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Dettaglio seduta n.271 del 29/11/07 - Legislatura n. VIII - Sedute dal 3 aprile 2005 al 27 marzo 2010

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Argomento:


PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PLACIDO



(Alle ore 15.00 il Vicepresidente Placido comunica che la seduta avrà inizio alle ore 15.30)



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GARIGLIO



(Alle ore 15.31 il Presidente Gariglio comunica che la seduta avrà inizio alle ore 15.40)



(La seduta ha inizio alle ore 15.40)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Bellion, Boeti, Buquicchio Cattaneo, Clement, Reschigna, Travaglini e Valloggia.
Ricordo che il numero legale è 27.


Argomento: Assestamento di bilancio

Proseguimento esame disegno di legge n. 468 inerente a "Assestamento al bilancio di previsione 2007 nonché disposizioni finanziarie"


PRESIDENTE

Riprendiamo l'esame del punto all'o.d.g. Come sapete, la seduta è stata sospesa per la votazione non valida sull'emendamento n. 3.
ARTICOLO 1 Emendamento rubricato n. 3), presentato da Consiglieri Cavallera, Ferrero e Pichetto Fratin.
"Lo stanziamento previsto all'UPB 11991, denominata Programmazione.
Valorizzazione. Agricoltura Direzione è aumentato di euro 5.000.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09011 denominata Bilanci e Finanze - Bilanci è diminuito di pari importo".
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 3.
Dichiaro la votazione non è valida per mancanza del numero legale per deliberare.
la seconda volta che la votazione non è valida. Abbiamo già provveduto a rinviare per due volte consecutive il Consiglio, quindi non vedo le condizioni per procedere.
Prego i Presidenti dei Gruppi di recarsi in sala A, per una brevissima Conferenza dei Capigruppo, prima di prendere le decisioni sul seguito dei lavori.



(La seduta, sospesa alle ore 15.55 riprende alle ore 17.15)



PRESIDENTE

Ricordo che il numero legale è 28.
Dobbiamo procedere come primo adempimento alla votazione dell'emendamento n. 3.
Indìco nuovamente la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 3.
Il Consiglio non approva.



PRESIDENTE

Il Consigliere Muliere ha chiesto la parola sull'ordine dei lavori; ne ha facoltà.



MULIERE Rocco

Grazie, Presidente.
evidente che la seduta è ripresa grazie ad un senso di responsabilità della minoranza. Oggi, come ieri, la maggioranza non è stata in grado di garantire il numero legale, tra l'altro su un provvedimento estremamente importante come l'assestamento di bilancio, legato anche ad una scadenza quella del 30 settembre.
Intervengo non soltanto perché nella Conferenza dei Capigruppo si è riflettuto su quest'avvenimento, tra l'altro legato ad una serie di coincidenze, ma perché una maggioranza composta di 39 Consiglieri deve essere sempre in grado di gestire l'Aula e di garantire il numero legale.
Credo che quest'atteggiamento si debba tenere sempre: il senso di responsabilità lo si deve garantire quando si è in maggioranza e anche quando una maggioranza diventa minoranza. È sempre quello che personalmente, ho preteso dalla minoranza quando eravamo all'opposizione e a maggior ragione, lo dobbiamo garantire oggi che siamo in maggioranza. Ci vuole coerenza negli atteggiamenti.
Anche il confronto emerso in questi giorni ci suggerisce che ci deve essere una linea di continuità nell'atteggiamento. È per questo che sottolineo, ancora una volta, che se decideremo, e io mi auguro che possa avvenire, di cambiare le regole, queste devono essere scritte insieme. Le regole interne in un Consiglio regionale oppure in un Consiglio comunale insomma nelle istituzioni, vanno scritte insieme. Quindi, anche questa è un'occasione che fa dire, a noi che siamo in maggioranza, che le regole sono importanti, vanno rispettate e vanno scritte insieme.
Credo che oggi vada riconosciuto alla minoranza un senso di responsabilità che ci ha permesso di riprendere il Consiglio regionale. Mi auguro di arrivare al termine di questo Consiglio con l'approvazione dell'assestamento.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Vignale.



VIGNALE Gian Luca

Grazie, Presidente.
Sono certamente apprezzabili le parole del Consigliere Muliere, anche per la tempestività con cui sono state espresse. Rilevo che nella precedente votazione tutto il Gruppo di Alleanza Nazionale E una parte dei colleghi di Forza Italia non hanno potuto votare, per cui andrebbe ripetuta la votazione.
Credo, come peraltro ha detto il Consigliere Muliere, che nonostante il numeratore dei presenti e dei voti a favore fosse arrivato a 29 prima che la minoranza cominciasse a votare, queste 29 persone non erano presenti in Aula. Chiaramente, non posso averne la certezza, ma sarà quanto prima verificabile. Devo dire che ho la forte sensazione che 29 colleghi di maggioranza in Aula, compresi quelli dell'Ufficio di Presidenza, non vi fossero.
Pertanto, nel riconsentire la votazione inviterei il Presidente o alla vigilanza o a chiedere, che è una cosa semplice e temporalmente breve, ai colleghi che votano di rimanere seduti. In questo modo si verifica in modo quanto mai tempestivo e semplice chi è presente e chi non è presente.



PRESIDENTE

Consigliere Vignale, posto che il Gruppo a cui lei appartiene ed alcuni colleghi di Forza Italia non hanno potuto votare, chiedete che venga di nuovo votato l'emendamento n. 3? Intanto, vi comunico che ho disposto l'appello nominale per le votazioni successive onde aver chiarezza di chi vota in un modo e chi nell'altro. Quindi, le prossime votazioni avverranno d'ufficio per appello nominale, ma se volete ripetiamo la votazione.
La parola al Consigliere Scanderebech.



SCANDEREBECH Deodato

Fermo restando quanto detto dal Consigliere Vignale, volevo evidenziare in Aula, davanti a tutti i colleghi, che sta succedendo qualcosa di importante, ma anche di delicato nella politica regionale, nazionale e locale. Quello che sta succedendo oggi non è una questione solo tattica di presenze, ne abbiamo parlato prima, ma è un problema politico importante e delicato contemporaneamente.
Che cosa sta succedendo? Che oggi, per esempio, per quanto riguarda la Città di Torino, il Sindaco Chiamparino chiede l'incontro con i vertici di Forza Italia perché non può più governare e non ha più la maggioranza politica. Qui si sta verificando la stessa cosa, parlo per il mio Gruppo e l'ho precisato prima.
Faccio presente al Presidente, come punto di riferimento istituzionale e al collega Muliere, come punto di riferimento politico di maggioranza (una maggioranza con la quale noi, fino ad oggi, ci siamo trovati bene con tutti i distinguo, ci mancherebbe, guai se non ci fossero i distinguo perché senza distinguo non avremmo ottenuto quello che abbiamo ottenuto tutti dal punto di vista politico) che anche qui c'è un problema politico e che la Presidente Bresso, rispetto a questo, non si è ancora espressa.
Non vogliamo essere noi a chiederle udienza, ma qualche spiegazione la vogliamo anche dalla Presidente Bresso. Quindi, è un problema politico, c'è un problema di governabilità e non solo un problema...
Ripeto, il Sindaco Chiamparino sta già prendendo provvedimenti. Noi facciamo solo presente il problema.



PRESIDENTE

Sul punto riguardante la presenza della Giunta, ho mandato una comunicazione alla Presidente chiedendogli di garantire la presenza della Giunta all'interno delle varie Commissioni per l'approvazione dell'assestamento di bilancio. La lettera è visionabile presso l'Ufficio di Presidenza. Ovviamente, la sollecitazione continuerà ad essere fatta per il prosieguo dei lavori del Consiglio, perché riteniamo indispensabile una presenza qualificata della Giunta regionale.



PRESIDENTE

Colleghi, vi prego di accomodarvi nei banchi perché procediamo a votare nuovamente l'emendamento rubricato n. 3, in quanto la votazione precedente purtroppo non è stata perfettamente regolare a causa di un guasto tecnico all'impianto delle prime due file della parte destra dell'emiciclo.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento rubricato n. 3.
L'esito della votazione è il seguente: presenti 40 Consiglieri votanti 38 Consiglieri hanno votato SÌ 10 Consiglieri hanno votato NO 28 Consiglieri non hanno partecipato alla votazione 2 Consiglieri Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 4), presentato dai Consiglieri Cavallera, Ferrero e Pichetto Fratin "Lo stanziamento previsto all'UPB 26031, denominata Trasporti - Trasporto pubblico locale - è aumentato di euro 10.000.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09011 denominata Bilanci e Finanze - Bilanci è diminuito di pari importo".
La parola alla Consigliera Ferrero per l'illustrazione.



