Sei qui: Home > Leggi e banche dati > Resoconti consiliari > Archivio



Dettaglio seduta n.276 del 18/12/07 - Legislatura n. VIII - Sedute dal 3 aprile 2005 al 27 marzo 2010

Scarica PDF completo

Argomento:


PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GARIGLIO



(La seduta ha inizio alle ore 16.54)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Bresso, Buquicchio, Cattaneo Giovine, Laus, Manolino, Moriconi, Rostagno, Spinosa e Turigliatto.



PRESIDENTE

BOTTA Marco (fuori microfono)



PRESIDENTE

Qual è il numero legale, Presidente?



PRESIDENTE

Ad oggi, i congedi sono 10, per cui il numero legale è 27.


Argomento:

Iscrizione nuovo punto all'o.d.g.:

Argomento: Programmazione e organizzazione sanitaria e ospedaliera

Ordine del giorno n. 878 dei Consiglieri Vignale, Casoni, Boniperti, Botta e Ghiglia inerente a "Revoca della delibera di trasferimento dei reparti ospedalieri presenti al San Giovanni Antica Sede prevista per il 27 dicembre" (iscrizione all'o.d.g.)


PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Vignale; ne ha facoltà.



VIGNALE Gian Luca

Ergo, c'è o non c'è il numero legale?



PRESIDENTE

La Presidente in questo momento risulta essere in congedo.



VIGNALE Gian Luca

Perfetto. Anzi, non stupisce, diciamo così.
Avanzo una richiesta: questa mattina il nostro Gruppo ha presentato un ordine del giorno in merito al trasferimento del San Giovanni antica sede ne chiediamo l'iscrizione all'o.d.g.
Sarebbe stato difficile farlo prima della seduta d'oggi, considerando che la notizia ufficiale del trasferimento di alcuni reparti ospedalieri del San Giovanni antica sede è noto da mercoledì o giovedì della scorsa settimana.
Chiederemmo ai colleghi del Consiglio e alla Presidenza l'iscrizione all'o.d.g. dell'ordine del giorno che il Presidente ha a proprie mani da questa mattina. Grazie.



PRESIDENTE

Il Consigliere Vignale ha chiesto l'iscrizione all'o.d.g. dell'ordine del giorno n. 878 avente ad oggetto "Revoca della delibera di trasferimento dei reparti ospedalieri presenti al San Giovanni Antica Sede prevista per il 27 dicembre". Se non vi sono osservazioni in senso contrario, come da prassi, lo diamo per iscritto.



(L'Assemblea, tacitamente acconsente all'iscrizione all'o.d.g.)


Argomento: Sport - Tempo libero: argomenti non sopra specificati

Sull'ordine dei lavori, con particolare riferimento alla richiesta del Consigliere Ghiglia in merito ad una comunicazione della Giunta regionale sulla variazione dello Statuto della "Fondazione 20 Marzo 2006"


PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Segretario Ghiglia, che interviene in qualità di Consigliere; ne ha facoltà.



GHIGLIA Agostino

Grazie, Presidente.
Vorrei chiedere una comunicazione dell'Assessore Bairati su un fatto specifico.
All'incirca un mese fa, nella Commissione post-olimpica dovevamo trattare la variazione dello Statuto della Fondazione. Noi non abbiamo più una Commissione post-olimpica, non è stato mai assegnato ad una Commissione di merito. Altri enti, come il Comune di Torino, hanno proceduto alla modifica, quindi vorrei almeno che assegnaste il provvedimento in VIII Commissione in tempi rapidi, in maniera tale che possiamo discuterne.
Altrimenti, non si comprende In realtà, ci sarebbe ancora una Commissione post-olimpica più o meno vivente, perché c'è un Vicepresidente, anche se non ho capito se il Presidente si sia dimesso.


Argomento: Sport - Tempo libero: argomenti non sopra specificati

Comunicazioni della Giunta regionale relativamente alla variazione dello Statuto della "Fondazione 20 Marzo 2006"


PRESIDENTE

In merito alla richiesta del Consigliere Ghiglia, ha chiesto la parola l'Assessore Bairati; ne ha facoltà.



