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Dettaglio seduta n.189 del 28/04/22 - Legislatura n. XI - Sedute dal 26 maggio 2019

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Argomento:


PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALLASIA



(La seduta inizia alle ore 14.36)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.
Ai sensi dell'articolo 55 del Regolamento regionale comunico che sono in congedo i Consiglieri Carosso, Cirio, Marin, Nicotra, Tronzano.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico: Congedi Ai sensi dell'articolo 55 del Regolamento regionale comunico che sono in congedo i Consiglieri Carosso, Cirio, Marin, Nicotra, Tronzano.


Argomento: Bilanci preventivi - Bilancio pluriennale

Proseguimento esame disegno di legge n. 181 inerente a "Bilancio di previsione finanziario 2022-2024"


PRESIDENTE

Proseguiamo l'esame del disegno di legge n. 181, inerente a "Bilancio di previsione finanziario 2022-2023", di cui al punto 2) all'o.d.g.
Abbiamo svolto la votazione degli emendamenti fino al n. 1003) del Consigliere Grimaldi.
ARTICOLO 2 Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 1003), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Mettiamo a verbale che la Consigliera Frediani e la Consigliera Canalis hanno dato voto di presenza all'emendamento n. 1003).
L'emendamento n. 57) è identico all'emendamento n. 58).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 57), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Ha chiesto la parola la Consigliera Frediani; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente. Vorrei, se possibile, una verifica da parte degli Uffici per sapere come ho votato sull'emendamento n. 3810), perch purtroppo quando si vota consecutivamente, non si ha il tempo di aprire gli emendamenti. Mi sembra di aver dato "presenza", però non vorrei aver votato a favore di un emendamento che chiede di dare fondi alle attività che producono armi e munizioni.
Quindi, se ho votato in modo diverso, non so se sia possibile modificare il voto a posteriori, ma è un netto "No", perché mai e poi mai avrei votato a favore. Con i codici ATECO forse c'è.



PRESIDENTE

Lo mettiamo a verbale, perché non sappiamo se era stata una votazione per appello nominale. Adesso verifichiamo.



FREDIANI Francesca

C'era anche il codice ATECO sulle attività che producono pellicce, e metto a verbale anche su questo netta contrarietà a dare fondi a questo tipo di attività. È una cosa che mai e poi mai avrei fatto, se l'avessi fatto volontariamente e con la dovuta attenzione invece di votare così.



PRESIDENTE

Lo mettiamo a verbale e verifichiamo.
Ha chiesto la parola il Consigliere Bertola; ne ha facoltà.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Chiedo scusa, ma intervengo per una questione analoga, perché non c'è stato il tempo di esaminare gli emendamenti riguardanti i codici ATECO e mai potrei avvallare finanziamenti e contributi a chi vende armi e munizioni, essendo io anche, tra l'altro, convintamente obiettore di coscienza. Quindi, non mi è proprio consentito farlo. Anche per le pellicce, sono molto contrario ad entrambi.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola la Consigliera Disabato; ne ha facoltà.



DISABATO Sarah

Intervengo solo per sottoscrivere la richiesta dei colleghi Bertola e Frediani. Mi associo anch'io e per quanto mi riguarda il voto è contrario a questi emendamenti.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 59), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 43), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 60), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 16), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 15), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 1129), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 1192), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 1507), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 1255), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 1318), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 1633), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 20), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 26), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).



MARELLO Maurizio

Scusi, Presidente, voto favorevole.



PRESIDENTE

Do atto che sull'emendamento rubricato n. 26) il Consigliere Marello ha espresso voto favorevole.



MARELLO Maurizio

Presidente, le chiederei anche se può parlare più vicino al microfono perché qui non arriva tanto la voce. Grazie.



PRESIDENTE

Va bene.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 331), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 332), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 333), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 21), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 22), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 1381), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 1444), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 1570), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 1759), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 340), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 1820), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 8), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 7), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 1696), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 61), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 62), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 6), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 5), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 33), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 63), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 1885), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 64), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).



GRIMALDI Marco

Presidente, può mettere il mio voto favorevole?



PRESIDENTE

Mettiamo a verbale che all'emendamento n. 64) il Consigliere Grimaldi ha votato a favore.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 42), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 45), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 1948), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 44), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 2011), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Ha chiesto di intervenire la Consigliera Canalis; ne ha facoltà.



CANALIS Monica

Grazie, Presidente.
Siamo arrivati ai capitoli delle fragilità sociali, in particolare al capitolo 157098 che riguarda i fondi per la coesione sociale, ex legge 1 2004, con i quali vengono finanziate le cure domiciliari per le persone non autosufficienti e una serie di misure sociali di prossimità per le persone che hanno problemi di salute mentale.
In questi giorni abbiamo sentito alcune argomentazioni da parte del centrodestra molto discutibili: questo taglio sarebbe giustificato da un desiderio di perequazione con altri territori del Piemonte. Al di là del fatto che la perequazione non c'è perché i capitoli riguardanti il resto del Piemonte non hanno subìto variazioni, non credo sia corretto impostare la questione in questi termini perché non possiamo mettere in competizione persone gravemente malate, soprattutto considerando che la fetta più grande della lista d'attesa delle persone non autosufficienti, risiede proprio nella città di Torino. Molto discutibile questo taglio.
È invece molto importante che si tengano i riflettori accesi su questo tema; ed è su questo tema in particolare che il Partito Democratico, in queste faticose e lunghe giornate, ha voluto tenere il punto. È un tema su cui continueremo ad insistere, anche se da parte della Giunta abbiamo trovato un atteggiamento sordo, e anche, diciamolo, pretestuoso: sostenere che questo buco verrà tappato con risorse non ancora arrivate, aleatorie e che non sono ancora state approvate, somiglia molto ad una presa in giro.
Può essere comprensibile prendere in giro un Consigliere del Partito Democratico e delle minoranze, molto meno giustificabile che vengano prese in giro persone gravemente malate.
Di questo dovranno rispondere la Giunta Cirio e tutti gli Assessori.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Canalis.
Mi scuso con tutti per l'informalità dell'intervento, ma ho ritenuto opportuno fare intervenire la Consigliera Canalis anche se siamo in fase di votazione. Sapete benissimo che gli interventi sul disegno di legge sono contingentati, quindi i tempi saranno detratti dal Gruppo della Consigliera Canalis, ma su una tematica così importante a livello sociale mi sembrava doveroso farla intervenire.
Proseguiamo con la votazione degli emendamenti.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 37), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 65), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 142), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 143), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 144), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso)



MARELLO Maurizio

Scusi, Presidente, aggiungo il mio voto favorevole.



PRESIDENTE

Va bene.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 239), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 240), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Do atto che all'emendamento rubricato n. 239) la Consigliera Disabato ha espresso voto favorevole.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 241), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 66), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 67), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 2628).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).



GRIMALDI Marco

Quindi il Consiglio ha respinto l'emendamento Tronzano? Bene, grazie.



PRESIDENTE

La votazione è registrata, sospendiamo.
Sull'emendamento rubricato n. 2628) - rettifico quanto ho detto - il voto è favorevole.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 5176), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva (Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).



GRIMALDI Marco

Presidente, sulla tabella 13.01 avevo chiesto alla dottoressa Jannelli di mettere a verbale che c'era uno zero in meno e non in più.



PRESIDENTE

Sulla spesa Missione?



GRIMALDI Marco

Sì, perché è 44,5 milioni.



PRESIDENTE

Sulla tabella 13.01.



GRIMALDI Marco

Altrimenti rischiamo di internalizzare anche tutte le società appaltanti - cosa non sbagliata - anche quelle delle pulizie e il CUP.
È un errore fatto notare dal collega Magliano.



PRESIDENTE

Sugli emendamenti come il n. 5176) che stiamo trattando.



GRIMALDI Marco

Su quelli ritirati non è un problema; era solo su questo che.



PRESIDENTE

Scusate, Consiglieri.
Fortunatamente, qualche Consigliere legge gli emendamenti, ascolta e segue cosa sta accadendo.
Affinché rimanga a verbale, comunico che, relativamente all'emendamento 5176) presentato da Grimaldi, c'è un errore nella colonna delle spese della tabella: l'importo delle spese non è 445 milioni, ma 44,5 milioni. C'è uno zero in più per un errore di trascrizione. Quindi, negli emendamenti la cifra non è 445 milioni.



GRIMALDI Marco

Pensavo di averlo corretto io.



PRESIDENTE

La correzione è stata fatta sull'emendamento, non dipende da lei.



GRIMALDI Marco

Dicevo solo che la cifra non è di 445 milioni, ma di 44,5 milioni.
Nell'emendamento n. 5107) non è 180.



PRESIDENTE

Adesso verifico e ratifico a verbale.
Sull'emendamento testé respinto dall'Aula la cifra non era 445 milioni ma 44,5 milioni.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 5107), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Sull'emendamento n. 5107) l'intervento di spesa è pari a 18 milioni e non a 180 milioni.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 2200), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Anche in questo caso, l'intervento di spesa non è di 24 milioni ma è di 2,4 milioni di euro.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 2105), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) L'intervento di spesa non è 14 milioni, ma è di 1,4 milioni di euro.
Procediamo alla votazione dell'emendamento rubricato n. 38), identico al n.
320) del Consigliere Sarno.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 38), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 318), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 2326), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Mettiamo a verbale che all'emendamento n. 2326) il Consigliere Gallo ha votato a favore.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 41), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Mettiamo a verbale che all'emendamento n. 41) la Consigliera Disabato ha votato a favore.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 68), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 2137) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'intervento di spesa non è un milione e mezzo, ma 150 mila.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 2137), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 328), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 329), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Ha chiesto la parola la Consigliera Canalis; ne ha facoltà.



CANALIS Monica

Visto che c'è un errore nella tabella degli emendamenti, vorrei precisare che si tratta del Comune di Massello nella Val Germanasca in provincia di Torino. Chiedo la votazione nominale.



PRESIDENTE

Indìco la votazione nominale sull'emendamento rubricato n. 330), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).



SARNO Diego

Scusi, Presidente, il mio voto sull'emendamento n. 330) è favorevole.



FAVA Mauro

Il mio voto all'emendamento n. 330) è contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 341), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 2263), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 2389), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 69), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 70), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Sia messo a verbale il voto favorevole del Consigliere Gallo all'emendamento rubricato n. 70.
Prego i Consiglieri di rimanere al proprio posto.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 71), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 133), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 134), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 135), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 72), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 2515), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 18), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 3), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 2), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 1), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 35), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).



MARELLO Maurizio

Scusi, Presidente, quante votazioni mancano ancora?



PRESIDENTE

Con questa 7, più gli ordini del giorno che sono 47, più il voto finale.



MARELLO Maurizio

Grazie.



PRESIDENTE

Prego.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 2578 ), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 190), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 191), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 192), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Sia riportato a verbale che il Consigliere Avetta ha espresso voto favorevole sul suo emendamento n. 192).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 337), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Sia riportato a verbale che il Consigliere Marello ha espresso voto favorevole sull'emendamento n. 337).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 338), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Sia riportato a verbale che il Consigliere Grimaldi ha espresso voto favorevole sull'emendamento n. 338).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 339), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione nominale sull'articolo 2, così come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 3 Indìco la votazione nominale sull'articolo 3.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 1 Indìco la votazione palese sull'articolo 1.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 20 Emendamento rubricato n. 2627) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 2627).
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).



GAVAZZA GIANLUCA



PRESIDENTE

È terminato l'esame dell'articolato.
Passiamo alle dichiarazioni di voto sull'intero testo.
Ha chiesto la parola il Consigliere Marello; ne ha facoltà.



MARELLO Maurizio

Grazie, Presidente.
Al termine di questa lunghissima maratona.
Presidente, faccio fatica a sentirmi.



