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Dettaglio seduta n.264 del 06/07/23 - Legislatura n. XI - Sedute dal 26 maggio 2019

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Argomento:


PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALLASIA



(Alle ore 10.01 il Presidente Allasia constata la mancanza del numero legale ai sensi dell'articolo 59, comma 5, del Regolamento, aggiorna la seduta alle ore 11.00)



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GRAGLIA



(La seduta inizia alle ore 11.11)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico: a) Congedi Ai sensi dell'articolo 55 del Regolamento, sono in congedo Chiorino, Cirio Caucino e Icardi.
Il numero legale, pertanto, è 24.
b) Richiesta di pronunciamento al Consiglio regionale, con atto d'indirizzo, ai sensi dell'articolo 9, comma 3, del Regolamento interno del Consiglio regionale Prima di dare la parola ai colleghi, per eventuali modifiche che vogliono illustrare, comunico che, nel corso della seduta dell'Ufficio di Presidenza n. 30 del 5 luglio 2023, non essendo stata raggiunta l'unanimità delle espressioni di voto, è stato chiesto un pronunciamento al Consiglio regionale, con atto d'indirizzo, ai sensi dell'articolo 9, comma 3, del Regolamento interno del Consiglio regionale, in merito all'espressione del parere sulla costituzione in giudizio della Regione a seguito dell'impugnativa governativa, ai sensi dell'articolo n. 127 della Costituzione, avverso l'articolo 8 della legge regionale 24 aprile 2023, n.
6, riguardante il bilancio di previsione finanziaria 2023-2025.
Vista l'urgenza dell'espressione del parere sull'opportunità della costituzione in giudizio e richiamato sempre l'articolo 9 del Regolamento nella parte in cui prevede che il Consiglio regionale si pronunci con atto d'indirizzo nella prima seduta utile, comunico che all'o.d.g. odierno è inserito il punto concernente "Pronunciamento ai sensi dell'articolo 9 comma 3, del Regolamento in merito all'opportunità di costituzione in giudizio avverso il ricorso proposto nei confronti dell'articolo 8 della legge regionale 24 aprile 2023 n. 6, riguardante il bilancio di previsione finanziario 2023-2025".
La parola al Consigliere Bertola.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Lei si è corretto, perché inizialmente ha chiesto se c'erano modifiche all'ordine dei lavori della seduta odierna e, chiaramente, io avevo alzato la mano per chiedere l'iscrizione di uno degli ordini del giorno; poi invece, lei ha introdotto un argomento importante, che è quello di un pronunciamento necessario ai sensi del Regolamento del Consiglio regionale da parte del Consiglio su un punto rispetto al quale l'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale non ha raggiunto l'unanimità.
Avremmo bisogno, noi Consiglieri, per esprimerci sulla questione, in scienza e coscienza, visto che, al momento (magari basta fare un aggiornamento in più della pagina, ma ho aggiornato la pagina dell'internet un minuto fa), questo provvedimento non c'è, che qualcuno dell'Ufficio di Presidenza relazionasse su questo punto.
In parte, conosciamo la questione, perché è emersa, attraverso alcuni interventi da parte di colleghi di questa parte dell'emiciclo, ma anche da parte di Consiglieri di maggioranza nella seduta precedente a questa o nella seduta ancora precedente, perché il Presidente aveva comunicato di questa impugnativa.
Poiché riguarda una questione importante che attiene al bilancio della Regione, c'era stato un dibattito in Aula, anche con la risposta dell'Assessore Tronzano, che certamente non si era sottratto, però questo fatto nuovo della non unanimità all'interno dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, su una questione così importante, a nostro avviso richiede una breve relazione sulla questione, in modo che i Consiglieri si possano esprimere al meglio delle loro possibilità.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola al Consigliere Gallo.



GALLO Raffaele

Grazie, Presidente.
Non ho colto la temporalità con la quale lei ha proposto di discutere appunto, in merito alla decisione dell'Ufficio di Presidenza di non votare la costituzione in giudizio e di portarla in Aula.
Ricordo che siamo riuniti ai sensi del Capo X del Regolamento e abbiamo una serie di convocazioni ai sensi del Capo X sulla legge elettorale. Comprendo l'urgenza di discutere di questo tema che, peraltro, abbiamo sollevato come Gruppo di opposizione già qualche settimana fa e ci preoccupa molto, quindi è bene che sia affrontato di nuovo in Aula, a fronte di una relazione del Presidente Allasia, credo, e dell'Assessore Tronzano, ma non capisco la temporalità che ha proposto, perché ora siamo riuniti ai sensi del Capo X.
Non capisco, quindi, se vuole sospendere per procedere con la seduta ordinaria e poi ripartire con la seduta convocata ai sensi del Capo X.



PRESIDENTE

Grazie.
Com'è stato appena spiegato inter nos, adesso procediamo con l'illustrare delle 530 richieste di iscrizione, poi entreremo nel merito in seguito all'approvazione dell'o.d.g.


Argomento:

Richieste di modifica dell'o.d.g.


PRESIDENTE

La parola al Consigliere Rossi.



ROSSI Domenico

Grazie, Presidente.
Volevo solo dire che sottoscrivo tutti gli ordini del giorno presentati dalle minoranze.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola alla Consigliera Canalis.



CANALIS Monica

Grazie, Presidente.
Ho mandato un'e-mail ieri, a scanso di equivoci, però confermo che anch'io sottoscrivo tutti gli ordini del giorno e gli emendamenti presentati dalle minoranze.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola al Consigliere Segretario Martinetti in qualità di Consigliere.



MARTINETTI Ivano

Grazie, Presidente.
Anch'io sottoscrivo tutti gli ordini del giorno presentati dalle minoranze.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola al Consigliere Giaccone.



GIACCONE Mario

Grazie, Presidente.
Vale anche per me: sottoscrivo tutti gli ordini del giorno e gli emendamenti espressi dalle minoranze.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola al Consigliere Chiamparino.



CHIAMPARINO Sergio

Grazie, Presidente.
Analogamente, sottoscrivo tutti gli emendamenti e gli ordini del giorno presentati dalle minoranze.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola alla Consigliera Accossato.



ACCOSSATO Silvana

Grazie, Presidente.
Anch'io ho già fatto in parte sottoscrizioni in via ordinaria, via mail però a verbale dichiaro che sottoscrivo gli ordini del giorno e gli emendamenti presentati dalle minoranze.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola alla Consigliera Frediani.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Ho già inviato via mail la sottoscrizione degli ordini del giorno del collega Bertola, ma sottoscrivo anche tutti gli emendamenti delle opposizioni e gli ordini del giorno.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Martinetti in qualità di Consigliere; ne ha facoltà.



MARTINETTI Ivano

Grazie, Presidente.
Ho dimenticato di dire che sottoscrivo anche gli emendamenti delle opposizioni, oltre che gli ordini del giorno.
Grazie.



PRESIDENTE

Va bene.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Ravetti; ne ha facoltà.



RAVETTI Domenico

Ho mandato una mail adesso, però intendo comunicarle che sottoscrivo tutti gli emendamenti e gli ordini del giorno collegati a questa seduta.



PRESIDENTE

Va bene, mi dicono che è arrivata.
Ha chiesto di intervenire il Vicepresidente Valle, che interviene in qualità di Consigliere; ne ha facoltà.



VALLE Daniele

Grazie, Presidente.
Anch'io intenderei sottoscrivere tutti gli emendamenti e gli ordini del giorno collegati cui faceva riferimento il collega Ravetti.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Gallo; ne ha facoltà.



GALLO Raffaele

Grazie, Presidente.
Solo per assicurarmi che fosse arrivata l'e-mail di sottoscrizione degli ordini del giorno e degli emendamenti.



PRESIDENTE

La tranquillizzo, è arrivata.



GALLO Raffaele

Se lei ci assicura che tutto è sottoscritto da tutti, possiamo andare avanti.



PRESIDENTE

Penso che volesse intervenire anche il Consigliere Avetta per sottoscrivere, essendo l'unico che mancava all'appello.
È arrivata l'e-mail.



GALLO Raffaele

Perfetto, grazie.



PRESIDENTE

Pertanto, possiamo procedere con l'illustrazione della prima richiesta di iscrizione all'o.d.g. da parte del Consigliere Bertola.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Se non vado errato, ho tre minuti a disposizione, giusto? Grazie.
Con l'occasione, comunico la sottoscrizione di tutti gli ordini del giorno e di tutti gli emendamenti presentati dalle opposizioni.
Richiedo, come anticipato in una lettera inviata ieri alla Segretaria generale e all'Ufficio Aula, l'iscrizione dell'ordine del giorno n. 1205 che reca il seguente titolo: "Promozione di campagne di sensibilizzazione per l'introduzione di sistemi di vuoto a rendere e per l'eliminazione dell'utilizzo della plastica monouso nelle sagre e negli eventi organizzati dal Comune di Acceglio".
Con tale ordine del giorno e quelli che seguiranno (abbiamo pensato di farne un primo pacchetto con 200 Comuni del Piemonte, chiaramente sui quasi 1.200 Comuni in totale) intendiamo dare indirizzi alla Giunta regionale per una piena attuazione delle parti migliori del suo Piano rifiuti.
Stiamo parlando di aspetti che riguardano la riduzione, alla fonte, della produzione di rifiuti nella nostra Regione. Sappiamo bene che nella gerarchia comunitaria rispetto alla gestione dei rifiuti (gerarchia comunitaria chiaramente poi recepita, com'era d'obbligo, da normative nazionali e regionali), al primo posto c'è la riduzione, all'ultimo posto lo smaltimento ed eventualmente, la valorizzazione energetica.
Riteniamo che la parte più importante di un Piano regionale rifiuti come quello che abbiamo approvato qualche mese fa riguardi la riduzione.
Abbiamo già lavorato su questo con un ordine del giorno, approvato all'unanimità da quest'Aula, che richiedeva alla Regione Piemonte di rinunciare completamente all'utilizzo della plastica monouso nei suoi uffici e a farsi promotrice di simili pratiche virtuose negli uffici pubblici di tutti i Comuni e di tutti gli enti pubblici del Piemonte. Qui invece, andiamo a toccare un aspetto più locale, aspetto che riguarda i singoli Comuni e le politiche che questi attuano in merito alla riduzione dei rifiuti.
Sarò più preciso nelle altre illustrazioni, perché non voglio sforare.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Bertola.
Qualcuno si esprime in modo contrario? Prego, Consigliere Gagliasso.



GAGLIASSO Matteo

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione di un nuovo punto all'o.d.g.



PRESIDENTE

Grazie.
Prego, Consigliera Frediani.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Intervengo per sostenere questa richiesta che è stata liquidata in modo un po' frettoloso dal Consigliere Gagliasso, che probabilmente non ha avuto tempo di riflettere sui contenuti espressi dal collega.
Parliamo di un Comune importante della nostra Regione, rispetto al quale anch'io ho presentato un ordine del giorno che illustrerò in seguito. Credo che i temi posti dovrebbero avere, nell'agenda del Consiglio e nell'agenda della Giunta, un posto predominante.
L'occasione di dibattere sull'opportunità di sensibilizzare, rispetto ai temi ambientali e all'utilizzo corretto dei materiali più idonei per ridurre l'impatto sull'ambiente, è una proposta che l'Aula dovrebbe valutare con attenzione.
Da tempo, il collega Bertola si occupa di questi temi. Nella scorsa legislatura abbiamo avuto modo di approfondire, prima in Commissione e poi in Aula attraverso una continua sollecitazione da parte delle opposizioni il Piano rifiuti, riproposto anche in questa legislatura, con approfondimenti e dibattiti, perché esistono visioni profondamente diverse.
Credo ci siano consapevolezze comuni rispetto alla necessità di intervenire per ridurre il più possibile l'impatto sull'ambiente della presenza umana e del consumo di prodotti che l'uomo quotidianamente fa, però forse manca ancora quella convergenza di vedute rispetto alla necessità di implementare azioni di sensibilizzazione.
Il Consigliere Bertola ha voluto richiamare Comune per Comune (vedremo poi più avanti nelle illustrazioni che farà nell'arco di queste lunghe giornate) per sottolineare l'importanza di attuare un'azione diffusa su tutto il territorio. Pertanto, con la massima attenzione sia rispetto ai grandi centri urbani, dove il tema ambientale si pone con particolare urgenza, sia fino all'ultimo Comune piemontese (ultimo inteso ovviamente in senso numerico e non in senso di importanza), l'attività di sensibilizzazione deve arrivare in modo capillare e incidere profondamente sulla vita quotidiana di tutti i cittadini.
Attraverso l'azione della Regione, spinta delle sollecitazioni del Consiglio, vogliamo arrivare a ogni singola amministrazione, affinché le buone pratiche per il consumo dei rifiuti si diffondano su tutto il territorio piemontese, in modo da avere un'azione coordinata e incisiva a livello regionale.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Frediani.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1205.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Sia riportato a verbale il voto favorevole del Consigliere Valle e della Consigliera Accossato, e il voto contrario del Consigliere Carosso.
Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione all'o.d.g.
Ha chiesto di intervenire la Consigliera Frediani; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Intervengo a ruota dopo il Consigliere Bertola perché, curiosamente, ci siamo concentrati sullo stesso Comune, cioè il Comune di Acceglio. Quando capita una simile coincidenza, è anche bello sottolinearlo, perché vuol dire che l'attenzione è massima rispetto a tutte le amministrazioni e a tutti i cittadini dei Comuni del Piemonte.
In questo caso, invece, il mio atto d'indirizzo si riferisce a un altro tema. Tema che, peraltro, è anche collegato alla discussione che stiamo per avviare, con i dovuti tempi qui in aula, sulla legge elettorale, che è anche finalizzata all'introduzione della doppia preferenza. Doppia preferenza che dovrebbe dimostrare che anche il Piemonte, finalmente, si mette al passo delle altre Regioni e introduce questa possibilità per il cittadino di segnalare una preferenza maschile e una femminile, quindi dando attenzione alla presenza delle donne nelle istituzioni.
Noi abbiamo pensato di collegare questo proposito che andremo ad attuare con la nuova legge elettorale, quando verrà approvata, per evidenziare un altro tema che, tra l'altro, è stato all'onore delle cronache recentemente per via di alcune statue che sono state realizzate e che hanno suscitato dibattito sui media.
L'ordine del giorno n. 1238 si intitola "Promozione da parte della Regione di un'attività di censimento delle strade e delle statue dedicate alle donne nel Comune di Acceglio". Iniziamo a dare attenzione a questo Comune e di volta in volta vedremo di allargare un po' lo sguardo a tutto il territorio, proprio perché vogliamo dare centralità a questi due aspetti.
Un primo tema è quello della presenza di strade dedicate alle donne. Un tema che, effettivamente, si è posto recentemente perché pare che nel nostro Paese siano pochissimi i Comuni in cui sono presenti strade dedicate a donne, se non a donne la cui condizione è stata quella di vittime.
Purtroppo c'è questa tendenza a denominare le strade, le vie e le piazze con donne poste in una certa condizione, quindi donne che hanno vissuto una vita da "vittime", quindi non donne protagoniste o che si sono distinte per qualche motivo negli ambiti della scienza, piuttosto che delle arti e della letteratura.
Il secondo tema che avremo anche modo di approfondire nei successivi interventi è legato alla presenza di statue. Statue dedicate alle donne che ultimamente, quando raramente sono rappresentate, lo sono con modalità lesive della dignità della donna.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Frediani.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Gagliasso; ne ha facoltà.



GAGLIASSO Matteo

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione di nuovi punti all'o.d.g., ma non nel merito della questione posta dalla collega Frediani.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire la Consigliera Accossato; ne ha facoltà.



ACCOSSATO Silvana

Grazie, Presidente.
Per sottolineare l'importanza di quest'ordine del giorno e della tematica al di là dei Comuni individuati e scelti, che la collega Frediani ha voluto metterci all'attenzione. Inserire l'ordine del giorno e avviare una discussione su questo tema e portarci a votare su quest'iscrizione è sicuramente opportuno e doveroso per quest'Aula.
Condivido le indicazioni espresse nell'ordine del giorno, alla distrazione che negli anni si è sempre avuto rispetto alla questione e all'attenzione rispetto alle figure femminili della storia, della scienza, del sapere o delle attività sportive. Magari abbiamo qualche santa o qualche martire, ma la storia, non solo quella recente, anche quella più antica se si vuole entrare nel merito, è ricca di figure femminili che hanno segnato il loro periodo, che hanno avuto un'attività sociale molto ricca, che hanno portato sicuramente dei benefici alla loro comunità e sono state un esempio per il territorio dove sono vissute e, in qualche caso, anche per la storia mondiale.
Spronare le comunità locali a essere maggiormente attente a partire da un censimento e una verifica che sicuramente ci stupirà, mi sembra opportuno.
Ecco perché mi dichiaro favorevole all'iscrizione all'o.d.g. dell'ordine del giorno n. 1238.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Accossato.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1238.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto la parola il Consigliere Bertola; ne ha facoltà.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Richiedo l'iscrizione all'o.d.g. dell'odierna seduta dell'ordine del giorno n. 1373, avente a oggetto "Promozione di campagne di sensibilizzazione per l'introduzione di sistemi di vuoto a rendere e per l'eliminazione dell'utilizzo della plastica monouso nelle sagre e negli eventi organizzati dal Comune di Acqui Terme".
Proseguo sulla falsariga dell'intervento svolto in precedenza, perché, come dicevo, abbiamo inteso presentare un pacchetto di ordini del giorno che attengono a questa tematica e che riguardano i diversi Comuni del Piemonte.
Per quale motivo? Per attuare quella che riteniamo debba essere la parte più importante di un Piano regionale rifiuti e portare veramente sul territorio il contenuto di un Piano rifiuti, che sappiamo essere uno strumento di pianificazione importante, che dovrebbe dare in generale degli indirizzi, coerentemente con le normative regionali, sebbene, spesso, sui singoli territori della Regione è difficile portare avanti delle pratiche virtuose.
Nel corso degli anni, abbiamo visto che le Province più virtuose, quelle che hanno ottenuto i risultati migliori nella gestione dei rifiuti, sono sempre le stesse e non si riesce a portare i territori più deboli e più indietro da quel punto di vista a imitare, a ripetere e ad applicare le prestazioni migliori.
In questo caso, stiamo parlando di un aspetto importante inerente alla riduzione dei rifiuti, in particolare relativamente a due aspetti che riguardano la dimensione locale. Il primo riguarda l'introduzione di sistemi di "vuoto a rendere".
Nella nostra Regione, anzi, in Italia, siamo abituati a parlare di vuoto a rendere soprattutto in riferimento al vetro. Per chi è nato negli anni Sessanta o Settanta (o anche prima) è un qualcosa che appartiene al nostro passato; quando ero ragazzino ricordo che era molto raro acquistare, ad esempio, l'acqua nelle bottiglie di plastica, semmai, si acquistava nelle bottiglie di vetro, poi si portava indietro il cestino con le bottiglie vuote e si riportavano a casa le bottiglie piene.
È una cosa che ancora avviene, perché persiste ancora un sistema di vendita di acqua con vuoto a rendere soprattutto per i ristoranti, che giustamente non amano presentare bottiglie di plastica al tavolo dei clienti; è un sistema ancora in uso anche per le famiglie che acquistano direttamente da aziende che poi fanno le consegne a domicilio. Sappiamo, però, che oggi il grosso è rappresentato dalle bottigliette di plastica e non c'è nessun paese come l'Italia che registri un consumo pro capite di bottigliette di plastica così alto.
Proseguirò nell'intervento successivo per non sforare coi tempi.



PRESIDENTE

Grazie per la correttezza.
Qualcuno desidera esprimersi in senso contrario alla richiesta di iscrizione testé illustrata dal Consigliere Bertola? Ha chiesto la parola il Consigliere Gagliasso; ne ha facoltà.



GAGLIASSO Matteo

Grazie, Presidente.
Siamo contrari alla richiesta di iscrizione testé illustrata di nuovi punti all'o.d.g.



PRESIDENTE

Grazie.
Qualcuno desidera intervenire a favore della richiesta di iscrizione test illustrata dal Consigliere Bertola?



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Gli Uffici mi comunicano che non è possibile: lo abbiamo fatto finora, ma non sarebbe stato fattibile. La richiesta di iscrizione nuovi punti all'o.d.g. potrà essere quindi illustrata e successivamente potrà intervenire solo un Consigliere in senso contrario.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1373.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione all'o.d.g.
Ha chiesto la parola la Consigliera Frediani; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Ovviamente, se la maggioranza ha necessità di una pausa per confrontarsi noi siamo ben disponibili ad accogliere la richiesta, così risolviamo anche il problema dell'entrare e uscire di corsa per votare, che alla lunga pu essere faticoso; peraltro, non vorremmo che qualcuno, magari, inciampasse nelle scale! Richiedo l'iscrizione all'o.d.g. dell'odierna seduta dell'ordine del giorno n. 1239, avente a oggetto "Promozione da parte della Regione di un'attività di censimento delle strade e delle statue dedicate alle donne nel comune di Acqui Terme".
Il secondo atto d'indirizzo di cui chiedo l'iscrizione verte sempre sullo stesso tema, quello della presenza di strade, piazze e statue nei Comuni del nostro Piemonte intitolate principalmente a figure maschili. In questo caso particolare, ci concentriamo sul Comune di Acqui Terme, che peraltro è un'eccellenza del nostro territorio in generale.
Partendo da un discorso più complessivo che ho inserito nelle premesse dell'ordine del giorno, nel nostro Paese, quindi in tutta Italia, su cento strade solo sette sono intitolate a una donna (sette strade ogni cento!) il 50% delle quali è una martire o una vittima (riprendo il tema che ponevo prima rispetto alla visione che si dà quando si sceglie la donna cui dedicare la via o la strada).
Da questa evidenza, tra l'altro, è nato nel 2012 un gruppo denominato "Toponomastica femminile": è un'idea collettiva che ha lo scopo di restituire voce e visibilità alle donne che hanno contribuito in tutti i campi, con la loro eccellenza, a migliorare la società. Questo gruppo di ricerca si è impegnato a realizzare un censimento delle aree pubbliche e delle nostre città, su tutto il territorio nazionale, per restituire un quadro di riferimento sulla presenza di strade e piazze dedicate alle donne.
Parte importante di questo progetto è proprio quella di sollecitare e sensibilizzare le istituzioni affinché strade, piazze, giardini e spazi urbani siano dedicate alle donne.
Per questo potete capire l'importanza di un sostegno da parte della Regione nel coordinare un'azione di censimento di tutti i Comuni, dando anche dei dati aggiornati. Tra l'altro, sul sito di questa associazione si trovano alcuni dati già presenti, che magari non sono stati aggiornati e soprattutto, devono essere completati, perché mancano molti Comuni.
In particolare, in riferimento al Comune di Acqui Terme, risultavano 278 strade, di cui 132 intitolate a uomini e solo sei intitolate alle donne. Di queste sei, come classificazione, una è dedicata alla Madonnina, una a Santa Caterina e solo due sono dedicate a letterate, in particolare a Grazia Deledda e a Maria Montessori, e solo due intitolate a figure storiche e politiche - torna il tema della presenza delle donne nella storia e in politica - e queste due donne sono Vittoria Nenni e Angela Casagrande.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola la Consigliera Nicotra; ne ha facoltà.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione, ma non nel merito del provvedimento.



PRESIDENTE

Grazie, collega Nicotra.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1239.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione all'o.d.g.
Ha chiesto la parola la Consigliera Accossato; ne ha facoltà.



ACCOSSATO Silvana

Grazie, Presidente.
Chiedo l'iscrizione dell'ordine del giorno n. 1444, che recita "Maggiore sostegno alle famiglie a basso reddito tramite la copertura totale delle richieste di voucher scuola".
Riporto in Aula un tema che abbiamo già affrontato molte volte, sicuramente quando ci occupiamo del bilancio, che è il tema del sostegno alle famiglie i cui figli frequentano le scuole dell'obbligo e le agenzie formative per assolvere all'obbligo scolastico delle scuole e la scuola pubblica nel suo complesso (paritaria o statale), la cui entità si è rivelata in tutti questi anni assolutamente insufficiente a garantire e a dare risposta alle tante famiglie che fanno richiesta.
Rispetto al tema, ogni volta si dice: "Provvederemo, cercheremo di mettere più risorse a disposizione.". Tuttavia, i dati ufficiali forniti dagli Assessori competenti per quanto riguarda il 2022 hanno dimostrato una soddisfazione delle domande e degli utenti che hanno partecipato al bando che si è aggirata attorno al 40%, con una quantità molto elevata di famiglie che non hanno trovato risposta. Stiamo parlando di numeri di accesso a questi bandi che aumentano di anno in anno, a testimonianza di una situazione di difficoltà economica generalizzata sul territorio piemontese, di una povertà che sta aumentando, sicché rimangono sempre più fuori famiglie con un reddito ISEE di valore economico assolutamente modesto.
Pertanto, la richiesta di tale ordine del giorno riguarda, da un lato, un impegno a un finanziamento maggiore, in modo da arrivare alla trattazione del prossimo bilancio con un indirizzo condiviso, dall'altro un'estensione delle voci finanziabili. Infatti, dall'attuale normativa rimane fuori la ristorazione scolastica, che invece è un altro dei pilastri del diritto allo studio per le bambine e i bambini della nostra regione.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto la parola il Consigliere Gagliasso; ne ha facoltà.



GAGLIASSO Matteo

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione, ma non nel merito della questione.



PRESIDENTE

Grazie, collega Gagliasso.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1444.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione all'o.d.g.
Ha chiesto la parola il Consigliere Bertola; ne ha facoltà.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Ho chiesto la parola per chiedere che venga inserito nell'ordine dei lavori della seduta di oggi il seguente ordine del giorno, il n. 1372, "Promozione di campagne di sensibilizzazione per l'introduzione di sistemi di vuoto a rendere per l'eliminazione dell'utilizzo della plastica monouso nelle sagre e negli eventi organizzati dal Comune di Agliano Terme".
Parlavo prima, introducendo l'argomento di questi atti d'indirizzo dell'importanza del vuoto a rendere e sottolineavo come il nostro paese l'Italia, sia uno di quelli che fa più utilizzo in assoluto di plastica, in particolare di bottigliette di plastica per l'acqua, nonostante penso ci siano pochi paesi come l'Italia, ma andando più sul locale, pochi luoghi come il Piemonte, così ricchi di sorgenti di acque di qualità, acque che vengono convogliate nelle reti di distribuzione dell'acqua pubblica.
Ritengo, quindi, importante cercare di ridurre il più possibile gli imballaggi in plastica.
Qualcuno dice che la plastica si ricicla, ma innanzitutto si ricicla se viene conferita correttamente e questo è già un primo problema, perch sappiamo che, purtroppo, non sempre viene conferita correttamente. Poi c'è anche un'altra questione: ad esempio, se il vetro e si ricicla all'infinito e magari in qualità diverse, perché, ad esempio, ci sono paesi come la Germania che, addirittura, fanno la raccolta differenziata del vetro divisa per colore (vetro trasparente, vetro verde, vetro scuro), così da riuscire addirittura a riciclare il vetro e a produrre nuovo vetro con costi sicuramente inferiori. La plastica, invece non si ricicla all'infinito perché ogni volta che recuperiamo la plastica per creare nuovo polimero la qualità scende, quindi la plastica non si ricicla all'infinito. Inoltre sappiamo bene che la plastica non conferita correttamente finisce nell'ambiente, finisce nei mari, finisce nel nostro corpo.
Sottolineavo, in occasione dell'approvazione dell'ordine del giorno non più tardi di un mese fa, appunto, sulla riduzione dei rifiuti, che sempre più studi a livello nazionale certificano la presenza di microplastiche nel nostro organismo. Questo perché noi siamo in cima alla catena alimentare perché ci nutriamo di animali e di pesci, in particolare, che sono pieni di plastica.
Proseguirò dopo il mio intervento.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola alla Consigliera Nicotra.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Intervengo solo per dire che siamo contrari alla richiesta d'iscrizione all'o.d.g.



PRESIDENTE

Grazie.
Procediamo con la votazione.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1372.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Chiedo se vi sono altre richieste di iscrizione.
La parola alla Consigliera Frediani.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Stavo discutendo sul ruolo delle donne in politica, perché mi piacerebbe un maggiore coinvolgimento in alcune discussioni, ma finora mi sembra che.
Il prossimo atto d'indirizzo, l'ordine del giorno n. 1240, "Promozione da parte della Regione di un'attività di censimento delle strade e delle statue dedicate alle donne nel comune di Agliano Terme", è riferito ancora al tema del censimento, ma ci spostiamo su un altro Comune, Agliano Terme.
Il tema è sempre quello. Procedo però nell'illustrazione delle premesse perché abbiamo evidenziato come nel nostro paese esistano esperienze virtuose rispetto a questo tema.
Partiamo da un'esperienza del Sud Italia, poi non so se in questo intervento o nel successivo ne citerò una molto vicino a noi, anzi proprio qui di Torino, tra l'altro.
Partiamo, dicevo, da un'esperienza del Sud Italia dove, il 3 ottobre 2013 la Giunta del Comune di Napoli ha deliberato l'istituzione del regolamento sulla toponomastica, che prevede di adottare i criteri del riequilibrio di genere; in quell'occasione, l'allora Sindaco De Magistris ha ottenuto che in ogni deliberazione per le intitolazioni il rapporto diventasse di due intitolazioni a donne per ogni intitolazione a uomini, per ridurre un gap che è ancora significativo.
È un tema che riguarda indistintamente Nord, Centro e Sud Italia, quindi non ci sono situazioni particolari di eccellenza, oppure situazioni più critiche delle altre; il tema riguarda tutta l'Italia.
Allo stesso modo, questa esperienza virtuosa, vedremo. Anzi, ve lo dico subito, si trova nel Comune di Torino, dove 19 aprile 2021 il Consiglio comunale ha modificato alcune parti del Regolamento per la toponomastica della Città, inserendo, tra le altre, un paio di clausole che fanno di Torino la città più all'avanguardia per ciò che riguarda la toponomastica femminile. Parliamo, ovviamente, della precedente Giunta, la Giunta Appendino.
Le deliberazioni della Commissione toponomastica dovranno rispettare il principio del riequilibrio di genere e la componente consultiva della Commissione stessa si arricchirà dell'ingresso di quattro rappresentanti di associazioni culturali femminili.
Un'esperienza che cerca proprio di dare un riequilibrio alla situazione della toponomastica di questa città e che, come dicevo prima, si pu equiparare all'esperienza che si è verificata qualche anno fa nel Comune di Napoli.
Sarebbe bello riuscire a proporre questi modelli in modo esteso su tutto il territorio nazionale. Penso che la Regione possa costituire un livello intermedio di collegamento tra le amministrazioni comunali e quello nazionale, per cercare di uniformare i criteri di attribuzione dei nomi delle vie e delle strade in modo da dare maggiore rilievo, per l'appunto alle donne che hanno occupato uno spazio importante nella nostra storia e contribuito alla crescita della nostra società.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola al Consigliere Gagliasso.



GAGLIASSO Matteo

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione all'o.d.g. della seduta odierna dell'ordine del giorno.



PRESIDENTE

Grazie.
Procediamo con la votazione.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1240.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione all'o.d.g.
Ha chiesto la parola il Consigliere Gallo; ne ha facoltà.



GALLO Raffaele

Grazie, Presidente.
Volevo chiedere l'iscrizione, nell'o.d.g. odierno, dell'ordine del giorno n. 700, avente a oggetto "Istituzione di una apposita commissione speciale per monitorare l'iter del Piano "Next Generation Piemonte" in relazione alle scadenze nazionali".
Nel lontano 7 dicembre 2021 abbiamo chiesto l'istituzione di un'apposita Commissione speciale per monitorare l'iter del piano Next Generation EU, in particolare il PNRR. L'avevamo fatto in tempi non sospetti, nel momento in cui si stava avviando tutto il percorso del PNRR, per verificare e monitorare insieme a voi, all'interno di un luogo istituzionale condiviso il piano operativo e l'attuazione del PNRR in Regione Piemonte, ovviamente con riflessi di carattere nazionale.
Questa apposita Commissione speciale non è stata mai discussa e mai presa in considerazione da parte vostra. Infatti, l'ordine del giorno giace ancora lì da discutere e da approfondire, per cui ne chiediamo l'iscrizione oggi all'o.d.g. prima della discussione sulla legge elettorale. È vero che abbiamo bisogno di fare una legge elettorale che introduca la doppia preferenza di genere e abbiamo tempi molto stretti, perché per colpa vostra siamo arrivati praticamente nelle ultime giornate (come sapete, il PD chiede la doppia preferenza da inizio legislatura, quindi siamo veramente agli sgoccioli), però ci rendiamo conto, dal contesto nazionale, dal dibattito pubblico e da notizie che leggiamo sui giornali, che il PNRR vive un momento di difficoltà e di rallentamento, per usare termini delicati.
A maggior ragione, risulta importante e necessario istituire tutti insieme questa Commissione, per verificare che almeno sugli assi d'intervento delegati a Regione Piemonte, rispetto alle risorse delegate al Piemonte per l'attuazione dei bandi, non si perda tempo, perché sarebbe, per tutta la classe dirigente di questo periodo storico che ha l'onere e l'onore di gestire fondi così ingenti e importanti sul nostro territorio, una sconfitta. Sarebbe una sconfitta per tutto il Piemonte e, in primis, per i nostri cittadini.
Ricordo che il PNRR è composto da fondi a fondo perduto - scusate il gioco di parole - ma soprattutto a debito, per cui è debito che stiamo accendendo per le future generazioni. Pertanto, dobbiamo utilizzare e spendere nel migliore modo possibile su grandi investimenti, su grandi progetti strategici.



PRESIDENTE

Consigliere, le ricordo che ha tre minuti a disposizione.



GALLO Raffaele

Termino il concetto.



PRESIDENTE

Glielo ricordo perché è la prima volta che interviene.



GALLO Raffaele

Grazie, sono un novello Consigliere e non conosco bene i dettagli del Regolamento, però tengo a finire dicendo che non possiamo perdere l'occasione e dobbiamo investire su grandi progetti strategici che portino sviluppo alle future generazioni.



PRESIDENTE

Grazie.
Prego, Consigliera Nicotra.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione dell'ordine del giorno.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g. della mozione n. 700.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione all'o.d.g.
Ha chiesto la parola la Consigliera Frediani; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Spostiamo un attimo l'attenzione su un altro tema che ho inserito all'interno dell'impegno, perché il censimento riguarda le strade, le vie e le piazze, però fa riferimento anche alle statue, altro tema emerso recentemente dopo le polemiche sorte su alcune statue realizzate, se non sbaglio raffiguranti delle mondine, rappresentate in un modo che non sembra attribuire dignità alla donna, ma, anzi, evidenziarne unicamente delle caratteristiche fisiche.
Il nuovo ordine del giorno è il n. 1241, "Promozione da parte della Regione di un'attività di censimento delle strade e delle statue dedicate alle donne nel comune di Agliè".
Nelle premesse abbiamo ricordato che il Consiglio regionale ha cofinanziato un progetto denominato "Monumentale Dimenticanza", rivolto ai Comuni. Cito un virgolettato presente nella pagina del Consiglio dedicata a questa iniziativa: "La brutalità dei fatti violenti ai danni di donne che ogni giorno le cronache ci narrano non sono un fatto emergenziale, ma l'inevitabile conseguenza di una cultura che lega al femminile un disvalore. Se la donna è una nullità, anche un crimine ai suoi danni è un atto privo di importanza".
Tutti questi elementi contribuiscono a creare una cultura negativa condivisa che può alimentare situazioni di violenza nei confronti delle donne. Tra le diverse azioni previste proprio da questo progetto che ricordo, si chiama "Monumentale Dimenticanza", c'era il censimento delle statue di donne presenti sul nostro territorio.
È stato poi ricordato su alcuni siti come anche nel Comune di Torino le donne siano dimenticate nelle riproduzioni delle statue. Sono presenti statue dedicate a Mafalda di Savoia e alle operaie della Superga: sono tra le poche figure femminili rappresentate, cui la Città ha reso omaggio.
In un articolo, che si può agevolmente trovare online, sono elencate altre presenze nella nostra città: la "Minerva" di Vincenzo Vela, che si trova nel cortile del rettorato all'Università, la "Vittoria alata" di Edoardo Rubino nel Parco della Rimembranza, la statua della Dora di Umberto Baglioni nella fontana di piazza CLN.
Queste sono alcune delle presenze femminili riprodotte in statua, quindi su pietra, che più si ricordano negli spazi pubblici di Torino. Si tratta perlopiù, come già evidenziato nel caso di nomi di strade e vie, di figure allegoriche che rimandano a concetti astratti, quindi non a figure storiche che hanno contribuito, con la loro attività, alla crescita della nostra società.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Frediani.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Gagliasso; ne ha facoltà.



GAGLIASSO Matteo

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione di un nuovo punto all'o.d.g.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Gagliasso.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1241.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Bertola; ne ha facoltà.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Chiedo l'iscrizione all'o.d.g. della seduta odierna dell'ordine del giorno n. 1371, avente il seguente titolo: "Promozione di campagna di sensibilizzazione per l'introduzione di sistemi di vuoto a rendere e per l'eliminazione dell'utilizzo della plastica monouso nelle sagre e negli eventi organizzati dal Comune di Agliè".
Parlavo prima delle microplastiche e dicevo che sempre più studi scientifici, a livello mondiale, certificano la presenza di microplastiche nel nostro organismo. Microplastiche assunte con il cibo che normalmente consumiamo. Questo deriva, in buona parte, dalla presenza di microplastiche nei pesci, ma non solo.
Sempre più studi certificano la presenza di microplastiche addirittura nell'acqua corrente, nell'acqua potabile, nell'acqua che beviamo.
Utilizziamo prodotti, come molti cosmetici, che contengono microplastiche e non lo sappiamo. Detergenti cosiddetti scrubber o con microgranuli o altro contengono delle microplastiche talmente piccole che non si sciolgono e inquinano l'ambiente. Le microplastiche negli organismi viventi vanno per accumulo. Questo è un fenomeno in crescita che poi si rivela un danno per il nostro organismo, oltre che per l'ecosistema.
Come sappiamo, hanno identificato un vero e proprio continente di plastica all'interno degli oceani. Qualcuno dirà: cosa possiamo fare noi? Certamente non lo risolviamo a livello comunale, non lo risolviamo a livello regionale e non lo risolviamo a livello nazionale, ma dire che sono altri a dover fare è sempre il miglior modo per non fare nulla.
Ritengo che amministratori pubblici responsabili debbano farsi carico del problema e, nel loro piccolo, promuovere delle plastiche virtuose. Con uno sforzo in termini organizzativi ed economici veramente minimo, si potrebbero raggiungere degli ottimi risultati in questo senso, ma ci vuole la volontà politica di farlo, ci vuole un'attenta programmazione e ci vogliono chiaramente anche delle risorse economiche perché sono sistemi che prevedono, da una parte, anche incentivazioni ma, dall'altra premializzazioni anche dal punto di vista fiscale.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Bertola.
Ha chiesto di intervenire la Consigliera Nicotra; ne ha facoltà.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione di un nuovo punto all'o.d.g.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1371.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
La parola al Consigliere Gallo per l'iscrizione di un nuovo punto all'o.d.g.



GALLO Raffaele

Chiedo di poter iscrivere all'ordine dei lavori, l'ordine del giorno n. 96 inerente a "Ampliamento delle strisce blu nella zona ospedaliera di Torino".
L'ordine del giorno era stato depositato dal sottoscritto il 18 ottobre 2019, ma non è stato mai discusso perché nell'ambito dei ragionamenti fatti in Città di Torino era stato, in parte, superato negli anni successivi.
Forse oggi può essere utile poter ridiscutere, nell'ambito della discussione che si sta facendo sui temi legati ai trasporti torinesi l'ampliamento delle strisce blu nella zona ospedaliera di Torino.
Una delibera che l'allora Movimento 5 Stelle, a guida Appendino, aveva intenzione di portare avanti per ampliare le strisce blu nelle zone ospedaliere e che noi ritenevamo non corretto perché in quelle zone c'è un problema di parcheggio, anche se soprattutto negli anni passati sono stati numerosi parcheggi pluripiano.



(Commenti fuori microfono)



GALLO Raffaele

Guardate che applichiamo la delibera di ampliamento delle tariffe di trasporto pubblico locale che avete emanato voi! ALLASIA Stefano (fuori microfono) Mettete i tram a due euro!



GALLO Raffaele

Forse l'Assessore Gabusi dovrebbe venire a raccontare che è una delibera regionale quella che attuiamo; anzi, che il Comune può decidere di attuare!



PRESIDENTE

Consigliere, la invito a proseguire, anche se è stato disturbato.



(Commenti fuori microfono)



GALLO Raffaele

Presidente, tuteli le opposizioni! Se no, la vedo lunga da qui a lunedì prossimo!



PRESIDENTE

Anche se è stato disturbato, continui.



GALLO Raffaele

Mi deve riconcedere tre minuti però, perché ho perso il filo del discorso! Dovrei riprendere il ragionamento da dove.



PRESIDENTE

Le concedo 30 secondi in più.



GALLO Raffaele

Tra l'altro, il Presidente Allasia dovrebbe essere ligio al Regolamento e non togliere la parola ai colleghi! Non ci sono più presidi di garanzia in questo Consiglio regionale a tutela delle opposizioni.
A maggior ragione, visto che anche il Presidente Allasia è particolarmente attivo sul tema, forse sarebbe il caso di iscrivere questo atto d'indirizzo all'o.d.g. dell'odierna seduta e fare un ragionamento sul tema della zona degli ospedali, argomento che tocca sia la Città di Torino sia, per competenza, la Regione Piemonte.
Grazie.



PRESIDENTE

Qualcuno desidera esprimersi in senso contrario sulla richiesta di iscrizione testé illustrata dal Consigliere Gallo? Ha chiesto la parola il Consigliere Gagliasso; ne ha facoltà.



GAGLIASSO Matteo

Grazie, Presidente.
Siamo contrari alla richiesta di iscrizione testé illustrata di un nuovo punto all'o.d.g.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Gagliasso.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 96.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione all'o.d.g.
Ha chiesto la parola il Consigliere Ravetti; ne ha facoltà.



RAVETTI Domenico

Grazie, Presidente.
Utilizzerò tre minuti per chiedere a lei e all'Aula di esprimersi sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g. di questa seduta dell'ordine del giorno n. 593 che avevo depositato in data 11 giugno 2021, avente a oggetto "Incentivi per l'utilizzo da parte dei motociclisti di dispositivi di protezione individuali individuale".
Sappiamo che il Governo (non soltanto quello attuale) aveva abbozzato una proposta (a dir la verità, soltanto in qualche caso ha inserito qualche norma in qualche provvedimento) che teneva appunto in considerazione la necessità di incentivare l'utilizzo di dispositivi di protezione individuale per i motociclisti.
Noi crediamo che la Regione Piemonte, attraverso un atto d'indirizzo votato dall'Aula, come quello che sto proponendo alla vostra attenzione, possa attivare un'azione politica per convincere a velocizzare le azioni del Parlamento, e quindi del Governo nazionale, al fine di rendere più sicura la vita dei motociclisti sulle strade.
Sappiamo che i motociclisti responsabili sono già dotati di tutti i dispositivi di sicurezza e il rispetto delle regole sulla strada per loro è uno stile di vita: non abbiamo dubbi sotto questo punto di vista. Però è altrettanto evidente che il costo dei dispositivi di sicurezza individuale spesso raggiunge cifre notevoli.
Orbene, gli incentivi dovrebbero anche essere introdotti per calmierare i prezzi (in molti casi, ridurli di parecchio), cosicché l'acquisto di strumenti di protezione, magari muniti, laddove applicati, di innovazioni tecnologiche, possa essere alla portata di tutti.
Negli ultimi quaranta secondi che ho a disposizione mi lasci ricordare peraltro, l'ho già detto una volta in Aula - che questo è il weekend che ospita in Piemonte il "Raduno internazionale dei centauri" ad Alessandria: motociclisti da tutti i continenti, questa è la storia, arriveranno nel weekend prossimo in provincia di Alessandria. Abbiamo come riferimento il Santuario della Madonnina dei centauri, che, per chi ci crede, è stata individuata con bolla papale come la protettrice di tutti i centauri.
A ragion veduta, mi pare che quest'ordine del giorno possa essere inserito e quindi votato dalle colleghe e dai colleghi proprio oggi.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola la Consigliera Nicotra; ne ha facoltà.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione all'o.d.g. dell'atto di indirizzo test illustrato, ma non siamo contrari nel merito dell'ordine del giorno.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Nicotra.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 593.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione all'o.d.g.
Ha chiesto la parola il Consigliere Ravetti; ne ha facoltà.



