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Dettaglio seduta n.342 del 01/07/08 - Legislatura n. VIII - Sedute dal 3 aprile 2005 al 27 marzo 2010

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Argomento:


BOTTA MARCO



(Alle ore 10.03 il Consigliere Segretario Botta comunica che la seduta avrà inizio alle ore 10.30)



CHIEPPA VINCENZO

(Alle ore 10.32 il Consigliere Segretario Chieppa comunica che la seduta avrà inizio alle ore 11.00)



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GARIGLIO



(La seduta ha inizio alle ore 11.02)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.


Argomento:

Approvazione verbali precedenti sedute


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g., "Approvazioni verbali precedenti sedute", comunico che il giorno 26 giugno 2008 sono stati distribuiti ai Consiglieri i processi verbali del 9, 12, 13, 14, 15, 16, 20 e 27 maggio 2008 e 3 giugno 2008.
Non essendo pervenute osservazioni, li consideriamo approvati.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 2) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

a) Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Bresso, Cattaneo, Moriconi, Pozzi e Robotti.


Argomento: Assestamento di bilancio

b) Presentazione disegno di legge n. 554 "Assestamento del bilancio di previstone per l'anno finanziario 2008"


PRESIDENTE

Comunico che è stato presentato il disegno di legge n. 554 "Assestamento del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2008" presentato dalla Giunta regionale il 23 giugno 2008 ed assegnato in sede referente alla I Commissione e in sede consultiva alle Commissioni II, III IV, V, VI, VII, VIII e Post-Olimpiadi il 25 giugno 2008


Argomento:

Sull'ordine dei lavori, con particolare riferimento a:

Argomento: Tutela dagli inquinamenti del suolo - smaltimento rifiuti

Richiesta, da parte dei Consiglieri Travaglini, Scanderebech e Novero di una comunicazione della Giunta regionale relativamente a "Smaltimento rifiuti campani"

Argomento: Programmazione e organizzazione sanitaria e ospedaliera

Richiesta, da parte del Consigliere Cavallera, di una comunicazione della Giunta regionale sulla definizione della sede legale dell'ASL di Alessandria

Argomento: Organizzazione regionale: argomenti non sopra specificati

Richiesta, da parte del Consigliere Toselli, di una verifica, da parte dell'Ufficio di Presidenza, relativamente ai servizi che offrono TIM e Telecom alle strutture del Consiglio regionale e ai singoli Consiglieri

Argomento: Uso delle acque (regimazione, usi plurimi)

Richiesta, da parte dei Consiglieri Laus e Ricca, di una comunicazione della Giunta regionale relativamente a "Situazione Consorzio ASA di Castellamonte"


PRESIDENTE

Il Consigliere Travaglini ha chiesto la parola sull'ordine dei lavori ne ha facoltà.



TRAVAGLINI Marco

Grazie, Presidente.
Prima di procedere con punto 3) all'o.d.g., "Svolgimento interrogazioni e interpellanze", vista la presenza dell'Assessore competente in materia chiederei una comunicazione della Giunta regionale in merito alla questione dei rifiuti campani.
Memore del dibattito appassionato che ha coinvolto questo Consiglio regionale (tutti lo ricorderanno), chiedo una comunicazione relativamente all'accordo raggiunto dal Consiglio dei Ministri: credo che il Ministro Fitto abbia già convocato una Conferenza Stato-Regioni (se non lo ha ancora fatto, la convocazione è imminente) per verificare la disponibilità di tutte le Regioni a farsi carico, per un brevissimo periodo (così si dice) di una parte dei rifiuti campani.
Tra l'altro, a firmare quest'accordo sull'emergenza rifiuti mi risulta siano stati anche i Ministri Umberto Bossi e Roberto Calderoli, che - lo ricordo - furono tra i principali e più attivi protagonisti di una polemica che aveva infervorato la stessa campagna elettorale. Siccome immagino che la Giunta regionale piemontese non abbia mutato atteggiamento, mi piacerebbe sentire dall'Assessore competente se la Conferenza Stato-Regioni è già stata convocata, e, qualora la Giunta regionale vi avesse preso parte, quale posizione ha inteso assumere davanti alla richiesta del Governo nazionale di farsi carico, da parte di tutte le Regioni e del sistema più largo degli Enti locali, dell'emergenza rifiuti di Napoli.
Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Cavallera, sull'ordine dei lavori ne ha facoltà.



CAVALLERA Ugo

Grazie, Presidente.
Mi riferisco ad una questione più casalinga (approfitto della presenza del Vicepresidente), che riguarda la definizione della sede legale dell'ASL di Alessandria.
Volevo informare i colleghi, qualora non lo fossero, che il Consiglio comunale di Valenza - ricordo che Valenza è una delle sette città di riferimento della Provincia di Alessandria - ha sconfessato il Sindaco che aveva portato il voto verso la sede di Casale e ha approvato un ordine del giorno a maggioranza (si fa per dire!) dove, praticamente, si censura il comportamento del Sindaco e si indica, viceversa, la sede di Alessandria.
Poiché la Giunta regionale deve agire secondo i criteri del "buon padre di famiglia" per dirimere le questioni - non so se avete già deliberato in merito o se dovrete ancora farlo - sottopongo al Vicepresidente la richiesta di rivedere e riapprofondire la questione, perché si deve sapere che comunque l'adesione di Valenza - che, guarda caso, era nell'ambito della stessa ASL di Casale - a mio avviso rappresenta un voto significativo. Questo la dice lunga sulla precarietà di un'indicazione politica che ha portato più divisioni che convergenze.
Tanto dovevo dire, in attesa di un'eventuale comunicazione, se del caso, da parte della Presidenza o dell'Assessore competente.



PRESIDENTE

Grazie, collega Cavallera.
Ha chiesto la parola il Consigliere Scanderebech, sull'ordine dei lavori; ne ha facoltà.



SCANDEREBECH Deodato

Mi associo al collega Travaglini nel chiedere un'audizione, un chiarimento o una spiegazione relativamente all'emergenza dei rifiuti campani, perché come in passato avevamo giustamente discusso animatamente sull'argomento, sarebbe altrettanto corretto parlarne anche in questa circostanza, indipendentemente dal cambio del colore o della bandiera del Governo, in quanto è un evento importante dal punto di vista mediatico.
giusto, quindi, che questo Consiglio se ne faccia carico ed esprima il suo parere e le sue indicazioni, così come aveva fatto in passato perché fino ad oggi abbiamo appreso dell'emergenza sempre tramite i media.
Volevamo dunque sapere se si poteva udire l'Assessore De Ruggiero, in assenza della Presidente Bresso; dopodiché, sarebbe utile aprire un dibattito e verificare le opportune indicazioni, visto che stiamo parlando di un tema che, fino ad ora, ci ha appassionati tutti, e non vedo perch non ci debba ancora appassionare in futuro. Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Novero, sull'ordine dei lavori; ne ha facoltà.



NOVERO Gianfranco

Grazie, Presidente.
Chiedo scusa se sono arrivato adesso, però mi pare che l'argomento riguardi anche la Lega, nel senso che è stato tirato in ballo anche il mio Partito.
Faccio presente la nostra linea qui in Regione, che non è senza "se" e senza "ma". Ci sono tre "se".
Se i rifiuti portati in Piemonte sono limitati e se il costo non è sostenuto né dal Piemonte né dallo Stato italiano in generale...



PRESIDENTE

Scusi, collega Novero, ma sta entrando nel merito. Le ricordo che si tratta di un intervento sull'ordine del lavori. Si associa alla richiesta di comunicazione della Giunta regionale sul tema rifiuti?



NOVERO Gianfranco

Chiedo scusa, Presidente. Mi associo, perché abbiamo delle valide motivazioni.
Entrando in Aula mi era comunque parso di aver sentito che prima si era toccato l'argomento.



PRESIDENTE

I colleghi Travaglini e Scanderebech hanno chiesto alla Giunta regionale di informare questo Consiglio sul tema dei rifiuti campani.



NOVERO Gianfranco

Chiedo scusa, sarò stato male informato. Ribadisco, comunque, che abbiamo dei chiari motivi.
Leggerò comunque il resoconto, perché non vorrei solo che fossi stato interrotto io e non altri, perché mi spiacerebbe.
Il motivo per cui noi siamo favorevoli a certe condizioni lo spiegheremo, a questo punto, nella dovuta sede. A nostro parere, le motivazioni sono decisamente valide e logiche. Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Toselli, sull'ordine dei lavori; ne ha facoltà.



TOSELLI Francesco

Grazie, Presidente.
Mi permetto di intervenire sull'ordine dei lavori al fine di testimoniare i disservizi che offrono TIM e Telecom alle strutture del Consiglio regionale e ai singoli Consiglieri.
Visto che rappresentiamo in toto il Consiglio regionale e siamo una Pubblica Amministrazione di questo Piemonte, non credo l'ultima - le chiedo cortesemente dove sia finito il nostro potere contrattuale con le aziende con le quali ci confrontiamo, in particolare con TIM e con Telecom.
Presidente, come vede le parlo in modo cortese, se gradisce, altrimenti utilizzo altri strumenti, così magari ci aiutiamo ad affrontare i problemi visto che dipendono dalla Presidenza del Consiglio regionale e non siamo neanche nelle condizioni di sbloccare i rapporti tra la Telecom regionale e la Telecom nazionale. Evidentemente non abbiamo sufficientemente autorità come Giunta e come Consiglio, per un intervento congiunto, affinch sblocchi situazioni di chiara ed evidente difficoltà dell'utenza telefonica utilizzata dal Consiglio regionale.
Però tutto tace e va tutto bene così. Se va bene anche agli altri Consiglieri, francamente io disdico il mio numero di cellulare che, come tutti coloro i quali hanno la TIM, è all'interno di una convenzione, perch se questi disservizi continuano, francamente non me ne importa nulla. Tanto già me lo pago io, come tutti quanti noi, e questo mi sembra normale. Credo di avere più vantaggi occupandomene singolarmente di quanti ne avrei lasciando che se ne occupi la pubblica amministrazione.
Quindi, o ce ne occupiamo ed affrontiamo il problema, altrimenti mi si dica che non si ha il tempo o non se ne ha voglia, così affronto il problema da solo, tanto sono abituato e lo dimostro a me stesso e agli altri giornalmente.



PRESIDENTE

Collega Toselli, non vorrei che lei si sentisse abbandonato dall'Amministrazione del Consiglio regionale.
Abbiamo preso atto delle sue osservazioni e le trasmetteremo tramite la Direzione del Processo Legislativo, che avrà cura di trasmettere la resocontazione del suo intervento agli uffici competenti. E chiederemo agli uffici competenti di relazionare in Ufficio di Presidenza sulla questione da lei posta che, peraltro, è stata oggetto di rilievo anche da parte di altri colleghi Consiglieri.
Ha chiesto la parola il Consigliere Laus; ne ha facoltà.



LAUS Mauro

Grazie, Presidente.
Anch'io approfitto per un intervento, vista la presenza dell'Assessore De Ruggiero. Stavo presentando un'interrogazione sul consorzio ASA di Castellamonte, poi ho avuto modo di leggere tra le interrogazioni che ve n'è una del collega Nicotra, che ha chiesto alla Giunta maggiori delucidazioni, visto che tali provvedimenti hanno allarmato molto la popolazione del Canavese e ci sono stati provvedimenti assunti dalla Magistratura nei confronti di questi dirigenti.
Mi chiedo se oggi l'Assessore può dire qualcosa. Mi rendo conto che in termini di procedure la risposta ad un'interrogazione deve avere i suoi tempi, ma vista la complessità dell'intervento della Magistratura, che avrà il suo corso, mi chiedo se, da un punto di vista politico, abbiamo almeno il monitoraggio di quello che è successo e se le popolazioni possono stare tranquille e serene su determinati aspetti. Se lo ritiene, l'Assessore pu dare qualche accenno, non dico affrontare complessivamente oggi il problema, perché è molto complesso, per consegnare al collega Nicotra, al sottoscritto e agli interessati una maggiore nota di serenità e prossimamente magari una risposta più certosina.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Ricca.



