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Dettaglio seduta n.222 del 22/12/22 - Legislatura n. XI - Sedute dal 26 maggio 2019

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Argomento:


PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALLASIA



(La seduta inizia alle ore 10.04)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.
Ai sensi dell'articolo 55 del Regolamento.



(Brusìo in aula)



PRESIDENTE

Colleghi, scusate.
Capisco l'euforia per aver raggiunto il numero legale alle 10, però mi sembra ovvio (rispondevo anche a lei, Consigliere Gallo) che c'è il numero legale, essendo iniziata la seduta.
Rispondevo alla maggioranza, ma anche alla minoranza.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico: a) Congedi Hanno chiesto congedo Cerutti, Cirio, Lanzo, Mosca, Ricca e Zambaia.
Il numero legale, pertanto, è 23.
Do atto che l'o.d.g. è stato approvato nella seduta del 20 dicembre 2022.
b) Richiesta, da parte della Giunta regionale, in merito alla dichiarazione d'urgenza sul disegno di legge n. 236 Comunico che sul disegno di legge n. 236, "Legge annuale di riordino dell'ordinamento regionale anno 2022", la Giunta regionale ha richiesto la dichiarazione d'urgenza, ai sensi dell'articolo 83 del Regolamento interno del Consiglio regionale.
Ai sensi dell'articolo 83, comma 3, la dichiarazione d'urgenza comporta la riduzione di tutti i termini alla metà e l'autorizzazione alla Commissione di riferire oralmente.
Al termine della seduta odierna, provvederò pertanto a mettere in votazione la richiesta di dichiarazione d'urgenza.
Chiedo se vi siano interventi in merito alla comunicazione, altrimenti eventualmente, interverrete sull'ordine dei lavori.
La parola al Consigliere Bertola.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Apprendo da quanto lei ha appena detto, richiamando giustamente l'attenzione dell'Aula, che forse in questo momento è poco attenta specialmente dalla parte in cui siedo io, sul fatto che è stata richiesta la procedura d'urgenza, prevista dal Regolamento, per il disegno di legge n. 236, il disegno di legge cosiddetto "omnibus".
Si chiede la procedura d'urgenza per un provvedimento che la Commissione non ha nemmeno ancora visto. Diciamo che stiamo andando oltre ogni limite! Su questa richiesta dovremmo esprimere un voto più tardi. È chiaro che l'omnibus è un provvedimento complesso in quanto tale, perché si pu legiferare su diverse competenze e su diverse questioni, quindi spesso il percorso in Commissione è lungo, ma anche senza una forte opposizione o un ostruzionismo da parte delle minoranze, perché, appunto, ci sono passaggi che vedono coinvolti diversi Assessori.
Ne discuteremo più tardi, magari con un intervento a favore e uno contro così come si usa fare e come da Regolamento, però è chiaro che se i tempi di discussione in Commissione verranno compressi e non saranno quelli adeguati a un provvedimento di questo tipo, sappiamo già quello che pu accadere nella discussione su tutti gli altri provvedimenti e anche su quelli già presenti nell'o.d.g., chiaramente prima della discussione dell'omnibus.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola al Consigliere Gallo.



GALLO Raffaele

Grazie, Presidente.
In scia a quanto detto dal collega Bertola, credo che una richiesta d'urgenza su un provvedimento di questo tipo, in generale, debba essere motivata, però possiamo capirlo su alcuni provvedimenti che hanno scadenze temporali, magari legate a norme nazionali o a esigenze particolari d'emergenza della Regione Piemonte; in questo caso, chiederei che la richiesta d'urgenza fosse quantomeno motivata.
Essendo un provvedimento "omnibus", nel suo termine generale, che racchiude una serie di provvedimenti e non so se sono 80 o 90 articoli, Presidente che toccano diversi ambiti, mi chiedo se l'urgenza è su tutti gli ambiti su uno soltanto, su un articolo, su un futuro emendamento della Giunta perché altrimenti credo, Presidente, che lei debba rigettare la richiesta d'urgenza (e sono sicuro che lei ci sta ascoltando, Presidente) da parte della Giunta regionale, perché non se ne ravvedono veramente i motivi, a meno che non ci vengono spiegati in Aula.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola alla Consigliera Frediani.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Se non ricordo male - poi può darsi che mi sia distratta - durante la Conferenza dei Capigruppo non si era accennato a questa richiesta d'urgenza. Si è sicuramente discusso dell'imminente arrivo del provvedimento e si è deciso di inoltrare il testo per rendere i Consiglieri partecipi del contenuto. Tuttavia, sinceramente, ci piove un po' tra capo e collo questa dichiarazione d'urgenza, che anche noi, francamente chiederemmo al Presidente di rigettare al mittente, perché non riteniamo che così tanti articoli possano tutti avere un contenuto d'urgenza.
Se potessimo parlarne in una nuova Conferenza dei Capigruppo prima di affrontare il provvedimento, credo che sarebbe meglio, per garantire un buon andamento dei lavori d'Aula.