BAIRATI Andrea, Assessore regionale

Come il Consigliere Ghiglia sa, all'o.d.g. della Commissione era già stato iscritto l'esame dello Statuto, poi rinviato per altre ragioni; si era concordato in quella sede che poiché l'iter di esame e di approvazione dello Statuto al Comune di Torino e alla Provincia di Torino aveva tempistica allora ancora da definire, la Regione, come ultimo ente che esaminava lo Statuto, avrebbe esaminato lo Statuto stesso una volta che l'iter del Comune e della Provincia fosse quanto meno incardinato ed avviato.
Ieri, se non sbaglio, è stato approvato dal Comune di Torino, oggi se non sbaglio è in votazione forse del Consiglio Provinciale, quindi non solo concordo con l'urgenza, ma invito ed auspico che la Commissione post olimpica calendarizzi al più presto l'esame dello Statuto fin dalla prossima riunione.



PRESIDENTE

Provvederò a comunicare formalmente all'Ufficio di Presidenza della Commissione post-olimpica la necessità di provvedere con l'adempimento in oggetto.
Comunico che è venuto meno il congedo della Presidente Bresso: il numero legale è 28.


Argomento: Esercizi provvisori

Esame disegno di legge n. 506 inerente a "Autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio della Regione Piemonte per l'anno 2008"


PRESIDENTE

Passiamo all'esame del disegno di legge n. 506 "Autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio della Regione Piemonte per l'anno 2008", di cui al punto 2) all'o.d.g.
La parola al relatore, Consigliere Lepri.



LEPRI Stefano, relatore

Grazie, Presidente.
Come ogni anno, la Giunta propone al Consiglio l'autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio della Regione Piemonte; naturalmente per quest'anno è riferito al 2008.
stato approvato dalla stessa Giunta il disegno di legge n. 505. Con l'esercizio provvisorio, cioè con il presente disegno di legge, si chiede la gestione limitata ad un dodicesimo per mese degli stanziamenti e delle unità di previsione delle entrate e delle spese del bilancio di previsione per quest'esercizio finanziario.
Com'è noto, com'è avvenuto per tutti gli anni, non ci sono limitazioni nel caso di spese obbligatorie, spese per interventi collegati alle calamità naturali e spese per tutela dell'incolumità pubblica, nonché per gli stanziamenti relativi ai trasferimenti finanziari al Consiglio regionale.
Non sfugge a nessun Consigliere l'urgenza di questo provvedimento, che com'è noto va approvato prima della fine dell'anno di modo che possa decorrere con l'inizio del nuovo anno.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Casoni sull'ordine dei lavori.



CASONI William

Grazie, Presidente. Il mio intervento è sull'ordine dei lavori, perch come lei ha precisato poc'anzi, sono in distribuzione gli emendamenti che dovremmo discutere per arrivare all'approvazione dell'esercizio provvisorio.
Fermo restando che garantiamo l'uscita del provvedimento nei tempi dovuti, le ricordo, perché è un'esigenza di molti Consiglieri, che quest'oggi alle ore 18,30 sono convocate da tutti i Prefetti della Regione Piemonte lo scambio degli auguri con tutti i politici e gli amministratori delle relative Province.
Per esempio, dovrei essere a Cuneo per le ore 18.30, il collega Rossi dovrebbe essere ad Alessandria e credo che anche tutti gli altri Consiglieri regionali siano stati invitati.
Quindi, avendo acconsentito ai lavori di questa settimana per il Consiglio anche nelle giornate di domani e di dopodomani, addirittura con la riserva eventuale di venerdì, e visto che è stata fatta alla relazione e sono stati già presentati gli emendamenti, chiederei che si sospenda qui la seduta, la si riprenda partendo dagli emendamenti e si dia modo a tutti i Consiglieri di andare alle cerimonie che in ogni Provincia sono organizzate.
Altrimenti, in ogni Provincia a queste cerimonie mancheranno solo i Consiglieri regionali, e non mi sembra che ci sia l'urgenza di approvare l'esercizio provvisorio entro le ore 19 di questa sera.
Come ha detto il relatore, è sufficiente approvarlo entro la fine dell'anno, e noi addirittura possiamo dire che entro domani sarà approvato quindi non vedo la necessità di procrastinare oltre i lavori quest'oggi.



