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Dettaglio seduta n.85 del 30/06/20 - Legislatura n. XI - Sedute dal 26 maggio 2019

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Argomento:


GAVAZZA GIANLUCA



(I lavori iniziano alle ore 14.01 con l'esame delle interrogazioni a risposta immediata, ai sensi dell'articolo 100 del Regolamento interno del Consiglio regionale)



PRESIDENTE

Dichiaro aperti i lavori con l'esame delle interrogazioni e a risposta immediata.
In merito allo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata come recita l'articolo 100 del Regolamento, iniziamo con l'elenco delle interrogazioni pervenute.
Oggi si provvederà a rispondere alle seguenti interrogazioni: n. 307 presentata dal Consigliere Avetta cui risponderà l'Assessore Marco Gabusi n. 309 presentata dal Consigliere Silvio Magliano cui risponderà l'Assessore Elena Chiorino; n. 311 presentata dalla Consigliera Francesca Frediani cui risponderà l'Assessore Marco Gabusi; n. 312 presentata dalla Consigliera Monica Canalis cui risponderà l'Assessore Elena Chiorino; n.
314 presentata dalla Consigliera Sarah Disabato cui risponderà l'Assessore Elena Chiorino.
Come da Regolamento, sulle interrogazioni a risposta immediata ricordo che l'interrogante ha tre minuti a disposizione per l'illustrazione, mentre il componente della Giunta ha a disposizione cinque minuti per la risposta e non sono previste repliche.
Prego fin d'ora i Consiglieri e Assessori di attenersi rigorosamente ai tempi. È espressa richiesta di questa Presidenza l'invio delle risposte tramite posta elettronica agli interroganti.


Argomento: Enti Locali - Forme associative - Deleghe: argomenti non sopra specificati

Interrogazione a risposta immediata n. 307 presentata da Avetta, inerente a "Sperequazione dei contributi agli enti locali ex legge regionale 18/84"


PRESIDENTE

Iniziamo i lavori, esaminando l'interrogazione a risposta immediata n.
307.
La parola al Consigliere Avetta per l'illustrazione.



AVETTA Alberto

Grazie, Presidente e grazie Assessore.
Si tratta di un tema molto delicato, come sa bene l'Assessore; l'esito di questo bando ha fatto saltare sulla sedia molti colleghi, in particolare quelli della Città metropolitana di Torino, ma non solo. Anche i Comuni per esempio del biellese o del novarese non mi pare che abbiano granché da stare allegri.
Molti amministratori, infatti, hanno evidenziato qualche fatto che ci è sembrato singolare. Il bando è stato pubblicato per pochi giorni - forse due, l'Assessore mi correggerà se sbaglio - e risulta che la delibera sui criteri sia stata adottata dopo che le domande erano ormai chiuse e, in pochissimo tempo, è stata annunciata una graduatoria per oltre mille domande. Questo fa pensare che la valutazione sui progetti sia stata quanto meno molto, ma molto rapida e molto veloce.
Sappiamo che la legge n. 18 lascia ampi margini di discrezionalità.
Ricordo che solo nella passata Amministrazione, l'allora Vicepresidente Reschigna aveva introdotto la graduatoria a seguito di bando.
Rispetto a questa graduatoria alcune specifiche, anche dal punto di vista teorico, sono condivisibili; mi riferisco evidentemente alla separazione tra Comuni grandi e Comuni piccoli o, per esempio, quella di prevedere un numero minimo di progetti finanziati per ogni provincia. Mi spingo anche oltre da Consigliere eletto nella Città metropolitana di Torino: in provincia di Torino il numero dei cittadini non può essere l'unico criterio di riferimento. È evidente che rappresenterebbe una sproporzione troppo grande rispetto al Piemonte 2, cioè alle aree fuori provincia di Torino.
Al tempo stesso, però, l'esito non può essere completamente all'opposto; anche sotto il profilo del numero dei Comuni e non solo degli abitanti, anche la Provincia di Torino ne esce molto penalizzata. Faccio solo un esempio e poi mi avvio a concludere, Presidente. Torino ha due milioni e mezzo di abitanti e 312 Comuni e riceverà 1.580.000 euro pari al 12%, per 35 progetti. Cuneo, per fare un paragone, ha 500 mila abitanti 247 Comuni e riceverà tre milioni e mezzo (più del doppio di Torino), per il 26%,con 73 progetti. Sarebbe sciocco, e lo dico scherzando, pensare che le cose siano andate così perché il Presidente della Regione è di Cuneo; e sarebbe una sciocchezza, non lo voglio pensare, che Asti sia stata privilegiata perché l'Assessore abita ad Asti (conoscendo l'Assessore Gabusi sicuramente il mio pensiero rimane come tale, una battuta).
Proprio per questo, perché so che non è così, mi aspetto che ci sia un impegno, da un lato, a rifinanziare la legge ma, dall'altro, ad adottare criteri che tendano a garantire un maggiore equilibrio rispetto ai Comuni della Città Metropolitana di Torino e anche delle Province che sono state penalizzate in quest'assegnazione.
Laddove fosse rifinanziata e adottassimo gli stessi criteri, si raggiungerebbe lo stesso esito che, dal nostro punto di vista oggettivamente, è difficilmente accettabile.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Avetta.
La parola all'Assessore Gabusi per la risposta.



GABUSI Marco, Assessore regionale

Ho ascoltato il Consigliere Avetta e apprezzo la sua onestà intellettuale e anche lo spirito ironico, ma naturalmente devo rispondere anche con i numeri.
Al di là che mi faccia piacere che venga dipinto come uno capace di indirizzare i bandi, purtroppo, o per fortuna, non è così. Il bando non solo è stato pubblicato con i tempi dovuti ed è stato deliberato almeno tre settimane prima della scadenza ma, soprattutto, è stato pubblicato nei tempi dovuti. È giusto dire che i macro criteridel finanziamento minimo erano già stati presentati già nella conferenza stampa del "Riparti Piemonte", quindi messi trasparentemente a disposizione di tutti. Nel frattempo, è stata affinata la modalità di punteggio, prima con la delibera della Giunta che ha dato gli indirizzi e, subito dopo, con la determina che ha approvato il bando.
Ha ragione il Consigliera Avetta a dire che il bando è rimasto pubblicato per poco tempo - tre settimane - ma io ho chiesto altrettanta velocità ai miei Uffici nell'approvazione della graduatoria. Questo è stato possibile perché - e vengo alla spiegazione che, secondo me, è la più importante e la più significativa - gli Uffici hanno pensato ad un sistema per cui fosse il Comune stesso a certificare il proprio punteggio.
Sostanzialmente il Comune, certamente non era in grado di sapere in quale posizione della graduatoria fosse, ma è certo che il punteggio che abbiamo riportato nella graduatoria era quello che il Comune aveva certificato con una propria firma. Questo ci ha consentito di analizzare 1050 domande in cinque giorni lavorativi. Questo per parlare di trasparenza e tempistiche.
Credo che, in generale, questo dimostri che gli Uffici regionali hanno le competenze e le capacità per abbreviare la burocrazia se si danno loro gli spunti per poterlo fare. Questo, secondo me, è un bel messaggio che diamo come Istituzione.
Altro aspetto sui criteri. Credo che su questi, invece, ci sia ampia opinabilità. Ne abbiamo scelti alcuni che possono essere esattamente il contrario di quelli che hanno pensato alcuni Consiglieri. Ad esempio, sul cofinanziamento abbiamo applicato la possibilità di cofinanziare non solo con fondi dell'Ente, ma anche con fondi di altri Enti, quindi ad esempio con i fondi del Ministero per i Comuni. Quale migliore espressione di volontà da parte dei Comuni e degli Enti locali di fare un intervento pubblico, se non quello di cofinanziarlo con la massima disponibilità che si ha a bilancio? Tant'è vero che la media di cofinanziamenti, anche coloro per quelli che non sono stati finanziati, è molto alta, a riprova del fatto che quando si chiede uno sforzo per progetti importanti e anche strategici per le proprie comunità, i Comuni trovano i soldi per investire, naturalmente coinvolgendo tutte le risorse a propria disposizione.
Il livello progettuale è stato un criterio usato e abusato, ma ci serve per la messa a terra veloce, quindi lo abbiamo usato in maniera trasparente. C'era poi il criterio dei 1000 abitanti, non tanto io, quanto il Consiglio regionale - anche se condivido lo spirito - ha presentato un ordine del giorno approvato all'unanimità - se non sbaglio - in cui si evidenziava l'opportunità di favorire i Comuni più piccoli. L'abbiamo fatto in due modi. Il primo, dividendo il bando in due: sotto i mille abitanti e l'altro, favorendo le varie fasce di Comuni per quelli sopra i 1000 abitanti.
Credo che, seppur opinabili, questi siano criteri in linea sia con la volontà del Consiglio, sia con una certa idea di sviluppo dei nostri Enti.
La rapidità del bando è anche supportata dal fatto che il bando richiede che nei quattro mesi dall'aggiudicazione vengano avviati i lavori e questo serve, in un momento così particolare, per creare economia sul territorio.
In merito al rifinanziamento, non solo lo auspico, ma sono convinto che il Consiglio regionale tutto, a partire dalla maggioranza, abbia l'interesse e l'intenzione di rifinanziare il prossimo anno questo capitolo; sarà mio compito essere altrettanto veloce nel far scorrere la graduatoria e nell'aggiornare questi due elenchi che, spero, possano essere, se non esauriti, almeno coperti in una buona parte nelle prossime annualità e nei prossimi esercizi. Grazie.



PRESIDENTE

Ringraziamo l'Assessore Gabusi per la risposta.


Argomento: Istruzione e Formazione Professionale: argomenti non sopra specificati

Interrogazione a risposta immediata n. 309 presentata da Magliano, inerente a "Scuole di lingue e scuole di italiano per stranieri colpite gravemente dalla crisi - come intende muoversi la Giunta regionale per evitare chiusure in serie"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori, esaminando l'interrogazione a risposta immediata n. 309.
La parola al Consigliere Magliano per l'illustrazione.



MAGLIANO Silvio

Grazie, Presidente.
Ringrazio l'Assessore per la disponibilità a rispondere al question time. Lo dico all'Assessore: se tutte le volte che presento un question time, il giorno prima la Giunta risolve il problema, come pare essere accaduto, lavorerò in questa direzione. Perché dico questo? Perché, come sapete bene, le scuole di lingue hanno subito lo stop dovuto alla crisi del COVID e sono state equiparate, a tutti gli effetti, al sistema scolastico dell'istruzione italiana. Questo ha fatto sì che rimanessero chiuse per un lungo tempo.
Di questo comparto si è rischiato un po' di dimenticarsi, perché il blocco della scuola, di fatto, ha preso le sue decisioni: si sono svolti gli esami per chi ha potuto e si è parlato di una riapertura a settembre.
Le scuole di lingue, come il tema della formazione professionale - ma in questo caso parliamo di scuole di lingue - di fatto non ricevono risposte.
Mi sono occupato di sostenere questo comparto ed avevo anche chiesto l'inserimento delle scuole di lingue all'interno .



