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Dettaglio seduta n.166 del 13/12/21 - Legislatura n. XI - Sedute dal 26 maggio 2019

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Argomento:


PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALLASIA



(Alle ore 9.33 il Presidente Allasia comunica che la seduta inizierà alle ore 10.00 per mancanza del numero legale)



(La seduta inizia alle ore 10.04)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico: a) Congedi Hanno chiesto congedo Chiorino, Cirio, Icardi, Lanzo, Marin, Nicco Protopapa, Ricca e Zambaia.
Il numero legale è, pertanto, ventidue.
b) Presentazione progetti di legge L'elenco dei progetti di legge presentati sarà riportato nel processo verbale dell'adunanza in corso.


Argomento:

Richieste di modifica dell'o.d.g.


PRESIDENTE

Do atto che l'o.d.g. è stato comunicato con la convocazione.
Chiedo se vi siano proposte di modifica.
Ha chiesto la parola il Consigliere Grimaldi; ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
Mi spiace che non sia presente il Presidente Cirio, con cui abbiamo assunto un impegno ad inizio legislatura; ancora di più, mi spiace che non sia presente l'Assessora Chiorino.
Presidente, non so se riterrà utile, alla fine del mio intervento sospendere subito il Consiglio e convocare una Conferenza dei Capigruppo perché credo che non ci siano le condizioni minime per affrontare questa variazione di bilancio. Personalmente, ritengo molto grave il richiamo in Aula di provvedimenti come questo, nel senso che ci sarebbe stato tutto il tempo per trattare questa variazione di bilancio nel mese di novembre com'è stato fatto in altri anni e in altre legislature. In più, è successa una cosa per noi molto grave: abbiamo appreso solo venerdì, tra l'altro da comunicazioni al Consiglio di Amministrazione dell'EDISU, che circa 2.000 studenti rischiano di restare senza borsa di studio.
Sappiamo che l'EDISU al momento ha una disposizione di 43 milioni di euro per le borse di studio, mentre per la copertura totale servono 48 milioni di euro; dunque, mancano quasi 6 milioni di euro per raggiungere il 100 delle borse. L'Assessore Tronzano lo sa, perché abbiamo iniziato questa legislatura con un mese e mezzo di discussione. E lo sa perché non vogliamo rivivere quel film che abbiamo già visto fino al 2010 e 2011.
Fino a quella data (2010-2011), la nostra è stata una delle poche regioni italiane, insieme al Trentino Alto Adige, a pagare tutte le borse di studio. Poi è subentrato il Governo leghista di Cota, che nel 2011-2012 ha garantito 3.657 borse di studio su 11.800, nel 2012-2013 5.000 su 10.000 idonee.
Da quando il centrosinistra è ritornato al Governo, con difficoltà siamo riusciti a garantire il 100% delle borse di studio. È stata dura l'Assessore lo sa benissimo - perché questo è un bilancio che continua ad aumentare e conosciamo bene tutti gli sforzi che facciamo da più di due anni per garantire il 100% delle borse di studio.
Ci consenta, però, di fare due considerazioni, Assessore Tronzano. La prima: lei si ricorderà bene che questa legislatura nasce con una critica ad EDISU - c'era ancora la Presidente Marta Levi - perché secondo la Giunta le comunicazioni a novembre da parte di EDISU degli idonei erano troppo tardive. Presidente Allasia, siamo a dicembre e le cose non sono migliorate, anzi sono peggiorate. Ma la cosa più grave, a mio avviso, è che nessuno - né l'Assessora Chiorino, né lei - abbia comunicato questo dato in nessuna Commissione.
Noi abbiamo presentato degli emendamenti perché avevamo visto le previsioni e le stime fatte dagli osservatori di queste borse di studio. Forse bastava guardare quelle previsioni; o forse bastava informare la Commissione e il Consiglio di quanto stava avvenendo.
Credo che ci sia tutta la disponibilità da parte delle opposizioni di ragionare nel merito su come trovare queste risorse entro ventiquattro ore dalla fine di questa sessione.
Se così non sarà - lo diciamo già - non c'è mediazione che tenga: non vogliamo ritornare alla figura insopportabile degli idonei non vincitori non vogliamo avere persone capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi che, dopo tante difficoltà e dentro la pandemia, e pur garantendo i crediti, perdono la borsa di studio. Questo per noi è inaccettabile.
Sapete benissimo cosa c'è dietro queste parole: c'è tutto l'impegno politico non solo del nostro Gruppo, ma di tante forze qui dentro, di maggioranza e di opposizione.
Per il bene di tutti, quindi, affinché questa variazione passi, credo che una soluzione debba essere trovata. Spero che la Giunta vorrà darci un'informativa su quanto è avvenuto. Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Gallo; ne ha facoltà.



GALLO Raffaele

Grazie, Presidente.
Mi ricollego alla discussione che ho introdotto in quest'Aula martedì scorso - lei non c'era, Presidente, presiedeva il collega Salizzoni - e che è stata liquidata con poche parole dal Vicecapogruppo Cerutti e rinviata a data da destinarsi.
La poniamo come questione preliminare: vi chiediamo di invertire l'o.d.g.
dell'odierna seduta per anticipare la discussione sulla vera questione centrale per il nostro Paese, per la nostra Regione e per la Città di Torino. Non per nulla, domani illustrerete e avvierete una cabina di regia istituzionale tra Regione Piemonte e Città di Torino sul tema del PNRR.
Siccome quest'Assise rappresenta tutto il Piemonte e poiché questa è un'Aula legislativa, attraverso la quale, in Piemonte, si pianificano gli interventi di programmazione generale, in particolar modo nell'ambito sanitario - delega unica del Consiglio regionale e non della Giunta regionale - noi chiediamo con forza la possibilità di discutere insieme del PNRR, delle prossime scadenze e delle prossime opportunità che ci saranno per il nostro Piemonte.
Il futuro del Piemonte si scrive insieme e questa è l'unica occasione, nei prossimi vent'anni, di investire nell'ambito sanitario, nell'ambito dell'edilizia scolastica, nell'ambito dei trasporti e delle infrastrutture investimenti che possano ridisegnare e cambiare il modello del nostro Piemonte. Questo si fa tutti insieme; si fa discutendo insieme; si fa mettendo al centro il Consiglio regionale, luogo che rappresenta i nostri cittadini.
Il PNRR è un debito, in gran parte, per tutti i cittadini piemontesi. Noi stiamo decidendo come spendere i soldi che abbiamo preso a debito, a livello europeo, e che i nostri figli e i nostri nipoti dovranno restituire. Rappresenta, dunque, un tema centrale nel dibattito di quest'Aula, che è preliminare anche rispetto alla variazione di bilancio.
Per quanto la ritenga assolutamente necessaria (per cui dovrà essere approvata nei tempi giusti), qua stiamo discutendo di una variazione di bilancio di 15, 20 o 30 milioni di euro - è vero, Assessore Tronzano? Perché siamo a fine anno, poi discuteremo del nuovo bilancio - quando abbiamo interventi solo in capo della sanità pari a 530 milioni di euro che devono essere programmati da qui ai prossimi quindici giorni; questo solo per farvi un esempio. Ce ne saranno altrettanti sull'edilizia scolastica; ce ne sono altrettanti sull'edilizia sociale.
Vi chiedo, quindi, di fermarvi un attimo e di anticipare la discussione del nostro atto di indirizzo, che chiede l'istituzione di una Commissione speciale (o di un ambito di discussione, chiamiamolo come riteniamo più utile) per dare cittadinanza e voce ai rappresentanti anche delle altre Province - perché non c'è solo Torino, e le altre Province non sono rappresentate - in un dialogo fra Giunta e Consiglio. Questo è il luogo.
Pertanto, prima della trattazione del disegno di legge n. 163 "Disposizioni finanziarie e variazione del bilancio di previsione 2021-2023", vi chiedo di discutere l'ordine del giorno n. 700, avente ad oggetto "Istituzione di una apposita commissione speciale per monitorare l'iter del Piano 'Next Generation Piemonte' in relazione alle scadenze nazionali", per definire una volta per tutte, dato che il 2022 sarà un anno di programmazione fondamentale sul PNRR, le modalità con le quali vogliamo interfacciarci.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto di intervenire la Consigliera Disabato; ne ha facoltà.



DISABATO Sarah

Grazie, Presidente.
Da fonti stampa si apprende dell'intenzione dell'Amministratore Delegato di RAI di procedere alla cancellazione della terza edizione dei TG regionali senza alcun confronto con le organizzazioni sindacali né con gli utenti di tale servizio.
Riteniamo che sia una decisione da scongiurare per l'importante ruolo che ricopre questa edizione nel fornire notizie di stampo regionale alla popolazione. Sappiamo, altresì, che questa decisione non è sostenuta da alcun dato relativo all'audience, che invece attesta il grande interesse dei cittadini nei confronti di tale servizio.
Pertanto, richiediamo l'inserimento all'o.d.g. dell'odierna seduta dell'ordine del giorno n. 704, inerente a"Mantenimento dell'edizione notturna dei TG regionali RAI", presentato dalla sottoscritta e dal collega Martinetti.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Preioni; ne ha facoltà.



PREIONI Alberto

Grazie, Presidente.
Chiederei di posticipare a questa sera la trattazione del punto 2) all'o.d.g., inerente a "Nomine". Vista la convocazione del Consiglio fino alle ore 24, come maggioranza chiedevamo questa possibilità. Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Magliano; ne ha facoltà.



MAGLIANO Silvio

Grazie, Presidente.
Avrei necessità di chiedere agli Assessori competenti un'informativa in merito a ciò che Regione Piemonte ha intenzione di fare, anche per via politica, relativamente all'obbligo di utilizzo di partita IVA da parte degli enti del terzo settore.
Come sa, Presidente, è una questione emersa sui giornali con grande forza.
Il Forum del terzo settore ha posto questo tema perché, dal punto di vista nazionale, un emendamento in Senato obbliga le associazioni e gli enti del terzo settore, compreso il mondo del volontariato, ad aprire la partita IVA. Questo aspetto, anche relativamente ai ragionamenti che abbiamo fatto sul DEFR con l'Assessora Caucino e rispetto a come si posizionerà il terzo settore nel rapporto con le Pubbliche Amministrazioni, creerà dei problemi.
Al riguardo, presenteremo un ordine del giorno nel prossimo Consiglio regionale, ma crediamo sia necessaria un'informativa su questo e su come ci stiamo muovendo, come Regione, per tutto quello che avrà a che fare con la declinazione di questa assurda misura, anche rispetto al RUNTS e ai rapporti tra noi e loro, in termini di coprogettazione e di coprogrammazione. Penso che sia necessario discuterne in quest'Aula.
Visto che la stessa Regione fa fatica ad indicare le associazioni di promozione sociale come oggetto dei nostri ristori - perché non abbiamo ancora capito la differenza tra l'essere iscritti alla Camera di Commercio e l'essere iscritti all'Albo regionale e nazionale - penso che un'informativa su cosa sta facendo la Regione (se ne sa qualcosa) su questo problema, che sarà enorme, sia necessaria, vista l'importanza che il mondo del volontariato (e non solo) ha ricoperto durante questi due anni pandemia, come pilastro e sostegno alle nostre politiche di welfare e dei più bisognosi.
Se possibile, chiedo dunque questa informativa per approfondire e capire quali azioni mettere in campo, sia politiche sia, nel caso, legislative.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Non risultano ulteriori richieste di interevento.
Se non vi sono contrarietà, darei per assodate le richieste di inserimento nuovi punti all'o.d.g.
Consigliere Preioni, chiede di interviene sull'ordine dei lavori? Prego, ne ha facoltà.



PREIONI Alberto

Si, grazie Presidente.
Vorremmo chiedere la convocazione di una Conferenza dei Capigruppo per interloquire con le minoranze.



PRESIDENTE

Immagino che richieda la convocazione di una Conferenza dei Capigruppo politica, un incontro fra Gruppi.



PREIONI Alberto

Sì, politica.



PRESIDENTE

Sì, ritengo sia necessaria.
Prima di porre in votazione la richiesta avanzata dal Consigliere Gallo di trattazione del punto 5) all'o.d.g. prima del punto 3), ovvero prima del disegno di legge n. 163, inerente a "Disposizioni finanziarie e variazione del Bilancio di previsione 2021-2023", sospendo la seduta per convocare una Conferenza dei Capigruppo politica in Sala A.
Se non ci sono ulteriori richieste di intervento, la seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 10.20, riprende alle ore 11.38)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
È terminata la Capigruppo politica con i Presidenti dei Gruppi di maggioranza e di minoranza. Prima della sospensione era stato richiesto, da parte della Consigliare Disabato, l'iscrizione all'o.d.g. dell'odierna seduta dell'ordine del giorno n. 704 avente ad oggetto "Mantenimento dell'edizione notturna del Tg regionale RAI".
Il Consigliere Magliano aveva richiesto un'informativa in merito all'obbligo di utilizzo di partita IVA da parte degli enti del terzo settore.
La Conferenza dei Capigruppo richiesta dal Consigliere Grimaldi è appena terminata.
Se non vi sono interventi in senso contrario, possiamo procedere all'iscrizione all'o.d.g. dell'ordine del giorno n. 704 "Mantenimento dell'edizione notturna del Tg regionale RAI" della Consigliera Disabato.
In merito alla richiesta di invertire il punto 5) con il punto 3) all'o.d.g. ha chiesto la parola il Consigliere Gallo; ne ha facoltà.



GALLO Raffaele

Grazie, Presidente.
Mi sembra che l'interlocuzione con la Giunta stia portando alla definizione di un quadro unitario tra maggioranza e opposizione per delineare l'ambito di discussione del PNRR nei prossimi mesi.
Poiché al momento si sta scrivendo il testo della mozione, sono favorevole a sospendere la richiesta di inversione punti all'o.d.g., in modo da concedere a tutti il tempo per scriverla e, magari, di discuterla all'inizio della seduta pomeridiana o quando riteniamo.
Grazie.