PRESIDENTE

Grazie.
Chiedo se vi siano altri interventi sulle comunicazioni.
Sulla richiesta di alcuni colleghi che mi hanno chiesto di rigettare la richiesta, non è nella mia facoltà, al massimo è l'Aula che la rigetta.
Poi, le motivazioni saranno spiegate quando entreremo nel punto.
Se non vi sono altri interventi sull'ordine dei lavori, procediamo con l'esame del punto 9) all'o.d.g.


Argomento: Norme generali sull'agricoltura - Protezione della natura (fauna, flora, minerali, vigilanza, ecc.)

Esame proposta di deliberazione n. 256, inerente a "Approvazione delle disposizioni di attuazione per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari ai fini della tutela dell'ambiente, della salute e della biodiversità ai sensi degli articoli 14 e 15 del d.lgs. 150/2012 e del Piano di Gestione del Distretto idrografico del Fiume Po (PdGPo 2 021)"


PRESIDENTE

Procediamo con l'esame del disegno di legge n. 256, di cui al punto 9) all'o.d.g.
Il provvedimento è stato licenziato a maggioranza dalla V Commissione.
Ricordo che per l'illustrazione sono previsti 15 minuti al massimo.
La parola all'Assessore Protopapa per l'illustrazione.



PROTOPAPA Marco, Assessore all'agricoltura

Grazie, Presidente.
Buongiorno a tutti i colleghi.
Siamo qui per mettere a disposizione quello che è stato il lavoro della Commissione in due fasi distinte, dove è stata analizzata questa proposta da approvare, per una disposizione di attuazione per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari.
È importante che si sappia che è un passaggio dove siamo stati costretti logicamente, per adeguare le norme, a rivedere una zonizzazione.
È stato incaricato un aggiornamento per puntualizzare quali potevano essere gli adattamenti e le modifiche del caso all'ARPA, che ha condotto giuste indagini e valutazioni. Tutto questo per creare quelle zone dove le aziende possono applicare, quindi a tutela dell'ambiente, l'uso di determinati prodotti fitosanitari, e per sapere come agire e seguire delle linee guida.
Su tale aspetto ci siamo attenuti anche alle ultime osservazioni poste. Tra l'altro, colgo l'occasione per ricordare che sono in aula la dottoressa Ricci e il dottor Mancin, che sotto l'aspetto tecnico possono essere più puntuali nel rispondere a certe informative.
Tutto questo perché entro il 31 dicembre, nella programmazione del PSR 2023 2027, dobbiamo dare la disponibilità di un'area, quindi delle cartine che illustrino le stesse, perché da lì partiranno tutte le impostazioni delle nostre aziende per le misure agro-ambientali e, quindi, investimenti.
Si tratta di mettere a disposizione un documento utilissimo; diversamente le nostre aziende non potranno programmare il loro futuro su queste misure che tra l'altro, come penso voi sappiate, sono misure che nella nuova PAC sono fondamentali, in quanto gran parte della programmazione 2023-2027 sarà dedicata al Green Deal e a tutti gli aspetti ambientali, fitosanitari, come alla gestione delle acque e a tutto quello che riguarda la tutela del suolo.
Questa è la richiesta che mettiamo a disposizione all'Aula. Per ogni eventuale chiarimento chiederò la possibilità di audire i tecnici presenti.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Dichiaro aperta la discussione generale.
Non essendovi richieste d'intervento, dichiaro chiusa la discussione generale.
Non sono stati presentati emendamenti, per cui chiedo se vi sono dichiarazioni di voto sull'intero testo.
Prego, Consigliere Gallo.



