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Dettaglio seduta n.67 del 28/02/06 - Legislatura n. VIII - Sedute dal 3 aprile 2005 al 27 marzo 2010

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Argomento:


PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GARIGLIO



(Alle ore 10.00 il Presidente Gariglio comunica che la seduta avrà inizio alle ore 10.20)



(La seduta ha inizio alle ore 10.26)



PRESIDENTE

La seduta è aperta


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

a) Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Bossuto, Moriconi e Rutallo.


Argomento:

b) Distribuzione verbali precedenti sedute


PRESIDENTE

Sono stati distribuiti ai Consiglieri i processi verbali delle sedute del 15, 22, 29 novembre 2005 del 6, 13, 20, 21 dicembre 2005 e del 10, 17 24, 26 gennaio 2006. Verranno posti in approvazione nella prossima seduta consiliare.


Argomento: Variazioni di bilancio

c) Deliberazioni di variazioni al bilancio di previsione per l'anno finanziario 2006


PRESIDENTE

La Giunta regionale in data 21 febbraio 2006 ha trasmesso, per comunicazione al Consiglio, in ottemperanza al comma 7 dell'articolo 24 della l.r. 7/2001 (Nuovo ordinamento contabile della Regione Piemonte), n.
8 deliberazioni del 30 gennaio 2006, n. 2 deliberazioni del 7 febbraio 2006 (allegati a disposizione presso l'Ufficio Aula).


Argomento: Referendum abrogativo e consultivo

d) Ordinanza della Corte di Cassazione - Ufficio centrale per il referendum - su legittimità richiesta indizione di referendum ex articolo 138 della Costituzione (diventa DCR 57-5598 del 14 febbraio 2006)


PRESIDENTE

Con ordinanza in data 21 febbraio 2006 (depositata in cancelleria in pari data, e notificata il 24 febbraio 2006), la Corte di Cassazione Ufficio centrale per il referendum - ha dichiarato ex articolo 13 (rectius 12) della legge n. 352 del 1970:


Argomento: Asili nido

Interpellanza n. 237 dei Consiglieri Cotto e Leo inerente a "Bando per l'erogazione di contributi a sostegno della realizzazione di micro-nidi"


PRESIDENTE

Passiamo ora al punto 2) all'o.d.g.: "Svolgimento interrogazioni ed interpellanze" Al fine di attenerci il più strettamente possibile al disposto regolamentare che è stato più volte richiamato in questa sede, preciso preliminarmente che, come convenuto nella Conferenza dei Presidenti dei Gruppi consiliari del 15 febbraio 2006, sarà trasmesso ai Consiglieri l'elenco delle interrogazioni/interpellanze in attesa di risposta da parte della Giunta da più di 120 giorni. Decorso tale termine, tali atti ispettivi saranno comunque portati all'esame del Consiglio, ai sensi dell'articolo 89, comma 9, del Regolamento.
Cominciamo con l'esame dell'interpellanza n. 237, presentata dai Consiglieri Cotto e Leo.
Risponde l'Assessore Migliasso.



MIGLIASSO Teresa Angela, Assessore alla programmazione socio-sanitaria

Penso di poter dire che l'argomento disposto nell'interrogazione è stato superato con l'approvazione del ddlr "Assestamento al bilancio di previsione per l'anno 2005 e disposizioni finanziarie per l'anno 2006" avvenuto il 29 settembre 2005.
Nel merito, con l'assestamento di bilancio è stato reimpostato per l'anno 2005 il fondo trasferito con decreto ministeriale del 1° luglio 2004, pari a 10.771.741 euro, che ha permesso di effettuare l'assegnazione di contributi a favore di 54 istanze ritenute idonee già con la determina dirigenziale 43/2005.



PRESIDENTE

Colleghi, non possiamo procedere a questa risposta. Vi prego di consentire alla collega Cotto di ascoltare e all'Assessore Migliasso di poter dare la risposta. Tutti coloro che non sono interessati possono accomodarsi gentilmente fuori dall'Aula. Collega Cirio e collega Laus, vi prego davvero di consentire lo svolgimento del dibattito.



MIGLIASSO Teresa Angela, Assessore alla programmazione socio-sanitaria

Volevo dire, in aggiunta a quanto detto prima, che con determina dirigenziale n. 278 del 19 ottobre 2005, è stato formalizzato l'impegno economico delle risorse necessarie ed è stata avviata la seconda fase del procedimento a favore dei progetti interessati.
Vorrei evidenziare per ultimo che, con determina dirigenziale n. 305 del 10 novembre scorso, sono state assegnate a favore di quegli enti che erano ancora in attesa di finanziamento le economie derivate dagli enti assegnatari e un ulteriore residuo di 252.482 euro. Inoltre, con le risorse previste nel disegno di legge regionale "Bilancio di previsione 2006", noi pensiamo di poter chiudere la graduatoria finanziando tutti gli enti in attesa di finanziamento di cui al bando promosso con la DGR n. 50 del 3 agosto 2004.
Questo è quanto mi sentivo di rispondere a questa prima interpellanza.
Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto di parlare la Consigliera Cotto; ne ha facoltà.



COTTO Mariangela

Grazie, Assessore, ha ragione quando dice che l'interpellanza è datata perché era stata presentata prima dell'assestamento al bilancio. Da parte mia e del Consigliere Leo c'era veramente la preoccupazione per non aver inizialmente trovato reimpostati nei capitoli dell'assestamento di bilancio quei dieci milioni di contributi dello Stato. Abbiamo visto poi che la Giunta ha provveduto a reimpostare quei finanziamenti, di cui abbiamo seguito anche il corso delle determine.
Siamo comunque contenti di aver presentato questa interpellanza, perch abbiamo riscontrato che la volontà del nostro Gruppo è la stessa volontà dell'Assessore e di parte della maggioranza, ad investire nei micro-nidi negli asilo nido e nei servizi all'infanzia. È stato riscontrato, pur avendo fatto molti investimenti negli ultimi cinque anni, che la percentuale di bambini in età di asilo nido che possono usufruire dei servizi è del 15%. Siamo fortunati rispetto alla media nazionale, che è del 6%. Sappiamo che dobbiamo tenere conto dell'immenso sforzo che ha fatto il Comune di Torino negli anni passati per arrivare al 20%, ma Cuneo, che presenta ancora situazioni di famiglie allargate, è all'8%.
Come ci ricordava l'Assessore in Commissione, la Carta di Lisbona prevede il 33%. Probabilmente per la nostra realtà può anche essere una percentuale eccessiva, però è chiaro che ci deve essere un impegno, che speriamo di trovare nel prossimo bilancio a favore dei servizi all'infanzia.


Argomento: Programm. e promoz. attivita" socio-assist. (assist. minori, anziani, portat. handicap, privato sociale, nuove poverta")

Interpellanza n. 258 della Consigliera Cotto inerente a "Collaborazione tra enti e istituzioni per la realizzazione di interventi di sinergia a favore del volontariato"


PRESIDENTE

Passiamo ad esaminare l'interpellanza n. 258, sulla quale risponde l'Assessore Migliasso.