PRESIDENTE

Il Consigliere Casoni ha chiesto di sospendere i lavori.
La parola al Consigliere Muliere.



MULIERE Rocco

Ho visto gli emendamenti presentati dalla minoranza. Ora il problema è se ci sia una lunga discussione sull'esercizio provvisorio, ma la natura degli emendamenti è spostare dal 30 aprile al 31 gennaio, dal 30 aprile al 29 febbraio o al 31 marzo.
Al di là degli emendamenti, se in mezz'ora è possibile terminare, noi non interveniamo - se questo è il problema. La maggioranza non interverrà se ci sono più interventi della minoranza.
Credo che ci sia lo spazio per affrontare l'argomento, senza nulla togliere agli interventi della minoranza.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Burzi; ne ha facoltà.



BURZI Angelo

Nessuno vuole impedire il voto sull'esercizio provvisorio. Peraltro credo che siamo in molti, certamente non chi parla, che intendono considerare l'approvazione dell'esercizio provvisorio come se fosse la minore o la meno importante delle delibere che il Consiglio deve approvare.
Anche questa seconda parte mi vede francamente e rigidamente contrario.
La discussione generale inizia quando è possibile iniziarla. Lascio ad altri la valutazione del perché la iniziamo alle 17.10 e non in un altro momento, ma certamente non credo competa a me e, tanto meno, che si possa attribuire a noi l'ordine dei lavori. Da lì, dire che questa non sarà certamente una discussione difficile, facilmente. Garantire, per parte nostra, che la voteremo in mezz'ora, nemmeno. Non per i ricordi, pur vivi e vivaci, di alcuni interessanti dibattiti che si pongono sul tema, ma perch ci sembra che riflettere sul perché, ormai in maniera sistemica, anche questa Giunta, pur dopo alcuni impegni e alcune promesse che aveva fatto con assoluta tranquillità, vada in esercizio provvisorio come se fosse una delle 150 mila delibere di conferimento di incarichi, mi pare che fra le due posizioni ci possa essere un giusto confronto.
Peraltro, non vedo nemmeno il problema, Consigliere Muliere.
Fortunatamente la Conferenza dei Capigruppo ha organizzato i nostri lavori con un numero di sessioni che ci occupano, e noi condividiamo, almeno fino a venerdì. Inizierei, quindi, la discussione e ne trarrei le considerazioni al momento opportuno. Diverso è decidere se, e non è una richiesta che arriva da noi ma la comprendiamo, i prefetti fanno quest'iniziativa per fine anno, lascio volentieri alla sovranità dell'aula se è bene che i Consiglieri regionali che vogliono attendervi, vi attendono o no. Questo non lo so dire.
Inizierei la discussione sull'esercizio provvisorio perché, nel merito abbiamo delle cose da dire e poi attendiamo che il Vicepresidente o chi per esso, per noi la Giunta è un organo collettivo, se vorranno, ci diano delle risposte che sappiamo essere esaurienti.



PRESIDENTE

aperta la discussione generale. La Giunta regionale intende intervenire? Lo chiedo solo perché questa mattina abbiamo avuto su questo un qui pro quo sui tempi d'intervento della Giunta regionale.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Burzi ne ha facoltà.



