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Dettaglio seduta n.87 del 02/07/20 - Legislatura n. XI - Sedute dal 26 maggio 2019

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Argomento:


PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALLASIA



(La seduta inizia alle ore 10.05)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.
Comunico che, come stabilito in sede di Conferenza dei Presidenti dei Gruppi consiliari, la seduta si svolgerà mediante collegamento in videoconferenza. Per la gestione della seduta si applicano le disposizioni della deliberazione dell'Ufficio di Presidenza n. 55 del 19 marzo, a integrazione di quanto previsto dal Regolamento interno del Consiglio regionale.
Ricordo a tutti i presenti alcune note tecniche per la migliore gestione della seduta. Per segnalare la propria presenza, occorre tenere la telecamera attiva, utilizzando l'apposito pulsante (attivo/nero disattivato/rosso). Il pulsante del microfono va attivato solo e quando si ottiene la parola; diversamente, per chiedere la parola occorre prenotarsi per mezzo della chat.
La seduta è trasmessa in streaming. Pertanto, tutto ciò che è inquadrato dalle telecamere è visibile online. Prego, inoltre, di silenziare i cellulari.
Comunico che procederò all'appello nominale sia al fine della conferma della presenza sia ai fini della votazione, chiamando prima i Gruppi di maggioranza e poi i Gruppi di minoranza. Sia la presenza sia la votazione vanno confermate nella chat. Prego di prestare particolare attenzione a quest'adempimento.
Al fine dell'appello, comunico che hanno chiesto congedo Carosso, Caucino Chiorino, Graglia, Icardi, Poggio Ricca e Tronzano.
Il numero legale è 22.
Procedo ora all'appello nominale per l'individuazione dei partecipanti e chiamerò anche gli Assessori esterni all'esclusivo fine di consentire la rilevazione della loro presenza ai fini del verbale.
Chiedo di mantenere attive le telecamere e il proprio dispositivo e di rispondere all'appello in modo intelligibile e confermare la presenza in chat.



(Il Presidente Allasia effettua l'appello nominale e constata l'assenza del numero legale)



PRESIDENTE

La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 10.08, riprende alle ore 10.44)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Ai fini dell'appello nominale, ricordo che hanno chiesto congedo Carosso Caucino, Chiorino, Graglia, Icardi, Poggio Ricca e Tronzano.
Il numero legale è 22.



(Il Presidente Allasia effettua l'appello nominale e constata la presenza del numero legale)



PRESIDENTE

Do atto che l'o.d.g. è stato approvato nella seduta del 30 giugno 2020.


Argomento:

Programmazione dei lavori


PRESIDENTE

La parola al Consigliere Gallo, sull'ordine dei lavori.



GALLO Raffaele

Grazie, Presidente.
Vorrei chiedere se è possibile convocare una breve Conferenza dei Capigruppo all'inizio della seduta di questa mattina, per verificare insieme se ci sono le condizioni, tra tutte le forze politiche in Consiglio regionale, per trovare un metodo di lavoro che permetta di chiudere i lavori, esaminando altresì le mozioni collegate al COVID, entro la giornata di oggi, come indicativamente eravamo rimasti intesi.
Ripeto, propongo di sospendere, direi, mezz'ora e proviamo a velocizzare i lavori e a semplificare la giornata di oggi.



PRESIDENTE

Grazie.
Se altri Gruppi vogliono intervenire.
La parola al Consigliere Preioni.



PREIONI Alberto

Come maggioranza, se la proposta è quella di una riunione dei Capigruppo veloce, di 15-20 minuti, per non inficiare i lavori di oggi, concordiamo.
Questo, per agevolare i lavori della giornata.
Grazie.



PRESIDENTE

Se vogliamo, possiamo fare la Conferenza dei Capigruppo subito. Siamo all'esame dell'articolo 54 e dobbiamo ancora effettuare alcune votazioni.
Pertanto, o proseguiamo con le votazioni e arriviamo al termine delle stesse, oppure possiamo fare una riunione dei Capigruppo subito.
Ditemi voi: in una situazione o nell'altra, il tempo è quello. Il link per il collegamento da remoto l'abbiamo già.



GIACCONE Mario

Scusi, Presidente, se partiamo subito con la riunione dei Capigruppo la risolviamo rapidamente e tutto viene di conseguenza.



PRESIDENTE

Va bene, così evitiamo le questioni in Aula sulle tipologie di votazione.
C'è anche un emendamento da proporre sulla dichiarazione d'urgenza, ma lo vediamo in sede di Capigruppo.
Sospendo, pertanto, la seduta, che riprenderà alla fine della Conferenza dei Capigruppo. Ai Capigruppo è già stato mandato il link del collegamento.
Di conseguenza, i Capigruppo si scollegano e collegano sull'altra piattaforma.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle 10.51, riprende alle ore 11.50)



PRESIDENTE

La seduta riprende.


Argomento: Norme finanziarie, tributarie e di contabilita

Proseguimento esame disegno di legge n. 83, inerente a "Disposizioni collegate alla legge di stabilità regionale 2020" - Atti d'indirizzo collegati


PRESIDENTE

Abbiamo svolto la Conferenza dei Capigruppo; mi scuso per l'interruzione che si è protratta, ma i nodi da sciogliere erano parecchi e articolati poiché si sviluppavano oltre il disegno di legge 83.
Procediamo con l'esame del disegno di legge n. 83, inerente a "Disposizioni collegate alla legge di stabilità regionale 2020", di cui al punto 3) all'o.d.g.
Nella seduta di ieri, 1° luglio, sono stati votati gli articoli dal 25 al 53.
Riprendiamo con l'esame dell'articolo 54.
ARTICOLO 54 Non vi sono richieste d'intervento per dichiarazione di voto, per cui lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 54.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 01.54 bis L'emendamento rubricato n. 4124) è stato ritirato.
L'emendamento rubricato n. 4122) è stato ritirato.
L'emendamento rubricato n. 4123) è stato ritirato.
ARTICOLO 02.54 bis Gli emendamenti rubricati dal n. 4125) al n. 4139), sono stati ritirati.
ARTICOLO 03.54 bis L'emendamento rubricato n. 4140) è ritirato.
ARTICOLO 54 bis L'emendamento rubricato n. 17) è ritirato.
Emendamento rubricato n. 5742) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Tale emendamento introduce l'articolo 54 bis, interamente aggiuntivo.
Chiedo se la Giunta vuole fare una dichiarazione in merito.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta regionale esprime parere favorevole.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Ha chiesto la parola il Consigliere Preioni; ne ha facoltà.



PREIONI Alberto

Grazie.
Stante il fatto che c'è stata la Conferenza dei Capigruppo, che si è protratta più del previsto, magari anche le minoranze hanno l'esigenza di approfondire e avere più tempo per gli ordini del giorno. Per quanto riguarda la maggioranza, per noi andrebbe bene dare la stessa votazione naturalmente se siamo tutti d'accordo.
Questa la mia proposta.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Preioni.
Se sono tutti d'accordo, anzi - facciamo così - se nessuno è contrario procederei dando la stessa votazione di quest'emendamento.
Ha chiesto la parola il Consigliere Grimaldi; ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
La nostra richiesta è chiara e vorrei che fosse pubblicamente conosciuta: oggi pomeriggio si potranno votare tutti gli ordini del giorno prima del voto finale sul provvedimento, così come da Regolamento.
Come voi sapete, siamo per la difesa del CSI pubblico, ed è per questo che abbiamo presentato diversi ordini del giorno che vorremmo fossero valutati così come vorrei che fossero valutate le nostre richieste sullo smart working, che è uno strumento di lavoro e non certo un benefit o una regalia data durante l'emergenza COVID, così come sull'ARPA e su altri temi su cui abbiamo presentato degli ordini del giorno.
Più in particolare, vorremmo che la maggioranza capisse, per tornare a una normalità (spesso si usa questo termine, soprattutto durante l'emergenza COVID) dei rapporti fra le opposizioni e la maggioranza, che quello che è successo in queste settimane non succeda più, quindi speriamo presto di vedere una programmazione quadrimestrale, non una forzatura sui tempi del Consiglio, che - ricordo - è convocato un giorno a settimana, ma in generale che il lavoro sia svolto nelle Commissioni, perché le leggi si fanno lì e gli emendamenti si discutono lì e non in Aula, così come hanno dimostrato queste tre settimane di lavoro, chiarendo a tutti che così non si riesce a lavorare.
Pertanto, concediamo di dare lo stesso esito, nella speranza che l'opposizione e la maggioranza trovino un'intesa anche nel merito degli accordi, ma soprattutto nel lavoro e nel rispetto del Regolamento.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Grimaldi.
Se non vi sono richieste d'intervento, pongo in votazione l'emendamento n.
5742), che introduce l'articolo 54 bis.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
5742).
Il Consiglio approva. (Il voto è esteso al nuovo articolo) (Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 01.54 ter Emendamento rubricato n. 98) presentato da Martinetti, Bertola, Sacco Frediani, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle, Gallo, Marello Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Se non vi sono richieste d'intervento, chiedo alla Giunta regionale di esprimere il parere.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 98) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 54 ter L'emendamento rubricato n. 220) è stato ritirato.
Emendamento rubricato n. 33) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Se non vi sono richieste d'intervento, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 33).
Il Consiglio approva. (Il voto è esteso al nuovo articolo) (Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Segue una serie di emendamenti dichiarati irricevibili, rubricati dal n.
4101) al n. 4121).
ARTICOLO 54 quater Gli emendamenti rubricati n. 185), n. 186) e n. 187) sono stati ritirati.
Emendamento rubricato n. 11) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Se non vi sono richieste d'intervento, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 11).
Il Consiglio approva. (Il voto è esteso al nuovo articolo) (Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Gli emendamenti rubricati dal n. 4188) al n. 4234) sono stati ritirati.
ARTICOLO 01.54 quinquies Emendamento rubricato n. 184) presentato da Sacco, Martinetti, Bertola Frediani, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle, Gallo, Marello Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Se non vi sono richieste d'intervento, chiedo alla Giunta regionale di esprimere il parere.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
184), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 02.01.54 L'emendamento rubricato n. 542) è stato ritirato.
ARTICOLO 02.54 L'emendamento rubricato n. 2991) è stato ritirato.
Emendamento rubricato n. 1946) presentato da Bongioanni.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Se non vi sono richieste d'intervento, chiedo alla Giunta regionale di esprimere il parere.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta regionale esprime parere favorevole.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
1946), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva. (Il voto è esteso al nuovo articolo) (Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 54 quinquies L'emendamento rubricato n. 104), identico agli emendamenti rubricati n.
107) e n. 140), è ritirato.
Gli emendamenti rubricati n. 105) e n. 106) sono stati ritirati.
Emendamento rubricato n. 26) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Se non vi sono richieste d'intervento, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 26).
Il Consiglio approva. (Il voto è esteso al nuovo articolo) (Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 01.54 sexies Emendamento rubricato n. 95) presentato da Martinetti, Sacco, Bertola Frediani, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle, Gallo, Marello Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Marrone per il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 95) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 02.54 sexies Emendamento rubricato n. 97) presentato da Martinetti, Sacco, Bertola Frediani, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle, Gallo, Marello Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Marrone per il parere della Giunta.
MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale



PRESIDENTE

La Giunta esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 97) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 54 sexies I subemendamenti rubricati n. 111), n. 112), n. 113) e n. 114) sono stati ritirati.
Emendamento rubricato n. 28) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 28).
Il Consiglio approva. (Il voto è esteso al nuovo articolo) (Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 54 septies Gli emendamenti rubricati n. 108), n.109) e n. 110) sono stati ritirati.
Emendamento rubricato n. 27) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 27).
Il Consiglio approva. (Il voto è esteso al nuovo articolo) (Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 54 octies I subemendamenti rubricati dal n. 115) al n. 129) sono stati ritirati.
Emendamento rubricato n. 29) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 29).
Il Consiglio approva. (Il voto è esteso al nuovo articolo) (Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 54 novies I subemendamenti rubricati dal n. 130) al n. 138) sono stati ritirati .
Emendamento rubricato n. 30) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 30).
Il Consiglio approva. (Il voto è esteso al nuovo articolo) (Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 54 decies L'emendamento rubricato n. 139) è stato ritirato.
Emendamento rubricato n. 31) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 31).
Il Consiglio approva. (Il voto è esteso al nuovo articolo) (Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Gli emendamenti rubricati dal n. 4144), al n. 4185) sono stati ritirati.
ARTICOLO 01.01.54 undecies Il subemendamento rubricato n. 2998), è stato ritirato.
ARTICOLO 01.54 undecies Emendamento rubricato n. 1292) presentato da Grimaldi, Martinetti, Sacco Bertola, Frediani, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle, Gallo Marello, Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.
Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola all'Assessore Marrone per il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
1292), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 54 undecies Emendamento rubricato n. 96) presentato da Martinetti, Sacco, Bertola Frediani, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle, Gallo, Marello Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.
La parola all'Assessore Marrone per il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 96) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

ARTICOLO 01.54 duodecies



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 69) presentato da Canalis, Martinetti, Sacco Bertola, Frediani, Disabato, Chiamparino, Sarno, Valle, Gallo, Marello Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



PRESIDENTE

Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Marrone per il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta esprime parere contrario.



PRESIDENTE

La parola alla Consigliera Canalis.



CANALIS Monica

Se è possibile, tratterei insieme gli emendamenti rubricati n. 69), 71) 72) e 73), perché vertono tutti sulla legge n. 34 del 2008.
Se il parere della Giunta è uniforme a dare lo stesso esito per velocizzare i lavori, tuttavia nella mia trattazione mi preme sottolineare che, a differenza degli emendamenti respinti l'altro giorno sempre sulla disabilità che riguardavano la legge n. 3 del 2019, sono certa che questi quattro non hanno alcun tipo di onere finanziario per la Regione.
La Giunta respinga pure, però tengo a precisare che non ci si può appellare alla stessa argomentazione utilizzata in precedenza.
Voglio sapere se la Giunta esprime lo stesso parere su tutti e quattro gli emendamenti.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Canalis.
ARTICOLO 54 terdecies Emendamento rubricato n. 71) presentato da Canalis, Martinetti, Sacco Bertola, Frediani, Disabato, Chiamparino, Sarno, Valle, Gallo, Marello Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

ARTICOLO 54 quaterdecies



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 72) presentato da Canalis, Martinetti, Sacco Bertola, Frediani, Disabato, Chiamparino, Sarno, Valle, Gallo, Marello Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

ARTICOLO 54 quinquiesdecies



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 73) presentato da Canalis, Martinetti, Sacco Bertola, Frediani, Disabato, Chiamparino, Sarno, Valle, Gallo, Marello Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Il parere della Giunta sull'emendamento rubricato n. 71)?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale Confermo di aver ricevuta analoga indicazione dall'Assessore competente quindi il parere è contrario su tutti gli emendamenti.



PRESIDENTE

Vuole intervenire, Consigliera Canalis?



CANALIS Monica

Procediamo pure con la votazione. Non so se li votiamo tutti insieme o uno alla volta.



PRESIDENTE

Li mettiamo in votazione una alla volta e daremo lo stesso esito di votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 69) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 71) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 72) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 73) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 54 sexiesdecies I subemendamenti rubricati n. 2948) e n. 2952) sono stati ritirati.
Emendamento rubricato n. 74) presentato da Bongioanni.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Non essendovi richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta esprime parere favorevole.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 74) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva. (Il voto è esteso al nuovo articolo) (Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 54 septiesdecies Gli emendamenti rubricati n. 4083), n. 4084), n. 4085), n. 4086), n. 4087) n. 4088), n. 4089) e n. 4090) sono stati ritirati.
ARTICOLO 54 octiesdecies Gli emendamenti rubricati n. 3607) e n. 3604) sono stati ritirati.
ARTICOLO 54 noviesdecies L'emendamento rubricato n. 3605), identico al n. 3606) e al n. 3608), è stato ritirato.
ARTICOLO 01.01.01.55 Emendamento rubricato n. 547) presentato da Frediani, Martinetti, Sacco Bertola, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle, Gallo, Marello Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
547), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 546) presentato da Frediani, Martinetti, Sacco Bertola, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle, Gallo, Marello Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale C'è una richiesta d'intervento della Consigliera Frediani.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola la Consigliera Frediani per l'illustrazione; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Era solo per evidenziare il contenuto dell'emendamento appena bocciato, che chiedeva di prevedere il parere del Garante degli animali per tutte le modifiche e l'emanazione di provvedimenti legislativi che riguardino il tema del diritto degli animali.
Mi sembrava un emendamento di buon senso, dal momento che la Regione si è dotata di questa figura, che è figura piuttosto rara nel panorama nazionale, quindi non comprendo assolutamente per quale motivo si possa ignorare una figura cruciale come questa su alcuni temi. È una figura, tra l'altro, che fa parte della Regione e non capisco come si possa pensare di escluderla dal parere rispetto ai temi che le competono.
Di conseguenza, la bocciatura rimane per me assolutamente incomprensibile.



PRESIDENTE

L'Assessore vuole intervenire?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale Confermo il parere contrario della Giunta regionale.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
546), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Gli emendamenti rubricati n. 487), n. 485, n. 484, n. 486) n. 481), n. 482) n. 483), n. 479), n. 488), n. 497) e n. 480) sono stati ritirati.
ARTICOLO 01.05.55 Emendamento rubricato n. 498) presentato da Frediani, Martinetti, Sacco Bertola, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle, Gallo, Marello Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
498), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Gli emendamenti presentati agli articoli dal n. 01.05.55 al n. 01.014.55 sono stati ritirati.
Gli emendamenti presentati agli articoli dal n. 01.015.55 al n. 01.020.55 sono dichiarati irricevibili.
Gli emendamenti presentati all'articolo n. 01.55 sono stati ritirati.
ARTICOLO 55 Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 55.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 55 bis Tutti gli emendamenti presentati all'articolo 55 bis sono stati ritirati ARTICOLO 56 Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 56.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 57 Emendamento rubricato n. 152) presentato da Gallo, Frediani, Martinetti Sacco, Bertola, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle, Marello Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta sull'emendamento.



GALLO Raffaelle

Lo ritiro, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Gallo.
Gli emendamenti rubricati n. 152), n. 1327) e n. 548) - identico al n.
1331) - sono stati ritirati.
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo n. 57).
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 01.01.57 bis Gli emendamenti rubricati n. 2992) - identico al n. 5240), al n. 2995) e al n. 2290), decadono.
L'emendamento n. 1943) è stato ritirato.
ARTICOLO 01.57 bis Emendamento rubricato n. 1292) presentato da Grimaldi, Gallo, Frediani Martinetti, Sacco, Bertola, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle Marello, Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
1292), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).



PRESIDENTE

ARTICOLO 02.57 bis



PRESIDENTE

L'emendamento rubricato n. 544) è stato ritirato.



PRESIDENTE

ARTICOLO 02.57 bis



PRESIDENTE

L'emendamento rubricato n. 2999) è stato ritirato.



PRESIDENTE

ARTICOLO 03.57 bis



PRESIDENTE

L'emendamento n. 543) è stato ritirato.



PRESIDENTE

ARTICOLO 57 bis



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 25) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 25).
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).



PRESIDENTE

ARTICOLO 57 ter



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 18) presentato dalla Giunta regionale.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

L'emendamento rubricato n. 18) della Giunta, che introduce l'articolo 57 ter, è stato ritirato.



PRESIDENTE

ARTICOLO 01.57 quater



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 1278) presentato da Grimaldi, Gallo, Frediani Martinetti, Sacco, Bertola, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle Marello, Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
1278), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Gli emendamenti rubricati dal n. 1358) al n. 4082) sono stati ritirati.
ARTICOLO 02.57 quater Emendamento rubricato n. 1280) presentato da Grimaldi, Gallo, Frediani Martinetti, Sacco, Bertola, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle Marello, Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta regionale sull'emendamento.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
1280), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 03.57 quater Emendamento rubricato n. 1271) presentato da Grimaldi, Gallo, Frediani Martinetti, Sacco, Bertola, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle Marello, Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta regionale sull'emendamento.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
1271), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 04.57 quater Emendamento rubricato n. 1296) presentato da Grimaldi, Gallo, Frediani Martinetti, Sacco, Bertola, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle Marello, Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
1296), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 05.57 quater Emendamento rubricato n. 1297) presentato da Grimaldi, Gallo, Frediani Martinetti, Sacco, Bertola, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle Marello, Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
1297), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 06.57 quater Emendamento rubricato n. 1293) presentato da Grimaldi, Gallo, Frediani Martinetti, Sacco, Bertola, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle Marello, Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola al Consigliere Grimaldi, per dichiarazione di voto.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
Mi dispiace che ci sia un parere contrario e non so se la Giunta l'abbia letto davvero, perché riguarda le attività culturali, così com'è appena stato bocciato il bonus per i tirocinanti.
Ricordo che ci sono ancora categorie che sono state escluse dal "Riparti Piemonte", così come fra poco torneremo sul tema dei centri diurni non per i disabili, ma per i minori non accompagnati, così come arriveremo presto ad altri soggetti che sono stati esclusi sia dal turismo sia dalla cultura e penso ai service e ai fotografi.
Insomma, siamo alla settima possibilità per loro di inserirli e se anche questa volta c'è un parere contrario, non venite a dirci che non ci sono state occasioni di confronto su questi temi.



PRESIDENTE

Se non vi sono ulteriori richieste d'intervento, procedo con la votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
1293), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 07.57 quater Emendamento rubricato n. 1298) presentato da Grimaldi, Gallo, Frediani Martinetti, Sacco, Bertola, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle Marello, Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
1298), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 08.57 quater Emendamento rubricato n. 1261) presentato da Grimaldi, Gallo, Frediani Martinetti, Sacco, Bertola, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle Marello, Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
1261), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 09.57 quater Emendamento rubricato n. 1279) presentato da Grimaldi, Gallo, Frediani Martinetti, Sacco, Bertola, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle Marello, Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
1279), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 010.57 quater Emendamento rubricato n. 1299) presentato da Grimaldi, Gallo, Frediani Martinetti, Sacco, Bertola, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle Marello, Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Grazie.



GALLO Raffaele

Scusi, Presidente, potrebbe dire quanti emendamenti e articoli mancano alla fine del disegno di legge?



