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Dettaglio seduta n.84 del 26/06/20 - Legislatura n. XI - Sedute dal 26 maggio 2019

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Argomento:


PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALLASIA



(La seduta inizia alle ore 10.55)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.
Comunico che, come stabilito in sede di Conferenza delle Presidenze dei Gruppi consiliari, la seduta si svolgerà mediante collegamento in videoconferenza.
Per la gestione della seduta si applicano le disposizioni della deliberazione dell'Ufficio di Presidenza n. 55 del 19 marzo 2020, ad integrazione di quanto previsto dal Regolamento interno del Consiglio regionale.
Ricordo a tutti i presenti alcune note tecniche per una migliore gestione della seduta: per segnalare la propria presenza occorre tenere la telecamera attiva, utilizzando l'apposito pulsante ("rosso" per telecamera disattiva, "nero" per telecamera attiva).
Il pulsante del microfono va attivato solo quando si ottiene la parola diversamente, il microfono va tenuto spento.
Per chiedere la parola occorre prenotarsi per mezzo della chat. La seduta è trasmessa in streaming, pertanto ciò che è inquadrato dalle telecamere personali è visibile online.
Prego, inoltre, di silenziare i cellulari.
Comunico che procederò all'appello nominale, sia al fine della conferma della presenza sia al fine della votazione, chiamando prima i Gruppi di maggioranza e poi i Gruppi di minoranza. Presenza e votazione vanno confermate nella chat: prego di prestare particolare attenzione a quest'adempimento.
Procedo, quindi, all'appello nominale per l'identificazione dei partecipanti. Chiamerò anche gli Assessori esterni, all'esclusivo fine di consentire la rilevazione della loro presenza per il verbale. Chiedo di mantenere attiva la telecamera del proprio dispositivo, di rispondere all'appello in modo intellegibile e di confermare la presenza in chat.
Hanno chiesto congedo Carosso, Caucino, Graglia, Icardi, Poggio Giovanni Ricca e Zambaia. Il numero legale è pertanto 23.



(Il Presidente Allasia procede all'appello nominale e constata la presenza del numero legale)



PRESIDENTE

Do atto che l'o.d.g. è stato approvato nella seduta del 23 giugno 2020.


Argomento:

Programmazione dei lavori


PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Ruzzola; ne ha facoltà.



RUZZOLA Paolo

Grazie, Presidente.
Intervengo sull'ordine dei lavori. Volevo chiedere la possibilità di sospendere per un'ora il Consiglio in quanto i Capigruppo stanno cercando di addivenire e chiudere un accordo complessivo sul Collegato che si sta portando avanti.
Le chiederei l'opportunità di poterlo fare; quindi avremmo bisogno di un'ora di sospensione.



PRESIDENTE

Ci sono altre richieste di intervento in merito? Se non ci sono altre richieste, penso che ci siano tutte le condizioni affinché possiate svolgere una riunione dei Capigruppo.
Mi scuso per l'inizio della seduta in ritardo, ma volevamo finire l'incontro che alcuni Consiglieri e Capigruppo avevano con il Comitato "Vittime RSA".
Sospendiamo la seduta e ci riaggiorniamo alle ore 12.00.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 11.02 riprende alle ore 12.57)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Si è svolta la riunione dei Capigruppo; vi ricordo che alle ore 13.00 c'è la riunione della Giunta regionale presieduta dal Governatore Cirio, per cui c'è una richiesta di sospensione per dare modo alla Giunta di riunirsi.
Tuttavia, essendo arrivate le ore 13.00, la seduta riprenderà alle 14.30 per il prosieguo della discussione sul disegno di legge n. 83.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 12.58 riprende alle ore 14.42)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Abbiamo valutato - e valuto - che per il prosieguo dei lavori, soprattutto per decidere il calendario della prossima settimana, sia opportuno svolgere una Conferenza dei Capigruppo sull'altra piattaforma, fra dieci minuti.
Pertanto sospenderei nuovamente la seduta, fino alla fine della riunione dei Capigruppo, per poi proseguire i lavori sul disegno di legge n. 83. I Capigruppo vi aggiorneranno sulle tempistiche e sulle decisioni assunte dalla Conferenza che si riunirà tra dieci minuti.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 14.43 riprende alle ore 15.51)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Se non ci sono richieste di interventi, proseguirei con l'o.d.g. odierno.
Avevamo iniziato l'esame e la votazione degli emendamenti sull'articolo 5 del disegno di legge n. 83.
È stata convocata una riunione di Giunta e una Conferenza dei Capigruppo per definire il programma della prossima settimana per il prosieguo dei lavori sul disegno di legge n. 83, sulle Commissioni e gruppi di lavoro post-emergenza COVID.
Ci sono interventi?



GRIMALDI Marco

Presidente, non abbiamo sentito. Su cosa?



PRESIDENTE

Ho chiesto se ci sono richieste di interventi sulle decisioni della Giunta e sulle riunioni effettuate nella giornata di oggi.
L'Assessore Marrone non era ancora collegato. Mi scuso con lui, perch avevo quasi la certezza che dovesse chiedere la parola, ma la prassi è che la parola deve essere richiesta per essere data.
Prego, Presidente, anzi, Assessore Marrone.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale Confermo e la ringrazio, Presidente.
Tenevo solo ad annunciare, non tanto come comunicazioni, ma anche solo come intervento sul testo che stiamo andando a votare (questo da un punto di vista formale) l'intenzione e il piacere del Presidente Cirio di intervenire, anche per portare lui stesso contezza al Consiglio e a tutti i cittadini che ci seguono rispetto agli sviluppi delle interlocuzioni politiche avvenute in queste ultime ore e che sono state il naturale sviluppo di quell'incontro da lui promosso con i Capigruppo di minoranza.
Per cui, avviserei il Presidente della ripresa dei lavori e quindi chiedo sull'ordine dei lavori, la possibilità di un suo intervento in tal senso.
Grazie.



PRESIDENTE

Se non ci sono altre richieste di intervento, aspettando che il Presidente Cirio riesca a collegarsi, proseguirei con le votazioni dell'articolato e degli emendamenti.



GRIMALDI Marco

Presidente, perché corre? Dobbiamo ancora intervenire sulle sue Comunicazioni di stamattina. Aspettiamo il Presidente Cirio.



PRESIDENTE

Se qualcuno chiede la parola, io la concedo.



GRIMALDI Marco

Non vorrei intervenire senza attivare il video. Visto che l'Assessore Marrone - che, ricordo, non è più Presidente - ci ha appena comunicato che il Presidente Cirio vuole intervenire all'inizio della seduta per spiegare il suo punto di vista, non vorrei che questo punto cambiasse anche le sorti di questa discussione. Quindi, aspetto con ansia quanto ha da dire il Presidente che, tra l'altro, ritorna nei nostri lavori dopo un lungo periodo di difficile attesa.



PRESIDENTE

Io sono meno ansioso di lei, però ho un fitto elenco di emendamenti pertanto, proseguirei nell'iter del Consiglio regionale, anche per rispetto di tutti i Consiglieri che hanno necessità e volontà di discutere e votare gli emendamenti. O sospendiamo la seduta oppure rimanere in stallo mi sembra un po' inverosimile. Qualcuno chiede la parola? Ha chiesto la parola il Consigliere Bongioanni; ne ha facoltà.



BONGIOANNI Paolo

Penso che nell'attesa che si colleghi il Presidente Cirio, le cui comunicazioni saranno sicuramente importanti per tutti noi, sia dignitoso e rispettoso per i Consiglieri riprendere i lavori di votazione.



PRESIDENTE

L'Assessore Marrone sta scrivendo che il Presidente si sta collegando.
Se è breve, rimaniamo in attesa; altrimenti, proseguiamo con la discussione e successiva votazione dell'emendamento n. 470).


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo Carosso, Caucino, Graglia, Icardi, Poggio Giovanni Ricca e Zambaia.
Il numero legale oggi è 23.



PRESIDENTE

Assessore Marrone, ha notizie del Presidente? Altrimenti o sospendo oppure proseguo con il punto 2) all'o.d.g. inerente al disegno di legge n. 83.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale Presidente, mi sta dicendo il Presidente Cirio che si sta collegando in questo momento, tramite la postazione del suo segretario, Balena.



PRESIDENTE

Il Consigliere Grimaldi ha chiesto la parola sulle Comunicazioni.
Nel frattempo, si è collegato il Presidente Cirio.



GRIMALDI Marco

Prego, la precedenza al Presidente!


Argomento: Norme finanziarie, tributarie e di contabilita

Comunicazioni del Presidente della Giunta regionale in merito al disegno di legge n. 83 "Disposizioni collegate alla legge di stabilità regionale 2020"


PRESIDENTE

La parola al Presidente della Giunta regionale, Cirio.



