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Dettaglio seduta n.169 del 11/01/22 - Legislatura n. XI - Sedute dal 26 maggio 2019

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Argomento:


GAVAZZA GIANLUCA



(I lavori iniziano alle ore 9.37 con l'esame del punto all'o.d.g. inerente a "Svolgimento interrogazioni e interpellanze")



PRESIDENTE

Buongiorno a tutti e a tutte.
Per delega del Presidente Stefano Allasia, dichiaro aperta la sessione delle interrogazioni e interpellanze.
In merito allo svolgimento delle interrogazioni e interpellanze, come recitano gli articoli 99 e 100 del Regolamento, oggi si provvederà a rispondere come segue: interrogazione ordinaria a risposta immediata n. 876 presentata dal Consigliere Marello, cui risponderà l'Assessore Marco Gabusi; interrogazione ordinaria a risposta orale n. 877 presentata dal Consigliere Marello, cui risponderà l'Assessore Gabusi; interrogazione indifferibile e urgente n. 879 presentata dal Consigliere Avetta, cui risponderà l'Assessore Marco Gabusi; interrogazione indifferibile e urgente n. 899 presentata dal Consigliere Marello, cui risponderà l'Assessore Gabusi; interrogazione indifferibile e urgente n. 915 presentata dal Consigliere Domenico Rossi, cui risponderà l'Assessore Marnati.
Prego i Consiglieri e gli Assessori di attenersi rigorosamente ai tempi ed è espressa volontà di questa Presidenza l'invio delle risposte tramite posta elettronica agli interroganti.
Ricordo che per le interrogazioni ordinarie a risposta orale è prevista la risposta, da parte del componente della Giunta, per cinque minuti e la replica, da parte dell'interrogante, per cinque minuti.
Per l'interrogazione indifferibile e urgente è prevista l'illustrazione, da parte dell'interrogante, per due minuti, la risposta del componente della Giunta per tre minuti e non è prevista replica.


Argomento: Programm. e promoz. attivita" socio-assist. (assist. minori, anziani, portat. handicap, privato sociale, nuove poverta") - Trasporti su ferro

Interrogazione n. 876 presentata da Marello, inerente a "Accessibilità di stazioni ferroviarie e treni alle persone diversamente abili"


PRESIDENTE

Iniziamo con l'esame dell'interrogazione n. 876.
Ricordo che, per quanto riguarda l'interrogazione ordinaria a risposta orale, non è prevista l'illustrazione, ma è prevista la risposta, da parte del componente della Giunta, per cinque minuti.
Prego, Assessore Gabusi; ha facoltà di intervenire per cinque minuti.



GABUSI Marco, Assessore ai trasporti

Vi chiedo scusa, non so se è cambiato qualcosa nell'applicazione, ma non riesco a mettere lo sfondo dell'aula. Adesso mi farò spiegare cosa è successo, perché non riesco inserirlo.
Purtroppo con le vacanze natalizie i tempi si sono un po' dilatati, quindi chiedo scusa anche per il ritardo nella risposta, ma si sono accavallate una serie di questioni.
Per ricapitolare, rispetto a cosa intende fare la Regione relativamente alla stazione ferroviaria di Alba e alla difficoltà di accesso per le persone con ridotta mobilità, stiamo riprendendo il filo di un discorso importante con le associazioni di persone disabili e con ridotta mobilità.
Ricordo sempre a tutti che parliamo di una categoria in continua evoluzione, che può riguardare qualcuno di noi anche per un periodo limitato della propria vita (non parliamo, quindi, solo di ridotte mobilità croniche, ma anche di quelle temporanee), per cui tutti noi ci possiamo rendere conto di qual sia la difficoltà di viaggiare in quei momenti.
Rispetto all'interrogazione specifica, nel ricordare che i manufatti l'infrastruttura ferroviaria e le stazioni sono di proprietà e di competenza RFI, abbiamo approfondito ulteriormente il caso specifico della stazione di Alba. Abbiamo perciò avuto dalla Direzione Fabbricati Viaggiatori RFI una serie di notizie che confermano una programmazione di interventi volti al miglioramento dell'accessibilità delle stazioni, che sono stati già attivati e sono tuttora in corso nella stazione di Alba per l'eliminazione di tutte le barriere architettoniche. Sono previsti sia l'innalzamento dei marciapiedi che consente ai passeggeri con ridotta mobilità l'incarrozzamento autonomo, sia il varo di una passerella munita di ascensori per l'attraversamento dei binari.
Queste opere - salvo contrattempi che purtroppo nei cantieri si stanno verificando, non solo per il COVID, ma anche per il caro materiali dovrebbero essere completate entro giugno 2022.
Inoltre, la Direzione ci ha illustrato la possibilità di un eventuale ampliamento del servizio di assistenza proprio presso la stazione di Alba.
Al momento, le persone possono comunque rivolgersi alla Sala Blu per segnalare le proprie necessità e ottenere le informazioni utili per il viaggio che devono intraprendere.
Per tutto il resto rimarremo vigili, come siamo, perché questa situazione si ripete non solo su Alba, ma su buona parte delle stazioni piemontesi. Va però anche sottolineato che c'è un importante piano di investimenti previsto nei contratti di programma RFI con lo Stato, che si sta man mano implementando.



PRESIDENTE

Ringraziamo l'Assessore Marco Gabusi per la risposta.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Maurizio Marello per la replica.
Prego, collega; ne ha facoltà per cinque minuti.



MARELLO Maurizio

Grazie, Presidente.
Saluto lei e saluto l'Assessore, che ringrazio per la risposta.
Sono partito da un caso relativo alla stazione di Alba, ma l'interrogazione voleva avere un respiro più ampio, perché chiedeva in generale qual era la situazione in Piemonte. L'interrogazione denuncia un episodio del 29 ottobre 2011, ma credo che permanga la sua attualità.
Come ho detto, sono partito da Alba perché nell'ottobre del 2021 sul quotidiano La Stampa è stato riportato un articolo che raccoglieva la testimonianza di un ragazzo di Alba con problemi di mobilità, che si muove su una sedia a rotelle e che ha rilevato nella stazione albese l'assenza del servizio di assistenza passeggeri con disabilità o ridotta mobilità (servizio che, per esempio, troviamo a Torino o in qualche altra stazione più grande).
Il tema delle barriere architettoniche riguarda un discorso che, come citava l'Assessore, gradualmente si sta fortunatamente affrontando partendo proprio dalla realtà albese e braidese, e che è stato oggetto, a partire dal 2017 (cioè da quando è entrata in funzione l'elettrificazione della SFM4, che ha come capolinea Alba) di importanti lavori sui marciapiedi per l'abbattimento di queste barriere (adesso anche con la realizzazione di una passerella che dovrebbe essere ultimata, così speriamo, nell'anno in corso).
L'interrogazione aveva come focus specifico proprio il servizio di assistenza ai passeggeri con disabilità: perché non basta eliminare le barriere fisiche e architettoniche, per quanto siano un aspetto molto importante, ma occorre che questi passeggeri siano comunque aiutati in taluni passaggi di accesso al treno.
Mi sembrava quindi importante partire da questa esperienza concreta per indurre anche l'Assessorato a una riflessione su questo tema, con la consapevolezza che, ovviamente, ci sono materie di competenza di RFI e altre di Trenitalia. Tuttavia, la Regione ha un ruolo importante anche di sollecitazione.
Ringrazio quindi l'Assessore per la risposta e mi auguro che questo servizio di assistenza passeggeri possa essere attivato.



PRESIDENTE

Ringraziamo il collega Marello per la replica.


Argomento: Organizzazione degli uffici - Regolamento del personale - Boschi e foreste

Interrogazione n. 877 presentata da Marello, inerente a "Settore Forestale della Regione Piemonte"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori con l'esame dell'interrogazione n. 877.
La Giunta ha chiesto di rispondere all'interrogazione delegando l'Assessore Gabusi.
Prego, Assessore; ne ha facoltà per cinque minuti.



GABUSI Marco, Assessore al personale e sua organizzazione

Grazie, Presidente.
A riscontro dell'interrogazione sopracitata, per quanto di competenza del nostro Assessorato cercherò di fornire alcuni elementi rispetto a quanto richiesto dal Consigliere Marello.
Intanto mi preme sottolineare che si condivide l'importanza attribuita al Settore Forestale, tanto che nella Giunta regionale del 10 dicembre 2021 abbiamo deciso di istituire un settore, su mia proposta, come Assessore al personale, che sarà denominato "Lavori in amministrazione diretta di sistemazione idraulico-forestale, di tutela del territorio e vivaistica forestale", con lo scopo di conseguire una maggior efficacia ed economicità delle attività forestali, riconducendone l'intera gestione a un unico centro decisionale.
Come sapete, oggi il Settore Forestale è articolato sul territorio ed è in capo ai Settori decentrati. Questo sistema ha evidenziato una serie di vantaggi, ma anche una serie di problematiche, rispetto a quanto viene detto nell'interrogazione del Consigliere Marello per quanto riguarda gli acquisti.
Proprio per valorizzare il settore, peraltro tornando un po' al passato abbiamo ritenuto di dare un ruolo ben determinato agli operai idraulico forestali. Questo anche ad avvalorare l'idea e il principio per cui crediamo che essi siano essenziali, insieme agli interventi che facciamo in maniera economica sul sistema idraulico del nostro territorio.
Dal punto di vista dei livelli occupazionali, è importante specificare alcuni elementi. Il numero fissato dal CIR di 471 operai forestali, divisi nel contratto in 273 a tempo indeterminato e 198 a tempo determinato, è un numero definito dal contratto integrativo regionale, ma non è un vincolo per la Regione. È, piuttosto, un impegno che vorremmo mantenere.
C'è naturalmente una serie di limiti imposti dai fondi a bilancio, ma anche dalle normative che si stanno evolvendo. Devo dire, per correttezza e per onestà, che credo che questo numero non sia stato rispettato mai, nel senso che i pensionamenti hanno determinato, rispetto a questo numero, una riduzione forte.
Da questo punto di vista, c'è un'interlocuzione costante con i sindacati che sono sempre aggiornati su tutto, naturalmente fanno la loro parte e li rispettiamo. Noi abbiamo, in un anno complicato come il 2020 e anche il 2021, mantenuto un livello di servizio minimo ma importante. Stiamo ripartendo con una prospettiva di assunzione nei prossimi anni che è condivisa con le organizzazioni sindacali, che tiene però conto anche di alcuni aspetti amministrativi non secondari. Ad esempio, nell'ultimo giudizio di parifica sul rendiconto generale della Regione Piemonte per l'anno 2020, la Corte dei Conti ha formulato dei rilievi sull'esclusione della spesa del personale forestale rispetto al costo complessivo della spesa della Regione. Su questo stiamo facendo un conto e stiamo riprendendo le fila. Si è sempre un po' pensato che il personale del Corpo forestale fosse a parte e la Corte dei Conti ci ha invitato a ragionare in maniera più puntuale. Questo non dovrebbe spostare gli equilibri, nel senso che come ha sottolineato il Consigliere Marello, c'è stato un decremento quindi siamo convinti di rimanere nei tetti, ma questo ci ha imposto un conteggio puntuale e anche una certificazione di quella spesa che stiamo facendo.
A ogni conto, tengo a sottolineare che a luglio 2019 sono stati assunti diciannove operai a tempo indeterminato e nel 2021 abbiamo stabilizzato trentadue operai a tempo determinato, che sono passati a tempo indeterminato. Pertanto, credo che ci sia da recuperare un po' di strada e che ci siano da rimpinguare le forze. Abbiamo fatto un grande lavoro insieme alla dirigente, dottoressa Gambino, anche di sistemazione amministrativa. Vi era un grosso capitolo di missioni che andavano a beneficio di pochissime unità e abbiamo azzerato anche questo, cercando di ridare parità di trattamento a tutti. Credo che sia stato un lavoro importante.
Oggi bisogna investire su due temi; il primo è di migliorare l'acquisto di beni e servizi, anche rivolgendosi maggiormente al noleggio, ma questo comporta uno sforzo economico che chiedo al Consiglio e che dobbiamo fare insieme; l'altro è quello di rimpinguare anche le risorse umane, ma abbiamo un piano che ce lo consente.
Crediamo che in tutto questo il nuovo Settore unico sia fondamentale per la programmazione degli interventi. Abbiamo messo la testa e adesso dovremmo metterci anche un po' di soldi per completare l'opera, ma siamo intenzionati a farlo nel prossimo bilancio.



PRESIDENTE

Ringraziamo l'Assessore Marco Gabusi per la risposta.
Ha chiesto di replicare alla risposta il Consigliere Maurizio Marello prego, collega, ne ha facoltà per cinque minuti.



MARELLO Maurizio

Grazie, Presidente.
Anche quest'interrogazione risale al 2 novembre ed è collegata a una manifestazione sindacale con un'assemblea che si era svolta davanti alla sede RAI di via Verdi a Torino proprio lo scorso 18 ottobre.
Il tema - rispetto al quale l'Assessore ha manifestato dei propositi, per risposte precise al momento non mi pare ne abbia date - è quello di che cosa si vuole fare del Settore Forestale.
Premesso il fatto che siamo di fronte a un quadro generale nel quale, tra cambiamenti climatici con conseguente calamità naturali e quant'altro, la tenuta dei territori, specie quelli montani e collinari, costituisce una vera e propria emergenza, rispetto alla quale spesso si discute anche in sede di Consiglio regionale, anche con buoni propositi relativamente alla tutela della montagna e delle aree interne e all'esigenza della prevenzione e quant'altro. Ferme restando tutte queste necessità, per contro abbiamo un quadro del nostro Settore Forestale, che è proprio preposto a tali compiti estremamente complicato.
Non siamo sicuramente una Regione che ha un numero infinito - come capita in altre Regioni, sia pure con altre tipologie di contratti - o un numero elevato di forestali e attrezzature in esubero. Stiamo parlando di 400 lavoratori, dei quali 250 sono stabili e il resto sono stagionali, quando il contratto integrativo, tra l'altro, prevedrebbe una soglia minima di 472. Inoltre, stiamo parlando di un settore - l'ha riconosciuto anche l'Assessore - in cui c'è una sostanziale carenza di attrezzature e di macchinari indispensabili per lavorare e intervenire. Stiamo parlando di una situazione minimale che non consente a tale comparto di affrontare le questioni necessarie e i lavori che devono essere fatti.
Lo scopo dell'interrogazione è, ovviamente, quello di sollecitare la Giunta in questo senso e, soprattutto, di mettere al centro l'esigenza programmatica di capire che cosa si vuole fare e che cosa vuole fare la Giunta rispetto al Settore Forestale, se lo considera strategico oppure no e, in caso di risposta affermativa - e mi pare che la risposta dell'Assessore Gabusi sia stata tale - assumere i provvedimenti necessari.
Credo che, come Consiglio regionale - ovviamente parlo per quanto riguarda il Gruppo del Partito Democratico - ci sia la massima disponibilità per lavorare anche nell'ottica di un incremento di risorse, tenuto conto del fatto che si tratta di un settore strategico.
Grazie.


Argomento: Trasporti su gomma - Viabilità

Interrogazione n. 899 presentata da Marello, inerente a "Autostrada A33 Cuneo-Asti. Lotto II.6"


PRESIDENTE

Si proceda con l'esame dell'interrogazione n. 899.
La Giunta ha chiesto di rispondere all'interrogazione delegando l'Assessore Marco Gabusi.
Prego, Assessore; ne ha facoltà per cinque minuti.



MARELLO Maurizio

La posso illustrare oppure no?



PRESIDENTE

No, essendo a risposta orale, risponde l'Assessore.
L'interrogante potrà replicare dopo.



