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Dettaglio seduta n.37 del 08/11/05 - Legislatura n. VIII - Sedute dal 3 aprile 2005 al 27 marzo 2010

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Argomento:


PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GARIGLIO



(Alle ore 10.06 il Presidente Gariglio comunica che la seduta avrà inizio alle ore 10.30)



(Alle ore 10.33 il Presidente Gariglio comunica che la seduta avrà inizio alle ore 11.00)



(La seduta ha inizio alle ore 11.02)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.


Argomento:

Approvazione verbali precedenti sedute


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Approvazione verbali precedenti" sono stati distribuiti presso i Gruppi consiliari i processi verbali delle seguenti sedute consiliari: 5, 19 e 26 luglio 2005, 5 agosto 2005, 13, 14 16, 19, 20, 26 e 27 settembre 2005.
Se non vi sono osservazioni si intendono approvati.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 2) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

a) Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Rutallo e Spinosa.


Argomento:

b) Presentazione progetti di legge


PRESIDENTE

L'elenco dei progetti di legge presentati sarà riportato nel processo verbale dell'adunanza in corso.


Argomento:

Sull'ordine dei lavori


PRESIDENTE

La Consigliera Cotto ha chiesto la parola sull'ordine dei lavori; ne ha facoltà.



COTTO Mariangela

Volevo fare alcune osservazioni. La prima. Ho visto che all'o.d.g.
odierno sono scomparsi tutti i punti faticosamente fatti inserire, tra cui ordini del giorno presentati con la Consigliera Motta, il Consigliere Robotti ecc.
Non li vediamo inseriti nell'o.d.g., mentre in Conferenza dei Capigruppo davamo per scontato che lo fossero.
Seconda osservazione. Chiedo al Presidente, e a tutti i Capigruppo, di evitare di convocare il Consiglio per le ore 10.00. Rilevo che alle 10.06 erano presenti dieci Consiglieri di maggioranza e un Assessore; alle 10.33 27 Consiglieri di maggioranza e due Assessori. Forse è il caso di convocare il Consiglio per le ore 11.00 oppure, se si vuole mantenere la convocazione per le ore 10.00, avere la certezza di poter iniziare.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Vignale; ne ha facoltà.



VIGNALE Gian Luca

Vorrei sollevare una questione che ho già sollevato all'Ufficio di Presidenza ieri pomeriggio, ma ritenevo opportuno che fosse all'attenzione dell'Aula. La questione riguarda l'ultimo punto iscritto dell'o.d.g.
odierno, quello che ha per oggetto: "Sostegno ai creditori Collins &Aikman Italia".
Voglio ricordare quello che è accaduto in sede di Commissione consiliare. Il nostro Gruppo consiliare ha presentato tre diverse mozioni l'ultima delle quali ha sostituito quelle precedenti. Quella mozione è stata calendarizzata dal Presidente della Commissione, tant'è che l'ordine del giorno recitava non Sostiene ai creditori Collins &Aikman" ma, così come il nostro Gruppo l'ha presentato, "Rischio di chiusura per decine di imprese", ecc ed è stata discussa in quella sede. Non vi è stato un voto nel merito, ma è stata discussa - anche se vi è un problema relativamente al fatto che fosse una mozione e non un ordine del giorno - e poi è stata non licenziata, ma affrontata dalla Commissione.
Rilevo soltanto che l'ordine del giorno: "Sostiene i creditori Collins Aikman Italia" non esiste, è un documento che il Presidente ha portato in Commissione, quasi identico alla mozione presentata dal Gruppo di Alleanza Nazionale. Noi abbiamo chiesto che non fosse messo in discussione quel documento, ma la mozione regalmente protocollata e andata in Commissione consiliare.
Si è liberi di presentare ordini del giorno in qualunque momento, ma rilevo soltanto che, ad oggi, questo documento non è protocollato agli atti del Consiglio. Pertanto, se arriveremo a discutere relativamente al rischio di chiusura di imprese, si dovrà discutere della mozione presentata dal Gruppo consiliare di Alleanza Nazionale e discussa in sede di VII Commissione e non un ordine del giorno che non esiste.
Poiché il mio intervento è sull'ordine dei lavori, tengo a sottolineare, lo diremo ampiamente nel corso della discussione, che sarebbe molto importante per il Consiglio dare due risposte: una relativamente alla grande impresa, un'altra relativamente alla piccola e alla media così come l'ordine del giorno chiede.