(Commenti del Consigliere Gallo)



PRESIDENTE

Vuole sospendere la seduta per alcuni minuti?



(Commenti del Consigliere Gallo)



PRESIDENTE

Sospendiamo per due minuti la seduta.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 10.16, riprende alle ore 10.19)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Avevamo sospeso per valutare se c'erano delle dichiarazioni di voto sulla proposta di deliberazione n. 256.
Se non vi sono richieste d'intervento per dichiarazione di voto, metto in votazione la proposta di deliberazione n. 256.
Ricordo che il numero legale è 23.
Indìco la votazione palese sulla proposta di deliberazione n. 256, il cui testo verrà trascritto nel processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso)


Argomento: Rapporti con altre Regioni

Disegno di legge n. 236, inerente a "Legge annuale di riordino dell'ordinamento regionale anno 2022" (richiesta procedura d'urgenza)


PRESIDENTE

Chiedo se vi sia un'intesa di proseguire su altri punti all'o.d.g.
altrimenti, prima di chiudere la seduta, passiamo alla richiesta di dichiarazione d'urgenza che ho annunciato nella comunicazione che ho svolto precedentemente.
Come vi dicevo, la Giunta regionale ha trasmesso il disegno di legge n. 236 relativo a "Legge annuale di riordino e ordinamento regionale anno 2022" assegnato alla I Commissione in sede referente in data 19 dicembre 2022.
Ai sensi dell'articolo 83 del Regolamento interno del Consiglio regionale con nota trasmessa in data 21 dicembre 2022, il Presidente della Giunta regionale ne ha richiesto la trattazione con urgenza.
Ricordo che la dichiarazione d'urgenza comporta la riduzione di tutti i termini della metà, nonché per le leggi dà autorizzazione alla Commissione di riferire oralmente.
Ai sensi dall'articolo 83, comma 2 del Regolamento interno del Consiglio regionale, occorre provvedere a deliberare sulla richiesta con votazione palese dopo aver ascoltato un oratore a favore e uno contrario.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Gallo; ne ha facoltà.



GALLO Raffaele

Scusi, Presidente, due Gruppi hanno chiesto delucidazioni sulla richiesta d'urgenza che lei sta mettendo in votazione, ma non abbiamo ricevuto risposta né da lei né da nessuno. Ripeto, poiché è un disegno di legge particolare, crediamo sia quantomeno singolare la richiesta d'urgenza che è stata fatta dalla Giunta, per cui o ce la motiva, oppure, sinceramente, non si capisce neanche perché lei, Presidente, accetti di mettere in votazione la richiesta d'urgenza.
Vorremmo discuterne anche con l'Ufficio di Presidenza, perché questo percorso è molto singolare e molto particolare. Attendiamo delucidazioni e non accettiamo che si possa andare a una votazione, senza che venga data una risposta non solo al Partito Democratico, ma anche ai Gruppi che sono intervenuti prima e che hanno sollevato questa questione.
Grazie.



PRESIDENTE

Consigliere Gallo, sa benissimo che il Regolamento prescrive che se la Giunta fa una richiesta d'urgenza, il Presidente ha le mani legate e deve portarla in Aula. Come le ho già detto precedentemente, l'Aula eventualmente rigetterà la richiesta.
Mi scuso con l'Assessore Marrone che aveva chiesto di intervenire, cui poi darei la parola, ma prima ci sono gli interventi nella discussione con un oratore a favore e uno contro.
Ha chiesto di intervenire, sull'ordine dei lavori, la Consigliera Frediani ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Dal punto di vista del Regolamento, volevo sapere se sia possibile chiedere la dichiarazione d'urgenza addirittura prima che il provvedimento sia incardinato in Commissione. Vorrei un parere da Regolamento.