CIRIO Alberto, Presidente della Giunta regionale

Innanzitutto, vi ringrazio; ho avuto qualche problema di connessione, ma siamo riusciti a condurla in porto, quindi mi auguro che mi sentiate bene.
Il mio vuole essere soltanto un intervento in apertura di questa seduta per ringraziare e riferire al Consiglio regionale intero quanto già fatto all'interno della Conferenza dei Capigruppo che si è tenuta nelle scorse ore.
La scorsa settimana avevo ricevuto una delegazione delle opposizioni del Consiglio regionale, le quali mi segnalavano una situazione relativa ai contenuti di questo collegato che necessitava, secondo loro l'individuazione di un metodo diverso di approccio e di lavoro; quindi, si sarebbero attesi un intervento per permettere - la maggioranza da una parte e l'opposizione dall'altra - di svolgere appieno il proprio compito.
Io avevo preso l'incarico di riferire ai Capigruppo di maggioranza e da lì è iniziato, negli ultimi cinque/sei giorni, un confronto all'interno della nostra maggioranza, e poi con le opposizioni, che ha portato a una condivisione di un metodo di lavoro che io credo sia estremamente produttivo; estremamente produttivo perché, da una parte, per noi, vuole essere un segno di rispetto al ruolo delle opposizioni all'interno del Consiglio regionale, dall'altra parte, però, vuole essere anche una rivendicazione di quello che è il nostro ruolo di governo del Piemonte quindi della volontà di attuare il nostro programma elettorale, gli impegni assunti con i cittadini piemontesi all'interno di un programma ben preciso che ha accompagnato la nostra elezione e che vuole e deve essere il faro e il percorso che dobbiamo continuamente adottare.
Ovviamente. i programmi occorre realizzarli di concerto con i lavori di Aula, che non vuol dire in condivisione, ma - noi crediamo - dando la possibilità a tutti di esprimere e di partecipare, a proprio modo, ai lavori delle attività del Consiglio.
Queste sono le ragioni, per cui, grazie ai rappresentanti del gruppo della Lega, di Fratelli d'Italia e di Forza Italia, che con buonsenso hanno dato disponibilità, si è arrivati a rivedere alcune posizioni sul collegato.
Dall'altra parte, grazie anche a tutti i Capigruppo dell'opposizione che hanno fatto il loro, nel cercare e nel lavorare per trovare un compromesso di metodo, naturalmente in termini positivi, che potesse permettere a tutti di fare il proprio lavoro e di farlo al meglio, nell'ambito del mandato di rappresentanza dei cittadini piemontesi che noi abbiamo.
Queste sono le ragioni per cui, all'interno del collegato, sono stati eliminati alcuni aspetti. In particolare, è stato eliminato o, meglio verrà eliminato l'emendamento sul gioco, che non vuol dire che le forze di Governo e la maggioranza rinunciano a trattare questo tema, che, anzi, per noi è un tema importante, tant'è che già nei prossimi giorni verrà inserito all'interno dei lavori della Commissione. Crediamo sia un tema su cui sicuramente ci vuole una sensibilità molto profonda, ma crediamo anche che la legge attuale sia una legge che vada riformata perché, senza entrare adesso nel merito normativo, è una legge che deve essere riformata al suo interno.
Questo lo faremo, ma lo faremo senza scorciatoie. Lo vogliamo fare in maniera trasparente, come credo sia giusto fare, specie su una materia così delicata in cui è importante, per noi come maggioranza, difendere le nostre idee e le nostre convinzioni, ma, dall'altra parte, permettere a tutti (e quando dico tutti, non intendo solo tutte le forze politiche, ma tutto il mondo sociale e tutte le rappresentanze) di dire la loro e di contribuire per far sì che, insieme, si possa raggiungere un risultato che noi pensiamo possa essere migliore di quello che è l'attuale.
Questa è la ragione per cui l'emendamento è stato ritirato, perché -ripeto all'interno di una proposta di legge specifica, potrà essere oggetto di un confronto maggiore in cui noi, come maggioranza, continueremo a difendere le nostre idee su un tema così delicato, ma, nello stesso tempo aprendoci, senza problemi e in modo molto trasparente, al confronto con tutte le realtà territoriali piemontesi e italiane.
Parallelamente a questo, si sono trovati equilibri per quanto concerne le modifiche sul tema della caccia. L'Assessore Marrone entrerà più nel merito del tema, che è anche un tema tecnico. Il tema della caccia è un tema su cui noi, come maggioranza (proprio anche come centrodestra), abbiamo sempre storicamente avuto, in modo trasparente, delle posizioni che oggi intendiamo difendere all'interno del collegato, però con una situazione di equilibrio. Pertanto, grazie anche a tutti coloro che hanno presentato emendamenti e anche a chi ha dato la disponibilità a ritirarli.
Grazie al Consigliere Leone, per avere avuto e per avere un ruolo da protagonista su questo tema; così come all'Assessore Protopapa e ai Capigruppo di tutto il Consiglio regionale che hanno lavorato per trovare una situazione che potesse essere maggiormente equilibrata.
Credo che questo sia un modo giusto per lavorare. Siamo stati eletti dai cittadini piemontesi per governare, per cui credo che spetti a noi fare delle scelte, ma le scelte vanno fatte nel rispetto delle posizioni di tutti. Noi continueremo in questa direzione. In questi giorni, abbiamo reso un buon servizio ai cittadini piemontesi che vogliono - non che ci sia uno che comanda e uno che obbedisce - un metodo di confronto dove chi deve governare governa, chi deve modificare questa Regione, ed è stato chiamato dai cittadini, dagli elettori per modificare e per rinnovare questa Regione, possa realmente farlo, ma, dall'altra parte, con il ruolo, che io ritengo prezioso, di tutte le opposizioni. Non lo ritengo solo io, lo ritiene tutta la maggioranza, tant'è che i lavori di questi giorni hanno visto in modo partecipe sia il Capogruppo Preioni sia il Capogruppo Ruzzola sia il Capogruppo Bongioanni, che voglio ringraziare insieme all'Assessore Marrone.
Ci tenevo a dare il resoconto di questi cinque giorni di attività, che sono stati cinque giorni importanti. Credo che la politica "bisticciata" non sia quella che serve al nostro Paese oggi; credo che la politica del confronto dove chiunque può dire la sua ed essere ascoltato, ma dove chiunque debba governare possa farlo e possa fare le cose per cui i cittadini l'hanno messo a governare, sia altrettanto un principio fondante della nostra democrazia.
Grazie anche a lei, Presidente Allasia, e grazie a tutto l'Ufficio di Presidenza, perché sono stati giorni sicuramente complessi, ma credo che l'aver potuto individuare un metodo che permette a tutti, in tempi certi di affrontare un provvedimento legislativo, di dire la propria e di difendere le proprie idee sia una vittoria complessiva, non di chi governa o di chi fa opposizione, ma della democrazia in generale e, soprattutto dell'efficacia. Noi abbiamo bisogno di essere efficaci e di essere efficienti, cioè di fare delle cose che non rimangono in un'aula di un Palazzo, ma che ricadono, con i propri effetti, sui territori. Questo è ci che la gente ci chiede: concretezza ed efficacia. Per cui, grazie a tutti.
Naturalmente, rimango partecipe ai lavori del Consiglio e cedo adesso la parola, se il Presidente Allasia me lo consente, all'Assessore Marrone, per un completamento più di contenuti sugli emendamenti e sul collegato.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie, Governatore.
La parola all'Assessore Marrone.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale Sì, è vero, abbiamo ufficializzato già nella Conferenza dei Capigruppo delle scorse ore i termini e la sintesi politica a cui sono arrivate le varie forze di maggioranza e di opposizione che passano, rispetto a temi che avevano suscitato maggiori divisibilità, attraverso lo stralcio di otto specie tra quelle inserite in più come cacciabili; dalla riduzione oraria del tiro notturno; dal ritiro di altri emendamenti, sempre in tema di caccia (il n. 75 e il n. 76) e dal ritiro - cambiando tema dell'emendamento che riguarda il gioco d'azzardo, chiaramente con la consapevolezza che è giusto ribadire che questa maggioranza mantiene e ribadisce la volontà politica di andare a rivedere questa norma. Però, come ha detto il Presidente, in un percorso che consenta maggior approfondimento, confronto, completezza e visione strutturale, proprio perché vogliamo che sia una riforma articolata. Dall'altra parte, c'è il ritiro dell'emendamento n. 13 che riguarda l'ARPA e un passaggio che non riguarda direttamente il disegno di legge in questo momento in discussione e in votazione, ma che è comunque un tema importante del dibattito consiliare degli ultimi giorni, relativo all'indagine sull'emergenza sanitaria da COVID, andando a trovare una sintesi che abbia visto un compromesso tra forze di maggioranza e di minoranza, con la possibilità di confermare l'indagine conoscitiva in IV Commissione, senza istituire nuove Commissioni d'inchiesta e con la disponibilità della maggioranza - che confermo anche formalmente qui in Consiglio - di delegare la conduzione dei lavori all'interno della IV Commissione a un esponente che legittimamente si è individuato nella minoranza, dalla minoranza.
Questi sono, in estrema sintesi, i termini di questo confronto che, dalle diverse prenotazioni di intervento che vedo, verranno maggiormente approfonditi; un confronto che è iniziato anche grazie a un intervento diretto del Presidente Cirio, con una discussione con le opposizioni venerdì scorso; si è protratto per diversi giorni, perché era un confronto serrato che partiva anche da visioni - in qualche caso - assolutamente opposte tra di loro su temi tecnici, quindi, proprio perché è stato condotto bene, io penso, ha richiesto un po' di tempo.
Mi unisco anch'io, nel mio piccolo, alla soddisfazione che ha già espresso il Presidente Cirio sul fatto che davvero si sia restituita centralità alla politica e, quindi, al confronto, che inevitabilmente non vede pienamente soddisfatte né la maggioranza né l'opposizione, ma porta a quel compromesso, che è il sale della politica, all'interno di un'Aula legislativa, com'è il Consiglio regionale, e a indirizzare se non le decisioni nel merito quantomeno la condivisione dei percorsi di metodo.
Nell'auspicio, condiviso non con tutte le forze di opposizione, ma con la maggioranza di quelle forze, d'immaginare una conclusione dei lavori, che sarà comunque ancora ampia, che si possa immaginare però nella prossima settimana, cedo la parola, di nuovo rinnovando soddisfazione e anche davvero - felicità - consentitemelo - per dare un segnale, permettendo di riportare i lavori legislativi, di audizioni e di approfondimenti, come anche d'indagine, all'interno di quei luoghi che sono quelli della vera preparazione dei lavori, ovvero le Commissioni, potendo così evitare, con il senso di responsabilità di tutti, d'incastrare l'Aula, addirittura per un mese di "guerra ostruzionistica".



