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Dettaglio seduta n.487 del 29/07/09 - Legislatura n. VIII - Sedute dal 3 aprile 2005 al 27 marzo 2010

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Argomento:


PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE COTTO



(Alle ore 10.09 la Vicepresidente Cotto comunica che la seduta avrà inizio alle ore 10.30)



(La seduta ha inizio alle ore 10.51)



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GARIGLIO



PRESIDENTE

La seduta è aperta.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

a) Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Bossuto, Bresso, Buquicchio Caramella, Cavallaro, Chieppa, Comella, Laus e Pizzale.


Argomento: Gruppi consiliari

b) Costituzione Gruppo consiliare Misto "Partecipazione e Libertà-Svolta Riformista" e variazione composizione Gruppo consiliare "Lega Nord Piemont Padania"


PRESIDENTE

L'Ufficio di Presidenza, in data 28 luglio 2009, ha preso atto che a partire dalla stessa data il Consigliere Laus ha lasciato il Gruppo Moderati per il Piemonte Riformisti ed è stato assegnato al Gruppo Misto con la denominazione Partecipazione e Libertà-Svolta Riformista. Altresì l'Ufficio di Presidenza ha preso atto che il nuovo Consigliere Giuseppe Filiberti, che ha sostituito il collega Oreste Rossi, ha aderito al Gruppo Lega Nord Piemont-Padania. Contemporaneamente è stato nominato Presidente del Gruppo il Consigliere Claudio Dutto e quale Vicepresidente è stato riconfermato il collega Novero.


Argomento:

Sull'ordine dei lavori


PRESIDENTE

Ieri, in chiusura di seduta, il collega Robotti aveva chiesto l'iscrizione della proposta di deliberazione su Mappano; in questo momento non ci sono i numeri per procedere a tale iscrizione, cui provvederemo nel corso della seduta, appena ci saranno le condizioni numeriche.
La parola al Consigliere Dalmasso sull'ordine dei lavori.



DALMASSO Sergio

Presidente, chiedo se, dopo le esternazioni di ieri da parte di un importante partito di Governo, l'Ufficio di Presidenza abbia immediatamente attivato l'esame di lingua piemontese per i Consiglieri regionali escludendo coloro che, come il Vicepresidente Placido, sono nati in altre plaghe e con mozione di biasimo per chi non ha un perfetto accento piemontese, come accadde al sottoscritto, per fatti puramente genetici.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Toselli.



TOSELLI Francesco

Caro collega, glielo dico simpaticamente, essendo lei professore: l'intervento stamani avrebbe dovuto iniziarlo in piemontese, sarebbe valso come primo esame. Quest'Aula le avrebbe accordato l'opportunità, qualora non venga rieletto - e non glielo auguro di cuore, per la nostra amicizia di ricevere il patentino per poter riprendere il prossimo anno l'attività in ambito scolastico.
Grazie.


Argomento: Norme finanziarie, tributarie e di contabilita

Proseguimento esame disegno di legge n. 599, inerente a "Disposizioni collegate alla manovra finanziaria per l'anno 2009"


PRESIDENTE

L'esame del disegno di legge n. 599, di cui al punto 3) all'o.d.g.
prosegue con la discussione dell'articolato e degli emendamenti ad esso riferiti.
Il collega Cirio ha depositato 40 emendamenti aggiuntivi.
ARTICOLO 32 bis Emendamento rubricato n. 380) presentato dai Consiglieri Cirio, Toselli e Leardi: Dopo il Capo V è aggiunto il Capo V bis così rubricato: "Disposizioni in materia di trasporto e viabilità" ed è inserito il seguente articolo: "Art. 32 bis 1. La Giunta regionale è autorizzata a stanziare a favore della Provincia di Cuneo la somma di 150.000,00 euro per interventi straordinari nella viabilità di adduzione alla costruenda Asti-Cuneo.
2. Per l'attuazione del presente articolo nell'anno finanziario 2009, è autorizzata la spesa di 150.000,00 euro, in termini di competenza e di cassa, nell'ambito dell'UPB DB12041 (Logistica Servizi di trasporto pubblico Titolo I spese correnti) del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2009, a cui si fa fronte, riducendo di pari importo, la dotazione finanziaria dell'UPB DB09011 (Risorse finanziarie Bilancio Titolo II spese correnti) del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2009.
3. Per il biennio 2010-2011, agli oneri di cui al comma 1 si fa fronte con le modalità previste dall'articolo 8 della legge regionale 11 aprile 2001.
n. 7 (Ordinamento contabile della Regione Piemonte) e dall'articolo 30 della legge regionale 4 marzo 2003, n. 2 (Legge finanziaria per l'anno 2003).".
La parola al Consigliere Cirio per l'illustrazione.



CIRIO Alberto

Grazie, Presidente.
Preciso che gli emendamenti sono 50 e non 40, le chiedo soltanto di verificare i suoi conteggi.



PRESIDENTE

Ha ragione, ho peccato di ottimismo.



CIRIO Alberto

Molto bene.
La ringrazio della possibilità di intervenire.
Dal momento che ieri la trattazione si è conclusa con il Capo V, ho richiesto l'introduzione di un nuovo Capo V bis, specifico per disposizioni straordinarie in materia di trasporto e viabilità. Tra l'altro, mi auguro sia presente l'Assessore competente in materia - non il Vicepresidente, che è sempre presente a questa trattazione - perché le richieste riguardano tecnicamente e concretamente tutta una serie di materie a lui collegate.
Si tratta di disposizioni straordinarie perché all'interno della nostra Regione sta avvenendo la realizzazione di un'opera che non solo è importante, ma riveste un carattere di straordinarietà proprio per il fatto di averla attesa per decenni. Mi riferisco all'autostrada Asti-Cuneo, che interessa tutta una serie di province, non soltanto quelle di Cuneo e di Asti, ma anche quella di Alessandria, oltre a tutta una serie di interventi. Nella giornata di ieri avevo presentato un emendamento perch l'autostrada Asti-Cuneo è oggi in corso di realizzazione. In particolare non sono ancora stati ultimati i lavori relativamente al tratto albese pertanto le barriere per il pagamento e di accesso all'autostrada sono ancora provvisorie e non definitive. Questa situazione di provvisorietà fa sì che nella località denominata Barriera di Govone, localizzata tra le province di Alba e Asti, venga data la possibilità agli autotrasportatori ma anche ai veicoli leggeri, di bypassare la barriera di pagamento di Govone - che richiede il pagamento di 2 euro per fare poco più di una decina di chilometri - riversandosi sulla strada statale n. 231, che è tra le dieci strade d'Italia con la maggiore mortalità nella propria storia. In particolare, sapete che anche la provincia di Cuneo ha questo primato negativo, che è tra i peggiori. Pertanto, il traffico pesante che si riversa sulla strada statale per evitare il pagamento del pedaggio aumenta ulteriormente il rischio di incidenti, che sono aumentati, interessando profili di vivibilità per chi ci vive e di sicurezza per chi la utilizza.
Nei giorni scorsi ho presentato un emendamento all'interno del collegato alla legge finanziaria, sulla base di quanto suggeritomi dall'Assessore Borioli in un incontro a latere dei Consigli regionali svolti nelle scorse settimane per il Regolamento. L'Assessore Borioli mi parlò del caso di Serravalle Scrivia, dove, attraverso una ordinanza prefettizia, si obbligarono gli autotrasportatori ad abbandonare la strada normale e a riversarsi sull'autostrada.
Dal momento che non si possono obbligare le persone ad utilizzare una strada a pagamento senza introdurre la possibilità di un rimborso, la Provincia di Cuneo aveva attivato una convenzione con l'Associazione degli autotrasportatori, per cui, chiunque avesse voluto, poteva richiedere il rimborso. Naturalmente, occorrono le risorse , che la Provincia di Cuneo non aveva; quindi, attraverso un emendamento, ho chiesto la possibilità di uno stanziamento straordinario, fintanto che i lavori dell'autostrada non fossero conclusi, per attivare anche nel tratto albese dell'Asti-Cuneo questa sperimentazione. Nella giornata di ieri, quest'emendamento è stato bocciato dall'Aula, con l'impegno, che io ho accolto di buon grado, di riesaminare questa previsione nell'assestamento e che il Consiglio regionale intervenisse per condividere questo tipo di intervento. Invece cosa è accaduto? L'impegno assunto dal collega Cavallera con il Vicepresidente della Giunta è stato in questo senso, io di buon grado ho accettato la bocciatura dell'emendamento, salvo rendermi conto che, nella mattina di ieri, l'Assessore Borioli aveva già, di sua iniziativa, inviato un bel comunicato stampa in cui bocciava questo tipo di proposta.



PRESIDENTE

Collega Cirio!



CIRIO Alberto

Concludo dopo. Grazie.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Cavallera.



