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Dettaglio seduta n.19 del 26/09/19 - Legislatura n. XI - Sedute dal 26 maggio 2019

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Argomento:


PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALLASIA



(La seduta inizia alle ore 15.04)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.


Argomento:

Programmazione dei lavori


PRESIDENTE

Consigliere Ravetti, su cosa interviene?



RAVETTI Domenico

Sull'ordine dei lavori, Presidente.
Senza molte premesse: ci avete trascinato in una discussione che abbiamo definito molto bene, almeno dal nostro punto di vista, in questi giorni.
Abbiamo fatto il possibile per raccontare i fatti come stavano ai piemontesi. Devo dire che siamo certi che la nostra battaglia d'Aula (la battaglia di tutte le opposizioni) sia stata capita e compresa dai piemontesi, che hanno avuto finalmente modo di pesare le vere priorità politiche di questa maggioranza. E le priorità politiche di questa maggioranza.
Se c'è un po' di silenzio, preferisco, Presidente.



PRESIDENTE

Se permettiamo al Consigliere Ravetti d'intervenire, evitiamo brusìo e capannelli in giro, preferisco e possiamo procedere.



RAVETTI Domenico

Grazie, Presidente.
I piemontesi hanno avuto modo di pesare le vostre priorità e hanno compreso che le vostre priorità non sono i piemontesi.
Noi abbiamo così tanto rispetto per quest'Aula, abbiamo così tanto rispetto per le Istituzioni, che dopo la scelta del contingentamento ci sentiamo, da un punto di vista politico, qualcosa in più che offesi, ma non vogliamo essere presi in giro ancora. Pertanto, noi ci fermiamo qui, Presidente. Ci fermiamo qui. Ci fermiamo qui, consapevoli di aver noi vinto una battaglia avendo dimostrato cos'è capitato in quest'aula.
Vogliamo ringraziare, per le attenzioni, tutti i giornalisti, tutte le testate del Piemonte che hanno raccontato i fatti per come sono andati.
Vogliamo ringraziare anche lei, Presidente; sinceramente, non per l'interpretazione del Regolamento, ma vogliamo ringraziarla per aver condotto questo passaggio molto complicato della vita di questo Consiglio regionale. Abbiamo visto chiaramente il suo atteggiamento equilibrato e devo dire - equidistante. Ribadisco, non sull'interpretazione del Regolamento.
Per questa ragione, noi non illustreremo gli emendamenti. Gli emendamenti restano e li dovrete votare uno a uno, tutti. Non illustreremo gli ordini del giorno: li dovrete votare tutti, uno a uno. Noi non abbandoneremo l'Aula; non voteremo, ma vi guarderemo, perché sarà un piacere guardarvi mentre pigerete 200 e più volte il tasto, perché qualcuno dall'Adriatico ve l'ha imposto.
Utilizzeremo 10 minuti ogni Gruppo per le dichiarazioni di voto.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Ravetti.
Procediamo con l'o.d.g.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 2) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo Bongioanni, Cirio e Tronzano.


Argomento: Referendum abrogativo e consultivo

Proposta di deliberazione n. 10 relativa a "Richiesta di referendum abrogativo, ai sensi dell'articolo 75 Costituzione e dell'articolo 29 della Legge 25 maggio 1970, n. 352 'Norme sul referendum previsti dalla Costituzione e sulla iniziativa legislativa del popolo', abrogazione parziale delle disposizioni in materia elettorale contenute nel D.P.R. 30 marzo 1957, n. 361 con particolare riferimento agli articoli 1 commi 2, 3 e 4; 3 comma 2; 4 comma 2; 14 comma 1; 17 comma 1; 18 bis commi 1, 1 bis, 2 bis, 3, 3.1, 3 bis; 19 commi 1, 2, 4, 5; 20 comma 1; 21; 22 commi 1, 2; 24 comma 1; 30 comma 1; 31 commi 1, 2, 3, 4, 5; 48 comma 1; 53 comma 1; 58 comma 2; 59 bis commi 1, 2; 68 comma 3; 69; 71 comma 1; 77 comma 1; 81 commi 2, 3; 83; 83 bis; 84; 85; 86 commi 1, 2; 106 comma 1; D.Lgs. 20 dicembre 1993, n. 533; articoli 1 commi 2, 2 bis, 2 ter, 4; 2; 9 commi 2 4, 4 bis; 10 commi 5 e 6; 11 commi 1, 3; 14 commi 1, 2; 16 comma 1; 16 bis 17; 17 bis; 19 comma 2; Legge 27 maggio 2019, n. 51, articoli 3 commi 1, 2 e Legge 3 novembre 2017, n. 165, articoli 3 commi 1, 2, 6 relativamente all'attribuzione dei seggi con metodo proporzionale nei Collegi plurinominali per l'elezione della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica"


PRESIDENTE

Nella seduta antimeridiana odierna è iniziato l'esame degli emendamenti presentati alla proposta di deliberazione n. 10.
Sono stati illustrati gli emendamenti rubricati alla lettera a) del dispositivo della proposta di deliberazione.
La seduta è terminata con l'intervento del Consigliere Sacco.
Ci sono ulteriori interventi? Prego, Consigliere Grimaldi.



GRIMALDI Marco

Credo di aver esaurito il tempo a disposizione - chiederò, poi, alle forze di minoranza se me lo cedono per le dichiarazioni finali.
Visto che avete contingentato i tempi, e dunque non avendo la possibilità di poter illustrare i 120 emendamenti di cui sono primo firmatario, vi chiedo, oltre alla votazione, che vi ha ricordato il Consigliere Ravetti di dare un parere a ogni emendamento.
Grazie.



PRESIDENTE

Passiamo alla lettera B) Emendamento rubricato n. 4) presentato da Disabato, Gallo, Marello Canalis, Avetta, Magliano, Chiamparino, Grimaldi, Frediani, Bertola, Sacco Valle, Sarno e altri, identico al subemendamento n. 145).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Subemendamento rubricato n. 170) presentato da Disabato, Gallo, Marello Canalis, Avetta, Magliano, Chiamparino, Grimaldi, Frediani, Bertola, Sacco Valle, Sarno, Rossi e altri, identico all'emendamento n. 174).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 106) presentato da Disabato, Gallo, Marello Canalis, Avetta, Magliano, Chiamparino, Grimaldi, Frediani, Bertola, Sacco Valle, Sarno, Rossi e altri.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 107) presentato da Disabato, Gallo, Marello Canalis, Avetta, Magliano, Chiamparino, Grimaldi, Frediani, Bertola, Sacco Valle, Sarno, Rossi e altri.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 108) presentato da Disabato, Gallo, Marello Canalis, Avetta, Magliano, Chiamparino, Grimaldi, Frediani, Bertola, Sacco Valle, Sarno, Rossi e altri.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Subemendamento rubricato n. 169) presentato da Disabato, Gallo, Marello Canalis, Avetta, Magliano, Chiamparino, Grimaldi, Frediani, Bertola, Sacco Valle, Sarno, Rossi e altri, identico all'emendamento n. 175).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 120) presentato da Disabato, Gallo, Marello Canalis, Avetta, Magliano, Chiamparino, Grimaldi, Frediani, Bertola, Sacco Valle, Sarno, Rossi e altri, identico al subemendamento n. 168).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 103) presentato da Disabato, Gallo, Marello Canalis, Avetta, Magliano, Chiamparino, Grimaldi, Frediani, Bertola, Sacco Valle, Sarno, Rossi e altri.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 104 presentato da Disabato, Gallo, Marello Canalis, Avetta, Magliano, Chiamparino, Grimaldi, Frediani, Bertola, Sacco Valle, Sarno, Rossi e altri.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 121) presentato da Disabato, Gallo, Marello Canalis, Avetta, Magliano, Chiamparino, Grimaldi, Frediani, Bertola, Sacco Valle, Sarno, Rossi e altri, identico al subemendamento n. 171).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 122) presentato da Disabato, Gallo, Marello Canalis, Avetta, Magliano, Chiamparino, Grimaldi, Frediani, Bertola, Sacco Valle, Sarno, Rossi e altri, identico al subemendamento n. 172).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 105) presentato da Disabato, Gallo, Marello Canalis, Avetta, Magliano, Chiamparino, Grimaldi, Frediani, Bertola, Sacco Valle, Sarno, Rossi e altri.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 101) presentato da Disabato, Gallo, Marello Canalis, Avetta, Magliano, Chiamparino, Grimaldi, Frediani, Bertola, Sacco Valle, Sarno, Rossi e altri.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 102) presentato da Disabato, Gallo, Marello Canalis, Avetta, Magliano, Chiamparino, Grimaldi, Frediani, Bertola, Sacco Valle, Sarno, Rossi e altri.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 123) presentato da Disabato, Gallo, Marello Canalis, Avetta, Magliano, Chiamparino, Grimaldi, Frediani, Bertola, Sacco Valle, Sarno, Rossi e altri, identico al subemendamento n. 173).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 100) presentato da Disabato, Gallo, Marello Canalis, Avetta, Magliano, Chiamparino, Grimaldi, Frediani, Bertola, Sacco Valle, Sarno, Rossi e altri.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 99) presentato da Disabato, Gallo, Marello Canalis, Avetta, Magliano, Chiamparino, Grimaldi, Frediani, Bertola, Sacco Valle, Sarno, Rossi e altri.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 98) presentato da Disabato, Gallo, Marello Canalis, Avetta, Magliano, Chiamparino, Grimaldi, Frediani, Bertola, Sacco Valle, Sarno, Rossi e altri.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 97) presentato da Disabato, Gallo, Marello Canalis, Avetta, Magliano, Chiamparino, Grimaldi, Frediani, Bertola, Sacco Valle, Sarno, Rossi e altri.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 96) presentato da Disabato, Gallo, Marello Canalis, Avetta, Magliano, Chiamparino, Grimaldi, Frediani, Bertola, Sacco Valle, Sarno, Rossi e altri.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 95) presentato da Disabato, Gallo, Marello Canalis, Avetta, Magliano, Chiamparino, Grimaldi, Frediani, Bertola, Sacco Valle, Sarno, Rossi e altri.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 94) presentato da Disabato, Gallo, Marello Canalis, Avetta, Magliano, Chiamparino, Grimaldi, Frediani, Bertola, Sacco Valle, Sarno, Rossi e altri.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 93) presentato da Disabato, Gallo, Marello Canalis, Avetta, Magliano, Chiamparino, Grimaldi, Frediani, Bertola, Sacco Valle, Sarno, Rossi e altri.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Subemendamento rubricato n. 131) presentato da presentato da Disabato Gallo, Marello, Canalis, Avetta, Magliano, Chiamparino, Grimaldi, Frediani Bertola, Sacco, Valle, Sarno, Rossi e altri, identico all'emendamento n.
136).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 92) presentato da Disabato, Gallo, Marello Canalis, Avetta, Magliano, Chiamparino, Grimaldi, Frediani, Bertola, Sacco Valle, Sarno, Rossi e altri.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 137 presentato da Disabato, Gallo, Marello Canalis, Avetta, Magliano, Chiamparino, Grimaldi, Frediani, Bertola, Sacco Valle, Sarno, Rossi e altri, identico al subemendamento n. 144).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 91) presentato da Disabato, Gallo, Marello Canalis, Avetta, Magliano, Chiamparino, Grimaldi, Frediani, Bertola, Sacco Valle, Sarno, Rossi e altri.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Subemendamento rubricato n. 134) presentato da Disabato, Gallo, Marello Canalis, Avetta, Magliano, Chiamparino, Grimaldi, Frediani, Bertola, Sacco Valle, Sarno, Rossi e altri, identico all'emendamento n. 141).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 90) presentato da Disabato, Gallo, Marello Canalis, Avetta, Magliano, Chiamparino, Grimaldi, Frediani, Bertola, Sacco Valle, Sarno, Rossi e altri.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Subemendamento rubricato n. 135) presentato da Disabato, Gallo, Marello Canalis, Avetta, Magliano, Chiamparino, Grimaldi, Frediani, Bertola, Sacco Valle, Sarno, Rossi e altri, identico all'emendamento n. 140).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 89) presentato da Disabato, Gallo, Marello Canalis, Avetta, Magliano, Chiamparino, Grimaldi, Frediani, Bertola, Sacco Valle, Sarno, Rossi e altri.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 88) presentato da Disabato, Gallo, Marello Canalis, Avetta, Magliano, Chiamparino, Grimaldi, Frediani, Bertola, Sacco Valle, Sarno, Rossi e altri.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 87) presentato da Disabato, Gallo, Marello Canalis, Avetta, Magliano, Chiamparino, Grimaldi, Frediani, Bertola, Sacco Valle, Sarno, Rossi e altri.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Non essendoci richieste d'intervento in merito agli emendamenti citati alla lettera B), procediamo con la lettera C).
Emendamento rubricato n. 5) presentato da Ravetti, Disabato, Gallo Marello, Canalis, Avetta, Magliano, Chiamparino, Grimaldi, Frediani Bertola, Sacco, Valle, Sarno, Rossi e altri, identico al subemendamento n.
196.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Subemendamento rubricato n. 138) presentato da Ravetti, Disabato, Gallo Marello, Canalis, Avetta, Magliano, Chiamparino, Grimaldi, Frediani Bertola, Sacco, Valle, Sarno, Rossi e altri, identico all'emendamento n.
139.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con la lettera D) Emendamento rubricato n. 6) presentato da Ravetti, Disabato, Gallo Marello, Canalis, Avetta, Magliano, Chiamparino, Grimaldi, Frediani Bertola, Sacco, Valle, Sarno, Rossi e altri, identico al subemendamento n.
146.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 142) presentato da Ravetti, Disabato, Gallo Marello, Canalis, Avetta, Magliano, Chiamparino, Grimaldi, Frediani Bertola, Sacco, Valle, Sarno, Rossi e altri, identico al subemendamento n.
143.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 113) presentato da Frediani, Bertola, Sacco Martinetti, Disabato, Grimaldi, Canalis, Rossi, Valle, Gallo, Magliano e altri.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 112) presentato da Frediani, Bertola, Sacco Martinetti, Disabato, Grimaldi, Canalis, Rossi, Valle, Gallo, Magliano e altri.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 111) presentato da Frediani, Bertola, Sacco Martinetti, Disabato, Grimaldi, Canalis, Rossi, Valle, Gallo, Magliano e altri.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 109) presentato da Frediani, Bertola, Sacco Martinetti, Disabato, Grimaldi, Canalis, Rossi, Valle, Gallo, Magliano e altri.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Non essendoci richieste d'intervento in merito agli emendamenti citati alla lettera D), procediamo con gli emendamenti aggiuntivi.
Emendamento rubricato n. 31) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Rossi, Magliano, Marello e altri.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 63) presentato da Frediani, Bertola, Sacco Martinetti, Disabato, Grimaldi, Canalis, Rossi, Valle, Gallo, Magliano e altri.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 52) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Rossi, Magliano, Marello e altri.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 64) presentato Frediani, Bertola, Sacco Martinetti, Disabato, Grimaldi, Canalis, Rossi, Valle, Gallo, Magliano e altri.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 51) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Rossi, Magliano, Marello e altri.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 10) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Rossi, Magliano, Marello e altri.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Ci sono interventi in merito agli emendamenti aggiuntivi? Prego, Consigliere Sacco.



