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Dettaglio seduta n.83 del 25/06/20 - Legislatura n. XI - Sedute dal 26 maggio 2019

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Argomento:


PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALLASIA



(La seduta inizia alle ore 10.06)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.
Comunico che, come stabilito in sede di Conferenza delle Presidenze dei Gruppi consiliari, la seduta si svolgerà mediante collegamento in videoconferenza. Per la gestione della seduta si applicano le disposizioni della Deliberazione dell'Ufficio di Presidenza n. 55 del 19 marzo, ad integrazione di quanto previsto dal Regolamento interno del Consiglio regionale.
Ha chiesto di intervenire, come Giunta, l'Assessore Marrone; ne ha facoltà.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale Grazie, Presidente.
Intervengo anche su mandato del Presidente Cirio per manifestare la sua disponibilità ad una Conferenza dei Capigruppo che si potrebbe convocare alle ore 12, con la sua partecipazione. La finalità è quella di raccogliere e tirare le fila delle interlocuzioni di questi giorni, per arrivare ad una soluzione condivisa rispetto alla discordanza che ci sono tra le forze consiliari sul tema del disegno di legge collegato al bilancio.
Quindi, la proposta sarebbe, oltre che convocare questa Conferenza dei Capigruppo alle ore 12, di sospendere i lavori di questa seduta fino alla riunione dei Capigruppo stessa, così da consentire in queste due ore la possibilità di definire ulteriormente alcuni problemi da risolvere che ancora sussistono.
Grazie.



PRESIDENTE

Se non ci sono altre richieste di interventi, sospenderei la seduta fino alle ore 12 per convocare a quell'ora la Conferenza dei Capigruppo sempre da remoto.
Consigliera Frediani, l'appello lo faremo alla riapertura dei lavori.
Al Consigliere Ravetti, che in chat mi chiede lumi sull'appello rispondo che non deve essere fatto, perché la seduta è stata solo aperta e non c'è la questione del numero legale. La seduta riprenderà quando sarà finita la Conferenza dei Capigruppo ed eventualmente valuteremo la programmazione. Se finisce alle ore 13, il Consiglio riaprirà dopo il question time, perciò dopo le ore 14,30. Se la Conferenza dei Capigruppo finisse alle 12.15, riprenderemo la seduta alle 12.20 - però è difficile che succeda. Il Consigliere Ravetti ha più esperienza di me e sa benissimo che, convocando una Conferenza dei Capigruppo a mezzogiorno, difficilmente si riesce a riaprire la seduta prima della pausa. Essendo una sospensione non posso dichiarare un orario definito.
Ha chiesto la parola il Consigliere Grimaldi; ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
Visto che alla Conferenza dei Capigruppo partecipano non più di otto persone, le chiederei o di fare l'appello adesso e di riaggiornarci nel pomeriggio, oppure di dire direttamente che l'apertura del Consiglio sarà dopo il question time. Eviterei di lasciare "sospese" 50 persone senza sapere quando sarà l'appello.
Noi preferiremmo fare l'appello adesso e poi sospendere i lavori. Se lei, invece, ritiene che si possa fare direttamente nel pomeriggio lo dica per non lasciare nel vago il fatto che potrebbe esserci l'appello alle 12.30 o alle 12.45.



PRESIDENTE

No, anzi; ho anche una richiesta della Consigliera Disabato e dell'Assessore Protopapa, di svolgere il question time alle ore 14.20.
Perciò, procederei alle ore 14.20 con l'unico question time da esaminare successivamente riprenderei la seduta e farei l'appello.
Avendo più esperienza di me, il Consigliere Ravetti sa benissimo che si riprenderà dopo le 14.30. E' una sospensione e tutti stiano tranquilli sappiamo benissimo che la Conferenza dei Capigruppo durerà almeno un'ora se non di più. Alle ore 13 ci sarà, come sempre, la pausa, per poi riprendere alle 14.20 con il question time. Successivamente, riprenderà la seduta del Consiglio con le comunicazioni in base alle decisioni che saranno assunte all'interno della Conferenza dei Capigruppo.
Sospendiamo adesso la seduta, che indicativamente riprenderà nel pomeriggio dopo il question time, che si svolgerà alle 14.30, come diceva giustamente - anche se non posso dargli troppo ragione - il Consigliere Ravetti.
La seduta è sospesa e riprenderà appena finita la riunione dei Capigruppo, perciò, come ho già detto in precedenza, sicuramente dopo il question time.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 10.12 riprende alle ore 14.22)



(I lavori proseguono alle ore 14.22 con l'esame delle interrogazioni a risposta immediata, ai sensi dell'articolo 100 del Regolamento interno del Consiglio regionale)


Argomento: Protezione della natura (fauna, flora, minerali, vigilanza, ecc.) - Caccia

Interrogazione a risposta immediata n. 299 presentata da Disabato, inerente a "Conservazione della pernice bianca sul territorio piemontese"


PRESIDENTE

Apriamo lo svolgimento delle interrogazioni ed interpellanze, ai sensi dell'articolo 100 del Regolamento.
Ricordo che l'interrogante ha tre minuti a disposizione per l'illustrazione, mentre l'Assessore ha a disposizione 5 minuti per la risposta - e non sono previste repliche.
Prego i Consiglieri e gli Assessori di attenersi rigorosamente ai tempi. Ricordo all'Assessore che è espressa richiesta della Presidenza l'invio delle risposte tramite mail agli interroganti.
Proseguiamo i lavori con l'esame dell'interrogazione a risposta immediata n. 299.
La parola alla Consigliera Disabato per l'illustrazione.



