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Dettaglio seduta n.163 del 30/11/21 - Legislatura n. XI - Sedute dal 26 maggio 2019

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Argomento:


GAVAZZA GIANLUCA



(I lavori iniziano alle ore 9.37 con l'esame del punto all'o.d.g. inerente a "Svolgimento interrogazioni e interpellanze")



PRESIDENTE

Buongiorno a tutti e a tutte.
Per delega del Presidente Stefano Allasia, dichiaro aperta la sessione delle interrogazioni a risposta immediata.
In merito allo svolgimento delle interrogazioni e delle interpellanze come recitano gli articoli 99 e 100 del Regolamento, oggi si provvederà a rispondere come segue: interrogazione indifferibile e urgente n. 730 presentata dalla Consigliera Francesca Frediani, cui risponderà l'Assessore Maurizio Marrone.
Prego i Consiglieri e gli Assessori di attenersi rigorosamente ai tempi ed è espressa volontà della Presidenza l'invio delle risposte tramite posta elettronica agli interroganti.
Ricordo fin d'ora che per le interrogazioni è prevista la risposta del componente della Giunta per cinque minuti, la replica dell'interrogante per cinque minuti e non è prevista l'illustrazione.


Argomento: Produzione e trasformazione dei prodotti - Zootecnia

Interrogazione indifferibile e urgente n. 730 presentata da Frediani inerente a "Disciplina della pratica della macellazione per autoconsumo"


PRESIDENTE

Iniziamo i lavori con la trattazione dell'interrogazione n. 730 presentata dalla Consigliera Frediani.
Prego, Consigliera; ne ha facoltà per tre minuti.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Buongiorno, Assessore.
Nell'interrogazione c'è una serie di premesse normative che non sto a leggere, anche per risparmiare tempo, e arriviamo direttamente al punto ovvero l'articolo 16.
L'articolo 16 del decreto legislativo 2 febbraio 2021, n. 27 "Disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2017/625, ai sensi dell'articolo 12 lettere a), b) c), d) ed e) della legge 4 ottobre 2019" prevede quanto segue: "Art. 16.
Disposizioni in materia di macellazione per il consumo domestico privato.
1). Al fine di consentire il mantenimento a livello nazionale di metodi e consumi tradizionali, è consentita la macellazione per autoconsumo al di fuori di stabilimenti registrati o riconosciuti. Le Regioni disciplinano la pratica della macellazione per autoconsumo, nel rispetto dei seguenti principi: a) divieto di commercializzazione delle carni e dei prodotti ottenuti dalla macellazione degli animali; b) rispetto del benessere animale" (ne parlavamo proprio ieri durante l'audizione con il Garante regionale) "e divieto di macellazione rituale che non preveda lo stordimento degli animali" (uno dei punti più critici di questa materia) "c) predisposizione di procedure regionali per la prevenzione delle zoonosi; d) possibilità, da parte dei Servizi veterinari dell'ASL, di effettuare controlli a campione per verificare il rispetto delle condizioni di salute degli animali, di benessere animale, di igiene della macellazione e di corretto smaltimento dei sottoprodotti. 2). Le specie animali oggetto di macellazione per autoconsumo sono esclusivamente le seguenti: a) pollame, lagomorfi e piccola selvaggina allevata; b) ovini e caprini; c) suidi; d) bovidi".
L'interrogazione è finalizzata a sapere quali siano state le azioni messe in atto dalla Regione per disciplinare la pratica della macellazione per autoconsumo. Sappiamo essere un tema molto sentito, soprattutto nelle nostre campagne; poi c'è l'aspetto relativo alla macellazione rituale eseguita anche all'interno del macello di Torino, quindi non solo in ambito di autoconsumo.
Vorremmo sapere se la Regione, anche rispetto a questo punto, abbia dato delle indicazioni nel rispetto di questo articolo 16 del Regolamento europeo.
Grazie.



PRESIDENTE

Ringraziamo la collega Francesca Frediani per l'illustrazione.
La Giunta ha chiesto di rispondere all'interrogazione delegando l'Assessore Maurizio Marrone.
Prego, Assessore; ne ha facoltà per tre minuti.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Grazie, Presidente.
Il Settore Prevenzione veterinaria ha predisposto una procedura regionale da emanare in tempi ristretti, che disciplina la pratica della macellazione per autoconsumo delle seguenti specie animali: specie bovina in un massimo di due capi per anno per nucleo familiare, da effettuarsi esclusivamente presso un impianto di macellazione riconosciuto ai sensi del Regolamento CEE 853 del 2004, sia per l'ormai consolidata abitudine sia per permettere di garantire il mantenimento dei requisiti igienico-sanitari e la corretta applicazione delle norme sul benessere animale, la macellazione, la corretta gestione dei sottoprodotti di origine animale, la corretta gestione del materiale specifico a rischio MSR e la razionalizzazione degli interventi ispettivi, onde evitare inopinate aumenti dei costi.
Specie suina, in un massimo di quattro capi all'anno per nucleo familiare, presso un impianto di macellazione riconosciuto ai sensi del Regolamento CEE 853 del 2004 oppure presso il domicilio, inteso come un'azienda registrata come allevamento all'ingrosso o da riproduzione, o presso un allevamento familiare.
Specie ovicaprina, fino a un massimo di sei capi per nucleo familiare di età inferiore ai 12 mesi nel corso dell'anno solare, presso un impianto di macellazione riconosciuto ai sensi del Regolamento CEE 853 del 2004 oppure a domicilio, inteso come un allevamento registrato nell'anagrafe zootecnica BDN.
Le indicazioni regionali forniscono, inoltre, le procedure di registrazione delle succitate macellazioni e i sistemi informativi nazionali e regionali, le modalità di esecuzione dei controlli ispettivi e di comunicazione, da parte del privato cittadino, al servizio veterinario territorialmente competente, dell'intenzione di macellare per autoconsumo le specie animali sopra elencate.
Pertanto, ogni nuova macellazione per autoconsumo potrà avvenire in ottemperanza alle predisposte indicazioni regionali e con la massima pubblicità e trasparenza da parte dei servizi veterinari delle Aziende Sanitarie Locali, per consentirne la totale applicazione e uniformità territoriale.



PRESIDENTE

Ringraziamo l'Assessore Maurizio Marrone per la risposta.
Prima di chiudere la sessione, ricordo agli interroganti che il resoconto dalla seduta sarà trasmesso via e-mail in visione a tutti i Consiglieri e pubblicato in banca dati, dove sarà reperibile la trascrizione integrale di tutti gli interventi sia degli interroganti sia dei componenti della Giunta.
Nel ringraziare il Presidente Stefano Allasia per la delega, dichiaro chiusa la seduta delle interrogazioni ed interpellanze. Grazie a tutti e a tutte.
Al fine e nel rispetto della normativa vigente riguardante il COVID-19 si invitano tutti i Consiglieri e tutto il personale dell'Assemblea a uscire in modo ordinato dall'Aula per i quindici minuti di areazione dei locali.
Alle ore 10, come stabilito, il Presidente aprirà la seduta del Consiglio regionale.
Buona salute a tutti a tutte.



(Alle ore 9.44 il Presidente dichiara esaurita la trattazione del punto all'o.d.g. inerente a "Svolgimento interrogazioni e interpellanze")



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALLASIA



(La seduta inizia alle ore 10.02)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.
Per la gestione della seduta si applicano le disposizioni della deliberazione dell'Ufficio di Presidenza del 18 ottobre 2021 n. 159, a specificazione di quanto previsto dal Regolamento interno del Consiglio regionale.
La presenza di ciascun Consigliere viene rilevata attraverso il ritiro del proprio badge da parte di ciascun Consigliere, che provvederà a introdurlo nell'apposito alloggiamento.
Le votazioni si svolgeranno con conseguente selezione del tasto presenza e della successiva espressione di voto.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

Congedi


PRESIDENTE

Ai sensi dell'articolo 55 del Regolamento, hanno chiesto congedo Caucino, Chiorino, Cirio, Icardi, Ricca, Ruzzola e Tronzano.
Il numero legale è ventitré.


Argomento:

Richieste di modifica dell'o.d.g.


PRESIDENTE

Do atto che l'o.d.g. è stato comunicato con la convocazione.
Chiedo se vi siano proposte di modifica.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Magliano; ne ha facoltà.



MAGLIANO Silvio

Grazie, Presidente.
Chiedo, se fosse possibile, l'iscrizione all'o.d.g. dell'ordine del giorno n. 648 inerente a: "La Regione Piemonte aderisca al Manifesto 'La salute nelle città: bene comune'". Altre Regioni si sono già espresse in merito; è un manifesto che tratta della salute come bene comune e c'è tutta una serie di regole che vengono proposte agli Enti e alle istituzioni anche per agevolare la nostra normazione e una regolamentazione per i Comuni che tenga conto di questo.
Presidente, chiedo l'iscrizione in coda all'o.d.g. di questo ordine del giorno.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Magliano.


Argomento:

Programmazione dei lavori


PRESIDENTE

Ha chiesto intervenire il Consigliere Grimaldi; ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
Ho chiesto di intervenire sull'ordine dei lavori e su una variazione dell'o.d.g.
Sull'ordine lavori, forse, andrebbe spiegato a tutti i colleghi l'utilizzo della scheda: se è sostitutiva all'appello o no e, se al posto della firma, abbiamo cambiato modalità. Per esempio, alcuni colleghi non erano consapevoli che, fino all'arrivo di tutti i Consiglieri di maggioranza, inserire la scheda voleva dire, di fatto, segnalare la presenza. Forse questo andava spiegato a tutti i Consiglieri prima che fosse presente tutta la maggioranza.
Seconda questione. Mi fa piacere che sia presente il Vicepresidente Carosso - non vedo in Aula l'Assessore Tronzano che immagino stia arrivando e, proprio perché è presente, vorrei dare una notizia e vorrei un'informativa in tal senso. Non so se l'Assessore ha letto, ma la vicenda dell'hub del Conad di Fossano, di cui avevo parlato durante un question time, finisce con una rinuncia. Quella vicenda, su cui pendevano quattro ricorsi, naufraga anche per difetti procedurali, così come un'altra vicenda di cui le ho parlato durante un question time, cioè la variante per consentire il polo logistico della Pam ad Alessandria. Cose che accadono quando si rinuncia a ogni genere di discussione politica e pubblica sulla progettazione urbanistica dei nostri spazi.
La vicenda della lettera con cui la Caredio Gruppo S.r.l. e la Logistic Hub SpA hanno comunicato al Comune di Fossano di volersi sfilare dall'accordo procedimentale sulla variante al Piano regolatore che avrebbe consentito la creazione di un polo logistico Conad, nonché l'interruzione dell'iter sulla variante che Alessandria avrebbe concesso la creazione di un polo della Pam, ci parla di due sventati delitti al suolo e ci fanno tirare un sospiro di sollievo, ma per poco tempo. Se la Regione non svolgerà un compito politico di programmazione, potremo gioire davvero. La dico così.
Se noi non iniziamo a dare delle alternative, anche grazie alle risorse del PNRR, di luoghi già impermeabilizzati, già edificati, con tutto quello che è il tema del nostro asfaltatissimo ed edificatissimo territorio; se noi non metteremo queste opportunità anche dentro un'interlocuzione vera...
Ne dico una, quella di Amazon: evitiamo di gioire che Amazon non consumi lo spazio di Orbassano. Se dovesse saltare quell'operazione, sarò felicissimo del fatto che avremo salvato quell'area agricola. Gioirei più volentieri se, invece, di dire che la Pam va via e il Conad non fa il suo polo logistico, quelle stesse grandi aziende decidessero di riprendersi lo spazio abbandonato della Michelin, se decidessero di prendere - ad esempio il Polo alla fine di corso Regina lasciato da altre imprese irresponsabili come la Thyssenkrupp.
Vorrei che da questo tipo di dibattito trovassimo anche delle idee per il futuro. Per questo le chiederei, il prima possibile, un'informativa in Aula su quello che possiamo fare, anche grazie alle risorse nazionali proprio per le bonifiche l'insediamento di nuove aziende nei nostri luoghi già eredi di una storia industriale logistica e commerciale che, secondo noi, possono riprendere vita.



PRESIDENTE

Grazie, Presidente.
Prima di dare la parola al Consigliere Valle, ricordo che se i Consiglieri presenti in Aula, e non solo i Consiglieri, tenessero la mascherina ben calzata, coprendo naso e bocca, sarebbe cosa gradita. Come sapete, le disposizioni sanitarie non sono solo esclusivamente dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, ma sono disposizioni nazionali e prescrivono di tenere in modo corretto i dispositivi di protezione sanitaria.
Oltremodo, sapete benissimo che c'è un aumento dei contagi, per cui se tutti facessero la propria parte, sicuramente riusciremmo a contenere la pandemia anche in quest'Aula. Ripeto, se ognuno facesse la propria parte, e non aggiungo altro, sicuramente sarebbe cosa gradita al sottoscritto e non solo.
Entriamo poi nel merito delle richieste di modifica dell'o.d.g. Ricordo che le modalità con cui si accede all'Aula e si arriva al raggiungimento del numero legale sono state discusse nella Conferenza dei Capigruppo.
Speravo che i Capigruppo facessero i Capigruppo e riferissero ai Consiglieri del proprio Gruppo che cosa si era deciso; se così non è, la prossima volta eviteremo di convocare una Conferenza dei Capigruppo e ne discuteremo direttamente in Aula, alla presenza di tutti i Consiglieri, in modo tale che tutti possano apprendere le argomentazioni trattate in quella sede.
Era stato richiesto di reintrodurre la firma all'entrata in Aula come modalità di verifica del raggiungimento del numero legale: non dico che sia una pratica inutile, ma attualmente non è necessaria. Come sapete, infatti non serve il numero legale per iniziare la seduta, serve solo per le votazioni e per deliberare. In precedenza, la firma in entrata e in uscita dall'aula serviva per il riconoscimento della diaria giornaliera, modalità che l'Ufficio di Presidenza ha sostituito con un altro sistema. Ribadisco quindi, che non è necessario utilizzare la firma in entrata e in uscita.
Sicuramente, è necessario disporre del numero legale per poter iniziare una discussione. Oggi, infatti, quand'è iniziata la discussione, il numero legale - 23 - era stato raggiunto.
La Conferenza dei Capigruppo ha deciso che il numero dei Consiglieri verrà conteggiato tramite l'inserimento della tessera nell'apposito alloggiamento e non dal semplice ritiro della stessa. Pertanto, tutti i Consiglieri che entrano in Aula ritireranno la propria tessera dagli Uffici: chi avrà volontà e piacere di consentire al Consiglio di iniziare la discussione, inserirà la tessera nell'alloggiamento; gli altri utilizzeranno altri sistemi, sempre legittimi e regolamentari, per cui non inseriranno la propria tessera nell'alloggiamento o lo faranno successivamente.
In ogni caso, la presenza sarà data dell'inserimento della tessera nell'apposita fessura, verificata dalla strumentazione informatica che abbiamo sui nostri banchi. Così si è deciso alla Conferenza dei Capigruppo.
Auspicavo che tutti i Presidenti dei Gruppi comunicassero tale decisione ai propri colleghi. Prendo atto che così non è stato.
Ho visto varie mani alzate, non so se per avanzare richieste di modifica dell'o.d.g. o per intervenire sull'ordine dei lavori.
Ha chiesto la parola il Consigliere Ravetti, sull'ordine dei lavori; ne ha facoltà.



RAVETTI Domenico

Grazie, Presidente.
Intanto una riflessione su un passaggio che lei ha rivolto all'Aula.
Perlomeno, il nostro Capogruppo si è comportato bene, nel senso che ci ha ragguagliato sulla discussione avvenuta in quella sede.
Tuttavia, scelte e determinazioni così importanti per l'attività del Consiglio regionale, dal nostro punto di vista, devono essere comunicate formalmente ai Consiglieri regionali e non trattate in Conferenza dei Capigruppo. A nostro avviso, quella discussione doveva essere trasformata come ho già detto, in una comunicazione formale.
Le chiedo, inoltre, di fare una valutazione rispetto all'opportunità di trasferire questa discussione in un luogo che, dal mio punto di vista (e non dal nostro punto di vista) può essere considerato ancor più corretto rispetto alla Conferenza dei Capigruppo: mi riferisco all'Ufficio di Presidenza. Faccia lei una valutazione relativamente a questa modalità, che non è quella della Capigruppo.
Detto questo, Presidente, ci tengo a sottolineare che, dopo un po' di anni di attività in Consiglio regionale, i colleghi di maggioranza si contano, non solo ad occhio - lo si fa quando si è in opposizione - e alle ore 10, se avessimo adottato il metodo utilizzato fino all'ultimo Consiglio regionale, non c'era il numero legale.



