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Dettaglio seduta n.291 del 06/02/24 - Legislatura n. XI - Sedute dal 26 maggio 2019

Argomento:


PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALLASIA



(La seduta inizia alle ore 10.54)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.
Comunico che sono in congedo i Consiglieri Biletta, Chiorino, Cirio Giaccone, Icardi, Lanzo, Nicco, Protopapa, Ricca e Tronzano.
Il numero legale è, pertanto, 21.
Comunico che in apertura della seduta odierna del Consiglio regionale è prevista la commemorazione dell'ex Consigliere e Presidente della Giunta regionale Ezio Enrietti.
In apertura della sessione pomeridiana, alle ore 15 circa, è prevista la commemorazione del l'ex Consigliere regionale Gilberto Valeri.
Comunico che alle ore 11.30 interromperemo i nostri lavori per audire i lavoratori dell'azienda di Leinì con la presenza dei sindacati. Si scusano per il ritardo, ma hanno avuto un contrattempo; pensavo e credevo di poterli audire già subito.


Argomento: Commemorazioni

Commemorazione dell'ex Presidente della Giunta regionale, Assessore e Consigliere regionale Ezio Enrietti, scomparso il 9 aprile 2020


PRESIDENTE

Colleghi, è scomparso il 9 aprile 2020, all'età di 84 anni, Ezio Enrietti già Assessore alla sanità e Consigliere regionale nella II Legislatura e Presidente della Giunta regionale nella III Legislatura.
Nato a Caselle Torinese il 3 maggio 1936, geometra e imprenditore edile, è stato segretario provinciale del PSI torinese e membro del Comitato centrale del Partito Socialista italiano.
Tra gli anni Settanta e l'inizio degli anni Ottanta divenne un esponente di spicco del PSI.
Nel 1975 è eletto per la prima volta Consigliere regionale, nella circoscrizione di Torino, nella lista del Partito Socialista italiano ed è stato Assessore alla sanità e componente della Commissione sanità, igiene e sicurezza sociale.
Rieletto nel 1980, è stato Presidente della Giunta regionale dal 28 luglio 1980 al 9 marzo 1983.
In gioventù è stato un promettente calciatore, militando nei ranghi della formazione giovanile del Grande Torino, prima di essere dirottato nel calcio semiprofessionistico di squadre come l'allora blasonata Casale.
Negli ultimi anni, Ezio Enrietti si è avvicinato molto alla vita sociale e associazionistica casellese, non facendo mai mancare la sua presenza, il suo aiuto e il suo supporto.
Con il Consiglio regionale del Piemonte ha sempre mantenuto uno stretto rapporto, sostenendo e partecipando attivamente all'iniziativa dell'Associazione fra Consiglieri regionali già facenti parte del Consiglio.
Coloro che hanno conosciuto Ezio Enrietti, uomo di grande rispetto e dalla grande visione imprenditoriale, hanno apprezzato la dedizione e l'impegno con cui ha ricoperto i suoi incarichi istituzionali in momenti rilevanti della vita amministrativa e dell'attività consiliare nella nostra Regione.
Alla moglie, signora Maria Grazia, e ai figli Giuseppe e Sara, a nome dell'Assemblea regionale, rivolgo le più sentite condoglianze e i sensi della nostra più sincera vicinanza.
Invito i presenti a osservare un minuto di silenzio in memoria del già Presidente della Regione Piemonte, Assessore e Consigliere regionale Ezio Enrietti.



(L'Assemblea, in piedi, osserva un minuto di silenzio)



PRESIDENTE

Ricordo a chi fosse interessato che l'incontro con i lavoratori dell'azienda di Leinì si terrà in Sala delle Bandiere.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 10.59, riprende alle ore 12.42)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Abbiamo audito i lavoratori dell'Idrosapiens di Leinì.
Mi sembra che ci sia l'accordo per sospendere i lavori alle ore 12.40, per riprendere alle ore 14 con l'esame delle interrogazioni a risposta immediata.
La seduta è sospesa.



(La seduta è sospesa alle ore 12.43)



GAVAZZA GIANLUCA



(I lavori proseguono alle ore 14.09 con l'esame delle interrogazioni a risposta immediata ai sensi dell'articolo 100 del Regolamento interno del Consiglio regionale)



PRESIDENTE

Buongiorno a tutte e a tutti.
Per delega del Presidente Stefano Allasia, dichiaro aperta la trattazione delle interrogazioni a risposta immediata.
In merito allo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata, come recita l'articolo 100 del Regolamento, oggi si provvederà a rispondere come segue: interrogazione a risposta immediata n. 1705 presentata dal Consigliere Bertola, cui risponderà l'Assessore Ricca; interrogazione a risposta immediata n. 1702 presentata dalla Consigliera Accossato, cui risponderà l'Assessore Icardi; interrogazione a risposta immediata n. 1706 presentata dal Consigliere Magliano, cui risponderà l'Assessore Icardi interrogazione a risposta immediata n. 1707 presentata dal Consigliere Riva Vercellotti, cui risponderà l'Assessore Icardi; interrogazione a risposta immediata n. 1709 presentata dal Consigliere Valle, cui risponderà l'Assessore Icardi; interrogazione a risposta immediata n. 1710 presentata dalla Consigliera Frediani, cui risponderà l'Assessore Icardi interrogazione a risposta immediata n. 1701 presentata dal Consigliere Avetta, cui risponderà l'Assessore Gabusi; interrogazione a risposta immediata n. 1708 presentata dal Consigliere Sacco, cui risponderà l'Assessore Gabusi; interrogazione a risposta immediata n. 1703 presentata dal Consigliere Rossi, cui risponderà l'Assessore Carosso; interrogazione a risposta immediata n. 1711 presentata dalla Consigliera Disabato, cui risponderà l'Assessore Carosso.
All'interrogazione a risposta immediata n. 1704 presentata dal Consigliere Martinetti verrà data risposta scritta come da richiesta dell'interrogante.
Prego gli Assessori che rispondono alle interrogazioni a risposta immediata di disporre l'invio via mail delle risposte scritte agli interroganti e all'Ufficio Aula.
Ricordo agli interroganti che, nel resoconto della seduta che viene trasmesso via mail in visione a tutti i Consiglieri intervenuti dall'Ufficio Resocontazione prima della pubblicazione e poi pubblicato integralmente in banca dati, è reperibile la trascrizione integrale di tutti gli interventi, sia degli interroganti sia degli Assessori che rispondono.


Argomento: Assistenza sanitaria (prevenzione - cura - riabilitazione)

Interrogazione a risposta immediata n. 1702 presentata da Accossato inerente a "Mancata erogazione gratuita di contraccettivi presso i consultori familiari come prevista dalla deliberazione del Consiglio regionale n. 300-27935"


PRESIDENTE

Iniziamo i lavori esaminando l'interrogazione a risposta immediata n. 1702.
La parola alla Consigliera Accossato per l'illustrazione.



ACCOSSATO Silvana

Grazie, Presidente.
Il tema riguarda, nello specifico, l'attuazione della delibera vigente e anche delle disposizioni previste dall'AIFA sulla gratuità della contraccezione nei consultori. Ovviamente è anche l'occasione per porre l'attenzione, più in generale, sulle politiche di prevenzione e di informazione alla maternità consapevole, che dovrebbero trovare nei consultori il loro punto forte, così come la possibilità di libero accesso e di facilità di accesso, in primis, da parte delle donne, ma in generale di donne e uomini, giovani o meno giovani, che intendono essere informati sulle loro libere scelte, sulla loro salute e trovare ascolto e anche risposte per quanto riguarda le loro scelte in termini di maternità e paternità consapevole.
Nello specifico, la situazione dei consultori continua, invece, a risultare particolarmente preoccupante. I numeri della loro presenza si stanno riducendo e abbiamo saputo solo poco tempo fa della chiusura di consultori anche nel Torinese (penso a Grugliasco e ad altre zone). Peraltro, anche laddove sono aperti, gli orari sono sempre più ristretti e soprattutto la possibilità (cosa fondamentale) del libero accesso è sempre più ridotta mentre è sempre più diffusa la loro equiparazione ad ambulatori, ai quali si accede con prenotazione e seguendo una trafila. Questo contravviene non solo alla storia dei consultori e alle loro conquiste, ma anche a disposizioni molto recenti, tra le quali il decreto ministeriale n. 77/2022 e la deliberazione che questo Consiglio regionale, non più tardi di qualche mese fa (20 dicembre 2022), ha approvato relativamente al programma di assistenza territoriale della Regione Piemonte, nel quale è previsto un consultorio ogni 20 mila abitanti.
Torno al tema della domanda, che è quello dell'erogazione gratuita di contraccettivi, in particolar modo per i minori di 16 anni e comunque in generale. Abbiamo ricevuto segnalazioni sul fatto che ciò non sta avvenendo, motivato sempre da mancanza di fondi. Quindi, la domanda è sapere quali ASL abbiano in questi anni, o almeno nell'ultimo anno stanziato dei fondi per l'attuazione di quella che per la Regione Piemonte è una delibera di Consiglio regionale (quella del 3 luglio 2018), oltre che una disposizione di tipo nazionale.



PRESIDENTE

Ringraziamo la Consigliera Accossato per l'illustrazione.
La Giunta ha chiesto di rispondere all'interrogazione delegando l'Assessore Icardi, che ha pertanto facoltà di intervenire per cinque minuti.



ICARDI Luigi Genesio, Assessore alla sanità

Grazie, Presidente.
Una presenza capillare di consultori sul territorio regionale garantisce l'ottemperanza agli impegni di cui alla Delibera del Consiglio Regionale n.
300-2018. La Regione ha anche attuato una completa opera di sensibilizzazione e informazione relativa all'ubicazione e agli orari di apertura di tutti i consultori familiari. A questo riguardo si rimanda al sito della Regione Piemonte, il cui indirizzo non glielo leggo, perché è un po' astruso, dove sono indicati i siti delle ASL che riportano le informazioni, le sedi e gli orari dei consultori.
Voglio precisare che, dall'ultima riunione del Coordinamento regionale dei Consultori, risulta che i Responsabili dei consultori della Regione Piemonte hanno affermato di dispensare la contraccezione gratuita nei casi e con le modalità previste dalla citata deliberazione del Consiglio Regionale.
Le Aziende sanitarie richiedono alle proprie farmacie i contraccettivi, che sono stati acquisiti con gara del Settore farmaceutico regionale. Quindi noi li abbiamo comprati e sono a disposizione nelle farmacie, diciamo la parte del consultorio più sociale che sanitaria, ma tutti i passaggi che dovevamo fare li abbiamo fatti, compreso quello dei fondi.
Se da qualche parte ci sono dei disservizi, segnalateli e provvederemo.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Ringraziamo l'assessore Luigi Icardi per la risposta.