DISABATO Sarah

Grazie, Presidente e buon pomeriggio a tutti e tutte.
Premetto che avrei potuto depositare anche altre interrogazioni sull'argomento della tutela delle specie che attualmente con il disegno di legge n. 83 verrebbero reinserite tra le specie cacciabili in Piemonte però mi sono concentrata su questa perché pochi giorni fa è successo un fatto. Il Consiglio di Stato Ticinese nel mese di giugno si è dichiarato favorevole al divieto di caccia della pernice bianca - che, invece, noi stiamo inserendo nel nostro calendario delle specie cacciabili - e questo per meglio tutelare la specie, in difficoltà a causa della progressiva riduzione del suo habitat a seguito, in particolare, dei cambiamenti climatici.
Dicono gli studi - penso sia importante basarsi su studi scientifici accreditabili - che sulle nostre Alpi si sta verificando un innalzamento delle temperature medie; in alcune zone si parla di +2,3 gradi negli ultimi 70 anni. Questo sta comportando una riduzione significativa dell'habitat e delle tipiche specie di fauna alpina, in particolare della pernice bianca.
Il Consiglio di Stato Ticinese si è reso conto di questo fatto e ha deciso di prendere in considerazione l'iniziativa popolare denominata "Lasciamo vivere la pernice bianca", una raccolta firme che ha portato alla raccolta di oltre diecimila firme, per chiedere il fermo della caccia e quindi, la tutela di questa specie.
Ho appreso della norma che si intende inserire con il disegno di legge n. 83, che quindi porterebbe all'inserimento nel calendario venatorio di quindici specie, che al momento sono tutelate.
Sulla pernice bianca farei un'attenta riflessione; non possiamo sapere cosa comporteranno i cambiamenti climatici e la riduzione dell'habitat su questo animale e, quindi, anche le conseguenze in termini di riproduzione avanzamento e continuità della specie. Non lo possiamo saper, ma lo possiamo immaginare già sul breve periodo. Certo è che la caccia andrebbe sicuramente a peggiorare la situazione.
Ho deciso di interrogare l'Assessore a fronte di questa situazione e a fronte delle difficoltà che la pernice bianca sta riscontrando nella sua sopravvivenza sull'intero arco alpino piemontese, ma non solo, perché si parla di tutela nel Canton Ticino; prendiamo atto del fatto che in altre zone si sta andando nella direzione opposta al Piemonte.
Volevo sapere se l'Assessore competente non ritenga inopportuno inserire, nel disegno di legge n. 83, la pernice bianca tra le specie cacciabili, alla luce della situazione di oggettiva difficoltà della specie, per quanto abbiamo citato citano così come tutti gli studi accreditati. Peraltro, vorrei ricordare che gli studi sui cambiamenti climatici, soprattutto in Piemonte, si stanno effettuando proprio con il monitoraggio delle specie di fauna alpina, quindi andremo a togliere un mezzo di studio di questi fenomeni, molto importante per gli studiosi.
Penso che quando si esca da un periodo.



PRESIDENTE

Collega Disabato, mi scusi, la invito a formulare la sua domanda.
Grazie.



DISABATO Sarah

Sì, sì, finisco.
Penso che quando si esce da un periodo di difficoltà come quello che abbiamo appena vissuto, dove la comunità scientifica ci ha indirizzato verso l'uscita da un'emergenza, non si possa ignorare la stessa comunità scientifica che ci indirizza sulla giusta e corretta gestione del problema dei cambiamenti climatici e lo fa anche attraverso lo studio di questa specie. Noi, quindi, andremo a togliere un campione significativo per quanto riguarda gli studi sul tema dei cambiamenti climatici. Chiedo all'Assessore se non lo ritenga inopportuno e, quindi, se non sia il caso di rivedere questa decisione, al fine di tutelare questa importantissima specie, tra l'altro anche simbolo delle nostre montagne.
Grazie.



PRESIDENTE

Ringraziamo la Consigliera Disabato per l'illustrazione.
Per conto della Giunta, si è reso disponibile alla risposta l'Assessore Marco Protopapa.
Prego Assessore, ne ha la facoltà per cinque minuti.



PROTOPAPA Marco, Assessore alla caccia e pesca

Grazie, Presidente, e buon pomeriggio alla Consigliera Disabato e ai presenti.
Ringrazio per l'opportunità: in effetti, come ha precisato la Consigliera Disabato, questa è una domanda che sicuramente potrebbe essere amplificata su tutte le specie coinvolte nell'inserimento nel disegno di legge n. 83 - la pernice bianca e le altre specie estromesse come specie cacciabili dalla legge regionale 5/2018.
Vorrei far presente che quest'opportunità che vogliamo mettere ai voti ha un solo scopo, soprattutto quello, formale, di allineare la Regione Piemonte a tutte le altre Regioni italiane, ovvero, secondo quanto previsto dalla legge nazionale 157/92.
Infatti, l'articolo del disegno di legge 83/2020 interviene a modificare l'articolo 2 della legge 5/2018, quindi abrogando l'esclusione del prelievo venatorio di specie, compresa quindi anche la pernice bianca che ai tempi dell'articolo 18 della legge 157, invece, risultano essere cacciabili.
È importante precisare che questa è un'azione che riguarda un inserimento all'interno di una legge: non è corretto dire che è un inserimento nel calendario venatorio. Questo è importante, perch l'introduzione di tale modifica normativa non comporta automaticamente l'inserimento della pernice bianca (nel caso del question time) tra le specie per le quali si aprirebbe il prelievo venatorio, ma consente di utilizzare lo strumento del calendario venatorio quale provvedimento amministrativo che, a differenza della norma di legge, assicura una flessibilità nella disciplina in materia.
Il calendario venatorio, infatti, prevede appositi elenchi nei quali sono individuate le specie cacciabili e i relativi periodi in cui ne è autorizzato il prelievo venatorio. Pertanto, l'approvazione del calendario venatorio è oggetto di valutazione, prima di tutto preventiva, da parte dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale - ISPRA in considerazione dell'obbligatorietà del parere di tale Ente, ai sensi dell'articolo 13 della legge regionale 5/2018.
In realtà, inseriamo all'interno di una legge quanto già la legge nazionale prevede, ma non è assolutamente scontato che si provveda, perch saranno le situazioni che daranno questo eventuale avvio e sottolineo eventuale.
Nel caso in cui il calendario venatorio prevedesse l'inserimento, tra le specie cacciabili, della pernice bianca, la stessa, rientrando tra quelle appartenenti alla tipica fauna alpina, sarebbe oggetto, comunque, di specifici Piani numerici di prelievo, proposti dagli Istituti venatori e sottoposti a un'istruttoria e approvazione da parte della Regione Piemonte.
Tali Piani dovranno essere predisposti in funzione di un'effettiva presenza di soggetti nel territorio interessato e con un limite ben determinato, valutato attraverso specifiche azioni di censimento realizzate sulla base delle attuali linee guida regionali, approvate sempre con un parere favorevole da ISPRA.
Di conseguenza, in Piemonte le azioni che si attueranno, saranno sempre azioni oggetto di monitoraggio, sia primaverile sia estivo, per cui ci saranno cartografie, analisi e tutto quanto servirà per censimenti opportuni e richiesti.



PRESIDENTE

Ringraziamo l'Assessore Protopapa per la risposta.
Dichiaro chiusa la trattazione delle interrogazioni a risposta immediata.



(Alle ore 14.33 il Presidente dichiara esaurita la trattazione delle interrogazioni a risposta immediata)



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALLASIA



PRESIDENTE

La seduta è aperta.
Ricordo a tutti i presenti alcune note tecniche, come già avvenuto nelle ultime settimane, per la migliore gestione della seduta. Per confermare la propria presenza occorre tenere la telecamera attiva ("rosso" per telecamera disattiva, "nero" per telecamera attiva).
Il pulsante del microfono va attivato solo quando si ottiene la parola diversamente, il microfono va tenuto spento.
Per chiedere la parola occorre prenotarsi per mezzo della chat.
La seduta è trasmessa in streaming, pertanto tutto ciò che è inquadrato dalle telecamere personali è visibile on line. Prego, inoltre, di silenziare i cellulari.
Comunico che procederò all'appello nominale, sia ai fini della conferma dalla presenza, sia ai fini della votazione, chiamando prima i Gruppi di maggioranza e poi i Gruppi di minoranza. Sia la presenza sia la votazione vanno confermate nella chat: vi prego di prestare particolare attenzione a quest'adempimento.
Comunico che hanno chiesto congedo Graglia, Icardi, Poggio, Ricca Zambaia.
Il numero legale è 24.
Procedo, quindi, all'appello nominale per l'identificazione dei partecipanti. Chiamerò anche gli Assessori esterni, all'esclusivo fine di consentire la rilevazione della loro presenza per il verbale. Chiedo di mantenere attiva la telecamera del proprio dispositivo, di rispondere all'appello in modo intellegibile e di confermare la presenza in chat.



