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Dettaglio seduta n.319 del 06/05/08 - Legislatura n. VIII - Sedute dal 3 aprile 2005 al 27 marzo 2010

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Argomento:


SPINOSA MARIACRISTINA



(Alle ore 14.30 la Consigliera Segretaria Spinosa comunica che la seduta avrà inizio alle ore 15.00)



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GARIGLIO



(La seduta ha inizio alle ore 15.01)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Bellion, Bresso, Chieppa, Motta e Valloggia. Il numero legale è, conseguentemente 30.


Argomento: Consiglio, organizzazione e funzioni

Richiesta di inversione punti all'o.d.g. per procedere alla surrogazione dei Consiglieri regionali dimissionari


PRESIDENTE

Sull'ordine dei lavori, ha chiesto la parola il Consigliere Muliere; ne ha facoltà.



MULIERE Rocco

Grazie, Presidente. Ieri come Gruppo abbiamo chiesto un confronto tra una delegazione della maggioranza e una delegazione della minoranza, quindi un incontro informale; poi, naturalmente, saranno i Capigruppo e l'Aula a decidere direttamente su come procedere nei nostri lavori.
Sulla richiesta di invertire l'o.d.g. e permettere la surroga dei due Consiglieri dimissionari - in modo tale che si possa fare immediatamente quest'incontro - per quanto ci riguarda siamo d'accordo, ma ciò deve essere la condizione affinché si possa svolgere immediatamente dopo quest'incontro tra le due delegazioni.
Naturalmente, prima di procedere, sarei grato alla minoranza se su questa proposta ci fosse una risposta.



PRESIDENTE

Ci sono colleghi che desiderano intervenire? Non ci sono richieste d'intervento.
Per procedere, occorre che mi venga formalizzata una richiesta di inversione dei punti all'o.d.g.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola la Consigliera Barassi; ne ha facoltà.



BARASSI Paola

Intervengo, Presidente, per formalizzare la richiesta d'inversione dei punti all'o.d.g. e mettere al primo punto della seduta odierna la surroga dei due Consiglieri che sono decaduti dal mandato.



PRESIDENTE

La richiesta d'inversione è stata formalizzata. Se non vi sono indicazioni in senso contrario, considero l'inversione unanimemente accolta.



(L'Assemblea tacitamente e unanimemente acconsente all'inversione punti all'o.d.g.)



PRESIDENTE

La proposta di deliberazione n. 358, inerente a "Dimissioni del signor Gilberto Pichetto Fratin dalla carica di Consigliere regionale e relativa surrogazione con il signor Lorenzo Leardi (articolo 16 della legge 17 febbraio 1968, n. 108)", è inserita al punto 2) bis dell'o.d.g.


Argomento: Consiglio, organizzazione e funzioni

Esame proposta di deliberazione n. 358, inerente a "Dimissioni del signor Gilberto Pichetto Fratin dalla carica di Consigliere regionale e relativa surrogazione con il signor Lorenzo Leardi" (articolo 16 della legge 17 febbraio 1968, n. 108) (Divenuta deliberazione del Consiglio regionale n. 167-20754)


PRESIDENTE

Procediamo dunque all'esame della proposta di deliberazione n. 358 inerente "Dimissioni del signor Gilberto Pichetto Fratin dalla carica di Consigliere regionale e relativa surrogazione con il signor Lorenzo Leardi (articolo 16 della legge 17 febbraio 1968, n. 108)", di cui al punto 2 bis).
Sull'ordine dei lavori, ha chiesto la parola il Consigliere Clement; ne ha facoltà.



CLEMENT Gian Piero

Nella riunione della "Giunta per le elezioni" di ieri abbiamo avuto le lettere di dimissioni dei colleghi Consiglieri Nastri e Pichetto. Proprio per aver letto la lettera, indirizzata al Presidente del Consiglio, ma anche a tutti i colleghi, riterrei opportuno - trovi lei, Presidente, il momento più conveniente - che ne fosse data comunicazione al Consiglio.
Grazie.



