Sei qui: Home > Leggi e banche dati > Resoconti consiliari > Archivio



Dettaglio seduta n.68 del 28/04/20 - Legislatura n. XI - Sedute dal 26 maggio 2019

Scarica PDF completo

Argomento:


GAVAZZA GIANLUCA



(I lavori iniziano alle ore 9.55 con l'esame del punto all'o.d.g. inerente a "Svolgimento interrogazioni e interpellanze")



PRESIDENTE

Buongiorno, colleghi.
Iniziamo il punto relativo inerente a "Svolgimento interrogazioni e interpellanze".
La Giunta regionale si è resa disponibile a rispondere all'interrogazione a risposta indifferibile e urgente n. 204 del Consigliere Rossi, inerente a "Trecate - strumenti urbanistici e attività estrattive". A questa interrogazione risponderà l'Assessore Tronzano.
Ricordo che per le interrogazioni indifferibili e urgenti è prevista un'illustrazione da parte dell'interrogante di due minuti, la risposta dell'Assessore di tre minuti e non è prevista replica.
In attesa che l'Assessore Tronzano termini la riunione cui sta partecipando, passiamo alla successiva interrogazione.


Argomento: Protezione della natura (fauna, flora, minerali, vigilanza, ecc.)

Interrogazione n. 213 presentata da Sacco, inerente a "Distruzione di habitat prioritari e collegati nell'ex cava Cementir, Voltaggio (AL) durante i lavori della linea AC/AV Terzo Valico dei Giovi, in assenza di predisposte compensazioni ambientali"


PRESIDENTE

Procediamo con l'esame dell'interrogazione n. 213.
Ricordo che per le interrogazioni ordinarie non è prevista l'illustrazione da parte dell'interrogante. Dopo la risposta della Giunta regionale è prevista la replica da parte dell'interrogante per cinque minuti.
La parola al Vicepresidente della Giunta regionale, Carosso.



CAROSSO Fabio, Assessore alla programmazione territoriale e paesaggistica

Grazie, Presidente.
In merito all'interrogazione in oggetto, fornisco i seguenti elementi di risposta.
Con la DGR n. 1-6863 dell'11 dicembre 2013 veniva approvato l'aggiornamento del Piano di reperimento dei materiali litoidi finalizzato alla realizzazione della Linea ferroviaria AV/AC Milano-Genova "Terzo Valico dei Giovi", ai sensi di quanto previsto dalla l.r. 30/1999, presentato dal Consorzio COCIV e concernente gli adempimenti prescritti dalla delibera CIPE 80/2006 di approvazione del progetto definitivo del Terzo Valico.
L'approvazione del Piano era condizionata all'ottemperanza di numerose prescrizioni, tra cui, per quanto riguarda la riqualificazione ambientale dell'ex cava Cementir in località Vallemme in Comune di Voltaggio (AL), la n. 12 che, tra le altre cose, prevedeva l'adozione di "idonee misure di compensazione della sottrazione dell'habitat prioritario 91E0 e degli habitat a esso collegati che ricostruiscano o migliorino tratti possibilmente compresi all'interno del SIC, in modo adeguato al valore intrinseco e all'estensione delle porzioni sottratte; detti interventi dovranno essere condivisi con l'Ente Parco Capanne di Marcarolo, ente gestore del SIC in oggetto".
Infatti, l'Ente Parco aveva espresso giudizio negativo d'incidenza sul progetto e la richiesta d'individuazione di compensazioni ambientali è la conditio sine qua non per l'approvazione di opere con dichiarazione di pubblico interesse a fronte di un esito negativo di valutazione d'incidenza, ai sensi dell'articolo 6 della legge "Habitat" e della normativa nazionale e regionale di recepimento e attuazione della Direttiva (DPR 357/97 e s.m.i e l.r.19/2009 e s.m.i "Testo unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversità").
Se nel progetto non sono già contenute le proposte di misure compensative l'Autorità competente alla valutazione d'incidenza richiede al proponente l'elaborazione della proposta, eventualmente fornendo le indicazioni più idonee.
Nel caso in oggetto, la procedura è andata delineandosi con la predisposizione di Tavoli tecnici in accordo con il proponente. Nel contempo, è stato prodotto dall'Ente gestore un documento di orientamento definito "Documento di programma per la definizione degli ambiti procedurali e degli interventi", che contiene ogni riferimento utile al perfezionamento della procedura d'individuazione delle compensazioni Rete Natura 2000. Il documento è stato consegnato a COCIV in occasione della prima riunione del Tavolo Tecnico per la definizione delle compensazioni ex art. 6, par. 4 della Dir. 92/43/CEE, tenutasi il 13 febbraio 2014 presso la sede operativa dell'Ente gestore. L'arco temporale relativo all'attuazione dei Tavoli tecnici è proseguito fino alla seduta dell'11 febbraio 2020, a seguito della quale COCIV ha inoltrato all'Ente di Gestione un documento che è lo Studio di fattibilità degli interventi di compensazione ambientale.
La complessa istruttoria della documentazione di COCIV è stata recentemente portata a termine dall'Ente di Gestione delle Aree protette dell'Appennino piemontese e, in estrema sintesi, l'Ente ritiene che le proposte di compensazioni non siano ancora pienamente sufficienti e conformi a garantire la conservazione degli habitat e delle specie interferite.
Si fa osservare che, nel contesto procedimentale susseguente all'ottemperanza alla Delibera CIPE 80/2006, l'ambito di attuazione delle compensazioni sul progetto "Riqualificazione ambientale Vallemme" sia da relazionare secondo quanto indicato nelle Linee guida comunitarie. Come prevedono tali disposizioni, "il risultato della compensazione deve essere ottenuto quando avviene il danno sul sito interessato; nei casi in cui ci non sia interamente possibile, potrebbe essere necessaria una compensazione supplementare per far fronte alle perdite provvisorie".
L'Ente di Gestione delle Aree protette dell'Appennino piemontese, con nota n. 843 del 9/4/2020, ha pertanto comunicato a COCIV la richiesta di modifiche e integrazioni, indicando dettagliatamente gli ambiti di approfondimento necessari ed ha posto a COCIV come termine ultimo per la presentazione delle integrazioni prescritte e delle specifiche richieste considerate le specificità e difficoltà del periodo dovute all'emergenza sanitaria nazionale, il 31 ottobre 2020.
Pertanto, le procedure finora seguite sono conformi a quanto prescrivono la direttiva 92/43/CEE "Habitat" e i documenti della Commissione europea inerenti all'applicazione dell'articolo 6, paragrafo 4 ("Valutazione d'incidenza") e le recenti Linee Guida nazionali.
Come prevedono le procedure, quando saranno definite le misure di compensazione, queste saranno comunicate al Ministero dell'Ambiente per il successivo inoltro alla Commissione europea.
La tempistica illustrata in premessa evidenzia, tuttavia, l'estrema difficoltà incontrata dall'Ente di Gestione dell'Appennino piemontese soggetto gestore del sito Natura 2000 "Capanne di Marcarolo", a ottenere riscontro da COCIV di quanto richiesto. Tale situazione ha portato ad allungare notevolmente i tempi per l'attuazione delle compensazioni dovute se tale situazione dovesse protrarsi ancora a lungo, sarà cura della Regione Piemonte darne comunicazione al Ministero dell'Ambiente. Si ricorda, infatti, che l'intervento di riqualificazione in oggetto s'inquadra nella procedura inerente alla realizzazione del Terzo Valico dei Giovi, che è di competenza nazionale.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Vicepresidente Carosso.
Ha ora la parola per la replica il Consigliere Sacco; prego.



SACCO Sean

Grazie, Presidente e Assessore.
Volevo semplicemente esporre un paio di riflessioni. Prendo atto della risposta, ma la Regione già sapeva della distruzione e della perdita irreversibile di questi habitat, soprattutto a causa dei lavori del Terzo Valico, proprio per il giudizio d'incidenza negativo sul progetto di riqualificazione dell'ex cava da parte dell'Ente Parco. Pertanto aveva previsto, come obbliga l'Unione europea, delle compensazioni ambientali.
Solamente a metà febbraio, dopo la denuncia pubblica dell'associazione ambientalista, COCIV ha presentato una bozza di proposta, che impiegherà almeno un anno a diventare un progetto effettivamente concordato con l'Ente Parco. Tutto questo, in realtà, a me pare sia in totale disapplicazione dell'articolo 6 della direttiva "Habitat", che prevede che la compensazione sia eseguita prima della perdita dell'habitat, in maniera che il risultato delle misure compensative sia conseguito nel momento in cui si verifica il danno al sito interessato, in modo da non avere una situazione in cui c'è un danno, ma non c'è una compensazione.
Questa direttiva è estremamente attenta a questi aspetti e siamo convinti che sarebbe stata necessaria una compensazione ex ante e non ex post, che dobbiamo ancora vedere prima di intervenire sulla distruzione dell'habitat.
Per questo motivo, sarà mia cura portare la questione all'attenzione anche dell'Unione Europea per capire cosa intenda fare la Commissione per dirimere quelli che potrebbero essere i dubbi sull'interpretazione dell'articolo 6 della suddetta direttiva.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Sacco.


Argomento: Cave e torbiere

Interrogazione a risposta indifferibile e urgente n. 204 presentata da Rossi, inerente a "Trecate - strumenti urbanistici e attività estrattive"


PRESIDENTE

Riprendiamo da dov'eravamo rimasti con l'interrogazione a risposta indifferibile e urgente n. 204. Vorrei solo assicurarmi che l'Assessore competente sia in linea.
Assessore, mi sente?



TRONZANO Andrea, Assessore alle attività estrattive

Sì, Presidente.



PRESIDENTE

Benissimo.
La parola al Consigliere Rossi per l'illustrazione dell'interrogazione a risposta indifferibile e urgente n. 204. Ricordo che ha due minuti a disposizione.