RICCA Luigi Sergio

Presidente, sulla stessa questione credo che la sollecitazione del collega Laus sia opportuna.
Mi ero trattenuto dal presentare un atto formale come l'interrogazione perché ritenevo potesse essere interpretata un po' come una speculazione su una situazione che si è determinata, al di là di quelli che sono gli aspetti che riguardano la Magistratura, che farà le sue valutazioni e darà i suoi giudizi. Ma più che le preoccupazioni della popolazione, vorrei sottolineare le preoccupazioni dei Comuni, che forse non sono state sufficientemente evidenziate dalle dichiarazioni degli stessi rappresentanti dei Comuni. Forse la situazione complessiva di una realtà che è al di là di ogni responsabilità su piani diversi, sul piano amministrativo potrebbe portare probabilmente ad oneri non indifferenti dal punto di vista dei bilanci dei Comuni. Quindi, forse un momento di conoscenza e di riflessione su questi aspetti potrebbe essere opportuno.



PRESIDENTE

Quindi, si associa alla richiesta avanzata dal collega Laus.
Ha chiesto la parola il Consigliere Novero.



NOVERO Gianfranco

Era solo per appoggiare la richiesta dei due colleghi che mi hanno preceduto, con la precisazione che è ovvio che l'Assessore deve avere i tempi per rispondere; quindi non lo accuseremo se non sarà molto preciso.
Però se intende rispondere anche parzialmente, farebbe una cortesia al Consiglio.


Argomento: Uso delle acque (regimazione, usi plurimi)

Comunicazione della Giunta regionale relativamente a "Situazione Consorzio ASA di Castellamonte"

Argomento: Tutela dagli inquinamenti del suolo - smaltimento rifiuti

Comunicazione della Giunta regionale relativamente a "Smaltimento rifiuti campani" (interpellanze n. 1058 e 1095 assorbite dal dibattito)


PRESIDENTE

Quindi, sono state richieste comunicazioni all'Assessore De Ruggiero. I Consiglieri Travaglini e Scanderebech chiedono di avere comunicazioni in merito al tema dei rifiuti campani. I colleghi Laus, Ricca e Novero chiedono di avere comunicazioni in merito alla vicende legate al Consorzio ASA di Castellamonte.
Ha chiesto la parola l'Assessore De Ruggiero; ne ha facoltà.



PRESIDENTE

DE RUGGIERO Nicola, Assessore alle risorse idriche e all'ambiente



PRESIDENTE

Occuperò pochi minuti, perché non intendo assolutamente dilungarmi, nel senso che rimango sul punto di oggi.
Prima vorrei fare un accenno, perché per certi versi la questione ASA posta dai Consiglieri Laus, Ricca e Novero si può affrontare più rapidamente.
Vorrei solo ricordare che siamo dentro una modalità di gestione che nasce da una scelta cui ho anche partecipato nei periodi in cui ho avuto alcune responsabilità all'interno della società SMAT, che è il gestore unico per vent'anni del ciclo integrato dell'acqua in Provincia di Torino nel lato tre, ma con una sollecitazione precisa a trovare anche forme di accordo con le istituzioni locali e anche forme di collaborazione in maniera così rappresentata. Quindi, non vorrei che venisse considerato come un intervento pesante o torinocentrico rispetto a realtà decentrate, né che si perda quel patrimonio di conoscenze e di capacità professionali locali.
Devo dire che questa strategia di accordo, in questo caso con ASA e in altri casi anche con piccole cessioni in economia, ha dato sostanzialmente i suoi frutti, vale a dire una maggiore presenza meglio accettata della società SMAT in quella realtà.
Così - e lo devo dire con molto rammarico e qualche preoccupazione non è stato e non è un'esperienza di cui possiamo dare un giudizio positivo. Anch'io ho detto che, quando interviene la Magistratura, sto alle cose che leggo, e ci sono delle preoccupazioni.
A me pare che ci siano, per quello che leggiamo, due ordini di tipologie di ipotesi di reato in campo, una delle quali è legata ad alcune gestioni della parte del rifiuto e della gestione delle acque e, quindi delle capacità e possibilità di smaltimento dei rifiuti, quindi di avere aree e quant'altro.
Vi dico con molta franchezza che questo desta molta preoccupazione perché se è vero è un comportamento assolutamente illecito, probabilmente senza capacità dirette di intaccare né l'aspetto sanitario delle persone in una logica ambientale che, probabilmente, non può che essere di natura relativamente limitata. In altre parole, c'è grande preoccupazione per l'illegalità e qualche preoccupazione in meno, detto francamente, per l'impatto che può avere.
Sono rimasto molto preoccupato e, ovviamente, non ne so altro. Invece chiedo scusa - non ne so e non ne devo sapere altro di un'ipotesi di reato non solo gravissima, ma fortunatamente molto infrequente, che è quella di falsificazione di referti finali sulla qualità delle acque (non sulla qualità delle acque distribuite a scopo potabile); dell'ordine della gravità non sappiamo dire, perché non ho le carte, ma è di grandissima preoccupazione, in quanto non conosciamo l'entità della falsificazione, ove mai ci fosse. Tuttavia, ciò suscita in me grandissima preoccupazione perché abbiamo bisogno di tutto tranne che di qualche elemento di sfiducia per il nostro sistema pubblico.
Con questo, stiamo dicendo con molta forza che l'acqua che distribuiamo è un'acqua controllata, anzi, addirittura, più controllata delle acque minerali. Lo dico per "giocarla" come forza della nostra capacità. Ed è certamente vero, collega Scanderebech: sicuramente controllata da tecnici e da laboratori accreditati. Quindi, cittadini, abbiate fiducia in noi.
Abbiate fiducia nelle nostre capacità di controllo.
Ovviamente, basta un'ipotesi di reato per far sgretolare la credibilità di tantissimi altri tecnici attendibili e accreditati che gestiscono le acque. Questa, per noi, è fonte di grandissima preoccupazione. Voglio dire che mentre nell'ipotesi di reato deve avere disperso i rifiuti, per cui il fatto che in quella zona il rifiuto non è stato correttamente smaltito pu essere un aspetto che viene limitato a quel territorio, un'accusa di falsificazione di reperti, ovviamente, intacca l'intero sistema pubblico.
Per quanto riguarda invece la questione "rifiuti campani", devo sottolineare la mancanza di correttezza dei rapporti istituzionali (lo dico con molta chiarezza).
Durante il Governo Prodi, tutte le Regioni furono invitate un giorno a Palazzo Chigi a dire la propria sulla proposta di collaborazione, alla luce di una situazione che era diventata un caso di emergenza nazionale. Ogni Regione prese la propria posizione e la nostra posizione fu resa nota. Ogni Regione si è successivamente confrontata con i livelli locali e provinciali, nonché con le ASL e le organizzazioni locali per confrontarsi sulla propria posizione.
Da qualche giorno a questa parte, viceversa, è diventata una vicenda che si svolge solo ed esclusivamente sui giornali. Mi era stato anticipato che, probabilmente, ci sarebbe stato un appuntamento romano, tant'è vero che ho messo in allarme l'agenda per giovedì, giorno classico (se interessa ai Consiglieri) in cui si svolge la Conferenza Stato-Regioni. Non mi risulta, al momento, che nella Conferenza, che è confermata per giovedì, ci sia questo punto all'o.d.g.
Invece, in tutti questi giorni (lo dico ai Consiglieri Novero, Dutto e Rossi), ho assistito a varie dichiarazioni. In particolare, ieri, ho letto un articolo dell'Onorevole Bossi che diceva: "I rifiuti vengono in Lombardia, perché finalmente il Presidente Berlusconi ha riaperto i termovalorizzatori" (cosa non vera). Oggi, invece, leggo su il Giornale e sul Corriere della Sera: "Rifiuti in Lombardia: altolà di Bossi". Si tratta di una vicenda svolta interamente all'interno di una presenza mediatica su cui non abbiamo granché da dire.
A tutt'oggi, non c'è stata nessuna convocazione; il dibattito è stato tutto giornalistico. A fronte di una richiesta di parere, la Presidente Bresso non ha potuto dire altro - cosa che abbiamo concordato - che noi non modifichiamo la nostra posizione. Era un'emergenza nazionale quattro mesi fa, ed è un'emergenza nazionale oggi. I rifiuti possono anche essere diminuiti, ma è aumentato il caldo (se vogliamo dirla così). Comunque sia noi non cambiamo posizione.
Quindi, qualora il commissario Bertolaso ci contattasse, noi invieremo le stesse lettere che abbiamo inviato l'altra volta, con la stessa disponibilità che abbiamo raccolto sul territorio regionale. È ovvio che non cambiamo assolutamente opinione, il che vuol dire che al primo momento utile, anche se non su un punto all'o.d.g. specifico, comunicheremo la nostra disponibilità e la segnalazione delle situazioni periferiche che avevano già manifestato la loro disponibilità.
Ripeto: noi non abbiamo cambiato assolutamente parere; semmai, devo manifestare queste perplessità in ordine al metodo - chiedo scusa al Consigliere Marco Botta - anche in merito alla visita di ieri del Sottosegretario all'Ambiente, su una questione di cui siamo molto preoccupati, che è l'inquinamento da cromo ad Alessandria. Ci fa molto piacere (perché era uno dei punti in un ordine del giorno del Consiglio) che diventi anch'esso un tema non di politica nazionale ma d'interesse nazionale. Come dicevo prima, il Sottosegretario all'Ambiente è arrivato ad Alessandria per discutere di questo tema; mi risulta, però, che non sia stato invitato l'Assessore regionale all'ambiente che sta seguendo, nei limiti delle proprie competenze, questa vicenda. Francamente, mi è sembrato molto scorretto.
Questo è il punto che volevo sostanzialmente sottolineare. Per il resto, la Giunta regionale del Piemonte non cambia opinione e si muove secondo le indicazioni dell'ordine del giorno che il Consiglio regionale ci ha dato come mandato.



PRESIDENTE

Colleghi, comunico che le seguenti interpellanze: n. 1058 "Accoglienza dei rifiuti della Regione Campania", presentata dalla Consigliera Ferrero n. 1095 "Garanzia per il pagamento smaltimento rifiuti dalla Campania" presentata dalla Consigliera Cotto sono assorbite dal dibattito di questa mattina.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Guida; ne ha facoltà.



GUIDA Franco

Non voglio assolutamente polemizzare con il collega Travaglini (sempre attento a quello che capita qui in Piemonte), però chiedo di avere copia dell'ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale del Piemonte in materia di rifiuti.
Quello è l'atto con cui il Piemonte ha risposto, a suo tempo, al Governo, in materia di rifiuti campani. Credo che i governi siano comunque continuità uno dell'altro, a livello amministrativo e istituzionale. A livello politico, ogni discussione è fattibile.
Tuttavia, questo Consiglio si è preso un impegno; impegno che è stato poi adottato dalla Giunta e dalla Presidente, di cui ricordo il dibattito che ne è seguito. Personalmente, non cambio idea sulla vicenda. Il Piemonte è in ritardo nell'attuazione del ciclo dei rifiuti. Siamo una Regione in ritardo e anche in difficoltà, che tra qualche anno potrebbe anche trovarci in emergenza.
Per me il Piemonte è una Regione che non dovrebbe accogliere quei rifiuti. Personalmente, non cambio l'atteggiamento che avevo già manifestato sui rifiuti. Non c'è da scandalizzarsi se però capitano delle cose; comunque la Regione si è dichiarata pronta a riceverli, in quanto avete approvato un ordine del giorno che diceva che, di fronte all'emergenza, di fronte ad un atto di governo che in modo esecutivo chiedeva o ordinava delle cose, il Piemonte era disponibile. Quindi, al di là di tutte le discussioni, quello è il documento approvato dal Consiglio fatto proprio dalla Giunta e dalla Presidente.
Per ciò che riguarda gli "sgarbi" istituzionali, il fatto che l'Assessore regionale all'ambiente non partecipi o non sia stato invitato Assessore, non è riferito a lei, ma dico che "chi di sgarbi ferisce, di sgarbi perisce".
Ad esempio, leggo sul giornale che venerdì o sabato è avvenuto un incontro ad Alba sui rapporti fra l'ASL e la Regione e, guarda caso, c'era solo un Consigliere regionale.
Quindi, se adesso riprendiamo il discorso e il confronto guardando chi viene invitato, dove e quando, Assessore, non finiremo mai. Stiamo agli atti amministrativi. L'atto amministrativo è quello approvato dal Consiglio in materia di rifiuti: io chiedo di averne copia per essere aggiornato ed essere pronto nel caso un giorno si debba dibattere in merito.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Ricca.



