Sei qui: Home > Leggi e banche dati > Resoconti consiliari > Archivio



Dettaglio seduta n.53 del 14/01/20 - Legislatura n. XI - Sedute dal 26 maggio 2019

Scarica PDF completo

Argomento:


GAVAZZA GIANLUCA



(I lavori iniziano alle ore 9.32 con l'esame del punto all'o.d.g. inerente a "Svolgimento interrogazioni e interpellanze")


Argomento: Trasporti su ferro

Interpellanza n. 110 presentata da Avetta, inerente a "Linea ferroviaria A/V Torino-Milano, soppressione treni, orario invernale" (risposta scritta)


PRESIDENTE

Buongiorno, colleghi.
Iniziamo i lavori del sindacato ispettivo proponendo l'esame dell'interpellanza n. 110.
Su richiesta dell'interrogante, Consigliere Avetta, verrà data risposta scritta a tale interpellanza.


Argomento: Trasporti su ferro

Interpellanza n. 130 presentata da Avetta, inerente a "Trenitalia sopprime i treni e penalizza Torino e il Piemonte" (risposta scritta)


PRESIDENTE

Esaminiamo l'interpellanza n. 130, presentata dal Consigliere Avetta.
Su richiesta del Consigliere interrogante, Consigliere Avetta, verrà data risposta scritta a tale interpellanza.


Argomento: Opere pubbliche - Trasporti su gomma

Interrogazione n. 131 presentata da Rossi, inerente a "Pedemontana Piemontese tratta Masserano-Ghemme"


PRESIDENTE

Esaminiamo l'interrogazione n. 131, presentata dal Consigliere Rossi.
La parola all'Assessore Gabusi per la risposta.



GABUSI Marco, Assessore ai trasporti

Grazie, Presidente; grazie, Consigliere Rossi.
Rispondo volentieri all'interrogazione del Consigliere Rossi, anche perch probabilmente da qualche settimana sono un po' calati, almeno mediaticamente, i fari su questa importante arteria, quindi è giusto e corretto ribadire sia gli aspetti politici e la volontà politica dell'Amministrazione regionale sia lo stato dell'arte rispetto alla situazione in cui ci troviamo oggi.
È evidente (non ho visto quando è stata presentata l'interrogazione) che la volontà politica sia ben nota e ben chiara, com'è trasparso anche dalle conferenze stampa di fine anno della Giunta regionale e del Presidente, in cui si cita la tratta Masserano-Ghemme, insieme all'Asti-Cuneo, come due ferite aperte sul nostro territorio e due arterie che in territori diversi in zone diverse del nostro Piemonte, vanno sanate velocemente, anche se si tratta di situazioni distinte.
In questo caso, ripeto, la volontà politica è chiara, quindi alla prima domanda del Consigliere Rossi rispondo dicendo che siamo molto attenti tanto che ho anche scritto una lettera - se non sbaglio, a fine 2019 chiedendo ad ANAS di seguire con puntualità le indicazioni date dal Ministero. Sapete che la procedura è in fase di Conferenza dei Servizi, che ha dovuto adempiere e sottostare legittimamente a una richiesta della Sovrintendenza che, in analogia a quanto successo su un cantiere sempre nella medesima zona, che si è imbattuto in beni archeologici, ha richiesto un approfondimento in questa materia e una verifica approfondita.
D'accordo con il Ministero dei Beni culturali, il Ministero ha concordato con ANAS un programma d'indagini che è sostanzialmente vincolante per rilasciare il parere da parte del Ministero dei Beni culturali. ANAS ha indetto una gara, che si è conclusa il 7 gennaio e di cui non abbiamo ancora gli esiti, per vari motivi, che consentirà ad ANAS di affidare questi incarichi che si protrarranno per qualche mese.
Alla fine di questi incarichi, saremo in grado di dire se saranno sufficienti (si è concordato uno scotico superficiale di una cinquantina di centimetri, che potrebbe essere esaustivo). Se, invece, com'è evidente, si dovranno trovare e si troveranno altri reperti o altri elementi che non ci garantiranno la tranquillità o non garantiranno all'ANAS la tranquillità si dovrà andare più a fondo e quindi, purtroppo, passerà qualche altro mese.
La nostra attenzione è di cercare di seguire passo passo le procedure cercare di non perdere tempo tra una procedura e l'altra e, soprattutto semplificare ed essere concreti nel capire se questi beni sono davvero degni di nota o se, com'è successo e come sta succedendo, ad esempio, a Demonte, dall'altra parte del Piemonte, sono beni che sono solo di valore sulla carta, ma che, di fatto, non hanno alcun connotato.
Da questo punto di vista, il nostro rapporto con il Ministero dei Beni culturali è aperto e costante. Credo che, dopo una prima fase di tentennamento, visti i presupposti che non erano quelli (nessuno si aspettava di dover fare questo tipo di analisi), dopo una prima fase di stallo, l'ANAS si sta muovendo puntualmente. Noi ci aspettiamo di avere nella primavera, i risultati per proseguire.
Devo dire che, a differenza dell'opera citata in precedenza e per tanti motivi (un po'perché sono fondi sostanzialmente tutti nostri, del Fondo sviluppo e coesione e perché siamo una fase diversa), quest'opera non è a rischio. È a rischio il tempo di realizzazione, perché sono soggetti a questi pareri.
Nel momento in cui l'opera partirà e sarà autorizzata nella sua pienezza si aprirà una fase legata alle opere compensative, rispetto alle quali c'è ancora dibattito sul territorio, che considero anche legittimo, ma che sarà affrontato un attimo dopo, in cui potremo dire che l'opera partirà finalmente in quella data. Potremo, quindi, ragionare più serenamente avendo ben coscienza del tracciato puntuale, ma anche di quelle che potranno essere le opere compensative, che evidentemente saranno richieste in maniera molto più ampia rispetto a quelle che saranno a disposizione, ma che poi dovranno essere concordate con gli Enti locali.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore Gabusi.
Sospendo brevemente i lavori, in attesa del Consigliere Gallo, impegnato in un'altra riunione.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 9.39 riprende alle ore 9.46)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Proseguiamo con lo svolgimento delle interrogazioni.


Argomento: Servizi postali

Interrogazione n. 90 presentata da Gallo, inerente a "Chiusura di uffici postali in Piemonte"


PRESIDENTE

Esaminiamo l'interrogazione n. 90.
Ricordo che per le interrogazioni ordinarie non è prevista l'illustrazione da parte dell'interrogante. C'è la risposta della Giunta regionale ed è prevista la replica dell'interrogante per cinque minuti.
Risponde all'interrogazione il Vicepresidente Carosso.