PRESIDENTE

Grazie.
La parola al Consigliere Segretario Bertola, che interviene in qualità di Consigliere.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Ringrazio ovviamente anche il Presidente Cirio per l'intervento e l'Assessore Marrone per l'opera di dialogo che ha ricercato in questi giorni.
Volevo intervenire perché mi pare corretto, oltre che doveroso, fornire un elemento anche di manifestazione pubblica, di pubblicità relativamente alle interlocuzioni di questi giorni, che com'è normale in questi casi avvengono per riunioni fisiche o, di questi tempi, più che altro per riunioni virtuali o telefonate; insomma si utilizzano tutti i mezzi di comunicazione a disposizione, quindi, mi pare giusto che anche da parte nostra ci sia chiarezza su questo.
Io faccio parte di un Gruppo d'opposizione, sono un Consigliere d'opposizione, in questa Legislatura così come in quella precedente. Il nostro è un Gruppo di opposizione che, al momento, non governa questa Regione; quindi il nostro compito, come Consiglieri di opposizione, oltre ai compiti che abbiamo ispettivi - chiamiamoli così - di controllo, di "fiato sul collo" dell'operato dell'Amministrazione, c'è quello di portare a casa dei punti del nostro programma, cosa che cerchiamo di fare quotidianamente, oppure - passatemi il termine, ma è la verità - di riduzione del danno o, meglio, di riduzione di quello che noi pensiamo essere qualcosa di negativo, un danno per la Regione, perché parliamo di provvedimenti che non ci vedono affatto concordi.
Certamente, noi non siamo contenti, ma abbiamo ritenuto di operare nell'ottica della riduzione del danno, perché era l'unica cosa che potevamo fare in questo frangente, non avendo i numeri materialmente per far passare le nostre proposte che erano contrarie a quelle presentate dalla maggioranza e dalla Giunta regionale.
In quest'ottica, ritengo un risultato quello di avere ottenuto da parte nostra la salvaguardia di ben otto specie, che la Giunta regionale voleva rendere nuovamente cacciabili all'interno del disegno di legge; non sono tutte quelle che la Giunta regionale voleva rendere, anzi vuole rendere purtroppo - nuovamente cacciabili, ma sono buona parte di esse. Inoltre sono stati ritirati altri emendamenti riguardanti la caccia, emendamenti presentati successivamente dalla maggioranza a questo disegno di legge e che, a nostro avviso, andavano a peggiorare l'attuale legge vigente; quindi ritengo che questo disegno di legge esca migliore di com'è entrato e di come si voleva modificare in Aula: questo è il risultato.
Allo stesso modo, in questa fase, riteniamo minimamente positivo il ritiro dell'emendamento riguardante il gioco d'azzardo patologico. Noi siamo consapevoli, perché questa per noi non è la parola fine, non è la fine di una battaglia, giacché è palese che questa maggioranza e la Giunta regionale hanno un'opinione diversa dalla nostra sulla gestione della problematica della piaga del gioco d'azzardo patologico; torneremo in Commissione. L'unico lato positivo, se non altro, è che discutendo di un provvedimento, di più provvedimenti in Commissione, ci sarà la possibilità di un'ampia discussione, un vero confronto e, da parte nostra, anche la volontà e la disponibilità a modificare quel provvedimento e di cercare di migliorarlo, così come abbiamo sempre fatto.
Questo mi permette d'introdurre il prossimo argomento, perché, a fronte di quelle variazioni, di quelle modifiche, di quelle migliorie - chiamiamole così - al testo del disegno di legge n. 83, così come è stato presentato e così come la Giunta e la maggioranza lo volevano emendare, noi ci siamo impegnati non già a chiudere la questione in modo immediato, non già a ritirare tutti i nostri emendamenti, ma di compattarli in alcuni giorni di discussione, perché riteniamo fosse valido, giusto e fondamentale per noi far sentire la nostra voce nel modo più chiaro e più forte possibile.
Rimane, Presidente, ancora una questione di metodo, che noi vorremmo non si ripresentasse le prossime volte; in questo caso, si è arrivati a questa soluzione che, da parte nostra, è palese - come si è visto - non è un tirare i remi in barca, ma è cercare di ridurre il danno, semplicemente accorciando di qualche giorno il già lungo percorso che vi abbiamo fatto fare su questo disegno di legge. Tuttavia, il metodo deve cambiare. Noi vogliamo fare in modo, Presidente, che in futuro le questioni importanti come queste si discutano in Commissione. Questo è un sistema assembleare: le questioni vanno discusse prima in Commissione e poi in Aula; ci dev'essere un dibattito il più ampio possibile, un confronto vero in Commissione o anche attraverso tavoli di lavoro, come si è fatto negli anni passati, e poi si arriva in Aula, mettendoci il tempo che ci si deve mettere. Non si richiamano i provvedimenti in Aula in un amen e poi non s'impongono questi contingentamenti; contingentamenti che noi accetteremo solo in caso di provvedimenti veramente fondamentali come quelli legati al bilancio della Regione. Non abbiamo mai impedito alla Giunta regionale e alla maggioranza di lavorare (vi abbiamo fatto approvare nove leggi in tre mesi); semplicemente, riteniamo che tutto debba avere i suoi tempi di discussione.
Auspichiamo che in futuro si riprendano delle normali modalità di confronto, con la discussione dei provvedimenti in Commissione e poi in Aula; diversamente, così come abbiamo già fatto, useremo lo strumento che la democrazia e il Regolamento ci mettono a disposizione, che è quello di presentare il maggior numero possibile di emendamenti in modo chiaramente preventivo, giacché poi le votazioni, come ci stiamo rendendo conto richiedono parecchio tempo, sia nella modalità normale, quando si schiaccia semplicemente un bottone, sia, a maggior ragione, in questa modalità a distanza.
Pertanto, non è tutto risolto: questo disegno di legge avrà un percorso che vedrà ancora qualche giorno di discussione e non è risolto per il futuro perché rimane la volontà e l'impegno, da parte nostra, di trovare modalità diverse di confronto e di discussione rispetto a quelle utilizzate dalla maggioranza e dalla Giunta regionale in questi giorni.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola al Consigliere Gallo.



GALLO Raffaele

Grazie, Presidente.
Oggi si concludono tre settimane di confronto, tre settimane difficili per questo Consiglio regionale. Più volte, in queste settimane, ho detto che stavamo scrivendo delle brutte pagine di Consiglio regionale, di confronto tra maggioranza e opposizione, tra Giunta e Consiglio. Ci siamo confrontati poco nel merito, con poco confronto politico nel merito e tanto in punta di Regolamento, di commi, di interpretazioni. Quando un'Aula consiliare fa questo, è perché c'è qualcosa che non funziona.
Con il confronto politico che abbiamo ristabilito nelle ultime giornate nel merito delle questioni, credo di poter dire che abbiamo ridato centralità a quest'Aula del Consiglio regionale, ai suoi componenti sia di maggioranza sia di opposizione, che hanno un ruolo centrale nell'attività della Regione Piemonte. Questo è il luogo dove le proposte della Giunta regionale vengono discusse, vengono emendate e vengono approvate. Il Consiglio regionale è il momento, è l'Assemblea che legifera, che fa le leggi, le regole che vengono applicate poi in tutta la regione Piemonte.
Nei giorni passati, era stato quasi messo in un angolo, vissuto come un momento che si poteva quasi superare. Il Consiglio regionale è un momento di confronto importante e con questa azione noi abbiamo voluto ridargli centralità. Mi auguro che, nel metodo, ma ne sono certo dalle parole del Presidente Cirio, nei prossimi mesi e nei prossimi anni di questa legislatura si possa tornare a un confronto franco, in molti casi su posizioni differenti, alle volte molto aspro e duro, ma nel merito, nei luoghi adibiti a questo confronto, dalle Commissioni al Consiglio regionale.
Passare il tempo in Commissione non è una perdita di tempo, è una modalità di lavoro importante, di approfondimento e di discussione che aiuta anche la maggioranza, che dà la possibilità all'opposizione di svolgere il suo ruolo di verifica, di controllo, di miglioramento delle proposte della maggioranza e della Giunta. Certo, soprattutto in questo caso sono ancora tanti gli aspetti che ci dividono, ma anche in questo dibattito, in questi giorni, nel merito credo che come opposizione abbiamo svolto un ruolo per migliorare questo testo di legge. Se fossimo stati noi al Governo l'avremmo scritto in modo completamente diverso, ma siamo opposizione e abbiamo svolto il nostro ruolo - credo - nel migliore dei modi.
Nel merito, apprendo con piacere l'ufficializzazione del ritiro dell'emendamento sul gioco d'azzardo. Credo che, in quel caso, sia stata veramente fatta una forzatura. Oggi, ristabiliamo anche lì un lavoro che riporta quell'argomento a un metodo ordinario di confronto. Legittimamente noi difenderemo le nostre posizioni che abbiamo espresso nella legge oggi in vigore e altrettanto legittimamente voi proporrete delle modifiche e proporrete un altro testo di legge. Ci confronteremo in Commissione, ci confronteremo - io auspico - anche partendo dai dati e dalle valutazioni di quello che ha funzionato e di quello che non ha funzionato nella legge oggi in vigore. Partiamo da qui per andare insieme a capire dove non funziona e dove deve essere modificata. Il percorso ordinario è il percorso giusto di un confronto su un argomento molto importante, quindi bene il ritiro dell'emendamento, bene l'avvio di un confronto serrato, che sarà anche duro in Commissione, nel merito, tra forze politiche e punti di vista diversi.
Anche sul tema della caccia, dell'attività venatoria, ci siamo confrontati e credo che questo confronto abbia portato dei miglioramenti a un articolato che noi consideriamo negativo, perché va a modificare una nostra legge approvata un anno e mezzo fa, sulla quale abbiamo lavorato molto e che crediamo ancora oggi sia il vero punto di equilibrio tra le varie esigenze e tra i vari mondi che guardano all'attività venatoria.
Legittimamente, voi proponete delle modifiche e noi crediamo di aver corretto degli errori. Con rammarico, devo dire che il dibattito purtroppo sul tema a noi molto caro della chiusura della caccia la domenica soprattutto le domeniche di settembre, che era una misura inserita nella legge in vigore che verrà abrogata con l'approvazione di questo omnibus era un articolo di legge che non voleva essere contro chi pratica l'attività venatoria, ma voleva essere a favore del nostro turismo, voleva essere a favore dei nostri territori turistici.
Prevedeva il divieto di praticare l'attività venatoria le ultime due domeniche di settembre. Eravamo (parlo al passato, perché su questo non siamo riusciti a trovare una sintesi) una delle regioni più avanzate rispetto a questa normativa, avevamo fatto da apripista e abbiamo discusso molto su questo tema. Rispetto a questo, non c'è stata possibilità di trovare una sintesi insieme e di questo siamo molto rammaricati. Crediamo non sia una buona cosa per il Piemonte.
Il terzo tema è il tema della Commissione l'indagine, chiamiamola così l'abbiamo definita "d'indagine conoscitiva". Non è strettamente collegato gli articoli di legge che andremo - che andrete - ad approvare e a discutere nelle prossime ore di questo omnibus, ma è - se ben ricordiamo tutti - l'origine di tutte le incomprensioni di queste ultime tre settimane.
Su questo tema, voglio essere chiaro, perché il dibattito è stato pubblico in tutte queste settimane di Consiglio regionale, anche dopo le varie riunioni dei Capigruppo e dopo le varie riunioni più o meno informali che ci sono state: io credo che l'istituzione di un'indagine conoscitiva sulla sanità, su quello che è successo, su quello che non funziona, su quello che non ha funzionato, su come dobbiamo riscrivere alcuni percorsi e alcuni modelli di sanità sia uno strumento molto utile ai piemontesi, non per assumere un ruolo che non compete al Consiglio regionale, ma per discutere tra di noi, in Consiglio regionale, e fornire un documento per lo sviluppo e il miglioramento del servizio sanitario alla Giunta e a tutti noi per affrontare le sfide future della sanità.
Sul tema sanità, arriveranno delle risorse europee, dal livello nazionale.
Non dobbiamo perdere questa occasione e dobbiamo capire tutti insieme come destinarle, come investire in questo momento sulla sanità e come migliorarla in modo strutturale per tutti noi.
Questo è lo spirito dell'indagine conoscitiva, che certo partirà da quello che non ha funzionato, dal perché probabilmente anche negli anni passati alcune vicende non sono state completamente ristrutturate, ma - insomma con la mente libera e con la voglia di fare un lavoro costruttivo, dare un contributo al dibattito sulla sanità che è la principale delega che abbiamo tutti insieme in Regione e rispetto alla quale i cittadini ci chiedono conto.
Siamo contenti che si sia capito lo spirito di questa iniziativa e che la possa coordinare un esponente delle opposizioni per trovare tutti insieme la migliore modalità di lavoro.
Concludo, dicendo che auspico che, nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, si possa continuare con un metodo di dialogo e di confronto anche serrato, ma che rimetta al centro la politica nei nostri rapporti e che permetta a tutti noi di svolgere al meglio il ruolo al quale siamo stati chiamati, in posizioni diverse, ma al quale siamo stati tutti chiamati dal voto dei cittadini piemontesi, che hanno scelto il centrodestra per guidare la Regione e il centrosinistra, le forze di opposizione, per svolgere un'attività di verifica, di controllo, di miglioramento e di riduzione di quelle che, dal nostro punto di vista, possono essere le proposte di legge più dannose per il Piemonte intero.
Tutti insieme lavoriamo per i cittadini piemontesi. Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Gallo.
Ha chiesto la parola il Consigliere Bongioanni; ne ha facoltà.



