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Dettaglio seduta n.202 del 26/07/22 - Legislatura n. XI - Sedute dal 26 maggio 2019

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Argomento:


GAVAZZA GIANLUCA



(I lavori iniziano alle ore 9.39 con l'esame del punto all'o.d.g. inerente a "Svolgimento interrogazioni e interpellanze")



PRESIDENTE

Buongiorno a tutte e a tutti.
Su incarico del Presidente Stefano Allasia, dichiaro aperta la trattazione delle interrogazioni e delle interpellanze.
In merito allo svolgimento delle interrogazioni e delle interpellanze, come recitano gli articoli 99 e 100 del Regolamento, oggi si provvederà a rispondere come segue: interpellanza n. 1111 presentata dal Consigliere Alberto Avetta, cui risponderà l'Assessore Andrea Tronzano; interrogazione a risposta indifferibile e urgente n. 1131 presentata dal Consigliere Raffaele Gallo, cui risponderà l'Assessore Andrea Tronzano.
Prego gli Assessori che rispondono a interrogazioni e interpellanze di disporre l'invio, via mail, delle risposte scritte agli interroganti e all'Ufficio Aula.
Ricordo agli interroganti che nel resoconto della seduta, trasmessa via mail a tutti i Consiglieri intervenuti dall'Ufficio Resocontazione prima della pubblicazione e poi pubblicato integralmente in banca data, è reperibile la trascrizione integrale di tutti gli interventi, sia degli interroganti sia degli Assessori che rispondono.
Ricordo che per le interpellanze è prevista l'illustrazione, da parte dell'interpellante, per cinque minuti, la risposta del componente della Giunta per cinque minuti e la replica dell'interpellante per ulteriori cinque minuti.
Prego gentilmente i Consiglieri e gli Assessori di attenersi rigorosamente ai tempi.
Possiamo iniziare i lavori con l'esame dell'interpellanza n. 1111 presentata dal Consigliere Alberto Avetta, avente a oggetto "Disservizi sui treni regionali giugno 2022".



AVETTA Alberto

Presidente, le chiederei la cortesia di cominciare dall'altra interrogazione, presentata dal Capogruppo Gallo.



PRESIDENTE

Va bene, nessun problema.


Argomento: Organizzazione turistica - Spettacoli: teatro, musica, cinema, danza

Interrogazione a risposta indifferibile e urgente n. 1131 presentata da Gallo, inerente a "Riprese a Torino del film Fast and Furious X: dare maggiore dignità di location al capoluogo della nostra regione è la chiave per un efficace e completo rilancio del settore turistico"


PRESIDENTE

Procediamo con l'esame dell'interrogazione n. 1131, presentata dal Consigliere Gallo, inerente a "Riprese a Torino del film Fast and Furious X: dare maggiore dignità di location al Capoluogo della nostra regione è la chiave per un efficace e completo rilancio del settore turistico".
Ricordo che per le interrogazioni a risposta indifferibile e urgente è prevista l'illustrazione da parte dell'interrogante per due minuti e la risposta del componente della Giunta per tre minuti, ma non sono previste repliche.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Gallo per l'illustrazione; ne ha facoltà.



GALLO Raffaele

Grazie, Presidente.
Con l'interrogazione vogliamo tornare su un argomento di qualche mese fa che ha colpito particolarmente la città di Torino, rispetto al quale anche la Regione Piemonte è coinvolta, essendo socia di Torino Film Festival.
Ricordiamo che dal 24 maggio al 6 giugno 2022 Torino è stata teatro delle riprese del film "Fast and Furious X", decimo capitolo di questa saga cinematografica. Si è trattato del set più imponente finora mai ospitato in Piemonte, le cui riprese hanno coinvolto molti punti della città determinando la chiusura di arterie stradali importanti e di ponti con un inevitabile conseguente disagio per la circolazione stradale.
Rilevato che la città di Torino è stata scelta dalla produzione della pellicola per un motivo di risparmio sui permessi necessari a effettuare le riprese e una maggiore celerità nel loro rilascio - insomma, per una burocrazia più snella, tutti elementi positivi per l'attrazione di questo tipo di iniziative sul nostro territorio - si è appurato che le scene girate nel nostro capoluogo saranno tecnicamente "camuffate" in modo tale che appaiano ambientate a Roma: in pratica, non si vedrà alcuno stralcio della bellezza della nostra città.
Questo evento ha comunque generato un'effettiva ricaduta in termini economici di circa quattro milioni di euro, per tutto quello che ruota attorno a una produzione così importante, ma il fatto che Torino non abbia alcuna visibilità nella pellicola costituisce un elemento di perplessità fortemente negativo su cui riflettere.
I vertici di Film Commission Torino e Piemonte avevano evidenziato ricadute molto positive per Torino anche in termini d'immagine a seguito delle riprese del film; tuttavia, a oggi, non comprendiamo in cosa possano consistere tali ricadute, dato che Torino non si vedrà in alcun modo al cinema e in televisione.
Film Commission Torino e Piemonte ha lavorato in perfetta sinergia con il Comune di Torino nell'attività di attrazione di quest'iniziativa, ma in tutta questa dinamica non è stata considerata l'ipotesi di convincere la produzione della pellicola a mantenere l'ambientazione delle scene girate a Torino, città che comunque, a livello internazionale, è sempre più nota e apprezzata, anche dopo le Olimpiadi invernali del 2006 che si sono svolte sul nostro territorio .
In una recente intervista, la neo Presidente di Film Commission ha annunciato che altre grandi produzioni avrebbero intenzione di scegliere Torino per le riprese, senza tuttavia specificare di che produzioni si tratti e quali accordi siano stati presi con le stesse per la visibilità di Torino e del Piemonte nel prodotto finale, che riteniamo essere una delle cose più importanti da considerare. Rispetto a questo, anticipo che convocheremo i vertici di Film Commission in VI Commissione per approfondire meglio sia questa scelta sia le strategie generali di Film Commission.
Nella medesima intervista, la Presidente di Film Commission ha dichiarato come Torino abbia un'architettura che le dia la possibilità essere una città quasi "camaleontica", adattandosi ad "assumere i connotati" all'occorrenza, di varie altre città importanti del mondo, come Parigi o Roma. In pratica, una simile prospettiva relega, di fatto, la città al ruolo di mero "fondale" per queste produzioni cinematografiche.



PRESIDENTE

Consigliere Gallo, la invito a concludere.



GALLO Raffaele

Presidente, non ho cinque minuti a disposizione?



PRESIDENTE

No, ha due minuti per l'illustrazione.



GALLO Raffaele

Mi scusi, allora concludo.
Il concetto, comunque, è chiaro: da tutte le notizie giornalistiche sembra che Film Commission consideri Torino come mero "fondale" per le produzioni cinematografiche. Noi lo consideriamo sbagliato e interroghiamo l'Assessore competente per sapere se vi sia stata quantomeno un'interlocuzione con la produzione del film "Fast and Furious X" per caldeggiare l'ipotesi di non mascherare le scene ambientate a Torino riconoscendole la dignità di location; per conoscere quali altri progetti siano previsti per il rilancio della città dal punto di vista cinematografico; per chiarire quale sia la strategia complessiva a breve, medio e lungo termine di Film Commission.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Ricordo che per le interrogazioni a risposta indifferibile e urgente gli interroganti hanno due minuti per l'illustrazione, mentre l'Assessore ha tre minuti per la risposta.
Prego, Assessore Tronzano; ha facoltà di intervenire per tre minuti.



TRONZANO Andrea, Assessore regionale

Grazie, Presidente.
Trovare una risposta su tale argomento è complicato, come diceva il Consigliere Gallo. Si tratta di un film dove la città non viene menzionata ma ne riprende scene catapultate in altre realtà.
Con questa risposta cercherò di soddisfare il Consigliere Gallo, anche se non è materia di mia competenza, però un po' l'ho seguita.
A mio giudizio, sia il Presidente di Film Commission sia il Direttore di Film Commission sia tutta la struttura stanno lavorando molto bene, perch stanno realmente facendo emergere peculiarità molto importanti. Non ci inventiamo le cose: ormai sono anni che Torino si sta potenziando da questo punto di vista, per cui anche sui Fondi europei vorremmo portare il Piemonte a livello di Regioni più forti, dal punto di vista economico, come la Puglia, dove si spendono decine di milioni. Siamo ancora a un livello basso rispetto a loro, però siamo in crescita e quest'anno, con i nuovi fondi europei, vorremmo mettere più soldi per dare il colpo di coda e diventare una Regione importante a tutto tondo dal punto di vista cinematografico.
Leggo la risposta dell'Assessorato competente e farò osservazioni personali a braccio.
Regione Piemonte, avvalendosi anche di Film Commission Torino Piemonte sostiene la filiera dalla produzione e divulgazione cinematografica.
Voglio ricordare che nel 2021, tramite Film Commission, sono stati sostenuti 18 film, di cui 14 ambientati esplicitamente a Torino o in altri luoghi del Piemonte. Nove delle 12 serie tv/fiction realizzate nel 2021 sono ambientate esplicitamente a Torino o in altri luoghi del Piemonte.
Pertanto, c'è un'attenzione sul tema.
Non ci sono dubbi che il Consigliere Gallo abbia ragione: Torino è Torino e dev'essere messa in evidenza, però ci sono anche altre possibilità e altre modalità.
Certamente è stata caldeggiata l'ipotesi di avere Torino come location riconoscibile esplicitamente, anzi, dalla prima richiesta di aiuto a effettuare sopralluoghi, soprattutto nel 2021, Film Commission Torino Piemonte ha lavorato per mostrare alla produzione la Città (parliamo di "Fast X") in tutti i suoi aspetti e opportunità. In una serie di visite e ricognizioni sono state considerate, fotografate e studiate 27 diverse location cittadine, tra cui le più iconiche e riconoscibili.
Gli autori, successivamente, hanno deciso di ambientare la parte italiana del film a Roma. Ciò nonostante, la produzione ha deciso comunque di organizzare due settimane di riprese a Torino, anche se era necessario aggiungere i costi del trasferimento fra le due città ed era necessario cambiare il piano di produzione per non sovrapporsi alle date di Eurovision, del Salone del Libro e del passaggio torinese del Giro d'Italia.
Torino è riuscita, dunque, a conquistare una produzione internazionale di enorme rilevanza, non per il "risparmio sui permessi", ma piuttosto per un combinato disposto di fattori quali la presenza di location di straordinaria bellezza e al tempo stesso, con una serie di elementi funzionali, raccordati con quelli delle città cui si fa riferimento nel film, come la celerità di risposta da parte di Film Commission (altra questione molto importante è proprio la nostra capacità di essere rapidi nelle risposte), degli uffici e degli enti competenti, che hanno confermato alta professionalità e capacità di rispondere alla grande sfida organizzativa delle scene d'azione previste.
Riguardo al dato positivo dell'indotto, è un dato di stima che va aggiornato (mi pare che il Consigliere parlasse di 3,8 milioni di euro), in quanto a fine giugno la produzione ha inviato un prospetto consuntivo della ricaduta economica sul territorio che porta la cifra totale di 4.278.752 euro su Torino e Provincia.
"Fast and Furious 10 e "King's Men", girato nel 2019, rappresentano le tappe di un percorso appena iniziato per collocare la Città e la Regione sulla mappa delle grandi produzioni internazionali.
Questo è il anche secondo aspetto che sottolineo al Consigliere Gallo.
Il ritorno d'immagine c'è già stato, con ampia rassegna stampa e un passaparola tra tutti gli addetti ai lavori, ma sarà ancora più forte e di ampia risonanza al momento del lancio del film.
Per quanto concerne l'attività di Film Commission, si segnala il sostegno alle produzioni che scelgono di produrre sul territorio piemontese attraverso una serie di agevolazioni e supporto logistico nella fase di pre produzione e durante le riprese, con un'azione continuativa per facilitare i rapporti.
Gli ambiti d'intervento della Fondazione si completano attraverso una parallela e articolata attività di marketing, promozione e comunicazione che agisce in varie direzioni, quali la partecipazione ai maggiori festival, mercati e rassegne internazionali.
Attraverso questa serie di attività sono più di 200 ogni anno le produzioni realizzate con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte.
Le lascio la risposta scritta.
Nella sostanza, bene il fatto che lei suggerisca maggiore attenzione a Torino, ma altrettanto bene che scene di film ambientate in altre città vengano riprese a Torino, perché portano comunque indotto, prestigio e soprattutto, a Torino la capacità di essere sempre più attrattiva per grandi produzioni. Con i nuovi FESR, speriamo di mettere qualcosa in più.
Grazie.



PRESIDENTE

Ringraziamo l'Assessore Andrea Tronzano per la risposta.


Argomento: Trasporti su ferro

Interpellanza n. 1111 presentata da Avetta, inerente a "Disservizi sui treni regionali giugno 2022"


PRESIDENTE

Esaminiamo l'interpellanza n. 1111.
La parola al Consigliere Avetta per l'illustrazione.
Prego, Consigliere; ne ha facoltà per cinque minuti.



AVETTA Alberto

Grazie, Presidente, e grazie Assessore.
L'interpellanza richiama dei disagi che, purtroppo, sono molto frequenti sulla rete ferroviaria regionale.
Nel caso di specie, si tratta di fatti avvenuti ormai mesi fa.
Da un lato, è stato denunciato e registrato l'allagamento di una carrozza del treno regionale Torino-Milano, un collegamento ferroviario che, lo dico ironicamente, non è di secondo piano per il Piemonte; dall'altro evidenziamo una consueta condizione in cui sono costretti a viaggiare gli utenti canavesani.
Mi rivolgo all'Assessore Tronzano, che sicuramente conosce il tema e il problema, trattandosi di un problema annoso: gli utenti canavesani sono costretti a viaggiare su treni gestiti dalla Valle d'Aosta, per cui sono commisurati alle esigenze trasportistiche dei nostri vicini di casa, le cui esigenze, dal punto di vista dell'utenza e dei numeri, sono inferiori rispetto alle esigenze dei pendolari piemontesi.
Francamente mi pare che dei piemontesi - lo dico con ironia - se ne dovrebbe occupare il Piemonte, ma così non è e non lo è da molti anni.
Tra l'altro, il Piemonte non sta occupandosi dei piemontesi in questo caso specifico, per quanto ne sappiamo, nemmeno oggi che ne avremmo l'occasione perché stiamo per sottoscrivere il nuovo contratto di servizio con Trenitalia, che dovrebbe essere in via di definizione. Attraverso la trattativa sul nuovo contratto di servizio, a nostro avviso, avremmo avuto l'occasione storica per migliorare e, Presidente, definitivamente superare un annoso problema, perché la Valle d'Aosta usa treni piccoli, commisurati all'utenza valdostana, anche comprensibilmente dal loro punto di vista.
Mi auguro che il fatto di evidenziare eventi e disagi che sono, peraltro ricorrenti e che sono regolarmente evidenziati e denunciati dai comitati pendolari che usano quella linea, ci possa finalmente indurre a ripensare l'intero sistema. Si può fare, per esempio, una cosa che noi chiediamo ormai da qualche anno, cioè attivare l'ottava linea del servizio Ferroviario Metropolitano, invertendo la tendenza che c'è stata in questi anni, trasversale dal punto di vista politico sotto questo profilo, per includendo certamente Ivrea nel Servizio Ferroviario Metropolitano. Questa sarebbe una soluzione, a mio avviso, molto praticabile per risolvere alla fonte questo problema.
Credo che Ivrea abbia tutti i diritti, forse anche per un po' di doveri che abbiamo nei confronti di quella città, di essere inclusa nel Servizio Ferroviario Metropolitano, anche per dare senso al fatto che nel cosiddetto Piemonte 1 esiste un ente che non è più una Provincia, ma che si chiama Città metropolitana, che sulla rete trasportistica e sui collegamenti trasportistici fonda la natura stessa del suo essere.
Inoltre, includere Ivrea nel Servizio Ferroviario Metropolitano (la linea 8 è già stata progettata, si tratta solo di attuarla) avrebbe certamente il vantaggio di liberare i pendolari canavesani dalle pur legittime esigenze dei pendolari valdostani, ma che evidentemente in questi anni non siamo usciti a mettere in equilibrio con quelle, altrettanto legittime e importanti, dei pendolari canavesani.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola all'Assessore Tronzano per la risposta.



TRONZANO Andrea, Assessore regionale

Grazie, Presidente.
Rispetto a quanto sottolineato dal Consigliere Avetta, ricordo innanzitutto che questi treni sono gestiti dalla Regione Valle d'Aosta, che nel suo contratto di servizio con Trenitalia ha logicamente tentato di tutelare gli utenti valdostani.
La Regione Piemonte, insieme ad Agenzia della mobilità piemontese, ha fatto notare che alcune decisioni avrebbero comportato un notevole peggioramento sia del servizio sia della tariffa per l'utenza piemontese, tanto che la Regione Valle d'Aosta stessa ha modificato i propri piani venendo incontro alle istanze rappresentate.
Al momento dell'avvio di questo servizio il dicembre scorso, siamo riusciti a ripristinare le fermate di Strambino, Caluso e Montanaro per il treno del mattino e abbiamo continuato a discutere in questi mesi di programmazione oraria e tariffazione.
È bene comprendere la struttura del servizio sulla tratta Chivasso-Ivrea che attualmente è composto di due diversi servizi di competenza della Regione Valle d'Aosta e della Regione Piemonte.
Treno regionale veloce Torino-Aosta: sono treni diretti di competenza della Regione Valle d'Aosta ed effettuano in territorio piemontese le sole fermate di Ivrea e Chivasso.
Treno regionale Ivrea-Chivasso-Novara: sono treni locali di competenza di Agenzia della mobilità piemontese-Regione Piemonte ed effettuano tutte le fermate permettendo l'interscambio a Ivrea con i regionali Aosta-Torino verso Aosta e a Chivasso con le due linee SFM2 verso Torino.
A partire dal dicembre 2020, la Regione Valle d'Aosta ha modificato il programma di esercizio dei treni di propria competenza, secondo quanto previsto dai risultati della gara di affidamento svolta negli anni precedenti e, in particolare, con l'orario in vigore dal 12 dicembre 2021.
Il numero dei treni programmato dal Piemonte e dalla Valle d'Aosta è rimasto invariato. La Regione Valle d'Aosta, coerentemente con la propria scelta di rendere diretti tutti i treni Aosta-Torino, ha soppresso le fermate intermedie del primo treno del mattino. Come detto in precedenza ci siamo mossi subito per arginare i problemi creati agli utenti piemontesi. Per quanto riguarda il sistema tariffario e l'accesso ai treni l'interlocuzione fra Regioni ha permesso la sospensione dell'applicazione delle nuove tariffe prevista dal nuovo contratto valdostano.
Pur con tutte le difficoltà del caso, intendiamo proseguire nel dialogo con la Regione Valle d'Aosta e con Trenitalia per arrivare a una progettazione condivisa dello sviluppo dei servizi della direttrice Torino-Aosta e di una progettualità comune sugli interventi infrastrutturali per il suo potenziamento al fine di porre rimedio ai disservizi sulla linea Torino Ivrea-Aosta.
Con la determinazione 462 del 1° luglio 2022, si è proceduto alla formalizzazione dell'avvio del nuovo contratto di servizio relativo a tutti i servizi di trasporto ferroviario regionale esercitati da Trenitalia in Regione Piemonte, a eccezione dei servizi operati nell'ambito del contratto di servizio per la concessione del servizio ferroviario metropolitano acquisendo anche relativo CIG per l'importo complessivo di 1.427.200.000 oltre IVA.
Dal 1° luglio 2022 tali servizi sono da considerarsi soggetti alla regolazione del sottoscrivendo contratto che disciplinerà la "Concessione della gestione del Servizio ferroviario regionale Piemonte - Servizio ferroviario Regionali Veloci e Regionali", attualmente in fase di definizione.
Per quanto riguarda il comfort nel viaggio, il nuovo contratto di servizio prevede l'immissione in servizio di 36 nuovi treni, che sicuramente miglioreranno la permanenza a bordo degli utenti.
Le problematiche segnalate potranno trovare soluzione del piano di rinnovo del materiale rotabile sopra richiamato, mentre proseguiamo, inoltre, con il dialogo con la Regione Valle d'Aosta e con Trenitalia per la riprogrammazione dei servizi che possa porre rimedio ai disservizi sulla linea Torino-Ivrea-Aosta.
Da non dimenticare, infine, lo sforzo di impegnare 250 milioni di euro nei prossimi dieci anni, per sostenere il servizio ferroviario regionale, in modo che non avvengano ulteriori tagli per mancanza di copertura economica com'è avvenuto in passato.
È un impegno che le amministrazioni precedenti non sono state in grado di prendersi e di cui siamo orgogliosi, pur consapevoli che questo è solo il primo passo per tutelare gli utenti del trasporto ferroviario pubblico.



PRESIDENTE

Grazie.
Non vedo richiesta di replica da parte del Consigliere Avetta.
Nel ringraziare il Presidente Stefano Allasia per l'incarico, dichiaro chiusa la trattazione del sindacato ispettivo.
A breve il Presidente aprirà la seduta del Consiglio regionale.
Grazie e buona salute a tutti e a tutte.



(Alle ore 10.03 il Presidente dichiara esaurita la trattazione del punto all'o.d.g. inerente a "Svolgimento interrogazioni e interpellanze")



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALLASIA



(La seduta inizia alle ore 10.08)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.
Ai sensi dell'articolo 55 del Regolamento, comunico che sono in congedo i Consiglieri Caucino, Cirio, Protopapa e Ricca.
Il numero legale, pertanto, è 24.


Argomento:

Richieste di modifica dell'o.d.g.


PRESIDENTE

Do atto che l'o.d.g. è stato comunicato con la convocazione.
Chiedo se vi siano proposte di modifica.
Ha chiesto la parola il Consigliere Sarno; ne ha facoltà.



SARNO Diego

Grazie, Presidente.
Richiediamo, se è possibile, un'informativa rispetto a quello che è successo ieri sui balconi del palazzo della Regione. Come sapete e come credo che i media abbiano ben raccontato, ieri alcuni attivisti di Extinction Rebellion in questo momento impegnati anche all'interno.
Scusi, Presidente, faccio fatica a parlare.



PRESIDENTE

Consiglieri, tenete un tono di voce più basso.
Prego, Consigliere Sarno, prosegua.



