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Dettaglio seduta n.203 del 27/07/22 - Legislatura n. XI - Sedute dal 26 maggio 2019

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Argomento:


PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALLASIA



(La seduta inizia alle ore 14.13)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.
Ai sensi dell'articolo 55 del Regolamento, comunico che sono in congedo i Consiglieri Lanzo, Nicco, Protopapa e Ricca. Il numero legale pertanto è 24.
Do atto che l'o.d.g. è stato approvato nella seduta del 26 luglio scorso.


Argomento: Nomine

Nomine


PRESIDENTE

Colleghi, possiamo passare all'esame del punto 2) all'o.d.g., inerente a "Nomine", che ieri si era deciso di sospendere.
Ha chiesto la parola il Consigliere Preioni; ne ha facoltà.



PREIONI Alberto

Grazie, Presidente.
Rispetto al punto delle "Nomine" chiediamo, poiché abbiamo bisogno di qualche giorno in più di approfondimento, di sospendere la nomina del Garante degli animali. Ci sono tre nomi e sappiamo che alcune associazioni richiedono la conferma dell'uscente. La maggioranza sta ragionando anche su altre ipotesi e abbiamo solo tre nomi. Pertanto chiediamo un supplemento di ragionamento rispetto a questa nomina, che comunque riteniamo importante rispetto alla peste suina e agli animali da affezione.



PRESIDENTE

Si proceda alla distribuzione delle schede per le seguenti nomine:


Argomento: Nomine

Proposta di deliberazione n. 240 "Agenzia Territoriale per la Casa - ATC del Piemonte Nord (articolo 31, l.r. 3/2010 mod. dalla l.r. 11/2014) Consiglio di Amministrazione - Nomina di 1 membro in sostituzione del signor Piergiacomo Baroni"

Argomento: Nomine

Proposta di deliberazione n. 239 "Agenzia Territoriale per la Casa - ATC del Piemonte Centrale (articolo 31, l.r. 3/2010 mod. dalla l.r. 11/2014) Consiglio di Amministrazione - Nomina di 1 membro in sostituzione del signor Marcello Mazzù"

Argomento: Nomine

Proposta di deliberazione n. 248 "Osservatorio per l'attuazione del Fattore Famiglia (l.r. 16/2019) - Designazione di un Consigliere regionale in sostituzione del Consigliere Daniele Valle"

Argomento: Nomine

Proposta di deliberazione n. 242 "Azienda Speciale della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte - Fedora (Art. 8, Statuto dell'Ente) - Collegio dei Revisori dei Conti - nomina di un membro effettivo e di un membro supplente


PRESIDENTE

Per il Garante per i diritti degli animali è stato richiesto il ritiro. Nel plico delle schede distribuite c'è la relativa scheda, ma qualsiasi segno e qualsiasi nome inserito non verrà preso in considerazione, perché la scheda è ritirata.


Argomento: Nomine

Proposta di deliberazione n. 243 "Commissione regionale per la realizzazione delle Pari Opportunità fra Uomo e Donna (articolo 3, l.r. 46/86 e s.m.) - Elezione di un membro in sostituzione della signora Enrica Marianna Di Ielsi"

Argomento: Nomine

Proposta di deliberazione n. 234 "Associazione per il patrimonio dei paesaggi vitivinicoli di Langhe - Roero e Monferrato (articolo 8, Statuto dell'Ente) - Consiglio di Amministrazione - Designazione di 2 membri"

Argomento: Nomine

Proposta di deliberazione n. 250 "Parco Nazionale del Gran Paradiso (Legge 394/1991, art 2 D.M. 20 novembre 1997 n. 436 e Statuto dell'Ente) Consiglio direttivo - designazione di un rappresentante"

Argomento: Nomine

Proposta di deliberazione n. 252 "Fondazione 'Camillo Cavour' - Collegio dei Revisori dei Conti. (Articolo 13, Statuto dell'Ente) - Designazione di un membro"

Argomento: Nomine

Proposta di deliberazione n. 251 "Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, della Liguria e della Valle D'Aosta - Collegio dei Revisori dei Conti (Art. 10, accordo tra le Regioni Piemonte, Liguria e Valle D'Aosta) Designazione di 2 membri"


PRESIDENTE

Gli elenchi delle candidature pervenute a seguito di avviso pubblico sul quale la Commissione consultiva per le nomine ha espresso parere favorevole, ai sensi degli articoli 6 e 9, comma 6, della legge regionale n. 39/95, sono stati messi a disposizione dei Consiglieri tramite pubblicazione in "Supporto sedute Aula" e poiché in alcune schede possono esser presenti casi di omonimia, al fine di evitare problemi di identificazione del candidato prescelto, invito a scrivere il cognome e il nome del medesimo.
Ai sensi dell'articolo 74, comma 2, del Regolamento interno occorre procedere alla votazione a scrutinio segreto, previo appello nominale.
Ricordo che, ai sensi dell'articolo 79, comma 4, del Regolamento interno, nel caso si debba procedere alla nomina di non più di due persone saranno considerati eletti i candidati che hanno raggiunto la maggioranza assoluta dei votanti, salvo quanto previsto nel comma 3. Se tale maggioranza non è raggiunta alla prima votazione, in seconda votazione sono eletti i candidati che hanno riportato il maggior numero dei voti.
Informo, inoltre, che, ai sensi dell'articolo 79, comma 3, del Regolamento interno nel caso di nomine regolate da norme di legge che garantiscono una riserva di posti per le minoranze, sono eletti i candidati proposti, sostenuti dalle minoranze, nell'ordine dei voti riportati, fino a raggiungere la riserva dei posti predetta Invito le minoranze consiliari a procedere, ai sensi dell'articolo 79 comma 3, del Regolamento, all'individuazione di propri nominativi in riferimento alle nomine che ho citato.
Ricordo che la scheda relativa al Garante degli animali è presente nel plico, ma non è da votare in quanto è stato richiesto il ritiro.
Dichiaro chiusa la votazione relativa alle nomine. Nomino scrutatori i Consiglieri Gavazza e Mosca.
Comunico che alla proclamazione provvederò nel corso della seduta, non appena concluse le operazioni di spoglio delle schede.