PRESIDENTE

Rispetto all'osservazione del Consigliere Vignale. Mi era parso di cogliere l'auspicio di arrivare ad una mozione ampiamente condivisa licenziata dalla VII Commissione. Dal verbale della VII Commissione mi risulta che non si è giunti a ciò. Su proposta del Presidente, la Commissione ha concordato di rinviare l'approvazione della proposta di ordine del giorno alla prossima seduta, alla presenza dell'Assessore. Non è pervenuto dalla Commissione un ordine del giorno da considerarsi prenotato per cui, se si vuole discutere in questa seduta di Consiglio del tema occorre che dopo gli atti di sindacato ispettivo, sia richiesto ai proponenti l'iscrizione della mozione presentata agli atti, cioè la mozione n. 117, che ha come primo firmatario il Consigliere Vignale.
Rispetto alle osservazioni della Consigliera Cotto sui tempi di avvio dei lavori del Consiglio regionale, non posso che condividerli. Sto cercando in tutti i modi, senza risultati apprezzabili, di intervenire in materia. Quanto alla presenza di ordini del giorno, sono a conoscenza che tanti Consiglieri sono rammaricati di non vederli inseriti nel nostro ordine dei lavori. Non è stato un tentativo di prevaricare alcuno semplicemente, in Conferenza dei Capigruppo, si è pensato (mi spiace che forse non tutti i Capigruppo lo abbiano registrato adeguatamente), di non inserirle nella convocazione odierna perché si pensava che la seduta odierna fosse in grande parte occupata dalla trattazione del disegno di legge n. 150. Chiedo a tutti i Gruppi, per le prossime sedute della Conferenza dei Capigruppo, di farci pervenire verbalmente o per iscritto l'elenco dettagliato degli ordini del giorno da inserire nei prossimi Consigli. Quindi, o ogni Capogruppo, nella Conferenza dei Capigruppo, lo indica verbalmente, oppure dateci comunicato in forma scritta in modo che abbiamo la certezza di non omettere nessuna richiesta.
Ha chiesto di intervenire la Consigliera Motta; ne ha facoltà.



MOTTA Angela

Faccio una proposta, visti gli equivoci emersi. Sulla questione degli ordini del giorno e sulle interpellanze inserite nei vari o.d.g. delle sedute di Consiglio, nella prossima Conferenza dei Capigruppo si potrebbe pensare di studiare, con l'Ufficio di Presidenza e con tutti i Capigruppo una sorta di automatismo per gli ordini del giorno e le interpellanze sollecitate.
Può succedere che, la volta dopo, ci si dimentichi; ci possono essere meccanismi per cui si dà per scontato che, avendolo già sollecitato nel precedente Consiglio e non essendo stato ancora discusso, la richiesta di discussione sia ancora valida. Quindi, proprio per evitare fraintendimenti fra colleghi, chiedo se è possibile valutare una sorta di automatismo, per cui li si cancella dall'o.d.g. solo quando il Consigliere firmatario decide di farlo o di ritirarli.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Motta, affronteremo la questione alla prossima Conferenza dei Capigruppo.


Argomento: Spettacoli: teatro, musica, cinema, danza

Interrogazione n. 45 dei Consiglieri Rossi, Allasia, Dutto e Monteggia inerente a "Manifestazione Festivalbar"


PRESIDENTE

In merito al punto 3) all'o.d.g.: "Interrogazioni ed interpellanze" esaminiamo l'interrogazione n. 45 presentata dai Consiglieri Rossi Allasia, Dutto e Monteggia.
Risponde l'Assessore Oliva.



OLIVA Gianni, Assessore alla cultura

un'interrogazione che si riferisce alla manifestazione del Festivalbar del 4 giugno scorso, nella quale sono stati ospitati, nei balconi prospicienti piazza Castello del Palazzo della Regione, alcuni ragazzi portatori di handicap. Ci si chiede la ragione della scelta operata. Noi abbiamo richiesto alle scuole superiori presso le quali vi è un buon numero di alunni portatori di handicap, in particolare disabili con carrozzina, quindi con handicap più elevati di altri, di indicare un elenco con un numero limitato a 30 ragazzi che potessero essere ospitati con la carrozzina e con un accompagnatore, perché ogni disabile in carrozzina ha un accompagnatore. Non so quanto la selezione sia stata fatta nel modo corretto, ma ci sembrava fosse opportuno dare a questi ragazzi l'opportunità di vedere la manifestazione, e quella era la formula più rapida e più veloce possibile.
Per quanto riguarda l'assistenza, mi risulta che erano presenti il Capo di Gabinetto e il Capo del Protocollo, oltre all'Assessore Pentenero (Assessore all'istruzione) che, ovviamente, erano lì al di fuori del proprio orario di servizio. Inoltre erano presenti tre o quattro impiegati degli uffici stessi, pagati, ovviamente, in straordinario, che garantivano la privacy rispetto ai documenti e alla non accessibilità agli altri uffici presenti ai piani.



PRESIDENTE

La parola all'interrogante, Consigliere Rossi per la replica.



ROSSI Oreste

Ci tengo a chiarire che, rispetto alla richiesta che abbiamo fatto con l'interrogazione, la risposta non è assolutamente quella che ci aspettavamo dall'Assessore,. Nell'interrogazione abbiamo specificato che eravamo ben contenti che fosse stato dato spazio ai portatori di handicap; il problema sta nel fatto che non c'erano solo gli accompagnatori dei portatori di handicap.
Infatti ci risulta che due persone che nulla c'entravano, e senza pass sono riuscite ad accedere agli uffici regionali senza alcun problema e hanno visto lo spettacolo dalle finestre. Ripeto: due persone che non c'entravano niente con l'amministrazione, due persone mandate appositamente, senza pass. Quindi, oltre a quelle senza pass, sono potuti accedere agli uffici del palazzo della Giunta, persone con il pass, che nulla avevano a che vedere con l'accompagnamento dei disabili. Questo glielo posso assicurare! Assessore, se lei, adesso, mi viene a dire che noi abbiamo chiesto perché sono stati fatti accedere i portatori di handicap, parte con il piede sbagliato. Lei mi poteva dire: sono stati fatti accedere i ragazzi potatori di handicap, e di questo siamo tutti contenti. Gli abbiamo offerto il caffè e quant'altro, e ne siamo più che contenti, però mi deve rispondere relativamente alla presenza di persone che nulla c'entravano con l'amministrazione, che nulla c'entravano con i portatori di handicap, che nulla c'entravano con gli accompagnatori dei portatori di handicap, e che hanno comunque avuto accesso.
Questo è il fatto, Assessore. Mi poteva rispondere dicendo: può darsi che ci sia stato qualche furbo che si è infiltrato, ma non mi doveva rispondere nel modo in cui lo ha fatto. L'interrogazione non riguarda i portatori di handicap, perché avete fatto bene a dare loro questa opportunità. Diversa è la questione, per coloro che sono stati invitati e che hanno potuto avere accesso ad uffici regionali che, ovviamente non potevano essere tutti presidiati. Sono entrate persone che potevano avere accesso a documenti e altro, e che pertanto non dovevano entrare in quegli uffici.