CAVALLERA Ugo

Grazie, Presidente.
Intervengo proprio per richiamare le modalità di discussione utilizzate ieri sui vari argomenti, dove - come si dice, "a buon intenditor poche parole" - a fronte di disponibilità da verificare in sede di assestamento di bilancio, in un caso come questo venivamo indirizzati ad optare per un ordine del giorno.
chiaro che quando i Consiglieri dell'opposizione presentano qualche emendamento o fanno qualche proposta in generale, lo fanno certamente nell'interesse del territorio. Questo non deve costituire un elemento per non registrare convergenze più ampie o comunque invitare i rappresentanti della maggioranza o della Giunta - come in questo caso - a dire di sì o di no aprioristicamente, a seconda di chi è il soggetto che fa la proposta.
Riteniamo finora di avere avuto un rapporto corretto con il Vicepresidente, che invitiamo in questa sede a comunicare ai suoi colleghi che l'atteggiamento adottato in Aula è diverso da quello che le risultanze giornalistiche e la conoscenza diretta del collega Cirio, che è della zona indubbiamente mettono in risalto.
Diversamente, se dobbiamo riprendere un comportamento tutto orientato sulla comunicazione piuttosto che sulla celerità dei lavori, è chiaro che per noi il passo è breve e il periodo preelettorale in qualche modo c'indurrebbe ad andare su un'altra strada.
Viceversa, personalmente, voglio sperare che ci sia una correzione da parte non del Vicepresidente, ma dell'Assessore interessato, che auspicheremmo fosse presente insieme ad altri colleghi, visto che si tratta di una generalità di materie, perché il collegato alla finanziaria ha tantissimi articoli.
Nello specifico, voglio ribadire quello che ha detto il collega Cirio cioè che è una modalità utilizzata in provincia di Alessandria sia nel tratto di Serravalle sia nel tratto cittadino di Alessandria, quando sono stati portati avanti i lavori che hanno reso possibile l'uscita tra i caselli est e ovest, dove è intervenuta la mano pubblica.
La situazione è incresciosa, ma potrei portare altri elementi su una situazione diversa, che alla fine mette in risalto un atteggiamento eccessivamente e pregiudizialmente polemico da parte dello stesso rappresentante della Giunta. Egli, a mio avviso, dovrebbe invece prendere atto che dai banchi dell'opposizione molte volte vengono proposte costruttive che dovrebbero essere adottate e sulle quali si dovrebbe convergere, piuttosto che assumere atteggiamenti che sono - e condivido assolutamente le parole del collega Cirio - deprecabili e comunque non commendevoli di un corretto rapporto tra governo ed opposizione e tra Giunta e Consiglieri di minoranza. Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Robotti; ne ha facoltà.



ROBOTTI Luca

Do solo il tempo all'Assessore Borioli di sedersi per poter poi rispondere alle accuse, credo giuste, del collega Cirio.
Mi viene facile sottolineare come anche in quest'occasione ci sia una matrice comune, un minimo comune denominatore fra le forze della maggioranza e della minoranza che tutti attaccano, tranne che il responsabile principale dell'apertura della barriera di Govone, ovvero Marcellino Gavio, che è il padrone dell'autostrada.
Bisogna da un lato far pagare i pedaggi autostradali al pubblico dall'altro non li dovrebbe pagare nessuno. È vero che li dovrebbero pagare gli automobilisti e gli autotrasportatori che vi transitano, però nessuno dice nulla sul fatto che in un'autostrada totalmente incompiuta, Gavio abbia già alzato le sue belle barriere a Govone, facendo pagare il pedaggio per un tratto di autostrada brevissimo e completamente dissestato. E chi la percorre sa che è completamente dissestato.
Credo che la Regione potrebbe richiamare ad un maggiore senso di responsabilità il patron delle autostrade d'Italia, del mondo, dell'Europa e della galassia, dicendo a questo signore che non è che lui può farsi dare le convenzioni, poi mettere poco asfalto - vi ricordate gli scandali che hanno ritardato l'apertura dell'autostrada perché l'asfalto era più basso di 12 cm. rispetto al manto previsto dai regolamenti ANAS - e che adesso in quelle condizioni, con quel dissesto stradale e il fatto che la tratta autostradale è di una ventina di chilometri, lui abbia già aperto la barriera autostradale a Govone e faccia pagare 2 euro alle auto e non so quanto agli autotrasporti.
Se decidessimo di dire a Gavio: "Tu il casello non lo riapri fino a quando l'autostrada non sarà compiuta!", io sono pronto a fare una battaglia. Sul resto, non lo so.
Collega Cirio, lei sa che spesso mi trovo d'accordo con le sue opposizioni, ma adesso venirmi a dire che è aumentato il rischio di incidenti stradali quando per 60 anni in cui non c'era né autostrada n superstrada lo stesso volume di traffico circolava sulla statale che da Asti va verso Alba, mi sembra un po' una forzatura.
Vogliamo fare una battaglia per dire che quel tratto di autostrada già costruito deve essere aperto? Facciamola. Ma facciamola senza oneri per i contribuenti e senza oneri per le casse della Regione Piemonte o della Provincia di Cuneo o di qualunque altra Provincia interessata. Perché trovo che sia un errore che, ancora una volta, si faccia l'ennesimo regalo alla SATAP e si vada continuamente ad ingrassare questo personaggio che continua ad accumulare enormi e facili arricchimenti a spese della Pubblica Amministrazione e, alla prova dei fatti, dei contribuenti piemontesi ed italiani.
Quindi, credo che abbia fatto bene il Consigliere Cirio a porre la questione così come l'ha posta; così come credo faccia bene l'Assessore Borioli a dire: non possiamo farci carico noi di quest'onere.
Potremmo predisporre una mozione come Aula per chiedere tutti insieme a Marcellino Gavio di aprire la barriera di Govone fino a quando il tratto autostradale non è finito ed inaugurato.
Su questa battaglia io ci sono; sul resto non mi trovate, perché come penso che abbia ragione il collega Cirio, penso che abbia ragione anche l'Assessore Borioli.
Si faccia tutti insieme una mozione per dire a Gavio: "Apri la barriera di Govone"; credo che tutto il Consiglio la firmerebbe e la voterebbe.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Borioli.



