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Dettaglio seduta n.145 del 19/12/06 - Legislatura n. VIII - Sedute dal 3 aprile 2005 al 27 marzo 2010

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Argomento:


PLACIDO ROBERTO



(Alle ore 10.04 il Vicepresidente Placido comunica che la seduta avrà inizio alle ore 10.30)



(La seduta ha inizio alle ore 10.30)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

a) Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Auddino, Deambrogio, Ferraris Gariglio, Moriconi, Motta, Pizzale, Pozzi e Valloggia.


Argomento:

b) Presentazione progetti di legge


PRESIDENTE

L'elenco dei progetti di legge presentati sarà riportato nel processo verbale dell'adunanza in corso.


Argomento:

Sull'ordine dei lavori, (con particolare riferimento al numero legale)


PRESIDENTE

Sull'ordine dei lavori, ha chiesto la parola il Consigliere Toselli; ne ha facoltà.



TOSELLI Francesco

Presidente, le chiedo la cortesia di informare l'Aula per quanto riguarda la rappresentanza della Giunta nella seduta consiliare di oggi o almeno in quella antimeridiana, poiché non vedo alcun componente della Giunta e non so se la Presidente Bresso stamani sia in aula né chi la rappresenti.
Siccome comprendo che dalle firme ci possa essere il numero legale chiedo di fare una verifica perché, avendo contato le presenze in aula, non ne vedo a sufficienza tali da poter garantire i lavori del Consiglio.



PRESIDENTE

Consigliere Toselli, come ha visto, è bastato evocarlo, e il Vicepresidente della Giunta, Paolo Peveraro, si è materializzato. Per quanto riguarda la richiesta di presenza del numero legale, alla prima votazione - tanto non ne mancheranno - la si verificherà.
Ha chiesto la parola il Consigliere Burzi sull'ordine dei lavori; ne ha facoltà.



BURZI Angelo

Grazie, Presidente. Auguro a lei e a tutti noi un utile - speriamo giorno di lavoro, visto che ieri è stato totalmente inutile. Oggi mi pare che si avvii ad essere anche peggio, ma la speranza per chi fa il nostro lavoro è una necessità più che una fede.
Solo due piccole cortesie: in primo luogo, una puntualità un po' più formalmente rispettosa nello sconvocare sessioni per mancanza del numero legale; lei non me ne vorrà, perché è tra coloro più attenti al rispetto dell'ordine dei lavori. Lo stesso valga per quanto attiene alla presenza della Giunta; non me ne vorrà l'Assessore Peveraro, che non vorrei precipitasse per le scale, essendo già stato oggetto di un attentato di dubbio gusto di qualche giorno precedente. Stiamo formalizzando una Commissione di inchiesta sull'argomento e lo cito scherzosamente per ricordare invece non scherzosamente quella che abbiamo richiesto a proposito dell'incompatibilità sostanziale e formale attinente al CORECOM.
su cui ci aspettiamo che l'Ufficio di Presidenza, nella sua prossima riunione, voglia darci cortesemente una risposta e un avvio procedurale come il nostro Regolamento prevede.
Grazie per tutto ciò e buon lavoro a tutti noi.



PRESIDENTE

Approfitto dell'occasione per informare i colleghi che, in data 14 dicembre, il Consigliere Burzi ha inviato al Presidente del Consiglio regionale, Davide Gariglio, una lettera che ha sintetizzato nell'intervento. Nella prima riunione possibile, l'Ufficio di Presidenza entrerà nel merito della richiesta del Consigliere Burzi, relativa al componente del CORECOM.
La parola al Consigliere Nastri sull'ordine dei lavori.



NASTRI Gaetano

Sono particolarmente felice per la presenza dell'Assessore Valpreda e anche dell'Assessore Manica, visto che ieri sono stati presenti in aula solo fino a un certo punto (su "La Stampa" di oggi - cronaca di Novara leggo che ieri sono stati impegnati in un incontro.
Ritorniamo allo stesso leit motiv di ieri: il discorso della legittimità o di non essere delegittimato nel ruolo di Consigliere regionale. Ieri io sono rimasto qui a svolgere il mio ruolo di Consigliere regionale, mentre nella mia città (la seconda città del Piemonte, cioè Novara) l'Assessore Valpreda, col supporto dell'Assessore Manica (evidentemente aveva bisogno di un aiuto) è andato a parlare del Piano Socio Sanitario e del nuovo Ospedale di Novara.
Mi sembrerebbe opportuno - e mi rivolgo a lei, Assessore Valpreda - se oggi, prima dell'inizio dei lavori, fornisse a tutta l'Assemblea, non soltanto al sottoscritto, alcune informazioni al riguardo.
Visto che si parla di un nuovo ospedale - so che si parla non soltanto dell'ospedale di Novara, ma, come ho letto sui giornali, anche del nuovo ospedale di Vercelli - sarebbe opportuno capire: dove vengono reperiti i fondi; se nel nuovo Piano regolatore della città di Novara, che deve essere ancora approvato, si parla del nuovo Ospedale; cosa sarà della vecchia area; se i fondi individuati sono stati già stanziati o dove verranno reperiti; se ci sarà un discorso di project financing sul nuovo ospedale ma soprattutto cosa ne sarà del vecchio ospedale.
Ribadisco ancora una volta la necessità di essere legittimato nel ruolo di Consigliere: non si può parlare del nuovo Piano socio-sanitario all'esterno dell'organo competente, cioè il Consiglio regionale, o all'interno della Commissione; non è corretto che gli Assessori vadano a fare propaganda elettorale sul territorio senza che i Consiglieri possano partecipare.



PRESIDENTE

La ringrazio per aver interpretato quello che stavo per dire.
Ha chiesto la parola il Consigliere Scanderebech; ne ha facoltà.



SCANDEREBECH Deodato

Stamattina leggendo "La Stampa", ho notato la "bellissima" pubblicità del centrosinistra attualmente al Governo. Dopo questa pubblicità, non penserete mica che noi molliamo così facilmente. Se prima c'era un minimo dubbio, dopo questa "brillantezza" del governo della Regione Piemonte...ora ci sono solo certezze



(Commenti in aula)



SCANDEREBECH Deodato

Assessore Peveraro, una Giunta così autorevole, con un Vicepresidente così autorevole e una Presidente così autorevole che fa una "cavolata" del genere, mi sembra paradossale.
Siete la Regione Piemonte, potete fare quello che volete, avete stravinto, avete i Comuni, avete le Province, avete di tutto e di più. Tra l'altro, non dovevano venire qui i Sindaci? Dove sono? Fateceli vedere.
Benissimo, quando arriveranno li vedremo.
Avete tutto e dovete servirvi di un mezzo del genere? Questo è squallido sia sotto l'aspetto professionale e sia sotto l'aspetto politico.
Lo faceva già Saitta ed è rimasto solo Presidente della Provincia. Adesso avete la Presidente Bresso e fate queste cose qui? Mi sembra un po' troppo demenziale.
Ma che dovete giustificare? Perché avete questa paura di dover giustificare tramite i media, quando poi avete le porte aperte? Così come la trasmissione dove l'ho vista, Vicepresidente Placido: l'ho vista molto rappresentativo...



PRESIDENTE

Grazie per il bello.



SCANDEREBECH Deodato

Non fanno vedere quel brutto Deodato Scanderebech, fanno vedere solo lei in questa trasmissione televisiva.
Colleghi, una cosa del genere..., ma stiamo scherzando! Questa non è la Giunta della bocciofila di Mirafiori! È la Giunta della Regione Piemonte! Avete tutte le possibilità che volete e andate a fare una cosa del genere?



PRESIDENTE

Presidente Scanderebech!



SCANDEREBECH Deodato

Mi toglie tutto l'entusiasmo di fare opposizione.



PRESIDENTE

Consigliere Scanderebech, lei sa, come penso sappiano anche molti colleghi dell'opposizione, che non posso parlare contro la pubblicità e la comunicazione. Questo è apprezzato anche da molti colleghi dell'opposizione, di questo sono convinto; la ringrazio.
La parola al Consigliere Toselli.



TOSELLI Francesco

Ha fatto bene il Consigliere Scanderebech ad evidenziare quanto è stato acquistato con i soldi pubblici su "La Stampa". Vorrei solo farvi riflettere su quanto avete scritto: "Il centrosinistra ha il diritto e il dovere di governare. No all'ostruzionismo. Sì al confronto". Ma se vi chiediamo tutti i giorni un confronto, quando mai ce lo avete concesso? Come potete scrivere queste cose quando le smentite con i fatti? Cosa dobbiamo fare adesso, comprare un'altra mezza pagina su "La Stampa" per dire che l'ostruzionismo è dovuto al fatto che non vi è confronto?



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Boniperti sull'ordine dei lavori.