CAROSSO Fabio, Vicepresidente della Giunta regionale

Grazie, Presidente.
Com'è noto, Poste Italiane sta via via sviluppando un piano di riorganizzazione delle proprie attività, sulla base di un progetto elaborato da alcuni anni.
Tale piano affiancava una proposta di diversa gestione di alcuni servizi facendo leva su un uso più forte delle tecnologie informatiche e di una riorganizzazione della presenza sul territorio, che ha creato ed evidenziato varie criticità relative a un'autentica capillarità delle presenze dei servizi di Poste Italiane.
Le Regioni e gli Enti Locali hanno più volte tentato di svolgere un ruolo attivo nell'ambito del Contratto di Programma 2015-2019 tra il Ministero dello Sviluppo e Poste Italiane.
Anche in Piemonte è stata avviata un'interlocuzione con Poste Italiane che ha portato, tra l'altro, alla sottoscrizione, nel gennaio 2017, di un Protocollo d'intesa tra Regione Piemonte, ANCI Piemonte e Poste Italiane SpA.
Nell'ambito del documento, nel quale è ribadita più volte l'importanza della capillarità della presenza delle sedi postali e, comunque, la necessità di avvicinare il servizio ai cittadini attraverso tutte le sue potenzialità, è stato istituito un gruppo di lavoro congiunto. Tale gruppo di lavoro aveva, tra l'altro, l'obiettivo di "esplorare e attivare di nuovo un'offerta di servizi, da parte di Poste Italiane, agli Enti locali, alle istituzioni pubbliche e ai cittadini del Piemonte" in vari ambiti d'interesse generale; di "esaminare congiuntamente i piani di razionalizzazione degli uffici postali"; di "concordare progetti per migliorare la qualità dei servizi già offerti ai cittadini".
Il protocollo aveva validità ed efficacia per 32 mesi successivamente alla sottoscrizione ed è perciò recentemente scaduto.
La Giunta ha dunque avviato una nuova interlocuzione con Poste Italiane per aggiornare l'analisi delle problematiche che riguardano il territorio piemontese, valutare come abbia funzionato il protocollo recentemente scaduto e proporre un nuovo schema di collaborazione.
Grazie.



PRESIDENTE

Ringrazio il Vicepresidente Carosso.
Dichiaro chiusa la trattazione del sindacato ispettivo.



(Alle ore 9.49 il Presidente dichiara esaurita la trattazione del punto all'o.d.g. inerente a "Svolgimento interrogazioni e interpellanze")



(La seduta inizia alle ore 10.06)



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALLASIA



PRESIDENTE

La seduta è aperta.


Argomento:

Richieste di modifica dell'o.d.g.


PRESIDENTE

Do atto che l'o.d.g. è stato comunicato con la convocazione. Chiedo se vi siano proposte di modifica.
Ha chiesto la parola il Consigliere Ruzzola; ne ha facoltà.



RUZZOLA Paolo

Chiediamo l'inversione all'o.d.g. del punto 5) con il punto 6), anticipando l'esame dell'ordine del giorno n. 165 al punto 5) all'o.d.g.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Grimaldi; ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
Come le avranno riportato i suoi colleghi, siamo davanti a una situazione incresciosa. Per l'ennesima volta la Commissione sanità non si è occupata di quello che è uno degli oggetti più importanti di questa Regione. Oggi ne festeggiamo i cinquant'anni e, come lei sa, la sanità è al centro di tutte le nostre politiche. Eppure per l'ennesima volta non abbiamo discusso di niente. Siamo qui a chiedere comunicazioni dell'Assessore Icardi su una vicenda che dovrebbe essere centrale in qualsiasi dibattito pubblico, cioè il fatto che un Assessore annunci l'ok a cambiare una delle leggi madri della nostra Regione, cioè quella della sanità pubblica e quella del divieto, tra l'altro, fino a oggi, dei privati e delle S.p.A. di gestire i pronto soccorso.
Abbiamo letto negli scorsi giorni che l'Assessore ha dato l'ok ai privati che facevano appello alla Regione di gestire i pronto soccorso come in Lombardia. È una questione di sicuro legittima la richiesta dei privati di poter estendere quello che succede solo in un caso nella nostra Regione cioè la vicenda Gradenigo, di cui però conoscete tutti bene la storia perché il pronto soccorso era già aperto e il punto su quello era se chiuderlo o no, ma non entrerei nel merito.
Credo sia da stigmatizzare quest'atteggiamento e lo dico a lei, Presidente perché dovrebbe essere lei a garantire il diritto delle opposizioni di poter discutere di queste vicende nelle sedi appropriate, e io credo ancora oggi che la sede appropriata sia quella della Commissione.
Poiché in Commissione non riusciamo a uscire da questa guerra infinita che il centrodestra ha voluto iniziare sulla vicenda degli affidi, tant'è che ancora ieri abbiamo perso un'intera mattinata a discutere di questo, le chiederei se è possibile contattare il Presidente Cirio o l'Assessore Icardi affinché vengano in Aula a darci le comunicazioni il prima possibile.
Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola la Consigliera Frediani; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Ci uniamo a questa richiesta, perché abbiamo rilevato ieri che l'attività della Commissione sanità è praticamente congelata su un unico tema, tra l'indagine conoscitiva e adesso l'avvio della discussione sul DDL per gli allontanamenti zero. Pertanto, chiederemmo anche noi di avere comunicazioni in Aula, non potendole avere in IV Commissione, perché ci sembra un tema rispetto al quale serve assolutamente un confronto urgente e questo non pu avvenire solo unicamente leggendo le notizie sui giornali.
Colgo anche l'occasione per sottolineare che anche oggi non abbiamo avuto risposta, come Gruppo, a nessuna interrogazione. Avevo chiesto nell'ultima Conferenza dei Capogruppo di poter avere risposta e ho inviato un elenco d'interrogazioni. Anche oggi, come nelle scorse sedute, non abbiamo avuto risposte. Ci sono alcune interrogazioni che sono state depositate mesi fa e lo ribadirò nella Conferenza dei Capigruppo, però mi sembra che si stia un po'superando il limite.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Ravetti; ne ha facoltà.



RAVETTI Domenico

Il Gruppo del Partito Democratico sostiene e promuove la richiesta di una comunicazione in Aula dell'Assessore alla sanità sulle ultime dichiarazioni inerenti a possibili privatizzazioni dei pronto soccorso delle strutture ospedaliere del Piemonte, per fare chiarezza.
Cogliamo anche l'occasione, Presidente, per comunicarle - potremmo farlo in Capigruppo, ma forse è più opportuno farlo all'inizio di questa seduta che l'importanza delle decisioni nel campo socio-sanitario merita la giusta attenzione nella programmazione dei lavori della IV Commissione. Noi riteniamo che i tempi dedicati in IV Commissione alle scelte della programmazione sanitaria, in particolare del nostro territorio, non siano adeguati. Lo diciamo in Aula con forza, chiedendo anche comunicazioni all'Assessore sulla vicenda prima ricordata.
Ricordiamo la necessità di dedicare il tempo adatto all'importanza della materia.