BURZI Angelo

La discussione sull'esercizio provvisorio si situa in un momento in cui la Giunta, il Consiglio, esaminano, in momenti diversi, elementi apparentemente contraddittori. Cito alcuni elementi dell'apparente contraddizione non certo perché devono essere risolti nell'ambito della discussione della legge - io per primo sostengo che alcuni dei temi esulano ma per far riflettere la Giunta e, soprattutto, i Consiglieri, su alcune apparenti contraddizioni.
Non più tardi di questa mattina mi pare che, all'interno di un dibattito per altri versi interessante e comprensibilmente lungo data l'ampiezza del tema, ad un certo punto della discussione degli ordini dei giorni è emerso di nuovo, con estrema chiarezza, il tema di una difficoltà che la Giunta ha nell'ambito di essere considerata, o di continuare ad essere considerata, un buon ufficiale pagatore. Oggi l'immagine della Giunta come pagatore dei debiti che direttamente o indirettamente ha contratto è, mi sembra di poter dire, non molta buona. Se fossimo in un momento di contrapposizione direi, e me ne dorrei, pessima.
So che per lunghissimo tempo si è fatta vanto - l'Ente, non la maggioranza che lo governava - di esserlo. So anche, perché è stato oggetto di discussione, che c'è una sistemica carenza di liquidità - che m'interessa poco in questa fase voler attribuire ad una parte politica piuttosto che all'altra - ma certamente, quando alcuni elementi di criticità diventano sistemici diventano, o rischiano di diventare patologici.
Carenza di liquidità. Che poi s'inserisce, perché così è stato fatto nel dibattito precedente, anche nel sistema di gestione delle gare. Lo ripeto non certo per i colleghi di maggioranza e di minoranza che erano presenti e hanno assistito ad una parte del dibattito, ma perché credo che alcuni degli Assessori, quelli che in questo momento compongono i banchi della Giunta, tolto l'Assessore Migliasso che era già presente nella fase precedente, non fossero presenti. Si è iniziata una discussione, che considero tutt'altro che peregrina, pur basata su un ordine del giorno sulla modalità con cui l'Ente Regione gestisce le gare e, nell'ambito delle gare, i propri rapporti - lo semplifico - con il mondo della cooperazione e non solo, con la fase dei controlli.
un altro tema che noi riteniamo importante non soltanto perché l'ha sollecitato l'ordine del giorno presentato dal Consigliere Lepri, ma perch attorno a quest'intervento, sempre da parte della maggioranza, se ne sono succeduti alcuni non meno interessanti ripresi da noi. Siamo in fase di applicazione o di partenza di quella che dovrebbe essere la principale stazione appaltante pubblica della Regione SCR. Fa riflettere come, attorno a temi importanti, qualunque sia il punto di vista, ci siano punti di vista che sembrerebbero non essere omogenei, non tanto all'interno della maggioranza, ma neanche all'interno dei provvedimenti. Vado avanti con gli esempi.
Domani mattina, affronteremo un dibattito, come richiesto, di approfondimento del disegno di legge, formalizzato dalla Giunta regionale di revisione delle modalità di sovrattassa dell'IRPEF. Questo avverrà dopo un dibattito svoltosi la sera precedente relativamente ad un Ente che non paga più o non paga bene, all'interno di un bilancio - quello consuntivo non quello preventivo che andremo a discutere - che è comunque, al di là della modalità con cui ciò è avvenuto, iperindebitato. Questo è ormai patrimonio collettivo d'informazione, non di fonte nostra, ma oggettiva.
Ricordo a tutti i Consiglieri che, in questo momento, l'indebitamento della Regione Piemonte - non ho i consuntivi, eventualmente ce li potrà fornire il Vicepresidente in sede informale o nella sede di dibattito sul bilancio quando inizieranno le consultazioni, se non ricordo male, l'11 o il 24 gennaio, comunque alla ripresa dei lavori - mi pare che si assesti intorno ai 4,7-5 miliardi di euro, che ci porrebbe, come peraltro rilevano le previsioni degli organi certificatori, se non ricordo male, al secondo posto per indebitamento nell'ambito delle Regioni del nostro Paese.
Voi sapete bene che abbiamo delle ulteriori critiche sul livello di indebitamento non tanto e non solo sulla modalità, quanto sull'indirizzo che dell'indebitamente si è fatto. Non vediamo le politiche di investimento che, a nostro avviso, più facilmente giustificherebbero. Contestualmente nell'ambito di un debito che è cresciuto, ci sono polemiche non soltanto da parte di centrodestra.
Le polemiche intorno all'indebitamento e alle modalità dell'indebitamento hanno coinvolto parecchi Gruppi politici e non soltanto a livello locale, ma anche nazionale. Lateralmente si propongono riduzione di entrate che noi critichiamo sul modo, non certo sulla riduzione del carico fiscale, anticipando un elemento del dibattito che si svolgerà domani; lateralmente ancora, pur rispettando questo, anche se la delibera non la conosco nei dettagli, si sta rinunciando ad una parte delle entrate derivanti dal ticket, mentre, dall'altra parte, i conti della sanità...



