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Dettaglio seduta n.165 del 07/12/21 - Legislatura n. XI - Sedute dal 26 maggio 2019

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Argomento:


PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE SALIZZONI



(La seduta inizia alle ore 11.06)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.
Per la gestione della seduta, si applicano le disposizioni della deliberazione dell'Ufficio di Presidenza del 14 ottobre 2021 n. 159, a specificazione di quanto previsto dal Regolamento interno del Consiglio regionale.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico Congedi Ai sensi dell'articolo 55 del Regolamento, comunico che sono in congedo i Consiglieri Allasia, Carosso, Caucino, Cirio, Icardi, Marin, Marrone Preioni e Ruzzola.
Il numero legale è pertanto ventidue.


Argomento:

Richieste di modifica dell'o.d.g.


PRESIDENTE

Do atto che l'o.d.g. è stato comunicato con la convocazione.
Chiedo se vi siano proposte di modifica.
Ha chiesto la parola il Consigliere Gallo; ne ha facoltà.



GALLO Raffaele

Grazie, Presidente.
Chiediamo l'iscrizione di un ordine del giorno che abbiamo depositato in questi minuti, quindi non so dirle il numero, che verte sull'istituzione di un'apposita Commissione speciale sul Piano Next Generation UE, in relazione alle scadenze nazionali. Poiché il tema è rilevante ed importante e quest'Aula non viene mai coinvolta in nessun passo relativo a questo piano né nell'ambito sanitario né negli altri ambiti che da oggi ai prossimi mesi si discuteranno su questa importantissima opportunità che ha il nostro Paese, chiediamo di discuterla oggi.
Pertanto le chiedo di poterla mettere al primo punto all'o.d.g. prima del disegno di legge dell'Assessore Poggio, per poterlo discutere in quest'Aula, considerata l'urgenza e l'importanza del tema trattato. Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
Ci sono altri interventi? Ha chiesto la parola il Consigliere Cerutti; ne ha facoltà.



CERUTTI Andrea

Grazie, Presidente.
Anch'io intervengo sulle sue comunicazioni, innanzitutto chiedendo la sospensione del punto 2) dell'o.d.g.. Inoltre, avendo ascoltato l'intervento del collega Gallo, le chiederei di mettere in votazione l'inversione dei punti all'o.d.g. Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Grimaldi; ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente. È di queste ore la notizia che rimbalza l'accusa dei periti della Procura della Repubblica che ci ricordano che al CPR di corso Brunelleschi sono state gravissime le carenze in tutta la gestione sanitaria.
Le associazioni, gli avvocati dei migranti, così come noi e i Garanti che si sono occupati del CPR, l'hanno già sostenuto a gran voce e a più riprese anche davanti alla Prefettura, ma ora anche i consulenti della Procura hanno stabilito quanto inadeguata e carente sia la gestione sanitaria delle persone trattenute in corso Brunelleschi, in attesa di essere rimpatriate.
Nelle prossime settimane ritornerò in quel luogo, così come credo sia giusto per tutte le autorità civili e democratiche di questo Paese continuare a vigilare quella struttura, non solo quando avvengono delle vicende così tremende come quella del suicidio di Moussa Balde.
Prendo la parola per chiedere, visto che le accuse della Procura sono molto gravi su tutto il sistema di gestione sanitaria. Se c'è una competenza regionale nel campo delle persone private della libertà è proprio quella sanitaria; per quanto essa venga esternalizzata - perché, come sa, ci sono dei gestori unici delle strutture come i CPR - credo che ci sia il diritto e il dovere della Regione di dare il suo punto di vista.
Per questo le chiederei un'informativa da parte della Giunta sulle condizioni del CPR e, in particolare, su quello che vorrà fare la Giunta d'ora in poi, proprio sul tema sanitario. E, lo diciamo già in Aula: qualora non ci fossero provvedimenti, noi siamo pronti a chiedere una Commissione di indagine e d'inchiesta proprio su quel luogo del quale, lo ricordo a tutta l'Aula, più volte abbiamo chiesto la chiusura e il superamento, in quanto lo riteniamo inadeguato e contro i diritti civili e sociali che devono essere garantiti a tutte le persone presenti in questo territorio, anche quelle che sono entrate illecitamente. La ringrazio.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola la Consigliera Frediani; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente. Ho visto che, nel frattempo, è arrivata l'Assessore Chiorino. Io vorrei chiedere un'informativa, se possibile, rispetto all'introduzione del green pass per gli studenti, o meglio all'introduzione del Green pass in generale per poter salire sui mezzi pubblici, ma in particolare alla situazione per gli studenti, perché so che c'è una discussione in corso tra le Regioni e il Governo per cercare di stabilire una deroga e per consentire a tutti gli studenti di poter arrivare ai loro istituti, utilizzando i mezzi pubblici.
Vorrei capire se c'è qualche aggiornamento, perché, al di là di come la si possa pensare sul green pass in generale, questa decisione del Governo di obbligare i ragazzi ad esibirlo sui mezzi pubblici, soprattutto rispetto ai minorenni e comunque ai ragazzi in obbligo formativo, credo possa costituire un ulteriore elemento per la dispersione scolastica. Quindi vorrei capire se c'è una discussione in corso e qual è la posizione della Regione in questo momento. Grazie.