FERRERO Caterina

Grazie, Presidente.
Sarà un intervento molto breve perché, come l'Assessore vedrà, questo emendamento era già stato presentato in Commissione. Abbiamo ritenuto di ripresentarne alcuni anche in sede di dibattito consiliare.
Questo è un emendamento che porta ad aumentare di dieci milioni di euro lo stanziamento previsto all'UPB 26031. La motivazione è di andare a incrementare il fondo regionale dei trasporti per il trasporto pubblico locale.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Peveraro.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

L'emendamento pone una questione importante, a fronte della quale l'amministrazione regionale si regolerà nella predisposizione del bilancio finanziario, ovvero un incremento dei fondi e delle risorse sul fronte del TPL su gomma.
La previsione di stanziamento sul bilancio finanziario 2008 tiene già conto di questo incremento di fondi e di risorse. La quantificazione esatta verrà fatta successivamente, anche sulla base di quello che sarà il quadro generale a livello regionale e la disponibilità di risorse sui fondi nazionali. Certamente, quello che possiamo dire è che quest'aumento di risorse sul 2008 è già previsto.
Quindi, esprimiamo parere negativo nello specifico sull'emendamento, ma non sul merito, che è condiviso a tal punto che già è stato oggetto d'iscrizione nel bilancio di previsione del 2008.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 4, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 5), presentato dai Consiglieri Cavallera, Ferrero Pichetto Fratin e Toselli.
"Lo stanziamento previsto all'UPB 28011, denominata Programmazione sanitaria - programmazione sanitaria - è aumentato di euro 2.000.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09011 denominata Bilanci e Finanze Bilanci è diminuito di pari importo".
La parola alla Consigliera Ferrero per l'illustrazione; ne ha facoltà.



FERRERO Caterina

Anche questo è un emendamento che già avevamo presentato in Commissione. Si richiede un aumento degli stanziamenti per due milioni di euro nell'UPB 28011, che è sostanzialmente l'UPB che attiene alla programmazione sanitaria. La motivazione è che attraverso questa spesa, si ritiene possa essere possibile attivare, nell'ambito delle varie ASL, un percorso di acquisto di ausili medici per soggetti non autosufficienti.
Si tratta di richieste che, in ogni modo, sono sorte nell'ambito della discussione del Piano Socio Sanitario, e delle quali noi volevamo anche in questa sede sollecitare l'esigenza.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Peveraro per il parere della Giunta.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Anche qui, pur condividendo, ovviamente, nel merito il contenuto dell'emendamento devo rilevare, non avendo avuto modo di parlare con la collega, in ogni caso, che nei capitoli di investimento del bilancio della sanità vi sono ancora ingenti stanziamenti che possono essere utilmente fatti anche per questo tipo di ausilio.
Conseguentemente, il parere è negativo.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 5), sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 6), presentato dai Consiglieri Cavallera, Ferrero Pichetto Fratin e Cotto: "Lo stanziamento previsto all'UPB 30021, denominata Politiche sociali verifica finanziamento enti gestori ist.- è aumentato di euro 5.000.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09011 denominata Bilanci e Finanze Bilanci è diminuito di pari importo".
La parola alla Consigliera Ferrero per l'illustrazione.



FERRERO Caterina

Grazie, Presidente. Questo è un emendamento che riteniamo, ovviamente importante forse più degli altri emendamenti che abbiamo presentato finora.
Questo emendamento attiene ad un aumento dell'UPB 30021, quella attinente alle politiche sociali e al finanziamento degli enti gestori rispetto ai LEA.
Noi proponiamo un aumento del capitolo 14816, che è quello del fondo regionale per la gestione del sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali, in modo tale che, come è stato anche qui rilevato a livello territoriale, ci possa essere un'omogeneizzazione dei trasferimenti della quota sanitaria alle varie ASL proprio rispetto al discorso legato alla ripartizione degli oneri nell'ambito dei LEA assistenziali.
Riteniamo, ovviamente, quest'emendamento assolutamente importante e prioritario per quanto riguarda le proposte emendative che stiamo facendo su questo assestamento di bilancio.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Peveraro per il parere della Giunta.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Anche questo tema è di grande interesse e grande importanza. Il tema è assolutamente all'ordine del giorno. Nella predisposizione del bilancio 2008 vi saranno, come peraltro ho avuto modo di dire e confermare nella I Commissione, adeguati fondi per coprire queste esigenze che, in particolare, sono circoscritte in alcune zone della Regione. Il problema è noto e condiviso, ma verrà affrontato e auspicabilmente risolto con il bilancio del 2008.
Il parere, nel merito, è negativo.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 6, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 7), presentato dai Consiglieri Cavallera, Ferrero Pichetto Fratin e Cotto: "Lo stanziamento previsto all'UPB 30032, denominata Politiche sociali rete delle strutture qualità servizi è aumentato di euro 5.000.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09012 denominata Bilanci e Finanze - Bilanci è diminuito di pari importo".
La parola alla Consigliera Ferrero per l'illustrazione.



FERRERO Caterina

L'emendamento va nella direzione di richiedere un aumento consistente di cinque milioni di euro rispetto all'UPB 30032. L'UPB è quella che attiene alle politiche sociali, alla rete delle strutture di qualità e dei servizi.
Sostanzialmente, lo scopo di questo emendamento è di andare a incrementare il capitolo della promozione degli interventi per la realizzazione di nuove strutture, trasformazione e ristrutturazione ampliamento e manutenzione straordinaria e quant'altro.
Ovviamente, la legge n. 1 del 2004 all'articolo 37 prevedeva questa possibilità. Da parte di tutti è conosciuta la grande esigenza che, a livello territoriale, ancora esiste su queste strutture, e la grande richiesta che a livello territoriale si registra nei confronti dell'utilizzo di risorse rispetto a questo capitolo.
L'emendamento va nella direzione di prevederne un aumento onde poter soddisfare le richieste che attualmente giacciono a livello di struttura regionale.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Peveraro, per esprimere il parere della Giunta regionale.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

La Giunta regionale esprime parere negativo.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 7, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 8), presentato dai Consiglieri Cavallera, Ferrero e Pichetto Fratin: "Lo stanziamento previsto all'UPB 30041, denominata Politiche sociali Altri soggetti pubblici privato sociale è aumentato di euro 2.000.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09011 denominata Bilanci e Finanze Bilanci è diminuito di pari importo".
La parola alla Consigliere Ferrero, per l'illustrazione.



FERRERO Caterina

Grazie, Presidente.
Per la verità, ci teneva molto il collega Leo ad illustrare l'emendamento, ma poiché è impegnato, acquisisco io "l'appalto" di questa illustrazione.
L'emendamento attiene all'incremento dell'UPB 30041, relativa alle politiche sociali, per due milioni di euro. Nello specifico, si tratta di proporre un incremento del capitolo 17076, attinente al riconoscimento e alla valorizzazione della funzione educativa, formativa, aggregatrice e sociale svolta dalle parrocchie, dagli istituti cattolici e dagli altri enti di culto che sono ovviamente riconosciuti. Già in più occasioni e in diversi ordini del giorno ci siamo soffermati su questo tema e abbiamo riscontrato in questo Consiglio un'ampia maggioranza nella condivisione della funzione educatrice che questi istituti svolgono sul territorio.
Penso che in questo momento sia importante attivarsi in tal senso, al di là della condivisione della funzione sociale che svolgono, per dimostrare che questa Regione attribuisce particolare attenzione a queste strutture appunto nel modo più chiaro, che è quello di apporre maggiori risorse su questo capitolo.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Peveraro, per esprimere il parere della Giunta regionale.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

La Giunta regionale esprime parere negativo.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 8 sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 12), presentato dalla Giunta regionale: nel bilancio di previsione per l'anno finanziario 2007 sono introdotte le seguenti variazioni: UPB 18002 - 123.000,00 UPB 18022 + 123.000,00 UPB 18041 - 187.500,00 UPB 18001 + 187.500,00 La parola all'Assessore Peveraro, per l'illustrazione; ne ha facoltà.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Appare chiaro dalla lettura dell'emendamento che si tratta di semplici e modeste riclassificazioni che l'Assessorato alla cultura ha richiesto per intervenire su esigenze immediate, riguardanti beni culturali a rischio di grave degrado.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 12.
Il Consiglio approva.
Emendamento rubricato n. 13), presentato dalla Giunta regionale, a firma dell'Assessore Peveraro: nota di variazione UPB 17081 Sport + 105.000,00 UPB 09011 Bilancio - 105.000,00 La parola all'Assessore Peveraro, per l'illustrazione; ne ha facoltà.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Con quest'emendamento s'incrementa per 105 milioni il capitolo relativo allo sport, in relazione al completamento di quelli che erano gli accordi che, a suo tempo, furono siglati per l'approvazione della legge finanziaria del 2007.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Burzi; ne ha facoltà.



BURZI Angelo

Potrei intervenire per dichiarazione di voto, ma la mia necessità è molto più banale: non ho capito.
Se l'Assessore Peveraro potesse essere più chiaro, cercherei di comprendere, prima di votare contro, che cosa egli ha detto.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Peveraro; ne ha facoltà.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Nel corso della sospensione dei lavori di ieri pomeriggio...



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

BURZI Angelo (fuori microfono)



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Ero assente, me ne scuso.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Come dicevo, nel corso della sospensione dei lavori di ieri pomeriggio mi è stata sottoposta una questione specifica che riguardava un impegno che avevamo assunto in sede di approvazione della legge finanziaria del 2007 che non era coperto dal punto di vista finanziario.
Con questi 105 mila euro...
BURZI Angelo (fuori microfono) Mila? Avevo capito milioni! 105 milioni di euro!