GABUSI Marco, Assessore alle infrastrutture

Grazie, Presidente.
Cerco di dare una mano al Consigliere Marello, ricordando le domande che sono state poste.
Chiede sostanzialmente lo stato dell'arte dei lavori in corso relativamente al lotto sub b) Alba-Roddi e la data prevista per la loro ultimazione e il livello progettuale del lotto sub a) Roddi-Cherasco, i contenuti del nuovo progetto in superficie sostitutivo di quello in galleria e le tappe dell'iter amministrativo di approvazione e la tempistica.



MARELLO Maurizio

Assessore, chiedo scusa, la sento pochissimo.
Prima si sentiva benissimo.



GABUSI Marco, Assessore alle infrastrutture

Ho detto.
Mi sentite meglio?



PRESIDENTE

Benissimo, proceda.



GABUSI Marco, Assessore alle infrastrutture

L'interrogazione riguarda lo stato dell'arte dei lavori, relativamente al progetto sub-lotto II, al livello progettuale del lotto sub a), i contenuti del nuovo progetto...



PRESIDENTE

Non la sentiamo più, Assessore, magari provi a spegnere il video.
Non la sentiamo più, Assessore.



GABUSI Marco, Assessore alle infrastrutture

Mi sentite adesso?



PRESIDENTE

Adesso sì. Proceda, grazie.



GABUSI Marco, Assessore alle infrastrutture

Cerco di essere rapido, per dare tutte le risposte.
In data 10 giugno 2021, il concedente Ministero delle infrastrutture ha approvato il Progetto Esecutivo dello stralcio invariato dell'originario lotto II.6 e il lotto II.6b, dal chilometro cinque alla tangenziale di Alba.
Di conseguenza, in data 29 giugno 2021 è stato sottoscritto il Processo Verbale di Consegna dei lavori. I lavori del citato lotto II.6b sono, allo stato, in piena esecuzione e la concessionaria e il socio costruttore hanno mobilitato le proprie strutture operative. Al 30 ottobre 2021 è stata realizzata una produzione di circa tre milioni e mezzo di euro ed è prevista una produzione complessiva di circa sei milioni di euro già nel 2021.
L'ultimazione dei lavori è prevista per il 15 dicembre 2023.
Rispetto al lotto sub a), il livello è alla fase di definitivo. Il progetto del bus-lotto II.6a prevede le seguenti opere d'arte: Ponte rio Deglia Ponte opera tre su impluvio naturale, Viadotto su SP 7, Ponte su canale Enel, Scatolare del rio San Giacomo, Scatolare della strada poderale al chilometro 0+690 e Scatolare della strada poderale al chilometro 1+7.
La data d'inizio lavori prevista dal cronoprogramma allegato al Piano economico finanziario è giugno 2022 e la fine dei lavori è dopo trenta mesi, quindi dicembre 2024.
Chiaramente, vi dirò adesso le tappe dell'iter amministrativo, in maniera che comprendiate quanto queste date dipendano dalla partenza dei lavori. In questo caso, il procedimento di valutazione d'impatto ambientale e il procedimento di esame e accertamento della conformità urbanistica.
Nell'ambito della Conferenza dei servizi di accertamento della conformità urbanistica viene rilasciata l'autorizzazione paesaggistica e poi l'approvazione del progetto definitivo/esecutivo da parte del MIMS.
Il primo step, che è la parte di competenza regionale, ossia i sessanta giorni di tempo per la valutazione d'impatto ambientale regionale, è stato completato, come avrete letto sui media, a dicembre. Noi abbiamo rispettato i tempi; adesso la palla passa al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, che ci deve consentire - noi speriamo - di rispettare questi tempi e di arrivare alla fine dell'opera nel 2024/inizio 2025.
Il costo complessivo del lotto II.6 è di 281 milioni di euro.
Per la tangenziale di Alba, si rende necessaria una serie di interventi di ammodernamento e di adeguamento funzionale allo scopo di elevare gli attuali standard a quelli più consoni a un collegamento di carattere autostradale.
In particolare, sono previsti i seguenti interventi: riqualifica dello spartitraffico esistente con installazione di una barriera di sicurezza spartitraffico; adeguamento dello sviluppo delle corsie di accelerazione e decelerazione presenti; inserimento di nuove piazzole di sosta installazione delle barriere di sicurezza e dei dispositivi di ritenuta lungo la tangenziale e lo svincolo di Alba Nord-Est; riqualifica delle pavimentazioni esistenti e stesa di manti di usura drenanti; riqualifica e modifica della segnaletica orizzontale e verticale; installazione di barriere acustiche ove necessario e realizzazione di una nuova intersezione di tipo rotatorio per il collegamento dello svincolo alla viabilità locale a sud della tangenziale.
L'importo dell'investimento complessivo è di trentadue milioni e 242 mila euro.
Rispetto al tema della gratuità della superstrada, voi sapete che c'è un impegno forte da parte del Presidente e mio. Ci sono state, anche in questa Conferenza dei servizi e in questa valutazione d'impatto ambientale proposte dei territori intelligenti e illuminate. Il principio di fondo è questo: non si discute, intanto, il tema della tangenziale di Alba. È assolutamente certo la gratuità. C'è l'impegno e, da questo punto di vista non c'è discussione sul fatto che chi uscirà per l'ospedale di Verduno non pagherà il pedaggio, e questo è possibile grazie al sistema di free flow che quindi ha una lettura delle targhe in entrata e in uscita.
Vi sono altre valutazioni di dettaglio, non così marginali, rispetto a una serie di Comuni che afferiscono al sistema tangenziale di Alba, su cui dovremo e stiamo ragionando, proprio perché sappiamo quanto è attesa quest'opera e perché sappiamo anche che i comportamenti delle persone possono mutare in funzione del costo dell'autostrada o della tangenziale.
Riteniamo importante, quindi, considerarlo prima, per evitare di trovarci a ri-avere messo in funzione arterie che pensavamo dismesse (questo vale per Alba, ma anche per i territori dell'Astigiano), con un impatto ambientale devastante sui nostri centri urbani e anacronistico rispetto a quello che stiamo vivendo.
Sulle opere complementari, che sono sparite e non sono più su questo finanziamento, all'interno di questa Conferenza dei servizi abbiamo steso su tutta l'asta dell'Asti-Cuneo, un elenco di opere complementari, che stiamo cercando di esporre in maniera puntuale. L'abbiamo fatto, ma dobbiamo, di fatto, reperire il rifinanziamento, quindi vedremo nell'ambito della Conferenza dei servizi, quali sono più legate all'opera in sé e per sé. Penso certamente al miglioramento della SP7 e al miglioramento della SP7 nell'intersezione con la 3bis, quindi alcune opere assolutamente indispensabili e altre che sono altrettanto importanti.
Al momento - ripeto - le opere complementari non sono finanziate, ma inizia una stagione di nuovi investimenti, sia con il contratto di programma ANAS sia con i fondi di sviluppo e coesione. Pertanto, sia all'interno della Conferenza dei servizi sia degli strumenti di programmazione della Regione troveremo le risorse per finanziare anche le opere complementari.



PRESIDENTE

Ringraziamo l'Assessore Marco Gabusi per la risposta.
Ha chiesto di replicare alla risposta il Consigliere Maurizio Marello.
Prego, Consigliere; ne ha facoltà per cinque minuti.



MARELLO Maurizio

Ringrazio anch'io per la risposta.
Non è la prima volta che sottopongo all'Assessore in Consiglio, attraverso lo strumento delle interrogazioni, quest'annosa problematica. Da ultimo l'ho fatto con questa interrogazione che risale al 22 novembre per una ragione molto semplice.
Ormai sono una trentina d'anni che sulla vicenda leggiamo comunicati stampa e annunci, sia dalla parte pubblica sia dalla società privata, che si accavallano, per cui mi sembrava importante che, in una sede istituzionale come questa, si facesse il punto. Mi pare che il punto sia stato fatto, con riferimento alle singole questioni.
Mi permetto di evidenziare due aspetti, anche sulla scorta dell'esperienza passata. Mi sembra esserci ancora con una certa dose d'incertezza soprattutto temporale, per quanto riguarda tutta la fase burocratica relativa alla revisione del progetto, del lotto cosiddetto sub a), per essere molto concreti, quello che prevedeva, ed era già stato approvato, il tunnel sotto la collina di Verduno, adesso sostituito con un viadotto.
Voglio sperare che in cinque mesi, da adesso fino a giugno, quando sarebbe previsto l'inizio dei lavori, il VIA, piuttosto che l'autorizzazione paesaggistica, piuttosto che la conformità urbanistica, sia tutto a posto.
Tuttavia, ricordo che proprio su quel lotto, prima di arrivare a quei documenti per quanto riguarda il tunnel, era passato almeno un biennio. È apprezzabile lo sforzo che la Regione ha fatto nelle scorse settimane di licenziare il proprio parere nei termini previsti, ma credo che occorra prestare la massima attenzione e le massime sollecitazioni, perché di lì dipende poi l'inizio dei lavori e sappiamo che queste autorizzazioni non sono semplici, specie in ragione del fatto che, passando dal tunnel a una viabilità in superficie, sicuramente saranno presenti degli elementi d'impatto.
La seconda considerazione riguarda il tema della gratuità. Voglio soltanto ricordare all'Assessore come elemento di sua conoscenza che nel 2012 quando ero Sindaco di Alba e quando siglammo con la Regione, il Ministero e la Provincia un accordo poi disatteso dalla società Asti-Cuneo per utilizzare sostanzialmente la tangenziale di Alba, dove erano state previste le opere complementari (accordo disatteso su tutto: sulle opere complementari e sui tempi e quant'altro), un punto assolutamente fermo era la cosiddetta gratuità della tangenziale. Non solo per gli albesi, ma anche per i Comuni limitrofi, anche perché se così non fosse, dopo il danno di tanti anni di attesa, avremo anche la beffa di dover pagare un tratto che oggi non viene pagato e con il fortissimo rischio, che giustamente l'Assessore evidenziava, di vedere poi le auto riversarsi sulla viabilità ordinaria della Statale 231, che già oggi è fortemente intasata. Credo che questo sia un elemento che vada assolutamente attenzionato da parte di tutti.
Sulle opere complementari, sapevo che erano sparite, come ha detto l'Assessore, ma mi auguro che, attraverso questi nuovi canali di risorse collegate anche al momento che stiamo attraversando, possano essere riprese in considerazione.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Ringraziamo il Consigliere Maurizio Marello per la replica.


Argomento: Trasporti su ferro

Interrogazione a risposta indifferibile e urgente n. 879 presentata da Avetta, inerente a "Continuano i disagi e i disservizi sulla Torino-Ceres"


PRESIDENTE

Proseguiamo con l'esame dell'interrogazione indifferibile e urgente n. 879.
Ha chiesto di illustrare l'interrogazione il Consigliere Alberto Avetta.
Prego, Consigliere; ha facoltà di intervenire per due minuti.



AVETTA Alberto

Grazie, Presidente.
L'interrogazione in oggetto riguarda una linea ferroviaria particolarmente importante, la Ceres-Caselle-Torino. Un asse strategico che collega le Valli di Lanzo con il nostro aeroporto e con il capoluogo torinese. Insieme alla SP1, sono i due assi strategici che consentono, a chi abita nelle Valli di Lanzo, una mobilità verso la città capoluogo. Credo che in tempi di ricerca, doverosa da parte nostra, della massima sostenibilità anche nella mobilità, certamente la linea ferroviaria gioca un ruolo strategico sotto questo profilo.
L'interrogazione è datata 25 ottobre 2021 e il lasso di tempo trascorso da quella data è interessante, perché ci consente di fare il punto su quanto è successo nel frattempo: per esempio sui lavori del passante, al netto delle difficoltà che sono legate anche alla gestione ordinaria e quotidiana di quella tratta; sui lavori sul fronte del passante, che sono anche la causa principale dei disagi e dei disservizi illustrati nell'interrogazione; se c'è qualche novità sul cantiere e se possiamo, per esempio, confermare che i lavori saranno definitivamente conclusi entro il 2023, di modo che dal 2023 ci sarà questo importantissimo asse ferroviario.
L'interrogazione, in particolare, si soffermava sui disservizi che coinvolgevano gli utenti che per raggiungere Torino erano costretti, dal cantiere, a utilizzare la navetta bus da Borgaro. I disservizi sono quelli che l'Assessore conosce bene: bus affollati, persone a volte lasciate a piedi per mancanza di spazio sui mezzi (causa anche la limitazione del COVID). Disservizi che, a oggi, a maggior ragione, con questa forte recrudescenza della pandemia, probabilmente si sono anche aggravati.
La domanda dell'interrogazione è semplice. Mi richiamo a quello che è riportato nell'interrogazione, cioè a come sono stati affrontati questi problemi e quale sia la prospettiva che attende i viaggiatori della Torino Ceres.



PRESIDENTE

Ringraziamo il Consigliere Alberto Avetta per l'illustrazione.
La Giunta ha chiesto di rispondere all'interrogazione delegando l'Assessore Marco Gabusi.



GABUSI Marco, Assessore ai trasporti

Grazie, Presidente.
Cerco di rispondere prima al dettaglio dell'interrogazione, anche se purtroppo è passato un po' di tempo, ma le considerazioni del Consigliere Avetta sono giuste.
Dal punto di vista del programma d'esercizio, le corse ferroviarie del programma SFMA sono in coincidenza con uno o più bus navetta del sistema FM2, quindi è previsto che, in caso di moderato ritardo della ferrovia, i bus possano aspettare il treno nell'arco di sette-otto minuti al massimo.
C'è, insomma, un sistema che, in teoria, dalla programmazione dell'esercizio, che spesso ha delle problematiche, dovrebbe funzionare alla perfezione. Come sappiamo, ci sono spesso e volentieri tanti altri disagi che complicano la programmazione, ma la programmazione è fatta in maniera puntuale.
L'offerta dei posti previsti dal programma di servizio in questo momento ci sembra essere dimensionata rispetto all'80% di capienza in maniera corretta: ciò non vuol dire che i treni o i pullman non siano affollati, ma sappiamo che l'80% è una norma che ci ha dato il Comitato Tecnico Scientifico e che deve essere rispettata, oltre alla quale si possono fare dei servizi aggiuntivi, ma che in questo momento per i treni è rispettata (quindi è difficile immaginare di fare di più).
Il servizio è effettuato con bus urbani da diciotto metri e in questo momento sono ammessi 122 passeggeri, di cui ventotto seduti e novantaquattro in piedi (questo per fornirvi la percezione fisica di quello che accade sui mezzi).
Naturalmente, c'è stata una serie di problematiche che ci hanno riguardato (l'interrogazione è un po' datata), a partire dall'introduzione del green pass, le quarantene e i positivi, che sono un numero importante, per cui si sono verificate e si stanno verificando alcune criticità. Purtroppo, non solo in Piemonte, ma in tutta Italia, tutti i giorni si verificano cancellazioni di corse, sia su gomma sia su ferro, perché gli autisti si ammalano e quelli che sono rimasti sono stati sottoposti a un forte stress a causa di turni estenuanti, e per questo vanno ringraziati.
Rispetto al sistema complessivo della Torino-Ceres, vi posso dire che i lavori sono nei tempi e che dovremo concentrarci tutti - lo farò anche con il Comune di Torino e con GTT - sulla parte burocratico-amministrativa.
I lavori sono in orario. Siamo riusciti a ottenere i finanziamenti (parliamo di 140 milioni, oltre ai quindici milioni che abbiamo preso dall'Unione Europea) per adeguare la Canavesana e la Torino-Ceres, quindi abbiamo una linea che sarà altamente performante.
Devo dire che c'è anche stato un investitore importante su Caselle che ha creduto in quest'operazione, per cui non possiamo, come sistema Piemonte mancare all'appuntamento del 2023 (al netto che sia a gennaio, marzo o giugno): dobbiamo assolutamente far partire questa linea, perché sarebbe drammatico avere tutto pronto, un sistema collaudato, ma con nessuno che la prenda in carico. Il tema è il passaggio di gestione a RFI.
Su questo stiamo lavorando con il Ministero, che ci ha dato un'apertura nell'incontro del 9 novembre con il Presidente Cirio, il Ministro Giovannini e il sottoscritto. Credo, per una volta, che il problema non riguardi un "intoppo" del cantiere (per quanto sia stato complicato, ma ben seguito), ma dovrà esserci l'attenzione sulla parte burocratico amministrativa e di collaudo della linea e sulla parte di passaggio di gestione e di presa in carico, sia per un servizio che sarà decisamente migliore, sia per l'azienda GTT, che in questo momento, evidentemente risente di una prospettiva che non ha un sistema ferroviario regionale che le consenta di fare investimenti né in materia rotabile, né in infrastrutture e neanche in personale, con un ramo d'azienda cessante che non ha però ancora una data di fine.
Credo che dobbiamo farlo per il sistema Piemonte e che sia interesse di tutti i territori, perché quell'asse collega l'aeroporto più importante del Piemonte, collega il centro di Torino, collega l'alta velocità e quindi abbiamo tutto l'interesse che si compia velocemente, proprio perch l'elemento determinate, che è il cantiere, sta procedendo bene.