Argomento: Bilanci consuntivi (generale e del Consiglio Regionale)

Proseguimento esame disegno di legge n. 211, inerente a "Assestamento del bilancio di previsione della Regione Piemonte 2022-2024" (atto di indirizzo collegato n. 864)


PRESIDENTE

Proseguiamo con l'esame del disegno di legge n. 211, inerente a "Assestamento del bilancio di previsione della Regione Piemonte 2022-2024" di cui al punto 3) all'o.d.g.
Nella seduta consiliare del 26 luglio scorso è iniziato l'esame del disegno di legge n. 211 "Assestamento del bilancio di previsione della Regione Piemonte 2022-2024".
Sono state svolte le relazioni, la discussione generale ed è stato votato l'intero articolato.
Chiedo se ci siano dichiarazioni di voto sull'intero testo.
Prego, Consigliere Grimaldi.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
In quanto relatore vorrei, tra pochi secondi, procedere alla nostra dichiarazione di voto, ma poiché alla fine delle nostre relazioni e della discussione generale non è intervenuto l'Assessore, neanche per esprimere pareri politici ai nostri emendamenti, chiederei alla Giunta, se è possibile, di intervenire adesso e poi noi procederemo alle dichiarazioni di voto conseguentemente.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto di intervenire la Consigliera Frediani; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Grazie.
Scusi, Presidente, la votazione dell'ordine del giorno avverrà prima o dopo la votazione finale?



PRESIDENTE

Prima svolgiamo le dichiarazioni di voto, poi gli ordini del giorno con i relativi voti e, infine, il voto finale.
La Giunta regionale intende intervenire? Prego, Assessore Tronzano.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio

Grazie, Presidente.
Colgo volentieri l'invito del Consigliere Grimaldi, solo per cercare di ribadire cosa abbiamo fatto con questo assestamento. Innanzitutto, in attesa della parificazione abbiamo dato atto al decreto legislativo n. 118 anticipando, attraverso l'assestamento di bilancio, gli appostamenti tecnici da fare.
In passato, prima dell'entrata in vigore della norma avvenuta tre anni fa, gli assestamenti andavano avanti e rischiavano di essere sempre approvati a ottobre/novembre. Per evitare questo, il legislatore ha acconsentito alle Regioni di fare questo assestamento anche preventivamente alla parificazione, quindi entro il mese di luglio. Abbiamo voluto dare seguito a questa impostazione e da due anni stiamo portando avanti questo tema che secondo noi è proficuo e positivo.
Quando l'assestamento viene definito tecnico da parte mia è perch recepiamo i dati del rendiconto e utilizziamo l'avanzo vincolato e accantonato, oggi previsto in 103 milioni. Perché lo facciamo? Perché così la Regione può proseguire nel suo iter e nelle sue situazioni contingenti senza alcun tipo di interruzione. L'aspetto della variazione di bilancio che presenteremo prossimamente in Commissione, è invece un aspetto politico. Lì ci saranno delle cifre che non sono soltanto più quelle di applicare l'avanzo a cose non fatte l'anno scorso e riappostate quest'anno ma verranno anche valutate politicamente alcune situazioni come le borse di studio.
Altre cose concrete da dire non ne ho sul tema, quindi la ringrazio Presidente.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore Tronzano.
Qualche Consigliere intende intervenire in dichiarazione di voto sull'intero testo? Ha chiesto di intervenire il Consigliere Grimaldi; ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
Come l'Assessore sa, avremmo fatto meglio a trovare le condizioni anche politiche per fare un assestamento non solo di natura tecnica a luglio. Lo dico banalmente: lei non poteva - almeno credo - prevedere le elezioni anticipate.
Devo dire che una sessione, anche molto stretta, di un rendiconto politico dal 1° settembre al 15 settembre, immerso nelle votazioni e nelle poche settimane di campagna elettorale (mi consenta, non vorrei anticipare la Capigruppo con il Presidente Allasia che spero mi stia sentendo) diventa difficile autorizzarlo, ma anche solo pensarlo.
Oggettivamente, quanto deciso adesso non credo debba far parte di una contesa politica - non lo auspico neanche. Pertanto, qual è il nostro problema? È che il giorno dopo il 25 settembre, fuori dalla contesa elettorale, dovremmo fare comunque un assestamento. Piccolo o grande non lo so, ma dobbiamo pensare che debba durare lo spazio di quelle due settimane che lo rendono ancora comprensibile perché, come ci siamo anche detti, è difficile impegnare la spesa nel mese di novembre.
Ribadiamo a tutti, quindi, i motivi delle nostre perplessità rispetto al bilancio di previsione, non tanto a questo assestamento di natura tecnica. Sono quattro punti fondamentali. Il primo riguarda, in generale gli assegni di cura e il fatto che c'è davvero ancora tanto da fare sulle vicende dei non autosufficienti.
Come lei sa, qui davanti, rappresentanti delle famiglie stanno distribuendo del materiale in cui sostengono che la Regione Piemonte guidata dal Presidente Cirio, mette le mani sulla casa e nelle tasche dei risparmi dei piemontesi ricoverati nelle RSA.
Con la deliberazione n. 1-5265 del 2022, firmata dall'Assessore Icardi l'Amministrazione regionale istituisce questa "sanità a tempo", per cui per i malati non autosufficienti usciti dall'ospedale dopo 60 giorni di valutazione socio-economica (quindi di ISEE) e retta di ricovero (3.000 euro al mese) è totalmente a carico del malato e delle famiglie. Che cosa vuol dire? Nessuna convenzione con le ASL per quel 50% delle rette fino a quando non avranno venduto la propria casa e prosciugato il loro conto in banca.
