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Dettaglio seduta n.44 del 06/12/05 - Legislatura n. VIII - Sedute dal 3 aprile 2005 al 27 marzo 2010

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Argomento:


PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GARIGLIO



(Alle ore 10.08 il Presidente Gariglio comunica che la seduta avrà inizio alle ore 10.30)



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PLACIDO



(Alle ore 10.31 il Vicepresidente Placido comunica che la seduta avrà inizio alle ore 11.00)



(Alle ore 11.00 il Vicepresidente Placido comunica che la seduta avrà inizio alle ore 11.30)



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GARIGLIO



(La seduta ha inizio alle ore 11.37)


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

La seduta è aperta.
In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

a) Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Bertetto, Bossuto, Deambrogio Pizzale e Robotti.


Argomento:

b) Presentazione progetti di legge


PRESIDENTE

L'elenco dei progetti di legge presentati sarà riportato nel processo verbale dell'adunanza in corso.


Argomento: Norme generali sull'agricoltura

c) Decisione della Corte Costituzionale in ordine a legge della Regione


PRESIDENTE

Comunico che con la sentenza n. 424 del 16 novembre 2005 la Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale degli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6 e 7 della legge regionale 31 maggio 2004, n. 13 (Regolamentazione delle discipline bio-naturali), nonché, ai sensi dell'articolo 27 della legge 11 marzo 1953, n. 87, l'illegittimità costituzionale in via consequenziale degli articoli 8 e 9 della medesima legge.


Argomento: Consiglio, organizzazione e funzioni

d) Funzioni di Vicepresidente vicario per il semestre dicembre 2005 maggio 2006 al Vicepresidente Costa (articolo 6, comma 2, Regolamento)


PRESIDENTE

Comunico che svolge le funzioni di Vicepresidente vicario per il semestre dicembre 2005 - maggio 2006 il Vicepresidente Costa.


Argomento: Giunta, organizzazione e funzioni

e) Assegnazione temporanea delle funzioni di Vicepresidente della Giunta regionale, per i casi di assenza o impedimento del Vicepresidente Susta all'Assessore più anziano d'età presente al momento


PRESIDENTE

Comunico che con decreto n. 104 del 14 novembre 2005 la Presidente della Giunta regionale Mercedes Bresso ha ritenuto opportuno delegare in via generale l'esercizio delle funzioni di Vicepresidente, per i casi di assenza o impedimento del Vicepresidente Susta, all'Assessore più anziano d'età presente al momento.
La direzione Affari istituzionali e processo di delega, nell'ambito delle competenze in materia di certificazione dell'attività dell'Ente che le sono riconosciute dalla DCR 442-14210 del 30 settembre 1997, provvederà a dare immediata comunicazione del verificarsi dei casi individuati nel provvedimento, in modo che il Consiglio ne possa essere tempestivamente informato.


Argomento: Trasporti su ferro

Sull'ordine dei lavori con particolare riferimento alla questione TAV (presentazione ordini del giorno nn. 190 e 191)


PRESIDENTE

Sull'ordine dei lavori ha chiesto la parola il Consigliere Cavallera ne ha facoltà.



CAVALLERA Ugo

Intervengo sull'ordine dei lavori. Noi eravamo presenti qui in aula e abbiamo avuto varie proroghe e rinvii dell'inizio dei nostri lavori.
Naturalmente ci rendiamo conto di quelli che sono i fatti che sono stati comunicati naturalmente per vie indirette; però credo che non sia questo il modo corretto per organizzare i lavori del Consiglio. Faccio presente al Presidente che vi è la Conferenza dei Capigruppo.
Ritenevamo che all'inizio dei lavori il Presidente volesse riportare quelli che potevano essere gli orientamenti della maggioranza, ma è chiaro che nel momento in cui si è proceduto in questo modo, quando ci verranno comunicati quelli che sono gli orientamenti per la seduta di oggi e nel merito anche con documenti o altre iniziative, da parte nostra vi è e vi sarà la richiesta, che già viene presentata, di una sospensione temporanea dei lavori per consentire alle nostre parti politiche di minoranza di esaminare ciò che viene o verrà proposto all'aula.
Credo che sia opportuno a questo punto giocare a carte scoperte.
Quindi, noi sappiamo che si è un ordine del giorno che era stato concordato nella Conferenza dei Capigruppo. Mi sembra che gli eventi, gli avvenimenti o le volontà politiche dei gruppi di maggioranza si stiano orientando in modo diverso. Quindi, lo si dica; è inutile che si assista e si subiscano continui rinvii dell'inizio dei lavori oppure si debba agire per iniziative di tipo diverso.
Noi preferiremmo in modo trasparente conoscere quelli che sono gli orientamenti e devo dire che nel merito della questione di cui si parla e si è parlato noi abbiamo comunque la necessità, una volta conosciuti gli orientamenti, di poterli approfondire in un incontro con una temporanea sospensione dei lavori da parte dei gruppi di minoranza.