PRESIDENTE

Ci sono altre richieste di intervento? Se non ci sono altre richieste passiamo alla votazione.
Presidente Gallo, ha chiesto la parola?



GALLO Raffaele

Scusi, mi sembra che sia previsto un intervento a favore e uno contro sulla votazione per l'inversione del punto all'o.d.g. Non so se lo facciamo adesso o dopo aver chiuso le comunicazioni. Lo dico, perché volevo intervenire ovviamente a favore della nostra tesi, ma volevo solo capire quando.



PRESIDENTE

A tal proposito, è già intervenuto il Consigliere Cerutti, quindi, credo che si possa procedere al voto.



GALLO Raffaele

Scusi, Presidente, ma ci tengo, in due minuti, a contestualizzare la nostra richiesta, altrimenti passa in Aula nel silenzio più generale, senza la presenza neanche del Presidente Cirio, anche se a questo ormai siamo abituati da mesi e quindi va benissimo; oltretutto oggi la Giunta è ampiamente rappresentata, casualmente, per cui siamo contenti.
Questo ordine del giorno non è stato depositato per sport; è un ordine del giorno che abbiamo scritto e depositato perché tutte le opposizioni ritengono insufficiente e inadeguato il livello di discussione, in quest'Aula, del più grande piano di interventi nazionali e regionali che abbiamo mai visto negli ultimi cinquant'anni e che vedremo per i prossimi venti. Stiamo discutendo di risorse enormi; tra l'altro, gran parte di queste dovremo restituirle come Paese, perché Next Generation You è una parte di contributi a fondo perduto, ma una gran parte sono finanziamenti a medio termine, quindi stiamo generando debito, un buon debito, che lasceremo in eredità.
Chiediamo un luogo, quindi, in cui si possa discutere di tutto questo.
Poiché si stanno per assumere delle prime decisioni importanti su una delle competenze principali, quella sanitaria, della Regione Piemonte sulla rete territoriale (e non ne abbiamo mai discusso in quest'Aula, se non ieri tre quarti d'ora - chiudendo la discussione in fretta e furia sul Piano degli ospedali: un miliardo e tre), se quello è l'approccio della discussione della maggioranza su queste questioni, siamo ulteriormente preoccupati.
Chiediamo di discuterla oggi: spiegateci perché non volete discuterla. Se non la discutiamo oggi, non si capisce quando la discuteremo e quando la istituiremo, se la istituiremo.
Se ci dite di no all'istituzione di una Commissione che dovrebbe monitorare questo Piano e questi investimenti (e non è una Commissione di indagine, di inchiesta o di accusa verso nessuno, ma una Commissione in cui i Consiglieri possono lavorare e svolgere il ruolo per cui sono stati eletti in quest'Aula), dovete spiegarcene i motivi.
L'urgenza e la richiesta di farlo adesso è perché al 31 dicembre (e non il 20, come abbiamo scoperto ieri) c'è la scadenza degli investimenti sanitari. Se non lo discutiamo oggi, cerchiamo di capire quando lo faremo.
Se non vogliamo entrare oggi nel merito, spiegatecelo e spiegateci perch voi, che in alcune Regioni ancora siete opposizione, state presentando la stessa richiesta, ad esempio in Emilia Romagna, dove la situazione è identica, ma a parti invertite.
Non si capisce. Delle due, l'una: o va bene ovunque o non va bene da nessuna parte.
Vi chiediamo di discuterlo e di spiegarci bene nel merito questo aspetto che per noi è centrale anche nello svolgimento dei dibattiti in Aula.
Grazie.



