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Dettaglio seduta n.315 del 04/05/08 - Legislatura n. VIII - Sedute dal 3 aprile 2005 al 27 marzo 2010

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Argomento:


GARIGLIO DAVIDE



(Alle ore 10.00 il Presidente Gariglio comunica che la seduta avrà inizio alle ore 10.30)



(La seduta ha inizio alle ore 10.31)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 2) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Bellion, Buquicchio, Cattaneo Laus, Manolino, Placido, Rabino, Ricca, Ronzani e Valloggia.
Il numero legale, pertanto, è 27.


Argomento: Giunta, organizzazione e funzioni - Bilancio - Finanze - Credito - Patrimonio: argomenti non sopra specificati

Sull'ordine dei lavori relativamente all'articolo "Bloccano il bilancio. Bresso non li paga " pubblicato dal quotidiano La Stampa il 4 maggio 2008


PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Vicepresidente Peveraro, sull'ordine dei lavori; ne ha facoltà.



PEVERARO Paolo, Vicepresidente della Giunta regionale

Grazie, Presidente. Per una breve comunicazione, perché voglio informare il Consiglio che, con il collega Bairati, abbiamo dato mandato al nostro legale di verificare gli eventuali estremi di reato, relativamente a quanto dichiarato dal Consigliere Burzi e riportato dal giornalista Minello, su La Stampa.
Voglio solo ricordare che quando, nella battaglia politica, si scade e si arriva a certi livelli, veramente si è toccato il fondo.



PRESIDENTE

Prendiamo atto della dichiarazione del Vicepresidente Peveraro.
Ha chiesto la parola il Consigliere Burzi; ne ha facoltà.



BURZI Angelo

Non ho letto La Stampa, ma non credo sia grave. Mi hanno raccontato com'è stata recepita la seduta di ieri dai nostri quotidiani d'informazione e si commentava, prima, facendo colazione, che si è passati dall'endorsement di alcuni giornali, non quelli piemontesi, alla fiction.
Adesso non ci sono neanche più i risultati delle partite; adesso i giornali raccontano come piacerebbe loro o vorrebbero o saprebbero o penserebbero desidererebbero che le cose fossero o qualcuno racconta loro che sia.
Dopodiché, immagino che l'Assessore Peveraro si riferisca a una battuta che ho fatto a Minello ed evidentemente vuol dire che Minello ha delle tesi vive del noto principio di verificare le fonti e le notizie su cui si basa non da ora, la nostra informazione, che è uno dei piccoli problemi, non è dei più gravi, che ha questa regione; non comprende la differenza tra battute e realtà, e questo è in ogni modo un problema de La Stampa e dei suoi lettori, non certo mio.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Rossi; ne ha facoltà.



ROSSI Oreste

Fa piacere vedere come i lavori del nostro Consiglio inizino in modo armonico, simpatico e gentile. Partire con una proposta o ipotesi di querela, addirittura annunciata in Aula, per un fatto personale, mi sembra veramente fuori da ogni logica.
Se l'Assessore ha ritenuto di essere stato offeso da una battuta di un collega, poteva prendere la parola ed eventualmente ribattere in Aula proprio per fatto personale. Il fatto di rivolgersi addirittura, e ne prendiamo atto stamattina, ad un avvocato, ci pare un metodo assolutamente esagerato, se così si può dire, anche perché, se tenessimo conto, ogni volta che qualche membro della Giunta fa battute, che arrivano in modo più o meno diretto e indiretto alle orecchie dei Consiglieri, o magari quasi pubbliche, come qualche volta è successo alla Presidente Bresso, che ha anche insultato colleghi che siedono in questi banchi, magari in momenti di arrabbiatura, per carità, allora le denunce sarebbero anche fioccate. Per certe denunce...



(Intervento, fuori microfono della Presidente Bresso)



ROSSI Oreste

No, ma non stavo attaccando la Presidente, forse non ha inteso...



PRESIDENTE

Per cortesia, Presidente Bresso, se vuole può chiedere la parola...



ROSSI Oreste

Presidente, non ha inteso cosa stavo dicendo!



(Commenti della Presidente Bresso)



PRESIDENTE

Presidente Bresso, avrà la parola al termine dell'intervento del Consigliere Rossi.



ROSSI Oreste

Presidente, non la stavo attaccando! Stavo dicendo che capita, a volte che membri della Giunta, o addirittura la Presidenza, il sottoscritto o altri colleghi del Consiglio, in momenti di nervosismo o di "battuta" facciano anche dichiarazioni o dicano parole o frasi pesantemente offensive. Come è successo a lei - stavo dicendo - in alcuni casi di particolare arrabbiatura, dove ha detto cose che abbiamo sentito in Aula ma nessuno si è mai sognato di denunciarla. Al massimo, ed è successo, si era presa la parola - ricordo la collega Cotto o il sottoscritto - per stigmatizzare l'avvenuto.
Quello che stavo dicendo, Presidente, è che è assolutamente normale che certe battute possano venire fuori in momenti di tensione. Punto.
Quello che non mi sembra normale, invece, è che il suo Vicepresidente prenda la parola, in apertura dei lavori, per annunciare che vuole denunciare una battuta di un Capogruppo di minoranza. È quello il fatto! Mi sembra fuori dalle righe: poteva prendere la parola per dire o stigmatizzare il fatto o per chiedere chiarimenti, ma dire, in apertura della seduta del Consiglio, che è sua intenzione valutare di denunciare un Capogruppo di minoranza, per una battuta, mi pare veramente fuori luogo.
Punto.



PRESIDENTE

La parola alla Presidente della Giunta, Bresso.



BRESSO Mercedes, Presidente della Giunta regionale

A me verrebbe voglia, quando la sento, così almeno avrà una giustificazione per provare anche lei a denunciarmi, di ricordare una vecchia definizione di Sciascia; non so se la ricordate, non mi viene benissimo in siciliano, ma lui diceva che gli esseri umani si distinguono in uomini, mezz'uomini, ominicchi, poi ce n'era ancora una, e quaquaraquà!



PRESIDENTE

Presidente Bresso, cerchiamo di mantenere il dibattito su un livello istituzionale che ci consenta di procedere nei nostri lavori. Grazie.



BRESSO Mercedes, Presidente della Giunta regionale

una citazione letteraria, Presidente. Cerco di tenermi sui livelli istituzionali, appunto, e quindi faccio una citazione letteraria.
Non starò a dire chi di queste figure lei mi ricorda quando insiste con una vicenda che, come sa bene, non è mai riuscito a dimostrare.
possibilissimo che io, in un momento di irritazione abbia, fra me e me pronunciato qualcosa, ma lei non l'ha mai dimostrato, non è né a verbale n nessuno ha potuto dimostrare di averlo sentito.
Chissà quante volte lei, da quei banchi, dove io non sento niente m'insulta, ma questa è un'altra cosa. Non ha niente a che vedere con dichiarazioni alla stampa, di cui stava parlando il Vicepresidente Peveraro. Hanno rilevanza anche rispetto a quest'Assemblea, perch addirittura si suppone che gli Assessori di questa Giunta discutano, non in un luogo, perché come sa, io non ho niente contro un outing eventuale di omosessualità; quello che dico è che invece, in questo caso, si viene accusati di stare in un luogo che è stato denunciato per sfruttamento della prostituzione, e questo è un reato.
Secondo me, in questo caso, è una grave scorrettezza; non so che rilevanza penale possa avere, non sono avvocato e non lo so, ma certamente è una scorrettezza veramente grave che anch'io mi sento assolutamente in dovere di considerare, non solo inopportuna, ma di pessimo gusto.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Burzi.