PRESIDENTE

Per cortesia, colleghi, anche se è da tanto che siete fermi nei banchi!



BURZI Angelo

La ringrazio per l'attenzione. Certo che la disattenzione non è normalmente un elemento che faciliti l'esito dei disegni di legge, ma chi è causa del suo mal - disse Masoch - pianga se stesso - lui si divertiva anche, gli piaceva, quindi faceva bene, era nell'ambito dei suoi gusti, poi era anche un nobile.
Questa contraddittorietà, caro Vicepresidente, risulta in qualche modo evidenziata - non vorrei essere offensivo - dalla nonchalance, senza alcun senso - non dico colpa, che è un concetto eccessivo, essendo noi degli amministratori - di responsabilità - per carità, lei non è mica il primo e temo che andando avanti così non sia l'ultimo - con cui si pone una volta di più questa Regione nell'incertezza, che deriva da un'azione delle persone, degli enti, degli amministratori, delle strutture che ad essa fa riferimento.
Allora, ormai sembrerebbe che abbiamo dato per scontato l'esercizio provvisorio. È vero che è un'abitudine, ma è pessima. Le giuro Vicepresidente, che quando ero Assessore per quest'abitudine che anche io contrassi ricevetti alcune critiche non episodiche, che condividevo, perch non mi sentivo affatto onorato di essere in ritardo.
Oggi, questo ritardo sembra essere assolutamente una prassi. Vorrei essere tranquillizzato, almeno a parole. Invece questo ritardo la turba, le macera l'animo e, oltre che le viscere, anche qualche organo digestivo.
Però, vorrei vederle almeno dei segni di sofferenza sul volto, non dico nell'azione, proprio in tal senso.
Anticipo la discussione ben più ampia che svolgeremo sui singoli emendamenti, pur apprezzando la mancanza di ipocrisia che il disegno di legge prevede fissando come limite massimo il 30 aprile. Più volte abbiamo sostenuto che tanto valeva prendersi il tempo necessario e credo che sia congruo ricordarsi che il limite massimo è il 30 aprile, anche perché oltre la legge nazionale non lo consente. I nostri emendamenti che qui vogliamo suggerire all'attenzione dei colleghi, dapprima, e della Giunta, poi, non sono certo per farvi perdere tempo, ci pensate già voi da soli, non vorremmo cooperare a nessun titolo a qualcosa che sta andando avanti efficacemente.
Guardate che quanto prima la Giunta e questa maggioranza, nella sovranità dell'Aula, arriveranno all'approvazione della legge, qualunque essa sia, probabilmente, se i miglioramenti che noi abbiamo intenzione di proporre non li avranno presi nella giusta attenzione, con il nostro voto contrario, che, comunque, non causerà alcun ritardo rispetto all'iter normale; almeno quanto prima daremo a questa Regione delle certezze condivisibili o no, se la legge sarà approvata, perché anche il tempo è elemento di competizione.
Concludo: vi sono forti contraddizioni, non è questo che le scioglie non cogliamo alcun elemento di sincera preoccupazione. Apprezziamo la compostezza con cui la Giunta accetta anche giornate non particolarmente favorevoli e l'assenza di partecipazione ai destini di coloro che si amministra; vediamo ancora delle differenze e in tal senso vorremmo essere rassicurati.
Infine, lo ripeterò nella discussione sugli emendamenti. Comprendo il porsi dei limiti oggettivi, che sono quelli del 30 aprile, ma gradiremmo che, magari, dei limiti più stringenti venissero autoposti dalla Giunta stessa, quindi che dalla Giunta stessa o dalla maggioranza ci si autoincentivasse a essere più celeri, perché, poi, è la maggioranza che deve approvare il vostro bilancio definitivo, quindi...