PRESIDENTE

Senz'altro, collega Clement, colgo volentieri il suo suggerimento.
Peraltro, questa è la prassi che abbiamo già seguito in passato.
Il collega Pichetto Fratin scrive: "Illustre Presidente, a seguito dell'elezione a Senatore, intervenuta alle consultazioni politiche del 13 e 14 aprile scorsi, intendo rassegnare le dimissioni dall'incarico di Consigliere regionale del Piemonte.
Dopo tredici anni di attività nella veste di componente della massima Assemblea rappresentativa del Piemonte, e otto in qualità di Assessore sento il dovere di rivolgere a Lei e, per suo tramite, ai colleghi Consiglieri un saluto non soltanto formale.
Nei diversi ruoli che ho ricoperto in seno all'Istituzione Regione, e da ultimo nel periodo in cui sono stato Vicepresidente del Consiglio, ho avuto modo di apprezzare il significato di quest'esperienza di legislatore regionale.
Nel corso degli anni, a contatto con le problematiche che via via si ponevano all'attenzione, ho potuto approfondire la mia esperienza amministrativa, con l'indispensabile e prezioso aiuto del personale regionale, acquisendo consapevolezza della complessità dei problemi sociali e della necessità di dare risposte articolate e concrete.
L'incarico in Regione è stato utile anche come 'osservatorio' privilegiato delle profonde trasformazioni che hanno investito il Piemonte con particolare riguardo alle dinamiche produttive, al passaggio da una società industriale, abbastanza statica e prevedibile, alle forme frammentate e dinamiche del terziario avanzato.
In ogni situazione ho potuto apprezzare l'impegno dei cittadini piemontesi, a tutti i livelli, nelle istituzioni, nel mondo dell'impresa e del sindacato, della cooperazione, della formazione e del terzo settore.
grazie a questa determinazione che il Piemonte ha, a mio avviso, superato le fasi delicate del cambiamento indotto della globalizzazione.
Con l'augurio che la Regione possa continuare a essere un punto di riferimento sempre più forte per l'intera Comunità piemontese, desidero assicurare, nel mio nuovo ruolo parlamentare, l'impegno per il consolidamento delle riforme a favore del federalismo e dell'autonomia fiscale.
Con profonda stima e amicizia".
La parola al Presidente della Giunta per le elezioni, Consigliere Dutto.



DUTTO Claudio

Il giorno 5 maggio 2008, presso la sede del Consiglio regionale in via Alfieri 15, si è riunita la Giunta per le elezioni, le ineleggibilità, le incompatibilità e l'insindacabilità, convocata dal Presidente del Consiglio durante la seduta dell'Aula.
Erano presenti: il sottoscritto, i Vicepresidenti Bizjak e Guida, il Segretario Pizzale, i Consiglieri Auddino, Barassi, Botta, Buquicchio Cavallaro, Cavallera, Clement, Ferraris, Lupi, Nicotra, Rabino, Ricca e Valloggia. La riunione è iniziata alle ore 15.30.
Ho introdotto l'argomento all'o.d.g.: "Adempimenti conseguenti alle dimissioni dei Consiglieri Gilberto Pichetto Fratin e Gaetano Nastri a seguito della loro elezione al Parlamento nazionale".
L'articolo 36, secondo comma, dello Statuto prevede che la "Giunta per elezioni" riferisca al Consiglio regionale sulle operazioni elettorali e sui titoli di ammissione.
In data 2 maggio 2008 il Presidente del Consiglio ha trasmesso alla "Giunta per le elezioni" la lettera di dimissioni del Consigliere Pichetto Fratin del 30 aprile 2008 e pertanto la Giunta ha proceduto a surrogare il Consigliere.
Ho riassunto gli adempimenti necessari per la surroga, ricordando che ai sensi dell'articolo 16 della legge n. 108/68, "il seggio che rimanga vacante per qualsiasi causa, anche se sopravvenuta, è attribuito al candidato che nella stessa lista di Circoscrizione segue immediatamente l'ultimo eletto". La stessa norma si osserva anche nel caso di sostituzione del Consigliere proclamato a seguito dell'attribuzione dell'Ufficio centrale regionale.
Ho ricordato alla "Giunta per le elezioni" che il Consigliere Pichetto Fratin era stato eletto nella quota proporzionale nella lista "Forza Italia con Ghigo", nella Circoscrizione elettorale di Biella. Dal verbale dell'Ufficio centrale circoscrizionale presso il Tribunale di Biella, nella lista avente il contrassegno "Forza Italia con Ghigo", all'ultimo eletto segue immediatamente il signor Lorenzo Leardi, e occorre quindi proporre al Consiglio regionale di provvedere alla surroga.
La "Giunta per le elezioni" all'unanimità, propone al Consiglio regionale la surroga del Consigliere Pichetto Fratin, con il signor Lorenzo Leardi.
Ho inoltre comunicato che il 2 maggio ultimo scorso il Presidente del Consiglio ha trasmesso alla Giunta regionale la lettera di dimissioni del Consigliere Gaetano Nastri, eletto alla Camera dei Deputati. Ho ricordato che il Consigliere Nastri era stato eletto nella quota proporzionale e nella lista "Forza Italia con Ghigo" nella Circoscrizione elettorale di Novara. Dal verbale dell'Ufficio centrale circoscrizionale presso il Tribunale di Novara, nella lista avente il contrassegno "Forza Italia con Ghigo", all'ultimo eletto segue immediatamente il signor Luca Giuseppe Caramella e occorre quindi proporre al Consiglio regionale di procedere alla surroga.
La "Giunta regionale per le elezioni" all'unanimità propone al Consiglio regionale la surroga del Consigliere Gaetano Nastri con il signor Luca Giuseppe Caramella.
La riunione è terminata alle ore 15.40.



