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Dettaglio seduta n.26 del 27/09/05 - Legislatura n. VIII - Sedute dal 3 aprile 2005 al 27 marzo 2010

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Argomento:


GARIGLIO DAVIDE



(Alle ore 14.36 il Presidente Gariglio comunica che la seduta avrà inizio alle ore 15.00)



CHIEPPA VINCENZO

(Alle ore 15.01 il Consigliere Segretario Chieppa comunica che la seduta avrà inizio alle ore 15.30)



GARIGLIO DAVIDE



(La seduta ha inizio alle ore 15.36)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 2) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Barassi, Bresso, Dutto, Larizza Robotti e Rostagno.


Argomento: Assestamento di bilancio

Proseguimento esame testo unificato del disegno di legge n. 113 e del disegno di legge n. 121 "Assestamento al bilancio di previsione per l'anno finanziario 2005 e disposizioni finanziarie per l'anno 2006" - relatore Rabino


PRESIDENTE

L'esame del testo unificato del disegno di legge n. 113 e del disegno di legge n. 121, di cui al punto 3) all'o.d.g., prosegue con la discussione dell'articolato e degli emendamenti ad esso riferiti.
ARTICOLO 1 Emendamento rubricato n. 321 presentato dai Consiglieri Manolino, Ferrero Vignale, Cotto, Nastri, Lupi, Giovine: Lo stanziamento previsto all'UPB S1041 Gabinetto Presidenza della Giunta Affari internazionali e comunitari è aumentato di euro 1.500.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09011 Bilanci e Finanze - Bilanci è diminuito di pari importo.
Ricordo ai colleghi che siamo in sede di esame dell'emendamento n. 321.
Ha parlato il proponente Consigliere Lupi. Se non ci sono altri interventi sul punto, passiamo alle dichiarazioni di voto.
La parola al Consigliere Lupi per dichiarazione di voto.



LUPI Maurizio

Nella seduta mattutina, avevo già espresso sostanzialmente le motivazioni essenziali che ci portano a richiedere l'approvazione di quest'emendamento all'assestamento al bilancio di previsione per l'anno finanziario 2005. Come già espresso nella mattinata, lo stanziamento previsto all'UPB 1041, che fa riferimento alle sedi e all'impegno del Gabinetto di Presidenza, in particolare "Affari Internazionali e Comunitari", prevede una richiesta di modifica dell'importo sulla stessa UPB, che viene aumentata di un milione e cinquecento mila euro, a fronte di uno stanziamento tolto dall'UPB 09011 "Bilanci e Finanze".
Nello stesso testo dell'emendamento i proponenti hanno indicato con molta precisione la finalità di questo spostamento, tant'è vero che testualmente l'emendamento prevede che la variazione sia finalizzata al rafforzamento dello stanziamento indicato sul capitolo 11014: "Interventi regionali volti a garantire la sicurezza alimentare in paesi meno sviluppati". Un esplicito riferimento alla legge regionale 56/97.
Ho già avuto modo di sottolineare, negli interventi di questa mattina che in questo caso trattasi di un emendamento sostanziale. La proposta di assestamento riguarda, infatti, un'entità di un certo rilievo, un'entità che permetterebbe all'operatività di questo particolare settore di intervenire con molta più efficacia su interventi che hanno sempre dato un'immagine positiva rispetto alle problematiche inerenti alla sicurezza alimentare in paesi meno sviluppati.
chiaro che la proposta mira a sensibilizzare l'intera Aula consiliare rispetto alla possibilità di aumentare lo stanziamento degli interventi regionali volti a garantire la sicurezza alimentare, e, da questo punto di vista, l'emendamento rappresenta una notevole opportunità per l'intera Aula consiliare per sottolineare la valenza di questi interventi internazionali.
Già in passato il Piemonte ha dimostrato una sensibilità significativa rispetto a quest'ordine di problemi. Gli interventi e gli stanziamenti che la Regione Piemonte ha deciso, rispetto agli interventi di assistenza alimentare, sono sempre stati fortemente significativi sul piano dell'intervento internazionale, con ricadute positive sull'immagine della nostra Regione nel mondo. La proposta è di dare un ulteriore incentivo a quelli che sono stati già impegni del passato, per dare la possibilità a queste iniziative di essere sostanziate da una maggiore disponibilità economica. Proprio in questo senso, invito tutto il Consiglio regionale a prendere in considerazione la possibilità dell'approvazione di quest'emendamento, la cui approvazione significherebbe un innalzamento delle disponibilità economiche dell'UPB 1041 di una cifra sicuramente significativa e degna di essere presa in considerazione. Si tratta, ripeto di un emendamento non strumentale ma sostanziale, di cui chiedo la possibile approvazione. Grazie.



PRESIDENTE

Pregherei tutti i colleghi, visto il clima surreale che si sta vivendo in questo Consiglio, di agevolare soprattutto i funzionari del Consiglio regionale che devono procedere alla verbalizzazione, per consentire lo svolgimento del loro lavoro. Pertanto, prego di tenere un clima più silenzioso o, comunque, di accomodarsi fuori dell'Aula per parlare. Questo vale per i colleghi Consiglieri, per i colleghi Assessori, per il personale dei vari Gruppi e degli assessorati. Vale anche per gli Assessori, compresa l'Assessore Pentenero. Grazie.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 321.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 322 presentato dai Consiglieri Manolino, Ferrero Vignale, Cotto, Nastri, Lupi, Giovine: Lo stanziamento previsto all'UPB S1041 Gabinetto Presidenza della Giunta Affari internazionali e comunitari è aumentato di euro 1.000.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09011 Bilanci e Finanze - Bilanci è diminuito di pari importo.
La parola al Consigliere Lupi per l'illustrazione.



LUPI Maurizio

Presidente, l'emendamento che mi accingo a presentare riguarda una proposta di spostamento di uno stanziamento dall'UPB 1041 Gabinetto di presidenza della Giunta "Affari Internazionali e Comunitari", e prevede l'aumento rispetto allo stanziamento previsto in questa UPB, di un milione di euro.
Naturalmente lo stanziamento, rispetto a quello previsto, si propone di diminuire di pari importo lo stanziamento invece previsto all'UPB 09011. Il tema, ovviamente, è quello analogo agli emendamenti presentati precedentemente.
L'unico elemento di novità e di variazione rispetto agli emendamenti che l'Aula ha respinto precedentemente è l'importo: in questo caso trattasi di un milione di euro. Le motivazioni sostanziali rimangono le stesse rispetto a quelle addotte negli interventi precedenti, tant'è vero che la motivazione sostanziale che ci porta a richiedere questa variazione è, com'è stato espressamente enunciato nel testo dell'emendamento stesso che la variazione è finalizzata al rafforzamento dello stanziamento indicato sul capitolo 11012 ("Spese per interventi regionali in materia di pace, di cooperazione e solidarietà internazionale"), con un esplicito riferimento alla legge regionale n. 67 del 1995. A supportare le ragioni di questa proposta, rimangono, perciò, le stesse motivazioni che sono state ripetutamente addotte a sostegno degli emendamenti precedenti.
L'elemento di novità, come dicevo nell'ultima parte dell'intervento riguarda l'entità della cifra: dal valore di 1.500.000 euro, la proposta riformulata è di 1.000.000 euro. Si tratta di un importo che più facilmente, a nostro giudizio, può essere preso in considerazione da parte della maggioranza e da parte della Giunta, con un assestamento di bilancio che permetta, quindi, di aumentare le disponibilità di questa UPB finalizzata, come ho già avuto modo di ricordare, proprio ad interventi relativi ad iniziative regionali in materia di pace, di cooperazione e di solidarietà internazionale.
Mi sembra che l'emendamento rappresenti una significativa opportunità per il Consiglio regionale: è una possibilità concreta per dare anche un segnale di risposta politica rispetto a proposte reali, presentate dalle forze di opposizione, tese, in qualche modo, a portare un contributo fattivo alla definitiva stesura dell'assestamento di bilancio.
Proprio per questi motivi, auspico che detto emendamento possa incontrare l'attenzione dell'Aula del Consiglio regionale e possa essere favorevolmente accolto.
Anche in questo caso, ci troviamo di fronte ad una proposta non strumentale, visto l'importo della stessa. Questo fa sì che l'auspicio sia quello che questo emendamento possa essere accolto da parte della maggioranza.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Laus; ne ha facoltà.



LAUS Mauro

Grazie, Presidente.
Esprimo chiaramente un voto contrario. Al collega Lupi dico che dobbiamo, nel pieno rispetto delle posizioni politiche, contribuire a dare respiro e credito a quella gente che ogni giorno attende ansiosamente risposte per una Regione più giusta, più sana, con più sviluppo e più umana.
Le notti in Consiglio sicuramente possono innervosire tanti colleghi possiamo stancarci, ma sicuramente "ammazziamo" la speranza di tanti cittadini che stanno aspettando delle risposte concrete per risolvere i problemi e le questioni più elementari, primo fra tutti quello di arrivare alla fine del mese.
Chiedo con cuore al collega Lupi, non in nome della maggioranza, ma a titolo personale, di fare una seria riflessione per ritirare indistintamente tutti gli emendamenti. Lo invito altresì a trattare legittimamente e serenamente quelle che sono le sue aspettative e gli obiettivi politici, opinabili sicuramente, nella Commissione consiliare.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Chieppa; ne ha facoltà.



CHIEPPA Vincenzo

Grazie, Presidente.
Seppur in un'Aula legittimamente distratta dall'andamento della discussione, volevo esprimere rapidamente...



PRESIDENTE

Collega Chieppa, le chiedo scusa, ma mi fanno notare alcuni colleghi Consiglieri di più provata esperienza che, ai sensi del Regolamento, deve intervenire un Consigliere di maggioranza e uno di minoranza.



(Commenti in aula fuori microfono)



PRESIDENTE

Chiedo scusa, sull'emendamento hanno facoltà di parola tutti i Consiglieri.
Le chiedo scusa, Consigliere Chieppa.



CHIEPPA Vincenzo

Volevo esprimere un profondo disagio rispetto all'andamento dei lavori del Consiglio. Chiedo, in particolare al collega Lupi, di riflettere: l'ostruzionismo è un'arma che legittimamente l'opposizione, o parte di essa, o qualunque Gruppo consiliare, può utilizzare. Credo, però, che sia un'arma estrema, da utilizzare con grande attenzione e con grande cautela.
L'ostruzionismo si mette in campo nel momento in cui c'è da contrastare, dopo un'analisi che legittimamente qualunque Gruppo consiliare può fare, un provvedimento che, in qualche modo, si ritiene inaccettabile.
Questo è il tema a cui dobbiamo ricondurre la discussione oggi.
Come ripeto, l'opposizione ha il diritto di usare questo strumento, ed è legittimo utilizzarlo, ma con provvedimenti che siano ritenuti inaccettabili e fondamentali per il prosieguo della vita politica e sociale della Regione. Credo, invece, che sia rischioso utilizzare l'arma ostruzionistica su una questione che, oggettivamente, non riveste un'enorme o rilevante valenza politica.
Il rischio che avverto è quello di un'ulteriore delegittimazione delle assemblee elettive, evidenziando, in maniera puntuale, l'incapacità delle stesse a legiferare. Sapete qual è la nostra impostazione e il nostro orientamento. Credo che un utilizzo così massiccio e indiscriminato dell'arma dell'ostruzionismo dia, in qualche modo, un'ulteriore spinta ad una certa impostazione che alligna, complessivamente, nel dibattito politico: quella del presidenzialismo, quella di esecutivi sganciati e sempre meno condizionati, fra virgolette, dalle Assemblee elettive. Questo è il rischio che si corre. Così come, paralizzando in questo modo l'attività dell'Assemblea stessa, si dà forza a chi ritiene che le assemblee elettive debbano essere "strette" in regolamenti che impediscono il libero dispiegarsi della discussione, del confronto e del dibattito.
su questo che invito a riflettere i Consiglieri che stanno attuando questo tipo di ostruzionismo, legittimo ma pericoloso, e, se mi permette anche sbagliato nel merito della questione, perché mi pare che la maggioranza abbia, in qualche modo, recepito e aperto un discorso rispetto al tema che poneva. In questo modo si abdica il ruolo che ci è stato assegnato dagli elettori piemontesi.
Questo ruolo è stato assegnato anche a lei, Consigliere Lupi, e dovrebbe impegnarsi, anche dai banchi dell'opposizione, a portare il suo contributo, magari anche contrastando ed emendando duramente quei provvedimenti che la Giunta porta alla discussione e all'approvazione del Consiglio. Chiedo, però, al Consigliere Lupi emendamenti di merito nelle questioni. Provo un enorme disagio nel discutere di emendamenti che chiedono di eliminare 100 euro da un'UPB, oppure che chiedono se sono d'accordo ad incrementare i fondi per la lotta alla fame del mondo.
Come ripeto, nutro un profondissimo disagio: chiedo che temi così importanti, contenuti negli ordini del giorno o negli emendamenti sottoscritti da quel Gruppo, non vengano usati in maniera così strumentale dal punto di vista politico. Per quanto mi riguarda, è inaccettabile.
Credo che sia stato ormai raggiunto l'obiettivo politico del Consigliere Lupi e di coloro che hanno sottoscritto quegli emendamenti.
Rinnovo, dunque, la richiesta di ritirare quegli emendamenti e di dare a tutti la possibilità di discutere, innanzitutto, nel merito dell'assestamento di bilancio e, in secondo luogo, di permetterci di difendere le assemblee elettive. Noi, alla dignità e all'agibilità all'interno dell'assemblea elettiva, teniamo moltissimo.



PRESIDENTE

Grazie, collega Chieppa. Mi scuso nuovamente per averla involontariamente interrotta.
Ha chiesto la parola il Consigliere Burzi; ne ha facoltà.