RAVETTI Domenico

Grazie, Presidente.
Siccome ho illustrato una richiesta di iscrizione di un ordine del giorno pochi istanti fa, continuerei con una nuova richiesta.
Nello specifico, richiedo l'iscrizione all'o.d.g. dell'odierna seduta dell'ordine del giorno n. 1144, depositato il 17 aprile 2023, "Interventi urgenti a sostegno del personale di polizia penitenziaria". Tra l'altro, è un ordine del giorno ai sensi dell'articolo 18, comma 4, dello Statuto e dell'articolo 53.
Come ricorderà, Presidente, abbiamo partecipato a un Consiglio regionale in modalità cosiddetta aperta, alla presenza dei vertici sindacali della Polizia penitenziaria piemontese, dove abbiamo avuto ancora una volta la possibilità di discutere delle condizioni della polizia penitenziaria all'interno delle carceri. In quel Consiglio regionale abbiamo avuto modo di ascoltare le giuste lamentele e le richieste d'aiuto da parte del Consiglio regionale allo Stato. Ci hanno chiesto di ascoltare quelle che sono problematiche presenti sui tavoli delle nostre discussioni da tempo perché sono problematiche che si sono rivelate sempre più complicate complesse, difficili e che, se non affrontate come capita spesso quando non si risolvono i problemi, diventano prive di spazi per trovare soluzioni.
Dal nostro punto di vista, non è sufficiente discutere una volta all'anno o una volta ogni tanto dei temi, a favore di telecamere o perché convocati in un Consiglio regionale. È giusto discuterne sempre, soprattutto quando serve. Pertanto, proponiamo, in questa fase, di affrontare l'ordine del giorno, che non è stato discusso nella fase del Consiglio regionale aperto per ritornare sul punto e rimettere al centro del dibattito regionale, e quindi nazionale, temi che sono di assoluta importanza.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Gagliasso; ne ha facoltà.



GAGLIASSO Matteo

Grazie, Presidente.
Siamo contrari alla richiesta di iscrizione testé illustrata di nuovo punto all'o.d.g.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1144.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione all'o.d.g.
Ha chiesto la parola il Consigliere Ravetti; ne ha facoltà.



RAVETTI Domenico

In questa sessione mattutina, Presidente, intendo presentare ancora una richiesta di iscrizione all'o.d.g., precisamente dell'ordine del giorno n.
1152 depositato il 18 aprile 2023, inerente a "Amianto, riprendere il confronto e adottare subito un nuovo Piano regionale. I familiari delle vittime non devono essere lasciati soli".



PRESIDENTE

Consigliere, la devo interrompere un attimo. Le richieste devono essere inserite nell'elenco e mi dicono che questa non è inserita e forse neanche quella prima.
Chiedo scusa, ci sono due elenchi.



RAVETTI Domenico

Va bene, stavo leggendo da un elenco stampato; avremmo potuto commettere noi l'errore, ma se è tutto a posto, vado avanti.
Nel mese di aprile abbiamo audito in IV Commissione, se non ricordo male AFeVA, che è l'Associazione Familiari Vittime dell'Amianto, che aveva presentato una serie di ragioni per le quali la Regione Piemonte e gli Assessorati competenti (Ambiente e Sanità) avrebbero dovuto tornare ad ascoltare soprattutto i familiari delle vittime di amianto. Sappiamo molto bene che ci sono tanti luoghi del Piemonte che hanno subìto e tuttora continuano a subire, da un punto di vista della salute, le ripercussioni della presenza di amianto. Il mesotelioma è una patologia che, ancora oggi non ha trovato una cura per poter almeno stabilizzare una condizione che invece, spesso porta alla morte.
Riteniamo che si debba inserire l'ordine del giorno affinché il Consiglio regionale possa esprimersi su un tema in particolare, che va oltre le bonifiche e che interessa la ricerca. Abbiamo candidato alcune Aziende del nostro Piemonte a diventare istituti di ricovero e cura a carattere scientifico. Per alcuni abbiamo chiesto al Ministero di valutare l'opportunità di essere riconosciuti tali, in quanto le patologie ambientali, o comunque correlate alle situazioni ambientali, possono essere condizioni per migliorare la situazione di territori e che quella ricerca possa essere anche messa a disposizione di altre zone, non soltanto dell'Italia.



PRESIDENTE

Le ricordo che ha tre minuti a disposizione e lei è già a tre minuti e mezzo.
Ha chiesto la parola la Consigliera Nicotra; ne ha facoltà.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione di un nuovo punto all'o.d.g.



PRESIDENTE

Grazie, collega Nicotra.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1152.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione all'o.d.g.
La parola alla Consigliera Frediani.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Chiedo l'iscrizione di un atto d'indirizzo, l'ordine del giorno n. 1243 dal titolo "Promozione da parte della Regione di un'attività di censimento delle strade e delle statue dedicate alle donne nel Comune di Agrate Conturbia".
Si tratta ovviamente della stessa richiesta che stiamo evidenziando Comune per Comune.
Dopo aver letto tutte le premesse che ho inserito negli atti di indirizzo vado a leggere ora l'impegno che chiediamo alla Giunta attraverso il Consiglio, che è quello di "Promuovere in collaborazione con il Comune di Agrate Conturbia" - ovviamente, vale anche per gli altri Comuni di cui ho già parlato - "un censimento finalizzato a ottenere queste informazioni: quante strade sono presenti nel Comune? Quante sono intitolate a uomini? Quante alle donne? E a quali donne?", proprio perché il tema è che spesso la donna, che viene richiamata nei nomi delle piazze e delle strade, non è molto spesso una figura storica o con evidenza di eccellenza nella società ma può essere anche un'idea, un'immagine o, ancor peggio, una donna vittima o martire.
Pertanto, c'è il richiamo alla visione della donna, che sicuramente viene estrapolata dal suo ruolo nella società e viene indicata come figura importante in quanto vittima o martire.
Il secondo impegno è "Verificare la presenza di statue di donne presenti sul territorio del Comune", quindi verificare se siano già presenti delle statue che ritraggano delle figure femminili. Anche qui, come abbiamo visto prima in riferimento, ad esempio, al Comune di Torino, c'è il tema delle figure più allegoriche che umane di personaggi esistenti.
L'ultimo impegno è "Rendere pubblici gli esiti dei censimenti realizzati allo scopo di promuovere azioni di sensibilizzazione verso le Amministrazioni locali di tutta la Regione, al fine di incrementare la presenza di strade e statue dedicate alle donne".
Questo tipo di attività (censimento), che come abbiamo già detto in precedenza, è stato parzialmente svolto da un'associazione (Gruppo Toponomastica femminile), Noi lo vorremmo estendere in modo capillare in tutto il territorio piemontese, grazie all'aiuto della Regione, per raccogliere dati da rendere pubblici e, infine, per organizzare magari qualche iniziativa, qualche evento rivolto agli amministratori, in modo da dare seguito a questa attività.
Il seguito potrebbe essere, ad esempio, adottare un regolamento urbanistico simile a quello adottato dal Comune di Torino o, all'epoca, dal Comune di Napoli, in modo da estendere l'utilizzo nella toponomastica delle città di nomi femminili in riferimento a figure femminili.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola al Consigliere Gagliasso.



GAGLIASSO Matteo

Grazie, Presidente.
Siamo contrari alla richiesta di iscrizione testé illustrata di nuovo punto all'o.d.g.



PRESIDENTE

Grazie.
Procediamo con la votazione.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1243.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione all'o.d.g.
La parola al Consigliere Avetta.



AVETTA Alberto

Grazie, Presidente.
Chiediamo l'iscrizione della mozione n. 855, che è stata presentata in data 5 luglio 2022, dal titolo "Ius Scholae - approvazione della proposta di legge di modifica delle norme sulla cittadinanza italiana".
Questa mozione richiama un contesto che più volte abbiamo citato in quest'Aula.
In Italia, ci sono circa 900 mila studenti stranieri che vivono e studiano nelle nostre scuole e che vengono formati dallo Stato italiano a tutti i suoi livelli. Di questi 900 mila studenti, 32 mila sono in Città metropolitana di Torino, il 13,5% degli studenti piemontesi è straniero.
Ecco, lo Ius Scholae è una riforma di cui questo Paese ha bisogno, un obiettivo intelligente, a nostro avviso, che potrebbe convincere anche i più scettici, che sappiamo essere tanti in quest'Aula, che nel corso di questi quattro anni di legislatura hanno espresso più volte pareri contrari a questa impostazione, ma che potrebbero essere convinti se ragionassero se si fermassero ad approfondire e a valutare quanto sia importante l'investimento del Paese nei confronti nella formazione di questi ragazzi e ragazze.
Ripeto, 900 mila studenti in questo momento stanno frequentando le scuole italiane a ogni livello, quindi è davvero un peccato che non si riesca come sistema Paese, a fare quel salto di qualità che sarebbe opportuno e necessario e sarebbe utile non solo ai ragazzi e alle ragazze che contribuiamo a formare. Probabilmente, se ci pensiamo bene e se ci fermiamo un attimo a ragionare, uscendo un po' dagli schemi soliti un po' - diciamo così, lo dico tra virgolette - "populisti", un po' fine a se stessi e un po' demagogici, sono convinto che anche i più accesi detrattori di questa norma si renderanno conto di quanto sia folle quello che stiamo facendo in questo momento.
In altre parole, spendiamo soldi e investiamo per formare studenti che poi non possono dirsi italiani, e che, invece, italiani lo sono a tutti gli effetti.
Ci auguriamo che possa essere presa in considerazione questa mozione e che possa essere votata oggi da quest'Aula, per incentivare e smuovere le paludi in cui questa legge ancora oggi si trova.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto di intervenire la Consigliera Nicotra; ne ha facoltà.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Siamo contrari alla richiesta di iscrizione testé illustrata di nuovo punto all'o.d.g.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g. della mozione n. 855.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione all'o.d.g.
Ha chiesto la parola il Consigliere Bertola; ne ha facoltà.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Ho chiesto la parola per richiedere l'iscrizione, nell'o.d.g. dei lavori della seduta odierna, dell'ordine del giorno n. 1370, avente a oggetto "Promozione di campagne di sensibilizzazione per l'introduzione di sistemi di vuoto a rendere e per l'eliminazione dell'utilizzo della plastica monouso nelle sagre e negli eventi organizzati dal Comune di Agrate Conturbia".
Parlavo prima dell'importanza dell'introduzione di sistemi di vuoto a rendere, ma chiaramente ci sono diverse strade, a cominciare dalla promozione commerciale di queste pratiche, quindi far sì che il consumatore sia invogliato a eliminare la plastica dalle sue abitudini quotidiane. Per noi, il primo modo per eliminare l'utilizzo della plastica è di bere l'acqua del rubinetto, però c'è chi non la ama e quindi, se si vuole bere acqua di sorgente, è assai meglio berla imbottigliata nel vetro che non nella plastica. D'altra parte, ci sono i mezzi, quindi chi ha il potere pubblico può metterli in atto per incentivare alcune pratiche o per disincentivarne altre.
È piuttosto evidente che se c'è una penalizzazione, una tassazione più alta sugli imballaggi in plastica, questo può far sì che il consumatore sia invogliato a scegliere qualcosa di diverso. Non è un mistero che in altri Paesi d'Europa il costo del contributo (quello che da noi si chiama "contributo CONAI") per la plastica è talmente alto che il costo della singola bottiglietta diventa poco invitante per il consumatore finale, che quindi è più invitato a scegliere un altro tipo di prodotto, ad esempio la bottiglietta in vetro.
Sappiamo benissimo che nel nostro Paese ci sono state alzate di scudi contro la disincentivazione degli imballaggi in plastica attraverso la leva fiscale. Si sono paventati disastri economici e sociali al solo sentir parlare di una "plastic tax" che doveva essere applicata, ma poi sempre rimandata. Questo, senza tenere conto che le industrie si possono riconvertire e in parte l'hanno già fatto, ad esempio dalla plastica monouso per le posate alla plastica biodegradabile.
Si tratta di un fenomeno che non riguarda solo il nostro Paese, ma continuerò nel mio prossimo intervento.



PRESIDENTE

Grazie.
Prego, Consigliere Gagliasso.



GAGLIASSO Matteo

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione di un nuovo punto all'o.d.g.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1370.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione all'o.d.g.
Ha chiesto la parola la Consigliera Canalis per l'illustrazione; ne ha facoltà.



CANALIS Monica

Grazie, Presidente.
Chiedo l'iscrizione dell'ordine del giorno n. 750, primo firmatario il Consigliere Gallo.
Mi pare un ordine del giorno particolarmente importante, perché riguarda l'aggressione all'Ucraina, avvenuta il 24 febbraio 2022, da parte della Federazione Russa.
Il titolo dell'ordine del giorno è "Solidarietà al popolo ucraino e condanna per gli atti di guerra da parte della Russia". Innanzitutto sosterrei quest'ordine del giorno facendo appello ad argomentazioni di carattere giuridico. C'è stata una gravissima violazione del diritto internazionale, quell'insieme di norme che garantiscono un'architettura minima di relazioni tra le diverse entità nazionali. Di fatto, la Federazione Russa, un anno e mezzo fa, ha invaso un altro Stato sovrano uno Stato confinante, adducendo motivazioni inconsistenti e giuridicamente insostenibili.
Noi, con questo ordine del giorno, esprimiamo la più ferma condanna per l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia e per i bombardamenti delle città in Ucraina, avvenuti in spregio a ogni regola del diritto internazionale, per sottomettere uno Stato sovrano, rifiutando ogni tentativo di intesa negoziale e minando la pace e la stabilità dell'Europa.
Teniamo presente che l'ordine del giorno è stato depositato a febbraio del 2023, quindi molto prima che venissero fatti alcuni tentativi negoziali, da un lato, dalla Cina e, dall'altro, dagli emissari del Vaticano, in particolare dal Cardinale Zuppi.
Sappiamo che questi tentativi molto recenti, avvenuti negli ultimi mesi sono andati a vuoto perché le autorità civili e religiose della Russia hanno fermamente respinto ogni proposta di negoziato di pace, di tregua, di cessate il fuoco e di arresto dei bombardamenti.
Chiediamo, inoltre, con l'ordine del giorno, al Governo italiano, agli Stati membri e alle istituzioni dell'Unione Europea di impegnarsi in un'iniziativa di contrasto all'aggressione russa, assumendo le misure necessarie. Non è un ordine del giorno bellicista, un ordine del giorno che promuove la guerra - sarebbe in pieno contrasto con la Costituzione italiana - ma un ordine del giorno che si pone a fianco di una nazione l'Ucraina, che è stata aggredita e che oggi è ancora sotto attacco.
Impegniamo, quindi, il Consiglio regionale a far sentire al popolo ucraino la reazione e la solidarietà dei cittadini italiani e la più forte condanna, non solo politica ma anche morale, di Putin e delle sue azioni di guerra.
Questo non è un ordine del giorno ostruzionistico o con un intento dilatorio.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Canalis.
Ha chiesto di intervenire la Consigliera Nicotra; ne ha facoltà.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Siamo contrari alla richiesta di iscrizione testé illustrata di un nuovo punto all'o.d.g.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Nicotra.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 750.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso)



AVETTA Alberto

Vorrei aggiungere il mio voto favorevole.



ROSSI Domenico

Vorrei aggiungere il mio voto favorevole.



PERUGINI Federico

Vorrei aggiungere il mio voto contrario.



PRESIDENTE

Sarà riportato a verbale.
Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione all'o.d.g.
La parola alla Consigliera Frediani.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
L'ordine del giorno n. 1244 di cui chiedo l'iscrizione ha come oggetto "Promozione da parte della Regione di un'attività di censimento delle strade e delle statue dedicate alle donne nel Comune di Ailoche". Si tratta di una ridente località della Valsessera, quindi siamo in Provincia di Biella. Perlopiù un Comune di villeggiatura in uno dei territori, tra l'altro, più difficili dal punto di vista territoriale della nostra regione, ma in una zona veramente meravigliosa del nostro Piemonte.
Anche lì potrebbe porsi questo tema, pur essendo un Comune piccolo probabilmente anche quei territori avranno dato magari i natali, ospitato o vissuto delle situazioni in cui alcune donne possono aver contribuito all'avanzamento della società.
Notavo in questi giorni di ricerca per perfezionare gli atti d'indirizzo che ci sono alcune grandi città dove la situazione è molto più evidente. Ad esempio, nella città di Padova c'è stato un vero e proprio caso, ed è tuttora in corso, perché nella nota piazza denominata Prato della Valle meravigliosa piazza di Padova che penso tutti voi conosciate, sono presenti 78 statue. Queste 78 statue rappresentano soltanto uomini, quindi si passa dal Savonarola, al Petrarca, al Galilei, al Tasso: tutte figure legate al Veneto, statue del Settecento, ma non ce n'è nemmeno una dedicata a una donna.
Qualche decennio dopo la realizzazione di queste statue, l'esercito napoleonico distrusse sei statue e i piedistalli di quelle sei statue sono ancora vuoti. È nato un movimento dedicato, anche all'interno dell'amministrazione, e quindi del Consiglio comunale, per chiedere di occupare quei sei piedistalli con delle statue dedicate a donne, ma non si è ancora riusciti a trovare un accordo. Immaginate quanta diffidenza quanta contrarietà e quanta cultura ostile a questa idea è presente anche nelle istituzioni.
Ci saranno altre situazioni, non dico simili a Prato della Valle che è assolutamente unica nel nostro Paese dal punto di vista paesaggistico e culturale, che potremmo trovare anche nella nostra regione.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Frediani.
Ha chiesto di intervenire il Presidente del Consiglio Allasia, che interviene in qualità di Consigliere; ne ha facoltà.



ALLASIA Stefano

Grazie, Presidente.
Ho ascoltato attentamente l'intervento della collega Frediani su un tema di mio interesse. Volevo già intervenire sulla precedente richiesta di iscrizione all'o.d.g. della Consigliera Frediani, ma il Consigliere Gagliasso è stato più veloce di me.
Qualche tempo fa il collega Magliano, di cui mi onoro della sua amicizia ma mi fermo lì - mi ha proposto di ascoltare delle associazioni del territorio piemontese, nello specifico due di Torino, che mi avevano esposto la tematica che, per mia ignoranza, non conoscevo: mi riferisco alla mancanza in tutta Italia, ma penso un po' in tutto il mondo, di statue raffiguranti figure femminili.
Per mia natura, oltre che per il mio modo di essere, la mia proposta al rilancio sarebbe stata quella di far indossare, eventualmente, delle parrucche alle statue di Garibaldi o di mettere il rossetto ad alcune figure storiche del Torinese. Ovviamente, tali associazioni non chiedevano tanta solerzia da parte dell'Amministrazione regionale, soprattutto dal sottoscritto, né proponevano di tagliare le teste degli uomini dalle statue per sostituirle con quelle femminili. Battute a parte, s'intendeva più che altro sensibilizzare l'opinione pubblica sulla tematica attraverso dei convegni. Esistono, infatti, statistiche effettive e reali secondo cui in Italia le statue rappresentano in maniera predominante figure maschili.
Purtroppo, negli ultimi anni non si realizzano più statue in bronzo.
Peraltro, avevo chiesto a inizio legislatura di ordinare un bronzo raffigurante la mia persona, a futura memoria dei posteri del Consiglio regionale. Ahimè, per economia - l'Assessore Tronzano mi sta guardando male! - poiché sarebbe stato un esborso ingente da parte delle casse regionali, avendo il sottoscritto una corporatura piuttosto grossa, la mia richiesta è stata rigettata! In ogni caso, c'è l'effettiva necessita di valorizzare e amplificare queste statistiche contro le donne.
Come Amministrazione e come Consiglio regionale ce ne siamo fatti carico, difatti istituiremo un'anagrafe in tal senso e ci attiveremo per promuovere convegni a Palazzo (e non solo) per sensibilizzare maggiormente l'opinione pubblica e far conoscere a tutta la popolazione italiana, ma soprattutto a quella piemontese, questa mancanza.



PRESIDENTE

I suoi colleghi mi stanno ricordando che ha tre minuti per intervenire.



ALLASIA Stefano

Rigettiamo quindi la richiesta testé avanzata e ne chiediamo il ritiro perché come Consiglio regionale si sta già lavorando per far conoscere e sensibilizzare maggiormente questa tematica.
Come ho detto, è una tematica che questo Consiglio sta trattando in queste giornate e in questi mesi. Non appena saranno disponibili le statistiche e la documentazione dei convegni che promuoveremo a Palazzo Lascaris, sarà nostra cura condividere tali informazioni con tutti voi affinché possa diventare un'argomentazione comune e si riesca a trovare un'intesa in tal senso, senza dover affrontare in modo ostruzionistico un tema che non ha nulla a che fare con la legge elettorale.
Come maggioranza, rigettiamo quindi la sua proposta.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Presidente Allasia.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1244.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Essendo le ore 13, sospendiamo la seduta.
Riprenderemo i lavori alle ore 14.30.
Grazie e buon appetito a tutti.
La seduta è sospesa.



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALLASIA



(La seduta, sospesa alle ore 13.00, riprende alle ore 14.35)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Chiedo a tutti i Consiglieri di liberare l'emiciclo e prendere posto.
Nella seduta antimeridiana odierna sono stati presentati, illustrati e votati 19 ordini del giorno. Chiedo se ci siano richieste di nuovi punti all'o.d.g.
Ha chiesto la parola il Consigliere Ravetti; ne ha facoltà.



RAVETTI Domenico

Presidente, le chiedo la possibilità di interrompere momentaneamente il Consiglio per una riunione dei Gruppi di opposizione. Se non è possibile procediamo con la presentazione degli ordini del giorno.



PRESIDENTE

Se è utile per accelerare il processo legislativo, per fare in modo che i Consiglieri di minoranza che tardano nella pausa entrino in aula, è una richiesta più che legittima e posso anche concederla. Quindi, sospendiamo la seduta. Consigliere Ravetti, indicativamente ha idea di quanto tempo richiede?



RAVETTI Domenico

Presidente, facciamo così, per serietà: io presento alcuni ordini del giorno, nel frattempo, con il rientro di alcuni colleghi, decideremo di comunicarle la richiesta di interruzione con la tempistica giusta.



PRESIDENTE

Va bene, se vuole può procedere ad illustrare una richiesta di iscrizione ne ha facoltà.



RAVETTI Domenico

Le presento la richiesta di iscrizione all'o.d.g. di questa seduta della mozione n. 894 a prima firma Gallo, depositata il 9 novembre 2022 dal titolo "Conferimento del sigillo della Regione al ciclista Filippo Ganna".
Come sa, Presidente, avrei potuto presentarle molti altri ordini del giorno o mozioni, però ho deciso, oltre che seguire un ordine più o meno cronologico, di lasciarmi incuriosire dal titolo di questa mozione. Un po' perché stiamo parlando del conferimento del sigillo della Regione, uno dei riconoscimenti più importanti che questo Consiglio può conferire, e un po' perché mi interessa particolarmente il tema dello sport, in questo caso del ciclismo. Il ciclismo, e lo sport in genere, contiene valori di straordinaria importanza per la comunità in cui viviamo. Sono valori che si esprimono nel momento della competizione, questo è vero - anche se la competizione sportiva di per sé premia capacità personali o di squadra talenti che prescindono dal concetto di comunità - ma lo sport, soprattutto quello di squadra, non può non tenere in considerazione il tema della solidarietà.
Ricordo nel ciclismo una particolare disciplina, molto bella, nella quale c'è una squadra di corridori che pedala lungo una traiettoria che spesso è quella della pista al chiuso. Avete presente la pista di ciclismo dove si corre al chiuso? È quella delle Olimpiadi, dove si prende il tempo sull'ultimo arrivato e non sul primo.
Presidente, è bellissima questa disciplina particolare del ciclismo, perch in verità o la squadra. (Sì, sono andato oltre i tre minuti, ma questo pu interessare i Gruppi del Consiglio regionale) Dicevo che sul più debole si gioca il tempo finale e quindi la squadra perde se non lo aiuta. È una bellissima storia di sport ed anche una bellissima metafora per la società: se tutti aiutassimo il più debole a fare il possibile anche grazie a tutti noi, forse miglioreremmo la società e vinceremmo tutti. Le è piaciuta questa esposizione dell'ordine del giorno? Mi dica la verità.



PRESIDENTE

Guardi, sono quasi commosso, perché ho svolto varie gare a squadre e non ho mai trovato nessuno che mi desse una mano. Perciò mi ha fatto ritornare un po' indietro nel mio passato, ma questa è memoria mia personale, da scrivere eventualmente sui muri.
Ha chiesto di intervenire la Consigliera Nicotra; ne ha facoltà.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione di un nuovo punto all'o.d.g.



PRESIDENTE

Il numero legale è 24.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g. della mozione n. 894.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto la parola la Consigliera Accossato; ne ha facoltà.



ACCOSSATO Silvana

Grazie, Presidente.
Intervengo per presentare l'ordine del giorno n. 1383, di cui ho chiesto l'iscrizione oggi e il cui titolo è "Riformare la legge regionale 17 febbraio 2010, n. 3, 'Norme in materia di edilizia sociale'", in modo da superare norme discriminatorie per l'assegnazione degli alloggi a canone agevolato.
Il tema verte su alcuni punti della legge n. 3, attuati nei regolamenti dell'ATC Piemonte Centrale ed evidenziati, tra l'altro, nei bandi presentati per l'assegnazione di alloggi a Castellamonte, nonché in altri Comuni e ultimamente - mi sembra - nella città di Torino, che hanno previsto requisiti diversi per tipologia di utenza. In particolar modo hanno previsto per i cittadini extracomunitari la residenza in Italia da almeno cinque anni e nel comune interessato da almeno 10 anni, un'attività lavorativa stabile e dando, almeno in questo caso, un punteggio preferenziale.
Questo tipo di attuazione regolamentare della legge n. 3 è stato più volte contestato e oggetto di impugnativa dall'ASGI (Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione); il provvedimento, infine, è stato ritenuto non coerente e discriminatorio dal Tribunale di Torino, che ha condannato la Regione Piemonte e ha chiesto la modifica dei decreti e dei bandi, ma anche laddove ci sia un riferimento a redigere bandi di questa tipologia nella legge regionale n. 3.
Auspicando che questo provvedimento venga adottato di propria iniziativa da parte della Giunta regionale, vista la sentenza e anche in vista dei prossimi bandi da pubblicare, per evitare di metterli di nuovo in una condizione di irregolarità, chiediamo l'iscrizione del nostro ordine del giorno, che è una sollecitazione, un impegno alla Giunta a riformare le norme in materia di edilizia sociale che abbiano carattere discriminatorio, come appunto già giudicati dai Tribunali della Corte costituzionale per, in particolar modo, intervenire sugli articoli contestati.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola al Consigliere Perugini.



PERUGINI Federico

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione di un nuovo punto all'o.d.g.



PRESIDENTE

Grazie.
Procediamo con la votazione.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1383.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione all'o.d.g.
La parola alla Consigliera Canalis.



CANALIS Monica

Grazie, Presidente.
Vorrei illustrare e chiedere di inserire nei lavori del Consiglio l'ordine del giorno n. 1153, che avevo proposto nell'ultima sessione di bilancio, lo scorso mese di marzo - anzi no, lo scorso mese di aprile, esattamente il 18 aprile.
È un ordine del giorno abbastanza rivoluzionario, che propone al Consiglio regionale di seguire il buon esempio della Regione Emilia Romagna, che è riuscita, con varie misure, a ridurre drasticamente le liste d'attesa per visite ed esami medici.
La Regione Emilia Romagna, ben prima dello scoppio della pandemia, e, in particolare, nel 2015, ha deliberato la riduzione delle liste d'attesa per l'accesso alle prestazioni sanitarie con questa disposizione: ciascuna Azienda sanitaria, in caso di superamento del rapporto tra attività in libera professione e istituzionale sulle prestazioni erogate e di sforamento dei tempi di attesa massimi già individuati dalla Regione, attua il blocco immediato dell'attività libero-professionale.
Sappiamo che la legge nazionale consente l'attività libero-professionale intramuraria per le professioni mediche; laddove però ci siano lunghe liste d'attesa, le Regioni hanno la facoltà di inibire questa facoltà fino a quando le attese non abbiano assunto livelli accettabili.
Ho proposto alla Regione Piemonte, che ha dimensioni analoghe a quelle dell'Emilia Romagna e anche standard sanitari abbastanza simili (le due Regioni sono sempre state tra le prime in Italia per risultati nella classificazione ministeriale dei LEA, sia sulla prevenzione sia sui distretti sanitari territoriali sia sugli ospedali) di imitare l'esempio dell'Emilia Romagna per ridurre anche in Piemonte le liste d'attesa.
Non è, quindi, una misura punitiva nei confronti dei medici, che semplicemente fino ad oggi si sono avvalsi di una facoltà che era loro consentita dalla legge, ma di una presa in considerazione di una eventuale sospensione di questa facoltà, vista l'emergenza in cui ci troviamo per le liste d'attesa.
Il Presidente Cirio e l'Assessore Icardi nelle loro uscite pubbliche a più riprese hanno minimizzato sui tempi di attesa, dicendo che abbiamo raggiunto un'attesa media di 34 giorni; ed è un'assurdità, anzitutto perch parlare di tempi medi in sanità non ha senso: per alcune patologie, 34 giorni sono troppi, per altre, invece sono tempi accettabili.
Inoltre, questi tempi, che sono stati di fatto branditi come un buon risultato dalla Giunta Cirio, non tengono conto delle migrazioni verso il privato, dell'abbandono delle cure da parte dei cittadini più poveri o privi di reti familiari, che quindi non possono recarsi lontano dalla propria ASL per fare delle visite; inoltre, non tengono neanche del fatto che quando il cittadino prova a prenotare molte agende spesso siano chiuse.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto di intervenire la Consigliera Nicotra; ne ha facoltà.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione di un nuovo punto all'o.d.g.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1153, avanzata dalla Consigliera Canalis.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto la parola la Consigliera Frediani; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Intanto, la ringrazio per il suo intervento di chiusura della seduta mattutina.
Avevo già citato l'impegno del Consiglio regionale rispetto al tema che sto ponendo: la presenza di figure femminili nella toponomastica della nostra regione e nella rappresentazione statuaria.
Chiedo l'iscrizione dell'ordine del giorno dal titolo "Promozione, da parte della Regione, di un'attività di censimento delle strade e delle statue dedicate alle donne nel comune di Airasca", Comune importantissimo della nostra Regione, di una valle di cui discutevamo poco fa, a distanza nell'ora di pranzo.
Si tratta di un Comune importante, ed è per questo che non va trascurato nella nostra indagine sulla presenza femminile nella toponomastica e nella rappresentazione statuaria. Apprezzo l'intervento del Presidente del Consiglio, del quale ho anche richiamato l'iniziativa, già messa in atto da parte del Consiglio regionale, soprattutto dal punto di vista dell'attenzione alle statue presenti nella Regione, però ci piacerebbe ci fosse un'iniziativa condivisa a livello regionale. Pertanto al di là dei singoli incontri che legittimamente il Presidente del Consiglio può fare per discutere certi argomenti, sarebbe bello che ci fosse un confronto in Aula, un sostegno dell'Aula e un preciso indirizzo alla Giunta sulle azioni da mettere in campo sul tema.
Preciso che sto chiedendo l'iscrizione di atti di indirizzo non collegati alla legge elettorale, quindi non chiedo un collegamento alla legge. È soltanto una richiesta di iscrizione di atti di indirizzo nell'o.d.g., - però si può anche vedere un'attinenza, poiché nella legge elettorale che stiamo andando a discutere si parla della doppia preferenza di genere.
Il tema della presenza delle donne in politica è tema urgente nella nostra società, e la discussione si potrebbe accompagnare a quello della rilevanza data al contributo delle donne nella nostra società. Al di là del fatto che potrei proporre ordini del giorno sui più svariati argomenti e chiederne l'iscrizione nell'o.d.g. del Consiglio, vedo anche attinenza dal punto di vista del contenuto e del richiamo all'attenzione e al rispetto di questo specifico tema.



PRESIDENTE

Grazie.
Prego, Consigliera Nicotra.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione di un nuovo punto all'o.d.g.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1245, avanzata dalla Consigliera Frediani.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto la parola il Consigliere Bertola; ne ha facoltà.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Ho chiesto di intervenire per chiedere l'iscrizione, nell'o.d.g. dei lavori della seduta odierna, del seguente ordine del giorno: "Promozione di campagne di sensibilizzazione per l'introduzione di sistemi di vuoto a rendere e per l'eliminazione dell'utilizzo della plastica monouso nelle sagre e negli eventi organizzati dal Comune di Ailoche", Comune in provincia di Biella.
Stamattina parlavo dell'importanza della promozione della riduzione della plastica, materiale prodotto utilizzando fonti fossili. Questo quando parliamo della plastica tradizionale, perché sappiamo che alcune aziende che imbottigliano acqua stanno usando materiali definiti bioplastica o misti con la bioplastica.
La gran parte della plastica che circola, specie parlando di imballaggi e di bottigliette di acqua, è ricavata da fonti fossili, quindi derivati dal petrolio.
Parliamo di una risorsa non rinnovabile: nei prossimi decenni e secoli il petrolio verrà estratto a costi sempre maggiori, perché sarà sempre più difficile reperirlo o si trovano materiali non puri, e quindi servono procedimenti successivi per estrarre combustibile utile.
Emerge una problematica sul dopo, sul fine-vita; c'è il problema sul ciclo di vita delle plastiche e quindi è opportuno ridurne l'utilizzo. Non stiamo parlando solo di piano regionale o di normative a livello nazionale, ma di indirizzi precisi, già presi a livello comunitario e che sono diventati patrimonio comune o, meglio, hanno influenzato non solo le campagne di informazione, ma anche gli stili di vita quotidiani di molti concittadini europei - assai meno i cittadini italiani.
Proseguirò con la prossima richiesta di iscrizione perché non voglio sforare i tempi.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Perugini; ne ha facoltà.



PERUGINI Federico

Grazie, Presidente.
Non è il momento di discutere di questa tematica, ragion per cui siamo contrari all'iscrizione.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Perugini.
Indìco la votazione sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g. dell'ordine del giorno n. 1369, avanzata dal Consigliere Bertola.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Ha chiesto di intervenire, sull'ordine dei lavori, il Consigliere Gallo; ne ha facoltà.



GALLO Raffaele

Grazie, Presidente.
Volevo chiedere una sospensione del Consiglio di dieci minuti per una riunione dei Consiglieri di opposizione.



PRESIDENTE

Penso ci siano le condizioni.
La richiesta era già stata preannunciata dal collega Ravetti.
Sospendiamo la seduta per 15 minuti.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 15.02, riprende alle ore 16.54)



PRESIDENTE

Colleghi, possiamo riprendere la seduta dopo la sospensione richiesta dal Consigliere Gallo per una riunione di minoranza.
Sull'ordine dei lavori, ha chiesto la parola il Consigliere Gallo; ne ha facoltà.



GALLO Raffaele

La ringrazio per aver ricordato che la sospensione l'abbiamo richiesta noi per una riunione dei Gruppi di minoranza, a cui è seguita, per un'ulteriore riunione dei Gruppi di maggioranza.



PRESIDENTE

Non ne ho certezza, me lo dice lei adesso.



GALLO Raffaele

Le assicuro che le opposizioni hanno avuto un confronto di un quarto d'ora/venti minuti, seguito da uno successivo della maggioranza.
In ogni caso, noi siamo pronti per ripartire.



PRESIDENTE

Grazie.
Chiedo se vi siano ulteriori richieste di iscrizione nuovi punti all'o.d.g.
Ha chiesto la parola il Consigliere Gallo; ne ha facoltà.



GALLO Raffaele

Grazie, Presidente.
Chiediamo l'iscrizione all'o.d.g. dell'odierna seduta della mozione n. 868 a mia prima firma, avente ad oggetto "Limitare lo stage e il tirocinio extracurriculare e salvaguardare il lavoro per i giovani".
La mozione era stata iscritta, ma mai discussa, nel novembre 2022.
Questo atto di indirizzo nasce dalla volontà di dibattere in quest'Aula consiliare un tema importante come quello della riforma degli stage extracurriculari, la cui discussione era stata prevista anche dall'ultima legge di bilancio del Governo Draghi, che delegava alle Regioni, nella Conferenza Stato-Regioni, la riforma di questa materia.
Alla luce di questo, ci siamo preoccupati di portare questa discussione in Aula con un atto di indirizzo chiaro volto a riconoscere all'Assessore Chiorino (o a chi, per conto della Giunta regionale, sarebbe andato in Conferenza Stato-Regioni) un mandato a promuovere una posizione forte nella direzione di limitare gli stage extracurriculari e favorire forme contrattuali più ordinarie e non prive di tutele.
Purtroppo, questo atto di indirizzo non è stato ancora discusso nonostante le continue richieste da parte delle opposizioni avanzate anche in sede di Conferenza dei Capigruppo; peraltro, non abbiamo neanche notizie dell'esito della discussione in Conferenza Stato-Regioni da parte dell'Assessore Chiorino, per cui è anche l'occasione per chiedere all'Assessore, o comunque alla Giunta, di riferire in merito e discutere insieme a noi su questo tema così importante.
È un tema che sta particolarmente a cuore a tutte quelle forze politiche che mirano a garantire un lavoro stabile e strutturato ai giovani, affinché possano costruirsi un futuro solido.
Questa richiesta va nella direzione di chiedere l'iscrizione di questo nuovo punto all'o.d.g. dell'odierna seduta per discuterne tutti assieme, e non rinviare ulteriormente una tematica così importante in materia di lavoro, e assumere una posizione comune che dia forza all'Assessore Chiorino, nel momento in cui parteciperà alla Conferenza Stato-Regioni nella direzione ovviamente auspicata dalla mozione, che è quella di limitare l'utilizzo degli stage extracurriculari e favorire modalità contrattuali più stabili per i nostri giovani. Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Gallo.
Interviene in senso contrario la Consigliera Nicotra; ne ha facoltà.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Siamo contrari alla richiesta di iscrizione nuovi punti all'o.d.g.



PRESIDENTE

Ricordo che il numero legale è 24.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g. della mozione n. 868, avanzata dal Consigliere Gallo.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto la parola la Consigliera Accossato; ne ha facoltà.



ACCOSSATO Silvana

Richiedo l'iscrizione all'o.d.g. dell'odierna seduta dell'ordine del giorno n. 1382, avente ad oggetto "Salvaguardia Parco Naturale del Po piemontese".
Questo ordine del giorno scaturisce da alcune decisioni assunte dall'organo direttivo del Parco del Po piemontese. L'Ente di gestione ha infatti, deciso di dar corso alla richiesta di alcuni Comuni sostanzialmente del tratto vercellese, di abolizione delle aree contigue ovvero quelle aree che hanno un regime particolare di gestione e che fanno da "cuscinetto" tra le Aree Protette vere e proprie e le aree libere non sottoposte ai vincoli del Parco, che sono una peculiarità della legge regionale sui parchi piemontesi, che in tutti questi anni, anche in altre parti del territorio, consentono un intervento di controllo della fauna selvatica riservato però ai cacciatori del territorio e della zona, con un'attenzione di tutela delle aree sottoposte a protezione.
L'Ente del Parco si è pronunciato e sta richiedendo alla Regione Piemonte di dar corso a questa riduzione.
Al tempo stesso ci sono stati, per fortuna, Comuni che hanno chiesto l'estensione delle aree sottoposte a protezione e quindi a valorizzazione di parti del territorio particolarmente pregiate all'interno delle aree protette del Piemonte.
Peraltro, voglio solo ricordare che la scelta di istituire è stata assunta negli anni scorsi proprio per dare una continuità territoriale alle aree che stanno a fianco del nostro grande fiume e quindi valorizzarle in modo coordinato. Questo ordine del giorno vuole impegnare la Giunta a non dar corso alla richiesta dell'Ente Parco a non abolire le aree contigue, ma anzi a continuare a valorizzare e a proseguire con l'ampliamento del parco stesso.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire la Consigliera Nicotra; ne ha facoltà.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Siamo contrari alla richiesta di iscrizione di nuovi punti all'o.d.g.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1382.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto la parola il Presidente Chiamparino; ne ha facoltà.



CHIAMPARINO Sergio

Grazie, Presidente.
Illustro la richiesta di iscrizione della mozione n. 844 a prima firma del Consigliere Sarno, che giace dal giugno-luglio 2022. La mozione recita: "Il Piemonte per la Repubblica d'Europa e la revisione dei trattati istitutivi dell'Unione Europea". A me sembra particolarmente attuale, intanto perché è una mozione che si ispira ai valori fondativi dell'Unione Europea, cioè il Manifesto di Ventotene e, se vogliamo essere un tantino enfatici, al sogno di un'Europa federale, in cui l'Europa sappia avere una propria sovranità politica internazionale, nel rispetto e nella valorizzazione delle sovranità nazionali.
Basta leggere la cronaca per capire quanto siamo distanti da quel sogno e come stia avvenendo, invece, l'esatto opposto; le sovranità nazionali si stanno divorando letteralmente quei barlumi di sovranità europea che, nel corso degli anni, si sono affacciati.
Posso capire che si possa pensare che il Piemonte, in fondo, non pu aspirare ad influenzare un processo che ha una dimensione così vasta.
Resta, però, il fatto che, in questo momento, il discorso della revisione di alcuni aspetti dei trattati europei è all'ordine del giorno. La stessa premier Meloni sta posponendo l'approvazione del famoso MES alla ridiscussione del patto economico europeo. E quindi alcuni di questi temi di stretta attualità politica rientrano pienamente nell'ispirazione di questa mozione.
Inoltre, per finire, c'è un tema più nazionale, se vogliamo, che è quello che a voi - specialmente a lei, Presidente, e al suo Gruppo politico - sta molto a cuore: l'autonomia differenziata. Credo che un disegno che valorizzi ulteriormente il ruolo delle Regioni debba, in qualche modo sposarsi con una ridefinizione dell'Europa e del suo diventare, a sua volta, sempre di più una dimensione federale.
Questo è ciò che, secondo me, consentirebbe alle Regioni di avere un respiro completamente nuovo e, quindi, paradossalmente, darebbe spazio anche a un vostro progetto. Per queste ragioni credo che sarebbe importante ed urgente che su questo il Consiglio regionale si pronunciasse. Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Presidente Preioni; ne ha facoltà.