PRESIDENTE

Grazie.
Sulle questioni legate al Presidente Cirio e all'Assessore Icardi durante la mattinata, cercheremo di fare delle valutazioni, così come sulle interrogazioni, e affronteremo la questione nella Conferenza dei Capigruppo per cercare di trovare l'intesa con tutti i Gruppi e di fare un report su tutte le interrogazioni iscritte che non hanno ricevuto risposta dalla Giunta. Vedremo domani nella Conferenza dei Capigruppo.
Volevo solo avere certezza dal Capogruppo Ruzzola: l'inversione è dal punto 6) al punto 5) e non al 4), vero?



(Commenti del Consigliere Ruzzola)



PRESIDENTE

Non mi mette in difficoltà, però sono due ordini del giorno della maggioranza.
Se c'è l'intesa, va benissimo, non ho problemi.



(L'Assemblea, tacitamente, acconsente all'inversione dell'o.d.g.)



PRESIDENTE

L'o.d.g. è approvato, ai sensi dell'articolo 58 del Regolamento interno del Consiglio regionale.


Argomento: Varie

Saluto del Presidente del Consiglio ai docenti e agli allievi della Scuola primaria "R. Dal Piaz" , Direzione didattica Toscanini di Torino


PRESIDENTE

Saluto i docenti e gli studenti della Scuola Primaria "R. Dal Piaz" della Direzione didattica Toscanini di Torino in visita a Palazzo Lascaris, ai quali auguro buona permanenza.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico: a) Congedi Hanno chiesto congedo Chiorino, Graglia, Icardi, Lanzo, Ricca e Salizzoni.
Non è presente l'Assessore esterno Marnati.
b) Processi verbali precedenti sedute Sono a disposizione e visibili, sulla Intranet del Consiglio regionale alla sezione "Supporto Sedute Istituzionali - Sedute Aula", i processi verbali delle sedute del 19, 26 e 27 novembre 2019.
c) Conferenza stampa cinquantesimo anniversario istituzione Regione Piemonte Ricordo che, al termine della seduta consiliare, alle ore 13 si svolgerà la conferenza stampa in occasione del cinquantesimo anniversario della prima elezione dei Consigli regionali delle Regioni a Statuto ordinario e il 15 anniversario dello Statuto regionale del Piemonte.
Invito pertanto i Consiglieri a non lasciare l'Aula e ad accogliere insieme alla Presidenza, le autorità che parteciperanno.


Argomento: Elezioni - Ineleggibilita' - Incompatibilita' - Consiglio, organizzazione e funzioni

Esame proposta di deliberazione n. 60, inerente a "Surrogazione del Consigliere Roberto Rosso con il signor Davide Nicco (ai sensi dell'articolo 16 della legge 17 febbraio 1968, n. 108)"


PRESIDENTE

Esaminiamo la proposta di deliberazione n. 60, di cui al punto 2) all'o.d.g.
A seguito delle dimissioni del Consigliere Roberto Rosso, la Giunta delle elezioni ha formulato la proposta di surrogazione.
La parola al Consigliere Marello, Presidente della Giunta delle elezioni.



MARELLO Maurizio

Grazie, Presidente, e buongiorno a tutti.
La Giunta delle elezioni si è riunita poco fa per gli adempimenti conseguenti alla presa d'atto delle dimissioni del Consigliere Roberto Rosso, avvenuta con deliberazione del Consiglio regionale del 7 gennaio 2020.
L'articolo 36, comma 2 dello Statuto della Regione prevede che la Giunta delle elezioni riferisca al Consiglio regionale sulle operazioni elettorali e sui titoli di ammissione.
Ai sensi dell'articolo 16, comma 1, della legge n. 108 del 1968, il seggio che rimane vacante per qualsiasi causa, anche se sopravvenuta, è attribuito al candidato che nella stessa lista e circoscrizione segue immediatamente l'ultimo eletto.
Sulla scorta del verbale dell'Ufficio centrale circoscrizionale presso il Tribunale di Torino, la Giunta delle elezioni ha verificato che il Consigliere Roberto Rosso era stato eletto nella quota proporzionale nella lista "Giorgia Meloni-Fratelli d'Italia", nella circoscrizione elettorale di Torino.
Altresì si è verificato che, in tale lista, all'ultimo eletto segue immediatamente il signor Davide Nicco. Pertanto, la Giunta delle elezioni ha formulato all'unanimità la proposta di deliberazione al Consiglio regionale di surrogazione del Consigliere Roberto Rosso con il signor Davide Nicco.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Marello.
Indìco la votazione palese sulla proposta di deliberazione n. 60, il cui testo verrà trascritto nel processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
In seguito alla votazione effettuata, proclamo eletto Consigliere regionale il signor Davide Nicco e lo invito a prendere posto in Aula, qualora si trovasse nelle vicinanze.
Per quanto attiene alla convalida dell'elezione del neo proclamato Consigliere, l'articolo 17 della legge n.108 del 1968 prevede che al Consiglio regionale è riservata la convalida dell'elezione dei propri componenti, secondo le norme stabilite dal suo Regolamento interno.
A tal fine, l'articolo 18 del Regolamento interno stabilisce che l'esame delle condizioni di ciascuno dei Consiglieri eletti sia effettuato dalla Giunta delle elezioni, la quale proporrà successivamente al Consiglio regionale l'adozione di provvedimenti conseguenti.


Argomento: Nomine

Nomine


PRESIDENTE

Colleghi, possiamo passare all'esame del punto 3) all'o.d.g., inerente a "Nomine".
Si proceda alla distribuzione delle schede per le seguenti nomine:


Argomento: Nomine

Proposta di deliberazione n. 54 "Commissione regionale per la Cooperazione" Designazione di 3 Consiglieri regionali

Argomento: Nomine

Proposta di deliberazione n. 55 "Commissione regionale per le attività editoriali e dell'informazione periodica locale" - Nomina di 2 Consiglieri regionali

Argomento: Nomine

Proposta di deliberazione n. 58 "Consulta regionale dell'emigrazione e dell'immigrazione" - Designazione di 3 Consiglieri regionali

Argomento: Nomine

Proposta di deliberazione n. 56 "Consiglio regionale del volontariato" Designazione di 3 Consiglieri regionali

Argomento: Nomine

Proposta di deliberazione n. 57 "Consulta per la valorizzazione e promozione del patrimonio linguistico e culturale piemontese e delle minoranze occitana, francoprovenzale, francese e walser" - Designazione di 3 Consiglieri regionali

Argomento: Nomine

Proposta di deliberazione n. 59 "Osservatorio per l'attuazione del fattore famiglia" - Designazione di 3 Consiglieri regionali


PRESIDENTE

Gli elenchi delle candidature sono a disposizione dei Consiglieri tramite pubblicazione sul supporto alle sedute d'Aula.
Ai sensi dell'articolo 74, comma 2, dello Statuto, occorre procedere alla votazione a scrutinio segreto, previo appello nominale.
Ha chiesto di intervenire, sull'ordine dei lavori, il Consigliere Ravetti ne ha facoltà.