PRESIDENTE

Non essendoci altre richieste di intervento, procediamo alla votazione sulla richiesta di iscrizione di un nuovo punto all'o.d.g. presentata dal Consigliere Gallo.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di iscrizione all'o.d.g.
dell'ordine del giorno n. 700).
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).



PRESIDENTE

Relativamente alle richieste di informativa dei Consiglieri Grimaldi e Frediani, non essendoci ulteriori richieste di parola, chiedo alla Giunta se intende intervenire.
Non essendoci richieste in questo senso, le informative verranno calendarizzate alla Conferenza dei Capigruppo.
Essendo stato sospeso il punto 2) all'o.d.g., come da richiesta, procediamo con il prossimo punto all'o.d.g.
L'o.d.g. è approvato ai sensi dell'articolo 58 del Regolamento.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale (seguito)


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico: b) Presentazione progetti di legge L'elenco dei progetti di legge presentati sarà riportato nel processo verbale dell'adunanza in corso.


Argomento: Commercio

Esame disegno di legge n. 175, inerente a "Modifiche all'articolo 14 bis della legge regionale 12 novembre 1999, n. 28 'Disciplina, sviluppo e incentivazione del commercio in Piemonte, in attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114'"


PRESIDENTE

Procediamo con l'esame del disegno di legge n. 175, di cui al punto 3) all'o.d.g.
Comunico che il provvedimento è stato licenziato a maggioranza dalla III Commissione in data odierna.
La parola al relatore di maggioranza, Consigliere Leone.
Prego, Consigliere, ha facoltà di intervenire per 15 minuti.