Per quale motivo noi - ci definite "spreconi" - siamo per gli assegni di cura e per fare sì che il modello torinese, tanto vituperato, sia di tutto il Piemonte? Perché quelle case non devono essere vendute; quelle case possono essere la giusta vita di chi forse è inguaribile, ma comunque curabile. Cioè non possiamo pensare che chi è inguaribile non sia curabile perché non è che gli ultimi vent'anni di una vita non siano degni, della serie "Va beh, ma non tornerai mai indietro!". È chiaro, quella è l'anzianità, e colpisce tutti prima o poi.
A mio avviso, è fondamentale capire che quel taglio di 10 milioni di euro sugli assegni di cura è stato un errore. Il neo Assessore Marrone non si può vantare di aver stanziato delle risorse su un altro comparto per sostenere le RSA private (anche tramite ISEE, ci mancherebbe altro, dico io, nel senso che comunque non si potrebbe fare se non tramite ISEE). Ma non è una gran vittoria politica, è semplicemente un modo per non far presentare ricorsi al TAR e per non farsi impugnare le leggi, almeno a mio parere.
C'è poi la grande vicenda dei voucher e del diritto allo studio scolastico. Proverò a fare un collegamento che ai più è mancato, almeno nelle discussioni sull'adolescenza, sulle crisi psicologiche, sui vuoti del nostro sistema scolastico, sul disagio giovanile. Vi rendete conto che la gran parte di questo disagio è montato dentro una vera "faglia economica" dentro una crisi che, in qualche modo, continua a mordere le nostre famiglie? Lo dicevamo già durante la pandemia: ma è pur vero che, finito il distanziometro, molte di quelle famiglie sono tornate a lavorare. Avete presente, invece, che cosa succede oggi con il caro-bollette, con l'inflazione alle stelle e con gli attuali costi delle materie prime? C'è uno studio secondo cui i bambini delle primarie e delle scuole dell'infanzia 3-6 (le vecchie "scuole elementari", le prime scuole primarie) mangiano il pesce e la carne solo a scuola: questo dato significherà pur qualcosa? Forse sarebbe opportuno rifletterci, invece di continuare a fare la ricerca ai "furbetti" che utilizzano il voucher magari per comprarsi un po' di prosciutto crudo. Sarà quello il problema? Sarà davvero quello il problema? O, meglio, certo che il problema è che quei soldi devono andare al "vero" diritto allo studio. Ma indaghiamo anche sulla condizione economica di quei 55.000 piemontesi che sono senza quel voucher scuola! Indaghiamo, capiamo e costruiamo degli strumenti alternativi. Noi abbiamo mostrato non so quante volte la mano aperta - non il pugno! - all'Assessore Chiorino, per dire: "Troviamo una mediazione anche nella legge. Convochiamo una Commissione legislativa. Diciamo che chi è idoneo prende 100 euro". Magari non li prende tutti, ma almeno 100 euro glieli vogliamo dare? Ma non come rimborso, glieli dobbiamo dare prima.
Ribadiamo che non abbiamo nessuna posizione ideologica sul fatto che si esauriscano le graduatorie per le scuole paritarie, per le iscrizioni e le frequenze. Per noi va bene: se troverete quelle risorse, non voteremo certo contro. Tuttavia, in un mondo normale, non esiste che chi ha 8.000 euro di ISEE riceva un calcio nel sedere, mentre gli altri fino a 26.000 euro di ISEE possono dire: "Abbiamo riconosciuto un diritto". È illegittimo, è illegittimo! Tra l'altro, il Consiglio regionale non ci può fare niente, perché la missione e il programma è uno, ed è lei, Assessore Chiorino, che si assume la responsabilità di questa stortura.
Terza e ultima considerazione: è inutile guardare alla siccità - quello che voi definite "bel tempo", mentre noi la chiamiamo semplicemente "emergenza climatica" - e dire: "Va beh. Sì, sì, ma noi crediamo nel paesaggio".
Ho sentito il Presidente Cirio dire cose strane, del tipo: "Ma noi abbiamo candidato i nostri territori alla lista del patrimonio dell'UNESCO.
Perché noi ci crediamo". Per carità, ma quando il Barbera, che era a 13 gradi, passerà a 13.5, 14 o 15 gradi... non so, che cosa volete? Volete l'Amarone? Volete andare 100 o 200 metri più in su a fare quel vino? Quando parte di quel mondo agricolo che vi vota (vota anche noi, ma in gran parte vota voi) vi dirà che è troppo tardi per intervenire, non sarà solo un problema elettorale, sarà una disgrazia sociale, ancora più grande di quella che abbiamo visto.
Io mi chiedo: ci sarà un momento in cui questa Giunta ci farà una proposta politica? Ad esempio, sui rifiuti non si capisce niente. Cioè tutti parlano di un secondo inceneritore, ma il secondo inceneritore, come abbiamo detto, non c'è, non è inserito nel nostro Piano dei rifiuti. Eppure i "furbetti dell'incenerimento" iniziano a fare domande per i rifiuti industriali, perché c'è la compiacenza di una Giunta che fa fare tutto quello che si può.
Carlin Petrini ieri diceva: "Da dove dobbiamo iniziare, dall'acqua? Dalle emissioni? Dal 17% dei nostri trasporti privati? Certo, anche da lì.
Ma chi è che fa quelle emissioni? Chi è che consuma più acqua? Non è neanche l'agricoltura, ma è il mercato alimentare, soprattutto quello della carne, e ve lo dice uno che non è vegetariano, ma che sa benissimo che se non riduciamo del 50% il nostro consumo di carne, sarà finita per tutti! Non possiamo certo dire all'Africa che non si può mangiare più di un hamburger di pollo alla settimana, mentre noi seguitiamo a consumare carne tutti i giorni, continuando a pensare che è normale! Nel Cuneese, invece di utilizzare i capannoni già usati, si concedono autorizzazioni per altri capannoni di polli (50 mila polli). E sapete quanto sono 50 mila polli in termini di acqua? Sapete quanto vale rispetto alle nostre docce o al consumo agricolo? Non so se questa discussione la faremo a settembre, ma mi aspetto una Giunta che ogni tanto discuta politicamente di qualcosa, perché noi siamo anche pronti a convenire, a litigare e ad opporci; l'unica cosa che ci toglie ogni strumento democratico è continuare a rimandare una contesa, che vuol dire anche rimandare delle scelte. Grazie.