PRESIDENTE

Prego, Assessore Marrone.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale Grazie, Presidente.
Per il verbale: gliel'ho chiesto dopo di intervenire, quindi lei Presidente, non ha assolutamente sbagliato.
Volevo solo dire che noi chiediamo l'urgenza, non una legislativa o una votazione immediata. L'urgenza è solo un'abbreviazione dei tempi di discussione, ma le Commissioni, ci tengo a rassicurare, si terranno.
Se proprio dobbiamo andare a trovare una misura.
Lo dico perché sembra quasi lapalissiano, so che lo sapete benissimo, ma preciso per il verbale. Dagli interventi sembrerebbe che votiamo adesso il disegno di legge del collegato, ma è ovvio che non è così. Ci saranno le Commissioni, ma tenerlo semplicemente da parte due mesi prima di poterlo richiamare in Aula quando dentro ci sono misure - l'avrete letto quantomeno dai giornali - molto urgenti per la sanità, per l'alleggerimento e l'efficientamento degli ospedali, come l'aumento, per quanto riguarda il tema dei gettonisti, dei compensi per gli operatori sanitari ospedalieri ci sembra inopportuno. È oggettivamente ovvio che ci sono misure di riordino molto urgenti. È una ragione politica, non si vuole andare a limitare il dibattito in Commissione o in Aula.
Rassicuro le minoranze che non c'è alcuna volontà di forzatura in tal senso. peraltro, capita abbastanza di frequente: più le leggi sono ampie e comprensive, più spesso hanno maggiore probabilità di contenere punti che hanno maggiore carattere d'urgenza rispetto ad altre più di dettaglio.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Bertola, sull'ordine dei lavori ne ha facoltà.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Ringrazio l'Assessore Marrone per averci rassicurato e per averci detto che, comunque, le sedute di Commissione si terranno! Grazie per questo spirito democratico e grazie per la sua magnanimità, Assessore Marrone, che ci ha rassicurato che, comunque, le Commissioni si terranno e che comunque, quest'Aula sorda e grigia potrà ancora esprimersi su dei temi che riguardano i cittadini piemontesi.
Grazie! Guardate, signori, questo è un atteggiamento di un'arroganza mai vista! Chiedere la procedura d'urgenza per un provvedimento che è su Arianna da un giorno o due e che non è ancora stato incardinato in Commissione è di un'arroganza indicibile! Un disegno di legge che ha 91 articoli - ripeto, 91 articoli - anche senza alcuna opposizione richiede tempi lunghi perché ha diverse sezioni, perch ci vuole il passaggio di tutti gli Assessori coinvolti in Commissione per illustrare il provvedimento. Poi, essendo un omnibus, si presta a parecchi emendamenti anche senza ostruzionismo. Se quest'aspetto vale per un provvedimento neutro e urgente, figuriamoci per un provvedimento che contiene un numero incredibile di porcate, come il disegno di legge n. 236! Se questo è ciò che state mettendo in piedi, sappiate che da qui in avanti ci sarà opposizione, non solo sul disegno di legge n. 236, ma su tutto quello che c'è prima e ci sarà nel frattempo, in Aula e in Commissione! Vedremo se riuscirete a iniziare le sedute di Commissione.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto di intervenire sull'ordine dei lavori il Consigliere Ravetti; ne ha facoltà.



RAVETTI Domenico

Mi rivolgo a lei, Presidente, affinché mi ascolti l'Assessore Marrone: questa è una scelta politica della Giunta, è chiaro. Però porta con sé un ragionamento molto evidente, che è in linea con quanto ha poc'anzi detto il collega Bertola.
Aggiungo solo un particolare: chiedere l'urgenza su un cosiddetto "omnibus" restituisce il quadro, in maniera molto chiara ed evidente, di una Giunta in estremo ritardo rispetto alle attività legislative di questo mandato.
Assessore Marrone, ci state dicendo: "Abbiamo fatto poco o niente. Adesso abbiamo bisogno di urgenza". Questo ci state dicendo: "Meno discutiamo e prima approviamo un po' di cose che avremmo dovuto fare prima e che faremo adesso".
Vedete voi! Non ci state chiedendo l'urgenza su un provvedimento che è davvero urgente per la vita dei cittadini e delle imprese del Piemonte; ci state chiedendo l'urgenza per i vostri ritardi. Sembrerà un paradosso o una contraddizione però questa è la discussione.
È evidente che voi anticipate la campagna elettorale in questo modo. Voi anticipate la campagna elettorale nel rapporto con le opposizioni. Voi siete sempre e solo stati in campagna elettorale e non avete mai risolto un problema a un piemontese!



