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Dettaglio seduta n.43 del 29/11/05 - Legislatura n. VIII - Sedute dal 3 aprile 2005 al 27 marzo 2010

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Argomento:


GARIGLIO DAVIDE



(Alle ore 10.11 il Presidente Gariglio comunica che la seduta avrà inizio alle ore 10.30)



(La seduta ha inizio alle ore 10.43)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

a) Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Barassi, Bresso, Clement, Dalmasso Deambrogio, Moriconi, Ricca e Robotti.


Argomento:

b) Presentazione progetti di legge


PRESIDENTE

L'elenco dei progetti di legge presentati sarà riportato nel processo verbale dell'adunanza in corso.


Argomento:

c) Variazioni bilancio di previsione per l'anno finanziario 2005


PRESIDENTE

Comunico che la Giunta regionale in data 18 novembre 2005 ha trasmesso per comunicazione al Consiglio, in ottemperanza al comma 7 dell'articolo 24 della l.r. 7/2001 (Nuovo ordinamento contabile della Regione Piemonte), n.
10 deliberazioni del 10 ottobre 2005, n. 5 deliberazione del 14 ottobre 2005, n. 12 deliberazioni del 17 ottobre 2005, n. 1 deliberazione del 24 ottobre 2005


Argomento: Problemi generali - Problemi istituzionali - Rapporti con lo Stato:argomenti non sopra specificati - Varie

d) Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale in merito ad un presunto ferimento dell'europarlamentare Vittorio Agnoletto, nel corso di uno scontro con le Forze dell'Ordine, durante la visita di una delegazione di europarlamentari presso il sito di Venaus in Val di Susa


PRESIDENTE

Devo comunicare al Consiglio che sono giunte alcune notizie, da accogliere con beneficio d'inventario, in merito ad accadimenti in Val di Susa, collegati alla vicenda TAV.
Pare che questa mattina ci siano stati dei momenti di confronto anche acceso tra le Forze dell'Ordine e alcuni manifestanti e pare che l'europarlamentare Agnoletto sia stato colpito e quindi ferito.
una notizia pervenuta tramite canali informali, pertanto la prendiamo con beneficio d'inventario. Se così fosse, al di là delle differenti posizioni politiche sulla materia - e sono tutte legittime - sarebbe un fatto veramente grave.
Ripeto: è una notizia che comunico con beneficio d'inventario. Per questo motivo, ho chiesto alla Presidente della Giunta regionale di verificarla con le Autorità preposte all'Ordine Pubblico, in particolare il Prefetto e il Questore di Torino.
Nel corso della seduta avrò cura di comunicare ai colleghi del Consiglio eventuali notizie, pertanto il Consiglio potrà assumere ed esternare le proprie posizioni nel corso della seduta.
Non sono ancora giunte - lo dico a beneficio dei colleghi che mi hanno chiesto informazioni - precise agenzie di stampa. È giunta, in questo momento, una notizia ANSA con dichiarazioni dell'onorevole Agnoletto quando avremo ragguagli dalle Autorità preposte all'Ordine Pubblico, il Consiglio verrà informato.
Ha chiesto la parola il Consigliere Bossuto; ne ha facoltà.