SACCO Sean

Scusi, Presidente, vista la sfilza di emendamenti, se va così in fretta risulta difficile riuscire ad aprirli per capire se ci sono interventi da fare. Essendo emendamenti presentati dalle altre minoranze, è giusto avere almeno un minuto o due per capire di cosa stiamo parlando nel merito.
Grazie.



PRESIDENTE

Passiamo agli emendamenti alla PDCR n. 10.
PREMESSE I) paragrafo.
Emendamento rubricato n. 217) presentato da Frediani, Bertola, Sacco Martinetti, Disabato, Grimaldi, Canalis, Rossi, Valle, Gallo, Magliano e altri.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) E' prescritto l'emendamento n. 190).
Emendamento rubricato n. 191) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Rossi, Magliano, Marello, Disabato, Martinetto, Sacco, Bertola e altri.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) II Paragrafo Emendamento rubricato n. 189) presentato da Frediani, Bertola, Sacco Martinetti, Disabato, Grimaldi, Canalis, Rossi, Valle, Gallo, Magliano e altri.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 19) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Rossi, Magliano, Marello, Disabato, Martinetto, Sacco, Bertola e altri.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 23) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Rossi, Magliano, Marello, Disabato, Martinetto, Sacco, Bertola e altri.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) III Paragrafo Emendamento rubricato n. 216) presentato da Frediani, Bertola, Sacco Martinetti, Disabato, Grimaldi, Canalis, Rossi, Valle, Gallo, Magliano e altri.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 188) presentato da Frediani, Bertola, Sacco Martinetti, Disabato, Grimaldi, Canalis, Rossi, Valle, Gallo, Magliano e altri.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 20) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Rossi, Magliano, Marello, Disabato, Martinetto, Sacco, Bertola e altri.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) IV Paragrafo Emendamento rubricato n. 218) presentato da Frediani, Bertola, Sacco Martinetti, Disabato, Grimaldi, Canalis, Rossi, Valle, Gallo, Magliano e altri.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 187) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Rossi, Magliano, Marello, Disabato, Martinetto, Sacco, Bertola e altri.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 21) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Rossi, Magliano, Marello, Disabato, Martinetto, Sacco, Bertola e altri.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Ci sono interventi in merito agli emendamenti al IV paragrafo delle Premesse? Prego, Consigliere Ravetti.



RAVETTI Domenico

Non è per rompere le scatole, Presidente, ma lei sta leggendo gli emendamenti presentati sia dalle opposizioni sia dalla maggioranza. Li sta mettendo insieme. Possiamo almeno sapere se la maggioranza intende o no presentarli?



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Il n. 1) è già stato illustrato e il n. 2) deve ancora essere illustrato.



RAVETTI Domenico

La presentazione, non so come dirlo... Chiedo se possono spiegare la ragione per cui li hanno presentati.



PRESIDENTE

Il primo è già stato illustrato, mi sembra dalla collega Zambaia, e al secondo dobbiamo ancora arrivarci.
V Paragrafo Emendamento rubricato n. 211) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Disabato, Martinetti, Magliano, Gallo, Marello, Chiamparino, Giaccone Avetta, Rossi, Bertola, Salizzoni, Valle, Sarno, Sacco e Canalis.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 186) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Disabato, Martinetti, Magliano, Gallo, Marello, Chiamparino, Giaccone Avetta, Rossi, Bertola, Salizzoni, Valle, Sarno, Sacco e Canalis.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 22) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Disabato, Martinetti, Magliano, Gallo, Marello, Chiamparino, Giaccone Avetta, Rossi, Bertola, Salizzoni, Valle, Sarno, Sacco e Canalis.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Non essendoci richieste d'intervento in merito agli emendamenti al V paragrafo delle premesse, procediamo con gli emendamenti sulle premesse al VI paragrafo.
Emendamento rubricato n. 212) presentato Ravetti, Frediani, Grimaldi Disabato, Martinetti, Magliano, Gallo, Marello, Chiamparino, Giaccone Avetta, Rossi, Bertola, Salizzoni, Valle, Sarno, Sacco e Canalis.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 185) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Disabato, Martinetti, Magliano, Gallo, Marello, Chiamparino, Giaccone Avetta, Rossi, Bertola, Salizzoni, Valle, Sarno, Sacco e Canalis.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Non essendoci richieste d'intervento in merito agli emendamenti al VI paragrafo delle premesse, procediamo con gli emendamenti sulle premesse al VII paragrafo.
Emendamento rubricato n. 213) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Disabato, Martinetti, Magliano, Gallo, Marello, Chiamparino, Giaccone Avetta, Rossi, Bertola, Salizzoni, Valle, Sarno, Sacco e Canalis.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 184) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Disabato, Martinetti, Magliano, Gallo, Marello, Chiamparino, Giaccone Avetta, Rossi, Bertola, Salizzoni, Valle, Sarno, Sacco e Canalis.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Non essendoci richieste d'intervento in merito agli emendamenti al VII paragrafo delle premesse, procediamo con gli emendamenti sulle premesse al VIII paragrafo.
Emendamento rubricato n. 214) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Disabato, Martinetti, Magliano, Gallo, Marello, Chiamparino, Giaccone Avetta, Rossi, Bertola, Salizzoni, Valle, Sarno, Sacco e Canalis. (identico all'emendamento rubricato n. 219) (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 181) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Disabato, Martinetti, Magliano, Gallo, Marello, Chiamparino, Giaccone Avetta, Rossi, Bertola, Salizzoni, Valle, Sarno, Sacco e Canalis.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 182) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Disabato, Martinetti, Magliano, Gallo, Marello, Chiamparino, Giaccone Avetta, Rossi, Bertola, Salizzoni, Valle, Sarno, Sacco e Canalis.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 180) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Disabato, Martinetti, Magliano, Gallo, Marello, Chiamparino, Giaccone Avetta, Rossi, Bertola, Salizzoni, Valle, Sarno, Sacco e Canalis.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 179) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Disabato, Martinetti, Magliano, Gallo, Marello, Chiamparino, Giaccone Avetta, Rossi, Bertola, Salizzoni, Valle, Sarno, Sacco e Canalis.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 183) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Disabato, Martinetti, Magliano, Gallo, Marello, Chiamparino, Giaccone Avetta, Rossi, Bertola, Salizzoni, Valle, Sarno, Sacco e Canalis.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 178) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Disabato, Martinetti, Magliano, Gallo, Marello, Chiamparino, Giaccone Avetta, Rossi, Bertola, Salizzoni, Valle, Sarno, Sacco e Canalis.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 227) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Disabato, Martinetti, Magliano, Gallo, Marello, Chiamparino, Giaccone Avetta, Rossi, Bertola, Salizzoni, Valle, Sarno, Sacco e Canalis.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 128) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Disabato, Martinetti, Magliano, Gallo, Marello, Chiamparino, Giaccone Avetta, Rossi, Bertola, Salizzoni, Valle, Sarno, Sacco e Canalis.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 129) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Disabato, Martinetti, Magliano, Gallo, Marello, Chiamparino, Giaccone Avetta, Rossi, Bertola, Salizzoni, Valle, Sarno, Sacco e Canalis.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 7) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Disabato, Martinetti, Magliano, Gallo, Marello, Chiamparino, Giaccone Avetta, Rossi, Bertola, Salizzoni, Valle, Sarno, Sacco e Canalis.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 177) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Disabato, Martinetti, Magliano, Gallo, Marello, Chiamparino, Giaccone Avetta, Rossi, Bertola, Salizzoni, Valle, Sarno, Sacco e Canalis.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 8) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Disabato, Martinetti, Magliano, Gallo, Marello, Chiamparino, Giaccone Avetta, Rossi, Bertola, Salizzoni, Valle, Sarno, Sacco e Canalis.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 9) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Rossi, Magliano, Marello, Disabato, Martinetto, Sacco, Bertola e altri.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 10) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Rossi, Magliano, Marello, Disabato, Martinetto, Sacco, Bertola e altri.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 11) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Disabato, Martinetti, Magliano, Gallo, Marello, Chiamparino, Giaccone Avetta, Rossi, Bertola, Salizzoni, Valle, Sarno, Sacco e Canalis.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 12) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Disabato, Martinetti, Magliano, Gallo, Marello, Chiamparino, Giaccone Avetta, Rossi, Bertola, Salizzoni, Valle, Sarno, Sacco e Canalis.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 13) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Rossi, Magliano, Marello, Disabato, Martinetto, Sacco, Bertola e altri.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 14) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Disabato, Martinetti, Magliano, Gallo, Marello, Chiamparino, Giaccone Avetta, Rossi, Bertola, Salizzoni, Valle, Sarno, Sacco e Canalis.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Non essendoci richieste d'intervento in merito agli emendamenti al VIII paragrafo delle premesse, procediamo con gli emendamenti al IX paragrafo.



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 215) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Disabato, Martinetti, Magliano, Gallo, Marello, Chiamparino, Giaccone Avetta, Rossi, Bertola, Salizzoni, Valle, Sarno, Sacco e Canalis.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 130) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Disabato, Martinetti, Magliano, Gallo, Marello, Chiamparino, Giaccone Avetta, Rossi, Bertola, Salizzoni, Valle, Sarno, Sacco e Canalis.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 132) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Disabato, Martinetti, Magliano, Gallo, Marello, Chiamparino, Giaccone Avetta, Rossi, Bertola, Salizzoni, Valle, Sarno, Sacco e Canalis.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 15) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Disabato, Martinetti, Magliano, Gallo, Marello, Chiamparino, Giaccone Avetta, Rossi, Bertola, Salizzoni, Valle, Sarno, Sacco e Canalis.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Non essendoci richieste d'intervento in merito agli emendamenti al IX paragrafo delle premesse, procediamo con gli emendamenti al X paragrafo.



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 204) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Disabato, Martinetti, Magliano, Gallo, Marello, Chiamparino, Giaccone Avetta, Rossi, Bertola, Salizzoni, Valle, Sarno, Sacco e Canalis.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 133) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Disabato, Martinetti, Magliano, Gallo, Marello, Chiamparino, Giaccone Avetta, Rossi, Bertola, Salizzoni, Valle, Sarno, Sacco e Canalis.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 126) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Disabato, Martinetti, Magliano, Gallo, Marello, Chiamparino, Giaccone Avetta, Rossi, Bertola, Salizzoni, Valle, Sarno, Sacco e Canalis.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 125) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Disabato, Martinetti, Magliano, Gallo, Marello, Chiamparino, Giaccone Avetta, Rossi, Bertola, Salizzoni, Valle, Sarno, Sacco e Canalis.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 124) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Disabato, Martinetti, Magliano, Gallo, Marello, Chiamparino, Giaccone Avetta, Rossi, Bertola, Salizzoni, Valle, Sarno, Sacco e Canalis.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 16) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Disabato, Martinetti, Magliano, Gallo, Marello, Chiamparino, Giaccone Avetta, Rossi, Bertola, Salizzoni, Valle, Sarno, Sacco e Canalis.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Non essendoci richieste d'intervento in merito agli emendamenti al X paragrafo delle premesse, procediamo con gli emendamenti all' XI paragrafo.