BURZI Angelo

Sulla comunicazione della Presidente.



BRESSO Mercedes, Presidente della Giunta regionale (fuori microfono)

Non era una comunicazione...



BURZI Angelo

E cos'era?



BRESSO Mercedes, Presidente della Giunta regionale (fuori microfono)

Era per fatto personale, sono stata accusata dal Consigliere, lei non c'entra niente sul fatto personale!



BURZI Angelo

Ma ha fatto delle comunicazioni all'Aula! Allora, parlo sull'ordine dei lavori; se le dà fastidio che parli sulle sue comunicazioni, parlo sull'ordine dei lavori, oppure sul primo inserimento, in attesa che la sua maggioranza dica di no.
Mi spiace che non ci sia sufficiente stampa, ma poi lo riprenderemo.
Adesso racconto nuovamente, magari poi aggiungerò anche altri dettagli nell'ambito di questa comunicazione di oggi, tanto oggi è una giornata lunga, quindi abbiamo tutto il tempo.
Chi avesse distrattamente letto i giornali di ieri mattina, mi sembra io li ho letti distrattamente, stamattina manco li ho letti, tale è l'importanza che vi attribuisco - avrebbe visto che un cronista di un noto quotidiano regionale diceva che l'impostazione del nostro ostruzionismo si basava sul fatto che i Gruppi di minoranza o un Gruppo di opposizione - non ricordo la distinzione - stessero chiedendo più fondi per i Gruppi consiliari.
Questa era la vera, e ancorché non venisse esplicitato, turpe ragione che motivava l'ostruzionismo dell'opposizione, perché, si sa, essendo l'opposizione del centrodestra, non può avere altri motivi se non quelli non dichiarati e comunque, in ogni caso, facendo un giro più o meno lungo turpi.
Ho avuto il piacere di incontrare qui il giornalista. Pensate che ogni tanto noi, non voi, ci lamentavamo di Tropeano, però, come diceva credo Andreotti - penso fosse Andreotti - bisogna sempre stare attenti, quando si fanno le citazioni, a non essere imprecisi come è stata la Presidente prima, citando Sciascia, che divideva in cinque categorie gli appartenenti alla nostra generazione. Dicevo, uno si lamentava di Tropeano e poi pu accadere anche di peggio! E allora, in un intervallo in Aula, perché ieri siamo stati occupati nei nostri lavori in Aula, parlo con il dottor - credo - Minello e dico: "Sai, c'è stato un tempo in cui, pensa, i giornalisti verificavano le fonti, sentendo delle ipotesi di notizie" - capisco che questo attenga al Medio Evo e quindi, nell'epoca di internet, tutte queste cose delle verifiche delle notizie... - "magari sentivano anche le altre parti per poterle confrontare ed eventualmente, dopo essersi fatta una ragione dicevano delle cose". Lui mi dice: "Ma allora qual è la ragione vera?".
Dico: "La ragione vera - e tentai, ahimè, non rendendomi conto che non avevo di fronte Tropeano, bensì Minello, di fare una battuta, e credo molti abbiano anche riso, adesso vediamo quanto ridete voi - "è che attorno al caso Antares" - Minello ha avuto un attimo di esitazione, perché subito non si è aperto il file - "è che c'erano anche due noti Assessori della Giunta regionale, Peveraro e Bairati, che discutevano con un Capogruppo di opposizione", che non è ancora chiaro chi fosse, ma siccome ho detto "li ho visti", era evidentemente l'ipotesi che fossi io, avendoli visti! Minello era un po' sconnesso - mi rendo conto - quando ho detto: "Ho visto Bairati e Peveraro e, sì, stavamo discutendo dell'incremento dei fondi, che non è il 20, ma è il 40, quello di cui stavamo discutendo, ad Antares".
Questo l'ha disunito un po'. Dopo un po' il giornalista che gli era di fianco gli ha detto: "Guarda che c'è da ridere, questo è il momento di ridere", allora Minello ha riso, e poi ha fatto il suo lavoro.
Questo è il fatto per cui sono estremamente onorato di essere, qualora fosse, come posso dire, querelato. Sono francamente preoccupato, ma non sono preoccupato di questo, sono preoccupato dello stato della carta in questa regione e sono preoccupato - come dice il collega Rossi - che l'Assessore competente, nonché Vicepresidente della Giunta, essendo oggi il 4 maggio ed essendo scaduti i termini della presentazione di documenti importantissimi della nostra Regione, da ormai quattro giorni, sempre che uno non volesse ritenere il 31/12 dell'anno precedente una data troppo celere per presentare i bilanci e farseli approvare, come dice anche una legge secondaria della nostra Regione, che è lo Statuto, che è la nostra piccola Costituzione, si occupi di questo.
Ma, buon Dio, ogni giorno ci porta la sua barzelletta: questa l'ho trovata abbastanza divertente.
Comunque, confermo la mia assoluta non prevenzione verso nessuna componente, né sessuale né religiosa né di qualunque altra etnia, tanto è vero che l'unico componente di sesso non femminile appartenente alla Commissione "Pari opportunità" è stato, con grande orgoglio, nominato su nostra indicazione.
Buon lavoro a tutti e passate una piacevole giornata.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Muliere.



MULIERE Rocco

A me non pare che sia una buona giornata, ma, detto questo, non credo nemmeno che il Vicepresidente abbia bisogno di parole di conforto da parte nostra, naturalmente.
Non ha bisogno di questo. Quello che dico al collega Burzi è che naturalmente si possono fare tutte le battute di questo mondo (ognuno è libero di farlo), ma ci sono dei momenti in cui anche alcune battute rischiano di diventare pesanti, perché il senso di quella battuta è questo.
Cioè: il bilancio che è stato presentato dalla Giunta è un bilancio talmente confuso, che è stato scritto in un "casino"! Questo è il senso della battuta. Al di là degli avvocati o meno, se la battuta ha un senso è molto pesante.
Vorrei invitarvi ad entrare nel merito del bilancio. Finiamola di invitarci reciprocamente a contrattare nei corridoi, confrontiamoci in Aula. Avete avanzato le vostre richieste sia in Aula sia in Commissione confrontiamoci su quelle.
Le richieste avanzate fuori dall'Aula, per quanto mi riguarda, hanno un valore che equivale alle battute apparse ieri sui giornali.
Evitiamo di scendere ad un livello non consono all'Aula e riportiamo il dibattito su temi seri come la Finanziaria e il bilancio. Confrontiamoci su questo perché siamo in Consiglio regionale, perché abbiamo il dovere, nei confronti dei cittadini, di discutere di questo e non di altro.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Boniperti; ne ha facoltà.



BONIPERTI Roberto

Grazie, Presidente.
Vorrei cercare di stemperare un po' il clima che si è creato attorno alle dichiarazioni giornalistiche rivolgendomi al Vicepresidente Peveraro.
Vicepresidente, lo sappiamo tutti, lei è una persona seria, con un sano rigore di vita, nessuno potrebbe pensare che lei frequenti determinati luoghi.
Tornando sulla questione del bilancio, il Consigliere Muliere ha detto in apertura di intervento, che non è una bella giornata, ma non lo è per nessuno, tutti hanno le loro colpe. La maggioranza che propone il bilancio prima di tutto.
Invito tutti a pensare cosa vuol dire la giornata di oggi, non tanto per i Consiglieri che sono pagati per essere qui, ma per i dipendenti che non lo sono e che possono solo recuperare le ore in più: avrebbero potuto trascorrere una bella giornata con le proprie famiglie.
Grazie.