PRESIDENTE

Mancano 41 votazioni, tra emendamenti e articoli.
Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto sull'emendamento n. 1299), procedo con la votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
1299), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 011.57 quater Emendamento rubricato n. 1266) presentato da Grimaldi, Gallo, Frediani Martinetti, Sacco, Bertola, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle Marello, Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
1266), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 012.57 quater Emendamento rubricato n. 1291) presentato da Grimaldi, Gallo, Frediani Martinetti, Sacco, Bertola, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle Marello, Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
1291), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Comunico che gli emendamenti rubricati n. 2972) e n. 2958) sono stati ritirati.
ARTICOLO 57 quater Emendamento rubricato n. 23) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 23).
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 01.01.57 quinquies L'emendamento rubricato n. 2947 è stato ritirato.
Inoltre, è stato ritirato dalla Giunta l'emendamento rubricato n. 1348) presentato dall'Assessore Poggio, perché superato.
ARTICOLO 01.57 quinquies L'emendamento rubricato n. 216) è stato ritirato.
Emendamento rubricato n. 1295) presentato da Grimaldi, Gallo, Frediani Martinetti, Sacco, Bertola, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle Marello, Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
1295), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 02.01.57 quinquies Emendamento rubricato n. 1351) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
1351).
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 02.57 quinquies Emendamento rubricato n. 1272) presentato da Grimaldi, Gallo, Frediani Martinetti, Sacco, Bertola, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle Marello, Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Se non vi sono richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
1272), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
L'emendamento rubricato n. 2989) è stato ritirato.
L'emendamento rubricato n. 2979) è stato ritirato.
L'emendamento rubricato n. 2980) è stato ritirato.
ARTICOLO 57 quinquies L'emendamento rubricato n. 2957) è stato ritirato.
Emendamento rubricato n. 99) presentato da Martinetti, Gallo, Frediani Sacco, Bertola, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle, Marello Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Se non vi sono richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 99) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 57 sexies L'emendamento rubricato n. 2973) è stato ritirato.
Emendamento rubricato n. 100) presentato da Martinetti, Gallo, Frediani Sacco, Bertola, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle, Marello Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Se non vi sono richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
100), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 57 septies L'emendamento rubricato n. 2960) è stato ritirato.
Emendamento rubricato n. 152) presentato da Martinetti, Gallo, Frediani Sacco, Bertola, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle, Marello Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Se non vi sono richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
101), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
L'emendamento rubricato n. 2981) è stato ritirato.
L'emendamento rubricato n. 2982) è stato ritirato.
L'emendamento rubricato n. 2983) è stato ritirato.
L'emendamento rubricato n. 2984) è stato ritirato.
ARTICOLO 57 octies L'emendamento rubricato n. 2985) è stato ritirato.
Emendamento rubricato n. 102) presentato da Martinetti, Gallo, Frediani Sacco, Bertola, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle, Marello Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Se non vi sono richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
102), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
L'emendamento rubricato n. 2986) è stato ritirato.
L'emendamento rubricato n. 2961) è stato ritirato.
ARTICOLO 57 novies L'emendamento rubricato n. 2987) è stato ritirato.
Emendamento rubricato n. 103) presentato da Martinetti, Gallo, Frediani Sacco, Bertola, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle, Marello Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Se non vi sono richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
103), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 57 decies L'emendamento rubricato n. 2988) è stato ritirato.
Emendamento rubricato n. 1273) presentato da Grimaldi, Gallo, Frediani Martinetti, Sacco, Bertola, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle Marello, Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Se non vi sono richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
1273), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 57 undecies L'emendamento rubricato n. 2962) è stato ritirato.
Emendamento rubricato n. 1274) presentato da Grimaldi, Gallo, Frediani Martinetti, Sacco, Bertola, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle Marello, Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Se non ci sono richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
1274), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
L'emendamento rubricato n. 2959) è stato ritirato.
L'emendamento rubricato n. 2971) è stato ritirato.
ARTICOLO 57 duodecieds Emendamento rubricato n. 1275) presentato da Grimaldi, Gallo, Frediani Martinetti, Sacco, Bertola, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle Marello, Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Se non vi sono richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
1275), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
L'emendamento rubricato n. 2963) è stato ritirato.
ARTICOLO 57 terdecies L'emendamento rubricato n. 2964) è stato ritirato.
Emendamento rubricato n. 1276) presentato da Grimaldi, Gallo, Frediani Martinetti, Sacco, Bertola, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle Marello, Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Se non vi sono richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
1276), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 57 quaterdecies Emendamento rubricato n. 1277) presentato da Gallo, Frediani, Martinetti Sacco, Bertola, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle, Marello Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Se non vi sono richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
1277), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
L'emendamento rubricato n. 2965) è stato ritirato.
ARTICOLO 57 quinquiesdecies L'emendamento rubricato n. 2970) è stato ritirato.
Emendamento rubricato n. 1290) presentato da Grimaldi, Gallo, Frediani Martinetti, Sacco, Bertola, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle Marello, Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Se non vi sono richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
1290), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 58 Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 58.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 58 bis Emendamento rubricato n. 213) presentato da Disabato, Gallo, Frediani Martinetti, Sacco, Bertola, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle, Marello Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Se non vi sono richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessori ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
213), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
I subemendamenti rubricati n. 214), n. 210) e n. 211) sono stati ritirati.
Emendamento rubricato n. 141) presentato da Gallo, Frediani, Martinetti Sacco, Bertola, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle, Marello Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Se non vi sono richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessori ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta regionale esprime parere contrario.



GALLO Raffaele

Presidente, lo ritiro.



PRESIDENTE

Grazie.
L'emendamento rubricato n. 141) è stato ritirato.
ARTICOLO 58 bis Emendamento rubricato n. 19) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 19).
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 58 ter L'emendamento rubricato n. 24) della Giunta regionale è stato ritirato.
Emendamento rubricato n. 5743) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso)



GRIMALDI Marco

Presidente, si prenda una pausa: sono le ore 13!



PRESIDENTE

Non stavo guardando. Concludo questo.
Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
5743).
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Poiché l'intesa era di interrompere i lavori per la pausa pranzo sospendiamo ora la seduta. Alle ore 14 è previsto lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata. Successivamente, presumibilmente dopo le ore 14.30, riprenderemo i nostri lavori con il prosieguo degli emendamenti che insistono sul disegno di legge n. 83.
Grazie a tutti e buona pausa.
La seduta è sospesa.



(La seduta è sospesa alle ore 13.03)



GAVAZZA GIANLUCA



(I lavori proseguono alle ore 14.11 con l'esame delle interrogazioni a risposta immediata, ai sensi dell'articolo 100 del Regolamento interno del Consiglio regionale)



PRESIDENTE

Buongiorno a tutti e a tutte.
Possiamo iniziare i lavori dedicati alle interrogazioni a risposta immediata, ai sensi dell'articolo 100 del Regolamento interno del Consiglio regionale.
Oggi si provvederà a rispondere alle seguenti interrogazioni: interrogazione n. 308, presentata dal Consigliere Bertola, alla quale risponderà l'Assessore Marrone; interrogazione n. 310, presentata dal Consigliere Salizzoni, alla quale risponderà l'Assessore Marrone; infine interrogazione n. 313, presentata dal Consigliere Grimaldi, alla quale risponderà l'Assessore Tronzano.
Come da Regolamento, per le interrogazioni a risposta immediata l'interrogante ha tre minuti a disposizione per l'illustrazione, mentre il componente della Giunta ha a disposizione cinque minuti per la risposta.
Non sono previste repliche.
Prego fin d'ora i Consiglieri e gli Assessori di attenersi rigorosamente ai tempi assegnati.
È espressa richiesta della Presidenza l'invio delle risposte tramite posta elettronica agli interroganti.


Argomento: Assistenza sanitaria (prevenzione - cura - riabilitazione)

Interrogazione a risposta immediata n. 308 presentata da Bertola, inerente a "Stato di attuazione del piano integrato delle attività di contrasto prevenzione, diagnosi e cura del gioco d'azzardo patologico (GAP)"


PRESIDENTE

Iniziamo i lavori esaminando l'interrogazione a risposta immediata n. 308.
La parola al Consigliere Segretario Bertola, che illustra l'interrogazione in qualità di Consigliere.



BERTOLA Giorgio

Grazie a lei, Presidente.
Saluto anche l'Assessore Marrone. Mi stupisce un po' che sia lui a rispondere, perché sebbene questo sia un argomento a cavallo tra due Commissioni, quindi tra due Assessori, lui comunque è il terzo rispetto a loro due; a maggior ragione visto che ci sono stati due giorni di tempo in più, perché si poteva rispondere già martedì. Sono sicuro che avrà comunque degli elementi di risposta.
L'argomento è contingente, oltre che importante, perché riguarda il gioco d'azzardo patologico, ovvero la legge regionale n. 9/2016 relativa al contrasto del gioco d'azzardo patologico.
È un argomento caldo in questo momento. Non ripercorriamo tutta la storia mi limito solo a rammentare un emendamento ritirato sull'omnibus e una proposta di legge che, a nostro avviso, presenta tantissime criticità che andremo a discutere in Commissione.
Ma la polemica politica troppo spesso è solo relativa a quello che è fuori dalla competenza regionale, cioè alle distanze, ai punti sensibili, a tutto ciò che avviene sul territorio in conseguenza della legge. Invece, si parla troppo poco di ciò che la Regione deve fare secondo la legge, e che deve fare continuamente. Guardate che non è un dettaglio, semmai è uno dei "pilastri" della legge. Perché abbiamo legiferato - quest'aspetto va ricordato - sul tema della sanità. Questo pilastro è rappresentato dal Piano integrato dell'attività di contrasto, prevenzione, diagnosi e cura del gioco d'azzardo patologico (GAP).
Sul tema bisogna, purtroppo, constatare un po' d'inerzia nell'attuazione di questo Piano; inerzia che, peraltro, non è iniziata in questa legislatura.
Infatti, secondo la legge, il Piano doveva vedere la luce entro 90 giorni dalla sua applicazione: vi rammento che la legge è stata approvata a maggio 2016, invece il Piano ha visto la luce solo il 27 dicembre 2017, quindi già in ritardo.
Il Piano ha due obiettivi principali: la prevenzione del gioco d'azzardo e la cura dei giocatori problematici, con tutte una serie d'iniziative elencate dalla legge e poi previste chiaramente dal Piano.
Arriviamo agli ultimi dati certi e conosciuti sul Piano e arriviamo a febbraio 2020 perché, nell'ambito della discussione in corso, in iter nelle Commissioni III e IV legalità sulle proposte di modifica alla legge n. 9 del 2016, una rafforzativa della legge a mia prima firma e una che ha la volontà di smontare quella legge a prima firma della Lega, c'è stata una relazione. Relazione che è attinente, tra l'altro, a un altro provvedimento importante, la clausola valutativa prevista dall'articolo 12 della legge regionali n. 9 del 2016.
Nell'ambito della relazione riguardante la clausola valutativa, la struttura regionale dedicata ha evidenziato come, a distanza di più di due anni dall'approvazione di questo Piano, parti fondamentali dello stesso risultassero ancora inattuate. Cito, ad esempio, e concludo, l'integrazione nel sito web dedicato al GAP di una serie di funzioni utilizzabili dai giocatori e dai loro familiari, e poi quel famoso marchio regionale "Slot no grazie!".
Questa maggioranza vuole smontare la legge ma, d'altro canto, non l'ha applicata. Con l'interrogazione si chiede di partire da qui e quindi si chiede alla Giunta regionale quale sia lo stato di attuazione del Piano triennale.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
La parola all'Assessore Marrone per la risposta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore regionale

Come ricordava correttamente il Consigliere Bertola, il tema non riguarda le mie deleghe, quindi riporto la risposta che mi è stata inoltrata con nota scritta dall'Assessore competente, Icardi, per parte sanitaria, in virtù della mia competenza dei rapporti Giunta-Consiglio regionale.
Per quanto concerne l'ambito prettamente sanitario, il Piano regionale in oggetto, approvato con deliberazione del Consiglio regionale del 27 dicembre 2017, è stato attuato per la parte inerente alle azioni delle ASL (Area prevenzione, formazione e cura) attraverso l'utilizzo dei fondi statali attualmente trasferiti alle Regioni, inerenti agli anni finanziari 2016 e 2017.
Infatti, con determina dirigenziale n. 882 del 21 dicembre 2017 sono stati impegnati ed erogati i fondi anno finanziario 2016, pari a euro 3.718.538 di cui euro 695.000 per le Direzioni regionali sotto riportate.
Dal riparto si evince che euro 580.000 sono stati trasferiti alla Direzione regionale Gabinetto Presidenza Giunta regionale per le attività di comunicazione istituzionale (avvio della campagna pubblicitaria regionale con annesse tutte le attività collegate: avvio del sito web e del marchio regionale "Slot no grazie!", e così via).
Delle tre azioni riportate solamente la formazione alla polizia locale è stata avviata, con un certo successo, su diverse aree del territorio regionale. Le altre due, essendo sotto l'esame dell'Amministrazione regionale, sono tuttora sospese.
I tre progetti sovralocali indicati sono: implementazione attività di prevenzione primaria (Piano di comunicazione, annunci stampa, spot radio banner web, social media marketing); interventi di counseling con postazioni mobili per euro 580.000; formazione polizia locale euro 95.000 attivazione numero verde dedicato euro 20.000. Il totale complessivo è di euro 695.000.
Con determina dirigenziale n. 702 del 16 ottobre 2019 sono stati impegnati ed erogati i fondi seconda tranche anno finanziario 2017, pari a euro 2.916.000 erogati alle ASL (su un importo totale di euro 3.338.146,68) per la prosecuzione delle attività di prevenzione, formazione e cura dei disturbi da gioco d'azzardo patologico. La restante quota, pari a euro 442.146,68, non è stata ancora impegnata a favore delle Direzioni regionali Gabinetto Presidenza Giunta regionale e Ambiente e Territorio, a eccezione della parte inerente alla collaborazione con l'IRES, cui è stata erogata la quota parte di euro 42.146,68 per le attività di supporto alla Direzione regionale Sanità e Welfare, per la redazione del report inerente alla clausola valutativa di cui all'articolo 12 legge regionale 9 del 2016.
Anche in questo caso, le risorse della seconda annualità del fondo statale impegnate per le attività di comunicazione istituzionale sono, al momento sospese in attesa di indicazioni specifiche da parte della Presidenza della Giunta regionale sull'avvio della campagna regionale di prevenzione al gioco d'azzardo patologico, di cui al punto 1.
I tre progetti sovralocali sono, comunque: gioco d'azzardo patologico Tour euro 100.000; realizzazione e sviluppo campagna mass-media euro 180.000 realizzazione software geografico a supporto dei Comuni per monitorare il rispetto delle distanze di cui all'articolo 5 legge regionale 9 del 2016 euro 100.000; supporto Direzione Sanità per produzione di report periodici euro 42.146,68 per un totale complessivo di 422.146,68 euro.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore Marrone.


Argomento: Assistenza sanitaria (prevenzione - cura - riabilitazione)

Interrogazione a risposta immediata n. 310 presentata da Salizzoni inerente a "Ora le emergenze sono le liste d'attesa. Come si stanno organizzando le ASO e le ASL piemontesi per recuperare i tre mesi di stop dovuti alla pandemia?"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori, esaminando l'interrogazione a risposta immediata n.
310.
La parola al Vicepresidente Salizzoni, che interviene in qualità di Consigliere per l'illustrazione.



SALIZZONI Mauro

Grazie, Presidente.
Esprimo anch'io il mio stupore che risponda l'Assessore Marrone, tuttavia la cosa è bilanciata dal fatto che ho stima e simpatia per l'Assessore Marrone.
Durante il lockdown, circa il 50% delle visite di controllo, a livello nazionale, è stato posticipato o annullato, così come le procedure ambulatoriali. Lo stesso per gli screening oncologici, tanto che si sono registrate circa 20.000 diagnosi in meno rispetto allo stesso periodo del 2019 e il 64% degli interventi chirurgici è stato rimandato, causando notevoli ritardi, lunghi tempi d'attesa per accedere alle prestazioni sanitarie e forte preoccupazione dei pazienti, la cui salute è compromessa.
Per la sanità piemontese la Fase 3 non sembra, dunque, iniziata e la recente vicenda raccontata dal quotidiano la Repubblica dello scorso venerdì 26 giugno, ovvero l'impossibilità per una signora di 85, che da settimane soffre di preoccupanti sbalzi di glicemia, di prenotare una visita diabetologia anche a fronte di un'impegnativa urgente da parte del medico curante, è senza dubbio emblematica di quanto sta accadendo.
Appreso che la situazione è critica soprattutto per quei servizi non esclusivamente ambulatoriali, cioè dove le attività ambulatoriali sono gestite dagli stessi medici dei reparti, risulta poi preoccupante la situazione per le radiologie e per i prelievi, ambiti per i quali sarà davvero difficile riuscire a recuperare l'arretrato, anche perché le esigenze di sanificazione allungano inevitabilmente i tempi.
La Regione avrebbe chiesto la collaborazione del privato a fronte di un aumento del budget, ma la richiesta sarebbe stata respinta per l'impossibilità, anche da parte delle strutture private, di garantire un aumento dell'offerta a fronte della necessità di assicurare le misure di sicurezza.
Ritenuto che occorra evitare il "fai da te" da parte di ogni Azienda Sanitaria e che la Regione si attivi con urgenza per definire nuove classi di priorità delle patologie, in particolare di quelle che, come ad esempio il diabete, necessitano di un monitoraggio nel tempo.
Ritenuto che occorra rivedere i protocolli di follow-up in collaborazione con i medici specialisti e le società scientifiche.
Ritenuto che occorra considerare l'opportunità di sperimentare soluzioni avanzate e innovative, di maggiore modernità e prossimità dell'assistenza quale ad esempio la prescrizione e l'immediata prenotazione delle prestazioni direttamente presso lo studio del medico di famiglia (questa soluzione, peraltro, è già partita o sta partendo in via sperimentale in altre regioni italiane).
Ritenuto che occorre procedere, altresì, a nuove assunzioni, dal momento che non sembra di certo proponibile ricorrere a un aumento dell'orario di lavoro per lavoratrici e lavoratori già duramente provati da tre mesi di emergenza, interrogo l'Assessore regionale competente in materia per sapere come ASL e ASO piemontesi si stiano organizzando per recuperare i tre mesi di stop dovuti alla pandemia, riprogrammando le oltre 300.000 prestazioni ospedaliere e ambulatoriali congelate durante il lockdown.
Grazie.



PRESIDENTE

Ringraziamo il Vicepresidente Salizzoni per l'illustrazione dell'importantissima interrogazione.
Per conto della Giunta, si è reso disponibile alla risposta l'Assessore Marrone; ne ha facoltà per cinque minuti.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore regionale

Innanzitutto, ringrazio il Vicepresidente Salizzoni per l'attestato di stima e simpatia, che è reciproca. Anche in questo caso, riporto la nota inviatami dall'Assessore Icardi, impossibilitato per impegni istituzionali precedentemente assunti.
Nel dettaglio, la risposta è la seguente.
A seguito dell'emergenza COVID, a partire dall'inizio di marzo molte attività nelle Aziende Sanitarie sono state ridotte o sospese, per rispondere alle esigenze di contenimento della propagazione dell'infezione salvaguardando comunque le situazioni indifferibili (interventi chirurgici in emergenza e urgenza e oncologici, prestazioni ambulatoriali di tipo U e B, ecc.).
L'Unità di crisi ha quindi invitato le Aziende Sanitarie a riavviare dal giorno 11 maggio le azioni necessarie per il ripristino delle attività programmate, con le dovute attenzioni alla situazione epidemiologica di riferimento. Ogni Azienda Sanitaria sta, pertanto, sviluppando le azioni per il progressivo ritorno all'operatività in ambito ospedaliero e territoriale, che ovviamente tengono conto sia della domanda espressa dai cittadini e dai pazienti, sia della necessità d'inserire procedure specifiche atte alla prevenzione della trasmissione COVID proprio nell'interesse di tutte le persone assistite.
Di seguito, si provvede a sintetizzare le iniziative avviate oppure in corso di avvio. Le iniziative avviate sono indicate nel dettaglio.
Innanzitutto, la richiesta di adozione di un Piano organizzativo aziendale relativo sia alle prestazioni ambulatoriali sia alle attività di ricovero (nota prot. 18497 del 5/6/2020). Il Piano organizzativo aziendale deve tener conto di misure di prevenzione e contenimento.
La riprogrammazione delle agende e delle prenotazioni disdette a cura diretta delle Aziende Sanitarie. L'obiettivo è di non creare ulteriore disagio a cittadini e assistiti.
Disponibilità graduale delle agende per le nuove prescrizioni.
Revisione di alcune prenotazioni secondo la logica dell'appropriatezza clinica, anche con la collaborazione del medico di medicina generale.
Definizione d'interventi aziendali per la ripresa delle attività anche attraverso il supporto di medici specialisti ambulatoriali interni strutture private accreditate e contrattualizzate, eccetera.
Altra iniziativa è la definizione di una proposta di deliberazione regionale, in corso di adozione, finalizzata a estendere la pratica tradizionale delle prestazioni oltre gli spazi fisici "abituali" attraverso gli strumenti innovativi di telemedicina, in primis la televisita.
A titolo esemplificativo, per le prestazioni ambulatoriali sarà prevista la possibilità di erogare le prestazioni di televisita quando non richiedono l'esame obiettivo del paziente (tradizionalmente composto da ispezione palpazione, percussione e auscultazione) e in presenza delle seguenti condizioni: il paziente è inserito in un percorso di follow up da patologia nota il paziente è inserito in un PDTA formalizzato in Azienda, o a livello regionale il paziente necessita di monitoraggio, conferma, aggiustamento o cambiamento della terapia in corso (ad esempio, rinnovo piano terapeutico o modifica dello stesso) il paziente necessita di valutazione anamnestica per la prescrizione di esami di diagnosi o di stadiazione di patologia nota, o sospetta il paziente necessita di spiegazione, da parte del medico, degli esiti di esami di diagnosi o stadiazione effettuati, cui può seguire la prescrizione di eventuali approfondimenti, o di una terapia.
Inoltre, qualora lo strumento di telemedicina non permetta di mantenere inalterato il contenuto sostanziale della prestazione da erogare le Aziende e gli erogatori privati sono tenuti a completare la prestazione ambulatoriale in modalità tradizionale.
Le iniziative in corso di avvio sono le seguenti. A seguito delle analisi regionali condotte sui piani organizzativi aziendali, la Regione attraverso il Settore regionale Programmazione dei servizi sanitari e socio sanitari, provvederà a definire con le Direzioni sanitarie delle ASL e ASO le seguenti iniziative: 1) monitoraggio dei tempi di attesa, disponibilità delle agende, ecc.
2) stato di adozione degli strumenti di televisita 3) identificazione dei protocolli di follow up da aggiornare in raccordo con le reti, medici specialisti e le società scientifiche 4) modalità semplificata delle prenotazioni urgenti attraverso i medici di medicina generale.
Al riguardo, si precisa che è in corso un approfondimento tecnico. A oggi, tuttavia, si precisa che per le agende disponibili nel nuovo sistema CUP, il cittadino può prenotare online.
Inoltre, si precisa che gli interventi d'integrazione con il sistema CUP sono in corso di realizzazione per alcune ASR. La data programmata per l'ultima azienda pubblica del SSR è entro fine novembre/dicembre.


Argomento: Istituti di credito

Interrogazione a risposta immediata n. 313 presentata da Grimaldi, inerente a "Offerta pubblica di scambio Intesa-UBI, cosa ne pensa la Regione"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori esaminando l'interrogazione a risposta immediata n.
313.
La parola al Consigliere Grimaldi per l'illustrazione per tre minuti.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
Ho un po' di problemi in connessione e non so se si sente.



PRESIDENTE

Si sente; prego.