PRESIDENTE

Va bene, grazie.
Non mettiamo quindi in votazione la richiesta del Consigliere Gallo.
Se sono tutti d'accordo, sospendiamo anche la trattazione del punto 2) all'o.d.g. inerente a "Nomine", come richiesto dal Consigliere Preioni.
Riprenderemo il punto appena ci saranno le condizioni.
Passiamo procedere, quindi, con la trattazione del punto 3) all'o.d.g.
relativo al disegno legge n. 163 "Disposizioni finanziarie e variazione del Bilancio di previsione 2021-2023".
Ha chiesto la parola il Consigliere Grimaldi; ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
Essendo che l'Assessore Chiorino non è entrata in Aula, e neanche il Presidente Cirio, confermo la richiesta di informativa da parte del Presidente e dell'Assessore competente in merito al tema che ho sollevato in apertura di seduta.
Ai sensi del Regolamento interno del Consiglio regionale, chiedo l'applicazione dell'articolo 37, comma 5, che recita: "Quando un argomento sia posto in discussione a norma del comma 4, il Consiglio, su richiesta motivata della Commissione o almeno di tre Consiglieri, può deliberare, con la maggioranza dei membri assegnati, di rinviare l'argomento stesso alla Commissione".
Mi spiego. Siamo di nuovo davanti ad un'anomalia, quella di un bilancio che, di fatto, non ha relatori, né di maggioranza né di minoranza. Perch da quanto abbiamo appreso alla Conferenza dei Capigruppo, il testo è stato richiamato in Aula senza ulteriori passaggi e chiarimenti (tra l'altro, non abbiamo votato neanche un emendamento in Commissione).
Ricordo, anche rispetto ai fatti precedenti, che nessuno di noi è stato avvisato di quanto stava succedendo, né sulla vicenda EDISU né sugli emendamenti di Giunta.
Presidente, mi corre l'obbligo di ricordare - non so se gli altri Capigruppo lo sanno - che la Giunta ha depositato degli emendamenti (mi dica lei quanti sono, perché fino a pochi momenti fa non erano caricati sulla Intranet) e che nessuno di noi è a conoscenza della relazione dell'Assessore Tronzano sul merito di questi emendamenti (posto che in Commissione non è stata fatta).
Siamo, cioè, davanti ad un altro fatto abbastanza unico (più unico che raro): l'Assessore al bilancio presenta in Aula i suoi emendamenti perch non ha avuto il tempo di farlo nel corso delle Commissioni di bilancio.
Ai sensi dell'articolo 37, comma 5 del Regolamento, richiedo quindi il rinvio in Commissione del disegno di legge n. 163 inerente a "Disposizioni finanziarie e variazione del Bilancio di previsione 2021-2023", di cui al punto 3) all'o.d.g. Grazie.
Devo chiedere ad altri colleghi di sottoscrivere la richiesta?



PRESIDENTE

Ai sensi dell'articolo 37, comma 5, del Regolamento è necessaria la sottoscrizione della richiesta da parte di almeno tre Consiglieri. Vi sono altri Consiglieri che si associano alla richiesta? Vedo la Consigliera Frediani, i Consiglieri Bertola e Giaccone. Va bene, grazie.
Per deliberare la richiesta di rinvio in Commissione del disegno di legge n. 163 è necessaria l'approvazione a maggioranza dei membri assegnati perciò occorrono 26 voti favorevoli.
Chiedo se vi siano interventi in senso contrario.
Ha chiesto la parola il Consigliere Preioni; ne ha facoltà.



PREIONI Alberto

Riteniamo sia inopportuno riportare il provvedimento in Commissione perché vorrebbe dire non approvare la variazione e, quindi, non dare agli enti le risorse che aspettano.
Siamo a fine anno, addirittura siamo in corsa, per cui non possiamo fare altrimenti.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di rinvio in Commissione del disegno di legge n. 163.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Ha chiesto la parola il Consigliere Grimaldi; ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
Mi appello ancora al Regolamento, in questo caso all'articolo 71, comma 1 relativo alle questioni pregiudiziali. Per quanto mi sarà possibile, vorrei sottoporre all'esame dell'Aula sia delle questioni pregiudiziali sia delle sospensive sia delle preliminari.
Chiedo alla dottoressa Jannelli se possiamo trattarle tutte e tre o separatamente (non so, poi, se altri colleghi vorranno intervenire in merito).



PRESIDENTE

Sono da trattare tutte separatamente.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio (fuori microfono)

Presidente, possiamo sospendere la seduta per due minuti?



PRESIDENTE

L'Assessore Tronzano chiede una sospensione di due minuti, sulla quale penso siamo tutti d'accordo.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 11.47 riprende alle ore 12.08)



PRESIDENTE

La seduta riprende.


Argomento:

Programmazione dei lavori


PRESIDENTE

Si è conclusa la riunione con la Giunta, per cui chiedo all'Assessore Tronzano se vuole riferire al Consiglio.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio

Grazie, Presidente, per la sua disponibilità.
Se fosse possibile, e se i Consiglieri e i Capigruppo fossero d'accordo potremmo procedere in questa maniera: innanzitutto, potremmo chiudendo la vicenda EDISU in modo esemplare. Così come il Capogruppo Grimaldi, anche noi, per ragioni tecniche interne all'EDISU, siamo venuti a conoscenza venerdì della necessità di inserire 7 milioni sul 2021-2022 per arrivare al 100% delle borse di studio. Pertanto, siamo subito intervenuti con una variazione di bilancio all'interno della variazione della quale stiamo discutendo di 2,6 milioni. Quindi, mal contati mancano ancora 4,4 milioni per arrivare al 100% delle borse di studio, come ha promesso il Presidente Cirio e come noi cerchiamo sempre di fare da quando siamo in carica (pertanto, lo vogliamo fare anche quest'anno).
Per poterlo fare ed evitare di impantanare la variazione in questa seduta dovendo poi cambiare tutti gli allegati e sollevando una serie di questioni tecniche che non sto a spiegare, che allungherebbero i tempi e non ci consentirebbero di approvare la variazione di bilancio nei tempi utili per poi impegnare i soldi che la variazione di bilancio sposta - così procederemmo in questo modo, se lei, Presidente, fosse d'accordo: proporrei una Commissione legislativa immediatamente dopo l'approvazione della variazione di bilancio. Quindi, se dovesse avvenire questa sera entro le ore 18, come io auspicherei, potremmo convocarla eventualmente domani mattina (oppure già stasera o domani pomeriggio, quando il Presidente e i Capigruppo decideranno), nella quale, al netto del trovare le risorse (questo aspetto lo devo naturalmente puntualizzare, perché in questo momento gli Uffici stanno lavorando per questo), potremmo risolvere la questione e consentire all'EDISU di pagare immediatamente le borse di studio già con un impegno pluriennale a gennaio.
Dall'altra parte, ringraziando sempre il dottor Balena per il suo lavoro dovremmo aver valutato e quasi chiuso l'accordo sul punto in merito al quale il Consigliere Gallo richiedeva un'inversione punti all'o.d.g. Se così fosse, a mio giudizio non ci sarebbe più bisogno di variare l'o.d.g.
Attendiamo solo le ultime limature e poi dovremmo essere in grado di procedere.
Pertanto, se lei Presidente fosse d'accordo, credo che si possa affrontare la discussione generale fino alle ore 13; alle ore 15 potremmo riprendere i lavori con la convocazione di una Conferenza dei Capigruppo e definire gli ultimi dettagli, se le risorse ci saranno.
A quel punto, potremmo procedere con una rapida votazione fino alle ore 18 e proseguire domani con gli altri argomenti iscritti all'o.d.g., come deciderà lei. Grazie.



PRESIDENTE

Chiedo se vi siano richieste di intervento.
Ha chiesto la parola il Consigliere Grimaldi; ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
Ovviamente, se verrà confermata la richiesta in Conferenza dei Capigruppo così come ha detto l'Assessore Tronzano, di una legge speciale per EDISU attraverso la convocazione di una Commissione legislativa entro domani per consentire un'ulteriore variazione, noi esprimeremo il nostro parere positivo.
Se verranno rispettati gli impegni di garantire il 100% delle borse di studio, dopo quella riunione dei Capigruppo saremo anche disponibili a ritirare gli oltre 700 emendamenti già depositati, a non procedere nell'invio degli ulteriori 1.300 che avevamo già previsto, e a ritirare le richieste di questioni preliminari, sospensive e pregiudiziali, dando il via libera alla discussione generale.
Ovviamente, attenderemo gli esiti di questa ricognizione. Credo che l'Assessore Tronzano abbia compreso che non c'era nessun riferimento personale, né attacco al suo ruolo; semplicemente, vorremmo che questa vicenda venisse eliminata dalla contesa politica. L'Assessore sa che chiediamo da tempo che questo capitolo di spesa diventi una spesa obbligatoria. Spesso non basta nemmeno questo, perché, come abbiamo detto prima, l'avanzo di bilancio non è sufficiente: è per questo motivo che queste stime devono arrivare possibilmente entro novembre per consentire le variazioni. Ma di questo parleremo successivamente, sia nella discussione generale che nella Conferenza dei Capigruppo.
Per adesso, posso dire che ritiriamo le nostre richieste pregiudiziali sospensive e preliminari, dando il via libera al dibattito generale sul disegno di legge n. 163. Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Grimaldi.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Gallo; ne ha facoltà.



GALLO Raffaele

Grazie, Presidente.
Non intervengo in replica all'Assessore Tronzano, ma a conferma di quanto detto.
Mi sembra che ci sia un'intesa di istituire una forma di coordinamento tra Giunta e Consiglio (dai Capigruppo o da loro delegati) e la replica di una cabina di regia (chiamiamola come riteniamo più utile) sul Piemonte 2 e sulle altre Province rispetto a quella che si farà su Torino - per replicare il modello - in modo che tutte le Province possano esser coinvolte in questo processo decisionale e di raccordo.
Al momento, stiamo scrivendo l'atto di indirizzo; dopodiché non ho capito se lo poniamo in votazione oggi, Presidente - direi di sì - a margine del Consiglio e della chiusura del disegno di legge sulla variazione di bilancio, in modo da formalizzare anche questo atto di indirizzo. Grazie.



PRESIDENTE

Grazie. Appena ci sarà il testo, provvederemo ad inserirlo.
Non essendovi altri interventi sull'ordine dei lavori, proseguiamo con il punto successivo all'o.d.g.


Argomento: Bilanci preventivi

Esame disegno di legge n. 163, inerente a "Disposizioni finanziarie e variazione del Bilancio di previsione 2021-2023"


PRESIDENTE

Procediamo con l'esame del disegno di legge n. 163, inerente a "Disposizioni finanziarie e variazione del Bilancio di previsione 2021 2023", di cui al punto 3) all'o.d.g.
Il provvedimento è stato richiamato in Aula ai sensi dell'articolo 37 comma 4, del Regolamento interno il 6 dicembre scorso.
Non essendo stato licenziato dalla Commissione (come ho detto, è stato richiamato in Aula ai sensi dell'articolo 37, comma 4) il provvedimento non ha relatori.
Prima di dare la parola all'Assessore per l'illustrazione, ricordo a chi volesse intervenire che può iniziare a prenotarsi presso la Presidenza.
La parola all'Assessore Tronzano per l'illustrazione.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio

Grazie, Presidente.
La variazione di bilancio arriva dopo il passaggio dell'assestamento, che come abbiamo specificato - anche se per i Consiglieri non è semplice da comprendere - era esclusivamente tecnico, per cui metteva a posto le risultanze del rendiconto.
Questa variazione è un po' più politica.
Sostanzialmente, le spese in conto capitale sono, più o meno, in aumento per 30 milioni e 5 e in diminuzione per 30 milioni e 5, per cui manteniamo il bilancio nella cornice necessaria e prevista dalla legge.
Sottolineerei alcuni passaggi che questa variazione consente. Naturalmente cito solo gli aspetti politici e non quelli tecnici, perché, nel frattempo anche le Direzioni, insieme ai miei Uffici, hanno messo a punto le varie voci.
Consentitemi anche qua, come sempre, di ringraziare il Direttore Lepri, il dottor Bottazzi e tutta la sua struttura, che, come al solito, si mettono a disposizione, per quanto possibile, delle necessità dei Consiglieri e del Consiglio, che è sovrano.
Abbiamo utilizzato 2 milioni e mezzo del fondo dirigenti: al riguardo voglio sottolineare la grande apertura e la grande disponibilità dei dirigenti regionali, che, insieme ai sindacati, hanno svolto un ottimo lavoro, insieme al dottor Frascisco, per mettere a disposizione questi 2 milioni e mezzo per le realtà associative del territorio piemontese.
Stanziamo anche le risorse necessarie alle Province per espletare tutte le funzioni a loro conferite: sostanzialmente, parliamo di 2 milioni e 800.000, più 580.000 euro nei servizi di Polizia provinciale e 500.000 euro nel personale impiegato nei servizi ambientali. In pratica, mettiamo a disposizione delle Province tutte le risorse necessarie per l'espletamento delle loro funzioni.
All'interno dell'articolato della variazione di bilancio abbiamo inserito la manifestazione europea Eurovision Song Contest, dove prevediamo all'articolo 7, questa variazione di 2 milioni di euro.
Dopodiché, all'articolo 2 riduciamo temporaneamente la tassa sulle concessioni regionali annuali per le aziende faunistico-venatorie e agrituristico-venatorie.
All'articolo 3 sospendiamo temporaneamente il pagamento della tassa automobilistica regionale, ossia il bollo auto, sia per i taxi che per gli NCC fino al 31 ottobre 2025.
Questo aspetto è da specificare bene, anche a beneficio di chi ci ascolta: non eliminiamo il bollo, lo sospendiamo temporaneamente. Dunque, chi vorrà pagare potrà farlo nelle modalità attualmente previste; chi invece non vorrà pagarlo, potrà sospenderlo fino al 31 ottobre 2025.
All'articolo 4 eroghiamo 50.000 euro per il Comune di Ceva per attività sostenere il servizio di posto avanzato per le attività di Polizia amministrativa;.
Nell'articolo 5 diamo atto di un accordo di programma della Giunta precedente, per cui inseriamo 488.000 euro a beneficio dell'Ente di Governo d'Ambito n. 1 (VCO e Pianura novarese), come rimborso per le anticipazioni effettuate dal medesimo Consorzio per la realizzazione degli interventi relativi ad opere igienico-sanitarie. Ci tengo a precisare che si tratta di fondi nuovi, fino ad ora non previsti; li vogliamo inserire per dare seguito all'accordo di programma.
All'articolo 6 inseriamo, in maniera perenne, la possibilità di contribuire all'Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi in Guerra (ANFCDG) e all'Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi di Guerra (ANMIG); il contributo previsto è di 30.000 euro per ciascun esercizio finanziario sul Titolo 1 del bilancio di previsione 2021-2023.
L'articolo 7 riguarda l'Eurovision Song Contest.
Nell'articolo 8 iniziamo a sistemare la questione di Villa Melano, con i 20.000 euro previsti in questo 2021, a favore della Città di Rivoli (nel bilancio preventivo cercheremo di stanziare anche le altre risorse per chiudere la vicenda). Questi 20.000 euro servono per le misure di sicurezza, sorveglianza e pulizia dell'area interessata.
Naturalmente, ci sono tutti i numerosi allegati, all'interno dei quali troverete anche i famosi 2.600.000 euro previsti per la copertura integrale del 40% del finanziamento regionale necessario sui 18 milioni di euro provenienti dallo Stato, che saranno integrati dalla Commissione legislativa con i 4,4 milioni di cui dicevamo prima, che naturalmente ci riserviamo di confermare oggi pomeriggio alle ore 15, perché, nel frattempo, stiamo lavorando con gli Uffici.
Mettiamo a posto anche la questione del TPL, un'altra situazione importante. Come promesso al Consiglio - anzi, come il Consiglio ha chiesto alla Giunta di fare - recuperiamo i 5,5 milioni e ne stanziamo 1,5 nuovi sul 2021, per complessivi 7 milioni. Oltre a questo, mettiamo anche in quadro il nuovo contratto di Trenitalia, per un totale di 10 milioni divisi fra il 2022 e il 2023, come richiesto dall'Assessore Gabusi, per dare nuova linfa, nuova speranza e nuovo respiro ai treni piemontesi.
Stanziamo anche 200.000 euro per i danni cagionati dal lupo.
Cerchiamo, inoltre, di mettere a posto la questione delle ATL, con alcune risorse importanti.
Definiamo una volta per tutte - ne siamo felici, come Regione - la questione del palazzetto di Torre Pellice, dove la proprietà passa finalmente all'Unione dei Comuni o al Comune. A tal fine, stanziamo 34.500 euro per dare copertura sia nel 2022 che nel 2023, per arrivare a 300.000 euro di contributo complessivo per le spese che il Comune deve sostenere per questo tipo di situazione.
Stanziamo altre risorse sui Distretti del cibo. Con questo mi pare di aver detto tutto. Un'altra cosa importante è il milione di euro che stanziamo per interventi urgenti a tutela dell'incolumità pubblica e i 2,5 milioni relativi al potenziamento e alla valorizzazione del patrimonio impiantistico delle aree sciabili.
Stanziamo 12 milioni ad AIPO (precedentemente, non erano disponibili) in attuazione del Piano di rientro concordato. Prevediamo, inoltre, interventi straordinari a favore delle persone più fragili, in particolare delle persone senza dimora (650.000 euro previsti dall'accordo con la sanità stipulato precedentemente).
Abbiamo anche stanziato una cifra sugli impianti a fune - cifra che a memoria non ricordo, ma cercherò di trovarla - per consentire a tutte le attività di questo genere di continuare senza alcun problema.
Questo è quanto, Presidente. La ringrazio.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore Tronzano.
Dichiaro aperta la discussione generale.
Ha chiesto di intervenire in discussione generale, il Consigliere Sarno; ne ha facoltà.