BURZI Angelo

Grazie, Presidente.
Ho chiesto la parola per due motivi: il primo luogo, per scusarmi con la Presidenza del Consiglio, perché l'ho indotta - in questo caso non volutamente - in errore e me ne scuso. Credevo che fossimo in una fase precedente, che era quella di ieri, in cui discutevamo dell'iscrizione di nuovi punti all'o.d.g., dove, come correttamente il Presidente ha ricordato, sulla base del Regolamento attuale, può intervenire il proponente e un interlocutore contrario alla richiesta.
Il secondo motivo che mi induce ad intervenire è l'intervento del collega Chieppa.
Non entro nel merito della fase tecnica che si sta svolgendo per collega Chieppa, lo dico con molta semplicità, e non mi rivolgo soltanto a lei, ma a tutti i colleghi, soprattutto a quelli della maggioranza: non credo sia una responsabilità soltanto nostra se molti colleghi della maggioranza sono qui per la loro prima legislatura, però questa è l'ottava Legislatura della Regione Piemonte.
Il collega Chieppa ha l'onore di rappresentare un Gruppo storico della sinistra piemontese, quindi credo che gli si possa chiedere - come a tutti i colleghi della maggioranza e della minoranza - con umiltà, di dare continuità a coloro che, prima di lui e di tutti noi, ci hanno portato qui rappresentando partiti politici che risalgono a molto tempo fa ed altri come il mio, più recenti.
Perché faccio questa considerazione? Perché nella parte dell'intervento del collega Chieppa c'era un richiamo che, nel merito, potrei anche condividere, ma dico di più: nel 1995 lo condividevo. Oggi lo condivido, ma soltanto dopo che chi ha maggiori diritti, governando, darà degli esempi.
Quindi, collega Chieppa, ci sono momenti in cui è piacevole ascoltare le favole, altri meno. A noi è successo in Commissione di sentirci leggere "Alice nel paese delle meraviglie" da un Gruppo dell'allora minoranza. Ci è anche successo di stare qui per mesi, sia in Commissione sia in Aula, di fronte ad un ostruzionismo, che ovviamente era legittimo. Chiederei di prendere dei riassunti dal Vicepresidente Placido, che sono certo vorrà darle, o dal collega Ronzani, in modo che vi facciate carico, anche voi, di ciò che è successo, ma non perché per una legge del contrappasso debba succedere, ma perché noi prediche non ne prendiamo da nessuno. Non ne abbiamo prese in maggioranza, ritenendo legittimo ciò che il Regolamento consentiva, condivisibile o meno, e francamente non vorremmo sentirne oggi pur con intento costruttivo, dai banchi della maggioranza.
Tutto ciò esula dal merito di quanto sta succedendo in quest'Aula, ma ci tengo a ribadirlo: né voti né prediche.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Muliere; ne ha facoltà.



MULIERE Rocco

Grazie, Presidente.
Mi sembra corretto, dopo le riflessioni dei colleghi Chieppa e Burzi intervenire.
Non so se il collega Burzi ha sentito questa mattina, quando rispondendo o chiedendo una risposta al collega Lupi, avevo detto che l'ostruzionismo ci appartiene, nel senso che il mio Gruppo, nella precedente legislatura, ha adottato il metodo dell'ostruzionismo. Quindi sarebbe sbagliato da parte mia fare un richiamo così vago alla responsabilità.
Noi l'ostruzionismo l'abbiamo fatto, ma per contrastare proposte della maggioranza che ritenevamo sbagliate; ed erano proposte che hanno coinvolto il Consiglio regionale e il Piemonte in un dibattito serio. Quando abbiamo parlato per ben 43 sedute di Consiglio regionale della cosiddetta legge sui buoni scuola, stavamo parlando di una questione estremamente seria. Ma qualcuno mi deve spiegare di che cosa stiamo discutendo adesso. Qual è l'obiettivo politico del collega Lupi? Non c'è nessun obiettivo politico e gliel'ho anche chiesto, ma non ho ricevuto alcuna risposta, se non una riflessione vaga sul ruolo attuale e futuro del centrodestra.
Oggi stiamo discutendo dell'assestamento di bilancio e io dico al collega Lupi: noi non facciamo nessun appello, faccia quello che crede! Noi siamo qui pagati per approvare l'assestamento di bilancio e staremo in quest'Aula finché non avremo approvato l'assestamento di bilancio. Questa è la nostra risposta. Appelli non ne facciamo più! E le dico un'altra cosa: il suo ostruzionismo sta cadendo nel nulla nel disinteresse totale, non ne parleremo più in quest'Aula, non ne parla nessuno fuori. Quindi, rifletta su questo! Poi ognuno fa quello che crede legittimamente il collega Lupi rappresenta una parte politica perché è stato eletto, e responsabilmente fa quello che crede.
Noi abbiamo un compito: quello di approvare l'assestamento di bilancio e porteremo fino in fondo questo nostro compito.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Casoni; ne ha facoltà.



CASONI William

Grazie, Presidente.
Svolgo un ruolo che non è quello di Capogruppo di un partito dell'opposizione, ma il ruolo di colui che tenta di non eccedere né in un senso né nell'altro. Ognuno può pensare quello che crede, ma in questo consesso l'obiettivo è far andare avanti il Piemonte nel miglior modo possibile da un punto di vista politico.
Quindi, devo dire che non condivido l'impostazione che adesso ha dato al suo intervento il collega Muliere. Posso condividerla da una parte perché il nervosismo vostro è anche quello di altri, ma se dobbiamo andare avanti, la politica ci insegna che dobbiamo fare degli atti. E come mi rivolgo da quella parte, mi rivolgo anche dall'altra, cercando di svolgere un ruolo di mediazione per quanto sia possibile.
Anch'io chiedo al Consigliere Lupi che receda dalla sua posizione avendo però la garanzia che, com'era stato concordato in sede di Conferenza dei Capigruppo, lunedì si convochi la Giunta per il Regolamento e che, in quella sede, si discuta.
Il Consigliere Lupi, se non sarà soddisfatto dei risultati che raggiungerà nella Giunta per il Regolamento e con l'eventuale modifica del Regolamento, avrà tempi e modi per "prendere il treno" successivo, che non passerà fra cinque anni, ma tra venti giorni con il primo provvedimento che arriverà in Aula.
Se vuole fare ostruzionismo, lo potrà fare legittimamente. Però, come chiedo al Consigliere Lupi di rinunciare alle sedute notturne, che indisporrebbero tutti i Consiglieri, chiedo anche a tutto il Consiglio di cercare di non creare dei risentimenti che farebbero irrigidire la situazione.
Quindi, chiedo a tutti di fare degli interventi che tentino di risolvere il problema e di non acuminare ancora di più le posizioni, perch acuminando le posizioni non si arriva a nessun risultato.
Il mio sembra più un intervento da maggioranza che da opposizione perché l'interesse a far approvare i provvedimenti ce l'avete voi. Potrei dire di andare avanti così per due mesi, ma se non si va avanti per volontà di questo Consiglio, la responsabilità non è certo della minoranza, ma di chi non riesce a procedere con l'assestamento di bilancio.
Insomma, evitiamo di fare le dichiarazioni di principio e d'orgoglio si possono fare tra noi o in separata sede, ma se vogliamo dare la giusta dignità al Consigliere Lupi, gli vanno fatte delle proposte concrete.
La proposta che faccio al collega Lupi è di dirci che rinuncia alle sedute notturne, di chiederci di convocare per lunedì prossimo, come ha già fatto il Presidente del Consiglio, la Giunta per il Regolamento. Qualora non sia soddisfatto, noi abbiamo già detto che siamo disponibili a valutare e a seguire positivamente la sua proposta. Se altri non lo faranno, a quel punto avrà modo successivamente di ostacolare altri provvedimenti, e magari anche nella Giunta per il Regolamento si avrà modo di parlare e di precisare delle posizioni.
Tutti i membri della Giunta per il Regolamento sapranno che se certe situazioni non saranno risolte, l'ostruzionismo sarà riproposto sine die su tutti i provvedimenti che saranno discussi. Però è una libera scelta ed è un voto politico, quindi ogni Gruppo voterà come meglio crede perch giustamente, non possiamo preordinare i voti. Il mio è un intervento per riportare tutti ad un clima più sereno, meno estremizzato, meno da "punto contro punto", affinché si possa fare un passo in avanti, anziché tre indietro.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Dalmasso, ne ha facoltà.



DALMASSO Sergio

Non conosciamo i precedenti e cosa sia successo negli scorsi anni in Consiglio regionale ci è stato raccontato. Siamo sei Consiglieri nuovi eletti e ogni volta che si discute di questi temi ci viene detto: "Due anni fa, un anno fa". Vi sono poi alcuni nomi leggendari in quest'Aula che ogni volta ci ricordano episodi come quello appena raccontato dal Consiglieri Burzi.
Si è creata una situazione negativa, tuttavia faccio alcune brevi considerazioni affinché restino a verbali, alcune delle quali le abbiamo già sollevate nelle Conferenze dei Capigruppo. Pensiamo che l'ostruzionismo sia un metodo democratico possibile, ma se usato in casi di particolare importanza. Ricordiamo che la sinistra, nella sua storia, ha utilizzato più volte questo metodo in varie occasioni: le leggi liberticide di fine '800 la NATO, quella che alcuni di noi continuano a chiamare "legge truffa" del 1953 ecc. Negli anni passati, l'ostruzionismo è stato utilizzato in alcuni casi per leggi che si ritenevano produrre un arretramento profondo. Mi sembra che il Consigliere Moriconi abbia fatto ostruzionismo sulla caccia a fronte di norme che peggioravano ulteriormente una situazione che già ritengo essere preoccupante e grave.
Un'altra considerazione è che ci pare che questo ostruzionismo ritardi e siamo in un ritardo preoccupante di due mesi - l'approvazione di provvedimenti che vanno incontro ad alcuni problemi reali di fette di popolazione. Penso ai Lavoratori Socialmente Utili: qualora ce li trovassimo davanti domani, avremo qualche difficoltà a spiegare che cosa stiamo facendo in Consiglio di fronte a fondi che sono pochissimi, ma che comunque risolvono in parte un problema reale ed importante (noi ce ne siamo occupati). Penso al diritto allo studio e alle famiglie che hanno speso valanghe di soldi in questo mese (molte ricorrono alle banche per comprare i testi scolastici) e ad altre forme di questo tipo.
La terza questione, ricordata dal Consigliere Chieppa, la voglio sottolineare ulteriormente. C'è il rischio che un'associazione di questo tipo spinga a chiusure regolamentari che noi riteniamo preoccupanti in alcuni casi, invece giuste e possibili per dare una maggiore dignità al Consiglio e per aprire maggiormente una discussione politica, affinché i lavori siano maggiormente leggeri. Quando un Consigliere interviene indipendentemente a quale Gruppo appartenga - mi rivolgo al Consigliere Lupi - che faccia parte di un Gruppo di quindici Consiglieri, di sei o di un solo elemento, la dignità deve essere pari per tutti. Io vengo da formazioni politiche molto piccole e ho sempre rivendicato che la ragione possa essere in quelle che hanno maggiore forza come in quelle che ne hanno meno, non credo che il numero di Consiglieri di per sé caratterizzi ciò.
Tuttavia, credo che le pratiche ostruzionistiche debbano essere svolte con un percorso. Mi pare che l'Ufficio di Presidenza (non voglio fare lodi al Presidente e ai Vicepresidenti) abbia sempre lavorato in questi mesi per garantire un clima il più possibile tollerante.
Si deve ritrovare in Consiglio un rapporto serio, si deve andare ad una discussione di merito sulle questioni affinché nessun Gruppo, dal piccolo al più grande, possa ricattare gli altri.
In questi giorni - l'Assessore Conti lo sa - abbiamo posto alcune questioni di non poco conto, di metodo e di merito, che ribadiamo in questa sede, ma non faremo mai ricatti dicendo che, qualora non passasse una nostra richiesta, faremo chissà quali sfracelli. Vorremo discuterne collettivamente con tutti, sia con la maggioranza sia con la minoranza. La preoccupazione che abbiamo espresso è questa. Siamo disponibili a qualunque discussione, anche sui problemi di merito che il Consigliere Lupi ha posto ma evitiamo che si tenga una seduta di Consiglio che rischia di essere veramente inutile, quale quella non solamente di oggi, ma anche di altri giorni precedenti.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Moriconi; ne ha facoltà.



MORICONI Enrico

Nella precedente legislatura qualche volta mi è successo di essere tra quelli che chiedevano una discussione prolungata su determinati argomenti o, se volete, che provavano a fare ostruzionismo.
Il Consigliere Dalmasso ha citato alcuni momenti storici in cui si è ricorsi all'ostruzionismo. Mi sembra di ricordare che la forza politica a cui appartengo, per quello che possa valere, annovera nelle sue fila l'Onorevole Boato, che detiene tuttora il record del più lungo discorso alla Camera: diciotto ore senza mai interrompersi. Per uscire dalla storia e passare all'attualità e per chiudere rapidamente l'argomento, il concetto è che, quando nella passata legislatura si faceva ostruzionismo, la discussione era sempre focalizzata sulla tematica di cui si stava parlando in quel momento. Ovvero, come ha ricordato il Consigliere Muliere, abbiamo prolungato la discussione per molti Consigli sul buono scuola, ma l'argomento era strettamente inerente a quello di cui si stava discutendo.
Adesso, invece, non si capisce quale sia la posizione sulla quale stiamo conducendo la discussione, perché è chiaro che le proposte di emendamenti non sono finalizzate ad ottenere qualcosa relativamente all'assestamento, ma qualcosa che non è contenuto all'interno della legge.
L'ostruzionismo indiretto non si era mai visto in questi termini, quindi non credo che sia una posizione politica sostenibile quella che viene condotta in questo momento.
Chiudo associandomi alle preoccupazioni di quanti vedono nella manovra ostruzionistica la possibilità che venga utilizzata per esasperare i rapporti di forza e per spingere ancora di più le istituzioni sulla strada del presidenzialismo.
Penso, invece, che si debba lavorare tutti insieme per tenere sempre vivo il carattere rappresentativo e il lavoro del Consiglio.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Manolino; ne ha facoltà.



MANOLINO Giuliano

Vorrei fare alcune puntualizzazioni, perché credo che qualcuno abbia frainteso, o abbia avuto dei riporti di ciò che succedeva nella VII legislatura completamente errati. Mi riferisco in particolare al Consigliere Dalmasso.
Al mio paese si dice: "Senti da che pulpito viene la predica". Lo dico in senso ironico, tanto per dialogare. Mi sembra strano che proprio il Consigliere Dalmasso parli di ricatto (non voglio entrare nel merito di ci che sta pensando o per cui sta operando il Consigliere Lupi) quando proprio il suo Gruppo di appartenenza, nella passata legislatura (e noi non abbiamo mai né voluto né potuto chiamare quel comportamento ricatto, se non ostruzionismo, o condizionamento oltre il lecito) ha bloccato i lavori del Consiglio per mesi e mesi.
Il Consigliere Moriconi non era presente, altrimenti non può ricordarci che si parlava sempre di problemi di merito. Ricordo il Consigliere Placido che ci intratteneva sulla formazione dell'Inter, ricordo la buonanima del Consigliere Contu che ci parlava di quella splendida isola di appartenenza la Sardegna, che nulla aveva a che fare né con il buono scuola, né con gli assestamenti di bilancio.
Noi siamo tranquilli, ma comunque rassegnati a questa forma di democrazia, pur avendo la Giunta Ghigo - qui lo dico chiaramente - cercato di avere un dialogo ben diverso da quello che oggi l'opposizione ha avuto dalla maggioranza della Giunta Bresso. Si era cercato di avere un dialogo costruttivo; ciò non toglie che si interrompeva puntualmente con emendamenti e con gli argomenti più disparati. Come ha detto il collega Burzi, l'amico e collega Chiezzi leggeva libri e ci raccontava, insieme ad altro, la favola di "Alice nel paese delle meraviglie".
Consigliere Dalmasso, capisco l'irritazione e l'insofferenza che ci induce a dire che siamo qua e dovremmo essere più costruttivi, più collegati, più dialoganti, però, come diceva giustamente il collega Burzi siamo giunti all'ottava legislatura. È da sette legislature che, bene o male, tutte le opposizioni e tutte le maggioranze fanno questo tipo di favori o di torti, recriminano o sopportano, perché questo Regolamento, per oggi, consente ancora che ci sia un dialogo non presidenzialistico, come diceva il collega Moriconi, ma un dialogo democratico. Se poi, oggi, da qualche parte la democrazia viene intesa come democrazia dittatoriale, beh questo non è un problema nostro. Qui si tratta di dialogare e, come diceva il collega Casoni, forse converrebbe rivolgere al collega Lupi qualche proposta collaborativa per superare questo momento di empasse. Non veniteci a dire, però, che non siamo e non si è pertinenti sugli argomenti all'o.d.g., perché la lezione che abbiamo avuto - parlo per il sottoscritto nella settima legislatura, credetemi, è stata una lezione che passava dalla storia alle favole, dalla geografia allo sport, non sempre pertinente con i temi trattati. Questo l'abbiamo vissuto.
Oggi siamo all'inizio di una legislatura; capisco lo sconforto di qualche collega che può pensare che sarà così per cinque anni, ma credo di no, a condizione che ci sia un dialogo a monte veramente più costruttivo e più pertinente con la realtà. In questo modo, probabilmente queste situazioni cesseranno.