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 206) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Disabato, Martinetti, Magliano, Gallo, Marello, Chiamparino, Giaccone Avetta, Rossi, Bertola, Salizzoni, Valle, Sarno, Sacco e Canalis.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 127) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Disabato, Martinetti, Magliano, Gallo, Marello, Chiamparino, Giaccone Avetta, Rossi, Bertola, Salizzoni, Valle, Sarno, Sacco e Canalis.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 18) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Disabato, Martinetti, Magliano, Gallo, Marello, Chiamparino, Giaccone Avetta, Rossi, Bertola, Salizzoni, Valle, Sarno, Sacco e Canalis.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Non essendoci richieste d'intervento in merito agli emendamenti all'XI paragrafo delle premesse, procediamo con gli emendamenti al titolo della deliberazione.



PRESIDENTE

TITOLO



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 24) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Disabato, Martinetti, Magliano, Gallo, Marello, Chiamparino, Giaccone Avetta, Rossi, Bertola, Salizzoni, Valle, Sarno, Sacco e Canalis.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 117) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Disabato, Martinetti, Magliano, Gallo, Marello, Chiamparino, Giaccone Avetta, Rossi, Bertola, Salizzoni, Valle, Sarno, Sacco e Canalis.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 27) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Disabato, Martinetti, Magliano, Gallo, Marello, Chiamparino, Giaccone Avetta, Rossi, Bertola, Salizzoni, Valle, Sarno, Sacco e Canalis.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 116) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Disabato, Martinetti, Magliano, Gallo, Marello, Chiamparino, Giaccone Avetta, Rossi, Bertola, Salizzoni, Valle, Sarno, Sacco e Canalis.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 25) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Disabato, Martinetti, Magliano, Gallo, Marello, Chiamparino, Giaccone Avetta, Rossi, Bertola, Salizzoni, Valle, Sarno, Sacco e Canalis.
Tale emendamento è identico all'emendamento n. 114).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 26) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Disabato, Martinetti, Magliano, Gallo, Marello, Chiamparino, Giaccone Avetta, Rossi, Bertola, Salizzoni, Valle, Sarno, Sacco e Canalis.
Tale emendamento è identico all'emendamento n. 115).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 2) presentato da Preioni, Ruzzola, Lanzo, Marrone e Zambaia.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 118) presentato da Ravetti, Frediani, Grimaldi Disabato, Martinetti, Magliano, Gallo, Marello, Chiamparino, Giaccone Avetta, Rossi, Bertola, Salizzoni, Valle, Sarno, Sacco e Canalis.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Lanzo; ne ha facoltà.



LANZO Riccardo

Grazie, Presidente.
Così com'è stato fatto sul primo emendamento, che andava semplicemente ad eliminare un riferimento normativo di una norma già abrogata, l'emendamento n. 2) va ad eliminare un riferimento di una norma - in particolare l'articolo 81 del DPR in questione - che è stato erroneamente inserito nel testo. È una semplice formalità; tecnicamente è stato riscritto l'oggetto nell'emendamento, ma sostanzialmente non cambia assolutamente nulla.



PRESIDENTE

Non essendoci altri interventi di illustrazione degli emendamenti, è aperta la discussione generale su tutti gli emendamenti.
Non essendoci interventi in discussione generale, passiamo alle dichiarazioni di voto sugli emendamenti.
Non essendoci dichiarazioni di voto, passiamo alle votazioni.



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Adesso c'è la dichiarazione di voto generale sugli emendamenti, poi si procede alle votazioni e poi c'è la dichiarazione di voto sull'intero testo.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 15.25 riprende alle ore 15.33)



PRESIDENTE

Se lasciamo libero l'emiciclo, possiamo iniziare gli interventi sugli emendamenti, sulla discussione generale e sulle dichiarazioni di voto.
Ha chiesto la parola il Consigliere Preioni; ne ha facoltà.



PREIONI Alberto

Grazie, Presidente. A nome del Gruppo della Lega, dico che voteremo a favore dei due emendamenti della maggioranza e bocceremo tutti gli altri emendamenti.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Preioni.
La parola al Consigliere Magliano.



MAGLIANO Silvio

Grazie, Presidente. Utilizzerò questo intervento per un giudizio finale su questa maratona. Mi ha confortato l'intervento del Presidente Preioni perché andiamo dritti per 0come si era immaginato e per come abbiamo lavorato in questi due giorni.
Che dire? Fondamentalmente, abbiamo scomodato dai Padri costituenti ai più grandi costituzionalisti viventi e non viventi e anche quelli futuri perché è innegabile che qualcuno di noi abbia anche chiesto a giovani aspiranti a diventare tali il loro parere. Io ringrazio doverosamente gli Uffici; da questo punto di vista, li abbiamo fatti lavorare molto, sia dal punto di vista quantitativo sia, anche, qualitativo, perché i pareri espressi dagli Uffici ci hanno permesso di avere tutta la contezza possibile per poter affrontare questa discussione nel modo più adeguato.
Arriviamo dunque in conclusione. Ribadisco, come hanno fatto alcuni miei colleghi, che l'utilizzo del contingentamento è stata una misura forzata.
Dopo questo fatto, a mio giudizio, dovremmo, almeno come minoranze, non rassegnarci al precedente che ci obbligherà a subire per i prossimi quattro anni questa interpretazione. Secondo me, sarà importante magari, in un caso simile, rivedersi, provare a ragionare in seno alla Giunta per il Regolamento, per capire se quello che è accaduto oggi potrà essere riprodotto, quando i temi non sono di attinenza prettamente regionale.
Però, questo è; di fatto, saremo una delle regioni che chiederà, secondo quanto previsto dalla Costituzione, questo referendum. Gli emendamenti presentati avevano l'intento di provare ad instillare il dubbio in ogni membro della maggioranza che forse si stava esagerando, che forse si stava utilizzando questa Regione per uno scopo tutto partitico, neanche politico perché quando non si hanno più le televisioni, quando non si hanno più tre quattro servizi sui telegiornali nazionali per poter parlare dell'operato o del non operato nella propria carica di Ministro, si cerca un altro argomento per poter stare sulla breccia mediatica. Utilizzare però le istituzioni democratiche di questo Paese ci è sembrato veramente troppo indipendentemente - lo dico - dalla percezione, dalla sensibilità che ognuno ha rispetto ad un sistema elettorale, perché poi il vero dato è questo.
Io ricordo solo che la scrittura delle regole del gioco, e soprattutto il riscrivere le regole del gioco che hanno a che fare con l'espressione del proprio voto, voto che è il frutto - devo dire - anche di grandi battaglie di libertà fatte dai nostri nonni, dai nostri bisnonni in base all'età che i Consiglieri hanno, mi sembra oggettivamente una forzatura. Una forzatura perché io ero convinto che il tema del maggioritario e quindi l'eliminazione del proporzionale fosse una battaglia che uno poteva condividere o non condividere, sapendo benissimo che, come abbiamo dimostrato questa mattina, la "lenzuolata" di bersaniana memoria, che dovrebbe essere la scheda elettorale, sarà ritenuta oggettivamente inammissibile e inaccettabile dalla Cassazione sia nella forma sia nel contenuto. Ma quando arriva in aula la proposta e la mediazione del Presidente Cirio, prevedendo un maggioritario con premio di maggioranza e quota proporzionale - cosa che non si è mai vista e penso neanche realizzabile - come proposta di sintesi, di fatto un po' ti cadono le braccia, perché decade completamente l'impianto della proposta di legge che avete presentato e che ci ha fatto lavorare in tutte queste ore.
Per cui come Gruppo, evidentemente - lo dico già Presidente, per poi lasciare la possibilità di votare tutti gli atti - voteremo contro. Contro non solo ed esclusivamente perché si è creata un'enorme discrasia tra la volontà di chi ha posto questo atto in aula e la mediazione politica che è stata trovata (non so se ad Arcore piuttosto che a Pontida o a Roma), ma perché pensiamo che non si possa utilizzare la nostra Regione e le istituzioni democratiche senza aver neanche chiaro qual è il punto di atterraggio.
Questo è il dato. E io mi auguro che i giuristi in quest'aula un po' se ne rendano conto: piantiamo una bandierina, sapendo che tra l'altro non sarà fatta in quel modo; questa bandierina non avrà quei colori, sarà tutta diversa e, come ha raccontato bene il Presidente Chiamparino, sarà anche poi un problema, nel caso in cui si verificasse quel referendum, perché poi non si saprà come utilizzare l'esito elettorale e bisognerà ridisegnare i collegi.
Certo è che non abbiamo dato uno spettacolo almeno di competenza, perch poi sulla politica ognuno si può dividere. Era giusto che la Lega forzasse con i propri alleati, con Fratelli d'Italia meno con Forza Italia di più? Non lo so, questo fa parte della politica, ma di sicuro se qualche piemontese, un cittadino normale ha seguito questo dibattito - o perch prescritto dal medico o perché gli interessava seguire i lavori di questo Consiglio - qualche dubbio sulla qualità della competenza dei Consiglieri regionali gli sarà venuto; di sicuro a chi ha a che fare con le norme; di sicuro a chi si occupa di diritto; di sicuro a chi magari per passione ha studiato la storia delle istituzioni.
Però è anche vero, e questo purtroppo l'abbiamo visto in questi anni, che la competenza non va di moda; la professionalità non va di moda; non va di moda aver studiato le cose, perché è tutto un problema di sentimento, è tutto un problema di slogan. Mi aspettavo, dopo l'esperienza in Consiglio comunale, di trovare qualcosa di più, di trovare qualche riferimento in più, di trovare qualche slogan in meno, di trovare qualcuno che provasse a studiare fino in fondo l'oggetto di cui sta parlando, perch indipendentemente dal numero delle preferenze prese, le cose o le conosci o non le conosci. E se non le conosci, abbi l'umiltà di studiarle. Questo non è accaduto, perché bisognava fare tutto in fretta.
Evidentemente, alcuni svarioni, alcuni interventi di dubbia qualità giuridica che ho sentito in aula erano tutti legati al fatto che bisognava portare lo scalpo del Piemonte in dote al leader della Lega.
Se hai poco tempo per studiare e poco tempo per approfondire ti presenti davanti al professore, gli racconti quello che ti sei appiccicato in testa modello post-it - oppure quello che ti hanno raccontato coloro che hanno posto questo obiettivo da raggiungere.
Il Gruppo dei Moderati in Consiglio regionale voterà contro per queste ragioni. Ragioni non solo politiche perché il tema della legge elettorale potrebbe trovarci d'accordo sul sistema maggioritario. Personalmente penso che una quota proporzionale sia necessaria per garantire le minoranze perché chiunque di noi è stato in minoranza per poi diventare maggioranza ma chiunque oggi è maggioranza può rischiare di diventare minoranza in futuro. Penso che sia comunque costituzionalmente corretto e anche politicamente corretto dare la possibilità, a chi la pensa diversamente con una soglia, di potersi esprimere.
Penso che, oltre al dato politico, ci sia il dato tecnico e di come abbiamo trattato veramente un tanto al chilo, permettetemi questa espressione un po' gergale, un argomento che ha in sé una sacralità giuridica enorme. A differenza di qualche collega, io mi auguro sempre che ci sia la possibilità, da cattolico, della conversione, che qualcuno pensi di non essere all'interno di un circolo in cui, a colpi di maggioranza, si pu decidere se aumentare la quota associativa o se ampliare o ripulire il campo dalle bocce. Mi auguro che i Consiglieri che hanno l'onere e l'onore soprattutto di maggioranza, di sedere in questi scranni, pensino che forse alcune materie necessitano di più attenzione, più delicatezza e più approfondimento giuridico e non solo. Il Piemonte non si merita quello che abbiamo visto non tanto per gli screzi che ci sono stati dal punto di vista politico e personale, ma per la qualità delle proposte emerse, per la qualità giuridica di quello che è stato detto in quest'Aula perché o siamo classe dirigente tutti - e per essere classe dirigente non basta aver preso migliaia di preferenze - oppure occorre invece provare a metterci un po' di buonsenso, un po' di grano salis soprattutto un po' di competenza. Io purtroppo, in questa prima fase, su questo primo atto, ne ho vista veramente poca.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Gallo; ne ha facoltà.