PRESIDENTE

Procediamo con la prima richiesta di iscrizione all'o.d.g.
Si chiede l'iscrizione dell'ordine del giorno n. 892, avente per oggetto "Navigazione sul lago d'Orta".


Argomento: Consiglio, organizzazione e funzioni

Questione pregiudiziale presentata dal Consigliere Reschigna ai sensi dell'articolo 63 del Regolamento interno del Consiglio regionale, in relazione all'articolo 51, comma 5 del Regolamento stesso


PRESIDENTE

Il Consigliere Reschigna ha chiesto la parola sull'ordine dei lavori ne ha facoltà.



RESCHIGNA Aldo

Grazie, Presidente, per una questione pregiudiziale ai sensi dell'articolo 63 del Regolamento del Consiglio regionale.
Voglio richiamare la sua attenzione e quella dell'Aula in merito al comma 5 dell'articolo 51 del Regolamento del Consiglio regionale, che prevede la facoltà di poter proporre l'iscrizione di nuovi punti all'o.d.g., che può essere avanzata dal Presidente del Consiglio, dalla Giunta, dai rappresentati di un Gruppo consiliare o da tre Consiglieri all'inizio della seduta, dopo la comunicazione dell'o.d.g. di cui al primo comma.
Alla fine del comma 5 dell'articolo 51, si dice che la proposta è approvata se ottiene il voto favorevole dei due terzi dei Consiglieri assegnati al Consiglio.
In questo momento, signor Presidente, a me non risulta che ci sia in Consiglio regionale il quorum previsto dei due terzi dei Consiglieri, e quand'anche tutti i Consiglieri regionali votassero favorevolmente in merito all'iscrizione di nuovi punti all'o.d.g., questa è una votazione che produrrebbe nessun tipo di effetto.
Pertanto, la mia questione pregiudiziale è che non esistono le condizioni per passare all'esame di iscrizioni di nuovi punti all'o.d.g. e conseguentemente, che si affronti l'o.d.g. di cui alla convocazione odierna. Grazie.



PRESIDENTE

Consiglieri, sospendo i lavori per una discussione all'interno dell'Ufficio di Presidenza. La seduta riprenderà alle ore 11.
La seduta è sospesa.



(La seduta è sospesa alle ore 10.52)



(Alle ore 11.17 la Consigliera Segretaria Spinosa comunica che la seduta riprenderà alle ore 11.30)



(Alle ore 11.31 la Consigliera Segretaria Spinosa comunica che la seduta riprenderà alle ore 11.45)



(La seduta riprende alle ore 11.59)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Desidero scusarmi per il protrarsi della sospensione, al di là del termine originariamente previsto. È stata posta dal Consigliere Reschigna una questione che, potenzialmente, potrebbe anche determinare una modalità di gestione del Regolamento non sperimentata. L'Ufficio di Presidenza ha discusso la questione. Ovviamente, la sede competente per l'interpretazione del Regolamento è la Giunta per il Regolamento. Se ci fossero problemi al riguardo, mi farò carico di una convocazione in tal senso.
Il Consigliere Burzi ha chiesto la parola sull'ordine dei lavori; ne ha facoltà.



BURZI Angelo

Lei lo ha già detto, ma la pregherei, può darsi che capiti anche in altre occasioni, visto che la seduta era stata aggiornata alle 11.40...



(Proteste del Consigliere Segretario Chieppa)



PRESIDENTE

Consigliere Chieppa, per cortesia, il Consigliere Segretario è pregato di concorrere alla gestione dei lavori dell'Aula e non a disturbarla.



(Reiterate proteste del Consigliere Segretario Chieppa)



PRESIDENTE

La richiamo all'ordine, Consigliere Chieppa.
Continui, Consigliere Burzi.



BURZI Angelo

La sessione era stata interrotta dall'Ufficio di Presidenza e aggiornata alle 11.45. Adesso ci direte il merito di quanto è stato oggetto della discussione che si è protratta, ma credo sia compito specifico dell'Ufficio di Presidenza, non per natura estetica, ma per natura sostanziale, alle 11.45, dirci cosa avviene dopo. Per esempio, un prolungamento? La domanda che le pongo è: visto che non è avvenuto niente alle 11.45 se non alle 11.59 quando lei ha ripreso, questi 14 minuti cosa sono? E se noi ce ne fossimo andati? Chiedo, non ho le risposte, pongo solo domande.
Per ricordarle - l'ultimo dei miei problemi è porre quesiti formale - che se aggiornate una sessione e prolungate una discussione, mi sembra la cosa più banale venire in Aula e dircelo, in modo che noi sappiamo che cosa sta succedendo. Grazie.



PRESIDENTE

Consigliere Burzi, mi scuso dell'inadempimento che lei cortesemente ha fatto rilevare. In effetti, per il protrarsi della sospensiva oggettivamente, la prossima volta, staremo più attenti a dare informazioni ai colleghi Consiglieri che sono in aula in attesa di decisione di altra seduta o di Conferenza dei Capigruppo, o di Ufficio di Presidenza.
Il Consigliere Reschigna, ad inizio seduta, ha sollevato una questione pregiudiziale, ex articolo 63, comma 1. Ai sensi del Regolamento sulla questione pregiudiziale, ai sensi dell'articolo 63, comma II, può parlare un oratore per ciascun Gruppo consiliare.
Chiedo scusa, Consiglieri, riporto i termini della questione. Il Consigliere Reschigna ha sollevato una questione pregiudiziale ai sensi dell'articolo 63, comma 1. Ai sensi di questa questione, motivando con riferimento ad un altro articolo del Regolamento - l'articolo 51 - la questione pregiudiziale era di non passare all'esame della richiesta di iscrizione all'o.d.g. Una richiesta pregiudiziale, ex articolo 63, comma 1 motivando ai sensi dell'articolo 51 del Regolamento interno del Consiglio regionale.
Sulla questione pregiudiziale hanno, ai sensi del Regolamento, facoltà di intervenire un Consigliere per Gruppo.
Il Consigliere Burzi ha chiesto la parola sull'ordine dei lavori; ne ha facoltà.



BURZI Angelo

Intanto troverei non soltanto un atto di cortesia, ma un atto dovuto siete stati come Ufficio di Presidenza fuori circa un'ora e mezza informarci su quanto è stato detto. Poiché do per assolutamente per certo lo sottolineo, perché non vorrei che qualcuno fraintendesse - che abbiate lavorato, è diritto, oltre che cortesia (avrete parlato del merito di quanto ha detto il Consigliere Reschigna) farci sapere qualcosa.
Se adesso, finita questa pregiudiziale, come lei la interpreta erroneamente, la maggioranza proponesse come pregiudiziale - da quello che capisco servono i numeri - che qui siamo tutti cinesi, non è che votandola diventiamo cinesi.
Votandola, nel merito, si alternerebbe solo il principio che questa maggioranza fa - non mi viene un sinonimo di membro maschile - quello che vuole (credo di essermi spiegato).
Siccome avete discusso per circa un'ora, è eccessivo chiedere all'Ufficio di Presidenza se nel merito ci dice di che cosa avete parlato? Suggerirei al Presidente del Consiglio di prestare una certa attenzione sapendolo notoriamente e giustamente prudente: lo chiedo onde poter entrare nel merito della questione che ha posto il Consigliere Reschigna. Nel merito! Oppure pensa davvero, seriamente, che una modifica del Regolamento neanche un'interpretazione, quale quella che è sottesa a quanto - se ho ben compreso - dice il collega Reschigna, la votiamo con un intervento a favore e uno contro? È questo che lei sta dicendo?