GRIMALDI Marco

Come l'Assessore sa, lo scorso 17 febbraio il Gruppo Intesa Sanpaolo ha lanciato un'offerta pubblica di scambio al gruppo UBI per rispondere alla volontà della prima banca italiana di rafforzarsi ulteriormente e crescere in Italia. Non chiedo di entrare troppo nel merito, perché ci sono analisti e finanziari che giudicano positivamente l'acquisto di una concorrente mentre altri, con posizioni diverse, dicono che il rafforzamento non passa dalla "acquisizione" di concorrenti.
Come può immaginare, Assessore, quello che mi preme dire è che soprattutto nel territorio piemontese ci sono delle grandi sovrapposizioni. Non è un caso che tale fusione, com'è successo per altre, avrebbe forti ripercussioni anche in Piemonte, in particolare in alcune province nelle quali sia UBI sia Intesa Sanpaolo sono presenti con 420 filiali o sportelli bancari.
Inoltre, la storia italiana, con la sua frammentata geografia bancaria e la storia delle casse di risparmio che un po' la connota, rende alcune delle fondazioni bancarie piemontesi parte in causa della fusione, in quanto azioniste di uno dei due soggetti protagonisti della OPS (offerta pubblica di scambio).
Da questo punto di vista, dovrebbero preoccupare le possibili ricadute negative sui livelli occupazionali che, nel breve e medio periodo l'unificazione potrebbe determinare, alla luce dei possibili processi di razionalizzazione che, normalmente, accompagnano queste fusioni.
Non ho letto posizioni vostre, non tanto sulla fusione ma sulle eventuali ricadute, anche solo per mettere le mani avanti su queste sovrapposizioni territoriali.
Pertanto, chiedo all'Assessore presente - che è Tronzano - se, insieme anche all'Assessore Chiorino, vogliono aprire un'interlocuzione con Intesa Sanpaolo per capire come procederà questa fusione, che rafforzerà il gruppo, che è già uno dei più grandi in Europa e il più grande italiano.
Inoltre, vorrei capire se l'interlocuzione sarà volta alla tutela delle lavoratrici e dei lavoratori che operano oggi soprattutto in UBI o in attività a suo tempo terziarizzate.
Grazie, Presidente. Spero che si sia sentito tutto.



PRESIDENTE

L'abbiamo sentita benissimo, Consigliere Grimaldi, e la ringraziamo per l'illustrazione puntuale come sempre.
Per conto della Giunta, si è reso disponibile alla risposta l'Assessore Tronzano, che ha pertanto facoltà di intervenire per cinque minuti.



TRONZANO Andrea, Assessore regionale

Grazie, Presidente.
Ringrazio il Consigliere Grimaldi per l'interrogazione e, come lui stesso ha detto, non ci vogliamo assolutamente inserire nelle modalità del mercato, in quanto non abbiamo alcuna facoltà in merito. La politica deve stare attenta a monitorare, ma certamente non può avocare a sé la gestione del sistema bancario e tantomeno le questioni del mercato. Pertanto, sulla posizione politica non abbiamo alcun tipo di competenza.
Invece, dal punto di vista occupazionale, la Regione, come sempre, è molto attenta. Le notizie sono ancora molto frammentarie e, conseguentemente, non possiamo neanche esprimere un'opinione. Ci sono notizie giornalistiche che parlano addirittura di 2.500 nuove assunzioni di giovani, ma è ovvio, e con l'Assessore Chiorino ne parleremo senz'altro, che terremo monitorata la situazione e vedremo gli sviluppi e l'evolversi delle questioni.
Sul tema della fusione, Antitrust e Consob sono gli organi preposti per controllare questo tipo di operazione. Pertanto, aggiungiamo ancora questo al fatto che la politica non si debba escludere.
Grazie.



PRESIDENTE

Ringraziamo l'Assessore Tronzano per la risposta.
Dichiaro chiusa la trattazione delle interrogazioni a risposta immediata.



(Alle ore 14.37 il Presidente dichiara esaurita la trattazione delle interrogazioni a risposta immediata)



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALLASIA



(La seduta riprende alle ore 14.55)



PRESIDENTE

La seduta riprende.


Argomento: Norme finanziarie, tributarie e di contabilita

Proseguimento esame disegno di legge n. 83, inerente a "Disposizioni collegate alla legge di stabilità 2020" - Atti d'indirizzo collegati (seguito)


PRESIDENTE

Riprendiamo con l'esame del disegno di legge n. 83, inerente a "Disposizioni collegate alla legge di stabilità 2020", di cui al punto 3) all'o.d.g.
ARTICOLO 58 quater L'emendamento n. 32), presentato dalla Giunta, è stato ritirato.
ARTICOLO 58 quinquies L'emendamento n. 145), identico al n. 188), è stato ritirato.
Emendamento rubricato n. 39) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Non essendovi richieste d'intervento o dichiarazioni di voto, procederei con la votazione.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale Parere, ovviamente, favorevole.



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 39).
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 58 sexies Emendamento rubricato n. 284) presentato da Bertola, Gallo, Frediani Martinetti, Sacco, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle, Marello Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone, Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

ARTICOLO 58 septies



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 283) presentato da Bertola, Gallo, Frediani Martinetti, Sacco, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle, Marello Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone, Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

ARTICOLO 58 octies



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 317) presentato da Bertola, Gallo, Frediani Martinetti, Sacco, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle, Marello Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone, Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Segretario Bertola, che interviene in qualità di Consigliere per l'illustrazione degli emendamenti rubricati n. 284), n.
283), n. 317.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Come vedrà sulla tabella, sono tre emendamenti in sequenza, non ricompresi tra quelli che abbiamo ritirato. Sono il n. 284), il n. 283) e il n. 317).
Non li ho ritirati e, se per lei va bene, li illustrerei tutti insieme molto velocemente, così non le chiedo la parola più di una volta, visto che sono in sequenza.
Inizio dall'emendamento n. 283), Presidente, perché è il più importante.
Non ho voluto neanche mettere la questione tra quelle sulle quali fare un'ipotesi di trattativa o interlocuzione con la Giunta regionale e con la maggioranza, proprio perché la ritengo una questione non di parte, ma financo istituzionale.
L'emendamento reitera, nuovamente, la richiesta d'integrare di ulteriori 500.000 euro il fondo regionale per il contrasto ai fenomeni di usura.
Conosciamo bene il momento, anche legato all'emergenza COVID, e conosciamo bene le difficoltà che stanno attraversando le famiglie piemontesi e le partita IVA piemontesi.
Siamo impegnati - e lei lo sa bene, Presidente Allasia, perché delega me e il collega Gavazza alla Presidenza dell'Osservatorio sull'usura - in tutta una serie di operazioni: proprio ieri abbiamo avviato una campagna di comunicazione da parte del Consiglio regionale.
Signori, il Consiglio regionale ha quest'organismo molto utile, ma non ha il borsellino, non ha il cordone della borsa su questo. Possiamo fare campagne di comunicazione, ma ci dovrebbe aiutare anche la Giunta regionale, peraltro nell'applicazione di una legge approvata all'unanimità proprio sul contrasto all'usura, al suo indebitamento e all'estorsione.
Mi sentirei proprio di reiterare questa richiesta e di caldeggiarla fortemente come qualcosa non di parte, ma che riguarda tutti.
Ugualmente, l'emendamento n. 284) riguarda un'emergenza sociale. C'è il rischio che le dipendenze patologiche, durante il periodo di lockdown siano anche aumentate o, meglio, pare che persone con problemi di dipendenza siano venute allo scoperto, alla luce, e che essi si possano rivolgere alle strutture dedicate a curare queste dipendenze.
Anche qui, secondo noi, è necessario un intervento, che proponiamo nella somma di 500 mila euro.
Inoltre, mi sono permesso di riproporre e reiterare la richiesta, con l'emendamento n. 317), di un intervento regionale, che si dovrebbe affiancare a quello nazionale, riguardo le borse di studio per la formazione specialistica: argomento di cui abbiamo già parlato parecchio.
Da parte del .



(Audio mancante o non comprensibile)



BERTOLA Giorgio

Abbiamo sentito parole, ipotesi di borse finanziate da privati, da Fondazioni o non finanziate: non c'è chiarezza. Queste borse servono a livello regionale e il Ministero ha fatto il suo: sarebbe importante un'integrazione regionale.
Ho riassunto i tre emendamenti, cercando di mantenerne il senso, ma cercando di andare più veloce possibile.



PRESIDENTE

Grazie.
Se non vi sono altre richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
284), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
283), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
317), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
L'emendamento rubricato n. 1346) è stato ritirato.
ARTICOLO 58 novies Emendamento rubricato n. 545) presentato da Bertola, Gallo, Frediani Martinetti, Sacco, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle, Marello Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone, Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
545), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 58 decies Emendamento rubricato n. 1294) presentato da Grimaldi, Gallo, Frediani Martinetti, Sacco, Bertola, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle Marello, Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
1294), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 58 undecies Emendamento rubricato n. 1282) presentato da Grimaldi, Gallo, Frediani Martinetti, Sacco, Bertola, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle Marello, Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
Proverò, per l'ennesima volta, a convincere questa maggioranza a dire cose diverse su un argomento a me molto caro.
Questa volta, proverò a partire, invece che dai numeri economici, da un dato e cioè che assenteismo, depressione e ansia spesso hanno un comune denominatore: lo stress da troppo lavoro. Ma - già! - ansia, depressione e mancanza di autostima spesso hanno un comune denominatore, cioè lo stress da non lavoro. Esatto, sono due dati che sembrano incongruenti, ma che sono figli della stessa dinamica italiana, cioè in Italia si lavorava troppo o si lavora troppo poco.
Per questo motivo, parto da questo racconto per dirvi perché sarebbe necessario ridurre l'orario di lavoro a parità di salario e provare a uscire anche dalla retorica che ho sentito sul tema del "lavoro agile" perché, di fatto, non c'è un rapporto evidente tra orari ridotti e tassi di occupazione più elevati. Basta dire che gli occupati italiani lavorano circa il 25% in più di quelli tedeschi e, a quanto risulta da vari studi il lavoro reso disponibile dalla riduzione dell'orario di lavoro si tradurrebbe nel 50% circa in più di occupazione.
Di fatto, la nostra proposta vuol dire ridurre un'ora e mezza di lavoro al giorno per cinque giorni e, quindi, in quel monte ore recuperato, in realtà, provare a incentivare l'assunzione di nuovi lavoratori.
Dico anche che un'elevata produttività è anche effetto combinato degli orari ridotti e alto tasso di occupazione, perché si assorbono più persone competenti e giovani più qualificati, con un ritorno immediato per le imprese più innovative.
Tra l'altro, nella nostra formulazione è una forma d'incentivo e non di obbligo, perché una crescita di produttività e di occupazione potrebbe riequilibrare il rapporto tra profitti e salari, fra capitale e lavoro, ma soprattutto potrebbe anche portare quel giusto riequilibrio di genere che in tanti chiediamo. Questo, perché l'individuazione dei dispositivi legali di riduzione generalizzata dell'orario porrebbe, in qualche modo, dei vincoli alla domanda di lavoro delle imprese e limiterebbe la piena disponibilità sulla gestione del tempo del lavoro ricorso all'outsourcing.
Un'ultima questione, poiché dopo discuteremo anche di un tassello, secondo noi, fondamentale, cioè quello del lavoro agile e della possibilità di scindere l'orario di lavoro dalla produttività e dagli obiettivi. In queste settimane, nonostante quello che abbiamo visto, non sono mancati, da parte di tante testate giornalistiche e, purtroppo, anche di diverse forze politiche e rappresentanti delle Istituzioni (lo stesso Assessore Gabusi ha fatto uno scivolone sui nostri lavoratori in smart working), gli attacchi ai lavoratori in particolare pubblici, accusati di non voler tornare in servizio e di spingere sulla modalità del lavoro in remoto, evitando di evidenziare che il perdurare della modalità di lavoro agile o, comunque flessibile rimane tuttora una forma importante di tutela della salute di tutti, proprio perché ha evitato lo spostamento contemporaneo di milioni di persone.
Tali letture, come sempre accade, non hanno alcuna ambizione, purtroppo, di aprire una riflessione seria sui cambiamenti del lavoro nelle pubbliche amministrazioni, sullo stato reale del lavoro pubblico in termini anche di considerazioni economiche e professionali, in relazione al valore che produce e si esprime. Nella semplificazione, che non è mai una buona consigliera nelle situazioni complesse, s'ignora volutamente l'apporto fondamentale del lavoro pubblico che, soprattutto in un momento di stallo totale del nostro apparato economico e produttivo, ha garantito, come in questa sede, la persecuzione di molte attività.
Nelle modalità di lavoro in remoto, che spesso nulla hanno a che vedere con il lavoro agile, il cosiddetto smart working, molti lavoratori hanno lavorato senza le opportune dotazioni strumentali, in molti casi dilatando e modificando gli orari del proprio impegno quotidiano pur di continuare a garantire il servizio ai cittadini.
Per questo, vi chiedo un voto positivo anche rivedendo negli ordini del giorno una vostra chiusura totale sul tema, perché bisognerebbe, invece ringraziare i tanti operatori (è lo stesso motivo per cui difendo il lavoro pubblico del CSI), bisognerebbe ringraziare tutti quelli che stanno permettendo anche solo in quest'istante di far sì che il Consiglio regionale abbia sempre - e dico sempre - continuato la sua attività.
Altro che stare a casa, come se stare a casa fosse l'idea di stare in pantofole a non lavorare! Questi lavoratori, spesso, in remoto, hanno dato ben più di quello che davano in presenza fisica. Per questo, il ritorno in Aula è auspicabile, com'è auspicabile il ritorno nelle aule delle classi italiane, così come mi piacerebbe tornare a teatro a sentire un concerto o andare al cinema. Prima o poi succederà, ma smettiamo di criminalizzare tutti quei lavoratori che, invece, hanno dato il massimo e che, attraverso la riduzione dell'orario di lavoro, a parità di salario e attraverso gli strumenti innovativi che oggi il web ci dà, potrebbero continuare a dare il massimo e forse anche di più, magari aumentando la produttività, magari aumentando l'occupazione.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie.
Se non vi sono ulteriori richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
1282), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 58 duodecies Emendamento rubricato n. 1283) presentato da Grimaldi, Gallo, Frediani Martinetti, Sacco, Bertola, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle Marello, Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Se non vi sono richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
1283), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 58 terdecies Emendamento rubricato n. 1294) presentato da Grimaldi, Gallo, Frediani Martinetti, Sacco, Bertola, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle Marello, Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Se non vi sono richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
1284), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 58 quaterdecies Emendamento rubricato n. 1285) presentato da Grimaldi, Gallo, Frediani Martinetti, Sacco, Bertola, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle Marello, Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Se non vi sono richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
1285), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 58 quinquiesdecies Emendamento rubricato n. 1286) presentato da Grimaldi, Gallo, Frediani Martinetti, Sacco, Bertola, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle Marello, Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Se non vi sono richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
1286), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 58 sexiesdecies Emendamento rubricato n. 1287) presentato da Grimaldi, Gallo, Frediani Martinetti, Sacco, Bertola, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle Marello, Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Se non vi sono richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
1287), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 58 septiesdecies Emendamento rubricato n. 1288) presentato da Grimaldi, Gallo, Frediani Martinetti, Sacco, Bertola, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle Marello, Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Se non vi sono richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
1288), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 58 octiesdecies Emendamento rubricato n. 1289) presentato da Grimaldi, Gallo, Frediani Martinetti, Sacco, Bertola, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle Marello, Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Se non vi sono richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
1289), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).



TITOLO DEL CAPO VIII bis

Emendamento rubricato n. 1281) presentato da Gallo, Frediani, Martinetti Sacco, Bertola, Disabato, Chiamparino, Canalis, Sarno, Valle, Marello Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



TITOLO DEL CAPO VIII bis

Se non vi sono richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
1281), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 58 noviesdecies Emendamento rubricato n. 1942) presentato da Preioni, Bongioanni.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Ha chiesto la parola il Consigliere Bongioanni per l'illustrazione; ne ha facoltà.



BONGIOANNI Paolo

Grazie, Presidente.
Sono tra i firmatari di quest'emendamento, quindi voterò a favore di me stesso.
Vorrei, tuttavia, che rimanesse a verbale una breve considerazione: quest'emendamento dispone una sospensione dei procedimenti di decadenza per morosità di quelle fasce più deboli della popolazione assegnatarie di alloggi di edilizia sociale.
Si tratta sicuramente di un intervento dovuto in un momento di emergenza e di difficoltà economica. Tuttavia, andando a sottrarre alle Agenzie Territoriali per la Casa quello che era un potenziale ingresso economico andiamo a penalizzarle nel momento in cui andranno a chiudere i loro bilanci.
Rivolgo dunque un invito alla Giunta regionale affinché si prodighi attraverso una DGR per permettere l'utilizzo del fondo di riserva per gli interventi di manutenzione straordinaria sul patrimonio di cui le ATC dispongono. Senza una DGR non possono, infatti, attingervi per andare a coprire eventuali perdite. Chiaramente, dev'essere un intervento che avrà la stessa temporalità della sospensione del procedimento di decadenza quindi fino al 31 dicembre di quest'anno.
Grazie.



PRESIDENTE

Se non vi sono ulteriori richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta regionale esprime parere favorevole.



GALLO Raffaele

Possiamo votarlo effettivamente con la chiama, Presidente?



PRESIDENTE

D'accordo, collega Gallo.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
1942), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Gli emendamenti rubricati n. 3001), n. 2996), n. 3000) e n. 2997) sono stati ritirati.
ARTICOLO 01.11 bis Emendamento rubricato n. 67) presentato da Canalis, Gallo, Frediani Martinetti, Sacco, Bertola, Disabato, Chiamparino, Sarno, Valle, Marello Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 68) presentato da Canalis, Gallo, Frediani Martinetti, Sacco, Bertola, Disabato, Chiamparino, Sarno, Valle, Marello Avetta, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Giaccone.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Rimangono da votare i due emendamenti sospesi della Consigliera Canalis che avevano ricevuto parere contrario della Giunta regionale.



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, li pongo in votazione.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 67) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 68) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).



PRESIDENTE

ARTICOLO 58 vicies quater



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 5744) presentato da Allasia, Gavazza. Mosca.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Si tratta dell'emendamento dell'Ufficio di Presidenza, relativo alla dichiarazione d'urgenza.
Se non vi sono richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta regionale esprime parere favorevole.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto la parola il Consigliere Segretario Bertola, che interviene in qualità di Consigliere regionale; ne ha facoltà.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Dal momento che ha dichiarato che l'emendamento è stato presentato dall'Ufficio di Presidenza, volevo solo precisare che io non l'ho sottoscritto. Dunque, l'emendamento è firmato da Allasia, Gavazza e Mosca.
Lo dico solo a titolo di precisazione.