RICCA Luigi Sergio

Grazie, Presidente. Non voglio fare polemica sulla questione dei rifiuti e mi sembra che l'Assessore De Ruggiero sia stato molto chiaro al riguardo.
Vi è un ordine del giorno che abbiamo approvato in questo Consiglio: bisognerebbe fare riferimento ai suoi contenuti e, se proprio vogliamo andare fino in fondo, anche al dibattito che l'ha accompagnato, quindi alle espressioni di giudizi che erano stati dati allora da alcune forze politiche, e anche agli atteggiamenti che la Presidente Bresso e l'Assessore De Ruggiero avevano assunto nella Conferenza Stato-Regioni, che erano stati qui fortemente criticati. Ma, ripeto, non voglio aprire spazi di polemica su questa questione. Prendiamo atto delle cose che ha detto l'Assessore De Ruggiero e speriamo che ci sia un cambiamento di metodo nei rapporti.
Per quanto riguarda la vicenda ASA, invece, l'Assessore ha evidenziato delle ipotesi di reato, sulle quali noi dovremmo pronunciarci nel momento in cui siano accertate e siano state verificate dalla Magistratura. Ma non è su questo che voglio intervenire. La domanda da farsi è sui soggetti che hanno una responsabilità grande com'è la gestione dei servizi pubblici sul territorio che attengono al ciclo dei rifiuti, ma anche al ciclo integrato delle acque e a tutta una serie di altri servizi pubblici cui ha fatto riferimento l'Assessore De Ruggiero. Non dimentichiamo che l'ASA è una sorta di multiservice molto articolata ed è proprio quest'articolazione così grande, quasi a scatole cinesi - non voglio dare giudizi, non la conosco fino in fondo nel dettaglio - che riporta a una serie di problematiche che evidenziano qualche punto interrogativo.
Un'espansione a dismisura, una dotazione di personale non si sa se alle dirette dipendenze o in forma indiretta che raggiunge alcune centinaia di unità, l'assunzione di più disparati servizi in gestione, l'ultimo il centro turistico di Noasca, fanno i milioni di indebitamento che vengono sussurrati, quindi livelli molto elevati. Ebbene, chi controlla una società di questo genere? Sono i Comuni soci? La risposta, dal punto di vista legale, è che non siano solo questi.
Allora la preoccupazione è di capire se non ci sia necessità di, in qualche modo, prevedere nella legge 24 (quella che regola il ciclo dei rifiuti, ma forse bisognerebbe chiamare in causa qualche altro ambito di intervento, qualche altro spazio) un qualche meccanismo di controllo sulle società (non parlo soltanto dell'ASA, ma parlo in generale) che gestiscono in forma rilevante servizi pubblici e che, attraverso una gestione io dico soltanto amministrativamente poco avveduta o magari fatta in piena buona fede, con grande spirito di dare risposte al territorio, di fatto non si creino alcune voragini.
I conti chi li paga, nel momento in cui la S.p.A. non dovesse essere in grado di rispondere ai volumi di indebitamento che sono stati paventati? I Comuni? Saranno in grado i Comuni di dare questa risposta? Sarà necessario un intervento regionale a sostegno? Sono interrogativi che lascio come una riflessione di carattere generale, senza voler fare nel merito considerazioni puntuali, non avendo conoscenza di elementi nel dettaglio.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Scanderebech; ne ha facoltà.



SCANDEREBECH Deodato

Sarò molto breve. Prima di tutto una puntualizzazione all'Assessore De Ruggiero. Se i controlli fossero stati veramente così efficaci e migliori nei confronti dell'acqua pubblica e dell'acqua minerale in generale (oligominerale, minerale, ecc.), il caso di Alessandria l'avrebbe scoperto prima l'ente pubblico e non ci sarebbe stata un'altra denuncia. È giusta l'osservazione, collega Cavallera? Se ci fossero stati dei controlli da parte degli Enti pubblici a monte, fatti nel modo corretto, non ci sarebbe stata prima un'altra denuncia per dire che c'erano dei problemi nelle falde acquifere. Non è così?



SCANDEREBECH Deodato

DE RUGGIERO Nicola, Assessore all'ambiente (fuori microfono)



SCANDEREBECH Deodato

Stiamo parlando di acque potabili.



SCANDEREBECH Deodato

anche vero che dalle acque potabili, lei lo sa, c'è una certa percentuale di perdita che né io né lei sappiamo di che entità è. Ciò non toglie, però, da parte mia e da parte di quest'Assemblea, il riconoscimento al lavoro svolto in Regione Piemonte da tutti quegli Enti che devono in qualche modo essere preposti al controllo. Non condivido quindi quell'affermazione, perché la reputo completamente sbagliata.
Ma veniamo all'altro problema dei rifiuti. Qui sì, è vero, è stato votato un ordine del giorno, ma è anche vero che sono stati presentati altri ordini del giorno che chiedevano di rimuovere prima l'ostacolo della mala governabilità di quelle Regioni. Dopodiché c'è il famoso principio di solidarietà e di sussidiarietà, principio enunciato dal nostro Statuto e che, come tale, deve essere portato in quest'Aula, perché è un principio che riguarda l'Assemblea, non la Giunta e non la Presidente, ma perché? Perché esula dalle competenze di amministrazione regionale, ma riguarda invece lo Statuto, che è di ampio respiro e deve essere quindi oggetto di valutazione e discussione in Aula; come lo è stato in passato, lo deve essere anche oggi.
Quindi voi fate bene, per carità, è un'emergenza nazionale. Presidente Bresso, Vicepresidente Peveraro, fate bene ad aprire, a dire: "Eravamo favorevoli prima, lo siamo oggi", anche se sono stati votati degli ordini del giorno, votati da voi, dove si diceva che se le Province erano d'accordo era stata trovata una mediazione, si poteva andare avanti. Ma c'erano altri ordini del giorno, firmati dal sottoscritto, dove si diceva: "In ogni caso, non ci possiamo far carico della malapolitica che è stata seguita e praticata in Campania fino ad oggi, perché in quel caso saremmo anche corresponsabili di un'azione amministrativa che può essere anche oggetto di impugnazione non solo davanti ai Revisori dei Conti, i ma anche davanti alla Magistratura". Quindi, mi raccomando, diamo a Cesare quel che è di Cesare, portiamo il problema qui in Aula e liberamente indipendentemente dal cambiamento del colore politico nazionale, ognuno esprima la propria posizione politica, perché - ripeto - questo problema ci vedrà ancora più interessati quando parleremo del famoso - se ne riempiono la bocca tutti - federalismo fiscale, perché anche lì c'è il principio di solidarietà, che è un principio che deve essere valutato sempre in quest'Assemblea e che è previsto dallo Statuto della nostra Regione. Quindi diventa importante questo passaggio; non è tanto lo smaltimento di tot tonnellate che arrivano dalla Campania, ma è il principio che andiamo a toccare e, come tale, ogni valutazione di quel principio spetta a quest'Assemblea. Aspettiamo che arrivino delle notizie più concrete, se poi è il caso si ripresenteranno degli ordini del giorno e quest'Assemblea si dovrà esprimere in ogni caso. Indipendentemente dal fatto che sia stato votato un ordine del giorno in passato, la situazione è cambiata, può darsi che alla mia destra non tutti siano più d'accordo su quel principio e su quegli ordini del giorno, quindi voglio dire che bisogna rivedere un po' le situazioni, sempre precisando che è compito di quest'Assemblea, perch andiamo a toccare i principi generali dello Statuto e non quelli amministrativi, che riguardano direttamente lo sviluppo, l'occupazione e l'interesse regionale.
Qui stiamo parlando di interesse nazionale, del principio di solidarietà e di un'emergenza nazionale, pertanto attendiamo ulteriori informazioni e notizie.
Presidente, nella riunione dei Capigruppo, calendarizziamo un Consiglio, in modo tale che si definisca bene questo punto, che è molto importante, essendo l'"antipasto" di quello che sarà il federalismo fiscale.



PRESIDENTE

Prego i colleghi di attenersi al rispetto dei tempi.
La parola al Consigliere Nicotra.



NICOTRA Riccardo

Signor Presidente, libero subito il campo per quanto riguarda la solidarietà alla Regione Campania, ero favorevole prima, sono favorevole ancora adesso.
Invece, voglio intervenire sulle comunicazioni dell'Assessore riguardo al Consorzio ASA, perché ritengo che, data la gravità della situazione, la Regione stia ancora mancando al suo dovere.
Mi spiego meglio: stiamo parlando di undici provvedimenti della Magistratura, compreso l'arresto di alcuni Sindaci e del Direttore generale del Consorzio, che ha beneficiato di parecchi milioni di euro da parte di questa Regione. È un Consorzio molto strano, che gestisce autolavaggi distributori di benzina, rotonde, che è interessato alla realizzazione di centri commerciali - potrei proseguire nell'infinito elenco di tutto quello che fa - ed è fortemente indebitato. Tale Consorzio ha assunto in brevissimo tempo oltre 400 persone e prima alcuni Consiglieri si domandavano chi pagherà tutti questi debiti, nella malaugurata ipotesi che succeda qualcosa. Li pagano i pochi cittadini dei 54 minuscoli Comuni del Canavese? Oppure se ne fa carico la Regione, per i soliti motivi legati alla protezione dell'occupazione? Stiamo parlando di molte decine di milioni di euro, tanto per essere chiari.
Certamente, la Magistratura deve fare il suo corso, figuriamoci io che sono ipergarantista, se non altro per la storia del partito da cui provengo! Un conto è essere ipergarantista, quindi la Magistratura faccia la sua strada, ma quale strada segue la Regione, in termini di garanzia, dopo che è stato dichiarato che le analisi dell'acqua potabile sono state tutte non una parte - falsificate? Sono dichiarazioni dell'addetta ai lavori tanto per essere chiari, rilasciate al momento dell'accusa circa lo smaltimento di rifiuti nelle campagne! Allora, certo, la Magistratura faccia il suo iter, ma la Regione che iter sta seguendo? Ho aspettato un mese prima di presentare l'interrogazione, perché ero convinto che la Regione comunicasse qualcosa al Consiglio regionale - non al sottoscritto - e, soprattutto, alle popolazioni interessate, ma questo non è avvenuto, tanto meno nei confronti dei Sindaci e degli amministratori. Voglio ricordare che sono state presentate interrogazioni in quasi tutti i Comuni (Rivarolo, Rivara, Favria e Comunità montana).
Oggi, a distanza di più o meno un mese e mezzo, scopriamo che ancora non ci sono comunicazioni relativamente a questa faccenda.
Quali provvedimenti ha assunto la Regione? Ha cominciato a controllare se i finanziamenti sono andati a buon fine, dal teleriscaldamento alle rotonde, a tutte le opere che sono state realizzate o che dovrebbero essere realizzate? La Regione come intende rassicurare la popolazione del Canavese rispetto all'acqua potabile, che, magari, è meglio, come dice l'Assessore dell'acqua minerale? Ce lo auguriamo, perché qualcuno dice cose diverse Assessore! Lo si dice dappertutto, ai telegiornali, locali e nazionali forse lo dice anche la Magistratura, per lo meno in termini di accuse! Noi siamo tranquilli e sereni. Forse non sono moltissimi gli abitanti interessati, al di là dei 54 Comuni, ma, veramente, si tratta di una faccenda molto pericolosa, anche perché, caro Assessore, rispetto a questa inchiesta della Magistratura, che "sembra" limitata ad alcuni settori - due o tre - di questo strano Consorzio, forse è sfuggito che, nel momento in cui si è proceduto alle privatizzazioni, l'ASA è stata chiamata l'"IRI del Canavese"! Non so con quali controlli, poi qualcuno ce lo dirà per iscritto, così come ho chiesto. Forse è sfuggito che i Magistrati e i Carabinieri che hanno svolto l'inchiesta non hanno effettuato la conferenza stampa in uno di questi Comuni del Canavese, bensì al Comando provinciale dei Carabinieri di Torino. Questo fa pensare che l'inchiesta sia soltanto all'inizio, non solo rispetto a questi due filoni, tanto per essere chiari, perché credo riguardi molte altre questioni.
Allora, Assessore, veramente si può pensare che, rispetto ad un'iniziativa della Magistratura, che tale sarà, la Regione si copra di garantismo e, in attesa del lavoro della Magistratura, non faccia nulla? Noi dobbiamo fare il nostro dovere e lo stiamo facendo con grande ritardo, ammesso che lo faremo nei prossimi giorni. Avevo chiesto che si effettuassero i controlli anche prima, quando è scoppiato il caso.