Argomento: Patrimonio culturale regionale (linguistico, etnologico, folcloristico, storia locale)

Interpellanza n. 118 dei Consiglieri Cotto, Ferrero, Pichetto, Cirio e Burzi, inerente a "Società di Mutuo Soccorso"


PRESIDENTE

Esaminiamo ora l'interpellanza n. 118, presentata dai Consiglieri Cotto, Ferrero, Pichetto, Cirio e Burzi.
Risponde l'Assessore Oliva.



OLIVA Gianni, Assessore alla cultura

Con riferimento all'interpellanza citata, si sottolineano i due capitoli di bilancio 20460 e 20462 relativi ai contributi alle Società di Mutuo Soccorso che risultano, per l'esercizio in corso, privi di disponibilità a causa della nota vicenda di cui la legge finanziaria del 2004, che ha fatto divieto a Regioni, Province e Comuni di indebitarsi per finanziare il recupero di beni di proprietà privata.
Con il bilancio di assestamento è stata prevista una dotazione di 550 mila euro sul capitolo 20460, relativi a beni che non fossero di proprietà delle Società di Mutuo Soccorso, ma di proprietà comunale.
Sta comunque, proseguendo l'attuazione dei due progetti regionali di recupero del patrimonio immobiliare delle Società finalizzati alla realizzazione di unità abitative e di servizi: "Un filo d'acqua" e "Nessuno è un'isola": per quanto riguarda il primo, relativo alla creazione di una rete di ospitalità turistica nelle sedi delle Soms, ci si è attivati per reperire i fondi dell'Unione Europea. Due finanziamenti già ottenuti, per un importo complessivo di 2 milioni di euro, uno in corso di approvazione (per 524,550 euro) ed un quarto in lista di attesa (500,000 euro) I progetti già approvati dall'Unione Europea hanno permesso di effettuare lavori nelle sedi di società della Valsesia e della Valle Ossola e di dare avvio ad altri numerosi cantieri.
Circa il progetto "Nessuno è un'isola", che concerne la creazione la creazione di una rete di accoglienza e servizi per le fasce deboli, oltre alle Società che hanno già realizzato le prime unità immobiliari (Pinerolo e Fossano) si stanno portando avanti altri interventi (ad esempio a Savigliano, dove sono in fase di ultimazione tre alloggi).
Al fine di sviluppare il progetto in altre sedi, in attesa di trovare una soluzione ai problemi di bilancio posti dalla legge finanziaria del 2004 e poiché è previsto un impegno finanziario notevole, si sono aperti rapporti con enti quali le fondazioni bancarie, le cui finalità contemplano tale genere di interventi. Si sono già avuti contatti con la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e con l'Associazione delle Fondazioni delle casse di Risparmio piemontesi per prevedere un progetto in comune con la Regione Piemonte. Lascerei il testo preparato.



PRESIDENTE

La parola alla Consigliera Cotto.



COTTO Mariangela

Come sa, l'interpellanza era precedente all'approvazione dell'assestamento del bilancio. Abbiamo visto che nel bilancio ci sono appunto le cifre. Apprendiamo oggi che l'impegno della Regione è continuo.
Non possiamo che dichiararci soddisfatti perché le Società di Mutuo Soccorso, in Piemonte, sono molto importanti. Continuano a trasmetterci in eredità un grande patrimonio di solidarietà. Noi lavoreremo perché questo patrimonio e questa eredità venga veramente valorizzata. Grazie.


Argomento: Beni culturali (tutela, valorizzazione, catalogazione monumenti e complessi monumentali, aree archeologiche)

Interpellanza n. 189 dei Consiglieri Botta, Casoni, Boniperti, Ghiglia e Vignale, inerente a "Azione di rilancio degli scavi archeologici di Libarna"


PRESIDENTE

Passiamo ad esaminare l'interpellanza n. 189, alla quale risponde l'Assessore Oliva.
Prego, Assessore.



