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Dettaglio seduta n.226 del 18/09/07 - Legislatura n. VIII - Sedute dal 3 aprile 2005 al 27 marzo 2010

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Argomento:


PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GARIGLIO



(Alle ore 10.04 il Vicepresidente Placido comunica che la seduta avrà inizio alle ore 10.30)



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PLACIDO



(La seduta ha inizio alle ore 10.35)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 2) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

a) Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Bresso, Cattaneo, Pizzale Reschigna e Robotti.


Argomento:

b) Presentazione progetti di legge


PRESIDENTE

L'elenco dei progetti di legge presentati sarà riportato nel processo verbale dell'adunanza in corso.


Argomento:

c) Distribuzione processi verbali


PRESIDENTE

Comunico che sono stati distribuiti ai Consiglieri i processi verbali del 30 marzo, 3, 4, 5, 10, 11, 12, 17, 24 aprile, 8, 15, 29 maggio, 5, 12 19, 26 giugno, 3 e 10 luglio 2007.
Verranno posti in approvazione la prossima seduta consiliare.


Argomento:

Approvazione verbali precedenti sedute


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g., "Approvazione verbali precedenti sedute", comunico che sono stati distribuiti ai Consiglieri i processi verbali del 13, 20, 27 marzo 2007.
Se non vi sono osservazioni s' intendono approvati.


Argomento:

Sull'ordine dei lavori, con particolare riferimento a:

Argomento: Caccia - Pesca: argomenti non sopra specificati

Richiesta da parte del Consigliere Ghiglia di una comunicazione della Giunta regionale in merito all'inserzione pubblicata sul quotidiano la Repubblica del 18 settembre 2007 "La Giunta regionale condanna a morte 20.000 animali"

Argomento: Caccia - Pesca: argomenti non sopra specificati

Richiesta, da parte del Consigliere Cavallera, di una comunicazione della Giunta regionale relativamente ai piani di abbattimento selettivo della stagione venatoria 2007-2008

Argomento: Problemi generali - Problemi istituzionali - Rapporti con lo Stato:argomenti non sopra specificati

Proteste, da parte della Consigliera Cotto, sulle modalità di convocazione della seduta straordinaria in merito a "Problematiche della popolazione carceraria ad un anno dall'indulto"

Argomento: Norme generali sui trasporti

Richiesta, da parte del Consigliere Vignale, di una comunicazione della Giunta regionale in merito alla Deliberazione della Giunta regionale n. 59 del 18 giugno 2007

Argomento: Programmazione e organizzazione sanitaria e ospedaliera

Richiesta da parte del Consigliere Scanderebech di chiarimenti in merito all'intervista rilasciata dalla Presidente della Giunta regionale Mercedes Bresso al quotidiano La Stampa domenica 16 settembre 2007


PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Ghiglia sull'ordine dei lavori; ne ha facoltà.
Volevo precisare al Consigliere Ghiglia che non ci sono interrogazioni ma solamente comunicazioni della Giunta. Prego, Consigliere Ghiglia.



GHIGLIA Agostino

Pongo una questione pregiudiziale e gliela espongo subito. Avremmo bisogno di un chiarimento da parte della Presidente Bresso, perch sull'importante quotidiano cittadino la Repubblica leggiamo che la Giunta regionale condanna a morte 20.000 animali.
Ovviamente noi siamo contrari al fatto che, con tutti i disastri che la Giunta regionale già fa, faccia anche - come dire - il boia di ventimila animali. Ne fate già abbastanza. Non è il caso di fare i "girondini" della caccia.
Tuttavia, Presidente, questa condanna molto dura, di cui adesso do lettura, rimarrebbe lì se a formularla fossero delle associazioni ambientaliste, anticaccia e quant'altro. La situazione è un tantino più delicata per il fatto che la firma di questo documento è quella di Rifondazione Comunista e degli Ecologisti Uniti a Sinistra.
"I Gruppi consiliari 'Ecologisti Uniti a Sinistra' e 'Rifondazione Comunista' della Regione Piemonte fanno propria e rendono pubblica la denuncia delle associazioni animaliste ed ambientaliste sulle conseguenze delle scelte della Giunta regionale, ed in particolare dell'Assessore Taricco, sulla caccia.
La Giunta regionale condanna a morte 20.000 animali".
Vado avanti, perché non voglio tediare la Presidenza. "Recenti studi di cui uno commissionato dalla Provincia di Cuneo" - dove governa il centrodestra si fanno le cose perbene - "dimostrano che proprio nel periodo autunnale della stagione venatoria si registrano più incidenti che coinvolgono anche animali".
C'è di tutto un po', dalla casistica venatoria agli incidenti stradali.
Quello che è grave, Presidente, è che quei Gruppi facciano parte della maggioranza.
Se questa mattina non c'è un chiarimento politico, è difficile che noi riusciamo a procedere in maniera normale ed equilibrata nei nostri lavori.
Glielo dico perché su questo, colleghi, non intendiamo assolutamente transigere. Sia chiaro, anzi, semmai la Giunta si distingue sempre per la confusione che ogni anno semina con le sue decisioni, fra i cacciatori rendendo impossibile la caccia, riscuotendo però le tasse ecc. ecc.
Presidente, per noi un chiarimento è indifferibile e prioritario prima di tutto perché questi sono due Gruppi di maggioranza. Se non ci sono questi due Gruppi, la Presidente va a casa senza neanche aver avuto modo di poter diminuire il numero degli Assessori, quindi questa mattina il chiarimento politico è prioritario e indifferibile.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Cavallera sull'ordine dei lavori.