SARNO Diego

Grazie, Presidente.
Stavo dicendo che ieri all'esterno del palazzo della Regione (sul balcone) alcuni attivisti di Extinction Rebellion hanno attuato un'azione dimostrativa che vuole mettere in luce le contraddizioni di una politica regionale sui temi ambientali e nei confronti dell'emergenza climatica.
Sappiamo che in una prima fase questo Consiglio ha negato l'istituzione e la dichiarazione di emergenza climatica.
Ci teniamo a chiedere un'informativa per capire perché quegli stessi attivisti, alcuni dei quali presenti all'interno del Climate Social Camp, e qui porto un oggetto che arriva dal campo e cioè un bicchiere per non sprecare plastica.
Ieri sono stato ad ascoltare i ragazzi dei Fridays for Future e vogliamo capire solo che cosa pensa la Giunta e, in particolare, il Presidente Cirio (anche se non è presente) di quell'azione dimostrativa, che evidentemente ha delle conseguenze in termini di denuncia, perché hanno occupato uno spazio pubblico, e ci mancherebbe altro. Però si è arrivati addirittura a dichiarare per alcuni di loro quanto leggo testualmente dalla denuncia: "Si fa divieto al soggetto in questione di ritornare nel Comune di Torino senza preventiva autorizzazione per un periodo di un anno, con l'avvertenza che in caso di violazione." Questo non è un atto della Giunta, però credo che il fatto politico di quell'azione e il fatto politico di aver detto e scritto ad alcuni attivisti che non potranno rientrare nella città per almeno un anno..
Alcuni di questi vivono nella provincia di Torino, quindi diventa un po' difficile.
L'elemento importante per noi è richiedere come sono andati i fatti, che cosa è accaduto, quali sono stati gli elementi e se la Giunta e questa maggioranza hanno fatto una valutazione anche politica di limitare l'accesso in una città come quella di Torino per degli attivisti, a meno che questi non avessero già dei precedenti penali, ma questo non è dato saperlo. I giovani bisogna ascoltarli, i ragazzi bisogna ascoltarli, anche quando fanno azioni dimostrative importanti. Credo che le istituzioni debbano avere la capacità almeno di ascolto, al netto delle conseguenze penali di ognuno.
Volevamo solo stigmatizzare il momento, perché in quel campo e nel campo dei Fridays for Future ci sono tanti ragazzi che oggi stanno facendo un ottimo lavoro e stanno discutendo di tematiche molto importanti.
Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola la Consigliera Frediani; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Intervengo solo per unirmi a questa richiesta, perché anch'io ho visto ieri l'azione di questi ragazzi. Non è la prima azione di forte impatto che portano avanti e non è la prima volta che si reagisce in modo così duro verso dei giovani che chiedono soltanto di essere ascoltati e di tutelare l'ambiente.
Mi fa piacere che anche altre forze politiche prendano posizione in quest'Aula. Noi l'abbiamo fatto diverse volte, anche in occasione di fogli di via che sono arrivati sul nostro territorio, perché non dimentichiamo che in questi anni di fogli di via ne hanno ricevuti anche tantissimi ragazzi della Val di Susa, solo per aver partecipato a dei cortei e a delle manifestazioni.
Pertanto, se questa presa di coscienza collettiva arriva anche in Consiglio, non posso che esserne felice. Però cerchiamo di non fare distinzione tra i giovani che oggi sono riuniti a Torino e i giovani che da anni cercano di far sentire la loro voce in Val di Susa, nella totale indifferenza della maggior parte dei partiti.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Preioni; ne ha facoltà.



PREIONI Alberto

Grazie, Presidente.
Intervengo sulle comunicazioni, visto che è partita un'arringa e quindi è importante esprimere anche il punto di vista della Lega.
I giovani vanno ascoltati, ma quando i giovani si macchiano di reati noi siamo dalla parte delle Forze dell'ordine, perché si può essere ascoltati nelle piazze con comizi autorizzati, ma non si accede su un balcone con una scala e con atti di violenza.
Sarà la Magistratura, insieme alle Forze dell'ordine, a verificare. È giusto che ci sia una sorta di DASPO. Probabilmente questa città è troppo abituata a chiudere gli occhi sui centri sociali e i fatti di Askatasuna dei giorni scorsi, con otto rinvii a giudizio, sono abbastanza sintomatici della situazione.
Insomma, massima solidarietà, ma alcuni giovani dovrebbero anche studiare e capire che una scelta ideologica integralista verso un certo mondo ambientalista porta anche dei danni economici a una Regione come la nostra interessata da decine e decine di migliaia di posti di lavoro, a favore di una scelta geopolitica becera che ha dato in mano un comparto come quello dell'auto direttamente ai cinesi rispetto alle batterie e alle auto elettriche.
Siamo tutti a favore della tutela dell'ambiente. Questa Giunta e l'Assessore Marnati stanno mettendo in campo tutte le azioni possibili però bisogna anche ragionare non da integralisti, perché per fare un favore alla Cina, che è il paese che inquina e che tutti gli anni manda in atmosfera milioni di tonnellate di CO2, roviniamo un tessuto produttivo e roviniamo l'economia piemontese, che soffre da tempo.
Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Grimaldi; ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
Come lei sa, ero lì dai primi minuti del mattino, proprio perché - a parte il dottor Balena, che ringrazio - in quel momento non c'era nessun esponente della Giunta. Altro che interruzione di pubblico servizio! Forse l'unico Consigliere regionale in quell'istante ero io.
Vorrei però rimanere su quanto è successo davvero: stiamo parlando di due ragazze che si sono arrampicate senza nessuna autorizzazione su un balcone sì, è vero - e che hanno esposto semplicemente uno striscione con scritto: "Benvenuti nella crisi climatica: siccità, è solo l'inizio".
Avendo parlato con loro, mi è parso di capire che volessero semplicemente esprimere il senso di urgenza di una generazione che pensa di essere l'ultima - e credo che lo sia davvero - a poter cambiare il corso di questa storia.
D'altra parte, è reale la siccità che abbiamo visto, che ha portato a una nuova emergenza e a un nuovo commissariamento della Regione. Ricordo che in questo momento il Presidente Cirio, che non è presente, è il nuovo Commissario anche su questo tema. Questi ragazzi ci chiedono solo di riflettere su una grande verità.
Quando il Consigliere Preioni dice loro di studiare, il problema è che dovreste studiare voi, perché loro studiano e parlano per bocca di scienziati, di una comunità scientifica che ci spiega che questi fenomeni che voi definite "anomali" - voi dichiarate il "bel tempo" - in realtà non lo sono, cioè non c'è nessun "bel tempo" dietro quel sole, non c'è nessun "bel tempo" dietro quei 40 gradi. Forse stiamo parlando dell'estate più calda degli ultimi anni, ma questa stessa estate rischia di essere anche la più fresca dei prossimi.
Fatemi aggiungere due considerazioni anche sulla Questura. Il Questore dice che ha sempre improntato la sua azione sul dialogo. Fa già caldissimo, come ci spiegano questi ragazzi e come dimostrano le stesse temperature.
Proviamo tutti insieme a stemperare il clima di tensione, perché il sequestro di striscioni, di casse di amplificazione, le denunce a quegli attivisti che semplicemente erano lì sotto a solidarizzare...
Peraltro, parliamo di venti persone in una piazza che ne potrebbe ospitare 100 mila! Ebbene, quei venti ragazzi ieri sono stati denunciati per "invasione": ma stiamo scherzando? Se in una città che ospita migliaia di ragazzi da tutta Europa ce ne sono venti che solidarizzano, la nostra risposta è dar loro un foglio di via? Sequestrargli le casse e gli striscioni? Guardate che le due ragazze non si sono stupite di essere state fermate e registrate: sapevano benissimo di rischiare tutto questo. La cosa vergognosa è che quelle 25 persone che solidarizzavano, oggi non potranno nemmeno partecipare al Climate Social Camp, perché hanno già ricevuto un foglio di via, trattate come terroriste, trattate come se avessero fatto qualcosa di terribile.
Mi rivolgo al Vicepresidente Carosso. Assessore, lei li ha visti. C'erano forse dei toni ostili in questo senso? Dei gesti violenti? Iniziamo almeno a distinguere gli atteggiamenti pacifisti da quelli che non lo sono altrimenti il clima rischia davvero di surriscaldarsi, non solo quello esterno, ma anche quello politico.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Grimaldi.
Ha chiesto la parola il Consigliere Fava; ne ha facoltà.



FAVA Mauro

Grazie, Presidente.
Volevo chiederle di iscrivere all'o.d.g. dell'odierna seduta l'ordine del giorno n. 856, avente a oggetto "Segnali ricezione canali tv".
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Vi sono altre richieste di modifica dell'o.d.g.? Ha chiesto la parola la Consigliera Disabato; ne ha facoltà.



DISABATO Sarah

Grazie, Presidente.
Chiaramente, mi unisco alla voce dei colleghi intervenuti sul coinvolgimento dei ragazzi di Extinction Rebellion nell'azione dimostrativa di ieri.
Approfittando della presenza dell'Assessore Icardi, vorrei però chiedere un altro tipo d'informativa.
Non so se avete letto le notizie della settimana scorsa, ma siamo stati informati del fatto che 48 operatori sanitari vogliono trasferirsi dall'Ospedale San Luigi di Orbassano a seguito di una sentenza comminata a un giovane infermiere, condannato a otto mesi di reclusione per omicidio colposo.
Come dicono i colleghi, non bisogna mai entrare nel merito delle sentenze.
Tuttavia, noi vogliamo unire la nostra voce a quella di molte realtà sindacali, anche rappresentative del mondo sanitario, per chiedere se possa essere soltanto un operatore a pagare per le falle di sistema che noi da tempo denunciamo; un sistema sanitario che ormai è ridotto all'osso, in particolare l'emergenza e urgenza. Ogni settimana presentiamo interrogazioni al riguardo, chiedendo di colmare quelle carenze, che sono interne ai pronto soccorso. Ci sono dei luoghi che vengono chiusi, dei pronto soccorso che vengono dati in affidamento a cooperative, si registra una carenza cronica di personale che non consente agli operatori di lavorare in tranquillità, con ore e ore di straordinario, a volte nemmeno pagate o, se pagate, non in modo corretto.
Noi vogliamo unire il nostro messaggio di solidarietà a quello del Nursind della Società Italiana Medicina di Emergenza-Urgenza e di tante altre sigle che si sono unite per chiedere un intervento della Regione in merito a tutto il sistema, che, come dicevamo prima, cola a picco. Queste carenze non hanno contraddistinto soltanto l'emergenza pandemica, ma sono problematiche strutturali che ci portiamo avanti da tempo, le cui conseguenze sono quelle che vediamo all'interno dei reparti o all'interno dei pronto soccorso, ma gli operatori pagano per le inadempienze e le mancanze che noi non riusciamo a colmare.
Vista la presenza dell'Assessore Icardi - prima perlomeno c'era, adesso non so dove sia - vorrei ricevere un'informativa non soltanto su quest'argomento, perché chiaramente non gli chiedo di commentare una sentenza, ma di sapere come intende agire per mettere in sicurezza tutto il mondo sanitario, in particolare quello del sistema d'emergenza e urgenza perché gli operatori non vogliono e non possono più lavorare in queste condizioni.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Non essendovi ulteriori richieste di modifica dell'o.d.g., riepilogo le proposte avanzate.
È stata richiesta, da parte del Consigliere Sarno, un'informativa in merito all'azione dimostrativa di ieri in Piazza Castello, richiesta cui si sono associati altri Gruppi consiliari.
È stata altresì richiesta un'informativa all'Assessore Icardi, da parte della Consigliera Disabato, in merito alle domande di trasferimento avanzate dagli operatori sanitari dell'ospedale San Luigi di Orbassano.
La Giunta è presente e potrà intervenire sulle richieste d'informativa quando lo riterrà più opportuno.
Infine, è stata richiesta l'iscrizione all'o.d.g. dell'ordine del giorno n.
856, inerente a "Segnali ricezione canali tv" da parte del Consigliere Fava. In merito a quest'ultima richiesta, penso che non vi sia alcun problema ad accoglierla.



(L'Assemblea, tacitamente, acconsente all'iscrizione di nuovo punto all'o.d.g.)



PRESIDENTE

L'o.d.g. è approvato, ai sensi dell'articolo 58 del Regolamento interno del Consiglio regionale.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico: a) Congedi Ai sensi dell'articolo 55 del Regolamento, hanno chiesto congedo Caucino Cirio, Protopapa e Ricca.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

b) Assegnazione per esame in sede referente


PRESIDENTE

È pervenuta una proposta di legge al Parlamento, la n. 216 "Misure di ulteriore incentivazione e autoconsumo da fonti rinnovabili", presentata dal Consigliere Gallo e altri il 18 luglio 2022 e assegnata per l'esame in sede referente alla III Commissione e in sede consultiva alla I Commissione il 20 luglio 2022.


Argomento:

c) Presentazione progetti di legge


PRESIDENTE

L'elenco dei progetti di legge presentati sarà riportato nel processo verbale dell'adunanza in corso.


Argomento:

d) Processi verbali precedenti sedute


PRESIDENTE

Sono a disposizione e visibili sulla Intranet del Consiglio regionale alla sezione "Supporto sedute istituzionali-sedute di Aula" i processi verbali relativi alle sedute del 14 e 28 giugno e del 5 luglio 2022.


Argomento:

Nomine (rinvio)


PRESIDENTE

Colleghi, mi pare ci sia l'intesa di svolgere il punto 2) all'o.d.g.
"Nomine" nella seduta di domani, essendo un'unica convocazione.



(L'Assemblea, tacitamente, acconsente)


Argomento: Assestamento di bilancio

Esame disegno di legge n. 211 inerente a "Assestamento al bilancio di previsione della Regione Piemonte 2022-2024"


PRESIDENTE

Procediamo con l'esame del disegno di legge n. 211, di cui al punto 3) all'o.d.g.
Comunico che il provvedimento è stato licenziato a maggioranza dalla I Commissione il 14 luglio scorso.
La parola al relatore di maggioranza, Consigliere Perugini.



PERUGINI Federico, relatore

Grazie, Presidente.
È una relazione squisitamente tecnica quella che mi appresto a esporre all'Aula.
Come lei, Presidente, giustamente ha detto, siamo a relazionare sul disegno di legge regionale 14 luglio 2022, n. 211, "Assestamento al bilancio di previsione della Regione Piemonte per il 2022-2024".
Il disegno di legge viene assunto con la finalità di aggiornare le scritture contabili sulla base del disegno di legge regionale n. 200 del 10 maggio 2022 (Rendiconto generale per l'esercizio finanziario 2021), in aderenza con quanto introdotto nell'ordinamento statale con l'articolo 1 comma 787, lettera a) della legge 30 dicembre 2020, n. 178, che ha disposto l'inserimento del comma 3 bis all'articolo 50 del decreto legislativo 118/2011, ai sensi del quale dispone: "Nelle more della conclusione del giudizio di parificazione del rendiconto dell'esercizio precedente da parte della Corte dei Conti" - e questo è il tema per cui introduciamo l'argomento e poi ci rivedremo domani in Aula per le conclusioni - "i Consigli regionali e delle Province autonome di Trento e di Bolzano approvano la legge di assestamento del bilancio anche sulla base delle risultanze del rendiconto approvato dalla Giunta" - ovvero il tema odierno "fermo restando l'obbligo di apportare le eventuali variazioni di bilancio che si dovessero rendere necessarie a seguito dell'approvazione definitiva del rendiconto dopo la decisione di parificazione".
Pertanto, si tratta di una relazione in attesa dell'aggiornamento relativo alla parificazione, con l'auspicio che non ci siano particolari rilievi.
"In ogni caso, l'eventuale avanzo di amministrazione libero e quello destinato agli investimenti possono essere applicati al bilancio di previsione solo a seguito dell'approvazione con legge del rendiconto che ne certifica la sussistenza".
Il testo del disegno di legge n. 211 nel corso di iter in I Commissione è stato modificato a seguito dell'approvazione di alcuni emendamenti presentati dalla Giunta regionale.
Il Collegio dei Revisori ha adottato la relazione sul provvedimento in data 14 giugno 2022 e il Consiglio delle Autonomie Locali (CAL) ha espresso il proprio parere in data 29 giugno 2022.
A seguito delle consultazioni online, è pervenuta una memoria da parte di Confcommercio Piemonte.
Il disegno di legge, nel testo licenziato dalla I Commissione, si compone di dieci articoli.
L'articolo 1 contiene il riferimento normativo all'articolo 50 del decreto legislativo 118/2011.
Il Rendiconto ha adeguato i residui attivi e passivi presunti a quelli risultanti dalla chiusura dell'esercizio 2021 e, pertanto, con l'articolo 2 del presente disegno di legge sono apportate al bilancio di previsione le necessarie variazioni, riepilogate nell'allegato A. Credo che tutti sappiano, in quest'Aula, che sono molti gli allegati che poi articolano specificano e dettagliano gli effettivi contenuti, i numeri e le missioni del Rendiconto.
Con l'articolo 3 si provvede alla determinazione del Fondo di cassa iniziale 2022.
Con l'articolo 4 si dà atto del risultato dell'esercizio precedente e del disavanzo da assorbire negli esercizi successivi a seguito dell'approvazione del Rendiconto generale per l'anno finanziario 2021.
All'articolo 5 è previsto, in ossequio a quanto disposto dall'articolo 1 commi 897 e seguenti, della legge 145/2018 (legge di bilancio per il 2019) l'applicazione al bilancio della parte accantonata e vincolata del risultato di amministrazione, per un importo non superiore a quello del disavanzo da recuperare iscritto nel primo esercizio del bilancio di previsione, per la Regione Piemonte, corrispondente a euro 103.942.108,09.
All'articolo 6 si provvede alla conseguente variazione dello stato di previsione delle entrate e delle spese di bilancio di previsione finanziario 2022-2024.
L'articolo 7 riepiloga gli allegati necessari per l'adeguamento contabile delle scritture di bilancio.
L'articolo 8 continua una modifica all'articolo 40 quater della legge regionale 7/2001 (Ordinamento contabile della Regione Piemonte) e l'articolo 9 integra l'articolo 1 della legge regionale 5/2022 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale di previsione 2022 2024), in materia di spesa per l'esercizio di servizi ferroviari delegati tema molto importante.
L'articolo 10 contiene la dichiarazione d'urgenza.
Il provvedimento è stato licenziato dalla I Commissione permanente il 14 luglio 2022 ed è rimesso oggi all'Aula per la definitiva approvazione.
Questa è la relazione concernente l'articolato, secondo com'è costruito il provvedimento oggi in discussione.
In attesa della parificazione da parte della Corte dei Conti si aprirà, una volta sentite le altre relazioni, il dibattito e noi siamo pronti a entrare nel merito, qualora fosse necessario, per specificare ulteriormente.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
La parola al relatore di minoranza, Consigliere Magliano.



MAGLIANO Silvio, relatore

Grazie, Presidente.
È un atto che la Giunta mette in campo. Questi 103 milioni sono poste che vengono tecnicamente spostate. Su questo, come opposizione, abbiamo voluto chiarire con forza che non vi fosse, all'interno di questa misura, nessuna accezione politica, perché attendiamo il bilancio di assestamento, quello politico.
Vogliamo dare credito all'Assessore che, giustamente, per far fronte a richieste della Corte dei Conti e degli enti preposti al controllo della corretta gestione delle finanze, deve avviare questa misura. Attenderemo però, con ansia di vedere quanto prima l'assestamento politico, perché su quello, invece, ci sono alcune questioni che per noi rimangono aperte, come la sanità, la scuola, il lavoro e tante altre misure che, come minoranze abbiamo chiesto fossero affrontate.
Prendiamo atto della vostra scelta di fare un assestamento tecnico e quindi, ribadisco che, in vista della corretta gestione dell'Ente, di sicuro non saremo noi a protrarre i tempi d'approvazione di un atto che, da questo punto di vista, è dovuto.
Diamo credito all'Assessore che ha dato disponibilità a ragionare, quanto prima, per comprendere le emergenze politiche che ogni Gruppo (maggioranza e opposizione) vorrà mettere in campo, proprio per far fronte, nell'autunno prossimo, a un periodo di crisi (climatica, caro energia, guerra, aumento delle materie prime, aumento dell'inflazione). Da questo punto di vista, mi auguro che ci sia la disponibilità per un sentire comune e di realizzarlo affinché la Regione, per quello che può, per come può e per le competenze che ha, possa far fronte alle emergenze dei cittadini piemontesi, delle imprese piemontesi e del mondo del terzo settore piemontese.
Questo era l'intervento che mi sentivo di fare. Riponiamo un attento controllo e, soprattutto, un'attenta gestione del bilancio di assestamento politico, perché quello sarà il punto in cui ci confronteremo. Questo è un assestamento tecnico e mi pare corretto che da, questo punto di vista, lo si possa approvare anche speditamente.



PRESIDENTE

Grazie.
Do la parola all'altro relatore di minoranza, il Consigliere Grimaldi.
Prego, Consigliere Grimaldi.