PRESIDENTE

Scusate, c'è un nostro collega che sta intervenendo per dichiarazione di voto sul bilancio. Perciò se evitate brusìo è meglio. Prego Consigliere, prosegua.



MARELLO Maurizio

Grazie, Presidente, siamo abituati solo più a votare e non a parlare in quest'Aula. Dopo questa lunga maratona di tre giorni, diurna e anche notturna, siamo arrivati al termine di questo percorso sul bilancio preventivo 2022 e pluriennale 2022-2024.
In sede di dichiarazione di voto vorrei, a nome del mio Gruppo esprimere alcune brevissime considerazioni. In sede di relazione, come relatore di minoranza avevo iniziato dicendo che questo ci pareva il peggior bilancio portato in approvazione dalla Giunta Cirio in questi tre anni e questo per motivi di metodo e motivi di contenuto. Quando parlavamo di metodo ci riferivamo al percorso che il bilancio aveva fatto, in primis la sua approvazione tardiva, in quanto siamo stati fino ad oggi in esercizio provvisorio per quattro mesi. Ci riferivamo inoltre ad un percorso che, seppure iniziato alla fine di gennaio, non è più proseguito per due mesi e alla fine, in fretta e furia, ci sono stati i passaggi in Commissione. C'è stato un maxi emendamento della Giunta, a cui in maniera quantomeno inusuale si è aggiunto un subemendamento della stessa.
Faccio fatica a parlare, Presidente...



PRESIDENTE

Scusate, colleghi. Prego, Consigliere, prosegua.



MARELLO Maurizio

Stavo dicendo che al maxiemendamento si è aggiunto poi un subemendamento, con il quale sono stati distribuiti, in maniera più o meno a pioggia, circa 16 milioni di euro. Questo è un percorso che riteniamo inusuale e sicuramente non costruttivo, ai fini di un bilancio che sia all'altezza della Regione che governiamo e dei tempi che stiamo correndo.
La valutazione negativa, però, era soprattutto nel merito. È un bilancio in cui il fil rouge è costituito dalla parola "tagli". Tagli che hanno colpito in maniera pesante l'assistenza domiciliare, i cosiddetti extra LEA. Ricordo che passiamo dalle ultime previsioni della Giunta Chiamparino di 55 milioni a quelle odierne di 45, quindi 10 milioni in meno. Tagli che hanno colpito i voucher della scuola e le borse di studio che si riducono in maniera consistente. Tagli che riguardano i trasporti e un po' tutti i settori. C'è la mancanza di una politica delle assunzioni del personale sanitario, che sarà un tema che nei prossimi mesi esploderà con grande forza, nel momento in cui scadranno i contratti a tempo determinato delle assunzioni effettuate per il COVID (circa 5 mila) e dovremo essere all'altezza di un servizio sanitario da erogare ai piemontesi che già oggi è molto carente dal punto di vista del personale.
Mancanza di previsioni per quanto riguarda il sistema produttivo mancanza di previsioni e di sostegno alle associazioni del Terzo settore che in questi due-tre anni di pandemia sono stati una grande risorsa per la tenuta sociale del Piemonte.
Queste le considerazioni che avevo fatto martedì in sede di relazione dopodiché avevo anche concluso dicendo che speravo che quest'Aula potesse migliorare il bilancio, nel dibattito e nella reciproca attenzione.
Alla fine di questi tre lunghi giorni di Consiglio la delusione è tanta perché il bilancio è rimasto quello che era quando abbiamo iniziato la discussione. I problemi che ho citato, e che sono i problemi reali che ha la nostra gente, sono stati fuori dal dibattito di quest'Aula che, , anche a causa del contingentamento, non c'è praticamente stato perché, in buona sostanza, sono prevalse altre cose. Questi giorni sono stati caratterizzati da due fatti, che poi sono gli unici emersi - uso una parola grossa perch giustamente, è difficile per l'opinione pubblica prestare attenzione alle strane dinamiche che a volte si vivono in quest'Aula - ma due fatti sono passati, il primo è il cosiddetto dibattito sull'emendamento Marrone quello sui fondi alle associazioni Pro Vita, che è stato un modo per introdurre una questione ideologica nell'ambito di un bilancio in cui avremmo dovuto discutere di altro. Su questo tema noi del Partito Democratico abbiamo avuto un approccio molto costruttivo e abbiamo detto che il sostegno alla maternità è giusto, ma il sostegno alla maternità devono farlo le strutture pubbliche, devono farlo i consorzi socio assistenziali, devono farlo i consultori, anche in collaborazione con le associazioni, ma sono questi i nostri interlocutori quando si tratta di spesa pubblica.
Abbiamo presentato un emendamento in tal senso, che è stato dichiarato inammissibile perché travolto dal sub emendamento all'emendamento Marrone e alla fine, quantomeno, in questo emendamento su cui noi abbiamo votato contro, c'è rimasta una traccia del nostro lavoro, cioè il fatto che questi fondi debbano essere, innanzitutto, valutati in sede di Commissione dal punto di vista anche del come erogarli (e questo era un emendamento del Consigliere Magliano) e che poi questi soldi debbano comunque vedere un'interlocuzione per la loro spesa con i servizi pubblici dei consultori e dei consorzi socio-assistenziali.
Questo emendamento è stato uno strumento ideologico di distrazione perché ci ha portato fuori dai temi reali che avremmo dovuto trattare in questo bilancio.
Il secondo fatto che è balzato, non dico alle cronache piemontesi, ma è in qualche modo trapelato al di là di quest'Aula, è stata questa deriva che io chiamo deriva ostruzionistica, fine a sé stessa. Fine a sé stessa perché non è fondata su una battaglia realmente politica. Il Gruppo del PD quando si tratta di fare ostruzionismo - anche se è un termine che ci piace poco, ma è necessario per portare avanti le nostre battaglie - lo ha fatto e lo abbiamo fatto, ma l'ostruzionismo fine a sé stesso non lo apprezziamo e ne siamo distanti.
Sull'esito di questi tre giorni di Consiglio uso un termine che un tempo era solo calcistico, dello sport, quello dei vincitori e dei vinti (purtroppo da due mesi è diventato anche un termine bellico). Per usare questo termine io credo che, alla fine di questi tre lunghi giorni, in quest'Aula, non ci siano né vincitori e né vinti, ma c'è un grande sconfitto e lo sconfitto, lo dico con un po' di tristezza, è la politica.
La politica che dovrebbe risolvere i problemi, dovrebbe dare le linee strategiche in anni così difficili e turbolenti che questo mondo, non solo il Piemonte, ma questo mondo, sta vivendo. Noi siamo degli strumenti della politica, siamo quelli che la politica la dovrebbero fare; siamo quelli che in quest'Aula avrebbero dovuto, in questi giorni, guardare avanti e dare speranza e fiducia ai nostri cittadini, specie a quelli che fanno più fatica, alle nostre imprese, al mondo del volontariato e dell'associazionismo.
Gli sconfitti, quando è sconfitta la politica - mi rivolgo in particolare ai colleghi di maggioranza, alla Giunta e al Presidente Cirio che siete evidentemente i responsabile di questa sconfitta - i destinatari della nostra azione politica, sono il Piemonte e i piemontesi.
Cari colleghi in questi giorni abbiamo scritto sicuramente una pagina non bella anzi, una brutta pagina della politica piemontese e come PD lavoreremo in questi due anni per riscattarla, per far capire ai piemontesi che può esserci un'altra politica e può esserci anche un altro Governo.
Grazie.



PRESIDENTE

Ringraziamo il Consigliere Marello per l'intervento.
Ha chiesto di intervenire la Consigliera Disabato; ne ha facoltà.



DISABATO Sarah

Presidente, userò nemmeno trenta secondi perché voglio lasciare il tempo ai miei colleghi di illustrare gli ordini del giorno.
Lo abbiamo detto all'inizio: è un bilancio "lacrime e sangue" per le persone fragili e le loro famiglie con il taglio sulla psichiatria e sugli assegni di cura. È un bilancio "lacrime e sangue" per i lavoratori del comparto della sanità che non verranno stabilizzati e che fuggiranno fuori regione per trovare altre opportunità lavorative. Per gli studenti, giovani e giovanissimi senza voucher studio, senza borse di studio, incerti se portare avanti le proprie carriere universitarie in Piemonte.
"Non ci sono risorse" è il mantra che si sente ripetere sempre, salvo poi veder saltare fuori il regalo alle associazioni anti abortiste a danno delle donne e della loro autodeterminazione o il rimborso spese per i cacciatori per le attività di selezione, senza assunzione di personale in capo alle Province o alla Città Metropolitana (i cacciatori sono sempre presenti tra i pensieri di questa Giunta).
È un bilancio che conta tanti piccoli spot: un contributo di qua, un contributo di là e a seconda del Consigliere di turno e della sua proposta senza però una visione globale o un progetto concreto per il Piemonte e per i piemontesi. Nulla sulla sanità, nulla sui trasporti, sulle politiche ambientali o, addirittura, sulle imprese (un bilancio che le imprese non le guarda nemmeno in faccia).
Direi che per queste e per tante altre ragioni che abbiamo illustrato durante il corso di questa discussione voteremo convintamente contro.
Grazie.



PRESIDENTE

Ci sono altri Consiglieri che intendono intervenire per dichiarazione di voto? Ha chiesto di intervenire la Consigliera Frediani; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Anche noi annunciamo voto contrario a questo bilancio esprimendo qualche qualcosa in più di qualche perplessità rispetto alla modalità con cui si è svolta la conclusione, da parte della maggioranza: un estremo ritardo nel portare l'atto in discussione in Commissione e poi un tentativo di accelerare, per arrivare entro i termini all'approvazione, tentativo rispetto al quale ovviamente noi, per senso di responsabilità, abbiamo cercato di collaborare nel modo migliore.
Durante l'interlocuzione in Commissione, l'Assessore ha recepito la nostra proposta di tentare una sperimentazione in alcune scuole (i fondi non sono tantissimi, sono 60 mila euro e ne servirebbero molti di più) di dispositivi per purificare e misurare la CO2 all'interno delle aule scolastiche. Crediamo sia un'iniziativa da ampliare - intanto, da far partire - nei prossimi anni, per garantire un ambiente sicuro ai nostri studenti.
Ovviamente, esprimiamo profonda preoccupazione per tutti i tagli evidenziati anche dai colleghi - dal diritto allo studio, all'assistenza per la non autosufficienza; tutti temi inseriti nei nostri emendamenti e che, purtroppo, non abbiamo potuto né discutere né illustrare.
Speriamo che questa modalità di confronto non diventi un'abitudine, che si torni a discutere sui temi, o che si inizi a discutere, che ci sia spazio di espressione per tutti, che il nostro ruolo di Consiglieri non venga ulteriormente svilito e che il confrontarsi in aula non diventi, alla fine, un modo per misurare chi ha più resistenza fisica. Io, evidentemente ne ho proprio poca, dopo tutte queste ore con la mascherina (così do occasione a qualche testata giornalistica per ribadire che ci sentiamo dei privilegiati e che non riusciamo a lavorare in queste condizioni). In realtà, non si tratta di sentirsi privilegiati, ma di vedere rispettato il nostro ruolo e il voto dei cittadini piemontesi che ci hanno chiesto di essere in quest'Aula, non per premere un bottone in modo continuativo per ore e ore, di giorno e di notte, ma per portare avanti istanze, esigenze e dare risposte alle loro necessità.
Speriamo veramente che si possa chiudere questa bruttissima parentesi e che si possa tornare a dare dignità al nostro ruolo nelle prossime occasioni di discussione e che, al di fuori dei personalismi e delle finalità elettorali, si torni a discutere in un'Aula, ridando dignità anche a quest'Aula.



PRESIDENTE

Ringraziamo la Consigliera Frediani per l'intervento.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Preioni; ne ha facoltà.



