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Dettaglio seduta n.38 del 27/11/19 - Legislatura n. XI - Sedute dal 26 maggio 2019

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Argomento:


PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALLASIA



(Alle ore 9.30, constatata la mancanza del numero legale il Presidente Allasia comunica che la seduta inizierà alle ore 10.00)



(La seduta inizia alle ore 10.01)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.
La parola al Consigliere Ravetti.



RAVETTI Domenico

Grazie, Presidente.
Se è possibile, con l'unico fine di agevolare i lavori d'Aula, chiedo se può permettere alle opposizioni di trovarsi in Sala A per una riunione e riprendere i lavori tra dieci o quindici minuti al massimo.



PRESIDENTE

Parla per tutte le minoranze? Va bene.
Penso che si possa trovare l'accordo; la maggioranza è d'accordo.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 10.02, riprende alle ore 12.33)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Do atto che l'o.d.g. è stato comunicato con la convocazione.
Non essendovi proposte di modifica, l'o.d.g. è approvato.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo Cane, Caucino, Cirio, Graglia, Marin e Ricca. Non è presente l'Assessore esterno Marnati.


Argomento: Assestamento di bilancio

Proseguimento esame disegno di legge n. 42, inerente a "Assestamento del bilancio di previsione finanziario 2019-2021 e disposizioni finanziarie"