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Rossi.



ROSSI Oreste

Presidente, mi spiace correggerla, ma la pregiudiziale di cui parlava il collega, quando è intervenuto, era relativamente non - come dice lei all'articolo 51 in generale, ma era ben precisa. Era precisa - e parlava del comma 5 - la sua richiesta di dire di non porre in votazione gli inserimenti, in quanto non erano presenti, per votare in modo favorevole, i due terzi dei Consiglieri assegnati al Consiglio (che è ben diverso) sbagliando articolo.
Un conto è l'iscrizione di nuovi punti all'o.d.g. per i quali sia stato dato preavviso scritto nell'avviso di convocazione della seduta del Consiglio; noi li abbiamo presentati ieri, quindi il preavviso c'era, ed è sufficiente la maggioranza dei Consiglieri. Lui invece parlava del comma 5 e parlava di iscrizione di nuovi punti all'o.d.g. che non rientrino nel caso di cui al comma precedente. Cosa vuol dire? Quelli di cui non è stato dato preavviso, e sono quindi nuovi punti all'o.d.g. di cui non sia dato preavviso, occorrono i due terzi.
Se poi ha cambiato versione nella pregiudiziale, mi può anche andar bene, ma lei non può dire che la pregiudiziale posta dal Consigliere Reschigna era di altro tipo. Era su quest'argomento. La invito ad andare a leggere il verbale sommario, ma ha parlato chiaramente di due terzi dei Consiglieri, che non erano presenti. A parte il fatto che adesso sono anche presenti, perché sono arrivati altri colleghi, ma era su quello. Quindi è altro argomento.



(Il Consigliere Toselli chiede di intervenire)



PRESIDENTE

Per cortesia, collega Toselli, avremo cura di dare la parola a tutti coloro che la richiederanno. Non tema che ciò non avvenga.
Desidero replicare all'osservazione che veniva fatta dai colleghi; poi acquisiremo anche i resoconti provvisori degli interventi. Il Consigliere Reschigna ha sollevato una questione pregiudiziale con una motivazione di legittimità, facendo riferimento ad un articolo del Regolamento.
L'oggetto della discussione avvenuta in seno all'Ufficio di Presidenza atteneva alle modalità di gestione dell'Aula a seguito di questa richiesta di questione pregiudiziale, dopodiché ho già anticipato, nel mio intervento di esordio, all'apertura dei lavori, che, qualora sul punto si ponesse una questione interpretativa, sarà mia cura convocare la Giunta per il Regolamento, che è competente ad esprimere pareri sull'interpretazione del Regolamento, che - come sapete - è compito di quell'organismo all'uopo costituito.
Per intanto, poiché la questione - come tutti voi comprendete - è di gestione d'Aula e di applicazione del Regolamento, con ricadute politiche rilevanti in un momento però non propriamente facile come questo, la discussione si è protratta, proprio cercando di valutare le modalità con cui procedere.
Sull'ordine dei lavori, ha chiesto la parola il Consigliere Toselli; ne ha facoltà.
Colleghi, preciso che state intervenendo sull'ordine dei lavori, quindi vi prego di attenervi all'oggetto dell'intervento. Non consento interventi sul merito della richiesta del collega Reschigna, perché su questa sarà fatto un intervento per ciascun Gruppo.



TOSELLI Francesco

Vede, Presidente, sono un po' in stato confusionale, come mi sembra sia gran parte dei colleghi Consiglieri. Ed è uno stato confusionale dovuto al fatto di non aver compreso, a seguito degli interventi che si sono succeduti, se l'intervento del collega Reschigna nel merito è stato oggetto di dibattito e di discussione all'interno del Consiglio regionale e dell'Ufficio di Presidenza che si è riunito. Cioè: vi siete riuniti su una richiesta del Consigliere Reschigna, che avete ben compreso, o forse vi è qualche dubbio e vi siete riuniti su un articolo diverso e su un comma che non c'entra nulla rispettivamente a quanto era stato precedentemente indicato dall'intervento del collega? Mi sembra così semplice, visto che l'Ufficio Resocontazione è nelle condizioni di dare il contenuto dell'intervento in tempi credo sufficientemente rapidi: proprio per onestà e correttezza, sarebbe opportuno rileggere l'intervento del Consigliere Reschigna e capire se effettivamente stiamo parlando della stessa cosa.
Se alcuni colleghi sollevano dei dubbi, e proprio perché alcuni colleghi mettono in dubbio la validità non dell'intervento, ma dell'obiettivo che il collega Reschigna si è dato in base ad articoli e commi, sarebbe necessario - se anche soltanto un collega di maggioranza o di opposizione avesse un solo dubbio su una questione del genere - avere l'opportunità di poter leggere l'intervento. Una volta letto, ovviamente l'Ufficio di Presidenza e il Presidente, che gestisce l'Aula, provvederà, a seconda delle modalità che, assumendosene la responsabilità, deciderà di porre in essere.



PRESIDENTE

Prima di procedere sull'ordine dei lavori, chiedo al collega Reschigna di voler cortesemente rispecificare all'Aula l'oggetto della sua questione pregiudiziale.



RESCHIGNA Aldo

Ho posto una questione pregiudiziale ai sensi dell'articolo 63 del Regolamento del Consiglio, in relazione al quinto comma dell'articolo 51 del Regolamento del Consiglio regionale.
Il quinto comma dell'articolo 51 del Regolamento del Consiglio regionale prevede, sostanzialmente, che la richiesta di iscrizione di nuovi punti all'o.d.g. per i quali non sia stato dato preavviso nell'avviso di comunicazione - e non c'è preavviso nell'avviso di comunicazione, quindi non si applica il quarto comma dell'articolo 51 del Regolamento del Consiglio regionale...



(Commenti in aula)



RESCHIGNA Aldo

Mi avete chiesto di parlare, posso parlare? Poi, non ho l'impressione di esprimere vangeli: esprimo un'opinione! Come dicevo, non siamo nella fattispecie di cui al comma 4 dell'articolo 51, dove si prevede che, per essere accolta, la richiesta deve ottenere il voto favorevole dei due terzi dei Consiglieri regionali assegnati (non dei Consiglieri regionali presenti).
Poiché nel momento in cui ho sollevato la questione pregiudiziale non erano presenti i due terzi dei Consiglieri regionali assegnati, ho chiesto di non procedere all'esame dell'iscrizione di nuovi punti all'o.d.g.
perché non esistevano i presupposti: quand'anche tutti i Consiglieri che in quel momento fossero seduti in Aula avessero votato favorevolmente, non esistevano i presupposti per procedere a iscrivere alcun punto all'o.d.g.
Punto e a capo.