PRESIDENTE

Ci sono altri Consiglieri che vogliono intervenire per dichiarazione di voto sull'intero testo? Ha chiesto la parola il Vicepresidente Valle, in qualità di Consigliere; ne ha facoltà.



VALLE Daniele

Grazie, Presidente.
Un breve intervento per riprendere alcune delle considerazioni che abbiamo condiviso ieri nella discussione generale e che, a maggior ragione sono confermate nelle nostre convinzioni, dopo l'appuntamento di questa mattina presso la Corte dei Conti che, di fatto, su molte delle questioni di cui abbiamo discusso in questi giorni e, in particolare ieri, è tornata a darci ragione. Ne cito alcune, perché ci sembrano significative.
La prima è stata proprio la questione del bonus Piemonte e dell'utilizzo delle risorse accantonate da Finpiemonte e, in particolare sui controlli. Noi abbiamo denunciato da subito che c'era un equivoco di fondo sull'impiego di quelle risorse, perché venivano presentate come un bonus. Si chiamano tuttora "bonus Piemonte"; invece, in realtà, erano fondi a ristoro di investimenti sostenuti dalle aziende, per i quali peraltro dovevano poi poter rendicontare, eventualmente a campione e a controllo, le spese sostenute per attrezzarsi ed affrontare la pandemia, per modificare i propri impianti, i propri negozi, le proprie situazioni fisiche.
È evidente, com'è emerso nei rilievi di questa mattina, che, proprio perché c'era un equivoco di fondo, la Giunta non si è voluta attrezzare per poter controllare che quelle spese siano state effettivamente sostenute e siano state sostenute effettivamente per spese di investimento e siano accompagnate da pezze giustificative. Abbiamo sentito questa mattina che su quasi 60 mila bonus erogati ci sono stati all'incirca un migliaio scarso di controlli. Abbiamo sentito che la Corte dei Conti vi ha sollecitato già l'anno scorso e vi ha risollecitato quest'anno a fare un accordo con la Guardia di Finanza, affinché si possa intervenire a fare dei controlli più ficcanti.
Non ho sentito, ma ho visto ampi cenni di conferma da parte del Presidente della Giunta in quel momento, che annuiva vistosamente, come se volesse dire "Sì, senz'altro lo faremo". Ci aspettiamo qualcosa al più presto, perché è evidente che su quella vicenda e sull'equivoco di fondo che è stato alimentato, secondo me, da una cattiva comunicazione, una comunicazione affrettata ed ingannevole - anche questa è un po' una caratteristica di questa Giunta - ci sarà ancora da capire. Mancano due anni alla fine di questa consiliatura e sono sicuro che, se non farete qualcosa in questo senso, nuovamente l'anno prossimo la Corte dei Conti tornerà a chiedervelo e ve lo chiederà probabilmente in maniera più ficcante.
Apro invece una seconda parentesi sulle questioni sanitarie che questa mattina hanno trovato ampio spazio nella relazione della Corte dei Conti.
Anche in questo caso, molte delle cose che diciamo in quest'Aula da tanto tempo, vengono confermate: eccessivo ricorso ai contratti di lavoro di tipo precario, eccessivo ricorso ai contratti a tempo determinato con il risultato che non si può garantire la continuità assistenziale e che si allungano i tempi delle prestazioni e delle liste d'attesa, che si peggiora la qualità delle cure e che, peraltro, si finisce per spendere di più.
Questo l'abbiamo detto più di una volta ed ora è scritto nero su bianco.
La parte più inquietante però è quella che riguarda gli investimenti.
Mi ha colpito molto un numero. Nel 2019 gli investimenti in ambito sanitario pesavano per il 24% sugli investimenti complessivi della Regione dal 24% del 2019 siamo passati al 10% del 2020 e all'1% del 2021. L'1% è niente, evidentemente. E trovo interessante il fatto che la combinazione di mancati investimenti e mancate manutenzioni da un lato e, dall'altra parte il continuo rimandare ogni scelta in ambito di edilizia sanitaria, anche quelle scelte già prese - torniamo sull'esempio di Torino Sud, di Verbania e lo stesso per il Canavese - non arrivando mai ad una decisione, potrebbe addirittura arrivare a configurare il danno erariale. Infatti, da una parte crescono le spese per le manutenzioni e, dall'altra, ovviamente peggiora la qualità dei nostri nosocomi. All'incirca solo 2 su 3 oggi sarebbero in grado di ottenere l'accreditamento. Questo è inquietante, perché vuol dire che una struttura su tre oggi, se fosse di un privato che deve partire con l'attività, non potrebbe essere accreditata con punte diverse (poi la relazione su questo si diffonde).
Siccome interessa meno il nostro bilancio, stendo un velo pietoso sulla questione delle spese COVID e dei posti Arcuri, perché oggi ho sentito tante inesattezze circa le responsabilità della Regione. I posti Arcuri non li doveva fare lo Stato, i posti Arcuri doveva finanziarli lo Stato e li ha finanziati. Sicuramente ci sono stati dei ritardi nell'approvazione dei piani e nell'erogazione delle risorse, ma altrettanto sicuramente la nostra Regione ha rifiutato di essere soggetto attuatore, cosa che invece altre Regioni hanno accettato di essere. Questo ha comportato un ritardo scaricando per l'ennesima volta la responsabilità sulle ASL. Sentir dire che dipendeva dallo Stato realizzarli è veramente fantasia al potere.
Di tutto questo, mi concentro sul finale sullo stesso punto che denuncia una costante delazione di questa Giunta e che ci riporta anche alla discussione di oggi sull'assestamento. Mi riferisco al rimprovero a non aver mai neanche intavolato una discussione per la realizzazione del nuovo Piano socio-sanitario, proprio oggi che questa Regione non è più in piano di rientro e la decisa esortazione a farlo al più presto. Mancano due anni, c'è tutto il tempo per farlo. Perché ci riporta ad oggi? Perch esattamente come in quell'ambito questa Amministrazione non è in grado di programmare con una proiezione nel tempo superiore a qualche settimana o a qualche annuncio di giornale, lo stesso è quello che sta capitando oggi.
Noi oggi dovevamo trovarci per discutere di un assestamento di bilancio tecnico, che ci riporta gli avanzi su quest'anno e quello che ci siamo detti "n" volte, ma - abbiamo fatto diverse riunioni dei Capigruppo su questo punto - dovevamo trovarci oggi contemporaneamente e contestualmente a discutere anche di una variazione di bilancio che esprimesse qualche scelta politica di questa Amministrazione. E possibilmente - l'intento era sempre quello, ricordiamolo - che nella stesso ambito discutessimo anche di un collegato o di un omnibus che doveva nelle intenzioni accompagnare quelle scelte politiche di bilancio con i necessari interventi normativi per renderle operative. Tutto questo, purtroppo, non è stato possibile.
Se questa fosse la prima volta che ci troviamo ad approvare dei provvedimenti rinviando la discussione politica e di merito sulle scelte vi concederemmo volentieri il beneficio del dubbio; purtroppo, però, questa è l'ennesima volta che questo capita e sono tre anni che continuiamo a rimandare le discussioni che poi non si fanno mai.