(Audio mancante o non comprensibile)



MAGLIANO Silvio

. per un importo di 1000 euro, ma poi queste scuole hanno iniziato a scrivere al Presidente, a me e all'Assessore competente per capire quando riaprire, utilizzando i protocolli più restrittivi possibili, ma che permettessero loro di poter aprire.
Altre Regioni - e nasce da qui la mia richiesta presentata più volte alla Giunta nelle sue varie componenti - avevano già dato il via libera, ad esempio l'Emilia Romagna e il Veneto; addirittura il Veneto con un'ordinanza del Presidente della Giunta (la n. 48 del 17/5/2020). Per quanto riguarda l'Emilia Romagna, sul piano della crisi sanitaria ha vissuto e sta vivendo un impatto del COVID con numeri molto simili ai nostri; il Veneto meno, e lo sappiamo bene.
Per questo interrogavo l'Assessore per sapere "quando la Regione intenda consentire la riapertura delle scuole di lingue e le scuole di italiano per stranieri, consentendo le attività in presenza, adottando linee guida specifiche ulteriori rispetto a quelle previste dal DPCM dell'11 giugno".
Mi rivolgo all'Assessore per chiedere se l'ordinanza emessa ieri permetta a tutte le scuole di lingue di riaprire, osservando i distanziamenti e l'utilizzo di tutti i dispositivi di sicurezza sanitaria in modo tale che con chiarezza, al di là di quanto scritto sui giornali arrivi una comunicazione ufficiale, perché - e concludo - stiamo parlando di studenti, di famiglie, di posti di lavoro ed imprese che rappresentano soprattutto sul tema dell'insegnamento della lingua agli stranieri che vengono in Italia, ma anche agli italiani che vogliono imparare lingue diverse, un asset strategico, visto che siamo uno dei Paesi europei che meno conosce lingue straniere.
Ho concluso, Presidente, e le chiedo scusa se ho usato qualche secondo in più.



PRESIDENTE

Grazie, Presidente Magliano per essere stato nei tempi.
Ha poi usato 6 secondi in più - ed è perdonato.
Per conto della Giunta, si è resa disponibile alla risposta l'Assessore Chiorino. Ne ha facoltà per cinque minuti.



CHIORINO Elena, Assessore all'istruzione

Grazie, Presidente.
Userò sicuramente meno tempo per confermare al Presidente Magliano che con l'ordinanza si è confermata l'apertura di tutte le attività di formazione, compresa la formazione teorica in aula, per i servizi al lavoro e i servizi di orientamento alle professioni per gli adolescenti. Per cui tutte queste attività possono essere svolte in presenza e anche in gruppo ovviamente in conformità con le linee guida che sono, per chiarezza e precisione, quelle contenute nell'allegato n. 9 del DPCM dell'11 giugno 2020.
L'attesa non è stata per una mancanza di sensibilità o di attenzione della Giunta rispetto ai temi che ha evidenziato il Presidente Magliano, e che condivido, ma si è proseguito nell'azione e nella linea che la Regione Piemonte ha ritenuto di portare avanti rispetto ad un'apertura graduale che consentisse man mano, anche rispetto ai rapporti che ricevevamo dai virologi, di essere convinti di riaprire per poi non dover richiudere per ulteriori criticità che fossero eventualmente comparse.
Quindi, c'è stata una linea di prudenza in questi termini e si è ritenuto prioritario, rispetto ai dati che man mano venivano forniti dal 4 marzo in avanti, di avere la piena sicurezza anche nel riaprire tutte queste attività che hanno e continueranno ad avere la massima attenzione e il massimo supporto da parte della Regione Piemonte.



MAGLIANO Silvio

Presidente, riesco ad avere la risposta scritta?



PRESIDENTE

Sì, come abbiamo detto all'inizio della seduta.
Ringrazio l'Assessore Chiorino per la risposta.


Argomento: Opere pubbliche - Edilizia: argomenti non sopra specificati - Trasporti su ferro

Interrogazione a risposta immediata n. 311 presentata da Frediani, inerente a "Rispetto delle prescrizioni regionali sulla realizzazione del guado passerella di metri 20 sul Torrente Clarea, cantiere di Chiomonte - nuova linea Torino-Lione"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori, esaminando l'interrogazione a risposta immediata n. 311.
La parola alla Consigliera Frediani per l'illustrazione per tre minuti.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente, sarò breve.
Come premessa dirò semplicemente che il 22 giugno abbiamo saputo, per presenza fisica più che per comunicazione, dell'avvio della prima fase di allargamento del cantiere per la nuova linea Torino-Lione, a Chiomonte. C'è stato un grande dispiegamento di forze, come sempre, poi le ordinanze e la chiusura degli accessi. Il 26 giugno, dopo alcune giornate con vari movimenti all'interno del cantiere, abbiamo appreso da un comunicato stampa di TELT che si è conclusa la prima fase dell'allargamento del cantiere della Torino-Lione a Chiomonte, che non vedrà ulteriori impegni nel periodo estivo. In realtà, anche oggi stiamo vedendo che in Valle ci sono dei movimenti, non direttamente intorno a Chiomonte, ma in diverse zone. E colgo l'occasione per ringraziare tutti i valsusini che stanno monitorando il territorio.
Il nostro monitoraggio qual è invece? Controllare e verificare che si stiano rispettando alcune prescrizioni. In particolare, citiamo nella nostra premessa "l'autorizzazione idraulica n. 5026 per la realizzazione del guado passerella temporanea rimovibile sul Torrente Clarea del 15/10/2018" che ha una validità annuale e che contiene ben 20 prescrizioni.
E il rispetto di queste prescrizioni è imprescindibile ai fini dell'autorizzazione stessa.
Visti i ritardi accumulati da TELT, che non è stata in grado di rispettare il cronoprogramma, l'autorizzazione è stata prorogata fino a ottobre 2020.
Questa prescrizione, in particolare la n. 14, prevede che i lavori, una volta iniziati, debbano essere eseguiti senza interruzione, a pena decadenza dell'autorizzazione stessa.
Poi c'è la prescrizione n. 15, che prevede che il committente comunichi al Settore regionale di riferimento, a mezzo PEC, l'inizio e l'ultimazione dei lavori, al fine di consentire accertamenti tesi a verificare la rispondenza tra quanto previsto e quanto realizzato. Poi, all'ultima azione, il committente dovrà dichiarare che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato.
Non sto a ricordare che questa opera, a nostro avviso, è totalmente inutile - ma non solo a nostro avviso, perché anche secondo quanto riportato dalla Corte dei Conti europea, in seguito ai ritardi, alle sbagliate previsioni di traffico, all'aumento dei costi .



(Audio mancante o non comprensibile)



FREDIANI Francesca

. ma è una parentesi che inserisco nelle mie premesse per ribadire il concetto. Noi vorremmo sapere se sono state rispettate le prescrizioni inerenti all'autorizzazione idraulica del guado/passerella temporanea rimovibile, posizionato in questi giorni sul torrente Clarea, in particolare, ovviamente, quelle che abbiamo riferito nelle premesse di questa interrogazione.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Frediani per l'illustrazione.
Per conto della Giunta regionale si è reso disponibile alla risposta l'Assessore Marco Gabusi.
Prego, Assessore, ne ha facoltà per cinque minuti.



GABUSI Marco, Assessore ai trasporti

Chiedo scusa, ma un Consigliere regionale di minoranza ha cercato di distrarmi, quindi ho perso l'ultima parte del discorso.
Tendenzialmente, come sapete, evito di leggere le risposte, ma in questo caso, visto la tematica e la puntualità della domanda, ed anche la delicatezza del tema e la sensibilità di argomenti trattati, mi limiterò a leggere quanto gli Uffici mi hanno predisposto.
In merito all'autorizzazione idraulica n. 5026 rilasciata dal Settore Tecnico regionale dell'area di Torino, nell'ambito dei lavori di realizzazione della linea ferroviaria Torino-Lione, successivamente prorogata da quella originaria, che era del 15 ottobre 2018, al 17 ottobre 2019, il sopralluogo eseguito in data odierna, proprio per verificare che tutto fosse conforme, evidenzia che sono state rispettate le prescrizioni indicate nell'autorizzazione idraulica e, in particolare, le prescrizioni 14 e 15, rispettivamente inerenti i tempi di esecuzione, la comunicazione di inizio e fine lavori e l'esecuzione delle opere in conformità al progetto. Sono fatti salvi gli aspetti tecnici esecutivi di dettaglio, che sono di competenza della direzione dei lavori e non sono essenziali ai fini dell'autorizzazione idraulica.
Questo è quanto gli Uffici mi riferiscono. Devo dire che su questa materia, come su tutte, gli Uffici, sia di Torino sia di tutti i Settori decentrati, sono molto attenti. Opinione diffusa è che siano fin troppo attenti, dato che siamo molto pignoli. Questo mi toccava dire e, seppur sintetica, credo che la risposta per la Consigliera Frediani sia esaustiva.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie Assessore.


Argomento: Diritto allo studio - Assistenza scolastica

Interrogazione a risposta immediata n. 312 presentata da Canalis, inerente a "Quale futuro per la scuola primaria di Angrogna"


PRESIDENTE

Procediamo con l'esame dell'interrogazione a risposta immediata n. 312.
La parola alla Consigliera Canalis per l'illustrazione.



CANALIS Monica

Grazie.
Immagino che questo question time troverà la sensibilità dell'Assessore, perché riguarda la tutela del servizio scolastico in uno dei Comuni della nostra montagna piemontese. Si tratta del Comune di Angrogna, in provincia di Torino, nell'Alta Val Pellice, che nell'anno scolastico appena terminato aveva 35 bambini iscritti, distribuiti in tre classi: una monoclasse e due pluriclasse.
Nell'anno scolastico che sta per iniziare c'è un bambino in più iscritto, quindi un totale di 36 bambini; però purtroppo è stato comunicato, dall'Ufficio scolastico regionale, che la monoclasse verrà soppressa a settembre. Pertanto, due dei docenti che compongono il corpo docente di Angrogna dovranno essere trasferiti.
Questo ha già innescato forte subbuglio nella comunità di Angrogna, ma in generale nell'Alta Val Pellice. È partita una raccolta firme dei genitori, perché chiudere una scuola in un Comune come questo significa compromettere seriamente la vita di tutta la comunità, non soltanto quella scolastica, oltre al fatto che togliere la monoclasse darà luogo a una serie di difficoltà organizzative, perché le aule sono piccole e quindi dovendo rispettare il distanziamento sociale, mettere in due aule i bambini che prima erano distribuiti in tre aule, creerà seri problemi anche per la tutela della salute.
Siamo consapevoli che, purtroppo, da molti anni la regione Piemonte è soggetta a un grave fenomeno di calo demografico, che fa sì che ci sia anche una disponibilità minore di insegnanti, ma riteniamo non debba essere una scuola di montagna, peraltro virtuosa (è una scuola in cui c'è un aumento dei bambini, che quindi non vive il fenomeno né del calo demografico né dello spopolamento, che di solito interessa le nostre vallate), a pagare il peso del calo demografico che riguarda il resto del territorio.
Ben sapendo che questa decisione non è imputabile all'Assessorato chiediamo, comunque, quali sono le azioni che l'Assessorato intende mettere in campo per scongiurare la chiusura della monoclasse della scuola primaria di Angrogna.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Canalis per l'illustrazione.
Per conto della Giunta si è resa disponibile alla risposta l'Assessore Chiorino.
Prego, Assessore, ne ha la facoltà per cinque minuti.