PRESIDENTE

Dichiaro chiusa la fase di discussione sull'emendamento e procediamo con le dichiarazioni di voto.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Lupi; ne ha facoltà.



LUPI Maurizio

Grazie, Presidente.
Chiedo scusa anticipatamente se utilizzerò una parte della dichiarazione di voto per rendere conto delle sollecitazioni pervenute da parte della maggioranza. In particolare, le sollecitazioni dei colleghi Laus, Dalmasso e Chieppa - che personalmente condivido - sottolineano l'importanza del ruolo delle assemblee elettive. Credo che sia interesse di questo Consiglio regionale, come ho detto nel mio intervento di apertura sulla discussione sul bilancio, evitare di fare la fine istituzionale delle assemblee comunali e provinciali, dove i Consiglieri non contano assolutamente niente. Se vogliamo evitare questa fine, credo che le sollecitazioni pervenute dai colleghi Laus, Dalmasso e Chieppa siano assolutamente da condividere. In questo senso, proprio per dare un segnale di collaborazione, mi impegno formalmente a non utilizzare le sedute notturne per il dibattito sugli emendamenti.



PRESIDENTE

Consentitemi un po' di discrezionalità nella gestione del Regolamento ma vorrei capire. Consigliere Lupi, noi abbiamo l'esigenza, manifestata dalla Giunta e condivisa dalla maggioranza (fatta propria anche dagli interventi dei Capigruppo di maggioranza, della Lega Nord, di Forza Italia di Alleanza Nazionale e dell'UDC tenutesi qui in Aula), di arrivare in un tempo ragionevolmente breve ad approvare l'assestamento di bilancio che sta condizionando i nostri lavori da due mesi a questa parte. L'impegno, di cui personalmente apprezzo il senso di apertura che emerge dalle parole del Consigliere Lupi, significa di non utilizzare le serate notturne? Lo posso interpretare nel senso che c'è il suo impegno a chiudere la prassi ostruzionistica in modo da terminare la disamina dell'assestamento di bilancio entro le ore 24 di domani, o entro le ore 20, in modo da evitare di proseguire con la seduta notturna prevista nella notte tra mercoledì e giovedì? Immagino Questo, altrimenti è intenzione, emersa e ampiamente condivisa in sede di Conferenza dei Capigruppo, di procedere ad oltranza. Faccio notare che è da questa mattina che siamo qui impegnati e, mi correggano gli uffici, abbiamo votato tre o quattro emendamenti su 110/120 presentati, con altri in corso di presentazione.
Chiedo che, nel corso dei prossimi interventi, il collega Lupi puntualizzi questo aspetto.
Ha chiesto la parola il Vicepresidente Placido, che interviene in qualità di Consigliere; ne ha facoltà.



PLACIDO Roberto

Grazie, Presidente. Ringrazio il collega Lupi per darmi la possibilità di intervenire. Chi siede ai banchi della Presidenza, svolge la funzione di Presidente o assiste, più o meno interessato, e a volte anche imbarazzato a come si svolgono i lavori dell'Aula.
Mi rivolgo ai colleghi che sono intervenuti prima: non ho assolutamente dimenticato i lavori della scorsa legislatura. Non riuscimmo, come mi dissero, ad arrivare a quelli della sesta, perché, con più o meno creatività, "Alice nel paese delle meraviglie" non arrivammo a leggerlo in questa sala del Consiglio. È vero che qualcuno arrivò a leggere il Vangelo.
Tutto questo per dire che non mi scandalizzo se un Consigliere regionale nello svolgimento del proprio mandato, utilizza il Regolamento nei lavori dell'Aula.
La questione generale è di capire se questo è il miglior funzionamento possibile; se questo Regolamento è quello che serve a quest'Aula consiliare, ma anche al collega Lupi con il quale in questi giorni, ma anche nelle settimane scorse per altri motivi, abbiamo avuto occasione di parlare.
Questa è una riflessione che dovremmo fare tutti insieme nelle Commissioni - quali sedi opportune - sia per la risoluzione del problema dei Gruppi sia per la risoluzione del funzionamento del Consiglio regionale. Dobbiamo capire se ci sono le condizioni per terminare i lavori in un tempo comprensibile anche per la struttura del Consiglio regionale.
L'obiettivo, fra oggi e domani, è di segnalare un disagio che vi è stato da parte del collega Lupi (condivisibile o meno, lui conosce il mio parere in proposito). Penso che tutti qua dentro abbiano capito che esiste un problema, che va affrontato e risolto. Risolto, collega Lupi, non vuol dire che si accetta, ma che si arriva ad una soluzione. Se la soluzione non è di soddisfazione, ognuno tirerà le proprie conclusioni e si comporterà di conseguenza. Mi auguro di aver interpretato bene i cenni del collega Lupi prima del mio intervento, che ci permetterebbe di terminare i lavori tra la giornata di oggi e di domani, evitandoci di fare rifornimento di pizze a tarda ora, con una situazione di accampamento più o meno nobile e neanche divertente. Non è detto, fra l'altro, che non si debba arrivare. Per colleghi e caro Lupi, se ci dobbiamo arrivare, arriviamoci per qualcosa per cui valga la pena. Ritengo che quest'assestamento di bilancio, così come ci siamo arrivati - permettetemi una considerazione personale - non ne vale neanche la pena.
Se ho interpretato bene, possiamo chiudere questa partita in un giorno e mezzo o, al massimo, in due. Riserviamoci le notturne per un argomento all'altezza, che sia meritevole di stare qua tutta la notte fino all'alba.
Grazie.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 322.
Il Consiglio non approva Emendamento rubricato n. 323 presentato dai Consiglieri Manolino, Ferrero Vignale, Cotto, Nastri, Lupi, Giovine: Lo stanziamento previsto all'UPB S1041 Gabinetto Presidenza della Giunta Affari internazionali e comunitari è aumentato di euro 750.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09011 Bilanci e Finanze - Bilanci è diminuito di pari importo.
Ha chiesto la parola il Consigliere Lupi; ne ha facoltà.



LUPI Maurizio

L'emendamento n. 323 al disegno di legge regionale n. 113 "Assestamento al bilancio di previsione per l'anno finanziario 2005", ha come oggetto la stessa problematica dei precedenti. Trattasi anche qui sostanzialmente di uno spostamento e di un aumento delle destinazioni riferite all'UPB 1041, "Gabinetto di Presidenza della Giunta, Affari Internazionali e Comunitari", per un importo di 750 mila euro, stanziamento che in qualche modo verrebbe spostato dall'UPB 09011, "Bilancio e Finanze".
L'emendamento ha, come motivazione sostanziale, il riferimento ad una variazione finalizzata al rafforzamento dello stanziamento indicato sul capitolo 11014, "Interventi regionali volti a garantire la sicurezza alimentare in Paesi meno sviluppati", e, quindi, un esplicito riferimento alla legge regionale 5697/95. La proposta è di andare nella direzione di valorizzare questa legge regionale.
Sulle valutazioni più generali e politiche, è vero che una parte degli emendamenti che fanno parte del blocco dei 512 presentati, hanno evidentemente una finalità strumentale. Ma la realtà è che, all'interno di questo blocco di emendamenti, ve ne sono alcuni che, almeno per quanto ci riguarda, hanno una valenza politica e non ostruzionistica.
Ricordo che, in occasione della discussione in Commissione, presentammo una serie di emendamenti sulla questione dei finanziamenti ai capitoli relativi alla caccia, e mi sembra strano che una maggioranza di sinistra vada ad aumentare gli stanziamenti sulla caccia. È sicuramente una situazione molto strana. Abbiamo avuto modo di sottolineare l'incoerenza delle diminuzioni degli stanziamenti relativi alla prevenzione sanitaria che riteniamo essere interventi oltremodo significativi. Potrei fare altri esempi. Voglio dire che le motivazioni che stanno alla base di un atteggiamento ostruzionistico sono corroborate da tutta una serie di valutazioni che sono anche di contenuto rispetto alle problematiche ambientali. Se andiamo a esaminare attentamente l'assestamento di bilancio notiamo che le diminuzioni di stanziamento sulle questioni ambientali sono sicuramente significative. Queste sono questioni di contenuto, non sono elementi ostruzionistici. Sono dei dati di fatto. Ci tenevo a precisare questo, solo per rispondere a coloro che sottolineavano come alla base di questo atteggiamento ci fosse solo una provocazione tesa al raggiungimento di un determinato obiettivo non direttamente collegato con la discussione.
In realtà, ci sono parecchi temi sulla questione del bilancio, di contenuto considerevole, in particolar modo su tutte le questioni a rilevanza ambientale. Gli emendamenti sulla questione ambientale hanno una base valoriale, non una finalità ostruzionistica. C'è poi tutta la parte di riferimento politico che il Presidente Muliere ha classificato come di poco conto, ma che invece contiene considerazioni che rivestono un'importanza rilevante per il futuro politico del centrodestra. Su questo non voglio riprendere quello che ho detto stamattina ma, ripeto, sono motivazioni in questo caso di natura politica e non solo strumentale. Grazie.



PLACIDO ROBERTO



PRESIDENTE

Non essendoci altre richieste d'intervento, indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 323.
Il Consiglio non approva.
Il Consiglio è sospeso per dieci minuti. Vi prego di restare in Aula perché si riprende immediatamente.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 16.40 riprende alle ore 16.49)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Emendamento rubricato n. 324 (e connessi emendamenti dal n. 325 al n. 351 n. 67, 17, 82 e dal n. 18 al n. 32) presentato dai Consiglieri Manolino Ferrero, Vignale, Cotto, Nastri, Lupi, Giovine: Lo stanziamento previsto all'UPB S1041 Gabinetto Presidenza della Giunta Affari internazionali e comunitari è aumentato di euro 700.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09011 Bilanci e Finanze - Bilanci è diminuito di pari importo.L'emendamento rubricato al n. 324 dovrebbe raggruppare tutti gli emendamenti dal 324 al 351 più i nn. 67, 17, 82, 18, 19, 20, 21 22, 23, 24, 25,26, 27, 28 fino al n. 32. Passeremo poi all'UPB 1042.
Ha chiesto la parola il Consigliere Lupi; ne ha facoltà.



LUPI Maurizio

Essendo in effetti gli emendamenti citati in qualche modo riconducibili ad una stessa tematica, accetto la discussione unitaria del raggruppamento degli emendamenti. Avendo già espresso ampiamente le motivazioni che sono alla base della richiesta di voto favorevole rispetto a questo raggruppamento di emendamenti, richiedo, ovviamente, anticipando già la dichiarazione di voto, l'espressione di un voto positivo da parte dell'Aula. Grazie.



PRESIDENTE

A questo punto, poniamo in votazione tutti gli emendamenti così come sono stati raggruppati.
Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 324 (e connessi emendamenti dal n. 325 al n. 351, n. 67, 17, 82 e dal n. 18 al n. 32) Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 83) presentato dai Consiglieri Cotto, Leo, Ghigo Scanderebech, Nastri, Rossi, Vignale, Giovine, Lupi: Lo stanziamento previsto all'UPB S1042 Gabinetto Presidenza della Giunta Reg.le - Affari internazionali e comunitari è aumentato di euro 10.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09012 Bilanci e Finanze - Bilanci è diminuito di pari importo.
Vorrei chiedere un'informazione.
Ci sono due UPB, la 1042 e la 1071, poi si entra sugli emendamenti di merito, rispetto all'assestamento di bilancio. Invito i colleghi intenzionati ad intervenire sugli emendamenti di merito a prepararsi, così riusciamo a proseguire celermente i nostri lavori.
In merito all'UPB 1042, si richiede l'aumentato di 10.000 euro.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 83.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 352) (e connessi emendamenti dal n. 353 al n. 361) presentato dai Consiglieri Manolino, Ferrero, Vignale, Cotto, Nastri, Lupi Giovine: Lo stanziamento previsto all'UPB S1071 Gabinetto Presidenza della Giunta Funzioni conferite agli Enti locali è aumentato di euro 3.000.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09011 Bilanci e finanze - Bilanci è diminuito di pari importo.
Passiamo alla UPB 1071: se i colleghi firmatari sono d'accordo raggrupperemmo, essendo a scalare sulle cifre inerenti il Gabinetto di Presidenza, gli emendamenti rubricati dai nn. 352 ai nn. 361, procedendo direttamente alla votazione degli stessi.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 352 (e connessi emendamenti dal n. 353 al n. 361).
Il Consiglio non approva.
Sospendo la seduta per qualche minuto, al fine di organizzare la discussione sugli emendamenti di merito.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 16.59 riprende alle ore 17.01)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Riprendiamo i nostri lavori, con l'esame dei due emendamenti di merito.
evidente che questi emendamenti sono collegati al maxiemendamento della Giunta, che verrebbe inglobato con un subemendamento). Se saranno accolti questi due emendamenti di merito, presumo che i colleghi ritireranno gli altri collegati alla UPB S 1991. Mentre si interviene quindi, sui due emendamenti di merito, ci sono le condizioni per concordare, con i diretti interessati, l'eventuale ritiro degli emendamenti legati alla UPB 1991, qualora venissero accolti quelli di merito.
Emendamento rubricato n. 521) (e connesso emendamento n. 70) presentato dai Consiglieri Rossi, Botta, Guida, Ghigo, Lupi: Lo stanziamento previsto all'UPB S1991 Gabinetto Presidenza della Giunta Direzione è aumentato di euro 2.000.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09011 Bilanci e Finanze - Bilanci è diminuito di pari importo.
Ha chiesto la parola il Consigliere Botta.



