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Dettaglio seduta n.511 del 10/11/09 - Legislatura n. VIII - Sedute dal 3 aprile 2005 al 27 marzo 2010

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Argomento:


GARIGLIO DAVIDE



(Alle ore 10.01 il Presidente Gariglio comunica che la seduta avrà inizio alle ore 10.30)



(Alle ore 10.33 il Presidente Gariglio comunica che la seduta avrà inizio alle ore 11.00)



(La seduta ha inizio alle ore 11.07)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

a) Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Pozzi, Ronzani, Cavallera, Guida Boeti, Bossuto, Bresso, Cavallaro, Motta, Placido e Rostagno.


Argomento: Comuni

b) Ordinanze TAR Piemonte - Indizione referendun consultivo per l'istituzione del Comune di Mappano


PRESIDENTE

Comunico che il TAR Piemonte, a seguito dei ricorsi presentati dai Comuni di Leinì, Settimo e Borgaro, attraverso la deliberazione del Consiglio regionale n. 271-34222 del 29 luglio 2009 e il conseguente DPGR n. 93 del 21 settembre 2009, di indizione del referendum consultivo per l'istituzione del Comune di Mappano, ha pronunciato, in data 5 novembre 2009, ordinanze di sospensione dell'efficacia dei succitati provvedimenti impugnati.


Argomento:

c) Distribuzione processi verbali


PRESIDENTE

Comunico che in data odierna sono stati distribuiti ai Consiglieri i processi verbali delle sedute del 27 e 29 ottobre 2009 e 3 novembre 2009.
Verranno posti in approvazione la prossima seduta consiliare.


Argomento:

Approvazione processi verbali precedenti sedute


PRESIDENTE

In merito al punto 2) all'o.d.g.: "Approvazione processi verbali precedenti sedute", comunico che il giorno 3 novembre sono stati distribuiti ai Consiglieri i processi verbali delle sedute del 22 ottobre.
Se non vi sono osservazioni, si intendono approvati.


Argomento: Commemorazioni

Commemorazione dell'ex Consigliere regionale Mario Giovana, scomparso il 27 ottobre 2009


PRESIDENTE

Colleghi Consiglieri, è scomparso il 27 ottobre scorso a Cuneo, Mario Giovana, Consigliere regionale nella prima legislatura dal 1970 al 1975.
Era nato a Nizza Mare il 13 settembre 1925. Nel settembre del 1943 aderì alla Resistenza nelle formazioni partigiane di Giustizia e Libertà operando prima come comandante di distaccamento e poi di banda in Val Varaita.
Nel dopoguerra è stato per sette anni membro della Segreteria Nazionale del Partito Socialista di Pietro Nenni, aderendo, successivamente, al Partito Socialista di Unità Proletaria (PSIUP).
Per il Partito Socialista di Unità Proletaria è stato eletto in Consiglio regionale nel 1970 nella circoscrizione di Torino.
Presidente del gruppo PSIUP fino al luglio 1972 quando aderì al PCI nel corso del mandato consiliare è stato Presidente della Giunta per le elezioni, componente della Commissione Statuto, componente della I Commissione dall'aprile 1971 al 1973, componente della V e VIII Commissione dal 1971 a fine legislatura.
Giornalista e storico, autore di diverse opere, tra le quali "Storia del CLN in Piemonte, Storia di una formazione partigiana, Guerriglia e mondo contadino" e di numerosi saggi pubblicati su riviste italiane e straniere di storia contemporanea, ha dato alle stampe nel 2005, dopo vari anni di studio e ricerche, l'opera "Giustizia e Libertà in Italia - Storia di una cospirazione antifascista", un volume che, in oltre 500 pagine ripercorre le vicende di Giustizia e Libertà, a partire dalla nascita a Parigi nel 1929 ad opera di Carlo Rosselli.
Ai funerali di Mario Giovana, che si sono svolti a Ceva il 29 ottobre erano presenti, accompagnati dal gonfalone della Regione, i Consiglieri Giorgio Ferraris e Sergio Dalmasso, in rappresentanza di tutto il Consiglio regionale.
Alle figlie Angioletta e Alessandra ed alle rispettive famiglie desidero rinnovare l'espressione del nostro cordoglio e della partecipazione di tutti i colleghi Consiglieri e della Giunta regionale al loro grave lutto.
Propongo un minuto di silenzio in memoria del Collega Mario Giovana.



(I presenti, in piedi, osservano un minuto di silenzio)


Argomento: Rapporti delle Regioni con l'ordinamento comunitario

Sull'ordine dei lavori, con particolare riferimento alla richiesta, da parte del Consigliere Toselli, di iscrivere all'o.d.g. l'ordine del giorno n. 1315 dei Consiglieri Toselli, Caramella, Cotto, Leardi e Leo, inerente a "Sentenza della Corte Europea sull'esposizione dei crocifissi nelle aule scolastiche"


PRESIDENTE

Il Consigliere Toselli ha chiesto la parola sull'ordine dei lavori; ne ha facoltà.



TOSELLI Francesco

Grazie, Presidente.
Avendo depositato un ordine del giorno sulla Sentenza della Corte Europea sull'esposizione dei crocifissi nelle aule scolastiche.



PRESIDENTE

È pervenuta una sua richiesta di iscrizione di un punto all'o.d.g. Lo diamo per iscritto appena abbiamo.



TOSELLI Francesco

Grazie. Le chiedo cortesemente, Presidente, di poterlo discutere nella giornata di oggi. Grazie.



PRESIDENTE

Collega Toselli, appena ci sarà il numero necessario procederò a chiedere l'iscrizione. Ho ragione di ritenere che venga immediatamente accolto.



TOSELLI Francesco

Grazie.


Argomento: Varie

Saluto del Presidente del Consiglio ai docenti e agli allievi della Scuola media "Antonio Vivaldi" di Borgaretto (TO)


PRESIDENTE

Saluto i docenti e gli studenti della Scuola media "Antonio Vivaldi" di Borgaretto, frazione di Beinasco, in visita a Palazzo Lascaris, ai quali auguro buona permanenza.