PRESIDENTE

Grazie.
Il Consigliere Valle aveva chiesto la parola, ma non sull'ordine dei lavori, per cui darei la precedenza alla Consigliera Frediani.
Prego, Consigliera; ha facoltà di intervenire sull'ordine dei lavori.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Ci tengo a precisare che ero presente alla Conferenza dei Capigruppo ma non avevo colto una formalizzazione precisa della nuova modalità. Per carità, eravamo presenti sia io che il collega Bertola, quindi il passaparola tra noi sarebbe stato anche abbastanza inutile.
Credo, però, che per regole come questa, che sono importanti per l'andamento dei lavori d'Aula, una comunicazione scritta sarebbe auspicabile. Normalmente, è attraverso l'Ufficio di Presidenza che qualsiasi modifica sulle regole di Aula viene estesa in modo certo e sicuro a tutti i componenti del Consiglio. Poi è vero che all'interno del Gruppo ci si parla, però, formalmente, credo che sia l'Ufficio di Presidenza a dover inviare un nuovo "regolamento", chiamiamolo così, anche se in realtà si tratta di un accordo o di una convenzione tra noi per iniziare i lavori d'Aula.
Ribadisco, comunque, che non avevo colto che fosse già stato deciso e formalizzato in questo modo il nuovo regolamento per le sedute.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Frediani.
Se nessun altro Consigliere desidera intervenire sull'ordine dei lavori, proseguiamo con le ulteriori richieste di modifica dell'o.d.g.
dell'odierna seduta.
Rammento solo che il Regolamento, sulla fattispecie, non dice nulla.
Faccio mia la richiesta di portare la questione in Ufficio di Presidenza per strutturarla meglio. Vi ricordo che era emersa, nel corso dell'ultima Conferenza dei Capigruppo, la volontà da parte di alcuni Capigruppo di ritornare al vecchio sistema, in sostituzione dell'appello nominale.
Provvederemo a comunicare a tutti i Consiglieri le nuove modalità con una lettera ben specifica. Alla prossima riunione dell'Ufficio di Presidenza discuteremo di tutte le modalità. Peraltro, non era nulla di che, nel senso che in Aula c'era il numero legale.
Come abbiamo detto, alla Conferenza dei Capigruppo era stata espressa la volontà da più Presidenti di Gruppo di non procedere più con l'appello nominale, ma di tornare al sistema precedente. E il sistema precedente prevedeva l'inserimento dalla tessera nell'apposito alloggiamento informatico.
Se non vi sono altre considerazioni in merito, invieremo la relativa comunicazione non appena convocheremo l'Ufficio di Presidenza.
Ha chiesto la parola il Consigliere Valle; ne ha facoltà.



VALLE Daniele

Mi scusi, Presidente, ma il sistema precedente non era basato sull'inserimento della tessera: abbia pazienza!



PRESIDENTE

Era cambiato il Regolamento sul conteggio della diaria.



VALLE Daniele

Il sistema precedente si basava sulla firma.



PRESIDENTE

Come ho specificato, la firma.
Perché deve'essere anche corretto nella spiegazione.



VALLE Daniele

Il sistema precedente non era basato sull'inserimento della tessera.
Noi possiamo anche star tranquilli e dire: "Va bene così, cominciamo il Consiglio"; dopodiché, il fatto che cambino le regole senza una comunicazione formale ai Consiglieri, è gravissimo.
Facciamo finta di niente, ma non raccontiamoci cose che non sono. Prima il sistema era la firma. È stata tolta la firma per il problema del COVID e della sanificazione delle penne; tra l'altro, se vi ricordate, non si firmava più, perché nelle ultime due-tre settimane facevamo la foto.
Francamente, non si capisce come mai non si possa ritornare a questo sistema, considerato che siamo tornati in Aula, mettiamo la mascherina e abbiamo tutto quello che serve: il vaccino, i tamponi tutte le settimane.
Va bene - cioè non va bene, ma ne discuteremo - però non raccontiamoci che siamo tornati al sistema che c'era prima, perché prima non c'era questo sistema.
Quello che le chiederei, per cortesia, è che, se cambiano le regole, mi sembra il minimo ricevere una comunicazione formale. Penso che sarebbe anche importante capire adesso, visto che cambia questo sistema, se cambia anche il sistema della nostra rilevazione in Aula rispetto ai fini della diaria, perché prima contava la presenza, adesso la firma in entrata e in uscita. Adesso mi pare che conti la tessera. Continueremo a contare le votazioni come abbiamo fatto per questo periodo straordinario di COVID? O devo ricordarmi di togliere la tessera quando vado via, altrimenti conta come quando mancava la firma o la foto in uscita? Perché anche questo mi interesserebbe saperlo oggi. Tutto questo noi non lo sappiamo e navighiamo a vista. Francamente non mi sembra che funzioni.



PRESIDENTE

Ribadisco il concetto, perché forse non sono stato chiaro. La firma è superata. La decurtazione è legata al numero di votazioni effettuate nella giornata; questo da un anno e mezzo, non dall'ultima Capigruppo. E l'informazione a tutti i Consiglieri è stata data da oltre un anno e mezzo.
C'è stata la volontà dei Capigruppo di utilizzare il sistema già adottato da un anno e mezzo e non capisco la necessità di ulteriori discussioni.
Capisco che c'è la volontà di avere un'ulteriore comunicazione: faremo un'ulteriore comunicazione a tutti i Consiglieri. In Ufficio di Presidenza faremo una valutazione più attenta del sistema e possiamo proseguire sulla questione.
Sempre sull'ordine dei lavori ha chiesto la parola il Consigliere Magliano; ne ha facoltà.



MAGLIANO Silvio

Solo per essere chiari. Per quanto riguarda le votazioni per Presidente, vale la stessa regola: non è che per non dare la presenza, uno deve togliere la tessera, cioè basta dare presenza. Se uno non volesse assicurare il numero legale, non deve togliere la tessera, che è per l'opposto di quello che facciamo per la presenza. Cioè sono due modalità diverse di riconoscimento di utilizzo della tessera: in un caso, se la inserisco, mi dà presente; nell'altro caso, invece, per dire che sono presente, ma non garantisco il numero, devo schiacciare solo presenza.



PRESIDENTE

Sì, esattamente. Nella richiesta del numero legale basta non dare la presenza.



MAGLIANO Silvio

Quindi, non devo togliere la tessera, mentre quando si entra è il modo per dire che ci sono. E' un modo diverso di gestire lo stesso strumento.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Presidente Grimaldi; ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente. Quello che ha appena descritto il collega Magliano è esattamente il qui pro quo che stavo provando a sottoporle. Cioè, se la seduta partisse con una sorta di votazione virtuale sul numero legale, per cui i colleghi di maggioranza iniziano a schiacciare e, oltre alla tessera scrivono "presenza", noi vedremmo esattamente se sono 22 o 23 e tutti gli altri colleghi di opposizione, una volta visto il numero di 22 e 23 potrebbero schiacciare la presenza.
Questo doveva essere, per me, l'allineamento con quello che stava giustamente dicendo il collega Magliano, perché non ha nessun senso - se non che lo scrivete da qualche parte - che all'inizio della seduta .



(Audio mancante o non comprensibile)



GRIMALDI Marco

. e quindi essere presente. Il vuoto che avete sentito è proprio perch ho tolto la tessera. Ma, se durante le votazioni io lascio lì la tessera se non l'avete scritto da qualche parte, qualcuno potrebbe anche dire che il numero legale non è caduto, perché le tessere in effetti erano esattamente, come all'inizio della seduta, 24, 25 o 26.
Quindi, il tema posto dal collega Magliano è esattamente l'incongruenza che vedo io nell'inizio della seduta. Preferirei, e ne parleremo nella prossima Conferenza dei Capigruppo, che ci fosse, se non dobbiamo ritornare alle firme (come giustamente ricordava il Consigliere Valle) oppure con l'identificazione facciale, almeno una votazione virtuale iniziale in cui vediamo se siamo tutti presenti e se noi vogliamo dare la presenza in assenza del numero legale, perché è facoltà anche delle opposizioni, pur presenti in aula, decidere di non dare la presenza e far cadere il numero.
È una pratica democratica.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola la Consigliera Canalis; ne ha facoltà.



CANALIS Monica

Presidente, intervengo anch'io sull'ordine dei lavori. Non ho partecipato, a differenza di chi è intervenuto prima di me, alla Conferenza dei Capigruppo. Non avevo ricevuto e-mail che specificassero le modalità di lavoro per la seduta odierna. Ho ritirato la tessera, l'ho immediatamente inserita, inconsapevole che stavo assicurando il numero legale.
Quindi, io, Presidente, le chiederei per la seduta odierna di tornare alle regole che abbiamo applicato fino alla scorsa settimana, perché non può introdurre regole all'insaputa dei Consiglieri regionali che stanno partecipando alla seduta. Ne parliamo magari dalla prossima settimana, dopo aver ricevuto le regole del gioco. Lei è l'arbitro, Presidente, e l'arbitro le regole del gioco le deve mettere a disposizione dei giocatori altrimenti non sappiamo a che gioco stiamo giocando.
Vorrei capire, come giustamente diceva il Consigliere Magliano, se assentandomi anche solo per andare ai servizi, dovrò togliere la tessera.
Perché se io sono fuori ma la tessera è inserita, per quello che ci ha esposto solo verbalmente, in quel momento io sto fornendo il numero legale.
Quindi, deve essere chiarito molto bene che cosa vale: la presenza fisica oppure l'inserimento della tessera? Al momento non è affatto chiaro.
Per cui le chiederei, perlomeno per la seduta odierna, di giocare con le regole che erano note ai giocatori. Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
Le regole sono chiare da un anno e mezzo e sono già scritte nel Regolamento. La presenza in aula, per iniziare la seduta, è dettata dall'inserimento della tessera nella propria strumentazione; alle ore 10 e qualche minuto c'erano più di ventitré Consiglieri che l'avevano inserita.
Chiedo venia se non è stato comunicato. Auspicavo che tutti i Capigruppo comunicassero ai propri Consiglieri le disposizioni regolamentari. Non sono nuove regole, perché è un anno e mezzo che si utilizza questo sistema. Nelle votazioni, come ha ribadito il Presidente Magliano, c'è la necessità, esclusivamente per dare la presenza, di schiacciare il pulsante "presenza" e successivamente votare.
Se non si vuole dare la presenza, non serve togliere il badge, com'era anche nella scorsa settimana: chi non voleva partecipare alla votazione non toglieva il badge, non schiacciava esclusivamente il tasto di presenza.
È per quella motivazione che bisogna fare due operazioni: presenza e premere la tipologia di voto che uno meglio crede. Se poi vogliamo continuare a discutere tutta la giornata di questioni regolamentari vigenti da un anno e mezzo lo possiamo fare, ma le disposizioni sono quelle.



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Non è una novità: è un anno e mezzo che c'è questo Regolamento.
Prego, Consigliere Sarno.



SARNO Diego

Presidente, mi scusi, ma a volte, ammettere che c'è stato un errore non è la fine del mondo. Presidente, non è la fine del mondo! Il fatto che si dia il numero legale mettendo la tessera a inizio seduta è una novità. Punto. Non è mai stato utilizzato questo sistema tant'è che la scorsa settimana lei, mancando il numero legale, sempre alle 9.30 faceva l'appello. A fine appello, la maggioranza non c'era, quindi si riaggiornava alle ore 10.
Si ricorda che il Consigliere Ravetti le ha detto, alla fine della seduta precedente: guardi, Presidente, alle 9.30 fa l'appello, ma non c'è il numero legale, quindi convochiamo alle 10 per favore, perché tanto è inutile, è una consuetudine della maggioranza, soprattutto da chi arriva lontano? Il fatto che io debba inserire solo la tessera senza rispondere all'appello. Tant'è che stamattina, quando lei ha aperto la seduta, ci aspettavamo tutti l'appello, Presidente. Non l'ha fatto! Giustamente, nella sua valutazione fatta con i Capigruppo, ma di cui non è stata data comunicazione, c'è una differenza. Noi usiamo almeno due metodi differenti per dare il numero legale: a inizio seduta, serve solo la tessera; durante la giornata, la votazione. Vi sembra normale che usiamo due metodi nella stessa seduta, nella stessa giornata? Può anche avere un senso, ma bisogna scriverlo, perché io oggi sono arrivato e, come tutte le mattine da due anni e mezzo, ho inserito questa benedetta tessera e ho contribuito a dare il numero legale, non sapendo che stavo contribuendo a dare il numero legale. Così è andata.
L'importante è dire, Presidente: "Ho sbagliato, abbiamo sbagliato riprendiamoci un Regolamento". E io la pregherei di farlo, perché non è così che funziona da un anno e mezzo. Non è così oppure io ho vissuto in una dimensione parallela, colleghi.



(Commenti fuori microfono)



SARNO Diego

Lei non ha fatto l'appello stamattina. Io non le ho sentito dire: "Sarno?". Tutte le mattine, in Consiglio, alla sua domanda rispondevo "Presente", tant'è che il collega Avetta chiedeva: "Il numero legale Presidente, c'è?" e lei rispondeva: "Sì, 23" (o 24) e allora anche il Consigliere Avetta rispondeva.
Oggi non è stato così, quindi c'è stato un cambiamento, ma il cambiamento doveva essere comunicato. Se non è comunicato, c'è stata una mancanza istituzionale da parte della Presidenza, e sua, nel comunicare le regole del gioco. Se non è così, veramente abbiamo vissuto in una dimensione parallela.
Pertanto, le chiederei - e chiudo - di approvare una delibera con la quale ci vengono comunicate le regole di ingaggio al mattino (alle 9.30 o alle 10, quando inizia la seduta) e se abbiamo due metodi differenti per calcolare il numero legale o meno.
Grazie.
Su cosa desidera intervenire, Consigliere Ravetti, essendo già intervenuto sulla questione?



RAVETTI Domenico

Presidente, se lei è d'accordo, vorrei contribuire alla discussione ancora alcuni istanti, per offrirle alcune soluzioni, non per crearle ulteriori problemi, perché per crearle ulteriori problemi le direi che non ci sono le condizioni per proseguire, perché non abbiamo compreso le regole del gioco.
Dato che vorremmo utilizzare il tempo, oggi, per proseguire i lavori del Consiglio, mi permetto di chiederle di utilizzare, come ha già detto la mia collega Canalis, il metodo o le regole utilizzate sino allo scorso Consiglio regionale.
Lasciamo stare l'appello, ci siamo e proseguiamo (tanto la mezz'ora l'abbiamo superata, per cui non è più questo il punto), ma rispetto alle votazioni, se la minoranza non intende partecipare perché ritiene che non vi sia il numero legale, non deve, come abbiamo fatto fino adesso, togliere la scheda, ma deve semplicemente non premere i bottoni. Se lei vorrà offrirci, per il prossimo Consiglio regionale, altre interpretazioni e altri metodi, ce lo comunichi formalmente e noi le seguiremo. Le consiglio di farlo con l'Ufficio di Presidenza e non con la Conferenza dei Capigruppo, però per adesso torniamo alle regole dello scorso Consiglio regionale.
Noi, quindi, non toglieremo la tessera, neanche quando vorremo dimostrare che la maggioranza non ha il numero legale.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto di intervenire la Consigliera Disabato; ne ha facoltà.



DISABATO Sarah

Grazie, Presidente.
Alcune sue affermazioni a inizio seduta sono state davvero sgradevoli nei confronti dei Capigruppo che, a sua detta, non avrebbero svolto bene il proprio lavoro. Questo.



PRESIDENTE

E non lo hanno fatto, perché ho notato che tanti Gruppi.



DISABATO Sarah

Mi faccia finire, Presidente, scusi.



PRESIDENTE

No, sono il Presidente e posso intervenire quando voglio, anche interrompendo.



DISABATO Sarah

No, no, io sono una Consigliera e sto rispondendo a un'affermazione che lei ha fatto.



PRESIDENTE

Consigliera Disabato.



DISABATO Sarah

Ma mi interrompe mentre parlo, Presidente?



PRESIDENTE

Consigliera Disabato, la richiamo all'ordine. Prosegua, ma la richiamo all'ordine.



DISABATO Sarah

Ma sto intervenendo, Presidente! Mi fa parlare?



(Commenti fuori microfono)



DISABATO Sarah

Sto dicendo una cosa sgradevole, forse. Lei ha detto ai Capigruppo che non hanno svolto bene il proprio lavoro e io le dico che non lo sta svolgendo bene lei, Presidente, perché doveva mandarci una comunicazione. È un ruolo che spetta a lei, non ai Capigruppo, perché questa potrebbe anche essere una questione politica. Può darsi, perché forse vi vergognavate a far vedere ogni mattina, facendo l'appello, che mancava il numero legale perché la seduta è in diretta davanti ai cittadini e i cittadini sanno che cosa succede. Quindi è una prima forma di rispetto, proprio nei confronti dei cittadini, far sapere chi manca la mattina e fa mancare il numero legale.
È uno spettacolo sgradevole: non lo volevamo far vedere? Ok, bene, ma lo si dica chiaramente. Questa non è una questione che riguarda i Capigruppo: riguarda lei.
Ritengo sia rispettoso, nei confronti dei cittadini che ci seguono da casa, tornare alla modalità precedente, anche per una più facile verifica del numero legale. Gradirei, soprattutto, che la Presidenza svolgesse bene il suo lavoro e non facesse le pulci ai Capigruppo, cui non spetta fare quello che invece dovrebbe fare lei.
Grazie.



PRESIDENTE

La sgradevolezza, dal mio conto, è la mancanza dei Capigruppo che non hanno svolto il proprio ruolo, perché le comunicazioni, da parte della Presidenza, avvengono, per quello che concerne le decisioni. La decisione di utilizzare questo sistema è stata effettuata alla Conferenza dei Capigruppo. Ribadisco il concetto che sicuramente comunicheremo successivamente, dopo una decisione dell'Ufficio di Presidenza, per delineare più precisamente tutto l'iter per iniziare la seduta, a partire dalla verifica del numero legale, che è il quorum strutturale per iniziare la seduta e, successivamente, per la validità delle votazioni.
Chi vorrà dare la propria adesione alle votazioni, come è successo nell'ultimo anno e mezzo, prima deve dare la presenza e, in quel momento dà la partecipazione al numero legale e successivamente la votazione per quello che si deve deliberare.
Però, nulla cambia, nella giornata odierna, rispetto a quello che è stato fatto nell'ultimo anno, per cui non trovo nulla di particolarmente difficile da comprendere. Il concetto che ribadisco è che nella Conferenza dei Capigruppo è stato deciso di utilizzare questo sistema e riscontro ulteriormente che i Capigruppo non hanno riferito ai propri Consiglieri le comunicazioni della Conferenza dei Capigruppo. Ho solo ed esclusivamente detto quello. Mi dispiace per i Consiglieri che non hanno ricevuto la comunicazione da parte dei Capigruppo.
Se la Conferenza dei Capigruppo ha senso di esistere, deve decidere delle cose che successivamente i Capigruppo devono comunicare ai propri Consiglieri, non è la Presidenza a doverlo fare.