RAVETTI Domenico

Prima di iniziare le operazioni di voto, chiedo cortesemente se ci concede cinque minuti di sospensione per una breve riunione.



PRESIDENTE

La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 10.23 riprende alle ore 10.35)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Nomino scrutatori i Consiglieri Gavazza e Mosca.
Prego il Consigliere Segretario Bertola di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Bertola effettua l'appello nominale)



GAVAZZA GIANLUCA



PRESIDENTE

La votazione è terminata.
Sono stati effettuati due appelli nominali.
Si proceda allo spoglio delle schede.
Comunico che provvederemo alla proclamazione degli eletti nel corso della seduta, non appena concluse le operazioni di spoglio.


Argomento: Attrezzature sanitarie (presidi di diagnosi e cura delle USSL)

Ordine del giorno n. 136 presentato da Marin, Dago, Stecco, Cerutti Zambaia, Mosca, Preioni, Fava, Nicotra, Demarchi, Cane, Biletta e Ruzzola inerente a "Sospensione dell'attuazione del modello a rete per le analisi di laboratorio" (rinvio)


PRESIDENTE

Procediamo con l'esame dell'ordine del giorno n. 136, di cui al punto 4) all'o.d.g.
La parola al Consigliere Marin per l'illustrazione.



MARIN Valter

Grazie, Presidente.
Non eravamo al corrente che questa mattina ci sarebbe stato l'Assessore Icardi.
Poiché discutiamo di una correzione per soprassedere, eventualmente per un po' di tempo, su quella che potrebbe essere la razionalizzazione dei laboratori di analisi in Piemonte, propongo e chiedo di rinviare l'esame dell'ordine del giorno al Consiglio della prossima settimana.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Marin.
L'esame dell'ordine del giorno n. 136 è rinviato alla prossima seduta consiliare.



(L'Assemblea, tacitamente, acconsente)


Argomento: Volontariato - Protezione civile

Esame ordine del giorno n. 165 presentato da Ruzzola e Biletta, inerente a "Rifinanziamento del bando per la concessione di contributi a favore degli Enti locali sedi di distaccamento dei Vigili del fuoco volontari del Piemonte per il completamento della graduatoria"


PRESIDENTE

Procediamo con l'esame dell'ordine del giorno n. 165, di cui al punto 5) all'o.d.g.
La parola al Consigliere Ruzzola per l'illustrazione.



RUZZOLA Paolo

Grazie, Presidente.
Innanzitutto, desidero ringraziare anche i colleghi per aver consentito l'inversione dell'o.d.g.
Com'è evidente dal titolo, l'ordine del giorno ha come obiettivo quello di impegnare la Giunta a rifinanziare il bando per la concessione dei contributi a favore degli Enti locali sedi di distaccamento dei Vigili del fuoco volontari. Il tutto nasce dalla legge regionale 24 del 5 dicembre 2016, che recava "Misure a favore dei distaccamenti volontari"; in seguito con una delibera della Giunta regionale del dicembre 2018, veniva approvato un bando per la concessione di questi contributi. Erano contributi che prevedevano di finanziare fino a un massimo dell'80% delle spese che fossero state sostenute, con un massimo di 20.000 euro.
I distaccamenti che ne hanno fatto richiesta e che sono entrati in graduatoria sono 63 su tutto il Piemonte, di cui 33 sono stati finanziati nella prima tranche, con un ordine di grandezza attorno ai 600.000 euro.
Quello che chiediamo con quest'ordine del giorno è di impegnarci, nel bilancio preventivo e triennale 2020-2022, a reperire le risorse necessarie per completare il finanziamento della graduatoria. Tutti noi (credo sia superfluo dirlo) siamo amministratori locali, sappiamo esattamente ciò che questo significa, sappiamo qual è il lavoro incessante che svolgono i volontari in termini generali, in questo caso i volontari dei distaccamenti dei Vigili del fuoco, che peraltro sono una piacevole anomalia per quello che riguarda il Piemonte e, in particolare, la provincia di Torino, perch rappresentano una forza notevole.
Parliamo di quasi 70 distaccamenti presenti sul territorio piemontese che come tutti sappiamo, garantiscono un intervento in tempi utili, soprattutto in quei territori più lontani dai distaccamenti dove operano gli effettivi.
I distaccamenti dei volontari hanno anche la grande caratteristica di dotarsi di quei mezzi che il più delle volte sono necessari e indispensabili a sopperire alle emergenze, soprattutto incendi boschivi, e nelle borgate dove i mezzi di dimensioni diverse non possono raggiungere quei locali e quelle zone colpite.
Tutti ci ricordiamo che cosa ha significato per il nostro territorio, in particolare per la Valle di Susa, quell'incendio avvenuto due anni fa, nel 2017, andato avanti per diverse settimane, risolto solo grazie al lavoro dei tanti volontari, in questo caso dei distaccamenti (ma non voglio dimenticare anche gli AIB intervenuti, oltre ovviamente agli effettivi).
Credo sia meritevole, non tanto per loro, ma per quello che fanno quotidianamente per ognuno di noi, rifinanziare questo bando, affinch possano completare e dotarsi di quelle dotazioni necessarie per intervenire quando ne abbiamo bisogno.
In quest'occasione sono sempre solito dire che dobbiamo ricordarcene quando non ce n'è bisogno, affinché siano dotati e possano fornire il loro servizio quando c'è la necessità.
Con quest'ordine del giorno chiedo alla Giunta l'impegno, nel prossimo triennio, di provvedere a finanziare la parte restante, affinché tutti i distaccamenti, nell'arco del triennio, possano essere finanziati.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Ruzzola.
Dichiaro aperta la discussione generale.
Non essendovi richieste di intervento, indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 165, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.


