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Dettaglio seduta n.287 del 09/01/24 - Legislatura n. XI - Sedute dal 26 maggio 2019

Argomento:


GAVAZZA GIANLUCA



(I lavori iniziano alle ore 9.37 con l'esame del punto all'o.d.g. inerente a "Svolgimento interrogazioni e interpellanze")



PRESIDENTE

Buongiorno a tutti e a tutte.
Su incarico del Presidente Stefano Allasia, dichiaro aperta la trattazione delle interrogazioni e interpellanze.
In merito allo svolgimento delle interrogazioni e interpellanze, come recitano gli articoli 99 e 100 del Regolamento, oggi si provvederà a rispondere come segue: interrogazione ordinaria n. 1457 presentata dal Consigliere Rossi; interrogazione indifferibile e urgente n. 1607 presentata dal Consigliere Rossi.
A entrambe le interrogazioni sarà fornita risposta scritta.


Argomento: Cave e torbiere

Interrogazione n. 1457 presentata da Rossi, inerente a "Coerenza ampliamenti poli estrattivi previsti ATO VCO con piani equi-ordinati e sovraordinati" (risposta scritta)

Argomento: Valutazione impatto ambientale - Tutela dagli inquinamenti del suolo - smaltimento rifiuti

Interrogazione a risposta indifferibile e urgente n. 1607 presentata da Rossi, inerente a "Coerenza ampliamento discarica Maggiora con la pianificazione territoriale" (risposta scritta)


PRESIDENTE

Come convenuto, all'interrogazione n. 1457 e all'interrogazione indifferibile e urgente n. 1607, entrambe presentate dal Consigliere Rossi viene fornita risposta scritta.
Nel ringraziare il Presidente Allasia per l'incarico, dichiaro chiusa lo svolgimento delle interrogazioni e interpellanze. Seguirà la seduta del Consiglio regionale.
Grazie e buona salute a tutti a tutte.



(Alle ore 9.38 il Presidente dichiara esaurita la trattazione del punto all'o.d.g. inerente a "Svolgimento interrogazioni e interpellanze")



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALLASIA



(Alle ore 10.15 il Presidente Allasia constata la mancanza del numero legale e ai sensi dell'articolo 59, comma 5, del Regolamento, aggiorna la seduta di trenta minuti)



(La seduta inizia alle ore 10.52)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.


Argomento:

Richieste di modifica dell'o.d.g.


PRESIDENTE

Do atto che l'o.d.g. è stato comunicato con la convocazione.
Chiedo se vi siano proposte di modifica.
Sono in congedo Caucino, Cirio, Giaccone, Marin, Ricca e Lanzo.
Il numero legale, pertanto, è 23.
L'o.d.g. è stato comunicato con la convocazione e chiedo se vi siano proposte di modifica.
La parola alla Consigliera Disabato.



DISABATO Sarah

Grazie, Presidente.
Vedo l'Assessore Chiorino qui presente, quindi procederei con il chiedere un'informativa rispetto al tema dell'erogazione delle borse di studio.
Come avrete avuto modo di notare questa mattina, davanti ai portoni di Palazzo Lascaris ci sono diverse rappresentanze delle organizzazioni studentesche che riferiscono di non aver visto erogare la prima rata delle borse di studio. Parliamo non soltanto dei cosiddetti idonei non beneficiari, ma ci sono arrivate segnalazioni anche da parte di chi effettivamente è beneficiario della borsa di studio, che però non ha ancora visto erogare la prima rata.
Tra l'altro, vorrei dire che, prima della pausa per le festività, sul tema ci siamo lasciati con una certa tranquillità, nel senso che abbiamo letto sui giornali la notizia che le borse erano state tutte coperte, come ogni anno, e che da parte della Giunta regionale c'era stato un importante stanziamento di risorse pubbliche per fare fronte a tutte le richieste quindi ci eravamo lasciati con una certa tranquillità sull'argomento. Al rientro, invece, scopriamo che effettivamente più di 1.800 tra studenti e studentesse non hanno ricevuto effettivamente i fondi.
Questo è un problema, perché sappiamo che tra caro-affitti, aumento dei prezzi e quant'altro, sta diventando sempre più difficile studiare non soltanto in Piemonte, ma in tutta Italia.
Ritengo che il tema del diritto allo studio debba essere prioritario per questo Consiglio regionale e, soprattutto, che debba essere preso veramente in considerazione dalla Giunta regionale, perché effettivamente anche un ritardo di una o due settimane può mettere a repentaglio la carriera universitaria e accademica di uno studente che sia fuori sede o se residente nella nostra Regione.
A questo punto, chiedo tempi certi per l'erogazione delle borse, ma soprattutto vorrei capire se effettivamente le risorse che erano state promesse alla fine dell'anno scorso ci sono e se sono sufficienti per poter coprire il 100% delle borse di studio, altrimenti ci troviamo di fronte a un'informazione errata, che ha dato false speranze agli studenti di poter continuare gli studi nella nostra regione, mentre così non è.
Tra l'altro, inviterei ad ascoltare la voce degli studenti e delle studentesse qui sotto, che mostrano forti preoccupazioni per il loro futuro.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola alla Consigliera Frediani.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Abbiamo incontrato gli studenti anche con la collega Accossato, che aveva presentato un'interrogazione prima della pausa natalizia. Ci aspettavamo che uscisse una deliberazione con fondi aggiuntivi, ma non è avvenuto. Tra l'altro, i ragazzi raccontavano che, nel frattempo, alcuni studenti sono dovuti rientrare in Iran, perché non avevano più fondi per potersi mantenere qui a Torino.
Quello che chiediamo è se sia possibile incontrare una delegazione di studenti per ascoltare le loro richieste e anche per dare qualche informazione che possa tranquillizzarli, anche perché molti di loro sono fuori sede, quindi devono capire se potranno continuare a studiare nella nostra città, oppure se dovranno rientrare nelle loro sedi di origine.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola al Consigliere Sarno.



SARNO Diego

Grazie, Presidente.
Anch'io volevo sostenere, come abbiamo fatto in questi quattro anni, la richiesta di specifiche delucidazioni rispetto alle borse di studio universitarie.
Sappiamo che all'inizio di questa legislatura la maggioranza non aveva intenzione di coprire immediatamente il 100% delle richieste, anche modificando i criteri, come ci è stato detto più e più volte; detto questo però l'avete sempre fatto, anche grazie alla battaglia delle opposizioni.
Sperando di ricevere davvero un'informativa e in un incontro con gli studenti e le studentesse, perché vorrei capire se è vero, specifico per che uno degli elementi che ha prodotto inizialmente la mancanza di nove milioni è per una difficoltà nella gestione del bilancio dell'EDISU, cioè calcoli sbagliati per cui il C.d.A. e, quindi, la parte tecnica che deve operare secondo indicazioni del C.d.A. di EDISU, hanno sostanzialmente sbagliato alcuni calcoli e hanno prodotto le difficoltà che le colleghe hanno ben raccontato.
Nel rapporto con gli studenti e anche con gli studenti delegati rappresentati all'interno di EDISU, ma non solo, questo è anche uno degli elementi - credo, ma lo dico con il beneficio del dubbio - che questo sia stato raccontato agli studenti e non solo.
Visto che nella variazione di bilancio che avevamo, anzi avevate, fatto riferimento all'EDISU e che era stato certificato dalla Giunta che le borse di studio sarebbero state coperte al 100%, cosa che, come sappiamo, non è avvenuta, vorremmo conoscere anche le cause e come mai questo è accaduto per alcuni studenti, causando un dramma nella gestione delle loro carriere universitarie e del loro percorso formativo.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola alla Consigliera Accossato.



ACCOSSATO Silvana

Grazie, Presidente.
Non ho molto altro da aggiungere a quanto detto dai colleghi, però mi sembra opportuno unirmi alle richieste che già hanno fatto le colleghe Frediani e Disabato e il collega Sarno sulla necessità di una risposta in merito all'incontro degli studenti, anche perché, com'è stato ricordato avevo presentato un'interrogazione urgente sull'argomento nel penultimo o ultimo Consiglio (adesso non ricordo). La risposta, da parte degli Assessori competenti, era stata lapidaria, forse anche un po' stizzita: "Non si preoccupi, i soldi ci sono, ci saranno, provvederemo". Mi aveva in parte tranquillizzata, ma oggi scopriamo che non è così.
Abbiamo avuto modo di leggere sulla stampa nazionale di un ulteriore investimento della Ministra Bernini sul tema. Si tratta di capire se i fondi saranno nazionali o regionali, però credo sia davvero opportuno visto che è passato ormai troppo tempo e la situazione di difficoltà degli studenti permane, avere un aggiornamento e una data certa sulla messa a disposizione dei fondi necessari.



PRESIDENTE

Grazie.
Non vi sono altre richieste di modifica.
È stata richiesta un'informativa dell'Assessore sull'erogazione di borse di studio e una richiesta d'incontro con la delegazione degli studenti. La Giunta è presente, se intende potrà intervenire.
Potremmo procedere a un incontro con gli studenti prima della pausa: chiedo ai capigruppo di trovare un'intesa per sospendere la seduta anticipatamente. Se la Giunta vorrà intervenire, lo potrà fare quando vorrà, così come prescrive il Regolamento. L'incontro avverrà probabilmente nella Sala al pianterreno.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico: a) Congedi Hanno chiesto congedo Caucino, Cirio, Giaccone, Marin, Ricca e Lanzo.) b) Distribuzione processi verbali È in distribuzione il processo verbale n. 286 della seduta consiliare del 19 dicembre 2023.
c) Approvazione processi verbali Sono in approvazione i processi verbali n. 284 e n. 285 della seduta consiliare del 12 dicembre 2023.
d) Presentazione progetti di legge L'elenco dei progetti di legge presentati sarà riportato nel processo verbale dell'adunanza in corso.
e) Esami di leggi regionali Il Consiglio dei Ministri, in data 19 dicembre 2023, ha esaminato le seguenti leggi regionali e ne ha deliberato la non impugnativa: legge regionale 26 ottobre 2023, n. 28 "Misure urgenti di adeguamento delle disposizioni regionali" legge regionale 26 ottobre 2023, n. 29 "Modifiche alla legge regionale 12 novembre 1999, n. 28 in materia di luoghi storici del commercio"; legge regionale 3 novembre 2023, n. 30 "Disciplina dei servizi educativi per l'infanzia e disposizioni relative al sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita sino a sei anni"; legge regionale 8 novembre 2023 n. 31 "Ulteriori modifiche alla legge regionale 28 settembre 2012, n. 11 (Disposizioni organiche in materia di enti locali)".
Se non ci sono interventi in merito alle comunicazioni, passiamo al successivo punto all'o.d.g.


Argomento: Nomine

Nomine


PRESIDENTE

Colleghi, possiamo passare all'esame del punto 2) all'o.d.g., inerente a "Nomine".
Si proceda alla distribuzione delle schede per le seguenti nomine:


Argomento: Nomine

Proposta di deliberazione n. 325 "Consiglio Regionale di Sanità ed Assistenza - CO.RE.SA. - (articoli 3 e 4, l.r. 30/1984 e s.m.i.) - Elezione di 1 esperto in sostituzione del signor Antonio Scarmozzino"

Argomento: Nomine

Proposta di deliberazione n. 323 "Commissione regionale per la realizzazione delle pari opportunità fra uomo e donna (l.r. 46/1986 e s.m.) - Elezione di un membro in sostituzione della signora Abate Zaro Deborah"

Argomento: Nomine

Proposta di deliberazione n. 326 "Percorsi di accesso allo screening e alla diagnosi prenatale e introduzione del NIPT nell'agenda di gravidanza 'Tavolo Scientifico' - (art. 10 comma 2 della legge regionale 29 giugno 2023, n. 10)'" - nomina di un consigliere di maggioranza e uno di minoranza facenti parte della IV Commissione"

Argomento: Nomine

Proposta di deliberazione n. 324 "Consulta per la valorizzazione e promozione del patrimonio linguistico e dialettale del Piemonte" (art. 38 ter della l.r. 11/2018). Designazione di 3 Consiglieri regionali, di cui uno espressione delle minoranze)


PRESIDENTE

Ai sensi dell'articolo 74, comma 2, del Regolamento interno occorre procedere alla votazione a scrutinio segreto previo appello nominale.
Ricordo che, ai sensi del Regolamento, nel caso si debba procedere alla nomina di non più di due persone, saranno eletti i candidati che hanno raggiunto la maggioranza assoluta dei votanti. Se tale maggioranza non è raggiunta alla prima votazione, in seconda votazione saranno eletti i candidati che hanno riportato il maggior numero di voti.
Dispongo che vengano messe in distribuzione le schede di votazione.
Nomino scrutatori i Consiglieri Gavazza e Mosca.
Prego il Consigliere Segretario Martinetti di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Martinetti effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

La votazione è terminata.
Incarico gli scrutatori di procedere allo scrutinio delle schede.
Comunico che provvederò alla proclamazione degli eletti nel corso della seduta non appena concluse le operazioni di spoglio delle schede.