PREIONI Alberto

Grazie, Presidente.
Come ho già detto in discussione generale, questo è un bilancio serio un bilancio in equilibrio, un bilancio che pareggia 19 miliardi, un bilancio in cui 9 miliardi sono di spesa sanitaria (sappiamo quanto hanno pesato negli anni le spese sanitarie in Piemonte e con il COVID e la pandemia sono aumentate), nonostante i derivati del compagno Peveraro.
Lo dirò sempre: nonostante i derivati del compagno Peveraro, perch negli anni addietro siamo stati riempiti di "schifezze" finanziarie e purtroppo, Regione Piemonte e i piemontesi ne pagano ancora le conseguenze.
Paghiamo ancora gli interessi.
Parliamo di sanità.
Ci sono e ci saranno le assunzioni. Regione Piemonte farà mille nuove assunzioni sulla sanità, con 60 milioni di euro di fondi propri. 500 assunzioni sono previste nel 2022 e 500, all'incirca, nel 2023. Ribadisco che nessuno farà stoppa, perché è personale che ha la scadenza del contratto nel 2023. È personale sanitario che ha maturato il diritto per il fatto di avere avuto più di una proroga; sono mille sanitari che hanno vissuto in prima linea durante la pandemia COVID (che ringraziamo e non smetteremo mai di ringraziare), per cui assolutamente devono essere stabilizzati. Regione Piemonte, quindi, con fondi propri (60 milioni di euro) dà una risposta importantissima con queste prime mille nuove assunzioni.
Il Governo invece dov'è? Continueremo sempre a dirlo.
Nel 2021 abbiamo speso 600 milioni di euro di spese aggiuntive e ci sono ritornati 330 milioni di euro. Mancano, allo stato attuale, 270 milioni di euro; 270 milioni di euro importantissimi per le nostre politiche regionali.
Oggi, in Regione Piemonte, mancano 270 milioni di euro, dopo che lo Stato aveva detto "Spendete, giustamente c'è l'emergenza COVID, c'è la pandemia, comprate le mascherine, comprate i respiratori, ampliate le sale di terapia intensiva, comprate più caschi", garantendo che sarebbero ritornati.
Purtroppo spesso accade in Italia, ma non parliamo di noccioline o quisquiglie, sono 270 milioni di euro che devono ancora rientrare nelle casse di Regione Piemonte. Abbiamo più della metà delle Regioni italiane che rischiano un piano di rientro; Regione Piemonte ha già avuto un piano di rientro in materia sanitaria, per cui non ne vuole sentire parlare neanche lontanamente.
Questo bilancio, quindi, mette i conti al riparo, ma i conti si fanno bene se anche il Governo fa la propria parte, mantenendo le sue promesse.
Il compagno Speranza - lo dico e non smetterò mai di dirlo - sta sub appaltando la sanità pubblica italiana ai privati, alle cooperative private; cooperative private che ci costano 1.200 euro a turno notturno quando invece dovremmo pagare meglio i nostri medici e i nostri sanitari del pubblico, perché sono tra i peggio pagati d'Europa. Dobbiamo cercare di mantenerli, perché c'è un'attrazione verso Paesi esteri come la Svizzera e l'Inghilterra, dove i trattamenti economici sono differenti.
Oggi, invece, ingrassiamo il privato, le cooperative e mal paghiamo i medici ospedalieri. È un'assurdità. Non immagino se un'operazione del genere (non un'operazione, per l'amor di Dio, perché non è voluta da Speranza), se un governo politico di centrodestra avesse assecondato un andamento così della sanità pubblica, non immagino cosa sarebbe successo e cosa si leggerebbe nelle cronache dei giornali italiani.
Oggi abbiamo un Ministro di sinistra, che si chiama Speranza, che deve assolutamente mettere al riparo e porre fine a questa sperequazione e a questo sperpero di denaro pubblico. È sempre denaro pubblico quello che utilizziamo per strapagare le cooperative, quando invece dovremmo pagare meglio i nostri operatori sanitari.
Ricordiamo, come maggioranza regionale in particolare come Lega, che pochi giorni fa è passata in Giunta regionale un'importante deliberazione che riguarda gli FSE, al vaglio entro fine mese della Commissione europea.
Il responso al 99% sarà affermativo e confermerà le volontà politiche di Regione Piemonte. Con quegli FSE, insieme a tante risposte per il Piemonte la Lega cosa chiede, cosa ha chiesto e cosa otterrà? Otterrà una deliberazione importante che riguarda gli asili nido del Piemonte, per far sì che le famiglie piemontesi gradualmente paghino sempre meno, a fronte della presentazione dell'ISEE, la retta degli asili nido.
Parlando di denatalità e di aiuto alle famiglie, abbiamo pensato che un intervento concreto per gli asili, che è un aiuto importantissimo per le famiglie piemontesi, sia un intervento diretto, immediato e riconosciuto dalla società nello spirito di riconoscimento della famiglia e di attuazione del nostro programma elettorale.
Per quanto riguarda gli extra LEA, ho ancora approfondito tale tema su Torino e cosa è emerso? Fortunatamente, con il nuovo sistema si è posto rimedio e si parla di ISEE, giustamente, perché con il vecchio sistema (la stragrande maggioranza dei casi) non si parlava di ISEE, quindi ribadisco quanto ho detto pochi giorni fa: ipoteticamente, un notaio, ossia una persona con un reddito e con delle entrate assolutamente importanti, pu fare richiesta per l'assegno di cura della badante - una cosa, secondo me e secondo noi, assurda - perché nelle quote sanitarie non era previsto l'ISEE. Questo vale solo per Torino. Non è una lotta contro Torino, ma è una disparità che dev'essere tolta, perché il Piemonte dev'essere trattato alla stessa maniera, da Formazza a Torino, da Novara a Biella e ad Alba. Il Ministero contesta questa applicazione, perché non c'è una comparazione e il servizio in molti casi non è svolto da professionisti e dagli OSS.
C'è stato un capitolo, il n. 15.32.12 che, di fatto, distribuisce in maniera equa i servizi agli anziani su tutta la Regione Piemonte. Questo è stato fatto e questa è la realtà sugli extra LEA. Il resto è propaganda e strumentalizzazione, non è la realtà.
Cosa si è fatto in questo bilancio regionale? In questo bilancio regionale ci sono 22 milioni ulteriori di bonus alle imprese, che si sommano al bonus Piemonte, che è stato assolutamente importantissimo in questi anni di pandemia; 20 milioni di euro sulle case popolari, più circa 100 mila euro per dare la possibilità ai genitori separati di accedere all'edilizia popolare. Penso che in questi anni il governo di centrodestra a traino Lega ha veramente sbloccato tantissime risorse verso l'edilizia popolare, con risposte per oltre 50 mila nuove famiglie.
Ci sono 20 milioni per la difesa del suolo in un territorio montano, un territorio in difficoltà, un territorio che purtroppo spesse volte è martoriato da alluvioni e da eventi calamitosi.
Ci sono 100 milioni per la nostra agricoltura. Siamo un'eccellenza siamo la più grande regione per quanto riguarda l'agricoltura. Il mercato enogastronomico è un'eccellenza del nostro Piemonte che ha risvolti insieme all'agricoltura, sul turismo. Regione Piemonte ci tiene a mettere il piede sull'acceleratore e investe 100 milioni di euro in questo bilancio regionale.
Ci sono 42 milioni di euro sulla cultura; c'è il rifinanziamento dei voucher turismo fortemente voluti dal nostro Assessore Poggio. Oltre 50 mila persone hanno visitato il nostro Piemonte e, dopo averne visto la bellezza, assolutamente ritorneranno.
Ci sono 15 milioni per la promozione turistica, per le pro loco e per le ATL. Assicureremo nel capitale sociale di tutte le ATL del Piemonte la presenza della Regione al 40%, quindi si porterà in tutti i territori una presenza importante di Regione Piemonte per dare fiato e risorse a enti che devono valorizzare il nostro splendido paesaggio e il nostro splendido territorio.
Ci sono 400 mila euro (richiamo cifre meno grandi) per i Vigili del fuoco volontari. Ci sono risorse importanti per le ipoteche dei servizi di montagna; ci sono 28,4 milioni per lo sport, nonché 8,8 milioni per il distretto del commercio. Questa è un'iniziativa nata per coordinare i nostri centri cittadini, per farli ritornare a vivere grazie alle attività commerciali e artigianali.
In un difficilissimo momento storico post-pandemico, con una guerra alle porte, ci sono importantissime risorse da gestire: 3,8 miliardi di fondi UE, tra PSR, FSE e FESR, più le risorse del PNRR. Questi 3,8 miliardi sono assolutamente fondamentali e sono sicuro che l'esperienza europea del Presidente Cirio non potrà che essere un vantaggio, perché avere una persona che conosce la macchina e la stanza dei bottoni europea aiuta il Piemonte a essere ancora più competitivo, ad attrarre ancora più risorse e a creare bandi sempre più accessibili ai cittadini e alle imprese piemontesi.
C'è la garanzia del Presidente Cirio - lo abbiamo detto e lo ribadisco anche per i due anni precedenti rispetto al mantenimento del 100% delle borse di studio dei nostri studenti. Quindi, chi più del Presidente e di questa maggioranza, che le ha mantenute nel 2019, nel 2020 e nel 2021 pu garantire che anche nel 2022 il 100% di queste borse di studio sarà mantenuto? Con questo ringrazio l'Assessore al bilancio Tronzano che, grazie al lavoro suo e dei suoi Uffici, ha prodotto questo importantissimo documento.
Ringrazio quell'opposizione che si è mostrata responsabile e realista; poi c'è anche un'opposizione un po' più mossa dall'egocentrismo e dal narcisismo, che ha costretto quest'Aula a innumerevoli ore di lavoro. A me il lavoro non spaventa, a noi il lavoro non spaventa, ma siamo qui ormai alla cinquantesima ora di voto.
Naturalmente, questa cinquantesima ora di voto è anche facilitata da un software, come abbiamo denunciato più volte, perché non esistono più gli emendamenti di merito scritti a mano e firmati, ma esistono ormai emendamenti "vomitati" da un software, che fanno sì che una forza, che si richiama di fatto al comunismo, possa chiedere un bonus per - leggo testualmente - "le attività imprenditoriali rispondenti al commercio al dettaglio di armi, munizioni, articoli militari in difficoltà a causa del COVID". Quindi, rendiamoci conto che anche gli attentissimi Consiglieri e Presidenti, che hanno sicuramente un'attenzione e una particolare meticolosità, alla fine, alla prova dei software - che è un semplice click ed un semplice invio di migliaia e migliaia di emendamenti vomitati - di fatto vanno a sconfessare il loro credo politico e la loro linea politica.
Questo mi sembra un errore macroscopico e palese. Però non voglio assolutamente farla lunga.
C'è l'opportunità, come hanno fatto in Lombardia, di fare le gare per l'idroelettrico. Per l'idroelettrico in Piemonte è stata fatta questa importante legge. Le concessioni vanno messe a gara, ce lo dice l'Europa.
Mi auguro, e sono sicuro, che la Giunta al più presto potrà attuare queste gare, perché si parla di centinaia di milioni di euro per le casse della Regione Piemonte.
Inoltre, come abbiamo sempre detto come Gruppo della Lega (con grande orgoglio) c'è sempre la situazione irrisolta rispetto all'autonomia. La Regione Piemonte ogni anno ha 8 miliardi di residuo fiscale attivo e se noi avessimo a casa nostra questi 8 miliardi, potremmo attuare tante buone politiche e fare tante belle cose per il Piemonte. Purtroppo questi 8 miliardi ogni anno ci vengono tolti e vengono mandati a Roma e siamo sempre convinti che, prima o poi, in questo Paese ci debba essere una seria autonomia e un serio ritorno di queste risorse a chi le ha prodotte, a chi ha pagato le tasse, rendendo grande il Piemonte. C'è bisogno di una riforma, che è sempre più urgente ed è sempre nella nostra testa e nelle nostre azioni politiche.
Detto questo, vi ringrazio e siamo assolutamente convinti e contenti come Gruppo della Lega di votare questo bilancio.



