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Dettaglio seduta n.269 del 28/11/07 - Legislatura n. VIII - Sedute dal 3 aprile 2005 al 27 marzo 2010

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Argomento:


PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GARIGLIO



(Alle ore 10.05 il Presidente Gariglio comunica che la seduta avrà inizio alle ore 10.30)



(La seduta ha inizio alle ore 10.35)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

a) Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Bresso, Barassi, Buquicchio Valloggia, Turigliatto e Motta.


Argomento:

b) Presentazione progetti di legge


PRESIDENTE

L'elenco dei progetti di legge presentati sarà riportato nel processo verbale dell'adunanza in corso.


Argomento: Gruppi consiliari

c) Integrazione denominazione Gruppo consiliare "Verso il Partito del Popolo delle Libertà"


PRESIDENTE

Comunico che con deliberazione n. 169 del 26 novembre 2007 l'Ufficio di Presidenza ha preso atto che dalla data del 20 novembre 2007, la denominazione del Gruppo Forza Italia è integrata con le parole "Verso il Partito del Popolo delle Libertà" Comunico, inoltre, che la Conferenza dei Presidenti dei Gruppi consiliari è convocata in Sala A per oggi mercoledì 28 novembre alle ore 14.30, all'apertura dei lavori. L'oggetto è ovviamente "Determinazione sul calendario alla luce degli adempimenti che rimangono da espletare".


Argomento: Consiglio, organizzazione e funzioni

Sull'ordine dei lavori, con particolare riferimento alle osservazioni del Consigliere Ghiglia relativamente alle assenze della Presidente Bresso e del Vicepresidente Peveraro


PRESIDENTE

Procediamo con il punto 3) all'o.d.g., inerente alla proposta di deliberazione sugli adempimenti relativi al rinnovo dell'Ufficio di Presidenza.
Come sapete, ieri non abbiamo proceduto all'elezione dell'intero Ufficio di Presidenza, per la concomitanza dei funerali solenni che si tenevano a Novi Ligure, per cui prego di procedere adesso.
Il Consigliere Segretario Ghiglia chiede di intervenire in qualità di Consigliere sull'ordine dei lavori; ne ha facoltà.



GHIGLIA Agostino

Vorrei solo sapere, visto che si tratta anche oggi di un momento importante per la vita di questo Consiglio regionale, se per caso la Presidente Bresso ha tempo di passare mezz'oretta per stare qui con noi, o se anche oggi ha impegni fissati dieci anni in anticipo, irrinunciabili e non rinviabili. Lo chiedevo come atto di rispetto nei confronti dell'Aula perché una volta va bene, due si rasenta il poco rispetto.
Presidente, ho un'antica amicizia nei confronti dell'Assessore Deorsola e un'enorme stima e amicizia meno antica, ma attuale, con l'Assessore Caracciolo. Presidente, mi ascolti un attimo, perché capisco che lei è appena stato rieletto, però vorrei sapere se esiste ancora una Giunta con un Vicepresidente o se qui, solo perché non c'è l'obbligo di esserci, come dire, ci si piglia a schiaffi per problemi interni alle maggioranze. A noi tutto questo non piace. Colleghi, vi posso dire che ci sembra anche poco dignitoso? A me non interessa, non ci sono giornali, c'è solo il nostro Ufficio Stampa, però non mi è mai capitato di vedere una cosa del genere. Chiederei un minimo di rispetto e d'attenzione nei confronti di un momento importante della vita del Consiglio regionale.



PRESIDENTE

Consigliere Ghiglia, per quanto concerne la Presidente Bresso, come Consigliera, la Presidente è in congedo. Ha comunicato il suo congedo mediante atti formali sia per la giornata di ieri che per la giornata di oggi.
Per quanto riguarda il Vicepresidente, non ci ha comunicato la sua assenza nella giornata di ieri e neanche la sua assenza né la sua presenza nella giornata di oggi.
Per quanto riguarda il richiamo al rispetto delle Istituzioni che lei faceva prima, collega Ghiglia, non posso altro che ripetere alcune delle sue osservazioni: il rispetto delle Istituzioni è un qualcosa che si ha o non si ha, et tertium non datur.


Argomento: Consiglio, organizzazione e funzioni

Proseguimento esame proposta di deliberazione n. 318 inerente a "Articolo 22 Statuto e articolo 4 Regolamento interno - Adempimenti relativi al rinnovo dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale" (Divenuta deliberazione consiliare n. 151-45590 del 28 novembre 2007)


PRESIDENTE

Bene, riprendendo l'esame della proposta di deliberazione di cui al punto 3) all'o.d.g., procediamo allora all'elezione del Vicepresidente del Consiglio regionale ai sensi dell'articolo 4, comma 8 del Regolamento interno del Consiglio regionale, il cui testo recita: "Eletto il Presidente, si procede, a scrutinio segreto, all'elezione di due Vice Presidenti. Ciascun Consigliere vota un solo nome".
.
Ci sono colleghi che desiderano intervenire per dichiarazioni? Ha chiesto di intervenire il Consigliere Burzi; ne ha facoltà.



BURZI Angelo

Immaginando che lei abbia detto un attimo fa che intendeva procedere alle elezioni...



PRESIDENTE

Non lo immagini; l'ho detto, Consigliere.



BURZI Angelo

...È vero, non avevo sentito, volevo solo connettermi con quanto diceva lei. Il nostro Gruppo propone, per l'elezione del Vicepresidente di competenza della minoranza o dell'opposizione, la Consigliera Mariangela Cotto e, immaginando che il Gruppo di AN (così faccio una dichiarazione sola, che serve anche per la parte successiva) proponga, quando lo riterrà opportuno, il Consigliere Ghiglia, saremo disponibili a votarlo.



PRESIDENTE

Le dichiarazioni per i Gruppi di maggioranza erano state rese nella giornata di ieri, quindi, procediamo con le elezioni.
Vi è necessità della presenza di due Consiglieri scrutatori. Il Consigliere Ronzani è indicato per il Gruppo dei Democratici di Sinistra e il collega Boeti.



(Commenti in aula)



PRESIDENTE

Vi chiedo scusa colleghi - un mio errore - mi dicono gli Uffici che essendo lo stesso adempimento elettorale di ieri, dobbiamo utilizzare gli stessi scrutatori.
Pregherei gentilmente, dopo la votazione, i colleghi Rutallo e Ferrero di accomodarsi presso il seggio per svolgere le funzioni di scrutatori.
Si proceda alla distribuzione delle schede.