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

No, no, chiedo scusa. Sono 105 mila euro.



PRESIDENTE

105 milioni, in effetti...



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

No, no, ho sbagliato. Si tratta di 105 mila euro.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 13.
Il Consiglio approva.
Indìco la votazione sull'articolo n. 1, come emendato.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 2 Indìco la votazione palese sull'articolo n. 2.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 3 Indìco la votazione palese sull'articolo n. 3.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 4 Indìco la votazione palese sull'articolo n. 4.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 5 Emendamento rubricato n. 9), presentato dai Consiglieri Cavallera, Ferrero e Pichetto Fratin: il comma 1 dell'articolo 5, è così sostituito: "1. Il comma 4 dell'articolo 6 della legge regionale 21 aprile 2006, n. 14 (Legge finanziaria per l'anno 2006), come da ultimo modificato dall'articolo 2 della legge regionale 23 aprile 2007, n. 9 (Legge finanziaria per l'anno 2007), è sostituito dal seguente: '4. Le tariffe del diritto di escavazione sono dovute ai comuni in cui sono ubicate le attività, alla Regione e agli enti gestori delle aree protette ove esistenti, secondo la seguente suddivisione: 75 per cento al comune e 25 per cento alla Regione. In caso di attività ricadenti in aree protette 65 per cento al comune e 35 per cento all'ente di gestione.'".
La parola alla Consigliera Ferrero per l'illustrazione dell'emendamento.



FERRERO Caterina

Si tratta di un emendamento che attiene ad una discussione avvenuta in Commissione in merito alla richiesta di aumentare, di poco, la soglia di ripartizione della percentuale che dovrebbe rimanere al Comune rispetto alle tariffe del diritto di escavazione che sono dovute ai Comuni.
Noi proponiamo, ancora una volta, di aumentare leggermente la soglia al 75%.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Peveraro per il parere della Giunta.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Dell'emendamento in oggetto abbiamo discusso in Commissione.
Preannuncio il parere negativo e contrario anche in relazione al fatto che la norma, così come l'abbiamo impostata, già riflette un aumento dalla originaria percentuale del 60% al 70%. Percentuale ritenuta congrua a coprire esattamente e completamente gli introiti che i Comuni, che hanno concessioni onerose, incassano dalle concessioni stesse. O meglio, c'erano alcune situazioni in cui i Comuni, sulla base delle vecchie concessioni incassavano più della quota del 60%, portandola al 70%. Consentiamo a tutti i Comuni di avere degli incassi che non sono inferiori a quelli attuali quindi quella è la soglia ritenuta ottimale.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 9, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'articolo n. 5, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 6 Emendamento rubricato 2 bis), presentato dalla Giunta regionale, a firma dell'Assessore Peveraro: l'articolo 6 è così riformulato: "1. Considerate le esigenze di sviluppo economico post-olimpiche del territorio regionale, con particolare riferimento al comparto turistico sportivo invernale, l'attività di produzione della neve artificiale assume le caratteristiche di servizio di interesse pubblico regionale, considerata altresì la prevedibile carenza di neve naturale. La Giunta regionale è autorizzata ad intraprendere, per la stagione invernale 2007-2008 e con riferimento ai propri impianti, la cui concessione sia scaduta, le azioni necessarie per consentire un'adeguata produzione della neve artificiale introducendo innovazioni ambientali, di compensazione e risparmio energetico e misurazione del consumo idrico.
2. Gli impianti di innevamento artificiale necessari per la produzione di neve di cui al comma 1 costituiscono pertinenza delle piste da sci da asservire alla Regione Piemonte per l'uso pubblico; tali piste sono oggetto di concessione al gestore dei relativi impianti di risalita.
3. Per il perseguimento delle finalità di cui al comma 1, la Regione relativamente ai propri impianti si avvale della ''Fondazione 20 marzo 2006'' di cui alla legge regionale 16 giugno 2006, n. 21 (Interventi per lo sviluppo economico post-olimpico) utilizzando i fondi iscritti nell'UPB SA01001 (Gabinetto della Presidenza della Giunta regionale Segreteria struttura S1 Titolo I spese correnti).
La parola al Vicepresidente Peveraro per l'illustrazione dell'emendamento.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

L'emendamento 2 bis, sostanzialmente, puntualizza alcuni aspetti importanti. Ovviamente, conferma un intendimento di carattere generale, che fa riferimento al comparto turistico-sportivo invernale e in merito anche ai problemi noti circa la carenza di neve naturale. La questione è posta relativamente ad un problema specifico che riguarda degli impianti che sono di proprietà della Regione, la cui concessione è scaduta nel corso del 2007, a seguito degli interventi ai sensi della legge 285 nell'ambito degli investimenti per le Olimpiadi invernali.
Questo provvedimento, così come è emerso nell'ambito della discussione della Commissione e anche nell'ambito degli informali ulteriori approfondimenti intercorsi nella sede di Consiglio regionale, si è ritenuto di circoscriverlo a quel tipo di impianti per la stagione invernale 2007 2008, rimandando, così come peraltro già deciso nella Commissione l'approfondimento di un intervento più strutturato che dovrà evidentemente essere coperto anche con un fondo e risorse specifiche e che, ovviamente dovrà riguardare tutto il territorio regionale.
Su questo, nell'indirizzo di carattere generale di cui al comma 1 già si fa menzione. Peraltro, nello stesso emendamento si integra e corregge alla luce di un'esigenza sorta nell'ambito della discussione della I Commissione, la necessità di introdurre, nell'ambito della produzione della neve, innovazioni ambientali, compensazioni e risparmi di natura energetica, misurazioni e, dove è possibile, anche riduzioni del consumo idrico.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Vignale.



VIGNALE Gian Luca

Grazie, Presidente.
Credo che l'emendamento presentato abbia un aspetto positivo ed altri sui quali invece va fatta una riflessione. Tendenzialmente, da un punto di vista lessicale, la neve artificiale viene ormai definita innevamento programmato, però questo è assolutamente un dettaglio. Vi sono, invece altri aspetti che non sono di dettaglio.



PRESIDENTE

Le chiedo scusa, Consigliere Vignale, c'è un errore tecnico che dobbiamo correggere e che riguarda l'indicazione dell'UPB.



VIGNALE Gian Luca

Dicevo, l'emendamento introduce un principio interessante e importante cioè che l'innevamento artificiale o programmato "assume le caratteristiche di servizio di interesse pubblico regionale". Nell'emendamento si dice ancora "considerata altresì la prevedibile carenza di neve naturale", una frase che porta un po' male, lo dico solo per battuta, ma è una considerazione che si può anche fare.
importante soprattutto perché l'innevamento programmato, che è anche presente nella legge 363/2006, garantisce maggiore sicurezza sulle piste.
Quindi, una pista meglio innevata è una pista più sicura - questo è un dato oggettivo. Questo è un punto importante che affermiamo, relativamente al comma 1.
Vi sono però alcuni aspetti che sono da verificare. Qual è la situazione piemontese? La situazione piemontese, rispetto agli impianti meramente artificiali di proprietà della Regione, è che la Regione possiede cinque impianti di innevamento artificiali. Per l'impianto di Sestriere la concessione, che la Regione fece alla Sestriere S.p.A., è scaduta l'anno passato. Quest'anno la Regione Piemonte ha ritenuto opportuno erogare un contributo, tant'è che scompare dalla prima dizione "concessione onerosa" ma rimane solo "concessione", per la gestione di quell'impianto di proprietà.
Riprendo la lettura dell'emendamento: "La Giunta regionale è autorizzata a intraprendere, con riferimento ai propri impianti, la cui concezione sia scaduta" -quindi, soltanto uno - "le azioni necessarie per consentire un'adeguata produzione". Può andare bene, perché non ha alcun senso che un impianto di innevamento artificiale di proprietà regionale rimanga fermo. Credo che non possa andare bene una legge che affermi un principio sacrosanto, ma che lo individua per un'unica realtà, perch rilevo che la prossima concessione, se non ricordo male, scade nel 2014.
Quindi, va bene legiferare, ma visto che la scadenza della prossima è così lontana, credo che l'inserimento dell'asterisco 1 si possa tranquillamente togliere. Tanto, fino a quando non vi sarà una norma che va a regolare le attività regionali relativamente all'intervento sull'impiantistica sportiva e i suoi collegamenti, credo abbia poco senso vincolare così tanto quando non abbiamo ad oggi una scadenza così repentina.
Se le concessioni degli altri impianti regionali dovessero scadere il prossimo anno, lo comprenderei. Visto che ciò non accade per almeno altri sei-sette anni, credo che si possa tranquillamente andare a togliere l'asterisco 1.
Inoltre, il comma 3 fa una valutazione che leggo: "Per il proseguimento delle finalità di cui al comma uno, la Regione, relativamente ai propri impianti, si avvale della Fondazione 20 Marzo 2006, di cui alla legge 16 giugno del 2006, utilizzando i fondi iscritti nell'UPB SA1991". È già positivo il fatto che si sia tolto, rispetto alla dizione presentata l'istituzione di quel fondo partecipato tra soggetti pubblici e soggetti privati, che sarebbe stato difficilmente rimpinguato, secondo noi, anche in modo non omogeneo fra realtà e realtà, perché è ovvio che nelle grandi realtà ci può essere qualche soggetto interessato a rimpinguare un fondo e non in altre realtà.
La domanda è se sia corretto prevedere in legge - lo dico all'Assessore che la Regione si debba avvalere della Fondazione 20 Marzo.
Lo dico per un motivo. Se noi non lo diciamo, non è che questo non pu accadere. La Fondazione 20 Marzo è un ente a partecipazione pubblica con maggioranza da parte della Regione Piemonte, quindi può farlo senza prevedere che sia la Fondazione che lo faccia.
Perché dico questo? Perché la Fondazione, oggi, si occupa di un pezzo del Piemonte occidentale. Si occupa dell'area delle valli olimpiche e basta. Rimane tutto il resto del Piemonte di cui, a oggi, la Fondazione si occupa poco o niente, se dovessimo fare quella che non è una battuta. Tra l'altro, non ha ancora neppure insediato il C.d.A.
Al di là di questo ha, ovviamente, una vocazione che è prettamente legata all'area olimpica. Tutto il resto del Piemonte non dico che verrebbe escluso, ma è ovvio che se diamo alla Fondazione la titolarità di eseguire quanto indicato al comma 1, ci sarebbe da pensare che le vallate olimpiche e, soprattutto, le aree principali ne avrebbero un riscontro e una ricaduta maggiore. Quindi, secondo noi, sarebbe opportuno eliminare l'asterisco 1 e anche non prevedere di avvalersi della Fondazione 20 Marzo.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Burzi; ne ha facoltà.