Argomento: Consulte, commissioni, comitati ed altri organi collegiali - Assistenza sanitaria (prevenzione - cura - riabilitazione)

Dibattito sulla relazione inerente alla sanità penitenziaria in Piemonte ai sensi della mozione n. 916 approvata dal Consiglio regionale il 29 novembre 2022 (rinvio trattazione)


PRESIDENTE

Procediamo con il punto successivo, "Dibattito sulla relazione inerente alla sanità penitenziaria in Piemonte, ai sensi della mozione n. 916 approvata dal Consiglio regionale il 29 novembre 2022", di cui al punto 3) all'o.d.g.
La IV Commissione nella seduta del 27 novembre ha concluso, ai sensi della mozione 916 del novembre 2022, l'attività del gruppo di lavoro sulla sanità penitenziaria in Piemonte, finalizzato ad acquisire notizie, informazioni e documenti relativi alla gestione del sistema sanitario all'interno delle carceri piemontesi.
Il Presidente della IV Commissione ha pertanto trasmesso la relazione conclusiva del gruppo di lavoro contenente tutte le acquisizioni, le conclusioni dell'attività svolta e le conseguenti proposte.
Il testo della relazione è consultabile su "Supporto sedute istituzionali" in corrispondenza della seduta odierna.
Come convenuto in sede di Conferenza dei Presidenti dei Gruppi consiliari apro il dibattito sui contenuti della relazione. Ogni Consigliere ha diritto di intervenire per dieci minuti.
Ha chiesto di intervenire, sull'ordine dei lavori, il Consigliere Rossi; ne ha facoltà.



ROSSI Domenico

Grazie, Presidente.
In accordo anche con la collega Zambaia, chiediamo di rinviare la discussione della relazione alla presenza dell'Assessore Icardi, essendo chiaramente un argomento di sua competenza. L'Assessore ci risulta che dovrebbe essere presente dalle 11.30 in avanti.
Ci sembra importante che gli esiti di questa relazione, che riguarda l'argomento della sanità previdenziale, siano condivisi anche con la presenza dell'Assessore alla sanità.



PRESIDENTE

La Giunta è presente e possiamo aprire il dibattito, ma vorrei capire come intendono procedere i Capigruppo.
Sospendo i lavori cinque minuti.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 11.19, riprende alle ore 11.59)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Chiedo se abbiamo contezza e certezza che rientri l'Assessore Icardi.
Nell'attesa, passiamo al punto dell'o.d.g. successivo.


Argomento: Urbanistica (piani territoriali, piani di recupero, centri storici - Opere pubbliche

Proposta di legge n. 230, inerente a "Disposizione per l'accessibilità e l'eliminazione delle barriere architettoniche" (rinvio trattazione)


PRESIDENTE

Procediamo con l'esame del disegno di legge n. 230, inerente a "Disposizione per l'accessibilità e l'eliminazione delle barriere architettoniche", di cui al punto 4) all'o.d.g.
Il relatore di maggioranza è il Consigliere Marin, che non è presente.
Il provvedimento è stato licenziato a maggioranza dalla Commissione il 13 dicembre 2023.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Preioni; ne ha facoltà.



PREIONI Alberto

Grazie, Presidente.
Chiediamo di rinviare il punto relativo alla proposta di legge n. 230 perché dobbiamo avere un chiarimento con l'Assessorato rispetto agli eventuali oneri economici, poi perché non è presente il primo firmatario del provvedimento.



PRESIDENTE

Non vedo contrari alla proposta avanzata dal Consigliere Preioni.
Procediamo con il punto successivo all'o.d.g.


Argomento: Assistenza e sicurezza sociale: argomenti non sopra specificati - Istruzione e Formazione Professionale: argomenti non sopra specificati

Proposta di legge n. 136, inerente a "Disposizioni in materia di prevenzione e contrasto dei fenomeni di 'Hate Speech'" (rinvio trattazione)


PRESIDENTE

Procediamo con l'esame del disegno di legge n. 136, inerente a "Disposizioni in materia di prevenzione e contrasto dei fenomeni di 'Hate Speech'", di cui al punto 5) all'o.d.g.
Il provvedimento è iscritto con il preavviso ai sensi dell'articolo 58 del Regolamento.
Il provvedimento è stato licenziato dalle Commissioni congiunte.
Il relatore di maggioranza è il Consigliere Lanzo, il relatore di minoranza il Consigliere Sarno. Il Consigliere Lanzo non è presente.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Sarno; ne ha facoltà.



SARNO Diego

Grazie, Presidente.
Volevo capire, Presidente, che cosa ha intenzione di fare la maggioranza.
Abbiamo approvato a maggioranza il testo in IV e VI Commissione congiunte la norma finanziaria è stata approvata all'unanimità in I Commissione ed è stato approvato il testo all'unanimità, a questo punto completo anche dalla norma finanziaria, solo ieri in Commissione congiunta IV e VI (ho solo riassunto cosa è capitato, e vedo che la dottoressa Jannelli mi fa un cenno di conferma).
Sarei anche pronto a relazionare e ad avviare il provvedimento, ma credo che la maggioranza dovrebbe almeno dire qualcosa.
Non dovrei essere io a dirlo, dal momento che sono pronto, evidentemente, a discutere la mia proposta di legge (peraltro, sono pronto da due anni!).
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Ha chiesto la parola il Consigliere Preioni; ne ha facoltà.



PREIONI Alberto

Grazie, Presidente.
Anche su questo provvedimento chiediamo un rinvio di trattazione, perch abbiamo bisogno di ulteriori approfondimenti, non certo perché non condividiamo la proposta. L'intento è proprio quello di arrivare alla massima condivisione, e so che gli uffici degli Assessorati hanno bisogno di ulteriore tempo.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Ha chiesto la parola, sull'ordine dei lavori, il Consigliere Sarno; ne ha facoltà.



SARNO Diego

Grazie, Presidente.
Volevo ovviamente condividere la richiesta di rinvio di trattazione del provvedimento - mi rivolgo, in particolare, al Capogruppo Preioni - con l'impegno di arrivare entro la settimana a quelle modifiche eventuali che stiamo evidentemente concordando, per poi arrivare alla discussione e spero all'approvazione del testo, com'è successo in Commissione, martedì prossimo.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Sospendiamo la trattazione del provvedimento.


Argomento: Parchi e riserve

Proseguimento disegno di legge n. 222, inerente a "Istituzione del Parco naturale dei cinque laghi di Ivrea. Modifiche normative e cartografiche alla legge regionale 29 giugno 2009, n. 19 (Testo unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversità)" (rinvio trattazione)


PRESIDENTE

Proseguiamo l'esame del disegno di legge n. 222, inerente a "Istituzione del Parco naturale dei cinque laghi di Ivrea. Modifiche normative e cartografiche alla legge regionale 29 giugno 2009, n. 19 (Testo unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversità)", di cui al punto 6) all'o.d.g.
Il relatore di maggioranza è il Consigliere Cane, i relatori di minoranza sono la Consigliera Accossato e il Consigliere Bertola.
Il testo è stato licenziato a maggioranza dalla V Commissione in data 19 ottobre 2023.
Ha chiesto di intervenire, sull'ordine dei lavori, il Consigliere Preioni ne ha facoltà.



PREIONI Alberto

Grazie, Presidente.
Rispetto a questo punto, come Gruppo Lega abbiamo bisogno di una breve riunione di dieci minuti per confrontarci.
Grazie.



PRESIDENTE

Consigliere Preioni, sono le 12.05: vista l'ora, sospenderei i lavori fino al pomeriggio.
Se lei mi assicura che la riunione durerà effettivamente dieci minuti, cioè 600 secondi, possiamo anche concedere una sospensione; diversamente riceverei insieme all'Assessore la delegazione dei manifestanti in Sala delle Bandiere.
Direi quindi di sospendere i lavori; non appena terminerà l'incontro, il Gruppo della Lega, o l'intera maggioranza, se vorrà convocare una riunione avrà tutto il tempo per farlo.
Riprenderemo i lavori alle ore 14 con la trattazione delle interrogazioni a risposta immediata.
La seduta è sospesa.



(La seduta è sospesa alle ore 12.05)



GAVAZZA GIANLUCA



(I lavori riprendono alle ore 14.21 con l'esame delle interrogazioni a risposta immediata ai sensi dell'articolo 100 del Regolamento interno del Consiglio regionale)



PRESIDENTE

Buongiorno a tutte e a tutti.
Per delega del Presidente Stefano Allasia, dichiaro aperta la trattazione delle interrogazioni a risposta immediata.
In merito allo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata, come recita l'articolo 100 del Regolamento, oggi si provvederà a rispondere come segue: interrogazione a risposta immediata n. 1665 presentata dal Consigliere Sarno, interrogazione a risposta immediata n. 1666 presentata dal Consigliere Avetta, interrogazione a risposta immediata n. 1668 presentata dal Consigliere Salizzoni, interrogazione a risposta immediata n. 1669 presentata dalla Consigliera Accossato, alle quali risponderà l'Assessore Icardi; interrogazione a risposta immediata n. 1671 presentata dalla Consigliera Disabato, cui risponderà l'Assessore Carosso interrogazione a risposta immediata n. 1667 presentata dalla Consigliera Frediani, cui risponderà l'Assessore Gabusi; interrogazione a risposta immediata n. 1670 presentata dal Consigliere Sacco, cui risponderà l'Assessore Protopapa.
Prego gli Assessori che rispondono alle interrogazioni a risposta immediata di disporre l'invio via mail delle risposte scritte agli interroganti e all'Ufficio Aula.
Ricordo agli interroganti che, nel resoconto della seduta che viene trasmesso via mail in visione a tutti i Consiglieri intervenuti dall'Ufficio Resocontazione prima della pubblicazione e poi pubblicato integralmente in banca dati, è reperibile la trascrizione integrale di tutti gli interventi, sia degli interroganti sia degli Assessori che rispondono.
Ricordo, infine, che l'interrogante ha a disposizione tre minuti per l'illustrazione, mentre il componente della Giunta ha a disposizione cinque minuti per la risposta e non sono previste repliche.


Argomento: Contratti ed appalti - Programmazione e organizzazione sanitaria e ospedaliera

Interrogazione a risposta immediata n. 1668 presentata da Salizzoni inerente a "Sono state inviate le lettere ai concorrenti per il Parco della Salute di Torino?"


PRESIDENTE

Iniziamo i lavori esaminando l'interrogazione a risposta immediata n. 1668.
Ha chiesto di illustrare l'interrogazione il professor Salizzoni, che ha pertanto facoltà di intervenire per tre minuti.



SALIZZONI Mauro

Gentile Assessore, vado subito al punto.
Lo scorso 15 novembre, quasi due mesi fa, il commissario Corsini ha dichiarato di aver salvato la gara per il Parco della Salute di Torino convincendo ANAC ad attualizzare i valori a base d'asta, con aumento di 72 milioni del contributo pubblico, assicurato dallo Stato e già disponibile all'interno di una provvista economica definita dall'articolo 20 della legge n. 67/88, la vecchia legge Donat Cattin.
Una volta definito l'aumento del contributo pubblico sopraindicato, sempre il commissario Corsini ha dichiarato che i documenti da inviare ai concorrenti sono pronti, dopodiché sarà lasciato un tempo di cinque mesi per presentare l'offerta. A seguito di tale dichiarazione, il Presidente Cirio ha promesso che, entro il 24, sarebbe stata posata la prima pietra del Parco della Salute.
Avendone parlato poc'anzi con l'Assessore, riduco praticamente la questione al titolo del question time: "Sono state inviate le lettere ai concorrenti per il Parco della Salute di Torino?".
Grazie.