ROSSI Domenico

Grazie, Presidente.
Ormai sono passati diversi mesi, perché a causa dell'emergenza si è purtroppo, dovuta bloccare la trattazione delle interrogazioni. Questa però, riguarda un caso particolare, che ha dei risvolti generali per quanto riguarda l'interpretazione della legge n. 23/2016 sulle cave.
Il caso in oggetto avviene a Trecate, dove una ditta ha chiesto l'ampliamento di una cava per sfruttare il giacimento.
Nel gennaio 2020 la Provincia di Novara ha espresso un giudizio di compatibilità ambientale nei confronti di Italvest. Che cosa prevede tale progetto? Questo progetto riguarda la possibilità di ampliare una cava anche con sviluppo in profondità, fino al relativo scavo in falda. Su questa ipotesi di scavo in falda il Consiglio comunale di Trecate durante la Conferenza dei Servizi si è espresso negativamente, anche attraverso delle delibere di Consiglio comunale (ben tre nel 2019!). Addirittura, ci sono stati anche due ricorsi al TAR, uno della ditta nei confronti del Comune di Trecate, e uno del Comune di Trecate nei confronti della Provincia di Novara, con la particolarità che il Sindaco del Comune di Trecate è anche il Presidente della Provincia di Novara (ma questo nulla ha a che vedere con l'interrogazione in oggetto).
Allora, qual è la questione? La questione è che in assenza del Piano regionale per le attività estrattive, a Novara vige il PAEP, dove all'articolo 8 bis è chiaramente indicato che le previsioni contenute negli strumenti di pianificazione locale devono risultare coerenti con le prescrizioni del PAEP, in quanto strumento subordinato quale piano di settore di dettaglio del PTP; inoltre, gli strumenti di pianificazione locale potranno prevedere autonomamente ulteriori limitazioni alle attività estrattive per ragioni di carattere ambientale e paesaggistico.
È evidente, in questo caso, la possibilità per il Comune di Trecate, che sin dagli anni Novanta ha espresso la volontà di non consentire scavi in falda all'interno del proprio territorio, anche come riportato nell'articolo 33 dell'NTA precedente alla stesura del PAEP stesso.
Qual è il punto? Questo caso specifico, dal nostro punto di vista, ha risvolti di natura generale sul delicato rapporto tra destinazione urbanistica ed esecuzione dell'attività estrattiva: un conto è sostenere che, per quanto riguarda i poli, la destinazione estrattiva sancita nei piani sia prevalente rispetto alla destinazione urbanistica prevista nei piani regolatori; un altro è l'esecuzione dell'attività estrattiva, che deve comunque tenere in considerazione dei fattori di contesto ambientale e territoriale in cui la cava si colloca.
L'indicazione di un polo estrattivo non implica l'automatico e incondizionato diritto a sfruttare tutto il giacimento (questo ci preoccuperebbe molto, Presidente!). Questo è un aspetto essenziale da chiarire, non solo per il caso specifico, ma anche in vista dell'entrata in vigore del PRAE di cui all'articolo 4 della legge regionale n. 23/2016.
Aggiungo che la Regione Piemonte, all'interno del procedimento autorizzativo relativo al caso di Trecate di cui stiamo discutendo, ha espresso parere favorevole con una nota del 17 ottobre 2019, con la quale ha dichiarato che nel caso di specie trova applicazione la seconda parte del comma 3 dell'articolo 43 della legge 23/2016 di seguito riportato: "Per i rinnovi delle attività estrattive e per gli ampliamenti finalizzati alla prosecuzione dell'attività in corso, l'approvazione del progetto costituisce variante allo strumento urbanistico". Pertanto, l'applicazione del progetto obbliga il Comune a cambiare lo strumento urbanistico.
Qual è la domanda che rivolgiamo alla Giunta regionale? Vorremmo comprendere se - e in che termini - nel parere positivo.



PRESIDENTE

Mi scusi, Consigliere Rossi, deve concludere.



ROSSI Domenico

Sì, sto facendo la domanda conclusiva, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie.



ROSSI Domenico

Interroghiamo la Giunta per comprendere se - e in che termini - nel parere positivo allo scavo in falda espresso dalla Regione si sia tenuto conto delle indicazioni dell'NTA del Comune di Trecate e della forte opposizione dello stesso Consiglio comunale, nonché del soprarichiamato articolo 8 bis del PAEP e delle conseguenze connesse alla relativa variante urbanistica automatica per tutti i Comuni su cui insiste un polo attrattivo, non solo per il caso specifico, ma anche in vista dell'entrata in vigore del PRAE di cui all'articolo 4 della legge regionale n. 23/2016.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Rossi.
La Presidenza le ha condonato due minuti perché l'abbiamo fatta aspettare prima.
Darei la parola all'Assessore Tronzano; ha tre minuti per la risposta.
Prego, Assessore.



TRONZANO Andrea, Assessore alle attività estrattive

Grazie, Presidente.
La risposta è molto articolata e molto tecnica, quindi cercherò di riassumerla.
Innanzitutto, il processo di ampliamento e recupero finale in località Cascina Invernizzi del Comune di Trecate, su istanza del proponente è stato esaminato a più riprese dai funzionari del Settore Attività minerarie, cave e miniere, con i pareri di febbraio, giugno, luglio, agosto e ottobre 2019.
Il Settore, per quanto di propria competenza, ha espresso parere favorevole.
La Provincia di Novara, come diceva il Consigliere Rossi, con determinazione del gennaio 2020, ha determinato di esprimere giudizio positivo di compatibilità ambientale, di rilasciare il provvedimento autorizzatorio unico di cui all'articolo 27 bis del decreto legislativo 152/2006 e di demandare al Comune di Trecate l'avvio d'idonea programmazione complessiva di riuso finale. A questo punto, la prima autorizzazione concedibile di rinnovo dell'attività estrattiva nel lotto già scavato, per un residuo di 127.000 e rotti metri cubi, con ampliamento dell'attività per tutta la disponibilità reale del polo (ulteriori 149.000 metri quadrati) fino all'approfondimento del piano di campagna, alla quota di 131 metri, con riuso agricolo finale dell'area.
Considerate le premesse, il PAEP della Provincia di Novara prevede: il riconoscimento dei poli estrattivi, corrispondente ai contesti in cui l'attività estrattiva è storicamente presente; lo sfruttamento delle potenzialità residue dei poli estrattivi e, successivamente, l'ampliamento su area limitrofa.
È necessario ricordare che l'articolo 8 bis ("Attribuzione di competenze degli strumenti di pianificazione locale delle NTA") stabilisce: "1. Le previsioni contenute negli strumenti di pianificazione locale devono risultare coerenti con le prescrizioni del PAEP, in quanto strumento sovraordinato quale piano di settore di dettaglio del PTP.
2. Gli strumenti di pianificazione locale potranno prevedere autonomamente ulteriori limitazioni alle attività estrattive per ragioni di carattere ambientale e paesaggistico. Tali limitazioni dovranno essere comunicate mediante deliberazione del Consiglio comunale alla Provincia di Novara e alla Regione Piemonte entro novanta giorni dalla pubblicazione sul BUR".
A questo punto, alla luce di quanto sopra esposto, il Settore Polizia mineraria, cave e miniere ha espresso parere positivo allo scavo in falda valutato che: "1. Il progetto presentato è tecnicamente fattibile e, in applicazione delle prescrizioni del PAEP, garantisce lo sfruttamento del giacimento in area a vocazione estrattiva.
2. Il Comune di Trecate non ha richiesto con delibera di Consiglio comunale l'inserimento di eventuali limitazioni alla Provincia di Novara e alla Regione Piemonte entro novanta giorni dalla pubblicazione sul BUR.
3. L'approvazione del PAEP non comporta l'obbligo di varianti di adeguamento e/o revisione degli strumenti urbanistici generali di livello comunale, e fino all'approvazione del PRAE restano valide le prescrizioni del PAEP".



ROSSI Domenico

Chiedo all'Assessore di inviarmi gentilmente la nota via mail.



TRONZANO Andrea, Assessore alle attività estrattive

Sicuramente, sì.



ROSSI Domenico

Grazie, Assessore.


Argomento: Urbanistica (piani territoriali, piani di recupero, centri storici

Interrogazione a risposta indifferibile e urgente n. 215 presentata da Valle, inerente a "Aggiornamento del PTR e dei suoi componenti AIT"


PRESIDENTE

Esaminiamo l'interrogazione a risposta indifferibile e urgente n. 215.
La parola al Consigliere Valle per l'illustrazione.
Ricordo che per le interrogazioni a risposta indifferibili e urgenti è prevista l'illustrazione da parte dell'interrogante di due minuti e la risposta dell'Assessore di tre minuti. Non è prevista la replica.



VALLE Daniele

Grazie, Presidente.
In realtà, il tema dell'interrogazione è molto semplice. L'ultimo PTR è stato approvato ormai nove anni fa, nel 2011, per cui si rende assolutamente necessario procedere all'aggiornamento. Proprio la natura di quest'atto rende necessario aggiornarlo, periodicamente, a quello che si è sviluppato sul territorio nel frattempo.
In quest'ottica, era stato affidato uno studio sul monitoraggio all'IRES già esaurito nel luglio 2017; studio di monitoraggio propedeutico all'aggiornamento dello strumento normativo.
Con questa interrogazione volevamo conoscere con precisione a che punto siamo con l'aggiornamento del PTR e dei componenti AIT e sapere se la Giunta intende procedere in questo senso.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Valle.
La parola al Vicepresidente Carosso per la risposta.



CAROSSO Fabio, Assessore alla programmazione territoriale e paesaggistica

Grazie, Presidente.
Proprio come diceva il Consigliere Valle, purtroppo dal 2017 è tutto fermo.
Noi siamo arrivati e ho subito messo mano a questa cosa, tant'è che gli Uffici mi hanno preparato una relazione molto corposa che in tre minuti non potrei illustrare, per cui do una sintesi e poi, se mi permette Consigliere Valle, gliela mando direttamente via mail, così ha poi il dettaglio, che secondo me è più interessante, perché che in tre minuti non potrei leggere tutto quello che mi hanno scritto.
Posso dirle che, in coerenza con quanto stabilito dalla normativa del piano, nel 2017 è stato avviato il processo di aggiornamento dell'apparato conoscitivo del PTR e il suo monitoraggio ambientale, che si è concretizzato con la predisposizione di due documenti (che sono chiaramente sul sito) che sono: aggiornamento del quadro di riferimento strutturale e monitoraggio ambientale del Piano.
La revisione del PTR coinciderà anche con la revisione della legge urbanistica regionale 56/1977. Il piano del 2011, infatti, era già orientato verso un nuovo sistema di pianificazione, assegnando compiti e adempimenti ai Comuni per la predisposizione degli elaborati del PRG, più innovativi rispetto all'attuale legge urbanistica regionale, ad esempio promuovendo una più stretta relazione fra gli enti fondata sulla collaborazione, individuando la scala sovracomunale, ipotizzata all'interno degli Ambiti di Integrazione Territoriale, come scala territoriale ottimale per un efficace governo del territorio, riconoscendo la perequazione territoriale quale strumento finalizzato a ovviare alle disparità derivanti dalla distribuzione territoriale dei vantaggi/svantaggi economici indotti dalle trasformazioni territoriali.
Per tale ragione, rivalutare e aggiornare i contenuti del PTR coordinandoli con la revisione della legge urbanistica regionale rappresenta un'occasione per dare risposte alle istanze di rinnovamento e semplificazione delle procedure e del modello di pianificazione e ridefinire in modo organico il ruolo della Regione rispetto alle tematiche connesse al governo del territorio.
A tal proposito, nell'anno in corso, compatibilmente con le problematiche che stiamo vivendo, s'inizia la revisione della legge urbanistica e anche l'analisi di questo PTR.
Crediamo che l'iter di adozione finirà nel 2021-2022 con la legge nuova.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Vicepresidente Carosso.
Dichiaro chiusa la trattazione del sindacato ispettivo.



(Alle ore 10.19 il Presidente dichiara esaurita la trattazione del punto all'o.d.g. inerente a "Svolgimento interrogazioni e interpellanze")



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALLASIA



PRESIDENTE

La seduta è aperta.
Comunico che, come stabilito in sede di Conferenza delle Presidenze dei Gruppi consiliari, la seduta si svolgerà mediante collegamento in videoconferenza.
Per la gestione della seduta si applicano le disposizioni della deliberazione dell'Ufficio di Presidenza n. 55 del 19 marzo 2020 e integrazioni di quanto previsto dal Regolamento interno del Consiglio regionale.
Ricordo a tutti i presenti alcune note tecniche per una migliore gestione della seduta: per segnalare la propria presenza occorre tenere la telecamera attiva, utilizzando l'apposito pulsante ("rosso" per telecamera disattiva, "nero" per telecamera attiva).
Il pulsante del microfono va attivato solo quando si ottiene la parola diversamente, il microfono va tenuto spento.
Per chiedere la parola occorre prenotarsi per mezzo della chat. La seduta è trasmessa in streaming, pertanto ciò che è inquadrato dalle telecamere personali è visibile online.
Prego, inoltre, di silenziare i cellulari.
Comunico che procederò all'appello nominale, sia al fine della conferma della presenza sia al fine della votazione, chiamando prima i Gruppi di maggioranza e poi i Gruppi di minoranza. Presenza e votazione vanno confermate nella chat: prego di prestare particolare attenzione a quest'adempimento.
Procedo, quindi, all'appello nominale per l'identificazione dei partecipanti. Chiamerò anche gli Assessori esterni, all'esclusivo fine di consentire la rilevazione della loro presenza per il verbale. Chiedo di mantenere attiva la telecamera del proprio dispositivo, di rispondere all'appello in modo intellegibile e di confermare la presenza in chat.
Il numero legale è 23.