PRESIDENTE

Grazi, Presidente Dutto.
Alla luce di quanto illustratoci dal Presidente della "Giunta per le elezioni" indìco la votazione palese sulla proposta di presa d'atto, da parte del Consiglio regionale, delle dimissioni del Consigliere Gilberto Pichetto Fratin.



(Il Consiglio, unanime, prende atto)



PRESIDENTE

Indìco quindi la votazione palese sulla proposta di prendere atto che al Consigliere Gilberto Pichetto Fratin subentra, ai sensi della normativa vigente dettagliatamente richiamata dal Presidente Dutto, il signor Lorenzo Leardi della lista "Forza Italia con Ghigo", eletto nella Circoscrizione elettorale di Biella, candidato con il maggior numero di preferenze di tale lista.



(Il Consiglio, unanime, prende atto)



PRESIDENTE

Proclamo eletto Consigliere regionale il signor Lorenzo Leardi e l'invito a occupare posto in aula, qualora si trovi nelle vicinanze.
(Il neo Consigliere Lorenzo Leardi prende posto in aula)



PRESIDENTE

Per quanto attiene alla convalida dell'elezione del neo eletto Consigliere Lorenzo Leardi, l'articolo 17 della legge n. 108/68 prevede che "Al Consiglio regionale è riservata la convalida dell'elezione dei propri componenti, secondo le norme stabilite dal suo Regolamento interno". A tal fine l'articolo 16 del Regolamento stabilsce che l'esame delle condizioni di ciascuno dei Consiglieri eletti sia effettuato dalla Giunta regionale la quale proporrà successivamente al Consiglio regionale l'adozione dei provvedimenti conseguenti.
In tal senso, prego il Presidente della "Giunta per le elezioni" di attivarsi per gli adempimenti conseguenti.


Argomento: Consiglio, organizzazione e funzioni

Esame proposta di deliberazione n. 359, inerente a "Dimissioni del signor Gaetano Nastri dalla carica di Consigliere regionale e relativa surrogazione con il signor Luca Giuseppe Caramella" (ai sensi dell'articolo 16 della legge 17 febbraio 1968, n. 108) (Divenuta deliberazione del Consiglio regionale n. 168-29759)


PRESIDENTE

Passiamo al punto 2 ter) dell'o.d.g. recante l'esame della Proposta di deliberazione n. 359, inerente a "Dimissioni del signor Gaetano Nastri dalla carica di Consigliere regionale e relativa surrogazione con il signor Luca Giuseppe Caramella" (articolo 16 della legge 17 febbraio 1968, n. 108) Do lettura della lettera di dimissioni pervenutami dal collega Nastri: "Illustre Presidente a seguito della mia elezione a Deputato desidero rassegnare, con la presente, le dimissioni da Consigliere regionale del Piemonte.
Nell'arco di tre anni di presenza nel massimo organo rappresentativo della nostra Regione ho avuto modo di apprezzare l'impegno e la capacità dei colleghi, senza distinzioni di parte, la professionalità dei dirigenti e dipendenti del Consiglio, e non da ultimo il senso di equilibrio e di rispetto del ruolo di tutti, con cui ella ha condotta l'Assemblea.
La prego quindi di voler estendere ai colleghi Consiglieri e a tutto il personale, il mio sentito ringraziamento e augurio per il prosieguo dell'attività legislativa del Consiglio.
Da parte mia, desidero assicurare l'impegno, nella rappresentanza in Parlamento, della Provincia di Novara e dei bisogni del Piemonte, e la mia piena e convinta disponibilità, ogni volta che lei o il Consiglio riterrà di coinvolgermi in problematiche di comune interesse.
Con immutata stima, rinnovo il mio saluto e augurio." Alla luce di quanto illustratoci dal Presidente della "Giunta per le elezioni" indìco la votazione palese sulla proposta di presa d'atto, da parte del Consiglio regionale, delle dimissioni del Consigliere Gaetano Nastri



(Il Consiglio, unanime, prende atto)



PRESIDENTE

Indìco quindi la votazione palese sulla proposta di prendere atto che al Consigliere Gaetano Nastri subentra, ai sensi della normativa vigente dettagliatamente richiamata dal Presidente Dutto, il signor Luca Giuseppe Caramella della lista "Forza Italia con Ghigo", eletto nella Circoscrizione elettorale di Novara, candidato con il maggior numero di preferenze di tale lista.



(Il Consiglio, unanime, prende atto)



PRESIDENTE

Proclamo eletto Consigliere regionale il signor Luca Giuseppe Caramella e l'invito a prendere posto in aula, qualora si trovi nelle vicinanze.