BORIOLI Daniele, Assessore ai trasporti

Grazie, Presidente.
In primo luogo intervengo per fare una precisazione al Consiglio, che ritengo doverosa, su un punto di metodo. Condivido le valutazioni circa il fatto che, essendo in corso una discussione su una proposta di emendamento presentata da un Consigliere nell'esercizio delle proprie prerogative sarebbe opportuno che questa discussione si svolgesse nell'ambito del Consiglio.
Devo dire però al Consigliere Cirio che questo richiederebbe a monte un'assunzione di metodo per cui il Consigliere non avrebbe dovuto far precedere la sua iniziativa consiliare con un comunicato stampa, diffuso da tutte le agenzie in data 19 luglio 2009, in cui non solo illustrava la sua iniziativa - cosa assolutamente legittima ed indiscutibile - ma attribuiva all'Assessore, citandolo nominativamente, delle valutazioni peraltro improprie rispetto al merito che poi lo stesso Consigliere Cirio illustrava sia nel testo del suo comunicato, sia nella proposta emendativa al collegato alla finanziaria. Dico questo come premessa di metodo.
Questa è la ragione per cui ho ritenuto doveroso intervenire, per chiarire che il mio coinvolgimento personale, citato per nome e cognome in un comunicato del Consigliere Cirio, era, in questo caso, difforme da quelle che erano le mie valutazioni.
Pertanto, avevo bisogno di rendere pubblicamente noto un mio pensiero così come aveva fatto il Consigliere Cirio, peraltro distorcendolo, ma non per volontà, ma perché probabilmente era stato mal interpretato o perché mi ero mal spiegato.
Questa è la ragione per cui il mio comunicato ha preceduto questa discussione. Se non ci fosse stato il suo precedente comunicato, oppure se il suo comunicato precedente avesse semplicemente avuto le caratteristiche di informare i cittadini e i lettori del comunicato di una sua iniziativa senza coinvolgere una valutazione che comunque, in quanto Assessore competente, se fossi stato chiamato a rendere, avrei esposto in Aula dicendo le cose che poi ho detto nel comunicato, questo tipo di problema in termini di metodo, non ci sarebbe stato. Su questo voglio essere molto chiaro, per cui non è che sono impazzato e sono intervenuto su un emendamento preventivamente. È lei, Consigliere Cirio, che in un comunicato che ha reso domenica 19 luglio mi ha attribuito valutazioni che non corrispondono al mio pensiero, che è quello che, invece, ho espresso nel mio comunicato.
Io comprendo e rispetto le prerogative del Consiglio, ma se sono chiamato in causa nominalmente, ho il diritto di poter esporre, con gli stessi strumenti e con gli stessi modi, il mio pensiero, che, peraltro, non è offensivo nei suoi confronti, ma fa una valutazione di merito sulla sua proposta.
Quali sono le valutazioni di merito, ferma restando, poi, la sovranità del Consiglio a decidere sulla materia? Le valutazioni di merito sono le seguenti. In realtà, i casi che lei cita come "precedenti" (che io lo le ho, in effetti, illustrato) sono esempi in cui gli Enti locali, con il coordinamento delle Prefetture, sotto loro autonoma decisione e iniziativa, intervengono a corroborare con forme di rimborso economico agli autotrasportatori che vengono obbligatoriamente deviati sulla sede autostradale, facendosi carico direttamente e senza reintegri di risorse da parte di alcuno (tanto meno da parte della Regione), delle somme che mettono a disposizione per fare questo tipo di operazione.
Personalmente, conosco molto bene un caso di specie, perché l'ho amministrato e governato in qualità di Vicepresidente della Provincia di Alessandria, che è quello di Serravalle Scrivia, dove, con un'ordinanza del Prefetto, reiterata tutti gli anni, gli automezzi pesanti in alcune fasce orarie del giorno vengono obbligati a deviare in autostrada, per ragioni ambientali e di sicurezza, ovvero per non "sconquassare" l'attraversamento urbano del comune.
Questo tipo di operazione comporta, a termini di norma, il diritto all'accesso al rimborso per gli autotrasportatori che vengono deviati in virtù di quell'ordinanza. Ma a questo rimborso - è questa la questione sostanzialmente difforme rispetto alla sua proposta - provvedono l'Amministrazione provinciale e l'Amministrazione comunale con proprie risorse. È chiaro? Laddove volessimo implicare un ruolo della Regione, non dovremmo attribuire soldi alla Provincia (in tal senso, quindi, la sua formulazione è impropria), perché dovremmo essere noi, in quanto promotori di una legge che dovrebbe essere validata dall'Unione Europea, così com'è accaduto per la legge che riguarda la deviazione del traffico dalla Statale 33 all'Autostrada A 26 nella fascia rivierasca di alcuni comuni del Lago Maggiore, che è disciplinata da una legge regionale, che in prima istanza fu approvata dal precedente Consiglio e dalla precedente Giunta e che noi abbiamo reiterato nel 2003 - ad avere direttamente in capo, in qualità di erogatori di risorse, la disciplina e il governo del flusso dei rimborsi che implica un protocollo d'intesa da rinnovarsi ogni anno, che prevede l'approvazione di tutte le associazioni degli autotrasportatori, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, della stessa Regione e delle Prefetture, con un meccanismo che, tuttavia, non transita attraverso le Province, ma viene gestito direttamente dalla Regione.
La Regione, in quanto tale, volendosi fare promotrice dell'iniziativa che lei sostiene, dovrebbe assumersene direttamente anche l'onere gestionale, come soggetto competente, non attribuendo alla Provincia o a chiunque altro queste risorse, ma gestendole direttamente in virtù di una normativa che non potrebbe che avere le stesse caratteristiche ed essere subordinata allo stesso percorso di validazione dell'altra legge in cui ricorrono le stesse fattispecie, che è, per quanto riguarda l'intervento della Regione (è l'unico caso ad oggi esistente), quello del Lago Maggiore.
In estrema sintesi, quello che intendevo dirle e su cui, forse, non mi sono spiegato bene, è che alla luce della personale esperienza maturata in questi anni (che, peraltro, sono in grado di documentarle, tant'è che quest'anno non siamo ancora riusciti a dar corso alla deviazione sulla Statale 23, che pure è coperta da una legge che fino alla fine del 2009 è in vigore, perché il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nonostante le reiterate sollecitazioni, non convoca un tavolo per sottoscrivere il protocollo atto a mettere d'accordo tutte le associazioni dell'autotrasporto), questa legge, che pure è in vigore, non riesce ad essere applicata. Siamo alla fine di luglio e la deviazione del traffico sull'A26 dalla Statale 33 non si fa per mancanza dei presupposti formali necessari per farlo.
Alla luce di tutta quest'esperienza - è ciò che dico in questo comunicato - e visto il percorso seguito con la legge di cui dicevo prima che ricordo essere l'unico caso in cui ci fu l'assunzione diretta, da parte della Regione, alla responsabilità normata con quella legge, ritengo che il bilancio alla fine di questo sessennio di gestione sia talmente fallimentare e farraginoso da essere, a mio giudizio, del tutto non riproponibile in questi termini. Perché è francamente inutile, per la deviazione di alcuni mesi all'anno, dover mettere in moto tutto un lavoro istruttorio e di concertazione che può essere semplicemente vanificato dall'opposizione di una qualunque delle associazioni degli autotrasportatori, com'è già successo l'anno scorso. Mancando, oltretutto la regia governativa, che dovrebbe essere quella più autorevole perch implica il ruolo del soggetto che è primo firmatario di quest'accordo, io considero quell'esperienza totalmente fallimentare dal punto di vista pratico.
Noi abbiamo i soldi pronti per essere spesi, ma non li spendiamo: non lo abbiamo fatto l'anno scorso e non lo faremo neanche quest'anno, perch il meccanismo non funziona.
Per queste ragioni ho espresso queste valutazioni. Mentre lei, nel suo comunicato, aveva impropriamente messo insieme due aspetti che sono disciplinati in maniera completamente diversa. La Provincia di Alessandria con il Comune di Serravalle, ha adottato un'iniziativa che la Provincia di Cuneo può adottare, se lo ritiene, insieme ai Comuni interessati supportandola però con proprie risorse. Perché le risorse regionali ancorché transitassero attraverso la Provincia, sarebbero sempre configurabili, visto che noi siamo un ente che disciplina queste materie per legge, come "aiuti di Stato" e dovrebbero essere sottoposti a tutte le verifiche che prima ricordavo. Oltretutto, personalmente (ma è una valutazione che esprimo in questa sede), un conto è che la Provincia di Alessandria o di Cuneo si risolvano alcuni dei propri problemi; ma se noi aprissimo questo fronte come Amministrazione regionale - lo dico dando un occhio alle condizioni del bilancio dell'Ente - registreremmo centinaia di casi analoghi sul territorio piemontese e ci apriremmo un fronte di intervento assolutamente insostenibile dal punto di vista finanziario ancorché di difficile sostenibilità dal punto di vista giuridico, formale e sostanziale.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Cirio, per dichiarazione di voto ne ha facoltà.