PREIONI Alberto

Ci spiace bocciare questa proposta: quando si presentano 500 ordini del giorno, è chiaro che sono presentati a fini ostruzionistici. Però abbiamo udito con piacere le riflessioni del Presidente Chiamparino sull'Europa dei Popoli e le Nazioni, totalmente in linea con il nostro modo di vedere. Ci spiace, ma dobbiamo bocciarla per bloccare l'ostruzionismo. Grazie.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g. della mozione n. 844.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
La parola al Vicepresidente Valle, che interviene in qualità di Consigliere.



VALLE Daniele

Grazie, Presidente.
Sarei a chiederle di poter anticipare la discussione dell'ordine del giorno n. 52, "No alle telecamere negli asili nido e nelle scuole d'infanzia".
Questo ordine del giorno è piuttosto risalente: partiva dall'approvazione nel 2018, della legge n. 1066, che all'articolo 5 prevedeva che - cito "Per assicurare il conseguimento delle finalità di cui all'articolo 1 nelle strutture di cui al medesimo articolo possono essere installati sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso, le cui immagini sono criptate e conservate per sei mesi, decorrenti dalla data della registrazione, all'interno di un server dedicato, appositamente installato nella struttura, con modalità atte a garantire la sicurezza dei dati trattati e la loro protezione da accessi abusivi".
Specificando, inoltre, che l'accesso alle registrazioni è vietato, salva la loro acquisizione su iniziativa della Polizia giudiziaria o dal Pubblico Ministero, come prova documentale nel procedimento penale e che i sistemi in essere possono essere installati previo accordo collettivo stipulato dalla rappresentanza sindacale. Addirittura, l'anno dopo, il cosiddetto "sblocca cantieri" prevedeva un finanziamento di 5 milioni di euro, per il 2019 a crescere fino al 2024 per 15 milioni ogni anno, per le Amministrazioni che sostenevano questo tipo di installazioni all'interno delle nostre istituzioni scolastiche - e, in particolare, parlavano appunto di asili e scuole per l'infanzia.
Questo non deve assolutamente intendersi come sottovalutazione di alcuni gravi episodi che si sono svolti all'interno di questo tipo di istituzione a nostro avviso, tradisce un'impostazione, da un lato, puramente repressiva e non di carattere educativo e nemmeno legato alla formazione di questi luoghi e, dall'altro, questi finanziamenti riguardavano soltanto l'installazione dei dispositivi e non si prevedeva nulla per quello che concerneva, invece, percorsi, progetti per la formazione degli operatori. A nostro giudizio, ovviamente, questo non è assolutamente quanto richiesto per luoghi educativi quali quelli rivolti ai minori e, in particolare, a minori particolarmente fragili e delicati, perché hanno tra gli 0 e i 6 anni.
Poiché non esistono peraltro evidenze scientifiche che dimostrino che la presenza di sistemi di videosorveglianza possano in qualche modo ridurre e avere effetti dissuasivi rispetto a comportamenti devianti che sono stati oggetto di fatti accaduti in quel periodo, si impegnava la Giunta regionale del Piemonte a esprimere la propria contrarietà alla proposta di legge e a richiedere che, invece, quei fondi venissero destinati a progetti di educazione e formazione rivolti al personale impiegato.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola alla Consigliera Nicotra.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione di un nuovo punto all'o.d.g.



PRESIDENTE

Grazie.
Procediamo con la votazione.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 52.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione all'o.d.g.
La parola al Vicepresidente Valle, che interviene in qualità di Consigliere.



VALLE Daniele

Grazie, Presidente.
Con questo intervento io sarei a richiederle di poter discutere, prima di entrare all'o.d.g. previsto per oggi, la mozione n. 111, intitolata "Interventi urgenti per la creazione di un vero sistema integrato per l'educazione e l'istruzione dei bambini da 0 a 6 anni". Anche questo atto è piuttosto risalente, perché parliamo del novembre del 2019.
Partiamo dalla riforma del 2015 che, in particolare, prevedeva un progressivo avvicinarsi alla costruzione di un sistema unificato dello 0-3 e del 3-6 in un unico sistema educativo e soprattutto l'idea che questo comparto dovesse finire tutto al di sotto del sistema che si occupa di educazione, venendo un po' meno alla tradizionale concezione per cui il sistema 0-6 aveva una valenza più sociale che educativa, più di sostegno alla famiglia che non invece afferente al percorso educativo dei bambini di quell'età.
In questo quadro, una delle problematiche legate ai poli dell'infanzia era quello legato alle figure professionali e alla qualifica delle figure professionali da impiegare in questo contesto.
Con questo ordine del giorno, si impegnava il Consiglio regionale ad aprire un'interlocuzione con le Università, per predisporre un sistema chiaro e agevole per l'integrazione dei diversi percorsi formativi esistenti, per l'insegnamento nella fascia da 0 a 6 anni, in modo da armonizzare le professionalità, tenendo conto, in ogni caso, delle differenze dei bisogni delle utenze tra 0-3 e 3-6 (dei due cicli che diventano un ciclo unico), e sollecitava altrettanto l'Università del Piemonte, in particolare, ad attivare il corso di specializzazione di 60 crediti necessario per integrare la laurea in Scienze della formazione a ciclo unico, con la laurea in Scienze dell'educazione e della formazione, con indirizzo specifico per gli educatori dei servizi educativi per l'infanzia.
Infine, e in realtà suppongo che ci stiamo avvicinando, perché si invitava la Giunta ad occuparsi del tema con un Tavolo che coinvolgesse le Università e le rappresentanze sindacali e datoriali del settore; parte degli argomenti di cui abbiamo parlato e di cui si parlava nelle premesse dell'ordine del giorno sono, in realtà, oggetto anche della legge regionale, perché attengono all'organizzazione dei servizi, al rapporto numerico tra docenti e allievi, a seconda delle diverse fasce di età, tanto per i servizi accreditati, quanto per i servizi di carattere pubblico e alcune di queste cose trovano parziale risposta, anche se non sempre soddisfacente, nella proposta di legge che ha presentato la Giunta e che stiamo discutendo in VI Commissione da qualche settimana.
Vorrei ancora aggiungere che sarebbe molto più interessante discutere di quel progetto.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto di intervenire la Consigliera Nicotra; ne ha facoltà.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Al momento, siamo contrari all'iscrizione del documento all'o.d.g.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g. della mozione n. 111, avanzata dal Consigliere Valle.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto la parola il Consigliere Bertola; ne ha facoltà.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Ho chiesto la parola per richiedere che nell'o.d.g. dei lavori della seduta di oggi venga inserito l'ordine del giorno recante il seguente oggetto: "Promozione di campagne di sensibilizzazione per l'introduzione di sistemi di vuoto a rendere e per l'eliminazione dell'utilizzo della plastica monouso nelle sagre e negli eventi organizzati dal Comune di Airasca". Nel voler promuovere pratiche più virtuose nella gestione dei rifiuti della nostra Regione abbiamo selezionato un primo pacchetto di 200 Comuni del Piemonte.
Nelle illustrazioni precedenti accennavo all'importanza dell'eliminazione della plastica monouso. È già passato un atto di indirizzo molto importante, approvato all'unanimità da quest'Aula, che impegna la Regione Piemonte a rinunciare all'utilizzo della plastica monouso all'interno dei suoi Uffici e a promuovere la stessa pratica virtuosa in tutti gli altri Uffici pubblici della Regione, siano essi Uffici comunali o Uffici di altri enti pubblici.
Con questo ordine del giorno, invece, vogliamo andare su una dimensione locale e portare avanti campagne di informazione e di promozione del vuoto a rendere e dell'utilizzo della plastica monouso nelle saghe e negli eventi organizzati nei vari Comuni.
C'è un periodo che va dall'inizio della primavera fino alla fine di settembre/inizio ottobre, diciamo fino a quando le condizioni meteorologiche sono clementi (anche se ormai abbiamo visto stagioni piuttosto capricciose, giacché abbiamo avuto un maggio e un giugno decisamente piovosi, condizione meteorologica che prima eravamo più abituati a vedere nel mese di marzo e di aprile) in cui la nostra regione si riempie di eventi su tutto il territorio, sia con sagre di paese in occasione di feste patronali sia con altri eventi nuovi o tradizionali.
Per questo motivo si realizzano interventi di piazza, ma sarò più preciso nei prossimi interventi.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto di intervenire la Consigliera Nicotra; ne ha facoltà.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione di un nuovo punto all'o.d.g.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1368, avanzata dal Consigliere Bertola.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto la parola il Vicepresidente Valle, che interviene in qualità di Consigliere; ne ha facoltà.



VALLE Daniele

Grazie, Presidente.
Chiederei l'iscrizione in discussione dell'ordine del giorno n. 208 avente per oggetto: "Sviluppo futuro della linea ferroviaria Torino-Ceres" presentato nel febbraio del 2020.
La ferrovia Torino-Ceres costituisce un asse di collegamento strategico nel territorio della città di Torino e del torinese soprattutto con le Valli di Lanzo, ma serve anche alcune strutture decisamente significative per tutto il nostro territorio regionale (penso all'aeroporto, alla Reggia di Venaria e allo stadio della Juventus). È un mezzo di collegamento sicuramente turistico (anche per viaggiatori occasionali), ma anche molto utilizzato dai pendolari e dagli studenti.
In allora si parlava di qualcosa che doveva essere realizzato, ma che in realtà è già diventato realtà: la realizzazione del collegamento della superstrada per Caselle. In prospettiva, poi, dovrebbero terminare i lavori del passante che consentiranno di collegare la stazione direttamente con il sistema ferroviario metropolitano.
C'è un tema ancora attuale circa l'operatività estiva della tratta Ciri Ceres, che penalizza il ruolo turistico della ferrovia come collegamento di quel territorio. Continua, inalterato da allora, con una certa frequenza il verificarsi di malfunzionamenti e guasti che si traducono in ritardi e cattivi servizi per la cittadinanza che ricorre a questo tipo di servizio e che porta, molto spesso, alla scelta di usare altri strumenti di collegamento, in particolare al trasporto privato, con un impatto significativo, tanto sull'ambiente quanto sul traffico, incompatibile tanto con le nostre attese quanto con tutti quegli atti di programmazione che dall'Europa in giù, fino al piano della qualità dell'aria della nostra regione, continuano a spingerci a investire sul ferro, a investire sulla mobilità pubblica e a ridurre l'utilizzo degli strumenti privati.
Questo ordine del giorno impegna la Giunta a realizzare e a presentare un adeguato piano di investimenti infrastrutturali sulla ferrovia Torino Ceres, in particolare rispetto alla sicurezza, alla sistemazione dei passaggi a livello, all'adeguatezza del materiale rotabile; ad adottare una politica di esercizio che consenta l'impiego dell'intera tratta per tutto il corso dell'anno e non soltanto per parti di essa e per porzioni dell'anno; ad adottare una politica che complessivamente inserisca la Torino-Ceres all'interno dell'ambito del servizio ferroviario metropolitano.
Nell'ordine del giorno vi sono elencate altre azioni, ma non ho tempo per presentarle.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Valle.
Ha chiesto di intervenire la Consigliera Nicotra; ne ha facoltà.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione di nuovi punti all'o.d.g.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Nicotra.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 208, avanzata dal Consigliere Valle.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto di intervenire la Consigliera Frediani; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Proseguirei sul mio discorso perché ho colto la sua sensibilità Presidente.
Ci spostiamo nel Cuneese. L'ordine del giorno chiede la promozione, da parte della Regione, di un'attività di censimento delle strade e delle statue dedicate alle donne nel Comune di Aisone. Un Comune del cuneese immagino anche questo "ridente", come tutti gli altri Comuni che abbiamo avuto modo di incontrare questa mattina.
Nel chiedere l'iscrizione di questo ordine del giorno, colgo l'occasione per fare un po' il punto sulle principali statue presenti nel nostro Paese dedicate alle donne.
Ce n'è una famosissima, la statua di Anita Garibaldi, che si trova a Roma situata proprio in piazza Garibaldi. Fa un po' sorridere che ci sia una statua dedicata ad Anita Garibaldi che immagino non si chiamasse così dalla nascita, quindi è una statua dedicata a una donna, ma ricordata con il cognome del suo compagno. Già questo fa capire che sì, si dà valore a questa donna che ha avuto effettivamente un grande peso nella storia, ma la si ricorda con il cognome del marito.
Lo stesso succede, peraltro, per un'altra illustre donna che questa volta si è distinta in ambito scientifico: Marie Curie, ricordata con il nome del marito perché il suo cognome non era Curie. Questo è un esempio di attenzione, ma non dedicata alla persona, ma alla persona in quanto compagna di qualcuno.
Un'altra statua presente in uno dei Comuni del nostro Paese, Venezia, è la statua di Giuseppina Martinuzzi, patriota e partigiana veneziana. In questo caso, il suo pieno merito è riconosciuto dalla creazione di una statua a lei dedicata e al fatto di aver combattuto nella Resistenza contro l'occupazione nazista durante la seconda guerra mondiale.
Andando avanti c'è la statua di Eleonora Duse, che si trova a Milano, in piazza della Scala e rende omaggio a questa attrice italiana che ovviamente, si è distinta in campo artistico e anche lei, ovviamente, ha contribuito alla crescita culturale del nostro Paese.
La statua ad Ischia di Vittoria Colonna, poetessa del XVI secolo. Anche qui il riconoscimento di una donna che si è distinta in ambito culturale, che ha dato lustro al nostro Paese, oltre a essere anche un'amica di Michelangelo e che per fortuna, in questo caso, viene ricordata con il suo nome.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Frediani.
Giusto per la nozione di tutti: Anita Garibaldi si chiamava Ana Maria de Jesus Ribeiro, detta Anita Garibaldi. Molto probabilmente veniva chiamata Garibaldi, perché era difficile ricordare il suo cognome.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Gagliasso; ne ha facoltà.



GAGLIASSO Matteo

Grazie, Presidente.
Siamo contrari alla richiesta di iscrizione di nuovo punto all'o.d.g.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Gagliasso.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1246, avanzata dalla Consigliera Frediani.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso)



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Anche la collega Disabato ha chiesto di intervenire.
Per galanteria, lascerei la parola alla Consigliera Disabato.



DISABATO Sarah

Grazie, Presidente.
Inizierei ad illustrare la carrellata di atti di indirizzo che ho richiesto di iscrivere all'o.d.g. dell'odierna seduta.
Proprio perché c'è stato un grande apprezzamento rispetto al lavoro svolto durante la scorsa discussione inerente alla modifica dello Statuto dove avevamo previsto di valorizzare le Aree naturali della Regione Piemonte, tema che sta particolarmente a cuore all'Assessore Carosso questa volta ho deciso di concentrarmi sulla biodiversità e sulla tutela di specie presenti nella nostra Regione. Con i nostri atti di indirizzo abbiamo quindi richiesto di tutelare diverse specie presenti sul nostro territorio.
Il primo atto di indirizzo di cui chiediamo l'iscrizione all'o.d.g.
dell'odierna seduta è il n. 1553, avente ad oggetto "La regione tuteli la specie Emberiza hortulana".
L'Emberiza ortolana, detta anche Ortolano, è un uccello della famiglia degli Emberizidi. Questo animale, dai 15 ai 17 centimetri di lunghezza, per un peso di circa 25 grammi, è molto leggero; le ali misurano dagli 8,3 agli 8,6 centimetri e ha un'apertura alare di 24-27 centimetri. Questi uccelli tra l'altro, hanno nove penne remiganti primarie, la decima è poco sviluppata e difficilmente distinguibile dalle copritrici primarie.
Mi chiedo come mai i colleghi stiano ridendo: io credo che sia molto interessante, soprattutto per il Presidente della Commissione ambiente concentrarsi su questa discussione. Lo dico perché c'è un'azione di disturbo alla mia sinistra.
Dicevo, ha testa e alto petto verde oliva con gola, anello perioftalmico e mustacchi giallastri, mentre il becco è rosato.



(Brusìo in aula)



PRESIDENTE

Collega Valle, vedo che è seduto al posto del collega Sarno: capisco che recepisca l'influenza negativa del collega Sarno, però lasci concludere la Consigliera Disabato.



DISABATO Sarah

Indipendentemente da dove si trovi il Presidente della Commissione ambiente, procederei con l'illustrazione.
La parte superiore è bruna.



PRESIDENTE

Mi scusi, Consigliera Disabato: può ripetere la specie? Perché o specifica lei il numero dell'ordine del giorno di cui chiede l'iscrizione o ripete cortesemente la specie cui fa riferimento nell'atto di indirizzo.



DISABATO Sarah

Si tratta della Emberiza hortulana.
Onde evitare polemiche al riguardo, abbiamo verificato essere uccelli presenti nell'elenco pubblicato sul sito della Regione Piemonte: dunque, o sono uccelli stanziali, oppure arrivano nel nostro territorio per migrazione. Proseguirei con la descrizione della specie.
La parte superiore è bruna, variamente sfumata con striature nerastre il groppone e la parte del sopraccoda sono di colore bruno giallastro striato di bruno. Il timoniere, invece, appare bruno nero con le piume centrali bordate di castano ed il paio esterno parzialmente marginato di bianco. La parte inferiore si distingue per un castano rossiccio e zone ascellari giallo pallido. Si distingue dagli altri Zigoli per le parti inferiori fulvo-rosate e la gola gialla.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto di intervenire in senso contrario la Consigliera Nicotra; ne ha facoltà.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione all'o.d.g. dell'odierna seduta dell'ordine del giorno testé illustrato dalla Consigliera Disabato.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1553, avanzata dalla Consigliera Disabato.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto la parola il Vicepresidente Valle, che interviene in qualità di Consigliere regionale; ne ha facoltà.



VALLE Daniele

Richiedo l'iscrizione all'o.d.g. dell'odierna seduta dell'ordine del giorno n. 223, avente ad oggetto "Apertura di un punto Customer Care presso la stazione ferroviaria di Bardonecchia".
Conoscete tutti la stazione: si trova sulla linea del Frejus ed è la seconda stazione più alta dopo quella del Brennero, l'ultima nel nostro territorio prima del confine francese. È servita in parte dai treni SFM 3 per il servizio locale, e poi da un servizio di Alta Velocità con una coppia di treni Frecciarossa da e per Napoli nella stagione invernale.
La stazione è attualmente catalogata come "silver" ovvero inserita fra le "stazioni e fermate medio/piccole, con consistente o elevata frequentazione nei casi di metropolitana urbana (anche maggiore di 4.000 frequentatori medi/giorno), spesso prive di fabbricato viaggiatori aperto al pubblico, non presenziate da personale RFI e dotate unicamente di servizi regionali/metropolitani".
In realtà, man mano che si implementerà il servizio di Alta Velocità in particolare durante il periodo invernale (soprattutto nei weekend), il transito passeggeri è destinato ad aumentare ben oltre quello che normalmente è previsto per questa categoria.
Laddove è previsto il servizio Frecciarossa, FS fornisce un servizio di Customer Care anche per i passeggeri cosiddetti "pendolari", o che comunque usano il servizio di natura locale. Tali punti di Customer Service erogano importanti attività di accoglienza, informazione ed assistenza alla clientela (sono importanti perché, come dicevamo, è l'ultima stazione prima del confine).
Un'esigenza analoga l'hanno riferita anche le stazioni di Avigliana e di Bussoleno, in particolare rispetto alla carenza di un servizio di vendita e assistenza diretta ai passeggeri. È chiaro che queste stazioni conoscono un passaggio di clientela inferiore, però entrambe finiscono per raccogliere tutta l'utenza dei territori circostanti e rappresentano pertanto, un punto di aggregazione delle due vallate.
L'ordine del giorno impegna la Giunta regionale ad intraprendere un percorso condiviso con Ferrovie dello Stato, RFI ed enti locali coinvolti al fine di aprire un punto di Customer Care presso la stazione di Bardonecchia, e di richiedere a Ferrovie dello Stato di potenziare i servizi di assistenza e vendita biglietti presso le stazioni di Avigliana e Bussoleno. Grazie.



PRESIDENTE

Interviene in senso contrario il Consigliere Gagliasso.



GAGLIASSO Matteo

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 223.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto la parola la Consigliera Disabato; ne ha facoltà.



DISABATO Sarah

Grazie, Presidente.
Chiedo di inserire all'o.d.g. l'ordine del giorno avente titolo "La Regione tuteli la specie Bubo bubo". Si tratta del gufo più grande, come presenza esistente in Piemonte, con un'apertura alare da 1,60 metro fino a 2,5 metri per gli esemplari femmina più grandi ed un'altezza che varia negli adulti dai 65 agli 80 centimetri. Il peso degli adulti varia da 1,55 a 2,80 kg.
per i maschi e da 1,75 fino a 4,2 kg. per le femmine nelle zone nordiche.
Non esiste nessuna differenza cromatica tra maschi e femmine, pertanto il dimorfismo sessuale è limitato alle dimensioni dell'animale. È quindi impossibile determinarne il sesso con certezza, se non negli esemplari più grandi, che sono sicuramente femmine.
Il gufo reale può girare la testa di 270 gradi, ha delle forme massicce con ali arrotondate, coda corta e grande capo. Gli occhi frontali con iride giallo-arancio sono sormontati da lunghi ciuffi di penne erettili; il piumaggio è bruno striato e barrato di nerastro superiormente e giallo brunastro con strie e fitte vermicolature scure inferiormente.
Il gufo reale passa gran parte della sua vita attorno al suo nido, che pu trovarsi in una risega di un albero, una fessura fra le rocce o in un ramo vicino comunque al tronco; quasi mai si trova al terreno. Vive principalmente in foreste situate in terreni rocciosi; più raramente vive nelle steppe e quasi mai nelle città (ovviamente con parchi e alberi) dove di giorno riesce a nascondersi nelle crepe dei muri.
Il gufo vive per la maggior parte del tempo nel nido, stringendo i tempi di caccia all'alba e al crepuscolo.
L'ascolto del canto è il più efficace metodo per individuare la presenza della specie. Il maschio emette un cupo suono bitonale, con seconda sillaba più bassa, udibile soprattutto nelle prime ore di buio ed emesso con maggiore regolarità nei mesi di febbraio, marzo e ottobre.
Tra l'altro, ci sono degli Enti parco che organizzano visite notturne proprio per udire il canto dei gufi. Questa è una bellissima escursione da fare soprattutto con i bambini, quindi la consiglio. Il canto del gufo comune, udibile solo a breve distanza, è formato da una regolare e lenta successione di cupi versi monosillabici. Si ciba principalmente di topi pipistrelli e piccoli mammiferi, come lepri e conigli, ma anche di prede della taglia della volpe, cuccioli di capriolo, preda anche altri uccelli (tra cui altri rapaci) e, in particolare, galline e fagiani. Come gli altri rapaci notturni ingoia intere le prede di piccole o medie dimensioni e le parti non digeribili vengono rigettate sottoforma di borre di forma allungata, con diametro di 3-4 centimetri.
Il gufo reale nidifica tra marzo e aprile, collocando i nidi nelle crepe delle rocce o in conche già create. Tra l'altro, i maschi riproduttori difendono il territorio dai conspecifici, segnalando la propria presenza con l regolari emissioni del canto nelle ore crepuscolari.
La femmina depone su terrazzini di pareti rocciose o in nidi rupicoli costruiti da rapaci diurni o corvidi 2-3 uova bianche dal guscio ruvido.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto di intervenire la Consigliera Nicotra; ne ha facoltà.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione di un nuovo punto all'o.d.g.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1560.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto la parola il Vicepresidente Valle, che interviene in qualità di Consigliere; ne ha facoltà.



VALLE Daniele

Grazie, Presidente.
Sono a richiedere la possibilità di poter discutere della mozione n. 114 che porta il titolo "Istituzione di una Commissione speciale per il contrasto ai fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo, istigazione all'odio e alla violenza" presentata dalle opposizioni l'11 novembre 2019.
Il tema è però ancora di assoluta attualità. Negli ultimi anni stiamo assistendo ad una crescente spirale di fenomeni di odio, intolleranza razzismo, antisemitismo, neofascismo, sia in ambito privato sia in ambito pubblico. Ci sono spesso atti e manifestazioni di esplicito odio e persecuzione contro singoli o intere comunità e peraltro questi atti hanno spesso un'elevata visibilità non soltanto dai nostri mezzi di comunicazione, ma anche attraverso il web e i canali social.
Non si tratta sempre di atti penalmente rilevanti o perseguibili, ma sicuramente minano alla base la convivenza civile e lo spazio democratico che tutti noi siamo impegnati a tutelare. In questo Consiglio ci siamo già occupati di alcune forme di questi fenomeni: penso alla legge sul cyberbullismo; penso alla discussione che stiamo ancora facendo sulla legge sul hate speech. Penso ad altre occasioni in cui abbiamo avuto modo di approfondire questi temi, in particolare con i lavori delle Consulte istituite presso la Presidenza del Consiglio regionale, ma non abbiamo mai avuto l'occasione di una discussione condivisa, collegiale e politicamente partecipata su questi fenomeni.
Allora, così come già diverse altre istituzioni hanno fatto, sulla base dell'esempio che abbiamo avuto proprio dal nostro Parlamento, la proposta di questo documento è quella di istituire, presso il Consiglio regionale del Piemonte, un'apposita Commissione speciale, ai sensi dell'articolo 31 dello Statuto regionale, dedicata al contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo, istigazione all'odio e alla violenza, che possa diventare così un posto non solo di confronto fra le forze politiche, ma anche di dialogo e di confronto con le forze della società civile, che su questi temi sono impegnate in prima linea, per costruire una comunità dove questi atteggiamenti non trovino spazio.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola alla Consigliera Nicotra.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione dell'ordine del giorno.



PRESIDENTE

Grazie.
Procediamo con la votazione.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 114.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione all'o.d.g.
La parola alla Consigliera Disabato.



DISABATO Sarah

Grazie, Presidente.
Chiediamo l'iscrizione dell'ordine del giorno avente titolo "La Regione tuteli la streptopelia turtur" che, in modo più semplice, sarebbe definibile come tortora selvatica, un uccello che fa parte della famiglia dei Columbidi.
Tra l'altro, abbiamo condotto diverse battaglie per la tutela di questa specie, perché ci è stato segnalato diverso tempo fa che risultava davvero a rischio, ovviamente, per la caccia massiccia perpetrata su di essa.
La taglia media di questo animale è di 28 centimetri di lunghezza, per 140 grammi di peso. Le striature bianche e nere sul collo la rendono abbastanza facilmente distinguibile rispetto a specie simili. Ha il petto rosato e il ventre bianchiccio; le ali e il groppone sono in colore rossiccio, con squame marroni e guardandoli dal basso in volo si possono distinguere le punte della coda di colore bianco.
Il suo canto è una lamentosa serie di versi assolutamente differente rispetto a quello del columba livia, il cosiddetto piccione; tra l'altro i versi sono definiti proprio in un modo che vorrei non ripetere. Insomma, è un animale abbastanza comune, quindi è possibile sentirlo tranquillamente all'aperto.
Si riproduce da marzo a settembre, riuscendo a completare due cove annuali depone soltanto due uova che si schiudono dopo due settimane di cova. Le uova vengono covate sia dalla femmina che dal maschio.
Per quanto riguarda l'alimentazione, la tortora selvatica è un uccello granivoro, quindi si nutre di frumento, sorgo, miglio, ravanello finocchio, grano saraceno, cardo bianco e alimenti di questo tipo, ma si ciba anche di piccoli molluschi.
Tra i Columbidi è quello che meno fraternizza con l'uomo e vive spesso ai margini delle città, a differenza del classico colombo, tranne che in Romagna, dove nidificano anche nelle zone più affollate.
In autunno le tortore, tranne gli esemplari già presenti in Africa, migrano verso questo Continente; in Italia si può osservare quasi ovunque, infatti nidifica dappertutto e, in inverno, ovviamente, predilige l'attività a bassa consistenza.
Il suo habitat preferenziale è quello dei campi nelle zone rurali, dove siano presenti grandi alberi su cui nidificare. Nel tempo ha modificato le sue abitudini e non è raro vederla anche nelle periferie cittadine, purch vi siano sufficienti aree verdi.
È stata vista nidificare anche su piccole piante di terrazze e balconi purché non venga sovente disturbata. L'offerta discreta e sistematica di granaglie la rende, con il tempo. abbastanza confidente con gli umani.
Mi fermerei qui, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola al Consigliere Gagliasso.



GAGLIASSO Matteo

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione, perché vogliamo studiare meglio la tortora e poi non mi ricordo più l'altra parte; però la studieremo meglio per le prossime volte.



PRESIDENTE

Grazie.
Procediamo con la votazione.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1562.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione all'o.d.g.
La parola al Vicepresidente Valle, che interviene in qualità di Consigliere.



VALLE Daniele

Grazie, Presidente.
Mi perdonerà se mi rivolgo al collega Gagliasso, però qui o veniamo preparati. Ah, se n'è andato. Oppure non so, perdiamo tempo qui evidentemente.
Presidente, le chiederei di poter inserire in discussione l'ordine del giorno n. 195, avente ad oggetto: "La Regione Piemonte istituisca a Torino un Centro unico multidisciplinare per la lotta, la cura e la prevenzione delle problematiche derivanti dalle pratiche di mutilazioni genitali femminili (MGF)".
Anche questo è piuttosto risalente, perché è stato depositato il 12 febbraio 2020.
Per mutilazioni genitali femminili si intendono tutte quelle pratiche di rimozione parziale o totale dei genitali femminili, per ragioni culturali o altre ragioni non terapeutiche. Questo tipo di mutilazioni soprattutto se praticate in ambienti non sicuri e su bambine molto piccole possono causare complicanze a breve, medio e lungo termine, tra cui dolore cronico, infezioni, aumenti del rischio di trasmissione dell'HIV, ansia e depressione, complicazioni al momento del parto, infertilità e, non infrequente nei casi peggiori, persino la morte, proprio perché praticate in ambienti non sterili da personale non preparato, secondo pratiche ormai abbandonate dalla medicina contemporanea.
Questa pratica, infatti, è stata dichiarata a livello internazionale e a tutti gli effetti una grave forma di violazione dei diritti umani delle donne e delle ragazze e risulta diffusa in molti Paesi del mondo, fra cui almeno 30 Paesi africani, alcune regioni del Medio Oriente e in Asia alcune comunità di immigrati in Europa, America del Nord e Australia.
È un problema che definirei endemico e che in questo momento interessa tutta la comunità internazionale in varie forme, ma anche il nostro Paese.
L'allora Sottosegretaria alla Salute, l'onorevole Sandra Zampa, in occasione della conferenza per la Giornata mondiale per la lotta alle mutilazioni genitali femminili del 2020, organizzata dal Ministero della Salute, diceva - cito testualmente - "Circa 250 milioni di ragazze e donne viventi oggi sono state sottoposte a MGF; ma i tassi di MGF sono in aumento, un riflesso della crescita della popolazione globale. Le MGF sono diffuse prevalentemente nell'Africa sub-sahariana e negli Stati arabi, ma anche in alcuni Paesi dell'Asia, dell'Europa orientale e dell'America Latina. È probabile che 68 milioni di ragazze saranno infibulate tra il 2020 e il 2030 in 25 Paesi in cui la MGF è praticata abitualmente.



PRESIDENTE

La prego di concludere, Consigliere Valle.



VALLE Daniele

Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto di intervenire la Consigliera Nicotra; ne ha facoltà.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione dell'ordine del giorno all'o.d.g.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 195, avanzata dal Consigliere Valle.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto la parola la Consigliera Disabato; ne ha facoltà.



DISABATO Sarah

Grazie, Presidente.
Chiediamo l'iscrizione dell'ordine del giorno avente titolo: "La Regione tuteli la specie Columba palumbus", comunemente detta Colombaccio o Palombo Palombaccio.
È una specie di uccello della famiglia dei Columbidi ed è la più grande, la più frequente e la più diffusa specie di Columbidi in Europa. È lungo dai 40 ai 42 centimetri, perciò sostanzialmente più grande del piccione. La sua apertura alare va tra i 75 e gli 80 centimetri e pu pesare dai 460 ai 570 grammi.
I due sessi si assomigliano: la testa e la schiena sono bluastri e la coda e la punta delle ali scure. Il petto è di colore rosa grigio un po' più chiaro. Una caratteristica tipica sono le macchie bianche sul collo che tuttavia non formano un anello e il collo ha una colorazione verdastra.
Durante il volo, sulla parte superiore delle ali si possono riconoscere fasce trasversali bianche, principale segno di riconoscimento delle specie simili (piccione comune e colombella) e vengono chiamati specchietti.
Lo spazio vitale del colombaccio è la foresta di tutti i tipi soprattutto la foresta di margine, ma anche giardini e parchi cittadini.
Sono diffusi in Medio Oriente e in tutta Europa, fino alle regioni settentrionali dalla Tunisia, dell'Algeria e del Marocco. Nonostante la corporatura un po' rotonda, il volo è veloce, diretto e, soprattutto consente al colombaccio di cambiare senza esitazione direzione e di fuggire repentinamente in caso di necessità. Quando spicca il volo produce un rumore avvertibile; si sposta in stormi numerosi alla ricerca di cibo senza disperdersi ogni volta che si esaurisce un'area di pascolo.
Il richiamo è un tubio molto caratteristico, costituito da cinque sillabe, di cui le ultime due leggermente separate dalle prime tre e con l'accento sulla seconda, facilmente confondibile con il richiamo della tortora dal collare orientale per l'intonazione e per l'accento sulla seconda sillaba. Se ne distingue, tuttavia, perché ha cinque sillabe anziché tre e per timbro più vibrante. Il tono sale d'intensità dalla prima alla seconda sillaba, la più acuta, per scendere progressivamente fino all'ultima, che è la più grave. Questa strofa viene ripetuta senza sosta dalle 3 alle 5 volte.
I colombacci si nutrono di semi, bacche, pomi, radici e talvolta piccoli invertebrati. In autunno e in inverno mangiano soprattutto i frutti dei faggi e le ghiande delle querce. Il nido è composto soltanto da paglia e rami e viene costruito in alto tra gli alberi. Depongono 1 o 2 uova, una o due volte all'anno tra marzo e novembre, con notevoli variazioni da regione a regione. I piccoli bucano il guscio dopo 17 giorni e vengono nutriti in prevalenza con il pastone, comunemente chiamato "latte di piccione" che i genitori rigurgitano dal becco.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Perugini; ne ha facoltà.



PERUGINI Federico

Grazie, Presidente.
Anche quando arriveremo a discuterlo difficilmente lo sosterremo e non è proprio il caso di discuterlo oggi. Siamo, quindi, contrari all'iscrizione.
Per diversi motivi, il colombaccio non è molto amato dagli agricoltori in quanto grossi stormi - forse non lo sa - si abbattono su coltivazioni cerealicole, leguminose e trifoglio, provocando grossi danni, ma soprattutto, è oggetto di caccia, con la quale si possono preparare diverse ricette, per esempio, lo spezzatino e il ragù.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Perugini.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1563, avanzata dalla Consigliera Disabato.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto di intervenire il Vicepresidente Valle, che interviene in qualità di Consigliere, ne ha facoltà.



VALLE Daniele

Grazie, Presidente.
Chiedo l'iscrizione all'o.d.g. della mozione n. 296 "Nuova rete viaria del Comune di Alpignano in conseguenza alla chiusura del Ponte Nuovo".
Questo è un tema risalente, è in parte già risolto per via del trascorrere del tempo e riguarda il fatto che, come ricorderete, il cosiddetto Ponte Vecchio che serve nel territorio di Alpignano per garantire l'attraversamento della Dora Riparia e che si affianca al cosiddetto Ponte Nuovo, è una struttura del 1736, di proprietà del Comune di Alpignano, ha una larghezza di soli tre metri e naturalmente è interdetto al transito dei mezzi pesanti proprio per la sua vetustà.
A fianco a questo c'è un'altra opera del 1936 che si chiama comunemente Ponte Nuovo, di proprietà della Città Metropolitana e che, invece, sopporta la quasi totalità del traffico che insiste su quel territorio. Dopo i vari controlli che hanno interessato un po' tutto questo tipo di strutture sul nostro territorio, non soltanto regionale, ma nazionale, a seguito dei tragici fatti del ponte Morandi, è stato stabilito, anche per questo tipo di infrastruttura, un divieto di transito ai mezzi superiori alle 3 tonnellate e mezzo e poi sono stati stanziati due milioni di euro per i suoi lavori di manutenzione straordinaria.
I lavori hanno comportato per il Comune di Alpignano a quei tempi notevoli disagi, in particolare sulla viabilità: molto traffico, modificare molti percorsi abituali e quindi allungare i percorsi con un impatto significativo anche sulla cittadinanza.
Con questa mozione a suo tempo si impegnava la Giunta ad avviare gli opportuni contatti con la Città Metropolitana per accelerare i lavori per quanto possibile.
Altre misure sono ancora interessanti e del tutto attuali. Ne riprendo una in particolare: la sospensione del pedaggio al casello di Bruere, con il fine di incoraggiare gli automobilisti a non uscire dall'autostrada prima del casello stesso e indirizzando così, in questo modo, il traffico su Rivoli, Alpignano e Pianezza in direzione Torino, Corso Regina Margherita.
Questo potrebbe essere un intervento che ancora oggi potrebbe arrecare un discreto sollievo al traffico della zona.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Gagliasso; ne ha facoltà.



GAGLIASSO Matteo

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione di nuovi punti all'o.d.g.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g. della mozione n. 296, avanzata dal Consigliere Valle.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Bertola; ne ha facoltà.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Proseguo con le richieste di iscrizione di ordini del giorno a mia prima firma.
In questo caso chiedo che nell'ordine dei lavori della seduta di oggi venga inserito l'ordine del giorno avente il seguente oggetto "Promozione di campagne di sensibilizzazione per l'introduzione di sistemi di vuoto a rendere per l'eliminazione dell'utilizzo della plastica monouso nelle sagre e negli eventi organizzati dal Comune di Aisone".
Parlavo prima della bella stagione piemontese che vede, a partire dal mese di aprile-maggio, fino più o meno alla fine di ottobre, diversi eventi sul territorio di tutta la regione, diverse sagre legate sia a eventi tradizionali del luogo sia a feste patronali o alla valorizzazione di eccellenze del territorio; eventi che attirano migliaia di persone provenienti da tutta la regione. Capita spesso, specie nei mesi di luglio e agosto, se si è ancora in città, di andare a cercare, magari per un po' di refrigerio serale, queste sagre e spesso e volentieri, ancora oggi, capita di vedere troppa plastica Noi pensiamo che la Regione Piemonte debba farsi promotrice anche di provvedimenti legislativi che inducano e impongano l'utilizzo di piatti e posate in materiale biodegradabile - in questo caso, però, siamo nell'ottica della riduzione del danno, perché comunque parliamo di oggetti monouso che contribuiscono ad implementare l'incredibile mole di rifiuti prodotti dalla nostra Regione (superiamo i 2 milioni di tonnellate di rifiuti prodotti in un anno!) - oppure, meglio ancora, in materiale riutilizzabile.
Per fortuna, capita anche di recarsi a questi eventi sul territorio che utilizzano materiale riutilizzabile. Certo, c'è uno sforzo iniziale maggiore in termini di investimento, così come c'è uno sforzo organizzativo maggiore per gestirlo; tuttavia, al termine di questi eventi, risultano prodotte parecchie centinaia di chili in meno di rifiuti.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto di intervenire in senso contrario il Consigliere Perugini; ne ha facoltà.



PERUGINI Federico

Grazie, Presidente.
Nostro malgrado, siamo contrari alla richiesta di iscrizione nuovi punti all'o.d.g. dell'odierna seduta.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1367, avanzata dal Consigliere Bertola.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Diamo atto a verbale del voto contrario dei Consiglieri Leone e Ruzzola che erano presenti in aula ma non hanno voluto schiacciare il pulsante per inerzia.
Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto la parola la Consigliera Disabato; ne ha facoltà.



DISABATO Sarah

Grazie, Presidente.
Richiedo l'iscrizione all'o.d.g. dell'odierna seduta dell'ordine del giorno n. 1569, avente ad oggetto "La regione tuteli la specie Tringa glareola".
La Tringa glareola, detta anche piro piro boschereccio, è un uccello dalle dimensioni medio-piccole, di lunghezza di 19-23 centimetri, con un'apertura alare di 38-40 centimetri.
Tra l'altro, credo che il collega Perugini su questa specie non possa avere nulla da obiettare, né dal punto di vista culinario né sotto altri aspetti.
L'individuo adulto presenta le parti superiori brune picchiettate di macchie scure e chiare; le parti inferiori sono biancastre con macchie più scure sui fianchi e nel sottocoda. La testa e il collo sono brunastri con striature chiare. Il becco è dritto e appuntito e di colore scuro. Le zampe sono di colore verde oliva.
Non è presente un dimorfismo sessuale, ma il piumaggio è più scuro durante la stagione invernale in entrambi i sessi.
Gli individui giovani sono simili agli adulti, ma presentano il becco bruno verde oliva e le zampe grigio-gialle.
Note: può essere confuso con il piro piro culbianco, ma il piumaggio di questo è più contrastato rispetto al piro piro boschereccio. Carattere distintivo per il riconoscimento è il colore pallido della parte inferiore delle ali visibile durante il volo.
La riproduzione avviene nelle foreste umide, in prossimità di acque stagnanti. Vengono deposte 3-4 uova in nidi di altre specie o nel terreno.
Una volta nati, i piccoli vengono accuditi prevalentemente dal maschio.
L'alimentazione è costituita da invertebrati che caccia nelle zone acquitrinose.
Frequenta le zone acquitrinose a ridosso di stagni, laghi e fiumi (predilige soprattutto le zone umide). È presente in tutta Europa, ma nidifica solamente nelle regioni settentrionali.
Ho concluso, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto di intervenire in senso contrario il Consigliere Perugini; ne ha facoltà.



PERUGINI Federico

Grazie, Presidente.
Riguardo alla Tringa glareola, il rischio di estinzione è minimo. Per questo motivo, siamo contrari alla richiesta di iscrizione nuovi punti all'o.d.g. dell'odierna seduta.



(Commenti della Consigliera Disabato fuori microfono)



PRESIDENTE

Ha espresso il suo parere.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1587, avanzata dalla Consigliera Disabato.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Per alternanza fra i Gruppi, lascerei la parola alla Consigliera Frediani.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Richiedo l'iscrizione all'o.d.g. dell'odierna seduta dell'ordine del giorno n. 1247, avente ad oggetto "Promozione da parte della Regione di un'attività di censimento delle strade e delle statue dedicate alle donne nel Comune di Ala di Stura".
Nel frattempo torniamo sulla Città metropolitana, quindi da Cuneo ritorniamo indietro e chiediamo la promozione da parte della Regione di un'attività di censimento delle strade e delle statue dedicate alle donne nel Comune di Ala di Stura. (Tra l'altro, notate quanti Comuni iniziano con la lettera A nella nostra Regione. Sapevo che la cosa vi avrebbe colpito e ce ne sono ancora tanti).
Colgo l'occasione per parlare un po' delle statue presenti nella nostra Regione, perché ho fatto finora esempi su altre Regioni: stamattina si parlava di Prato della Valle, dell'Emilia Romagna, ma in Piemonte esistono tuttavia, alcune statue disseminate sul nostro territorio. A Torino, in particolare, c'è la statua di Luisa di Savoia, in piazza San Carlo - quindi proprio qui vicino a noi: potremmo anche andare a vederla insieme - che rende omaggio a Luisa di Savoia, madre di Re Carlo Alberto di Savoia, una figura di grande influenza durante il periodo della Restaurazione e sostenitrice dell'istruzione e della cultura. Quindi, è una donna che si è distinta in questi ambiti. Poi sappiamo che in alcuni periodi tributare riconoscimenti ad alcune figure potrebbe denotare una visione diversa rispetto alla nostra attuale, a quella moderna. Quindi, non sempre sono testimonianze che ancora oggi potremmo riconoscere come valide.
Un'altra statua si trova, invece, nel centro di Cuneo ed è quella di Vittoria Dalla Costa, figura di spicco nella lotta per l'indipendenza italiana. Ha combattuto nelle guerre risorgimentali e ha contribuito alla fondazione dell'associazione femminile Unione delle donne italiane.
Ritorniamo poi a Torino, dove troviamo una statua dedicata a Margherita di Savoia, che fu Regina d'Italia dal 1878 al 1900, come moglie di Re Umberto I. Pare che Margherita di Savoia sia stata molto amata dal popolo italiano per la sua attività di beneficenza e il suo impegno per la promozione dell'istruzione e della cultura.
Siamo ovviamente in un periodo in cui le donne avevano come principale attività la promozione dell'istruzione e della cultura e che per lo più balzavano agli onori delle cronache in quanto mogli di qualcuno. Anche in questo caso, chiaramente, siamo di fronte a una regina, che per ricordiamolo, era anche consorte del Re Umberto I.
Arriviamo poi a Biella. Però ho terminato il tempo, continuo dopo. Grazie.



