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Dettaglio seduta n.359 del 23/09/08 - Legislatura n. VIII - Sedute dal 3 aprile 2005 al 27 marzo 2010

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Argomento:


SPINOSA MARIA CRISTINA



(Alle ore 10.00 la Consigliera Segretaria Spinosa comunica che la seduta avrà inizio alle ore 10.32)



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PLACIDO



(La seduta ha inizio alle ore 10.32)



PRESIDENTE

Buongiorno a tutti.
La seduta è aperta.


Argomento:

Approvazione processi verbali precedenti sedute


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Approvazione verbali precedenti sedute", comunico che in data 16 settembre 2008 sono stati distribuiti ai Consiglieri i processi verbali del 10 e 11 settembre 2008. (Sono approvati)


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 2) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

a) Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Bossuto, Bresso, Buquicchio Cattaneo, Gariglio, Moriconi, Reschigna, Robotti e Rutallo.



PRESIDENTE

Prima di proseguire, considerata l'assenza della quasi totalità dei colleghi dell'opposizione, sospenderei la seduta ancora per dieci minuti o un quarto d'ora.



(Commenti in aula)



PRESIDENTE

A giudizio del Presidente del Consiglio, la seduta del Consiglio è sospesa per cinque minuti.



(La seduta, sospesa alle ore 10.34 riprende alle ore 10.40)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Riprendiamo i nostri lavori dopo un'interruzione di dieci minuti. Per coloro che fossero rientrati in Aula soltanto ora, comunico che hanno chiesto congedo i Consiglieri Bossuto, Bresso, Buquicchio, Cattaneo Gariglio, Moriconi, Reschigna, Robotti e Rutallo.


Argomento:

a) Congedi

Argomento:

b) Distribuzione processi verbali precedenti sedute


PRESIDENTE

Comunico che sono stati distribuiti ai Consiglieri i processi verbali del 16 settembre 2008, che saranno posti in approvazione la prossima seduta consiliare.


Argomento: Gruppi consiliari

c) Integrazione denominazione Gruppo consiliare: "Alleanza Nazionale verso il Popolo della Libertà"


PRESIDENTE

Con deliberazione n. 122 del 2008, l'Ufficio di Presidenza ha preso atto che dalla data del 15 settembre la denominazione del Gruppo "Alleanza Nazionale" è integrata con le parole "verso il Popolo della Libertà".


Argomento: Variazioni di bilancio

d) Variazione al bilancio di previsione per l'anno finanziario 2008


PRESIDENTE

La Giunta regionale, in data 15 settembre 2008, ha trasmesso, in ottemperanza al comma 7 dell'articolo 24 della legge regionale n. 7/2001 "Nuovo ordinamento contabile della Regione Piemonte", n. 7 deliberazioni del 14 luglio, n. 3 deliberazioni del 21 luglio 2008.
Sono a disposizione presso l'Ufficio Aula.


Argomento: Consiglio, organizzazione e funzioni

Esame proposta di deliberazione n. 393 relativa a "Convalida dell'elezione del Consigliere regionale Giovanni Caracciolo (articoli 17 della legge 108/1968, 36 comma 2 dello Statuto, 15 e 16 del Regolamento interno del Consiglio regionale)"


PRESIDENTE

Procediamo con l'iscrizione all'o.d.g. e l'esame della proposta di deliberazione n. 393, relativa a "Convalida dell'elezione del Consigliere regionale Giovanni Caracciolo (articoli 17 della legge 108/1968, 36 comma 2 dello Statuto, 15 e 16 del Regolamento interno del Consiglio regionale".
Essendo prenotata, basta la maggioranza semplice per l'iscrizione di tale punto all'o.d.g. (non occorrono, cioè, i 42 voti).
Vista l'assenza del Consigliere Dutto, Presidente della Giunta delle elezioni, do la parola al Consigliere Guida per la lettura del verbale.



GUIDA Franco

Procedo nella lettura del verbale.
"Il giorno 22 settembre, presso la sede del Consiglio regionale, si è riunita la Giunta per le elezioni, le ineleggibilità, le incompatibilità e l'insindacabilità.
Erano presenti i Consiglieri Dutto (Presidente), Bizjak (Vicepresidente) Guida (Vicepresidente), Giovine (Segretario), Paola Barassi, Angelo Burzi Giovanni Caracciolo, Sergio Cavallaro, Ugo Cavallera, Vincenzo Chieppa Giampiero Clement, Rocchino Muliere, Maurizio Lupi, Riccardo Nicotra Deodato Scanderebech e Graziella Valloggia.
Il Presidente ha comunicato che il Consigliere Giovanni Caracciolo è stato assegnato alla Giunta per le elezioni, e quindi si è dovuto astenere dalla discussione. Il Presidente fa quindi distribuire i verbali delle sedute precedenti.
Si è passati al secondo punto all'ordine del giorno: la proposta al Consiglio regionale, ai sensi dell'articolo 36, secondo comma, dello Statuto e degli articoli 15 e 16 del Regolamento interno del Consiglio, per la convalida del Consigliere Giovanni Caracciolo, proclamato in data 28 luglio 2008.
Il Consigliere Caracciolo si assenta dalla discussione.
Il Presidente della Giunta per le elezioni comunica che il Consigliere Giovanni Caracciolo in data 31 luglio ha depositato una dichiarazione dalla quale risulta non rivestire alcuna carica e di avere rivestito, alla data di presentazione della candidatura alle elezioni, la sola carica di Consigliere regionale. Ha inoltre dichiarato di non versare in alcuna delle condizioni previste dalla legge n. 55/1990 e successive modificazioni.
Alla luce di tale dichiarazione, non risulta sussistere alcuna causa d'incompatibilità con la carica di Consigliere regionale. La Giunta per le elezioni, in modo unanime, propone quindi al Consiglio di convalidare nella sua carica di Consigliere il collega Giovanni Caracciolo".
Il verbale è firmato da Claudio Dutto, Alessandro Bizjak e Francesco Guida.



PRESIDENTE

Grazie, collega Guida. Ringrazio, altresì, il Consigliere Bizjak per la disponibilità a leggere lo stesso verbale.
Propongo, pertanto, al Consiglio di procedere, conformemente alla proposta e con votazione a scrutinio segreto, alla convalida dell'elezione del Consigliere Caracciolo.
Preciso che la modalità di votazione dispone che siano messe in distribuzione le schede e nominati gli scrutatori.
Nomino dunque scrutatori i Consiglieri Lupi e Bellion.