PRESIDENTE

Ringraziamo il professor Salizzoni per l'illustrazione.
La Giunta ha chiesto di rispondere all'interrogazione delegando l'Assessore Icardi, che ha pertanto facoltà di intervenire per cinque minuti.



ICARDI Luigi Genesio, Assessore alla sanità

Grazie, Presidente.
Sarò brevissimo.
La risposta è sì. Le lettere sono state inviate esattamente il 28 novembre 2023 a tutte le aziende, ovvero alle due aziende concorrenti.


Argomento: Programmazione e organizzazione sanitaria e ospedaliera

Interrogazione a risposta immediata n. 1669 presentata da Accossato inerente a "Futuro del Centro Grandi Ustionati e della Banca della Cute"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori esaminando l'interrogazione a risposta immediata n.
1669.
Ha chiesto di illustrare l'interrogazione la Consigliera Accossato, che ha pertanto facoltà di intervenire per tre minuti.



ACCOSSATO Silvana

Grazie, Presidente.
L'interrogazione, che segue anche a una preoccupazione che ho già fatto emergere a fine anno, riguarda più in generale il futuro del Centro Grandi Ustionati, che sappiamo tutti essere un reparto di grande eccellenza e di alto livello. Ciascuno di noi sa che quando c'è un grande ustionato in qualunque parte d'Italia, probabilmente sarà trasferito a Torino.
Ho però ricevuto la segnalazione di una serie di preoccupazioni che riguardano il suo funzionamento e la sua capacità di essere ancora un punto di grande eccellenza, visto il ridimensionamento per la diminuzione di personale e la mancanza di un primario da più di un anno. Accanto a questo vi è la segnalazione, nello specifico molto più puntuale, che riguarda la scelta di non rinnovare la convenzione tra l'Azienda, la Banca della Cute che è il settore del reparto dedicato al prelievo della cute come materiale trapiantabile, e l'Università di Torino per l'utilizzo di specializzandi per tale operazione. Si tratta di un'operazione che, come ho imparato perché conoscevo molto poco l'argomento, dev'essere svolta con tempestività, anche in orari non usuali.
La messa a disposizione degli specializzandi, che erano stati sottoposti a un corso di formazione ad hoc oltre che a un esame specifico, era una soluzione adottata per non indebolire i reparti e per non ricorrere a personale medico in servizio, già scarso e oberato.
Peraltro, alla sollecitazione fatta a fine anno, la Direzione sanitaria ha risposto con alcune affermazioni che non mi sembrerebbero corrispondere al vero; ad esempio, mi riferisco al fatto che gli specializzanti avrebbero sempre con sé un tutor (questo non ci risulta) o che fossero tutti chirurghi plastici. Anche questo non sembra corrispondere ai dati che abbiamo reperito.
Al di là di questo, è passato del tempo e la convenzione non è stata rinnovata. Sicuramente sono state trovate delle soluzioni e quindi l'occasione della seduta di Consiglio mi porta a interrogare l'Assessore che avrà avuto modo di essere aggiornato sull'argomento, per sapere quali siano le azioni in atto per garantire la continuazione del servizio di prelievo della cute e, in generale, del ruolo del Centro Grandi Ustionati.
Grazie.



PRESIDENTE

Ringraziamo la Consigliera Accossato per l'illustrazione.
La Giunta ha chiesto di rispondere all'interrogazione delegando l'Assessore Icardi, che ha pertanto facoltà di intervenire per cinque minuti.



ICARDI Luigi Genesio, Assessore alla sanità

Grazie, Presidente.
Relativamente al futuro del Centro Grandi Ustionati, l'Azienda precisa che si sta procedendo, conformemente con l'atto aziendale, al progetto di unificazione delle strutture di chirurgia plastica ricostruttiva e del Centro Grandi Ustionati. Questo ha lo scopo di ottimizzare il funzionamento del Centro, incrementare il ruolo di eccellenza, che lei ha sottolineato della chirurgia plastica ricostruttiva e del Centro stesso, nonch garantire la presenza costante degli specialisti afferenti alle due équipe.
Si precisa inoltre che l'Azienda sanitaria procederà gradualmente all'integrazione di personale qualificato, attraverso procedure concorsuali.
Per quanto riguarda la Banca della Cute, l'Azienda ha avviato un percorso di potenziamento delle attività di prelievo attraverso la sostituzione progressiva di personale medico, in formazione e non, con personale dipendente, al fine di rafforzare il carattere istituzionale delle attività svolte e di garantirne una maggiore continuità nel tempo.
Pertanto, le modifiche amministrative che lei ha sottolineato sono, al contrario, oggetto di potenziamento e di stabilizzazione delle attività che si stanno svolgendo nelle due strutture complesse: Centro grandi ustionati e Chirurgia plastica ricostruttiva.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie a lei.


Argomento: Programmazione e organizzazione sanitaria e ospedaliera

Interrogazione a risposta immediata n. 1665 presentata da Sarno, inerente a "L'ASL TO5 chiude il centro di salute mentale di Nichelino per la mancanza di psichiatri. In crisi altri centri e servizi ospedalieri collegati"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori esaminando l'interrogazione a risposta immediata n.
1665.
La parola al Consigliere Sarno per l'illustrazione.



SARNO Diego

Grazie, Presidente.
L'oggetto l'ha citato lei, quindi vado oltre, dando un'indicazione di premesse e di quadro d'insieme.
Nell'ASL TO5 servirebbero, a oggi, secondo i dati che ci fornisce l'ASL, 27 psichiatri, ma attualmente ne sono operativi soltanto 18; precisiamo che di questi 18, una è in maternità e tre andranno in pensione nei prossimi due mesi. Questo significa che nei prossimi due mesi all'interno dell'ASL saranno operativi 14 psichiatri.
Vorrei citare, Assessore, due messaggi che mi sono stati inviati dalle famiglie non solo di Nichelino, perché la prospettiva di chiusura è anche di altri spazi. Uno di questi messaggi è di Daniela, che dice: "Vogliamo parlare della chiusura del centro e noi familiari lo veniamo a sapere dai social?". Oppure Flavio, che mi scrive: "Ho in cura mio papà da una vita.
Che cosa vuol dire?". Questo perché un elemento, su cui poi entrerò a breve, è che la notizia non è stata data in maniera corretta neanche ai familiari.
Stamattina alle 7 eravamo davanti all'ASL con una delegazione importante di cittadini, associazioni e sindacati, proprio per raccontare questa terribile storia.
Alle 9, Assessore, i delegati sindacali si sono recati a Chieri dal direttore Pescarmona. Non so se questa è una notizia che lei ha: il direttore Pescarmona ha detto ai sindacati che avrebbe riaperto il centro (e salvaguardato gli altri) almeno due volte alla settimana non appena recuperate le risorse.
Indiscrezioni ci dicono che le risorse possono essere recuperate in tre modi. Anzitutto, con gli specializzandi, ma il problema è che non avete attivato la convenzione e quindi questo è impossibile che avvenga. Poi dando una manifestazione d'interesse a delle cooperative. Vi sembra normale che un servizio così delicato sia dato in mano, seppur a un privato sociale, a delle cooperative? Infine, ancora più interessante, è di aumentare i gettonisti negli ospedali per recuperare dipendenti pubblici da inserire all'interno dei centri di salute mentale che da oggi sono sostanzialmente chiusi.
Sono quattro anni che non programmate e queste sono le conseguenze! Il fatto che non ci fossero risorse umane disponibili lo potevate sapere ben prima e, soprattutto, potevate intervenire nell'assunzione non di gettonisti, non con le cooperative o specializzandi; no, perché non c'è la convenzione per strutturare un servizio delicato. È un servizio delicato perché stiamo parlando della salute mentale e non di altro! In questo senso, attendiamo e dico "attendiamo", perché questa mattina eravamo in tanti davanti all'ASL, Assessore, una risposta vera, non di circostanza come quella che ha dato negli ultimi quattro anni, cioè quando si riaprirà e in che modo, visto che il direttore Pescarmona ha detto che saranno riaperte appena saranno disponibili le risorse.
Quando si riaprirà e come si ritroveranno le risorse per mettere di nuovo in piedi un servizio così fondamentale, ripeto, non soltanto a Nichelino ma in tutta l'ASL TO5, perché anche gli altri due centri rischiano di essere chiusi?



PRESIDENTE

Grazie.
La parola all'Assessore Icardi per la risposta.



ICARDI Luigi Genesio, Assessore alla sanità

Grazie, Presidente.
La carenza di medici psichiatrici è un problema di carattere nazionale non piemontese ed è da ricondurre al pluriennale sottodimensionamento dei posti di specialità. Questa carenza, ovviamente, si riverbera sul Piemonte e anche sull'ASL TO5.
Voglio solo ricordare che le borse di studio del 2019 per le tutte specialità erano 357 e noi le abbiamo portate a 1.050. Questo è un dato che lei può verificare, quindi non è vero che non abbiamo fatto programmazione anzi l'abbiamo fatta in tempi ancora non sospetti.
Attualmente, però, i nostri numeri sugli psichiatri non coincidono. L'ASL TO5 mi comunica, per iscritto, di avere in servizio 20 medici assegnati al Dipartimento di salute mentale e quattro in corso di pensionamento, ai quali si è provveduto con l'assunzione di uno psichiatra il 1° dicembre, un altro entrerà in servizio il 16 marzo, come anche due specializzandi, per cui non è indispensabile la convenzione.
La chiusura della sede di Fontanetto, tuttavia, non è legata a questi temi ma è stata determinata dall'esigenza di realizzare dei lavori urgenti.
SARNO Diego (fuori microfono) Quello è Chieri!



PRESIDENTE

Scusi, Consigliere.
SARNO Diego (fuori microfono) Presidente, non sa neanche di che cosa sta parlando!



PRESIDENTE

Scusi.



ICARDI Luigi Genesio, Assessore alla sanità

Io so di che cosa sto parlando!



PRESIDENTE

Faccia finire l'Assessore.



ICARDI Luigi Genesio, Assessore alla sanità

Sto rispondendo che la chiusura di Fontanetto è stata determinata dall'esigenza di realizzare lavori urgenti, resi necessari a seguito del distacco di intonaco dal soffitto. Questi lavori si concluderanno entro un mese, mi dice l'Azienda sanitaria, e gli ambulatori saranno di conseguenza riaperti.
Nel frattempo, a partire.
Adesso parlo anche di Chieri, se lei ha la pazienza di ascoltare. Nel frattempo, a partire dalla prossima settimana, sarà attivato un ambulatorio psichiatrico presso l'Ospedale di Chieri, per evitare il disagio degli utenti del Chierese che si devono recare a Carmagnola.
Con questo ho concluso. Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie.
Ringraziamo l'Assessore Luigi Icardi.



(Commenti del Consigliere Sarno)



PRESIDENTE

Scusi, collega. Lei ha fatto un'interrogazione e l'Assessore ha risposto.
Se non è soddisfatto, ne faccia un'altra, le consiglio di.
SARNO Diego (fuori microfono) Nichelino è chiusa! Ci sono i familiari lì ad aspettare!



PRESIDENTE

Scusi, Consigliere.



(Commenti del Consigliere Sarno)



PRESIDENTE

Grazie.


Argomento: Programmazione e organizzazione sanitaria e ospedaliera

Interrogazione a risposta immediata n. 1666 presentata da Avetta, inerente a "Dialisi a Caluso"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori esaminando l'interrogazione a risposta immediata n.
1666.
La parola al Consigliere Avetta per l'illustrazione.
Prego, Consigliere; ne ha facoltà per tre minuti.