GRIMALDI Marco, relatore

Grazie, Presidente.
Vorrei riportare i colleghi alla discussione sul bilancio di previsione terminata qualche mese fa. Ci siamo congedati, dopo una maratona infinita con le parole dell'Assessore Tronzano che, in un tripudio di applausi spiegava a tutti che, entro l'estate, avremmo avuto una manovra di assestamento che avrebbe sciolto i nodi rimasti sul tappeto.
Assessore, nessuno può toglierle quegli applausi, ma a dire la verità questa sua performance non è una novità.
Non è la prima volta che l'Assessore Tronzano si prende sulle spalle la responsabilità di una Giunta perlopiù distratta. Ringrazio il Vicepresidente Carosso di essere qui presente almeno come rappresentante della scelta della Giunta nel suo complesso, però non è la prima volta che lei rimanda a una puntata successiva una discussione sui grandi nodi e sui grandi temi che non sotto il tappeto, ma davanti a tutti.
Ne dico uno? Ve lo ricordo, giusto perché il bilancio di previsione non è un bilancio neutro, quindi l'assestamento, che non risolve nessuno di questi problemi, perché - ci piaccia o no - non è un bilancio di previsione. Un assestamento neutro, a fronte di 11.121 piemontesi non autosufficienti in lista d'attesa, ma in lista d'attesa per che cosa Assessore? Per un progetto di assistenza domiciliare, la Giunta ha pensato bene (non so se se lo ricorderà) di tagliare drasticamente il capitolo dedicato agli assegni di cura. Ma non solo. In quel capitolo - come lei sa non arriviamo al singolo capitolo, ma alle cosiddette ex UPB, quindi a missioni e programmi - c'era, ahimè, anche il sostegno alla psichiatria, ai gruppi appartamento, alle comunità alloggio, agli assegni terapeutici e alle borse lavoro per la psichiatria.
I numeri, Assessore, parlano chiaro e ci dicono che quel fondo di coesione sociale, istituito in virtù di una legge regionale del gennaio 2004 e conosciuto come fondo extra LEA, prevedeva circa 55 milioni di euro. Poi siete arrivati voi e l'avete portato a 53, poi a 50 e quest'anno l'avete chiuso a 45.
Adesso, lei sa che c'è stato un piccolo rimpasto di Giunta. Mentre non abbiamo avuto nessuna risposta su questi dieci milioni di euro, sappiamo però che, senza passare dalle Commissioni competenti (testimoni tutti i colleghi, di opposizione e di maggioranza), l'Assessore Marrone "giustamente" si è fatto una sua bella conferenza stampa, dicendo che avrebbe utilizzato parte dei fondi europei per il mondo legato a questo tipo di patologie e di difficoltà di una non autosufficienza per sostenere non le RSA pubbliche, ma quelle private, con una sorta di voucher spero almeno per le famiglie meno abbienti.
Nulla di male, ma sarà qualcosa figlio di una discussione che dobbiamo fare? Non è che abbiamo aumentato i posti nelle RSA, né abbiamo aumentato gli assegni di cura, piuttosto li abbiamo tagliati e decidiamo di sostenere semplicemente il privato, facendo una scelta quantomeno discutibile, nel senso che è da discutere, perché non c'è stato nessun passaggio democratico.
Ora portiamoci avanti su un altro tema.
Non so se avete notato, ma l'Assessora Chiorino non è mai in Aula. Voi direte perché è sempre ai tavoli di crisi, perché si occupa tutti i giorni del lavoro! Io non lo so, ma se l'avete chiesto non solo a CGIL, CISL e UIL, ma anche agli industriali, diranno che non si vede mai! E ti chiedi dov'è la l'Assessora Chiorino, che si occupa.
Colleghi, di cosa si occupa l'Assessora Chiorino? È in campagna elettorale permanente e fa bene, perché i risultati di Fratelli d'Italia qualcosa diranno. Non può mica stare, come il suo collega Marrone, tutto il giorno qui in Aula! No, lei va in giro e, giustamente, fa promesse.
Perfino i colleghi delle opposizioni, come Magliano, hanno sentito più volte fare questa promessa: l'Assessora promette che tutte le persone che ne hanno diritto e sono nelle graduatorie dell'iscrizione e frequenza quindi beneficiarie del diritto allo studio scolastico, riceveranno il buono.
A oggi, in quest'assestamento, di questa bella promessa non c'è traccia.
Sono più di mille che non avranno quel buono! Ma il problema è un altro colleghi! Ci sono 55 mila famiglie che mandano i loro figli nelle scuole statali che hanno dei redditi ISEE da 7.500-8.500 o 10 mila fino ai 20 mila euro di ISEE, tutte con gli stessi diritti di quelle delle scuole paritarie. E non si capisce perché questa graduatoria, ferma ai 18 mila delle scuole paritarie, deve assolutamente sfondare i 22 mila euro fino ai 26 mila, mentre chi va nelle scuole statali se ha 8.000 euro non pu accedere al voucher.
Vi faccio solo presente che chi vive con 8.000 euro di ISEE possono essere due lavoratori della cooperativa a 600 euro. A 8.000 euro di ISEE pu essere la famiglia di un operaio base con due disoccupati in casa. Lo capiamo? Senza immobili, senza rendite. Ora, 8.000 euro di ISEE sono pochissimi. E quelli non avranno il diritto al voucher, in questo istante.
Ma dico di più, perché le discussioni sono tutte connesse. Avete visto lo stato dei nostri trasporti? Avete visto lo stato e la congiuntura storica fra la pandemia, l'escalation della guerra con i prezzi stellari l'inflazione stellare? Avete visto come si muovono gli altri paesi europei? Non il socialismo reale nel Sudamerica, ma gli altri paesi europei! C'è chi s'inventa il mese gratuito, chi fa il "semester ticket", chi decide di scontare almeno fino ai 18 anni, altri di arrivare alla gratuità fino ai 18 anni.
Noi vi abbiamo detto: facciamo una proposta, voi che difendete le famiglie con il Fondo famiglie, come se il bonus di 500 euro una tantum risolvesse il costo di avere uno, due, tre o quattro figli. Io vi ho detto: facciamo qualcosa che ci unisca, diamo la gratuità a tutti gli under 14, che tra l'altro devono essere accompagnati sui mezzi pubblici. Se va in treno, mica puoi lasciare un undicenne da solo. Non si può. Noi andavamo in giro da soli, lo sapete benissimo; ai tempi della nostra generazione, alle elementari addirittura si andava da soli a scuola. Adesso non si può più non si può più alle elementari e non si può più praticamente per un bel pezzo delle scuole medie.
Fino ai 14 anni gratis, tutti! Quale altra politica potrebbe essere più rivolta alle famiglie che non questa! Ovviamente, il ragazzo è accompagnato da un adulto che deve avere un titolo valido. Non è un buon modo per dire che se hai tre figli, quei tre figli andranno gratuitamente, ma tu ti farai il tuo ticket per adulto? Ce l'avrai scritto tu genitore, tu fratello più adulto, zio, parente, affidatario o, addirittura, tu babysitter. Perché no? Proviamo a sfidare non il maltempo, ma una congiuntura storica per cui questi cambiamenti climatici saranno strutturali. Avete ragione: l'elettrico non risolverà tutti i problemi. Infatti, non è questo il punto non è cambiare un propulsore a scoppio con uno elettrico. Non è questo il punto; il punto è cambiare la mobilità del futuro.
Prendete un treno. Ci sono alcuni colleghi che lo fanno tutti i giorni. Per fare delle tratte che non sono in alta velocità, non solo ci metti tantissimo tempo, ma con delle condizioni per cui dieci minuti prima muori di caldo e nei dieci minuti successivi muori di freddo. Ci sono delle situazioni per cui la gente dice: a che cosa è servita questa pandemia se non a ripensare tutto questo? Questo è il bilancio d'assestamento: un'occasione sprecata per affrontare i nodi di ieri e per iniziare a pensare a quelli di domani. Ma possiamo perdere giornate intere o un mese per un assestamento che, alla fine, è a salve, cioè per dirci che ci rivediamo a settembre? Abbiamo veramente così tanto tempo da spendere per fare questa discussione due, tre o quattro volte, ogni volta tirando il freno? Ve lo dico e chiudo: prendetevi le vostre responsabilità, assumetevele e noi proveremo a emendarle, proveremo a contrastare quelle peggiori, ma almeno proveremo a discutere.
La cosa che mi manca tantissimo in quest'Aula è quella sana discussione democratica su scelte che si possono condividere o no, ma che sono scelte che, in qualche modo, cambiano i destini della nostra Regione. A me sembra che si continui a prendere tempo in attesa di non so che cosa.



PRESIDENTE

La parola al terzo relatore di minoranza, Consigliere Sacco.



SACCO Sean, relatore

Grazie, Presidente.
Ci aspettavamo un assestamento un po' più politico; invece, come hanno anticipato alcuni colleghi, si è deciso di fare questo spacchettamento per rispondere alle esigenze di riallocazione dell'avanzo e delegare più in là i nodi politici all'interno del bilancio previsionale che non abbiamo risolto.
Mi ricollego al discorso del collega Grimaldi, il quale giustamente sottolineava il fatto che in diversi paesi europei, con biglietti gratuiti o addirittura per periodi gratuiti di utilizzo dei mezzi pubblici, si è data una risposta al caro energia, al problema legato ai consumi di carburanti che sono sempre più cari. Adesso, per fortuna, c'è stata una leggera flessione e vedremo per quanto tempo durerà.
Noi non solo non ci siamo occupati della gratuità dei mezzi pubblici penso soprattutto al treno, che personalmente utilizzo spesso - ma addirittura il prezzo del biglietto è aumentato. Non solo non abbiamo portato gratuità in alcuni periodi degli ultimi tempi nel nostro trasporto pubblico, ma addirittura i biglietti sono aumentati. È sempre più proibitivo muoversi con i mezzi pubblici. Se andiamo avanti così, quando avrò quarant'anni mi converrà venire in macchina a Torino, perché se l'andamento del prezzo continua ad aumentare, com'è cresciuto negli ultimi due anni e mezzo, se utilizzo l'auto risparmio.
Detto questo, considerando che alcuni paesi hanno incentivato l'utilizzo dei mezzi pubblici anche per ridurre i consumi energetici della popolazione, mi ricollego proprio a questo discorso per fare alcune considerazioni in merito ai nostri consumi energetici.
Siamo una Regione del Nord, per cui abbiamo la fortuna di confinare con l'arco alpino e, fino a qualche anno fa, di registrare una buona produzione idroelettrica. Se, infatti, esaminiamo i dati relativi alla produzione italiana dell'idroelettrico, emerge che sono terribilmente diminuiti nell'ultimo anno. Qual è, invece, la percentuale che è aumentata? Quella del consumo dei combustibili. Nella nostra Regione, infatti, abbiamo ancora delle centrali a carbone e delle centrali a gas, per cui se non si produce energia idroelettrica si brucia gas. Questo rappresenta un enorme problema per la nostra bilancia commerciale, perché siamo costretti a importare più gas e, conseguentemente, rimangono meno soldi sul territorio piemontese.
Guardate che non stiamo parlando di 100 o 200 mila euro, ma di miliardi che potrebbero essere sicuramente arginati se si attuasse una politica energetica seria.
Sappiamo benissimo che il Piano energetico nazionale non è che la sommatoria dei piani energetici regionali: perché non vogliamo essere un pochino più ambiziosi rispetto a questo tema? Più volte ho portato in Aula il discorso delle comunità energetiche: adesso arriveranno 280 milioni di euro dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per i Comuni sotto i 5.000 abitanti, non per costituirle, ma per fare le installazioni, quindi per pagare tutta la parte legata alla progettazione e ai vari impianti. C'è un problema, però: affinché abbiano un senso queste comunità energetiche visto che adesso abbiamo la possibilità di collegarle alle cabine primarie (o, almeno, ce l'avremo fra qualche settimana, con i decreti attuativi) sarà necessario costituirle fra più Comuni, in particolare quelli piccoli.
E, per farlo, bisognerà fare degli studi di fattibilità e capire dove massimizzare l'investimento per ottenere il miglior impatto possibile dal punto di vista sociale, economico e ambientale.
Saranno dunque necessari dei fondi per finanziare questi studi di fattibilità. Per carità, non costano tantissimo, perché parliamo di 20 o 25 mila euro per un impianto che, magari, varrà un milione e genererà ricadute economiche di diversi milioni su quel territorio. Però dobbiamo farlo, cioè dobbiamo trovare delle risorse all'interno del bilancio. Dobbiamo avere la volontà di andare in questa direzione. Solo così faremo qualcosa di attivo per ridurre i consumi energetici del nostro Paese. Perché potremmo anche ridurre la nostra dipendenza energetica dalla Russia, ma la aumenteremmo comunque da altri paesi. Di conseguenza, invece di essere ricattati da un Paese, saremmo ricattati da quello nuovo, perché poi sappiamo che i rapporti internazionali precipitano davvero molto rapidamente in determinate situazioni. E poiché uno dei grandi problemi che abbiamo è legato al fatto che piove poco - perché, obiettivamente, abbiamo quasi sempre il sole - anche il sole può darci energia, non solamente l'idroelettrico.
Per carità, c'è poi tutto il discorso dello stoccaggio e quant'altro, ma potremmo recuperare un bel po' di punti percentuali su quella che è la nostra impostazione energetica finanziando le comunità energetiche, così come stanno facendo altre Regioni (peraltro in maniera sbagliata, a mio avviso, nel senso che noi potremmo farlo meglio). Le altre Regioni infatti, stanno finanziando l'installazione, ma non ce ne sarebbe bisogno visti i soldi del PNNR. Quel che manca, invece, sono i soldi per gli studi di fattibilità, per i progetti preliminari: se riuscissimo a portare avanti un discorso di questo tipo, con pochi milioni di euro che usciranno da quest'Aula, avremmo la possibilità di creare un impatto economico da centinaia di milioni nei prossimi anni. Fra l'altro, parliamo di un impatto economico che genera entrate anche per la nostra Regione, perché queste imprese pagheranno l'IRAP, pagheranno le addizionali sull'IRPEF genereranno un indotto che, a sua volta, pagherà addizionali su IRPEF e IRAP.
Insomma, parliamo di un circolo virtuoso che potremmo innescare con un minimo sforzo. Bisogna però avere la consapevolezza che serve un cambio di passo all'interno del mercato dell'energia, soprattutto con i prezzi che registriamo oggi. Fino a qualche giorno fa scambiavamo energia a 500 euro a megawatt, che significa 50 centesimi a kilowatt solamente di materia prima.
Guardate che questi 50 centesimi a kilowatt sono una cifra altissima: è quasi il doppio rispetto a quando lanciavamo segnali d'allarme a marzo di quest'anno, quando pagavamo 300 euro a megawatt, ma adesso siamo intorno ai 500 euro! Questo significa mettere in ginocchio le nostre imprese, mettere in difficoltà le nostre famiglie.
Con il supporto delle comunità energetiche e la produzione di buona parte dell'energia dal fotovoltaico, senza andare a consumare grosse quantità di suolo (principalmente si parlerebbe di applicazioni a livello industriale a livello di magazzini, di case, per cui potremmo tranquillamente utilizzare i tetti per fare questi impianti), alleggeriremmo del 30%, del 40% o del 45% le bollette energetiche delle nostre imprese e delle famiglie che faranno parte delle comunità energetiche. In più, avremmo un fondo che sarebbe costituito con la parte d'energia scambiata all'interno della comunità per investire in progetti a sostegno delle stesse.
Mi chiedo, insomma, cosa stiamo aspettando a investire maggiori risorse in un mercato come questo, che è uno dei pochi, a livello pubblico, dove potremmo vedere un impatto economico, e non solo sociale, entro il prossimo biennio.
Auspico che nell'assestamento politico, dove avremo la possibilità di mettere mano alle risorse, saremo in grado di fare da catalizzatori a questo nuovo mercato, che ci consentirebbe di ridurre il problema dell'esposizione energetica e, soprattutto, di sostenere le nostre imprese e le nostre famiglie.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
La parola all'ultimo relatore di minoranza, il Vicepresidente Valle, che interviene in qualità di Consigliere regionale.



VALLE Daniele, relatore

Grazie, Presidente.
Come diceva il collega Perugini a proposito del giudizio di parifica cui il rendiconto sarà sottoposto domani e con riferimento a quanto dicevano i colleghi rispetto alla posticipazione della discussione sulla variazione di bilancio, oggi effettivamente ci troviamo ad avere poca materia su cui discutere davvero, perché mancano alcuni elementi fondamentali.
Sicuramente alcune suggestioni ce le offrirà domani la Corte dei Conti. Sul tema della parificazione, alcune questioni sono importanti e hanno un impatto diretto, se non su quest'assestamento (abbiamo voluto tenere fuori tutte le questioni politiche più significative), sulla variazione che discuteremo a settembre.
Ne cito tre su tutti, perché potranno avere una valenza significativa su quello e sul giudizio rispetto ai precedenti provvedimenti di bilancio che abbiamo discusso.
Il primo è sicuramente il tema del corretto utilizzo delle risorse di Finpiemonte per l'erogazione complessiva dei bonus Piemonte e per quanto riguarda il sistema di controlli che ne è seguito. Sappiamo che molti di coloro che hanno ricevuto questi bonus sono stati interpellati e hanno dovuto portare rendicontazioni che non si aspettavano di dover rendicontare, ma la comunicazione rispetto alla natura di questi bonus è stata ambigua, per non usare altri termini. Non era chiaro, sicuramente nella comunicazione pubblica, se non nella comunicazione formale, che si trattasse di spese che andavano rendicontate per essere utilizzate a investimento.
Quella che per noi è stata una situazione di sostanziale depauperamento delle risorse che Finpiemonte aveva e che avrebbe potuto utilmente utilizzare per sostenere il sistema produttivo ed economico piemontese oggi ci interrogherà, non soltanto adesso e non soltanto domani in fase di giudizio di parificazione, ma anche rispetto a come tutto il procedimento dei controlli, dei rimborsi e delle eventuali restituzioni sta procedendo e procederà.
C'è un secondo punto che emerge, che però ha un impatto diretto sulle risorse su cui possiamo contare. In questi ultimi anni è costantemente peggiorata la capacità di riscossione della nostra Regione. Ogni anno sull'evasione in particolare, scontiamo un incasso minore di quanto previsto. Lo dobbiamo rimettere a posto in assestamento e rettificarlo in occasione del Rendiconto. Questa condizione è figlia di una mancanza di attenzione sul punto specifico, rispetto al quale sarebbe interessante, se non nella fase di assestamento, almeno nella fase di variazione confrontarsi su quali strategie questa Giunta intende mettere in campo.
Parliamo di risorse estremamente significative se le confrontiamo con discorsi - ci tornerò anche dopo - che spesso facciamo in Aula: ci accapigliamo per ore e ore fino a notte con migliaia di emendamenti per spostare 100 mila euro, 200 mila euro, 300 mila euro e poi lasciamo passare milioni e milioni di euro di mancata riscossione.
Anche se non è sicuramente un problema che nasce oggi, ma è una costante di questa Regione, noto che negli ultimi anni si è verificato un incremento (questo non può che preoccuparci) della nostra capacità di non spendere le risorse che abbiamo appostato a bilancio. Rispetto al 2021 - prendo due settori che mi stanno particolarmente a cuore - dei 96 milioni di euro che avevamo appostato sul settore della cultura, non ne abbiamo spesi 34, così come dei 262 che avevamo appostato sulle politiche sociali, non ne abbiamo spesi 58.
È evidente che in programmazione triennale alcune di queste risorse troveranno il modo di essere spese, però questo ci dà la dimensione del fatto che, a volte, le discussioni che facciamo in Aula sono veramente scollegate dalla realtà. Ci accapigliamo per ore con centinaia di emendamenti per cifre tutto sommato modeste, quando poi la capacità di spesa effettiva della nostra macchina non riesce a sviluppare quel livello d'investimento, d'impegno e di atterraggio sul territorio delle risorse che avevamo ipotizzato.
Detto questo, mi riesce veramente difficile capire perché dobbiamo fare questa discussione sull'assestamento adesso e non abbiamo potuto farla congiuntamente con la variazione di bilancio e, in particolare, perch abbiamo dovuto dividerle.
In realtà, quando abbiamo parlato della programmazione dei lavori di quest'Aula, s'ipotizzava che entro la pausa estiva avremmo fatto non soltanto l'assestamento, ma anche la variazione e il collegato (o l'omnibus, chiamiamolo come vogliamo). Se non ci arriviamo non è sicuramente soltanto merito della capacità delle opposizioni di prolungare le discussioni, ma c'è una capacità intrinseca della maggioranza di arrivare a tanto: non riesce a partecipare ai lavori dell'Aula, s'incarta su una serie di errori significativi (non ultimo, quello che abbiamo visto sulla Festa del Piemonte, ma basta tornare alla Festa degli alpini) e manca costantemente il numero legale.
Senza giudizi sulle priorità, evidentemente per qualcuno era più urgente discutere di queste feste piuttosto che dedicarsi all'assestamento del bilancio e alla sua variazione o, ancora meglio, al collegato. Tutti noi abbiamo contatti con mondi che ci stanno sollecitando in questo senso perché sono diverse le modifiche legislative su tante leggi del Piemonte che necessitano di un aggiustamento e, quindi, di una discussione adeguata.
Questi tre disegni di legge dovevano essere tutti e tre discussi prima della pausa, secondo gli intendimenti di questa Giunta; riusciamo a discuterne uno solo, quello che - consentitemi - ha il minor contenuto politico per come avete voluto caratterizzarlo. Avrebbe potuto tranquillamente assumere dentro di sé un contenuto che, invece, scopriremo essere all'interno della variazione.
Questo lascia non affrontati molti nodi che avevamo già denunciato in fase di discussione del bilancio. Ne cito tre su tutti: il tema della copertura delle borse di studio universitarie, ancora a rischio; il tema della copertura e della costante riduzione dei fondi sugli extra LEA; il tema dell'allargamento (termine migliore di quanto non sia copertura, perch forse alla copertura non ci arriveremo, se non progressivamente e se non con un disegno coerente da parte della maggioranza) rispetto al voucher per la scuola paritaria per iscrizione e frequenza e per quella pubblica su POF, libri e materiale scolastico.
Sono tutte questioni che avevamo denunciato nella fase di redazione del bilancio e che in questo momento restano sul tavolo, perché evidentemente non c'è stata la capacità di programmare né i lavori di quest'Aula (e le proposte di legge che la Giunta intendeva portare avanti in questa sede) n l'o.d.g. da proporre in Aula.
Il vero limite che mi sento di sottolineare in questo momento è che non c'è soltanto una mancanza di programmazione e di tempistica adeguata rispetto alle esigenze del Piemonte, ma c'è proprio una mancanza di idee. Non si sa in quale direzione andare rispetto a questi temi. Ovviamente ce ne sono molti altri.
Prima ho accennato a quanto non abbiamo speso sulla cultura, ma sullo sviluppo economico non abbiamo speso 160 milioni su 380, per andare su temi su cui, forse, ci troviamo più vicini o di cui condividiamo maggiormente l'emergenza.
In questo senso, manca un'idea di fondo e una progettualità e, purtroppo non la vediamo neanche in quest'assestamento.



PRESIDENTE

Grazie.
Chiedo se vi siano interventi sulla discussione generale.
La parola al Consigliere Bertola.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Ho visto che nessuno alzava la mano e non mi sembrava giusto far passare questo momento senza che nessuno intervenisse in discussione generale su un provvedimento così importante, che ha visto legittimamente le relazioni dei colleghi Consiglieri che, per parte loro, hanno esposto la loro opinione sul provvedimento.
Vorrei fare un ragionamento più ampio.
Siamo immersi, ciascuno per la sua parte, nell'attività del Consiglio regionale; siamo dentro di questa che, a volte, è un po' una bolla, un acquario e spesse volte perdiamo il contatto con le questioni un po' più reali.
Penso che a volte per ragionare bene sulle situazioni bisogna mettersi nei panni o, meglio, far finta di essere un normalissimo cittadino che chiede a un Consigliere regionale di cosa si stia occupando in quel momento l'Assemblea legislativa piemontese; intendo i rappresentanti che i cittadini piemontesi hanno mandato in Consiglio regionale, magari un cittadino che conosca un po' le competenze di una Regione.
Allora, facciamo finta di doverlo spiegare, così ci chiariamo, cercando di capire anche noi di che cosa ci stiamo occupando. Il modo migliore per spiegarlo è quello di andare a vedere gli argomenti che si trattano, di fatto, nelle sedute del Consiglio regionale.
Quali sono le emergenze che, in questo momento, non noi, ma un cittadino può percepire, rispetto alle quali può chiedere un intervento ai rappresentanti che ha mandato in Regione, ben sapendo che loro non possono risolvere tutto, perché la Regione ha delle competenze limitate dal Titolo V della Costituzione italiana? L'emergenza del lavoro? L'emergenza sanitaria? Non tanto quella legata alla pandemia, che non è finita, ma sta stabilizzando un certo andamento, ma con riferimento alla necessità questa sì percepita da tutti - di riorganizzare la sanità piemontese. E ancora, il contrasto ai cambiamenti climatici? La siccità? Abbiamo elencato un po' di temi che possono trovare posto in provvedimenti specifici del Consiglio regionale sui vari temi (lavoro, contrasto ai cambiamenti climatici, riorganizzazione sanitaria, ambiente) oppure possono e devono trovare posto all'interno di interventi nel bilancio. Il bilancio è autorizzatorio rispetto a delle spese che vanno nei vari capitoli, che sono legati a leggi della nostra Regione.
Di cosa ci siamo occupati, invece, negli ultimi mesi in quest'assise regionale? Di provvedimenti che certamente non passeranno alla storia. Cito gli ultimi due, uno già approvato e l'altro sulla buona strada per l'approvazione: la giornata del valore alpino e la festa del Piemonte.
Poi, qualcuno della parte della maggioranza si lamenta perché passiamo giornate e giornate a trattare emendamenti su questi provvedimenti perch le opposizioni fanno ostruzionismo.
Ecco, allora, cittadini piemontesi, sappiate (non vi dico una verità assoluta, ma la mia opinione) che la legittima opposizione su questi provvedimenti non ha tolto spazio al bilancio; quindi, non è che per trattare quegli argomenti non abbiamo trattato il bilancio perch semplicemente, non avremo parlato di bilancio, ma di altri provvedimenti non importanti per la politica piemontese, oppure semplicemente non si sarebbero fatte le sedute d'Aula.
Questo perché in un momento così, la Giunta regionale dice che l'assestamento è tecnico e che, anche questa volta, le questioni politiche le presentiamo la prossima volta.
Anch'io, come altri colleghi, dico che in questo momento, forse, bisognava assumersi la responsabilità di fare degli interventi, magari anche criticabili o criticati, ma era necessario aprire una discussione su dei temi, almeno in occasione del bilancio, visto che gli altri argomenti sono spariti.
Vi chiedo da quanto tempo non si parla di sanità in questo Consiglio regionale. Non con le risposte alle interrogazioni, perché quelle ci sono tutte le settimane; vivaddio, i Consiglieri hanno questa concessione di fare ancora attività di sindacato ispettivo, quando viene loro consentito! Da quanto tempo in questo Consiglio regionale non si parla di sanità con provvedimenti da adottare? Che fine ha fatto il Piano sanitario regionale che doveva arrivare? Un documento che ha visto dei provvedimenti che hanno agito su alcuni aspetti, mentre più volte si è detto che bisognava rivedere complessivamente l'organizzazione della sanità nostra regione! Il tema è sparito! Non c'è e, oggi, ci viene detto che l'assestamento di bilancio è tecnico.
Ripeto, anche se avessimo avuto un atteggiamento morbido su determinati provvedimenti, anche se li avessimo provati in un solo giorno, in una sola seduta o in mezza seduta, oggi comunque avremmo tempi stretti per il bilancio di assestamento, perché l'assestamento è tecnico.
Abbiamo presentato degli emendamenti, come altre forze politiche di opposizione hanno fatto, che sappiamo che non saranno approvati. Decideremo se trattarli o no; abbiamo dei tempi già schedulati per l'approvazione di questo bilancio. Pertanto, a questo punto, ci chiediamo quale sia l'utilità di quest'Aula e del Consiglio regionale, perché stiamo svilendo l'attività dell'Assemblea legislativa piemontese.
Io mi fido sempre meno della prossima volta - "la prossima volta", "la prossima volta" -perché già l'anno scorso con l'assestamento tecnico abbiamo visto che tutta questa fase politica di variazione di bilancio nella quale si potevano fare delle proposte, è stata molto deludente, per usare un eufemismo. E allo stesso modo abbiamo visto cosa è successo con il bilancio di previsione.
Pertanto, come avevo già fatto all'interno della discussione in Commissione su quest'assestamento, denuncio anche in Aula l'atteggiamento della Giunta regionale e lo svilimento totale della funzione dell'Assemblea legislativa piemontese su un provvedimento così importante come il bilancio, in un momento in cui servirebbero interventi mirati su emergenze specifiche.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Sarno; ne ha facoltà.