BOTTA Marco

Grazie, Presidente.
Questo è uno di quegli emendamenti che ritenevamo importanti, così come preannunciato nella discussione generale ma anche nei lavori di Commissione, perché va ad incidere su una di quelle leggi che sono state ampiamente discusse nella scorsa legislatura.
Mi riferisco ad una legge tanto attesa dalla comunità piemontese, che ha avuto anche un riscontro di interesse notevole tra tanti Comuni piemontesi e tra tante Comunità collinari, montane, associazioni di categoria e così via.
Ritenevamo che fosse importante mantenere l'insieme delle risorse per continuare nell'opera di offrire ai nostri cittadini delle risposte su un problema così significativo come la sicurezza.
Crediamo che questo possa succedere in questo assestamento di bilancio riconoscendo che si tratta di una buona legge sulla sicurezza, che pu essere sicuramente migliorata e resa ancora più perfetta, al di là del fatto che nella scorsa legislatura ha rappresentato una delle "leggi bandiera" del centrodestra.
Si tratta di una legge che merita un finanziamento adeguato, perché le vicende di cronaca di tutti i giorni - non solo delle grandi città o delle grandi comunità del Piemonte, ma soprattutto dei piccoli e medi centri, in particolare quelli legati al rurale e alle questioni collinari evidenziano come la tematica "sicurezza" sia da tenere sotto controllo.
Sappiamo che il disagio e l'allarme sociale molto spesso è dovuto a quella piccola criminalità - che noi preferiamo chiamare "criminalità diffusa" che questa legge tenta proprio di limitare grazie ai vari accorgimenti che le stesse comunità, gli stessi Comuni e le stesse Province propongono alla Regione. Riteniamo, quindi, che questo emendamento, che a mio avviso è qualificante di questo assestamento di bilancio, possa essere assunto dalla Giunta. Apre il significato politico ma anche operativo, in maniera tale da dare la necessaria benzina, fra virgolette, alle richieste dei Comuni piemontesi che, su questo tema, si sono molto spesi.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola la Consigliera Ferrero, sull'ordine dei lavori.



FERRERO Caterina

Vi chiedo scusa, ma stiamo facendo un po' di confusione nel cercare di ordinare gli emendamenti.
Noi abbiamo ricevuto, in questi giorni, una quantità innumerevole di emendamenti. Adesso ci avete consegnato questi ultimi che, in linea di massima, sono quelli che ci interesserebbe approfondire e discutere: dico bene? Rispetto agli altri, che non abbiamo ritirato, come ci si comporta? Da quali UPB partiamo? Qual è l'ordine? Li mettiamo in ordine noi? Insomma non so da che parte cominciare.



PRESIDENTE

Grazie, collega Ferrero.
Cerchiamo di concordare un percorso, così sarà più facile procedere nei lavori.
Chiameremo gli emendamenti UPB per UPB. Il numero d'ordine in questo caso è il 521, che è identico al n. 70, e lo trovate negli emendamenti che sono già a vostre mani.
evidente che, accolto l'eventuale emendamento di merito, i proponenti firmatari dovrebbero tendenzialmente ritirare gli altri emendamenti.
Questo non vuol dire che sulla singola UPB, oltre a quelli concordati non ci possano essere alcuni emendamenti che dei colleghi vogliono comunque segnalare, per evidenziare una situazione particolare o meritoria di attenzione e di discussione.
ovvio che sarà cura dei colleghi segnalare alla Presidenza, quando si passerà all'UPB interessata, che oltre all'emendamento concordato, vi è un ulteriore emendamento che noi, indipendentemente dal voto, non ritiriamo per cui avremmo piacere di intervenire nel merito. In questo momento siamo all'emendamento n. 521, che è uguale all'emendamento n. 70, quindi è uno unico.
Sull'UPB S1991 non ci sono altri emendamenti concordati. Si presume che, una volta definito quest'aspetto, i firmatari ritirino gli emendamenti legati all'UPB S1991. Se siamo d'accordo e se sono stato sufficientemente chiaro, possiamo proseguire con i lavori.
Ha chiesto la parola il Consigliere Rossi; ne ha facoltà.



ROSSI Oreste

Grazie, Presidente.
Intervengo su quest'argomento, che riteniamo assolutamente importante per la comunità piemontese. Come sappiamo, viviamo in un periodo in cui diventa sempre più importante utilizzare anche impianti di tele-sicurezza e di tele-osservazione del territorio.
I Comuni hanno fatto pervenire delle richieste alla Regione Piemonte.
Tali richieste sono finite in una graduatoria, che è all'esame degli uffici. Siamo purtroppo anche a conoscenza del fatto che i fondi disponibili non erano assolutamente sufficienti per accontentare, se non in minima parte, gli Enti locali e le associazioni che hanno fatto richiesta di questi contributi.
Il maxiemendamento della Giunta, che aveva recepito le istanze già presentate sia dal gruppo della Lega Nord che da altre forze politiche, ad esempio della Casa delle Libertà, che chiedevano un aumento dei fondi a disposizione, non era riuscito a coprire quanto veniva richiesto. Abbiamo proposto un ulteriore stanziamento di circa due milioni di euro, che per non teneva conto di quanto già stanziato dalla Giunta nel maxiemendamento.
A questo punto, dalla discussione di ieri tenutasi con il Vicepresidente Susta è emersa la disponibilità della Giunta di dare un ulteriore finanziamento sulla legge regionale n. 6/2004, "Contributi ai Comuni per la dotazione di sistemi di allarme con tele-sorveglianza", che fa parte dei contributi ai progetti integrati per la sicurezza.
Per questo siamo intenzionati a ritirare gli altri emendamenti presentati dal gruppo Lega Nord, e controfirmati da colleghi della Casa della Libertà, sullo stesso argomento; però vorremmo sentire dalle parole dell'Assessore se questo emendamento è effettivamente recepito e in quale misura. Infatti, dovrà essere apportata una correzione alla quantità dei fondi richiesti. Noi chiedevamo due milioni di euro, però una parte era già sul maxiemendamento della Giunta ed una parte è stata concordata ieri.
Però vorremmo anche un chiarimento dalla Giunta in merito e, a quel punto, potremmo ritirare gli altri emendamenti presentati sul capitolo.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Ghigo; ne ha facoltà.



GHIGO Enzo

Intervengo sull'emendamento n. 521 sul capitolo alla UPB 09011 per rappresentare che, nel sottoscrivere l'emendamento, oltre chiaramente all'intenzione di dotare una legge approvata la passata legislatura - la legge n. 6, la cosiddetta legge per la sicurezza - che richiede un incremento di stanziamento di due milioni di euro, c'è un po' il senso di tutta l'azione di interlocuzione del nostro Gruppo con la maggioranza nel corso di questa discussione sull'assestamento di bilancio.
Avere raggiunto l'obiettivo di un riconoscimento da parte della maggioranza sulle cose che l'amministrazione precedente - la mia Giunta aveva realizzato, rappresenta, dal punto di vista politico, un obiettivo che, nella discussione di questa partita dell'assestamento, ci eravamo posti, in quanto a nostro modo di vedere - ho già avuto modo di rappresentarlo più volte all'interno di quest'Aula - l'attuale Giunta aveva un atteggiamento molto tranchant sulle cose precedentemente fatte ed approvate dalla mia Giunta.
Abbiamo ritenuto questo un atteggiamento contrario a quella logica di rispetto istituzionale che porta a garantire la continuità amministrativa su provvedimenti che, come credo, sono obiettivamente non riconducibili in modo specifico ad un'appartenenza politica piuttosto che ad un'altra, ma che sono molto richiesti dai cittadini piemontesi; provvedimenti che noi attraverso quel processo legislativo che aveva visto anche la partecipazione dell'allora opposizione, oggi maggioranza, avevamo realizzato.
Quindi, riteniamo che dare una risposta di stanziamento - e sentiremo quello che il Vicepresidente riterrà di proporci - sia non solo disporre soldi su un capitolo o rifinanziare una legge, ma riconoscere - e questo è l'aspetto che, dal punto di vista politico, principalmente voglio sottolineare, e lo stesso mi aspetto da parte della maggioranza - che l'azione amministrativa ha una continuità e che, nell'autonomia delle nuove scelte di governo che chiaramente la nuova Giunta farà e dovrà fare, c'è comunque il rispetto per quello che gli altri prima hanno fatto.
Perciò, al di là di queste considerazioni di carattere politico, sulle quali mi aspetto una risposta dal Vicepresidente Susta - che so non ha particolari problemi nel rappresentare - e, quando sarà presente in Aula anche dal Presidente della Giunta, noi ritiriamo tutti gli emendamenti presentati sullo stesso argomento, mantenendo in vita solo questo, in attesa di sapere, a fronte dei due milioni di euro richiesti, quali sono le disponibilità e le decisioni del Vicepresidente, in modo da poterlo modificare e, speriamo, approvare.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Scanderebech; ne ha facoltà.



SCANDEREBECH Deodato

Grazie, Presidente.
Per quanto riguarda questo capitolo in modo specifico, considerato che c'è una legge regionale e che il Gruppo UDC ha presentato due interrogazioni per sollecitare l'Assessore Caracciolo, ritengo che questa sia l'occasione per cercare di capire che cosa vogliamo fare della delega in questione, ma soprattutto su che tipo di risposte vogliamo dare al territorio.
Perché dico questo? Perché Torino e Provincia, che rappresentano più della metà del territorio della Regione Piemonte, su 103 Province di Italia prese in esame, per quanto riguarda ordine pubblico e sicurezza sono all'ultimo posto.
Questo che cosa vuol dire? Vuol dire che dobbiamo intervenire urgentemente e dobbiamo dare dei segnali non solo politici, perché non basta dare dei segnali politici con l'assestamento di bilancio, ma dobbiamo fare qualcosa di concreto. È inaccettabile che Torino e Provincia siano all'ultimo posto per quanto riguarda sicurezza e ordine pubblico. Questo che cosa significa? Significa che a Torino e in Provincia di Torino ci sono più scippi, che ci sono più alloggi svaligiati, che ci sono più ragazze che vengono violentate. Vuole dire anche che in Torino e Provincia ci sono più anziani che, quando si accingono ad andare alla posta a ritirare la loro piccola pensione, vengono svaligiati. Vuol dire che ogni giorno si verificano casi di anziani soli che vengono truffati da persone che si qualificano come funzionari dell'ENEL, piuttosto che dell'Italgas o quant'altro. Questo è un problema che riguarda tutta la cittadinanza, in particolare quella piemontese.
Oltre che dare un segnale politico, del quale ringrazio l'Assessore Susta e l'Assessore Caracciolo, che ne farà tesoro, questi soldi non devono andare nel fondo di coloro che hanno subito danni, ma devono essere a disposizione della prevenzione: l'installazione di una telecamera, le divise dei vigili, corsi di formazione ecc. Applichiamo la legge, ma cerchiamo di dare risposte concrete perché Torino e Provincia ne hanno bisogno, tutto il Piemonte ne ha bisogno e tutti i cittadini piemontesi.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Vicepresidente della Giunta regionale Susta: ne ha facoltà.



SUSTA Gianluca, Assessore a bilancio e finanze

Indubbiamente, quest'emendamento riguarda una questione importante.
Ricordo al Consiglio regionale che sul capitolo di riferimento, il 10923 esiste uno stanziamento di un milione e 325 mila e ci sono ancora due milioni di residui passivi per progetti in corso di esame da parte della struttura. Volendo accogliere l'emendamento per dare un segnale di tipo politico e per incrementare la dotazione per progetti integrati per la sicurezza, ricordo che i contributi verranno erogati sulla base di bandi che raccoglieranno le esigenze dei Comuni stessi, ma che non vincoliamo in questa sede a nulla in particolare (nemmeno all'installazione di telecamere). Si finanzieranno interventi conformemente alla legge regionale n. 6, sulla base dei bandi che verranno predisposti e dei piani presentati dai Comuni.
Con questa specificazione e accogliendo parzialmente le indicazioni dei Consiglieri intervenuti nel sostenere l'emendamento, propongo di accogliere parzialmente l'emendamento con uno stanziamento di 300 mila euro, la cui copertura è da indicarsi in diminuzione non già del capitolo 09011, come indicato, ma del capitolo 09071. Questo vale anche per altri emendamenti di merito, almeno per la parte delle entrate.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Ghigo; ne ha facoltà.



GHIGO Enzo

Prendiamo atto della disponibilità della Giunta e dichiariamo che voteremo a favore dell'emendamento.



PRESIDENTE

Sono ritirati dai proponenti e conservati agli atti tutti gli emendamenti collegati all'UPB S1991.
Ha chiesto di intervenire, per dichiarazione di voto, il Consigliere Laus; ne ha facoltà.



LAUS Mauro

Il Gruppo de La Margherita esprime voto favorevole all'emendamento.
Colgo l'occasione della dichiarazione di voto per esprimere, a nome di tutto il Gruppo - al di là delle diverse sfumature e degli interventi dei Consiglieri di maggioranza - ringraziamenti e apprezzamenti al Consigliere Lupi per aver portato nobiltà in quest'Aula.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Vignale; ne ha facoltà.



VIGNALE Gian Luca

Una breve dichiarazione di voto in merito all'emendamento presentato.
Ha già ricordato il Consigliere Botta e altri Consiglieri del centrodestra l'importanza simbolica, e non solo, di aumentare i fondi relativamente alla sicurezza. Pur esprimendo positività rispetto all'emendamento presentato e alla valutazione della Giunta, non possiamo non rilevare che, rispetto all'anno precedente, mancano alcune centinaia di migliaia di euro sulla legge regionale che, certamente, non andranno a finanziare progetti che Comuni, Comunità montane, Unioni collinari, soggetti individuati da legge presenteranno.
Ci auguriamo che nel bilancio del 2006 si tenga conto della necessità importante della sicurezza, che non ha colore politico, né fra coloro i quali presentano i progetti, né tanto meno fra i cittadini che beneficiano ove ve ne siano, di miglioramenti.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Scanderebech; ne ha facoltà.