Argomento: Rapporti delle Regioni con l'ordinamento comunitario

Ordine del giorno n. 1315 dei Consiglieri Toselli, Caramella, Cotto, Leardi e Leo, inerente a "Sentenza della Corte Europea sull'esposizione dei crocifissi nelle aule scolastiche" (iscrizione all'o.d.g.)

Argomento: Rapporti delle Regioni con l'ordinamento comunitario

Ordine del giorno n. 1317 dei Consiglieri Dutto, Filiberti e Novero inerente a "Esposizione del crocifisso" (iscrizione all'o.d.g.)

Argomento: Celebrazioni Manifestazioni Anniversari Convegni

Ordine del giorno n. 1208 dei Consiglieri Dalmasso, Barassi, Boeti Bossuto, Cavallaro, Comella, Deambrogio, Larizza, Moriconi, Robotti e Travaglini, inerente a "Istituzione della giornata della libertà religiosa di coscienza e di pensiero" (richiesta iscrizione all'o.d.g.)


PRESIDENTE

Il Consigliere Dutto ha chiesto la parola sull'ordine dei lavori; ne ha facoltà.



DUTTO Claudio

Grazie, Presidente.
Mi collego all'intervento del collega Toselli per chiedere anch'io all'iscrizione all'o.d.g. e la discussione di un ordine del giorno presentato dalla Lega, anche questo avente per tema il crocifisso nelle scuole.



PRESIDENTE

Collega Dutto, abbiamo raggiunto il n. 42) e quindi, se non ci sono indicazioni in senso contrario, propongo l'iscrizione dell'ordine del giorno appena richiesto dal collega Toselli.
DUTTO Claudio (fuori microfono) C'è anche il nostro.



PRESIDENTE

Consideriamo iscritto l'ordine del giorno n. 1315.
DUTTO Claudio (fuori microfono) C'è anche il nostro.



PRESIDENTE

Va da sé che l'iscrizione dell'ordine del giorno n. 1315 porta con s l'iscrizione di tutti i documenti analoghi. Collega Dutto, la prego solo di comunicarci il suo ordine del giorno, perché questa mattina mi è pervenuta solo la richiesta del collega Toselli.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Moriconi; ne ha facoltà.



MORICONI Enrico

Grazie, Presidente. Penso che vi sia la necessità di fare chiarezza perché quando si parla delle radici cristiane dell'Europa non credo che si possa ignorare il fatto che il discorso sia qualcosa di più ampio che non la fede cattolica.
Vorrei sollecitare il Presidente sul fatto che giace da molto tempo all'o.d.g. un ordine del giorno sulla giornata della libertà religiosa.
Ebbene, se l'istituzione ha l'obiettivo di non essere fideistica o massimalista e se si discute l'ordine del giorno sul crocifisso, credo che sarebbe giusto discutere anche il documento sulla giornata della libertà religiosa.



PRESIDENTE

Collega Moriconi, l'ordine del giorno in questo momento non è iscritto all'o.d.g. della seduta odierna. Se lei ne chiede l'iscrizione, io la propongo al Consiglio.



MORICONI Enrico

Chiedo l'iscrizione.



PRESIDENTE

Bene, allora acquisiamo gli estremi dell'ordine del giorno e poi ne propongo l'iscrizione all'Assemblea.


Argomento: Nomine

Sull'ordine dei lavori, con particolare riferimento alla richiesta, da parte del Consigliere Leo, di chiarimenti sulla sentenza del TAR Piemonte che revoca la nomina all'interno del CORECOM del Presidente Massimo Negarville e del commissario Luca Volpe


PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Leo; ne ha facoltà.



LEO Giampiero

Rapidissimamente, mi collego ai Consiglieri Dutto e Toselli per chiedere di valutare quando si può discutere l'ordine del giorno test iscritto. Il nostro intendimento, oltre ad averlo iscritto, è discuterlo.



PRESIDENTE

Collega Leo, è appena stato iscritto e, a seconda delle intese che assumeranno i Presidenti dei Gruppi.È chiaro che se invece viene richiesta formalmente l'inversione, io la faccio votare immediatamente. Consiglierei tuttavia, di trovare una forma di intesa che consenta di arrivarci in modo ecumenico, non traumatico.



LEO Giampiero

Presidente, lei è giovane, ma saggio e ha ragione.
In secondo luogo, vorrei avere un'informazione sulla vicenda del CORECOM che aveva rigettato i nostri rappresentanti. Vorrei sapere a che punto è la situazione, perché continuo a sostenere che il Consiglio regionale abbia ben operato e abbia scelto persone più che opportune e più che capaci.
Vorrei avere un'informazione nel corso della seduta su questa vicenda anche perché quando parliamo di democrazia, se poi deve decidere il TAR chi deve essere nominato. Oltretutto, le persone indicate (come il Presidente del CORECOM) non è che non siano qualificate in materia. Grazie.



PRESIDENTE

Collega Leo, per quanto riguarda il pronunciamento, siamo in attesa che il Consiglio di Stato affronti il ricorso che il Consiglio regionale ha fatto avverso la sentenza del TAR Piemonte. Ormai siamo nella fase giudiziale di secondo grado e quindi in attesa della definizione. Frattanto il CORECOM continua a procedere e a lavorare, seppure come organo non nel plenum, perché mancante del Presidente e di un Consigliere; le funzioni di Presidente al momento sono svolte dal Vicepresidente dottor Rosso.


Argomento: Produzione e trasformazione dei prodotti

Interpellanza n. 2906 del Consigliere Toselli, inerente a "Interventi regionali a sostegno del settore vitivinicolo"


PRESIDENTE

In merito al punto 3) all'o.d.g.: "Svolgimento interrogazioni ed interpellanze", esaminiamo l'interpellanza n. 2906, presentata dal Consigliere Toselli.
La parola all'Assessore Taricco per la risposta.