OLIVA Gianni, Assessore ai beni culturali

L'area archeologica di Libarna (Serravalle Scrivia) è attualmente a gestione diretta dello Stato attraverso la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte e del Museo delle Antichità Egizie (Torino) che gestisce in toto l'area e da parecchi decenni ha un servizio stabile Da alcuni anni la Soprintendenza ha attivato in accordo con il Comune di Serravalle Scrivia ed attraverso una convenzione stipulata con una società di guide turistiche, un servizio di visite guidate su prenotazione ne giorni di giovedì, venerdì e sabato mattina durante l'anno e senza prenotazione la domenica pomeriggio nei mesi estivi, anche perché, essendo l'area chiusa al pubblico, ogni gruppo deve essere accompagnato anche da un tutore dell'ordine (c'è la disponibilità di un Carabiniere volontario della sezione di Novi Ligure) In previsione delle nuove competenze delle Regioni nell'ambito della gestione e valorizzazione anche delle aree archeologiche di proprietà dello Stato (a tutt'oggi non ancora normate) la Direzione dei Beni Culturali sta valutando di concerto con la soprintendenza per i beni Archeologici del Piemonte e del Museo delle antichità Egizie, in primis, e poi con gli Enti locali e le associazioni territorialmente coinvolti in azioni comuni di valorizzazione dell'intera area archeologica e del territorio circostante.
In particolare, per quanto riguarda Libarna, vi è stata la partecipazione dell'ufficio al convegno promosso con Soprintendenza e Comune lo scorso 25 e 26 settembre (2004) sui temi della tutela valorizzazione e fruizione delle aree e dei parchi archeologici dal titolo: "Vivere nei luoghi del passato".
Secondo quanto concordato negli incontri e nei sopralluoghi nel corso del 2004 e 2005, si prevede (disponibilità di bilancio regionale permettendo) di erogare al Comune di Serravalle Scrivia un contributo per la realizzazione di uno studio di fattibilità per l'area in oggetto, che tenga conto delle indicazioni elaborate. La Soprintendenza ha provveduto a monitorare le esigenze di restauro ed impiantistica ed ha stipulato una nuova convenzione con il Comune, che ha ottenuto dalla società Mc Arthur Glen gestore dell'outlet di Serravalle la copertura delle spese per la posa di pannelli esplicativi. Detta convenzione, secondo la nuova organizzazione del Ministero, deve essere firmata anche dalla Direzione regionale per i Beni Culturali e Paesistici (organo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali), responsabile dei rapporti con il territorio: per i tempi interni di organizzazione del lavoro di un organo ministeriale, la Regione Piemonte non ha ovviamente alcuna competenza; tuttavia, da informazioni assunte telefonicamente, la convenzione risulta firmata nel mese di agosto.



PRESIDENTE

La parola all'interrogante, Consigliere Botta.



BOTTA Marco

Ci sembrava importante portare all'attenzione del Consiglio la tematica relativa ad un sito archeologico, forse il più importante del Piemonte.
Tutti conosciamo il significato e la capacità attrattiva che questo tipo di sito ha a livello turistico e culturale. Tutti abbiamo ben presente come si debba andare oltre la situazione oggi esistente; le visite guidate su appuntamento costituiscono un minimo di attività, ma lasciano il campo chiuso rispetto ad una fruizione che potrebbe essere molto superiore.
L'Assessore citava la presenza dell'outlet di Serravalle, che da solo fa un milione di visitatori all'anno in quella zona e che quindi potrebbe costituire un bacino aggiuntivo di utenza, oltre a quella più colta e più attenta a questo tipo di iniziative. Potrebbe essere un bacino estremamente interessante da convogliare, in maniera parziale e limitata, sul sito di Libarna, che merita una maggiore possibilità di fruizione e, soprattutto un'attenzione più ampia delle istituzioni.
Raccomandiamo alla Regione, in collaborazione con il Ministero (la persona delegata, la dottoressa Venturini, mi sembra molto attenta), di seguire molto accuratamente le possibilità che questo sito può offrire, con tutte le cautele che dovranno essere poste, in relazione ai prossimi lavori del terzo valico, che incrociano in quella direttrice. Lavori che potrebbero anche essere motivo di soluzione di alcuni problemi, come il sottopasso o altre opere che devono essere realizzate per rendere più fruibile l'opera.
Chiediamo all'Assessore di seguire con attenzione questa problematica in maniera tale che, nel giro di qualche mese o nella prossima stagione primaverile, sia reso più fruibile un sito che potrebbe avere una capacità di attrazione veramente formidabile per quella parte di Piemonte.


Argomento: Trasporti e comunicazioni: argomenti non sopra specificati

Interpellanza n. 302 del Consigliere Ricca, inerente a "Cosa succede alla SAGAT?"


PRESIDENTE

Passiamo ad esaminare l'interrogazione n. 302, sulla quale risponde l'Assessore Borioli.