SARNO Diego

Grazie, Presidente.
Intervengo in discussione generale più che altro per proporre una riflessione in termini di metodo e di alcuni contenuti.
Relativamente al metodo, Presidente e Assessore, non è comprensibile, vista l'urgenza di alcune questioni che risiedono all'interno della variazione di bilancio che la Giunta e l'Assessore ci hanno manifestato in queste settimane in Commissione, e visti i temi delicati di copertura economica per l'anno 2021, ma anche in termini di efficacia per il 2022, arrivare all'ultimo momento.
Ve lo diciamo ormai dall'inizio della legislatura: abbiamo bisogno del tempo adeguato per discutere, per ragionare e per non arrivare nelle ultime ore ad approvare una variazione che, se non approvata in una certa data - quindi nell'arco delle prossime 48 ore - i conti rispetto al 2022 sarebbero più problematici.
Ci sono alcune questioni che vorrei sollevare. Sicuramente, la questione "borse di studio EDISU", che abbiamo affrontato insieme ai colleghi nelle riunioni, come lei ha ben raccontato nell'introduzione di questo punto e non solo, è un tema fondamentale, così come i contributi e il sostentamento economico all'evento Eurovision Song Contest 2022.
Ci sono alcune spese che riguardano la montagna e lo sviluppo della montagna su cui vorremmo soffermarci; ce ne sono altre legate al mondo della scuola e al tema dei voucher che affronteremo in occasione del bilancio di previsione.
Assessore, dovete avere la capacità di affrontare in tempo le questioni. Mi ricollego non tanto alla variazione, ma al metodo - continuo a basare la mia riflessione su questo - con cui questa maggioranza affronta le discussioni cruciali: una di queste è sicuramente il PNRR.
Presidente, e Assessore, abbiamo dovuto costruire una prima azione emendativa importante su questo provvedimento per farvi capire che non è più possibile che il confronto, il coordinamento e la decisione stiano fuori da quest'Aula.
Non è possibile, Assessore, che in un momento straordinario e su fondi straordinari come i quasi 14 miliardi di euro che arriveranno sulla nostra Regione per il PNRR, non ci sia un punto di caduta, un luogo nel quale discutere (non comunicare), com'è successo sull'edilizia sanitaria. Non è più concepibile. Non è più possibile non avere un'interlocuzione non comunicativa, non informativa, ma di discussione e di confronto.
Ecco, quindi, che questa variazione riveste un'importanza certamente di contenuto, ma soprattutto di metodo. Per questi motivi, come opposizioni abbiamo presentato molti emendamenti e stiamo attendendo ancora oggi ancora in questo momento - delle risposte sulla costruzione di un luogo di confronto sul PNRR, oltre che una risposta precisa e concreta sulla copertura delle borse di studio al 100%, che al momento non c'è ancora.
Dunque, questo mio intervento in discussione generale non è tanto rivolto ai contenuti della variazione, ma a quello che serve al Piemonte e ai piemontesi per andare avanti. Crediamo che questa discussione serva per dire alla maggioranza di fare arrivare queste risposte, e di farle arrivare in fretta, e di adottare un metodo differente, un metodo di condivisione con i tempi adeguati per tenere insieme un confronto e tenere quest'Aula al passo con le decisioni del Piemonte.
Questo è il senso profondo del mio intervento in discussione generale perché crediamo che sia fondamentale nel rapporto tra maggioranza e opposizione. Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Bongioanni; ne ha facoltà.



BONGIOANNI Paolo

Grazie, Presidente.
Inizio il mio intervento ringraziando il nostro Assessore al bilancio Andrea Tronzano, complimentandomi per il lavoro svolto, sempre puntuale. Lo ringrazio anche per la sua grande capacità di ascolto, perché non mostra mai fretta quando ci si rivolge a lui con una problematica: cerca sempre di confrontarsi, ascolta, per poi arrivare alla risoluzione dei problemi.
Tutto questo su un bilancio che era, resta e sarà sempre una materia piuttosto complessa per il lavoro che devono svolgere gli Enti locali nonostante ci sia questa temporanea sospensione delle regole europee per quanto riguarda il patto di stabilità (peraltro, sarebbe opportuno che venisse seguito anche per il futuro, per evitare che ci sia solo rigore e si possa lavorare su manovre finanziarie espansive, delle quali abbiamo bisogno, soprattutto oggi, che siamo in questa fase di ripartenza, e che non ci siano interventi troppo vessatori sul cittadino, che paga già a sufficienza).
Fatta questa piccola premessa, annuncio la posizione assolutamente favorevole e di condivisione del Gruppo consiliare di Fratelli d'Italia rispetto a questo bilancio.
Ci sono risorse importanti che vengono stanziate su tanti assi, dalle realtà territoriali meno considerate e più isolate, cioè i territori montani e le aree periferiche, che troppe volte scontano un divario ancora da colmare con i territori metropolitani. In questa linea, ritengo sia positivo anche quanto enunciato dall'Assessore Tronzano per quanto riguarda, ad esempio, l'intervento economico e lo stanziamento sulla comunità di Ceva per il mantenimento dell'ufficio di Polizia amministrativa. È assolutamente importante perché dà dignità e fornisce un presidio ad un territorio importante quale quello della Valle Tanaro.
Ritengo altrettanto importante l'intervento per i Vigili del fuoco volontari, che svolgono un ruolo importante e delicato, un ruolo di tutela volto a preservare il patrimonio arboricolo e boschivo del Piemonte. Credo che sia un intervento condiviso, a prescindere dalle posizioni di maggioranza o di minoranza. Così come il mantenimento dei presidi nei territori montani, come quello che investirà la Croce Rossa di Sampeyre (Valle Varaita). Parliamo sempre di presidi delle zone montane, di manutenzione e di attenzione nei confronti del territorio: se non ci sono le persone, questo obiettivo non può esserci essere raggiunto, quindi devono esserci i servizi, primo fra tutti quello della Croce Rossa, che diventa un servizio essenziale.
È importantissimo il lavoro che è stato fatto su tutti gli assi del turismo. Sono capitoli economici fondamentali che hanno bisogno di sostegno, soprattutto nel momento della pandemia, che non è ancora superata e della quale non si vede ancora una fine.
Va sottolineato e plaudito lo sforzo per sostenere i Consorzi degli operatori turistici e le ATL, che sono quelle professionalità che la nostra legge 14/2016 prevede in prima linea per promuovere il nostro territorio farlo conoscere e accogliere i turisti che, grazie a Dio, hanno ricominciato a tornare in Piemonte (e ci auguriamo torneranno sempre di più) grazie ai grandi eventi, come Eurovision Song Contest 2022 che ha citato l'Assessore Tronzano, che rilancerà l'immagine del Piemonte e del suo capoluogo.
A fianco di questo, non possiamo non ricordare che sono stanziate delle risorse anche per i soggetti più piccoli e i soggetti volontari, quali le Pro Loco, che sono i custodi di un patrimonio culturale della memoria del territorio e dell'animazione del territorio. Non sono solo occasioni di divertimento cittadino, come qualcuno erroneamente ogni tanto dice, ma sono opportunità per valorizzare il nostro territorio, il turismo locale e per renderlo vivo.
L'Assessore ha anche raccontato nel suo dettagliato intervento le importanti risorse che vengono stanziate su un settore che, grazie anche ad una favorevole congiuntura meteorologica, in questo momento sta vivendo una ripartenza con una proiezione formidabile di prenotazioni: mi riferisco al turismo bianco, per il quale sono stanziate risorse importanti sia per quanto riguarda le aree sciabili che per quanto riguarda gli impianti a fune.
Non è stato dimenticato lo sport, che è stato fortemente penalizzato dalla pandemia: resta, però, un motore sociale, un momento di aggregazione, di formazione e un momento di salute formidabile.
Tutto è stato toccato, comprese le ferrovie (al riguardo, voglio ringraziare il Presidente per l'impegno assunto in prima persona). Il grosso sforzo che è stato attuato e concretizzato con Trenitalia porta ad una serie di interventi a salvaguardia del traffico su rotaia. Introduce infatti, in una realtà che ho citato tante volte in quest'Aula - quella di Limone Piemonte e della Valle Vermenagna, la zona più colpita dalla tempesta Alex un anno e tre mesi fa - una serie di navette che hanno iniziato ieri il loro percorso e che collegano l'abitato di Tenda, in Francia, con Limone Piemonte, una ogni ora, trasferendo gli sciatori che arrivano dalla Liguria di ponente, dal monegasco e dalla Costa Azzurra, con degli ottimi risultati già nella giornata di ieri. Ne approfitto per ringraziare direttamente il Presidente Cirio, perché è stata una sua idea che ha portato avanti in prima persona.
Infine, c'è tutto il discorso dello studio, all'interno del quale non manca la particolare nicchia dei tirocini per le visite di studio all'estero per i nostri giovani: è un segnale importante, è un segnale di attenzione che guarda in prospettiva, con una visione internazionale sempre più importante per le nuove generazioni che si affacceranno al mondo del lavoro, in una terra come la nostra che ha una vocazione transfrontaliera enorme; siamo la porta delle Alpi e, fra l'altro, tutta la parte ovest del nostro territorio è confinante con la Francia.
Mi scollego un secondo dal discorso del bilancio e concludo il mio intervento con un augurio che riguarda il recente Trattato del Quirinale nel quale sono state introdotte alcune proposte che spero diventino dei provvedimenti concreti, a partire dai finanziamenti per le infrastrutture di collegamento.
Ne approfitto per ringraziare il Sindaco di Nizza, Christian Estrosi, per il suo enorme impegno su questa partita, perché ha pungolato ed invitato in modo fortissimo il Governo francese ad arrivare ad una sintesi con il nostro Governo sul discorso transfrontaliero Francia-Piemonte. Speriamo quindi, che ci possano essere, in un futuro abbastanza prossimo, dei finanziamenti per tutte le infrastrutture di collegamento e per tutte le di compensazione, delle quali abbiamo necessità urgente.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto di intervenire la Consigliera Disabato; ne ha facoltà.



DISABATO Sarah

Grazie, Presidente.
Intervengo anch'io in discussione generale per affrontare alcuni punti di questo assestamento di bilancio.
Intanto una premessa. Ho sentito dire che questo assestamento è arrivato al limite dei tempi utili per non mandare in paralisi alcune funzioni dell'Ente. Questo aspetto viene spesso attribuito alle minoranze, che rallentano i lavori d'Aula o di Commissione. Io, invece, vorrei smentire questa narrazione, perché sappiamo bene che la trattazione di questo bilancio in Commissione è iniziata per tempo; dunque, se avessimo affrontato la discussione in modo approfondito, rispettando i tempi e aumentando il dialogo con le opposizioni, sicuramente.
Scusi, Presidente, ma non riesco a sentirmi. Se siete interessati all'intervento continuo, altrimenti.



PRESIDENTE

Ha perfettamente ragione, si sente male anche dai banchi della Presidenza.
Chiedo a tutti i colleghi che non stanno seguendo la discussione di spostarsi dall'emiciclo, rimanendo però sempre in aula.
Prego, prosegua pure, Consigliera Disabato. Grazie.