PRESIDENTE

Mi scuso con la collega Frediani, perché stavamo sentendo il Sindaco di Ala di Stura per capire direttamente dal vivo se effettivamente viene definito.
Perché, come sa bene Consigliera Frediani, le città il cui nome inizia con la "A" vengono definite con altra definizione. Anticamente, quando veniva chiesta ai ragazzi una città che iniziava con la "N", dicevano nast, nalba nacqui. Oppure se era con la L, dicevano lisandria. Quindi, stavamo cercando di capire se anche Ala, nella descrizione linguistica e toponomastica, poteva essere definita come le altre città del Piemonte come nala. A parte questa digressione temporanea e soprattutto culturale chiedo se ci siano altri Consiglieri che intendono intervenire.
Ha chiesto la parola la Consigliera Nicotra; ne ha facoltà.



NICOTRA Letizia Giovanna

Siamo contrari all'iscrizione dell'ordine del giorno all'o.d.g.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1247.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto la parola la Consigliera Disabato; ne ha facoltà.



DISABATO Sarah

Grazie, Presidente.
Prima di procedere con la richiesta di iscrizione nell'ordine del giorno avente titolo "La Regione tuteli la specie gavia stellata", vorrei rispondere al mio collega di ufficio di presidenza della Commissione Bilancio, Perugini, perché il fatto che ci sia un buono stato di conservazione di una specie non implica il fatto che più avanti potrebbero non esserci delle ripercussioni, soprattutto se parliamo di animali che vivono nelle zone umide. Sappiamo le criticità che ci sono state nell'ultimo periodo, a fronte della siccità che si è abbattuta sul nostro territorio, che soprattutto l'anno scorso ha prodotto ingenti danni. Anche gli effetti dei cambiamenti climatici effettivamente stanno portando molte specie al declino. Quindi, forse sarebbe anche necessario un aggiornamento riguardo allo stato di conservazione di molti animali. Però io non prenderei sottogamba questo tema, soprattutto perché i disastri ambientali che avvengono di anno in anno stanno comportando dei danni non indifferenti alla biodiversità.
Questo era semplicemente un appello che volevo fare per dire: non fermiamoci a quelli che sono i dati oggi a disposizione, perché sicuramente censimenti e studi devono essere fatti per valutare gli effetti che, in questo momento, si stanno verificando a seguito degli eventi ambientali sulla biodiversità, in particolare quella piemontese.
Tornerei alla gavia stellata o strolaga minore, che è un uccello della famiglia gaviidi. Lunghezza 54-65 centimetri (la femmina di norma 54 centimetri, il maschio di norma 60), pesa intorno agli 1 o 2,4 chili, ha un'apertura alare tra i 106 e i 115 centimetri e nel periodo della riproduzione si distingue per le parti superiori grigio-bruno, il capo, i lati del collo grigi, una macchia rossa alla gola e soprattutto per il becco volto all'insù, due fasce bianche vanno dai lati della testa alla fronte. Il piumaggio invernale è più pallido di quella di Gavia artica con fitta macchiettatura bianca sulle parti superiori, mentre sulle parti inferiori è completamente bianca. I giovani presentano una macchiatura meno pronunciata e un colore di fondo più bruno. Si tuffa con grande abilità e nuota sotto l'acqua alla ricerca del cibo. Sul terreno si muove tenendo il corpo orizzontale, con il collo piegato e il capo che sfiora il suolo.
Nidifica in colonie e compie elaborate cerimonie nuziali.
L'alimentazione è per lo più contrassegnata da pesci, crostacei e molluschi; per quanto riguarda la riproduzione, si riproduce in primavera.
Il nido, in genere, è situato ai margini dei laghi e delle lagune normalmente, depone due uova di colore oliva, macchiettate di bruno, lunghe 7,6 per 4,4 centimetri.
Sverna sulle coste dell'Atlantico, nel Mediterraneo e nel Mar Nero.
Ho concluso, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola alla Consigliera Nicotra.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione dell'ordine del giorno all'o.d.g.



PRESIDENTE

Grazie.
Procediamo con la votazione.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1561.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione all'o.d.g.
La parola alla Consigliera Disabato.



DISABATO Sarah

Grazie, Presidente.
Chiedo l'iscrizione dell'ordine del giorno dal titolo "La Regione tuteli la Ficedula albicollis" altrimenti detta balia dal collare che è un uccello passeriforme della famiglia dei Muscicapidi; è un passeriforme con una lunghezza media di 13 centimetri e un peso di 10 grammi. L'apertura alare è di circa 24 centimetri e il piumaggio primaverile del maschio è nero sulla testa e sulle parti superiori, mentre è bianco nella parte inferiore, con macchia alare e sui bordi della coda. Il bianco della gola si estende fino alla nuca a formare un esteso collare; in autunno, il piumaggio somiglia a quello della femmina, con riduzione del collare e de segni bianchi. Il piumaggio della femmina è più grigio, si distingue dalla balia nera per i segni sulle ali più marcati.
Per quanto riguarda l'alimentazione, cattura mosche ed altri insetti in volo, partendo da posatoi, si nutre spesso a terra; frequenta boschi vicino all'acqua, quindi si può trovare presente nelle zone umide e nidifica nei buchi dei muri e degli alberi o in casette nido.
In Italia, ci sono poche nidificazioni, mentre in primavera inoltrata in habitat boschivi è visibile anche nei periodi della migrazione ed è visibile anche in quasi tutta Europa, Africa ed Asia del nord.
La Ficedula albicollis ha un ampio areale ed è una popolazione molto numerosa, pertanto la IUCN Red List la classifica come specie a rischio minimo.
Tuttavia, come ho detto poc'anzi, questo non ci deve rassicurare rispetto alle azioni di tutela che dovremmo mettere in campo per salvaguardare le specie, anche quelle che godono di un buono stato di conservazione nel nostro Paese, perché le cose possono cambiare di anno in anno, anche a causa delle perturbazioni o comunque dei cambiamenti climatici. È chiaro quindi, che bisogna tenere l'attenzione alta.
Sappiamo benissimo che anche ai nostri parchi e le nostre aree protette si occupano di conservazione e di tutela della biodiversità e monitorano le popolazioni di questi animali sul territorio, non soltanto quelle a rischio, ma anche quelle che attualmente si trovano in uno stato ottimale di presenza nella nostra Regione. Anzi, è bene ringraziare e penso di poterlo fare a nome del mio Gruppo, per l'ottimo lavoro che conducono gli uffici tecnici, ma anche gli Enti parco e le aree protette della nostra Regione, per tutto il lavoro che svolgono di monitoraggio rispetto alla biodiversità e alle specie presenti nella nostra Regione.
Noi non lo sappiamo, perché è un tema che spesso viene sottovalutato, ma effettivamente c'è un grande lavoro di studio, di approfondimento e di monitoraggio delle dinamiche di popolazione degli animali presenti nella nostra Regione ed è un lavoro spesso invisibile e proprio per questo dobbiamo rendere grazie agli uffici, ai guardiaparco e, ovviamente, a tutti i funzionari che se ne occupano.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola al Consigliere Perugini.



PERUGINI Matteo

Grazie, Presidente.
A beneficio di tutti, la IUCN Red List è la lista rossa dell'Unione internazionale per la conservazione della natura; nonostante svolga un prezioso lavoro che permette di produrre anche questi ordini del giorno abbiamo altre priorità, quindi, siamo contrari all'iscrizione.



PRESIDENTE

Grazie.
Procediamo con la votazione.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1555.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione all'o.d.g.
La parola al Consigliere Segretario Martinetti, che interviene in qualità di Consigliere.



MARTINETTI Ivano

Grazie, Presidente.
Intervengo anch'io sulla scia del lavoro che sta portando avanti la nostra Capogruppo Sarah Disabato.
Chiediamo l'iscrizione di un nuovo ordine del giorno, perché la Regione Piemonte tuteli la Scolopax rusticola.
La Scolopax rusticola è caratterizzata da un becco a punta di 6-8 centimetri e un peso che si aggira tra i 230 e il 380 grammi; ha una colorazione mimetica che ben si adatta all'ambiente che frequenta e quindi con colore marrone variamente barrato di nero e bianco giallastro. Il nome volgare è beccaccia.
La beccaccia non è caratterizzata da un dimorfismo sessuale certo, ma in genere il maschio è meno massiccio e ha i colori lievemente più accesi della femmina.
L'areale della beccaccia comprende quasi interamente l'ecozona paleartica: dall'Europa, fino alle isole atlantiche (Azzorre, Canarie) e le isole britanniche, l'Asia, l'Europa. In Italia si trova nel periodo dello svernamento, tra ottobre e marzo (quindi era possibile vederla nei mesi scorsi), nei boschi, meglio se misti a caducifoglie, con prevalenza di betulle, carpini, frassini, querce, robinie, castagni, ontani, larici e faggi, ma abeti e pini. In primavera nidifica in un'ampia fascia di territorio che comprende il Nord Europa e l'Asia centrale. Solo eccezionalmente, signor Presidente, nidifica sulle Alpi e ancora più raramente e sugli Appennini.
È un uccello insettivoro, si nutra essenzialmente di vermi e larve. Il cibo viene cercato con la sensibilità del becco direttamente nel sottosuolo del bosco o dentro i tronchi degli alberi. Il nido della beccaccia è abbastanza semplice, costruito per terra in depressioni del terreno e imbottito di tutto ciò che si trova intorno: foglie secche, rametti, fili d'erba. In questo la femmina deposita in media quattro uova, che si schiudono dopo tre settimane di incubazione.
Parliamo delle relazioni con l'uomo. L'utilizzo in cucina di questo volatile è diminuito fortemente, visto anche il drastico ridimensionamento del numero degli esemplari; una delle ricette più comuni è il costino preparato con il ragù di questo uccello.
Per questi motivi crediamo che il Consiglio regionale dovrebbe tutelare questo animale, proprio per impedirne l'estinzione, anche per via della sua prelibatezza.
In Italia, la beccaccia è specie cacciabile - purtroppo - ed è considerata "la regina dei boschi" per la sua maestosità e per la difficoltà nella cattura. È veramente difficile da catturare, bisogna essere dei cacciatori provetti. In passato, ne era autorizzata la caccia anche all'alba e al tramonto, la cosiddetta "posta", durante gli spostamenti per i luoghi di pastura. Oggi tale pratica, detta "posta infame", è proibita poiché in quelle occasioni la beccaccia risulta essere particolarmente vulnerabile.



PRESIDENTE

Grazie.



MARTINETTI Ivano

Se volete, ho qui una foto.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto di intervenire la Consigliera Nicotra; ne ha facoltà.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione di un nuovo punto all'o.d.g.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1575, avanzata dal Consigliere Martinetti.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto la parola il Consigliere Segretario Martinetti che interviene in qualità di Consigliere; ne ha facoltà.



MARTINETTI Ivano

Grazie, Presidente.
Chiediamo di inserire, all'o.d.g. odierno, un altro atto di indirizzo dal titolo: "La Regione Piemonte tuteli la specie Nycticorax", volgarmente chiamata nitticora.
Parliamo di un airone di medie dimensione di colore bianco caratterizzato da un collo corto. Il dorso è grigio, così come la testa. Le ali sono grigiastre, più chiare rispetto al dorso. Spicca l'occhio di un colore rosso molto acceso. Le zampe sono relativamente corte, gialle e il becco è nero. Le dimensioni di un esemplare adulto possono variare dai 58 fino ai 65 cm di grandezza e il peso è compreso tra i 700 e i 1.000 grammi.
Nello stadio giovanile il colore del corpo è molto più uniforme, marrone ambrato e macchiettato di bianco. Inoltre, l'occhio è di colore giallo arancione. Ha un'apertura alare che supera solitamente il metro di ampiezza.
Parliamo di un airone, di una specie migratrice, gregaria. Nidifica in colonie molto numerose, composte da centinaia di individui e, spesso condividere le garzaie con altre specie di aironi, per lo più garzette. La femmina depone dalle 3 alle 5 uova, covate da entrambi i genitori per circa 26-27 giorni. I piccoli vengono poi accuditi dai genitori per le prime due settimane, al termine delle quali sono in grado di prendere il volo e nutrirsi autonomamente.
L'alimentazione di questo uccello è principalmente costituita da piccoli pesci, anfibi, vermi, larve di insetti, girini, rettili e piccoli mammiferi. Caccia generalmente in acque poco profonde, afferrando la preda con il suo forte becco. In inglese è chiamato "night heron" per l'abitudine a cacciare anche di notte, evitando così la competizione con altre specie simili.
È presente in tutti i continenti tranne in Oceania; in Europa in particolare ha un areale molto frammentato, ma più accurato. In Italia sono presenti popolazioni piuttosto importanti in Sardegna e in Pianura Padana: svernante nella Pianura orientale, mentre è migratrice e nidificante in Pianura occidentale, principalmente in Lombardia e Piemonte. Frequenta zone paludose, fiumi, torrenti, risaie e le rive di piccoli laghi, possibilmente con ampia vegetazione e in prossimità dei boschi.
In Italia sono presenti qualche decina di migliaia di esemplari contenuti in un areale alquanto ristretta, pertanto resta assolutamente una specie da proteggere e preservare.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Gagliasso; ne ha facoltà.



GAGLIASSO Matteo

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione di questo ordine del giorno perché non vorremmo che a qualche nostro collega, tanto appassionato di caccia venisse voglia di inserirlo nelle specie cacciabili.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g. della mozione n. 1576 avanzata dal Consigliere Martinetti.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Segretario Martinetti, in qualità di Consigliere; ne ha facoltà.



MARTINETTI Ivano

Grazie, Presidente.
Chiediamo di inserire questo nuovo atto di indirizzo affinché la Regione Piemonte tuteli il Lanius minor, meglio conosciuto come Averla minore o Averla cenerina.
L'Averla cenerina è il nome scientifico della specie minor, deriva dal latino e rappresenta un riferimento alle dimensioni minori di questi uccelli rispetto alla maggior parte delle altre loro specie, con le quali condivide ampie zone: il nome comune altro non è che la traduzione di quello scientifico e non va generata confusione con l'affine Averla piccola, perché sono due cose diverse.
Si tratta di uccelli dall'aspetto robusto, muniti di grossa testa ovale e allungata, becco robusto e piuttosto corto dall'estremità adunca, ali piuttosto lunghe rispetto alle altre Averle, forti zampe artigliate e coda non molto lunga e dall'estremità vagamente romboidale.
Nel complesso l'Averla cenerina ricorda molto l'Averla maggiore, della quale può essere distinta per la taglia inferiore e la mascherina facciale più ampia e le sfumature rosate che si possono notare sul ventre.
Il piumaggio si presenta di color grigio-cenere su vertice, nuca, dorso scapolare e codione: gola, petto, ventre, fianchi e sottocoda sono di colore bianco, puro solo su quest'ultimo e sulla prima, mentre negli altri adulti il petto ed il ventre tendono a presentare sfumature tendenti al rosato.
Le ali e la coda sono di colore nero, con la base e la punta di quest'ultima e la base delle remiganti che mostrano uno specchio di colore bianco più ampio. Come nelle altre Averle, anche l'Averla cenerina presenta dimorfismo sessuale, anche se non estremamente accentuato: nelle femmine la mascherina facciale presenta sfumature brune, presenti anche nel grigio dorsale, mentre le sfumature rosa dell'area ventrale sono assai meno accentuate.
In entrambi i sessi il becco e le zampe sono di colore nerastro, il primo con base più chiara, specialmente sulla mandibola inferiore e gli occhi si presentano invece di colore bruno scuro.
L'Averla cenerina è un uccello dalle abitudini di vita diurne generalmente solitario (sebbene sia possibile osservarne in coppie e persino in piccoli gruppi di consistenza inferiore rispetto alle 5 o 6 unità); è un animale piuttosto territoriale, che delimita un proprio territorio che viene accanitamente difeso da intrusi e ciò avviene soprattutto durante la migrazione invernale, quando l'estensione del territorio è minore e la loro stessa esistenza è temporanea.
Questi uccelli passano la maggior parte della giornata appollaiati su un posatoio in evidenza all'interno del proprio territorio, allo scopo di poter osservare i dintorni alla ricerca di potenziali intrusi da scacciare oppure di potenziali prede di passaggio da attaccare al fine di cibarsene.
Queste Averle comunicano mediante richiami chioccolanti e piuttosto simili a quelli delle gazze; il canto in sé è invece semplice, cinguettante e ripetitivo, ma l'animale provvede ad arricchirlo con imitazioni dei canti di altre specie di uccelli.



PRESIDENTE

Consigliere Martinetti, io suo tre minuti sono scaduti.
Ha chiesto di intervenire la Consigliera Nicotra; ne ha facoltà.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione di un nuovo punto all'o.d.g.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Nicotra.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1554, avanzata dal Consigliere Martinetti.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Segretario Martinetti, che interviene in qualità di Consigliere; ne ha facoltà.
Le ricordo che ha tre minuti.



MARTINETTI Ivano

Grazie, Presidente.
Chiediamo con questo ordine del giorno che la nostra Regione tuteli il Lanius Collurio.
Il nome comune è Averla piccola e fa parte della famiglia dello stesso animale di cui ho parlato prima; il nome scientifico della specie "Collurio" deriva dal greco antico, utilizzato da Aristotele e da Esichio per indicare un uccelletto non meglio identificato, ma generalmente associato alla famiglia delle Averle.
Ha delle dimensioni piuttosto ridotte, tra i 17 i 19 centimetri di lunghezza e circa 22-35 grammi di peso. Si tratta di uccelli dall'aspetto piuttosto robusto e massiccio, muniti di testa piuttosto grande e di forma ovale; un becco forte uncinato, zampe forti piuttosto corte, ali corte e arrotondate, coda piuttosto lunga e sottile, dall'estremità squadrata.
L'Averla piccola dimostra un dimorfismo sessuale: i maschi presentano calotta (fronte, vertice e nuca) di color grigio ardesia, petto e fianchi di color bianco-crema sfumato di rosa, il quale schiarisce nel bianco panna su gola, ventre e sottocoda. Il dorso è di color rosso mattone, e dello stesso colore sono le ali, queste ultime con remiganti più opache e dall'orlo tendente al nerastro: il codione è grigio come la calotta, mentre la coda è nera e dello stesso colore è la caratteristica mascherina facciale (orlata superiormente da un sopracciglio biancastro) che si estende dai lati del becco all'orecchio e alla parte superiore delle guance.
La femmina presenta pattern di colorazione simile a quello del maschio, ma con colori più sobri e mimetici: la calotta è bruno-grigiastra, il dorso le ali e la coda (così come le guance) sono di color nocciola, il petto e i fianchi sono di color beige con le singole penne orlate di scuro, e ventre e sottocoda sono di colore bianco sporco.
Specialmente i maschi presentano una certa variazione intraspecifica della colorazione su base geografica, con le popolazioni meridionali più scure e dall'area ventrale maggiormente sfumata di beige-arancio e quelle più settentrionali dalla colorazione più chiara e definita.
In ambedue i sessi gli occhi sono di colore bruno scuro, le zampe sono di colore nerastro ed il becco si presenta di color grigio-rosato con punta e metà distale superiore di colore nerastro.



PRESIDENTE

Interviene in senso contrario il Consigliere Lanzo; ne ha facoltà.



LANZO Riccardo

Buonasera, Presidente. Come sta? Tutto bene?



PRESIDENTE

Bene, grazie.
Incute timore, però, se si alza così con calma.



LANZO Riccardo

Mi verrebbe voglia di esprimere parere favorevole, invece ci esprimiamo in senso contrario alla richiesta di iscrizione nuovi punti all'o.d.g.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1557, avanzata dal Consigliere Martinetti.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto la parola la Consigliera Disabato; ne ha facoltà.



DISABATO Sara

Grazie, Presidente.
Richiedo l'iscrizione all'o.d.g. dell'odierna seduta dell'ordine del giorno n. 1564, avente ad oggetto "La regione tuteli la specie Sterna hirundo".
La Sterna hirundo, o Sterna comune, è un uccello della sottofamiglia delle Sternidae, nella famiglia Laridae. È conosciuta anche come "rondine di mare" per il suo modo di volare particolarmente agile. È una delle sterne più abbondanti e si caratterizza per i tuffi spettacolari che è in grado di fare durante il volo di foraggiamento. La sua notevole abilità di manovra in volo è dovuta alla lunga coda forcuta.
Tra l'altro, anche se si chiama "sterna di mare" la sua presenza nella nostra Regione è effettivamente confermata.
La Sterna hirundo è una sterna di dimensioni medio-piccole, è 34-37 centimetri (inclusa la coda), con un'apertura alare di 73-81 centimetri e un peso di 100-150 grammi. All'interno delle aree di sovrapposizione dei range di distribuzione è spesso facilmente confusa con le due specie simili: la sterna codalunga e la sterna di Dougall.
Il becco è sottile e appuntito di colore rosso corallo e con la punta nera.
Anche le zampe sono di colore rosso arancio e si distinguono da quelle della sterna di Dougall per la loro maggiore lunghezza. Il corpo è prevalentemente bianco con dorso e parte superiore dell'ala grigio perla sottoala grigio tenue e punta dell'ala tendente al nero. La parte superiore del capo e la nuca sono nere e formano un ampio cappuccio.
Rispetto al fraticello la coda è molto più forcuta; inoltre, negli uccelli posati si può osservare come essa arrivi solo fino alla punta delle ali mentre nella sterna codalunga e nella sterna di Dougall arriva a superare tale punto. Gli adulti in abito post nuziale e i giovani hanno la nuca nera e il becco scuro, e il nero sulla testa non raggiunge la base del becco. I giovani hanno le parti dorsali rossicce, tendenti al marrone, fronte bianca e becco scuro con la base aranciata e si differenziano da quelli di sterna di Dougall per la mancanza di screziature marcate sulla pagina superiore delle ali. Ci vogliono tre anni perché il piumaggio adulto sia completo.
La sterna comune ha una distribuzione circumpolare e si riproduce nelle regioni temperate e sub-antartiche di Europa, Asia e Nord America. È una specie fortemente migratoria che sverna negli oceani tropicali e subtropicali. Neartico e paleartico.
Il suo habitat naturale è rappresentato dalle coste dei mari e dei laghi di quasi tutta Europa. Le colonie sono molto rumorose. La specie presenta diversi tipi di richiamo. Tra questi troviamo un rapido e acuto 'kit' rapide serie di vocalizzi durante le contese, e una tipica ripetizione di versi con alcune variazioni. Il richiamo di allarme è un disillabico prolungato e chiaro 'chip'. Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire in senso contrario la Consigliera Nicotra; ne ha facoltà.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione di nuovi punti all'o.d.g. dell'odierna seduta.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1564, avanzata dalla Consigliera Disabato.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Diamo atto a verbale che il Consigliere Avetta esprime voto favorevole alla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
In ogni caso, pur con il suo voto favorevole, la richiesta è stata respinta.
C'è un'intesa di sospendere i lavori fino alle ore 20.
Chiedo a tutti di essere puntuali.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 19.02, riprende alle ore 20.30)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Nella sessione antimeridiana e pomeridiana odierna sono state illustrate votate e respinte n. 50 richieste di iscrizione nuovi punti all'o.d.g.
Chiedo se vi siano ulteriori richieste di iscrizione nuovi punti all'o.d.g.
Ha chiesto la parola il Consigliere Gallo; ne ha facoltà.



GALLO Raffaele

Grazie, Presidente.
Richiedo l'iscrizione all'o.d.g. dell'odierna seduta dell'ordine del giorno n. 1210, a mia prima firma, avente ad oggetto "Presenza dei mediatori linguistici e culturali nelle strutture detentive del Piemonte".
L'ordine del giorno è stato presentato in data 4 luglio 2023 (è stato appena depositato, quindi) e va nella direzione di aprire una discussione su un tema su cui ci siamo già confrontati e al quale abbiamo dedicato un Consiglio regionale aperto e vari approfondimenti in sede di IV Commissione, presieduta dal collega Stecco.
Questo atto di indirizzo intende ragionare su alcuni temi relativi alle carceri; in particolare, mira ad inserire l'obbligatorietà, laddove non è prevista, della presenza dei mediatori linguistici e culturali nelle strutture, in modo da garantirne e facilitarne quanto più possibile la gestione.
È un nuovo punto all'o.d.g. che chiediamo di iscrivere e di trattare in modo preventivo rispetto alla discussione sulla legge elettorale, che sostanzialmente, non ha ancora preso il via, dal momento che questa mattina, oltre ad essere mancato il numero legale (elemento che ha indotto ad aprire la seduta un'ora e mezza in ritardo), siamo ancora nell'ambito delle modifiche dell'o.d.g.
L'ordine del giorno è stato sottoscritto da tutti i colleghi del Partito Democratico e crediamo sia uno di quegli atti assolutamente da discutere.
Non avevamo fatto in tempo a depositarlo in occasione del Consiglio regionale aperto sulla materia, per cui lo facciamo in questo momento (peraltro, non è trascorso molto tempo da allora), perché riteniamo sia utile aprire una discussione profonda in questa seduta. Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
Interviene in senso contrario il Consigliere Gagliasso; ne ha facoltà.



GAGLIASSO Matteo

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione di un nuovo punto all'o.d.g. dell'odierna seduta.



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Quanto alla chiarezza, è stato molto chiaro: l'intervento era in senso contrario.
Ricordo che il numero legale è 24.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1210, avanzata dal Consigliere Gallo.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione di punti all'o.d.g.
Ha chiesto la parola la Consigliera Canalis; ne ha facoltà.



CANALIS Monica

Richiedo l'iscrizione all'o.d.g. dell'odierna seduta dell'ordine del giorno n. 941, avente ad oggetto "Adesione al manifesto della comunicazione non ostile", il cui primo firmatario è il collega Sarno.
L'ordine del giorno che vorrei venisse inserito nei lavori di questa sera riguarda la purtroppo sempre più diffusa frequenza di un linguaggio d'odio nella comunicazione social e, in generale, sui media.
Sono numerose le realtà che da tempo monitorano la qualità delle interazioni sui social network e che denunciano l'alto livello di intolleranza - persino di odio e violenza - che caratterizza molti dei messaggi e dei testi condivisi pubblicamente, con gli evidenti effetti che questi possono comportare anche in termini di benessere psicologico di chi si trova ad assistere o ad essere oggetto di tali contenuti.
Attraverso questo atto di indirizzo chiediamo che si intervenga affinché vi sia un rafforzamento delle misure normative a moderazione dei comportamenti tenuti sui social.
Teniamo anche presente che esiste una vera e propria rete nazionale per il contrasto ai discorsi e ai fenomeni d'odio. Questa rete, a gennaio 2023, ha pubblicato la nuova mappa dell'intolleranza, da cui risulta che nel corso del 2022, a partire da algoritmi istruiti per individuare contenuti riguardanti appunto il linguaggio d'odio, sono stati estratti moltissimi messaggi con un incremento di negatività e di ostilità. Con questo ordine del giorno chiediamo che la Giunta adotti il manifesto della comunicazione non ostile, che è allegata all'ordine del giorno, facendo propri i principi che vi sono riportati e, in particolare, quelli della declinazione per la politica, che sono contenuti nel manifesto.
Inoltre, chiediamo alla Giunta di farsi promotrice dell'adozione di questo manifesto presso i Comuni piemontesi e le altre Regioni. Quindi, è un ordine del giorno legato alla comunicazione, ma di fatto, in senso lato alla cultura, per sensibilizzare la popolazione piemontese, in particolare le persone più giovani e i fruitori di social network, alla cultura del rispetto, della tolleranza e della non violenza.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola la Consigliera Nicotra; ne ha facoltà.



NICOTRA Letizia Giovanna

Siamo contrari all'iscrizione di un nuovo punto all'o.d.g.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 941.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Segretario Martinetti, in qualità di Consigliere; ne ha facoltà.



MARTINETTI Ivano

Grazie, Presidente.
Chiediamo l'iscrizione dell'atto di indirizzo dal titolo "La Regione Piemonte tuteli la specie turdus iliacus"; è il tordo sassello, traduco per i non francesi. È un tordo di piccola, taglia, esile e irrequieto, ha forme piuttosto slanciate e un piumaggio di ambedue i sessi di colore bruno olivastro sul dorso e bianco fulvo con striature scure nelle parti inferiori del corpo. È una specie territoriale monogama e gregaria soprattutto nel periodo delle migrazioni.
Si alimenta spesso insieme ad altri turdidi e a storni. È un uccello frugivoro e insettivoro e, durante la stagione riproduttiva, si ciba soprattutto di insetti, lumache e vermi. Nel corso dello svernamento si nutre prevalentemente, invece, di alimenti vegetali.
È, forse, la specie che maggiormente sfrutta le condizioni meteorologiche per compiere i movimenti migratori, al punto che i venti non solo influenzano i tempi e le rotte di migrazione, ma addirittura determinano la scelta dei quartieri di svernamento. Utilizzando la spinta del vento questi migratori risparmiano energie e riescono a mantenere velocità medie orarie dell'ordine di 80 chilometri all'ora, riducendo così i tempi necessari per la traversata dei tratti di mare.
Quasi tutta la sua popolazione europea è migratrice a lungo raggio o parziale, diffusa come nidificante alle alte e medie latitudini dell'Europa settentrionale e dell'Asia nord-occidentale. Durante la stagione riproduttiva, compresa tra maggio e luglio, si trova nei mosaici di campagna aperta e bosco, in pianura e bassa collina, dove costruisce il nido sugli alberi, nei cespugli o addirittura anche sulle rocce. Abita anche saltuariamente foreste miste, campi, paludi, zone di radura e nelle foreste primarie, boschi con sottobosco accentuato, boschetti costieri tundra a salice, betulla e aree coltivate semiaperte.
I quartieri di svernamento delle sue popolazioni migratrici europei interessano l'Europa occidentale e i Paesi del bacino del Mediterraneo fino al Maghreb, al Mar Nero e alla regione caucasica e a sud del Mar Caspio, da ottobre a febbraio.
Si sospetta una diminuzione in atto della popolazione complessiva di questa specie, classificata nella categoria "quasi minacciata", signor Presidente.
Per questo abbiamo presentato questo ordine del giorno. Questa categoria è ricompresa nella lista rossa dell'IUCN. In Italia, è migratore regolare con doppio passo, in ottobre a novembre.
Grazie, ho terminato i minuti a disposizione.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Presidente Preioni



PREIONI Alberto

Grazie, Presidente.
Nonostante tutti noi ricordiamo ne "Il secondo tragico Fantozzi" la mitica scena della cena dalla contessa Serbelloni Mazzanti Vien dal Mare, dove si mangiava quella prelibatezza quale il tordo, mi spiace per il Consigliere Martinetti, ma il nostro voto è contrario all'iscrizione di questo ordine del giorno. Grazie.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1622.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto la parola il Consigliere Avetta; ne ha facoltà.



AVETTA Alberto

Grazie, Presidente.
Chiediamo l'introduzione nell'o.d.g. di questa mozione presentata dal Presidente Gallo, che ha come oggetto "Incentivazione agli agricoltori per la coltivazione e il mantenimento delle piante di interesse apistico". Qual è l'interesse di questa nostra proposta? Sono i numeri che la rendono interessante, perché nell'Unione europea, circa 3,7 miliardi di euro della produzione agricola annuale dipendono direttamente dagli insetti impollinatori; l'ape risulta la terza specie per importanza economica tra gli animali di allevamento ed è preceduta solo da bovini e suini.
Quindi, la valutazione economica del servizio di impollinazione delle aree agricole italiane è stimata in circa 2 miliardi di euro, l'anno (dati ISPRA, quindi molto significativi) e l'allarmante diminuzione su scala globale degli insetti impollinatori e, in particolare, delle api, che da tempo è segnalata dalla comunità internazionale, rappresenta una minaccia importanza significativa per i nostri ecosistemi, cioè per quegli ecosistemi che dipendono dall'impollinazione e, di riflesso, per tutte le produzioni agricole che stanno alla base della gran parte dell'alimentazione umana e animale.
Dal 2003 sono registrati ormai in Italia significativi eventi di morìa delle api; le api rappresentano delle vere e proprie sentinelle dell'ambiente. Infatti, grazie all'analisi di laboratorio consentono di rinvenire nei loro corpi e nei loro prodotti, in particolare, il polline tutte le sostanze attive di alcuni prodotti fitosanitari; quindi dall'analisi dello studio delle api è possibile ricavare indicazioni sullo stato dell'ambiente, sul grado di contaminazione chimica delle aree su cui effettuano i voli e svolgono le loro attività d'impollinazione.
Questo ordine del giorno, che è votato al sostegno a tutta l'attività degli apicoltori, impegna la Giunta regionale a recepire, ad integrare e a rafforzare le politiche europee di protezione delle api e degli altri insetti impollinatori, promuovendo nel modo più ampio la coltivazione e il mantenimento di piante d'interesse apistico. Si prevede, in particolare maggiore sostegno agli agricoltori per la coltivazione e il mantenimento di piante di interesse apistico.
Noi ci auguriamo che la maggioranza, che spesso si occupa a parole di agricoltura, voglia condividere questo ordine del giorno; sarà davvero interessante avere prova di quanto a questo interesse, sempre espresso a parole, seguano poi anche azioni concrete, quindi ci aspettiamo un voto positivo.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola al Consigliere Gagliasso.



GAGLIASSO Matteo

Grazie, Presidente.
Siamo contrari alla richiesta di iscrizione testé illustrata di un nuovo punto all'o.d.g.



PRESIDENTE

Grazie.
Procediamo con la votazione.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1211.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione all'o.d.g.
La parola alla Consigliera Disabato.



DISABATO Sarah

Grazie, Presidente.
Raccolgo il testimone del collega Martinetti che prima di me ha illustrato un ordine del giorno molto importante e vorrei procedere sul filone della stessa famiglia di uccelli.
Chiedo, quindi, l'iscrizione dell'ordine del giorno avente titolo "La Regione tuteli la specie di Turdus philomelos", vale a dire il tordo bottaccio, che è un uccello della famiglia dei turdidi, la stessa famiglia dell'uccello descritto dal mio collega nell'ordine del giorno precedente: non so se anche quello gradito al palato di Alberto Preioni, però.
In generale, è molto diffuso, ha taglia medio-piccola e forma ben bilanciata. L'adulto ha un dorso bruno-marrone e il ventre bianco crema con il sottoala tendente al fulvo-giallo.
È celebrato da poeti e scrittori per il suo canto nuziale particolarmente melodioso (donde il nome). È monogamo, molto territoriale durante il periodo della nidificazione. Fedele ai quartieri di svernamento e di nidificazione migra di notte a quote relativamente elevate, emettendo uno zip caratteristico. È un animale insettivoro-frugivoro; ha una dieta che varia a seconda del periodo.
La stagione riproduttiva inizia in marzo, nell'Europa occidentale, ed il mese seguente nell'Europa centrale e orientale. Nidifica in una grande varietà di contesti ambientali caratterizzati dalla presenza di alberi d'alto fusto, ricchi di sottobosco e cespugli, dai boschi misti di latifoglie alle foreste di conifere, da parchi dei parchi cittadini ai frutteti.
La deposizione delle uova avviene dalla fine di giugno alla fine agosto. Il nido è costruito dalla femmina, che nell'anno compie due, talvolta tre covate (questo per contrastare il calo delle nascite, che è un tema condiviso in questo Consiglio).
In autunno-inverno frequenta vigneti, frutteti, oliveti e la macchia mediterranea. È un migratore parziale, a seconda dell'area di origine e della sottospecie.
Le coppie migratrici svernano nel bacino del Mediterraneo in settembre e ottobre; i movimenti di ritorno si svolgono da gennaio sino ad aprile maggio. In Italia, la specie è presente dai primi di ottobre sino a tutto marzo.
Come nidificante è ampiamente diffuso su tutti i rilievi dell'Italia settentrionale, alpini e prealpini e sull'Appennino centrale e settentrionale; sverna soprattutto nelle regioni centrali e meridionali.
Tra l'altro, la specie è classificata nella categoria a rischio minimo della lista IUCN delle specie minacciate.
Vorrei approfondire l'aspetto della voce, perché il canto nuziale particolarmente melodioso, è composto da numerosi gruppi di frasi che vengono intrecciate e modificate su basi precise e risentono anche di variazioni locali e dialettali, ciascuna generalmente ripetuta due o tre volte e composta da diverse note riccamente modulate, che variano in altezza, enfasi e lunghezza. Specialmente durante la migrazione, emette un verso detto "zirlo" che suona come un verso metallico.
Tra l'altro, la distribuzione comprende tre sottospecie, che mostrano un comportamento per lo più sedentario. Altre caratteristiche.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola alla Consigliera Nicotra.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione di un nuovo punto all'o.d.g.



PRESIDENTE

Grazie.
Procediamo con la votazione.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1634.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso)



AVETTA Alberto Domenico

Scusi, Presidente, posso aggiungere il mio voto favorevole?



PRESIDENTE

Inseriamo a verbale il voto favorevole del Consigliere Avetta.
Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto la parola il Consigliere Segretario Martinetti, che interviene in qualità di Consigliere; ne ha facoltà.



MARTINETTI Ivano

Grazie, Presidente.
Proseguiamo con la richiesta di iscrizione di un ordine del giorno dal titolo: "La Regione tuteli la specie Aythya fuligula".
A differenza della specie elencata prima dalla mia collega, che ha diverse sottospecie, questo, il cui nome volgare è Moretta o Moretta eurasiatica, è una specie monotipica, in quanto non presenta nessun tipo di sottospecie.
Il maschio adulto è tutto nero ad eccezione dei fianchi bianchi e del becco grigio-azzurro. Ha un ciuffo ben visibile sulla testa, cosa che ha dato a questa specie il nome inglese di "Tufted Duck", anatra dal ciuffo.
La femmina adulta è bruna con i fianchi più pallidi e si confonde più facilmente con le altre anatre tuffatrici. In particolare, alcune hanno una zona bianca intorno alla base del becco, che ricorda altre specie di moretta, sebbene il bianco non sia mai così carico come in queste altre anatre. Praticamente è una specie di anatra.
L'unica altra anatra confondibile con la moretta è il maschio di moretta dal collare del Nord America, che ha comunque una forma della testa diversa, è priva di ciuffo e ha i fianchi con un colore diverso, infatti sono più grigiastri.
Parliamo di un uccello migratore, che nidifica largamente in tutta l'Eurasia temperata e settentrionale. Si può osservare occasionalmente anche come visitatrice invernale sia sulle coste degli Stati Uniti sia su quelle del Canada. Si crede che abbia allargato il suo areale tradizionale in seguito all'aumento della disponibilità di acque dolci dovuta all'estrazione di ghiaia e alla diffusione delle cozze d'acqua dolce, il suo cibo preferito. Queste altre sono migratrici nella maggior parte del loro areale e svernano nelle regioni più miti dell'Europa meridionale e occidentale, dell'Asia meridionale e per tutto l'anno.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto di intervenire la Consigliera Nicotra; ne ha facoltà.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione di un nuovo punto all'o.d.g.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1633, avanzata dal Consigliere Martinetti.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto la parola la Consigliera Disabato; ne ha facoltà.



DISABATO Sarah

Grazie, Presidente.
Continuo con gli inserimenti degli ordini del giorno; in particolare chiedo di inserire l'ordine del giorno avente titolo "La Regione tuteli la specie Calandrella brachydactyla".
Potrebbe sembrare il nome di un dinosauro; in realtà, si tratta di un uccello davvero molto piccolo.
L'areale della specie in Italia risulta essere vasto (quindi maggiore di 20 mila chilometri quadrati) e la popolazione italiana è stimata tra le 30mila e le 60mila individui maturi. Sulla base delle circa 300 coppie mediamente contattate ogni anno dal progetto MITO2000 (quindi è anche oggetto di studi approfonditi), risulta per la popolazione italiana un decremento del 66%, calcolato per l'arco temporale 2000-2010. Questo è un campanello d'allarme, come dicevo prima, per molte specie che inizialmente sembravano in buono stato di conservazione, che però hanno subìto un rapido declino.
La continua trasformazione degli ambienti agricoli, soprattutto di pianura e di collina, è da considerarsi la minaccia maggiore per la specie.
Per tali ragioni, la popolazione italiana viene classificata in pericolo per i criteri A2bc. La situazione italiana sembra essere in linea con il resto d'Europa, dove la Calandrella è in declino nella gran parte dei Paesi; per tale ragione, non è ipotizzabile l'immigrazione da fuori regione e, pertanto, la valutazione per la popolazione italiana rimane invariata.
È presente in tutta la penisola italiana anche se in maniera non continua: sono stimate le 15 mila-30 mila coppie e il trend, come dicevo prima, è in declino. Nidifica in ambienti aridi e aperti con vegetazione rada, lungo i litorali o greti sabbiosi e ciottolosi, non oltre i 1.300 metri sopra il livello del mare.
La specie sta subendo un rapido declino in buona parte del suo areale europeo a causa dei cambiamenti di uso del suolo e, in particolare, della sostituzione delle pratiche agricole tradizionali ed estensive con coltivazioni fitte e irrigate.
Presidente, avrei concluso.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Gagliasso; ne ha facoltà.



GAGLIASSO Matteo

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione di un nuovo punto all'o.d.g.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1628, avanzata dalla Consigliera Disabato.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto d'intervenire la Consigliera Canalis; ne ha facoltà.