PRESIDENTE

Ringraziamo l'Assessore Marco Gabusi per la risposta.


Argomento: Agricoltura biologica

Interrogazione a risposta indifferibile e urgente n. 915 presentata da Rossi, inerente a "Adozione di un Piano regionale per la bioeconomia e l'economia circolare" (risposta scritta)


PRESIDENTE

Procediamo con l'esame dell'interrogazione a risposta indifferibile e urgente n. 915.
Consigliere Rossi, desidera illustrarla?



ROSSI Domenico

Presidente, essendo un'interrogazione simile a un question time presentato nelle settimane scorse, in accordo con l'Assessore non ripresento l'interrogazione e accetto l'invio della risposta scritta.
Ne approfitto, Presidente, per dire che mi ritengo solo parzialmente soddisfatto della risposta ricevuta l'altra volta (ma questo l'Assessore lo sa, perché abbiamo già avuto modo di discuterne), per cui mi auguro che sul tema dell'economia circolare e della bioeconomia si possa effettivamente istituire un tavolo regionale e fare un piano regionale vero e proprio su questi temi.
Ho terminato, Presidente.



PRESIDENTE

Ne prendiamo atto.
Ringraziamo il Consigliere Domenico Rossi e l'Assessore Matteo Marnati.
Prima di chiudere la sessione dedicata al sindacato ispettivo, ricordo agli interroganti che il resoconto della seduta sarà trasmesso via mail in visione a tutti i Consigliere e pubblicato in banca dati, dove sarà reperibile la trascrizione integrale di tutti gli interventi, sia degli interroganti sia dei componenti della Giunta.
Nel ringraziare il Presidente Stefano Allasia per la delega, dichiaro chiusa la trattazione delle interrogazioni e interpellanze.
Grazie a tutti e a tutte. A breve, il Presidente aprirà la seduta del Consiglio regionale (tra circa quindici minuti).
Buona salute a tutti, visto che ne abbiamo bisogno!



(Alle ore 10.18 il Presidente dichiara esaurita la trattazione del punto all'o.d.g. inerente a "Svolgimento interrogazioni e interpellanze")



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALLASIA



(La seduta inizia alle ore 10.34)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.
Buongiorno a tutti.
Per la gestione della seduta, si applicano le disposizioni della deliberazione dell'Ufficio di Presidenza del 10 gennaio 2022, n. 1, a specificazione di quanto previsto dal Regolamento interno del Consiglio regionale.
In apertura di seduta, procederò all'appello nominale per l'identificazione dei partecipanti. Durante la chiamata nominale tutti i Consiglieri e i componenti la Giunta regionale sono tenuti a mantenere attiva la telecamera del proprio dispositivo e a confermare la propria presenza sulla chat.
Ricordo che nel corso della seduta è consentito a tutti i partecipanti di formulare richieste d'intervento esclusivamente attraverso l'utilizzo della chat interna della piattaforma dedicata.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

a) Congedi


PRESIDENTE

Non risultano Consiglieri in congedo.
Pertanto, il numero legale è ventisei.


Argomento:

Richieste di modifica dell'o.d.g.


PRESIDENTE

Do atto che l'o.d.g. è stato comunicato con la convocazione.
Chiedo se vi siano proposte di modifica.
Ha chiesto la parola il Consigliere Bongioanni. Essendoci problemi di audio, do la parola alla Consigliera Frediani.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Volevo, se possibile, collegare al punto 6) all'o.d.g. (disegno di legge n.
174) un atto di indirizzo che ho depositato per chiedere di dotare le aule scolastiche di dispositivi per purificare l'aria.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Grimaldi; ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
Intervengo per formalizzare in Aula una richiesta che abbiamo presentato ieri in IV Commissione sanità. Come lei sa, in questa fase molto delicata che, tra l'altro, ha riportato in remoto anche l'assise di Palazzo Lascaris i contagi sono alti in tutto il Piemonte, ma soprattutto nelle scuole e ovviamente fra gli studenti e gli scolari, che non sono ancora stati vaccinati in modo massivo.
Tantissimi insegnanti sono assenti per isolamento o per quarantena e, in particolare, nelle scuole elementari è difficile controllare costantemente le mascherine e il distanziamento. Oltre a tutto, il sistema di tracciamento previsto, come hanno dichiarato anche i medici piemontesi, è a dir poco farraginoso e ormai è saltato da settimane. Non è minimamente realistico in un momento in cui è diventato molto complicato anche effettuare i tamponi.
Presidente, noi cosa abbiamo chiesto ieri? Abbiamo chiesto due cose. La prima la ripeto in Aula. Credo che in situazioni come queste il Presidente Cirio dovrebbe venire in Aula e, dopo un confronto con gli Assessori competenti Icardi, Chiorino e Gabusi, fare il quadro della situazione su quest'ondata e, in generale, sulla ripresa, a partire dal mondo scolastico.
Come sapete, la vicenda del mondo scolastico non è neanche solo una contrapposizione di idee come leggiamo oggi su molti giornali, cioè fra l'apertura e la chiusura, fra la didattica a distanza e in presenza, ma c'è un tema di fondo più complicato, come il tema in generale del ritorno in remoto di molte attività e della possibilità di fare smart working. C'è tutto il tema della campagna vaccinale.
Come lei sa, noi siamo fra quei Gruppi politici che pensano che fra i sei e gli undici anni debba essere fatta una grandissima campagna vaccinale. Ci sono Assessori presenti in questo momento che addirittura invece hanno detto, negli scorsi mesi, di stare attenti ai bambini. Sì, dobbiamo stare attenti e dobbiamo farli vaccinare, proprio perché sono quelli che in questo momento stanno rischiando di più. Rischiano senza vaccino e rischiano soprattutto di contagiarsi e di riempire anche loro gli ospedali come avete visto dai dati del Regina Margherita, ma rischiano di essere anche i vettori del contagio dentro le loro famiglie.
Presidente, credo che questo sia l'appuntamento giusto, anche in quest'Aula virtuale, dove prenderci una parte della mattinata, magari dopo la votazione dell'Ufficio di Presidenza e dei delegati per le votazioni del Quirinale. Credo che potremmo concludere la giornata con quest'adempimento.
Ricordo a tutti i collegati - e mi taccio, Presidente - che ieri abbiamo deciso di fare solo le votazioni. Per questo, forse le comunicazioni su un tema così delicato possono essere fatte in Aula. Ribadiamo ovviamente la nostra disponibilità di fare invece una sessione straordinaria delle Commissioni sanità, trasporti e istruzione, magari anche invitando epidemiologi, il DIRMEI e i responsabili sia dell'ex Provveditorato agli studi sia della nostra Agenzia per la mobilità, per avere un quadro generale, anche perché l'implicazione del super Green pass sui trasporti è un tema delicatissimo.
Pertanto, la mia richiesta è di avere adesso le comunicazioni in Aula per fare un inizio di discussione e, se possibile, confermiamo nella Conferenza dei Capigruppo la richiesta di questa mattinata di lavoro delle tre Commissioni per affrontare i tanti temi che ho provato a descrivere in pochi minuti.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Grimaldi.
Se il Consigliere Bongioanni ha risolto il problema tecnico, ha facoltà di intervenire.



BONGIOANNI Paolo

Grazie, Presidente.
Chiedo la sospensione del punto 3) all'o.d.g. inerente agli adempimenti relativi al rinnovo dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, per affrontare questa votazione così importante possibilmente in presenza. Di conseguenza, chiedo di traslarla almeno a martedì prossimo, con il tentativo di svolgerla in presenza.
Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Magliano; ne ha facoltà.



MAGLIANO Silvio

Grazie, Presidente.
Intervengo per richiedere un'informativa in merito alla condizione di coloro che vengono definiti non trasportabili, perché è evidente che le richieste fatte dai colleghi si focalizzano sulla gestione della vita quotidiana, alla luce del vaccino e della variante omicron.
C'è tutto il tema dei 375 mila anziani e persone con disabilità o persone con disabilità, che in questo momento non hanno ricevuto la terza dose.
Sono soggetti fragili, alcuni fragilissimi. Quattro su dieci, dei nostri anziani, non sono ancora stati vaccinati con la terza dose. Essendo i più fragili, è evidente che vorremmo avere informazioni il prima possibile in Aula oggi o nel lavoro di Commissione richiesto dai colleghi, perché non possiamo permettere che costoro, che abbiamo protetto fino a oggi, essendo riuscita la Regione a vaccinarli almeno in seconda dose, non ricevano la terza dose, il booster.
Richiedo questa informativa perché mi pare opportuno che sulla questione si dica con chiarezza entro quando e con che modalità saranno raggiunti. Sono state create mille task force e tantissimi interventi (USCA e non USCA) però da questo punto di vista riceviamo segnalazioni molto preoccupanti dei familiari dei non trasportabili che non vengono raggiunti da comunicazioni ufficiali e non ricevono risposte adeguate.
Su questo, chiederei un'informativa e la massima attenzione. Siamo riusciti a salvarli, perché sappiamo che i fragili erano coloro che rischiavano di più nella prima e nella seconda ondata, per cui sarebbe assurdo non continuare questa tutela nei confronti di chi, purtroppo, per condizione di anzianità o per condizione ancora più grave di disabilità, non viene raggiunto dalla terza dose.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Marello; ne ha facoltà.



MARELLO Maurizio

Grazie, Presidente, e buongiorno a tutti.
Intervengo per chiedere anch'io un'informativa relativamente al tema della peste suina.
In questi giorni siamo venuti a conoscenza del fatto che si sono manifestati casi, soprattutto nella zona piemontese a cavallo della Liguria, di ritrovamento di carcasse di animali in cui si è rilevata la presenza di questa infezione.
È evidente che questo sta preoccupando molto, soprattutto il mondo agricolo. Ieri l'altro, le associazioni di categoria sono intervenute manifestando la loro preoccupazione, paventando anche un'ulteriore degenerazione della problematica legata ai cinghiali, che a questo punto non sarebbero solo più portatori di danni all'agricoltura piuttosto che alle persone o alle cose, ma potrebbero essere veicolo di trasmissione di questa malattia. Con riferimento al tema dell'allevamento dei suini sappiamo essere un settore estremamente importante per il Piemonte, dal punto di vista quantitativo, qualitativo e anche economico, per cui credo che in questo quadro sarebbe utile che la Giunta e l'Assessore competente informassero dello stato dell'arte e dei provvedimenti che s'intendono assumere, in riferimento a questi ultimi accadimenti e a queste ultime notizie.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Non essendovi altre richieste d'intervento, possiamo proseguire.
Prego, Consigliere Grimaldi.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
Mi scusi, l'ho fermata perché.



PRESIDENTE

Sì, sì, stavo guardando le informative e le richieste. Ho riaperto la chat scusatemi: l'ordine del giorno n. 715 della Consigliera Frediani è stato richiesto, com'è stata richiesta anche un'informativa da parte del Consigliere Grimaldi, del Consigliere Marello e del Consigliere Magliano.
Chiedo se vi siano contrari sugli inserimenti degli atti di indirizzo.
Essendo presente la Giunta, chiedo se ci sono gli Assessori competenti. Non mi riferivo a lei, Assessore Marrone, perché è qui presente, ma se aveva notizie della presenza di qualche Assessore, altrimenti le richieste d'informativa le potremmo definire alla prossima Conferenza dei Capigruppo essendo già state richieste direttamente dagli interessati.
Consigliere Grimaldi, ha qualcosa da aggiungere?



GRIMALDI Marco

Aggiungo due cose: uno, in questa legislatura abbiamo probabilmente inaugurato un unicum, cioè il Consiglio regionale non viene mai - e dico mai - utilizzato per una discussione pubblica sui grandi temi di attualità.
Iniziamo questo nuovo anno in remoto perché, purtroppo, il COVID ha colpito nuovamente duro, ma credo sia dovere del Consiglio regionale far sì che le discussioni sullo stato della salute della nostra Regione e su come la Regione affronta questi grandi scenari siano pubbliche, non solo tramite le conferenze stampa.
Mi dispiace che la Giunta non abbia colto l'occasione per fare almeno un'informativa in questa sessione, quindi ne discuteremo nella prossima Conferenza dei Capigruppo. Sono assai sorpreso che il COVID sia utilizzato strumentalmente anche per vicende che non c'entrano niente. Diciamoci la verità: l'Ufficio di Presidenza è scaduto - e lei lo sa bene - e avremmo già dovuto votare il suo rinnovo alla fine dello scorso anno. È stato rimandato, non certo per motivi legati alla pandemia, e oggi voteremo con la PEC, dopo tutte le prove necessarie, i delegati per il Quirinale.
Non prendiamoci in giro: non diciamo che basta rinviare di una settimana per risolvere questa quarta ondata, perché mi pare ci siano diversi colleghi, purtroppo, ahimè, positivi (tra l'altro, li saluto tutti e spero stiano bene, così come le loro famiglie) e altrettanti Consiglieri e dipendenti in quarantena. Non siamo qui in remoto per divertirci, ma perch la situazione è di nuovo molto grave e molto delicata, ed è giusto non stigmatizzare il lavoro in remoto. Se facciamo appelli pubblici a favore dello smart working è perché in qualche modo la situazione è di nuovo pericolosa e fragile, per cui è giusto dire che la ripartenza deve assolutamente essere in sicurezza, prima di tutto per la salute dei piemontesi.
Di conseguenza, non utilizziamo il COVID perché la prossima settimana purtroppo, i dati non saranno tanto migliori di questa, lo sappiamo bene, e non lo dico io, ma la sanità piemontese. Se ci sono dei problemi politici per cui non si è arrivati a una sintesi sull'Ufficio di Presidenza o su un rimpasto di Giunta, benissimo, ma Lega e Fratelli d'Italia, soprattutto dicano la verità ai piemontesi e non prendiamoci in giro, almeno online dicendo che il punto è votare in presenza la prossima settimana sperando che i dati sulla pandemia siano migliori. Non credo sia questo il punto almeno non diciamo cose false a verbale.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire, sull'ordine dei lavori, il Consigliere Gallo; ne ha facoltà.