CAVALLERA Ugo

Sempre sull'ordine dei lavori, in materia di caccia avevo già chiesto diverse volte che venisse fatta una comunicazione in ordine ai piani di abbattimento selettivo di questa stagione venatoria.
Ricordo che abbiamo due ordini del giorno, uno del centrodestra e uno del centrosinistra, fermi da oltre un anno. In modo particolare mi riferisco a quello che è successo nella Consulta regionale della caccia dove la proposta della Giunta è stata bocciata per le opposte valutazioni ma sempre negative, sia degli ambientalisti e degli animalisti presenti nella Consulta stessa, sia dei rappresentanti dei cacciatori. In sostanza l'Assessore Taricco e, ovviamente, la Giunta, tenta una conciliazione impossibile.
Per quanto riguarda la tipica fauna alpina (il gallo cedrone, la lepre variabile, il gallo forcello, il fagiano di monte), da anni viene effettuato, a scopo di tutela delle popolazioni presenti, un prelievo ultraselettivo, di tutta tranquillità, con il consenso di coloro che frequentano i comparti alpini. Quest'anno, tenendo conto degli andamenti stagionali, delle eventuali nevicate e non nevicate, la Giunta vorrebbe proporre un abbattimento selettivo limitato ad un mese anziché esteso a due.
Questo ha provocato la reazione di coloro che siedono nella Consulta per una gestione razionale e condivisibile, naturalmente partendo dal presupposto dei censimenti, che sono approfonditi e quindi tranquillizzano.
azzeccato quel titolo di giornale che scriva: "Caccia all'Assessore impallinato da tutti". Al di là delle battute, credo che, prima che la Giunta regionale vada a adottare la deliberazione specifica (in genere viene sempre fatta entro il mese di settembre), sia assolutamente necessario aggiungere al chiarimento politico chiesto dal collega Ghiglia una comunicazione urgentissima - ecco perché intervengo sull'ordine dei lavori - nel corso di questa mattinata, possibilmente fin da subito, da parte della Presidente o dell'Assessore competente. Ciò per capire effettivamente cosa sta succedendo nella nostra regione in materia di caccia e per sapere se si sta procedendo a corrente alternata, la qual cosa non risolve assolutamente i problemi e, come mostrano i fatti, sta scontentando tutti.
Abbiamo bisogno di sapere se la caccia è ancora ammessa nella nostra regione secondo la legge, e quale tipo di regolamentazione effettiva avrà nell'imminentissima stagione venatoria per quanto riguarda le zone alpine.
Non è una richiesta che ha un intendimento di tipo ostruzionistico o dilatorio, ma un chiarimento assolutamente necessario perché, come già diceva il collega Ghiglia e anche sulla base delle argomentazioni da me poste, sono troppi i punti oscuri, sono troppe le contraddizioni ed è assolutamente urgente fare chiarezza.



PRESIDENTE

Sempre sull'ordine dei lavori, la parola al Consigliere Lepri.



LEPRI Stefano

Anch'io avanzo una questione pregiudiziale e ringrazio i colleghi della minoranza per aver portato all'attenzione questo spot di due forze della maggioranza, che hanno inteso rappresentare una questione su cui non intendo entrare, ma voglio semplicemente evidenziare una questione nominalistica e rappresentarla ai colleghi.
Nell'avviso a pagamento si fa riferimento alle responsabilità e alle scelte della Giunta regionale, in particolare dell'Assessore Taricco.
Siccome dalle ultime interviste di questi giorni abbiamo appreso che la Presidente Bresso è molto orientata a decidere e in qualche modo a valutare gli Assessori della nostra maggioranza, non essendo l'Assessore Taricco in particolare tra i quattro promossi, domando ai colleghi di maggioranza se non era più opportuno citare espressamente la Giunta Bresso, piuttosto che nascondersi dietro l'aggettivo generico di "regionale", essendo tra l'altro noto il fatto che la Presidente è molto determinata in questa scelta.
Di conseguenza, la prossima volta suggerisco ai colleghi di maggioranza di parlare espressamente di "Giunta Bresso", cosicché risolviamo ogni indicazione rispetto a come si svolgono le scelte nella nostra Giunta.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Burzi; ne ha facoltà.