(Scampanellìo del Presidente)



NICOTRA Riccardo

Presidente, non intervengo mai, parlo sempre pochissimo, non utilizzo mai il mio tempo, credo che questa volta un minuto in più mi possa essere concesso.
Senza voler accusare nessuno, non essendo una caratteristica che mi appartiene, credo che i gravi ritardi da parte nostra - non della Magistratura - debbano essere colmati in fretta, semplicemente per rispondere alle domande poste anche dagli altri Consiglieri in ordine all'indebitamento - prima, un Consigliere ha parlato di scatole cinesi.
Allora, noi abbiamo questi dubbi, se l'Assessore non li ha, ci riferisca saremo felici di apprendere che la situazione è normale e tranquilla, che gli abitanti di questi 54 Comuni del Canavese, grazie al controllo della Regione Piemonte, possono stare tranquilli, poi la Magistratura dirà altre cose. Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto di parlare il Consigliere Segretario Chieppa, che interviene in qualità di Consigliere; ne ha facoltà.



CHIEPPA Vincenzo

Signor Presidente, voglio fare solo una battuta sulle comunicazioni dell'Assessore De Ruggiero, in particolare per ciò che riguarda la vicenda nazionale. Con grande maestria, i Consiglieri della minoranza, proprio oggi, si sono accorti dell'emergenza acqua, che da qualche mese, invece, è sui giornali, ma se ne accorgono oggi. Ovviamente, si evita...



(Commenti fuori microfono)



CHIEPPA Vincenzo

Presidente, se mi protegge dalle aggressioni della destra, io la ringrazio.



PRESIDENTE

Collega Chieppa, penso che lei sia in grado di farlo autonomamente comunque...



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Per cortesia, colleghi.
Chiedo anche al nuovo Consigliere Segretario, che, verosimilmente dovrà ereditare le funzioni di Questore dal suo predecessore, di vegliare affinché non sia consentita una lesione delle sue prerogative. Il collega Botta su questo sarà molto vigile.



CHIEPPA Vincenzo

La ringrazio molto, Presidente.
Rapidamente, volevo riesporre in una battuta all'Assessore De Ruggiero quella che era ed è ancora la posizione dei Comunisti Italiani, quella che abbiamo espresso sottoscrivendo e votando l'ordine del giorno della Regione: c'era e c'è la necessità, valutate le condizioni tecniche ovviamente, dei nostri impianti, di dare il nostro contributo per la risoluzione di quella che io chiamo emergenza.
Vedete, ho chiesto venisse fatta - lo dico perché ho la memoria labile una ricerca sugli articoli e le dichiarazioni del Gruppo della Lega Nord risalenti al mese di gennaio 2008. Sono numerosissime, possiamo farne una pubblicazione, magari adesso le ricordiamo rapidamente.
Poi, Assessore De Ruggiero, nel momento in cui verrà convocato, se mai accadrà, il Tavolo Stato-Regioni per discutere, inviterei ad aiutare l'attuale Presidente del Consiglio a ritrovare la bacchetta magica, perch aveva promesso a tutti gli italiani che, con un colpo di bacchetta magica avrebbe risolto il problema dei rifiuti nelle strade della Campania.
Ahi noi! I rifiuti sono arrivati...



(Commenti dai banchi della minoranza)



CHIEPPA Vincenzo

Ho detto il Presidente del Consiglio, onorevole Berlusconi.
Dicevo, li aiuti Assessore a ritrovare quella bacchetta magica con cui doveva risolvere il problema. I dati ci dicono che i rifiuti in Campania sono arrivati, addirittura, sulle spiagge (sono di ieri i servizi giornalistici). La situazione è drammatica, questo è il tema vero.
Ricordo il combattivo Gruppo della Lega Nord che oggi tace, ma il cui leader dice, attraverso i giornali, che bisogna essere solidali..ma guarda un po'! l'Onorevole Umberto Bossi, Ministro della Repubblica, si accorge oggi che le Regioni del nord devono fare la propria parte e accogliere una parte dei rifiuti. Sa, Assessore, perché ha di nuovo cambiato idea? Oggi sul Corriere della Sera dice una cosa diversa e sapete perché? Perché hanno avuto una rivolta nel loro popolo. Una vera rivolta! Il Capogruppo della Lega Nord, l'11 gennaio 2008 annuncia che "la Lega è pronta anche ai blocchi pur di impedire l'arrivo dei rifiuti campani in territorio piemontese." Fortissimi, combattivi. Da Torino, Oreste Rossi, l'11 gennaio, annuncia questo è un altro giornale - che "la Lega Nord è pronta alle barricate...Hanno fatto malissimo De Ruggiero e la Bresso, siete due...".
Lasciamo perdere. Poi prosegue: "Il Nord sta pagando questa emergenza rifiuti da più di un decennio" - dice Oreste Rossi - "è una vergogna e la Lega si opporrà a questa vergogna". Complimenti, Oreste Rossi.
Ancora, Oreste Rossi, il 16 gennaio sul il Giornale: "Il Piemonte e le altre Regioni del Nord non devono accogliere neppure una parte dei rifiuti campani" e via così, sproloqui di questo genere. Non posso citarli tutti ma li rileghiamo in bella copia e li distribuiamo a tutti i Consiglieri.
Ultimo, domenica 13 gennaio, la Lega Nord è scesa in piazza per raccogliere firme contro la decisione della Regione Piemonte di accogliere una parte dei rifiuti della Campania: "Non ce l'abbiamo con i campani, ma con la camorra" - dicono gli esponenti della Lega Nord - "che permette tali...



PRESIDENTE

La prego, Consigliere Chieppa, di terminare l'intervento.



CHIEPPA Vincenzo

In effetti, da quando il Governo Berlusconi è in carica, hanno sconfitto anche la camorra, questo è un dato ormai appurato storicamente.
Credo che ci sia la necessità di essere coerenti in politica. Mi rendo conto che oggi il vostro padrone, sul piano nazionale, è il Presidente del Consiglio e il padrone ha rimesso il guinzaglio e la museruola...



PRESIDENTE

Consigliere Chieppa, per cortesia, deve chiudere il suo intervento.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Laus, ne ha facoltà.



LAUS Mauro

Volevo solo fare una battuta al Consigliere Chieppa: l'agenda delle priorità politiche della nostra maggioranza non è dettata da un partito o dall'altro e, tanto meno, dai Comunisti Italiani. Non sono stati i colleghi dell'opposizione ad aprire la discussione sul Consorzio ASA per 54 minuti e se noi vogliamo sviluppare un'argomentazione logico-deduttiva per cui partendo dalla conoscenza di un fatto noto, forse, giungiamo alla conoscenza di fatti ignoti, allora si capisce la priorità.
Se c'è la Magistratura che interviene sui rifiuti, sullo smaltimento sulle acque potabili e se ci sono 54 Comuni che hanno la gestione di servizi - sentivo prima il Consigliere Nicotra - anche la gestione di lavaggi, è certo che diventa una priorità.
Detto ciò, ringrazio la gentile cortesia accordata dall'Assessore De Ruggiero per aver voluto rispondere a quest'interrogazione. Tuttavia mi rendo conto che l'Assessore non è a conoscenza di una serie di questioni.
Assessore, non lei e il suo Assessorato, ma la politica. La risposta politica a questo tema è gravemente insufficiente.
stato chiesto anche dal Consigliere Ricca (mi spiace aver perso la prima parte del suo intervento): noi dobbiamo sapere qual era l'organo di controllo di tutta la gestione dei servizi ieri, quindi non è diretta all'Assessore questa domanda, e qual è oggi.
Se scopriamo che, tra una settimana, c'è una perdita, un ammanco di 20 30 milioni di euro, ci sono magari 400 dipendenti che rischiano il posto e c'è ancora dell'altro, mentre noi ci dibattiamo da un convegno all'altro vorrei dare delle risposte serie a chi ci chiede cosa stiamo facendo.
La domanda che rivolgo alla Giunta - voglio stimolare i Consiglieri di maggioranza a non rubare il diritto della verità alla verità - è che vorrei dire ai cittadini di quel territorio: "Oggi c'è l'Assessore competente, c'è questo ufficio che sta facendo una serie di valutazioni". Vorrei un risultato, capire sul tema qual è l'Assessorato competente che si sta informando su quanto sta accadendo.
Credo, per quello che mi riguarda, che l'Assessore De Ruggiero sia titolato solo su una parte, sulla parte relativa ai rifiuti, dove c'è un intervento della Magistratura. La mia domanda è un'altra: su tutta la gestione dei soldi pubblici che arrivano in modo diretto e indiretto abbiamo noi, come Regione, una responsabilità? Dobbiamo attivarci politicamente, oppure no? Se mi sto sbagliando, prendo atto che la Regione non ha nessuna responsabilità. Se così non è, mi piacerebbe, facendo parte di una maggioranza, capire qual è l'Assessorato competente.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Travaglini; ne ha facoltà.