CANALIS Monica

Grazie, Presidente.
Vorrei presentare e chiedere l'iscrizione all'ordine dei lavori odierno dell'ordine del giorno n. 713, che il Consigliere Gallo aveva depositato il 13 dicembre 2021. Il titolo dell'ordine del giorno è "Area Maserati: salvi i posti di lavoro, ora preservarne la destinazione industriale".
Perché riteniamo che questo ordine del giorno - che può apparire desueto superato e ormai scavalcato degli eventi - sia ancora attuale e pertinente per la discussione del Consiglio regionale? Proprio in questi giorni si è fatta una riflessione sui volumi di produzione nel settore automotive nella Città Metropolitana di Torino e, in generale, in Piemonte; l'area Maserati rappresenta per l'automotive una sede cruciale, sicuramente strategica, per la quale chiediamo una attenzione e un supplemento di discussione.
Stellantis è nata dalla fusione dei gruppi PSA, Peugeot e FIAT Chrysler Automobili ed è ormai un colosso nella filiera della produzione automobilistica. Controlla 14 marchi, tra cui la prestigiosa Maserati.
Stellantis ha deciso di trasferire lo stabilimento Maserati di Grugliasco a Mirafiori per l'assemblaggio e verniciatura; poi, nel 2024, il trasferimento dell'attività avverrà anche per la parte di lastratura.
Chiediamo alla Giunta regionale di impegnarsi affinché l'area occupata oggi dallo stabilimento Maserati non diventi oggetto di speculazione e venga messa in atto ogni iniziativa necessaria, di concerto con il Comune di Grugliasco che ospita lo stabilimento Maserati, perché ne sia rispettata la vocazione industriale.
Crediamo che la Città di Torino, con la sua prima cintura, debba diversificare la propria vocazione ma, nel contempo, siamo convinti che la vocazione industriale resti parte integrante e costitutiva dell'identità del DNA e del futuro del nostro territorio.
Proprio per questa ragione, come abbiamo già fatto più volte in Commissione rispetto al piano di Stellantis e ad altri aspetti dell'evoluzione industriale automotive del nostro territorio, noi chiediamo che si faccia una discussione mirata sul futuro di Maserati, che rappresenta, nell'ambito dell'automotive, il segmento più legato al lusso, all'alta gamma e che quindi, può comportare anche un valore aggiunto perché meno sostituibile meno delocalizzabile e quindi più qualificante per un territorio come il nostro che ha nella propria storia questa capacità produttiva di grande qualità e di grande specializzazione.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Canalis.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Gagliasso; ne ha facoltà.



GAGLIASSO Matteo

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione di un nuovo punto all'o.d.g.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Gagliasso.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 713, avanzata dalla Consigliera Canalis.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto d'intervenire il Consigliere Bertola; ne ha facoltà.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Ho chiesto di intervenire per richiedere l'iscrizione nella seduta di oggi dell'ordine del giorno avente il seguente oggetto: "Promozione di campagne di sensibilizzazione per l'introduzione di sistemi di vuoto a rendere e per l'eliminazione dell'utilizzo della plastica monouso nelle saghe e negli eventi organizzati dal Comune di Ala di Stura".
Ho avuto modo di dire, nell'illustrare le motivazioni per cui vorremmo inserire questi atti di indirizzo nell'ordine dei lavori della seduta consiliare, che, a nostro avviso, è un modo per invitare la Giunta regionale ad applicare appieno gli indirizzi e le intenzioni presenti nel Piano rifiuti che abbiamo approvato in primavera.
Come dicevo, il Piemonte parte da un dato che rileva che nella nostra regione si producono oltre 2 milioni di tonnellate di rifiuti, con un andamento negli ultimi anni che è stato un po' altalenante.
Ciò che abbiamo criticato nel Piano rifiuti è il fatto di continuare a legare il dato della produzione dei rifiuti all'andamento dell'economia quasi come ad individuare un automatismo tra l'aumento del Prodotto Interno Lordo (andamento positivo dell'economia) e il conseguente aumento della produzione dei rifiuti legato ad un incremento dei consumi. Questo accoppiamento fisso, in realtà, nasconde un errore; o, meglio, va a coprire l'assenza di politiche attive in tal senso. Tra la crescita economica e la crescita della produzione dei rifiuti sono invece necessari degli interventi legati alla pianificazione dell'ente di governo (che può essere nazionale, locale o regionale), azioni concrete per la riduzione dei rifiuti, che possono avere anche una funzione anticiclica: il dato macroeconomico può continuare a migliorare, come si auspica, mentre pu decrescere il dato della produzione dei rifiuti.
Proseguirò la discussione nella prossima richiesta di iscrizione di nuovi punti all'o.d.g. Grazie.



PRESIDENTE

Interviene in senso contrario la Consigliera Nicotra; ne ha facoltà.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione di un nuovo punto all'o.d.g.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1366, avanzata dal Consigliere Bertola.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto la parola il Consigliere Ravetti; ne ha facoltà.



RAVETTI Domenico

Grazie, Presidente.
Richiedo l'iscrizione all'o.d.g. della seduta odierna dell'ordine del giorno n. 1222, il cui primo firmatario è il Consigliere Gallo, avente ad oggetto "Rimozione passaggi a livello sul territorio regionale".
Stiamo parlando di un documento depositato dal collega Gallo in data 4 luglio (quindi un paio di giorni fa). Tutte le colleghe e i colleghi avranno chiara l'importanza di questo impegno per la Giunta ad attivarsi affinché vengano rimossi quanto prima i passaggi a livello ancora presenti sul territorio regionale, in modo da ammodernare la mobilità su treno.
Negli anni passati ci sono stati degli impegni molto importanti dal punto di vista economico sul territorio piemontese per rendere più sicuro il passaggio delle auto, laddove erano presenti i passaggi a livello, o con sovrappassi o con sottopassi. Io provengo da un territorio dove c'era la cosiddetta "croce di Sant'Andrea" che non prevedeva le sbarre, con una pericolosità incredibile - è evidente! - soprattutto nelle zone di campagna. Le cronache, tra l'altro, riportano anche tristi notizie rispetto ad alcuni passaggi a livello con quel tipo di croce.
La sicurezza è fondamentale per gli automobilisti, ma anche per tutti coloro che utilizzano le strade. È evidente che questi impegni economici e queste opere pubbliche renderebbero sicuramente più moderne le linee ferroviarie, sia per quanto riguarda il trasporto di merci che per il trasporto di persone. Ricordo la tratta ferroviaria Genova-Ovada Alessandria, dove sono stati eliminati i passaggi a livello e dal porto di Genova passano treni con diversi containers. Dunque, anche le attività economiche potrebbero giovarsi dell'impegno su queste opere pubbliche.
Spero che il Consiglio regionale voglia iscrivere questo atto di indirizzo all'o.d.g. dell'odierna seduta.



PRESIDENTE

Grazie.
Interviene in senso contrario la Consigliera Nicotra; ne ha facoltà.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione di nuovi punti all'o.d.g. dell'odierna seduta.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1222, avanzata dal Consigliere Ravetti.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto la parola la Consigliera Canalis; ne ha facoltà.



CANALIS Monica

Grazie, Presidente.
Richiedo l'iscrizione all'o.d.g. dell'odierna seduta dell'ordine del giorno n. 1237, avente ad oggetto "Misure per il sostegno della conciliazione dei tempi di vita e lavoro", presentato pochi giorni fa (in data 4 luglio) dal nostro Presidente di Gruppo, Raffaele Gallo.
C'è un ampio dibattito sull'utilizzo della parola "conciliazione": molte donne e molte femministe chiedono che questo termine venga sostituito dalla parola "condivisione", proprio perché i tempi di vita e di lavoro non devono essere conciliati, ma sono tempi naturali che fanno parte dell'esistenza di ogni genitore e di ogni persona; quindi, questi impegni lavorativi e di gestione della vita familiare devono essere condivisi all'interno del nucleo familiare. Effettivamente è un'espressione che piace molto anche a me.
In questo ordine del giorno si dice che: premesso che la condivisione dei tempi di vita e di lavoro e la condivisione dei carichi di cura all'interno della famiglia rappresentano una delle principali leve per favorire le pari opportunità di accesso al lavoro e più elevati percorsi di carriera considerato che la cura familiare, soprattutto per i figli minori, oggi in Italia è ancora fortemente sbilanciata sul genere femminile e condiziona le scelte professionali; considerato anche che il sostegno alle responsabilità genitoriale, educative e di cura incide sulla produttività nel mondo del lavoro, oltre che sul benessere psicofisico dei minori; considerato che la direttiva dell'Unione Europea del 2019 n. 1158 afferma che le politiche in materia di equilibrio tra attività professionale e vita familiare dovrebbero contribuire al conseguimento della parità di genere. Questo viene ribadito anche nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) nella missione "Inclusione e coesione".
Alla luce di tutto questo, con l'ordine del giorno impegniamo la Giunta ad incentivare ogni azione di contrasto alla povertà educativa e impegniamo a rafforzare la rete dei servizi socio-educativi per l'infanzia. Impegniamo a conseguire l'obiettivo della capillare ed omogenea diffusione degli asili nido sull'intero territorio regionale e ad adeguare l'offerta di servizi educativi e di cura rispetto al fabbisogno espresso dalle famiglie e realizzare il sostegno alla domanda, attraverso idonei incentivi e un'adeguata dotazione finanziaria. Inoltre, impegniamo la Giunta ad allocare risorse nella misura necessaria a soddisfare il fabbisogno regionale relativo a tutti gli interventi di sostegno della condivisione del tempo di vita e di lavoro.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola la Consigliera Nicotra; ne ha facoltà.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione di un nuovo punto all'o.d.g.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1237.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Segretario Martinetti, in qualità di Consigliere; ne ha facoltà.



MARTINETTI Ivano

Grazie, Presidente.
Con questo intervento, chiedo di inserire nell'ordine dei lavori di oggi l'ordine del giorno che abbiamo presentato, che ha come fine la tutela della spatula clypeata. Stiamo parlando del mestolone e ne abbiamo parlato in diverse occasioni in Consiglio regionale. È un anatide molto diffuso in Europa e anche sul nostro territorio.
È una specie inconfondibile nell'emisfero settentrionale, a causa del suo grande becco a forma di spatola da cui deriva il nome. Il maschio nidificante ha la testa verde (che in base alla condizione di luce pu apparire anche blu o nera o viola), il petto bianco, mentre il ventre e i fianchi sono castano-rossicci e gli occhi sono di colore giallo.
In volo, vengono rese visibili le penne anteriori dell'ala azzurro pallide separate dallo specchio di color verde e da un bordo bianco. Le femmine invece, sono leggermente diverse, sono bruno chiare, con il piumaggio molto simile ad una femmina di germano reale, ma il loro becco lungo e largo le identifica facilmente. La parte anteriore della femmina è, invece, grigia e gli occhi sono di colore marrone, le zampe sono di colore arancione e la taglia è leggermente più piccola di quella del maschio. Nel piumaggio non di nidificazione, il maschio...



PRESIDENTE

Mi scusi, Consigliere Martinetti: può specificare di nuovo la tipologia dell'uccello?



MARTINETTI Ivano

Spatula clypeata, con la "y" greca.



PRESIDENTE

Lo chiedo perché dobbiamo cercare l'uccello nell'elenco negli ordini del giorno.



MARTINETTI Ivano

Se mi dà un attimo, cerco il numero. Non lo trovo.



PRESIDENTE

Cerchi meglio, lo troverà sicuramente.
Noi non lo troviamo, può fare lo spelling?



MARTINETTI Ivano

Dovrebbe essere il numero. Il nome è spatula, così come l'ho pronunciata "c" di casa, "l" di Livorno, "y" di York, "P" di palo, "e" di Empoli, "a" di Alba, "t" di topo e "a" di Alba.
È il mestolone.



PRESIDENTE

Comunque è un altro uccello, Consigliere Martinetti. È l'Anas spatulata.



MARTINETTI Ivano

No, è la spatula clypeata.
Siamo a cinque minuti, Presidente, se mi interrompe.



PRESIDENTE

Anas clypeata.



MARTINETTI Ivano

No, è la spatula clypeata.



PRESIDENTE

Non c'è l'ordine del giorno specifico; poi può anche darsi che il programma non trovi la parola, però l'ha sillabata più.



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Capisco che si è contrari per evitare l'ostruzionismo: il problema è che sta citando un ordine del giorno che non è stato.



MARTINETTI Ivano

Chiedo un minuto di sospensione, se me lo concede.



PRESIDENTE

No, Consigliere Martinetti. L'unico ordine del giorno che si riferisce all'uccello Anas Clypeata è il n. 1626: non ci sono altri uccelli.



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Non c'è molto da fare: o tratta un altro ordine del giorno, oppure vada avanti.



MARTINETTI Ivano

Vado avanti con un altro ordine del giorno.



PRESIDENTE

Sì, ma di un uccello reale.
Prego.



MARTINETTI Ivano

Grazie, Presidente.
Chiedo l'iscrizione dell'ordine del giorno che si riferisce al Turdus merula, molto volgarmente il merlo.



(Commenti della Consigliera Disabato)



MARTINETTI Ivano

Quello a cui volevano sparare, come mi suggerisce la collega Disabato.
Di taglia media, il maschio ha una livrea completamente nera, il becco giallo - ve lo descrivo, ma penso che tutti avete visto un merlo da qualche parte - mentre la femmina è bruno-nerastra. Monogamo per tutta la vita vive in coppie isolate, ma tende a diventare più sociale e a radunarsi in stormi durante le migrazioni.
Onnivoro; durante la stagione riproduttiva predilige una dieta proteica cibandosi di insetti e delle loro larve, piccole lumache, vermi mentre bacche, oliva e frutta sono più importanti in autunno e in inverno.
L'areale di nidificazione del merlo comprende l'Europa, il Nordafrica e un'ampia area discontinua che si estende ad Est, fino alla Cina orientale e a Sud addirittura arrivano fino allo Sri Lanka; in Europa, la stagione riproduttiva va da marzo-aprile alla fine di agosto. Il suo habitat naturale è il bosco, ma si adatta a vivere ovunque vi siano le condizioni per nidificare: in ambienti caratterizzati dalla presenza di alberi o arbusti in continuità con aree aperte, frutteti e vigneti in aree urbane e a contatto ravvicinato con l'uomo. Gli areali di svernamento nella generalità dei casi coincidono con i settori più meridionali ed occidentali dei quartieri riproduttivi.
Credo di aver terminato i minuti, Presidente.



(Commenti della Consigliera Disabato)



PRESIDENTE

Grazie.
La parola al Consigliere Cane.



CANE Andrea

Grazie, Presidente.
Avremmo anche votato a favore, ma a parte l'ottimo spelling, siamo contrari anche a questo, perché non abbiamo capito più di tanto.



PRESIDENTE

Consigliere Cane, si parlava di merli e di altri animali.
Procediamo con la votazione.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1623.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione all'o.d.g.
La parola al Consigliere Ravetti.



RAVETTI Domenico

Grazie, Presidente.
Chiediamo l'iscrizione dell'ordine del giorno n. 1235, dal titolo "Richiesta aumento budget mensile ai celiaci".
Chiediamo di inserire questo documento all'o.d.g., per impegnare la Giunta regionale a valutare l'opportunità di adottare interventi a carattere straordinario a favore di soggetti affetti da celiachia e riconoscere loro un aumento economico mensile sul bonus celiachia, per l'acquisto di alimenti con dicitura "senza glutine", specificatamente formulati per celiaci e "senza glutine", specificatamente formulati per persone intolleranti al glutine.
Nel documento abbiamo scritto che, in questi ultimi anni, si è assistito ad un aumento continuo dei prezzi dei prodotti necessari a soggetti celiaci.
Alcuni studi, che non abbiamo a disposizione in questo momento, indicano più o meno un aumento del 30% e il valore del buono che già viene erogato non copre assolutamente l'intero budget richiesto.
Presidente, lo dico a lei per ripeterlo anche a i colleghi e alle colleghe del Consiglio: prestare attenzione per andare incontro alle esigenze di soggetti affetti da celiachia è un buon modo per rendere sostenibile da un punto di vista economico la vita di queste persone, perché se è più o meno quello l'aumento dei prodotti compatibili con la salute di queste persone e se c'è stato un impegno, se c'è un impegno da parte della Regione quell'impegno andrebbe adeguato.
Noi ne siamo convinti ed è per questo che riteniamo opportuno inserire questo punto all'o.d.g., al fine di poter discutere di un tema che interessa in Italia a 233.147 persone, anche se la stima - fonte AIC - è di circa 400 mila, che non hanno ancora ricevuto una diagnosi corretta.
Sono arrivato al termine dei tre minuti a mia disposizione; grazie Presidente.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto di intervenire la Consigliera Nicotra; ne ha facoltà.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione del documento all'o.d.g. odierno.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1235, avanzata dal Consigliere Ravetti.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto la parola la Consigliera Canalis; ne ha facoltà.



CANALIS Monica

Grazie, Presidente.
Vorrei presentare l'ordine del giorno n. 1236, depositato dal Consigliere Gallo lo scorso 4 luglio, dal titolo "Adesione della Regione al progetto internazionale: la città dei bambini".
Credo sia molto apprezzabile questo insieme di ordini del giorno del Consigliere Gallo su temi di grande valore sociale: prima si è parlato della condivisione dei tempi di vita e lavoro tra i generi e adesso di minori. Insomma, c'è veramente un ampio spettro di questioni toccate questa sera negli ordini del giorno che proponiamo di aggiungere ai lavori del Consiglio regionale.
Cosa chiediamo e proponiamo con questo documento? Chiediamo alla Giunta regionale di assumere opportune iniziative per l'adesione della Regione alla rete nazionale e internazionale del progetto "La città dei bambini" poi chiediamo di valutare tutte le condizioni compatibili con i vincoli di bilancio, per potenziare le risorse da mettere in campo su questa misura.
Che cos'è il progetto "La città dei bambini"? È un progetto che ispirandosi alla Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia del 1989 propone di promuovere nelle città (oggi già accade in 200 città di 15 Paesi del mondo) iniziative mirate ai bambini. Proprio ispirandosi alla Convenzione ONU, nella città di Fano è nato il progetto internazionale "La città dei bambini", ideato dal ricercatore Francesco Tonucci, con l'obiettivo di aumentare la qualità della vita nelle città, assumendo, come parametro di riferimento, l'effettiva possibilità di una fruizione autonoma da parte dei bambini, quindi si assume il benessere dei minori e la loro autonomia nel fruire dei servizi delle città come parametro di valutazione per il benessere dell'intera comunità e collettività.
Si parte dal benessere dei bambini come cartina di tornasole per misurare il benessere di tutta la popolazione; pertanto, l'autonomia anche in relazione ai diritti di espressione dei bambini, in relazione alla fruizione del tempo libero e al gioco.
Il progetto è coordinato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione (CNR-ISTC) e, nel corso dell'ultimo trentennio, si è arricchito di molte attività ed esperienze.
Come dicevo, ormai sono coinvolte 200 città in 15 paesi del mondo.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto di intervenire la Consigliera Nicotra; ne ha facoltà.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione del documento all'o.d.g. della seduta odierna.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1236, avanzata dalla Consigliera Canalis.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto la parola il Consigliere Avetta; ne ha facoltà.



AVETTA Alberto

Grazie, Presidente.
Chiediamo l'integrazione dell'o.d.g. con questo ordine del giorno che ha come oggetto: "Calabrone asiatico: contrastare la diffusione e garantire una campagna di monitoraggio in tutto il Piemonte".
È un ordine del giorno che riguarda un tema molto significativo, perch la cosiddetta "vespa velutina" non è un animale originale del nostro continente (questo dovrebbe interessare gli amici, in particolare gli amici della Lega), ma è una specie che si ritiene arrivi dalla zona della Cina quindi extracomunitaria. Dovrebbe essere interessante, per i nostri colleghi leghisti, rispetto alla questione degli extracomunitari e dei loro respingimenti.
Questo calabrone asiatico, o calabrone asiatico killer, si ritiene provenga dall'Asia Sud Orientale, in particolare dall'India, dall'Indocina e dalla Cina. In Europa è stato avvistato per la prima volta nel 2004 in Francia e sembra sia stato introdotto da un carico di piante ornamentali provenienti da quelle zone. Da lì, si è diffuso rapidamente nel resto della Francia. La specie è sconfinata in Spagna, in Portogallo, in Belgio e dal 2012 anche in Italia. Oggi risulta presente in Liguria, Piemonte Lombardia, Toscana e Veneto.
La necessità di combattere questi calabroni asiatici è evidente soprattutto ricordando che le nostre api mellifere non hanno sviluppato quel meccanismo di difesa nei loro confronti, come sarebbe necessario quindi la lotta contro questo insetto si concentra principalmente contro le vespe regine, che sono i target più facili contro i quali contrapporsi.
La comunità scientifica si sta concentrando sulla possibilità di mettere in atto delle tecniche di lotta biologica, sostanzialmente introducendo dei parassiti o dei patogeni per questo calabrone, la cui vitalità e vivacità ha degli effetti negativi sulla nostra agricoltura.
Motivo per cui, con questo ordine del giorno, noi chiediamo alla Giunta regionale di impegnarsi per contrastare sia la diffusione sia l'insediamento di questo calabrone e per attivarsi garantendo una campagna di monitoraggio della diffusione della vespa velutina in Piemonte, con la collaborazione di tutti gli enti pubblici coinvolti, delle associazioni di categoria, privilegiando anche le modalità di intervento che siano meno impattanti sull'ambiente circostante.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Avetta.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Perugini; ne ha facoltà.



PERUGINI Federico

Grazie, Presidente.
La tematica proposta dal Consigliere Avetta è sicuramente meritevole e se ne discuterà a tempo debito, ma in questa occasione siamo costretti a respingere la richiesta di iscrizione.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Perugini.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1212, avanzata dal Consigliere Avetta.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Ravetti; ne ha facoltà.



RAVETTI Domenico

Grazie, Presidente.
Chiediamo l'iscrizione dell'ordine del giorno n.1227 a prima firma del Consigliere Gallo ad oggetto "Monitoraggio epidemiologico in relazione alla qualità dell'aria".
Questo è un ordine del giorno molto importante, soprattutto per le regioni del nord Italia, in particolare quelle della pianura padana. In Piemonte la qualità dell'aria, certificata da più soggetti pubblici, non è adatta a rendere compatibile la qualità della vita e la salute delle persone che abitano nella nostra zona; si dovrebbe fare molto di più, innanzitutto per migliorare la qualità dell'aria. Molto è stato fatto, è bene dirlo, ma non è inutile ripeterlo, soprattutto per quanto riguarda l'emissione nell'aria di elementi.. Scusi, Presidente, mi ha tolto la parola.



PRESIDENTE

Ci sarà un motivo, prosegua Consigliere.



RAVETTI Domenico

Non ho dubbi. Se lei mi ha tolto la parola, avrà avuto un buon motivo; io mi sono fermato, ma visto che me l'ha ridata, avrà avuto certamente un buon motivo per ridarmela. Continuo nel dirle..



PRESIDENTE

Era per attirare l'attenzione della maggioranza, che deve fare una valutazione attenta della sua richiesta: era un monito e un segno alla maggioranza.



RAVETTI Domenico

La ringrazio, Presidente.
Molto è stato fatto, soprattutto per quanto riguarda una riduzione dell'emissione di agenti inquinanti derivanti da riscaldamento non ecocompatibile, piuttosto che le scelte di alcuni Sindaci sul territorio piemontese con le zone a traffico limitato e altri provvedimenti ed anche per ciò che concerne le attività industriali. Certo è che gli spazi per fare di più e meglio ci sono, non c'è dubbio.
Quello che chiediamo alla Giunta è di impegnarsi affinché si sviluppi una sorveglianza epidemiologica ad hoc in rapporto all'inquinamento atmosferico, quale fattore prioritario di pressione ambientale che agisce sull'intera popolazione, al fine di fornire dati scientifici accurati per meglio orientare le politiche pubbliche.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire la Consigliera Nicotra; ne ha facoltà.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione del nuovo punto all'o.d.g.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Nicotra.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1227, avanzata dal Consigliere Ravetti.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Sia messo a verbale che il Consigliere Avetta vota favorevolmente alla richiesta di iscrizione dell'ordine del giorno n. 1227.
Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto di intervenire la Consigliera Canalis; ne ha facoltà.



CANALIS Monica

Grazie, Presidente.
Richiedo l'iscrizione all'o.d.g. dell'odierna seduta dell'ordine del giorno n. 1229, depositato in data 4 luglio 2023 dal collega Raffaele Gallo avente ad oggetto "Azioni di sostegno all'autoimprenditorialità dei lavoratori delle aziende in crisi", i workers buyout, per intenderci, una pratica molto conosciuta che va assolutamente sostenuta.
Chiedendo di iscrivere questo ordine del giorno all'o.d.g. del Consiglio odierno, noi proponiamo di: 1) incrementare, per quanto di propria competenza, lo sviluppo delle iniziative di workers buyout come risposta di carattere strutturale attraverso la previsione di specifiche misure economiche di aiuto finanziario e di garanzie finanziarie, da attuare anche mediante il ricorso a fondi della corrente programmazione europea 2) istituire un apposito Tavolo istituzionale con la partecipazione dei soggetti deputati, degli ordini professionali più direttamente coinvolti delle associazioni, delle cooperative e delle organizzazioni sindacali finalizzato alla predisposizione di uno o più protocolli d'intesa per monitorare, promuovere e facilitare il ricorso al workers buyout quale strumento di politica attiva del lavoro, funzionale alla salvaguardia dei livelli occupazionali e alla risoluzione delle situazioni di crisi aziendale o di passaggio generazionale, anche attraverso la valorizzazione delle esperienze virtuose di imprese recuperate dai lavoratori sul territorio regionale 3) attivare percorsi formativi specializzati per i lavoratori coinvolti in processi di crisi aziendali o di passaggio generazionale potenzialmente interessati all'avvio di un'esperienza di workers buyout, oltre che per gli ordini professionali partecipi della procedura, finalizzati all'acquisizione delle informazioni e delle competenze utili alla buona riuscita del percorso intrapreso 4) intervenire presso i Ministeri competenti affinché possa essere garantita, anche mediante la definizione di appositi indirizzi a INPS e Agenzia delle Entrate, l'uniformità dei trattamenti fiscali sulle risorse investite dai lavoratori per la costituzione delle cooperative workers buyout.
È un ordine del giorno completamente orientato alla garanzia dell'occupazione dei lavoratori. Quella del workers buyout è una pratica attiva sin dal 1980 negli Stati Uniti: prevede la costituzione di cooperative di dipendenti finalizzate a rilevare e dare nuova vita a imprese in crisi o in caso di difficoltà nella successione generazionale.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto di intervenire in senso contrario la Consigliera Nicotra; ne ha facoltà.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione di nuovi punti all'o.d.g. dell'odierna seduta.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1229, avanzata dalla Consigliera Canalis.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Vi sono ulteriori richieste di intervento? Ha chiesto la parola il Consigliere Ruzzola; ne ha facoltà.



RUZZOLA Paolo

Grazie, Presidente.
L'argomento è sicuramente di grande interesse, perché riguarda le regole di questo Consiglio: è giusto ed opportuno fare una profonda riflessione rispetto a quella che è stata la proposta che abbiamo avanzato sulla legge elettorale, com'era giusto che fosse. Come maggioranza, avevamo l'onere e l'onore di presentare una proposta: ne stiamo parlando da tempo, ma è evidente che non abbiamo ancora trovato un punto d'intesa, che per giustamente - è nostro dovere ricercare.
La materia va affrontata in modo serio. Bisogna ponderare, misurare parola per parola, perché poi, da quello che andremo a scrivere, qualora fosse approvata, ne deriverà la futura legge elettorale di questo Consiglio regionale; motivo per cui, come maggioranza, chiediamo di sospendere qui i lavori, in modo tale che ci sia la possibilità di fare ulteriori riflessioni e arrivare domani, magari confrontandoci anche con gli Uffici a valutare una proposta che possa trovare il consenso anche delle minoranze. Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
Posso intendere che ci sia un accordo fra i Gruppi di sospendere la seduta? Nessuno si oppone a tale richiesta, pertanto possiamo sospendere i lavori.
Essendo un'unica convocazione, sospendiamo la seduta fino alle ore 10.00 di domani mattina, 7 luglio 2023. Ci si riaggiorna a domani mattina, fra dodici ore.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 21.57 del 06/07/2023 riprende alle ore 10.02 del 07/07/2023)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Nelle sessioni antimeridiana, pomeridiana e serale di giovedì 6 luglio sono state illustrate, votate e respinte n. 67 richieste di iscrizione di nuovi punti all'o.d.g.
Chiedo se vi siano ulteriori richieste di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto la parola la Consigliera Frediani; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Riprendiamo i lavori con ulteriori richieste di iscrizione nuovi punti all'o.d.g. dell'odierna seduta. Siamo rientrati in aula e siamo presenti fin dall'inizio dei lavori, anche se non ci facciamo un selfie per far presente che ci siamo. Ci piace essere puntuali, anche per rispetto verso il tema importantissimo che stiamo per andare a trattare.
L'atto di indirizzo di cui chiedo l'iscrizione all'o.d.g., sempre sulla scia di quelli di cui ho chiesto l'inserimento ieri, è il n. 1248, avente ad oggetto "Promozione da parte della Regione di un'attività di censimento delle strade e delle statue dedicate alle donne nel comune di Alagna Valsesia". Siamo sempre concentrati sui Comuni del nostro territorio quindi stiamo chiedendo la massima attenzione verso ogni territorio e verso ogni Amministrazione, anche perché - lo ricordiamo per chi non avesse seguito i lavori ieri - l'intento è proprio quello di verificare quanto sul nostro territorio la toponomastica dedichi attenzione alle figure femminili che hanno contribuito ad aumentare il valore della nostra società. E mi riferisco ad un valore da più punti di vista, quindi può essere un contributo in ambito culturale, in ambito scientifico, in ambito politico.
Ricordiamoci che la legge elettorale che stiamo per andare a discutere, tra le altre cose, prevede anche l'inserimento della doppia preferenza, che alcuni ritengono possa essere una modalità per aumentare la presenza femminile in politica.
Io non sono così convinta di questo aspetto, perché credo che servano anche altre iniziative. Sicuramente, può essere un primo passo in quella direzione, ma per consentire ad una donna di essere veramente presente in politica, bisognerebbe anche far sì che la politica diventi un terreno praticabile per le donne, a partire dagli orari. E poi magari anche.



PRESIDENTE

Scusate, soprattutto nell'area della Presidenza: o tenete tutti un tono più basso oppure vi spostate, in modo che riusciamo a procedere in modo più corretto. Grazie.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Stavo dicendo che una modalità di discussione su un tema così importante come la legge elettorale con delle convocazioni h 24, quindi giorno e notte, non sono un buon punto di partenza per agevolare la partecipazione alla politica, in particolar modo delle donne. Certo vale per tutti, in modo particolare, però, per le donne.
So che per l'Assessora Caucino, che prima era presente in Aula (ora è uscita un momento), il tema della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro è annoverato fra le sue intenzioni. Mi riferisco anche alla possibilità di conciliare i tempi in modo da consentire alle donne di partecipare attivamente alla vita politica senza forzature; forzature che ad esempio, impongono le sedute notturne e, quindi, limitano di parecchio la possibilità di partecipazione.



PRESIDENTE

Interviene in senso contrario la Consigliera Nicotra; ne ha facoltà.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione all'o.d.g. del provvedimento test illustrato.



PRESIDENTE

Comunico che il numero legale è 25.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1248, avanzata dalla Consigliera Frediani.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto la parola il Consigliere Gallo; ne ha facoltà.



GALLO Raffaele

Grazie, Presidente.
Volevo chiedere l'iscrizione all'o.d.g. dell'odierna seduta dell'ordine del giorno n. 1199, il cui primo firmatario è il collega Rossi, ma che io ho sottoscritto con convinzione qualche giorno fa, depositato in data 20 giugno 2023, avente ad oggetto "Potenziamento collegamento tratta ferroviaria Biella-Torino".
È un ordine del giorno che crediamo possa essere di interesse di tutti prima dell'inizio e dell'effettiva discussione e votazione della legge elettorale. Ricordo che siamo ormai da 24 ore ancora e soltanto alla definizione dell'o.d.g. della seduta, per chiudere il punto 1) all'o.d.g.
relativo a "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale" e avviare la discussione effettiva sulla proposta di legge del collega Mosca, che giace lì ormai da mesi e anni nella nostra banca dati Arianna.
Crediamo opportuno, però, riflettere meglio su questo tema, perché proprio il collega Mosca, che arriva da Biella e che è stato eletto nella Circoscrizione di Biella, sa bene quanto sia importante avere un collegamento ferroviario che colleghi Biella con il centro di Torino, con il capoluogo piemontese, per poi accedere ai sistemi ferroviari ad alta velocità e comunque per meglio collegare un territorio importante della nostra Regione, che, ad oggi, nell'ambito del quadro infrastrutturale dell'intero Piemonte, risulta essere poco collegato, sia dal sistema autostradale, sia dal sistema ferroviario (anche se in merito al sistema autostradale si sta andando nella direzione di costruire, con i fondi FSC la bretella di collegamento verso Milano).
Sicuramente, il miglioramento della rete ferroviaria è un elemento fondamentale per rendere ancora più competitivo e più attrattivo quel territorio, sia dal punto di vista dello sviluppo economico (e non solo della Provincia), sia dal punto di vista, appunto, degli spostamenti e dei movimenti di carattere ecosostenibile, sui quali dobbiamo puntare tutti insieme per rendere sempre più sostenibile il nostro Piemonte e, quindi andare verso una migliore transizione ecologica e ambientale, che tra l'altro sono gli obiettivi e i principi fissati nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.



PRESIDENTE

Grazie.
Interviene in senso contrario il Consigliere Segretario Mosca, che ha chiesto la parola in qualità di Consigliere regionale.



MOSCA Michele

Grazie, Presidente.
Quello che dice il Consigliere Gallo è assolutamente corretto e condivisibile.
Il Consigliere saprà che, in accordo con il Presidente della Provincia Ramella, che è del suo partito, noi abbiamo richiesto l'istituzione di un Tavolo tecnico l'anno scorso, composto da RFI, Trenitalia, dai rappresentanti dei pendolari e da altri soggetti del territorio.
Il Tavolo ha ultimato i suoi lavori, tuttavia non ha ancora presentato le risultanze e, pertanto, ritengo che sia corretto prima presentare le risultanze al territorio e poi, eventualmente, aprire un dibattito in questa Assise.
Siamo dunque contrari all'iscrizione all'o.d.g. del provvedimento test richiamato.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di inserimento all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1199, avanzata dal Consigliere Gallo.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto la parola il Consigliere Ravetti; ne ha facoltà.



RAVETTI Domenico

Grazie, Presidente.
Proponiamo l'iscrizione all'o.d.g. di questa sessione di lavoro dell'ordine del giorno n. 1228 avente ad oggetto "Contrasto violenza di genere" depositato in data 4 luglio, il cui primo firmatario è il collega Raffaele Gallo.
Il testo recita "Il Consiglio regionale del Piemonte, premesso che ogni tre giorni in Italia una donna muore perché vittima di violenza. I dati del Ministero dell'interno parlano di oltre 270 omicidi registrati nel 2022 con più di 100 vittime donne; con riguardo al Piemonte, secondo i dati diffusi dal Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, la presenza nelle 13 carceri piemontesi di persone che hanno condanne per reati afferenti alla violenza di genere è significativo: solo nel 2021 sono state 268 le persone in carcere per reati classificati 'sex offender', altre 100 sono invece le persone in carcere per reati sentinella: nel 2021 sono state 4.456 le richieste d'aiuto e 639 le donne accolte nelle strutture Ritenuto che non sia possibile abbassare la guardia: sebbene in Piemonte alcuni numeri siano in diminuzione rimangono comunque preoccupanti; impegna la Giunta regionale a svolgere un'azione incisiva e continuativa con una programmazione pluriennale per i progetti e i fondi; a istituire un fondo regionale destinato al 'Reddito di libertà', come contributo all'autonomia economica delle vittime di violenza; ad anticipare con risorse regionali l'erogazione dei fondi di competenza statale per agevolare l'attività dei centri antiviolenza".
Sappiamo molto bene che nella scorsa legislatura è stata votata una legge che ha definito il perimetro entro il quale in Regione Piemonte ci si pu impegnare per ridurre il rischio di violenza di genere, ma soprattutto per rispondere alle reali esigenze delle donne vittime di violenza di genere.
In quella legge - lo ricordo - ci sono alcuni articoli che riguardano anche gli attori e i protagonisti del cosiddetto "sex offender", perché anche quello è un tema da tenere assolutamente in considerazione.
Preso atto di quanto avvenuto nella scorsa legislatura, e dei fondi messi a disposizione per sostenere la rete antiviolenza, anche con il contributo di tantissime associazioni del terzo settore e con le connessioni con il mondo della sanità e dei gestori delle politiche socioassistenziali, noi riteniamo che in quest'Aula si debba iscrivere all'o.d.g. dell'odierna seduta questo ordine del giorno.
Lo proponiamo alla vostra attenzione e attendiamo l'esito della votazione.



PRESIDENTE

Grazie.
Interviene in senso contrario la Consigliera Nicotra; ne ha facoltà.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione all'o.d.g. dell'odierna seduta del documento testé richiamato, ma non nel merito dell'atto di indirizzo.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1228, avanzata dal Consigliere Ravetti.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Diamo atto a verbale del voto favorevole della Consigliera Disabato e del Consigliere Magliano.
Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto la parola la Consigliera Canalis; ne ha facoltà.



CANALIS Monica

Grazie, Presidente.
Chiedo di inserire, nei lavori del Consiglio di questa mattina, l'ordine del giorno n. 1234, depositato qualche tempo fa dalla Consigliera Frediani dal titolo "Specifica di esenzione dal pedaggio per le associazioni di volontariato di cui alla circolare 3973 del 5 ottobre 1997".
Alla luce della normativa in vigore, premesso che con decreto del Ministro dei trasporti e della navigazione, di concerto con il Ministro dei lavori pubblici, in data 15 aprile 1994 è stato previsto il tipo di contrassegno di cui devono essere dotati i veicoli delle associazioni di volontariato e degli organismi similari non aventi scopo di lucro; alla luce della circolare del Ministero dei lavori pubblici del 5 ottobre 1997, che stabilisce che siano immatricolati a nome di organizzazioni di volontariato quei veicoli adibiti al soccorso con equipaggiamento ed attrezzature che identifichino con evidenza tale destinazione e che siano impegnati nell'espletamento del relativo specifico servizio; considerata anche la circolare del 5 ottobre 1997, che non chiarisce, nello specifico, alle società concessionarie del pedaggio autostradale la valenza delle associazioni di volontariato antincendio regionali e quindi, a riprova di quanto stiamo dicendo, la successiva circolare del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti n. 378 del 18 settembre 2014 non dà alcun apporto rispetto a questi veicoli; valutate tutte queste questioni, noi proponiamo di discutere di questo ordine del giorno che impegna la Giunta regionale a farsi portavoce con il Ministero delle istanze delle associazioni di volontariato antincendio AIB della Regione Piemonte, al fine di chiarire, anche con una nuova circolare se necessario, l'esenzione dal pagamento del pedaggio per tali associazioni in caso di emergenza garantendo alle stesse la possibilità di richiedere apposito sistema Telepass già disponibile sulla piattaforma web, così da ridurre al minimo i tempi di attraversamento dei caselli autostradali.
È una proposta che avanziamo non solo per sostenere le associazioni, ma anche per velocizzare i soccorsi che queste associazioni antincendio forniscono.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
Interviene in senso contrario la Consigliera Nicotra; ne ha facoltà.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione all'o.d.g. dell'odierna seduta del provvedimento testé illustrato.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1234, avanzata dalla Consigliera Canalis.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto la parola il Consigliere Ravetti; ne ha facoltà.



RAVETTI Domenico

Grazie, Presidente.
Proponiamo l'iscrizione all'o.d.g. dell'odierna seduta dell'ordine del giorno n. 1223, dal titolo "Valorizzazione della partecipazione dei cittadini all'elaborazione delle politiche regionali", il cui primo firmatario è il Consigliere Gallo, depositato in data 4 luglio.
Il Consiglio regionale del Piemonte, premesso che sono in forte aumento negli ultimi anni, le dinamiche di astensionismo e di scarsa partecipazione all'attività politica nel territorio nazionale e in quello regionale impegna la Giunta regionale a proporre al Consiglio un testo di legge dedicato alla valorizzazione della partecipazione dei cittadini singoli o associati all'elaborazione delle politiche regionali e locali finalizzati a sviluppare la cittadinanza attiva e digitale, favorendo le occasioni di confronto tra soggetti politici, al fine di rendere il dibattito pubblico sempre più informato e consapevole, così che sia maggiormente diffusa la conoscenza delle dinamiche sociali, economiche, giuridiche, civiche e ambientali della società. Inoltre, è necessario che vi sia una diffusione della conoscenza delle disposizioni normative, delle procedure e delle attività regionali, che deve essere assicurata da una semplificazione del linguaggio e degli strumenti.
Anche le ultime elezioni regionali, Presidente, ma ancora prima quelle comunali, hanno dimostrato una scarsa attenzione da parte dei cittadini alla partecipazione, nel caso specifico agli appuntamenti elettorali, in linea di massima, forse anche perché c'è una sovrapposizione di più ragioni: la politica e le istituzioni pubbliche non sono più ritenute, come lo erano un tempo, il luogo delle grandi decisioni. Non incidono, come capitava un tempo, sulla vita delle persone, un po' perché altri interessi e altre istituzioni anche private e di natura internazionale hanno il predominio nei confronti delle istituzioni pubbliche; un po' perché gli attori protagonisti della politica non hanno saputo dare centralità, con la loro azione, all'attività delle istituzioni stesse, finalizzate ad incidere positivamente sulla vita dei cittadini.
Per questo il distacco e anche il disinteresse è aumentato, non per colpa delle persone. La politica deve trovare strumenti nuovi per rendere più partecipata l'attività delle istituzioni. Ragion per cui crediamo che questo ordine del giorno possa essere molto utile in questa fase per discutere sul da farsi.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Ravetti.
Interviene in senso contrario la Consigliera Nicotra; ne ha facoltà.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione del nuovo punto all'o.d.g.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Nicotra.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di inserimento all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1223, avanzata dal Consigliere Ravetti.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto di intervenire la Consigliera Canalis; ne ha facoltà.



CANALIS Monica

Grazie, Presidente.
Vorrei chiedere di iscrivere all'o.d.g. dell'odierna seduta l'ordine del giorno n. 52 presentato dal Consigliere Daniele Valle lo scorso 7 ottobre 2019, avente ad oggetto "No alle telecamere negli asili nido e nelle scuole per l'infanzia". Chiediamo di discuterlo anche per il carattere tardivo della discussione in Consiglio regionale.
Il 7 ottobre 2019 eravamo proprio agli albori della presente legislatura e mi pare abbastanza grave che, fino ad oggi, non si sia data attenzione ad un tema come quello delle telecamere negli asili nido e nelle scuole per l'infanzia, oggetto dell'ordine del giorno.
In questo testo, a prima firma Valle, chiediamo alla Giunta di esprimere la propria contrarietà alla proposta di legge 1066/2018 e a qualsivoglia imposizione e forma di controllo preventivo.



PRESIDENTE

Mi scusi, Consigliera Canalis: la richiesta di iscrizione all'o.d.g. di questo ordine del giorno è stata presentata e votata nella giornata di ieri, per cui non può essere ripresentata. Ne ha un'altra?



CANALIS Monica

Chiedo scusa.
Chiedo l'iscrizione all'o.d.g. dell'odierna seduta dell'ordine del giorno n. 106, il cui primo firmatario è il collega Ravetti, avente ad oggetto "Implementare in maniera strutturata ed efficace nelle scuole piemontesi 'The Daily Mile intervention' il programma che promuove, attraverso l'attività fisica e quotidiana in ambito scolastico, il benessere psico fisico fin dalla più giovane età". Presidente, mi aiuti solo a verificare che non sia ancora stata presentata e votata anche questa.



PRESIDENTE

Sì, Consigliera, può procedere con questa nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.