PRESIDENTE

Proseguiamo l'esame del disegno di legge n. 42, inerente a "Assestamento del bilancio di previsione finanziario 2019-2021 e disposizioni finanziarie", di cui al punto 3) all'o.d.g.
Nella seduta di ieri si sono concluse le relazioni di maggioranza e di minoranza.
È aperta la discussione generale sul disegno di legge.
La parola alla Consigliera Frediani.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
In realtà, molti concetti sono già stati esposti ieri dal mio collega Sacco, corelatore di questo provvedimento.
Abbiamo ritenuto opportuno essere - potremmo dire - collaborativi, nel senso che riconosciamo l'urgenza di questo provvedimento e la sua importanza per i cittadini piemontesi: principale motivo per cui abbiamo scelto di ritirare i nostri emendamenti in Commissione per arrivare il prima possibile alla discussione in Aula.
Alcune nostre proposte emendative sono state depositate, ma il grosso degli emendamenti era finalizzato a cercare di ottenere una discussione il più possibile aperta con i colleghi della maggioranza e, soprattutto, con la Giunta. Quindi, rimangono gli emendamenti di merito, quelli che rivelano le nostre priorità e che saranno oggetto anche di nostre proposte in futuro quando arriveremo a discutere il bilancio previsionale. Su alcuni temi, che abbiamo portato già all'attenzione dell'Assessore Tronzano, ci riserviamo di portare avanti un dialogo e un confronto, sperando di trovare disponibilità da parte della Giunta - quindi, rimandiamo la discussione al bilancio previsionale.
Credo che in seguito interverranno anche i miei colleghi su ogni tematica di competenza; per quello che mi riguarda uno dei temi principali era legato ai voucher, ai buoni scuola, quindi alla necessaria copertura totale della graduatoria che, ad oggi, non è realizzata. Noi crediamo sia importante tanto quanto, se non di più, la copertura totale delle borse di studio universitarie, perché la scuola dell'obbligo deve avere massima attenzione e bisogna sostenere le famiglie che, necessariamente, si devono far carico di alcune spese per un certo periodo della vita dei ragazzi; si spera un periodo il più lungo possibile, perché sappiamo che, purtroppo una delle piaghe della nostra regione è l'abbandono scolastico. Quindi crediamo sia nostro preciso compito sostenere le famiglie e incentivare i ragazzi che desiderano prolungare il più possibile il loro percorso di studi, possibilmente fino all'Università o, comunque, fino a quando lo desiderano, finché ritengono di aver acquisito una formazione sufficiente ad affrontare la vita e il mondo del lavoro.
Uno dei nostri emendamenti era finalizzato a creare un capitolo ben preciso e individuato per sostenere gli istituti scolastici e, di riflesso, le famiglie nel proporre delle attività integrative. Ieri si è parlato dell'invito rivolto dall'Assessore Chiorino ai Dirigenti scolastici e agli insegnanti a portare avanti iniziative che consentano di valorizzare la nostra cultura relativamente all'occasione del Natale; abbiamo scritto un comunicato in cui sottolineiamo come l'inclusione si possa fare anche e soprattutto, in molti altri modi -, sempre nel rispetto dell'autonomia di insegnanti e Dirigenti scolastici - ad esempio la possibilità di far usufruire gli studenti di attività extrascolastiche, che possono avere attinenza con il mondo della cultura. Questo è importantissimo, perch consente di far crescere i ragazzi e gli studenti che, essendo abituati a "consumare" (passatemi il termine) cultura, un domani saranno anche fruitori di cultura e questo porta anche un beneficio al sistema economico piemontese, che potrebbe tranquillamente non dico vivere unicamente di cultura, ma, sicuramente, aumentare l'utilizzo della cultura per tutti i cittadini, con grande beneficio anche per l'economia.
L'altro aspetto che abbiamo sottolineato è l'integrazione di attività scolastiche con attività aggiuntive di tipo sportivo. Anche questo emendamento non ha avuto parere positivo da parte della Giunta, per contiamo di riproporlo in futuro, sempre legato a quel capitolo di cui chiediamo l'istituzione. È un capitolo rivolto, in particolare, alle attività extrascolastiche, per cercare di diffondere lo sport tra i giovani e giovanissimi, fin dalle elementari. È vero che alle elementari si svolge già l'ora di educazione motoria, come viene chiamata, però molto spesso è affidata alle insegnanti, che non hanno né la preparazione e a volte neanche la disponibilità fisica per aiutare i ragazzi nello svolgere alcune attività, che pertanto sono ridotte. Ci sono delle attività integrative però sono ovviamente un costo per le famiglie. Quindi, chiediamo sostegno in particolare da questo punto di vista.
L'attenzione del nostro Gruppo è anche rivolta alle aree definite marginali, in particolare alle aree montane che occupano per il 50% la nostra Regione. Un mio emendamento era finalizzato a sostenere il trasporto degli studenti nelle aree montane. L'abbiamo ridepositato per l'Aula, anche venendo incontro ad osservazioni pervenute al disegno di legge e anche al sostegno di un emendamento presentato dalla maggioranza. Crediamo che sia anche un bel segnale per indicare la stessa attenzione da parte di maggioranza e opposizione per le nostre aree montane. È necessario mantenere attivi i presidi scolastici nelle aree montane, consentendo una scelta agli studenti che magari vivono nella zona in cui abito io - che non è né montagna né città, ma siamo a metà. Gli studenti molto spesso valutano la scelta della scuola anche rispetto alla possibilità di raggiungerla con i mezzi pubblici e nel momento in cui ci si trova a decidere se andare verso Torino - parlo ovviamente per la mia zona, la Valle di Susa - oppure rivolgersi verso scuole di montagna a Bardonecchia e Oulx, il fattore trasporto e costo del trasporto è determinante, a partire da una certa area in poi, al di fuori delle scontistiche che vengono praticate all'interno dell'area Formula. Crediamo che questo sia anche un sostegno indiretto che consente di mantenere in vita le scuole di montagna, che sono un importantissimo presidio per tenere vivi i territori e per far scegliere anche ai ragazzi di vivere la montagna, anche per frequentazione e per motivi scolastici.
Le politiche sociali e la sanità sono ovviamente un tema su cui torneremo anche nel prossimo bilancio previsionale, con particolare attenzione al tema degli extra LEA, della domiciliarità. Sul discorso della sanità crediamo sia necessario aprire un dialogo un po' più preciso e anche aperto con l'Assessore Icardi, tant'è che sosterremo la richiesta di un Consiglio straordinario proposta ieri dal Presidente Grimaldi. Passata questa emergenza dell'assestamento, chiamiamola così - speriamo non ci siano altre emergenze tra referendum e crocifissi - vorremmo iniziare finalmente a parlare dei temi importanti per la nostra Regione.



PRESIDENTE

In discussione generale ha chiesto la parola il Consigliere Sacco; ne ha facoltà.