Argomento: Opere pubbliche

Interrogazione a risposta immediata n. 1705 presentata da Bertola, inerente a "Pista da bob Cesana-Pariol, ora che si è deciso di realizzare un nuovo impianto a Cortina, come intende la Giunta regionale adoperarsi per rinaturalizzare il sito di Cesana?"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori esaminando l'interrogazione a risposta immediata n.
1705.
La parola al Consigliere Bertola per l'illustrazione.
Prego, Consigliere; ne ha facoltà per tre minuti.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Pare sia finalmente arrivata la parola fine sull'ipotesi di effettuare le gare delle Olimpiadi 2026 nel sito di Cesana.
Avevamo ragione noi: già dallo scorso autunno sostenevamo e sosteniamo che fosse assurdo spendere del denaro per rimettere in funzione una pista da utilizzare alcuni giorni per sessioni di gare delle Olimpiadi e poi abbandonare nuovamente l'impianto, com'era già accaduto. Quegli sport seppure interessanti (va detto che la maggior parte delle persone li guarda soltanto quando ci sono Olimpiadi), hanno poche decine di praticanti nel nostro Paese, per cui giustamente il CIO (Comitato Olimpico Internazionale), ponendosi la questione della legacy e dell'eredità, dice: "Dovete realizzare strutture che poi vengano riutilizzate, che poi possano essere utilizzate anche nel tempo".
Certamente, adesso, l'assurdità che avevamo a Cesana si sposta a Cortina perché anche lì si spenderanno decine di milioni di euro per un impianto che allo stesso modo verrà poi abbandonato, ma qui, nella nostra modestia ci occupiamo solo delle questioni piemontesi.
Già allora dicevamo che quando sarà deciso, perché sarà per forza così, che non si faranno le gare a Cesana, visto che il Presidente Cirio si era fatto avanti dicendo che c'erano i soldi per rimettere a posto l'impianto, allora non scappi dal tema, rimanga lì e i fondi si utilizzino per rinaturalizzare il sito.
D'altra parte, nei giorni scorsi, il Presidente Cirio ha dichiarato: "Noi avevamo proposto Cesana se non c'era Cortina. A me interessava mettere in gioco Cesana, candidarla mi ha permesso di ottenere 13 milioni di euro sono fondi FSC, sono fondi assegnati al Piemonte, quindi adesso ho i soldi" è sempre il Presidente Cirio che parla - "per dare un futuro alla pista di bob, il che non vuole dire necessariamente mantenere quell'impianto, si può pensare anche a uno smantellamento per ritornare a dare verde e natura a quello spazio".
Mesi fa siamo stati sul territorio: non abbiamo parlato solo con il Sindaco, ma anche con i cittadini, proprio nel modo più semplice, cioè incontrandoli per strada e chiedendogli un'opinione. Quelle persone hanno visto certamente le gare delle Olimpiadi del 2006 - e va bene - però poi hanno visto abbandonare quell'impianto. Hanno visto 50 tonnellate di ammoniaca incombere sul paese, incombere su di loro un liquido pericoloso di una pista abbandonata. Il liquido è stato poi rimosso e adesso hanno un ecomostro, perché è un mostro, è brutto da vedere: sono belle da vedere le gare di bob, ma quell'impianto in sé non è bello da vedere, ancora meno bello se abbandonato e non serve a nulla.
Adesso tutti chiedono che quell'area venga restituita al verde e che tornino gli alberi, come del resto era stato promesso all'inizio: quell'impianto sarebbe stato smantellato e rinaturalizzata l'area.
A questo proposito, interroghiamo la Giunta per chiedere come intenda la Regione utilizzare i 13 milioni di euro ottenuti dall'accordo che abbiamo citato, sui Fondi Sviluppo e Coesione, e se ci siano già idee e progetti concreti per smantellare o riqualificare tutta l'area, in modo che possa tornare a disposizione del territorio. Non vogliamo che qualcuno si faccia venire idee di impianti e di opere strane che non hanno nessuna attinenza con la realtà e con l'attualità.



PRESIDENTE

Ringraziamo il Consigliere Bertola per l'illustrazione.
La Giunta ha chiesto di rispondere all'interrogazione delegando l'Assessore Fabrizio Ricca.
Prego, Assessore; ne ha facoltà per cinque minuti.



RICCA Fabrizio, Assessore allo sport

Grazie, Presidente.
Aggiungo "purtroppo" alla prima considerazione, perché avremmo tutti avuto il piacere di rivedere il nostro territorio all'interno di un contesto olimpico.
La scelta di candidare Cesana per la pista di bob, slittino e skeleton per le Olimpiadi invernali del 2026 era nata dopo che sembrava tramontata la possibilità di realizzare il nuovo impianto a Cortina, per cui era stata individuata una soluzione con firma dell'appalto per i lavori. Cesana nasceva nel momento in cui Cortina non era disponibile. Aver candidato Cesana ha comunque permesso al Piemonte di ottenere, all'interno degli oltre 800 milioni di fondi FSC al centro dell'accordo tra Regione e Governo, sottoscritto con la premier Giorgia Meloni lo scorso 6 dicembre ad Asti, risorse pari a euro 13 milioni, che potranno essere utilizzate per ragionare sul futuro dell'impianto di Cesana.
Per questo, nelle prossime settimane partirà un percorso che coinvolgerà la Città metropolitana e i Sindaci del territorio, per ragionare del futuro che non vuol dire necessariamente mantenere la pista di bob, che in Italia con Cortina, ci sarà già, ma può anche valutare su smontaggi e ipotizzare una soluzione più rispettosa della natura: un prato verde e un parco avventura che sarà, in ogni caso, concordato e condiviso con il territorio.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Ringraziamo l'Assessore Fabrizio Ricca per la risposta.


Argomento: Trasporti su ferro

Interrogazione a risposta immediata n. 1701 presentata da Avetta, inerente a "Disservizi ferrovie piemontesi"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori esaminando l'interrogazione a risposta immediata n.
1701.
La parola al Consigliere Avetta per l'illustrazione.



AVETTA Alberto

Grazie, Presidente; grazie, Assessore, per la risposta che vorrà darci.
Nell'interrogazione ci chiediamo cosa stia capitando alle linee ferroviarie piemontesi. Ancora questa mattina c'è un altro articolo su un'importante testata locale, quindi ci chiediamo se si tratti di un eccesso di enfasi mediatica, oppure se la situazione sia davvero allarmante.
Negli ultimi giorni sono molto aumentate le sollecitazioni da parte degli utenti e dei comitati pendolari, soprattutto di quelle persone che per ragioni di studio o di lavoro scelgono quotidianamente, nonostante tutto di utilizzare le ferrovie regionali, in particolare il TPL, ma in particolare le ferrovie regionali.
La linea Torino-Ivrea-Aosta, come abbiamo più volte rimarcato, è spesso soggetta a pesanti disservizi. Sulla SFM1 c'è stata una recentissima riunione in cui il gestore Trenitalia, di fatto, ha ammesso (almeno questo è quello che riportavano le informazioni giornalistiche) che, in effetti su quella linea ci sono pesanti disservizi e ritardi, legati probabilmente ai lavori e alle infrastrutture, che certamente ricadono sull'utenza.
È stato segnalato qualche disservizio anche sulla linea Torino-Caselle Ceres, che si ferma in realtà a Ciriè-Germagnano, che è stata reinaugurata e riattivata da poco. Anche su quella linea sono già stati registrati disagi con un guasto che ha bloccato la circolazione (sembra che ci sia una sorta di allineamento planetario che va a colpire le nostre linee ferroviarie).
L'ultima in ordine fattuale è la linea Torino-Pinerolo, dove i comitati pendolari continuano a segnalare e registrare continui ritardi e cancellazioni, anche lì probabilmente legate ai lavori in corso. Certamente sono disagi molto significativi che incombono e dei quali pagano le conseguenze i pendolari.
Questa situazione, come potete immaginare e l'Assessore lo sa molto bene genera tensione e sfiducia nei confronti del servizio e nei confronti del rapporto che, invece, dovrebbe essere virtuoso tra i cittadini, l'utenza e i servizi che mettiamo loro a disposizione. Non andiamo a toccare tutte le altre questioni sulle quali so benissimo che anche l'Assessore concorda e sulle potenzialità e opportunità che un servizio ferroviario adeguato ha anche in termini sia ambientali sia turistici. Questo è un tema che abbiamo sottolineato più volte e so che ci sono unanimi valutazioni.
La nostra interrogazione è finalizzata a capire, valutata la situazione contingente, quali azioni intenda attuare la Regione per arginare questi episodi e se non sia il caso di aprire una discussione un po' più ampia con il gestore per capire come risolvere la situazione che riguarda quelle linee cui ho fatto riferimento e che ho utilizzato come esempio, ma in realtà sappiamo che riguarda anche molte altre linee del cosiddetto Piemonte 2, delle altre province piemontesi.



PRESIDENTE

Ringraziamo il Consigliere Alberto Avetta per l'illustrazione.
La Giunta ha chiesto di rispondere all'interrogazione delegando l'Assessore Marco Gabusi.
Prego, Assessore; ha facoltà di intervenire per cinque minuti.