(Il Presidente Allasia procede all'appello nominale e constata la presenza del numero legale)


Argomento:

Richieste modifiche dell'o.d.g.


PRESIDENTE

Do atto che l'o.d.g. è stato comunicato con la convocazione.
Chiedo se vi siano proposte di modifica.
Ha chiesto la parola il Consigliere Rossi; ne ha facoltà.



ROSSI Domenico

Presidente, devo fare una richiesta a nome del PD, quando mi dà la parola.



PRESIDENTE

Sì, uno alla volta.
Era iscritto a parlare il Consigliere Grimaldi; ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

La ringrazio.
Per svelare il nostro atteggiamento di oggi: come i colleghi Capigruppo sanno, non abbiamo condiviso l'ordine dei lavori della seduta. Per questo inizieremo chiedendole delle spiegazioni sulle sue comunicazioni e, poi alcune inversioni dell'ordine dei lavori e l'inserimento di ordini del giorno. Questo, per chiarire il punto.
Nelle sue comunicazioni, c'è sfuggita, ma probabilmente sarà stata un'assenza di segnale, la comunicazione in merito al nuovo avvicendamento in Giunta. Tra l'altro, abbiamo appena ricevuto nella chat dei Presidenti dei Gruppi consiliari l'annuncio che il già Capogruppo Marrone presto prenderà le redini delle sue nuove materie di competenza. Ci sarebbe piaciuto vedere nelle sue comunicazioni un appunto su questo e soprattutto solitamente, su questi temi la Giunta riferisce e spiega in Aula.
In generale, sulle sue comunicazioni mi pare manchino altri punti dell'ordine dei lavori, tra cui le famose delibere sul "Riparti Piemonte" e tutta la discussione che giornalisticamente è già iniziata, ma che - se capisco bene - noi non inizieremo neanche in Commissione prima di giovedì.
Nel frattempo, il 4 maggio è alle porte e non mi risulta ci siano nuovi provvedimenti della Giunta.
Pertanto, le chiedo di integrare le sue comunicazioni e successivamente dopo l'intervento del Consigliere Rossi, le chiederò nuovamente la parola sull'ordine dei lavori.
La ringrazio.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola alla Consigliera Frediani.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Anch'io chiedo un'integrazione nelle sue comunicazioni, perché abbiamo appreso dai giornali e, oggi, attraverso un messaggio del neo Assessore, di quest'avvicendamento in Giunta. In particolare, vorrei dei chiarimenti rispetto alle deleghe assegnate all'Assessore, perché, da quanto ho capito c'è stato anche uno spostamento di deleghe dall'Assessore Ricca al neo Assessore Marrone, relativamente al post olimpico.
Vorrei un chiarimento rispetto a questo punto, anche perché ci accingiamo a discutere il Piano triennale per lo sport, quindi vorrei capire qual è la nuova distribuzione delle deleghe.
Anch'io prenderò la parola successivamente, per chiedere l'inserimento di un ordine del giorno.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola al Consigliere Rossi.



ROSSI Domenico

Grazie, Presidente.
Chiedo l'inserimento all'o.d.g. di un nuovo atto d'indirizzo, il n. 251 dal titolo "Estensione ai Comuni della moratoria del debito relativo ai bandi regionali per contrastare gli effetti dell'emergenza COVIP-19".



PRESIDENTE

Grazie, penso non ci siano problemi; se qualcuno è contrario, lo dica adesso o taccia per sempre! Penso non sia un problema inserire l'atto d'indirizzo.
La parola al Consigliere Segretario Bertola, che interviene in qualità di Consigliere.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Penso lo sappiate tutti, ma siamo convocati in base al Capo X del Regolamento, quindi, a differenza delle altre sedute, è possibile effettuare più di una richiesta per Gruppo consiliare rispetto alla modifica dell'ordine dei lavori.
Chiedo una modifica dell'ordine dei lavori, sollecitando una comunicazione da parte del Presidente Cirio o, in sua assenza, da parte di un componente della Giunta regionale (ho visto che era collegato il Vicepresidente Carosso) riguardo al cosiddetto e annunciato "Riparti Piemonte".
Fino a prova contraria, questa è ancora un'Assemblea legislativa e noi siamo ancora Consiglieri regionali eletti dai cittadini piemontesi per rappresentarli e per approvare provvedimenti; non vogliamo fare i notai.
Poiché questo provvedimento arriva in Consiglio dopo dieci giorni dal suo annuncio in conferenza stampa e ci verrà chiesto di approvarlo in tempo zero per il bene dei piemontesi (ci verrà chiesto così e noi, peraltro, lo faremo), vorremmo almeno sentire delle comunicazioni in Aula dettagliate sul suo contenuto, poiché non solo i Consiglieri di maggioranza, ma anche quelli di opposizione ricevono quotidianamente richieste da parte di cittadini, di lavoratori, di associazioni di categoria, di associazioni dei lavoratori, eccetera, in merito al contenuto di questo provvedimento ed eventualmente alle modifiche che si possono apportare.
Pertanto, poiché è stato annunciato da giorni, oggi abbiamo il diritto di ricevere comunicazioni dettagliate su questo tema.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola al Consigliere Ruzzola.



RUZZOLA Paolo

Mi sentite? Grazie, Presidente.
Intanto, utilizzerò soltanto alcuni istanti per fare le congratulazioni e augurare buon lavoro al neo Assessore Maurizio Marrone.
Inoltre, intervengo in merito all'o.d.g., per chiedere la sostituzione del nostro ordine del giorno n. 238 "COVID-19, la Regione si adoperi per la sicurezza di operatori e cittadini nel post emergenza, garantendo l'erogazione delle prestazioni sanitarie", iscritto al punto 7), con l'ordine del giorno n. 249 "Emergenza COVID-19, la Regione sostenga i Comuni e l'economia locale attraverso il rilancio dei lavori pubblici".



PRESIDENTE

Grazie.
La parola al Consigliere Grimaldi.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
Le chiederei di rispondere prima alla mia richiesta sulle comunicazioni.
Poi, riprendo la parola sull'ordine dei lavori, se è possibile.



PRESIDENTE

Sì, eravamo ancora sulle richieste di modifica dell'o.d.g.



GRIMALDI Marco

No, no. Scusi, Presidente.
Da Regolamento, prima ci sono le richieste di spiegazioni sulle sue comunicazioni, poi c'è l'o.d.g.



PRESIDENTE

Ma non sono ancora arrivato al punto sulle comunicazioni.



GRIMALDI Marco

Lei ha già letto le comunicazioni.



PRESIDENTE

No, no. Mi scusi.
Se vuole lo ripeto, non è problema.



GRIMALDI Marco

Non ha fatto le comunicazioni?



PRESIDENTE

No. Ho ricordato a tutti i presenti le note tecniche, ho proseguito con l'appello nominale e poi ho aperto la seduta. Sinceramente, ha creato a tutti noi un po' di preoccupazione, anche se non siamo in molti in aula.



GRIMALDI Marco

Mi sembravano le comunicazioni, Presidente.



PRESIDENTE

No, no. Dobbiamo ancora procedere con la distribuzione dei processi verbali, le comunicazioni di congedo, la presentazione dei progetti di legge, eccetera.



GRIMALDI Marco

Benissimo.



PRESIDENTE

Non è un problema, si figuri. Capisco che l'interlocuzione da remoto non è semplice per voi e neanche per noi. Sinceramente, ha fatto sussultare la Direttrice generale sulla sua sedia: infatti, si è un po' agitata.
La parola al Consigliere Grimaldi.



GRIMALDI Marco

Poiché siamo sulle modifiche dell'o.d.g., prima delle sue comunicazioni chiedo d'inserire. l'ordine del giorno n. 253, "La Regione non quereli Report e chieda scusa al servizio pubblico della RAI".



PRESIDENTE

Lo ha già presentato o deve ancora presentarlo?



GRIMALDI Marco

Glielo stiamo inviando, Presidente.



PRESIDENTE

Va bene. Appena arriva, lo inseriamo.
Grazie.
La parola alla Consigliera Frediani.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Intanto, annuncio la sottoscrizione convinta dell'atto d'indirizzo appena depositato dal Consigliere Grimaldi.
Poi, chiedo l'inserimento dell'atto d'indirizzo n. 250 (ho inviato un'e mail questa mattina), inerente a "Richiamo formale sull'importanza del 25 Aprile, festa nazionale della Repubblica italiana", un atto che ho depositato dopo aver appreso dei fatti spiacevoli relativi a quanto è successo nel Biellese e soprattutto a Rivoli, dove il Vicesindaco ha dato uno spettacolo, per usare un eufemismo, "poco edificante", proprio in occasione di questa ricorrenza. Quindi, l'atto d'indirizzo è il n. 250.
Non so se si sente bene, perché oggi ho qualche problema di connessione.



PRESIDENTE

Grazie.
Sì, l'atto d'indirizzo n. 250. Purtroppo, si sente un po' male, ma si è capito il concetto.
Ho assolutamente percepito e capito l'atto d'indirizzo e anche il numero che è il 250.


Argomento:

Programmazione dei lavori


PRESIDENTE

La parola al Consigliere Ravetti, sull'ordine dei lavori.



RAVETTI Domenico

Grazie, Presidente.
Lei capirà che, a nome del Gruppo, le chiedo, nel momento che lei ritiene più opportuno, se è possibile, adesso o nei prossimi minuti, l'opportunità di sospendere i lavori dell'Aula, perché ho bisogno di parlare con i colleghi del Gruppo per capire quale atteggiamento avere rispetto ai lavori di questa giornata.



PRESIDENTE

Penso non ci siano problemi a interrompere i lavori, così possiamo mettere a punto un paio di questioni a verbale. Sapete che le comunicazioni devono essere precise: essendo arrivati degli atti in tarda serata e alcuni anche questa mattina, sono da sistemare. Dato che ci vuole una precisazione puntuale, giustamente chiede una sospensione.
Consigliere Ravetti, di quanto tempo ha bisogno? Vanno bene dieci minuti?



RAVETTI Domenico

Indicativamente, sì, ma se per lei e per i colleghi non è un problema, le do un colpo di telefono nell'arco di una decina di minuti per dirle quando siamo pronti.



PRESIDENTE

Se nessuno è contrario.
Prego, collega Frediani.



FREDIANI Francesca

Anche noi avremmo bisogno di riunirci, però gradiremmo qualche certezza maggiore sui tempi.



RAVETTI Domenico

Chiedo scusa, la collega ha perfettamente ragione.
Allora, riprendiamo alle 11?



PRESIDENTE

Se nessuno è contrario, sospenderei la seduta fino alle ore 11, così avremo modo di accordarci con gli Uffici, perché - ripeto - da remoto si fa tanto lo smart working è utile, però ci sono alcuni inconvenienti per il tempo ridotto, perché a volte non si possono chiedere gli straordinari.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 10.43, riprende alle ore 11.10)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
La parola al Consigliere Ravetti.



