Sei qui: Home > Leggi e banche dati > Resoconti consiliari > Archivio



Dettaglio seduta n.541 del 16/02/10 - Legislatura n. VIII - Sedute dal 3 aprile 2005 al 27 marzo 2010

Scarica PDF completo

Argomento:


GARIGLIO DAVIDE



(La seduta ha inizio alle ore 11.00)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

a) Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Auddino, Bossuto, Bresso Buquicchio, Laus, Moriconi, Motta, Rabino, Robotti e Turigliatto.


Argomento:

b) Presentazione progetti di legge


PRESIDENTE

L'elenco dei progetti di legge presentati saranno riportati nel processo verbale dell'adunanza in corso.


Argomento:

c) Non impugnativa


PRESIDENTE

Il Consiglio dei Ministri, ha esaminato in data 10 febbraio 2010, la legge regionale n. 32 del 16 dicembre 2009 (Istituzione del gruppo europeo di cooperazione territoriale (GECT) Euroregione Alpi Mediterraneo) ed ha deliberato la non impugnativa.


Argomento: Gruppi consiliari

d) Variazione denominazione Gruppi consiliari


PRESIDENTE

Comunico che nella seduta del 9 febbraio 2010 l'Ufficio di Presidenza ha preso atto che a far data dal 26 gennaio 2010 la denominazione del Gruppo "Moderati per il Piemonte Riformisti" assume la denominazione "Moderati".



PRESIDENTE

Comunico inoltre che nella seduta del 10 febbraio 2010 l'Ufficio di Presidenza ha preso atto che: a far data dall'8 febbraio 2010, il Gruppo "Sinistra Democratica per il Socialismo Europeo" assume la denominazione "Sinistra Ecologia Libertà con Vendola"



PRESIDENTE

a far data dal 10 febbraio 2010 il Gruppo "Socialisti e Liberali" integra la denominazione con le parole "Socialisti Uniti Piemonte" e diventa "Socialisti e Liberali-Socialisti Uniti Piemonte"



PRESIDENTE

a far data dall'8 febbraio 2010 il Gruppo "Rifondazione Comunista Sinistra Europea" integra la denominazione con le parole "Socialismo 2000 Lavoro - Solidarietà" e diventa "Rifondazione Comunista - Sinistra Europea Socialismo 2000 - Lavoro - Solidarietà"



PRESIDENTE

a far data dal 10 febbraio 2010 il Gruppo Socialisti Democratici Italiani (SDI) integra la denominazione con le parole P.S.I. (Partito Socialista Italiano) e diventa "Socialisti Democratici Italiani (SDI)-P.S.I. (Partito Socialista Italiano)".


Argomento:

Approvazione processi verbali precedenti sedute


PRESIDENTE

In merito il punto 2) all'o.d.g., comunico che sono stati distribuiti ai Consiglieri i processi verbali delle sedute del 2 febbraio 2010.
Se non ci sono osservazioni, s'intendono approvati.


Argomento: Organizzazione regionale: argomenti non sopra specificati

Richieste iscrizione nuovi punti all'o.d.g (ai sensi articolo 51, comma 5 Regolamento)


PRESIDENTE

Sono state presentate una serie di richieste d'iscrizione all'o.d.g.
da parte del Consigliere Giovine.
Richiesta d'iscrizione rubricata n. 1) presentata dal Consigliere Giovine: Si richiede l'iscrizione dell'ordine del giorno n. 9 "No all'equiparazione tra combattenti per la libertà e appartenenti alle forze armate di Salò".
Indìco la votazione palese sulla richiesta d'iscrizione all'o.d.g.
rubricata n. 1.
Il Consiglio non approva.
Richiesta d'iscrizione rubricata n. 2) presentata dal Consigliere Giovine: Si richiede l'iscrizione dell'ordine del giorno n. 12 "Costituzione europea".
La parola al Consigliere Giovine.



GIOVINE Michele

Grazie, Presidente. Sono contento di constatare che finalmente, a fine legislatura, si inizia all'orario prestabilito, così come...



(Commenti del Consigliere Boeti)



GIOVINE Michele

Non metto in dubbio, collega Boeti, che mi steste aspettando, ed avrete il piacere della mia compagnia per il resto della giornata, senza ombra di dubbio.



(Commenti del Consigliere Boeti)



PRESIDENTE

Per cortesia, collega Boeti!



GIOVINE Michele

Ovviamente non minaccio nessuno, ho solo comunicato che, in qualità di Consigliere regionale, sarò presente dall'inizio della seduta fino alla fine...



GIOVINE Michele

BELLION Marco (fuori microfono)



GIOVINE Michele

Vergogna!



GIOVINE Michele

Caro Bellion, non so di cosa mi devo vergognare, ma prendo atto...



(Commenti in aula)



GIOVINE Michele

Prendo atto che iniziamo...



PRESIDENTE

Per cortesia, colleghi! Prego, Consigliere Giovine.



(Commenti in aula)



GIOVINE Michele

Sono molto contento - dicevo - di constatare che finalmente questa maggioranza si compatta. Posso essere un elemento utile al dialogo e riesco a compattare la maggioranza, seppure a fine legislatura, e far sì che finalmente il numero legale sia sufficiente per iniziare le sedute come puntualmente convocate finora, in questa VIII legislatura.
Può darsi che stavolta l'orario più acconcio, cioè le 11 del mattino anziché le 10, sia stato d'ausilio alla presenza puntuale dei Consiglieri di maggioranza in seno alla seduta mattutina odierna. Può darsi che questo sia stato il motivo per cui oggi riusciamo a partire alle 11.
Qualcun altro però potrebbe pensare, magari un po' malignamente, che si cercasse di fare un blitz che portasse alla votazione rapida dei punti all'o.d.g. odierno.
Sono dispiaciuto di aver rovinato questi piani - legittimi assolutamente - della maggioranza consiliare, ma temo che ci sia qualche problema di natura esecutiva nell'applicazione dei medesimi.
Ritengo che, per questi motivi, sia opportuno applicare e richiedere l'inversione e la votazione dell'o.d.g. così come proposto dai richiedenti.
Chiedo che la maggioranza abbia un atteggiamento positivo e favorevole quindi approvi la votazione in oggetto, affinché ci sia un più rapido svolgimento dei lavori, come tutti noi desideriamo.
Se dovessero esserci problemi di natura politica sul percorso dell'approvazione dei punti previsti all'o.d.g. della seduta odierna devono essere risolti successivamente, in sede politica.
Non credo ci sia stata la volontà e il tentativo di voler risolvere in sede politica i problemi di cui, già nella scorsa settimana, c'era stata un'ampia esposizione, un ampio dibattito anche all'interno delle istituzioni consiliari, ma nessuno vieta di immaginare un esito positivo e felice dei problemi di natura politica che si sono instaurati.


Argomento: Varie

Saluto del Presidente del Consiglio ai docenti e agli allievi della Scuola Media "Aldo Moro" di Bruino (TO)


PRESIDENTE

Saluto i docenti e gli studenti della Scuola media "Aldo Moro" di Bruino in visita a Palazzo Lascaris, ai quali auguro buona permanenza.
State assistendo alle fasi iniziali dell'ultima seduta della legislatura del Consiglio regionale.


Argomento: Organizzazione regionale: argomenti non sopra specificati

Richieste iscrizioni nuovi punti all'o.d.g. (ai sensi articolo 51, comma 5 Regolamento) (seguito)


PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Vicepresidente Peveraro; ne ha facoltà.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Mi rivolgo al Consigliere Giovine anche per fargli un accorato appello: ciò che noi ci saremmo apprestati ad approvare è esclusivamente il bilancio provvisorio, che estende la possibilità di andare avanti con un bilancio provvisorio in dodicesimi, fino al 30 aprile. Nulla di più.
La invito a riflettere, vista anche la presenza dei nostri giovani ospiti, e ad affrontare la questione con senso di responsabilità. Il fatto di non dare alla Regione la possibilità di avere un bilancio provvisorio per i prossimi tre mesi vuol dire bloccare l'attività, non di quest'Amministrazione, ma dell'intera regione. Vuol dire bloccare i sussidi ai disoccupati e le integrazioni di reddito ai cassaintegrati; vuol dire bloccare ogni intervento per la piccola e media impresa, vuol dire bloccare ogni attività nel campo della formazione, dell'istruzione, del commercio.
Ogni attività della nostra regione. Vuol dire bloccarla, non rallentarla.
Vuol dire bloccarla.
La situazione economica della nostra regione è ancora drammatica aggiungere alle difficoltà che la nostra regione già vive, un'ulteriore azione, a mio avviso dissennata, come questa, potrebbe veramente essere una catastrofe per la nostra regione.
La prego veramente di riflettere su questo aspetto, perché nessuno di noi, lei compreso, si può assumere una responsabilità di questo genere nei confronti, non solo dei piemontesi, ma di tutta Italia.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Ronzani.



RONZANI Wilmer

Naturalmente mi unisco alle considerazioni del Vicepresidente, alle quali non ho nulla da aggiungere. Voglio dire, però, una cosa nettamente: per quanto ci riguarda, staremo qui fino a quando non approveremo la proroga all'esercizio provvisorio. Nessuno pensi che sia possibile prendere una vacanza, perché c'è un dovere di responsabilità! Il collega Giovine poteva fare ostruzionismo, e l'ha fatto, in questi anni, su provvedimenti che avessero un impatto sull'amministrazione; era libero di farlo e noi l'abbiamo contestato. Qui, però, siamo in presenza di qualcos'altro: non stiamo discutendo se approvare o meno il bilancio o la legge finanziaria, rispetto alla quale si può anche sostenere che è necessario andare all'esercizio provvisorio. Qui stiamo discutendo se è giusto o meno approvare la proroga dell'esercizio provvisorio, non è un optional, non c'entra la politica, Vicepresidente e Presidente del Consiglio, qui c'entra il senso di responsabilità politica ed istituzionale.
Il collega Giovine deve sapere che la proroga del bilancio sarà approvata, perché non esiste che questo Consiglio regionale concluda i lavori senza aver approvato l'esercizio provvisorio e la sua proroga perché nessun piemontese capirebbe una cosa del genere.
Ritengo che nessuno capirà l'atteggiamento del collega Giovine, questo è un problema suo, ma sicuramente nessuno capirebbe l'atteggiamento di un Consiglio regionale che fa la campagna elettorale mentre in aula non si approva la proroga all'esercizio provvisorio.
Per quanto mi riguarda, Presidente, ritengo che il collega Giovine debba modificare il proprio atteggiamento, ma in ogni caso, la proroga del bilancio provvisorio uscirà da quest'aula approvata. Vorrei che questo fosse chiaro.



PRESIDENTE

Grazie, collega Ronzani.
Indìco la votazione palese sulla richiesta d'iscrizione all'o.d.g.
rubricata n. 2.
Il Consiglio non approva.
Colleghi, comunico che al pianterreno, nella Sala dei Presidenti, è presente una delegazione dei lavoratori Agile ex Eutelia, che presentano un'iniziativa teatrale per una raccolta soldi di solidarietà, nei confronti dei lavoratori dell'Eutelia. Chi lo ritiene, può salire al pianterreno e acquisire i biglietti.
Collega Giovine, la prego di recarsi presso la Presidenza a fornire chiarimenti circa le richieste d'iscrizione.
Sospendo per cinque minuti la seduta, poiché mi è stato sollevato dai colleghi Consiglieri che non risulta chiaro il petitum delle richieste d'iscrizione.
La prego, pertanto, di volerlo chiarire.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 11.15 riprende alle ore 11.21)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Richiesta iscrizione all'o.d.g. rubricata n. 3) presentata dal Consigliere Giovine: Si richiede l'iscrizione dell'ordine del giorno n. 23 "Fallimento della moneta unica europea".
Indìco la votazione palese sulla richiesta d'iscrizione all'o.d.g.
rubricata n. 3.
Il Consiglio non approva.
Richiesta iscrizione all'o.d.g. rubricata n. 4) presentata dal Consigliere Giovine: Si richiede l'iscrizione dell'ordine del giorno n. 26 "Accoglienza dei richiedenti asilo politico".
Indìco la votazione palese sulla richiesta d'iscrizione all'o.d.g.
rubricata n. 4.
Il Consiglio non approva.
Richiesta iscrizione all'o.d.g. rubricata n. 5) presentata dal Consigliere Giovine: Si richiede l'iscrizione dell'ordine del giorno n. 28 "Riconoscimento continuità territoriale Piemonte-Sardegna ed oneri di servizio pubblico sulle rotte aeree Torino-Cagliari, Torino-Alghero, Torino-Olbia, Levaldigi Olbia e viceversa".
Indìco la votazione palese sulla richiesta d'iscrizione all'o.d.g.
rubricata n. 5.
Il Consiglio non approva.
Richiesta iscrizione all'o.d.g. rubricata n. 6) presentata dal Consigliere Giovine: "Contro il disegno di legge n. 2244 'Riconoscimento qualifica di militari belligeranti a quanti prestarono servizio militare dal 1943 al 1945 nell'esercito della repubblica sociale'".
La parola al Consigliere Giovine.