GABUSI Marco, Assessore ai trasporti

Grazie, Presidente; grazie, Consigliere Avetta.
La sollecitazione del Consigliere rispetto alla necessità di fare qualcosa o la domanda sull'enfasi mediatica sono opportune. Non credo che ci sia enfasi mediatica e qualcosa l'abbiamo fatto. È sufficiente leggere il comunicato scritto dal Comitato pendolari della SFM1, della cosiddetta Canavesana, che registra soddisfazioni rispetto alla trasparenza con cui insieme al gestore dell'infrastruttura e del servizio, abbiamo approcciato l'argomento, così come abbiamo fatto con tutte le linee. Anche sulla famosa linea Torino-Ceres, che su questi banchi è stata presentata molte volte come criticità, abbiamo sempre detto che i tempi di realizzazione erano trasparenti, che si andava verso un sistema migliore che oggi cominciano a provare tutti i cittadini.
Così per le altre linee, non c'è una congiuntura astrale, ma una serie di cantieri che, così come sulle infrastrutture stradali, quando insistono sulle infrastrutture ferroviarie, creano una serie di limitazioni e di rallentamenti.
Il PNRR, per una scelta anche saggia, ha voluto investire molto sul trasporto ferroviario e oggi sappiamo che l'anno 2024 e in parte l'anno 2025 saranno maggiormente colpiti positivamente dai cantieri che naturalmente, per arrivare a un mondo migliore, comportano qualche disservizio che noi stiamo cercando di gestire dicendo le cose come stanno che sono un po' diverse sui vari territori.
Sulla linea Torino-Ceres si tratta di un guasto, come possono capitare. Più strutturali, invece, sono i disservizi relativi a infrastrutture della Canavesana, che si risolveranno nel giro di pochi mesi (realisticamente tra maggio e giugno), con nuovamente la possibilità di incrocio a Volpiano, che oggi non è possibile per motivi di sicurezza, ma per cui era già prevista lavorando in maniera da risolverla. Quello ci consentirà di tornare su standard di servizi importanti.
La linea Pinerolo-Torino-Chivasso è la linea che in questo momento soffre di più, tant'è che abbiamo voluto restituire a quell'infrastruttura in questo momento, anche per una serie di gestione del materiale rotabile, i nuovi treni Rock che ci consentono di recuperare un po' di tempo in salita nelle persone. Le azioni che si possono fare sono in parte sull'infrastruttura e in parte sul tempo che possiamo recuperare su un terreno più capiente e maggiormente accessibile, anche per le dimensioni degli accessi.
Sulla linea Torino-Pinerolo scontiamo una mancata programmazione negli anni della soppressione dei passaggi a livello che stiamo recuperando con quello di Vinovo e, in futuro, con quelli di Piscina e Airasca. Anche quella linea sarà la prima a beneficiare, nel nodo di Torino, del sistema di controllo satellitare che consentirà ai treni, come abbiamo già detto più volte, di approcciarsi a quattro minuti di distanza, invece che a cinque.
C'è una prospettiva, a volte è di pochi giorni, a volte di poche ore e a volte di qualche mese in più, che ci consente di dire ai pendolari che hanno ragione, come abbiamo detto a quelli che abbiamo incontrato pochi giorni fa e che stanno soffrendo non per una mancata attenzione; anzi, ci sono tante risorse e ricordo che per l'intervento a Volpiano di cui parlavo prima sono previsti fondi regionali per consentire alla linea canavesana di rimanere in esercizio.
Purtroppo, bisogna dire trasparentemente che stiamo gestendo alcuni cantieri che in questo momento hanno delle difficoltà che pian piano andranno a risolversi e che abbiamo voluto approcciare, non allungando i tempi di percorrenza, perché non ci interessa. Ho i dati sulla puntualità che sono poco significativi, perché se tutti i giorni ci sono sei minuti di ritardo, anche se la puntualità nel mese di gennaio è attestata al 90,5% e nei primi giorni di febbraio, per quanto siano cinque giorni, al 93,73 non importa se sul panorama regionale è così quando tutti i giorni il treno è in ritardo di 10-12 minuti.
È opportuno dire che non bisogna allungare i tempi di percorrenza per dire che arriviamo puntuali, ma bisogna fare in maniera che quei cantieri creino il minor numero di disagi possibile e che si concludano celermente, sapendo che tutto quello che si sta facendo in questi anni non è per mancanza di attenzione, ma perché stiamo cercando di migliorare un servizio. L'esempio più importante è quello che abbiamo inaugurato pochi giorni fa con la Torino-Ceres. Anni di difficoltà, mesi in cui, addirittura, abbiamo dovuto far viaggiare le persone sui bus, ma con la prospettiva che oggi ci consente di dire che abbiamo migliaia di persone che possono fruire di un servizio nuovo.
Questa è la nostra prospettiva, ma non dimenticandoci anche che, insieme al tema dei passaggi a livello, c'è quello delle stazioni su cui RFI sta agendo e, soprattutto, del confort a bordo attraverso l'acquisto di treni nuovi. Ne abbiamo acquistati 20, ne arriveranno ancora 51 in Piemonte.
Ricordo a tutti che da 15 anni in questo territorio non arrivava un treno nuovo perché, nonostante gli enunciati di principio, poi nessuno ci ha messo i soldi per fare i contratti di servizio, che sono quelli che consentono l'acquisto di treni nuovi.



PRESIDENTE

Ringraziamo l'Assessore Marco Gabusi per la risposta.


Argomento: Programmazione e organizzazione sanitaria e ospedaliera

Interrogazione a risposta immediata n. 1706 presentata da Magliano inerente a "Quali tempistiche per l'attivazione in Piemonte dei protocolli sanitari per lo screening gratuito per la malattia di Chagas?"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori esaminando l'interrogazione a risposta immediata n.
1706.
La parola al Consigliere Magliano per l'illustrazione.



MAGLIANO Silvio

Grazie, Presidente.
Premesso che la malattia di Chagas, detta anche tripanosomiasi americana, è una malattia infettiva causata da un parassita trasmesso all'uomo dalla puntura di una cimice diffusa principalmente in alcune zone rurali del Centro e Sud America.
Tra l'altro, Assessore, come lei sa, da poco abbiamo ricordato la Giornata delle malattie neglette e la Mole Antonelliana è stata dedicata a questo tema.
La malattia fu scoperta, e faccio un po' di storiografia rispetto a colui che ha scoperto questa malattia, a causa dei movimenti migratori della popolazione latino-americana verso altri continenti. La malattia di Chagas è comparsa anche in aree non endemiche, tra le quali diversi paesi europei Italia compresa.
Fondamentalmente, avendo un tasso di immigrazione che negli ultimi anni è molto cresciuto, oggi ci troviamo a gestire non solo questa, ma tante altre patologie.
Premesso altresì che non è attualmente disponibile un vaccino per prevenire l'infezione del parassita, la prima fase acuta della malattia risulta spesso asintomatica, come anche la fase latente successiva che dura spesso anni, ma circa un terzo delle persone infette sviluppa in seguito a complicazioni debilitanti, quali la cardiopatia di Chagas, disfunzioni motorie del tratto gastrointestinale, segni della localizzazione del parassita rispettivamente a livello cardiaco e del tratto digestivo.
Appurato che la malattia può essere congenita, ovvero trasmessa dalla madre ai figli, la più comune causa di morte legata al Chagas è lo scompenso cardiaco. Si stima che questa parassitosi colpisca ogni anno circa otto milioni di persone, causando oltre 10 mila decessi. Circa l'1,5% delle donne infette in gravidanza trasmette l'infezione mediante la placenta causando aborto, nascita pretermine o malattia cronica neonatale con alta mortalità. La trasmissibilità materno-fetale della malattia di Chagas rende a maggior ragione necessaria la diagnosi precoce per prevenire la trasmissione e per curare i neonati colpiti.
L'OMS, nel novembre del 2020, ha pubblicato gli obiettivi per il controllo e l'eliminazione delle malattie ignorate o dimenticate, quelle neglette di cui parlavo prima, Assessore, compresa la malattia di Chagas. Tali obiettivi prevedono che, nel 2030, non ci saranno più abitazioni infestate dalla cimice che trasmette la malattia di Chagas, che i centri trasfusionali saranno sottoposti a severi controlli per evitare la trasmissione della malattia, che i trapianti d'organo saranno sicuri inoltre, che nessun bambino dovrà contrarre il Chagas in forma congenita e che la percentuale delle persone trattate dovrà essere almeno del 75 rispetto al totale degli infetti.
Do atto che, in data 14 dicembre 2021, con l'approvazione all'unanimità dell'ordine del giorno n. 572 (con parere favorevole dell'Assessore, tra l'altro) si è introdotto anche in Piemonte lo screening gratuito per la malattia di Chagas, atto che impegna la Giunta a introdurre nei protocolli sanitari del sistema sanitario regionale lo screening gratuito per la malattia di Chagas, e che, in data 13 aprile 23, in risposta all'interrogazione a risposta immediata presentata dallo scrivente l'Assessore ha risposto che un programma per la prevenzione e il controllo della malattia di Chagas congenita al fine di attivare lo screening gratuito mediante effettuazione del test sierologico nelle donne latino americane in gravidanza è comunque da valutare anche in chiave di costi benefici.
Constato, inoltre, che altre Regioni sono già avanti su questo e a oggi gli ospedali di riferimento nel nostro Paese lo Spallanzani di Roma, il Careggi di Firenze, il Papa Giovanni XXIII di Bergamo, il Luigi Sacco di Milano, il Sacro Cuore Don Calabria di Verona.
Rilevo che le nuove linee guida per la gravidanza fisiologica pubblicate dal sistema nazionale della legge guida 19 dicembre 23 includono ora lo screening per la malattia di Chagas, dal 1° gennaio 2024, questo screening è stato inserito nei LEA, Assessore, rendendolo prescrivibile anche in situazioni di gravidanza a rischio, con possibilità di esenzione.
In conclusione, perché penso che avrà letto che abbiamo circa 25 mila persone in Piemonte a rischio di questa malattia, tenendo conto dell'inserimento nei LEA, interrogo per conoscere le tempistiche dell'attivazione in Piemonte dei protocolli sanitari per lo screening gratuito per la malattia di Chagas.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola all'Assessore Icardi per la risposta.



ICARDI Luigi Genesio, Assessore alla sanità

Grazie, Presidente.
Dal 1° aprile 2024 (non è uno scherzo), sarà disponibile presso i centri di prelievo in ambulatori, il codice 91.10.8 (Trypanosoma cruzi) con gli anticorpi.
Il gruppo di lavoro regionale provvederà entro quella data alla revisione dell'agenda di gravidanza, inserendo una nuova impegnativa per effettuare il test sierologico nelle donne latino-americane in gravidanza, quindi partiamo con tutta la procedura.
La risposta è stata breve, ma immagino soddisfacente.



PRESIDENTE

Grazie.


Argomento: Assistenza sanitaria (prevenzione - cura - riabilitazione)

Interrogazione a risposta immediata n. 1707 presentata da Riva Vercellotti inerente a "Continuità al progetto sperimentale Psicologo delle cure primarie"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori esaminando l'interrogazione a risposta immediata n.
1707.
La parola al Consigliere Riva Vercellotti per l'illustrazione.