RAVETTI Domenico

Grazie, Presidente.
Credo sia corretto comunicare l'esito della riunione del nostro Gruppo.
Le chiediamo di valutare l'opportunità chi convocare una riunione dei Capigruppo per un chiarimento con i colleghi, al fine di organizzare meglio la giornata e - anticipo - per condividere un percorso per i prossimi giorni e le prossime settimane che anche questo Consiglio, a partire da questo Consiglio, renda più agevole i lavori delle Commissioni e del Consiglio stesso.
Al richiamo del senso di responsabilità del Presidente Cirio noi rispondiamo che i primi a dover essere responsabili sono proprio i colleghi della maggioranza e, in questo senso vogliamo aprire una discussione.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola al Consigliere Bongioanni.



BONGIOANNI Paolo

Grazie, Presidente.
Saluto tutti.
Ho ascoltato e apprezzato le parole del Consigliere Ravetti, che mi sembra palesino il giusto buonsenso in questo momento, dove noi dobbiamo mettere davanti a tutto (ed è un richiamo che faccio a tutti i colleghi) le criticità che stiamo vivendo. Tuttavia, in questa fase, per quanto sia difficile dal punto di vista sanitario e, scorporando i dati delle RSA magari si comincia a vedere un po' di luce in fondo al tunnel, la situazione sta diventando drammatica anche dal punto di vista economico e sociale. Questa notte, fino alle 2.12, ho risposto a 72 messaggi di imprenditori, affinché questo Consiglio lavori nella massima sinergia nell'interesse dei piemontesi.
Credo assolutamente opportuno, prima di iniziare i lavori, un chiarimento in Conferenza dei Capigruppo. Non so se sarò io o l'Assessore Marrone, in questo momento, a rappresentare il partito Fratelli d'Italia, ma credo sia assolutamente opportuno lavorare quanto più possibile in armonia nell'interesse di un sistema economico che versa in gravi difficoltà.
Mi sono confrontato adesso con il Presidente regionale di Confartigianato che definisce disperati gli artigiani, in particolare per la situazione dei parrucchieri e dei pasticceri.
Questa notte tutti i ristoratori mi hanno cercato per l'uscita che è stata fatta da alcuni giornali, che forse hanno interpretato male il Presidente Cirio, sul divieto, come vi ho scritto questa mattina, del take away.
Credo sia opportuno fare un po' di chiarimento fra le forze che compongono il Consiglio per lavorare in modo sinergico e proficuo per i piemontesi.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Bongioanni.
Ha chiesto di intervenire, sull'ordine dei lavori, il Consigliere Preioni ne ha facoltà.



PREIONI Alberto

Grazie, Presidente.
Ci siamo confrontati con il Capogruppo Ruzzola. È naturale che il Gruppo di Fratelli d'Italia sia in una fase di bypass, di cambiamento di Capogruppo quindi ci vorrà ancora qualche minuto per ufficializzare la nomina del Consigliere Bongioanni che non abbiamo potuto sentire.
Tuttavia, ricordo che la Conferenza dei Capigruppo è convocata per domani e non ci sembra opportuno anticiparla, perché all'ordine dei lavori di oggi c'è la Commissione autonomia come primo punto, il disegno di legge sul piano triennale dello sport e vari ordini del giorno.
Per quanto riguarda i lavori di oggi, noi non abbiamo nulla da mettere in discussione, quindi riteniamo di andare avanti e di rimandare la discussione sulla riapertura e sulla questione economica - ci mancherebbe noi siamo in prima linea e a favore della riapertura - a domani, alla Conferenza dei Capigruppo.
Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire, sull'ordine dei lavori, la Consigliera Frediani ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Chiedo scusa per la ripetizione, ma ho avuto problemi di connessione.
Sottoscrivo la richiesta del Consigliere Ravetti, perché credo che serva un chiarimento. È vero che la Conferenza dei Capigruppo è convocata per domani, ma nella Conferenza dei Capigruppo di domani io credo che dovremmo parlare della programmazione della settimana successiva, quindi affronteremo altri temi.
La Conferenza dei Capigruppo che chiediamo adesso è semplicemente finalizzata a chiarire come intendiamo procedere nella giornata di oggi altrimenti i lavori d'Aula rischiano di diventare inconcludenti, se vogliamo usare un eufemismo.
Sottoscrivo la richiesta del Consigliere Ravetti di avere un confronto in una Conferenza dei Capigruppo, prima di proseguire con i lavori del Consiglio.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire, sull'ordine dei lavori, il Consigliere Grimaldi ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
Invito il Presidente, quando potrà, a rispondere a quanto chiesto in precedenza.
Adesso vorrei solo avere dei chiarimenti, dal momento che vorremmo depositare un nuovo ordine del giorno, di cui vi dirò fra poco.
Nella ricostruzione di alcuni verbali e, soprattutto, degli ordini del giorno che abbiamo votato nelle scorse sedute, a partire da quelli che abbiamo votato come collegati al bilancio, ci manca una parte della nostra impegnativa. Prima di depositare un nuovo ordine del giorno, vorrei avere un confronto con il Presidente o con la dottoressa Jannelli, perché il refuso rischia di diventare un caso politico, visto che si tratta di attivazione di fondi speciali per l'acquisto, in particolare per le RSA, di saturimetri. Non so perché, ma nel testo definitivo che vedo online non c'è, quindi vorrei solo un chiarimento.
Dal punto di vista dell'ordine dei lavori condividiamo, ovviamente, le parole del Consigliere Ravetti e della Consigliera Frediani. Come al solito, purtroppo, il Consigliere Preioni fa finta di non capire oppure giustamente, non gli interessa la nostra opinione su questi lavori.
D'altra parte, come le dicevo in premessa, non abbiamo condiviso l'ordine dei lavori di oggi e riteniamo davvero assurdo che, a una settimana dalla cosiddetta Fase 2, il Consiglio di oggi non si sia aperto con una comunicazione o un'informativa del Presidente Cirio, o dell'Assessore Gabusi, dell'Assessore Icardi o del Vicepresidente Carosso su quello che sta per succedere.
Diventa addirittura incredibile quello che è successo ieri, Presidente non so se gliel'hanno riferito - ma la Giunta ha programmato una serie infinita di Commissioni sul cosiddetto "omnibus", mentre sulla Fase 2 e sul "Riparti Piemonte" ci chiedete di fare in fretta.
Ricordo a tutti i piemontesi che ci ascoltano - purtroppo pochissimi perché sono disinteressati ai lavori del Consiglio, proprio perché l'avete reso un luogo inidoneo a discutere di politica e di prospettive per il Piemonte - che le prossime settimane, se va come vuole la Lega e senza confrontarci in Conferenza di Capigruppo, discuteremo di cave, di merli, di gallo forcello e di coturnice.
Intanto, mentre dovremmo iniziare a discutere del cosiddetto "Riparti Piemonte", quel dispositivo, quelle delibere e quelle leggi non sono state presentate né in Commissione né in Aula. Dovremmo fare come abbiamo fatto ieri - ricordo a tutti, noi siamo non solo leali, ma stradisponibili votando all'unanimità provvedimenti in sede legislativa che servivano proprio per le deroghe del COVID e gli "omnibus" si dovrebbero votare così con un vero cambio di velocità nell'emergenza di oggi, per consentire la sburocratizzazione. Chiudo sul tema sburocratizzazione.
Non vorrei farvelo notare, ma voi avete avuto un piccolo problema prima del COVID: un'inchiesta della Magistratura su un voto di scambio e di voti della 'ndrangheta chiesti da alcuni rappresentanti della maggioranza. Uso il condizionale: potrebbero essere stati chiesti, potrebbero essere arrivati. Dopodiché, quell'Assessore è stato rimosso da questa Giunta e ci sono delle deleghe che, pare e ci risulta, sono state riassegnate: è buon gusto, buon costume e dovere istituzionale riferirlo in Aula. Se fossimo presenti a palazzo Lascaris, Marrone oggi siederebbe nei banchi della Giunta: non sarebbe normale che un Presidente o un Vicepresidente - se ci sono problemi a essere presenti in questo momento - riferissero all'Aula che cosa è successo? Presidente, lascio a lei ulteriori considerazioni, ma ogni volta che mi darà la parola aggiungerò altre questioni, visto che nessuno risponde.
Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire, sull'ordine dei lavori, il Consigliere Preioni ne ha facoltà.



PREIONI Alberto

Chiedo una sospensione di cinque minuti affinché la maggioranza possa confrontarsi con i colleghi del Gruppo Fratelli d'Italia.



PRESIDENTE

Va bene.
Non vedo altri iscritti, perciò possiamo sospendere la seduta fino alle 11.30.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 11.22, riprende alle ore 11.38)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Se non ci sono altri interventi, metterei in votazione la richiesta di sospensione per effettuare la Conferenza dei Capigruppo. Mettiamo in votazione.
Scusi, Consigliere Ravetti, l'ho vista in ritardo.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Ravetti; ne ha facoltà.



RAVETTI Domenico

Scusi, Presidente, ma i Gruppi di opposizione le hanno chiesto di convocare una Conferenza dei Capigruppo per un confronto con la maggioranza sull'ordine dei lavori odierno, in relazione anche alla programmazione dei prossimi giorni.
La sua risposta sta nel Regolamento.
Mi permetta di dirle che, da un punto di vista politico, non sta nel buonsenso, perché personalmente, Presidente, ho un problema di natura politico-istituzionale e ho il dovere di dirlo, rispetto alla scelta che lei sta adottando. Lei si sta piegando al volere di un Gruppo del Consiglio regionale, di uno dei Gruppi di maggioranza del Consiglio regionale. Dico questo, perché dalla discussione e dal confronto che abbiamo fatto prima il candidato per sostituire l'Assessore Marrone come Capogruppo - credo d'aver capito, il collega Bongiovanni - ha ritenuto di condividere la richiesta che avevo fatto, cioè quella di un confronto nella riunione dei Capigruppo.
Presidente, nulla cambia nel rapporto istituzionale tra il Gruppo PD e lei ci mancherebbe, ma riteniamo che, rispetto a questa scelta, cioè quella di far prevalere la forza dei numeri, lei stia commettendo un errore.
Aggiungo, Presidente, il secondo problema politico-istituzionale. In questa vicenda così complicata, dove noi nella riunione dei Capigruppo diremmo di dare massima priorità alle esigenze economiche e di salute dei piemontesi manca il Presidente della Giunta. Oggi in questa discussione e in questo consesso, che è il più alto della Regione Piemonte, manca il Presidente della Giunta, che non dà priorità, non aiuta a costruire le priorità per il bene del Piemonte. Le priorità per il bene del Piemonte da questa discussione sembrano essere - lo dico alle signore e ai signori giornalisti collegati - il merlo, il gallo forcello, l'autonomia auspicata dal Capogruppo della Lega, eccetera.
Presidente, la sua scelta l'ho giudicata, l'assenza del Presidente della Giunta altrettanto. Mi sia permesso dire - mi rivolgo ai colleghi della maggioranza e non è un mio giudizio, ma evoco un fatto - che il pressappochismo politico genera danni all'economia. Fate attenzione, perch il pressappochismo politico rischia di generare dei danni non soltanto all'economia, ma anche alla vita dei piemontesi. Abbiate la santa pazienza di capire che non è con la forza dei numeri che si portano a casa i risultati.
Se volete, vi anticipo in questo Consiglio come fare dal nostro punto di vista per continuare i lavori di oggi e per consentire al Piemonte di avere norme che possano aiutare la ripresa e la ripartenza. Se volete, la discutiamo qui in Aula, e lo faremo se voi non ci darete la possibilità di incontrarci nella Conferenza dei Capigruppo. La forza della maggioranza è la capacità di trovare il punto di mediazione con le opposizioni, perché le opposizioni, ve lo dico io stesso, non hanno sempre ragione. Ma abbiate la forza di capire che le opposizioni non hanno nemmeno sempre torto.
Chiudo su questo: dimostrare che si può andare avanti con la forza dei numeri non è un ragionamento politico profondo, culturalmente è molto rozzo. Tutte le volte che qualcuno risponde a delle richieste con la forza dei numeri, dimostra di non avere profondità di pensiero. Ed è quello che manca in questa discussione.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto la parola il Consigliere Grimaldi, sull'ordine dei lavori; ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente. In realtà, volevo rivolgermi soprattutto a lei.
Da Regolamento ogni Consigliere regionale può richiedere una sospensiva o una pregiudiziale, come lei sa. Prima di far votare una richiesta sospensiva del Presidente Ravetti, le chiedo se non sia il caso di chiedere ai Consiglieri se ci sono ulteriori richieste di sospensiva, perché magari fanno come sulla vicenda (non so se lo ricorda) del cosiddetto "Papetellum".
Abbiamo fatto le votazioni sulle sospensive tutte insieme alla fine. Per non voglio sostituirmi a lei, Presidente. Io, ad esempio, ho una richiesta di sospensiva, ma vorrei solo capire come intende procedere. Tra l'altro come faceva notare il collega Ravetti, anch'io non mi aspettavo che si andasse al voto sulla loro richiesta di sospensiva, intanto perché c'erano altre richieste, anche di comunicazioni, ma soprattutto perché pensavo che almeno questa fosse accolta.
La ringrazio.