CHIORINO Elena, Assessore all'istruzione

Grazie, Presidente.
Entrerò a brevissimo nel dettaglio della scuola primaria di Angrogna ma prima consentitemi una considerazione più generale, che mi porta a evidenziare che la politica che si sta portando in atto rispetto alla scuola, da parte del Ministero all'istruzione e, di conseguenza dell'Ufficio scolastico regionale, non vede la mia condivisione, nel momento in cui continuo a sentir parlare di numeri e tecnicismi e non sento minimamente parlare di attenzione alla qualità che, invece, la nostra scuola deve dare. Per dare una qualità di un certo livello, di cui i nostri docenti sono capaci, bisogna continuare a garantirne le condizioni.
In questi termini, occorre anche una politica che non è solo mia evidentemente, ma di tutta la Giunta regionale, della massima valorizzazione delle scuole di montagna, delle zone più disagiate, proprio perché, come diceva giustamente la Consigliera Canalis, abbiamo una questione di denatalità che, ahimè, è un dramma che condividiamo con il resto della Nazione e che bisognerà cercare di contrastare.
Dall'altro punto di vita, abbiamo il rischio di spopolamento di alcune zone che non può avvenire, non deve essere tale. Se noi vogliamo contrastarlo, quello che occorre fare è continuare a dare e garantire servizi alle famiglie e alle coppie che vivono in paesi apparentemente meno comodi, perché non molto vicini alle città. Devono essere parte della nostra identità piemontese e devono continuare a essere valorizzati. Per farlo, occorre garantire i servizi anche in queste zone.
Inoltre, a maggior ragione, proprio perché stiamo uscendo dal momento COVID in cui la scuola è stata chiusa per mesi e si sono avute delle difficoltà oggettive - tutti sappiamo che si è cercato di tamponare con la didattica a distanza, ma questa, oltre a non aver raggiunto tutti, tra l'altro, soprattutto in quelle zone in cui, come evidenzia la Consigliera Canalis, sono state chiuse delle classi, c'è stato il tema dei bambini o ragazzi che non avevano a disposizione device o collegamenti; inoltre, il fatto che la didattica in presenza riesce a dare risultati differenti perché maggiori rispetto alla DAD che si è dovuta utilizzare, ma che dovrebbe rimanere a mio avviso assolutamente emergenziale o, eventualmente di supporto integrativo alla didattica in presenza.
Detto questo, per quanto riguarda la scuola di Angrogna, in data 23 giugno, ho inviato una nota all'Ufficio scolastico regionale in cui evidenziavo la riduzione del numero di classi di questa scuola primaria sottolineavo e continuo a evidenziare la riduzione delle classi attivate non determina solamente un aumento nel rapporto alunni/classi in termini numerici e, quindi, è un controsenso rispetto alle politiche che si stanno adottando, ma comporta anche un impatto significativo nelle scuole collocate in aree montane o marginali, le cosiddette aree interne, in cui da scuola riveste un ruolo importante per le comunità locali, che per prime risentono del trend demografico negativo, del quale abbiamo parlato entrambe.
Inoltre, in questa nota ricordo che la Regione da sempre pone attenzione a queste situazioni, prevedendo nell'annuale programmazione della rete scolastica il mantenimento in deroga dei plessi ubicati in territori fragili, con l'intento di dare una risposta che non sia meramente organizzativa, ma assolutamente concreta, di attenzione e salvaguardia di quello che viene ritenuto e che ritengo essere un servizio essenziale anche in veste di contrasto allo spopolamento, ma non solo, di garanzia di un diritto sacrosanto che è quello all'istruzione.
Nella medesima nota, auspicavo che nella prossima fase di assegnazione dell'organico di fatto, l'Ufficio scolastico regionale intenda intervenire al fine di mantenere quella che io voglio chiamare la qualità del servizio indipendentemente dai numeri o, quantomeno, non soltanto ed esclusivamente legata ai numeri, anche e soprattutto in questa fase particolarmente complessa, proprio perché veniamo da un periodo in cui la scuola è stata chiusa per mesi e c'è la necessità di recuperare e di supportare i nostri bambini e i nostri ragazzi.
È ovvio che si continuerà da parte dell'Assessorato a monitorare la situazione, ma anche di insistere e di evidenziare non soltanto all'Ufficio scolastico regionale, ma anche in sede di IX Commissione e, quindi rispetto al Ministero competente, la necessità di rivedere, quantomeno per quest'anno, ma anche in un'ottica degli anni prossimi, criteri che ribadisco - tengono conto soltanto di questioni numeriche e non delle situazioni e della qualità che deve essere offerta.
In questi termini, posso garantire il mio massimo impegno, perché è una battaglia che mi sento assolutamente di condividere, anche per quanto riguarda l'incremento dell'organico. Mi consenta la Consigliera un ulteriore passaggio sull'importanza di quella che dovrebbe essere la continuità didattica degli insegnanti, a maggior ragione - ripeto - in questo momento difficoltoso e di passaggio e, soprattutto, ulteriormente più marcata, considerando gli insegnanti di sostegno.



PRESIDENTE

Grazie, per la risposta.



CANALIS Monica

Scusi, Presidente. Chiedo se l'Assessore può inviarmi la nota che ha inviato all'Ufficio Scolastico regionale.
Grazie.



CHIORINO Elena, Assessore all'istruzione

Sì, certo.


Argomento: Diritto allo studio - Assistenza scolastica

Interrogazione a risposta immediata n. 314 presentata da Disabato, inerente a "Sostegno agli studenti e alle studentesse per i disagi causati dall'emergenza COVID-19 nel raggiungimento dei CFU necessari per l'ottenimento delle borse di studio EDISU"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori con l'esame dell'interrogazione a risposta immediata n. 314.
La parola alla Consigliera Disabato, per l'illustrazione.



DISABATO Sarah

Grazie, Presidente.
Ho deciso di presentare quest'interrogazione per portare all'attenzione dell'Assessora competente la questione legata ai disagi relativi all'emergenza Coronavirus che stanno subendo gli studenti e le studentesse in Piemonte. Tra l'altro, so che questa mattina una delegazione di studenti è stata ricevuta al palazzo della Regione per portare le problematiche connesse all'emergenza, come ad esempio il raggiungimento dei Crediti Formativi Universitari (CFU) necessari per l'ottenimento della borsa di studio EDISU.
Nella mia interrogazione faccio riferimento in particolare a questo aspetto perché con la chiusura delle strutture connesse agli spazi universitari, come le aule studio, le biblioteche e le parti comuni degli Atenei, in pratica, per molti studenti è stato difficile sia affrontare la preparazione degli esami, ma anche l'accesso alla didattica on line e non solo, perché connesso all'attività di questi studenti ci sono anche le attività.



(Audio mancante o non comprensibile)



DISABATO Sarah

. che servono per l'accumulo e l'ottenimento dei crediti formativi necessari per l'ottenimento, appunto, delle borse di studio. Essendo ferme tutte le attività, non è stato possibile svolgere questi tirocini, come per esempio è avvenuto nelle Facoltà sanitarie. Quindi, è chiaro che stiamo andando incontro ad un disagio per molti studenti, che ancora vivono nell'incertezza del proprio futuro accademico.
Questa è una delle tante problematiche. C'è anche il tema, che vorrei approfondire durante la trattazione di questa interrogazione, legato al sostegno degli affitti per i fuorisede. Sono contenta di poter annunciare che, proprio ieri, è stato approvato un emendamento in Commissione bilancio, che prevede il sostegno economico degli studenti fuorisede sotto una certa soglia ISEE, che anche noi avevamo richiesto - e so che anche la Regione si stava muovendo per cercare di reperire risorse. La risposta è arrivata dal Governo nazionale: ne sono contenta e spero che anche la Regione voglia contribuire con politiche proprie.
I dati relativi alle immatricolazioni sono assolutamente allarmanti secondo il rapporto SVIMEZ, si parla di almeno 10 mila immatricolazioni in meno nelle Università italiane. Chiaramente, questo dato si ripercuoterà anche sulle Università piemontesi e sull'accesso agli studi nella nostra regione.
Sono tante le richieste che questa mattina gli studenti hanno portato in piazza, come ad esempio la riapertura delle aule studio, in linea con quanto sta avvenendo in questo periodo, con altre riaperture. Quindi, è chiaro che andrà messa in campo una vera e propria task force per andare incontro alle esigenze di questi ragazzi che vogliono portare a termine gli studi, che vogliono proseguire con le loro attività; è necessario dar loro delle certezze, perché non avendo ricevuto risposte fino adesso, molti sono incerti sul loro futuro.
Per arrivare alla domanda finale, con questa interrogazione a risposta immediata, per le molte attività per cui non è stato possibile lo svolgimento a causa del blocco degli Atenei e la chiusura degli spazi universitari e .



(Scampanellìo del Presidente)



DISABATO Sarah

. ci chiedevamo se la Regione abbia intenzione di abbassare i crediti di merito per accedere al bando per le borse di studio, in linea con quanto chiedono gli studenti. Si tratta di 12 CFU per i primi anni e di 18 per gli anni successivi.
Perché chiediamo questo? Non si tratta di un regalo fatto agli studenti, c'è una vera e propria ratio. Si tratta di cinque CFU; basti pensare che un esame in Piemonte ne vale come minimo sei, quindi di per s non sarebbe sufficiente, ma poi ci sono tutte quelle attività legate ai tirocini e agli stage che cubano parecchi crediti formativi, cosa che in questo momento non è stato possibile sostenere.
Noi chiediamo se sia possibile, intanto, abbassare la soglia per quanto riguarda l'accesso alle borse di studio o, al limite - è un appello che mi sento di fare - prendere in carico la situazione degli studenti che dovevano effettuare tirocini e stage e che non l'hanno potuto fare, quindi evitare che possano perdere il diritto alla borsa di studio solo perché non è stato possibile accedere a quel tipo di attività.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei, Consigliera Disabato, per l'illustrazione.
La parola all'Assessore Chiorino per la risposta, per cinque minuti.