GALLO Raffaele

Grazie, Presidente.
Saluto il Presidente Cirio, che vedo collegato dopo sette-otto mesi che non si presentava in Consiglio regionale, quindi questo ci fa piacere.
Seconda questione. Chiedo di votare la richiesta di sospensiva da parte del Consigliere Bongioanni e di fare un po' di chiarezza. Il Consigliere Grimaldi ha anticipato alcune cose, ma è giusto che si sappia che velocemente, a ridosso del 7 gennaio, vista la situazione epidemiologica anche all'interno del Consiglio regionale, è stata chiesta la convocazione on line e la votazione tramite PEC dell'Ufficio di Presidenza e dei delegati che noi manderemo per eleggere il Presidente della Repubblica.
Convocazione autorizzata, ci mancherebbe, da tutti i Capigruppo e da tutte le forze politiche, ma poi oggi, al contrario, ci viene raccontato, per nascondere una maggioranza litigiosa, ormai con una frattura al suo interno e una situazione politica litigiosa all'interno del centrodestra, che invece rinviamo a martedì prossimo perché voteremo in presenza l'Ufficio di Presidenza. Non andremo mai in presenza a votare l'Ufficio di Presidenza il 18 gennaio perché dall'11 al 18 gennaio non succederà nulla di diverso, se non, ahimè, una situazione di peggioramento della pandemia in Piemonte.
Non raccontiamo bugie: avete un problema politico al vostro interno, non è il primo, ma sono parecchi mesi che avete un problema politico al vostro interno e le istituzioni non possono essere ostaggio di una maggioranza litigiosa. L'Ufficio di Presidenza - con lei, Presidente Allasia - è scaduto il 31 dicembre. Al di là del lavoro degli Uffici, che ringraziamo per dare un ponte per la copertura delle cariche, che sono scadute il 31 dicembre, fino all'11 gennaio in vista di questa votazione, continuiamo a rinviare una scadenza inventandoci delle scuse.
Noi chiediamo di votare oggi perché era stato deciso tutti insieme all'inizio di dicembre, di votare il 21 dicembre e, per vostra richiesta abbiamo rinviato all'11 gennaio; per vostra richiesta non siamo venuti in presenza e abbiamo autorizzato velocemente, con una delibera dell'Ufficio di Presidenza, un voto online con la PEC (quindi un sistema diverso, con tutti i meccanismi ancora da sperimentare in queste ore), su una scadenza così importante, ma voi oggi ci continuate a chiedere un rinvio di una settimana per votare in presenza.
Presidente, voi avete i numeri per rinviare perché siete maggioranza, ma mettiamo ai voti questa vicenda. Pertanto, le chiedo, qualora passasse il rinvio, che il 18 gennaio - a prescindere che si voti in presenza, online con la PEC o come ritiene l'Ufficio di Presidenza - si voti il rinnovo dell'Ufficio di Presidenza, per rispetto anche del personale che lavora con voi e per rispetto soprattutto dell'istituzione, che non può essere ostaggio di una maggioranza litigiosa che non si mette d'accordo tra le sue componenti.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Gallo.
Mi si permetta una battuta: anche se sono scaduto come lo yogurt, ho sempre un lasso di tempo, poi siamo anche in un periodo abbastanza freddo, quindi riesco anche a mantenermi qualche giorno in più, perciò - è una battuta per stemperare - non si preoccupi della mia scadenza! Ha chiesto di intervenire il Consigliere Giaccone; ne ha facoltà.



GIACCONE Mario

Presidente, se lei rimane anche da scaduto per me va benissimo, tanto la temperatura è fresca e quindi non va a male.
Anch'io voglio sottolineare come il collega Gallo la perplessità rispetto a quello che sta accadendo e su come state gestendo un momento delicato, che è quello del rinnovo delle cariche dell'Ufficio di Presidenza.
Rinnovo la perplessità. Avete i voti per decidere quello che ritenete avete avuto il tempo per parlarne perché ci sono state in mezzo più settimane nelle quali, peraltro, non c'era tantissimo altro da fare, nel senso che eravamo in vacanza. Legittimo prendersi il proprio periodo di riposo, ma prendersi anche il tempo per arrivare a una definizione di questa vicenda mi sembra che, da parte delle opposizioni, sia legittimo pretenderlo.
Peraltro, è la contraddizione finale che trovo anche antipatica: installiamo il voto in remoto; chiediamo agli Uffici - che ringraziamo penso a nome di tutti, perché sono stati in grado di farlo - di fare uno sforzo per produrre un protocollo che sia sicuro e anonimo; alla Conferenza dei Capigruppo, fino a ieri, definiamo quali sono i metodi e ci date le istruzioni per poterlo fare in sicurezza; facciamo lavorare gli Uffici e poi oggi arrivate dicendoci che è preferibile farlo in presenza.
Allora domando: perché preferiamo votare in presenza l'Ufficio di Presidenza e invece fare un percorso diverso per chi andrà a rappresentarci in Parlamento nelle votazioni del Presidente della Repubblica? Non sto facendo distinzioni se una votazione è più importante o meno importante.
Allora il discorso valeva già prima. Se per ragioni di sicurezza, come diceva il collega Grimaldi prima, la situazione dovesse ulteriormente precipitare.
Per esempio, oggi posso partecipare, e ringrazio di nuovo gli Uffici, ma ho l'influenza e la febbre (spero che questo non tolga lucidità agli interventi e alla partecipazione), ma non so quale sarà nelle prossime settimane la situazione di sicurezza o cosa saremo portati a dover decidere, se dovremo di nuovo votare in presenza o se invece, per ragioni di intercorse necessità, si deve rimanere a casa: rimandiamo ulteriormente? Rinnovo anch'io la perplessità e il fatto di non essere d'accordo sulla decisione che stiamo prendendo. Peraltro, ricordo che il Capogruppo del Partito Democratico non l'ha precisato solo stamattina, ma l'ha detto in più Conferenze dei Capigruppo, terminando ogni volta il proprio intervento dicendo: "Basta che quando andiamo in Aula facciamo questa votazione e rinnoviamo l'Ufficio di Presidenza".
Era l'unico richiamo che facevamo al vostro senso di responsabilità rispetto al fatto di dover prendere delle decisioni e definire delle situazioni.
Questa è la necessaria manifestazione delle nostre opinioni, che volevamo rimanesse agli atti.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Ha chiesto la parola il Consigliere Magliano, sull'ordine dei lavori; ne ha facoltà.



MAGLIANO Silvio

Grazie, Presidente.
Intervengo per stigmatizzare questa richiesta avanzata dai colleghi della maggioranza e per chiedere anch'io che si proceda con la votazione semplicemente perché abbiamo organizzato tutto proprio per essere presenti oggi e votare.
Ricordo ai colleghi che ieri, durata la Conferenza dei Capigruppo convocata da lei con urgenza per permettere a tutti di capire come procedere a questo voto, il Presidente della I Commissione, dove veniva incardinata la legge di bilancio di quest'anno (quindi parliamo di un momento assolutamente importante), invece che attendere la fine della Conferenza dei Capigruppo, ha celebrato lo stesso la Commissione, sebbene fosse stato chiesto di sospendere i lavori.
Come ho detto, ieri siamo stati convocati d'urgenza e i monogruppi, come sa, Presidente, possono partecipare a una sola Commissione alla volta.
Capiamo di aver perso del tempo, purtroppo, mentre avremmo potuto lavorare con più attenzione e in modo più proficuo in I Commissione.
Eravamo convinti di poter dotare il nostro Consiglio regionale di un Ufficio di Presidenza già quest'oggi, per lavorare speditamente. Così non è.
È l'ennesima giornata in cui, per motivi tutti interni alla maggioranza com'è già capitato sui referendum e sulle varie leggi che ci avete obbligato a porre in votazione, tenendo l'Aula ferma per ore e per giorni non si è trovata una sintesi, tutti elementi che poco hanno a che fare con la vita dei piemontesi.
Penso che questo sia grave, per cui era doveroso dirlo a verbale.
Grazie, Presidente. Ho concluso.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Magliano.
Se non vi sono altre richieste d'intervento sull'ordine dei lavori proseguirei.
Prima di entrare nel punto, metterò comunque in votazione la richiesta di sospensiva, avanzata ai sensi dell'articolo 71 del vigente Regolamento.
Ha chiesto la parola il Consigliere Gallo; ne ha facoltà.



GALLO Raffaele

Scusi, Presidente, mi rivolgo a lei per interloquire con chi ha avanzato la richiesta di sospensiva.
Secondo il Presidente di Gruppo Bongioanni e la maggioranza, se riusciamo a tornare tutti in presenza il 18 gennaio voteremo; in caso contrario siccome, ahimè, nella vita quotidiana di tutti i giorni magari a rotazione capiteranno delle quarantene anche da noi all'opposizione (non è che si rispettano solo quelli della maggioranza!), se questo è il meccanismo previsto, oltre a essere la motivazione della richiesta di sospensiva che voteremo, probabilmente l'Ufficio di Presidenza lo eleggeremo in presenza a maggio, quando saremo ragionevolmente fuori dal periodo di emergenza pandemica.
Vorremmo quindi capire se il Presidente Bongioanni ci chiede di votare questo. Diversamente, gli chiederei di argomentare meglio la sua richiesta considerata la gravità della situazione.



PRESIDENTE

Grazie. Non so se il Consigliere Bongioanni intende intervenire.
Comunque, per Regolamento, per dovere di cronaca e per correttezza istituzionale, qualora il prossimo Consiglio regionale si dovesse svolgere nella giornata di martedì, non dico che il punto sarà inserito d'ufficio ma il sottoscritto proporrà l'inserimento all'o.d.g. del punto relativo al rinnovo dell'Ufficio di Presidenza, ovviamente qualora oggi fosse approvata la sospensione del punto e il rinvio alla settimana successiva.
Come Presidente, sono in dovere di farlo, per il mio ruolo e per dovere istituzionale, perciò, se non vi sono altri Consiglieri che intendono intervenire, proseguirei.
Come ripeto, appena termineremo l'iter di apertura del Consiglio, prima di entrare nello specifico del punto 3) all'o.d.g., metterò in votazione la richiesta di sospensiva.
Nel frattempo, comunico che le richieste d'informativa saranno esaminate alla prossima Conferenza dei Capigruppo.
Per quanto concerne l'unica richiesta di inserimento di nuovi punti all'o.d.g., avanzata dalla Consigliera Frediani, relativamente all'ordine del giorno n. 715 da collegare al disegno di legge n. 174, se non vi sono interventi in senso contrario, la consideriamo accolta, per cui consideriamo iscritto all'o.d.g. e collegato al disegno di legge n. 174 l'ordine del giorno in oggetto.



(L'Assemblea, tacitamente, acconsente)



PRESIDENTE

L'ordine del giorno è approvato, ai sensi dell'articolo 58 del Regolamento interno del consiglio regionale.


Argomento: Commemorazioni

Commemorazione del Presidente del Parlamento europeo David Sassoli deceduto l'11 gennaio 2022, e dell'ex Consigliere regionale Angelo Burzi deceduto il 24 dicembre 2021


PRESIDENTE

Desidero, a nome del Consiglio regionale, esprimere il cordoglio per la prematura scomparsa avvenuta questa notte di David Sassoli, Presidente del Parlamento europeo.
Soltanto ieri era stata diffusa la notizia del suo ricovero per il sopraggiungere di una grave complicanza dovuta a una disfunzione del sistema immunitario.
Giornalista professionista, è stato Vicedirettore del TG1, eletto due volte Europarlamentare; dal 2014 al 2019 è stato anche Vicepresidente dal Parlamento europeo.
Esprimo anche il cordoglio per la scomparsa dell'ex Consigliere regionale Angelo Burzi, avvenuta la sera della vigilia di Natale.
Rivolgo un pensiero di vicinanza ai familiari e a quanti hanno condiviso con lui percorsi di vita e ideali.
Persona appassionata, fu eletto per la prima volta nell'Assemblea legislativa regionale nel 1995, poi riconfermato nel 2000, nel 2005 e nel 2010.
Dal 1997 al 2002 ricoprì anche la carica di Assessore regionale al bilancio.
Il momento ufficiale di commemorazione avverrà in Aula con i familiari quando le condizioni sanitarie ce lo permetteranno.
Chiedo all'Assemblea di osservare un minuto di silenzio.



(L'Assemblea osserva un minuto di silenzio)


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale (seguito)


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale (seguito)

Argomento:

b) Processi verbali precedenti sedute


PRESIDENTE

Sono a disposizione e visibili sulla Intranet del Consiglio regionale alla sezione "Supporto sedute istituzionali-sedute di Aula" i processi verbali relativi alle sedute del 30 novembre 2021.


Argomento:

c) Non impugnativa


PRESIDENTE

Il Consiglio dei Ministri ha esaminato in data 23 dicembre 2021 le seguenti leggi regionali e ha deliberato la non impugnatività: legge regionale n.
26/2021 "Azienda zero - sostituzione dell'articolo 23 della legge regionale 6/8/2007 n. 18 'Norme per la programmazione socio-sanitaria e il riassetto del Servizio sanitario regionale'"; legge regionale n. 27/2021 "Istituzione di un organismo regionale per il controllo collaborativo (Orecol)".


Argomento:

d) Presentazione progetti di legge


PRESIDENTE

L'elenco dei progetti di legge presentati sarà riportato nel processo verbale dell'adunanza in corso.


Argomento:

Approvazione processi verbali precedenti sedute


PRESIDENTE

In merito al punto 2) all'o.d.g. "Approvazione processi verbali precedenti sedute", comunico che sono stati approvati i processi verbali del 2, 9, 16 23 e 24 novembre 2021.


Argomento:

Questione sospensiva sollevata dal Consigliere Bongioanni


PRESIDENTE

È stata presentata una richiesta di sospensiva, in base all'articolo 71 del punto 3) all'o.d.g. inerente a "Articolo 22 dello Statuto e articolo 5 del Regolamento interno - Adempimenti relativi al rinnovo dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale".
La richiesta è già stata illustrata, pertanto chiedo se vi sono interventi.
Non essendovi interventi, passiamo alla votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sulla richiesta di sospensiva presentata dal Consigliere Bongioanni.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).



GAVAZZA Gianluca

Presidente, volevo chiedere di modificare il mio voto con un'astensione.
Grazie.



POGGIO Giovanni Battista

Presidente, forse non ha sentito, ma il mio voto è favorevole.



PRESIDENTE

Visto l'accordo preso alla Conferenza dei Capigruppo di sospendere per verificare la fattibilità del voto tramite PEC, sospenderei i lavori, in modo tale che tutti i Consiglieri possano accedere alla PEC e possano successivamente votare la proposta di deliberazione relativa a "Elezione di tre delegati della Regione Piemonte per l'elezione del Presidente della Repubblica".
Chiedo a tutti i colleghi di collegarsi tramite il link mandato via mail dagli Uffici.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 11.14, riprende alle ore 12.26)



PRESIDENTE

La seduta riprende.


Argomento: Rapporti Regione - Parlamento

Esame proposta di deliberazione n. 207, inerente a "Elezione di tre delegati della Regione Piemonte per l'elezione del Presidente della Repubblica - (articolo 28, comma 2 dello Statuto e articolo 80 del Regolamento interno)"


PRESIDENTE

Passiamo a esaminare la proposta di deliberazione n. 207, inerente a "Elezione di tre delegati della Regione Piemonte per l'elezione del Presidente della Repubblica - (articolo 28, comma 2 dello Statuto e articolo 80 del Regolamento interno)", di cui al punto 4) all'o.d.g.
L'articolo 83, secondo comma della Costituzione, prevede: "All'elezione partecipano tre delegati per ogni Regione eletti dal Consiglio regionale in modo che sia assicurata la rappresentanza delle minoranze".
L'articolo 28, comma 2, dello Statuto della Regione Piemonte prevede: "Il Consiglio elegge nel proprio seno tre delegati della Regione, di cui uno espressione delle minoranze, per l'elezione del Presidente della Repubblica".
L'articolo 80 del Regolamento interno prevede: "Il Consiglio elegge nel proprio seno tre delegati della Regione, di cui uno espressione delle minoranze, per l'elezione del Presidente della Repubblica. Per l'elezione dei delegati ciascun Consigliere vota per non più di due nominativi".
Invito i rappresentanti delle forze politiche che lo ritengano a intervenire per indicare i candidati proposti.
Prego, Consigliere Gallo.