BONIPERTI Roberto

Signor Presidente, volevo associarmi un po' a quanto detto dal collega Nastri. Come Consiglieri regionali siamo sempre stati attenti al nostro territorio, tutte le volte che l'amico - mi permetto di dire amico Assessore Valpreda è venuto siamo stati presenti, abbiamo cercato di essere vicini per far capire che la Regione è vicina agli interessi dei cittadini.
Ci dispiace di queste cose che succedono perché, mentre noi siamo qui a lavorare in Regione, sul nostro territorio vengono fatte delle presentazioni, delle relazioni, delle scorribande, in senso buono naturalmente.
A questo punto, mi piacerebbe sapere veramente cosa ne è uscito da questo incontro. Mi piacerebbe che l'Assessore Valpreda ci relazionasse un attimino, perché non lo ritengo corretto il fatto che, mentre noi siamo qui, sul nostro territorio, dove siamo stati eletti dalla gente, altre persone vadano a contrattare, a relazionare o, magari a presentare cose che noi non possiamo sapere.
Quindi, mi farebbe piacere poter sapere se l'Assessore ha intenzione di relazionarci su questo, magari anche solo 5 minuti, per sapere cosa ne è uscito.



PRESIDENTE

Ieri, a un quesito simile ho già risposto che rientra nel sindacato ispettivo di ogni Consigliere, che è legittimo, a meno che la Giunta ritenga opportuno svolgere comunicazioni, ma è una scelta della Giunta.
La parola al Consigliere Nastri.



NASTRI Gaetano

Signor Presidente, evidentemente, oggi, è un giorno fortunato perch vedo anche la presenza dell'Assessore Oliva. Ieri avevo sollevato un altro problema e proprio nella giornata di oggi presenterò un'interrogazione...



(Commenti fuori microfono)



NASTRI Gaetano

Presidente, quando posso andare avanti...



PRESIDENTE

Collega Nastri, mi scusi, approfitto della sua richiesta di attenzione che è doverosa, ma non certo obbligatoria, nel senso che non posso obbligare...



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Scusate colleghi! Non è obbligatorio ascoltare un Consigliere che interviene, ma assolutamente non è consentito parlare quando un Consigliere interviene.
Chi ha necessità di discutere è pregato di accomodarsi fuori dall'aula.
Consigliere Nastri, mi scusi, le ricordo che sull'ordine dei lavori si può intervenire una volta sullo stesso argomento, il tempo lo recupera.



NASTRI Gaetano

un argomento diverso.



PRESIDENTE

Se è diverso, le do la parola.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Nastri; ne ha facoltà.



NASTRI Gaetano

un argomento diverso.
Ti ho visto bene, collega Larizza, quando dormivi! Ti ho visto molto bene, continua, ti ho visto molto bene! Una foto, collega Larizza!



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Colleghi, per cortesia! Collega Nastri, la prego di esporre alla Presidenza il motivo del suo intervento sull'ordine dei lavori.



NASTRI Gaetano

La ringrazio sempre della sua grande sensibilità e del ruolo che svolge.
Mi rivolgo a lei, Assessore Oliva. Ieri ho fatto un appunto all'amministrazione regionale, in quanto sono stati erogati dei contributi pari a 240 mila euro, a una fondazione nel Comune di Arona per la realizzazione di mostre. Il fatto che più ha sconcertato, non me, ma la stessa maggioranza dell'Amministrazione comunale di Arona - sicuramente per me non è un attacco politico, anche se il Comune di Arona è del centrosinistra - è che lo stesso Comune non sapeva assolutamente nulla di questo contributo. Allora, mi chiedo il motivo per il quale vengono dati dei contributi senza chiedere, in parte, al Comune stesso, ma, soprattutto mi chiedo se - mi scusi, Presidente, termino - questi contributi vengono assegnati in presenza di un bando oppure in maniera discrezionale dai suoi Uffici. Mi sembra opportuno e giusto avere una risposta da lei, visto che oggi è presente e non sempre questo si verifica.



PRESIDENTE

Collega Nastri, la ringrazio di aver voluto in un'altra seduta riproporre il quesito che, se ricordo bene, aveva già posto ieri in assenza dell'Assessore Oliva.
La parola al Consigliere Monteggia.



MONTEGGIA Stefano

Signor Presidente, per carità, capisco il nervosismo nelle file della maggioranza, quindi i continui sbeffeggi quando interviene un Consigliere di opposizione, però, insomma, siete stati qui prima di noi. Io non c'ero ma da quanto ho sentito dire, al vostro ostruzionismo non sono seguite pubblicazioni sui giornali, io non ne ho mai viste. Non c'è stata una tale reazione, che mi sembra piuttosto scomposta da parte di chi in questo momento democraticamente non accetta quello che è un ostruzionismo dichiarato, a questo punto, anche da parte di quelle che sono le opposizioni. Cioè, quando voi vi esprimerete in maggioranza e cercherete di far passare i vostri provvedimenti, noi faremo opposizione, come la stiamo facendo in questo momento. Non vedo perché voi dobbiate fare questo tipo di intervento, sbeffeggiando, dicendo: "Metti gli occhiali" o il Consigliere Robotti che va dal Presidente a dirgli quello che deve fare. Penso che il Presidente sappia già quello che deve fare senza che un Consigliere vada a dirglielo.
Al di là di questo, volevo continuare anche sul discorso iniziato dal Consigliere Nastri e sul quale aveva proseguito il Consigliere Boniperti.
Il problema in questi giorni è di terminare questo Consiglio regionale da parte della maggioranza, ma i lavori devono essere seguiti anche da parte di tutti i Consiglieri di opposizione. Per cui, relativamente a quanto è successo - magari non è successo niente, Assessore Valpreda, per carità! - vorremmo chiedere che lei potesse relazionarci, come giustamente diceva il Consigliere Nastri, su quanto è stato detto ieri sera a Novara alla riunione a cui ha partecipato, chiaramente, senza intenderlo come discorso ostruzionistico, ma proprio per il fatto che ci piacerebbe sapere visto che alcuni erano impegnati qui e altri meno.



PRESIDENTE

Consigliere Scanderebech espliciti la sua richiesta di intervento; ne ha facoltà.



SCANDEREBECH Deodato

Presidente, combinazione, ho visto qui la bottiglia dell'acqua.
Ringrazio tutti i dipendenti del Consiglio regionale per la loro professionalità anche in queste cose, però, combinazione, ho notato quest'acqua, la Levissima, che è tra le più importanti al mondo, non solo in Italia.
Qualche mese fa, abbiamo dibattuto in quest'aula e ci siamo anche un po' confrontati sulla tassa relativa all'acqua minerale delle nostre aziende piemontesi. Presidente, quest'acqua è di proprietà di una multinazionale e qui in Piemonte abbiamo delle acque tra le migliori al mondo. Facciamo pagare una tassa alle nostre società, che sono quelle che oggi tengono in piedi una parte dello sviluppo e dell'occupazione, ci preoccupiamo di andare a mettere la pubblicità, ma, nello stesso momento in Consiglio regionale distribuiamo l'acqua di una multinazionale.
Abbiamo quasi 200 sorgenti in Piemonte a cui facciamo pagare le tasse e poi vogliamo dare un bell'esempio di correttezza, di lealtà, dicendo che lavoriamo per la collettività.
Questa acqua è buona ed ha dati organolettici eccezionali; è l'acqua che viene consumata di più in tutto il mondo, però prego l'ufficio acquisti di cambiare questa acqua, ma soprattutto: fateci bere acqua piemontese! Presidente Bresso, è d'accordo con questa mia affermazione? Acque piemontesi.



PRESIDENTE

Uno dei primi doveri è quello di dare da bere agli assetati. Come informazione devo dire che l'approvvigionamento delle bottiglie di acqua per la sala consiliare è competenza del servizio bar.
Di conseguenza, non essendo una struttura del Consiglio regionale, non possiamo certo entrare nel merito dei fornitori che deve scegliere.
Affronteremo comunque il problema e vedremo se c'è la possibilità, nel rispetto dell'accordo commerciale, di poter usufruire di un'acqua non solo di una sorgente, ma anche di una azienda piemontese.
Ha chiesto la parola il Consigliere Toselli; ne ha facoltà.



TOSELLI Francesco

Visto che non credo che quella del Centro Estero sia una questione di poco conto, e visto che in Aula vi è l'Assessore Bairati, che ne è competente per delega, chiedo la cortesia di avere un'informativa considerate le trattative in corso sulla costituzione di questo Centro pare che la Confindustria e gli artigiani non vogliano sottoscrivere l'atto costitutivo.
Si parla anche dell'allargamento del Consiglio di Amministrazione visto che la Regione dovrà nominare quattro componenti, chiedo cortesemente se stamattina viene realizzato e firmato l'atto costitutivo e se il numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione viene o meno allargato.
Vorrei un'informativa dall'Assessore competente. Grazie.



PRESIDENTE

La ringrazio, Consigliere Toselli.
Sull'ordine dei lavori, ha chiesto la parola la Consigliera Ferrero; ne ha facoltà.