PRESIDENTE

Sull'ordine dei lavori, ha chiesto di intervenire il Consigliere Scanderebech; ne ha facoltà.



SCANDEREBECH Deodato

Grazie, Presidente. Come avete potuto notare, cari colleghi alla mia destra e alla mia sinistra, non sto intervenendo in questo dibattito noioso e antipatico, perché ho già assistito - e l'avevo ripetuto 10-15 giorni fa a un altro dibattito politico noioso e antidemocratico. Il risultato è quello che tutti conosciamo.
Vogliamo ripetere questo esito? Vogliamo continuare a creare dei vulnus a dei vulnus alla democrazia? Non entro nemmeno nella questione, però mi appello sia alla Presidente Bresso che al Presidente Gariglio: ripristiniamo la democrazia. Fermo restando che tutto quello che succede al di fuori di quest'Aula non mi riguarda e lo reputo una cosa antipatica e noiosa, - ripeto - c'è stato già un vulnus nella violazione della democrazia prima dell'esito della campagna elettorale nazionale (l'ho ripetuto 15 giorni fa).
Qui stiamo di nuovo violando la democrazia. Voi lo sapete: io sono stato zitto; partecipo regolarmente perché sono Consigliere regionale e quindi devo condividere quello che la maggioranza in questo momento decide (per questo sono democratico), però - ripeto - questo dibattito non mi appassiona e non mi riguarda. Quello che invece mi riguarda e mi interessa è che sia rispettata la democrazia.
Presidente Gariglio e Presidente Bresso, questo è quello che a me interessa. Faccio appello a voi due, come faccio appello a tutti i miei amici e a tutti i miei colleghi, perché quello che è successo 15 giorni fa lo sappiamo tutti, è davanti agli occhi di tutti: è stata violata la democrazia nella comunicazione. Risultato: tutti sappiamo cosa ha prodotto lo strapotere politico utilizzando la forza mediatica. Oggi qui vogliamo impiegare la forza dei muscoli, violando la democrazia di questo Consiglio regionale. Io a questo non ci sto, colleghi. Sono però disponibile a qualsiasi forma di dialogo.
Faccio un altro esempio, Presidente Bresso. Quando ero Assessore all'agricoltura, ho un po' esagerato, perché arrivavo da una cultura del fare. In sette-otto mesi, senza nulla togliere ai miei colleghi dell'agricoltura, ho fatto dieci volte quello che gli altri hanno fatto in quei sette-otto mesi, senza però dialogare. Forse in modo presuntuoso, ma sempre nell'intenzione del fare e quindi nell'interesse del bene comune e dei cittadini. Non dialogavo con la Col diretti e con la Confagricoltura non dialogavo con le forze sociali e politiche; strada facendo, mi sono invece accorto che il dialogo è alla base della democrazia.
Quindi quello che chiedo a voi, Presidente Gariglio e Presidente Bresso, nel mio piccolo, come Consigliere regionale, come Capogruppo dell'UDC, è: dialoghiamo, incominciamo a parlarci, incontriamoci nella direzione del dialogo, che può essere la cosa più costruttiva nell'interesse del bene comune dei nostri cittadini.
Quindi direi: sospendiamo per oggi, valutiamo tutto, domani ci incontriamo, abbiamo sette-otto ore di tempo per decidere, per riflettere per mettere la palla al centro. Dopodiché, troviamo un punto d'incontro nell'interesse della democrazia di questo Consiglio, ma anche nell'interesse dei cittadini piemontesi.



PRESIDENTE

Sempre sull'ordine dei lavori, ha chiesto la parola il Consigliere Giovine; ne ha facoltà.



GIOVINE Michele

A parte quello che poi meglio di me argomenterà il Consigliere Rossi faccio notare che, se di pregiudiziale si tratta, ne parleremo successivamente; si tratta però di ordini del giorno e quindi argomenti separati, per cui si tratterà di una pregiudiziale verbosa; pertanto, se sono 50 i fogli...
(Commenti in aula)



GIOVINE Michele

Mi spiace, Presidente Bresso, è così: sono fogli autonomi. Ci sono precedenti illustri. Ma questo lo argomenterà meglio il Consigliere Rossi.
Volevo semplicemente, molto sommessamente, far notare che non esiste più l'arte del contendere, perché ormai abbiamo ampiamente superato i 42 Consiglieri assegnati con la mia presenza e con la presenza del Consigliere Cattaneo. Possiamo quindi possiamo ampiamente superare la questione e ritornare al proseguimento di quello che stavamo facendo in precedenza. Io ho firmato ormai da mezz'ora, quindi non capisco di cosa stiamo adesso discutendo.
Tutto qui. Volevo semplicemente far notare questo, Presidente.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Lupi; ne ha facoltà.



LUPI Maurizio

Grazie, Presidente. È ovvio che il Presidente e l'Ufficio di Presidenza hanno la più ampia facoltà che interpretare il nostro Regolamento.
Rimangono però alcuni fatti e alcuni principi giuridici che non possono essere in qualche modo toccati.
In qualunque Aula consiliare e per qualsiasi ragione, il rilevamento del quorum delle presenze, il rilevamento del raggiungimento di determinati risultati nelle votazioni può essere effettuato solo ed esclusivamente tramite effettiva votazione, nel senso che la mancanza del numero legale...



PRESIDENTE

Scusi, collega Lupi, ci saranno gli interventi sulla questione pregiudiziale.



LUPI Maurizio

No, è sull'ordine dei lavori, perché non si può procedere finché si porta un'interpretazione regolamentare...



PRESIDENTE

Potrà dirlo nel momento in cui interverrà sulla questione pregiudiziale.



LUPI Maurizio

Non è possibile, in un'Aula consiliare, verificare il quorum se non tramite il tabellone, anche perché il singolo Consigliere che dovesse entrare anche durante la votazione, ha esattamente lo stesso diritto di votare e di modificare eventualmente il quorum di tutti gli altri Consiglieri presenti in Aula. Non può essere tolta, al Consigliere che entra in quell'attimo, la facoltà di esprimere il proprio voto.
Pertanto, in democrazia la votazione si esprime fin quando l'ultimo secondo del timer esprime la possibilità del voto. Questo può essere espresso. Solo alla fine dell'espressione del voto, il Presidente e l'Assemblea prendono atto di un determinato risultato numerico e, solo in quel momento, la decisione sul risultato numerico è legalmente costituita e perfetta.
Prima, non è possibile pregiudizialmente, anche perché andremmo a negare il diritto del Consigliere che arriva durante la votazione, di esprimere il proprio voto. Quindi, non può neanche esistere in termini di interpretazione legale, dell'espressione del voto e dei diritti dei singoli Consiglieri.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Rossi.