SCANDEREBECH Deodato

Il gruppo UDC voterà a favore dell'emendamento e della proposta dell'Assessore. Voglio evidenziare, dopo le parole del Consigliere Ghigo per conto di Forza Italia, che forse è la prima volta che l'opposizione vota a favore di un emendamento accolto anche da un Assessore della maggioranza. Questo è un segnale importante.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 521,(e connesso emendamento n. 70) nel testo modificato.
Il Consiglio approva.
C'è una serie di UPB per le quali non ci sono emendamenti di merito, n emendamenti che i Consiglieri ritengono meritori di intervento in Aula. Li elenco, così i Consiglieri possono verificare se ci sono emendamenti a cui sono interessati: dal n. 72 al n. 79, n. 68 e 69, dal n. 362 al n. 376 e n.
504 e 210 all'UPB S1991, dal n. 377 al n. 389, n. 71, 80 e 81 all'UPB S1992, dal n. 390 al n. 393 all'UPB 05011, dal n. 103 al n. 108 e n. 212 all'UPB 05021, dal n. 399 al n. 402 all'UPB 06011.
Tutti gli emendamenti collegati alle UPB elencate sono ritirati dai proponenti e conservati agli atti.
Emendamento rubricato n. 522 presentato dai Consiglieri Botta, Guida Rossi, Ghigo e Lupi: "Lo stanziamento previsto all'UPB 07032 Organizzazione risorse umane Sistemi informativi ed informatici è aumentato di euro 6.000.000.00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09012 Bilanci e Finanze-Bilanci è diminuito di pari importo" Ha chiesto di intervenire il Consigliere Pichetto Fratin; ne ha facoltà.



PICHETTO FRATIN Gilberto

Intervengo su questo emendamento, sperando in un ripensamento della Giunta. Nelle consultazioni vi è stato un intervento, da parte dello stesso CSI, in cui si segnalava la presenza di una battuta d'arresto con gli stanziamenti ridotti, per quanto riguarda il sistema di diffusione della RUPAR di predisposizione, a livello regionale, di un sistema organizzato di tutti gli enti.
Rispetto al bilancio di previsione predisposto un anno fa, alcune scelte sono da mantenere con decisione. La diffusione telematica, per esempio, era ed è una scelta che va tenuta fermamente. Si può discutere sul modello organizzativo, sul merito, ma certamente non si può discutere sulla finalità di modernizzazione e di efficienza del sistema pubblico piemontese. Su questo assestamento si poteva discutere di altro.
L'opposizione ha svolto un lavoro di opposizione; probabilmente ognuno è attaccato a ciò che ha fatto anche nel passato e, quindi, ha presentato emendamenti di merito più puntuali. Forse ci si aspettava, partendo da una condizione dove il bilancio era vincolato al 10% (poi dopo il 31 maggio gran parte è stata vincolata), un cambiamento di scelte su alcuni settori.
Non è un'imputazione specifica al Vicepresidente, che ha fatto da collettore delle iniziative delle varie direzioni, ma certamente la novità politica del centrosinistra non si è vista nell'assestamento. Attendiamo il bilancio di previsione del 2006 e lì valuteremo se c'è novità politica.
Paradossalmente, potremmo dire che stiamo discutendo il nostro assestamento di bilancio.
Probabilmente i proponenti ritireranno l'emendamento.
Invito i proponenti a ritirare l'emendamento.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Burzi; ne ha facoltà.



BURZI Angelo

Tecnicamente significa che parlo in dissenso, ma solo perché lo ritengo argomento importante. Mi permetto di sollecitare l'attenzione su questa voce, essendo una voce di spesa corrente. Alcuni temi, che non trovano spazio in questa discussione, potranno essere facilmente riproposti nel prossimo bilancio preventivo, ma non ciò che è spesa corrente, perché si deteriora in fretta e, al 30 novembre, quello che "c'è stato c'è stato" e non potrà essere più riproposto.
La voce ricordata dal Consigliere Pichetto fa parte di una serie di accordi operativi tra l'Ente Regione, il CSI come Ente strumentale e gli Enti locali, specialmente le Province. Sono accordi operativi all'interno del mondo della RUPAR, una delle aree di cui questo territorio può esserne giustamente orgoglioso, nell'ambito della competizione con altre Regioni italiane.
Ripeto: non è per sollecitare l'attenzione che so già esserci, ma è per avere ancora, ove il bilancio non arrivi già questa sera ad una definizione di voto, un momento di riflessione.



PRESIDENTE

La parola al Vicepresidente Susta.



SUSTA Gianluca, Assessore al bilancio e finanze

Grazie, Presidente.
Qualche considerazione di merito, anche in risposta all'intervento del Consigliere Pichetto, che ha espresso qualche considerazione di tipo politico. Sarò estremamente breve, tenendo conto della disponibilità dell'opposizione nella discussione.
Faccio rilevare, e non è una differenza da poco sul piano del merito che non abbiamo dato un'indicazione di taglio ma di slittamento. Lo abbiamo fatto a ragion veduta e, probabilmente, chiunque avesse fatto un ragionamento di bilancio in modo serio, avrebbe fatto la stessa scelta, per la semplice ragione che in questo momento ci troviamo, su quel capitolo quattro milioni di euro di stanziamento e dieci milioni di euro a residuo.
Questi dieci milioni a residui e i quattro di stanziamento garantiscono la continuità del progetto, nonostante che ci troviamo in una situazione assolutamente delicata, dal punto di vista finanziario (non riprendiamo il discorso generale sulle ragioni del bilancio e sulla difficoltà in cui si muove l'assestamento). Per quanto riguarda le richieste del Consigliere Pichetto - che noi condividiamo, ma che per primo condividerebbe l'Assessore Bairati se fosse presente - è che stiamo investendo risorse esistenti a residuo e sul bilancio di previsione, per dare continuità al progetto. In questi giorni sul territorio, come ben sa il collega Pichetto si sta sviluppando un confronto tra Provincia e Regione sul modo di utilizzare queste risorse all'interno del sistema di RUPAR 2.
Dal punto di vista della continuità del servizio non c'è dubbio; dal punto di vista della copertura, quello che si sta facendo trova copertura con le risorse che esistono attualmente a bilancio e siamo in grado di arrivare al 31/12. Per quanto riguarda il finanziamento dell'anno prossimo con i sei milioni di euro che non sono stati tagliati ma slittati garantiamo anche per il 2006. Non accolgo l'emendamento in anticipo sul 2005 per queste ragioni, ma sicuramente l'iniziativa proposta è un'iniziativa cui l'amministrazione sta dando continuità anche in questi giorni, essendo oggettivo l'intendimento di mettere in rete, a livello regionale (poi si vedrà come e verrà deciso anche in sintonia con le Province), il sistema dei nostri centri di elaborazione dati e sistemi telematici territoriali.



PRESIDENTE

Il collega Pichetto ha detto che gli emendamenti venivano ritirati e quindi, l'UPB 07032...



PICHETTO FRATIN Gilberto (fuori microfono)

No, non ero firmatario. Ho detto: probabilmente i proponenti li ritirano.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Ghigo; ne ha facoltà.



GHIGO Enzo

Conclusa la discussione sull'emendamento, come abbiamo inteso procedere nella discussione degli emendamenti di merito, gli altri emendamenti riferiti a questo stesso argomento, vengono ritirati.
Voglio solo chiedere al Vicepresidente Susta, perché me lo confermi o meno (in questo caso sarebbe un errore da parte mia), se sulla questione dello slittamento in realtà, come forse ho inteso, esiste la possibilità da parte dei Comuni, di prenotare o di fare già domanda nel 2005, con i fondi che saranno stanziati nel 2006.



PRESIDENTE

La parola al Vicepresidente Susta.



SUSTA Gianluca, Assessore al bilancio e finanze

C'è già un articolo, nel disegno di legge, sulla possibilità dello slittamento di questo capitolo. La differenza tra taglio e slittamento è proprio questo: noi possiamo già dare indicazione ai Comuni per prenotare su questo capitolo, che viene trasferito.
In poche parole, incide sul pluriennale.



PRESIDENTE

Se siamo d'accordo, metterei in votazione, con il parere contrario della Giunta, l'emendamento rubricato al n. 522 sul quale c'è stata discussione. S'intendono ritirati gli emendamenti dal n. 394 al n. 398 dell'UPB 09012.
La parola al Vicepresidente Susta per una precisazione.



SUSTA Gianluca, Assessore al bilancio e finanze

Ha ragione il Consigliere Pichetto. Questo è un capitolo di spesa corrente. No! Non è il 0732, questo era quello di cui ho detto all'inizio senza chiedere la parola. Questa è l'UPB 11031: presentandolo avete scritto correttamente il capitolo il n. 2008, ma non avete scritto giusto l'UPB che è la n. 11031. Probabilmente c'è stato un errore di trascrizione. Era quello che ho detto quando abbiamo interloquito a microfoni spenti.



PRESIDENTE

Grazie, Vicepresidente Susta.
Se i colleghi sono d'accordo, s'intendono ritirati gli emendamenti sull'UPB 07032 (rubricati dal n. 394 al n. 398).
Poniamo in votazione l'emendamento rubricato al n. 522, sul quale c'è stata una discussione, gli altri s'intendono ritirati. Parere negativo della Giunta, pur con le considerazioni politiche che il Vicepresidente Susta ha espresso.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 522.
Il Consiglio non approva.
Passiamo all'UPB 08032, "Statistica e programmazione".
Emendamento rubricato n. 503) presentato dai Consiglieri Guida Scanderebech, Nastri, Boniperti, Lupi: Lo stanziamento all'UPB 09011 è diminuito di euro 800.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 08032 è aumentato di pari somma.
La parola al Consigliere Scanderebech per l'illustrazione.



SCANDEREBECH Deodato

Forse sarebbe stato meglio chiamare quest'emendamento, relativo all'UPB 08032, emendamento "Guida". Poiché il collega Guida, che ci tiene ad illustrarlo, oggi non c'è, chiedo se possiamo esaminarlo domani e andare avanti sugli altri emendamenti, alla luce del fatto che questo è un emendamento che riguarda in modo specifico i Programmi integrati di sviluppo locale.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Scanderebech, capisco la motivazione, ma ci sono anche altri firmatari, i colleghi Nastri, Boniperti e Lupi. Noi abbiamo un percorso complicato. Penso che domani il collega Giuda potrà intervenire in occasione della discussione su un altro emendamento e spiegare il significato di questo.
La parola al Consigliere Ghigo.



GHIGO Enzo

Nel sottoscrivere quest'emendamento, che, in effetti, come ricordava il collega Scanderebech, è un emendamento su iniziativa specifica del collega Guida, abbiamo voluto, anche in questo caso (scusate se mi ripeto, ma tutta la filosofia della nostra politica emendativa sull'assestamento di bilancio ha questa matrice) chiedere un ulteriore stanziamento su questo capitolo in quanto esso riguarda i Programmi integrati di sviluppo, progetti che i Comuni presentano e che la Regione mediamente finanza.
Noi chiediamo un ulteriore stanziamento di 800 mila euro in più, per permettere ad un maggior numero di Comuni di accedere alla graduatoria che è già stata stilata su questo tipo di progetto; un maggior numero di Comuni rispetto a quelli che, con lo stanziamento attuale, ne avrebbero diritto.
In questo senso, abbiamo voluto intendere la richiesta che confermiamo come confermiamo, ovviamente, nel caso in cui quest'emendamento venisse accettato, la soppressione degli emendamenti sullo stesso capitolo di spesa. Questa scelta sarebbe intesa da chi, come me, appartiene alla Giunta uscente - similmente al capitolo precedente - come un segnale che le politiche che la nostra amministrazione ha portato avanti nel corso degli anni in questi settori sono pienamente degne d'attenzione e anche di ulteriore finanziamento. Quindi, attendiamo che la Giunta ci dica che cosa intende fare rispetto alla nostra richiesta degli 800 mila euro.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Rossi.



ROSSI Oreste

Mi pare che la copia di quest'emendamento non sia nel pacchetto distribuito.
So che si tratta di quello relativo ai programmi già presentati dai Comuni. Con gli stanziamenti previsti, si arrivava a soddisfare le esigenze di circa cinquanta Comuni. Con questo ulteriore stanziamento che sarebbe stato concordato, che, se non sbaglio, dovrebbe essere di circa 400 mila euro, si potrebbe arrivare a soddisfare più o meno una sessantina di Comuni. In questo caso, è chiaro che il voto sarebbe favorevole e eventuali altri emendamenti sulla stessa UPB sarebbero poi ritirati.



PRESIDENTE

La parola al Vicepresidente Susta per la replica della Giunta.



SUSTA Gianluca, Assessore al bilancio e finanze

Proprio in considerazione del lavoro istruttorio che è stato fatto dalla Commissione che era stata nominata, già oggi noi possiamo dire che rispetto alla cinquantina originaria che si era immaginato di finanziare si possa arrivare a 53. Quindi, tralasciando nuovamente ogni riferimento alla situazione, che non permette di accogliere integralmente quest'emendamento, vediamo di attestarci sui 57-58 progetti, considerato che il limite dei 150 mila euro è un limite massimo, ma non sarà a tutti riconosciuto il massimo, anche perché l'entità dei progetti è diversa da situazione a situazione.
Pertanto, riusciremo a utilizzare in parte i fondi esistenti già per andare oltre ai cinquanta. Con 400 mila euro dovremmo andare abbastanza vicini alla soglia che veniva richiamata dal Consigliere Rossi, quindi sicuramente a un numero superiore a quelli che noi immaginiamo di finanziare.
La Giunta accoglie parzialmente l'emendamento, dando sempre come indicazione la diminuzione per la copertura pari a 400 mila euro sull'UPB 09071 e non su quella che è stata citata nella proposta di emendamento l'UPB 08032.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Ghigo.



GHIGO Enzo

Prendiamo atto della disponibilità della Giunta. Voteremo a favore di questo emendamento e naturalmente, come ho detto prima, ritiriamo tutti gli emendamenti che si riferiscono a questa UPB.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Scanderebech; ne ha facoltà



SCANDEREBECH Deodato

Ringrazio l'Assessore Susta, che è stato molto esaustivo nella sua risposta Da quello che ho capito, c'è una graduatoria in corso. Con quello che c'è sul capitolo, si finanzierebbe qualcosa come 51-52 Comuni che hanno presentato questi progetti integrati sulla riqualificazione. Naturalmente con questi 400 mila euro, si può arrivare a circa sessanta Comuni. Questa è la dimostrazione che la nostra è una richiesta che va nella direzione giusta: incrementare e migliorare quello sviluppo occupazionale di cui il nostro territorio ha bisogno, indipendentemente dall'appartenenza politica.
Naturalmente, siccome il primo firmatario di quest'emendamento era il collega Guida, ringrazio, a nome del Gruppo UDC, l'Assessore Susta.
Voteremo a favore.



PRESIDENTE

La Giunta esprime, quindi, il parere positivo in un contesto modificato a 400.000 euro, anziché 800.000 euro.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 503 come modificato.
Il Consiglio approva.
Solo un'informazione di servizio: comunico che i lavori del Consiglio termineranno alle ore 19.00.
Passiamo alla UPB 11011, per la quale non sono previsti emendamenti concordati.
Preciso le UPB perché, non essendovi emendamenti concordati potrebbero, evidentemente, essercene di interesse. In questo caso inviterei i Consiglieri a segnalarlo.
Stiamo esaminando, quindi, l'UPB 11011, settore agricoltura, l'UPB 11012 settore agricoltura, l'UPB 11021, settore agricoltura: se non vi sono particolari segnalazioni, intendo ritirati gli emendamenti connessi.
Comunico che sono ritirati gli emendamenti rubricati dal n. 403 al n. 405 all'UPB 11011, dal n. 406 al n. 411 all'UPB 11012, n. 109 e dal n. 412 al n. 417 all'UPB 11021.
Passiamo alla UPB 11031 e al relativo emendamento concordato.
Emendamento rubricato n. 532) presentato dai Consiglieri Casoni, Ghigo Rossi, Scanderebech, Vignale, Botta: Lo stanziamento previsto all'UPB 09011 (Fondo di riserva) è diminuito di euro 1.000.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 11031 (Sviluppo agroindustriale) è aumentato di pari importo.
Ha chiesto la parola il Consigliere Vignale per l'illustrazione.