(Il Presidente Allasia procede all'appello nominale e constata la presenza del numero legale)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.
La parola al Consigliere Grimaldi.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
Come ho annunciato in Capigruppo, vorremmo fare una richiesta: come lei sa, tantissime persone, soprattutto genitori, insegnanti e studenti oggi scenderanno in 60 piazze italiane per chiedere che a settembre le scuole riaprano in sicurezza e che il Governo intervenga per ridurre gli alunni per classi e, in generale, per gli interventi strutturali che riportino la scuola al centro del Sistema Paese.
Come lei sa, tra l'altro, il Comitato ha scritto a noi e a tutti i Capigruppo per sospendere i lavori d'Aula alle ore 18, per un incontro. So che voi avete fatto una proposta, ma tenevo a dirlo a tutta l'Aula, non soltanto perché sosteniamo le ragioni di quelle manifestazioni, ma perch pensiamo che le Regioni non possano rimanere con le mani in mano certamente il Governo può e deve intervenire e deve mettere le risorse, ma le Regioni non possono chiamarsi fuori dai giochi.
Per questo motivo credo che ci sia la necessità di un intervento strutturale sulla scuola, magari a partire dai fondi strutturali europei per ridare la giusta centralità al sistema pubblico dell'istruzione.
In questo senso, le chiederei quanto prima di audire le rappresentanze che ci hanno chiesto l'incontro e di provare con loro a capire cosa si pu fare, non soltanto per ridurre il numero degli allievi per classe, ma anche per trovare gli strumenti necessari per far sì che soprattutto il personale e i precari vengano stabilizzati e che ci siano gli strumenti, affinché si ricorra alla cosiddetta didattica online soltanto in extrema ratio soltanto in caso di un nuovo lockdown.



PRESIDENTE

Grazie.
Se non ci sono altri interventi, su questo tema vorrei dare un'informazione ulteriore, poiché il 22 giugno è pervenuta una richiesta d'audizione alle varie Segreterie (del Presidente Cirio, delle varie Commissioni competenti e al mio Ufficio) dal Comitato Priorità alla Scuola che il Presidente Grimaldi ha descritto in modo sintetico, per una serie di richieste.
In queste giornate, purtroppo, come sappiamo e sapete tutti, essendo convocata l'Aula fino alle ore 20 ci sono delle difficoltà. La Segreteria dell'Ufficio di Presidenza, in ultimo, ha trovato in queste giornate uno spazio per l'incontro di oggi con l'Assessore Chiorino; inoltre, il Comitato Priorità alla Scuola si sta accordando con il Presidente della VI Commissione, il Presidente Bongioanni, per un'audizione formale nelle prossime giornate. Appena ci sarà uno spazio utile per convocare la VI Commissione, sicuramente sarà nostra e mia premura inserirla come audizione su questo tema.
Nella stessa situazione, potevo dare atto di una richiesta d'incontro di una delegazione da parte del Comitato vittime RSA, che si svolgerà domani mattina alle ore 9; ci sarà un sit-in davanti al Consiglio regionale, in via Alfieri 15, e domani mattina alle 9 sarà mia premura e mia facoltà ascoltare una delegazione di questo Comitato. Chi avesse possibilità e volontà di parteciparvi, sarà il benvenuto sia come Capigruppo, ma anche come Consiglieri che s'interessano della materia e poi, eventualmente, relazionerò le richieste come sempre è stato fatto in precedenza.
Questo è quanto; ho voluto così informare tutti i Consiglieri sulle richieste più pressanti e più impellenti che ci sono nelle prossime ore e nelle prossime giornate.
Ringrazio per la disponibilità della Giunta di effettuare questo incontro, perché necessita dare anche risalto e spazio alle espressioni di questi comitati che hanno necessità di confrontarsi con le Istituzioni.
Do atto che l'o.d.g. è stato approvato nella seduta del 23 giugno 2020.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

a) Presentazione progetti di legge


PRESIDENTE

L'elenco dei progetti di legge presentati sarà riportato nel processo verbale dell'adunanza in corso.


Argomento:

b) Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo Graglia, Icardi, Poggio Giovanni, Ricca e Zambaia.
Sono presenti gli Assessori esterni Gabusi, Marnati e Poggio Vittoria.



PRESIDENTE

Se non ci sono interventi, possiamo procedere.
Ha chiesto la parola il Consigliere Grimaldi; ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

Presidente, non prosegua così in fretta; abbiamo appena iniziato e poi lei sa che sulle sue Comunicazioni non posso che prendere la parola.
Intanto, mi fa molto piacere sapere, dalle sue comunicazioni, che è in arrivo una legge sulla canapa. Io sono stato il primo firmatario, con il Consigliere Giaccone, di una legge che riguardava proprio una parte della valorizzazione della filiera della canapa in Piemonte, a partire ovviamente dalla parte terapeutica, ma non solo, perché c'è tutto il tema della filiera tessile e agricola.
In questo, ho preso la parola solo per dire che sarebbe molto importante creare le condizioni per avere una DOCG della canapa, perch abbiamo almeno due territori come il Canavese (tra l'altro, deriva dalla stessa desinenza, cioè il "Canapese", che era il vecchio nome di quell'area) e Carmagnola, che - come lei sa - presenta una delle specialità più importanti di canapa. Inoltre, siamo stati i secondi produttori, dopo l'Unione Sovietica, fino ai tempi del proibizionismo americano.
Questo, per dire che, come siamo riusciti a costruire dei DOCG sui vini, sarebbe importante avere una DOCG sulle nostre piante, per il valore altamente produttivo che hanno in tanti settori: non solo quello dell'alimentazione, quello terapeutico, del tessile, ma anche edile.
Inoltre, sulle sue comunicazioni, non ho capito se a questo punto essendo presenti diversi esponenti della Giunta, il Presidente Cirio interverrà.
Ancora, se ho capito bene, sempre sulle sue comunicazioni, è giunto un nuovo testo del centrodestra sul gioco d'azzardo. Abbiamo avuto in anteprima qualche anticipazione; noi continuiamo a ribadire che sul gioco d'azzardo abbiamo una delle leggi più importanti e la più avanzata del settore; basta vedere i numeri sulla riduzione del giocato, delle perdite ma in generale quanto ci dicono gli esperti, cioè che la gran parte delle persone che sono in terapia per azzardopatia hanno trovato un beneficio a non vedere più ad ogni angolo le slot machine.
Dunque, spero che il nuovo testo - e ho finito perché non posso prendere più di tre minuti - significhi il definitivo ritiro del vostro emendamento sul gioco d'azzardo, perché, a prescindere dal fatto che con le opposizioni non si è ancora trovata un'intesa sul ritiro di tutti gli emendamenti, questo, anche dalle molte voci provenienti dal centrodestra, è un emendamento sbagliato, fatto male, che rischia di essere una sanatoria per chi - furbetto - non ha rispettato la legge; una legge della Regione Piemonte approvata alcuni anni fa.
Vorrei capire, visto che dopo le sue comunicazioni possono prendere la parola anche autorevoli esponenti della maggioranza, se è il momento di annunciarne finalmente il ritiro, dopo il balletto di queste settimane.
La ringrazio, Presidente.