BORIOLI Daniele, Assessore ai trasporti

L'interrogazione del Consigliere Ricca tocca un tema che riguarda alcune prospettive di sviluppo di SAGAT che, come azionisti - seppure con una quota di partecipazione relativamente contenuta - ci dovrà formalmente interessare. Scaturiranno degli atti che, come soci della compagine societaria di SAGAT, saremo chiamati a condividere o sul quale saremo chiamati a formulare eventuali rilievi.
In questo senso, do lettura di alcuni elementi di informazione che il nostro rappresentante in seno al Consiglio di Amministrazione SAGAT mi ha fatto pervenire. Ovviamente, sarà mia cura verificare, strada facendo, nel momento in cui formalmente la Regione procederà agli adempimenti di propria competenza, ad informare il Consiglio o la Commissione competente in apposita riunione.
La nota informativa recita "La ristrutturazione della SAGAT è funzionale" - nel disegno che SAGAT ha concepito - "a soddisfare l'esigenza, soprattutto in un momento in cui importanti scali nazionali si muovono in una direzione analoga (vedi Roma), di sviluppo e potenziamento dello scalo torinese, in coerenza con un progetto studiato e sviluppato nella precedente gestione, che ha portato SAGAT, attraverso la sua controllata Aeroporti Holding, ad essere l'azionista più importante, che esprime l'Amministratore Delegato, dell'aeroporto di Firenze. La necessità di essere sempre più competitivi sul mercato e di poter trattare con le compagnie aeree in una posizione di forza per ottenere più voli, può essere soddisfatta, secondo il management di SAGAT e degli azionisti privati esclusivamente con l'acquisizione di partecipazioni in altri aeroporti.
La recente conclusione del contratto con la Meridiana da parte della controllata SAGAT Handling è stato possibile perché la trattativa ha riguardato contemporaneamente l'aeroporto di Torino e quello di Firenze" .
Questo è un esempio che l'avvocato Scarabosio fa per illustrare quali sono le potenzialità in cui il disegno si muove.
"La concessione aeroportuale, come è noto, è esclusiva competenza del Comune di Torino, l'azionista maggiore di SAGAT, e la nascita di una Holding è condizionata dalla volontà del Comune di Torino di concedere la predetta concessione che, nell'ipotesi di accordo sul progetto, verrebbe trasferita ad una nuova società operativa interamente controllata dalla capogruppo".
In questo passaggio, è evocato uno snodo dell'orientamento politico dell'azionista di maggioranza, il Comune di Torino: gli istituti che governano e presiedono questa scelta nell'ambito dell'amministrazione pubblica civica torinese dovranno essere coinvolti per dire se condividono questo progetto.
Poiché quello che sto leggendo è una nota informativa del nostro rappresentante in SAGAT, aggiungo che questo passaggio, anche per quanto ci riguarda, avrà e dovrà necessariamente conoscere i dovuti passi di approfondimento, prima di essere condiviso dall'amministrazione regionale.
Questo è un impegno che mi sento di assumere, un impegno dovuto: non si potrebbe fare diversamente.
Per quanto riguarda la tutela dell'occupazione, nella nota si legge: "Si tenderà a perseguirla con la previsione, nei patti parasociali, di un peso decisivo dei soci pubblici su temi di particolare rilievo dal punto di vista sociale". Nello schema, quindi, si prefigura l'esigenza - ovviamente noi sottolineeremo e rafforzeremo questo tipo di indirizzo - del ruolo degli Enti pubblici, per indirizzare il management verso politiche tese al raggiungimento dell'obiettivo primario della tutela e, se possibile, anche dello sviluppo dell'occupazione, collegato allo sviluppo dell'aeroporto.
Questo disegno, che credo dovrà essere inquadrato in un piano industriale coerente e in grado di restituire dati attendibili e credibili anche sui profili occupazionali, appare, in maniera più robusta, collegato ad una prospettiva di...



(Il Presidente richiama il silenzio in Aula e prega i collaboratori di accomodarsi nei posti a loro riservati)