Argomento: Problemi generali - Problemi istituzionali - Rapporti con lo Stato:argomenti non sopra specificati - Consulte, commissioni, comitati ed altri organi collegiali

Esame mozione n. 114 presentato da Valle, Giaccone, Grimaldi, Ravetti Gallo, Marello, Sarno, Canalis, Avetta e Rossi, inerente a "Istituzione di una Commissione speciale per il contrasto ai fenomeni di intolleranza razzismo, antisemitismo e istigazione all'odio e alla violenza"; ordine del giorno n. 117 presentato da Stecco, Cerutti, Mosca, Demarchi, Gavazza Cane, Marin, Fava, Gagliasso, Preioni, Poggio, Perugini, Zambaia, Nicotra Dago e Lanzo, inerente a "25 Aprile 2019 'Solidarietà alla Brigata Ebraica'"


PRESIDENTE

Proseguiamo con l'esame della mozione n. 114 e dell'ordine del giorno n.
117, di cui al punto 5) all'o.d.g.
Nella seduta del 10 dicembre 2019 è iniziato l'esame della mozione n. 114 e dell'ordine del giorno n. 117.
Il Consigliere Valle ha illustrato la mozione n. 114 e il Consigliere Preioni l'ordine del giorno n. 117.
In sede di discussione generale sono intervenuti i Consiglieri Valle e Ravetti.
Si era iscritto a intervenire il Consigliere Segretario Bertola.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Preioni; ne ha facoltà.



PREIONI Alberto

Volevo chiedere all'Aula se acconsentiva a cinque minuti di sospensione per un chiarimento come Capigruppo, in merito all'eventualità di trovare una mediazione su questa Commissione.



PRESIDENTE

Sospendiamo la seduta per cinque minuti, non prima di porgere i saluti a una scolaresca.


Argomento: Varie

Saluto del Presidente del Consiglio ai docenti e agli allievi del Circolo didattico "A. Toscanini" di Torino


PRESIDENTE

Saluto i docenti e gli studenti del Circolo didattico "A. Toscanini" di Torino in visita a Palazzo Lascaris, ai quali auguro buona permanenza.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 10.56 riprende alle ore 11.23)



PRESIDENTE

La seduta riprende.


Argomento: Problemi generali - Problemi istituzionali - Rapporti con lo Stato:argomenti non sopra specificati - Consulte, commissioni, comitati ed altri organi collegiali

Esame mozione n. 114 presentato da Valle, Giaccone, Grimaldi, Ravetti Gallo, Marello, Sarno, Canalis, Avetta e Rossi, inerente a "Istituzione di una Commissione speciale per il contrasto ai fenomeni di intolleranza razzismo, antisemitismo e istigazione all'odio e alla violenza"; ordine del giorno n. 117 presentato da Stecco, Cerutti, Mosca, Demarchi, Gavazza Cane, Marin, Fava, Gagliasso, Preioni, Poggio, Perugini, Zambaia, Nicotra Dago e Lanzo, inerente a "25 Aprile 2019 'Solidarietà alla Brigata Ebraica" (seguito) (rinvio)


PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Valle; ne ha facoltà.



VALLE Daniele

Grazie, Presidente.
Le chiederei di sospendere anche questo punto all'o.d.g. e di passare al successivo.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei, Consigliere Valle.
L'esame della mozione n. 114 e dell'ordine del giorno n. 117 è rinviato alla prossima seduta di Consiglio.



(L'Assemblea, tacitamente, acconsente)


Argomento: Norme generali sui trasporti

Esame ordine del giorno n. 151 presentato da Sacco, Martinetti, Frediani e Bertola, inerente a "Diffida della Regione Piemonte al rispetto del Piano del Traffico da parte di COCIF - linea AV/AC Milano-Genova Terzo Valico"


PRESIDENTE

Procediamo con l'esame dell'ordine del giorno n. 151, di cui al punto 7) all'o.d.g.
Ha chiesto la parola il Consigliere Sacco per l'illustrazione; ne ha facoltà.



SACCO Sean

Grazie, Presidente.
Ho voluto portare all'attenzione del Consiglio regionale questo tema riguardante i controlli dei lavori sul Terzo Valico.
Premetto che nella relazione tecnica di aggiornamento del Piano del Traffico del Terzo Valico - tratta Piemonte si legge: "Con particolare riferimento alla fase di regime (considerata da novembre 2017 fino alla conclusione dei lavori), gli itinerari origine-destinazione (per inerti e scavi) sono stati assegnati cercando di massimizzare l'utilizzo degli itinerari autostradali che, unitamente all'impegno della pista di cantiere consentono di gravare il meno possibile sulla viabilità locale.
Per quanto riguarda l'approvvigionamento di altri materiali funzionali dell'attività di cantiere (materiali diversi dagli inerti)" - oggetto del seguente atto d'indirizzo - "poiché detti approvvigionamenti provengono dal mercato, per ciascun cantiere è stato considerato l'itinerario che lo collega al casello autostradale più prossimo".
Nella relazione tecnica - questo è un punto importante - viene specificato che il volume di traffico generato dei mezzi d'opera è stato determinato assumendo che: i mezzi d'opera viaggino dal lunedì al venerdì, per 12 ore giornaliere venisse esclusa la circolazione dei veicoli di cantiere durante i giorni festivi la capacità di carico del mezzo di trasporto sia considerata pari a 30 tonnellate/viaggio.
Considerato che il Comune di Arquata Scrivia e il Comune di Ronco Scrivia hanno inviato agli Enti competenti, tra cui la Regione Piemonte e la Regione Liguria, delle note, rispettivamente del 12/09/2019 e del 6/11/2019, denunciando diverse anomalie riscontrate in difformità alle prescrizioni della DGR 18 luglio 2017, n. 1-5386 e al Piano del Traffico approvato.
Le due Amministrazioni, infatti, denunciano una situazione di potenziale pericolo in conseguenza del transito di mezzi d'opera, in particolare betoniere, nei centri abitati di Arquata Scrivia, Rigoroso, Pietrabissara Isola del Cantone e Ronco Scrivia. Secondo le previsioni del Piano del Traffico, tali mezzi dovrebbe usufruire dei caselli autostradali più prossimi, ovvero Vignole Borbera e Ronco Scrivia.
In particolare, i due Comuni hanno evidenziato: transito di mezzi con carico maggiore a 30 tonnellate/viaggio e vuoti transito di mezzi h 24 transito tutti i giorni, compresi i festivi mancanza del GPS sui mezzi.
Con una nota, COCIV ha comunicato al Comune di Arquata quanto segue: "Come noto il Consorzio COCIV è obbligato ad affidare a soggetti terzi parte dell'esecuzione dei lavori, attraverso procedura di gara a evidenza pubblica. Nello specifico ha evidenziato al Consorzio Tunnel Giovi - CTG i lavori di realizzazione delle opere civili di linea e relative opere connesse per la realizzazione della tratta AV/AC 'Terzo Valico dei Giovi' Lotto Castagnola.
Nell'ambito delle suddette attività, CTG ha stipulato con la società Calcestruzzi SpA un contratto per la fornitura di calcestruzzo dall'impianto ubicato nel cantiere di Castagnola, nel Comune di Franconalto (AL). A seguito della temporanea chiusura per lavori di adeguamento di detto impianto, la cui riattivazione è prevista per fine ottobre/metà novembre 2019, al fine di garantire il regolare avanzamento dei lavori, è stato necessario in via del tutto eccezionale attivare la fornitura di calcestruzzo dall'impianto ubicato nel cantiere di Moriassi, nel Comune di Arquata Scrivia, gestito dalla stessa Calcestruzzi SpA. In tale contesto il trasporto di calcestruzzo sulla SS 35, nel tratto compreso fra Arquata Scrivia e Franconalto, è stato autorizzato dalla Prefettura.