BURZI Angelo

Buona parte del mio intervento nell'ambito dell'emendamento o, più generalmente, dell'articolo 6, è già stato svolto dal collega Vignale. Mi permetto solo di completare il ragionamento o di aggiungere al ragionamento fatto dal collega alcune considerazione di carattere generale.
Sul tema degli impianti di risalita in senso lato, qualunque sia la proprietà (tra l'altro, c'è anche un disegno di legge presentato proprio dal Consigliere Vignale e dal Consigliere Laus, che tocca prevalentemente gli aspetti della sicurezza attinenti a quel mondo) palesemente manca secondo me, ma anche secondo buona parte degli interlocutori (domani alle 11, se non sbaglio, c'è una riunione di Commissione in cui credo che il disegno di legge di cui parlavo un attimo fa verrà presentato, in cui i rappresentati della categoria presenteranno se stessi e i problemi su cui riterranno opportuno richiamare l'attenzione) un quadro normativo complessivo, qualunque siano le proprietà e qualunque siano i fondi che a questo settore debbano o non debbano essere indirizzati.
Mi sembrerebbe utile, ma non so bene quale sia l'Assessorato specificamente competente. Temo sempre, quando c'è di mezzo il turismo l'Assessore Manica o l'Assessore Bairati. Come dire, preferirei che il Vicepresidente Peveraro o l'Assessore Borioli o l'Assessore Caracciolo se ne occupassero, onde evitare dei danni successivi a quelli già sin qui nell'ambito delle loro competenze, provocati, perché sul post-olimpico, se volete, potete fare dei sondaggi come PD invece che come Margherita, così verificate che cosa pensano gli interlocutori, siano essi lavoratori autonomi, imprenditori, associazioni di abitanti, di quello che è successo nelle nostre valli e nel Piemonte sul post-olimpico.
Prendendo atto di quest'emendamento su cui, ovviamente, voteremo contro a priori, pur condividendo l'attenzione solo parziale, credo che male non sarebbe se la Giunta prendesse l'impegno di affrontare in fretta la predisposizione di un quadro normativo complessivo, che io tradurrei in legge. Quest'Aula - capisco che ad alcuni sembra un'idea originale - era nata per fare delle leggi e la struttura degli impianti di risalita, a maggior ragione dopo i grandi investimenti fatti per l'evento olimpico, che oggi presentano alcuni elementi di criticità, meriterebbe una legge apposita.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Peveraro per il parere della Giunta.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Forse non ho illustrato bene l'emendamento nella prima fase e quindi come dire, ribadisco. Anche perché alcune delle osservazioni che ha fatto in particolare il Consigliere Vignale sono osservazioni che abbiamo, come ricorderà, discusso in sede di Commissione, a fronte delle quali mi ero assunto l'impegno di modificare la prima stesura dell'articolato, alla luce di quanto è emerso proprio in quella discussione.
In particolare, come certamente il Consigliere Vignale ricorda, la prima stesura dell'articolo 6 era una stesura, ancorché tecnicamente non completissima, che cercava di dare un inquadramento e una soluzione a tutte le questioni relative all'innevamento, ma non solo e specificatamente a quelle riferite all'area olimpica.
In realtà, proprio nel dibattito in Commissione lunedì è emersa l'esigenza, direi condivisa da tutti i Gruppi, di approfondire e rimandare ad un successivo specifico provvedimento l'esame e la soluzione della questione circoscrivendo, come dire, l'articolo 6 a quella che ho rappresentato come una necessità legata al fatto che questo è l'unico impianto di innevamento, non di risalita. Quelli di risalita sono anche di proprietà della Regione, a fronte della quale è scaduta la convenzione e conseguente concessione all'operatore.
Qual era il tema che ho chiesto di affrontare e risolvere con gli emendamenti che ho presentato? Era quello legato al fatto che, se non potevamo intervenire nella stagione 2007/2009, quegli impianti di proprietà della Regione sarebbero rimasti senza un concessionario, sarebbero rimasti inutilizzati, quindi aveva una valenza particolare e un rilievo particolare poter intervenire specificatamente.
Nella correzione apportata a mano sul testo dell'emendamento, anche l'asterisco 1 è riferito esattamente al fatto che noi operiamo solo per un anno (cui fa riferimento l'asterisco 3, nello specifico su quegli impianti di innevamento la cui concessione è scaduta e solo esclusivamente a quelli.
Anche l'asterisco 2 scritto a mano fa uno specifico riferimento rimandando alla gestione della Fondazione 20 Marzo, solo ed esclusivamente e specificatamente perché ci riferiamo a quegli impianti.
Detto questo, e considerato che la Giunta regionale aveva predisposto e approvato un primo articolato che riguardava la questione nel suo complesso e nell'ambito regionale e non solo circoscritta, mi è parso di capire, dal dibattito nella Commissione competente, che la Commissione intende affrontare e risolvere tutte le questioni e non certo lasciare isolata solo la soluzione di quel problema e di quel tema.
Quest'emendamento risponde invece ad un'esigenza specifica e ingrata.
Dopodiché, quanto diceva il Consigliere Burzi è pienamente condiviso tant'è vero che noi dovremmo predisporre, per quanto riguarda l'impegno che abbiamo assunto in Commissione, un quadro normativo complessivo, a mio avviso, che non riguardi solamente gli impianti di innevamento, ma che probabilmente deve riguardare anche gli impianti di risalita, che sono ancora una cosa a parte e in parte anche proprietà della Regione.
Quindi, l'obiettivo è stato circoscritto e limitato, ma non supera il tema generale su cui l'amministrazione regionale dà già una linea e un percorso proprio nel comma 1 dell'articolo 6, che è rimasto intatto.



PRESIDENTE

Vi informo che sono pervenuti due emendamenti a firma del Consigliere Vignale e due subemendamenti.
Ha chiesto la parola il Consigliere Ronzani; ne ha facoltà.



RONZANI Wilmer

Presidente, intervengo per convenire con le modifiche che il l'Assessore Peveraro propone a questo articolo e per rafforzare il ragionamento contenuto nelle stesse.
Io, però, terrei distinti i due piani. Noi abbiamo un'esigenza immediata che può essere riferita, diciamo così, unicamente a quegli impianti di proprietà della Regione, per i quali è scaduta la concessione e il gestore potrebbe non farsi carico di tali esigenze.
Vi è un problema di innevamento? Sicuramente sì. E se non se ne fa carico il gestore di quegli impianti, perché la concessione è scaduta riteniamo che sia necessario, se non vogliamo chiuderli, farci carico di un problema immediato che esiste. Lo strumento per realizzare questo intervento, in assenza del gestore che abbia la disponibilità e la voglia di farlo, è la Fondazione. Qui ci fermiamo, perché il problema è limitato al 2007.
Vi è, però, un problema più generale, che è stato sollevato da alcuni colleghi durante la discussione, e riguarda la politica con la quale la Regione Piemonte intende farsi carico di questioni che col tempo si porranno con sempre maggior frequenza, che riguardano gli impianti.
Tale questione è ormai nel DNA della politica regionale, per una serie di condizioni che sono oggettive, che riflettono e richiedono un cambiamento nella politica turistica.
Vi sono Regioni che, sempre più spesso, non si limitano alla "settimana bianca", per esempio, ma si pongono il problema di garantire un'offerta turistica che vada oltre. Ma al di là di questo - è un tema che esula dall'attuale discussione - per noi esiste il problema di individuare nella legge finanziaria del 2008 lo strumento con il quale dare una risposta a tali questioni. Perché non soltanto per quegli impianti di cui parlavo prima, ma anche in generale, si porrà in problema di individuare o dotare la legge finanziaria di un Fondo che assicuri le risorse con le quali prevedere sostegni con cui realizzare questo tipo di politiche (innevamento, impianti di risalita e quant'altro).
Terrei però distinti, collega Vignale, i due piani: qui facciamo fronte ad un'esigenza che, altrimenti, nessuno soddisferebbe. E se non fosse soddisfatta, creerebbe un problema enorme agli impianti di cui è proprietaria la Regione. Ma siccome non possiamo confondere questo aspetto con il resto, dobbiamo circoscrivere l'intervento che facciamo a questi impianti, ben sapendo che vi è un problema di politica più generale che va affrontato nella sede propria, che è la legge finanziaria 2008. Questo mi pare che sia il senso dell'emendamento che stiamo discutendo. Noi, rispetto a questa impostazione, siamo assolutamente d'accordo.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Moriconi; ne ha facoltà.