CHIORINO Elena, Assessore al diritto allo studio universitario

Grazie, Presidente.
Effettivamente, il Governo di task force ne ha istituite a iosa e anch'io, come afferma la Consigliera Disabato, mi aspetterei, proprio perché ne sono state costituite parecchie e, a quanto ci dicono, di alta professionalità, delle risposte e degli interventi in questi termini.
Dico questo, perché la normativa di riferimento per i requisiti di eleggibilità per l'accesso al mantenimento della borsa di studio, nelle more dell'adozione dei livelli essenziali delle prestazioni, i cosiddetti LEP e, in particolare, di cui all'articolo 7, comma 7, del medesimo decreto legislativo 68 del 2012, è dettata dal Decreto del Consiglio dei Ministri del 9 aprile del 2001 e reca le disposizioni per l'uniformità di trattamento sul diritto allo studio universitario, all'articolo 8.
Le Regioni, nella predisposizione dei bandi per accedere ai benefici di diritto allo studio universitario si attengono, di conseguenza, al dispositivo .



(Audio mancante o non comprensibile)



CHIORINO Elena, Assessore al diritto allo studio universitario

. all'articolo 6, sempre del DPCM 9 dell'aprile 2001.
Tuttavia, la Regione Piemonte, avendo valutato l'opportunità di individuare strumenti di tutela in favore degli studenti che abbiano difficoltà a conseguire i CFU necessari per accedere ai benefici del diritto allo studio, per mantenere poi la borsa, in conseguenza delle varie politiche di restrizione a causa del contenimento del COVID-19, ha sottoposto fin da subito la questione all'attenzione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e, di conseguenza alla IX Commissione, e al Ministero dell'Università e della ricerca.
In un primo momento, la richiesta di introdurre una deroga, così come proponeva la Regione Piemonte, in ordine ai requisiti di merito per l'anno 2020/2021 è stata, a mio avviso, sottovalutata, poiché, sulla base di una ricognizione avviata dal medesimo Ministero dell'Università, sembrava che il 95% degli Atenei avesse già attivato sistemi di erogazione dei servizi didattici a distanza.
La questione, è ancora stata riportata da parte della sottoscritta anche in ambito di riunioni di Direttori, quindi nell'ambito delle riunioni tecniche che stanno alla base delle riunioni della Conferenza delle Regioni, è stata sottoposta nuovamente in IX Commissione, dove si è chiesto di valutare attentamente gli eventuali risvolti negativi che la riduzione del numero di CFU necessari per accedere alle borse di studio avrebbe potuto avere sul sistema del diritto allo studio universitario, generando ad esempio, anche un elevato numero di idonei non beneficiari.
Per tale ragione, quando la proposta di riduzione dei requisiti di merito è stata presentata al Ministero dell'Università e della ricerca, è stato richiesto anche di integrare le risorse del Fondo Integrativo Statale per il diritto allo studio universitario, il cosiddetto FIS, che fa riferimento all'articolo 18 del decreto legislativo 68 del 2012, e la richiesta delle Regioni, in quella sede, è stata accolta e inserita tra le disposizioni del decreto legge 19 maggio 2020 n. 34, riguardante le misure urgenti relativamente al COVID.
Tale decreto prevede (leggo testualmente): "Al fine di promuovere il diritto allo studio universitario degli studenti capaci e meritevoli ancorché privi di mezzi che presentino i requisiti di eleggibilità di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 29 marzo 2012 n. 68, il fondo di cui all'articolo 18, comma 1, lettera a), del citato decreto legislativo è incrementato per l'anno 2020 di 40 milioni di euro. Tale incremento è finalizzato a sostenere prioritariamente gli ordinari interventi delle Regioni in favore degli studenti che risultino idonei ai benefici per il diritto allo studio, nonché ...



(Audio mancante o non comprensibile)



CHIORINO Elena, Assessore al diritto allo studio universitario

. alla concorrenza dei fondi disponibili a sostenere gli eventuali ulteriori interventi promossi dalle Regioni una volta soddisfatti gli idonei, a favore di studenti che, in conseguenza dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 risultino escludi dalle graduatorie regionali per carenza dei requisiti di .



(Audio mancante o non comprensibile)



PRESIDENTE

Assessore, l'abbiamo persa.
Assessore, ci sente? La vediamo e non la sentiamo.



CHIORINO Elena, Assessore al diritto allo studio universitario

Non mi sentite?



PRESIDENTE

Adesso sì, proceda.



CHIORINO Elena, Assessore al diritto allo studio universitario



CHIORINO Elena, Assessore al diritto allo studio universitario

. con un successivo provvedimento della Giunta regionale successivamente alla pubblicazione della legge di conversione del decreto del 19 maggio 2020, n. 34, saranno individuati gli eventuali ulteriori interventi in favore degli studenti che risultino esclusi dalle graduatorie regionali per carenza dei requisiti di eleggibilità collegati al merito".
Segnalo ancora che, nell'audizione di fronte alla competente Commissione del Senato, su iniziativa messa in atto dal Ministero per fronteggiare le conseguenze della pandemia, il 16 giugno 2020, il Ministro Manfredi, relazionando sui risultati del monitoraggio realizzato dal Ministero insieme alla Conferenza dei Rettori, in relazione all'erogazione dei servizi didattici in modalità telematica ha precisato che il numero di laureati e il numero di esami sostenuti in questo trimestre rispetto al trimestre dell'anno scorso non è praticamente cambiato: 60.000 laureati e un milione di esami.
Al fine, poi, di agevolare gli studenti, è stata anche introdotta la massima flessibilità nella disciplina in ordine allo svolgimento dei tirocini.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Ringrazio l'Assessore Elena Chiorino per la risposta.
Ringrazio anche il Presidente Stefano Allasia per la delega alla Presidenza e dichiaro chiusa la trattazione delle interrogazioni a risposta immediata.
A breve, il Presidente aprirà la seduta del Consiglio regionale.
Buon pomeriggio.



(Alle ore 14.48 il Presidente dichiara esaurita la trattazione delle interrogazioni a risposta immediata)



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALLASIA



PRESIDENTE

La seduta è aperta.
Comunico che, come stabilito in sede di Conferenza delle Presidenze dei Gruppi consiliari, la seduta si svolgerà mediante collegamento in videoconferenza.
Per la gestione della seduta si applicano le disposizioni della deliberazione dell'Ufficio di Presidenza n. 55 del 19 marzo 2020 e integrazioni di quanto previsto dal Regolamento interno del Consiglio regionale.
Ricordo a tutti i presenti alcune note tecniche per una migliore gestione della seduta: per segnalare la propria presenza occorre tenere la telecamera attiva, utilizzando l'apposito pulsante ("rosso" per telecamera disattiva, "nero" per telecamera attiva).
Il pulsante del microfono va attivato solo quando si ottiene la parola diversamente, il microfono va tenuto spento.
Per chiedere la parola occorre prenotarsi per mezzo della chat. La seduta è trasmessa in streaming, pertanto ciò che è inquadrato dalle telecamere personali è visibile online.
Prego, inoltre, di silenziare i cellulari.
Comunico che procederò all'appello nominale, sia al fine della conferma della presenza sia al fine della votazione, chiamando prima i Gruppi di maggioranza e poi i Gruppi di minoranza. Presenza e votazione vanno confermate nella chat: prego di prestare particolare attenzione a quest'adempimento.
Procedo, quindi, all'appello nominale per l'identificazione dei partecipanti. Chiamerò anche gli Assessori esterni, all'esclusivo fine di consentire la rilevazione della loro presenza per il verbale. Chiedo di mantenere attiva la telecamera del proprio dispositivo, di rispondere all'appello in modo intellegibile e di confermare la presenza in chat.
Ai soli fini dell'appello, comunico che sono in congedo i Consiglieri Cirio, Graglia, Icardi, Poggio e Ricca.
Il numero legale è 23.



(Il Presidente Allasia procede all'appello nominale e constata la presenza del numero legale)


Argomento:

Richieste di modifica dell'o.d.g.


PRESIDENTE

Do atto che l'o.d.g. è stato comunicato con la convocazione. Chiedo se vi siano proposte di modifica.
Ha chiesto la parola il Consigliere Grimaldi; ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
Vorrei chiederle, se possibile, di iscrivere un nuovo punto all'o.d.g.
Nello specifico, chiederei l'iscrizione dell'ordine del giorno n. 327 avente ad oggetto "Conferimento del sigillo della Regione alla Brigata medica 'Henry Reeve'".
Si tratta di un tema molto rilevante, ovviamente. Come lei sa, il sigillo può essere conferito a persone fisiche, ad istituzioni, enti organismi italiani ed esteri meritevoli di particolare riconoscimento.
Ovviamente, è un tema che riguarda anche le nostre relazioni internazionali e poiché credo non sia in discussione il riconoscimento a chi, all'interno di questa crisi, ha dato non solo una mano, ma ha lasciato un segno tangibile di unanimità, le chiederei di valutarne l'oggetto magari in una Conferenza dei Capigruppo, per non discuterne adesso in Aula.
Ne chiedevo soltanto l'iscrizione all'o.d.g. per essere nei tempi per farlo. Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
Vi sono ulteriori richieste di modifica dell'o.d.g. o di inserimento nuovi punti? In caso contrario, la procedura prevede che si voti la richiesta testé avanzata, intervenendo uno a favore e uno contro, oppure che si consideri direttamente iscritto all'o.d.g. l'atto di indirizzo proposto. Attendo un cenno da parte vostra.
Ha chiesto la parola il Consigliere Gallo; ne ha facoltà.



GALLO Raffaele

Per noi va bene considerarlo iscritto. Aspettiamo indicazioni dalla maggioranza. Grazie.



PRESIDENTE

Assessore Marrone, vuole esprimersi in merito?



MARRONE Maurizio Raffaele, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Personalmente, sono più dell'idea - peraltro anticipata dal Presidente Grimaldi - che sia opportuno discuterne prima in Conferenza dei Capigruppo posto che potrà essere la stessa Capigruppo ad inserirlo nell'o.d.g.
Tra l'altro, servirà comunque convocarla per un emendamento che avevo anticipato ai Presidenti informalmente, per verificarne la condivisione e l'ampia convergenza che viene richiesta per la Giunta post contingentamento. Per cui le chiederei, quando riterrà opportuno, senza che vada a coprire i lavori di Consiglio, di immaginare una breve Conferenza dei Capigruppo, anche "volante", per discutere del tema sollevato dal Consigliere Grimaldi e dell'altra questione poc'anzi anticipata. Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Grimaldi; ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

Sì, sì; rammentavo solo che non ho chiesto un'inversione all'ordine dei lavori, ma soltanto l'iscrizione di un nuovo punto per stare nei tempi dovuti. Non mi sarei mai permesso di chiedere né la discussione né la votazione prima di un confronto in Conferenza dei Capigruppo. Ricordo inoltre, che l'atto d'indirizzo non basterà, nel senso che anche qualora lo approvassimo, servirà poi una delibera dell'Ufficio di Presidenza - di solito si fa così - quindi del Presidente Allasia. Ma questo, ovviamente si potrà fare successivamente ad un'indicazione formale, com'è giusto che meriti un dato come questo. Cogliendo le considerazioni del Presidente Gallo, di iscriverlo direttamente all'o.d.g. senza votazione (perché non vorrei venisse mal interpretato il voto negativo), ma cogliendo, dall'altro lato, anche le richieste dell'Assessore Marrone di non discuterne pubblicamente fintanto che non sarà calendarizzata una Conferenza dei Capigruppo, le chiederei di iscriverlo come ultimo punto all'o.d.g. - tanto non credo che si vada al voto in giornata o nelle prossime ore - e poi quando lo riterrà opportuno, Presidente Allasia, ne discuteremo nel merito e nella programmazione.