AVETTA Alberto

Grazie, Presidente.
Ci riferiamo al Servizio Dialisi di Caluso - lo specifico bene, così evitiamo fraintendimenti per la risposta - da tempo al centro dell'attenzione mediatica. L'Assessore lo sa bene, essendo una questione che ormai da qualche tempo è sotto l'attenzione di tutti.
Il Centro Assistenza Dialisi di Caluso ha ridotto drasticamente la propria attività durante l'emergenza COVID, passando da due turni su sei giorni a un turno e poi, dal giugno 2023, a tre giorni su sei, con 18 sedute settimanali per 11 pazienti (mentre prima eravamo a 72 sedute settimanali per 24 pazienti); una situazione che doveva essere limitata nel tempo, così è sempre stato sostenuto e dichiarato.
Nei giorni scorsi, come sa bene l'Assessore, il Sindacato NurSind ha lanciato un allarme rispetto al futuro di questo servizio e alla volontà di mantenerlo in vita. È un problema che noi condividiamo, una preoccupazione che condividiamo, perché la dialisi è un trattamento molto complesso che incide parecchio sulla qualità della vita delle persone, come sa bene l'Assessore, e spesso riguarda persone anziane a mobilità ridotta. In un'ASL territorialmente vasta come quella dell'ASL TO4, per una persona anziana farsi trasportare dai propri familiari dall'Eporediese piuttosto che dalle aree limitrofe a Caluso, fino magari a Castellamonte (lì ci sono casi specifici che mi sono stati riferiti) diventa un disagio che si somma già a quello di essere sottoposti al trattamento di dialisi.
In sostanza, chiediamo se e in che modo la Giunta regionale intenda garantire la riattivazione a pieno regime, più volte affermata, del Servizio di Dialisi a Caluso.
Grazie.



PRESIDENTE

Ringraziamo il Consigliere Alberto Avetta per l'illustrazione.
La Giunta ha chiesto di rispondere all'interrogazione delegando l'Assessore Luigi Icardi.
Prego, Assessore; ne ha facoltà per cinque minuti.



ICARDI Luigi Genesio, Assessore alla sanità

Grazie, Presidente.
Condivido le preoccupazioni per un servizio così importante, un servizio salvavita come la dialisi. Durante la pandemia abbiamo visto quanto fosse difficile fare a meno di questo servizio, ma ne abbiamo già discusso, per cui mi sento di rassicurare lei e il sindacato che lancia questi allarmi che l'ASL TO4 ha ribadito, così come nell'ulteriore comunicazione avvenuta l'8 gennaio (cioè ieri).
Dal confronto e con la collaborazione con il Comune non è prevista nessuna chiusura del CAL di Caluso e l'attività erogata, stimata dall'ASL, è confacente e adeguata ai fabbisogni.
In questo momento, quindi, non c'è previsione di chiusura e l'attività è adeguata.
In aggiunta e a testimonianza dell'attenzione alle esigenze del territorio a Caluso è prevista anche l'attivazione di una casa della comunità, che certamente potrà incrementare quei servizi territoriali di cui abbiamo così bisogno. La rassicurazione è che non c'è previsione di chiusura del CAL di Caluso. Più di così non so come rassicurarvi: glielo metto anche per iscritto e le mando la risposta.



PRESIDENTE

Ringraziamo l'Assessore Luigi Icardi per la risposta.


Argomento: Benessere animale - Protezione della natura (fauna, flora, minerali, vigilanza, ecc.)

Interrogazione a risposta immediata n. 1671 presentata da Disabato inerente a "Quali interventi per evitare la messa a repentaglio di animali innocenti?"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori esaminando l'interrogazione a risposta immediata n.
1671.
La parola alla Consigliera Disabato per l'illustrazione.
Le comunico, Consigliera, che la risposta le verrà data dall'Assessore Luigi Icardi.



DISABATO Sarah

Grazie, Presidente.
Sono contenta che l'Assessore Icardi manifesti questa sensibilità, anche perché noi ci siamo attivati presso l'ASL di Novara diverse volte per denunciare una situazione che sicuramente avrete letto su molte pagine di giornali. Non so se avete appreso della storia di Tina, una maialina nata da un incrocio tra una maialina vietnamita e un cinghiale, adottata a poche settimane di vita da una famiglia residente a Castelletto Sopra Ticino qualche mese fa. Nell'agosto 2022, i servizi veterinari dell'ASL di competenza, quindi di Novara, decisero di prescrivere alla famiglia di rinchiudere l'animale, separandola dai cani con cui era cresciuta, per ragioni di biosicurezza nella strategia di prevenzione della diffusione del virus della peste suina africana.
Questo, chiaramente, secondo quanto riferito dall'ASL di Novara. C'è, per da evidenziare un fatto importante, Assessore, che quell'area di Novara sicuramente non si trovava in zona rossa. Da parte del Ministero competente erano state emanate linee guida proprio per evitare che animali detenuti non a scopo di consumo alimentare, ma come animali d'affezione, venissero toccati da questo tipo di provvedimento. In particolare, si parlava proprio di suini che vivono nel contesto di una famiglia o all'interno di santuari (questo è un tema su cui tornerò successivamente).
Di fatto, sin da agosto, cioè da quando ci siamo attivati, abbiamo ritenuto questo provvedimento del tutto smisurato rispetto al destino di questo animale. Ci eravamo anche sentiti con l'ASL di Novara e avevamo ricevuto rassicurazioni, finché non è arrivata un'ordinanza di abbattimento un'imposizione di abbattimento da parte dell'ASL, che ovviamente ha fatto avviare tutta una serie di questioni a livello giudiziario.
Anche il Rifugio Miletta e altri enti si sono schierati in questa vicenda e hanno seguito tutto il tema della difesa in tribunale. C'è da dire che il TAR ha voluto dare ragione al proprietario di Tina annullando il provvedimento di abbattimento nei confronti di Tina.
Noi non ci siamo fermati a quella bella notizia, Assessore, perch riteniamo che quello che è successo sia molto grave. A me personalmente preoccupa molto che un'ASL, in una fattispecie simile, possa attuare un provvedimento così importante nei confronti di un animale che viene ritenuto d'affezione da parte di una famiglia. Se posso permettermi Assessore, credo che ci siano tantissimi casi di cui l'ASL potrebbe occuparsi, ad esempio delle condizioni di detenzione di animali presso gli allevamenti intensivi, dei casi dove gli animali vengono effettivamente maltrattati.
Bene che ci si occupi anche di peste suina, ma penso che in nome di questa epidemia che sta colpendo non soltanto il Piemonte, ma moltissime Regioni d'Italia e anche d'Europa, non si possa comunque compiere uno scempio simile (non vedo altro modo per definirlo).
Pensare che possa piombarmi in casa un ente e sottrarmi un animale che io ritengo d'affezione per salvare la comunità da non si sa quale pericolo anche il Ministero si era espresso con delle linee guida per tutelare questi animali - lo ritengo davvero inopportuno.
Non ci siamo fermati al fatto singolo, ma vogliamo interrogare la Giunta regionale per sapere che cosa intenda fare, visto il precedente sopracitato, per evitare che altre situazioni simili si vengano a verificare nella nostra regione.
Tra l'altro, ho sollevato il tema dei santuari e spero che ci sia un riconoscimento in tal senso in Regione, ragion per cui ci stiamo anche proponendo di depositare una legge per poterli effettivamente tutelare e per far sì che questo non avvenga né presso il domicilio delle persone n presso i santuari che ospitano gli animali, in barba anche a chi sta ridendo in questo momento sul tema.



PRESIDENTE

Ringraziamo la Consigliere Sarah Disabato per l'illustrazione.
Consigliera, penso che nessuno abbia da ridere sul tema, ma è una mia personale considerazione.
La Giunta ha chiesto di rispondere all'interrogazione delegando l'Assessore Luigi Icardi.
Prego, Assessore; ha facoltà di intervenire per cinque minuti.



ICARDI Luigi Genesio, Assessore alla sanità

Grazie, Presidente.
Si tratta di un tema molto delicato. I regolamenti europei e, soprattutto le ordinanze del Commissario straordinario per la peste suina africana rappresentano dei vincoli normativi forti, a cui i servizi veterinari delle ASL devono attenersi, intanto per non incorrere nel reato di omissione d'atti d'ufficio ma, soprattutto, per evitare la diffusione di una malattia infettiva tra le popolazioni animali (in questo caso parliamo della peste suina africana).
Purtroppo c'è anche un vuoto normativo. A livello normativo non è chiara la definizione che qualifichi gli animali da compagnia, la categoria nella quale devono poter rientrare gli animali normalmente allevati per uso zootecnico che abbiano le specifiche caratteristiche.
Nel caso in questione è intervenuto il Tribunale Amministrativo Regionale ma si è attivato anche il servizio veterinario, e interverrà anche per sollecitare l'evoluzione della normativa per affrontare con le ASL e con le associazioni del settore le specifiche problematiche che potranno insorgere al fine di assicurare quel giusto equilibrio tra la tutela degli animali da compagnia e quella giusta prevenzione e tutela del patrimonio zootecnico nel caso specifico suinicolo, dove i danni legati alla diffusione del virus della PSA può portare all'abbattimento di migliaia di suini, con danni economici dell'entità di miliardi di euro. Pensate che nel solo Piemonte abbiamo un milione e 300 mila suini e un giro d'affari che supera abbondantemente il miliardo di euro all'anno.
Ci vuole un equilibrio tra la tutela di tutte le aziende, l'occupazione e tutto quello che rappresenta il settore suinicolo nella nostra regione e la tutela degli animali da compagnia, posto che, come dicevo prima, non è ancora ben definito dalla legge la qualificazione dell'animale da compagnia.
In ogni caso, i servizi veterinari rispetteranno rigorosamente le ordinanze del Commissario straordinario della peste suina, ma cercheremo anche di tutelare e di evitare ogni inutile, se non dannoso, abbattimento non necessario.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Ringraziamo l'Assessore Luigi Icardi per la risposta.


Argomento: Opere pubbliche - Viabilità

Interrogazione a risposta immediata n. 1667 presentata da Frediani inerente a "Aggiornamenti sull'aggiudicazione per l'esecuzione lavori dello svincolo di Chiomonte"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori esaminando l'interrogazione a risposta immediata n.
1667.
Ha chiesto di illustrare l'interrogazione, la Consigliera Francesca Frediani.
Prego, Consigliera; ha facoltà di intervenire per tre minuti.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Non so se si riferisse a qualcuno in particolare la Consigliera Disabato ma di solito non rido su questi temi, al massimo sorrido quando sento fare una distinzione tra maiali da compagnia e maiali che si possono mangiare: non mangiandoli, mi fa sorridere quando sento questa distinzione.
Passiamo alla mia interrogazione, che riguarda il cantiere di Chiomonte un tema rispetto al quale abbiamo già interrogato più volte l'Assessore. In questo caso, parliamo di un appalto in particolare. La SITAF, il gestore dell'autostrada, frequentemente negli ultimi tempi - ultimi è un eufemismo chiude l'autostrada, motivando le chiusure per lavori e interventi di sicurezza. Ovviamente non stiamo a sindacare sulle esigenze che SITAF manifesta, tuttavia facciamo un po' attenzione alle motivazioni, anche perché causano notevoli disagi non solo agli abitanti della valle, ma anche ai turisti. Essendo un'autostrada che collega con l'alta valle frequentemente si registrano code e chiusure di caselli che causano un grave danno all'economia valsusina.
Al di là di questo, in particolare in uno degli ultimi casi, si citava "la chiusura della tratta Susa-Oulx Ovest" allo scopo di "eseguire montaggio della gru edile a cura dell'impresa ITINERA, a servizio delle attività propedeutiche alla realizzazione del nuovo svincolo di Chiomonte nell'area TELT".
Faccio un inciso: è stata montata una gru tra due corsie sul viadotto dell'autostrada, in un punto in cui il vento spesso soffia fortissimo, come soffia frequentemente e molto potente in Val di Susa. Credo che si debba fare particolare attenzione al tipo di attività che si svolge con quella gru, che ovviamente sarà stata ancorata con tutte le attenzioni, ma abbiamo tutti qualche timore rispetto a quella nuova presenza lungo l'autostrada.
Al di là di questo, rispetto al fatto che ITINERA abbia richiesto la chiusura dell'autostrada per consentire a ITINERA di posizionare quella gru, ci ha fatto pensare la modalità di affidamento dell'appalto. La determina di aggiudicazione dello svincolo di Chiomonte, di SITAF, che ho citato con i riferimenti nelle premesse, individua come aggiudicatario dei lavori l'ATI-Co.Ge.Fa. S.p.A. e Cimolai S.p.A. Il fatto che ora figuri ITINERA come soggetto che deve eseguire queste operazioni ci fa pensare che, forse, ci sia stato un subentro e che ci possa essere stato anche un incremento di costi, perché l'appalto precedente aveva avuto un ribasso del 18,5%.
Chiediamo chiarezza rispetto a questo punto, ma anche considerazioni rispetto a tutte le premesse e alla situazione dell'autostrada, che sta diventando francamente insostenibile.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Ringraziamo la Consigliera Francesca Frediani per l'illustrazione.
La Giunta ha chiesto di rispondere all'interrogazione delegando l'Assessore Marco Gabusi.
Prego, Assessore; ha facoltà di intervenire per cinque minuti.