(Commenti della Consigliera Disabato)



PRESIDENTE

Il funzionamento è dettato dal Regolamento e dalle delibere dell'Ufficio di Presidenza: è così da un anno e mezzo.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Martinetti; ne ha facoltà.



MARTINETTI Ivano

Grazie, Presidente.
Ho partecipato all'ultima Conferenza dei Capigruppo in sostituzione del Consigliere Capogruppo, Sacco, e non ricordo che ci sia stata una definizione precisa, delle indicazioni precise (ho fatto una verifica adesso con i colleghi, solo per smorzare i toni). Se si intraprende un percorso, decidiamolo e rendiamolo noto a tutti; altrimenti, sembra che sia venuto in Conferenza dei Capigruppo a scaldare la sedia, e non credo di aver fatto questo.
Forse è colpa mia, non ho recepito indicazioni precise rispetto a questo punto. Se questo è il sistema che si vuole portare avanti e se siamo tutti d'accordo - ma non mi sembra - non c'è nessun problema. Ma scaricare tutto sui Capigruppo che non hanno fatto il loro lavoro in quel contesto forse mi sembra un po' esagerato.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Porto un elemento per fare più chiarezza. Nello specifico della discussione ho posto l'accento sulle votazioni e sulla decurtazione, perci la discussione c'è stata e si è deciso di evitare di fare l'appello nominale. Qualcuno chiedeva il ritorno alla firma, ma la firma è superata perché la firma serviva esclusivamente per la decurtazione. Occorreva firmare la mattina quando si entrava e la sera quando si usciva dall'Aula ma oggi non serve più la firma, perché la decurtazione viene effettuata proporzionalmente al numero di votazioni che vengono effettuate nella giornata.
Il numero legale viene dato ad inizio seduta o il quorum strutturale viene dato dal conteggio dell'inserimento della tessera. Infatti non c'era chiarezza, in quel momento, se effettivamente la dotazione informatica poteva recepire istantaneamente il numero di tessere inserite a inizio seduta. Si è valutato che si poteva fare, si è proceduto in quel senso e si è deciso di utilizzare quel metodo.
Come mi ricordano gli Uffici, alle ore 10.02 erano presenti venticinque Consiglieri, con nomi e cognomi di tutti quelli presenti, ragion per cui il sistema utilizzato è ineccepibile. Questa era la richiesta che avevo avanzato, ammesso che ci fosse la possibilità di applicarlo. In caso contrario, indubbiamente, si doveva trovare un sistema diverso, che era quello di conteggiare le tessere che venivano distribuite a inizio seduta: oggettivamente, in qualsiasi Aula legislativa si contano le presenze fisiche, le cosiddette teste.
In quest'Aula consiliare si vuole utilizzare il sistema dell'inserimento del badge e utilizzeremo quel sistema lì: non è nulla di stravagante. Nulla toglie che qualsiasi Consigliere possa non dare la presenza durante la votazione, pur avendo inserito la tessera.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Grimaldi, ma le ricordo che è già intervenuto sulla questione.



GRIMALDI Marco

Se lei vuole mi può togliere la parola, ma io ribadisco, visto che non eravamo favorevoli nemmeno in Conferenza dei Capigruppo, che la vicenda della decurtazione - glielo ricordiamo - era legata al nostro lavoro soprattutto online. In quel caso, si poteva fare un appello e poi scomparire nell'etere e non partecipare, anche proponendo migliaia di emendamenti e lasciando, di fatto, la maggioranza da sola a votarsi gli emendamenti. Voi avete individuato questo éscamotage diverso dalle firme per dire: "Grimaldi presenta 10.000 firme, ci fa stare una settimana online e lui non si fa vedere" (banalizzo solo per ricordare a tutti come nasce la vicenda delle decurtazioni).
Poiché oggi siamo tutti presenti in Aula, non ha nessun senso che lei ritorni all'applicazione rigida di quello che lei definisce "regolamento standard", quando la prassi, nell'ultimo anno, è stata tutt'altra. Noi le abbiamo chiesto di superare l'appello nominale e ritornare all'identificazione che può essere fatta sia con lo screening sia addirittura con la tessera. come ha detto adesso, ma - ripeto - ci deve essere una registrazione virtuale della presenza per cui si definisce se si vuole essere presenti o no.
Noi possiamo anche essere fisicamente presenti, ma non voler dare la nostra presenza per non contribuire al numero, come è successo. Se lei ci fa la cortesia di leggere i nomi, vedrà che in quei 25 nomi ci sono anche quelli delle opposizioni. Va bene tutto, ma questa cosa va chiarita e comunque, come dicono gli altri colleghi, questo tipo di comunicazione andava mandata a tutti.
Ovviamente, come avrà capito, io non ho nessun bisogno, essendo monogruppo, di comunicare niente a nessuno, avevo colto - tant'è vero che l'ho chiesto per primo - che lei stava già dando seguito a quella discussione, ma non avendo letto in nessuna mail questo tipo di cambiamento, mi sembrava strano che tutti i colleghi stessero esprimendo la presenza: forse perché non ne erano consapevoli? Infatti - glielo hanno detto tutti - non ne erano consapevoli.
A tal proposito, le chiederemmo cinque minuti di sospensione per decidere se vogliamo continuare con questa seduta. Perché le opposizioni non sono contente di come'è stata trattata la questione. Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
È un'altra questione che potrà essere affrontata, insieme a quella sulle decurtazioni e sul sistema di votazione, nella prossima seduta dell'Ufficio di Presidenza, eventualmente per esplicitarla meglio con una comunicazione.
Ribadisco il concetto che le comunicazioni della Conferenza dei Capigruppo devono essere rilasciate dai Presidenti di Gruppo. Se così non fosse - per cui tutte le volte che c'è una riunione dei Capigruppo tutto dev'essere poi ribaltato a tutti i Consiglieri - diventerebbe difficile proseguire nei lavori. Questo è quanto.
In merito alle modalità di voto - Consigliere Sacco, le concedo subito la parola - come avveniva nelle scorse settimane e negli scorsi mesi, è il Presidente del Consiglio che apre la votazione: chi vuole partecipare al conseguimento del numero legale preme il tasto "presenza" ed esprime la votazione come meglio crede.
Sapete benissimo che ci sono tre tipologie di voto: sì, no e non so.
Scherzo: sì, no e astenuto. Chi invece non vuole partecipare al raggiungimento del numero legale, nella prima istanza non schiaccerà il pulsante "presenza", esattamente com'era nelle scorse settimane. Questo non dev'essere messo in discussione, perché non è cambiato nulla in tal senso in termini di modalità di votazione.
Ha chiesto la parola il Consigliere Sacco; ne ha facoltà.



SACCO Sean

Grazie, Presidente.
Per evitare ulteriori polemiche, le chiederei di sospendere la seduta fino alle ore 10.50, per discutere fra noi di questo aspetto, in modo da evitare di partire male (diciamo così).



PRESIDENTE

Se non vi sono ulteriori richieste di intervento, sospendiamo la seduta fino alle ore 11.00.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 10.45, riprende alle ore 11.05)


Argomento:

Richieste di modifica dell'o.d.g. (seguito)


PRESIDENTE

La seduta riprende.
Chiedo se vi siano ulteriori interventi.
Proseguirei con l'ordine della convocazione. C'erano state due richieste di modifica dell'o.d.g.: quella del Presidente Magliano per l'inserimento dell'ordine del giorno n. 648 e quella del Presidente Grimaldi per un'informativa sull'hub di Fossano.
Ci sono altre richieste? Ha chiesto la parola la Consigliera Frediani ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Sulle richieste di modifica dell'o.d.g.?



PRESIDENTE

Sì, siamo ancora in questa fase.



FREDIANI Francesca

Ho depositato un ordine del giorno (e dovrebbe essere già caricato) sull'assistenza psicologica per gli studenti. Non ho ancora il numero, per dovrebbe essere visibile. È stato caricato questa mattina e riguarda l'inserimento del servizio dello psicologo in età scolastica.



PRESIDENTE

Ci sono altre richieste di modifica della convocazione? Non essendoci contrari, diamo per iscritto l'ordine del giorno n. 648.
Ha chiesto la parola il Consigliere Rossi; ne ha facoltà.



ROSSI Domenico

Grazie, Presidente.
Intervengo solo per dire che ho depositato un atto di indirizzo che ha lo stesso oggetto di quello del collega Magliano. Quindi, qualora venga inserito quello del Consigliere Magliano, chiedo che venga attratto anche il mio.
Grazie.



PRESIDENTE

Sì, l'ordine del giorno del Consigliere Rossi viene attratto con l'ordine del giorno n. 648 del Consigliere Magliano.
È stato presentato dalla Consigliera Frediani l'ordine del giorno sull'assistenza psicologica.
Vi è la richiesta del Consigliere Grimaldi sull'informativa della Giunta sull'hub di Fossano. La Giunta è presente.
Se non ci sono ulteriori comunicazioni, do per approvato l'o.d.g.


Argomento: Assestamento di bilancio

Esame proposta di deliberazione n. 182, inerente a "Assestamento del bilancio del Consiglio regionale"


PRESIDENTE

Passiamo ad esaminare la proposta di deliberazione n. 182, di cui al punto 2) all'o.d.g. inerente a "Assestamento del bilancio del Consiglio regionale".
Il provvedimento è stato licenziato a maggioranza dalla I Commissione il 29 novembre.
Vi leggo la relazione.
"Ai sensi dell'articolo 50 del decreto legislativo n. 118/2011 e dell'articolo 16 del Regolamento per l'autonomia contabile del Consiglio regionale, l'Ufficio di Presidenza, con la deliberazione n. 153 del 29/09/2021, ha approvato la proposta di assestamento del bilancio finanziario 2021-2023 del Consiglio regionale che viene proposta per l'approvazione.
Si riassume che: il bilancio di previsione finanziario corrente 2021-2023 è stato approvato con deliberazione del Consiglio regionale n. 118 del 29 dicembre 2020 i valori esposti fanno riferimento ai contenuti di cui alla DCR n. 166, che ha approvato la proposta di variazione di assestamento, ai sensi dell'articolo 50, comma 3bis, del decreto legislativo n. 118/2011, con il parere favorevole dei revisori contabili l'Ufficio di Presidenza, con deliberazione n. 153/2021, ha approvato la proposta di assestamento del bilancio finanziario 2021-2023, su cui i revisori contabili hanno successivamente dato parere non favorevole, in particolare a causa delle modalità di costituzione di fondi di riserva e della mancata previsione del rispetto dei limiti dell'articolo 42, comma 6 del decreto legislativo n. 118/2021 anche da parte della Regione (in sostanza, i revisori eccepiscono che la destinazione dell'avanzo libero di amministrazione non possa essere destinato ad incrementare i fondi di riserva per spese straordinarie e gli eventuali trasferimenti alla Giunta regionale devono essere vincolati al finanziamento di spese per investimento.
Il documento che viene proposto ora per l'approvazione è emendato nella destinazione nella parte libera dell'avanzo legato ai due punti oggetto di rilievo dei revisori. L'emendamento elimina la destinazione delle risorse per implementare i fondi di riserva ed elimina altresì la quota relativa al trasferimento alla Giunta regionale, implementando di pari importo le risorse destinate alle spese di investimento per i lavori straordinari dell'edificio di via Arsenale 14.
Di conseguenza, tale nuovo documento non viene più sottoposto al parere dei revisori sia perché non sono più presenti i punti oggetto del rilievo sia alla luce della modifica dell'articolo 40 quater della legge regionale n.
7/2001, così come modificato dall'entrata in vigore della legge regionale n. 25/2021, che riscrive i documenti che richiedono l'obbligatorietà del parere dei Revisori contabili.
La proposta di assestamento come emendato provvede pertanto all'applicazione dell'avanzo libero di amministrazione. Si ritiene per utile in questa sede, prima di entrare nel merito del concreto utilizzo della quota disponibile di avanzo di amministrazione, certificato in sede di consuntivo 2020 del Consiglio regionale, riproporre il complessivo delle voci che compongono il risultato di amministrazione accertato al 31/12/2020, pari a euro 20.047.742,34, che risulta così composto: la parte accantonata è 3.110.206,54; la parte vincolata è 2.224.576,22; la parte per investimenti è 6.803.511,51; la parte disponibile è 7.909.448,06.
Posso evidenziare che gli aspetti più rilevanti che riguardano le due ultime componenti. L'avanzo di amministrazione vincolato per spese per investimento è ottenuto da risparmi e comunque da spese che non si sono potute realizzare, già finanziate con risorse negli anni precedenti con finalità di investimento e che, per tale loro natura, possono essere ridestinate per le medesime finalità.
L'avanzo disponibile libero di amministrazione, la cui destinazione invece è oggetto specifico della presente proposta deliberativa, va nella medesima direzione dell'integrale impiego delle risorse per sostenere spese in conto capitale, ovvero spese relative ai lavori di manutenzione straordinaria su immobili di proprietà regionale (della Giunta e del Consiglio regionale) e a spese per investimenti tecnologici/informatici.
Mediante l'utilizzo di quote di risparmi conseguiti, prosegue pertanto l'accantonamento di specifiche risorse destinate agli investimenti, così come recentemente richiesto dalla Corte dei Conti.
Allo stato di previsione delle entrate sono state apportate variazioni in aumento sugli stanziamenti di competenza e cassa per 13.616,77 euro nell'esercizio 2021 e per 5.804,20 nell'esercizio 2022, entrambi riconducibili ad entrate non vincolate per il progetto europeo Digi-CORE.
Nessuna variazione in entrata è stata apportata con riferimento all'esercizio 2023.
A tale importo, per il 2021 occorre aggiungere la variazione operata in competenza per l'integrale applicazione dell'avanzo di amministrazione per (+) 7.909.448,06 euro, per una variazione positiva del totale generale delle entrate, nell'esercizio 2021, pari quindi a 7.923.64,83.
Per l'esercizio finanziario 2021, gli equilibri generali risultano mantenuti rispetto a quanto previsto nel bilancio di previsione iniziale e in conseguenza che non vi sono elementi per far ritenere che gli equilibri già stabiliti in sede di programmazione possano venire intaccati in fase di gestione.
Anche il problematico anno 2020 ha consentito l'accantonamento di specifiche risorse destinate agli investimenti derivanti dai risparmi conseguiti.
Dichiaro aperta la discussione generale.
Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di deliberazione n. 182 "Assestamento del bilancio di previsione finanziario del Consiglio regionale per il triennio 2021-2022".
Ricordo che chi vuole partecipare al numero legale deve premere prima la presenza; chi non vuole partecipare, non deve premere il tasto presenza.
Il numero legale è ventitré.
Indìco la votazione palese sulla proposta di deliberazione n. 182, il cui testo verrà trascritto nel processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).


Argomento: Bilanci consuntivi (generale e del Consiglio Regionale)

Esame proposta di deliberazione n. 194, inerente a "Bilancio consolidato della Regione Piemonte per l'esercizio finanziario 2020"


PRESIDENTE

Passiamo ad esaminare la proposta di deliberazione n. 194, di cui al punto 3) all'o.d.g.
La parola al Vicepresidente Carosso per l'illustrazione.



CAROSSO Fabio, Vicepresidente della Giunta regionale

Grazie, Presidente, e buongiorno a tutti.
Relazione dell'Assessore.



(Il Consigliere Ravetti chiede la parola)



PRESIDENTE

Mi scusi, Vicepresidente Carosso.
Prego, Consigliere Ravetti.



RAVETTI Domenico

Chiedo scusa, Presidente, intervengo sull'ordine dei lavori.
Ovviamente, il Vicepresidente Carosso ha l'autorevolezza per rappresentare tutta la Giunta, essendo, oltretutto, il Vicepresidente della Giunta stessa, ma le domandiamo, Presidente, se lei ha notizie circa l'eventuale presenza, oggi pomeriggio, dell'Assessore competente in materia, cioè l'Assessore Tronzano. Nel caso, riterremmo più consono iniziare la discussione alla presenza dell'Assessore Tronzano oggi pomeriggio. Se ciò non sarà possibile, ci adegueremo.



PRESIDENTE

Grazie.
Che io abbia coscienza, l'Assessore Tronzano dovrebbe arrivare nella giornata odierna. Non ho idea dei suoi spostamenti e della sua agenda chiedo se il Vicepresidente Carosso ha notizie più precise. Sappiamo che nell'odierna sessione pomeridiana dovrebbe essere presente in Aula, ma con i "se" e con i "ma" facciamo ben poco.
Pertanto, se non ci sono ulteriori interventi, lascerei lo spazio per l'illustrazione della relazione al Vicepresidente Carosso.
Prego, Vicepresidente.