CANALIS Monica

Grazie, Presidente.
L'ordine del giorno è stato depositato dal collega Domenico Ravetti il 23 ottobre 2019. Valgono le stesse cose che già ho detto per l'ordine del giorno presentato dal Consigliere Valle, e cioè che ordini del giorno così datati, che risalgono, di fatto, all'inizio della legislatura, avrebbero già dovuto essere approvati. In questa occasione, credo che sia utile riprenderli in mano e riproporli.
Cosa proponiamo in questo ordine del giorno? Proponiamo alla Giunta regionale di attivarsi, in collaborazione con le ASL piemontesi e in raccordo con l'Ufficio scolastico regionale, ciascuno per quanto di propria competenza, affinché 'The Daily Mile intervention', il programma che promuove, attraverso l'attività fisica quotidiana in ambito scolastico, il benessere psico-fisico fin dalla giovane età, possa essere implementato in maniera strutturata ed efficace nelle scuole piemontesi, a partire dalle scuole dell'infanzia.
Iniziative come questa sono volte a promuovere il movimento e l'attività all'aria aperta, come parte integrante della giornata scolastica e riteniamo che possano rientrare a pieno titolo, per tutte le ragioni che abbiamo esposto, nel Piano regionale di prevenzione. Non attengono solo alla questione sportiva, ma anche alla prevenzione sanitaria.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Canalis.
Interviene in senso contrario la Consigliera Nicotra; ne ha facoltà.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione del nuovo punto all'o.d.g.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Nicotra.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 106, avanzata dalla Consigliera Canalis.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto la parola il Consigliere Ravetti; ne ha facoltà.



RAVETTI Domenico

Grazie, Presidente.
Mi stavo confrontando con il Presidente Chiamparino su un ordine del giorno e vorremmo richiedere l'iscrizione all'o.d.g. dell'odierna seduta dell'ordine del giorno n. 1208 avente ad oggetto "Messa in atto di iniziative per contrastare e prevenire i danni derivanti dai fenomeni di carenza idrica attraverso la predisposizione di una pianificazione degli invasi da realizzare su scala regionale".
Abbiamo superato l'inizio dell'estate e stiamo per entrare in una fase dove il fenomeno della siccità rischia, per l'agricoltura ma anche per l'utilizzo dell'acqua potabile, di mettere in difficoltà i cittadini.
Quindi, riflettere sulle opportunità e sulle iniziative che la Regione Piemonte potrebbe porre in essere, non è male in questa seduta.
Nelle premesse abbiamo scritto: "per effetto dei cambiamenti in atto, anche in zone temperate come il Piemonte, gli ultimi vent'anni sono stati caratterizzati dall'intensificarsi di eventi climatici estremi; i modelli previsionali indicano un marcato aumento della temperatura media cambiamenti nella distribuzione delle precipitazioni stagionali, un aumento della frequenza delle ondate di calore, alluvioni e siccità con una diminuzione della copertura nevosa e dei ghiacciai ed un conseguente potenziale crescente rischio di desertificazione e di dissesto idrogeologico; la situazione è monitorata dall'Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici nel Distretto idrografico del fiume Po. Sono stati individuati scenari previsionali a medio lungo termine che potrebbero determinare il peggioramento dello stato di criticità; ne consegue quindi che le modificazioni del clima in atto determinano una limitazione della disponibilità idrica in corrispondenza del massimo fabbisogno, rendendo necessario lo stoccaggio dell'acqua nei momenti di maggiore disponibilità.
Considerato che la scelta strategica di adattamento ai cambiamenti climatici consiste pertanto anche nella realizzazione di nuove capacità di accumulo, dell'ammodernamento e razionalizzazione delle reti consortili connesse, con notevoli benefici in termini di risposta al fabbisogno potabile, irriguo e idroelettrico, nonché con effetti positivi in termini di laminazione delle portate in occasione degli eventi alluvionali.
Tutto ciò premesso e considerato, impegna la Giunta regionale a porre in essere iniziative proprie per contrastare e prevenire i danni derivanti dai fenomeni di carenza idrica attraverso la predisposizione di una pianificazione di una rete diffusa di piccoli invasi da realizzare su scala regionale, nonché a sollecitare i ministeri competenti allo scopo di reperire le risorse per progettare e realizzare nuove infrastrutture di accumulo".



PRESIDENTE

Interviene in senso contrario la Consigliera Nicotra; ne ha facoltà.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione all'o.d.g. del provvedimento test illustrato.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1208, avanzata dal Consigliere Ravetti.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto la parola il Consigliere Chiamparino; ne ha facoltà.



CHIAMPARINO Sergio

Grazie.
Questo ordine del giorno dovrebbe essere richiamato dal collega Rossi, in funzione degli incarichi che ha recentemente acquisito, ma è impegnato in un altro lavoro assai più importante. Ciononostante, credo con il suo placet, chiedo di iscrivere all'o.d.g. dell'odierna seduta l'ordine del giorno n. 467, avente ad oggetto "Realizzazione del nuovo Ponte di Oleggio come progetto per il 'Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza'", presentato a luglio 2021, in cui si chiede di inserire il nuovo ponte di Oleggio, sul fiume Ticino, fra le opere da realizzare con il PNRR.
Presidente, si chiederà perché, oltre che per sostenere l'amico, collega e compagno Rossi, richiamo questo atto di indirizzo. Lo faccio volentieri anche perché quello è un tema che mi era stato sollecitato dalle Amministrazioni locali già quando ero Presidente di Regione. Come certamente lei sa (e come gli stessi colleghi che vengono da quelle zone sapranno assai meglio di me), quello è un ponte che ha una sua bellezza e un suo fascino: è un ponte napoleonico, è un ponte ottocentesco, che per provoca una stretta, a volte assai critica, nell'attraversamento del Ticino su una strada molto frequentata. Di fatto, è la strada di accesso da Ovest al grande aeroporto intercontinentale di Malpensa. Dunque, è assai trafficato a causa del traffico veicolare di auto, ma talvolta anche di carri pesanti, che quando arrivano al ponte, spesso devono incrociarsi per dare la precedenza.
Se il Piano di Ripresa e Resilienza ha un senso, questa mi pare una di quelle opere che dovrebbe essere inserita prioritariamente all'attenzione del Governo. Non mi risulta, però, che questo sia stato fatto.
Credo che anche il Presidente Preioni sia molto interessato a questo atto di indirizzo (come, peraltro, a quello sul federalismo). L'ordine del giorno è stato presentato il 19 gennaio 2021, cioè due giorni prima del centenario della fondazione del Partito Comunista Italiano. Già in passato era stato chiesto di iscriverlo all'o.d.g. Oggi chiedo che venga richiamato all'attenzione di quest'Aula. Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
Interviene in senso contrario la Consigliera Nicotra; ne ha facoltà.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Siamo contrari alla richiesta di iscrizione nuovi punti all'o.d.g.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 467.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto la parola la Consigliera Canalis; ne ha facoltà.



CANALIS Monica

Grazie, Presidente.
Vorrei chiedere l'iscrizione all'o.d.g. dell'odierna seduta della mozione n. 675, depositata il 19 agosto 2021 dal collega Daniele Valle, avente ad oggetto "Richiesta di protezione internazionale per le cittadine e i cittadini afgani e piano preventivo di accoglienza profughi afgani".
Perché chiediamo di riportare all'attenzione dell'Aula questo ordine del giorno risalente al 2021? Perché l'emergenza in Afghanistan si è consumata mediaticamente nel mese di agosto 2021, nel giro di pochi giorni, ma purtroppo in seguito è stata dimenticata, sebbene sia ancora un'emergenza a tutti gli effetti.
Qualche settimana fa, il Consiglio regionale ha avuto il merito nell'ambito del Salone del Libro di Torino, di promuovere una seduta dedicata al tema dei diritti umani e, in particolare, al tema dei diritti delle donne in Iran e in Afghanistan, riportando un po' di luce su questa tragedia. Credo, però, che possa essere utile un supplemento di discussione attraverso questo ordine del giorno; infatti, ad agosto 2021, con il ritiro delle truppe statunitensi iniziato vent'anni prima (nel 2001), la situazione dell'Afghanistan è diventata un vero e proprio focolaio di crisi internazionale di notevole entità, le cui conseguenze sono tuttora sconosciute e imprevedibili.
Buona parte dei profughi richiedenti asilo e dei rifugiati che approdano nel nostro Paese, via di terra o via di mare, arrivano da una situazione di crisi ormai molto profonda, come quella della Siria, dell'Afghanistan, del Pakistan e dell'Iraq.
Affrontare il tema dell'Afghanistan è anche un modo per affrontare la crisi migratoria nuovamente in atto, che rischia di essere trattata solo come "questione securitaria", quando in realtà è prima di tutto una questione umanitaria.
In questo ordine del giorno chiediamo alla Giunta regionale di sollecitare la garanzia di protezione internazionale a tutti i cittadini afghani che dovessero arrivare sul nostro territorio; a chiedere una strategia europea ed internazionale per garantire l'evacuazione immediata delle persone a rischio, anche con corridoi umanitari; il sostegno alle ONG internazionali e locali, le poche rimaste, che intendono restare a fianco della popolazione afghana; mantenere un presidio diplomatico su quel territorio per facilitare le richieste di asilo dirette; chiedere a livello europeo, e in sede ONU, la creazione di un sistema di monitoraggio sul rispetto dei diritti umani; sollecitare in ogni luogo il Governo italiano a impegnarsi da subito per una politica che preveda corridoi umanitari; promuovere l'immediato coinvolgimento delle associazioni accreditate di terzo settore che si occupano di accoglienza e integrazione; aderire all'iniziativa dei caschi rosa; infine, assumere provvedimenti per garantire l'accoglienza nel territorio regionale di persone afghane, in particolare donne fuggite dal proprio Paese.



PRESIDENTE

Grazie.
Interviene in senso contrario la Consigliera Zambaia.



ZAMBAIA Sara

Grazie, Presidente.
La questione dell'Afghanistan e dei diritti umani sicuramente merita un approfondimento completamente diverso e in altra sede.
Non possiamo quindi accogliere la richiesta di iscrizione nuovi punti all'o.d.g. testé avanzata.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 675.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto la parola la Consigliera Canalis; ne ha facoltà.



CANALIS Monica

Grazie, Presidente.
Proporrei di iscrivere all'o.d.g. dell'odierna seduta l'ordine del giorno n. 737, presentato da Diego Sarno il 13 febbraio 2022, avente ad oggetto "Fondo straordinario a sostegno delle professioni infermieristiche".
Cosa proponiamo con questo ordine del giorno? Di prevedere nel bilancio di previsione 2023 (dunque, sarebbe da emendare l'ordine del giorno, per attualizzarlo), quindi nella fase di assestamento, un adeguato fondo straordinario destinato al personale delle professioni infermieristiche, da utilizzare per politiche di welfare per il riconoscimento del fondamentale lavoro svolto dagli infermieri nel periodo pandemico.
Inoltre, proponiamo di farsi promotori, come esponenti di Giunta verso il Governo (tra l'altro, in questo momento un Governo amico, dello stesso colore politico) per l'applicazione in tempi ragionevoli dell'ordine del giorno che è stato approvato tempo fa al Senato, con il quale si costituisce un fondo per sostenere, attraverso un indennizzo economico, i parenti del personale medico sanitario deceduto durante il periodo pandemico.
Con questo ordine del giorno facciamo un tuffo all'indietro, nel terribile periodo della pandemia, che ha impegnato il nostro Paese tra il febbraio 2020 e l'aprile 2022; a seguito di questa data la pandemia è andata scemando.
In Piemonte ci sono circa 22.000 operatori infermieristici che rendono possibile l'erogazione, 24 ore su 24, di un servizio fondamentale per la salute dei cittadini. Durante l'epidemia di Covid gli infermieri sono stati fondamentali, accanto ai medici e agli OSS, per garantire le cure sanitarie e salvare moltissime persone. Conosciamo la scarsità numerica di questi professionisti, forse ancora peggiore delle professioni mediche, quindi sappiamo quanto sia necessario tutelare gli infermieri che operano, quelli non ancora andati in pensione, quelli non ancora migrati all'estero, quelli non ancora migrati nel settore privato.
Sono pochi, sono preziosi e vanno tutelati: è necessario, quindi, mostrare loro attenzione e vicinanza anche da un punto di vista economico.
Sappiamo che i familiari di questi lavoratori spesso, durante il periodo della pandemia, hanno dovuto privarsi della vicinanza dei loro cari impegnati con turni massacranti per curare la popolazione. C'è stata un'iniziativa in Parlamento: chiediamo che anche il Consiglio regionale si esprima nella stessa direzione. Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
Interviene in senso contrario il Consigliere Perugini; ne ha facoltà.



PERUGINI Federico

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione all'o.d.g. dell'odierna seduta del provvedimento, perché, evidentemente, oggi ci sono altre priorità.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 737, avanzata dalla Consigliera Canalis.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto la parola il Consigliere Chiamparino; ne ha facoltà.



CHIAMPARINO Sergio

Grazie, Presidente.
Richiamerei in Aula, per l'iscrizione all'o.d.g. dell'odierna seduta l'ordine del giorno n. 598, il cui primo firmatario è il Segretario regionale del Partito Democratico, Domenico Rossi, presentato in data 16 giugno 2021, dal titolo "Rispetto del diritto internazionale per il conflitto israelo-palestinese".
Perché ne chiediamo l'iscrizione? Richiamando la nota e scherzosa teoria per cui anche un orologio guasto segna l'ora giusta due volte al giorno, in questo caso potrei dire che quando si scrive un ordine del giorno con un'azione politica giusta, questa ritorna ad essere giusta anche a distanza di ormai due anni. Così come allora, infatti, è di nuovo drammaticamente di attualità il richiamo al diritto internazionale relativamente alla situazione in oggetto, su cui è davvero difficile esprimere un giudizio che non tenga conto della complessità della storia e del fatto che nel secolo passato potenze imperiali europee e paneuropee abbiano interferito pesantemente nelle vicende interne di quella parte del mondo. Purtroppo questo vale non solo per il conflitto israelo-palestinese. Personalmente ma più in generale come parte politica, ci siamo sempre ispirati, anche attraverso i nostri passaggi storici, al principio "due Stati per due popoli", basata sul rispetto reciproco. Purtroppo questa massima, su cui spesso a parole tutti concordano, nella pratica non è mai stata attuata fino in fondo. Ora più che mai occorre che vengano richiamati i principi fondamentali del diritto internazionale, per impedire un processo che in quell'area del mondo (ma non solo in quell'area del mondo) sta prepotentemente prendendo piede. Il rischio - anche se ormai è più che un rischio in quella parte dello scacchiere mediterraneo - è che le fazioni più estremiste e radicali di entrambi gli schieramenti prendano il sopravvento, con tutte le conseguenze che ne possono derivare sul piano internazionale, oltre che per le tragedie che consumano la vita di quelle popolazioni e di quei due popoli.
Il richiamo al diritto internazionale, quindi, anche se proviene da una regione come il Piemonte, in questo momento potrebbe essere un monito fondamentale alla comunità nazionale e internazionale. Per questi motivi richiamiamo in Aula l'atto di indirizzo testé citato.



PRESIDENTE

Grazie.
Interviene in senso contrario la Consigliera Nicotra; ne ha facoltà.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Al momento siamo contrari all'iscrizione all'o.d.g. del provvedimento citato.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 598, avanzata dal Consigliere Chiamparino.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Segretario Martinetti, che interviene in qualità di Consigliere; ne ha facoltà.



MARTINETTI Ivano

Grazie, Presidente.
Buongiorno colleghe e colleghi.
Chiediamo di iscrivere all'o.d.g. dell'odierna seduta l'ordine del giorno n. 1635, avente ad oggetto "La Regione tuteli la specie Aythya marila".
La Aythya marila, la moretta grigia per la precisione, è una piccola anatra tuffatrice che nidifica sul suolo circostante i laghi e i pantani. È un animale di piccole e medie dimensioni, infatti è lunga tra il 42 e 51 centimetri, e ha un'apertura alare di 71-80 centimetri, a seconda dell'animale. È comunque più grande della moretta nordamericana; ha il becco azzurro, gli occhi gialli. Il maschio ha la testa scura con dei riflessi verdi, il petto nero, il dorso chiaro, la coda nera e il fondoschiena bianco. La femmina adulta, invece, ha una banda bianca alla base del becco e la testa e il corpo sono bruni. È un animale che migra verso sud per svernare in stormi e sulle acque costiere e si nutre soprattutto di molluschi e piante acquatiche, che trova immergendosi nuotando sott'acqua.
Ci sono dati riguardo a quattro morette grigie che inghiottirono delle rane leopardo, addirittura, dal corpo lungo di cinque centimetri, che trovarono in una pozza d'acqua dolce ai margini di una strada. Il nome inglese della moretta grigia, Greater Scaup, deriva dal suono del suo richiamo, scaup.
Quando non è in nidificazione, solitamente è silenziosa e non disturba troppo.
La moretta grigia è una delle specie protette del Agreement on the Conservation of African-Eurasian Migratory Waterbirds (se volete posso tradurre, ma non credo sia il caso).
Facendo riferimento anche a queste associazioni, crediamo che anche noi come Regione Piemonte, dovremmo discutere di questo ordine del giorno per tutelarne la specie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Martinetti.
Interviene in senso contrario il Consigliere Perugini; ne ha facoltà.



PERUGINI Federico

Grazie, Presidente.
Anche in questo caso, sono buoni i propositi dei colleghi: nostro malgrado rimane tra quelle specie che si continua a proporre, ma che sono a bassissimo rischio di estinzione; pertanto, l'atto di indirizzo in oggetto si potrà trattare in altra occasione.
Respingiamo, dunque, l'iscrizione all'o.d.g. di questo ordine del giorno.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Perugini.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1635, avanzata dal Consigliere Martinetti.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto di intervenire la Consigliera Accossato; ne ha facoltà



ACCOSSATO Silvana

Grazie, Presidente.
Confermo la richiesta già inviata di iscrizione all'o.d.g. dell'ordine del giorno n. 1381 avente ad oggetto "Posizione della Regione Piemonte in merito alla proposta di revisione della Direttiva europea sulla qualità dell'aria".
Con questo ordine del giorno intervengo su un tema di attualità per il dibattito e le decisioni in corso in Commissione europea (forse un po' meno di attualità perché siamo in nella estiva). Sappiamo anche che in questa stagione, se non abbiamo il problema delle polveri sottili e della concentrazione di CO2, abbiamo comunque la preoccupazione sulla concentrazione di ozono.
Nell'ordine del giorno voglio ricordare che ad ottobre 2022 la Commissione europea ha presentato la proposta di revisione della Direttiva per la qualità dell'aria e gli scienziati hanno considerato tale proposta un grande passo in avanti per arrivare ad adeguare la normativa europea alle indicazioni dell'OMS del 2021 riguardanti i valori limiti degli inquinanti ritenuti dannosi per la salute umana. In ogni caso, si ritiene ancora timida la posizione dell'Unione Europea.
In questo mese, Parlamento europeo, Governi nazionali e associazioni ambientali sono impegnati nella discussione di tale Direttiva e in questa logica i media hanno dato riscontro dell'incontro avvenuto a fine maggio a Bruxelles tra i rappresentanti delle istituzioni europee e i governatori del bacino padano e di altre regioni europee, che sono riuniti sotto la sigla AQI (Air Quality Initiative). In questo caso, il Governatore della Lombardia, che era il capo delegazione, ha definito le scelte contenute nella Direttiva assolutamente irrazionali, perché ci porterebbero a far chiudere la Pianura Padana e, quindi, anche in rappresentanza di tutte le Regioni, ha chiesto un provvedimento che non vada in quella direzione.
Noi pensiamo, invece, che le considerazioni del Governatore Fontana siano in contraddizione con la situazione attuale e con l'urgenza di intervenire su misure più intense sulla qualità dell'aria (peraltro, segnalate non solo dall'OMS, ma anche da dati oggettivi e da una serie di iniziative di cittadini e associazioni).
Con questo ordine del giorno vogliamo quindi impegnare la Giunta a sostenere, in tutte le sedi, la proposta elaborata dalla Commissione europea per una nuova Direttiva sulla qualità dell'aria che vada a migliorare significativamente la riduzione dei livelli di inquinanti atmosferici per il raggiungimento dell'obiettivo "inquinamento zero" nel 2050.



PRESIDENTE

Interviene in senso contrario la Consigliera Nicotra; ne ha facoltà.



NICOTRA Giovanna Letizia

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione all'o.d.g. dell'ordine del giorno n. 1381.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Nicotra.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1381, avanzata dalla Consigliera Accossato.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto la parola il Consigliere Segretario Martinetti, che interviene in qualità di Consigliere regionale; ne ha facoltà.



MARTINETTI Ivano

Grazie, Presidente.
Chiediamo che si possa iscrivere all'o.d.g. dell'odierna seduta l'ordine del giorno n. 1630, avente ad oggetto "La Regione tuteli la specie Turdus iliacus", in cui chiediamo che la nostra Regione tuteli il tordo sassello.
Tordo di piccola taglia, esile e irrequieto, ha forme piuttosto slanciate il piumaggio di ambedue i sessi è di colore bruno-olivastro sul dorso e bianco-fulvo con alcune striature.
Si sospetta una seria diminuzione della popolazione complessiva di questa specie, classificata nella Categoria Quasi minacciata della Lista Rossa dell'IUCN. In Italia è migratore regolare, con doppio passo, in ottobre novembre e a febbraio-marzo. Nidificante irregolare, sverna su tutto il territorio nazionale, soprattutto in corrispondenza delle regioni centrali in particolare sul versante tirrenico. È legato agli ambienti collinari dove frequenta la macchia mediterranea, i margini dei coltivi e i boschi di latifoglie. L'Italia settentrionale rappresenta un'importante area di transito, a differenza dell'Italia peninsulare, che è raggiunta soprattutto da soggetti svernanti.
È un animale di piccole dimensioni, raggiunge i 22 centimetri di lunghezza ha un'apertura alare di circa 35 centimetri e un peso medio tra i 60 e gli 80 grammi. Può addirittura superare i 18 anni di età.
I due sessi raggiungono la maturità sessuale a 12 mesi. È una specie piuttosto territoriale, monogama e gregaria, soprattutto nel periodo delle migrazioni. Infatti, il suo istinto gregario è più sviluppato che nel tordo bottaccio e spesso si riunisce in stormi con altri suoi simili, come la cesena. Però, a differenza del tordo bottaccio, non tende a tornare regolarmente nelle stesse aree di svernamento. Tende a migrare di più in gruppi di pochi uccelli, all'incirca 200 individui, secondo le stime di chi sta monitorando questa specie. È una migrazione che avviene soprattutto di notte, emettendo alcuni sibili, che servono per tenersi in contatto e per non disperdere lo stormo.
Ricerca il cibo sul terreno, nei campi e nel sottobosco. La stagione riproduttiva è compresa tra maggio e luglio. La femmina costruisce il nido a forma di coppa, sugli alberi o nei cespugli e, talvolta, ai piedi di un albero o tra le radici di una pianta abbattuta; non di rado nidificano anche sulle rocce o anche all'interno dei parchi cittadini, utilizzando materiale vegetale impastato con fango e tappezzato con piumino.



PRESIDENTE

Interviene in senso contrario la Consigliera Nicotra; ne ha facoltà.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione all'o.d.g. del provvedimento test illustrato.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1630, avanzata dal Consigliere Martinetti.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto la parola la Consigliera Frediani; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Chiediamo l'iscrizione all'o.d.g. dell'odierna seduta dell'ordine del giorno n. 1249, avente ad oggetto "Promozione da parte della Regione di un'attività di censimento delle strade e delle statue dedicate alle donne nel comune di Alba".
Giusto per intervallare un po' i temi, ritorniamo a parlare della presenza di strade, vie e statue dedicate alle donne nella nostra Regione, in particolare nella città di Alba. Quindi, viaggiando su e giù per il nostro Piemonte, rimanendo ancora sulla lettera "A", chiediamo la promozione da parte della Regione di un'attività di censimento delle strade e delle statue dedicate alle donne nel comune di Alba, che tutti ben conosciamo anche per essere la città del Presidente Cirio, oltre che del collega Martinetti e del collega Marello. Devo dire che Alba ha contribuito parecchio alla composizione di questo Consiglio.
Tra l'altro, ad Alba è stata inaugurata un po' più di un anno fa una statua dedicata ad una bambina. È una figura allegorica e simbolica, e rappresenta proprio la città di Alba: se non altro, è una figura femminile positiva quindi espressione della città di Alba. Questa statua si chiama "La bambina che non rinuncia a guardarti in volto". È stata inaugurata nel mese di ottobre 2022, è alta circa 12 metri, quindi piuttosto visibile, e simboleggia la città. È stata una decisione del comune, che aveva intenzione di intervenire per rinnovare l'impianto urbanistico della piazza e ha scelto di collocarvi questa scultura. Questa statua - che è molto particolare e molto moderna, opera di un giovane artista locale, Valerio Berruti - può sembrare una delle tante sculture presenti sul nostro territorio, però rappresenta l'infanzia; pare sia, tra l'altro, una cifra stilistica di questo scultore, che utilizza la metafora di questa bambina che, nonostante ti dia le spalle, non rinuncia comunque a guardarti in volto, girandosi. Si è quindi scelto di metterla in una posizione molto visibile, al centro della città: è una specie di contorno di acciaio quindi non si tratta di una vera e propria scultura, ma di una figura artistica, come dicevo prima, piuttosto moderna. Un esempio di come attraverso la figura femminile, pur non rappresentando un personaggio particolare, si possa comunque trasmettere un messaggio positivo.



PRESIDENTE

Grazie.
Interviene in senso contrario la Consigliera Nicotra; ne ha facoltà.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione all'o.d.g. del provvedimento test illustrato.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1249, avanzata dalla Consigliera Frediani.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto la parola la Consigliera Accossato; ne ha facoltà.



ACCOSSATO Silvana

Grazie, Presidente.
Confermo la richiesta di iscrizione all'o.d.g. dell'odierna seduta dell'ordine del giorno n. 1379, avente ad oggetto "Riapertura del Centro Nascita presso l'Ospedale Sant'Anna di Torino".
Ci siamo già occupati di questo tema con alcune interrogazioni a risposta immediata nei giorni scorsi, anche con altre colleghe, perch effettivamente è successo un fatto molto spiacevole, soprattutto per le famiglie e per le donne partorienti. Dal 2015, a Torino, presso l'Ospedale Sant'Anna, era presente un Centro Nascita gestito da personale ostetrico sulla falsariga di pochi altri Centri Nascita di questa tipologia in altre città italiane; Centro Nascita che raccoglie nelle sue tipologie le indicazioni del Ministero della salute per promuovere soluzioni che rispondano non soltanto a criteri di qualità e sicurezza, ma che garantiscano la continuità dell'assistenza in gravidanza, offrendo alla donna debitamente informata la possibilità anche di scegliere le migliori condizioni per partorire.
I Centri Nascita possono, per loro natura, essere collocati all'interno di un ospedale oppure fuori, e sono diffusi in molti Paesi, soprattutto in Nord Europa, per garantire appunto condizioni più umane e più attente a quello che è il parto fisiologico, che non è una malattia, né un momento dove prevale la caratteristica o la componente sanitaria, bensì quella fisiologica di un evento della vita.
Ebbene, questo Centro Nascita, che ormai da otto anni aveva rappresentato un presidio importante per il nostro territorio, garantendo una continuità assistenziale alle donne con gravidanza fisiologica e alle loro famiglie assicurando una particolare attenzione alla presenza del compagno o della compagna al momento della nascita e la possibilità di fermarsi h 24 a fianco della donna che ha partorito (o anche di altri familiari che volessero condividere questo momento), per un rapporto diretto e immediato con la bambina o con il bambino.
A seguito di un evidente problema tecnico - la caduta di un controsoffitto in un altro locale dell'Ospedale Sant'Anna - per fare posto ad altri laboratori e ad altre attività dell'ospedale il Centro Nascita è stato trasferito (non chiuso del tutto), ma in condizioni sicuramente non ottimali come quelle originarie.
Questo ordine del giorno mira a sollecitare la Giunta affinché monitori molto bene la situazione e si arrivi il prima possibile al ripristino delle condizioni originarie del Centro Nascita, così come lo conoscevamo.



PRESIDENTE

Grazie.
Interviene in senso contrario la Consigliera Nicotra; ne ha facoltà.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Siamo contrari alla richiesta di iscrizione nuovi punti all'o.d.g.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1379, avanzata dalla Consigliera Accossato.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto la parola il Consigliere Bertola; ne ha facoltà.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Ho chiesto la parola per chiedere l'iscrizione all'o.d.g. dell'odierna seduta dell'ordine del giorno n. 1364, avente ad oggetto: "Promozione di campagne di sensibilizzazione per l'introduzione di sistemi di vuoto a rendere e per l'eliminazione dell'utilizzo della plastica monouso nelle sagre e negli eventi organizzati dal Comune di Alagna Valsesia".
Come dicevo ieri, abbiamo inteso prendere un pacchetto di Comuni piemontesi e impegnare la Giunta ad azioni concrete per la riduzione dei rifiuti in queste località, prendendo come spunto due aspetti importanti: uno è la promozione del vuoto a rendere, che va ad abbattere l'utilizzo di imballaggi monouso per gli alimenti, come ad esempio le bottigliette di plastica per l'acqua; il secondo è l'eliminazione dell'utilizzo della plastica monouso da tutti quei grandi eventi, anche molto molto belli e che attirano parecchie persone, che si svolgono in tutti i Comuni della nostra Regione attraverso sagre, feste patronali, piuttosto che altre iniziative e che prevedono aree dove si effettua la somministrazione collettiva di cibi e bevande.
Parlavamo ieri dell'assoluta necessità di operare in modo concreto per la riduzione dei rifiuti e di come la riduzione degli imballaggi in plastica (e la riduzione dei rifiuti in generale) porti solo ed esclusivamente effetti positivi per l'ecosistema e per la nostra salute.
Dicevamo ieri di studi sempre più frequenti che certificano la presenza di microplastiche e di nanoplastiche nel nostro organismo e parlavamo dei benefici per la collettività in termini di spesa pubblica. Quando poi andiamo ad affrontare, com'è accaduto quest'anno, un Piano rifiuti, si evince che in una Regione che produce più di 2 milioni di tonnellate di rifiuti all'anno c'è sempre un residuo che è ancora da trattare rispetto al trattamento che avviene con la raccolta differenziata e rispetto alla valorizzazione energetica che già avviene. Lì si apre il discorso sul fabbisogno impiantistico, aspetto che comporta dei costi per il pubblico.
Va da sé che, riducendo a monte i rifiuti, ci troveremmo di fronte questi problemi a in misura decisamente inferiore.



PRESIDENTE

Grazie.
Interviene in senso contrario la Consigliera Nicotra; ne ha facoltà.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione all'o.d.g. del provvedimento test citato.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1364, avanzata dal Consigliere Bertola.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto la parola il Consigliere Segretario Martinetti, che interviene in qualità di Consigliere regionale; ne ha facoltà.



MARTINETTI Ivano

Grazie, Presidente.
Chiediamo l'iscrizione all'o.d.g. dell'odierna seduta dell'ordine del giorno n. 1621, ad oggetto "La Regione tuteli la specie Anas acuta" conosciuta come codone comune. È un anatide. Si può riconoscere il maschio soprattutto durante il periodo riproduttivo: ha un corpo grigio pallido, il petto bianco che prosegue con una svirgolata su ogni lato del collo e la testa marrone con riflessi ramati. Il dorso invece è grigio variegato fulvo, mentre il ventre è color camoscio e nero. Ha una lunga coda aguzza composta da lunghe penne di colore grigio e, al centro in particolare, due penne verde scuro che possono raggiungere addirittura i dieci centimetri di lunghezza, caratteristica che gli ha dato il nome.
Ha un collo molto lungo, il becco è grigio tendente al celeste. Al di fuori del periodo di riproduzione, il maschio assomiglia molto alla femmina. Sono anatre relativamente grandi, ma molto più snelle. Sono di dimensioni medie (misurano tra i 58 e gli 80 centimetri) e non superano i 1500 grammi di peso. È un anatide che predilige grandi spazi aperti, come gli estuari dei fiumi, lagune, zone paludose e tundre, ed è attivo soprattutto di sera e la notte.
È molto diffuso da noi e in tutto il Nord Europa, oltre che in Asia e in altri Stati come il Canada, l'Alaska e gli Stati Uniti. La particolarità di quest'anatra è il corteggiamento del maschio, che comporta un caratteristico movimento della testa verso il collo, accompagnato da un fischio sommesso. Spesso si assiste a prosecuzioni aeree di una sola femmina con molti maschi, ma alla fine uno solo avrà diritto ad accoppiarsi. Il nido, costruito sulla terra, senza essere troppo distante dall'acqua, è un bacino poco profondo, scavato nel suolo e bordato di piante. La femmina depone, mediamente, tra le sette e le dieci uova. Le cova per un periodo di circa 23 giorni e i pulcini raggiungeranno il loro sviluppo, per poter volare, entro i 50 giorni dalla nascita. La famiglia rimarrà insieme fino a quando la madre non svilupperà il nuovo piumaggio e ricresceranno le penne necessarie per volare, dopodiché lascerà la propria prole. È un animale che si nutre prevalentemente di semi e piante acquatiche.
Durante il periodo di nidificazione mangia anche piccoli insetti acquatici, molluschi e crostacei. Si ciba anche di cereali come grano riso, frumento, orzo e avena, che trova nelle campagne.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie.
Interviene in senso contrario la Consigliera Nicotra; ne ha facoltà.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione all'o.d.g. del provvedimento test richiamato.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1621, avanzata dal Consigliere Martinetti.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto la parola la Consigliera Accossato; ne ha facoltà.



ACCOSSATO Silvana

Grazie, Presidente.
Confermo la richiesta di iscrizione all'o.d.g. dell'ordine giorno n. 1203 avente ad oggetto "La transizione ecologica dell'automotive piemontese: un'occasione da non perdere, per il pianeta e per il lavoro".
Premetto che se non sarà accolto l'inserimento oggi, visto il tema, sarà comunque opportuno ritornarci, perché non è sicuramente un ordine del giorno di natura ostruzionistica.
Con questo atto di indirizzo voglio ricordare come il Consiglio europeo nell'ambito delle politiche assunte, abbia assunto l'impegno affinch l'Unione europea divenga il primo continente a togliere dall'atmosfera almeno tanta CO2 quanta ne produce, quindi emissioni zero entro il 2050.
In questo ordine del giorno ci concentriamo sul ruolo dell'azienda automobilistica, ricordando che tutte le grandi aziende automobilistiche mondiali si stanno attrezzando per la produzione di autovetture elettriche e, pertanto, occorre che il Parlamento e il Governo italiano attuino politiche industriali ed economiche che accompagnino le aziende alla transizione energetica, pena l'accelerazione del declino di un settore industriale strategico.
È fondamentale rafforzare la progettazione e la realizzazione di misure per una nuova mobilità che diano probabilità alla decarbonizzazione della domanda, con il potenziamento da un lato di mezzi pubblici e della loro accessibilità e mobilità condivisa, e, dall'altro, con l'utilizzo di veicoli ad emissioni zero.
Voglio ricordare che Stellantis - siamo Torino, quindi parliamo di Stellantis - nel suo piano strategico, attraverso le parole del suo CEO Carlos Tavares, ha detto che sarà il "campione del settore della mitigazione e del cambiamento climatico", raggiungendo le zero emissioni di carbonio entro il 2038, con una riduzione del 50% entro il 2030, volendo assumere anche un ruolo di leadership nella decarbonizzazione, con un passo avanti nell'economia circolare.
Gli impegni assunti da Stellantis riguardo le produzioni da realizzare in Italia sono completamente incerti e manca una politica industriale per il nostro Paese. Stellantis ha aperto una fabbrica di batterie nel nord della Francia; parla di nuovi interventi a Torino, ma intanto continua ad incentivare l'uscita dei lavoratori.
Con questo ordine del giorno - sul quale sicuramente ritorneremo impegniamo la Giunta regionale a riferire in Aula su questo tema e a rappresentare con urgenza al Governo e al Ministero delle imprese le preoccupazioni per la sorte dell'industria torinese.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Accossato.
Interviene in senso contrario il Consigliere Cane; ne ha facoltà.



CANE Andrea

Siamo contrari all'iscrizione all'o.d.g. del nuovo punto proposto.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Cane.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di inserimento all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1203, avanzata della Consigliera Accossato.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Giaccone; ne ha facoltà.



GIACCONE Mario

Grazie, Presidente.
Chiederei l'iscrizione all'o.d.g. dell'odierna seduta dell'ordine del giorno n. 195, presentato dal collega Valle, avente ad oggetto "La Regione Piemonte istituisca a Torino un Centro unico multidisciplinare per la lotta, la cura e la prevenzione delle problematiche derivanti dalle pratiche di mutilazioni genitali femminili (MGF)".
Sebbene sia stato presentato in tempi passati, oggettivamente ha un suo valore, anche sociale, oltre che culturale.
Per "Mutilazioni Genitali Femminili" si intendono tutte quelle pratiche di rimozione parziale o totale dei genitali femminili, che si svolgono per ragioni culturali o per altre ragioni che, comunque, non sono riconducibili a principi terapeutici riconosciuti. Soprattutto, bisogna ricordare che queste pratiche, se svolte in ambienti non sicuri, su bambine molto piccole o in circostanze non igienicamente confortanti dal punto di vista sanitario, possono causare complicanze a breve, medio e lungo termine, che sono legate al dolore cronico, e, più grave ancora, ad infezioni all'aumento del rischio della trasmissione dell'HIV, ma anche a forme non solamente biologiche e fisiche, ma anche psicologiche, come l'ansia, la depressione e così via.
Questa pratica è stata dichiarata a livello internazionale una grave forma di violazione dei diritti umani delle donne e delle ragazze, ma risulta ancora diffusa in molti Paesi del mondo, tra cui almeno 30 Paesi dell'Africa, alcune regioni del Medioriente, in Asia e in alcune comunità di immigrati in Europa - è anche per questo che solleviamo il problema oltre che in America del Nord e in Australia.
Da questo punto di vista, grazie alla cosiddetta legge Consolo del 9 gennaio 2006, l'Italia è sempre stata all'avanguardia nella lotta alle mutilazioni genitali femminili, sia in ambito di attività di prevenzione ma anche rispetto alla sensibilizzazione e ai diversi progetti promossi dal Dipartimento pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri con il coinvolgimento della società civile e delle ONG.
Considerato che la Regione Piemonte ha approvato, su proposta dell'Assessorato, un Centro unico multidisciplinare a Torino per la prevenzione e la cura delle malattie sessualmente trasmissibili, che ha sede presso l'ASL Città di Torino, Dipartimento di prevenzione, questo ordine del giorno chiede alla Giunta regionale di attivarsi per l'istituzione di un Centro unico multidisciplinare, rifacendosi a quello già presente, gratuito ed accessibile a tutti, per il controllo delle pratiche di mutilazione genitale femminile di cui abbiamo parlato.



PRESIDENTE

Interviene in senso contrario la Consigliera Nicotra; ne ha facoltà.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione all'o.d.g. del documento testé illustrato.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 195, avanzata dal Consigliere Giaccone.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto la parola il Consigliere Segretario Martinetti, che interviene in qualità di Consigliere regionale; ne ha facoltà.



MARTINETTI Ivano

Grazie, Presidente.
Con questo intervento chiedo di iscrivere all'o.d.g. dell'odierna seduta l'ordine del giorno n. 1620, avente ad oggetto "La Regione tuteli la specie Circaetus gallicus". Stiamo parlando di un rapace, meglio conosciuto come biancone.
La particolarità di questo rapace è quella di nutrirsi quasi esclusivamente di serpenti. Il suo nome latino circaetus deriva dal greco "kirkos" (falco) e "aëtos" (aquila), mentre l'aggettivo "gallicus" fa riferimento a quell'area della Francia detta, appunto, Gallia.
Ha una lunghezza corporea di circa 70 centimetri, un'apertura alare tra i 170 e i 190 centimetri. È più grande della comune poiana ed è più simile nella struttura ad un'aquila. È chiaro nella parte inferiore, mentre l'area del capo e del petto si distacca con evidenza dal resto del corpo. Ha una testa relativamente grande e grandi occhi gialli e lucenti. I piccoli atti al volo sono molto più chiari e hanno talvolta una testa quasi bianca.
Parliamo di una specie che conta tra le 6.000 e 14.000 coppie in Europa. I bianconi sono tra le specie più rare, signor Presidente. Si trova soprattutto in Europa meridionale e orientale a macchia di leopardo, per si possono trovare anche delle colonie più a est, verso l'Ungheria e la Polonia. Ama le regioni calde, aperte, ricoperte di arbusti come possono essere le steppe, le savane, i deserti e le foreste.
È importante per questo animale la presenza di animali da preda. È un uccello migratore che si sposta tra agosto e ottobre con trasferimenti giornalieri fino a 100 chilometri al giorno, principalmente passando per Gibilterra, verso le regioni sud del Sahara, facendo ritorno in Italia solo verso il mese di marzo.
In tutto il mondo ci sono tra le quattro e le sei specie diverse e, come ho già detto, è un rapace diurno di dimensioni piuttosto grosse; ha una dieta piuttosto peculiare: si nutre, infatti, esclusivamente di rettili soprattutto serpenti, e in misura marginale anche di lucertole, ma tutto ciò dipende strettamente dalla loro presenza. Tali uccelli, che sono dei veri e propri sterminatori di serpenti, hanno un sistema di caccia piuttosto particolare, perché invece di fiondarsi direttamente sulla preda come ad esempio un'aquila, le girano attorno, sbattendo le ali in maniera importante, in modo da disorientare, per poi poterli attaccare.
Costruisce il suo nido preferibilmente in alberi alti dislocati sui pendii.
Depone un solo uovo, a partire dai 3-4 anni, e nidifica in Europa meridionale, più o meno nel mese di aprile, mentre in altre parti nidifica anche tra gennaio e febbraio. La femmina cova da maggio a giugno.



PRESIDENTE

Interviene in senso contrario il Consigliere Gagliasso; ne ha facoltà.



GAGLIASSO Matteo

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione all'o.d.g. del provvedimento test illustrato, ma ringraziamo i colleghi per la lezione di scienza che ci stanno dando.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1620, avanzata dal Consigliere Martinetti.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Ha chiesto la parola la Consigliera Accossato, sull'ordine dei lavori; ne ha facoltà.



ACCOSSATO Silvana

Intervengo sull'ordine dei lavori, perché non sono sicura di aver partecipato al voto relativo alla penultima richiesta di iscrizione nuovi punti all'o.d.g. Era un voto favorevole.



PRESIDENTE

Lo verifichiamo. Nel frattempo, diamo atto a verbale del suo voto favorevole relativamente alla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 195, avanzata dal Consigliere Giaccone.
Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto la parola la Consigliera Accossato; ne ha facoltà.



ACCOSSATO Silvana

Chiedo l'iscrizione all'o.d.g. dell'odierna seduta dell'ordine del giorno n. 1380, avente ad oggetto "Progetto di termovalorizzatore di rifiuti speciali non pericolosi in Comune di Cavaglià presentato dalla A2A Ambiente".
Come recita il titolo, riguarda la procedura attivata dalla società A2A Ambiente per la presentazione, nel dicembre 2022, di un nuovo progetto di termovalorizzatore per rifiuti speciali non pericolosi. La società A2A aveva già presentato nel 2021 un progetto analogo, che però era risultato non idoneo. La Provincia di Biella aveva concesso al proponente sei mesi di tempo per apportare delle modifiche, ma la società ritenne di ritirare quel progetto, che però è stato ripresentato nel dicembre 2022.
Sono numerose le preoccupazioni dei cittadini per la salute e per l'ambiente a causa della possibile vicinanza e presenza all'interno di un territorio di un termovalorizzatore. Parliamo di un territorio che sta riscoprendo una vocazione agricola e agrituristica, anche con percorsi della Via Francigena riscoperti in questi anni.
Si tratta di un territorio che negli anni è stato fortemente utilizzato per impianti di smaltimento rifiuti, per discariche o impianti simili (la preoccupazione è forte per questo motivo). Dunque, persiste già un cosiddetto "carico ambientale" molto forte, che i cittadini vorrebbero fosse in via di superamento e di non consolidamento con questo ulteriore intervento. Ovviamente, le associazioni ambientaliste e anche molti Comuni hanno presentato istanze e osservazioni, portando documentazione e prove a sostegno della loro posizione, con la presenza di zone di salvaguardia all'interno di Rete 2000.
Sappiamo benissimo che si tratta di un impianto non soggetto a privativa (i rifiuti speciali ne sono esclusi), quindi all'indicazione dell'ATO regionale sulla localizzazione, ma è altrettanto vero che c'è la possibilità di un ulteriore intervento da parte della Regione. Anche perch la società proponente ha messo nero su bianco che in futuro saranno disponibili a ritirare i rifiuti urbani. Poiché ci sembra un po' strano credo opportuno che il Consiglio discuta di questo tema, oggi o in un'altra occasione, e che l'Assessore all'ambiente ci riferisca in merito.