GALLO Raffaele

Grazie, Presidente.
Noi candidiamo il collega Domenico Ravetti.



PRESIDENTE

Grazie.
Prego, Consigliere Preioni.



PREIONI Alberto

La maggioranza indica il Governatore Cirio e il Presidente del Consiglio Allasia.



PRESIDENTE

Grazie.
Vi sono altre richieste d'intervento? Prego, Consigliere Marello.



MARELLO Maurizio

Scusi, Presidente, è andato via l'audio nella parte finale del suo intervento, quindi non ho capito quante preferenze si possono esprimere.



PRESIDENTE

Potete esprimere non più di due nominativi.



MARELLO Maurizio

Va bene.



PRESIDENTE

Qualsiasi Consigliere può esprimere al massimo due nominativi.



MARELLO Maurizio

Grazie.



PRESIDENTE

Indistintamente maggioranza e opposizione.
Non essendovi più interventi, dichiaro chiusa la discussione e procedo all'indicazione della votazione.
Ricordo che le votazioni per l'elezione dei delegati sono effettuate a scrutinio segreto con appello nominale; ai sensi della deliberazione dell'Ufficio di Presidenza del 10 gennaio 2022, n. 1, l'espressione del voto avverrà tramite la posta elettronica certificata di ciascun Consigliere. Il sistema di votazione utilizzato è idoneo a garantire la segretezza e la personalità del voto, mediante un sistema automatizzato di disaccoppiamento tra il voto espresso e il nominativo del Consigliere che ha provveduto a effettuare la votazione.
A ciascun Consigliere è inviata una mail d'invito alla votazione.
La mail d'invito contiene l'elenco di cinquantuno Consiglieri in ordine alfabetico. Ogni nominativo è preceduto da un numero in ordine crescente.
Ciascun Consigliere esprime il proprio voto rispondendo alla mail d'invito indicando le proprie preferenze tra quelle disponibili, in questo caso non superiori a due, inserendo i numeri corrispondenti ai candidati prescelti separati da una virgola.
Se è stato espresso un numero di preferenze superiore a due, il voto è valido, ma sono considerate nulle le ulteriore preferenze espresse dopo quelle consentite.
Ogni difforme forma di votazione viene considerata nulla.
Per esprimere scheda bianca, il Consigliere risponde al messaggio d'invito alla votazione inviando una mail con l'indicazione della scritta "bianca".
Comunico che si considerano come non espressi i voti inviati con PEC prima dell'apertura della votazione o dopo la chiusura della medesima.
Procedo ora ad aprire la votazione per l'elezione dei delegati che concorreranno all'elezione del Presidente della Repubblica.
Aprite la PEC.
Alle 12.33 si può iniziare a votare, però aspettate che vi chiamo.
Ricordo che alle 12.33 si può votare.
Alle 12.33 inizierò la chiama e da quel momento si potrà iniziare a votare.



(Il Presidente Allasia effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

(Si procede alla votazione con la risposta alla PEC d'invito ricevuta)



PRESIDENTE

Il Consigliere Lanzo aveva segnato sulla chat che aveva votato, ma se lo dice rimane a verbale traccia.



LANZO Riccardo

Sì, confermo.



AVETTA Alberto

Presidente, confermo anch'io di aver votato.



PRESIDENTE

L'Assessore Icardi non ha votato.
Sono cinquanta votanti. C'è qualche Consigliere collegato che non ha ancora dichiarato, come l'Assessore Icardi, di votare? No, pertanto possiamo chiudere la votazione.
Alle 12.38 la votazione è chiusa. Attendiamo l'esito delle votazioni tramite il sistema.
Sospendiamo i lavori cinque minuti per lo spoglio delle schede.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 12.38, riprende alle ore 13.02)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Comunico che non è stato ancora ultimato lo spoglio elettronico, ragion per cui, essendo arrivate le ore 13, sospenderei i lavori.
I lavori riprenderanno alle ore 14 con lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata. Successivamente, appena ci saranno i dati, saranno comunicati per l'espletamento della delibera.
La seduta è sospesa.



(La seduta è sospesa alle ore 13.03)



GAVAZZA GIANLUCA



(I lavori proseguono alle ore 14.12 con l'esame delle interrogazioni a risposta immediata, ai sensi dell'articolo 100 del Regolamento interno del Consiglio regionale)



PRESIDENTE

Buongiorno a tutti e a tutte.
Per delega del Presidente Stefano Allasia, dichiaro aperta la sessione delle interrogazioni a risposta immediata.
In merito allo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata, come recita l'articolo 100 del Regolamento, oggi si provvederà a rispondere come segue: interrogazione a risposta immediata n. 944 presentata dalla Consigliera Monica Canalis, cui risponderà l'Assessore Luigi Icardi interrogazione a risposta immediata n. 945 presentata dal Consigliere Domenico Rossi, cui risponderà l'Assessore Luigi Icardi; interrogazione a risposta immediata n. 946 presentata dal Consigliere Mauro Salizzoni, cui risponderà l'Assessore Luigi Icardi; interrogazione a risposta immediata n.
947 presentata dalla Consigliera Sarah Disabato, cui risponderà l'Assessore Luigi Icardi; interrogazione a risposta immediata n. 950 presentata dal Consigliere Silvio Magliano, cui risponderà l'Assessore Luigi Icardi interrogazione a risposta immediata n. 951 presentata dal Consigliere Carlo Riva Vercellotti, cui risponderà l'Assessore Luigi Icardi; interrogazione a risposta immediata n. 948 presentata dal Consigliere Sean Sacco, cui risponderà l'Assessore Matteo Marnati; interrogazione a risposta immediata n. 949 presentata dal Consigliere Marco Grimaldi, cui risponderà l'Assessora Elena Chiorino.
Prego i Consiglieri e gli Assessori di attenersi rigorosamente ai tempi ed è espressa volontà della Presidenza l'invio delle risposte tramite posta elettronica agli interroganti.
Ricordo fin d'ora che per le interrogazioni a risposta immediata è prevista l'illustrazione da parte dell'interrogante per tre minuti, la risposta del componente della Giunta per cinque minuti e non sono previste repliche.


Argomento: Sanita': argomenti non sopra specificati

Interrogazione a risposta immediata n. 944 presentata da Canalis, inerente a "Perché la Giunta regionale non accetta l'aiuto del terzo settore per effettuare le vaccinazioni a domicilio?"


PRESIDENTE

Iniziamo i lavori esaminando l'interrogazione a risposta immediata n. 944.
Ha chiesto di illustrare l'interrogazione la Consigliera Monica Canalis.
Prego, Consigliera, ne ha la facoltà per tre minuti.



CANALIS Monica

Grazie, Presidente.
L'interrogazione riguarda, in particolare, la vaccinazione a domicilio degli ultraottantenni non trasportabili, ma anche tutti quei cittadini che per svariate ragioni siano costretti al loro domicilio e, quindi, non possono recarsi autonomamente presso gli hub vaccinali o gli ambulatori dei medici di medicina generale per effettuare la vaccinazione.
Rispetto al report che abbiamo ricevuto lo scorso 4 gennaio, su 33.909 ultraottantenni che hanno ricevuto la prima dose e 28.352 che hanno ricevuto la seconda, soltanto 16.887 hanno ricevuto la terza dose. Quindi circa il 40% di coloro che hanno ricevuto la seconda dose, purtroppo, non ha ancora ricevuto la terza dose, indispensabile per proteggersi dal contagio.
Di fronte a questa emergenza, nell'interrogazione a risposta immediata ho posto la domanda sul perché, considerato anche che la vaccinazione a domicilio implica tempi molto più lunghi rispetto alle vaccinazioni normali, a causa del trasporto, dei tempi di vestizione e svestizione del personale sanitario e i tempi di sanificazione delle vetture.
Nell'interrogazione ho fatto presente che, sin dal mese di febbraio del 2021, tre associazioni molto autorevoli e diffuse sul territorio piemontese come AUSER, ANTEAS e ADA hanno dato la disponibilità, alle singole ASL del Piemonte e anche all'Assessorato regionale alla sanità, ad accompagnare il personale sanitario in queste operazioni di vaccinazione domiciliare utilizzando i propri mezzi di trasporto, che sono circa 150, e anche i propri volontari, circa un migliaio in tutto il Piemonte, quasi tutti con ciclo vaccinale completato.
Questa proposta è stata reiterata il 24 marzo e, infine, anche lo scorso 2 dicembre, ma, fino a questo momento, la Giunta non ha dato un riscontro e nemmeno l'hanno fatto i Direttori delle ASL.
Di fronte a una forte domanda di vaccinazione domiciliare, soprattutto per le persone non trasportabili, e di fronte a queste disponibilità, chiediamo alla Giunta quando intende attivare la collaborazione con queste associazioni per velocizzare le vaccinazioni a domicilio.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Ringraziamo la Consigliera Monica Canalis per l'illustrazione; la Giunta ha chiesto di rispondere all'interrogazione delegando l'Assessore Luigi Icardi.
Prego, Assessore; ne ha la facoltà per cinque minuti.



ICARDI Luigi Genesio, Assessore alla sanità

Grazie, Presidente.
Sì, ho ricevuto la lettera delle associazioni, che ringrazio per la disponibilità, e l'ho immediatamente inviata a tutte le Aziende sanitarie regionali (non sapevo l'avessero inviata anche a loro), per metterle nelle condizioni di attivare e fruire di questo servizio. Le Aziende stanno valutando, nella loro discrezionalità per la parte organizzativa. Tengo a precisare che non è la Regione che fa la convenzione con le associazioni di volontariato, ma sono le singole Aziende.
Mi permetterò adesso di risollecitare le Aziende e di ricordare loro che c'è questa disponibilità, perché ognuna sta organizzando le vaccinazioni a domicilio.
È uno strumento in più. Ringrazio le associazioni e farò presente alle Aziende l'ulteriore disponibilità.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Ringraziamo l'Assessore Luigi Icardi per la risposta.


Argomento: Assistenza sanitaria (prevenzione - cura - riabilitazione)

Interrogazione a risposta immediata n. 945 presentata da Rossi, inerente a "Quali esiti del lavoro della Commissione regionale per il recupero ed il contenimento dei tempi di attesa per le prestazioni sanitarie"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori esaminando l'interrogazione a risposta immediata n.
945.
La parola al Consigliere Rossi per l'illustrazione.
Prego, Consigliere, ne ha la facoltà per tre minuti.



ROSSI Domenico

Grazie, Presidente.
Come già si evince dall'oggetto, l'interrogazione vuole capire quali sono stati gli esiti del gruppo di lavoro che nel luglio dell'anno scorso la Giunta ha istituito proprio per, da un lato, fare un'analisi dei problemi relativi alle liste d'attesa e, dall'altro, presentare proposte per il loro superamento.
Sappiamo che in questa fase, dove purtroppo i contagi stanno di nuovo salendo in maniera esponenziale e le strutture delle ASL e delle Aziende ospedaliere sono nuovamente sotto stress e al limite della sopportazione le visite e gli interventi non urgenti sono bloccati, ma sappiamo benissimo che questa situazione, soprattutto quella relativa alle terapie intensive e ai ricoveri, mette in crisi anche alcuni interventi più importanti.
Al di là di questi momenti di picco della pandemia, sappiamo che il problema delle liste d'attesa era un problema già grave prima del COVID e che durante i mesi in cui i contagi rallentano non progredisce o va avanti anzi, continuiamo ad accumulare ritardi su ritardi precedenti. Oramai siamo di fronte a tempi che spesso non sono più decenti e ci troviamo anche di fronte a veri e propri dirottamenti, in cui le persone vengono mandate in altri quadranti a centinaia di chilometri per una visita.
Noi sappiamo che sono stati diversi gli interventi sia della Regione sia del Governo. Il Governo ha stanziato anche diversi milioni di euro per questo; sappiamo, purtroppo, che la Regione e le nostre Aziende sanitarie non sono state in grado di spendere tutti i soldi messi a disposizione.
Soprattutto vorremmo capire se le scelte che fa la Regione sono legate all'analisi puntuale, per esempio, di questo gruppo di lavoro o anche del gruppo di ricerca che c'è dentro l'IRES dedicato alle liste d'attesa.
Nello specifico. il question time in oggetto chiede come ha lavorato e quali sono stati i risultati prodotti dal gruppo di lavoro, istituito nel luglio dello scorso anno dalla Giunta, proprio con il compito di fare delle proposte per il miglioramento del sistema delle liste d'attesa.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Ringraziamo il Consigliere Domenico Rossi per l'illustrazione; la Giunta ha chiesto di rispondere all'interrogazione delegando l'Assessore Luigi Icardi.
Prego, Assessore; ha facoltà di intervenire per cinque minuti.



ICARDI Luigi Genesio, Assessore alla sanità

Grazie, Presidente.
Il tema delle liste d'attesa, purtroppo, è legato alla pandemia, perch con la recrudescenza, con l'aumento dei contagi, siamo costretti a riconvertire dei reparti, a ricoverare delle persone in reparti e purtroppo, a diminuire gli interventi in elezione e diminuire anche la possibilità di recupero delle liste d'attesa (proprio in questi giorni stiamo riconvertendo).
Con la DGR 2-1980 del settembre 2020, la Giunta regionale aveva già approvato un Piano Operativo Regionale per il recupero delle liste d'attesa che, come dice correttamente il Consigliere Rossi, è precedente alla pandemia; liste d'attesa delle prestazioni di specialistica ambulatoriale, di ricovero e gli screening oncologici. Sulla base del Piano regionale, ogni Azienda sanitaria ha predisposto il proprio Piano aziendale.
Con la successiva DGR dell'agosto 2021 (la n. 22-3690) è stato disposto un nuovo aggiornamento del Piano di recupero delle liste d'attesa, secondo le indicazioni fornite dal decreto-legge 73/2021.
Sulla base di questi provvedimenti, le ASL hanno quindi implementato il proprio programma a livello locale, anche in forma di collaborazione con le altre Aziende dell'area omogenea (mi riferisco al quadrante, non certo agli spostamenti di centinaia di chilometri).
Nel contesto normativo e organizzativo che ho appena illustrato, è stata approvata la DGR n. 51-3662 che costituiva sostanzialmente la Commissione regionale per il recupero e il contenimento dei tempi di attesa per le prestazioni sanitarie, a supporto del Gruppo di Coordinamento del programma regionale per il governo dei tempi di attesa che già esisteva dal 2019.
Questa Commissione regionale ha lavorato, fin dal suo insediamento nell'ambito della Direzione sanità, con l'intento di ridefinire e aggiornare i percorsi di presa in carico dei pazienti nell'ambito dei bacini di garanzia - coincidenti con le aree omogenee che dicevo prima cioè con i quadranti - ai sensi della DGR n. 110 del 2019.
In particolare, con riferimento alle prestazioni di specialistica ambulatoriale, sono state date precise disposizioni alle Aziende in merito alla condivisione delle agende pubbliche per i primi accessi e alla razionalizzazione della gestione delle visite di controllo, nell'ambito di percorsi di follow up, di Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA) formalizzati sia a livello regionale sia a livello aziendale; per quanto riguarda i ricoveri, la Commissione ha effettuato un'analisi sull'utilizzo delle camere operatorie, sulla tempistica e sul numero di operatori dedicati, al fine di efficientare l'utilizzo di ogni strumentazione e ogni risorsa umana e tecnica e implementare l'offerta per i pazienti.
La Commissione ha operato, su indicazione della Direzione sanità proponendo strategie di risposta assistenziale sulla base dei codici di priorità e dei requisiti di appropriatezza prescrittiva ed erogativa, su cui gli uffici competenti della Direzione Sanità effettuano un costante monitoraggio, anche attraverso incontri settimanali e mensili con le Direzioni aziendali e con i referenti dei tempi d'attesa di ogni Azienda.
Questo è un lavoro che stava andando avanti in autunno; oggi, purtroppo siamo costretti a una sospensione per la pandemia, ma io mi auguro che sia breve e che si possa riprendere prontamente il lavoro della Commissione e il lavoro di riconduzione a tempi ragionevoli delle liste d'attesa.
C'è un ultimo aspetto da rilevare. Indipendentemente dalla crescita dei numeri della pandemia, i tempi maggiorati, ad esempio, per la sanificazione degli ambulatori, ci mettono veramente in difficoltà. Occorre sicuramente rivedere questo assetto normativo anche di disposizioni per velocizzare sia le visite sia tutta la parte relativa agli interventi in elezione.
Lo faremo, mi auguro, presto.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Ringraziamo l'Assessore Icardi per la risposta e proseguiamo i lavori con l'esame dell'interrogazione ordinaria a risposta immediata n. 946.