TRAVAGLINI Marco

Grazie, Presidente.
Ho ascoltato con attenzione la comunicazione che, del resto, avevo chiesto dell'Assessore De Ruggiero. Prendo atto che, a tutt'oggi nonostante le notizie ricorrenti sui giornali, non è stata fatta alcuna convocazione dell'annunciata Conferenza Stato-Regioni sulle cosiddette emergenze rifiuti di Napoli.
Colgo anche l'occasione - essendo una persona che non avete mai sentito fare una polemica e cerco di non indulgere nemmeno in demagogia né ora e n in futuro, perché è questione di stile - per fare qualche riflessione.
Tempo fa affrontammo un dibattito molto teso, che rasentò anche toni e livelli di polemica che non sono usuali in un consenso democratico, non solo qui, ma anche fuori. Noi non dobbiamo soltanto misurare ciò che ci diciamo in Aula, ma anche ciò che ci diciamo - o che ci viene detto - al di fuori di quest'Assemblea magari, a volte, richiesto o sollecitato da esponenti che, in quest'assemblea, siedono e hanno responsabilità pubbliche importanti.
Alla fine di quel dibattito molto sofferto, in cui la maggioranza e la Giunta vennero messe in croce (questo è un fatto oggettivo e difficilmente controvertibile), noi approvammo tre ordini del giorno. In uno si metteva in evidenza qual era la richiesta che ci veniva fatta, cioè le cinquemila tonnellate di rifiuto che rappresentavano lo 0,2% dei due milioni e 300 mila tonnellate di rifiuti che vengono prodotti ogni anno in Piemonte, per cui una realtà non soltanto sostenibile, ma tollerabile dal sistema.
Ciononostante, anteponemmo alle indicazioni che pervenivano dalla Province e da chi aveva responsabilità diretta, anche insieme a noi, di gestione del ciclo dei rifiuti di verificare le condizioni, ma manifestammo una solidarietà ed una disponibilità riservandoci anche in quell'occasione il giudizio critico nei confronti degli amministratori campani, che né con questo ciclo amministrativo né con i cicli amministrativi precedenti avevano dimostrato capacità, efficienza e coraggio nell'affrontare una questione di grande rilievo come quella del sistema di smaltimento dei rifiuti urbani in quella regione.
E ci impegnammo anche a proseguire - questo è un dibattito che dovremmo fare in questa sede - nel percorso che in Piemonte ha portato ad una riduzione complessiva dei rifiuti, ad un aumento importante della raccolta differenziata e anche al completamento del ciclo di smaltimento che, a nostro parere, significa costruire e mettere in funzione nel più breve tempo possibile gli impianti più tecnologicamente appropriati, e parlo dei termovalorizzatori.
Questo dicemmo all'epoca. Voglio però, proprio per non indulgere in polemiche, ricordare che abbiamo sempre agito nell'interesse dei cittadini e mai guardando l'interesse di parte, o peggio, di bottega, come invece ho sentito ed abbiamo sentito tutti riecheggiare anche in questa sala, spesso e con grande indulgenza, durante quel dibattito.
Lo dico, perché oggi dobbiamo, a mio parere riconfermare, una disponibilità e riconfermare anche un aspetto non soltanto sodalistico, ma di gestione nazionale di un tema che oggi (come ieri del resto) rappresenta un'emergenza che non è sparita perché è sotto gli occhi di tutti, ed è un tema che riguarda anche un pesantissimo intervento della criminalità organizzata. Basta guardare quel bellissimo lungometraggio che è "Gomorra" che dà l'idea di come si affronta e si risolve in quella realtà il tema dello smaltimento dei rifiuti. Ma questa non è soltanto una finzione, ma la trasposizione di una realtà che forse dobbiamo tenere presente.
Voglio però concludere, dicendo che abbiamo bisogno di non mettere in mostra e di non esaltare i peggiori istinti anche nel dibattito politico perché quando si cavalca la tigre della demagogia scendere dalla tigre è molto difficile e non si può ragionare, io penso, in base alla collocazione politica, maggioranza o opposizione, ed assumere atteggiamenti che di volta in volta sono soltanto conseguenti alla propria collocazione.
Io, riformista, penso che sia dal governo che dall'opposizione occorre mantenere un atteggiamento coerente, serio e responsabile, che non significa non dire quello che si pensa, ma significa anche assumersi responsabilità e non gettare la croce agli altri, perché è facile sparare nel mucchio ed è difficile tornare indietro, come vedo dalle dichiarazioni di alcuni Ministri dell'attuale esecutivo, che hanno fatto fuoco e fiamme e adesso devono fare i pompieri. Dopo diventa difficile essere credibili ed essere riconosciuti come tali.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Boeti; ne ha facoltà.



BOETI Antonino

Parto anch'io dall'ordine del giorno che questo Consiglio ha approvato e leggo alcune righe del dispositivo finale. L'ordine del giorno n. 911 invita "a prendere atto, al termine di questo percorso, delle indicazioni che perverranno dalle Province".
Parlo naturalmente per la Provincia di Torino e mi pare che il Presidente Saitta abbia già detto quello che pensa di questo problema. Lo ha fatto anche quando il Governo Prodi era alla guida del paese e anche in quell'occasione, per coerenza, qualcuno di noi aveva detto che era d'accordo con la posizione che il Presidente Saitta aveva mantenuto.
Il Governo di centrodestra ha fatto una campagna elettorale anche sui rifiuti oltre che sulla sicurezza. Ricordo ancora l'attacco alla nave che Alleanza Nazionale ha fatto quando i rifiuti sono arrivati in Sardegna e noi abbiamo assistito dalla vittoria elettorale a mesi di dichiarazioni senza che sia successo niente di nuovo rispetto alla situazione che si era determinata con il Governo Prodi.
Penso che il Ministro Pecoraro Scanio abbia avuto una grande responsabilità, perché in 18 mesi non si è accorto che gli impianti di smaltimento in Campania si erano esauriti. A dire il vero, penso che la responsabilità fosse anche del Ministro Matteoli che, dal 2001 al 2006, non era riuscito a far partire nessun impianto a Napoli, ma ce la siamo presa tutta, da soli, visto che il problema è scoppiato durante il nostro mandato governativo.
certamente incredibile quello che succede a Napoli, una situazione che ha avuto riflessi negativi in tutto il mondo, che in qualche modo sta mettendo in ginocchio anche il turismo della Campania.
Noi ci siamo assunti nella Provincia di Torino la responsabilità di pensare agli impianti. Forse ho già detto, quando abbiamo discusso in Aula che ho passato un pomeriggio delle vacanze di Natale a parlare con gli abitanti di una frazione agricola di Rivoli (Tetti Neirotti) che sentono gli impianti del Gerbido troppo vicino ai loro terreni agricoli e sono preoccupati di quello che può succedere, perché inceneritori completamente sicuri non ce ne sono, forse nemmeno quello di Brescia.
Ho detto ai cittadini che ci assumevamo la responsabilità della scelta e che avrebbero potuto anche votare in maniera diversa alle elezioni provinciali e a quelle regionali, visto che presumo che avessero votato per noi prima per il rapporto di amicizia che c'era, se non condividevano una scelta che il governo regionale e quello provinciale - che ha la delega ai rifiuti - ha fatto.
Oggi il Governo Berlusconi risolva il problema dei rifiuti a Napoli come ha promesso di fare in campagna elettorale, senza chiedere il sostegno delle Regioni.
Perché non capisco cosa vuol dire solidarietà? Solidarietà vuol dire che c'è un terremoto a Napoli e la nostra protezione civile e noi stessi ci precipitiamo a dare una mano.
Questa non è una questione di solidarietà, c'è un'assoluta mancanza di responsabilità da parte dei governi regionali, provinciali e anche comunali in Campania e quindi - l'abbiamo già detto - si assumano la responsabilità delle loro scelte.
Devo dire peraltro che non sono nemmeno d'accordo - concordo con la Lega che lo ha sottolineato molte volte - con il fatto che sia lo Stato a pagare il trasferimento dei rifiuti che partono dalla Campania e vanno in Germania. Avete ragione! Non capisco perché i 300 euro a tonnellate devono essere pagati dallo Stato e non invece dalla Regione Campania e dai napoletani, in una città che ha il 5% di raccolta differenziata.
Noi abbiamo fatto grandi sacrifici e le Giunte di centrosinistra che governano i Comuni hanno litigato con i cittadini per indurli a fare una raccolta differenziata che ha cambiato le abitudini e ha creato un sacco di problemi.
Nella Provincia di Torino, ad esempio, il Comune di Rivoli era al 20 mentre oggi è al 55%; abbiamo condotto una battaglia che in qualche modo stiamo vincendo. Completeremo il ciclo dei rifiuti e ce ne siamo assunti la responsabilità. Il Governo faccia lo stesso.
Ripeto: quattro mesi di annunci, i rifiuti, la sicurezza, sembrava che tutti i disperati che arrivavano nel nostro Paese avessero avuto la porta aperta da Prodi e dal suo Governo. Migliaia di disperati continuano ad arrivare a Lampedusa, nonostante da due mesi in questo Paese ci sia un governo di centrodestra.
Il Presidente del Consiglio smetta di occuparsi dei fatti suoi e si occupi dei fatti del Paese!



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Novero; ne ha facoltà.



NOVERO Gianfranco

Grazie, Presidente.
Innanzitutto due parole sull'ASA.
Concordo con quanto detto prima dai miei colleghi. Sarà anche preoccupante che la gente perda la fiducia nel bere l'acqua potabile, ma la fiducia si può sempre riconquistare.
La fiducia della popolazione nei politici che dovrebbero occuparsene di più negli enti di gestione di questi carrozzoni - scusate se uso il termine, ma mi pare che renda molto l'idea - è scesa ai minimi storici anzi non c'è più. Quello che preoccupa maggiormente è questo: il folle aumento delle spese della raccolta rifiuti. Quanto è dovuto al fatto che raccogliamo meglio, che abbiamo perfezionato la tecnologia, ma quanto invece è dovuto a beneficenze o, peggio, ad altre cose su cui deve indagare la Magistratura? questo il grande problema che pone l'ASA. L'ASA è la punta di un iceberg o un episodio isolato? Vorrei capire questo, perché personalmente mi sorge il dubbio - ormai sorge anche alla popolazione, sebbene sia meno attenta a questi particolari - che non sia un caso isolato. Dobbiamo allora, dare una risposta ai nostri concittadini e dire se i costi folli sostenuti da questi Enti sono dovuti ad una cattiva gestione oppure peggio - a fattori che non riusciamo a dominare.
Per quanto concerne la raccolta rifiuti, ribadisco che non abbiamo minimamente cambiato idea.
A prescindere che di padrone ne ho solo uno, che è Dio (in subordine c'è mia moglie!), è ora che la finisca l'amico Chieppa - pardon, il compagno Chieppa, perché se dico "amico" potrebbe offendersi! - perché non è che noi siamo i cattivi e rovineremo l'Italia perché prendiamo per le "palle" Berlusconi, imponiamo il nostro volere, e poi, contemporaneamente siamo quelli cui Berlusconi impone il suo di volere. No, o l'uno o l'altro (o nessuno dei due, secondo me).
Comunque, per dimostrare che non è vera nessuna delle due ipotesi, se la situazione è quella di prima, io non cambio minimamente idea. Se la situazione invece è mutata, ossia se i costi vengono pagati dalla Regione Campania e non dallo Stato, se si usano gli inceneritori e ne vengono creati di nuovi e se vengono aperte nuove discariche, noi potremmo anche come dato eccezionale...



NOVERO Gianfranco

BOETI Antonino (fuori microfono)



NOVERO Gianfranco

Una risata vi seppellirà!



NOVERO Gianfranco

Una risata... Mi permetto di dirti, in amicizia, che metti in dubbio ma la mia onorabilità, perché ti assicuro che Bossi può anche chiamarmi domani mattina e dirmi ciò che vuole, ma giudicherò con la mia testa.
Oggi non voterei alcun ordine del giorno, perché non sarei in grado di farlo, non conoscendo la reale situazione di questo problema. Ma se arriveremo a dover decidere, cercherò di capire meglio la questione e vi assicuro che giudicherò, in base a quello che ho detto prima, se dare il mio assenso oppure no.
Valuterò se è credibile...
Berlusconi ha fatto il miracolo? Non sono cambiati? Non lo so, ma se è come prima io sono contrario.



(Commenti del Consigliere Boeti)



NOVERO Gianfranco

Se invece Berlusconi è stato in grado di cambiare...



NOVERO Gianfranco

BOETI Antonino (fuori microfono)



NOVERO Gianfranco

Non è cambiato niente! Cos'è cambiato?



NOVERO Gianfranco

Non è credibile. Potrebbe essere stato il Governo precedente o qualunque Governo: se fossero cambiate le cose...



(Commenti del Consigliere Boeti)



NOVERO Gianfranco

Lo vedremo. Comunque, la nostra posizione è questa.



(Commenti del Consigliere Chieppa)



NOVERO Gianfranco

Leggerai il resoconto.
Collega Chieppa, con te è persino impossibile parlare, perché o parli di padroni o...



(Commenti del Consigliere Chieppa)



PRESIDENTE

Per cortesia, collega Chieppa!



(Commenti del Consigliere Chieppa)



PRESIDENTE

Collega Chieppa. non disturbi, grazie.
Collega Novero, il suo tempo si è consumato, per cui la pregherei di concludere.



NOVERO Gianfranco

Sono consumato, ma ancora in carne! Concludo dicendo che...



(Commenti del Consigliere Chieppa)



NOVERO Gianfranco

Insomma, i ragli degli asini non salgono al cielo! È inutile che io stia a rispondere a qualcuno.
Comunque concordo, in linea di massima (a parte il finale), con l'intervento del collega Travaglini.
Siamo seri, perché è vero che monta, monta, monta, urla, urla, urla, e poi quando si devono risolvere i problema, ci sono gravi difficoltà.
Ricordiamoci la TAV, e non lo dico nei vostri confronti...