ROSSI Oreste

Presidente, la prima questione riguarda l'articolo 51, comma 4. Ieri abbiamo presentato le richieste di inserimento, quindi preventivamente all'inizio del Consiglio.
Dopodiché, per fair play, non pretendiamo che il Presidente e gli Uffici riscrivano l'o.d.g. a inizio seduta, come dovrebbero fare, perché ci sono degli argomenti aggiuntivi formalmente presentati. Non si è mai fatto e non si fa, però è evidente che il Presidente, in apertura di seduta dà comunicazione che sono state presentate 50, 60, 30 o cinque richieste di inversione o di inserimenti, quindi comunica formalmente al Consiglio, non per iscritto, altrimenti dovrebbe far ristampare tutti gli atti, l'elenco delle cose che ci sono da fare.
Lo sapete, lo facciamo anche con le nomine: c'è il punto "Nomine", poi se uno vuole, va a vedersi le nomine che erano in discussione in Commissione consultiva per le nomine, ma non è che ogni volta ristampano e riscrivono l'elenco delle nomine.
Se dovete fare così, va bene, chiedetelo al vostro Presidente e fateglielo fare. Da parte nostra, noi pensavamo di non doverlo obbligare a scrivere sull'o.d.g., prima dell'inizio della seduta, gli argomenti pervenuti prima dell'inizio della seduta. Pertanto, presentavamo i testi il Presidente ne dava formalmente, sempre, comunicazione di quello era l'o.d.g.
Il comma 4 prevede "l'iscrizione di nuovi punti all'o.d.g., per i quali sia stato dato preavviso scritto nell'avviso di comunicazione", ma è chiaro che non sta a noi dare l'avviso scritto. Noi dobbiamo depositare l'atto nei tempi previsti dalle nostre regole, e l'abbiamo presentato addirittura ieri. Poi, stava al Consiglio e al Presidente del Consiglio ristampare l'o.d.g., se voi ritenete, non a noi. Non siamo noi che ristampiamo l'o.d.g.: è la Presidenza del Consiglio.
Pertanto, caro collega, siamo al comma 4, dove serve la maggioranza perché se avete qualcosa da ridire sul fatto che non è stato scritto all'o.d.g., prendetevela col vostro Presidente! Noi, nei tempi dovuti abbiamo presentato 53 fogli separati con 53 argomenti differenti chiedendone l'iscrizione. Se la Presidenza non è stata in grado di ristampare l'o.d.g. e presentarlo in apertura di seduta, non è colpa nostra! È colpa della Presidenza, ma è un atto normale il non farlo.
Quindi, Presidente, siamo ovviamente nel caso del comma 4, altrimenti d'ora in avanti, tutto deve essere messo per iscritto ad inizio di Consiglio, compresi i 50 inserimenti. Lo faccia da domani, è ovvio! Questo è il primo argomento sul quale chiedo chiarimenti, però ricordo che lei difficilmente può, se il Regolamento ci permette di presentarle l'atto un minuto prima dell'inizio della seduta, sospendere il Consiglio e far ristampare tutto, per accontentare il collega Reschigna.
Comunque sia, tocca a lei e non a noi. Su questo non c'è dubbio.
Sull'altra questione, Presidente, lei non può porre in votazione una pregiudiziale che comporta 50 argomenti diversi, perché le nostre inversioni gliele diamo su 50 fogli separati, con 50 firme differenti singole e fatte per ogni foglio, e vanno dall'argomento dei piccioni all'argomento dell'agricoltura, alla cartellonistica stradale all'antinfortunistica.
Lei me li chiama argomenti uguali? Quindi, caro Presidente, se lei pone in votazione una pregiudiziale, lo può fare; specifichi su quale degli inserimenti lo fa, interverrà un Consigliere per ogni Gruppo, per cinque minuti, anziché cinque minuti per ogni inversione. Scelta vostra; avremo più tempo per parlare, più tempo per discutere, però non potete dirmi, e legalmente non lo potete fare - Presidente, lei legalmente non lo può fare che 50 fogli separati per 50 inversioni separate, firmati da Consiglieri diversi e riguardanti argomenti completamente differenti, sono sullo stesso argomento, perché vi invito a leggere la questione pregiudiziale, cioè che un dato argomento non debba discutersi. Voi capite che ci sono 50 argomenti diversi, per cui sono 50 pregiudiziali. Questo è evidente.



PRESIDENTE

Abbiamo acquisito il resoconto del primo intervento del collega Reschigna, quindi vi ho sostanzialmente illustrato quell'intervento, che ben ricordavo, nel modo in cui è avvenuto. Il Consigliere Reschigna, cioè ha invocato correttamente l'articolo 63, relativo alla questione pregiudiziale, motivandolo ai sensi dell'articolo 51.
Questo, per quanto riguardava il presupposto, fatto valere da alcuni interventi sull'ordine dei lavori, di alcuni Consiglieri, che il mio intervento andasse a cambiare l'oggetto del petitum posto nell'intervento originario del collega Reschigna.
Quanto alla sua interpretazione, Consigliere Rossi, sull'articolo 51 comma 4, ai sensi del Regolamento e ai sensi dei poteri che il Regolamento mi dà, mi sento direttamente di considerarla erronea, perché l'iscrizione di nuovi punti all'o.d.g. è una funzione del Presidente del Consiglio, che convoca il Consiglio, sentita la Conferenza dei Capigruppo, e ne fissa l'o.d.g. Il fatto che le richieste di iscrizione e di inversione di nuovi punti siano poste i giorni antecedenti la seduta del Consiglio, non implica che l'o.d.g. sia cambiato, tant'è che tutta la procedura che effettuiamo ad inizio di seduta per farli votare è proprio una procedura prevista dalla legge per andare a modificare l'o.d.g., che viene redatto dal Presidente del Consiglio e che se ne assume la responsabilità.
Per quanto riguarda, invece, la possibilità o meno di procedere, con la votazione, all'esame della richiesta della questione pregiudiziale posta dal collega Reschigna, ravviso - come è stata posto, tra l'altro incidentalmente nell'intervento di alcuni colleghi Consiglieri - che il dato di fatto su cui si basava la questione pregiudiziale è stato alterato nel corso della seduta, per l'ingresso di nuovi Consiglieri.
Pertanto, così com'è, la questione non ha più effetto nel corso di questa seduta.
Vi è una questione, ed è stata discussa in seno all'Ufficio di Presidenza, di possibile interpretazione regolamentare che lei, Consigliere Rossi, ha già posto nell'ambito del suo ultimo intervento, che attiene alla possibilità che le questioni pregiudiziali possano essere poste e, se sì se vadano poste una per ciascun punto all'o.d.g. o una per tutti i punti possibili di iscrizione.
Lei ha dato un'interpretazione del Regolamento oggetto anche di alcune discussioni in seno all'Ufficio di Presidenza, che non è competente - come ho già detto - in materia di interpretazione del Regolamento, e su cui prima di procedere, nel caso in cui si riproponesse una questione pregiudiziale, ritengo opportuno acquisire il parere della Giunta per il Regolamento.
Ragion per cui, stante l'ora, al termine degli interventi sull'ordine dei lavori, procederò a chiudere la seduta di Consiglio e a convocare, per le ore 14.30, la Giunta per il Regolamento. Infatti, ai sensi del Regolamento, è consentito al Presidente del Consiglio di convocare, anche durante la seduta di Consiglio, una Giunta per il Regolamento, quindi alle 14.30 convoco la Giunta per il Regolamento per andare ad affrontare le questioni interpretative ed avere il parere della Giunta, sulla cui base deciderò in merito alle questioni interpretative sottese alla prima questione posta dal collega Reschigna e alle questioni successive poste dal Consigliere Rossi.
Ha chiesto la parola la Presidente Bresso; ne ha facoltà.