CAROSSO Fabio, Vicepresidente della Giunta regionale

Grazie, Presidente.
La redazione del bilancio consolidato è l'adempimento previsto dall'articolo 11 bis del D.Lgs 118/2011 che, in estrema sintesi, consente di rappresentare le risultanze dei bilanci al 31/12/2020 di enti e società controllate/partecipate, unitamente ai dati di bilancio economico patrimoniale della Regione compresi nel Rendiconto finanziario approvato con LR 24/2021, secondo le tecniche di consolidamento previste dal principio contabile di cui all'allegato 4/4 dello stesso D.Lgs 118/2011.
Il bilancio consolidato è, quindi, lo strumento informativo di dati patrimoniali, economici e finanziari del gruppo inteso come un'unica entità economica distinta dalle singole enti/società componenti il gruppo.
Insieme alla capogruppo Regione Piemonte (Giunta e Consiglio) rientrano, nel perimetro di consolidamento del 2020 gli enti e le società individuate con DGR 23-3934 del 15 ottobre 2021, "Bilancio consolidato della Regione Piemonte per l'anno 2020. Definizione del Gruppo e del perimetro di consolidamento ai sensi dell'allegato 4/4 del D.Lgs 118/2011".
In quella sede, si è provveduto ad aggiornare il Gruppo Amministrazione Pubblica (G.A.P.) della Regione Piemonte ed il perimetro di consolidamento sulla base delle risultanze del Bilancio 2020 degli enti e società controllate/partecipate dalla Regione.
Per quanto concerne il G.A.P. Regione Piemonte 2020, su indicazione della Corte dei Conti - Sezione di controllo per il Piemonte - sono state considerate anche le società partecipate indirettamente dalla Regione. Si tratta delle società controllate/partecipate da Finpiemonte S.p.A. e Finpiemonte Partecipazioni S.p.A.
In relazione al nuovo GAP ampliato, al fine del consolidamento sono considerati rilevanti gli enti e le società che: registrano un valore del totale dell'attivo, del patrimonio netto e del totale dei ricavi caratteristici non inferiore al 3% rispetto al valore registrato dalla capogruppo. Si tratta di: AIPO (Agenzia Interregionale per il Po); Agenzia della mobilità piemontese; Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale; Agenzia Territoriale della Casa del Piemonte Nord Agenzia Territoriale della Casa del Piemonte Sud; CSI-Piemonte; Finpiemonte S.p.A. e SCR-S.p.A.
Sono enti/società in house providing non già rientranti nel parametro precedente. Si tratta di: 5T srl; Ceipiemonte S.c.p.a.; DMO Turismo Piemonte S.c.r.l.; I.P.L.A. S.p.A.; IRES Piemonte, RSA s.r.l. , SORIS S.p.A.
Oppure enti/società da ritenere comunque rilevanti ai fini del consolidamento secondo quanto indicato dalla Corte dei Conti-Sezione di controllo per il Piemonte: Agenzia Piemonte Lavoro APL; Agenzia Regionale Piemontese per le Erogazioni in Agricoltura (ARPEA); ARPA Piemonte Agenzia regionale per la protezione ambientale; Finpiemonte Partecipazioni S.p.A.
Oltre alla citata soglia del 3% riferita al singolo ente, è necessario verificare che il totale dei valori di bilancio degli enti/società non rilevanti abbia un'incidenza inferiore al 10% rispetto al corrispondente valore registrato dalla capogruppo.
In caso contrario sarà necessario inserire nel perimetro di consolidamento il numero di enti necessario a ricondurre i totali al di sotto di tale soglia del 10%. In ragione di tale verifica, vengono inseriti nel perimetro di consolidamento 2020 anche: EDISU-Ente regionale per il diritto allo studio universitario del Piemonte (già presente negli scorsi anni); SITO-Società Interporto di Torino S.p.A.; Fondazione 20 marzo 2006 Fondazione Museo delle antichità egizie, che insieme rappresentano i nuovi componenti del perimetro di consolidamento 2020.
Fino al consolidato 2018, l'approvazione di tale documento era disposto con apposita legge regionale, con la quale venivano anche approvati gli esiti della verifica dei crediti e debiti reciproci con gli enti e le società partecipate/controllate che, a partire dall'anno 2019, sono invece confluiti nella legge regionale di rendiconto (si tratta in particolare dell'allegato 23 della LR 25/2020 per l'anno 2019 e dell'allegato 22 A4 della LR 24/2021 per l'anno 2020).
Ai sensi dell'articolo 68, comma 5, del decreto legislativo 118/ 2011 il bilancio consolidato è approvato dal Consiglio regionale entro il 30 settembre dell'anno successivo. L'articolo 11quater, comma 3, lettera b) del decreto legge 22 aprile 2021, n. 52 "Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell'epidemia da COVID 19", convertito con modificazioni con legge 17 giugno 2021. n. 87, ha stabilito che "il bilancio consolidato relativo al 2020 è approvato entro il 30 novembre 2021".
Il bilancio consolidato è costituito dal conto economico consolidato dallo stato patrimoniale consolidato (rappresentati secondo gli schemi di cui al'allegato 11 al Dlgs. 118/2011) e dalla relazione sulla gestione consolidata che comprende la nota integrativa.
L'articolo 11bis, comma 2, lettera b), nonché l'articolo 68, comma 4 lettera b), del decreto legislativo 118/2011 prevedono che al bilancio consolidato venga allegata la "relazione" del Collegio dei revisori in luogo del consueto parere invece previsto per le altre tipologie di atti di bilancio.
Nella relazione che comprende la nota integrativa, sono riportati: l'elenco degli enti/ società rientranti nel GAP 2020; le modalità di individuazione del perimetro di consolidamento (dettaglio dei criteri indicati in precedenza); gli enti/società rientrati nel consolidato 2020 la percentuale e il metodo di consolidamento; la tabella relativa al costo del personale; descrizione dell'attività svolta dagli enti/società consolidati con la precisazione che l'attacco informatico subito dall'ATC Piemonte Centrale lo scorso 10 aprile 2021 non ha consentito all'Ente di redigere ed approvare il bilancio 2020 in tempi utili. In tale contesto sono stati utilizzati gli ultimi dati disponibili relativi al bilancio 2019; le incidenze percentuali delle voci di bilancio; i criteri di valutazione; le variazioni per macroaggregati delle risultanze 2020 rispetto al 2019; i bilanci delle società e degli enti consolidati.
Per gli enti/società che non adottano la contabilità armonizzata è operata la prevista riclassificazione secondo gli schemi previsti dal DGR 2018/2011; l'elenco delle operazioni di allineamento ed elisione; l'elenco dei mastrini; l'articolazione delle voci di bilancio; l'ammontare delle somme impegnate per indennità/rimborsi a favore dei Consiglieri e Assessori regionali, nonché del Collegio dei revisori; l'incidenza delle voci del bilancio della Regione sul bilancio consolidato.
La finalità del bilancio consolidato è pertanto quella di sintetizzare in un unico documento la situazione economica-patrimoniale del bilancio della Regione e dei bilanci dei propri enti/società secondo la tecnica prevista dal principio contabile 4/4 del decreto legislativo 118/2011 anche alla luce della riconciliazione dei debiti e crediti reciproci evidenziati nelle leggi regionali di rendiconto e tenuto conto che la contabilità economico-patrimoniale (base del bilancio consolidato) affianca la contabilità finanziaria che costituisce il sistema contabile principale e fondamentale per fini autorizzatori e di rendicontazione, e rappresenta secondo la logica economico-patrimoniale i risultati della gestione finanziaria.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore Carosso.
È aperta la discussione generale.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Sacco; ne ha facoltà.



SACCO Sean

Grazie, Presidente.
Ho avuto modo di leggere l'allegato al documento, ovvero quello che va a sviscerare i numeri e le società che rientrano all'interno del Gruppo Amministrazione Pubblica.
Ovviamente, è un bilancio correttamente redatto, tuttavia mi pongo alcune domande. Il miglioramento di molti indicatori di bilancio ci fanno sperare in una lenta ripresa dei conti pubblici, anche delle nostre società partecipate o delle società che, comunque, fanno parte del Gruppo Amministrazione Pubblica, considerando che sono anche molte quelle società che, per irrilevanza, non rientrano all'interno del GAP su cui è difficile avere, attraverso questo documento, una contezza del buono stato di salute dal punto di vista degli indicatori che rilevano o meno la necessità di far rientrare queste società all'interno del Gruppo Amministrazione Pubblica al fine di dare un'analisi completa dello stato dell'Ente, insieme alle sue partecipate.
Mi riferisco a degli indicatori quali il totale dell'attivo, il patrimonio netto, il totale dei ricavi caratteristici che servono per capire se un singolo ente deve rientrare all'interno del Gruppo Amministrazione Pubblica oppure se la sommatoria di questi valori, delle varie società supera la quota, che è stabilita dalla legge, del 10%. In quel caso, è necessario fare un'analisi sulle società che devono essere inserite all'interno del Gruppo Amministrazione Pubblica.
Detto questo, da pagina 12 in poi vedo l'elenco di quelle società dove la Regione Piemonte ha, comunque, una partecipazione. All'interno della terza colonna, abbiamo l'indicazione del capitale sociale; in sostanza abbiamo denominazione, sede, capitale sociale, capogruppo intermedia e la motivazione dell'esclusione dal perimetro di consolidamento. Detto questo vedo tutta una serie di valori legati al capitale sociale delle varie società e poi mi imbatto nella Fondazione Ordine Mauriziano, dove abbiamo un capitale sociale di meno 22.908.812 euro.
Che io sappia - magari sbaglio, non è il mio mestiere, per cui posso essere smentito - il capitale sociale non può essere negativo, mentre il patrimonio netto sì. Sono due valori - capitale sociale e patrimonio netto che coincidono solo al momento della fondazione della società; nel tempo di solito, il capitale sociale rimane fisso (a meno che non venga ridotto o aumentato), ma sotto zero non ci può andare! Il patrimonio netto, invece in caso di difficoltà economica dell'ente, può essere negativo.
È per questo motivo che volevo conoscere la giustificazione per cui è stato riportato un valore negativo rispetto alla Fondazione Ordine Mauriziano, che, se non sbaglio, già anni fa aveva avuto forti difficoltà (non so se adesso è ancora in quella situazione); ricordo, infatti, che nel 2015 non erano sicuri di riuscire a superare l'esercizio di bilancio.
Volevo sapere a cosa corrisponde questo numero, se si configura come un errore o se esiste una spiegazione rispetto a questo capitale sociale negativo. Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
Vi sono ulteriori richieste di intervento in fase di discussione generale? Ha chiesto la parola il Consigliere Marello; ne ha facoltà.



MARELLO Maurizio

Grazie, Presidente e buongiorno a tutti i colleghi.
Farei alcune considerazioni su questa importante delibera, partendo da due questioni di metodo, se mi consente il Presidente.
Il bilancio consolidato, com'è noto, ha una funzione di tipo conoscitivo: serve a mettere assieme i bilanci della Regione e dei suoi Enti strumentali, ivi compreso il bilancio del Consiglio regionale, a quelli delle sue partecipate (le cosiddette società in house o partecipate pro-quota), citate prima dall'Assessore Carosso.
Tutto questo consente di avere un quadro generale sulla reale situazione economica e patrimoniale della Regione; diversamente, si rischierebbe di avere una visione soltanto parziale (visione parziale che in passato, ha portato anche a dei fenomeni distorsivi, oltre che di debiti consistenti, che hanno caratterizzato la legislazione del 2011). Questo aspetto ha poi perfezionato nel tempo i bilanci consolidati. Per dirla in parole più povere, alcuni Enti pubblici, siano essi Regioni o Comuni penso ad Amministrazioni comunali poco virtuose - avevano i propri bilanci sostanzialmente a posto, ma poi contraevano forti debiti attraverso le partecipate. Voi capite che scoprire una simile situazione a valle, diciamo così, ha poi portato queste Amministrazioni a cospicui indebitamenti.
Dunque, il bilancio consolidato ci consente di avere un quadro generale sullo stato di salute della Regione dal punto di vista economico e patrimoniale, anche con riferimento alle sue partecipazioni, e, ovviamente ci permette di razionalizzare le partecipazioni laddove serve. Potremmo avere, infatti, delle partecipazioni in perdita - dalle quali non ricaviamo utili - semplicemente perché svolgono delle funzioni sociali: penso, ad esempio, a tutto il comparto ATC; chiaramente, la gestione delle case popolari rappresenta spesso, dal punto di vista economico, un quadro difficoltoso, ma svolgono una pregevolissima funzione sociale. Dall'altro lato, invece, ci potrebbero essere delle partecipazioni per le quali non si giustifica la perdita e quindi dovremmo decidere, di anno in anno, sulla base del consolidato, delle forme di razionalizzazione, cioè dove rimanere come Regione e dove invece è opportuno uscire.
Per poter essere attendibile, il bilancio consolidato ha bisogno di dati certi. La Regione deve quindi poter raccogliere, nella maniera più corretta possibile, dalle singole partecipate i macrodati, la consistenza dei debiti, la consistenza dei crediti, la consistenza dei residui, la consistenza dello stato patrimoniale. Successivamente, com'è logico e doveroso, dovrà sottoporli al controllo del Collegio dei Revisori dei conti che, nel caso di specie, non si limita ad esprimere un parere, ma deve addirittura stilare una puntuale relazione che viene allegata al provvedimento che noi siamo chiamati ad approvare, per cui ne costituisce parte integrante, proprio per l'importanza di questo documento.
Fatte queste doverose premesse, credo che siano necessarie alcune puntualizzazioni di merito. Noi abbiamo visto caricare sui supporti informatici la relazione dei Revisori dei conti questa mattina, quando il Consiglio era già iniziato. Poi, non dico grazie a lei, Presidente, ma grazie alla discussione che si è aperta sui sistemi di voto, chi ha potuto io sono stato tra questi - ha buttato un occhio alle numerose pagine di questa relazione.
Per un'assise che deve, come sempre, approvare i provvedimenti in scienza e coscienza, credo che questo - lo dico alla Giunta qui rappresentata dall'Assessore Carosso, che peraltro non vedo in questo momento, per cui lo dico indirettamente all'Assessore Tronzano - sia un modo di procedere assolutamente inadeguato. Anche perché la relazione dei Revisori, soprattutto per noi dall'opposizione, che siamo chiamati ad un'operazione di controllo, è il documento più obiettivo, quello che analizza a fondo tutte le questioni e che evidenzia le cose che funzionano ma anche le criticità.
La seconda considerazione di metodo che condivido con questo Consiglio riguarda quello che hanno scritto gli stessi Revisori, che hanno lamentato una cosa analoga a quella che lamentavo prima io. In pratica, dicono alla Giunta: "Ci avete chiesto un parere"; peraltro devono rilasciare una relazione, che è una cosa un po' diversa. Il bilancio consolidato è una cosa molto grande; le dimensioni di un bilancio consolidato di una Regione per l'elevato numero delle partecipate che sono prese in considerazione nel perimetro del bilancio stesso, necessita di un grande lavoro.
I Revisori dicono alla Giunta: "Voi ci avete richiesto questa relazione, ci avete mandato la documentazione, e neanche tutta, il 5 novembre. Quindi, noi avevamo venti giorni di tempo per potervi consegnare il nostro parere". E, ribadisco, neanche tutta, perché mi pare di aver capito che una parte di questa documentazione sia arrivata dopo. È una cosa che dicono con chiarezza e la esplicitano anche nelle conclusioni: "Metteteci nelle condizioni di lavorare, altrimenti noi in questo lasso di tempo non siamo in grado di produrre un parere, anzi una relazione capace di approfondire nel dettaglio le questioni". È la stessa lamentela che facciamo noi dall'opposizione e credo che sia significativo questo soprattutto a futura memoria, altrimenti rischiamo di concepire questo atto conoscitivo come un atto di routine. E credo che questo non vada bene.
Venendo poi al merito, dico che intanto i confronti tra i consolidati del 2019 e del 2020 sono complicati e non facili da fare, sia perché il perimetro di consolidamento è cambiato - quindi non ci sono più le stesse società, enti e fondazioni che c'erano prima, ma ne sono state aggiunte 4 vale a dire Fondazione 20 marzo 2006, Fondazione Museo Egizio, SITO ed EDISU Studi universitari - e sia perché oggettivamente la situazione è stata molto in evoluzione, anche per le società in cui partecipiamo. C'è di mezzo la pandemia, con tutti i cambiamenti che questa ha comportato da un punto di vista anche economico. Quindi, lavorare sulla comparazione mi pare un dato opinabile o comunque poco fondato, anche se, a livello di macro dati, dal punto di vista del conto economico, si rileva un peggioramento del conto economico consolidato complessivo ed un peggioramento del risultato di esercizio, da 267 milioni (2019) ai 474 milioni (2020).
Su questo dato incide la gestione finanziaria che ha avuto una diminuzione di 139 milioni, dovuta in particolare agli interessi passivi che la Regione paga. Questa somma incide per circa il 47%. Per contro, sul risultato di esercizio ha influito positivamente un'amministrazione ed una gestione straordinaria che è positiva per circa 145 milioni. Questo dal punto di vista dei macrodati, poi ci sono i dati relativi ai patrimoni, che non si discostano particolarmente rispetto al 2019. Ma più che sul raffronto, mi soffermerei ancora brevemente su quelle criticità che vanno tenute in considerazione per il prossimo bilancio consolidato e che, per la verità, gli stessi Revisori avevano già evidenziato lo scorso anno, ma rispetto alle quali, forse, è stato fatto un po' orecchio da mercante. Cosa dicono i Revisori nelle conclusioni? Ne do lettura, è breve, ma va a beneficio anche dei colleghi che non hanno potuto leggere la relazione. L'organo di revisione richiama tutte le raccomandazioni e osservazioni fatte nella relazione ed esprime un parere favorevole alla proposta, ma sottolinea alcune questioni, cioè dice: "Si rende assolutamente necessario anticipare al mese di gennaio 2022 la circolarizzazione riferita al 31/12/2020 e 2021, al fine di effettuare un puntuale riallineamento dei residui passivi e fare emergere eventuali importanti passività che sono state rilevate dall'esame delle riconciliazioni sulla puntuale applicazione dei principi dettati dalla legge del 2011 e al principio della competenza".
Questo è un punto molto importante e provo a tradurlo in parole molto semplici: cos'è la circolarizzazione? È l'esame dei debiti e dei crediti delle società partecipate, che vengono prese in considerazione nel consolidato. Già l'anno scorso i Revisori avevano chiesto (mi avvio alla conclusione) che questi debiti e crediti fossero asseverati dagli organi di controllo delle singole società. Perché? Perché questo all'epoca non era stato fatto oppure fatto da pochissime di queste società. In quel caso si apre una procedura che si dice "di riconciliazione" fatta al suo interno dalla Regione, vale a dire di verifica e di riallineamento. Ebbene, questo fatto si è sostanzialmente verificato nuovamente quest'anno, per cui questo è un dato importantissimo, perché, come dicono i Revisori, se non c'è comprovata certezza dei debiti e dei crediti delle singole società, come si fa a fare un bilancio consolidato - lo dico tra virgolette - che sia la "fotografia" reale della situazione? Non è che poi, rispetto all'anno di competenza, certe poste ce le ritroviamo l'anno successivo con somma sorpresa e magari anche certi debiti? Il secondo rilievo, e chiudo, che avevano già fatto l'anno scorso è invitare gli uffici della Regione ad avere una piattaforma informatica che consenta di lavorare in condizioni migliori, di avere i dati in maniera più precisa rispetto a quella che fino ad oggi c'è stata o non c'è stata o c'è stata nelle forme attuali. Naturalmente il loro richiamo finale è quello che ho già detto all'inizio, cioè di poter lavorare in un'altra condizione vale a dire avere dei tempi che consentano i giusti approfondimenti da parte dell'organo di revisione.
Questo è un po' il quadro complessivo che volevo evidenziare dal punto di vista del metodo e del merito. Mi spiace che non ci sia l'Assessore Tronzano, il quale potrebbe darmi qualche utile risposta, ma confido nel fatto che i rilievi dei Revisori che ho cercato brevemente di esplicitare che sono anche i nostri, possano essere presi in considerazione per il bilancio consolidato 2020-2021.