FERRERO Caterina

Grazie, Presidente.
Siamo ancora una volta a sollecitare una risposta rispetto al tema che il collega Nastri ha anticipato nella seduta di ieri ed ancora questa mattina.
Assessore Valpreda e Presidente, noi continuiamo a passare ore ed ore in questo Consiglio a nulla fare; continuiamo a chiedere, ormai da diversi giorni, di potere esaminare ed approfondire il Piano socio-sanitario.
Leggiamo sui giornali che la Presidente si appresterà ad approvare gli emendamenti a chiusura di questo anno nell'ultima riunione Giunta, ma nel frattempo si susseguono riunioni e quant'altro sul territorio, dove sostanzialmente si parla come se la scelta fosse già fatta.
Addirittura indiciamo le Conferenze di servizio comuni. C'è un'Ansa di ieri dell'ASL 3-4 che dice: "Sulla carta sono ancora due aziende, ma con un destino e un commissario in comune; per questo le Conferenze di servizio quest'anno si svolgeranno in modo unitario". Visto che all'esterno si parla di scelte che devono ancora essere compiute, chiedo al Presidente del Consiglio se per caso possa permettere anche a noi di essere informati.
Visto che alle ore 15,30 è convocata una Conferenza dei servizi congiunta in cui il commissario illustrerà ai partecipanti le politiche di accorpamento e di gestione unitaria di queste due ASL; visto che non siamo nelle condizioni di poter comprendere in questa sede cosa si discute e quali le prospettive, chiedo di permettere a ciascuno di noi, per il tempo che sarà necessario, di partecipare ad una informativa in quella sede visto che in questa non è assolutamente possibile avere delle risposte ed aprire il dibattito.
Ovviamente di queste riunioni ufficiali, pubbliche, istituzionali o meno se ne stanno verificando diverse sul territorio. Lo ritengo un modo di procedere assolutamente poco rispettoso di questo Consiglio che chiede di discutere di argomenti seri; il Piano Socio Sanitario è un esempio, ma c'è disponibilità da parte nostra anche a discutere in questa sede, prima della pausa natalizia, di importanti provvedimenti che pare questa maggioranza non ci voglia mettere nelle condizioni di poter discutere.


Argomento:

Richiesta di iscrizione nuovi punti all'o.d.g (ai sensi dell'articolo 51 comma 5, del Regolamento)


PRESIDENTE

Passiamo alle richieste di nuovi punti all'o.d.g.
Richiesta n. 1 presentata dai Consiglieri Rossi, Vignale, Cavallera e Nastri.
Si chiede l'iscrizione dell'ordine del giorno n. 35 avente oggetto: "Contro il disegno di legge n. 2244 'Riconoscimento qualifica di militari belligeranti a quanti prestarono servizio militare dal 1943 al 1945 nell'esercito della Repubblica sociale'" all'o.d.g. della seduta odierna Ha chiesto la parola il Consigliere Boniperti; ne ha facoltà.



BONIPERTI Roberto

Grazie, Presidente.
Intervengo a favore dell'iscrizione di questo ordine del giorno, perch dopo 60 anni e dopo una guerra che ha creato tali e tanti problemi, tali e tante tragedie, tali e tante perdite di vite umane da parte di tutti, sia di chi combatteva da una parte sia di chi combatteva dall'altra, riteniamo che il documento presentato a nome di tutta la maggioranza (sono oltre 25 i firmatari) non possa scindere l'essere umano che combatteva da una da quello che combatteva dall'altra parte.
Mi sarebbe piaciuto vedere cosa sarebbe capitato se avesse perso la parte che ha vinto e avesse vinto la parte che ha perso.
Come ci saremmo comportati? Sicuramente non si sarebbe arrivati al punto di dire: "Questi sono bravi; questi sono cattivi, e quindi non hanno la dignità...".



(Commenti dai banchi della maggioranza)



BONIPERTI Roberto

Non è vero che è così. Abbiamo avuto tanti episodi di persone per bene da una parte e dall'altra. Ne sono successe di tutti i colori e di tutte le situazioni, da una parte e dall'altra.
Secondo me, dopo tanti anni, tutti dovremmo prendere coscienza del fatto di essere italiani; del fatto di avere una Nazione; di essere in un'Europa; di potere ripartire e ricostruire qualche cosa insieme.
Sono passati 60 anni e pochi di noi si ricordano cos'è stata la guerra purtroppo, chi l'ha vissuta si ricorda perché, o da una parte o dall'altra ha dovuto subirne le conseguenze. Non bisogna portare avanti queste insanabili fratture.
Io inviterei proprio la maggioranza, anche quelle parti più radicali quelle maggiormente caricate di identità propria, come i colleghi di Rifondazione Comunista o i Comunisti italiani, a ragionare su una questione simile.
Abbiamo degli esempi come Pansa che hanno combattuto e riconosciuto ci che è stato un bene e ciò che è stato un male. Probabilmente, ce ne sono altri che hanno combattuto nella Repubblica sociale, e al termine della guerra, o anche prima, hanno riconosciuto che c'era stato del marcio e del male anche in quella parte.
Non bisogna però arrivare nel 2006 a scindere le persone fra meritevoli e non meritevoli. C'é stato un Tribunale; ci sono state delle condanne e chi è stato condannato ha pagato.
Ricordatevi, comunque, che si parla di esseri umani, e come tali hanno diritto ad una degna esistenza.
Io provengo dal Movimento Sociale, per cui antepongo la socialità davanti a tutto. Prima di tutto, dobbiamo garantire a tutti gli essere umani una vita decente: la socialità sta in questo; è la qualità di una nazione; la qualità del proprio popolo; il fatto di poter garantire a tutti gli esseri umani uguale dignità. Poi, se uno da ha delle capacità proprie o delle peculiarità che gli consentono di fare un passo in più, ben venga secondo il modo di vedere del centrodestra. Però è umiliante sentire che nel 2006 ci siano ancora persone, che reputo per bene, come quelle che hanno firmato quel documento, che ritengono che delle persone di 70 o 80 anni siano non degne di percepire una pensione. Ma dove siamo arrivati? Penso che in ciascuna famiglia ci siano state persone che hanno combattuto, da una parte e dall'altra; in alcune famiglie ci sono state tradizioni partigiane, che adesso stanno dalla nostra parte, e viceversa.
Io vengo dal Novarese e conosco illustri personaggi che in passate generazioni hanno partecipato al Partito Fascista: come facciamo, adesso, a distinguere fra il bravo e il cattivo? Bisognerebbe avere il coraggio di guardarsi in faccia. Se vogliamo fare politica, possiamo stare qui fino alla prossima settimana o all'anno prossimo a prenderci in giro. Ma su una cosa simile, ragioniamo un attimino.
Colleghi, se siete stati eletti, è perché avete dei meriti e delle capacità.
Come facciamo a dire che un soggetto di 70 o 80 anni non è degno di prendere una pensione, o comunque non è degno di avere riconosciuto il diritto alla pensione? Mi appello al buonsenso e all'intelligenza dei colleghi. Pensateci.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Boeti; ne ha facoltà.



BOETI Antonino

Ho chiesto di intervenire giusto per ribadire che siamo contrari all'iscrizione di nuovi punti all'o.d.g.
Una considerazione al collega Boniperti: dovresti, forse, fare un piccolo ripasso di storia, perché da una parte c'erano i nazifascismi ovvero i responsabili della morte di 10 milioni di ebrei, oltre che della distruzione di buona parte del mondo; dall'altra parte c'erano quelli che hanno combattuto per la libertà e la democrazia.
Per fortuna hanno vinto i secondi, altrimenti tu oggi non saresti in quest'aula ad esporre l'intervento che hai appena fatto.
Collega Boniperti, paradossalmente è andata bene anche a te!



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Boeti.
Vi ricordo che il numero legale è 28.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione nuovi punti all'o.d.g. rubricata n. 1 La votazione non è valida per mancanza del numero legale.
La seduta è aggiornata fra 30 minuti.



(La seduta, sospesa alle ore 11.08 riprende alle ore 11.38)


Argomento: Varie

Saluto del Presidente del Consiglio ai docenti e agli allievi della scuola media statale "L. B. Alberti" di Torino


PRESIDENTE

Informo i Consiglieri che sono in visita a Palazzo Lascaris e stanno assistendo alla ripresa dei lavori consiliari gli allievi della Scuola Media Alberti di Torino, che saluto insieme ai loro insegnanti. Stiamo per riprendere la seduta del Consiglio dopo un'interruzione di 30 minuti perché, durante la votazione di una proposta di inserimento di un ordine del giorno, è mancato il numero legale. In questi casi, il Regolamento prevede la sospensione di 30 minuti.


Argomento:

Sull'ordine dei lavori


PRESIDENTE

Prendo la parola anche per avvisare che alle ore 14.15 si terrà la riunione dei Capigruppo in Sala A.
Inoltre, devo informare i colleghi che è giunta alla Presidenza una richiesta di incontro da parte del Sindacato Inquilini, che ha preannunciato una presenza insieme ad alcuni Amministratori piemontesi davanti al Consiglio regionale; richiesta di incontro rivolta alla Presidenza del Consiglio, alla Giunta e a tutti i Gruppi. Per ora, vi do questa informativa; verificheremo cosa fare nel seguito.