PRESIDENTE

Grazie.
Interviene in senso contrario il Consigliere Segretario Mosca, che ha chiesto la parola in qualità di Consigliere regionale; ne ha facoltà.



MOSCA Michele

Grazie, Presidente.
Il tema sollevato dalla Consigliera Accossato è assai sensibile e lo è particolarmente per il mio territorio, che è quello che dovrebbe ospitare il termovalorizzatore.
Tuttavia, in questo momento è in corso tutta una serie di verifiche, non ultime quelle autorizzative da parte della Provincia, ed è necessario evidentemente, contemperare quelle che sono le richieste del mondo ambientalista rispetto a quelle che sono, poi, le reali esigenze e necessità di smaltimento dei rifiuti.
Credo, pertanto, che l'assenza in questo momento dell'Assessore competente Matteo Marnati, non ci permette di affrontare questo tema. Siamo quindi contrari alla richiesta di iscrizione nuovi punti all'o.d.g.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1380, avanzata dalla Consigliera Accossato.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto la parola il Consigliere Giaccone; ne ha facoltà.



GIACCONE Mario

Grazie, Presidente.
Richiedo l'iscrizione all'o.d.g. dell'odierna seduta dell'ordine del giorno n. 223 del collega Valle, avente ad oggetto "Apertura di un punto Customer Care presso la stazione ferroviaria di Bardonecchia".
L'atto di indirizzo fa riferimento ad un tema per noi importante, quello della promozione turistica e della possibilità di far fruire le nostre aree più attrattive a quanti più cittadini italiani ed esteri possibile. In particolare, l'ordine del giorno fa riferimento all'apertura di un punto di Customer Care presso la stazione ferroviaria di Bardonecchia.
La considerazione insita all'interno di quest'ordine del giorno parte dai presupposti che la stazione ferroviaria in oggetto si trova sulla linea del Frejus, la seconda stazione più alta dopo quella del Brennero, nonch ultima stazione in territorio italiano prima del confine francese. Quindi per diversi aspetti, è una stazione di una certa rilevanza. Attualmente nella stagione invernale è servita dai treni regionali della linea Sfm3 e dal servizio di Alta velocità con una coppia di treni Frecciarossa da e per Napoli.
È evidente che l'attivazione di questa linea tra Napoli e Bardonecchia, in particolare dal treno Frecciarossa, sia stata istituita proprio per promuovere il territorio alpino, in particolare nella stagione invernale anche presso le regioni più meridionali della nostra penisola, per consentire anche ai cittadini campani e delle zone limitrofe di arrivare il più comodamente possibile nella zona alpina di Bardonecchia.
La stazione di Bardonecchia attualmente è catalogata da RFI come "silver" ovvero inserita tra le stazioni e fermate medio-piccole, con consistente o elevata frequentazione nei casi di metropolitana urbana (anche maggiore di 4.000 frequentatori medi al giorno).
In questo tipo di stazione non è sempre previsto il servizio a cui facevamo riferimento, ma con l'aggiunta dei treni Frecciarossa senz'altro il transito dei passeggeri aumenterà sensibilmente, con consistenti picchi soprattutto nei weekend invernali.
In altre stazioni, la struttura di Customer Care è di tutt'altre dimensioni rispetto a quella che si chiederebbe di attivare (Roma, Firenze, Napoli Palermo, Bologna, Genova, Milano, Venezia e Torino). È chiaro che non facciamo riferimento a livelli di assistenza di quel tipo, che sono punti di accoglienza, informazione e assistenza alla clientela. Ma, sia pure in dimensioni più ridotte, questi punti sarebbero fondamentali in una stazione nodale come quella di Bardonecchia.
Per tutti questi motivi, si richiede alla Regione di intraprendere un percorso condiviso con Ferrovie dello Stato ed enti locali competenti, al fine di aprire un punto Customer Care presso la stazione di Bardonecchia e di richiedere a Ferrovie dello Stato, in aggiunta, un rinforzo dei servizi di assistenza e vendita biglietti anche per le stazioni di Avigliana e Bussoleno.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie.
Interviene in senso contrario la Consigliera Nicotra; ne ha facoltà.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione all'o.d.g. del provvedimento test citato.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 223, avanzata dal Consigliere Giaccone.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto la parola il Consigliere Segretario Martinetti, che interviene in qualità di Consigliere; ne ha facoltà.



MARTINETTI Ivano

Grazie, Presidente.
Chiediamo l'iscrizione all'o.d.g. dell'ordine del giorno n. 1619 avente ad oggetto "La Regioni tuteli la specie Hieraaetus pennatus", anche conosciuta come aquila minore.
"Pennatus" deriva dal latino e vuol dire "piumato", in riferimento alle zampe completamente piumate o, come definite tecnicamente, calzate.
L'aquila minore misura 42-50 centimetri di lunghezza, ha un'apertura alare di circa 113 centimetri e pesa intorno al chilogrammo.
Si possono riscontrare tre tipi di morfismo: quello chiaro, quello più scuro e quello più rossiccio. È un animale piuttosto interessante; nidifica nell'Europa Sud-Occidentale e anche nel nostro Paese. Sono state notate non solo migrazioni verso Paesi più caldi, ma anche stazionamenti invernali in Italia, anche se va detto che sono piuttosto rari. Una peculiarità di questo animale è come caccia: caccia prevalentemente in volo e cattura le sue prede (parliamo di altri uccelli, mammiferi e lucertole) sopra o vicino al terreno, oppure sulla cima degli alberi, di solito dopo una spettacolare picchiata. Se manca la preda durante la prima picchiata, cosa che succede piuttosto raramente (a differenza della Circaetus, che ho citato prima, che non si butta in picchiata, ma sbatte le ali in maniera importante per disorientare la propria preda), la insegue nel bosco ad alta velocità.
Caccia anche dai posatoi e, occasionalmente, si nutre di insetti, quando non riesce a trovare altro.
Per quanto riguarda le parate nuziali, sono stati descritti i soliti voli a festoni, ma anche manovre ad alta velocità, accompagnate normalmente, da rumorose vocalizzazioni. Di solito, quando non nidifica è silenziosa. Costruisce il nido di rami, tipico dei rapaci, su un grande albero e alleva uno o due pulcini.
In particolare, il suo volo battuto è caratterizzato da colpi profondi e decisi con l'ala piuttosto morbida. Volteggia con le ali tenute leggermente piegate in basso, non piatte, e con la coda piuttosto aperta.
Scivola con le ali tenute in basso come i nibbi, con i polsi spinti in avanti e la coda chiusa. L'aquila minore, come ho già detto, caccia prevalentemente in volo, volteggia ad alta quota e poi plana lentamente cercando sul terreno direttamente sotto di lei, finché non avvista la preda; dopodiché, si richiude a goccia e si lancia in picchiata, finendo poi la discesa con le zampe e gli artigli protesi in avanti. A volte scende lentamente con le ali e la coda spiegate per osservare meglio la preda, poi inizia la picchiata da un'altezza minore.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie.
Interviene in senso contrario il Consigliere Gagliasso; ne ha facoltà.



GAGLIASSO Matteo

Grazie, Presidente.
Siamo contrari all'iscrizione all'o.d.g. di questo ordine del giorno anche perché abbiamo capito che a qualche Gruppo di minoranza interessano più gli uccelli che i piemontesi.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1619, avanzata dal Consigliere Martinetti.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con una nuova richiesta di iscrizione punti all'o.d.g.
Ha chiesto la parola il Consigliere Segretario Martinetti, che interviene in qualità di Consigliere; ne ha facoltà.



MARTINETTI Ivano

Grazie, Presidente.
Chiediamo l'iscrizione all'o.d.g. dell'odierna seduta dell'ordine del giorno n. 1615, avente ad oggetto "La Regione tuteli la specie Rallus aquaticus", comunemente detto porciglione europeo, o Rallo.
I Rallidi sono una famiglia di uccelli che comprende circa 151 specie.
Sebbene le loro origini risalgano a tempi remotissimi, il maggior numero di specie e le forme più primitive sono diffuse nel Vecchio Mondo. Sono stati trovati anche resti fossili più antichi appartenenti a una forma ancestrale di porciglione. L'esemplare adulto della sottospecie nominale è un rallo di medie dimensioni, con una lunghezza tra i 23 e 30 centimetri e un'apertura alare intorno ai 45 centimetri. I maschi, generalmente, che sono più grandi delle femmine, pesano intorno ai 150 grammi.
Il porciglione europeo si può distinguere facilmente dagli altri uccelli tipici dei canneti per il sottocoda bianco e il becco rosso; quest'ultimo è un po' più lungo del resto della testa e leggermente incurvato verso il basso.
Il porciglione europeo è una specie molto rumorosa, che fa udire il suo richiamo principalmente durante tutto l'anno. Questo è costituito da una serie di grugniti seguiti da uno stridio simile a quello emesso da un maialino (da cui deriva, credo, il nome porciglione), seguito da altri grugniti. Viene utilizzato come richiamo territoriale, come richiamo d'allarme e di annuncio. I membri della stessa coppia possono emettere tale richiamo alternativamente; in questo caso, il maschio emette note più basse e lente della partner. Il canto di corteggiamento emesso dalla femmina è una sorta di ronzio, che viene emesso da entrambi i genitori quando sono nel nido con i pulcini.
I porciglioni sono più rumorosi quando si insediano in un territorio e agli inizi della stagione della nidificazione, quando i richiami possono protrarsi fino a notte fonda.
È un animale che occupa un areale discontinuo. Ci sono diverse sottospecie alcune sono state avvistate nei Paesi come l'Islanda. L'habitat di nidificazione che fa riferimento alle nostre zone è costituito da zone umide permanenti con acque stagnanti a corso lento, sia dolci che salmastre, e una fitta vegetazione costituita da piante come cannucce di palude ed altri.
Nei siti di nidificazione nelle paludi costiere, l'habitat del porciglione europeo è dominato prevalentemente dal giunco marittimo. Occasionalmente la specie è presente anche in località che sono ritenute inopportune.
Durante le migrazioni in inverno il porciglione europeo si spinge in zone umide di vario tipo, compresi boschetti allagati o distese di felci.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Interviene in senso contrario la Consigliera Nicotra; ne ha facoltà.



NICOTRA Letizia Giovanna

Grazie, Presidente.
Siamo ancora contrari all'iscrizione all'o.d.g. di questo ordine del giorno.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Nicotra.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 1615, avanzata dal Consigliere Martinetti.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Ha chiesto di intervenire, sull'ordine dei lavori, il Consigliere Ruzzola ne ha facoltà.



RUZZOLA Paolo

Grazie, Presidente.
In accordo anche con i colleghi di maggioranza, chiediamo di anticipare la sospensione della seduta e di poterla svolgere dalle ore 12.00 alle 13.00 per permetterci di valutare alcuni emendamenti che sono pervenuti e su cui vorremmo confrontarci come maggioranza.
Grazie.



PRESIDENTE

Penso che ci sia l'intesa con tutti di sospendere la seduta fino alle ore 13.00.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 12.06, riprende alle ore 14.27)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Nelle sessioni antimeridiana, pomeridiana e serale di giovedì 6 luglio e antimeridiana di venerdì 7 luglio sono state illustrate, votate e respinte n. 92 richieste di iscrizione nuovi punti all'o.d.g.
Guardo i Capigruppo e chiedo se vi siano ulteriori richieste di iscrizioni di nuovi punti all'o.d.g. In caso contrario, le restanti si intendono decadute.



(L'Assemblea, tacitamente, acconsente)


Argomento: Elezioni - Ineleggibilita' - Incompatibilita'

Esame proposta di legge n. 237, inerente a "Norme per l'elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale"


PRESIDENTE

Procediamo con l'esame del disegno di legge n. 237, inerente a "Norme per l'elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale", di cui al punto 2) all'o.d.g.
Il provvedimento è stato richiamato in Aula ai sensi del Regolamento dal Consigliere Mosca il 21 giugno scorso. Pertanto, in quanto non ancora licenziato dalla Commissione, il provvedimento non ha relatori e viene trattato ai sensi del Capo X del Regolamento.
La parola al Consigliere Segretario Mosca per l'illustrazione.



MOSCA Michele

Grazie, Presidente.
Credo, in realtà, che questo sia un momento storico per il Piemonte: mai prima d'ora una proposta di legge elettorale era approdata fino all'Aula e alla discussione che oggi ci accingiamo a fare.
Giova ricordare, infatti, che non abbiamo un nostro sistema elettorale; il sistema elettorale vigente, com'è stato ricordato dai colleghi di opposizione, è la legge n. 108 del 1968. Pertanto, dotare il Piemonte di una propria legge elettorale, oltre che un dovere a distanza di cinquant'anni dalla nascita di questa istituzione, è un'esigenza che scaturisce non già da un vezzo del centrodestra che oggi è maggioranza di questa Assise e a cui, pertanto, spettava l'onore e l'onere di formulare una proposta, ma per rendere più funzionali i lavori dell'Aula anche perch spesso, come avviene nel nostro Paese, le riforme vengono fatte a metà.
Ricordiamo tutti quando, poco più di dieci anni fa, il Governo Monti avvi il taglio dei Consiglieri negli Enti locali: operazione sicuramente condivisibile, ma con un colpo di mannaia, anche sull'onda del crescente populismo, senza pensare alle conseguenze pratiche che si sarebbe portata dietro. Dal canto nostro, in perfetto stile sabaudo, sobrio e concreto immediatamente ci adeguammo e riducemmo il numero dei Consiglieri da 60 a 50.
Purtroppo, però, nessuno di noi pensò alle conseguenze pratiche che oggi stiamo vivendo quotidianamente: il taglio ha determinato uno squilibrio dei numeri di Consiglieri di maggioranza presenti in Aula. Infatti, com'è noto otto Consiglieri sono anche Assessori che, per impegni legati alle loro attività assessorili, non riescono a garantire continuativamente la presenza nell'emiciclo, determinando, alcune volte, unitamente a qualche assenza fisiologica, la mancanza del numero legale per l'avvio dei lavori.
È una situazione certamente incresciosa, rispetto alla quale non vogliamo sottrarci dall'avere delle responsabilità. Condizione, questa, rispetto alla quale immagino che anche la consiliatura precedente non fosse immune che però, come ho già detto in precedenza, di fatto è determinata dalla mancanza di dieci Consiglieri in Aula.
Ecco qual è l'esigenza di apportare delle modifiche che garantiscano continuità ai lavori d'Aula, fornendo tempi certi di avvio e prosecuzione dei lavori.
Abbiamo individuato la soluzione a questo problema con l'istituto della cosiddetta supplenza alla francese. Ovviamente siamo disponibili a ragionare su eventuali proposte alternative che dovessero arrivare, anche dai colleghi dell'opposizione.
Ho iniziato a lavorare a questa riforma nel 2020, ormai tre anni fa, e sin da allora ho sempre sostenuto che le regole del gioco devono essere condivise da uno schieramento trasversale, il più ampio possibile. Non ho mai smesso di ascoltare suggerimenti e idee, a volte anche di singoli colleghi, per cercare di migliorare quello che è il testo che noi, come centrodestra, abbiamo proposto. Ecco perché oggi non è la giornata giusta per piantare delle bandierine. Abbiamo fatto tutti assieme, anche con il supporto delle opposizioni, un buon lavoro, nell'ottica di dotare finalmente il Piemonte e i piemontesi di una propria legge elettorale.
Una disponibilità che tutti noi Gruppi di maggioranza vogliamo ribadire proprio per dotare il Piemonte di una nuova legge elettorale.
In ossequio alla legge n. 165 del 2004, la proposta di legge di cui sono primo firmatario tiene conto della governabilità, com'è già stato ricordato, attraverso l'attribuzione del premio di maggioranza, garantendo comunque la rappresentanza delle minoranze e promuove, altresì, la parità di genere, un tema particolarmente sensibile che tutti i colleghi intervenuti hanno affrontato.
Entrando nel merito dell'articolato, i primi articoli definiscono le elezioni del Consiglio regionale, del Presidente della Giunta con suffragio universale diretto, il numero di 50 Consiglieri più il Presidente, per una durata di cinque anni. Sono definiti l'elettorato attivo e passivo, nonch le cause di ineleggibilità e incompatibilità.
L'articolo 8 disciplina la supplenza dei Consiglieri Assessori apportando la prima novità di rilievo, poiché sancisce l'incompatibilità tra le funzioni di Assessore e quelle di Consigliere, determinando la sospensione delle funzioni di Consigliere per il periodo in cui si svolgono quelle di Assessore e dando, pertanto, luogo all'istituto della supplenza con le modalità che sono indicate a seconda del fatto che l'Assessore sia eletto in una lista circoscrizionale, oppure nella lista regionale.
L'articolo 9 disciplina le cause di decadenza.
L'articolo 10, invece, è il sistema elettorale, ovvero 40 seggi sono attribuiti con sistema proporzionale in liste circoscrizionali concorrenti e dieci, invece, con sistema maggioritario, sulla base di liste regionali abbinate al candidato Presidente.
Si passa di seguito a disciplinare il premio di maggioranza e la garanzia di rappresentanza delle minoranze, stabilendo che alla coalizione vincente vada almeno il 55% dei seggi, ovvero 28 in caso di vittoria, con una percentuale inferiore al 45% dei voti validi. Almeno il 60% dei seggi ovvero 30, in caso di vittoria, superiore o uguale al 45% e inferiore o uguale al 60% dei voti validi. Infine, almeno il 64% dei seggi, ovvero 32 in caso di vittoria, con percentuale superiore al 60% dei voti validi.
È bene specificare che questa previsione, com'è già stato ricordato, è frutto di un emendamento della maggioranza che dovrà essere votato dall'Aula per diventare efficace e differisce dal testo depositato che invece, prevedeva un numero fisso di Consiglieri da attribuire quale garanzia di rappresentanza delle opposizioni.
Entrambe le proposte rappresentano, comunque, un'innovazione rispetto al testo vigente disciplinato dalla legge n. 108 del 1968.
L'articolo 12 individua le circoscrizioni elettorali, che risultano immutate rispetto alle attuali.
Il successivo articolo 13 individua le soglie di sbarramento, che, sempre mediante emendamento della maggioranza, semplifica il testo depositato in caso di voto positivo in Aula. Accedono al riparto dei seggi le coalizioni che ottengono una cifra superiore al 5% dei voti validi e i Gruppi di lista uniti in coalizione che hanno superato le soglie e che hanno conseguito una cifra individuale superiore al 3% dei voti validi.
L'articolo 14 norma la parità di genere, altra importante novità del testo stabilendo che nessuno dei due sessi, sia nelle liste circoscrizionali sia in quelle regionali, possa essere rappresentato in misura superiore al 60 dei candidati, tenendo inoltre conto dell'alternanza di genere fin dove è possibile.
Viene introdotta la preferenza di genere, permettendo all'elettore di esprimere fino a due preferenze in circoscrizione. Seguono alcuni articoli che possiamo definire di tipo tecnico, che trattano le modalità d'indizione delle elezioni, la presentazione delle liste circoscrizionali con relativo numero di candidati e delle circoscrizioni di appartenenza, quelle regionali, composte da dieci candidati, oltre che da un numero variabile di candidati supplenti (da due a quattro) che entrano a far parte del listino solo in caso di eventuale esclusione dei dieci candidati.
Un'altra novità è rappresentata dal fatto che, all'atto dell'accettazione della candidatura nella lista regionale, ogni candidato dovrà indicare l'apparentamento a un gruppo di liste, ovvero la qualifica di indipendente.
Tale prescrizione è propedeutica a eventuali supplenze in caso di nomina di Assessore.
L'articolo 19 norma la presentazione delle liste circoscrizionali confermando l'attuale disciplina in relazione al numero delle firme dei sottoscrittori e alle modalità, aggiungendo l'esonero della raccolta delle firme per i candidati che hanno ottenuto una dichiarazione di collegamento con un Consigliere appartenente al Gruppo Misto da almeno due anni: novità questa, che, di fatto, parifica tali Consiglieri a quelli facenti parte di forze politiche o civiche corrispondenti ai Gruppi consiliari. Tale previsione è prevista da apposito emendamento di maggioranza.
L'articolo 20 successivo disciplina la presentazione delle candidature a Presidente della Giunta regionale e della relativa lista regionale, senza apportare modifiche alla legislatura vigente.
Gli articoli dal 21 al 23 definiscono le attività degli uffici centrali circoscrizionali e regionali in relazione all'esame dell'ammissione delle candidature, nonché alle modalità di eventuali ricorsi avverso le decisioni assunte.
L'articolo seguente disciplina la realizzazione della scheda elettorale.
L'articolo 25 norma le modalità di votazione, mantenendo la previsione di voto disgiunto.
L'articolo 27, che forse è il più importante, rappresenta il cuore di tutta la legge: con un emendamento interamente sostitutivo individua le operazioni degli uffici centrali circoscrizionali e dell'ufficio centrale regionale, determinando le cifre elettorali di ciascuna lista circoscrizionale, di ciascuna coalizione, di ciascun candidato Presidente e, in funzione della soglia di sbarramento, assegna i seggi a quoziente intero e poi sulla base dei resti più alti. Tale sistema ripropone in toto il disposto della legge n. 108.
Nell'assegnazione dei seggi - mi avvio alla conclusione - si tiene conto del premio di maggioranza e della garanzia di rappresentanza delle minoranze, come precedentemente normato dall'articolo 11. In questo articolo è inoltre prevista la riserva di seggio per il candidato Presidente.
Quelli successivi sono articoli di coordinamento, che portano quindi alla conclusione della legge e all'abrogazione della legge n. 21/2009 "Disposizioni in materia di presentazione delle liste per le elezioni regionali".
In conclusione, Presidente, vorrei semplicemente ringraziare tutti coloro che hanno.



(Brusìo in aula)



PRESIDENTE

Scusate, Consiglieri, siamo alle conclusioni.
Prosegua.



MOSCA Michele

Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno offerto il loro contributo per arrivare alla fine di questo lungo percorso. Prima di tutto, voglio ringraziare i colleghi delle opposizioni, perché le regole del gioco si scrivono assieme: né io, né il centrodestra abbiamo la presunzione di avere la verità in tasca. Pertanto, i suggerimenti che da voi sono arrivati sono stati accolti e interpretati come suggerimenti migliorativi del testo proposto, e ne siamo ben lieti. Daremo una nuova legge elettorale ai piemontesi; una legge elettorale scritta tutti assieme.
Un ringraziamento va rivolto, ovviamente, ai miei collaboratori, che mi hanno seguito in tutto questo percorso, agli Uffici e a tutti i colleghi di maggioranza che mi hanno supportato. Ho la certezza che abbiamo fatto un buon lavoro, non per noi, ma per tutti i piemontesi.
Grazie.



(Applausi provenienti dall'emiciclo)



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Mosca.
Poiché l'argomento, come già ricordato, viene trattato ai sensi del Capo X non ha luogo la discussione generale. Procediamo, quindi, direttamente all'esame dell'articolato.
Come sapete, in base a quanto prescritto dal Capo X, ogni emendamento viene illustrato, discusso e votato singolarmente.
L'illustrazione da parte di un Consigliere firmatario può durare al massimo cinque minuti. Nella discussione, ogni Consigliere anche non firmatario pu intervenire per cinque minuti. Sulla dichiarazione di voto, un Consigliere per Gruppo può intervenire per cinque minuti. È possibile intervenire in dissenso alla dichiarazione del proprio Gruppo sempre per cinque minuti.
ARTICOLO 1 Sull'articolo 1 insistono parecchi emendamenti.
Emendamento rubricato n. 4) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 552) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 4) e n. 552) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 242) presentato da Accossato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento rubricato n. 880), presentato da Giaccone (primo firmatario) di identico contenuto degli emendamenti rubricati n. 881), n. 882), n.
883), n. 884), n. 885), n. 886), n. 887), n. 888), n. 889) e n. 890), è inammissibile.
L'emendamento rubricato n. 891), presentato da Giaccone (primo firmatario) di identico contenuto degli emendamenti rubricati n. 892), n. 893) e n.
894), è inammissibile.
Emendamento rubricato n. 1) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 584) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 1) e n. 584) sono di identico contenuto.
L'emendamento rubricato n. 711), presentato da Frediani (primo firmatario) è inammissibile.
L'emendamento rubricato n. 240), presentato da Accossato (primo firmatario), di identico contenuto all'emendamento n. 875), presentato da Giaccone (primo firmatario), è inammissibile.
Emendamento rubricato n. 2) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 585) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 2) e n. 585) sono di identico contenuto.
L'emendamento rubricato n. 712), presentato da Frediani (primo firmatario) è inammissibile.
Emendamento rubricato n. 3) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 586) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 3) e n. 586) sono di identico contenuto.
L'emendamento rubricato n. 241), presentato da Accossato (primo firmatario), di identico contenuto agli emendamenti rubricati n. 876) e n.
877), presentati da Giaccone (primo firmatario) è inammissibile.
Emendamento rubricato n. 878) presentato da Accossato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 879) presentato da Giaccone (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 878) e n. 979) sono di identico contenuto.
Vi sono Consiglieri che intendono illustrare gli emendamenti che insistono sull'articolo 1? Ha chiesto la parola il Consigliere Bertola; ne ha facoltà.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Volevo solo annunciare che do per illustrati gli emendamenti a mia prima firma che insistono sull'articolo 1, così come do per illustrati tutti gli emendamenti a mia prima firma relativi alla proposta di legge n. 237.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Bertola.
Ha chiesto la parola il Consigliere Gallo; ne ha facoltà.



GALLO Raffaele

Intervengo sull'ordine dei lavori: volevo solo dire che anche il Partito Democratico dà per illustrati gli emendamenti a prima firma Gallo che insistono su tutto il testo.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Giaccone; ne ha facoltà.



GIACCONE Mario

Anch'io do per illustrati gli emendamenti a mia prima firma del Gruppo Monviso.
Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola la Consigliera Frediani; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Do per illustrati tutti gli emendamenti a mia prima firma.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola la Consigliera Accossato; ne ha facoltà.



ACCOSSATO Silvana

Non intendevo illustrarli vista la situazione, ma dato che i colleghi l'hanno dichiarato, dichiaro anch'io a microfono che do per illustrati gli emendamenti presentati sull'articolo 1 e sugli altri articoli.