BONGIOANNI Paolo

Grazie, Presidente.
Sentendo le parole dei Capigruppo di minoranza che sono intervenuti penso che anche ci chi ascolta da casa abbia percepito che ci troviamo in un clima diverso da quello della scorsa settimana.
Io credo che la prova che abbiamo superato, quella di un muro contro muro, questo scontro così forte fra maggioranza e minoranza, sia servita a rodarci e ad imparare a conoscerci. Soprattutto, credo che ci permetta di scrivere, come avevo auspicato negli interventi della scorsa settimana, un nuovo sistema di lavoro.
Proprio in questi giorni credo di aver imparato a conoscere i colleghi della minoranza meglio di prima. Sono certo che in futuro il dialogo vincerà e sarà sovrano in tutte le partite che andremo ad affrontare ovviamente su posizioni giocoforza differenti, come disegna anche l'aula del Consiglio regionale, che ha un emiciclo di sinistra e uno di destra.
Il punto a cui siamo arrivati non è assolutamente la sconfitta di qualcuno. Sicuramente abbiamo dovuto mediare, ma dalla mediazione ne è uscita, forse, quella che è la proposta vincente.
Abbiamo ritirato un emendamento importante, ma ci tengo a rassicurare tutti i colleghi di maggioranza dell'assoluta lealtà del Gruppo e del Partito che rappresento; semplicemente, si seguirà un percorso differente.
Il percorso sarà quello della Commissione e poi dell'Aula, ma ci vedrà protagonisti, a fianco degli altri colleghi di maggioranza, per arrivare ad un confronto con le minoranze e a completare, nel modo migliore possibile la riforma della legge sulla ludopatia.
Abbiamo raggiunto delle mediazioni anche per quanto riguarda il discorso sulla caccia. Credo che il Presidente Leone, un domani (magari non nel 2020), vorrà rimettere mano a questo provvedimento e sicuramente ci troverà vicini, con un confronto costante con le associazioni venatorie e con le opposizioni.
Concludo, ribadendo che questa non è la sconfitta di qualcuno, ma una vittoria di tutti, perché ha vinto il dialogo.
Mi auguro che da qui inizi un nuovo metodo di lavoro condiviso. Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto la parola il Consigliere Ruzzola; ne ha facoltà.



RUZZOLA Paolo

Grazie, Presidente.
Partirei esattamente dalle ultime parole del collega Bongioanni sottolineando che ha vinto il dialogo, ha vinto il confronto, ed è giusto che sia così, perché è quello a cui auspicavamo.
Non ci sono né vinti né vincitori, quindi credo che il punto d'incontro che si è trovato sia giusto ed equilibrato: era giusto cercarlo e trovarlo.
Vorrei rivolgere un sentito ringraziamento al Presidente Cirio, che si è speso in prima persona facendo da raccordo e da regia super partes tra tutti i Gruppi presenti in Consiglio. È stato un lavoro che ci ha permesso di confrontarci in modo sereno e di trovare, giustamente, un punto di equilibrio che ci consentirà, nei prossimi giorni, di dare approvazione a questo collegato, che, nel suo insieme, contiene tante norme utili per i piemontesi.
Questo è il nostro interesse principale e bene abbiamo fatto, quindi, a lavorare per cercare di trovare quel giusto equilibrio per portare in tempi ragionevoli quelle risposte che i nostri cittadini si aspettano e che in parte sono contenute in questo strumento che nei prossimi giorni e nelle prossime settimane andremo ad approvare.
Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Giaccone; ne ha facoltà.



GIACCONE Mario

Grazie, Presidente.
Sarò rapido, anche perché i minuti a disposizione del mio Gruppo non sono così numerosi e volevo ancora intervenire in merito al provvedimento.
Raccolgo l'intervento del collega Bongioanni.



PRESIDENTE

Mi scusi se la interrompo, ma volevo solo rassicurarla che questa tempistica non è contemplata nel contingentamento.



GIACCONE Mario

L'ho detto proprio per averne conferma, la ringrazio.



PRESIDENTE

Sulle comunicazioni sono previsti dieci minuti per Gruppo.
Indubbiamente, era improponibile per me scomputarli, tenuto conto soprattutto, che siamo in una fase di trattativa e si stavano anche superando alcune questioni, per cui era necessaria una discussione completa col Governatore, senza cronometro, pur rispettando il Regolamento, che prevede che ogni intervento non possa superare dieci minuti.
Prego, Consigliere Giaccone.



GIACCONE Mario

La ringrazio per la precisazione, ma ringrazio anche l'opposizione per il modo in cui ha gestito queste settimane di difficoltà e, oggettivamente di tensione.
Riprendendo quello che ha detto il collega Bongioanni, credo che in queste settimane, forse per la prima volta nel corso di questa legislatura abbiamo realmente preso le misure gli uni degli altri, ma abbiamo anche preso coscienza delle regole che presiedono la nostra convivenza in quest'Aula. Penso che da questo, sia pure nello scontro duro, non si possa che trarne beneficio. Com'è già stato detto, non credo che esistano vincitori e vinti, ma immagino che abbia prevalso, nei diversi schieramenti, chi ha voluto arrivare ad una soluzione condivisa, e non chi intendeva perseverare nel muto contro muro. Anche per questo, quindi, credo che queste giornate abbiano consentito di conoscerci meglio.
Mi fa piacere apprendere di nuovo dal collega Bongioanni il percorso che ha indicato, ovvero del passaggio prima in Commissione e poi in Aula di ciò che in realtà si voleva far passare come emendamento, perch significa che su questo ci siamo capiti: l'ho sentito dire da lui, l'ho sentito dire dal collega Ruzzola, l'ho sentito dire dal Presidente Cirio quindi prendo atto che d'ora in avanti, almeno per i temi sensibili e per ciò che non è specificatamente definito dal Regolamento, questo accadrà.
Dal nostro punto di vista, è stato necessario - non è che si abbia sempre il piacere di farlo - fare un ostruzionismo anche duro. Tuttavia, se questa scelta ha consentito di arrivare alla condivisione di queste regole di fondo, lo considero un risultato positivo.
L'altro aspetto che volevo sottolineare riguarda la centralità dell'Aula e del Consiglio: ne ha già fatto cenno il collega Gallo, per cui lo dico in maniera trasversale, comprendendo sia maggioranza che opposizione: ci dobbiamo mettere in testa che il Consiglio è il luogo in cui ci si incontra, si ragiona e ci si scontra anche, ma poi si addiviene alla soluzione finale, sia per raggiungere degli elementi di sovrapposizione e di risoluzione, ma anche perché è il luogo in cui noi siamo chiamati ad operare.
Chiedo scusa per il rumore, ma ho gli operai che stanno lavorando nelle vicinanze. Mi accingo a concludere.
Penso che d'ora in avanti il concetto che è stato già più volte espresso - una parte governa e l'altra controlla, come siamo chiamati a fare - assuma, dopo questi giorni, un significato ancora più pregnante e a ciascuno di noi abbia consentito di approfondirne il significato e la valenza.
La ringrazio molto per il tempo concesso. Buon proseguimento dei lavori.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Grimaldi; ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
Visto che risparmio i miei sette minuti e ha appena dato la possibilità di intervenire anche a noi la ringrazio e volevo raccontarle un aneddoto: non so se si ricorda un personaggio dal nome Konrad Adenauer. Lui interrogato sulla situazione dei rapporti fra Est e Ovest e sulle tensioni diceva :"Un metodo infallibile di conciliazione con una tigre è di consentire a se stessi di essere divorati".
Avete usato il Regolamento prima di tutto per fare delle cose mai viste.
Avete saltato la discussione di un disegno di legge così importante in Commissione, l'avete richiamato in Aula, dopo neanche una giornata avete contingentato i tempi e con un'interpretazione, comunque, senza precedenti del Regolamento, ci avete cancellato la presentazione di nuovi emendamenti.
Non contenti davanti a 5700 emendamenti, di cui 4010 del nostro Gruppo avete già deciso di non farne votare il 90%.
A me fa piacere vedere che siete tutti molto contenti per questo metodo ritrovato, ma io sono ancora schifato e indignato dei metodi. Sinceramente io non mi sono divertito a scrivere 4010 emendamenti ne io ma soprattutto, i miei collaboratori. Non ci divertiamo, di solito, a prendere la parola per dire delle ovvietà, cioè che nell'omnibus non dovremmo riscrivere le leggi di un'intera legislatura. Glielo dico, Presidente perché io ho molto rispetto per l'ex Consigliere regionale Vignale che probabilmente, anche grazie a questo omnibus, sarà ancora di più alla guida della macchina organizzativa della maggioranza. Ho troppo rispetto per l'ex Consigliere Vignale per non ricordare che noi non è che siamo stati buoni in maggioranza ad ascoltarlo per anni sulle cave, sul gioco d'azzardo sulla caccia, così come su tante vicende che affrontiamo in una sola legge.
Presidente, ma devo essere contento che in omnibus, a differenza del centrosinistra, voi mettiate mano a leggi che non dovrebbero passare per un omnibus? Dovrei ritenermi soddisfatto che sulle otto più sette, direi 15 specie non cacciabili voi togliete il più uno di quelle otto? Ma, comunque date il via libera a sette in più? Dovrei essere contento del fatto che l'unica domenica di settembre in cui si può ancora andare in giro per l'inizio di quella stagione che dovrebbe essere davvero estesa fine a ottobre-novembre e che potrebbe anche ripensare a un pezzo di turismo, a partire dalle nostre Langhe, invece voi togliete ancora quella possibilità? Certo, e lo dico parlando ai miei amici e compagni di opposizione, che sono felice che non abbiate fatto una tanto solo una brutta figura, ma abbiate avuto il coraggio fino in fondo di scrivere una pagina sbagliata, come quella del consentire al Direttore dell'ARPA consulenze esterne non capendo che rischiamo di delegittimare il suo ruolo.
Sono assolutamente felice che ritiriate l'emendamento sul gioco d'azzardo perché per me non è intanto peggio tanto meglio, quindi se voi evitate di fare una sanatoria per chi, furbetto, ha pensato che con il vostro arrivo potesse evitare di non togliere le slot dai propri esercizi, magari vicino ai luoghi sensibili, io sono felicissimo. Lo ritirate e sono molto contento.
Tuttavia non vorrei avervi tolto una castagna dal fuoco perché mi pare che il Presidente Cirio, così come l'Assessore Marrone, non avessero tanta voglia di farvi approvare questa sciocchezza e questo illecito di fatto.
Le sanatorie fatte in questo modo profumano di qualcosa che non si regge neanche costituzionalmente.
Se vi abbiamo fatto far pace noi siamo solo felici se la pace ha un segno positivo. Eppure per noi non c'è pace se mettete in un omnibus la privatizzazione del CSI con una sola frasetta che vi rende felice, così come per noi non è per niente positivo che sulle cave pensiate di togliere gli adeguamenti Istat. Tra l'altro, una di quelle mediazioni fatte con voi dopo il vostro ostruzionismo, perché questo avete fatto su tante leggi.
C'è una cosa che non condivido di questo punto di vista: è che si pensi di poter scegliere insieme all'opposizione il giorno in cui questo provvedimento verrà votato. Ve lo dico: si può decidere assieme una data fissa per il bilancio, per l'assestamento e anche per delle norme su cui siamo tutti d'accordo, per carità, ma su questo non siamo d'accordo. È legittimo che per ottenere delle mediazioni si ritirino degli emendamenti molto legittimo e quindi bene hanno fatto chi aveva questi strumenti.
Tuttavia, per quanto ci riguarda - e lo dico affinché questa discussione vada oltre l'omnibus - noi non siamo nemmeno soddisfatti della proposta che la Lega ha fatto sulla sottocommissione sanità. Le statistiche e le analisi di cui parlate in quella Commissione ci interessano poco, per noi, invece è molto importante capire cosa non ha funzionato nella Fase 1, cosa è successo in quella catena di comando, capire se ci sono delle responsabilità pubbliche e non parlo degli Assessori, parlo in generale di quello che ha funzionato e non ha funzionato nelle regione Piemonte.
Vorremo sapere perché, tante volte, non siamo stati in grado di difendere chi lavorava per tutti noi, vorremmo sapere come mai non siamo riusciti a difendere i più fragili, come mai non abbiamo saputo gestire i nostri poteri ordinari. Già, perché mentre voi chiedete poteri speciali la sanità in realtà, è un potere che abbiamo già nelle nostre mani, così come quello di fare vigilanza attiva e di fare più tamponi. Per questo, sinceramente anche lì, dichiararci soddisfatti è una parola davvero grande. Sono solo felice che davanti all'unità delle opposizioni e davanti al fatto che non avevate voglia di stare altri 15-20 giorni in aula siate scesi a miti consigli. Se questo vi sembra un buon metodo, auguri. Tutto è stato meno che un buon metodo, è stato uno scambio di opinioni legittime e non, di regolamenti spesso interpretati solo da una parte ed è per questo che spero che questi regolamenti continuino a difendere tutti, anche le opposizioni.
Per questo vi ringrazio e fra pochi minuti chiedo di nuovo la parola sulle sue comunicazioni, Presidente.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Sacco; ne ha facoltà.