PRESIDENTE

C'era la volontà, solo per fare chiarezza, di valutarla e di metterla in votazione come richiesta preliminare e ritenevo che fosse necessario votarla prima di tutto il resto, non essendo ancora adesso approvato l'o.d.g.
Indubbiamente siamo in una fase preliminare della seduta, non avendo ancora fatto nessuna comunicazione e neanche le comunicazioni dei congedi. Per correttezza, bisogna espletarle, Poi, sicuramente ci sono i tempi e i modi per richiedere le questioni pregiudiziali, costituzionali, statutarie, di merito e sospensive successive, e quelle non si negano e non si mettono in discussione. Però ritenevo che questa fosse da estrapolare in prima battuta, perché era una richiesta di sospensiva per convocare una Conferenza dei Capigruppo per discutere l'o.d.g. già iscritto.
Mi sembrava che ci fosse la volontà della maggioranza di non sospendere e di proseguire, per cui mi sembrava logico.



GRIMALDI Marco

Basta che poi ci dia la possibilità di intervenire, chiedendo ulteriori sospensive.



PRESIDENTE

Sì, sì.



GRIMALDI Marco

La ringrazio.



PRESIDENTE

Nel frattempo proseguiamo i lavori, ma quello assolutamente sì, non preclude altre discussioni o altre questioni pregiudiziali o richieste di sospensiva a norma di Statuto. Come ricordava il Consigliere Bertola, siamo nella fattispecie del Capo X del Regolamento, perché non abbiamo esaminato il primo punto all'o.d.g. Però, c'era stata la volontà e la necessità di iscrivere l'ordine del giorno di questo Consiglio regionale, ai sensi del Capo X del Regolamento, essendoci una modifica del Regolamento interno del Consiglio regionale, perciò è evidente.
Non mi appiattisco, come qualcuno può pensare, alla volontà della maggioranza, ancor di più facendo votare l'Aula. Eventualmente, se si vuole definire come appiattimento alla volontà del Consiglio regionale, mi appiattisco sempre a quella. Prova ne sia, in assoluta democrazia, che è più che logico predisporre le votazioni, perciò non ritengo che ci sia una volontà da parte dell'attuale Presidenza pro tempore di appiattirsi nei confronti della maggioranza. Si cercava solo di dare correttezza a una linea di pensiero che si è iniziata, approvando l'o.d.g. nell'ultima Conferenza dei Capigruppo. Oggi c'è l'iscrizione di una serie di punti all'o.d.g. e sta a tutti i Consiglieri regionali decidere al meglio e quale modo migliore con una votazione per appello nominale.
Ha chiesto la parola il Consigliere Sacco; ne ha facoltà.



SACCO Sean

Grazie, Presidente.
Volevo intervenire su quanto richiesto dal Presidente.



(Audio mancante o non comprensibile)



PRESIDENTE

È saltata la mia connessione o la loro?



(Audio mancante o non comprensibile)



PRESIDENTE

Scusi, Consigliere Sacco, le chiederei di eliminare la funzione video perché non si è sentito nulla.
Se esclude la funzione video, quei pochi dati che passano si limitano all'audio.



(Audio mancante o non comprensibile)



SACCO Sean

Ho disabilitato la funzione. Adesso mi sente?



PRESIDENTE

Adesso sì.



SACCO Sean

Avevo problemi di linea.



PRESIDENTE

Riproviamo.



SACCO Sean

Volevo collegarmi a quanto .



(Audio mancante o non comprensibile)



PRESIDENTE

No no, ogni tanto si blocca l'audio.



SACCO Sean

Volevo collegarmi a quanto detto dal Consigliere Ravetti. Già nella seduta di Commissione avevo sottolineato la difficoltà di procedere nei lavori non solo del Consiglio, ma anche di Commissione, con questo modus operandi.
Considerato che siamo in fase di emergenza e consapevoli che ci sia da parte di tutti la volontà di essere costruttivi, questa non può nemmeno essere una scusa per affrontare alcuni provvedimenti che non hanno nessun tipo di emergenza né di necessità. Perché, obiettivamente, sarebbero anche di difficile applicazione nel momento in cui si dovessero .



(Audio mancante o non comprensibile)



SACCO Sean

Mi collego alla richiesta di sospensione, affinché si possa ragionare in una Conferenza dei Capigruppo su come affrontare al meglio i lavori di Aula, proprio per garantire fluidità e la possibilità di arrivare a delle sintesi su provvedimenti che sono effettivamente necessari in un momento come questo.
Le prove di forza da parte della maggioranza in un momento di grande difficoltà come quello che stiamo vivendo non sono rispettose né nei confronti del Consiglio, né tantomeno nei confronti dei piemontesi, che come ho ricordato, siamo qui a rappresentare tutti insieme.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie. L'audio adesso si è sentito.
Se non vi sono ulteriori richieste di intervento, procederei con la votazione della richiesta sospensiva.
Ricordo che, ai sensi del Capo X del Regolamento interno del Consiglio regionale, può intervenire un Consigliere per Gruppo per tre minuti, ai sensi degli articoli 71 e 69.
Procederei, dunque, con la votazione per appello nominale sulla richiesta di sospensiva per svolgere la Conferenza dei Capigruppo.



RAVETTI Domenico

Le chiedo la verifica del numero legale.



PRESIDENTE

Sì, si verificherà durante l'appello nominale, dal momento che in ordine verranno chiamati prima i Consiglieri di maggioranza e successivamente, quelli di minoranza.
Ricordo che il numero legale è sempre 23.
Indìco la votazione per appello nominale sulla richiesta di sospensiva per svolgere la Conferenza dei Capigruppo.



(Il Presidente Allasia effettua l'appello nominale)



RAVETTI Domenico

Non ho visto a video il collega Bongioanni.



BONGIOANNI Paolo

Ci sono, Presidente Ravetti! Da qualche parte dovrei esserci!



BILETTA Alessandra Hilda Francesca

Sono presente anch'io, Presidente, mi scusi.



PRESIDENTE

Dato che siamo in votazione.



BONGIOANNI Paolo

Ma siamo all'appello o alla votazione, Presidente?



PRESIDENTE

Siamo in fase di votazione sulla richiesta di sospensiva per svolgere una Conferenza dei Capigruppo.
Potete dire "sì", "no", "astenuto" o esprimere la mera presenza.



(Il Presidente Allasia prosegue l'appello nominale)



BONGIOANNI Paolo

Presidente, posso motivare il mio voto?



PRESIDENTE

Consigliere Bongioanni, siamo in fase di votazione.



BONGIOANNI Paolo

Semplicemente, perché ero stato chiamato in causa prima dal Consigliere Ravetti, perché ho fatto un intervento ...



(Audio mancante o non comprensibile)



BONGIOANNI Paolo

Quindi, contrario.



PRESIDENTE

Sì, ma siamo sempre in fase di votazione.
Eventualmente, potrà intervenire successivamente, sull'ordine dei lavori.



BONGIOANNI Paolo

Sì, grazie.



(Il Presidente Allasia prosegue l'appello nominale)



PRESIDENTE

Vi confermo che c'è il numero legale.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
La richiesta di sospensione dei lavori per la convocazione della Conferenza dei Capigruppo è stata respinta.



NICCO Davide

Presidente, ho riscontrato problemi di connessione, per cui mi sono connesso solo all'ultimo momento e ho votato in senso favorevole anzich contrario.
Ho già provveduto a scrivere una rettifica.



PRESIDENTE

Va bene, grazie.


Argomento:

Richieste di modifica dell'o.d.g. (seguito)


PRESIDENTE

Ci sono ulteriori richieste di modifica all'o.d.g.? Ha chiesto di intervenire il Consigliere Sarno; ne ha facoltà.



SARNO Diego

Grazie, Presidente.
Volevo chiedere l'inserimento dell'ordine del giorno n. 248, che ho già mandato ieri al sistema, quindi agli Uffici, dal titolo "Interventi per la sicurezza degli edifici scolastici durante chiusura scuole per emergenza COVID-19". Questa mattina non riesco ad aprire il sistema, anch'io ho qualche problema di connessione.
Volevo fare richiesta d'inserimento di quest'ordine del giorno all'interno dell'o.d.g. odierno.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Sarno.
Si tratta dell'ordine del giorno n. 248.
Ricordo che, nell'iscrizione di nuovi punti all'o.d.g., ogni Consigliere ha tre minuti di tempo.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Valle; ne ha facoltà.



VALLE Daniele

Grazie, Presidente.
Anch'io chiedo la parola per l'inserimento di un ordine del giorno, più precisamente il n. 223, dal titolo "Apertura di un Customer Care presso la stazione ferroviaria di Bardonecchia".
Il deposito è del 23 marzo 2020.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, è stato segnato.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Grimaldi; ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
Le chiederei un'ulteriore sospensiva, o valuti lei se chiamarla "inversione dell'ordine dei lavori".
Come sospensiva, la richiesta è molto semplice ed era implicita nelle prime considerazioni che ho fatto stamani. Avrei ovviamente preferito un confronto con tutti voi; tra l'altro le faccio notare che, essendoci un nuovo Assessore ai rapporti con il Consiglio, ci piacerebbe rodare con lui una nuova modalità. Certo è che se questo confronto anche da lui stesso viene rifiutato, sarà di fatto difficile instaurare un lavoro proficuo.
Tornando alla prospettiva, a questo punto vorrei che mettessimo in votazione la possibilità di sospendere la trattazione della proposta di deliberazione n. 7 "Modifiche del Regolamento interno del Consiglio regionale ai fini dell'istituzione della Commissione permanente con competenze in materia di autonomia, affari istituzionali, federalismo ed enti locali", per confrontarci con la Giunta sulla cosiddetta Fase 2 e quindi, con un confronto con il Presidente Cirio su quanto è stato disposto dal Governo, ma, soprattutto, sui dati del "caso Piemonte", che finalmente è registrato anche da questa maggioranza. Se lo stesso Presidente dice che andrebbe cauto perché i nostri numeri lo fanno riflettere, bene, rifletta e rifletta con tutti noi. Anche noi pensiamo che questi dati siano comunque ancora allarmanti, che siamo in piena Fase 1 ed è ancora presto.
Quando potremo intervenire nel merito, ricorderemo anche che non è figlio del caso, visto che siamo da più di 40 giorni in lockdown. Tra l'altro, non abbiamo avuto, a febbraio e a marzo, dei focolai nostrani. Abbiamo avuto tutti dei focolai indiretti, quindi non abbiamo avuto le stesse difficoltà che hanno avuto inizialmente la Lombardia, il Veneto e l'Emilia-Romagna. Se questi numeri continuano ad allarmare è perche qualcosa non ha funzionato.
Vorremmo, tutti insieme, che si evitasse, non solo di archiviare la Fase 1 in fretta, visto che i dati non ci consentono, ma di non fare le debite riflessioni prima della Fase 2.
Per questo motivo, chiederei una sospensione della trattazione sull'autonomia, per iniziare subito un confronto sulla Fase 2.
La ringrazio.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Grimaldi.
Ricordo che siamo ancora nella fase della modifica dell'o.d.g., per cui in questa fase, in base al Capo X, si possono iscrivere nuovi punti all'o.d.g., fare modifiche ed effettuare inversioni sempre di punti dell'o.d.g.
Le sospensive si possono eseguire dopo le comunicazioni, però questa la segniamo.