DISABATO Sarah

Grazie, proseguo.
Se avessimo affrontato la discussione in Commissione, arrivando per tempo all'esame dell'Aula, e condividendo le proposte delle minoranze sul bilancio, sicuramente non saremmo arrivati all'ultimo minuto. Vorrei anche ricordare che sono state privilegiate delle proposte di legge della maggioranza rispetto all'assestamento di bilancio: questo, a mio avviso, è un fatto alquanto curioso, Presidente. Se abbiamo fretta di approvare un assestamento, è inutile mettere a priorità delle leggi (peraltro sorvoliamo su quali leggi!). Sarebbe stato giusto, invece, dare la priorità all'assestamento di bilancio, onde evitare di dilatare i tempi.
Su questo la minoranza non ha assolutamente colpe; anzi, forse è la maggioranza che dovrebbe assumersi la responsabilità in ordine alla calendarizzazione degli atti che propone.
Chiaramente, correndo, non c'è stato nemmeno lo spazio utile per un dibattito in Commissione su quelle che, a nostro avviso, rappresentano le priorità della Regione.
Ricordo che nel bilancio di previsione 2021 sono state fatte ingenti sforbiciate su capitoli importanti. Ne citerei due, a titolo di esempio: la prima ha riguardato il finanziamento alle Province e alla Città metropolitana, con il taglio di diverse funzioni che sicuramente andranno ad incidere su enti già precari dal punto di vista delle risorse economiche. Non meno importante è stato il taglio delle risorse destinate agli Enti parco e alle aree protette.
Sarebbe stato meglio affrontare la questione in assestamento di bilancio.
Tagli ne sono stati fatti tantissimi e nelle pieghe di questo bilancio di assestamento non riusciamo a trovare una soluzione o delle risorse in aggiunta a quelle che sarebbero dovute essere stanziate, rispettando peraltro i cronoprogrammi degli anni precedenti. A fronte di questo, si tratta soprattutto di scelte politiche: ne prendiamo atto.
Sarebbe stato meglio finanziare sicuramente prima l'ordinario, andando a ripristinare capitoli di spesa che hanno visto dei tagli senza alcun ripristino successivo. Invece, questo bilancio contiene voci che, a mio avviso, sarebbe stato meglio non vedere.
Partirei dall'articolo 2. Al riguardo, Presidente, ho posto delle domande in Commissione all'Assessore Tronzano, che non è stato in grado di rispondermi, anche perché occorre capire da quale parte della maggioranza è scaturita la decisione politica.
All'articolo 2 il registriamo un taglio del 20% delle tasse di concessione per le aziende faunistico-venatorie e agrituristico-venatorie. Questo si traduce nell'ennesimo "regalo" di questa maggioranza alla lobby venatoria perché di altro non si parla. Ennesimo "regalo" perché in quasi tutti i provvedimenti della maggioranza e della Giunta si parla di caccia e di regali ai cacciatori. Possiamo scriverlo tra virgolette, però questo è! Il taglio di una tassa di concessione si traduce proprio in questo soprattutto per questi istituti privati (perché, di fatto, sono privati) che, ovviamente, andranno a pagare meno, a fronte di questa decisione della Giunta.
Possiamo anche non soffermarci sulle finalità di queste aziende, perché non mi interessa: se si occupano di caccia o di altro poco importa. Il fatto è che la decisione sia ricaduta proprio su quelle due fattispecie che riguardano ovviamente la caccia. Perché, ad esempio, non prendere in esame altre attività di tipo privato (perché queste sono attività private), che magari hanno subìto perdite economiche nei propri bilanci a causa della pandemia? Infatti, la giustificazione addotta all'istituzione di questo articolo riguarda proprio il fatto che queste aziende hanno subìto forti ripercussioni di carattere economico, anzi gravi. Che io sappia, sono tantissime le aziende o le attività che hanno subìto ripercussioni a causa dell'emergenza COVID e che hanno visto pochi ristori, peraltro sparsi nel tempo. Ancora adesso, per esempio, stiamo erogando risorse, a mio avviso con grave ritardo, tramite fondi stanziati dal Governo che vanno nella direzione di favorire alcune tipologie di attività che hanno subìto questi danni. Di norma, però, direi che i danni dovrebbero essere quantificati: sulla base di quali bilanci o di quali perdite riconosciamo questo taglio sulle tasse? Una risposta credo sia almeno dovuta: la domanda l'ho fatta più di tre volte, ma per tre volte non ho ricevuto alcuna risposta. Vorrei sapere perché la Giunta decide di tagliare le tasse su queste attività private e perché non sono state selezionate altre attività che hanno subìto gravi danni, come voi scrivete nella relazione. Ancora, sulla base di quali perdite e di quali mancati introiti viene fatta questa scelta su quel tipo particolare di attività? Sono tre piccole domande su cui vorrei ricevere una risposta prima di procedere alla votazione. Altrimenti, davvero, non se ne parla in Commissione, non se ne parla in Consiglio. a questo punto mettiamo il "muto" a tutto quello che succede in Aula! Se a domanda non segue risposta di cosa stiamo parlando? Lo ritengo veramente irrispettoso nei confronti di un tema sollevato dalla minoranza. Questo, per quanto riguarda l'articolo 2.
Devo però evidenziare anche un aspetto positivo nella discussione: nell'assestamento di bilancio, infatti, rileviamo un aumento del fondo di risarcimento danni da lupo. È un tema che abbiamo fortemente sollevato nelle varie discussioni che ci sono state, soprattutto in Commissione, in quanto, in precedenza, i danni da predazione da canidi venivano risarciti tramite il Consorzio CO.SM.AN, e conosciamo tutti i tempi infiniti di erogazione dei contributi. In questo senso non sono mai state prese in carico le esigenze degli allevatori, ne parlavo poc'anzi con i colleghi: chi lavora dev'essere messo nelle condizioni di poterlo fare. Se ci sono delle perdite - ovviamente quantificate e giustificate - si deve procedere al risarcimento. Il fatto che il risarcimento sia tornato in capo alla Regione Piemonte, quindi senza delega al Consorzio CO.SM.AN, è un fatto positivo. Dall'altra parte, però, chiederei una forte presa d'atto e di attenzione anche sul tema della prevenzione. Noi sappiamo che tramite il PSR vengono finanziati dei sistemi di prevenzione soprattutto per le aziende più grandi, mentre dobbiamo capire che cosa si può fare per le più piccole.
È chiaro che se ci sono degli allevatori o delle aziende agricole che non ricevono un risarcimento o, comunque, un finanziamento congruo o in proporzione alle grandi aziende, la Regione se ne deve prendere carico.
Ben venga, quindi, l'aumento dei fondi sul capitolo del risarcimento, ma parliamo anche di prevenzione: andiamo a verificare a livello regionale dispiace che non sia presente l'Assessore Protopapa, perché abbiamo sempre spinto su tale questione - di quali incentivi usufruiscano le piccole aziende e, se è il caso, facciamo un'azione mirata di tipo regionale.
siano Altrettanto positivi sono i finanziamenti in merito all'Eurovision su cui abbiamo fortemente caldeggiato durante le scorse sedute, anche attraverso degli atti di indirizzo condivisi dalla maggioranza. Possiamo sicuramente dire che, a fronte della pandemia, che ha registrato un calo di eventi e di iniziative sul territorio, si stia pensando di ripartire prendendo ovviamente in carico tutte le problematiche relative al distanziamento e quant'altro. Però ci dev'essere sicuramente un segnale di ripartenza.
Rileviamo che i cittadini partecipano molto volentieri alle attività e alle iniziative, soprattutto di tipo culturale, legate allo spettacolo e allo sport. In questa direzione è bene che ci sia uno stanziamento su questo capitolo per andare a finanziare gli eventi. Come ho sempre detto, siamo favorevoli ai grandi eventi, ma devono essere utilizzati nel modo giusto nel senso che devono essere intanto sostenibili dal punto di vista economico, e al contempo devono rappresentare anche un volano per altri eventi diffusi sul territorio, dove poter far esibire, per esempio, artisti emergenti. Ben venga, quindi, finanziare l'evento centrale, ma con l'Assessorato alla cultura mi piacerebbe che si parlasse anche di un contesto più diffuso e più sistematico, che è quello degli eventi culturali più piccoli che meritano la stessa attenzione (se non in quantità maggiore).
Concludo, chiedendo ovviamente dei chiarimenti rispetto all'articolo 2: spero di ricevere finalmente una risposta, perché né in Commissione né in altre sedi ho sentito la Giunta esprimersi al riguardo.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Disabato.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Preioni; ne ha facoltà.