PRESIDENTE

Ringraziamo il collega Alberto Preioni per l'intervento.
Ha chiesto di intervenire per dichiarazione di voto il Presidente di Forza Italia, Paolo Ruzzola; ne ha facoltà.



RUZZOLA Paolo

Grazie, Presidente.
Interverrò a nome del Gruppo di Forza Italia e farò questo intervento sul bilancio innanzitutto partendo dalle parole conclusive del collega Marello, che giustamente ricordava che ci siamo impegnati per alcuni giorni. Io la definisco una maratona, però ritengo che sia una maratona che ha certamente dei vincitori, che sono i cittadini piemontesi, perché da questa sera potranno contare su un bilancio approvato dalla Regione Piemonte che potrà a pieno titolo dare tutte le risposte che compatibilmente con la situazione, possiamo offrire.
Com'è emerso in Commissione e come tutti sappiamo, stiamo parlando di un bilancio caratterizzato da elementi di forte rigidità. Uno di questi com'è noto a tutti, è storico e riguarda la pregressa situazione debitoria della nostra Regione che, di fatto, ci ingessa e non ci permette, anche in situazioni straordinarie, di poter attingere, qualora lo volessimo, ad un debito per cercare di dare sostegno a quell'economia tanto in difficoltà a causa delle vicende che conosciamo. Questo non lo possiamo fare, perch negli anni tutti quelli che ci hanno preceduto hanno indebitato così tanto questa Regione che a noi non è più permesso neanche - qualora ce ne fossero le giuste motivazioni - fare ulteriore debito per dare delle giuste risposte.
Inoltre, abbiamo una costrizione significativa delle entrate, derivata da due fattori sui quali nulla possiamo; mi riferisco, da una parte, alla pandemia e, dall'altra parte, alla guerra che vede coinvolta l'Europa. Sono due elementi che hanno messo in ginocchio quella fragile economia che si stava riprendendo e che, come naturale riflesso, ha una restrizione delle entrate. Questo vale anche per tutti gli Enti locali che, come sappiamo stanno soffrendo, in particolare i piccoli e medi Comuni. Anche questo ha colpito in modo pesante la nostra Regione.
Abbiamo un terzo elemento ed è stata la fine dei rientri dei capitali della nostra finanziaria, la Finpiemonte, grazie alla quale abbiamo potuto dare vita ad inizio mandato, nel momento in cui c'è stata la pandemia, al "Riparti Piemonte". Anche quella è stata una scelta decisamente coraggiosa: avremmo potuto tenere quei denari magari per investirli a fine mandato, per cercare di fare campagna elettorale. Invece abbiamo usato ogni centesimo per andare incontro al nostro territorio, ai nostri cittadini e alle nostre imprese in grave difficoltà. Sicuramente non abbiamo risolto tutti i problemi, ma abbiamo dato un segnale importante sia in termini economici sia di vicinanza delle istituzioni a coloro che ogni giorno lavorano per portare avanti il Piemonte.
A tutto questo aggiungiamo quello che ha già ricordato il mio collega e l'Assessore Icardi in Commissione, cioè che sui 648 milioni complessivi spesi da questa Regione per far fronte alla pandemia, soltanto 315 sono tornati; quindi, a circa il 50% di quei soldi abbiamo fatto fronte con il bilancio regionale. Mi auguro che il Governo - di cui noi, come la stragrande maggioranza dei presenti, facciamo parte - si faccia carico non solo di questi costi, ma anche di quella stabilizzazione di cui ho sentito parlare prima i colleghi dell'opposizione. È un problema che fanno ricadere sulle spalle di questa Regione, ma sanno benissimo - perch svolgendo il ruolo di Consigliere regionale lo sanno benissimo - che purtroppo non dipende da noi. Le motivazioni sono due: in primis, perché il bilancio regionale della sanità vive dei trasferimenti e, in secondo luogo c'è un tetto specifico alla spesa del personale. Se sotto questi due aspetti non avremo un sostanziale aiuto da parte del Governo, nulla potremo fare. Quello che potevamo fare, cioè la stabilizzazione di oltre 1100 uomini e donne che ci hanno dato tanto in questo momento di necessità l'abbiamo fatto, utilizzando fino all'ultimo centesimo che ci è stato permesso. Dopodiché non possiamo fare altro che rivolgerci tutti insieme al Governo, per dirgli che a lui tocca fare il resto della parte.
Sono premesse che farebbero tremare i polsi a qualsiasi amministratore ma nonostante ciò l'Assessore Tronzano, al quale va il nostro ringraziamento, con grandissima professionalità ha consegnato alla Commissione ed oggi al Consiglio un bilancio in equilibrio, senza far ricorso né a nuovo indebitamento né a nuove tasse. Quelle avremmo potuto applicarle, ma per scelta politica non l'abbiamo fatto e ciononostante portiamo oggi un bilancio in equilibrio.
Al contrario, noi oggi approveremo un bilancio che ci permette di trasferirci nella nuova sede unica della Regione, nel grattacielo; un bilancio che manterrà alta l'attenzione verso gli Enti locali trasferendo importanti risorse alla Città Metropolitana, alle Province e ai Comuni ai quali noi continuiamo ad essere vicini.
Un Piano dell'edilizia sanitaria - qui ci tengo a sottolinearlo - che per fortuna, dopo anni, rimette al centro quella sanità territoriale che era stata letteralmente distrutta. È inutile che qui ci ripetiamo, ma noi abbiamo iniziato questo mandato dovendo affrontare innanzitutto una pandemia, senza più poter contare su una sanità territoriale. Grazie ai fondi del PNRR e a quelli che la Regione ha integrato e grazie agli interventi che ha portato avanti anche l'Assessore alla Sanità con i contratti con l'INAIL, noi, nel tempo, ridaremo al territorio una sanità degna di questo nome, dagli ospedali agli ambulatori.
Un bilancio che pone particolarmente attenzione al mondo dello sport nell'anno in cui la Regione Piemonte è la Regione europea dello sport. Un bilancio che, grazie ad una proficua integrazione - qui nuovamente ringrazio l'Assessore, il Presidente e i funzionari che si sono adoperati dei fondi europei statali e regionali mixati in un modo opportuno, crea e mantiene inalterata, anche in questo difficile momento, diverse opportunità. Una per tutte, mi dispiace che avete fatto inutile critiche ma ancora una volta, ad esempio, le borse di studio tornano ad essere confermate e lo saranno come abbiamo fatto in tutti questi anni.
Un bilancio che non dimentica il volontariato, in particolare il sistema della Protezione civile sul quale già a inizio mandato siamo intervenuti andando ad inserire le spese per il sistema della Protezione civile fra le spese obbligatorie, quindi grande attenzione; un'attenzione che il settore ne aveva bisogno perché si può, dal primo istante e dal primo momento, far conto su quelle risorse. Le risorse che abbiamo destinato ci sostengono nella convinzione che sul settore della Protezione civile convenga sempre agire in termini di prevenzione. Ci costa sempre meno prevenire e attrezzarci, piuttosto che affrontare le calamità in un momento successivo; quando queste avvengono, dobbiamo essere pronti quindi ci dobbiamo attrezzare nei momenti di pace per essere pronti nei momenti della necessità.
Importantissime risorse poi vengono destinate per l'edilizia scolastica. E' confermato un milione di euro per la copertura degli interventi che si rivolgono alle necessità di somma urgenza in cui gli Enti locali si possono trovare. Un'azione, questa, fortemente voluta da Forza Italia e già inserita nei bilanci degli anni precedenti e che qui trova conferma e che ci vede ovviamente soddisfatti.
Sul fronte del trasporto ferroviario ci tengo a sottolineare che questo bilancio, per la prima volta, prevede le risorse che ci permettono di poter sottoscrivere il nuovo contratto con le Ferrovie. Un contratto decennale che vede 15 milioni di euro l'anno per dieci anni, quindi 150 milioni che andranno per il rinnovo di questo contratto e che ci permetterà, tra l'altro, di avere circa una trentina di treni nuovi che viaggeranno nei prossimi anni sul nostro sistema del servizio ferroviario metropolitano e non solo.
Ci tengo qui a sottolineare e dire che il precedente contratto decennale era scaduto nel 2016, quindi chi ritiene che oggi questo servizio non sia degno di tale nome poteva provvedere quando rappresentava la maggioranza di questo governo.
Siamo quindi riusciti anche a mantenere e garantire importanti risorse del sistema della cultura, della socio-assistenza e di molti altri capitoli che tutti noi ben conosciamo.
Concludo, quindi, Presidente, dicendo che sì, avremmo voluto fare molto di più, ma è chiaro che, a condizioni date, non ci era possibile. Tutto ci che ci era possibile fare, lo abbiamo fatto e ciononostante siamo oggi a votare un bilancio che tiene in ordine i conti della Regione, in linea con le annualità precedenti, garantendo il sistema Piemonte, motivo per cui il voto di Forza Italia sarà certamente e convintamente favorevole.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Ruzzola Ha chiesto di intervenire il Consigliere Riva Vercellotti; ne ha facoltà.



RIVA VERCELLOTTI Carlo

Grazie Presidente e grazie colleghi.
Nell'esprimere il voto di Fratelli d'Italia alla legge di bilancio ci tengo, in modo preliminare, a rivolgere alcuni ringraziamenti innanzitutto a lei, Presidente, per come ha condotto l'Aula in questi giorni. Non ha mollato i banchi, se non in quest'ultima mezzora, per mattine, pomeriggi sere e notti: per questo va il nostro più sincero ringraziamento.
Come va un ringraziamento all'Assessore Tronzano che ha gestito ottimamente i lavori in Commissione, l'ha fatto con l'attenzione istituzionale di ascoltare tutti e di coinvolgere tutti, ricevendo anche delle risposte da parte dei Gruppi di minoranza (non tutti).
Lo ringrazio anche perché, nonostante la sua convalescenza, è voluto essere presente con noi per il voto finale al provvedimento.
Oggi votiamo un bilancio coraggioso, Presidente, un bilancio che investe sul futuro della nostra Regione, nei settori strategici, per garantire lo sviluppo, per garantire la crescita, la prevenzione e la solidarietà. Nonostante le difficilissime, oserei dire anche drammatiche condizioni finanziarie del nostro Ente che ancora prima negli interventi sono state correttamente evidenziate, nonostante la difficile congiuntura economica nazionale e internazionale, questa Giunta, il nostro Gruppo Fratelli d'Italia e tutte le forze di maggioranza, continuano a lavorare per la ripresa economica per, mi piace evidenziarlo, la prosecuzione di tutti i servizi, per non tagliare i servizi, per sostenere il comparto manifatturiero che ha così tanto bisogno di un aiuto delle istituzioni in questo momento, ma senza mai tagliare anzi, aumentare la tassazione.
Certo, in alcuni settori viviamo momenti quasi drammatici, come quello sanitario; i colleghi Capigruppo di maggioranza hanno correttamente evidenziato un problema enorme che abbiamo in campo sanitario ed è una questione aperta e ben nota in Conferenza delle Regioni e già portata all'attenzione del Governo.
L'auspicio è che il governo dei migliori non lasci sole le Regioni specialmente le Regioni attente come la nostra; Regioni che hanno investito sul personale medico sanitario con risorse proprie. L'auspicio è proprio questo: che Regioni come la nostra non vengano lasciate sole.
Sulle risorse messe sulla tutela del suolo, sull'ambiente sull'agricoltura, sulla protezione civile, sul turismo, sul commercio sulla cultura, sulla famiglia, sulla vita e sulle scuole (per citarne alcune) ne hanno già ampiamente parlato, non soltanto in questi minuti, ma in questi giorni, esponenti della Giunta, i colleghi Relatori di maggioranza Bongioanni e Perugini e i Capigruppo poco fa.
Prima di terminare, Presidente, ci tengo a fare un ringraziamento a tutti i colleghi e a tutte le colleghe; ci tengo, in particolare, a evidenziare come tutte le colleghe di maggioranza fossero presenti qualche sera fa in notturna, senza mai dare dimostrazione di difficoltà anche nel seguire i lavori. Come maggioranza abbiamo resistito all'impegno ostruzionistico di una piccola frangia dell'opposizione e voglio rivolgere un ringraziamento a chi ha svolto questa attività ostruzionistica, perch ha raggiunto un doppio straordinario scopo: dividere la minoranza e rafforzare la maggioranza, che ne esce più forte e determinata nel portare avanti il programma di mandato e dare risposte ai problemi emergenti della nostra Regione. Anche per questo, vorrei esprimere la nostra soddisfazione per questo bilancio e, anche per questo, il nostro voto sarà un voto convintamente favorevole.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto di intervenire l'Assessore Tronzano.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio

Buonasera a tutti e grazie, Presidente, per la parola.
Partirei dai ringraziamenti, in particolare ai miei Uffici e al mio staff. Chi ha già lavorato nel settore del bilancio sa bene (guardo il Presidente Chiamparino) quanto le persone che compongono quel settore siano istituzionali; persone che lavorano per il bene comune; persone che lavorano senza un'identità politica, ma cercando di raggiungere gli obiettivi che la politica chiede loro. Li ringrazio veramente di cuore: il dottor Lepri in particolare, il dottor Bottazzi e la dott.ssa Gaidano, per aver svolto un lavoro straordinario, insieme a tutti i loro collaboratori.
Naturalmente ringrazio il Presidente Riva Vercellotti per l'ottimo lavoro svolto in Commissione, un lavoro di raccordo e di compensazione dei vari interessi in gioco.
Ringrazio il Presidente Allasia, che realmente in questi giorni è stato fautore di una maratona che sembra scontata ma che, in realtà, non lo è perché presiedere un'Aula di 50 persone - credetemi, anche se non ho mai avuto questo onore - è sicuramente cosa difficile.
Ringrazio i Presidenti dei Gruppi della mia maggioranza che hanno lavorato bene insieme a tutti i Consiglieri e hanno consentito di mantenere il numero legale, oltre a dare spunti e suggerimenti importanti.
Ringrazio anche Davide Balena, che in questo periodo è stato uno dei fautori degli anelli di congiunzione più preziosi all'interno dei rapporti fra maggioranza e opposizione, insieme all'Assessore Marrone.
Ringrazio anche la Corte dei Conti, i Revisore dei Conti, con i quali c'è un rapporto fluido, costante, energico e utile per cercare di mantenere in equilibrio i conti della Regione.
Inoltre, onore delle armi all'opposizione; onore delle armi perch questa opposizione ha dimostrato di avere legittime valutazioni politiche idee, ma certamente ha trovato la maggioranza compatta, coesa e forte dei propri valori, delle proprie convinzioni e del percorso comune che ci lega sin dalla vittoria alle elezioni del 2019.
Questo è stato il vero confronto politico importante che lascia questo bilancio. Occuparsi di bilancio è meraviglioso, perché ti consente di comprendere tante cose, di ascoltare tutti e di capire la bontà dei ragionamenti tutti.
Come maggioranza, abbiamo dimostrato la nostra solidità e, in particolare, devo citare l'Assessore Marrone e il suo emendamento, che ha visto una votazione unanime e forte. Grazie, quindi, anche all'opposizione.
Cosa facciamo? Ereditiamo dal passato tante cose e occorre guardare anche quello. Mi rivolgo ai Consiglieri di opposizione, ma anche ai miei colleghi: quello che è stato fatto in passato conta, non è che non conti.
Oggi, sostanzialmente, abbiamo circa 900 milioni di euro; 900 milioni di euro che tutti gli anni dobbiamo restituire allo Stato o a chi ce li ha imprestati in passato (tra mutui e tutta la questione della liquidità sottesa adesso). Capite bene cosa significano 900 milioni per il bilancio della Regione.
Naturalmente, all'interno di questi 900 milioni di euro che dobbiamo restituire, abbiamo anche avuto 140 milioni in meno di entrate quest'anno sul 2022. Questo, nonostante tutto, ha dimostrato - e lo faccio attraverso uno slogan - che questo bilancio ha detto di no ai tagli, ma ha detto di sì, come diceva giustamente il Capogruppo Ruzzola, all'integrazione tra fondi di diversa provenienza. Questo è stato il succo del bilancio, cioè la capacità, non solo della politica, ma anche della tecnica, di mettere insieme fondi europei, fondi statali e fondi regionali, per fare in modo che la dignità di ciascuno non venisse toccata.
Su seimila capitoli del bilancio ci sono interessi diffusi stratificati negli anni e tutti gli anni portano ad avere aspettative, che non possono essere disattese, altrimenti si rischia di bloccare un servizio, con una spesa sempre in aumento, quasi mai in diminuzione.
Nonostante quanto ho detto prima, siamo riusciti a garantire dignità e idonea copertura a tutte le tematiche sensibili. Tra l'altro, in questo bilancio abbiamo anche sostenuto - e lo ringrazio per il grande sforzo fatto in questi anni - l'Assessore Icardi, perché il bilancio regionale è anche intervenuto su alcune partite della sanità. Questo credo che vada anche a merito del grande ragionamento complessivo che il Presidente Cirio è riuscito a mettere insieme, ovvero una maggioranza coesa che possa sacrificare i propri legittimi interessi a favore di un interesse comune più ampio.
Avevamo detto che avremmo provato a rinegoziare il DL 35 e ci siamo riusciti, liberando risorse; abbiamo riacquisito sul bilancio regionale dopo un approfondito dialogo con Finpiemonte altre risorse giacenti da tempo sui loro conti e questo ci ha consentito di mettere insieme un bilancio, a mio e a nostro giudizio, assolutamente adeguato.
Abbiamo ascoltato i Sindacati - un altro dato importante - abbiamo ascoltato le opposizioni, abbiamo ascoltato i corpi intermedi e io voglio ringraziare in questa sede anche loro, le imprese che, in questi anni hanno veramente sacrificato molto e sono riuscite a transitare e noi non vogliamo deluderle.
Chi parla di poca chiarezza o di scarsa visione all'interno del percorso economico che abbiamo di fronte lo può dire legittimamente ma secondo me, si sbaglia. Noi abbiamo ragionato tantissimo con il tessuto economico del Piemonte e abbiamo messo insieme una politica industriale e una politica d'azione sul PNRR, per quello che ci è stato consentito, e sui FESR e sugli FSE che, vedrete, a nostro giudizio, darà risultati sostanziali.
Ieri abbiamo avuto obiettivi chiari - ricordate la pandemia? - sostegno al credito, sostegno all'equità, come ricordava bene il Consigliere Preioni, e sostegno agli investimenti. Oggi diamo sostegno allo sviluppo e alle imprese in difficoltà, senza sacrificare le opportunità che le famiglie e i cittadini devono avere.
Un'altra caratteristica di questo bilancio, oltre il no al taglio, il no all'aumento delle tasse e il sì all'integrazione fra fondi, è stata proprio cercare di dare libertà di scelta. Noi non dobbiamo essere dogmatici nel nostro modo di vedere la politica verso un'idea o verso l'altra, dobbiamo essere coscienziosi e capire che è uno dei principi che ci guida da sempre, come centrodestra, è quello della sussidiarietà e, al suo interno, la libertà di scelta che viene concessa al singolo cittadino per noi è un successo. Questo è il nostro vero successo, per questo la maggioranza ha votato compattamente l'emendamento Marrone, nonostante le legittime critiche di Disabato, di Grimaldi e di coloro che si sono lamentati fuori dal Consiglio, perché è lì che abbiamo visto come la nostra capacità di dare libertà di scelta alle persone è il valore aggiunto di questa maggioranza.
Poi, c'è la sfida sulle derivazioni idroelettriche; questa è una sfida che l'Assessore Marnati sta compiendo da parecchio tempo, su cui sta ragionando con grande attenzione. Stiamo ragionando anche sull'idrogeno perché un altro dei capisaldi sui quali noi faremo grande attenzione per dare a chi viene dopo di noi, sperando di essere noi stessi, naturalmente) è la possibilità di avere un po' più di autonomia sull'energia è un po' più di capacità d'incidere sulle tariffe energetiche a carico delle imprese piemontesi.
L'idrogeno, sul quale siamo in anticipo rispetto a tutte le altre Regioni, e l'idroelettrico ai piè dei monti del Piemonte rappresentano senz'altro un'importante sottolineatura che voglio fare, perché possono fare la differenza. Su questo tema stiamo facendo grandissima attenzione ma non penalizziamo senz'altro quello che nel comune sentire è, forse, il punto più debole di questa maggioranza, cioè il sociale.
Su questo argomento spenderei due parole, perché non è così. Tutti in quest'Aula diamo grande attenzione alle persone che hanno difficoltà e penso sia impossibile che all'interno di questa maggioranza o delle opposizioni qualcuno la pensi diversamente, ma noi su questo siamo stati bravi, perché se sui trasporti mettiamo soldi regionali, sul sociale metteremo i Fondi europei, perché il principio del Presidente Cirio è sempre stato soltanto uno: fare pagare all'Europa ciò che i piemontesi pagavano prima.
Questo è un altro caposaldo all'interno di questo bilancio che voglio sottolineare, perché non dev'essere sottovalutata la strategia politica e chiudo, Presidente, perché vedo che il tempo è scaduto.
Infine, chi ci accusa di scarsa visione, a mio giudizio, sbaglia proprio per quelle cose che ho detto adesso e proprio per il fatto che noi siamo consapevoli della realtà che ci circonda e il bilancio che abbiamo messo in piedi (che dettaglieremo nelle cifre nei comunicati stampa) consente alla Regione di mantenere i suoi servizi essenziali, senza tagli e consente di pianificare una strategia europea forte che darà forza e fiducia sia ai cittadini, sia alle imprese piemontesi.