(Commenti del Consigliere Boeti)



PRESIDENTE

Per cortesia, collega Boeti!



NOVERO Gianfranco

Concludo dicendo che chi ha montato la popolazione - non siete voi non può più far retromarcia e avrà problemi maggiori dei miei!



PRESIDENTE

Vi prego, colleghi, di consentire lo svolgimento degli invertenti. I Consiglieri che hanno voluto e potuto intervenire, sono pregati di far intervenire anche coloro che la pensano in modo diverso. Grazie.
Ha chiesto la parola il Consigliere Burzi; ne ha facoltà.



BURZI Angelo

Ma questa tolleranza non sarà mica...
Non dico di essere arrivato in ritardo, perché in ritardo c'era la maggioranza, posto che abbiamo cominciato i nostri lavori alle ore 11, se non erro. Ma all'inizio ho faticato perché non capivo bene quale fosse l'argomento all'interno del centrosinistra che si stava dibattendo, perch la maggior parte degli interventi - sia ben chiaro, in maniera legittima ci mancherebbe! - sono stati svolti dai componenti della maggioranza ("si fa per dire", direbbe il nuovo leader di "Red"!).
Allora, mi sono detto: "Intervengo, perché siccome non sono ancora iscritto alla maggioranza - si fa per dire - magari disturbo". Se è un dibattito del centrosinistra, io sono un attento osservatore, perché è indispensabile comprendere cosa avviene dall'altra parte, cosa sta già avvenendo e sarà ancora più utile capire che cosa avverrà. Non a caso ho citato due volte "Red" nell'ambito di questo mio modestissimo intervento.
Perché la nascita di un'area - a me piace chiamarla "corrente", perch considero questo termine nobile, ma ciascuno la può pensare come vuole all'interno del dibattito del PD o dell'area della sinistra mi pare un elemento interessante.
Poiché sono un ingegnere, per cui capisco poco di tanti temi e soprattutto (lo vedremo oggi pomeriggio, quando parleremo di numeri) di numeri, tendo, però, a ritornare alle competenze. Perché guardando questo dibattito - stiamo cercando di far aumentare le persone che ci guardano via internet - nessuno potrebbe capire che questa è un'Assemblea legislativa.
Io credo, invece, che dovremmo fare in modo che su questo ci si ritorni.
Allora, nell'ordine, mi permetto di dire all'Assessore, alla Giunta e alla maggioranza che una politica percepibile, chiara e univocamente supportata dalla maggioranza in termini di soluzione del problema (che io non definisco emergenza) della gestione dei rifiuti in questa Regione non la vedo. Non che sia facile costruirla. Chi vi parla ricorda ancora con chiarezza le difficoltà sul termovalorizzatore di Verrone. Parliamo di 13 anni fa, per cui chi era già a Biella - magari frequentava ancora le scuole elementari o poco più - ricorderà che attorno a quella polemica si disse: "Se non risolviamo il problema di Verrone, creeremo delle cambiali che pagheremo negli anni successivi", cosa che sta puntualmente avvenendo.
Sarò un po' tardo di comprendonio, ma avrei delle difficoltà a dirvi che ho capito - ormai ho perso la speranza - quale sia la politica e la strategia piemontese nella gestione del tema "rifiuti" in senso lato. Ma la difficoltà non la giro, come critica, all'Assessore, perché so che su questo tema, leggiucchiando qui e là, le posizioni all'interno della maggioranza - si fa per dire, direbbe D'Alema - sono oggettivamente non identiche.
Gli interventi più duri su Pecoraro Scanio li ho sentiti oggi arrivare da destra: suonan da destra squilli di trombe! A me sembrava giocasse in un'altra squadra, fino a poco tempo fa. Adesso ha smesso e fa altre cose.
Vediamo.
In secondo luogo, all'interno degli interventi ogni tanto slitta la frizione della comunicazione e si usano terminologie, parole, frasi che sono assolutamente legittime. Tra l'altro, come i colleghi sanno, siamo autori di una pessima legge che ci giudica insindacabili non per le opinioni - e ci mancherebbe - ma per la terminologia, non abbiamo mai trovato modo di porvi rimedio - e nessuno lo farà, se non noi - però non è che una cosa a cui non si ponga rimedio non ha esigenze e non ha conseguenze.
Per esempio, io ho pensato - ma vi tranquillizzo subito, ho tolto anche il dubbio - che questa maggioranza, nei rimanenti venti mesi scarsi per cui ancora (si fa per dire) governerà, ha una serie di provvedimenti da portare a casa, perché così si sarebbero espressi i politici della prima repubblica. Ebbene, non credo, collega Chieppa - glielo dico così, come pronostico - che, con la modalità simpaticamente irritante con cui lei ci parla, ne agevolerà il percorso.
Veda lei, io faccio solo un pronostico.



(Commenti del Consigliere Chieppa)



BURZI Angelo

Facevo un pronostico.
Credo che, rispetto ad alcuni provvedimenti, tendiamo, da buoni contadini, a fare di tutte le erbe un fascio. Non so se il termine ricorda qualcosa.
(Commenti del Consigliere Chieppa)



BURZI Angelo

Non pensi il collega Chieppa - che pure esercita un suo diritto di aiuto, perché, essendo legato contrattualmente a noi l'aiuto che ci ha dato, e di questo lo ringraziamo, fa bene a continuare - non pensi di disturbarmi, anzi mi aiuta.
Allora, le domande a cui non si danno risposte. Il collega Nicotra ha fatto un lungo intervento, ricco di domande. Guardate che oggi pomeriggio se volete, lo ripeto alla Presidenza e aggiungo anche dei dettagli a quello che il collega Nicotra ha detto.
Senza risposte, niente leggi; senza risposte agli articoli che riguardano la Regione Piemonte... Ma li leggete i giornali? Quelli che scrivete voi, sulla sanità, sulla Corte dei Conti, sugli altri problemi? E nessuno qui ne parla! Dobbiamo parlare del fatto che non avete ancora capito perché avete perso le elezioni? Ma andate a leggervi la cronaca della Sicilia! Noi vogliamo, pretendiamo e, con la dolcezza che ci contraddistingue vi obbligheremo, a occuparvi del Piemonte.
Senza risposte, niente leggi. Senza comunicazione sugli impegni presi niente leggi. Quindi, se volete fare campagna elettorale subito, che è la decisione che la Presidente Bresso palesemente ha preso, allora si dimetta faccia campagna elettorale, noi siamo d'accordo.
Questa "roba" qua alla mia destra tutto è tranne una maggioranza: dovreste vergognarvi, smetterla e ricominciare!



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Rossi; ne ha facoltà.



ROSSI Oreste

Grazie, Presidente. Sinceramente mi aspettavo che questa mattina forse non sapeva che c'era questo argomento in discussione - la Presidente Bresso mi abbracciasse, mi desse i classici tre baci alla russa, vista la sua origine d'appartenenza, almeno culturale, e dicesse: "Finalmente siete tornati sulla retta via; finalmente possiamo aiutare gli amici napoletani Bassolino e Rosa Russo Jervolino in testa, e dargli una mano a risolvere il problema".
Ma, ahimè, non è stato così. La Bresso, che si era strappata le vesti e ci aveva accusato di essere brutti e cattivi e contro la solidarietà contro i poveri napoletani sommersi dai rifiuti, questa mattina non solo non mi ha abbracciato e non mi ha dato i tre baci, ma addirittura ha fatto dichiarazioni sui giornali contro. E i suoi uomini, mandati avanti come carri armati, prendono per i fondelli un Ministro della Repubblica che ahimè, voi ritenete sia sbagliato, noi riteniamo sia più che valido, e addirittura anche il Presidente del Consiglio, che voi dite deve occuparsi dei fatti degli italiani e non dei fatti personali (lo diceva prima sempre un collega DS).
Credo che questo sia un fatto degli italiani: il fatto che io, che sono della Lega, riconosca che in ogni modo Napoli, seppur molto particolare, è Italia, e la Campania sia, seppur molto particolare, è Italia. Voi ritenete invece che non sia così, perché avete detto: "Berlusconi si occupi delle questioni relative agli italiani che interessano i cittadini e non delle questioni personali". Io non credo che Berlusconi abbia cumuli di rifiuti...



(Commenti del Consigliere Chieppa)



PRESIDENTE

Consigliere Chieppa, la richiamo! Se interrompe ancora, la allontano dall'Aula!



ROSSI Oreste

Questa è sicuramente una questione che interessa gli italiani.
Sapete qual è la differenza e quello che invece dà fastidio a voi? Che voi, col vostro Governo, il problema dei rifiuti non eravate in grado di risolverlo, perché la vostra richiesta era: "Non risolviamo il problema discariche a Napoli, lì non ne facciamo, perché altrimenti perdiamo i voti perché la gente brutta e cattiva fa i picchettaggi davanti alle discariche e ci picchia. Se mandiamo Polizia e Carabinieri - che sono vostri nemici giurati, a quanto pare - oppure, peggio ancora, l'Esercito, guai, perdiamo le elezioni". Infatti, voi non avete aperto discariche o inceneritori o fatto nulla di nulla in quel territorio, ma pretendevate, cari colleghi che il Piemonte, la Lombardia e le altre Regioni si accollassero gratis rifiuti campani e napoletani senza nulla in cambio. Invece, il Governo di centrodestra, cos'ha fatto? È andato, ha imposto con la forza, amici addirittura mandando reparti dell'Esercito, addirittura mandando ruspe verdi militari (si vedono anche nelle riprese televisive) e camion militari, ha riaperto delle discariche, sta smaltendo i rifiuti campani in Campania e adesso chiede: "Dato che qui siamo ripartiti, volenti o nolenti che qui le discariche cominciano a funzionare e ne apriremo altre, oltre a quella enorme appena riaperta, date una mano, Regioni, e prendetevi un po' di rifiuti a testa, così abbiamo definitivamente, dopo 12 anni, risolto il problema dei rifiuti in Campania".
Bene, è diverso. Questo è un discorso assolutamente diverso da quello che c'era prima. Prima era: "Care Regioni, prendetevi i rifiuti e risolvete il problema di Napoli". In questo caso è: "Cari napoletani, le discariche ve le prendete. Se non le volete, ve le prendete con la forza", e così è stato fatto. Una volta risolto il problema di riapertura delle discariche si chiede la solidarietà alle altre Regioni e si dice: "Noi ci siamo rimboccati le maniche, noi ci stiamo smaltendo i nostri rifiuti, se ci aiutate risolvete il problema della Campania" e allora, a questo punto, noi siamo disposti a dire che possiamo anche accollarci una piccola quota di rifiuti per aiutare chi si sta raccogliendo i suoi rifiuti e si trova in emergenza, ma sta cercando di risolverla. È un po' diverso.
Poi, se voi non li volete, noi siamo contenti di votare contro, ci mancherebbe! Prendetevi la responsabilità di fare un documento, noi voteremo sicuramente contro l'invio dei rifiuti in Piemonte, ma attenzione - non venite a dire che è la stessa cosa o che è un tradimento perché un conto è dire: "Signori, abbiamo aperto le discariche in Campania aiutateci a finire di smaltire i rifiuti perché ce ne sono troppi", un altro conto è dire, com'era prima: "Prendetevi i nostri rifiuti perché noi non vogliamo le discariche". È diverso.
Ora voi ci menate per il naso, fate quello che volete, ma siete voi che avete cambiato posizione, perché qualche mese fa volevate senza condizioni i rifiuti e oggi, che ci sono condizioni diverse e migliori rispetto a sei mesi fa, grazie anche all'uso della forza - lo ripeto, anche se a Chieppa non piace - voi dite: "I rifiuti non li vogliamo più". Ma sia una scelta vostra: presentate un documento, scrivetelo, poi lo votiamo anche. Ma cosa volete, che siamo contenti che arrivino dei rifiuti qua? Certo che non siamo contenti, ma attenzione: la questione è nettamente diversa rispetto a prima.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Vignale; ne ha facoltà.