PRESIDENTE

Chiedo se vi siano altri interventi in discussione generale.



BILETTA Alessandra Hilda Francesca

Grazie, Presidente.
Il bilancio consolidato rappresenta non solo un adempimento formale nel percorso della riforma normativa relativa al consolidamento dei conti delle pubbliche amministrazioni introdotto con il Decreto legislativo 118, bensì costituisce un momento di fondamentale importanza per il controllo e la trasparenza dalla finanza pubblica.
All'interno dei principi legati all'armonizzazione contabile, il legislatore ha ravvisato la necessità di leggere, nel suo insieme, l'azione amministrativa degli enti territoriali, richiedendo alla capogruppo la redazione di un bilancio consolidato che rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione finanziaria e patrimoniale complessiva.
Non sfugge la portata di tale principio, laddove in alcune realtà territoriali l'esperienza è reimprontata a creare meccanismi contabili utili a salvaguardare i bilanci della capofila, scaricando invece debiti su partecipate e controllate. Nel momento in cui, con la redazione del bilancio consolidato è richiesta la fotografia dei rapporti debiti e creditori tra le società e gli enti del Gruppo, ecco che il meccanismo perverso viene superato.
Già dalla scorsa legislatura, la Regione ha avviato un percorso con il quale ampliare sempre più i confini del consolidamento, al fine di rendere sempre più veritiera ed efficace l'azione di controllo dei conti pubblici.
Giova ricordare che la norma prevede una serie di parametri, ai fini dell'inclusione nel Gruppo, in primis, quello della rilevanza del bilancio dell'ente o della società rispetto a quello dell'ente capogruppo. Tuttavia si deve anche evitare che l'esclusione di tante realtà singolarmente irrilevanti sottragga al bilancio di Gruppo informazioni di rilievo.
In fase di avvio, la Regione aveva consolidato il proprio bilancio con quattro società: Agenzia Regionale per la Mobilità, AIPO, Finpiemonte e SCR. Negli anni, il numero è andato aumentando e va dato atto a questa Giunta di aver dato un forte impulso in tal senso, tanto che oggi il perimetro di consolidamento della Regione Piemonte, per l'esercizio 2020 riguarda 23 soggetti tra enti e società partecipate.
L'impegno in tal senso non può che riguardare tutte le forze rappresentate in Consiglio regionale, proprio perché serve la consapevolezza, ormai patrimonio comune, che la stagione della finanza creativa, periodi in cui si utilizzavano artifizi contabili come tenere un indebitamento basso in capo alla capofila spalmando il debito sulle controllate, devono restare archiviati, al fine di evitare situazioni come quelle che hanno portato al debito piemontese, col quale ancora oggi dobbiamo confrontarci.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Grimaldi in discussione generale; ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
Visto l'intervento del collega Marello, farei una richiesta di chiarimento, perché, in realtà, molte cose dette dal Consigliere mi permettono di non intervenire più nella discussione generale. Ha fatto bene il collega a riportare la discussione anche su quello che ci dicono i Revisori dei Conti. Ricordo a tutti, tra l'altro, che nell'emendamento n.
26) vengono riassunti, mentre non abbiamo il parere fra gli allegati normali, che viene inserito direttamente con un emendamento che richiamo.
Vicepresidente Carosso, visto che non è presente l'Assessore Tronzano lo chiedo direttamente a lei: le chiederei di verificare quanto è scritto nel testo, rispetto alla vicenda ATC. Non so se lei lo sa, ma nel consolidato non c'è il quadro del 2020, ma quello del 2019.
Non so se i colleghi lo sanno, ma avrete visto che l'ATC, com'è poi successo al Comune di Torino, ad aprile ha avuto un attacco hacker al sistema informatico. È stato detto: "É accaduto questa notte; a rilevarlo sono stati questa mattina i server dell'Agenzia Territoriale per la Casa nella normale attività di ispezione informatica. Un attacco definito di alto livello, messo a segno da parte di ignoti che hanno chiesto un riscatto di 700 mila dollari. Immediatamente sono partite le denunce alla Polizia postale.", ecc. ecc.
Voi mi chiederete: perché si parla di un attacco informatico? Di solito tutti hanno i backup e alla fine, anche se è stato di alto livello, in teoria, tempo qualche mese, le situazioni si risolvono.
Guardate bene di che data parliamo: 11 aprile 2021.
Vado alla relazione, giusto perché non è stata nemmeno citata. L'ATC Piemonte Centrale, con nota 467 dell'1/9/2021 (quindi stiamo già parlando di settembre) ha comunicato che "A causa dell'attuale pregiudicata operatività dei sistemi informatici aziendali, le cui funzionalità non sono ancora state del tutto ripristinate dopo il noto attacco informatico subito dall'Ente lo scorso 10 aprile, l'Ente non è in condizioni di redigere e approvare il bilancio consuntivo 2020 in quanto, al momento, non è stato ancora possibile la ricostruzione dei dati relativi al 2020 esistenti al 9/4/2021", data del data breach.
La nota prosegue precisando che "l'attacco informatico è consistito." ecc. ecc. Insomma, arriva a dire che solo nel mese di agosto hanno ripristinato alcune funzioni delle emissioni dei mandati e si dice: "In relazione a quanto comunicato, stante l'indisponibilità dei dati di bilancio al 31/12/2020, nel bilancio consolidato 2020, per quanto concerne il dato dell'ATC, sono stati utilizzati i dati del bilancio del 31/12/2019".
Voi avevate sentito questa storia in Aula? Vi sembra normale che un ente. Lo chiedo solo perché non è stata ricostruita, se non in un allegato del consolidato, questa vicenda, che a me sembra di per sé grave.
Certamente gli attacchi hacker sono solo all'inizio e molti ci dicono che la sicurezza deve avere una concentrazione anche di risorse importanti (tra l'altro apprendo che non viene neanche gestita dal CSI, ma da un'azienda privata che svolge il ruolo di responsabile del trattamento dati di altri soggetti pubblici).
Le chiederei, visto che questo tema non è mai stato menzionato (e tra l'altro, non è stato menzionato anche nelle possibilità di farlo) e non ho mai letto che in un bilancio, visto che c'è l'indisponibilità dei dati di bilancio del 31/12/2020, si prendano le risultanti di un anno precedente (spero che i Revisori dei Conti abbiano letto attentamente questa parte) se tecnicamente è possibile, nella norma, visto che non si hanno i dati di un anno su un consolidato, che si prendano quelli precedenti.
Le chiederei anche di rispondere alle ultime affermazioni Vicepresidente Carosso, quando invece l'organo di revisione ci ricorda che nonostante il Collegio abbia dato poi un parere favorevole, è assolutamente necessario anticipare al mese di gennaio 2022 la circolarizzazione riferita al 31/12/2021, al fine di effettuare un puntuale riallineamento dei residui passivi e fare emergere eventuali importanti passività che sono state rilevate dall'esame della riconciliazione sulle puntuali applicazioni dei principi dettati dal decreto legislativo 118/2011 e anche in base al principio imprescindibile della competenza.
Questa cosa mi pare centrale, così come è centrale ricostruire, cosa che lei non ha fatto nella relazione - almeno noi non la leggiamo, non c'è neanche nelle carte - anche il quadro debitorio delle partecipate, così come loro rilevano che non c'è nemmeno un quadro delle percentuali di partecipazione delle varie partecipate.
Inoltre, le chiederei di mettere a verbale le motivazioni che hanno fatto sì che, superato il 10%, siano stati scelti alcuni enti, fra cui anche l'Ente al Diritto allo Studio. Oltre la quota del 3%, si è deciso di inserire sopra il 10% altri Enti; pertanto l'Ente ha scelto di inserire tra le entità riscontrati irrilevanti come l'anno precedente, EDISU, SITO Fondazione 20 marzo e Fondazione Museo delle antichità egizie.
Le chiedo, proprio perché considerate irrilevanti dal punto di vista della soglia e del totale degli attivi dei componenti positivi della gestione, come mai sono stati scelti questi quattro, tenuto conto dei bilanci precedenti, e come mai, di fatto, questo perimetro, sulla base della soglia del 10%, ha aggiunto la rilevanza a questi enti contrariamente all'anno precedente.
La ringrazio e rimango in attesa di risposte.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Grimaldi.
Ci sono altre richieste di intervento in discussione generale? Ha chiesto di intervenire, sull'ordine dei lavori, il Consigliere Grimaldi; ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

Era implicito che il Vicepresidente Carosso potesse leggere una relazione, ma non rispondere alle domande, ragion per cui chiederei una sospensione dei lavori fino a quando non arriva l'Assessore Tronzano.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Sacco; ne ha facoltà.



SACCO Sean

Scusi, Presidente.
In merito ad alcune questioni sollevate dai colleghi, io non so come faccio votare un documento in cui sono riportati una serie di capitali sociali - di cui uno negativo per quasi 23 milioni di euro - senza che qualcuno sappia spiegarmi per quale motivo. È un problema. O è stato fatto male, oppure c'è qualcosa che non va.



PRESIDENTE

Se la Giunta non intende intervenire o proseguiamo oppure c'è una richiesta esplicita di sospendere l'esame della deliberazione e passare al punto successivo: o c'è l'approvazione dei Capigruppo oppure la mettiamo in votazione.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Grimaldi; ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

Ve la diciamo in modo più chiaro. Posto che è un precedente, noi siamo sempre disponibili a vedere al posto di un Assessore competente il Presidente Cirio - che è non è mai presente per intenderci - o il Vicepresidente Carosso. Non c'è nessuna indisponibilità, da parte delle opposizioni, nel sentire la voce del Vicepresidente al posto dell'Assessore competente perché riconosciamo, ovviamente, il valore istituzionale della sua presenza e delle sue capacità.
Dopodiché, ci sono delle questioni che hanno rilevato i colleghi Marello, Sacco e il sottoscritto che devono, secondo me, ricevere una risposta prima di qualsiasi approvazione, anche solo di un emendamento.
Giustamente, il Vicepresidente Carosso, non essendo sue deleghe, pu chiedere una sospensione per ricostruire le tre-quattro domande che le abbiamo fatto e poi riportarle in Aula, altrimenti aspettiamo l'arrivo dell'Assessore Tronzano. Ricordo che è l'Assessore Marrone che, alla Conferenza dei Capigruppo, ci ha chiesto di anticipare questo punto prima degli altri. Altrimenti ritorniamo sulla discussione dell'altra settimana ritorniamo all'eliski e il bilancio consolidato lo faremo quando avremo tutte le risposte.
Da parte mia non c'è nessun problema a sospendere il punto e iniziare da un altro argomento all'o.d.g. Se non si vuole invertire l'o.d.g., perch poi sarebbe difficile riprendere questo punto, si sospende la seduta in questo istante e la riprenderemo quando ci saranno le tre risposte alle domande che abbiamo fatto; tra l'altro, alcune di queste direi dirimenti anche per la votazione stessa del consolidato.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Grimaldi.
Se la Giunta non intende intervenire possiamo anche proseguire; non è obbligata ad intervenire, come ricordo a tutti. Se c'è una richiesta esplicita di sospendere il punto, la metterei in votazione, se non c'è l'approvazione dei Capigruppo.
Ha chiesto di intervenire, sull'ordine dei lavori, il Consigliere Marello; ne ha facoltà.



MARELLO Maurizio

A me pare che il ragionamento e le richieste che ha avanzato il Consigliere Grimaldi siano di assoluto buonsenso. A suffragio, vorrei far rilevare una cosa ai colleghi che mi sono dimenticato prima. La relazione dei Revisori dei conti è approdata a noi un'ora fa come emendamento n. 26 proposto dalla Giunta al bilancio consolidato.
Nella mia non tanto breve esperienza anche in altri Enti non ho mai visto una relazione di un organo di controllo che entra nel provvedimento come emendamento: già questa mi pare una cosa abbastanza strana. Detto questo, è una ragione in più per sospendere la seduta e chiarire almeno quei tre o quattro punti che consentono a noi, ma anche alla maggioranza di esprimere un voto più consapevole.



PRESIDENTE

Grazie.
Vi sono ulteriori richieste di intervento? Ha chiesto la parola il Consigliere Preioni; ne ha facoltà.



PREIONI Alberto

Grazie, Presidente.
Chiederei di sospendere la seduta per cinque minuti, così ci chiariamo un attimo le idee. Grazie.



PRESIDENTE

Sospendiamo la seduta fino alle ore 12.10.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 12.02, riprende alle ore 12.13)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Mi sembra che fra i Capigruppo (di maggioranza e di opposizione) e la Giunta si sia trovato un accordo, ovvero di sospendere la seduta adesso e riprendere alle ore 14.30, sempre sul punto 3) inerente alla proposta di deliberazione n. 194.
Ha chiesto la parola il Consigliere Ravetti; ne ha facoltà.



RAVETTI Domenico

Mi corre l'obbligo, Presidente, non per supponenza, ricordarle che quello a cui lei ora è giunto, ovvero alla comunicazione che ci ha appena fatto, corrisponde esattamente alla richiesta che avevamo fatto all'inizio della discussione di questo punto all'o.d.g. Forse, Presidente, dovremmo attivare più canali di confronto per evitare un impiego del tempo, che sappiamo essere prezioso, non corrispondente all'utilità che il tempo stesso dovrebbe dimostrarsi in quest'aula.
Pertanto, con dispiacere, ritorniamo al punto di partenza. Attendiamo l'Assessore Tronzano e adesso non so di cosa parleremo.



PRESIDENTE

Grazie.
Dispiace anche a me, dato che sapete benissimo che il compito del Presidente del Consiglio è far proseguire i lavori secondo l'ordine prescritto. C'è un accordo fra tutti i Gruppi e la Giunta di sospendere la seduta, non il punto, ma di sospendere la seduta e riprendere alle 14.30.
Ha chiesto la parola il Consigliere Preioni; ne ha facoltà.



PREIONI Alberto

Grazie. Come maggioranza non intendiamo fare stop and go di provvedimenti e creare confusione. Riteniamo legittime le domande della minoranza e quindi, stante che c'è questo anticipo della presenza dell'Assessore Tronzano - e mi auguro di un dirigente e di un funzionario per poter sciogliere questi nodi, per poi proseguire con la discussione e la votazione delle norme importanti che arrivano sullo sci, abbiamo ritenuto che fosse importante sospendere qui e riprendere con chiarezza dalle ore 14.30.
Grazie.



PRESIDENTE

Se non ci sono altri interventi sull'ordine dei lavori, sospendo la seduta fino alle ore 14. Dopo la discussione del question time, si riprenderà con l'esame della proposta di deliberazione n. 194.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 12.16, riprende alle ore 14.03)



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GAVAZZA



(I lavori proseguono alle ore 14.03 con l'esame delle interrogazioni a risposta immediata ai sensi dell'articolo 100 del Regolamento interno del Consiglio regionale)



PRESIDENTE

In merito allo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata come recita l'articolo 100 del Regolamento, oggi si provvederà a rispondere come segue: interrogazione a risposta immediata n. 910 presentata dal Consigliere Paolo Demarchi, cui risponderà l'Assessore Marco Gabusi interrogazione a risposta immediata n. 908 presentata dal Consigliere Daniele Valle, cui risponderà l'Assessore Luigi Icardi; interrogazione a risposta immediata n. 909 presentata dal Consigliere Domenico Rossi, cui risponderà l'Assessore Luigi Icardi; interrogazione a risposta immediata n.
911 presentata dal Consigliere Silvio Magliano, cui risponderà l'Assessore Luigi Icardi; interrogazione a risposta immediata n. 913 presentata dalla Consigliera Sarah Disabato, cui risponderà l'Assessore Luigi Icardi interrogazione a risposta immediata n. 914 presentata dal Consigliere Marco Grimaldi, cui risponderà l'Assessore Luigi Icardi; interrogazione a risposta immediata n. 912, presentata dal Consigliere Raffaele Gallo, cui il Consigliere ha chiesto che venga fornita risposta scritta.
Prego i Consiglieri e gli Assessori di attenersi rigorosamente ai tempi ed è espressa volontà della Presidenza l'invio delle risposte tramite posta elettronica agli interroganti.
Ricordo fin d'ora che per le interrogazioni a risposta immediata è prevista l'illustrazione, da parte dell'interrogante, per tre minuti, la risposta del componente della Giunta per cinque minuti e non sono previste repliche.