SARNO Diego

Grazie, Presidente.
Anch'io intervengo in questa discussione generale per lasciare traccia di alcune considerazioni, alcune delle quali già espresse dai colleghi. Come diceva il collega Bertola, bisogna avere l'onore e l'onere di raccontare i fatti, anche attraverso quest'Aula, seppure in quest'Aula sia difficile far emergere alcune questioni utili che si affrontano nel dibattito. Dobbiamo incominciare a dire che cosa è stato fatto in questi tre anni. Ripeto alcune cose sono state già dette, però è bene risottolinearle anche da altri punti di vista.
Siamo al terzo o quarto provvedimento di bilancio che i relatori di maggioranza e la Giunta definiscono tecnico. C'è un dato: definire così un provvedimento di bilancio vuol dire che la maggioranza e la Giunta non sono state capaci in questi tre anni a programmare. Arriverò a dirvi anche perché affermo questo e quali sono i fatti, non le considerazioni. Non solo l'Assessore al bilancio, ma anche questa maggioranza non è stata in grado di programmare gli interventi.
Il primo dato che, dopo tre anni, possiamo annunciare è la totale incapacità di programmazione. Ora, il progetto con cui avete vinto le elezioni tre anni fa non siete stati capaci a programmarlo e a farlo vivere, forse per fortuna, e meno male per i piemontesi, poiché alcune cose per noi sarebbero state un danno per il Piemonte e per i piemontesi.
In questi tre anni, che cosa ha portato a casa la maggioranza? Sostanzialmente, solo due provvedimenti: in tre anni, due provvedimenti.
Sono provvedimenti che hanno lasciato traccia negativa delle politiche pubbliche che avete avuto modo di portare avanti: la legge sull'azzardo e sul gioco patologico e la legge sull'urbanistica, chiamiamola così. Sono due provvedimenti di vostra iniziativa politica.
Vi cito alcuni grandi annunci, non solo del Presidente ma anche di alcuni Assessori. Ad esempio, l'Assessore Chiorino aveva annunciato a mezzi stampa e a reti unificate che avremmo salvato le imprese, grazie a un fondo per acquisirle o, comunque, per inserire la partecipazione pubblica per le aziende in crisi. Zero! Nulla! Il Piano sanitario già citato è fermo nulla! E sono così molte altre tematiche; ad esempio, l'Azienda Zero, dopo l'approvazione, è ferma.
Usare un provvedimento di bilancio, definendolo per l'ennesima volta "tecnico", dimostra la mancata opportunità per dire ai piemontesi che cosa volevate fare del Piemonte. I provvedimenti che avete preso, cari colleghi e caro Presidente, li avete adottati grazie ad altri. Facciamo due esempi: il bando da 50 milioni per l'area di crisi, per il quale l'Assessore Tronzano è andato sui giornali a raccontare le difficoltà, ma anche la grande opportunità. Questo arriva grazie a una decisione del Governo, certo con la copartecipazione delle istituzioni locali.
Avete discusso - noi molto poco - dei fondi del PNRR e di tutto quello che arriverà in Piemonte entro il 2026. I miliardi arriveranno perché qualcun altro vi ha dato le risorse, qualcun altro vi ha messo nelle condizioni di costruire alcuni atti e programmare alcuni progetti per il Piemonte.
Pertanto, avete avuto delle occasioni grazie ad altri. La vostra azione politica è ferma e lo dimostra il fatto che la metà, se non di più, dei provvedimenti di bilancio, che sono l'elemento fondamentale della programmazione, sono fermi e sono provvedimenti tecnici, lo dite voi per primi.
Concludo, Presidente, per non farla troppo lunga, perché molti l'hanno già evidenziato, ma era bene segnare alcune altre questioni, come dicevo all'inizio, da un altro punto di vista. Avete dimostrato in questi tre anni l'incapacità di fare scelte e di non assumervi la responsabilità del governo del Piemonte, con le vostre scelte - lo ribadisco e lo ripeto - con vostri progetti, con vostri provvedimenti. Quello che era stato annunciato ancora in pre pandemia, e chiudo su questo, è tutto fermo. Non c'è nulla e sotto alcuni punti di vista, meno male.
Tutto questo succede perché, secondo quello che leggiamo e vediamo, siete più impegnati a litigare tra di voi all'interno della maggioranza sia in Consiglio regionale sia nel futuro Governo nazionale. State già litigando su chi dovrà fare il premier e siete veramente convinti di vincere le prossime elezioni nazionali. Questo vi mette nelle condizioni di essere più occupati su questo che su altro, come abbiamo visto in Consiglio regionale rispetto, ad esempio, alla vicenda poi chiusa del ricorso al TAR del Presidente della nostra Aula.
Non ci sarà più la pandemia a darvi la scusa per dire "dovevamo affrontare la pandemia". Certo, nella prima fase di quel periodo drammatico anche l'opposizione era stata molto responsabile. Ora, però, non c'è più quella scusa; a un certo punto, quella scusa non la potrete più utilizzare.
Ecco perché abbiamo cominciato a mettere in fila tutti quei provvedimenti fermi, che non sono sostanzialmente dipesi da voi.
Con quest'intervento, Presidente, ho voluto ribadire alcuni concetti in fase di discussione generale: per l'ennesima volta, questo provvedimento rappresenta un'occasione persa da parte di questa maggioranza.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Preioni; ne ha facoltà.



PREIONI Alberto

Grazie, Presidente.
Com'è evidente, anche in quest'Aula siamo entrati in campagna elettorale.
Noi non abbiamo paura; anzi, siamo contenti che gli italiani possano esprimere il loro giudizio e possano votare, a differenza del Partito Democratico, che è stato abituato per dodici anni a governare senza il voto dalla gente, e che ora ha la fobia delle elezioni. Noi, invece, siamo tranquilli, perché siamo abituati a passare dal vaglio degli elettori: questa è la democrazia.
Come al solito, viene illustrato un Piemonte che non esiste e si parla di provvedimenti fermi che fermi non sono. Mi riferisco, ad esempio, al disegno di legge sull'allontanamento zero, di cui mi onoro di essere primo firmatario. Sarà un provvedimento che ci vedrà impegnati da settembre. Il provvedimento relativo ad Azienda Zero, invece, è già stato approvato e sono già state avviate le relative procedure in Giunta. Naturalmente l'attore principale, il regista, è Luigi Icardi, il nostro Assessore alla sanità, insieme al nostro Presidente della IV Commissione, Alessandro Stecco.
Vi assicuro che Azienda Zero non è ferma; anzi, si stanno susseguendo molteplici riunioni operative proprio per dare contenuto e struttura a un'Azienda cui questo centrodestra e questa maggioranza hanno dato vita attraverso una legge.
Come al solito, quando erano altri a governare, queste importanti riforme non si è riusciti a portarle a termine, ovviamente sempre per colpa di qualcun altro o di qualcos'altro.
Si è detto che è stata utilizzata la scusa del COVID. Se il COVID è stata una scusa, siamo onorati che la gestione di questa Regione guidata dal centrodestra sia stata positiva, e lo dimostrano i dati: abbiamo gestito la pandemia meglio di tante altre Regioni italiane e di tante altre regioni europee; ancora oggi, l'inoculazione della quarta dose vaccinale ne è la prova, perché siamo veramente sulla buona strada.
Ringraziamo, quindi, l'Assessore Icardi, il Presidente Stecco e tutta la struttura per il lavoro che hanno svolto in questi mesi, perché nonostante la mancanza di personale e di strutture, si è riusciti a ottenere risultati importanti per il nostro Piemonte, per farlo ripartire in sicurezza e per tornare tutti alla vita normale.
Mi pare, quindi, che il nostro sia un Piemonte che viaggia a velocità diversa. Si è modificata la vecchia concezione del Piemonte, secondo la quale era rappresentativo solo delle grandi metropoli. Oggi è un Piemonte che guarda alle periferie, che guarda alle montagne, che guarda alle colline, che guarda alle campagne con grande attenzione e con grande rispetto.
Siamo una Regione con circa 1.200 Comuni, cui riserviamo il massimo rispetto. Non ci tiriamo indietro quando si parla della grande città, ma questa Giunta regionale ha dato un'impronta di giustizia, di equità e di attenzione ai territori che prima non c'era mai stata. Di questo andiamo molto fieri.
L'assestamento lo vedo proprio in quest'ottica: nell'ottica di un rilancio del Piemonte; un Piemonte che torna alla normalità; un Piemonte che, come tutta l'Italia, si appresta a un periodo autunnale complicato e difficile con una questione di geopolitica energetica molto complessa da affrontare.
Ma è un Piemonte che ha solide basi per resistere e per andare avanti a testa alta, naturalmente con scelte ponderate e mediate.
Il Piemonte è la patria dell'automotive, per cui ci auguriamo che, a livello europeo, vengano rivalutate alcune scelte, come quella dell'eliminazione totale del motore termico, soprattutto quello di ultimissima generazione, che, di fatto, inquina pochissimo o nulla privilegiandone altre che, per quanto possano essere corrette sotto alcuni punti di vista, consentiranno però alla Cina di legare mani e piedi all'Occidente, dal momento che saranno loro i produttori delle auto elettriche e delle batterie, che in parte inquinano. Non dimentichiamo che la Cina ha una produzione di CO2 di miliardi e miliardi di tonnellate (quasi un terzo della produzione di CO2 mondiale).
Quando si parla di ragionevolezza, di tutela dei posti di lavoro, di aiuto alle partite IVA e al tessuto produttivo, noi ci siamo. Anzi, da settembre vorremmo essere da stimolo per attivare dei piani ancora più incisivi sulle attività produttive. Perché l'Italia - quindi anche il Piemonte - è tenuta in piedi dalle partite IVA. La partita IVA piemontese è importantissima e questa Giunta e questa maggioranza da settembre in poi dovranno attuare dei piani per far rientrare le aziende nel territorio piemontese. Ormai il mito della globalizzazione e della ricerca del mondo operai a basso costo si è concluso dopo il COVID: qui ci sono le maestranze specializzate e di altissima qualità. Su questo dobbiamo impegnarci.
Sul sociale, la tanto vituperata Lega, insieme al centrodestra, sta facendo cose che la sinistra non ha mai fatto in questi anni: penso al recupero degli alloggi ATC, penso al piano povertà, penso agli aiuti straordinari e agli investimenti di milioni e milioni di euro che sono stati messi in campo in questi anni. È vero, non sono mai abbastanza, ma sono state fatte misure molto importanti - fortemente volute da questa maggioranza - che guardano alle periferie, che guardano al tessuto produttivo della piccola e media impresa, che guardano alla gente cui bisogna dare risposte.
La risposta non è il reddito di cittadinanza. La risposta non sono i voti che prenderete dal centro o dall'élite. Ormai il Partito Democratico è il partito dell'élite, è il partito del centro città, della gente che sta bene e che non ha nessun problema.
Pochi giorni fa il Corriere della Sera ha sostenuto che i voti dalla Lega arriveranno dai ceti popolari: siamo onorati di rappresentare queste realtà e di attuare politiche concrete in una Regione progressista. Siamo contentissimi di aver preso, tra virgolette, questo testimone in una Regione che ha anche una storia di sinistra: è gente che ormai voi non rappresentate più da anni. Voi prendete voti solo da chi sta già bene.
Rappresentate i voti dell'élite e delle grandi multinazionali, ma ne riparleremo il 25 settembre, quando gli italiani sceglieranno con coscienza.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
Non essendovi altre richieste d'intervento in discussione generale, chiedo alla Giunta se intende intervenire.
Non volendo intervenire la Giunta, dichiaro chiuso la discussione generale e passiamo all'esame dell'articolato.
ARTICOLO 1 Sull'articolo 1 non insistono emendamenti, per cui procediamo direttamente alla votazione.
Il numero legale è 25.
Indìco la votazione palese sull'articolo 1.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Comunico per il verbale il voto contrario del Consigliere Ravetti.
ARTICOLO 2 Non essendovi emendamenti, procediamo con la votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 2.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 3 Non essendovi emendamenti, procediamo con la votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 3.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 4 Non essendovi emendamenti, procediamo con la votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 4.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 5 Emendamento rubricato n. 549) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola all'Assessore Tronzano per l'illustrazione.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio

Grazie, Presidente.
È una questione tecnica.
L'allegato b), nella parte relativa all'elenco analitico delle risorse accantonate nel risultato di amministrazione, è sostituito dal prospetto allegato al presente emendamento.
È soltanto una variazione di questo genere.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Non essendovi richieste d'intervento, procediamo con la votazione.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 549).
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'articolo 5, come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 6 Su tale articolo insistono moltissimi emendamenti.



(Il Presidente Allasia enumera gli emendamenti che insistono sull'articolo 6 della proposta di legge n. 211, come da apposita tabella riepilogativa riportata nel Supporto alle sedute d'Aula relativo alla seduta di Consiglio n. 202 del 26/07/2022)



PRESIDENTE

Chiedo se vi sia l'intenzione dei primi firmatari di illustrarli.



(Brusìo in aula)



PRESIDENTE

Consigliere Cerutti, la richiamo all'ordine: al secondo richiamo, la espello! Ha chiesto la parola la Consigliera Frediani, sull'ordine dei lavori; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

È una curiosità che mi è nata durante questa lettura: per quale motivo non si è proceduto missione per missione, ma si è fatta, invece, una lettura unica di tutti gli emendamenti? Leggere tutto l'elenco mi è sembrata una modalità un po' irrituale. Mi sembra di ricordare che normalmente...



PRESIDENTE

Sono tutti emendamenti che insistono sull'articolo 6, sia pure divisi per missione.



FREDIANI Francesca

Sì, è solo che mi sembrava di ricordare che, normalmente, si procedesse missione per missione. Magari ricordo male.



PRESIDENTE

Io ho solo letto l'elenco degli emendamenti che insistono sull'articolo 6.
Chi vorrà illustrarli, lo potrà fare come meglio crede, purché si rispetti la tempistica di tre minuti per ciascun emendamento.
Emendamento rubricato n. 471) presentato da Frediani, Bertola, Grimaldi Giaccone.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Ha chiesto la parola la Consigliera Frediani per l'illustrazione; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Partirei dall'emendamento rubricato n. 471), che fa riferimento alle risorse per l'acquisto di misuratori CO2 per le scuole.
Volevo ricordare in primis all'Assessore (mi spiace che non sia presente anche l'Assessore Chiorino) che durante la discussione del bilancio previsionale avevamo stanziato una certa somma - non particolarmente significativa, però era comunque un timido segnale di avvio di quello che speriamo essere un progetto globale per tutte le scuole del Piemonte proprio per dotare almeno alcuni istituti di dispositivi per rendere migliore l'aria che respirano i nostri studenti nelle loro aule soprattutto in vista della riapertura delle scuole e della speriamo remota possibilità di ritorno del virus.
Non è questa, ovviamente, la sede per confrontarsi nel dettaglio sul tema.
Però mi auguro che le risorse che abbiamo inserito nel previsionale sul capitolo dedicato (anzi, sulla missione dedicata, perché poi non abbiamo potuto specificare esattamente dove posizionare questi fondi, cui ovviamente ne abbiamo aggiunti altri, ma sappiamo già come andrà la discussione di quest'assestamento prettamente tecnico) siano utilizzate entro l'inizio dalla scuola, quindi che entro settembre si possa dare avvio a questa sperimentazione Colgo l'occasione per ricordare l'importanza di quest'iniziativa e per sollecitare l'Assessore Tronzano e, soprattutto, l'Assessore Chiorino, che spero venga poi sollecitata dai colleghi, all'avvio di questa sperimentazione.
Non possiamo permetterci di offrire nuovamente ai nostri studenti aule in cui sia necessario tenere le finestre aperte tutta la mattinata, o comunque tutto il tempo della permanenza degli studenti, considerando l'aumento del prezzo del gas che avremo il prossimo inverno, con la difficoltà a riscaldare gli edifici. Credo, quindi, che sia una soluzione di buonsenso.
Abbiamo chiesto di partire con la sperimentazione: il tempo è pochissimo per cui è ora di farlo, al di là delle risorse che chiederemo durante le discussioni sul previsionale, almeno che si avvii il bando per le poche risorse che abbiamo inserito nel previsionale.



PRESIDENTE

Grazie, collega Frediani.
Emendamento rubricato n. 186) presentato da Valle, Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni e Sarno.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola al Consigliere Sarno per l'illustrazione.



SARNO Diego

Grazie, Presidente.
Illustrerei l'emendamento rubricato n. 186), Presidente, una variazione di spesa di un milione di euro. La motivazione è quella di allocare, nel capitolo della missione 9 "Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente" per valorizzare, tutelare e recuperare, da un punto di vista ambientale, tutto quel patrimonio che non può essere recuperato con fondi nazionali.
L'emendamento è in scia a quello che il Consigliere Preioni ha ribadito nel suo discorso in discussione generale. Vede, Presidente, occorre passare dalle parole ai fatti, però, come diceva il Consigliere Preioni, bisogna studiare.
Svelo, caro Consigliere Preioni, un tema interessante.
Per il Consigliere Preioni, la Cina è la nazione che produce più inquinamento. Svelo al Consigliere Preioni.
PREIONI Alberto (fuori microfono) Di CO2.



SARNO Diego

Di CO2, certo, CO2; sì, sì, assolutamente di CO2.
Svelo al collega Preioni che quello che conta non è quanto s'inquina ogni anno, ma quanto si è inquinato storicamente.
La CO2 viene accumulata nel tempo, quindi l'Occidente, in particolare gli USA, hanno inquinato molto più storicamente che altri paesi. Non lo dice il Consigliere Sarno, che non è competente in materia, ma è un dato emerso dalla relazione di Carbon Brief, secondo cui, negli ultimi 170 anni quindi, caro Consigliere Preioni, stiamo parlando degli ultimi 170 anni tra i dieci Paesi più inquinanti ci sono USA, Germania, Regno Unito e Canada. Non è per difendere una parte politica o altro, ci mancherebbe, ma perché, oltre a essere un'occasione persa, continuate a raccontare dati come ad esempio sulla legge sul gioco d'azzardo, sbagliati, non veri. Prima o poi queste cose dobbiamo cominciare a dirle sistematicamente.
Ripeto e termino, Presidente, dicendo che non è Diego Sarno, ma è l'analisi della COP26 nel report pubblicato da Carbon Brief che dice che, negli ultimi 170 anni, sono stati questi cinque Paesi: USA, Germania, Regno Unito e Canada. Quindi l'Occidente. Pertanto, prima di annunciare ed emettere considerazioni sbagliate, quindi politiche sbagliate (come negli ultimi tre anni), partiamo da dati reali.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Preioni per fatto personale; ne ha facoltà.



PREIONI Albero

Sì, per fatto personale, perché sono stato "citatissimo" nel suo intervento.
Naturalmente sono conscio che l'Occidente, con la Rivoluzione industriale ha contribuito in maniera potentissima. Vero, ma almeno che il PD, il Consigliere Sarno o alcune frange estremiste ambientaliste non abbiano una macchina del tempo, non si può tornare indietro nel tempo e fare scelte diverse.
Allo stato attuale, chi inquina deve ridurre l'inquinamento e chi immette miliardi di tonnellate di CO2 (che non è l'Italia, ma la Cina e l'India) dovrebbe mettere in campo azioni concrete. Indietro nel tempo non possiamo tornare. La macchina del tempo non è stata ancora inventata, pertanto dobbiamo intervenire su quei Paesi. Quelli che oggi immettono miliardi e miliardi di tonnellate si chiamano Cina e India, non di certo Italia, non di certo Piemonte. Fino a quando non ci sarà la macchina del tempo, sono loro che dovranno intervenire, perché immettono in atmosfera oltre il 40 delle emissioni mondiali.



