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Dettaglio seduta n.485 del 28/07/09 - Legislatura n. VIII - Sedute dal 3 aprile 2005 al 27 marzo 2010

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Argomento:


COTTO MARIANGELA



(Alle ore 10.00 la Vicepresidente Cotto comunica che la seduta avrà inizio alle ore 10.30)



GARIGLIO DAVIDE



(La seduta ha inizio alle ore 10.35)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

a) Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Bizjak, Bossuto, Bresso Buquicchio, Caramella, Moriconi, Placido, Rabino, Reschigna, Robotti Turigliatto e Valloggia.


Argomento: Comunita' montane

b) Comunicato della Direzione Affari Istituzionali e Processo di delega


PRESIDENTE

Comunico che il TAR Piemonte, con ordinanza n. 602 del 21 luglio 2009 si è pronunciato sul ricorso proposto dalla Comunità montana Alta Valle Susa, disponendo la sospensione dell'esecutività degli atti impugnati (DCR del 3 novembre 2008 relativa al riordino territoriale delle comunità montane, DGR del 13 ottobre 2008 e DPGR n. 50 del 3 giugno 2009).
Comunico inoltre, come avrete letto dai giornali, che il TAR Piemonte con ordinanza n. 602 del 21 luglio 2009, si è pronunciato sul ricorso proposto dalla Comunità Montana Alta Valle Susa, disponendo la sospensione dell'esecutività degli atti impugnati, cioè la delibera del Consiglio regionale del 3 novembre 2008, relativa al riordino territoriale delle Comunità montane. Copia dell'ordinanza è a disposizione presso l'Ufficio Aula.


Argomento:

Approvazione processi verbali precedenti sedute


PRESIDENTE

In merito il punto 2) all'o.d.g., comunico che in data 23 luglio 2009 sono stati distribuiti ai Consiglieri i processi verbali del 7 luglio, i quali, se non ci sono osservazioni, si intendono approvati.



(L'Aula, unanime, acconsente)


Argomento: Norme finanziarie, tributarie e di contabilita

Proseguimento disegno di legge n. 599 "Disposizioni collegate alla manovra finanziaria per l'anno 2009"


PRESIDENTE

L'esame del disegno di legge n. 599, di cui al punto 3) all'o.d.g.
prosegue con la discussione dell'articolato e degli emendamenti ad esso riferiti.
Ricordo, infatti, che nella seduta pomeridiana del 23 giugno si era svolta la discussione generale e nella seduta pomeridiana del 25 giugno era intervenuto il Vicepresidente Peveraro.
A questo punto, iniziamo l'esame dell'articolato, pertanto prego di procedere con la distribuzione della documentazione.
ARTICOLO 1 Art. 1 Si propone la soppressione dell'intero art. 1 Il collega Giovine non è presente in aula.
La parola all'Assessore Peveraro.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Esprimo parere negativo.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 243, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il numero legale è 26.



(Commenti in aula)



PRESIDENTE

La votazione non è valida per mancanza del numero legale per deliberare.
Pertanto, ai sensi dell'articolo 52, comma 4, del Regolamento del Consiglio regionale, sospendo la seduta per un tempo non inferiore a 30 minuti.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 10.43 riprende alle ore 11.12)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Dispongo la ripetizione della votazione su cui è venuto meno il numero legale.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 243, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 6) presentato dai Consiglieri Vignale, Boniperti Casoni, D'Ambrosio, Botta: Art. 1 3° riga cassare ",fatta salva l'effettuazione delle erogazioni delle associazioni stesse,"



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Esprimo parere contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 6, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 10) presentato dai Consiglieri Vignale, Boniperti Casoni, D'Ambrosio: Art. 1 riga 3 Sostituire "può autorizzare" con "autorizza".
La parola all'Assessore Peveraro.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Esprimo parere contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 10, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 7) presentato dai Consiglieri Vignale, Boniperti Casoni, D'Ambrosio, Botta: Art. 1 Nella parentesi cassare "(Autorizzazione all')" Non essendoci richieste di intervento, indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 7, sul quale l'Assessore Peveraro ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'articolo n. 1, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 2 Ha chiesto la parola il Consigliere Vignale; ne ha facoltà.