PRESIDENTE

Grazie. Stavo guardando l'inserimento dell'eventuale emendamento, che insiste sull'articolo 58 ter. Al momento stiamo esaminando l'articolo 15 perciò abbiamo ancora un po' di tempo per confrontarci in una Conferenza dei Capigruppo sia sull'inserimento dell'emendamento che propone l'Assessore Tronzano, attraverso l'Assessore Marrone, ma anche per esaminare la proposta avanzata dal Consigliere Grimaldi. La discussione verrà pertanto rinviata alla prossima Conferenza dei Capigruppo.
Se non vi sono ulteriori richieste di modifica l'ordine del giorno viene approvato ai sensi dell'articolo 58 del Regolamento.
Valuteremo quando calendarizzare la Conferenza dei Capigruppo, se prima di sera o nella giornata di domani (sicuramente prima dell'articolo 58 ter dove insiste l'emendamento proposto dalla Giunta, che sarà da visionare e da valutare con tutti i Capigruppo).


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico: a) Congedi Hanno chiesto congedo Cirio, Graglia, Icardi, Poggio Giovanni e Ricca.
b) Processi verbali precedenti sedute È a disposizione e visibile sulla Intranet del Consiglio regionale alla sezione "Supporto sedute istituzionali-sedute di Aula" il processo verbale relativo alla seduta del 26/05/2020.
c) Non impugnativa Il Consiglio dei Ministeri ha esaminato in data 25 giugno 2020 la seguente legge regionale e ha deliberato la non impugnatività sulla legge del 28 aprile 2020, la n. 10 'Disposizioni relative alla proroga del differimento e dei termini previsti in legge regionale".
d) Presentazione progetti di legge L'elenco dei progetti di legge presentati sarà riportato nel processo verbale dell'adunanza in corso.
e) Approvazione deliberazione sede legislativa In data 30 giugno la III Commissione consiliare, riunita in sede legislativa, ha approvato all'unanimità la deliberazione legislativa avente ad oggetto "Misure per il commercio a fronte dell'emergenza epidemiologica da COVID-19".
Ci sono interventi sulle comunicazioni del Presidente? Se nessuno chiede di intervenire, passerei al punto successivo all'o.d.g.


Argomento: Bilanci consuntivi (generale e del Consiglio Regionale)

Esame proposta di deliberazione n. 77, inerente a "Rendiconto di gestione del Consiglio per l'esercizio finanziario 2019"


PRESIDENTE

Passiamo ad esaminare la proposta di deliberazione n. 77, di cui al punto 2) all'o.d.g.
La proposta di deliberazione ha ad oggetto il rendiconto del Consiglio regionale per l'esercizio finanziario 2019. La proposta è stata licenziata all'unanimità dalla I Commissione nella seduta del 22 giugno.
Se nessuno ha nulla da obiettare do per letta la relazione, avendola già visionata e discussa in I Commissione il 22 giugno.
Qualche Consigliere chiede di intervenire in discussione generale? Se non ci sono richieste di intervento metto in votazione la proposta di deliberazione n. 77.
Ricordo che durante la votazione è necessario mantenere attiva la telecamera e dopo l'espressione verbale del voto occorre confermarlo in chat.
Indìco la votazione per appello nominale sulla proposta di deliberazione n.77 il cui testo verrà trascritto nel processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).


Argomento: Norme finanziarie, tributarie e di contabilita

Esame disegno di legge n. 83, inerente a "Disposizioni collegate alla legge di stabilità regionale 2020"


PRESIDENTE

Proseguiamo con l'esame del disegno di legge n. 83, inerente a "Disposizioni collegate alla legge di stabilità regionale 2020", di cui al punto 3) all'o.d.g.
Nella seduta del 26 giugno sono stati votati gli articoli 5, 6, 7, 8 9, 10, 11, 12, 13 e 14. Sono inoltre stati illustrati gli emendamenti rubricati n. 67) e n. 68) relativi all'articolo 01-11 bis ed è stata sospesa la votazione in attesa del parere dell'Assessore competente.
ARTICOLO 15 Emendamento rubricato n. 48) presentato da Marello.
Emendamento rubricato n. 161) presentato da Sacco.
Emendamento rubricato n. 1251) presentato da Grimaldi.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Marello; ne ha facoltà.



MARELLO Maurizio

Intendo ritirare l'emendamento rubricato n. 48).



PRESIDENTE

Ci sono richieste di intervento sugli emendamenti rubricati n. 161) e 1251)? Se non ci sono richieste di intervento, do la parola all'Assessore Marrone per il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Ci sono richieste di intervento per dichiarazione di voto? Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
161), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 42) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Ha chiesto la parola l'Assessore Marrone per l'illustrazione; ne ha facoltà.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

È un emendamento presentato dall'Assessore Tronzano; pertanto, il parere è favorevole.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 42).
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Passiamo alla votazione dell'articolo 15 del disegno di legge n. 83.
Ha chiesto la parola il Consigliere Gallo; ne ha facoltà.



GALLO Raffaele

Grazie, Presidente.
Volevo solo annunciare il ritiro di alcuni emendamenti da parte del Gruppo del PD. Li ritiriamo tutti, ad eccezione dei seguenti: n. 147), n.
153), n. 69), n. 71), n. 72), n. 73), n. 152), n. 141), n. 145), n. 1346) n. 56), n. 59), n. 60), n. 62), n. 143), n. 1317), n. 63), n. 1316), n.
144), n. 64), n. 1323), n. 142), n. 65), n. 66), n. 2967), n. 269) e n.
1328).
Lo dico così evitiamo ogni volta di intervenire.
Poi ce ne sono alcuni in sospeso a prima firma della collega Canalis su articoli precedenti.



PRESIDENTE

Gli Uffici hanno preso nota, ma se invia una mail sarà più agevole confermare quanto hanno trascritto mentre lei li stava elencando.
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 15, così come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 16 Passiamo alle votazioni sugli emendamenti riferiti all'articolo 16.
Emendamento rubricato n. 56) presentato da Marello.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Presidente, le chiedo scusa se la interrompo: posso prendere un attimo la parola?



PRESIDENTE

Prego.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

La Consigliera Canalis ricordava nella chat, quindi a verbale, che come aveva ricordato anche lei, erano sospesi gli emendamenti n. 67) e n.
68), sui quali mi ero impegnato a chiedere una verifica all'Assessore competente, Icardi, trattandosi di materia sanitaria. Il parere è contrario, rispetto al fatto che, secondo lui, alla struttura ci sarebbero comunque dei costi indiretti, volendo dotare e rendere solida la figura che si chiede, in realtà, non di istituire perché è già prevista nella normativa, ma di rendere esecutiva e rafforzare.
Per cui, pur condividendo personalmente il senso, il parere della Giunta, da parte dall'Assessore competente è contrario; quindi, si possono mettere in votazione gli emendamenti. Volevo solo dare quest'aggiornamento.



PRESIDENTE

Grazie, lo metteremo in votazione alla fine.
Essendo emendamenti aggiuntivi, non vanno a toccare l'articolato.
Ha chiesto la parola il Consigliere Segretario Bertola, che interviene in qualità di Consigliere; ne ha facoltà.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Intervengo sull'articolo 16 perché, com'è noto, è uno dei più critici almeno secondo noi, di questo disegno di legge.
Ho visto che è stato depositato l'emendamento della Giunta, se non sbaglio rubricato al n. 5741), che modifica l'articolo 16 secondo le indicazioni uscite dalle interlocuzioni che avevamo avuto. Per cui, anzich tornare cacciabili quindici specie, tornano cacciabili sette specie. Se ne fanno salve otto. Chiaramente, non è il risultato che noi auspicavamo perché avremmo voluto mantenere invariato quel comma di un articolo della legge 5 del 2018, quindi tenere salve tutte quelle specie; abbiamo comunque operato, dal nostro punto di vista, in un'ottica di riduzione del danno, anche se rimaniamo contrari all'articolo 16.
Volevo altresì comunicarle, visto che ho la parola che, rispetto all'articolo 16, mantengo gli emendamenti 225) e 245), chiedendo, quindi che vengano messi al voto, mentre ritiro gli altri, riferendomi chiaramente all'articolo 16.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
Solo alcune precisazioni: rimane da votare il 225), identico al 56) e identico al 1252); rimane il 245) sull'articolo 16. Poi ci sono gli altri articoli.



BERTOLA Giorgio

Sì, dei miei, a mia prima firma, il 225) e il 245) rimangono, gli altri no.



PRESIDENTE

Sull'articolo 16, invece sugli altri articoli man mano.



BERTOLA Giorgio

È più facile se vado man mano, Presidente, almeno per quanto riguarda i miei. Ma facciamo veloce, come ha visto.



PRESIDENTE

Sì, sì; va bene.
Prego, Consigliera Disabato.



DISABATO Sarah

Presidente - solo perché continua a saltarmi l'audio, oggi proprio non capisco cosa succede alla connessione - siamo sull'articolo 16, giusto?



PRESIDENTE

Sì, sì, siamo all'articolo 16.



DISABATO Sarah

Ok, perché riesco a leggere la chat, ma a volte mi salta la connessione.
Interverrei anch'io su quest'articolo, giusto per citare quanto successo nei giorni scorsi, perché sull'articolo 16 gravava gran parte del confronto sul tema dell'ampliamento delle specie cacciabili.
Tuttavia, posso non essere soddisfatta, non perché non sia stato fatto un buon lavoro riducendo le specie cacciabili da quindici a sette, anche grazie alle nostre proposte, ma perché ritengo che su questo tema si sarebbe dovuto fare un confronto nel merito. Saremmo dovuti andare a verificare, specie per specie, quali sono le criticità esistenti nel nostro territorio. Personalmente ho discusso la settimana scorsa un question time riguardante la pernice bianca, che è una delle specie contenute nel disegno di legge, che, con le vostre modifiche, da protetta diventerà cacciabile,.
Sul tema ho voluto esporre ricerche scientifiche: è chiaro che stiamo andando incontro a diverse problematiche; il Piemonte, come ovviamente tutto l'arco alpino, è soggetto agli effetti dei cambiamenti climatici.
Questo sta comportando una riduzione dell'habitat di questo animale cha fa parte della tipica fauna alpina. Questo è già un problema di per sé, perch oltre ai reali problemi che stiamo riscontrando (cambiamenti climatici e riduzione dell'habitat delle aree di nidificazione, quindi della riproduzione di questa specie), stiamo andando incontro a un impatto, che sarà anche quello umano, che già di per sé esiste. Tra l'altro, ne parlavamo giusto oggi: le attività antropiche sul territorio alpino sono tante, come gli sport e i visitatori che purtroppo, involontariamente arrecano disturbo a queste specie, già delicate, e che in questo momento stanno soffrendo di una riduzione dovuta a tutte queste questioni.
Proprio la settimana scorsa avevo chiesto se non fosse il caso di fare un discorso proprio su questa specie, come su qualsiasi animale, perch ritengo che, prima di tutto, si debba parlare con dati alla mano. Quindi ho chiesto se non fosse il caso di escluderli dalle specie cacciabili.
Anche in altre parti d'Europa si sta facendo questo discorso: ho portato una situazione che si ritrova al di là dei nostri confini, nel Canton Ticino, ad esempio, dove si vuole proteggere questa specie proprio dai .