BURZI Angelo

Intervengo in coda all'intervento del Consigliere Lepri, che credo sia già - peraltro è già stato detto - una coda o una conseguenza dell'intervento svolto dal collega Ghiglia.
Credo che il collega Ghiglia, all'inizio della sessione, abbia chiesto un chiarimento politico inerente al tema che poi ha sollecitato ulteriormente il Consigliere Lepri. Al di là delle opinioni di merito, mi associo solo con due precisazioni.
Sono certo che il Capogruppo Lepri condivide il fatto di non dover più utilizzare solo i giornali come forma di comunicazione politica. Trovo che il fatto stesso che noi li utilizziamo abbia un certo significato sia per quanto attiene i Gruppi di opposizione che per i Gruppi di maggioranza. Mi spiace apprendere in sede formale (anche se è una cosa già nota in sede informale) che anche la maggioranza, al proprio interno e nei rapporti con la Giunta, ha qualche problema di comunicazione. Peraltro non se ne deve dolere, si tratta di problemi sorti nel 1970 e che si sono appesantiti nel corso del tempo, ma non sono una novità.
Al di là del tono leggero o volutamente non inutilmente drammatizzante anche noi vorremmo comprendere che cosa dobbiamo fare, perché il nostro ruolo è quello classico dell'opposizione: controllare gli atti del governo e della maggioranza e, nell'ambito di questa funzione di controllo, avere lo spazio per poterne proporre di alternativi o di migliorativi, cosa che quando ce n'è stata l'occasione in questa prima metà della legislatura, è stata sin qui fatta.
Ci sembra che l'inizio dell'attività autunnale (inizio di Aula, perch le Commissioni hanno ripreso ormai da due settimane) possa essere un momento utile per questa riflessione, per far sì che i nostri lavori, non soltanto di Aula, ma anche nelle altre sedi (alludo a quelle delle Commissioni) siano i più utili possibili.
Sulle pagelle che sono state evocate, devo dire che le trovo un eccellente segnale, perché hanno sempre portato male a chi le ha fatte e devo dire che, nonostante le esperienze pregresse, pare che nessun Presidente si trattenga, a un certo punto, dall'esprimere con questa modalità una valutazione che certamente è dovuta nel caso della Presidenza non necessariamente della Presidente.
Lo voglio prendere come un segnale di rimpianto per quando la scuola esprimendosi in pagelle, produceva dei valori che oggi non produce più perché le pagelle sono palesemente antidemocratiche e sono irritantemente tendenti a classificare i buoni e i meno buoni, i profittevoli e i meno profittevoli. A tutto ciò il '68 e i suoi epigoni (tra cui ci sono io) hanno posto rimedio. I risultati crediamo siano sotto gli occhi di tutti non soltanto del mondo della scuola, ma anche nella classe dirigente che non venendo più selezionata, produce gli effetti che sta producendo e che mi sembrano essere solarmente sotto gli occhi di tutti.
Si dovrebbe velocemente ripristinare l'utilizzo delle valutazioni della selezione e della meritocrazia a partire dalle elementari per arrivare alla Funzione Pubblica, che credo la meriti, perché al suo interno c'è tanta gente che lavora, che non viene premiata e che constata giornalmente come chi lavora meno (non chi non lavora) non venga semplicemente punito non essendo premiato. In sostanza, una tendenza alla gestione classica sciacquone, ovvero paritetica, ugualitaria, uguale e come tale inutile.
Nell'area della maggioranza, chiediamo - non dico pretendiamo - un chiarimento politico, senza il quale comunque non peggioreranno i lavori delle Commissioni e dell'Aula. Già non state facendo nulla, quindi ci sembra difficile essere utili nel peggiorare la situazione; certamente ci piacerebbe invece migliorarla, però questo miglioramento richiede, per noi almeno, di cercare di capire con chi, per condivisione se non altro tematica, possiamo collaborare e chi semplicemente dobbiamo continuare a considerare nulla più che avversari politici legittimi, legittimati, ma avversari.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Ricca.