LEONE Claudio, relatore

Grazie, Presidente.
Con la modifica all'articolo 14 bis andiamo a ripristinare la situazione pre-COVID, restituendo cioè la possibilità agli imprenditori, specialmente a quelli del negozio di vicinato, di poter avere un minimo di marginalità utile per cercare di portare a casa, come si suol dire, qualche granellino in più. Assolutamente doveroso, in un momento contingente come questo, per chi ha investito in quel settore, per chi mantiene una famiglia, per chi mantiene con mille sforzi un'attività cercando non dico di sorridere ad un Natale, ma cercando di asciugarsi qualche lacrima. Lacrime che hanno versato i piccoli imprenditori falcidiati prima dalla grande distribuzione poi dall'e-commerce e per ultimo anche dal COVID.
Come dicevo prima, con questa modifica ripristiniamo due parametri che ritengo importanti: la marginalità e, dall'altra parte, ritorniamo a dare senso ai saldi. Come tutti ben sapete, i saldi durano otto settimane; sono otto settimane in cui diamo al cliente la possibilità, da una parte, di fare degli acquisti in modo agevolato, con una marginalità di sconto importante e, dall'altra, consentiamo di vendere qualcosa in un periodo importante come quello natalizio. Con questo, rispondiamo anche in modo positivo alle richieste pervenute dalle Associazioni di categoria, che ci chiedono di ripristinare la legge pre COVID; non per ultimo, ci andiamo ad allineare alle regioni limitrofe.
Oggi basta guardare a quella che chiamiamo mobilità commerciale; noi riteniamo fondamentale la possibilità di avere le Regioni allineate tutte su una stessa data, cioè avere le regole uguali per tutte. Penso che il Piemonte debba guardare, in questo contesto, alle Regioni che hanno un tessuto commerciale e un tessuto organico come il nostro, come può essere la Lombardia o, comunque, regioni che vivono più o meno la nostra realtà evitando magari quelle che vivono maggiormente sul commercio.
Come dicevo prima, il guardare alle regioni confinanti evita alle persone di muoversi, evita quegli affollamenti che potrebbero anche avere dei risvolti importanti per il contrasto alla pandemia. Basta pensare che, se queste regole non valgono per tutte le Regione, se queste regole ci sono in Piemonte, ma non ci sono in Lombardia e non ci sono in Veneto, si rischia di avere delle concentrazioni di clienti, concentrazione di pubblico laddove queste regole non ci sono. Anche in questo caso, mi complimento con l'Assessore Poggio e con tutto il suo staff che, come abbiamo detto prima votando a maggioranza questa modifica al disegno di legge nella Commissione che ho presieduto prima, andiamo a dare una risposta a chi, in questo momento, ha bisogno di capire che il Piemonte, come sempre, sta dalla parte dei più piccoli, non sta sempre dalla parte delle grandi multinazionali, non sta dalla parte dei colossi, ma guarda con attenzione a quello che è un mondo che, da sempre, ha dato delle risposte a chi viveva di commercio, a chi viveva di imprenditoria commerciale.
Queste risposte, purtroppo, l'anno passato le abbiamo dovute disattendere lo scorso anno ci siamo trovati in una situazione emergenziale, pertanto l'Assessore, confrontandosi giustamente con le Associazioni di categoria ha capito che urgeva smaltire i magazzini pieni. Oggi, grazie a tutti gli strumenti che abbiamo messo in campo e che con la morsa del COVID sono venuti meno, noi vogliamo dire che il Piemonte c'è e il Piemonte torna alla normalità.
Questo vuole essere un segnale importante, un segnale di ripresa, un segnale che ci fa dire che a Natale dobbiamo ripartire e con il 5 gennaio torniamo ai saldi, alle occasioni per tutti. Non uccidiamo anche questo momento importante commerciale e ritorniamo alla normalità.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Leone.
La parola al Consigliere Magliano, relatore di minoranza.



MAGLIANO Silvio, relatore

Grazie, Presidente.
Sarò meno prosaico del collega. L'intervento che noi stiamo mettendo in atto oggi e che deve passare dall'Aula, perché deve intervenire su una norma, a differenza di altre Regioni che possono intervenire con atti di Giunta, riporta un po' alle condizioni pre-COVID.
Fondamentalmente, si era trovata una modalità per permettere, a coloro che avevano i magazzini pieni durante l'emergenza COVID, di attuare politiche promozionali per tutta una serie di prodotti che i commercianti non erano riusciti a vendere. Di fatto, oggi, allineiamo il Piemonte alle regioni limitrofe, impedendo quindi la possibilità di vendite promozionali e mantenendo i saldi dal 5 gennaio in poi.
Ci fa piacere sapere che è stato, di fatto, un atto condiviso con le Associazioni, per cui anche le Associazioni hanno capito che forse questa poteva essere, per i loro associati, e quindi per noi di risulta e per tutti piemontesi, un'operazione che permetteva di garantire delle marginalità ulteriori rispetto alle vendite promozionali.
Bene che sia stato concertato con le Associazioni; forse si poteva, da questo punto di vista - lo dico sia per l'Assessorato sia per le Associazioni - prendere prima questa decisione perché questa decisione comunque, impatterà su chi, invece, si stava organizzando per fare altre tipologie di scelte.
Capiamo bene che in questo momento cercare di avere una marginalità più alta permette di rientrare, in qualche modo, dalle perdite che si vanno a insinuare nei bilanci 2019-2020-2021 delle nostre attività commerciali per cui noi abbiamo subito dato la disponibilità a discuterla in Aula proprio perché pensiamo che riportare a una normalità, rispetto alle Regioni, sia assolutamente importante dal punto di vista di questo approccio.
Su questo, lo dico con grande chiarezza, ripristiniamo una regola di mercato che vi era precedentemente. Forse sono altre le attività che dovremmo fare in quest'Aula per sostenere il commercio di vicinato e il piccolo commercio. Su questo, però, ci sarà modo di discutere in futuro.
Grazie, Presidente, ho concluso.