SACCO Sean

Grazie, Presidente.
Anzitutto ringrazio il collega Bertola per aver fatto un'ottima analisi di quanto è successo e di cosa è stato in questi giorni.
Vorrei fare qualche riflessione finale, in primis come Capogruppo. Ho ascoltato le parole degli altri colleghi, ho ascoltato le parole dei Presidenti di maggioranza e dei Presidenti di opposizione. Alcune parole dei Presidenti di maggioranza sono state di comprensione e di dialogo, come se si fosse capito qual era modo migliore di lavorare. Tuttavia mi permetto di riservare dei dubbi sull'effettiva comprensione perché, se si fosse veramente capito qual era il modo migliore di lavorare, oggi non staremo qui a discutere di questo omnibus perché l'avremmo già approvato in quanto all'interno non ci sarebbe né la caccia né il gioco d'azzardo e nemmeno l'emendamento sul Direttore di ARPA. Sarebbe stata un'ordinaria legge di riordino come quelle che si fanno tutti gli anni, che si discutono in Commissione e che portano dei piccoli aggiustamenti.
Questo non è stato e sono molto d'accordo con la prima parte del discorso del Presidente Grimaldi, quando diceva che siamo stati costretti a trovarci con un numero di emendamenti ridotto rispetto a quelli che normalmente il Regolamento ci avrebbe consentito. Dopo non aver avuto la possibilità di discutere questo provvedimento in Aula, siamo stati immediatamente contingentati il primo giorno di discussione. Questo ci ha permesso di avere solamente due giorni per presentare degli emendamenti e, dei 1800 emendamenti che sono stati dichiarati accoglibili, 1500 sono del Movimento 5 Stelle, del mio Gruppo. Di questo volevo ringraziare i miei colleghi, ma soprattutto i nostri collaboratori che, con grande professionalità, hanno saputo generare così tanti emendamenti, offrendoci la possibilità di avere un minimo di peso in questa discussione totalmente sbilanciata in favore della maggioranza.
Abbiamo dovuto fare delle scelte, ma nella situazione in cui siamo stati costretti, con un'interpretazione particolare del Regolamento - mi permetto di dire "particolare" per usare un eufemismo - ad inchiodare la discussione in Aula per due settimane di votazioni, abbiamo cercato di capire quali fossero le parti su cui non potevamo rischiare. Non potevamo rischiare che passasse questo emendamento sul gioco d'azzardo e abbiamo voluto togliere più specie cacciabili possibili. Abbiamo voluto togliere l'emendamento sulla possibilità di conferire incarichi esterni retribuiti al Direttore di ARPA, proprio perché questo, a nostro avviso, non garantirebbe la terzietà che è fondamentale, di questo Ente.
Tutto questo ci ha portato via diversi giorni, in cui ci sono stati più tentativi di mediazione. All'inizio sembrava impossibile togliere questi emendamenti, ma devo dire che con molta fatica siamo riusciti a portare a casa questo piccolo risultato, ma forse per qualcuno non è così piccolo.
Volevo inoltre dire che chiaramente non siamo soddisfatti al 100%, ma forse neanche al 50% e questo l'hanno detto anche i miei colleghi, perché questo collegato, che poi è diventato un omnibus, non è il sistema da utilizzare per fare delle profonde modifiche, che per fortuna siamo riusciti in gran parte a smorzare. Questo ci porterà a chiudere i lavori di Aula entro la prossima settimana. Abbiamo risparmiato una settimana alla maggioranza che in ogni caso, avrebbe portato a casa anche gli emendamenti che ho appena elencato e che siamo riusciti a tenere fuori.
Prima ho sentito parlare di emiciclo di destra e di sinistra, forze di centrodestra e di centrosinistra, ma posso dire che sono orgoglioso di quello che ha fatto il Movimento 5 Stelle. In questo caso sono orgoglioso del mio Gruppo, perché abbiamo lottato fino in fondo per ridurre il più possibile il danno che avrebbe procurato questo collegato al bilancio.
Procurerà dei danni, ma molti meno.
Questo per me è motivo di soddisfazione, perché sappiamo che abbiamo fatto tutto quello che era in nostro potere. Abbiamo dato il massimo nei due giorni in cui abbiamo avuto la possibilità di produrre più emendamenti possibili. Questo ci ha consentito di portare a casa un risultato, che pu essere chiaramente valutato da chi ci segue e dagli elettori, ma che ci ha consentito, come detto prima, di ridurre fortemente il danno che porterà, a nostro avviso, questo omnibus, soprattutto con il metodo che è stato utilizzato, cioè un metodo senza confronto.
Fino ad oggi ho solo avuto la possibilità di ascoltare delle parole, i fatti li avrei visti se fosse sparito tutto da questo omnibus. E per tutto chiaramente non intendo il provvedimento, ma le parti critiche che non dovevano passare. In quel caso avrei detto "La maggioranza ha capito in che modo si lavora".
Spero che questa coscienza venga riportata nei prossimi provvedimenti e spero di non dover mai più vedere all'interno di un omnibus un utilizzo indiscriminato di questo strumento, perché la prossima volta, sapendo l'interpretazione del Regolamento, gli emendamenti da parte nostra non saranno 1500, ma molti di più, perché ci prepareremo già nel mese precedente. Spero di non arrivare più a questi sistemi, che chiaramente non sono positivi dal punto di vista del confronto, ma è stata l'unica arma concessa alle opposizioni - mentre l'arma dell'opposizione dovrebbe essere la possibilità di dialogare, che invece ci è stata tolta e che ci siamo dovuti riprendere, presentando più di 1500 emendamenti. Spero che questa sia l'ultima volta che il Consiglio regionale venga deturpato della sua possibilità di produrre un confronto leale e costruttivo. Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
Non ci sono altre richieste di interventi. Ringrazio tutti per il dibattito e gli interventi sulle comunicazioni del Governatore Cirio e dell'Assessore Marrone.
Non essendoci altri interventi, proseguiamo con l'esame del disegno di legge n. 83.



GRIMALDI Marco

Presidente, sono molto gentile: le risparmio i tre minuti, solo perch spero che fra i congedi non ci sia mai più il Presidente, visto quello che ha annunciato.



PRESIDENTE

I congedi li ho comunicati prima.
Il Presidente Cirio è collegato.



GRIMALDI Marco

Lo so, ma non vedo l'Assessora Caucino, che deve sempre darci l'informativa sui centri estivi. Ha avuto però il tempo di fare un'altra bellissima conferenza stampa. Speriamo che, appena finito l'esame dell'omnibus ritorni in Aula per darci questa informativa. Nel frattempo, i centri estivi saranno chiusi, perché saremo a settembre. Grazie.