MIGLIASSO Teresa Angela, Assessore al volontariato

L'interpellanza n. 258 ha un contenuto simile all'interrogazione n. 499 dei Consiglieri Cotto, Pichetto e Cavallera. Appellandomi alla cortesia del Presidente e della Consigliera Cotto, vorrei capire se la risposta che do può essere esaustiva anche rispetto al contenuto dell'interrogazione n.
499. In Provincia di Torino la dichiarazione di intenti di cui si parla nell'interpellanza, cioè una dichiarazione di intenti per una migliore collaborazione che favorisca, attraverso la sinergia dei firmatari, un miglior modo di collaborare con il volontariato (ricordo che i firmatari sono la Regione Piemonte, la Provincia di Torino il Comune di Torino, il Comitato di gestione per il supporto al volontariato, i due centri di servizio per il volontariato e le Fondazioni bancarie) è stata sottoscritta il 19 dicembre scorso presso la sede della Giunta regionale. Gli interpellanti chiedono di conoscere i tempi per l'approvazione delle dichiarazioni di intenti anche per le altre Province piemontesi.
A questo proposito, vorrei dire che in tutte le Province sono già stati effettuati almeno due incontri preparatori alla stipulazione di dichiarazione di intenti, analoga a quella stipulata in Provincia di Torino.
in fase di aggiornamento la dichiarazione concernente la Provincia di Alessandria, la cui data prevista è slittata al 22 marzo, mentre si è sottoscritta per il 18 febbraio, nei locali messi a disposizione dal Comune di Cuneo, l'intesa tra la Regione Piemonte, la Provincia di Cuneo, il Comune di Cuneo, il COGE (Centro di servizio) e le Fondazioni bancarie.
Prossima dovrebbe anche essere la Provincia di Biella; ci devono comunicare un'ipotesi di data.
Peraltro, devo dire che anche nelle altre Province gli incontri hanno evidenziato una volontà comune di procedere da parte di tutti i soggetti interessati.
Dopo la registrazione della dichiarazione di Torino, avvenuta alla fine del mese di dicembre scorso, con lettera in data 10 gennaio a firma mia sono stati informati tutti gli Assessori provinciali al volontariato della sottoscrizione di questa dichiarazione. È stato anche formulato l'auspicio che si arrivi in tempi brevi ad analoghi accordi negli altri territori.
Vorrei sottolineare il fatto che quest'iniziativa in ogni modo è partita dal Presidente del Comitato di gestione, che ha proposto alla Regione Piemonte di costituire insieme percorsi per arrivare a tali accordi. Pertanto, non è possibile provvedere direttamente a convocare i tavoli, perché credo che sarebbe un atto, se non di ingerenza, sicuramente non molto gradito, nel senso che noi abbiamo pensato di lavorare con il metodo che dicevo prima: con una lettera e poi con degli incontri.
Per quanto riguarda invece il collegamento e il coinvolgimento delle Direzioni regionali competenti nelle materie degli altri settori di attività del volontariato, si fa presente che, ai sensi della DGR 3-829 del 19/09/2005, viene demandato ad ogni Direzione regionale di garantire l'attuazione del protocollo per le materie di propria stretta competenza ferma restando l'azione d'informazione, collegamento e coinvolgimento delle stesse Direzioni da parte della Direzione regionale Politiche sociali.
Con una lettera del 12 gennaio del Direttore delle Politiche sociali si è provveduto a informare le altre Direzioni competenti in materia. Credo di avere risposto all'interpellanza n. 258. Se i Consiglieri interroganti e il Presidenti sono d'accordo, un contenuto analogo lo considererei valido come risposta anche per la n. 499.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola la Consigliera Cotto; ne ha facoltà.



COTTO Mariangela

Grazie, Presidente.
Con le due interpellanze, abbiamo voluto sottolineare la bontà dell'iniziativa intrapresa dal Comitato di gestione per il volontariato di creare questo coordinamento, ma anche la perplessità nel vedere che era stato fatto solo con la Provincia di Torino, malgrado nelle stesse dichiarazioni d'intenti, come abbiamo scritto nell'interpellanza, era chiaro che dopo si sarebbe provveduto anche con le altre Province. Noi volevamo provocare questa discussione in Consiglio proprio per affrettare anche i tempi delle altre Province. Ci fa piacere che a Cuneo sia già stato sottoscritto l'accordo il 18 febbraio, che ad Alessandria sia in corso così come pare a Biella.
C'è ancora molto da fare per quanto riguarda il discorso del volontariato. C'è ancora chi confonde il volontariato con le associazioni di promozione sociale, che sono un'altra cosa. È importante che il rappresentante della Regione, che fa parte del Comitato di gestione, possa portare in quella sede il desiderio e l'indirizzo di parte del Consiglio regionale affinché questi accordi vengano fatti più in fretta.
Tante volte si pensa che la Fondazione CRT abbia competenze solo per Torino, che la Compagnia di San Paolo sia solo competente per Torino dimenticando tutto l'altro Piemonte, il Piemonte che non fa capo alla Città metropolitana. Noi su questo saremo ovviamente molto attenti, perché il volontariato è una ricchezza per la nostra Regione, lo sappiamo tutti.
Abbiamo visto anche il lavoro dei volontari per le Olimpiadi 2006. A questo proposito, vorrei proporre all'Assessore, se ancora non ha provveduto, di valutare la possibilità di istituire un Osservatorio per i volontari 2006, per capire da dove arrivano, cosa hanno fatto, anche la soddisfazione percepita del loro lavoro, ma quello che più che altro c'interessa è non disperdere questo patrimonio e far sì che questi volontari possano continuare la loro attività.


Argomento: Università

Interpellanza n. 207 dei Consiglieri Cotto e Cavallera, inerente a "Sostegno per le Università della terza età"


PRESIDENTE

Passiamo a trattare l'interpellanza n. 207, presentata dai Consiglieri Cotto e Cavallera. La parola all'Assessore Oliva per la risposta.



OLIVA Gianni, Assessore alla cultura

Condivido lo spirito dell'interpellanza, anche perché personalmente insegno da dieci anni all'Università della terza età di Torino. Mi pare che sia un'iniziativa che si sta allargando a macchia d'olio, sia in termini di numero di Università della terza età che vengono costituite sia in termini di numero degli iscritti.Nel bilancio del 2005 è stato dato alle Università della terza età un sostegno di 150.000 euro per l'anno accademico 2005/2006, che ha finanziato l'attività di 34 soggetti. Per il 2006/2007 contiamo in primo luogo di mantenere almeno questa cifra; poi vedremo, tra bilancio e assestamento, se riusciremo ad incrementare la cifra. Al di là del finanziamento di questi corsi, pensiamo anche di proporre delle attività da realizzarsi insieme alla Regione; una in particolare la stiamo predisponendo per quanto riguarda la Città di Torino. Presso il Circolo degli Artisti stiamo per iniziare una cosa che chiamiamo il Circolo della Lettura, cioè un luogo dove si va ad ascoltare letture con accompagnamenti musicali (arpa, violino, sottofondi ecc.) e colloqui con gli autori.
Pensavamo di fare quest'attività in particolare nella fascia pomeridiana che è quella nella quale abitualmente il pubblico dell'Università della terza età partecipa alle lezioni e pensavamo di farla in sinergia con l'Università della terza età di Torino, ovviamente non per risolvere il problema regionale, ma come una prima iniziativa che, se funziona, potrebbe essere poi estesa altrove. Quindi non posso che concordare con quanto dicono gli interpellanti sull'importanza di garantire il conseguente impegno della Giunta in questa direzione.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola la Consigliera Cotto; ne ha facoltà.



COTTO Mariangela

Grazie, Assessore. Ci fa piacere constatare che su quest'argomento si va avanti nella continuità, anzi, se sarà possibile, investendo ancora di più.
Prima si sosteneva che è importante investire in servizi per l'infanzia, parimenti importante è investire in servizi e attività culturali per la terza età. È inutile ricordare il perché ed è per soprattutto utile ricordare che quest'iniziativa dovrebbe viaggiare in collaborazione, come avevamo fatto nella passata legislatura, anche con l'Assessore alle politiche sociali, perché questo può far parte del progetto di contrasto alla solitudine.


Argomento: Trasporti su ferro

Interrogazione n. 393 dei Consiglieri Pichetto e Cavallera, inerente a "Soppressione di linee ferroviarie da parte di Trenitalia"


PRESIDENTE

Passiamo a trattare l'interpellanza n. 393, presentata dai Consiglieri Pichetto e Cavallera.
La parola all'Assessore Borioli per la risposta.