VIGNALE Gian Luca

Grazie, Presidente.
Utilizzo la discussione sull'articolo per provare a fare una breve considerazione sul collegato. Sono più o meno le stesse considerazioni che avevamo fatto, come Gruppo consiliare, prima della discussione del collegato, salvo il passaggio fondamentale - che ovviamente riguarda in termini di tempistica anche la votazione del collegato stesso - del Regolamento del Consiglio.
Io mi domando come ci vogliamo muovere, visto che è passato un po' di tempo - quasi tre settimane - dall'ultima volta in cui abbiamo iniziato a discutere di collegato. Lo dico, perché gli articoli importanti oggetto di emendamento sono non certo i primi, ma certamente non prima dell'articolo 4 per intenderci - o dell'articolo 49, su cui sono stati presentati alcuni emendamenti, o dell'articolo 15 su cui ne sono stati presentati altri.
Chiedo quindi come ci vogliamo muovere, nel senso che il collegato contiene alcuni aspetti che erano stati concordati in sede di discussione della finanziaria. Cioè, la finanziaria, come tutti i colleghi sanno, era stata stralciata di una serie di articoli non oggetto di legge di bilancio o comunque relativa alla spesa, per inserirla all'interno del collegato.
Nel frattempo, tutti i Gruppi consiliari o facendo inserire alcuni articoli all'interno del collegato stesso o presentando alcuni emendamenti hanno proposte alcune modifiche a tale provvedimento.
Vorremmo capire come la maggioranza da una parte e la Giunta dall'altra intendono comportarsi. Se si intende esprimere - come immagino, perché è oggetto del collegato - un voto favorevole relativamente all'articolo 4 o ad alcuni emendamenti che intervengono in modo puntuale su aree geografiche della nostra Regione, è evidente che l'interesse per la tutela del territorio della maggioranza è pari a quella minoranza. Tra l'altro, il Vicepresidente lo sa bene, perché io lo dissi anche in Commissione. Per la verità, facemmo un incontro tra i Capigruppo di maggioranza e il Vicepresidente; poi lo interrompemmo, perché iniziammo la discussione sul Regolamento.
Posto che noi intendiamo rispettare, da un punto di vista temporale, i patti che sono stati presi, visto che la memoria è buona, vorremmo per capire come intendiamo muoverci all'interno del collegato stesso.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore e Vicepresidente Peveraro.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Io, ovviamente, sono ben disponibile ad approfondire in riunioni formali od informali tutto ciò che è necessario approfondire.
Voglio però precisare al collega Vignale che il contenuto del collegato nasce addirittura ai tempi della legge finanziaria 2009, che stralciò per esempio il mitico articolo 4, a cui ha fatto riferimento nel suo intervento, articolo che era già inserito nella legge finanziaria del 2009.
Non è un inserimento novità, come non ve ne sono stati nel corpo di tutto il collegato.
E' evidente che, invece, per quanto riguarda gli emendamenti, vi sono alcuni inserimenti molto peculiari che, al momento, sarebbe mia intenzione non accogliere. L'impostazione che originariamente avevamo dato era quella di accogliere i sei emendamenti della Giunta, che peraltro erano già stati presentati in sede di apertura del dibattito del collegato.
Se, ad esempio, il collega Vignale fa riferimento agli emendamenti a firma del collega Ricca o ad altri ancora, questi saranno regolarmente ritirati nel momento in cui arriveremo alla discussione.
Quindi, riassumendo, non ci sarebbe l'intendimento da parte mia di accogliere altri emendamenti; c'è la volontà, ovviamente, di arrivare all'approvazione di questo collegato, che ormai giace da mesi. È evidente che il contenuto è articolato, ma questo aspetto deriva dalla natura stessa del collegato alla finanziaria.
Detto questo, se nell'intervallo di pranzo o prima di iniziare i lavori della seduta pomeridiana vogliamo fare una pausa di approfondimento con la minoranza (o con la minoranza insieme alla maggioranza), ovviamente sono ben disponibile.



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 244) presentato dai Consiglieri Giovine, Lupi Nicotra, Scanderebech: Art. 2 Si propone l'abrogazione dell'intero articolo 2.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 244, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 245 presentato dai Consiglieri Giovine, Lupi Nicotra, Scanderebech: Art. 2, comma 1 Si propone l'abrogazione del primo comma dell'articolo 2.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 245, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 246) presentato dai Consiglieri Giovine, Lupi Nicotra, Scanderebech: Art. 2, comma 2 Si propone l'abrogazione del secondo comma dell'articolo 2.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 246, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'articolo n. 2, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 3 Emendamento rubricato n. 247) presentato dai Consiglieri Giovine, Lupi Nicotra, Scanderebech: Art. 3 Si propone l'abrogazione dell'intero articolo 3.
La parola all'Assessore Peveraro, per esprimere il parere della Giunta regionale.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