PRESIDENTE

Grazie, collega Preioni.
Emendamento rubricato n. 543) presentato da Bertola e Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola al Consigliere Bertola per l'illustrazione.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Decidiamo se vogliamo chiudere la trattazione di quest'assestamento velocemente. Per quanto riguarda i miei emendamenti, li illustrerò tutti perché se si fa un intervento per fatto personale, dev'essere per fatto personale, altrimenti la discussione generale sugli emendamenti si fa alla fine della loro discussione. In caso contrario, ci mettiamo a illustrarli tutti. Basta saperlo, perché anche qui si continua a interpretare il Regolamento come si vuole. Non era un intervento per fatto personale, ma una legittima questione politica, sulla quale il Consigliere Preioni pu legittimamente avere la sua opinione, ci mancherebbe altro.
Visto che probabilmente li illustrerò tutti - volete prendere la strada lunga - inizio dall'emendamento rubricato n. 543), così colgo l'occasione per inserirmi nel dibattito.
Qui due cose si possano fare: continuare a fare nulla, raccontando cose inesatte ai cittadini, magari anche prendendo dei voti per quello (una certa parte politica lo ha sempre fatto), oppure si può cercare di fare qualcosa, non per risolvere il problema domani e non per risolverlo solamente noi, giacché non è possibile, ma per iniziare a essere parte della soluzione.
Come diceva Robert De Niro in un film, c'è chi è parte del problema, c'è chi è parte della soluzione e c'è chi è parte del paesaggio. Ovviamente siamo sempre dalla parte del paesaggio, inteso come paesaggio naturale, ma occorre anche iniziare a essere parte della soluzione.
Signori, parlando di auto, chiaramente vogliamo che si continuino a costruire auto in Italia e in Piemonte, nonostante anni fa qualcuno disse che non credeva nel mercato dell'elettrico e, quindi, non ha fatto scelte che forse andavano fatte. Chi pensa che si possano sostituire 68 auto per 100 abitanti (nella città di Torino, se non ricordo male, ci sono 68 auto per 100 abitanti), chi pensa che si possano sostituire 68 auto a motore endotermico con 68 auto elettriche vuol dire che non ha capito nulla. Non ha capito nulla, perché questo non è l'obiettivo né per lo sviluppo economico, né per il contrasto al cambiamento climatico, né per costruire una Regione e un Paese moderni.
Tornando al discorso di prima, noi vogliamo provare a essere parte della soluzione. Vogliamo, quindi, sostenere interventi anche all'interno della discussione sul bilancio di assestamento e abbiamo presentato l'emendamento n. 543). Vorremmo cioè discutere di contrasti ai cambiamenti climatici stanziando 400 mila euro in spese per studi, ricerche e progetti finalizzati ad attuare gli impegni internazionali relativi al contrasto ai cambiamenti climatici. Ripeto, non già per risolvere il problema domani, ma per essere parte della soluzione, senza buttarsi in discorsi che diventano mera propaganda, che a me in questo momento non interessa, perché non sono in campagna elettorale e non sono candidato alle politiche, ma - ripeto per provare, magari insieme, a fare dei ragionamenti che possano essere utili.



PRESIDENTE

Grazie.
Potrei capire che non si comprenda bene il Regolamento, per l'interpretazione del Regolamento sul fatto personale è sempre stata abbastanza larga, proprio com'è successo nella parte precedente del Consiglio, quando il sottoscritto aveva chiesto se vi fossero richieste di modifica all'o.d.g. in base al Regolamento. I Consiglieri non sono intervenuti sulle richieste di modifica all'o.d.g., ma hanno parlato chi di politica nazionale, chi di politica regionale, chi di attualità, citando varie questioni, richiedendo l'intervento della Giunta e questo è avvenuto anche per gli interventi successivi.
Mi sono permesso di lasciar fare gli interventi a tutti coloro che lo richiedevano, uno per Gruppo, come prescrive il Regolamento e, quindi, mi sono sentito anche in dovere di lasciare la parola al Consigliere Preioni che è stato citato dal Consigliere Sarno nel suo intervento sugli emendamenti all'articolo 6. Non si può certo dire che non è stato citato perciò il fatto personale ci poteva stare tranquillamente. Ovviamente, sta alla sensibilità di ognuno di noi chiedere il fatto personale se viene citato in un intervento. Inoltre, conosciamo tutti benissimo l'acuta sensibilità nei confronti di sé stesso del Consigliere Preioni, che ha ritenuto opportuno dover puntualizzare sull'intervento del Consigliere Sarno.
In qualità di Presidente, mi sono sentito non dico in dovere, ma in diritto di lasciare la parola per fatto personale al Consigliere Preioni, com'è avvenuto anche in altre sedute in precedenza, in modo abbastanza generico.
Detto ciò, tornando all'articolo 6 e ai suoi 400 e più emendamenti, chiedo se vi sono altri Consiglieri che intendano intervenire.
Poiché gli Uffici lo hanno richiesto, chiedo di specificare il numero degli emendamenti cui si riferisce. Mi sembra che voglia cominciare il Consigliere Segretario Martinetti.
Emendamento rubricato n. 1) presentato da Martinetti, Sacco e Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 30) presentato da Martinetti, Sacco e Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 11) presentato da Martinetti, Sacco e Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 8) presentato da Martinetti, Sacco e Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 4) presentato da Martinetti, Sacco e Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola al Consigliere Segretario Martinetti in qualità di Consigliere per l'illustrazione.



MARTINETTI Ivano

Grazie, Presidente.
L'emendamento n. 1) e l'emendamento n. 30) sono collegati.
Chiediamo, per il triennio 2022-2024, d'implementare di 500 mila il fondo del capitolo 137612, che riguarda le spese per lo svolgimento delle funzioni in materia di polizia locale.
Questo incremento è legato alle necessità dei comandi di polizia locale per la formazione ed è relativo anche alle nuove norme che prevedono la sostituzione o l'adeguamento delle attrezzature e delle divise per tutti i corpi di polizia della Regione che, in questo momento, stanno gravando sulle casse dei Comuni piemontesi.
È notizia di oggi (ho letto la rassegna stampa) di quanto ha detto il nuovo Assessore alla polizia urbana della Città di Alba, il mio comune (tra l'altro, un suo compagno di partito, Presidente, cui esprimo i miei auguri di buon lavoro), il quale dichiara che "scoverà i ladri" e quindi anche lui avrà bisogno di una mano anche a livello economico.
L'emendamento n. 30) è collegato al precedente, in quanto fa riferimento alle attrezzature e chiediamo 150 mila euro per il triennio 2022-2024 per un incremento del fondo legato alle spese per le attrezzature della polizia locale e per l'aggiornamento delle livree degli autoveicoli, come stabilito dalla deliberazione n. 21.
Con l'emendamento 11), chiediamo 60 mila euro per il triennio 2022-2024 sul capitolo 144401, che fa riferimento alla legge regionale n. 23/2020 "Contributi ai soggetti destinatari degli interventi per la promozione e la diffusione dell'attività sportiva".
Crediamo che quest'ulteriore incremento sia necessario per garantire maggiori contributi per l'attività dei soggetti sportivi, di cui all'articolo 8 della legge regionale citata prima, che praticano e contribuiscono a diffondere gli sport, di cui al comma 1 di questa legge.
Credo sia necessario sostenere le pubblicazioni, le ricerche, le mostre, i convegni e le celebrazioni. Di recente ho partecipato a un convegno organizzato in una struttura nella prima cintura torinese, in cui si portava l'attenzione dei partecipanti su quanto sia importante lo sport abbinato all'attività lavorativa dei giovani e degli adulti, e su quanto i risultati sportivi si ripercuotano anche sul buon andamento del lavoro e sulla buona immagine delle aziende che decidono di investire in questo campo. Come ho già detto, chiediamo 60 mila euro per il triennio 2022-2024.
Passo ora all'emendamento n. 8), con il quale chiediamo 90 mila euro per ogni anno del triennio 2022-2024 sulla legge regionale n. 12 del 28 maggio 2021 "Sostegno alla coltura della canapa (Cannabis sativa) e alle relative filiere produttive". Intanto ricordo all'Assessore che deve ancora darmi quelli della volta scorsa, per cui è meglio che se lo appunti, perch stiamo ancora stiamo aspettando, in quanto questa proposta di legge - che lo ricordo, è stata votata all'unanimità - è ancora ferma al palo. Io non dico che vorrei vederla partire per fine legislatura, ma vorrei vederla partire possibilmente prima della fine dell'anno. Vogliamo far fronte a questa legge con un incremento di risorse, proprio per far partire questo progetto che, come abbiamo già detto in Aula, è una grande opportunità di sviluppo e di crescita per il Piemonte.
C'è poi l'emendamento rubricato n. 4), con il quale chiediamo 150 mila euro distribuiti sul triennio 2022-2024 (quindi 50 mila euro per ogni anno), con i quali implementare il capitolo 175.806 che fa riferimento alla quota di cofinanziamento regionale del Piano nazionale della sicurezza stradale.
La sicurezza stradale continua a essere un grave problema ed è un settore sul quale dobbiamo investire sempre di più, perché è troppo frequente la notizia di incidenti, molto spesso anche mortali, e non dovuti solo alla presenza della fauna selvatica, ma anche alla scarsa manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade, che hanno veramente bisogno che ci si metta mano seriamente.
Come ricordo tutte le volte che intervengo su quest'argomento, la nostra Regione e soprattutto la mia provincia sono maglia nera per quello che riguarda gli incidenti sulle strade e i decessi che avvengono a seguito di incidenti. Pertanto, credo che occorra intervenire in questo senso.



PRESIDENTE

Vi sono altre richieste d'intervento sugli emendamenti all'articolo 6? Emendamento rubricato n. 539) presentato da Bertola, Frediani, Grimaldi Giaccone.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 540) presentato da Bertola, Frediani, Grimaldi Giaccone.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Ha chiesto la parola il Consigliere Bertola per l'illustrazione; ne ha facoltà.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Illustro gli emendamenti n. 539) e n. 540), che vertono sullo stesso tema cioè sul contrasto all'usura, all'estorsione e al sovraindebitamento.
L'emendamento n. 539) richiede un intervento rispettivamente di 500 mila euro sul capitolo 182.350 "Fondo regionale per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni dell'usura, dell'estorsione e del sovraindebitamento", cui fa riferimento la legge regionale n. 8/2017.
L'emendamento n. 540) chiede un contributo di 300 mila euro in tema di contributi regionali per la solidarietà alle vittime dell'usura (capitolo 182.348).
Il tema del contrasto all'usura, all'estorsione e al sovraindebitamento continua, purtroppo, a essere importante, anzi è sempre più importante. Era un fenomeno già presente nella Regione ancor prima dello scoppio della pandemia con migliaia di famiglie sovraindebitate e piccole imprese sovraindebitate e a rischio usura, sempre sul limite e sul confine, sempre a rischio di incontrare persone che offrono facili soluzioni a grandi problemi, ma che in realtà poi distruggono il tessuto sociale ed economico della nostra Regione.
Poi è arrivata la pandemia e migliaia di famiglie e di piccole imprese sono andate in difficoltà e il rischio di sovraindebitamento da usura è aumentato di dieci a uno. Questo fenomeno si è visto soprattutto con le piccole imprese; sono stati registrati, purtroppo, diversi passaggi (anche anomali) di proprietà di piccole imprese, quindi qualcuno ne ha approfittato. Certamente ne ha approfittato la criminalità organizzata.
La nostra Regione si è dotata di una buona legge, la n. 8/2017. Ciò che è stato più difficile poi è stato il percorso d'attuazione di questa legge cioè far sì che le somme stanziate possano essere effettivamente utilizzate in modo utile per attuare degli interventi che lascino il segno e riducano questa piaga.
Dopo la fase più acuta della pandemia, si pensava che ci sarebbe stato un momento in cui poter intravvedere una piccola ripresa; invece sono arrivati degli scenari altrettanto preoccupanti, prima con l'incremento del costo dell'energia e delle materie prime, poi con la guerra.
Conosco famiglie di pensionati monoreddito che quest'anno hanno consumato ben due mensilità della propria pensione per riscaldarsi: è un tema importante, a fronte del quale un bonus bolletta o un bonus energia di 200 euro rischia di risultare insufficiente. Ci sono molte famiglie che sono a rischio di sovraindebitamento e di usura.
Per questo motivo, anche quest'anno (come gli scorsi anni, anzi forse ancora più degli scorsi anni) abbiamo inteso presentare degli emendamenti che propongono interventi all'interno del bilancio volti ad aumentare gli stanziamenti regionali al contrasto all'usura, al sovraindebitamento e all'estorsione.



PRESIDENTE

Grazie.
Chiedo se vi sono altri colleghi che vogliono illustrare gli emendamenti.
Mi sembra il collega Grimaldi.
Emendamento rubricato n. 365) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 366) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 364) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 371) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 370) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 369) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 382) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 372) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 373) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 378) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 379) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 386) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 385) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 384) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 389) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 388) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 387) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 392) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 391) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 390) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 407) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 406) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 405) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 394) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 393) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 400) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 401) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 425) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 424) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 423) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 419) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 418) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 426) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 416) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 415) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 414) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 422) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 421) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 420) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 434) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 433) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 435) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 544) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 431) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 545) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 548) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 546) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 547) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 438) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 440) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 439) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 441) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 445) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 444) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 443) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 453) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 454) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 452) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 450) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 451) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 446) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 448) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 456) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 457) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 455) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 429) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 469) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 468) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 467) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 466) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 465) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 463) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 462) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 461) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 460) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 459) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola al Consigliere Grimaldi per l'illustrazione.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
Sono solito andare per ordine, quindi li illustrerò seguendo l'elenco della tabella.
I primi emendamenti che intendo illustrare sono quelli rubricati n. 365) 366), 364), 371), 370) e 369), legati a una partita di cui non ho parlato durante l'illustrazione generale, ma che innescano l'ennesimo dubbio sul diritto allo studio universitario.
Non so se ha ricevuto degli aggiornamenti da parte dell'Assessora Chiorino ma, di fatto, abbiamo da poco affrontato i nuovi criteri universitari, e, a fronte di più risorse del PNRR che dovrebbero essere utilizzate per l'aumento delle borse di studio, in termini di capienza e di consistenza giusto per rispondere all'inflazione, al caro vita e a quello che questa spirale recessiva ha comportato, in termini di autonomia, alla popolazione studentesca - l'Assessora Chiorino si è inventata una sorta di escamotage: "Lo Stato concede più borse di studio? E noi applichiamo più trattenute al posto letto", di fatto azzerando le risorse in più del PNRR.
Che cosa comporta tutto ciò? Comporta che voi avete messo in una delibera tra l'altro senza averne mai discusso davvero, la parte di quei nove o dieci milioni che in questo momento mancano al raggiungimento del 100% di tutti gli idonei, con fondi che sono in parte del FSE e in parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. È un unicum; non so se questa vicenda l'avete affrontata in Giunta, ma nel bilancio di previsione ci aveva assicurato (non so se lo ricorda) che avremmo fissato un appuntamento sul FSE. Avevamo parlato del POR-FESR, ma l'FSE non era ancora pronto.
È possibile traguardare di nuovo quest'appuntamento di bilancio senza aver nessun avanzamento - ribadisco, nessuno! - su questo tema? Per questi motivi, abbiamo presentato emendamenti per 16 milioni di euro e per 15 milioni di euro, che sono le spese in questo momento necessarie a coprire il 100% delle borse di studio senza i due fondi che ho appena menzionato.
Gli altri emendamenti sono da 6,3 milioni, 5,2 milioni, da 4,5 milioni, a seconda se utilizzeremo semplicemente la parte del FSE e non la parte dei fondi PNRR.
Con l'emendamento rubricato n. 382) abbiamo aggiunto 300.000 euro per contributi agli Enti locali per il contrasto al bullismo e al cyberbullismo.
Abbiamo depositato emendamenti che chiedono di aggiungere tutte le risorse necessarie per gli assegni di studio, per le spese di trasporto, libri e offerta formativa, sia nella parte di quest'anno, sia per quelle 55 mila famiglie che sono state escluse e che ne hanno diritto, sia per gli anni 2023 e 2024.
Successivamente, abbiamo aggiunto delle risorse per un tema che quasi mai viene affrontato in questa sede, quello del sostegno alle famiglie con minori nelle scuole dell'infanzia e negli asili nido. Anche in questo caso sento spesso sbraitare gli amici di Fratelli d'Italia sul tema della natalità, eppure in questi dieci anni il Piemonte ha visto sparire una città grande come Domodossola e Novara; eppure, di queste politiche per il sostegno ai minori zero-tre e il sostegno alle famiglie con minori nelle scuole dell'infanzia tre-sei non c'è traccia.
Per questo motivo, abbiamo aggiunto tre milioni di euro.
Scusi, Presidente, non le ho citato i numeri degli emendamenti che man mano ho illustrato: si tratta degli emendamenti rubricati n. 382), n. 372) 373); gli emendamenti rubricati n. 378) e 379) riguardano gli anni 2023 e 2024.
Arriviamo agli emendamenti successivi. Abbiamo depositato ulteriori emendamenti rubricati n. 386), 385), 384 e 389), 388), 387), 392), 391) e 390): alcuni sono relativi ai contributi ai Comuni per le agenzie sociali per la collocazione, per il cosiddetto salva mutui e per i cosiddetti salva sfratti.
Altri emendamenti sono per il Fondo sociale, per i contributi agli assegnatari di alloggi sociali economicamente fragili. Per intenderci, è quel sostegno alle persone con grande vulnerabilità sociale che già vivono dentro le case popolari. Gli altri due emendamenti sono invece per il sostegno alla locazione, cioè per persone che hanno ISEE bassi sottoccupazione, precariamente occupati nel libero mercato (quel famoso bando ancora fermo sul sostegno alla locazione). Gli altri, invece, sono i contributi per le agenzie sociali per la locazione, per il salva mutui e il salva sfratti. Queste risorse servirebbero per anticipare il vero rischio del prossimo autunno, che sarà caldo non solo climaticamente.
Come sapete, i salari da fame di questo paese e la situazione che vede l'inflazione picchiare durissimo rischiano di non avere una risposta immediata, né sul cuneo fiscale, vista la caduta del Governo, né sui salari minimi, né sul rinnovo dei contratti collettivi nazionali.
Queste persone rischiano di pagare doppiamente la crisi: chi fruisce semplicemente degli ammortizzatori universali, oltre alla perdita del lavoro, soprattutto se vengono colpite due persone dello stesso nucleo familiare, rischia di non riuscire più a pagare i propri mutui. Tra l'altro, la differenza tra il salva mutui e il blocca mutui (quello che già viene attivato in alcune situazioni dagli istituti di credito), passa dal fatto di non indebitarsi.
Il blocca mutui sposta alla fine degli anni le mensilità non versate; il salva mutui serve per far sì che sia la Regione a farsi carico delle mensilità di quei mesi, soprattutto in assenza di reddito, così come il salva sfratti, che serve a dare una risposta immediata a quelle persone che, perso il lavoro, non hanno la possibilità di scegliere fra l'ex NASPI ASPI, DISCOL e l'attuale reddito di cittadinanza, che arrivano successivamente. Il salva sfratti serve come misura di tampone di tre-sei mesi, perché può essere oggettivamente utile avere una sorta - adesso lo chiamo voucher - di buono per pagare gli affitti. In questo modo, in assenza di reddito, almeno quelle risorse vengono vincolate sulla prima casa, bloccando le procedure di sfratto, che comunque hanno poi un costo non solo sociale, ma anche economico, perché attivano l'emergenza abitativa nei cosiddetti "alberghi sociali".
Fondo per la valorizzazione e il recupero ambientale.
Arriviamo agli emendamenti n. 407), n. 406) e n. 405).
Sono tutte misure che volevamo mettere in campo per la cosiddetta riforestazione, per il recupero ambientale di siti dismessi e per la bonifica di alcune aree.
Ricordiamo, così come abbiamo fatto nell'ultimo sopralluogo nelle cave, che solo grazie a un impegno che deve essere pubblico nel vigilare i privati ma anche pubblico nel riportare in vita aree sfruttate per tantissimo tempo. Per questo, quando diciamo che ci deve essere un limite alle cave in generale, è per non andare oltre quel punto di non ritorno nella riforestazione e nelle spese per la valorizzazione e il recupero ambientale.
In questo campo proviamo a togliere risorse da progetti meno importanti dal nostro punto di vista, mettendo fino a quattro milioni e mezzo per questo tipo di opere.
Arriviamo agli emendamenti n. 394) e n. 393), relativi ai contributi alle Province e ai Comuni per interventi di messa in sicurezza e bonifica delle aree inquinate. Questa parte è importantissima, perché aggiungiamo risorse che devono essere sempre garantite ai Comuni e non possono essere date una tantum.
Successivamente - forse questa è la parte che più manca nel vostro bilancio sono le spese per i progetti e il contrasto ai cambiamenti climatici.
Abbiamo pensato a una misura che sarebbe molto importante per il Piemonte: attivare insieme a Finpiemonte, in tutte le aree produttive del Piemonte un grande piano che sia - mi si permetta il paragone - il nostro "bonus facciate". Dovrebbe essere una sorta di fondo per attivare, da una parte la mappatura di tutte queste superfici che potrebbero essere disponibili per il fotovoltaico; dall'altra, un innesco verso le comunità energetiche e la possibilità di recuperare, anche in termini di competitività, aree produttive da tempo non utilizzate o sottoutilizzate.
Nelle spese per i progetti e il contrasto ai cambiamenti climatici inseriamo anche misure importanti per l'intermodalità, per la mobilità sostenibile e per tutti quei progetti che possono essere utili per abbassare le emissioni e per far sì che nostre città vi sia una moderazione del traffico più integrata. Che cosa vuole dire? L'ecologia urbana deve portare i nostri Comuni a ripensare non solo alle aree davanti alle scuole ma ai suoi borghi sostenibili.
Questo potrebbe essere un vero veicolo di trasmissione di valore, quindi anche di rinascita dal punto di vista economico di alcuni borghi e del commercio di quartiere e di prossimità. Sono risorse non sempre messe a disposizione.
Proprio ieri, girando, mi sono reso conto che alcune aree della città sono ancora prive di pedonalizzazioni: non hanno i marciapiedi rialzati e non hanno riconsiderato la mobilità dolce attorno ad essi.
Come si nota in tutta Europa, si dovrebbero abbattere gli scalini ripensando da zero a una città Design for All, cioè disegnata per tutti (anziani, deboli, i più fragili, bambini); una mobilità dolce per antonomasia, quella pedonale, quella in cui ci può essere promiscuità. Non è detto che l'abolizione delle barriere sia l'unica soluzione: nel Nord Europa, per esempio, dove c'è la mobilità dolce, paradossalmente non ci sono cordoli, tutto è promiscuo; oppure, com'è previsto nelle risorse, la possibilità di scegliere di costruire borghi ambientalmente sostenibili e quindi, con una distinzione più chiara fra il resto, dove ci sono i corsi e i borghi stessi.
Illustro ora gli emendamenti n. 400) e n. 401), che si riferiscono ai contributi ai Comuni per misura di tutela delle acque. Sono fondi che possono essere molto utili, tra l'altro ancora di più per la siccità che stiamo vivendo e, soprattutto, anche per utilizzarli per il cosiddetto ripristino delle condutture che, come abbiamo visto, sono state uno degli anelli mancanti nella discussione sulla siccità.
Mi riferisco ora agli emendamenti n. 425), n. 424), n. 423), n. 419) e n.
418).
In parte li ho già descritti e si riferiscono ai contributi privati per la sostituzione dei veicoli commerciali, quindi queste risorse servono per la cosiddetta "transizione ecologica", anche in un mondo che, spesso, è l'ultimo a fare questa transizione, perché è quello che chiede più deroghe ed è anche fra i più fragili: quello del commercio, anche del commercio ambulante e quello dei centri storici delle nostre città. L'idea è di costruire un sistema d'incentivi per chiudere la stagione delle deroghe ai diesel e fare una transizione all'elettrico anche per tutti quei furgoni che vediamo ancora sfrecciare nei nostri centri.
Aggiungiamo il contributo agli enti locali e alle imprese pubbliche, per incentivare il trasporto pubblico. Quale potrebbe essere una soluzione? Abbiamo un po' copiato il cosiddetto Semesterticket tedesco, che prevede che un terzo lo mette la Regione come incentivo, un terzo lo mettono le imprese pubbliche - parlo delle ASL, ma potrebbero essere anche le grandi aziende partecipate, che mettono un terzo per i loro dipendenti come una sorta d'incentivo ai mensili e agli annuali - e, infine, un terzo lo metteranno i cittadini.
Quest'emendamento sull'incentivo all'utilizzo del trasporto pubblico si unisce gli altri emendamenti che citavo, e cioè quelli che vedono nel n.
426), n. 416), n. 415), n. 414), n. 422), n. 421) e n. 420) i contributi per la mobilità sostenibile, fra cui la gratuità sotto i 14 anni. La mia idea è quella del mese gratuito del trasporto, una sorta di prova di forza generale del nostro sistema per provare a rendere pubblico e gratuito il trasporto per un mese e vedere anche i carichi e i flussi che potrebbe generare con un salto di qualità dal punto di vista della presenza dei nostri cittadini.
Inoltre, c'è il contributo ai privati per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, soprattutto per tutti quegli edifici che presentano più problemi anche dal punto di vista dell'impatto sociale nelle nostre periferie.
Così come, avendo già descritto il n. 434), il n. 433) e il n. 435) sull'integrazione del fondo regionale dei trasporti, arriviamo all'emendamento n. 544), che si riferisce specificamente alle ulteriori risorse per incentivare l'uso del trasporto pubblico e la gratuità degli under 14. Il n. 431) è sulle spese dei servizi di trasporto ferroviario; il n. 545) è relativo a ulteriori risorse per incentivare l'uso dei trasporti con la gratuità del biglietto a settembre 2022 e a giugno 2023, così come il n. 548), il n. 546) e il n. 547), che vertono sul tema dell'incentivazione dell'uso del trasporto pubblico con il prezzo calmierato per gli studenti.
Poi, il n. 438) per fronteggiare gli eventi calamitosi; il n. 440) è sui contributi in favore della disabilità; il n. 439) e il n. 441) sono sugli interventi a favore dell'integrazione delle risorse per la disabilità rispetto all'accesso alla scuola; il n. 445), il n. 444) e il n. 443) sono relativi alle risorse di cui ho parlato nell'illustrazione della legge finanziaria, cioè il ripristino dei fondi extra LEA; il n. 453) e il n.
454) riguardano le risorse per le nuove assunzioni del personale sanitario e per la stabilizzazione dei tecnici; il n. 452) è per il rinnovo dei contratti a tempo determinato; il n. 450) e il n. 451) riguardano le risorse per le borse di studio e di specializzazione medica, cioè quelle che noi integriamo rispetto a quelle dello Stato.
Il n. 446) e il n. 448) sono relativi ai trasferimenti all'università per i contratti aggiuntivi formazione lavoro dei medici specializzandi; il n.
456), il n. 457) e il n. 455) sono relativi all'ulteriore spesa per la riduzione delle liste d'attesa.
Ancora, il n. 429), il n. 469), il n. 468), il n. 467), il n. 466) e il n.
465) riguardano le risorse per la lotta alla dipendenza patologica e l'educazione sanitaria, compresa la questione delle dipendenze, fra cui il rinnovo dei contratti e anche dei servizi di drop in e di riduzione del danno.
Tra l'altro, faccio i miei auguri a progetti come PIN e Neutravel, che da anni lottano e sono un punto d'eccellenza della nostra sanità.
Arrivo alle ultime due pagine, dove ci sono gli emendamenti n. 463), n.
462) e n. 461), relativi alle risorse per sistemi regionali per la ricerca e l'innovazione. Infine, arrivo agli ultimi due emendamenti, il n. 460 e il n. 459), che riguardano il sostegno alle comunità energetiche.
Con questo, Presidente, ho concluso e mi riservo di intervenire nella discussione generale.