(Il neo Consigliere Luca Giuseppe Caramella prende posto in aula)



PRESIDENTE

Per quanto attiene alla convalida dell'elezione del neo eletto Consigliere Lorenzo Lardi, l'articolo 17 della legge n. 108/68 prevede che "Al Consiglio regionale è riservata la convalida dell'elezione dei propri componenti, secondo le norme stabilite dal suo Regolamento interno". A tal fine l'articolo 16 del Regolamento stabilsce che l'esame delle condizioni di ciascuno dei Consiglieri eletti sia effettuato dalla Giunta regionale la quale proporrà successivamente al Consiglio regionale l'adozione dei provvedimenti conseguenti.
In tal senso, prego il Presidente della "Giunta per le elezioni" di attivarsi per gli adempimenti conseguenti.


Argomento:

Sull'ordine dei lavori


PRESIDENTE

Il Consigliere Muliere, nel suo intervento all'apertura della sessione pomeridiana aveva posto una richiesta di una pausa sospensiva dei lavori del Consiglio regionale.
Se la richiesta permane e non ci sono indicazioni in senso contrario sospendo la seduta.



(La seduta, sospesa alle ore 15.19 riprenderà alla ore 15.40)



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE COTTO



PRESIDENTE

Il Consiglio è aggiornato alle ore 16,30.



(La seduta, sospesa alle ore 15.44 riprenderà alla ore 16.30)



PRESIDENTE

Il Consiglio è aggiornato alle ore 17,00.



(La seduta, sospesa alle ore 16.32 riprenderà alla ore 17.00)



PRESIDENTE

Il Consiglio è aggiornato alle ore 17.00.



(La seduta, sospesa alle ore 17.00 riprenderà alla ore 17.15)



PRESIDENTE

Il Consiglio è aggiornato alle ore 17.45.



(La seduta, sospesa alle ore 17.00 riprenderà alla ore 17.45)



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GARIGLIO



(La seduta riprende alle ore 17.49)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Colleghi, mi scuso per il protrarsi delle sospensioni, che sono state funzionale ad un'attività che si è svolta a latere del Consiglio, per tentare di trovare le condizioni per una prosecuzione fruttuosa delle nostre attività.
Prima di procedere oltre nei nostri lavori, riterrei opportuno, se i colleghi convengono, convocare una seduta della Conferenza dei Capigruppo per decidere come organizzare i nostri lavori nella giornata odierna e nelle giornate successive.
La parola al Consigliere Burzi.



BURZI Angelo

Eccellente idea. Siccome sono le ore 17.50, non mi sembra prestissimo affinchè lei, o chi per lei, decida se stasera ci sarà la seduta serale o no. Decisione in funzione della quale decideremo il nostro atteggiamento nei riguardi della Conferenza dei Capigruppo.



PRESIDENTE

La Conferenza dei Capigruppo è l'organo attraverso il quale il Presidente fissa il calendario dei lavori; mi parrebbe utile convocarla per capire l'orientamento dei Consiglieri. É chiaro che le decisioni al riguardo dipendono dall'oggetto alla base della discussione condotta dai Presidenti dei Gruppi. Se ci sono necessità di trattative, di approfondimento all'interno delle varie parti componenti l'Aula, saranno loro a riferirmi quando e come pensano ci possano essere le condizioni per procedere nei nostri lavori.
Ricordo che le convocazioni sono state fatte sulla base di una Conferenza dei Capigruppo, purtroppo, ahimé, delegittimata dall'assenza di una parte importante di questo Consiglio; riterrei però opportuno non inaugurare prassi di decisioni unilaterali del Presidente, sulla cui saggezza so che qui pochi fanno obiezioni, ma che potrebbero essere fortemente criticate.
Pregherei quindi i Consiglieri di farmi pervenire, o attraverso una Conferenza dei Capigruppo o per altra via, orientamenti in proposito, in maniera tale da poterne rendere edotti i colleghi, specie coloro che abitano più lontano dal capoluogo di regione.
Convocherei dunque una Conferenza dei Capigruppo per le ore 18.00.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 17.52 riprenderà alla ore 18.10)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Colleghi, vi chiedo un attimo di attenzione.
Desidero comunicare il calendario dei lavori: la Conferenza dei Capigruppo ha convenuto che le sedute di Consiglio regionale già convocate per la serata odierna alle ore 20.30 e per la mattinata di domani, non si terranno.
La Conferenza dei Capigruppo convocata per domani alle ore 14.30 non si terrà.
Le sedute riprenderanno a decorrere dalla seduta pomeridiana di domani alle ore 15.00, e proseguiranno domani sera alle 20.30, nonché nel pomeriggio e nella serata di giovedì 8 maggio.
La seduta è tolta.



(La seduta termina alle ore 18.12)



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