BORIOLI Daniele, Assessore ai trasporti

Grazie, Presidente.
Nella mia risposta, riprendo quanto era emerso nel contesto della seduta della II Commissione consiliare del 9 novembre 2005. L'intervento della Direzione territoriale di Trenitalia, rappresentata in quell'occasione dal Direttore dottor Pino, aveva rassicurato tutti i Commissari presenti ed anche i Consiglieri interroganti circa il fatto che quell'ipotesi di soppressione di quarantasette linee ferroviarie, tra cui quattordici riguardanti il Piemonte, era riconducibile a una vecchia ipotesi, successivamente abbandonata. Questo è quanto evidenziato in quell'occasione e, formalmente, ha trovato riscontro nella realtà.
Preciso, peraltro, che la decisione relativa all'effettuazione di corse sulla rete ferroviaria del trasporto regionale oggi è competenza della Regione Piemonte. Pertanto, non sarebbe stato possibile, da parte di Trenitalia, assumere autonomamente una decisione di questo tipo.
Altra questione si sarebbe aperta, se la decisione, circa l'abbandono o la dismissione dell'utilizzo dell'infrastruttura, fosse stata riconducibile a RFI, ma oggi la questione è scongiurata.
In occasione dell'entrata in vigore del nuovo orario, adottato a partire dall'11 dicembre 2005, è stato effettuato un intervento di razionalizzazione che ha comportato, complessivamente - se ricordate questo argomento è già stato oggetto di un approfondimento in Consiglio una riduzione di circa 550.000 km/treno, in gran parte sostituiti con autobus. Tale intervento ha rimodulato il servizio che Trenitalia rende, in questa Regione, sul trasporto di nostra competenza, pagato con le risorse della Regione Piemonte.
Per quanto riguarda la parte relativa agli interventi infrastrutturali ci sono questioni aperte, accordi in corso di definizione con RFI - che è la titolare della Rete infrastrutturale - che attendono di potere essere definiti e impostati per tradursi in interventi. Se fosse necessario, tali interventi potrebbero anche essere preceduti dalle necessarie fasi di approfondimento progettuale. Tutto questo per avere un quadro definito e assestato della disponibilità di bilancio di RFI, contestuale all'approvazione del nostro bilancio, per definire delle intese che siano in grado, su una modulazione pluriennale, di procedere a tutti gli interventi - che sono molti - necessari per rendere più efficiente il sistema infrastrutturale su cui si svolge il servizio ferroviario della nostra Regione.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Pichetto Fratin; ne ha facoltà.



PICHETTO FRATIN Gilberto

Grazie, Presidente.
Ringrazio l'Assessore per le rassicurazioni riguardanti il Piano di soppressione di linee ferroviarie. Vorrei ricordare come le indicazioni politiche e programmatiche della maggioranza, che attualmente ci governa erano quelle di puntare su un sistema di trasporto e di servizio pubblico che facesse della strada ferrata uno dei propri perni. Inoltre, queste linee diventano sempre più importanti visto il congestionamento delle strade e la difficile situazione di alcune arterie stradali che fortunatamente, sono in rifacimento, con i notevoli disagi che ne conseguono.
Colgo l'occasione per puntualizzare due questioni. La prima riguarda l'invito a valutare, rispetto al disagio che si sta creando con Trenitalia una concessione a modello sperimentale con altri soggetti che possano essere interessati a gestire qualcuna delle nostre linee. Non mi riferisco solo alle ferrovie Nord Milano, ma anche a ipotetici gruppi interessati a gestire le linee ferroviarie, nuovi soggetti di cui parlavano i giornali dei giorni scorsi. Quindi, questo potrebbe essere un percorso che crea un po' di competizione anche sul sistema dei treni.
La seconda considerazione riguarda un invito all'Assessore a mantenere alta l'allerta. Sono finite le Olimpiadi e questa mattina, alla stazione di Porta Nuova, molti treni erano in ritardo di un'ora. Ieri pomeriggio è accaduta la stessa cosa, pertanto si è forse un po' allentata l'attenzione che c'è stata nei precedenti quindici giorni, dove i disagi sono stati minori. Le preoccupazioni che avevamo sui disagi delle Olimpiadi, che creassero una situazione di congestionamento e di varie difficoltà, sono venute meno: in realtà anche sotto l'aspetto dei treni si è visto che l'effetto Olimpiadi è servito. Forse, dovuto anche solo a un pizzico di attenzione oltre a tantissimi altri fattori che incidono su una gestione così complessa.


Argomento: Veterinaria

Interpellanza urgente n. 581 dei Consiglieri Cavallera, Ghigo e Burzi inerente a "Interventi urgenti per contrastare il virus dell'influenza aviaria" (non conclusa relativamente alla parte riguardante il settore agricolo, di competenza dell'Assessore Taricco)


PRESIDENTE

Passiamo ad esaminare l'interpellanza n. 581, presentata dai Consiglieri Cavallera, Ghigo e Burzi.
La parola all'Assessore Valpreda per la risposta; ne ha facoltà.



VALPREDA Mario, Assessore alla tutela della salute e sanità

In riferimento all'interrogazione 581, preciso che le misure di prevenzione dell'influenza aviaria, previste dai provvedimenti comunitari e ministeriali emanati a partire dall'autunno del 2005, sono state puntualmente attuate dai Servizi veterinari delle ASL piemontesi, su disposizione delle circolari applicative regionali, finalizzate alla omogenea ed efficace applicazione delle misure previste.
In particolare, gli interventi di vigilanza hanno interessato i seguenti settori di attività: il controllo sugli allevamenti intensivi; il controllo sugli allevamenti di commercio; le misure preventive sugli allevamenti all'aperto situati in aree a rischio; il piano di monitoraggio sistematico sierologico; il piano di monitoraggio sierologico sui selvatici, quindi due monitoraggi uno sugli allevamenti con particolare riferimento a quelli intensivi e gli altri sui selvatici; le misure sui centri di quarantena per gli animali esotici, parchi ed affini; la regolamentazione sullo svolgimento di mercati, fiere, esposizioni ed altri concentramenti avicoli.
I Servizi veterinari sono stati costantemente tenuti informati sull'andamento della situazione epidemiologica dell'influenza aviaria sia nei Paesi Terzi che Comunitari coinvolti dalla situazione nazionale con puntuale comunicazione, periodiche riunioni di servizio e con degli eventi formativi (delle riunioni tecnico-scientifiche).
Sono stati effettuati degli incontri specifici anche con le Associazioni degli allevatori e le Organizzazioni dei produttori.
Le verifiche effettuate hanno confermato che tutte le misure previste dallo Stato, dalla Comunità e dalla Regione erano state regolarmente attuate nel territorio regionale. A partire dal 1° settembre dell'anno scorso, sono stati effettuati oltre 14.000 controlli sierologici sugli allevamenti avicoli e oltre 400 sull'avifauna selvatica, tutti con esito favorevole.
Infine, è stato revisionato e reso applicativo il piano di emergenza regionale, in accordo con le indicazioni del Centro di Referenza nazionale di Padova, per l'influenza aviaria ed è stato distribuito a tutti i Servizi veterinari delle ASL ed ai Presidi Multizonali istituzionalmente incaricati della gestione di eventuali focolai. Quindi, se si verificasse sfortunatamente un focolaio sarà tutto aggiornato al programma di intervento. Il Piano contiene tutte le indicazioni organizzative, operative e tecniche per una pronta estinzione degli eventuali focolai.
Al primo riscontro di positività per influenza aviaria su avicoli selvatici nazionali, i servizi veterinari sono stati allertati ed è stata disposta l'intensificazione dell'azione già in corso, in particolare finalizzate alla precocità di diagnosi degli eventuali casi di malattia e alla corretta gestione dell'informazione, sapendo che in questi casi la risorsa a tempo è determinante per il buon esito dell'intervento.
Sono inoltre diramate ai Servizi veterinari delle dettagliate informative a cadenza quasi giornaliera sull'evoluzione della situazione nazionale ed europea.
Per le informazioni ai cittadini è stato redatto in 500 mila copie un opuscolo, che è quello che è stato distribuito in Commissione, che riporta con chiarezza le garanzie per i consumatori, gli obblighi per i produttori ed i compiti per i servizi veterinari delle ASL.
Il pieghevole è stato distribuito anche a tutti i medici di base e a tutte le farmacie, oltre che dalle ASL anche dalle organizzazioni dei produttori.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Cavallera; ne ha facoltà.