RIVA VERCELLOTTI Carlo

Grazie, Presidente.
L'interrogazione nasce da una premessa legata al fatto che nel febbraio del 2023, esattamente un anno fa, la Regione avviò sperimentalmente un progetto estremamente importante e interessante: lo psicologo delle cure primarie.
Un progetto che nasce con l'obiettivo di individuare per ogni ASL psicologi che diventano il punto di riferimento continuativo sul territorio per chi necessita di una prima presa in carico di tipo psicologico e con l'obiettivo di integrarsi con il lavoro dei medici di medicina generale sul territorio e di essere vicini alla realtà dei pazienti, alle loro famiglie e alle comunità.
Il progetto è stato un successo a tutti gli effetti, nel senso che non soltanto la Regione è stata chiamata a livello nazionale (Camera dei Deputati), a Roma, alla fine di settembre dello scorso anno, come esempio di riferimento in Italia, ma i numeri parlano chiaro, perché alla fine del 2023 sono stati quasi 3.000 le prese in carico e quasi 16 mila il numero delle prestazioni.
Ora, il problema qual è? Sostanzialmente, è legato al fatto che la prima annualità prevedeva che il finanziamento del primo anno si concludesse nel febbraio 2024 e che la necessità, ovviamente, è quella di dare continuità a un progetto che ha dato dimostrazione non soltanto in Piemonte, ma anche a livello nazionale di essere una sperimentazione di successo.
L'interrogazione nasce anche dal fatto che proprio recentemente è pervenuta alla Giunta una lettera da parte dell'Ordine degli psicologi del Piemonte che sollecitavano questo interesse e di poter dare continuità al progetto.
È importante anche per evitare di dover sospendere le attività ambulatoriali significative per le ricadute dirette e indirette per i pazienti che aspettano di essere presi in carico e per quelli che sono già in carico.
Pertanto, la richiesta contenuta nell'interrogazione è volta a conoscere se c'è l'intendimento di dare una continuità al progetto entro la scadenza prevista per il mese di febbraio di quest'anno.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Ringraziamo il Consigliere Riva Vercellotti per l'illustrazione.
La Giunta ha chiesto di rispondere all'interrogazione delegando l'Assessore Icardi, che ha pertanto facoltà di intervenire.



ICARDI Luigi Genesio, Assessore alla sanità

Grazie, Presidente.
Il progetto ha dato buoni risultati, come lei ha citato, ed è l'unico in Italia a essere stato avviato. Ha permesso ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta di avviare delle collaborazioni più strutturate con gli psicologi e con gli psicoterapeuti presenti su tutto il territorio regionale. C'è anche la collaborazione con l'Ordine degli psicologi e con l'Università di Torino, che ci permetterà di acquisire ulteriori informazioni circa la tipologia dei pazienti che giungono ai servizi di territorio, proprio per migliorare la programmazione territoriale di supporto di tipo psicologico.
Per quanto riguarda la prosecuzione del progetto in oggetto, visti anche i risultati e i riscontri positivi che abbiamo avuto, la Giunta sta verificando la possibilità di garantire la prosecuzione dello stesso almeno fino alla fine dell'anno 2024, che è l'anno di bilancio, visto che parliamo di risorse finanziarie. Quindi, c'è l'intenzione e valuteremo come strutturarla.


Argomento: Programmazione e organizzazione sanitaria e ospedaliera

Interrogazione a risposta immediata n. 1710 presentata da Frediani inerente a "Assenza medico di base a Valdilana, come intende intervenire la Giunta?"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori esaminando l'interrogazione a risposta immediata n.
1710.
La parola alla Consigliera Frediani per l'illustrazione.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente. Buongiorno, Assessore.
Questa è un'interrogazione che riguarda un Comune preciso, ma sappiamo che purtroppo, è un problema diffuso nella nostra Regione: quello della mancanza del medico di base, soprattutto su territori considerati marginali e che, quindi, molto spesso non sono neanche capaci di attrarre le persone che potrebbero dedicarsi a questa professione, che già di per sé è una professione piuttosto difficile e che avrebbe sicuramente bisogno di maggiore incentivazione.
Tornando all'interrogazione, parliamo del Comune di Valdilana, dove purtroppo, qualche mese fa è venuto improvvisamente a mancare il medico di base. Erano presenti altri due medici sul territorio che hanno visto chiudere il loro contratto a novembre. Attualmente la popolazione del Comune di Valdilana e dei Comuni che sono lì intorno, quindi nella zona della Valle Mosso, si ritrovano senza la disponibilità di un medico di base e ovviamente sono costretti a spostarsi per poter accedere alle cure.
Sappiamo che la Regione è al corrente della situazione, perché il Sindaco si è attivato e ha richiesto un incontro sia all'ASL di Biella sia all'Assessorato. Quello che chiediamo è un aggiornamento e se ci sia qualche possibilità di soluzione di questa situazione, che sicuramente provoca un forte disagio ai cittadini.
Grazie.



PRESIDENTE

Ringraziamo la Consigliera Frediani per l'illustrazione.
La Giunta ha chiesto di rispondere all'interrogazione delegando l'Assessore Icardi, che ha pertanto facoltà di intervenire per cinque minuti.



ICARDI Luigi Genesio, Assessore alla sanità

Grazie, Presidente.
Effettivamente il tema della carenza di medici di medicina generale non è un tema regionale, ma è un tema nazionale. Questo problema è più acuto proprio nelle zone più marginali e con minore concentrazione di popolazione, perché, come lei sa, il medico di medicina generale è pagato a quota capitaria.
In merito a questa criticità, le azioni messe in atto dall'Azienda sanitaria e dal Distretto competente sono state le procedure previste dalla legge. Innanzitutto, abbiamo richiesto l'innalzamento temporaneo del massimale a tutti i medici di medicina generale dell'ambito: da 1.500 a 1.800 per poter accogliere quei pazienti temporaneamente senza medico e quindi l'assegnazione diretta e il pagamento agli altri medici.
Inoltre, è stato effettuato un bando immediato per sostituire il medico di medicina generale che, purtroppo, è andato deserto. Di conseguenza, l'ASL corre ai ripari e ha attivato il servizio UCAT per visite ambulatoriali visite domiciliari e visite presso le strutture residenziali, cioè presso le RSA.
Questo servizio, che avviene previa prenotazione telefonica, è gestito dal Distretto e garantisce la disponibilità di uno o due medici UCAT dal lunedì al venerdì. Gli ambulatori sono aperti per almeno quattro ore al giorno e sono distribuiti sul territorio come segue: tre giorni in località Valle Mosso, un giorno in località Mosso e un giorno presso il Comune di Camandona.
Il servizio garantisce le cure primarie a tutta la popolazione rimasta priva di medico di medicina generale, ma certamente l'ASL si riattiverà con un nuovo bando per la ricerca di un nuovo medico di medicina generale e nelle more lo sostituisce con servizi erogati direttamente.


Argomento: Personale del servizio sanitario

Interrogazione a risposta immediata n. 1709 presentata da Valle, inerente a "Quando partono le nuove assunzioni di personale per la neonata Azienda Ospedaliera Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino?"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori esaminando l'interrogazione a risposta immediata n.
1709.
La parola al Vicepresidente Valle in qualità di Consigliere per l'illustrazione.



VALLE Daniele

Grazie, Presidente.
L'interrogazione nasce dalla necessità di fare un po' di chiarezza rispetto all'istituzione della nuova Azienda sanitaria Regina Margherita, perch alle perplessità che avevamo già avuto modo di esprimere in Aula si sono aggiunte alcune notizie e alcuni atti di queste ultime settimane. Li cito in ordine: il primo fra tutti è il pagamento degli stipendi dei dipendenti che afferiscono in questo momento al polo sanitario Regina Margherita (costituenda o costituita Azienda), che sono stati ancora erogati dall'Azienda Città della Salute.
Dopodiché l'altro giorno c'è stata la notizia che sono stati conferiti gli incarichi e che tutti gli incarichi dirigenziali e direzionali sono stati prorogati per un altro anno, anche a tutto il personale del Regina Margherita. Sempre l'altro giorno c'è stata un'altra missiva, ancora dell'Azienda Città della Salute, che ha inteso esplicitare come, per il momento, tutte le funzioni amministrative, organizzative, burocratiche e contabili resteranno in capo all'Azienda Città della Salute.
Sappiamo che, negli incontri con le organizzazioni sindacali, la Direzione ha individuato in almeno 200 amministrativi il fabbisogno medico minimo per poter almeno cominciare l'attività e istituire l'Azienda (c'è stata una querelle rispetto all'attribuzione o meno del codice fiscale e partita IVA alla nuova Azienda).
Vorremmo sapere a che punto siamo e quando avremo il primo dipendente di questa ormai costituita Aziende. È passato già più di un mese, per cui vorremmo sapere quando prenderà servizio il primo dipendente.
Grazie.



PRESIDENTE

Ringraziamo il Vicepresidente Valle per l'illustrazione.
La Giunta ha chiesto di rispondere all'interrogazione delegando l'Assessore Luigi Icardi.
Prego, Assessore; ne ha facoltà per cinque minuti.



ICARDI Luigi Genesio, Assessore alla sanità

Grazie, Presidente.
Devo ricordare che con decreto n. 61 del 28 dicembre 2023 è stata costituita l'Azienda Ospedaliera Ospedale Infantile Regina Margherita quindi l'Azienda è perfettamente esistente.
La costituzione della nuova Azienda avviene ai sensi della normativa speciale, di cui alle leggi regionali n. 18 e n. 3 del 2012, e il perfezionamento del trasferimento dovrà essere preceduto da una serie di attività, tra le quali la ricognizione dei rapporti di lavoro da trasferire alla nuova Azienda, previa idonea interlocuzione con le organizzazioni sindacali. Non si pone, pertanto, una questione di nuove assunzioni, come erroneamente indicato nell'interrogazione, ma, piuttosto, un trasferimento di rapporti di lavoro dall'Azienda Ospedaliera Universitaria Città della Salute e della Scienza alla nuova Azienda Ospedaliera Regina Margherita per effetto dello scorporo, in corrispondenza al personale assegnato alle strutture complesse che garantiscono le prestazioni a favore dell'utenza pediatrica, che entreranno a far parte dell'atto aziendale della nuova Azienda ospedaliera.
Anche riguardo al personale amministrativo, si prevede che le relative funzioni saranno garantite in sede di avvio, temporaneamente, attraverso convenzioni con l'Azienda Universitaria Città della Salute e della Scienza nelle more del perfezionamento dell'operazione di scorporo, con conseguente trasferimento al Regina Margherita del personale amministrativo da assegnare, pro quota, per le attività alla stessa assegnate.
Tutto questo al netto delle nuove assunzioni previste in tutte le Aziende Sanitarie Regionali dal piano straordinario di assunzioni, come concordato con le organizzazioni sindacali durante l'osservatorio proprio sul personale di Regione Piemonte.



