Sei qui: Home > Leggi e banche dati > Resoconti consiliari > Archivio



Dettaglio seduta n.283 del 05/12/23 - Legislatura n. XI - Sedute dal 26 maggio 2019

Argomento:


PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALLASIA



(La seduta inizia alle ore 16.05)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico: Congedi Hanno chiesto congedo Chiorino, Cirio, Giaccone, Protopapa e Ricca.
Il numero legale, pertanto, è 24.
Do atto che l'o.d.g. è stato comunicato con la convocazione.
Non essendovi proposte di modifica, l'o.d.g. è approvato, ai sensi dell'articolo 58 del Regolamento interno del Consiglio regionale.


Argomento: Elezioni - Ineleggibilita' - Incompatibilita'

Esame disegno di legge n. 292, inerente a "Modifiche alla legge regionale luglio 2023, n. 12 (Norme per l'elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale)"


PRESIDENTE

Procediamo con l'esame del disegno di legge n. 292, inerente a "Modifiche alla legge regionale luglio 2023, n. 12 (Norme per l'elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale)", di cui al punto 1) all'o.d.g.
Il provvedimento è stato licenziato a maggioranza dalla VII Commissione in data odierna.
Ricordo che, trattandosi di provvedimento in materia elettorale, il disegno di legge viene trattato ai sensi del Capo X del Regolamento.
La parola al Consigliere Gallo, sull'ordine dei lavori.



GALLO Raffaele

Grazie, Presidente.
Chiedo di sospendere la seduta per cinque minuti, per una riunione delle opposizioni; chiedo di sospendere adesso oppure dopo la relazione, come volete, però prima di iniziare a votare.



PRESIDENTE

Preferirei sospendere adesso, così procediamo senza altre interruzioni.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 16.07, riprende alle ore 16.29)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Avevamo sospeso per una riunione di minoranza richiesta dal Consigliere Gallo.
Se non vi sono richieste di intervento in merito, do la parola al relatore di maggioranza, Consigliere Segretario Mosca, in qualità di Consigliere.



MOSCA Michele, relatore

Grazie, Presidente.
La legge regionale 12 luglio 2023, n. 12, recante "Norme per l'elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale" torna in Aula per alcune modifiche di tipo tecnico, per recepire il disegno di legge n.
292 della Giunta e alcuni emendamenti di cui sono primo firmatario.
In fase di stesura, da parte degli Uffici, delle istruzioni e di tutta la documentazione tecnica a corredo del testo votato dall'Aula, ci si è resi conto che era necessario apportare alcune modifiche di coordinamento.
Nessuna modifica - questo ci tengo a precisarlo - è di tipo politico, tra quelle proposte (già informalmente valutate dalla Conferenza dei Presidenti e poi dalla Commissione competente).
Sostanzialmente, le modifiche proposte tendono ad armonizzare il testo sostituendo alcune parole, ovvero alcune frasi, al fine di renderlo più semplice e scorrevole, evitando, in questo modo, dubbi interpretativi.
Tra le principali modifiche segnalo l'integrale riscrittura del comma 4 dell'articolo 8, che tende a meglio precisare le modalità dello scorrimento della graduatoria per le surroghe e per le supplenze, poiché si utilizza la medesima graduatoria che, come sapete, è quella dei migliori resti regionali.
Alla lettera c) - qui chiedo ai colleghi di prestare attenzione trattandosi di un emendamento che ho presentato venerdì scorso, quindi non ancora valutato dalla Commissione competente - del comma 7 dell'articolo 19 abbiamo eliminato l'obbligo di allegare, in fase di consegna delle liste circoscrizionali dei candidati, il certificato del casellario giudiziale al solo scopo di semplificare la procedura, poiché la legge n. 3 del 9 gennaio 2019, che è una norma di rango nazionale, obbliga i partiti o i movimenti politici a pubblicarlo sul proprio sito internet, unitamente al curriculum personale del candidato.
In questo modo intendiamo, da un lato, salvaguardare la trasparenza sui candidati e, dall'altro, semplificare le procedure in fase di presentazione.
Abbiamo provveduto a una riscrittura parziale della lettera successiva del medesimo comma, che tratta di dichiarazione di collegamento a un candidato Presidente.
Al successivo articolo 20, in particolare al comma 5 della lettera c), come già avvenuto in precedenza per le liste circoscrizionali, abbiamo eliminato l'obbligo di presentazione del certificato del casellario giudiziale per il Presidente e per la lista regionale a lui collegata.
Seguono e precedono alcune modifiche di tipo sintattico.
L'articolo 22 reca alcune modifiche minori di tipo temporale, in relazione alle attività da svolgere dall'Ufficio centrale regionale, alcune di tipo sintattico, e provvede ad aggiungere il comma 7 bis, relativo al sorteggio del numero progressivo da assegnare a ciascun candidato Presidente.
L'articolo 27, che tratta delle operazioni degli Uffici circoscrizionali e dell'Ufficio centrale regionale, è stato modificato in più commi, in modo da rendere ancora più chiare le operazioni da svolgere, la loro consecutio temporale e fugare, pertanto, ogni dubbio di tipo interpretativo.
Abbiamo provveduto, infine, a modificare, attraverso un'integrale riscrittura, il comma 2 dell'articolo 30, che tratta di surrogazione, in modo da chiarire, in maniera univoca, le modalità di scorrimento della graduatoria per tale istituto.
Hanno, inoltre, subito modifiche minori gli articoli 12, 13, 15, 18, 20, 21 e 23.
La materia elettorale, Presidente, è una materia affascinante, ma mi rendo conto che può anche essere una materia noiosa.
Pertanto, dando fin da subito per illustrati gli emendamenti a mia prima firma, concludo l'intervento restando comunque a disposizione di tutti i colleghi che, eventualmente nel corso del dibattito, avranno dubbi interpretativi da chiarire sulle modifiche che, ribadisco, sono esclusivamente di tipo tecnico, abbiamo portato avanti.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Passerei alla relatrice di minoranza, Consigliera Frediani; prego.