PRESIDENTE

Grazie.
Chiedo se vi siano altri colleghi che vogliono illustrare i propri emendamenti.
Non essendovi richieste d'intervento, chiedo se vi sia intenzione di svolgere la discussione generale sugli emendamenti presentati all'articolo 6.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 12.50, riprende alle ore 12.52)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Prima dell'interruzione, era iniziata la discussione generale sugli emendamenti, che proseguiamo.
Emendamento rubricato n. 491) presentato da Frediani, Bertola, Grimaldi Giaccone.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Ha chiesto la parola la Consigliera Frediani; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Sarò brevissima, anche perché il tempo è poco, poi andremo in pausa.
Noi abbiamo presentato diversi emendamenti. Alcuni li ha già illustrati il collega Bertola, quindi non starò a dilungarmi oltre. Poi, magari, nella discussione generale riprenderemo rapidamente i temi principali, che sono soprattutto relativi alla scuola, al contrasto al disagio giovanile, alla cultura.
In particolare, vorrei soffermarmi sull'emendamento rubricato n. 491), che chiede di disporre delle risorse per i Comuni per interventi di messa in sicurezza da rischi di dissesto idrogeologico. C'è una cifra ben precisa parliamo di circa 32 milioni - che deriva dalla mancata copertura delle graduatorie dei Comuni che hanno fatto richiesta di risorse proprio per la suddetta messa in sicurezza.
Perché ho scelto quest'emendamento, che tra l'altro riguarda un tema che normalmente affronta il collega Bertola? L'ho scelto solo per comunicare all'Assessore Gabusi, che oggi non è presente in Aula (come sempre), che queste sono risorse dovute ai territori. I cittadini della nostra Regione hanno il diritto di essere messi in sicurezza; queste risorse spettano a tutti i Comuni, senza distinzioni. La copertura dovrebbe essere garantita appunto, con queste risorse; risorse che, perlopiù, provengono ovviamente da fondi statali, che poi sono distribuite sui vari territori. Perché dico questo? Soprattutto per ricordare all'Assessore che promettere di risolvere i problemi di dissesto idrogeologico su alcuni territori - mi riferisco, in particolare, al mio territorio - con i fondi delle compensazioni è un vergognoso ricatto cui i Sindaci chiedono di potersi sottrarre da diverso tempo.
I Sindaci della Valle di Susa conoscono perfettamente l'impatto di quella grande opera inutile che è la nuova linea Torino-Lione sul loro territorio ma non sono in nessun modo disponibili a essere sottoposti a condizioni in base alle quali i cittadini hanno diritto a un territorio sicuro soltanto se dicono "sì" alle compensazioni. Mi spiace che non ci sia l'Assessore Gabusi, perché so che gli amministratori della Valle hanno cercato di interloquire con lui per diversi mesi (alcuni, forse, hanno anche avuto già un incontro, ma non sappiamo ancora con quale esito).
Ho colto l'occasione di illustrare l'emendamento solo per ricordare che tutti i territori del Piemonte hanno uguali diritti, quindi rifiutiamo qualsiasi tentativo di ricatto: queste sono risorse dovute, non sono calate dall'alto solo se si va a "digerire" l'imposizione di una grande opera inutile.



PRESIDENTE

Grazie, collega Frediani.
Emendamento rubricato n. 361) presentato da Valle, Avetta, Canalis Chiamparino, Gallo, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni e Sarno.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Ha chiesto la parola il Vicepresidente Valle, che interviene in qualità di Consigliere regionale per l'illustrazione; ne ha facoltà.



VALLE Daniele

Grazie, Presidente.
Con quest'intervento, vorrei illustrare l'emendamento rubricato n. 361). È uno degli emendamenti che abbiamo inteso presentare sul tema del diritto allo studio, in particolare del diritto allo studio universitario. Con l'emendamento andiamo ad appostare, in particolare, otto milioni di euro in più. L'avevamo già detto in fase di redazione del bilancio di quest'anno: abbiamo il timore fondato che le risorse non bastino per garantire le borse di studio a tutti gli idonei.
Non riuscire a garantire quest'obiettivo - obiettivo che ci ha consentito negli anni di essere particolarmente attrattivi con le altre Regioni, che ci ha consentito di garantire un sostegno agli studenti che vogliono venire a studiare nella nostra Regione, ma che non hanno le risorse e i mezzi necessari per farlo - per la nostra Regione rappresenterebbe una grave perdita.
Sappiamo che parte delle risorse apportate quest'anno verranno utilizzate per coprire ancora le domande dell'anno scorso e per questo motivo, in via prudenziale, nella fase di redazione di questo bilancio avevamo stimato un fabbisogno di circa otto milioni di euro. È vero che potremmo sapere esattamente quello che serve soltanto quest'autunno, quando avremo contezza delle iscrizioni e delle richieste, ma sappiamo anche che già l'anno scorso non sono state soddisfatte al cento per cento le richieste, per cui verosimilmente, quest'anno serviranno delle risorse in più.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Non essendovi ulteriori richieste d'intervento, dichiaro chiusa la discussione generale.
Essendo arrivate le ore 13, sospenderei i lavori fino alle ore 14.30, con l'avvio della trattazione delle interrogazioni a risposta immediata.
Grazie a tutti.
La seduta è sospesa.



(La seduta è sospesa alle ore 12.58)



GAVAZZA GIANLUCA



(I lavori proseguono alle ore 14.33 con l'esame delle interrogazioni a risposta immediata ai sensi dell'articolo 100 del Regolamento interno del Consiglio regionale)



PRESIDENTE

Per delega del Presidente Stefano Allasia, dichiaro aperta la trattazione delle interrogazioni a risposta immediata.
In merito allo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata, come recita l'articolo 100 del Regolamento, iniziamo con l'esame delle interrogazioni pervenute.
Oggi si provvederà a rispondere come segue: interrogazione a risposta immediata n. 1148 presentata dal Consigliere Gallo, cui risponderà l'Assessore Icardi; interrogazione a risposta immediata n. 1150 presentata dal Consigliere Magliano, cui risponderà l'Assessore Icardi; interrogazione a risposta immediata n. 1151 presentata dalla Consigliera Canalis, cui risponderà l'Assessore Icardi; interrogazione a risposta immediata n. 1155 presentata dal Consigliere Avetta, cui risponderà l'Assessore Icardi interrogazione a risposta immediata n. 1156 presentata dal Consigliere Grimaldi, cui risponderà l'Assessore Icardi; interrogazione a risposta immediata n. 1157 presentata dal Consigliere Magliano, cui risponderà l'Assessore Icardi; interrogazione a risposta immediata n. 1158 presentata dal Consigliere Sarno, cui risponderà l'Assessore Chiorino; interrogazione a risposta immediata n. 1159 presentata dal Consigliere Valle, cui risponderà l'Assessore Chiorino; interrogazione a risposta immediata n.
1160 presentata dalla Consigliera Frediani, cui risponderà l'Assessore Marrone.
Ricordo agli Assessori che rispondono alle interrogazioni di disporre l'invio via mail delle risposte scritte agli interroganti e all'Ufficio Aula.
Ricordo agli interroganti che nel resoconto della seduta trasmesso via mail in visione a tutti i Consiglieri intervenuti dall'Ufficio Resocontazione prima della pubblicazione e poi pubblicato integralmente in banca dati, è reperibile la trascrizione integrale di tutti gli interventi sia degli interroganti sia degli Assessori che rispondono.
Ricordo che l'interrogante ha tre minuti a disposizione per illustrazione mentre il componente della Giunta ha a disposizione cinque minuti per la risposta e non sono previste replicare.


Argomento: Assistenza sanitaria (prevenzione - cura - riabilitazione) - Istruzione e Formazione Professionale: argomenti non sopra specificati

Interrogazione a risposta immediata n. 1148 presentata da Gallo, inerente a "Scongiurare un'eventuale esplosione di contagi da COVID-19 alla riapertura dell'anno scolastico"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori esaminando l'interrogazione a risposta immediata n.
1148.
La parola al Consigliere Gallo per l'illustrazione.
Prego, Consigliere; ne ha facoltà per tre minuti.



GALLO Raffaele

Grazie, Presidente.
Siamo alle ultime sedute prima della pausa estiva, quindi abbiamo depositato questo question time per iniziare a interrogarci e a capire meglio come l'Assessorato si sta preparando per la riapertura delle scuole il 15 settembre.
La riapertura delle scuole è un momento delicato e importantissimo per il Piemonte, ancora di più durante la pandemia da COVID-19. Negli ultimi mesi di quest'anno abbiamo visto come fosse complicato e gestito in modo non sempre lineare, rispetto alle circolari ministeriali, il sistema dei tamponi agli studenti e ai bambini delle scuole elementari, in modo che potesse rimanere aperta la classe secondo le normative e le circolari ministeriali.
Nella fattispecie, ci preoccupa il fatto che negli ultimi mesi dell'anno nonostante la circolare ministeriale permettesse di mantenere in presenza classi con fino a due studenti contagiati, in Piemonte sono state messe in quarantena classi con un solo studente contagiato. Questo perché non si riusciva a stare dietro al meccanismo dei tamponi e alla gestione delle classi in quarantena e in sorveglianza.
Per ovviare a problemi che possono capitare dal punto di vista organizzativo, che auspichiamo non capitino più, interroghiamo l'Assessore regionale in materia per sapere quali azioni urgenti la Giunta regionale intenda attuare in merito alla riapertura delle scuole, anche per migliorare il sistema dei tamponi e del tracciamento in generale e per garantire, nel migliore modo possibile, la possibilità di rimanere con la didattica in presenza, secondo le indicazioni nazionali, limitando al massimo la didattica a distanza, che abbiamo visto avere un impatto molto negativo anche sulla crescita degli studenti.
Grazie.



PRESIDENTE

Ringraziamo il Consigliere Gallo per l'illustrazione.
La Giunta ha chiesto di rispondere all'interrogazione delegando l'Assessore Luigi Icardi.
Prego, Assessore; ne ha facoltà per cinque minuti.



ICARDI Luigi Genesio, Assessore alla sanità

Grazie, Presidente.
Il problema della scuola è un problema cui abbiamo sempre posto attenzione e, ringraziando, non abbiamo avuto grosse problematiche organizzative. Le attività che la Regione oggi sta svolgendo per scongiurare un'eventuale esplosione di casi da COVID-19 sono perfettamente allineate con la programmazione nazionale.
In questo momento, come voi sapete, la priorità è effettuare la quarta dose ai soggetti fragili e agli ultrasessantenni, così come definite dalla circolare del Ministero della Salute.
Per quanto riguarda le scuole, siamo tuttora in attesa delle indicazioni ministeriali, con cui c'è un'interlocuzione costante con i funzionari.
Sappiamo essere di imminente uscita, sia per quanto riguarda i requisiti di ingresso nelle scuole (eventuali green pass, tamponi e tutte le misure di sicurezza) sia per le modalità di sorveglianza e di gestione dei casi positivi.
Oggi pomeriggio è prevista una Commissione Salute della Conferenza delle Regioni, che ha più volte sollecitato il Ministero fornendo anche delle proposte operative concrete, che al momento non hanno ancora trovato concretizzazione perché, come dicevo, a breve sarà emanata una circolare ministeriale.
Confidiamo che nelle prossime settimane possa uscire, ampiamente prima dell'ingresso delle scuole, per permetterci una organizzazione puntuale dell'attività scolastica e dei relativi controlli.
Faremo tutto quello che c'è da fare: un programma nazionale ed eventualmente, un programma regionale. Attendiamo solo le circolari ministeriali.



PRESIDENTE

Ringraziamo l'Assessore Luigi Icardi la risposta.


Argomento: Rapporti Regioni - Governo

Interrogazione a risposta immediata n. 1150 presentata da Magliano inerente a "Lunghe attese per il rinnovo patenti. Come pensa di intervenire questa Giunta?"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori esaminando l'interrogazione a risposta immediata n.
1150.
La parola al Consigliere Magliano per l'illustrazione.
Prego, Consigliere; ne ha facoltà per tre minuti.



MAGLIANO Silvio

Grazie, Presidente.
Premesso che il 31 marzo, con la fine dello stato d'emergenza, è iniziata l'ultima proroga COVID delle scadenze dei documenti e degli adempimenti legati alle auto, dalle patenti alle revisioni fino alle visite mediche dallo scorso 29 giugno tutti i documenti devono essere in regola secondo le scadenze ordinarie.
Permesso, altresì, che la Commissione Medica Legale è la struttura costituita presso l'ASL Città di Torino che ha il compito di accertare i requisiti psicofisici in caso di revisione della patente di guida oppure in occasione del rinnovo, del conseguimento o dell'estensione della patente richiesti da persone con situazioni cliniche o età che possono far sorgere dubbi relativi all'idoneità e alla sicurezza alla guida, nonostante lo stato di emergenza sia terminato da diversi mesi, attualmente gli sportelli sono ancora chiusi ed è necessario inviare la domanda tramite mail.
Rilevato che sono diverse le segnalazioni di utenti che, da mesi, sono in attesa di ricevere risposta alle mail inviate ai fini della prenotazione della visita medica presso la Commissione medica locale (CML) di Torino, in via Farinelli 25, o utenti ai quali la Commissione TO4 ha fissato un appuntamento a distanza di molti mesi.
Rilevato che prima della pandemia la prenotazione della visita medica per rinnovi, rilasci e revisioni delle patenti presso la Commissione da parte degli utenti avveniva direttamente presso gli sportelli di via Farinelli 25 e i tempi d'attesa erano accettabili.
Considerato che chi non rinnova la patente entro tre anni dalla scadenza rischia di sostenere nuovamente gli esami teorico-pratico.
Tenuto conto che, una volta scaduta la patente, mettersi alla guida pu comportare rischi, come il ritiro della patente e una multa da 165 a 644 euro, ai sensi dell'articolo 126 del Codice della strada, l'articolo 97 della Costituzione, in linea con l'articolo 1 della legge 241 del 1990 sancisce il principio di buon andamento della Pubblica Amministrazione principio generale al quale la Pubblica Amministrazione deve uniformarsi che prevede il rispetto dei criteri di economicità, rapidità, efficacia efficienza e miglior comportamento dei vari interessati nell'adempimento dell'attività amministrativa.
Considerato che i tempi d'attesa dovrebbero essere adeguati alle necessità degli utenti, poiché l'uso dell'automobile spesso è indispensabile per andare a fare la spesa, per andare a lavoro o per recarsi a fare qualche visita medica urgente, e considerato che non tutti i cittadini possono permettersi di pagare privatamente il rinnovo della patente di guida trovandosi costretti a rinunciare all'uso dell'auto per mesi, interrogo l'Assessore per sapere se questa Giunta abbia intenzione d'intervenire nelle sedi competenti affinché, considerata la fine dello stato d'emergenza, sia ripristinato l'ordinario servizio di rinnovo delle patenti, evitando così di accumulare ritardi che generano situazioni di disagio per gli utenti.
In conclusione, a questo si somma il tema del rinnovo delle patenti speciali. È evidente che è un tema di lavoro, un'opportunità lavorativa, ma anche la possibilità delle persone che hanno patenti speciali di potersi muovere liberamente sul nostro territorio.
Presidente, chiedo se l'Assessore possa inviarmi la nota, come fa regolarmente.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola all'Assessore Icardi per la risposta.



ICARDI Luigi Genesio, Assessore alla sanità

Grazie, Presidente.
Con riferimento al quesito posto, in particolare, a un paio di Aziende sanitarie, la TO4 e l'ASL Città di Torino, comunico che presso gli Uffici competenti, attualmente, esiste un afflusso molto superiore alla norma sostanzialmente dovuto ad alcuni motivi.
Il primo riguarda le nuove procedure nazionali di prenotazione per le patenti speciali che richiedono all'ASL il rilascio di un permesso provvisorio, che prima era a carico della Motorizzazione; quindi, una nuova incombenza sulle nostre Aziende.
Inoltre, la scadenza al 30 giugno di tutte le patenti prorogate a causa della pandemia, quindi la scadenza di tutte le patenti prorogate è avvenuta nello stesso momento e questo ha creato un aggravio di lavoro. Questa è una normativa nazionale che noi, ovviamente, rispettiamo.
Infine, il maggiore afflusso di utenti a livello regionale: per esempio all'ASL Città di Torino sono stati 14.492 contro 9.877. Questo perché, non essendoci vincoli di residenza per quanto riguarda il rinnovo della patente, gli utenti si possono spostare sul territorio regionale. Questo è a testimonianza di un servizio che, pur tra le varie difficoltà da lei citate, riscuote i favori dell'utenza.
L'ASL Città di Torino, in particolare, attualmente presso la Commissione medico-legale di via Farinelli, dove gli utenti si prenotano con piccole differenze legate alla tipologia dello specialista richiesto all'interno della Commissione, per il mese di settembre ha un'attesa di circa due mesi ossia analoga a quella pre pandemia. Questo è stato possibile grazie a uno sforzo volto a superare l'allungamento dei tempi di attesa. I cittadini che si prenotano per la visita legata al rinnovo delle patenti speciali, se sono in prossimità della scadenza, possono richiedere all'atto della prenotazione un certificato provvisorio che ha una validità fino all'effettivo rinnovo, in modo che non ci sia nessuna possibilità di sospensione della patente.
Inoltre, richiamo le seguenti sue affermazioni: "Non tutti i cittadini possono permettersi di pagare privatamente il rinnovo della patente di guida" e, soprattutto, "trovandosi costretti a rinunciare all'uso dell'auto per mesi". Mi permetta di dirlo, Consigliere, ma queste considerazioni non hanno alcun fondamento, perché le patenti speciali sono rilevate solo ed esclusivamente presso le Commissione medico-legale, possono essere rilasciate solo da queste ultime e non possono essere rilasciate da alcun medico privato.
Si rileva che la prenotazione via mail, una procedura scelta proprio per evitare le code e gli assembramenti agli sportelli, ha permesso una gestione più efficace ed è apprezzata dalla maggior parte dell'utenza.
Ho sentito dalle sue parole che non rispondono puntualmente alle mail; sarà mio compito verificare che la risposta alle mail sia puntuale.
Le Aziende stanno comunque lavorando per rispondere tempestivamente alle criticità, riorganizzando il servizio e integrandolo all'occorrenza di risorse umane. La ringrazio per le segnalazioni e provvederò a sollecitare le Aziende affinché rispondano tempestivamente alle richieste dei cittadini.



PRESIDENTE

Grazie.


Argomento: Personale del servizio sanitario

Interrogazione a risposta immediata n. 1151 presentata da Canalis, inerente a "Data di pubblicazione della graduatoria per l'assegnazione delle carenze dei Medici di medicina generale dell'anno 2022"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori con l'esame dell'interrogazione a risposta immediata n. 1151.
La parola alla Consigliera Canalis per l'illustrazione.



CANALIS Monica

Grazie, Presidente.
Alla luce della grave carenza di medici, che riguarda anche la categoria dei medici di medicina generale e che non è una responsabilità della Regione, con quest'interrogazione a risposta immediata vorremmo concentrarci su un ulteriore aggravio di questo problema, che riguarda il matching tra le candidature, le graduatorie di medici che si rendono disponibili a coprire le zone carenti e le zone carenti che, ogni anno, la Regione Piemonte va a rilevare.
Poiché, ormai in data 20 aprile 2022, è stata pubblicata la determinazione dirigenziale n. 660 del 2022, che elenca le zone carenti di assistenza primaria, i criteri di partecipazione e le modalità di assegnazione, a distanza di oltre due mesi ed essendoci ormai la graduatoria dei medici dal 2 novembre 2021, ci chiediamo quando l'Assessorato sarà in condizione di fare le relative assegnazioni per coprire le zone carenti e soccorrere la popolazione piemontese, che ormai su questo bisogno di assistenza primaria territoriale è davvero in difficoltà.