La Giunta regionale esprime parere negativo.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 247, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 248) presentato dai Consiglieri Giovine, Lupi Nicotra, Scanderebech: Art. 3, comma 1 Si propone l'abrogazione del primo comma dell' articolo 3.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 248, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 249) presentato dai Consiglieri Giovine, Lupi Nicotra, Scanderebech: Art. 3, comma 2 Si propone l'abrogazione del secondo comma dell'articolo 3.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 249, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 26) presentato dai Consiglieri Cotto, Cavallera Toselli: Al comma 2, dell'articolo 3, dopo le parole: "determinati dalla Giunta regionale" sono aggiunte le seguenti: "sentito il parere della competente Commissione consiliare" Si fa riferimento - lo ricordo - all'articolo relativo al finanziamento dei progetti di servizio civile.
La parola all'Assessore Peveraro, per esprimere il parere della Giunta regionale.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

La Giunta regionale esprime parere positivo.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 26, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
Emendamento rubricato n. 250) presentato dai Consiglieri Giovine, Lupi Nicotra, Scanderebech: Art. 3, comma 3 Si propone l'abrogazione del terzo comma dell'articolo 3.
La parola all'Assessore Peveraro, per esprimere il parere della Giunta regionale.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

La Giunta regionale esprime il parere negativo.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 250, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 251) presentato dai Consiglieri Giovine, Lupi Nicotra, Scanderebech: Art. 3, comma 4 Si propone l'abrogazione del quarto comma dell'articolo 3.
La parola all'Assessore Peveraro, per esprimere il parere della Giunta regionale.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

La Giunta regionale esprime il parere negativo.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 251, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'articolo n. 3, come emendato.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 4 La parola al Consigliere Cavallera.



CAVALLERA Ugo

Intervengo su questo articolo soprattutto per mettere in risalto un certo ritardo nel concludere una vicenda che era aperta da tempo.
A questo punto, vi è la previsione di sottoscrivere con tutti i soggetti interessati gli interventi e le competenze di ciascuno, ad iniziare da Rete Ferroviaria Italiana, visto che si parla di passaggio a livello.
Il mio intervento è rivolto soprattutto all'Assessore alle opere pubbliche, presente virtualmente attraverso l'Assessore al bilancio, per dire che in questo modo regoliamo gli interventi più diretti di competenza delle Ferrovie dello Stato...



PRESIDENTE

Mi scusi collega Cavallera. Colleghi, fate un minimo di attenzione perché non si riesce a seguire.
Prego, Consigliere Cavallera.



CAVALLERA Ugo

...Però, dato che si realizza sostanzialmente anche una circonvallazione nel paese (questo ovviamente è una competenza della Provincia), scaturiscono delle necessità di intervento sulla viabilità comunale, che saranno poi a carico del Comune. Quindi credo che, con riferimento alla legge regionale n. 18, occorrerà valutare anche quest'aspetto ed intervenire, eventualmente, in questo senso.
Naturalmente in questa sede risolviamo gli aspetti giuridici e di rapporto con le ferrovie e, in modo particolare, con Rete Ferroviaria Italiana; ma quando poi discuteremo l'assestamento di bilancio, mi riserverò eventualmente di far presente - auspicando la presenza del competente Assessore - le residue necessità del Comune perché, incidendo i costi della viabilità comunale di raccordo per diverse centinaia di milioni di euro, il Comune da solo, probabilmente, non ce la farà. Quindi, sarà necessario prevedere un ulteriore intervento.
In sostanza, ho svolto un intervento di presa d'atto della conclusione di un percorso, ma anche di prenotazione di un'attenzione futura che secondo me, non deve venire meno.



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 252) presentato dai Consiglieri Giovine, Lupi Nicotra, Scanderebech: Art. 4 Si propone l'abrogazione dell'intero articolo 4.
La parola all'Assessore Peveraro per il parere della Giunta regionale.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Il parere è negativo.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato al n. 252, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 253) presentato dai Consiglieri Giovine, Lupi Nicotra, Scanderebech: Art. 4, comma 1 Si propone l'abrogazione del primo comma dell' articolo 4.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato al n. 253, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 254) presentato dai Consiglieri Giovine, Lupi Nicotra, Scanderebech: Art. 4, comma 2 Si propone l'abrogazione del secondo comma dell'articolo 4.
Indìco la votazione palese sull'emendamento ruricato al n. 254, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 349) presentato dai Consiglieri Cotto, Cavallera Toselli: Dopo il comma 2, dell'articolo 4, è aggiunto il seguente: "2bis. Al fine di concorrere alle spese di adeguamento della viabilità comunale, a seguito degli interventi di cui al comma 1, la Regione Piemonte eroga al Comune di Predona un contributo pari a 100.000,00 europer gli oneri derivanti dall'attuazione della presente disposizione per l'anno 2011, in termini di competenza, si fa fronte con le disponibilità dell'unità previsionale di base (UPB) DB14042 (Op. pubbl. Dif. del suolo Econ. Montana e foreste Infrastrutture e Pronto intervento Titolo 2 Spese in conto capitale) del bilancio pluriennale 2009-2011".
La parola all'Assessore Peveraro