FREDIANI Francesca, relatrice

Grazie, Presidente.
Devo dire che sono relatrice di minoranza un po' per caso, perché mi sono trovata in Commissione in un momento in cui le opposizioni non erano rappresentate, quindi mi sono fermata per ascoltare. Quello che ho ascoltato è stata un'illustrazione molto esaustiva, da parte degli Uffici degli emendamenti tecnici necessari rispetto alla legge elettorale. Mi trova un po' impreparata la presentazione di ulteriori emendamenti in Aula considerando che in Conferenza dei Capigruppo abbiamo esaminato insieme le proposte emendative proposte dagli Uffici (aspetti tecnici).
In Commissione, durante la quale ero presente - tant'è, mi sono ritrovata mio malgrado, relatrice - abbiamo ulteriormente approfondito questi temi tecnici e questa mattina, durante la votazione in Commissione, ho chiesto se ci fossero ulteriori emendamenti. Il Consigliere Mosca ha assicurato che non c'erano altri emendamenti. Arriviamo in Aula e troviamo depositati tre emendamenti che non mi sembrano tecnici: l'emendamento 1) sull'articolo 6 e gli emendamenti 2) e 2.1) sull'articolo 7.
Sul casellario giudiziario, al di là del merito, perché su questo credo che dovremmo confrontarci (poiché si parla, comunque, di un aspetto piuttosto delicato relativamente alla presentazione delle candidature), è il metodo che proprio non va bene. È una totale mancanza di rispetto che già normalmente non potreste permettervi, perché è una questione di rapporti di Aula, ma al vostro posto, lo farei ancora meno guardando i banchi della maggioranza. Tra l'altro, sappiamo che avete bisogno della partecipazione al voto delle opposizioni: comportandovi in questo modo, la nostra volontà di collaborazione viene totalmente a mancare. Si tratta proprio di una questione di rispetto, di dinamiche di rispetto.
Non so se il Consigliere Mosca abbia intenzione di mantenere questi emendamenti, ma chiederei di sospendere la discussione del provvedimento approfondire gli emendamenti in altra sede, che può essere magari la Capigruppo, a meno che non si decida di ritirarli e poi rimandare la discussione in Aula.
Ripeto, questa modalità non è assolutamente accettabile. Ancora questa mattina - e sono testimoni i colleghi che hanno fatto la stessa domanda abbiamo chiesto chiaramente se ci fossero altri emendamenti, oltre a quelli che gli Uffici hanno spiegato in modo molto preciso e dettagliato e che sono puramente tecnici.
Qui si va ad agire sulla presentazione della documentazione necessaria per le candidature relativamente al casellario giudiziario. Ci sembra un tema piuttosto importante e porlo in Aula in questo modo, senza confrontarsi prima con le opposizioni e senza avvisare che si sarebbe trattato anche questo argomento, ci sembra profondamente scorretto.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Frediani.
Ricordo che le sedute convocate ai sensi del Capo X del Regolamento, non prevedono la discussione generale.
Passiamo all'esame dell'articolato.
ARTICOLO 1 Non vi sono emendamenti.
Ricordo che un Consigliere può intervenire una sola volta e per dieci minuti.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Bertola; ne ha facoltà.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Ha fatto bene il Presidente a ricordarmi che ho dieci minuti.
Questa mattina abbiamo svolto una seduta di Commissione in cui dovevamo far passare una modifica a questo disegno di legge, inserendo la clausola di neutralità finanziaria in luogo di quella di invarianza. Avendo noi una certa sensibilità politica e anche, purtroppo, una certa abitudine a vedere certi comportamenti, abbiamo chiesto, prima la Consigliera Frediani e poi il sottoscritto se, nell'ambito di questo disegno di legge, sarebbero stati presentati altri emendamenti. Da questo punto di vista - saremo un po' tradizionalisti - non amiamo le sorprese. Le sorprese ci piacciono