MORICONI Enrico

Grazie, Presidente.
Condivido la specificazione che ha fatto l'Assessore Peveraro, ma in senso opposto rispetto all'interpretazione che ne ha dato il collega Ronzani.
Voterò questo emendamento, ma credo che qui non si possa pensare, come spesso facciamo, che la politica riesca a cambiare la realtà.
Se dovesse persistere l'attuale evoluzione climatica, probabilmente la prossima neve andremo a "spararla" oltre i 4.000 metri, con buona pace per chi va a sciare.
Non so se chi mi ha preceduto è a conoscenza del fatto che proprio all'Università di Torino hanno studiato gli effetti dell'innevamento artificiale sulle superfici montane.
So che è piacevole sciare, perché l'ho fatto per tanti anni, anche se adesso non ho più molto tempo. Non intendo, quindi, penalizzare gli sciatori, ma credo che tutti si debbano rendere conto che continuando di questo passo, non basterà più sparare la neve (senza considerare la quantità di acqua che utilizziamo per questo scopo!).
Sono consapevole che altri diranno che ho torto, ma come ambientalisti siamo abituati a preannunciare cose che puntualmente si dimostrano vere dopo molti anni. Ciononostante, non veniamo mai ascoltati.
Le affermazione dell'Assessore Peveraro le leggo, dunque, in senso contrario rispetto a come sono state interpretate da chi mi ha preceduto.
Quando il clima non ce lo permetterà più, mi auguro - opererò in tal senso anche fuori dalla Regione - che non si vorrà insistere caparbiamente in attività che non possono essere sostenibili.



PRESIDENTE

Prima di procedere con le dichiarazioni di voto, vi sono ancora alcune richieste di intervento in senso generale.
Il Consigliere Segretario Ghiglia chiede di intervenire in qualità di Consigliere; ne ha facoltà.



GHIGLIA Agostino

Grazie, Presidente.
Non sarei voluto intervenire - ruberò, quindi, poco spazio all'Aula ma davanti all'ottusità e alla cecità ideologica delle dichiarazioni del collega, che non ricordo più neanche a quale Gruppo appartenga - diciamo che è una delle dodici sinistre presenti nell'Aula, anzi delle dodici estreme sinistre presenti in Aula - mi corre l'obbligo farlo.
Noi che facciamo politica, spesso diciamo cose inesatte, opinabili, non sempre al massimo dell'intelligenza rispetto ad un target medio della popolazione; naturalmente lo sto dicendo a me stesso, perché non mi permetterei mai di dire che il collega Moriconi dice cose poco intelligenti. Lui potrà dire le cose più intelligenti del mondo, anche se io le trovo assolutamente irresponsabili ed infondate. D'altra parte, è un ex Verde ecologista di quelli da "sito Grillo", cioè di quelli "alla superficiale", e probabilmente non sa nulla né dell'economia della Val di Susa, né dell'economia che si regge sull'industria sciistica, né della sopravvivenza di mezza Valle, perché a lui non interessa. A lui interessa che il cardellino giallo della Papuasia possa emettere uno stridìo in più anziché il fatto che 30.000 persone possano avere o meno un'occupazione oppure rispetto al fatto che sui cicli climatici degli ultimi trent'anni si potrebbe discutere a lungo, perché non sono così irreversibili, tant'è che addirittura quest'anno ha già nevicato da 15 giorni. Comunque capisco che il collega Moriconi, che è così e così e fa parte di uno dei dodici Gruppi della sinistra, queste cose non le comprenda. Pazienza per lui.
L'aspetto che invece vorrei sottolineare è la profonda divergenza che emerge, ancora una volta, in questa maggioranza, Assessore Peveraro. Non so se lei se ne sia accorto, però capita spesso che si alza il collega Ronzani e dice una cosa; si alza il collega Moriconi e ne dice un'altra. Io non sto a dire che...



GHIGLIA Agostino

ROBOTTI Luca (fuori microfono)



GHIGLIA Agostino

Invece voi vi amate!



PRESIDENTE

Per cortesia, colleghi, non interrompete!



GHIGLIA Agostino

Ma noi siamo l'opposizione. Il pluralismo culturale...
Non vi preoccupate, che appena arriveranno le elezioni ci mettiamo assieme e vi togliamo il sorriso dalla bocca!



(Commenti del Consigliere Robotti fuori microfono)



GHIGLIA Agostino

Io, una volta tanto, posso essere più d'accordo con il collega Ronzani.
Però, Assessore, fate attenzione.
In dichiarazione di voto, volevo fare alcune considerazioni in merito alla Fondazione 20 Marzo 2006, dove state facendo un po' di "cosacce", nel senso che avete addirittura rianimato il Comitato per i XX Giochi Olimpici non avendo ancora...
Per i soldi del post-olimpico, sugli avanzi di IVA dello Stato, perch la Fondazione 20 Marzo praticamente è ancora commissariata, non riesce a trovare una sintesi, non riesce neanche più a riunirsi, visto che non si riunisce più la Commissione post-olimpica. Su questo, magari, ci verremo dopo, ma è un problema oggettivo perché vorremo sapere cosa facciamo dei nostri soldi, dei soldi dei piemontesi, al di là delle diatribe interne del PD.
Faccia attenzione, Vicepresidente Peveraro, a queste pericolose derive ideologiche, che, ovviamente, verranno diffuse in Val di Susa per dire almeno a 30 mila, dei 60 mila valsusini, che una delle tante sinistre non solo dice no a tutto, ma dice anche no alla loro sopravvivenza. Alla sopravvivenza del turismo piemontese, alla sopravvivenza dello sci piemontese come risorsa di questa Provincia, quindi vi dice no e vi darà una grossa mano anche a perdere le prossime elezioni.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Laus; ne ha facoltà.



LAUS Mauro

Grazie, Presidente.
Il mio intervento è solo per testimoniare la convinzione del voto favorevole all'emendamento.
Dissento dal Consigliere Moriconi. Credo che ci siano determinati temi che non devono lasciare spazio alle preconcette contrapposizioni ideologiche. Principalmente questo emendamento soddisfa la condizione del lavoro. La politica è chiamata per creare le condizioni dell'occupazione.
Se nel comparto delle valli olimpiche e non, in tutte le stazioni sciistiche avvenissero cambiamenti climatici, se per una sola stagione non dovesse scendere nemmeno un fiocco di neve, proviamo ad immaginare quali potrebbero essere le conseguenze.
Cosa potrebbe significare per la gente che produce e che dà occupazione, per chi produce abbigliamento da sci, per il comparto alberghiero, per i ristoratori (quindi cuochi, camerieri), per il comparto immobiliare? Parlo del mantenimento di un dato economico, non dello sviluppo economico, quella è una cosa in più.
Se per una stagione non ci dovesse essere neve in quantità, ci sarebbe un disastro, non solo per l'economia, ma anche uno sperpero degli Enti pubblici che finanziano attività all'interno di queste valli.
Credo che l'innevamento artificiale debba essere percepito principalmente come rimozione di un ostacolo a favore dell'occupazione oltre ad altri ragionamenti che ne possono derivare di conseguenza.



PRESIDENTE

Possiamo considerare chiusa la discussione generale.
Ha chiesto di intervenire, per dichiarazione di voto, il Consigliere Vignale; ne ha facoltà.