PRESIDENTE

Per cortesia, colleghi!



BURZI Angelo

Se questa maggioranza volesse, recependo la motivazione che sottostà ad alcuni emendamenti che noi abbiamo presentato, darsi dei canoni e impegni temporali più stringenti, noi apprezzeremmo la ricerca dell'efficacia.



PRESIDENTE

Non essendoci altre richieste d'intervento, chiudiamo la discussione generale con la replica del Vicepresidente Peveraro.
La parola al Consigliera Cavallera.



CAVALLERA Ugo

previsto iscriversi con riserva nel dibattito generale?



PRESIDENTE

un istituto nuovo, possiamo esaminarlo, se me ne illustra le finalità.



CAVALLERA Ugo

Qualcuno interpretava la sua volontà di sospendere il dibattito. Un conto è se si sospende, un conto è se uno...



(Commenti fuori microfono della Presidente Bresso)



CAVALLERA Ugo

diverso, sembrava che volessero sospendere.



PRESIDENTE

Colleghi, viste anche le istanze avanzate dal Presidente Casoni e da altri Consiglieri, proporrei di chiudere la discussione generale con l'intervento del Vicepresidente Peveraro e di non passare all'esame degli articoli, perché, a questo punto, necessiterebbe di altro tempo.
Collega Cavallera, mi scusi, rispetto alla sua domanda, proporrei di chiudere la discussione generale con la replica del Vicepresidente Peveraro; suggerirei di passare, poi, all'approvazione di una deliberazione dell'Assessorato all'agricoltura su cui pende un'estrema urgenza, che credo possa essere fatta celermente, in assenza di indicazioni in senso contrario.
Chiudiamo la discussione generale con la replica del Vicepresidente Peveraro.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Signor Presidente, rispetto all'intervento del Presidente Burzi certo non mi soffermo su quelli che lui ha definito essere gli elementi di contraddittorietà dell'amministrazione regionale, ovviamente, ci saranno le sedi, Commissioni e Consiglio, in cui affronteremo le questioni specifiche dall'approvazione della legge finanziaria al bilancio di previsione e alla legge di modifica dell'addizionale IRPEF.
Invece, mi preme soffermarmi sulla questione più legata alla contingenza, ovvero alla richiesta di autorizzazione all'esercizio provvisorio per il 2008.
Certo posso confermare al Presidente Burzi che non è un provvedimento che prendiamo alla leggera; è un provvedimento che risente di una situazione che non può trovare altra soluzione rispetto all'esercizio provvisorio se non un'approvazione molto rapida della legge finanziaria e del bilancio del 2008, che non credo sia negli intendimenti di questo Consiglio, in relazione al susseguirsi della presentazione e dell'approvazione dei documenti.
Il ragionamento lo abbiamo già fatto in molte circostanze, ma vale la pena rifarlo, ricordando che il Consiglio regionale ha approvato l'assestamento il 29 novembre di questo anno - peraltro, voglio solo precisare che tale documento è stato presentato il 4 luglio 2007.
evidente che se fossimo nelle condizioni di approvare tempestivamente l'assestamento - aggiungo che un assestamento anche semplice, come quello di quest'anno, obiettivamente, poteva essere anche affrontato in tempi più rapidi - gli uffici sarebbero nelle condizioni di predisporre la prechiusura, fare la valutazione della situazione dei residui e conseguentemente, approvare e apprestare un bilancio dell'esercizio successivo in tempi ragionevoli per essere discusso nelle Commissioni competenti e, poi, in Aula entro il 31 dicembre.
chiaro che quello è un obiettivo dell'Amministrazione, che credo abbia tutto il Consiglio, bisogna essere conseguenti. Credo che nell'ambito delle modifiche regolamentari, si potrebbero introdurre degli elementi che, oltre ad impegnare l'Amministrazione regionale nei termini di presentazione dei vari documenti...