PRESIDENTE

Grazie.
Procediamo con l'esame dell'ordine del giorno n. 864, presentato da Frediani, Bertola e Magliano, Stecco, Gagliasso, Canalis, Demarchi, Marin Nicotra, Preioni, Perugini, Poggio, Leone, Cerutti, Cane, Riva Vercellotti e Ravetti, inerente a "Mancanza di medici di base e di pediatri nei territori montani - Richiesta di strumenti e incentivi per garantire l'assistenza sui territori".
La parola alla Consigliera Frediani, per l'illustrazione.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Quest'ordine del giorno nasce da una comunicazione che abbiamo ricevuto dal Comune di Avigliana e che, a sua volta, fa riferimento a un ordine del giorno proposto da UNCEM che chiede particolare attenzione rispetto alla mancanza di medici di base e di pediatri nei territori montani.
Sappiamo che questa carenza riguarda un po' tutto il territorio, ma la situazione è molto più critica nei territori nei quali difficilmente un medico o un pediatra decide di svolgere la sua attività.
Per questo motivo viene proposto di interloquire anzitutto con il Governo, per cercare di risolvere la situazione, dando un'impostazione unitaria e coerente su tutto il territorio nazionale, però anche, a livello regionale (mi riferisco, ovviamente, alla prossima variazione di bilancio) di individuare risorse economiche da destinare a incentivi per i medici e pediatri che aprono e mantengono aperti gli studi nei Comuni montani situati sul territorio regionale.
Ieri, abbiamo parlato della volontà della Giunta, in particolare dell'Assessore Chiorino e dell'Assessore Carosso, di mantenere i presidi scolastici in area montana; crediamo che questo tema non sia assolutamente meno importante e significativo, perché se manteniamo i servizi soprattutto quelli relativi alla salvaguardia della salute dei cittadini anche le nostre montagne possono continuare a vivere ed essere ospitali per quanti decidono di vivere su territori che normalmente vengono considerati periferici e anche i più difficili da viverci tutto l'anno.



PRESIDENTE

Grazie.
Non essendoci altre richieste d'intervento, chiedo il parere alla Giunta.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio

Il parere della Giunta è negativo, semplicemente perché stiamo già predisponendo il nuovo contratto dei medici che prevede il pagamento dello stipendio pieno e, quindi, la diminuzione della resistenza ad andare i territori disagiati.
Questo è il motivo del parere negativo.



PRESIDENTE

Assessore, scusi, può ripetere perché non si è sentito.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio

Il parere è negativo, perché nel nuovo contratto abbiamo già previsto che ci siano facilitazioni di stipendio nei territori disagiati e, quindi per i pediatri e i medici di medicina generale questo disagio ad andare in territori disagiati si attenuerà.
Dal punto di vista politico, nulla osta dare parere positivo, ma al tempo stesso chiederei alla maggioranza di votare negativamente, perché si sta già procedendo in quel senso.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola alla Consigliera Canalis.



CANALIS Monica

Grazie, Presidente.
Avremmo votato e voteremo a favore dell'ordine del giorno della collega Frediani, perché è sotto gli occhi di tutti, a qualsiasi latitudine del Piemonte, l'emergenza riguardante la carenza dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, peraltro - mi permetto di dire non soltanto nelle aree montane. Purtroppo questa emergenza riguarda trasversalmente tutti i territori, anche le periferie della nostra Torino.
Mi permetto di precisare all'Assessore che il contratto integrativo regionale tra il Sistema sanitario e i medici di medicina generale non è ancora stato siglato, quindi ci allieta l'anticipazione che è stata espressa, ma un ordine del giorno non credo che avrebbe compromesso il percorso che auspicabilmente porterà a questi accordi con i medici di medicina generale e questi incentivi per le aree disagiate.
Purtroppo, la risposta mi pare insoddisfacente e non all'altezza dei disagi che la popolazione piemontese sta vivendo, a maggior ragione sull'infanzia, sulla popolazione al di sotto dei quattordici anni.



PRESIDENTE

Grazie.
Chiedo se ci siano altri interventi sull'ordine del giorno n. 864.
La parola al Consigliere Grimaldi.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
Solo per rafforzare le parole appena dette dalla collega Canalis e per esprimere il nostro voto favorevole sull'ordine del giorno presentato dalla collega Frediani.
È indubbio che se il Presidente Cirio si scomoda per annunciare il medico di base a Benevagienna. Ricordo bene, collega Marello? Diciamoci la verità: mancano talmente così tanti medici di base che il Presidente si scomoda perché avrebbe, in qualche modo, ha facilitato...
A parte che spero non sia mai successo, perché avrebbe dell'incredibile, forse, non soltanto dal punto di vista dell'opportunità istituzionale, ma anche dal punto di vista della norma.
Questa, però, è soltanto la punta dell'iceberg. Perché la si può vedere in termini folcloristici. Avete sentito di quella festa di paese, quando un medico congolese, finalmente, dopo anni, ha deciso di venire nelle nostre comunità montane? Oppure, avete seguito (ero con Canalis proprio lì a Borgaro) la vicenda duplice dell'allontanamento di un medico no vax e della scelta ormai di tantissimi, tantissimi medici di andare verso il privato? Ecco, davanti a queste vicende (ne ho citate tre, ma ne conoscete tante altre) che cosa stiamo facendo? Iniziamo a programmare questo ambito, ma iniziando dalle borse di specializzazione! Ne parliamo da danni con il Consigliere Rossi: non solo ne dobbiamo finanziare di più, ma dobbiamo verticalizzare il nostro investimento: mettiamo 100 solo per i medici di medicina generale e quelli che faranno i medici di base nelle nostre comunità? Vogliamo dare un incentivo? Vi ricordate cosa disse il Presidente Soru? Il Presidente Soru conoscendo benissimo la materia dell'alta formazione in Sardegna di tutti quelli che hanno necessità di formarsi fuori, inventò questo Master and Back dicendo: "Andate in giro per l'Europa, non dobbiamo restare dentro la nostra isola, però poi tornate".
Questa vicenda non riguarda più solo le isole, perché chi tornerà a fare il medico di medicina generale a Boves, dopo aver studiano per anni all'Università di Pavia, di Novara, di Torino, o anche all'estero? Come pensate di farlo, se non immaginiamo un futuro, una traiettoria, un investimento e anche degli incentivi? Credo che questo ordine del giorno vada sostenuto, ma, in generale vada aperta una discussione pubblica che, spero, non si trinceri solo sui contratti collettivi nazionali e sul fatto che sono liberi professionisti.
Questo lo sappiamo già. Il punto è che, a dati conosciuti e a leggi invariate, cosa vogliamo fare per far sì che questa vicenda non diventi la sanità non del futuro, ma del far west, dove si fanno feste di paese quando qualcuno accetta di venire "a togliere il dente"? Vi ricordate l'immagine di "spaghetti western"? Più o meno l'immagine del Piemonte non è molto distante da quella immagine del cinema.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire l'Assessore Icardi.