PRESIDENTE

È aperta la discussione generale.
In sede di discussione possono intervenire, per una sola volta, tutti i Consiglieri che lo richiedono. Il tempo massimo di intervento di ciascun Consigliere è di dieci minuti.
Ha chiesto la parola la Consigliera Canalis; ne ha facoltà.



CANALIS Monica

Grazie, Presidente.
Credo anch'io che il provvedimento che votiamo oggi in Aula, nella sua semplicità, sia un segnale di ripartenza, di normalizzazione e di ripristino delle condizioni vigenti nel pre pandemia. Infatti, stiamo andando ad abolire un'aggiunta alla norma regionale sul commercio, che prevedeva la possibilità di effettuare vendite promozionali anche nei trenta giorni precedenti le vendite di fine stagione, i cosiddetti saldi.
Oggi andando, invece, a ripristinare le condizioni precedenti, cioè la non possibilità di fare queste vendite promozionali, ritorniamo ad una situazione di normalità. È un segnale di ripartenza di cui sicuramente il settore del commercio del Piemonte ha fortemente bisogno, per recuperare quelle perdite e quelle penalizzazioni che ci sono state e sono cadute anche su questo delicato settore, che dà lavoro a molte persone.
Direi che è un segnale di speranza, che anche il nostro Gruppo consiliare sosterrà in un'ottica di non concorrenza sleale, che rischiava di esserci se non ci fossimo allineati alla stessa misura che le regioni confinanti stanno applicando. Quindi, c'è il nostro sostegno e, naturalmente, sulla falsariga di quello che poco fa ha detto il relatore di minoranza, con l'auspicio che intervengano ulteriori misure, non soltanto di ripristino ma di rilancio, a sostegno del commercio, ritenendolo un settore strategico e cruciale per lo sviluppo dell'economia piemontese e per l'occupazione della nostra popolazione.



PRESIDENTE

Non ci sono altre richieste, pertanto prima di chiudere la discussione generale, chiedo alla Giunta se intende intervenire.