CAVALLERA Ugo

Grazie, Presidente.
Avevamo già avuto modo di manifestare in Commissione l'assoluta certezza che, dal punto di vista delle misure di prevenzione, anche per impegno e attitudine personale dell'Assessore, indubbiamente le misure di prevenzione nella nostra Regione sono senz'altro adeguate a quelle che sono le necessità.
Devo dire che proprio per questo non abbiamo assolutamente compreso e condiviso un eccessivo attardarsi nei confronti del Ministro Storace in ordine al fatto che il Ministro stesso avesse inviato una lettera ai sindaci.
Credo che non sfugga all'Assessore che i sindaci, oltre ad essere il vertice dell'amministrazione locale, sono anche ufficiali di Governo e proprio in base a questa loro funzione - la fascia tricolore testimonia proprio questo loro compito - possono adottare ordinanze urgenti per fronteggiare quelle che sono le emergenze della comunità locale. Questo riguarda la sanità, ma tutte le altre esigenze di protezione civile proprio perché il sindaco ha questo ruolo.
Comunque non sarà una rondine che fa primavera e credo che ulteriori lettere che mi sono state preannunciate, a firma della Presidente o dell'Assessore Valpreda, inviate a tutti i sindaci per dire in modo tignoso che c'è da censurare il Ministro Storace che, avendo fatto il Presidente di Regione, conosce le competenze delle amministrazioni locali, della Regione e quelle dello Stato, non siano opportune.
Credo che dovremmo soprattutto attardarci a studiare tutti insieme le convergenze e gli impegni a fronte di situazioni anomale come quella dell'aviaria.
Devo anche dire che non possiamo non rinvenire un comportamento criticabile dell'Unione Europea, perché abbiamo visto invocare il mercato e le regole del mercato quando, a livello nazionale, avevamo impostato un provvedimento sull'etichettatura e la tracciabilità.
Noi ci auguriamo che in nessun paese europeo abbiano a verificarsi passaggi del virus dai selvatici ai domestici, e quindi agli animali allevati, ma a quel punto anche la Francia ha dato il via libera e ha compreso l'importanza di un sistema agroalimentare nel quale prevalgano e vengano in qualche modo resi obbligatori o, comunque, consigliati e raccomandati sistemi di etichettatura e sistemi di tracciabilità che stanno migliorando le perfomance delle nostre esportazioni di avicoli a livello comunitario.
Nel momento in cui si critica tanto il Governo per le intempestive lettere però diamo atto che un impegno del Ministro Alemanno e del Ministro Storace, in ordine all'etichettatura, sta dimostrandosi una misura vincente. Se si supera poi la psicosi, anche il mercato degli avicoli a livello regionale può tornare ad una sudata normalità. Devo dire che questo non competeva all'Assessore.
Mantengo aperta l'interpellanza n. 581 per quanto di competenza dell'Assessore all'agricoltura, in quanto il terzo punto dell'interpellanza riguardava proprio i provvedimenti a sostegno del settore.
Ora, do atto all'Assessore Valpreda di avere risposto esaurientemente ai due punti che competevano al suo Assessorato, ma rimane ancora tutta la partita degli interventi a sostegno del settore avicolo, che ovviamente sono collegati a quelle che sono le competenze dell'Assessore Taricco o di qualche altro Assessore designato in modo particolare dalla Presidenza della Giunta.
Nel momento in cui do atto all'Assessore e mi dichiaro soddisfatto per le risposte di competenza della sanità, non potevo non rilevare ovviamente visto anche il periodo che stiamo vivendo, alcuni atteggiamenti che ritengo non congruenti adottati con dichiarazioni particolari e lettere da parte della Giunta nei confronti del Governo che invece, a mio avviso, su questa vicenda si è mosso in modo adeguato. Addirittura, anche a livello parlamentare il Governo ha fatto approvare, grazie ad un decreto legge in conversione, delle misure. Mi auguro di ascoltare, quando sarà possibile dall'Assessore Taricco i periodi e i calendari di attuazione di queste misure straordinarie nella nostra Regione.


Argomento:

Risposte scritte a interrogazioni e interpellanze

Argomento: Programm. e promoz. attivita" socio-assist. (assist. minori, anziani, portat. handicap, privato sociale, nuove poverta") - Psichiatria

Interrogazione n. 276 della Consigliera Ferrero, inerente a "Trattamento della psico-patologia in età evolutiva" (L'Assessore Valpreda concorda risposta scritta con l'interrogante).

Argomento: Assistenza sanitaria (prevenzione - cura - riabilitazione)

Interrogazione n. 334 del Consigliere Manolino, inerente a "Nuovo modello integrato di assistenza residenziale e socio-sanitaria a favore delle persone anziane non autosufficienti" (L'Assessore Migliasso concorda risposta scritta con l'interrogante).

Argomento: Programmazione e organizzazione sanitaria e ospedaliera - Attrezzature sanitarie (presidi di diagnosi e cura delle USSL)

Interpellanza n. 369 dei Consiglieri Manolino, Burzi e Cotto, inerente a "Ambulanze medicalizzate e postazioni di emergenza 118" (L'Assessore Valpreda concorda risposta scritta con gli interpellanti).

Argomento: Assistenza sanitaria (prevenzione - cura - riabilitazione)

Interpellanza n. 465 dei Consiglieri Ghiglia ed altri, inerente a "Casi di scabbia nel nosocomio di Ciriè" (L'Assessore Valpreda concorda risposta scritta con gli interroganti).

Argomento: Veterinaria

Interrogazione 597 dei Consiglieri Cavallera e Cotto inerente a "Misure del Ministero della salute per fronteggiare l'emergenza aviaria" (L'Assessore Valpreda concorda risposta scritta con gli interroganti).

Argomento: Problemi del lavoro e della occupazione - Personale del servizio sanitario

Interpellanza n. 480 dei Consiglieri Chieppa e Robotti, inerente a "Aggressione ad infermiere" (L'Assessore Valpreda concorda risposta scritta con gli interpellanti).

Argomento: Veterinaria - Protezione della natura (fauna, flora, minerali, vigilanza, ecc.)

Interrogazione n. 496 dei Consiglieri Moriconi, Spinosa, Barassi Deambrogio, Dalmasso, Robotti, Turigliatto, Buquicchio, Bizjak, Cattaneo Travaglini, Rabino, Laus inerente a "Controllo sull'applicazione della normativa sulla detenzione di animali nei circhi" (L'Assessore Valpreda concorda risposta scritta con gli interroganti)

Argomento: Tutela dagli inquinamenti del suolo - smaltimento rifiuti

Interrogazione n. 378 dei Consiglieri Moriconi, Spinosa inerente a "Discarica nel Comune di Alice Castello (VC)" (L'Assessore De Ruggiero concorda risposta scritta con gli interroganti).

Argomento: Protezione della natura (fauna, flora, minerali, vigilanza, ecc.)

Interrogazione n. 500 dei Consiglieri Burzi, Pichetto Fratin, Ghigo Cavallera inerente "Ruolo e funzionamento dell'Agenzia Regionale per la protezione ambientale del Piemonte" (L'Assessore De Ruggiero concorda risposta scritta con gli interroganti).

Argomento: Spesa socio - assistenziale

Interpellanza n. 361 della Consigliera Cotto inerente a "Individuazione delle attività in materia socio-assistenziale, quantificazione risorse destinate alla Direzione Politiche sociali- accantonamento di 2.000 euro per il Comune di Moncalieri" (L'Assessore Migliasso concorda risposta scritta con l'interpellante).


PRESIDENTE

Comunico che verrà data risposta scritta alle interrogazioni n. 276 334, 465, 480, 496, 378, 500 e alle interpellanze n. 369, 480 e 361.


Argomento: Trasporti su ferro

Interrogazione n. 544 dei Consiglieri Cotto, Pichetto, Pedrale inerente a "Modalità e criteri di rimborso sugli abbonamenti ferroviari"


PRESIDENTE

Passiamo ad esaminare l'interrogazione n. 544, sulla quale risponde l'Assessore Borioli.