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Io darei parere contrario all'emendamento, rimanendo sulla linea che il Consigliere Cavallera ha enunciato nel corso del suo intervento: cioè, se sarà necessario fare interventi aggiuntivi a fronte dell'approvazione dell'articolo 4 inerente al passaggio a livello, la Regione farà le valutazioni necessarie per seguire e sostenere il Comune di Predosa.
Al momento, non mi avventurerei, perché mi sembra peraltro prematuro nella definizione di un importo specifico da stanziare, come invece previsto nell'emendamento n. 349.
Quindi, il parere è negativo.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Cavallera.



CAVALLERA Ugo

Personalmente, ritirerei questo emendamento e lo ripresenterei in fase di assestamento di bilancio.



PRESIDENTE

L'emendamento n. 349 viene ritirato.
Emendamento rubricato n. 255) presentato dai Consiglieri Giovine, Lupi Nicotra, Scanderebech: Art. 4, comma 3 Si propone l'abrogazione del terzo comma dell'articolo 4.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato al n. 255, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'articolo n. 4.
Il Consiglio approva.
Emendamento rubricato n. 27) presentato dai Consiglieri Cotto, Toselli Leo: Dopo l'art. 4 è inserito il seguente: "Art. 4 bis. (Finanziamento di interventi a favore del Comune di Asti) 1. La Regione, cofinanzia l'eliminazione, con la realizzazione di opere sostitutive, del passaggio a livello sul corso Alessandria del Comune di Asti al fine di migliorare la viabilità e l'assetto urbano del territorio interessato.
2 .Con apposita convenzione sono disci0linati i rapporti con il soggetto attuatore Rete Ferroviaria Italiana S.p.a..
3. All'onere derivante dall'attuazione dell'intervento di cui al comma 1 previsto in 1 milione di euro per l'anno finanziario 2011, in termini di competenza, si fa fronte con le disponibilità della unità previsionale di base (UPB) DB09012 (Risorse finanziarie Bilancio Titolo II Spese in conto capitale) del bilancio pluriennale 2009-2011".
Ha chiesto di parlare la Consigliere Cotto; ne ha facoltà.



COTTO Mariangela

Grazie, Presidente.
Nell'articolo precedente, abbiamo visto la parziale soluzione di un problema di cui si parla da anni e di cui si è fatto anche portavoce il collega Cavallera, che consisteva proprio nell'eliminazione del passaggio a livello di Predosa.
Noi tutti sappiamo - mi spiace che non ci sia l'Assessore ai trasporti che il problema dei passaggi a livello è grave in tante località del Piemonte.
Con questo emendamento, vorrei eliminare il passaggio a livello di corso Alessandria, che è il prolungamento di corso Alfieri, una via centrale della città di Asti.
I passaggi a livello servono per dividere il passaggio veicolare da quello ferroviario; noi sappiamo che le linee ferroviarie che vengono attualmente costruite non hanno più passaggi a livello proprio per la pericolosità e per il rallentamento del traffico che comportano. Allora credo sia veramente necessario fare un piano delle priorità di eliminazione di questi passaggi a livello, avere una programmazione.
Se guardo alla situazione dei passaggi a livello nella mia provincia sempre per parlare delle cose che conosco, vedo una situazione che dovrebbe trovare la Regione Piemonte molto più attenta; Regione Piemonte che sta distribuendo molti soldi ai Comuni per le cosiddette Zone A30, che per stanno destando molte critiche da parte dei cittadini, i quali ritengono che questi soldi non siano spesi bene poiché ci sono altre priorità.
Credo che una riflessione per il prossimo appuntamento che avremo qui con l'assestamento di bilancio non possa che coinvolgerci tutti ad approfondire il problema dei passaggi a livello. Ognuno di noi pensi alla propria provincia, alla realtà che conosce e faccia in modo che la Giunta l'Assessore ai trasporti si prenda cura di questa problematica.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Peveraro.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Pur comprendendo la delicatezza e l'importanza del problema che la collega Cotto ha posto, il parere è contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 27, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
ARTICOLO 5 Emendamento rubricato n. 256) presentato dai Consiglieri Giovine, Lupi Nicotra, Scanderebech: Art. 5 Si propone l'abrogazione dell'intero articolo 5.
La parola al Consigliere Cavallera per l'illustrazione.