GABUSI Marco, Assessore ai trasporti

Grazie Presidente; grazie, Consigliera.
Intanto rispondo in merito ai disagi che sono evidenti e sotto gli occhi di tutti e che questa Giunta regionale, nel corso dei mesi passati, non solo ha sottolineato, ma ha cercato di risolvere, comprendendo le esigenze di sicurezza di cantiere che ci sono su quel tipo di autostrada (e, purtroppo su tante autostrade italiane, visto il passato e visto quello che è successo dopo il crollo del ponte di Genova), che non si possono eludere.
Credo che i nostri incontri trasparenti con le Amministrazioni locali, con la gestione dell'autostrada e anche col Ministero delle Infrastrutture abbiano portato a un ridimensionamento dei cantieri già nell'estate scorsa che è uno dei due periodi dell'anno più importanti dal punto di vista turistico nella valle, interessando anche la tangenziale di Torino con la possibilità dello svincolo (si tratta di mitigazioni di cui tutti avete potuto fruire).
Naturalmente, sappiamo che l'accelerazione di questi lavori, che arriveranno fino a fine 2024, sono propedeutici e necessari al fatto che poi ci sarà un attraversamento importante da parte di mezzi per il cantiere TAV, quindi i lavori di messa in sicurezza di quell'arteria dovranno finire prima.
Detto ciò, quindi comprendendo e condividendo l'illustrazione della Consigliera Frediani, entro nel merito delle domande poste nell'interrogazione in oggetto.
Ricordo (non certo alla Consigliera Frediani, che lo sa meglio di me) che la Regione Piemonte non ha nessuna competenza diretta nella gestione dei contratti TELT, ma naturalmente è parte attiva in questa vicenda, per cui ha desunto e assunto le informazioni necessarie non solo per rispondere all'interrogazione, ma anche per essere aggiornata da TELT sui lavori.
La gestione della realizzazione fu affidata da TELT a SITAF in regime di cessione di committenza e a seguito di gara pubblica indetta da SITAF, dove risultò vincitrice l'ATI appena citata, costituita dalle imprese Co.Ge.Fa.
e Cimolai S.p.A.
Nel passaggio successivo (nel 2022) SITAF e ATI (Co.Ge.Fa. e Cimolai) hanno provveduto alla rescissione in regime bonario del contratto in essere.
Sempre nel 2022 SITAF ha di nuovo affidato i lavori dello svincolo alla società Itinera S.p.A.
A seguito dell'adeguamento prezzi, risulta un incremento dei costi dell'opera conseguente all'attuazione del decreto del 31 agosto 2022 del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile - Direzione generale per le strade e autostrade, in applicazione dell'articolo 27 del DL 17 maggio 22, n. 50, convertito con modificazioni con legge n. 91 del 17 luglio 2022 (questo per ricapitolare l'excursus di come si è finiti da ATI alla ditta ITINERA, e per giustificare l'adeguamento prezzi che ha interessato questa vicenda e il caro materiali che ha vissuto, purtroppo l'Italia).
In merito alla segnalazione che ci ha appena fatto sulla gru, immagino che tutte le misure di sicurezza siano state messe in campo, ma conoscendo il nostro Paese, è opportuno fare ulteriori verifiche (le faremo al termine dell'interrogazione).
Grazie.



PRESIDENTE

Ringraziamo l'Assessore Marco Gabusi per la risposta, che fornirà anche in forma scritta all'interrogante.


Argomento: Opere idrauliche ed acquedotti

Interrogazione a risposta immediata n. 1670 presentata da Sacco, inerente a "Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico. Per quale motivo tutte le opere hanno lo stesso ordine di priorità?"


PRESIDENTE

Concludiamo i lavori esaminando l'interrogazione a risposta immediata n.
1670.
Ha chiesto di illustrare l'interrogazione il Presidente e Consigliere Sacco. Le ho attribuito due titoli, ha visto? Prego; ne ha facoltà per tre minuti.



SACCO Sean

Grazie, Presidente, troppo gentile!



PRESIDENTE

Tanto in Italia siamo tutti un po' Presidenti!



SACCO Sean

Sì, ma quando sono tutti Presidenti, nessuno è Presidente! Ho voluto depositare l'interrogazione per avere delle delucidazioni rispetto alla DGR 25-7598 del 2023, avente a oggetto "Elenco degli interventi da proporre al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti Direzione generale per le dighe e le infrastrutture idriche per l'inserimento nel Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico (PNIISSI)".
Nella suddetta delibera vengono riportati i criteri per l'assegnazione della priorità degli interventi. Tra le opere presenti nell'allegato troviamo anche il nuovo invaso artificiale sul torrente Sessera, luogo che insiste su un Sito di Interesse Comunitario (SIC), quindi protetto a livello europeo. Tale opera ha un costo stimato di 370 milioni di euro (sappiamo che, in realtà, purtroppo, le stime non corrispondono mai alle cifre definitive di questi interventi!) per un invaso di appena sette milioni di metri cubi d'acqua; insomma, nella migliore delle ipotesi stiamo parlando di 52 euro/metro cubo, considerando che andiamo a intervenire in un territorio con tutta una serie di problematiche (non quella di un'importante carenza d'acqua).
All'interno di questa delibera sono inseriti 14 interventi, alcuni dei quali ritenuti decisamente più prioritari, perché vertono in zone dove obiettivamente, si rileva una maggiore carenza idrica, per cui il costo/opportunità di queste opere sarebbe più urgente.
C'è un altro aspetto fondamentale: quest'opera (sto parlando della diga sul Sessera) doveva essere realizzata entro il 2024; se non si riuscisse a realizzarla entro il 2024 (a mio avviso, in undici mesi è impossibile realizzare un'opera di adeguamento del genere!), bisogna rifare tutta la procedura di VIA.
Al riguardo, volevamo capire per quale motivo tutte queste opere sono state inserite come "priorità 1", per cui non hanno la minima differenza l'una dall'altra. È un po' come dicevo prima al Presidente: siccome sono tutti Presidenti, nessuno è Presidente. Dunque, in questo caso, se sono tutte prioritarie, nessuna è così prioritaria.
Vorremmo quindi capire qual è l'idea della Regione Piemonte in merito perché non vorrei che si facesse come con gli ospedali: ne vogliamo realizzare otto, ma alla fine non ne realizziamo neanche uno! Alcuni interventi risultano problematici, come quello che ho sottolineato altri, invece, sono effettivamente urgenti. Alla luce di queste considerazioni, volevo capire per quale motivo c'era stata questa simmetria nel momento della valutazione.



PRESIDENTE

Ringraziamo il collega Sean Sacco per l'illustrazione.
La Giunta ha chiesto di rispondere all'interrogazione delegando l'Assessore Marco Protopapa.
Prego, Assessore; ne ha facoltà per cinque minuti.



PROTOPAPA Marco, Assessore all'agricoltura

Grazie, Presidente.
La risposta è abbastanza semplice, per un semplice motivo: il problema della criticità sempre più presente delle risorse idriche nei nostri territori ha fatto sì che non possiamo permetterci di perdere ogni opportunità che viene messa a disposizione con risorse provenienti dai nostri Piani di sviluppo rurale, dal Ministero e dall'Europa.
Che cosa è successo? È successo che, grazie anche a una visione che abbiamo avuto anni fa, quando il problema della crisi idrica non era ben noto oppure non pensavamo a quanto peso negativo potesse portare alla nostra esistenza e alla nostra economia - naturalmente sto parlando soprattutto di agricoltura, ma non è solo quello il problema - abbiamo sollecitato i territori, i consorzi irrigui e tutti quelli che potevano essere gli enti beneficiari a svolgere un'attività primaria e fondamentale, cioè redigere dei progetti esecutivi che potessero essere utili e pronti per accogliere e utilizzare delle risorse messe a disposizione da chiunque le avrebbe erogate.
Pertanto, ci siamo trovati con un elenco di opere proposte, con valenze diverse, con territori e in territori diversi, ma secondo noi tutte importanti, in quanto rivolte a risolvere il problema dell'emergenza idrica.
Se vogliamo parlare del Sessera, ricordo che il Sessera è un grande invaso così come quello del Pianfei nelle zone del Cuneese, che persiste come idea e come progetto da anni, che non è mai stato portato avanti a causa soprattutto dell'assenza di risorse che ne permettessero la costruzione, ma anche - e lo dimostra l'interrogazione - della difficoltà di far passare certe opere in alcuni territori, per motivi vari. Di quanto siano giusti o sbagliati non voglio entrare nel merito, ma la sostanza è che, qualche anno fa, davanti all'opportunità di avere grandi risorse, i due grandi invasi del Piemonte hanno trovato strade diverse. Da una parte, c'è quella di Pianfei verso Cuneo, per la quale si sono utilizzate risorse per andare avanti nella sua costruzione e soprattutto per garantire risorse idriche future a quei territori. Dall'altra parte, c'è il Sessera, per il quale è stata completamente disattesa la speranza di trovare delle risorse, perch i territori non erano d'accordo su questa opera, sebbene fosse esistente da diverso tempo. Secondo noi, è un treno perso.
Ho fatto questa parentesi che, forse, nel dettaglio potrebbe anche non essere consona alla domanda del question time.
Il quesito è perché abbiamo messo a priorità 1 tutte le opere.
Semplicemente perché sono tutte importanti e perché quando ci sono delle risorse a disposizione, soprattutto al Ministero, non c'è scritto da nessuna parte che saranno tutte finanziate e come saranno finanziate. C'è un punteggio, questo esiste ed è ben chiaro; è quello che ha creato l'elenco dall'1 al 12 o al 15 che sia. Noi però abbiamo pensato che tutto fosse importante, perché ogni territorio ha presentato un progetto in quanto aveva un'esigenza da risolvere.
Di conseguenza, abbiamo lasciato alla valutazione del Ministero la determinazione dei punteggi, chiaramente rispettati, che hanno creato un elenco, in base al quale si stabilirà chi potrà beneficiarne e chi no.
Grazie.



PRESIDENTE

Ringraziamo l'Assessore Protopapa per la risposta.
Nel ringraziare il Presidente Stefano Allasia per la delega, dichiaro chiusa la trattazione delle interrogazioni a risposta immediata.
Alle ore 15.15 il Presidente aprirà la seduta del Consiglio regionale sospesa alle ore 12.15. Grazie e buona salute a tutti e a tutte.



(Alle ore 15.06 il Presidente dichiara esaurita la trattazione delle interrogazioni a risposta immediata)



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALLASIA



(La seduta riprende alle ore 15.41)



PRESIDENTE

La seduta riprende.