RICCA Luigi Sergio

Presidente, ritengo che la questione sollevata dai colleghi di minoranza non sia irrilevante e che il caso che ci hanno portato all'attenzione qualche minuto o qualche ora prima che personalmente aprissi e sfogliassi questo giornale non possa non essere stigmatizzato.
Se ci sarà un chiarimento in Aula - credo conveniente che un chiarimento ci sia - sarebbe opportuno capire se i Gruppi che hanno sottoscritto quest'inserzione a pagamento incitino in un qualche modo la Giunta regionale e l'Assessore Taricco a non rispettare una legge nazionale in materia di caccia, una legge regionale che disciplina la materia, e se il provvedimento che viene messo sotto accusa sia stato votato dall'intera Giunta collegialmente, anche dagli Assessori che rappresentano quell'area politica. Qualora questo non sia avvenuto, nella sua assenza, vorremo capire se gli Assessori l'avrebbero votata, se la condividono o no.
Credo che iniziative di questo genere non portino acqua buona al mulino del buon governo, anche perché le risorse della nostra Istituzione vengono utilizzate per criticare provvedimenti assunti dalla stessa maggioranza cui questi Gruppi fanno riferimento. Non lo ritengo un bell'esempio, quindi, se ci sarà un chiarimento, dal punto di vista dello SDI, noi siamo perfettamente d'accordo che questo avvenga.



PRESIDENTE

Prima di dare la parola al Consigliere Guida, chiedo alla collega Cotto se ritiene esaurita la questione con l'intervento del Presidente Burzi.



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

La parola alla Consigliera Cotto.



COTTO Mariangela

Signor Presidente, intervengo sull'ordine dei lavori.
Volevo esprimere tutto il mio disagio e sconforto in quanto il Consiglio straordinario, richiesto ai sensi dell'articolo 40 dello Statuto sulle problematiche della popolazione carceraria ad un anno dall'indulto, è stato confinato nel tardo pomeriggio. Lo ritengo un fatto molto grave e poco rispettoso nei confronti della richiesta di svolgimento del Consiglio straordinario.
Mi rivolgo al Presidente del Consiglio regionale, all'Ufficio di Presidenza e ai Capigruppo, perché mai nella storia del Consiglio regionale, dal 1970 ad oggi, è avvenuto un simile trattamento. Il fatto che in questo Consiglio regionale non si parli più delle condizioni dei detenuti è molto grave e mi dispiace che non si trovi il tempo per dare la giusta dignità al dibattito.
Inoltre, è singolare che alla ripresa dei lavori non sia stata dedicata la solita ora al sindacato ispettivo. Per quanto mi riguarda, trasformer tutte le interpellanze in interrogazioni presso le Commissioni, invitando anche i Consiglieri di maggioranza a fare altrettanto, visto che nell'elenco sono presenti anche molte loro interpellanze datate e non discusse.
Per la dignità del Consiglio, penso che questo non sia accettabile. Noi siamo minoranza e i nostri Capigruppo, a differenza dei vostri, hanno poca voce in capitolo, pertanto chiediamo veramente il rispetto delle prerogative dei Consiglieri, così come ci consente lo Statuto.
Un'ultima osservazione, che fa un po' parte di questa scarsa considerazione dell'attività del Consiglio regionale: non so chi della minoranza abbia fatto dichiarazioni di apprezzamento nei confronti della Presidente Bresso, perché è una che decide, però mi trovo in imbarazzo quando, dopo tutte le discussioni in Consiglio regionale sul discorso della pillola abortiva, leggo sul giornale che, secondo Mercedes Bresso, il problema non è politico, ma amministrativo, dunque non è di competenza n della Giunta né del Consiglio. Noi ne abbiamo discusso perché lei Presidente del Consiglio, lo ha permesso, a quest'argomento sono state dedicate ore e ore e, poi, la Presidente della Giunta dichiara ai giornali che non è nostra competenza! Allora, se non era nostra competenza, la discussione non doveva neanche avvenire. Non è accettabile sopportare queste dichiarazioni - lo dico veramente con tutto il disagio che ogni Consigliere può provare su argomenti del genere - e richiamo l'Ufficio di Presidenza per il rispetto del Consiglio e delle prerogative di ogni Consigliere.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Guida.