Argomento: Norme finanziarie, tributarie e di contabilita

Proseguimento esame disegno di legge n. 83, inerente a "Disposizioni collegate alla legge di stabilità regionale 2020"


PRESIDENTE

Proseguiamo l'esame del disegno di legge n. 83, inerente a "Disposizioni collegate alla legge di stabilità regionale 2020", di cui al punto 2) all'o.d.g.
Nella seduta di ieri, 25 giugno, sono stati votati gli articoli 3 e 4.
È iniziato l'esame e la votazione degli emendamenti rubricati all'articolo 5.
ARTICOLO 5 Emendamento rubricato n. 470) presentato da Frediani, Sacco, Bertola Martinetti, Disabato, Chiamparino, Gallo, Ravetti, Canalis, Marello Salizzoni, Sarno, Avetta, Giaccone, Valle, Rossi (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Se non ci sono richieste di intervento, chiederei il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
470), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 472) presentato da Frediani, Sacco, Bertola Martinetti, Disabato, Chiamparino, Gallo, Ravetti, Canalis, Marello Salizzoni, Sarno, Avetta, Giaccone, Valle, Rossi (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Se non ci sono richieste di intervento sull'emendamento, chiederei il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
472), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 473) presentato da Frediani, Sacco, Bertola Martinetti, Disabato, Chiamparino, Gallo, Ravetti, Canalis, Marello Salizzoni, Sarno, Avetta, Giaccone, Valle, Rossi (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Se non ci sono richieste di intervento, chiederei il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Grazie.
Se non ci sono dichiarazioni di voto sull'emendamento n. 473) lo metterei in votazione per appello nominale.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
473), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 474) presentato da Frediani, Sacco, Bertola Martinetti, Disabato, Chiamparino, Gallo, Ravetti, Canalis, Marello Salizzoni, Sarno, Avetta, Giaccone, Valle, Rossi (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Non essendoci richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Grazie.
Non ci sono richieste d'intervento in dichiarazione di voto.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
474), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 475) presentato da Frediani, Sacco, Bertola Martinetti, Disabato, Chiamparino, Gallo, Ravetti, Canalis, Marello Salizzoni, Sarno, Avetta, Giaccone, Valle, Rossi (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Non essendoci richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Grazie.
Non ci sono richieste d'intervento per dichiarazione di voto.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
475), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 476) presentato da Frediani, Sacco, Bertola Martinetti, Disabato, Chiamparino, Gallo, Ravetti, Canalis, Marello Salizzoni, Sarno, Avetta, Giaccone, Valle, Rossi (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Non essendoci richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie.
Non ci sono richieste d'intervento per dichiarazione di voto.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
476), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 470) presentato da Frediani, Sacco, Bertola Martinetti, Disabato, Chiamparino, Gallo, Ravetti, Canalis, Marello Salizzoni, Sarno, Avetta, Giaccone, Valle, Rossi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Se non ci sono richieste d'intervento, chiederei il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore Marrone.
Se non ci sono dichiarazioni di voto, indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 477).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).


Argomento:

Programmazione dei lavori


PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Preioni sull'ordine dei lavori; ne ha facoltà.



PREIONI Alberto

Grazie, Presidente.
Intervengo sull'ordine dei lavori, perché ho problemi di connessione, per ho visto che ha parlato il Presidente Cirio e hanno parlato tutti i Capigruppo o buona parte dei Capigruppo, pertanto volevo fare una sintesi della condivisione che si è trovata.
Anche come Gruppo della Lega, siamo soddisfatti della mediazione che si è trovata; ci sono state tensioni e momenti di analisi di questo documento importante qual è il Collegato. Abbiamo ritenuto di riportare in Aula e in Commissione la normativa sul gioco d'azzardo, perché la riteniamo fondamentale e pensiamo che vada tutelato - come ho sempre detto - il gioco legale e le persone che hanno investito legalmente dei soldi e danno tanti posti di lavoro grazie a questo settore. Naturalmente, abbiamo sempre ripetuto che vogliamo fare una legge organica che guardi agli aspetti sociali e sanitari di questa delicata materia.
In merito al Collegato, siamo soddisfatti del fatto che in pochi giorni, la settimana prossima, ci sia l'accordo per l'approvazione finale.
Naturalmente, la politica è tornata a fare la politica, c'è stata una sintesi e io sono contento che con le minoranze si trovi anche una "quadra", perché non siamo degli estremisti e sappiamo che noi abbiamo l'onere e l'onore di governare anche in virtù dei numeri che abbiamo in Consiglio regionale, però siamo sicuri che la politica va fatta anche con delle mediazioni e con dei momenti in cui bisogna trovare una mediazione tra maggioranza e minoranza.
Questo è stato fatto; ne siamo soddisfatti e pensiamo che con questo provvedimento possiamo dare delle risposte importanti al mondo venatorio magari in maniera sicuramente più limata rispetto all'impostazione iniziale; al mondo delle attività estrattive, che è un mondo che ha vissuto gravi criticità e ancora oggi, purtroppo, ha problematiche importanti perché rimanere sul mercato con la Cina che avanza è difficilissimo! Siamo convinti che con la mediazione si sia arrivati ad una buona conciliazione che può far contenta la maggioranza nel vedere la maggior parte dei provvedimenti approvati, ma anche la minoranza, per evitare che la stessa faccia solo rumore, tra virgolette, e non dia reale concretezza ai suoi elettori, che naturalmente sono molti (come ripetono i colleghi in aula parliamo di un milione di piemontesi).
Volevo solo esprimere la mia soddisfazione e quella del Gruppo della Lega per avere trovato questa quadra: a nostro avviso, la politica ha prevalso e le ragioni legittime di ciascuno hanno finalmente trovato una sintesi comune. Mi sembra che si sia arrivati ad una mediazione che ha soddisfatto la maggioranza, ma anche le minoranze. Si sono fatti veramente degli sforzi politici importanti.
Abbiamo convenuto di utilizzare la Commissione sanità come Commissione di indagine conoscitiva, perché abbiamo entrambi l'esigenza di fare luce su quello che ha funzionato (secondo noi tanto) e su quello che non ha funzionato in fase di emergenza COVID.
Come maggioranza abbiamo ritenuto di convocare questa Commissione perch non abbiamo nulla da nascondere e avevamo già concordato che la Presidenza sarà in capo alle minoranze. Mi sembra che una sintesi importante sia stata trovata.
Come diceva anche il nostro Segretario nazionale, che chiede a Roma un luogo ufficiale di confronto sul tema COVID, siamo contenti che in Regione Piemonte, sia pure sotto la Commissione sanità, ci sia una sottocommissione ufficiale che possa, in maniera oggettiva e scientifica, per quel poco che possa competerci, stabilire quello che ha funzionato e quello che non ha funzionato di questa bruttissima esperienza di pandemia.
Volevo solo esprimere la mia personale soddisfazione e quella del mio Gruppo: siamo leghisti, abbiamo l'onere e l'onore di governare, ma sappiamo che se si trova una quadra, ne va del buon andamento e funzionamento dell'Aula, da una parte e dall'altra, perché nessuno di noi aveva la voglia e l'intenzione di perdere giornate e giornate in questa modalità un po' particolare (purtroppo, oggi, siamo ancora obbligati con questa modalità da remoto).
Siamo convinti che con l'appoggio di tutti e con le relazioni .



(Audio mancante o non comprensibile)



PREIONI Alberto

. al più presto si possa tornare in aula, anche perché in aula, magari, le sintesi si raggiungono in maniera più veloce e più snella.
Grazie.


Argomento: Norme finanziarie, tributarie e di contabilita

Proseguimento esame disegno di legge n. 83, inerente a "Disposizioni collegate alla legge di stabilità regionale 2020" (seguito)


PRESIDENTE

Riprendiamo l'esame del disegno di legge n. 83.
L'emendamento rubricato n. 478) decade, in quanto il contenuto è stato assorbito dalla votazione sull'emendamento n. 477).
Emendamento rubricato n. 471) presentato da Frediani, Sacco, Bertola Martinetti, Disabato, Chiamparino, Gallo, Ravetti, Canalis, Marello Salizzoni, Sarno, Avetta, Giaccone, Valle, Rossi (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Se non vi sono richieste di intervento, chiederei il parere della Giunta regionale in merito all'emendamento rubricato n. 471).



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore Marrone.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
471), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 354) presentato da Frediani, Sacco, Bertola Martinetti, Disabato, Chiamparino, Gallo, Ravetti, Canalis, Marello Salizzoni, Sarno, Avetta, Giaccone, Valle, Rossi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento rubricato n. 354), identico al n. 358), sempre della Consigliera Frediani, è irricevibile.
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 5, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 6 Emendamento rubricato n. 381) presentato da Frediani, Sacco, Bertola Martinetti, Disabato, Chiamparino, Gallo, Ravetti, Canalis, Marello Salizzoni, Sarno, Avetta, Giaccone, Valle, Rossi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 377) presentato da Frediani, Sacco, Bertola Martinetti, Disabato, Chiamparino, Gallo, Ravetti, Canalis, Marello Salizzoni, Sarno, Avetta, Giaccone, Valle, Rossi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 379) presentato da Frediani, Sacco, Bertola Martinetti, Disabato, Chiamparino, Gallo, Ravetti, Canalis, Marello Salizzoni, Sarno, Avetta, Giaccone, Valle, Rossi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 380) presentato da Frediani, Sacco, Bertola Martinetti, Disabato, Chiamparino, Gallo, Ravetti, Canalis, Marello Salizzoni, Sarno, Avetta, Giaccone, Valle, Rossi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 381) presentato da Frediani, Sacco, Bertola Martinetti, Disabato, Chiamparino, Gallo, Ravetti, Canalis, Marello Salizzoni, Sarno, Avetta, Giaccone, Valle, Rossi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Ci sono richieste di intervento? Il parere della Giunta sull'emendamento rubricato n. 381)?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
381), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Passiamo alla votazione dell'emendamento n. 377).
Ci sono richieste di intervento? Il parere della Giunta sull'emendamento rubricato n. 377)?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
377), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Passiamo ora alla votazione dell'emendamento rubricato n. 379) presentato da Frediani.
Non essendoci interventi, chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
379), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Passiamo ora alla votazione dell'emendamento rubricato n. 380).
Non essendoci interventi, chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
380), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Passiamo ora alla votazione dell'emendamento rubricato n. 378).
Non essendoci interventi, chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
378), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Comunico che il Consigliere Riva Vercellotti ha votato contro.
ARTICOLO 6 Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 6.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 7 Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 7.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 8 Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 8.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 9 Emendamento rubricato n. 381) presentato da Marello, Frediani, Sacco Bertola, Martinetti, Disabato, Chiamparino, Gallo, Ravetti, Canalis Salizzoni, Sarno, Avetta, Giaccone, Valle, Rossi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola al Consigliere Marello, per l'illustrazione.