Argomento:

Richiesta di iscrizione nuovi punti all'o.d.g (ai sensi dell'articolo 51 comma 5, del Regolamento) (seguito)


PRESIDENTE

A questo punto, ripetiamo la votazione sulla richiesta di iscrizione nuovo punto all'o.d.g. n. 1.
Indìco la votazione palese su tale richiesta.
Il Consiglio non approva.


Argomento:

Sull'ordine dei lavori


PRESIDENTE

Colleghi, ha chiesto la parola la Presidente Bresso. Se l'Aula acconsente, dopo l'intervento della Presidente, più volte richiesto da molti Consiglieri, potremo incontrare la delegazione dei Sindaci, degli Amministratori, delle Associazioni di categoria e sindacali in Sala Viglione e riprendere i nostri lavori, come previsto, con la riunione dei Capigruppo alle ore 14.15. Sempre se l'Aula acconsente, sposterei di mezz'ora l'apertura dei lavori: anziché alle 14.30, perché tanto non è credibile, alle ore 15.00.
Ricapitolando: intervento della Presidente Bresso; chiusura dei lavori incontro con i Sindaci e le Associazioni sindacali di categoria; Conferenza dei Capigruppo alle ore 14.15; Consiglio alle ore 15.00.
Sull'ordine dei lavori, ha chiesto la parola la Consigliera Cotto; ne ha facoltà.



COTTO Mariangela

Grazie, Presidente. Constato che, con l'episodio testé conclusosi, sale a due ore il bonus per i dipendenti da fruire nelle prossime nottate perché per ben quattro volte la maggioranza non ha avuto il numero legale (all'inizio dei lavori, ieri mattina, ieri pomeriggio, questa mattina durante le votazioni).
Voglio esprimere solidarietà ai colleghi di maggioranza presenti e anche alla Presidente Bresso, che in queste ore è stata lasciata sola dalla sua maggioranza. Abbiamo visto Consiglieri di maggioranza protestare fuori e far mancare il numero legale in aula. Di questo prendo atto, così come prendo atto del volantino che viene distribuito: "Il centrodestra non vuole approvare il Piano casa. 10.000 famiglie piemontesi che attendo di avere assegnata una casa ringraziano".
Fa sorridere, questo volantino. Comprendiamo chi lo scrive, ma è comunque poco credibile. Vorrei che le stesse persone facessero un volantino - chiedo al mio Capogruppo se magari lo dobbiamo fare noi dicendo che 80.000 anziani non autosufficienti sono rimasti per sette mesi senza i provvedimenti che il Consiglio regionale aveva deciso (senza alcun ostruzionismo) perché la Giunta non ha impegnato i 30 milioni di euro stanziati. Di questo abbiamo discusso tantissimo. Come mai i colleghi non dicono: "Vergogna, non si è stati in grado di impegnare i soldi già stanziati da un Consiglio regionale per gli anziani non autosufficienti"? Un volantino di questo genere me lo aspetto, non so chi deve farlo però è certamente strumentale. Noi non siamo contrari che si approvi il Piano casa, ci mancherebbe. Al riguardo, abbiamo anche presentato delle leggi: personalmente quella dell'obbligatorietà dell'installazione di ascensori per quanto riguarda le case con anziani non autosufficienti.
Mi avvio alla conclusione, Presidente. Ho sentito la Presidente Bresso che, fuori microfono, rispondendo al Consigliere Scanderebech, diceva: "Non importa se manca il numero legale, se stiamo qui mezz'ora in più, tanto erano solo inversioni, l'importante è stare qui".
Per me l'importante non è stare qui: l'importante è che la maggioranza ricerchi il dialogo, perché così non si va da nessuna parte. Chi ha la responsabilità di guidare questo Consiglio regionale, se la deve assumere.
Io penso che si sia già dimostrato, che l'abbiate già dimostrato che non riuscite ad andare avanti tutti i giorni così. Credo che sia anche un discorso di rispetto verso il personale.



PRESIDENTE

Sempre sull'ordine dei lavori, la parola alla Consigliera Ferrero.



FERRERO Caterina

Fuori dal Consiglio c'è una folla che attende di essere ricevuta rispetto ai problemi che sono stati posti e sui quali sono anche stati spesi molti soldi, perché oggi abbiamo letto sui quotidiani annunci proclami e attacchi molto pesanti sui quali, ovviamente, i partiti e i Consiglieri regionali hanno ritenuto di investire le loro risorse.
Per rispetto di quei tanti Amministratori che oggi sono presenti e per rispetto della Presidente regionale dell'ANCI, che nei giorni scorsi non ha usato rispetto nei confronti degli Amministratori che rappresenta - tra l'altro, mi auguro che almeno lei questa mattina ci sia - come Gruppo consiliare, diciamo: massima disponibilità, Presidente, qualora lo ritenesse, a interrompere immediatamente la seduta del Consiglio, a ricevere una delegazione dei Sindacati Casa e poi cortesemente tutti gli Amministratori che oggi sono venuti, rispondendo all'appello dei partiti della sinistra e della Presidente dell'ANCI, che ovviamente, come iscritta ai DS, ha fatto un proclama di partito per aderire oggi a una manifestazione partitica politica e tutt'altro che istituzionale.
Quindi, Presidente, da parte nostra, se lei lo ritiene, siamo disponibili a interrompere immediatamente questa riunione, anche per permettere al collega Chieppa di tornare dagli Amministratori, perch diversamente - come già successo in precedenza - ci troveremmo di nuovo a far mancare il numero legale grazie anche al suo utile contributo.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Rossi.



ROSSI Oreste

Avevo già chiesto se era intenzione della Presidenza del Consiglio incontrare oggi gli Amministratori, i cittadini e i Presidenti di ATC (stranamente tutti schierati su una certa parte politica, sono solo quelli che hanno partecipato). Ieri il Presidente Gariglio mi aveva detto che non era pervenuta nessuna richiesta di incontro e che, se fosse arrivata sicuramente si sarebbe proceduto ad incontrare una delegazione di coloro che avrebbero manifestato questa mattina. Dato che questa mattina è veramente difficoltoso passare davanti al Consiglio regionale per l'enorme numero di Amministratori che manifestano qui fuori, credo che sia assolutamente necessario interrompere i lavori e permettere ai Consiglieri che lo desiderano di poter incontrare i vari Sindaci delle loro zone di riferimento, per spiegare, chiaramente da tutte e due le parti, quali sono i motivi che bloccano la legge sul Piano casa.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Burzi.



BURZI Angelo

Visto che c'è il dibattito, possiamo parlare sia sul Piano casa che sul Piano Socio Sanitario, non abbiamo fretta.
Nell'associarmi alla richiesta della collega Ferrero - tutto il suo genere ha una naturale gentilezza e una naturale concretezza che le fa essere sempre diverse e più apprezzabili in tutte le situazioni rispetto ai colleghi dell'altro genere - poiché ci sembra utile rispetto alle procedure che abbiamo concordato di incontrarli negli intervalli, onde non ledano il normale prosieguo dell'ordine dei lavori, consiglierei nel caso specifico in quanto ciò che stiamo facendo è totalmente inutile, l'Ufficio di Presidenza di considerare l'interruzione non come una richiesta di interruzione del normale flusso di lavoro, ma di fare qualcosa di utile che non sarebbe male.
Proprio perché le figure che il Consiglio regionale, o una sua delegazione, incontrerà ricoprono ruoli istituzionali, la pregherei di voler predisporre una modalità per la quale coloro che vi parteciperanno possano lasciare i loro indirizzi, e-mail e fax. In questo modo, i Consiglieri regionali, sia di maggioranza che di minoranza, nel normale prosieguo delle loro attività, si ricorderanno di coloro con cui hanno avuto a che fare oggi. Il ricordo, dopo l'ascolto del territorio, è una delle componenti fondamentali. Se si dimenticano le proprie radici e le proprie storie, o se più in generale si dimentica, si viene tratti erroneamente in confusione. Quindi, la pregherei di voler attivarsi qualora l'Ufficio di Presidenza lo ritenesse, per procedere a questo utilissimo incontro.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Giovine.



GIOVINE Michele

Signor Presidente, intervengo sull'ordine dei lavori per una pregiudiziale. Vedo un simbolo con falce e martello al quale sono abbastanza allergico. Peraltro, saluto la Presidente Bresso, che già non vedo più... eccola, la saluto. Saluto anche la maggioranza, abbiamo avuto il piacere di trascorrere la notte insieme e avremo il piacere di passare un bel pezzo della giornata insieme. Tra l'altro, signor Presidente, la saluto, c'è mancata questa notte, sono contento di vederla, questo mi rende la giornata decisamente più gioviale e felice.
Una notizia Ansa di ieri pomeriggio ha riguardato l'anticipo, di fatto della discussione del Piano della sanità in modo improprio: unica Conferenza dei servizi delle ASL 3 e 4. Di fatto, sulla carta, la 3 e la 4 sono ancora due aziende sanitarie separate, ma con un destino e un Commissario in comune: Giulio Fornero. Per questo, le Conferenze dei servizi dell'ASL 3 e dell'ASL 4 di Torino quest'anno si svolgono in modo unitario. Visto che l'appuntamento è per domani alle ore 15.30 (l'Ansa era di ieri), deve mettere i colleghi nella condizione di poter partecipare a questa Conferenza dei servizi. Mi rivolgo a lei, Presidente, affinché possa suggerire nella Conferenza dei Capigruppo un'opportuna sospensione in corrispondenza di questa Conferenza che si svolgerà presso il Pacific Hotel Fortino, che sappiamo essere in Via del Fortino a Torino, ed è anche abbastanza agevole da raggiungere. I casi sono due: o questa Conferenza dei servizi non viene fatta, assicurandoci lo spostamento ad altra data, oppure a tutti i Consiglieri che ne vogliono far parte - credo che tutti quelli di Torino siano ampiamente interessati a partecipare - si dà la possibilità di partecipare agevolmente, senza per questo intralciare i lavori dell'aula consiliare.