PRESIDENTE

Grazie.
Chiedo se vi siano ulteriori interventi sull'ordine dei lavori.
Intanto volevo specificare la dichiarazione d'urgenza ai sensi dell'articolo 83 del regolamento interno: "Il Consiglio regionale, alla fine della seduta nella quale è stata presentata la richiesta, delibera con votazione palese, dopo aver ascoltato un oratore a favore e uno contro".
Per quanto concerne i termini, si fa riferimento al comma 3 dell'articolo 37: "Tali termini sono ridotti da 60 a 30 giorni e da 30 a 15 quando le Commissioni sono investite dell'esame di un progetto di legge in sede consultiva", dall'assegnazione e non dall'incardinamento.
L'articolo 45 dello Statuto recita: "La procedura ordinaria di esame e di approvazione da parte del Consiglio è sempre adottata per i progetti di legge in materia statutaria, comunitaria ed elettorale, di approvazione del bilancio e del rendiconto, per la legge finanziaria regionale e per le leggi di ratifica delle intese con le altre Regioni, nonché per gli accordi con gli Stati e le intese con gli enti territoriali interni ad altri Stati".



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

L'articolo 45, comma 3 dello Statuto recita: "La procedura ordinaria di esame e di approvazione da parte del Consiglio è sempre adottata per i progetti di legge in materia statutaria, comunitaria ed elettorale, di approvazione del bilancio e del rendiconto, per la legge finanziaria regionale e per le leggi di ratifica delle intese con le altre Regioni nonché per gli accordi con gli Stati e le intese con gli enti territoriali interni ad altri Stati." L'articolo 83 del Regolamento verte invece sulla dichiarazione d'urgenza.
Per questi motivi, relativamente al disegno di legge n. 236, inerente a "Legge annuale di riordino dell'ordinamento regionale anno 2022", è stata richiesta la procedura d'urgenza.
Dopo gli interventi sull'ordine dei lavori e l'intervento dell'Assessore Marrone, devo dare la parola a un oratore a favore e uno contro, come prescrive il Regolamento.
Consigliera Accossato, immagino che chieda di intervenire ancora sull'ordine dei lavori.



ACCOSSATO Silvana

Sì, vorrei intervenire ancora sull'ordine dei lavori, ma solo per chiederle l'articolo cui ha fatto riferimento nella spiegazione che ci ha fornito colpa mia, non ho sentito - per seguire la procedura insieme a lei, perch è un po' difficile l'ascolto.
Grazie.



PRESIDENTE

Ho citato l'articolo 83 del Regolamento: "Per i progetti di legge, a eccezione delle ipotesi previste dall'articolo 45, comma 3 dello Statuto quelle che ho citato poc'anzi, quindi legge elettorale e quant'altro, per cui, a esclusione di quelle, può essere richiesta l'urgenza, e io sono qui a porla all'attenzione dell'Aula - può essere dichiarata l'urgenza su richiesta del primo firmatario, del Presidente di un Gruppo, di tre Consiglieri o della Giunta. Per i progetti di legge di iniziativa popolare o degli Enti locali può essere dichiarata l'urgenza su richiesta di almeno tre Consiglieri o della Giunta".
Quanto ai termini, si fa riferimento all'articolo 37, comma 3 del Regolamento: "Tali termini sono ridotti da 60 a 30 giorni e da 30 a 15 quando le Commissioni sono investite dell'esame di un progetto di legge in sede consultiva." Ho richiamato, quindi, l'articolo 45, comma 3 dello Statuto, l'articolo 83 ("Dichiarazioni d'urgenza") e l'articolo 37, comma 3 ("Termini") del Regolamento interno del Consiglio regionale.
Come ho detto prima, può intervenire un oratore a favore e uno contro.
Ha chiesto la parola il Consigliere Preioni; ne ha facoltà.



PREIONI Alberto

Grazie, Presidente.
Noi, come maggioranza, siamo a favore, perché riteniamo che il collegato sia un momento di riordino di numerose leggi. Si tratta di piccole modifiche: siamo un Paese molto burocratico e durante l'anno ci si trova di fronte a modifiche, ad aggiornamenti, ad aggiustamenti di legge, quindi è bene che ci sia quest'opportunità una volta all'anno.
L'anno scorso si è arrivati un po' prima (a novembre), quest'anno invece abbiamo impiegato più tempo, ma il concetto è sempre allo stesso: modificare una serie di leggi e di normative che riteniamo vetuste, ma comunque aggiornabili, affinché rimangano al passo con i tempi.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Chiedo se vi sia un oratore che intende intervenire in senso contrario.
Ha chiesto la parola il Consigliere Bertola; ne ha facoltà.