PREIONI Alberto

Grazie, Presidente.
In primis, ringrazio l'Assessore Tronzano e gli Uffici per il lavoro svolto. È sempre complesso fare delle variazioni di bilancio in una Regione che, purtroppo, storicamente si porta dietro un bilancio difficile e articolato.
Negli anni scorsi avevamo un Piano di rientro sulla sanità che pesa ancora oggi, sebbene ne siamo usciti da diversi anni; sul groppone portiamo sempre il discorso dei derivati (scelte sbagliate che sono state fatte legislature fa e che costano purtroppo ai cittadini piemontesi interessi incredibili).
Viviamo in un Paese che dovrebbe diventare federalista e più autonomista che dovrebbe dare molta più libertà a mantenere le imposte sul proprio territorio, per restare più vicini ai cittadini. Più le risorse vengono spese vicino ai cittadini, più sono controllabili e più ne beneficia la comunità stessa. Questa è una nostra battaglia, e lo sarà sempre. Prima o poi questo dovrà diventare un vero e proprio Paese federale.
In queste variazioni ci sono risorse importanti per il Distretto del cibo.
Sappiamo quanto sia importante il cibo in Piemonte, perché ha delle eccellenze incredibili. In queste ultime settimane e in questi ultimi mesi grazie al fatto che il Piemonte sia una regione bianchissima (è una delle regioni migliori d'Europa dal punto di vista dei contagi), si è potuti tornare un po' alla normalità. Tutti noi abbiamo visto quante eccellenze gastronomiche riusciamo ad offrire.
Ci sono risorse per i volontari dei Vigili del fuoco, sia per le graduatorie che per nuovi bandi.
Sono stati stanziati 1.200.000 euro per la manutenzione degli impianti a fune. Dopo quello che è successo a Stresa, questa Giunta e questa maggioranza hanno deciso di assegnare delle risorse aggiuntive per far sì che le manutenzioni straordinarie siano garantite, perché la sicurezza e la manutenzione sono assolutamente fondamentali. Abbiamo la fortuna di avere tanti impianti in Piemonte; peraltro, non tutte le località sono così blasonate o hanno una presenza così importante, per cui è assolutamente necessario intervenire soprattutto nelle piccole località, per garantire una puntuale messa in sicurezza affinché quello che è accaduto a Stresa non ricapiti più, né in Piemonte né in tutta Italia.
Abbiamo stanziato risorse importanti sulla legge n. 18 per la prevenzione del dissesto idrogeologico. Ancora, ci sono 200.000 euro - ne parlavamo prima - sul risarcimento dei danni causati dal lupo. Il lupo si sta diffondendo purtroppo sulle nostre Alpi e sono convinto che oltre al risarcimento economico, oltre ad una cultura diversa, oltre a dotarsi di cani da guardiania, bisognerà poi arrivare ad una caccia di selezione, come già fanno Oltralpe, in Francia, con delle selezioni esclusivamente sui capi che hanno un contatto troppo ravvicinato con l'uomo e che creano dei danni incredibili alla pastorizia, per non far perdere questa passione a chi mantiene e custodisce la montagna, perché senza di loro non avremmo le montagne che abbiamo oggi.
Concediamo ancora la sospensione del bollo auto ai taxi fino al 31 ottobre 2025. È un'altra di quelle categorie di cui andiamo molto fieri; parliamo di quelle piccole e medie partite IVA che tengono in piedi l'Italia e il Piemonte, che sono state colpite in maniera incredibile dal COVID. Per quasi due anni abbiamo registrato pochissimo turismo e quindi hanno ottenuto minori introiti.
Abbiamo stanziato 650.000 euro su una proposta della minoranza. Come Lega come Gruppo di centrodestra, quando arriva una buona proposta dalla minoranza non abbiamo paura di approvarla. Come sapete, senza i 23 voti della Lega in Aula non si fa nulla, per cui si deve passare dalla Lega perché rappresentiamo, di fatto, metà Consiglio regionale. Però quando viene proposto qualcosa di buonsenso dalla minoranza, soprattutto sul sociale. Ogni tanto veniamo definiti "le destre". La Lega non è né di destra né di sinistra; sta sopra e non ha paura di approvare interventi di buonsenso o che riguardano il sociale, neanche quando arrivano dalla sinistra. Come dicevo, sono stati stanziati 650.000 euro a favore dei senza fissa dimora, questione sulla quale abbiamo convintamente espresso il nostro assenso (mi riferisco al servizio dei medici di base per i senza fissa dimora).
Ricordiamo, ancora, 10 milioni di euro per i contratti di Trenitalia: ci portiamo dietro un pregresso di debiti verso Trenitalia importantissimo nell'ordine dei 100 milioni di euro. Debiti a cui questa Giunta molto saggiamente sta cercando di porre rimedio, per evitare ulteriori tagli e soppressioni di linee (anzi, le linee vanno aumentate).
Molte indicazioni le ha già date l'Assessore Tronzano, per cui non intendo ripetere i grandi incentivi, le variazioni o le partite più importanti (nell'ordine di milioni e milioni di euro) da lui illustrate.
La Lega si appresta a votare in maniera convinta queste variazioni, perch siamo sicuri di essere sulla strada giusta e stiamo dando delle risposte concrete ai cittadini piemontesi. Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto di intervenire la Consigliera Frediani; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Sarò breve, perché molto è già stato detto dai colleghi e poi siamo in dirittura di arrivo in questa seduta mattutina.
Condivido, ovviamente, i rilievi fatti dai colleghi rispetto al metodo perché dovrà prima o poi arrivare il momento in cui ci confronteremo sui temi in modo sereno e con possibilità di discussioni che l'Aula sicuramente non offre. È per questo motivo che la Commissione è il luogo più corretto perché consente modalità di approfondimento e di discussione che sono meno rigide.
Dispiace un po' quando viene richiamato un provvedimento in Aula, perch viene tagliato quello che è il confronto sulle visioni.
Per quanto riguarda le visioni, in realtà, qualcosa abbiamo già visto in occasione della discussione di molti provvedimenti in questa legislatura.
Ad esempio, abbiamo visto che le aree montane molto spesso vengono considerate per il loro potenziale legato al turismo e meno per il potenziale legato alla vivibilità. Recentemente, abbiamo visto un provvedimento approvato in Aula sull'eliski, che evidenzia quanto la tutela venga spesso messa in secondo piano rispetto allo sfruttamento ai fini del turismo, quindi, banalmente, rispetto allo sfruttamento economico dei nostri territori.
Credo che anche una tragedia come quella di Stresa non derivi tanto dalla carenza di risorse, ma proprio da questo modo di intendere la montagna, da questa logica del profitto che spesso guida in modo decisamente sbagliato le scelte dell'uomo.
Stessa logica anche per i grandi eventi. Per carità, noi siamo contenti che l'Eurovision Song Contest arrivi a Torino, però crediamo che sia un po' sparita dai radar di questa Giunta quella che è la cultura. Non si parla più di cultura in questa legislatura, e ne siamo dispiaciuti. È vero che nella scorsa legislatura abbiamo avuto molti scontri con l'Assessore Parigi, perché spesso non condividevamo le sue scelte né la sua impostazione, però di cultura si è parlato molto, tant'è che abbiamo rivisto il Testo Unico: in questa legislatura avremmo voluto vederne l'applicazione, per valutare gli impatti sul settore. Ci manca un po' questo confronto in Commissione con l'Assessore (peraltro, la VI Commissione non viene quasi mai convocata). Sono mesi che non si parla di cultura in Commissione cultura: si parla di sport, si parla di grandi eventi, ma difficilmente andiamo a trattare la situazione del tessuto culturale piemontese.
Rispetto a queste tabelle che stiamo esaminando e che ci prestiamo ad approvare, abbiamo chiesto chiarimenti rispetto alla situazione di Villa Melano, perché è un tema che si sta trascinando da troppi anni. Speriamo di vedere finalmente qualche frutto degli investimenti della Regione su questo edificio, che, tra l'altro, si trova vicino ad una realtà importantissima per il nostro territorio, che è il Castello di Rivoli. È un edificio che in questi anni ha visto delle vicissitudini veramente incredibili, rispetto al quale ho presentato anche un esposto qualche mese fa. Vediamo delle risorse messe a bilancio, ma sono legate alla gestione della sicurezza del cantiere, quindi ancora nulla rispetto a quello che sarà il progetto realizzato, le ricadute per la comunità rivolese e, più in generale piemontese.
Rispetto al tema delle borse di studio ci siamo uniti in questa battaglia per arrivare alla loro totale copertura. Ma la battaglia che porteremo avanti fin dalla prossima discussione di bilancio riguarderà la copertura totale delle graduatorie per i voucher. Se è vero che bisogna garantire il diritto allo studio per gli studenti universitari, per i capaci e i meritevoli, è altrettanto vero che non possiamo permetterci di lasciare sole le famiglie che si trovano ad affrontare delle spese e delle difficoltà legate anche al periodo pandemico. Sappiamo quale terribile ricaduta abbia avuto sul nostro tessuto economico, più altre crisi che purtroppo, investono il territorio.
Voglio ancora ricordare la situazione tremenda dei lavoratori Embraco, che proprio in questi giorni si presenteranno nuovamente a Roma, che richiedono nuovamente la nostra massima attenzione. In un momento come questo, non possiamo assolutamente consentire che ci siano delle famiglie che rimangono escluse da queste graduatorie, essendo i voucher legati ad un diritto allo studio in età di obbligo formativo. Credo che questa sarà la prossima grande sfida che spetterà alla Giunta. Sicuramente noi faremo la nostra parte rispetto a questo tema, perché non possiamo assolutamente consentire di avere graduatorie scoperte anche quest'anno.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Frediani.
Ci sono altri Consiglieri iscritti ad intervenire, ma essendo arrivate le ore 13 interromperei la seduta.
Come concordato, riprenderemo la trattazione del disegno di legge n. 163 "Disposizioni finanziarie e variazione del Bilancio di previsione 2021 2023" dopo la Conferenza dei Capigruppo, convocata alle ore 15.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 13.03, riprende alle ore 15.49)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Consiglieri, riprendiamo i lavori proseguendo la discussione generale sul disegno di legge 163,"Disposizioni finanziarie e variazione del bilancio di previsione 2021-2023".
Nella mattinata odierna è iniziato l'esame del provvedimento. Il provvedimento è stato illustrato dall'Assessore Tronzano ed è iniziata la discussione generale con interventi dei Consiglieri Sarno, Bongioanni Disabato, Preioni e Frediani. Si sono iscritti a parlare i Consiglieri Grimaldi e Biletta.
Ha chiesto di intervenire, in discussione generale, il Consigliere Grimaldi; ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
Saluto l'arrivo dell'Assessora Chiorino. Se vuole, Assessora, le faccio un riassunto, perché abbiamo lavorato tutti per lei e per il diritto allo studio.
Visto che gran parte della discussione è avvenuta fuori verbale e in Conferenza dei Capigruppo con l'Assessore Tronzano, ci tengo a ripercorre quello che è successo, che credo sia di dominio pubblico. Lo dico scherzando anche all'Assessora, perché la mattinata è iniziata con una vostra proposta, quella di scrivere un ordine del giorno e, di fatto rivolgere l'attenzione ai 1.800 idonei in questo momento esclusi dalla prima rata di borse di studio, con un'ipotesi di riceverla a maggio.
Come le avranno detto, Assessora, abbiamo risposto cortesemente dicendo che potevamo stare qui fino a Natale, ma che non avremmo approvato questa variazione di bilancio qualora ci fosse stata ancora quella categoria molto fastidiosa, di idonei non vincitori. L'alternativa era di trovare da subito le risorse e, come diciamo da tempo, il 100% delle borse di studio e non una in meno. E lo diciamo per più motivi.
Pensiamo che le borse di studio siano una delle cure più efficaci contro le disuguaglianze; pensiamo che ogniqualvolta si è deciso, in qualche modo, di confermare questo diritto e farlo diventare un rimborso allo studio, di fatto, si è iniziato a violare uno dei principi fondanti del diritto allo studio, cioè di pensare che le persone che sono capaci e meritevoli, anche se prive di mezzi, abbiano le stesse opportunità degli altri, e se una borsa di studio arriva a fine anno, vuol dire che nel frattempo quei ragazzi hanno dovuto studiare e lavorare insieme. Per questo oggi ci siamo impuntati - lo dico ringraziando anche i Capigruppo di maggioranza e ovviamente, le forze di opposizione che hanno firmato con noi gli emendamenti - dicendo che non è stato puntiglio.
Ogni qual volta quelle borse sono arrivate in ritardo, l'anno successivo abbiamo avuto dei danni sia per l'EDISU sia per il sistema universitario quindi con l'accordo trovato adesso in Conferenza dei Capigruppo dando il via libera ai due milioni e 600 mila euro da una parte sulla variazione attuale di bilancio e gli altri quattro milioni e 400 mila euro con la legge speciale per EDISU che dovremo votare domani a mezzogiorno, di fatto copriremo il 100% delle borse di studio entro l'inizio dell'anno.
Vi dico una cosa in questo senso, lo diceva in parte anche la Consigliera Frediani: noi crediamo che ci siano pochissimi, purtroppo, ascensori sociali che abbattono quelle disuguaglianze e di sicuro la scuola l'istruzione e l'alta formazione sono fra queste. Visto che parliamo di una variazione di bilancio molto più complessa, continuiamo a pensare che sui voucher ci sia ancora troppa disuguaglianza e che ci siano ancora troppe famiglie che, arrivando agli 8-9.000 euro di ISEE, non riescono nemmeno ricevere quei 200-300 euro utilissimi per le scuole primarie, per quelle che erano considerate le scuole dell'obbligo.
Ci sono tantissimi studenti che hanno bisogno anche di quelle centinaia di euro per coprire tante delle spese che ci sono ancora nel diritto allo studio scolastico. Crediamo che, in qualche modo, bisogna guardare in faccia la realtà, che è stata resa ancora più cruda prima dalla didattica a distanza e poi dagli effetti più nefasti della pandemia. Sapete benissimo che queste diseguaglianze non sono solo dentro quelle case, ma sono anche dentro alla socialità, all'accesso alla cultura, all'accesso allo sport, ma banalmente anche rispetto all'accesso a quelli che sono degli strumenti che tutti noi consideriamo di quotidiano lavoro, come i nostri smartphone e come i tablet. Quelli sono stati una delle dimensioni delle distanze che ci sono nelle nostre classi.
C'è tutta la vicenda dei POF; c'è tutta la vicenda che, in qualche modo riguarda ancora l'accesso ai trasporti e alle mense. Su queste vicende spero - visto che l'Assessore Tronzano l'ha appena annunciato in Conferenza dei Capigruppo dicendo che entro fine anno arriverà il bilancio di previsione - che potremmo discuterne apertamente da gennaio. Ci sono almeno altri tre dossier delicatissimi di cui vorremmo iniziare a discutere nelle prossime settimane e in parte abbiamo provato a farlo con gli emendamenti in questa sessione.
C'è tutto il tema, ovviamente, degli ultimi, dell'emergenza freddo, di tutto quel protocollo che dovrebbe essere approvato sui senza fissa dimora c'è tutto il grandissimo e delicatissimo tema dell'accesso alla casa. Spero davvero che, oltre gli annunci fatti dal centrodestra in Regione, ci sia la volontà di vedere esattamente quelli che, in qualche modo, sono i numeri più generali delle politiche abitative sia di accesso alle cosiddette case e agli affitti concordati, sia in termini di numero di assegnazioni (ancora troppo esigue) e, soprattutto, di costruzioni di nuove case in edilizia popolare.
Un altro tema che abbiamo sottolineato in questo bilancio riguarda ovviamente, la partita degli extra LEA; abbiamo interrotto la discussione neanche sei mesi fa proprio su quella che doveva essere l'estensione di tutti gli assegni di cura nelle altre Province, finendo finalmente (spero) un braccio di ferro inutile con la Città di Torino, che credo abbia fatto bene, più di quindici anni fa, a mettere al centro il tema degli assegni di cura nel suo programma di welfare. Spero che sarà possibile affrontare tutto questo anche in una discussione più ampia relativamente a quello che sarà il nuovo modello di sanità territoriale da proporre insieme alle case di comunità. Infatti, questa discussione si è incrociata anche con gli investimenti: al riguardo, come Capigruppo dovremmo discutere delle case di comunità e degli investimenti del PNRR non solo all'interno della calendarizzazione con la Giunta a cadenza mensile, ma vorremmo discutere politicamente di tutti gli investimenti che entreranno in campo nei prossimi anni.
Ne dico un'altra, Assessora Chiorino, poiché è stata più volte citata: abbiamo bisogno di conoscere entro gennaio i cofinanziamenti della legge n.
338, anche in vista delle universiadi (è per questo che oggi non sono presenti gli Assessori Ricca e Icardi). Paradossalmente, vorremmo che questa discussione fosse tenuta insieme, perché, come ci siamo detti, ci dev'essere un luogo in cui discutere sul destino del Maria Adelaide e di tante altre aree che, ad esempio, potrebbero essere messe a disposizione del diritto allo studio universitario in termini di residenze, trovando anche dei giusti compromessi che mettano assieme degli interessi che non devono contrapporsi, ma, anzi, che possono stare insieme in una grande opportunità come quella dei piani nazionali che stanno per partire.
Chiudo proprio su questo: più che delle cabine di regia, più che delle Commissioni, vorremmo che ci fosse una discussione non formale sugli investimenti in Piemonte. Perché tutto può succedere, meno che rimandare all'infinito, ad esempio, il piano del rinnovo di alcuni luoghi importantissimi per la sanità, magari vedendo sfumare delle occasioni che avevamo costruito anche con grandi difficoltà (ne parlavamo l'altro giorno proprio sulla vicenda dell'ASL TO5); dall'altra, dovremmo avere anche dei criteri di trasparenza da poter comunicare ai sindaci e ai cittadini.
Quello che è successo un mese fa con l'Assessore Gabusi non deve più succedere, ovvero che risorse che vengono dallo Stato (collegate magari a delle finanziarie e non al PNRR) siano utilizzate per riprendere lo "svuota cassetti" che, in qualche modo, è stato proposto come modello di partecipazione durante il PNRR, senza serie graduatorie o meccanismi di evidenza pubblica. Questo non deve più succedere.
È per questo che il bilancio rappresenta un atto così importante per questo Consiglio: è un momento di trasparenza pubblica, anche delle scelte politiche.
Siamo contenti che alla fine di una lunga trattativa durata tre giorni siamo riusciti a impegnare le risorse per il diritto allo studio. Guardate però, che è un meccanismo più istituzionale e politico di tante altre discussioni.
Quello che è successo in queste ore dovrebbe essere esattamente il fulcro della nostra attività amministrativa. Spero che questa scelta che facciamo tutti insieme possa essere adottata anche per tanti altri dossier.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto la parola la Consigliera Biletta; ne ha facoltà.



BILETTA Alessandra Hilda Francesca

Grazie, Presidente.
Anche noi, come Forza Italia, esprimiamo soddisfazione per essere giunti oggi alla discussione e alla votazione di un importante provvedimento, che è vitale per tutta la Regione. Pertanto, ringrazio l'Assessore Tronzano per il lavoro svolto.
Magari rischio di ripetermi, perché molte cose sono state già dette dai colleghi, però ci sono degli stanziamenti importanti che vengono garantiti da questo disegno di legge: parlo degli interventi straordinari in favore delle persone più fragili, in particolare delle persone senza fissa dimora per 650 mila euro. Abbiamo stanziato sette milioni di euro per il ripristino del cofinanziamento regionale al fondo nazionale trasporti.
Sono previsti investimenti relativi al potenziamento e alla valorizzazione del patrimonio impiantistico delle aree sciabili e dell'offerta turistica per due milioni e mezzo di euro.
Abbiamo stanziato un milione e 800 mila euro per gli impianti natatori, che sappiamo quanto abbiano sofferto anche a causa della pandemia.
Per gli esercizi finanziari 2022 e 2023, il disegno di legge garantisce fin da subito, non potendo comunque aspettare i tempi ordinari di approvazione del bilancio, che non avrebbero consentito l'adozione degli atti connessi il ripristino del cofinanziamento regionale al fondo nazionale trasporti per il 2022 e per il 2023 per dieci milioni di euro, stornati dalla legge sullo sviluppo delle forme associative della medicina generale, che abbiamo approvato a marzo.
Abbiamo un incremento di quindici milioni di euro richiesti sul 2022 e sul 2023 per il rinnovo del contratto del servizio ferroviario con Trenitalia finanziato con storno provvisorio delle risorse a bilancio per il rimborso delle rate mutui da regolarizzare con il bilancio preventivo.
Ricordo ancora il finanziamento dell'iniziativa Eurovision, che si terrà nel 2022, con un contributo straordinario di due milioni di euro da erogare al Comune di Torino.
Per tutti questi interventi previsti dal disegno di legge in discussione che offrono un concreto sostegno all'economia piemontese e ai settori che sono stati in sofferenza in questi anni anche e soprattutto a causa della pandemia, anticipo fin d'ora il nostro voto favorevole al provvedimento.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Biletta.
Ha chiesto la parola il Consigliere Segretario Bertola, che interviene in qualità di Consigliere regionale; ne ha facoltà.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Arriviamo a discutere in Aula questo disegno di legge di variazione di bilancio con un percorso che è un po' inusuale per la trattazione di un tema importante quale il bilancio della Regione Piemonte. Dico che è inusuale, perché è un percorso diverso da quello che abbiamo avuto negli anni passati; non solo, ma è un percorso anche diverso da quello che lo stesso Assessore Tronzano aveva più volte annunciato.
Alla fine dello scorso anno e nuovamente all'inizio di quest'anno l'Assessore Tronzano aveva detto: "Quest'anno finalmente, dopo tanti anni entro il 31 dicembre approveremo il bilancio previsionale". Mi sarebbe piaciuto, dice l'Assessore Tronzano, e sarebbe piaciuto anche a noi. Quando l'ha detto, probabilmente lui ci credeva; noi ci credevamo meno, non perch non credessimo alle sue parole, ma perché negli anni passati abbiamo già visto come sia difficile.
Durante i miei undici anni di esperienza in Consiglio regionale (sette anni e mezzo come Consigliere regionale e gli anni precedenti come collaboratore di un Gruppo), forse mi è successo di vedere una sola volta un bilancio previsionale approvato entro il 31 dicembre, che significa che la Regione non entra in esercizio provvisorio con un bilancio in dodicesimi, che poi porta fino alla primavera. Però così aveva detto l'Assessore e quindi ci eravamo preparati a quello.
Nell'estate è stato portato un assestamento definito tecnico dall'Assessore. Lo traduco, perché quando si parla di un provvedimento tecnico, a noi è chiaro di cosa si sta parlando. È qualcosa che, in qualche modo, non ha risvolti politici e, allo stesso tempo, chi lo propone (in questo caso, la Giunta regionale) non vuole dargli risvolti politici, per cui, di fatto, non accetta modifiche. Questo è: si chiude la discussione politica, dicendo che è un assestamento tecnico. L'Assessore Tronzano ci diceva: "Daremo degli spazi politici all'interno del bilancio per le opposizioni, ma anche per la maggioranza, in un disegno di legge di variazione, che sarà presentato nell'autunno".
L'autunno nel calendario finisce con il solstizio d'inverno, quindi il 21 dicembre. L'autunno meteorologico, per noi che siamo del Nord, finisce a novembre, perché adesso ci sentiamo in inverno inoltrato, considerate anche le temperature esterne. Pertanto, parlando di autunno, si parla di fine novembre. Del resto, andando a ripercorrere un po' con la memoria (per quanto aiuti) e un po' con i documenti, in realtà, andiamo a vedere che negli anni passati a oggi (13 dicembre) avevamo già approvato l'assestamento.
Qualcuno dice che quest'anno l'abbiamo approvato a luglio. Certo, l'abbiamo approvato prima, ma quello è un assestamento tecnico, quindi gli spazi politici per incidere o cercare di incidere da parte, non dico delle opposizioni, del Consiglio regionale si erano visti concretamente già prima. E invece abbiamo visto questo disegno di legge che è approdato un po' alla chetichella in Commissione e, in realtà, non ha mai visto così ampie discussioni e neanche - mi si consenta di dirlo - un atteggiamento in Commissione così pervicace, chiuso, di forte ostruzionismo e opposizione.
In realtà, è stato un po' lì. L'Aula, lo sappiamo, si è occupata d'altro di un tema certamente meno importante e, alla fine, a forza di aspettare come succede tutti gli anni, prima di Natale arriva il mese di dicembre. Di conseguenza, adesso ci troviamo nella condizione in cui ci viene detto che se questo disegno di legge non viene approvato in tempi brevissimi - quindi entro oggi o entro domani - diventano abbastanza inutili o poco utili tutte le variazioni che si vanno a fare.
Oggi possiamo dirlo: questo è un percorso che non siamo più in grado di accettare come Consiglieri di opposizione per le prossime volte, perch comprime fortemente gli spazi di manovra politica da parte delle opposizioni, che legittimamente hanno, oltre che il dovere - perch rappresentano una buona parte di cittadini piemontesi - anche il diritto di fare proposte all'interno della trattazione di bilancio.
Nonostante questo, mi pare che ci sia stato un atteggiamento più che responsabile da parte delle opposizioni. Sono state poste questa mattina delle problematiche che riguardano il coinvolgimento del Consiglio regionale all'interno della discussione relativa ai fondi da assegnare per il PNRR. Questo è un altro capitolo che ha visto il Consiglio regionale proprio umiliato ed è una problematica anche per noi, così come la problematica sollevata sull'EDISU, sui fondi per il diritto allo studio e sulle borse di studio. Abbiamo visto emergere queste problematiche e siamo soddisfatti che, in qualche modo, si sia trovata una soluzione, ma è chiaro che il permettere da parte nostra che si arrivi a una celere approvazione di questo provvedimento è un segno di grande responsabilità e di grande disponibilità.
Per andare al merito del disegno di legge, ci sono delle variazioni di bilancio e ci sono anche questioni che, come abbiamo evidenziato nella discussione in Commissione, ci lasciano molto perplessi. Per le tematiche che seguo da anni e per quello che ho sempre cercato di dire e le idee che ho cercato di portare in Consiglio regionale quanto previsto dall'articolo 2 per noi è inaccettabile, perché si vanno a prevedere degli sconti fiscali a una determinata categoria, sempre alla categoria venatoria, alle aziende faunistico-venatorie. La motivazione è sempre quella delle minori entrate per questi soggetti legate al grave periodo pandemico che stiamo attraversando.
Questa motivazione rischia di diventare una motivazione per tutto: non si è fatto o si chiede sempre per la pandemia. Se la teniamo valida, per dovrebbe essere valida per tantissime altre categorie. Pertanto, un esame più approfondito del provvedimento in Commissione ci avrebbe permesso di identificare una serie di soggetti che, visto il periodo pandemico avrebbero avuto beneficio e diritto a uno sconto sulle tasse. Non è stato fatto; quindi anche lì, come spesso accade nei provvedimenti della Giunta regionale, c'è un omaggio, un ossequio a quella categoria (così come abbiamo visto in altri provvedimenti, che magari riguardavano altri, sempre la parte riguardante la caccia). Sicuramente questo non ci vede concordi.
Siamo fortemente contrari a quanto previsto dall'articolo 2. L'abbiamo detto in Commissione e lo ripetiamo in Aula, perché ci fa piacere che rimanga a verbale.
Non proseguo oltre, perché abbiamo già rese chiare le nostre intenzioni: pensiamo debba essere riconosciuto l'atteggiamento attento e responsabile delle opposizioni su un tema così importante come il bilancio della Regione.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Magliano; ne ha facoltà.