PRESIDENTE

Sì, ho detto così perché nel mio specchietto ho scritto "UdP", ma effettivamente l'ho preso in carico io, essendo una richiesta di dichiarazione d'urgenza.
Per evitare che ci fosse una modifica o un'ulteriore aggiunta tecnica di un emendamento, abbiamo chiesto in Conferenza dei Capigruppo di poterlo inserire.
È un mio errore, non è l'Ufficio di Presidenza che ha presentato l'emendamento, ma è il sottoscritto che ha firmato l'emendamento con altri Consiglieri. Trattandosi di un emendamento, ci deve essere qualcuno che lo sottoscrive, non può sussistere autonomamente senza firma.
Vi sono richieste di dichiarazioni di voto sull'emendamento rubricato n.
5744)? Se non vi sono altre richieste d'intervento, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
5744), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
TITOLO del disegno di legge n. 83 Emendamento rubricato n. 41) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Vi sono richieste d'intervento sull'emendamento rubricato n. 41)? Se non ci sono richieste d'intervento, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 41).
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
A questo punto, abbiamo concluso la trattazione degli emendamenti. Adesso ci sarebbero le dichiarazioni di voto, gli ordini del giorno e il voto finale, oppure possiamo procedere con gli ordini del giorno, le dichiarazioni di voto e la votazione finale. Datemi solo un cenno per capire come proseguire.
In realtà il Regolamento, all'articolo 87, prescrive che si proceda prima con le dichiarazioni di voto, poi con la trattazione degli ordini del giorno e, infine, con il voto finale. Mi permetto di chiedere di fare uno strappo al Regolamento e di procedere prima con la trattazione degli ordini del giorno e, successivamente, unire le dichiarazioni di voto con la votazione finale.
Sono stati presentati 60 ordini del giorno, che provvedo a enumerare.
. Ordine del giorno n. 300 presentato dal Consigliere Marin, inerente a "Revisione della DGR 64 in materia di Piano tutela delle acque".
. Ordine del giorno n. 301 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Monitoraggio dell'azione di selezione e controllo dei dati relativi ai sinistri stradali causati da fauna selvatica".
. Ordine del giorno n. 302 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Revisione del calendario venatorio e stop della caccia di domenica".
. Ordine del giorno n. 303 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Revisione delle specie cacciabili come da referendum 2012".
. Ordine del giorno n. 305 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Requisiti necessari al prelievo venatorio".
. Ordine del giorno n. 309 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Divieto di caccia su neve".
. Ordine del giorno n. 314 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Richiesta indizione referendum popolare contro la caccia e l'abbattimento della fauna selvatica in Piemonte".
. Ordine del giorno n. 315 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Divieto di caccia per i cacciatori foranei".
. Ordine del giorno n. 316 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Divieto di caccia nei fondi su richiesta del proprietario o del conduttore".
. Ordine del giorno n. 317 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Superamento e divieto di ripopolamenti".
. Ordine del giorno n. 326 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Inquinamento acustico".
. Ordine del giorno n. 304 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Ordinamento, organizzazione e funzionamento delle aziende sanitarie regionali".
. Ordine del giorno n. 306 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Disposizione di riciclo in materia di attività estrattive".
. Ordine del giorno n. 308 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Capitolati e riciclo in materia di attività estrattive".
. Ordine del giorno n. 310 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Principio prestazionale nei capitolati in materia di attività estrattive".
. Ordine del giorno n. 311 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Innovazione nel settore delle attività estrattive".
. Ordine del giorno n. 312 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Attività estrattiva e impatto delle cave nei confronti del paesaggio".
. Ordine del giorno n. 313 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Occupazione e attività estrattiva".
. Ordine del giorno n. 318 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Attività estrattive e quadro normativo nazionale fermo al 1927".
. Ordine del giorno n. 319 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Attività estrattive, il recupero delle aree sia obbligatorio".
. Ordine del giorno n. 320 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Attività estrattive e divieti".
. Ordine del giorno n. 321 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Attività estrattive in osservanza delle prescrizioni e dei vincoli contenuti nelle autorizzazioni regionali".
. Ordine del giorno 322 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Attività estrattive omessa o errata comunicazione dei dati statistici".
. Ordine del giorno n. 323 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Attività estrattive, recupero di siti estrattivi dismessi".
. Ordine del giorno n. 324 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Attività estrattive, fruibilità di luoghi paesisticamente qualificati".
. Ordine del giorno n. 325 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Attività estrattive, banca dati delle attività estrattive".
. Ordine del giorno n. 329 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Disposizioni in materia di ambiente, garantire autonomia e indipendenza tecnico-scientifico dell'ARPA".
. Ordine del giorno n. 330 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Rotazione degli incarichi dirigenziali".
. Ordine del giorno n. 331 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Codice etico adottato da ARPA".
. Ordine del giorno n. 332 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Garantire accesso FOIA".
. Ordine del giorno n. 333 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Natura pubblica del CSI per un'infrastruttura informatica completa".
. Ordine del giorno n. 334 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Rilancio del ruolo del CSI in ambito di sicurezza informatica".
. Ordine del giorno n. 335 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Ruolo pubblico del CSI e Protezione Civile".
. Ordine del giorno n. 336 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "CSI pubblico e digitalizzazione della sanità".
. Ordine del giorno n. 337 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Riconoscimento a livello internazionale di tecnologia e know-how del CSI".
. Ordine del giorno n. 338 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Natura pubblica del CSI e sicurezza dei dati sanitari piemontesi".
. Ordine del giorno n. 339 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Razionalizzazione e sviluppo del patrimonio immobiliare regionale".
. Ordine del giorno n. 340 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Alienazione dei beni immobili non strumentali".
. Ordine del giorno n. 307 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Disposizioni in materia e organizzazione del personale, lavoro agile".
. Ordine del giorno n. 341 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Smart working e tutela della piena e incondizionata salute dei cittadini".
. Ordine del giorno n. 342 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Strumenti normativi e regolamentari per la diversa forma di lavoro agile".
. Ordine del giorno n. 343 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Tutela dei lavoratori e delle lavoratrici con situazione di fragilità e criticità".
. Ordine del giorno n. 344 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Prosieguo del lavoro agile e benefici collegati".
. Ordine del giorno n. 345 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Lavoro agile quale strumento organizzativo ordinariamente utilizzato".
. Ordine del giorno n. 346 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Lavoro agile e famiglie con i figli in età scolastica".
. Ordine del giorno n. 347 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Mantenimento del welfare familiare in smart working".
. Ordine del giorno n. 348 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Formazione per la sicurezza sul lavoro anche nel lavoro agile".
. Ordine del giorno n. 349 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Elenco delle attività ritenute indifferibile e turnazione del personale".
. Ordine del giorno n. 350 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Revisione delle postazioni di lavoro per il Consiglio regionale".
. Ordine del giorno n. 351 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Cultura del risultato della Pubblica Amministrazione del Consiglio regionale".
. Ordine del giorno n. 352 presentato dal Consigliere Grimaldi; inerente a "Digital trasformation e digitalizzazione".
. Ordine del giorno n. 353 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Diffusione delle infrastrutture telematiche e superamento del digital divide".
. Ordine del giorno n. 354 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Garanzia di accesso al servizio pubblico digitale".
. Ordine del giorno n. 355 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Lavoro agile come soluzione allo spopolamento dei territori svantaggiati".
. Ordine del giorno n. 356 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a"Sostenere una nuova alfabetizzazione informatica".
. Ordine del giorno n. 357 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a"Diritto di cittadinanza - accesso multicanale alle informazioni".
. Ordine del giorno n. 358 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a"Sviluppare le competenze per la cittadinanza digitale".
. Ordine del giorno n. 359 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a"Presidio del territorio e libertà nelle prestazioni lavorative".
. Ordine del giorno n. 360 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Attuazione della legge n. 120/2015 - Piano regionale del telelavoro".
. Ordine del giorno n. 362 presentato dal Consigliere Sacco, inerente a "Riattivazione piani di zona".
Il Consigliere Sacco ha comunicato di voler sottoscrivere gli ordini del giorno n. 333, n. 334, n. 335, n. 336, n. 337 e n. 338.
Ha chiesto la parola il Consigliere Grimaldi; ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
Avendo solo più un minuto a disposizione, non potrò illustrare tutti gli ordini del giorno. Volevo assicurarvi che sono solo una parte di quelli che abbiamo scritto ed è la dimostrazione che, mentre facevamo ostruzionismo avremmo potuto scriverne centinaia e centinaia in più.
Voglio chiederle, Presidente, di leggere l'impegnativa prima di ogni votazione, così posso non presentarli; inoltre, se mi permetto, illustrerei almeno quello sul CSI.
Devo dire che, come il blitz sul "riparti slot", ci è piaciuta pochissimo la discussione sul CSI, perché non avete avuto il coraggio di farla pubblicamente, non l'avete presentata in Commissione. La volontà della Giunta di sopprimere le disposizioni che qualificano il CSI quale Ente di diritto pubblico poteva essere almeno affrontata in un'audizione con i sindacati e con gli altri Enti pubblici.
Riteniamo importante ricordare il fatto che non si può solo ringraziare il CSI per il lavoro fatto in house providing, senza gare e in pochi giorni, e quello che sono riusciti a fare per permetterci, ad esempio, di essere oggi online, per permettere all'Unità di crisi di avere degli strumenti avanzati che potevano essere utili punti dentro la crisi, ma in generale per svolgere quello che è il ruolo di un consorzio pubblico, proteggere i nostri dati e continuare a poter essere una punta anche di ricerca e avanzamento nel ruolo dell'IT in Piemonte.
Per questo, vorremmo le garanzie di mantenere il ruolo pubblico del CSI, le garanzie di non privatizzazione, affinché il Consorzio assicuri un supporto efficace e disinteressato alla sanità pubblica, alla Protezione civile, ai tanti luoghi in cui lavora; anzi, estendendo magari le sue competenze a tutto il tema della cartella elettronica e a quello che si può ancora fare nella sanità pubblica.
Chiederemo il voto di tutta l'Aula anche per ribadire che non c'è nessuna volontà di privatizzare, così come avete detto voi dicendo: "No, chiudiamo con la natura pubblica, ma in realtà vogliamo mantenere il controllo". Va bene, ma mantenere il controllo vuol dire tante cose: si potrebbe vendere una parte e dare la funzione di amministratore delegato a un privato.
Poiché la maggioranza esclude questa possibilità nelle riunioni che ha fatto con noi, lo dica pubblicamente ed esprima il voto positivo almeno all'ordine del giorno in cui si chiede di mantenere non solo il controllo pubblico, ma anche la natura di in house providing che ha il CSI e soprattutto, di rilanciare il ruolo del Consorzio per quei settori strategici, come sono quelli dei dati sensibili, della sanità, della Protezione civile, ma non solo.
Presidente, come lei ha visto, ci sono tantissimi ordini del giorno sulle cave, oggetto di cui, di fatto, non abbiamo discusso, sull'ARPA, sullo smart working e lavoro da remoto. Spero che ci sia almeno la volontà della maggioranza di leggerli. Sul lavoro agile, ritengo veramente incomprensibile il parere negativo dell'Assessore Marrone annunciato precedentemente e anche le "uscite" dell'Assessore Gabusi.
Lo dico perché i nostri dipendenti non si meritano di essere trattati come dei fannulloni, e lo ribadisco: il lavoro agile è un'alternativa possibile così come il lavoro da remoto, che è stato obbligatorio per molti dei nostri lavoratori e delle nostre lavoratrici. Tra l'altro, tantissimi hanno difficoltà a conciliare i tempi di lavoro con i tempi di vita e ricordo che, fino a settembre, non ci sono gli asili nido: non sapete quanti nostri dipendenti mi hanno scritto e mi hanno detto che le parole dell'Assessore sono state davvero percepite quasi come un'accusa, come se stessero rubando il lavoro stando a casa.
Ve lo dico: state attenti alle parole. Per questo, v'invito a votare questi ordini del giorno che chiedono di sviluppare quegli strumenti, perché altre Regioni, ben prima della crisi, davano anche delle alternative. Noi abbiamo sperimentato dentro questa crisi che molti dei nostri lavoratori e delle nostre lavoratrici sono più avanti di quello che pensiamo e si sono messi a disposizione di tutti noi.
Le due cose sono paradossalmente collegate. Si fa troppo presto a dire che il pubblico non è in grado di fare il proprio mestiere. Non si può un giorno dire che chi gestisce la sanità pubblica è un angelo e poi pensare che i propri vicini, sempre pubblici, non sappiano fare il proprio mestiere. Credo che un po' più di rispetto serva a tutti, ragion per cui spero in un voto positivo su questi ordini del giorno.
Grazie.



PRESIDENTE

Anche il Consigliere Bertola e le Consigliere Disabato e Frediani chiedono di sottoscrivere gli ordini del giorno a firma Grimaldi.
Ha chiesto la parola il Consigliere Sacco; ne ha facoltà.



SACCO Sean

Ho pensato di depositare l'ordine del giorno n. 362, avente a oggetto "Riattivazione piani di zona". Spero che la Giunta lo possa valutare positivamente, in quanto c'è ormai una necessità, che è quella di ripristinare i piani di zona, ai sensi della normativa tuttora vigente.
Sono piani che sono rimasti nel cassetto, nonostante le disposizioni normative, e proprio per questo riteniamo necessario che vengano ripristinati tutti i percorsi di programmazione previsti dagli stessi considerata l'attuale sospensione.
Non voglio dilungarmi. L'ordine del giorno è strutturato in modo chiaro.
Spero di avere un'opinione in merito da parte della Giunta e, in caso di parere negativo, capire le motivazioni per cercare di risolvere al più presto quest'impasse.
Grazie.



PRESIDENTE

Non essendovi altre richieste d'intervento, passiamo all'esame degli ordini del giorno.
. Ordine del giorno n. 300 presentato dal Consigliere Marin, inerente a "Revisione della DGR n. 64-8118 in materia di Piano di Tutela delle Acque".
Tale ordine del giorno è collegato al disegno di legge n. 83 e "Impegna la Giunta regionale a rivedere le delibere di GR n. 28-7253 del 20/7/2018 e n.
64-8118 del 14/12/2018 anche in coerenza con la 'Direttiva Derivazioni' adottata con deliberazione n. 3 del 14/12/2017 della conferenza Istituzionale Permanente dell'Autorità di bacino distrettuale del fiume Po.
Impegna a modificare il regime di salvaguardia per le pratiche depositate entro la data del 28/12/2018".
Se non ci sono richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta sull'ordine del giorno n. 300.



MARIN Valter

Presidente, ho chiesto la parola, se è possibile.



PRESIDENTE

Prego, Consigliere Marin.



MARIN Valter

Ritiro il mio ordine del giorno, Presidente.



PRESIDENTE

Va bene, grazie.
. Ordine del giorno n. 301, avente a oggetto "Monitoraggio dell'azione di selezione e controllo dei dati relativi ai sinistri stradali causati da fauna selvatica", con il quale si chiede l'impegno, da parte della Giunta, "a far sì che la Regione abbia un ruolo di raccolta dati e coordinamento tra i diversi Enti, con l'ausilio delle professionalità già operanti in tale settore all'interno delle Province e Città metropolitana; a produrre una relazione di monitoraggio basata sui dati che attesti l'efficacia delle azioni di selezione/controllo, con la previsione o meno di eventuali correttivi a valutare una convenzione per la condivisone dei dati relativi ai sinistri stradali causati dalla fauna selvatica ad ANIA - Associazione Nazionale Imprese Assicuratrici".
Se non vi sono richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta regionale.



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

Presidente, buongiorno.
Qual è il numero dell'ordine del giorno?



PRESIDENTE

Ordine del giorno n. 301.



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Grazie.



GRIMALDI Marco

Può leggere l'impegnativa, come le avevo chiesto?



PRESIDENTE

Ho letto il titolo e l'impegno. Infatti, dopo l'impegno, ho chiesto il parere della Giunta.
Se non vi sono ulteriori richieste d'intervento o dichiarazioni di voto procederei con la votazione per appello nominale dell'ordine del giorno 301, con il parere contrario della Giunta regionale.
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 301), il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
. Ordine del giorno n. 302, avente a oggetto "Revisione del calendario venatorio e stop alla caccia di domenica", con cui si chiede l'impegno, da parte della Giunta regionale del Piemonte, "di farsi portavoce presso il Governo italiano affinché venga approvata una normativa a livello nazionale di regolamentazione e armonizzazione della caccia nelle giornate della settimana escludendo la domenica, al fine di garantire la possibilità a tutti i cittadini di poter fruire in sicurezza, del patrimonio nazionale".
Se non ci sono richieste d'intervento, chiederei alla Giunta il parere sull'ordine del giorno.



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

Grazie, Presidente.
La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 302, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
. Ordine del giorno n. 303, avente a oggetto "Revisione delle specie cacciabili come da referendum 2012".
Con tale atto d'indirizzo si chiede l'impegno, da parte della Giunta regionale del Piemonte, "a modificare la legge regionale 5/2018, al fine di limitare il prelevo venatorio esclusivamente alle seguenti specie: lepre comune, fagiano e cinghiale in base a piani di prelievo basati su censimenti qualitativi e quantitativi accertanti la densità e la composizione delle popolazioni, proposti dagli ATC o dai CA e approvati dalla Giunta".
Questo è l'impegno che chiede il Consigliere Grimaldi con l'ordine del giorno n. 303.
Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione, con il parere contrario della Giunta regionale.
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 303, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
. Ordine del giorno n. 305, avente a oggetto "Requisiti necessari al prelievo venatorio".
Con tale atto d'indirizzo si chiede l'impegno, da parte della Giunta regionale del Piemonte, "a modificare la legge regionale 5/2018, al fine di consentire il prelievo venatorio, laddove si riscontri che la diffusione della specie copra tutto il territorio potenzialmente idoneo - qualora quindi non si riscontrino aree nelle quali la specie potrebbe vivere, ma è al momento assente - la specie si trovi da alcuni anni in una consolidata fase di aumento dei propri individui, e siano stati accertati consistenti danni alle attività umane".
Questo è l'impegno che chiede il Consigliere Grimaldi con l'ordine del giorno n. 305.
Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione, con il parere contrario della Giunta regionale.
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 305, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
. Ordine del giorno n. 309, avente a oggetto "Divieto di caccia su neve".
Con tale atto d'indirizzo si chiede l'impegno, da parte della Giunta regionale del Piemonte, "a modificare la legge regionale 5/2018, al fine di vietare in ogni caso il prelievo venatorio su terreni coperti anche solo parzialmente da neve o ghiaccio conseguente a nevicate".
Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 309, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
. Ordine del giorno n. 314, avente a oggetto "Richiesta di indizione referendum popolare contro la caccia e l'abbattimento della fauna selvatica in Piemonte".
Con tale atto d'indirizzo, si chiede l'impegno, da parte della Giunta regionale del Piemonte, "a indire un referendum popolare abrogativo affinché la popolazione piemontese possa esprimersi in maniera puntuale sulla caccia e l'abbattimento della fauna selvatica in Piemonte".
Questo è l'impegno che chiede il Consigliere Grimaldi con l'ordine del giorno n. 314.
Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione, con il parere contrario della Giunta regionale.
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 314, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
. Ordine del giorno n. 315, avente a oggetto "Divieto di caccia per i cacciatori foranei".
Con tale atto d'indirizzo, si chiede l'impegno, da parte della Giunta regionale del Piemonte, "a vietare sempre l'ammissione all'esercizio venatorio, anche temporaneo, di cacciatori residenti in altre regioni o all'estero, ivi compresi i cacciatori temporanei".
Questo è l'impegno che chiede il Consigliere Grimaldi con l'ordine del giorno n. 315.
Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione, con il parere contrario della Giunta regionale.
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 315, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
. Ordine del giorno n. 316, avente a oggetto "Divieto di caccia nei fondi su richiesta del proprietario o del conduttore".
Con tale atto d'indirizzo, si chiede l'impegno, da parte della Giunta regionale del Piemonte, "a vietare sempre in modo automatico la caccia all'interno di una proprietà privata, quando il proprietario o il conduttore del fondo ne faccia semplice richiesta al Presidente della provincia e al sindaco della Città metropolitana di Torino e, per conoscenza, all'ATC o ai CA di competenza, senza alcuna motivazione e senza necessità di risposta da parte degli Enti sopra citati".
Questo è l'impegno che chiede il Consigliere Grimaldi con l'ordine del giorno n. 316.
Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione, con il parere contrario della Giunta regionale.
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 316, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
. Ordine del giorno n. 317, avente a oggetto "Superamento e divieto dei ripopolamenti".
Con tale atto d'indirizzo si chiede l'impegno, da parte della Giunta regionale del Piemonte, "a sospendere i ripopolamenti, per alcuni anni delle specie d'interesse venatorio, al fine d'incentivare il ricorso ad altre forme più sostenibili d'incremento delle popolazioni animali e a superare la pratica dei ripopolamenti, vietandone le varie forme attualmente in uso, nel rispetto e in coerenza con l'analisi impietosa dei dati sulla consistenza delle popolazioni delle specie oggetto di ripopolamento negli anni scorsi, dei danni evidenziati per inquinamento genetico e del rischio di trasmissione zoonosi".
Questo è l'impegno che chiede il Consigliere Grimaldi con l'ordine del giorno n. 317.
Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione, con il parere contrario della Giunta regionale.
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 317, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
. Ordine del giorno n. 326, avente a oggetto Inquinamento acustico".
L'ordine del giorno chiede l'impegno della Giunta regionale del Piemonte "a inserire l'inquinamento acustico fra i fattori analizzati nella VAS del Piano".
Se non ci sono richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta regionale.



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie.
Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione, con il parere contrario della Giunta regionale.
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 326, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
. Ordine del giorno n. 304 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Ordinamento, organizzazione e funzionamento delle Aziende sanitarie regionali".
Chiedo alla Giunta se ha visionato l'ordine del giorno e se l'ha sotto mano, in modo da non leggere le premesse e gli impegni tutte le volte.



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

Sì.



PRESIDENTE

Bene, pertanto citerei solo il titolo.
Se non vi sono richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta regionale sull'ordine del giorno n. 304.



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

Il parere è contrario.



PRESIDENTE

Grazie.
Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione, con il parere contrario della Giunta regionale.
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 304, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
. Ordine del giorno n. 306 presentato dal Consigliere Grimaldi, inerente a "Disposizioni di riciclo in materia di attività estrattive".
Se non vi sono richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta regionale.



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento per dichiarazione di voto, lo pongo in votazione, con il parere contrario della Giunta regionale.
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 306, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Procediamo con l'esame dell'ordine del giorno n. 308.



GALLO Raffaele

Scusi, Presidente, vorrei solo proporre all'Aula di dare - noi non abbiamo problemi - la stessa votazione su tutti gli ordini del giorno, a prescindere dagli argomenti.
La Giunta ci dica soltanto se ci sono degli ordini del giorno che accoglie così proviamo a fare un lavoro un po' più agile, insomma.
Per quanto ci riguarda, va bene: dunque, se non vi sono opposizioni per questo, possiamo dare sempre la stessa votazione.



PRESIDENTE

Possiamo chiedere alla Giunta il parere su tutti gli ordini del giorno: non è molto lineare come prassi, ma proviamo a fare in questo modo.
. Ordine del giorno n. 308, relativo a "Capitolati e riciclo in materia di attività estrattive" Come si esprime la Giunta regionale?



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

. Ordine del giorno n. 310, relativo a "Principio prestazionale nei capitolati in materia di attività estrattive".
Come si esprime la Giunta regionale?



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

. Ordine del giorno n. 311, relativo a "Innovazione nel settore delle attività estrattive".
Come si esprime la Giunta regionale?



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

. Ordine del giorno n. 312, relativo a "Attività estrattive e impatto delle cave nei confronti del paesaggio".
Come si esprime la Giunta regionale?



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Sull'ordine del giorno n. 313, relativo a "Occupazione e attività estrattive", come si esprime la Giunta regionale?



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Sull'ordine del giorno n. 318, relativo a "Attività estrattive 'quadro normativo nazionale fermo al 1927'", come si esprime la Giunta regionale?



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Sull'ordine del giorno n. 319, relativo a "Attività estrattive, il recupero delle aree sia obbligatorio", come si esprime la Giunta regionale?



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Sull'ordine del giorno n. 320, relativo a "Attività estrattive divieti", come si esprime la Giunta regionale?



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Sull'ordine del giorno n. 321, relativo a "Attività estrattive inosservanza delle prescrizioni e dei vincoli contenuti nell'autorizzazione regionale", come si esprime la Giunta regionale?



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Sull'ordine del giorno n. 322, relativo a "Attività estrattive, omessa o errata comunicazione dei dati statistici", come si esprime la Giunta regionale?



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Sull'ordine del giorno n. 323, relativo a "Attività estrattive recupero di siti estrattivi dismessi", come si esprime la Giunta regionale?



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Sull'ordine del giorno n. 324, relativo a "Attività estrattive fruibilità di luoghi paesisticamente qualificati", come si esprime la Giunta regionale?



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Sull'ordine del giorno n. 325, relativo a "Attività estrattive, banca dati delle attività estrattive (BDAE)", come si esprime la Giunta regionale?



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Sull'ordine del giorno n. 329, relativo a "Disposizioni in materia di ambiente, garantire autonomia e indipendenza tecnico-scientifica dell'ARPA", come si esprime la Giunta regionale?



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Sull'ordine del giorno n. 330, relativo a "Rotazione degli incarichi dirigenziali", come si esprime la Giunta regionale?



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Sull'ordine del giorno n. 331, relativo a "Codice etico adottato da ARPA", come si esprime la Giunta regionale?



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Sull'ordine del giorno n. 332, relativo a "Garantire accesso FOIA" come si esprime la Giunta regionale?



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Sull'ordine del giorno n. 333, relativo a "Natura pubblica del CSI per un'infrastruttura informatica completa", come si esprime la Giunta regionale?



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Sull'ordine del giorno n. 334, relativo a "Rilancio del ruolo del CSI in ambito di sicurezza informatica", come si esprime la Giunta regionale?



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Sull'ordine del giorno n. 335, relativo a "Ruolo pubblico del CSI e Protezione Civile", come si esprime la Giunta regionale?



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Sull'ordine del giorno n. 336, relativo a "CSI pubblico e digitalizzazione della sanità", come si esprime la Giunta regionale?



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Sull'ordine del giorno n. 337, relativo a "Riconoscimento a livello internazionale di tecnologia e know-how del CSI", come si esprime la Giunta regionale?



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

Con cambio di premessa concordato, quindi con una modifica nella premessa, la Giunta regionale esprime parere favorevole.



GRIMALDI Marco

In più, Presidente, c'è una frase al passato: essendo stata approvata la modifica che cambia la natura pubblica, purtroppo, ahimè, devo scrivere "aveva" e non "ha". Nel senso che non ha più quel tipo di natura pubblica a seguito dell'approvazione di quell'emendamento che è appena stato votato.
Diversamente, sarebbe in contrasto con l'articolo 87.
Grazie.



PRESIDENTE

Sull'ordine del giorno n. 338, relativo a "Natura pubblica del CSI e sicurezza dei dati sanitari piemontesi", come si esprime la Giunta regionale?



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Sull'ordine del giorno n. 339, relativo a "Razionalizzazione e sviluppo del patrimonio immobiliare regionale", come si esprime la Giunta regionale?



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Sull'ordine del giorno n. 340, relativo a "Alienazione di beni immobili non strumentali", come si esprime la Giunta regionale?



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Sull'ordine del giorno n. 307, relativo a "Disposizioni in materia di organizzazione e personale, lavoro agile", come si esprime la Giunta regionale?



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Sull'ordine del giorno n. 341, relativo a "Smart working e tutela della piena e incondizionata salute dei cittadini", come si esprime la Giunta regionale?



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Sull'ordine del giorno n. 342, relativo a "Strumenti normativi e regolamentari per le diverse forme di lavoro agile", come si esprime la Giunta regionale?



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Sull'ordine del giorno n. 343, relativo a "Tutela dei lavoratori e delle lavoratrici con situazioni di fragilità/criticità", come si esprime la Giunta regionale?



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Sull'ordine del giorno n. 344, relativo a "Prosieguo del lavoro agile e benefici collegati", come si esprime la Giunta regionale?



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Sull'ordine del giorno n. 345, relativo a "Lavoro agile quale strumento organizzativo ordinariamente utilizzato", come si esprime la Giunta regionale?



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Sull'ordine del giorno n. 346, relativo a "Lavoro agile e famiglie con figli in età scolastica", come si esprime la Giunta regionale?



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Sull'ordine del giorno n. 347, relativo a "Mantenimento del welfare familiare in smart working", come si esprime la Giunta regionale?