BERTOLA Giorgio

Grazie.
Non vorrei parlare sempre io, ma se nessuno degli altri Gruppi chiede di intervenire contro, si vede che magari sono a favore. Non lo so.
RAVETTI Domenico (fuori microfono) Ci sentiamo rappresentati da te!



BERTOLA Giorgio

Grazie, Consigliere Ravetti, ma non mi riferivo solo al Partito Democratico.
Oltre a quello che abbiamo già detto, c'è anche un altro dettaglio, cioè che si parla di 30 giorni, ma 15-20 giorni se ne vanno da soli senza discussioni, perché c'è la sospensione legata al periodo natalizio.
Pertanto, di fatto, questa richiesta d'urgenza taglia praticamente di circa 10-15 giorni il tempo nel quale ci sarà la possibilità di discutere del provvedimento in Commissione. E non è neanche il tempo che serve agli Assessori per venire a illustrarlo.
Questo è veramente assurdo. Non è un provvedimento così legato alla burocrazia, visto che si cita sempre la burocrazia che c'è in Italia, ma sono degli interventi molto divisivi: ad esempio (non voglio fare spoiler) quelli relativi alla caccia, con i quali si permette di cacciare in presenza di neve anche alcune specie della tipica fauna alpina, e quelli relativi al gioco d'azzardo. Penso non siano temi neutrali, sui quali serve un piccolo riordino, ma storicamente sono temi fortemente divisivi.
Confermo che questo risponde, da una parte, a un atteggiamento sempre più arrogante da parte della maggioranza e della Giunta regionale e dall'altra, sicuramente rappresenta un'inefficienza della Giunta regionale poiché questo provvedimento omnibus è annunciato da mesi e ha visto la luce poco tempo fa. Tra l'altro, ci siamo accorti che questo provvedimento ce l'avevano tutti, tranne i Consiglieri regionali, perché era già stato circolarizzato in alcune sue parti a tutti i portatori d'interesse. Noi non ne sapevamo ancora nulla ed è comparso sulla banca dati del Consiglio regionale un paio di giorni fa.
Ribadisco che siamo profondamente contrari alla richiesta d'urgenza e chiediamo che il tutto - anche la decisione sulla procedura d'urgenza - sia rimandato dopo la pausa natalizia, per cui al 9 gennaio.



PRESIDENTE

Se non vi sono altri interventi, passiamo alla votazione.
Ha chiesto la parola la Consigliera Frediani; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Sarei intervenuta in senso contrario, ma chiedo la parola sull'ordine dei lavori, agganciandomi a quanto chiesto dal collega Bertola.
Chiedo di sospendere la votazione e di riportarla in Aula dopo la pausa natalizia, perché trovo incredibile che, proprio nella seduta prima di una pausa che ci vedrà fuori dall'Aula per due settimane, si vada a votare una cosa del genere. Chiedo, quindi, formalmente di sospendere la votazione e di riparlarne al rientro dalle vacanze.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola la Consigliera Accossato; ne ha facoltà.



ACCOSSATO Silvana

Anch'io intervengo sull'ordine dei lavori.
Pur con tutta la volontà di considerare le urgenze d'intervento e approvazione che sono state esplicitate, a fronte di una scelta che anche la Conferenza dei Capigruppo ha fatto due giorni fa - nella quale peraltro, quest'urgenza non ci è stata rappresentata e siamo stati noi dell'opposizione a chiedere notizie su un provvedimento che solitamente era in Commissione e in Aula nell'ultima parte dell'anno - mi unisco alla richiesta della collega Frediani.
Chiedo anch'io che il provvedimento - se davvero la Giunta ritiene che ci siano le caratteristiche di urgenza - venga riportato nel primo Consiglio utile del 10 gennaio, in modo che l'urgenza e i giorni legati all'urgenza che il Regolamento consente siano quelli effettivi di attività. Salvo che il Presidente ci dica che non decorrono i 30 giorni, visto che l'attività consiliare, di fatto, è sospesa in questi 15 giorni.
Delle due l'una: o non decorrono da oggi, perché ci sono 15 giorni di sospensione di attività consiliare o una settimana - se la prossima settimana intendiamo lavorare e attivare le Commissioni - oppure ripresentate il provvedimento il 10 gennaio. Stante il Regolamento, è possibile farlo e avete i numeri per votarlo.