PRESIDENTE

Ringraziamo l'Assessore Luigi Icardi per la risposta.


Argomento: Tutela dagli inquinamenti del suolo - smaltimento rifiuti

Interrogazione a risposta immediata n. 1703 presentata da Rossi, inerente a "Ampliamento discarica di Maggiora e recepimento indicazioni Provincia di Novara"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori esaminando l'interrogazione a risposta immediata n.
1703.
La parola al Consigliere Rossi per l'illustrazione.
Prego, Consigliere; ne ha facoltà per tre minuti.



ROSSI Domenico

Grazie, Presidente.
Torniamo a occuparci di questo argomento in Consiglio regionale Presidente, perché è un argomento molto sentito sia dai cittadini di Maggiora e dei paesi limitrofi sia dalle amministrazioni locali. Ho partecipato personalmente a un incontro pubblico due settimane fa e davvero c'è stata una grande partecipazione popolare.
Non richiamerò i dati e le questioni già indicate nella scorsa interrogazione. Basti sapere che in una zona ad alta vocazione vitivinicola di pregio, anche da un punto di vista ambientale e paesaggistico (chiaramente una zona degna di essere tutelata), c'è una legittima richiesta di una ditta di ampliare una discarica già presente, una discarica per rifiuti inerti.
L'ampliamento avrebbe ripercussioni di natura ambientale, paesaggistica e sanitaria per tutta la zona ed è in corso una Conferenza dei Servizi presso la provincia di Novara.
Di fatto, la risposta dell'Assessore Marnati nella scorsa interrogazione rimandava completamente alla Provincia ogni tipo di decisione. Perch torniamo oggi a interrogare la Giunta? Perché nell'ultima seduta della Conferenza dei Servizi è emersa una situazione interessante: a poche centinaia di metri dalla zona in cui verrebbe ampliata la discarica, c'è una richiesta della stessa ditta su una miniera che deve essere riempita.
Provo a tradurla, Presidente, in maniera semplice.
Da un lato, si chiede di fare dei buchi nuovi; dall'altro, c'è un buco che va riempito.
È la stessa Provincia che dice, in Conferenza dei Servizi: attenzione, se noi guardassimo all'area da un punto vista complessivo, superando la situazione a silos che vede l'ambiente da un lato e il settore minerario dall'alto, ci potrebbe essere una valutazione per cui si trova una soluzione che per la stessa ditta trova una risposta per riempire - la traduco in termini non tecnici - il buco della miniera, ma senza ampliare ulteriormente la discarica, parlando di una situazione portata dalla Provincia nella Conferenza dei Servizi.
In particolare, la Provincia, parlando della concessione mineraria denominata "Cumiona", sita nel Comune di Borgomanero, usa queste parole: "Nel corso del sopralluogo si è preso atto della presenza di un consistente orizzonte cementato roccioso, al momento non idoneo alla coltivazione per il quale la ditta proponente ha indicato la necessità di operare le opportune valutazioni tecniche ed economiche, che potranno portare eventuali modifiche delle modalità di coltivazione. Nell'eventualità, si segnala l'opportunità di valutare anche la possibilità di ricezione di diversa tipologia del materiale per il riempimento".
Questo, chiaramente, aprirebbe alla questione che stavo ponendo.
Nel citato parere si fa riferimento a una sentenza del TAR Puglia, secondo cui è possibile una valutazione complessiva del progetto, qualora riconducibile a un unico programma imprenditoriale. In questo caso, saremmo di fronte a questa possibilità, perché l'impresa è la stessa.
Detto tutto questo, Presidente, interroghiamo l'Assessore per sapere se e come Regione Piemonte intenda recepire, nel contesto e nel rispetto delle proprie competenze, anche in relazione a un confronto con le Direzioni regionali ambiente e agricoltura, l'indicazione della Provincia di Novara considerando che la procedura di VIA per l'apertura di tre nuove vasche di discarica presso gli inerti nel Comune di Maggiora incide sul medesimo territorio e arco temporale, con la richiesta, da parte della stessa azienda, di rinnovo della concessione mineraria denominata "Cumiona", sita nel territorio del Comune di Borgomanero, rappresentando, di fatto, un unico programma imprenditoriale e prevedendo, nel contempo, l'utilizzo del terreno in esubero, derivante dalla creazione delle nuove vasche di discarica quale materiale di riempimento della miniera medesima.
Grazie.



PRESIDENTE

Ringraziamo il Consigliere Rossi per l'illustrazione.
La Giunta ha chiesto di rispondere all'interrogazione delegando il Vicepresidente Carosso.
Prego, Vicepresidente; ne ha facoltà per cinque minuti.



CAROSSO Fabio, Vicepresidente della Giunta regionale

Grazie, Presidente.
Si segnala quanto segue. Nel corso della seduta della Conferenza dei Servizi tenutasi a Borgomanero il 10 gennaio, la Provincia ha segnalato che, contestualmente alla procedura di rinnovo della concessione mineraria la società proponente ha depositato, presso la Provincia di Novara un'istanza di VIA relativa all'apertura di tre nuove vasche di discarica per i soli inerti nel Comune di Maggiora.
Tale attività, da svolgersi nel medesimo arco temporale della concessione mineraria in oggetto, comporterà il conferimento nella miniera di terre e rocce da scavo in esubero per oltre 94 mila metri cubi. Pertanto, come segnalato dal Consigliere Rossi, la Provincia ha richiesto alla ditta Savoini GMG S.r.l., in merito al suddetto intervento, un'analisi delle alternative progettuali, in particolare invitandola a prendere in considerazione l'ipotesi di utilizzare il vuoto estrattivo, o parte dello stesso, della miniera in oggetto per la realizzazione delle vasche di discarica.
La richiesta è stata formulata alla ditta in quanto titolata a decidere in merito. Tuttavia, il RUP ha sottolineato che tale opera non rientra nel programma di recupero ambientale approvato e che il quantitativo di materiali totali, quindi 94 mila metri cubi di terra e rocce da scavo più il volume da abbancare, eccede la potenzialità del sito e che il Piano regolatore di Borgomanero non prevede questa tipologia di attività sul sito.
Pertanto, a tutt'oggi, i procedimenti in corso presso la Regione riguardano il mero rinnovo della concessione mineraria senza modifiche al progetto approvato, contestualmente al giudizio di VIA con DGR n. 4169-60 del 23/12/2013 (scadenza il 22/12/2028).
Riguardo al tema emerso nell'istruttoria sulla presenza di un orizzonte roccioso, il proponente si è riservato di presentare una modifica progettuale che lo porterebbe a una riduzione dei volumi di coltivazione.
Ipotesi che non prevedrebbe la necessità di ulteriori volumi di materiale da utilizzare per il recupero ambientale della miniera.
Di conseguenza, a meno che il proponente non scelga di presentare un progetto alternativo che comporterebbe un nuovo giudizio di compatibilità ambientale e una variante di Piano regolatore del Comune di Borgomanero l'istruttoria sul rinnovo della concessione mineraria proseguirà senza modifiche, non avendo la Regione ulteriori competenze.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Ringraziamo il Vicepresidente Fabio Carosso per la risposta.


Argomento: Trasporti su ferro

Interrogazione a risposta immediata n. 1708 presentata da Sacco, inerente a "Installazione tornelli e/o varchi elettronici all'interno delle principali stazioni di interscambio piemontesi. Quali iniziative da parte della Giunta?"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori esaminando l'interrogazione a risposta immediata n.
1708.
Ha chiesto di illustrare l'interrogazione il Consigliere Sean Sacco.
Prego, Consigliere; ha facoltà di intervenire per tre minuti.



SACCO Sean

Grazie, Presidente; buongiorno, Assessore.
Con l'interrogazione cerco di fare un po' luce rispetto ad alcune iniziative che potrebbero essere prese per l'installazione di varchi e tornelli elettronici all'ingresso delle principali stazioni di interscambio piemontesi.
Come sappiamo, spesso si parla di sicurezza sui treni e uno dei problemi principali è legato sia all'evasione tariffaria sia a un problema di gestione di alcuni utenti che utilizzano il treno senza pagarlo e spesso disturbando anche gli altri viaggiatori, che rimangono con una sensazione non particolarmente edificante dal punto di vista della sicurezza.
In altre regioni è già iniziato l'installazione (per esempio, c'è il progetto di Grandi Stazioni) delle postazioni con dei varchi elettronici (per esempio a Milano Centrale, Napoli, Firenze) per selezionare l'ingresso ai binari delle persone in possesso del biglietto. Fra l'altro, questo dà anche tutta una serie di vantaggi, oltre dal punto di vista della sicurezza, come quello di tracciare gli spostamenti e capire meglio l'utilizzo che viene fatto del mezzo. Chi è in possesso di un abbonamento posando l'abbonamento per far aprire il varco, consente di tracciare quante volte deve utilizzare il treno e, di conseguenza, ci dà la possibilità di fare una migliore programmazione e una migliore analisi sull'utilizzo del flusso dei trasporti. Inoltre, assicurerebbe anche una maggiore facilità dal punto di vista del controllo e della bigliettazione.
Abbiamo letto che dovrebbero essere assunti da un comparto delle Ferrovie più di 1.000 giovani, per garantire la sicurezza. Peccato che i treni viaggiano almeno su due turni di lavoro, se non di più, e quei 1.000 giovani non potranno essere presenti su tutti i treni. Se, per esempio notiamo un'evasione tariffaria ad Asti, per arrivare a Torino passano 30 minuti e quel soggetto non può essere gestito. Senza contare il fatto che non si può fermare il treno per far scendere qualcuno e bisogna aspettare la stazione successiva.
L'installazione di tornelli garantirebbe anche un utilizzo più efficiente del personale dedicato alla sicurezza.
Interrogo la Giunta per sapere se sta facendo qualcosa per sostenere l'installazione di quei varchi o tornelli all'interno delle principali stazioni piemontesi, anche perché siamo a conoscenza che nella stazione di Torino Porta Nuova è già prevista la realizzazione degli stessi. Sarebbe interessante sapere se si vuole proseguire anche sulle altre stazioni per aumentare il confort di utilizzo del servizio per le persone che regolarmente pagano il biglietto e vorrebbero un ambiente maggiormente tutelato.



PRESIDENTE

Ringraziamo il Consigliere Sean Sacco per l'illustrazione.
La parola all'Assessore Marco Gabusi.
Prego, Assessore; ha facoltà di intervenire per cinque minuti.