SACCO Sean

Grazie, Presidente.
Ieri ho già espresso alcuni concetti nella relazione di minoranza, ma vorrei entrare nel merito di qualche emendamento che abbiamo presentato. Ad esempio, pensiamo necessario implementare le dotazioni per i volontari dei Vigili del fuoco che, in questi mesi e, mi permetto di dire, in questi anni, hanno supportato i lavori della Protezione civile e degli stessi Vigili del fuoco durante le situazioni di emergenza. Questi fondi sarebbero necessari per aumentare i corsi di formazione nonché il materiale necessario per svolgere la loro attività di volontariato. Un sostegno da parte nostra potrebbe essere un buon segnale e soprattutto un ringraziamento per il lavoro che svolgono. Mi rendo conto che in fase di assestamento è sempre un po' Altro aspetto il sostegno all'imprenditoria femminile, non tanto per supportare una questione portata avanti da donne coraggiose, ma anche perché, nel momento in cui ho deciso di approfondire le garanzie poste in essere negli anni passati, ho rilevato un ottimo risultato. Il risultato è quello di un'altissima sopravvivenza delle imprese che sono state finanziate con fondi di garanzia. Questo vuol dire dare la possibilità a persone, che tendenzialmente non sono "bancabili", di aprire un'attività e di produrre reddito con la forza del proprio lavoro. Gli indici di sopravvivenza di queste imprese erano molto alti, nonostante il fatto che nessuna banca avrebbe prestato loro un euro. Quindi, significa che è un buon incentivo sia dal punto di vista sociale sia dal punto di vista economico.
Per concludere, ho presentato un ordine del giorno - che andrò ad illustrare più avanti, ma sul quale vorrei fare un breve accenno - sul sostegno al turismo termale di Acqui Terme. È una città che è stata colpita gravemente anche in queste settimane e non solo. Come molti di voi ricorderanno, c'era l'aspetto dell'alienazione da parte di Finpiemonte Partecipazioni della quota dell'81% della Società Terme di Acqui. Poi c'è stata una serie di vicissitudini che andrò ad illustrare nell'ordine del giorno: in sostanza, abbiamo liquidato del patrimonio pubblico, oggi in mano a privati che hanno una certa difficoltà, per usare un eufemismo, a gestire le terme, che ha messo in ginocchio gran parte del turismo termale.
Da una parte abbiamo i problemi legati al territorio e al dissesto idrogeologico, dall'altra la difficoltà a mantenere i livelli occupazionali sul territorio. Penso che, dal nostro punto di vista, considerata anche la strategicità delle Terme di Acqui e la loro storia, un'attenzione da parte della Regione potrebbe essere molto importante e un segnale positivo che può dare speranza al tessuto economico di quella zona.
In conclusione del mio intervento, auspico che, almeno in fase previsionale, si riesca a fare un ragionamento più ampio sulle necessità dei nostri territori e dei piemontesi.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Martinetti; ne ha facoltà.



MARTINETTI Ivano

Grazie, Presidente.
I miei colleghi hanno già detto molto in merito alla discussione sull'assestamento. Tuttavia volevo entrare anch'io nel merito di alcuni emendamenti a mia prima firma che ritenevo assolutamente importanti e che continuo a ritenerli assolutamente importanti.
Alcuni emendamenti erano indirizzati alle problematiche relative alla sicurezza stradale. In questi giorni, a seguito dei fatti incresciosi e drammatici verificatisi per l'alluvione, ho girato un po' per il territorio e sempre più mi sono reso conto che, anche laddove non c'erano stati problemi, la sicurezza stradale lo era.
Avevo presentato anche un altro emendamento che avrebbe dato fondi alle ATL. Sappiamo bene quanto sia importante il turismo e quanto siano importanti le ATL, gli enti per la promozione del turismo. Abbiamo molti Comuni che sono in crescita in quest'ottica e dare un sostegno economico importante, su un capitolo che adesso ci risulta vuoto, sarebbe stato veramente non solo fare quattro chiacchiere sull'importanza del turismo, ma dare un sostegno vero e proprio. La stessa cosa vale per alcuni Enti pubblici o di diritto pubblico che hanno bisogno di risorse per promuovere i loro territori.
Non ultimo, c'era un capitolo che secondo noi doveva essere assolutamente potenziato, che è quello del bonus ferro; quel bonus che riconosce alle aziende che decidono di movimentare le loro merci invece che su gomma su ferro, attraverso le ferrovie; riconoscere un aiuto tangibile e non solo la solita pacca sulla spalla.
Anch'io auspico che, in sede di bilancio previsionale, si possano fare dei ragionamenti più ampi, tenendo conto di questi argomenti che io ho brevemente esposto, ma che sono nei ragionamenti di tutti. Parliamo tutti di sostenibilità, di potenziare il turismo, quindi è un vero peccato che questi emendamenti non siano stati accolti. Speriamo nella discussione futura di vedere realizzato qualcosa di buono.
Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Valle; ne ha facoltà.