PRESIDENTE

Grazie.
Ricordo che i termini richiesti di riduzione dei termini partono dall'assegnazione e non dall'incardinamento. L'assegnazione è stata effettuata il 19 dicembre, perciò in qualsiasi caso, anche se si dovesse votare nelle settimane successive, il termine parte sempre dal 19 dicembre.
Il Regolamento prevede quello, lo si può leggere da vari lati, ma il senso è quello. Dal 19 dicembre partono i 30 giorni.
Ha chiesto la parola il Consigliere Ravetti sull'ordine dei lavori; ne ha facoltà.



RAVETTI Domenico

Posso provare per un attimo ad attirare l'attenzione dei colleghi di maggioranza, se non è un problema? PERUGINI Federico (fuori microfono) Io ascolto!



RAVETTI Domenico

Sì, tu ascolti, ma vedo che non tutti ascoltano, soprattutto quelli che poi hanno a che fare con i provvedimenti di Giunta.
Credo che stia passando inosservato un atteggiamento delle opposizioni. Poi si gestiscono le conseguenze, però che sia chiaro che ci saranno delle conseguenze. Giusto? Sì, ci saranno conseguenze.
Può non interessare il fatto che ci posizioneremo in maniera tale da generare conseguenze di natura politica all'interno delle Commissioni e dell'Aula. Però mi pare che abbiate smarrito il senso della moderazione istituzionale. Lo dico al Gruppo di Fratelli d'Italia: tornerete sotto certe cifre. Rilassatevi, funziona così, perché quando si è al 30%, poi si ritorna sotto. Ve lo diciamo noi del Partito Democratico e ve lo dicono anche gli amici della Lega. Rilassatevi, è solo un periodo, è solo un momento nella vostra storia politica. Ve lo diciamo noi: siate sereni tornerete alle percentuali che la vostra forza politica merita in questo Paese, quindi meno arroganza nel rapporto con le opposizioni.
Da un punto di vista istituzionale - ve lo dice la Lega, che è sotto il 10 cercate la moderazione nel rapporto con le opposizioni. State offrendo uno spettacolo non degno di quest'Aula da un punto di vista istituzionale.
Usate i tempi opportuni per affrontare una discussione utile a tutti, anche a noi, per arrivare in tempi congrui all'approvazione di un provvedimento che, collega Preioni, non è marginale rispetto alle attività del Consiglio regionale, perché potenzialmente può interessare tutto l'impianto normativo presente in Piemonte, quindi siate ragionevoli.
Vale per questo provvedimento, ma se questo è l'atteggiamento che voi ci gettate in faccia, non potrà per noi non valere anche sugli altri (non so come dirlo) e non è mai utile nelle assemblee legislative, perché lo ricordo, Presidente, ci sono proposte di legge e disegni di legge che seguono il Regolamento vigente e ci sono disegni di legge e proposte di legge che non seguono il Regolamento vigente, fornendo qualche opportunità in più alle opposizioni.
So che ci avete capito, ma se non ci avete capito, faremo in modo di essere più chiari a partire da gennaio.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola al Consigliere Giaccone.



GIACCONE Mario

Grazie, Presidente.
Non entro nel merito delle percentuali assai variabili che caratterizzano le nostre diverse appartenenze politiche e mi sembra che sia una situazione trasversale. Entro solo nel merito non di chi adesso sia in maggioranza o in minoranza o di chi abbia il coltello dalla parte del manico, per essere chiari, in questo momento.
Dico solamente che l'omnibus è un provvedimento variegato e di grande complessità, perché contiene all'interno tanti diversi elementi di natura spesso divisiva e sui quali è necessario un dibattito per dare le risposte ai cittadini piemontesi in maniera direi congrua e anche responsabile.
Tuttavia, se viene sottoposto a una procedura d'urgenza, peraltro comunicata in maniera così improvvisa, nel senso che non abbiamo avuto neanche il tempo di valutarlo, perché il testo è stato presentato tre giorni fa e oggi ci viene detto che è sottoposto a questa procedura francamente mi sembra un atteggiamento del tutto inconsueto, che, a mia memoria, mai è stato promosso rispetto a questo tipo di provvedimento dopodiché, vorrei condividere, appunto, al di là delle percentuali elettorali, che la democrazia ha i suoi tempi.
Assessore Marrone, io l'ho ascoltata. Se, per cortesia, può farlo anche lei, perché c'è un po' di brusio.