GALLO Raffaele

Grazie, Presidente.
Intervengo come dichiarazione di voto finale sull'intero testo dato che il Consigliere Preioni ha annunciato il voto contrario su tutti gli emendamenti e su tutti gli ordini del giorno (non avevamo molti dubbi). Il testo che si va ad approvare è, sostanzialmente, quello con la modifica dell'emendamento della Lega.
Dopo due giorni e mezzo di Consiglio regionale e quasi quaranta ore di dibattito e di battaglia in quest'aula, mi rivolgo in primis alla Lega, al suo Capogruppo Preioni ma, in generale, alla Lega Nord. Negli ultimi due mesi avete fatto tutto voi in questo Paese: avete aperto una crisi di governo l'8 agosto depositando una mozione di sfiducia al Governo Conte l'avete ritirata dopo le comunicazioni del Presidente qualche giorno dopo, quando avete capito che non si scioglievano le Camere avete riproposto un nuovo Governo con il Movimento 5 Stelle che ha fatto delle scelte diverse. A livello nazionale avete bloccato il Paese, nel periodo estivo avete aperto una crisi pericolosa che non si era mai vista, con i problemi che si affacciano per la crescita economica per l'Europa e per il contesto complessivo che poteva mettere in grave difficoltà il nostro Paese.
Dopo l'epilogo di quella vicenda avete deciso di bloccare 10 Regioni quelle che guidate voi, alle quali avete imposto una maratona in modo più o meno diverso a secondo delle Regioni per approvare una proposta referendaria che ha dei profili di incostituzionalità, degli errori tecnici e dei problemi di incostituzionalità, al di là del merito della questione che abbiamo provato a raccontare, ma che non avete voluto neanche prendere in considerazione.
Avete bloccato 10 Regioni su una proposta referendaria che, se passasse riporta il sistema elettorale nazionale al sistema maggioritario, per poi depositare un ordine del giorno per problemi interni al centrodestra che ricapovolge di nuovo tutto. Finalmente sono riuscito a leggere l'ordine del giorno che avete depositato che apre a un correttivo, a un "temperamento" uso la parola giusta che avete utilizzato voi - della quota proporzionale come richiesto da Forza Italia. Ci siamo continuati a chiedere: ieri sera oggi, di che cosa abbiamo parlato in queste ore? Torniamo sostanzialmente al sistema elettorale in vigore.
Dite che volete fare il referendum dopo due giorni di discussione, di ostruzionismo, abbiamo aperto alla presentazione della proposta di delibera, a prima firma Prioni e il presentatore ci ha detto: guardate noi vogliamo fare questa roba qui perché vogliamo proteggere - adesso non so se ha usato questo verbo - i cittadini dai cambi in Parlamento di maggioranza di governo, dal trasformismo parlamentare che abbiamo visto in questa estate, in questo agosto un po' matto e un po' folle. E' importante avere una legge elettorale maggioritaria che, il giorno dopo o l'ora dopo la chiusura del voto, dica chiaramente chi ha vinto e quindi chi governa.
Lo dice un Partito che è uscito da un Governo fatto in Parlamento 14 mesi fa non eletto dal popolo perché fatto con un'altra forza politica opposta alla vostra nella campagna elettorale e con la quale avete governato 14 mesi, frutto di un accordo in Parlamento. Assolutamente legittimo, perch siamo in una democrazia parlamentare. Il sistema parlamentare che abbiamo oggi prevede, anche questa, un'intesa tra le forze politiche in Parlamento.
Con il sistema maggioritario l'intesa si fa prima e si dichiara prima, con il sistema proporzionale l'intesa si trova e si cerca in Parlamento, a meno che una forza politica non raggiunga il 51% (ma non ne trovo traccia negli ultimi anni), e si fanno intese politiche. Voi avete tradito un'intesa politica con la quale siete andati alle elezioni con il centrodestra, con Forza Italia e Fratelli d'Italia, ma poi avete scelto di fare Governo con il Movimento 5 Stelle. Questo è il dibattito nazionale che ho voluto riprendere per sommi capi, si potrebbe parlare ore, ma io vi dico: prima di tutto chiaritevi le idee voi della Lega. Chiaritevi le idee prima di bloccare delle istituzioni su delle azioni che sono delle bandiere politiche evidenti, come abbiamo cercato, peraltro, di raccontarvi in queste lunghe ed intense ore; bandiere politiche che vi permetteranno, a vostro parere, di rientrare di nuovo nel dibattito politico nazionale su un tema che, probabilmente, il Parlamento aprirà nelle prossime settimane, che è quello della legge elettorale; dibattito che, forse, si annuncia essere orientato verso una legge proporzionale (ma non ne sarei del tutto convinto, perché nel merito su come costruirlo dobbiamo ancora discuterne) ma che è comunque materia del Parlamento italiano. Ed è una materia molto delicata, perché rappresenta il cuore della democrazia italiana.
Abbiamo visto, negli anni passati, gli errori che si possono commettere nell'approvare riforme elettorali con forzature e senza intese ampie in Parlamento. Il Consigliere Bertola ricordava la riforma Calderoli, ma in generale tutte le riforme vanno fatte con attenzione, vanno ponderate nei suoi effetti e valutate assieme, non di certo con un referendum abrogativo che va ad eliminare delle parti della legge vigente creando probabilmente (qualora dovesse passare) dei problemi tecnici e costituzionali.
Ci tornerò ancora anche in fase di dichiarazione di voto finale, perch è giusto ripercorrere queste ore e queste giornate di Consiglio regionale che hanno messo a prova il Consiglio e il Presidente, che ringrazio per aver guidato comunque i lavori in modo assolutamente corretto, a mio avviso.
In Piemonte è arrivato un diktat e voi avete annullato tutto: avete annullato le Commissioni, non avete neanche previsto, come invece è stato fatto in altre Regioni, di passare in Commissione, pur con questa proposta di delibera, per un approfondimento e un esame nel merito della questione.
Non avete voluto ascoltare ragioni.
Guardate, tra le tante questioni pregiudiziali che abbiamo sollevato molte erano di merito, una in particolare: mi riferisco a quella di riportare il testo in Commissione e di audire dei costituzionalisti. Perch una delle prime cose che ho imparato, quando ho iniziato a far politica, è che non possiamo essere dei tuttologi: siamo esperti in alcuni ambiti o in alcuni settori, ma quando non è materia nostra, è opportuno ascoltare chi è più esperto di noi. E in materia costituzionale io non sono così afferrato magari voi sì. Ma, come dicevo, non avete voluto neanche fare questo passaggio.
Non avete fatto neanche un intervento in due giorni nel merito della questione, se non nella presentazione della PDCR, per portare avanti le vostre idee e la vostra posizione politica. E non l'avete fatto nonostante ve lo avessimo sollecitato, sia la Lega, sia Forza Italia, sia Fratelli d'Italia (capisco Forza Italia, perché ha deciso di votare a favore nell'ultima giornata, visto che nelle prime ore era probabilmente anche un po' in imbarazzo).
Avete sbandierato la tematica della semplificazione in campagna elettorale, e continuate a farlo ancora adesso. E noi siamo con voi per lavorare sulla semplificazione e sulla sburocratizzazione di questa Regione, se ci saranno le condizioni. Ma presentate una proposta di referendum che ha un testo - una scheda, se veramente si andrà a votare lunga dalle 22 alle 25 pagine. L'abbiamo fatta vedere plasticamente affinché ci si rendesse conto di quello che si sta andando ad approvare alla faccia della semplificazione! Noi abbiamo usato gli unici strumenti che avevamo per raccontare quello che stava accadendo, per raccontare le nostre idee, per bloccare una proposta che giudichiamo sbagliata e per denunciare un vulnus istituzionale che riteniamo pericoloso.
Abbiamo usato il Regolamento, perché è l'unico strumento che abbiamo, e l'abbiamo usato anche a fondo, nei commi e nei cavilli (il Presidente Grimaldi è un esperto di Regolamento!).
Abbiamo utilizzato, appunto, lo strumento del Regolamento e ci affidiamo alla Presidenza affinché ne garantisca il rispetto. E non possiamo dire che non sia stato rispettato, anche se in alcuni momenti c'è stata sicuramente tensione in quest'Aula e forse anche qualche parola di troppo.
Ma voi, quando vi siete resi conto che non sareste riusciti ad arrivare a venerdì notte con la votazione (che, magari, non servirà neanche, perch dalle notizie giornalistiche che abbiamo ricevuto mi sembra che quattro Regioni abbiano già approvato il quesito, mentre noi, l'Umbria e la Liguria ci stiamo ancora lavorando, quindi può anche essere che il Piemonte arrivi come sesta Regione, quindi in realtà non sarebbe necessario) avete fatto una forzatura chiedendo il contingentamento della discussione.
Lo ripeto, sebbene l'abbiamo già detto: il contingentamento si fa per le discussioni importanti, che toccano la vita della Regione Piemonte. Noi l'abbiamo usato quattro o cinque volte in una legislatura, come ricordava ieri il collega Rossi, ma abbiamo sempre cercato di favorire la discussione e di avere anche un contrasto con le opposizioni usando il Regolamento cioè usando tutto quello che spetta di diritto alle opposizioni e alla maggioranza.
Voi oggi utilizzate il contingentamento su questo tema. E sui prossimi disegni di legge che arriveranno in quest'Aula, penso all'assestamento e al bilancio, quelli più importanti? Non è che possiate usarlo ogni due o tre mesi, perché in quest'Aula si deve discutere e dibattere, insomma ci si deve confrontare nel merito. Allora, buon lavoro nei prossimi mesi.
Siamo arrivati al fondo di questa discussione - intervengo solo io come Partito Democratico - e, sinceramente, diciamo "basta": abbiamo fatto di tutto per farvi cambiare idea. Non è che ci aspettassimo che la cambiaste però ci abbiamo provato lo stesso in tutti i modi (forse, qualche volta con un po' di agitazione, ma fa parte del dibattito politico).
Abbiamo cercato di presentarvi le questioni nel merito. Noi oggi ci fermiamo, perché siamo riusciti a far emergere i dubbi di costituzionalità i dubbi tecnici che ci sono in questa proposta di delibera e le vostre contraddizioni che sono e saranno plasticamente chiare quando approverete l'ordine del giorno a prima firma del collega Preioni (o non so chi), che inserisce di nuovo un temperamento proporzionale nella legge elettorale.
Insomma, abbiamo cercato di fare tutto quello che potevamo, ora vi lasciamo alle votazioni. Votatevi tutti gli emendamenti e votatevi questa proposta di delibera.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Giaccone.



GIACCONE Mario

Grazie, Presidente.
È finito il momento dell'ostruzionismo, è finito il momento del confronto politico, per quanto - com'è stato già detto - di confronto politico ce ne sia stato poco. Abbiamo avuto, noi, modo di manifestare le nostre opinioni ma non abbiamo avuto modo di sentire coloro che sostenevano le scelte diverse dalle nostre. E allora, cosa rimane adesso, al netto del confronto politico più acceso? Approfitto per dire che, poiché rimangono per me due temi che possono essere facilmente sintetizzati, la pregherei di concedere il tempo che avanza rispetto al mio e ai monogruppi della mia stessa coalizione che ne fossero in difetto, per essere intervenuti troppo fino ad ora.
Dal mio punto di vista, rimangono due aspetti da evidenziare. Cercando di stringere ed essere sintetici: uno, è quello relativo alla proposta referendaria. Certo, noi non abbiamo condiviso il modo in cui questa è arrivata sui nostri tavoli e l'abbiamo detto chiaramente. Il vulnus cui è stato fatto più volte riferimento era che fosse una scelta più ad personam che nell'interesse del territorio cui siamo chiamati a dare Governo e leggi. Diciamo chiaramente che questa proposta referendaria per noi è difettosa, che a nostro avviso sarà bocciata, che ci sono diversi elementi di fragilità e debolezza, perché è un referendum poco chiaro, non omogeneo che lascia un vuoto normativo.
Pertanto, facilmente la legge non sarà applicabile e il referendum è inammissibile. Ma questo - l'abbiamo già espresso - riguarda il tema di natura tecnica, per stare nel merito.
C'è, poi, un altro aspetto che, invece, regolamenta i rapporti tra di noi che riguarda l'interpretazione del Regolamento, rispetto all'articolo 69 comma 6, che, in maniera gergale, chiamiamo "contingentamento". Le due parole che in questi giorni sono state sulla bocca di parecchi, soprattutto alla Conferenza dei Capigruppo - "rilevante importanza" - evidentemente preludono a un'interpretazione diversa, perché per noi "rilevante importanza" è riferita al Piemonte; per qualcun altro, "rilevante importanza" è riferita a interessi di altri, che stanno fuori da questa regione.
A me, la cosa che spiace di più, che offende (l'ho già detto), ed è già stato richiamato, è il fatto che il Regolamento sia piegato alla volontà di persone che non hanno i propri interessi principali in questa regione e che l'interpretazione, il senso del Regolamento, che è stato emanato per il Piemonte ed è applicato in Piemonte, venga stravolto. Ripeto, il Regolamento è la base che noi ci diamo, le regole comuni che noi ci diamo per il vivere insieme. È un po' come se cambiassimo le regole della partita, la lunghezza o la distanza di una gara di corsa cui dobbiamo partecipare tutti insieme. Non funziona così. In questo modo compromettiamo le nostre relazioni fin dal momento in cui queste iniziano.
Pertanto - e concludo - non possiamo che votare in maniera contraria manifestando tutto il nostro giudizio negativo, tutta la nostra ferma condanna per quello che è accaduto, sia nei contenuti sia nella forma, e per il futuro dei nostri rapporti.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei, Consigliere Giaccone.
La parola al Consigliere Grimaldi.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
Ringrazio i colleghi che mi hanno ceduto questi ultimi minuti della giornata, che non sarebbero stati tali se non aveste contingentato la discussione.
In quest'ultimo intervento finale, proverò a raccontare alcune storie.
La prima: forse bisognerebbe riportare un po' la politica al centro, visto che è l'unico oggetto per cui siamo qua. Facciamo un passo indietro: siamo al 4 ottobre 2005; Berlusconi minaccia la crisi di Governo nel caso in cui non venisse approvata la riforma elettorale proporzionale. È lì che inizia la lunga stagione delle riforme elettorali della Lega. Già, è proprio lì che nasce l'idea del "Porcellum". Silvio Berlusconi vuole il proporzionale: diamogli un proporzionale corretto.