VALLE Daniele

Grazie, Presidente.
Dovendo tracciare un giudizio sommario di come abbiamo lavorato in queste settimane per costruire questo assestamento, il nostro giudizio resta sostanzialmente sospeso. Sospeso perché, da un canto, non abbiamo potuto apprezzare, in questi primi mesi di lavoro della Giunta e quindi concretizzato in questo primo atto di assestamento, nessun significativo cambio di impostazione e nessun nuovo indirizzo significativo delle politiche regionali e nessuna svolta. Ci siamo anche detti , e l'abbiamo condiviso insieme che, ovviamente, essendo un assestamento, si innesta su un lavoro che ha portato avanti la Giunta precedente, quindi era anche difficile immaginare che soltanto in questo momento potesse arrivare l'imprinting della nuova azione amministrativa di questa Giunta. Tuttavia ci aspettavamo qualche segnale in più in questo assestamento.
Immaginavamo che, almeno su alcune scelte importanti, potessimo, per quello che riguarda il 2019 ma, soprattutto, per quello che riguarda il pluriennale che tanto rierediteremo e ridiscuteremo con il bilancio dell'anno prossimo, cominciare ad intravedere le linee programmatiche di questa amministrazione che ancora non si vedono. Mi pare che stiamo procrastinando il tempo in cui, finalmente, entreremo nel merito. Non vorrei che questo aspettare Godot diventasse un po' il nostro tormentone: vorremmo sapere che cosa ha in testa questa Giunta per il Piemonte.
Mi soffermo, però, sul positivo rapporto di confronto che abbiamo avuto.
Durante la sospensione mi è parso di cogliere che un aspetto non fosse stato colto in pieno da alcune parti di questa maggioranza dell'atteggiamento estremamente costruttivo che queste opposizioni hanno avuto. Noi oggi potremmo essere comodamente ancora in Commissione e probabilmente anche la prossima settimana continuando un muro contro muro che non avrebbe giovato al Piemonte e che non avrebbe permesso a questa Regione di potere, nel poco più di un mese che manca da qui alla fine dell'anno, essere operativa rispetto ai fondi che noi oggi andiamo ad riappostare, a riallocare e a mettere a disposizione della comunità regionale.
Tutto questo non l'abbiamo voluto fare, non l'abbiamo voluto fare anche perché non abbiamo visto grossi nodi politici su cui scontrarsi, ma anche perché abbiamo registrato un atteggiamento di apertura rispetto ad alcune criticità che abbiamo voluto segnalare e che mi pare verranno accolte probabilmente, ma poi ascolteremo l'intervento dell'Assessore Tronzano.
Abbiamo portato avanti alcune battaglie di merito, una su tutte è quella sul dissesto idrogeologico sulla quale c'è stata convergenza. Io voglio sperare che la convergenza non si sia costruita soltanto per i tragici eventi di questo weekend; in realtà, basta andare indietro di qualche settimana per rendersi conto che questo intervento era comunque necessario ed atteso dai nostri territori.
Abbiamo posto altre questioni che non hanno trovato accoglimento; mi piace ricordare la spinta ad anticipare l'utilizzo dei fondi di Finpiemonte sull'anno prossimo, e quindi a costruire una misura con effetto shock per la dimensione, tutta sviluppata in un anno, soltanto sul sistema economico piemontese. Sappiate che su questo, ovviamente, torneremo a battervi il tempo perché aver anticipato tutte le risorse sul 2020 vuol dire anche essere capaci di spenderle nel 2020.
Questo sarà il banco di prova principale su cui concentreremo la nostra attenzione l'anno a venire, con il pregiudizio e la delusione di non esserci già riusciti quest'anno, aspetto sul quale esprimiamo un giudizio negativo perché, a nostro avviso, c'erano sia tempi sia i modi per farlo.