Argomento: Assistenza sanitaria (prevenzione - cura - riabilitazione)

Interrogazione a risposta immediata n. 946 presentata da Salizzoni inerente a "Iniziative della Giunta per raggiungere in breve tempo la maggior parte della popolazione con la somministrazione della terza dose del vaccino"


PRESIDENTE

Ha chiesto di illustrare l'interrogazione il Consigliere Salizzoni.
Prego, Consigliere; ha facoltà di intervenire per tre minuti.



SALIZZONI Mauro

Grazie, Presidente.
La lotta alla pandemia sta diventando vieppiù urgente; l'accesso alla terza dose è di importanza vitale. Il Piemonte ha optato per la convocazione diretta (attraverso SMS), ma per riallineare terze dolosi e validità dei certificati entro il 1° febbraio 2022, dovranno essere convocati circa 1,3 milioni di piemontesi in più rispetto a quelli previsti, con la conseguenza che si dovrà aumentare l'inoculazione delle dosi giornaliere a circa 50 mila al giorno, comprese anche le prime e le seconde dosi.
Molti cittadini vaccinati nei mesi di luglio avevano già ricevuto delle date per l'ulteriore dose a febbraio e marzo; tuttavia, sono stati sollecitati e richiamati ultimamente per anticipare questi appuntamenti.
Si registrano difficoltà nella somministrazione in tempo utile della terza dose ( non solo di quella, ma della terza dose in particolare) e risultano esserci ritardi anche nella calendarizzazione delle vaccinazioni per la fascia in età pediatrica dai 5 agli 11 anni.
Risottolineando il termine celerità e non dilungandomi, chiedo pertanto chiedo e non interrogo, perché è un termine che non mi piace, anche se è quello ufficiale - all'Assessore Icardi quali siano le iniziative della Giunta per raggiungere, in breve tempo, la maggior parte della popolazione con la dose booster.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Ringraziamo il Consigliere Mauro Salizzoni per l'illustrazione.
La Giunta ha chiesto di rispondere all'interrogazione delegando l'Assessore Luigi Icardi.
Prego, Assessore; ne ha facoltà per cinque minuti.



ICARDI Luigi Genesio, Assessore alla sanità

Grazie, Presidente.
Condivido l'analisi fatta dal professor Salizzoni. Noi ci siamo trovati anche a causa dei decreti del Governo, che hanno ridotto la validità del green pass da nove a sei mesi, che hanno previsto la terza dose (dose booster) a distanza di quattro mesi a partire dal 10 gennaio, e che hanno aggiunto, in ultimo, la vaccinazione obbligatoria per gli over 50, con una popolazione superiore al milione di persone che entro il 15 febbraio (o meglio, entro il 1° febbraio) dovrà essere vaccinata.
Per questa ragione, abbiamo potenziato di molto tutti gli hub vaccinali riattivando hub aziendali e dando ad ogni singola Azienda sanitaria, sulla base del numero di queste persone da vaccinare tassativamente entro quelle date, dei target giornalieri di vaccinazioni, monitorati quotidianamente dal DIRMEI (in pratica, il mattino successivo si verifica il numero delle vaccinazioni del giorno precedente, il target raggiunto, quello che manca e quello che non manca). Il CSI sta monitorando, attraverso un sistema informativo, che vengano convocate le persone che hanno già superato i quattro mesi dalla seconda dose, ma prima della scadenza del green pass.
Ci rendiamo conto che si tratta di un grosso lavoro, perché parliamo di tante persone da vaccinare in poco tempo, ma attualmente stiamo raggiungendo numeri sufficienti per arrivare in tempo utile per la scadenza dei green pass.
In ogni caso, a parte gli over 80 a cui è sempre garantito il libero accesso, le persone che si trovano nelle 72 ore precedenti ad avere il green pass in scadenza possono accedere liberamente a tutti gli hub vaccinali e fare la terza dose.
Abbiamo attivato l'hub del Valentino, che sarà a pieno regime in questi giorni; abbiamo attivato tutte le risorse utili per poter far fronte a questa ondata di terze dosi (in aggiunta alle prime dosi di cui vi ho detto).
In questo momento, i numeri che stiamo ottenendo dai centri vaccinali e dalle Aziende sanitarie sono coerenti con l'obiettivo di vaccinare tutti con la terza dose prima che scada loro il green pass.
Grazie, Presidente. Ho concluso.



PRESIDENTE

Ringraziamo l'Assessore Luigi Icardi per la risposta.


Argomento: Programmazione e organizzazione sanitaria e ospedaliera

Interrogazione a risposta immediata n. 947 presentata da Disabato, inerente a "Vendita dell'Ospedale Civico città di Settimo Torinese" ( risposta scritta)


PRESIDENTE

In merito all'interrogazione a risposta immediata n. 947, presentata dalla Consigliera Sarah Disabato, inerente a "Vendita dell'Ospedale Civico città di Settimo Torinese", l'interrogante chiede l'invio della risposta scritta in tempi brevi.



ICARDI Luigi Genesio, Assessore alla sanità

Scusi, Presidente, quindi non rispondo all'interrogazione della collega Disabato?



PRESIDENTE

No; chiede se le può inviare il testo della risposta scritta nel più breve tempo possibile. Grazie.



ICARDI Luigi Genesio, Assessore alla sanità

Anche oggi.


Argomento: Programmazione e organizzazione sanitaria e ospedaliera

Interrogazione a risposta immediata n. 950 presentata da Magliano, inerente a "La Regione ha intenzione di riaprire i poliambulatori di via Gorizia e via del Ridotto a Torino, chiusi causa Covid, al fine di garantire adeguata assistenza sanitaria anche per la cura delle altre malattie, altrettanto gravi e urgenti?"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori con l'esame dell'interrogazione a risposta immediata n. 950, presentata dal Consigliere Magliano, che la illustra.
Prego, Consigliere; ne ha facoltà per tre minuti.



MAGLIANO Silvio

Grazie, Presidente.
Ad oggi, vari poliambulatori di Torino, tra i quali quelli di via Gorizia e via del Ridotto, sono stati trasformati in hotspot per tamponi o in hub vaccinali; da ciò si evince che, nonostante siano trascorsi due anni dall'inizio della pandemia da COVID-19, non si è ancora in grado di gestire la pandemia parallelamente alle altre esigenze sanitarie, non assicurando un adeguato sistema sanitario che soddisfi i bisogni dei cittadini.
L'ASL TO5 ha sospeso, sempre su indicazione del DIRMEI e della Regione, in quanto ente ordinatorio di queste misure, la prenotazione di nuove visite ambulatoriali e prestazioni diagnostiche differibili (classe D) e programmate (classe P), garantendo esclusivamente quelle in classe urgente (U) e breve (B).
Continueranno ad essere garantite unicamente le prestazioni di screening e quelle in classe D e P relative a pazienti inseriti in percorsi oncologici ematologici, nefrologici e di tutela del percorso nascita.
Tali ambulatori (innanzitutto quello di via Gorizia e di via del Ridotto) rappresentavano presidi essenziali, in particolare per prelievi e visite specialistiche o per la somministrazione, ad esempio, di anticoagulanti (tante persone anziane si rivolgono in questi luoghi per ricevere con costanza questo tipo di prestazioni sanitarie); le prestazioni e i servizi precedentemente forniti da tali ambulatori sono stati sospesi o trasferiti in centri talvolta non raggiungibili agevolmente (pensiamo, soprattutto alle persone con disabilità e agli anziani), se non con i mezzi pubblici che in questa fase di aumento dei contagi molti cittadini preferiscono comprensibilmente evitare di prendere (è evidente, soprattutto alla luce della variante Omicron, che risulta essere molto contagiosa).
Pur comprendendo le misure eccezionali previste per far fronte alla situazione pandemica - spesso e volentieri ho riconosciuto all'Assessore un impegno importante da questo punto di vista, suo personale e dei suoi uffici - la campagna vaccinale procede speditamente: sono riprese le vaccinazioni nel maxi-hub dell'ospedale temporaneo del Valentino di Torino il quale può effettuare fino a 2.000 somministrazioni al giorno.
Oltre al COVID, sono molte le malattie altrettanto gravi e urgenti da curare. Le attività di hotspot per tamponi o hub vaccinali ben potrebbero essere svolte all'interno di altri locali, messi a disposizione ad esempio dalle Circoscrizioni o dal Comune.
Risulta allo scrivente che la Regione non abbia chiesto né al Comune n alla Circoscrizione (in questo caso, ad esempio, mi riferisco alla Circoscrizione 5 o alla Circoscrizione di riferimento di via Gorizia) se vi fosse la disponibilità di altri locali presso i quali effettuare l'attività di screening.
Vista la mole di proteste che stanno giungendo sulla tematica, tale situazione è stata ripresa negli ultimi giorni da diversi organi di stampa.
Ricordo, ad esempio, l'articolo su La Stampa del 07/01/2022 "Ospedali in apnea, reparti chiusi saltano gli interventi oncologici" (da qui l'urgenza del mio atto). Già in data 09/12/2020 il quotidiano Cronaca Qui aveva pubblicato l'articolo "Il poliambulatorio resta chiuso: una raccolta firme per riaprirlo. Prelievi e visite specialistiche trasferite nella sede Asl di corso Toscana".
Considerato che la chiusura dei poliambulatori impedisce, in particolar modo alle fasce di popolazione più deboli, come gli anziani, i bambini e le donne in gravidanza, di beneficiare delle prestazioni essenziali fornite dai medesimi, pare opportuno agevolare tali categorie, consentendo loro di effettuare visite in centri vicini alle loro abitazioni, ed evitando ai medesimi l'incombenza di dover utilizzare i mezzi pubblici, i quali rappresentano, come ho detto prima, un elevato pericolo di diffusione dei contagi.
Alla luce di ciò, interrogo l'Assessore, che ringrazio per essere qui oggi per sapere se sia intenzione di questa Giunta assicurare la ripresa delle normali attività svolte dai poliambulatori di via Gorizia e via del Ridotto, garantendo in particolar modo alle fasce più deboli di beneficiare delle prestazioni fornite dai medesimi, utilizzando piuttosto altri locali messi a disposizione dalle Circoscrizioni o dal Comune - sempre che un'interlocuzione voglia essere aperta - da adibire ad hotspot per tamponi o ad hub vaccinali.
Grazie, Presidente, ho concluso.



PRESIDENTE

Ringraziamo il Presidente Silvio Magliano per l'illustrazione. La Giunta ha chiesto di rispondere all'interrogazione delegando l'Assessore Luigi Icardi.
Prego, Assessore; ne ha facoltà per cinque minuti.



ICARDI Luigi Genesio, Assessore alla sanità

Grazie, Presidente.
Purtroppo con l'aumentare vertiginoso dei numeri della pandemia, siamo stati costretti ad assumere dei provvedimenti che diversamente non avremmo assunto. Infatti, la disposizione del DIRMEI del 24 dicembre (protocollo 354870) e poi ulteriori precisazioni del 30 dicembre e del 4 gennaio hanno previsto la riprogrammazione delle attività ospedaliere ed ambulatoriali e si sono anche dovute rimodulare le attività ambulatoriali procrastinabili come già fatto purtroppo nelle precedenti ondate.
Nell'ambito della riorganizzazione dell'Azienda ASL Città di Torino, la sede ambulatoriale di via del Ridotto è stata destinata ad ospitare l'hotspot finalizzato ai tamponi molecolari. Questo in relazione all'aumento esponenziale dei contagi, come dicevo prima, e delle richieste da parte dei medici di medicina generale e dei cittadini di questa tipologia di prestazione, che serve non solo per il Green pass, ma anche per le quarantene e per tutte le attività legate alla diagnosi COVID.
Si tratta, pertanto, di una risposta adeguata ai fabbisogni sanitari, in particolare in un'area cittadina che prima non ospitava centri dedicati a questa attività. In via Gorizia è stata implementata l'attività di hub vaccinale, aprendo un nuovo hub destinato esclusivamente ai bambini, in aggiunta a quello precedente, proprio per implementare la vaccinazione dei piccoli. Non appena vi sarà un allentamento della situazione pandemica, si ristabiliranno le condizioni preesistenti in entrambi gli ambulatori.
Al momento, oltre al problema e alla possibilità che il Consigliere Magliano citava di avere altri locali in zona, il tema non è tanto quello dei locali, ma delle risorse umane. Noi, in questa pandemia, abbiamo dedicato tutto quello che era possibile alle vaccinazioni e ai tamponi e la restante parte alla cura delle persone negli ospedali. È già complicato aprire nuovi hub proprio per la carenza di personale, sia da noi sia nelle strutture, per cui diventa molto difficile pensare di duplicare gli ambulatori per prestazioni procrastinabili.
Comunque, non appena i numeri lo permetteranno, la situazione ritornerà esattamente nelle condizioni preesistenti in entrambi gli ambulatori.
Grazie, Presidente; ho concluso.



MAGLIANO Silvio

Presidente, si può avere la risposta scritta, come fa di solito l'Assessore?



PRESIDENTE

Sì, come già convenuto.


Argomento: Zootecnia - Sanita': argomenti non sopra specificati

Interrogazione a risposta immediata n. 951 presentata da Riva Vercellotti inerente a "Come la Giunta intenda contenere ed eradicare la peste suina africana in Piemonte ed assicurare il sostegno alle aziende"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori esaminando l'interrogazione a risposta immediata n.
951.
La parola al Consigliere Riva Vercellotti per l'illustrazione.