GIOVINE Michele

Presidente, volevo intervenire sulla richiesta d'iscrizione n. 5, che mi sembrava da approfondire. Non sono riuscito ad intervenire perché - lei lo sa benissimo - ero al banco della Presidenza.
Comunico che tutte le richieste d'iscrizione presentate sono relative ad ordini del giorno e mozioni; questa era la richiesta di chiarimento, i petitum, da parte della Presidenza, e lo faccio adesso, com'è consuetudine in questo Consiglio. Se, poi, me ne dà il tempo, posso anche procedere a tutte le integrazioni e correzioni che sono ritenute opportune.
Considero abbastanza sintomatico e surreale, colleghi, che mi si attribuiscano tutte le colpe possibili ed immaginabili, per ottenere un effetto che non ho cercato né chiesto né desiderato, che è quello di non far passare la legge finanziaria 2010 e il bilancio di previsione per il 2010.
Non era nei miei obiettivi né nei desiderata il fatto di bloccare o rallentare l'approvazione del bilancio provvisorio.
Quello che trovo veramente incredibile è che - penso più che altro per questioni di convinzione personale o per tutta una serie di normali consuetudini al riguardo - ci siano i buoni e i cattivi, quelli che possono fare qualunque cosa, quelli cui tutto è concesso e quelli cui invece bisogna applicare la discrezionalità. Come diceva un mio professore di greco, la legge per i nemici si applica e per gli amici si interpreta. E quindi, se questo vale per la legge, vale per le norme in genere, per lo Statuto e il Regolamento. Quello che non capisco è perché nessuno si stupisca della decisione di un organo su cui nessuno ha voluto fare approfondimenti, basandosi soltanto su quello che gli è stato raccontato. E a questo punto non mi interessa neanche andare a specificare, integrare e dire quello che è utile o non lo è.
Penso che in politica si facciano delle scelte in contrapposizione a quelle che sono state le scelte, non di questi anni o di questa legislatura, ma di questi quarant'anni di Consiglio regionale del Piemonte perché ci sono anche dei pregressi chiari, evidenti, dei precedenti che sulle vicende note danno assolutamente e completamente ragione a chi sta facendo un petitum corretto e non a chi non sta applicando la regola e la norma per tutti gli altri colleghi.
Ritengo questo aspetto abbastanza grave e abbastanza pretenzioso pensare e sperare che si debba accettare senza colpo ferire questo tipo d'atteggiamento; non lo ritengo giusto e quando ci sono ingiustizie, di solito, protesto. Mi dispiace veramente doverlo fare nei confronti di chi invece, non ho nulla da eccepire, anzi che ringrazio per la correttezza osservata nell'arco di questi cinque anni, soprattutto negli ultimi mesi al di là delle posizioni politiche e delle distinzioni.
Essendoci un problema da parte di un singolo che ha deciso di porre la questione in questi termini, è evidente che occorre riportarla in quella sede per individuare una soluzione diversa, che abbia una felicitazione e una completezza politica utile a tutti, ovviamente anche ai cittadini piemontesi.
Non riteniamo corretto subire questa ingiustizia dal punto di vista dell'applicazione normativa. Grazie.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
rubricata n. 6.
Il Consiglio non approva.
Richiesta di iscrizione rubricata n. 7) presentata dal Consigliere Giovine: Si richiede l'iscrizione dell'ordine del giorno n. 42 "Direttiva Bolkestein".
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
rubricata n. 7.
Il Consiglio non approva.
Richiesta di iscrizione rubricata n. 8) presentata dal Consigliere Giovine: Si richiede l'iscrizione dell'ordine del giorno n. 43 "Psicofarmaci per adolescenti".
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
rubricata n. 8.
Il Consiglio non approva.
Richiesta di iscrizione rubricata n. 9) presentata dal Consigliere Giovine: Si richiede l'iscrizione dell'ordine del giorno n. 45 "Solidarietà al Presidente della Repubblica italiana".
La parola al Consigliere Giovine, per l'illustrazione;ne ha facoltà.



(Commenti del Consigliere Giovine fuori microfono)



PRESIDENTE

Collega Giovine, ne abbiamo 120, può portarne altre per recuperare.



GIOVINE Michele

O parlo con il Vicepresidente Placido e cerchiamo di trovare una soluzione, altrimenti, scusami, Roberto...



PRESIDENTE

Come ritiene lei, collega Giovine, siamo alla richiesta rubricata n.
9).



GIOVINE Michele

lei che ha creato il problema, Presidente Gariglio! È solo lei che lo ha creato il problema! Lo dica alla maggioranza! È solo lei! Lo diciamo anche ai cittadini piemontesi! È solo il suo atteggiamento che ha creato il problema, non il Consigliere Giovine, se lo ricordi! solo lei che lo ha creato, perché io non avevo alcun problema! Lei mi aveva assicurato un certo percorso e, da buon democristiano perfetto, doroteo, ha mantenuto fede alla sua parola, infatti abbiamo visto e siamo qui! Mi dispiace, sono un tipo cui le bugie non piacciono molto. Amo mantenere fede alla mia parola e mi piace che chi mi dice certe cose soprattutto se gode della mia stima o ricopre ruoli istituzionali, mantenga fede alla propria.
Colleghi, ciò detto, chiedo che venga iscritto e discusso il provvedimento in oggetto perché riteniamo che sia utile e importante per la disamina dei restanti punti all'o.d.g.
Noi chiediamo che da parte dell'Aula ci sia un'approvazione favorevole relativamente all'ultima proposta presentata dal sottoscritto e dai colleghi Nicotra e Lupi, perché riteniamo che da parte dell'Aula debba esserci anche una certa sensibilità verso le tematiche proposte dall'ordine del giorno in oggetto.
Queste tematiche, per certi versi, sono state sollevate un po' tardivamente, all'ultima seduta di Consiglio regionale - peraltro chi ha seguito i lavori consiliari di questa legislatura ha potuto constatare che in cinque anni abbiamo sempre, a più riprese, riproposto questi temi, in particolare quelli legati agli anziani, ai pensionati e alle fasce deboli della popolazione - ma crediamo che queste aspettative debbano trovare una soluzione politica con il loro accoglimento in sede consiliare.
Evidentemente, riteniamo opportuno che da parte della maggioranza dei Consiglieri e anche, ovviamente, dell'opposizione, per quanto oggi siano scarsamente rappresentati, ci sia una felice e importante approvazione in senso positivo. D'altronde è vero che il bilancio e le questioni legate al bilancio sono fondamentali, ma è anche vero che con gli atti d'indirizzo gli ordini del giorno e le mozioni abbiamo necessità di spiegare i motivi alla base delle questioni poste in oggetto.
Chiediamo un voto favorevole all'Aula, nonostante in questo momento sia magari distratta dalla campagna elettorale o da problemi contingenti legati ad altre questioni, come se oggi fosse l'ultimo giorno di scuola per degli scolari che concludono un anno un po' turbolento; chiediamo da parte dei colleghi Consiglieri una corretta sensibilità affinché l'approvazione sia positiva. Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, collega Giovine.
La ringrazio particolarmente anche per le cortesi parole di apprezzamento nei confronti del mio operato, che ha voluto manifestarmi nell'ultima seduta.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
rubricata n. 9.
Il Consiglio non approva.
Richiesta di iscrizione rubricata n. 10) presentata dal Consigliere Giovine: Si richiede l'iscrizione dell'ordine del giorno n. 46 "Bloccare l'asilo politico del terrorista Luis Posada Carriles".
La parola al Consigliere Giovine, per l'illustrazione; ne ha facoltà.



GIOVINE Michele

Presidente, mi permetto di farle notare che il counter non è arrivato fino alla fine, quindi chiedo se cortesemente può farlo completare.



PRESIDENTE

Collega Giovine, era palese la votazione.
Prego, può intervenire.



GIOVINE Michele

palese se tutti i colleghi presenti sono d'accordo ad abbreviare il counter. Sa perfettamente come funziona, se c'è un collega, che in questo caso c'è, che chiede di non interromperlo, anche perché è successo più di una volta...



PRESIDENTE

Collega Giovine, sarà mia cura per la prossima volta effettuare la votazione per intero.



GIOVINE Michele

Adesso se fa riazzerare il counter...



PRESIDENTE

No...



GIOVINE Michele

Allora intervengo dopo sull'ordine dei lavori? Mi dica lei, come vuole.



PRESIDENTE

Collega Giovine, intanto siamo a sua disposizione.



GIOVINE Michele

Intervengo dopo sull'ordine dei lavori.
Colleghi, chiedo una votazione favorevole - il collega Leardi mi guarda un po' così, non so se è stupito o compiaciuto...



(Commenti del Consigliere Leardi fuori microfono)



GIOVINE Michele

Sarò contento, è importante il tuo voto, collega Leardi, sarà fondamentale.
Chiedo una votazione favorevole in ordine alla richiesta in oggetto perché riteniamo debba esserci un'attenzione particolareggiata e puntuale da parte dei colleghi Consiglieri e dell'Aula, che è sovrana, sui temi che puntualmente i Consiglieri, il sottoscritto, gli amici della Giunta e i membri dei partiti che ci supportano richiamano, creando una comunità politica che cerca di dare risposte alle tante esigenze dei cittadini.
Noi riteniamo importante e utile che questa attenzione, da parte del Consiglio e della Vicepresidenza, ci sia e che sia molto corretta nell'ultima fase di legislatura e, in generale, in tutti e quattro gli anni in cui abbiamo avuto l'onore, al di là di polemiche strumentali o di natura politica, di lavorare insieme. Che ci sia oltre alle questioni contabili dei numeri di bilancio, di cui il Vicepresidente Peveraro ha un'ampia conoscenza e capacità nell'applicazione, affinché ci sia anche, per quanto gli compete, un certo rigore, purtroppo non sempre applicato, in questi cinque anni, da parte della complessità assessorile del Governo Bresso.
Evidentemente esiste, da parte del Consiglio, la possibilità di integrare ulteriormente quello che è uno scarno ordine del giorno, che necessita di una messa a punto, di una concretezza, dal punto di vista delle ipotesi.
Sono felice di vedere che, di nuovo, il Vicepresidente Placido viene mandato a disturbarmi nella mia azione politica, ma sono contento dell'interlocutore, un po' meno del tentativo di farmi distrarre dalla compiutezza e dalla completezza dell'opera.
Per questi motivi, colleghi, chiedo un po' di attenzione favorevole e migliorativa rispetto a quelle che sono le procedure in seno a questo Consiglio, affinché questo ordine del giorno venga arricchito con il punto in oggetto e ci sia, consequenzialmente, una votazione positiva che ritenga di dover arricchire l'attuale ordine del giorno e consenta a tutti noi di votare anche la proposta di cui sopra.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
rubricata n. 10.
Il Consiglio non approva.