GABUSI Marco, Assessore ai trasporti

Grazie Presidente; grazie, Consigliere Sacco.
Rete Ferroviaria Italiana ha avviato, a partire dal 2017, un progetto per l'installazione di tornelli automatici all'interno delle grandi stazioni ferroviarie, con l'obiettivo primario, come ricordato, di elevare la sicurezza e garantire la protezione degli spazi, consentendo l'ingresso alle aree e l'esercizio ai soli possessori di valido titolo di viaggio e al personale ferroviario autorizzato.
Scopo del suddetto progetto è garantire la piena fruibilità in sicurezza degli spazi e dei servizi e mobilità all'interno delle grandi stazioni nazionali, a beneficio dei cittadini viaggiatori e del personale ferroviario secondo una pianificazione di interventi che RFI sta implementando di intesa con FS Security (la società che si occupa anche del reclutamento delle 1.000 persone) nell'ambito del piano industriale di sviluppo.
La delimitazione dell'area deputata all'esercizio ferroviario rispetto a quello riservato alle attività commerciali operata mediante l'impiego di mezzi tecnici adeguati e di personale qualificato, è volta a realizzare il monitoraggio e l'ordinato afflusso e deflusso di viaggiatori, al fine di assicurare elevate performance in termini di servizio commerciale e ferroviario, garantendo nel contempo i migliori standard in termini di safety e security.
Come anticipato, il perimetro del progetto interessa le 14 grandi stazioni (alcune citate dal Consigliere Sacco) che in Piemonte ricomprendono anche la stazione di Torino Porta Nuova.
In coerenza con i principi sopra descritti, il progetto prevede l'installazione di sistemi di tornelleria automatica dotati di opportuni apparati di lettura dei titoli di viaggio, nonché di specifici set di separazione delle aree ferroviarie e di porte d'emergenza, atte a garantire un regolare deflusso della clientela in situazioni di emergenza.
Relativamente ai tempi di realizzazione delle opere, è stato completato l'iter progettuale. Le opere sono interamente finanziate, sono già stati contrattualizzati i lavori e si è proceduto alla consegna di tali dispositivi. Nel dicembre 2023, sono stati avviati e l'ultimazione è programmata entro la fine del 2024.
Coerentemente con l'attuale previsione del progetto finanziato, il contratto di programma Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e RFI è inserito nel piano industriale. Le stazioni di Torino Porta Susa e Torino Lingotto al momento non sono comprese nell'attuale perimetro, in quanto non ricadenti in quelle 14 e non con quei requisiti, ma naturalmente è cura della Regione, come di tutte le Regioni, fare un secondo step, una seconda tornata in ordine di priorità e proporre, proprio perché il principio vale per tutti, queste stazioni e magari una terza, come anche quelle dei capoluoghi di Provincia maggiormente interessati, ossia Novara, Vercelli Alessandria e Asti.


Argomento: Opere idrauliche ed acquedotti

Interrogazione a risposta immediata n. 1711 presentata da Disabato inerente a "Quali interventi per la messa in sicurezza del canale dell'ex Filatura nel Comune di Grignasco?"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori esaminando l'interrogazione a risposta immediata n.
1711.
La parola alla Consigliera Disabato per l'illustrazione.



DISABATO Sarah

Grazie, Presidente.
Nel Comune di Grignasco, in Provincia di Novara, molti animali selvatici tra cui i caprioli, cervi, tassi cinghiali ma, in realtà, anche cani e animali domestici, trovano una morte orrenda, straziati dai rastrelli di cinque centrali idroelettriche alimentate dalle acque impetuose di un canale ottocentesco. Purtroppo, cadervi dentro è facile e non lascia scampo.
La Provincia di Novara, che è la concessionaria per quanto riguarda l'utilizzo dell'acqua per le centrali, nonostante le lettere di sollecito inviate da alcune associazioni animaliste, nulla ha fatto fino a oggi per garantire la sicurezza di quel luogo.
Tra l'altro, mi piacerebbe sottolineare il fatto che si tratta di un posto ovviamente insicuro anche per le persone; fino a oggi non si è verificato nessun dramma, però nulla toglie che in futuro possa succedere qualcosa di grave anche alle persone.
Nel mese di ottobre 2023, si è tenuto un incontro nella sala consiliare del Comune di Grignasco per parlare della questione. L'obiettivo del Tavolo Animali &Ambiente, che tra l'altro ci ha sollecitato più volte per un intervento e di cui fanno parte diverse associazioni animaliste, è quello di ridurre al minimo il rischio che animali o, eventualmente, persone finiscano dentro il canale dell'ex filatura.
L'associazione Pro Natura di Torino, in particolare, ha sottolineato una serie di punti a rischio lungo il canale che scorre tra Grignasco e Prato Sesia, dove ci sono cinque centraline idroelettriche e dove anche di recente si è dovuto assistere ad animali che scivolano nell'acqua e il più delle volte trovano lì la morte; infatti, vengono recuperati, ovviamente non dico in quali condizioni, per un qualcosa che capita davvero spesso.
Tra le ipotesi e le soluzioni emerse vi è quella dell'installazione di telecamere e una diversa gestione delle griglie, perché proprio lì è il luogo dove restano incastrati gli animali.
Un'altra ipotesi è stata la posa di reti lungo tutto il tracciato del canale, ma questo appare molto improbabile, visti i costi, però ci sono altre alternative ancora che sono state proposte. Quella più praticabile potrebbe essere invece la realizzazione di una serie di scalette verso cui far convergere l'animale, eventualmente caduto in acqua, così che possa uscire da solo. Queste sono alcune delle proposte avanzate dalle associazioni animaliste.
Chiaramente, sappiamo benissimo che la competenza è della Provincia di Novara, però nulla toglie che la Regione possa intervenire, anche perché si tratta comunque di animali selvatici che vengono rinvenuti, a volte anche feriti e che fanno poi ricorso effettivamente ai CRAS, che sono i gestiti dalla Regione Piemonte, perché rientrano nella rete dei CRAS. Quindi effettivamente, una competenza seppure indiretta da parte della Regione dovrebbe esserci.
Risulta insomma necessario, a mio avviso, che anche la Regione Piemonte si attivi per la messa in sicurezza del canale, visto che ha tra i suoi compiti tutelare e gestire la fauna selvatica.
Pertanto, interrogo l'Assessore per sapere se, nell'ambito delle proprie competenze, si sia attivato per promuovere e sensibilizzare in merito ai possibili interventi da porre in essere per la messa in sicurezza del canale dell'ex Filatura di Grignasco.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola al Vicepresidente Carosso per la risposta.



CAROSSO Fabio, Vicepresidente della Giunta regionale

Grazie, Presidente.
In riferimento al question time in oggetto e a seguito di verifiche, si segnala che il soggetto che deve intervenire è il proprietario del canale d'intesa con la Provincia competente, che dovrà dare indicazioni sull'eventuale posizionamento delle reti di protezione idonee ad impedire che la fauna selvatica finisca nel canale.
Pertanto, la Regione non ha competenze dirette, ma inviteremo gli uffici a verificare e ad attivarsi presso la Provincia per le eventuali competenze e dare le indicazioni corrette alla proprietà, affinché questo possa verificarsi.



PRESIDENTE

Grazie.


Argomento: Trasporti su ferro

Interrogazione a risposta immediata n. 1704 presentata da Martinetti inerente a "Ricorso Trenitalia avverso al procedimento di riattivazione delle tratte ferroviarie Cuneo-Saluzzo-Savigliano e Ceva-Ormea" (risposta scritta)


PRESIDENTE

Per quanto riguarda l'interrogazione a risposta immediata n. 1704, da parte dell'interrogante, Consigliere Martinetti, è stata richiesta risposta scritta. Pertanto, in accordo con la Giunta, a tale interrogazione viene fornita risposta scritta.
Nel ringraziare il Presidente Stefano Allasia per la delega, dichiaro chiusa la trattazione delle interrogazioni a risposta immediata.
Alle ore 15.20 il Presidente aprirà la seduta del Consiglio regionale sospesa alle ore 12.45.
Grazie e buona salute a tutti e a tutte.



(Alle ore 15.11 il Presidente dichiara esaurita la trattazione delle interrogazioni a risposta immediata)



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALLASIA



(La seduta riprende alle ore 15.53)



PRESIDENTE

La seduta riprende.


Argomento: Commemorazioni

Commemorazione dell'ex Consigliere regionale Gilberto Valeri, scomparso il 7 giugno 2021


PRESIDENTE

Colleghi, è scomparso il 7 giugno 2021, all'età di 86 anni, Gilberto Valeri, Consigliere regionale nella III e IV Legislatura.
Nato a Varallo Sesia, Provincia di Vercelli, il 10 febbraio 1935, è stato esponente storico della sinistra vercellese. Segretario provinciale del PCI, aveva continuato la sua militanza politica nel PDS e poi nei DS.
Sindacalista, Consigliere regionale e comunale di Vercelli, è stato l'ultimo Presidente di centrosinistra della Provincia di Vercelli.
Nel 1980 è eletto per la prima volta Consigliere regionale, nella circoscrizione di Vercelli, nella lista del Partito Comunista Italiano. È stato Consigliere Segretario, Presidente della I Commissione programmazione e bilancio e componente della III Commissione agricoltura.
Rieletto nel 1985, è stato Presidente della VIII Commissione affari istituzionali e componente della Commissione ambiente.
Negli anni Settanta fu Presidente del Comprensorio e, dopo l'impegno in Consiglio regionale, è stato Presidente della Provincia di Vercelli dal 1991 al 1994 e, successivamente, nel mandato dal 1995 al 1999.
Con il Consiglio regionale del Piemonte ha sempre mantenuto uno stretto rapporto, sostenendo e partecipando attivamente alle iniziative dell'Associazione tra Consiglieri regionali già facenti parte del Consiglio.
Il percorso politico di Gilberto Valeri si sviluppa dall'impegno sindacale a quello istituzionale. Negli incarichi di partito e nella semplice militanza, anche civica, ha rappresentato e trasmesso l'impegno costante e scrupoloso per la politica e la volontà di interessarsi ai problemi del territorio e della città di Vercelli.
Coloro che lo hanno conosciuto ricorderanno Gilberto Valeri come una persona leale ai suoi principi e ferma nei valori, per le sue qualità umane e politiche e per la dedizione e l'impegno con cui ha ricoperto i suoi incarichi istituzionali nei momenti più rilevanti dell'attività consiliare e della vita amministrativa della nostra Regione.
Alla famiglia desidero rinnovare, a nome dell'Assemblea regionale, le più sentite condoglianze e i sensi della nostra più sincera vicinanza.
Invito i presenti a osservare un minuto di silenzio in memoria del già Consigliere regionale Gilberto Valeri.