BRESSO Mercedes, Presidente della Giunta regionale

Voglio porre una questione al Presidente, perché la ponga alla Giunta per il Regolamento, di cui ci ha annunciato la convocazione. È una questione alla quale non riesco a dare una risposta regolamentare, anche perché non si è mai dato il caso. Il caso, cioè, in cui, come in questa seduta, esista un o.d.g. e vengano proposte 50 separate inversioni di tale o.d.g.
La mia domanda è la seguente: non ho mai visto un'Assemblea in cui si propongono inversioni separate; normalmente si propongono altri punti, ma in un ordine. In questo caso, sono 50. Supponiamo che una di queste (la prima, la seconda, la terza) venga approvata. Cosa si fa? Si sospende la discussione? No, si va avanti inserendo tutte quelle? In quale ordine?



(Commenti in aula)



PRESIDENTE

Per cortesia, colleghi, non è un dibattito: la Presidente sta ponendo una questione, le domande vanno intese come domande retoriche da parte della Presidente.



BRESSO Mercedes, Presidente della Giunta regionale

Certo, le mie sono domande retoriche, perché questo significa che eventualmente, nessuno potrà arrivare mai a discutere nulla, se continuamente vengono proposti altri punti all'o.d.g., perché si aggiungono punti all'o.d.g., ma se ne possono proporre all'infinito, non in un ordine predeterminato, ma in un ordine casuale, a seconda del voto che avviene.
Chiedo al Presidente del Consiglio se, rispetto a questa interpretazione, ritenga che sia possibile avere un'Assemblea decidente normalmente siamo pagati per decidere qualcosa - che teoricamente può anche non decidere mai nulla, perché è ferma per sempre sull'o.d.g. dei lavori visto che possono essere proposti all'infinito punti che si aggiungono, ma si aggiungono in un o.d.g. che non verrà mai discusso.
Se questo può avvenire in un'Assemblea decidente, dico che probabilmente c'è una qualche interpretazione del nostro Regolamento che presenta delle lacune, altrimenti abbiamo un Regolamento che veleggia verso la follia.
Poiché credo che chi ha fatto questo Regolamento una qualche idea l'avesse in testa, mi pongo il problema se non ci sia un qualche difetto di interpretazione, perché quando uno propone una modifica dell'o.d.g.
dovrebbe proporlo in un ordine, quindi proporlo tutto insieme, non singolarmente, perché singolarmente non propone un ordine, ma dei punti aggiuntivi.
Questo, secondo me, è da sempre uno dei problemi di questo Consiglio che è forzato all'impossibilità di decidere del proprio o.d.g..O.d.g. che può essere deciso solo alla fine di una procedura, i cui tempi possono anche essere infiniti.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Muliere.



MULIERE Rocco

Grazie, Presidente. Le chiedo, se possibile, di sospendere il Consiglio per cinque minuti, per una riunione di maggioranza, in modo tale...



(Commenti in aula)



MULIERE Rocco

Ho chiesto, proprio sull'ordine dei lavori, se è possibile una sospensione di cinque minuti, perché chiederei una riunione della maggioranza.



PRESIDENTE

Colleghi, ho ancora due richieste di intervento. Poi, potremmo procedere direttamente a sospendere la seduta di Consiglio e aggiornarla al termine della Giunta per il Regolamento. Il Consigliere Muliere chiede che il Consiglio venga sospeso e riprendere la seduta antimeridiana.
Il Consigliere Rossi ha chiesto la parola sull'ordine dei lavori. Ne ha facoltà.



ROSSI Oreste

Mi permetto di contrastare l'interpretazione che ha dato prima il Presidente.
Visto che convocherà la Giunta per il Regolamento, mi dica quali sono le iscrizioni di nuovi punti all'o.d.g. per i quali è stato dato il preavviso scritto, di cui al comma 4.
Se si tratta di iscrivere nuovi punti all'o.d.g., come fanno ad essere iscritti e ad essere inviati al Consigliere se sono iscrizione di nuovi punti? Mi faccia l'elenco. Se devo presentare l'iscrizione...



PRESIDENTE

Fornirò degli esempi, in apertura di seduta di Giunta per il Regolamento, di casi in cui è stato dato preavviso scritto.



ROSSI Oreste

L'altra domanda che le rivolgo, Presidente, è ben più grave.
Se lei fa passare l'interpretazione del Consigliere Reschigna secondo cui l'iscrizione di nuovi punti all'o.d.g. presentati anche il giorno prima, quindi prima dell'apertura della seduta, non rientrano nel comma 4 ma al comma 5, faccia attenzione. Chiedo formalmente l'elenco di tutti gli ordini del giorno e degli argomenti, comprese le leggi importanti, che sono state poste in difformità perché non erano iscritte all'o.d.g. e che sono state iscritte durante la seduta, o all'inizio, discusse e approvate. Tutte quelle legge e quegli ordini del giorno che abbiamo discusso e approvato chiedendo l'inserimento, ad esempio in apertura di seduta, sarebbero nulle.
Se, a seguito di una verifica dell'esito delle votazioni, non risultassero i due terzi di Consiglieri che hanno votato in modo favorevole, lei rischia di annullarle. Il comma 5 recita: voto favorevole dei due terzi. Se le abbiamo fatte passare a maggioranza, non con voto favorevole dei due terzi dei Consiglieri, sono nulle, anche se sono di due anni fa.



PRESIDENTE

Mi scusi, l'intervento è sull'ordine dei lavori. Ho colto la richiesta ho già acquisito la documentazione e in Giunta per il Regolamento sarà oggetto di discussione.



ROSSI Oreste

Attenzione, le dico solo di fare attenzione a quello che succede.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Burzi; ne ha facoltà.



BURZI Angelo

Il Consigliere Muliere mi ha anticipato di un attimo, come del resto è giusto essendo il Capogruppo di un partito di maggioranza.
Anche noi avremmo chiesto un'interruzione dei lavori, perché abbiamo bisogno di confrontarci con le forze di opposizione. Peraltro, non avevo sentito che la sessione era stata sospesa fino alle 14.30 (non lo sapevo perché ero fuori). Credo che la modalità sia: la maggioranza si riunisce dove e come ritiene opportuno, alle 14.30 puntuali ci troviamo qui.
Per quanto attiene alla domanda, che non ho capito se è retorica o meno, dalla Presidente, delego, se accettano la delega, a rispondere al merito della domanda, fosse essa sostanziale o retorica, il Vicepresidente Placido e il Consigliere Moriconi che, sono certo, sui dubbi espressi dalla Presidente hanno un sacco di cose da raccontare nelle loro precedenti esperienze.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Toselli, poi procedo a sospendere per cinque minuti la seduta.
Gli altri interventi verranno effettuati alla ripresa dei lavori.



TOSELLI Francesco

Poiché è convocata la Giunta per il Regolamento, credo sia opportuno che questa non inizi i suoi lavori senza prima acquisire la documentazione in merito ai pareri già formulati in tal senso nelle passate legislature e che devono essere oggetto di discussione e di attenzione da parte dell'Ufficio di Presidenza.
Credo sia sufficiente dotare ogni singolo collega della Giunta per il Regolamento di una congrua documentazione storica sulla quale i Consiglieri possono lavorare per comprendere e addivenire con quali modalità definire il parere che il Presidente del Consiglio ci presenterà in apertura di seduta, dopo la riunione della Giunta per il Regolamento.
Non mi aspetto una documentazione scarna, perché credo che gli Uffici ne possano procurare in quantità. Chiedo che gli Uffici si predispongano a ciò perché è necessario che ogni Consigliere regionale sia messo nelle condizioni di sapere come ha sempre lavorato il Consiglio, anche a seguito di autorevoli pareri che, nel merito, si sono espressi precedentemente.
Come diceva il Consigliere Burzi, può avvalersi della collaborazione di diversi Consiglieri, anche se fanno parte della Giunta per le elezioni della sua maggioranza, che conoscono bene il funzionamento del Regolamento del Consiglio per averlo gestito a loro mani, pur essendo stati all'apposizione nella passate legislature.
I citati colleghi Moriconi e Placido possono essere valori aggiunti alla Giunta per il Regolamento perché sono portatori di un'esperienza che li ha visti protagonisti.