Argomento: Varie

Saluto del Vicepresidente del Consiglio ai docenti e agli allievi dell'I.P.S.C.T.S. "C.I. Giulio" di Torino


PRESIDENTE

Saluto i docenti e gli studenti dell'I.P.S.C.T.S. "C.I. Giulio" di Torino, in visita a Palazzo Lascaris, ai quali auguro buona permanenza.
Siamo nella fase iniziale della seduta del Consiglio e come avviene per la scuola, l'inizio è sempre un po' difficoltoso.
Dovremmo effettuare una votazione per convalidare la nomina a Consigliere regionale del collega Giovanni Caracciolo.


Argomento: Consiglio, organizzazione e funzioni

Esame proposta di deliberazione n. 393 relativa a "Convalida dell'elezione del Consigliere regionale Giovanni Caracciolo (articoli 17 della legge 108/1968, 36 comma 2 dello Statuto, 15 e 16 del Regolamento interno del Consiglio regionale" (seguito)


PRESIDENTE

Si proceda alla distribuzione delle schede.
Prego il Consigliere Segretario Chieppa di procedere alla votazione.



(Il Consigliere Segretario Chieppa effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

Dichiaro chiusa la votazione.


Argomento: Assestamento di bilancio

Proseguimento esame disegno di legge n. 554, inerente a "Assestamento di bilancio di previsione per l'anno finanziario 2008 e disposizioni finanziarie"


PRESIDENTE

Dopo la discussione generale e la replica dell'Assessore Peveraro l'esame del disegno di legge n. 554, di cui al punto 4) all'o.d.g.
prosegue con la discussione dell'articolato e degli emendamenti ad esso riferiti.
ARTICOLO 1 Sull'ordine dei lavori, ha chiesto la parola il Consigliere Burzi; ne ha facoltà.



BURZI Angelo

Considererei non del tutto inutile se qualcuno della Giunta fosse presente. Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei di avermi aiutato a richiamare la Giunta alla giusta presenza nella discussione del bilancio.
La parola al Consigliere Burzi sulla discussione generale all'articolo 1.



BURZI Angelo

Userei il tempo che il Regolamento mi assegna più che altro per porre un momento d'ordine sul nostro lavoro: sarebbe utile, per la celerità dei lavori, se gli emendamenti ci fossero riconsegnati.
Sull'articolo in esame, dunque, chiederei che mi fosse riconsegnata la documentazione poiché in questo momento, per mia colpevole e disordinata gestione delle carte, ne sono sprovvisto.



PRESIDENTE

Gli emendamenti sono in distribuzione.



BURZI Angelo

Solo due commenti e poi, nella misura in cui vorrà, starò attento alla replica dell'Assessore.
L'articolo 1 ("Disposizioni finanziarie") parla delle variazioni. Si potrebbe avanzare lo stesso ragionamento tentato, in parte, in discussione generale - sono certo che il Vicepresidente non se n'è scordato.
A me sembra che sussistano due fondamentali elementi di critica...
Posso anche ricominciare...



(Commenti in aula)



PRESIDENTE

Rispetto la sua richiesta, considerazione, proposta; se l'assessore Peveraro vuole replicare...



BURZI Angelo

Se permette, Presidente, avrei un suggerimento che si può benissimo esprimere in Aula e che non richiede necessariamente una sospensione dei nostri lavori, a meno che qualche collega o la Giunta stessa lo ritenga necessario. Mi pare ci siano due o tre punti su cui c'è da mettere un po' d'ordine.
Ricorderà, Vicepresidente, che una delle nostre critiche - che riteniamo abbia un qualche fondamento - è sul punto di pareggio della legge che lei ci propone, e sulla quale abbiamo finito la discussione generale mi consenta se uso l'intervento sull'articolo 1 per riproporre un tema di natura generale. La legge chiude con un punto di pareggio più alto di quanto fosse all'epoca del dibattito sulla finanziaria precedente, anche se, all'interno dei lavori di Commissione, su quest'argomento si è già dibattuto.
Certo, noi consideriamo questo passaggio serio per due ragioni. Una formale. Ci sembra illogico aver discusso e patteggiato, ma patteggiato nel senso di pattuito, nel senso di concordato, con la maggioranza e con la Giunta un'organizzazione in termini di finanziaria che tendesse a togliere delle risorse dall'attuale legge finanziaria...



(Commenti del Consigliere Leo e del Vicepresidente Peveraro)