Accogliamo positivamente le integrazioni all'elenco delle spese obbligatorie che abbiamo costruito insieme, perché se è vero che non comportano nessun tipo di automatismo, nessun obbligo per la Giunta di intervenire su queste voci, segnalano comunque una priorità politica che abbiamo saputo e voluto condividere insieme per le borse di studio, per i voucher e per le altre spese che abbiamo voluto includere in questo elenco.
Anche su questo, però, il lavoro non termina qua, nel senso che ovviamente, staremo attenti e verificheremo se questa possibilità verrà attivata e come verrà attivata. Perché, a maggior ragione, se alcune di queste risorse non venissero impegnate o venissero impegnate in maniera differente o venissero accantonate - includendo il diritto allo studio per le scuole superiori e medie all'interno delle spese obbligatorie - ecco che allora torneremo a dare battaglia e a riporre nuovamente tali questioni sotto la vostra attenzione, perché siamo convinti che siano cruciali per lo sviluppo della nostra Regione.
Ancora due vicende minori: se non erro, su una abbiamo ottenuto soddisfazione, sull'altra meno, ma ho comunque intenzione di rimarcarle.
Avere evitato di tenere accantonati quasi 5 milioni di euro per un contenzioso che non sarebbe finito quest'anno - quello relativo al villaggio olimpico di Bardonecchia - penso che sia un servizio che questa opposizione, insieme, ha offerto a questa maggioranza e questa Regione perché di questi tempi non sono risorse di poco conto. Il fatto di utilizzarle, come abbiamo convenuto, per ripianare alcuni debiti che la Regione ha nei confronti del sistema delle ATC e delle case popolari, è un segnale forte che vogliamo dare ad un mondo di disagio importante, su cui penso aspetteremo ulteriori segnali nel corso dei prossimi anni.
Resta il rammarico, però, di non aver voluto approfondire fino in fondo la questione dal punto di vista tecnico. Perché se alcune spese e alcune voci sono incluse nell'elenco delle passività pregresse, come le altre che abbiamo esaminato insieme, è difficile per noi Consiglieri capire che alcune sono più buone di altre, o che alcune sono ammissibili tecnicamente e altre no. Allora, bisogna mettersi d'accordo e fare un lavoro più di fino, se volete, nei prossimi anni (facciamo quello che volete). Però, dal punto di vista del Consigliere di opposizione che si trova davanti un elenco approvato in un rendiconto vidimato dalla Corte dei Conti che dice "Queste sono passività pregresse", risulta difficile capire perché alcune siano tecnicamente ammissibili, mentre altre non lo sono. Ma abbiamo comunque trovato una voce che convincesse la struttura, in particolare l'Assessore, anche dal punto di vista tecnico.
Sulla stessa falsariga accolgo positivamente la direzione di salvaguardare alcune poste di bilancio che per noi sono particolarmente importanti, non ultima quella che ci ha tenuti impegnati questa mattina relativamente agli Istituti storici della Resistenza, che, tecnicamente verrà recuperata nel prosieguo dei lavori.
Tutto questo ci fa confermare una valutazione sospesa, se non negativa del lavoro che abbiamo impostato in questi primi sei mesi, di cui non vediamo il disegno complessivo. Ma penso che si potrà apprezzare tanto la collaborazione dal punto di vista della vita di Commissioni e d'Aula di queste opposizioni, e, in particolare, il fatto che noi, mettendo il Consiglio nelle condizioni di terminarne l'esame già oggi, rendiamo questo assestamento di bilancio veramente efficace, perché gli concediamo più di un mese di tempo per sviluppare i suoi effetti e non portiamo la nostra presenza in aula fino alle estreme conseguenze, fino ad impegnare tutto il mese dicembre.
Grazie.



PRESIDENTE

Risultano ancora iscritti altri Consiglieri, ma essendo arrivati alle ore 13.00, dichiaro conclusa la sessione antimeridiana e aggiorno i lavori alle ore 14.30. Grazie a tutti.
La seduta è tolta.



(La seduta termina alle ore 13.00)



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