GRIMALDI Marco

No, Presidente, non voglio crearle difficoltà, aggiungo allora un ordine del giorno. Questo si può fare.



PRESIDENTE

Sì.



GRIMALDI Marco

Noi l'avevamo già pronto, con il titolo "Evitare che la Giunta regionale replichi, nella Fase 2, i tanti errori commessi nella gestione della Fase 1". Non è un problema, glielo inoltro subito.



PRESIDENTE

Va bene.



GRIMALDI Marco

Può essere così ratificato il mio intervento?



PRESIDENTE

Sì, va bene.



GRIMALDI Marco

Grazie, grazie davvero.



PRESIDENTE

Le questioni pregiudiziali e sospensive, a parte quella precedente, che ritenevo di votare in anticipo perché era dovuta a una sospensione effettiva su una richiesta di una Conferenza dei Capigruppo, vanno fatte in seguito.
Se non ci sono ulteriori modifiche, iscrizioni di nuovi punti all'o.d.g. o d'inversione di punti all'o.d.g., possiamo procedere alla votazione di tutte le modifiche.
Chiedo se qualcuno vuole intervenire in precedenza, per evitare problemi nella votazione, perché ricordo che quando si apre la votazione non è più possibile interromperla per varie richieste di discussione sull'ordine dei lavori o per dichiarazioni di voto.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Ravetti; ne ha facoltà.



RAVETTI Domenico

Grazie, Presidente.
Non ho capito, per cui chiedo: sono molto interessato a conoscere il punto di vista della Giunta, non soltanto con l'espressione di un voto che, per la carità del cielo, mi è chiaro. Adesso noi abbiamo, nel rapporto con la Giunta, un nuovo Assessore, ma io non ho atti formali. Probabilmente c'è stata, immagino, una firma del Presidente che ha conferito l'incarico al collega Marrone. Dalla rassegna stampa di questa mattina evinco che il collega Marrone ha, come materia, la relazione con il Consiglio regionale quindi con i Gruppi.
Su quest'ordine del giorno e sull'impostazione che lei ha dato, anche in base a un'espressione di voto che ha respinto la mia richiesta di convocazione di una Conferenza dei Capigruppo, invito il competente Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale a esprimere il suo punto di vista rispetto a quello che è capitato e che ha generato quest'ordine del giorno e se egli ritiene, in nome e per conto della Giunta, di poter affrontare con la giusta serenità i lavori di oggi.
Guardate, è il Consiglio regionale del Piemonte, non è una combriccola! Chiudo perché i miei cani abbaiano, quindi penso sia opportuno attendere almeno l'intervento dell'Assessore Marrone.



PRESIDENTE

Grazie.
Ricordo che siamo ancora nella fase preliminare dell'inizio della seduta odierna, relativa alle comunicazioni come da Regolamento o da effettuarsi da parte del Presidente Cirio. Eventualmente, dopo la comunicazione del Presidente Cirio, se l'Assessore Marrone vuole intervenire o altri esponenti della Giunta intendono farlo, possono anche farne richiesta. Era per avere una scaletta e una modalità più lineare possibile per quello che si può fare secondo il Capo X, anche nella modalità da remoto in cui operiamo; cosa non semplice anche per i dipendenti e i Direttori più accorti e più attenti.
In merito alla richiesta riguardante le votazioni, dovremo votare l'inserimento degli ordini del giorno e l'inversione dell'o.d.g., per la sua approvazione. Ci sono otto richieste, da parte dei Consiglieri Rossi Bertola, Ruzzola, Grimaldi, Frediani, Sarno e Valle.
Ha chiesto la parola la Consigliera Frediani; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Solo per chiedere se mi può chiarire le modalità di votazione. Noi adesso voteremo, una per una, le richieste di modifica dell'o.d.g.: possiamo intervenire in dichiarazione di voto su ogni richiesta di modifica? Me lo conferma? Una persona per Gruppo?



PRESIDENTE

Sì, se non ci sono altre richieste d'inserimento e inversioni o modifiche voteremo, una per una, le otto proposte. In base al Regolamento, secondo il Capo X, ogni Consigliere può intervenire in dichiarazione di voto per tre minuti.



FREDIANI Francesca

Quindi, ogni Consigliere, non uno per Gruppo.



PRESIDENTE

Sì, ogni Consigliere per tre minuti. Così recita il Regolamento interno, al Capo X, articoli 55, 56, 58 e 69.
La parola al Consigliere Grimaldi.



GRIMALDI Marco

Solo per dirle, in merito a questa nuova iscrizione all'o.d.g., che è molto giusto e corretto, come lei ritiene, poterla votare e iscrivere all'ordine dei lavori.
In merito alla mia prima richiesta d'inserimento dell'ordine del giorno lei ha detto che quando sarebbe arrivato - e le è arrivato - l'avrebbe iscritto e, se non ci fossero stati interventi contrari (e non ci sono stati), sarebbe stato iscritto. Non si torna indietro sulle scelte già fatte, che lei ha già annunciato a verbale. Se vuole, ascoltiamo la registrazione, ma mi pare di aver capito così: io ho chiesto di aggiungerlo e lei ha risposto "non ci sono problemi, quando arriverà lo metteremo all'ordine dei lavori". Le è arrivato, non ci sono state contrarietà pertanto quella parte l'abbiamo già evasa. Poi, se lei vuole ricominciare da capo, lo facciamo e interveniamo su tutto.
Non so se mi sono spiegato.



PRESIDENTE

Sì, si è spiegato.
Stavo guardando le modalità delle votazioni, non riguardo al singolo ordine del giorno. Il Regolamento prescrive che le richieste debbano essere messe in votazione, perciò le metterei in votazione per evitare di avere dubbi su un ordine del giorno rispetto agli altri.
Se ci sono interventi successivi, non penso ci siano problemi affinché ogni Consigliere possa intervenire su tutti gli otto documenti in modo preciso come prescrive il Regolamento. L'articolo 96, comma 4, prevede che il richiedente e un Consigliere contrario abbiano tre minuti per l'intervento.
Mi scuso, ma guardavo la tabella sbagliata, perché fra Regolamento normale e Capo X si confondono le modalità (il Capo X è stato utilizzato pochissimo in questi anni, da quando è stato approvato). Chiedo venia, ma la Presidenza sbaglia anch'essa.
Pertanto, per correttezza, il richiedente può intervenire tre minuti sulla dichiarazione di voto e ci può essere un Consigliere qualsiasi contrario per altri tre minuti (articolo 96, comma 4).
Se non ci sono altre richieste d'iscrizione, inizierei con gli interventi sulla prima proposta d'inserimento dell'ordine del giorno n. 251 presentata dal Consigliere Rossi.



FREDIANI Francesca

Può ricordarci l'oggetto, per cortesia?



PRESIDENTE

L'estensione della.



ROSSI Domenico

Posso avere la parola, Presidente?



PRESIDENTE

Sì, grazie Consigliere Rossi, venga in aiuto. Io avevo scritto "Estensione moratoria.



ROSSI Domenico

È corretto quello che sta dicendo lei.
Chiedo che quanto la Giunta ha già fatto nei confronti delle aziende con lo stop, la moratoria sui mutui e sui finanziamenti sia esteso anche ai Comuni. Ci sono alcune situazioni in cui i Comuni non hanno ricevuto contributi a fondo perduto dalla Regione, ma finanziamenti che devono restituire (per esempio, sulle aree mercatali o sulla riqualificazione energetica).
Nel documento, si chiede di approvare un provvedimento analogo a quello approvato nei confronti delle imprese, per i Comuni, in modo da permettere ai Comuni che in questi giorni e mesi hanno interrotto o differito le loro entrate, di respirare e restituire più avanti le rate in corso.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Rossi, per esserci venuto in aiuto.
Ha chiesto la parola il Consigliere Segretario Bertola, che interviene in qualità di Consigliere, in dissenso rispetto a tale richiesta.



BERTOLA Giorgio

In realtà, intervengo in dichiarazione di voto sulla modifica dell'ordine dei lavori, come diceva lei prima.



PRESIDENTE

Il Regolamento prescrive un intervento (il proponente o un Consigliere) a favore e uno contrario; tre minuti ciascuno (articolo 96, comma 4).
Se vuole fare una dichiarazione contraria, è legittimato. Ha tre minuti.



BERTOLA Giorgio

Sì, grazie. Mi atterrò scrupolosamente alle disposizioni del Regolamento Presidente. Tra l'altro, questa mattina molto presto ho ripassato anch'io il Capo X, anche per dare indicazioni ai colleghi.
In realtà, ritengo condivisibile, sul merito, il contenuto dell'ordine del giorno presentato dal Consigliere Rossi, perché sono necessarie delle misure anche per i Comuni; già ne sono state prese a livello nazionale e serviva - serve - un cosiddetto "Cura Comuni" e non solo un "Cura Italia".
In questa fase, i Comuni hanno minori entrate per tutta una serie di ragioni, molte delle quali sono già state elencate dal Consigliere Rossi quindi rischiano di avere a breve le casse vuote.
La motivazione contraria rispetto alla modifica dell'ordine dei lavori su questo punto è legata esclusivamente all'opportunità di affrontare questa situazione e questa proposta in una seduta di Commissione appositamente convocata. Pertanto, trattandosi di Enti locali e poiché non c'è ancora la Commissione autonomia (non ci sarà ancora per un po'), la Commissione competente è la I Commissione.
Pertanto, propongo che l'argomento sia diffusamente trattato in Commissione, alla presenza dell'Assessore competente, che ci sia un ampio confronto, che poi l'atto d'indirizzo sia eventualmente votato in Commissione e, in seguito, votato in Aula.
Chiedo che non sia proposto alla votazione nella seduta odierna, per poterlo approfondire meglio e anche per avere le Comunicazioni della Giunta a questo riguardo.



PRESIDENTE

Grazie.
Procediamo con la votazione della prima proposta di modifica dell'attuale o.d.g., con l'iscrizione dell'ordine del giorno n. 251, a prima firma Rossi.
Il numero legale è 23.
Indìco la votazione per appello nominale sull'iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 251.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Passiamo ad esaminare la richiesta di iscrizione all'o.d.g. delle Comunicazioni della Giunta regionale sul disegno di legge "Riparti Piemonte".
Qualcuno vuole intervenire? Prego, Consigliere Bertola.
No, prima la parola al Consigliere Sacco.