Argomento:

Sull'ordine dei lavori


PRESIDENTE

Il Consigliere Bossuto ha chiesto la parola sull'ordine dei lavori; ne ha facoltà.



BOSSUTO Iuri

Grazie, Presidente.
Visto l'andamento della giornata, che non mi pare dei più produttivo mi dolgo che proprio fino all'ultimo giorno ci si veda bloccati in una non attività del Consiglio per motivi tutti quanti da sondare e verificare chiedo al Presidente se sia possibile, per dare un senso alla giornata avere qualche nuova sulla vicenda che da un po' di tempo porto avanti perché mi attanaglia anche la notte, relativa alla situazione della Aviapartner di Caselle.
La settimana scorsa, l'Assessore Bairati aveva assunto degli impegni molto condivisibili, in un programma che avevo condiviso appieno Mi era piaciuto molto. Vorrei capire se per questi lavoratori c'è una speranza e qual era stata l'azione dell'Assessore Bairati.
Per questo motivo, per dare un senso a questa giornata, gradirei se ci fosse lo spazio per renderci edotti delle novità sulla vicenda. Grazie Presidente.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Giovine; ne ha facoltà.



GIOVINE Michele

Volevo chiedere, anche invogliato da parte di altri settori, la possibilità di convocare una Conferenza dei Capigruppo politica, per cercare di provare a trovare una soluzione, ovviamente di natura politica al nodo, forse l'unico nodo, di questa legislatura. Se questo viene ritenuto opportuno.



PRESIDENTE

Colleghi, il Consigliere Giovine ha chiesto una sessione politica della Conferenza dei Capigruppo. Penso sia opportuno acconsentire alla richiesta.
Se non ci sono richieste in senso contrario, la seduta riprende alle ore 11.50.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 11.43 riprende alle ore 13.28)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
La Conferenza dei Capigruppo ha eccepito formalmente sul fatto che la Presidenza abbia messo in votazione ordini del giorno che iscrivono punti non attinenti alla materia del bilancio.
Come ben sapete, la Conferenza dei Capigruppo e la circolare conseguente dell'Ufficio di Presidenza ha definito che le sedute del Consiglio regionale seguenti le date di convocazione dei comizi elettorali fossero limitate alla materia di bilancio.
Proprio per questo, le richieste di iscrizione non sono ammesse.
Il Consigliere Giovine ha chiesto la parola sull'ordine dei lavori; ne ha facoltà.



GIOVINE Michele

Presidente, evidentemente lei ha partecipato ad una Conferenza dei Capigruppo in cui non ero presente, perché non mi risulta, intanto, che ci sia stata una Capigruppo istituzionale, ma una Capigruppo politica, quindi contesto formalmente questa sua decisione. Peraltro, tutti gli ordini del giorno sono legati a materie che trattano questioni di natura economica quindi sono tutti ordini del giorno legati al bilancio. In ogni caso non capisco, veramente, la procedura; lei sta compiendo un abuso mostruoso e un atto vergognoso nei confronti del Regolamento, di cui si farà carico. Trovo assolutamente incredibile questo atteggiamento.
Chiedo, a questo punto, formalmente, una Conferenza dei Capigruppo sulla questione che lei ha sollevato. È assolutamente falso che ci sia stata una Conferenza dei Capigruppo che abbia trattato questo argomento, è assolutamente falso che la Conferenza dei Capigruppo istituzionale abbia preso questa decisione, anche perché non c'è stata alcuna Conferenza dei Capigruppo istituzionale.
Chiedo, a questo punto - anche per capire se può essere esperibile questo procedimento che mi sembra alquanto surreale e che contestiamo già fino da ora - una sospensione dei lavori per la convocazione della Conferenza dei Capigruppo istituzionale che, evidentemente, analizzi meglio questo suo tentativo, questa forzatura delle norme regolamentari.
Oppure, in alternativa, se questo può essere di maggiore aiuto l'analisi e la discussione degli inserimenti dei punti all'o.d.g. di cui in oggetto. È evidente che, in quel caso, decadrebbe, da parte del sottoscritto, la richiesta e la convocazione della Conferenza dei Capigruppo in sede istituzionale.



PRESIDENTE

Consigliere Giovine, prendo atto della sua richiesta. Pertanto dispongo la convocazione della Giunta per il Regolamento che si terrà nella giornata di domani o dopodomani. Datemi il tempo, colleghi, di consultare i Consiglieri impegnati nella contesa elettorale.
Consigliere Giovine, lei è già intervenuto sull'ordine dei lavori...



(Vibrate proteste dai banchi della maggioranza)



PRESIDENTE

Chiedo scusa, colleghi, il Consigliere Giovine ha ragione. Il Consigliere ha chiesto, formalmente, la convocazione di una Conferenza dei Capigruppo. Tuttavia, mi pare di capire che la richiesta non sia condivisa pertanto, Consigliere Giovine, non possiamo procedere in tal senso...



(Vibrate proteste del Consigliere Giovine)



PRESIDENTE

Consigliere Giovine, è già intervenuto sull'ordine dei lavori.
Metto in votazione la richiesta di iscrizione del punto 5) all'o.d.g.
il disegno di legge relativo a "Proroga dell'autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio della Regione Piemonte per l'anno finanziario 2010".
In senso favorevole o in senso contrario, si può esprimere come vuole ha chiesto di intervenire il Consigliere Giovine; ne ha facoltà.



GIOVINE Michele

Presidente, sto intervenendo sul Regolamento e sull'ordine dei lavori e non c'è un limite, a norma del Regolamento, sugli interventi che si devono fare, anche perché lei sta disapplicando, per la seconda volta, e io la esorto vivamente a non farlo perché poi c'è un limite sugli strappi che si possono fare al Regolamento...



(Vibrate proteste dai banchi della maggioranza)



GIOVINE Michele

Le ricordo, Presidente, che un Capogruppo può chiedere la convocazione della Conferenza dei Capigruppo in qualunque momento della seduta consiliare. Non è sindacabile la convocazione della Conferenza dei Capigruppo, a norma del Regolamento. Se viene richiesta una Conferenza dei Capigruppo si sospendono i lavori del Consiglio, poi magari la Conferenza va deserta, si riapre il Consiglio, ma deve essere concessa, a norma di Regolamento. Si legga il Regolamento, Presidente! Sia cortese, mi pare evidente. Non c'è scritto che non deve essere accolta.



PRESIDENTE

Consigliere Giovine, come lei sa, più volte ho indetto, in qualità di Presidente, una Conferenza dei Capigruppo, ma alcuni Capigruppo hanno detto che non ritenevano di parteciparvi, per cui non l'abbiamo indetta.


Argomento: Esercizi provvisori - Variazioni di bilancio

Iscrizione all'o.d.g., inversione all'o.d.g. ed esame disegno di legge n. 688, inerente a "Proroga dell'autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio della Regione Piemonte per l'anno finanziario 2010"


PRESIDENTE

Procediamo con la votazione della richiesta di iscrizione all'o.d.g.
del disegno di legge n. 688, provvedimento relativo all'esercizio provvisorio, prenotato al punto 5) all'o.d.g.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
Il Consiglio approva.
Occorre procedere con un'inversione all'o.d.g. per anticipare tale provvedimento dal punto 5) al punto 2) bis all'o.d.g.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di inversione all'o.d.g.
Il Consiglio approva.
Passiamo ad esaminare il disegno di legge n. 688, di cui al punto 2) bis all'o.d.g.
Il Consigliere Reschigna, relatore, dà per letta la relazione, il cui testo recita: "Il disegno di legge n. 688 recante la proroga dell'autorizzazione dell'esercizio provvisorio del bilancio regionale per l'anno 2010 è stato licenziato a maggioranza dalla Commissione prorogando la durata sino al 30 aprile 2010, termine statutario (art. 66) e data prevista dalla legge regionale di contabilità (art. 12 l.r. 7/2001).
Il disegno di legge prevede inoltre all'articolo 2 l'inserimento del fondo di riserva per le spese derivanti da economie sui fondi statali vincolati nell'elenco delle spese obbligatorie, elenco allegato al bilancio annuale di previsione per l'anno finanziario 2010.
La I Commissione consiliare ha rimesso all'Aula il disegno di legge n.
688 per la sua sollecita approvazione".
aperta la discussione generale.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Cavallera; ne ha facoltà.



CAVALLERA Ugo

Intervengo, ma sono rammaricato per il fatto che non sono presenti tutti gli Assessori. Qui si fa la morale a chi schiaccia il pulsante secondo le proprie convinzioni, o a chi non lo schiaccia. Credo che se veramente l'esercizio provvisorio fosse, com'è, un documento, una decisione importante per la Regione Piemonte, come minimo, dovrebbero esserci Assessore Peveraro, tutti i suoi colleghi a dimostrare questa situazione.
Naturalmente, sappiamo che ci sono momenti nei quali si sta anche volentieri sul territorio e questo è un dato che non dobbiamo dimenticare.
Se ci fossero stati tutti i colleghi, in modo particolare l'Assessore Borioli, avrei chiesto a lui, ma lo chiedo all'Assessore al bilancio notizie di un'impostazione che l'Assessore Borioli aveva deciso in ordine ad alcune questioni che erano state esaminate quando c'era l'assestamento di bilancio. Pensando di avere a che fare con persone responsabili con le quali si interloquisce in modo fluente e corretto, avevamo preso atto e nota che alcuni interventi, previsti sulle unità previsionali di base che venivano individuati nell'assestamento di bilancio, erano stati spostati sull'esercizio 2010. Bastava che fosse aggirato il Capo Horn del nuovo esercizio e le cose automaticamente sarebbero andate a posto.
Abbiamo dato anche dei riepiloghi, l'abbiamo detto anche all'Assessore e ai suoi collaboratori, ma al momento non abbiamo avuto alcuna risposta.
Ovviamente ci sono dei passaggi come quelli in Assemblea che, al di là dello scontro politico che c'è in questo momento con la campagna elettorale, devono assicurare quel corretto rapporto tra la Giunta regionale e l'Assemblea che dovrebbe comunque essere alla base del nostro sistema assembleare e del nostro sistema democratico.
Quindi, Assessore, devo presentare e mettere in risalto la mia personale delusione, condivisa anche dai colleghi del Gruppo, in ordine a queste vicende che domandano solamente chiarimenti, precisazioni e individuazione di percorsi. Come ho già detto l'altra volta, non siamo qui con il cappello in mano, perché presentiamo problemi che riguardano la nostra regione, riguardano il territorio, riguardano i Comuni, così come tutti i colleghi che, ovviamente, in questi anni hanno svolto la loro attività di sollecitazione e di sindacato sull'operato dell'Amministrazione. Questo è uno dei compiti che compete a noi.
Dubito che possa arrivare tempestivamente l'Assessore Borioli e chiederei a lei un rinnovo dell'impegno, una comunicazione un'informazione, ma ovviamente il tempo sta scadendo. Se ne rende conto anche lei, Vicepresidente Peveraro, che non è che ci sia più molto tempo.



PRESIDENTE

Consigliere Giovine, il Vicepresidente interviene in chiusura della discussione. Rinuncia all'intervento? La parola al Consigliere Giovine.