CIRIO Alberto

Assessore, io sono una persona corretta e lo sono sempre stata; in questi quattro anni e mezzo non ho mai ricorso a questi mezzi per farmi valere o per fare le mie ragioni. Ma oggi l'ho fatto, lo faccio e andr avanti, perché non ci sto, caro Assessore, a farmi prendere in giro.
A latere di una delle scorse sedute del Consiglio regionale che vertevano sul Regolamento, le chiesi un suggerimento per affrontare le problematiche derivanti del fatto che venisse bypassata la barriera di Govone.
Lei mi disse che era una materia difficile. Mi fece anche molte delle considerazioni che mi ha fatto adesso. L'unico precedente esistente e da cui potreste mutuare l'esperienza è quello di Serravalle Scrivia, dove, per le ragioni che lei ha detto, si è fatto così.
Ho fatto un comunicato stampa (se ce l'ha, lo legga) dove ho dichiarato che ho incontrato l'Assessore Borioli, al quale ho chiesto un consiglio.
L'Assessore Borioli mi ha risposto con queste parole: "L'unico precedente specifico è quello lì. Si lavori su quello, ma stia attento perché gli aiuti di Stato non li possiamo dare, ecc. ecc.". Io gli ho risposto che andava bene e ho informato la Presidente della Provincia (sono anche Consigliere provinciale). La Presidente della Provincia le sta inoltrando una richiesta formale, completa di contenuti e quant'altro, che lei non ha mai ricevuto.
Lei, Assessore Borioli, ha fatto un comunicato stampa sulla base di non so che cosa, perché mi risponde ad una domanda che nessuno le ha mai fatto.
Formalmente, caro Assessore, lei non ha mai ricevuto istanza di fare quello per cui oggi si dichiara contrario. La Provincia di Cuneo sta cercando di argomentare, anche con il parere del Ministero dei trasporti, una situazione di straordinarietà tale per cui si possa riuscire ad avere uno stanziamento di risorse.
Collateralmente a questo, di mia iniziativa, cerco di porre il problema nell'ambito del bilancio e nel comunicato stampa c'è scritto: "Vediamo se ci sono delle risorse; poi, il modo legittimo di spenderle, lo troveremo: convenzione, rimborso o quant'altro, ma lo troveremo successivamente".
Nel comunicato stampa io dico: " L'Assessore mi dice che l'unico precedente è questo". Lo cito per prenderlo ad esempio, perché è stato proprio lei, Assessore, che me lo ha suggerito e, al termine del nostro colloquio, io le avevo anche detto che avrei comunicato del nostro colloquio ai giornali. Ho detto la verità e, al fondo del mio comunicato ho detto anche che l'emendamento è fatto per finalizzare delle risorse.
Poi, su come gestirle in maniera legittima, senza andare incontro a difficoltà di carattere europeo e normativo superiore, avremmo trovato il modo.
Questo è quello che ho scritto sul comunicato. Il comunicato viene inoltrato la domenica - non esce da nessuna parte - sennonché lei, martedì mattina, mentre l'Aula sta dibattendo quel problema; mentre il Consigliere Cavallera sta raccogliendo l'impegno della sua maggioranza ad approvare un ordine del giorno - se vuole glielo leggo - in cui si dice, appunto, che la Regione deve intervenire nel senso da noi auspicato, arriva un comunicato stampa dove si dice "La proposta di Cirio - che io, Assessore, non le ho mai fatto! - è bocciata, perché praticamente inattuabile".
A questo punto io le rispondo: "Caro Assessore, viene a parlarmi di metodo, lei che mi risponde quando nessuno l'ha mai interpellata e la stiamo interpellando formalmente, in modo istituzionale, come Provincia di Cuneo, cercando di dimostrarle che quello che lei dice, probabilmente, pu non essere completamente vero? Difatti, l'Asti-Cuneo oggi è un cantiere e lei lo sa, non è un'autostrada definitiva; i consulenti della Provincia di Cuneo stanno cercando di certificare questa situazione di straordinarietà per ottenere questo tipo di intervento. A fronte di questo, lei mi risponde, in senso contrario a quello che è l'impegno che sta assumendo la sua maggioranza, dicendo che è tutta una roba sballata, senza che nessuno non ha neanche potuto presentargliela nei contenuti? Lei l'ha letta su tre righe di comunicato! Ieri mattina ho telefonato all'Assessorato e ho detto: "Non voglio rompere le scatole ai miei colleghi Consiglieri, che sono persone che hanno tanto da fare, Mi faccia chiamare dall'Assessore, così evito di presentare gli emendamenti". Questo l'ho chiesto ieri mattina: lei non si è degnato di telefonarmi, perché per lei non era importante. Va bene così! Lei era in riunione e io capisco che lei abbia tante riunioni da fare. Però questo non è un metodo! Oggi io pongo una questione di dignità del nostro lavoro. Lei ha risposto in merito alle sollecitazioni di qualche frustrazione di qualche mio collega, ed è evidente...



(Commenti dell'Assessore Borioli)



CIRIO Alberto

Non è così? Legga i nostri giornali locali (immagino che lei li legga)! Lei ha risposto, non sapendo che qua si prendeva una direzione completamente opposta, e io oggi mi prendo il piacere di parlare in Consiglio di quello di cui lei non mi ha dato la possibilità di parlare perché mi ha fatto leggere il suo pensiero sui giornali. Fra l'altro, con una posizione sua personale che - ripeto - lei sarà anche l'Assessore, ma l'Aula è ancora l'Aula e il Consiglio regionale è ancora il Consiglio regionale e, soprattutto, lei rappresenta l'istituzione.
Il Consigliere di maggioranza o minoranza può fare il comunicato, pu fare e non fare, ma lei è l'istituzione! L'istituzione risponde tutte le volte che viene interpellata. L'Assessorato non risponde per ragioni di carattere politico, per far piacere o dispiacere ad un Consigliere.
Risponde quando viene interpellato. La Provincia di Cuneo la sta interpellando formalmente, documentando; lei risponde quando la documentazione verrà richiesta ...".



(Commenti in aula)



PRESIDENTE

La prego, Consigliere Cirio.



CIRIO Alberto

E non in termini politici, altrimenti non c'è più rispetto della dignità.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Boeti: ne ha facoltà.



BOETI Antonino

Intervengo per dichiarazione di voto e per dire che, come partito siamo contrari a questa richiesta.
Approfitto di quest'occasione per dire che in questa Regione (mi rivolgo all'Assessore Borioli) non ci sono figli e figliastri. Ci sono situazioni di questo tipo, in cui i mezzi pesanti baypassano i caselli per non pagarli e non attraversano solo le statali, ma anche le città, che sono riproducibili in molte zone del nostro territorio e del Piemonte.
Faccio l'esempio del casello di Bruere. Il casello di Bruere viene bypassato, non tanto dai mezzi pesanti perché c'è un'ordinanza, ma dalla gran parte delle macchine che vengono dalla valle di Susa, intasando e inquinando, da un punto di vista ambientale, la città: trentamila macchine al giorno su corso Susa, perché i cittadini di quel territorio, piuttosto che pagare un euro e venti al casello... Fra l'altro, la cosa vergognosa è che il pedaggio di quel casello a dicembre è aumentato del 20%; un aumento che non trova riscontro nemmeno nell'inflazione, senza che nessuno abbia avuto il buon gusto di dire che era un aumento vergognoso.
Per cui, se vale il discorso del Consigliere Cirio, in base al quale la Regione e la Provincia si fanno carico del pedaggio dei mezzi pesanti o anche delle macchine normali che bypassano i caselli e attraversano territori e città, credo che questo debba valere anche per la città di Rivoli, dove - ripeto - trentamila macchine al giorno attraversano corso Susa per evitare di pagare il casello di Bruire, tangenziale reale per quanto riguarda quella città. C'è un solo esempio di questo tipo, a Napoli dove si paga la tangenziale; in tutto il resto d'Italia, le tangenziali sono libere, tranne che per la città di Rivoli.
Ci sarebbe il modo per risolvere questo problema (parlo naturalmente delle auto): realizzare una metropolitana con una stazione di assestamento tra Rivoli e la valle di Susa. In questo modo si risparmierebbe una città e si consentirebbe ai cittadini di vivere in maniera decente. La tangenziale è intasata ogni giorno (come l'Assessore sa) da migliaia di auto ed è pressoché impercorribile in alcune ore del giorno. Sicuramente, non basterà fare la quarta corsia. La soluzione è quella di realizzare la metropolitana per consentire ai cittadini di utilizzare quello strumento.
Questo è ciò che succederebbe in un paese serio, in un paese che pensa che le infrastrutture che servono ai cittadini siano prioritarie, piuttosto che in un paese come il nostro.
Quindi votiamo contro e diciamo al Consigliere Cirio che situazioni di questo tipo ci sono in tutto il Piemonte: se valgono per la Provincia di Cuneo, debbono valere per tutto il resto, altrimenti anch'io presento un emendamento, chiedendo alla Regione di farsi carico dell'attraversamento dei pendolari al casello di Bruire, che in questo modo eviterebbero di inquinare ed intasare la città di Rivoli.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 380.
Il Consiglio non approva.
Sull'ordine dei lavori, ha chiesto la parola il Consigliere Muliere; ne ha facoltà.



MULIERE Rocco

Credo che, al di là dell'inizio di dibattito e del confronto tra il collega Cirio e l'Assessore Borioli, sarebbe utile una sospensione di cinque minuti per valutare il da farsi. Non credo che porti a nulla continuare ad affrontare il dibattito in questo modo. Si tratta di parlarsi e poi, se non si trova, non dico una soluzione, perché non possiamo certo trovare adesso una soluzione alla questione che è stata posta, ma un metodo attraverso il quale affrontare le diverse problematiche. Diversamente, si rischia di continuare a presentare gli emendamenti e a bocciarli; perdiamo tempo e non risolviamo nulla. Quindi, Presidente, le chiedo di concederci una sospensione di cinque minuti.



PRESIDENTE

La sospensione è accordata.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 11.30 riprende alle ore 12.11)



(Alle ore 12.16 il Presidente Gariglio comunica che la seduta riprenderà alle ore 12.20)



(La seduta riprende alle ore 12.28)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Chiederei gentilmente ai colleghi di comunicare l'esito di questa sospensiva, perché i Consiglieri sono stati un'ora in attesa e quindi sarebbe cortese ricevere qualche informazione.
Ha chiesto la parola l'Assessore Peveraro; ne ha facoltà.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

La ringrazio, Presidente. Intervengo per dire che si è approfondito il confronto fra l'Assessore Borioli e il Consigliere Cirio sugli aspetti che avevano portato a un fraintendimento della situazione.
stato redatto un comunicato stampa, che verrà diffuso, il quale precisa il chiarimento avvenuto e conferma la disponibilità dell'Assessore che ovviamente non è mai stata negata, ma anzi viene riconfermata disponibilità dell'Assessore, su richiesta del Consigliere Cirio, a prendere parte, nella prima quindicina di settembre, a un incontro con la Provincia, la Regione e il Ministero dei Trasporti, in particolare il Sottosegretario, per approfondire la questione e trovare le opportune soluzioni.
Questo è il contenuto dell'ordine del giorno di chiarimento fra le posizioni dell'Assessore e del Consigliere Cirio.