RIVA VERCELLOTTI Carlo

Grazie, Presidente.
Assessore, ci mancava solo questa! Già abbiamo un sistema sanitario sotto stress a causa di questa nuova ondata da record dei contagi e ci mancava solo la peste suina africana. Davvero non ci voleva! Abbiamo visto tutti la sollecitudine con cui la Giunta si è mossa e lei, in primis, insieme al collega Protopapa. Di questo la ringrazio molto e la prego di estendere il ringraziamento a tutto il personale che in questa ultima settimana si è davvero fatto in quattro per monitorare, controllare ed operare in questa difficilissima situazione; in primis, il suo Assessorato, ma ovviamente l'Istituto Zooprofilattico, il Servizio di Veterinaria dell'ASL di Alessandria e tutti coloro che in questa settimana con lei e con il suo staff si sono dati da fare.
La richiesta che faccio è fin troppo scontata, cioè come intenda la Giunta contenere la peste suina africana in Piemonte, da un lato, ed assicurare il sostegno alle aziende dall'altro.
Dico che è scontata, perché forse ha sentito questa mattina in apertura del Consiglio la richiesta pervenuta dalle minoranze di un'informativa sul tema. Dunque, il mio question time va proprio nella direzione di porre in Consiglio l'attenzione su questo tema, che è delicatissimo, non tanto per la salute umana - come avete giustamente rimarcato in alcune comunicazioni pubbliche e anche lei, Assessore - ma quanto perché c'è un danno diretto ed indiretto agli allevamenti suinicoli piemontesi senza precedenti. È diretto perché ovviamente c'è il rischio di dover abbattere i capi ed indiretto perché c'è il rischio di un danno di immagine che può provocare una drastica contrazione della commercializzazione e delle nostre esportazioni perché i grandi macelli già adesso non stanno ritirando la carne di maiale proveniente dal Piemonte.
C'è un'attenzione particolare al principio di regionalizzazione sulle esportazioni, visto che mi risulta che alcuni Stati, anche vicini a noi (penso alla Francia) hanno già stabilito degli accordi di collaborazione con altri Paesi dell'Asia in cui si ipotizza questo principio di regionalizzazione. Nel nostro caso, vorrebbe dire tagliare fuori la nostra Regione ed è ovviamente molto pericoloso.
Chiedo all'Assessore se ci può aggiornare; se l'attesa ordinanza ministeriale è arrivata; se può anticiparci qualcosa; se è sua intenzione come io mi auguro, coinvolgere (magari l'ha già fatto) tutte le ASL del Piemonte che in questo momento sono in allerta, per organizzarsi al meglio.
Ho citato nel testo del question time anche il potenziamento della rete dei presidi multizonali, che è già attiva nella nostra Regione. Si tratta di servizi che, oltre alla gestione dell'emergenza sanitaria, sono dotati di mezzi per trasportare le spoglie di animali e i campioni per i laboratori con l'obiettivo di ridurre i tempi di attesa e quindi accelerare tutte le procedure. In questo momento, un potenziamento sarebbe certamente utile.
Così come sarebbe importante tenere aperto un canale di confronto con le categorie. Va benissimo l'incontro del 19 che avete previsto in questi giorni con le categorie, che vanno giustamente informate. Va tenuto un canale aperto con loro, anche per le richieste di finanziamento europeo perché c'è evidentemente un'enorme preoccupazione.
Nel ringraziarla ancora, siamo qui ad ascoltarla con grande attenzione, ben sapendo che è una situazione in continuo divenire e ancora ringraziando lei e tutta la Giunta per l'impegno straordinario e il lavoro nella situazione particolarmente concitata di quest'ultima settimana e conoscere come intende concretamente contenere la peste suina africana ed assicurare il pieno sostegno alle nostre aziende.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Ringraziamo il Consigliere Carlo Riva Vercellotti per l'illustrazione; la Giunta ha chiesto di rispondere all'interrogazione delegando l'Assessore Luigi Icardi.
Prego, Assessore, ne ha la facoltà per cinque minuti.



ICARDI Luigi Genesio, Assessore alla sanità

Grazie, Presidente.
Condivido con il Consigliere Riva Vercellotti il fatto che non ci facciamo mancare niente: avevamo proprio ancora bisogno della peste suina in questa situazione, ed è una cosa grave.
Lo ringrazio per aver sottolineato il fatto che non è trasmissibile agli umani, quindi non c'è alcun pericolo per la salute umana; c'è un grande pericolo, invece, per l'economia degli allevamenti che trattano la carne suina a tutti i livelli. Noi ci siamo attivati tempestivamente proprio per questa ragione.
Le competenze sui provvedimenti da adottare sono nazionali e c'è un Ministero che ha questo potere (addirittura c'è un controllo europeo sulla peste suina africana); tuttavia, abbiamo ritenuto tempestivamente (adesso leggiamo l'elenco degli interventi) di intervenire proprio a supporto, per contenere il più possibile la diffusione della malattia. Oggi ci troviamo in una condizione di rischio per cinque focolai, cinque casi in un'area che inizialmente era circoscritta, perché si era pensato di circoscriverla, con il Ministero e l'Istituto Zooprofilattico di Pescara, in 40 Comuni. È già uscita un'ordinanza dell'Unione europea che identifica questi 40 Comuni, ma sono poi passati a 54 e oggi siamo a 78 nel Piemonte. Quindi attendiamo nelle prossime ore, un'ordinanza ministeriale che determini l'area esatta di circoscrizione, visto che abbiamo cinque focolai e, contestualmente tutti i provvedimenti da adottare per contenere questo focolaio ed eradicarlo dal suolo del Piemonte e della Liguria, che ha altrettanti Comuni coinvolti in questa triste vicenda.
È successo che, il 5 gennaio, l'Istituto Zooprofilattico comunicava al nostro Assessorato il riscontro di una sospetta positività di un cinghiale rinvenuto morto nel territorio comunale di Ovada. Il campione sospetto è stato inviato al Centro di referenza per le pesti per gli esami di conferma.
Il 6 gennaio, in mattinata sono stati allertati per le vie brevi tutti i soggetti coinvolti in caso di sospetto, come previsto dal Piano delle emergenze epidemiche regionali e dal Piano nazionale della Peste suina africana.
Nel pomeriggio dello stesso giorno, è pervenuta al Centro di referenza presso l'Istituto Zooprofilattico, la conferma che si trattava di peste suina. Il 7 gennaio, alle ore 10, è stata convocata e si è riunita l'Unità di Crisi regionale con i vari componenti. Nel corso della riunione sono state definite le misure urgenti, anticipatorie di quelle nazionali, da applicare immediatamente. Abbiamo inviato, attraverso l'ASL di Alessandria a tutti i Sindaci dei Comuni interessati una nota, chiedendo di loro di emettere ordinanza con alcuni provvedimenti immediati. Questo mi risulta sia stata fatto nelle ore successive.
Alle ore 14, c'è stato un incontro con le ATC e i referenti delle aree protette della zona (infatti già oggi c'è il divieto di caccia in quella zona), con la raccomandazione di fare la massima attenzione per il ritrovamento di carcasse di cinghiali.
L'Istituto Zooprofilattico ha ulteriormente segnalato un caso sospetto a 30 km di distanza.
Ho un elenco infinito - le manderò poi tutto per iscritto - di atti e di provvedimenti, diciamo una cronologia di quanto è stato fatto in questi giorni. Non starei qui a leggere tutto, perché sono due pagine, ma glielo invio, in modo che possa averne visione.
Nel corso del fine settimana, l'ASL ha individuato un primo deposito dove contenere un container refrigerato con tutte le misure di biosicurezza necessarie per stoccare temporaneamente le carcasse dei capi rinvenuti nei vari Comuni. Lunedì, cioè ieri, è stato collocato un altro container refrigerato per un altro stoccaggio provvisorio.
Le prime carcasse, ai margini della zona infetta, saranno smaltite, ma rispettando tutte le misure di sicurezza e, soprattutto, evitando che possano essere vettori di trasmissione del virus.
Tutti i capi rinvenuti, più tre cinghiali cacciati al di fuori della zona infetta, sono stati sottoposti a campionamento; quindi c'è anche un grande lavoro di campionamento per evitare che anche sui confini dell'area infetta ci possano essere sconfinamenti.
L'8 gennaio, il Settore della prevenzione ha inoltrato la nota ministeriale a tutte le ASL, inerente indicazioni urgenti per l'export di carne suina verso Paesi terzi. Sempre l'8 gennaio, l'ASL di Asti, per i territori confinanti con Alessandria, ha provveduto alla verifica delle condizioni di biosicurezza di allevamento dei capi suini semibradi, raccomandando la macellazione, ove possibile, del maggior numero di capi. Questo non è abbattimento: è macellazione, quindi per la commercializzazione.
Abbiamo adottato, secondo il Piano regionale, e anticipato tutte le misure possibili per il contenimento della peste suina. Lo abbiamo fatto e siamo ancora in attesa dell'ordinanza ministeriale. Tutti i giorni, almeno due volte al giorno, ci si riunisce con l'Unità di Crisi nazionale e i nostri veterinari stanno lavorando davvero tanto con l'Istituto Zooprofilattico.
Insomma, si fa tutto il possibile per il contenimento; giovedì incontreremo le associazioni di rappresentanza delle categorie, proprio per concordare insieme una serie di attività e di collaborazione, anche con i cacciatori proprio perché in questa battaglia dobbiamo essere tutti uniti.
È un pericolo grande per l'economia della nostra agricoltura e ci mettiamo tutto l'impegno per scongiurare conseguenze più pesanti.
Grazie, Presidente, e le invio la nota con tutto l'elenco dei provvedimenti che in questi giorni festivi i nostri veterinari, che ringrazio ancora hanno voluto adottare insieme ai sindaci, ai cacciatori e alle associazione di rappresentanza degli allevatori.
Ho concluso, Presidente, grazie.



PRESIDENTE

Ringraziamo l'Assessore Luigi Icardi per la puntuale risposta su questa problematica che sta attanagliando il nostro Piemonte.


Argomento: Tutela dagli inquinamenti del suolo - smaltimento rifiuti

Interrogazione a risposta immediata n. 948 presentata da Sacco, inerente a "Quali azioni di verifica per l'omogenea e corretta applicazione della tariffazione puntuale bando 2020-2021 per la concessione di contributi a favore dei consorzi per la gestione dei rifiuti urbani"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori esaminando l'interrogazione a risposta immediata n.
948.
La parola al Consigliere Sacco per l'illustrazione.
Prego, Consigliere, ne ha la facoltà per tre minuti.



SACCO Sean

Grazie, Presidente.
Come sappiamo, la direttiva europea stabilisce una gerarchia da seguire per quanto riguarda i rifiuti: prevenzione, riutilizzo, riciclaggio, recupero di altro tipo e smaltimento.
La nuova direttiva di modifica, recepita a settembre 2020, stabilisce i requisiti operativi minimi per i regimi di responsabilità estesa del produttore; rafforza le norme per la prevenzione dei rifiuti; stabilisce nuovi obiettivi per il riciclaggio dei rifiuti urbani; evidenzia esempi di incentivi per applicare la gerarchia dei rifiuti.
La Regione Piemonte stabilisce il rispetto della gerarchia dei rifiuti e persegue gli obiettivi di riduzione della produzione dello stesso, del riuso e della minimizzzazione del quantitativo di rifiuto urbano non inviato al riciclaggio.
Il Piano regionale di gestione dei rifiuti ha individuato le azioni prioritarie da attivare in Piemonte al fine di conseguire gli obiettivi di raccolta differenziata e di produzione massima annua di rifiuto indifferenziato, fissati per il 2020 rispettivamente al 65% e ad un valore inferiore a 159 chili procapite. Per gli stessi parametri, il Piano ha individuato anche gli obiettivi da raggiungere al 2025 e al 2030 (al 2025: raccolta differenziata almeno al 70% e rifiuto indifferenziato inferiore a 126 kg pro capite; al 2030: raccolta differenziata almeno al 75% e rifiuto indifferenziato inferiore a 100 kg pro capite).
Tra le azioni per il raggiungimento degli obiettivi fissati, la legge regionale del 2018 individua la tariffazione puntuale quale strumento fondamentale e da privilegiare per la responsabilizzazione della cittadinanza e delle imprese, al fine della riduzione della produzione di rifiuti e di sostegno al miglioramento della qualità dei rifiuti raccolti in modo differenziato.
A tal fine, il 30 novembre 2018, sono state approvate le linee guida per la tariffazione puntuale di rifiuti in regione Piemonte, frutto dall'Accordo di programma tra la Regione Piemonte, il Consorzio COVAR 14 il Consorzio Chierese Servizi, con sottoscrizione per adesione di Pegaso S.r.l., per lo sviluppo di un sistema a supporto dell'applicazione della tariffazione puntuale del servizio dei rifiuti urbani a livello regionale.
Considerato che con una parte del gettito derivante dal tributo speciale per il deposito in discarica (circa cinque milioni su 14 accertati), la Regione ha concesso per il 2020-2021 dei contributi a favore dei Consorzi per la gestione dei rifiuti urbani, in particolare per azioni volte: alla riorganizzazione dei servizi di raccolta con passaggio da raccolta stradale a raccolta domiciliare almeno per i rifiuti indifferenziati residuali della frazione organica e dei rifiuti di carta e cartone; alla misurazione puntuale almeno del quantitativo di rifiuto indifferenziato residuo per l'applicazione della tariffazione commisurata al servizio reso; alla realizzazione o ampliamento e adeguamento di centri di raccolta rifiuti a servizio di un bacino di utenza - comunale o sovracomunale - di almeno 5.000 abitanti.
Il Consorzio COVEVAR 14, Basso Novarese e CBA di Alessandria hanno ricevuto i suddetti contributi regionali per il passaggio a tariffazione puntuale in alcuni Comuni. L'applicazione della tariffazione puntuale nelle Amministrazioni comunali individuate era prevista dall'1/1/2022 per il COVEVAR 14 e Basso Novarese, mentre dall'1/01/2021 per il CBA di Alessandria Alcuni cittadini, Associazioni ambientaliste locali e Consiglieri comunali residenti nei comuni individuati dal Consorzio Basso Novarese per l'applicazione della tariffazione puntuale, segnalano una sostanziale incongruenza sul metodo di applicazione della stessa; in particolare differirebbe in maniera sostanziale dalle linee guida regionali, tale da non poter essere considerata un vero sistema di tariffazione puntuale.
Per questo motivo, interrogo l'Assessore per conoscere quali azioni di verifica stia eseguendo la Regione al fine di garantire un'azione sistemica sul territorio di omogenea e corretta applicazione della tariffazione puntuale, anche nel rispetto delle tempistiche previste dai Consorzi per l'applicazione.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Ringraziamo il Consigliere Sacco per l'illustrazione la Giunta ha chiesto di rispondere all'interrogazione delegando l'Assessore Matteo Marnati.
Prego, Assessore; ha facoltà di intervenire per cinque minuti.