(Commenti dell'Assessore Marrone)



GIACCONE Mario

Quello che dico è che lei fa politica da tanto tempo e sa che la democrazia ha i suoi tempi; ci sono altri provvedimenti che sono meno complessi e che probabilmente, non richiedono una riflessione così approfondita. Mi sembra che, invece, questo non sia il caso della.



(Commenti fuori microfono)



GIACCONE Mario

Prego. No, no, lo dico perché sembra che sia un dettaglio e sappiamo che non è un dettaglio. Tutti i rappresentanti della Giunta, salvo l'Assessore Marrone, che sta prestando attenzione, stanno facendo passare la cosa come se fosse un fatto indifferente! Non è indifferente, perché è una cosa che, a mia memoria - non sono qui da tanto tempo, ma neanche troppo poco - non è mai capitata su un provvedimento di questo tipo; lo state facendo avvisandoci il giorno stesso, prima di andare in vacanza, senza neanche la possibilità di confrontarsi sulla - a mio avviso - gravità della questione. Il 19 presentiamo l'omnibus, il 22 ne chiediamo l'urgenza, dopo due ore andiamo in vacanza.
Onestamente, mi sembra che qui stiamo facendo un'operazione davvero poco democratica! Allora, invito, visto che, al di là delle differenze di posizionamento politico e delle idee, condividiamo lo stesso sistema delle regole, ad avere maggior rispetto non solo e non tanto dell'opposizione, ma del sistema delle regole cui tutti ci stiamo rifacendo. Le regole non stanno solamente all'interno dello Statuto che abbiamo letto e che, per certi versi, in questo momento, possono darvi ragione, ma con una cosa del genere ne va anche delle relazioni che maggioranza e opposizione hanno nel governo di questa Regione.
È vero, Assessore: lei ha detto che all'interno del provvedimento sono affrontate problematiche importanti. Ne convengo anch'io, però, se andiamo a vedere, l'opposizione richiamava l'attenzione sugli elementi critici della sanità non una settimana fa e nemmeno sei mesi fa, perché sono anni che andiamo avanti a denunciare quelle stesse cose. Adesso dirci che quel tipo d'urgenza, nel giro di quarantottore, è diventata tale per cui si chiede una procedura del genere, francamente mi sembra difficilmente accettabile.
Ripeto, non faccio polemica in termini assoluti sulle questioni politiche e sui confronti tra noi e voi, ma sto solamente dicendo che abbiamo delle regole comuni. Argomenti di questo tipo sono cogenti e tutti siamo consapevoli che lo siano, ma sono all'attenzione o, comunque, sono portati all'attenzione dell'Assessore da parte dell'opposizione ormai da mesi. Il Consigliere Magliano, su molti di quei temi di natura sanitaria, ha fatto delle richieste all'Assessore che sono rimaste senza risposta per mesi, ma d'un colpo si decide che, a due giorni dal Natale, tutto è diventato talmente urgente da esigere questa richiesta! Francamente, non posso condividere questo atteggiamento e ritengo che tutti quelli che, pur stando dall'altra parte dell'emiciclo, hanno lo stesso concetto di democrazia che abbiamo da questa parte dell'emiciclo, non possano condividere questo tipo di decisione e andarsene con la coscienza pulita, a fronte di una scelta che non lascia all'opposizione neanche il tempo di confrontarsi con voi, proprio a un'ora e mezza dal momento in cui andiamo tutti in vacanza! Vi invito a riconsiderare le cose; facciamo pure una Capigruppo, valutiamo di spostare a dopo la sosta natalizia la questione per riprenderla in mano con un atteggiamento maggiormente democratico, perché questa non è assolutamente una modalità democratica di decisione.



PRESIDENTE

Grazie.
Se non vi sono altri interventi, pongo in votazione la dichiarazione d'urgenza.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di dichiarazione d'urgenza sul disegno di legge n. 236.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Chiedo se vi sono altri provvedimenti da trattare.
Non essendovi altri provvedimenti da discutere, possiamo chiudere i lavori.
Colgo l'occasione per rivolgere a tutti i Consiglieri, ai dipendenti e ai funzionari del Consiglio regionale, gli auguri di un felice Santo Natale.
La seduta è tolta.
(La seduta termina alle ore 10.52 )



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