GUIDA Franco

Signor Presidente, con questa seduta riprende l'attività dell'Assemblea principale, le Commissioni già da alcuni giorni sono al lavoro.
Alla ripresa dei lavori, non possiamo in questa sede non ricordare che durante l'estate, ancora una volta, si è accesa la discussione, soprattutto per iniziativa della Presidente Bresso, in merito ai costi della politica ai costi del funzionamento del Consiglio regionale e ai costi che riguardano gli stessi singoli Consiglieri. Occorrerebbe parlarne con maggiore attenzione. Soprattutto, se allacciamo questo discorso a quanto poco fa hanno detto i miei colleghi in relazione all'assoluta incapacità della maggioranza di dimostrare un volto unito sui principali problemi della Regione, in particolare sull'atteggiamento che la stessa Presidente ha nei confronti del Consiglio, ci rendiamo conto che la maggioranza è complice di quell'antipolitica che, oggi, purtroppo, ci sta veramente guardando da molto vicino.
Come possiamo dimostrare che la politica è una cosa seria quando avvengono i fatti di cui abbiamo parlato poco fa; quando il Consiglio, in qualche modo, viene espropriato delle proprie prerogative; quando si fanno le classifiche degli Assessori, mettendo in imbarazzo gli stessi Assessori promossi, oltre quelli che, alla fine, dovrebbero risultare bocciati quando la maggioranza è in difficoltà su temi importanti in cui singoli esponenti prendono iniziative differenti? Insomma, ha ragione Grillo a dire che la politica è fatta soltanto di chiacchiere o anche noi vogliamo dare un segnale per dire che la politica è una cosa seria? Credo - lo dico con estrema chiarezza - che non ci troveremo d'accordo con il resto del Consiglio sul discorso dei costi della politica se prima la Presidente non verrà qua a chiarire esattamente i suoi intendimenti in merito ai costi della politica, alla Giunta e alla modalità con cui dare un segnale.
impossibile chiedere sempre al Consiglio regionale di fare la propria parte. Certo che la faremo, siamo disponibili, ma soltanto dopo che la Presidente avrà fatto la sua parte. Non è possibile avere un risalto giornalistico solamente con alcuni colpi di teatro, come era già avvenuto.
Stiamo ancora aspettando chiarimenti in relazione a quanto espresso questa primavera sulla capacità e sulla preparazione dei Consiglieri regionali in riferimento all'attività amministrativa. Insomma, siamo stanchi di essere presi in giro.
Quanto detto era doveroso alla ripresa dei lavori consiliari. I fatti accaduti e le dichiarazioni rese non aiutano certamente ad ottenere quel clima di collaborazione che tanto faticosamente abbiamo ricercato, anche quest'estate, quando abbiamo avviato la discussione sul Piano Sanitario.
Attenzione, anche le colombe possono trasformarsi in falchi!



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Vignale.



VIGNALE Gian Luca

Signor Presidente, intervengo per richiedere quanto giustamente ha ricordato il collega Guida, essendo questa una Giunta che fa dell'annuncio uno degli strumenti ideali. Dopo la sospensione di un mese e mezzo dei lavori d'Aula, sarebbero interminabili le richieste di comunicazioni alcune delle quali sono già state avanzate.
Voglio ora porre all'attenzione del Presidente del Consiglio e dell'Ufficio di Presidenza una violazione legislativa che è occorsa con una deliberazione del Consiglio da parte dell'Assessore Borioli, in relazione alla quale chiederò una comunicazione. Il Consiglio regionale, nelle precedenti legislature, con due leggi differenti, in particolar modo con la legge n. 3/2002, sancì che due categorie (taxisti e noleggiatori) avessero diritto ad un contributo per la sostituzione dell'auto di nuova fabbricazione a gas o gasolio. L'Assessore Borioli, il 18 giugno 2007, con il DGR n. 59, ha proceduto ad un accantonamento per le Province, che sono i soggetti che erogano il contributo, prevedendo che questo contributo possa essere erogato solo alle macchine alimentate da gpl o dal metano, quindi andando in palese violazione con quella legge regionale che prevedeva al comma 2 dell'articolo 2 un contributo aggiuntivo per le macchine di fuel.
Oltre a ciò, ma lo dirò in sede di comunicazione, è un provvedimento assolutamente inadeguato; in tutto il Piemonte credo ci siano dieci quindici macchine che hanno questa caratteristica. Inoltre con un contributo retroattivo, cioè noi andiamo a contribuire per soggetti che hanno cambiato un'autovettura che ha almeno tre anni e con un contributo che scade il 31/12/2007, quindi innanzitutto andremo a perdere gran parte dei soldi, non avrà alcuna valenza. Inoltre, e lo dico al Vicepresidente che in questo momento sta presiedendo, il Consiglio regionale, al di là delle volontà della Giunta che possono essere le più disparate, credo che non possa accettare - e penso sia già arrivata al Presidente del Consiglio una lettera in tal senso - che la Giunta violi una legge del Consiglio.
Su questo chiederò ovviamente da parte dell'Assessore una comunicazione. Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Leo; ne ha facoltà.