CAVALLERA Ugo

Grazie, Presidente. Sulla questione dell'IRAP, mi sembra che ci sia stato un pronunciamento da parte della Corte Costituzionale. A questo punto, fermo restando che noi siamo assolutamente d'accordo a prevedere delle articolazioni, se fosse possibile, a seconda di quelle che sono le esigenze economiche e sociali del momento, vorrei chiedere al Vicepresidente un parere in merito.



PRESIDENTE

Mi scusi se la interrompo, collega Cavallera.
In effetti, l'emendamento 257 propone l'abrogazione del primo comma dell'articolo 5 e quindi è un emendamento che può essere accettato tecnicamente, perché va a togliere una norma che risulta superflua, in quanto è già intervenuta una pronuncia della Corte Costituzionale sull'articolo 2 della legge n. 12/2008.
La parola all'Assessore Peveraro.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Il Presidente ha toccato una questione, quella relativa al comma 1, che peraltro, in riferimento alla legge n. 12, è stato di fatto abrogato dalla Corte Costituzionale.
In realtà, c'è un tema generale relativo alle aliquote dell'IRAP.
Questo emendamento coglie un rilievo che ci è stato fatto dalla Presidenza del Consiglio, che ci consentiva di ridurre l'IRAP per le società editrici dell'1%, aliquota massima allora consentita quando l'aliquota IRAP era del 4,25%. Con la riduzione dell'aliquota massima dell'IRAP al 3,9%, è stata proporzionalmente ridotta anche la quota di intervento regionale, quindi noi ci adeguiamo solo ed esclusivamente a questo riferimento. In sostanza noi adottiamo l'aliquota minima IRAP consentita nell'autonomia regionale.
Questo era il riferimento specifico.



PRESIDENTE

Sull'emendamento n. 256 il parere della Giunta regionale è contrario.
Emendamento rubricato n. 257) presentato dai Consiglieri Giovine, Lupi Nicotra, Scanderebech: Art. 5, comma 1 Si propone l'abrogazione del primo comma dell' articolo 5.
Sull'emendamento n. 257, vuole già esprimersi, Assessore Peveraro?



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Sull'emendamento n. 257 invece il parere è favorevole per le ragioni esposte prima, perché di fatto è forse addirittura pleonastico, ma essendo stato abrogato l'articolo della legge n. 12 dalla Corte Costituzionale, con questo emendamento facciamo quella pulizia opportuna.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 257, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 258) presentato dai Consiglieri Giovine, Lupi Nicotra, Scanderebech: Art. 5, comma 2 Si propone l'abrogazione del secondo comma dell'articolo 5.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 258, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'articolo n. 5, come emendato.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 6 Emendamento rubricato n. 259) presentato dai Consiglieri Giovine, Lupi Nicotra, Scanderebech: Art. 6 Si propone l'abrogazione dell'intero articolo 6.
La parola all'Assessore Peveraro.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Esprimo parere negativo.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 259, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 260) presentato dai Consiglieri Giovine, Lupi Nicotra, Scanderebech: Art. 6, comma 1 Si propone l'abrogazione del primo comma dell' articolo 6.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 260, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 261) presentato dai Consiglieri Giovine, Lupi Nicotra, Scanderebech: Art. 6, comma 2 Si propone l'abrogazione del secondo comma dell'articolo 6.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 261, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'articolo n. 6, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 7 Emendamento rubricato n. 262) presentato dai Consiglieri Giovine, Lupi Nicotra, Scanderebech: Art. 7 Si propone l'abrogazione dell'intero articolo 7.
La parola all'Assessore Peveraro.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Esprimo parere negativo.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 262, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il numero legale è 31.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'articolo n. 7, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 8 La parola al Consigliere Vignale.



VIGNALE Gian Luca

Grazie, Presidente.
Intervengo sull'ordine dei lavori. Credo che oggi la seduta antimeridiana termini alle ore 12.30, pertanto chiedo al Consiglio la possibilità di interrompere i lavori 15 minuti prima, per permettere ai Gruppi di minoranza di svolgere una valutazione in merito ad alcuni articoli del collegato.