PRESIDENTE

Consigliere Giovine, la ringrazio anche per le parole di apprezzamento.
Intanto saluto i Sindaci e gli amministratori che assistono ai lavori del Consiglio regionale. Stiamo trattando una serie di proposte di iscrizione di nuovi punti all'o.d.g.
Non essendoci altre richieste di intervento sull'ordine dei lavori potremmo passare alla richiesta di iscrizione...



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Ha ragione, Consigliera Ferrero. Visto che è stata anticipata la richiesta, oltre che di una serie di amministratori, anche di organizzazioni sindacali degli inquilini, appena la Presidenza sarà informata circa la presenza delle varie organizzazioni, oltre che degli amministratori, proporrò una sospensione del Consiglio indicativamente per le ore 12.15-12.30, modificando la prassi di incontrare le delegazioni nella pausa dei lavori, affinché coloro che ne hanno fatto richiesta possano incontrare in Sala Viglione la Giunta e i colleghi Consiglieri che lo vorranno.
Dopo questa comunicazione, riprendiamo i lavori con la richiesta di iscrizione di un nuovo punto all'o.d.g.
La parola al Consigliere Burzi sull'ordine dei lavori.



BURZI Angelo

Le chiedo scusa, so che è norma corretta non intervenire più di una volta sull'ordine dei lavori, me ne scuso e la prossima volta che avr questa tentazione, per una volta, mi sottrarrò onde ripareggiare i conti ma, costruttivamente, me l'ha fatto venire in mente lei, visto che giustamente, alludeva ai sindacati degli inquilini e/o dei piccoli proprietari.
Come lei certamente ricorderà, ammesso che fosse presente, c'è stato recentemente un incontro con le delegazioni sindacali delle RSU categorie e RSU dirigenti, che, purtroppo - probabilmente, non era così ben organizzato come quello di cui stiamo parlando, ma ha avuto una certa sua importanza ha toccato i temi della legge n. 51 e del suo eventuale riordino. I sindacalisti all'epoca, sia in rappresentanza delle RSU categorie che dirigenti, vollero segnalare, peraltro con molto rispetto, come è doveroso che sia, una certa assenza di presenza qualitativa della Giunta, intendo dire numerica, perché la qualità era più che sufficientemente rappresentata dalla presenza dell'Assessore Deorsola.
Mi permetto di dire che, siccome in questi giorni, ove non cambino le premesse, la Giunta per noi è presente - e lo apprezziamo, finalmente anche in senso quantitativo, quanto, secondo me, l'Aula merita, forse, si potrebbe, se il capo della maggioranza, la Presidente Bresso, e conseguentemente, l'Ufficio di Presidenza lo volessero tenere in conto aggiungere quell'incontro che già loro chiesero in sede pubblica. So che l'incontro in sede operativa avverrà il 20 dicembre con l'Assessorato. In questo modo, potremo essere noi stessi aggiornati su quelli che all'epoca loro ritenevano essere problemi seri, ma che non sono ancora stati affrontati con la giusta tempestività sia nel merito che nei tempi.
Mi piacerebbe che l'Ufficio di Presidenza si facesse tramite di quella che voglia considerare per ora semplicemente una richiesta.



PRESIDENTE

La ringrazio, Consigliere Burzi, l'Ufficio di Presidenza affronterà nella prossima riunione la sua richiesta.
La parola al Consigliere Scanderebech sull'ordine dei lavori.



SCANDEREBECH Deodato

Signor Presidente, noi eravamo rimasti d'accordo con il Presidente Gariglio che questa mattina avremmo valutato come comportarci dopo l'arrivo dei Sindaci, ai quali ovviamente diamo il benvenuto.
Ma fino a questo momento non è arrivata alcuna risposta, nonostante l'arrivo dei Sindaci. Lei continua a dirigere in modo perfetto ed esemplare. La ringrazio, Presidente, della sua correttezza istituzionale però, i Sindaci sono arrivati. Colleghi, noi siamo qui che stiamo aspettando che ci diciate cosa dobbiamo fare. Li dobbiamo ricevere? Li avete fatti arrivare qui per batter loro le mani? Li avete fatti arrivare qui per consegnare questo volantino vergognoso? Proprio voi volete insegnarci....



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Colleghi, per cortesia, non interrompete l'intervento del Consigliere Scanderebech!



SCANDEREBECH Deodato

Proprio voi che avete bloccato l'Alta Velocità insieme con qualche signore lì dietro! Presidente, lei ci deve dire oggi se l'Alta Velocità, progetto di tutta la Regione Piemonte, che tutta la cittadinanza sta aspettando, è una priorità....



(Commenti fuori microfono)



SCANDEREBECH Deodato

prioritario...



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Colleghi, per cortesia!



(Commenti fuori microfono)



SCANDEREBECH Deodato

Lei, oggi, deve dirci...



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Colleghi!



SCANDEREBECH Deodato

...perché non basta far venire....



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Colleghi! Colleghi, per cortesia!



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Colleghi, per cortesia!



SCANDEREBECH Deodato

C'è un'altra cosa, Presidente!



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Presidente, Burzi! Se mi date la possibilità di poter intervenire...



SCANDEREBECH Deodato

Presidente, ho presentato un ordine del giorno firmato da 20-25 Consiglieri regionali: 20-25 Consiglieri regionali sono rappresentativi di tutta l'Assemblea?



(Commenti fuori microfono)



SCANDEREBECH Deodato

Avevamo chiesto un Consiglio straordinario e urgente sull'Alta Velocità, a seguito delle dichiarazioni della Presidente e del Sindaco di Torino. Noi vogliamo sapere: quando si mettono in discussione gli interessi dei cittadini, della collettività, della Regione Piemonte non potete continuare a scaricare in questo modo così vergognoso le colpe su di noi....



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Colleghi!



SCANDEREBECH Deodato

...che abbiamo sempre votato tutto quello che era di interesse dei cittadini.



PRESIDENTE

Presidente Scanderebech!



SCANDEREBECH Deodato

Voi non potete permettervi qui di fare quello che volete!



PRESIDENTE

Presidente Scanderebech!



SCANDEREBECH Deodato

Non potete strumentalizzare....



(Commenti fuori microfono)



SCANDEREBECH Deodato

...né quei signori lì.
Non abbiamo paura di dire quello che vogliamo fare! Non abbiamo paura di perdere...



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Colleghi!



SCANDEREBECH Deodato

Non abbiamo paura di perdere la faccia! Noi siamo coerenti!



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Presidente Scanderebech, per cortesia!



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Consigliere Scanderebech, la prego, per cortesia! Colleghi!



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Colleghi, per cortesia! Un attimo, se permettete, poi, darò la parola a tutti i colleghi che la richiederanno.
Colleghi, sono presenti ai nostri lavori degli amministratori, non mi sembra opportuno che io censuri certi tipi di atteggiamenti quando un collega interviene. Non è ammissibile, chiunque chiede la parola pu intervenire, la garanzia è sempre stata mantenuta da questo Ufficio di Presidenza.
Vi invito, però, al rispetto dei tempi, perché non si può abusare della disponibilità che ho dimostrato nel non essere fiscale.
Quindi, per cortesia, colleghi, l'ho ripetuto prima. Presidente Scanderebech, forse, non sono stato sufficientemente chiaro, appena saranno presenti tutte le varie delegazioni che hanno preannunciato l'intenzione di incontrare in sala Viglione la Presidenza, la Giunta e tutti i Consiglieri che saranno interessati, sospenderemo i lavori indicativamente verso le ore 12,30, per l'incontro.
Ha chiesto la parola il Consigliere Nastri; ne ha facoltà.



NASTRI Gaetano

Grazie, Presidente.
Mi sento profondamente deluso dall'atteggiamento, a dir poco inqualificabile, del Consigliere Robotti nei confronti di un collega che stava parlando e stava cercando di esprimere un suo pensiero. Non è pensabile di utilizzare l'assemblea regionale per fare del coro da stadio perché è scorretto e immorale che, mentre un collega parla, un altro - e mi riferisco del Consigliere Robotti - lo qualifichi con un "pagliaccio".
Penso sia la cosa più antipatica che possa esistere.