GIOVINE Michele

Anzi, la invito a stare attento che sono sicuro che ci sono altri colleghi che volevano intervenire già in fase di discussione generale. Lei è un po' troppo precipitoso, ha già violato il Regolamento in modo plateale. Comunico anche in questo intervento una "palesissima" e pesante violazione del Regolamento in sede di Consiglio. Trovo che sia stato veramente incredibile, perché al di là di quali siano le finalità e gli obiettivi, il rispetto delle regole deve essere tenuto in considerazione sempre.
evidente che non si può chiedere, ad un certo punto, a certe parti politiche il rispetto delle regole e invece ad altri il non rispetto.
Come ho detto all'inizio della mattinata, che oggi curiosamente è iniziata puntualmente alle ore 11, le regole si applicano per i nemici e si interpretano per gli amici.
Io, magari, non ho tantissimi amici in quest'Aula, ma questo non mi leva il sonno durante la notte; peraltro, ho cercato anche in varie occasioni di far capire che in realtà... Anzi, non solo ho ottenuto un dialogo con ampi settori della maggioranza, ma è evidente che, grazie all'atteggiamento restrittivo dal punto di vista mentale e lesivo della dignità e delle possibilità di alcuni Gruppi e Consiglieri di ottenere certi titoli e certe prerogative, evidentemente questo rende molto complessa l'esame e la votazione del provvedimento in esame.
Quindi, come farò in tutti i miei interventi, sottolineo che un provvedimento viene approvato in violazione delle regole e che c'erano invece altre modalità operative al riguardo, perché mi pare alquanto curioso, a fine legislatura, applicare una situazione regolamentare in contrasto con tutto quello che è accaduto nelle precedenti legislature, ma soprattutto nella precedente legislatura.
Questo è accaduto due volte: precedentemente e poco fa negli interventi da parte del Presidente del Consiglio. Ma, tant'è. Buon pro vi faccia.
Il disegno di legge n. 688, ovvero la proroga all'autorizzazione dell'esercizio provvisorio del bilancio della Regione Piemonte per l'anno finanziario 2010, è un disegno di legge che reca una proposta che prevede una proroga dell'autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio regionale per l'anno 2010, che è stato licenziato a maggioranza dalla Commissione e ne prolunga la durata, di fatto, fino al 30 aprile 2010 termine statutario (articolo n. 66) e data prevista dalla legge regionale di contabilità, ovvero l'articolo n. 12 della legge regionale n. 7 del 2001.
Il disegno di legge prevede inoltre che all'articolo 2 ci sia un inserimento nel Fondo di riserva per le spese derivanti da economie su fondi statali vincolati nell'elenco delle spese obbligatorie; elenco allegato al bilancio annuale di previsione per l'anno finanziario 2010.
La I Commissione consiliare (che è la Commissione competente) ha rimesso in Aula il disegno di legge 688 per la sua sollecita approvazione.
L'attuale disegno di legge rubricato come 688 è composto sostanzialmente da tre articoli. Ovvero, la proroga dell'autorizzazione all'esercizio provvisorio (Art. 1), che prevede che il termine stabilito dalla legge regionale n. 35 del 24 dicembre 200, "Autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio della Regione Piemonte per l'anno finanziario 2010", è prorogato al 30 aprile 2010.
All'articolo n. 2 si prevedono le spese obbligatorie, ossia che la spesa denominata Fondo di riserva per le spese derivanti da economie su fondi statali vincolati nell'ambito dell'unità previsionale di base (UPB) DB09012, cioè le risorse finanziarie per il bilancio, il Titolo II, le Spese in conto capitale, sia inserita nell'elenco delle spese obbligatorie.
All'articolo n. 3 è previsto quello che viene normalmente effettuato in questa legislatura e, purtroppo, devo dire con malcostume. È successo puntualmente per l'80/90% delle leggi che sono state approvate e modificate da questo Consiglio regionale, ovvero la dichiarazione d'urgenza veniva data puntualmente a tutte le leggi anche quando chiaramente non c'era alcuna necessità di avere tale dichiarazione.
Nella fattispecie, all'articolo 3 (Dichiarazione di urgenza), che recita: "La presente legge è dichiarata urgente ai sensi dell'articolo 47 dello Statuto ed entra in vigore il giorno della sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte", la dichiarazione d'urgenza prevista dall'articolo 47 ha un senso logico ed è opportuno che in questo caso venga applicata.
Ovviamente, essendo l'esercizio provvisorio attualmente in vigore scaduto nella giornata di ieri, alla data del 15 febbraio - oggi è il 16 febbraio - è quanto mai appropriato procedere ad una proroga e dichiarazione d'urgenza affinché la legge possa entrare in vigore quanto prima, quindi con la prossima pubblicazione sul Bollettino Ufficiale.
Peraltro, sarebbe stato saggio da parte della Giunta - evidentemente la responsabilità politica in questo caso ricade sulla maggioranza - approvare e portare all'attenzione dell'Aula il presente disegno di legge rubricato come n. 688 in data utile per la pubblicazione sul Bollettino ufficiale che successivamente assumerà la denominazione di legge - la scorsa settimana ne abbiamo approvate un tot a tamburo battente - n. 10/2010.
Evidentemente, ci sarà una vacatio che in qualche caso potrebbe rendere complicato il lavoro dei dirigenti regionali, a causa del tempo che trascorrerà tra il momento in cui - auspicabilmente oggi - voteremo l'attuale disegno di legge n. 688 e il momento in cui, invece, ci sarà da parte della Giunta la possibilità di applicarlo. Pur trattandosi di pochi giorni, è un lasso temporale comunque effettivo, perché il Bollettino Ufficiale - a meno che venga pubblicato oggi stesso, ma nutro grossi dubbi in ordine ad una pubblicazione nella giornata odierna con l'attuale legge verosimilmente verrà pubblicato a fine settimana e, in questa fase evidentemente, ci sarà una vacatio che porrà nell'indeterminatezza il momento normativo.
Per questo, ritenevamo opportuno approntare un esercizio provvisorio direttamente la settimana scorsa, in modo tale da far coincidere l'entrata in vigore con la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale di questa settimana, evitando così uno spazio di non applicazione che complica il lavoro da parte della dirigenza, della maggioranza e della Giunta soprattutto di chi dovrà efficacemente predisporre le prime delibere, e dando piena applicazione al disegno di legge n. 688.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Lupi; ne ha facoltà.



LUPI Maurizio

Grazie, Presidente.
In ordine alla questione politica in discussione nella seduta odierna ho sempre cercato un posizionamento che cercasse una sorta di punto d'incontro, non dico di mediazione, che potesse superare i problemi tecnici che bloccano una rapida approvazione del provvedimento di bilancio.
Nella seduta dei Capigruppo avevo avuto l'impressione che, in qualche modo, con uno sforzo generale, si potesse addivenire ad un accordo tale da chiudere l'ultima seduta del Consiglio regionale in maniera serena e positiva. Onestamente, pur non volendo esprimere giudizi, mi pare che le forzature sul Regolamento creino ulteriori tensioni, in quanto nella seduta odierna ci troviamo in una condizione addirittura assurda, poiché la stessa norma, addirittura nella stessa seduta, è stata applicata in maniera difforme. Nella prima parte della seduta le inversioni e gli inserimenti all'o.d.g. sono stati accettati, mentre all'interno della stessa seduta che già costituirebbe un assurdo giuridico tra sedute diverse, viene applicata una norma regolamentare in maniera del tutto opposta. Questo dimostra che esiste attualmente una situazione di tensione che occorre superare e che, in qualche modo, durante la riunione dei Capigruppo era stata messa in luce e sottolineata.
Nella riunione dei Capigruppo sono state avanzate delle proposte: autorevoli membri di quest'Aula, di fronte alla prioritaria esigenza dell'approvazione di un bilancio per la Regione Piemonte, hanno sottolineato, tutto sommato, la riconsiderazione di una decisione che tra l'altro l'Ufficio di Presidenza non aveva assunto all'unanimità. Questo era già un segnale che poneva qualche dubbio interpretativo e, probabilmente io stesso ho detto che alcuni elementi posti a sostegno della tesi di rifiutare la richiesta del collega Giovine erano anche parzialmente condivisibili.
Voglio dire che in una situazione come quella odierna sarebbe opportuno uno sforzo collettivo che permettesse di superare un problema che è assolutamente secondario, quale quello della denominazione di un Gruppo consiliare, che, tra l'altro, non fa che andare incontro ad una realtà effettiva, perché sono alcuni mesi che il collega Giovine si presenta con la denominazione "Pensionati", quindi si tratterebbe semplicemente di sancirlo.
Da questo punto di vista, è chiaro che di fronte ad una forzatura di carattere regolamentare come quella odierna - vedremo domani nella riunione della Giunta per il Regolamento la discussione che si svolgerà innanzitutto occorre prendere atto che all'interno della stessa seduta una norma regolamentare è stata interpretata prima in una maniera e successivamente in maniera del tutto opposta. Evidentemente, questo è gravissimo dal punto di vista regolamentare e mi sembra anche qui una forzatura che...



PRESIDENTE

Collega Lupi, il richiamo regolamentare che mi è stato fatto sarà oggetto di un'apposita Giunta per il Regolamento, perché mi rendo conto che ci possono essere visioni diverse sul punto.
Peraltro, mi sono richiamato ad un precedente: come lei sa, è stringente nelle decisioni della Conferenza dei Capigruppo una circolare formalizzata dell'Ufficio di Presidenza.



LUPI Maurizio

Sicuramente, però, il dato di fatto è che all'interno della stessa...



PRESIDENTE

Collega, le dico che sono già arrivati un centinaio di emendamenti questo non pregiudica le possibilità democratiche di ciascuno.



LUPI Maurizio

Proprio per quello...



(Commenti del Presidente Gariglio fuori microfono)



LUPI Maurizio

Lo so.



PRESIDENTE

Prego, collega Lupi.



LUPI Maurizio

Si trattava di superare queste assurde perdite di tempo con un piccolo provvedimento, ovviamente non rinnegando quanto deciso precedentemente perché, evidentemente, io stesso ho ammesso...



PRESIDENTE

Consigliere Lupi, chiedo scusa ma, per favorire il dibattito, il provvedimento è pronto; se lei vuole, gentilmente può sottoscriverlo e presentarlo all'attenzione dell'Aula, assumendosene la responsabilità.
Collega Lupi, è nella sua facoltà.



LUPI Maurizio

Ho dato disponibilità anche riguardo quest'ulteriore fardello, nel senso che durante la riunione dei Presidenti dei Gruppi ho detto che, se era necessario che qualcuno si assumesse la responsabilità e firmasse questa richiesta di provvedimento, ero disponibile a sottoscriverlo, in un'ottica complessiva di superamento di tutti i problemi, per fare in modo che anche i problemi tecnici relativi all'uso delle varie lettere della legge elettorale di esenzione sarebbero stati rispettati.
Chiedo se è possibile, da questo punto di vista, procedere seguendo quell'ipotesi, che era soltanto un'ipotesi, ma che probabilmente potrebbe consentirci di superare tutti i problemi odierni e di arrivare ad una rapida approvazione del bilancio provvisorio e, almeno nell'ultimo giorno della legislatura regionale, finire con una situazione di maggiore serenità.
Sono d'accordo sul fatto che non cambi niente; mi sembra che ci siamo arenati su posizioni contrapposte che in realtà...



PRESIDENTE

Collega Lupi, chiedo scusa, ma la invito a formalizzare eventuali passi avanti.



LUPI Maurizio

Chiedo se è possibile fare una brevissima sospensione, magari con una riunione dei Capigruppo in cui, di comune accordo, si stila questa richiesta che poi sottoscriverò.
Naturalmente ho la massima disponibilità: mi sembra che molti Capigruppo avessero espresso, durante la riunione antimeridiana, parere favorevole o comunque tendenzialmente favorevole rispetto a questa opzione.
Non si rinnega niente di quello che è stato deciso precedentemente, non si critica assolutamente l'Ufficio di Presidenza. Come ho detto nella penultima riunione dei Capigruppo, ritengo che alcuni elementi che stanno alla base della valutazione dell'Ufficio di Presidenza, siano condivisibili, però, nello stesso tempo, prendendo atto che viviamo una situazione particolare e difficile, credo che si possa fare uno sforzo ulteriore, attribuire questo benedetto cambiamento di denominazione di Gruppo consiliare e andare incontro a una rapida approvazione del bilancio della Regione Piemonte, per l'anno finanziario 2010.
Ripeto: se è possibile un piccolo incontro per stilare questo documento, sono disponibile a proporlo.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie, collega Lupi.
Non essendoci altre richieste di intervento, dichiaro chiusa la discussione generale sul disegno di legge n. 688.
Prima di procedere all'esame dell'articolo 1, ci sono alcuni emendamenti che introducono articoli aggiuntivi.
Emendamento rubricato n. 1) presentato dal Consigliere Giovine: Si propone l'inserimento del seguente articolo 0: "1. La presente legge è finalizzata a prorogare l'autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio della Regione Piemonte per l'anno finanziario 2010".
La parola al Vicepresidente Peveraro.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Mi si stringe il cuore, ma il mio parere è favorevole. Parere positivo.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 1, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
Gli emendamenti rubricati dal n. 2 al n. 39 sono decaduti poiché hanno lo stesso contenuto normativo.
ARTICOLO 1 La parola al Consigliere Giovine.