TARICCO Giacomino, Assessore all'agricoltura

Grazie, Presidente. Con l'interpellanza n. 2906, alla luce della situazione di criticità che coinvolge tutto il comparto agricolo ed in particolare il settore vitivinicolo, considerata l'enorme rilevanza che riveste il comparto vitivinicolo per molti territori piemontesi e considerando il fatto che vi è la necessità di una riorganizzazione di tutto il comparto per abbattere i costi e dare maggiore competitività ai soggetti economici che vi operano, nonché la necessità di sostenere e supportare questo tipo di riorganizzazione, si interpella la Giunta regionale per conoscere quali iniziative sistematiche e articolate si ritengano adottare a sostegno di tale comparto per eliminare le criticità che oggi vi sono in questo senso.
La Regione ha piena consapevolezza di quelle che sono le valenze che questo comparto ha per larga parte del nostro territorio e della necessità di sostenere e accompagnare questo settore in una riorganizzazione che lo metta in condizioni di meglio orientarsi verso il mercato, soprattutto in una fase come quella che stiamo attraversando; fase che, da una parte, vede una forte competitività di alcune aree a vocazione vitivinicola del mondo che recentemente si sono affacciate ai mercati e, dall'altra, vede una difficoltà all'export da parte delle nostre aree produttive per l'aggravarsi del rapporto euro-dollaro che ovviamente non agevola le nostre esportazioni in vaste aree del mondo, e che ha visto una situazione di fortissima crisi impattarsi su aree (cito ad esempio gli Stati Uniti) che sicuramente erano tra i maggiori mercati e rappresentavano le maggiori opportunità per il nostro mondo vitivinicolo.
Proprio per questo motivo, nel corso del 2007 la Regione ha messo in campo un importante pacchetto di interventi finalizzati a incentivare l'aggregazione dei soggetti commerciali che operano sui nostri territori.
In quell'occasione, sono stati stanziati quasi nove milioni di euro da parte della Regione, finalizzati a una serie di progetti che hanno visto il coinvolgimento di decine di cantine sociali e investimenti complessivi che hanno superato i 23 milioni di euro.
Quel percorso, che attualmente è in corso di realizzazione, ha permesso un forte consolidamento delle realtà interessate in chiave competitiva; ha visto la Regione Piemonte sviluppare un lavoro importante all'interno della trattativa che è stata fatta a livello nazionale per il riparto delle risorse legate all'OCM vitivinicolo, portando la percentuale di finanziamento ordinario regionale, che si è sempre attestata tra il 5% e il 7% delle risorse complessive nazionali, ad oltre il 10,75% delle risorse con una dotazione per l'anno in corso di oltre due milioni e mezzo di euro di contributi, che svilupperanno oltre cinque milioni di euro di progetti.
Sulla base delle richieste pervenute in questi giorni, finanzieremo tutte le domande che sono state presentate per promuovere e sostenere la commercializzazione dei nostri prodotti in tutto il mondo.
La dotazione finanziaria è destinata ad aumentare fino ad arrivare, nei prossimi anni, a quasi otto milioni di euro l'anno di contributi regionali finalizzati a questo tipo di interventi.
Abbiamo assistito a un'importante presentazione di progetti sulla misura 133 del PSR, oltre a tutte le attività di sostegno attraverso i fondi regionali sulla promozione. Tali fondi stanno permettendo l'avvio del coordinamento delle azioni territoriali attraverso il Distretto, che nell'arco di tre mesi, dovrebbe essere operativo. Nei giorni scorsi sono iniziate le attività di animazione, in concerto con le Province, che, entro il mese il gennaio, dovrebbero portare all'avvio sostanziale delle attività da parte del soggetto Distretto, previsto dalla nuova normativa regionale approvata lo scorso anno.
Crediamo che per dare prospettiva e competitività ai nostri settori ci sia da fare tanto lavoro, che è quello che si sta facendo in questo momento, e riteniamo che il grosso progetto, quello denominato Piano Vino di investimenti e riorganizzazione del sistema delle cantine, una volta completato, faccia compiere un grosso salto di qualità al nostro settore.
L'unico rammarico è che queste iniziative, unitamente alla riorganizzazione delle procedure per la certificazione DOP-IGP e all'ottenimento di alcune agevolazioni legate al Bag-in-Box, piuttosto che al sistema di chiusura delle bottiglie, che hanno permesso alle nostre produzioni l'accesso ai mercati del nord Europa, siano arrivate soltanto negli anni 2006-2007, determinando forse qualche ritardo competitivo, che stiamo superando solo in questo momento.
È evidente a tutti che la situazione di crisi generalizzata e di calo dei consumi che sta attanagliando questo settore in tutto il mondo non pu non avere effetti negativi sul lavoro che si sta compiendo in questo momento. Però, ritengo che il comparto e il settore abbiano intrapreso la strada giusta, tra l'altro con un coinvolgimento fortissimo in questa fase sia da parte delle Province che delle stesse realtà produttive associazioni, cooperative e organismi che hanno concorso alla costruzione di queste misure. Pertanto, credo di poter guardare avanti con fiducia e la consapevolezza di avere gli strumenti per affrontare quella che speriamo sia una ripresa che arriva a breve. Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire, per replica, il Consigliere Toselli; ne ha facoltà.



TOSELLI Francesco

Grazie, Presidente.
Vista la risposta ottenuta dall'Assessore e non soltanto i due milioni e mezzo di contributi che, di fatto, provvederanno a finanziare tutte le domande pervenute - è previsto nei prossimi anni un aumento delle risorse fino a otto milioni di euro - ritenendo l'Assessore regionale molto attento alle questioni attinenti al settore del vino, non ho ragione di non credere a quanto egli dice. Quindi, assolutamente, non ho nulla da aggiungere esprimo un plauso se le questioni sono appunto in questo senso. Grazie.


Argomento: Lavoro - Movimenti migratori: argomenti non sopra specificati

Interrogazione n. 3007 dei Consiglieri Travaglini e Reschigna, inerente a "Tagli ai fondi dei frontalieri"


PRESIDENTE

Esaminiamo l'interrogazione n. 3007, presentata dai Consiglieri Travaglini e Reschigna.
Risponde l'Assessore Migliasso.