PRESIDENTE

Mi scusi se la interrompo, ma questo è già lo spirito delle proposte di deliberazione di modifica del Regolamento presentate alla Giunta per il Regolamento: infatti, prevedono finestre molto stringenti per la Giunta e per il Consiglio.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Perfetto, la condivido al 100%, perché in quella situazione la Giunta e l'Amministrazione è impegnata al rispetto dei tempi; il Consiglio è altresì impegnato a svolgere i propri lavori in Commissione e, successivamente, in Aula, in tempi consoni. Credo che sia veramente la soluzione migliore.
Dopodiché, il termine ultimo che abbiamo previsto nel nostro disegno di legge è il 30 aprile. Ovviamente, l'obiettivo dell'Amministrazione non è quello di arrivare ad approvare il bilancio di previsione 2008 il 30 aprile. L'auspicio, ovvio e scontato, è che si possa fare il lavoro in tempi più rapidi.
Credo che la I Commissione stia lavorando in quella direzione, tant'è vero che le audizioni sono state previste per il 16 gennaio; si possono quindi incardinare i lavori, in modo da arrivare in tempi rapidi all'approvazione, certamente più rapidi rispetto alla scadenza del 30 aprile.



PRESIDENTE

Bene, come convenuto, sospendiamo l'esame del disegno di legge n. 506.


Argomento: Tutela dagli inquinamenti idrici

Esame proposta di deliberazione n. 221 inerente a "Prima individuazione di ulteriori territori da designare come zone vulnerabili dei nitrati di origine agricola, ai sensi del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152" (Divenuta deliberazione del Consiglio regionale n. 155 - 49088 del 18 dicembre 2007)


PRESIDENTE

Procediamo con l'esame della proposta di deliberazione n. 221, di cui al punto 11) all'o.d.g.
Non vi sono richieste d'intervento in sede di discussione generale.
Emendamento aggiuntivo rubricato n. 1, presentato dalla Giunta regionale: Aggiungere il dispositivo di delibera al punto A) dopo i due punti presenti, ulteriore punto: di dare mandato alla Giunta Regionale di procedere, nel rispetto delle percentuali minime indicate, alla individuazione di dettaglio, di cui al punto precedente, con verifica puntuale della applicabilità dei criteri di cui sopra, alla designazione delle aree coltivate a riso".
Indìco la votazione palese sull'emendamento aggiuntivo rubricato n. 1.
Il Consiglio approva.
Indìco la votazione palese sulla proposta di deliberazione n. 221, il cui testo sarà riportato nel processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.


Argomento:

Inversione punto all'o.d.g.

Argomento: Università

Esame proposta di deliberazione n. 298, inerente a "DGR 15-6478 del 23 luglio 2007 - L.R. 29/1999, comma 2, integrazione agli obiettivi ed indirizzi del programma generale d'intervento approvati con DCR 96-31678 del 7 novembre 2000". Divenuta delibera del Consiglio regionale n. 156 49098 del 18 dicembre 2007


PRESIDENTE

Colleghi, l'Assessore Bairati sottolineava l'urgenza di esaminare la proposta di deliberazione n. 298, riguardante le residenze universitarie.
Come si legge nella delibera, la stessa è stata licenziata all'unanimità dalla Commissione.
Se non ci sono obiezioni, procediamo dunque con l'inversione all'o.d.g.



(L'Assemblea, tacitamente, acconsente all'inversione all'o.d.g.)



PRESIDENTE

Esaminiamo la proposta di deliberazione n. 298, di cui al punto 8) all'o.d.g.
Indìco la votazione palese sulla proposta di deliberazione n. 298, il cui testo sarà riportato nel processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
Colleghi, comunico che domani, alle ore 14.30, è previsto un incontro con le organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL, che hanno richiesto di interloquire - senza dare seguito ad un accordo formale - con una delegazione del Consiglio regionale, in particolare, con i Capigruppo per parlare dell'applicazione e della progressività dell'addizionale IRPEF per il 2008.



PRESIDENTE

La seduta è tolta.



(La seduta ha termine alle ore 17.33)



< torna indietro