PRESIDENTE

Per adesso, hanno chiesto la parola i Consiglieri Sacco e Preioni.
Sicuramente, sono leggi interessanti. Sull'etimologia del Canavese ci sono pareri contrastanti, però, sicuramente, nel dibattito della legge 98 a prima firma Martinetti si potrà eventualmente porre e risolvere il dilemma: se arriva da canapa, come filiera della canapa, o dalla città Canava, che non esiste più, nel Canavese. Ma questi sono dettagli. Poi, di Carmagnola preferisco ancora i peperoni, che sono meno indigesti della canapa stessa.
La parola al Consigliere Sacco.



SACCO Sean

Grazie, Presidente.
Intervengo sulla proposta di legge depositata dal Consigliere Martinetti. Penso sia una proposta di legge calzante anche in questo momento storico, considerando che, come già anticipato dal Consigliere Grimaldi, in molte zone del nostro Piemonte abbiamo la coltivazione di questa pianta dai mille impieghi e dai mille usi, oltre al fatto che si tratta di una produttività estremamente elevata, considerando anche il basso consumo di acqua che in questo periodo, con le alterazioni climatiche che abbiamo vissuto ultimamente, sarebbe un toccasana per le nostre coltivazioni.
Richiede poca acqua, ha un'altissima produttività: sarebbe una marcia in più per il nostro tessuto produttivo, soprattutto per quanto riguarda l'agricoltura, senza contare tutta la filiera che si potrebbe generare intorno alla coltivazione della canapa. In un momento del genere, vorrebbe dire consentire l'apertura o, meglio, il ritorno di un mercato fiorente che ha sempre visto alcune zone della nostra regione in prima linea a livello nazionale, ma non solo, e spero che si possa discutere nel più breve tempo possibile, in modo da poter rilanciare anche un settore importante. A parte le facili battute che si possono fare sulla canapa, forse fumarla è il sistema meno intelligente, perché ci sono tantissimi impieghi che può avere questa pianta: dal tessile, per la costruzione di numerosissime fibre, fino all'impiego in edilizia.
Spero che almeno su questo si possa trovare una convergenza con la maggioranza, in modo da dotare la nostra regione, al più presto, di questa importantissima legge.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie; mi fa piacere che abbia ben descritto l'inizio dell'iter della legge. Poi, ognuno può fumare, in modo lecito e illecito; avevo un amico che fumava le Pagine gialle, perciò è anche logico che qualcuno fumi i sacchi di juta! La parola al Consigliere Preioni.



PREIONI Alberto

Grazie, Presidente.
Per dire, a nome del Gruppo della Lega, che anche noi ci sentiamo di appoggiare la proposta di legge del Consigliere Martinetti, perché anche nel territorio da cui provengo - le Alpi piemontesi - la canapa è sempre stata storicamente (naturalmente quella estrattiva, a bassissimo THC adesso non ricordo perfettamente l'acronimo) una fibra per tessere. Oggi come si è detto, è diventato un materiale per la bioedilizia, ma è stata una pianta che è servita alle popolazioni per l'agricoltura di sussistenza per la sopravvivenza delle famiglie e oggi ritorna in una forma diversa.
Sul mio territorio abbiamo fatto delle sperimentazioni, dei campi sperimentali; sono nate delle associazioni e sono nati anche dei negozi gestiti da giovani che hanno trasformato la fibra e dato vita ai prodotti finiti. È una realtà molto interessante, che accomuna le Alpi, la pianura e la collina piemontese. Pertanto, ci sarà sicuramente l'apporto del Gruppo della Lega.
L'altro aspetto che voglio sottolineare riguarda la legge sul gioco d'azzardo. Come si è detto, questa nuova legge è stata presentata a prima firma Leone e sarà confermata da tutti gli esponenti della Lega. Vuole essere comprensiva di tutti gli aspetti e vuole approfondire soprattutto l'aspetto sociale e sanitario. È una priorità.
Bisogna dare una risposta ai pochi patologici che, nel gioco, hanno sviluppato una problematica pesantissima, per loro e per le loro famiglie.
Nessuno vuole alimentare questo aspetto. Ma, appunto per questo, la Lega ha presentato, a prima firma del Consigliere Leone, una proposta sul modello della Puglia, considerata tra le migliori leggi d'Italia.
Perché la Puglia? Perché ha tenuto conto degli aspetti sociali e di salute pubblica, che anche noi vogliamo assolutamente tenere in forte considerazione. Peraltro, la Regione Puglia è governata da Emiliano, un ex magistrato di centrosinistra (quindi di colore diverso dal nostro). Mi auguro, quindi, che anche questo particolare possa rappresentare un ulteriore elemento per ottenere un'ampia condivisione.
Naturalmente, un aspetto che intendiamo rimarcare è che anche in questa legge sia prevista l'eliminazione della retroattività, perché riteniamo inopportuno che delle aziende che si muovono nella legalità e che hanno assunto molte persone, da un giorno all'altro si siano trovate, con la precedente legge del 2016, con una scadenza, costrette a dover chiudere la propria attività. A nostro avviso, dove non arriva il gioco lecito, arriva l'illegalità. Quindi da una parte vogliamo tutelare e aiutare chi si trova in difficoltà - ci mancherebbe! - per cui vogliamo assolutamente dare delle risposte serie, concordate col SerD, con le ASL e con tutte le azioni sociali che si possono mettere in campo; dall'altra, però, vogliamo tutelare anche gli imprenditori che, seriamente, hanno investito cifre legali in un settore legale, magari assumendo anche del personale (perch parliamo di un ritorno di 4.000 posti di lavoro).
Il nostro obiettivo sarà scrivere una legge che ricomprenda tutto questo, per far capire ai piemontesi e ai giornalisti che ci stanno probabilmente ascoltando qual è la nostra posizione in merito.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Preioni.
Ha chiesto la parola il Consigliere Martinetti; ne ha facoltà.