GIOVINE Michele

Grazie, Presidente. Gli articoli 0 che sono sopravvissuti - se poi il collega Vignale vorrà, beneficerò di un libro che gli è valsa una pericolosissima querela (esprimo piena solidarietà al collega Vignale; non sono lo scrittore del libro, ma sono sicuro che ha pienamente ragione) sono articoli aggiuntivi e possono essere considerati: articolo 1 bis, 1 ter, 2 bis, 2 ter, ecc. Si tratta di articoli aggiuntivi, sui quali ci attendiamo un parere della Giunta e un'ampia discussione da parte dell'Aula.
L'articolo 1 parla della proroga dell'autorizzazione all'esercizio provvisorio, ovvero dice che l'autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio della Regione Piemonte per l'anno finanziario è prorogata al 30 aprile 2010. Riteniamo che questa formulazione sia corretta, anche se insufficiente. È evidente che ci sarà anche in questo caso la vacatio normativa e applicativa dell'esercizio provvisorio, dal 30 aprile a metà maggio.
Non c'è dubbio alcuno che questa modalità potrebbe creare qualche problema ai conti della Regione, per quello che riguarda tutti i pagamenti che non sono rubricabili come "spese obbligatorie".
Per questo motivo, avremmo auspicato la possibilità di trovare un accordo anche in Aula sull'approvazione di un bilancio pieno, per quanto fosse un bilancio tecnico, per quanto asciugato e risicato nelle cifre e nelle quantità. Anche il Vicepresidente Peveraro, da persone intellettualmente onesta qual è, potrà confermare che da parte nostra c'era stata, non solo una disponibilità, ma una sollecitazione a presentare un bilancio - in Commissione è stato approvato, lo abbiamo fatto "passare" - e a votarlo contestualmente.
Devo dare atto all'Assessore Peveraro di aver tecnicamente tentato di concludere il percorso del bilancio 2010. Tuttavia, ciò non è stato possibile, un po' perché l'opposizione non è stata corale e univoca nel proporre delle opzioni - per carità, la colpa è di chi, in questo momento sta rivestendo il ruolo dell'opposizione - e un po' perché questa maggioranza - la colpa, dunque, è di qualche settore della maggioranza anzi in particolare di un membro della maggioranza - ha posto dei "macigni" di natura procedurale e di natura chiaramente personale, che poi hanno avuto ovviamente un riverbero politico, sull'approvazione vera e propria del bilancio 2010.
Questo per noi è stato un po' curioso, tant'è che il Presidente Burzi la scorsa settimana, aveva chiesto: "Non è, per caso, che ci siano alcuni settori della maggioranza che non vogliono far approvare il bilancio?" Questo, effettivamente, è un dubbio importante, che è corretto immaginare.
Perché se si arriva al risultato del bilancio provvisorio, evidentemente, è perché qualcuno ha fatto sì che si scatenasse, da parte dell'opposizione una reazione che rendesse di fatto impossibile la votazione del bilancio di previsione del 2010.
Questa è un'ipotesi che deve essere, comunque, presa in considerazione.



(Il Presidente ricorda al Consigliere che il tempo a sua disposizione è terminato)



GIOVINE Michele

Siamo in fase di discussione generale, Presidente.



PRESIDENTE

Collega Giovine, ha cinque minuti per l'intervento.



GIOVINE Michele

Questo dubbio diventa, da parte della minoranza, un quesito cui non si riesce a dare una risposta univoca.
Per quale motivo, ad un certo punto, è stato chiaramente...



PRESIDENTE

Collega, la prego di terminare.



GIOVINE Michele

Presidente, sono in fase di discussione generale.



PRESIDENTE

Consigliere Giovine, sono previsti cinque minuti e ormai il tempo a sua disposizione è scaduto. Per cortesia...



GIOVINE Michele

Proseguirò dopo. Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Lupi; ne ha facoltà.



LUPI Maurizio

Grazie, Presidente.
L'articolo 1 del disegno di legge regionale n. 688, "Proroga dell'autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio della Regione Piemonte per l'anno finanziario 2010", fa espresso riferimento alla proroga dell'autorizzazione all'esercizio provvisorio, stabilendo, a partire dal primo comma, che il termine previsto dalla legge regionale del 4 dicembre 2009, n. 35, ovvero "Autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio della Regione Piemonte per l'anno finanziario 2010", è prorogato al 30 aprile 2010.
Sul contenuto di questo disegno di legge regionale, in particolare sul contenuto di questo fondamentale primo articolo, è evidente che non ci possono essere obiezioni sostanziali, nel senso che è ovvio che, giunti a questo punto, è assolutamente necessario provvedere, con atto legislativo alla definizione di una proroga dell'esercizio provvisorio.
Su tale questione, il dibattito che si è sviluppato in sede di Conferenza dei Capigruppo è stato molto ampio e preciso. L'aspetto che per non è stato colto, e che peraltro molti Presidenti dei Gruppi avevano sottolineato, riguarda il fatto che di fronte ad un provvedimento di tale importanza, che assume una valenza prioritaria rispetto a qualsiasi altra discussione, ci si sarebbe aspettati un atteggiamento di maggior responsabilità soprattutto nella comparazione dell'importanza politica di due questioni così distanti tra loro e così caratterizzate da un peso politico diverso.
La ratifica di un cambiamento di denominazione di un Gruppo si è sovraccaricata di significati che vanno ben oltre il semplice atto amministrativo. Si è registrato un eccesso di tensione emotiva su un fatto molto semplice, che, comunque, produce degli effetti, dal punto di vista politico e amministrativo, del tutto insignificanti. E per sacrificare una posizione di principio su questo atto così insignificante, si arriva persino a mettere in dubbio la necessità di addivenire ad una rapida approvazione di un altro atto che, invece, è diecimila volte più importante e più significativo per la Comunità piemontese, come quello dell'approvazione dell'esercizio del bilancio della Regione per l'anno finanziario 2010.
Da questo punto di vista, non posso che confermare lo stupore per la difficoltà di fare un piccolo sforzo che, in qualche modo, determinerebbe una rapidissima approvazione dell'atto politico veramente significativo e importante, che è quello di cui stiamo discutendo. Grazie Presidente.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Vignale; ne ha facoltà.



VIGNALE Gian Luca

Grazie, Presidente.
Intervengo solo per rimarcare, così come abbiamo fatto durante la Conferenza dei Capigruppo, affinché rimanga a verbale (a verbale rimangono tante cose!), che è evidente che noi consideriamo il documento che stiamo approvando una misura necessaria per evitare la paralisi che ad oggi è già esistente, dal momento che il precedente esercizio arrivava al 15 febbraio ma è una misura tampone, solo per un aspetto temporale, in quanto, com'è noto, il 30 aprile non potrà essere più efficace l'esercizio provvisorio per i termini nazionali di legge.
Conoscendo le tempistiche che intercorrono dal momento in cui si insedierà la futura Giunta al momento in cui si insedierà il Consiglio e si potrà far approvare il nuovo bilancio, vi è il rischio concreto che per più di un mese questa Regione non abbia un bilancio.
Come abbiamo ribadito nella precedente Conferenza dei Capigruppo sebbene noi ritenessimo che la via migliore sarebbe stata quella di approvare un bilancio molto ridotto, in particolare in alcuni settori (non certo le opere pubbliche, i trasporti, la sanità e l'assistenza), si è preferito intraprendere quella che, fra virgolette, è la strada più semplice.
Noi credevamo, e avevamo anche dato la disponibilità, di intraprendere una strada che consentisse a questa Regione di avere un bilancio, ancorch con ampie possibilità di modifiche per la futura maggioranza, qualunque sia.
evidente che questa modalità, comunque, consentirà fino al 30 aprile non oltre, di avere un minimo di liquidità di cassa, in particolar modo per i pagamenti. Insomma, ci auguriamo non la si utilizzi anche per fini elettorali. Va bene se si velocizzano i pagamenti alle imprese, alle associazioni e quant'altro; credo vada meno bene se si tratta di scelte che, invece, rivestono un carattere meramente politico, ma una volta sciolto il Consiglio rientrerà nelle competenze della Giunta, che deve vigilare che alcuni atti rientrino davvero in attività ordinaria e non in quella straordinaria.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Novero sull'articolo 1.



NOVERO Gianfranco

Faccio un discorso un po' generale.
Non pensavo di intervenire, essendoci una guerra in corso, così ho imparato a comportarmi nella vita, ma anche dai libri di storia. La guerra è la cosa più stupida che si possa fare, ma viene fatta e ha delle sue regole ferree. Quindi, dice: "Ma come, interviene...



PRESIDENTE

Collega Novero, ha ragione, però bisognerebbe dirlo ai polacchi quando sono stati invasi, per esempio.



NOVERO Gianfranco

chiaro.
Presidente, penso a mio nonno, che ha lasciato la famiglia, e a mia nonna che ha mantenuto tre figli con un campo che adesso usiamo per giocare. I tre bambini avevano un paio di scarpe che usavano a turno, mio padre - non mi vergogno a dirlo - andava a messa solo ogni tre domeniche perché "andé descàuss andesia nen bin". Ecco, quella non è stata una guerra con i polacchi, ma probabilmente di un Savoia con un Asburgo. Non so chi avesse torto, posso immaginarlo, ma fino al giorno antecedente la proclamazione della guerra si poteva discutere, quando poi la guerra veniva proclamata diventava inutile discutere.
Speravo fossimo ancora nella fase che precede la guerra, mi rendo conto che il mio intervento è velleitario, anzi, non è velleitario, ma in questa fase non può incidere. Non mi aspetto di riuscire a cambiare il corso di questa vicenda, però consentitemi di dire che siamo in una situazione veramente non bella. Quando ci si confronta preferirei arrivare a chi la pensa diversamente, come me, che non è mai un nemico, al limite è un avversario politico, che vince. Comunque, a me resta sempre il dubbio quando vengo sconfitto in quest'Aula, che abbia ragione l'altro, chissà...
Questa volta, invece, penso che la sconfitta sia di tutti. Sono convinto che non facciamo la cosa migliore per i nostri concittadini magari è mea culpa, non lo so. In questo momento non sto cercando un imputato, sto solo facendo delle considerazioni, perché speravo si addivenisse all'approvazione del bilancio. L'esercizio a cui arriveremo non è un qualcosa di meglio, sicuramente è qualcosa di peggio, può darsi che non sia evitabile, ma è l'unica cosa da farsi. Mi dispiace, forse non ho dato un contributo prima, ma non credo che il mio apporto avrebbe cambiato la situazione.
Termino così il mio intervento, con un po' di rammarico, forse è l'ultimo intervento che, almeno in questa legislatura, faccio, forse per sempre; mi dispiace non aver fatto un intervento esaltante, ma un po' brutto e triste, pazienza. Grazie.



PRESIDENTE

Non essendoci altri interventi, dichiaro chiusa la discussione sull'articolo 1.
Procediamo con l'esame degli emendamenti.
Scusate, qui arrivano anche in modo non preciso.