PRESIDENTE

Va bene.
Procediamo con l'esame dell'articolato.
La parola al Consigliere Burzi.



BURZI Angelo

Chiederei alla cortesia del Vicepresidente, che, tra l'altro nell'ambito delle deleghe di Giunta, è anche l'Assessore delegato su SCR se non ricordo male, di aiutarmi a ricapitolare l'argomento di merito che venne svolto a suo tempo nella Commissione, che sta alla base di quanto sostenuto dall'articolo 8.
Grazie.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Peveraro.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Lo faccio volentieri, anche perché, effettivamente, è di mia competenza; peraltro, è possibile che, nel prosieguo, su altri articoli sarò meno preparato, comunque ci saranno i colleghi di merito che certamente, potranno intervenire.
Qui la questione è la seguente: SCR ha assorbito, come è noto, fra le varie attività, quelle di ARES, l'Agenzia dei trasporti.
Cosa è successo? Nell'assorbimento delle attività di ARES, ovviamente SCR ha anche acquisito gli investimenti avviati da ARES; se non ricordo male, era il piano del 2002, approvato dal Consiglio regionale, che aveva avviato una serie di interventi.
Questi interventi sono stati in parte completati, quindi fuori dal perimetro della nuova SCR; in parte sono stati avviati, mediante l'espletamento di gare e appalti, e sono ad un certo stato di avanzamento.
In data 7 luglio 2008, quel certo stato di avanzamento è stato trasferito completamente alla SCR, che ha ripreso l'attività; in più ovviamente, vi sono nuovi interventi che sono stati progettati, che in qualche modo sono cantierabili, che possono essere avviati.
Poi, c'è ancora un terzo blocco, che non rientra tra quelli coperti dalla fideiussione regionale, diciamo che sono provvedimenti originali di questa Amministrazione, nel senso che hanno integrato il vecchio piano del 2002 sulle infrastrutture.
Questa cifra di 259 milioni di euro copre tutti gli investimenti di SCR sulle infrastrutture, che ha, al minimo, progettato; quindi, o sono in una fase di progetto, per cui vi è un valore complessivo delle opere di intervento, o sono stati appaltati, o sono già in certi stati di avanzamento. Se non ricordo male - sto andando a memoria - sono 33 interventi distinti su tutto il territorio piemontese e questo è l'ammontare complessivo dell'investimento, a seconda dello stato di avanzamento, che va dal 100% alle quote residuali.
A questo punto, SCR, mano a mano, acquisirà i finanziamenti per pagare gli interventi e l'Amministrazione regionale rimborserà le quote di ammortamento del finanziamento, ovviamente inclusivo degli interessi, che SCR pagherà. Ogni volta che l'Amministrazione regionale autorizzerà un investimento, analogamente autorizzerà anche l'utilizzo di una quota della fideiussione, che è data a garanzia.



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 263) presentato dai Consiglieri Giovine, Lupi Nicotra, Scanderebech: Art. 8 Si propone l'abrogazione dell'intero articolo 8.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 263, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Sospendiamo l'esame del collegato alla finanziaria.


Argomento: Consiglio, organizzazione e funzioni

Iscrizione all'o.d.g. ed immediata trattazione della proposta di deliberazione n. 466, inerente a "Dimissioni del signor Oreste Rossi dalla carica di Consigliere regionale e relativa surrogazione con il signor Giuseppe Filiberti (articolo 16 della legge 17 febbraio 1968, n. 108)"


PRESIDENTE

Prima di sospendere la seduta, come richiesto dal Consigliere Vignale ritengo opportuno iscrivere all'o.d.g. la deliberazione di surroga del Consigliere Rossi.
Non era iscritta all'o.d.g., quindi ne propongo l'iscrizione.



(L'Assemblea, all'unanimità acconsente all'iscrizione)



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Rossi; ne ha facoltà.