BORIOLI Daniele, Assessore ai trasporti

Ovviamente, questo è il tema che dovrà essere oggetto di uno specifico approfondimento nei nostri ambiti istituzionali. Credo, però, che da questo punto di vista sia condivisibile, in una strategia di business - ancora da ancorare saldamente a degli obiettivi di carattere sociale e occupazionale e attraverso l'incremento della strategia e della politica di SAGAT, in grado di rendere sempre più competitivo e attrattivo di voli l'aeroporto di Caselle (quindi di occasioni di sviluppo del traffico e per ciò di utenza) collegare fortemente questo disegno alla previsione di sviluppi occupazionali. Tutto ciò potrebbe rappresentare, in questo senso e nella prospettiva olimpica, un volano fondamentale, se questo aeroporto si saprà ricollocare strategicamente, traendo profitto da questo evento, in un sistema e in un network aeroportuale, che è un po' il disegno sotteso a questa linea di sviluppo, su cui dovremo tornare a discutere.
noto, peraltro, che i Consiglieri pubblici hanno richiesto una serie di audizioni, avvenute con l'ingegner Quaranta, che ha dato garanzie rispetto al fatto che, se non ci saranno problemi di particolare gravità legati soprattutto alle condizioni meteorologiche e a tutta una serie di interventi (come la copertura dell'aerostazione), le opere saranno concluse nei tempi previsti per l'agibilità in vista delle Olimpiadi, mentre per le ultime rifiniture interne il termine è gennaio 2006, quindi immediatamente a ridosso dell'evento olimpico.
Devo informare il Consiglio che, proprio domani, si svolgerà un sopralluogo alle strutture olimpiche, al quale parteciperò (mi ero permesso di estendere l'invito anche ai rappresentanti della II Commissione consiliare, ma poi per motivi operativi e logistici non si è potuto realizzare) in cui saranno presenti Consiglieri comunali e provinciali.
Tale sopralluogo ci consentirà di prendere atto, de visu, dello stato di avanzamento dei lavori per le Olimpiadi.
Sul punto si è aperto un problema, che stiamo cercando di affrontare in Giunta e che voglio qui evidenziare, relativo ai finanziamenti previsti per il completamento del sistema di sicurezza della gestione bagagli. Sono stati fatti ingenti investimenti in merito, ma sono venuti a mancare, a oggi, finanziamenti di svariate decine di milioni che dovevano arrivare attraverso lo Stato, in modo particolare attraverso l'ENAC. Ad oggi, questi finanziamenti paiono essere messi in discussione. Sull'argomento, com'è noto, c'è stato l'interessamento anche dei parlamentari locali. C'è una proposta di emendamento di valutazione alla legge finanziaria in corso; una proposta tra i cui firmatari, se non ricordo male, c'è anche l'on. Vietti.
Questo sostegno è indispensabile, altrimenti, senza quelle risorse, non si capisce come SAGAT possa portare a compimento quel sistema di sicurezza fondamentale per accogliere, in vista dell'evento olimpico, anche voli di carattere intercontinentale.
A parte questo problema - certamente non secondario, ma che stiamo cercando di affrontare - per quanto riguarda l'evento olimpico, parrebbe che l'aeroporto di Caselle abbia tutte le condizioni necessarie per far fronte a questa irripetibile occasione di sviluppo.
Ovviamente, tutti questi aspetti (alcuni dei quali ricordati in questa nota) e tutti questi passaggi ci riguardano istituzionalmente come Amministrazione regionale, sia nel nostro ruolo di coordinamento del sistema aeroportuale piemontese e del raccordo tra Caselle, Levaldigi e gli altri poli aeroportuali di cui si sta ragionando (penso in modo particolare a quello biellese), in coerenza con quanto previsto dalla legge sul sistema aeroportuale piemontese, sia, più specificatamente, come soci della compagine azionaria di SAGAT.
Tutti questi passaggi, per quanto riguarda le decisioni che dovremmo assumere rispetto alla strategia di sviluppo di SAGAT, saranno ovviamente oggetto di approfondimento e di condivisione nell'ambito delle articolazioni consiliari competenti. In questo senso, pur non essendo delegato personalmente alle partecipazioni, essendo materia propriamente afferente al tema delle partecipazioni in società da parte della Regione Piemonte, ma essendo Assessore ai trasporti, mi faccio carico in prima persona di seguire e di condividere con i Consiglieri gli sviluppi di questa vicenda.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Ricca.



RICCA Luigi Sergio

Grazie, Presidente.
Ringrazio l'Assessore Borioli per la puntuale e tempestiva risposta. Il tenore della risposta, che peraltro condivido nelle linee di principio lascia però alcuni punti interrogativi.
Ritengo opportuna la necessità di un approfondimento, in relazione ad un bilancio della gestione aeroportuale nell'ultimo quinquennio, dopo il cambiamento della compagine azionaria che ha portato all'ingresso di privati. Le finalità dei privati sono sicuramente condivisibili, ma sarebbe opportuna una valutazione per capire se i risultati ottenuti siano effettivamente coerenti con gli obiettivi annunciati e, anche condivisibili.
Per quanto riguarda il discorso della realizzazione di un network aeroportuale, è certamente uno degli obiettivi che deve essere perseguito.
L'acquisizione dell'aeroporto di Firenze è sicuramente un fatto positivo sarebbe opportuno verificare gli effetti di questa acquisizione e se effettivamente, ci sia stata una moltiplicazione del valore della proposta commerciale, attraverso l'iniziativa appena richiamata.
Nella risposta, peraltro, l'Assessore evidenza il fatto che l'acquisizione del vettore Meridiana sia frutto di questo collegamento con Firenze. Mi risulta, però, da informazioni degli ultimi giorni, che proprio l'acquisizione, alla Handling di Caselle del vettore Meridiana, abbia messo in crisi l'Aviapartner, altra società partecipata da SAGAT, con l'avvio della procedura di messa in mobilità per tredici dipendenti, conseguente a questo spostamento.
Ci troviamo in una situazione nella quale dipendenti SAGAT sono transitati in una partecipata, da cui sono oggi messi in mobilità, perch il vettore cui facevano riferimento viene spostato su un'altra partecipata della stessa SAGAT.
Credo che sia assolutamente opportuna una valutazione sugli effetti che la frammentazione di aziende operanti all'interno dell'Aeroporto produce in termini di occupazione, di lavoro e di sicurezza del medesimo. Va dunque rivalutato anche il ruolo degli Enti Pubblici, che sono azionisti di maggioranza.
Prendo atto dell'indicazione espressa dall'azionista pubblico di maggioranza dell'Aeroporto, ma come ha ribadito lo stesso Assessore è necessario uno stretto raccordo anche con gli altri due azionisti pubblici Provincia e Regione - perché soltanto attraverso la loro presenza viene garantito il 51% pubblico nella gestione aeroportuale.
Credo, altresì, che sia opportuno verificare i dati relativi al traffico e all'andamento di questi ultimi cinque anni, per accertare se siano in linea con i trend degli altri aeroporti della stessa scala dimensionale di Caselle e se abbiano effettivamente raggiunto l'obiettivo prefissato di porre sul mercato il nostro scalo in termini più competitivi rispetto ad altre realtà.
Rinnovo, pertanto, la richiesta di audizione, in sede di Commissione con il nostro rappresentante, per la verifica di questi aspetti.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Borioli, per una breve replica.