(Commenti fuori microfono)



NASTRI Gaetano

E il Consigliere Robotti continua a parlare: non ha nemmeno l'educazione di ascoltare...



(Commenti fuori microfono)



NASTRI Gaetano

E' inqualificabile, perché è vero che ci può essere una dialettica politica, ci può essere una parte politica, ci può essere il centrosinistra e il centrodestra, ma nel momento in cui un collega parla, ci dovrebbe essere l'educazione innanzitutto di ascoltare. Se non si vuole ascoltare si può uscire fuori dall'aula, ma alla fine dovete rientrare, altrimenti non avete più il numero legale.
Sono convinto che questa larga maggioranza dei Sindaci piemontesi sia venuta qui per dimostrare e fare sentire la loro voce per il piano casa. E' per questo che, secondo me, non basta soltanto la censura nei confronti del collega Robotti. Bisognerebbe sospendere la seduta affinché il collega Robotti chieda scusa al Consigliere Scanderebech.
Penso che questi rientri nella normalità dei comportamenti civili tra colleghi: il comportamento del collega Robotti è inqualificabile.
(Mi fa piacere che tu rida, collega Robotti, perché ti stai dimostrando quello che sei).



PRESIDENTE

Come i colleghi sanno, eventuali provvedimenti sono di competenza dell'Ufficio di Presidenza e non del Presidente che presiede l'Aula. Mi sono permesso di censurare alcuni comportamenti di Consiglieri, perché non sono utili allo svolgimento dei nostri lavori, meno che mai in presenza di così importanti amministratori, che sono qui per un tema molto importante che riguarda tutti.
Non è spettacolo di degno di quest'aula.
Ha chiesto la parola il Consigliere Boeti; ne ha facoltà.



BOETI Antonino

Solo una breve considerazione, Presidente. Nelle settimane scorse sulle questioni che riguardano il Piano Socio Sanitario, abbiamo ricevuto gli amministratori di Gattinara, di Casale e di Santhià.
Li abbiamo ricevuti; abbiamo avuto per loro il massimo rispetto; li abbiamo ascoltati e abbiamo consentito anche una gestione "allegra" (per usare questo termine).
Ricordo il comportamento tenuto dal Consigliere Pedrale durante l'audizione dei Sindaci. Luca Pedrale ha fatto il Presidente della Commissione; il Vicepresidente; si è dato la parola tre volte; l'ha data agli amministratori che sono intervenuti. Non abbiamo detto una parola perché pensavamo che fosse corretto e che gli Amministratori di quei territori, mentre discutevamo del Piano Socio Sanitario, potessero venire qui ed esprimere quello che ritenevano giusto esprimere.
Non capisco perché questo diritto non possa valere anche per gli amministratori che sono qui stamattina, nei confronti dei quali il centrodestra sta avendo un atteggiamento arrogante e maleducato.



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Scusate colleghi, sono appena intervenuto censurando. Credo che richiedere la possibilità di poter esprimere le proprie opinioni e di terminare un intervento con un normale comportamento debba valere quando parlano tutti i Consiglieri.
Collega Scanderebech, faccia terminare il Consigliere Boeti; se poi ritiene di dover intervenire in merito a quello che ha detto, sull'ordine dei lavori o per fatto personale, ne avrà tutta la facoltà. Senz'altro non sarò io ad impedirglielo.
Prego, Consigliere Boeti.



BOETI Antonino

Presidente, sto subendo la violenza dei Consiglieri di opposizione e sommessamente, dico che non lo considero giusto, ma esprimo quello che penso.
Desidero che lo stesso rispetto, che come maggioranza abbiamo usato nei confronti dei sindaci che sono venuti a discutere con noi, venga dimostrato dall'opposizione nei confronti dei sindaci che oggi sono venuti a parlare con il Consiglio regionale.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola la Consigliera Cotto; ne ha facoltà.



COTTO Mariangela

Grazie, Presidente.
Probabilmente non ci siamo spiegati bene. La collega Ferrero ha fatto un intervento chiaro, così come il Capogruppo Burzi.
Noi ringraziamo i sindaci presenti; abbiamo fatto notare che abbiamo trovato un po' strano che fosse l'ANCI ad organizzare questo incontro. E' sempre positivo che i sindaci vengano in Consiglio ad assistere ai nostri lavori.
Io spero che siano stati informati tutti i 1206 sindaci del Piemonte non ne vedo dell'Astigiano, e questo mi dispiace perché potevano avere un'opportunità in più di partecipare ai lavori.
La collega Ferrero ha chiesto l'interruzione dei lavori proprio per ascoltarli e per sentirli, non solo riferendosi ad una delegazione, ma a tutti i sindaci.
Io chiedo ancora una cosa in più: con i sindaci, vorrei che gli Assessori Migliasso e Valpreda spiegassero perché non hanno impegnato i 35 milioni per anziani non autosufficienti già deliberati con il bilancio di aprile. E' giusto che voi sappiate tutto; è giusto che conosciate i ruoli e che non siate informati solo su alcune cose.
E' bene che i sindaci ci siano. Noi, per rispetto dei sindaci - e sappiamo quanto sia difficile svolgere tale ruolo - dobbiamo interrompere immediatamente il Consiglio ed ascoltarli. Dobbiamo spiegare loro perché ci sono questi tentativi di forzatura di fare passare noi come colpevoli.
A loro interessa poco; a loro interessa portare a casa dei risultati così come vogliamo noi, come vi ho chiesto nell'intervento precedente, come vi ha chiesto il collega Burzi. Avete la responsabilità di guidare questa Regione; quindi, cercate il dialogo e non lo scontro, lo scontro di chi va fuori e fa mancare il numero legale in aula e poi accusa noi.



PRESIDENTE

Mi rivolgo agli amministratori presenti e non a scusante ma come informazione: devo informarvi che i Consiglieri sono in aula ininterrottamente da ieri mattina. Questo naturalmente non aiuta il clima ed è comprensibile una certa stanchezza.
Ha chiesto la parola il Consigliere Muliere.



MULIERE Rocco

Naturalmente, come lei ha annunciato, attendiamo anche noi di incontrare le delegazioni delle organizzazioni sindacali e dei Sindaci per ascoltare cosa chiedono al Consiglio regionale.
Noi sappiamo, ormai da un mese, che cosa vorremmo fare: vorremmo approvare, innanzitutto, le leggi iscritte all'o.d.g. da un mese, il Piano casa, i Fondi strutturali europei (parliamo di 3 miliardi), la legge dei pubblici esercizi, la legge che facilità l'approvazione delle varianti strutturali ai Piani regolatori. È da un mese che c'é questo ordine, ed è da altrettanto tempo che questo Consiglio regionale non riesce ad approvare queste leggi così importanti per tutto il territorio piemontese.
Che questa maggioranza passi, per le parole della minoranza, come una parte del Consiglio che non vuole approvare queste leggi, mi sembra assurdo.
Noi siamo la maggioranza: siamo in 38 (anzi in 39) e non riusciamo ad approvare queste leggi. È una questione che prima o poi bisognerà affrontare. Lo faremo magari oggi pomeriggio, chiarendo in aula il motivo per cui non riusciamo ad approvare queste leggi. Ma perché non riusciamo ad approvare il Piano casa? Ditecelo voi.
Il motivo è che da 24 ore siamo qua a discutere delle richieste di iscrizione di nuovi punti all'o.d.g., a cui dobbiamo votare contro perch vorremmo approvare queste leggi. Ma non ci riusciamo, perché questo Regolamento è fatto così: garantisce molto le minoranze, ma non una maggioranza che vuole governare. Questo è un altro problema da risolvere.
Collega Cotto, lei sa benissimo che anche quando noi eravamo all'opposizione avevamo posto tale questione, e la rinnoviamo anche adesso che siamo in maggioranza. Ma queste sono questioni che interessano relativamente. Ci incontreremo comunque in Sala Viglione con quanti vorranno risolvere i problemi.
Vorremmo farlo anche noi, ma non ci riusciamo per i motivi che sappiamo.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Muliere.


Argomento: Varie

Saluto agli alunni e agli insegnanti della Scuola media "A. Antonelli" di Torino


PRESIDENTE

Informo i colleghi Consiglieri e gli amministratori presenti che sono in visita al Consiglio regionale gli allievi della Scuola media "A.
Antonelli" di Torino, insieme ai loro insegnanti, cui rivolgo un cordiale saluto.


Argomento:

Sull'ordine dei lavori


PRESIDENTE

Stiamo discutendo di alcune proposte di inversione punti all'o.d.g..
Nel frattempo, hanno raggiunto la sede del Consiglio regionale alcuni Sindaci e amministratori piemontesi, insieme ad associazioni di categorie sindacali del settore casa, che hanno richiesto un incontro al Presidente del Consiglio, alla Giunta e ai Consiglieri; incontro che avverrà intorno alle ore 12.30 presso la Sala Viglione.
Ha chiesto la parola il Consigliere Burzi; ne ha facoltà.