(La Consigliera Segretaria Spinosa effettua l'appello nominale)



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto mediante deposito nell'urna della relativa scheda)



PRESIDENTE

Si proceda allo spoglio delle schede.
Dallo spoglio delle schede i risultati sono i seguenti: presenti e votanti 48 Consiglieri hanno ottenuto voti: Roberto Placido 30 Mariangela Cotto 14 Gilberto Pichetto Fratin 2 Schede bianche 2 Sono quindi proclamati eletti Vicepresidenti del Consiglio regionale i Consiglieri Placido e Cotto, che hanno preso il maggior numero di voti.
Rivolgo loro le più vive congratulazioni.
Prima dell'insediamento del nuovo Ufficio di Presidenza, procediamo all'elezione dei Consiglieri Segretari ai sensi dell'articolo 4, comma 9 del Regolamento, il cui testo recita: "Successivamente, a scrutinio segreto, si procede all'elezione dei Consiglieri Segretari. Ciascun Consigliere vota per un solo nome se si debbono eleggere due Segretari; per non più di due nomi se i Segretari da eleggere sono tre o quattro".
Ricordo che ogni scheda contempla la possibilità di votare due nomi.
Si proceda alla distribuzione delle schede.
Comunico che nel frattempo si è scongedato il Consigliere Buquicchio. Il numero legale diventa quindi 30.
Nomino Scrutatori i Consiglieri Ferrero e Rutallo.
Si proceda all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Chieppa procede all'appello nominale)



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto mediante deposito nell'urna della relativa scheda)


Argomento: Varie

Saluto del Presidente del Consiglio ai docenti e agli allievi della scuola media statale "A. Meucci" di Torino


PRESIDENTE

Saluto i docenti e gli studenti della scuola media "A. Meucci" di Torino in visita a Palazzo Lascaris, ai quali auguro buona permanenza.
Siete entrati in Aula nel corso della votazione dei membri dell'Ufficio di Presidenza. Stiamo eleggendo i tre Consiglieri Segretari dell'Aula.


Argomento: Consiglio, organizzazione e funzioni

Esame proposta di deliberazione n. 318 relativa a "Articolo 22 Statuto e articolo 4 Regolamento Interno - Adempimenti relativi al rinnovo dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale" (seguito)


PRESIDENTE

stato svolto lo scrutinio delle schede, con i seguenti risultati: presenti e votanti 52 Consiglieri hanno ottenuto voti: Vincenzo Chieppa 31 Maria Cristina Spinosa 30 Agostino Ghiglia 17 Schede bianche 2 Scheda nulla 1 Proclamo eletti Consiglieri Segretari i Consiglieri Ghiglia, Chieppa e Spinosa che hanno riportato il maggior numero di voti.
Grazie, colleghi. L'Ufficio di Presidenza è insediato. Prego gli interessati di accomodarsi nei rispettivi banchi.


Argomento:

Sull'ordine dei lavori, con particolare riferimento a:

Argomento: Consiglio, organizzazione e funzioni

Considerazioni del Consigliere Manolino sull'esito delle votazioni relative all'elezione dell'Ufficio di Presidenza

Argomento: Sanita': argomenti non sopra specificati

Richiesta da parte del Consigliere Rossi di una comunicazione della Giunta regionale in merito agli adempimenti regionali sulla spesa sanitaria, ai fini dell'accesso all'integrazione e al finanziamento per l'anno 2005


PRESIDENTE

Il Consigliere Manolino ha chiesto la parola sull'ordine dei lavori; ne ha facoltà.



MANOLINO Giuliano

Grazie, Presidente.
Probabilmente, non sono stato visto nella confusione che ha anticipato l'elezione, ma avevo alzato la mano per intervenire prima di questa sessione di votazione. Non è un problema perché quello che volevo dire lo posso dire anche adesso.
Prendo atto di questa votazione e del fatto che, pur non avendo noi nessuna proposta ufficiale di candidatura, c'è stato un grosso apprezzamento, non specificatamente richiesto, per un nostro componente, il collega Pizzale.
Sono piuttosto rammaricato del fatto che, anche in questa occasione nonostante le reiterate richieste che erano state fatte non solo dal sottoscritto, si è voluto continuare a perseverare su una linea politica di rappresentanza nell'Ufficio di Presidenza di una parte, che definisco sinistra radicale, sinistra estrema - chiamatela come volete perch riguarda più Gruppi - che rappresenta una volontà politica che va davvero in controtendenza rispetto alle indicazioni che ci vengono non solo a livello regionale, ma a livello nazionale.
Mi rammarico di questo perché a molti partiti che sostengono questa maggioranza del centrosinistra e alcuni partiti di ala moderata e centrista a livello politico non hanno né voluto, né potuto dare un segnale di adeguamento alla linea politica che questa Regione e questa Nazione sta perseguendo. Ne prendo atto.
Ciò nonostante, ringrazio coloro che hanno voluto dare un sostegno al collega Pizzale. Faccio, soprattutto, i complimenti a coloro che sono stati gli eletti nell'Ufficio di Presidenza e, siccome non è una questione nominativa o personale, ma, come vi ho detto, un fatto per noi politico importante, auguro loro comunque buon lavoro per il prosieguo della legislatura.



PRESIDENTE

Mi scusi, Consigliere Manolino, ma non avevo vista la sua mano alzata e non le ho dato la parola.
Per cortesia, prego i colleghi che sono in piedi nell'emiciclo di accomodarsi nei banchi o di uscire dall'aula.
Hanno chiesto di parlare il Consigliere Burzi e il Consigliere Rossi.
La parola al Consigliere Burzi.



BURZI Angelo

Posso chiedere la cortesia, Presidente, se è possibile di invertire l'ordine?



PRESIDENTE

Assolutamente.
La parola al consigliere Rossi.