BOSSUTO Iuri

Grazie, Presidente, chiedo la parola per svolgere una comunicazione.
Presidente Gariglio, la ringraziamo per la comunicazione che ha fatto all'attenzione dei Consiglieri; ha descritto abbastanza bene quello che è il quadro attuale in Val di Susa in queste ore.
Da stanotte, le forze di Polizia hanno chiuso l'accesso al Comune di Venaus; c'è stata una presenza di abitanti e di Sindaci in zona che volevano verificare lo stato dell'arte e le condizioni che la giornata prometteva. A questo, si è aggiunta la visita di alcuni europarlamentari che hanno chiesto di accedere al sito. Si sono qualificati come tali, sono stati fatti accedere, salvo poi essere bloccati in un secondo momento ed essere respinti. Naturalmente, non ero presente, ma sono notizie informali giunte da più parti, oltre che dall'ANSA, anche da testimoni presenti all'atto: pare ci sia stata una scaramuccia, terminata con una manganellata che ha colpito in pieno l'onorevole Agnoletto, il quale si è chinato a terra per raccogliere gli occhiali, e pare sia continuata l'opera persuasiva da parte di chi colpiva.
Naturalmente, questa non è né vuole essere un'accusa alle Forze dell'Ordine, delle quali rispettiamo il lavoro, a garanzia della cittadinanza, della popolazione e di noi tutti; le Forze dell'Ordine sono dipendenti pubblici che garantiscono la nostra tranquillità e sicurezza. A volte, purtroppo, in clima di tensioni così alte ed elevate, capitano fatti che non possono che preoccuparci, e non poco.
Il clima di militarizzazione - così definito dagli abitanti della Val di Susa - è cosa concreta e palpabile: posti di blocco e controlli, in una situazione drammatica che sembra voler chiudere ogni forma di dialogo e confronto.
Quando si parla di grandi opere, possono avvenire confronti e discussioni, però è chiaro che un'opera va realizzata con il dialogo e il consenso delle popolazioni, costruito giorno per giorno, con calma e pazienza.
Oggi è evidente il fatto che tale dialogo sia mancato; non è normale che una parte della nostra provincia sia militarizzata e viva in uno stato di diritto quasi militare, quasi di non diritto. Non è normale che un ragazzino di 15 anni, che pedala in bicicletta per il suo paese, venga bloccato e gli si chiedano i documenti; non è normale chiudere una valle o arrivare a fronteggiare le Istituzioni in questo modo.
Chiediamo che ci sia un ritorno e un ripristino delle condizioni democratiche sul nostro territorio. Non siamo in Irlanda del Nord, nei Paesi Baschi o in Palestina, ma in Piemonte, in provincia di Torino! Chiediamo che smetta l'assedio di questa valle e si riprenda al più presto un dialogo con le popolazioni.
Preoccupati e tesi per il clima che si è venuto a creare in valle - tra l'altro, quest'intervento lo svolgo in nome dei Gruppi di Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani e Verdi - non crediamo che oggi si possa operare, perché non abbiamo la tranquillità interiore per esercitare il nostro dovere di rappresentanti democratici della popolazione. Pertanto annunciamo che usciremo dall'Aula. Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, collega Bossuto. Tengo a precisare che stiamo parlando di notizie che devono ancora essere appurate, quindi terremo conto degli sviluppi, nel corso della seduta.
Ha chiesto la parola il Consigliere Vignale; ne ha facoltà.



VIGNALE Gian Luca

Grazie, Presidente. Le dichiarazioni che avremmo fatto in seguito alla lettura dei giornali, per la verità non solo di oggi, ma degli ultimi giorni, ovviamente sarebbero state diverse, salvo apprendere quanto è avvenuto e non poter non tenere conto della dichiarazione dei Gruppi di Rifondazione Comunista, Verdi e Comunisti Italiani.
Pertanto, chiediamo al Presidente del Consiglio...



PRESIDENTE

Per cortesia, colleghi, il Consigliere Vignale sta parlando; chiedo di prestare un po' di attenzione.



VIGNALE Gian Luca

Grazie, Presidente. Dicevo che chiediamo, per una serie di motivi, non ultimo le dichiarazioni fatte dai Gruppi testé citati, una sospensione del Consiglio per comprendere se si procede e come, perché, a questo punto pensiamo che la maggioranza non abbia il numero legale per procedere, per ragioni che il collega Bossuto, in nome dei tre Gruppi, ha motivato e quindi credo sia opportuna una sospensione.
Sarebbe anche interessante sapere - è vero che, ai sensi del Regolamento, le motivazioni di congedo dovrebbero essere affisse in Aula la ragione dell'assenza, non tanto dei cinque Consiglieri perché la conosciamo, ma della Presidente Bresso.
Signor Presidente e signori colleghi, è fuori discussione che oggi esistono questioni legate a problemi di ordine pubblico, delle quali il Presidente, come del resto il Consiglio, è informato in modo non compiuto.
Abbiamo, infatti, un'ANSA, qualche informazione da testimonianze telefoniche, con un'attendibilità della quale non abbiamo dubbi, ma non è sicuramente un dato certo sul quale ragionare, né conosciamo la dinamica dei fatti e quant'altro.
Vi è, però, un dato politico che non può essere sottaciuto. Mi riferisco al programma di governo di quest'Amministrazione. Voglio ricordare che, in tema di viabilità, la prima priorità individuata è stata il completamento della Torino-Milano e la realizzazione della Torino-Lione.
Si tratta quindi di un dato sostanziale del programma, che la Presidente e il centrosinistra non hanno presentato agli elettori, ma hanno presentato al Consiglio il giorno dell'insediamento.
Ci sembra che quest'atto, assolutamente significativo per lo sviluppo del Piemonte, oggi venga meno. Pertanto, chiediamo, quantomeno, una sospensione del Consiglio, per comprendere se questa maggioranza, sui cardini importanti del programma presentato ai piemontesi e al Consiglio regionale, è ancora tale oppure no.



PRESIDENTE

Grazie, collega Vignale. Peraltro, questa mattina ho sentito dal Vicepresidente che il congedo della Presidente della Giunta regionale c'è ed è affisso. La Presidente è assente per impegni istituzionali. Infatti voi sapete che oggi c'è la seduta del CIO e che, chiaramente, a margine, ci sono degli incontri legati a tale seduta.
La Presidente ha comunque assicurato la sua disponibilità a intervenire nel corso del pomeriggio. Qualora ci fosse tale necessità, ci regoleremo di conseguenza.
Consigliere Vignale, prendo atto della sua osservazione; hanno chiesto di parlare alcuni altri Capigruppo e poi tireremo le fila alla luce delle varie proposte.
Ha chiesto la parola il Consigliere Muliere; ne ha facoltà.