(Audio mancante o non comprensibile)



DISABATO Sarah

. Ho fatto un discorso su questo animale, ma ce ne sono altri che rientrano in tutte le direttive europee di tutela, che quindi risultano minacciate o vulnerabili. Pertanto, è un grave colpo di mano inserirlo in questo momento .



(Audio mancante o non comprensibile)



DISABATO Sarah

. Voi avete detto che ci si allinea a una normativa nazionale, ma ritengo che forse è il caso di rivedere, anche a seconda delle specie citate .



(Audio mancante o non comprensibile)



DISABATO Sarah

. Perché, come per la fauna alpina, non tutto il nostro territorio nazionale si sviluppa allo stesso modo, quindi potremmo avere delle criticità per quanto riguarda la tutela della biodiversità, che magari in altre parti del territorio nazionale non sussistono.
Penso che un maggiore approfondimento, o comunque la trattazione di questo argomento non tramite questo disegno di legge, ma nelle Commissioni consiliari, audendo i Comitati scientifici e gli attori che potrebbero fornire effettivamente dei dati sulla conservazione di questa specie avrebbe potuto far bene al confronto; invece, così si è ricorso un po' ai ripari.
Potrei ritenermi (tra virgolette) soddisfatta del fatto che da 15 specie si è passati a 7, però avrei auspicato un confronto differente soprattutto, basato su rilievi e dati scientifici e sull'effettivo problema della conservazione di queste specie che stiamo reinserendo fruibili per l'attività venatoria e, quindi capire quali fossero le criticità avremmo dovuto affrontare non soltanto adesso, ma nel periodo prossimo, perch stiamo agendo ora, senza sapere quali saranno gli effetti sul lungo periodo, in particolar modo sul tema della tutela delle biodiversità.
Sottoscrivo tutto quanto detto dal collega Bertola; ovviamente, avremmo preferito che in quell'articolo del disegno di legge non si prevedesse il reinserimento di nessuna specie per il prelievo venatorio, però così non è stato e ne prendiamo atto.



PRESIDENTE

Se non ci sono altre richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie.
Non ci sono richieste d'intervento per dichiarazione di voto.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 56) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento rubricato n. 244) è stato ritirato.
Emendamento rubricato n. 245) presentato da Bertola.
Non essendoci richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie.
Non ci sono richieste d'intervento per dichiarazione di voto.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
245), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 5741) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
5741).
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento rubricato n. 1353) decade, perché è stato approvato l'emendamento n. 5741), interamente sostitutivo.



GRIMALDI Marco

Scusi, Presidente?



GRIMALDI Marco

PRESDIENTE



GRIMALDI Marco

Prego.



GRIMALDI Marco

Posso solo chiederle quanti minuti ho ancora?



PRESIDENTE

Penso sette o otto, non lo ricordo a memoria.
Mi dicono otto minuti.



GRIMALDI Marco

Devo centellinare, capisce?



PRESIDENTE

Centellini, centellini.
L'emendamento rubricato n. 1355) decade, perché l'emendamento precedentemente approvato era interamente sostitutivo.
Consigliere Grimaldi, se vuole intervenire me lo dica. Era una battuta, la mia.
ARTICOLO 16 bis L'emendamento rubricato n. 75) presentato dal Consigliere Gallo è stato ritirato e fa decadere l'emendamento rubricato n. 2951).
Pertanto, l'articolo 16 bis non viene messo in votazione.
ARTICOLO 17 L'emendamento rubricato n. 57) è ritirato.
Emendamento rubricato n. 227) presentato da Bertola, identico all'emendamento rubricato n. 1253) presentato da Grimaldi, interamente abrogativi.
L'emendamento rubricato n. 1333) è ritirato.
L'emendamento rubricato n. 1334) è ritirato.
Emendamento rubricato n. 329) presentato da Bertola.
Ha chiesto la parola il Consigliere Segretario Bertola, che interviene in qualità di Consigliere sull'articolo 17.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Per quanto riguarda l'articolo 17, mantengo e quindi chiedo che sia votato solo l'emendamento n. 227). Gli altri a mia prima firma li ritiro.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
Se non ci sono interventi sull'emendamento rubricato n. 227), identico all'emendamento rubricato n. 1253), interamente abrogativi, chiederei il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Se non ci sono interventi in dichiarazione di voto, indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 227).
La Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 34) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Se la Giunta vuole intervenire, si tratta di un emendamento aggiuntivo.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Solo per esprimere il parere favorevole, chiaramente.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 34).
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 17, come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 17 bis Emendamento rubricato n. 263) presentato da Bertola.
Ha chiesto la parola il Consigliere Segretario Bertola, che interviene in qualità di Consigliere regionale; ne ha facoltà.



BERTOLA Giorgio

Presidente, volevo comunicare che relativamente agli articoli 17 bis ter, eccetera, ritiro i seguenti emendamenti: emendamento rubricato n.
263), n. 264), n. 256), n. 260), n. 262), n. 259), n. 261), n. 257) e n.
258).
In pratica, ritiro tutti quelli che diventavano articoli aggiuntivi rispetto all'articolo 17. Quindi possiamo passare direttamente all'articolo 18.



PRESIDENTE

Grazie.
ARTICOLO 18 Sull'articolo 18 insiste l'emendamento rubricato n. 58), identico al n.
226), identico al 1254).



BERTOLA Giorgio

Se posso, Presidente, farei delle precisazioni sui miei emendamenti anche relativamente all'articolo 18, così le facilito il lavoro.



PRESIDENTE

Sì, prego.



BERTOLA Giorgio

Per quanto riguarda l'articolo 18, mantengo e chiedo che sia votato solo l'emendamento n. 226). Tutti gli altri li ritiro. Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
Dunque, gli emendamenti n. 248), n. 228) e n. 229) sono ritirati.
Rimane l'emendamento n. 58), identico al n. 226), identico al 1254) interamente abrogativo.
Sono altresì ritirati gli emendamenti sostitutivi n. 1335) e n. 1336) del Consigliere Gallo.
Emendamento rubricato n. 226) presentato da Bertola.
Come si esprime la Giunta regionale sull'emendamento rubricato n. 226) identico al n. 1254)?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
226), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
1254), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 18.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).


Argomento: Consiglio, organizzazione e funzioni

Questione pregiudiziale di costituzionalità sollevata dal Consigliere Bertola


PRESIDENTE

Prima di procedere all'articolo 19 del disegno di legge, ricordo che nella seduta del 23 giugno il Consigliere Bertola aveva presentato una pregiudiziale di costituzionalità riferita all'articolo 8 della legge n.5 2018, in riferimento alla sentenza della Corte Costituzionale n. 222 del 2003.
Se la mantiene, Consigliere Bertola, la metto in votazione prima dell'articolo 18.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Segretario Bertola, che interviene in qualità di Consigliere; ne ha facoltà.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Ritengo più che fondata questa pregiudiziale di costituzionalità quindi chiedo che venga messa in votazione.
Contestualmente le comunico che sull'articolo 19 conservo, quindi chiedo che sia messo in votazione, soltanto l'emendamento rubricato n. 230) mentre ritiro gli altri sul medesimo articolo.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
Sulla questione pregiudiziale del Consigliere Bertola può intervenire un Consigliere a favore e uno contro.
La parola all'Assessore Marrone per il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Chiedo scusa, su cosa?



PRESIDENTE

Sulla questione pregiudiziale di costituzionalità presentata dal Consigliere Bertola sull'articolo 19.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore rapporti con il Consiglio regionale

Chiaramente contrario perché abbiamo tutte le verifiche del caso con gli Uffici e riteniamo che sia assolutamente solido.



PRESIDENTE

Se non ci sono altre richieste d'intervento metterei in votazione la questione pregiudiziale di costituzionalità.
Indìco la votazione per appello nominale sulla questione pregiudiziale di costituzionalità del Consigliere Bertola.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso)


Argomento: Norme finanziarie, tributarie e di contabilita

Esame disegno di legge n. 83, inerente a "Disposizioni collegate alla legge di stabilità regionale 2020" (seguito)


PRESIDENTE

Proseguiamo con l'esame del disegno di legge n. 83, inerente a "Disposizioni collegate alla legge di stabilità regionale 2020", di cui al punto 3) all'o.d.g.
ARTICOLO 19 Emendamento rubricato n. 230) presentato da Bertola.
Emendamento rubricato n. 1255) presentato da Grimaldi.
Gli emendamenti rubricati n. 1345), n. 1344), n. 1337), n. 247) e n. 246) sono stati ritirati dai proponenti.
Passiamo alla votazione dell'emendamento n. 230), identico al n. 1255).
Chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
230), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 19, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 20 Ha chiesto la parola il Consigliere Segretario Bertola, che interviene in qualità di Consigliere.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Intervengo solo per comunicare che sull'articolo 20 mantengo, e chiedo che sia quindi messo in votazione, soltanto l'emendamento n. 231), mentre ritiro gli altri. Grazie.



PRESIDENTE

Sull'articolo 20 sono stati presentati alcuni emendamenti.
Emendamento rubricato n. 60) presentato da Marello, Bertola e Grimaldi identico all'emendamento n. 1256).
Emendamento rubricato n. 231) presentato da Bertola e Gallo, identico al n.
1338), è stato ritirato.
È stato ritirato anche il 2976); pertanto, rimane in vita l'emendamento n.
231).
L'emendamento n. 1343) è ritirato, così come il n. 1341), identico al n.
2977), che sono ritirati.
Se non ci sono dichiarazioni, chiederei il parere della Giunta sull'emendamento n. 60), identico al n. 1256).



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie.
Se non ci sono dichiarazioni di voto sull'emendamento, procederei alla votazione per appello nominale.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 60) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Mettiamo in votazione l'emendamento rubricato n. 231); gli altri sono stati ritirati.
Parere della Giunta?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
231), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Passiamo alla votazione dell'articolo 20.
Qualche Consigliere vuole intervenire sull'articolo 20? Non essendoci richieste di intervento, procediamo alla votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 20.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 21 La parole al Consigliere Segretario Bertola, che interviene in qualità di Consigliere.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Intervengo per comunicare che ritiro gli emendamenti a mia prima firma sull'articolo 21.