ROSSI Oreste

Comunico una richiesta al Vicepresidente Peveraro, relativamente al documento emanato Dal Ministero dell'Economia e delle Finanze in data 15 novembre 2007, che riguarda il tavolo politico di verifica degli adempimenti regionali sulla spesa sanitaria, ai fini dell'accesso all'integrazione e al finanziamento per l'anno 2005.
Da questo documento risulta che le Regioni Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Puglia e Basilicata - parliamo dell'anno 2005, anche se il documento è stato emanato il 15 novembre 2007 - sono adempienti per l'anno 2005. Pertanto, tali Regioni possono accedere ad un'ulteriore erogazione del 5% sulle spese sanitarie.
Ci sono poi Regioni come Liguria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania Sicilia e Sardegna che, avendo sottoscritto con i Ministeri della Salute e dell'Economia e delle Finanze degli accordi per i piani di rientro, sono sottoposti a dei vincoli, ma questo 5% viene riconosciuto loro in base ai piani sottoscritti.
Vi sono poi due Regioni, la Calabria e il Piemonte, che al fine di recuperare l'adempienza sulle criticità rilevate devono presentare il piano di rientro e sottoscrivere con i Ministeri della Salute e dell'Economia e delle Finanze i rispettivi accordi ai sensi di quanto previsto all'articolo 1.
Quello che chiedo al Vicepresidente Peveraro è di venire a relazionare in Commissione su cosa adesso la Regione deve fare per potere avere diritto a questo 5% di ulteriore contributo nel settore sanitario che, in caso contrario, cioè nel caso in cui non si sia in grado di presentare questo famoso piano di rientro in accordo con il Ministro della Salute e il Ministri dell'Economia e delle Finanze, rischieremmo e perderemmo di fatto.
Quindi le chiedo, Assessore, di venire nella Commissione competente e di darci adeguate informazioni.



PRESIDENTE

Consigliere Rossi, la sua richiesta è stata ricevuta agli atti del Consiglio. Sarà trasmessa anche formalmente al Presidente Rostagno, avendo cura che vengano date le comunicazioni del caso in Commissione.
La parola al Consigliere Burzi; ne ha facoltà.



BURZI Angelo

Molto velocemente. Avendo completato le procedure di rinnovo dell'Ufficio di Presidenza, auguro buon lavoro all'intero Ufficio a partire da lei, perché la seconda metà della legislatura sia ancora più efficace come lavoro d'Aula, di quanto sia stata la prima.
Avremmo bisogno (lo chiedo alla cortesia dell'Aula) di cinque minuti di intervallo, dieci al massimo, come Capigruppo di opposizione, per un veloce commento a quanto avvenuto, anche proprio negli ultimissimi interventi quindi alle prime applicazioni del "maanchismo" della seconda metà della legislatura.
Io faccio parte della maggioranza ma sono anche contro, non ho chiesto i voti, ma ringrazio che mi sono arrivati. Adesso li conto e quando siamo arrivati a mille cambiamo colore. Adesso siamo a mille rosso, poi diventerà uno giallo, ma vi terrò informati.
Come dicevo, avremmo bisogno appunto di cinque minuti per confrontarci sull'organizzazione dei nostri lavori.



PRESIDENTE

Sono stati chiesti cinque minuti di sospensione e, come da prassi, li accordiamo.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 11.34 riprende alle ore 11.58)



PRESIDENTE

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PLACIDO PLACIDO ROBERTO



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Colleghi, per cortesia, se prendete posto riprendiamo i lavori del Consiglio.
Si sono scongedati i Consiglieri Buquicchio, Motta e Turigliatto.
Il numero legale è 31.


Argomento: Diritto allo studio - Assistenza scolastica

Interrogazione n. 1598 del Consigliere Guida, inerente a "Ritardi nell'erogazione dei contributi per le scuole materne e d'infanzia paritarie in provincia di Cuneo" (Risposta scritta dell'Assessore Pantenero)


PRESIDENTE

Comunico che verrà data risposta scritta all'interrogazione n. 1598 del Consigliere Guida.


Argomento: Diritto allo studio - Assistenza scolastica

Interpellanza n. 1621 del Consigliere Toselli inerente a "Difficoltà finanziarie scuole materne della Provincia di Cuneo" (Risposta scritta dell'Assessore Pantenero)


PRESIDENTE

Comunico che verrà data risposta scritta all'interpellanza n. 1621 del Consigliere Toselli.


Argomento: Problemi del lavoro e della occupazione

Interrogazione n. 1430 del Consigliere Robotti inerente a "Stabilizzazione ai lavoratori precari" (Risposta scritta dell'Assessore Peveraro)


PRESIDENTE

Comunico che verrà data risposta scritta all'interrogazione n. 1430 del Consigliere Robotti.


Argomento: Problemi del lavoro e della occupazione

Interrogazione n. 1442 della Consigliera Ferrero inerente a "Stabilizzazione del personale precario delle pubbliche amministrazioni" (Risposta scritta dell'Assessore Peveraro)


PRESIDENTE

Comunico che verrà data risposta scritta all'interrogazione n. 1442 del Consigliere Ferrero.


Argomento: Programmazione e organizzazione sanitaria e ospedaliera

Interpellanza n. 1618 della Consigliera Ferrero, inerente a "Mancata apertura del reparto di Riabilitazione funzionale dell'Ospedale di Castellamonte" (Risposta scritta dell'Assessore Artesio)


PRESIDENTE

Comunico che verrà data risposta scritta all'interpellanza n. 1618 della Consigliera Ferrero.


Argomento: Programmazione e organizzazione sanitaria e ospedaliera

Interrogazione n. 1694 dei Consiglieri Ferrero e Leo, inerente a "Ambulatori di Chirurgia plastica del San Lazzaro privi di climatizzazione" (Risposta scritta dell'Assessore Artesio)


PRESIDENTE

Comunico che verrà data risposta scritta all'interrogazione n. 1694 della Consigliere Ferrero.


Argomento: Trasporti su ferro

Interpellanza n. 1620 del Consigliere Nastri, inerente a "Chiusura della stazione ferroviaria di Borgomanero" (Risposta scritta dell'Assessore Borioli)


PRESIDENTE

Comunico che verrà data risposta scritta all'interpellanza n. 1620 del Consigliere Nastri.


Argomento: Problemi generali - Problemi istituzionali - Rapporti con lo Stato:argomenti non sopra specificati

Interrogazione n. 1649 dei Consiglieri Cotto e Leo inerente a "Finto malore a scopo di rapina" (Risposta scritta dell'Assessore Caracciolo)


PRESIDENTE

Comunico che verrà data risposta scritta all'interrogazione n. 1649 dei Consigliere Cotto e Leo.


Argomento: Problemi del lavoro e della occupazione

Interrogazione n. 1485 della Consigliere Ferrero, inerente a "Crisi ADL Stampi, ED Stampi e DIL" (Risposta scritta dell'Assessore Migliasso)


PRESIDENTE

Comunico che verrà data risposta scritta all'interrogazione n. 1485 della Consigliera Ferrero.