a Natale quando festeggiamo con la nostra famiglia, ma parlando di leggi elettorali le sorprese non ci piacciono. Visto che, invece, poi ci ritroviamo in Aula con, guarda caso, tre emendamenti che riguardano nientemeno che il casellario giudiziale, mi pare questione che ascrivere a un ambito completamente tecnico sia quantomeno superficiale. Il Consigliere Mosca relatore, ha detto che li dava addirittura per illustrati. Non c'è stato un confronto prima con le opposizioni, non c'è nemmeno adesso in Aula e poi ci si chiede di andare a votare quelle modifiche sulle quali, al momento, io non esprimo un giudizio di merito, proprio perché andrebbero approfondite.
Mesi fa è stata approvata una legge elettorale e sappiamo bene il lungo procedimento, dato un po' dalle regole d'ingaggio che ha la legge elettorale e un po' dalla necessità di cercare una soluzione il più possibile condivisa. Sappiamo bene che, per le regole che ci sono e se non c'è un minimo di accordo, una legge elettorale non passa. Si è arrivati a un testo che, lo ricordo, noi come opposizioni non abbiamo votato e la maggioranza si è dovuta premurare di avere i numeri per votare quella legge elettorale che, ricordo ancora, sono i tre quinti dei componenti del Consiglio regionale, 31 voti.
Essendo la legge elettorale un provvedimento molto complesso è emerso che in alcuni punti, quella legge, per poter funzionare, non essere impugnata e, soprattutto, non creare grossi problemi, aveva bisogno di alcune modifiche tecniche alle quali gli Uffici del Consiglio regionale hanno lavorato con la solita capacità.
Non c'è nulla contro quel lavoro, non c'è nulla contro l'ipotesi di votare delle modifiche tecniche a quel disegno di legge; semplicemente, vorrei sottolineare due questioni.
La prima è che riteniamo molto scorretto farla atterrare in Aula con degli emendamenti di parte politica senza essersi confrontati prima con le opposizioni, ma facendoli arrivare solo in Aula.
La seconda questione è questa. Immagino che la maggioranza oggi sappia esprimere i 31 voti che servono per votare la legge elettorale. È la stessa maggioranza che l'ha votata in prima battuta, quindi ritengo che anche queste modifiche debbano trovare la stessa maggioranza, altrimenti vuol dire che qualcuno della maggioranza è in giro a fare altro. Cose legittime peraltro, ma allora non si chieda all'opposizione la responsabilità di votare queste modifiche quando qualcuno magari è a farsi la sua legittima campagna elettorale, mentre noi, di settimana in settimana, siamo chiamati a votare le singole leggine che danno qualche prebenda nell'ultimo periodo della legislatura a qualche gruppo d'interesse.
Ho fatto un conto dei Consiglieri a vista e non so se ci sono i numeri magari qualcuno in questo momento è fuori dall'Aula e arriva quando è il momento di votare. Questa mattina ho visto anche il Presidente Cirio per i corridoi e, facendo una battuta di spirito, ho detto: "Meno male che la riconosco ancora. È tanto tempo che non lo vedo e dopo anni si fa fatica a riconoscere le persone". Era chiaramente una battuta, lo riconosco, anche perché lo vedo parecchio in TV. La mia era una battuta per dire che non viene mai in Aula, ma poiché questa mattina era presente, ho chiesto comunicazioni alla Giunta regionale e comunicazioni al Presidente Cirio su una questione che riteniamo molto importante per la nostra Regione. Oltre a non ricevere comunicazioni, non ho ricevuto nemmeno una risposta e non è la prima volta che accade.
Alla luce di tutto questo, ci chiedete di votare questo provvedimento oltretutto con emendamenti presentati all'Aula all'ultimo momento? Penso che la discussione andrà avanti su questo articolato, ma quando sarà il momento di votare vedremo quanti voti ci saranno per questa legge elettorale.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Preioni; ne ha facoltà.