ROSSI Oreste

Grazie, Presidente.
Devo dire che non sono così "contento" di fare questo intervento perché almeno per questa legislatura è l'ultimo intervento che farò in quest'Aula.
Come sapete, sono stato eletto al Parlamento Europeo e di questo ne sono più che contento, anche perché in questo momento sono l'unico, ma anche il primo, europarlamentare eletto residente in provincia di Alessandria; questo, ovviamente, mi carica di grossi impegni, perch qualcosa al mio territorio dovrò cercare di dare.
Con il nuovo incarico cercherò di lavorare con chi amministra la Regione Piemonte sia oggi, il centrosinistra, sia in futuro, magari il centrodestra o di nuovo il centrosinistra. Ritengo che, almeno a livello europeo, si debbano lasciare da parte le tensioni politiche, le divisioni se non su alcuni argomenti che sono quelli fondanti di un credo politico ma dall'Europa: l'europarlamentare dovrebbe cercare di lavorare per il bene del proprio territorio.
Certo, la Regione è la massima espressione del territorio piemontese quindi rinnovo qui, come avevo già fatto a parole, alla Presidente Bresso la mia piena disponibilità a lavorare, nei limiti del possibile, per fare qualcosa insieme agli altri colleghi europarlamentari - siamo cinque in tutto il Piemonte - proprio per la nostra Regione.
Permettetemi però di dire che un po' dispiaciuto lo sono, perché dopo nove anni lascio una realtà in cui mi sono trovato bene. Mi sono trovato bene con i dipendenti tutti, da quelli che svolgono il servizio di vigilanza a quelli che svolgono i servizi più normali di mantenimento della struttura, con i funzionari, con i dirigenti. Qualche volta ci può essere stato qualche screzio - ci mancherebbe - ma devo dire che c'è sempre stato un rapporto di forte cordialità, di collaborazione e di condivisione della ricerca del risultato.
La stessa cosa non posso che dire dei colleghi Consiglieri; abbiamo litigato, ci siamo scontrati, ci siamo anche a volte insultati, ma sempre perché ognuno di noi, con le sue differenze, credeva in quello che stava facendo. A volte i risultati politici sono arrivati, altre volte no; a volte non si sono condivise determinate leggi, altre volte si sono condivise, ma è il gioco della politica. Scontri accesi, magari anche violenti, fanno parte di quello che è il carrozzone della politica. Non pu non essere così, perché a volte serve anche dirsi le cose in modo forte e alla fine, magari mediando, trovare un risultato che vada bene per tutti.
Nessuno di noi è l'oracolo della verità; nessuno di noi sa quello che è giusto o sbagliato; ognuno di noi pensa che lavorare in un certo modo possa servire. Tutti insieme dobbiamo sempre cercare di dare un buon risultato per il territorio. Quindi, un grazie a tutti i colleghi Consiglieri.
Un grazie alla Giunta e alla sua Presidente. Anche qui, tante volte si è litigato, ci si è scontrati, si sono trovate però anche ampie convergenze su alcuni temi; su altri no - ci mancherebbe - ma su alcuni temi le convergenze si sono trovate. Quindi, un grazie anche alla Giunta per quello che di buono insieme si è potuto fare.
Chiudo, salutando ancora il Presidente del Consiglio Gariglio, perch sinceramente con lui c'è sempre stato un rapporto che, probabilmente, va al di là di quello istituzionale, a volte freddo. E' un rapporto di amicizia e di condivisione di molti temi, in particolare quelli legati all'etica e ai valori di quella che io ritengo sia la nostra fede, la nostra religione che è quella cristiana e cattolica; così come con l'amico Giampiero Leo e tanti altri colleghi della sinistra e della destra.
Credo che il Consiglio regionale debba andare avanti sempre tenendo in conto i valori etici, che sono i valori fondanti del nostro territorio e del nostro Piemonte.
Saluto ovviamente i miei colleghi: il collega Novero, che purtroppo non è presente, perché ieri ha avuto un lutto in famiglia, e il collega Claudio Dutto, che mi sostituirà come Capogruppo della Lega Nord. Sono colleghi con i quali ho lavorato benissimo e che lascio a malincuore.
Saluto anche il nuovo Consigliere regionale che tra pochissimo prenderà il mio posto, che è della mia provincia. Essendo io anche Segretario Provinciale di Alessandria per la Lega Nord, lui è stato un mio Segretario di sezione, quella di Casale, oltre che Capogruppo in Consiglio comunale a Casale Monferrato. È quindi una persona già capace di lavorare. So di lasciare il mio posto in mani esperte, nelle mani di una persona preparata che da anni lavora per la politica e per il territorio.
Ancora grazie, colleghi, e veramente - credeteci - mi dispiace lasciarvi!