PRESIDENTE

Grazie.
Gli emendamenti rubricati n. 61), 150), 223), 222) e 1339) sono ritirati Emendamento rubricato n. 1257), presentato da Grimaldi.
Non essendoci richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie.
Non ci sono richieste d'intervento per dichiarazione di voto.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
1257), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 21, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 22 Sono stati presentati gli emendamenti rubricati n. 62), identico al 1258), n. 143), identico al n. 337) che è identico al n. 338), n. 4) identico al n. 38) della Giunta, interamente sostitutivo; poi, gli emendamenti n. 224), 232) e 1317). Infine, l'emendamento n. 1322) è ritirato.
Emendamento rubricato n. 62), presentato da Marello.
Non essendoci richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie.
Non ci sono richieste d'intervento per dichiarazione di voto.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 62) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 143) presentato da Gallo, identico all'emendamento rubricato n. 337), identico all'emendamento rubricato n. 338), interamente abrogativi.
Se non ci sono richieste d'intervento, chiederei il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere è contrario.



PRESIDENTE

Grazie.
Se non ci sono interventi in dichiarazione di voto, indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 143), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 4) presentato da Leone, identico all'emendamento rubricato n. 38) presentato dalla Giunta regionale, interamente sostitutivi.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Se non ci sono richieste d'intervento, chiederei il parere della Giunta regionale. Se l'Assessore vuole, può intervenire.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere è favorevole.



PRESIDENTE

Grazie.
Se non ci sono interventi in dichiarazione di voto, indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 4), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 38) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Essendo tali emendamenti interamente sostitutivi, i successivi decadono.
Essendo riferito all'articolo 22, l'emendamento n. 4), identico all'emendamento n. 38), diventa l'articolo 22.
ARTICOLO 23 Emendamento rubricato n. 63), presentato da Bertola, identico agli emendamenti rubricati n. 236) e n. 1259).
La parola al Consigliere Segretario Bertola, che interviene in qualità di Consigliere.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Sull'articolo 23 mantengo solo l'emendamento n. 236).



PRESIDENTE

Gli emendamento n. 235) e n. 330) vengono quindi ritirati. Grazie.
Sull'articolo 23, rimangono attivi i seguenti emendamenti: emendamento n. 63), identico al n. 236), identico al n. 1259); emendamento n. 1316) emendamento n. 2); emendamento n. 144); emendamento n. 35) della Giunta regionale.
L'emendamento n. 335) è ritirato, così come l'emendamento n. 1314) e l'emendamento n. 330).
Emendamento rubricato n. 63) presentato da Marello.
Chiederei il parere della Giunta regionale sull'emendamento n. 63) identico al 236), identico al 1259).



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 63) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 1316) presentato da Gallo, Giaccone, Magliano.
Chiederei il parere della Giunta regionale sull'emendamento soppressivo n. 1316), del Consigliere Gallo.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
1316), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 2) presentato da Leone.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Chiederei il parere della Giunta regionale sull'emendamento n. 2).



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

La Giunta regionale esprime parere favorevole.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 2) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Subemendamento rubricato n. 144) presentato da Gallo.
Ci sono richieste di intervento? La parola all'Assessore Marrone per il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Ci sono richieste di intervento per dichiarazione di voto? Se non ci sono richieste di intervento metto in votazione il subemendamento n. 144).
Indìco la votazione per appello nominale sul subemendamento rubricato n.
144), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 35) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Ci sono richieste di intervento? La Giunta chiede di intervenire?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Sì, per dare parere favorevole.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 35).
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Se non ci sono richieste di intervento metterei in votazione l'articolo 23.
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 23, così come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 24 Emendamento rubricato n. 64) presentato da Marello e Grimaldi, identico all'emendamento n. 1260).
Subemendamento rubricato n. 328) presentato da Bertola.
Emendamento rubricato n. 5) presentato da Leone.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 251) presentato da Bertola.
Emendamento rubricato n. 1352) presentato da Grimaldi.
Emendamento rubricato n. 1357) presentato da Grimaldi.
Emendamento rubricato n. 1354) presentato da Grimaldi.
Emendamento rubricato n. 237) presentato da Bertola e Gallo, identico all'emendamento n. 1318), è stato ritirato.
Subemendamento rubricato n. 238) presentato da Bertola.
Emendamento rubricato n. 36) presentato da Tronzano.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) L'emendamento rubricato n. 1315) presentato da Gallo è stato ritirato dal proponente.
Emendamento rubricato n. 239) presentato da Bertola.
L'emendamento rubricato n. 1324) è stato ritirato dal proponente.
Emendamento rubricato n. 1323) presentato da Gallo, Giaccone, Magliano.
Ha chiesto la parola il Consigliere Bertola; ne ha facoltà.



BERTOLA Giorgio

All'articolo 24 mantengo solo l'emendamento rubricato n. 237). Le segnalo anche il ritiro degli emendamenti aggiuntivi dopo l'articolo 24.
Nello specifico, ritiro gli emendamenti n. 265), il n. 266), il n. 268), il n. 267), il n. 252), il n. 253), il n. 255), il n. 254) e il n. 243). Sono tutti emendamenti aggiuntivi dopo l'articolo 24.



PRESIDENTE

Pertanto, sull'articolo 24 rimane in vita l'emendamento n. 64) identico al n. 1260).
Chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 64) identico all'emendamento n. 1260), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 5) presentato da Leone.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Se non ci sono interventi, chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Favorevole.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 5) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 1352) presentato da Grimaldi.
Se non ci sono interventi, chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
1352), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 1357) presentato da Grimaldi.
Passiamo all'emendamento n. 1357), a prima firma Consigliere Grimaldi.
Se non ci sono richieste di intervento, chiederei il parere della Giunta sull'emendamento.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Contrario.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
1357), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 1354) presentato da Grimaldi.
Se non ci sono richieste di intervento, chiederei il parere della Giunta sull'emendamento.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
1354), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 237) presentato da Bertola.
Passiamo all'emendamento n. 237), a prima firma del Consigliere Bertola.
Se non ci sono dichiarazioni di voto, chiederei il parere della Giunta sull'emendamento.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie.
Se non ci sono dichiarazioni di voto sull'emendamento, indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 237), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
L'emendamento rubricato n. 238) è ritirato.
Emendamento rubricato n. 36) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 36).
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Il Consiglio approva l'emendamento n. 36) che introduce ed estende l'obbligo, per motivi di sicurezza, d'indossare bretelle o capi di abbigliamento con inserti di colore ad alta visibilità anche a soggetti impegnati in attività e controllo faunistico: la sicurezza è tutto nella vita.



CANALIS Monica

Scusi, Presidente. Vorrei modificare il mio voto. Non sono contraria ma favorevole.



PRESIDENTE

Non avevo ancora letto l'emendamento; ero anch'io curioso di leggere questo emendamento sulle bretelle visibili.



BERTOLA Giorgio

Vi ho destabilizzati votando a favore, ammettetelo.



PRESIDENTE

Effettivamente, mi ha incuriosito il suo voto in parte difforme alle opposizioni.
Procediamo con l'emendamento successivo.
Emendamento rubricato n. 1323) presentato da Gallo, Giaccone, Magliano.
Non essendoci richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie.
Non ci sono richieste d'intervento per dichiarazione di voto.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
1323), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 24, così come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 24 bis Subemendamento rubricato n. 142) presentato da Gallo, identico all'emendamento rubricato n. 336) presentato da Bertola.
Emendamento rubricato n. 3) presentato da Leone.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) L'emendamento rubricato n. 243) è ritirato.
Emendamento rubricato n. 1356) presentato da Grimaldi.
Se non ci sono richieste d'intervento, chiederei il parere della Giunta regionale sull'emendamento rubricato n. 142), identico all'emendamento rubricato n. 336).



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere è contrario.



PRESIDENTE

Grazie.
Se non ci sono richieste d'intervento in dichiarazione di voto, indìco la votazione per appello nominale sul subemendamento rubricato n. 142).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Se non ci sono richieste d'intervento, chiederei il parere della Giunta regionale sull'emendamento rubricato n. 3).



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere è favorevole.



PRESIDENTE

Se non ci sono interventi in dichiarazione di voto, indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 3).
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
L'emendamento rubricato n. 1356) decade, perché è stato approvato l'emendamento n. 3). L'articolo 24 bis, pertanto, è concluso.
Se mi concedono i Capigruppo, chiederei una sospensione di cinque minuti per schiarirmi la voce.
Non ci sono contrarietà, perciò sospenderei la seduta cinque minuti. I lavori riprenderanno alle ore 18.20. Grazie.



(La seduta, sospesa alle 18.15 riprende alle ore 18.37)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Erano terminati gli emendamenti che insistevano sull'articolo 24 bis.
ARTICOLO 25 Su quest'articolo insiste l'emendamento n. 65), identico al 1262) interamente abrogativo.
Emendamento rubricato n. 65) presentato da Marello.
Ha chiesto la parola il Consigliere Segretario Bertola, che interviene in qualità di Consigliere regionale; ne ha facoltà.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Sull'articolo 25 mantengo solo l'emendamento n. 240). Ritiro tutti gli altri.



PRESIDENTE

Va bene, grazie.
Se non vi sono ulteriori richieste di intervento sull'emendamento n.
65), proseguirei con l'esame dell'articolo 25.
Sul comma 01 insistono gli emendamenti a prima firma del Consigliere Grimaldi, con variazione a scalare.
Ha chiesto la parola il Consigliere Grimaldi; ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
Ribadisco il senso di questa pratica emendativa. Credo che vi sia chiaro che avete fatto di tutto per non rendere questo omnibus un normale Collegato alla finanziaria, un normale documento in cui si rivedono piccoli termini delle leggi o si rivede, anche vista la situazione, lo stato di priorità di alcune normazioni.
Avete voluto usare impropriamente l'omnibus per cambiare il calendario venatorio, addirittura per togliere una delle poche domeniche in cui si poteva ripensare ad un modo per condividere lo stesso spazio in questo Piemonte, perché fate gli interessi delle lobby senza rendervi conto che la gran parte dei piemontesi, per esempio, non caccia. Mi riferisco anche a quei turisti che magari vengono nelle nostre vallate, nei nostri parchi o nelle nostre campagne, ad esempio per andare nelle Langhe: queste persone non guardano i paletti e vorrebbero stare in luoghi in cui si pu passeggiare almeno fino all'autunno in tranquillità.
Il fatto che voi non abbiate avuto cura di tutto questo per qualche promessa, vi ha fatto poi commettere gli errori più grandi: vale per la caccia, dove avete dimezzato le specie protette, e vale, per quello che poi vedremo, sulle cave.
Siete addirittura riusciti a fare, nottetempo, due norme: una sulla privatizzazione del CSI e l'altra sul "Riparti slot", che, per fortuna avete ritirato.
Per questo motivo, non ritiro questi emendamenti.
Spieghi il Presidente Allasia perché è riuscito a fare quello che altri Presidenti non erano riusciti a fare in precedenza: siete riusciti a richiamare un testo che non aveva neanche iniziato la discussione in Commissione; siete riusciti ad inserire tutte queste nuove norme all'interno di questa discussione, senza che ci fossero relatori di maggioranza e di minoranza; dopo poche ore, siete riusciti a contingentare i tempi; infine, avete anche deciso di fermare l'attività emendativa.
Non contenti, adesso utilizzerete il comma 3 o 5 dell'articolo 86 del Regolamento, con cui deciderete di annullare metà delle votazioni. Dunque non potendo illustrare il prossimo migliaio di emendamenti, di fatto li fate decadere, non votandoli.
Chiedo almeno di mettere a verbale ogni volta perché avete escluso centinaia di emendamenti e come avete scelto quelli intermedi che voteremo visto che questa è una scelta solo del Presidente. La ringrazio.