Argomento: Problemi del lavoro e della occupazione

Interpellanza n. 1572 del Consiglieri Chieppa e Robotti, inerente a "Telecamere alla Bertot di Ciriè" (Risposta scritta dell'Assessore Migliasso)


PRESIDENTE

Comunico che verrà data risposta scritta all'interpellanza n. 1572 del Consigliere Chieppa e Robotti.


Argomento: Problemi generali - Problemi istituzionali - Rapporti con lo Stato:argomenti non sopra specificati - Enti Locali - Forme associative - Deleghe: argomenti non sopra specificati

Interrogazione n. 1771 del Consigliere Cavallera, inerente a "Chiusura ufficio postale frazione Gnocchetto di Ovada" (Risposta scritta dell'Assessore Sibille)


PRESIDENTE

Comunico che verrà data risposta scritta all'interrogazione n. 1771 del Consigliere Cavallera.


Argomento: Caccia

Interrogazione n. 1591 dei Consiglieri Cirio e Guida, inerente a "Calendario regionale della caccia sul territorio piemontese" (Risposta scritta dell'Assessore Taricco)


PRESIDENTE

Comunico che verrà data risposta scritta all'interrogazione n. 1591 dei Consiglieri Cirio e Guida.


Argomento: Interventi per calamita' naturali - Calamità naturali

Interrogazione n. 1691 dei Consiglieri Botta, Casoni, Boniperti, Ghiglia e Vignale, inerente a "Danni causati dalla siccità all'agricoltura in provincia di Alessandria" (Risposta scritta dell'Assessore Taricco)


PRESIDENTE

Comunico che verrà data risposta scritta all'interrogazione n. 1691 dei Consiglieri Botta, Casoni, Boniperti, Ghiglia e Vignale.


Argomento: Interventi per calamita' naturali - Calamità naturali

Interrogazione n. 1727 dei Consiglieri Botta, Casoni, Boniperti, Ghiglia e Vignale, inerente a "Danni alluvionali a Valmadonna (AL)" (Risposta scritta dell'Assessore Taricco)


PRESIDENTE

Comunico che verrà data risposta scritta all'interrogazione n. 1727 dei Consiglieri Botta, Casoni, Boniperti, Ghiglia e Vignale.


Argomento: Commercio

Interpellanza n. 1734 dei Consiglieri Botta, Casoni, Boniperti, Ghiglia e Vignale, inerente a "Aumenti del prezzo del latte" (Risposta scritta dell'Assessore Tarocco)


PRESIDENTE

Comunico che verrà data risposta scritta all'interpellanza n. 1734 dei Consiglieri Botta, Casoni, Boniperti, Ghiglia e Vignale.


Argomento: Protezione della natura (fauna, flora, minerali, vigilanza, ecc.)

Interrogazione n. 1710 dei Consiglieri Moriconi, Barassi, Bossuto e Dalmasso, inerente a "Lupo italiano"


PRESIDENTE

Procediamo all'esame dell'interrogazione n. 1710, presentata dai Consiglieri Moriconi, Barassi, Bossuto e Dalmasso.
Risponde l'Assessore Taricco.



TARICCO Giacomino, Assessore alla tutela della fauna e della flora

Grazie, Presidente.
Alla luce di una serie di problemi di funzionamento dell'ETLI l'Associazione che si occupava della Tutela e Promozione del Lupo Italiano l'interrogazione dei colleghi Moriconi, Barassi, Bossuto e Dalmasso chiedeva, sostanzialmente, se la Regione intendeva ancora sostenere economicamente questo ente.
Il discorso parte da lontano: l'ETLI, per la tutela del lupo italiano è stato finanziato a livello nazionale grazie ad un provvedimento specifico del Ministero delle Politiche Agricole, mentre a livello regionale i fondi erano previsti dalla legge n. 18 del 1989. Con riferimento all'interrogazione in oggetto, vista la situazione che era emersa dopo una serie di verifiche effettuate dall'ETLI, e alla luce dello stato di incertezza circa la prospettiva di questo Ente, che è soggetto al controllo del Ministero, la Regione Piemonte ha sospeso, al momento, l'erogazione dei finanziamenti previsti dalla legge n. 18.
Gli uffici dell'Agricoltura, unitamente a quelli del Ministero delle Politiche Agricole, stanno esaminando tutta la documentazione giustificativa riguardante la convenzione sottoscritta dallo stesso Ministero con l'ETLI.
Come i Consiglieri sanno, c'è stato un cambio di gestione e si sono susseguiti una serie di avvicendamenti all'interno di questo organismo alla luce dei quali abbiamo sostanzialmente chiesto di poter esaminare tutta la documentazione in possesso di questa Associazione. La verifica sta procedendo congiuntamente tra i tecnici della Regione e i tecnici del Ministero delle Politiche Agricole.
A tal riguardo, l'attuale Direttore dell'Ente sta predisponendo tutta una serie di modifiche statutarie e di funzionamento da portare avanti sotto il controllo del Ministero delle Politiche Agricole.
In merito al discorso del patrimonio genetico e della effettiva tutela dello stesso (perché questa è la finalità dell'Ente), si sta valutando la possibilità di avviare proprio una verifica su tutto il registro e sugli animali che attualmente sono in elenco.
Sostanzialmente, la legge regionale n. 18, che partiva dal presupposto che l'Ente è riconosciuto con Decreto Ministeriale del Presidente della Repubblica e che il registro anagrafico è stato istituito dal Ministero dell'Agricoltura, non prevedeva (e non prevede) accertamenti in capo alla Regione Piemonte. Per cui, alla luce del quadro di controllo in atto sia sulla situazione patrimoniale, sia sul funzionamento dell'Ente, sia sul patrimonio genetico che è oggetto di tutela, abbiamo cautelativamente sospeso l'erogazione dei contributi. Attendiamo la conclusione di tutte queste verifiche: a quel punto, faremo una valutazione definitiva che, se dovesse comportare modificazioni nel quadro normativo, sarà nostra cura portarla all'attenzione del Consiglio. Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Moriconi; ne ha facoltà.