PRESIDENTE

Grazie, collega Cavallera, ha ragione. Mi dolgo del protrarsi del rinvio dell'ora di inizio della seduta odierna. La cosa l'avrei comunque detta una volta esaurite le comunicazioni di rito, quindi lei, collega Cavallera, mi ha preceduto.
Il differirsi dell'inizio dei lavori in aula è stato imputato com'è essere noto a tutti dagli eventi che si sono registrati nella nottata e nella prima mattina in Valle di Susa collegati allo sgombero effettuato dei presidi da parte delle popolazioni ostili al tracciato della TAV.
Quindi, i gruppi di maggioranza hanno avuto la necessità di trovare un momento di confronto su un fatto nuovo che si era registrato e su cui peraltro pende anche la richiesta di un Consiglio, che si terrà martedì prossimo.
I fatti ci hanno in qualche modo anticipati rispetto a quanto immaginato nell'ultima Conferenza dei Capigruppo.
A seguito di questo incontro di maggioranza è emerso l'intendimento da parte dei gruppi di maggioranza di presentare ad inizio seduta e di iscrivere all'o.d.g. dei nostri lavori una mozione relativa ai fatti fin qui avvenuti.
Quindi, la mozione appena mi perverrà, verrà proposta per l'iscrizione all'o.d.g. dei lavori che dovrà essere deciso dalla assemblea in sede plenaria.
Ha chiesto la parola il Consigliere Ghiglia; ne ha facoltà.



GHIGLIA Agostino

Ovviamente noi accediamo alla richiesta del collega Cavallera di una sospensione dei lavori, però una sospensione congrua perché anche noi abbiamo il diritto di discutere.
Presidente, mi rivolgo a lei perché secondo me la sua risposta è una risposta assolutamente fuori luogo. I fatti che sono accaduti stamattina in Val di Susa non sono una questione di cui deve discutere la maggioranza che ritarda i lavori di un Consiglio regionale che ha un'o.d.g. e che si occupa di 4 milioni e mezzo di cittadini e non di 15 mila.
Quindi, lei non può venirci a dire che è ovvio che abbiamo ritardato perché ci sono stati degli accadimenti che hanno portato la maggioranza a doverli discutere.
Questo è un problema vostro, dovevate discuterne alle 5 di questa mattina. Non si blocca il Consiglio regionale perché una maggioranza deve mettersi d'accordo, Presidente Gariglio. Non è così che si gioca in una assemblea legislativa, a nostro avviso; la sua non è una motivazione congrua e non è una motivazione pertinente.
Noi abbiamo gli stessi diritti dei Consiglieri della maggioranza. Non è perché abbiamo meno voti, se loro sono presenti si inizia e rispetto al nostro diritto anche di informazione e di intervento politico, perché siamo di meno non si inizia.
Quindi, la sua risposta sul mancato inizio puntuale dei lavori Presidente, mi permetto di dirglielo, non ha fondamento e non può essere una giustificazione né per oggi né per il futuro. Il Consiglio regionale del Piemonte, che ha una sua dignità e si occupa degli affari di una Regione, deve andare avanti comunque, a prescindere dagli avvenimenti che possono accadere. Questo anche per la correttezza dei rapporti.
Poi nel momento in cui si inizia il Consiglio regionale in tempo utile tutti vengono informati di quello che sta succedendo e a quel punto è assolutamente legittimo che la maggioranza si alzi e dica che, a fronte dell'eccezionalità della situazione, chiediamo una sospensione. Ma non prima, quasi che noi fossimo quelli che oggi occasionalmente sono capitati in via Alfieri 15 per prendere un caffè in un sotterraneo e poi aspettare i comodi altrui per un'ora e mezza.
A nostro avviso, non è un modo di conduzione pertinente dei lavori di un Consiglio regionale. Quindi, la prego per il futuro di darci tutti insieme una regola, perché le regole in democrazia sono importanti, non solo quando le fanno le maggioranze. I Consiglieri hanno tutti gli stessi diritti e gli stessi doveri e l'Aula e le Istituzioni hanno una regolamentazione - vorrei dire una dignità - che va anche oltre la contingenza.
Presidente, in politica la forma conta tantissimo, perché non si pu decidere, per ogni emergenza - ci auguriamo non ne capitino tante in questa regione, a causa vostra già abbastanza disastrata - che il Consiglio regionale, convocato alle ore 10.00 inizi alle 12.00 Questo non è un modo di procedere, Presidente, non possiamo accettarlo quindi cerchiamo tutti di darci una regola di rispetto istituzionale, anche delle minoranze.