PRESIDENTE

Il Vicepresidente Placido è ampiamente consultato sul punto e i suoi suggerimenti sono sempre importanti. Il Consigliere Moriconi un po' meno perché non fa parte dell'Ufficio di Presidenza (senza nessuna acrimonia personale).
Sarà mia cura fornire la Giunta per il Regolamento di tutti i supporti necessari.
Ribadisco, la Giunta potrà esprimere pareri, ma l'interpretazione del Regolamento, ai sensi del nostro Regolamento, è demandata, in ultima istanza, al Presidente.
Accordo una sospensione della seduta, che riprenderà alle 12.50.
La seduta è sospesa.



(Alle ore 12.56 il Presidente Gariglio comunica che la seduta avrà inizio alle ore 12.58)



(La seduta riprende alle ore 12.59)


Argomento:

Sull'ordine dei lavori


PRESIDENTE

La seduta riprende.
Prima che mi accusi, Consigliere Burzi, desidero comunicarle che questa volta ho preceduto a posticipare la riapertura del Consiglio per evitare zone tipo limbo che, peraltro, sono state anche soppresse nell'ambito dell'ordinamento canonico.
Il Consigliere Burzi ha chiesto la parola sull'ordine dei lavori; ne ha facoltà.



BURZI Angelo

Vede che piano piano, un passo per volta, si migliora.
Il ragionamento sarebbe lungo, quindi non lo faccio, ma la sintesi più o meno è questa.
La sensazione dei Gruppi di opposizione di questa mattina era quella pur nella volontà che, immagino, è comune all'interno di maggioranza e minoranza - di definire una modalità di dialogo - perché questo è l'oggetto vero della discussione. Invece. non solo non ci si avvicina, ma ci si allontana e si va verso territori difficili.
L'esempio che più mi ha colpito è quello attorno al mondo del Regolamento, un modo che credo importante. Non entro nel merito, altrimenti elenco elementi di divisione e non è il momento. La sede per confrontarsi sul tema è quella della Giunta per il Regolamento e se e quando sarà riconvocata, se ne parlerà o riparlerà, perché credo ci siano un sacco di cose da dire.
Il tema del Regolamento non è strettamente e immediatamente collegato con quello della Finanziaria e del bilancio, dal 1970 ad oggi. Con sorpresa di alcuni, più o meno, è la base regolamentare, con questa tematica e certamente con la stessa, almeno dal '95 in poi, su cui tutti i Governi di colore diverso che si sono succeduti, con modalità diverse di elezioni in Aula e in questa Regione, si sono dovuti confrontare. Evidentemente, mi sembra che manchi un elemento che, a forza di cercarlo, qualcuno troverà.
Per evitare pericoli maggiori e anche per toglierci di dosso un abito che non ci serve più, dico quanto segue. Noi abbiamo fatto ostruzionismo venerdì, sabato, lo avremmo fatto anche oggi, ma oggi sono successe cose diverse, per cui c'è stato un ostruzionismo di matrice diversa, ma il risultato alla fine è uguale. Per rispondere ad una modalità che ritenevamo, credo legittimamente, una forzatura nei tempi. L'abbiamo fatto passiamo al merito.
Il suggerimento che mi permetto di offrire, come suggerimento alla maggioranza se lo vorrà accogliere, è: sospendiamo la sessione di oggi che non è iniziata sotto splendidi auspici e credo continuerebbe peggio convochiamo il Consiglio domani alle 14.30 - se questo è possibile e nelle procedure dell'Ufficio di Presidenza - perché c'è bisogno, da parte dei Gruppi di opposizione, di informare i Consiglieri che non sono presenti.
Con alcuni abbiamo parlato, ma con altri no. Abbiamo anche bisogno di coordinare e di completare il coordinamento delle nostre attività. Domani pomeriggio, alle 1430, saremo pronti - in realtà lo eravamo già mercoledì scorso - a discutere dell'articolo 1 della Finanziaria, e da lì andando avanti per un percorso che sarà svolto con la celerità che sarà in grado di esprimere.
evidente che dipenderà dalla valutazione dei singoli Gruppi dell'opposizione oltre che della maggioranza, l'articolazione delle fasi successive, che dovrà tener conto del clima che ci sarà: al momento è pessimo, mi sembra difficile che alle 14.30 possa ulteriormente peggiorare tuttavia auspico che non peggiori.
Alle 14.30 di domani, per quanto ci riguarda - parlo dei Gruppi di opposizione - iniziamo dall'articolo 1 della Finanziaria. Questa è l'ipotesi che formuliamo.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Muliere; ne ha facoltà.



MULIERE Rocco

Naturalmente, per quanto ci riguarda, pensiamo che sia stato giusto e opportuno, da parte nostra, convocare i Consigli nelle giornate di venerdì sabato e domenica.
Era doveroso, per una maggioranza, cercare di discutere e approvare la legge finanziaria e il bilancio. Da parte nostra, non c'è stata nessuna forzatura, ma semplicemente la volontà di rispondere ad un dovere, il dovere della maggioranza di affrontare temi importanti come questo.
Detto ciò, quello che abbiamo cercato di fare in questi giorni è di iniziare a discutere e confrontarci nel merito della legge finanziaria e del bilancio, con le risposte che ha già iniziato a dare la Giunta regionale. Era il nostro obiettivo. Pertanto, credo che sia ragionevole e opportuno, da parte del Consiglio, iniziare a discutere nel merito.
La proposta di aggiornare domani alle 14.30 la seduta e di iniziare il confronto, il dibattito e la votazione sull'articolato della Finanziaria ci vede concordi.
Presidente, per quanto ci riguarda, il Consiglio può essere convocato domani alle 14.30 e iniziare dalla discussione dell'articolo 1 della legge finanziaria.



PRESIDENTE

Se non ci sono indicazioni in senso contrario, i due interventi che raggruppano le sensibilità dei Consiglieri di ambo le parti dello schieramento politico possono indurci a procedere secondo quanto suggerito.
La seduta convocata per oggi pomeriggio alle 14.30 è sconvocata.
La seduta del Consiglio convocata per domani alle 10 è sconvocata.
Restano le convocazioni della giornata di lunedì come da avviso di convocazione, ossia quella delle 14.30 e delle 20.30.
La Giunta per il Regolamento, che avevo convocato per le 14.30, viene aggiornata ad altra data e sarà oggetto - prego la dottoressa Garabello di appuntarselo - di discussione nella prossima Conferenza dei Capigruppo.
Per quanto riguarda la Giunta per le elezioni, contatterò il Presidente Dutto per cercare di far sì che possa essere convocata in un momento che consenta un utile svolgimento della Giunta stessa.
La seduta è tolta.



(La seduta ha termine alle ore 13.08)



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