PRESIDENTE

Grazie.
Eravamo all'articolo 25, comma 01, su cui insistono gli emendamenti a prima firma del Consigliere Grimaldi, con variazioni a scalare.
Ai sensi dell'articolo 86, comma 4 del Regolamento interno del Consiglio regionale, provvederò a mettere in votazione l'emendamento n.
5740), che più si allontana dal testo originario e l'emendamento n. 5241) che più si avvicina, e i seguenti emendamenti intermedi: emendamento n.
5640), n. 5540) e n. 5340).
Successivamente, sull'articolo 25, comma 02, insistano gli emendamenti sempre a prima firma del Consigliere Grimaldi, con variazione a scalare.
Pertanto, sempre ai sensi dell'articolo 86, comma 4 del Regolamento interno del Consiglio regionale, provvederò a mettere in votazione l'emendamento n. 3603), che più si allontana dal testo originario l'emendamento n. 3103), che più si avvicina, e i seguenti emendamenti intermedi: emendamento n. 3503), n. 3403), n. 3303) e n. 3203).
Sul comma 1, 2, 2 bis e 3 insistono rispettivamente gli emendamenti n.
240), n. 331), n. 37), n. 241) e 233), che saranno oggetto di singola votazione.
Segnalo che gli emendamenti n. 1319), n. 1320) e n. 1325) a prima firma del Consigliere Gallo sono ritirati (se non vi sono stati fraintendimenti sul ritiro).
Sull'articolo 25 comma 3 bis insistono emendamenti sempre a prima firma del Consigliere Grimaldi, con variazioni a scalare.
Ai sensi dall'articolo 86, comma 4 del Regolamento interno del Consiglio regionale, provvederò a mettere in votazione l'emendamento n.
5231), che più si allontana dal testo originario, l'emendamento n. 4738) che più si avvicina, e i seguenti emendamenti intermedi: emendamento n.
5137), n. 5037), n. 4937) e n. 4837).
Inoltre, sull'articolo 25 comma ter segnalo che è stato ritirato l'emendamento n. 76) a prima firma del Consigliere Bongioanni. Ne consegue che il subemendamento n. 2969) decade.
Sull'articolo 25 comma 3 quater insistono gli emendamenti a prima firma del Consigliere Grimaldi con variazioni a scalare.
Ai sensi dall'articolo 86, comma 4 del Regolamento interno del Consiglio regionale provvederò a mettere in votazione l'emendamento rubricato n. 4737) che più si allontana dal testo originario, l'emendamento rubricato n. 4237) che più si avvicina e i seguenti emendamenti intermedi rubricati n.: 4337), 4537),4437) sull'articolo 25.
Emendamento rubricato n. 65) presentato da Marello.
Emendamento rubricato n. 1262) presentato da Grimaldi.
Ci sono richieste di intervento? La parola all'Assessore Marrone per il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Ci sono richieste di intervento per dichiarazione di voto? Se non ci sono richieste di intervento per dichiarazione di voto metterei in votazione gli emendamenti rubricati n. 65) e 1262).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 65) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
1262), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 5740) presentato da Grimaldi.
Ci sono richieste di intervento? La parola all'Assessore Marrone per il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Ci sono richieste di intervento per dichiarazione di voto? Se non ci sono richieste di intervento per dichiarazione di voto metto in votazione l'emendamento rubricato n. 5740).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
5740), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 5640) presentato da Grimaldi.
Ci sono richieste di intervento? La parola all'Assessore Marrone per il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Non essendoci richieste di intervento indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 5640), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 5540) presentato da Grimaldi.
Se non ci sono interventi, chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
5540), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 5440) presentato da Grimaldi.
Se non ci sono interventi, chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
5440), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 5340) presentato da Grimaldi.
Ha chiesto la parola il Consigliere Marello; ne ha facoltà.



MARELLO Maurizio

Presidente, solo un intervento sull'ordine dei lavori, al di sopra di ogni sospetto, perché fatto da un tifoso juventino. Ho dei colleghi che mi dicono di ricordarle che alle ore 19.30 gioca il Toro. Mi permetto di farmi portavoce di queste loro esigenze.



PRESIDENTE

Avete sbagliato Presidente, perché sono acalcistico. Perciò per me potrebbe anche esserci la partita dell'anno e la cosa non mi riguarda.
Farei dei parcheggi al posto degli stadi; sarebbero più utili, secondo me.



RAVETTI Domenico

Del verde, Presidente, non parcheggi.



PRESIDENTE

Sì, anche del verde.



MARELLO Maurizio

Comunque scherzavo, Presidente.



PRESIDENTE

Capisco comunque che c'è anche una prassi che viene utilizzata per certi avvenimenti.
Abbiamo ancora qualche minuto. Se i Capigruppo si mettono d'accordo, mi facciano sapere.
Siamo all'emendamento n. 5340). Avevo chiesto se c'erano interventi in merito. Non essendoci richieste d'intervento, chiederei il parere della Giunta sull'emendamento.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie.
Se non ci sono richieste di intervento per dichiarazioni di voto sull'emendamento n. 5340), lo metterei in votazione per appello nominale.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
5340), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 5241) presentato da Grimaldi.
Se non ci sono richieste di intervento, chiederei il parere della Giunta sull'emendamento.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie.
Se non ci sono richieste di intervento per dichiarazioni di voto sull'emendamento, lo metterei in votazione per appello nominale.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
5241), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 3603) presentato da Grimaldi.
Se non ci sono richieste di intervento sull'emendamento, chiederei il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Parere contrario.



PRESIDENTE

Grazie.
Se non ci sono interventi per dichiarazioni di voto sull'emendamento n.
3603), lo metterei in votazione per appello nominale.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
3603), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 3503) presentato da Grimaldi.
Non essendoci richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie.
Non ci sono richieste d'intervento per dichiarazione di voto.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
3503), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 3403) presentato da Grimaldi.
Non essendoci richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie.



GRIMALDI Marco

Vorrei sapere quanti minuti ho ancora.



PRESIDENTE

Quattro minuti.
Non ci sono richieste d'intervento per dichiarazione di voto.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
3403), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 3303) presentato da Grimaldi.
Non essendoci richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie.
Non ci sono richieste d'intervento per dichiarazione di voto.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
3303), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 3203) presentato da Grimaldi.
Se non ci sono richieste d'intervento, chiederei il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere è contrario.



PRESIDENTE

Se non ci sono richieste d'intervento in dichiarazione di voto, indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 3203).
Il Consiglio non approva (Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 3103) presentato da Grimaldi.
Se non ci sono richieste d'intervento, chiederei il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere è contrario.



PRESIDENTE

Se non ci sono richieste d'intervento, indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 3103), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 240) presentato da Bertola.
Se non vi sono richieste di intervento, chiederei alla Giunta regionale di esprimere il parere sull'emendamento n. 240).



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
240), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 37) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) La Giunta regionale intende intervenire in merito all'emendamento n.
37)?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Intervengo solo per esprimere il parere favorevole della Giunta regionale.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 37).
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Gli emendamenti rubricati n. 241) e n. 233) sono ritirati.
Nel frattempo, mi avvisano che il Toro ha segnato un goal contro la Lazio.
Possiamo proseguire con i successivi emendamenti.
Emendamento rubricato n. 5237) presentato da Grimaldi.
Se non vi sono richieste di intervento, chiederei alla Giunta regionale di esprimere il parere sull'emendamento n. 5237).



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
5237), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 5137) presentato da Grimaldi.
Ci sono richieste di intervento? La parola all'Assessore Marrone per il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Ci sono richieste di intervento per dichiarazione di voto? Non essendoci richieste di intervento per dichiarazione di voto metto in votazione l'emendamento rubricato n. 5137).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
5137), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 5037) presentato da Grimaldi.
Ci sono richieste di intervento? La parola all'Assessore Marrone per il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore rapporti con il Consiglio

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Non essendoci richieste di intervento per dichiarazione di voto, metto in votazione l'emendamento rubricato n. 5037.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
5037), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 4937) presentato da Grimaldi.
Ci sono richieste di intervento? La parola all'Assessore Marrone per il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Non essendoci richieste di intervento per dichiarazione di voto, metto in votazione l'emendamento rubricato n. 4937.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
4937), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 4837) presentato da Grimaldi.
Se non ci sono interventi, chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
4837), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).


Argomento:

Programmazione dei lavori


PRESIDENTE

Essendo arrivate le ore 20, in base all'accordo, chiudiamo i lavori odierni del Consiglio regionale, che è riconvocato domani alle ore 11.
Prima della seduta del Consiglio regionale, è convocata la II Commissione.



GRIMALDI Marco

Non ha deciso quando convocare la Conferenza dei Capigruppo.



PRESIDENTE

Ora faremo il punto della situazione e penso che nella giornata di domani possa essere convocata la Conferenza dei Capigruppo.



GRIMALDI Marco

Il suggerimento, per non interrompere nuovamente i lavori dell'Aula, è di convocarla alle ore 11 dopo le Commissioni, in modo tale che i colleghi non debbano nuovamente aspettare i Capigruppo. È sempre un po' maleducato come comportamento.



PRESIDENTE

Lo so, un conto è se fossimo fisicamente in aula, ma da remoto è più complicato.



GRIMALDI Marco

È per questo che suggerivo di convocarla alle ore 11, così saremmo tutti più tranquilli. Ma valuti lei, Presidente.



PRESIDENTE

Ora valuteremo insieme a tutti i Capigruppo e daremo disposizioni tramite i vari canali ufficiali sia della convocazione della riunione dei Capigruppo sia, eventualmente, delle varie sospensioni.
Ringrazio tutti per la disponibilità, soprattutto gli Uffici che ci hanno permesso di poter continuare fino adesso la discussione sul disegno di legge n. 83.
Buona serata.
La seduta è tolta.



(La seduta termina alle ore 20.02)



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