MIGLIASSO Teresa Angela, Assessore al welfare e lavoro

Come Assessorato al lavoro e welfare conosciamo piuttosto bene l'importanza - ho partecipato un paio di volte, se non di più, ad incontri molto interessanti e utili nei territori interessati, confrontandomi direttamente con questo problema e con i frontalieri stessi - che hanno questi ristorni per le Amministrazioni locali del Verbano Cusio Ossola come peraltro sottolinea molto bene l'interrogazione, portando l'esempio del 2006. Mi sembra di ricordare che gli storni che sono arrivati negli anni successivi hanno consentito ai Comuni interessati di introitare qualcosa come 3 milioni 350 mila euro. Così come mi sembra di ricordare che circa 57-58 Comuni su 77 sono interessati all'Accordo italo-svizzero, che ormai, risale al lontano 1974.
Grazie a questi introiti è stato possibile per varie Amministrazioni del Verbano Cusio Ossola eseguire opere che altrimenti non si sarebbero potute realizzare, favorendo quindi un doppio vantaggio, quale la permanenza di cittadine e cittadini in aree di montagna minacciate dallo spopolamento. Un esempio è dato dalla ex Comunità montana Valle Cannobina, dove circa il 60 della popolazione attiva è occupata in Ticino. Qui sono stati eseguiti interventi per migliorare i collegamenti stradali, a tutela dell'ambiente e anche di carattere sociale. Un esempio concreto è dato dalla recente inaugurazione del Centro Logistico di Cannobbio (sede di varie associazioni di volontariato di quella valle), in parte finanziato con i fondi ristornati dalla Svizzera.
Vista l'importanza che hanno queste somme sui bilanci di gran parte dei Comuni del VCO, è nostra attenzione - l'ho anche affermato in alcune interviste rilasciate sulla stampa locale - contattare il Cancelliere di Stato della Repubblica e Cantone del Ticino, anche in considerazione della dichiarazione d'intenti siglata tra la nostra Regione e il Cantone stesso per sapere se l'Amministrazione Ticinese si stia muovendo per conto suo oppure con il Governo Federale per una revisione dell'accordo oppure no.
Verificheremo inoltre l'opportunità di organizzare un incontro tra i Presidenti delle due Regioni e chiederemo al Ministro degli esteri di informarci con la massima sollecitudine se arriveranno proposte da parte della Confederazione per addivenire ad una revisione dell'Accordo.
Come peraltro ho sottolineato nell'interrogazione, noi sappiamo bene che lo scudo fiscale rischia di penalizzare non solo le Amministrazioni locali del Verbano Cusio Ossola, ma soprattutto le lavoratrici e i lavoratori frontalieri, che corrono il rischio di essere annoverati tra coloro che esportano o detengono illegalmente capitali in Svizzera, mentre con le loro rimesse e i ristorni fiscali, come si è detto, contribuiscono piuttosto ad aumentare la ricchezza nazionale, in particolare quella del loro territorio d'origine.
Sarà quindi necessario intervenire presso il Governo centrale, non solo come Regione, anche attraverso i parlamentari - so che alcuni lo hanno già fatto - perché sia fatta al più presto chiarezza circa l'esenzione dei frontalieri dallo scudo fiscale, così come è stato fatto per i cittadini di Campione d'Italia e per coloro che lavorano negli organismi comunitari.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire, per replica, il Consigliere Travaglini; ne ha facoltà.



TRAVAGLINI Marco

Anche a nome degli altri firmatari, in particolare del collega Reschigna, ringrazio l'Assessore Migliasso per le iniziative che ha annunciato, che sono molto utili. Tra l'altro, voglio sottolineare che è depositato in Aula - l'ho sollecitato anche la volta precedente - un ordine del giorno, che sarebbe utile venisse approvato, perché rafforzerebbe in qualche misura le iniziative già annunciate dall'Assessore.
Per quanto riguarda la questione dell'ipotetica revisione dell'intesa del 3 ottobre 1974, alla quale si è addivenuti a seguito di una trattativa molto utile e abbastanza positiva per il Governo italiano dell'epoca ricordo che i ristorni frontalieri relativamente alla nostra realtà - dei 55 mila lavoratori italiani, sono circa 5-6 mila quelli piemontesi della provincia del VCO che si recano in Svizzera a lavorare - hanno portato le rimesse ad una percentuale attorno al 40%. Mentre, oggi, una parte almeno al Governo svizzero, in ordine alla vicenda dello scudo fiscale e di queste polemiche e tensioni creatasi, chiaramente, tra Italia e Svizzera, stanno pensando ad una riscrittura per portare la percentuale ad una quota simile ad esempio, a quella che venne stabilita all'epoca dal Governo elvetico e dal Governo austriaco, che era soltanto del 12%. Per cui, c'è un problema molto delicato - come lo definiva in modo appropriato l'Assessore - che è quello di garantire ai territori di confine un gettito importante, che è sempre stato utilizzato per opere pubbliche di interesse collettivo.
Vi è, poi, un problema contestuale alla vicenda delle rimesse dei frontalieri, che rientra, appunto, in questa necessità di rivedere le norme sullo scodo fiscale: perché un conto sono gli evasori che hanno portato i capitali all'estero, altro conto sono i lavoratori che prestano la loro opera oltre confine, che non possono essere assoggettati come fossero persone che hanno portato all'estero i capitali e che li vogliono far rientrare, quando, in realtà, si tratta di redditi di lavoro. Questo vale anche per gli altri lavoratori non frontalieri emigrati, che vivono la stessa condizione lavorando nella Confederazione Elvetica, dove, peraltro la crisi economica e i problemi sociali stanno aumentando anche lì, e il rischio è che la somma di tali tensioni e problemi porti ad ulteriori complicazioni per il mantenimento dei posti di lavoro nei cantieri e nelle aziende oltre il confine, tra l'Italia e la Svizzera. Grazie.



PRESIDENTE

Se il collega Toselli rientra in aula, possiamo procedere con l'esame dell'interpellanza n. 2682, cui risponde l'Assessore Artesio.
Nel frattempo, l'Assessore Taricco è disponibile a rispondere all'interrogazione n. 2933 presentata dal Consigliere Pedrale, inerente a "Fusione territoriale degli ATC VC1 e ATC VC2".
Poiché il collega non è in aula, possiamo darla in forma scritta o i colleghi preferiscono rinviarla? BURZI Angelo (fuori microfono) Rinviamola.



PRESIDENTE

Bene, rinviamola.
Per quanto riguarda l'interpellanza del Consigliere Toselli, poich anche il collega non è in aula, possiamo dare la risposta in forma scritta? BURZI Angelo (fuori microfono) No, rinviamola.