VIGNALE Gian Luca

Non avrei voluto intervenire perché, in parte, altri colleghi avevano già fatto presente e ricostruito quanto è accaduto. Pertanto, dirò due parole sull'aspetto legato ai rifiuti campani, ma mi preoccupa maggiormente l'altro aspetto che riguarda la funzionalità dell'ente.
Una campagna elettorale che dura due anni è troppo lunga. È troppo lunga, principalmente, per chi governa. Credo che sia troppo lunga anche per chi fa l'opposizione, ma chi fa l'opposizione, in qualche modo, pu anche bloccare le proposte di legge che ritiene poco utili al Piemonte come lo sono molte di quelle presentate dalla Giunta.
L'assestamento che avete presentato - ma ne riparleremo in un'altra occasione - dà ragione alle indicazioni che la minoranza e l'opposizione dava in sede di bilancio preventivo. È un documento che dovrete approvare.
A noi interessa decisamente meno; così come ci interessa decisamente meno l'approvazione di molte altre leggi che oggi sono in cantiere. Lo dico perché si può scherzare e io sto al gioco, ma non mi prendo sul serio.
Comunque - ripeto - sarebbe troppo lunga una campagna elettorale e dimostrerebbe anche una sorta di problema nel rapporto (che magari qualche psichiatra individuerebbe come una patologia), che porta a pensare che l'opposizione è utile e le si fanno i complimenti quando si deve votare una legge per salvare le Comunità montane il venerdì; oggi, invece, non è più utile ed è da colpire come gli "alfieri" del governo Berlusconi in quest'Aula.
Il problema legato all'immondizia campana è un aspetto sul quale, da piemontesi, riteniamo debba esserci una posizione simile a quella precedente; allora la motivammo con aspetti più che altro tecnici, oltre che politici. Anzi, prima tecnici e poi politici.
Oggi abbiamo un grave problema di conferimento di rifiuti all'interno della nostra Provincia che - vi ricordo - fu la motivazione che Foietta e la Provincia di Torino diede per dire no ai rifiuti campani. Oggi noi stiamo discutendo, in Provincia di Torino, se fare una nuova discarica o se come invece avverrà - ampliare la discarica di Pinerolo per garantire a questa Provincia la possibilità di arrivare all'apertura del termovalorizzatore. Quindi, la situazione è rimasta invariata, come è rimasta invariata la nostra posizione.
Dopodiché, se però uno ha deciso che si farà la campagna elettorale su tutto: sull'alluvione, sulle dichiarazioni della Corte dei Conti... Lo dico all'Assessore Peveraro: l'informazione è assolutamente errata; l'Assessore Peveraro sa bene che non è il 95% delle entrate che derivano da trasferimenti, ma è molto meno; i giornalisti, però, e soprattutto i lettori, non sono tenuti a conoscere alla perfezione le cifre.



(Commenti dell'Assessore Peveraro)



VIGNALE Gian Luca

Sono 900 milioni sull'addizionale IRPEF e altrettanti di IRAP: faccia il conto.
L'altro aspetto un po' anomalo è che per due anni ci si è dimenticati di tutto questo. Salvo una volta in cui si rivendicarono un po' di fondi da Roma, ci si è dimenticati di questo! Non ho visto ordini del giorno, non ho visto mozioni, non ho visto dimostrazioni, non ho visto un incontro come quello di domenica, in cui i rappresentanti delle tre istituzioni di questa Provincia - Bresso, Chiamparino e Saitta - hanno fatto un duro attacco al Governo. Questo io non l'ho visto nei due anni precedenti! Eppure i giornali, anche se non in modo assiduo, li leggo! Non mi sembra che sia accaduto nulla di tutto ciò. Non mi sembra sia accaduto sull'alluvione, n sulla dichiarazione della Corte dei Conti, tanto meno sulle manovre di Governo. Non è mai avvenuto.
Concludo dicendo: volete fare due anni di campagna elettorale? Siete liberissimi di farlo! Noi siamo i primi ad esserne lieti, se volete fare due anni di campagna elettorale, perché tanto dovete passare di qui. Se fate la campagna elettorale fuori di qui, non potete poi pensare che in Aula ci sia l'opposizione responsabile che vota la legge sulle Comunità montane. Quindi - lo dico per ciò che riguarda il nostro Gruppo regolatevi! Non ci può essere una psicolabilità sulla presenza istituzionale: fuori faccio barricate, in Aula dico che l'opposizione è brava perché consente l'approvazione di alcuni leggi recenti. O l'uno o l'altro! O meglio la via di mezzo? Ma non è possibile che avvenga il contrario.
In Regione abbiamo un ottimo ufficio stampa. Vi consiglio di prendervi le comunicazioni degli ultimi venti giorni; confrontatele con quelle da febbraio ad aprile, vedete come sono cambiati i toni e, inevitabilmente cambierà anche il tono dell'opposizione.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Auddino; ne ha facoltà.



AUDDINO Angelo

Svolgo soltanto due considerazioni. Intanto auspico, come piemontese e come italiano, che il problema dei rifiuti venga risolto a Napoli, in Campania, come in tutta Italia, perché ricordo che non si tratta di un problema localistico, ma, soprattutto, di immagine all'estero, per cui è un problema che riguarda tutti. Per chi si trova a New York o a Tokyo non c'è distinzione tra Roma, Firenze, Venezia o Napoli: siamo visti come un puntino sul mappamondo. Ed è tutta l'Italia che ci rimette.
Oggi, dal dibattito in quest'Aula, mi sorprende positivamente che un Consigliere come Rossi scopra che Napoli si trova in Italia, che la Campania si trova in Italia. Io, che ho sempre avuto la convinzione di questa sua affermazione, lo scopro con grande piacere, perché non sempre da parte del Consigliere Rossi, i discorsi sono stati di questo tenore.
Credo che ognuno debba fare la sua parte. Leggendo le dichiarazioni della Presidente Bresso o ascoltando le comunicazioni svolte prima dall'Assessore De Ruggiero non mi è sembrato fossero in contrasto con quelle di quattro mesi fa, quando è avvenuto un analogo dibattito in quest'Aula. Semmai, chi ha cambiato opinione, chi ha cambiato idea, sono i Consiglieri della minoranza in Regione. Ma di questo ne prendiamo atto con piacere. Ci sembra però abbastanza strumentale il fatto che quattro mesi fa si fosse fatto un gran parlare su questo tema.
Tuttavia, credo che il Governo, anche oggi, debba coinvolgere le Regioni, senza limitarsi a degli annunci a livello di agenzia di stampa.
Occorre che siano coinvolti i Presidenti e le Regioni nella gestione di un aiuto alla Campania e a Napoli. Del resto - e lo voglio sottolineare - si potrebbe leggere (ma lo ricordo a memoria), che la Presidente Bresso, in quell'occasione, in quest'Aula, non ha detto: "Prendiamo i rifiuti di Napoli, basta che sia". Aveva detto: "Noi vogliamo dare una mano a Napoli e alla Campania per risolvere il problema dei rifiuti, purché si facciano degli interventi strutturale e definitivi". Questo mi pare che sia un dovere di cronaca. Se poi qualcuno, oggi, continua a dire che noi all'epoca, volevamo dare una mano a Bassolino e alla Jervolino mi sembra fuorviante.
Un'altra cosa, Consigliere Novero, mi sembra la questione della TAV.
Sulle questioni della TAV noi non abbiamo perso nessun tempo. Chi ha perso tempo nella questione della TAV è il governo "Berlusconi terzo" (quello che c'era prima); sostanzialmente, il suo ministro Lunardi (lei lo potrà ricordare perfettamente, perché, come me, era in Provincia fra il 2000 e il 2005) non faceva altro che dire alle televisioni che i valsusini sono dei perditempo, gente che, non avendo nulla da fare la domenica e il sabato pomeriggio, dà vita alle manifestazioni, limitandosi ad accettare un progetto delle Ferrovie, che era semplicemente un tracciato con una linea fatta a pennarello sulla carta geografica.
In due anni di tempo, grazie all'Osservatorio e all'azione svolta dalla Regione, dalla Provincia e anche dal Governo, noi tutti siamo riusciti ad instaurare un dialogo importante con quelle comunità e con i Sindaci. Oggi probabilmente, la situazione è molto migliorata, essendo anche migliorato il progetto. Non si tratta di prendere e attraversare paesi e vallate così basta che sia, ma occorre discutere con le comunità interessate e finalmente, accettare anche indicazioni e soluzioni che possono soddisfare! Ecco perché questo non deve essere sottovalutato e rispetto al quale la perdita di tempo non è sicuramente imputabile a questa maggioranza in Regione, ma è il vostro Governo precedente che non si è saputo muovere in un ambito di concertazione.
Anche qui - soprattutto per chi era in Provincia, i Consiglieri Vignale, Novero, Chieppa e altri - ripeto quanto aveva detto a quell'epoca la Provincia di Torino guidata da Mercedes Bresso: "Amici del Governo amici della Regione - allora governata da Ghigo - guardate che il tracciato proposto dalle Ferrovie italiane non funziona, noi ne abbiamo uno alternativo". Ci era stato risposto che eravamo dei perditempo e che quello avrebbe portato alla mancata realizzazione dell'opera. Poi, alla fine, cosa è successo? Tutti abbiamo perso tempo prezioso.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Dutto.



DUTTO Claudio

Signor Presidente, questa mattina sono arrivato leggermente in ritardo per impegni, ovviamente, di carattere politico, ma sono rimasto un po' stupito rispetto a quello che sta succedendo in aula. Mi chiedo se la maggioranza sta facendo ostruzionismo e, a questo punto, contro cosa sta facendo ostruzionismo.
Al primo punto all'o.d.g. c'è il rendiconto generale per l'esercizio finanziario 2007, che dovrebbe essere un provvedimento che i Consiglieri di maggioranza dovrebbero portare avanti nel più breve termine possibile quando, invece, è tutta la mattina che si sta discutendo di argomenti che a mio avviso, non riguardano sicuramente i lavori programmati da questo Consiglio regionale, quali questioni che, qualche volta, non sono nemmeno di carattere politico, ma semplicemente annunci compiuti sui giornali.
Questa è la mia domanda: dove stiamo andando? La maggioranza che intenzioni ha, di affondare completamente i lavori del Consiglio regionale? Ancora un paio di battute su una questione che brucia, quella dei rifiuti di Napoli - questa mattina i Consiglieri di maggioranza mi sembrano scatenati. Forse, capisco anche la forte irascibilità da parte della maggioranza: la questione dei rifiuti di Napoli si sta risolvendo, perch grazie a Berlusconi sono state aperte delle discariche, grazie a Berlusconi si stanno stoccando i rifiuti, si stanno costruendo ben tre inceneritori in Campania e se n'è previsto un altro. Quindi, rispetto a pochi mesi fa, la questione è radicalmente cambiata.



(Commenti fuori microfono)



DUTTO Claudio

Sì, Berlusconi ha la bacchetta magica, perché sta succedendo esattamente quello che dico io.
vero quello che diceva il mio collega Tino Rossi, l'ottica è completamente diversa rispetto a quella precedente, quando si chiedeva alle altre Regioni di ricevere i rifiuti che la Regione Campania non aveva intenzione di smaltire. Oggi, se quel problema è in via di soluzione ipotizzare degli aiuti per risolverlo definitivamente è tutta un'altra cosa.
Stiamo seguendo dei semplici annunci apparsi sui giornali dichiarazioni e, poi, smentite, non ci sono atti ufficiali.
Personalmente, continuo ad essere contrario al fatto che il Piemonte accetti i rifiuti della Campania nelle nostre discariche e resterò di questa mia opinione. Non ho ricevuto assolutamente alcuna indicazione dal mio partito, o da chiunque altro, di cambiare idea. Tutta la polemica sta tenendo banco sui giornali e basta, non vi è nulla di ufficiale. Di ufficiale c'è quello che dico io: finalmente, si stanno smaltendo i rifiuti di Napoli in Campania e questo noi lo giudichiamo in modo estremamente positivo.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Cavallera.