BURZI Angelo

Non gliene dia più di soldi al Consigliere Leo, Assessore! Non so se sia il momento di dare dei soldi al Consigliere Leo. Lui fa benissimo a chiederli perché sta nella deontologia del richiedente, non so quanto stia nella convenienza del Vicepresidente.
Abbiamo discusso per mesi attorno al pareggio di bilancio, abbiamo, con una certa fatica, convinto lei, come Giunta, e la maggioranza a ridurlo portando in detrazione dalle cifre originariamente previste dalla finanziaria un certo numero di milioni di euro, se la memoria non m'inganna, intorno ai 100 milioni di euro (il Consigliere Clement, che all'epoca fu il nostro unico garante nell'ambito della discussione, mi aiuterà a ricordare il numero giusto). Noi ritenemmo questa riduzione insoddisfacente sia perché il debito della Regione era ed è, a maggior ragione oggi, di considerevolissime dimensioni, sia perché, con quella modalità, non si rientrava, a nostro avviso, all'interno della discussione vera - la ricorderà certamente - relativa al Patto di stabilità.
La discussione si chiude il 16 maggio, la Giunta effettua fondamentalmente due cose: una serie di delibere o di atti amministrativi come il PO e quant'altro. Non vorrei tediare inutilmente non tanto l'Assessore, quanto i colleghi sul fatto che il PO è uno strumento dell'amministrazione, la gestione del PO è indispensabile per l'amministrazione, ma non può e, a nostro avviso, non deve contraddire la volontà politica espressa da quest'Aula, altrimenti non si vede che ci stia a fare la sovranità dell'Aula nell'ambito della principale legge approvata dalla Regione.
Secondo, con altri interventi - riducendo, mi esprimo in maniera grezza ma in modo che tutti ci si capisca - si è ridotta la disponibilità agli stanziamenti in modo da rientrare o facilitare la problematicità di rientro all'interno del Patto di stabilità.
Queste sono le due cose che, nel frattempo, la Giunta ha fatto. Ce ne compiacciamo, l'abbiamo detto perché, pur tardivamente, significa segnalare il punto che avevamo ragione noi. Avevo detto che se questa manovra fosse stata concordata per tempo, invece che al 16 maggio, la discussione sulla finanziaria e sul bilancio potevamo anche concluderla un mese prima risparmiando tempo e denaro di tutti. In seguito, succede che questa legge nel definire le ipotesi di variazione - non a caso l'articolo di cui sto parlando ha questo titolo - propone un nuovo punto di equilibrio. Mi permetto di insistere con lei, ma più che con lei soprattutto con i colleghi, che mi sembra illogico riprendere oggi, se non in maniera forzata, un tema che abbiamo lungamente discusso e concordato in linea di principio soltanto pochi mesi fa.
Se si è ritenuto e se si era convenuto che era opportuno che il punto di pareggio del bilancio della Regione fosse più basso di quello inizialmente proposto come principale obiettivo per parte dell'opposizione credo non possano non essere condivisibili un po' da tutti, la tendenza a ridurre il debito. A me sembra essere un'esigenza che dovrebbe essere sentita da tutti, comunque questo debito si è articolato.
Lei sa anche che, nell'articolazione del debito stesso, siamo ancora più critici per il fatto che il debito ad oggi in essere dell'Ente Regione nei confronti di terzi, è principalmente orientato - ahinoi - a finanziare spesa corrente, non orientato a finanziarie infrastrutture, che è quello che noi vorremmo. Ciò avviene in maniera particolarmente più evidente nell'area della sanità dove questa tendenza è particolarmente chiara, per alcune ragioni. Non c'era nessun'attività di controllo di gestione nella riforma applicativa della legge n. 23 che la Giunta ha effettuato nel corso del mese di agosto e che è stata oggetto, non casuale, di una richiesta di comunicazione che lei ha puntualmente svolto.
Non intravediamo, a meno che siamo particolarmente miopi, ma vorremo essere aiutati in tal senso, nessuna seria attività per migliorare il controllo di gestione della spesa sanitaria. Controllo di gestione che è uno degli strumenti, a nostro avviso il principale, per far sì che all'interno di questa voce, che è la voce preminente del bilancio della Regione, si attuino quelle ricerche di efficienza finalizzate non tanto a ridurre l'investimento complessivo sull'area, quanto a riconvertire l'efficienza prodotta, meccanismo virtuoso che tutte le amministrazioni pubbliche dovrebbero ricercare, verso investimenti infrastrutturali siano essi di tecnologia, siano essi di edilizia sanitaria (le polemiche attorno all'edilizia sanitaria annunciate o finanziate le sono tutte note).
Chiudo quest'intervento. Soprattutto in funzione del fatto che questa è una legge di assestamento e pur non essendo stato formalizzato alcun impegno, noi intendiamo dare valore alle parole spese in tutte le sedi con i colleghi, soprattutto in quest'Aula. Lei sa che da parte dell'opposizione c'è una richiesta di presentazione del bilancio di previsione pluriennale per il 30 settembre. Lei ci ha riflettuto un po', infatti ha detto che comunque, se i lavori procedono con la celerità che lei auspica, non il 30 settembre, ma tra il 6 e il 10 ottobre lei sarà in grado di presentare questo documento.
Ci sembra, proprio per queste ragioni, illogico avere un punto di pareggio più alto, che non fa altro che segnalare una tendenza di deriva verso spesa corrente, indebitamento ed altro che all'interno di ciò - ma lo dirò nel prossimo intervento organizzato - la gestione della spesa sanitaria, che ci sembra il problema che lei e conseguentemente noi principalmente abbiamo.
Mi scuso per lo sforamento, recupererò nel prossimo intervento.


Argomento: Consiglio, organizzazione e funzioni

Esame proposta di deliberazione n. 393 relativa a "Convalida dell'elezione del Consigliere regionale Giovanni Caracciolo (articoli 17 della legge 108/1968, 36 comma 2 dello Statuto, 15 e 16 del Regolamento interno del Consiglio regionale" (seguito)


PRESIDENTE

Per quanto riguarda la convalida del Consigliere Caracciolo, di cui al punto 3) all'o.d.g., proclamo convalidata l'elezione del Consigliere Giovanni Caracciolo.



(Applausi in aula)


Argomento:

Sull'ordine dei lavori, con particolare riferimento a:

Argomento: Enti strumentali

Richiesta, da parte del Consigliere Leo, di chiarimenti relativamente a "Erogazione dei fondi per la convenzione con Finpiemonte" e "Torino capitale dei giovani 2010"

Argomento: Celebrazioni Manifestazioni Anniversari Convegni

Richiesta, da parte del Consigliere Leo, di chiarimenti in merito alla candidatura di Torino quale Capitale Europea dei Giovani nel 2010


PRESIDENTE

Il Consigliere Leo ha chiesto la parola sull'ordine dei lavori; ne ha facoltà.



LEO Giampiero

Ringrazio molto il Presidente Placido.
Richiamo l'attenzione dei colleghi su due vicende che ritengo essere di interesse generale.Per quanto riguarda la prima, Assessore Peveraro, voglio ringraziarla per avermi informato personalmente e aver dimostrato personalmente che, relativamente a Finpiemonte, sta seguendo le vicende dell'erogazione.
Come temevamo, a ieri non era ancora iniziata l'erogazione, per cui coloro che ne sono a conoscenza sono veramente disperati: il mondo associativo, le istituzioni, ecc. Disperati - veramente, non è un termine forte - chi ha rapporti con loro, il Presidente Placido, o amici come voi il Consigliere Bossuto, ecc. lo sanno molto bene.
Allora, in prospettiva, mi domando se abbia senso una convenzione per accelerare e far pagare la Regione, anziché a maggio, a fine settembre ottobre. Questa è una domanda che credo dovrebbe preoccupare tutti coloro che, indipendentemente dallo schieramento, hanno a cuore il destino delle associazioni. L'Assessore Peveraro ha dimostrato di preoccuparsene personalmente - e lo ringrazio - ma, colleghi, questo dimostra che non era peregrina la mia preoccupazione espressa sulla stampa estiva, quando l'Assessore Oliva mi aveva detto che io drammatizzavo. Purtroppo non avevo drammatizzato, ma avevo lanciato un allarme che avrebbe dovuto essere ascoltato.
Per quanto concerne la seconda vicenda, rispetto alla quale, per qualche verso, voglio complimentarmi, il Comune e la Regione propongono Torino come Capitale Europea dei Giovani per il 2010.



PRESIDENTE

Collega Leo, non tutti i colleghi Consiglieri hanno inteso la proposta.
Se può gentilmente ripetere.



LEO Giampiero

La prima proposta è di verificare se abbia senso continuare la convenzione con la Finpiemonte.



PRESIDENTE

Colleghi, per cortesia, c'è chi non riesce a sentire. Se qualcuno vuole continuare a parlare, è pregato di farlo fuori dall'aula.
Prego, Consigliere Leo.