MARTINETTI Ivano

Grazie, Presidente e buongiorno a tutti.
Volevo ringraziare i colleghi intervenuti prima di me per le parole di apprezzamento relativamente alla proposta di legge da lei citata nelle comunicazioni.
È un progetto su cui abbiamo lavorato per molti mesi e che abbiamo approfondito sul territorio, incontrando i coltivatori e ascoltando sensazioni.
È un progetto che può portare grande sviluppo; sviluppo che ha tutte le caratteristiche della sostenibilità, come ha ricordato prima il Consigliere Sacco nel suo intervento.
È un prodotto che ha bisogno di pochissima acqua e che cresce in tutto il nostro territorio: potrebbero essere individuate delle zone in cui provare a portare avanti questo discorso, che dev'essere aiutato con delle regole che, attraverso questa legge, proviamo a proporre come linee guida.
Sarà interessante vedere se a tutte queste parole di apprezzamento seguiranno anche dei fatti. Noi non vediamo l'ora di cominciare i lavori per portare una nuova ondata di innovazione a questo Piemonte, che pu diventare un'eccellenza anche in questo settore.
Potrebbe essere il nostro nuovo "oro verde".
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Martinetti.
Semmai è un ritorno, perché era già usata nel passato! Ha chiesto la parola il Consigliere Gallo; ne ha facoltà.



GALLO Raffaele

Intervengo anche in merito all'annuncio del collega Preioni relativamente al deposito di questa proposta di legge.
Al riguardo, noi non ci sottrarremo al dibattito e al confronto nelle sedi opportune rispetto a questa norma. Siamo forti delle nostre idee, che abbiamo portato avanti già nel corso della precedente legislatura approvando una proposta di legge in merito. Quindi non vogliamo sottrarci al confronto, ma nemmeno - l'ho detto in Conferenza dei Capigruppo e colgo l'occasione di ripeterlo anche in questa sede - alla verifica dell'attuazione di questa norma dopo due anni di applicazione, per appurare cosa ha funzionato e cosa non ha funzionato, per capire se ci sono degli aspetti da modificare. Insomma, siamo aperti al confronto.
Certo, partiamo da posizioni molto lontane su questo tema, quasi opposte direi. Ma ci confronteremo e porteremo avanti le nostre idee.
Ciò che non gradivamo su questo tema era esaurire la discussione così velocemente, con un articolo inserito in un omnibus. Perché è un tema così importante che necessita di un approfondimento reale e vero in Commissione con una dialettica tra le parti a cui non ci sottrarremo, e in merito alla quale ci prepareremo quando sarà calendarizzata la relativa discussione.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Gallo.
Ha chiesto la parola il Consigliere Rossi; ne ha facoltà.



ROSSI Domenico

Grazie, Presidente.
Intervengo anch'io sulle sue comunicazioni, in particolare per quanto riguarda l'annuncio della proposta di legge n. 99 a prima firma Leone, che lei ha citato.
Peraltro, non sarei intervenuto se non avessi sentito ancora una volta la propaganda del Consigliere Preioni sul gioco d'azzardo patologico, in merito al quale ripete sempre le stesse cose, immaginando che continuando a ripeterle, probabilmente diventino vere. Ma non è così.
Detto questo, vorrei capire un aspetto, Presidente. Adesso abbiamo due proposte di legge sul gioco d'azzardo a prima firma del Consigliere Leone quindi dello stesso firmatario e dello stesso Gruppo della Lega: una, è la proposta di legge n. 56, che modifica la legge attuale, che è coerente con l'emendamento ancora presente al disegno di legge n. 83 che stiamo discutendo, nonostante il Presidente Cirio abbia annunciato il suo ritiro giorni fa.
Poco fa è stata annunciata una nuova proposta di legge, la n. 99 sempre a prima firma Leone, sempre del Gruppo della Lega.
Mi verrebbe da dire che c'è tanta confusione sotto il cielo del Gruppo delle Lega sul gioco d'azzardo, perché non ho capito, a questo punto, se la proposta di legge n. 56 viene ritirata o se si vuole abrogare e sostituire la legge n. 9 durante la discussione dell'omnibus.
Forse è un tema che anche voi avreste bisogno di affrontare fermando un attimo il gioco, diciamo così, tornando in Commissione e provando a confrontarsi seriamente. Perché è un tema serio. È un tema complesso. È un tema su cui vanno bilanciati diversi diritti costituzionali, da quello al lavoro, a quello sulla salute, a quello sulla libera impresa. Quindi non è il caso di affrontarlo come si sta facendo, a colpi di emendamenti o di leggi in contraddizione tra di loro. Visto che si faceva riferimento ai giornalisti e ai cittadini che magari ci stanno ascoltando o seguendo in streaming, segnalo che sulla proposta di legge n. 99 scompare un aspetto fondamentale rispetto alla situazione attuale, e cioè la possibilità per i Sindaci di regolare gli orari di apertura e di utilizzo delle macchinette.
Perché è fondamentale? Perché in assenza di una norma sovraordinata al livello comunale, che concede ai Sindaci la possibilità di emanare ordinanze, i Sindaci (soprattutto quelli dei piccoli paesi, che non hanno la possibilità di essere difesi o di disporre di avvocati) si espongono alle richieste danni da parte delle ditte, cosa che è già successa in passato prima della legge n. 9/2016.
Eliminando quell'aspetto, si va a scrivere una norma contro i Sindaci: questo dev'essere chiaro! Quindi, noi ci opporremo con forza.
Per quanto riguarda il Governatore Emiliano, mi permetta una battuta Presidente: se è così bravo come dice il Presidente Preioni - peraltro condivido il suo giudizio - mi aspetto che il suo Gruppo lo sostenga nelle prossime elezioni. Non capisco come ormai una persona venga utilizzata soltanto quando porta acqua ai propri argomenti: non funziona così! La Puglia ha un suo contesto, che è diverso da quello piemontese.
Possiamo anche fare uno studio comparativo sulla situazione delle due regioni: vediamo quante macchinette per abitanti ci sono, quanto spendono i pugliesi e quanto i piemontesi, insomma compariamo tutto. Però torniamo in Commissione e confrontiamoci con i dati alla mano, così almeno la smettiamo di sparare numeri anche sui lavoratori, perché non fa bene al dibattito. E poi vediamo come procedere.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Rossi.
Ha chiesto la parola il Consigliere Segretario Bertola, che interviene in qualità di Consigliere regionale.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Raccolgo l'intervento del Presidente Preioni e chiaramente volevo offrire un punto di vista riguardo alla menzione che ha fatto sulla questione del gioco d'azzardo patologico e sull'annuncio della presentazione della proposta di legge n. 99, di cui siamo venuti a conoscenza un paio di giorni fa; proposta di legge che abbiamo letto con attenzione.
Mi sembra di essere in una situazione nella quale ci sono diverse carte sul tavolo e chi ci sta di fronte continua ad aggiungerne altre. Spesse volte si fa così un po' perché, alla fine, si vogliono confondere le idee: qualche carta sparisce e non si capisce bene cosa succede. È l'impressione che sia ha nel vedere una proposta di legge, la n. 56 a prima firma del Presidente della III Commissione Leone, un emendamento, ormai famigerato e più che famoso, presentato a questa proposta di legge e la presentazione di un'altra proposta di legge sostanzialmente diversa.
Nel merito, la proposta di legge n. 99 per noi è assolutamente non condivisibile perché, com'è già stato richiamato, oltretutto abroga totalmente la legge n. 9 del 2016 e cancella una norma importante, come quella che ha permesso ai Sindaci di disporre la sospensione dell'attività degli apparecchi da gioco per alcune ore al giorno. Ha permesso ai Sindaci del Piemonte, di centrodestra, di centrosinistra e di tutti gli orientamenti, prima ancora dell'esistenza della presenza della legge regionale n. 9 del 2016, di disporre, con loro ordinanze, una sospensione di alcune ore per gli apparecchi da gioco, incorrendo, come è stato detto in richieste di danni, ricorsi al TAR, eccetera. Quella norma regionale voleva dare aiuto, protezione e vicinanza anche ai Sindaci che si erano assunti la responsabilità di decidere di tutelare la salute dei cittadini nel loro comune.
L'unico aspetto positivo che vedo nella proposta di legge n. 99 è la possibilità di discutere in Commissione e di poter arrivare a delle modifiche, con un'ampia discussione che non veda coinvolte solo le opposizioni, ma tutto il Consiglio. Non si può nascondere che, all'interno della maggioranza, ci sono anime e posizioni tra loro abbastanza differenti sulla questione del gioco d'azzardo patologico. Confido che con l'operato con il lavoro, con l'attenzione e con il confronto di tutte le parti questa proposta di legge venga vista con attenzione in Commissione e magari, anche migliorata e modificata: è l'unico aspetto positivo che vedo in quella proposta di legge, non sul merito, ma sul fatto di essere incardinata in una Commissione e quindi di poter essere discussa e valutata.
Questo, chiaramente, è subordinato al ritiro di quell'emendamento che per ora, è solo nelle parole di chi lo ha annunciato. È fatto noto, ma giova ribadirlo, che questo non risolve quello che ho chiamato "stallo alla messicana" su questo disegno di legge. Com'è già stato rilevato le questioni in campo sono altre e su queste confidiamo ancora che la maggioranza possa dare spazio e apertura alle proposte che abbiamo avanzato parlo per il mio Gruppo di opposizione - e che mettono in campo la certezza per la Giunta regionale e la maggioranza di un tempo predefinito in partenza per l'approvazione di questo disegno di legge. Non la prospettiva di qualche decina di giorni per approvare e per continuare a votare emendamenti su questo provvedimento ma, in qualche modo, vedere una parola fine, una data di fine per l'approvazione di questo disegno di legge, fermo restando che, in parallelo, queste sedute - come giustamente ha rilevato il Presidente Allasia - le attività delle Commissioni dovrebbero cercare di andare avanti.
Luci e ombre sulla questione del gioco d'azzardo patologico, mentre su tutto il resto, come è ben noto, si deve ancora arrivare ad una soluzione.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Nicco; ne ha facoltà.