PRESIDENTE

Possiamo conseguentemente considerare superati gli emendamenti che vertevano su questo tema?



PRESIDENTE

CIRIO Alberto (fuori microfono)



PRESIDENTE

No, attendo il comunicato.



PRESIDENTE

Bene, allora procediamo con l'esame dei singoli emendamenti.
Emendamento rubricato n. 381) presentato dai Consiglieri Cirio, Toselli e Leardi: Dopo il Capo V è aggiunto il Capo V bis così rubricato: "Disposizioni in materia di trasporto e viabilità" ed è inserito il seguente articolo: "Art. 32 bis 1. La Giunta regionale è autorizzata a stanziare a favore della Provincia di Cuneo la somma di 150.000,00 euro per interventi diretti di agevolazioni ai residenti per il pagamento del pedaggio nella tratta albere della costruenda Asti-Cuneo.
2. Per l'attuazione del presente articolo nell'anno finanziario 2009, è autorizzata la spesa di 150.000,00 euro, in termini di competenza e di cassa, nell'ambito dell'UPB DB12041 (Logistica Servizi di trasporto pubblico Titolo I spese correnti) del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2009, a cui si fa fronte, riducendo di pari importo, la dotazione finanziaria dell'UPB DB09011 (Risorse finanziarie Bilancio Titolo II spese correnti) del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2009.
3. Per il biennio 2010-2011, agli oneri di cui al comma 1 si fa fronte con le modalità previste dall'articolo 8 della legge regionale 11 aprile 2001.
n. 7 (Ordinamento contabile della Regione Piemonte) e dall'articolo 30 della legge regionale 4 marzo 2003, n. 2 (Legge finanziaria per l'anno 2003).".
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 381, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 382) presentato dai Consiglieri Cirio, Toselli e Leardi: Dopo il Capo V è aggiunto il Capo V bis così rubricato: "Disposizioni in materia di trasporto e viabilità" ed è inserito il seguente articolo: "Art. 32 bis 1. La Giunta regionale è autorizzata a stanziare a favore dell'Unione Collinare del Roero la somma di 150.000,00 euro per interventi straordinari di viabilità di collegamento con la costruenda Asti-Cuneo.
2. Per l'attuazione del presente articolo nell'anno finanziario 2009, è autorizzata la spesa di 150.000,00 euro, in termini di competenza e di cassa, nell'ambito dell'UPB DB12041 (Logistica Servizi di trasporto pubblico Titolo I spese correnti) del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2009, a cui si fa fronte, riducendo di pari importo, la dotazione finanziaria dell'UPB DB09011 (Risorse finanziarie Bilancio Titolo II spese correnti) del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2009.
3. Per il biennio 2010-2011, agli oneri di cui al comma 1 si fa fronte con le modalità previste dall'articolo 8 della legge regionale 11 aprile 2001.
n. 7 (Ordinamento contabile della Regione Piemonte) e dall'articolo 30 della legge regionale 4 marzo 2003, n. 2 (Legge finanziaria per l'anno 2003).".
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 382, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 383) presentato dai Consiglieri Cirio, Toselli e Leardi: Dopo il Capo V è aggiunto il Capo V bis così rubricato: "Disposizioni in materia di trasporto e viabilità" ed è inserito il seguente articolo: "Art. 32 bis 1. La Giunta regionale è autorizzata a stanziare a favore della Comunità montana Alta Langa la somma di 150.000,00 euro per interventi di viabilità di collegamento con la costruenda Asti-Cuneo.
2. Per l'attuazione del presente articolo nell'anno finanziario 2009, è autorizzata la spesa di 150.000,00 euro, in termini di competenza e di cassa, nell'ambito dell'UPB DB12041 (Logistica Servizi di trasporto pubblico Titolo I spese correnti) del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2009, a cui si fa fronte, riducendo di pari importo, la dotazione finanziaria dell'UPB DB09011 (Risorse finanziarie Bilancio Titolo II spese correnti) del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2009.
3. Per il biennio 2010-2011, agli oneri di cui al comma 1 si fa fronte con le modalità previste dall'articolo 8 della legge regionale 11 aprile 2001.
n. 7 (Ordinamento contabile della Regione Piemonte) e dall'articolo 30 della legge regionale 4 marzo 2003, n. 2 (Legge finanziaria per l'anno 2003).".
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 383, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 384) presentato dai Consiglieri Cirio, Toselli e Leardi: Dopo il Capo V è aggiunto il Capo V bis così rubricato: "Disposizioni in materia di trasporto e viabilità" ed è inserito il seguente articolo: "Art. 32 bis 1. La Giunta regionale è autorizzata a stanziare a favore del Comune di Alba la somma di 150.000,00 euro per interventi straordinari di viabilità di collegamento con la costruenda Asti-Cuneo.
2. Per l'attuazione del presente articolo nell'anno finanziario 2009, è autorizzata la spesa di 150.000,00 euro, in termini di competenza e di cassa, nell'ambito dell'UPB DB12041 (Logistica Servizi di trasporto pubblico Titolo I spese correnti) del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2009, a cui si fa fronte, riducendo di pari importo, la dotazione finanziaria dell'UPB DB09011 (Risorse finanziarie Bilancio Titolo II spese correnti) del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2009.
3. Per il biennio 2010-2011, agli oneri di cui al comma 1 si fa fronte con le modalità previste dall'articolo 8 della legge regionale 11 aprile 2001.
n. 7 (Ordinamento contabile della Regione Piemonte) e dall'articolo 30 della legge regionale 4 marzo 2003, n. 2 (Legge finanziaria per l'anno 2003).".
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 384, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 385) presentato dai Consiglieri Cirio, Toselli e Leardi: Dopo il Capo V è aggiunto il Capo V bis così rubricato: "Disposizioni in materia di trasporto e viabilità" ed è inserito il seguente articolo: "Art. 32 bis 1. La Giunta regionale è autorizzata a stanziare a favore della Provincia di Cuneo la somma di 150.000,00 euro per la costituzione di un fondo di solidarietà ai parenti delle vittime della Strada Statale 231.
2. Per l'attuazione del presente articolo nell'anno finanziario 2009, è autorizzata la spesa di 150.000,00 euro, in termini di competenza e di cassa, nell'ambito dell'UPB DB12041 (Logistica Servizi di trasporto pubblico Titolo I spese correnti) del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2009, a cui si fa fronte, riducendo di pari importo, la dotazione finanziaria dell'UPB DB09011 (Risorse finanziarie Bilancio Titolo II spese correnti) del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2009.
3. Per il biennio 2010-2011, agli oneri di cui al comma 1 si fa fronte con le modalità previste dall'articolo 8 della legge regionale 11 aprile 2001.
n. 7 (Ordinamento contabile della Regione Piemonte) e dall'articolo 30 della legge regionale 4 marzo 2003, n. 2 (Legge finanziaria per l'anno 2003).".
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 385, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 386) presentato dai Consiglieri Cirio, Toselli e Leardi: Dopo il Capo V è aggiunto il Capo V bis così rubricato: "Disposizioni in materia di trasporto e viabilità" ed è inserito il seguente articolo: "Art. 32 bis 1. La Giunta regionale è autorizzata a stanziare a favore della Provincia di Cuneo la somma di 150.000,00 euro per un intervento straordinario di realizzazione e posta di segnaletica orizzontale e verticale sulla Strada Statale 231.
2. Per l'attuazione del presente articolo nell'anno finanziario 2009, è autorizzata la spesa di 150.000,00 euro, in termini di competenza e di cassa, nell'ambito dell'UPB DB12041 (Logistica Servizi di trasporto pubblico Titolo I spese correnti) del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2009, a cui si fa fronte, riducendo di pari importo, la dotazione finanziaria dell'UPB DB09011 (Risorse finanziarie Bilancio Titolo II spese correnti) del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2009.
3. Per il biennio 2010-2011, agli oneri di cui al comma 1 si fa fronte con le modalità previste dall'articolo 8 della legge regionale 11 aprile 2001.
n. 7 (Ordinamento contabile della Regione Piemonte) e dall'articolo 30 della legge regionale 4 marzo 2003, n. 2 (Legge finanziaria per l'anno 2003)." Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 386, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 387) presentato dai Consiglieri Cirio, Toselli e Leardi: Dopo il Capo V è aggiunto il Capo V bis così rubricato: "Disposizioni in materia di trasporto e viabilità" ed è inserito il seguente articolo: "Art. 32 bis 1. La Giunta regionale è autorizzata a stanziare a favore del Comune di Guarene la somma di 150.000,00 euro per sostenere la realizzazione di un progetto di sicurezza e controllo sulla Strada Statale 231 da parte della polizia municipale comunale.
2. Per l'attuazione del presente articolo nell'anno finanziario 2009, è autorizzata la spesa di 150.000,00 euro, in termini di competenza e di cassa, nell'ambito dell'UPB DB12041 (Logistica Servizi di trasporto pubblico Titolo I spese correnti) del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2009, a cui si fa fronte, riducendo di pari importo, la dotazione finanziaria dell'UPB DB09011 (Risorse finanziarie Bilancio Titolo II spese correnti) del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2009.
3. Per il biennio 2010-2011, agli oneri di cui al comma 1 si fa fronte con le modalità previste dall'articolo 8 della legge regionale 11 aprile 2001.
n. 7 (Ordinamento contabile della Regione Piemonte) e dall'articolo 30 della legge regionale 4 marzo 2003, n. 2 (Legge finanziaria per l'anno 2003).".
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 387, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 388) presentato dai Consiglieri Cirio, Toselli e Leardi: Dopo il Capo V è aggiunto il Capo V bis così rubricato: "Disposizioni in materia di trasporto e viabilità" ed è inserito il seguente articolo: "Art. 32 bis 1. La Giunta regionale è autorizzata a stanziare a favore del Comune di Govone la somma di 150.000,00 euro sostenere la realizzazione di un progetto di sicurezza e controllo sulla Strada Statale 231 da parte della polizia municipale comunale.
2. Per l'attuazione del presente articolo nell'anno finanziario 2009, è autorizzata la spesa di 150.000,00 euro, in termini di competenza e di cassa, nell'ambito dell'UPB DB12041 (Logistica Servizi di trasporto pubblico Titolo I spese correnti) del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2009, a cui si fa fronte, riducendo di pari importo, la dotazione finanziaria dell'UPB DB09011 (Risorse finanziarie Bilancio Titolo II spese correnti) del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2009.
3. Per il biennio 2010-2011, agli oneri di cui al comma 1 si fa fronte con le modalità previste dall'articolo 8 della legge regionale 11 aprile 2001.
n. 7 (Ordinamento contabile della Regione Piemonte) e dall'articolo 30 della legge regionale 4 marzo 2003, n. 2 (Legge finanziaria per l'anno 2003).".