VIGNALE Gian Luca

Ho presentato due subemendamenti che ho detto di non distribuire perché, forse, si può trovare una soluzione.
Sottoscrivo gran parte delle cose dette dal Consigliere Ronzani, con una differenza. Non credo sia la Finanziaria che debba occuparsi di materia di impiantistica di risalita, di piste da fondo, di utilizzo delle piste invernali nel periodo estivo o quant'alto, ma debba occuparsi una norma di legge, così come quella presentata, peraltro sottoscritta dalla quasi totalità dei Gruppi del Consiglio.
Detto ciò, è sacrosanto tutelare una proprietà, anzitutto, della Regione Piemonte che eroga un servizio ad una comunità. Ciò che contestavo è il fatto che, scritta così com'è, non è quanto dice l'Assessore. Provo a spiegarmi.
Se noi diciamo che "la Giunta regionale è autorizzata ad intraprendere con riferimenti ai propri impianti la cui concessione sia scaduta..." e poi al comma 3 diciamo "per il perseguimento delle finalità di cui al comma 1: intervenire relativamente agli impianti di proprietà regionale la cui concessione sia scaduta, fondi necessari per la stagione invernale 2007 2008", questo è un assestamento di bilancio, quindi, necessariamente, noi mettiamo fondi nel bilancio del 2007 che sono utili per la stagione 2007 2008.
Se quel comma 1, quell'asterisco 1 diventa "con riferimento ecc." o se da qualche parte scriviamo "la Giunta regionale è autorizzata ad intraprendere, per la stagione invernale 2007-2008... in riferimento ai propri impianti la cui concessione è scaduta ecc.", e si individua la temporalità dell'intervento, allora è un altro fattore. È come se si facesse un discorso del tipo "siamo in un momento di emergenza, è scaduta una concessione, se non interveniamo in qualche modo, rimane ferma", allora è un provvedimento temporaneo, e a noi va benissimo. Però credo che non sia scrivendolo così.
Il comma 1, lasciandolo così, vale per qualunque stagione, non vale solo per questa stagione invernale, va bene per sempre. Il comma 2 va bene per sempre. Al comma 3, che è quello di spesa perché è quello in cui individuiamo l'UPB, diciamo "necessari per la stagione invernale 2007 2008".
Noi potremmo replicarlo l'anno successivo, fra due anni, fra tre anni senza doverlo rimettere in assestamento, Potremmo solo implementare l'UPB e noi, comunque, avremmo un pezzo di norma che abbiamo inserito all'interno dell'assestamento di bilancio, non sulla nota di variazione. In questo modo, potremmo garantire una cosa che è perpetua e non temporale.
Invece, secondo me, se al comma 3 inseriamo "La Giunta regionale è autorizzata ad intraprendere, per la stagione invernale 2007-2008, con riferimento ai propri impianti ecc." va benissimo.
Qualora questa interpretazione venisse accolta dalla Giunta e dal Consiglio, ritireremmo i due subemendamenti presentati.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Burzi; ne ha facoltà.



BURZI Angelo

Intervengo nell'ambito tecnico della dichiarazione di voto, ma direi che, più propriamente, il mio sarebbe, o dovrebbe essere, un intervento sull'ordine dei lavori.
Comprendo poco del merito di quanto sin qui il Vicepresidente ha proposto e alcuni colleghi hanno approvato, corretto e suggerito. Ponendo un po' di attenzione, mi sembrerebbe, ma è del tutto irrilevante, di convergere abbastanza con quanto diceva il Consigliere Ronzani, anche perché l'ha già detto il Consigliere Vignale. Tolte quelle piccole scaramucce che, in questo momento, ci disturbano anche a Roma tendenzialmente, nella distinzione, sappiamo essere coesi nei momenti politici e nei momenti elettorali.
Il tema è, e non lo sottolineo perché se lo sottolineasse sarebbe come dare del non udente o del non capente al mio interlocutore: a me sembra chiaro che la Giunta abbia detto delle cose sulle quali ci sono pareri favorevoli, da parte di membri autorevoli della maggioranza e, con altrettanta legittimità, pareri diversi. Questo non è un dibattito culturale sulle interpretazioni, sulle quali vi può essere un grado di tolleranza amplissimo che alcuni - fra i quali anch'io - ammettono o, come altri, con altrettanta legittimità, ritengono bassissimo.
Qui è molto semplice. La Giunta dovrebbe aiutarci a capire: se ha ragione il Consigliere Ronzani, e quindi il Consigliere Moriconi e coloro che la pensano come lui hanno torto (non nel senso del distinguo) o, se per converso per me è del tutto identico, ha ragione il Consigliere Moriconi e coloro che la pensano come lui. Non so se siano 31, ma c'è un certo numero di persone che, ipotizzo, potrebbe pensarla del tutto legittimamente, in sede politica, e del tutto continua, nel senso di continuità di appartenenza dei partiti, in maniera antitetica a quanto detto dal Consigliere Ronzani e a quanto detto, se ho compreso bene, il Vicepresidente.
Insomma, voglio capire se state giocando a uomo, a zona o a quale delle due. Mi è indifferente, perché sto guardando. Però, la partita va avanti solo se riesco a capire se state giocando a uomo o a zona. Non vorrei che qualcuno criticasse la mia, peraltro nota, intolleranza perché se siamo qui costruttivamente a dibattere dell'assestamento fino alle ore 18.41, temo che tutto sia ascrivibile non all'intolleranza delle opposizioni. Voglia il Vicepresidente aiutarmi a capire se ha ragione il Consigliere Ronzani e quindi ha torto il Consigliere Moriconi, ma lo voglio sentire. Quindi, o ha ragione il Consigliere Moriconi e torto il Consigliere Ronzani. Prendo atto con mia assoluta indifferenza, ma che abbiano ragione entrambi non va bene! Ove non andasse bene, perché io non comprenderei, facciamo una riunione di Capigruppo, così capisco. Il suo assestamento - deve avere pazienza aspetterà un attimo che io capisca! Perché se uno dei due ha ragione e l'altro torto, io capisco e mi siedo. Ma, se hanno ragione tutti e due, io non capisco!



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Peveraro.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Sulla questione specifica che ha posto il Consigliere Vignale, confermo che il nostro intendimento era di rendere temporaneo l'intervento nella produzione della neve e, conseguentemente, se risulta più chiaro, metterlo nel Capo 1, in questi termini: "La Giunta regionale è autorizzata a intraprendere per la stagione invernale 2007-2008 e con riferimento ai propri impianti, la cui concessione sia scaduta"; secondo me, va benissimo perché quello era l'obiettivo che volevamo raggiungere. A nessuno sfugge che, se non si dovesse arrivare, malauguratamente, all'approvazione, in tempi utili, di un provvedimento di quadro generale - anch'io credo che forse, sia preferibile uno specifico provvedimento di legge, visto che c'è già un progetto di legge , piuttosto che agganciarlo alla legge finanziaria dell'anno prossimo, quindi sarà nostra cura produrre gli elementi per arrivare alla discussione di quel progetto di legge o di un altro strumento - su cui l'amministrazione, Consigliere Burzi, ha già espresso una sua valutazione.
La valutazione della Giunta regionale è quella che compare nel vecchio articolo 6 su cui, comunemente, tutti componenti della Commissione hanno deciso di soprassedere temporaneamente, per approfondirlo in una fase successiva. Quindi, la posizione dell'amministrazione regionale è questa.
evidente che, nel caso in cui non dovessimo arrivare a questo provvedimento complessivo, nel prossimo assestamento dovremo riprodurre una norma analoga per i nostri impianti. Altrimenti, con questo articolo a fine stagione 2008 abbiamo chiuso la possibilità di intervento sugli impianti di nostra proprietà.
Auspico che ci siano le condizioni e il tempo per approvare un provvedimento che non riguardi solo una zona specifica, ma l'intera regione, come da intendimento dell'amministrazione regionale.



PRESIDENTE

Comunico pertanto che sono stati ritirati dai proponenti i seguenti emendamenti: subemendamento rubricato n. 17) presentato dai Consiglieri Vignale Casoni e Ferrero: al comma 1, dopo le parole "ai propri impianti" cancellare le parole "la cui concessione sia scaduta".
subemendamento rubricato n. 18) presentato dai Consiglieri Vignale Casoni e Ferrero: al comma 3, "Per il perseguimento delle finalità di cui al comma 1 si utilizzano i fondi necessari per la stagione invernale 2007-2008 iscritti nell'UPB....".
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 2 bis, presentato dalla Giunta regionale, come riformulato.
Il Consiglio approva.
Indìco la votazione palese dell'articolo 6, come emendato.
Il Consiglio approva.
Emendamento rubricato n. 1), presentato dai Consiglieri Cavallera, Ferrero e Botta: dopo l'articolo 6 è aggiunto il seguente: "6 bis. (Concorso al mantenimento di Irene Paladini, figlia di Daniele Paladini, vittima dell'attentato terroristico del 24 novembre 2007 in Afghanistan) 1. In cumulo al contributo corrisposto dallo Stato, la Regione è autorizzata a corrispondere la somma annua di euro 6.000,00 per concorrere al mantenimento di Irene Paladini, figlia di Daniele, vittima dell'attentato terroristico in Afghanistan avvenuto il 24 novembre 2007 fino al raggiungimento della maggiore età da parte della stessa e comunque fino al normale compimento degli studi universitari.
2. Agli oneri previsti per l'attuazione del presente articolo, stimati rispettivamente per gli anni 2007 e 2008 in euro 6.000,00 e ricompresi nell'UPB 30011 (Politiche sociali - Persona famiglia personale socio assistenziale - Titolo 1 - Spese correnti) si fa fronte con le dotazioni finanziarie della medesima unità del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2007 e del bilancio pluriennale per gli anni 2007/2009".
La parola alla Consigliera Ferrero.