POGGIO Vittoria, Assessore al commercio

Grazie, Presidente.
Ringrazio i Consiglieri che hanno partecipato sia come relatori di maggioranza sia con i loro interventi a sostegno di questo disegno di legge. Peraltro, l'intero testo è stato votato a maggioranza in Commissione e apporta delle modifiche all'articolo 14 bis della legge regionale n.
28/92. Nello specifico, all'articolo 1 viene abrogato il comma 1 ter dell'articolo 14 bis della legge regionale stessa.
In questo modo, com'è stato già evidenziato dall'Aula e da chi è intervenuto, andiamo a ripristinare un regime ante pandemia che prevede che le vendite promozionali cessino trenta giorni prima dell'avvio dei saldi delle vendite di fine stagione. Era stato introdotto l'anno passato, perch era una situazione che riguardava la realtà del piccolo commercio e dei tanti operatori che avevano giacenze e che, a causa delle chiusure e delle restrizioni sia nazionali sia regionali, non avevano potuto operare in normalità.
Quindi, si abroga questo comma, alla luce dell'interlocuzione con le associazioni di categoria. Dopo un'intesa raggiunta negli incontri intervenuti a livello interregionale, c'è stata la richiesta proprio al mondo del piccolo commercio e del commercio in generale di esprimersi in merito. Le risposte sono state quelle di allinearci con le altre regioni in maniera tale da non avere una concorrenza che potesse penalizzare il comparto strategico di un commercio che ha bisogno e grande necessità di riprendersi, dopo un periodo veramente di sofferenze.
All'articolo 2, con un emendamento presentato in Commissione, andiamo ad introdurre la clausola di neutralità al posto di quella di invarianza finanziaria. La neutralità va a sottolineare che, con l'attuazione della presente legge, non derivano nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale.
All'articolo 3 si introduce la dichiarazione di urgenza. Anche questo articolo non presenta oneri finanziari, ma chiaramente la presente legge è dichiarata urgente, ai sensi dell'articolo 47 dello Statuto, ed entra in vigore il giorno della sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.
Ho concluso e ringrazio tutti coloro che hanno partecipato alla discussione e soprattutto grazie al Presidente.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Dichiaro chiusa la discussione generale.
Proseguiamo con l'esame dell'articolato.
ARTICOLO 1 Sull'articolo 1 non sono presenti emendamenti; chiedo pertanto se vi sono interventi in sede di discussione generale. Rammento che in sede di discussione generale dell'articolo possono intervenire tutti i Consiglieri che lo richiedono per una durata massima di due minuti.
Chiedo se ci sono interventi o dichiarazioni di voto sull'articolo. Pu intervenire un rappresentante per ciascun Gruppo per una durata massima di tre minuti ad intervento.
Non essendoci richieste di interventi, passiamo alla votazione dell'articolo 1.
Indìco la votazione palese sull'articolo 1.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 2 Sull'articolo 2 non sono presenti emendamenti; pertanto chiedo se ci sono interventi in sede di discussione generale. Rammento che in sede di discussione generale sull'articolo possono intervenire tutti i Consiglieri che lo richiedono, per una durata massima di due minuti.
Chiedo se ci sono interventi o dichiarazioni di voto sull'articolo. Pu intervenire un rappresentante per ciascun Gruppo, per una durata massima di tre minuti a intervento.
Non essendoci richieste di intervento, procediamo alla votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 2.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).



PRESIDENTE

Aggiungo il mio voto favorevole ARTICOLO 3 Sull'articolo 3 non sono presenti emendamenti; pertanto, chiedo se ci sono interventi in sede di discussione generale. Rammento che, in sede di discussione generale sull'articolo, possono intervenire tutti i Consiglieri che lo richiedono, per una durata massima di due minuti.
Chiedo se ci sono interventi o dichiarazioni di voto sull'articolo. Pu intervenire un rappresentante per ciascun Gruppo, per una durata massima di tre minuti a intervento.
Non essendoci richieste di intervento, procediamo alla votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 3.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).



PRESIDENTE

Aggiungo il mio voto favorevole.
Essendo terminato l'esame dell'articolato, chiedo se ci sono interventi o dichiarazioni di voto sull'intero testo. Può intervenire un rappresentante per ciascun Gruppo, per una durata massima di cinque minuti a intervento.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Cerutti; ne ha facoltà.



CERUTTI Andrea

Grazie, Presidente.
Oggi siamo arrivati alla conclusione di questo iter legislativo. Ringrazio l'Assessore Poggio per aver portato questo documento, un documento che guarda al futuro e guarda di nuovo al commercio di vicinato. É un provvedimento che dopo un anno di pandemia, insieme a tutte le compagini del commercio, ridà fiducia e speranza al comparto.
Ben venga questo provvedimento e confermo il voto favorevole della Lega sul disegno di legge.



PRESIDENTE

Non essendoci altre richieste di intervento, procediamo con la votazione.
Indìco la votazione nominale sull'intero testo di legge.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).



PRESIDENTE

Aggiungo il mio voto favorevole.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Cerutti; ne ha facoltà.



CERUTTI Andrea

Grazie, Presidente.
Come ho accennato prima sulle sue comunicazioni, chiederei la sospensione del punto 2) all'o.d.g. e, dopo un'interlocuzione con le minoranze chiederei di sospendere il Consiglio regionale.



PRESIDENTE

Prendo atto di quanto dichiarato dal Consigliere Cerutti; pertanto, il Consiglio regionale è chiuso.
La seduta è tolta.



(La seduta termina alle ore 11.47)



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