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Dettaglio seduta n.49 del 19/12/19 - Legislatura n. XI - Sedute dal 26 maggio 2019

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Argomento:


PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALLASIA



(La seduta inizia alle ore 14.31)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico: Congedi Hanno chiesto congedo Carosso, Chiorino, Graglia, Lanzo, Ricca, Rosso e Zambaia.
Non è presente l'Assessore Marnati.


Argomento: Bilanci preventivi - Bilancio pluriennale

Esame proposta di deliberazione n. 42, inerente a "Bilancio di previsione finanziario del Consiglio regionale del Piemonte per il triennio 2020-2021 2022"


PRESIDENTE

Passiamo a esaminare la proposta di deliberazione n. 42, di cui al punto 4) all'o.d.g.
Nella seduta pomeridiana del 16 dicembre, la I Commissione ha licenziato la proposta di deliberazione in oggetto.
Se l'Aula acconsente, la darei per letta.



(L'Assemblea, tacitamente, acconsente)



PRESIDENTE

Dichiaro aperta la discussione generale.
Non essendoci richieste di intervento, dichiaro chiusa la discussione generale.
Comunico che il Collegio dei Revisori dei Conti si è pronunciato, in data 18 dicembre, con parere favorevole sul provvedimento; procederei quindi con la votazione.
Indìco la votazione palese sulla proposta di deliberazione n. 42, il cui testo verrà trascritto nel processo verbale dell'adunanza in corso.
La votazione non è valida per mancanza del numero legale per deliberare.
Non essendoci il numero legale, la seduta è aggiornata di mezz'ora.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 14.35, riprende alle ore 15.05)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Ricordo che sulla proposta di deliberazione n. 42 è mancato il numero legale.
Il numero legale è 23.
Dispongo la ripetizione della votazione palese sulla proposta di deliberazione n. 42.
Indìco la votazione palese sulla proposta di deliberazione n. 42, il cui testo verrà trascritto nel processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.


Argomento:

Programmazione dei lavori


PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Ravetti; ne ha facoltà.



RAVETTI Domenico

Grazie, Presidente.
Comprendiamo - parlo a nome del Gruppo che rappresento - la felicità della maggioranza rispetto all'approvazione del documento che consentirà al Presidente Cirio di discutere, insieme con i suoi colleghi e il Governo sull'autonomia differenziata. Penso che siate tutti consapevoli del fatto che non abbiamo approvato un documento per liberare il Piemonte da chissà che cosa, ma per avviare una discussione.
Devo rilevare, Presidente, che abbiamo una dimensione diversa del senso della misura istituzionale quando si approvano dei documenti, ma è una valutazione politica quella che facciamo. Lei è libero di esultare come meglio preferisce; ci è sembrato appena appena fuori misura, glielo segnalo.
Così com'è giusto, sempre a nome del Gruppo, segnalarle che voi avete semplicemente approvato il documento della Giunta Chiamparino.
Noi avremmo voluto iniziare il Consiglio regionale alle ore 14 per prenderci tutto il tempo per discutere del destino dei lavoratori del comparto dell'automotive del Piemonte e dell'Italia, e forse anche dell'Europa, senza esagerare. Avremmo voluto ascoltare le comunicazioni del Presidente Cirio in tal senso, ma devo constatare che le assenze della maggioranza non ci hanno permesso di iniziare per tempo questa discussione così importante.
Durante i lavori per l'approvazione del documento sull'autonomia differenziata siamo stati noi, molte volte, a garantire il numero legale. E abbiamo anche fatto il possibile per permettervi di farvi le foto sotto l'albero di Natale del Consiglio regionale del Piemonte, che è l'albero di tutti.
Oggi pomeriggio, invece, abbiamo fatto mancare il numero legale dimostrandovi, ancora una volta, che sull'attenzione e sulla presenza a volte latitate.
Detto questo, poiché alcuni Gruppi delle opposizioni avevano chiesto comunicazioni in Aula del Presidente sulla fusione di FCA con PSA, e dal momento che vorremmo prenderci tutto il tempo per affrontare tale discussione, la proposta che mi permetto di avanzare è quella di convocare al primo Consiglio regionale di gennaio, una seduta tematica sul tema del lavoro, affinché si possa dedicare un'intera giornata a questa vicenda evitando semplicemente comunicati stampa, dichiarazioni e fotografie.
Prendiamoci il tempo per discutere con responsabilità di quest'argomento a gennaio.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Grimaldi; ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
Come lei sa, questa richiesta non è arrivata ieri, ma circa un mese fa. È da tempo, infatti, che sosteniamo che in questi anni gli Enti locali e lo Stato italiano si sono limitati spesso a rincorrere le crisi aziendali come quelle che abbiamo ascoltato ieri (che, nel caso dell'indotto, sono state tantissime) o, al massimo, a chiedere ai manager aziendali di FCA delucidazioni sul piano industriale.
Sono stato gentile ed educato nel dire che, al massimo, gli Enti locali e lo Stato italiano hanno fatto questo. Abbiamo visti i risultati Presidente: solo in questo territorio si è passati da 218.000 vetture alle 20.000 di quest'anno; si sono persi, come ci hanno ricordato ieri i sindacati, 18.000 addetti e, di fatto, sono ancora a rischio 5.000 dipendenti, se va bene! Stiamo parlando di una vera e propria tragedia, di un'ecatombe.
Sono d'accordo con il Consigliere Ravetti sul fatto che questa discussione meriti tutta l'attenzione possibile, e, probabilmente, questo non è il momento migliore per affrontarla.
Però, a questo punto, avanzo una richiesta ancora più specifica, visto che dobbiamo rimandare le comunicazioni alla prossima seduta o al mese di gennaio: vorrei che, nel frattempo, provassimo ad andare oltre i formalismi di un Consiglio aperto che magari, anche questa volta, riusciamo a convocare invitando i soggetti interessati. Che cosa intendo, però, con "andare oltre i formalismi"? Ieri il Presidente Cirio diceva: "Proviamo, su questo tema, a non dividerci come sull'ambiente". Posto che spesso per me le cause sono le stesse, cioè massimizzare i profitti e spesso sono gli stessi temi che rincorrono sia l'ambiente sia l'occupazione. Ieri, tra l'altro, molti lavoratori hanno detto una cosa: alla fine spesso ci confrontiamo con i manager e non lo facciamo con le responsabilità delle proprietà di queste aziende. Insomma abbiamo tutto il tempo da oggi a gennaio, quando faremo quel Consiglio, di incontrare le proprietà di quelle aziende. Vale per Intesa Sanpaolo per quello che abbiamo sentito sull'indotto e ancor di più vale su FCA.
Credo che ogni tanto facciamo apposta a dimenticarci che ci sono ancora delle famiglie lì dietro e non ci sono solo le famiglie dei lavoratori, ma anche le famiglie proprietarie e azioniste di quelle maggioranze. Lo dico non solo al Partito Democratico, ma anche a Fratelli d'Italia, alla Lega, a Forza Italia e al Movimento 5 Stelle. Sarebbe proprio bello che i parlamentari piemontesi, la Giunta regionale, noi Consiglieri regionali e il Governo incontrassero la proprietà prima di quella seduta.
Per il resto, se serve al dibattito e serve a votare una dichiarazione che sta oltre gli slogan, noi siamo disponibili a riaggiornare questa seduta a quando lo decideremo tutti insieme.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola la Consigliera Frediani; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Solo per rimarcare una questione di metodo, perché l'o.d.g. di questa seduta l'abbiamo definito nella riunione dei Capigruppo. Credo che il luogo ideale in cui pianificare una nuova seduta sul tema doveva essere la Conferenza dei Capigruppo e non un capannello di Consiglieri con solo una parte delle opposizioni.
Quest'opposizione è fatta da più forze politiche; alcune sono in coalizione, una in particolare no. Noi non abbiamo interloquito con nessuno, non abbiamo neanche visto l'ordine del giorno preparato dal Presidente. Per queste ragioni, pregherei soltanto, per le prossime volte di trovare un metodo per dialogare con tutti e concordare insieme i tempi e i modi delle sedute del Consiglio, perché mi sembra che in questo caso ci sia già una proposta preconfezionata che punta a rimandare la discussione.
Poiché noi in quest'Aula non siamo spettatori, ma siamo Consiglieri impegnati come gli altri e avevamo in mente di fare un dibattito oggi su un tema che ovviamente sta molto a cuore anche a noi, come a tutti i cittadini piemontesi, credo che non si sia scelto il metodo adatto per decidere come impiegare il nostro tempo oggi pomeriggio.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Marrone; ne ha facoltà.