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 388, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 389) presentato dai Consiglieri Cirio, Toselli e Leardi: Dopo il Capo V è aggiunto il Capo V bis così rubricato: "Disposizioni in materia di trasporto e viabilità" ed è inserito il seguente articolo: "Art. 32 bis 1. La Giunta regionale è autorizzata a stanziare a favore del Comune di Castagnito la somma di 150.000,00 euro sostenere la realizzazione di un progetto di sicurezza e controllo sulla Strada Statale 231 da parte della polizia municipale comunale.
2. Per l'attuazione del presente articolo nell'anno finanziario 2009, è autorizzata la spesa di 150.000,00 euro, in termini di competenza e di cassa, nell'ambito dell'UPB DB12041 (Logistica Servizi di trasporto pubblico Titolo I spese correnti) del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2009, a cui si fa fronte, riducendo di pari importo, la dotazione finanziaria dell'UPB DB09011 (Risorse finanziarie Bilancio Titolo II spese correnti) del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2009.
3. Per il biennio 2010-2011, agli oneri di cui al comma 1 si fa fronte con le modalità previste dall'articolo 8 della legge regionale 11 aprile 2001.
n. 7 (Ordinamento contabile della Regione Piemonte) e dall'articolo 30 della legge regionale 4 marzo 2003, n. 2 (Legge finanziaria per l'anno 2003).".
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 389, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 390) presentato dai Consiglieri Cirio, Toselli e Leardi: Dopo il Capo V è aggiunto il Capo V bis così rubricato: "Disposizioni in materia di trasporto e viabilità" ed è inserito il seguente articolo: "Art. 32 bis 1. La Giunta regionale è autorizzata a stanziare a favore del Comune di Magliano Alfieri la somma di 150.000,00 euro sostenere la realizzazione di un progetto di sicurezza e controllo sulla Strada Statale 231 da parte della polizia municipale comunale.
2. Per l'attuazione del presente articolo nell'anno finanziario 2009, è autorizzata la spesa di 150.000,00 euro, in termini di competenza e di cassa, nell'ambito dell'UPB DB12041 (Logistica Servizi di trasporto pubblico Titolo I spese correnti) del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2009, a cui si fa fronte, riducendo di pari importo, la dotazione finanziaria dell'UPB DB09011 (Risorse finanziarie Bilancio Titolo II spese correnti) del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2009.
3. Per il biennio 2010-2011, agli oneri di cui al comma 1 si fa fronte con le modalità previste dall'articolo 8 della legge regionale 11 aprile 2001.
n. 7 (Ordinamento contabile della Regione Piemonte) e dall'articolo 30 della legge regionale 4 marzo 2003, n. 2 (Legge finanziaria per l'anno 2003).".
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 390, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 391) presentato dai Consiglieri Cirio, Toselli e Leardi: Dopo il Capo V è aggiunto il Capo V bis così rubricato: "Disposizioni in materia di trasporto e viabilità" ed è inserito il seguente articolo: "Art. 32 bis 1. La Giunta regionale è autorizzata a stanziare a favore del Comune di Priocca la somma di 150.000,00 euro sostenere la realizzazione di un progetto di sicurezza e controllo sulla Strada Statale 231 da parte della polizia municipale comunale.
2. Per l'attuazione del presente articolo nell'anno finanziario 2009, è autorizzata la spesa di 150.000,00 euro, in termini di competenza e di cassa, nell'ambito dell'UPB DB12041 (Logistica Servizi di trasporto pubblico Titolo I spese correnti) del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2009, a cui si fa fronte, riducendo di pari importo, la dotazione finanziaria dell'UPB DB09011 (Risorse finanziarie Bilancio Titolo II spese correnti) del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2009.
3. Per il biennio 2010-2011, agli oneri di cui al comma 1 si fa fronte con le modalità previste dall'articolo 8 della legge regionale 11 aprile 2001.
n. 7 (Ordinamento contabile della Regione Piemonte) e dall'articolo 30 della legge regionale 4 marzo 2003, n. 2 (Legge finanziaria per l'anno 2003).".
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 391, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 392) presentato dai Consiglieri Cirio, Toselli e Leardi: Dopo il Capo V è aggiunto il Capo V bis così rubricato: "Disposizioni in materia di trasporto e viabilità" ed è inserito il seguente articolo: "Art. 32 bis 1. La Giunta regionale è autorizzata a stanziare a favore della Comunità collinare del Roero la somma di 150.000,00 euro sostenere la realizzazione di un progetto di sicurezza e controllo sulla Strada Statale 231 da parte della polizia municipale comunale.
2. Per l'attuazione del presente articolo nell'anno finanziario 2009, è autorizzata la spesa di 150.000,00 euro, in termini di competenza e di cassa, nell'ambito dell'UPB DB12041 (Logistica Servizi di trasporto pubblico Titolo I spese correnti) del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2009, a cui si fa fronte, riducendo di pari importo, la dotazione finanziaria dell'UPB DB09011 (Risorse finanziarie Bilancio Titolo II spese correnti) del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2009.
3. Per il biennio 2010-2011, agli oneri di cui al comma 1 si fa fronte con le modalità previste dall'articolo 8 della legge regionale 11 aprile 2001.
n. 7 (Ordinamento contabile della Regione Piemonte) e dall'articolo 30 della legge regionale 4 marzo 2003, n. 2 (Legge finanziaria per l'anno 2003).".
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 392, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 393) presentato dai Consiglieri Cirio, Toselli e Leardi: Dopo il Capo V è aggiunto il Capo V bis così rubricato: "Disposizioni in materia di trasporto e viabilità" ed è inserito il seguente articolo: "Art. 32 bis 1. La Giunta regionale è autorizzata a stanziare a favore della Provincia di Cuneo la somma di 150.000,00 euro per attivare forme di convenzione con le forze dell'ordine per una maggior vigilanza sul tratto albese della Strada Statale 231 fino a quando non saranno ultimati i lavori di realizzazione dell'autostrada Asti-Cuneo.
2. Per l'attuazione del presente articolo nell'anno finanziario 2009, è autorizzata la spesa di 150.000,00 euro, in termini di competenza e di cassa, nell'ambito dell'UPB DB12041 (Logistica Servizi di trasporto pubblico Titolo I spese correnti) del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2009, a cui si fa fronte, riducendo di pari importo, la dotazione finanziaria dell'UPB DB09011 (Risorse finanziarie Bilancio Titolo II spese correnti) del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2009.
3. Per il biennio 2010-2011, agli oneri di cui al comma 1 si fa fronte con le modalità previste dall'articolo 8 della legge regionale 11 aprile 2001.
n. 7 (Ordinamento contabile della Regione Piemonte) e dall'articolo 30 della legge regionale 4 marzo 2003, n. 2 (Legge finanziaria per l'anno 2003).".
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 393, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 394) presentato dai Consiglieri Cirio, Toselli e Leardi: Dopo il Capo V è aggiunto il Capo V bis così rubricato: "Disposizioni in materia di trasporto e viabilità" ed è inserito il seguente articolo: "Art. 32 bis 1. La Giunta regionale è autorizzata a stanziare a favore della Provincia di Cuneo la somma di 150.000,00 euro per attivare un monitoraggio nel periodo settembre, ottobre, novembre 2009 sul tratto albese della costruenda autostrada Asti-Cuneo.
2. Per l'attuazione del presente articolo nell'anno finanziario 2009, è autorizzata la spesa di 150.000,00 euro, in termini di competenza e di cassa, nell'ambito dell'UPB DB12041 (Logistica Servizi di trasporto pubblico Titolo I spese correnti) del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2009, a cui si fa fronte, riducendo di pari importo, la dotazione finanziaria dell'UPB DB09011 (Risorse finanziarie Bilancio Titolo II spese correnti) del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2009.
3. Per il biennio 2010-2011, agli oneri di cui al comma 1 si fa fronte con le modalità previste dall'articolo 8 della legge regionale 11 aprile 2001.
n. 7 (Ordinamento contabile della Regione Piemonte) e dall'articolo 30 della legge regionale 4 marzo 2003, n. 2 (Legge finanziaria per l'anno 2003).".
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 394, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 395) presentato dai Consiglieri Cirio, Toselli e Leardi: Dopo il Capo V è aggiunto il Capo V bis così rubricato: "Disposizioni in materia di trasporto e viabilità" ed è inserito il seguente articolo: "Art. 32 bis 1. La Giunta regionale è autorizzata a stanziare a favore della Provincia di Cuneo la somma di 175.000,00 euro per attivare un monitoraggio nel periodo settembre, ottobre, novembre, dicembre 2009 sul tratto albese della costruenda autostrada Asti-Cuneo.
2. Per l'attuazione del presente articolo nell'anno finanziario 2009, è autorizzata la spesa di 175.000,00 euro, in termini di competenza e di cassa, nell'ambito dell'UPB DB12041 (Logistica Servizi di trasporto pubblico Titolo I spese correnti) del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2009, a cui si fa fronte, riducendo di pari importo, la dotazione finanziaria dell'UPB DB09011 (Risorse finanziarie Bilancio Titolo II spese correnti) del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2009.
3. Per il biennio 2010-2011, agli oneri di cui al comma 1 si fa fronte con le modalità previste dall'articolo 8 della legge regionale 11 aprile 2001.
n. 7 (Ordinamento contabile della Regione Piemonte) e dall'articolo 30 della legge regionale 4 marzo 2003, n. 2 (Legge finanziaria per l'anno 2003).".
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 395, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 396) presentato dai Consiglieri Cirio, Toselli e Leardi: Dopo il Capo V è aggiunto il Capo V bis così rubricato: "Disposizioni in materia di trasporto e viabilità" ed è inserito il seguente articolo: "Art. 32 bis 1. La Giunta regionale è autorizzata a stanziare a favore della Provincia di Cuneo la somma di 40.000,00 euro per attivare un monitoraggio nel periodo settembre 2009 sul tratto albese della costruenda autostrada Asti Cuneo.
2. Per l'attuazione del presente articolo nell'anno finanziario 2009, è autorizzata la spesa di 40.000,00 euro, in termini di competenza e di cassa, nell'ambito dell'UPB DB12041 (Logistica Servizi di trasporto pubblico Titolo I spese correnti) del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2009, a cui si fa fronte, riducendo di pari importo, la dotazione finanziaria dell'UPB DB09011 (Risorse finanziarie Bilancio Titolo II spese correnti) del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2009.
3. Per il biennio 2010-2011, agli oneri di cui al comma 1 si fa fronte con le modalità previste dall'articolo 8 della legge regionale 11 aprile 2001.
n. 7 (Ordinamento contabile della Regione Piemonte) e dall'articolo 30 della legge regionale 4 marzo 2003, n. 2 (Legge finanziaria per l'anno 2003).".
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 396, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
La parola al Consigliere Giovine sull'ordine dei lavori.