LEO Giampiero

Per quanto riguarda la prima proposta, occorre valutare se ha senso continuare la convenzione con la Finpiemonte, che, anziché far dare, come faceva la Regione, a maggio l'80% dell'importo dei contributi, a settembre ottobre non ha dato neanche il 50 e non si capisce neanche il perché.
In secondo luogo, la Città di Torino è stata proposta Capitale Europea dei Giovani per il 2010. Non vi è dubbio che la proposta fa molto piacere.
Però abbiamo imparato - lo ha detto tante volte qualche altro nostro collega rispetto a questo o altri Governi - che alla politica degli annunci dobbiamo far seguire i fatti o farci precedere dai fatti. Ci fa piacere dunque questa notizia, soprattutto considerando che hanno quasi chiuso Informagiovani, tagliato del 60% i fondi delle politiche giovanili del Comune, cambiato più volte l'Assessore; in Regione non abbiamo ancora la legge sui giovani (che abbiamo chiesto tanto tempo fa) e, nel contempo, i centri studenteschi sperimentali, che erano d'avanguardia, sono finiti nel dimenticatoio! Prendo atto degli annunci, in quanto, quando io do una parola, sapendo che è sacra, non ci dormo, sopra come sanno i colleghi. Quando malauguratamente o meno, promisi di fare il buono scuola, ci lavorai due anni e mezzo, incessantemente, perché alle parole devono seguire i fatti deve esserci una connessione.
Poi vorrei capire, perché qui sembra che sia tutto merito dell'Assessore Oliva. Vorrei capire, sapendo che esiste una seria Consulta giovanile del Consiglio e altre strutture. Vorrei capire qual'è il collegamento con l'organismo europeo dei giovani, col Forum Nazionale dei Giovani, ecc, perché dai giornali si capisce soltanto che a Torino faremo tante cose, andremo avanti, intanto stiamo andando indietro!



PRESIDENTE

Solo come informazione a lei e agli altri colleghi, la Consulta dei giovani del Consiglio regionale sostiene questa richiesta che viene avanzata dal Comune e dalla Regione, con la speranza che possa andare in porto e si possa tramutare da annuncio in realtà.


Argomento: Assestamento di bilancio

Proseguimento esame disegno di legge n. 554, inerente a "Assestamento di bilancio di previsione per l'anno finanziario 2008 e disposizioni finanziarie" (seguito)


PRESIDENTE

Riprendiamo l'esame del disegno di legge n. 554, di cui al punto 4) all'o.d.g.
Colleghi, rispetto alla proposta del Consigliere Burzi, la logica vuole che i lavori si svolgano dall'articolo 1 in avanti. Dopodiché, se la Giunta è disponibile e se l'Aula acconsente...



(Commenti dell'Assessore Peveraro)



PRESIDENTE

Possiamo proseguire con l'articolo 1. Bene, meglio ancora.
Dopo altri interventi di carattere generale e dopo quello del Consigliere Burzi non ci sono richieste d'intervento di carattere generale sull'articolo 1. Pertanto, passiamo all'esame dell'emendamento rubricato n.
2 a firma dell'Assessore Peveraro.
Emendamento rubricato n. 2) presentato dalla Giunta regionale, a firma dell'Assessore Peveraro: L'allegato A è integrato come segue: Entrata UPB DA0902 +6.490.605,12 Spesa UPB DA18002 +6.490.605,12 La parola all'Assessore Peveraro per l'illustrazione della modifica, in modo che i colleghi possano prendono conoscenza di quanto lei ha intenzione di proporre.
Stiamo parlando dell'emendamento rubricato n. 2, articolo 1, Allegato A.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Questo emendamento alloca alla Direzione Cultura l'avanzo di amministrazione che questo Consiglio ha approvato sul bilancio del Consiglio regionale.
In realtà, sulla base delle discussioni informali con l'Ufficio di Presidenza, è emersa la necessità che una quota parte di queste risorse che oggi sono stanziate sulla Direzione Cultura ad investimento, vengano allocate, per una quota di due milioni di euro, sempre alla Direzione Cultura, ma all'UPB 18001, sulla parte relativa alla spesa corrente.
Quindi, proporrei la modifica. Se mi viene dato un secondo di tempo, lo sistemiamo.



PRESIDENTE

Il Consiglio è sospeso per due minuti.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 11.16 riprende alle ore 11.19)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
L'emendamento rubricato n. 2 è stato ritirato e sostituito dall'emendamento n. 2 bis, che l'Assessore ha illustrato nell'intervento precedente.
Emendamento rubricato n. 2) bis presentato dalla Giunta regionale regionale, a firma dell'Assessore Peveraro: L'allegato A è integrato come segue: Entrata UPB DA0902 + 6.490.605,12 Spesa UPB DA18002 + 4..490.605,12 DA18001 + 2.000.000 Ricordo che il numero legale è 29.
Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 2 bis.
La votazione non è valida per mancanza del numero legale per deliberare.
Pertanto, ai sensi dell'art. 52, comma 4, del Regolamento del Consiglio regionale, sospendo la seduta per un tempo non inferiore a 30 minuti.



(La seduta, sospesa alle ore 11.24 riprende alle ore 11.54)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Riprendiamo i lavori del Consiglio con la ripetizione della votazione precedente.
Ricordo che il numero legale è 29.
Indìco nuovamente la votazione palese sull'emendamento rubricato 2 bis.
Il Consiglio approva.
Emendamento rubricato n 29) presentato dai Consiglieri Burzi, Cavallera.
Allegato A Lo stanziamento previsto all'UPB DA06011 Denominata Comunicazione Istituz. della Giunta Regionale - Relazioni esterne della Giunta è diminuito di euro 6.000.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB DA09011 denominata Bilancio Bilanci è aumentato di pari importo La parola al Consigliere Burzi per l'illustrazione; ne ha facoltà.