ICARDI Luigi Genesio, Assessore alla sanità

Grazie, Presidente.
Ho ascoltato con attenzione perché non è un tema a me sconosciuto. È dal mese di novembre che stiamo trattando con il Ministero, in una serie di riunioni con i coordinatori, i due Vicepresidenti dalla Commissione Salute l'AgeNas e il Ministro, proprio sul tema del rinnovo del contratto dell'ACN, l'accordo collettivo nazionale dei medici di base.
Non è un problema piemontese, è un problema nazionale: la carenza di medici è determinata da quell'imbuto formativo creato negli anni quando occorre dirlo con chiarezza - il numero di borse di studio è stato parametrato alle cattedre universitarie. Questo, nel giro di decenni - lo dico bipartisan: Giunta di destra, di sinistra e tutto quello che si vuole ha creato una carenza strutturale di medici. Adesso, in qualche maniera si è cercato di porre rimedio (le borse di studio del Piemonte sono passate da 357 a 1040); pertanto, nei prossimi anni, quando questi medici avranno terminato il corso, probabilmente avremo colmato completamente questo gap formativo.
Il tema dei medici di base posto è verissimo.
Perché i territori montani - ma, ripeto, non è un problema solo del Piemonte, è di tutto l'arco alpino e anche delle Regioni del Centro Italia non trovano il medico di base che va ad aprire lo studio in vallata? Perché, ad oggi, il medico viene remunerato sulla base della quota capitaria di quanti assistiti ha.
chiaro che in una valle montana, con pochi assistiti, non è certo favorito l'insediamento di un medico rispetto a una grande città, dove in men che non si dica si può raggiungere il massimale e, quindi, il massimo dello stipendio. Nelle valli montane, purtroppo, il numero di assistiti è esiguo e poiché per ogni assistito, tra un incentivo e l'altro, un medico recepisce qualcosa in più di 80 euro (determinano il lordo dello stipendio), la zona montana è sempre poco appetibile.
Il tema è stato affrontato, come dicevo in premessa, per il rinnovo dell'accordo nazionale collettivo, anche in ragione delle funzioni e delle attività che saranno richieste ai medici di medicina generale all'interno delle Case di Comunità e degli Ospedali di Comunità.
L'accordo scritto, ora in corso di approvazione, prevede che ogni medico di base riceva sin dal primo giorno lo stipendio pieno, complessivo stimato in circa 120 mila euro lordo in ogni caso, sia che abbia un solo mutuato, cioè un assistito, sia se ne abbia 1500. A seconda del numero di assistiti modulerà la propria presenza nella Casa di comunità: se ha 100 assistiti, farà due/tre ore di ambulatorio e il resto nella Casa di Comunità; se ne ha 1500, farà 15/20 ore di ambulatorio e il resto nella Casa di comunità. Questo toglie il disincentivo alle zone meno popolate alle zone montane. L'accordo, ripeto, è in dirittura d'arrivo.
Leggo che l'ordine del giorno impegna la Giunta presso il Governo a trovare delle misure per incentivare i Comuni montani. Questa è la misura più forte che già abbiamo adottato, in attesa di approvazione, che risolverebbe il problema dei Comuni montani.
Se questo non dovesse succedere - ma non penso proprio, perché già le associazioni sindacali lo hanno vistato - allora sì che noi potremmo, non con il Fondo sanitario, ma con uno sforzo da parte della Regione, prevedere qualche forma incentivante. Già oggi stiamo chiedendo ai Sindaci di dare ambulatori gratuiti e tutta una serie di incentivi. Sicuramente nel giro di un paio di mesi avremo una risposta sull'ACN che ci permetterà di decidere se eventualmente integrare e dare una mano alle valli e ai Comuni montani con ulteriori fondi. Non credo che sarà necessario, proprio perché c'è già nell'ACN questa previsione, ma il mio intervento è proprio finalizzato a dire di aspettare un paio di mesi, dopodiché faremo tutto quello che è necessario (anche di più di quanto qui è scritto) per garantire ai piemontesi, soprattutto delle zone meno popolati, più disagiate, montane l'effettiva possibilità che un medico accetti quella zona carente e vada a svolgere il servizio in quei territori.
Questi sono i termini. Vorrei prevedere l'approvazione dell'ACN, la pubblicazione delle zone carenti e a quelle condizioni il problema si pu risolvere.
Grazie, Presidente, ho concluso.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Chiedo se vi siano altre richiesta intervento in merito all'ordine del giorno n. 864.
Ha chiesto la parola il Consigliere Riva Vercellotti; ne ha facoltà.



RIVA VERCELLOTTI Carlo

Presidente, ruberò all'Aula pochi secondi, solo per ringraziare l'Assessore Icardi per aver fornito all'intero Consiglio delle informazioni credo molto importanti e molto chiare. È un tema su cui si dibatte da molti anni - forse avevo anche presentato un'interrogazione a risposta immediata in merito - e sul quale l'Assessore ha chiarito i passaggi fondamentali da seguire nel prossimo futuro. È chiaro che manca questo accordo definitivo ma da questo punto di vista sono sicuro che l'Assessore presterà la dovuta attenzione nel sensibilizzare il Governo che verrà, proprio per cercare di portare a casa questo risultato.
Quel che ha detto l'Assessore mi pare chiaro e, a mio avviso, è la direzione giusta per evitare che questo problema rimanga circoscritto alla nostra Regione, che è una Regione fatta di montagne e di troppe zone carenti. Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto la parola il Consigliere Stecco; ne ha facoltà.