LEO Giampiero

Grazie, colleghi. Non è direttamente una polemica verso nessuno, ma una riflessione che mi viene dalle brevi vacanze che ho fatto. Non avrei fatto neanche quelle se mia moglie non le avesse richieste. Ne ho già parlato con il Presidente Gariglio, ma volevo raccontarlo a tutti i colleghi del Consiglio per fare una riflessione.



PRESIDENTE

Quindi, lei interviene sull'ordine dei lavori?



LEO Giampiero

No, intervengo proprio sui costi della politica e su come percepiscono il ruolo dei Consiglieri i cittadini per colpa delle dichiarazioni che facciamo anche noi e che fa la Presidente Bresso.
proprio verità provata. Mi trovo in vacanza in un centro benessere e questi posti costano, quindi ci vanno i ricconi. Ci sono stato una settimana, non faccio altre vacanze come sa chi mi conosce, e conduco un tenore di vita modesto, anche perché molte delle risorse - che non sono enormi quelle dei Consiglieri - vanno alla Chiesa. Detto questo, parlando con le persone che erano lì, essendo un centro benessere non si poteva uscire neanche a prendere un gelato e alla sera bisognava prendere le tisane. Per cui siccome bisognava stare tutti lì, dovevano ascoltarmi per forza e siccome io sono chiacchierone, appena hanno sentito che ero un politico - e queste erano tutte persone straricche che guadagnano sui 40 50 mila al mese, quindi industriali, imprenditori e professionisti - mi hanno detto: " Ma lei è un politico! Allora è molto più ricco di noi".
Vicepresidente Placido, ormai giro con lo statino in tasca e quindi l'ho mostrato: 8.500 euro. Dicevano: "Non è possibile, ci prende in giro! Noi abbiamo letto che guadagnate dai 20 mila euro in su al mese".
Questa è stata la prima cosa. Poi mi hanno detto: "Però noi siamo venuti qua con la nostra auto e con il nostro autista privato. Lei sarà venuto qua con l'auto blu e con l'autista!".
Io ho risposto: "Comodo! Sono venuto qua con Panizza, rischiando la vita, con un mezzo 'scalcagnato' per cui devo pagare pure l'usura gomme".
Altro che auto blu! Poi mi hanno detto: "Però pensate come siete fortunati, il partito vi paga tutto!", e io ho risposto: "Dove avete visto 'sto film?". Dicono: "Vi pagano per andare in lista, vi pagano la campagna elettorale...".
Quindi, quando ho spiegato la situazione, aiutato dalle tisane, sono rimasti sconvolti, e poi mi hanno detto infine "quando finirà la carriera le daranno la presidenza di una banca!".
Ora, Vicepresidente Placido, mi rivolgo a lei che è uomo di popolo: non dico che non dobbiamo dire la verità, ma vorrei che la dicessimo tutta. Se una volta riuscissimo a spiegare qual è il netto vero, qual è quello che viene dato al partito e quello che viene dato per volontariato, quello che costa la campagna elettorale.
Vi garantisco, e molti di voi avranno la stessa indicazione, molte persone sono convinte che i partiti ci paghino per andare in giro e ci paghino la campagna elettorale.
Quindi, chiedo - e l'ho detto al Presidente Gariglio chiamandolo dalle vacanze - che si faccia una forma di pubblicizzazione di quella che è veramente la vita del politico, ma proprio soltanto la verità.
Certo, dopo di che non aiuta la Presidente Bresso quando dice che i Consiglieri regionali potrebbero fare altri lavori, potrebbero fare il part time. Quelle sono cose che sconvolgono la realtà.
Detto questo mi aspetto e spero che l'Ufficio di Presidenza - quindi mi rivolgo al Presidente Gariglio, al Vicepresidente Placido e al Vicepresidente Pichetto - trovi semplicemente un modo di comunicare il reddito netto vero, perché chi ha uno studio di avvocato o quant'altro se lo può scaricare e le nostre segreterie non esistono teoricamente.
Quindi, vorrei per cortesia rivolgere proprio quest'o appello. L'ho fatto un po' scherzosamente, ma in tempi di "grilliamo" è bene spiegare che non abbiamo la Rolls Royce, che non abbiamo le presidenze delle banche e che non abbiamo gli autisti. Vorrei che fosse detta la verità, perché non vorrei girare sempre con lo statino e con il conto della spesa, ma preferirei che qualcuno che ci rappresenta lo facesse e dicesse anche alla Presidente Bresso che c'è Grillo che dice che i politici non servono.
Leggete Gramellini oggi, che è molto interessante. Grazie.