PRESIDENTE

Ringraziamo la Consigliera Monica Canalis per l'illustrazione.
La Giunta ha chiesto di rispondere all'interrogazione, delegando l'Assessore Luigi Icardi, che ha facoltà di intervenire per cinque minuti.



ICARDI Luigi Genesio, Assessore alla sanità

Grazie, Presidente.
In premessa le dico che l'ACN, cioè l'accordo collettivo nazionale dei medici di base, ha una serie di tempistiche di risposta molto lunghe, che purtroppo noi subiamo, soprattutto per quanto riguarda le zone carenti.
Con la determinazione della Dirigenza del Servizio dell'Assessorato, la n.
660 del 20 aprile 2022, sono state pubblicate le zone carenti di assistenza primaria e l'elenco dei medici aventi titolo, i quali hanno avuto tempo fino al 21 maggio per presentare la domanda.
I tempi di conclusione del procedimento complessivamente espressi sono previsti in circa 180 giorni, ma siamo riusciti a ridurli a 120, non per inefficienza del servizio ma proprio per rispettare quei tempi tecnici previsti dalla norma che danno ai soggetti interessati una serie di facoltà. Di seguito si dettagliano i tempi di pubblicazione delle graduatorie e le relative assegnazioni.
Il 28 luglio 2022 ci sarà la pubblicazione del provvedimento dirigenziale di emanazione della graduatoria provvisoria sul BURP.
I candidati avranno 15 giorni di tempo dal giorno successivo alla pubblicazione per presentare eventuali istanze di riesame. Alla scadenza verrà emanata, e quindi pubblicata sul BURP, la graduatoria definitiva; per cui immaginiamo, in assenza di ricorsi, ad agosto 2022.
Contestualmente alla pubblicazione della graduatoria definitiva saranno spedite le lettere di convocazione, ai sensi dell'articolo 5, comma 18 del contratto collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale. Pertanto, si provvederà alla convocazione dei candidati con un preavviso di 15 giorni; quindi, a settembre si convocheranno i candidati e si chiederà loro di optare e di fare una scelta sulla zona carente che vogliono selezionare e che per loro va meglio.
Pertanto, a settembre dovremmo avere la conclusione del procedimento e le posso inviare la nota con i dettagli tecnici.


Argomento: Assistenza sanitaria (prevenzione - cura - riabilitazione)

Interrogazione a risposta immediata n. 1155 presentata da Avetta, inerente a "Modalità di distribuzione e somministrazione dei vaccini antinfluenzali"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori esaminando l'interrogazione a risposta immediata n.
1155.
La parola al Consigliere Avetta per l'illustrazione.



AVETTA Alberto

Grazie, Presidente, e ringrazio l'Assessore per l'attenzione.
Stiamo faticosamente tornando alla normalità e tutti noi auspichiamo che questa normalità abbia il sopravvento il prima possibile sull'eccezionalità che abbiamo vissuto in questi anni.
Nelle fasi di pandemia, ma da sempre nelle fasi di normalità, tra le attività di cui il sistema sanitario si fa carico c'è il trattamento vaccinale per le forme influenzali che riguarda, com'è ovvio, la parte di popolazione più fragile e, in particolare, quella più anziana.
Fino a oggi, la vaccinazione antinfluenzale è stata affidata ai medici di medicina generale, poi dallo scorso anno - credo anche sulla base dell'esperienza maturata durante la pandemia - è stata valutata l'opzione di individuare anche i farmacisti quali soggetti autorizzati a somministrare il vaccino. A tal proposito, risulta anche che ci sia un accordo sottoscritto a livello nazionale con le associazioni di categoria.
Con quest'interrogazione avremmo l'interesse di sapere come intende muoversi il Piemonte rispetto a un'opzione che sarebbe del tutto nuova, che si svilupperebbe tra l'altro su un'esperienza consolidata di rapporti con i medici di famiglia, anche in termini economici, e che necessiterebbe, a nostro avviso, di una valutazione, al fine di trovare un punto di equilibrio tra le due categorie, in particolare quella dei medici di famiglia, che si è rivelata e si rivela, in particolare per la ricostruzione della nuova sanità territoriale, un punto di riferimento indispensabile.
Grazie.



PRESIDENTE

Ringraziamo il collega Alberto Avetta per l'illustrazione.
La Giunta ha chiesto di rispondere all'interrogazione delegando l'Assessore Luigi Icardi, che ha pertanto facoltà di intervenire per cinque minuti.



ICARDI Luigi Genesio, Assessore alla sanità

Grazie, Presidente.
Questo è un tema molto dibattuto, che abbiamo affrontato con grande determinazione.
Per la campagna vaccinale 2022-2023 viene confermato che, ai sensi del decreto legge n. 24 del 4 marzo 2022, convertito nella legge n. 52 del 19 maggio, le farmacie - quindi c'è una norma di legge nazionale che autorizza i farmacisti a vaccinare - potranno continuare a somministrare la vaccinazione antinfluenzale anche dopo la fine dello stato d'emergenza nei confronti di soggetti maggiorenni, previa presentazione della documentazione comprovante la pregressa somministrazione di analoga tipologia di vaccini. Pertanto, è previsto da una norma nazionale.
La Conferenza delle Regioni sta valutando un documento per conferire ai farmacisti eventualmente anche la facoltà di somministrare i vaccini ai soggetti, già individuati dal Ministero della Salute, che hanno diritto alla somministrazione a carico del Servizio sanitario, cioè le vaccinazioni LEA.
L'attuale tariffa prevista dall'ACN, cioè dall'accordo nazionale collettivo per i medici di medicina generale, è di 6,16 euro ed è disciplinata dall'articolo 8. Sono possibili eventuali integrazioni, come abbiamo fatto per attività aggiuntive, quali le registrazioni e le prenotazioni.
In questo momento, Regione Piemonte ha già siglato un accordo con i farmacisti e un accordo con i medici di medicina generale che porta il valore di euro 6,16 a nove euro, così come per i farmacisti, che hanno un incremento da 6,16 euro per la logistica a nove euro. Di conseguenza, il valore della vaccinazione è uguale per il farmacista e per il medico di medicina generale e si attesta sui nove euro, comprensivo di pratica iniettiva e di tutte quelle attività accessorie che l'Azienda sanitaria e la Regione richiedono sia al medico sia al farmacista.
La Regione sta, inoltre, predisponendo una strategia per dare attuazione al DM n. 77, quello della medicina territoriale, nell'ambito del quale sarà valorizzato e incentivato soprattutto il ruolo del medico di medicina generale quale riferimento territoriale per il sistema sanitario.
Grazie, Presidente, ho concluso.



PRESIDENTE

Ringraziamo l'Assessore Luigi Icardi per la risposta.


Argomento: Programmazione e organizzazione sanitaria e ospedaliera

Interrogazione a risposta immediata n. 1156 presentata da Grimaldi inerente a "Riapertura Pronto Soccorso di Cuorgnè H24 e potenziamento del Presidio Ospedaliero"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori esaminando l'interrogazione a risposta immediata n.
1156.
Ha chiesto di illustrare l'interrogazione il Consigliere Marco Grimaldi.
Prego, collega; ne ha facoltà per tre minuti.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
Come lei sa, il presidio ospedaliero di Cuorgnè è situato in un'area considerata geograficamente disagiata, ovvero in ambiente premontano, con collegamenti di rete viaria complessi e con conseguente dilatazione dei tempi di percorrenza.
All'interno di questo presidio occorre garantire un'attività di pronto soccorso con la conseguente disponibilità dei necessari servizi di supporto, integrati, da un punto di vista organizzativo, alla struttura complessa del DEA di riferimento.
Questo pronto soccorso purtroppo è stato chiuso il 28 ottobre 2020 e non è stato più riaperto per mancanza di personale (peraltro, il tema è stato anche oggetto di mie interrogazioni). Nel periodo estivo la zona di riferimento del presidio è maggiormente popolata per il flusso turistico delle valli e la chiusura protratta arreca ulteriori disagi anche ai presidi di Ivrea e Ciriè, ai quali afferiscono gli utenti che si sarebbero rivolti al presidio di Cuorgnè.
Che cosa dice in merito l'ASL TO4? L'ASL TO4 ha messo in atto le procedure necessarie per il reperimento del personale mancante, in ultimo il bando per medici specialistici e ortopedici; a oggi, però, il pronto soccorso continua ad essere chiuso ed è necessario riaprirlo in sicurezza e continuità per 24 ore.
Negli ultimi dieci anni non è stato stilato un piano strategico aziendale sul presidio stesso (in merito, possiamo dire senza alcun dubbio che queste lacune interessano anche le amministrazioni precedenti). Da troppo tempo siamo in attesa che la questione dell'ospedale di Cuorgnè venga affrontata nel suo complesso, anche nelle Commissioni competenti, pur consapevoli delle criticità nazionali legate alla carenza di personale e alle difficoltà di trovare formule per incentivarlo. In Regione tali incentivi non esistono, né esiste alcuna possibilità di valorizzare i professionisti che operano in questa zone.
Per quanto premesso, interroghiamo l'Assessore competente per sapere se, al fine di assicurare tutte le misure urgenti e necessarie a garantire nel più breve tempo possibile la piena operatività del pronto soccorso e delle altre attività sospese nel corso degli ultimi anni, sia intenzione della Giunta richiedere celermente alla Direzione generale dell'ASL TO4 un piano strategico aziendale che riguardi il presidio oggetto della presente interrogazione. Tra l'altro, come lei sa, gli amministratori continuano a scriverci: sono preoccupatissimi e la situazione di mese in mese peggiora.
Grazie.



PRESIDENTE

Ringraziamo il Consigliere Marco Grimaldi per l'illustrazione.
La Giunta ha chiesto di rispondere all'interrogazione delegando l'Assessore Luigi Icardi.
Prego, Assessore; ne ha facoltà per cinque minuti.



ICARDI Luigi Genesio, Assessore all'edilizia sanitaria

Grazie, Presidente.
Della riapertura del pronto soccorso di Cuorgnè abbiamo parlato più volte sia in questa sede sia in altre, anche con il Sindaco e l'assemblea dei Sindaci.
Non è certo per volontà dell'Assessorato, né della Direzione generale che il pronto soccorso è tutt'ora chiuso, ma confermo, come lei ha citato, che si tratta di una problematica relativa al reperimento del personale. La Direzione dell'ASL TO4 non riesce a trovare il personale per garantire il pronto soccorso e tutti i servizi a esso connessi, per esempio la parte ortopedica. La nostra volontà (sia la mia, sia quella del Direttore generale) di riaprire c'è, tuttavia questa volontà si scontra, in questo specifico momento storico, con un'endemica carenza di medici a livello nazionale e anche regionale.
Per contrastare questa carenza di personale e favorire la piena operatività di questo ospedale (così come degli altri), l'Azienda ha intrapreso numerose iniziative allo scopo di reperire le risorse umane mancanti, non ultimo il concorso per medici specialisti in ortopedia, come dicevo prima (la sala gessi è un elemento fondamentale per aprire un pronto soccorso), i cui risultati saranno comunicati nelle prossime settimane, e la manifestazione d'interesse per la gestione della sala gessi. A questo si aggiunge un incentivo economico importante: a fronte di reali ma purtroppo scarse disponibilità, la retribuzione è di 100 euro l'ora per le convenzioni a copertura di turni di pronto soccorso tra Aziende sanitarie pubbliche piemontesi.
A ulteriore garanzia di questo percorso intrapreso, abbiamo voluto attivare uno studio strategico, che è tuttora in corso (anzi, più o meno siamo a metà dell'opera), affidato a una società altamente specializzata che partendo da un'analisi complessiva dei bisogni di salute del territorio di tutta l'Azienda sanitaria, delle fonti erogative (comprese quelle territoriali), della mobilità e di ogni altro parametro della popolazione (legato alla popolazione e ai servizi sanitari erogati), definirà proposte operative clinico-gestionali dei vari ospedali per ogni singolo presidio compresa l'erogazione territoriale. L'analisi e le conseguenti proposte saranno focalizzate per valorizzare al meglio tutti i presidi dell'ASL TO4 con particolare attenzione a quelli territorialmente più disagiati, ovvero quelli di Cuorgnè e di Lanzo.
L'obiettivo è quello di garantire, anche in un panorama così difficile così articolato e complesso, una concreta prospettiva di rilancio e una sostenibilità dei servizi sanitari nel tempo a favore di tutto il territorio.
Mi corre l'obbligo di ringraziare la Compagnia di San Paolo, che ha voluto finanziare con 100 mila euro lo studio che in questo momento si sta svolgendo sulle fonti erogative nel territorio della TO4.



PRESIDENTE

Ringraziamo l'Assessore Luigi Icardi per la risposta.


Argomento: Programmazione e organizzazione sanitaria e ospedaliera

Interrogazione a risposta immediata n. 1157 presentata da Magliano inerente a "Perché ritardare ancora la riapertura della piscina dell'Unità Spinale del CTO di Torino: la Giunta intende intervenire?"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori esaminando l'interrogazione a risposta immediata n.
1157.
Ha chiesto di illustrare l'interrogazione il Consigliere Silvio Magliano.
Prego, collega; ne ha facoltà per tre minuti.



MAGLIANO Silvio

Grazie, Presidente.
Questo è un tema che abbiamo già trattato, come ricorderà l'Assessore Icardi.
Da oltre un anno il CTO di Torino lavora a ritmo ridotto perché il secondo piano di degenza dell'Unità Spinale è stato chiuso, come appreso dall'articolo su la Repubblica del 22 ottobre 2021 dal titolo "Respinti i pazienti con lesioni al midollo. Scatta l'allarme sull'Unità Spinale", e dalla segnalazione effettuata dall'associazione I DO Onlus, nata per la difesa delle persone con mielolesione.
I pazienti attualmente ricoverati non usufruiscono pienamente di un pilastro della riabilitazione midollare, l'acquaticità, perché da oltre un anno la piscina per la riabilitazione in acqua è chiusa.
A onor del vero, l'Assessore intervenne dicendo che non era stato mandato via nessuno (almeno questo è quello che gli Uffici avevano scritto e che l'Assessore aveva letto).
In tutta la Provincia di Torino e in Valle d'Aosta sono moltissime le persone con lesione midollare che hanno come riferimento l'Unità Spinale torinese, il cui ruolo è seguire i pazienti lungo tutto il percorso di vita, anche e soprattutto per evitare l'aggravamento di sintomi pericolosi sia per la salute sia per la gestione della vita quotidiana.
Il 21 aprile 2022 durante la seduta del Consiglio regionale, in risposta all'interrogazione a risposta immediata n. 1061 avente a oggetto "Unità Spinale del CTO di Torino: riapertura del secondo piano e della piscina.
Cosa farà la Giunta in merito?" , la Giunta regionale ha risposto: "La piscina terapeutica è funzionante ed è mantenuta in funzione per consentire l'attivazione in tempi brevi, appena le condizioni epidemiologiche lo consentiranno".
Continuano a pagare il riscaldamento di quella piscina proprio perch spegnerla e riaccenderla costerebbe troppo.
Il DL 24 marzo 2022, n. 24 "Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell'epidemia da COVID-19", in vigore dal 25 marzo 2022, ha stabilito la fine dello stato di emergenza dal 31 marzo e ha regolato il ritorno alla normalità per tappe.
Il 23 maggio 2022 è stata pubblicata la legge di conversione del DL "riaperture", prevedendo nuove disposizioni volte a favorire il rientro nell'ordinario in seguito alla cessazione dello stato d'emergenza, con lo scopo di adeguarsi all'evoluzione dello stato della pandemia.
Ancora oggi l'Unità Spinale sta viaggiando a un ritmo ridotto rispetto alle sue reali capacità e la riabilitazione in acqua non è ancora possibile perché la piscina, nonostante sia perfettamente funzionante, riscaldata puntualmente monitorata e costantemente mantenuta, non è accessibile agli utenti.
Tale situazione lascia inattese le necessità di moltissimi pazienti che iniziano a rivolgersi ad altre strutture pubbliche dotate di piscine riabilitative, talvolta fuori Regione o private a pagamento.
Le piscine riabilitative presenti nelle USU del resto d'Italia (Assessore sono andato a vedere i protocolli di tutte le piscine riabilitative in giro per l'Italia), tra quali Milano, Imola e Catania, tra le più grandi USU d'Italia, sono aperte e regolarmente funzionanti già da diverso tempo. Se vuole, le mandiamo i protocolli.
Pare opportuno disporre la riapertura della piscina riabilitativa dell'Unità Spinale del CTO di Torino, la cui chiusura, se prolungata rischia di provocare l'allontanamento di un sempre più crescente numero di pazienti. La piscina non deve diventare solo uno spreco di risorse (vasca piena e attiva ma chiusa al pubblico, bagnine regolarmente stipendiate), è fondamentale che riapra quanto prima.
In ottemperanza alle disposizioni ministeriali volte alla prevenzione del contagio COVID-19, con i dovuti accorgimenti e l'assunzione delle idonee misure di sicurezza (come fanno tutti gli altri tranne che noi), si ritiene possibile e necessario riprendere al più presto le ordinarie attività di riabilitazione nella piscina dell'USU del CTO di Torino, come già previsto nelle altre piscine riabilitative italiane.
Interrogo per sapere come la Giunta intenda attivarsi per permettere la riapertura in tempi brevi della piscina riabilitativa dell'Unità Spinale del CTO di Torino, garantendo così la continuità e qualità delle cure ai pazienti con lesioni midollari, visto che fuori dal Piemonte è possibile e già lo fanno.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Ringraziamo il Consigliere Silvio Magliano per l'illustrazione.
La Giunta ha chiesto di rispondere all'interrogazione delegando l'Assessore Luigi Icardi.
Prego, Assessore; ne ha facoltà per cinque minuti.



ICARDI Luigi Genesio, Assessore alla sanità

Grazie, Presidente.
È tutto vero quello che ha detto, per carità, non contesto niente, ma al quesito posto all'Azienda Ospedaliera Universitaria Città della Salute ci è stato risposto che in queste ultime settimane sono state seguite tutte le valutazioni tecniche finalizzate alla riapertura della piscina, che è perfettamente funzionante, e che le valutazioni tecniche hanno dato esito positivo.
Contestualmente - forse è un dato che può essere passato un po' inosservato ci troviamo sul plateau della quinta ondata COVID (siamo in leggera diminuzione), con un numero di contagi molto significativo. Questo non è così omogeneo in tutte le Regioni d'Italia. Vista l'impossibilità - dice l'Azienda sanitaria Città della Salute - di assicurare l'utilizzo di adeguati dispositivi di protezione individuale agli operatori che supportano gli utenti in piscina e considerato che il picco dell'epidemia lo stiamo vivendo in questi giorni, la parte di prevenzione dell'Azienda sanitaria ha ritenuto più prudente posticipare la ripresa delle attività della piscina alla seconda metà d'agosto, proprio per tutelare sia gli operatori sia gli utenti della piscina, da una concreta possibilità di contagio.
Sono valutazioni tecniche che hanno fatto epidemiologi e gli addetti della Città della Salute, di cui prendiamo atto, però fra 15 giorni dovrebbe riaprire sicuramente.
Dopodiché, sottolineerò loro che in altre Regioni già stanno funzionando e che probabilmente certe valutazioni sono estremamente prudenziali, forse troppo.
Grazie, Presidente, ho concluso.



PRESIDENTE

Ringraziamo l'Assessore Luigi Icardi per la risposta.


Argomento: Problemi del lavoro e della occupazione

Interrogazione a risposta immediata n. 1158 presentata da Sarno, inerente a "Apertura tavolo di crisi sulla nuova procedura di licenziamento del punto vendita Conad di corso Romania 460 a Torino"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori esaminando l'interrogazione a risposta immediata n.
1158.
La parola al Consigliere Sarno per l'illustrazione.
Prego, Consigliere; ne ha facoltà per tre minuti.



SARNO Diego

Grazie, Presidente.
Nel maggio 2019 Auchan Holding ha avviato la cessione del 100% delle quote di Auchan S.p.A. in favore di DBC S.p.A. e tra il 2019 e il 2020 i centri commerciali Auchan hanno rilevato il marchio e hanno aperto, attraverso Margherita Distribuzioni, nuovi centri e nuovi punti vendita Conad.
Il 23 novembre 2020, con la riapertura del punto vendita Conad, ex Auchan di corso Romania 460, le lavoratrici, i lavoratori e i sindacati hanno organizzato una manifestazione per denunciare il mancato reintegro di 106 dipendenti su 260.
Nel dicembre 2020, la Sindaca di Settimo, Elena Piastra, e l'Assessore al lavoro dello stesso Comune, Daniele Volpatto, hanno inviato una lettera all'Assessore Chiorino per richiedere l'apertura di un tavolo di crisi tra azienda e sindacati.
Il 16 settembre 2021, il Tribunale di Torino ha sancito l'illegittimità dell'operazione di trasferimento del ramo d'azienda e, quindi, l'esclusione dei 106 lavoratori, chiedendo ovviamente il reintegro degli stessi, ma il 19 gennaio 2022 la società Nord Ovest Insieme ha avviato la procedura di licenziamento per 42 lavoratori full-time, cosiddetti "equivalenti". Una volta avviata la trattativa con i sindacati e dopo l'esito negativo della fase sindacale stessa, l'azienda ha avviato la procedura di licenziamento.
In data 23 giugno, l'azienda Nord Ovest Insieme e CISL hanno dichiarato di avere sottoscritto un accordo che prevede il licenziamento di un numero massimo di 50 lavoratori incentivandone l'esodo; pochi giorni dopo, per il 6 luglio FILCAMS CGIL, UIL e FLAICA CUB hanno dichiarato che l'accordo di cui sopra era da ritenersi non valido, in quanto non sottoscritto dalla maggioranza delle rappresentanze sindacali.
Considerato anche che nell'area adiacente è in programma l'apertura di un nuovo punto vendita (Conad) all'interno del nuovo centro commerciale ToDream, il quale quindi potrebbe rappresentare un reinserimento lavorativo degli stessi lavoratori. Inoltre, premettiamo che, in data odierna, non è ancora stato istituito - crediamo inspiegabilmente - un tavolo di crisi ufficiale.
Per queste ragioni, Presidente, chiediamo all'Assessora Chiorino quando intende istituire il tavolo di crisi, al fine di dare dignità alla crisi stessa e al rapporto tra i sindacati e l'azienda, per cercare, come Regione Piemonte, d'inserirsi all'interno di quella discussione, nell'ottica della tutela dei posti di lavoro dei dipendenti e delle loro famiglie.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola all'Assessore Chiorino per la risposta.