BORIOLI Daniele, Assessore ai trasporti

L'interrogazione riguardava il bonus sull'abbonamento ferroviario relativo al mese di febbraio. Il primo punto è stato superato. Si chiedeva di estendere il beneficio relativo all'abbonamento gratuito per il mese di febbraio, oltre che agli abbonamenti del mese di gennaio 2006, anche a quelli di dicembre. Così è stato fatto attraverso un'impostazione concordata con Trenitalia.
Per quanto riguarda la pubblicizzazione, oltre a quanto ha fatto Trenitalia ponendo materiale informativo presso gli sportelli, la Regione Piemonte, in modo particolare l'Assessorato ai trasporti, ha operato quanto era nelle sue possibilità per dare la massima pubblicità alle modalità e ai criteri di rimborso. È stato creato un apposito link sul sito della Regione con tutta la modulistica che i pendolari avrebbero dovuto compilare per accedere al bonus (in realtà una forma di risarcimento straordinario per i disservizi patiti, in modo particolare nel mese di dicembre e all'inizio di gennaio).
Il punto 3) dell'interrogazione poneva il tema della compatibilità tra il servizio straordinario svolto e mirato all'evento olimpico con il quadro più complessivo. Su questa materia abbiamo cercato di esercitare una funzione di governo dentro una partita impostata attraverso una trattativa diretta - rispetto all'impostazione del numero delle corse destinata al servizio olimpico - tra TOROC e Trenitalia. Abbiamo recuperato il governo di una materia che richiedeva di essere inquadrata per evitare i rischi che l'interrogazione sottintendeva.
In questo senso ricordo anche che un compito che abbiamo dovuto svolgere è stato quello di concretizzare i termini specifici dei rapporti aziendali e sindacali di Trenitalia con i propri dipendenti (la questione generale della tregua olimpica), concludendo negli ultimi giorni in questo senso. Siamo stati mediatori per la conclusione di un accordo che altrimenti, avrebbe messo a rischio in quei giorni, se non lo ha aggiunto non soltanto il servizio olimpico, ma anche, più in generale, il servizio per tutto il resto del territorio.
Gli interventi di soppressione di corse e di sostituzioni con autobus ci sono stati, ma contenuti. In modo particolare si è cercato, soprattutto nei collegamenti con le valli olimpiche dove si determinava la coincidenza più forte tra il servizio straordinario destinato alle Olimpiadi e l'ordinario servizio destinato ai pendolari, di contemperare l'esigenza di un'altra modalità di servizio coordinata sull'esigenza dell'avvenimento olimpico, senza penalizzare oltre misura gli utenti abituali di quelle linee. Il lavoro complessivamente è riuscito. Anzi, l'evento olimpico ha tonificato un po' la resa di tutto il servizio sul territorio regionale adesso il problema più delicato, anche se questo non è oggetto specifico dell'interrogazione, sarà poi verificare come, una volta superato l'evento olimpico, regge tutto il sistema alla luce della considerazione che svolgeva prima il Consigliere Pichetto e sui cui mi permetto di accennare un particolare. Nel periodo olimpico, per esempio, si sono concentrati in Piemonte materiali e uomini in misura straordinaria (anche se, ovviamente destinati al servizio olimpico e quindi alle zone olimpiche). Tuttavia questa dinamica ha prodotto una dotazione strumentale e di uomini ben più robusta dell'ordinario rispetto alla quale si tratterà di vedere come il sistema regge ora che si torna ad una via ordinaria.
Qualche problema si segnala già in queste prime giornate, si tratta di tenere sotto controllo e di monitorare la situazione, sapendo che la stessa, così come era delicata prima, non si è risolta di incanto adesso.
Sono molto soddisfatto che il servizio olimpico abbia funzionato bene, ma il nostro compito è di guardare oltre.



PRESIDENTE

La parola all'interrogante, Consigliera Cotto.



COTTO Mariangela

Anche noi siamo soddisfatti che i treni abbiano reso un buon servizio durante il periodo olimpico, però ci spiace che dal giorno dopo le cose siano tornate come prima. Lo ha già accennato il Consigliere Pichetto prima e ieri sera il TG3 ne ha dato notizia, ma alla stazione Porta Nuova pendolari che sono saliti sul treno diretto a Genova delle 17.20, dopo qualche centinaia di metri, forse a causa di un'avaria al locomotore, sono scesi sui binari e sono tornati alla Stazione di Torino Porta Nuova (mi sono anche permessa di inviare un sms all'Assessore direttamente dalla stazione di Torino Porta Nuova). Fatti salire tutti, ma senza alcuna comunicazione ufficiale, sul treno per Arquata delle 17.40, fatti di nuovo scendere e risaliti sull'intercity delle 18.05, che ovviamente è partito con notevole ritardo.
Ho registrato le lamentele dei pendolari che, anzi, mi hanno chiesto di farmi maggiormente interprete qui in Consiglio regionale, visto che con loro condivido queste sofferenze.
Proprio ieri, durante un sopralluogo ad Acqui Terme con i colleghi della III Commissione, abbiamo visto tutta la cittadina tappezzata di manifestati dei pendolari con scritto: "C'era una volta il treno". È chiaro che questo, per le competenze che abbiamo, non lo possiamo sopportare.
Ringrazio per quando riguarda il discorso del bonus. Noi, avendo istituito un numero verde, riceviamo velocemente le osservazioni dei pendolari, che in un primo tempo si erano visti esclusi da questi benefici.
Con la nostra interpellanza speriamo di essere costruttivi e di "aiutare ad aiutare". Proprio in questa ottica, anche se non è oggetto dell'interpellanza, le pongo un altro problema, Assessore. Lei avrà visto forse nel progetto "Centostazioni", che nelle varie stazioni si sta rivoluzionando la segnaletica. Al riguardo, molte persone mi hanno fatto presente - lo potrà accertare anche lei personalmente - che i quadri luminosi, indicanti l'orario e la destinazione dei treni, sono di difficile lettura. Era molto meglio prima, erano più visibili; adesso sono di piccole dimensioni e la gente, per leggere quanto è indicato, si deve recare proprio sotto il cartello e, tante volte, farsi aiutare dal vicino.
Penso che questa segnalazione debba essere rivolta con urgenza a Trenitalia, perché crea disservizio. Oltretutto, sono stati spesi milioni e milioni di euro per cambiare tutte queste indicazioni. Questa non era certo la priorità di cui avevano bisogno i pendolari. Le priorità sono altre. In questa sede lo abbiamo detto e ridetto mille volte. Adesso arriviamo nelle stazioni e vediamo questi quadri luminosi di difficile lettura, che sicuramente saranno costati tanto. Questo è un passo indietro.
Sul punto, se lei vuole accertarsi di persona e chiedere il motivo di questi cambiamenti a Trenitalia, magari in una successiva interpellanza ci potrà rispondere. Grazie.


Argomento: Trasporti su gomma

Interpellanza n. 257 dei Consiglieri Botta, Casoni, Boniperti, Ghiglia Vignale inerente a "Raddoppio del collegamento Casale Monferrato/Valenza" (L'Assessore Borioli concorda risposta scritta con gli interroganti)


PRESIDENTE

Comunico che verrà data risposta scritta all'interpellanza n. 257 dei Consiglieri Botta, Casoni, Boniperti, Giglia e Vignale.


Argomento: Trasporti su ferro

Interpellanza n. 419 dei Consiglieri Botta, Casoni, Boniperti, Ghiglia Vignale inerente a "Nuovi orari dei treni: disattese le istanze dei pendolari"


PRESIDENTE

Passiamo ad esaminare l'interpellanza n. 419, sulla quale risponde l'Assessore Borioli.