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Sull'ordine del giorno n. 348, relativo a "Formazione per la sicurezza sul lavoro anche nel lavoro agile", come si esprime la Giunta regionale?



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Sull'ordine del giorno n. 349, relativo a "Elenco delle attività ritenute indifferibili e turnazione del personale", come si esprime la Giunta regionale?



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Sull'ordine del giorno n. 350, relativo a "Revisione delle postazioni di lavoro per il Consiglio regionale", come si esprime la Giunta regionale?



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Sull'ordine del giorno n. 351, relativo a "Cultura del risultato nella PA e nel Consiglio regionale", come si esprime la Giunta regionale?



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Sull'ordine del giorno n. 352, relativo a "Digital transformation e digitalizzazione", come si esprime la Giunta regionale?



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Sull'ordine del giorno n. 353, relativo a "Diffusione delle infrastrutture telematiche e superamento del digital divide", come si esprime la Giunta regionale?



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Sull'ordine del giorno n. 354, relativo a "Garanzia di accesso ai servizi pubblici digitali" come si esprime la Giunta regionale?



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Sull'ordine del giorno n. 355, relativo a "Lavoro agile come soluzione allo spopolamento dei territori svantaggiati", come si esprime la Giunta regionale?



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Sull'ordine del giorno n. 356, relativo a "Sostenere una nuova alfabetizzazione informatica", come si esprime la Giunta regionale?



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Sull'ordine del giorno n. 357, relativo a "Diritti di cittadinanza accesso multicanale alle informazioni", come si esprime la Giunta regionale?



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Sull'ordine del giorno n. 358, relativo a "Sviluppare le competenze per la cittadinanza digitale", come si esprime la Giunta regionale?



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Sull'ordine del giorno n. 359, relativo a "Presidio del territorio e libertà nella prestazione lavorativa", come si esprime la Giunta regionale?



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Sull'ordine del giorno n. 360, relativo a "Attuazione della legge 124/2015 e piano regionale del telelavoro", come si esprime la Giunta regionale?



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Sull'ordine del giorno n. 362, relativo a "Riattivazione Piani di Zona", come si esprime la Giunta regionale?



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Grazie per i pareri.
Passerei ora alle votazioni.



GALLO Raffaele

Posso fare un breve intervento, Presidente?



PRESIDENTE

Sì, prego



GALLO Raffaele

Ho ascoltato i pareri contrari della Giunta regionale e quello favorevole sull'ordine del giorno n. 337, per il quale siamo soddisfatti come Gruppo del Partito Democratico, ovviamente.
Credo, però, che in tema di smart working siano stati presentati parecchi atti d'indirizzo condivisibili, a mio avviso. Rispetto a quel tema, dato che è anche oggetto di una proposta di legge in elaborazione all'interno della maggioranza, e poiché anche il Partito Democratico sta lavorando sul tema del lavoro agile, dello smart working e del futuro di questo strumento, credo che all'interno del Consiglio regionale se ne debba discutere e ci si debba confrontare con più calma.
Magari non è stato questo il momento migliore, però questi atti d'indirizzo hanno portato all'attenzione dell'Aula un tema secondo me importante, sul quale nelle prossime settimane e nei prossimi mesi chiederemo di confrontarci in Commissione e in Aula.
Grazie, volevo lasciarlo a verbale.



POGGIO Vittoria, Assessore regionale

Posso intervenire, Presidente? Per rispondere al Consigliere Gallo, volevo dire che la Giunta è disponibile al confronto, quindi tutta la volontà a ragionarci.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Grimaldi; ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

Pochi secondi per ringraziare il Consigliere Gallo.
Affinché tutto lo sforzo per scrivere quegli ordini del giorno non sia stato vano, colgo l'occasione per ringraziare ancora le lavoratrici e i lavoratori della Pubblica Amministrazione ma, in generale, tutti i lavoratori, anche del privato, che hanno lavorato in lavoro agile, in remoto e in smart working, ma l'hanno fatto durante una pandemia e si meritano, ripeto, più rispetto. Non sono dei fannulloni, hanno spesso dato il massimo e anche di più perché spesso le dotazioni che gli abbiamo fornito non erano all'altezza della situazione.
Spero che le parole dell'Assessore Poggio si rivelino reali, ma dico solo che la Lega e la maggioranza potevano leggere almeno quegli ordini del giorno e forse avrebbero anche scoperto che molte di quelle impegnative erano utili anche per il loro lavoro e per il lavoro di tutti noi.
Grazie.



PRESIDENTE

Ci sono altri interventi? Si è parlato del lavoro agile e dato che l'abbiamo vissuto tutti personalmente ho cercato di sostenerlo come Presidente del Consiglio.
Il Consiglio regionale ha cercato di fare il massimo con le disponibilità che quel momento storico ci permettevano. Ringrazio, oltre quelli che hanno operato in smart working, anche quelli che hanno lavorato in presenza perché alcune professionalità non si potevano traslare in lavoro agile in pochissimo tempo. A loro la mia gratitudine personale, perché come me i Dirigenti e i Direttori del Consiglio regionale in quel periodo drammatico marzo, aprile e maggio - hanno continuato venire a Palazzo Lascaris e a lavorare. Ci sono anche situazioni lavorative diverse, che effettivamente in smart working non si potevano svolgere.
Ringrazio tutti in Consiglio, perché con le possibilità che in quel momento si avevano si è cercato di sviluppare e dare anche l'opportunità al Consiglio e alle Commissioni di continuare a lavorare. L'attività legislativa si è fermata poco.
Possiamo riprendere i lavori con l'ordine del giorno n. 308 del Consigliere Grimaldi. Da quello che ho potuto interpretare, si può dare la stessa votazione degli ordini del giorno precedenti. L'ultimo ordine del giorno votato è stato il n. 306 con parere contrario della Giunta, così come sul 308. L'ordine del giorno n. 306 era stato respinto dall'Aula.
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 308, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 310, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 311, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 312, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 313, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 318, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 319, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 320, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 321, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 322, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 323, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 324, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 325, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 329, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 330, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 331, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 332, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 333, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 334, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 335, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 336, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Passiamo all'esame dell'ordine del giorno n. 337, sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole, con una riformulazione nella premessa, in cui si chiede di togliere il primo capoverso e fare una modifica alla frase "considerato che il consorzio aveva personalità giuridica". Pertanto, viene stralciato il primo capoverso della premessa e nel "considerato che il consorzio aveva personalità giuridica" sostituire la parola "aveva" con la parola "ha".



GRIMALDI Marco

Lo dico solo perché, nel frattempo, è stato approvato l'emendamento. Lo dico solo per chi ci ascolta.



PRESIDENTE

Il Consigliere Grimaldi ha ribadito in precedenza che è passato l'emendamento, ma non è ancora stato votato il provvedimento.



GRIMALDI Marco

Perché l'articolo 86 del Regolamento recita che "gli ordini del giorno non possono essere in contrasto con emendamenti già votati". Insomma, sarebbe sbagliato affermare una cosa che non c'è più, perché nel frattempo è stata votata. È giusto?



PRESIDENTE

La correzione lessicale è assolutamente corretta ed è meglio correggerla adesso.
Queste sono le due modifiche, sulle quali la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 337, il cui testo, come modificato, verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).



BERTOLA Giorgio

Scusi, Presidente, volevo solo rettificare il mio voto, che è favorevole perché è l'ordine del giorno sul CSI. Ho sbagliato a votare.



SACCO Sean

Sì, tutto il mio Gruppo ha sbagliato a votare. Siamo tutti favorevoli.



PRESIDENTE

Correggiamo la votazione senza problemi.
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 338, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 339, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 340, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 307, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 341, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 342, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 343, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 344, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 345, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 346, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 347, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 348, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 349, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 350, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 351, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 352, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 353, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 354, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 355, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 356, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 357, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 358, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 359, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 360, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Se non vi sono richieste d'intervento in dichiarazione di voto, passiamo alla votazione dell'ordine del giorno n. 362.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Sacco; ne ha facoltà.



SACCO Sean

Grazie, Presidente.
Visto che ho presentato solo un ordine del giorno, avevo chiesto se si poteva motivare il diniego della Giunta nei confronti dell'ordine del giorno, per capire per quale motivo non si vogliono riattivare i piani di zona.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
La Giunta è collegata. Interviene sull'ordine del giorno n. 362? Se così non è, lo metterei in votazione.
Non ci sono interventi da parte della Giunta, che ha espresso parere contrario sull'ordine del giorno n. 362.
La parola al Consigliere Sacco, per dichiarazione di voto.



SACCO Sean

Grazie, Presidente.
Mi pare abbastanza assurdo ricevere un parere negativo, senza una spiegazione, visto che sono rimasti nel.



(Audio mancante o non comprensibile)



SACCO Sean

Speravo che con questa Giunta si potesse ripartire nuovamente e, invece, mi devo ricredere, senza nemmeno sapere la motivazione.
Di questo mi dispiaccio, ma non mi tirerò indietro dal ripresentare questo tipo di proposta.



PRESIDENTE

Grazie.
La Giunta non richiede d'intervenire. Io andrei avanti. Se mi si dà la possibilità, metterei in votazione.
Mettiamo in votazione e se nessuno è contrario, darei lo stesso esito di votazione dell'ordine del giorno 306, che aveva un parere contrario anch'esso della Giunta e l'Aula aveva respinto. Con lo stesso esito di votazione l'ordine del giorno 362 viene respinto, come il 306.
Se non vi sono dichiarazioni di voto o richieste d'intervento, procedo con la votazione dell'ordine del giorno n. 362, sul quale la Giunta ha espresso parere contrario.
Indìco la votazione per appello nominale sull'ordine del giorno n. 362, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Con quest'ultimo atto d'indirizzo, si è concluso l'iter degli ordini del giorno collegati.
Adesso vorrei sapere se c'è l'intesa a proseguire sul disegno di legge oppure se s'intende proseguire sul punto 4) all'o.d.g.
La parola al Consigliere Gallo.



GALLO Raffaele

Grazie, Presidente.
Per quanto ci riguarda, se vogliamo concludere i lavori dell'omnibus tenendo in considerazione uno spazio di un paio d'ore per discutere l'altro punto, lo facciamo per linearità di ragionamento.



PRESIDENTE

Va bene.
Proseguiamo con le dichiarazioni di voto sul disegno di legge n. 83.
Ricordo che l'intesa prevede che ogni Gruppo possa intervenire per dieci minuti, perché si è stabilito che, nonostante il contingentamento, si lasciano dieci minuti per ogni Gruppo per intervenire per la dichiarazione di voto finale.
La parola al Consigliere Bongioanni.



BONGIOANNI Paolo

Grazie, Presidente.
Cercherò di essere anche più sintetico e, contrariamente all'abitudine che ho assunto in questi 39 giorni da quando sono Capogruppo, parlo per primo e non per ultimo.
Anzitutto, come Gruppo di Fratelli d'Italia, ma anche come rappresentante della maggioranza, oggi ci apprestiamo ad approvare un provvedimento legislativo che soddisfa tantissime istanze del nostro elettorato e questo non può che essere un passaggio positivo. Ritengo sia positivo per quei milioni di elettori che ci hanno indicati per governare il Piemonte in questo quinquennio e quindi nei prossimi quattro anni che restano di legislatura.
Andiamo ad approvare una serie d'interventi che spaziano dai beni culturali al personale, al turismo permettendo ai nostri enti del turismo la sussistenza che, purtroppo, non sarebbe più stata permessa dagli attuali strumenti legislativi; interveniamo sul commercio e sulla sanità; andiamo a dare una risposta alle attività estrattive.
Sugli usi civici, con un emendamento di cui sono l'unico firmatario andiamo a normare e a dare equilibrio a una difficile partita normativa e civilistica.
Inoltre, interveniamo sulla caccia; magari non riusciamo a dare tutte le risposte che il mondo venatorio chiedeva, ma ne diamo tante, andando a riequilibrare la legge verso un mondo importante che genera ricadute economiche altrettanto notevoli.
Ci sono state tante piccole partite, compresa quella del CSI, che è stata dibattuta, ma qui andiamo finalmente a definire la forma giuridica di un nostro ente, dandogli la coerenza giuridica, diventando quindi un ente di diritto privato in controllo pubblico, continuando però a operare in regime di house providing, quindi nessuno vuole vendere o privatizzare, ma semplicemente, dopo anni di discussione, si porta questo ente al passo con i tempi.
Tutto questo è stato permesso da tante persone che hanno lavorato e quindi, voglio procedere adesso a una serie di ringraziamenti.
Il primo ringraziamento, Presidente Allasia, anche se non mi sta ascoltando in Aula, lo rivolgo a lei, anzitutto perché mi ha impressionato per la sua resistenza fisica accompagnata da una lucidità impeccabile: lei è uscito in questi giorni prima conflittuali e di battaglia fra maggioranza e minoranza e, poi, con un percorso che è stato più equilibrato all'insegna del dialogo, a guidare sino alla fine questo provvedimento così difficile. Le faccio i complimenti più sinceri.
Un grazie è rivolto al Presidente Cirio, che con la sua lucidità politica ha riportato al dialogo quella che era una situazione controversa accompagnato, ovviamente, da tutti i Capigruppo, dando una lezione d'intelligenza politica.
Un grazie va al Consiglio regionale tutto che è stato presente, che ha lavorato, che ha votato con pochissime defezioni, alcune delle quali ampiamente giustificate, e voglio approfittare per rivolgere i miei auguri più sinceri ai colleghi Franco Graglia e Daniele Poggio e alla giovane Sara Zambaia, che si appresta a vivere il momento più bello della sua vita.
Quello che, però, emerge forse più importante è quanto abbiamo detto quando abbiamo iniziato le operazioni di voto: partiti da una situazione di conflittualità, di muro contro muro fra maggioranza e minoranza, arriviamo oggi a una soluzione che è figlia di un confronto, che è stato guidato dal dialogo e che sarà - mi auguro - il punto di partenza per il lavoro dei prossimi quattro anni tra maggioranza e minoranza.
Penso che se continueremo come abbiamo fatto nella seconda parte della discussione del collegato a confrontarci e nessuno si arroccherà innamorandosi delle proprie idee, ma sarà disponibile a modificarle ovviamente, nel rispetto di differenti posizioni politiche, ma all'insegna di una risposta efficace per i piemontesi, potremmo fare grandi cose.
Proprio partendo da questo, penso che - è stato già accennato sia da me sia dai colleghi Bertola e Ravetti, nella recente Commissione legislativa, che ha permesso di far partire immediatamente le promozioni nel mondo del commercio - se gli strumenti legislativi che andiamo ad approvare sono sicuramente funzionali e forieri dello sviluppo del nostro territorio, si può avere il coraggio di guardare anche con un respiro un po' più ampio e di cominciare a ipotizzare un "Progetto Piemonte", che magari abbia una temporalità un po' più lunga, ma che permetterà di dare ai piemontesi "qualcosetta" in più quando ci andremo a congedare dalla nostra esperienza amministrativa fra quattro anni.
Che cosa? Si può guardare a tanti progetti di territorio: dalla viabilità all'economia, ma noi avremo uno strumento importante. So che in questi giorni il Presidente Cirio è stato a Bruxelles, non ci siamo ancora confrontati, ma da Bruxelles arriverà l'opportunità più importante per la Regione Piemonte, quella del settennato europeo 2021-2027, e saranno le risorse più importanti, se avremo la capacità progettuale di andarle a catturare, individuando progetti di sviluppo di territori importanti, per permetterci di incidere sul territorio. Ma cosa ci obbligherà a fare l'Unione Europea? Ci obbligherà a guardare alla Francia, ci obbligherà a guardare alla Liguria di Ponente, ci obbligherà a progettare e a lavorare in un orizzonte territoriale che non guarda i confini politico amministrativi.
Questa per me è la sfida più importante che ci aspetta, ma soltanto se lavoreremo confrontandoci e dialogando tra maggioranza e minoranza riusciremo a cavalcarla e interpretarla nel modo migliore, incominciando a guardare, al di sopra dei confini amministrativi, a un'Euroregione delle Alpi che si tuffano nel mare.
Se avremo la capacità di farlo - ripeto - ci congederemo da questa esperienza amministrativa, fra quattro anni, regalando ai piemontesi qualcosa che potrà far bene a noi e a quelli che verranno dopo di noi.
Chiudo e, ringraziando ancora tutti, passo la parola ai colleghi che parleranno dopo di me.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto la parola il Consigliere Gallo.
Indubbiamente, la mia lucidità è data anche dal supporto tecnico che ho costantemente da parte di dirigenti, funzionari e dipendenti del Consiglio regionale. Diversamente, sarebbe ben difficile seguire l'iter di un provvedimento così impegnativo da solo.
Adesso, lascerei la parola al Consigliere Gallo.



GALLO Raffaele

Grazie, Presidente.
Arriviamo al termine di un percorso tortuoso, faticoso e complicato, nel metodo e nel merito.
In queste tre settimane, molto lunghe, di Consiglio regionale l'abbiamo denunciato tante volte: abbiamo discusso di metodo, abbiamo discusso di commi di Regolamento e d'interpretazione, di forzature e non forzature.
Poi, abbiamo cercato di rimettere la politica al centro, abbiamo rimesso al centro il ruolo di questo Consiglio regionale, abbiamo restituito il ruolo alle opposizioni che, in questo Consiglio regionale, rappresentano i piemontesi che le hanno votate e che hanno un ruolo di verifica, di controllo, di miglioramento, di correzione degli errori compiuti dalla maggioranza e di denuncia, quando le cose non vanno bene.
Voi, Consigliere Bongioanni, avete dato tante risposte alle persone che vi hanno dato fiducia; per noi, sono tante risposte negative. Voi, su tutti i temi inseriti in questo disegno di legge la pensate in un modo, noi la pensiamo in un altro. Siamo su fronti opposti, siamo contrari a molte delle norme inserite in questo disegno di legge. Abbiamo cercato di spiegarlo con le nostre ragioni, con la forza delle nostre idee, con la politica, ma poi di fronte ai numeri, siamo minoranza e quindi, giustamente, voi andrete ad approvare questo disegno di legge.
Noi siamo contrari rispetto alle norme che voi avete inserito sulla caccia.
Siamo contrari, nel merito, rispetto alle norme che avete inserito anche nella riorganizzazione del personale (ne abbiamo discusso poco in queste settimane, perché siamo stati concentrati su altri temi più importanti).
Siamo contrari rispetto ad alcune norme che avete inserito in occasione del dibattito avvenuto, per esempio, sul CSI.
Abbiamo corretto delle storture, ma non abbastanza. Abbiamo corretto le storture dell'inserimento dell'emendamento sul gioco patologico, riportando il tema in Commissione per poterci confrontare nel merito, con i numeri con i fatti, partendo da una legge che esiste e, con mente libera, andando a capire cosa funziona e cosa non funziona di questa legge, ma sui numeri con il confronto.
Insomma, ritengo che abbiamo svolto il ruolo che ci è stato assegnato come opposizioni: quello di limitare il danno che la maggioranza può fare su molti temi rispetto ai quali noi siamo contrari. L'abbiamo fatto fino in fondo e abbiamo restituito al Consiglio regionale il proprio ruolo. Abbiamo restituito un ruolo che è fondamentale all'interno del Piemonte, della democrazia e di questo consesso.
L'auspicio è che si possa continuare a lavorare in un confronto politico anche duro, perché la pensiamo diversamente su molte questioni, ma confrontandosi sul merito. Noi auspichiamo che non ci siano più temi di metodo da affrontare insieme e interpretazioni regolamentari. Abbiamo scritto delle brutte pagine al riguardo, in queste giornate, ma forse oggi abbiamo rimesso la barra dritta rispetto anche ai rapporti tra Giunta Consiglio, maggioranza e opposizione, ognuno legittimamente nei propri ruoli e con le proprie idee.
Noi voteremo contro quest'omnibus, questo collegato che voi avete voluto trasformare in omnibus, per le norme che sono inserite, per la scelta di inserire alcune norme in questo disegno di legge che dovevano avere un percorso diverso, come per tutto il dibattito politico di merito che abbiamo fatto in queste settimane e nel quale abbiamo difeso le nostre idee e le nostre posizioni. Noi non siamo a favore del fatto che venga riaperta la caccia la domenica, non siamo a favore del fatto che alcune specie diventino cacciabili, non siamo a favore rispetto a tutta un'altra serie di norme inserite all'interno del pacchetto caccia e abbiamo cercato di dimostrarlo.
Non siamo a favore, inoltre, rispetto a come, in maniera un po' frettolosa abbiamo discusso gli ordini del giorno. Quegli ordini del giorno, numerosi (sicuramente il collega Grimaldi ha avuto la capacità di scriverne parecchi), sono di merito e sono fondati su argomenti sui quali dovremo ritornare.
L'ho detto prima velocemente e lo ripeto in chiusura del mio intervento: il tema del lavoro agile è un tema che abbiamo di fronte, che avrà di fronte anche il Governo nazionale nella sua regolamentazione, da qui in avanti. È stata fatta un'accelerazione dovuta alla pandemia e ne dovremo discutere come nuovo strumento anche di vita sociale che cambierà e che ha già cambiato il nostro modo di vivere, di organizzare le nostre famiglie. Su questi temi, abbiamo svolto una discussione troppo superficiale e noi la riproporremo all'interno delle Commissioni e dei Consigli: ognuno, con le proprie idee, porterà avanti le proprie posizioni.
Oggi terminiamo questo percorso, noi con un voto decisamente contrario perché la pensiamo in modo totalmente diverso da voi.
Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Ruzzola; ne ha facoltà.