(Commenti del Consigliere Riva Vercellotti)



GRIMALDI Marco

Guardi, Riva Vercellotti, l'ho sentita: c'era Follini. Certo, perché le leggi elettorali si fanno per qualcuno! Ha appena detto il punto.



(Commenti del Consigliere Riva Vercellotti)



GRIMALDI Marco

Ma infatti, Calderoli sapeva cosa stava facendo. Quella porcata gli era ben stampata in testa, tanto è vero che, quando poi arrivò la demolizione totale (non è mai successo in tutta la storia della Repubblica) da tutti i punti di vista, disse: "Ci hanno messo otto anni a smontarcela!". Ma la Lega era ancora proporzionalista, ce lo ricordava la Consigliera Canalis anche il minuto successivo: il "Rosatellum bis". Mi pare che anche lì il proporzionale avesse una buona concentrazione, di sicuro una straripante ripartizione dei voti.
Perché dico questo? Perché l'hanno detto talmente tanti Consiglieri: il problema non è se questa legge elettorale è nata al Papeete o subito dopo a Pontida. Il punto è che anche lo stesso maggioritario (fatemelo dire) non c'entra niente con questa discussione, ma proprio niente, e ve lo dice un proporzionalista convinto. Niente! C'è (lo diceva bene il Consigliere Gallo) un tentativo maldestro di ritornare sulla scena. Si è usciti di scena per colpa di un errore di calcolo (io lo dico) e finalmente si vede anche l'uomo: l'uomo sbaglia cioè anche quello che aveva il potere, alla fine ha le briciole, perché ha sbagliato tutto. Però ci sono gli amici; ci sono gli amici che, nel momento del bisogno, visto che sono stati eletti, per lo più, grazie a quella bolla gigantesca, dicono: "Ti aiutiamo noi, capitano. Ti aiutiamo noi".
E, allora, fatemi fare un passo a lato. Ma noi, cosa c'entriamo? Proprio noi, cosa c'entriamo? Caro Consigliere Preioni, noi abbiamo provato a dirglielo: noi non siamo in via Bellerio! Voi avete preteso che un Consiglio regionale facesse quello che alla Lega non avuto era venuto in mente prima: bastava avere in mente la stessa idea e raccogliere le firme qualche mese fa, ma non ha avuto il coraggio, né di farlo in Parlamento né davanti all'opinione pubblica. Il punto lo spiega bene Salvini: punto che avete omesso in qualsiasi discussione.
Perché si fa questa legge? Perché il Piemonte è interessato? No, non ci abbiamo mai creduto e non ci avete mai creduto neanche voi. Il punto è bloccare "l'inciucio" in Parlamento. Anche lì, colleghi, ve lo ricordava un'effervescente Consigliera Disabato ieri: siete stati eletti nei collegi uninominali con Forza Italia e Fratelli d'Italia e avete governato per un anno con il Movimento 5 Stelle.
Ma vergognatevi a dire cose che non stanno né in cielo né in terra.
La cosa più grave è ancora un'altra (perché ce n'è sempre una più grave): ci sono più di 200 mila piemontesi in cerca di lavoro; ce ne sono 130 mila (MIT) né in cerca di lavoro né in cerca di formazione; ci sono tantissimi nuovi cassintegrati; abbiamo almeno trenta Tavoli di crisi e abbiamo un Piano del Lavoro. Noi ci siamo candidati dicendo questo e voi avete detto: "ce l'abbiamo anche noi, presto apriremo subito una grande discussione in Consiglio per fare le nuove linee di indirizzo". Ma dove sono? Dove siete? Consigliere Gallo, le dico che forse non sono così convinto "hanno rimosso dal tavolo". In realtà non hanno rimosso praticamente niente: 100 giorni di vuoto. Nella precedente legislatura - ve l'abbiamo ricordato l'altro giorno nei primi tre mesi abbiamo approvato quattordici disegni di legge, anzi sette disegni di legge e ne abbiamo presentate quattordici. zero! Zero! Cento giorni zero.
Allora fatemi dire - e arrivo alla fine - che fate una delibera che non sta in piedi (lo sapete); cercate di correggerla (non voglio usare termini perché poi finirebbe male) con un ordine del giorno che la contraddice.
Praticamente nasce da qua il Papeettellum corretto, come il mojito sbagliato.
Bevetevelo da soli colleghi. Bevetevelo tutto, e vi andrà di traverso: questo ostruzionismo ve lo siete meritati ed è solo l'inizio. Ve l'abbiamo detto in tutti i modi: non abusate del nostro tempo; non abusate della speranza che i piemontesi vi hanno dato, ma, soprattutto, non abusate delle regole del gioco. Voi in questi giorni avete dileggiato e umiliato questa Sala.
Avevamo promesso una guerriglia istituzionale e avete visto di cosa siamo capaci. Ora vi siete immersi nella foresta. Ve lo dico: mi sembrate un po' poco equipaggiati.
Auguri, colleghi e colleghe.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire la Consigliera Frediani; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Direi che non c'è più molto da dire, oltre a quello che abbiamo già detto in questi giorni, quindi cercherò solo di riassumere brevemente le nostre principali osservazioni, che abbiamo già lungamente approfondito, e dare una chiusura con la nostra posizione rispetto all'ultimo voto.
Oggi voi pensate di aver portato a casa una vittoria. Sicuramente al termine della seduta festeggerete, però io credo che abbiate ben poco da festeggiare. Prima di tutto perché con il vostro comportamento degli ultimi giorni, a partire dalla famigerata Conferenza dei Capigruppo in cui avete imposto, per la prima volta, questo documento, cancellando tutta la programmazione del Consiglio regionale e delle Commissioni, avete tolto dignità al Consiglio regionale.
Presidente, abbia pazienza però, c'è un rumore pazzesco.



PRESIDENTE

Ha ragione. Scusate, potete mantenere un livello decoroso, soprattutto in questa fase, così possiamo procedere? Mi scuso ulteriormente con la Consigliera Frediani.



FREDIANI Francesca

Grazie.
Dicevo che con il vostro comportamento, che continuate a tenere, di noncuranza verso quello che le opposizioni hanno da dire, avete tolto dignità al Consiglio. Vi ricordo che il Consiglio non è composto solo da una maggioranza, ma anche da un'opposizione, un'opposizione che ha diritto di portare avanti le proprie istanze, le proprie posizioni e di essere ascoltata. Diciamo che non avete dato grossi segnali di ascolto e di collaborazione.
Eravate partiti bene, l'ha detto anche il Presidente Cirio durante il discorso di insediamento e durante le sue presenze in Commissione. Sembrava che ci fossero i migliori presupposti per poter lavorare bene, però dopo questa esperienza dobbiamo ripartire con altri metodi è il nostro metodo sarà quello che avete visto in questi giorni: cercare di discutere su tutto e cercare di ottenere da voi la massima attenzione per ogni provvedimento che si andrà a discutere.
Oggi è veramente molto faticoso, perché se anche le opposizioni fanno opposizione all'opposizione, diventa difficilissimo.
Oggi c'è stato l'atto finale: avete fatto pure carta straccia del Regolamento del Consiglio. Avete piegato il Regolamento alle esigenze di una delle forze politiche che compone questa maggioranza. Il Regolamento lo diciamo dal primo giorno, è uno degli strumenti che hanno le opposizioni per poter far valere i loro diritti.
Se viene fatta carta straccia di questo importantissimo testo, allora ci chiediamo quali altri strumenti ci rimangono per tutelarci.
I rapporti ormai sono logorati, ovviamente politicamente - umanamente è chiaro che non dovremmo coprirci di insulti ogni volta che ci vediamo. Da parte nostra, quando parliamo di rapporti logorati, ovviamente intendiamo i rapporti nel portare avanti le attività in Consiglio.
Noi non parteciperemo, non saremo complici di questa votazione, neanche con un voto contrario, proprio non vogliamo partecipare a questo percorso che consentirà di approvare, a nome del Consiglio regionale, un testo ridicolo scritto male, che non avrà un futuro e non porterà nulla di buono né ai piemontesi né agli italiani e probabilmente finirà la sua corsa molto presto, quando verrà gettato nella spazzatura, perché irricevibile. Quindi abbiamo sprecato tempo, abbiamo sprecato risorse dei cittadini piemontesi e, alla fine, non abbiamo nessun risultato positivo. E non l'avrete neanche voi, perché la figuraccia sarà tutta vostra, la figuraccia che fate davanti ai piemontesi per aver portato avanti in questo modo una proposta di delibera ridicola, corredata da un atto di indirizzo ancora più ridicolo.
Probabilmente voi oggi vi sentite soddisfatti, pensate di aver fatto qualcosa di buono, telefonerete per rendere conto al vostro capo, dicendo che siete riusciti ad imporre anche al Piemonte la partecipazione a questo ridicolo percorso. Però, ripeto, non avete fatto nulla di buono e noi non intendiamo dare dignità a questa cosa che avete fatto, non intendiamo partecipare neanche con voto negativo a questa votazione e staremo a guardarvi mentre, finalmente, per la prima volta in questi giorni lavorerete, schiacciando il tasto per votare.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Grimaldi; ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

Qual è il numero legale? Grazie.



PRESIDENTE

Passiamo alla votazione degli emendamenti.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 205), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

La votazione dura un minuto; è sempre durata un minuto. Ieri abbiamo tenuto aperta la votazione dando la disponibilità a tutti - e c'erano alcuni Consiglieri che aspettavano l'ultimo secondo per votare, al cinquantanovesimo secondo. Poi se volete farla in 30 secondi, si fa in 30 secondi.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 17), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 192), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Subemendamenti all'emendamento 1) Lettera A) Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 3), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 176), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 200), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 29), identico all'emendamento rubricato n. 81), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 147), identico all'emendamento rubricato n. 226), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 28), identico all'emendamento rubricato n. 85), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 148), identico agli emendamenti rubricati n. 149) e 225), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 34), identico all'emendamento rubricato n. 80), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Chiedo che si liberi l'emiciclo.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 150), identico all'emendamento rubricato n. 224), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull' emendamento rubricato n. 79), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 151), identico all'emendamento rubricato n. 223), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 152), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 222) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 153), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 221), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 154), identico agli emendamenti rubricati n. 220 e 224)), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Ha chiesto la parola il Consigliere Grimaldi.
Su cosa interviene?



GRIMALDI Marco

Intervengo solo in merito alle votazioni.
Poiché non è stata caricata la tabella con tutti gli emendamenti - non sto chiedendo di averla in anticipo, se non ce l'ha neanche lei - ci può solo dire, prima della votazione, come sono attratti gli emendamenti identici?



PRESIDENTE

Va bene.
L'emendamento n. 154) è identico al 220).



GRIMALDI Marco

Io le chiedo di dirci prima i due emendamenti uguali, e poi di aprire la votazione.



PRESIDENTE

Dopo, però, devo dire che l'emendamento n. 220) è identico all'emendamento n. 154).



GRIMALDI Marco

Se no, vi chiederei la tabella.
Era solo per dirlo anche ai colleghi.