MARNATI Matteo, Assessore all'ambiente

Grazie, Presidente.
Con deliberazione n. 15 del 16 ottobre 2020 la Giunta regionale ha dato avvio all'attuazione della misura 50 del Piano "Riparti Piemonte" dal titolo: "Potenziamento della raccolta differenziata anche in considerazione delle nuove esigenze connesse alla pandemia", approvando indicazioni in merito all'ammissibilità degli interventi e delle modalità di utilizzo delle risorse regionali stanziate.
Le indicazioni dalla suddetta deliberazione prevedono che i soggetti beneficiari di finanziamento siano i Consorzi di area vasta, come previsto nella legge 1 del 2018, ovvero i Consorzi di Bacino costituiti ai sensi della legge regionale n. 24 del 2002. Invece, tra gli interventi ammissibili al finanziamento, in linea con le indicazioni del Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani, sono inclusi gli interventi che prevedono la misurazione puntuale almeno del quantitativo di rifiuto indifferenziato residuo per l'applicazione della tariffazione commisurata al servizio reso, secondo i criteri approvati dal Decreto Ministeriale Ambiente del 20 aprile 2017 e da successive disposizioni regionali.
Con determinazione dirigenziale del 21 ottobre 2020, viene approvato il relativo bando per la concessione di rifiuti a fondo perduto a favore dei Consorzi per la gestione dei rifiuti urbani nell'ambito della suddetta misura 50 nel quale, in proposito all'azione inerente all'applicazione della tariffazione puntuale, viene richiesto il rispetto delle linee guida per la tariffazione puntuale dei rifiuti in regione Piemonte, approvate con DGR del 30 novembre 2018, nonché venivano definite le modalità di effettuazione della misurazione puntuale almeno del quantitativo di rifiuto indifferenziato.
Con un'altra determinazione dirigenziale del 13 maggio 2021, si procedeva all'approvazione dell'elenco delle istanze ammissibili a finanziamento della relativa graduatoria e della individuazione dei destinatari del contributo regionale, a seguito di istruttoria condotta dalla Commissione istruttoria, nominata con determinazione dirigenziale del 20 gennaio 2021 per la valutazione delle istanze di contributo per la formulazione ovviamente della graduatoria dei progetti ammissibili a finanziamenti.
Nell'ambito dell'azione relativa alla misurazione puntuale del quantitativo di rifiuto indifferenziato, l'elenco dei soggetti ammessi risultava essere: al primo posto il Consorzio di Bacino alessandrino per la raccolta del trasporto di rifiuti solidi urbani; al secondo posto il Consorzio di bacino Basso Novarese (il CDN); al terzo Consorzio Valorizzazione Rifiuti 14 (COVAR 14).
Tra la documentazione da allegare all'istanza prevista dal bando, di cui alla determinazione dirigenziale n. 569, veniva tra l'altro richiesto copia del Regolamento Comunale inerente alla tariffazione commisurata al servizio reso, ovvero dichiarazione del Sindaco attestante l'impegno dell'Amministrazione comunale ad approvare entro il 31 luglio 2021 il Regolamento comunale inerente alla tariffazione commisurata al servizio reso.
Occorre evidenziare che le linee guida per lo sviluppo di un sistema a supporto dell'applicazione della tariffazione puntuale del servizio di rifiuti urbani a livello regionale costituiscono uno strumento utile al fine di indirizzare i Consorzi e i Comuni nelle loro decisioni riguardanti il passaggio alla tariffazione puntuale, per garantire una uniformità di applicazione su tutto il territorio regionale.
La normativa di riferimento in materia di tariffazione puntuale è costituita dal decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio del 20 aprile 2017, dal titolo "Criteri per la realizzazione da parte dei comuni di sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico o di sistemi di gestione caratterizzati dall'utilizzo di correttivi ai criteri di ripartizione del costo del servizio, finalizzati ad attuare un effettivo modello di tariffa commisurata al servizio reso a copertura integrale dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati".
Per i soggetti ammessi a finanziamento è stata pertanto effettuata la verifica in merito al rispetto dei requisiti richiesti dal bando, in merito alla coerenza con le citate linee guida regionali, in particolare relativamente alle modalità di misurazione puntuale dei rifiuti ammessi ovvero: l'utilizzo di continuatori di diversa volumetria, dotati di codice alfanumerico identificativo delle utenze domestiche e non domestiche dotati di un trasponder elettromagnetico passivo alte/basse frequenze per la registrazione in automatico del numero di svuotamenti di ogni singolo contenitore; utilizzo di sacchi di volumetrie definite assegnate alle utenze sulla base di indagini in merito alla produzione di rifiuti, dotati di sistemi che consentano l'identificazione univoca delle singole utenze a cui sono assegnati e la registrazione automatica del numero di conferimenti.
Con riferimento specifico alla questione sollevata dall'interrogazione relativa al Consorzio di bacino basso Novarese, si precisa che l'intervento finanziato prevede l'attivazione di un servizio di raccolta della frazione non recuperabile con sistema di rilevazione dei conferimenti basato principalmente sull'uso di sacchi RFID e contenitori RFID nei Comuni di Bellinzago Novarese, Galliate e Oleggio, conformemente ai requisiti delle linee guida.
Si aggiunge, inoltre, che i suddetti Comuni hanno provveduto ad approvare entro il 31 luglio 2021, in conformità al bando regionale, i rispettivi regolamenti per la disciplina in merito all'applicazione della tariffa puntuale, prevedendo, al contempo, l'introduzione della tariffazione puntuale a decorrere dal 1° gennaio 2022. Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Nel congedarlo, ringraziamo l'Assessore Matteo Marnati per la risposta.


Argomento: Università - Edilizia scolastica

Interrogazione a risposta immediata n. 949 presentata da Grimaldi, inerente a "V bando legge 338/2000 e interventi sulla residenzialità universitaria"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori esaminando l'interrogazione a risposta immediata n.
949, presentata dal Consigliere Grimaldi, che la illustra.
Prego, Consigliere; ne ha facoltà per tre minuti.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
Come l'Assessora sa, abbiamo appreso anche da fonti istituzionali che sta per essere pubblicato il V bando della legge 338/2000, di cui abbiamo discusso anche parzialmente in Commissione.
Come sapete, parliamo di interventi di efficientamento e miglioramento energetico, ma soprattutto di manutenzione straordinaria e recupero: insomma, è il vero bando della residenzialità universitaria. Non so se l'Assessora lo abbia letto, ma ritengo che il professor Baratta dell'Università Roma Tre abbia fatto una buonissima analisi di quali sono le tappe.
La richiesta di cofinanziamento per tutti i tipi di interventi con scadenza va presentata entro novanta giorni dalla pubblicazione (quindi, in realtà tutti devono correre). So che l'EDISU sta predisponendo un dossier, ma al fine di consentire un'efficace programmazione per gli interventi di tipo A2 è anche possibile presentare le richieste di cofinanziamento entro la metà dell'anno.
Al fine di attuare anche il PNRR e di consentire un'efficace programmazione degli interventi A1, è invece possibile presentare le richieste fino all'inizio dell'anno prossimo. In ogni caso, i progetti devono essere realizzati entro il 2025 (teniamo bene in considerazione questa data, di cui parleremo fra poco). Il cofinanziamento, come sappiamo, sarà pari al 75% del costo totale, con un incremento del 25% rispetto agli altri bandi (quindi è un'occasione straordinaria, Assessora!).
La crescita di studenti residenti fuori regione è ormai costante e consolidata (+75% in 10 anni) e la domanda di posti alloggio supera nettamente l'offerta: a fronte di 2.100 posti letto EDISU vi sono quasi 6.500 borsisti fuori sede. Come lei sa, il grande salto di qualità è stato fatto durante il post-olimpico: io ero Consigliere di Amministrazione EDISDU eletto dagli studenti negli anni in cui abbiamo immaginato la riconversione del patrimonio olimpico.
Oggi il gap tra domanda di posti letto e l'offerta disponibile è particolarmente rilevante, soprattutto per la sede di Torino. Recentemente non so se lo ha letto - l'Assessore Icardi ha annunciato l'intenzione di escludere l'ex Ospedale Maria Adelaide non solo dall'elenco delle Case di Comunità finanziate con i fondi del PNRR, ma altresì proprio dai finanziamenti della legge 338 sulle residenze universitarie, procedendo invece attraverso un project financing.
La sottoscrizione ufficiale del contratto che lega il capoluogo piemontese alla manifestazione internazionale FISU (Federazione Sportiva Universitaria) per i Giochi Mondiali Universitari invernali 2025 è stata firmata lo scorso anno.
Qual è il nostro timore? Le riporto quello che ho letto sui siti qualche mese fa: si dice che arriveranno circa 1.700 nuovi posti letto dalle Universiadi, e altri 600 posti letto dal Recovery Fund, un investimento da 100 milioni di euro. Tutte cose che, di per sé, potrebbero essere positive.
Si dice che si arriverà ad un aumento concordato di 2.300 posti letto nei prossimi cinque anni. Ma i dati non tornano, e ritorno all'oggetto della nostra interrogazione: cioè qualora non ci fossero progetti sul bando della legge 338, in vista delle Universiadi si rischierebbe che tutti i progetti per quell'appuntamento siano fatti in project financing, una modalità che per l'EDISU avrebbe costi molto alti anche nel lungo periodo, in futuro.
Assessora, la gran parte dei costi EDISU, che sembrano esorbitanti, sono proprio legati al costo enorme dell'affitto con riscatto di quelle residenze fatte da ATC projects, per esempio, durante le Olimpiadi. Non è così vero che il project financing non è così vero ha dei costi minori anzi, soprattutto a fronte di un'occasione così unica come quella del 75 di finanziamento dello Stato, abbiamo un'occasione straordinaria.
Per questo le chiediamo, riguardo al V bando, quali interventi sulla residenzialità universitaria sono stati previsti, anche tenendo conto dello svolgimento delle imminenti Universiadi e se, oltre a via Verdi e alla parte della Cavallerizza, possiamo escludere anche la costruzione ex novo di residenze, perché sarebbe assurdo non cogliere un'occasione doppia, cioè quella di mettere a disposizione del patrimonio pubblico, della Città.



PRESIDENTE

Presidente Grimaldi, sa del piacere che ho nell'ascoltarla, però concluda.



GRIMALDI Marco

. per generare nuove residenze, riqualificare e soprattutto spendere molto meno. La ringrazio, Assessore.



PRESIDENTE

Ringraziamo il Presidente Marco Grimaldi per l'illustrazione.
La Giunta ha chiesto di rispondere all'interrogazione delegando l'Assessore Elena Chiorino.
Prego, Assessore; ne ha facoltà per cinque minuti.



CHIORINO Elena, Assessore al diritto allo studio universitario

Buongiorno, Presidente.
La questione della pubblicazione del bando è stata già discussa anche in una riunione del Comitato regionale di coordinamento dell'Università del Piemonte del 19 ottobre 2021; da quella discussione si è poi istituito un tavolo tecnico, con l'obiettivo di effettuare tutta la ricognizione delle proposte progettuali da presentare proprio sul bando, facendo anche un'azione di coordinamento.
Il tavolo tecnico è composto dai rappresentanti della Regione, quindi parliamo del Settore del Sistema universitario del diritto allo studio ricerca ed innovazione, dell'EDISU Piemonte, delle Università del territorio - quindi, l'Università degli studi di Torino, l'Università degli studi del Piemonte orientale, il Politecnico e l'Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo - oltre all'Osservatorio regionale per il diritto allo studio universitario.
Di conseguenza, è stato redatto un documento riepilogativo di otto potenziali proposte di intervento localizzate sul territorio sia metropolitano sia regionale, presentate dai vari enti coinvolti. Nello specifico: corso IV Novembre (proposto da EDISU Piemonte) con 405 posti letto; Palazzo in via Giulia di Barolo (sempre proposto da EDISU Piemonte) con 90 posti letto; l'ex scuola Salvo D'Acquisto a Torino (su proposta di EDISU Piemonte) per 165 posti letto; la Foresteria Lingotto di via Nizza (proposto dal Politecnico) con 156 posti letto; l'ex ospedale psichiatrico femminile di Grugliasco con l'eventuale supporto di EDISU per 340 posti letto; l'ex Centro sociale di via Giulio Cesare a Novara proposto dall'Università degli studi del Piemonte orientale con 145 posti letto l'ex Caserma Trevisan a Bra (proposta dell'Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo) con 50 posti letto e l'ex Convento di Santa Monica (proposto dall'Università degli Studi di Torino) con 51 posti letto.
Per cui il totale complessivo è di 1402 posti letto.
Il bando è finanziato con le risorse del PNRR e alla domanda di partecipazione potranno essere allegati i progetti di fattibilità tecnica ed economica. Pertanto, possono essere presentate anche domande in cui si preveda un affidamento in project financing, avendo cura di verificare la ripartizione del rischio sugli investitori privati, riducendo i costi per EDISU nel lungo periodo.
L'individuazione delle proposte, che poi la Regione sosterrà a valere sul V bando ai sensi della legge n. 338, avverrà soprattutto sulla base delle tempistiche previste dai soggetti proponenti per l'acquisizione sia della piena disponibilità delle aree sia per quanto riguarda gli edifici oggetto di intervento. Queste tempistiche però sono ancora in fase di approfondimento, proprio per avere tutti i dettagli del caso.
Ho terminato, Presidente.



PRESIDENTE

Ringraziamo l'Assessore Chiorino per la risposta.
Prima di chiudere la seduta ricordo agli interroganti che il resoconto della seduta è trasmesso via mail a tutti i Consiglieri e pubblicato in banca dati, dove è reperibile la trascrizione integrale di tutti gli interventi sia degli interroganti che dei componenti della Giunta.
Nel ringraziare il Presidente Stefano Allasia per la delega, dichiaro chiusa la seduta delle interrogazioni a risposta immediata.
A breve il Presidente aprirà la seduta del Consiglio regionale.
Buona salute a tutti e a tutte.



(Alle ore 15.14 il Presidente dichiara esaurita la trattazione delle interrogazioni a risposta immediata)



(La seduta riprende alle ore 15.34)



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALLASIA



PRESIDENTE

La seduta riprende.


Argomento: Rapporti Regione - Parlamento

Esame proposta di deliberazione n. 207 relativa a "Elezione di tre delegati della Regione Piemonte per l'elezione del Presidente della Repubblica (articolo 28, comma 2 dello Statuto e articolo 80 del Regolamento interno)" (seguito)


PRESIDENTE

Comunico che, a seguito del permanere di una discrasia tra le PEC inviate dai Consiglieri e quelle ricevute a sistema, non è stato possibile procedere allo spoglio delle schede pervenute ai fini della elezione dei delegati che concorreranno all'elezione del Presidente della Repubblica.
Dispongo quindi, ai sensi dell'articolo 76, comma 4, del Regolamento l'annullamento della votazione effettuata in mattinata e l'immediata ripetizione della medesima.
Ricordo nuovamente che le votazioni per l'elezione dei delegati sono effettuate a scrutinio segreto con appello nominale, ai sensi della deliberazione dell'Ufficio di Presidenza del 10 gennaio 2022, n. 1, e che l'espressione di voto avverrà tramite la posta elettronica certificata di ciascun Consigliere.
A ciascun Consigliere è inviata una mail di invito alla votazione. La mail di invito contiene l'elenco dei 51 Consiglieri in ordine alfabetico. Ogni nominativo è preceduto da un numero in ordine crescente.
Rammento che ciascun Consigliere esprime il proprio voto rispondendo alla mail di invito, indicando, nella prima riga in alto - ripeto, nella prima riga in alto - le proprie preferenze tra quelle disponibili, in questo caso non superiori a due, inserendo i numeri corrispondenti ai candidati prescelti, separati da una virgola.
Rammento che, se è stato espresso un numero di preferenze superiore a due il voto è valido, ma sono considerate nulle le ulteriori preferenze espresse dopo quelle consentite.
Ogni difforme forma di votazione viene considerata nulla.
Per esprimere scheda bianca, il Consigliare risponde al messaggio di invito alla votazione inviando una mail con l'indicazione della scritta "bianca".
Comunico che si considerano come non espressi i voti inviati con PEC prima dell'apertura della votazione o dopo la chiusura della medesima.
Procedo ora ad aprire la votazione per l'elezione dei delegati che concorreranno all'elezione del Presidente della Repubblica.
I Consiglieri potranno iniziare a inviare risposte alla PEC dalle ore 15.38.
Procediamo all'invio della mail.
Ricordo di inserire i numeri di preferenza dei nomi dei candidati Consiglieri senza spazio, solo con la virgola, nella prima riga di risposta.
Appena arriva la mail di invito al voto, chiedo a tutti i Consiglieri di aprirla e di esprimere le preferenze, una o due preferenze al massimo, e aspettare l'invio appena sarà iniziato l'appello nominale.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto con la risposta alla PEC d'invito ricevuta)



PRESIDENTE

Chiudo la seconda chiama.
I Consigliere Icardi e Martinetti non hanno votato.
Chiudo la votazione alle ore 15.45 Ci sono 49 votanti e sono arrivate 49 email.
Sospendiamo la seduta cinque minuti per lo spoglio.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 15.46, riprende alle ore 16.01)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Visto l'esito della votazione e constatato che è stata assicurata la rappresentanza delle minoranze, proclamo eletti quali delegati della Regione Piemonte per l'elezione del Presidente della Repubblica, ai sensi dell'articolo 83, comma 2, della Costituzione, i Consiglieri regionali Alberto Cirio, Stefano Allasia e Domenico Ravetti.
Chiedo agli Uffici di condividere la videata della votazione.
Con questo, abbiamo concluso le procedure di votazione relative alla deliberazione di cui al punto 4) all'o.d.g.
Mi pare che ci sia l'intesa di tutti i Capigruppo di sospendere i lavori e di proseguirli nella prossima seduta.
Se non ci sono interventi, possiamo concludere la seduta.
Ringrazio tutta l'Assemblea.
Buona giornata e buon lavoro.
La seduta è tolta.



(La seduta termina alle ore 16.06)



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