BURZI Angelo

Grazie, Presidente.
L'emendamento n. 29, relativo all'Allegato A, prevede una diminuzione dell'UPB DA06011 e un identico aumento dell'UPB DA09011. Certi dell'accoglimento dello stesso da parte della Giunta, è il primo di una serie di emendamenti che ha, come scopo, la diminuzione degli stanziamenti previsti, tenuto conto, fra l'altro, che siamo in fase di assestamento di bilancio.
Siamo alla fine del mese di settembre e la contabilità prevede gli impegni delle cifre utilizzabili entro il 30 novembre. L'UPB di cui noi suggeriamo in emendamento la diminuzione è, non casualmente, quella delle Relazioni esterne-Comunicazione istituzionale, per due ragioni. La prima è che più volte l'Aula ci ha visti attenti a questo tema, perché riteniamo che le cifre che la Giunta stanzia e che la maggioranza, votandole legittima, siano francamente eccessive come valore assoluto. Non è questo il momento specifico - ce ne saranno altre di occasioni - per riprendere il tema dell'ammontare di questa voce, che, a nostro avviso, è davvero eccessiva, e/o dell'uso che, all'interno dell'ammontare, in termini di Comunicazione, sotto la voce "Comunicazione istituzionale", molte volte troppe - se ne fa; uso che, a nostro giudizio, è prevalentemente politico difetto caratteristico non soltanto di questa Giunta, ma di molte Amministrazioni. Al momento, però, c'interessa poco collezionare il numero degli errori presenti, del passato o di altre Giunte.
Ci interessa sottolinearne quest'aspetto specifico perché è particolarmente significativo nel momento in cui, all'interno dell'attuale Governo, si presta particolare attenzione (che ci sembra vada molto al di là di quelle che sono le semplici contrapposizioni politiche tra Governo e opposizione in sede nazionale) all'azione moralizzatrice (con la "m" minuscola, che sia ben chiaro), ricercatrice di efficienza e di meritocrazia che, a nostro avviso, lodevolmente il Ministro Brunetta sta svolgendo con un consenso che credo sia sotto gli occhi di tutti, anche e soprattutto all'interno di quella Funzione Pubblica - perché è questo l'obiettivo principale dell'azione attuale del Ministero - che maggioritariamente e largamente condivide (non sempre dicendolo e non sempre esibendolo, perché le maggioranze sono molto spesso silenziose, il che non è un merito della maggioranza ma è un fatto, ed è compito degli amministratori intravederne le volontà e gli umori, anche al di là dell'espressione esterna delle stesse) ed è ben conscia di quali livelli talora di inefficienza si annidino nelle Amministrazioni pubbliche.
un'inefficienza che ha, come utenti finali, i dipendenti pubblici che, non essendo inefficienti, sono soggetti a questa illogica gestione di uguaglianza e di abbassamento di livello di distribuzione del "poco a tutti". Mentre credo - anzi, ne sono certo, e una qualunque analisi sistemica ne rivelerebbe anche l'intensità - che preferirebbero che ciò che è stato reso disponibile da eventuali meccanismi di efficienza venisse assegnato alle posizioni che il merito lo hanno conseguito non per accordi sindacali, obsoleti nei riti e nelle sostanze, ma per reale conseguimento degli obiettivi che le Amministrazioni pubbliche (in questo caso stiamo parlando della Regione Piemonte) a loro pongono nei diversi livelli di competenza.
particolarmente importante in questo momento, pur essendo la cifra di sua natura simbolica, se spersa nel mare enorme dei 18 miliardi di euro che è, occhio e croce (anzi un pochino di più, grazie all'ultima legge che stiamo discutendo adesso), il punto di equilibrio del bilancio. Ma pur essendo simbolica nella sua entità - sei milioni di euro - diventa particolarmente degna di attenzione, perché si sta parlando di federalismo fiscale (o perlomeno si inizia a parlarne): sarà un percorso difficile, che noi crediamo dovrà richiedere l'attenzione di tutti, maggioranza e minoranza, onde questo percorso, condiviso a questo punto da larghissime quote della nostra popolazione, venga non soltanto...



PRESIDENTE

Scusi, Consigliere Burzi, la interrompo non tanto per ricordarle il tempo, ma per chiederle un'informazione: la sua illustrazione comprende tutti e quattro gli emendamenti da voi presentati, oppure solo il primo? Glielo chiedo perché sullo stesso genere vertono gli emendamenti rubricati ai numeri 29, 30, 33 e 34.



BURZI Angelo

Tentavo di svolgere un ragionamento che, iniziando dal primo, con calma e senza particolare...



PRESIDENTE

In tal caso, non la fermo ai cinque minuti.



BURZI Angelo

Se è possibile fare una mediazione nei lavori, farei un unico intervento di illustrazione e rinuncerei all'illustrazione degli altri.



PRESIDENTE

Perfetto.
Prego, Consigliere Burzi. La ringrazio.



BURZI Angelo

Sono io che ringrazio lei.
Dicevo, l'attuazione del federalismo fiscale richiederà un serissimo lavoro da parte delle Amministrazioni al loro interno e, una volta svolto al loro interno, nel confronto tra le Regioni e i Governi. Nessuno pensi che la realizzazione di un federalismo fiscale, una volta partito esaurisca la sua modalità esecutiva nell'ambito di un'unica legislatura perché è un percorso che parte ineludibilmente dalla ricerca dell'efficienza al proprio interno.
Se parlassimo di modelli lontani, questo susciterebbe ineludibilmente il pensiero anche in tutti noi. Certo, come facciamo a compararci con i livelli di efficienza e di cultura di Paesi che rispondono a regole e ad elementi comportamentali, siano essi del diritto del lavoro o nell'ambito dei comportamenti istituzionali, molto diversi dai nostri? Se, invece guardassimo vicino a noi, vedremmo che in alcune aree e in alcune Regioni anche molto simili alla nostra per tessuto socio-economico, per collocazione geografica e, quindi, molto più facilmente comparabili, il livello dei servizi erogati è decisamente migliore.
Quello della misurazione del livello dei servizi è tema che abbiamo più volte sollecitato. Indipendentemente dall'utilizzo che di questa misurazione si possa fare, il livello di efficienza - guarda caso - molto spesso si sposa con un basso indice di costo rispetto al livello di efficienza erogato. Tema che nelle aziende produttive è ormai noto da più di vent'anni, dove quasi nessuno più pensa che la ricerca della qualità uno dei sinonimi di efficienza nel mondo dell'azienda - sia un incremento di costo. Sono tutti ampiamente convinti, anzi, il modello è perfino obsoleto, che la ricerca della qualità si coniughi con un miglioramento dei servizi e una contestuale riduzione dei costi.
Concludo dicendo che mi sembra che porre attenzione non formale a queste aree possa essere utile a dare una spinta anche a colui che oggi (noi ci auguriamo per breve tempo, se non altro in sede politica, senza alcuna volontà, in questo caso, di interlocuzione di natura personale) continua a sedere sulla sedia dell'Assessorato al bilancio, non come fatto personale ma come fatto politico, perché chiunque si sieda...



PRESIDENTE

Sedia scomoda!