NICCO Davide

Buongiorno, Presidente.
Intervengo sulla questione della proposta di legge per il riconoscimento della canapa industriale. Intervengo a nome personale e del mio Gruppo per far presente che è ormai da quattro mesi - da metà febbraio di quest'anno - che io come primo firmatario e tutto il mio Gruppo abbiamo presentato un ordine del giorno simile. Un ordine del giorno che chiedeva alla Giunta di impegnarsi per tutelare e proteggere le varietà di canapa industriale piemontese, con particolare riferimento a Carmagnola.
Apprendo oggi che il Consigliere Martinetti, con cui non ho avuto purtroppo, il piacere di confrontarmi sull'argomento, ha presentato, o intende presentare, una proposta di legge in tal senso. È chiaro che a noi la questione fa piacere nel merito, nel senso che è un argomento a cui tenevamo, tuttavia mi sarebbe piaciuto poter collaborare in nome di quella collaborazione che sempre viene chiesta quando si tratta di entrare nel merito delle questioni e che questa volta non è potuta esserci.
Come Gruppo, ci riserveremo di valutare la proposta avanzata dalla minoranza, di emendarla nei punti che riterremo, sempre con spirito costruttivo. Esprimo la soddisfazione affinché quest'argomento venga portato all'attenzione dell'Aula e, nello stesso tempo, rivendico che da metà febbraio esiste una proposta in tal senso del mio Gruppo consiliare.
Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Marello; ne ha facoltà.



MARELLO Maurizio

Grazie, Presidente buongiorno a lei e buongiorno a tutti.
Apprezzo l'iniziativa del collega Martinetti, ma volevo dire al Consigliere Grimaldi di non mescolare il vino con la canapa perché non vorrei che questo suscitasse degli effetti particolari. Le DOCG lasciamole al Barolo, al Barbaresco, all'Arneis e al Roero, tutt'al più può esserci una D.O.P. per la canapa (so che il Consigliere Grimaldi è un grande appassionato di Nebiolo, ragion per cui credo possa capirmi, sotto questo profilo).
Battute a parte, volevo inserirmi nell'intervento del Consigliere Grimaldi, partendo dalle comunicazioni del Presidente in cui è stata annunciata la presentazione di una proposta di legge, la n. 99, sul gioco d'azzardo e la ludopatia: vorrei capire cosa sta accadendo. Lo chiedo da Consigliere regionale. Questa mattina ero in attesa dell'inizio del Consiglio e poiché credo che la nuova proposta di legge in questa materia in qualche misura, sia incompatibile con il fatto che la Giunta abbia presentato - a firma degli Assessori Tronzano, Poggio e altri l'emendamento n. 1943 per, sostanzialmente, dare un colpo di spugna alla vecchia legge sulla ludopatia, alla legge in vigore, vorrei capire cosa intende fare la Giunta.
Chiederei, in adesione alla richiesta avanzata dal Consigliere Grimaldi, che la Giunta ci comunichi, in questa fase di stallo dei nostri lavori, che cosa intende fare. Noi non stiamo discutendo del disegno di legge n. 99; siamo qui per votare il disegno di legge n. 83, il cosiddetto omnibus.
Penso sia necessaria una comunicazione della Giunta per capire se dalle Conferenze dei Capigruppo e dalle trattative di queste ore, ci siano delle novità, altrimenti continuiamo semplicemente a girare attorno e a non entrare nel merito delle questioni che sono oggetto di questo Consiglio regionale.
Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire la Consigliera Frediani; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Intervengo a sostegno della proposta di legge del Consigliere Martinetti e anche per rassicurare il Consigliere Nicco: non si tratta di fare gare a chi deposita prima una legge, ma questo è proprio l'esempio di un tema su cui ci si potrà confrontare.
Lasciandoci alle spalle, spero presto, questa parentesi di non confronto che stiamo vivendo da diversi giorni e che spero, in qualche modo, si riuscirà a risolvere, credo che questa proposta di legge, quando arriverà in discussione, sarà l'occasione per dimostrare che su alcuni temi si possono trovare delle convergenze e lavorare in modo serio per arrivare ad un risultato ottimale.
Non so se il Consigliere Martinetti fosse tenuto ad informare il Consigliere Nicco, bisogna anche considerare che non tutti abbiamo sempre piena visione e coscienza di quello che fanno gli altri colleghi soprattutto quando appartengono a Gruppi diversi. A volte non abbiamo neanche contezza di quanto stanno facendo i colleghi dello stesso Gruppo quindi possiamo immaginare quando si esce al di fuori del perimetro dei nostri uffici.
Quindi, ben venga questa discussione che può offrire sicuramente delle prospettive nuove anche ai nostri giovani che devono sempre più spesso inventarsi dei lavori e delle attività. Tra l'altro, è un'attività che consente di recuperare aree del nostro territorio e di fare un lavoro a contatto con la natura, quindi direi che è un qualcosa perfettamente in linea con la nostra visione di economia, tant'è che è un tema di cui si sono occupati anche altri miei colleghi nella precedente legislatura.