(Brusio in aula)



PRESIDENTE

Invito i presenti a fare silenzio. Grazie.



SACCO Sean

Volevo solo segnalare che non c'è nessun componente di Giunta presente in aula.



PRESIDENTE

Prego, prosegua.



SACCO Sean

"In tale contesto, il trasporto di calcestruzzo sulla SS 35, nel tratto compreso fra Arquata Scrivia e Franconalto, è stato autorizzato dalla Prefettura di Alessandria. Si precisa che allo stato attuale detto percorso risulterebbe l'unico possibile, considerati i limiti di massa vigenti e il tempo massimo di percorrenza consentito per il trasporto di calcestruzzo".
Su richiesta di COCIV, la Prefettura di Alessandra, nel novero delle sue funzioni, ha autorizzato esclusivamente la circolazione di mezzi d'opera nei giorni festivi e di divieto dell'anno 2019, registrati tramite targa adibita al trasporto di calcestruzzo preconfezionato.
Tali autorizzazioni hanno durata e percorsi prestabiliti e consentono la circolazione nei giorni festivi e di divieto secondo il calendario del MIT.
La Prefettura di Alessandria non ha rilasciato autorizzazioni simili per la circolazione nei giorni feriali.
Nelle giornate feriali i mezzi d'opera dovrebbero quindi circolare sui percorsi prestabiliti dal Piano del Traffico, nella fattispecie nel tratto autostradale A7 Vignole-Busalla e non sulla SS 35. Secondo le previsioni dei passaggi giornalieri dei veicoli da cantiere, nel secondo semestre del 2019 era previsto un flusso di 200-300 transiti sul tratto autostradale A7 Vignole-Busalla.
Autostrade per l'Italia ha comunicato il divieto permanente di transito di tutti i trasporti eccezionali eccedenti in massa sull'autostrada A7 Genova Serravalle tratto Vignole-Busalla nord e sud, dovuto a cantieri di lavoro per il consolidamento strutturale.
Il Codice della strada, infatti, prevede che entro le 32 tonnellate i mezzi d'opera possano circolare in assenza di autorizzazione autostradale, ovvero quelli che erano considerati nel Piano del Traffico.
Valutato quindi che il problema è che i mezzi d'opera sono riempiti di più rispetto alle previsioni del Piano del Traffico, da 30 tonnellate previste a 40 tonnellate, un aumento di massa che necessita dell'autorizzazione statale che fino alle 32 tonnellate non sarebbe stata necessaria.
Autorizzazione che nel tratto Vignole-Busalla non è stata rilasciata da Autostrade a causa dei lavori strutturali sui viadotti. Pertanto, i flussi del traffico previsti nel Piano, con tutti i parametri che ne conseguono relativi alla sicurezza stradale, non sono più attendibili.
Il Piano del Traffico approvato dalla Regione Piemonte, con relative prescrizioni come sopra richiamato, ha previsto uno scenario trasportistico sul volume di traffico basato su percorsi prestabiliti, assumendo che i mezzi d'opera viaggiassero dal lunedì al venerdì per 12 ore giornaliere escludendo la circolazione dei veicoli di cantiere nei giorni festivi e considerata la capacità di carico del mezzo di trasporto pari a 30 tonnellate/viaggio.
Caricare al massimo i potenziali mezzi d'opera presume un risparmio sui costi da parte del Consorzio, dovuto alla diminuzione del numero dei viaggi, all'evitabilità di pagamento del pedaggio di autostrade e agli oneri supplementari. Di riflesso, questo si traduce nello spostamento di flussi (200-330 transiti giornalieri) sulla viabilità statale, provinciale e comunale, aumentando il rischio d'incidentalità sulle strade non previsto né autorizzato dalla Regione.
Non è solamente una questione di prescrizioni, che ci sono, ma il problema è che non vengono rispettate e non si capisce nemmeno chi le dovrebbe far rispettare. Abbiamo, infatti, sollecitato l'Osservatorio, che ci dice che dovrebbero essere i Comuni. I Comuni ci dicono che non dovrebbero essere loro, ma dovrebbe essere l'Amministrazione provinciale. Nei mesi scorsi avevo già presentato un'interrogazione in merito alla situazione, ma non c'è stata alcuna variazione, anzi hanno continuato a operare fino alla chiusura del cantiere, senza nessun tipo di remora. Pertanto, mi chiedo se facciamo i documenti e stiliamo dei piani di traffico per farli rispettare oppure li stiliamo tanto per fare, tanto nessuno controlla perché, com'è noto a tutti, non siamo il Paese dove vige l'assenza di regole, ma siamo il Paese dove vige l'assenza di controlli. E non è ben chiaro chi deve intervenire in questo senso.
C'è un flusso importante di camion con un altissimo carico che viaggia fra le strade comunali, dove tutti i giorni attraversano cittadini e girano bambini, con evidenti rischi per l'incolumità della cittadinanza. Proprio per evitare di avere un transito di mezzi d'opera all'interno dei piccoli Comuni che si trovano sui percorsi stradali e proprio per evitare qualsiasi tipo di rischio all'incolumità delle persone, si cerca di spostare l'intero flusso di traffico sulle autostrade, ma poi ciò non viene fatto. Questo non avviene solamente in un caso, perché abbiamo avuto diverse segnalazioni quindi vuol dire che chi è deputato al controllo - fra l'altro, vorrei che ci fosse spiegato chi è deputato a questo controllo - non fa nessun tipo di controllo nel merito delle segnalazioni. Si tratta, oltretutto, di segnalazioni che vengono fatte dalle Amministrazioni comunali, quindi degne di rispetto e attenzione.
Per questo, chiedo di impegnare la Giunta regionale a diffidare il Consorzio COCIV al rispetto delle previsioni contenute nel Piano del traffico e delle relative prescrizioni previste dalla Regione Piemonte, di cui alla DGR n. 15386 del 18/07/2017, e soprattutto che non si verifichi mai più un inadempimento simile, perché vuol dire che è inutile scrivere i piani del traffico se nessuno li fa rispettare. Magari ci sono delle eccezioni, ma quando si va a scavare un pochino più in profondità.
All'inizio è stato detto che COCIV ha l'autorizzazione di Autostrade S.p.A.
COCIV, che avrà l'autorizzazione di Autostrade e l'autorizzazione della Prefettura solamente su determinati mezzi, non su tutti quelli che ha fatto passare per Arquata Scrivia in totale violazione del Piano del Traffico.
Questo è stato totalmente ignorato dagli organi di controllo e anche da chi ha stilato il Piano del Traffico, ovvero la Regione Piemonte.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Sacco.
Dichiaro aperta la discussione generale.
Ha chiesto la parola l'Assessore Marnati; ne ha facoltà.