VIGNALE Gian Luca

Grazie, Presidente.
Abbiamo presentato una serie di emendamenti - ovviamente, li illustreremo uno per volta - rivolti al mondo agricolo, che partono da alcune considerazioni.
L'economia agricola è quella che maggiormente, non soltanto in termini di PIL, ma anche in termini di numero di imprese, ha incrementato lo sviluppo del Piemonte. Tuttavia è anche quella che paga maggiormente, in questa variazione di bilancio, gli slittamenti e in molti casi i tagli veri e propri che la Giunta ha inteso attuare.
Vi è un taglio complessivo di circa 8 milioni e mezzo di euro su questo comparto, che va dalla tutela alla valorizzazione dei prodotti agricoli (dove la cifra ridotta è più di un milione e mezzo) ad altri aspetti che non sto a indicare.
Gli emendamenti che seguiranno hanno la volontà di proporre alla Giunta lo stanziamento di risorse in un settore molto "tagliato".
Mi permetto anche di dire agli Assessori - nutro molto rispetto per l'Assessore Taricco, che cerca di fare il possibile - che in alcuni casi sarebbe opportuno far seguire le dichiarazioni agli atti di Giunta che si attuano, perché se si afferma che si prevedranno più fondi relativamente alle calamità naturali (flavescenza dorata e altre) o alla siccità piuttosto che ai danneggiamenti dalla fauna selvatica e poi, in realtà secondo i dati di bilancio questi fondi vengono tagliati, vi è una comunicazione errata nei confronti dei cittadini che, inevitabilmente soprattutto coloro che hanno delle imprese e vivono di quelle, ne verranno a conoscenza.
Compito dell'opposizione è proprio quello di sottolineare quelle che noi riteniamo essere alcune criticità.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Ghigo; ne ha facoltà.



GHIGO Enzo

Grazie, Presidente.
Con questo emendamento, attraverso la richiesta di incremento di un milione di euro sul capitolo 11031 inerente allo sviluppo agro-industriale abbiamo voluto mettere in evidenza una carenza di stanziamenti su un settore nei confronti del quale questa Regione, grazie al lavoro svolto in questi anni, è riuscita a primeggiare: abbiamo ormai la leadership in questo settore.
Indubbiamente, con la creazione della filiera alimentare e la trasformazione della produzione agricola in chiave industriale, in relazione anche ad un prodotto di qualità che la nostra Regione, in tanti settori agricoli, ha raggiunto, anche attraverso le prese di posizione nei confronti degli Organismi Geneticamente Modificati, l'immagine collettiva all'esterno del prodotto alimentare della nostra Regione - anche grazie all'ottima gestione della questione "mucca pazza" - è estremamente positiva.
Di conseguenza, tutta l'industria e la filiera legata alla trasformazione della produzione agricola va chiaramente sostenuta, perché è un settore che ha dato, nella nostra Regione, in questi ultimi anni indicazioni di sviluppo e di crescita a livello occupazionale.
Noi riteniamo che su questo capitolo la Giunta - sentiremo quale sarà la risposta del Vicepresidente Susta - debba dare un segnale di maggior disponibilità di finanziamento per le motivazioni che credo di aver spiegato in maniera chiara.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Rossi.



ROSSI Oreste

Grazie, Presidente.
Per economia di tempo, vorrei intervenire sul pacchetto di emendamenti molto simili, trattato insieme nella riunione che si è tenuta ieri inerente sviluppo agro-industriale, alla struttura e al sostegno del patrimonio agro-silvo-pastorale, relativamente al rimborso per i danni subiti alle imprese agricole dalla fauna selvatica e la difesa delle colture danneggiate da calamità naturali.
Su questo pacchetto di quattro proposte la Giunta si è dimostrata un pochino avara, perché su una richiesta complessiva di circa quattro milioni di euro, la disponibilità di due pacchetti è di 250.000 euro (mi riferisco allo sviluppo agro-industriale e al secondo pacchetto sul patrimonio agro silvo-pastorale).
Una delle motivazioni addotte dall'Assessore è legata al fatto che tutte le richieste pervenute sui danni cagionati dalla fauna selvatica sono state soddisfatte, mentre per quanto riguarda le culture danneggiate da calamità naturali si è a buon punto.
Vorrei tuttavia ricordare che purtroppo, nonostante le lettere siano arrivate agli agricoltori colpiti, ad esempio, dalla siccità del 2003, ad oggi moltissime aziende non hanno ancora ricevuto alcun tipo di rimborso per i danni subiti. Sarebbe importante prevedere, almeno in fase di bilancio, la copertura totale di queste realtà non ancora soddisfatte.
Per quanto concerne i due punti che dovrebbero essere in parte soddisfatti, in merito allo sviluppo agro-industriale - è l'argomento in esame in questo momento - noi riteniamo fondamentale aiutare quelle imprese che, venendo incontro alle richieste della comunità, si stanno attivando per ridurre l'inquinamento da nitrati nel sottosuolo. Si tratta, quindi, di interventi per il trattamento dei nitrati. Per quanto riguarda la parte relativa alla struttura e sostegno del patrimonio agro-silvo-pastorale assistiamo in Piemonte ad una crisi notevole di questo settore: un piccolo aiuto a chi in questo comparto riesce ancora ad operare, lo riteniamo assolutamente fondamentale. Anche perché il Piemonte è un territorio di montagna e noi crediamo che difendere le comunità montane e collinari (ci sarà un emendamento a parte) sia fondamentale, perché proprio con l'abbandono del territorio di montagna e di collina avvengono le peggiori calamità naturali. Il territorio abbandonato comporta il dissesto idrogeologico. Quando vi sono piogge particolarmente violente o eventi calamitosi, non essendoci territori puliti, ne derivano danni in pianura con il conseguente peggioramento della situazione ambientale. Per cui noi riteniamo che un occhio di riguardo nei confronti dei nostri agricoltori sia da concedere e sotto forma di finanziamenti mirati.
Il Gruppo della Lega Nord ha presentato una serie di emendamenti sul settore dell'agricoltura, che riteniamo possano essere ritirati alla luce di queste due proposte, che consideriamo minimali rispetto alle richieste ma che comunque sono sempre meglio che niente.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Scanderebech; ne ha facoltà.



SCANDEREBECH Deodato

Grazie, Presidente.
Naturalmente questo capitolo e, in generale, il settore industria meriterebbe una giornata di discussione o, perlomeno, di riflessione.
Oggi la Regione Piemonte ha dei problemi, perché Torino e Provincia vivono sulla base di una monocultura industriale fortemente in crisi .
Una valida alternativa potrebbe essere rappresentata, se incentivata al meglio, quella del settore agro-industriale. Fino ad oggi questo non è stato fatto, in quanto sono stati privilegiati i prodotti di nicchia, e questo per scelta politica sia da parte della Giunta Ghigo che dalle Giunte precedenti.
Quindi, chiedo all'Assessore Bairati se oggi questa Giunta ha il coraggio di fare qualcosa di concreto per il settore agro-industriale, che potrebbe essere l'alternativa alla cultura industriale.
Nel piano di sviluppo rurale ciò che viene destinato per l'innovazione del settore agro-industriale rappresenta una minima parte, a differenza degli altri settori. Quindi, mi chiedo: dobbiamo privilegiare i settori di nicchia o dobbiamo privilegiare quei settori quali il latte e il vino che se trasformati, possono diventare prodotti di qualità dell'agro-industria incrementando in tal modo l'occupazione e lo sviluppo della nostra Regione? Dico questo perché la Regione Piemonte dispone di un quantitativo di latte pari al secondo posto a livello nazionale e primo in termini di qualità.
Abbiamo i migliori vini in termini di qualità a livello nazionale abbiamo tanti altri prodotti ortofrutticoli che, se veicolati bene e trasformati bene, potrebbero costituire un'opportunità di sviluppo per l'intera regione.
Quindi, secondo me, a parte il capitolo e l'emendamento, c'è bisogno di una risposta forte da parte della Giunta, e la risposta forte consiste nel presentare il nuovo piano di sviluppo rurale.
Mi dispiace che l'Assessore Taricco non sia presente, perché nel ripresentare il piano di sviluppo rurale, nei cinque anni compreso quello in corso, siamo riusciti ad ottenere 1600 miliardi a fondo perduto equivalenti a 2800 miliardi di investimenti complessivi per la Regione Piemonte. Con l'ingresso dei nuovi dieci paesi membri, quei soldi non li avremo più. Quindi, come cercheremo di tutelare il settore agro-industriale dal momento che è l'unico che regge sul mercato? Senza l'agro-industria non ci può essere concorrenza e non possiamo competere a livello internazionale.
Oggi non si può pensare di incentivare solo e soltanto i settori di nicchia , come sta facendo l'Assessorato, perché tutte le leggi regionali e tutto quello che riguarda il piano di sviluppo rurale, organizzato ad hoc con l'Unione Europea, è fatto solo e soltanto per finanziare sia a fondo perduto sia su conto interessi quei progetti che non vanno nella direzione dell'agro-industria.
Mi auguro che questo sia oggetto di discussione di una seduta di Consiglio regionale, oltre che in Commissione, perché in quella circostanza daremo il nostro contributo per cercare di migliorare il piano di sviluppo rurale.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Vicepresidente Susta; ne ha facoltà.



SUSTA Gianluca, Assessore al bilancio e finanze

Molte delle osservazioni espresse sono condivisibili, ma la riflessione che dobbiamo fare in questi casi è quanto concretamente riusciamo a spendere in termini di risorse aggiuntive rispetto a quelle già esistenti a bilancio da qui a fine anno.
per questo che mi sento di accogliere parzialmente l'emendamento indicando nella somma di 250 mila euro quella che concretamente l'Assessorato all'agricoltura potrà spendere, utilizzando le risorse da qui a fine anno.
Anche in questo caso la diminuzione è sul capitolo 09071. Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Ghigo; ne ha facoltà.



GHIGO Enzo

Prendiamo atto della dichiarazione del Vicepresidente Susta e naturalmente voteremo a favore sull'emendamento relativo all'UPB 11031.
Se poi si vuole intraprendere la proposta del Consigliere Rossi di analizzare tutti e quattro gli emendamenti che riguardano l'agricoltura agevoliamo il lavoro.



PRESIDENTE

La parola al Vicepresidente Susta.



SUSTA Gianluca, Assessore al bilancio e finanze

Rispetto a quello che diceva il Consigliere Rossi, che faceva anche alcune considerazioni sulle strutture a sostegno del patrimonio agro-silvo pastorale, e considerato che questo capitolo ha già una disponibilità di 700 mila euro con un milione e 400 mila euro di residui, la proposta della Giunta è di incrementare lo stanziamento di altri 250 mila euro.
Questo per mettere in condizione gli uffici di poterli spendere davvero entro il 31/12 ed evitare residui passivi sul bilancio dell'anno prossimo in sede di rendiconto.
Per quello che riguarda la "difesa della coltura danneggiata da calamità naturali - rimborso dei danni", sulla prima ricordiamo che si tratta di contributi statali che hanno tuttora la disponibilità di 5 milioni a residuo, che vanno spesi secondo le sollecitazioni del Consigliere Rossi e che sono capienti rispetto alle domande. Così pure per quello che riguarda i danni prodotti dalla fauna selvatica che hanno già comunque la disponibilità quest'anno di un milione e 200 mila e ci sono ancora 700 mila a residuo per il pagamento di danni precedenti.
Come il Consigliere Rossi sa, queste sono spese coperte sostanzialmente dai proventi sulla tassa sulla caccia, e da quanto sostiene la struttura della Regione, cioè la Direzione Agricoltura, sono sufficienti per soddisfare le domande.
Quindi, sui capitoli 20990 e 20992, per le ragioni già esposte non incrementeremmo ulteriormente le risorse, mentre ribadisco i 250 mila euro sullo sviluppo agro-industriale - anche per le cose dette dal Consigliere Scanderebech - e sul sostegno alle attività del patrimonio agro-silvo pastorale. Entrambi per 250 mila euro.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Vignale; ne ha facoltà.



VIGNALE Gian Luca

Intervengo anche per l'illustrazione dei tre emendamenti che seguono anche perché mi ero attenuto alla scaletta che ci è stata consegnata quindi avevo illustrato esclusivamente un emendamento.
Siamo favoriti nell'illustrazione anche dalla replica dell'Assessore.
Sono parole che ha pronunciato e verificheremo nei mesi a seguire se corrisponde a verità.
Sappiamo che esiste una sofferenza sia sul settore riguardante le calamità naturali, non soltanto relativamente alla flavescenza dorata, sia per i danni provocati dalla fauna selvatica.
Sappiamo che tutte e tre le associazioni agricole hanno richiesto maggiori fondi alla Regione e non soltanto quelli ministeriali.
Ovviamente non conosciamo bene la situazione quanto la può conoscere l'Assessore Taricco, che credo abbia riferito al Vicepresidente Susta che la capienza attualmente a bilancio è sufficiente a rispondere a tutte le domande che sono state presentate.
Noi siamo tranquilli, nel senso che abbiamo sottoposto un problema che in qualche modo, ci è stato segnalato, e quindi l'abbiamo presentato alla Giunta.
Rimane comunque un dato complessivo, cioè che vi è un taglio, anche nello slittamento presentato dalla Giunta, perché si costituisce un nuovo fondo provinciale per i danni causati dalla fauna selvatica di 300 mila euro e si slitta, o si tagliano, 1 milione e 400 mila euro riferiti ai comparti alpini. Al netto vi è un saldo passivo di 1 milione e 100 mila euro riferito a quella misura.In ogni caso vi è uno slittamento, un taglio una minor presenza di risorse nel bilancio del 2005 che si avvicina ai 10 milioni rispetto a tutto il comparto agricolo. Se pensiamo che il fitosanitario regionale perde 300 mila euro in un momento in cui non solo l'influenza aviaria, ma anche altre situazioni avrebbero preteso il mantenimento di risorse capienti, ci dice che l'assessorato non avrà gli strumenti dell'anno passato.
Le due risposte positive fornite dalla Giunta, ovviamente le accogliamo con favore, mas sono solo piccoli segnali perché 500 mila euro divise in due UPB differenti, certamente non modificano la situazione dell'impresa agricola piemontese nel rapporto con l'istituzione Regione. Con i quattro differenti emendamenti abbiamo sollevato alcuni problemi che l'imprenditoria agricola ci ha sottoposto e di cui la Regione si deve far carico. Diamo per buone le parole del Vicepresidente che ci dice che le risorse erano assolutamente capienti.