PRESIDENTE

Grazie.
Consigliere Martinetti, è già intervenuto. Per quale motivo chiede la parola? Per fatto personale?



MARTINETTI Ivano

Mi rivolgo al Consigliere Nicco. Non c'è nessuno spirito di non collaborazione: è proprio una questione di tempistica.
Io ho iniziato questo lavoro a luglio dell'anno scorso, mentre lei è entrato in Consiglio molto dopo. Ho appreso dell'interesse del Consigliere Nicco tramite l'ordine del giorno che ha depositato, ma parliamo di febbraio. Poi c'è stato il lockdown, per cui non c'è più stato un confronto diretto di persona. Sono comunque contento e felice che si sia interessato all'argomento e, come ho detto prima, mi auguro che a queste parole segua un ottimo lavoro per il bene dei nostri cittadini piemontesi, perché è veramente un settore che dobbiamo coltivare e far rinascere.
Grazie.



PRESIDENTE

Non ci sono altri interventi sulle Comunicazioni.


Argomento: Norme finanziarie, tributarie e di contabilita

Proseguimento esame disegno di legge n. 83, inerente a "Disposizioni collegate alla legge di stabilità regionale 2020"


PRESIDENTE

Proseguiamo l'esame del disegno di legge n. 83, inerente a "Disposizioni collegate alla legge di stabilità regionale 2020" (Richiamato in aula ai sensi dell'art. 37, comma 4, del Regolamento), di cui al punto 2) all'o.d.g.
Nella seduta del 23 giugno sono stati votati gli articoli 1, 2, 2 bis e 2 ter.
Riprendiamo con l'esame dell'articolato e relativi emendamenti.
ARTICOLO 3 Emendamento rubricato n. 46) presentato da Marello, Avetta, Canalis Chiamparino, Gallo, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle (identico all'emendamento n. 360 presentato da Frediani)



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Marello; ne ha facoltà.



MARELLO Maurizio

Volevo intervenire sull'emendamento n. 46) solo per una brevissima illustrazione, perché in qualche misura è legato anche agli emendamenti che abbiamo presentato sull'articolo 2 e sull'articolo 1. Siamo al Capo I, che riguarda la sanità e il welfare, nel quale abbiamo rilevato una sorta di accentramento di poteri alla Regione, togliendoli in qualche misura a quelli che sono gli Enti sottordinati. Penso ai Comuni, alle Province e alle Città metropolitane.
L'emendamento n. 46) va in questa linea, nel senso che nell'articolo stiamo parlando dell'accreditamento delle autorizzazioni per le strutture sanitarie, che oggi fanno riferimento ovviamente alle ASL e ai Comuni. Qui invece, si va nella direzione di un depauperamento delle competenze di questi Enti in favore della Regione.
L'emendamento 46), come gli emendamenti all'articolo 2, accolgono i rilievi fatti dal CAL, che è preoccupato giustamente del fatto che si vada a minare il principio di sussidiarietà che ci dice "non faccia l'Ente superiore quello che può fare l'Ente inferiore". Questo accade e in tal senso ricordo che l'articolo 1 amplia l'aspetto del commissariamento delle ASL in maniera, a nostro avviso, eccessiva.
Pertanto con l'emendamento n. 46), che è soppressivo, riteniamo che debba essere salvaguardata la regolamentazione e la legislazione in atto che è rispettosa di quelle che sono le competenze dei Comuni, Province e Città metropolitane in materia, così come rilevato dallo stesso CAL.



PRESIDENTE

Non essendoci altri interventi, chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 46) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 439) presentato da Frediani.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
439), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
L'emendamento 440) decade, perché ha lo stesso contenuto del precedente, il n. 439).
Emendamento rubricato n. 441) presentato da Frediani.
Se nessuno chiede di intervenire, chiederei il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
441), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 438) presentato da Frediani.
Se non ci sono interventi, chiederei il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie.
Non essendoci richieste di intervento, procediamo con la votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
438), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
L'emendamento rubricato n. 442) decade con la votazione del 438), in quanto il contenuto è superato.
La parola alla Consigliera Frediani.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Non mi scali il tempo.



PRESIDENTE

No, certamente.



FREDIANI Francesca

Vorrei solo sapere quanto tempo abbiamo a disposizione per ogni Gruppo.
Grazie.



PRESIDENTE

Appena possibile, glielo farò sapere.
Emendamento rubricato n. 446) presentato da Frediani.
Non essendoci richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Relativamente alla richiesta della Consigliera Frediani, comunico il tempo a disposizione per ogni Gruppo: per il Gruppo del Partito Democratico 56 minuti; per il Gruppo del Movimento Cinque Stelle 30 minuti; per il Gruppo del Movimento Monviso 12 minuti; per il Gruppo del Partito Liberi Uguali Verdi 7 minuti; per i Gruppo dei Moderati 12 minuti. Infine, il tempo a disposizione per la maggioranza è rimasto invariato.
Procediamo con la votazione dell'emendamento rubricato n. 446).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
446), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 445) presentato da Frediani.
Non essendoci richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
445), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 444) presentato da Frediani.
Se non ci sono richieste d'intervento, chiederei il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere è contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
444), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Chiedo di chiudere i microfoni e tenere un comportamento consono all'Aula.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 447) presentato da Frediani.
Se non ci sono richieste d'intervento, chiederei il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore Marrone.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
444), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 3.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 4 Su questo articolo insistono i seguenti emendamenti: Emendamento rubricato n. 454) presentato da Frediani.
Emendamento rubricato n. 448) presentato da Frediani.
Emendamento rubricato n. 452) presentato da Frediani.
Emendamento rubricato n. 453) presentato da Frediani.
Emendamento rubricato n. 457) presentato da Frediani.
Emendamento rubricato n. 456) presentato da Frediani.
Emendamento rubricato n. 455) presentato da Frediani.
Emendamento rubricato n. 450) presentato da Frediani.
Emendamento rubricato n. 449) presentato da Frediani.
Emendamento rubricato n. 451) presentato da Frediani.
Emendamento rubricato n. 458) presentato da Frediani.
Emendamento rubricato n. 462) presentato da Frediani.
Emendamento rubricato n. 465) presentato da Frediani.
Emendamento rubricato n. 466) presentato da Frediani.
Emendamento rubricato n. 460) presentato da Frediani.
Emendamento rubricato n. 459) presentato da Frediani.
Emendamento rubricato n. 460) presentato da Frediani.
Emendamento rubricato n. 463) presentato da Frediani.
Emendamento rubricato n. 467) presentato da Frediani.
Emendamento rubricato n. 461) presentato da Frediani.
Emendamento rubricato n.464) presentato da Frediani.
Emendamento rubricato n. 468) presentato da Frediani.
L'emendamento rubricato n. 359), identico all'emendamento n. 361) presentato dalla Consigliera Frediani, è irricevibile, perché non ubicabile.
Anche l'emendamento rubricato n. 356), sostitutivo dell'articolo 4 presentato dalla Consigliera Frediani, è irricevibile perché non ubicabile.
Emendamento rubricato n. 454) presentato da Frediani.
Se non vi sono richieste di intervento, chiederei alla Giunta regionale di esprimere il parere sull'emendamento n. 454), presentato dalla Consigliera Frediani.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola la Consigliera Frediani; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Ruberò solo un minuto. Anzi, "mi" ruberò solo un minuto per chiedere se sia presente l'Assessore competente, perché trattandosi di un tema piuttosto delicato - mi riferisco a quello della vigilanza nelle strutture socio-sanitarie - e considerato quanto successo nel periodo di pandemia e viste tutte le necessità che si sono riscontrare anche in merito a qualche modifica sulle attività di vigilanza e sorveglianza delle strutture, mi chiedo se non sia possibile ricevere un parere dall'Assessore competente senza nulla togliere all'autorevole Assessore Marrone. Grazie.