BORIOLI Daniele, Assessore ai trasporti

L'interpellanza riguarda in modo particolare i pendolari casalesi, ma si può svolgere una considerazione più generale.
A seguito dell'ultimo cambio di orario, rispetto alla relazione con la linea di grande comunicazione Torino-Milano, i pendolari del Casalese non hanno subìto modifiche sostanziali rispetto agli orari di collegamento con la linea in questione.
Naturalmente, si tratta di un orario che potrà essere rivisto in coincidenza con il nuovo modello di esercizio della linea Torino-Milano coordinandosi con la linea Alta Capacità Torino-Novara, e a conclusione del rifacimento dei lavori del ponte stradale situato nei pressi della stazione di Casale Monferrato. È un problema specifico che ha un'incidenza anche sulla circonvallazione dei treni nel nodo di Casale.
Da questo punto di vista, vorrei ricordare che la materia degli orari in occasione dell'orario di dicembre e di alcune istanze poste dai pendolari, che però, come hanno giustamente sottolineato i Consiglieri nella loro interrogazione, non sono state accolte, potrà essere rivisitato secondo le nuove tempistiche che Trenitalia, a breve scadenza, ha intenzione di mettere in atto, relativamente alla definizione degli orari.
Secondo la nuova impostazione che il Direttore dell'area trasporto regionale di Trenitalia, ingegner Laguzzi, intende dare a questo tipo di lavoro, la tempistica dell'entrata in vigore del nuovo orario dovrebbe essere stabilita a decorrere dal 1° settembre, quindi non più con l'attuale cadenzamento a dicembre. Questo significa che tutta la partita di ridefinizione degli orari, a seguito di confronto con le associazioni degli utenti, dei pendolari e con gli Enti locali, dovrà essere svolta e conclusa entro il mese di aprile.
Grosso modo, queste le tempistiche che recentemente abbiamo concordato con Trenitalia, in modo da produrre tutto il materiale informativo all'utente circa i nuovi orari, per evitare che l'entrata in vigore dei nuovi orari avvenga prima che siano pubblicati, stampati e quindi conoscibili dagli utenti. Questi sono i tempi necessari: avere il nuovo quadro di orari per la fine di aprile e farlo entrare in vigore dal 1 settembre, avendone data adeguata comunicazione all'utente.
In questo senso, per quanto riguarda in modo particolare gli utenti del casalese, abbiamo recentemente intavolato un primo livello di confronto con gli amministratori comunali di Casale, che ci hanno posto alcune questioni inerenti il rafforzamento della relazione tra Casale e Vercelli, e ovviamente anche verso Alessandria. Con il prossimo orario contiamo di fare in modo che nell'esercizio di Trenitalia siano accolte, se non integralmente almeno in modo più sostanziale, alcune richieste giunte dall'utenza.
Colgo l'occasione per ribadire che stiamo cercando di disciplinare e di governare questo tema, che è più generale e non riguarda solo Casale attraverso un coinvolgimento, ancora in fase di definizione nel confronto con le amministrazioni provinciali, con gli enti territoriali di scala vasta, individuati nelle Province. Riteniamo, infatti, che sia opportuno mantenere livelli di interlocuzione diretta con l'utenza, rispetto al vettore che svolge il servizio, dando risposte più puntuali e più incisive agli utenti, di quanto normalmente dà.
importante, altresì, che il quadro di domanda che arriva dall'utenza sia poi coordinato e tradotto in proposte di orario gestibile. Non sempre però, quanto richiesto dall'utenza è integralmente traducibile in un programma di servizio, perché a volte sono tra loro in contraddizione.
necessario, quindi, avere un coinvolgimento anche degli Enti locali affinché concorrano, insieme alla Regione, a definire quel quadro di orario che poi, a beneficio dell'utenza, viene riportato nei contratti di servizio che con Trenitalia si vanno, via via, a svolgere.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Vignale; ne ha facoltà.



VIGNALE Gian Luca

Grazie, Presidente.
Al di là del sollevare le problematiche dei pendolari legate ai ritardi di Trenitalia - già sollevate con questa e con altre interrogazioni - si tratta di una materia che, come ricordava l'Assessore, non è possibile ascrivere a singole zone. Se ci trovassimo nella situazione in cui una percentuale consistente del trasporto ferroviario locale funziona e avessimo invece una o due zone che hanno dei problemi, allora si tratterebbe di ridefinire gli orari e le modalità di concertazione delle esigenze dell'utenza su alcune tratte delle ferrovie regionali.
In realtà, come l'Assessore sa bene, anche per le molte interrogazioni ed interventi svolti all'interno del Consiglio regionale, è un problema generale che riguarda tutte le tratte regionali, alcune con percentuali di ritardo maggiore altre con percentuali di ritardo inferiore. Pertanto, ci riteniamo soddisfatti rispetto alla metodologia con cui si intende procedere nella stesura del nuovo orario: tempistica e interlocuzione.
certamente necessaria una tempistica che, in qualche modo, individui gli orari prima dell'entrata in vigore degli stessi, e quindi dia tempo con la stampa del classico orario. Oltre a ciò, è anche necessaria una comunicazione all'interno dei treni (in quanto ne usufruiscono i soggetti che utilizzano i medesimi) attraverso l'interlocuzione con i soggetti istituzionali (Province e Comuni) e con soggetti paraistituzionali (comitati di pendolari). Questa crediamo sia la via che in qualche modo è utile seguire.
altrettanto vero che sarà importante in qualche modo acquisire quelle che sono le determinazioni raggiunte anche a livello di Consiglio regionale, almeno sotto forma di conoscenza. È ovvio che non possiamo dedicare la seduta o le singole Commissioni a parlare delle singole tratte.
L'Assessore sa bene che vi sono dei Consiglieri, che essendo eletti in una zona piuttosto che in un'altra della Regione, hanno sensibilità nella tutela del rispetto degli orari e del buon funzionamento delle ferrovie relativamente ad alcune tratte.
Credo che sarà utile un'interlocuzione istituzionale ma anche informale relativamente ai soggetti più interessati. Tralasciamo le valutazioni che invece faremo prima della chiusura dell'orario ferroviario di settembre rispetto alle metodologie con cui applicare le sanzioni o quant'altro perché materia di cui abbiamo già discusso. Non dimentichiamoci soltanto della qualità dei vettori.
Noi, in molti casi, parliamo unicamente di percentuali dei ritardi.
Certamente è un aspetto fondamentale per i soggetti che utilizzano le Ferrovie dello Stato. Ricordiamo che vi è un altro aspetto altrettanto importante, che è quello della qualità del servizio che viene reso.
importante, per esempio, che un treno sia puntuale, ma è altrettanto importante che sia vivibile visto che è un luogo in cui molte persone passano una percentuale di tempo assolutamente rilevante del corso della loro vita.


Argomento: Beni ambientali - tutela del paesaggio (poteri cautelari, vincoli

Interrogazione n. 490 dei Consiglieri Rutallo e Lepri inerente a "Legislazione in materia dei beni ambientali" (L'Assessore Conti concorda risposta scritta con gli interroganti)


PRESIDENTE

Comunico che verrà data risposta scritta all'interrogazione n. 490 presentata dai Consiglieri Rutallo e Lepri.


Argomento: Questioni internazionali

Sull'ordine dei lavori - Iscrizione all'o.d.g. dell'ordine del giorno n. 269, inerente a "Il 'Tibet libero' protesta contro Pechino", presentato dal Consigliere Ricca e n. 282, inerente a "Richiesta approvazione di una Carta d'Intenti da parte del Comitato Olimpico della Repubblica Popolare cinese" presentato dai Consiglieri Spinosa, Leo, Ricca, Lepri, Motta, Dalmasso Giovine, Monteggia, Boeti, Pizzale, Vignale, Cavallaro e Deambrogio.


PRESIDENTE

Chiudiamo l'esame degli atti di sindacato ispettivo e passiamo al punto 3) all'o.d.g.
stata chiesta l'iscrizione di due nuovi punti all'o.d.g. Il primo è l'ordine del giorno n. 269, inerente a "Il 'Tibet libero' protesta contro Pechino", presentato dal Consigliere Ricca; il secondo è l'ordine del giorno n. 282, inerente a "Richiesta approvazione di una Carta d'Intenti da parte del Comitato Olimpico della Repubblica Popolare cinese", presentato dai Consiglieri Spinosa, Leo, Ricca, Lepri, Motta, Dalmasso, Giovine Monteggia, Boeti, Pizzale, Vignale, Cavallaro e Deambrogio.
Se siete d'accordo, li consideriamo iscritti.