MAGLIANO Silvio

Grazie, Presidente.
Ringrazio per il dibattito di questa mattina e da ex Consigliere d'Amministrazione dell'EDISU non posso che ringraziare, da una parte, il collega Grimaldi per aver posto con attenzione il tema delle borse di studio e, dall'altra, l'attenzione dell'Assessore Tronzano. Mi spiace dover ravvisare - questo è noto ed è stato plasticamente così - un non presidio del problema, un non presidio da parte di EDISU e da parte dell'Assessorato. Ci siamo resi conto che su questo non dovevamo cedere proprio perché non si può iniziare un ragionamento sulle borse di studio lasciando alcuni studenti nella promessa di ricevere una borsa di studio in un secondo momento. Questo potrebbe poi portare nel tempo, soprattutto se sono studenti che arrivano da fuori sede, a decidere di abbandonare e quindi, iniziare a fare un altro percorso, non quello degli studi universitari, venendo meno alla possibilità di iniziare un percorso.
C'è un grande tema. Non è oggi l'oggetto di discussione, ma, spesso, con il collega Grimaldi parliamo su cosa s'intenda per capaci e meritevoli. Mi auguro che almeno in sede nazionale si faccia un ragionamento da questo punto di vista, per cui, per fortuna, su questo si è intervenuti.
Come Gruppo, abbiamo provato a fare un lavoro non di ostruzionismo, com'è evidente dai nostri emendamenti; emendamenti che avevano a che fare con il tema delle borse di studio, ma anche sul tema della cultura. Lo dico sommessamente ai colleghi: mi ricordo un Consiglio regionale in cui si parlava spesso e volentieri delle politiche culturali.
Noi, in quest'Aula, ne parliamo praticamente mai. C'è un bisogno enorme d'intervenire sul mondo della cultura; un bisogno enorme di sostenere l'associazionismo e tutti quei soggetti, soprattutto non quelli con cui abbiamo convenzioni (quelli più famosi, più blasonati) su cui provare a fare un ragionamento su come utilizzare al meglio le risorse. Su questo avevamo presentato delle proposte.
C'è poi il tema di come ripensare, nei prossimi tre anni, alle politiche culturali. Su questo mi dispiace, ma non comprendiamo chiaramente di cosa si vuole occupare questa maggioranza in termini di cultura e di politiche culturali. C'erano due ordini del giorno che ho riproposto anche oggi, uno scritto a più mani anche con l'Assessore Marrone, legato alla possibilità di istituire un fondo per le donne che decidono di mettere al mondo figli e vivono una condizione economica disagiata. In un anno, su questo non si è fatto nulla. L'Assessora Caucino si era presa l'impegno, ma su questo non si è fatto nulla, come se quell'ordine del giorno non fosse stato mai votato da quest'Aula a maggioranza (opposizione e maggioranza).
Abbiamo posto il tema degli oratori.
Abbiamo rimesso, come emendamenti, richieste di aumento del fondo degli oratori; invece abbiamo trovato una comunicazione, a mio giudizio stucchevole, dell'Assessore competente, che dice: "Abbiamo messo risorse sugli oratori". Sono le stesse identiche risorse che metteva la precedente Giunta, ma approvammo un ordine del giorno che diceva che si sarebbe fatto di tutto per trovare le risorse. Se guardo gli interventi a bilancio fatti in queste ore, e quindi li troviamo nella nostra previsione, nell'atto che votiamo oggi, vediamo che ci sono alcune scelte sicuramente condivisibili e altre che ormai rappresentano la vostra modalità di fare politica. Alcuni interventi hanno un nome e un cognome del Consigliere di fianco: dimmi su quale Comune andrà questa risorsa e sappiamo esattamente a chi intestarlo.
Non penso sia questa la modalità con cui affrontare i grandi temi della denatalità, del sostegno al terzo settore (penso alle parrocchie e agli oratori, come dicevo prima). Abbiamo provato, da questo punto di vista, a mettere altre risorse sul tema della vita indipendente, perché sulla disabilità - mi spiace - fate una fatica enorme a tradurre le parole in fatti.
Abbiamo messo delle risorse per l'adeguamento delle barriere architettoniche per i Comuni, come capita in Regione Veneto, e su questo non avete fatto ancora nulla.
L'Assessore ai trasporti va molto fiero di aver rilanciato un bando per l'acquisto degli scuolabus dei nostri paesi e paesini, ma di nuovo non avete messo il vincolo che questi fondi possono essere erogati se gli scuolabus sono accessibili.
Di nuovo, un'altra disattenzione, però poi, quando c'è la giornata internazionale della disabilità, ci sono grandi parole da parte del Presidente e degli Assessori, che vengono ai convegni e parlano, parlano e parlano, però poi i bus rimangono non accessibili, ancorché acquistati dai Comuni.
Non mettiamo risorse per l'abbattimento delle barriere architettoniche e non aumentiamo risorse per la vita indipendente. Ma non vi preoccupate, il mondo della disabilità se ne sta rendendo conto.
Abbiamo provato - e vado verso la conclusione - a ragionare sul tema della neuropsichiatria e sul tema dei disturbi dell'alimentazione, due temi che stanno oggettivamente attanagliando i nostri adolescenti, i nostri bimbi e le nostre bimbe. Come sapete, sul tema della neuropsichiatria si fa una fatica enorme, sia nei presidi ospedalieri sia sui territori.
L'aumento delle patologie legate ai disturbi dell'alimentazione è sotto gli occhi di tutti e su questo non c'è un euro in più. Avevamo provato, con emendamenti ragionevoli di cifre assolutamente ragionevoli, a fare un ragionamento di fine anno, per capire se queste priorità potevano essere anche le vostre priorità. Abbiamo provato a inserire risorse sul sociale ma devo dire che sta emergendo con forza un certo modo di concepire la politica e ne prendiamo atto.
Prendiamo atto del fatto che, in questi cinque anni, l'obiettivo non è provare a dare un'altra chance al Piemonte in termini culturali, in termini sociali, in termini di visione sul futuro e di contrasto alla denatalità a sostegno di coloro che vivono, invece, il periodo della terza età e le nuove piaghe sociali legate alla malattia mentale (un lavoro forte su questo), ma il problema è prendere più risorse possibili per mettere a posto più campanili possibili e più paesini possibili, perché questo poi porterà a una rendita personale politica. Ci sta, non è deprecabile dal punto di vista giuridico, ma è deprecabile dal punto di vista politico e di visione. Io visione non ne scorgo, per cui prendo atto che si è trovata una mediazione sulla richiesta dei colleghi per avere un luogo di dibattito sul PNRR.
Ringrazio il Capogruppo Raffaele Gallo per il lavoro che ha fatto, ma devo dire.



PRESIDENTE

Scusate, Consiglieri, ho difficoltà a sentire il vicino di banco. O teniamo un tono più consono all'Aula, oppure devo sospendere la seduta.



MAGLIANO Silvio

La ringrazio molto per l'attenzione, Presidente, ma si vede che i colleghi sono già molto preparati e molto attenti e non sentono il bisogno di ascoltare cosa dice un altro collega in Aula. Ma questa è un po' l'ennesima dimostrazione di tutto quello che ho detto fino adesso, per cui Presidente, io mi taccio, ma ci tenevo lasciare a verbale quelle che per noi Moderati sono delle priorità che sono, purtroppo, lontane anni luce dalle priorità di questa maggioranza e di questa Giunta.



PRESIDENTE

Dichiaro chiusa la discussione generale.
Passiamo all'esame dell'articolato.
ARTICOLO 1 Emendamento rubricato n. 1) (interamente sostitutivo dell'articolo) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) La parola all'Assessore Tronzano per l'illustrazione.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio

Grazie, Presidente.
Modifichiamo l'articolo 1.
Dopo il comma 2, all'articolo 43 della legge regionale 1/2019 è inserito il seguente: " 2 bis. La Giunta regionale con propria deliberazione definisce le forme di promozione e sovvenzione per la costituzione e l'avviamento dei Distretti del Cibo in conformità con quanto previsto all'articolo 7, comma 3".
Dopo il comma 10, dell'articolo 111 della legge regionale 1/2019 è inserito il seguente: "10 bis. Agli oneri di spesa corrente di cui all'articolo 1 comma 1 quantificati in euro 50.000,00 per ciascun anno a decorrere dall'esercizio finanziario 2022, si fa fronte con le risorse già iscritte nella missione 16, Agricoltura, nelle politiche agroalimentari e pesca programma 16.01, dello sviluppo del settore agricolo e del sistema agroalimentare, titolo 1 (spese correnti), del bilancio di previsione finanziario 2021-2023".
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore Tronzano.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 1).
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Sia inserito a verbale il voto favorevole dell'Assessore Chiorino.
Consigliera Disabato?



DISABATO Sarah

Segnalo il voto di presenza, perché il sistema non ha preso la votazione.



PRESIDENTE

Chiedo ai Consiglieri che hanno depositato gli emendamenti se li intendono ritirati.



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Scusate, Consiglieri, possiamo intendere ritirati tutti gli emendamenti? Possiamo proseguire con gli emendamenti di Giunta? Ha chiesto di intervenire il Consigliere Magliano; ne ha facoltà.



MAGLIANO Silvio

Penso doveroso dirlo a verbale, e non solo con cenni visivi.
Ritiro gli emendamenti che ho presentato. Non sono stati caricati, li ho illustrati, ma li ritiro.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire la Consigliera Frediani; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Anch'io dichiaro il ritiro degli emendamenti depositati.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Grimaldi; ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
Con la variazione apportata e con la convocazione della Commissione in sede legislativa fissata per domani a mezzogiorno, ritiriamo gli emendamenti come avevamo annunciato.
Su tutte le altre materie di cui abbiamo parlato nell'illustrazione con i colleghi, rimanderemo la discussione fra qualche settimana al bilancio di previsione.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Grimaldi.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Gallo; ne ha facoltà.



GALLO Raffaele

Grazie, Presidente.
Ritiro tutti gli emendamenti a mia prima firma, sapendo che, terminati i lavori sul disegno di legge n. 163, approveremo l'ordine del giorno che ho trasmesso all'Aula relativo al tema PNRR e al coordinamento.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Gallo.
Consigliera Disabato, ritira i suoi emendamenti? Ci sono tre emendamenti a sua firma e altri del Consigliere Sacco.



DISABATO Sarah

Presidente, li do per illustrati, ma non li ritiro.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Disabato.
Sospendiamo i lavori cinque minuti.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 16.29, riprende alle ore 16.41)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Eravamo alla richiesta dei firmatari degli emendamenti.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Sacco; ne ha facoltà.



SACCO Sean

Grazie, Presidente.
Volevo annunciare il ritiro degli emendamenti del mio Gruppo.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire la Consigliera Disabato; ne ha facoltà.



DISABATO Sarah

Grazie, Presidente.
Ritiro gli emendamenti a mia prima firma.