FERRERO Caterina

Abbiamo ritenuto, come Gruppo, di fare una proposta che penso sia un atto dovuto, rispetto alla nostra partecipazione al funerale che c'è stato ieri a Novi Ligure.
Abbiamo ritenuto di proporre più o meno quello che è accaduto per la famiglia del soldato morto, purtroppo, a Nassiryia, un po' di tempo fa evento che tutti ricordiamo ...



PRESIDENTE

Consigliera Ferrero, le chiedo scusa se la interrompo, non per scortesia ma per evitare di farlo al termine e per l'utilità di tutti.
La questione cui lei fa riferimento è stata sollevata da tutti in Conferenza dei Capigruppo e dal Consigliere Casoni in particolare. Abbiamo riformulato e presentato un emendamento a prima firma Casoni e Muliere, in cui si recita che l'applicazione del fondo di cui all'articolo 12 è un emendamento alla legge sulla sicurezza in cui, citando l'articolo 12 che istituisce un fondo per la sicurezza, si dice: "L'Applicazione del fondo di cui all'articolo 12 riguarda gli eventi verificatisi a decorrere dal 1 gennaio 2007".
Tale emendamento tende a risolvere la questione sottesa all'articolo 1.
L'emendamento è firmato da tutti i Capigruppo, per cui ho ragione di credere che martedì possa essere approvato e quindi assolvere le stesse funzioni di cui all'emendamento n. 1.
Chiaramente, è un atto successivo.



FERRERO Caterina

Chiedo scusa, non ne ero a conoscenza. Immagino che anche il Presidente del nostro Gruppo abbia firmato questo emendamento. Se così non fosse immagino che le intenzioni siano queste, quindi ritiriamo questo emendamento.



PRESIDENTE

L'emendamento rubricato n. 1, è ritirato dai proponenti e conservato agli atti.
Emendamento rubricato n. 15), presentato dai Consiglieri Pichetto Fratin Cavallera, Guida: articolo 6 bis: "Il termine previsto all'articolo 31, comma 8, della l.r. 7/2001 è spostato limitatamente al presente esercizio al 10 dicembre 2007".
La parola alla Consigliera Ferrero.



FERRERO Caterina

Non ce l'ho.



PRESIDENTE

Si chiama 6 bis, ma in origine era previsto come riduttivo dell'articolo 20 bis. Poi, per ragioni di logica registrativa, è stato introdotto come 6 bis.



FERRERO Caterina.

Se non ho compreso male quanto mi ha anticipato il collega Pichetto questo emendamento va a modificare una previsione rispetto al comma 8, per cui dopo il 30 novembre non possono essere assunti impegni di spesa ad eccezione degli stanziamenti iscritti successivamente a tale data o che si rendano indispensabile per l'urgenza e l'indifferibilità che è il termine previsto all'articolo 31 della legge.
Si chiede e si propone di poter posticipare questo termine al 10 dicembre del 2007, per permettere agli Uffici di poter attivare gli impegni e quant'altro.



PRESIDENTE

Chiedo scusa. Faccio una breve valutazione sul merito.
Sull'emendamento n. 15, la Giunta esprime parere favorevole.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 15 sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 7 Emendamento rubricato n. 10), presentato dalla Giunta regionale, a firma dell'Assessore Peveraro.
dopo il comma 1 dell'articolo 7 è aggiunto il seguente: "1 bis. Il titolo della legge regionale 9/1992 è sostituito dal seguente (Nuova determinazione della misura dell'addizionale all'imposta di trascrizione e all'accisa di gas naturale.".
La parola all'Assessore Peveraro per l'illustrazione.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Questa è stata una mia dimenticanza nella Commissione precedente, dove abbiamo modificato l'articolato per tenere conto della dizione "gas naturale", ma non avevamo indicato la correzione del titolo della legge relativa. Quindi, con questo emendamento, integriamo la correzione dell'intervento già atto in sede di Commissione, dove parliamo di gas naturale.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 10.
Il Consiglio approva.
Indìco la votazione palese sull'articolo n. 7, come emendato.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 8 Indìco la votazione palese sull'articolo n. 8.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 9 Indìco la votazione palese sull'articolo n. 9.
Il Consiglio approva.
Emendamento rubricato 11 bis), presentato dai Consiglieri Casoni, Rabino e Botta: Art. 9 bis. (Modifica della l.r. 23/2003) 1. Al comma 2 dell'articolo 5 della legge regionale 23 settembre 2003, n.
23 (Disposizioni in materia di tasse automobilistiche) è aggiunta la lettera g bis): "g bis) nonché per cinque annualità, a decorrere dal primo periodo utile dopo l'entrata in vigore della presente, i veicoli di potenza non superiore ai 100 Kw conformi alla direttiva 94/12/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 marzo 1994 e seguenti, appartenenti alle categorie M1 e N1, su cui è installato un sistema di alimentazione a GPL od a metano collaudato dopo l'entrata in vigore della legge di conversione del decreto legge 3 ottobre 2006, n. 262 (Disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria) e per tre annualità se l'installazione è effettuata su veicoli di potenza non superiore ai 100 Kw, immatricolati dopo il 31 dicembre 1989 che non rispettano la direttiva 94/12/CE.".
La parola all'Assessore Peveraro per il parere della Giunta.



PEVERARO Paolo, Assessore regionale al bilancio e finanze

Il parere è favorevole.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 11 bis, sul quale l'Assessore Peveraro esprime parere favorevole Il Consiglio approva.
ARTICOLO 10 Indìco la votazione palese sull'articolo n. 10.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 11 Indìco la votazione palese sull'articolo n. 11.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 12 Indìco la votazione palese sull'articolo n. 12.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 13 Subemendamento rubricato 19), presentato dai Consiglieri Barassi Deambrogio, Bossuto e Moriconi: al comma 3 sopprimere le parole "progetti di sviluppo locale sostenibile" al comma 5 sopprimere le parole da "Al fine di contenere la dispersione...." fino a "qualità del prodotto".
La parola alla Consigliera Barassi, per l'illustrazione.



BARASSI Paola

Grazie, Presidente.
Il subemendamento è composto da due parti. La prima interviene al comma 3, quello relativo alla finalizzazione prioritaria degli introiti derivanti dall'applicazione dell'articolo, e propone di sopprimere le parole "a progetti di sviluppo locale sostenibile", proprio in sintonia a quanto previsto nell'articolo successivo relativamente alle cave.
A nostro giudizio, infatti, se diamo delle priorità, è giusto essere precisi nella loro indicazione; pensiamo, quindi, a priorità di recupero ambientale e, soprattutto, a priorità legate al discorso delle Comunità montane rispetto ai servizi sociali.
La seconda parte dell'emendamento è relativa al comma 3, dove si chiede di sopprimere la parte iniziale del comma. Nello specifico, si chiede di eliminare le parole "al fine di contenere la dispersione delle risorse idriche, di incentivare la realizzazione di nuovi impianti di imbottigliamento, di preservare la qualità del prodotto", anche perché la parte successiva dell'articolo, quella legata alla riduzione del 50 dell'importo dovuto per chi fa imbottigliamento con bottiglie di vetro, non coincide con la premessa.
L'obiettivo della riduzione del 50% è di incentivare l'utilizzo delle bottiglie di vetro per l'imbottigliamento e non quelle di plastica. Questo non inciderebbe sulla preservazione della risorsa o sulla costruzione di nuovi impianti di imbottigliamento e quant'altro.
Ci sembrava un po' in disaccordo l'incipit sulla finalizzazione e la parte relativa alla riduzione del 50% per le bottiglie in vetro. Le due cose c'entravano poco l'una con l'altra, per cui ci è sembrato opportuno eliminare la parte relativa alla finalizzazione, al perché riduciamo del 50% l'importo per chi imbottiglia in vetro, che è appunto quello di incentivare l'utilizzo del vetro piuttosto che della plastica.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Scanderebech; ne ha facoltà.