BURZI Angelo

dimostrato da alcuni che le sedie scomode si possono lasciare e non succede quasi niente, basta non lamentarsi al bar e avere un comportamento distonico all'esterno.
Nei miei vocabolari, facilmente rintracciabili, "dimissioni" si scrive con due esse. Se c'è bisogno di suggerimenti, posso anche aiutare - e apprezzare - chi si rendesse conto, nelle varie contingenze, di non poter assolvere i compiti che si è dato e di vergognarsi profondamente di essere considerato, in qualunque sede (al massimo in Piemonte), uno degli eredi si fa per dire - di Quintino Sella o di Einaudi. Dio ci perdoni per quest'orrendo paragone di cui i due ultimi personaggi citati, se mai mi sentissero, si rivolterebbero nella tomba! Tutto questo mio dire è non tanto per dare soddisfazione alla parte politica che lo propone, ma per iniziare un percorso di efficienza che non credo sia utile soltanto al Gruppo che oggi ho l'onore di rappresentare, ma a tutti. Insisto: deve finire questo piagnisteo per cui i bilanci degli enti pubblici sott'ordinati sono sempre, per loro natura, insufficienti.
Ricordo a tutti un aneddoto e poi considero conclusa la presentazione di questi emendamenti.
Quando ebbi l'onore di svolgere il ruolo di Assessore al bilancio, il bilancio di questa Regione pareggiava a 26.000 miliardi di vecchie lire.
Già allora la cifra mi sembrava consistente, ma ritenevo che ci fossero altri margini di possibile efficienza. Sono passati esattamente undici anni. Oggi il pareggio è a 18 miliardi di euro, che per comodità di ragionamento semplificherei in 36.000 miliardi delle vecchie lire, vale a dire 11.000 miliardi l'anno, per undici anni. Continuando ragionamenti semplici, su base aritmetica, significa che negli ultimi undici anni questo Ente, governato dal centrodestra e dal centrosinistra (lo cito volentieri perché non è problema di una parte, ma di tutte) ha continuamente fatto crescere il proprio bilancio, e la differenza tra il punto di partenza del 1997 e il punto di arrivo del 2008 è di circa 110.000 miliardi.
Non mi sembra che i piemontesi, ahimè, siano aumentati in numero così considerevole. Non mi sembra che il livello di infrastrutturazione - sia materiale che immateriale - pur essendo migliorato, sia ottimizzato in maniera tale da rendere a tutti noi evidente che viviamo in un mondo significativamente diverso. Vista l'efficienza del servizio sanitario, e il degrado o perlomeno quello percepito (a mio avviso esistente), ritengo ci sia denaro più che sufficiente per il principale servizio che l'Ente Regione eroga: la sanità. Per carità di Dio, non c'è bisogno di chiedere a Chiamparino, per non parlare di Saitta o della nostra amatissima Presidente, di incatenarsi per farsene dare di più. Credo occorra responsabilmente pensare che all'interno ce ne sia già abbastanza.
Perseguire sia nei bilanci degli Enti locali (compito difficile, perch il livello di competenza è talora non sufficiente ad effettuare quest'opera) sia in quelli maggiori, delle Province e degli Enti locali maggiori e sia, soprattutto, in quello della Regione - che essendo il bilancio maggiore continua a pensare che gli esempi debbano arrivare dall'alto - una ricerca sistemica di efficienza (tra l'altro, classica, del modello propostoci dalla sinistra di un tempo ma, qui, ormai palesemente le parti si sono se non invertite, enormemente confuse), ci sembra che non sia un ragionamento di centrodestra o di destra.
Questo percorso si muoverebbe in tre direzioni: la riduzione di un debito oggettivamente preoccupante per tutti, tranne per coloro che lo stanno gestendo, sia nella forma del debito, nell'entità e nella scadenza l'utilizzo delle risorse rimanenti, palesemente orientata a spesa corrente e non a infrastrutture (pessimo servizio per le generazioni future); una tensione a non piangere per i soldi che "papà Stato" non ci dà più, ma pensare ad un migliore utilizzo di quelli che lo Stato, cioè noi, molte volte, "ignorantemente", mettiamo a disposizione.
Questo è il problema del "costo della politica". Non gli stipendi dei Consiglieri delle Comunità montane, non le ipocrite riduzioni di emolumenti a qualunque livello essi si manifestino, ma, invece, i 110.000 miliardi che la Regione Piemonte ha avuto a disposizione - centrodestra o centrosinistra in questi undici anni (allargo volutamente il concetto di responsabilità) e che a me non sembra abbiano lasciato quel "segno infrastrutturale" che io credo, l'ammontare della cifra dovrebbe rendere necessario.
Grazie per l'attenzione.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Peveraro.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Credo che dei devastanti effetti che la legge finanziaria che il Governo Berlusconi si appresta ad approvare avremo modo di parlare nel dettaglio nelle prossime settimane, quando presenteremo il bilancio di previsione 2009/2010/2011 e, quindi, in quella sede faremo commenti di merito.
Al momento mi fermo a riflettere su alcune considerazioni emerse nello specifico. Credo, a differenza del collega Burzi, che quest'Amministrazione abbia, in termini di efficienza e di riduzione complessiva dei costi nella struttura, realizzato interventi piuttosto importanti, dall'impatto significativo sia, principalmente, nella riorganizzazione del personale sia nella riorganizzazione del sistema.
Peraltro, anche su altri fronti (ribadisco che nel bilancio di previsione 2009 ve ne sarà testimonianza) vi sono stati interventi particolarmente significativi.
Pertanto, esprimo parere negativo su tutti e quattro gli emendamenti presentati.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore Peveraro.
Pongo in votazione i quattro emendamenti illustrati dal Consigliere Burzi.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 29.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n 30) presentato dai Consiglieri Burzi e Cavallera: Allegato A Lo stanziamento previsto all'UPB DA09011 denominata Bilancio Bilanci è diminuito di euro 10.000.000,00 con corrispondente riduzione nelle Entrate dell'UPB DA0902 denominata Bilancio Ragioneria - Titolo 5: Entrate derivanti da mutui, prestiti o altre operazioni creditizie. (Fondi regionali - Cat. 03 - Altri prestiti a medio termine).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 30.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n 33) presentato dai Consiglieri Burzi e Cavallera: Allegato A Lo Stanziamento previsto all'UPB DA20091 denominata Sanità gestione e risorse finanziarie è diminuito di euro 200.000.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB DA09012 denominata Bilancio Bilanci è aumentato di pari importo.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 33.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n 34) presentato dai Consiglieri Burzi e Cavallera: Allegato A Lo stanziamento previsto all'UPB SA01001 Denominata Gabinetto della Presidenza della Giunta regionale - Struttura Speciale 1 è diminuito di euro 5.000.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB DA09011 denominata Bilancio Bilanci è aumentato di pari importo.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 34.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n 4) presentato dalla Giunta regionale, a firma dell'Assessore Peveraro: L'UPB DA10002 è diminuita di Euro 8.089.000,00 L'UPB DA10072 è incrementata di Euro 8.089.000,00 La parola all'Assessore Peveraro per il parere della Giunta.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