(Commenti in aula)



PRESIDENTE

Succede che se, gentilmente, avessimo avuto gli emendamenti un po' prima potremmo lavorare meglio.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Giovine; ne ha facoltà.



GIOVINE Michele

Innanzitutto, volevo far presente che non è accettabile questo emendamento, in quanto, caro Presidente, gli emendamenti sugli articoli sostitutivi si fanno articolo per articolo, non è possibile con un emendamento sostituire due articoli. Eventualmente, l'articolo 1 può essere sostituito interamente da questo, ma poi ci deve essere un altro emendamento che sopprime l'articolo 2. Così com'è attualmente non è un emendamento votabile, al massimo si può dividere l'emendamento in due articoli: articolo 1 e articolo 2. Lo ribadisco, così com'è non è un emendamento votabile.



PRESIDENTE

Ha ragione dal punto di vista della dizione formale. Quindi prego di correggere l'emendamento con la dizione "l'articolo 1 è sostituito dal seguente e di conseguenza è abrogato l'articolo 2", perché è corretta l'osservazione del collega Giovine.
Chiedo se ci sono interventi sull'emendamento 7 bis.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Giovine; ne ha facoltà.



GIOVINE Michele

L'emendamento 7 bis in oggetto, riguardante l'esercizio provvisorio recita...



(Commenti in aula)



GIOVINE Michele

Presidente, se posso intervenire...



PRESIDENTE

Ne ha ampiamente facoltà, collega Giovine.



GIOVINE Michele

Non mi pare ci sia il clima adatto.



(Commenti in aula)



PRESIDENTE

Per cortesia, colleghi!



GIOVINE Michele

"1. Stante l'assenza della legge di bilancio per l'anno finanziario 2010 la Giunta regionale è autorizzata, ai sensi dell'articolo 66 dello Statuto e dell'articolo 12, comma 2, della legge regionale 11 aprile 2001 n. 7 (Ordinamento contabile della Regione Piemonte), ad esercitare provvisoriamente, fino al momento dell'entrata in vigore della relativa legge e comunque non oltre il 30 aprile 2010 il bilancio della Regione Piemonte per l'anno finanziario 2010, limitatamente ad un dodicesimo per mese degli stanziamenti, secondo gli stati di previsione dell'entrata e della spesa del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2010 contenuti nel disegno di legge n. 648 (Bilancio di previsione per l'anno finanziario 2010 e bilancio pluriennale per gli anni finanziari 2010-2012) presentato al Consiglio regionale, integrati con le disposizioni recate dalla legge regionale 4 dicembre 2009, n. 30 (Assestamento al bilancio di previsione per l'anno finanziario 2009 e disposizioni di natura finanziaria) e con la prima nota di variazione approvata dalla Giunta regionale nella seduta del 15 dicembre 2009.
2. Non sono soggetti alle limitazioni previste al comma 1 gli stanziamenti relativi alle spese obbligatorie, alle spese per gli interventi collegati alle calamità naturali e alle spese per la tutela dell'incolumità pubblica".
Mentre leggo questo emendamento, stiamo preparando i subemendamenti all'emendamento perché, effettivamente, questo emendamento sostitutivo rubricato al 7 bis deve essere approfondito, perché riteniamo che ci siano sicuramente degli aspetti da approfondire e da vagliare con maggiore attenzione. Sono emendamenti di natura sostitutiva di qualche parola aggiuntivi o interamente aggiuntivi di nuovi commi in capo al nuovo 7 bis.
Peraltro, è evidente che la Presidenza non mi darebbe il tempo per fare un'azione emendativi, anche se lo chiedessi, ma evidentemente ci arrangeremo...
(Commenti del Consigliere Bellion fuori microfono)



GIOVINE Michele

Ci arrangeremo con quello che il Signore...



(Commenti del Consigliere Bellion fuori microfono )



PRESIDENTE

Per cortesia, colleghi!



(Commenti del Consigliere Bellion fuori microfono )



PRESIDENTE

Per favore, Consigliere Bellion!



GIOVINE Michele

Ritengo che l'attuale...



(Commenti del Consigliere Bellion fuori microfono)



GIOVINE Michele

...sia inserita nel famoso fondo di riserva per spese derivanti da economie su fondi statali vincolati, nell'ambito dell'unità previsionale di base.



(Commenti del Consigliere Reschigna fuori microfono)



PRESIDENTE

Collega Reschigna!



GIOVINE Michele

Quello che riteniamo poco utile, dal punto di vista della...



(Commenti in aula)



PRESIDENTE

Per cortesia, colleghi, altrimenti devo sospendere la seduta! Può continuare, Consigliere Giovine.



GIOVINE Michele

La ringrazio, Presidente.
Come stavo dicendo, questo attuale 7 bis, che prevede tre commi, è evidente che potrà avere, anzi avrà comunque, delle integrazioni...



(Commenti del Consigliere Bellion fuori microfono)



GIOVINE Michele

Scusi, Presidente, lei ha detto che...



PRESIDENTE

Per cortesia, basta!



GIOVINE Michele.

Se non ci sono le condizioni per continuare, Presidente...



PRESIDENTE

Consigliere Giovine, il suo tempo è scaduto. Grazie.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Lupi; ne ha facoltà.



LUPI Maurizio

Grazie, Presidente.
L'emendamento sostitutivo all'articolo 1 del disegno di legge n. 688 recita che gli articoli 1 e 2 sono sostituiti dal seguente articolo 1 ("Esercizio provvisorio"), e cioè: "1. Stante l'assenza della legge di bilancio per l'anno finanziario 2010, la Giunta regionale è autorizzata, ai sensi dell'articolo 66 dello Statuto e dell'articolo 12, comma 2, della legge regionale 11 aprile 2001 (Ordinamento contabile della Regione Piemonte), ad esercitare provvisoriamente, fino al momento dell'entrata in vigore della relativa legge e comunque non oltre il 30 aprile 2010 il bilancio della Regione Piemonte per l'anno finanziario 2010 limitatamente ad un dodicesimo per mese degli stanziamenti, secondo gli stati di previsione dell'entrata e della spesa e del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2010 contenuti nel disegno di legge n. 648 (Bilancio di previsione per l'anno finanziario 2010 e bilancio pluriennale per gli anni finanziari 2010-2012) presentato al Consiglio regionale, integrati con le disposizioni recate dalla legge regionale 4 dicembre 2009, n. 30 (Assestamento al bilancio di previsione per l'anno finanziario 2009 e disposizioni di natura finanziaria) e con la prima nota di variazione approvata dalla Giunta regionale nella seduta del 15 dicembre 2009". Sempre questo emendamento sostitutivo nel comma 2 recita: "2. Non sono soggetti alle limitazioni previste al comma 1 gli stanziamenti relativi alle spese obbligatorie, alle spese per interventi collegati alle calamità naturali ed alle spese per la tutela dell'incolumità pubblica".
Infine, vi è ancora un aspetto determinate dell'emendamento, quello riportato al comma 3: "3. La spesa denominata Fondo di riserva per le spese derivanti da economie su fondi statali vincolati" - quindi una specificità che viene sottolineata, perché fa riferimento esclusivamente al fondo di riserva per le spese derivanti da economie su fondi statali vincolati "nell'ambito dell'unità previsionale di base (UPB) DB09012 è inserita nell'elenco delle spese obbligatorie".
Un emendamento particolarmente complesso che, come è stato riportato precedentemente, dovrebbe essere stato posto in votazione in maniera divisa.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Procediamo con l'esame dei subemendamenti presentati all'emendamento 7 bis.
Il subemendamento rubricato 7 bis n. 1 sostituisce la parola "stante" con la parola "visto". La parola "stante" è soppressa perché l'emendamento recita "ai sensi dell'articolo 1 la Giunta regionale è autorizzata", quindi non è ammissibile.
Il subemendamento 7 bis n. 2 propone la sostituzione delle parole "della Giunta regionale" con le parole "della Giunta della Regione Piemonte", ma non è ammissibile perché fuori contenuto: è la Giunta regionale che deve gestire il bilancio.
Il comma 1 è soppresso, il subemendamento n. 3 non è accettabile perch farebbe venire meno i contenuti normativi della legge.
"Il comma 2 è soppresso", questo è accettabile: subemendamento 7 bis n. 4.
Il collega Giovine chiede la soppressione del comma 2.
Subemendamento rubricato n. 7 bis 6) presentato dal Consigliere Giovine: Articolo 1, comma 1 si sostituiscono le parole "30 aprile 2010", con le parole "30 marzo 2010".
La parola al Consigliere Giovine.



GIOVINE Michele

Presidente, guardi che ce n'è uno sul 30 aprile che è chiaramente ammissibile. Faccio formale contestazione riconoscendo che ci sono anche altri emendamenti ammissibili e, comunque, quello del 30 aprile è chiaramente ammissibile.



(Commenti del Consigliere Reschigna fuori microfono)



PRESIDENTE

Per cortesia, colleghi, ha ragione il Consigliere Giovine: il subemendamento 7 bis...



(Commenti del Consigliere Reschigna fuori microfono)



PRESIDENTE

Il subemendamento 7 bis, con data 30 aprile, va sostituito con data 30 marzo.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Giovine; ne ha facoltà.



GIOVINE Michele

Grazie, Presidente.
La proposta emendativa in oggetto darebbe la possibilità al Consiglio di fare un'ulteriore verifica per vedere se ci sono le condizioni politiche per approvare il bilancio 2010, in capo a questo scampolo di fine legislatura.
Trovo curioso come siano stati cassati gli altri emendamenti. Ormai il Regolamento in quest'Aula è molto elastico.



PRESIDENTE

Sarà oggetto di un esame della Giunta per il Regolamento.



GIOVINE Michele

Trovo che la possibilità di riaprire la questione sul bilancio di previsione 2010, per l'anno finanziario 2010, sia una cosa, tutto sommato utile, al di là di quali siano le risultanze della cabina elettorale del 28 e 29 marzo. Di fatto, la data del 30 marzo avrebbe chiaramente un esito, in un senso o nell'altro, di quello che sarà il risultato elettorale conclamato e permetterebbe, di fatto, alla maggioranza del Consiglio regionale di avere la possibilità di fare un passaggio ulteriore, in sede di bilancio, per approvare il nuovo bilancio 2010.
Credo che questo sarebbe estremamente utile da parte di tutti noi.
Anche perché si approverebbe un bilancio, per quanto con maggioranze che potrebbero anche risultare diverse dall'attuale assetto fra maggioranza e opposizione in Consiglio regionale, credo che ci siano vari e ampi settori di questo Consiglio, che se lo auguro. La cosa curiosa è che se lo augurano sia all'interno dell'attuale opposizione, sia all'interno dell'attuale maggioranza, che ci sia un responso elettorale, nonostante gli artifizi messi in campo dal Presidente Gariglio per cercare di falsare il risultato elettorale, ma questo ci sarà modo e occasione di poterlo comunicare ai cittadini successivamente.
Ciò detto, mi sembra evidente che la possibilità...



(Vibrate proteste dai banchi della maggioranza)



PRESIDENTE

Per cortesia, colleghi.



(Continue e vibrate proteste dai banchi della maggioranza)



PRESIDENTE

Per cortesia, colleghi.



GIOVINE Michele

La possibilità da parte di questo Consiglio di poter dotare la futura maggioranza di un bilancio più proficuo...



(Proteste del Consigliere Boeti)



PRESIDENTE

Per cortesia, Consigliere Boeti.



(Vibrate proteste dai banchi della maggioranza)



PRESIDENTE

Per cortesia, colleghi, questa è la democrazia.



(Vibrate proteste dai banchi della maggioranza)



PRESIDENTE

Per cortesia, colleghi! Consigliere Giovine, il suo tempo è scaduto.



(Proteste del Consigliere Giovine)



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 7 bis 6.
Il Consiglio non approva.