Argomento: Trasporti su gomma - Viabilità

Interrogazione a risposta immediata n. 910 presentata da Demarchi, inerente a "Situazione variante di Demonte"


PRESIDENTE

Iniziamo i lavori esaminando l'interrogazione a risposta immediata n.
910.
Ha chiesto di illustrare l'interrogazione il Consigliere Paolo Demarchi.
Prego, Consigliere; ha facoltà di intervenire per tre minuti.



DEMARCHI Paolo

Grazie, Presidente; grazie, Assessore, per la disponibilità immediata a discutere l'interrogazione.
È una questione che sta particolarmente a cuore a me, ma non solo anche a tutti gli abitanti della provincia di Cuneo e del Piemonte.
Torniamo sull'annosa questione della variante Demonte, la variante alla Strada Statale 21. La questione è già ben nota da molti anni. La sollecito perché è in gioco il diritto alla salute degli abitanti e di chi lavora a Demonte; c'è una situazione di pericolosità degli edifici e di insostenibilità del traffico che va dalla Provincia di Cuneo fino al Colle della Maddalena, per poi arrivare nella Francia Meridionale. Questo tipo di variante è assolutamente necessaria, ma non solo oggi, perché sarebbe stata necessaria anni e anni fa.
So che la Regione Piemonte, nella persona dell'Assessore Marco Gabusi si è data molto da fare in questi due anni e mezzo. Una soluzione è stata cercata con tutti i Ministeri e con la Presidenza del Consiglio, per appare molto evidente che siano insorti pareri contrastanti tra i Ministeri di competenza. Sono state avviate varie interlocuzioni con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e, a mio avviso, si reputa sia intercorso un termine congruo per una definizione della questione, per giungere a una decisione.
Che cosa chiedo, quindi, all'Assessore Gabusi? Chiediamo quale sia lo stato dell'arte relativo al fascicolo della variante di Demonte, sia alla luce delle discrasie insorte tra i Ministeri competenti, sia alla luce delle interlocuzioni avviate con la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Grazie.



PRESIDENTE

Ringraziamo il Consigliere Paolo Demarchi per l'illustrazione.
La Giunta ha chiesto di rispondere all'interrogazione delegando l'Assessore Marco Gabusi.
Prego, Assessore; ne ha facoltà per cinque minuti.



GABUSI Marco, Assessore alle infrastrutture

Grazie, Presidente; grazie, Consigliere.
Intanto lo ringrazio perché, su una situazione importante come quella della variante di Demonte, bisogna non smettere di tenere i riflettori accesi e non smettere di parlarne, perché è una piccola situazione italiana per chi, come me, abita a Canelli, ad Asti o a Santo Stefano, ma è drammatica per chi abita in quella valle, tanto più assurda se immaginiamo che si è fermi - e lo dirò nel piccolo resoconto - da oltre due anni, in attesa di una decisione. Per questo, ringrazio il Consigliere.
La Strada Statale 21 è una via di collegamento internazionale e, oltre a essere interessata da un normale traffico di valle, è caratterizzata da un importante traffico di tipo commerciale e industriale, per gli impianti che ben conoscete, essere presenti in quel territorio.
Da ormai vent'anni i centri abitati sono interessati da un traffico insostenibile e si è ipotizzata una soluzione, tra l'altro finanziata nel contratto di programma ANAS, per oltre cinquanta milioni di euro.
La Regione Piemonte ha espresso il proprio parere favorevole subordinatamente al rispetto di condizioni vincolanti, raccomandazioni e osservazioni, in data 3 agosto 2018, quindi precedentemente all'insediamento di quest'Amministrazione.
Il Ministero dell'ambiente ha successivamente richiesto ad ANAS, con nota del novembre 2019, integrazioni progettuali, trasmesse puntualmente dalla società al Ministero a metà febbraio 2019.
Purtroppo, con nota del 14 giugno 2019 il Ministero dei Beni culturali ha comunicato l'apposizione del vincolo culturale indiretto sull'Area di rispetto dei Resti del Forte della Consolata, con l'emissione del provvedimento n. 83 del 2019.
Ai tempi, la Regione e il Comune chiesero un incontro immediato con il Ministero dei Beni culturali, al fine di illustrare le motivazioni che hanno condotto all'elaborazione di quella soluzione, che aveva aspetti di risoluzione importanti delle tematiche trasportistiche e ambientali, tanto che il Ministero dell'Ambiente ha espresso parere favorevole. Di fatto questo parere non si è mai superato. Oggi siamo fermi.
Credo abbiate visto, almeno chi è interessato, la puntata di "Report" in cui ho espresso chiaramente le valutazioni mie, ma dell'Amministrazione regionale. Siamo consapevoli che ci siano interessi diversi e che ci siano anche livelli di tutela diversi, ma un'Amministrazione deve poter decidere e deve saper decidere mettendo sul piatto della bilancia le diverse componenti.
Sono stato abbastanza franco in quell'occasione e lo sarò anche oggi.
L'abbiamo detto in più occasioni; abbiamo scritto al Presidente Conte, al Presidente Draghi; abbiamo incontrato a Torino il Ministro Franceschini e a Roma il Ministro Giovannini, dicendo apertamente - e assumendoci la responsabilità di quello che diciamo - che pensiamo debba essere maggiormente rilevante il parere del Ministero dell'Ambiente e, quindi sbloccare quella variante.
L'unica possibilità che c'è in campo, avendo due pareri diversi, è la scelta del Consiglio dei Ministri; quindi abbiamo avocato e richiesto a gran forza questa decisione, che ci aspettiamo sia presa nelle prossime settimane. Comunque sarà tardi o troppo tardi, perché abbiamo passato due anni nell'attesa di questa decisione. È evidente che non si può, quale sia la decisione, non decidere. Ci sono due pareri, ma non decidere è comunque la morte della valle.
Noi crediamo che la decisione possa essere una sola ed è evidente che una decisione ci dev'essere e ci dev'essere a breve, altrimenti vuol dire che c'è una terza via che nessuno immagina e che lascia quei territori senza risposte.
Da parte nostra, in questo caso, possiamo fare solo un'opera di moral suasion, che stiamo continuando a fare anche grazie a interrogazioni come queste, ma anche grazie all'azione di tutti coloro che su quella valle hanno un'attività politica e che devono aiutarci a sbloccare questa situazione.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Ringraziamo per la risposta l'Assessore Marco Gabusi.
Chiedo una sospensione di qualche minuto per motivi tecnici.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 14.12 per motivi tecnici, riprende alle ore 14.17)



PRESIDENTE

La seduta riprende.


Argomento: Enti strumentali - Trasporti su gomma - Trasporti pubblici

Interrogazione a risposta immediata n. 911 presentata da Magliano, inerente a "Gravi disservizi nel trasporto di studenti con disabilità della Città di Torino e urgenza di intervento da parte della Regione nei confronti di 5T: si ritiene che questa partecipata della Regione Piemonte e la sua governance siano adatte a gestire questo servizio?"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori esaminando l'interrogazione a risposta immediata n. 911, presentata dal Consigliere Magliano, che ha facoltà di illustrarla per tre minuti.



MAGLIANO Silvio

Grazie, Presidente e grazie, Assessore, per la presenza. Nel titolo viene già riassunto l'oggetto della questione.
Dal 1° aprile 2021 la gestione e la pianificazione delle linee del servizio di trasporto delle persone con disabilità della Città di Torino sono state affidate a 5T S.r.l., società a partecipazione pubblica, i cui azionisti sono Città di Torino (51%), Regione Piemonte (44%) e Città metropolitana di Torino (5%).
Il Presidente di 5T è stato indicato dal Presidente Cirio come "espressione della Regione Piemonte", cioè l'avete indicato voi.
In merito al servizio di trasporto per studenti con disabilità, sono diverse le segnalazioni di utenti e genitori che da mesi lamentano gravi disservizi: si registrano ritardi (i bambini e le bambine con disabilità non sono presi o riportati a casa in tempo!), orari non congrui o comunicati con meno di ventiquattro ore di anticipo (pensate cosa significa per la famiglia organizzarsi!), studenti rimasti quasi due ore sui mezzi accompagnamento degli studenti minori a indirizzi errati e altre criticità.
Sottolineo che parliamo di bimbi con gravi disabilità che sono tenuti su questi mezzi oltre un tempo ragionevole anche rispetto alla propria disabilità, oppure portati in luoghi diversi nei quali dovevano essere accompagnati.
Diversi genitori hanno altresì segnalato l'impossibilità di ottenere una risposta, via e-mail o al telefono, alle proprie rimostranze e alle richieste di variazioni del servizio fornito, nonché notizie in tempo reale su eventuali disservizi.
Il suddetto servizio è utilizzato da studenti minorenni con differenti disabilità. Le condizioni di molti utenti non consentono la permanenza sul mezzo di trasporto se non per tempi molto brevi e, comunque, strettamente necessari al trasporto. Frequentemente, gli studenti restano a bordo dei mezzi per lungo tempo, nonostante le chiare e puntuali indicazioni dei genitori relative alle necessità legate agli orari d'inizio e fine corsa al fine di poter pianificare al meglio le attività di vita quotidiana.
Nel sottolineare che il servizio di trasporto per studenti con disabilità è un servizio pubblico, volto a garantire, nel rispetto di quanto previsto dalla legge 104/1992, il diritto all'accompagnamento e a tutelare il diritto allo studio di tutti gli studenti con disabilità, è fondamentale assicurare e tutelare il diritto allo studio degli studenti con disabilità; diritto che passa, anzitutto, dalla garanzia di un servizio di trasporto affidabile ed efficiente, che possa assicurare l'entrata e l'uscita dalla scuola nel totale rispetto degli orari di frequenza scolastica previsti.
Appare dunque necessaria e doverosa una pianificazione almeno settimanale delle corse. Appare inoltre doveroso che la permanenza dei minori sul mezzo di trasporto sia congrua alla distanza percorsa.
Si ritiene fondamentale garantire un servizio di call center attivo, in grado di gestire l'eventuale disservizio in tempo reale, senza rinviare a successive comunicazioni, ed è necessario che la pianificazione degli spostamenti sia definitiva e che gli orari delle corse indicati agli utenti siano completamente rispettati, non solo per ragioni organizzative, ma anche per garantire ai genitori la tutela del benessere psicofisico del proprio figlio.
Alla luce di tali premesse, vorrei sapere come intenda procedere in merito questa Giunta, e quali misure urgenti intenda predisporne nei confronti della Società 5T. È una nostra partecipata e sta combinando dei disastri sulle pianificazioni delle linee, ancorché sia un servizio che gli ha chiesto il Comune di Torino in house.
Personalmente, poco importa - lo dico con grande chiarezza - che la società sia detenuta al 51% dalla Città di Torino, perché il 44% è nostro! E noi dobbiamo rispondere della capacità di quest'azienda, dobbiamo verificare se sia in grado o meno di svolgere questo mestiere.
Come dicevo, chiedo come intende procedere in merito questa Giunta e quali misure urgenti intende predisporne nei confronti della società 5T responsabile delle innumerevoli criticità segnalate dagli utenti nel servizio di trasporto per studenti con disabilità.
Visto che il Presidente lo avete nominato voi - e concludo - che cosa ci rispondono costoro? Sono in grado di fare questo mestiere? Non sono in grado? Perché le famiglie non ne possono più, peraltro dopo quattro anni di disservizi dell'azienda precedente! Su questo l'Assessore Salerno in Consiglio comunale sta lavorando alacremente. Mi auguro che anche da parte di questa Giunta ci sia un intervento su questa materia.
Grazie, Presidente. Ho concluso.



PRESIDENTE

Ringraziamo il Consigliere Silvio Magliano per l'illustrazione.
La Giunta ha chiesto di rispondere all'interrogazione delegando l'Assessore Luigi Icardi.
Prego, Assessore; ne ha facoltà per cinque minuti.



ICARDI Luigi Genesio, Assessore regionale

Grazie, Presidente.
Ho ricevuto la nota dall'Assessore Ricca, competente per materia, che leggo testualmente.
In risposta all'interrogazione n. 911, con la quale si chiede se la Regione abbia intenzione di intervenire per i gravi disservizi nel trasporto studenti con disabilità nei confronti della Società 5T, siamo a comunicare la risposta degli Uffici regionali.
Il Settore scrivente, cioè Partecipazioni regionali, sta raccogliendo le informazioni utili presso la Società 5T per predisporre la risposta e adottare tutti gli utili provvedimenti alla soluzione del problema.
MAGLIANO Silvio (fuori microfono) Ma che risposta è?



ICARDI Luigi Genesio, Assessore regionale

Questo è quello che.
Grazie, Presidente. Ho concluso.



PRESIDENTE

Ringraziamo l'Assessore Luigi Icardi per la risposta.


Argomento: Assistenza farmaceutica (organizzazione, servizi ecc.

Interrogazione a risposta immediata n. 909 presentata da Rossi, inerente a "Problemi prenotazioni dose booster vaccino per mancanza di hub vaccinali a Novara e provincia"

Argomento: Assistenza sanitaria (prevenzione - cura - riabilitazione)

Interrogazione a risposta immediata n. 914 presentata da Grimaldi, inerente a "COVID-19, il Piemonte insegue l'emergenza"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori esaminando l'interrogazione a risposta immediata n. 909, presentata dal Consigliere Rossi, che ha facoltà di illustrarla per tre minuti.



ROSSI Domenico

Grazie, Presidente.
Abbiamo appreso in questi giorni e in queste settimane (ieri si è tenuta anche una conferenza stampa della Giunta) della necessità di accelerare la campagna vaccinale sulla terza dose. Tale necessità, che ha visto anche l'attivazione del Governo, che ha dovuto anticipare alcune scadenze, ha messo sotto stress il sistema regionale che si occupa della questione.
Tutto ciò era chiaramente prevedibile. Sappiamo benissimo, infatti, che alcuni hub che prima erano presenti in tutto il territorio regionale nel corso degli ultimi mesi sono stati chiusi. Pertanto, arriviamo a questa situazione con un numero di hub e di personale dedicato inferiore alle necessità attuali.
Sappiamo benissimo che questo si era reso necessario per portare avanti anche le altre attività sanitarie, perché la salute non si esaurisce con il COVID, per cui avevamo dovuto spostare del personale anche per le altre attività.
Qual è la situazione attuale, Presidente? In generale - anche se nel testo della presente interrogazione a risposta immediata farò maggiormente riferimento alla situazione del Novarese - nonostante sia partita la campagna comunicativa che invita i cittadini a prenotare la terza dose nelle prime settimane, com'è avvenuto purtroppo quasi sempre in questi due anni, rispetto agli annunci si sono create delle difficoltà.
Facciamo degli esempi: persone che hanno provato a registrarsi sul portale e non sono riuscite a concludere l'operazione; qualcuno che non ha trovato posto; qualcuno che aveva il Green pass in scadenza - perché magari apparteneva alla categoria di coloro che avevano fatto le prime dosi molto indietro nel tempo - che non riusciva a prenotarsi; persone anziane che trovavano l'appuntamento a cinquanta-sessanta chilometri dal luogo di residenza. Qualche segnalazione è arrivata anche da persone che, pur avendone diritto, non hanno ricevuto l'iniezione a domicilio. C'è, inoltre il coinvolgimento delle farmacie sulla carta, che non si risolve quasi mai in un'adesione importante - anzi abbiamo dei capoluoghi di Provincia senza nessuna adesione - e i medici di base vaccinatori sempre in un numero inferiore. Di fronte a tutto questo, è evidente che la campagna va in difficoltà.
Alcune cose dipendono dall'Assessorato mentre altre un po' meno, questo è evidente, ma nello specifico, arrivando al testo del question time abbiamo visto a Novara, rispetto alla prima e alla seconda ondata, la chiusura dell'hub di viale Verdi, la chiusura del Centro Ipazia e la chiusura del Centro Liolà a Borgomanero.
Di conseguenza, oggi a Novara come nelle altre province, ma il mio question time è nello specifico per Novara, ci sono delle difficoltà. Ieri pomeriggio ci sono stati addirittura dei piccoli disordini di fronte all'unico hub della Sala Borsa con delle persone che quasi arrivavano alle mani, perché ritenevano di dover entrare e poi non toccava a loro. Il nervosismo sta salendo. Di queste questioni da giorni ne parla anche la stampa e i cittadini continuano a telefonare per avere delle risposte.
Pertanto, il question time intende chiedere alla Regione cosa intende fare per contribuire fattivamente all'individuazione e all'apertura di nuovi hub vaccinali a Novara e provincia, con l'obiettivo di ampliare al massimo e nel minor tempo possibile la platea dei vaccinati.
Grazie.



PRESIDENTE

Ringraziamo il Consigliere Rossi per l'illustrazione.
Passiamo ora all'interrogazione n. 914, avente a oggetto "COVID-19, il Piemonte insegue l'emergenza" presentata dal Consigliere Grimaldi, che ha pertanto facoltà di illustrazione per tre minuti.