MORICONI Enrico

Grazie, Presidente.
Mi dichiaro parzialmente soddisfatto della risposta fornita dall'Assessore.
Vorrei solo sottolineare, come del resto ha fatto lei, come questa vicenda arrivi da lontano. In questo momento - probabilmente l'Assessore ne è informato - il Centro di Cumiana è totalmente vuoto, nel senso che non vi sono più cani mantenuti all'interno. Tutti i cani ricadono sotto la responsabilità dei privati che li avevano adottati in precedenza.
Secondo le notizie che mi giungono dal mondo del volontariato e dagli affidatari, tra le varie carte non risulterebbe neanche essere individuabile il Decreto Ministeriale di riconoscimento del valore di questo animale.
Credo che comunque la Regione debba fare una valutazione obiettiva; so benissimo che il riconoscimento di questo Ente si configura come le "scatole cinesi", ma occorre una valutazione oggettiva, basata anche su quella che è la conoscenza genetica "normale". Non si sa quello che è accaduto circa trent'anni fa, quando si è provato a sviluppare una razza a partire da un maschio derivato da un incrocio tra una lupa e un cane pastore tedesco. Ma o crediamo a Lysenko, che aveva rovinato tutta la pianificazione russa per quanto riguardava lo sviluppo delle coltivazioni oppure, se conosciamo la genetica, sappiamo che avendo costruito l'allevamento su un maschio che aveva la "y" che derivava dal cane, era difficile pensare di costruire davvero una razza che avesse un patrimonio genetico derivato dalla madre lupa, per poter costruire tutta una razza.
Nell'interrogazione segnaliamo degli esiti di analisi del DNA che adesso sono possibili, mentre trent'anni fa non lo erano.
Per cui credo che al di là dei riconoscimenti a "scatola cinese" dell'Ente, una sospensione dei finanziamenti in attesa di capire meglio la situazione, mi sembra la soluzione più ottimale.


Argomento: Caccia

Interrogazione n. 1654 dei Consiglieri Ghiglia, Casoni, Boniperti, Botta e Vignale, inerente a "Modifiche delle linee guida alla legge regionale 70/96"


PRESIDENTE

Procediamo all'esame dell'interrogazione n. 1654, presentata dai Consiglieri Ghiglia, Casoni, Boniperti, Botta e Vignale.
Risponde l'Assessore Taricco.



TARICCO Giacomino, Assessore alla tutela della fauna e della flora

Grazie, Presidente.
L'interrogazione in oggetto tende a chiedere sostanzialmente se risponde al vero il fatto che ci sia l'intenzione, da parte della Giunta regionale, di proporre una modifica alla legge n. 70 per quello che concerne le rappresentanze degli Enti locali e degli altri componenti dei comitati di gestione degli ATC e dei CA. Sostanzialmente chiede di sapere quali siano le motivazioni e i parametri di giudizio che sono stati adottati per predisporre queste modificazioni, quali siano le tempistiche per le modificazioni di dette linee guida e quali vantaggi si possano ottenere dalle modificazioni di queste linee guida.
Su questo tema, sostanzialmente l'attuale normativa prevede un'applicazione numerica della legge nazionale n. 157, la quale prevedeva e prevede che nelle rappresentanze in seno ai comitati di gestione le ATC e i CA, le categorie interessate, cioè cacciatori, associazioni venatorie associazioni ambientaliste, Enti locali e associazioni agricole siano rappresentate con la presenza del 30% sia le associazioni venatorie che le associazioni agricole, e del 20% del complesso del numero dei componenti il comitato di gestione in capo alle associazioni ambientaliste e agli Enti locali.
Sostanzialmente, non sono introdotti altri criteri di riparto. La legge regionale n. 70, alla luce di questa norma, declina in 20 il numero dei componenti il Comitato di gestione e quindi sei associazioni venatorie, sei associazioni agricole, quattro associazioni ambientaliste e quattro Enti locali.
I parametri che sono stati utilizzati dalla norma per codificare le modalità con cui questi vengono fisicamente gestiti sono demandati a deliberazione di Giunta regionale.
L'attuale deliberazione di Giunta regionale prevede che per associazioni agricole, ambientaliste ed Enti locali è prevista, di fatto una nomina congiunta da parte delle associazioni di rappresentanza del comparto.
Per le associazioni venatorie è prevista in via prioritaria una nomina congiunta e qualora questo non sia possibile, cioè se le organizzazioni non si mettano d'accordo, una nomina con un criterio che stabilisce che tutte le associazioni, che hanno in quella ATC almeno il 10% del totale dei rappresentanti, hanno titolo ad una rappresentanza. Quindi, tutti quelli che hanno dieci ne hanno uno, il resto viene ripartito proporzionalmente.
Negli ultimi mesi ci sono pervenute, da parte di tutte le associazioni venatorie, delle perplessità relativamente al criterio del 10%, perché non ha giustificazione logica, nel senso che è un numero che è stato messo lì senza una motivazione.
Su questo numero è successo che le associazioni meno rappresentative hanno chiesto l'abbassamento del 10 al 3 e poi al 5, e le altre associazioni hanno chiesto se era da rivedersi in senso strettamente proporzionale. Non si capisce perché il 10 e non l'8 o l'11, perché non ha attinenza con nessuna logica matematica.
Su questo la Giunta ha avviato tutta una serie di incontri e ad oggi la deliberazione non è ancora stata fatta, ma c'è l'orientamento ad andare verso una proporzionalità, nel senso che matematica docet.
Non è la soluzione auspicata da nessuno, ma penso di poter dire che è un compromesso che almeno fa riferimento al dato matematico.
Oltre a questo, la Giunta aveva avviato una riflessione con le rappresentanze delle associazioni che designano il comitato di gestione su un ulteriore tema. Lo spirito della legge n. 157, recepito poi nella legge regionale n. 70, è uno spirito molto chiaro, cioè tende a creare i presupposti affinché all'interno dei comitati di gestione si crei una giusta contrapposizione o concorso alla costruzione delle decisioni da parte di tutti i soggetti interessati (il mondo ambientalista, il mondo venatorio, gli Enti locali e il mondo agricolo), creando un meccanismo per il quale dentro gli organismi di gestione questi soggetti siano rappresentati in modo stabilito per leggi.
La realtà degli anni venendo avanti è molto modificata, perché in buona parte dei comitati di gestione delle ATC e dei CA succede che il mondo venatorio designi i sei soggetti che sono di competenza per legge stabiliti dal mondo venatorio.
Il mondo agricolo in molti casi designa agricoltori che sono anche appartenenti al mondo venatorio, gli Enti locali in molti casi designano soggetti che li rappresentano, ma che appartengono anche al mondo venatorio, facendo venire meno quel concorso di idee e di sensibilità diverse alla costruzione del comitato di gestione.
Noi abbiamo, nel corso degli incontri fatti con le organizzazioni rappresentato questo problema, dicendo che, dal nostro punto di vista, era importante creare dei percorsi normativi che tendessero a riaffermare lo spirito originario della norma, e cioè che dentro quei comitati di gestione devono concorrere alle decisioni i rappresentanti di tutte le sensibilità e non, in via di fatto, essere rappresentanti di un'unica sensibilità.
Sotto questo profilo, avevamo provato a rappresentare una soluzione che è stata bocciata da tutti i soggetti. Noi ovviamente non abbiamo portato avanti questo tipo di posizione, perché non sarebbe neanche suffragata da una norma. A proposito della Giunta, nel momento in cui nelle prossime settimane presenteremo una proposta di discussione per la delega di alcune funzioni alle Province di proporre un testo che vada ad affrontare il tema.
Poi in Commissione e in Consiglio discuteremo su come coniugarlo, ma a nostro giudizio non è tanto la norma in sé che è importante, quanto creare i presupposti perché venga recuperato lo spirito originario che era nella norma, cioè che dentro quel consesso devono essere presenti tutte le sensibilità, perché diversamente il rischio è che quel consesso venga visto non come il luogo della costruzione di percorsi, ma come controparte. E questo sarebbe, dal nostro punto di vista, assolutamente dannoso.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Ghiglia; ne ha facoltà.