(L'Assemblea, in piedi, osserva un minuto di silenzio)


Argomento:

Richieste di modifica dell'o.d.g.


PRESIDENTE

Do atto che l'o.d.g. è stato comunicato con la convocazione.
Chiedo se vi siano proposte di modifica.
Ha chiesto la parola il Consigliere Magliano; ne ha facoltà.



MAGLIANO Silvio

Grazie, Presidente.
Intervengo per chiedere l'inserimento dell'ordine del giorno n. 1767 avente come oggetto "Commemorare l'anniversario della scomparsa di Ernesto Schiaparelli, illustre egittologo piemontese: un dovere per la Regione Piemonte". È stato un piemontese di grande caratura, nato a Occhieppo Inferiore (Biella) e morto a Torino nel 1928. A lui dobbiamo il prestigio anche del Museo Egizio e non solo, perché è stata una figura molto amata nel corso dei suoi anni. Si è occupato tantissimo di opere sociali, di scuole, di orfanotrofi.
È una figura che oggi ricordiamo poco, ma alla quale la Città di Torino ha intitolato un giardino pubblico. Sarebbe importante, nella data del 14 febbraio, immaginare qualcosa per un biellese che ha fatto tanto soprattutto, se oggi possiamo vantare il secondo Museo Egizio più importante al mondo, lo dobbiamo a questo scopritore e ricercatore.
Pertanto, chiedo l'inserimento di questo ordine del giorno. Chi vorrà potrà, all'interno dell'ordine del giorno, leggere tutto ciò che quest'uomo ha fatto in vita e quanto ha portato allo sviluppo culturale e all'approfondimento scientifico, anche dal punto di vista archeologico come patrimonio del nostro Piemonte.
Per evitare che venga dimenticata una figura importante come questa, ho voluto presentare questo ordine del giorno, sperando nei prossimi Consigli di poterlo votare. È un ordine del giorno con il quale impegniamo il Presidente della Giunta regionale a commemorare nella giornata del 14 febbraio prossimo, o comunque quella degli anni a venire, l'anniversario della morte di Ernesto Schiaparelli, uomo illustre della scienza italiana che ha lasciato un segno indelebile nella storia del Piemonte.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Bertola; ne ha facoltà.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Ho chiesto la parola per chiedere un'inversione dell'ordine dei lavori.
Chiedo di inserire il punto 6), inerente a "Proseguimento disegno di legge n. 222 'Istituzione del Parco naturale dei cinque laghi di Ivrea'", prima del punto 3), inerente a "Proseguimento disegno di legge n. 130", quindi subito dopo le nomine.
Lo faccio, perché due settimane fa presentai la stessa richiesta e, da parte della maggioranza, la risposta fu la seguente: "Siamo, come maggioranza, fermamente intenzionati a procedere con l'esame e l'approvazione dei disegni di legge sul Parco di cinque laghi, ma purtroppo oggi è assente l'Assessore Carosso. Quindi solo per questo motivo non possiamo procedere".
Siccome oggi l'Assessore Carosso è presente, e lo salutiamo, penso non sussistano altre motivazioni per non procedere con il proseguimento dell'esame di questo disegno di legge, altrimenti dobbiamo pensare, magari in modo un po' malizioso, che ci siano altre ragioni per non proseguire.
Quindi, chiediamo questa inversione dell'ordine dei lavori.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Sacco; ne ha facoltà.



SACCO Sean

Grazie, Presidente.
In realtà, avrei voluto chiedere questa mattina un'informativa all'Assessore Gabusi (la chiedo adesso), in merito ai disagi verificati sull'autostrada A5 Aosta-Ivrea, considerando che nello scorso weekend ci sono stati 17 chilometri di coda a causa di un cantiere e che nei prossimi ci sarà il Carnevale di Ivrea, un evento che attira moltissime persone sia dalla regione sia da fuori regione.
So che c'è stato un tavolo che dovrebbe essersi concluso oggi, martedì 6 febbraio, al quale penso abbia partecipato anche l'Assessore Gabusi, quindi avrei voluto da lui delle rassicurazioni su quanto era stato deciso e in che modo si sarebbe risolta la problematica legata ai disservizi che si stanno verificando nell'ultima settimana in maniera veramente insostenibile su questo collegamento con la Valle d'Aosta.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Ha chiesto di intervenire la Consigliera Accossato; ne ha la facoltà.



ACCOSSATO Silvana

Grazie, Presidente.
Anche da parte mia c'è la richiesta di inserimento nell'o.d.g. odierno, e possibilmente anche la messa in votazione nel caso si ci fosse una condivisione, di un ordine del giorno dal titolo "La Regione Piemonte si renda disponibile ad accogliere minori palestinesi che necessitano di cure mediche".
Il tema, per sintetizzare, è questo. Sappiamo tutti della drammatica situazione in Palestina e abbiamo saputo dell'importante iniziativa del Ministero degli Esteri italiano che, attraverso corridoi umanitari, ha dato e consentito l'accesso in Italia di alcune decine di bambini palestinesi feriti, bisognosi di cure mediche. Sappiamo di una nave arrivata ieri mattina al porto di La Spezia e che questi minori saranno ospitati in alcuni presìdi ospedalieri pediatrici italiani, però non c'è ancora un'attivazione dell'ospedale Regina Margherita e del Piemonte.
Pensiamo sarebbe opportuno almeno dare la disponibilità, da parte della nostra Regione (che soltanto due anni fa si è attivata in modo molto utile per l'Ucraina), di ospitare al Regina Margherita bambini provenienti da quel paese. Ricordiamo che l'ospedale Regina Margherita vanta anche competenze ed eccellenze di primo piano per quanto riguarda i grandi ustionati e la traumatologia, probabilmente tra le principali infermità di cui sono colpiti questi minori.
Ho informato di questo ordine del giorno tutti i Capigruppo di tutto il Consiglio, maggioranza e minoranza, e la Presidenza. L'invito è di impegnare la Giunta a rendersi disponibile con il Governo e con il Ministero per l'accoglienza di prossimi flussi che, probabilmente necessiteranno ancora dell'attenzione e della disponibilità del nostro Paese.
Questo è il tema. Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, collega Accossato.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Ravetti; ne ha facoltà.



RAVETTI Domenico

Grazie, Presidente.
Ritorno su un punto all'o.d.g., che la maggioranza non ha voluto discutere qualche seduta fa, con una premessa, Presidente. Lei sarà d'accordo con noi che l'Italia deve scegliere il sito, in Italia, dove ospitare le scorie nucleari.
Su questo non c'è dubbio, lo dobbiamo fare, ma è altrettanto evidente che un pezzo di questo lavoro è già stato portato a termine e sono stati individuati 51 siti potenzialmente idonei a ospitare questa sorta di discarica o contenitore per le scorie radioattive. Cinque, di questi 51 sono in Piemonte. Dei cinque piemontesi, tutti e cinque sono in Provincia di Alessandria.
Il Ministero ha inserito, in questo contesto normativo qualche mese fa l'opzione delle autocandidature e i giornali, i media in genere, hanno raccontato della disponibilità di un Comune, quello di Trino, ad autocandidarsi a ospitare il sito per le scorie radioattive.
Presidente, i piemontesi si stanno organizzando nelle piazze per manifestare la loro contrarietà e le istituzioni, apparentemente tutte, si stanno organizzando, nei loro consessi istituzionali, con documenti per dimostrare la loro contrarietà.
Chiedo alla maggioranza un'assunzione di responsabilità, oggi, nel votare l'ordine del giorno n. 1739, di cui al punto 72) all'o.d.g., dal titolo "La norma del Decreto Energia che consente l'autocandidatura per individuare il sito dove realizzare il deposito nazionale per i rifiuti radioattivi va stralciata".
Vorremmo votare questo documento. Nel caso in cui la maggioranza decidesse di non votarlo, voglio essere preciso, Presidente, le chiedo di farlo con un voto, un voto di rinvio della discussione, l'ennesimo rinvio della discussione. Ci sono dirigenti, iscritti ai partiti di maggioranza, che allora fanno finta di organizzarsi, nel caso in cui fosse respinta questa proposta, sul territorio.
Questa situazione, quindi, va evidenziata.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto di intervenire la Consigliera Frediani; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Ho depositato un ordine del giorno sullo stesso tema del documento presentato dalla Consigliera Accossato, che tra l'altro ho sottoscritto e ringrazio per il deposito. Il mio fa seguito al question time che ho presentato la settimana scorsa (o due settimane fa, adesso non ricordo) relativo ai corridoi umanitari e ai corridoi sanitari. Diciamo, quindi, che è la conclusione di quell'iniziativa che ho già portato in Consiglio.
Chiedo se si possa collegare all'atto d'indirizzo depositato dalla Consigliera Accossato. È l'ordine del giorno n. 1769.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Frediani.
Riepilogo le richieste di modifica all'o.d.g.
Il Consigliere Magliano chiede di inserire l'ordine del giorno n. 1767 a oggetto "Commemorare l'anniversario della scomparsa di Ernesto Schiaparelli, illustre egittologo piemontese: un dovere per la Regione Piemonte". La Consigliera Accossato chiede di inserire l'ordine del giorno n. 1768 a oggetto "La Regione Piemonte si renda disponibile ad accogliere minori palestinesi che necessitano di cure mediche". La Consigliera Frediani chiede di inserire l'ordine del giorno n. 1769 a oggetto: "Drammatica situazione della popolazione palestinese nella striscia di Gaza, la Regione si attivi per accogliere i minori palestinesi e le loro famiglie per garantire le cure adeguate".
Se non vi sono obiezioni, considero accolte le richieste di iscrizione.



(L'Assemblea, tacitamente, acconsente all'iscrizione di nuovi punti all'o.d.g.)