RUZZOLA Paolo

Grazie, Presidente.
Esprimo, anche da parte mia e del Gruppo Forza Italia, che rappresento, un voto, invece, fortemente favorevole a quest'ulteriore provvedimento che s'inserisce nella visione che noi abbiamo di sviluppo, che - come ha ricordato il collega Gallo - è giustamente diverso rispetto a chi siede in opposizione. D'altronde, diversamente non esisterebbero gli schieramenti non esisterebbero i programmi. Noi cerchiamo di portare avanti con coerenza il programma con cui ci siamo proposti e anche in questo provvedimento s'inserisce un tassello di quel programma che abbiamo iniziato a portare avanti e che intendiamo portare avanti.
Il collega Bongioanni ha già ricordato quanto siano importanti, pertanto non ripeterò in toto tutto il contenuto, il turismo, gli usi civici, le cave, la caccia, quindi tutta quella promozione dell'attività di commercio compresa in questo, ma non voglio dimenticare che solo due-tre settimane fa abbiamo approvato il "Riparti Piemonte", dove abbiamo cercato di intervenire su tutte le maggiori sofferenze presenti in termini economici e di necessità di ripartenza nel settore del commercio, provando a creare con le nostre risorse e con le nostre forze, quindi sicuri che non abbiamo risolto tutti i problemi, le condizioni per far ripartire l'economia.
Desidero sottolineare ancora due emendamenti che sono contenuti in questo provvedimento. In virtù di quanto è successo con il COVID-19, l'ARPA, da oggi, potrà certificare (in parte lo ha fatto, ma ci sarà la copertura legislativa) gli strumenti di protezione DPI di cui si può avere bisogno avrà dei propri laboratori analisi che potranno essere a disposizione in caso di necessità come quelle che abbiamo visto. Poche ore fa, abbiamo approvato un emendamento sulle ATC che va incontro all'esigenza dell'emergenza abitativa, concomitante, in questo caso, con l'esigenza di un'emergenza economica. Pertanto, abbiamo provato a dare una risposta coniugando tra le giuste istanze dei territori, dei Comuni, che ne devono rispondere, della Regione e dei cittadini che abitano in quelle case e che in questo momento possono trovarsi in particolare difficoltà. Anche a loro abbiamo provato a dare una risposta.
Pertanto, direi che è un provvedimento decisamente importante, che ovviamente non possiamo che votare con grande favore.
Ringrazio anch'io, ovviamente, i nostri due Presidenti: il Presidente Cirio, per tutto quello che ha fatto, anche in termini utili di mediazione rispetto al confronto che era iniziato, e il Presidente Allasia, per il lavoro svolto in Aula.
Ritengo di voler sottolineare solo più due aspetti: il primo è il buon lavoro che, complessivamente, abbiamo svolto, pur arrivando, ovviamente tra maggioranza e minoranza, a votare in modo decisamente diverso. Credo però, che sia importante sottolineare lo spirito con cui abbiamo concluso questo lavoro: uno spirito molto diverso da quello con cui abbiamo iniziato! Sono convinto che sia lo spirito giusto con cui confrontarsi e con cui procedere nei prossimi anni di lavoro che abbiamo davanti.
Un'ultima considerazione, sempre sulla scia di quello che si sta facendo: domani il Presidente Cirio, insieme con gli Assessori competenti ha giustamente convocato un momento di confronto per discutere del rilancio della nostra economia, a partire da quelle che sono le grandi opere che vedono coinvolto il nostro Piemonte, in modo particolare quelle opere che sono da completare, come l'Asti-Cuneo, la Torino-Lione, la Pedemontana e il Terzo Valico; opere che non significano soltanto lavoro materiale, perch se nel momento iniziale ci danno comunque una grande spinta - si parla di svariati milioni di euro di lavori che possono vedere coinvolte le nostre imprese, dando una risposta alla grave crisi economica in cui ci ha coinvolto il COVID - in una visione futura garantiscono anche prospettive di sviluppo per il Piemonte, soprattutto in termini di logistica.
Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Preioni; ne ha facoltà.



PREIONI Alberto

Grazie, Presidente.
Da parte mia e da parte del Gruppo della Lega, esprimiamo piena soddisfazione per aver trovato comunque un buon dialogo con le minoranze: perché abbiamo l'onere e l'onore di governare la Regione Piemonte per cinque anni, ma pur essendo una maggioranza forte, una maggioranza decisa una maggioranza che vuole fare delle scelte radicali differenti rispetto al passato, perché abbiamo una visione diversa, riteniamo che sia fondamentale il dialogo con le minoranze.
Crediamo sia fondamentale avere un atteggiamento responsabile, perch riteniamo sicuramente importanti le centinaia di migliaia di piemontesi che alle scorse elezioni hanno scelto anche i partiti delle minoranze, ci mancherebbe.
Però siamo convinti della nostra azione amministrativa e la rivendichiamo con forza. Siamo contenti dell'approccio di questo collegato alla finanziaria. Siamo soddisfatti che in questo collegato ci siano delle sburocratizzazioni e un avvicinamento alla semplificazione, aspetti che quest'Amministrazione e questa maggioranza hanno già cercato di migliorare quando si parlava di urbanistica (peraltro, vorremmo ancora accelerare su una riforma complessiva dell'urbanistica).
Siamo soddisfatti anche per quanto riguarda il tema estrattivo e delle cave, che ha rappresentato un settore molto importante in Piemonte soprattutto nella zona del Verbano Cusio Ossola e del Cuneese: ci sono ancora distretti importanti che, stante la crisi e stante la concorrenza cinese, hanno vissuto tempi veramente difficilissimi.
Noi dobbiamo tutelare chi ha ancora il coraggio di investire in questo settore, chi vuole portare nel mondo la pietra piemontese, chi vuole dare lavoro sul nostro territorio; un lavoro di fatica, un lavoro difficile, un lavoro anche pericoloso. Siamo felici di dare delle risposte a un mondo che lo merita.
Abbiamo fatto alcune modifiche anche in merito alla legge sulla caccia perché riteniamo che la caccia, nel rispetto delle regole, sia ancora un valore aggiunto, in particolare per il contenimento della fauna selvatica.
Chi abita in montagna, in campagna o nelle nostre pianure vede che c'è un'esplosione importante di fauna selvatica, che richiede sicuramente la partecipazione attiva dei cacciatori, nelle regole e con tutti i crismi per evitare o ridurre sempre più i danni da fauna selvatica.
Siamo consapevoli dei milioni di euro che la Regione Piemonte deve sborsare ogni anno, ad esempio, per la problematica del cinghiale.
Naturalmente, queste aperture sono verso un mondo che noi riteniamo degno fatto cioè con la testa, anche perché è essenziale il contenimento e il mantenimento della fauna selvatica. Perciò pensiamo di aver fatto un buon lavoro. Abbiamo avuto anche delle sintesi con le minoranze, quindi alcuni aspetti e alcune sensibilità più ambientaliste e più animaliste sono state sicuramente ricomprese.
È stato fatto un lavoro di mediazione, perché ritenevamo di portare la nostra legge regionale sulla caccia più vicina a quella nazionale.
Pertanto, non abbiamo fatto altro che avvicinare la nostra legge regionale alla legge nazionale. Tante Regioni già operano in questo senso, e, dal nostro punto di vista, abbiamo aperto la normativa in capo ai cacciatori ci mancherebbe, ma senza stravolgerla; anzi, allineandoci alla normativa nazionale.
È un collegato che dà delle risposte anche a settori e istituzioni importanti come ARPA, garantendogli delle opportunità in più.
Si è poi scelto di non inserire in questo collegato l'emendamento sul gioco d'azzardo. Riteniamo - l'ho ribadito molte volte, ma lo faccio soprattutto in quest'Aula, perché è importante in questa fase - che la volontà di questa maggioranza sia di portare in Commissione una legge complessiva sul tema in oggetto, perché crediamo che alcuni aspetti della precedente legge del 2016 vadano superati, in particolare quello sulla retroattività. Perché temiamo di aver delegittimato, tra virgolette, un gioco legale e aver fatto chiudere delle aziende legali, con tutto quello che ne ritorna in termini d'introiti finanziari per lo Stato e in termini di posti di lavoro (parliamo di più di 4.000 posti di lavoro).
D'altro canto, vogliamo dare delle risposte ai patologici e alle persone che si rovinano: fortunatamente, sono una piccola percentuale, per bisogna dare delle risposte forti e serie, che nella precedente legge non erano ricomprese.
Nella legge che abbiamo in mente vorremmo avere una collaborazione sempre più forte con ASL e Ser.D. Bisognerebbe studiare anche degli strumenti informatici che consentano, ad esempio, di allinearci agli altri Paesi europei. Ci sono Paesi europei, ad esempio, dove con l'utilizzo del codice fiscale viene letto il reddito mensile, in base al quale si pu giocare solo una piccola quota dello stesso: sarebbe un'innovazione da portare avanti e da attuare anche in Piemonte e in Italia. Perché se vogliamo aiutare i patologici.
Da una parte, c'è la libertà delle persone di scegliere legalmente dove spendere i propri soldi; dall'altra parte, è normale che la Regione, come un buon padre di famiglia, voglia evitare, a chi ha dei problemi di natura psicologica col gioco, di rovinarsi. Pertanto, si potrebbe pensare, come fanno nel resto d'Europa, di avere nel codice fiscale i dati relativi al reddito e stabilire, su quello, una piccola quota che può essere giocata mensilmente, giornalmente o settimanalmente.
Quella può essere un'idea che sarà comunque da approfondire soprattutto con i produttori di giochi e con chi sta sviluppando le relative tecnologie e software. Insomma, bisogna lavorarci e noi crediamo da una parte, di dare più libertà al gioco legale, e, dall'altra, di tutelare maggiormente i pochi che, purtroppo, hanno una patologia o cadono nel gioco patologico.
Continuo a sottolineare un ulteriore aspetto: come dice l'ex Procuratore Rinaudo - quindi non lo dice Preioni Alberto, ma chi s'intende di criminalità e che ha dedicato la vita a combatterla - dove non arriva il gioco legale, arriva il gioco illegale, arriva il gioco d'azzardo, arriva la 'ndrangheta, arrivano le mafie. Quello dobbiamo assolutamente evitarlo e combatterlo.
Siamo soddisfatti di questo collegato e siamo soddisfatti delle tante modifiche, è stata una lunga maratona. Ringrazio in primis il Presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia, perché in questa modalità da remoto è sicuramente complicato. Soprattutto per lui, per gli Uffici e per i nostri dipendenti adempiere anche la semplice fase della votazione, con una chiama a ogni votazione: penso sia stato faticoso per il Presidente.
Mi auguro che, al più presto, tutti gli aspetti tecnici possano essere superati e che anche l'Assemblea legislativa della Regione Piemonte possa tornare finalmente a operare in aula ed essere lì fisicamente, con tutte le distanze di sicurezza e le precauzioni del caso. Probabilmente riusciamo a fare una migliore politica guardandoci negli occhi e magari alcuni inconvenienti vengono superati più velocemente.
Il nostro voto è nettamente favorevole a questo provvedimento.
Grazie a tutti.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Sacco; ne ha facoltà.



SACCO Sean

Grazie, Presidente.
Questo provvedimento è già nato male. Nato male, perché conteneva al suo interno una serie di previsioni che non dovevano essere contenute all'interno di un omnibus.
Il mio Gruppo ha presentato più di 1.500 emendamenti per creare un muro e un argine a questa incursione. Un'incursione su diversi temi, come la caccia, dopo che in passato ci sono voluti anni di mediazioni per trovare una legge. Non è una nostra legge e speravamo di non doverci trovare a difenderla, ma capita anche questo davanti a un provvedimento del genere.
Temi che dovevano passare in Commissione e che, ricordo, passeranno in Commissione solamente grazie al lavoro delle opposizioni e, lo dico con orgoglio, anche del grosso lavoro del mio Gruppo, dei miei colleghi e soprattutto, dei nostri collaboratori, che hanno avuto la capacità di tradurre centinaia di emendamenti che ci hanno permesso di poterci sedere a un tavolo e cercare di salvare il salvabile. Quello che abbiamo dovuto fare in queste settimane era salvare il salvabile, ridurre il danno.
Siamo riusciti a far saltare l'emendamento sul gioco d'azzardo e l'emendamento sugli incarichi esterni retribuiti per il Direttore di ARPA.
Siamo riusciti ad arginare in parte la modifica alla legge sulla caccia.
Quando parlate di caccia, per rimanere in tema, mi viene la pelle d'oca come se fosse un diritto prendersela con degli animali, per cui non capisco cosa abbiate risolto con la possibilità di cacciare le allodole o le pernici. Non capisco quale favore abbiate fatto al Piemonte. Secondo me assolutamente nessuno. Di 15 specie, almeno siamo riusciti a salvarne otto.
Avremmo voluto salvarle tutte ma, per com'è stato gestito questo provvedimento, è stato impossibile. È stato impossibile perché in corso d'opera, inoltre, è cambiata l'interpretazione del Regolamento, non ci è stato consentito di produrre ulteriori emendamenti che ci avrebbero dato la possibilità di portare a casa un risultato maggiore.
Non siamo soddisfatti di questo provvedimento, non siamo soddisfatti del metodo che è stato utilizzato per portare a casa una parte di programma elettorale che, per carità, è legittimo. È legittimo portare a casa provvedimenti per cui si è stati votati, ma non in questo modo, non attraverso un omnibus.
Questa sarà la prima e l'ultima volta che riuscirete a inserire alcuni provvedimenti all'interno di un omnibus poiché, ormai, abbiamo capito come interpretate il Regolamento, ovviamente a vantaggio dalla maggioranza e non a tutela delle minoranze. La prossima volta arriveremo un po' più forniti in caso dovessero arrivare dei provvedimenti all'interno di un omnibus portato in Aula in fretta e furia, senza neanche attendere un passaggio in Commissione e una discussione democratica all'interno della Commissione che, ricordo, è il luogo dove devono essere prodotte le leggi, mentre in Aula al massimo si fanno degli aggiustamenti.
Il nostro voto sarà ovviamente contrario. Sarà contrario anche per come sono stati calpestati alcuni nostri emendamenti e alcune nostre proposte, a partire dall'emendamento per il contrasto all'usura che ha presentato il collega Bertola. È stato bocciato senza grosse spiegazioni, dopo mesi invece, in cui si ci è riempiti la bocca di parole, ma poi alla prova dei fatti quest'Aula respinge. Respinge dei provvedimenti che sono utili per i piemontesi, soprattutto in un periodo come questo, dopo l'emergenza che abbiamo passato. Inoltre, abbiamo dovuto bloccare l'Aula per questioni che riguardano solamente la maggioranza e una piccola percentuale di piemontesi quali sono i cacciatori (possiamo parlare dello "zero,").
Abbiamo dovuto aspettare di far passare questo provvedimento per poterci occupare di cose più importanti, come per esempio la Commissione d'indagine. Sarà ovviamente una Commissione d'indagine ma, comunque, una Commissione che dovrà occuparsi di far luce su quanto è avvenuto e su quello che è stato un vero e proprio disastro piemontese e diventato un caso nazionale. Settembre e ottobre sono alle porte, ovviamente auspichiamo che il peggio sia passato e che non dovremo più trovarci ad affrontare il dramma che abbiamo dovuto affrontare a marzo e ad aprile, ma questo non lo possiamo sapere. Forse, in queste preziose settimane e in questi mesi invece di occuparci di caccia, avremmo dovuto occuparci più di sanità. Ma questo la maggioranza ha preferito rimandarlo perché prima è meglio portare a casa qualche soddisfazione elettorale, chiamiamola così.
Mi spiace, perché abbiamo chiuso questo provvedimento portando a casa solamente quello che potevamo fare con i mezzi che avevamo a disposizione.
Il dialogo, in un certo senso, è stato imposto dalle minoranze, perch davanti a 1.500 emendamenti o si sta a votare per due o tre settimane, cosa che sicuramente avreste fatto ma creando grossi problemi anche alla vostra Giunta, oppure si cerca di trovare una quadra con le minoranze. Una quadra è stata trovata ma, ripeto, e voglio sottolinearlo, non siamo soddisfatti.
Non siamo soddisfatti perché non ci è stata data la possibilità di difendere le nostre posizioni, non ci è stata data la possibilità nel momento in cui ci è stato vietato di presentare nuovi emendamenti nonostante il Regolamento consenta di presentare emendamenti fino all'apertura dell'articolo su cui vertono gli stessi.
Festeggiate per aver portato a casa quest'omnibus, perché sarà l'ultima volta, non ci saranno altre occasioni e, se vorrete portare a casa qualche risultato, la prossima volta vi consiglio di affrontare una discussione in Commissione.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Sacco.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Grimaldi; ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
Purtroppo non so che film hanno visto i Capigruppo della maggioranza, non so di cosa parlino quando parlano di metodo e di un buon lavoro.
Ovviamente ringrazio anch'io chi in Aula ha lavorato per tutti noi, chi l'ha fatto in remoto, chi l'ha fatto fisicamente a Palazzo Lascaris.
Però, diciamoci la verità, non avete fatto niente di buono davanti a quello che è successo nei giorni che seguono la più grande pandemia che si ricordi, con le conseguenze che ci sono, con le conseguenti emergenze sanitarie ed economiche che sono scaturite e che stiamo affrontando con molta difficoltà, con le liste d'attesa negli ospedali che si allungano con gli inediti scenari che si profilano, se pensate al mondo della cultura e al mondo della scuola. Davanti a tutto questo, Lega e soci hanno deciso di utilizzare impropriamente l'omnibus, paralizzando, di fatto, le ultime settimane di lavoro e imponendoci di parlare di merli, di allodole, di slot machine e cave.
La realtà è che in questi giorni abbiamo dimostrato che siete battibili e grazie al lavoro non del nostro Gruppo, ma delle opposizioni - e sono molto contento che siamo rimasti uniti e che abbiamo costruito insieme quei 5700 emendamenti - abbiamo dimostrato più cose. La prima: che fare blitz di notte, così come avete fatto sulla sanatoria sulle slot machine, non vi porterà mai - anche se pensate di essere furbi - a dei risultati. La verità è che voi non avete compreso che siamo riusciti a fare quelle migliaia e migliaia di emendamenti solo perché avete utilizzato inappropriatamente uno strumento che non serve a smontare le leggi degli altri.
Volevate la caccia la domenica? Potevate sfidarci a viso aperto. Invece avete voluto fare a vostro modo, ritirando questo testo dalle Commissioni e sottraendolo alla discussione nel merito e non dandoci neanche la possibilità di avere i relatori di minoranza.
Ve lo dico: non andrà molto avanti questa legislatura se continuerete a pensare solo alle lobby che vi hanno votato, perché presto dimostreremo che la maggioranza dei piemontesi è con noi, lo è anche sulle domeniche di settembre della caccia che avete riaperto, ma lo è soprattutto su quei blitz che avete provato a fare. Volevate dare le consulenze al Direttore dell'ASL? Dell'ARPA? Sbagliavate. Ma non è quello che ci preoccupa, perch quello che avete fatto sul "riparti slot" è proprio il senso della distorsione anche delle parole che avete detto.
Il Consigliere Preioni riesce a parlare del buon padre di famiglia. Ma quale buon padre di famiglia vorrebbe, davanti a una situazione economica così deteriorata, davanti a una crisi strisciante, riportare le slot machine a ogni angolo delle nostre città? Pensate veramente che la gran parte delle Amministrazioni piemontesi stiano con voi? Pensate veramente che la gran parte dei piemontesi vogliano quello schifo? Perché era uno schifo vedere quelle slot machine in ogni tabaccaio, in ogni bar! E gli stessi bar, che dicevano che li avremmo distrutti economicamente con quella legge, stavano meglio prima del COVID.
Oggi rischiano di chiudere non per le slot, ma rischiano di chiudere per quello che è successo nel frattempo. Voi, invece di pensare a questa crisi e di rendervi conto che queste tre settimane erano utilissime per parlare della Fase 2, ma soprattutto della Fase 3, avete inchiodato il Consiglio a parlare d'altro.
Credo che questa vicenda, come dicevano i Consiglieri Gallo e Sacco, non si riproporrà più, perché almeno speriamo che abbiate capito una cosa: il Regolamento è di tutti, il Consiglio è di tutti e le opposizioni sanno fare il loro dovere. Perciò, se proverete un'altra volta a utilizzare inappropriatamente questi strumenti, se pensate davvero che si possa rimandare qualsiasi discussione politica e tutto sia ridotto a un braccio di ferro, vi dimostreremo che noi ci siamo in quell'Aula, virtuale o fisicamente prestissimo, ma soprattutto che là fuori c'è una società che vi osserva e che crede che le priorità siano tutt'altre rispetto a questo spettacolo indegno che avete dato in queste settimane.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Non essendovi ulteriori richieste d'intervento per dichiarazione di voto pongo in votazione il disegno di legge n. 83.
Indìco la votazione per appello nominale sull'intero testo di legge.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).


Argomento: Consulte, commissioni, comitati ed altri organi collegiali - Sanita': argomenti non sopra specificati

Esame mozione n. 286 presentata da Ravetti, Avetta, Bertola, Chiamparino Disabato, Frediani, Gallo, Giaccone, Grimaldi, Magliano, Marello Martinetti, Rossi, Sacco, Salizzoni, Sarno, Valle, inerente a "Istituzione di una Commissione di inchiesta sulla questione dell'emergenza COVID in Piemonte"


PRESIDENTE

Esame mozione n. 294 presentata da Stecco, Cerutti, Mosca, Demarchi Perugini, Cane, Zambaia, Leone, Preioni, Gagliasso, Fava, Nicotra, Dago Marin, inerente a "Indagini conoscitive ex art. 32 Regolamento del Consiglio regionale in Commissione IV sull'emergenza COVID-19"



PRESIDENTE

Esame mozione n. 328 presentata da Allasia, Ruzzola, Preioni, Gallo Bongioanni, Sacco, Magliano e Giaccone, inerente a "Indagine conoscitiva in seno alla IV Commissione relativa alla gestione dell'emergenza sanitaria sul territorio piemontese"



PRESIDENTE

Procediamo con l'esame delle mozioni n. 286, n. 294 e n. 328, di cui al punto 4) all'o.d.g.
Ha chiesto la parola il Consigliere Preioni; ne ha facoltà.