GHIGLIA Agostino

Ringrazio l'Assessore Taricco per la completezza dell'esposizione.
Eravamo rimasti un po' allarmati dalle voci che ci erano state riferite.
Dal discorso dell'Assessore Taricco mi è sembrato che invece si stia procedendo con un certo equilibrio ed una certa prudenza.
Quello che le chiederemmo, anche a nome degli altri colleghi che hanno firmato l'interrogazione, è che nell'elaborazione di questa delibera, prima che abbia una stesura definitiva, magari di fare un passaggio in Commissione, visto che ci sono colleghi che hanno una spiccata sensibilità su questi temi, al fine di arrivare ad un documento che sia più largamente condiviso.


Argomento: Enti Istituti Fondazioni Associazioni di rilevanza regionale

Interrogazione n. 1537 del Consigliere Leo, inerente a "Sostegno a favore dell'Associazione Piemonteisa" (Risposta scritta dell'Assessore Oliva)


PRESIDENTE

Comunico che verrà data risposta scritta all'interrogazione n. 1537 del Consigliere Leo.
Ricordo che stiamo trattando quello che viene chiamato sindacato ispettivo, cioè interrogazioni e interpellanza che singoli, o più Consiglieri, rivolgono agli Assessori. Prima ha risposto l'Assessore Taricco, Assessore all'agricoltura, ora risponderà l'Assessore Oliva Assessore alla cultura.


Argomento: Varie

Saluto del Presidente del Consiglio ai docenti e agli allievi della scuola elementare "G. Salvemini" di Torino


PRESIDENTE

Saluto i docenti e gli studenti della scuola elementare "G. Salvemini" di Torino in visita a Palazzo Lascaris, ai quali auguro buona permanenza.


Argomento: Enti Istituti Fondazioni Associazioni di rilevanza regionale

Interrogazione n. 1503 dei Consiglieri Dalmasso, Barassi, Bossuto, Clement Moriconi e Deambrogio, inerente a "Fondazione Cesare Pavese di Santo Stefano Belbo" (Risposta scritta dell'Assessore Oliva)


PRESIDENTE

Comunico che verrà data risposta scritta all'interrogazione n. 1503 dei Consiglieri Dalmasso, Barassi, Bossuto, Clement, Moriconi e Deambrogio.


Argomento: Cultura: argomenti non sopra specificati

Interpellanza n. 1762 del Consigliere Leo, inerente a "Futuro della rassegna scientifica Experimenta"


PRESIDENTE

Esaminiamo l'interpellanza n. 1762, cui risponde l'Assessore Oliva.



OLIVA Gianni, Assessore alla cultura

L'interpellanza del Consigliere Leo fa riferimento al futuro della rassegna scientifica Esperimenta.
Nel 2007 esisteva un progetto per una mostra che è stata sospesa perch il luogo dove tradizionalmente si svolgeva Experimenta, cioè l'area dell'ex rettilario, è coinvolta in lavori di ristrutturazione, finanziati dal Comune di Torino e dalla Regione (già da alcuni anni c'è un progetto in corso). Sembrava che i lavori dovessero partire da un momento all'altro quindi si trattava di spostare Experimenta in un'altra location (si era pensato alla location di Torino Esposizioni).
I lavori di adeguamento e di sistemazione dello spazio di Torino Esposizione richiedevano un investimento economico significativo poiché, in quello stesso spazio, da accordi informali, per ora, ma che si stanno formalizzando con il Comune di Torino, dovrà essere allocato Science Center.
Experimenta dovrebbe diventare il laboratorio didattico di Science Center, ragion per cui abbiamo pensato di saltare un'edizione di Experimenta per meglio raccordarla al progetto generale di Science Center sia per quanto riguarda il periodo di adeguamento degli spazi di Torino Esposizione (riadeguare un pezzetto per Experimenta, a prescindere dal progetto generale del Science Center, si rischiava di fare interventi edilizi che si rendevano inutili o inadatti qualche tempo dopo), sia per raccordare al progetto scientifico di Experimenta che, nel frattempo, si sta elaborando con una progettazione che viene affidata direttamente alla Compagnia di San Paolo.
Per l'attivazione del Science Center contiamo di poter attingere sia alle risorse di Torino 2011, sia a fondi europei perché si tratta di un'impresa economicamente importante.
Experimenta sarà, sicuramente - di tutta l'impresa Science Center l'aspetto didattico con un carattere di permanenza, e non soltanto di periodicità, come è stato in tutti questi anni.



PRESIDENTE

La parola all'interrogante, Consigliere Leo.



LEO Giampiero

Ringrazio l'Assessore Oliva per la risposta completa e interessante tuttavia non ho compreso: Esperimenta, nel 2008, si farà o no?