GRIMALDI Marco

Integrerò quanto poc'anzi detto dal collega Rossi, ricordando che da settimane assistiamo a un allungamento delle code, fino ad arrivare alle tensioni che hanno riportato tutti i giornali. Lo dico solo all'Assessore: non è certo merito delle opposizioni il fatto che questa notizia sia rimbalzata ovunque. Come lei avrà letto, basta fare un giro nella rassegna stampa: dall'intervento dei Carabinieri a Domodossola all'intervento della Polizia nel Cuneese, alle lunghissime code a Torino.
La verità, se posso permettermi, Assessore, è che i giornali dicono: "Serve una rapida messa a punto del sistema ma rispondere velocemente alla terza dose della campagna vaccinale non è immediato né banale considerando che, solo a Torino, quattro hub (Valentino, Reale Mutua, Lavazza, BasicNet) sono stati chiusi negli scorsi mesi".
Ricordo, solo per dovere d'ufficio, che un mese e mezzo fa in Commissione le dicevo: "Che senso ha chiudere gli hub vaccinali in Piemonte?". Le dicevo anche: "Non ha senso, in vista della terza dose iniziare a pensare a delle soluzioni permanenti?". Lei ha davanti forse il Consigliere che l'ha criticata di più aspramente sul tema del Valentino ospedale, ma pronto a dire, come lei sa, che almeno dal punto di vista vaccinale invece ne capivo tutte le intenzioni. E le dico anche - solo che questo forse la fa solo arrabbiare - che queste parole sono state dette anche non da colleghi di opposizione. Ne dico uno: "Siamo in una situazione di crescita e le ASL non possono pensare di chiudere i centri vaccinali. E poi quando partirà la terza dose per tutti, come facciamo?". Non l'ho detto io, l'ha detto Rinaudo nelle stesse ore in cui le opposizioni dicevano esattamente questo.
Va bene tutto, però non è che ogni volta ci può essere una scusa nuova: il super Green pass, la scadenza della terza dose, la variante omicron.
Adesso dite che le ASL devono individuare dei posti e in fretta; se capisco bene, entro oggi si capirà, ad esempio, se a Torino il Sermig è disponibile. Glielo dico sommessamente: non era meglio affrontare con noi il grandissimo tema della stabilizzazione di tutti i precari e delle assunzioni e dirci fino in fondo la verità, cioè che dovevamo lasciare aperti alcuni di quei luoghi, che non andavano chiusi e che, forse, questo continuo start and stop e queste continue sollecitazioni dovrebbero portarci almeno a prevedere delle soluzioni un po' definitive? Le chiediamo intanto quale sia l'attuale strategia dettagliata di gestione degli hub per l'inoculazione, ma soprattutto se ha già individuato questi luoghi e se alcuni di essi rimarranno. Poi magari non ce ne sarà bisogno? Non ci sarà una quarta dose? Meglio ancora, ma davvero non comprendiamo come in questa pandemia non riusciamo a trovare un po' di stabilità nell'organizzazione, perché adesso siamo di nuovo a rincorrere le ASL, per spiegare che devono individuare dei luoghi. Ma non potevamo farlo un mese e mezzo fa, quando sommessamente io, il collega Rossi e anche persone a lei vicine (come Rinaudo) dicevamo le stesse cose?



PRESIDENTE

Ringraziamo il Consigliere Marco Grimaldi per l'illustrazione.
La Giunta ha chiesto di rispondere all'interrogazione n. 909 presentata dal Consigliere Rossi e all'interrogazione n. 914 presentata dal Consigliere Grimaldi, delegando l'Assessore Luigi Icardi.
Prego, Assessore; ne ha facoltà per cinque minuti.



ICARDI Luigi Genesio, Assessore alla sanità

Grazie, Presidente.
Ho ascoltato con attenzione le argomentazioni del Consigliere Rossi e del Consigliere Grimaldi. Il primo dice che era chiaramente prevedibile questo super afflusso per le terze dosi. La risposta è no. Ma anche guardando i disservizi, se leggo il quadro che ha fatto il Consigliere Rossi, sembra che in Piemonte non funzioni niente. In realtà, siamo i primi in Italia per la terza dose. Abbiamo una copertura che anch'essa è tra le prime in Italia. Ci sono state alcune problematiche, ma il sistema funziona.
Perché abbiamo chiuso gli hub? È una bella domanda, che però dovrebbe rivolgere all'Unità di crisi centrale. Noi abbiamo in mano una circolare del Generale Figliuolo che ci dice di chiudere la parte di hub in eccesso.
Quando facevamo 7.000 vaccini al giorno era perché la gente non andava a vaccinarsi, un mese e mezzo fa, due mesi fa, per cui arrivò la circolare di ridurre gli hub in ragione di utilizzare il personale anche per le liste d'attesa e altre esigenze sanitarie. Pertanto, non è una decisione del Piemonte o una decisione dell'organizzazione del nostro Assessorato, ma l'obbedienza a una circolare che arriva dall'Unità di crisi nazionale.
Il decreto legge successivo (probabilmente perché neanche il Governo pensava che sarebbe stato necessario fare una serie di provvedimenti così forti e così restrittivi), varato il 26 novembre, "Misure urgenti per il contenimento dell'epidemia da COVID e per lo svolgimento in sicurezza delle attività economiche e sociali" , ha fatto una prima distinzione fra la certificazione e il certificato verde, il Green pass di base e il Green pass rafforzato.
Questa norma ha individuato anche nuovi soggetti obbligati alla vaccinazione: le Forze dell'ordine, il personale scolastico e tutta un'altra serie di categorie accessorie. Queste persone dal 15 dicembre non potranno più recarsi a lavoro con il Green pass generato dal tampone che tra l'altro, è stato ridotto per tutti, come validità, da dodici a nove mesi e ha disposto il limite del 6 dicembre per tutti coloro che non hanno ancora concluso il ciclo vaccinale.
Questo decreto ha creato una platea molto alta di persone che hanno bisogno della vaccinazione; l'abbiamo stimata, nell'immediato, di un milione e 400 mila persone. Fortunatamente, 600 mila, essendo partiti con congruo anticipo, le abbiamo già fatte, quindi abbiamo 900 mila persone che devono essere vaccinate. In quale modo? Con una serie di priorità.
Se sommiamo le differenti disposizioni delle settimane precedenti, in cui è stata anticipata la possibilità di ottenere la terza dose alla popolazione over quaranta, e disposta la riduzione del tempo per cui è possibile ottenerla a cinque mesi e non più a sei, è inevitabile che in questo momento di prenotazioni (dosi booster, soggetti obbligati ecc.) si sia passati da una richiesta di 7.633, che sono le vaccinazioni fatte il 21 novembre, alle 54.428 del 25 novembre. Vedete che c'è quasi un ordine di grandezza di differenza.
La macchina vaccinale, che era stata ridotta su indicazione dell'Unità di crisi nazionale (ed è stata riconosciuta una delle più efficienti d'Italia, essendo in testa per le terze dosi effettuate), ha iniziato a potenziare le agende delle ASL, attraverso un impegno straordinario. In parallelo, ha provveduto a riorganizzare il sistema per rispondere a un numero di vaccinazioni simili a quelle del 2021 primavera-estate, anche in considerazione del via libera alla contestuale apertura della fascia diciotto-trentanove e, a breve, la possibilità, visto che abbiamo già ricevuto la conferma di 120 mila vaccini, per i minori dai cinque ai dodici anni.
L'aumentata platea e il fatto che prima erano stati chiusi gli hub ha messo un po' tutti in difficoltà.
Ha ragione il Consigliere Grimaldi quando dice che siamo a rincorrere.
Siamo a rincorrere, ma questo è figlio di una programmazione e di eventi che lo stesso Governo non aveva previsto in queste dimensioni. Glielo dico perché ne ho avuto contezza all'interno della Conferenza delle Regioni.
Pertanto, al fine di garantire le vaccinazioni obbligatorie citate da questo decreto legge ed evitare che ci siano cittadini piemontesi ai quali rischi di scadere il Green pass, quindi garantire la terza dose a tutti soggetti, nel rispetto delle priorità stabilite dal Piano nazionale, sono state individuate alcune azioni di potenziamento.
Tengo a precisare che abbiamo sospeso le prenotazioni per un motivo semplice. Dato che da domani possono accedere dai diciotto fino agli over ottanta in contemporanea secondo la norma, abbiamo pensato di disciplinare quest'accesso proprio per rispettare quelle priorità che la circolare del Generale Figliuolo prevede: prima i soggetti fragili, poi i soggetti più anziani fino a scendere. Sarà cura del nostro sistema informativo mandare dei messaggi di prenotazione, sulla base di queste priorità.
Le persone, quindi, riceveranno un messaggio in cui sarà indicata una data, che è una data successiva alla maturazione del diritto oltre i cinque mesi dalla seconda dose, ma prima della scadenza dei nove mesi, che è la scadenza del Green pass. Tutti, quindi, avranno la possibilità di vaccinarsi prima della scadenza del Green pass e dopo aver maturato il periodo.
Perché non lo facciamo più con prenotazione? Non lo facciamo per il motivo di rispettare le priorità delle categorie di rischio.
È comunque possibile, dopo aver ricevuto il messaggio, andare sul sistema "Il Piemonte ti vaccina" ed eventualmente modificare la data di prenotazione, ma solo dopo aver ricevuto il messaggio e solo su quella singola prenotazione.
Ieri abbiamo avuto una riunione con i Direttori generali e l'Unità di crisi, una lunghissima riunione, per coordinare le attività: l'attivazione di hub potenziati in ogni ASL, per un minimo di 500 vaccini al giorno; un maggior coinvolgimento dei medici di medicina generale nella vaccinazione e un potenziamento della rete delle farmacie in cui è possibile effettuare il vaccino; la riattivazione dei centri vaccinali e delle strutture sanitarie e socio-assistenziali accreditate e autorizzate (quindi parliamo di centri privati); la riattivazione degli hub messi a disposizione dai privati e di quelli aziendali; l'organizzazione di open day su prenotazione per specifici target.
Da domani sarà possibile garantire la vaccinazione con accesso diretto (quindi al di là di quello che vi ho detto prima sulla coda delle persone che riceveranno il messaggio): ai soggetti che hanno l'obbligo vaccinale stabilito dal decreto (personale del comparto sanitario, quelli che ancora mancano, i residui; personale socio-assistenziale; personale scolastico docente e non docente; Forze dell'ordine; comparto difesa, sicurezza soccorso pubblico e i relativi volontari); a tutti coloro cui scade il Green pass nell'arco delle settantadue ore (possono presentarsi con accesso diretto mostrando il Green pass e dimostrando che scadrà nelle settantadue ore) e a tutti coloro che desiderano fare la prima dose.
Queste persone avranno accesso diretto a partire da domani. Tutti gli altri, nella finestra temporale che va dai cinque mesi dopo il vaccino ai successivi quattro mesi, cioè alla scadenza del Green pass, che è nove mesi, sarà garantito - lo ripeto - di fare la vaccinazione dopo la maturazione del tempo e prima della scadenza del Green pass. Lo facciamo attraverso un sistema gestito direttamente dalla Regione, proprio per rispettare quelle classi di rischio e quelle priorità che la circolare della gestione commissariale ci impone di fare.
Ho concluso e la ringrazio, Presidente.



PRESIDENTE

Ringraziamo l'Assessore Luigi Icardi per la risposta.


Argomento: Programmazione e organizzazione sanitaria e ospedaliera

Interrogazione a risposta immediata n. 908 presentata da Valle, inerente a "Servizi poliambulatori ASL Rivoli"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori esaminando l'interrogazione a risposta immediata n. 908.



GRIMALDI Marco

Scusi, Presidente, ci segnalano che non funziona lo streaming.



PRESIDENTE

Prima abbiamo sospeso il Consiglio perché volevamo approfondire il problema: la registrazione viene comunque effettuata, ma manca il video.



GRIMALDI Marco

Quindi la registrazione viene fatta. Ma è disponibile il video anche non in streaming?



PRESIDENTE

Non so rispondere a questa domanda.



GRIMALDI Marco

La ringrazio, perché anche fuori non stanno sentendo. Chiedo anche agli Uffici delle comunicazione se possono fare degli stralci un po' più ampi di questa discussione, visto che in tanti aspettavano le risposte dell'Assessore, come il Presidente può immaginare.



PRESIDENTE

Abbiamo sospeso qualche minuto il Consiglio proprio per cercare di risolvere il problema, non siamo riusciti a risolverlo completamente, ma la registrazione c'è.
Ha chiesto di illustrare l'interrogazione il Consigliere Valle.
Prego, Consigliere Valle; ha facoltà di intervenire per tre minuti.



VALLE Daniele

Grazie, Presidente.
Sarò rapidissimo. L'interrogazione insiste sul destino di alcuni servizi sanitari presenti nel Comune di Rivoli, in particolare relativi al poliambulatorio che è sito in via Piave. Ci sono due protocolli, uno del 2016 e un altro del 2020, che prevedono lo spostamento e l'organizzazione dei servizi, in particolare con il transito di alcuni di questi verso l'ospedale stesso; poi era prevista l'apertura di una Casa della salute presso i locali comunali. In tutto questo, la sede di via Piave è stata recentemente ristrutturata con un investimento importante di circa 350 mila euro.
Ho già depositato un'interrogazione un po' di mesi fa sul punto, cui la Giunta non ha ancora dato risposta, ma visto che le notizie sul territorio aumentano, penso sia necessario fare chiarezza, anche per una corretta informazione alla popolazione. Capire se, come si sente dire, i servizi di via Piave saranno dismessi, spostati nella struttura di Villa Rosa a Collegno e quindi qual è il destino dell'immobile di via Piave su cui l'ASL ha appena speso 350 mila euro per ristrutturare.



PRESIDENTE

Ringraziamo il collega Daniele Valle per l'illustrazione.
La Giunta ha chiesto di rispondere all'interrogazione delegando l'Assessore Luigi Icardi.
Prego, Assessore; ha facoltà di intervenire per cinque minuti.



ICARDI Luigi Genesio, Assessore alla sanità

Grazie, Presidente.
Devo dire che questi dettagli sugli ambulatori presenti in Regione Piemonte non sono propriamente tutti a mia conoscenza, quindi ho chiesto anche informazioni alla Direzione generale, che mi risponde quanto segue.
I lavori eseguiti presso il poliambulatorio di via Piave nei primi mesi del 2021 hanno riguardato la messa in sicurezza dei locali ancora in uso/occupati da dipendenti dell'ASL TO3, con alcune opere di manutenzione relative, in particolare, a interventi interni di controsoffittatura sugli impianti elettrici e di tinteggiatura, nonché all'esterno per il miglioramento dell'accesso tramite una rampa disabili con una copertura specifica per riparare dalle intemperie, realizzata al fine di poter rendere meno disagevole l'attesa in coda degli utenti all'esterno, causa emergenza COVID.
Questi lavori, il cui ammontare è risultato pari a circa 50 mila euro si sono resi indispensabili per la messa in sicurezza dell'edificio e al fine di consentire la prosecuzione dell'attività del punto prelievi, del CUP, dell'ambulatorio infermieristico e dei servizi del Centro di salute mentale, a oggi non collocabili altrove.
Nel frattempo, l'ASL sta portando avanti i progetti di sua competenza previsti dal protocollo d'intesa di dicembre 2016 e successivo aggiornamento del 2020, con l'apertura del quarto piano dedicato agli ambulatori di cardiologia e al servizio di riabilitazione, oltre allo spostamento dell'attività specialistica presso l'Ospedale di Rivoli, cui seguirà il trasferimento dei servizi di salute mentale e SERD presso i locali dell'ex Elcat a fianco del Comune, i cui lavori sono in corso.
Attualmente, solo l'attività di odontoiatria e oculistica, data la natura specifica delle tecnologie utilizzate, risulta collocata presso il poliambulatorio di Collegno.
Grazie, Presidente, ho concluso.



PRESIDENTE

Ringraziamo l'Assessore Luigi Icardi.


Argomento: Programmazione e organizzazione sanitaria e ospedaliera

Interrogazione a risposta immediata n. 913 presentata da Disabato, inerente a "Attività del Consultorio familiare del distretto di Casale Monferrato"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori esaminando l'interrogazione a risposta immediata n. 913.
Illustra l'interrogazione la Consigliera Sarah Disabato.
Prego, Consigliera; ha facoltà di intervenire per tre minuti.



DISABATO Sarah

Grazie, Presidente.
In data 27 novembre in piazza Mazzini a Casale Monferrato si è svolta una manifestazione in difesa del libero accesso al consultorio familiare della città, che ha visto partecipare, ovviamente, tantissime donne tantissime associazioni, anche parti politiche.
Si tratta di una realtà nata nel 1978 e ben consolidata sul territorio.
Perché c'è stata quella manifestazione? Alcune donne si sono rivolte, come di consueto, al consultorio familiare per ricevere delle visite ginecologiche e hanno scoperto che questo non era più possibile con accesso diretto, ma che ci sarebbe stato bisogno della prenotazione e anche del pagamento del ticket. È stato eliminato tutto il discorso riguardo il libero accesso e la gratuità del servizio.
Questo è stato giustificato da parte del Consultorio in quanto è stata emanata una determina dirigenziale, da parte della Regione Piemonte, che sancisce l'avvio del progetto di individuazione dei percorsi di presa in carico nei Consultori. Sono state fatte delle modifiche relativamente all'erogazione dei servizi presso i consultori del Piemonte e questo è stato preso in carico da alcuni consultori; altri, invece, non hanno ancora avuto modo di adeguare i propri servizi.
C'è da dire una cosa, Assessore: è successo in un periodo di piena pandemia ed è risaputo che riorganizzare un servizio territoriale di base in un periodo del genere - un servizio che, tra l'altro, è dedicato alle donne e funziona perché aveva degli accessi relativi a dei servizi importanti su cui le donne facevano affidamento - non può che scatenare perplessità e preoccupazione, ed è una delle ulteriori notizie che piovono in questo modo da parte dei consultori dove, dobbiamo dircelo, le ultime decisioni prese dalla Giunta non sono delle migliori. Annuncio che ci sarà anche un'altra mia interrogazione, che riguarderà il ripristino del servizio consultoriale presso la città di Grugliasco, che è stato attualmente accorpato a quello di Rivoli, anche in quel caso un servizio che è venuto meno per tanto tempo per la popolazione grugliaschese e non solo.
Ovviamente ci sono tutti i problemi di personale e di spazi che non sto qui a elencare. Questa è un'ulteriore azione che si va a sommare alle tante negative da parte della Giunta, non ultima la famosa determina che dava l'avvio ai progetti con associazioni antiabortiste nei consultori familiari.
Mi aspetto, nel prossimo futuro, di vedere persino la cancellazione dei consultori familiari, così facciamo prima ed eliminiamo il problema. Ironia a parte - peraltro, non ce ne sarebbe da fare su questo tema - chiedo come la Giunta intende affrontare la problematica, ripristinando le prestazioni legate all'attività del consultorio di Casale Monferrato, in quanto punto di riferimento importante per la popolazione, e capire quali sono ovviamente i progetti della Giunta per il potenziamento - e non per la soppressione! - dei consultori familiari, per garantire ulteriori servizi alle donne, alle famiglie e a tutti coloro che si rivolgeranno a queste strutture.
Grazie.