L'emendamento è volto a trasferire nell'UPB di pertinenza delle risorse che erano nella Direzione Ambiente, ma sull'UPB di competenza della Direzione.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 4.
Il Consiglio approva.
Emendamento rubricato n. 35) presentato dai Consiglieri Casoni, Botta D'Ambrosio, Vignale e Boniperti: Aumento UPB 10011 Ambiente euro + 85.000 Riduzione UPB DA 06001 Comunicazione Istituzionale Giunta regionale Relazioni esterne euro 85.000



VIGNALE Gian Luca (fuori microfono)

ritirato.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Vignale.
L'emendamento n. 35 è ritirato.



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n 1) presentato dal Consigliere Rutallo: UPBDA10112 Lo stanziamento previsto DA10112 (Ambiente Disciplina servizi idrici Opere fognarie - Titolo 2: Spese in conto capitale) per l'anno finanziario 2008 è aumentato di euro 1.000.000,00 cui si fa fronte riducendo lo Stanziamento dell'UPB DA09012 (Bilancio - Bilanci - Titolo 2: Spese in conto capitale).
Motivazione: realizzazione traversa nel torrente Scrivia all'altezza del ponte di Cassano Spinola a protezione del corso d'acqua come da ordine del giorno n. 1015 approvato all'unanimità dal Consiglio regionale il 17 giugno 2008.



(Commenti in aula)



PRESIDENTE

L'emendamento è ritirato.
Ringrazio il collega Rutallo e i colleghi che hanno dato ampi cenni nel comunicare il ritiro dell'emendamento.
Emendamento rubricato n 31) presentato dai Consiglieri Caramella, Burzi e Pedrale: Allegato A Lo stanziamento previsto all'UPB DA12002 denominata Trasporti, logistica mobilità ed infrastrutture Segreteria Direzione 12 è aumentato di euro 1.500.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB DA09012 denominata Bilancio Bilanci è diminuito di pari importo.
Motivazione: Stanziamento di fondi per la realizzazione del tunnel di accesso alla strada che collega i Comuni di Varzo e Trasquera al Parco dell'Alpe Devero (D.C.R. 617 - C.R.3419 del 24/02/00 "Piano d'Area del Parco naturale dell'Alpe Veglia e dell'Alpe Devero)".
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Caramella; ne ha facoltà.



CARAMELLA Luca Giuseppe

Quest'emendamento è stato proposto sentita la richiesta di una serie di Comuni che sono a valle dell'Alpe Veglia, là dove ci fu quella frana che bloccò per diverso tempo la possibilità di accedere all'Alpe e dove, di fatto, esistono delle attività commerciali piuttosto importanti e rilevanti, oltre ad alberghi e altri piccole attività che, con la chiusura della strada dovuta alla frana, di fatto, hanno subito un gravissimo colpo dal punto di vista economico e commerciale.
La richiesta è, attraverso questo emendamento, di mettere in atto quello che era anche previsto dal Piano d'area, ovvero la possibilità di realizzare quel tunnel che risolverebbe definitivamente il transito dai Comuni a valle che permetterebbero l'accesso senza pericolo - anche in caso di eventuali smottamenti - a tutta l'Alpe Veglia.
il Piano d'area che, se non ricordo male, venne approvato all'unanimità dall'Aula e prevedeva quest'opera. Un'opera che non richiederebbe la realizzazione di una galleria transitabile da mezzi veicolari, ma semplicemente una piccola galleria transitabile da un'unica navetta che porta sino a monte sia i turisti che i residenti. Un'opera che con questa cifra e con quelle già messe a disposizione dalla Comunità Montana, sarebbe quanto meno possibile avviare e concludere nel prossimo triennio.
Si realizza così definitivamente un'opera importante per tutto il territorio.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Travaglini; ne ha facoltà.



TRAVAGLINI Marco

Conosco abbastanza bene la vicenda e credo che possa essere affrontata non sicuramente in questa sede e in questo modo. Si tratta di un investimento che deve essere ancora, al di là delle opinioni, ponderato.
Uno studio che Finpiemonte attesta in circa 22 milioni e mezzo di euro la possibilità di fare un intervento di questo genere, se fatto con una galleria, con transito di mezzo pubblico. Addirittura, 25 milioni e mezzo se parliamo di un sistema di metrò alpino.
Queste sono le cifre di uno studio che, forse, il Consigliere Caramella non conosce, ma che è a disposizione, effettuato da Finpiemonte con il Politecnico di Milano e il Politecnico di Torino.
Ad oggi, è l'unica valutazione di merito fatta. È vero che la comunità locale sostiene che deve essere fatto un profilo di questo tunnel diverso che costerebbe dai 10 ai 13 milioni di euro. È in corso un dibattito, che credo meriti un'attenzione, una documentazione, così come di non essere affrontato in modo dilettantesco e, soprattutto, una verifica concreta di benefici, costi e valutazioni anche rispetto all'impatto ambientale.
Dico questo perché non c'è, da parte mia, un'ostilità pregiudiziale.
Può essere quella una soluzione, ma proprio per questo va valutata con tutti i crismi e non con delle invenzioni di carattere finanziario, sapendo che l'ordine di grandezza è in questi termini. Non esiste a tutt'oggi una progettazione di fatto di quest'opera.



PRESIDENTE

La parola al Vicepresidente Peveraro per il parere della Giunta.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Proprio per le ragioni che illustrava il Consigliere Travaglini, credo che si possa fare una riflessione e le valutazioni del caso nell'ambito della Commissione competente.
Il parere sull'emendamento è negativo.



PRESIDENTE

Ricordo che il numero legale è 29.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 31, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome a Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.


Argomento: Varie

Saluti agli alunni e insegnanti del Liceo scientifico "N. Copernico" di Torino


PRESIDENTE

Prima di passare all'esame del prossimo emendamento, informo i colleghi che stanno assistendo ai nostri lavori gli allievi del Liceo scientifico "Copernico" di Torino, che saluto insieme ai loro accompagnatori. Stiamo trattando una serie di emendamenti che riguardano l'assestamento al bilancio della Regione Piemonte.