(Vibrate proteste dai banchi della maggioranza e del Consigliere Giovine)



PRESIDENTE

Consiglieri, vi prego di mettere fine a questo spettacolo, altrimenti sarò costretto a spendere la seduta. Per cortesia!



(Continue e vibrate proteste dai banchi della maggioranza)



PRESIDENTE

Consiglieri, per cortesia. Consigliere Bellion, Consigliere Reschigna basta! Subemendamento rubricato n. 7 bis 4) presentato dal Consigliere Giovine: Articolo 1 sopprimere il comma 2.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Giovine; ne ha facoltà.



(Vibrate proteste dai banchi della maggioranza)



PRESIDENTE

Prego, Consigliere Giovine. La informo che il suo atteggiamento sta provocando uno scadimento del Consiglio. Per cortesia, Consigliere Bellion!



GIOVINE Michele

Presidente, mi pare che il Consigliere Cavallera avesse chiesto la parola, che il Consigliere Lupi avesse chiesto la parola, non so se questa conduzione dell'Aula sia degna della Presidenza di questi cinque anni!



PRESIDENTE

Consigliere Giovine, con il suo atteggiamento ostruzionistico, sta portando all'esasperazione il Consiglio che non hai mai visto una pagina così nera, nella sua storia, come quella che lei sta scrivendo!



GIOVINE Michele

Presidente, lo sta dicendo lei che sto facendo ostruzionismo. Io sto facendo un'azione politica legittima ed emendativa. Questa è una sua valutazione....



(Vibrate proteste dai banchi della maggioranza)



PRESIDENTE

Consigliere Laus, per cortesia! Colleghi, questa Assemblea ha sempre consentito a tutti di parlare.
Consigliere Giovine, rinuncia al suo intervento?



GIOVINE Michele

No, sto cercando di intervenire, se mi dà la parola. A me pare...



(Proteste del Consigliere Clement)



PRESIDENTE

Per cortesia, colleghi!



GIOVINE Michele

Presidente, c'è anche un articolo del Regolamento che parla di tumulto in Aula, che mi pare che sia stato ampiamente superato...



(Vibrate proteste dai banchi della maggioranza)



PRESIDENTE

Per cortesia, colleghi!



GIOVINE Michele

Lei fa finta di non accorgersene e permette tutto questo...



(Vibrate proteste dai banchi della maggioranza)



PRESIDENTE

Per cortesia!



GIOVINE Michele

Grazie, Presidente.
L'emendamento in oggetto interviene sull'emendamento 7 bis, ovvero l'applicazione all'esercizio provvisorio, stante l'assenza (non si capisce perché il termine "stante" era ammissibile, e "visto" non è ammissibile) della legge di bilancio per l'anno finanziario 2010, la Giunta regionale è autorizzata, ai sensi dell'articolo 66 dello Statuto, nell'articolo 12 comma 2, della legge regionale 11 aprile 2001, n. 7...



(I Consiglieri di maggioranza protestano battendo i pugni sui banchi)



PRESIDENTE

Per cortesia, colleghi! Collega Clement, collega Boeti, vi prego di consentire di svolgere l'intervento al Consigliere Giovine. Colleghi, per quanto possa non piacere, il Consigliere Giovine ha diritto di intervenire sul suo emendamento. Vi prego di consentirgli di fare l'intervento nei cinque minuti che ha a disposizione.



CLEMENT Gian Piero (fuori microfono)

cinque anni che ascoltiamo le sue preghiere, Presidente. Cinque anni!



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Giovine, metto in votazione l'emendamento...



GIOVINE Michele

Presidente, non ho finito l'intervento...



PRESIDENTE

Siamo in votazione, colleghi...La votazione è sospesa.
Interrompiamo i lavori per qualche secondo.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 14.44 riprende alle ore 14.45)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 7 bis 4.
Il Consiglio non approva.
Subemendamento rubricato n. 7 bis 5) presentato dal Consigliere Giovine: Articolo 1 sopprimere il comma 3.
La parola al Consigliere Giovine.



GIOVINE Michele

Metto a verbale che lei sta conducendo in modo vergognoso questa seduta dal punto di vista...



(Vibrate proteste dai banchi della maggioranza)



PRESIDENTE

Per cortesia, colleghi!



GIOVINE Michele

uno scempio del Regolamento!



(Vibrate proteste dai banchi della maggioranza)



PRESIDENTE

Per cortesia, colleghi! Vi prego di non aiutare l'ostruzionismo su questo tema! Consentite al collega Giovine di fare il suo intervento, per cortesia! Direi che è impossibile presiedere questa Assemblea!



(Vibrate proteste dai banchi della maggioranza)



PRESIDENTE

Per cortesia, colleghi! Colleghi, lo dico per l'ultima volta: se continuate così sono costretto a sospendere la seduta! Quindi, vi prego, se volete chiudere il lavoro di oggi di consentire al collega Giovine di fare il suo intervento!



GIOVINE Michele

Presidente, ritengo che tutti i tumulti che arrivano dalla parte sinistra dell'emiciclo, sono, dal punto di vista umano, legittimi. Infatti in questo momento non ho alcun rancore verso i colleghi, che con vivacità stanno opponendosi alla mia fase emendativa.



(Commenti in aula)



PRESIDENTE

Per cortesia, Consigliere Muliere! Per cortesia, collega Boeti!



GIOVINE Michele

Comunico fin d'ora che su tutti gli emendamenti e subemendamenti che ci saranno interverrò sia in discussione generale sia per dichiarazione di voto.
Questo avverrà anche da parte del Consigliere Lupi.
Quindi, vorrei cortesemente che si evitasse di ridurci il tempo di intervento e di mettere in votazione prima, perché sarebbe chiaramente una violazione del Regolamento oggettivamente non accettabile, credo. Poi Presidente, non capisco perché lei, dopo aver gestito, tutto sommato correttamente i lavori in questi cinque anni, pur con diversi chiaroscuri (nell'ultima fase, più scuri che chiari), però tutto sommato in modo liberale e democratico, debba cercare una forzatura che, sinceramente, non so come si possa spiegare, a parte evidentemente un intorbidamento dei rapporti che non credo faccia bene a nessuno.
Ciò detto, ribadisco e anticipo che mi prenoto già per intervenire anche per dichiarazione di voto e così fa il collega Lupi, quindi in modo tale che non potrà dire che non ha visto la nostra manina alzata Presidente.
Noi riteniamo che, nell'attuale formulazione di questo articolo, così come emendato, ci sia un posizionamento non opportuno e non corretto per l'utilità finale per i cittadini piemontesi.
Noi crediamo che, invece, si debba andare verso un altro tipo di risoluzione. Non, evidentemente, verso una soluzione politica, che non sarebbe gradita o ricercata, ma sinceramente verso una soluzione di natura amministrativa, regolamentare, giuridica o di altra natura.
Noi siamo qua e proporremo la nostra innovazione dal punto di vista normativo, sperando che ci sia un accoglimento generale da parte dell'Aula.
Se non ci sarà, avremo modo di proporne ulteriori e di altra natura.
Non crediamo sinceramente che un atteggiamento da parte dell'Aula che è evidente che rasenta il tumulto, anzi ha ampiamente superato anche...



PRESIDENTE

Grazie, collega Giovine.
La parola al Consigliere Travaglini.



TRAVAGLINI Marco

Grazie, Presidente.
Come Vicepresidente della Giunta per il Regolamento, credo che non si possa star zitti davanti a un atteggiamento come questo del collega Giovine (faccio persino fatica a chiamarlo "collega"), perché noi, in Aula, per cinque anni siamo stati oggetto di un ricatto da parte di questo nostro "collega" che sta utilizzando in modo vergognoso le regole, che fa strame delle regole democratiche di quest'Aula. Credo che non ci sia nella storia di questo Consiglio regionale un esempio così squalificante! Quindi voglio che sia messo a verbale che quanto affermo lo sostengo come Vicepresidente della Giunta per il Regolamento, perché non si pu richiamare il Regolamento quando se ne fa abuso continuamente e si ricatta quest'Aula! Questo atteggiamento non solo squalifica lui, ma anche tutta l'Aula, ma soprattutto - e questo saranno anche gli elettori a deciderlo - squalifica anche chi ritiene di avere un rapporto politico in prospettiva con questo personaggio.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Lupi.



LUPI Maurizio

Grazie, Presidente.
Una breve considerazione su quello che diceva il Consigliere Travaglini, nel senso che è sicuramente giusto che da parte dei singoli colleghi si possano esprimere giudizi di valutazione anche morale sull'operato dei colleghi: è un diritto sacrosanto...



(Commenti del Consigliere Boeti)



PRESIDENTE

Per cortesia, Consigliere Boeti!



LUPI Maurizio

Quello che però, secondo me, non può mancare in un consesso democratico è il rispetto di alcune regole di gestione assembleare...



(Commenti del Consigliere Bellion)



LUPI Maurizio

Sì, ho capito, ma questa è una valutazione personale, nel senso che, al di là delle valutazioni, che possono essere condivise o meno, di giudizio politico e morale su ogni collega, che devono essere liberamente espresse questo però non può comportare che le regole di gestione interna a livello assembleare possano essere in qualche modo schiacciate da un'esigenza di diciamo così - "emergenza democratica".
Nel senso che, anche valutando come corretta una presa di posizione come quella che oggi viene sviluppata, bisognerebbe sempre tenere presente che alcune regole fondamentali di condivisione della gestione assembleare non possono in ogni caso, per nessun motivo, essere in qualche modo travalicate.
Oggi questo è avvenuto più volte e ritengo che sia questo il motivo di particolare amarezza con cui si chiude questa legislatura.
Potrei pure comprendere i motivi di esasperazione, ma ciò non giustifica una simile conduzione e una gestione della seduta assembleare che oggi presenta infiniti elementi di totale irregolarità e di totale superamento delle norme regolamentari. Questo non è certamente positivo e non lo è nemmeno il fatto che si possano condividere aspetti che la maggioranza oggi ha sottolineato a livello di contenuto per giustificare in qualche modo, il non rispetto delle regole della gestione assembleare.
Per quanto concerne il subemendamento, noi partivamo da una situazione di emendamento sostitutivo che, in qualche modo, precisava, a livello di espressione letterale, che stante l'assenza della legge di bilancio per l'anno finanziario 2010, la Giunta regionale era autorizzata, ai sensi dell'articolo 66 dello Statuto e dell'articolo 12, comma 2 della legge regionale dell'11 aprile 2001, n. 7 ad esercitare provvisoriamente, fino all'entrata in vigore della relativa legge (comunque non oltre il 30 aprile 2010) il bilancio della Regione Piemonte per l'anno finanziario 2010 limitatamente ad un dodicesimo per mese degli stanziamenti.
La finalità del subemendamento sostitutivo è quella di cambiare la data di riferimento della scadenza del bilancio provvisorio: da questo punto di vista, riteniamo che possa migliorare la stesura e, dunque l'interpretazione dell'emendamento sostitutivo stesso.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Giovine, per dichiarazione di voto ne ha facoltà.



GIOVINE Michele

In realtà, Presidente, chiedo la parola per fatto personale sull'ultimo intervento del collega Travaglini.



PRESIDENTE

Ritengo che non sussista il fatto personale. Vuole intervenire per dichiarazione di voto?



GIOVINE Michele

Va bene.
A norma di Regolamento, se il Presidente non è d'accordo con la richiesta dell'oratore, quest'ultimo può richiedere che l'Aula si esprima per chiarire se esista o meno il fatto personale. Questa è una delle tante violazioni di Regolamento che abbiamo fatto oggi. Deduco che lei non voglia neanche accettare questa richiesta, vero Presidente? Benissimo, perfetto.
Interverrò, allora, per dichiarazione di voto e proverò anche a rispondere al collega Travaglini che mi ha accusato di aver ricattato politicamente quest'Aula in questi cinque anni e di aver fatto strame del Regolamento.



GIOVINE Michele

BOETI Antonino (fuori microfono)



GIOVINE Michele

Così è!