Argomento: Nomine

Nomine - Proclamazione degli eletti


PRESIDENTE

Relativamente al punto 2) all'o.d.g., che reca "Nomine", in base allo scrutinio effettuato, possiamo procedere alla proclamazione degli eletti delle seguenti nomine: Proposta di deliberazione n. 325 "Consiglio Regionale di Sanità ed Assistenza - CO.RE.SA. - (articoli 3 e 4, l.r. 30/1984 e s.m.i.) - Elezione di 1 esperto in sostituzione del signor Antonio Scarmozzino" Proclamo eletto, in seno al Consiglio Regionale di Sanità ed Assistenza CO.RE.SA. - in sostituzione del signor Antonio Scarmozzino esperto dimissionario, il signor Matteo Leone Vannucci.
Proposta di deliberazione n. 323 "Commissione regionale per la realizzazione delle pari opportunità fra uomo e donna (Art. 3, l.r. n.
46/1986 e s.m.i.) - elezione di 1 membro in sostituzione della signora Deborah Abate Zaro Proclamo eletta, quale membro in sostituzione della signora Deborah Abate Zaro in seno alla Commissione regionale per la realizzazione delle pari opportunità fra uomo e donna, la signora Rinaudo Beatrice.
Proposta di deliberazione n. 326 "Percorsi di accesso allo screening e alla diagnosi prenatale e introduzione del NIPT nell'agenda di gravidanza 'Tavolo Scientifico' - (art. 10 comma 2 della legge regionale 29 giugno 2023, n. 10)'" - nomina di un consigliere di maggioranza e uno di minoranza facenti parte della IV Commissione" Proclamo nominati in seno al Tavolo scientifico dei "Percorsi di accesso allo screening e alla diagnosi prenatale e introduzione del NIPT nell'agenda di gravidanza", quali Consiglieri regionali facenti parte della IV Commissione le signore Zambaia Sara e Disabato Sarah, quest'ultima in rappresentanza delle opposizioni.
Proposta di deliberazione n. 324 "Consulta per la valorizzazione e promozione del patrimonio linguistico e dialettale del Piemonte" (art. 38 ter della l.r. 11/2018). Designazione di 3 Consiglieri regionali, di cui uno espressione delle minoranze).
Proclamo designati in seno alla Consulta per la valorizzazione e promozione del patrimonio linguistico dialettale del Piemonte, i signori Ruzzola Paolo e Cane Andrea e la signora Accossato Silvana, quest'ultima espressione delle minoranze.


Argomento: Parchi e riserve

Proseguimento esame disegno di legge n. 222, inerente a "Istituzione del Parco naturale dei cinque laghi di Ivrea. Modifiche normative e cartografiche alla legge regionale 29 giugno 2009, n. 19 (Testo unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversità)"


PRESIDENTE

Proseguiamo l'esame del disegno di legge n. 222, inerente a "Istituzione del Parco naturale dei cinque laghi di Ivrea. Modifiche normative e cartografiche alla legge regionale 29 giugno 2009, n. 19 (Testo unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversità)", di cui al punto 6) all'o.d.g.
Nella seduta del 14 novembre 2023 è stata svolta la relazione di maggioranza da parte del Consigliere Cane. L'esame del provvedimento è stato quindi sospeso e rinviato ad altra seduta.
La parola alla Consigliera Accossato, relatrice di minoranza, che per momentaneamente, non è presente in Aula.
La parola al Consigliere Bertola, relatore di minoranza.



BERTOLA Giorgio, relatore

Grazie, Presidente.
Siamo contenti di essere tornati finalmente su questo punto e di poter proseguire nella discussione del disegno di legge n. 222; chiaramente, ci auguriamo che oltre alla discussione segua l'esame dell'articolato e una rapida approvazione di questo provvedimento.
È un disegno di legge che ha già incontrato il nostro voto favore in Commissione; un provvedimento che è finalizzato a istituire una nuova area protetta nella nostra Regione. Precisiamo che si tratta di un'area protetta a gestione provinciale, denominata "Parco naturale dei cinque laghi di Ivrea".
Ricordo che siamo nel luogo dell'anfiteatro morenico di Ivrea e che sono interessate porzioni ricadenti all'interno di territori comunali oltre la fascia costiera dei cinque laghi Nero, Pistono, Campagna, San Michele e Sirio; i Comuni sono Ivrea, Borgofranco d'Ivrea, Cascinette d'Ivrea Montalto Dora e Chiaverano.
È un percorso che parte da lontano e che non ha una pur lodevole iniziativa politica in Consiglio regionale, da parte dei Consiglieri o da parte della Giunta regionale, ma è una richiesta, lo sottolineiamo, che arriva dai territori, quando nel 2016 i cinque Comuni interessati hanno avviato un dialogo con la Città metropolitana per l'istituzione di questa area protetta.
Sono susseguiti tutti i documenti che servivano, quindi un protocollo d'intesa, nel 2019, poi si è passati al dossier di candidatura approvato dai rispettivi organi istituzionali dei singoli Comuni e, successivamente presentato alla Regione Piemonte. Noi, come Regione, per istituire questo Parco, e questo lo possiamo fare soltanto noi, chiaramente, dobbiamo modificare.



(Brusìo in aula)



BERTOLA Giorgio, relatore

Presidente, però è impossibile parlare! Ci sono persone davanti a me che.



PRESIDENTE

Sì, lo sto notando.
Scusate, Consiglieri.



BERTOLA Giorgio

C'è stato molto tempo per parlare fuori e lo hanno già fatto ampiamente!



PRESIDENTE

Prego, prosegua.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Dicevo che per procedere all'istituzione di questo nuovo parco è necessario modificare la legge regionale n. 19 del 2009, che appunto reca il testo unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversità, ed è proprio in applicazione dell'articolo 9, comma 1, di questa legge.
C'è stato un momento di stasi, come abbiamo visto, relativamente alla discussione di questo provvedimento e ci auguriamo che i dubbi interni alla maggioranza siano stati fugati e che si possa dare corso all'istituzione di questa nuova area protetta.
Come dicevo, da parte nostra abbiamo già espresso un voto convintamente favorevole nella discussione in Commissione; avevamo però sottolineato anche alcuni aspetti e riteniamo doveroso farlo anche nella discussione in Aula.
Chiaramente siamo contenti che venga istituita una nuova area protetta regionale; in Commissione abbiamo già sottolineato però la necessità di dotare quest'area delle necessarie risorse (finanziarie e di personale) per far sì che la legge non rimanga lettera morta e che, come al solito non si faccia una legge per cui tutti siamo contenti, ma poi la sua attuazione magari è più complicata.
Abbiamo sottolineato l'importanza di erogare le risorse necessarie, in generale al sistema delle aree protette piemontesi, sia per quanto riguarda ciò che serve per andare avanti sia relativamente al personale, a maggior ragione nel momento in cui andiamo a istituire una nuova area.
Mi auguro, quindi, che la discussione possa proseguire oggi e che si possa arrivare a un'approvazione del provvedimento.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola alla Consigliera Accossato.



ACCOSSATO Silvana, relatrice

Grazie, Presidente, e chiedo scusa per il ritardo in Aula.
Ben volentieri ho accettato di essere relatrice di minoranza di questo provvedimento, che non posso che condividere.
Con questo disegno di legge, presentato dall'Assessore Carosso, si propone l'istituzione di un nuovo parco naturale, quello dei Cinque Laghi di Ivrea un'area particolarmente interessante e dedicata del nostro territorio; un parco di cui si parla davvero da molti anni, forse troppi (siamo consapevoli di essere in ritardo per questo provvedimento).
Da molto tempo, infatti, l'unicità di questo territorio, di questa zona con le sue caratteristiche geologiche, botaniche e storiche, ha sollecitato sia le comunità locali sia le istituzioni più alte a prendersene cura e a farlo in un modo organizzato all'interno di quella che è la legge regionale sui parchi, com'era doveroso. Questo non vuol dire che in tutti questi ultimi anni non ci sia stata una consapevolezza, da parte degli abitanti di quel territorio, dei Comuni e anche dell'associazionismo locale (ambientale e non solo), della ricchezza a disposizione: infatti, tutta una serie di interventi di natura sia di conservazione sia di sviluppo turistico è stata avviata a prescindere.
Tuttavia, è chiaro che l'inserimento nella rete regionale dei parchi, come parco provinciale in questo caso, consentirà a questa zona e a queste emergenze ambientali e paesaggistiche di avere maggiore valorizzazione e anche migliori livelli di protezione.
Per questo motivo abbiamo valutato positivamente il provvedimento che, come veniva ricordato dai colleghi, ha visto una relazione molto dettagliata del Consigliere Cane, relatore di maggioranza. Anche il Consigliere Bertola l'ha sottolineato prima: la richiesta, la proposta e l'istruttoria parte dai Comuni, dai Consigli comunali, quindi in una logica di coinvolgimento delle comunità locali e di condivisione di una proposta. Questo è anche segnale di una maggiore consapevolezza e di un atteggiamento maturato negli anni nei confronti della risorsa naturale e dello strumento parco come opportunità di sviluppo di un territorio.
Si va, quindi, in questa direzione.
Anche da parte mia, nel relazionare sul provvedimento, c'è ovviamente la sottolineatura dell'aspetto critico: la mancanza di risorse, anche perch diciamolo in positivo - la legge n. 19 del 2009, più volte modificata negli anni, laddove prevede l'istituzione di nuove aree protette e di nuovi parchi, anche da parte di entità come quelle provinciali (in questo caso Città metropolitana) prevede anche la possibilità, anzi, in qualche modo sottolinea che compete alla Regione mettere a disposizione risorse per il loro funzionamento.
Pertanto, non è irrilevante, non è impossibile, ma, anzi, si tratta di una volontà politica.
Nel sottolineare positivamente e nel relazionare sulla validità di questa decisione e di questo passaggio, auspicando un'adesione ampia sul provvedimento, si sottolinea anche l'esigenza che la Regione torni sul provvedimento, mettendo a disposizione risorse necessarie per dare davvero gambe e autonomia a questa nuova area protetta del Piemonte.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Accossato.
Dichiaro aperta la discussione generale.
Prego, Consigliere Avetta.



AVETTA Alberto

Grazie, Presidente.
Forse stiamo arrivando alla fine di un percorso, l'istituzione del Parco naturale del Cinque Laghi che, come si vedrà anche dal voto (ammesso che ci arriviamo) sconta un po' la fatica del confronto. È stato un confronto, per usare un eufemismo, dialettico, in particolare nella maggioranza, e semmai quest'Aula raggiungerà l'obiettivo, lo raggiungerà con grande ritardo.
Ci auguriamo che l'esito sia un esito positivo. Siamo alla fine del percorso istitutivo, ma certamente siamo all'inizio di un altro percorso che i miei colleghi relatori di minoranza hanno già evidenziato: il percorso altrettanto importante della futura gestione di questo parco.
L'obiettivo che dovrebbe essere condiviso - e sicuramente è condiviso da parte nostra - è di consolidare la tutela naturalistica di quell'area di straordinario interesse naturalistico, affiancandola alla garanzia di una fruizione aperta e sostenibile di un'area che ha grandissime potenzialità sotto tanti profili. In questo senso, dobbiamo fare anche tesoro degli esempi e delle esperienze maturate in questi anni: il Parco naturale del Lago di Candia, per esempio, è un'esperienza assolutamente coerente. In quel caso, con il contributo di tutti, si è cercato di comporre le esigenze di tutela naturalistica con quella altrettanto importante di fruibilità.
Non a caso, in quel parco e con quell'impostazione Candia si è consolidata come una sede autorevole di importanti gare di canottaggio. Questo significa che tutte le perplessità che sono state correttamente espresse con quella dialettica cui faceva riferimento e che sono state, com'è giusto che sia, correttamente approfondite, possono essere composte laddove c'è la volontà, da parte di tutti, di arrivare a un obiettivo comune.
Credo che attrarre turismo sia assolutamente compatibile con le opportunità e le potenzialità naturalistiche di quell'area. Con quell'obiettivo che assolutamente condividiamo, riteniamo si debba fare tutto lo sforzo necessario, così com'è stato fatto. Non a caso, ho usato questo esempio, al di là della vicinanza e della contiguità territoriale, anche territorialmente molto simile. A Candia è stato raggiunto quell'equilibrio che certamente si fonda sulla competenza, sulla disponibilità e sulla capacità di ascolto e di mediazione di tutti gli attori in campo.
Credo che ci siano tutte le condizioni per arrivare oggi a una definizione di un percorso che è stato molto accidentato, certamente per cause non imputabili alla minoranza, ma per quella dialettica che, ripeto - uso un eufemismo - ha esasperato molto spesso i toni e ha ritardato per gran parte il raggiungimento di quell'obiettivo che tutti auspichiamo oggi sia definito.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Avetta.
Vi siano altre richieste d'intervento in discussione generale? Se non vi sono altre richieste d'intervento, dichiaro chiusa la discussione generale.
Passiamo all'esame dell'articolato.
Ricordo che il numero legale è 23.
ARTICOLO 1 Indìco la votazione palese sull'articolo 1.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) DISABATO Sarah (fuori microfono) Scusi, Presidente, mi dà ancora un minuto, perché non sono riuscita votare?