CAVALLERA Ugo

Signor Presidente, pensavo di non intervenire su questa materia, ma ovviamente, le attività precedenti, in qualche modo, mi hanno reso molto sensibile.
Sono state dette tante cose e, naturalmente, la prima per me più sorprendente è questo mutamento nel comportamento da parte dei Consiglieri di maggioranza. Probabilmente, sono le prime avvisaglie di una nuova strategia, perché credo proprio di dover condividere quanto diceva il collega Dutto: c'è la forte probabilità che il Governo Berlusconi affronti in modo risolutivo, naturalmente mi auguro al 100%, la problematica dei rifiuti napoletani e campani; altresì, c'è la forte probabilità che si vada avanti nel progetto dell'Alta Velocità, o Alta Capacità, Torino-Lione.
Allora, posso capire le preoccupazioni dell'altra parte politica, che ovviamente, è alla ricerca di una strategia che possa anche offuscare questi risultati o creare diversivi o azioni informative e comunicative su questioni connesse alle stesse tematiche.
Per certi versi, potremmo dire che non è il caso di intervenire, pu essere stata una presa di posizione dovuta ad una reazione magari impulsiva, però, sono state toccate almeno due questioni che credo debbano essere sottolineate.
Qualcuno paventava la mancata convocazione della Conferenza Stato Regioni, come se fosse all'orizzonte un'ipotesi di governo circa la tematica del trasferimento dei rifiuti, che prescindesse dalle Regioni stesse. Questo, a norma di legge, non è possibile, perché, nel momento in cui si dà luogo al trasferimento di rifiuti urbani da una regione all'altra, l'ordinamento prevede per forza il coinvolgimento delle Regioni.
A questo punto, potrebbe esserci una strategia per non più coinvolgere le Regioni, rendendo addirittura vano il nostro dibattito, perché, magari, si utilizzano stoccaggi temporanei locali, in attesa dell'attivazione delle nuove discariche o degli impianti che sono in fase di realizzazione.
Quindi, credo che, sotto il profilo del coinvolgimento delle Regioni, certi richiami possono essere stati strumentali, nel senso che quasi si vuole pensare, o preludere, ad un nuovo corso nei rapporti Stato-Regione che possa sminuire il ruolo delle Regioni stesse. Non credo.
Il Ministro per i Rapporti con le Regioni, Fitto, è un ex Presidente di Regione che conosco personalmente, quindi credo che sotto questo profilo possiamo stare tranquilli. Il ruolo delle Regioni, in termini di consultazione e di partecipazione, sarà senz'altro assicurato. L'altra considerazione che mi viene è che, in qualche modo, gonfiamo un ballon d'essai relativo ad un eventuale, ipotetico e modesto trasferimento di rifiuti dalla Campania al Piemonte per coprire una serie di criticità pesanti in materia di rifiuti che ci sono nella nostra regione, soprattutto nella provincia di Torino. Sentiamo sempre parlare di questo, quello e quell'altro, ma le realizzazioni avanzano con grande difficoltà.
Sollecitiamo l'Assessore De Ruggiero, sotto questo profilo, a superare anche la sua tradizionale diplomazia e correttezza di rapporti con gli Enti locali, ma è chiaro che, per quanto riguarda la Provincia di Torino, e non solo la Provincia di Torino, occorre veramente un'azione di stimolo e di scuotimento della realtà locale di governo dei rifiuti per arrivare a chiudere il ciclo dei rifiuti. Così come ottenere quelle informazioni e quegli interventi sulle situazioni che prima venivano richiamate dal Consigliere Nicotra ed evitare che non sia solo la Magistratura a doversi interessare di questioni che, ovviamente, allarmano la pubblica opinione.


Argomento: Consiglio, organizzazione e funzioni

Sull'ordine dei lavori, con particolare riferimento alla richiesta, da parte del Consigliere Burzi, di chiarimenti in merito all'o.d.g. della VII Commissione convocata per giovedì 3 luglio 2008


PRESIDENTE

Il Consigliere Burzi ha chiesto la parola sull'ordine dei lavori; ne ha facoltà.



BURZI Angelo

Solo un dettaglio tecnico che ho già comunicato mentre si svolgeva il dibattito sui rifiuti.
arrivata una comunicazione per giovedì 3 luglio del Presidente Bossuto che convoca i membri della Commissione, di cui io faccio parte e al punto 3) dell'o.d.g. troviamo: "Esame, per parere consultivo, del disegno di legge n. 554, 'Assestamento al Bilancio di Previsione per l'anno finanziario 2008 e disposizioni finanziarie', relativamente alle materie di competenza", che non è ancora arrivato in I Commissione.
Mi rendo conto che c'è qualcuno che si porta avanti con il lavoro, ma siccome non è ancora arrivato in I Commissione - persino il Vicepresidente Peveraro su questo è d'accordo - tenderei a non dare per scontate cose che le assicuro, non sono scontate e, comunque, non possono esserlo. L'unica cosa certa è la fine della legislatura che, purtroppo, non riusciamo ad anticipare.



PRESIDENTE

Consigliere Burzi, mi permetto di confutarla: anche la fine della legislatura non è una cosa certa. Sostituirei l'aggettivo con "auspicabile" certezza.
Ho provveduto ad assegnare, come da prassi, il disegno di legge sull'assestamento alla I Commissione in sede referente e, alle altre Commissioni - compresa la Commissione Post Olimpica - in sede consultiva.
Come da prassi, la lettera di assegnazioni prevede l'assegnazione in sede referente e l'assegnazione in sede consultiva. Il Presidente della I Commissione presumo abbia convocato per domani mattina, come primo punto l'assestamento in I Commissione, quindi è già pervenuta alla I Commissione.
Per quelle di merito si era convenuto, nella Conferenza dei Capigruppo di partire il giorno successivo al primo giorno in esame in Commissione referente.
La parola al Consigliere Burzi.



BURZI Angelo

Per carità, non discutevo sulla legittimità, ma sul buon senso.
Domani mattina alle 9.30, se non succedono cose che rendano impossibile quanto sto per dire, al di là delle eventuali pregiudiziali che qualche collega potrebbe porre, risentirò la presentazione ufficiale del disegno di legge. Correttamente il Vicepresidente mi ha anticipato le linee nella sessione precedente di I Commissione. Immagino che, nel darci il disegno di legge, ci darete anche qualche pezzo di carta. Sapete, noi siamo abituati a pensare che i disegni di legge siano quelle cose con degli articoli scritti, dei numeri, quelle cose coreografiche che si può leggere o esaminare e siccome qualcosa abbiano sentito dai Consiglieri presenti in I Commissione e abbiamo letto qua e là tra le righe, anticipo che domani mattina chiederemo le consultazioni.
Date le motivazioni che porteremo a supporto di questa nostra richiesta, sono convinto che i colleghi commissari della I Commissione se ne convinceranno dell'utilità. Faccio una previsione. Dopodiché, va benissimo la VII Commissione ad iniziare a lavorare su un disegno di legge e portarsi avanti con il lavoro perché non siamo tanto tanto in anticipo.
Tutto qui. Dopodiché, va benissimo questa modalità che, in alcune cose rallenta e in altre accelera. Ma ognuno guida la macchina come ritiene più opportuno.



PRESIDENTE

Prendo atto delle sue osservazioni. Ho la lettera di assegnazione a mia firma che è datata 25 giugno ed è pervenuta ai Presidenti delle Commissioni il 27 giugno.
Il disegno di legge n. 554 è stato inoltrato dagli uffici via file a tutti i membri della Commissione, in maniera tale che il documento è già in possesso dei Consiglieri che lo vogliono vedere. Domani inizia il dibatto e io, Consigliere Burzi, rispetto le valutazioni politiche che sono proprie dei Presidenti dei Gruppi consiliari. Abbiamo calendarizzato i lavori come convenuto nella Conferenza dei Capigruppo ed è chiaro che se intervengono decisioni che non erano previste, che non erano state considerate alla Conferenza dei Capigruppo, mi farò carico di dare indicazioni per ricalendarizzare gli impegni delle Commissioni nel rispetto delle scelte della politica che, da questo punto di vista, è sovrana. Non era un tentativo di coartare o di imprigionare il dibattito. Chiaramente prenderemo atto specie dalle risultanze della I Commissione di domani mattina.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Casoni; ne ha facoltà.



CASONI William

Facendo seguito a quello che lei ha appena detto, vero è che è stata proposta la calendarizzazione dei lavori; vero è che sono state espresse in quella sede delle indicazioni per cui si era detto c'erano degli impegni successivi all'approvazione del bilancio, c'erano delle situazioni che hanno portato all'approvazione del bilancio.
Va da sé che, specialmente quelle relative al bilancio dell'anno scorso, devono essere chiarite, non in una sede consiliare, per capire qual è la naturale evoluzione delle cose. Poiché abbiamo avuto due crediti passati, non vorremmo alimentare il terzo.



PRESIDENTE

Consigliere Casoni, di queste osservazioni abbiamo avuto modo di discorrere con la Giunta regionale nel corso della Conferenza dei Capigruppo. Il Vicepresidente Peveraro è informato, auspico che la politica faccia la parte della politica e che i regolamenti faranno la parte dei regolamenti. Come sempre, non si possono affrontare questioni politiche solo in punta di regolamento, quindi auspichiamo che si possa trovare un'intesa.


Argomento: Nomine

Nomine


PRESIDENTE

Abbiamo in calendario il punto "Nomine", di cui al punto 4) all'o.d.g.
Volevo sapere se e come possiamo procedere in apertura di seduta pomeridiana alle nomine, in maniere tale che i funzionari della competente Direzione possano organizzarsi. Ci sono alcune schede di nomine miste, cioè rispetto alle quali sia la maggioranza che l'opposizione devono esprimere delle designazioni; altre che riguardano solo l'opposizione.
Il collega Novero prima mi ha sollecitato alcuni adempimenti; vorrei capire se possiamo procedere. In particolare, tocca unicamente la competenza dell'opposizione la nomina relativa all'Ente di gestione del Parco La Mandria, sollecitata questa mattina dal collega Novero; la Commissione regionale per le Pari opportunità uomo-donna; il CORESA; il Centro Studi e Ricerche storiche sull'architettura militare; l'Ente di gestione Parco Naturale di Stupinigi.
In questi organismi le nomine di maggioranza sono già state effettuate.
Ci sono indicazioni da parte dei colleghi di maggioranza e di minoranza sul prosieguo delle nomine? Ha chiesto la parola il Consigliere Rossi; ne ha facoltà.



ROSSI Oreste

Per il Parco della Mandria, come nomina di minoranza, il nome è Picco.



PRESIDENTE

Quindi, possiamo mettere in votazione la nomina per il Parco La Mandria in apertura di seduta pomeridiana.
Ha chiesto la parola la Consigliera Motta; ne ha facoltà.



MOTTA Angela

Presidente, chiedo, se non ci sono opposizioni, se è possibile procedere alla nomina relativa alla ATL di Asti, che è attesa da tanto tempo.



PRESIDENTE

Certamente; oltre tutto, è una nomina che tocca solamente la maggioranza.
Quindi, prepariamo solamente tre schede. Prendo atto del silenzio come silenzio-rifiuto, nel senso che non vi è la disponibilità a procedere con altre nomine.
Pertanto, metteremo in votazione la nomina per l'Ente di gestione del Parco La Mandria. Prepariamo la scheda del CORESA nel caso ci pervenga dall'opposizione un'indicazione in senso positivo e la scheda relativa alla ATL di Asti di competenza della maggioranza.
Le votazioni sulle nomine avverranno in apertura nella seduta pomeridiana.
Ha chiesto la parola il Consigliere Vignale; ne ha facoltà.



VIGNALE Gian Luca

Grazie, Presidente.
Non voglio rubare tempo alla chiusura della seduta; chiedo soltanto se è possibile intervenire sull'ordine dei lavori prima di procedere con le nomine. Ripeto: intenderei farlo prima della votazione delle nomine.



PRESIDENTE

Senz'altro.
La seduta è tolta.



(La seduta ha termine alle ore. 13.06)



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