PRESIDENTE

Il Consigliere Bertola chiede di anticipare il punto 6) all'o.d.g. al punto 3).
Il Consigliere Sacco chiede un'informativa sui disagi che interessano l'autostrada Torino-Aosta.
Il Consigliere Ravetti chiede di discutere e votare nella giornata odierna l'ordine del giorno n. 1739 al punto 72) all'o.d.g. a oggetto "La norma del decreto energia che consente l'autocandidatura per individuare il sito dove realizzare il deposito nazionale per i rifiuti radioattivi va stralciata".
Metto in votazione la richiesta del Consigliere Bertola di anticipare la discussione del punto 6) all'o.d.g. al punto 3).
Indìco la votazione palese sulla richiesta di inversione all'o.d.g.
proposta dal Consigliere Bertola.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Metto in votazione la richiesta del Consigliere Ravetti di discutere il punto 72) all'o.d.g., l'ordine del giorno n. 1739, nella giornata odierna.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di inversione all'o.d.g.
proposta dal Consigliere Ravetti.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) L'o.d.g. è approvato con le modifiche proposte, ai sensi dell'articolo 58 del Regolamento interno del Consiglio regionale.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico: a) Congedi Hanno chiesto congedo Biletta, Chiorino, Cirio, Giaccone, Icardi, Lanzo Nicco, Protopapa, Ricca e Tronzano.
b) Comunicazione all'Assemblea Il Presidente della Giunta regionale, con propria nota del 15 gennaio 2024 ha richiesto, ai sensi dell'articolo 83 del Regolamento interno del Consiglio regionale, la dichiarazione d'urgenza del disegno di legge n. 299 "Modifiche all'articolo 4 della legge regionale 17 novembre 2016, n. 23 (Disciplina delle attività estrattive: disposizioni in materia di cave)".
Al termine la seduta odierna porrò, quindi, in votazione la richiesta poiché la votazione svolta nella precedente seduta non è risultata valida per mancanza del numero legale.
c) Distribuzione processo verbale È in distribuzione il processo verbale n. 290 del 30 gennaio 2024.
d) Approvazione processo verbale È in approvazione il processo verbale n. 289 del 23 gennaio 2024.
e) Presentazione progetti di legge L'elenco dei progetti di legge presentati sarà riportato nel processo verbale dell'adunanza in corso.
f) Non impugnativa Il Consiglio dei Ministri, in data 31 gennaio 2024, ha esaminato le seguenti leggi regionali e ne ha deliberato la non impugnativa: legge regionale 19 dicembre 2023, n. 35 "Autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio della Regione per l'anno 2024 e disposizioni finanziarie" legge regionale 19 dicembre 2023, n. 36 "Modifiche alla legge regionale 19 luglio 2023, n. 12 (Norme per l'elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale)".


Argomento:

Celebrazione della Giornata mondiale contro bullismo e cyberbullismo


PRESIDENTE

Colleghi, anche quest'anno si celebra la Giornata mondiale contro il bullismo e cyber bullismo.
A partire dal 2018, il Piemonte si è dotato della legge regionale denominata "Disposizioni in materia di prevenzione e contrasto ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo".
Il bullismo è violenza psicologica, è libertà senza obblighi e doveri, è isolamento. In quest'ottica, la scuola e, in generale, il mondo degli adulti devono svolgere un ruolo di cerniera. Quello cyber, poi, è una forma di bullismo particolarmente insidiosa e sempre di più diffusa tra i ragazzi frequentatori assidui delle piattaforme social.
Il cyberbullismo è qualsiasi azione aggressiva e intenzionale eseguita persistentemente attraverso strumenti elettronici, sms, WhatsApp, foto video e-mail, chat room e social compiuta da una persona singola o da un gruppo con il deliberato obiettivo di far male, intimorire, molestare e mettere in imbarazzo, fare sentire a disagio un soggetto che non pu difendersi.
Bambini, ragazzi, giovani e meno giovani rischiano ogni giorno di essere vittime di messaggi violenti e volgari, fino a diventare oggetto di insulti, inganni, esclusioni e sfociare addirittura nella persecuzione.
Questa giornata deve servire per riflettere sul fenomeno del cyberbullismo e del bullismo, domandandoci quali siano le ulteriori strategie da mettere in atto affinché tutti i ragazzi, più o meno piccoli, possano sempre più riconoscere i pericoli nella rete e combatterli.
In questo giorno vi voglio ricordare ancora una volta l'impegno di papà Paolo Picchio; sua figlia Carolina è stata la prima vittima del cyberbullismo. La sua è una battaglia per difendere i nostri ragazzi, i nostri figli, perché lui lo ripete dovunque va: le parole fanno più male delle botte e se hanno colpito mia figlia, così forte e vincente, tutti sono a rischio.
Grazie.


Argomento: Nomine

Nomine


PRESIDENTE

Colleghi, possiamo passare all'esame del punto 2) all'o.d.g., inerente a "Nomine".
Si proceda alla distribuzione delle schede per le seguenti nomine:


Argomento:

Nomine

Argomento:

Proposta di deliberazione n. 327 Fondazione "Comitato organizzatore dei Giochi Mondiali Invernali Special Olympics Torino 2025" - Consiglio di Amministrazione - (Art. 7 Statuto dell'Ente) - nomina di 1 componente

Argomento:

Proposta di deliberazione n. 328 Fondazione "Comitato organizzatore dei Giochi Mondiali Invernali Special Olympics Torino 2025" - Collegio dei Revisori - (Articolo 13 Statuto dell'Ente) - nomina di 1 componente

Argomento:

Proposta di deliberazione n. 329 Fondazione "Comitato organizzatore dei Giochi Mondiali Invernali Special Olympics Torino 2025" - Collegio Sindacale - (Articolo 12 Statuto dell'Ente) - nomina di 1 componente


PRESIDENTE

L'elenco delle candidature pervenute a seguito di avviso pubblico, sulle quali la Commissione consultiva per le nomine ha espresso parere favorevole ai sensi del Regolamento, è stato messo a disposizione dei Consiglieri tramite pubblicazione sul supporto sedute d'Aula.
Ai sensi del Regolamento interno, occorre procedere alla votazione a scrutinio segreto, previo appello nominale.
Ricordo che, ai sensi del Regolamento, nel caso si debba procedere alla nomina non più di due persone, come nella fattispecie delle nomine odierne saranno eletti i candidati che hanno raggiunto la maggioranza assoluta dei votanti. Se tale maggioranza non è raggiunta con la prima votazione, in seconda votazione saranno eletti i candidati che hanno riportato il maggior numero di voti.
Poiché alcuni soggetti hanno presentato la propria candidatura sia in seno al Collegio sindacale, sia in seno al Collegio dei Revisori, ricordo che ai sensi dell'articolo 6, comma 2 dello Statuto della Fondazione, le cariche dei due organi sono tra loro incompatibili. Invito quindi a prestare attenzione al momento della votazione.
Se non vi sono interventi, dispongo che vengano distribuite le schede di votazione.
Nomino scrutatori i Consiglieri Mosca e Gavazza.
Prego il Consigliere Segretario Martinetti di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Martinetti effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

La votazione è terminata.
Si proceda allo spoglio delle schede.
Comunico che provvederò alla proclamazione nel corso della seduta, non appena concluse le operazioni di spoglio delle schede.


Argomento:

Programmazione dei lavori


PRESIDENTE

Proseguiamo l'esame del disegno di legge n. 130, inerente a "Ulteriori modifiche alla legge regionale 17 febbraio 2010, n. 3 (Norme in materia di edilizia sociale)", di cui al punto 3) all'o.d.g.
Nelle precedenti sedute di Consiglio consiliari il provvedimento è stato illustrato dall'Assessore Caucino, in quanto, essendo stato richiamato in Aula ai sensi dell'articolo 37, comma 4, del Regolamento, non ha relatori.
È stata aperta la discussione generale, nell'ambito della quale sono intervenuti i Consiglieri Sarno, Marin e Bertola e le Consigliere Accossato, Canalis e Frediani.
Vi sono altre richieste d'intervento in discussione generale? Ha chiesto la parola il Consigliere Preioni; ne ha facoltà.



PREIONI Alberto

Il mio intervento è sull'ordine dei lavori.
Vorrei chiedere la convocazione di una riunione dei Capigruppo per chiarirci tutti insieme sulla gestione di tale importante provvedimento.
Grazie.



PRESIDENTE

Chiedo se vi siano altri interventi; in caso contrario, convochiamo la Conferenza dei Capigruppo in Sala Morando.
Va bene, allora sospendiamo i lavori.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 16.33, riprende alle ore 18.11)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
La Conferenza dei Capigruppo ha stabilito anche la programmazione dei lavori per la prossima settimana.
C'è stata la richiesta del contingentamento sul disegno di legge n. 130, il cui esame proseguirà la prossima settimana con la discussione generale l'attività emendativa e la votazione degli articoli.


Argomento:

Nomine - Proclamazione degli eletti


PRESIDENTE

Relativamente al punto 3) all'o.d.g., che reca "Nomine", in base allo scrutinio effettuato, possiamo procedere alla proclamazione degli eletti delle seguenti nomine: Proposta di deliberazione n. 327 "Fondazione comitato organizzatore dei giochi mondiali invernali speciali Olympics Torino 2025" - Consiglio di Amministrazione - (Articolo 7 Statuto dell'Ente) - nomina di 1 componente del Consiglio di Amministrazione Proclamo nominato, quale componente in seno al Consiglio di Amministrazione della "Fondazione comitato organizzatore dei giochi mondiali invernali speciali Olympics Torino 2025", il signor Noccetti Gianluca.
Rammento inoltre che, ai sensi dell'articolo 20 del decreto legislativo 39/2013, la presentazione della dichiarazione, da parte di soggetti nominati, sull'insussistenza di una delle cause d'inconferibilità di cui al citato decreto è condizione per l'acquisizione dell'efficacia dell'incarico.
Proposta di deliberazione n. 328 Fondazione comitato organizzatore dei giochi mondiali invernali speciali Olympics Torino 2025" - Collegio dei Revisori - (Articolo 13 Statuto dell'Ente) - nomina di 1 componente Proclamo nominato, quale componente in seno al Collegio dei Revisori dei Conti della "Fondazione comitato organizzatore dei giochi mondiali invernali speciali Olympics Torino 2025", il signor Collidà Gianpiero.
Proposta di deliberazione n. 329 "Fondazione comitato organizzatore dei giochi mondiali invernali speciali Olympics Torino 2025" - Collegio sindacale - (Articolo 12 Statuto dell'Ente) - nomina di 1 componente La votazione non è valida per mancanza del quorum legale richiesto.
Se non vi sono richieste d'intervento in merito, chiudo i lavori odierni e auguro a tutti una buona serata.
Ricordo che il Consiglio è convocato mercoledì 14 febbraio.
La seduta è tolta.



(La seduta termina alle ore 18.15)



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