PRESIDENTE

L'emendamento 1) era interamente sostitutivo, per cui l'articolo 1 è già stato votato implicitamente con l'emendamento.
ARTICOLO 1 bis Emendamento rubricato n. 226) presentato dalla Giunta regionale (Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) La parola all'Assessore Tronzano per l'illustrazione.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio

Grazie, Presidente.
Dopo l'articolo 9 è inserito il seguente articolo: "Art. 9 bis. (Modifica all'art.13 della legge regionale n. 18/2017 Assestamento del Bilancio di previsione finanziario 2017-2019 e disposizioni finanziarie).
1. Al comma 1 dell'articolo 13 della legge regionale n. 18/2017 (Assestamento del Bilancio di previsione finanziario 2017-2019 e disposizioni finanziarie) dopo la parola "investimenti" sono aggiunte le parole "concessi tramite procedure a evidenza pubblica o".
2. Al comma 2 dell'articolo 13 della legge regionale n. 18/2017 (Assestamento del Bilancio di previsione finanziario 2017-2019 e disposizioni finanziarie) dopo le parole "fondo per favorire investimenti " sono aggiunte le parole "concessi tramite procedure a evidenza pubblica o".
Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Sarno; ne ha facoltà.



SARNO Diego

Grazie, Presidente.
Ci tenevamo a intervenire su quest'emendamento, perché notiamo con piacere che la Giunta e, credo, la maggioranza abbiano compreso alcune battaglie che abbiamo fatto negli scorsi giorni e nelle scorse settimane: in riferimento alla legge regionale 18/2017, anche rispetto a quello che è capitato con i primi fondi del PNRR che avete comunicato agli enti locali si aggiunge finalmente che queste assegnazioni arrivano tramite procedure a evidenza pubblica. È un risultato e ne siamo contenti.
Alla luce di questo, Assessore, voteremo a favore di quest'emendamento.
Certo che potevamo concordarlo, nel senso che potevamo darci rispondenza reciproca di una battaglia che le opposizioni hanno fatto da qualche settimana. Siamo comunque contenti che da oggi alcune assegnazioni agli enti locali arriveranno attraverso evidenza pubblica, che è una procedura che può almeno mettere insieme criteri trasparenti e oggettivi con cui assegnare i fondi agli enti locali.
Per queste ragioni, e dopo una battaglia condivisa con le opposizioni voteremo sicuramente a favore di questo emendamento.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Se non vi sono ulteriori richieste d'intervento, procedo con la votazione.
Ricordo che il numero legale è ventiquattro.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 226).
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 2 Emendamento rubricato n. 2) (interamente sostitutivo dell'articolo) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) La parola all'Assessore Tronzano per l'illustrazione.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio

Grazie, Presidente.
L'articolo 2 del disegno di legge n. 163 è interamente sostituito dal seguente: "Art. 2 (Riduzione della tassa annuale sulle concessioni regionali per le aziende faunistico-venatorie e agri-turistico-venatorie).
1. Al fine di consentire agli operatori del settore di affrontare gli effetti di medio periodo della crisi provocata dall'emergenza epidemiologica da COVID-19, per gli anni dal 2022 al 2024 la tassa annuale sulle concessioni regionali di cui al numero d'ordine 16 della tabella A della tariffa approvata con decreto legislativo 22 giugno 1991, n. 230 (Approvazione della tariffa delle tasse sulle concessioni regionali ai sensi dell'art. 3 della legge 16 maggio 1970, n. 281, come sostituito dall'art. 4 della legge 14 giugno 1990, n. 158), e successive modificazioni e integrazioni, dovuta dalle aziende faunistico-venatorie e agri-turistico venatorie, è ridotta del 20%".
Grazie.



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento, passiamo alla votazione.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 2).
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 3 Emendamento rubricato n. 3) (interamente sostitutivo dell'articolo) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) La parola all'Assessore Tronzano per l'illustrazione.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio

Grazie, Presidente.
L'articolo 3 del disegno di legge n. 163 è interamente sostituito dal seguente: "Art. 3 (Pagamento ritardato della tassa automobilistica regionale per alcune categorie di soggetti passivi).
1. Al fine di consentire agli operatori del settore di affrontare gli effetti di medio periodo della crisi provocata dall'emergenza epidemiologica da COVID-19, per gli anni dal 2022 al 2024 la tassa automobilistica regionale per le autovetture adibite a servizio pubblico di piazza e per quelle adibite a servizio di noleggio con conducente pu essere corrisposta, senza maggiorazione di sanzioni, interessi o oneri aggiuntivi di qualsiasi natura, oltre la scadenza ordinaria di pagamento purché entro il 31 ottobre 2025, fermo restando che non si fa luogo al rimborso di quanto già versato".
Lo ripeto a beneficio di chi ci ascolta: il pagamento è sospeso e non cancellato, quindi il servizio taxi e i servizi NCC possono pagare subito o posticipare il pagamento del bollo fino al 31 ottobre 2025. Sarà una loro scelta.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore Tronzano.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 3).
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 4 Emendamento rubricato n. 4) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 7) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) La parola all'Assessore Tronzano per l'illustrazione.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio

Grazie, Presidente.
Se mi consente, li illustro insieme.
L'emendamento rubricato n. 4) recita: "All'art. 4 del disegno di legge n.
163, nel comma 1 le parole "nella missione 01 Servizi istituzionali generali e di gestione, programma 01.03 Gestione economica, finanziaria programmazione e provveditorato," sono sostituite con le parole "nella missione 03 Ordine pubblico e sicurezza, programma 03.02 Sistema integrato di sicurezza urbana,".
Con l'emendamento rubricato n. 7), che insiste sull'articolo 4, le parole "esercizio 2021" sono sostituite dalle parole"esercizio 2022".
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 4).
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 7).
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'articolo 4, così come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 5 Indìco la votazione palese sull'articolo 5.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Sull'articolo 5 il Consigliere Gallo comunica di votare la presenza e corregge la sua votazione.
ARTICOLO 6 Sull'articolo 6 non insistono emendamenti, per cui lo metterei direttamente in votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 6.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 7 Sull'articolo 7 non insistono emendamenti, per cui lo metterei direttamente in votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 7.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 8 Emendamento rubricato n. 8) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) La parola all'Assessore Tronzano per l'illustrazione.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio

Grazie, Presidente.
All'articolo 8, comma 1, le parole "missione 01 'Servizi Istituzionali Titolo 1 spese correnti" sono sostituite con le parole "missione 05 'Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali' - programma 02 'Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale Titolo II - spese in conto capitale".
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Chiedo se vi sono richieste d'intervento.
Non essendovi interventi, passiamo alla votazione.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 8).
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'articolo 8, così come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 8 bis Emendamento rubricato n. 10) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Non essendovi interventi, passiamo alla votazione.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 10).
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 8 ter Emendamento rubricato n. 6) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Non essendovi interventi, passiamo alla votazione.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 6).
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 8 quater Emendamento rubricato n. 9) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) La parola all'Assessore Tronzano per l'illustrazione.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio

Grazie, Presidente.
Non tanto per illustrarlo, quanto per aggiungere, per mero errore materiale e lo dico a verbale, già in accordo con gli Uffici - dopo le parole "socio-assistenziale e socio-sanitario" sono aggiunte le parole ", a valere sull'annualità 2021 del bilancio di previsione finanziario 2021-2023".
Grazie.



PRESIDENTE

Non essendovi interventi, passiamo alla votazione.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 9).
Il Consiglio approva.
L'emendamento rubricato n. 5) presentato dalla Giunta è stato ritirato.
Ha chiesto la parola la Consigliera Disabato; ne ha facoltà.



DISABATO Sarah

Chiedo scusa, Presidente, ma dev'esserci un problema con la tastiera. Anche questa volta ho votato la presenza.



PRESIDENTE

Sia riportato a verbale che sull'emendamento rubricato n. 9) la votazione della Consigliera Disabato è di presenza.
ARTICOLO 9 Emendamento rubricato n. 164) (interamente sostitutivo dell'articolo) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) L'Assessore Tronzano dà per illustrato l'emendamento.
Non essendovi interventi, passiamo alla votazione.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 164).
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 10 Sull'articolo 10 non insistono emendamenti.
L'articolo 10 è sulla norma finanziaria.
Per coordinamento, saranno inseriti anche gli articoli aggiuntivi proposti dalla Giunta con gli emendamenti che sono stati approvati dall'Aula.
Indìco la votazione palese sull'articolo 10.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 11 L'articolo 11 è la dichiarazione d'urgenza.
Su tale articolo non insistono emendamenti.
Ha chiesto la parola la Consigliere Frediani; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Non mi ha preso il voto contrario.



PRESIDENTE

Sia riportato a verbale che la Consigliera Frediani ha votato contro sull'articolo 10.
Indìco la votazione palese sull'articolo 11.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Abbiamo terminato l'attività emendativa.
Pertanto, passiamo all'esame degli ordini del giorno collegati.


Argomento: Rapporti Regioni - Governo

Ordine del giorno n. 709 "Efficace confronto tra Giunta e Consiglio regionale del Piemonte su PNRR" presentato da Gallo, Frediani, Giaccone Magliano, Bongioanni, Sarno.


PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Gallo; ne ha facoltà.



GALLO Raffaele

Presidente, le chiederei questo. Dato che a inizio seduta abbiamo sospeso l'ordine del giorno relativo al PNRR, se c'è l'accordo dell'Aula chiederei, se possibile, di votarlo prima della chiusura del disegno di legge sul bilancio, quindi insieme agli altri ordini del giorno collegati al bilancio, in modo da chiudere la giornata con l'ultimo voto sulla variazione di bilancio.



PRESIDENTE

Grazie.
Ho capito che non sono gli ordini del giorno collegati al disegno di legge n. 163. Chiedo all'Aula, se è d'accordo, di interrompere momentaneamente la discussione sul disegno di legge n. 163.



(L'Assemblea, tacitamente, acconsente)



PRESIDENTE

Procediamo con l'esame dell'ordine del giorno n. 709, di cui al punto 5) all'o.d.g.
Ha chiesto la parola il Consigliere Gallo per l'illustrazione; ne ha facoltà.



GALLO Raffaele

Grazie, sarò breve.
L'ordine del giorno sostituisce quello che ha presentato il Partito Democratico con tutte le opposizioni ed è frutto della discussione di questa giornata sul PNRR. In particolare, finalmente, con quest'ordine del giorno, d'intesa con tutti i Capigruppo e tutte le forze politiche, diamo un luogo e una tempistica per la discussione del Piano Nazionale all'interno del Consiglio regionale, restituendo centralità al dibattito all'interno di quest'Aula, attraverso la formalizzazione di un coordinamento tra i Capigruppo e la Giunta regionale, per monitorare informarsi, gestire e coordinarsi in merito al PNRR e a tutto quello che ne deriva.
Ringrazio, di conseguenza, tutte le forze politiche. Tutti insieme abbiamo fatto un buon lavoro per questo Consiglio e per quest'Aula. Sicuramente, da questo nuovo ambito di discussione emergeranno interventi, proposte e confronti importanti per il nostro Piemonte, per far bene la programmazione, nei prossimi anni, di questi tanti e tanti soldi che abbiamo a disposizione.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Sarno; ne ha facoltà.



SARNO Diego

Per aggiungere la firma all'ordine del giorno non mi ricordo se c'era già o se posso farlo...



PRESIDENTE

Può dirlo a verbale e poi si aggiunge la firma.



SARNO Diego

Devo aggiungere la firma sulla Intranet?



PRESIDENTE

Sì, però se vuole, lo può già dire a verbale.



SARNO Diego

Sì, sì, aggiungo la firma. Grazie.



PRESIDENTE

Prego, Consigliere Giaccone. Firma anche lei? Bene.
Ci sono altri che vogliono sottoscriverlo? La Consigliera Canalis lo sottoscrive e mi pare tutto il gruppo del PD. L'intera minoranza? Va bene.
Sottoscrive tutta la minoranza. Anche il Consigliere Preioni? Tutto il Gruppo della Lega? Tutto il Gruppo di Fratelli d'Italia. Anche Forza Italia, Consigliera Biletta? All'unanimità viene firmato, va bene.
Prego, Consigliere Gallo.



GALLO Raffaele

Ringrazio ancora tutti i colleghi. La firma all'unanimità dimostra che c'era bisogno di questo luogo di confronto e oggi lo mettiamo a disposizione di tutte le forze politiche di quest'Aula.
Grazie e buon lavoro.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Assessore Tronzano, intende esprimere il parere della Giunta sull'ordine del giorno? Prego.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio

Sì, grazie.
Il parere è favorevole, Presidente, ma mi consenta anche di aggiungere che non abbiamo mai nascosto nulla. Noi coordiniamo e abbiamo convocato la VII Commissione per approvare il documento strategico unitario, fondamentale per la politica industriale del prossimo settennio della Regione. Su questo, c'è stata la massima collaborazione e la massima condivisione.
Sul PNRR abbiamo fatto alcune Commissioni, ma oggi il PNRR sostituisce risorse dello Stato e lo Stato le darà scorrendo le graduatorie o facendo nuovi bandi. A oggi, come dicono tutte le Regioni, il PNRR non è a gestione regionale, quindi attendiamo e speriamo che il Governo ci coinvolga, perch è importante come funzione programmatoria.
Certamente, una Commissione ogni mese, o ogni quanto sarà, la faremo più che volentieri, perché questo ci permette di sintonizzarci su incomprensioni che, a mio giudizio, ci sono state anche a seguito di una posizione sovraordinata della Regione rispetto al fatto reale, cioè che oggi è lo Stato che gestisce e la Regione, per adesso, fa da spettatrice.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 709, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.


Argomento: Bilanci preventivi

Esame disegno di legge n. 163, inerente a "Disposizioni finanziarie e variazione del bilancio di previsione 2021-2023" Atti di indirizzo collegati


PRESIDENTE

Riprendiamo l'esame del disegno di legge n. 163.
Sono stati presentati cinque ordini del giorno collegato al disegno di legge n. 163.
Vi sono due ordini del giorno aventi come primo firmatario il Consigliere Magliano: l'ordine del giorno n. 705 presentato da Magliano e Canalis inerente a "Interventi a tutela della maternità e a favore della natalità" l'ordine del giorno n. 706 presentato da Magliano e Canalis, inerente a "Contributi per il riconoscimento e la valorizzazione della funzione educativa, formativa, aggregatrice e sociale svolta dalle Parrocchie, dagli Istituti cattolici e dagli altri Enti di Culto riconosciuti dallo Stato attraverso le attività di oratorio (LR 26/02)".
Vi sono poi tre ordini del giorno aventi come primo firmatario il Consigliere Sacco: l'ordine del giorno n. 710 presentato da Sacco, Disabato e Martinetti, inerente a "Estensione dell'uso dei voucher scuola per l'acquisto degli abbonamenti del servizio di trasporto pubblico locale per gli studenti"; l'ordine del giorno n. 711 presentato da Sacco, Disabato e Martinetti, inerente a "Rifinanziamento del bando per incentivi per la mobilità sostenibile dei cittadini piemontesi - PRQA"; l'ordine del giorno n. 712 presentato da Sacco, Disabato e Martinetti, inerente a "Impegno a predisporre la proroga dell'Accordo di programma n. 39 tra la Regione Piemonte e il Comune di Acqui Terme per interventi di valorizzazione del termalismo e alla sottoscrizione dell'atto integrativo del medesimo accordo".
. Ordine del giorno n. 705 "Interventi a tutela della maternità e a favore della natalità. Collegato al disegno di degge n. 163 'Disposizioni finanziarie e variazione del Bilancio di previsione 2021 2023'" presentato da Magliano, Canalis.
. Ordine del giorno n. 706 "Contributi per il riconoscimento e la valorizzazione della funzione educativa, formativa, aggregatrice e sociale svolta dalle Parrocchie, dagli Istituti cattolici e dagli altri Enti di Culto riconosciuti dallo Stato attraverso le attività di oratorio (L.R.26/02). Collegato al disegno di legge n. 163 'Disposizioni finanziarie e variazione del Bilancio di previsione 2021 2023'" presentato da Magliano, Canalis.
La parola al Consigliere Magliano per l'illustrazione dell'ordine del giorno n. 705.