GIOVINE Michele

Grazie, Presidente.
Sull'ordine dei lavori, volevo solo avere rassicurazione in merito alla chiusura della seduta alle ore 13, in modo tale da poter riprendere alle ore 14.30, una volta tanto senza farci fare la maratona a pranzo.



PRESIDENTE

Alle ore 13 chiuderemo la seduta antimeridiana; alle ore 14.30 si svolgerà la Conferenza dei Capigruppo e alle ore 15 riprenderemo i lavori consiliari.



GIOVINE Michele

Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Pace, sull'ordine dei lavori.



PACE Massimo

Intervengo solo per dire che mi sento davvero un oggetto e sono stufo di subire queste angherie, quando il problema sarebbe facilmente risolvibile semplicemente parlandosi! Mi sono stufato di essere uno strumento! Questo è quanto volevo dirle; altresì, per favore, chiedo se potesse spiegare lei al collega Cirio che è ora di finirla. Grazie.



PRESIDENTE

Collega Pace, condivido il senso di frustrazione che lei esprime rispetto all'essere chiamati, a volte, ad esprimere voti che sono palesemente dovuti a ostacoli del Consiglio. Comunque, tutti quanti abbiamo cercato di lavorare per superare l'attuale blocco del Consiglio, sperando di raggiungere presto quest'obiettivo.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Cirio; ne ha facoltà.



CIRIO Alberto

Intervengo solo per comunicare il ritiro degli emendamenti di cui al Capo V bis di cui avevo chiesto l'introduzione, non ho i numeri...



PRESIDENTE

Gli emendamenti dal n. 397 al n. 429 presentati dal Consigliere Cirio vengono ritirati. Grazie, collega Cirio.
La parola al Consigliere Burzi.