(Applausi in aula)



PRESIDENTE

Grazie, collega Rossi.
La ringrazio per le sue parole, che hanno toccato tutti i colleghi Consiglieri. Penso quindi di potere estendere l'augurio che le formulo personalmente e a nome di tutti i colleghi Consiglieri per un proficuo lavoro in seno al Parlamento Europeo.
Sono convinto che saprà lavorare per difendere gli interessi e i valori della nostra comunità regionale.
La ringrazio per le parole che ha voluto rivolgere oltre che ai colleghi a tutto il personale del Consiglio regionale, che lei peraltro ha avuto modo di conoscere anche nella sua funzione di Presidente di questa Assemblea.
La ringrazio anche per le parole rivolte a me personalmente. Sono convinto che lei possa avere un grande spazio di lavoro e di impegno all'interno del Parlamento Europeo.
Ci mancherà la sua presenza qui dialetticamente a volte anche molto rilevante, ma sempre collaborativi, con grande senso delle istituzioni e in assoluta buonafede.
Quindi, davvero le formulo a nome mio personale e a nome di tutti i colleghi i migliori auguri per il suo impegno all'interno del Parlamento Europeo.
Procediamo pertanto con l'esame della proposta di deliberazione n. 466 inerente a: "Dimissioni del Consigliere Oreste Rossi dalla carica di Consigliere regionale e relativa surrogazione".
La parola al Consigliere Dutto, Presidente della Giunta per le elezioni.



DUTTO Claudio

Grazie, Presidente.
Il giorno 28 luglio 2009 presso la sede del Consiglio regionale in via Alfieri 15, si è riunita la Giunta per le elezioni, le ineleggibilità, le incompatibilità e le insindacabilità.
La Giunta ha preso atto della lettera con la quale il Consigliere Oreste Rossi rassegna le proprie dimissioni dalla carica di Consigliere regionale per rimuovere l'incompatibilità con la carica di europarlamentare.
L'articolo 36, secondo comma dello Statuto, prevede che la Giunta per le elezioni riferisca al Consiglio regionale sulle operazioni elettorali e sui titoli di ammissione.
Ai sensi dell'articolo 16 della legge n. 108/1968, il seggio che rimanga vacante per qualsiasi causa anche se sopravvenuta è attribuito al candidato che, nella stessa lista e circoscrizione, segue immediatamente l'ultimo eletto.
Ricordo che il Consigliere Oreste Rossi, detto Tino, era stato eletto nella quota proporzionale nella lista "Lega Nord Piemont" della circoscrizione elettorale di Alessandria.
Dal verbale dell'ufficio centrale circoscrizionale presso il Tribunale di Alessandria, nella lista avente il contrassegno "Lega Nord Piemont" all'ultimo eletto segue immediatamente il signor Giuseppe Filiberti.
Occorre, quindi, che il Consiglio regionale proceda a questa surroga.
La Giunta per le Elezioni, all'unanimità, propone al Consiglio regionale la surroga del consigliere Oreste Rossi con il signor Giuseppe Filiberti.



PRESIDENTE

Grazie, Presidente Dutto.
La procedura prevede che io dia lettura della lettera del Presidente Rossi, ma poiché che lo stesso ci ha fatto la cortesia di intervenire e salutare personalmente il Consiglio regionale, la darei per acquisita.
Prendiamo dunque atto del fatto che il collega Oreste Rossi si dimette dalla carica di Consigliere regionale a seguito della sua elezione a Europarlamentare.
Indìco la votazione palese della proposta di prendere atto che al Consigliere Oreste Rossi subentra, ai sensi della normativa vigente dettagliatamente richiamata dal Presidente Dutto, il signor Giuseppe Filiberti, della lista Lega Nord Piemont-Padania, nella circoscrizione elettorale di Alessandria, candidato con maggior numero di preferenze di tale lista subito dopo il collega Oreste Rossi.



(Il Consiglio, unanime, approva)



PRESIDENTE

Proclamo eletto Consigliere il signor Giuseppe Filiberti; lo invito a prendere posto in aula qualora si trovi nelle vicinanze.



(Il neo Consigliere Giuseppe Filiberti entra in aula)



PRESIDENTE

Possiamo salutare con un applauso il collega Rossi Oreste, che lascia l'aula.



(Applausi in aula)



PRESIDENTE

Per quanto attiene alla convalida dell'elezione del neo eletto Consigliere Filiberti, la legge n. 108/68 prevede che al Consiglio regionale è riservata la convalida dell'elezione secondo le norme stabilite dal Regolamento interno.
Pertanto, a tale fine, l'esame delle condizioni di ciascun Consigliere eletto sarà effettuata dalla Giunta, la quale proporrà successivamente al Consiglio l'adozione dei provvedimenti conseguenti.
Vi rammento che alle ore 12.30 è convocata, in Sala dei Morando, la prima seduta del gruppo di lavoro della riforma della legge elettorale regionale.
Il Consiglio è convocato per le ore 14.30.
La seduta è tolta.



(La seduta termina alle ore 12.24)



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