PRESIDENTE

Grazie Assessore.
Procediamo con l'esame degli atti d'indirizzo collegati, che riepilogo.
. Ordine del giorno n. 796 presentato da Magliano, inerente a "L'Ufficio di Pubblica Tutela rischia la chiusura per mancanza di risorse" . Ordine del giorno n. 797 presentato da Magliano e Canalis, inerente a "Progetti di Vita indipendente. La Giunta preveda linee guida uniformi e parità di trattamento economico in tutto il Piemonte" . Ordine del giorno n. 794 presentato da Canalis, Marello, Magliano Giaccone e Avetta, inerente a "Ripristino della spesa storica regionale extra Lea su cure domiciliari per persone non autosufficienti, su progetti sociali per persone con patologie psichiatriche e sul sostegno ai malati di SLA e piena applicazione e finanziamento della Legge regionale 10/2010 riguardante i 'Servizi domiciliari per persone non autosufficienti'" . Ordine del giorno n. 795 presentato da Canalis, Marello, Magliano Sarno, Giaccone e Avetta, inerente a "Attivazione di nuovi inserimenti in convenzione nelle RSA piemontesi e raggiungimento del budget annuale regionale di 265 milioni di euro" . Mozione n. 758 presentata da Canalis, Marello, Salizzoni, Avetta Gallo e Chiamparino, inerente a "Accordo di collaborazione tra la Regione Piemonte e la Provincia autonoma di Trento per la promozione di politiche e di servizi per il benessere delle famiglie e della comunità" . Ordine del giorno n. 798 presentato da Magliano, Giaccone e Marello inerente a "I malati non autosufficienti siano una priorità della buona politica: assicuriamo loro adeguate cure e certezze per il futuro" . Ordine del giorno n. 801 presentato da Magliano e Giaccone, inerente a "La Regione Piemonte aderisca al Manifesto 'La salute nelle città: bene comune'" . Ordine del giorno n. 802 presentato da Magliano, Canalis e Marello inerente a "Sostegno concreto alle professioni infermieristiche" . Ordine del giorno n. 805 presentato da Sarno, Marello, Rossi, Ravetti Chiamparino, Gallo e Valle, inerente a "Percorso verso la discussione e approvazione della delle localizzazioni dei nuovi ospedali ASL TO4



ASL TO5 E ASL SCO"

. Ordine del giorno n. 806 presentato da Disabato, inerente a "La Regione Piemonte renda gratuito il tatuaggio medicale del complesso areola-capezzolo per le persone sottoposte e mastectomia" . Ordine del giorno n. 818 presentato da Magliano e Canalis, inerente a "Riapertura dei Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (SPDC) presso l'Ospedale Mauriziano di Torino: la Giunta si attivi presso le sedi competenti" . Ordine del giorno n. 819 presentato da Grimaldi, inerente a "Internalizzare il Centro Unico di Prenotazione regionale" . Ordine del giorno n. 820 presentato da Grimaldi, inerente a "Garantire l'accesso ai metodi contraccettivi presso i Consultori familiari" . Ordine del giorno n. 822 presentato da Grimaldi, inerente a "Potenziare la rete antiviolenza" . Ordine del giorno n. 823 presentato da Grimaldi e Marello, inerente a "Sostenere asili nido e servizi educativi per la prima infanzia" . Mozione n. 740 presentata da Avetta, Gallo, Rossi, Ravetti, Magliano Sarno, Marello, Valle e Canalis, inerente a "Istituzione del 'bonus psicologo' e approvazione, in urgenza, della PDL n. 183 'Istituzione della figura dello psicologo di base territoriale'' . Ordine del giorno n. 836 presentato da Disabato, Martinetti e Sacco inerente a "Riconoscimento regionale dei santuari per animali" . Ordine del giorno n. 837 presentato da Canalis, Frediani, Sarno e Magliano, inerente a "Accesso di animali da affezione e da accompagnamento nelle strutture ospedaliere e residenziali assistenziali pubbliche e private" . Ordine del giorno n. 812 presentato da Sacco, Disabato e Martinetti inerente a "Pensione di invalidità e richieste illegittime dei comuni e dei gestori dei servizi - Revisione dei criteri di compartecipazione degli anziani e disabili non autosufficienti" . Ordine del giorno n. 835 presentato da Stecco, Perugini, Marin. Mosca Cane e Dago "La Salute nelle città: bene comune' - La Regione Piemonte aderisca e promuova la ricerca sociale" . Ordine del giorno n. 793 presentato da Canalis, Giaccone, Marello e Avetta, inerente a "La Regione Piemonte aderisce all'affido culturale uno strumento per contrastare la poverta' educativa" . Ordine del giorno n. 803 presentato da Magliano, inerente a "Garantire un sostegno economico alle famiglie per una reale libertà di educazione" . Ordine del giorno n. 811 presentato da Sacco, Disabato e Martinetti inerente a "Installazione all'interno delle scuole di apposite tampon box" . Ordine del giorno n. 824 presentato da Grimaldi e Marello, inerente a "Misure di contrasto alla dispersione scolastica" . Ordine del giorno n. 825 presentato da Grimaldi, inerente a "Investimenti per l'edilizia scolastica" . Ordine del giorno n. 826 presentato da Grimaldi, inerente a "Investimenti per l'attrazione e il rientro di talenti in Piemonte" . Ordine del giorno n. 827 presentato da Grimaldi, inerente a "Investimenti per il contrasto al fenomeno del ritiro sociale" . Ordine del giorno n. 828 presentato da Grimaldi, Marello, inerente a "Investimenti per la formazione permanente" . Mozione n. 759 presentata da Canalis, Marello, Avetta, Gallo e Chiamparino, inerente a "Per una piena valorizzazione culturale del Parco La Mandria" . Ordine del giorno n. 276 presentato da Canalis, Giaccone, Rossi Gallo, Magliano, Ravetti, Avetta e Marello, inerente a "Incentivi per gli insediamenti nelle zone montane" . Ordine del giorno n. 716 presentato da Canalis, Salizzoni, Magliano e Marello, inerente a "Per una maggiore valorizzazione e cura delle aree boschive del Piemonte" . Ordine del giorno n. 731 presentato da Sacco, Martinetti, Disabato e Marello, inerente a "Bonus sviluppo Piemonte - Sostegno per gli operatori della ristorazione che acquistano prodotti Piemontesi" . Ordine del giorno n. 804 presentato da Avetta, Canalis, Marello Ravetti, Giaccone, Sarno e Gallo, inerente a "Comunità energetiche: indirizzi e sostegno finanziario" . Ordine del giorno n. 810 presentato da Martinetti, Sacco e Disabato inerente a "Attuazione della l.r. 12/2021 'Sostegno alla coltura della canapa (Cannabis sativa L.) e alle relative filiere produttive'" . Ordine del giorno n. 814 presentato da Disabato, inerente a "Valorizzare il patrimonio di risorse, di professionalità e di competenze del comparto del wedding per il rilancio economico e turistico della regione" . Ordine del giorno n. 799 presentato da Canalis, Avetta, Marello Ravetti e Giaccone "Bandi trasparenti mediante i quali i Comuni possano candidare progetti ai sensi della LR 18/1984 per i prossimi anni" . Ordine del giorno n. 800 presentato da Magliano e Marello, inerente a "Imparzialità nell'erogazione dei contributi assegnati a sostegno delle progettualità di enti partecipati e controllati dalla Regione Piemonte operanti nel settore dei beni e delle attività culturali" . Ordine del giorno n. 807 presentato da Sacco, Martinetti, Disabato e Marello, inerente a "Fondi per la manutenzione degli impianti di riscaldamento delle ATC Piemontesi" . Ordine del giorno n. 808 presentato da Martinetti, Sacco, Disabato e Marello, inerente a "Implementare le misure per la sicurezza stradale nelle Province e nei Comuni piemontesi" . Ordine del giorno n. 832 presentato da Disabato, inerente a "Reperire i fondi necessari per aggiornare il raddoppio selettivo della linea Torino - Pinerolo" . Ordine del giorno n. 809 presentato da Martinetti, Sacco e Disabato inerente a "Reperire risorse per l'aggiornamento delle divise dell'attrezzatura e di quanto previsto dalla deliberazione DGR n.21 3801 del 17/09/2021" . Ordine del giorno n. 813 presentato da Disabato, inerente a "Indirizzi per l'utilizzo delle risorse trasferite alle province per interventi in materia faunistico venatoria" . Ordine del giorno n. 821 presentato da Grimaldi, inerente a "Sostenere l'occupazione femminile" . Ordine del giorno n. 830 presentato da Grimaldi e Marello, inerente a "Investimenti per l'inserimento lavorativo di persone fragili" . Ordine del giorno n. 831 presentato da Grimaldi, inerente a "Sostegno a nuove attività professionali" . Ordine del giorno n. 829 presentato da Grimaldi, inerente a "Investimenti in ricerca e innovazione" Questi gli atti d'indirizzo collegati al disegno di legge n. 181 "Bilancio di previsione finanziaria 2022-2024" Ha chiesto la parola la Consigliera Canalis; ne ha facoltà.



CANALIS Monica

Grazie, Presidente.
Vorrei ritirare la mozione n. 758 "Accordo di collaborazione tra la Regione Piemonte e la Provincia Autonoma di Trento", poiché è stata superata dall'adozione di una deliberazione di Giunta. Inoltre, vorrei chiedere di scollegare dalla discussione del bilancio, quindi non ritirare ma semplicemente scollegare dalla discussione, l'ordine del giorno n. 720 "Promozione, manutenzione e rilancio della rete sentieristica piemontese".
Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Sarno; ne ha facoltà.



SARNO Diego

Intervengo brevemente per presentare in Aula l'ordine del giorno n. 805 a mia prima firma, sperando che l'Assessore almeno abbia la bontà di ascoltarmi, visto che ho saputo da indiscrezioni la volontà dell'Assessore che ovviamente non mi ascolta.
L'ordine del giorno chiede, Assessore e Presidente, una cosa molto semplice: riguarda gli ospedali cosiddetti nuovi dell'ASL TO5, TO4 e del Verbano-Cusio-Ossola. La richiesta contenuta nell'ordine del giorno, lo dico alla maggioranza, è che gli studi che sono stati fatti per localizzare gli ospedali stessi siano presentati in Commissione. Questo quanto si chiede nell'ordine del giorno.
L'Assessore Tronzano può dire che nel bilancio si ha una visione, che avete fatto un grande lavoro, ma questo è un ordine del giorno che sta a monte, è un meta ordine del giorno. Noi abbiamo avuto sull'ASL TO5, ma anche sugli altri ospedali, degli studi. Questi studi sono stati dati, per molte volte, prima ai media - non sappiamo come - che alle Commissioni competenti. Per cui chiediamo solo che vengano presentati e discussi in Commissione. È un ordine del giorno senza nessuna valutazione politica sulla localizzazione e senza nessuna valutazione politica sul metodo. Si chiede solo di presentarli.
Spero che almeno questa richiesta, che tra l'altro dovrebbe essere di default una normalità, venga accolta visto che si decide e visto che l'Assessore ha chiesto e ha detto pubblicamente in un'interrogazione (forse solo sbagliando) che questa decisione sarà presa anche dal Consiglio.
Nell'impegno si chiede di presentarli, per cui spero che l'ordine del giorno abbia risposta positiva. Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto la parola il Consigliere Sacco; ne ha facoltà.



SACCO Sean

Grazie, Presidente.
Volevo presentare l'ordine del giorno n. 812 che si intitola "Pensioni di invalidità e richieste illegittime dei Comuni e dei gestori dei servizi revisione dei criteri di compartecipazione degli anziani e disabili non autosufficienti". Perché questo titolo? Perché abbiamo ricevuto delle sollecitazioni da parte di molte famiglie che chiedevano alla Regione di farsi portavoce presso i Comuni del Piemonte, invitandoli a modificare i Regolamenti in merito alla compartecipazione economica degli utenti alle prestazioni socio-sanitarie, soprattutto all'uniformazione, perché ad oggi Comune che vai, prestazione che trovi. O meglio, ci sono molti Comuni che non garantiscono le stesse prestazioni dei Comuni limitrofi.
Vado veloce, perché ho poco tempo, ma con l'ordine del giorno chiediamo alla Giunta - e ho accolto anche la proposta di riscrittura dell'Assessore Marrone - di "farsi portavoce presso i Comuni del Piemonte, invitandoli a modificare i Regolamenti in merito alla compartecipazione economica degli utenti alle prestazioni socio-sanitarie; a stanziare prioritariamente le risorse disponibili per finanziare le prestazioni rientranti nei LEA; a promuovere l'uniformazione dei criteri di compartecipazione, richiamando i due principi, ovvero l'adeguamento ISTAT, come previsto dalla DGR, e la rideterminazione del valore, tenendo in considerazione l'incremento delle prestazioni di invalidità civile".
Ricordo che moltissime persone hanno visto un incremento, riconosciuto dalla giurisprudenza, dell'invalidità civile, ma soprattutto quando sono presi in carico da delle strutture, gli aumenti riconosciuti non sono andati a migliorare la quota concessa per le spese private di queste persone, che ad oggi, al netto della franchigia, è stabilita in 110 euro a persona. 110 euro al mese consentono veramente di fare pochissimo. E non c'è nemmeno un adeguamento ISTAT.
Pensiamo, soprattutto in questi mesi in cui abbiamo avuto forti incrementi del costo dei materiali, ma anche dei beni di prima necessità cosa vorrebbe dire concedere un adeguamento. Significherebbe dare la possibilità a queste persone di proteggere il loro piccolissimo salvadanaio che gli consente di togliersi magari qualche sfizio o anche solo di avere il denaro necessario per comprarsi dei vestiti o una pizza ogni tanto.
Penso soprattutto alle strutture che seguono i disabili.
Ovviamente non ci limiteremo a questo ordine del giorno, ma ci sarà anche un'attività di controllo rispetto a quello che farà la Giunta per realizzare effettivamente questi punti, fino ad arrivare ad una cosa che attualmente è stata esclusa dall'ordine del giorno, che è la rideterminazione della quota di compartecipazione al costo della retta socio-assistenziale derivante dalla fruizione di una prestazione socio sanitaria sulla base dell'ISEE.
Questo ci permetterebbe di adeguarci a quanto previsto da un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri e, soprattutto, andare incontro a tutte quelle persone che vivono la disabilità e hanno serie difficoltà ad avere uno stile di vita adeguato e spesso viene non sufficientemente valorizzata, la parte di pensione che le stesse percepiscono.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Sacco.
Per alternanza degli interventi, darei la parola al Consigliere Stecco.