BURZI Angelo

Presidente, sull'ordine dei lavori, comprendo la frustrazione di tutti ma le valutazioni politiche, del tutto legittime, formulate dal collega Pace non sono recepibili da quest'Aula, perché, ove competesse a lei definire le modalità in ordine alla linea politica di qualcuno dei colleghi di maggioranza o di minoranza, capisce che, al di là del Regolamento, si determinerebbe una situazione molto confusa.
Pertanto, la inviterei a spiegare al collega Pace che la politica è libera perché così abbiamo voluto che fosse, altrimenti, rispetto alle tensioni, che peraltro vedo risolte, ne potrebbero nascere delle altre in qualunque momento. Quindi: nessuna predica, da nessuna parte.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Burzi.
Come lei sa, il richiamo alle prediche raccoglie sempre il mio interesse.
ARTICOLO 33 Emendamento rubricato n. 341) presentato dai Consiglieri Giovine, Lupi Nicotra e Scanderebech: Articolo 33, comma 1: Si propone l'abrogazione del primo comma dell'articolo 33.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 341, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'articolo n. 33, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 34 Emendamento rubricato n. 356) presentato dai Consiglieri Vignale D'Ambrosio e Botta: Articolo 34, comma 1: Dopo "alla Giunta regionale" aggiungere ",con parere favorevole della Commissione competente,".
La parola all'Assessore Peveraro.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Esprimo parere contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 356.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'articolo n. 34, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 35 Indìco la votazione palese sull'articolo n. 35.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 36 Indìco la votazione palese sull'articolo n. 36.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 37 Indìco la votazione palese sull'articolo n. 37.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 37 bis Emendamento rubricato n. 130) presentato dai Consiglieri Caramella, Cirio Pedrale e Cotto: Dopo l'articolo 37 è inserito il seguente: "Art. 37 bis. Finanziamento per l'acquisto di defibrillatori semiautomatici.
1. La Giunta regionale è autorizzata a stanziare a favore delle aziende sanitarie locali e delle aziende sanitarie ospedaliere la somma di 500.000.00 euro per l'acquisto di defibrillatori semiautomatici da assegnare in dotazione alle strutture operative del servizio di polizia locale, dei comandi provinciali dei vigili del fuoco e delle sedi di protezione civile.
2. Le richieste di dotazione dei defibrillatori automatici da parte dei soggetti di cui al comma 1, nonché l'autorizzazione all'utilizzo dei medesimi, sono soggette alle disposizioni di cui alla delibera di Giunta regionale n. 47-8010 del 16 dicembre 2002.
3. Per l'attuazione del presente articolo nell'anno finanziario 2009, è autorizzata la spesa di 500.000.00 euro in termini di competenza e di cassa, nell'ambito dell'UPB DB20102 (sanità Politiche degli investimenti Titolo 2: spese in conto capitale) del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2009, a cui si fa fronte, riducendo di pari importo, la dotazione finanziaria dell'UPB DB09012 (Risorse finanziarie Bilancio Titolo 2 spese in conto capitale) del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2009.
4. Per il biennio 2010-2011, agli oneri di cui al comma 1 si fa fronte con le modalità previste dall'articolo 8 della legge 11 aprile 2001, n. 7 (Ordinamento contabile della Regione Piemonte) e dall'articolo 30 della legge 4 marzo 2003, n. 2 (Legge finanziaria per l'anno 2003).".
La parola all'Assessore Peveraro.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Il parere è contrario. Peraltro, com'è noto, l'Amministrazione regionale ha in corso un importante piano sia per l'acquisto di attrezzature sia quello finanziato con il cosiddetto "fondino" per attrezzature meno importanti come i defibrillatori.
Quindi, in ciascun'ASL ci sono fondi e risorse per intervenire a seconda delle necessità.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 130.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 372) presentato dai Consiglieri Toselli, Cavallera e Pedrale: Dopo l'articolo 37 è inserito il seguente: "Art. 37 bis (Realizzazione nuova sede Croce Rossa di Savigliano) 1. La Giunta regionale è autorizzata a stanziare a favore del Comune di Savigliano la somma di 215.000,00 da destinare alla realizzazione della nuova sede della Croce Rossa di Savigliano.
2. Per l'attuazione del presente articolo nell'anno finanziario 2009, è autorizzata la spesa di 215.000,00 euro, in termini di competenza e di cassa, nell'ambito dell'UPB DB20102 (Sanità Politiche degli investimenti Titolo 2: spese in conto capitale) del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2009, a cui si fa fronte, riducendo di pari importo, la dotazione finanziaria dell'UPB DB09012 (Risorse finanziarie Bilancio Titolo II spese in conto capitale) del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2009.".
La parola all'Assessore Peveraro.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Pur sottolineando un aspetto certamente importante di quest'emendamento, il parere è contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 372.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 431) presentato dalla Giunta regionale (a firma dell'Assessore Ricca): 1. Dopo il Capo VI è aggiunto il seguente "Capo VI bis-Disposizioni in materia di enti locali" 2. Nel Capo VI bis è inserito il seguente articolo: "Art. 37 bis (Modiche alla legge regionale 1 luglio 2008, n. 19) 1.All'articolo 39 della l.r. 19/2009, come modificata dalla l.r. 28/2008 dopo il comma 7 è aggiunto il seguente comma: '7 ter. Nel caso in cui, in fase di prima applicazione della legge, eventi sopravvenuti impediscano la costituzione delle comunità montane secondo la delimitazione territoriale di cui alla deliberazione del Consiglio regionale prevista dall'articolo 3, comma 2, della l.r. 16/1999 come modificato dalla presente legge, il Presidente della Giunta regionale nomina con proprio decreto un Commissario per ciascuna delle comunità montane di cui all'Allegato A alla presente legge, attribuendogli i poteri necessari a garantire l'operatività degli enti.'".
Ha chiesto la parola il Consigliere Cavallera; ne ha facoltà.



CAVALLERA Ugo

Questo è l'emendamento a firma dell'Assessore Ricca. Avevo avuto modo di interloquire con l'Assessore Ricca proprio per fare presente che la casistica, da quello che è stato detto, potrebbe essere molto remota comunque è giusto contemplare tutte le possibilità, anche quelle deprecabili.
Però, qualora dovesse scattare l'applicazione di quest'articolo, a mio avviso, bisognerebbe essere un po' più chiari nell'attribuzione dei compiti a questi commissari. Tant'è che avevo sollecitato l'Assessore ad approfondire la cosa e a trovare una formulazione più completa.
A questo punto, ripeto in Aula la domanda ed attendo una risposta da parte dell'Assessore.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Ricca.



RICCA Luigi Sergio, Assessore al decentramento e ai rapporti con gli Enti locali

Raccolgo la sollecitazione del collega Cavallera e riformulerei l'emendamento in questo modo, partendo dalle ultime quattro righe: "Il Presidente della Giunta regionale nomina con proprio decreto i Presidenti uscenti commissari per ciascuna delle comunità montane, di cui all'allegato a) della presente legge a cui sono attribuiti i poteri necessari per garantire l'operatività degli enti".
In questo modo si ripropone anche la dizione dell'articolo 57 bis della legge n. 16, e quindi facciamo riferimento a quanto già oggi la legge prevede nel caso di nomine dei commissari per la fase transitoria.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore. Quest'emendamento puntualizza meglio la figura dei commissari, dando continuità alla soluzione attuale.
Ha chiesto la parola il Consigliere Giovine; ne ha facoltà.



GIOVINE Michele

Grazie, Presidente.
Colgo l'occasione per entrare nel dibattito relativo alla riforma dell'organizzazione delle comunità montane e della relativa delibera che ne è conseguita, che risaliva a qualche mese fa.
notizia - lo sapranno tutti i colleghi - che il TAR ha dato ragione ad alcuni ricorrenti, mentre pare che in modo un po' più confuso la Corte Costituzionale abbia superato questa posizione. Ricorderete che nel complesso della deliberazione ero favorevole alla riorganizzazione proposta dalla Giunta, ma avevo posto la questione politica della Val Susa, che è stata uno dei ricorrenti che attualmente al TAR ha vinto la battaglia giurisdizionale, almeno per il momento. Mi pare che il TAR abbia dato ragione a quelle che erano le argomentazioni poste dal sottoscritto e da qualche altro collega.
Mi spiace vedere che in fase politica attualmente qualcun altro abbia cavalcato questa battaglia; cosa che io all'epoca questo qualcun altro non me lo ricordavo. Ricordo invece altri colleghi che non hanno voluto cavalcare la questione. Io ho tentato, fino alla fine, di bloccare il provvedimento, chiedendo un ripensamento alla maggioranza; dopo di che giustamente ho dato la possibilità alla maggioranza di poterlo varare altrimenti si andava incontro al commissariamento.
Sottolineo, anche se magari nel merito non c'entra direttamente ma in modo indiretto, l'opportunità di un ripensamento in tal senso, cioè di riconsiderare l'Alta Val Susa come una comunità autonoma specifica, proprio come fonte di sviluppo turistico ed economico nell'ottica e nella previsione della legge voluta dalla maggioranza.
Ricordo che c'erano anche dei pareri all'interno di questo Consiglio che andavano in quest'ottica. Purtroppo non siamo stati abbastanza capaci o siamo stati numericamente in minoranza rispetto alla maggioranza, che ha potuto procedere con l'attuale organizzazione.
Mi fa piacere vedere che persino i giudici del TAR, oltre che i ricorrenti dell'Alta Val Susa, abbiano trovato assurdo che si preservasse una comunità montana come quella dell'Orco con 8.000 abitanti, mentre si accorpasse un'unica comunità montana, quella della Val Susa, facendo in modo tale che superasse addirittura gli abitanti della Provincia di Verbania.
Le motivazioni di opposizione a quel provvedimento rimangono, anzi sono rafforzate dal giudizio dei Giudici amministrativi, al di là di quello che sostiene la Corte Costituzionale.
Vorrei ricordare che la Corte Costituzionale ha dato torto alla Regione Toscana e alla Regione Veneto rispetto al provvedimento legislativo statale, non entrando nel merito della normativa regionale adottata.
Ribadisco che troviamo politicamente assurdo permettere il mantenimento di Comunità Montane costituite da 8.000 o 10.000 abitanti e non permettere invece, Comunità Montane specifiche (che sono proprio "montagna"), così com'è l'Alta Val di Susa.
Per questo motivo, Assessore Ricca e Presidente Bresso, voterò in senso contrario all'emendamento, pur riconoscendone il valore tecnico, che è quello di mettere in sicurezza la legge stessa e la deliberazione che ne è scaturita, che sicuramente ha buonsenso, perché ci permette di essere tutelati dal punto di vista giuridico. Tuttavia, dal punto di vista politico, essendo in origine contrari alla legge e, quindi, alla delibera che ne è scaturita (ovvero la soppressione, di fatto, dell'Alta Val di Susa), voterò in senso contrario all'emendamento in oggetto, per ribadire la nostra contrarietà alla soppressione dell'Alta Val di Susa.
Grazie, Assessore.



PRESIDENTE

Pertanto, l'emendamento verrà posto in votazione così come corretto dall'Assessore proponente, Luigi Ricca.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 431.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 38 Indìco la votazione palese sull'articolo n. 38.
Il Consiglio approva.
Interpretando la volontà dell'Aula, dichiaro conclusi i lavori della seduta antimeridiana.
Il Consiglio regionale è convocato alle ore 15.
La seduta è tolta.



(La seduta ha termine alle ore 13.08)



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