OLIVA Gianni, Assessore alla cultura

Nel giro di qualche mese dovremo avere pronto il progetto di Science Center e, sulla base di questo progetto, un'edizione 2008 di Experimenta.
La volontà di farlo nel 2008 c'è. Se riusciamo, nei tempi, a fare un'edizione completa, altrimenti immaginavamo un'edizione itinerante che utilizzi materiali già prodotti. È chiaro che quando una sigla, che ha avuto una tradizione di più di vent'anni, si interrompe per un anno, non succede nulla, se si interrompe per più di un anno, ci si dimentica di quella sigla. È tutto nostro interesse riproporla, comunque, nel 2008, o in una forma completa, già raccordata da Science Center, oppure in una forma itinerante nel resto della regione purché non si perda il patrimonio di immagine che il marchio ha accumulato in questi anni.



PRESIDENTE

La parola all'interrogante, Consigliere Leo.



LEO Giampiero

La ringrazio per la precisazione. Era necessario comprendere questa cosa per svolgere il mio intervento. Avendo dato, l'Assessore Oliva, questa risposta positiva e confortante, è diverso l'atteggiamento. Anch'io avrei fatto la sua stessa osservazione: se Experimenta si fosse interrotta due o tre anni, sarebbe stato un grave vulnus, un problema, un rischio di perdita di valenza del marchio. Invece lei mi dice - e io ne prendo atto - che per un anno l'abbiamo dovuta interrompere, e di ciò me ne dispaccio - anche perché ha sempre avuto un grande successo - tuttavia in vista di un bene maggiore, di un progetto più grande in itinere.
Poiché la Provincia ha parlato molto dello Science Center, che poi si era incagliato, sono contento che adesso prenda un po' il boccino in mano la Regione. Chiederei cortesemente alla Presidente Pozzi, sempre attivissima e sollecita, e all'Assessore Oliva se, entro due o tre mesi, se verso marzo potesse darci un'informazione su come procedono le cose, verso lo Science Center o verso l'edizione temporanea di Experimenta.
Per il resto, mi dichiaro soddisfatto e ringrazio per la risposta positiva e incoraggiante.


Argomento: Montagna

Interpellanza n. 1603 dei Consiglieri Vignale, Casoni, Botta, Boniperti Ghiglia, inerente a "Programma montagna 360°" (Risposta scritta dell'Assessore Oliva)


PRESIDENTE

Comunico che verrà data risposta scritta all'interpellanza n. 1603 dei Consiglieri Vignale, Casoni, Botta, Boniperti e Ghiglia.


Argomento: Polizia rurale, urbana e locale - Polizia rurale, urbana e locale

Proseguimento esame disegno di legge n. 344, inerente a "Disposizioni relative alle politiche regionali in materia di sicurezza integrata"


PRESIDENTE

Proseguiamo i nostri lavori con l'esame del disegno di legge n. 344, di cui al punto 4) all'o.d.g.
Avevamo terminato la discussione dell'articolato.
Prima di passare alle dichiarazioni di voto, se l'Aula acconsente, c'è una proposta di emendamento, dopo l'articolo 13.
Ricordo che il numero legale è 31.
Emendamento rubricato n. 73 presentato dall'Assessore Caracciolo: dopo l'articolo 13 è inserito il seguente articolo 13 bis: "Articolo 13 bis (Dichiarazione di urgenza).
La presente legge regionale è dichiarata urgente ai sensi dell'articolo 47 dello Statuto ed entra in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte".
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 73.
Il Consiglio approva.
Terminata la votazione sull'articolato, possiamo passare alle dichiarazioni di voto sul provvedimento, dopodiché esamineremo gli ordini del giorno.


Argomento: Problemi generali - Problemi istituzionali - Rapporti con lo Stato:argomenti non sopra specificati

Sull'ordine dei lavori, con particolare riferimento alle richieste dei Consiglieri Vignale, Botta e Cavallera in merito all'inserimento nell'ambito del disegno di legge n. 344 o del disegno di legge n. 468 o con un provvedimento ad hoc, di un intervento a favore della famiglia di Daniele Paladini, maresciallo deceduto in un attentato in Afghanistan


PRESIDENTE

Il Consigliere Vignale ha chiesto la parola sull'ordine dei lavori; ne ha facoltà.



VIGNALE Gian Luca

Grazie, Presidente.
So che la prassi è questa. Ovviamente, parlo per il mio Gruppo consiliare, ma credo possa essere un ragionamento generale. Vi sono alcuni ordini del giorno che sono significativi rispetto all'atteggiamento che i singoli Gruppi e nel qual caso il nostro potrebbero tenere sul voto della legge.
Quindi, chiederei alla Presidenza dell'Aula, ma anche ai colleghi, se fosse possibile invertire il ragionamento - pur sapendo che il Regolamento prevede quanto ha indicato il Presidente - cioè discutere e votare gli ordini del giorno presentati e, successivamente, passare alle dichiarazioni di voto per evitare che siano poi dichiarazioni che si debbano smentire a seconda dell'esito degli ordini del giorno.
Mi ricordava, giustamente, la collega Ferrero che questo è già avvenuto in altre occasioni.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Botta; ne ha facoltà.



BOTTA Marco

Volevo porre all'attenzione un aspetto molto significativo. ieri un'importante delegazione della Regione Piemonte si è recata ai funerali del maresciallo Paladini. vorrei capire come risolviamo la questione che riguarda la legge sulla sicurezza, che non è stata ancora votata. Una legge che, tra l'altro, contiene la possibilità di indennizzare le famiglie dei caduti.
Quindi, se vi è la possibilità di fare una norma transitoria o una legge ad hoc, mi sembra ovvio che debba essere fatta oggi o al più presto perché, altrimenti, ci fermiamo solo agli aspetti di forma. Invece, ci sono aspetti di sostanza molto importanti.
Chiederei, però, agli uffici di valutare se è possibile dare attuazione alla legge sulla sicurezza, all'articolo 11 con una norma transitoria. Tra l'altro, l'articolato l'abbiamo votato nella sua interezza prima che succedesse questa disgrazia. Per cui, chiedo se è possibile capire se vi è un modo per intervenire già con la legge sulla sicurezza, il che sarebbe l'ideale. Altrimenti, evidentemente, procediamo con una legge che, però, il Consiglio dovrebbe impegnarsi a varare con la massima sollecitudine.



PRESIDENTE

La ringrazio, Consigliere Botta. Nel suo intervento ha già previsto quello che dovrà essere l'eventuale iter, cioè un provvedimento ad hoc e non una legge di carattere generale che venga discussa in Commissione, che poi approdi in Aula e che venga condivisa ampliamente.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Cavallera; ne ha facoltà.