PRESIDENTE

Va bene.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 33), identico all'emendamento rubricato n.76), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 32), identico all'emendamento rubricato n. 75), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 83), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 30), identico all'emendamento rubricato n. 82), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 155), identico all'emendamento n. 210), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 35), identico all'emendamento rubricato n. 84), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 36), identico all'emendamento rubricato n. 86), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 156), identico all'emendamento rubricato n. 209), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 157), identico all'emendamento rubricato n. 208), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Chiedo ai Consiglieri di limitare il brusìo e tenere un comportamento consono all'Aula.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 158), identico all'emendamento rubricato n. 201), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 78), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 119), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 159), identico all'emendamento rubricato n. 202), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 77), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 74), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 160), identico all'emendamento rubricato n. 203), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Chiedo a tutti i Consiglieri di non dare le spalle alla Presidenza, grazie ovviamente tranne gli Assessori seduti al loro posto -, però ai colleghi in piedi o seduti nell'emiciclo chiedo di non dare le spalle alla Presidenza.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 73), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 161), identico all'emendamento rubricato n. 207), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 162), identico all'emendamento rubricato n. 199), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 37), identico all'emendamento rubricato n. 72), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 163), identico all'emendamento rubricato n. 194), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 38), identico all'emendamento rubricato n. 71), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Se abbassate il volume della voce e il tono della voce forse riusciamo a proseguire.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 39), identico all'emendamento rubricato n. 66), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 40), identico all'emendamento rubricato n. 65), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 41), identico all'emendamento rubricato n. 68), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 42), identico all'emendamento rubricato n. 70), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 43), identico all'emendamento rubricato n. 69), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 44), identico all'emendamento rubricato n. 67), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 45), come modificato, sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 62), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese subemendamento rubricato n. 53), identico all'emendamento rubricato n. 61) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 164), identico all'emendamento rubricato n. 195) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 50), identico all'emendamento rubricato n. 60) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 46), identico all'emendamento rubricato n. 59) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 165), identico all'emendamento rubricato n. 193) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 166), identico all'emendamento rubricato n. 197) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 47), identico all'emendamento rubricato n. 58) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 167), identico all'emendamento rubricato n. 198) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 48), identico all'emendamento rubricato n. 56) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 49), identico all'emendamento rubricato n. 57) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 54), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 55), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Passiamo agli emendamenti alla lettera b).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 4), identico al subemendamento n. 145), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 170), identico all'emendamento rubricato n. 174) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 106), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 107), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 108), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 169), identico all'emendamento rubricato n. 175) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 120), identico all'emendamento rubricato n. 168) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 103), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 104), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 121), identico all'emendamento rubricato n. 171) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 122), identico all'emendamento rubricato n. 172) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 105), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 101), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 102), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 123), identico all'emendamento rubricato n. 173) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 100), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 99), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 98), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 97), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Scusate, colleghi. Sono le ore 18.00; mi è parso d'intendere che la maggioranza dei Capigruppo sia per il prosieguo della seduta fino alla votazione finale della delibera; anzi, delle delibere (sono due).
Essendoci ancora un centinaio di voti, grosso modo.



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Vedo la maggioranza abbastanza sostenuta: il mio punto di riferimento è il Consigliere Cerutti, che ha tirato pollici all'insù in assoluto assenso.
Eventualmente sospendiamo cinque minuti.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 18.02 riprende alle ore 18.26)



PRESIDENTE

Mi è parso di capire che l'intesa dei Capigruppo sia per il proseguimento dei lavori e non interromperli alle ore 18. Se non ci sono Consiglieri contrari possiamo proseguire la seduta oltre le ore 18. Sconvocherei la seduta dalle ore 20 alle ore 24 e proseguirei con seduta pomeridiana fino al completamento delle votazioni delle due delibere.
E' sconvocata anche la seduta di domani mattina, essendo l'unico punto all'o.d.g.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Grimaldi; ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

Per rispetto dei colleghi che si sono allontanati poiché la seduta doveva finire alle ore 18.00, ma soprattutto per rispetto delle lavoratrici e dei lavoratori dell'aula acconsentiamo a questa deroga. Tuttavia, vi chiederemmo di non proporre altre deroghe: procediamo come abbiamo fatto sulle votazioni. Preferiremmo, visto questo atto sinceramente non dovuto da parte nostra, se è possibile, sconvocare non solo la seduta successiva ma anche quella di venerdì. Poi, se pensate che il problema sia il numero legale.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Marrone; ne ha facoltà.



MARRONE Maurizio Raffaello

Suggerisco alla Presidenza, visto che è sua facoltà, di dichiarare la sconvoca della seduta di domani al termine di tutte le operazioni di voto e non prima, senza adombrare chissà cosa: si è sempre fatto così.



PRESIDENTE

Ci sono altre richieste di intervento? La seduta odierna serale (dalle 20 alle 24) è convocata.
La seduta di domani è ancora convocata, ma valuteremo in corso d'opera la sconvoca, per liberare l'impegno degli Uffici e di tutti i Consiglieri.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 96), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 95), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 94), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 93), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 131), identico all'emendamento rubricato n. 136) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva Procediamo con l'emendamento n. 92), a prima firma Grimaldi, Frediani e Ravetti.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 92), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 137), identico all'emendamento rubricato n. 144) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 91), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 134), identico all'emendamento rubricato n. 141) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 90), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 135), identico all'emendamento rubricato n. 140) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 89), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 88), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 87), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Passiamo agli emendamenti alla lettera c).
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 196), identico all'emendamento rubricato n. 5) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 138), identico all'emendamento rubricato n. 139), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Procediamo alla votazione degli emendamenti alla lettera D).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 6), identico al subemendamento rubricato n. 146), sui quali la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 142), identico all'emendamento rubricato n. 143), sui quali la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 113), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 112), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 111), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 109), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 1), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 31), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 63), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 52), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 64), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 51), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 110), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Essendoci ancora un alto numero di emendamenti, in base alle delibere dell'Ufficio di Presidenza del 2001 e successivi, dispongo di ridurre il tempo di votazione a 30 secondi.



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Ma è il Presidente che dispone in tempo.
Va bene. Ma se dispongo 30 secondi, è 30 secondi.
E' una delibera dell'Ufficio di Presidenza, non di adesso.



(Commenti del Consigliere Grimaldi)



PRESIDENTE

Va bene, va bene, Consigliere Grimaldi.
Prego, Consigliere Ravetti.



RAVETTI Domenico

Ovviamente, mi rimetto alla volontà del collega Grimaldi (scherzo). Le faccio soltanto notare che, avesse adottato questo metodo sin dal principio, alla maggioranza sarebbe mancato il numero legale alla prima votazione.



PRESIDENTE

Ho fatto una proposta, come prerogativa del Presidente del Consiglio regionale del Piemonte, ma viste le condizioni manteniamo un minuto, in modo tale che non ci sia alcun precedente.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 217), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 190), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 191), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 189), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 19), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 23), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 216), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 188), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 20), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Passiamo al IV paragrafo.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 218), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 187), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 21), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Passiamo al V paragrafo.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 211), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 186), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 22), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Passiamo al VI paragrafo.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 212), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 185), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Passiamo al paragrafo VII.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 213), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 184), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Passiamo al paragrafo VIII.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 214), identico all'emendamento n. 219), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 181), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 182), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 180), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 179), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 183), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 178), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 227), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 128), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 129), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 7), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 177), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 8), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 9), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 10), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 11), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 12), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 13), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 14), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Passiamo alla votazione degli emendamenti al IX paragrafo.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 215), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 130), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 132), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 15), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamenti al X paragrafo.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 204), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 133), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 126), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 125), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 124), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 16), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 206), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 127), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 18), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.



PRESIDENTE

Consiglieri prendete posto, siamo agli ultimi emendamenti.
Passiamo alla votazione degli emendamenti al Titolo.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 24), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 117), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 27), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 116), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 25), identico all'emendamento rubricato n. 114), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 26), identico all'emendamento rubricato n. 115), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 2), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 118), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Abbiamo terminato le votazioni sugli emendamenti.
Possiamo procedere con la trattazione degli atti d'indirizzo collegati alla proposta di deliberazione n. 10.
. Ordine del giorno n. 35 presentato da Ravetti, Valle, Salizzoni Sarno, Rossi, Gallo, Marello, Avetta e Canalis, inerente a "Si avvii il confronto in Consiglio regionale sulla riforma della legge elettorale del Piemonte" . Ordine del giorno n. 36 presentato da Ravetti, Valle, Salizzoni Sarno, Rossi, Gallo, Marello, Avetta e Canalis, inerente a "Occorre stabilità nel nostro Paese anche a partire dalle leggi elettorali che non possono essere oggetto di continui cambiamenti



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Viene dato per illustrato.
. Ordine del giorno n. 38 presentato da Ravetti, Valle, Salizzoni Sarno, Rossi, Gallo, Marello, Avetta e Canalis, inerente a "Sollecitare il Parlamento ad una revisione della legge elettorale" Qualche Consigliere desidera illustrarlo?



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Viene dato per illustrato.
. Ordine del giorno n. 39 presentato da Ravetti, Valle, Salizzoni Sarno, Rossi, Gallo, Marello, Avetta e Canalis, inerente a "È questa la priorità per la comunità piemontese" Viene dato per illustrato.
. Ordine del giorno n. 42 presentato da Ravetti, Valle, Salizzoni Sarno, Rossi, Gallo, Marello, Avetta e Canalis, inerente a "Salvaguardare l'autonomia delle Regioni contro l'uso strumentale delle stesse ai fini dello scontro politico nazionale" Viene dato per illustrato.
. Ordine del giorno n. 43 presentato da Marrone, Bongioanni, Preioni e Demarchi inerente a "La Regione Piemonte a favore del presidenzialismo"



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Sulla piattaforma è stato fatto, ma non è stato considerato.
Prego, Consigliere Marrone; ne ha facoltà.



MARRONE Maurizio Raffaello

Era stato presentato dal Gruppo di Fratelli d'Italia solo sul presidenzialismo, in una prima fase. Poi c'è stata una sintesi con Forza Italia e Lega e l'impegnativa è stata contenuta in quello nuovo. Quindi ritiro quello originariamente presentato solo dal mio Gruppo.



PRESIDENTE

L'ordine del giorno n. 43 è ritirato.
. Ordine del giorno n. 44 presentato da Ruzzola, Marrone, Zambaia Leone, Gagliasso, Lanzo, Fava, Cane, Preioni, Perugini, Demarchi Nicotra e Dago, inerente a "Legge elettorale anti ribaltone per la governabilità e il rispetto della volontà popolare" Ha chiesto la parola il Consigliere Ruzzola per l'illustrazione.



RUZZOLA Paolo

Visto che i colleghi mi hanno chiesto di illustrarlo, almeno in sintesi, mi accingo a fare un sunto. La questione è molto semplice: noi abbiamo presentato questo ordine del giorno, peraltro sottoscritto da tutta la maggioranza, in cui andiamo a rimarcare ciò che in parte viene chiesto dalla proposta referendaria. Ribadiamo, dunque, che siamo concordi nel volere una legge che sia, nelle sue parti fondamentali, fortemente maggioritaria.
In questi giorni, ho sentito tante parole, ma voglio ricordare che la parte maggioritaria è quella che ci obbliga, giustamente, a costruire i collegi a confrontarci con i collegi e a vincere sui collegi.
Per quanto ci riguarda, questo aspetto è il migliore strumento per riavvicinare la gente alla politica e i politici al proprio territorio. I Collegi sono un ottimo strumento, perché obbligano (chiunque sia l'eletto) a fare in modo che il proprio territorio sia l'ambito da rappresentare nel miglior modo possibile e in maniera trasversale. Quello è il suo "scrigno elettorale" e, se vuole pensare di essere rieletto, deve sicuramente lavorare per il proprio territorio e per il proprio Collegio.
Questo non avviene nel sistema che volete proporre voi a livello nazionale: andare verso un sistema totalmente proporzionale che, con le liste bloccate (come siamo stati abituati fino adesso), serve soltanto a fare eleggere coloro che stanno nelle cerchie ristrette dei leader.
Noi vogliamo dimostrare che siamo vicini ai nostri elettori, ai nostri territori, ai nostri uomini che lavorano sui territori e che, quindi, siano riconosciuti come tali: diversamente, al di là dell'appartenenza, molte volte non vengono eletti.
Le elezioni degli ultimi anni ci hanno dimostrato che i sistemi elettorali si sono alternati, ma abbiamo visto che quando si deve lavorare sul Collegio, normalmente tutti i partiti (anche quelli che sono chiamati "partiti" in modo indiretto), chi sulle piattaforme chi andando a cercare sul proprio territorio, esprimono uomini o donne che hanno rappresentato o possono rappresentare nel modo migliore il territorio stesso.
In questo crediamo fortemente, quindi pensiamo che un impianto in prevalenza maggioritario, che vada a cercare gli uomini migliori sul proprio territorio, sia uno strumento molto utile. Crediamo, però, che occorra andare ad incidere anche sulla forma generale prevista dalla nostra Costituzione, quindi andare verso un presidenzialismo, perché vorremmo che fossero i cittadini, in modo diretto, autonomo e libero a scegliere il proprio Presidente, il Presidente da cui vogliono essere rappresentati e non lasciare che siano intrighi di palazzo ad eleggere un Presidente che il più delle volte non è frutto di una maggioranza rispetto ai territori.
Nell'ordine del giorno chiediamo perché che, all'interno di questo sistema ci possa essere anche una quota proporzionale, che - da una parte - possa garantire il diritto di rappresentanza e - dall'altra - possa anche essere giustamente a disposizione delle rappresentanze o di uomini migliori che i partiti vogliono inserire.
Pertanto, vogliamo un sistema maggioritario, che abbia al suo interno un premio di maggioranza. Ho sentito ricordare, in questi giorni, che ad ogni livello istituzionale abbiamo un sistema elettorale diverso, però il sistema elettorale dei Comuni, ma anche quello della Regione, permette il giorno dopo le elezioni di sapere chi ha vinto: nei Comuni, si sa chi è il Sindaco e in Regione si sa chi è il Presidente. Questi, sono scelti dai cittadini e normalmente danno garanzie di stabilità per l'intero mandato.
Dopodiché, si ritorna dagli elettori e ci si sottopone nuovamente al loro giudizio.
Riteniamo, però, che un sistema maggioritario presidenziale, con un premio di maggioranza, pur lasciando (e quindi noi la chiediamo) una certa quota per un diritto di rappresentanza del nostro sistema elettorale, delle sensibilità presenti sul nostro territorio sia altrettanto importante e vada salvaguardato.
Questo è lo spirito dell'ordine del giorno, esplicitato in modo molto chiaro.
Ovviamente, noi votiamo convintamente a favore.
Grazie.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Marrone.