GIOVINE Michele

Così è... Io ho un'altra visione del film.
Ho visto un'opposizione che coralmente ha usato, a volte strumentalmente, a volte meno, il Regolamento per portare a casa alcuni risultati politici. Di volta in volta...



(Commenti del Consigliere Boeti fuori microfono)



PRESIDENTE

Per cortesia, collega Boeti!



GIOVINE Michele

Ho visto un Regolamento che, bene o male, ha permesso a questa maggioranza di fare un sacco di leggi, di andare avanti, di procedere e di farle concordate.
Le vicende di cui il Consigliere Travaglini ha fatto menzione peraltro sono un po' datate nel tempo - hanno letture un po' parziali.
Perché è sì uno stimatissimo e autorevole membro, nonché Vicepresidente della Commissione Regolamento, ma si dimentica che, contestualmente al cosiddetto "ricatto" del collega Giovine, c'era stata anche, da parte del Partito Democratico, la possibilità di incassare una modifica regolamentare che gli permettesse di guadagnare, o, meglio, di risparmiare o, meglio ancora, di non perdere 200.000 euro annui, cosa che sapientemente il collega - collega no, perché penso che si offenderebbe - o, meglio, il dottor Maurizio Tropeano aveva puntualmente rilevato su La Stampa, peraltro non su mia indicazione.
Pertanto, l'elenco di gente che ha usato il Regolamento in un senso o nell'altro per cercare di portare a casa degli "strapuntini", credo sia alquanto lungo.
Il sottoscritto, con i colleghi Nicotra e Lupi, e, in una prima fase anche insieme al collega Turigliatto... Il collega Turigliatto, poi, non so se per problemi a sostenerlo, o per problemi di rapporti all'interno della maggioranza, che, evidentemente non gli hanno valso granché, come riconoscimento, nella fase della ricandidatura del 2010, si è comunque sfilato. Ma all'inizio le proposte a cui faceva riferimento il collega Travaglini erano semplicemente quelle di parificare gli stessi diritti a formare un Gruppo consiliare per tutti i Consiglieri eletti indipendentemente dal numero di Province in cui una lista si era presentata.



(Commenti del Consigliere Travaglini fuori microfono)



PRESIDENTE

Per cortesia, collega Travaglini!



GIOVINE Michele

Il Regolamento attuale che era datato...



(Commenti del Consigliere Boeti fuori microfono)



PRESIDENTE

Per cortesia, collega Boeti!



(Commenti in aula)



PRESIDENTE

Colleghi, per cortesia! È l'ultima seduta: vi prego di consentirci di portarla a compimento!



GIOVINE Michele

Di fatto rendeva più complicata la formazione del Gruppo per alcuni partiti rispetto ad altri, pur avendo ottenuto il quorum e i voti necessari come altri partiti che, legittimamente, ottenevano il diritto ad avere un Gruppo autonomo.
Questo è il punto: si richiedeva un riconoscimento o una parificazione ai partiti che avevano presentato una lista, per un motivo o per un altro in tutte le Province e in tutte le circoscrizioni. Ma perché inizialmente nel 1990, le Province e le Circoscrizioni erano in numero inferiore a quelle attuali, cioè alla fotografia del 2005.
Viceversa, il PD si è collegato per fare Gruppo autonomo per evitare di perdere 200.000 euro annui. Qualcuno di noi ha recriminato su questo aspetto? Assolutamente no. Però è giusto raccontarla tutta la storia perché è evidente che c'è stato un interesse anche dei Gruppi DS e Margherita (quindi del nuovo costituendo PD) nel far passare una modifica regolamentare complessiva che andasse bene a tutti i Gruppi presenti in quel momento.
Io non so quale sia stato il ricatto. Ritengo che sia stata un'azione politica che ha avuto un lungo percorso, complesso e farraginoso, che poi ha avuto un esito positivo e favorevole, cosa che...



PRESIDENTE

Grazie. Collega Giovine, il suo tempo è scaduto, per cui pongo in votazione il subemendamento rubricato n 5.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 7 bis 5.
Il Consiglio non approva.
Il subemendamento rubricato n. 7 bis 6 non è ammissibile, perché non ha contenuto normativo.
Il subemendamento rubricato n. 7 bis 7 non è ammissibile perché è materia finanziaria.
Emendamento rubricato n. 7 bis) presentato dalla Giunta regionale a firma dell'Assessore Peveraro: Emendamento sostitutivo dell'articolo 1.
"Art. 1. (Esercizio provvisorio) Ai sensi dell'articolo 1 la Giunta regionale è autorizzata, ai sensi dell'articolo 66 dello Statuto e dell'articolo 12, comma 2, della legge regionale 11 aprile 2001, n. 7 (Ordinamento contabile della Regione Piemonte), ad esercitare provvisoriamente, fino al momento dell'entrata in vigore della relativa legge e comunque non oltre il 30 aprile 2010, il bilancio della Regione Piemonte per l'anno finanziario 2010 limitatamente ad un dodicesimo per mese degli stanziamenti, secondo gli stati di previsione dell'entrata e della spesa del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2010 contenuti nel disegno di legge n. 648 (Bilancio di previsione per l'anno finanziario 2010 e bilancio pluriennale per gli anni finanziari 2010-2012) presentato al Consiglio regionale, integrati con le disposizioni recate dalla legge regionale 4 dicembre 2009, n. 30 (Assestamento al bilancio di previsione per l'anno finanziario 2009 e disposizioni di natura finanziaria) e con la prima nota di variazione approvata dalla Giunta regionale nella seduta del 15 dicembre 2009.
2. Non sono soggetti alle limitazioni previste al comma 1, gli stanziamenti relativi alle spese obbligatorie, alle spese per interventi collegati alle calamità naturali ed alle spese per la tutela dell'incolumità pubblica.
3. La spesa denominata Fondo di riserva per le spese derivanti da economie su fondi statali vincolati nell'ambito dell'unità previsionale di base (UPB) DB09012 è inserita nell'elenco delle spese obbligatorie".
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 7 bis.
Il Consiglio approva.
Comunico che gli emendamenti rubricati n. 31), 32), 41) e 43) sono privi di contenuto normativo, e pertanto sono dichiarati non ammissibili.
ARTICOLO 3 Sull'articolo 3 non sono previsti emendamenti, per cui lo pongo in votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo n. 3.
Il Consiglio approva.
La parola al Consigliere Giovine, per dichiarazione di voto sull'intero testo.



GIOVINE Michele

Per esprimere un voto assolutamente negativo, e spero che qualche altro collega dell'opposizione si unisca a questa dichiarazione, perché trovo incredibile quello che lei ha fatto nell'ultima fase, Presidente, sul disegno di legge n. 688.
Lo dico, perché le confesso che la mia serenità è nata dal fatto che avevo già deciso di farlo passare, se non altro perché non volevo creare difficoltà al Vicepresidente Peveraro - e ribadisco la correttezza e l'onestà intellettuale che riconosco al Vicepresidente - nell'ambito della Giunta.
Quello che ha fatto lei, signor Presidente, è veramente vergognoso! Vergognoso dal punto di vista procedurale, perché non ho mai sentito dire che c'è un emendamento pleonastico. È curioso: nel Regolamento, qual è la fine dell'emendamento pleonastico? Nel Regolamento attuale, ed anche in quello futuro, è evidente che gli emendamenti di fatto non sono discutibili, a meno che non decadano perch viene modificato il testo al quale erano legati. Ma in quel caso di solito la prassi era di dare la possibilità ai colleghi proponenti di modificare ulteriormente il testo dell'emendamento.
Se noi avessimo voluto vincere questa battaglia - lei lo sa perfettamente - l'avremmo vinta, perché non avremmo fatto uscire nemmeno dalla Commissione, questa mattina, il bilancio provvisorio.
Voglio però stigmatizzare che il frutto di questa giornata purtroppo triste, non tanto perché è una pagina nera - collega Travaglini, collega Boeti, collega Bellion - per la democrazia...



(Commenti in aula)



PRESIDENTE

Per cortesia!



GIOVINE Michele

una pagina nera, perché c'è un Ufficio di Presidenza che ha compiuto un abuso: quella che è una presa d'atto è diventata una scelta politica tant'è che si è votato a maggioranza con astensione - è una cosa incredibile! - dove due Consiglieri membri dell'Ufficio di Presidenza, due Commissari dell'Ufficio di Presidenza, hanno votato per non lasciare isolato il Presidente nella decisione, perché era imbarazzante una decisione in cui il Presidente votava contro e il resto della maggioranza votava in modo difforme.
Mi rendo conto che era molto imbarazzante, sia per i membri dell'Ufficio di Presidenza sia per la maggioranza stessa e per il Presidente stesso.
Il Presidente ha voluto impuntarsi, imporsi; ha tradito la fiducia del sottoscritto nella giornata di martedì scorso, quando alla fine di una riunione dell'Ufficio di Presidenza aveva dato ampia assicurazione - lo metto a verbale, anche se oggi verrà negato - che il procedimento era a posto e di fatto, come direbbe il Vicepresidente Peveraro, bancabile. Il giorno dopo, a freddo, nell'Ufficio di Presidenza di mercoledì scorso, dopo aver votato una serie innumerevole di leggi, ha deciso di bocciare quella che era una legittima richiesta, per la quale era stato dato il via libera a tutti i Gruppi, dall'inizio legislatura ad oggi e non solo - collega Ronzani - in quella giornata. Cinque Gruppi contemporaneamente! Uno di questi aveva un problema; chiamato in Ufficio di Presidenza, ha chiesto un'integrazione che è stata fornita dal Presidente del Gruppo per cercare di risolvere il problema. La stessa integrazione poteva essere chiesta a me, in illo tempore, perché oggi mi è stata proposta di nuovo una modifica che poteva andare in quella direzione, peccato che fatta adesso chiaramente avrebbe dei problemi che inficerebbero con altre questioni normative e quindi non sarebbe ricevibile.
evidente che se adesso la disponibilità c'è, e all'epoca non c'era la malafede è totale: totale nel fatto che non mi è stata richiesta l'integrazione; totale nel fatto che si è cercato, in questo modo, anche indirettamente, di colpire qualche settore della maggioranza per evitare completamente l'approvazione del bilancio 2010.
Ebbene, forse sono stato uno sciocco, un inutile idiota - direbbe qualche importante scrittore francese - ma ho voluto stigmatizzare fino in fondo questa posizione.
Concludo, Presidente, se mi dà ancora un minuto, tanto ormai credo non ci sia la possibilità di interferire ulteriormente: da una parte, sono dispiaciuto dell'epilogo di questa legislatura, speravo ci fosse un epilogo di altro tenore e fattura.
Ringrazio comunque sinceramente tutti i colleghi, anche quelli più fortemente a me avversi...



PRESIDENTE

Per cortesia, collega Giovine, il suo tempo è terminato.



GIOVINE Michele

Presidente, stavo facendo i ringraziamenti e i saluti, almeno questo me lo può concedere.
Ringrazio tutti i colleghi, quelli che sono stati corretti con me intellettualmente onesti, ma anche quei colleghi che magari erano un po' prevenuti. Da loro ho imparato tanto, spero di farne tesoro nelle future esperienze istituzionali e politiche.
Quello che voglio garantire a tutti anche se so benissimo che non è ricambiato questo sentimento, è che non provo alcun rancore verso nessuno di loro e spero che il futuro potrà darmi occasione di dimostrarlo ampiamente.
Grazie a tutti. Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie.
Non ci sono altri interventi per dichiarazione di voto.
Indìco la votazione nominale sull'intero testo di legge.
L'esito della votazione è il seguente: presenti 39 Consiglieri votanti 39 Consiglieri ha votato NO 1 Consigliere hanno votato Sì 33 Consiglieri si sono astenuti 5 Consiglieri Il Consiglio approva.
La proroga dell'autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio è approvata.
La seduta è tolta.



(La seduta ha termine alle ore 15.14)



< torna indietro