PREIONI Alberto

Grazie, Presidente.
Solo per dire che questa è una sintesi che si è trovata con l'opposizione perché noi riteniamo e abbiamo sempre ritenuto che un contenitore legittimo istituzionale per analizzare insieme, maggioranza e opposizione, la difficilissima questione COVID, sia importante.
Oggi siamo informati; oggi siamo pronti; oggi il Sistema Sanitario italiano e piemontese è sicuramente più efficiente nel gestire quest'esperienza traumatica, un'esperienza che fino a poco tempo fa tutto il mondo non conosceva e che fino a poco tempo fa non era in grado di gestire. Oggi è facile, col senno di poi, dare facili risposte. Nella realtà, ci si è trovati di fronte a un'epidemia, sia per i numeri sia per la complessità delle cure, rilevantissima.
Continuo a ribadire - lo dirò sempre, perché è la verità e la realtà - che il nostro Assessore alla sanità in primis, la nostra Giunta e i nostri operatori sanitari hanno fatto tutto il possibile. Continuo a rispedire al mittente che non c'è un problema Piemonte; sicuramente ci sono stati casi anche numericamente importanti, ma ribadiamo che, in primis, abbiamo ereditato dalle precedenti Amministrazioni una situazione sanitaria difficile e complessa. Il Piemonte, pur essendo una Regione avanzata del Nord, ha una situazione sanitaria, e soprattutto economica e di bilancio (non parlo di strutture e di personale, ma di bilancio) da Sud Italia.
Abbiamo questa situazione perché usciamo da un Piano di rientro e sappiamo tutti che abbiamo avuto dei tagli importantissimi.
Fortunatamente, abbiamo un sistema ospedaliero e del personale di altissimo livello che regge: infatti, una situazione del genere si è retta.
Sicuramente ci sono stati dei problemi, ci mancherebbe, ma sono molte di più le cose che hanno funzionato rispetto a quelle che non hanno funzionato.
Ribadisco per l'ennesima volta, anche questa è la sede opportuna ed è giusto dirlo, che si sono raddoppiate le terapie intensive (ne avevamo poche rispetto alla nostra Regione, rispetto a una Regione con i nostri parametri); sono state duplicate le sub-intensive e sono stati più che decuplicati i laboratori analisi (erano due e oggi sono sopra i venti erano sopra i venti quando necessitava di processarli).
È stato fatto un lavoro importantissimo. Ho anche visto, umanamente, il nostro Assessore non dormire la notte e saltare i pasti. Come tanti del settore sanitario, come tanti medici e tante persone in prima linea, oltre che la responsabilità, hanno toccato il profondo, il personale e la vita privata. Giustamente, in una guerra del genere, chi è in prima linea deve dare tutto se stesso e hanno realmente dato tutto loro stessi e tutto quello che potevamo fare.
In Regione Piemonte, ribadisco, non è stato lasciato nessuno fuori dalle camere di terapia intensiva, a differenza, purtroppo, di alcune Regioni italiane; abbiamo curato pazienti ammalati COVID da altre Regioni italiane Regioni limitrofe, che purtroppo hanno avuto più casi di noi. Mi fa sorridere il De Luca della situazione, che è anche un po' pittoresco quando illustra la situazione: certo, la Campania o certe zone dell'Italia hanno avuto la fortuna di non avere casi, perché non immagino, con la sanità che hanno, ad esempio la Campania, la Calabria o la Sicilia, cosa sarebbe successo.
Dobbiamo dire le cose come stanno: l'autonomia c'è e in campo sanitario è innegabile che ci siano sanità molto diverse, altrimenti non si spiegherebbe perché centinaia di migliaia di cittadini, in particolare da queste tre Regioni, si spostano verso la Lombardia, il Piemonte o il Veneto per farsi curare. Purtroppo, i loro amministratori locali e regionali non sono riusciti negli anni a dare una sanità di eccellenza.
Questo non doveva essere un ritorno alla Lega delle origini, a fare un attacco al Sud, alla Calabria, alla Campania o alla Sicilia, ci mancherebbe, noi oggi forse siamo il partito più nazionalista che c'è sulla scena politica, però è una realtà dei fatti ed è una realtà della cronaca sanitaria che leggiamo tutti i giorni.
Sorrido quando De Luca o altri fanno - tra virgolette - i fenomeni. Hanno avuto solo la fortuna di non essere incappati in questo virus, altrimenti il loro sistema sanitario non avrebbe retto. Il nostro ha retto perch fortunatamente, negli anni, anche con Amministrazioni regionali diverse con difficoltà economiche incredibili e con piani di rientro importantissimi, c'è comunque un sistema, soprattutto ospedaliero, che ha retto. Meno il sistema di medicina territoriale che va, a mio avviso rivisto quasi completamente, perché a oggi c'è poco di sistema di medicina territoriale.
Questo per dire che un luogo, che mi auguro non diventi luogo di scontro politico, di propaganda politica, di utilizzo, da parte delle minoranze (mi auguro, ma ne sono certo e convinto), come agone o come propaganda contro l'Amministrazione regionale, sia veramente un luogo dove si possa serenamente valutare quello che ha funzionato (tanto) e i problemi che ci sono stati (pochi), in merito alla questione COVID.
Noi, in Regione Piemonte, un contenitore istituzionale lo diamo, per voglio sottolineare che, a livello statale, la richiesta fatta dal nostro Capogruppo alla Camera, Riccardo Molinari, non è ancora stata accordata e a molte Regioni, in particolare all'Emilia Romagna, è stato risposto, ma agli stessi nostri Gruppi di minoranza è stato detto di aspettare il futuro quando l'emergenza sarà finita.
Mi auguro che l'emergenza cessi alla svelta e che realmente si possa fare questa Commissione. Continuo a ribadire, come ho sempre detto, che l'Emilia Romagna, a parità di popolazione, in alcuni momenti ha avuto 500 morti in più per COVID; a oggi siamo intorno a più di 100 morti in più per COVID e nelle pagine dei quotidiani e dei media nazionali non ho mai sentito parlare di un caso Emilia Romagna. C'è stata una volontà di speculazione politica verso alcune Regioni governate dal centrodestra, in particolare dalla Lega. Speriamo e mi auguro che questo sia alle spalle e che termini questa fase.
Dal punto di vista tecnico, vogliamo fare tutti gli approfondimenti: la nostra Giunta e il nostro Presidente hanno istituito svariate task force con svariati medici, scienziati, persone della comunità scientifica e tecnici che hanno cercato di dare il loro importante contributo. Mi auguro che questa volontà bipartisan di avere questa Commissione faccia sì che sia un luogo dove trovare una sintesi e attrezzare ancora al meglio la sanità piemontese, per essere pronti a un'eventuale - speriamo non ci sia ricaduta o, comunque, essere sempre più pronti a gestire situazioni sanitarie importanti.
Un altro aspetto che mi piace sottolineare è che per anni si è si è voluto inseguire il mito dell'ospedale unico, del chiudere i presidi sanitari.
Un'esperienza pandemica come questa ha dimostrato che servono i presidi sanitari territoriali, magari specialistici, magari con dentro un po' di privato, a controllo pubblico per controllare, però con dentro un po' di privato che dà un po' di efficienza. Servono sempre più i presidi ospedalieri territoriali, perché quando arrivano pandemie del genere hai bisogno di posti letto, di camere di terapia intensiva. Abbiamo visto che anche i piccoli ospedali, i piccoli ospedali del territorio di montagna e di collina, alla fine servono.
Questa è stata una delle lezioni che ha lasciato questa pandemia.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Gallo; ne ha facoltà.



GALLO Raffaele

Grazie, Presidente.
Ho ascoltato con attenzione il collega Preioni. Credo abbia cercato di tirare già un po' le fila della discussione che si aprirà nelle prossime settimane.
Guardi, noi ritireremo la nostra mozione e questo punto di sintesi che abbiamo trovato nella mozione firmata da lei, Presidente, e da tutti i Capigruppo, ci trova soddisfatti, anche se pensavamo potesse essere più utile uno strumento diverso.
Ripeto quanto abbiamo detto pubblicamente più volte: non abbiano interesse a istituire nessun tribunale del popolo, nessuna caccia alle streghe, ma noi vogliamo avere un luogo di confronto, nel quale poter capire cosa non ha funzionato, che legittimamente il collega Preioni dice molto poco.



(Audio mancante o non comprensibile)



GALLO Raffaele

Qualcosa non ha funzionato e vogliamo poterlo approfondire per poterlo migliorare, per poter capire tutti insieme dove ci sono state delle mancanze, come migliorare e come posizionarci rispetto a un eventuale ritorno di una seconda - speriamo di no - ondata della pandemia e comunque, cosa imparare da questa situazione per migliorare in generale il sistema sanitario regionale.
Collega Preioni, occupiamoci del Piemonte: noi abbiamo già una grande responsabilità rispetto alla gestione del Piemonte e del sistema sanitario piemontese, non occupiamoci delle altre Regioni.
In questo spazio, dedichiamoci a fare un ragionamento a mente libera, per capire insieme dove poter migliorare le cose, come investire le risorse che arriveranno dall'Europa, che sono arrivate dal Governo e che continueranno ad arrivare sul sistema sanitario regionale. Un sistema che noi pensiamo debba essere difeso nella sua forma pubblica, un sistema che è stato riorganizzato negli anni passati, proprio per uscire dal Piano di rientro che è stato citato precedentemente (l'unica grande Regione del Nord con la sanità in Piano di rientro), con scelte difficili e delicate, ma che hanno permesso al sistema sanitario di uscire da quel Piano di rientro e oggi di poter essere gestito in piena autonomia dal Piemonte.
Proprio perché abbiamo questa responsabilità, proprio perché abbiamo affrontato una delle sfide più difficili, nei mesi passati, una pandemia che nessuno di noi avrebbe potuto immaginare anche solo nel mese di dicembre, proprio perché dobbiamo tutti insieme capire cosa non ha funzionato per migliorarlo (questo è il nostro leitmotiv), allora affrontiamo questa discussione in modo organico, programmando un lavoro insieme, cercando di farlo nel modo più libero da pregiudizi e cercando di produrre un documento finale che possa essere utile al Consiglio regionale alla Giunta regionale quale strumento di pianificazione sanitaria, quale strumento per entrare nel merito, con gli atti necessari, sul sistema sanitario.
Questo è il nostro spirito, questa è la nostra volontà: siamo contenti che questo lavoro possa essere coordinato da un esponente da scegliere all'interno delle opposizioni. Questo permetterà a tutti di lavorare in modo più organico, tra maggioranza, opposizione, Giunta e Consiglio garantendo una fluidità di lavoro. Inoltre, lavoreremo per il bene del Piemonte, per produrre un documento utile al Piemonte, sia rispetto a quello che, forse, nel passato non è stato messo a punto nel migliore dei modi, sia anche rispetto a quello che le strutture che hanno dovuto gestire quest'emergenza, magari, potevano fare un po' meglio o assumere decisioni diverse.
Pertanto, rispetto a tutto questo, auspichiamo che nelle prossime settimane possa iniziare questo lavoro che, evidentemente, entrerà nel vivo da settembre e che possa avere una tempistica definita, un calendario definito che ci possa permettere di confrontarci, ora che siamo fuori dalla fase emergenziale e, con le strutture e con le persone, approfondire insieme i vari aspetti, per essere utili nel nostro lavoro di Consiglio regionale a tutto il Piemonte.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Sacco.



SACCO Sean

Grazie, Presidente.
Dopo una lunga interlocuzione, dopo diverse settimane rispetto a quando è stata depositata la mozione per istituire una Commissione d'inchiesta sull'emergenza COVID, oggi, finalmente, riusciamo a istituzionalizzare qualcosa. Certo non è proprio ciò che ci si aspettava, ma meglio che niente.
Non capisco per quale motivo ci sia stato tutto questo timore, da parte della maggioranza, nel concedere una Commissione d'inchiesta, una Commissione d'indagine alle minoranze, proprio in virtù del fatto che quando è scoppiata l'emergenza COVID si erano appena insediati, quindi di errori - ammesso che ne abbiano fatti - teoricamente non ne hanno potuti fare più di tanto, perché lo status che si sono ritrovati a gestire era quello che è stato formato negli anni precedenti. Anzi, a maggior ragione avrebbero dovuto essere contenti di questa richiesta, proprio per fare luce sulle scelte del passato, sulle scelte che sono state fatte in modo sbagliato negli anni passati. Tuttavia, così non è stato.
Abbiamo notato una certa difficoltà ad aprirsi, a concedere alle minoranze di fare un minimo d'indagine su quanto è accaduto, non per fare processi ma per assumerci la responsabilità politica di quello che succede all'interno della nostra Regione. Perché spesso si sente parlare di autonomia e a gran voce, però altrettanto spesso mi capita di leggere che si chiedono sempre soluzioni a Roma, nonostante la sanità sia ormai da quasi vent'anni nelle mani della Regione, quindi degli amministratori regionali, molto più vicini ai cittadini di quanto possano essere i legislatori a Roma.
Detto questo, penso che lo scopo di questa Commissione sarà proprio, da una parte, cercare di capire cosa non ha funzionato e come possiamo migliorare e, dall'altra, gettare le basi per una nuova sanità in Piemonte, una sanità che possa guardare al futuro e non più al passato.
Mi spiace sentire nelle parole di alcuni esponenti della maggioranza fare quest'accostamento pubblico-inefficiente e privato-efficiente, però magari cerchiamo di capirci su cosa intendiamo con "efficienza", perché se il pubblico è inefficiente la responsabilità è della politica, è della politica che non vigila, è della politica che, nei casi più estremi - ci sono anche quelli - ha interesse a rendere inefficiente il pubblico per poterlo denigrare, per poterlo attaccare e per passare finalmente il "malloppo", perché, insomma, si sa che la sanità è la voce di spesa più importante in un bilancio regionale e ricordiamo che oltre l'80% del nostro bilancio è dedicato alla sanità in mano ai privati.
Ebbene, io penso che nel pubblico ci siano ottime professionalità e magari, per mantenerle nel pubblico le dobbiamo valorizzare; forse, questo dovrebbe fare la politica, anziché lamentarsi o cercare facili soluzioni concedendosi nelle mani dei privati che, magari, qualcosa in più sanno fare, non perché sono più abili del pubblico, ma perché si destreggiano un po' meglio degli amministratori che spesso sono alla guida dei vari Enti.
Abbiamo capito, in questi mesi, un fatto che era evidente a tutti, ossia che c'era una parte più legata al territorio, ormai abbandonato: ci si è concentrati molto sugli ospedali e quasi nulla sui presidi territoriali sul raccordo con il lavoro dei medici di famiglia, sui piccoli ospedali che sono stati, man mano, abbandonati.
In campagna elettorale, ho sentito molte promesse di riaperture e ripristino di reparti: spero di vederle realizzate in questi quattro anni che ci rimangono. Noi saremo qui a fare il possibile perché ciò avvenga per consentire ai cittadini piemontesi di accedere alle prestazioni sanitarie con più facilità, sempre, ovviamente, nel rispetto dell'efficienza, ma per evitare che si verifichi il fenomeno che descriveva il Consigliere Preioni, perché non solo i campani, i calabresi e i siciliani vengono a farsi curare nelle regioni del Nord, ma anche tanti piemontesi vanno a farsi curare in altri presidi ospedalieri al di fuori della nostra regione, poiché spesso non li mettiamo nelle condizioni (parlo soprattutto delle zone di confine con la Lombardia) di avere una sanità a portata di mano.
Per esempio, nelle nostre province di confine in molti casi è più conveniente andare a soddisfare le proprie esigenze sanitarie in Lombardia piuttosto che nel presidio più vicino in Piemonte. Questo è importante e spero che il lavoro della Commissione, oltre a cercare di capire quali sono state le inefficienze e le problematiche legate alla gestione, possa far emergere anche tutte una serie di inefficienze che sono insite alla sanità regionale. Questo, non perché è pubblica, ma perché forse avrà avuto degli amministratori sbagliati.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto la parola il Consigliere Rossi; ne ha facoltà.