PRESIDENTE

Vedo che il collega Toselli sta entrando in aula in questo momento quindi possiamo procedere con la risposta, da parte dell'Assessore Artesio all'interpellanza n. 2682 inerente a "Ambulatorio di ventiloterapia di Saluzzo. Carenza di apparecchiature e comportamento del Direttore sanitario



ASL CN1".


Argomento: Attrezzature sanitarie (presidi di diagnosi e cura delle USSL)

Interpellanza n. 2682 dei Consiglieri Toselli, Casoni, Burzi, Rossi e Caramella, inerente a "Ambulatorio di ventiloterapia di Saluzzo. Carenza di apparecchiature e comportamento del Direttore sanitario ASL CN1" (risposta scritta)


PRESIDENTE

In merito all'interpellanza n. 2682, ha chiesto la parola il Consigliere Toselli; ne ha facoltà.



TOSELLI Francesco

Grazie, Presidente.
L'Assessore mi risponderebbe che tale questione è stata risolta positivamente.



PRESIDENTE

Però la domanda rimane valida, per cui la risposta...



TOSELLI Francesco

Essendo datata l'interpellanza, ci si augura sempre che le cose, dal punto di vista amministrativo, evolvano. Così è stato, per cui ritengo che la l'Assessore possa non svolgere il suo intervento e fornirmi soltanto una copia della sua risposta, considerando discussa la mia interpellanza.
Grazie.



PRESIDENTE

Acquisiamo la risposta in forma scritta.
Non vi sono le condizioni per procedere oltre con la fase di sindacato ispettivo. Procediamo, quindi, con l'esame del punto 4) all'o.d.g.
inerente a "Nomine".


Argomento: Rapporti delle Regioni con l'ordinamento comunitario

Ordine del giorno n. 1315 dei Consiglieri Toselli, Caramella, Cotto, Leardi e Leo, inerente a "Sentenza della Corte Europea sull'esposizione dei crocifissi nelle aule scolastiche" (richiesta inversione all'o.d.g.)

Argomento: Rapporti delle Regioni con l'ordinamento comunitario

Ordine del giorno n. 1317 dei Consiglieri Dutto, Filiberti e Novero inerente a "Esposizione del crocifisso" (richiesta inversione all'o.d.g.)


PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Toselli; ne ha facoltà.



TOSELLI Francesco

Grazie, Presidente.
Poiché abbiamo iscritto all'o.d.g. l'ordine del giorno n. 1315 inerente a "Sentenza della Corte Europea sull'esposizione dei crocefissi nelle aule scolastiche", avanzo una richiesta di inversione punti all'o.d.g., affinch tale ordine del giorno venga trattato come punto 4) al posto dell'attuale recante "Nomine".
Chiedo, dunque, che tale ordine del giorno sia discusso immediatamente.
Grazie.



PRESIDENTE

Il collega Toselli, ai sensi del Regolamento, chiede un'inversione di punti all'o.d.g.
Nella fattispecie, ha chiesto di procedere con l'esame dell'ordine del giorno n. 1315 iscritto questa mattina, inerente a "Sentenza della Corte Europea sull'esposizione dei crocifissi nelle aule scolastiche" iscrivendolo come punto 3) bis, in modo da esaminarlo immediatamente.
Interviene, in senso contrario, il Consigliere Muliere; ne ha facoltà.



MULIERE Rocco

Grazie, Presidente.
Vorrei soltanto precisare che non siamo contrari alla discussione di eventuali ordini del giorno, tantomeno di questo inerente l'argomento in oggetto. Tuttavia, siccome non la ritengo una questione urgente, non è che se non ne discutiamo questa mattina o nella giornata odierna il tema non sia più attuale. Naturalmente è un tema di estrema attualità, quindi non vi è alcuna contrarietà alla discussione dello stesso. Siamo però contrari all'inversione punti all'o.d.g. e a discuterne adesso, perché vorremmo continuare secondo l'o.d.g. fissato in sede di Conferenza dei Capigruppo.



PRESIDENTE

È stata avanzata, ai sensi del Regolamento, una richiesta di inversione punti all'o.d.g.. In senso contrario si è espresso il Consigliere Muliere.
Pertanto, a meno che tale richiesta non venga ritirata, la pongo in votazione.
Vi ricordo che il numero legale è 28.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di inversione di punti all'o.d.g.
Il Consiglio non approva.


Argomento:

Sull'ordine dei lavori


PRESIDENTE

Il Consigliere Vignale ha chiesto la parola sull'ordine dei lavori; ne ha facoltà.



VIGNALE Gian Luca

Grazie, Presidente. Intervengo per due richieste differenti.
A tutti i colleghi è pervenuto un invito.



(Brusìo in aula)



VIGNALE Gian Luca

Le chiedo scusa, Presidente, ma tale richiesta riguarda la Presidenza e l'Ufficio di Presidenza.
Come dicevo, è pervenuto un invito, da parte della Presidente, per alcuni incontri che terrà nelle Camere di Commercio del Piemonte.
Iniziativa ovviamente legittima, poi ognuno valuta come crede, ma non è questa la sede.
La sede è per richiedere un'altra cosa. Leggendo da invito ricevuto la parola invito è scritta in grandi caratteri nella prima pagina, e legittimamente - la Presidente ha correttamente invitato i Consiglieri agli incontri, che si terranno mercoledì 25 novembre dalle ore 9.30 alle ore 19 prima alla Camera di Commercio del VCO e successivamente presso quella di Novara; mercoledì 9 dicembre delle ore 9.30 alle ore 19 nelle Camere di Commercio di Alessandria e di Asti; giovedì 10 dicembre alle stesse ore nelle Camere di Commercio di Vercelli e Biella; venerdì 18 dicembre in quel di Cuneo e di Torino.
È evidente che, avendo ricevuto un invito e scegliendo i collega se partecipare o meno, è necessario che in questi quattro giorni, cioè 25 novembre, 9 dicembre, 10 e 18 dicembre, siano sospesi i lavori sia delle Commissioni sia del Consiglio, perché inevitabilmente, essendo l'orario dalle 9.30 alle 19, salvo convocare una seduta serale o notturna, con difficoltà potremmo partecipare agli incontri e rispondere all'invito che la Presidente ci ha correttamente trasmesso.
Questo è un primo aspetto. Ve ne è un altro che riguarda l'Assessore Artesio. Non entro nel merito, perché mi sembra una questione piuttosto spinosa e noi la conosciamo da quello che i giornali scrivono, ma mi pare che sulla questione Molinette, con tutto lo strascico che in qualche modo sta avendo e anche lo spazio che giustamente ha sui giornali, ammesso che quanto viene scritto corrisponda anche solo parzialmente a verità, mi sembra doverosa una comunicazione non martedì prossimo.
Credo che la situazione possa essere - e dico possa essere, perché le nostre conoscenze derivano dalla stampa, che informa i Consiglieri molto più della Giunta - di una gravità tale per cui è necessario che, nella seduta di oggi, l'Assessore possa riferire rispetto a quelle che ovviamente, sono le conoscenze a sua disposizione.
È evidente che, essendovi di mezzo la Magistratura ed essendovi aspetti che riguarderanno il corso di un'indagine da parte della Magistratura l'Assessore abbia già contattato il Direttore generale per avere maggiori informazioni su quanto sta accadendo.
Grazie.