MULIERE Rocco

Grazie, Presidente. Sicuramente occorre attendere che le notizie vengano confermate, perché il fatto è avvenuto nella prima mattinata. È un fatto che ci deve preoccupare e far riflettere.
Se un europarlamentare, un parlamentare italiano, un Consigliere regionale o comunque un rappresentante delle istituzioni viene in qualche modo - non so quale termine usare - fermato con un atto violento aggredito, e se in qualche modo le notizie che ha dato questa mattina il Presidente venissero confermate, naturalmente da parte nostra ci deve essere una condanna di ogni atto di violenza, sia che questo venga da parte di chi manifesta o delle Forze dell'Ordine, se non è giustificato intervento delle Forze dell'ordine.
Naturalmente noi non eravamo là, non sappiamo che cosa è avvenuto.
Credo che il Presidente del Consiglio abbia fatto bene, in apertura, a condannare quest'atto, se ciò è avvenuto, e a impegnarsi a verificare con il Presidente della Giunta la veridicità dei fatti. So che c'è anche una conferenza stampa in atto in Val di Susa. Insomma, seguiremo minuto per minuto che cosa sta avvenendo.
Ho ascoltato anche l'intervento del Consigliere Bossuto. Io dico questo: c'è stato, fin dall'inizio, un atteggiamento, da parte della Giunta e della maggioranza, teso a favorire il dialogo con le istituzioni della Val di Susa. Questa è stata, come dire, una linea di condotta che abbiamo seguito fin dall'inizio del nostro insediamento; su questa linea abbiamo lavorato in questi mesi e continuiamo e vogliamo continuare a lavorare.
Vogliamo tener ferma l'intenzione e la volontà precisa e forte di dialogare con le popolazioni e le istituzioni della Val di Susa. Nello stesso tempo crediamo che quest'opera vada fatta con il minor impatto ambientale cercando di dialogare con la Val di Susa. Sappiamo che questa è un'operazione molto difficile, molto delicata, ma è su questo che si devono misurare oggi le istituzioni, e noi ci vogliamo misurare con questa sfida estremamente difficile.
A questo punto, invito il Presidente del Consiglio a riunire l'Ufficio di Presidenza con i Capigruppo per valutare la gestione dei lavori di questa giornata.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Ghigo; ne ha facoltà.



GHIGO Enzo

Anch'io voglio portare il pensiero del Gruppo che ho l'onore di rappresentare in un momento particolarmente difficile come quello che sta vivendo la Val di Susa in questa giornata.
Mi associo alla richiesta del Consigliere Vignale e del Gruppo di Alleanza Nazionale per domandare una sospensione della seduta, ma penso di accedere anche alla richiesta del Capogruppo Muliere, che ha rappresentato la necessità di sospendere il Consiglio, riunire la Conferenza dei Capigruppo e in quella sede decidere come impostare i lavori della giornata.
Credo che le tensioni esterne, la situazione particolarmente difficile che si sta verificando in Val di Susa richieda, anche da parte nostra, un approfondimento che sia possibilmente non inquinato dalle polemiche politiche, ma che voglia invece rappresentare, come generalmente è avvenuto, una posizione di contributo positivo alla soluzione dei problemi che abbiamo di fronte.
Di conseguenza, anch'io chiedo la Conferenza dei Capigruppo, con l'obiettivo però - lo anticipo - della sospensione del Consiglio, perch ritengo che in una giornata come questa sia non corretto il lavoro d'Aula rispetto alla situazione di criticità che si è verificata in Val di Susa.



PRESIDENTE

Ci sono ancora altre richieste di intervento? Peraltro, mi pare che la richiesta formulata ora dal Consigliere Ghigo sia comunque una richiesta accoglibile nello spirito delle cose dette prima dai colleghi che hanno parlato dai banchi della maggioranza. Quindi, se non ci sono ulteriori richieste di intervento, la seduta è sospesa.
convocata una Conferenza dei Presidenti dei Gruppi in Sala A procederemo a prendere le decisioni di conseguenza.



(La seduta, sospesa alle ore 11.05 riprende alle ore 11.30)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Con riferimento alla situazione che si è venuta a creare in Val di Susa, di cui abbiamo dato conto in apertura di seduta, si è deciso di procedere allo scioglimento della seduta odierna.
La seduta, convocata per il pomeriggio alle ore 14.30, non avrà luogo.
La Conferenza dei Capigruppo definirà l'o.d.g. dei lavori di martedì prossimo.
La seduta è tolta.



(La seduta ha termine alle ore 11.32)



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