SACCO Sean

Lascio la parola al collega Bertola.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Segretario Bertola, che interviene in qualità di Consigliere.



BERTOLA Giorgio

Poiché ritengo sia pleonastico che io sostenga una mia richiesta, ritengo sia opportuno che intervenga un mio collega, quindi la collega Frediani che è dopo di me.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola alla Consigliera Frediani.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Ringrazio il Consigliere Bertola che mi ha ceduto la parola, consentendomi d'intervenire a favore della sua richiesta, che ovviamente condivido.
Vorrei cogliere l'occasione per invitare i colleghi a buttare un occhio sulla pagina Facebook del Consiglio e vedere che cosa ci stanno chiedendo i cittadini. Ci stanno chiedendo di parlare dell'emergenza in corso, ci stanno chiedendo come intendiamo far ripartire il Piemonte, ma ancora prima ci stanno chiedendo come uscire dall'emergenza.
Ricordiamoci che è importante avere l'occhio rivolto alla Fase 2, ma il Piemonte è ancora pienamente nella Fase 1: ci sono ancora persone che piangono i loro cari, persone che vivono momenti di preoccupazione e di ansia, non abbiamo ancora superato l'emergenza.



FREDIANI Francesca

Non so se riuscite a sentirmi.



PRESIDENTE

Sentiamo un po' a tratti.



FREDIANI Francesca

Il meteo oggi non aiuta.
Tra l'altro, mi chiedo se abbia senso portare avanti una seduta di Consiglio in queste condizioni. Invito veramente la maggioranza a riflettere, perché la seduta di oggi potrebbe diventare assolutamente inutile. Da parte nostra, il nostro messaggio è molto forte: non è ancora il momento di parlare di certi temi, quando tutta la comunità piemontese ci chiede di parlare di altro.
Crediamo che potremmo risparmiare tutti tempo ed energia e dedicarci ai veri problemi urgenti della nostra comunità, cercando di arrivare a un accordo.
Proseguire con questa modalità dà un segnale assolutamente sconfortante a quanti, invece, cercano da noi delle risposte sia per superare, come dicevo prima, la Fase 1, ancora pienamente in corso, sia per pensare alla successiva Fase 2.
Credo che il tema posto dal Consigliere Bertola sia molto più attuale di qualsiasi altra discussione su autonomia, sul merlo o su altri animali che io, come sapete, amo enormemente e, proprio perché li amo enormemente credo che sarebbe meglio ragionare sul loro destino in un momento di maggiore lucidità.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Frediani.
Qualche Consigliere voleva intervenire in dissenso? Ha chiesto di intervenire il Consigliere Valle; ne ha facoltà.



VALLE Daniele

Grazie, Presidente.
Intervengo in dissenso non nel merito, ma nel metodo. Condivido anch'io l'esigenza di anteporre una riflessione ampia e approfondita sulla Fase 2 soprattutto oggi alla luce del decreto del Governo che fissa delle tappe e rende necessario, peraltro, che la Regione faccia una serie d'interventi anche di carattere chiarificatorio e specificativo, così come abbiamo sentito altre Regioni si stanno apprestando a fare.
Sono contrario nel metodo nella misura in cui ritengo che anche per quest'Aula sia arrivato il tempo di accantonare la Fase 1 e di iniziare i lavori in forma fisica. Le difficoltà che abbiamo oggi, stante il metodo e le connessioni, lo dimostrano, ma bisogna anche dare un segnale di un graduale ritorno alla normalità e la capacità di quest'Aula di ritrovarsi rispettando tutti quei parametri di sicurezza che noi stiamo chiedendo ai cittadini per le loro attività lavorative.
Se le strutture del Consiglio che abbiamo a disposizione non ci sostengono in questo senso, ricordo che la città di Torino è piena di locali di cui noi possiamo usufruire per tenere le nostre riunioni. Tuttavia, penso che una discussione di questo genere, senza voler svilire il lavoro che abbiamo fatto in questo mese e mezzo con lo strumento informatico - che è stato un importante supplente - necessiti per noi della possibilità di vederci di persona e discutere, mi sento di dire, alla vecchia maniera, che mi sembra quella più efficace.
I tempi ci sono, anche in Parlamento lo stanno facendo, quindi io mi asterrò su questa richiesta di anticipazione, perché ritengo che sia preferibile poter svolgere la discussione il prima possibile, ma di persona.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Valle.
Indìco la votazione per appello nominale sulla richiesta di Comunicazioni della Giunta regionale, presentata dal Consigliere Bertola.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
La richiesta di inserimento del Consigliere Ruzzola sulla sostituzione dell'ordine del giorno n. 238 con l'ordine del giorno n. 249 la do per approvata, essendo una semplice sostituzione di un punto già iscritto.


Argomento:

Programmazione lavori


PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire, sull'ordine dei lavori, il Consigliere Preioni ne ha facoltà.



PREIONI Alberto

Grazie, Presidente.
Per agevolare i lavori dell'Aula propongo, come Gruppo della Lega, ma penso di parlare anche a nome dei Consiglieri di maggioranza - dopo parleranno anche gli altri Capigruppo - di votare favorevolmente tutti gli inserimenti degli ordini del giorno, a patto che non si cambi l'ordine dei lavori e che vengano messi in discussione alla fine.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire la Consigliera Frediani; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Prendiamo atto della decisione della maggioranza di votare a favore delle nostre richieste, però chiederemmo comunque di procedere per votazione singola, perché vorremmo valutare ogni richiesta.



PRESIDENTE

Mi scusi, mi stavo solo confrontando dal punto di vista tecnico: tecnicamente c'è già una maggioranza che le approva. Stavo ragionando della questione con il Direttore generale.
Ha chiesto la parola il Consigliere Ravetti; ne ha facoltà.



RAVETTI Domenico

Dal confronto con il Direttore generale cos'è emerso? Che la proposta del collega Preioni ha un senso oppure no? Noi preferiremmo valutare modifica per modifica, potendoci esprimere di volta in volta, perché magari in queste riflessioni cambiamo idea. Pertanto, vorremmo capire se è ancorata a una norma contenuta nel Regolamento o se, invece, è un atteggiamento politico che ha dichiarato il collega Preioni e basta.



PRESIDENTE

Il Regolamento non prescrive nulla, perché le modalità democratiche prescrivono che ci sia sempre un voto, ma è prassi e consuetudine che, in casi come questo, se la maggioranza o la Giunta, come in qualsiasi Aula, lo ritengano, si superino le votazioni dell'Aula. Ad esempio, - lo ribadisco avendo sviluppato in 12 anni una grande preparazione, per modo di dire nelle Aule parlamentari - se il Governo approva un ordine del giorno...
In una situazione del genere, la Giunta e la maggioranza approvano - lo ripeto - solo l'inserimento di un ordine del giorno, non è la votazione dell'ordine del giorno da cui consegue l'approvazione o il respingimento del documento stesso. Tecnicamente, ripeto, il Regolamento non prescrive nulla. L'indicazione era stata data per agevolare i lavori, visto che gli Uffici mi hanno dato indicazioni che si può fare. Ora, se c'è la necessità di esprimersi in modo diverso rispetto alle dichiarazioni appena rese dal Presidente di Gruppo Preioni e della maggioranza - perché penso che parli a nome di tutta la maggioranza - sicuramente c'è la libertà che ogni Gruppo e ogni Consigliere lo facciano in modo democratico.
Per questo motivo, potremmo proseguire nelle votazioni.
Ha chiesto la parola la Presidente Frediani; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Solo per chiederle una precisazione:se può aiutarmi a ricordare chi ha richiesto il passaggio attraverso le votazioni, perché quando siamo in Aula e chiediamo l'inserimento di atti d'indirizzo, normalmente sono inseriti.
Oggi, invece, c'è stata una richiesta di sospensione da parte della maggioranza, c'è stata una riunione e quando siamo rientrati si è deciso di votare. Vorrei capire da dove sia partita quella richiesta di votazione.
Solo questo, perché visto che adesso, invece, la maggioranza esprime il suo assenso all'inserimento degli atti d'indirizzo richiesti e delle informative, volevo capire da dove derivi questo cambio di atteggiamento della maggioranza.
Mi pare di ricordare, però chiedo il suo aiuto in questo senso, che la richiesta di votazione per singola richiesta (mi scusi per la ripetizione) derivi proprio da una riunione di maggioranza.



PRESIDENTE

Difatti, nelle modalità prescritte nella normalità dei casi avevo fatto anche menzione - e l'ha ricordato il Consigliere Grimaldi - che a una richiesta d'inserimento all'o.d.g., se non c'erano dichiarazioni diverse (contrarie normalmente, o favorevoli) gli Uffici e la Presidenza lo assorbivano in modo normale, essendo un inserimento.
Il Consigliere Segretario Bertola ha fatto richiamo al Capo X, per cui noi giustamente, abbiamo iscritto l'ordine del giorno attuale ai sensi del Capo X del Regolamento, essendoci oggi in capo alla deliberazione di una modifica del Regolamento. Dobbiamo applicare, come giustamente ricordava il collega Bertola, il Capo X, che prescrive che l'inserimento, le iscrizioni e le modifiche siano discusse e votate singolarmente. A meno che adesso la maggioranza abbia preso atto di tutti gli ordini del giorno iscritti votando a favore, perciò si possono anche considerare approvati, mantenendo però sempre nella normalità delle cose, come ha richiesto il Consigliere Bertola, l'attuazione del Capo X. È per quello che si stava votando l'inserimento. Poi se va bene, vengono considerati tutti iscritti. Ma ripeto, l'Aula è sovrana, perciò possiamo anche votarli singolarmente.
Capisco anche l'esigenza di ogni singolo Consigliere di votare in modo autonomo e preciso il singolo ordine del giorno, premesso che tante volte anche nelle Aule parlamentari - visto che si fa sempre riferimento alle Aule superiori - anche se c'è un ordine del giorno assorbito o con parere favorevole delle Commissioni e del Governo, il proponente può anche richiedere la votazione dell'Aula, da un lato per rimarcare quella votazione e, dall'altro, anche per vedere le incongruità politiche all'interno delle maggioranze o delle minoranze. Quella è una cosa che si fa in modo molto lineare e senza tanti problemi.
Il problema per noi (per modo di dire) è che, essendo stato poco utilizzato il Capo X e non essendo anche previste al suo interno le modalità o le situazioni come quelle richieste adesso, si utilizza il buonsenso. Perci se c'è la volontà della maggioranza di dare parere favorevole all'inserimento degli ordini del giorno, sta ai proponenti la richiesta esplicita rispetto ai singoli ordini del giorno.
Se non ci sono altre.



RAVETTI Domenico

Presidente, se mi permette, non vorrei interromperla, però ogni Consigliere ha il diritto di votare. È un diritto che nessuno può togliere, per cui sono d'accordo con lei. Noi votiamo in attesa di novità.



PRESIDENTE

Va bene. Eravamo arrivati all'ordine del giorno n. 253 del Consigliere Grimaldi, inerente a "La Regione non quereli Report e chieda scusa al servizio pubblico della RAI".
Ricordo, anche se prima è avvenuto un episodio di cui non teniamo conto che gli interventi devono essere quelli del richiedente e di un Consigliere contrario.
Mi scuso per il fraintendimento, dato che utilizziamo il Capo X.
Ci sono dichiarazioni?



GRIMALDI Marco

Posso intervenire?



PRESIDENTE

Sì, prego.



GRIMALDI Marco

Quindi, solo io posso intervenire a favore?