PRESIDENTE

Un'informazione per seguire con maggiore attenzione i lavori dell'Aula.
Gli interventi sono sull'emendamento rubricato con il n.532, UPB 11031 sul quale ci sarà la votazione. La discussione è anche collegata agli emendamenti rubricati al n. 533, UPB 13022; emendamento n. 534, UPB 13041 emendamento n. 241, UPB 14052 che, essendo già discussi, successivamente ci sarà solo la votazione.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Ghigo; ne ha facoltà.



GHIGO Enzo

Grazie per aver riassunto i quattro emendamenti sui quali stiamo discutendo. Il mio intervento è anche una dichiarazione di voto.
Sull'emendamento n. 532 il Gruppo di Forza Italia voterà a favore sull'emendamento n. 533, anche se la Giunta ha dato parere negativo voteremo a favore e la maggioranza voterà contraria, così dicasi per il 534. Per l'emendamento 241 voteremo a favore.
Chiedo che vengano messi in votazione tutti e quattro gli emendamenti.



GARIGLIO DAVIDE



PRESIDENTE

Rispetto alla richiesta avanzata dal Consigliere Ghigo, senz'altro gli emendamenti saranno messi in votazione separatamente, ma nell'ordine delle varie UPB. Ci pare il meccanismo più semplice per risolvere il problema.
Il Vicepresidente Susta si è già espresso, si legge nell'emendamento: UPB 09011, in realtà è 09071, l'importo è diminuito non di un milione di euro, ma di 250 mila euro.
La parola al Vicepresidente Susta



SUSTA Gianluca, Assessore al bilancio e finanze

un problema di numero di UPB. Per lo sviluppo agro-industriale - più 250 mila - rubricato all'UPB 11031, capitolo 12615 la Giunta è favorevole l'UPB 09071, Presidente, è quello che va in diminuzione per la copertura.



PRESIDENTE

esattamente quello che ho detto: lo stanziamento previsto all'UPB 09071 è diminuito di euro 250 mila, ed è aumentato l'UPB 11031 Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 532, come modificato dalla Giunta.
Il Consiglio approva.
Passiamo all'esame dell'UPB 11032. Su tale UPB all'Ufficio di Presidenza non risultano presentati emendamenti di merito, pertanto chiedo se possiamo considerare ritirati gli emendamenti rubricati con i numeri 110, 418, 419, 420, 421 e il 33.
Gli emendamenti sono ritirati dai proponenti e conservati agli atti.
All'UPB 12011, l'emendamento il n. 111 è ritirato dai proponenti e conservato agli atti.
All'UPB 12021 gli emendamenti n. 112 e n. 34 sono ritirati dai proponenti e conservati agli atti.
All'UPB 12022 gli emendamenti n. 422, n. 423 e n. 424 sono ritirati dai proponenti e conservati agli atti.
All'UPB 12031 e 12032 gli emendamenti n. 113 e n. 35 sono ritirati dai proponenti e conservati agli atti.
All'UPB 12041 gli emendamenti n. 425, n. 114, n. 426, n. 427 e n. 428 sono ritirati dai proponenti e conservati agli atti.
All'UPB 12052 gli emendamenti n.115, n. 120 e n. 121 sono ritirati dai proponenti e conservati agli atti.
All'UPB 13011 gli emendamenti n.116 e n. 36 sono ritirati dai proponenti e conservati agli atti.
All'UPB 13012 gli emendamenti n. 117, n. 429, n. 430, n.431 e n. 432 sono ritirati dai proponenti e conservati agli atti.
UPB 13022 è oggetto di discussione l'emendamento n. 533 che è già stato illustrato, gli emendamenti n. 99 e n.119 a firma del Consigliere Scanderebech e gli emendamenti 122, 123, 433, 434, 435, 118, 124, 125 e 37.
Emendamento rubricato n. 533) presentato dai Consiglieri Casoni, Ghigo Rossi, Scanderebech, Vignale, Botta: Lo stanziamento previsto all'UPB 09011 (Fondo di Riserva) è diminuito di E 1.000.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 13022 (Difesa colture danneggiate da calamità naturali) è aumentato di pari importo.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Scanderebech; ne ha facoltà.



SCANDEREBECH Deodato

L'Assessore Susta ha già fatto delle precisazioni, ma volevo evidenziare che un conto è l'influenza aviaria, un altro sono le calamità naturali.
Per quanto riguarda le calamità naturali è opportuno che l'Assessore tramite la Conferenza Stato-Regioni, faccia sentire la propria voce soprattutto in questa fase in cui si deve presentare la nuova Finanziaria.
Per quanto riguarda l'influenza aviaria, abbiamo il compito di provvedere per il 10% all'acquisto del vaccino o, meglio, la Regione Piemonte ha il compito di provvedere a finanziare una quota che corrisponde al 10% . Ecco, questa cifra - sui giornali ho letto che l'Assessore Valpreda ha dichiarato essere equivalente a cinque milioni di euro - dove la mettiamo?



(Commenti in Aula fuori microfono)



SCANDEREBECH Deodato

Cosa vuol dire sulla sanità? Nel capitolo...



(Commenti in Aula fuori microfono)



SCANDEREBECH Deodato

Quindi va a incrementare di più il buco? Va bene. Volevo solo fare queste semplici precisazioni.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Ghigo; ne ha facoltà.



GHIGO Enzo

Devono ritenersi ritirati tutti gli emendamenti sull'UPB 13022, al di fuori dell'emendamento n. 533, su cui chiedo la votazione.



PRESIDENTE

Comunico quindi che gli emendamenti relativi alle UPB 13022, 14021 e 14031 sono ritirati dai proponenti e conservati agli atti.
La parola al Vicepresidente Susta.



SUSTA Gianluca, Assessore al bilancio e finanze

La nostra motivazione di non aggiungere risorse è perché sul 13041 esiste già 1 milione e 200 mila euro, con 700 mila di residui e, per quanto riguarda l'UPB 13022, ci sono cinque milioni di residui che stanno esaurendo le domande pervenute e che, quindi, non dovrebbero generare altre necessità.
Questa è la ragione per cui riteniamo di non dover aggiungere risorse.
Parere contrario della Giunta.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 533 sul quale l'Assessore Susta, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Gli altri emendamenti sull'UPB 13021 e sull'UPB 13022 sono ritirati dai proponenti e conservati agli atti.
Passiamo all'esame dell'UPB 13041.
Emendamento rubricato n. 534) presentato dai Consiglieri Casoni, Ghigo Rossi, Scanderebech, Vignale, Botta: Lo stanziamento previsto all'UPB 09011 (Fondo di Riserva) è diminuito di euro1.000.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 13041 (Territorio Rurale) è aumentato di pari importo.
La parola al Consigliere Ghigo.



GHIGO Enzo

La invito a metterlo in votazione.



PRESIDENTE

La parola al Vicepresidente Susta.



SUSTA Gianluca, Assessore al bilancio e finanze

Il parere è contrario per le motivazioni già espresse.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 534.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 535) presentato dai Consiglieri Casoni, Ghigo Rossi, Scanderebech, Vignale, Botta: Lo stanziamento previsto all'UPB 09011 (Fondo di Riserva) è diminuito di euro 2.500.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 14042 (Sostegno alle attività delle Comunità Montane) è aumentato di pari importo.
UPB 14021 e 14022.
Gli emendamenti nn. 234, 235, 238 sono ritirati dai proponenti e conservati agli atti UPB 14031 e 14032.
Gli emendamenti nn. 436 e 439 vengono ritirati.
UPB 14041 e 14042.
Sono stati presentati gli emendamenti nn. 535, 236, 237, 238, 239, 40.
La parola al Consigliere Ghigo.



GHIGO Enzo

Sull'UPB 14042, l'emendamento che vorremo mettere in discussione è il n. 535, ritirando gli altri.
Conseguentemente, se me ne dà l'opportunità, interverrei nel merito dell'emendamento 535, che riguarda il sostegno alle attività delle comunità montane e collinari.
Abbiamo riscontrato, nella presentazione del maxiemendamento da parte della Giunta alla ripresa dei lavori di questa sessione autunnale, un incremento di stanziamento, già oggetto di discussione in Commissione. La Giunta aveva raccolto l'esito della discussione stanziando ulteriori risorse, evidenziate nella presentazione del maxiemendamento alla ripresa dei lavori. Riteniamo che questa cifra non fosse sufficiente, in relazione allo stanziamento che la Giunta precedente aveva destinato all'importante settore delle comunità montane e collinari. Con questo emendamento chiediamo un incremento di ulteriori 2 milioni 500 mila euro, a fronte di questo capitolo.
Aspettiamo fiduciosi le determinazioni e le proposte che la Giunta attraverso il Vicepresidente Susta, vorrà farci.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Rossi; ne ha facoltà.



ROSSI Oreste

un emendamento cui credo che anche la Giunta abbia dato una certa importanza, in quanto la disponibilità era di finanziare buona parte del capitolo rispetto alla cifra richiesta dalle opposizioni. Ascolteremo poi le parole dell'Assessore, ma mi pare che la cifra a disposizione della Giunta fosse significativa. Perché sono importanti le comunità montane e collinari? Perché, come già dicevo prima per quanto riguarda la difesa dell'agricoltura (specie l'agro-silvo-pastorale), sono quelle realtà che con più difficoltà sopravvivono sul territorio; realtà di piccoli Comuni dove spesso diventa veramente difficile vivere per la mancanza di servizi e strutture. È fondamentale, quindi, aiutare coloro che su questo territorio continuano a vivere. Dobbiamo cercare di sviluppare le attività tipiche di quel territorio, che vanno dall'artigianato al turismo e alle attività agricole di qualità (pensiamo ai formaggi prodotti sulla montagna, al latte di qualità, ai prodotti di nicchia come i vini particolari), che comunque hanno una loro economia, ridotta a livello regionale, ma importante per le piccole realtà che spesso sono comprese nelle comunità montane e collinari.
Per noi, che abbiamo un occhio di riguardo per le realtà dove è più difficile vivere, è estremamente importante questa apertura della Giunta.
Il nostro voto sarà favorevole, a condizione che l'Assessore e la Giunta garantiscano la cifra discussa ieri.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Vignale; ne ha facoltà.



VIGNALE Gian Luca

Grazie, Presidente. L'emendamento, come ricordavano altri colleghi, va ad intervenire su una dimenticanza della Giunta. È una dimenticanza politica e grave in sede di presentazione dell'assestamento. In sede di III Commissione, la sensibilità, rispetto all'aumento dei fondi per le Comunità montane e collinari, è stata manifestata tanto da parte dei Gruppi di centrodestra, quanto da quelli di centrosinistra che, infatti, hanno portato a quella convergenza di sensibilità e di aumento del capitolo nell'emendamento già presentato dalla Giunta.
Mancano circa quattro milioni tra il fondo stanziato normalmente e quello stanziato questo anno. Gli emendamenti "nascono" proprio dalla volontà di dare la stessa quantità economica ai territori montani e collinari.
Come dicevamo già nella prima audizione con l'Assessore Sibille, è ovvio che se in un sistema complesso, articolato e difficile, quale quello della montagna e delle colline. Se iniziamo a togliere dei fondi, come peraltro accade anche quest'anno - poi vedremo l'atteggiamento della Giunta rispetto all'emendamento presentato - è altrettanto ovvio che tutta una serie di enunciazioni che sono state fatte diventano difficili da rispettare. Il mantenimento dei servizi si paga grazie all'attività degli Enti locali in loco e grazie all'attività della Giunta, ma tale mantenimento o, meglio, l'incrementazione di servizi, visto che la mancanza di servizi essenziali in alcune parti delle realtà montane e collinari della nostra Regione è una cosa che tutti abbiamo lamentato allo stesso Assessore, è possibile anche con le risorse economiche che garantiscono il permanere degli stessi.
Pertanto, ci auguriamo che l'emendamento venga accolto così come è stato presentato dai Gruppi del centrodestra. Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Vicepresidente Susta; ne ha facoltà.



SUSTA Gianluca, Assessore al bilancio e finanze

Noi non possiamo non condividere alcune delle osservazioni che sono state fatte. Vorrei ricordare che il problema che avevamo posto in Commissione era diverso da quello di dare o non dare i soldi delle Comunità montane, ma questo è normale, scontato, ovvio e condiviso anche per ragioni politiche che riconducono alla storia di molte forze del centrosinistra: la battaglia delle Comunità montane.
Voglio solo ricordare che, se c'erano state delle distinzioni, erano sulle modalità di finanziamento e di copertura. Noi riteniamo di essere dentro (in questo momento) una storia transitoria. L'assestamento è l'assestamento di un bilancio di previsione, visto che dà limitati margini di manovra, non solo per ragioni finanziarie, ma anche per ragioni di legge. L'azione sulle entrate non è un'azione che può essere fatta in sede di assestamento.
Crediamo che si debba andare verso un fondo della montagna, alimentato da risorse certe in cui certa è la distinzione tra le spese d'investimento le spese correnti e l'utilizzo delle risorse per le spese correnti e le spese d'investimento. Superando anche qualche abitudine di dubbia praticità e forse anche legittimità.
Dentro questa storia ci sta la vicenda attuale. Riteniamo di dovere accogliere l'emendamento portando le risorse da sei a sette milioni quindi, con un milione in più da destinare sul capitolo 23250 per 600 mila euro (Comunità montane), e 400 mila sul capitolo 23259 della stessa UPB (Comunità collinari). Credo che, da questo punto di vista, molte delle osservazioni che sono state svolte dall'opposizione, in questa sede e in Commissione, sia dalla minoranza che dalla maggioranza, possano essere accolte per la cifra di un milione.



PRESIDENTE

Ricapitolando, Vicepresidente Susta, ma mi corregga se sbaglio, la disponibilità della Giunta è di accogliere il senso degli emendamenti in questi termini: lo stanziamento previsto all'UPB 09011 si sposta all'UPB 09071 è diminuito al posto di 2 milioni e cinquecento euro, mettere un milione di euro, e lo stanziamento previsto all'UPB 14041 viene di pari importo aumentato. Questa è la proposta della Giunta. I proponenti sono d'accordo, poniamo in votazione l'emendamento 535 con le modifiche che ho appena letto.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 535, come modificato.
Il Consiglio approva.
I residui emendamenti sulla stessa UPB, rubricati n. 236, 237, 238, 239 e 40 sono ritirati dai proponenti e conservati agli atti.
Emendamento rubricato n. 241) presentato dai Consiglieri Ferrero, Cotto Manolino, Leo, Ghigo, Lupi, Giovine, Rossi, Casoni, Scanderebech: Lo stanziamento previsto all'UPB 14052 Economia montana e foreste Proprietà forestali regionali e vivaistiche è aumentato di euro 1.000.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09012 Bilanci e finanze Bilanci è diminuito di pari importo.
Passiamo all'esame dell'UPB 14052, relativamente alla quale sono presentati gli emendamenti nn. 240 e 41.
Ha chiesto la parola il Consigliere Ghigo; ne ha facoltà.