SCANDEREBECH Deodato

Comprendo il concetto della collega, ma non posso giustificarlo. E le spiego il perché.
Molti pensano che l'imbottigliamento in vetro sia sinonimo di qualità di purezza e di igiene. Invece è il contrario.
Il PET, la cosiddetta plastica (dal punto di vista tecnico-scientifico è denominata PET), ha un alto grado di purezza, perché sono delle pre-forme che vengono a loro volta riscaldate negli impianti.
Approfitto dell'occasione per invitare tutto il Consiglio e la Commissione competente in materia a visionare gli impianti piemontesi, al fine di esaminare il processo di imbottigliamento in vetro e quello in PET.
In Francia la Perrier, che è la prima azienda al mondo, ha riscontrato dei grossi problemi, perché le bottiglie in vetro sono difficili da pulire e da rigenerare, e sono morte tante persone per essersi bruciate gli intestini con la soda caustica. Emerge, quindi, un problema di sicurezza (proprio nei giorni scorsi avete parlato di sicurezza e, se non erro, è previsto un Consiglio straordinario sul tema).
Ci tenevo a fare queste precisazioni, perché ritengo di essere un esperto nel settore e se volete vi posso portare, senza problemi, in alcune aziende piemontesi, ma anche alla Coca Cola oppure alla Perrier in Francia.
Vi ricordo che sono morte delle persone perché non sono state lavate bene le bottiglie in vetro. Che cosa vuol dire? Le bottiglie in vetro presentano dei problemi la seconda volta che vengono immesse sul mercato, perché vengono lavate con la soda caustica, e non è previsto alcun sistema di rilevazione. Ossia, non c'è nessun sistema al mondo che riesca a riscontrare, nel passaggio della bottiglia riempita la presenza o meno di soda caustica al suo interno. Si sono verificati gravi incidenti in tutto il mondo. Ecco perché si sta passando dalla bottiglia in vetro a quella in PET. Addirittura ci sono nuovi studi sulle bottiglie derivate dal mais, che saranno biodegradabili. Arriveremo quindi, ad avere delle bottiglie biodegradabili che sostituiranno a loro volta quella di plastica (anzi in PET, ma non mi soffermo dal punto di vista chimico, per mancanza di tempo).
Pertanto, nell'era in cui tuteliamo la vita e la salute, ma parliamo di innovazione e di ricerca, non intendo incentivare un settore che va verso la morte dal punto di vista progettuale e dal punto di vista della produzione, perché produrre vetro vuol dire anche aumentare trasporti. Noi che siamo per la sicurezza sul lavoro e per la salute dell'individuo dobbiamo cercare di non incentivarne l'uso, semmai di penalizzarlo.
Con questo, non intendo fare il "terrorista" nei confronti di coloro che applicano questo servizio. Ritengo, semplicemente, che anche loro si debbano aggiornare - noi dobbiamo incentivarli per migliorare e cambiare la loro produttività - e passare a sistemi più evoluti e meno pericolosi per i cittadini.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Peveraro, per esprimere il parere della Giunta regionale sul sub emendamento 19.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Il tema non è quello della produzione o della tipologia di imbottigliamento, sebbene abbia molto apprezzato la competenza del Consigliere Scanderebech.
Qui ci limitiamo a fare un ragionamento specifico, proposto in sede di emendamento n. 16, di allocazione delle risorse e delle tariffe che già una legge della Regione ha stabilito.
Oggi l'impostazione è quella che l'intero introito entra nelle casse della Regione. Con questo successivo emendamento, una quota pari a quella che già i Comuni sedi di cave introitano, l'avranno anche i Comuni dove vi sono le sedi delle sorgenti di acque minerali.
Siamo in quell'ambito delle tariffe. Esprimo parere favorevole all'emendamento della Consigliera Barassi, che allinea all'originario l'impostazione del paragrafo relativo alle cave, quello che mi pareva fosse l'obiettivo degli estensori dell'emendamento n. 16).
Se posso, nel contempo, esprimo parere favorevole al subemendamento n.
16), quello che rimanda alla Regione un compito di consultazione con gli Enti locali interessati per poi procedere alla compiuta definizione. Parere favorevole all'emendamento perché, come dicevo, introduce una ripartizione degli introiti delle tariffe per le acque minerali del tutto uguale a quella che già abbiamo previsto per le cave.
Accolgo il subemendamento n. 19) bis.



PRESIDENTE

Comunico il ritiro dell'emendamento rubricato n. 19 bis, presentato dai Consiglieri Vignale, Casoni, Boniperti e Ronzani, il cui testo recita: "7. La Regione ha la facoltà, sentiti gli enti locali interessati, di modificare le disposizioni di cui al comma 2.".
La parola al Vicepresidente Peveraro.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

evidente che l'impegno che nell'emendamento era rappresentato, ovvero quello di una consultazione con gli Enti locali per fare una verifica dell'impostazione della legge a consuntivo, è un impegno che facciamo nostro, sentito anche il Presidente della I Commissione.
La sede più opportuna per fare un approfondimento e un confronto è la sede della I Commissione, dove sentiremo gli Enti locali interessati.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 19, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
Emendamento rubricato 16), presentato dai Consiglieri Vignale, Clement e Bellion: 1. L'articolo 7 della l.r. 14/2006 è sostituito dal seguente: "Art. 7. (Concessione acque minerali o di sorgente) 1. A far data dall'entrata in vigore della presente legge, è prevista a carico del titolare di concessione di acque minerali o di sorgente con annesso stabilimento di imbottigliamento, la corresponsione, a favore degli enti di cui al comma 2, di un canone annuo pari ad euro 0,70 per ogni 1000 litri di acqua minerale o di sorgente imbottigliata, comprese anche le bibite confezionate con le suddette acque.
2. Il canone di imbottigliamento è dovuto ai comuni e alle comunità montane in cui sono ubicate le attività e alla Regione secondo la seguente suddivisione: 35 per cento al comune, 35 per cento alle comunità montane e 30 per cento alla Regione Piemonte.
3. Gli introiti degli enti locali, derivanti dall'applicazione del presente articolo, sono prioritariamente finalizzati alla realizzazione di opere di recupero e riqualificazione ambientale e a iniziative di solidarietà sociale. Il controllo in merito al pagamento delle tariffe è effettuato dalle amministrazioni beneficiarie.
4. La quota del canone di concessione, dovuta al comune o alla comunità montana sul cui territorio è ubicato lo stabilimento di imbottigliamento o il cui territorio è interessato da una concessione minerale, è ridotta in relazione ad eventuali contributi previsti in convenzioni tra comuni comunità montane e le imprese concessionarie.
5. Su richiesta del concessionario, è portata in detrazione dalla quantità di acqua assunta come base per il calcolo del canone annuo per l'imbottigliamento, il 50 per cento della quantità di acqua imbottigliata che, nello stesso periodo è stata commercializzata in bottiglie di vetro.
Sono, altresì, portati in detrazione gli importi già versati dalle società sub concessionarie ai comuni titolari di concessioni minerarie ai sensi dell'articolo 1 della legge 3 aprile 1961, n. 283 (Esercizio delle concessioni minerarie da parte degli enti locali).
6. Al fine di beneficiare delle detrazioni previste al comma 5, il concessionario fornisce adeguata documentazione che comprovi la sussistenza dell'ipotesi summenzionata ".
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 16, sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
Indìco la votazione palese sull'articolo n. 13, come emendato.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 14 Indìco la votazione palese sull'articolo n. 14.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 15 Indìco la votazione palese sull'articolo n. 15.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 16 Indìco la votazione palese sull'articolo n. 16.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 17 Indìco la votazione palese sull'articolo n. 17.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 18 Indìco la votazione palese sull'articolo 18.
Il Consiglio approva.
Emendamento rubricato 14), presentato dalla Giunta regionale, a firma dell'Assessore Peveraro: "Art. 18 bis (Modifiche alla l.r. 75/1995) 1. Dopo il comma 1 dell'articolo 3 della l.r. 75/1995 sono aggiunti i seguenti: 1 Su richiesta degli enti di cui al comma 1, la Regione Piemonte attua direttamente gli interventi di lotta alle zanzare di cui all'articolo 2 attraverso il soggetto coordinatore. Il soggetto coordinatore provvede alla presentazione delle domande di cui all'articolo 4 e sulla base del preventivo di spesa predisposto dal soggetto coordinatore, gli enti richiedenti, versano alla Regione Piemonte le somme necessarie all'attuazione degli interventi, nel limite massimo previsto dalla legge.
2 Tali somme verranno introitate nello stato di previsione dell'entrata del bilancio regionale nell'UPB DA0902 (Bilancio e Finanze Ragioneria) e stanziate nella spesa sulla UPB DA20022 (Sanità Prevenzione Sanitaria Titolo II spese in conto capitale).".
La parola al Vicepresidente Peveraro per il parere della Giunta.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Come sapete, la Giunta ha attribuito all'IPLA l'incarico di coordinare gli interventi e le iniziative in merito alla lotta alle zanzare per il triennio 2007-2009. Gli Enti locali coinvolti in questo programma hanno riscontrato una serie di criticità derivanti dal modello organizzativo della legge n. 75, che rende problematico condurre in progetti, in termini di reale efficacia.
L'emendamento proposto, quindi, al fine di garantire l'organicità e l'uniformità di gestione degli interventi di lotta alle zanzare, nonché di ottimizzare le risorse disponibili, prevede la possibilità, da parte dei Comuni, di richiedere direttamente alla Regione Piemonte l'attuazione degli interventi di lotta, che possono e che dovranno essere realizzate tramite il soggetto coordinatore, ovvero l'IPLA, prevedendo il versamento all'amministrazione regionale, da parte dei Comuni, della quota di spesa che a suo tempo era stata versata, ma che evidentemente viene utilizzata per finanziare gli interventi che vengono svolti direttamente dalla Regione.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 14.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 19 Indìco la votazione palese sull'articolo n. 19.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 20 Indìco la votazione palese sull'articolo n. 20.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 21 Indìco la votazione palese sull'articolo n. 21.
Il Consiglio approva.
Non ci sono richieste di intervento per dichiarazione di voto.
Indìco la votazione nominale sull'intero testo di legge.
L'esito della votazione è il seguente: presenti 25 Consiglieri votanti 34 Consiglieri hanno votato SÌ 30 Consiglieri non ha partecipato alla votazione 1 Consigliere Il Consiglio approva.
La seduta è tolta.



(La seduta ha termine alle ore 19.30)



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