PRESIDENTE

Sì, il proponente, il primo firmatario.



GRIMALDI Marco

Le motivazioni sono quelle già espresse stamattina. Ricordo quello che vi abbiamo già detto nelle scorse Conferenze dei Capigruppo, a partire dalle dichiarazioni del Capogruppo Giaccone, il quale ha giustamente stigmatizzato l'atteggiamento di alcuni esperti dell'Unità di crisi contro i giornalisti e le domande che, a loro dire, erano troppo impertinenti o che la richiesta di dati era, in qualche modo, troppo dettagliata.
Nell'ordine del giorno troverete la stigmatizzazione di questi atteggiamenti, che non hanno di certo aiutato, soprattutto per la trasparenza. E ricordo anche che alcune di quelle professionalità erano state scelte dal Presidente Cirio proprio per agevolare la trasparenza dei dati e la pubblicazione degli stessi.
Inoltre, non ci sono ovviamente piaciute le dichiarazioni della Giunta che dopo una legittima richiesta d'informativa in merito alla trasmissione Report e ai giornalisti della RAI, ha minacciato querele.
Ricordo anche che ieri, in una seduta di Commissione, l'Assessore Gabusi ha confermato, tra l'altro, i dati espressi da Report. Perché delle tante mascherine Miroglio, 30.000 sono andate nelle RSA. Di fatto, quel tipo d'indagine svolta da quella trasmissione aveva solamente lo scopo di ricordare cos'è successo in quella difficile transizione in cui i dispositivi non erano sufficienti e le mascherine chirurgiche non sono state inviate subito alle RSA.
Per questo, vi chiedo l'inserimento di quest'ordine del giorno all'o.d.g. dell'odierna seduta e auspico anche una votazione positiva.
Se posso aggiungere una considerazione, Presidente, il collega Preioni chiedeva di inserirlo in coda. Non vi è alcuna difficoltà in tal senso.
Invece, le comunicazioni sulla Fase 2 forse dovrebbero avvenire ben prima della trattazione del punto sull'autonomia, visto che, per l'appunto, la Fase 2 parte la prossima settimana. Al riguardo, le ricordo che è ancora pendente la nostra richiesta di confronto con la cosiddetta task force perché spero che qualsiasi provvedimento del Presidente Cirio avvenga solo dopo questo confronto.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Grimaldi.
Ha chiesto la parola il Consigliere Preioni.
Su cosa interviene?



PREIONI Alberto

Grazie, Presidente.
Intervengo sull'ordine del giorno, per esprimere contrarietà a questo atto d'indirizzo, perché da parte nostra è irricevibile già solo per il titolo, dal momento che la trasmissione Report ha diffuso anche delle fake news (nello specifico, in merito al bar dell'ospedale di Alessandria peraltro, sono già state pubblicate su vari giornali le risposte a queste fake news).
Noi siamo totalmente al fianco del nostro Assessore, che ha fatto miracoli in questa sanità, che abbiamo ereditato da un centrosinistra che non ha fatto che tagliare in nome della matrigna Europa.
Abbiamo fatto miracoli, perché ci siamo trovati con meno terapie intensive in proporzione alla popolazione (siamo tra i più bassi in Italia!). Adesso sono state più che raddoppiate, anzi triplicate, le camere di terapia sub-intensiva. I laboratori di analisi che ci avete lasciato erano due, oggi sono più di venti. Voi processavate poche centinaia di tamponi, oggi ne processiamo 7.000, ma arriveremo a 10.000. Il nostro Assessore ha fatto miracoli! Nessun piemontese è stato lasciato morire o non ha ricevuto le cure necessarie nelle terapie intensive, a differenza purtroppo, di altre Regioni.
Il Piemonte ha anche curato ammalati da fuori regione, quindi ha fatto di tutto e di più, soprattutto il nostro Assessore.
Avevamo una sanità in grave difficoltà e, fortunatamente, in pochi mesi, nonostante i vostri tagli, si è riusciti a fare molto: si è riusciti a fare i miracoli! Rimandiamo quindi al mittente tutte le speculazioni e lo sciacallaggio che si vuol fare a livello televisivo.
È stata anche scandalosa la partecipazione alla trasmissione "Che tempo che fa", del compagno Fazio, di un Consigliere regionale, che, senza alcun contraddittorio, ha fatto una becera propaganda politica contro la Regione Piemonte e contro quello che si è fatto, laddove si è fatto veramente tanto! È facile criticare, è facile fare sciacallaggio. Ma noi abbiamo "fatto" i fatti.
Per questo motivo, voteremo fortemente contro quest'ordine del giorno.



RAVETTI Domenico

Scusi, Presidente, chiedo di intervenire per fatto personale, poiché si è fatto riferimento a un collega del mio Gruppo.



FREDIANI Francesca

Avevo chiesto prima io la parola.



PRESIDENTE

Aveva chiesto la parola prima la Consigliera Frediani.



RAVETTI Domenico

Assolutamente, va bene.



PRESIDENTE

Seguirà il Consigliere Grimaldi.



FREDIANI Francesca

Grazie.
Mi scuso, perché forse mi sto un po' distraendo, tra la connessione che non va e la discussione che sta un po' arrancando da inizio seduta: stiamo ancora votando l'inserimento all'o.d.g. degli atti d'indirizzo? Perché mi è sembrato di sentire dal Consigliere Preioni che il voto è contrario all'atto d'indirizzo.
Anche a beneficio di chi ci ascolta,vorrei solo chiedere al Presidente Allasia di chiarire quest'aspetto, anche per non ingenerare confusione in chi ci sta seguendo su Facebook o sugli altri canali del Consiglio.
In questo momento noi non stiamo votando gli atti d'indirizzo proposti ma stiamo votando semplicemente il loro inserimento all'o.d.g. dell'odierna seduta. In pratica, "chiediamo di poter discutere di.": lo dico solo perch l'ultima affermazione del Consigliere Preioni relativa al voto contrario all'atto d'indirizzo potrebbe generare confusione in chi ci sta seguendo da casa, oltre che nei Consiglieri.
Le chiedevo, per l'appunto, di fornire nuovamente questa precisazione all'Aula.
Grazie.



PRESIDENTE

Assolutamente.
Preciso che stiamo votando l'inserimento all'o.d.g. dell'odierna seduta degli atti d'indirizzo richiesti dai vari Gruppi del Consiglio regionale (li stiamo votando uno a uno).
Al momento, siamo sempre sulla richiesta d'inserimento all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 253, avente come primo firmatario il Consigliere Grimaldi.
Sull'ordine dei lavori, ha chiesto la parola il Consigliere Grimaldi ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

Grazie Presidente.
In realtà, avevo capito da lei il contrario. Cioè avevo capito che sarebbe intervenuta una persona a favore dell'iscrizione e una contro, ma non a favore o contro l'atto, come diceva la Consigliera Frediani.
Le ricordo, inoltre, se è possibile, di tutelare tutti noi - ne parlerà ovviamente il Consigliere Ravetti - intanto invitando a utilizzare parole molto più pacate nei confronti del servizio pubblico nazionale: perché se si dice che fa "sciacallaggio" o che diffonde fake news, si muovono accuse molto gravi. Vi chiederei, quindi, non solo di non querelare Repo ma anche di non farvi querelare per quello che state dicendo adesso a verbale.
Seconda cosa, ancora più grave (ribadisco che ne parlerà di sicuro il Presidente Ravetti), è stato chiamato in causa un autorevole Consigliere di opposizione; al riguardo, ci tengo anch'io a intervenire, perché è un autorevole rappresentante anche dell'Ufficio di Presidenza, che non ha fatto sciacallaggio, ma ha sempre messo la sua professionalità, le sue idee e tutto quello che ha imparato in tantissimi anni di difesa del sistema sanitario pubblico a disposizione di tutti.
Certo, avete i rappresentanti nel C.d.A. della RAI e anche nella Commissione competente; ritengo gravissimo che alcuni parlamentari abbiano tirato in ballo la RAI - oddio, un rappresentante dell'opposizione del Piemonte è finito in una trasmissione! - dopodiché quello che state continuando a fare è l'emblema del fatto per cui esiste un "caso Piemonte".
Tra l'altro - lo diceva benissimo Report anche ieri - se non esiste un "caso Piemonte", come mai il Presidente Cirio dopo quella trasmissione ha accolto tutti gli appelli dell'opposizione e ha rimosso le figure apicali dell'Unità di crisi, cambiando tutta la task force, e arrivando, di fatto a quasi 50 esperti? A voi la risposta.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Grimaldi.
Ha chiesto la parola il Consigliere Ravetti.
Non intendo mettervi fretta, ma concluso questo intervento c'era l'intesa di sospendere la seduta alle ore 13 per riprenderla successivamente con la trattazione dei question time e il prosieguo dell'o.d.g.
Prego, Consigliere Ravetti; ne ha facoltà.



RAVETTI Domenico

C'è un limite a tutto, Presidente, davvero! C'è un limite a tutto.
Il mio limite è non commentare le parole del collega Preioni su Report: ci penserà Report, eventualmente, a commentarle.
Non intendo nemmeno commentare - questo è l'altro limite - la definizione che il collega Preioni ha attribuito a Fabio Fazio, definendolo "compagno Fazio". Mi sembra di dover lasciare alla cronaca questo modo di relazionarsi.
Dico, però, che il collega Preioni non si deve permettere. Non si deve permettere! E chiedo allo stesso di valutare l'opportunità di chiedere scusa per quello che ha detto di Mauro Salizzoni. Perché dire che Mauro Salizzoni in quei pochi minuti di trasmissione ha fatto della becera propaganda politica, quando a Mauro Salizzoni sono state poste domande di natura tecnico-professionale, conoscendo lo stile, l'intelligenza, la moderazione dei termini e la grande capacità intellettuale e culturale riconosciuta da tutti in lui.
Chiedo al collega Preioni di ritirare quella frase perché non è degna di Mauro Salizzoni, non è vera rispetto a quello che è capitato e lede il legame istituzionale che deve esserci, perché ha una base che è quella del rispetto tra i Gruppi di un Consiglio regionale.
Se il collega Preioni non capisce che dire al microfono che Mauro Salizzoni ha fatto della becera propaganda politica è un errore, io chiedo ai colleghi del Gruppo della Lega di adoperarsi per farglielo capire e per mettere nelle condizioni il collega Preioni di ritirare quello che ha detto, perché non se lo merita quest'Aula, non è vero rispetto a quello che è successo e fa, del collega Salizzoni, un racconto che non corrisponde alla storia, all'intelligenza e alla qualità di uno dei più importanti chirurghi della nostra storia odierna.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Ravetti.
Non ci sono altri iscritti a parlare sull'ordine dei lavori per cui essendo arrivate le ore 13, sospenderei i lavori dell'Aula per riprenderli alle ore 14.30 con il question time e alle ore 15 riprenderemo il punto sull'iscrizione e inserimento dell'ordine del giorno n. 253 con la votazione, essendo già state fatte le dichiarazioni di voto da parte del proponente. S'interpreta, da parte del Consigliere Preioni, come dichiarazione contraria all'inserimento. Ovviamente non entro nel merito dell'intervento nella parte delle dichiarazioni sull'ordine del giorno.
Chiedo a tutti di non uscire da remoto, in modo da avere successivamente una modalità più semplice per riprenderla e, come abbiamo sempre detto dare la possibilità al sistema di interrompere la registrazione a riprenderla alle ore 14.30.
Ci rivediamo alle ore 15 per la seduta di Consiglio e alle ore 14.30 per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata.
La seduta è tolta.



(La seduta termina alle ore 13.03)



< torna indietro