MARRONE Maurizio Raffaello

Mi riconosco perfettamente nell'intervento del Capogruppo Ruzzola, che mi ha preceduto.
Tengo solo a lasciare a verbale qualche considerazione supplementare rispetto al dibattito, a volte dai toni accesi, che, però, non ha mai eluso il merito che è arrivato dalle forze della minoranza e quindi credo ritengo meriti una risposta.
C'è stato obiettato - e questa è un'obiezione che ha un margine di fondatezza - il fatto che, nonostante ci fossero già state delle coalizioni nei collegi uninominali, poi quelle forze, unite dai collegi uninominali non abbiano effettivamente governato. Questa è una verità incontrovertibile ed è questa la ragione per cui non riteniamo sufficiente una legge che, per effetto dell'abrogazione del referendum, qualora risulti vittorioso, vada a disegnare così il sistema elettorale.
Quello, lo ribadiamo ancora una volta, è un segnale importante che ha visto unirsi tutto il centrodestra come risposta politica e concreta, oltre che simbolica, rispetto a un annuncio fatto da un Governo cui noi non riconosciamo una legittimità politica di investitura diretta degli elettori, perché frutto di inciuci di palazzo, che si arrogherà il diritto non solo di andare a definire chi farà il Presidente della Repubblica, ma addirittura annuncia di voler cambiare la legge elettorale, nel senso assolutamente e totalmente proporzionale.
Ci fa preoccupare che l'intenzione di restaurare il regime da Prima Repubblica del pentapartito, riporti alle trattative dei partiti la decisione, dopo le elezioni, di chi va a governare, con quale perimetro di coalizione, con quale programma, con quale maggioranza e con quale Presidente.
Come Fratelli d'Italia, avremmo gradito poter avanzare un altro quesito parallelamente a quello sui collegi maggioritari presentato dalla Lega, che si riferisse esclusivamente al presidenzialismo, però - ahinoi - dalle Regioni non è previsto in generale che ci sia un referendum né abrogativo (e non potrebbe essere stato fatto) né propositivo di riforma costituzionale, perché il presidenzialismo questo prevedrebbe. È questo il motivo per cui l'ordine del giorno (non è stato detto) in realtà è stato presentato in tutte le Regioni in cui contemporaneamente si sta affrontando il dibattito sul referendum, quantomeno in quelle dove la maggioranza arriverà fino in fondo rispetto a questo tema.
Si approverà quest'ordine del giorno, che prevede non una contraddizione con la delibera che stiamo andando ad approvare, bensì un passaggio successivo, un'implementazione: quella di andare oltre e pensare, in una seconda fase, all'elaborazione propositiva di un nuovo sistema elettorale e prima ancora costituzionale, che vada a rinsaldare il maggioritario, che preveda magari anche una quota di premio di maggioranza, chiaramente nei limiti previsti dal giudizio della Corte Costituzionale, e infine quello che - lo diciamo con orgoglio - è sempre stato il nostro grande cavallo di battaglia, ovvero l'elezione diretta del Capo dello Stato, in modo da sottrarre alle trattative all'ultimo minuto e alle liste di spartizione di Ministeri o Sottosegretari, quella che è invece l'investitura del seggio più alto delle nostre Istituzioni, dell'arbitro delle regole, ovvero del Capo dello Stato.
Andiamo orgogliosi di questo ordine del giorno perché, come stimolo originario di Fratelli d'Italia, con l'unione delle altre forze del centrodestra, si andrà in Piemonte, come nelle altre Regioni governate da questa coalizione, a renderlo ufficialmente indirizzo politico nei confronti del Parlamento nazionale.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Marello; ne ha facoltà.



MARELLO Maurizio

Grazie, Presidente.
Il mio intervento sarà molto breve. Intanto, per dire al collega Marrone di non farci dire, o di non farmi dire, cose che non pensiamo, perché il dibattito è stato tutto sul tema del quesito referendario (e non sto a ripetere quello che abbiamo detto) e non sulle posizioni in merito alla legge elettorale.
Nel mio intervento di ieri sera ho ricordato il mio personale impegno all'epoca dei comitati Segni, per cui, da questo punto di vista, la cultura del maggioritario è temperato e, comunque, la cultura di leggi elettorali che da un lato dia stabilità; dall'altro rappresentanza e dall'altro ancora un legame, cioè la possibilità di scelta da parte dei cittadini, cosa che dal Porcellum in poi non abbiamo più visto, mi vede assolutamente d'accordo.
Voglio solo sottolineare - è questo ve lo voglio riconoscere - il capolavoro che siete riusciti a fare per mettervi d'accordo, cioè votare un quesito referendario, che cancella totalmente il proporzionale, insieme a un ordine del giorno in cui si chiede di ripristinarlo, sia pure solo in parte.
Credo che questo sia un capolavoro; probabilmente la politica riesce a fare miracoli, ma in questo caso il miracolo è veramente da sottolineare, perch questo è quello che votate. Riuscite a votare due cose che sono in palese contraddizione tra di loro.
Se siete convinti di farlo, fatelo; noi ovviamente non lo faremo e ribadiamo le posizioni che in questi due giorni abbiamo spiegato a sufficienza, per cui mi fermo qui.



PRESIDENTE

Non essendoci altre richieste di intervento sull'ordine del giorno n. 44 proseguiamo con gli altri ordini del giorno.
. Ordine del giorno n. 48 presentato da Grimaldi, inerente a "Rischi del sistema maggioritario" E' dato per letto e illustrato.
. Ordine del giorno n. 49 presentato da Grimaldi, inerente a "Per un sistema elettorale proporzionale" E' dato per letto e illustrato.
Non essendovi altre richieste di intervento, indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 35, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 37, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 39, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 38, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 42, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 44, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 48, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 49, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
Sono terminate le votazioni sugli ordini del giorno.
Passiamo alle dichiarazioni di voto sull'intero testo.
Ha chiesto la parola il Consigliere Sarno; ne ha facoltà.



SARNO Diego

Grazie, Presidente.
Tenevamo a comunicare la nostra ulteriore ed instancabile posizione.
Abbiamo passato 30 ore in quest'aula; 30 ore effettive di Consiglio e di discussione, nella quale abbiamo esplicitato tutte le nostre perplessità e i nostri pareri contrari rispetto alla scelta della maggioranza di portare quest'atto in questa assise. Lo abbiamo fatto nei contenuti e nel metodo e ve l'abbiamo espresso in tutti i modi e l'abbiamo fatto non solo a voi ma anche ai piemontesi, e l'abbiamo raccontato i piemontesi.
È notizia di stasera che alcune scelte delle minoranze e di questa battaglia sono diventate elemento di informazione a livello nazionale perché la battaglia in questo Consiglio regionale è passata in almeno due telegiornali nazionali. Questo perché evidentemente, forse, le nostre posizioni erano precise e dovevano essere raccontate, non solo ai piemontesi ma a tutto il popolo italiano. Per questo abbiamo deciso di non partecipare al voto degli emendamenti e degli ordini del giorno per una scelta politica chiara, dopo un'ulteriore vostra scelta sul contingentamento dei tempi, scelta drammatica da un punto di vista istituzionale e non coerente anche al Regolamento; una scelta inopportuna in questa assise.
Pertanto in maniera coerente, per dimostrare nuovamente a questa assise alla maggioranza, ai piemontesi e anche gli italiani che non vogliamo partecipare a questo scempio, decidiamo non solo di non partecipare al voto finale, ma di lasciare l'Aula per dimostrare plasticamente e fisicamente che a questo gioco, che fra qualche mese ritornerà in quest'Aula perché vi bocceranno quel quesito, non partecipiamo. Pertanto questa minoranza responsabilmente e coerentemente non partecipa anche fisicamente al voto finale.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Riva Vercellotti per dichiarazione di voto; ne ha facoltà.



RIVA VERCELLOTTI Carlo

Signor Presidente, innanzitutto mi permetta di rivolgerle - e penso di poterlo fare a nome dei colleghi di maggioranza - un sentito ringraziamento per come ha condotto la seduta, per la sua pacatezza e il garbo istituzionale che ha dimostrato in queste giornate. Spiace che i colleghi della minoranza si siano allontanati adesso in sede di voto, perché volevo rivolgermi anche a loro nel dire che uno dei compiti della politica è quello di rispondere ai bisogni della gente e dei cittadini. Il mio ragionamento parte da questo nella mia dichiarazione finale, perché non ci vogliono sondaggi per capire che l'Italia ha bisogno di una legge elettorale diversa, che consenta a chi ha vinto le elezioni di poter governare per 5 anni, per capire che l'Italia ha bisogno di mettere un freno alle manovre di palazzo, ai trasformismi.
Pur nella consapevolezza che la Costituzione italiana ci indica l'assenza del vincolo di mandato, ci vuole solo buonsenso per capire che l'Italia ha bisogno con urgenza di mettere mano alla legge elettorale; una legge che guai dovesse servire al partito che la propone: deve servire al Paese oggi e in futuro, anche garantendo, come si diceva nel dibattito di questi giorni, pluralismo e rappresentatività. E se la politica nazionale non interviene, fa parte delle regole democratiche e delle consuetudini repubblicane che la sollecitazione possa arrivare dalle Regioni, come dice la nostra Costituzione.
Le proposte referendarie servono proprio per sollevare questioni sentite dall'opinione pubblica, invitando, sollecitando, stimolando il Parlamento come già accaduto in passato, ad intervenire preventivamente. E se non lo fa, cioè se il Parlamento non accoglie le proposte che gli vengono presentate dai proponenti o se non accoglie l'esito confermativo - beh è già accaduto in passato - se ne assume tutte le responsabilità politiche nei confronti degli elettori.
Visto allora che il tema che abbiamo dibattuto in questi giorni è un tema attuale, è un tema serio; visto che sul referendum i dubbi che abbiamo avuto come Forza Italia erano legati semmai al raggiungimento dello scopo finale, che era quello di mettere insieme - ci rendiamo ben conto maggioritario, una diversa quota proporzionale e un premio di maggioranza per garantire una governabilità del Paese come succede - lo richiamava prima il Capogruppo Ruzzola - in Regioni, Province e Comuni; visto che oggi la promozione di un referendum, unitamente all'ordine del giorno poc'anzi votato e proposto dei Capigruppo, inviterà - probabilmente anche obbligherà domani la politica a dare centralità elettorale in agenda politica, è bene che il mondo mediatico ne abbia parlato anche in questi giorni, perch io credo che sia fondamentale quello che sta avvenendo in questi giorni in Italia. In questi ultimi tre giorni, abbiamo resistito, noi di maggioranza alle tante provocazioni; abbiamo ascoltato anche con attenzione le tante perplessità, l'ostruzione, le tante ripetizioni che abbiamo sentito in quest'aula, le parole fuori luogo, finanche in alcuni casi offensive, le velate minacce che sono arrivate nei confronti di alcuni esponenti della maggioranza, di partiti della maggioranza.
Oggi siamo qui in Aula per ribadire il nostro pieno consenso a questa proposta, anche come gruppo di Forza Italia. E' un voto che consentirà non soltanto - questo lo dico anche proprio perché rimanga a verbale del Consiglio - di rafforzare la posizione in Consiglio regionale, ma anche grazie all'impegno del nostro Presidente, Alberto Cirio, di affrontare il tema elettorale con una proposta condivisa e unitaria del centrodestra delle regioni e in Italia.
Ci riusciremo? Riusciranno le cinque-sei Regioni a stimolare la politica e a modificare la legge elettorale, forse anche promuovendo una legge costituzionale in linea con l'obiettivo della governabilità? Io me lo auguro; me lo auguro per i piemontesi e per gli italiani.
Se non ce la faremo, potremo sempre dire che abbiamo fatto del nostro meglio per provarci; se però ci riusciremo, beh, potremo dire non tanto di non aver perso tempo qua in Consiglio regionale, ma di aver dato il nostro piccolo, ma prezioso contributo per rispondere a un bisogno reale del Paese, quello di dare la possibilità a italiani e piemontesi di avere finalmente maggioranze chiare e governi stabili. Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
Come è già stato detto, ribadisco che il tempo in aula, in modo democratico, non è mai tempo perso, ma utile a tutti, maggioranza e opposizione, perciò è necessario che ognuno svolga appieno la propria funzione di Consigliere.
La parola al Consigliere Preioni per dichiarazione di voto.