BURZI Angelo

Grazie, Presidente.
Mi spiace sentire una ricostruzione politicamente imprecisa da parte del Presidente del principale Gruppo di maggioranza.
Tendo a non esasperare i toni - l'ho detto all'inizio, ma può darsi che nel corso di questo brevissimo intervento magari qualche voce sfugga perché rompere un sistema di istituzioni molto fragile come il nostro, cui tutti hanno contribuito nel corso del tempo, è facile, mentre ricostruirlo è difficile.
Io ho sempre pensato che chi ha l'onore e l'onere di avere la maggioranza, dovrebbe anche mostrare maggior attenzione a ciò.
Cito solo un tema, che probabilmente interessa a pochi, certamente a chi vi parla: noi stiamo discutendo ormai da giorni in maniera totalmente inutile, facendo spreco di denaro pubblico, soprattutto quello di dipendenti. Noi siamo pagati per fare questo lavoro, ma vorranno gli elettori - io mi augurerei quanto prima, ove la Presidente, rendendosi conto dell'impossibilità di realizzare il suo programma, ne traesse le giuste conclusioni, a cui immediatamente aderirei - esprimersi in tal senso. Invece i dipendenti subiscono.
Però ci sono tesi che non sono sostenibili: il Piano Socio Sanitario che è uno degli argomenti che sembra appassionare qualcuno (non molti perché la Presidente, in un momento di sincerità che apprezzo - perché da buona laica ha difficoltà a dire le bugie, perché poi trova una sede difficile perché queste bugie le vengano gratuitamente rimesse - ha detto che la Giunta attuale, nell'ambito dei PRR (brutto acronimo, ma le Amministrazioni lavorano con gli acronimi e i Sindaci sono abituati agli acronimi con cui operano nelle loro strutture) ha gli strumenti per governare, ma mancano le direttive; perché le direttive, nell'ambito della funzione programmatoria in senso lato, rientrano proprio fra i compiti delle leggi che questo Consiglio dovrebbe emanare.
Io non voglio convincere nessuno, ma credo sia palese a tutti che di questo Piano Socio Sanitario regionale si sta discutendo dappertutto: dall'inizio, quando fummo molto critici verso un uso che noi consideravamo ai limiti del legittimo nella rete per colloquiare coi cittadini, ad oggi in cui mi sembra che alcuni colleghi non abbiano posto sufficiente attenzione, forse per l'eccesso di passione che il collega Nastri ha denotato nel citare un incidente. Si sta parlando di cose che neanche la Giunta ha esaminato. Allora, sarà difficile che qualcuno ci convinta che bisogna forzare in Commissione, perché è da lì che nasce la nostra attenzione al Regolamento su un documento che non c'è; non c'é nel senso che l'attuale non viene discusso, perché questa maggioranza di 38 - febbre già alta, ma non ancora preoccupante, perché non ha ancora necessità di tachipirina - non vuole discuterne: avrà i suoi problemi, che noi comprendiamo - ne abbiamo avuti anche noi quando abbiamo avuto il piacere e l'onore di governare questa Regione, a parità di strumenti.
Ma il documento non c'é.
Io mi interrompo volentieri, perché sono molto rispettoso di questo Regolamento, finché qualcuno non ne proporrà uno nuovo. Ma vorrei parlare anche del Piano casa.
Nell'attuale legge finanziaria di questa Regione, che prima o poi potrà diventare tale se qualcuno si degnasse, facendo la quinta forzatura negli ultimi quindici giorni dell'ordine dei lavori di questo Gruppo, prima volta in Conferenza dei Capigruppo (di questo, credo che almeno i Capigruppo di maggioranza dovrebbero farsene carico, perché rompere un equilibrio è facile, ricostruirlo è molto più difficile), non è ancora passata la richiesta di esercizio provvisorio e non capisco bene se la Presidente Bresso tenda a riprodurre il modello della Regione Calabria - dove si è creato, a mio avviso, un serio vulnus istituzionale - e voglia rimanere senza bilancio, in una nuova inventiva, oppure se di questo ne volesse discutere.
Se i Capigruppo di maggioranza, oltre a scrivere simpatici volantini abbiamo molto rispetto del denaro pubblico, come ce l'ha questa Giunta, che ci ha ricordato come i finanziamenti e i Fondi non debbano essere erogati se non a fronte di nuovi e significativi incarichi, e ci permetteremo di farlo - rileggessero, prima di parlare, gli articoli 9 e 10 della legge preventivo che il Vicepresidente Peveraro, con improvvisa velocità, ha presentato in data 14 dicembre, vedrebbero che all'interno della legge finanziaria sono parzialmente risolti - ma solo parzialmente - i problemi che alcuni oggi sollecitano.
Le tecniche per risolvere i problemi possono essere molte; voi ne state attuando molte per non risolverli.
Stiamo cercando di capire dove volete andare: noi vi seguiamo, anche se non lo facciamo volentieri, perché non ci piace assistere a questo scempio istituzionale. Attenzione, che vi seguiamo: andare verso il basso è più facile che risalire verso l'alto.
Ne voglia tener conto, Presidente Bresso, perché quando lei parla di federalismo e di applicazione del Titolo V, dice cose che interessano a molti in questa aula (anche quando parla di altri temi, che qui hanno diviso, come la principale infrastruttura che lei credo sappia bene quante difficoltà presenta per essere realizzata).
Mi interrompo, ma lo trovo molto rispettoso per l'aula, temo inutile per il prosieguo.
Dopodiché, vogliamo fare delle riunioni che sono degli happening? Noi siamo qua.



PRESIDENTE

Grazie, Presidente Burzi.
Mi scuso con i colleghi per non aver interrotto l'intervento, ma essendo il Capogruppo del maggiore Gruppo di opposizione, ho ritenuto opportuno concedere un lasso di tempo maggiore per i temi che stava trattando.
Ha chiesto la parola il Consigliere Robotti; ne ha facoltà.



ROBOTTI Luca

Grazie, Presidente.
Siamo in quest'aula ormai da molte ore a discutere di nuove richieste di iscrizione punti all'o.d.g., proposte dal centrodestra.
Il dato reale è che ormai è evidente che c'é uno scollamento tra il Paese reale - il Piemonte reale, in questo caso - e quest'aula.
Non c'é la capacità di cogliere la gravità del momento in cui ci troviamo, né le necessità della nostra gente. Se ci fosse questa capacità e questo buonsenso nel guardare le cose nella loro complessità e nella loro necessità, noi non saremmo qua a fare questa discussione, perché avremmo già approvato il Piano casa, rispondendo a questo grande bisogno che giunge forte dai nostri Comuni, dalla nostra gente.
Non è il caso di trovare scuse sul bilancio. Il bilancio, caro Presidente Burzi, è sempre stato presentato tra il 7 e il 15 dicembre di ogni anno. Quest'anno è stato presentato il 14. Il Piano socio-sanitario è stato discusso in tutte le Province, con tutti gli enti locali e con tutte le associazioni interessate. La Giunta ha raccolto quelle sollecitazioni e quelle richieste e presto approverà il Piano socio-sanitario modificato. A quel punto, quel documento diventerà oggetto di discussione prima della Commissione e poi del Consiglio.
Non troviamo scuse: adesso la questione urgente è approvare rapidamente la delibera sul Piano casa per dare immediata attuazione alla costruzione di questi 10.000 nuovi alloggi che rispondono solo parzialmente ad un bisogno ormai impellente e non rimandabile di abitazioni per le fasce meno abbienti di questa Regione. La responsabilità del blocco dell'approvazione di questa delibera non è del centrosinistra, ma solo ed esclusivamente vostra. Noi potremo restare qui a fare il nostro dovere, a rispondere alle vostre provocazioni politiche.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Rossi.