PRESIDENTE

Sull'ordine dei lavori, ha chiesto la parola il Consigliere Scanderebech; ne ha facoltà.



SCANDEREBECH Deodato

Grazie, Presidente.
Io mi aspettavo questa mattina un intervento della Presidente Bresso dopo l'articolo che c'è stato domenica e mi aspettavo anche una riunione dei Capigruppo o qualcos'altro o, comunque, un'iniziativa promossa dai colleghi che governano la Regione Piemonte, perché quello che è uscito domenica è devastante per noi tutti, non solo per gli Assessori che poveretti, sono stati bocciati dopo che lavorano notte e giorno, oppure quelle povere donne, che peraltro non vedo perché staranno lavorando e saranno in giro.
Non si può dire che ne basterebbero otto, e poi ne sceglie quattordici.
Poi esce ad agosto dicendo che bisogna ridurre i costi della politica.
la Presidente della Regione, non è la Presidente della bocciofila di Mirafiori!



PRESIDENTE

Colleghi, per cortesia non si riesce a capire e a sentire quello che si dice!



SCANDEREBECH Deodato

Questo succede perché siamo all'inizio dei lavori dopo un'estate brillante in cui spero che tutti si siano rilassati e riposati. Io mi sono riposato e ho letto po' di sanità, quindi mi sono un po' acculturato sotto l'aspetto sanitario.
Però quando si leggono queste cose su La Stampa è lesa la dignità di tutti i Consiglieri, ma soprattutto degli Assessori, che devono essere il simbolo della Regione come lei, Presidente.
Nel momento in cui un pinco pallino qualunque, che fino a ieri giocava a carte e forse giocava a briscola e non giocava nemmeno a scopa o a tressette che è ancora più difficile - e sto parlando di Grillo - si permette di delegittimare la politica a livello nazionale, uscire fuori con questi strafalcioni dal punto di vista politico delegittimando la politica e il lavoro degli Assessori, cosa dobbiamo fare noi dell'opposizione? Diteci voi che cosa dobbiamo fare noi davanti a queste enunciazioni e davanti a questi proclami così devastanti per il lavoro degli Assessori che in qualche modo sono rappresentativi di tutti noi e di tutto il Piemonte! Quindi, delegittima il lavoro fatto dagli Assessori e quindi delegittima il lavoro istituzionale e il lavoro amministrativo.
Assessore Bairati, lei che deve essere il punto di coordinamento, la stella polare del progetto Città della Salute, ci deve dire perché avete scelto Grugliasco! Se non viene a dirci perché avete scelto Grugliasco, la Presidente Bresso non può dire che lei è più bravo e poi ha scelto la Città della Salute a Grugliasco e gli altri invece sono tutti bocciati. Non va bene, lei deve ribellarsi a questa situazione! Perché non basta leggere sui giornali che lei è bravo, che siamo tutti bravi e poi delegittimiamo il lavoro di tutti gli altri.
Dovete darci una risposta chiara su questo punto. È la prima volta da quando è nata la Regione, che ci sono quattordici Assessori. È vero Consigliere Burzi? È la prima volta che le spese della politica regionale sono raddoppiate. Poi, leggiamo sui giornali che qui siamo tutti degli approfittatori del corso della politica, che non sappiamo portare avanti il nostro lavoro, che i Consiglieri regionali vengono qua a scaldare la sedia ma adesso anche gli Assessori.
Vicepresidente Placido, lei che è un uomo del popolo, che mette anche i manifesti in giro per Torino, è giusto fare così perché rappresenta l'Istituzione, ma deve essere anche in mezzo alla gente. Però, non basta dire degli strafalcioni. Lei, nel suo manifesto ha scritto uno slogan, va tutto bene, è un modo per comunicare con i cittadini. Va bene questo metodo di comunicazione, ma non va bene che sui giornali leggiamo, tutti i giorni che noi veniamo qui a scaldarci la poltrona! Assessore Borioli, lei che si sta facendo il "mazzo" ed è stato bocciato, con che entusiasmo è venuto in Aula, questa mattina? Le sembra una cosa normale? Sta diventando tutto... Mettetela in riga, fatele qualcosa per il bene di tutti. Che venga in Aula a dirci perché ha rilasciato quell'intervista su La Stampa. Noi lo vogliamo sapere!