BORIOLI Daniele, Assessore ai trasporti

Un breve replica per confermare la mia disponibilità a favorire questo incontro. A mio avviso, potrebbe essere utile un'audizione, oltre che con il nostro rappresentante in seno alla compagine di SAGAT, anche con il Presidente e l'Amministratore Delegato. Potrei farmi interprete in tal senso. Si tratta di comprendere, con il Consiglio regionale, qual è la Commissione appropriata: non penso, in questo caso, che sia competenza della Commissione trasporti, piuttosto della Commissione partecipazioni.
Potrebbe essere l'occasione anche per richiedere un resoconto sul bilancio di gestione e farci illustrare le prospettive e i disegni di sviluppo per cominciare a capire, in maniera più ravvicinata, di cosa si tratta.


Argomento: Agricoltura: argomenti non sopra specificati

Interpellanza n. 39 del Consigliere Robotti, inerente a "Lotta biologica alle zanzare" (Risposta scritta)

Argomento: Assistenza sanitaria (prevenzione - cura - riabilitazione)

Interpellanza n. 146 dei Consiglieri Chieppa e Robotti, inerente a "Chirurgia ASL 10: verifica efficienza del servizio e sicurezza dei pazienti" (Risposta scritta)


PRESIDENTE

Comunico che verrà data risposta scritta, da parte degli Assessori competenti, alle seguenti interpellanze: interpellanza n. 39 del Consigliere Robotti, inerente a "Lotta biologica alle zanzare" interpellanza n. 146 dei Consiglieri Chieppa e Robotti, inerente a "Chirurgia ASL 10: verifica efficienza del servizio e sicurezza dei pazienti"


Argomento: Assistenza farmaceutica (organizzazione, servizi ecc.

Interpellanza n. 82 della Consigliera Cotto, inerente a "Istituzione di dispensari farmaceutici in comuni siti in località disagiate"


PRESIDENTE

Passiamo ad esaminare l'interpellanza n. 82, alla quale risponde l'Assessore Valpreda.



VALPREDA Mario, Assessore alla tutela della salute e sanità

Il 7 giugno 2005 è stata emanata una deliberazione di Giunta regionale che prevede l'istituzione di dispensari farmaceutici in comuni rurali o montani siti in località disagiate e mal collegati ai centri vicini caratterizzati da una popolazione esigua, comunque inferiore ai mille abitanti.
L'apertura di questi dispensari è stata consentita a prescindere dalla procedura indicata dall'articolo 6, della legge n. 362 del 1991, dove si stabilisce che l'istituzione del dispensario avvenga nei comuni in cui non sia stata prevista l'apertura di una farmacia, prevista dalla Pianta Organica.
Sono piccoli comuni, le cui scarse risorse materiali e organizzative spesso non consentono, una volta a conoscenza della procedura di revisione della Pianta Organica delle sedi farmaceutiche, di attivarsi per proporre la relativa istanza.
Questi comuni, anche se avessero domandato una sede farmaceutica, si troverebbero ugualmente sforniti di assistenza, dal momento che questa difficilmente verrebbe accettata da un vincitore di concorso in ragione dello scarso rendimento dell'esercizio.
La forte esigenza sostanziale di assicurare un minimo di assistenza farmaceutica a tali comuni, da un lato corrisponde al bisogno di fornire a tutti i cittadini un livello essenziale di assistenza sanitaria, previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2001, e dall'altro, è avvertita anche da un orientamento della Suprema Magistratura Amministrativa, che ritiene condizione non esclusiva per l'apertura di un dispensario la previsione della sede farmaceutica in Pianta Organica.
Premesse queste considerazioni, si rileva che proprio l'esiguità della popolazione dei comuni siti in località rurali o montane, unitamente alla loro collocazione disagevole, giustifichi l'apertura dei dispensari di cui alla DGR in questione. È parso opportuno ancorare la generica nozione di "esiguità della popolazione" ad un riferimento numerico determinato, anche per evitare che la richiesta di dispensari provenga da comuni con caratteristiche strutturali e organizzative tali da non giustificarne l'apertura rispetto ai requisiti di legge.
stato così individuato il limite di mille abitanti, operando una media della popolazione dei comuni rurali o montani che già avevano rappresentato all'Amministrazione regionale la loro esigenza di ottenere i predetti dispensari (circa 300 abitanti), aumentando sensibilmente tale numero nella previsione che analoghe richieste potessero pervenire da altri comuni con una popolazione poco maggiore, anche se sempre limitata presumibilmente caratterizzati dalle medesime carenze.
Per quanto attiene l'interpellanza volta a conoscere se sia possibile derogare alla citata DGR, o comunque permettere l'apertura dei dispensari in un comune con 1.500 abitanti, si risponde ribadendo che il preciso riferimento numerico è necessario per assicurare il collegamento concreto tra l'istituzione dei dispensari in questione e l'esiguità della popolazione del comune richiedente.
Vorrei ancora completare la risposta sottolineando che è intenzione di questa Giunta studiare un sistema di rifornimento domiciliare di farmaci per i cittadini in particolari condizioni di difficoltà o di disabilità attraverso un servizio riservato ovviamente ai comuni dove la popolazione sia dispersa sul territorio e si riscontrino particolari difficoltà a raggiungere le sedi delle farmacie o dei dispensari.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola la Consigliera Cotto; ne ha facoltà.