ROSSI Oreste

Visto che è presente un po' di pubblico e vari colleghi intervengono sull'argomento, credo che sia il caso di chiarire bene.
Caro collega Robotti, menti sapendo di mentire. Dire che il Piano socio sanitario è stato apprezzato dal territorio piemontese sai che è falso.
Pensa: solo i Sindaci del Casalese sono venuti tutti qui (meno due) a protestare per le decisioni che prenderebbe questa Giunta a seguito del Piano socio-sanitario. Significa che gli Amministratori non sono tutti d'accordo; per non pensare poi a tutti gli altri che hanno manifestato davanti a Palazzo Lascaris. Quindi tu sai benissimo che non è vero che il Piano Socio Sanitario è apprezzato dalla totalità del territorio e degli Amministratori.
Noi, come minoranza, abbiamo tutti i diritti di cercare di bloccare quell'odioso atto, che addirittura - come diceva il collega Giovine prima voi state già applicando senza che sia passato né in Commissione né in Consiglio, perché nientemeno anticipate il Piano. Come diceva il collega Giovine, già fate la Conferenza dei Servizi per le USL 3 e 4, quindi voi già applicate un Piano socio-sanitario che deve ancora andare in Commissione e in Aula. Pretendete che noi sblocchiamo i lavori di questo Consiglio, mentre voi, parallelamente, andate avanti ad applicare un Piano socio-sanitario che - ripeto - non è ancora stato votato. Come Capigruppo di minoranza, abbiamo chiesto giorni fa di smetterla con questo Piano Socio Sanitario, di farlo venire in Aula e in Commissione prima a partire da gennaio, di fermare le operazioni di conquista delle Aziende sanitarie lottizzate con tutti i Commissari di area di centrosinistra dichiaratamente sui giornali. Avete risposto picche. Voi andate avanti a lottizzare la sanità. Questa è un'ANSA che è uscita ben dopo la riunione dei Capigruppo quindi voi avete risposto picche alle richieste della minoranza. E la minoranza, per farvi un piacere, dovrebbe farvi passare questa roba? No fate marcia indietro e bloccate quest'ignominia che state portando avanti.
Dopodiché noi siamo disponibili a far passare queste leggi in una seduta di Consiglio regionale, ma prima bloccate il Piano socio-sanitario e non obbligateci a fare ostruzionismo perché voi continuate ad andare avanti con un progetto che non condividiamo. Fate marcia indietro. Oggi c'è la Conferenza dei Capigruppo: venite a questa riunione rimangiandovi queste porcherie che non potete neanche fare, perché il Piano socio-sanitario non c'è; rimangiatevi queste porcherie e state certi che il Piano casa passa prima di Natale.
Rimangiatevi queste porcherie, non potete impedirci di fare il nostro lavoro.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Lepri; ne ha facoltà.



LEPRI Stefano

Penso che i Sindaci, che in non pochi casi hanno più esperienza di noi non abbiano piacere di essere tirati per la fascia tricolore e quindi credo che dobbiamo concludere questo dibattito, che peraltro non si concluderà in questo momento e in questi pochi minuti, sapendo che il pomeriggio ci riserverà un confronto che, a questo punto, è inevitabile e anzi opportuno.
Tuttavia voglio dire, insieme ai miei colleghi di maggioranza, che davvero, da moderato quale penso di essere anche nei toni, trovo difficile individuare nei percorsi amministrativi che finora abbiamo intrapreso quelle forzature che voi non mancate di sottolineare. Se di forzature si è trattato, queste sono leggibili esclusivamente in chiave di dichiarazione giornalistica, eventualmente criticabile. Questo è vero; posso convenire sul fatto che ci sono stati forse degli annunci un po' improvvidi o eccessivamente ottimistici, ma quello che conta - lo vorrei ricordare anche al collega Burzi - è la prassi, la pratica.
Ritengo che in questi mesi, in queste settimane non abbiamo mai mancato ad un confronto leale all'interno delle istituzioni, delle Commissioni e dell'Aula, ogni qualvolta lo abbiate richiesto nel merito con serietà.
evidente che, se di fronte a questa nostra disponibilità nei fatti, al di là delle dichiarazioni di principio sui giornali, si risponde con un ostruzionismo che ormai sta diventando insopportabile, l'irrigidimento non può che essere più forte.
Dunque, noi siamo pronti - ma lo diremo nel pomeriggio, ci confronteremo - a discutere del Piano Socio Sanitario regionale con l'attenzione e l'importanza che questo merita, senza perdite di tempo, con tutto l'approfondimento che richiede, anche perché ce lo chiedono i cittadini e ce lo chiedono gli Amministratori, i quali peraltro - confermo in larga maggioranza hanno dato il loro parere favorevole a questo Piano.
Ora, dunque, ascoltiamo i Sindaci e facciamo in modo che nel pomeriggio, soprattutto a partire dalla riunione dei Capigruppo, si avvii un percorso di responsabilità collettiva che ci consenta di superare questo braccio di ferro, che sicuramente non è utile a nessuno.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Lepri.
Colleghi, ha chiesto la parola la Presidente Bresso. Se l'Aula acconsente, dopo l'intervento della Presidente, più volte richiesto da molti Consiglieri, potremo incontrare la delegazione dei Sindaci, degli Amministratori, delle Associazioni di categoria e sindacali in Sala Viglione e riprendere i nostri lavori, come previsto, con la riunione dei Capigruppo alle ore 14.15. Sempre se l'Aula acconsente, sposterei di mezz'ora l'apertura dei lavori: anziché alle 14.30, perché tanto non è credibile, alle ore 15.00.
Ricapitolando: intervento della Presidente Bresso; chiusura dei lavori incontro con i Sindaci e le Associazioni sindacali di categoria; Conferenza dei Capigruppo alle ore 14.15; Consiglio alle ore 15.00.
Sull'ordine dei lavori, ha chiesto la parola il Consigliere Burzi; ne ha facoltà.



BURZI Angelo

Grazie, Presidente. Intervengo solo per anticipare una richiesta, che così potrà nella sede dei Capigruppo eventualmente essere messa in conto: alla chiusura della Conferenza dei Capigruppo, qualunque sarà l'ora in cui questa riunione si chiuderà, vorremmo chiedere, come minoranza, di avere 10 minuti per poterci confrontare su ciò che fino ad allora sarà successo.



PRESIDENTE

Richiesta già accordata.
L'inizio dei lavori rimane alle ore 15.00; i colleghi Consiglieri sono pregati di essere presenti in Consiglio regionale.
Prego, Presidente Bresso, prenda pure la parola.



BRESSO Mercedes, Presidente della Giunta regionale

Intervengo brevemente per due comunicazioni. La prima è che la Giunta fino a quando provvedimenti importanti - il cui elenco credo tutti conoscano, ma lo riassumo: il provvedimento in discussione, che è quello sul piano casa; il provvedimento sui fondi strutturali europei; il provvedimento sull'apprendistato; quello sull'urbanistica; gli esercizi pubblici; la pesca; i due bilanci del Consiglio e il provvisorio della Giunta - non saranno approvati, non intende rispondere a quesiti di nessun genere, avvalendosi dei poteri che le sono conferiti di decidere se intende rispondere o meno.
Quindi, quando ci saranno le condizioni, dopo il lavoro che io considero essenziale, saremo pronti a rispondere a tutti i quesiti che i Consiglieri hanno posto.
Secondo. Facendo una parziale eccezione, la Giunta è pronta - ma ha deciso di rinunciare a chiedere la discussione del Piano socio-sanitario in Commissione, perché potrebbe essere già chiamato in Aula - a presentare il proprio emendamento, riassuntivo, dal nostro punto di vista, di tutte le consultazioni che sono avvenute. Lo approverà nella prima Giunta disponibile, lo invierà in Commissione ed è pronta a discutere del Piano Socio Sanitario. Abbiamo deciso di non insistere nella richiesta di discuterlo, perché essendosi protratti i lavori del Consiglio su provvedimenti che sembravano già pronti ad essere approvati, non ci sono, a nostro avviso, le condizioni perché si possa farlo prima dell'approvazione di questi provvedimenti.
Terza cosa. So benissimo, come ha ricordato il Consigliere Burzi, che i Piani sono strumenti di indirizzo, che sono naturalmente strumento principale del Consiglio. Poiché non siamo nella pianificazione sovietica se manca l'indirizzo la Giunta, esercitando il proprio potere amministrativo, procede in base alle leggi, anche senza i piani. Questo è chiaro a tutti.
Considerando giusto che il Consiglio dia degli indirizzi, riteniamo importante che si discuta il Piano casa, che potrebbe essere realizzato anno dopo anno, sulla base di quel piano che noi, comunque, consideriamo vincolante, attraverso le necessarie poste in bilancio.
Tuttavia su un tema di questo genere riteniamo importante che il Consiglio dia il suo indirizzo, dica se è d'accordo o no ad un piano che copre un periodo lungo. Lo stesso vale per il Piano Socio Sanitario e per tutti gli strumenti di indirizzo.
Certamente, se per approvare uno strumento di indirizzo, che, di solito, è composto da molte pagine, ci fossero centinaia di migliaia di emendamenti, dovremmo prendere atto che si va avanti senza documenti di indirizzo.
Per questo ritengo importante il dialogo, avendo presente che i documenti di indirizzo sono la forza del Consiglio, perché rappresentano la possibilità di vincolare l'operato della Giunta, anche nella sua attività amministrativa, a principi generali che vengono dati dal Consiglio.
Queste sono le ragioni, malgrado le questioni che il Presidente del Gruppo di Forza Italia ricordava, per le quali consideriamo importante creare le condizioni affinché si possa discutere. Quello che stiamo facendo non è discutere nel merito, ma semplicemente dilazionare il momento in cui inizieremo a farlo.
Naturalmente, nell'ambito nella riunione dei Capigruppo, siamo pronti a discutere degli aspetti procedurali della questione mentre, secondo me degli aspetti di merito si deve parlare in aula.



PRESIDENTE

Così come convenuto precedentemente, la seduta è conclusa.
Invito i funzionari del Consiglio ad accompagnare i Sindaci amministratori al primo piano, in Sala Viglione.
La seduta pomeridiana avrà inizio alle ore 15.00. Comunico altresì che la riunione dei Capigruppo è convocata per le ore 14.15.
La seduta è tolta.



(La seduta ha termine alle ore 12.34)



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