PRESIDENTE

Non l'ha detto in tempo utile e la votazione è conclusa, non mi pu attribuire una colpa che non è mia. È mezz'ora che abbiamo riaperto la seduta e se lei va a fare altro, invece di stare in Aula a votare, non è un mio problema.
DISABATO Sarah (fuori microfono) Stavo sostituendo il cavo.



PRESIDENTE

Poteva farlo sostituire prima, come tutti gli altri. Caso strano, sono sempre i soliti ad avere problemi, non succede mai al Consigliere Gallo forse qualche volta al Consigliere Ravetti.
È stato risolto il problema tecnico della collega Disabato, per cui, se non vi sono richieste d'intervento per dichiarazioni di voto, possiamo procedere.
Ricordo che il numero legale è 23.
ARTICOLO 2 Indìco la votazione palese sull'articolo 2.
La votazione è dichiarata non valida per mancanza del numero legale per deliberare.
Chiedo ai Capigruppo se s'intende aggiornare i lavori di mezz'ora o sospendere la trattazione del provvedimento in oggetto e passare al punto successivo all'o.d.g.
Mi sembra che ci sia la volontà di sospendere il provvedimento in oggetto e di passare all'esame del punto successivo all'o.d.g., relativo al proseguimento del dibattito sulla relazione inerente alla sanità penitenziaria in Piemonte, ai sensi della mozione n. 916 approvata dal Consiglio regionale il 29 novembre 2022, di cui al punto 3) all'o.d.g.
Sull'ordine dei lavori, ha chiesto la parola la Consigliera Frediani; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Proporrei di sospendere i lavori per mezz'ora, come facciamo abitualmente per poi ripetere la votazione.
Non abbiamo mai fatto il passaggio al punto successivo all'o.d.g., quindi se i Capigruppo concordano, chiederei di sospendere per mezz'ora i lavori come si è sempre fatto.
Grazie.



PRESIDENTE

Già in altre occasioni siamo passati al punto successivo all'o.d.g., come peraltro prescrive il nostro Regolamento. È comunque una volontà, non voglio forzare la scelta.



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Esatto, sul punto manca sempre l'Assessore Icardi.



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Bertola; ne ha facoltà.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Chiedo anch'io di sospendere i lavori per 30 minuti e di proseguire, al termine della sospensione, con l'esame dello stesso provvedimento. Nel motivare la mia richiesta, riprenderei le stesse parole che spesso vengono pronunciate all'interno di quest'Aula quando si parla di disegni di legge e, quindi, di provvedimenti proposti dalla Giunta regionale.
Più di una volta è mancato il numero legale; anzi, possiamo dire che il numero legale sta mancando in tutte le sedute da tutta la legislatura (perlomeno quando s'inizia, spesso anche durante la giornata). Quando accade su un punto specifico dell'ordine dei lavori, spesso noi chiediamo di passare alla trattazione del punto successivo all'o.d.g., ma ci viene risposto che, trattandosi di un provvedimento della Giunta regionale, è di particolare importanza rispetto ad altri provvedimenti, per cui si deve provare a insistere sul punto. Quindi, solitamente, si sospendono i lavori di mezz'ora.
Sono a richiedere che, anche in questo caso, si sospenda la seduta e si proceda con l'esame dello stesso punto tra 30 minuti.



PRESIDENTE

Ricordo che l'articolo 59, comma 5 del Regolamento interno del Consiglio regionale, recita: "Il Presidente, qualora abbia accertato l'impossibilità di procedere ad una votazione per mancanza del numero legale, rinvia la prosecuzione del dibattito sull'oggetto in esame ad una successiva seduta.
Passa quindi ad altro argomento dell'ordine del giorno o sospende la seduta per un tempo non inferiore a 30 minuti qualora lo richieda il Presidente di un Gruppo consiliare o un suo delegato".
Ha chiesto la parola la Consigliera Accossato; ne ha facoltà.



ACCOSSATO Silvana

Sarei quindi la terza Presidente di Gruppo a richiederlo, nel senso che mi unisco alla richiesta dei colleghi che mi hanno preceduto, anche perch avrei il piacere e la volontà di votare questo provvedimento. Ho già votato a favore dei primi due articoli e vorrei poter concludere la trattazione di questo provvedimento.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola la Consigliera Disabato; ne ha facoltà.



DISABATO Sarah

Solo per lasciare a verbale - penso che fosse comunque chiaro dall'intervento che ho fatto fuori microfono - che sarei favorevole a sospendere la seduta e riprenderla fra 30 minuti con la trattazione del punto che stavamo discutendo, non a passare a un punto successivo all'o.d.g.
Grazie.



PRESIDENTE

Va bene, grazie.
Sospendiamo i lavori di 30 minuti.
Alle ore 16.40 riprenderemo la seduta con il proseguimento dell'esame del disegno di legge n. 222.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 16.11, riprende alle ore 16.44)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Avevamo sospeso l'esame del disegno di legge n. 222 per mancanza del numero legale in occasione della votazione dell'articolo 2.
Prima di procedere alla votazione, chiedo se ci sono interventi sull'articolo 2.
Ha chiesto la parola il Consigliere Bertola; ne ha facoltà.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Intervengo solo per sottolineare alcuni aspetti a margine di questo provvedimento.
Noi siamo chiaramente attenti ai provvedimenti che vengono portati all'esame del Consiglio regionale, ma siamo attenti anche alle sollecitazioni e alle richieste che ci provengono dal territorio. Lo dico perché prima delle vacanze di Natale ho ricevuto, da parte di un amministratore locale di uno dei Comuni ricadenti all'interno del territorio del costituendo Parco dei Cinque Laghi, un'esortazione a votare questo provvedimento, perché diversamente sarebbe mancato il numero legale.
Probabilmente perché qualcuno ha diffuso la narrazione secondo cui fino a quel momento il provvedimento non era passato perché le opposizioni non avevano fornito il numero legale. È legittimo, in quanto è un normale strumento di contrasto dell'attività della maggioranza non contribuire ad assicurare il numero legale ai provvedimenti che si discutono in Aula.
Già in quella occasione dissi: "Penso che voterò il provvedimento, ma la questione non è tanto relativa al numero legale". La questione è finita lì.
Nella successiva Conferenza dei Capigruppo, il Capogruppo della Lega aveva espressamente chiesto se era possibile non inserire nell'ordine dei lavori della seduta successiva questo provvedimento. A questo punto, io chiesi (seguito da altri colleghi) che il provvedimento venisse iscritto all'ordine dei lavori, perché dissi allora: "La maggioranza si prenda la responsabilità di non votare o di votare in modo contrario rispetto a un disegno di legge della Giunta". Difatti, signori, stiamo parlando di un disegno di legge della Giunta, non di un provvedimento consiliare o di un provvedimento delle opposizioni.
Oggi, dopo tanto tempo, ne abbiamo avuto la dimostrazione pratica, perch il primo articolo è passato grazie ai voti delle opposizioni, mentre per il secondo articolo non sono bastati neanche quelli. Difatti, nonostante il sostegno delle opposizioni al provvedimento, è mancato il numero legale.
Volevo precisare questo per evitare che poi si diffondano delle narrazioni che vanno a falsificare la questione; noi abbiamo dato e continueremo a dare voto favorevole a questo provvedimento, perché lo approviamo e siamo d'accordo, non per qualche altro motivo. Di conseguenza, se passa è grazie alle opposizioni; se non passa, è solamente colpa della maggioranza.



PRESIDENTE

Non essendovi altre richieste d'intervento sull'articolo 2 del disegno di legge n. 222, passiamo alla votazione.
Il numero legale è 23.
Indìco la votazione palese sull'articolo 2.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 3 Non essendovi richieste d'intervento sull'articolo 3 del disegno di legge n. 222, passiamo alla votazione.
Il numero legale è 23.
Indìco la votazione palese sull'articolo 3.
La votazione è dichiarata non valida per mancanza del numero legale per deliberare.
Il Regolamento prescrive che si può riaggiornare la seduta, se c'è una richiesta di riaggiornamento.
Ha chiesto la parola il Consigliere Bertola; ne ha facoltà.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Frequento queste Aule da qualche anno (cinque anni, nella prima Legislatura, quasi cinque nella seconda e quattro in precedenza, perché ero collaboratore di un Gruppo consiliare) ed era invalsa la prassi di chiudere la seduta la seconda volta che mancava il numero legale sullo stesso provvedimento.
Quindi la prima richiesta che faccio è quella di chiudere la seduta.
In subordine, come si dice nelle aule di tribunale, sarei invece a richiederle di non passare al punto successivo, ma di aggiornare per 30 minuti la seduta, per poi riprendere esattamente dallo stesso punto, per le stesse ragioni e motivazioni che ho addotto in precedenza, quando abbiamo sospeso la prima volta.
Poiché, secondo il Regolamento, per avanzare la richiesta servono due Capigruppo, sono il primo Capogruppo ad avanzarla, sperando di essere seguito da altri.



PRESIDENTE

Grazie.
Il Regolamento prescrive che ne basta uno, "qualora lo richieda il Presidente di un Gruppo consiliare o un suo delegato".
Precedentemente, mi ero sbagliato, ma per evitare di dire che avevo sbagliato.



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Insomma, il Regolamento prescrive che basta un Consigliere.
La parola alla Consigliera Frediani.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Intervengo a sostegno, anche se è inutile, della richiesta del collega Bertola, quindi, in subordine, di sospendere.
In prima battuta (non hai usato questo termine), di chiudere e, in subordine, di sospendere per mezz'ora.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola alla Consigliera Disabato.



DISABATO Sarah

Grazie, Presidente.
Il nostro Gruppo ce la sta mettendo tutta per istituire questo nuovo parco naturale provinciale. A questo punto, chiederemmo di riaggiornarci tra 30 minuti sulla trattazione dello stesso punto, per fare un altro tentativo e per aiutare effettivamente la Giunta nel suo intento. È una richiesta davvero molto, molto ambigua, però noi ci sentiamo di farla proprio perch riteniamo che il tema sia molto importante.
Certo è che fa riflettere questa condizione dell'Aula, dove la maggioranza non sta seguendo le indicazioni della Giunta Cirio. Questo è un dato politico che noi ci teniamo a evidenziare, perché c'è una spaccatura evidente non soltanto all'interno della maggioranza, ma anche tra la Giunta e la stessa maggioranza.
Speriamo che la prossima mezz'ora sarà utile per ricomporre questa insanabile spaccatura.



PRESIDENTE

Grazie.
Se non vi sono altre richieste d'intervento sull'ordine dei lavori, ci aggiorniamo tra mezz'ora.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 16.55, riprende alle ore 17.25)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Avevamo sospeso per 30 minuti, in base al Regolamento, essendo mancato il numero legale sulla votazione dell'articolo 3 del disegno di legge n. 222.
Non essendovi interventi in merito all'articolo 3, rimetto in votazione l'articolo 3.
Ricordo che il numero legale è 23.
Indìco la votazione palese sull'articolo 3.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 3 bis Emendamento rubricato n. 1) presentato da Ruzzola (primo firmatario) (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento viene dato per illustrato dal proponente.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 1), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso)



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Non cambierebbe il risultato, stavo guardando. Adesso controlliamo il voto.
ARTICOLO 4 Qualche Consigliere intende intervenire sull'articolo 4? Prego, Consigliere Bertola.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Vede, noi non vediamo mai il Presidente Cirio qui. Non viene mai. Ha fatto finta di venire in Consiglio alcune settimane fa, quando si dovevano votare delle modifiche tecniche alla legge elettorale. Dico "ha fatto finta" perché abbiamo visto piazzare lì il suo PC impolverato perché non lo usa mai (essendo il PC dell'Aula), hanno dovuto recuperare faticosamente le password, dopodiché ha fatto alcune passerelle qui in Consiglio con tanto di foto opportunity, poi non l'abbiamo più visto.
Forse la prossima volta dovrebbe venire in Aula e spiegare il fatto che non ha più una maggioranza. Oggi qui, signori, la maggioranza non c'è. Questo è un provvedimento - lo ricordo - della Giunta regionale. È un disegno di legge e gli articoli passati finora sono passati grazie al voto favorevole delle opposizioni (alcune volte non è bastato neanche quello). La votazione appena conclusa ha visto andare sotto la maggioranza: la maggioranza è andata sotto su un emendamento presentato da un Capogruppo di maggioranza! Questo certifica la mancanza e lo sfaldamento, a cinque mesi dalle elezioni regionali, della maggioranza, con sempre più evidenti contrasti al suo interno.
Noi pensiamo che questo sia un fatto politico rilevante e che il Presidente Cirio abbia il dovere di venire a riferire in Aula su questo.