PRESIDENTE

Collega Ghiglia, premesso che mi pare sia noto a tutti quanto il sottoscritto e l'intero Ufficio di Presidenza abbiano cercato di far rispettare le regole, a prescindere dagli interessi di parte in quest'Aula e premesso anche che in tutto ciò si può sempre aver modo di sbagliare e correggersi, nel caso di specie abbiamo rispettato le regole, nel senso che il numero legale non vi è stato per una motivazione: perché i Consiglieri non erano presenti in Aula, essendo in corso altre riunioni o perché le necessità politiche sono state interpretate dai Consiglieri in modo tale da recarsi a discutere altrove, piuttosto che qui.
Pertanto, mancando il numero legale, non abbiamo aperto i lavori rispettando le regole.
Dopodiché, il suo appunto di discutere prima o dopo, per carità, lo prendo come benevolo suggerimento ai Gruppi della maggioranza, ma, in assenza del numero legale, non è possibile aprire il Consiglio, quindi nemmeno informare i Consiglieri e sospendere i lavori.
Questo, dal punto di vista della regolarità formale.
Dal punto di vista, invece, dell'aspetto sostanziale, rivendicato dal collega Cavallera, ci mancherebbe: è chiaro che, così come la maggioranza ha avuto modo di confrontarsi, discutere e trovare una mediazione al proprio interno, riconosciamo che la stessa possibilità debba essere garantita ai colleghi dell'opposizione.
pervenuta una richiesta di iscrizione di un ordine del giorno e se l'opposizione richiederà una sospensione dei lavori per trovare una modalità di conduzione unitaria, ovviamente questa sarà accolta.
Ha chiesto la parola il Consigliere Monteggia; ne ha facoltà.



MONTEGGIA Stefano

Presidente, voglio farle notare che lei ha fatto un ragionamento perfetto, però la maggioranza la dovete garantire voi, non la dobbiamo garantire noi! Questa mattina, quando sono arrivato, ho visto i badge delle presenze inseriti, ma nessuno in Aula. Non sto dando la colpa a lei, ma a chi deve garantire la maggioranza.
Oggi, la dimostrazione è di una scarsa, o quasi nulla, considerazione della minoranza.
Il Presidente aveva già confermato - le sue parole ci suonano ancora nelle orecchie - che il Consiglio, riunito in questo modo, non serve a nulla. È la terza volta che ci riuniamo e non riusciamo ad andare avanti, e questa non è solo una scarsa considerazione nei confronti degli abitanti della Val di Susa, ma soprattutto una scarsa considerazione di questo Consiglio.
Personalmente, ma penso valga anche per gli altri Consiglieri di minoranza, sono offeso dal vostro atteggiamento, che non porta sicuramente un beneficio al Consiglio; un beneficio che deve essere dato e confermato per tutti.
Abbiamo chiesto una sospensione dei lavori per poterci riunire e portare anche noi qualcosa alla vostra attenzione, perché non riteniamo di essere trattati come un'opposizione che deve essere garante di questo Consiglio.
La maggioranza - ripeto - è la vostra e la dovete garantire: non potete venire al mattini, inserire i badge e scappare ad una riunione.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Scanderebech.



SCANDEREBECH Deodato

Grazie, Presidente. Siamo qui da stamattina presto perché ritengo occorra dare legittimità a quanto è successo e attribuire maggiore importanza al Consiglio, ancora una volta prevaricato da posizioni politiche e da un atteggiamento poco corretto, indipendentemente dal fatto che sia stato rispettato o meno il Regolamento. Non era mai successo che un Consiglio non si aprisse, esplicitando il motivo per il quale si facevano le riunioni. Siamo venuti a conoscenza di quanto è accaduto dal Gruppo di AN e attraverso i giornali: tuttavia ritengo che il Consiglio, o qualcuno di noi, avesse il compito di documentare l'episodio in seguito al quale la maggioranza ha chiesto giustamente una riunione, per fare il punto della situazione. Propongo di sospendere i lavori del Consiglio e aspettare la presentazione di un ordine del giorno della maggioranza, e solo allora riprendere i lavori. Grazie.



PRESIDENTE

stato presentato alla Presidenza un ordine del giorno da parte del collega Giovine e so che un altro è in corso di firma. Prego di consegnarlo alla Presidenza, in modo che sia possibile prendere decisioni adeguate.



(La mozione richiamata viene consegnata alla Presidenza)



PRESIDENTE

Sono giunti alla Presidenza due ordini del giorno: n. 190 "Condanna delle violenze in Val Susa" a firma dei Consiglieri Giovine e Lupi; n. 191 "Grave situazione a Venaus (Valle di Susa)"a firma dei Consiglieri Deambrogio, Spinosa, Ricca, Reschigna, Bizjak, Auddino Barassi, Valloggia, Dalmasso, Moriconi, Turigliatto, Boeti, Ristagno Muliere, Larizza, Cavallaro, Ferraresi, Lepri, Bellion, Pozzi, Travaglino e Chieppa.
In seguito alla richiesta avanzata, a nome dei Gruppi dell'opposizione, dal Consigliere Cavallera, la seduta è tolta.
Il Consiglio riprende alle ore 14.30.



(La seduta ha termine alle ore 11.58)



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