Argomento: Assestamento di bilancio

Proseguimento esame disegno di legge n. 554, inerente a "Assestamento al bilancio di previsione per l'anno finanziario 2008 e disposizioni finanziarie" (seguito)


PRESIDENTE

Proseguiamo con l'esame degli emendamenti relativi all'articolo 1 del disegno di legge n. 554.
Emendamento rubricato n 40) presentato dai Consiglieri Ferrero, Leo Pedrale e Caramella: Lo stanziamento previsto all'UPB DA14022 denominata Opere pubbliche Difesa del suolo Economia montana e foreste Infrastrutture Pronto intervento è aumentato di euro10.000.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB DA09012 denominata Bilancio Bilanci è diminuito di pari importo.
Non essendoci richieste di intervento, chiedo qual è il parere della Giunta regionale su tale emendamento.
La parola all'Assessore Peveraro.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Il parere è negativo.



PRESIDENTE

Ricordo che il numero legale è sempre 29.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 40, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome a Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 13) presentato dalla Giunta regionale, a firma dell'Assessore Peveraro: L'allegato A è così integrato UPB DA14111 3.260.000,00 DA14112 3.260.000,00 La parola all'Assessore Peveraro.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Quest'emendamento, che possiamo definire "tecnico", riclassifica tra le spese di partita corrente, sempre nell'ambito della Divisione 14 (Opere pubbliche), per quanto riguarda la Protezione Civile, un ammontare di tre milioni e 260 mila euro; è una riclassificazione all'interno della stessa Direzione.



PRESIDENTE

Il numero legale è sempre 29.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 13.
Il Consiglio approva.
Emendamento rubricato n. 5) presentato dalla Giunta regionale, a firma dell'Assessore Peveraro: L'allegato A è così integrato UPB DA14181 - 500.000,00 DA20091 + 500.000,00 La parola all'Assessore Peveraro.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Intervengo per precisare brevemente che queste sono le risorse che, a fronte dell'accordo che l'Amministrazione regionale ha stipulato con Poste Italiane, servono per la consegna a domicilio, nelle postazioni più disagiate, dei referti medici. Quindi, sono state trasferite le risorse di competenza alla Direzione Sanità.



PRESIDENTE

In qualche modo, sempre al suolo ritornano.
Il Consigliere Vignale ha chiesto di intervenire sull'emendamento rubricato n. 5; ne ha facoltà.



VIGNALE Gian Luca

Signor Presidente, noi voteremo a favore di quest'emendamento perch recepisce alcune considerazioni che il nostro Gruppo consiliare aveva fatto in merito a questo servizio.
Crediamo sia un servizio positivo, soprattutto per quelle popolazioni che hanno maggiore difficoltà per il ritiro dei referti e delle medicine ma, in qualche modo, occorre - mi rivolgo al Presidente - trovare una dotazione finanziaria congrua in sede di legge finanziaria, perché l'errore maggiore si commetterebbe avviando un servizio che potrebbe interrompersi o che, ad un certo punto, non trovasse copertura economica.
La nostra valutazione è positiva - l'Assessore Peveraro, a differenza dell'Assessore Sibille, mi ascolta - ma invitiamo a utilizzare questo strumento per il mantenimento dell'apertura di alcuni uffici postali, nel senso che, comunque, la Regione Piemonte, con questo emendamento trasferisce una quantità economica non irrilevante a Poste Italiane, che in più di un'occasione ha significato la disponibilità a mantenere aperti alcuni uffici postali se, unitamente al servizio tradizionale, gli enti pubblici avessero corrisposto altri servizi. Quindi, è ideale, unitamente al fatto che esiste un protocollo d'intesa tra la Regione Piemonte e Poste Italiane, che però non aveva copertura economica.
Per questo salutiamo positivamente quest'emendamento, che garantisce una copertura economica e viene utilizzato per un ragionamento complessivo con Poste Italiane.
Va da sé, anche se è un'anticipazione, che noi preferiamo questa modalità ad altre proposte di legge - penso a quella presentata dal collega Chieppa - rispetto alla distribuzione dei farmaci, ma ci sarà tempo in sede di Commissione di discutere.



PRESIDENTE

Dopo l'intervento del collega Vignale, che esprimeva condivisione sull'emendamento presentato dalla Giunta regionale rubricato n. 5, invito i colleghi a votare, se non ci sono altre dichiarazioni o interventi.
Il numero legale è sempre 29.



(Commenti del Consigliere Chieppa)



PRESIDENTE

Deve fare una richiesta specifica.
Il Consigliere Segretario Chieppa ha chiesto di intervenire sull'emendamento rubricato n. 5 in qualità di Consigliere; ne ha facoltà.



CHIEPPA Vincenzo

Grazie, Presidente.
La mia è una semplice richiesta: poiché non ho compreso di cosa si tratta, se l'Assessore fosse così gentile da spiegare la finalità dell'emendamento, mi potrò successivamente pronunciare sullo stesso.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

un accordo siglato con Poste Italiane per la consegna dei referti.



CHIEPPA Vincenzo

Dei referti?



PRESIDENTE

Parliamo di referti, non di medicine.
Lo aveva specificato nel primo intervento, ma forse non era stato ben compreso.
A questo punto, se non vi sono altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento rubricato n. 5.
Ricordo che il numero legale è 29.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 5.
Il Consiglio approva.
Emendamento rubricato n. 6) presentato dalla Giunta regionale, a firma dell''Assessore Peveraro: L'allegato A è così integrato UPB DA16031 + 6.500.000,00 DA16032 - 6.500.000,00 DA09012 + 6.500.000,00 DA09011 - 6.500.000,00 La parola all'Assessore Peveraro per l'illustrazione.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Anche in questo caso, come risulta di tutta evidenza, vengono riclassificati degli importi, nell'ambito della Direzione Attività Produttive, in particolare sulla legge n. 34 per l'industria e la competitività, di sei milioni e mezzo, dalla spesa di investimento alla spesa corrente.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore Peveraro.
Non essendovi richieste di intervento né dichiarazioni di voto, pongo in votazione l'emendamento rubricato n. 6 presentato dalla Giunta regionale.
Ricordo che il numero legale è 29.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 6.
Il Consiglio approva.
Con questa votazione terminano i lavori della seduta antimeridiana.
Invito tutti i colleghi ad essere puntuali per la ripresa dei lavori pomeridiani, posto che termineremo la seduta con qualche minuto di anticipo.
Auguro nuovamente una buona visita ai nostri giovani ospiti a Palazzo Lascaris e un "in bocca al lupo" per l'anno scolastico.
La seduta è tolta.



(La seduta ha termine alle ore 12.38)



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