STECCO Alessandro

Grazie, Presidente.
Analogamente a quanto è stato detto prima, rilevo che il tema sollevato dall'ordine del giorno avente come prima firmataria la collega Frediani sia estremamente importante e cogente, la cui gestione e valutazione in un certo senso non si dovrebbe limitare soltanto ad un atto di indirizzo.
È anche vero, però, che il Piemonte, attraverso la partecipazione alla Commissione salute nella Conferenza Stato-Regioni, di cui è vicario l'Assessore Icardi, sta contribuendo, oltre che a sollevare il problema anche a seguire l'andamento e l'evoluzione di questa soluzione che è stata presentata dall'Assessore Icardi. Si tratta di una soluzione nazionale che in effetti, sembrerebbe la soluzione finale per colmare e risolvere questi problemi.
Mi chiedo, allora, se sia il caso di limitarci semplicemente a votare "sì", "no" o "astensione" su questo ordine del giorno, o, piuttosto, di posporne la trattazione in un'apposita seduta, magari a fronte di una maggior chiarezza sul contratto nazionale. Lo dico nell'interesse di trattare con maggiore contezza un argomento così ben spiegato e centrato nell'ordine del giorno, anche alla luce della contrattazione nazionale ormai in fase di chiusura, così come ci è stato detto da chi partecipa a queste riunioni.
Lo dico da medico, da persona attenta a questo tema, perché anche nella mia provincia il tema delle carenze nei Comuni è molto sentito. Per cui se potessimo parlare di questo argomento con maggiore cognizione sulla situazione contrattuale, considerata anche l'evoluzione a distanza di due mesi, e sulla base di quanto è emerso dall'intervento dell'Assessore Icardi, forse sarebbe più corretto per il Consiglio regionale.
Naturalmente, questa è solo una proposta: tuttavia, vista la serietà dell'argomento (peraltro, rivolgo i complimenti a chi ha presentato questo ordine del giorno e ha portato avanti questo tema, permettendo all'Aula di parlarne e di conoscerne le evoluzioni), si potrebbe votare questo atto di indirizzo e pre-accordarsi per convocare un'apposita seduta sull'argomento. Al momento, si è parlato di due o tre mesi (o quello che è), ma si potrebbe andare in questa direzione in ogni caso, anche se il contratto fosse siglato e fossimo tutti soddisfatti.
Si potrebbe votare, ovviamente modificando una parte dispositiva non più necessaria, e lasciare invariato tutto il quadro di attenzione. Oppure si potrebbe modificare la parte dispositiva attualmente incerta in una parte più condizionale, nel senso di valutare in base all'andamento del contratto nazionale - è una proposta che avanzo individualmente, non mi sono consultato con il mio Gruppo - e, sulla base di quello, valutare poi future azioni, tipo quelle spiegate.
Vi lancio una proposta in questi termini, giusto per non limitarci a votare "sì", "no" o "astensione" su un tema così importante. Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
Vi sono ulteriori richieste di intervento in merito all'ordine del giorno n. 864, la cui prima firmataria è la Consigliera Frediani, avente ad oggetto "Mancanza di medici di base e di pediatri nei territori montani Richiesta di strumenti e incentivi per garantire l'assistenza sui territori. Ordine del giorno collegato al disegno di legge n. 211"? Su questo atto di indirizzo la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Ha chiesto la parola la Consigliera Frediani; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Avrei una proposta di modifica, eventualmente da sottoporre all'attenzione dell'Assessore, dei colleghi della maggioranza e ovviamente delle opposizioni.
Si tratta di una modifica nell'impegno: Presidente, preferisce che ne parli prima in modo informale per poi ripeterla a microfono?



PRESIDENTE

Come vuole.
Se è una cosa lunga, sospendiamo la seduta per qualche minuto.



FREDIANI Francesca

Semplicemente, chiedevo di sostituire le parole "ad attivarsi" con una formulazione più idonea, tipo "a proseguire l'interlocuzione con il Governo".
Invece, nella seconda parte potremmo inserire qualcosa di collegato ad un eventuale fallimento della proposta.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Marin; ne ha facoltà.



MARIN Valter

Forse varrebbe la pena sospendere la seduta per qualche minuto per mettere a punto una nuova formulazione. Grazie.



PRESIDENTE

Non me ne voglia, collega Marin, ma quando si interviene ci si alza anche solo per un breve intervento.
Sospendiamo per qualche minuto la seduta.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 15.28, riprende alle ore 15.36)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
C'è stata un'interlocuzione fra la presentatrice e la Giunta ed è stato trovato un accordo su una modifica.
Ha chiesto la parola la Consigliera Frediani; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Le chiederei, se è possibile, di leggere lei la modifica oppure vengo a prendere il foglio. Se potesse leggerla lei, perché non ho la copia dell'atto originale.



PRESIDENTE

La modifica è la seguente: "Il Consiglio regionale impegna la Giunta a proseguire il confronto con il Governo e AgeNas, al fine di individuare strumenti e opportunità finalizzati a garantire ulteriori efficaci ed efficienti coperture di medici di medicina generale (MMG) e pediatri di libera scelta (PLS) e ad individuare eventuali forme integrative contrattuali, qualora gli strumenti messi in campo non risultassero sufficienti a garantire le misure di cui sopra".
Queste sono le modifiche apportate all'impegno nei confronti della Giunta.
Chiedo se la Giunta è d'accordo con queste modifiche. Il parere è favorevole.
Ha chiesto la parola il Consigliere Marin; ne ha facoltà.



MARIN Valter

Vorrei sottoscrivere l'ordine del giorno. Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola la Consigliera Canalis; ne ha facoltà.



CANALIS Monica

Volevo segnalare di aver sottoscritto online l'ordine del giorno.
Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Grimaldi; ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

Anche noi sottoscriviamo. Grazie.



PRESIDENTE

Con alzata di mano, dichiarano di sottoscrivere l'ordine del giorno i Consiglieri Preioni, Perugini, Dago, Giaccone, Bongioanni, Fava, Riva Vercellotti, Marin, Cane, Gagliasso, Leone, Stecco, Poggio, De Marchi Carosso, Icardi, Mosca, Gavazza, Graglia, Ruzzola, Valle, Martinetti Sarno, Salizzoni, Ravetti, Gallo, Rossi, Marello, Sacco, Chiamparino e Avetta. Sottoscrivono, inoltre, le Consigliere Biletta, Zambaia, Nicotra Caucino e Canalis.
Se non vi sono richieste di intervento, indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 864, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva all'unanimità.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Mettiamo a verbale che il Consigliere Stecco ha votato a favore dell'ordine del giorno n. 864.
Passiamo ora alla votazione dell'intero testo del disegno di legge n. 221 "Assestamento al bilancio di previsione della Regione Piemonte 2022-2024".
Indìco la votazione nominale sull'intero testo di legge.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).