PRESIDENTE

Non essendovi altri interventi, passiamo alla votazione degli emendamenti relativi all'articolo 1, sui quali il relatore ha espresso parere contrario.
Il numero legale è 26.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 4), identico all'emendamento rubricato n. 552).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 242).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 1), identico all'emendamento rubricato n. 584).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Sia riportato a verbale il voto di presenza del Consigliere Ravetti sull'emendamento rubricato n. 1), identico all'emendamento rubricato n.
584).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 2), identico all'emendamento rubricato n. 585).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 3), identico all'emendamento rubricato n. 586).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 878), identico all'emendamento rubricato n. 879).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Passiamo alla votazione dell'articolo 1. Ricordo che gli articoli devono essere approvati con la maggioranza dei tre quinti dei componenti del Consiglio, pari a 31 voti favorevoli.
Indìco la votazione palese sull'articolo 1, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 2 Emendamento rubricato n. 8) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 553) presentato da Bertola (primo firmatario).
Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 8) e n. 553) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 5) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 587) presentato da Bertola (primo firmatario).
Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 5) e n. 587) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 6) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 588) presentato da Bertola (primo firmatario).
Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 6) e n. 588) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 7) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 589) presentato da Bertola (primo firmatario).
Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 7) e n. 589) sono di identico contenuto.
Gli emendamenti rubricati n. 243), n. 713), n. 716) e n. 714) identico al n. 715) sono dichiarati inammissibili.
Se non vi sono dichiarazioni di voto, procediamo con la votazione degli emendamenti.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 8), identico all'emendamento rubricato n. 553).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 5), identico all'emendamento rubricato n. 587).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 6), identico all'emendamento rubricato n. 588).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 7), identico all'emendamento rubricato n. 589).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con la votazione dell'articolo 2.
Ricordo che sono necessari 31 voti favorevoli per l'approvazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 2, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 3 Emendamento rubricato n. 12) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 554) presentato da Bertola (primo firmatario).
Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 12) e n. 554) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 9) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 590) presentato da Bertola (primo firmatario).
Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 9) e n. 590) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 10) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 591) presentato da Bertola (primo firmatario).
Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 10) e n. 591) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 11) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 592) presentato da Bertola (primo firmatario).
Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 11) e n. 592) sono di identico contenuto.
Gli emendamenti rubricati n. 717) e n. 718) sono dichiarati inammissibili.
Se non vi sono dichiarazioni di voto, procediamo con la votazione degli emendamenti.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 12), identico all'emendamento rubricato n. 554).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 9), identico all'emendamento rubricato n. 590).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 10), identico all'emendamento rubricato n. 591).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 11), identico all'emendamento rubricato n. 592).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con la votazione dell'articolo 3.
Ricordo che sono necessari 31 voti favorevoli per l'approvazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 3, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 4 Emendamento rubricato n. 14) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 555) presentato da Bertola (primo firmatario).
Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 14) e n. 555) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 13) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento rubricato n. 719) è dichiarato inammissibile.
Se non vi sono dichiarazioni di voto, procediamo con la votazione degli emendamenti.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 14), identico all'emendamento rubricato n. 555).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 13).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con la votazione dell'articolo 4. Ricordo che sono necessari 31 voti favorevoli per l'approvazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 4, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 5 Gli emendamenti rubricati n. 720) e n. 721) sono dichiarati inammissibili.
Emendamento rubricato n. 17) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 556) presentato da Bertola (primo firmatario).
Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 17) e n. 556) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 15) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 16) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Se non vi sono dichiarazioni di voto, procediamo con la votazione degli emendamenti.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 17), identico all'emendamento rubricato n. 556).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 15).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 15).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento rubricato n. 721 è inammissibile.
Procediamo con la votazione dell'articolo 5.
Ricordo che sono necessari 31 voti favorevoli per l'approvazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 5, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 6 Sull'articolo 6 insistono numerosi emendamenti.
Gli emendamenti rubricati n. 722), n. 723), n. 724), n. 725), n. 726), n.
727), n. 728), n. 729), n. 730), n. 731), n. 732), n. 733), n. 734), n.
735) e n. 736), presentati da Frediani (primo firmatario), sono inammissibili.
Emendamento rubricato n. 24) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 310) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 24) e n. 310) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 18) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 311) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 18) e n. 311) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 317) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 318) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 319) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 320) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 321) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 322) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 346) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 347) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 323) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 329) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 330) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 324) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 325) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 326) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 327) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 328) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 331) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 332) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 333) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 334) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 335) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 336) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 337) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 338) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 339) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 340) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 341) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 342) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 343) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 344) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 345) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 348) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 349) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 350) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 351) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 352) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 353) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 354) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 355) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 356) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 357) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 358) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 359) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 19) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 312) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 19) e n. 312) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 20) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 313) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 20) e n. 313) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 21) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 314) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 21) e n. 314) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 360) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 22) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 315) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 22) e n. 315) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 23) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 316) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 23) e n. 316) sono di identico contenuto.
Se non vi sono interventi per dichiarazioni di voto, procedo con le votazioni.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 24), identico all'emendamento rubricato n. 310).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 18), identico all'emendamento rubricato n. 311).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 317).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 318).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 319).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 320).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 321).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 322).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 346).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 347).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 323).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 329).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 330).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 324).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 325).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 326).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 327).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 328).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 331).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 332).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 333).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 334).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 335).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 336).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 337).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 338).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 339).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 340).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 341).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 342).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 343).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 344).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 345).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 348).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 349).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 350).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 351).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 352).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 353).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 354).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 355).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 356).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 357).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 358).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 359).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 19), identico all'emendamento rubricato n. 312).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 20), identico all'emendamento rubricato n. 313).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 21), identico all'emendamento rubricato n. 314).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 360).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 22), identico all'emendamento rubricato n. 315).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 23), identico all'emendamento rubricato n. 316).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'articolo 6, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 7 Sull'articolo 7 insistono numerosi emendamenti.
Emendamento rubricato n. 28) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 361) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 28) e n. 361) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 25) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 362) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 25) e n. 362) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 395) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 365) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 737) presentato da Frediani (primo firmatario), n. 746) presentato da Frediani (primo firmatario), n. 738) presentato da Frediani (primo firmatario), n. 739) presentato da Frediani (primo firmatario), n.740) presentato da Frediani (primo firmatario), n.
741) presentato da Frediani (primo firmatario), n. 742) presentato da Frediani (primo firmatario), n. 743) presentato da Frediani (primo firmatario), n. 744) presentato da Frediani (primo firmatario), n. 745) presentato da Frediani (primo firmatario), n. 747) presentato da Frediani (primo firmatario) e n. 748) presentato da Frediani (primo firmatario).
sono inammissibili.
Emendamento rubricato n. 28) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 361) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 28) e n. 361) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 25) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 362) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 25) e n. 362) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 395) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 365) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 391) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 396) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 366) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 367) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 368) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 369) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 370) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 371) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 372) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 373) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 389) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 896) presentato da Giaccone (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 389) e n. 896) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 900) presentato da Giaccone (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 899) presentato da Giaccone (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 898) presentato da Giaccone (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 244) presentato da Accossato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 897) presentato da Giaccone (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 244) e n. 897) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 895) presentato da Giaccone (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 392) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 374) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 393) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 375) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 376) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 394) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 377) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 381) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 382) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 383) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 384) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 385) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 386) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 387) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 388) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 26) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 363) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 26) e n. 363) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 378) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 379) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 380) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 27) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 364) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 27) e n. 364) sono di identico contenuto.
Non essendovi richieste d'intervento sugli emendamenti, procediamo con le votazioni.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 28), identico all'emendamento rubricato n. 361).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 25), identico all'emendamento rubricato n. 362).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 395).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 365).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 391).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 396).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 366).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 367).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 368).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 369).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 370).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 371).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 372).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 373).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 389), identico all'emendamento rubricato n. 896).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 900).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 899).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 898).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 244), identico all'emendamento rubricato n. 897).
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 895).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 392).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 374).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 393).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 375).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 376).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 394).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 377).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 381).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 382).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 383).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 384).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 385).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 386).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 387).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 388).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 26), identico all'emendamento rubricato n. 363).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 378).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 379).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 380).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 27), identico all'emendamento rubricato n. 364).
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'articolo 7, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 8 Emendamento rubricato n. 36) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 397) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 557) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 36), n. 397) e n. 557) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 952) presentato da Bongioanni (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 29) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 398) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 593) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 29), n. 398), n. 593) sono di identico contenuto.
Gli emendamenti rubricati n. 749) presentato da Frediani (primo firmatario), n. 750) presentato da Frediani (primo firmatario), n. 751) presentato da Frediani (primo firmatario), n. 752) presentato da Frediani (primo firmatario), n. 753) presentato da Frediani (primo firmatario), n.
754) presentato da Frediani (primo firmatario) sono inammissibili.
Emendamento rubricato n. 30) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 399) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 594) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 30), n. 399) e n. 594) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 35) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 404) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 599) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 35), n. 404) e n. 599) sono di identico contenuto.
Se non vi sono interventi per dichiarazioni di voto, procedo con le votazioni. Ricordo che occorrono 31 voti per l'approvazione dell'emendamento n. 952).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 36), identico all'emendamento rubricato n. 397), identico all'emendamento rubricato n.
557).
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 952).
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Poiché l'emendamento rubricato n. 952) è interamente sostitutivo, è integrato con la votazione dell'articolo 8.
Ovviamente, i restanti emendamenti che insistono sull'articolo 8 decadono.
ARTICOLO 9 Gli emendamenti rubricati n. 755), n. 756) e n. 757), presentati da Frediani (primo firmatario), sono inammissibili.
Emendamento rubricato n. 41) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 558) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 407) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 41), n. 558) e n. 407) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 37) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 408) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 600) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 37), n. 408) e n. 600) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 38) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 409) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 601) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 38), n. 409) e n. 601) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 39) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 410) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 602) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 39), n. 410) e n. 602) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 40) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 411) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 603) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 40), n. 411) e n. 603) sono di identico contenuto.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 41), identico agli emendamenti rubricati n. 558) e n. 407).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 37), identico agli emendamenti rubricati n. 408) e n. 600).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 38), identico agli emendamenti rubricati n. 409) e n. 601).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 39), identico agli emendamenti rubricati n. 410) e n. 602).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 40), identico agli emendamenti rubricati n. 411) e n. 603).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'articolo 9, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 10 Sull'articolo 10 insistono numerosi emendamenti.
L'emendamento rubricato n. 902), presentato da Giaccone (primo firmatario) di identico contenuto agli emendamenti rubricati n. 905), n. 908), n. 915) n. 918), n. 921), n. 927), n. 930), n. 936), n. 938), n. 941) e n. 944) presentati da Giaccone (primo firmatario), è inammissibile.
L'emendamento rubricato n. 758), presentato da Frediani (primo firmatario) è inammissibile.
L'emendamento rubricato n. 759), presentato da Frediani (primo firmatario) è inammissibile.
Emendamento rubricato n. 43) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 412) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 559) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 43), n. 412) e n. 559) sono di identico contenuto.
Gli emendamenti rubricati n. 902), n. 905), n. 908), n. 915), n. 918, n.
921), n. 927), n. 930), n. 936), n. 938), n. 941), n. 944 sono inammissibili).
Emendamento rubricato n. 245) presentato da Accossato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 901) presentato da Giaccone (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 906) presentato da Giaccone (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 907) presentato da Giaccone (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 914) presentato da Giaccone (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 919) presentato da Giaccone (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 920) presentato da Giaccone (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 926) presentato da Giaccone (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 931) presentato da Giaccone (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 937) presentato da Giaccone (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 942) presentato da Giaccone (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 943) presentato da Giaccone (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 245), n. 901), n. 906), n. 907), n. 914), n.
919), n. 920), n. 926), n. 931), n. 937), n. 942) e n. 943) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 246) presentato da Accossato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 903) presentato da Giaccone (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 904) presentato da Giaccone (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 909) presentato da Giaccone (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 916) presentato da Giaccone (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 917) presentato da Giaccone (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 922) presentato da Giaccone (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 928) presentato da Giaccone (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 929) presentato da Giaccone (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 932) presentato da Giaccone (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 939) presentato da Giaccone (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 940) presentato da Giaccone (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 946) presentato da Giaccone (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 246), n. 903), n. 904), n. 909), n. 916), n.
917), n. 922), n. 928), n. 929), n. 932), n. 939), n. 940) e n. 946) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 247) presentato da Accossato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 910) presentato da Giaccone (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 911) presentato da Giaccone (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 923) presentato da Giaccone (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 924) presentato da Giaccone (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 933) presentato da Giaccone (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 934) presentato da Giaccone (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 247), n. 910), n. 911), n. 923), n. 924), n.
933) e n. 934) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 248) presentato da Accossato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 912) presentato da Giaccone (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 913) presentato da Giaccone (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 925) presentato da Giaccone (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 935) presentato da Giaccone (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 947) presentato da Giaccone (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 248), n. 912), n. 913), n. 925), n. 935) e n.
947) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 249) presentato da Accossato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 948) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 249) e n. 948) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 953) presentato da Bongioanni (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 42) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 413) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 414) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 43), identico agli emendamenti rubricati n. 412) e n. 599).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 245), identico agli emendamenti rubricati n. 901), n. 906), n. 907), n. 914), n. 919), n.
920), n. 926), n. 931), n. 937), n. 942) e n. 943).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 246), identico agli emendamenti rubricati n. 903), n. 904), n. 909), n. 916), n. 917), n.
922), n. 928), n. 929), n. 932), n. 939), n. 940) e n. 946).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 247), identico agli emendamenti rubricati n. 910), n. 911), n. 923), n. 924), n. 933) e n.
934).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 248), identico agli emendamenti rubricati n. 912), n. 913), n. 925), n. 935) e n. 947).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 249), identico all'emendamento rubricato n. 948).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 953).
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Poiché l'emendamento rubricato n. 953) è interamente sostitutivo, è integrato con la votazione dell'articolo 10. Ovviamente, i restanti emendamenti che insistono sull'articolo 10 decadono.
ARTICOLO 11 L'emendamento rubricato n. 760), presentato da Frediani (primo firmatario) è inammissibile.
Emendamento rubricato n. 46) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 415) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 46) e n. 415) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 252) presentato da Accossato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 250) presentato da Accossato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 251) presentato da Accossato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 44) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 416) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 604) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 44), n. 416) e n. 604) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 45) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 417) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 605) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 45), n. 417) e n. 605) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 418) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 419) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 46), identico all'emendamento rubricato n. 415).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 252).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 250).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 251).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 954) presentato da Bongioanni (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 954).
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Poiché l'emendamento rubricato n. 954) è interamente sostitutivo, è integrato con la votazione dell'articolo 11. Ovviamente, i restanti emendamenti che insistono sull'articolo 11 decadono.
ARTICOLO 12 Gli emendamenti rubricati n. 253), presentato da Accossato (primo firmatario), n. 761) e n. 762), presentati da Frediani (primo firmatario) sono inammissibili.
Emendamento rubricato n. 50) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 420) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 560) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 50), n. 420) e n. 560) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 47) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 421) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 606) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 47), n. 421) e n. 606) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 255) presentato da Accossato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 254) presentato da Accossato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 48) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 422) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 607) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 48), n. 422) e n. 607) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 955) presentato da Bongioanni (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 49) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 423) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 608) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 49), n. 423) e n. 608) sono di identico contenuto.
Se non vi sono dichiarazioni di voto, procediamo con le votazioni.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 50), identico all'emendamento rubricato n. 420), identico all'emendamento rubricato n.
560).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 47), identico all'emendamento rubricato n. 421), identico all'emendamento rubricato n.
606).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 255).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 254).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 48), identico all'emendamento rubricato n. 422), identico all'emendamento rubricato n.
607).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 955).
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Poiché l'emendamento rubricato n. 955) è interamente sostitutivo, è integrato con la votazione dell'articolo 12. Ovviamente, i restanti emendamenti che insistono sull'articolo 12 decadono.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 49), identico all'emendamento rubricato n. 423), identico all'emendamento rubricato n.
608).
Il Consiglio non approva (Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'articolo 12, come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 13 Emendamento rubricato n. 52) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 285) presentato da Bertola (primo firmatario).
Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 424) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 561) presentato da Bertola (primo firmatario).
Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 52), n. 285), n. 424) e n. 561) sono di identico contenuto.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 52), identico all'emendamento rubricato n. 285), identico all'emendamento rubricato n.
424), identico all'emendamento rubricato n. 561).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 286) presentato da Accossato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 286).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con l'esame dell'emendamento rubricato n. 956), interamente sostitutivo, presentato da Bongioanni, Preioni e Ruzzola, con il parere favorevole del relatore.
Emendamento rubricato n. 956) presentato da Bongioanni (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 956).
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) L'approvazione dell'emendamento rubricato n. 956), interamente sostitutivo dell'articolo 13, fa decadere tutti gli altri emendamenti all'articolo 13 rubricati dal n. 278) al n. 427), a prima firma Accossato, Bertola e Gallo.
Pertanto, l'articolo 13 è approvato.
ARTICOLO 14 Emendamento rubricato n. 57) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 562) presentato da Bertola (primo firmatario).
Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 57) e n. 562) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 291) presentato da Accossato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 53) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 54) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 957) presentato da Bongioanni (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 55) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 56) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 763), n. 764) e n. 765) sono dichiarati inammissibili.
Se non vi sono dichiarazioni di voto, procediamo con la votazione degli emendamenti.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 57), identico all'emendamento rubricato n. 562).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 291).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 53).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 54).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con la votazione dell'emendamento rubricato n. 957), sostitutivo del comma 2, lettera b) dell'articolo 14, presentato da Bongioanni, Preioni e Ruzzola, con il parere favorevole del relatore.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 957).
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 56).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 57).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'articolo 14, come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 15 Gli emendamenti rubricati n. 766), n. 767), n. 768), n. 769), n. 770) e n.
771) sono dichiarati inammissibili; i restanti emendamenti, dal n. 65) identico al n. 433), identico al n. 563) fino al n. 958), sono ammissibili.
Emendamento rubricato n. 65) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 433) presentato da Bertola (primo firmatario).
Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 563) presentato da Bertola (primo firmatario).
Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 65), n. 433) e n. 563) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 58) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 434) presentato da Bertola (primo firmatario).
Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 609) presentato da Bertola (primo firmatario).
Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 58), n. 434) e n. 609) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 59) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 435) presentato da Bertola (primo firmatario).
Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 610) presentato da Bertola (primo firmatario).
Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 59), n. 435) e n. 610) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 60) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 436) presentato da Bertola (primo firmatario).
Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 611) presentato da Bertola (primo firmatario).
Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 60), n. 436) e n. 611) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 61) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 437) presentato da Bertola (primo firmatario).
Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 612) presentato da Bertola (primo firmatario).
Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 61), n. 437) e n. 612) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 62) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 438) presentato da Bertola (primo firmatario).
Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 613) presentato da Bertola (primo firmatario).
Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 62), n. 438) e n. 613) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 64) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 439) presentato da Bertola (primo firmatario).
Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 614) presentato da Bertola (primo firmatario).
Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 64), n. 439) e n. 614) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 63) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 428) presentato da Bertola (primo firmatario).
Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 615) presentato da Bertola (primo firmatario).
Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 63), n. 428) e n. 615) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 429) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 430) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 431) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 432) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 958) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Passiamo alle votazioni.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 65), identico all'emendamento rubricato n. 433), identico all'emendamento rubricato n.
563).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 58), identico all'emendamento rubricato n. 434), identico all'emendamento rubricato n.
609).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 59), identico all'emendamento rubricato n. 435), identico all'emendamento rubricato n.
610).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 60), identico all'emendamento rubricato n. 436), identico all'emendamento rubricato n.
611).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 61), identico all'emendamento rubricato n. 437), identico all'emendamento rubricato n.
612).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 62), identico all'emendamento rubricato n. 438), identico all'emendamento rubricato n.
613).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 64), identico all'emendamento rubricato n. 439), identico all'emendamento rubricato n.
614).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 429).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 430).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 431).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 432).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 63), identico all'emendamento rubricato n. 428), identico all'emendamento rubricato n.
615).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 958).
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'articolo 15, così come modificato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 16 Sull'articolo 16 insistono numerosi emendamenti.
Emendamento rubricato n. 67) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 440) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 564) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 66) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 24), n. 110), n. 564) e n. 66) sono di identico contenuto.
Se non vi sono richieste d'intervento, procediamo con le votazioni.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 24), identico all'emendamento rubricato n. 110), identico all'emendamento rubricato n.
564), identico all'emendamento rubricato n. 66).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'articolo 16, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 17 Sull'articolo 17 insistono numerosi emendamenti.
Gli emendamenti rubricati n. 772), n. 774), n. 775), n. 776), n. 773), n.
777), n. 778), n. 779), n. 780), presentati da Frediani (primo firmatario) sono inammissibili.
Emendamento rubricato n. 77) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 441) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 565) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 77), n. 441) e n. 110) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 69) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 442) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 616) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 69), n. 442) e n. 616) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 70) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 443) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 617) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 70), n. 443) e n. 617) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 71) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 444) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 618) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 71), n. 444) e n. 618) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 72) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 445) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 619) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 72), n. 445) e n. 619) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 73) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 446) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 620) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 73), n. 446) e n. 620) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 74) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 447) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 621) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 74), n. 447) e n. 621) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 292) presentato da Accossato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 945) presentato da Rossi (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 451) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 452) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 453) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 68) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 448) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 622) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 68), n. 448) e n. 622) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 75) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 449) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 623) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 75), n. 449) e n. 623) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 76) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 450) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 624) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 76), n. 450) e n. 624) sono di identico contenuto.
Se non vi sono richieste d'intervento, procediamo con le votazioni.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 77), identico all'emendamento rubricato n. 441), identico all'emendamento rubricato n.
565).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 69), identico all'emendamento rubricato n. 442), identico all'emendamento rubricato n.
616).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 70), identico all'emendamento rubricato n. 443), identico all'emendamento rubricato n.
617).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 71), identico all'emendamento rubricato n. 444), identico all'emendamento rubricato n.
618).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 72), identico all'emendamento rubricato n. 445), identico all'emendamento rubricato n.
619).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 73), identico all'emendamento rubricato n. 446), identico all'emendamento rubricato n.
620).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 74), identico all'emendamento rubricato n. 447), identico all'emendamento rubricato n.
621).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 292).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 945).
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) I restanti emendamenti decadono.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 68), identico all'emendamento rubricato n. 448), identico all'emendamento rubricato n.
622).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 75), identico all'emendamento rubricato n. 449), identico all'emendamento rubricato n.
623).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 76), identico all'emendamento rubricato n. 450), identico all'emendamento rubricato n.
624).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'articolo 17, così come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 18 Gli emendamenti rubricati n. 781) presentato dalla Consigliera Frediani (primo firmatario), n. 782) presentato dalla Consigliera Frediani (primo firmatario), n. 783) presentato dalla Consigliera Frediani (primo firmatario) e n. 784) presentato dalla Consigliera Frediani (primo firmatario) sono inammissibili.
Emendamento rubricato n. 82) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 566) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 82) e n. 566) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 78) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 625) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 78) e n. 625) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 297) presentato da Accossato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 951) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 297) e n. 951) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 296) presentato da Accossato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 950) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 296) e n. 950) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 295) presentato da Accossato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 293) presentato da Accossato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 949) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 293) e n. 949) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 294) presentato da Accossato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 959) presentato da Bongioanni (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 79) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 626) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 79) e n. 626) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 80) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 454) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 627) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 80), n. 454) e n. 627) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 81) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 455) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 628) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 81), n. 455) e n. 628) sono di identico contenuto.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 82), identico all'emendamento rubricato n. 566).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 959).
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) I restanti emendamenti sul comma 1 decadono.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 293), identico all'emendamento rubricato n. 949).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 294).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 79), identico all'emendamento rubricato n. 626).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 80), identico all'emendamento rubricato n. 454), identico all'emendamento rubricato n.
627) Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 298).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 81), identico all'emendamento rubricato n. 455), identico all'emendamento rubricato n.
628) Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'articolo 18, così come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Sia riportato a verbale il voto favorevole del Consigliere Lanzo.
ARTICOLO 19 Gli emendamenti rubricati n. 785), n. 786) n. 787), n. 788), n. 789) n. 790), n. 791), n. 792), n. 793), n. 794), n. 795), n. 796), n. 797), n.
798), n. 799) e n. 800), presentati da Frediani (prima firmataria), sono inammissibili.
Emendamento rubricato n. 92) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 456) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 567) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 92), n. 456) e n. 567) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 83) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 457) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 630) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 83), n. 457) e n. 630) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 85) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 459) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 631) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 85), n. 459) e n. 631) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 470) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 471) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 472) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 960) presentato da Bongioanni (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 86) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 460) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 632) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 86), n. 460) e n. 632) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 299) presentato da Accossato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 87) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 461) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 633) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 87), n. 461) e n. 633) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 961) presentato da Bongioanni (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 88) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 462) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 634) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 88), n. 462) e n. 634) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 89) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 463) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 635) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 89), n. 463) e n. 635) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 473) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 474) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 475) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 476) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 477) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 478) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 479) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 480) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 90) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 464) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 636) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 90), n. 464) e n. 636) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 91) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 465) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 637) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 91), n. 465) e n. 637) sono di identico contenuto.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 92), identico agli emendamenti rubricati n. 456) e n. 567).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 83), identico agli emendamenti rubricati n. 457) e n. 629).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 84), identico agli emendamenti rubricati n. 458) e n. 630).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 466).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 467).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 468).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 469).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 470).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 471).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 472).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 85), identico agli emendamenti rubricati n. 459) e n. 631).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 960).
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Vi informo che purtroppo la mia postazione ha qualche problema per la votazione. Pertanto, do atto a verbale del mio voto favorevole sull'emendamento rubricato n. 960).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 86), identico agli emendamenti rubricati n. 460) e n. 632).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 299).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 961).
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 88), identico agli emendamenti rubricati n. 462) e n. 634).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 89), identico agli emendamenti rubricati n. 463) e n. 635).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 473).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 474).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 475).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 476).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 477).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 478).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 479).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 480).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 90), identico agli emendamenti rubricati n. 464) e n. 633).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 91), identico agli emendamenti rubricati n. 465) e n. 635).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'articolo 19, come emendato.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 20 Emendamento rubricato n. 109) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 481) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 568) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 109), n. 481) e n. 568) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 108) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 489) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 645) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 108), n. 489) e n. 645) sono di identico contenuto.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 109), identico all'emendamento rubricato n. 481), identico all'emendamento rubricato n.
568).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 962) presentato da Bongioanni (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 962).
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Poiché l'emendamento rubricato n. 962) è interamente sostitutivo, è integrato con la votazione dell'articolo 20. Ovviamente, i restanti emendamenti che insistono sull'articolo 20 decadono.
ARTICOLO 21 Emendamento rubricato n. 125) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 498) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 569) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 125), n. 498) e n. 569) sono di identico contenuto.
In base alla tabella, l'ultimo emendamento è rubricato n. 124), identico all'emendamento rubricato n. 506), identico all'emendamento rubricato n.
653).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 125), identico all'emendamento rubricato n. 498), identico all'emendamento rubricato n.
569).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 963) presentato da Bongioanni (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 963).
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Poiché l'emendamento rubricato n. 963) è interamente sostitutivo, è integrato con la votazione dell'articolo 21. Ovviamente, i restanti emendamenti che insistono sull'articolo 21 decadono.
ARTICOLO 22 Emendamento rubricato n. 138) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 570) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 138) e n. 570) sono di identico contenuto.
In base alla tabella, l'ultimo emendamento è rubricato n. 137), identico all'emendamento rubricato n. 519), identico all'emendamento rubricato n.
660).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 138), identico all'emendamento rubricato n. 570).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 964) presentato da Bongioanni (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 964).
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Poiché l'emendamento rubricato n. 964) è interamente sostitutivo, è integrato con la votazione dell'articolo 22. Ovviamente, i restanti emendamenti che insistono sull'articolo 22 decadono.
ARTICOLO 23 Emendamento rubricato n. 147) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 525) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 571) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 147), n. 525) e n. 571) sono di identico contenuto.
In base alla tabella, l'ultimo emendamento è rubricato n. 146), identico all'emendamento rubricato n. 527), identico all'emendamento rubricato n.
662).
Gli emendamenti rubricati n. 831), n. 832) e n. 833) sono inammissibili.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 147), identico all'emendamento rubricato n. 525), identico all'emendamento rubricato n.
571).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 139) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 526) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 661) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 139), n. 526) e n. 661) sono di identico contenuto.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 139), identico all'emendamento rubricato n. 526), identico all'emendamento rubricato n.
661).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 140), identico all'emendamento rubricato n. 528).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con la votazione dell'emendamento rubricato n. 965), sostitutivo della lettera a), comma 1 dell'articolo 23, presentato da Bongioanni Ruzzola e Preioni, con il parere favorevole del relatore.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 965).
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 141), identico all'emendamento rubricato n. 529).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 142), identico all'emendamento rubricato n. 530).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 143), identico all'emendamento rubricato n. 531).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 144), identico all'emendamento rubricato n. 532).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 145), identico all'emendamento rubricato n. 533).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 146), identico all'emendamento rubricato n. 527), identico all'emendamento rubricato n.
662).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con la votazione dell'articolo 23.
Ricordo che gli articoli devono essere approvati con la maggioranza dei tre quinti dei componenti del Consiglio, pari a 31 voti favorevoli.
Indìco la votazione palese sull'articolo 23, così come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 24 Gli emendamenti rubricati n. 834), n. 835), n. 836) sono dichiarati inammissibili.
Sono ammissibili gli emendamenti che vanno dal n. 152), identico al n.
534), identico al n. 572) al n. 551), identico al n. 538), identico al n.
666) della tabella in linea.
Emendamento rubricato n. 152) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 534) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 572) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 152), n. 534) e n. 572) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 148) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 535) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 663) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 148), n. 535) e n. 663) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 149) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 536) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 664) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 148), n. 535) e n. 664) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 150) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 537) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 665) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 150), n. 537) e n. 665) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 151) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 538) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 666) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 151), n. 538) e n. 666) sono di identico contenuto.
Se non vi sono dichiarazioni di voto, procediamo con la votazione degli emendamenti.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 152), identico all'emendamento rubricato n. 534), identico all'emendamento rubricato n.
572).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 148), identico all'emendamento rubricato n. 535), identico all'emendamento rubricato n.
663).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 149), identico all'emendamento rubricato n. 536), identico all'emendamento rubricato n.
664).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 150), identico all'emendamento rubricato n. 537), identico all'emendamento rubricato n.
665).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 151), identico all'emendamento rubricato n. 538), identico all'emendamento rubricato n.
666).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'articolo 24, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 25 Sono dichiarati inammissibili gli emendamenti rubricati n. 837), n. 838) n. 839), n. 840), n. 841), n. 842) e n. 843); i restanti emendamenti sono ammissibili.
Emendamento rubricato n. 160) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 573) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 160) e n. 573) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 300) presentato da Accossato (prima firmataria).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 153) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 539) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 667) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 153), n. 539) e n. 667) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 154) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 541) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 154) e n. 541) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 145) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 542) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 145) e n. 542) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 156) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 543) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 156) e n. 543) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 157) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 554) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 157) e n. 554) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 158) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 540) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 668) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 158), n. 540) e n. 668) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 966) presentato da Bongioanni (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Non essendovi dichiarazioni di voto sugli emendamenti, procediamo con le votazioni.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 160), identico all'emendamento rubricato n. 573).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 300).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 153), identico all'emendamento rubricato n. 539), identico all'emendamento rubricato n.
667).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 154), identico all'emendamento rubricato n. 541).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 145), identico all'emendamento rubricato n. 542).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 156), identico all'emendamento rubricato n. 543).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 157), identico all'emendamento rubricato n. 554).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con la votazione dell'emendamento rubricato n. 966), sostitutivo dei commi 2 e 3 dell'articolo 25, presentato da Bongioanni, Preioni e Ruzzola, con il parere favorevole del relatore.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 966).
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'articolo 25, così come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 26 Sull'articolo 26 insistono molti emendamenti.
L'emendamento rubricato n. 843) presentato da Frediani (primo firmatario) è inammissibile.
Emendamento rubricato n. 164) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 545) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 574) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 164), n. 545) e n. 574) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 161) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 546) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 670) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 161), n. 546) e n. 670) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 162) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 547) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 671) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 162), n. 547) e n. 671) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 163) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 672) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 163) e n. 672) sono di identico contenuto.
Se non vi sono richieste d'intervento, procediamo con le votazioni.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 164), identico all'emendamento rubricato n. 545), identico all'emendamento rubricato n.
574).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 161), identico all'emendamento rubricato n. 546), identico all'emendamento rubricato n.
670).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 162), identico all'emendamento rubricato n. 547), identico all'emendamento rubricato n.
671).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 163), identico all'emendamento rubricato n. 672).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'articolo 26, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 27 Anche sull'articolo 27 insistono parecchi emendamenti.
Gli emendamenti rubricati n. 851), 848), 849) e 850), presentati da Frediani (primo firmatario), sono inammissibili.
Emendamento rubricato n. 207) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 548) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 575) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 207), n. 548) e n. 575) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 967) presentato da Bongioanni (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 165) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 549) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 673) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 165), n. 549) e n. 673) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 166) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 167) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 168) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 182) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 550) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 674) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 182), n. 550) e n. 674) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 183) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 184) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 185) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 186) presentato da Gallo (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 675) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 186) e n. 675) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 187) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 188) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 189) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 190) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 676) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 190) e n. 676) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 191) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 192) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 193) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 194) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 195) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 196) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 677) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 196) e n. 677) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 197) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 678) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 197) e n. 678) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 198) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 679) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 198) e n. 679) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 199) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 200) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 201) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 202) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 203) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 680) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 203) e n. 680) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 204) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 301) presentato da Accossato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 681) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 204), n. 301) e n. 676) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 205) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 206) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 169) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 682) presentato da Disabato (primo firmatario) (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 169) e n. 682) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 303) presentato da Accossato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 302) presentato da Accossato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 304) presentato da Accossato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 170) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 171) presentato da Bertola (primo firmatario) (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 172) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 683) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 172) e n. 683) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 173) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 684) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 173) e n. 684) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 174) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 685) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 174) e n. 685) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 175) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 686) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 175) e n. 686) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 307) presentato da Accossato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 306) presentato da Accossato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 305) presentato da Accossato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 176) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 687) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 176) e n. 687) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 177) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 178) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 179) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 688) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 179) e n. 688) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 180) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 689) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 180) e n. 689) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 181) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 690) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 181) e n. 690) sono di identico contenuto.
Se non vi sono richieste d'intervento, procediamo con le votazioni.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 207), identico all'emendamento rubricato n. 548), identico all'emendamento rubricato n.
575).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 967).
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Essendo stato votato l'emendamento rubricato n. 967), decadono tutti gli emendamenti successivi all'articolo 27.
Votato l'emendamento, viene approvato l'articolo.
ARTICOLO 28 Sull'articolo 28 insistono numerosi emendamenti.
Gli emendamenti rubricati n. 859), 860), 861) e 862), presentati da Frediani (primo firmatario), sono inammissibili.
Emendamento rubricato n. 212) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 576) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 212) e n. 576) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 208) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 691) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 208) e n. 691) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 209) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 692) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 209) e n. 692) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 210) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 693) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 210) e n. 693) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 308) presentato da Accossato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 211) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 694) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 211) e n. 694) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 309) presentato da Accossato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Se non vi sono richieste d'intervento, procediamo con le votazioni.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 212), identico all'emendamento rubricato n. 576).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 208), identico all'emendamento rubricato n. 691).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 209), identico all'emendamento rubricato n. 692).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 210), identico all'emendamento rubricato n. 693).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 211), identico all'emendamento rubricato n. 694).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 308).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 309).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'articolo 28, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 29 Gli emendamenti rubricati n. 863) presentato dalla Consigliera Frediani (primo firmatario), n. 864) presentato dalla Consigliera Frediani (primo firmatario) uguale all'emendamento n. 865) presentato dalla Consigliera Frediani (primo firmatario) sono inammissibili.
Emendamento rubricato n. 218) presentato da Bertola (primo firmatario) (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 577) presentato da Disabato (primo firmatario) (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 218) e n. 577) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 213) presentato da Bertola (primo firmatario) (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 695) presentato da Disabato (primo firmatario) (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 213) e n. 695) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 214) presentato da Bertola (primo firmatario) (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 696) presentato da Disabato (primo firmatario) (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 214) e n. 696) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 215) presentato da Bertola (primo firmatario) (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 697) presentato da Disabato (primo firmatario) (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 215) e n. 697) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 216) presentato da Bertola (primo firmatario) (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 698) presentato da Disabato (primo firmatario) (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 216) e n. 698) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 217) presentato da Bertola (primo firmatario) (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 699) presentato da Disabato (primo firmatario) (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 217) e n. 699) sono di identico contenuto.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 218), identico all'emendamento rubricato n. 577).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 213), identico all'emendamento rubricato n. 695).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 214), identico all'emendamento rubricato n. 696).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 215), identico all'emendamento rubricato n. 697).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 216), identico all'emendamento rubricato n. 698).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 217), identico all'emendamento rubricato n. 699).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'articolo 29, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 30 Gli emendamenti rubricati n. 866) presentato da Frediani (primo firmatario), emendamento n. 867) presentato dal Frediani (primo firmatario), emendamento n. 868 presentato da Frediani (primo firmatario) emendamento n. 869) presentato da Frediani (primo firmatario), emendamento n. 870) presentato da Frediani (primo firmatario), emendamento n. 871) presentato da Frediani (primo firmatario) sono inammissibili.
Emendamento rubricato n. 226) presentato da Bertola (primo firmatario) (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 578) presentato da Disabato (primo firmatario) (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 226) e n. 578) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 968) presentato da Bongioanni (primo firmatario) (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 219) presentato da Bertola (primo firmatario) (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 700) presentato da Disabato (primo firmatario) (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 219) e n. 700) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 220) presentato da Bertola (primo firmatario) (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 701) presentato da Disabato (primo firmatario) (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 220) e n. 701) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 221) presentato da Bertola (primo firmatario) (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 702) presentato da Disabato (primo firmatario) (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 221) e n. 702) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 222) presentato da Bertola (primo firmatario) (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 223) presentato da Bertola (primo firmatario) (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 224) presentato da Bertola (primo firmatario) (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 703) presentato da Disabato (primo firmatario) (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 224) e n. 703) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 225) presentato da Bertola (primo firmatario) (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 704) presentato da Disabato (primo firmatario) (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 225) e n. 704) sono di identico contenuto.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 226), identico all'emendamento rubricato n. 578).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 968) presentato da Bongioanni (primo firmatario) (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 968), sul quale il relatore ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Essendo l'emendamento interamente sostitutivo, fa decadere tutti gli altri emendamenti all'articolo 30 ed è approvato l'articolo 30.
ARTICOLO 31 Emendamento rubricato n. 229) presentato da Bertola (primo firmatario) (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 579) presentato da Disabato (primo firmatario) (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 229) e n. 579) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 227) presentato da Bertola (primo firmatario) (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 705) presentato da Disabato (primo firmatario) (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 227) e n. 705) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 228) presentato da Bertola (primo firmatario) (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 706) presentato da Disabato (primo firmatario) (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 228) e n. 706) sono di identico contenuto.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 229), identico all'emendamento rubricato n. 579).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 227), identico all'emendamento rubricato n. 705).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 228), identico all'emendamento rubricato n. 706).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'articolo 31, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 31 bis Emendamento rubricato n. 551) presentato da Sarno (primo firmatario) (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 551.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 32 Gli emendamenti rubricati n. 872) e n. 873), presentati da Frediani (primo firmatario), sono inammissibili.
Emendamento rubricato n. 232) presentato da Bertola (primo firmatario) (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 580) presentato da Disabato (primo firmatario) (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 232) e n. 580) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 230) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 707) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 230) e n. 707) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 231) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 708) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 231) e n. 708) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 969) presentato da Bongioanni (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 232), identico all'emendamento rubricato n. 580).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 230), identico all'emendamento rubricato n. 707).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 231), identico all'emendamento rubricato n. 708).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 969).
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'articolo 32, così come modificato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 33 L'emendamento rubricato n. 874), presentato da Frediani (primo firmatario) è inammissibile.
Emendamento rubricato n. 234) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 581) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 233) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 234), n. 581) e n. 233) sono di identico contenuto.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 234), identico agli emendamenti rubricati n. 581) e n. 233).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'articolo 33, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 34 Emendamento rubricato n. 237) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 582) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 237) e n. 582) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 235) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 709) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 235) e n. 709) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 236) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 710) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 236) e n. 710) sono di identico contenuto.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 237), identico all'emendamento rubricato n. 582).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 235), identico all'emendamento rubricato n. 709).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 236), identico all'emendamento rubricato n. 710).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'articolo 34, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 35 Emendamento rubricato n. 239) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 583) presentato da Disabato (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti rubricati n. 239) e n. 583) sono di identico contenuto.
Emendamento rubricato n. 238) presentato da Bertola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 239), identico all'emendamento rubricato n. 583).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 238).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'articolo 35, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) È terminato l'esame dell'articolato, per cui chiedo se vi sono richieste d'intervento per dichiarazioni di voto sull'intero testo.
Ha chiesto la parola il Consigliere Preioni; ne ha facoltà.



PREIONI Alberto

Grazie, Presidente. Sarò velocissimo.
Questa maggioranza a trazione Lega arriva all'approvazione anche della legge elettorale. Ogni tanto veniamo dileggiati, ma se penso a tutto quello che abbiamo fatto, nonostante tre anni di COVID, mi sembra che la marcia in più ci sia stata.
La nostra Regione non aveva neanche una legge elettorale, per cui dotiamo il Piemonte di una legge elettorale; dotiamo la nostra Regione della doppia preferenza di genere, che rappresenta un passo verso la modernità.
Per quanto riguarda le sostituzioni e le supplenze, esse rappresentano esclusivamente un passo di modernizzazione uguale alle altre grandi Regioni italiane. Non dimentichiamo che la nostra è una grande Regione italiana, è una delle locomotive d'Italia che traina questo Paese, al pari delle altre grandi Regioni del Nord e del Centro. È un aspetto senz'altro da sottolineare.
C'è una garanzia della minoranza dei 20, perché vanno assolutamente garantite delle quote per le minoranze. Si sconfigge il qualunquismo dell'uno vale uno e dei tagli indiscriminati alla politica e alla democrazia, quindi i piemontesi avranno una "casa della democrazia piemontese" più ampia, con più rappresentanza e con più rappresentanza territoriale.
Alla luce di questo, siamo assolutamente contenti, fiduciosi e felici di votare favorevolmente questa grande riforma.
Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Ruzzola; ne ha facoltà.



(Commenti fuori microfono)



RUZZOLA Paolo

Dateci almeno la dignità di qualche secondo, visto che in apertura avete fatto le dichiarazioni e noi non siamo intervenuti. Dateci qualche secondo soltanto per ringraziare tutti i Consiglieri presenti in quest'Aula perché, dopo cinquant'anni dall'istituzione della Regione Piemonte, credo che sia una giornata importante, in quanto la dotiamo di una legge elettorale che non aveva.
Devo dire che ho apprezzato anche tutti gli interventi dei colleghi dell'altra parte dell'emiciclo, della minoranza, perché nella legge elettorale base, più gli emendamenti che abbiamo presentato, ognuno di loro ha trovato qualche parte meritevole di attenzione e di essere portata a casa, giustamente, magari non nella sua interezza in quanto restavano alcuni punti di critica.
Credo che oggi dotiamo la nostra Regione di una legge elettorale moderna al passo con i tempi, in linea con tutte le principali Regioni d'Italia e le diamo finalmente una dignità con l'inserimento della doppia preferenza e di un numero importante di Consiglieri che si possono eleggere e che possono far lavorare bene sia la Giunta sia il Consiglio.
Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Bongioanni; ne ha facoltà.



BONGIOANNI Paolo

Grazie, Presidente.
Una velocissima dichiarazione di voto da parte del Gruppo di Fratelli d'Italia, che, ovviamente, annuncia il voto positivo su uno strumento legislativo che ha avuto sicuramente una gestazione lunga, ma comunque arriva in Aula dopo un confronto proficuo con le minoranze, il che testimonia anche una crescita e una maturazione della nostra maggioranza che era partita con tanti neofiti come il sottoscritto.
Sintetizzo la legge in quattro parole: modernizzazione, governabilità rappresentanza e ascolto. L'aumento dei Consiglieri che ci sarà con il subentro sicuramente garantirà una rappresentanza maggiore di quella attuale alla seconda Regione più grande d'Italia. L'ascolto sarà fondamentale, perché ogni provvedimento e ogni linea politica che abbiamo assunto in quest'Aula nasce da un confronto costante con le amministrazioni locali, con le aziende e con i cittadini. Abbiamo un Piemonte formidabile dal punto di vista imprenditoriale, è una macchina da corsa e vogliamo farla correre come una Ferrari.
Concludo, Presidente, con un ringraziamento. Il primo lo voglio rivolgere alla dottoressa Jannelli e alla dottoressa Salvai per le ore, le giornate e anche le sere e le notti che hanno trascorso, confrontandosi con noi e con i colleghi di minoranza. Avete fatto un lavoro egregio e vi dico veramente grazie.
Ringrazio ovviamente tutti i colleghi di maggioranza e di minoranza che hanno voluto essere oggi presenti in Aula e hanno garantito il numero legale e, quindi, l'approvazione della legge. Un grazie particolare Presidente - me lo permetta in chiusura - al collega Gavazza, che aveva tutte le ragioni oggi per essere con la sua famiglia, ma il suo rispetto istituzionale ha fatto sì che sia qui con noi in Aula.
Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Bertola; ne ha facoltà.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
È difficile intervenire dopo un momento così, ma sono contento, perch siamo forze politiche che hanno idee molto diverse; discutiamo, litighiamo ma poi, all'interno di questo contesto le brave persone tra di loro si conoscono e le persone per bene è giusto che abbiano un loro riconoscimento.
Arriviamo alla fine di questa discussione sulla legge elettorale. Bisogna dire che se l'intento era di far passare una legge elettorale con tutto quello che conteneva la proposta di legge n. 237 a prima firma Mosca, la maggioranza ne esce decisamente sconfitta. Infatti, di tutto quell'impianto legislativo resta solo una cosa: la figura dei cosiddetti supplenti alla francese. È un elemento che certamente, da una parte, può essere visto come qualcosa che sta nell'ordine delle idee e del buon senso, se pensiamo a quanto accade, ad esempio, nei Comuni al di sopra dei 15 mila abitanti dove l'Assessore non può essere Consigliere, ma si dimette. In realtà l'obiettivo era ed è quello di aumentare il personale politico in capo al centrodestra.
Tutto il resto non c'è più; non c'è più il famoso meccanismo del flipper che attribuiva i seggi in modo un po' schizofrenico. Così facendo, veniva meno anche la volontà dell'elettore o, meglio, non si sapeva bene dove sarebbe andato a finire il voto dell'elettore.
Non ci sono più degli sbarramenti assurdi e antidemocratici. Lo ricordo: erano sbarramenti che non avrebbero garantito la governabilità, perché la nostra Regione ha avuto maggioranze chiare e governi chiari da quando ha il voto diretto dei cittadini e la governabilità era garantita dal premio di maggioranza costituito dal listino e non dagli sbarramenti. Introdurre degli sbarramenti alti sarebbe stato veramente ingiusto, nel momento in cui, lo sappiamo, c'è una crisi del meccanismo di rappresentanza. Di conseguenza, a fronte di una crisi del meccanismo di rappresentanza, andare anche a introdurre degli sbarramenti alti era veramente qualcosa di insensato.
Pertanto, il lavoro anche di contrasto e di opposizione di questa parte dell'emiciclo ha fatto sì che poi si arrivasse a un testo molto diverso da quello presentato all'inizio. E, come dicevo, tra le altre cose, con il voto di questa legge elettorale si cancellerà anche la vergogna di non avere nella nostra Regione la doppia preferenza di genere: finalmente i cittadini potranno esprimere fino a due preferenze e, nel farlo, potranno dare la preferenza a due sessi alternati.
Chiaramente il giudizio complessivo non è completamente favorevole riguardo a questa legge elettorale, ma certamente avremo una legge elettorale migliore di quella precedente e certamente molto migliore di quella che avrebbe voluto la maggioranza.
Voglio, in conclusione, unirmi ai ringraziamenti, oltre che ai colleghi di opposizione e ai colleghi di maggioranza, agli Uffici del Consiglio regionale. Cito la Segretaria generale, dottoressa Jannelli, e la dirigente del Settore Aula, la dottoressa Salvai per tutti, perché quando si parla di legge elettorale si dice magari dove si vuole arrivare, ma per arrivare dove si vuole arrivare ci vuole qualcuno che sappia scrivere bene quello che serve negli articoli. Chiunque vada a leggere questa legge elettorale sa che ci sono meccanismi molto complessi, quindi anch'io ringrazio per l'assistenza che hanno dato al Consiglio regionale.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
La parola alla Consigliera Disabato.



DISABATO Sarah

Grazie, Presidente.
Anch'io mi voglio accodare ai ringraziamenti agli Uffici legislativi del Consiglio regionale, per l'ottimo lavoro svolto, anzi per il costante lavoro, perché è da settimane che si lavora su questa legge elettorale.
Il Movimento 5 Stelle ha sempre sostenuto l'esigenza di modificare una legge che ormai risulta vetusta e superata da molti altri sistemi regionali, per cui siamo sicuramente lieti del fatto che si sia introdotta la doppia preferenza per garantire la parità di genere; una misura che si attendeva da tempo e su cui la nostra Regione, purtroppo, era tra le ultime in Italia a doversi adeguare, quindi è chiaro che oggi facciamo un grandissimo passo avanti in questa direzione.
D'altra parte, abbiamo assistito a un dialogo con la maggioranza che ha preso atto delle proposte della minoranza. Sono state soddisfatte moltissime delle richieste, a partire dalle soglie di sbarramento dall'eliminazione del "flipper", anche nel riequilibrio dei pesi democratici all'interno del Consiglio, perché dobbiamo dirlo: l'impianto così com'era previsto, con l'introduzione delle otto "panchine" e anche dei due Sottosegretari che sono arrivati grazie allo Statuto, avrebbe messo seriamente in difficoltà l'equilibrio democratico del Consiglio regionale.
Su questo dobbiamo dare atto che un dialogo c'è stato.
Tuttavia, non ci riteniamo assolutamente soddisfatti per l'aumento dei costi che ci saranno a carico dell'Ente.
Qualcuno oggi dice che l'uno vale uno è stato annientato, insomma, che il populismo non avrà la meglio, ma io dico anche che, invece, per questa riforma, che costerà all'incirca dieci milioni di euro a legislatura qualcuno si prenderà la responsabilità davanti ai cittadini piemontesi.
Oggi di questo si parla, non di altri temi, non di altre questioni prioritarie per il Piemonte, ma si parla di nuovi posti in più che andranno inseriti nel contesto del Consiglio regionale, che porteranno un costo aggiuntivo a carico dell'ente.
Questa è la ragione per cui abbiamo deciso, come Movimento 5 Stelle, di votare contro questa legge elettorale, pur condividendo molti intenti contenuti al suo interno.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola alla Consigliera Frediani.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Molto brevemente, perché sono già intervenuta prima e ho già commentato il contenuto degli emendamenti e, di conseguenza, le modifiche intervenute sulla legge, ma vorrei ribadire che la doppia preferenza di genere non è la soluzione per estendere la presenza delle donne in politica.
Sappiamo che c'è molto da fare e l'Assessore Caucino, che siede qui davanti a me, e anche all'Assessore Chiorino sanno che c'è molto da fare per consentire la vera parità sia in ambito lavorativo sia all'interno del mondo politico. Prendiamolo come un primo passo che porta il Piemonte al pari delle altre Regioni, ma sicuramente non l'unico, e cerchiamo di lavorare in una direzione che consenta una reale partecipazione delle donne alla vita politica del Piemonte.



PRESIDENTE

Grazie.
Consigliere Martinetti, non so cosa stia facendo, ma non può farlo! Non pu farlo.



(Il Consigliere Martinetti pone sagome di cartone di forma umana nell'ultima fila dei banchi dell'emiciclo riservati ai Consiglieri)



PRESIDENTE

Però non può fare quello che vuole: non è casa sua! Chiedo ai Consiglieri Questori d'Aula di togliere quelle sagome.
Se non le toglie.



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Grazie.
Lei non si preoccupi se ci abituiamo o meno. Il genere umano, soprattutto i piemontesi, si abitua a qualsiasi cosa: si sono abituati a me, perciò si possono abituare anche a dei cartonati.
Se mi fa il favore di togliere...
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 17.28 riprende alle ore 17.29)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
La parola alla Consigliera Accossato, per dichiarazione di voto.



ACCOSSATO Silvana

Grazie, Presidente.
Vorrei anch'io unirmi alle valutazioni degli altri colleghi di opposizione.
Anch'io ho già detto, nella parte iniziale del dibattito, alcune considerazioni sull'opinione del mio Gruppo. C'è la soddisfazione ovviamente, per i risultati raggiunti dal nostro punto di vista, in termini di miglioramento, ma credo anche per la maggioranza, visto che li hanno assunti nei loro emendamenti rispetto alle soglie di sbarramento, rispetto alla rappresentanza e alle possibilità delle minoranze nell'equilibrio tra maggioranza e minoranza in Consiglio.
Ovviamente, c'è grandissima soddisfazione per - finalmente! - aver cancellato la vergogna del Piemonte, perché era ultima Regione a non avere la doppia preferenza di genere, con una constatazione, perché, forse, anche all'interno di questa legge elettorale era l'ultima delle preoccupazioni.
C'è, ovviamente, contrarietà rispetto all'introduzione della nuova figura del Consigliere supplente, che continua a non convincerci, pur con le motivazioni che sono state date, cosa che non ci consente di votare a favore di questa proposta di legge.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola al Consigliere Gallo, per dichiarazione di voto.
Le ricordo che ha un minuto.



GALLO Raffaele

Grazie, Presidente.
Pochi minuti, in primis, per ringraziare anche noi gli Uffici e, forse chiedere loro scusa, perché nonostante, tutti insieme, abbiamo fatto venire i capelli dritti negli ultimi mesi su ragionamenti, idee, leggi elettorali depositate, ritirate e riscritte, ci sono sempre stati accanto, con professionalità e con la tecnica, così da riuscire a scrivere una delle leggi più difficili da scrivere in questo Consiglio regionale, perché è molto tecnica e molto particolare.
In secondo luogo, siamo contenti che il 9 giugno 2024 i piemontesi potranno recarsi alle urne potendo esprimere una doppia preferenza di genere.
Il Piemonte era una delle ultime Regioni a non avere questa opzione, ma oggi lo abbiamo dotata. Allo stesso modo, i cittadini potranno recarsi alle urne e trovare un'offerta politica ampia all'interno di tutti gli schieramenti, sicuramente all'interno del centrosinistra, che vive la sua ricchezza dell'offerta politica anche con partiti un po' più piccoli dei grandi partiti nazionali, ma che portano un punto di vista, una visione valori e idee importanti per la nostra area politica. Con la difesa della soglia zero rispetto alla vostra posizione iniziale che prevedeva il 4 abbiamo garantito la rappresentanza e la pluralità politica, che è una ricchezza per tutti noi e ne abbiamo visto il valore anche in questi mesi e in questi anni di Consiglio regionale.
Alla fine, nonostante tutte le forzature che avete tentato, avete aderito al 90% dell'impostazione che avevano il Partito Democratico e le opposizioni sulla legge elettorale. Nonostante questo, ci asterremo.
Non la voteremo perché il neo rispetto alle panchine dei Consiglieri supplenti è troppo ampio e non lo possiamo in alcun modo sostenere. Il nostro voto sarà di astensione, perché questa legge ha al suo interno elementi positivi, ma nel suo complesso non sarà votata dal Partito Democratico.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Giaccone; ne ha facoltà.



GIACCONE Mario

Rapidamente, perché i concetti sono già stati espressi da me in precedenza ma anche dai colleghi, a testimonianza del fatto che l'opposizione ha tenuto, nel corso di questo lungo periodo di gestazione della legge, una condotta unitaria. È riuscita a rimanere compatta e, senz'altro, molti risultati positivi che si possono trarre da questa legge, in considerazione del testo da cui si era partiti, sono legati a questa unitarietà e al fatto di essere riusciti sempre a trovare una sintesi nel momento in cui si andava a confrontarsi con la maggioranza per valutare le diverse posizioni.
Anche da parte del nostro Gruppo un ringraziamento agli Uffici. Penso che qui tutti abbiano svolto il proprio lavoro: la maggioranza ha fatto la maggioranza proponendo un testo, vedendosi poi nel tempo costretta a modificarlo; l'opposizione ha fatto il suo lavoro sforzandosi in tutti i modi per introdurre elementi migliorativi rispetto alla legge (e a mio avviso c'è riuscita per larga parte) e gli Uffici hanno dovuto gestire tutto questo traffico di idee, iniziative e proposte. Senz'altro è stato uno dei momenti più difficili e delicati, per cui li ringraziamo per la professionalità e l'applicazione.
Brevissimamente per giustificare il voto di astensione. Ci sono elementi positivi che abbiamo già rilevato in precedenza, quello che per noi era fondamentale e che rischiava di andare perso se la legge non fosse arrivata a destinazione: la doppia preferenza, la parità di genere e la garanzia di una rappresentanza significativa per l'opposizione, anche nel caso di sconfitta, per chiunque si trovi in quella circostanza. Anche di fronte a una sconfitta pesante avrà ugualmente una rappresentanza significativa che consentirà di fare un'opposizione seria per tutti i cinque anni.
Infine, la garanzia per i piccoli Gruppi di continuare a essere rappresentati e, quindi, di garantire una pluralità di rappresentanza all'interno dell'Aula, come all'interno della nostra Regione.
Il testo è stato migliorato, ma a nostro avviso non a sufficienza, perch rimane l'elemento grave della presenza della panchina, per cui l'introduzione di altro personale politico all'interno di quest'Aula.
Questo è il motivo per cui dovremmo astenerci nel voto finale.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie, collega Giaccone.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Magliano; ne ha facoltà.



MAGLIANO Silvio

Grazie, Presidente.
Velocemente, solo per annunciare il voto di astensione del nostro Gruppo.
Ci pare che tante proposte che la minoranza ha posto sono state accolte. Ne sono rimaste alcune inespresse e non inserite, ma ci pare che il lavoro svolto garantisce più democrazia, più trasparenza e più rappresentanza.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Non essendovi altre richieste d'intervento per dichiarazioni prima, prima di procedere alla votazione vorrei ringraziare tutti i Consiglieri per l'ottimo rapporto che si è instaurato con gli Uffici. Giustamente avete ringraziato i vertici del Consiglio regionale, la dottoressa Jannelli e il dottor Panté, ma vorrei ricordare anche gli altri funzionari e i dirigenti presenti in Aula, come il dottor Fabio Poppi e la dottoressa Federica Moi che costantemente, insieme alla dottoressa Salvai, hanno collaborato e aiutato a stilare una buona legge per il Consiglio regionale e per i piemontesi.
Che siano da portavoce dei nostri ringraziamenti anche a tutti i commessi i tecnici e i dipendenti del Consiglio regionale, ai dipendenti dei Gruppi che ci hanno supportato costantemente tutte le ore del giorno e della notte, ai dipendenti che non ci seguono direttamente e ai dirigenti che ci mettono nelle condizioni di lavorare al meglio.
Con questo ringrazio tutti e pongo in votazione per appello nominale l'intera proposta di legge che, ricordo, deve essere approvata con la maggioranza dei tre quinti dei componenti del Consiglio, pari a 31 voti.
Indìco la votazione nominale sull'intero testo di legge.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Penso ci sia l'accordo di sospendere e terminare i lavori odierni.
La sessione di oggi è sconvocata, come anche quelle della prossima settimana.
La convocazione sarà effettuata, tramite mezzi ordinari, per la prossima settimana, come deciso dalla Conferenza dei Capigruppo, per martedì alle ore 10.
La seduta è conclusa.
Auguro a tutti una buona serata e un buon lavoro.
Condoglianze al Consigliere Gavazza.



(La seduta termina alle ore 17.38)



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