STECCO Alessandro

Grazie, Presidente.
L'ordine del giorno che proponiamo è quello di fare aderire la Regione Piemonte al Manifesto "La salute nella città: bene comune". In particolare non solo l'adesione al Manifesto a cui ha già aderito anche la Regione Marche, ma anche l'estensione di questa attenzione di situazioni sanitarie di cronicità e socio sanitarie collegate al tema dell'obesità e del diabete, anche nei confronti di un'indicazione all'ente strumentale della Regione per le ricerche socio sanitarie e IRES per fare degli approfondimenti.
In particolare, questo ordine del giorno affronta il tema del nuovo concetto di salute che non è semplicemente affrontare la malattia quando si presenta oppure la sopravvivenza fisica, ma intervenire sulle cause modificabili di alcune malattie che rappresentano una gran parte delle malattie croniche, la maggior parte delle malattie croniche. In particolare, sappiamo che intervenire sui fattori predisponenti a livello di dieta, di movimento, a livello ambientale, a livello di esposizione è possibile, con queste azioni, ridurre l'incidenza e la prevalenza di malattie che nella nostra società determinano dei costi sociali diretti e indiretti, oltre il costo della malattia stessa, molto alti, con oneri che le Regioni e gli Enti che si occupano dell'assistenza si trovano sempre di più ad affrontare.
In particolare questo Manifesto è dedicato alle città. In Italia il 37 della popolazione è concentrata nelle città metropolitane o nelle grandi città e in questi contesti il tema della salute come bene comune, dove la comunità, l'Ente locale si interessa dei fattori predisponenti e dei fattori determinanti della prevenzione su malattie molto diffuse come diabete e obesità, è sicuramente meritoria.
Il Manifesto affronta dieci punti chiave che sono azioni che si devono fare per andare in quella direzione. Queste dieci azioni riguardano la prevenzione, la promozione, l'informazione, nella cultura sanitaria alimentare e sportiva. Una salute a tutto tondo, in un concetto sempre più vicino al cosiddetto one health dove la salute, oltre a essere un bene comune, è collegata a come viviamo nel nostro ambiente, come lavoriamo come mangiamo, a tutto lo stile di vita. Questo ha a che fare molto con obesità e diabete perché sono due principali problemi di salute pubblica e sono anche collegati. Spesso si parla solo di diabete, ma l'obesità é molto collegata con il diabete e con i fattori di rischio.
È importante che anche la Regione Piemonte possa aderire a questo Manifesto e spingere in questa direzione le sue politiche e, oltre a questo, indicare all'IRES la possibilità di fare degli studi e degli approfondimenti sui costi sociali, diretti e indiretti, sull'obesità e sul diabete e i costi sanitari.
Grazie Presidente per l'attenzione.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Martinetti; ne ha facoltà.



MARTINETTI Ivano

Grazie, Presidente.
Sarò breve perché, calcolatrice alla mano, avrò più o meno 4-5 minuti.
In questi minuti vorrei esporre gli ordini del giorno che abbiamo presentato e di cui sono primo firmatario.
Ordini del giorno che ricalcano una serie di emendamenti che purtroppo, per il contingentamento dei tempi, non abbiamo potuto discutere e qui mi sia consentito fare una riflessione. Ho sentito dai banchi della maggioranza delle osservazioni che assolutamente non riguardano il mio Gruppo perché noi sul bilancio abbiamo lavorato con metodo e merito abbiamo presentato pochissimi emendamenti e tutti nel merito, andando ad analizzare quelli che sono veramente, secondo noi, le esigenze dei cittadini piemontesi che, purtroppo, hanno visto il dibattito monopolizzato da altre battaglie ideologiche.
Parto dall'ordine del giorno 810, quello che chiede l'attuazione della legge regionale 12 del 2021, il sostegno alla coltura della canapa industriale e alle relative filiere produttive. Una legge che è stata approvata circa undici mesi fa e che prevede l'attuazione della disciplina attraverso un Regolamento e delibere da adottarsi da parte della Giunta regionale: dopo 11 mesi non risultano essere state adottate disposizioni per l'attuazione a questa legge da parte della Giunta regionale.
Quando parliamo di sviluppo, quando parliamo di posti di lavoro, quando parliamo di creare delle opportunità nuove, quando parliamo di transizione ecologica e poi impieghiamo 11 mesi per un decreto attuativo, per un Regolamento su una legge con una copertura finanziaria, io credo che dovremmo forse smetterla di parlare di sviluppo, di lavoro e magari orientarci su altre discussioni.
Tra l'altro nel Piano obiettivi 2021-2023 dei Direttori della Giunta regionale non risulta che sia stato segnato alcun obiettivo in merito all'attuazione di questa legge, per cui ci siamo presi la briga non solo di presentare degli emendamenti che non abbiamo potuto discutere, ma anche di presentare questo ordine del giorno che, con qualche modifica, verrà approvato dalla Giunta.
L'altro ordine del giorno, il n. 809, chiede di reperire risorse per l'aggiornamento delle divise e delle attrezzature di quanto previsto dalla deliberazione n. 21 del 17 settembre 2021.
Anche qui, dai comandi di Polizia municipale piemontesi riceviamo continue segnalazioni: da tempo è stata segnalata la necessità di una revisione dei capi di vestiario (costituenti l'uniforme ordinaria e la tuta operativa), accessori di servizio, attrezzature, segno distintivo e tutto quant'altro serva a queste persone per tutelare la nostra sicurezza, una parola che voi qui spesso usate (e che forse ne abusate), ma che dovreste iniziare a rivedere. Se non diamo gli strumenti ai Corpi preposti per l'ordine pubblica e la nostra sicurezza, vedo difficile fare rispettare le regole o dare quel senso di sicurezza che i cittadini spesso lamentano, un senso di sicurezza che viene meno anche per chi questo lavoro lo sta facendo.
L'ultimo documento, il n. 808, chiede di implementare le misure per la sicurezza stradale delle Province e dei Comuni piemontesi. Come sappiamo tutti, la Regione e alcune sue Province sono maglia nera per il numero di incidenti stradali, per cui crediamo - è un emendamento che continuo a presentare a tutte le sedute di bilancio - che debbano essere reperite risorse per migliorare le condizioni delle nostre strade.
Abbiamo la grande fortuna di avere una Partecipata che organizza corsi di formazione per la guida sicura, per cui avevamo inserito in un emendamento, che non abbiamo potuto discutere, risorse per individuare nuovi soggetti che potessero usufruire di questa grande possibilità di cui la nostra Regione è socia.
Grazie, Presidente, per l'attenzione. Ho terminato.



PRESIDENTE

La ringrazio.
Ha chiesto di intervenire la Consigliera Disabato; ne ha facoltà.



DISABATO Sarah

Grazie, Presidente.
Se mi consente, illustrerò velocemente alcuni ordini del giorno depositati a mia prima firma, collegati a questo bilancio di previsione.
Il primo riguarda la sanità. Nella nostra Regione, non è prevista la gratuità per il tatuaggio medicale per le donne operate di cancro al seno.
È una prestazione prevista a livello nazionale nei livelli essenziali di assistenza; peccato che non tutte le Regioni lo rendano gratuito, quindi c'è una situazione a macchia di leopardo in tutta Italia.
Riteniamo sia importante dare una risposta alle donne che, subendo gli effetti fisici e psicologici di una malattia da cui si guarisce, visto i progressi in campo medico e scientifico, chiediamo che la Regione si faccia carico di questa prestazione, rendendo gratuito il tatuaggio. Lo chiediamo con un ordine del giorno che va a identificare nelle pieghe di questo bilancio di previsione già uno stanziamento per iniziare un percorso, un percorso che spero si formalizzi presto a livello legislativo.
Dopodiché, abbiamo un altro ordine del giorno che vuole dare una risposta a tutti i professionisti, a tutti gli operatori economici e agli artigiani che lavorano nel comparto del wedding e delle cerimonie.
Un anno e mezzo fa ho partecipato a una manifestazione di piazza dove gli operatori lamentavano gli effetti negativi della pandemia sul loro lavoro, che ho voluto trasformare in un atto di forza da depositare in Consiglio regionale, da poter condividere con tutti i colleghi, che chiede di valorizzare il turismo legato al wedding e alle cerimonie, un turismo che può vedere un volano nella nostra Regione, altamente evocata per ospitare questo tipo di eventi, ovviamente promuovendo tutta la filiera collegata a questo tipo di turismo, per cui tutti gli operatori ne usufruirebbero.
Un ultimo ordine del giorno che volevo illustrare richiede il riconoscimento dei santuari per animali, nella speranza che, più in là possano vedere riconosciuti contributi per portare avanti la loro mission di tutela e benessere degli animali sottratti a casi di maltrattamento incuria o a seguito di confisca da parte dell'autorità competente.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
Non essendoci altre richieste di intervento, chiedo il parere della Giunta sugli ordini del giorno.
Prego, Assessore Tronzano.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio

Grazie, Presidente.
Come vuole che proceda, con che ordine? Leggo l'ordine del giorno?



PRESIDENTE

Il titolo, oppure se vuole il numero.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio

Leggo il numero.
Documento n. 796, del Consigliere Magliano, parere favorevole con modifica. Devo leggere anche le modifiche?



PRESIDENTE

Sì, così rimangono agli atti.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio

Allora le chiedo solo un attimo di tempo, grazie.
Nel terzo capoverso dell'impegnativa "a disporre, compatibilmente con le esigenze della pianta organica regionale, come da decisione assunta in occasione" - questo lo lasciamo, è corretto? Chiedo anche a lei Consigliere Magliano - "del tavolo tecnico sollevazioni dei fabbisogni personali."



(Audio mancante)



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio

Mi sono spiegato?



PRESIDENTE

Sì.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio

Grazie.
Sul documento n. 797.



PRESIDENTE

Aspetti un attimo Assessore Tronzano, vedo sbracciare il Consigliere Magliano.



MAGLIANO Silvio

Sì, Presidente, solo per dire che accetto le modifiche e che quindi va integrato così.



PRESIDENTE

Va bene, grazie.
Prego, Assessore.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio

Sul documento n. 797, sempre del Consigliere Magliano, il parere è favorevole con modifiche.
Al primo capoverso dell'impegnativa, invece di "colmare", "limitare" nel secondo capoverso, "Richiedere al Governo nazionale le risorse necessarie alla continuità" e poi prosegue; al terzo capoverso "a promuovere" invece che "a normare".
Spero di essere stato chiaro.