MARNATI Matteo, Assessore all'ambiente

Grazie, Presidente.
In questo momento sostituisco l'Assessore Gabusi, che non è presente in Aula, ma mi sono informato. Ritengo che attualmente noi non abbiamo percepito i numeri che sono stati scritti in quest'ordine del giorno, cioè non c'è correlazione tra quanto abbiamo verificato noi e quello che lei ha scritto.
Credo che sia opportuno - giustamente, perché la questione è molto importante - approfondire il tema per valutare quali siano le azioni da mettere in campo. In questo momento, come Giunta personalmente non ho una risposta specifica, proprio perché i numeri non corrispondono. Volevo solo accennare questo al Consiglio per prendere un'eventuale decisione di voto sull'ordine del giorno.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Sacco; ne ha facoltà.



SACCO Sean

Non ho capito quali numeri non corrispondono.
Mi sta dicendo che non si è verificato questo tipo di evento e che non è stato violato il Piano del Traffico? Io ho le prove che è stato violato.
Quindi, c'erano tutte le autorizzazioni per transitare all'interno dei Comuni in oggetto? La Prefettura ci ha detto che non era così per le ore che sono state.



MARNATI Matteo, Assessore all'ambiente (fuori microfono)

Lo ritiene lei. Per noi attualmente no.



SACCO Sean

Ci sono anche le foto dei camion che passavano per i Comuni, non è che ce lo siamo inventato. Ci è stato segnalato dalle Amministrazioni, che non si spiegavano per quale motivo, anche in ore che non erano previste dal Piano del Traffico, avevano questi transiti. Secondo tale documento non era mai previsto, neanche in ore che non erano autorizzate dalla Prefettura c'erano transiti di mezzi d'opera.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Sacco per l'illustrazione.
Ha chiesto la parola la Consigliera Frediani; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Trovo molto grave che un Assessore raccolga informazioni all'ultimo su un atto d'indirizzo di questa importanza. Ci sono dei dati riportati, ci sono atti ufficiali. Noi non accettiamo come risposta che i dati non corrispondono. Pertanto, o ci mostra i documenti e mettiamo a verbale quali sono i documenti che lei ha in mano e si prende le responsabilità per quello che dice in Aula nella sua qualità di Assessore, altrimenti non possiamo accettare una risposta di questo genere. Stiamo parlando di un atto gravissimo, che incide pesantemente sulla qualità della vita dei cittadini di queste zone.
Immagino che lei conosca queste zone: parliamo di viadotti, parliamo di peso di camion, di trasporti e non possiamo accettare assolutamente questa risposta, data con questa leggerezza, dicendo che i dati non corrispondono.
Ci tiri fuori i suoi dati, allora!



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Frediani.
Ribadisco che non è stata una risposta dell'Assessore, ma un suo commento.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Ravetti; ne ha facoltà.



RAVETTI Domenico

Stiamo parlando di una delle opere più importanti che interessano il Piemonte e anche l'Assessore Marnati, quindi esprimerci su un ordine del giorno così delicato e così importante non è semplice.
Le questioni poste dal collega Sacco meritano particolari riflessioni e ulteriori approfondimenti. Chiedo alla Giunta di valutare l'opportunità che ci offre il documento a prima firma Sacco per un approfondimento il prima possibile in Commissione. Con i dati che avete a disposizione e i dati prodotti dal Movimento 5 Stelle, è essenziale che si possa entrare nel merito per riuscire a capire quali effetti hanno sulla popolazione le questioni poste all'interno di questo documento.
Vi consiglio - mi rivolgo alla Giunta - di chiedere al primo firmatario di venire in Commissione il più velocemente possibile. Altrimenti noi, come Gruppo, cosa dobbiamo fare più che sostenere le posizioni del Consigliere pur sapendo che, a questo punto, la maggioranza, con un'astensione o con un voto contrario, non approverebbe il documento?



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Ravetti.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Sacco; ne ha facoltà.



SACCO Sean

Mi sembra che la Giunta non sia preparata per rispondere nel merito dell'ordine del giorno, che permetterebbe ai Consiglieri di entrare nel merito della problematica e dei reali numeri che anch'io vorrei conoscere.
Chiaramente, ho preso le stime dei piani e le segnalazioni dei Comuni che ci sono state sollevate.
Se voi avete delle informazioni che io non ho, vi prego di sottopormele, ed è questo il motivo per cui chiedo la sospensione dell'ordine del giorno.
Non vorrei mandarlo in votazione senza aver ricevuto le sufficienti risposte che possano rassicurare i Comuni che hanno sollevato delle osservazioni.
Diciamo sempre di essere molto vicini agli Enti locali e questo è un problema dei piccoli Comuni, che spesso si ritrovano in difficoltà davanti a dei colossi che lavorano sul loro territorio, creando notevoli disagi alla popolazione.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Preioni; ne ha facoltà.



PREIONI Alberto

Grazie, Presidente.
Il nostro Gruppo accoglie l'ipotesi di sospendere il documento per fare ulteriori approfondimenti. Tuttavia, per il Gruppo della Lega - e penso di parlare a nome di tutta la maggioranza - è fondamentale che in Piemonte si cambi nettamente marcia. Quando si parla di Terzo Valico, quando si parla di TAV, noi vogliamo l'apertura dei tanti cantieri. Vogliamo vedere girare i camion, vogliamo vedere ritornare le gru nei nostri paesi e nelle nostre città, perché siamo a favore dello sviluppo e dell'economia.
Vanno tutelati gli aspetti viabilistici delle piccole cittadine e dei piccoli territori, ma sia chiaro che questa maggioranza, quando si parla di cantieri e quando si parla di opere strategiche, ha una grandissima forza propulsiva per arrivare alla realizzazione delle stesse.
Il nostro Paese non può più aspettare, il Piemonte non può più aspettare.
Lo sviluppo del Piemonte e l'economia del Piemonte passa anche attraverso l'apertura dei tanti cantieri.
I cantieri, a volte, creano disagi, ma ce ne fossero: noi ne vogliamo molti di più.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Preioni.
La parola al Consigliere Sacco.