MARELLO Maurizio

Grazie, Presidente.
Ritiro l'emendamento n. 47).



PRESIDENTE

Grazie.
Non essendoci altre richieste d'intervento, procedo con la votazione dell'articolo n. 9.
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 9.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 10 Non è stato presentato nessun emendamento.
Non essendoci richieste d'intervento, procedo con la votazione dell'articolo n. 10.
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 10.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 11 Non è stato presentato nessun emendamento.



CANALIS Monica

Mi scusi, Presidente, posso intervenire?



PRESIDENTE

Stavo guardando: il n. 70), il 67).



CANALIS Monica

Faccio presente che io non avevo ritirato i miei emendamenti sugli articoli 5 e 10 e chiedo agli Uffici di soccorrermi. Sono tutti emendamenti su un tema delicatissimo come la disabilità...



(Audio mancante o non comprensibile)



PRESIDENTE

Mi scusi, Consigliera Canalis, dopo l'articolo 11.



CANALIS Monica

Io le chiedo scusa, ma sono emendamenti di merito sugli articoli 5, 10, 11 29 e 34. Quelli sugli articoli 5 e 10 sono stati saltati e adesso siamo all'articolo 11. Io ho presentato sette emendamenti di merito.



PRESIDENTE

Sull'articolo 5 non c'è nessun emendamento. Dopo la votazione dell'articolo 11 ci sono i suoi emendamenti, che sono i n. 67), 68) e 70) che sono aggiuntivi, ma sono sull'11 bis. Quindi prima si vota l'articolo 11 e poi l'11 bis.



CANALIS Monica

Va bene. Chiedo agli Uffici di soccorrermi sugli altri articoli.



PRESIDENTE

Adesso verifichiamo.



CANALIS Monica

Ho presentato soltanto sette emendamenti.



PRESIDENTE

La questione non è tanti o pochi, importante è non perderli. Adesso verifichiamo. Ci ha colti impreparati, mi scusi Consigliera Canalis.
Nel frattempo, se non ci sono dichiarazioni di voto, procediamo con la votazione dell'articolo 11, sul quale non sono stati presentati emendamenti.
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 11.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 1.11 bis



GRIMALDI Marco

Presidente, non mi tolga la parola: posso chiedere una cosa?



PRESIDENTE

Prego, stavo guardando gli emendamenti aggiuntivi all'articolo 11.
Prego.



GRIMALDI Marco

Non ho capito una cosa di tutto quello che ci siamo detti. Ci sono alcuni emendamenti che verranno ritirati, ma, per intenderci, per esempio, sulla caccia oggi sono esclusi dal prelievo: il fischione, la canapiglia, il mestolone, il codone, la marzaiola, la folaga, il porciglione, il frullino la pavoncella combattente, il moriglione, l'allodola, il merlo, la pernice bianca e la lepre variabile; se oggi la Giunta presenterà un subemendamento, ce lo farete vedere, visto che è fuori dai termini, o no? E, se sì, quando verrà fatto? Non ho capito. Spero che non mi tolga i minuti.



PRESIDENTE

Quando sarà fatto, sarà poi condiviso da tutti i Capigruppo, come anche detto in Giunta per il Regolamento. Ricordo che gli emendamenti proposti nel periodo del contingentamento o sono condivisi o non sono condivisi o non sono ricevibili. Pertanto, devono essere poi condivisi.



GRIMALDI Marco

Scusi, ma non mi funziona il meccanismo, nel senso che ci sono 15 specie protette; voi volevate cancellarle, ne togliete 8 delle 15, ma io, nel merito, ovviamente sono contrario al fatto che ne cacciate altre sette e volete sparare ad altre sette.
Volevo solo sapere, per capire come funziona l'emendamento.



PRESIDENTE

Arriva un subemendamento o un emendamento.



GRIMALDI Marco

Scusi, ma la questione per me è di sostanza e anche lei, se fosse un'allodola, ci penserebbe bene, no? Cioè, se fosse una lepre variabile magari sarebbe contento.



PRESIDENTE

Non essendo un cacciatore, ho difficoltà a differenziarli uno dall'altro, a parte il merlo.



GRIMALDI Marco

Va beh, ma anche il porciglione, il pavoncello.



PRESIDENTE

La sua cultura è infinita; la mia molto meno e mi spiace per queste specie ma ho difficoltà: dovrei avere un catalogo in mano per definirle meglio.
In ogni caso, appena ci sarà l'emendamento, lo vedremo. Mi sembra ci sia stata una discussione in merito. Appena ci sarà - sarà al Capo III eventualmente, se dovessimo arrivare all'articolo 16, sospendiamo il Capo e passiamo al Capo successivo, al Capo IV, che tratta di materie di attività contrattuale.
Pertanto, dovessimo arrivare prima della chiusura dei lavori di oggi all'articolo 16, sospendiamo il Capo e lo trattiamo appena ci saranno idee più chiare sull'emendamento e sulla possibilità di emendare quel Capo.
Ha chiesto la parola la Consigliera Canalis. Consigliera, abbiamo verificato: gli emendamenti ci sono tutti.



CANALIS Monica

Probabilmente ero stanca e ho confuso l'articolo della legge che andava a modificare con l'articolo del disegno di legge.



PRESIDENTE

Sì, "modifiche dell'articolo 5 della legge regionale 12 febbraio 2019, n.
3".



CANALIS Monica

Chiedo scusa.



PRESIDENTE

Si figuri.
Emendamento rubricato n. 67) presentato da Canalis, Frediani, Sacco Bertola, Martinetti, Disabato, Chiamparino, Gallo, Ravetti, Marello Salizzoni, Sarno, Avetta, Giaccone, Valle, Rossi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 68) presentato da Canalis, Frediani, Sacco Bertola, Martinetti, Disabato, Chiamparino, Gallo, Ravetti, Marello Salizzoni, Sarno, Avetta, Giaccone, Valle, Rossi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Siamo all'emendamento rubricato n. 67), che fa riferimento all'articolo 1.11 bis, interamente aggiuntivo.
La parola alla Consigliera Canalis per dichiarazione di voto.



CANALIS Monica

Farei una dichiarazione complessiva sui miei sette emendamenti, che insistono su due leggi dell'impianto normativo regionale: la legge 3 del 2019 e la legge 34 del 2008.
Gli emendamenti che ho proposto vanno a intervenire su dei dettagli di queste leggi, per come io avevo interpretato che dovesse fare l'omnibus quindi non stravolgono assolutamente lo spirito, gli obiettivi, la cornice dell'impianto normativo generale, ma vanno a modificare alcuni aspetti. In particolare, per quanto riguarda la figura del disability manager sia negli Enti pubblici sia negli enti privati e per quanto riguarda il coinvolgimento delle associazioni dei disabili nella definizione delle politiche del lavoro. Pertanto, l'intenzione dei miei emendamenti è soprattutto quella di facilitare l'inserimento nel mondo del lavoro delle persone con disabilità che risiedono in Piemonte e l'ho fatto con alcuni suggerimenti che vanno semplicemente ad integrare due leggi che ritengo molto valide.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie.
Se non ci sono altre richieste d'intervento, chiederei il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale Presidente, le chiedo, su questo parere, solo pochi minuti di sospensione per fare una verifica.



PRESIDENTE

Sospendiamo la trattazione dell'emendamento?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale Quelli che sono stati appena illustrati dalla Consigliera Canalis.



PRESIDENTE

Anche l'emendamento n. 68)? Sospendiamo quelli della Consigliera Canalis o vuole sospendere cinque minuti?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale Quello appena illustrato.



PRESIDENTE

Vuole sospendere cinque minuti?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale Magari.



PRESIDENTE

Sospendiamo la seduta per cinque minuti, in modo da andare per ordine.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 18.29 riprende alle ore 18.49)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
ARTICOLO 2.11 bis Emendamento rubricato n. 70) presentato da Canalis, Frediani, Sacco Bertola, Martinetti, Disabato, Chiamparino, Gallo, Ravetti, Marello Salizzoni, Sarno, Avetta, Giaccone, Valle, Rossi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Eravamo sull'emendamento rubricato n. 67) su cui la Giunta chiede una sospensione.
La parola all'Assessore Marrone.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale Grazie, Presidente.
Mentre sull'emendamento rubricato n. 70) posso già dire che pone dei problemi rispetto alla formazione che non lo rendono, in questa sede approvabile, volevo chiedere di poter sospendere gli emendamenti rubricati n. 67) e il 68) per potermi confrontare con l'Assessore Icardi.
Da un veloce approfondimento con il Consigliere Stecco sembrano ipoteticamente accoglibili, ma avrei bisogno del via libera definitivo dell'Assessore competente. Se potessimo sospenderli e proseguire, possiamo poi riprenderli da quelli nella prossima seduta.



PRESIDENTE

Sospendiamo l'esame degli emendamenti rubricati n. 67) e 68).
Il parere sull'emendamento rubricato n. 70)?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale Sull'emendamento rubricato n. 70) il parere è contrario per ragioni di formazione, non perché si sia contrari preventivamente, ma ci sono degli aspetti da approfondire sul tema formazione.



PRESIDENTE

Ci sono interventi sull'emendamento rubricato n. 70)?



CANALIS Monica

Scusi, l'emendamento rubricato n. 70) è quello sui piani di formazione e sulla disabilità per strutture culturali e turistiche? Solo perché non ho i numeri.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale Esatto. Sugli emendamenti rubricati n. 68) e n. 69), su istituzione, figura ed albo, chiamiamoli così, posso fare volentieri una verifica, quindi potrebbero essere votabili, ma, come capirete, devo avere una conferma dall'Assessore di riferimento.



CANALIS Monica

Ho capito. Mi permetto di dire che, effettivamente, il Piano di formazione per le strutture culturali e turistiche non era proprio in assenza di oneri oltretutto, quindi capisco. Va bene.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera.
Se non ci sono altre richieste di intervento, metto in votazione l'emendamento rubricato n. 70).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 70) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
L'emendamento che introduceva l'articolo 11 bis è stato ritirato.
ARTICOLO 11 bis Emendamento rubricato n. 1 presentato da Zambaia.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

L'emendamento che introduceva l'articolo 11 bis è stato ritirato.