PRESIDENTE

Sì.
Prego, Consigliere Magliano.



MAGLIANO Silvio

Sì, vanno bene le modifiche, le accetto.



PRESIDENTE

Grazie.
Gli altri ordini del giorno?



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio

Sul documento n. 794 della Consigliera Canalis il parere è negativo sul documento n. 795, sempre della Consigliera Canalis, no.
L'ordine del giorno n. 758 della Consigliera Canalis è ritirato.
Sull'ordine del giorno n. 798 del Consigliere Magliano il parere è contrario. Sull'ordine del giorno n. 801 del Consigliere Magliano il parere è favorevole, con modifiche; in particolare, nell'impegnativa lasciando, al punto 1), la frase "ad aderire al manifesto 'La salute delle città: bene comune'" si elimina completamente il punto 2).



MAGLIANO Silvio

Presidente, accetto la modifica.



PRESIDENTE

Grazie.
Prego, prosegua.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio

Sull'ordine del giorno n. 802 del Consigliere Magliano il parere è favorevole, con la modifica seguente: dall'impegnativa togliere completamente il capoverso 1) cioè da "a reperire ulteriori" fino a "pandemia". Il secondo capoverso rimane tale e quale.



MAGLIANO Silvio

Presidente, accetto la modifica.



PRESIDENTE

Grazie, Magliano.
Prego, Assessore, prosegua.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio

Sull'ordine del giorno n. 805 del Consigliere Sarno il parere è contrario.
Sull'ordine del giorno n. 805 della Consigliera Disabato, poiché lo riteniamo importante, il parere è favorevole.
Sull'ordine del giorno n. 818 del Consigliere Magliano il parere è favorevole con modifiche e cioè nell'impegnativa propongo l'eliminazione del secondo capoverso, cioè da "a implementare le risorse" fino a "Ospedale Mauriziano".



MAGLIANO Silvio

Presidente, accetto la modifica.



PRESIDENTE

Grazie, Magliano.
Prego, prosegua.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio

Sugli ordini del giorno n. 819 e n. 820 del Consigliere Grimaldi il parere è contrario. Sull'ordine del giorno n. 822 del Consigliere Grimaldi il parere è contrario, ma proporrei alla maggioranza un'astensione. Quindi sull'822 è una bocciatura ma, in questo caso, con astensione da parte la maggioranza richiesta dalla Giunta.
Sull'ordine del giorno n. 823 sul sostegno gli asili nido e i servizi educativi per la prima infanzia il parere è contrario, ma con astensione.
Poi sulla mozione n. 740 del Consigliere Avetta il parere è contrario.
Sull'ordine del giorno n. 836 della Consigliera Disabato, che riguarda il riconoscimento regionale di santuari per animali, il parere è favorevole.
Sull'ordine del giorno n. 837 della Consigliera Canalis il parere è contrario. Sull'ordine del giorno n. 812 del Consigliere Sacco il parere è favorevole, con modifiche e leggo le modifiche: nell'impegnativa si toglie completamente il capoverso 3), cioè da "a rideterminare" fino a "DPCM 159/2013." inoltre si modifica il quarto capoverso: la seguente frase "a modificare la franchigia sul reddito basata su" viene sostituita da "promuovere l'uniformazione dei criteri di compartecipazione, richiamando due principi", quindi "due principi" rimane tale e quale.



PRESIDENTE

Grazie.
Prosegua.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio

Vado avanti?



PRESIDENTE

Sì, certo.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio

Chiedo scusa, ma aspettavo la risposta del Consigliere Sacco.



PRESIDENTE

Silenzio assenso, il Consigliere ha annuito.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio

Sull'ordine del giorno n. 835 del Consigliere Stecco il parere è favorevole. Sull'ordine del giorno n. 793 della Consigliera Canalis il parere è contrario, ma proponendo alla maggioranza un'astensione.
Sull'ordine del giorno n. 803 del Consigliere Magliano il parere è favorevole, con modifiche, correggendo il capitolo nel modo che adesso vi dico. Scusate, ma mi dicono che lo segniamo dopo; comunque il parere è favorevole con la semplice correzione del capitolo.
Sull'ordine del giorno n. 811 del Consigliere Sacco il parere è contrario, ma proponendo alla maggioranza l'astensione. Sull'ordine del giorno n. 824 del Consigliere Grimaldi il parere è contrario, proponendo l'astensione alla maggioranza.
Sull'ordine del giorno n. 825 del Consigliere Grimaldi il parere è contrario, proponendo astensione. Sull'ordine del giorno n. 826 il parere è contrario, proponendo l'astensione. Sugli ordini del giorno n. 827 e n.
828 idem come l'ordine del giorno n. 826, cioè il parere è contrario con astensione.
Sulla mozione n. 759 della Consigliera Canalis il parere è contrario.
Sull'ordine del giorno n. 720 leggo che è da scollegare dalla discussione sul bilancio. Sull'ordine del giorno n. 276 della Consigliera Canalis il parere è contrario. Sull'ordine del giorno n. 716 il parere è favorevole con modifiche, che sono le seguenti: si eliminano completamente i primi due capoversi dell'impegnativa, quindi da "a valutare la previsione" fino a (tra virgolette) "legnopiemonte.it". Gli altri due capoversi, il 3 e il 4 invece rimangono e quindi la maggioranza sia disponibile a votare sì.



CANALIS Monica

Presidente, accetto la modifica.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Canalis.
Prego, prosegua.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio

Sull'ordine del giorno n. 731 presentato da Magliano si corregge il numero del capitolo che è 18.76.35.
Sull'ordine del giorno n. 731 del Consigliere Sacco il parere è contrario, proponendo l'astensione. Sull'ordine del giorno n. 804 del Consigliere Avetta il parere è favorevole.
Sull'ordine del giorno n. 810 di Martinetti il parere è favorevole, con le seguenti modifiche: nell'impegnativa, al primo capoverso "a dare un indirizzo prioritario affinché sia data applicazione anche attraverso i regolamenti attuativi alla legge.
scusatemi - a dare un indirizzo prioritario affinché sia data applicazione, anche attraverso i regolamenti attuativi, alla legge regionale n. 12/2021 "Sostegno alla coltura dalla canapa".
Lo rispiego: "a dare un indirizzo prioritario affinché sia data applicazione, anche attraverso i regolamenti attuativi", questa è la modifica. Poi viene eliminato completamente il punto 2) dell'impegnativa.
All'ordine del giorno n. 814 della Consigliera Disabato il parere è favorevole; all'ordine del giorno n. 799 della Consigliera Canalis il parere è contrario; all'ordine del giorno n. 800 del Consigliere Magliano il parere è favorevole; all'ordine del giorno n. 807 del Consigliere Sacco il parere è contrario; all'ordine del giorno n. 808 del Consigliere Martinetti il parere è contrario; all'ordine del giorno n. 832 della Consigliera Disabato il parere è contrario; all'ordine del giorno n. 809 del Consigliere Martinetti il parere è contrario; all'ordine del giorno n.
813 della Consigliera Disabato il parere è contrario. All'ordine del giorno n. 821 del Consigliere Grimaldi il parere è contrario, con proposta di astensione, così come agli ordini del giorno n. 830, n. 831 e n. 829 quindi, con proposta di astensione. Grazie.



PRESIDENTE

Passiamo alla votazione degli ordini del giorno.
Iniziamo con l'ordine del giorno n. 796 presentato da Magliano, sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole con le modifiche proposte dall'Assessore ed accettate dal presentatore.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 796, il cui testo come modificato, verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).



FAVA Mauro

Presidente, le chiedo di mettere a verbale che all'ordine del giorno n.
796 volevo dare voto favorevole.



PRESIDENTE

Passiamo all'ordine del giorno n. 797 presentato da Magliano, sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole con le modifiche proposte dall'Assessore ed accettate dal presentatore.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 797, il cui testo come modificato, verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Passiamo all'ordine del giorno n. 794 presentato da Canalis, sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 794, il cui testo come modificato, verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Passiamo all'ordine del giorno n. 795 presentato da Canalis, sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 795, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
La mozione n. 758 è stata ritirata.
Passiamo all'ordine del giorno n. 798 presentato da Magliano, sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 798, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Passiamo all'ordine del giorno n. 801 presentato da Magliano, sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole con le modifiche proposte dall'Assessore ed accettate dal presentatore.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 801, il cui testo come modificato, verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Passiamo all'ordine del giorno n. 802 presentato da Magliano, sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole con le modifiche proposte dall'Assessore ed accettate dal presentatore.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 802, il cui testo come modificato, verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 805, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 806, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Sia messa a verbale la votazione favorevole dei Consiglieri Marello Chiamparino e Sarno.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 818, il cui testo come modificato, verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 819, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 820, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 822, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 823, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sulla mozione n. 740, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 836, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 837, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 812, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 835, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 793, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 803, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 811, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Sull'ordine del giorno n. 824 del Consigliere Grimaldi l'Assessore Tronzano propone l'astensione e si rimette all'Aula.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 824, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Sull'ordine del giorno n. 825 del Consigliere Grimaldi l'Assessore Tronzano propone l'astensione e si rimette all'Aula.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 825, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Sull'ordine del giorno n. 826 del Consigliere Grimaldi l'Assessore Tronzano propone l'astensione e si rimette all'Aula.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 826, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Sull'ordine del giorno n. 827 del Consigliere Grimaldi l'Assessore Tronzano propone l'astensione e si rimette all'Aula.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 827, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Sull'ordine del giorno n. 828 del Consigliere Grimaldi l'Assessore Tronzano propone l'astensione e si rimette all'Aula.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 828, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sulla mozione n. 759, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) L'ordine del giorno n. 720 non è collegato al bilancio, quindi non procediamo con la votazione.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 276, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Sull'ordine del giorno n. 716 della Consigliera Canalis il parere dell'Assessore Tronzano è favorevole con le modifiche accettate dalla proponente.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 716, il cui testo come modificato, verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Sull'ordine del giorno n. 731 del Consigliere Sacco l'Assessore Tronzano propone l'astensione e si rimette all'Aula.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 731, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 804, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Passiamo all'ordine del giorno n. 810 presentato da Martinetti, sul quale la Giunta ha espresso parere favorevole, a seguito delle modifiche approvate dal proponente.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 810, il cui testo come modificato, verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Passiamo all'ordine del giorno n. 814 presentato da Disabato, sul quale la Giunta ha espresso parere favorevole.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 814, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 799, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Mettiamo a verbale che il Consigliere Martinetti ha espresso voto favorevole all'ordine del giorno n. 799.
Passiamo all'ordine del giorno n. 800 presentato da Magliano, sul quale la Giunta ha espresso parere favorevole.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 800, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 807, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 808, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 832, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Mettiamo a verbale che il Consigliere Bertola ha espresso voto favorevole all'ordine del giorno n. 832.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 809, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 813, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso)



GRIMALDI Marco

Scusi, Presidente, può aggiungere il mio voto favorevole.



PRESIDENTE

Sia messo a verbale il voto favorevole all'ordine del giorno n. 813 del Consigliere Grimaldi.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 821, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 830, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 831, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 829, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione nominale sull'intero testo di legge.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso)



(Appli in aula)



PRESIDENTE

Consiglieri, volevo ringraziare i Direttori e i Dirigenti che sono stati qua con me tutte queste ore a svolgere, come dico sempre, il proprio lavoro, così come abbiamo fatto noi.
Ringrazio specialmente i dipendenti che sono alle mie spalle che, il più delle volte, mi correggono e ci correggono e ci permettono di approvare le leggi in modo corretto.
Ringrazio tutti i dipendenti del Consiglio che ci hanno supportato per l'approvazione del bilancio dalla Regione Piemonte.
Grazie a tutti, buona serata e buon lavoro.
La seduta è tolta.



(La seduta termina alle ore 18.34)



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