GHIGO Enzo

La mia proposta è di mettere in votazione l'emendamento n. 241 e di ritenere ritirati gli altri.



PRESIDENTE

La parola al Vicepresidente Susta sull'emendamento 241.



SUSTA Gianluca

Accogliamo parzialmente l'emendamento per 250 mila euro in aumento sull'UPB14052 e in diminuzione sull'UPB 09071.



PRESIDENTE

Ricapitolando, la proposta della Giunta è di accogliere l'emendamento riducendo l'importo a 250 mila euro, attingendo all'UPB 09071.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 241, come modificato.
Il Consiglio approva.
Gli altri emendamenti alla stessa UPB, rubricati n. 240 e 41 sono ritirati dai proponenti e conservati agli atti.
C'è una serie di UPB su cui non dovrebbero esserci degli emendamenti oggetto di discussione.
UPB 15011 e 15012 L'emendamento rubricato n. 42 è ritirato dai proponenti e conservato agli atti.
UPB 15021 e 15031.
L'emendamento rubricato n.43 è ritirato dai proponenti e conservato agli atti. .
UPB 15091 e 15092 Gli emendamenti rubricati n. 242, 244 e 505 sono ritirati dai proponenti e conservati agli atti.
UPB 15101 e 15102 Gli emendamenti rubricati n. 243, 244 e 45 sono ritirati dai proponenti e conservati agli atti.
UPB 15911 e 15991.
Gli emendamenti rubricati n. 46 e 506 sono ritirati dai proponenti e conservati agli atti.
UPB 16011 e 16022 Gli emendamenti rubricati n. 245 e 47 sono ritirati dai proponenti e conservati agli atti.
UPB 16031 Gli emendamenti rubricati n. 126, 129, 130, 127, 131, 132 e 211 sono ritirati dai proponenti e conservati agli atti.
UPB 16032 Sono stati presentati gli emendamenti rubricati n 523, 246, 128, 133 e 134.
Emendamento rubricato n. 523) presentato dai Consiglieri Botta, Guida Rossi, Ghigo, Lupi: Lo stanziamento previsto all'UPB 16032 Industria Promozione e Sviluppo delle P.M.I. è aumentato di euro 20.000.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09012 Bilanci e Finanze - Bilanci è diminuito di pari importo.
La parola al Consigliere Pichetto Fratin.



PICHETTO FRATIN Gilberto

Quest'emendamento, con la richiesta dello stanziamento relativo, ha essenzialmente questo scopo. Con l'indicazione dell'articolo 2 della Finanziaria 2003, si istituiva un fondo che poi la Giunta ha facoltà di regolamentare, con atti propri di Giunta, per intervenire a favore dello sviluppo tecnologico, dell'innovazione sul sistema delle piccole e medie imprese. Vuol dire che può essere affiancato agli strumenti che attualmente, il Testo unico sull'attività produttive permette di utilizzare, ma che devono essere ancora regolamentate, mentre l''articolo 2 della legge 2/2003 ha una maggiore facilità di utilizzo. Va anche incontro al fatto che lo stanziamento previsto dalla Giunta regionale, e aggiuntivamente a quello che è il trasferimento, che ha come attuazione al decreto legislativo 112, quindi fondo unico per le imprese, è ridotto di quello che è lo stanziamento per gli impegni che saranno assunti anche dal Consiglio regionale con i relativi provvedimenti sulla questione FIAT.
Si tratta di reintegrare, a favore del sistema delle PMI, una parte di questi fondi (probabilmente non tutti), con uno strumento snello di spese di avvio nel periodo di fine anno.
Questo non è certamente risolutivo di quelle che sono le esigenze del sistema, ma permettono alla Giunta, con potere autonomi di regolamentazione, di svolgere interventi più puntuali ed immediati sul sistema produttivo, laddove è necessario accompagnare processi di riconversione e di modernizzazione che facciano da argine alle difficoltà che alcuni territori, o alcuni settori produttivi, vivono in questo momento.



PRESIDENTE

Vi sono altre richieste di intervento? Ha chiesto la parola il Consigliere Vignale; ne ha facoltà.



VIGNALE Gian Luca

Grazie, Presidente.
Noi crediamo che l'emendamento presentato sia importante per il comparto delle piccole e medie imprese, soprattutto in un periodo di crisi come questo, perché riteniamo sia miope l'atteggiamento dell'istituzione Regione, che tende ad occuparsi solo della grande impresa.
Immagino che mi risponderà l'Assessore Sibille, visto che l'Assessore Susta è impegnato al telefono.



(Commenti in Aula fuori microfono)



VIGNALE Gian Luca

All'Assessore Susta riconosciamo un'alta capacità, ma credo sia difficile riuscire a parlare al telefono e ad ascoltare contemporaneamente i nostri interventi. Lo preciso solo perché non paiano parole al vento quando cerchiamo di fare tutto il possibile affinché non lo siano.
E visto che ci troviamo non in un momento di pratica ostruzionistica ma in una discussione di emendamenti sul merito, vorremmo fare alcune valutazioni.



(Commenti dell'Assessore Susta fuori microfono)



VIGNALE Gian Luca

Vicepresidente, vorrei precisare che non imputo sicuramente la colpa a lei, visto che è in Aula da questa mattina.



(Commenti dell'Assessore Susta fuori microfono)



VIGNALE Gian Luca

Ha assolutamente ragione, ma ponevo semplicemente una questione.
Come stavo dicendo, riteniamo particolarmente importante quest'emendamento non solo per il sostegno alle piccole e medie imprese che lo sarebbe in qualsiasi momento, ma perché crediamo sia utile vista la gravità della situazione attuale dell'industria piemontese, e perch abbiamo il timore che l'acquisizione patrimoniale nei confronti di FIAT in qualche modo rischi di portare via dei capitali e delle risorse economiche che sarebbero state investite per lo sviluppo e l'innovazione tecnologica a favore di piccole e medie imprese.
Come dicevo precedentemente, non possiamo, se non dalla lettura dei giornali, fare una valutazione compiuta rispetto a quello che sarà il protocollo che verosimilmente gli Enti locali firmeranno il 30 ottobre.
Abbiamo letto oggi che, senza conoscere quella che sarà una valutazione e una perizia, la Provincia di Torino ha già deciso di accantonare 7 milioni di euro (noi siamo lieti che lo faccia). In realtà, anche noi, col voto di questo documento - sarà una valutazione finale - in qualche modo accantoniamo delle risorse per un'acquisizione della quale non conosciamo nulla, se non un tratteggiamento che lo stesso Vicepresidente ha fatto in sede di Commissione.Dobbiamo fare attenzione - come dicevo in apertura e lo ripeto in chiusura - affinché un Ente locale dedichi la stessa attenzione e la stessa importanza tanto al reparto delle piccole e medie imprese, quanto a quello della grande industria.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Vicepresidente Susta.



SUSTA Gianluca, Assessore al bilancio e finanze

Grazie, Presidente.
Sarò breve, ma spero di rispondere in maniera efficace.
Credo che non si possa nascondere che un emendamento di questo genere comporti risposte chiare ma sincere da parte della maggioranza, mettendo in evidenza il disegno politico che sta dietro.
Noi abbiamo fatto un'operazione rispetto al bilancio, in sede di assestamento, in cui abbiamo dato indicazioni puntuali per 50 milioni di euro in più a favore del sistema industriale, 30 dei quali serviranno per l'operazione FIAT e 20 andranno ad implementare fondi rotativi, perché solo così noi possiamo intervenire a favore del sistema della piccola e media impresa dopo la norma della finanziaria, in termini di investimento utilizzando l'indebitamento.
Il parere contrario a questo emendamento - non è facile esprimere il parere contrario, nel senso che mi rendo conto che le affermazioni dei Consiglieri Vignale e Pichetto sono assolutamente condivisibili, se non nell'articolazione pratica degli interventi almeno nei titoli - è dovuto a due ragioni. La prima è tecnica, ma non secondaria: questo emendamento potrebbe avere copertura solo ricorrendo a mutui e non con l'indicazione che è stata data in sede di emendamento. Se non fossimo in Consiglio regionale, ma in un normale Comune, sarebbe un emendamento sul quale nessun ragioniere potrebbe esprimere il parere tecnico-contabile favorevole.
In secondo luogo, non potremmo neanche azionarlo accendendo dei mutui perché non possiamo dare contributi diretti alle imprese utilizzando queste risorse.
Il problema, allora, sarebbe quello di individuare 20 milioni con mutuo per incrementare ulteriormente il fondo rotativo, che vorremmo andare ad implementare con i 20 che abbiamo stanziato a mutuo.
Questa potrebbe essere una soluzione pertinente, sennonché in questa fase finanziaria e in questo contesto di bilancio, in cui abbiamo fatto uno sforzo rispetto al bilancio preventivo di 50 milioni di euro (30 dei quali andranno a favore dell'operazione FIAT ma 20 andranno al sistema generale della piccola e media impresa), e utilizzando le risorse che deriveranno dal fondo unico, che non era prevedibile anche solo sei mesi fa complessivamente siamo in grado di finanziarie gli interventi di quest'anno, ovvero del 2005, per 135 milioni di euro, a cui vanno aggiunti i 30 della vicenda FIAT. Si raggiunge quasi la cifra di 170 milioni di euro, che è l'importo che è stato speso l'anno scorso in una situazione di bilancio completamente diversa dall'attuale, ovvero in una situazione di bilancio in cui l'avanzo era ancora consistente, in cui il fondo reimpostazioni era capiente e in cui i finanziamenti alla piccola e media impresa potevano ancora essere finanziati con mutui a favore di privati.
Oggi ci troviamo in tutt'altro scenario di bilancio, con un vincolo della finanziaria che non abbiamo voluto noi e complessivamente le risorse che destineremo al sistema della piccola e media impresa, a cui aggiungeremmo la questione FIAT, sono uguali a quelle dell'anno scorso.
In questa situazione, quindi, stanziare ulteriori risorse non sarebbe una corretta politica di bilancio. Terremo conto anche di queste indicazioni in sede di bilancio di previsione.
Governare non è un mestiere semplice, come ben sa il Consigliere Pichetto, perché richiede scelte talvolta difficili. Pertanto, questa sera assumerò una responsabilità difficile (anche se tecnicamente questo emendamento non era accoglibile, ma con qualche correzione avrebbe anche potuto esserlo), nell'esprimere il parere contrario della Giunta, per le ragioni testé espresse, sull'emendamento relativo a questa UPB.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola la Consigliera Ferrero.



FERRERO Caterina

Grazie, Presidente.
Intervengo per dichiarazione di voto. Ovviamente ci riteniamo insoddisfatti rispetto al fatto che la Giunta non abbia voluto accogliere questo emendamento, che però il Vicepresidente Susta ha prevalentemente accolto nel suo aspetto tecnico.
L'opposizione ha ritenuto importante proporre questo emendamento per segnalare ancora una volta il disagio che si è vissuto in questi mesi di fronte ad una serie di operazioni che sono state per adesso ancora annunciate dalla Giunta e dagli altri enti coinvolti - mi riferisco alla Provincia e al Comune di Torino - in ordine alla grande operazione su FIAT che, allo stato attuale e da quello che leggiamo oggi sui giornali, risulta essere sempre più difficile.
La Provincia di Torino oggi sostanzialmente dice che si stanziano delle risorse su qualcosa che non si conosce ancora nella sua complessità. Ci sono delle perizie che devono ancora essere definite e i tempi si stanno allungando. La Provincia dice anche, rispetto a quella che era la previsione iniziale, che la possibilità si è ultimamente ridotta.
Quindi, la nostra preoccupazione, Vicepresidente Susta, è che questa voragine di problemi legata alla situazione sulla grande impresa, su Torino e sulla Provincia, rischi nel tempo di implementare la disponibilità che la Regione Piemonte vorrà dare in seguito a questa operazione.
Come spesso si è detto, il Piemonte è costituito da molte piccole e medie imprese, che sono il tessuto produttivo che ha tenuto viva la Regione in questi anni di grande difficoltà. Quello che si vuole segnalare è proprio la grande preoccupazione che abbiamo e continuiamo ad avere di fronte alla disponibilità di risorse importanti, perché il fatto che ad inizio discussione dell'assestamento di bilancio non fosse presente la destinazione di risorse per l'operazione FIAT e ci fosse una consistente quantità di risorse (50 milioni di euro) messe a disposizione per la piccola e media impresa, era comunque un inizio legato a tutta una serie di attività che, con questi fondi rotativi e quant'altro, possono essere messe in atto.
Quindi, vogliamo continuare a rimarcare la preoccupazione che abbiamo di fronte a questa situazione e l'aspetto tecnico del mutuo o non mutuo l'entrata o meno è un aspetto del quale bisogna tenere conto, ma il problema è che molte cose sono cambiate rispetto alla presentazione dell'assestamento di bilancio.
Si diceva in altre occasioni che il fatto che la Giunta precedente avesse previsto meno rispetto a quello che lei dice si spiega perché la situazione era decisamente diversa. In questo senso è ovvio che è onere vostro, nel prosieguo di questa legislatura, tenere conto delle variazioni dei capitoli di bilancio sulla base di quello che accadrà.
Quindi, rimarchiamo la nostra grande preoccupazione perché al di là dei documenti - che ci verranno messi a disposizione - e di quanto si potrà verificare fattibile dell'accordo FIAT - che conosciamo soltanto dagli articoli di giornale e dalle dichiarazioni, seppur legittime ed assolutamente autorevoli, del Vicepresidente e della Presidente in quest'Aula - allo stato attuale nulla c'è.



PRESIDENTE

Se non ci sono altre dichiarazioni di voto, indìco la votazione palese sull'emendamento n. 523, sul quale la Giunta ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Sulla stessa UPB risultano presentati anche gli emendamenti n. 246, n. 128 n. 133 e n. 134 che vengono ritirati dai proponenti e conservati agli atti Sulla UPB 16991 e 16992 vi è l'emendamento n. 48 che viene ritirato dai proponenti e conservato agli atti.
Sulla UPB 17011 è presentata una serie di emendamenti.
Ha chiesto la parola il Consigliere Vignale; ne ha facoltà.



VIGNALE Gian Luca

Non sono tra quelli di merito indicati, per cui vengono ritirati.



PRESIDENTE

Gli emendamenti relativi alla UPB 17011 vengono ritirati dai proponenti e conservati agli atti C'è ancora l'UPB 17021 sulla quale è stato presentato l'emendamento n. 247 che viene ritirato dai proponenti e conservato agli atti.
La seduta è tolta.



(La seduta ha termine alle ore 19.02)



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