COTTO Mariangela

Ringrazio l'Assessore per la risposta che ha fornito.
La preoccupazione di assicurare l'assistenza farmaceutica in tutti i piccoli comuni, anche in quelle borgate disagiate e difficili da raggiungere, con una popolazione sempre più anziana, ha fatto sì che, a prescindere dalla procedura, la Giunta abbia assunto quella deliberazione che condivido. Penso sia importantissimo quanto ha sottolineato l'Assessore a proposito dei progetti per garantire l'assistenza domiciliare per determinati farmaci.
Ricordo le iniziative attuate con Poste Italiane in certe vallate anche con l'ausilio del volontariato.
importante insistere, perché talvolta - faccio anch'io un mea culpa si pensa troppo alla città metropolitana e meno a quegli anziani che sono isolati in certe borgate e in certe vallate.
Dichiaro chiuso l'esame degli atti di sindacato ispettivo.


Argomento: Interventi a favore delle zone depresse - Ristrutturazione industriale

Richiesta di iscrizione all'o.d.g. del disegno di legge n. 150, inerente a "Interventi per la riqualificazione industriale dell'area metropolitana torinese"

Argomento: Problemi del lavoro e della occupazione

Richiesta d'iscrizione all'o.d.g. della mozione n. 117, inerente a "Rischio di chiusura per decine di imprese fornitrici della Collins &Aikman Italia", presentata dai Consiglieri Vignale, Boniperti, Botta, Casoni e Ghiglia


PRESIDENTE

Poiché è stato licenziato dalla Commissione il disegno di legge n. 150 chiedo di votare l'inserimento del disegno di legge al punto 3 bis.
Poiché la mozione n. 117 relativa.a "Rischio di chiusura per decine di imprese fornitrici della Collins &Aikman Italia", presentata dai Consiglieri Vignale, Boniperti, Botta, Casoni e Ghiglia," non è stata licenziata dalla Commissione, se non ci sono indicazioni in senso contrario, chiedo di votare l'inserimento al punto 5 bis.
(L'Aula, all'unanimità, tacitamente acconsente all'iscrizione)


Argomento:

Richieste di inserimento di nuovi punti all'o.d.g.


PRESIDENTE

Comunico che sono pervenute alla presidenza n. 100 richieste di inserimento di nuovi punti all'o.d.g.
Il Consigliere Rossi ha chiesto la parola sull'ordine dei lavori. Ne ha facoltà.



ROSSI Oreste

Il mio intervento sull'ordine dei lavori perché credo che debba sempre prevalere il buon senso, prima dello scontro che può risultare acceso e far perdere tempo importante sia ai Consiglieri sia gli Assessori.
Il Gruppo della Lega nord è assolutamente contrario al provvedimento n.
150, perché non prevede interventi a favore della piccola e media impresa dell'indotto dell'auto, ma limitatamente all'area metropolitana torinese (provincia di Torino, Torino), e più che altro Fiat auto. Se si deve parlare di crisi dell'indotto auto, ed è giusto parlarne, se ne deve parlare per l'area piemontese, e poi di tutta la filiera dell'auto.
Sul provvedimento non è data, e neanche si prevede, alcuna garanzia ai lavoratori che sono in cassa integrazione alla Fiat auto e nelle aziende partecipate da Fiat auto. Prima di dare agevolazioni, comunque, importanti ed economiche alla Fiat, si devono garantire ai lavoratori precise possibilità di rientro nella filiera produttiva.
Un'ultima questione è relativa alla paura che nei confronti del Campo Volo (che conta circa 600 mila metri quadri di terreno) si arrivi ad effettuare una speculazione edilizia. La nostra paura è che quella non diventi solo un'area produttiva, solo un'area destinata a servizi, ma possa diventare un'area destinata a un qualcosa che con l'occupazione e con il lavoro nulla ha a che vedere.
Le chiedo, Presidente, se è possibile una sospensione di alcuni minuti finalizzata a verificare la disponibilità della Giunta a lavorare, con i Capigruppo della maggioranza e della minoranza, su un'intesa che possa soddisfare alcune posizioni che noi riteniamo fondamentali.
In caso contrario, lo annunciamo da subito, useremo tutte le carte che ci dà il Regolamento del Consiglio regionale che, come lei sa, ci potrebbe vedere impegnati per diversi giorni a lavorare sul provvedimento.



PRESIDENTE

Visto il numero di iscrizione di nuovi punti all'o.d.g., e vista la necessità di procedere con efficacia nel nostro operare, ritengo opportuna una breve sospensione per trovare una forma di intesa che consenta un esame veloce dei nostri lavori.



(La seduta sospesa alle ore 12.01 riprende alle ore 12.51)



PRESIDENTE

Visto il protrarsi dei lavori per arrivare ad una soluzione condivisa la seduta del Consiglio è aggiornata alle ore 15.00.
Faccio presente a tutti i membri della Commissione nomine, che la Commissione è convocata alle 14,00 in Sala Morando per improrogabili adempimenti richiesti dalla normativa.
La seduta è tolta



(La seduta ha termine alle ore 12.52)



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