PRESIDENTE

Grazie.
Chiedo se vi sono altri interventi in merito all'articolo 4.
Non essendovi altre richieste d'intervento, procediamo con la votazione.
Ricordo che il numero legale è 23.
Indìco la votazione palese sull'articolo 4.
La votazione è dichiarata non valida per mancanza del numero legale per deliberare.
Numero legale 23, numero votanti 22. Non essendo stato raggiunto il numero legale sull'articolo 4, chiedo se c'è qualcuno che intende chiedere di sospendere la seduta di 30 minuti, oppure se passiamo al punto successivo dell'o.d.g., sul quale mi sembrava ci fosse interesse da parte di maggioranza e opposizione.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Bertola; ne ha facoltà.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Ho un déjà-vu, mi sembra di ricalcare un po' "Il giorno della marmotta", un film in cui un tizio, quando si sveglia al mattino, è sempre lo stesso giorno e sente sempre lo stesso messaggio alla radio.
Presidente, chiedo di chiudere la seduta, essendo mancato per tre volte il numero legale sullo stesso provvedimento e di non proseguire oltre con questa seduta. È palese che oggi, magari anche legittimamente, un po' meno nei confronti dei cittadini, questa maggioranza e questa Giunta non vogliono lavorare in Consiglio. Magari stanno lavorando fuori - buon per loro - rinunciando anche alla quota parte di retribuzione che riguarda la seduta di oggi, anche se non c'è più un vero e proprio gettone di presenza come una volta.
Mi pare veramente assurdo proseguire e passare al punto successivo dell'o.d.g. perché, alla luce dei numeri in Aula, daremmo anche poco valore a qualcosa d'importante come la relazione sul gruppo di lavoro che si è occupato di sanità penitenziaria; quindi poco valore, poco interesse e poca attenzione a coloro che dovranno svolgere la relazione e intervenire.
Presidente, le chiederei di chiudere la seduta o, in subordine, di sospendere per mezz'ora i lavori e riprenderli dallo stesso punto.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Bertola.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Cane; ne ha facoltà.



CANE Andrea

In risposta alla richiesta del collega Bertola, avanzo una doppia proposta.
Poco fa il collega Demarchi mi ha detto più volte di aver votato, ma la sua votazione non è comparsa.
Chiedo di ripetere la precedente votazione, come abbiamo già fatto in passato, quando c'erano dei problemi tecnici di questo tipo, oppure concordo con la richiesta del collega Bertola di sospendere mezz'ora i lavori e poi di riprendere con il voto su questa legge.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Gallo; ne ha facoltà.



GALLO Raffaele

Scusi, Presidente, ma la libera interpretazione del Regolamento ha un certo limite. Abbiamo sospeso tre volte di fila la seduta e abbiamo aspettato mezz'ora: credo che su questo provvedimento la maggioranza abbia qualche problema.
Forse vale la pena che vi chiariate tra di voi prima di riportarlo in Aula.
Lo dico per chi non lo ha notato, ma in Aula sono presenti 11 Consiglieri su 33, quindi c'è un problema politico in questa maggioranza. Credo che non ci siano neanche i numeri per affrontare il punto successivo all'o.d.g.
quindi le chiederei di chiudere la seduta ed evitare di stare qui ad aspettare a far cadere sistematicamente il numero legale e valutare poi in Conferenza dei Capigruppo, prima in maggioranza tra di voi, se riportare questo disegno di legge in Aula oppure no.
Come abbiamo visto oggi, evidentemente non avete le idee chiare tra di voi.
Solo il Gruppo della Lega è presente in Aula, ma Fratelli d'Italia e Forza Italia non partecipano al voto, quindi mi sembra un dato politico molto rilevante.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Gallo.
Vi sono altre richieste d'intervento sull'ordine dei lavori? Annullare la votazione mi sembra fuori luogo, anche perché abbiamo verificato che quella del Consigliere Demarchi non è l'unica votazione mancante, quindi non pongo questioni sul motivo per cui un Consigliere non vota, non posso annullare tutte le votazioni.
L'unica cosa che posso fare è ricordare l'articolo 59, comma 5 del Regolamento secondo cui, in caso di mancanza del numero legale per deliberare, si passa ad altro argomento o si sospende la seduta per un tempo non inferiore a 30 minuti.
Mi sembra che ci sia la volontà di sospendere per 30 minuti ulteriori com'è già successo.
GALLO Raffaele (fuori microfono) Lo metta ai voti.



PRESIDENTE

Non si mette ai voti una questione regolamentare.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Gallo; ne ha facoltà.



GALLO Raffaele

Presidente, scusi, il Regolamento non chiarisce nel dettaglio, ma da cinquant'anni è prassi che, se manca per due volte il numero legale sullo stesso provvedimento, si sospende il provvedimento, si passa ad altro argomento o si chiude la seduta. Per tre volte è saltato il numero legale abbia il coraggio di chiudere la seduta.
In quest'Aula oggi su questo provvedimento non c'è una maggioranza di centrodestra. Al di là delle posizioni dei Gruppi di opposizione, avete votato un disegno di legge in Giunta all'unanimità, l'avete votato all'unanimità in Commissione ma in Aula, al momento dell'approvazione, non ci sono due Gruppi di maggioranza su tre: mi sembra un dato rilevante e credo sia opportuno chiudere i lavori.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Preioni; ne ha facoltà.



PREIONI Alberto

Grazie, Presidente.
Molte volte ci sentiamo fare la morale in quest'Aula, ma per noi è come si è detto e vale la stessa regola di prima.
Riteniamo di accogliere la seconda ipotesi del collega Bertola, per cui chiediamo di sospendere la seduta per mezz'ora e poi ricominciare.



(Commenti del Consigliere Gallo)



PREIONI Alberto

. Questioni sospensive sollevate dal Consigliere Gallo e dal Consigliere Bertola



PRESIDENTE

Consigliere Gallo, deve chiedere una sospensiva.
Citi l'articolo e il comma preciso del regolamento.



GALLO Raffaele

Avanzo una richiesta di sospensiva, ai sensi dell'articolo 71 Regolamento che chiedo di mettere in votazione.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Bertola; ne ha facoltà.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Intervengo a sostegno della richiesta di sospensiva avanzata dal Consigliere Gallo e illustro anche la motivazione della richiesta.
La questione sospensiva è legata al fatto che c'è un dato politico importante, che è la mancanza in Aula della maggioranza che governa la Regione su un provvedimento che, tra l'altro, è suo. Penso, quindi, che per oggi vadano sospesi i lavori e che si ponga fine all'agonia della maggioranza in questa seduta.



PRESIDENTE

Vi sono Consiglieri che intendono intervenire contro la richiesta del Consigliere Gallo? Ha chiesto la parola il Consigliere Cane; ne ha facoltà.



CANE Andrea

Sono contrario alla questione sospensiva testé avanzata; peraltro, non penso che sarò l'unico a votare in maniera contraria, ma ci saranno anche dei colleghi dell'opposizione, per il semplice fatto che abbiamo non solo cinque Sindaci collegati in diretta che aspettano finalmente l'approvazione di questo disegno di legge, ma anche tanti cittadini.
Grazie, Presidente.



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Consiglieri! Se ci sono i Sindaci.
Ha chiesto di intervenire la Consigliera Frediani; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Non volevo intervenire, ma sapendo che ci sono i Sindaci che ci seguono.
Siccome non c'è una panoramica dell'Aula, vorrei far presente a tutti i Sindaci che ci seguono che i banchi della maggioranza sono praticamente vuoti, quindi il problema sull'approvazione di questo provvedimento sicuramente non è tra i banchi dell'opposizione, ma è assolutamente nella divisione e nella spaccatura della maggioranza, che oggi si è manifestata in tutta la sua evidenza.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto di intervenire la Consigliera Disabato; ne ha facoltà.



DISABATO Sarah

Grazie, Presidente.
Come ho detto in precedenza, c'è stato il massimo impegno da parte del nostro Gruppo per sostenere questo disegno di legge, ma vedo che le condizioni risultano insostenibili.
Dobbiamo evidenziare il fatto che, come opposizione, stiamo appunto dando un segno di maturità nei confronti della Giunta che ha presentato questo provvedimento.
Dobbiamo prendere atto che la maggioranza è in gran parte assente, quindi non è presente ai lavori di Consiglio.
Dobbiamo altresì evidenziare la grossa spaccatura presente all'interno della maggioranza.
Alla luce di tutto questo, direi che è il caso di sospendere il Consiglio e di riaggiornare i lavori alla prossima seduta con questo disegno di legge nella speranza che chi si è assentato in questa occasione si ravveda e venga a esprimere giustamente il voto per restituire effettivamente questo parco naturale, di cui anche le Amministrazioni ci stanno chiedendo conto nella zona interessata.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Ha chiesto la parola il Consigliere Bertola; ne ha facoltà.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Vorrei presentare un'altra questione sospensiva: se non sbaglio, possiamo presentarne più di una, per poi votarle tutte insieme, è corretto? GALLO Raffaele (fuori microfono) No, si vota ogni singola questione sospensiva.



BERTOLA Giorgio

Si vota per singola sospensiva, certo.
Avanzo, dunque, una richiesta sempre ai sensi dell'articolo 71 del Regolamento interno del Consiglio regionale del Piemonte.
La questione sospensiva che intendo presentare certamente non vuole offendere i territori che hanno chiesto l'istituzione del Parco dei Cinque Laghi, perché invece è ciò che sta facendo benissimo questa maggioranza. E lo sta facendo benissimo chi, da anni, porta avanti la retorica dei Sindaci, la retorica delle comunità, la retorica dell'ascolto dei Sindaci e dei Comuni: loro stanno offendendo il territorio andando contro sé stessi! La mia richiesta di sospensiva è invece volta ad approfondire le parti del Regolamento che attengono, appunto, alle modalità di conduzione dell'Aula allorquando si ravvisa la mancanza del numero legale. Siccome sono emerse interpretazioni diverse, non perché il Regolamento non sia chiaro, ma perché negli anni sono invalse delle prassi diverse, chiedo di sospendere i lavori di questo provvedimento per convocare una seduta di Giunta per il Regolamento nella quale approfondire gli aspetti legati alle parti del Regolamento di cui ho fatto menzione.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Richiamo l'articolo 71, comma 4: "In caso di concorso di più questioni sospensive comunque motivate ha luogo un'unica discussione e il Consiglio decide con un'unica votazione e quindi, se questa è approvata, sulla durata della sospensione".
Non mi sembra che vi siano ulteriori interventi in merito alle questioni sospensive testé avanzate.
È stata avanzata una questione sospensiva da parte del Consigliere Gallo che chiede di chiudere la seduta per mancanza del numero legale. Anche il Consigliere Bertola ha presentato una questione sospensiva, con l'intento di chiudere la seduta e di convocare la Giunta per il Regolamento per affrontare il tema relativo alla mancanza del numero legale.
Procediamo, quindi, con la votazione di tali richieste.
Indìco la votazione palese sulla questione sospensiva presentata dal Consigliere Gallo.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sulla questione sospensiva presentata dal Consigliere Bertola.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) A seguito della votazione, possiamo sospendere l'esame del provvedimento e chiudere la seduta.
Se volete svolgere la Giunta per il Regolamento, lo possiamo fare. Io sono il Presidente della Giunta per il Regolamento e non ho problemi. Ci sono altri temi da affrontare nella Giunta per il Regolamento e possiamo rimanere qui, anche perché, a differenza dei lavori dell'Aula, non è prevista la chiusura alle ore 19 della Giunta per il Regolamento.
La seduta del Consiglio sarà calendarizzata in base alle decisioni della Conferenza dei Capigruppo.
Auguro una buona serata e buon lavoro.
La seduta è tolta.



(La seduta termina alle ore 17.50)



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