MAGLIANO Silvio

Presidente, se crede, li illustro entrambi per agevolare i lavori dell'Aula.
È un ordine del giorno che riprende quanto quest'Aula aveva votato all'unanimità, ossia realizzare interventi a tutela della maternità e a favore della natalità. Avevamo deciso in quest'Aula, il 9 aprile 2021, di approvare l'ordine del giorno n. 530, avente a oggetto proprio questa tipologia d'interventi, per fornire un supporto concreto ed efficace alle donne in gravidanza e in condizioni di difficoltà economica o lavorativa.
Quello che purtroppo abbiamo constatato è che, dopo l'approvazione dell'ordine del giorno, questa Giunta non ha fatto nulla, né l'Assessora competente né alcun altro tipo di rappresentanza della maggioranza nonostante ci sia stato, su questo, un lavoro preciso e puntuale anche nella condivisione dell'atto.
Sto provando in tutte le sedi a porre il tema della denatalità e, dunque provando a immaginare interventi che sostengano la natalità. A oggi, nulla è accaduto, pertanto mi sono proposto (avevo presentato emendamenti che poi ho ritirato) di rimettere all'ordine del giorno e di collegare al bilancio tale ipotesi e proposta. Penso sia anche una nostra responsabilità, dopo le policy fatte a livello nazionale (con l'assegno unico, ad esempio) immaginare strumenti, com'è stato realizzato negli anni passati in Regione Lombardia, in tal senso.
Mi sono permesso di riproporlo, Presidente, perché penso che su questo e sulle misure che mettiamo in campo sul tema, peraltro tema più volte sostenuto anche da una parte della maggioranza, sia importante esprimersi e chiedere alla Giunta di immaginare un nuovo strumento o, comunque, una possibilità di sostegno a chi decide di portare avanti una gravidanza.
Ringrazio i miei colleghi che già allora avevamo sostenuto questo tipo di atto in Aula e mi auguro di avere anche questa volta un consenso e di trovare nel prossimo anno, a differenza della volta scorsa, qualche intervento.
Non se ne può veramente più di continuare a sentire parte di questa maggioranza dire che si è a favore della vita, della natalità e del sostegno a chi vive una condizione economica di disagio e che per questi motivi immagina di non poter continuare questo progetto di vita, e poi non fare assolutamente nulla. Da questo punto di vista, lo ripropongo e mi rimetto alla volontà dell'Aula.
Il secondo documento, il n. 706, parte da un ordine del giorno approvato sempre il 9 aprile 2021, dove constatavamo che durante la Presidenza Chiamparino vi erano un milione di euro di risorse destinate agli oratori e poi si era passati a mezzo milione di euro. Con quest'ordine del giorno avevamo chiesto di implementare le risorse date a questi luoghi. Nel documento era stato scritto: "Contributi per il riconoscimento e la valorizzazione della funzione educativa, formativa, aggregatrice e sociale svolta dalle parrocchie degli istituti cattolici e dagli altri enti di culto riconosciuti dallo Stato attraverso l'attività di oratorio", quindi da tutti i soggetti che provano a tornare a essere, dopo il COVID, luoghi di aggregazione, educativi e di socialità.
C'era stato l'impegno, da parte di questa Giunta, a valutare l'aumento delle risorse, ma durante l'anno abbiamo letto un simpatico comunicato stampa in cui si rivendicava come una grande vittoria il mezzo milione di euro dato a queste realtà: la stessa identica cifra delle Giunte precedenti! Ricordo che quest'Aula all'unanimità - ricordatevi che cosa votate o ricordatelo ai vostri Assessori - si era detta di essere d'accordo a impegnarsi per mettere qualche risorsa in più. Quando volete trovarle l'abbiamo visto oggi, le trovate. Secondo me è importante che, da questo punto di vista, si riconfermi la volontà che abbiamo espresso ad aprile, ma che si trovi nel bilancio di previsione qualcosa per dare dei segnali nelle direzioni che poi quest'Aula decide di prendere.
Ho discusso con alcuni colleghi che sono in quest'Aula da più tempo di me sono ancora un romantico e penso che gli ordini del giorno un valore ce l'abbiano, soprattutto quando mettono insieme la volontà di maggioranza e minoranza. Mi auguro che questi due dati, a suo tempo votati, possano trovare spazio nel bilancio di previsione che faremo il prossimo anno e che dai voti espressi in Aula emerga anche una volontà politica di Giunta su due tematiche sulle quali mi pare di avere letto righe e righe di giornali in cui tanti di voi si sono espressi a favore, positivamente, ma poi non accade nulla.
Mi auguro che questa seconda chance che ci diamo porti poi a un impegno concreto.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Magliano.
Procediamo con l'esame degli atti d'indirizzo collegati al disegno di legge n. 163.
. Ordine del giorno n. 710 "Collegato al disegno di legge n. 163 'Disposizioni finanziarie e variazione del Bilancio di previsione 2021 2023' - Estensione dell'uso dei Voucher Scuola per l'acquisto degli abbonamenti del servizio di Trasporto Pubblico Locale per gli studenti" presentato da Sacco, Martinetti, Disabato, Marello.
. Ordine del giorno n. 711 "Collegato al DDL 163 'Disposizioni finanziarie e variazione del Bilancio di previsione 2021-2023' Rifinanziamento del bando per Incentivi per la mobilità sostenibile dei cittadini piemontesi - PRQA" presentato da Sacco, Martinetti, Disabato.
. Ordine del giorno n. 712 "Collegato al disegno di legge n. 163. Impegno a predisporre la proroga dell'Accordo di Programma n.39 tra la Regione Piemonte e il Comune di Acqui Terme per interventi di valorizzazione del termalismo e alla sottoscrizione dell'Atto integrativo del medesimo Accordo" presentato da Sacco, Martinetti, Disabato.
La parola al Consigliere Sacco per l'illustrazione degli ordini del giorno n. 710, 711 e 712.



SACCO Sean

Grazie, Presidente.
Sarò brevissimo.
Il primo ordine del giorno n. 710 richiama in parte un ordine del giorno che avevo già depositato in cui denunciavo la problematica legata all'utilizzo dei voucher per l'acquisto di abbonamenti del servizio di trasporto pubblico locale per gli studenti. Facendo delle verifiche in questi mesi intercorsi rispetto alla scorsa discussione ho notato che, in realtà, nonostante la teoria, è totalmente non fruibile da parte delle famiglie; magari è fruibile a Torino dove c'è GTT, ma nelle province tutto questo non avviene. Ai genitori che richiedono presso le società che erogano il trasporto pubblico locale di utilizzare questo voucher scuola come previsto dalla normativa per l'acquisto di abbonamenti, viene negato in quanto si dice loro che non è possibile.
Ho avuto segnalazioni da più province, mi è stato confermato e abbiamo provato anche noi, come Gruppo, ad approfondire questa problematica e purtroppo, abbiamo avuto delle conferme. Chiediamo alla Giunta di verificare queste problematiche relative all'utilizzo dei voucher scuola per l'acquisto di titoli di viaggio, modificando la norma se necessario e garantendo la fruibilità del servizio attualmente affidato a terze parti anche per le altre province piemontesi, incentivando le aziende di trasporto ad associarsi al sistema.
Se le aziende non si associano al sistema, è evidente che diventa impossibile far fruire alle famiglie la possibilità di acquistare gli abbonamenti per i propri figli al fine di mandarli a scuola.
Con l'ordine del giorno 711, invece, chiediamo il rifinanziamento del bando per gli incentivi per una mobilità sostenibile dei cittadini piemontesi.
Sappiamo che è stato un bando che ha avuto un enorme successo. Aveva quattro linee, con diversi fabbisogni, ma molti sono rimasti fuori: infatti, le domande accettate e finanziate per esempio sulla linea A sono state 1.406 per un totale di dieci milioni con una richiesta, invece, di quasi sedici milioni, ed erano quelle che consentivano l'acquisto di un'auto elettrica.
Con quest'ordine del giorno, che possiamo assolutamente riassumere con il suo impegno, chiediamo che, sulla base delle disponibilità del bilancio della Regione Piemonte, si preveda lo stanziamento dei fondi necessari al completamento della graduatoria e quindi al soddisfacimento delle 587 domande al bando di cui in premessa, previa verifica di effettivo acquisto di un veicolo in linea con quanto prescritto dal bando stesso. Con quest'ordine del giorno, chiediamo che si possa scorrere l'intera graduatoria, considerando che, magari, molte persone pensavano di riuscire ancora a ottenere questo beneficio e si sono trovate, di fatto, magari con 10 mila euro in meno in tasca rispetto ai conti che si erano fatti, proprio perché era difficile capire quale fosse il momento esatto in cui il beneficio terminava.
Molte persone si sono ritrovate anche delle domande caricate a fondi esauriti, ragion per cui pensiamo che sia corretto, anche dal punto di vista morale, completare il soddisfacimento di questa graduatoria, facendo magari tesoro di questi aspetti per il bando successivo, in modo da evitare che ci siano persone che fanno richiesta, pensando di avere un beneficio economico sostituendo la vettura, che poi si trovano senza la possibilità di ottenere questo beneficio che la Regione ha previsto.
L'ultimo ordine del giorno, il n. 712, non è altro che la conclusione di un ordine del giorno che era stato approvato già nel 2019, in cui chiedevo un'integrazione rispetto all'Accordo di programma del Comune di Acqui per la valorizzazione del termalismo a seguito della vendita delle quote in possesso della Regione Piemonte di Terme di Acqui S.p.A.
Con quest'ordine del giorno chiedo che, in primis, l'attuale Accordo di programma sia prorogato entro il 31 dicembre e, di conseguenza, di fornire un riscontro ufficiale alla bozza di atto integrativo che il Comune di Acqui ha presentato alla Regione Piemonte entro il 31 dicembre 2021 al fine di sottoscrivere, entro il 20 febbraio 2022, fra la Regione Piemonte e il Comune di Acqui l'atto integrativo a tale Accordo di programma per gli interventi di valorizzazione del termalismo nel Comune di Acqui Terme.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Sacco.
Se non vi sono ulteriori richieste d'intervento, chiedo all'Assessore Tronzano di esprimere il parere della Giunta Regionale sugli atti d'indirizzo collegati.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio

Grazie, Presidente.
In entrambi gli ordini del giorno presentati dal Consigliere Magliano chiederei di aggiungere le parole "a valutare la possibilità di reperire".
Per quanto concerne gli atti d'indirizzo presentati dal Consigliere Sacco relativamente all'ordine del giorno n. 710 inerente ai voucher scuola chiederei una sospensione fino alla prossima settimana, se possibile, per valutare insieme all'Assessore competente, che è qui con me, il meglio che si possa fare.
In merito all'ordine del giorno n. 711, relativo ai bandi ambientali chiederei anche qui una sospensione fino alla prossima settimana, per un ragionamento insieme all'Assessore Marnati, che al momento è assente.
Adesso non sono in grado di dirle come vorrà muoversi l'Assessore.
Infine, relativamente all'ordine del giorno n. 712 inerente all'impegno a predisporre la proroga dell'accordo di programma n. 39 tra la Regione Piemonte e il Comune di Acqui Terme per interventi di valorizzazione del termalismo e alla sottoscrizione dell'atto integrativo del medesimo accordo, la Giunta esprime parere favorevole.



PRESIDENTE

Grazie.
Chiedo al Consigliere Magliano se intende accogliere le proposte di modifica avanzate dalla Giunta regionale.



MAGLIANO Silvio

Grazie, Presidente.
Accolgo le proposte di modifica. Certo che questo condizionale.
Ormai le formule del condizionale si sommano una con l'altra. Le accetto ma vediamo se il prossimo anno accadrà qualcosa.
Grazie.



PRESIDENTE

Consigliere Magliano, la invito a sottoscrivere le modifiche al banco della Presidenza. Grazie.
Consigliere Sacco, cosa risponde alla Giunta in merito alla richiesta di sospensione della trattazione degli ordini del giorno n. 710 e n. 711?



SACCO Sean

Accetto di sospendere la trattazione.



PRESIDENTE

Se non vi sono richieste d'intervento, procederei con le votazioni degli atti d'indirizzo collegati.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 705, il cui testo come modificato, verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 706, come modificato il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Come concordato con il proponente, la trattazione degli ordini del giorno n. 710 e n. 711 viene sospesa.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 712, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Prima di procedere alla votazione dell'intero testo del disegno di legge n.
163, chiedo se vi siano richieste d'intervento.
Ha chiesto la parola l'Assessore Tronzano; ne ha facoltà.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio

Grazie, Presidente.
Prima ho dimenticato di ringraziare il Presidente della I Commissione Carlo Riva Vercellotti, per il supporto che costantemente mi dà.
Vorrei inoltre dire al Consigliere Bertola che non annuncerò più il fatto di voler approvare il bilancio di previsione entro il 31 dicembre, così magari, il prossimo anno, forse ce la potremo fare! Però abbiamo fatto tutti i passaggi in linea con quello che era il mio auspicio, ovvero l'assestamento entro settembre, poi avrei voluto dedicare i mesi di ottobre e novembre alla variazione di bilancio, ma non è stato possibile. Procederemo con l'approvazione dell'esercizio provvisorio nelle sedute della prossima settimana, cui seguirà il bilancio di previsione nel prossimo anno nel più breve tempo possibile.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Indìco la votazione per appello nominale sull'intero testo di legge.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Chiedo se vi sia l'intesa, da parte di tutti i Gruppi, di chiudere la seduta e di aggiornarla a domani mattina, con l'attuale o.d.g.



(L'Assemblea, tacitamente, acconsente)



PRESIDENTE

Non essendovi indicazioni in senso contrario, riprenderemo i lavori domani alle ore 9.30 con l'esame delle interrogazioni e interpellanze. La seduta inizierà alle ore 10.
Grazie a tutti e buona serata.
La seduta è tolta.



(La seduta termina alle ore 17.44)



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