PRESIDENTE

L'Assessore è fuori dall'aula, quindi valuteremo la disponibilità della stessa a dare la comunicazione nel corso della seduta.
Sull'ordine dei lavori, ha chiesto la parola il Consigliere Burzi; ne ha facoltà.



BURZI Angelo

Grazie, Presidente.
Ho visto che l'Assessore è rientrata e se l'Assessore...



PRESIDENTE

L'Assessore Artesio mi ha comunicato l'impossibilità di fare la comunicazione nella seduta odierna per mancanza di dati approfonditi e conoscenze più puntuali sulla vicenda "uscita" sugli organi di stampa.
L'Assessore ha comunicato che si è attivata per avere una puntuale conoscenza dei fatti e delle motivazioni che hanno portato a questa situazione e ha comunicato la sua disponibilità a renderne edotto il Consiglio appena acquisite informazioni appropriate.
Se però ho interpretato male le sue parole, l'Assessore ha facoltà di integrarle come ritiene.
La parola al Consigliere Burzi.



BURZI Angelo

Ci dispiace che ci sia questa difficoltà, perché il fatto che l'Assessore non abbia tutti gli elementi, lo riteniamo normale. Però, data l'importanza di quanto ha sollecitato il collega Vignale, credo che non soltanto noi dell'opposizione, ma anche i colleghi della maggioranza avrebbero apprezzato una comunicazione da parte della Giunta. Ma tant'è! Volevo chiedere cortesemente al Presidente se può concedere ai Gruppi di opposizione cinque minuti di sospensione e, qualora sia concessa l'agibilità della sala A.



PRESIDENTE

Colleghi, è stata richiesta una sospensione dei lavori.
Desidero rammentare che al punto 5) all'o.d.g. è in attesa da parecchie sedute la nomina del Museo regionale di Scienze Naturali. Ci sono due candidature, entrambe con i requisiti richiesti dalla legge. La competenza è della minoranza.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 11.57 riprende alle ore 12.26)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
La parola al Consigliere Burzi.



BURZI Angelo

Grazie, Presidente.
Intanto chiedo scusa ai colleghi per la sosta che si è prolungata oltre i termini previsti. D'altronde i temi, di cui svolgo una breve sintesi erano numerosi.
Intanto, se la Presidenza del Consiglio ritiene di procedere al punto 4) all'o.d.g., relativo a "Nomine", noi abbiamo fatto un ampio dibattito rispetto all'unico candidato rimasto disponibile e siamo interessanti a votarlo, così esauriamo il punto.
In secondo luogo, pongo solo all'attenzione dell'Aula che ci sono tre temi - e non uso volutamente toni polemici, perché non mi pare che questa sia la sede - di cui l'ultimo è quello non toccato precedentemente dall'Assessore Artesio, cosa che ho detto e continuo a ribadire, ed anche i colleghi confermano per la parte che ci riguarda. Ci sembra fortemente criticabile il fatto che su un tema così importante per la collettività di Torino, ma non soltanto di Torino, come quello delle Molinette, di cui i giornali stanno scrivendo, non ci sia nessuna relazione da parte della Giunta.
Lo riteniamo l'ennesimo atto di non rispetto politico dell'Assemblea legislativa. Nessuno pretende evidentemente che si possa sapere ciò che evidentemente nemmeno la Giunta non sa, però, data la dimensione del problema, crediamo che la Giunta ne abbia parlato. Sarebbe stupefacente che così non abbia fatto nell'arco dei giorni scorsi, quindi riteniamo stupefacente che l'Aula non ne sia investita in termini di doverosa e legittima informativa.
Così pure vi sono altri due temi, sui quali oggi pomeriggio definiremo quale tipo di iniziativa politica adottare, che rimangono latitanti, ma non vorrei che i colleghi di maggioranza e soprattutto quelli della Giunta pensassero che questa forma di latitanza significhi "lontano dagli occhi lontano dal cuore".
Rimane il tema degli ordini del giorno presentati dal Gruppo PdL, ma so che buona parte dei Gruppi di opposizione ne convengono sul merito, e su questo vedremo come convincere l'Aula a volersene occupare, sulla richiesta di commissariamento che abbiamo presentato per quanto riguarda il CSI. È noto a chiunque di ciò si voglia semplicemente occupare, lo stato di tensione che questo importantissimo consorzio più che comprensibilmente ha viste le notizie che sui giornali sono apparse, molte delle quali totalmente improvvide, e vista la forte contraddizione delle informazioni che la Giunta stessa in sede di Aula e in sede di Commissione, ad opera di membri diversi ma della stessa Giunta - che ricordo essere un organo collegiale - continua a riferire.
Noi riteniamo che lo stato delle cose, connesso con i momenti in cui le cose avvengono (novembre 2009, quattro mesi e mezzo dalla data del rinnovo della legislatura regionale) e connesso con il fatto che la convenzione che collega il principale consorziato dell'ente, la Regione, al CSI è in scadenza, vi è la necessità di una fase di riflessione non superficiale su che tipo di mission e di obiettivi deve avere il Consorzio negli anni prossimi e non nel prossimo futuro e, conseguentemente, di una definizione diversa del sistema di governance della Regione.
Noi ipotizziamo che la Giunta debba, qualora lo condivida, chiedere ai colleghi soci del consorzio un'ipotesi di commissariamento, evidentemente breve, ma tale da rendere chiara e trasparente la situazione agli occhi di tutti (dipendenti, fornitori dell'ente, imprese che con l'ente collaborano), coinvolgendo nella discussione sul futuro gli altri 81 consorziati, pur di dimensioni diverse, che costituiscono il sistema delle società consorziate. Ci sembra un tema dove la latitanza palese della Regione non sia più accettabile.
Infine, ieri in VII Commissione, come i colleghi che hanno partecipato hanno verificato, è stato bocciato un disegno di legge presentato dai Gruppi di opposizione (di cui io sono primo firmatario) che ipotizza una serie di misure a sostegno delle medie, piccole e piccolissime aziende.
Sappiamo che questo disegno è stato oggetto di attenzione da parte della Giunta e della maggioranza; abbiamo sentito per l'ennesima volta "farfugliare" da parte dell'Assessore competente parole e promesse su prossime misure che arriveranno.
Riteniamo che l'emergenza, almeno in termini di liquidità, sia l'unico punto su cui questa Regione può legiferare, mentre su altri temi (l'accesso al credito e il livello degli ordini) riteniamo che la Giunta non abbia n debba avere alcuna competenza. Anche su questo troveremo la modalità di fare in modo che il Consiglio, visto che in altre sedi non si riesce a parlarne, ne parli.
Presidente, non so se voglia procedere alle nomine o meno.