ROSSI Domenico

Grazie, Presidente.
Ci tengo anch'io a intervenire su questo tema che considero fondamentale anzi probabilmente rappresenta il compito più importante che avremo a cavallo tra il 2020 e il 2021, augurandoci che debba servire solamente a fare il punto su ciò che è accaduto e non anche ad aiutarci ad affrontare meglio ciò che, con ogni probabilità, potrebbe tornare o in autunno o nei primi mesi del 2021. Questo lo diciamo soprattutto per le consulenze sanitarie.
Il Consiglio regionale ha il compito di analizzare a bocce un po' più ferme ciò che è accaduto in questi mesi, nel bene e nel male, perché - mi permetta, Presidente - fa sorridere dire "mi auguro che non sia un processo a qualcuno" per poi fare un'arringa difensiva di fronte a delle accuse che in questo momento, non ci sono. Quello che dovevamo dire lo abbiamo detto in Aula, lo abbiamo detto in Commissione; stiamo aspettando, da mesi risposte a interrogazioni e certamente la Commissione non sarà usata contro qualcuno, ma il gruppo di lavoro sarà utilizzato, almeno dal nostro punto di vista, per fare il punto su ciò che ha funzionato e ciò che non ha funzionato, perché noi abbiamo il compito - è nostro dovere - di rendere questo sistema più efficiente e più efficace rispetto ai servizi di salute ai cittadini.
Non lo diciamo noi (voglio usare anch'io questa figura retorica), non lo dice Domenico Rossi o il Gruppo PD che parecchie cose non hanno funzionato in questi mesi e non voglio, neanche qui, fare elenchi stucchevoli, ma citare soltanto le voci più importanti.
La discussione sui tamponi non l'abbiamo dimenticata e non siamo mai arrivati, tra l'altro, alle cifre che sono state annunciate. Il grosso problema dei dispositivi di protezione individuale permane in moltissime strutture, perché adesso se ne parla poco, ma, se sentite tanti medici ospedalieri, non in tutte le strutture ci sono sempre gli adeguati dispositivi di protezione. Il dramma delle RSA, con centinaia di morti continua ancora oggi, perché tantissime persone sono vive, Presidente, ma nonostante l'apertura della Regione sulla possibilità di far accedere i parenti, più della metà non hanno ancora aperto e ci sono delle persone che sono vive fisicamente, ma che non reggono più il peso di questa situazione dell'isolamento, che rischia di ucciderle non di COVID, ma di altro. Sono tantissime le questioni da affrontare: il tema delle USCA, del rapporto tra ospedali e territorio.
Non siamo i soli ad aver denunciato i problemi, in questi mesi: lo hanno fatto i sindacati dei medici, lo hanno fatto i sindacati degli infermieri lo hanno fatto i sindacati generali maggiormente rappresentativi. Tutti coloro che si sono occupati, a vario titolo, di questa emergenza, hanno più volte sottolineato alcune questioni che non hanno funzionato, hanno fatto delle proposte e hanno lamentato, molto spesso, di non essere stati ascoltati.
Di fronte a questo, che non è il punto di vista di un Consigliere o di un Gruppo consiliare, ma è un'analisi di base della realtà, di ciò che è accaduto, perché sono tante le voci che s'incontrano sugli stessi aspetti noi abbiamo il dovere (se non lo facessimo, mancheremo a un nostro dovere fondamentale) di analizzare gli atti. Certo, c'è un'attenuante rispetto al fatto che è la prima volta che ci troviamo ad affrontare una situazione come questa (questa è l'unica attenuante esistente), ma non è un'attenuante rispetto al fatto che alcune situazioni potevano essere affrontate meglio.
Questo, assolutamente no.
Noi dobbiamo capire dove abbiamo sbagliato, capire cosa ci serve perch qualora dovesse o tornare il COVID-19 o, come ci dicono anche molti esperti, nei prossimi anni succedere pandemie simili, magari con virus diversi, ma che ci metteranno nella condizione di uno stress simile a quello attuale, noi dobbiamo essere pronti. Non sarebbe più perdonabile per nessuno di noi aver sottovalutato e non essersi messi nella condizione di reagire in maniera tempestiva ed efficace. Poi, certo, c'è un tema che riguarda le risorse e gli investimenti, ma anche su questo noi dobbiamo avere chiaro cosa ci serve, per capire anche dove prendere le risorse.
Il Consigliere Preioni citava, come ipotetica soluzione - non ho capito bene a che titolo, ma lo vedremo poi nella discussione in Commissione quella degli "ospedali pubblici con un po' di privato dentro, così mettono un po' di efficienza" (ha usato questi termini). Prima dell'emergenza COVID, era stato più esplicito e aveva detto che il pubblico non era efficiente, al contrario del privato, che - sì - lo era. Poi, il COVID ha dimostrato come senza il pubblico saremmo probabilmente non dico tutti morti, ma il numero dei morti sarebbe stato molto più elevato. Forse, oggi anche chi era un tifoso della sanità privata è costretto a rivedere le proprie posizioni, ma adesso che il COVID ha abbassato un po' l'aggressività, incominciamo a dire "ma sì, il pubblico con un po' di privato", cosa che francamente farebbe ridere se la situazione di cui stiamo parlando non fosse tragica.
Il tema pubblico-privato, Presidente, cioè qual è stato il ruolo del pubblico nella gestione di quest'emergenza, è una delle questioni che forse farà rivedere, magari non al Presidente della Lega, ma ad altri colleghi della destra, l'investimento da sostenere nella nostra regione, che non è certo quello d'inserire il privato nel pubblico, ma è quello di mettere il pubblico nella condizione di lavorare meglio, prima di tutto dando i dispositivi di protezione, mettendolo nella condizione di avere la strumentazione adatta, facendo funzionare i sistemi informatici e la telemedicina e, soprattutto, assumendo del personale, Presidente.
Abbiamo parlato del potenziamento della rete di terapia intensiva: anche questo è stato fatto a livello temporaneo attraverso gli sforzi organizzativi della Regione, ma se questo potenziamento potrà diventare strutturale sarà solo grazie ai fondi del Governo, che ha stanziato i soldi e ha dato anche le indicazioni alle Regioni su come realizzare questo potenziamento; cosa che il Piemonte ha fatto.
Il Governo ha anche stanziato del denaro per potenziare il territorio e ci aspettiamo che la Giunta ci dica come vuole spenderlo, perché ci ha detto come vuole farlo per la terapia intensiva, ma non per il territorio. La Giunta non ci ha ancora detto qual è il suo piano di lavoro, perché si pu dire quello che si vuole sul passato e sulla passata legislatura rispetto all'eredità della sanità, ma c'è un dato certo: la Giunta precedente, la maggioranza precedente, aveva "preso" una Regione in Piano di rientro, che non era mai tra i primi posti della griglia LEA del Ministero e che era sempre tra gli ultimi posti tra le Regioni e, nel giro di cinque anni, l'ha portata fuori dal Piano di rientro; addirittura, l'ha portata anche al primo posto della griglia LEA del Ministero, facendo tantissime economie quindi recuperando anche quel gap economico, di cui parlava il collega Preioni, che ha sempre caratterizzato il Piemonte. Ebbene, anche risparmiando sulle gare e sui farmaci, si è riusciti a fare moltissima economia e a investire sulla sanità piemontese.
Non abbiamo ancora capito qual è il piano. Lo dico giusto per far comprendere che il contesto entro cui ci muoviamo è un po' più complesso.
Resta il fatto che noi, come sistema Piemonte - anche in vista delle risorse aggiuntive che ha stanziato il Governo, di quelle che potrebbero arrivare dall'Europa e di quelle che riusciremo a risparmiare noi, magari con una distonia migliore - dobbiamo sapere dove e come possiamo migliorare le cose, non solo scrivendo i titoli dei capitoli, ma entrando nel merito.
Ora, la Commissione e il gruppo di lavoro serviranno soprattutto a questo.
Anche perché, e su questo concludo, Presidente, al netto di tutti i gruppi di lavoro che, in questa fase di emergenza, la Giunta ha correttamente affiancato all'Assessore e all'Unità di crisi - non discuto su questo; forse, potremmo discutere del fatto che sono stati un po' troppo frammentati e, forse, non hanno comunicato molto fra loro; questa è una delle questioni che, per esempio, dovremmo analizzare nel gruppo di lavoro il ruolo della programmazione e il ridisegno del futuro della sanità piemontese dovranno passare dal Consiglio regionale.
Pertanto, questo gruppo di lavoro, poiché nascerà in seno alla IV Commissione, ancora di più dovrà fare il punto sulle criticità e, magari dovrà anche riuscire a mettere in campo proposte da avanzare a chi governa per rendere questa Regione migliore da un punto di vista del sistema sanitario rispetto a come l'abbiamo trovata. Questo è quello che auspichiamo tutti.
Noi, con la coscienza a posto, possiamo dire che sicuramente in cinque anni l'abbiamo migliorata. Questo lo possiamo dire.
Ci auguriamo che anche voi, tra cinque anni, potrete dire lo stesso.
Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Grimaldi; ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
Non avevo colto che fossimo davanti alle arringhe finali. Io la stupirò, perché vorrei uscire da questo "tribunale" in cui l'avvocato Preioni ha già le risposte a tutto.
Eppure, qualche domanda mi piacerebbe farvela, fuori da quello che invece, sarà un lavoro doveroso e scrupoloso d'indagine che la Magistratura presto finirà.
Io credo davvero che siamo davanti a un'occasione persa, perché ritengo che una Commissione d'inchiesta o di indagine avrebbe fatto bene davvero a tutti.
Auspico - visto che credo che le opposizioni sapranno scegliere bene la persona che guiderà questa sottocommissione o Commissione d'indagine conoscitiva all'interno della sanità - che tutti noi avremo ancora in testa quello che serve capire a qualche mese ormai dalla fine del lockdown.
Intanto, mi piacerebbe che qualcuno spiegasse in questo lavoro di Commissione il perché dei ritardi nell'esecuzione dei tamponi. Qualcuno ha già le risposte pronte, ma i ritardi, di fatto, hanno compromesso la capacità di diagnosi, tanto nella presa in carico delle RSA, quanto nel lavoro fondamentale di vigilanza attiva che avremmo potuto fare, così come hanno fatto altre Regioni (penso alla Toscana, penso al Veneto).
Ma ci sarebbe anche da capire che cosa non ha funzionato nell'approvvigionamento dei dispositivi di protezione individuale, e come mai non siamo riusciti ad ascoltare alcune figure importanti: penso agli ordini professionali, che sono poi stati coinvolti nella Fase 2; penso ai medici di base; penso, in generale, alle lavoratrici e ai lavoratori della sanità e del socio-assistenziale, banalmente anche quelli delle RSA. Questa è una delle cause della vera tragedia durante l'emergenza COVID, che, di fatto, non è ancora finita del tutto.
Ci piacerebbe capire con voi i ritardi nella formazione delle USCA.
Volevamo una Commissione d'inchiesta vera e propria per visionare tutti i documenti, affinché ci aiutassero a capire cosa non ha funzionato, chi ha sbagliato. Soprattutto, credo che sia nell'interesse di tutti capire perch alcune cose siano state davvero un pugno in faccia.
Guardate, abbiamo discusso pubblicamente tanto di una e-mail di Roberto Testi, in cui si dice che l'Unità di crisi non si deve assumere la responsabilità diretta degli anziani nelle RSA. Al riguardo, abbiamo già detto quello che pensiamo: non ci vuole una Commissione d'indagine conoscitiva per dire che la riteniamo comunque gravissima e che smaschera di fatto, un macabro realismo, mettiamola così, ma anche una precisa scelta politica, che è quella di dichiararsi estranei e non competenti rispetto alle RSA, quando in una pandemia la responsabilità della sicurezza soprattutto in quei luoghi, è legata anche alle nostre scelte.
Ma quello che non capiamo è questo: non interessa anche a voi sapere che cosa è successo dal 20 febbraio al 20 marzo, prima di quella famosa delibera? Voi sapete esattamente dove finivano quegli anziani non autosufficienti che uscivano dei nostri ospedali? Voi sapete dove sono finiti? Sapete se sono arrivati a casa e chi li ha curati? E se effettivamente, sono stati presi in carico dal nostro Sistema Sanitario Nazionale? Siamo sicuri che siano finiti tutti in casa? Siamo proprio sicuri che nessuno sia rientrato in una RSA? Io credo che questo sia compito nostro. Ho sentito le risposte ai question time e alle interpellanze che avevo presentato: ci sta che la Giunta si dichiari incompetente sulla pubblicazione di una delibera, che caso strano, arriva tre settimane dopo, cioè solo dopo che le opposizioni minacciano di presentarsi davanti ai Carabinieri. Perché una delibera non può essere pubblica tre settimane dopo. Ma, soprattutto, non si può pensare che per due settimane sia stata diffusa una delibera che era una bozza e non un testo definitivo.
La Lega chiede dall'inizio della legislatura una Commissione d'autonomia, che vi dia più poteri. Ma, di fatto, nell'emergenza avete dimostrato di non saper utilizzare neppure i poteri ordinari che in altre Regioni hanno permesso di fronteggiare molto meglio la crisi sanitaria.
Continuate a negare il "caso Piemonte": guardate che siamo la seconda Regione italiana per casi di positività al COVID! Per questi motivi avremmo voluto una Commissione d'indagine che ci permettesse almeno di comprendere quali errori sono stati commessi, per non riproporli in futuro.
Il risultato mi lascia l'amaro in bocca: era una domanda senza risposta. Di cosa avete paura? Di cosa hanno paura la Lega, il Presidente Cirio, l'Assessore Icardi e l'Assessora Caucino? Ditecelo, perché non capiamo.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire Consigliere Segretario Bertola, che interviene in qualità di Consigliere.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Tra noi ci parliamo e più o meno ci capiamo, anche se spesse volte non siamo d'accordo. Ma il nostro compito, specie in queste sedute pubbliche, è anche quello di utilizzare un linguaggio di chiarezza nei confronti dei cittadini, giacché, poi, da queste sedute sono pubblicati dei resoconti e giacché, poi, alcuni cittadini ci seguono anche in streaming.
Allora, come sempre in questi casi, vengono in soccorso le regole che scriviamo, perché devono essere didascaliche, devono essere comprese a una prima lettura (o, comunque, da una lettura attenta).
Parliamo, allora, dello Statuto regionale, in particolare dell'articolo 31, dedicato alle Commissioni speciali. Il comma 1, lettera b), parla di "Commissioni di inchiesta su materie di interesse pubblico alle quali i titolari degli uffici della Regione, di enti e aziende da essa dipendenti hanno l'obbligo di fornire tutti i dati e le informazioni necessarie senza vincolo di segreto d'ufficio". Questo è lo strumento più forte a disposizione del Consiglio regionale quando si vuole approfondire un tema quando si vogliono approfondire dei fatti e degli atti che hanno stretta attinenza rispetto alle competenze della Regione. Questa Commissione non sarà così, non sarà una Commissione d'inchiesta.
Sempre all'articolo 31, alla lettera a) del comma 1 si dice: "Commissioni speciali incaricate di esperire indagini conoscitive e, in generale, di esaminare per riferire al Consiglio argomenti ritenuti di particolare interesse ai fini dell'attività della Regione".
Si comprende subito come questo sia uno strumento più blando, più debole, ma non è nemmeno quello che andremo a votare oggi, ma un'altra cosa. È semplicemente una sottocommissione, un gruppo di lavoro all'interno della IV Commissione sanità. E qui cambia già lo strumento, e cambia parecchio.
Siamo partiti da una Commissione d'inchiesta rispetto alla quale chi veniva a riferire non era vincolato al segreto d'ufficio, poi siamo passati a una Commissione d'indagine e, infine, a un gruppo di lavoro. Il primo problema è relativo allo strumento, l'altro è relativo alla guida. È stato detto che il Tavolo di questa sottocommissione, di quest'indagine interna alla Commissione sarà presieduto da un membro dell'opposizione. Siamo sicuri che verrà scelta una persona all'altezza del compito. Sicuri.
Tuttavia, sta di fatto che rimane sempre un qualcosa sotto la IV Commissione, sotto la Commissione sanità. Commissione sanità che, ricordo è presieduta da un esponente di maggioranza, dal dottor, Consigliere Stecco.
Non ho nulla da dire, non sono degno di giudicare il Consigliere Stecco come medico e non lo faccio, ma sta di fatto che il Presidente Stecco ha fatto parte della task force perché è stato cooptato all'interno della task force. Cooptato, nel senso che non ha avuto mandato dal Consiglio regionale che gli ha detto: in quanto Presidente della Commissione sanità, entri nella task force.
La task force ha cooptato delle persone, come voleva cooptare il dottor, Consigliere e Vicepresidente del Consiglio regionale Salizzoni che non ha accettato, mentre il Presidente Stecco ha accettato. Di fatto questa Commissione d'indagine conoscitiva deve sindacare e osservare anche atti portati avanti dalla task force di cui il Presidente della Commissione fa parte. Forse questo è un elemento d'inopportunità, per quello secondo noi era meglio l'altro strumento. Per carità, noi adesso ci teniamo quello che c'è, cerchiamo di usarlo bene e di lavorarci. Ho sentito delle arringhe difensive, ma qui nessuno voleva fare un processo. Forse, non sarà che ci sono delle code di paglia? Andiamo ad approfondire.
Noi, come Gruppo, siamo stati chiari e vogliamo capire che cosa non ha funzionato - perché qualcosa non ha funzionato - o che cosa magari ha funzionato ed evitare che certi errori si ripetano. È un po' come un virus che viene a contatto con un organismo. Purtroppo, sono morte persone anche giovani, che stavano bene - alcune le conoscevo - e non avevano grossi problemi di salute, ma in generale un conto è se un virus infetta un organismo giovane, sano e forte, un altro se infetta una persona già debilitata, con la salute già compromessa. Allo stesso modo, un conto è se una pandemia arriva su un sistema sanitario forte e solido, un altro se arriva su un sistema sanitario che ha già delle carenze. Questo noi vogliamo capire.
Da parte nostra, senza fare sconti a nessuno, perché non abbiamo situazioni e posizioni da difendere non avendo mai governato la Regione non vogliamo solo capire com'è stata gestita la fase dell'emergenza, ma anche come siamo arrivati ad avere delle criticità e delle debolezze nel nostro sistema regionale. Cercare di capire meglio anche cosa è stato fatto nelle passate legislature.
Ripeto, non abbiamo situazioni non dico da coprire, ma magari da mettere in secondo piano. Non abbiamo mai governato la Regione, quindi possiamo andare a vedere obiettivamente quello che è successo, soprattutto per evitare che in futuro si facciano gli stessi errori. Si dovrebbe anche imparare dagli errori, ma oggi non sono più sicuro che sia così. Dopo tutto quello che è successo in Lombardia, oggi ho sentito dire dal Consigliere Preioni che servirebbe più privato. Veramente no. Più che mai in questo periodo ci siamo più accorti di quanto sia importante la sanità pubblica quanto sia importante il sistema sanitario pubblico regionale e statale.
Anche sul discorso del sistema sanitario regionale, avrei da dire.
Badate, non sono un fautore del ritorno - c'è un dibattito in corso - della sanità alla competenza nazionale, alla competenza statale. Tuttavia, dico che siamo in una Regione che, a ogni piè sospinto, chiede maggiore autonomia, ma dove ce l'aveva non è che l'abbia usata e gestita nel migliore dei modi. A mio avviso, anche su questo ci si deve un po' interrogare.
Per fare un altro esempio, anche esulando un po' dal tema, tutti noi Consiglieri in questi giorni siamo stati contattati da decine di persone che ci chiedono quando possono tornare a giocare a beach volley o a calcetto, quando possono praticare lo sport di contatto. Abbiamo visto Presidenti di Regione che hanno deciso autonomamente, invece il Presidente Cirio, che vorrebbe più autonomia, scrive a Conte.
Vedete, sono queste cose che ci lasciano un po' perplessi. Poi sappiamo che il Ministro dello sport, Spadafora, ha detto che per gli sport di contatto si aspetta ancora una decisione definitiva dal Ministro Speranza ma sta di fatto che certi Presidenti hanno dato l'ok agli sport di contatto e qui si scrive al Presidente Conte. C'è un po' un'idea dell'autonomia solo quando serve e solo quando fa comodo, altrimenti fa comodo aspettare di vedere cosa succede a livello nazionale. È chiaro che i due temi si vadano un po' a sovrapporre.
In ogni caso, ci teniamo lo strumento che abbiamo a disposizione e cerchiamo di lavorare al meglio possibile in quest'indagine conoscitiva sotto la IV Commissione. È chiaro che ciascuno dovrà fare la propria parte ma, ripeto, la questione più importante è che si riorganizzi al meglio il sistema sanitario regionale, passando per il Consiglio regionale, perch poi voglio anche rispondere a certe suggestioni che abbiamo sentito.
Si parla già di rivedere la DGR 1-600, che certo noi non difendiamo. Il nostro Gruppo la scorsa legislatura l'ha impugnata davanti al TAR, quindi non la difendiamo, ma se si pensa di modificarla, probabilmente va fatto ma in Consiglio regionale. Il tutto passa dal Consiglio regionale, perch non siamo più in Piano di rientro e il Consiglio regionale si è ripreso in pieno la sua delega e la sua competenza sulla programmazione sanitaria.
Cercare di capire che cosa non ha funzionato per non ripetere gli stessi errori e per far sì che la sanità regionale sia migliore.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Bertola.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Bongioanni; ne ha facoltà.



BONGIOANNI Paolo

Grazie, Presidente.
Un brevissimo intervento per anticipare quello che sarà il voto del mio Gruppo, che sarà un voto a favore. Un voto a favore che, tuttavia, non contempla la partecipazione del sottoscritto all'attività del gruppo di lavoro.
Io non parteciperò al gruppo di lavoro perché sono convinto che i piemontesi aspettino altro, aspettino risposte diverse, come quelle che oggi noi abbiamo saputo dare approvando il collegato alla finanziaria.
Risposte sulla viabilità, sull'economia, sul turismo, sul commercio e sulla sanità.
Ho sentito ancora oggi dai colleghi della minoranza proferire il vocabolo "inchiesta". Le inchieste le fanno altri, noi dobbiamo lavorare per lo sviluppo del territorio.
Pertanto, con il voto positivo che daremo a questo gruppo di lavoro, mi auguro che la chiusura con cui ha terminato l'intervento il collega Rossi sia il modo in cui venga interpretato correttamente questo gruppo di lavoro, cioè dare degli spunti e dei suggerimenti. Quando è iniziata l'emergenza del COVID, ci siamo trovati a dover far fronte all'emergenza sanitaria, partendo da una situazione che qualcuno aveva amministrato prima di noi, nella quale si era dimenticato di "tastare il terreno".
Dobbiamo capire perché siamo partiti con meno di 300 posti di terapia intensiva e abbiamo dovuto fare uno sforzo enorme per arrivare a 600 posti che, grazie a Dio, non sono stati utilizzati. La capacità straordinaria dei nostri medici e le azioni di contenimento e di distanziamento hanno fatto sì che nella giornata odierna abbiamo solo più 11 ricoverati in terapia intensiva e dei 15 contagiati del Piemonte 14 siano asintomatici.
Abbiamo iniziato a processare tamponi con solo due laboratori in Piemonte che potevano processarne meno di 400 al giorno e siamo arrivati a 20 laboratori con 7.000 tamponi processati al giorno. Tutto questo perch siamo partiti da una situazione di difficoltà.
Di conseguenza, ha ragione il Consigliere Rossi: noi dovremmo arrivare a lasciare a chi amministrerà dopo di noi una situazione sanitaria migliore.
Mi auguro che questo gruppo di lavoro vada in quella direzione, anche se penso che la riscrittura del Piano sanitario dovrà essere fatta in altre sedi, su altri tavoli e non su quelli di questo gruppo di lavoro, per il quale comunque daremo voto positivo.
Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Stecco; ne ha facoltà.



STECCO Alessandro

Grazie, Presidente.
Volevo prendere la parola prima di tutto per ritirare la mozione di cui sono primo firmatario, per cui, alla luce di quanto è stato precedentemente detto, la mozione viene ritirata. Inoltre, volevo intervenire per fatto personale e rispondere brevemente, in quanto sono stato nominato quattro cinque volte dal Consigliere Bertola abbastanza impropriamente, a mio avviso.
Tra l'altro, leggendo il testo della mozione presentata dalla Presidenza del Consiglio e dai Capigruppo, mi pare che la gestione del futuro gruppo di lavoro della IV Commissione innanzitutto sarà coordinata da un membro della minoranza e, secondariamente, la calendarizzazione delle attività è in riferimento, se non sbaglio, alla Presidenza del Consiglio. Pertanto, mi è sembrato un po' fuori luogo - ed è un tipo di politica in cui non mi riconosco - il fatto di cercare di tirare comunque un pochino gli schizzi qua e là, perché da qualche parte magari si coglie qualcosa.
Francamente, credo che sia stato estremamente irricevibile quanto detto dal Consigliere Bertola, che vedrebbe come inopportuna la mia presenza come Presidente della IV Commissione sanità in un gruppo di lavoro coordinato dalla minoranza. È un gruppo di lavoro iscritto nella Commissione sanità ma che mi pare, se non erro, sia coordinato dalla minoranza insieme con la Presidenza del Consiglio.
Quindi, credo che sia stata un'esagerazione.



(Audio mancante o non comprensibile)



STECCO Alessandro

Sull'appartenenza alla cosiddetta "task force Fazio" piuttosto che "Fase 2" per la rimodulazione della sanità territoriale, come lui dovrebbe sapere, è stato detto in IV Commissione proprio su richiesta della Consigliera Frediani, non faccio parte in modo organico ma partecipo alle riunioni.
Pertanto, partecipo come Consigliere regionale, ma rappresentante della Commissione sanità come auditore.
Il fatto che questa partecipazione passiva sia vista come un ostacolo ulteriore e venga citata più volte dal Consigliere Bertola, mi fa proprio pensare che non sia stato capito fin dall'inizio (anche se fosse stata una Commissione d'indagine conoscitiva) che io avevo già detto chiaramente in Aula, forse per due volte, che non l'avrei presieduta. Mi sembra di essere stato piuttosto chiaro, però c'è chi evidentemente non vuole intendere o comunque, vuol fare un po' di fumo per creare un alone d'incertezza oppure di dubbio.
Francamente, ritengo irricevibile quanto riferito alla mia persona e respingo assolutamente questo metodo di fare politica, in cui non mi riconosco, che credo non sia un buon viatico per l'avvio delle attività del gruppo di lavoro che si appresta a iniziare un lavoro importante e condiviso tra le forze politiche che hanno deciso questa modalità.
È sicuramente un passaggio importante quello che viene fatto, perch mettere a punto e fare delle analisi sulle metodologie sono certamente passaggi che servono. Pertanto, serve tutto, ma non serve certamente far politica in questo modo, creando del fumus e degli aloni d'incertezza o di dubbio, quando poi, peraltro, questo tipo di posizione era stata già chiarita in modo molto definito dal sottoscritto in tanti Consigli..



(Audio mancante o non comprensibile)



STECCO Alessandro

Consigliere Bertola, volevo fare quest'osservazione per fatto personale.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Il Consigliere Ravetti ha ritirato la mozione n. 286.
Ha chiesto la parola il Vicepresidente Salizzoni in qualità di Consigliere ne ha facoltà.



SALIZZONI Mauro

Molto brevemente. La cosa che mi preoccupa di tutti gli interventi che ho sentito, alcuni dei quali estremamente interessanti e molto ben esposti con conoscenza di causa, è che con questa Commissione riteniamo di concludere o trarre delle conclusioni su un fenomeno che è ancora in atto e di cui non sappiamo esattamente come andrà a finire. In base alle cose che vengono dette in questi giorni anche da esperti di fama mondiale, potrebbe anche andare molto peggio.
La mia preoccupazione, lo dico molto francamente, in questo momento è rivolta verso quelle 300.000 prestazioni ospedaliere che sono rimaste in arretrato. C'è gente malata di tumore che non viene operata da mesi; c'è gente con patologie gravi, tumorali o non tumorali, che non viene trattata da mesi o che tarda a essere trapiantata. Sarebbe interessante che, accanto alla Commissione del COVID, comparisse o fosse istituita un'altra Commissione, per vedere come superare questo momento, che è estremamente difficile.
La storia del diabetico che oggi ho citato in fase di question time è una questione esemplare, ma purtroppo non ci sono soltanto i diabetici, ci sono altre patologie che devono essere seguite costantemente e davvero molto da vicino.
Spero e penso che in IV Commissione si debba pensare anche a questo: abbinare le due Commissioni o proporre una seconda che affronti questo tema che, vi assicuro, è estremamente grave, e che in questo momento negli ospedali è molto sentito.
Grazie e chiedo scusa, Presidente, se sono intervenuto all'ultimo momento.



PRESIDENTE

Grazie, Vicepresidente.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Ruzzola; ne ha facoltà.



RUZZOLA Paolo

Grazie, Presidente.
Il mio sarà un brevissimo intervento, solo per dire che, come Forza Italia voteremo favorevolmente questa mozione.
In modo molto sintetico, il nostro voto sarà favorevole, perché riteniamo che l'analisi di ciò che è avvenuto sia fondamentale per lasciare una sanità migliore di quella che abbiamo trovato.
Credo che questo debba essere l'unico obiettivo che ogni Consigliere regionale, indipendentemente dall'appartenenza, debba avere. Pertanto occorre analizzare in modo oggettivo ciò che è avvenuto e che nessuno poteva immaginare o prevedere, con l'unico scopo di lasciare una sanità migliore e meglio preparata rispetto a quello che abbiamo trovato e che è nostro dovere lasciare.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto di replicare il Consigliere Segretario Bertola, che interviene in qualità di Consigliere; ne ha facoltà.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Sì, volevo replicare, perché sinceramente sono rimasto basito dall'intervento del Consigliere Stecco per fatto personale.
Tra l'altro, ho citato questioni e dati oggettivi: la IV Commissione chi la convoca? Lui. Legittimamente lui, per cui quell'indagine conoscitiva è sotto la IV Commissione e la convoca lui. Che poi il tavolo lo presidia un altro non importa, lui è il Presidente dalla Commissione, oggettivo.
Parla di un certo modo di far politica, di fumus. Niente, nessun fumus oggi ho citato questioni oggettive. Se lui, invece, parla di un certo fumus, che non ho messo di mezzo io, non lo so, allora ha la coda di paglia. Non lo so, perché francamente ho citato dati oggettivi e spiegato le ragioni per le quali, secondo me, c'è quella questione relativamente al tavolo di lavoro e non invece alla Commissione d'inchiesta.
Sì, le inchieste, Consigliere Bongioanni, le fa anche il Consiglio regionale, perché lo prevede lo Statuto. Le inchieste. Poi le fanno anche altri e le stanno facendo, però inchieste di quel tipo le fa anche il Consiglio regionale. Pertanto, da parte mia nessun problema, anche perch l'ho detto e lo ripeto, forse non l'ha sentito, forse era fuori o in giro per casa - non sono degno di giudicare il dottor Stecco, non ne sono degno sono degno di dare dei giudizi politici e li do.



PRESIDENTE

Grazie.
Avendo il Consigliere Stecco ritirato la mozione n. 294 e il Consigliere Ravetti la mozione n. 286, rimane la mozione n. 328, "Indagine conoscitiva in seno alla IV Commissione, relativa alla gestione dell'emergenza sanitaria sul territorio piemontese", presentata dai Capigruppo.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Stecco; ne ha facoltà



STECCO Alessandro

Il fatto di ipotizzare che un Consigliere regionale non segua i lavori, che possa andare in giro per casa e non senta parti di discorsi fatti, mi sembra una cosa incredibile. Rigetto il comportamento del Consigliere Bertola, che evidentemente non ha capito quello che ho detto. Ho detto che quello che lui ritiene essere inopportuno era già stato ben definito in Consigli regionali fa e che la definizione d'inopportunità era fuori luogo e l'ho spiegato.
Evidentemente lui, pur collegato, non ha capito questi concetti che avevo espresso, ma ipotizzare che gli altri non sentano e vadano in giro per casa durante un Consiglio regionale, quando, peraltro, personalmente ho seguito tutti i lavori tutti i giorni e tutte le settimane, come tutti gli altri immagino, anche questo è un comportamento che respingo, come anche un modo di fare che, proprio dal punto di vista dell'etica e della correttezza di un Consiglio regionale, è fuori luogo.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
Non essendovi richieste d'intervento sulla mozione e sulla discussione procederei all'appello nominale per la votazione. Ricordo che durante la votazione è necessario mantenere attiva la telecamera e dopo l'espressione del voto occorre confermarla in chat.
Indìco la votazione per appello nominale sulla mozione n. 328, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Con l'approvazione della mozione n. 328, relativa alla Commissione d'indagine conoscitiva, abbiamo concluso il punto 4) dell'o.d.g. odierno.
Data l'ora, dovendo svolgere la Conferenza dei Capigruppo, potrei anche chiudere il Consiglio regionale, se non ci sono altre richieste d'intervento.
Auguro a tutti una buona serata e, per par condicio, auguro un buon compleanno a Riccardo Lanzo. Vorrei ringraziare tutti, i funzionari, i dirigenti e i dipendenti che ci hanno sostenuto in questa lunga maratona per l'approvazione del disegno di legge n. 83.



CANALIS Monica

Scusi, Presidente.
Le chiederei di mantenere all'o.d.g. del primo Consiglio utile i due ordini del giorno sull'ISEE.



PRESIDENTE

Assolutamente, sì.
Nella Conferenza dei Capigruppo di quest'oggi, porrò anche la questione di questi due ordini del giorno.
La seduta è tolta.



(La seduta termina alle ore 19.07)



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