Argomento: Nomine

Nomine - Proclamazione degli eletti


PRESIDENTE

Relativamente al punto 2) all'o.d.g., che reca "Nomine", in base allo scrutinio effettuato, possiamo procedere alla proclamazione degli eletti delle seguenti nomine: Proposta di deliberazione n. 251 "Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, della Liguria e della Valle D'Aosta - Collegio dei Revisori dei Conti (Art. 10, accordo tra le Regioni Piemonte, Liguria e Valle D'Aosta) Designazione di 2 membri" La votazione non è valida per mancanza del quorum previsto dall'articolo 74, comma 4 del Regolamento interno.
Proposta di deliberazione n. 240 "Agenzia territoriale per la Casa - ATC del Piemonte Nord. Consiglio di Amministrazione - Nomina di un membro in sostituzione del Signor Piergiacomo Baroni" Proclamo nominata, quale membro in sostituzione del signor Piergiacomo Baroni, in seno al Consiglio di Amministrazione dell'Agenzia Territoriale per la Casa - ATC del Piemonte Nord, la signora Anna Sironi in rappresentanza delle minoranze consiliari.
Rammento che, ai sensi dell'articolo 20 del Decreto legislativo 39 del 2013 la presentazione della dichiarazione da parte dei soggetti nominati sulla insussistenza di una delle cause di inconferibilità, di cui al citato decreto, è condizione per l'acquisizione dell'efficacia dell'incarico.
Proposta di deliberazione n. 239 "Agenzia Territoriale per la Casa - ATC del Piemonte Centrale (articolo 31, l.r. 3/2010 mod. dalla l.r. 11/2014) Consiglio di Amministrazione - Nomina di 1 membro in sostituzione del signor Marcello Mazzù" Proclamo nominato, quale membro in seno al Consiglio d'Amministrazione dell'Agenzia Territoriale del Piemonte Centrale, il signor Magazzù Valentino in rappresentanza delle minoranze consiliari.
Rammento che, ai sensi dell'articolo 20 del Decreto legislativo n. 39 del 2013 la presentazione della dichiarazione da parte dei soggetti nominati sulla insussistenza di una delle cause di inconferibilità, di cui al citato decreto, è condizione per l'acquisizione dell'efficacia dell'incarico.
Proposta di deliberazione n. 248 "Osservatorio per l'attuazione del Fattore Famiglia (l.r. 16/2019) - Designazione di un Consigliere regionale in sostituzione del Consigliere Daniele Valle" Proclamo designato, in seno all'Osservatorio per l'attuazione del Fattore famiglia in sostituzione del Consigliere Valle il Consigliere Magliano Silvio, in rappresentanza delle minoranze consiliari.
Proposta di deliberazione n. 242 "Azienda Speciale della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte - Fedora (Art. 8, Statuto dell'Ente) - Collegio dei Revisori dei Conti - nomina di un membro effettivo e di un membro supplente" La votazione non è valida per mancanza del quorum previsto dal regolamento interno, articolo 79, comma 4.
Proposta di deliberazione n. 243 "Commissione regionale per la realizzazione delle Pari Opportunità fra Uomo e Donna (articolo 3, l.r.
46/86 e s.m.) - Elezione di un membro in sostituzione della signora Enrica Marianna Di Ielsi" Proclamo eletta, quale membro in sostituzione della signora Enrica Marianna Di Ielsi, in seno alla Commissione regionale per la realizzazione delle Pari Opportunità fra Uomo e Donna la signora Luisa La Vecchia.
Proposta di deliberazione n. 234 "Associazione per il patrimonio dei paesaggi vitivinicoli di Langhe - Roero e Monferrato (articolo 8, Statuto dell'Ente) - Consiglio di Amministrazione - Designazione di 2 membri" Proclamo designati, quali membri in seno al Consiglio di Amministrazione dell'Associazione per il patrimonio dei paesaggi vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato, i signori Rossetto Giuseppe e Baldi Gianfranco.
Rammento che, ai sensi dell'articolo 20 del Decreto legislativo n.
39/2013, la presentazione della dichiarazione da parte dei soggetti nominati sulla insussistenza di una delle cause di inconferibilità, di cui al citato decreto, è condizione per l'acquisizione dell'efficacia dell'incarico.
Do atto che, ai sensi del decreto legislativo n. 39/2013, il signor Baldi Gianfranco non potrà assumere deleghe gestionali diretti all'interno dell'organismo.
Proposta di deliberazione n. 250 "Parco Nazionale del Gran Paradiso (Legge 394/1991, art 2 D.M. 20 novembre 1997 n. 436 e Statuto dell'Ente) Consiglio direttivo - designazione di un rappresentante" La votazione non è valida per mancanza del quorum ai sensi dell'articolo 79, comma 4 del Regolamento interno.
Proposta di deliberazione n. 252 "Fondazione 'Camillo Cavour' - Collegio dei Revisori dei Conti. (Articolo 13, Statuto dell'Ente) - Designazione di un membro" Proclamo designato, quale membro in seno al Collegio dei Revisori Conti della Fondazione "Camillo Cavour", il signor Persico Marcello.
La parola al Consigliere Preioni, sull'ordine dei lavori.



PREIONI Alberto

Le chiediamo cinque minuti per fare una riflessione di maggioranza.
Intendo cinque minuti veri.



PRESIDENTE

Va bene.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 15.51, riprende alle ore 16.08)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Preioni; ne ha facoltà.



PREIONI Alberto

Grazie, Presidente.
Come maggioranza chiediamo di procedere alle nomine che non hanno raggiunto il quorum domani mattina.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
Ci sono altre richieste di intervento sull'ordine dei lavori? Prego, Consigliere Grimaldi.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
Accogliamo la proposta, però chiedendo la sospensione dei lavori e la ripresa domani mattina con questo primo punto. Grazie.


Argomento: Celebrazioni Manifestazioni Anniversari Convegni

Esame proposta di legge n. 158, inerente a "Istituzione della festa del Piemonte e modifiche alla legge regionale 22 aprile 1980, n. 24 (Istituzione del Centro Gianni Oberto) e alla legge regionale 31 maggio 2004 n. 15 (Disciplina dello stemma, del gonfalone, della bandiera, del sigillo, della fascia della Regione Piemonte. Abrogazione delle leggi regionali 16 gennaio 1984, n. 4, 24 novembre 1995, n. 83, 17 giugno 1997 n. 36)"


PRESIDENTE

Procediamo con l'esame della proposta di legge n. 158, inerente a "Istituzione della festa del Piemonte e modifiche alla legge regionale 22 aprile 1980, n. 24 (Istituzione del Centro Gianni Oberto) e alla legge regionale 31 maggio 2004 n. 15 (Disciplina dello stemma, del gonfalone della bandiera, del sigillo, della fascia della Regione Piemonte.
Abrogazione delle leggi regionali 16 gennaio 1984, n. 4, 24 novembre 1995 n. 83, 17 giugno 1997, n. 36)" di cui al punto 4) all'o.d.g.
Nella seduta consiliare del 19 luglio è proseguito l'esame del provvedimento ed è terminato l'esame dell'articolato.
Non essendoci richieste di intervento, procediamo con la votazione per appello nominale della proposta di legge.
Indìco la votazione nominale sulla proposta di legge n. 158.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Colleghi, mi pare ci sia l'intesa di sospendere i lavori e riaggiornarli domani mattina alle ore 10 con la votazione delle restanti nomine e il Rendiconto della Regione Piemonte.
La seduta è tolta.



(La seduta termina alle ore 16.11)



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