PRESIDENTE

Sì. Procederei a questo adempimento, per utilizzare positivamente i tempi della seduta pomeridiana di quest'oggi.
La parola al Consigliere Giovine, sull'ordine dei lavori.



GIOVINE Michele

Oltre alle considerazioni testé presentate dal Consigliere Burzi volevamo fare un'osservazione (ovviamente, era giusto che questo lo facesse chi aveva più sensibilità e attenzione politica, anche per convinzione ideale, sull'argomento) su quello che noi riteniamo sia stato un momento "brutto" del nostro Consiglio regionale in questa legislatura. Ovvero, la non accettazione dell'inversione dell'o.d.g. per discutere del tema caldo del crocifisso e sulla sentenza europea che, purtroppo, ne è stata protagonista in senso negativo.
Lo dico perché, tra l'altro, pur... Presidente, le chiedo un attimo di attenzione, perché se no poi mi dice che io la critico quando non è vero.
Seppure la votazione sia stata corretta dal punto di vista formale voglio ricordare che (visto che, giustamente, ampi settori della minoranza non fornivano il numero legale) la maggioranza ha ottenuto il numero legale solo e solamente perché erano in congedo (secondo la prassi che lo prevede quando siano in missione istituzionale) due colleghi della minoranza, i Consiglieri Guida e Cavallera, che miracolosamente è comparso poco fa.
Quindi, mi pare che, in quel caso, se il congedo veniva scongedato questa mattina, come sarebbe stato logico fare, il numero legale in quella votazione non c'era.
Ma non entro nel merito, Presidente, lo dico solo per puntualizzare e per ribadire il fatto che noi richiederemo l'iscrizione e l'inversione dell'o.d.g. (anzi dovrebbe essere già iscritto); chiediamo l'inversione al primo punto della seduta pomeridiana, perché, su un tema così importante come il valore culturale che rappresenta il crocifisso nella civiltà cattolica e nella nostra società, che chiaramente ha radici giudaico cristiane, e penso che chiunque possa sottolinearlo...



PRESIDENTE

Consigliere Giovine, dovrebbe formulare la sua proposta sull'ordine dei lavori.



GIOVINE Michele

La sto formalizzando, se mi dà il tempo. Visto che il Consigliere Burzi ha parlato per cinque minuti, vorrei poter parlare, non cinque minuti, ma almeno vorrei avere anch'io un po' di elasticità. Grazie, Presidente.
Presenteremo la proposta all'inizio della seduta pomeridiana, se l'Aula vorrà ripetere la votazione, altrimenti, Presidente, abbiamo ampi strumenti regolamentari per ribadire e reiterare l'argomento finché l'Aula non si convince che è giusto e corretto parlarne.
L'Italia, il sistema Paese è gravemente...



PRESIDENTE

Scusate, è davvero difficile sentire la voce del collega Giovine.
Consigliere Giovine, mi scusi, ma è difficile seguire il suo ragionamento. Non sono ancora riuscito a cogliere la sua proposta.



GIOVINE Michele

Semplicemente, all'inizio di seduta chiederò che venga ripetuta la votazione o magari che venga dato per iscritto e, non solo, ma anche anticipato nell'ordine dei lavori rispetto al resto della seduta...



PRESIDENTE

Collega Giovine, adesso ho compreso.
Non è necessario chiedere l'iscrizione dell'ordine del giorno, perché è già stato iscritto, ma può chiedere nuovamente l'inversione all'o.d.g.
Faccio notare, colleghi, che se vogliamo affrontare i problemi dobbiamo anche renderci conto che ci sono questioni di sostanza e di forma nei rapporti politici in questo Consiglio.
Anche se è facoltà di ciascuno interpretare liberamente gli atti di questo Consiglio, non penso che il voto che è stato dato possa essere letto come una non volontà di affrontare e discutere questo ordine del giorno n tanto meno, di non votarlo.
Colleghi, siete tutti esperti al termine della legislatura. I Capigruppo hanno affrontato un calendario che prevedeva l'esame di una serie di punti a contenuto legislativo. Noi facciamo sempre fatica ad affrontare questi punti, per il fatto che, di volta in volta, iniziative e istanze varie fanno sì che non si arrivi all'esame delle leggi. Penso che chi vuole seriamente porsi il problema della discussione di questo ordine del giorno deve avere a cuore di trovare l'intesa con tutti i Gruppi consiliari, perché si possano esaminare i punti legislativi e, dopo presentare gli ordini del giorno come è già successo.
Mi farò carico, alla riapertura della seduta, di trovare una modalità affinché si possa entrare nel merito delle leggi e trovare anche il modo per discutere e votare questo ordine del giorno.