PRESIDENTE

Gli Assessori sono presenti, ma non chiedono di intervenire; pertanto procederei con la votazione sull'emendamento.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
454), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 448) presentato da Frediani.
La parola all'Assessore Marrone per il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
448), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 452) presentato da Frediani.
La parola all'Assessore Marrone per il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
452), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 453) presentato da Frediani.
La parola all'Assessore Marrone per il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
453), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 457) presentato da Frediani.
Non essendoci richieste di interventi, chiederei il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
457), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
L'emendamento rubricato n. 456) decade, avendo lo stesso contenuto dell'emendamento 457).
Emendamento rubricato n. 455) presentato da Frediani.
Non essendoci richieste di interventi, chiederei il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
455), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 450) presentato da Frediani.
Se non ci sono richieste di intervento, chiederei il parere della Giunta sull'emendamento n. 450).



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
450), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 449) presentato da Frediani.
Se non ci sono richieste di intervento, chiederei il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
449), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 451) presentato da Frediani.
Se non ci sono richieste di intervento da parte dei Consiglieri chiederei il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
451), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 458) presentato da Frediani.
Non essendoci richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
458), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 462) presentato da Frediani.
Non essendoci richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
462), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 465) presentato da Frediani.
Se non ci sono richieste d'intervento, chiederei il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
465), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 466) presentato da Frediani.
Se non ci sono richieste d'intervento, chiederei il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
466), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 459) presentato da Frediani.
Se non ci sono richieste d'intervento, chiederei il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
459), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 460) presentato da Frediani.
Come si esprime la Giunta regionale in merito all'emendamento rubricato n. 460)?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
460), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 463) presentato da Frediani.
Se non vi sono richieste di intervento, chiederei alla Giunta regionale di esprimere il parere in merito all'emendamento rubricato n. 463).



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
463), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 467) presentato da Frediani.
La parola all'Assessore Marrone per il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Se non ci sono richieste di intervento metto in votazione l'emendamento rubricato n. 467.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
467), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 461) presentato da Frediani.
La parola all'Assessore Marrone per il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
461), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 464) presentato da Frediani.
Non essendoci richieste di interventi, chiederei il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
464), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Ha chiesto la parola il Consigliere Gallo; ne ha facoltà.



GALLO Raffaele

Scusi, Presidente, ho perso il conto. Quanti emendamenti abbiamo votato in queste due ore?



PRESIDENTE

Abbiamo votato 27 emendamenti in due ore.



GALLO Raffaele

Grazie.



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 468) presentato da Frediani.
Non essendoci richieste di interventi, chiederei il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
468), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Comunico che gli emendamenti rubricati n. 359), 361) e 356) sono irricevibili.
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 4, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 5 Emendamento rubricato n. 355) presentato da Frediani.
Emendamento rubricato n. 368) presentato da Frediani.
Emendamento rubricato n. 357) presentato da Frediani.
Emendamento rubricato n. 469) presentato da Frediani.
Emendamento rubricato n. 470) presentato da Frediani.
Emendamento rubricato n. 472) presentato da Frediani.
Emendamento rubricato n. 473) presentato da Frediani.
Emendamento rubricato n. 474) presentato da Frediani.
Emendamento rubricato n. 475) presentato da Frediani.
Emendamento rubricato n. 476) presentato da Frediani.
Emendamento rubricato n. 477) presentato da Frediani.
Emendamento rubricato n. 478) presentato da Frediani.
Emendamento rubricato n. 471) presentato da Frediani.
L'emendamento rubricato n. 354), identico all'emendamento rubricato n.
358), è irricevibile perché non è ubicabile, in quanto l'articolo 5 non contiene il comma 2.
Se non ci sono interventi o richieste di intervento, procederei con le votazioni, iniziando con l'emendamento n. 355) vertente sull'articolo 5.
Emendamento rubricato n. 355) presentato da Frediani.
Se non ci sono richieste di intervento chiederei il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
355), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 368) presentato da Frediani.
Non essendoci richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



GRIMALDI Marco

Presidente, possiamo intervenire tutti senza attivare il video? Così è meglio? Ho visto che alla maggioranza piace molto.



PRESIDENTE

Sì, purtroppo c'è chi non ha un buon collegamento; o ci si trova a Torino, allora si ha la possibilità di avere potenzialità tecnologiche.



GRIMALDI Marco

Mi chiedo dove sia Marrone. Non è a Torino?



PRESIDENTE

Non lo so.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Non ti preoccupare, Grimaldi, sono presentissimo e attento.



GRIMALDI Marco

Infatti, dicevo che vedersi sarebbe bello!



PRESIDENTE

Abbiamo capito che vi piacete.
Emendamento rubricato n. 357) presentato da Frediani.
Non essendoci richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
357), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 469) presentato da Frediani.
Se non ci sono richieste d'intervento, chiederei il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
469), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Ha chiesto la parola il Consigliere Bongioanni; ne ha facoltà.



BONGIOANNI Paolo

Grazie, Presidente.
Mancano 19 minuti alla fine dei lavori d'Aula e, con il suo consenso chiederei l'interruzione del Consiglio per permettere ai Capigruppo superstiti un confronto per quanto riguarda gli emendamenti legati all'articolato sulla caccia.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
Se non ci sono richieste d'intervento, accorderei la chiusura della seduta. Tutti favorevoli, mi sembra; pertanto, essendoci condivisione chiudo qua la seduta.
Vi ringrazio tutti. Ricordo che la seduta riprenderà domani mattina alle ore 10.
Buona serata e buon lavoro a tutti.
La seduta è tolta.



(La seduta termina alle ore 19.42)



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