PREIONI Alberto

Intervengo sull'ordine dei lavori, Presidente.
Intendevo chiedere una sospensione dei lavori per chiarirci insieme ai Capigruppo di minoranza, visto il permanere di articoli tecnici. La legge elettorale votata è comunque in vigore, nonostante il legittimo ostruzionismo. Ricordiamo tutti, infatti, che era stata convocata una riunione nell'allora Sala A dove tutti si erano resi concordi, qualora fossero stati presentati degli emendamenti del genere, a votarli insieme per raggiungere i famosi 31 voti necessari previsti dal Capo X.
Per l'amor di Dio, se c'è bisogno di una settimana in più o se è necessario un ulteriore ragionamento, soprattutto per esplicitare gli ultimi due emendamenti presentati dal collega Mosca, che evidentemente hanno natura tecnica, per il beneficio di tutti possiamo.
Non si bypassa, naturalmente, la legge nazionale, che rimane assolutamente così. Però ci si è accorti che in Piemonte c'è un unicum che potrebbe creare una distorsione qualora un movimento o un partito voglia candidare qualcuno all'ultimo momento. Come sapete, può capitare per svariate questioni che non sto qui ad elencare.
Per questi motivi, chiedo una sospensione per confrontarci, e poi probabilmente, ci vorrà una settimana.



PRESIDENTE

Mi scusi, Consigliere Preioni, non ho capito se intende chiedere una sospensione dei lavori o la chiusura della seduta.



PREIONI Alberto

No, sospendiamo i lavori e poi vediamo.



PRESIDENTE

Chiede di sospendere la seduta, va bene.
Sospendiamo i lavori affinché i Capigruppo possano confrontarsi.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 16.46, riprende alle ore 17.10)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Avevamo sospeso i lavori a seguito della richiesta del Consigliere Preioni di un incontro con i Capigruppo di maggioranza e di opposizione.
Ha chiesto la parola il Consigliere Preioni; ne ha facoltà.



PREIONI Alberto

Grazie, Presidente.
Ci siamo chiariti in merito agli emendamenti tecnici, però chiediamo una sospensione dell'esame del provvedimento, perché riteniamo che una settimana di tempo porterà consiglio per il buon andamento dell'Aula.
Grazie.



PRESIDENTE

Pertanto, sospendiamo l'esame del provvedimento ed essendo l'unico punto iscritto all'o.d.g., chiudiamo i lavori della giornata.
Auguro una buona serata e un buon lavoro.
La seduta è tolta.



(La seduta termina alle ore 17.13)



< torna indietro