GIOVINE Michele

Presidente, sono il primo che ribadisce sempre la validità delle riunioni dei Capigruppo e, per quanto si tratti sempre di un accordo politico fra le parti, della correttezza formale e del fatto che debbano essere mantenute le decisioni della Conferenza dei Capigruppo; tuttavia, la sentenza è arrivata fra martedì e mercoledì e la riunione dei Capigruppo si effettua nella giornata di mercoledì. Se noi facciamo la riunione dei Capigruppo una settimana prima del Consiglio è assai facile che, nell'arco della settimana, si presentino argomenti impellenti e urgenti, come secondo me, lo è questo, assolutamente! Presidente, le ricordo che ho depositato anche altri ordini del giorno di cui non ho chiesto una discussione urgente, come sarebbe anche mio diritto, perché hanno un'importanza diversa rispetto a questo. Tutto qui.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Robotti.



ROBOTTI Luca

Grazie, Presidente.
Come credo molti colleghi già sappiamo, il TAR ha bocciato il procedimento elettorale per lo svolgimento del referendum consultivo per l'istituzione del Comune di Mappano, che si sarebbe dovuto tenere il 15 novembre.
La bocciatura del TAR è una bocciatura che giudico pretestuosa, fondata su un'obiezione che non ha sostanza dal mio punto di vista politico, ma che penso abbia anche poca sostanza dal punto di vista giuridico.
La Giunta regionale ha annunciato il ricorso presso il Consiglio di Stato contro la decisione del TAR e quindi dovremo attendere che il Consiglio di Stato si esprima su questa decisione del TAR.
Tutto ciò però comporta - anzi, ha comportato - l'immediata interruzione dell'iter per lo svolgimento del referendum. Ricordo ai colleghi che il Presidente della Corte d'Appello ha il compito di deliberare rispetto all'iter, ma, nel caso della sentenza del TAR, ha assunto la decisione di interrompere immediatamente il procedimento elettorale.
Penso che il Consiglio di Stato darà ragione alla Regione Piemonte e darà ragione alla sostanza giuridica della nostra legge e quindi, in qualche modo, ci permetterà di nuovo di rientrare nelle condizioni e nelle possibilità di svolgere il referendum. C'è però un problema: le finestre fissate per svolgere la consultazione referendaria si concludevano nella fase autunnale-invernale il 15 novembre.



PRESIDENTE

Scusi, collega Robotti, ha chiesto di parlare sull'ordine dei lavori ma non è prassi illustrare le proprie iniziative legislative. Se ha una proposta sull'ordine dei lavori la prego di farla.



ROBOTTI Luca

Non è prassi, Presidente, però la situazione è talmente grave e talmente concentrata nei tempi, visto che qui rischiamo.



PRESIDENTE

Consigliere Robotti, il Consiglio non si occupa di situazioni non gravi.



ROBOTTI Luca

No, si occupa di un sacco di situazioni che sono assolutamente non gravi, in cui perdiamo ore e ore del nostro tempo, come il tema appena posto dal collega Giovine! SCANDEREBECH Deodato (fuori microfono) Ma quale tema? Quale tema?



ROBOTTI Luca

Quello dei crocifissi, collega Scanderebech.



(Commenti del Consigliere Scanderebech)



ROBOTTI Luca

Non credo che il Signore, che tanto richiama Scanderebech, sia contento che il collega bestemmi in Aula, comunque va bene così.
Capisco il richiamo e annuncio la presentazione di una proposta di legge che permetta alla Giunta di poter aprire, in modo concentrato nell'arco successivo ai trenta giorni dopo la sentenza del TAR, la possibilità di fissare una nuova data per lo svolgimento del referendum per l'istituzione del Comune di Mappano. Grazie.



PRESIDENTE

Comunico che alla sospensione dei lavori i colleghi Consiglieri potranno incontrare una delegazione dei lavoratori dell'azienda Agile, ex Eutelia, presso la Sala Viglione al primo piano.
Comunico, inoltre, che alle ore 14 è convocata una seduta di VII Commissione, convocata fuori dalle convocazioni routinarie, per un parere sulla delibera sui carburanti.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Scanderebech; ne ha facoltà.



SCANDEREBECH Deodato

Grazie, Presidente.
Premesso che quanto il collega Robotti ha cercato di spiegare e di denunciare, ossia il referendum sull'istituzione del Comune di Mappano, è molto importante (quindi nessuno mette in discussione l'importanza dell'argomento), però ciò non toglie che tu possa.



(Commenti del Consigliere Robotti)



SCANDEREBECH Deodato

Ma qual è il problema, non capisco! Facciamo campagna elettorale, certo che dobbiamo andare. Qual è il problema? Io vado dappertutto.



PRESIDENTE

Colleghi, la campagna elettorale è un problema grave di tutti, quindi.



SCANDEREBECH Deodato

Io faccio il politico, quindi qual è il problema? Certo che il tema del referendum è una questione che ci riguarda tutti perché riguarda una parte della nostra comunità ed è importante, per detto questo, Presidente e collega Robotti, c'è una questione che in questi giorni è al primo posto, per quanto riguarda le notizie mediatiche, perch ha fatto scalpore: la sentenza della Corte europea.



PRESIDENTE

Mi scusi, collega Scanderebech, abbiamo già parlato di questo.



SCANDEREBECH Deodato

Volevo far conoscere a tutti i colleghi, cristiani cattolici e non, che alle ore 13.30 è convocata una conferenza stampa dove verrà presentata la prima proposta di legge, a livello nazionale ed europeo, che prevede l'obbligatorietà di esporre il crocifisso in tutti i luoghi pubblici, anche in Consiglio regionale. Siete tutti invitati, cristiani cattolici e non alle 13.30 alla conferenza stampa. Tutto il centrodestra - compresa la Lega è d'accordo su questa proposta di legge. Lanciamo, una volta tanto, un segnale.
BOETI Antonino (fuori microfono) È un insulto al crocifisso!



PRESIDENTE

La prego, Consigliere Boeti.



SCANDEREBECH Deodato

Un segnale a quei cristiani cattolici del centrosinistra!



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Scanderebech.
Il Consigliere Deambrogio rinuncia all'intervento.
Dichiaro sciolta la seduta: il Consiglio è riconvocato alle ore 14.30.
La seduta è tolta.



(La seduta ha termine alle ore 12.46)



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