SACCO Sean

Chiedo di sospendere la discussione finché non ci sono forniti dei dati che ci permettano di votare in totale coscienza rispetto all'ordine del giorno.
La Giunta dice che quest'ordine del giorno non è corretto dal punto di vista dei dati. Allora siano forniti quelli corretti. Sono qui per questo.
I dati devono risultare da qualche parte perché dovrebbero essere monitorati, quindi spero che ci siano. Ripeto, chiedo la sospensione del documento, piuttosto lo riprendiamo nel momento in cui la Giunta ci fornisce i dati.



PRESIDENTE

Sospendiamo l'esame dell'ordine del giorno n. 151 per riprenderlo nella prossima seduta di Consiglio.


Argomento: Nomine

Nomine - Proclamazione degli eletti


PRESIDENTE

Relativamente al punto 3) all'o.d.g., che reca "Nomine", in base allo scrutinio effettuato, possiamo procedere alla proclamazione degli eletti delle seguenti nomine: Proposta di deliberazione n. 54 "Commissione regionale per la cooperazione" Designazione di 3 Consiglieri regionali Proclamo designato in seno alla "Commissione regionale per la cooperazione" il Consigliere Riva Vercellotti Carlo e le Consigliere Nicotra Letizia e Canalis Monica; quest'ultima, in rappresentanza delle minoranze consiliari.
Proposta di deliberazione n. 55 "Commissione regionale per le attività editoriali e dell'informazione periodica locale" - Nomina di 2 Consiglieri regionali Proclamo nominate in seno alla "Commissione regionale per le attività editoriali e dell'informazione periodica locale" le Consigliere Biletta Alessandra e Frediani Francesca; quest'ultima, in rappresentanza delle minoranze consiliari.
Proposta di deliberazione n. 58 "Consulta regionale dell'emigrazione e dell'immigrazione" - Designazione di 3 Consiglieri regionali Proclamo designati in seno alla "Consulta regionale dell'emigrazione e dell'immigrazione" i Consiglieri Marrone Maurizio, Cerruti Andrea e Sarno Diego; quest'ultimo, in rappresentanza delle minoranze consiliari.
Proposta di deliberazione n. 56 "Consiglio regionale del volontariato" Designazione di 3 Consiglieri regionali Proclamo designati in seno al "Consiglio regionale del volontariato" i Consiglieri Ruzzola Paolo e Magliano Silvio.
È necessario procedere a un'ulteriore votazione, in quanto il secondo nominativo di maggioranza che è stato votato non corrisponde alle segnalazioni formulate dai Presidenti di Gruppo.
Proposta di deliberazione n. 57 "Consulta per la valorizzazione e promozione del patrimonio linguistico e culturale piemontese e delle minoranze occitana, francoprovenzale, francese e walser" - Designazione di 3 Consiglieri regionali Proclamo designati in seno alla "Consulta per la valorizzazione e promozione del patrimonio linguistico e culturale piemontese e delle minoranze occitana, francoprovenzale, francese e walser" i Consiglieri Bongioanni Paolo, Riva Vercellotti Carlo e Martinetti Ivano; quest'ultimo in rappresentanza delle minoranze consiliari.
Proposta di deliberazione n. 59 "Osservatorio per l'attuazione del fattore famiglia" - Designazione di 3 Consiglieri regionali Proclamo designati in seno all'"Osservatorio per l'attuazione del fattore famiglia" la Consigliera Zambaia Sara e i Consiglieri Marrone Maurizio e Valle Daniele; quest'ultimo, in rappresentanza delle minoranze consiliari.


Argomento:

Programmazione dei lavori


PRESIDENTE

Poiché tra 15 minuti chiuderemo la seduta, chiedo se è il caso di iniziare a esaminare gli ordini del giorno sull'emergenza climatica.



(Commenti del Consigliere Grimaldi)



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Grimaldi.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
Come avrà notato, l'ordine del giorno sulla dichiarazione dello stato d'emergenza climatica e ambientale è collegato al documento, con stesso oggetto, prima firma Marrone. Come l'Assessore Marnati e il Presidente Cirio sanno, ieri abbiamo fatto l'ennesimo appello, vista la notizia rimbalzata su tutti i media europei, sul nuovo Piano europeo sulla riconversione ecologica dell'economia, che potrebbe prevedere la nostra Regione fra quelle interessate ai finanziamenti.
Poiché su questa vicenda avremmo chiesto le Comunicazioni al Presidente Cirio e all'Assessore Marnati e poiché credo che la discussione sia contestuale alle ulteriori richieste che facciamo nel nostro ordine del giorno (50% dei programmi dei Fondi strutturali europei e un Piano del Nord Italia sul trasporto pubblico), se la sua proposta è di soprassedere, le chiederei, però, di inserire questi due ordini del giorno e le Comunicazioni sul Piano europeo al primo punto all'o.d.g. della prossima seduta.



(Commenti fuori microfono)



GRIMALDI Marco

Non c'è nel pomeriggio ed è il motivo per il quale chiedo, se vogliamo rimandare, di metterlo al primo punto insieme alle Comunicazioni su quanto è avvenuto nelle ultime settimane.
Non sfugge a lei, Presidente, che la nuvola che c'è sopra la Pianura Padana non è passeggera e credo che questa emergenza ambientale e climatica meriti almeno un Consiglio, in cui siano previste due o tre ore di discussione.



PRESIDENTE

Grazie.
La Presidenza accoglie l'indicazione del Capogruppo Grimaldi.



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Scusate, Consiglieri.
Prego, Consigliere Grimaldi.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
Io mi conosco e posso stare dentro i dieci minuti. Conosco il collega Marrone e lui può stare anche dentro i cinque, pertanto tra 15 minuti possiamo iniziare l'illustrazione.
Dico solo che se iniziamo la discussione, ed è aperta, la prossima seduta si riprende dall'esame di quest'ordine del giorno. La stessa cosa possiamo deciderla senza la forzatura dei quindici minuti. Se sono tutti d'accordo.



PRESIDENTE

Se i Consiglieri sono tutti d'accordo, possiamo rinviare l'esame degli ordini del giorno alla prossima seduta.
Ricordo a tutti che alle ore 13 dovrete essere tutti presenti.
La seduta è tolta.



(La seduta termina alle ore 11.56)



< torna indietro