CHIORINO Elena, Assessore al lavoro

Grazie, Presidente.
In realtà, devo trovarmi, banalmente, a evidenziare al Consigliere Sarno che lui stesso, nel suo question time e nell'illustrazione del medesimo, ha indicato precisamente le date in cui sono stati convocati i tavoli di crisi; soltanto che le ha chiamate riunioni anziché "Tavoli di crisi" perché la procedura viene avviata, appunto, dopo il 6 luglio, come lui giustamente dice.
Le convocazioni partono l'8 luglio e, come il medesimo Consigliere riporta leggo testualmente dal testo del suo question time: "La Regione Piemonte ha indetto due riunioni" - il suo errore è stato non chiamarle con il loro nome e cioè 'tavolo di crisi' - "con le aziende e i sindacati, in data 15 e 23 giugno, per verificare le possibilità di soluzioni alternative ai licenziamenti" , quindi indica anche il motivo della riunione, che è la definizione di tavolo di crisi ."I sindacati, fatta eccezione per CISL, non hanno partecipato alle riunioni".
Come lei evidenzia, tutto questo è più che evidente anche dal verbale che ne risulta, perché senza il tavolo di crisi non può esserci un verbale; lei sa che c'è il verbale nel quale si prende atto dell'accordo in seguito al tavolo di crisi.
Pertanto, la risposta è che, inspiegabilmente, viene utilizzato il termine "riunione", anziché il termine tecnico corretto, che è "tavolo di crisi".



PRESIDENTE

Grazie.


Argomento: Programmazione e organizzazione sanitaria e ospedaliera

Interrogazione a risposta immediata n. 1159 presentata da Valle, inerente a "Tirocini extracurriculari e pandemia da COVID-19, perché nuove attivazioni esclusivamente in presenza?" (risposta scritta)


PRESIDENTE

All'interrogazione a risposta immediata n. 1159 viene fornita risposta scritta, come richiesto dall'interrogante, il Consigliere Valle.


Argomento: Presidi socio-assistenziali pubblici e privati - Programmazione e organizzazione sanitaria e ospedaliera

Interrogazione a risposta immediata n. 1160 presentata da Frediani inerente a "Ripristino dell'accesso nelle strutture residenziali, socio assistenziali, socio-sanitarie e hospice"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori con l'esame dell'interrogazione a risposta immediata n. 1160.
La parola alla Consigliera Frediani per l'illustrazione.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Non è la prima volta che portiamo questo tema in Aula, perché ogni volta che si assiste alla riapertura delle visite nelle RSA, purtroppo, riceviamo segnalazioni che evidenziano difficoltà per i parenti ad accedere in condizioni che, peraltro, sono definite nel documento emanato dal Ministero della Salute in data 10 giugno 2022: "Raccomandazioni per il ripristino dell'accesso e a garanzia della continuità delle visite nelle strutture residenziali, socio-assistenziali, socio-sanitarie e hospice".
È vero che questo documento, che cerca di orientare la ripresa in sicurezza delle visite alle persone ospiti delle strutture residenziali, lascia un margine di discrezionalità ai direttori sanitari delle strutture, però in caso di pericolo o in caso di particolare urgenza e comprovati rischi. Le misure precauzionali, quindi, possono essere adottate, ma non fino al punto di limitare l'accesso ai parenti o di renderlo decisamente complesso.
Pertanto, chiediamo all'Assessore anzitutto se sia a conoscenza di queste difficoltà, perché immagino che, così come arrivano a noi le segnalazioni arriveranno sicuramente anche agli uffici regionali; poi, se si abbia intenzione di definire attraverso precise direttive, quindi attraverso una deliberazione, le condizioni d'accesso nel rispetto delle raccomandazioni ministeriali e mi riferisco al documento del 10 giugno, dal quale è passato oltre un mese, ma ancora si presentano difficoltà.
Non so se, nel frattempo, l'Assessore abbia avuto l'intenzione di preparare le linee guida e di confrontarsi con i direttori sanitari delle strutture o se sia ancora in lavorazione un documento da parte della Regione. In ogni caso, l'interrogazione è mirata a conoscere lo stato dell'arte.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola all'Assessore Marrone per la risposta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore regionale

Grazie, Presidente.
L'interrogazione chiede quali strumenti abbia adottato la Regione per applicare le raccomandazioni ministeriali (circolare protocollo n. 12-458 del 10 giugno 2022).
Nel merito, si evidenzia che la Direzione regionale Sanità e Welfare, in sinergia con il DIRMEI, in data 28 giugno 2022 ha diramato una nota protocollata n. 24-314, con la quale ha diffuso la circolare ministeriale in argomento e puntualizzato alcune indicazioni operative a riguardo del ripristino dell'accesso ai presidi in argomento.
In tale contesto, è stato chiaramente indicato che non è più possibile adottare misure più restrittive nell'interdizione degli accessi in via discrezionale a opera del solo Direttore sanitario della struttura residenziale, ma ogni decisione che andrà a incidere sul diritto di visita dovrà essere preventivamente motivata e comunicata in forma scritta al Dipartimento di prevenzione dell'ASL competente per territorio.
Eventuali iniziative interdittive della Direzione sanitaria, se non supportate da effettive giustificazioni sanitarie, potranno essere revocate con provvedimento scritto da parte del Dipartimento di prevenzione dell'ASL entro tre giorni dal ricevimento della comunicazione. I Dipartimenti di prevenzione o altre strutture di funzione aziendale appositamente individuate, nonché le Commissioni aziendali di vigilanza sui presidi socio assistenziali e socio-sanitari, effettuano attività di supporto alle strutture residenziali per valutare congiuntamente la sussistenza di rischio sanitario che giustifichi l'imposizione di limitazioni alle visite.
Svolgono, inoltre, attività di vigilanza e controllo in strutture e assumono atti di revoca di ogni eventuale provvedimento restrittivo privo di motivazioni sanitarie.
Allo stato attuale, gli Uffici ci segnalano che non si dovrebbero registrare particolari criticità al riguardo, però se ce ne sono, è anche interesse del mio Assessorato che siano portate a conoscenza in modo da poterle diramare eventualmente a queste strutture che ho menzionato incardinate nelle ASL. Comunque, gli utenti interessati possono formalizzare ogni segnalazione del caso al Dipartimento di prevenzione competente per territorio.



PRESIDENTE

Ringraziamo l'Assessore Maurizio Marrone per la risposta.
Nel ringraziare il Presidente Stefano Allasia per l'incarico, dichiaro chiusa la trattazione delle interrogazioni a risposta immediata.
Alle 15,30 il Presidente aprirà la seduta del Consiglio regionale sospesa alle ore 13. Grazie e buona salute a tutti e a tutte.



(Alle ore 15.23 il Presidente dichiara esaurita la trattazione del punto all'o.d.g. inerente a "Svolgimento interrogazioni e interpellanze")



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALLASIA



(La seduta riprende alle ore 15.38)



PRESIDENTE

La seduta riprende.


Argomento: Assestamento di bilancio

Esame disegno di legge n. 211, inerente a "Assestamento al bilancio di previsione della Regione Piemonte 2022-2024" (seguito)


PRESIDENTE

Proseguiamo l'esame del disegno di legge n. 211, inerente a "Assestamento al bilancio di previsione della Regione Piemonte 2022-2024", di cui al punto 3) all'o.d.g.
Nella mattinata odierna è iniziato l'esame del provvedimento. Dopo lo svolgimento delle relazioni e della discussione generale sono stati votati gli articoli dall'1 al 5.
All'articolo 6 sono stati illustrati gli emendamenti ad esso rubricati.
Non essendovi ulteriori richieste d'intervento, chiedo alla Giunta regionale di esprimere il parere sugli emendamenti presentati.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Su tutti gli emendamenti che insistono sull'articolo 6? Non li vuole citare uno a uno, specificando le motivazioni del diniego da parte della Giunta?



(Commenti dell'Assessore Tronzano)



PRESIDENTE

Va bene. Prendiamo atto che la Giunta regionale, in maniera sintetica esprime parere contrario su tutti gli emendamenti che insistono sull'articolo 6.
Procediamo con le rispettive votazioni.
Ricordo che il numero legale è 25.
ARTICOLO 6 Missione 01 "Servizi istituzionali, generali e di gestione" Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 520), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 526), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso)



AVETTA Alberto

Presidente, posso aggiungere il mio voto favorevole, per favore?



PRESIDENTE

Diamo atto a verbale del voto favorevole del Consigliere Avetta all'emendamento rubricato n. 526).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 29), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 1), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso)



SARNO Diego

Presidente, può aggiungere il mio voto favorevole? Grazie.



PRESIDENTE

Diamo atto a verbale che il Consigliere Sarno esprime voto favorevole all'emendamento rubricato n. 1).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 81), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Comunico il voto favorevole della Consigliera Canalis.



CANALIS Monica

Sì, vorrei esprimere voto favorevole, grazie.



PRESIDENTE

Comunico il voto contrario dell'Assessore Chiorino.



SALIZZONI Mauro

Anche il mio voto è favorevole, Presidente.



PRESIDENTE

Anche il voto favorevole del Consigliere Salizzoni sull'emendamento 81).
Consigliere Fava?



FAVA Mauro

Presidente, potrebbe controllare se il voto di Forza Italia è contrario? A noi il display continuava a lampeggiare.



PRESIDENTE

Verifichiamo.
Sospendiamo i lavori cinque minuti per problemi tecnici.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 15.48, riprende alle ore 16.03)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Auguriamoci che il sistema elettronico ci assista e riesca a seguirci.
Siamo all'emendamento n. 82).
Ricordo che il numero legale è 25.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 82), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 2), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 30), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 180), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 181), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 182), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 539), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Il Consigliere Gallo chiede, se sono tutti d'accordo, di dare lo stesso esito di votazione su tutti i successivi emendamenti.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 540), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Abbiamo terminato l'esame degli emendamenti relativi alla Missione 01 "Servizi istituzionali generali e di gestione".
Missione 04 "Istruzione e diritto allo studio" Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 471), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 63), identico all'emendamento rubricato n. 361), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 19), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 367), identico all'emendamento rubricato n. 368), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 64), identico all'emendamento rubricato n. 472), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 366), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 365), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 364), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 371), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 370), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 369), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 383), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 382), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 62), identico all'emendamento rubricato n. 381), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 61), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 18), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 473), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 474), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 340), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 341), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 342), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 306), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 307), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 308), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 475), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 315), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 316), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 317), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 318), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 319), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 320), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 321), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 322), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 323), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 476), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 324), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 325), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 326), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 375), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 376), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 377), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 79), identico all'emendamento rubricato n. 86), identico all'emendamento rubricato n.
477), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 80), identico all'emendamento rubricato n. 87), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 28), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 108), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 109), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 110), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 265), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 266), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 267), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 372), identico all'emendamento rubricato n. 374), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 373), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 174), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 175), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 176), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 378), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 379), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 268), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 269), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 270), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 380), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 363), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 295), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 296), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 297), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 478), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Missione 05 "Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali" Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 84), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 258), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Chiedo a tutti i Consiglieri di rimanere in aula, visto che siamo in fase di votazione. Diversamente, sospendo i lavori e riprendiamo a votare in modo tradizionale.
Invito i Capigruppo a richiamare in Aula i componenti dei propri Gruppi: non è che deve lavorare solo il Presidente! Riprendiamo con le votazioni.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 259), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 260), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 483), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 91), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 92), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 93), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 193), identico all'emendamento rubricato n. 230), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 194), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 195), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 217), identico all'emendamento rubricato n. 261), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 262), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 263), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 218), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 219), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 484), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 202), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 203), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 204), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 220), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 221), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 222), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 237), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 238), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 239), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 243), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 244), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 245), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 327), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 328), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 329), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 171), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 172), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 173), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 542), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 150), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 151), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 152), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 479), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 120), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 121), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 122), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 482), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 480), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 481), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Missione 06 "Politiche giovanili, sport e tempo libero" Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 343), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 485), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Comunico il voto contrario del Consigliere Bongioanni.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 17), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 60), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 59), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 132), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 133), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 134), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 298), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 299), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 300), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 196), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 197), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 198), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 486), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 333), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 334), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 335), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 50), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 11), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 47), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 336), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 337), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 338), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 351), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 12), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 48), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 51), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 488), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 330), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 331), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 332), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 487), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Missione 07 "Turismo" Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 183), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 184), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 185), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 141), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 142), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 143), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 153), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 154), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 155), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Missione 08 "Assetto del territorio ed Edilizia abitativa" Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 3), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 31), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 286), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 287), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 288), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 36), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 519), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 525), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 527), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 386), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 385), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 384), identico all'emendamento rubricato n. 389), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 388), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 387), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 392), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 391), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 390), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 105), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 106), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 107), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 57), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 16), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 58), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 490), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 208), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 209), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 210), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 129), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 130), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 131), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 489), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Missione 09 "Sviluppo sostenibile e Tutela del territorio e dell'ambiente" Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 491), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 22), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 126), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 127), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 128), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 21), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 68), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 66), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 407), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 406), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 405), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 186), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 187), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 188), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 395), identico all'emendamento rubricato n. 410), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 394), identico all'emendamento rubricato n. 409), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 393), identico all'emendamento rubricato n. 408), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 537), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 543), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 398), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 397), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 396), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 76), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 111), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 112), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 113), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 71), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 25), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 535), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 534), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 147), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 148), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 149), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 518), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 411), identico all'emendamento rubricato n. 413), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 412), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 402), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 403), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 404), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 528), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 54), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 56), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 15), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 536), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 75), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 70), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 24), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 283), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 284), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 285), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 355), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 356), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 357), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 517), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 117), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 118), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 119), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 399), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 280), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 281), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 282), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 400), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 401), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 515), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 516), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 523), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 77), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 72), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 26), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 493), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 168), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 169), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 170), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 492), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 255), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 256), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 257), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 78), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 494), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 27), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 73), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 425), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 424), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 423), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 419), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 418), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 277), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 278), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 279), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 417), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 428), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 427), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 426), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 416), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 415), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 414), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 422), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 421), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 420), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 521), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 524), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 522), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Missione 10 "Trasporti e diritto alla mobilità" Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 100), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 434), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 433), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 435), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 144), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 145), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 146), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 431), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 35), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 7), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 430), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 432), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 40), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 34), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 6), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 39), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 545), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 548), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 546), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 547), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 544), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 138), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 139), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 140), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 38), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 33), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 5), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 234), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 235), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 236), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 37), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 32), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 4), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 231), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 232), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 233), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 495), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Missione 11"Soccorso civile" Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 67), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 437), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 65), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 436), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 438), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 20), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 123), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 124), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 125), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 162), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 163), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 164), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Missione 12 "Diritti sociali, politiche sociali e famiglia" Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 496), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 497), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 211), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 212), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 213), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 440), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 439), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 441), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 358), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 359), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 360), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 271), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 272), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 273), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 445), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 444), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 443), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 442), identico all'emendamento rubricato n. 498), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 165), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 166), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 167), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 252), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 253), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 254), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 500), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 229), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 301), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 302), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 499), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 501), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 303), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 304), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 305), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 362), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 94), identico all'emendamento rubricato n. 103), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 95), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 96), identico all'emendamento rubricato n. 104), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Missione 13 "Tutela della salute" Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 453), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 454), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 452), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 450), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 451), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 449), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 83), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 344), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 339), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 52), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 13), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 49), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 502), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 503), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 135), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 136), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 137), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 264), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 446), identico all'emendamento rubricato n. 447), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 448), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 504), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 223), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 224), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 225), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 464), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 352), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 353), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 354), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 101), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 456), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 457), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 455), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 429), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 469), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 468), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 467), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 466), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 465), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 507), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 506), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 199), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 200), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 201), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 538), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 505), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 508), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 509), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 510), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Missione 14 "Sviluppo economico e competitività" Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 156), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 157), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 158), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 159), identico all'emendamento rubricato n. 312), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 160), identico all'emendamento rubricato n. 313), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 161), identico all'emendamento rubricato n. 314), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 292), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 293), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 294), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 114), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 115), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 116), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 177), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 178), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 179), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 463), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 462), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 461), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Missione 15 "Politiche per il lavoro e la formazione professionale" Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 309), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 310), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 311), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 511), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 274), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 275), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 276), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 512), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 240), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 241), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 242), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 513), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 226), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 227), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 228), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 514), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 205), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 206), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 207), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Missione 16 "Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca" Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 69), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 74), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 23), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 531), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 532), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 249), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 250), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 251), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 533), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 345), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 346), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 347), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 246), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 247), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 248), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 530), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 529), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 43), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 46), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 45), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 10), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 42), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 289), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 290), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 291), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 9), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 44), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 41), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 8), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Missione 17 "Energia e diversificazione delle fonti energetiche" Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 55), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 53), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 14), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 458), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 214), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 215), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 216), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 460), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 459), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Missione 18 "Relazioni con le altre autonomie territoriali e locali" Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 97), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 98), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 99), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 189), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 190), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 191), identico all'emendamento rubricato n. 192), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Missione 19 "Relazioni internazionali" Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 470), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 348), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 349), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 350), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Missione 20 "Fondi e accantonamenti" Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 541), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'articolo 6, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 7 Indìco la votazione palese sull'articolo 7.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 7 bis Emendamento rubricato n. 102) presentato da Gallo, Valle, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni e Sarno.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Chiedo all'Assessore di esprimere il parere della Giunta regionale sull'emendamento rubricato n. 102).



(Commenti dell'Assessore Tronzano)



PRESIDENTE

Lo interpreto come parere contrario.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 102), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 7 ter Emendamento rubricato n. 85) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Chiedo all'Assessore di esprimere il parere della Giunta regionale sull'emendamento rubricato n. 85).



(Commenti dell'Assessore Tronzano)



PRESIDENTE

La Giunta esprime parere contrario sull'emendamento rubricato n. 85).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 85), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 8 Indìco la votazione palese sull'articolo 8.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 8 bis Emendamento rubricato n. 90) presentato da Sacco, Martinetti e Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 89) presentato da Sacco, Martinetti e Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 88) presentato da Sacco, Martinetti e Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 90), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 89), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 88), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 9 Indìco la votazione palese sull'articolo 9.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 10 Indìco la votazione palese sull'articolo 10.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Le votazioni sugli articoli sono così terminate.
Procediamo con l'esame degli atti d'indirizzo.
Procediamo con l'esame dell'ordine del giorno n. 864, presentato da Frediani, Bertola e Magliano, inerente a "Mancanza di medici di base e di pediatri nei territori montani - Richiesta di strumenti e incentivi per garantire l'assistenza sui territori".



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Ripeto, sono terminate le votazioni sull'articolato e ora procediamo con l'esame degli atti d'indirizzo e le dichiarazioni di voto.
Propongo di sospendere i lavori un paio di minuti per decidere come procedere in modo ordinato.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 17.07, riprende alle ore 17.13)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Sospendiamo l'esame del disegno di legge n. 211 "Assestamento al bilancio di previsione della Regione Piemonte", di cui al punto 3) all'o.d.g., che riprenderà nella giornata di domani.


Argomento: Organizzazione scolastica

Esame proposta di deliberazione n. 247, inerente a "Atto di indirizzo e criteri per la definizione del Piano regionale di programmazione della rete scolastica e del Piano regionale di programmazione dell'offerta formativa delle scuole secondarie di II grado. Anno scolastico 2023/2024"


PRESIDENTE

Passiamo a esaminare la proposta di deliberazione n. 247, di cui al punto 5) all'o.d.g.
Il provvedimento è stato licenziato a maggioranza dalla VI Commissione il 13 luglio u.s.
La parola all'Assessore Chiorino per l'illustrazione.



CHIORINO Elena, Assessore all'istruzione

Grazie, Presidente.
Come già evidenziato, la proposta è stata licenziata a maggioranza dalla Commissione nella seduta del 13 luglio.
Nella deliberazione sostanzialmente si sviscera la programmazione regionale della rete scolastica e dell'offerta formativa, che si pone l'obiettivo di definire i presupposti affinché le nostre scuole possano operare in modo adeguato rispetto alle prioritarie esigenze educative e formative, nonch per promuoverne l'integrazione e la coerenza tra i diversi cicli di istruzione. Pertanto, parliamo del ciclo della primaria, della secondaria e anche della terziaria.
I principi cui ci si ispira sono delineati dalla legge regionale n.
28/2007, che nel suo fulcro intende garantire agli allievi fino alla scuola dell'infanzia l'accesso a un'offerta formativa che sia il più possibile diffusa e qualificata. In questi termini, l'atto di indirizzo e i relativi criteri per il dimensionamento scolastico e dell'offerta formativa per l'anno 2023-2024 si pongono nell'ottica della conferma degli obiettivi di riferimento, ovvero di individuare soluzioni che garantiscano la stabilità della rete scolastica nel medio-lungo periodo, nell'evitare una frammentazione della rete, nel mantenere il più possibile il servizio nelle zone montane e marginali, ambito in cui questa Giunta si è sempre particolarmente impegnata.
Colgo l'occasione per ringraziare dell'ottima collaborazione con l'Assessore Carosso, con il quale si è lavorato proprio in questi termini.
Altro obiettivo di riferimento è quello di tenere in considerazione le opportunità di raccordo con il mondo del lavoro, dell'università, della formazione professionale e, come dicevo prima, anche della formazione terziaria.
È sostanzialmente confermata l'indicazione di realizzare la programmazione secondo un modello operativo che sia basato sulla concertazione e la collaborazione; la programmazione che ne consegue è il risultato di progettualità condivise tra i vari attori, per consentirne agevole recepimento sul territorio.
Le operazioni in cui si declina sono il mantenimento dei piccoli punti di erogazione nei Comuni marginali e montani, il mantenimento dell'unico servizio di scuola dell'infanzia in caso di cessazione di scuola paritaria l'istituzione di nuove sezioni dell'infanzia, l'istituzione di punti di erogazione del servizio nei CPIA, la revisione delle autonomie l'istituzione di nuovi indirizzi di studio per i corsi diurni e l'educazione degli adulti, tranne per i licei musicali e coreutici e i licei sportivi, l'istituzione di opzioni e articolazioni dei licei artistici e degli istituti tecnici.
Mi sento ancora di evidenziare che il calo delle nascite sta comportando un aumento dello strumento della deroga, tant'è che in un biennio di programmazione si è passati da 332 punti di erogazione del servizio in deroga a 369, quindi con un aumento del 10% - penso sia un dato rilevante a prescindere dall'atto e dai criteri, ma penso che questa sia la sede in cui evidenziare tale dato - e la relativa diminuzione degli alunni per sezione nelle scuole dell'infanzia, con l'aumento di pluriclassi e la difficoltà a far partire le classi prime nelle scuole primarie.
È evidente che le misure impattano anche direttamente sugli organici, per cui, da una parte, ci impegniamo al massimo per mantenere i punti di erogazione del servizio e, dall'altra, dobbiamo lavorare, come già ho avuto modo di ribadire in Commissione, con quello che poi è l'equilibrio che viene dato dalla copertura dei docenti che ne consegue.
Con questo ho terminato l'illustrazione e la ringrazio per il tempo dedicatomi.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
È aperta la discussione generale.
Chiedo se vi sono interventi sulla proposta deliberazione n. 247.
Non essendovi richieste di intervento, dichiaro chiusa la discussione generale.
Non vi sono emendamenti sulla delibera, pertanto chiedo se vi sono interventi per dichiarazione di voto.
Non essendovi interventi, passiamo alla votazione.
Indìco la votazione palese sulla proposta di deliberazione n. 247.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Mi pare che ci sia l'intesa di sospendere i lavori, come confermano i Capigruppo.
I lavori riprenderanno domani alle ore 14.
La seduta è tolta.



(La seduta termina alle ore 17.21)



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