(L'Assemblea, tacitamente, acconsente)


Argomento: Consiglio, organizzazione e funzioni

Iscrizione all'o.d.g. dell'ordine del giorno n. 281 inerente a "Episodi verificatisi nell'aula consiliare durante la seduta del 21 febbraio 2006" presentato dai Consiglieri Cotto, Burzi, Cavallera, Cirio, Dutto, Ferrero Ghiglia, Ghigo, Giovine, Leo, Pedrale, Pichetto Fratin, Rossi Inversione all'od.g.: iscrizione al punto 5 bis) all'o.d.g. dell'ordine del giorno n. 8 "Istituzione del Comune di Mappano (Provincia di Torino)" dei Consiglieri Robotti, Chieppa, Giovine (punto 20 all'o.d.g.)


PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Cavallera; ne ha facoltà.



CAVALLERA Ugo

Volevamo anche chiedere l'iscrizione dell'ordine del giorno n. 281 relativo a "Episodi verificatisi nell'Aula consiliare durante la seduta del 21 febbraio 2006". Oltre a chiederne l'iscrizione all'o.d.g., ne chiediamo anche la trattazione nel corso di questa seduta. Credo che per prassi...



PRESIDENTE

Collega Cavallera, sono problemi diversi. Uno è quello dell'iscrizione dell'ordine del giorno nella seduta odierna, ed è quello che affrontiamo adesso, dopodiché, come prassi, si iscrivono sempre...



CAVALLERA Ugo

Per il momento iscriviamolo.



PRESIDENTE

Mi pare che la questione sia un po' diversa. Per amor di chiarezza affinché non si creino fraintendimenti, prego tutti i Consiglieri di fare attenzione.
I primi due ordini del giorno sono ordini del giorno che riguardano il tema Tibet, l'ultimo ordine del giorno è a firma Cotto, ed è quello che oggi compare sui giornali, inerente alla costituzione di una associazione che letteralmente recita: "Episodi verificatisi nell'Aula Consiliare durante la seduta del 21 febbraio 2006". A tale documento è allegata una dichiarazione inerente a "Costituzione dell'associazione vittime degli insulti e dell'arroganza politica".
Procediamo come da prassi. Sul primo ordine del giorno...



(Commenti fuori microfono del Consigliere Cavallera)



PRESIDENTE

Collega Cavallera, sono due cose completamente diverse. Non so se sono tutti d'accordo. Mentre ragionevolmente immagino che sui due primi ordini del giorno vi sia un ampio consenso, sul terzo ne dubito. Se però il collega Cavallera preferisce, procedo diversamente.



CAVALLERA Ugo

Presidente, lei sa che per l'iscrizione c'è sempre stata la convergenza di tutti, ma nel merito, ovviamente, ognuno si esprime come meglio crede.
Io richiamo la disponibilità che c'è sempre stata da parte del nostro Gruppo a iscrivere i vari argomenti all'o.d.g., dopodiché, nel merito ciascuno si atteggerà a modo suo. Questo è un altro discorso. Non sfogliamo la margherita, ma il fiore petalo per petalo (non mi riferisco a titoli giornalistici di oggi) e iscriviamo gli argomenti all'o.d.g., Presidente.
Nel merito, ciascuno manifesterà tutti i suoi punti di vista che, peraltro sono già stati anticipati via stampa da parte di alcuni. Mi sembra che di solito lei non faccia mai svolgere un dibattito preventivo sull'argomento si limita solo a proporlo.



PRESIDENTE

Collega Cavallera, non c'è problema. Se nessuno obbietta, io procedo a iscriverli tutti e tre in coda all'o.d.g. come da prassi.
Ha chiesto la parola il Consigliere Chieppa; ne ha facoltà.



CHIEPPA Vincenzo

Vorrei innanzitutto richiedere di poter leggere le proposte di ordine del giorno che vengono poste all'attenzione del Consiglio, per chiederne l'iscrizione. Una l'abbiamo ricevuta in Ufficio di Presidenza ieri e abbiamo potuto leggerla. Le altre due (una del Consigliere Ricca) vorrei prima poterle visionare per poter poi prendere una determinazione. Mi sembra una richiesta assolutamente legittima.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Muliere; ne ha facoltà.



MULIERE Rocco

Intervengo per sottolineare soltanto una questione relativamente alla prassi che si segue per l'iscrizione degli ordini del giorno. Ad un certo momento, questa prassi si è rotta, perché voi della minoranza non avete dato il voto per iscrivere un ordine del giorno. Poi abbiamo ripristinato questa prassi e noi la vogliamo mantenere.
Nel momento in cui si chiede di iscrivere un ordine del giorno, se accoglibile, non andiamo a valutare il merito, non vogliamo valutarlo in questa fase; ci riserveremo dopo di dire quello che pensiamo dell'ordine del giorno.
Per quanto ci riguarda, siamo d'accordo ad iscrivere le proposte di ordine del giorno.



PRESIDENTE

Colleghi, mi pare di capire che sul terzo ordine del giorno non ci sia l'unanimità, nonostante la disponibilità espressa dal Presidente Muliere ma ci sia la richiesta formalizzata dal collega Chieppa di andare ad una votazione.
Collega Chieppa, mantiene la richiesta di metterlo in votazione? Stiamo parlando dell'ordine del giorno avente come primo firmatario la Consigliera Cotto.
Allora, mi pare che si siano raggiunte le condizioni di unanimità quindi possiamo iscrivere i tre punti all'o.d.g., chiaramente secondo la prassi e quindi verranno iscritti in calce.
Riassumo: il primo ordine del giorno è stato quello presentato dal collega Ricca, il n. 269; il secondo è stato quello presentato dai colleghi Spinosa e Leo, il n. 282; il terzo è stato quello presentato dalla Consigliera Cotto, il n. 281.



(L'Assemblea, tacitamente acconsente all'iscrizione all'o.d.g.)



PRESIDENTE

Per mozione d'ordine, chiede di parlare il Consigliere Robotti; ne ha facoltà.



ROBOTTI Luca

Così come era già stato convenuto alla Conferenza dei Capigruppo chiedo se è possibile poter discutere, anche rapidamente - credo che sarà sicuramente rapida e veloce la discussione - l'ordine del giorno presentato dal nostro Gruppo sull'istituzione del Comune di Mappano, che è iscritto all'ultimo punto dell'o.d.g. del Consiglio di oggi.



PRESIDENTE

Collega Robotti, le chiederei di specificare il senso della sua richiesta, cioè l'inversione a che punto la propone?



ROBOTTI Luca

Anche subito, appena terminiamo questa discussione preliminare.



PRESIDENTE

Prima del dibattito politico di cui al punto 3) all'o.d.g.?



ROBOTTI Luca

O dopo, immediatamente dopo; in apertura della giornata o a conclusione della giornata. Comunque, che ci sia l'impegno a discuterlo.



PRESIDENTE

Quindi possiamo metterlo dopo il punto 5) all'o.d.g.? Allora, il Consigliere Manolino, visto il suo impegno passato in materia, sicuramente è d'accordo.



MANOLINO Giuliano

No, non era l'impegno passato: è il fatto che in tal senso è anche depositata una proposta di legge che è stata ripresentata in questa legislatura, quindi non posso che essere d'accordo su questo spostamento dell'o.d.g., perché è un problema che dobbiamo trattare e non dilatare ulteriormente nel tempo.



PRESIDENTE

Allora, se tutti i colleghi acconsentono, l'inversione è accolta.



(L'Aula, tacitamente, acconsente all'inversione dell'o.d.g.)



PRESIDENTE

L'ordine del giorno n. 8 sull'istituzione del Comune di Mappano viene iscritto al punto 5) bis.


Argomento: Consiglio, organizzazione e funzioni

Sull'ordine dei lavori con particolare riferimento all'"Osservatorio sull'applicazione degli atti d'indirizzo approvati dal Consiglio regionale" - Relazione 5


PRESIDENTE

Sull'ordine dei lavori, ha chiesto la parola la Consigliera Cotto; ne ha facoltà.