PRESIDENTE

Non ci sono più richieste di intervento sull'ordine dei lavori. Era comprensibile alla ripresa che ci fosse più di un intervento. Al di là delle pagelle, le valutazioni veramente si danno alla fine e alla metà dell'anno scolastico, mentre noi siamo all'inizio.
Per quanto riguarda le osservazioni della collega Cotto, la Conferenza dei Capigruppo ha stabilito quest'ordine dei lavori - ma non c'è stata una scelta a maggioranza - legato anche all'impossibilità degli Assessori di essere presenti al mattino e al pomeriggio. La questione che lei ha sollevato è assolutamente importante, ma oggi scadevano i termini, ai sensi del Regolamento per lo svolgimento della seduta straordinaria, quindi è vero che questa era la giornata in cui bisognava trattare il tema della popolazione carceraria - ed è la richiesta che lei ha fatto - ma l'Assessore Migliasso, che ha la delega in merito, non poteva essere qui al mattino.
Quindi, per un problema di presenza, i Capigruppo hanno concordato questo ordine dei lavori: si è deciso di invertire l'ordine canonico con le comunicazioni dell'Assessore Borioli, che non avrebbe potuto essere presente al pomeriggio, sul tema dei trasporti (Nodo ferroviario di Novara e Malpensa) al mattino e la seduta straordinaria al pomeriggio.
Consigliera Cotto, lei ha ragione, solitamente si fa il contrario, ma per l'impossibilità di avere l'Assessore...



PRESIDENTE

LEO Giampiero (fuori microfono)



PRESIDENTE

l'Assessore Migliasso che ha dimenticato che al martedì c'è il Consiglio regionale!



PRESIDENTE

Collega Leo, lei sa benissimo che può succedere, assolutamente in maniera legittima, che un Assessore possa avere impegni istituzionali da altre parti. Quindi, la Conferenza dei Capigruppo unanimemente ha concordato l'ordine dei lavori che avete a vostre mani.
Prima di passare alle "Comunicazioni della Giunta regionale" sul tema dei trasporti, vi informo che, in assenza della Presidente Bresso che è in congedo, l'Assessore Taricco darà una breve comunicazione - che non vuol dire un dibattito - rispetto al problema sollevato dal Consigliere Ghiglia comunque poi si vedrà nello svolgimento dei lavori - e dal Consigliere Ricca e lo stesso Cavallera.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Ghiglia sull'ordine dei lavori; ne ha facoltà.



GHIGLIA Agostino

Grazie, Presidente.
Noi avremmo anche tanti punti all'o.d.g., però qui ci sono due Gruppi di maggioranza - che, come al solito, stanno zitti, perché i Comunisti buttano sempre il sasso e nascondono la mano - che condannano la politica della Giunta Bresso sulla caccia, dicendo che condannate a morte ventimila animali. La Presidente Bresso non ha la maggioranza su questo tema.
L'Assessore Taricco non ha la maggioranza su questo tema. Presidente, noi pretendiamo un chiarimento politico, non una breve comunicazione, senza dibattito.
Presidente, la invito a valutare l'ipotesi di una Conferenza dei Capigruppo. Poiché questo tema è troppo importante e troppo delicato. Le prese di posizione sono troppo lapidarie e ultimative. Noi non ci stiamo a farle passare come se fossero un buffetto.
In alternativa, l'Assessore Taricco ci dice che non ha più la fiducia e stamattina si dimette. Allora, noi per stamattina potremmo anche accontentarci. Come dire, la chiudiamo qua, arrivederci e grazie. Se l'Assessore Taricco non lo fa, la Presidente Bresso si decongeda e viene a dirci - oltre a farci vedere la pagellina che non so più se sia azzurra bianca, marrone o beige - se ha la Maggioranza. Presenta una bella mozione di autofiducia sulla caccia e vediamo chi la vota. Così, almeno, vediamo se i Comunisti, una volta tanto, hanno il coraggio delle loro azioni e vediamo dall'altra parte se la Presidente Bresso ha la maggioranza sulla caccia.
Questo è l'iter, Presidente, non tarallucci e vino. Né tarallucci, n vino! Proprio perché è il primo giorno di scuola, siamo tutti riposati e abbiamo tanta voglia di lavorare, però lavorare con una Giunta esistente.
Perché con questa mezza pagina, la Giunta non ha la maggioranza.



PRESIDENTE

Colleghi, è convocata la Conferenza dei Capigruppo.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 11.20 riprende alle ore 11.57)



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GARIGLIO



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Colleghi, nella Conferenza dei Capigruppo, che si è appena svolta, si è convenuto di sospendere la sessione antimeridiana.
Il Consiglio riprenderà alle ore 15.
La seduta è tolta.



(La seduta ha termine alle ore 11.58)



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