MARRONE Maurizio Raffaello

Se viene accolta la proposta di creare un momento ad hoc e, quindi, di non discuterne adesso, chiederei di sospendere il mio ordine del giorno che era presentato come collegato alla delibera sull'autonomia e inserirlo - lo anticipo già - nell'ordine dei lavori di quel momento consiliare, che sia poi un Consiglio aperto o qualche altra formula, perché lo ritengo più attinente a quell'argomento.
Grazie.



PRESIDENTE

Non essendoci altri interventi, do la parola al Presidente Cirio.



CIRIO Alberto, Presidente della Giunta regionale

Grazie, Presidente.
Mi scuso con la Consigliera Frediani, perché ha ragione nel metodo. La concitazione di momenti un po' confusi legati a riunioni che si accavallano non ha garantito il rispetto della forma e mi scuso.
Nel merito, credo che potrebbe avere un senso non farlo oggi, proprio per il tema che stiamo affrontando nella sua complessità, per avere magari la possibilità di coinvolgere nel pubblico quantomeno la presenza delle organizzazioni sindacali o dei rappresentanti dei lavoratori, venendo magari anche incontro alle possibilità di avere qualche informazione in più in merito alla fusione FCA-Peugeot.
Per evitare però di dare l'idea di rinviare come se fosse una cosa di poca importanza, vi chiederei di rinviare a data certa, in modo da poter già oggi dire - so che spetta alla Conferenza dei Capigruppo deciderlo, ma lo propongo e poi i Capigruppo decideranno - che, ad esempio, martedì 7 gennaio è la prima data utile, così l'argomento non affoga nelle ferie natalizie e non viene dimenticato, raccogliamo qualche documentazione e qualche elemento in più e indichiamo anche ai lavoratori e ai sindacati che ieri ci hanno chiesto una presa di posizione, una data certa per il dibattito.
So che è la Conferenza dei Capigruppo a decidere, quindi se i Capigruppo lo riterranno, la Giunta, credo a nome della maggioranza, si permette di fare questa proposta, sperando che possa essere accolta. Quindi, martedì 7 gennaio.



PRESIDENTE

Non essendoci altri interventi, possiamo chiudere la sessione d'Aula e convocare la Conferenza dei Capigruppo in sala A.
La seduta è tolta.



(La seduta termina alle ore 15.19)



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