COTTO Mariangela

Dall'Osservatorio sull'applicazione degli atti di indirizzo approvati dal Consiglio regionale abbiamo ricevuto un'ampia documentazione che mi auguro che tutti i colleghi abbiano letto.
Da questa documentazione dell'Ufficio legislativo si evince, dal riepilogo degli ordini del giorno approvati, che su 32 ordini del giorno approvati dal Consiglio regionale nel 2005 solo cinque si sono conclusi con esito positivo.
Questo lo voglio dire perché penso che lei, Presidente, dovrebbe fissare un momento di discussione su che valore ha il Consiglio regionale quando dà gli indirizzi, se poi gli ordini del giorno non vanno avanti, ed è documentato dal lavoro che è stato fatto dagli uffici. Magari può essere una discussione nella competente Commissione - non so quale - perché penso che anche i colleghi di maggioranza si debbano interrogare su questo.
chiaro?



PRESIDENTE

Collega Cotto, abbiamo distribuito la documentazione sapendo perfettamente quello che conteneva, perché riteniamo sia diritto di ogni Consigliere essere aggiornato su questi atti. Del resto, abbiamo risposto a un'istanza che, se non erro, partiva proprio da un suo intervento svolto in Aula.
Sarà nostra cura comunicare anche formalmente ai Presidenti delle varie Commissioni competenti per materia le risultanze di questo lavoro, affinch nelle Commissioni permanenti ciascuno possa valutare gli esiti degli atti di indirizzo che attengono alla propria competenza. Dopodiché, in Conferenza dei Presidenti dei Gruppi, i Gruppi consiliari potranno esprimersi circa le modalità per rendere più effettiva la funzione di indirizzo.



COTTO Mariangela

La ringrazio per l'informazione e per la riflessione.


Argomento: Gruppi consiliari

Dibattito politico su variazione composizione Gruppi consiliari (Rinvio)


PRESIDENTE

Possiamo procedere al punto 3) dell'o.d.g.: "Dibattito politico su variazione composizione Gruppi consiliari".
Poiché mi pare importante la presenza in Aula dei Presidenti dei Gruppi consiliari e anche dei Presidenti, se non vi sono osservazioni, sospenderei la trattazione di questo punto all'o.d.g. per passare al punto 5).


Argomento: Trattamento economico dei Consiglieri

Esame proposta di legge n. 222 "Modifiche alla legge regionale 3 settembre 2001, n. 24 (Disposizioni in materia di trattamento indennitario dei Consiglieri regionali)"


PRESIDENTE

Esaminiamo dunque la proposta di legge n. 222, di cui al punto 5) all'o.d.g.
La parola al Vicepresidente Placido per la lettura della relazione.



PLACIDO Roberto, relatore

La proposta di legge introduce un chiarimento interpretativo rispetto alla base di applicazione della trattenuta indennitaria dei Consiglieri regionali. In particolare, l'articolo 1 prevede che sull'indennità di carica di cui all'articolo 1, comma 1, della legge regionale 13 ottobre 1972, n. 10, come da ultimo modificata dalla legge regionale 8 agosto 2003 n. 21, è disposta una trattenuta obbligatoria nella misura del 25%, a titolo di contributo per la corresponsione dell'indennità di cui all'articolo 1, lettera d), così suddivisa: 20% per assegno vitalizio e 5 per indennità di fine mandato.
L'articolo 2 della proposta di legge disciplina la restituzione dei contributi versati, la ricongiunzione e la sospensione dell'assegno vitalizio. Nello specifico, viene aggiunto un comma (il 4 bis) all'articolo 5 della legge regionale 24 del 2001, nel quale si prevede che i Consiglieri regionali, al termine di ogni legislatura, possano ottenere la restituzione dei contributi versati senza rivalutazione monetaria né corresponsione di interessi, rinunciando definitivamente all'assegno vitalizio.
Tale facoltà si esercita con specifica istanza inoltrata all'Ufficio di Presidenza entro 90 giorni dall'insediamento del nuovo Consiglio regionale.
L'articolo 3 della proposta di legge interviene sull'articolo 8 della l.r. 24/2001, che norma la facoltà di attribuzione di una quota dell'assegno vitalizio. In sede di Commissione sono state presentate modifiche di ristesura dell'articolo 8.
1) Previo versamento di una quota aggiuntiva pari al 25% della trattenuta sull'indennità di carica, il Consigliere regionale ha diritto di determinare l'attribuzione, dopo il proprio decesso, al coniuge e/o ai figli di una quota dell'assegno vitalizio pari al 60% dell'importo lordo dell'assegno vitalizio a lui spettante.
2) Sia la richiesta di contribuzione aggiuntiva, sia la comunicazione all'Ufficio di Presidenza di volersi avvalere della facoltà, vanno effettuate entro 60 giorni dalla contrazione del matrimonio e dalla nascita dei figli pena la decadenza.
Sono inoltre state accolte modifiche emendative che hanno riguardato l'introduzione della facoltà del Consigliere regionale in carica di estendere, con esplicita richiesta da formularsi in fase di comunicazione il versamento dei contributi aggiuntivi a tutte le legislature nel corso delle quali ha svolto il mandato. In mancanza della richiesta da parte del Consigliere, il contributo è limitato alla legislatura corrente.
La norma che prevede la determinazione dell'ammontare del versamento dei contributi aggiuntivi è rimasta invariata rispetto al dispositivo iniziale.
Infine, l'articolo 4 detta disposizioni transitorie e finali. In fase di prima applicazione della legge, gli effetti contenuti nel comma 4 bis dell'articolo 5, della legge 24/2001 si estendono anche ai consiglieri regionali che hanno esercitato il mandato nella VII legislatura. Nella stessa fase, la facoltà del Consigliere in carica di estendere il versamento dei contributi aggiuntivi è concessa anche a quei consiglieri in carica che abbiano già inoltrato le comunicazioni all'Ufficio di Presidenza. Dette facoltà sono condizionate alla presentazione, all'Ufficio di Presidenza, delle istanze da parte dei Consiglieri entro 90 giorni dall'entrata in vigore della presente legge.
La I Commissione ha approvato a maggioranza il testo legislativo nella seduta del 22 febbraio c.a.



PRESIDENTE

Ringrazio il Vicepresidente Placido.
Non ci sono richieste di intervento. Chiedo ai colleghi di accomodarsi in Aula per procedere alla votazione del testo.
Colgo l'occasione per ringraziare il Vicepresidente Costa per l'impegno profuso per arrivare alla redazione di questo testo, che è necessario stante le abrogazioni intervenute, che hanno reso necessario colmare una lacuna normativa, per salvaguardare le prerogative dei colleghi Consiglieri.



PRESIDENTE

ARTICOLO 1



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'articolo n. 1, nel testo originario.
Il Consiglio approva.



PRESIDENTE

ARTICOLO 2



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'articolo n. 2, nel testo originario.
Il Consiglio approva.



PRESIDENTE

ARTICOLO 3



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'articolo n. 3, nel testo originario.
Il Consiglio approva.



PRESIDENTE

ARTICOLO 4



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 1, presentato dai Consiglieri Placido, Gariglio Spinosa, Chieppa, Costa e Ghiglia: la prima linea del comma 1 dell'art. 4 è sostituita dalla seguente: "il disposto del comma 4 bis dell'articolo 5 della l.r. 24/01 e successive modifiche ed integrazioni si applica anche ai consiglieri che hanno esercitato il mandato nei cinque anni precedenti l'entrata in vigore della presente legge".



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 1, presentato dall'Ufficio di Presidenza, che sostituisce la lettera a) del comma 4.
Il Consiglio approva.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'articolo n. 4, come emendato.
Il Consiglio approva.



PRESIDENTE

Indìco la votazione nominale sull'intero te sto di legge.



PRESIDENTE

L'esito della votazione è il seguente: presenti e votanti 46 Consiglieri hanno votato SÌ 46 Consiglieri Il Consiglio approva.


Argomento: Varie

Saluto del Presidente del Consiglio ai docenti e agli allievi della Scuola Media "Gramsci" di Grugliasco


PRESIDENTE

Saluto i docenti e gli studenti della Scuola Media "A. Gramsci" di Grugliasco in visita a Palazzo Lascaris, ai quali auguro buona permanenza.
La seduta è tolta.



(La seduta ha termine alle ore 12.08)



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