PRESIDENTE

ARTICOLO 12



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 382) presentato da Frediani, Canalis, Sacco Bertola, Martinetti, Disabato, Chiamparino, Gallo, Ravetti, Marello Salizzoni, Sarno, Avetta, Giaccone, Valle, Rossi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Ci sono richieste di intervento? Il parere della Giunta sull'emendamento rubricato n. 382)?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Se non ci sono richieste di intervento mettiamo in votazione l'emendamento rubricato n. 382).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
382), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 375) presentato da Frediani, Canalis, Sacco Bertola, Martinetti, Disabato, Chiamparino, Gallo, Ravetti, Marello Salizzoni, Sarno, Avetta, Giaccone, Valle, Rossi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Non essendoci interventi, chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
375), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 12, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 13 Emendamento rubricato n. 1249) presentato da Grimaldi, Frediani, Canalis Sacco, Bertola, Martinetti, Disabato, Chiamparino, Gallo, Ravetti, Marello Salizzoni, Sarno, Avetta, Giaccone, Valle, Rossi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Non essendoci interventi, chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
1249), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 155) presentato da Sacco, Frediani, Canalis Bertola, Martinetti, Disabato, Chiamparino, Gallo, Ravetti, Marello Salizzoni, Sarno, Avetta, Giaccone, Valle, Rossi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Se non ci sono richieste di intervento, chiederei il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale La Giunta esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Grazie.
Se non ci sono dichiarazioni di voto sull'emendamento n. 155), procederei alla votazione per appello nominale.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
155), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 15), presentato dalla Giunta (identico all'emendamento n. 55) e all'emendamento n. 156).
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 55) presentato da Marello, Frediani, Canalis Sacco, Bertola, Martinetti, Disabato, Chiamparino, Gallo, Ravetti Salizzoni, Sarno, Avetta, Giaccone, Valle, Rossi.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 156) presentato da Sacco, Frediani, Canalis Bertola, Martinetti, Disabato, Chiamparino, Gallo, Ravetti, Marello Salizzoni, Sarno, Avetta, Giaccone, Valle, Rossi.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Se non ci sono interventi, chiederei il parere della Giunta sul proprio emendamento o l'illustrazione.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale Parere favorevole.



PRESIDENTE

Grazie.
Se non ci sono interventi in dichiarazioni di voto su questi tre emendamenti identici, con il parere favorevole della Giunta, procederei alla votazione per appello nominale.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 15) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 55) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
156), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) C'è qualche richiesta sull'articolo 13?



GRIMALDI Marco

Presidente, quindi avevo capito male, non sospendiamo adesso l'attività anche per rispetto a chi.



PRESIDENTE

Finiamo di votare l'articolo 13. Poi non ho capito se c'era un'intesa o meno.
Cercavo di capire il motivo per cui tutto il Consiglio ha approvato questo emendamento, perché mi hanno insegnato che quando tutti votano a favore c'è qualcosa che non va. Ovviamente, è una battuta. È una battuta; in Parlamento si diceva che, quando c'era un "muro verde" il popolo italiano doveva preoccuparsi, perché erano tutti a favore, ma non è questo. Mi spiegano che c'era già un'intesa nel Ripartiti Piemonte, su questo emendamento.
Se non ci sono dichiarazioni di voto, procediamo con la votazione dell'articolo 13.
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 13.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 14 Sono stati presentati gli emendamenti rubricati n. 1250), 50), identico al n. 157), 52), 158), 159), 160), 53) e 54).
Procediamo con l'esame degli emendamenti.
Emendamento rubricato n. 1250) presentato da Grimaldi, Frediani, Canalis Sacco, Bertola, Martinetti, Disabato, Chiamparino, Gallo, Ravetti, Marello Salizzoni, Sarno, Avetta, Giaccone, Valle, Rossi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Non essendoci richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
1250), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 50) presentato da Marello, Frediani, Canalis Sacco, Bertola, Martinetti, Disabato, Chiamparino, Gallo, Ravetti Salizzoni, Sarno, Avetta, Giaccone, Valle, Rossi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Non essendoci richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 50) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 157) presentato da Sacco, Marello, Frediani Canalis, Bertola, Martinetti, Disabato, Chiamparino, Gallo, Ravetti Salizzoni, Sarno, Avetta, Giaccone, Valle, Rossi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 52) presentato da Marello, Frediani, Canalis Sacco, Bertola, Martinetti, Disabato, Chiamparino, Gallo, Ravetti Salizzoni, Sarno, Avetta, Giaccone, Valle, Rossi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



MARELLO Maurizio

Presidente, ritiro l'emendamento n. 52).



PRESIDENTE

Grazie.
Emendamento rubricato n. 158) presentato da Frediani, Canalis, Sacco Bertola, Martinetti, Disabato, Chiamparino, Gallo, Ravetti, Marello Salizzoni, Sarno, Avetta, Giaccone, Valle, Rossi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Se non ci sono richieste d'intervento, chiederei il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
158).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 159) presentato da Sacco, Frediani, Canalis Bertola, Martinetti, Disabato, Chiamparino, Gallo, Ravetti, Marello Salizzoni, Sarno, Avetta, Giaccone, Valle, Rossi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Se non ci sono richieste d'intervento, chiederei il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
159).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 160) presentato da Sacco, Frediani, Canalis Bertola, Martinetti, Disabato, Chiamparino, Gallo, Ravetti, Marello Salizzoni, Sarno, Avetta, Giaccone, Valle, Rossi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Se non ci sono richieste d'intervento, chiederei il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
160).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 53) presentato da Marello, Frediani, Canalis Sacco, Bertola, Martinetti, Disabato, Chiamparino, Gallo, Ravetti Salizzoni, Sarno, Avetta, Giaccone, Valle, Rossi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Se non ci sono richieste d'intervento.



MARELLO Maurizio

Presidente, ritiro l'emendamento n. 53).



PRESIDENTE

Grazie.
Emendamento rubricato n. 54) presentato da Marello, Frediani, Canalis Sacco, Bertola, Martinetti, Disabato, Chiamparino, Gallo, Ravetti Salizzoni, Sarno, Avetta, Giaccone, Valle, Rossi.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso)



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio

Presidente, posso intervenire?



PRESIDENTE

Sì, prego.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio

L'emendamento è interessante, perché specifica meglio alcuni aspetti quindi mi piacerebbe approvarlo, però con delle modifiche, se è tecnicamente possibile, compatibilmente con il Regolamento.
Naturalmente, l'emendamento del Consigliere Marello prevede la sostituzione intera del comma 4 dell'articolo 14; però, in questo caso, io agirei soltanto sul comma 8 bis. Quindi l'emendamento nella parte iniziale potrebbe essere come segue: "Al Capo II del disegno di legge n. 83, il comma 4 del punto 8 bis è sostituito dal seguente", seguito da "Le Amministrazioni comunali, la Città metropolitana, le Province e gli Enti gestori delle aree protette possono stipulare convenzioni con le imprese estrattive per la realizzazione di investimenti sul proprio territorio fino ad un ammontare complessivo pari al 75% per i Comuni e per le aree protette, e al 50% per le Province e la Città metropolitana, sul totale degli introiti provenienti dagli oneri di escavazione spettanti al singolo Ente. L'importo dei progetti sottoposti a convenzione è scomputato dal totale degli oneri estrattivi dovuti".
Il comma 8 ter, invece, lo terrei tale e quale.
Se il presentatore è d'accordo, io lo approverei.



PRESIDENTE

Prego, Consigliere Marello.



MARELLO Maurizio

Presidente, lascerei intervenire in merito il collega Rossi, che ha seguito nello specifico l'emendamento, perché mi pare che vi sia qualcosa di differente rispetto agli aspetti che avevamo esaminato con l'Assessore.
Grazie.



PRESIDENTE

Prego, Consigliere Rossi; ha facoltà di intervenire.



ROSSI Domenico

Ringrazio l'Assessore per la volontà di accogliere la riscrittura, che - lo sottolineo - anche per noi è una riscrittura tecnica, nel senso che nel merito non cambia l'obiettivo. Semplicemente abbiamo proposto una riscrittura che ci sembrava più coerente con il testo di legge complessivo.
Il problema è che la lettura che ha fatto l'Assessore dal nostro punto di vista non va tanto bene. Perché se lascia il comma 8 ter, come intende fare, di fatto diventa pleonastico, in quanto nella riscrittura che stiamo proponendo diciamo già "spettanti.".
La dicitura "sul totale degli introiti provenienti dagli oneri di escavazione spettanti al singolo Ente" non c'era nella formulazione originaria (era inserita nel comma 8 ter). Se noi riformuliamo il comma 8 bis e lasciamo il comma 8 ter, di fatto lo scriviamo due volte. Ecco perch può essere tolto: semplicemente, perché lo abbiamo già inserito nella nostra riscrittura. Altrimenti, diciamo che quella è una percentuale di oneri spettanti sia nella riscrittura che nel comma 8 ter dell'Assessore.
In pratica, lo stiamo scrivendo due volte.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio

È corretto.
Mi scusi se la interrompo, Consigliere Rossi: il tema è che naturalmente non bisogna che altri Enti mangino, tra virgolette, o eliminino delle agevolazioni che spetterebbero ad altri; in pratica, che non si prendano tutto. Però ha ragione quando dice che sul totale degli introiti provenienti dagli oneri di escavazioni spettante al singolo Ente.



ROSSI Domenico

È già scritto.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio

Secondo me mette in chiaro la dicitura.
Sì, è vero. Ragionando meglio riconosco che è vero, per cui potremmo anche togliere il comma 8 ter, certo.



ROSSI Domenico

Assessore, il comma 8 ter viene sostituito dalla frase riscritta dagli Uffici, se a lei va bene.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio

Sì, sì; va bene.



ROSSI Domenico

Presidente, per lei va bene o bisogna rileggerlo? Gli Uffici ce l'hanno già.



PRESIDENTE

Lo metterei in votazione così come riscritto agli atti della Presidenza.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 54) così come riformulato, sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione nominale sull'articolo 14, come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Ruzzola; ne ha facoltà.



RUZZOLA Paolo

Grazie, Presidente.
Vista l'ora e considerato che abbiamo chiuso la votazione sull'articolo 14 chiederei di chiudere il Consiglio, per riaggiornarci a martedì.



PRESIDENTE

Se l'intesa è concludere con questa votazione, vi ringrazio. Ci riaggiorniamo martedì alle ore 14.00 con il question time e alle ore 14.30 con inizio della seduta del Consiglio regionale.
Ringrazio tutti, ringrazio gli Uffici e auguro a tutti una buona serata e un buon week end. Arrivederci e buona serata.
La seduta è tolta.



(La seduta termina alle ore 19.49)



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