PREIONI Alberto

Grazie, Presidente. A nome del Gruppo della Lega volevo ringraziarla per il difficile lavoro che ha svolto in questi giorni, un lavoro di grande pazienza, di grande equilibrio; ringraziamo veramente gli uffici, la parte tecnica che con noi è rimasta qui ormai da 35 ore ininterrotte, tutti i dipendenti che hanno dovuto fare le levatacce e orari pesanti.
Siamo contenti che il Piemonte possa essere la quinta regione che porta a casa questo risultato; non capiamo l'atteggiamento della minoranza, perch ribadisco - non permettere agli italiani, ai piemontesi di esprimersi con un referendum, la forma più bella di democrazia (quando la gente può andare a votare è la forma più bella di democrazia), non riusciamo veramente a capirlo.
Si tratta di una prerogativa costituzionale riconosciuta alle nostre Regioni: non abbiamo fatto nulla di illegittimo, nulla che non potevamo fare e abbiamo fatto ciò che la Costituzione ci concedeva. L'abbiamo fatto insieme a tante altre regioni italiane; è un'altra riprova che tanti eletti e che tante maggioranze, che quindi sono frutto di tanta volontà popolare hanno questa sensibilità. Oltretutto, richiedendo una cosa che è ampiamente favorevole nella nostra società: una governabilità, dei governi seri, dei governi stabili, il fatto che non ci siano più maggioranze strane maggioranze che quasi - come quella di oggi - sono minoranze, una chiarezza, un sistema come quello dei sindaci che tanti ci invidiano, come quello del Presidente della Regione, che il cittadino sa cosa va a votare sa chi vince, sa che chi vince deve rimanere con quella maggioranza se vuole arrivare a fine del suo mandato e se le maggioranze cambiano, se ci sono i giochetti di palazzo, si va a votare. Chiarezza, semplicità, una vicinanza della gente alla politica, cosa che mi sembra che negli ultimi anni sia una priorità, perché avevamo avuto anni bui, dove la gente giustamente era disabituata all'amore verso la politica, perché ne aveva viste di ogni.
Quando si chiedono riforme del genere, non capiamo veramente l'atteggiamento della minoranza. Noi stiamo dalla parte della gente, dei cittadini, del popolo; probabilmente loro stanno dalla parte dei giochi di palazzo, l'hanno dimostrato con quello che stanno facendo a Roma. Non riteniamo comprensibili 35 ore di discussioni, 35 ore di emendamenti che diciamoci la verità - avevano il puro fine ostruzionistico, perché erano fotocopie l'uno dell'altro; a leggerli, alcuni erano veramente ridicoli.
Noi intendiamo la politica, l'Amministrazione in un altro senso; per l'amor di Dio, io avrò prettamente una formazione amministrativa, ho fatto il Sindaco per tanti anni, ma io che ho fatto la politica sul campo tanti anni, come tanti colleghi, tanta gente non capisce che qua si sta a discutere per 35 ore per arrivare alla votazione di un referendum; la gente non lo capisce e non lo comprende, ma giustamente. Io dico fermamente che il nostro Gruppo è veramente di un'altra pasta, noi non diventeremo così e noi non siamo così, perché abbiamo un'alta concezione della democrazia. Uno esprime la sua opinione, e abbiamo capito in tutte le salse che eravate contrari, ma è inutile continuare, ripetere, rivangare, produrre documenti per nulla perché poi si arriva in Aula e non avete i numeri per votare.
Sono contento che la maggioranza abbia dimostrato grande fermezza e compattezza, quindi se la minoranza pensava di scalfire la maggioranza assolutamente non c'è riuscita, qui c'è una maggioranza forte, unita, che non ha problemi a rimanere in Aula a difendere le proprie posizioni e a portare a casa i provvedimenti.
Noi saremo ancora più attenti sui provvedimenti che riguarderanno il Piemonte, sui provvedimenti di bilancio, sulle tante modifiche normative che dovevamo fare. Quello che so e che faremo come Gruppo della Lega e che farà la Giunta del Presidente Cirio, è impegnarci sulle cose concrete vogliamo dare veramente un'altra velocità a questo Piemonte. A breve avremo tante modifiche normative, non staremo a produrre carte inutili, a fare tanta filosofia.
Noi abbiamo una concezione pratica della politica e quindi sono convinto che nel prossimo periodo produrremo tante buone modifiche che possono migliorare il Piemonte e liberare le tante forze del Piemonte. In questi anni i cittadini piemontesi e gli imprenditori piemontesi si sono sentiti dire troppi no, noi invece dovremmo far dire alla Regione tanti sì, alle forze che ci sono ancora, alla gente che ha voglia di investire e che ha voglia di dare un futuro a questa splendida regione.
Sono convinto che i colleghi della minoranza vedranno veramente l'altra velocità che abbiamo in mente e che ha in mente la forza propulsiva della Lega in questa Regione.
Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Presidente Cirio; ne ha facoltà.



CIRIO Alberto, Presidente della Giunta regionale

Soltanto per ringraziare in chiusura, unendomi alle parole del Consigliere Preioni, in primo luogo tutto il prezioso personale di questa struttura e di questa Istituzione che ha affiancato i lavori per tanti giorni. Grazie quindi, a tutti quanti voi e grazie anche ai rappresentanti dei giornali che ci hanno seguito in questa maratona. Grazie ancora al pubblico che ci ha assistito in questi momenti.
Credo che abbiamo fatto il nostro dovere. Abbiamo fatto il nostro dovere di rappresentanti delle Istituzioni, abbiamo fatto il nostro dovere di cittadini piemontesi ed italiani, abbiamo fatto il nostro dovere in attuazione la nostra Costituzione. Abbiamo reso questo Consiglio regionale partecipe in modo attivo di un dibattito su un tema delicatissimo ed importantissimo, che è quello della legge elettorale: il meccanismo di rappresentanza del popolo. Cosa c'è di più importante di questo? Credo che abbiamo fatto bene e credo che questo ci abbia anche fatto bene perché ha dimostrato che è una maggioranza che sa capirsi al suo interno che sa maturare le posizioni, che sa maturare le scelte e che sa trovare una posizione compatta e condivisa. Questo mi fa dire che sono orgoglioso di essere il Presidente del Piemonte e sono orgoglioso di essere Presidente con questa maggioranza, con questi volti, con queste persone che sono innamorate del Piemonte, così come lo siamo noi, nel rispetto di tutti. Nel rispetto dell'opposizione, nel rispetto di tutti i Consiglieri, di chi ha avuto toni accesi, di chi ha avuto argomentazioni, anche fondate.
Tuttavia in politica le maggioranze sono maggioranze scelte dagli elettori non scelte da fenomeni casuali. Era giusto che la nostra sensibilità portasse questo dibattito in quest'Aula. Da domani si va avanti pensando alle altre urgenze del nostro Piemonte però, ripeto e chiudo, con uno spirito di unità di questa maggioranza che io credo sia bello. A me ha permesso anche di passare qualche ora in più con ciascuno di voi, con ciascuno dei Consiglieri e credo che poi, alla fine, i rapporti umani che si creano, la condivisa passione, la visione che abbiamo per il futuro della nostra terra e per l'impegno che in questo momento ci troviamo ad assumere nelle rappresentanze delle istituzioni regionali, siano le cose che davvero ci uniscono. Nel rispetto di tutti, ma nella ferma convinzione che noi abbiamo il dovere di mantenere l'impegno con i piemontesi l'impegno della rappresentanza, l'impegno di un programma che è quello del cambiamento della nostra Regione.
Grazie a tutti.



(Applausi in aula)



PRESIDENTE

Se non ci sono altri interventi ricordo che, ai sensi dell'articolo 93 del Regolamento, la deliberazione di richiesta di referendum abrogativo deve essere approvata con la maggioranza dei Consiglieri assegnati, pertanto con il voto favorevole di almeno 26 Consiglieri.
Prima di passare alla votazione ricordo che non si possono fare foto in aula.
Indìco la votazione palese sulla proposta di deliberazione n. 10, il cui testo verrà trascritto nel processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.



(Applausi in aula)


Argomento: Referendum abrogativo e consultivo

Esame proposta di deliberazione n. 11, inerente a "Richiesta di referendum abrogativo, ai sensi dell'articolo 75 Costituzione e dell'articolo 29 della Legge 25 maggio 1970, n. 352 'Norme sul referendum previsti dalla Costituzione e sulla iniziativa legislativa del popolo', abrogazione parziale delle disposizioni in materia elettorale contenute nel D.P.R. 30 marzo 1957, n. 361 con particolare riferimento agli articoli 1 commi 2, 3 e 4; 3 comma 2; 4 comma 2; 14 comma 1; 17 comma 1; 18 bis commi 1, 1 bis, 2 bis, 3, 3.1, 3 bis; 19 commi 1, 2, 4, 5; 20 comma 1; 21; 22 commi 1, 2; 24 comma 1; 30 comma 1; 31 commi 1, 2, 3, 4, 5; 48 comma 1; 53 comma 1; 58 comma 2; 59 bis commi 1, 2; 68 comma 3; 69; 71 comma 1; 77 comma 1; 81 commi 2, 3; 83; 83 bis; 84; 85; 86 commi 1, 2; 106 comma 1; D.Lgs. 20 dicembre 1993, n. 533; articoli 1 commi 2, 2 bis, 2 ter, 4; 2; 9 commi 2 4, 4 bis; 10 commi 5 e 6; 11 commi 1, 3; 14 commi 1, 2; 16 comma 1; 16 bis 17; 17 bis; 19 comma 2; Legge 27 maggio 2019, n. 51, articoli 3 commi 1, 2 e Legge 3 novembre 2017, n. 165, articoli 3 commi 1, 2, 6 relativamente all'attribuzione dei seggi con metodo proporzionale nei Collegi plurinominali per l'elezione della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica. Nomina dei delegati del Consiglio regionale del Piemonte"


PRESIDENTE

Passiamo ad esaminare la proposta di deliberazione n. 11, di cui al punto 4) all'o.d.g., e i relativi emendamenti.
Il primo emendamento insiste sulla premessa.
Emendamento rubricato n. 1) presentato da Preioni, Zambaia, Ruzzola, Lanzo e Marrone.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 1).
Il Consiglio approva.
Proseguiamo con l'esame dell'emendamento sul Titolo.
Emendamento rubricato n. 2) presentato da Preioni, Zambaia, Ruzzola, Lanzo e Marrone.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 2).
Il Consiglio approva.
Procediamo, quindi, con la nomina dei delegati del Consiglio regionale del Piemonte.
Vi ricordo che la votazione avverrà in scrutinio segreto.
Nomino scrutatori i Consiglieri Segretari Mosca e Gavazza, che invito ad avvicinarsi all'urna.
Chiedo ai colleghi di piegare il foglio una sola volta.
Si proceda alla distribuzione delle schede.
Prego il Consigliere Segretario Bertola di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Bertola effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

La votazione è terminata.
Sono stati effettuati due appelli nominali.
Si proceda allo spoglio delle schede.
Proclamo designato come Delegato effettivo il Consigliere Stefano Allasia e come Delegato supplente il Consigliere Alberto Preioni.



(Applausi in aula)



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 2), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
Indìco la votazione palese sulla proposta di deliberazione n. 11, il cui testo verrà trascritto nel processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
Abbiamo terminato i punti all'o.d.g. odierno.
Comunico che sono state sconvocate le sedute di Consiglio previste per la giornata di domani.
Ringrazio tutta l'Aula per il lavoro svolto da parte sia della maggioranza sia dell'opposizione. L'attenzione della Presidenza tutta è stata particolare nel seguire un iter sicuramente difficile, politicamente e anche tecnicamente.
Avete visto lo svolgersi effettivo di un'opposizione dura (non dico altro) che non considero assolutamente ostruzionistica. Come minoranza, l'ha svolta con legittimità e ha cercato di portare a compimento le proprie posizioni, con gli strumenti che il Regolamento mette a disposizione.
Per volere politico, la maggioranza ha fatto delle scelte ben precise proponendo la richiesta di referendum. Tengo a dire che, nel frattempo, è arrivata la posta certificata dal Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia, che ha deliberato anch'esso a favore del referendum abrogativo.
Indubbiamente, i ringraziamenti vanno a tutta l'Aula, ma voglio ringraziare, come è già stato fatto, tutti i commessi, gli uscieri, gli esecutori, gli impiegati, i funzionari, i dirigenti e i direttori, che ci hanno costantemente seguito in queste tre giornate. Inoltre, ringrazio il servizio del CSI, il servizio televisivo ancora presente qui con noi, i giornalisti, il servizio bar (non voglio dimenticarlo, perché anche loro hanno fatto gli straordinari). Voglio ringraziare anche i dipendenti non presenti, quelli che non avete visto, quelli che lavorano - fra virgolette dietro le quinte. Ringrazio particolarmente il servizio tecnico dell'elettricista e quello dinamico e fluido dell'idraulico, che ci ha permesso di raffrescare la sala (chiederemo gli straordinari anche a loro per riparare il timer). Conoscete benissimo la mia sensibilità e vicinanza al loro lavoro.
Pertanto, anche se posta in modo particolare, possiamo concludere una parte particolarmente positiva per la democrazia in questo Piemonte.
Grazie tutti.
Buona serata e buon lavoro.
La seduta è tolta.



(Applausi in aula)



(La seduta termina alle ore 21.20)



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