CAVALLERA Ugo

Grazie, Presidente.
Volevo ricollegarmi al discorso del Consigliere Botta per richiamare eventualmente, un'ulteriore possibilità. Se vi è la possibilità di entrare ancora sulla legge della sicurezza, benissimo; altrimenti, si potrebbe pensare ad un emendamento alla legge di assestamento di bilancio. Noi avevamo adottato un intervento straordinario per il figlio del caduto di Nassiriya che, ricordo, abitava a Nizza Monferrato, quindi il problema era stato affrontato.
Ieri, abbiamo esaminato la normativa che si era, ad hoc, individuata per quel caso; in proposito, avrei preparato un emendamento che potrebbe diventare norma, se fosse possibile. Oppure, nella legge di assestamento di bilancio ho ipotizzato una normativa tipo quella che era stata utilizzata per il figlio del caduto di Nassiriya, che potrebbe essere un punto di riferimento confrontabile.
Ora, mi rimetto ad un'indicazione della Presidenza, eventualmente anche in ordine alla legge di bilancio che seguirà a ruota, perch l'assestamento di bilancio è iscritto immediatamente dopo.



PRESIDENTE

Non è la prima volta che il Consigliere Vignale interviene nel merito del problema degli ordini del giorno da votare prima o dopo le dichiarazioni di voto, ma ci si è sempre basati non solo sulla prassi, ma a quanto indicato nel Regolamento. Penso che questa sua richiesta vada approfondita. Poi, si dovrà intervenire sul nuovo Regolamento o comunque anche nella Conferenza dei Capigruppo.
Noi stiamo trattando il disegno di legge n. 344, una legge quadro, per cui diventa difficile inserire, al di là del fatto che abbiamo chiuso l'articolato, collega Cavallera, delle risorse nel bilancio. Se i colleghi sono d'accordo, varrebbe la pena pensare a un provvedimento ad hoc che preveda, purtroppo, le varie situazioni che potrebbero verificarsi, avendo il nostro Paese molti reparti impegnati in diverse aree per missioni di pace e garanzia. Quindi, l'invito che faccio è a ragionare in maniera articolata con un provvedimento di legge, al di là delle risorse da indicare in bilancio.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Vignale; ne ha facoltà.



VIGNALE Gian Luca

Grazie, Presidente.
Intervengo nel merito delle proposte che avanzavano i colleghi Cavallera e Botta, ch mi sembrano assolutamente pertinenti. È vero che abbiamo chiuso l'articolato e siamo in sede di dichiarazione di voto quindi non si potrebbe più intervenire sull'articolato della legge, salvo ovviamente diversa scelta di tutti i Gruppi consiliari.
Abbiamo una legge regionale, che ho letto recentemente, ma non ricordo qual è, e moltissime normative nazionali, soprattutto negli ultimi anni che prevedono la retroattività dell'entrata in vigore della legge stessa.
Ora, lo dico anche agli uffici, è vero che inserire le retroattività pone sempre dei problemi non dico di legittimità, ma di rischio che la legge in qualche modo venga impugnata. Considerato, però, che stiamo parlando verosimilmente di un caso e che è strettamente, da un punto di vista temporale, legato al voto della legge, che immagino avverrà nel pomeriggio di oggi, mi domando se non sia possibile inserire, all'interno delle norme transitorie, un comma del genere: "La legge entra in vigore dal 20 novembre del 2007".
certamente possibile, perché la normativa nazionale è piena di questi esempi. Sono certo che c'è almeno una norma regionale che ha un principio di retroattività. Lo dico perché se procedessimo tanto nella discussione degli ordini del giorno, quanto nelle dichiarazioni di voto, considerando che fra un quarto d'oro la seduta si interrompe e alle 14.30 vi è la Conferenza dei Capigruppo, vi sarebbe la possibilità di far vedere un percorso che, da un punto di vista regolamentare, non sarebbe conforme ai dettami del Regolamento, perché abbiamo chiuso la discussione sull'articolato. Se vi fosse unanimità rispetto a questo, risponderemmo a due esigenze: quella di dare una risposta immediata e quella di dover fare una legge relativamente ad una legge che è già normata.
Quando si fece la legge sul caduto di Nassiriya, non esisteva alcuna legge di carattere regionale che prevedeva questo, ma visto che l'articolo 11 prevede esattamente quanto preciseremmo con la nuova proposta di legge rendendo la medesima retroattiva, assolveremmo alle due esigenze.



PRESIDENTE

La ringrazio, Consigliere Vignale. La sua proposta sarà portata alla Conferenza dei Capigruppo. Anzi, approfitto per dire che la Conferenza dei Capigruppo è alle 14.30 in sala A. Era già stato comunicato dal Presidente Gariglio. Se siamo tutti d'accordo, il problema sarà affrontato alla Conferenza dei Capigruppo.
Colleghi, a questo punto direi di sospendere i lavori e di riprenderli nel pomeriggio con l'esame degli ordini del giorno, le dichiarazioni di voto e il voto finale.
La parola alla Consigliera Motta sull'ordine dei lavori.



MOTTA Angela

Condivido la sua proposta. Visto che gli ordini del giorno sono tanti volevo sapere se eventualmente ci potrebbero essere alla ripresa dei lavori anche solo cinque minuti di sospensione per capire quali ordini del giorno vengono approvati senza discussione e quali invece, non venendo accettati dalla Giunta, possono essere ritirati. Chiedo proprio un minimo di confronto fra maggioranza e minoranza per capire cosa fare nel prosieguo dei lavori.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Motta.
Nella Conferenza dei Capigruppo si definirà anche quali ordini del giorno verranno trattati e quali condivisi o quant'altro. La ringrazio della proposta.


Argomento:

Iscrizione nuovo punto all'o.d.g.

Argomento: Assestamento di bilancio

Disegno di legge n. 468, inerente a "Assestamento al bilancio di previsione 2007 nonché disposizioni finanziarie" (iscrizione all'o.d.g.)


PRESIDENTE

Se l'Aula acconsente, iscriviamo all'o.d.g. il disegno di legge n. 468 relativo all'assestamento di bilancio.



(L'Assemblea, tacitamente, acconsente all'iscrizione all'o.d.g.)



PRESIDENTE

I lavori riprenderanno alle ore 15.
La seduta è tolta.



(La seduta ha termine alle ore 12.45)



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