PRESIDENTE

Ringraziamo la Consigliera Disabato per l'illustrazione.
La Giunta ha chiesto di rispondere all'interrogazione delegando l'Assessore Luigi Icardi.
Prego, Assessore; ne ha facoltà per cinque minuti.



ICARDI Luigi Genesio, Assessore alla sanità

Grazie, Presidente.
Innanzitutto, una precisazione: intanto non è una DGR, ma una determina dirigenziale emanata un dirigente dall'Assessorato, quindi non è la Giunta che ha modificato.
Inoltre, i problemi li abbiamo avuti solo nel consultorio di Casale per una non corretta interpretazione di questa determina, tant'è che, in attuazione alla recente determinazione dirigenziale che definisce i percorsi individuati per i consultori della Regione Piemonte, l'ASL di Alessandria precisa che l'accesso libero e gratuito all'attività dei consultori sia delle sedi principali sia delle sedi sub-distrettuali è sempre garantito relativamente a: assistenza alla gravidanza e anche al post-parto, con agenda di gravidanza per le donne residenti e domiciliate in Piemonte; applicazione della legge 194; prevenzione delle infezioni sessualmente trasmesse; visite preconcezionali; contraccezione per le ragazze adolescenti; presa in carico di categorie fragili in accordo con i servizi del territorio; donne vittime di violenza. Come vede, non è stato tolto nulla.
Inoltre, presso tutti i consultori, compreso quello di Casale, è possibile richiedere la consulenza per disturbi del basso tratto genitale femminile, con esecuzione di tamponi vaginali o dei citologici cervicali non previsti da Prevenzione Serena (quindi in aggiunta), qualora richiesti per sospetto diagnostico.
Per tutte queste prestazioni è sufficiente contattare direttamente i servizi del consultorio, che provvedono a rispondere alle domande dell'utenza e a programmare l'attività richiesta.
Presso tutte le sedi sub-distrettuali e presso le case della salute è stato mantenuto il servizio di assistenza specialistica ambulatoriale con nove punti di erogazione diffusi su tutto il territorio. Dati relativi agli accessi effettuati nel 2020 dimostrano che l'impegno del personale ha permesso di mantenere pressoché invariata l'offerta di attività ginecologica presso tutti i consultori principali e in alcuni casi, come per esempio nell'ambulatorio del quartiere Cristo in Alessandria, l'offerta è stata anche potenziata (da venti a venticinque visite settimanali), con l'inserimento nella rete degli ambulatori ginecologici afferenti all'organizzazione dipartimentale aziendale e con un nuovo centro di colposcopia attivo dal mese di maggio 2021.
Pertanto, diversamente da quanto denunciato a mezzo stampa e anche oggi con questa interrogazione a risposta immediata da un gruppo di enti e associazioni, è sempre stato possibile - salvo la scorretta interpretazione della determina dirigenziale - accedere alle visite ginecologiche sia di prevenzione sia di cura, senza impegnativa e senza pagamento del ticket.
Chiaramente, questa tipologia d'accesso rimane, com'è sempre stato un'opzione riservata ad assistite inserite in un percorso di presa in carico del consultorio.
Rispetto alle modalità di accesso precedentemente previste, a seguito dell'applicazione della determinazione dirigenziale 405 del 23 marzo 2021 le prestazioni della specialistica ambulatoriale ginecologica effettuate nei consultori possono essere erogate, da un lato, nell'ambito di un percorso di presa in carico consultoriale, quindi con accesso libero diretto e gratuito, com'è sempre avvenuto e come continua ad avvenire dall'altro anche in una modalità differente, al di fuori del progetto d'individuazione dei percorsi di presa in carico, per una finalità diagnostico-terapeutica estemporanea e con conseguente pagamento del ticket (salvo esenzione).
In definitiva, non è cambiato nulla: soltanto che qualcuno l'ha interpretato in modo sbagliato e qualcun altro lo ha strumentalizzato.
Tutto lì.
Ho concluso, Presidente. La ringrazio.



PRESIDENTE

Ringraziamo l'Assessore Luigi Icardi per la risposta.
Prima di chiudere la trattazione delle interrogazioni a risposta immediata, ricordo agli interroganti che il resoconto della seduta sarà trasmesso via mail a tutti i Consiglieri e pubblicato in banca dati, dove sarà reperibile la trascrizione integrale di tutti gli interventi, sia degli interroganti sia dei componenti della Giunta.
Nel ringraziare il Presidente Stefano Allasia per la delega, dichiaro chiusa la trattazione delle interrogazioni a risposta immediata. Grazie a tutti e a tutte.
Al fine e nel rispetto della normativa vigente riguardante il COVID-19 s'invita tutti i Consiglieri e tutto il personale dell'Assemblea a uscire in modo ordinato dall'aula per i quindici minuti di areazione dei locali.
Alle ore 15.20 il Presidente aprirà la seduta del Consiglio regionale sospesa alle ore 12.15.
Buona salute a tutti e a tutte.



(La seduta, sospesa alle ore 14.56, riprende alle ore 15.29)



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALLASIA



(La seduta riprende alle ore 15.29)



PRESIDENTE

La seduta riprende.


Argomento: Bilanci consuntivi (generale e del Consiglio Regionale)

Esame proposta di deliberazione n. 194, inerente a "Bilancio consolidato della Regione Piemonte per l'esercizio finanziario 2020" (seguito)


PRESIDENTE

Nella mattinata odierna è iniziato l'esame della proposta di deliberazione n. 194, inerente a "Bilancio consolidato della Regione Piemonte per l'esercizio finanziario 2020".
La proposta è stata illustrata dall'Assessore Carosso. In sede di discussione generale sono intervenuti i Consiglieri Sacco, Marello, Biletta e Grimaldi.
La discussione è stata sospesa in attesa dell'arrivo dell'Assessore Tronzano, che ha chiesto di intervenire.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio

Grazie, Presidente.
Innanzitutto voglio chiedere scusa ai Consiglieri, perché stamattina c'è stato qualche disguido ed è colpa mia, quindi, vi chiedo scusa innanzitutto. So che l'Assessore Carosso ha brillantemente raccontato il bilancio consolidato. Ci sono state alcune domande, alle quali volevo rispondere, perché mi paiono interessanti e importanti.
Innanzitutto, partiamo dal concetto che il consolidato raccoglie i dati dei bilanci consuntivi degli altri enti e società. Naturalmente ciascun ente e ciascuna società fa il proprio bilancio secondo la legge contabile che appartiene a quell'ente. Noi non abbiamo nessuna facoltà di entrare nelle risultanze di questo bilancio, mettiamo soltanto insieme le cose.
Pertanto, per rispondere al Consigliere Sacco che chiedeva sull'Ordine Mauriziano, dico che noi ci siamo trovati quei 22.908.812 euro dentro la voce cui è destinata la cifra della Fondazione Ordine Mauriziano. Quindi l'abbiamo presa pari pari e non l'abbiamo..
SACCO Sean (fuori microfono) In realtà, non era questa la domanda che avevo fatto.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio

Allora ho capito male la domanda. Concludo e poi mi spiega bene la domanda.
In secondo luogo, c'è la questione sollevata dal Consigliere Marello.
Il riallineamento crediti-debiti noi l'abbiamo fatto, cioè è stato fatto quanto di nostra competenza. In questo caso, al contrario di quello che è successo nel 2018 e nel 2019, quando le asseverazioni del Collegio degli enti e delle società sono state acquisite dalla Giunta, nell'anno 2020 il Collegio della Regione ha ritenuto opportuno procedere direttamente con tale acquisizione. Di conseguenza, il nostro compito l'abbiamo svolto: abbiamo riallineato i crediti e i debiti. Dovevamo fare quello, poi i Revisori daranno la loro opinione, ma noi quello che dovevamo fare l'abbiamo fatto.
Ora rispondo al Consigliere Grimaldi. Abbiamo un limite del 3%, cioè le nostre società partecipate entrano nel bilancio consolidato se cubano almeno il 3% del bilancio regionale. In questo caso, però, la legge ci dice anche che se tu non raggiungi il 10% degli enti partecipati, devi per forza arrivare a quella cifra. In questo caso, abbiamo aggiunto quattro società partecipate, che ci hanno fatto raggiungere questa cifra. L'EDISU faceva già parte di questo consolidato e l'abbiamo sostanzialmente rimessa.
Mi pare di aver risposto a tutto, Presidente, tranne forse al Consigliere Sacco. Aspetto pertanto la sua specificazione.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto la parola il Consigliere Grimaldi; ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
Solo perché è la dimostrazione per cui il telefono senza fili di solito non funziona, ma giustamente non è colpa dell'Assessore Tronzano. Gli oggetti erano quelli e non è che non fossero questi, però vorrei specificare meglio le due domande.
La prima. Forse non gliel'hanno detto, ma c'era tutta la vicenda dell'attacco informatico dell'ATC. Volevo solo sapere se è normale mettere in un consolidato il bilancio dell'anno precedente perché un attacco hacker non ha consentito di chiudere, se ho capito bene, i conti dell'anno in corso. Devo dire che già di per sé non so come i giornalisti non abbiano ascoltato questa vicenda, a suo tempo, perché tutto mi sarei immaginato che dall'attacco hacker a oggi l'ATC non è riuscita a ricostruire un bilancio.
Guardate che è una cosa grave. Questi informatici saranno pur bravi ricattano, chiedono 700 mila euro di riscatto e spero che nessuno gli abbia dato un euro. Ma perché chiedono il riscatto? L'ho chiesto ingenuamente a un mio amico informatico: perché loro sperano che qualcuno sia così - uso il termine che ha usato lui - pazzo da non aver fatto il backup. Qualora non avesse fatto il backup, allora sì che l'azienda sarebbe ricattabile.
E io mi sono detto, proprio l'altro giorno con lo stesso amico: figuriamoci se nel pubblico c'è uno così pazzo che mette i dati personali oppure quelli di bilancio solo lì. Qualcuno smentisca questa vicenda in fretta, altrimenti potremmo anche dire che l'ATC è fra quei pazzi che si fa ricattare perché non aveva un backup. Difatti, se mettiamo nero su bianco ascoltate se il ragionamento fila - che non riusciamo addirittura a mettere il bilancio nel consolidato perché non è a nostra disposizione, non so voi ma io mi preoccupo, non tanto del nostro consolidato, ma del fatto che l'ATC abbia fatto le scelte giuste in termini di salvaguardia dei dati personali. Tra l'altro, ho appreso, grazie al rendiconto - e ringrazio la trasparenza della Giunta - che quella che gestisce è un'azienda privata non il CSI. Pertanto, volevo solo sapere se è normale, ma in generale mettere nel consolidato il bilancio dell'anno prima. Questo non era mai successo.
La seconda domanda era più semplice. Ho capito il meccanismo del 3% e del 10%, ma chiedevo perché quelle quattro aziende. Perché proprio quelle quattro aziende e se c'è un margine di scelta o meno, perché questo non mi è chiaro.
L'ultima cosa che le chiedevo, Assessore, sono le ultime righe della Corte dei Conti a pagina 21, dove ci chiedono di riallineare a gennaio del prossimo anno la situazione "debitoria" perché - così sostengono i Revisori in questo mento c'è un disallineamento. Chiedevo lumi su questa vicenda.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Ricordo a tutti che siamo in fase di discussione del provvedimento. Lei è rimasto non dico nei tempi, perché siamo nella fase fuori norma, però vi concedo, anche se siete già intervenuti in discussione generale, di intervenire. Chiedo solo brevi interventi e di non rifare la discussione.
Il Consigliere Sacco è già intervenuto, ma ha chiesto nuovamente di intervenire; prego.



SACCO Sean

Sarò brevissimo.
Io non ho chiesto come si è arrivati a quel dato, ma ho chiesto cos'è quel dato, perché nella tabella è scritto che è il capitale sociale. Ci sono due problemi: il primo è che è una Fondazione, il secondo è che il capitale sociale non può essere negativo.
La mia domanda è: quel dato è il patrimonio netto della Fondazione Mauriziano? Oppure che cos'è? Perché non può essere il capitale sociale.
Visto che non è il capitale sociale, non so se dev'essere corretto qualcos'altro, ma devo avere la possibilità di capire almeno cosa sono i dati che sono inseriti all'interno del provvedimento.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Marello; ne ha facoltà.



MARELLO Maurizio

Grazie, Presidente.
So che è irrituale, ma è solo per puntualizzare meglio, visto che siamo entrambi in presenza adesso.
In realtà, sul punto debiti-crediti non avevo imputato nulla alla Regione; anzi, è stata la Regione a fare le verifiche con questa procedura che i Revisori chiamano "di riconciliazione". Parallelamente, gli stessi Revisori (come hanno già fatto l'anno scorso, ma credo anche negli anni precedenti) sollecitano su due aspetti.
Il primo aspetto è che questi debiti-crediti siano asseverati dagli organi di controllo delle singole partecipate, a tutela della Regione, in modo da raccogliere tutto per avere la piena certezza che quella sia effettivamente la situazione debitoria e creditoria e non trovarci, magari negli anni successivi, con delle sorprese.
Secondo, gli stessi Revisori, nelle conclusioni, invitano la Giunta e gli Uffici ad avere - forse uso un termine improprio - uno scambio di dati e una piattaforma informatica che consenta loro non semplicemente controlli a campione, ma controlli puntuali sulle singole partecipate.
Questa è la sottolineatura che avevo fatto ed era solo per precisarlo.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Ha chiesto di poter replicare l'Assessore Tronzano.
Prego, Assessore.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio

Per rispondere al Consigliere Grimaldi, le quattro aziende sono quelle più prossime al 3%. È per questo che le abbiamo scelte.
Per rispondere al Consigliere Sacco, la voce "meno ventidue milioni" è patrimonio netto da trasferimento iniziale. Questa è la voce.
Per rispondere al Consigliere Grimaldi sull'attacco informatico, noi abbiamo messo il bilancio 2019 dell'ATC proprio perché questa voce è la più prossima a quella potenzialmente utile a ragionare su questo bilancio.
Abbiamo scelto così perché ci è consentito farlo. Si può fare, certo altrimenti non facciamo mai nulla senza che si possa fare. Questo sia chiaro.



(Commenti fuori microfono)



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio

No, no, assolutamente.
Poi c'è la parte del Consigliere Marello.
Il tema è questo: come dicevo durante la risposta, nell'anno 2018-2019 le asseverazioni dei collegi degli enti e delle società sono state acquisite dalla Giunta, quindi 2018-2019.
Nell'anno 2020, il Collegio della Regione ha scelto di fare lui questo tipo di acquisizione. Noi siamo rimasti a questo, però la nostra riconciliazione crediti-debiti l'abbiamo fatta comunque bene e correttamente.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Se non vi sono altri interventi in merito, dichiaro chiusa la discussione generale.
Sono stati presentati ventisei emendamenti sulla delibera.
Li vuole illustrare, Consigliere Grimaldi? Scusate, sospendiamo i lavori cinque minuti per problemi di streaming essendoci persone che ci seguono online.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 15.43, riprende alle 15.51)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Emendamento rubricato n. 1) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 2) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 3) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 4) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 5) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 6) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 7) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 8) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 9) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 10) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 11) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 12) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 13) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 13) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 14) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 15) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 16) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 17) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 18) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 19) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 20) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 21) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 22) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 23) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 24) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 25) presentato da Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Il Consigliere Grimaldi non chiede di illustrare gli emendamenti.
Emendamento rubricato n. 26) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) La parola all'Assessore Tronzano per illustrazione.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio

Grazie, Presidente.
Allego il parere dei Revisori dei conti.
Un'aggiunta a beneficio dei Consiglieri. I Revisori dei Conti hanno venti giorni dal momento in cui il disegno di legge arriva loro, ragion per cui si sono presi questi venti giorni ed è il motivo per cui è arrivato venerdì scorso.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Vi sono interventi in discussione generale sugli emendamenti? L'Assessore Tronzano esprime parere contrario sugli emendamenti rubricati dal n. 1) al n. 25).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 1), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 2), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 3), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Ha chiesto di intervenire la Consigliera Disabato; ne ha facoltà.



DISABATO Sarah

Volevo segnalare il mio voto favorevole.



PREIONI Alberto

Anch'io volevo segnalare il mio voto contrario.



PRESIDENTE

Saranno riportati a verbale.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 4), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 6), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 7), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 8), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 9), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 10), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 11), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.



GRIMALDI Marco

Presidente, se ritiene può dare la stessa votazione per i prossimi emendamenti.



PRESIDENTE

Annullo la votazione precedente.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 11), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 12), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 13), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 14), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 15), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 16), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 17), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 18), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 19), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 20), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 21), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 22), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 23), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 24), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 25), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Il numero legale è ventiquattro.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 26).
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Passiamo alle dichiarazioni di voto sull'intero testo della proposta di deliberazione.
Ha chiesto la parola il Consigliere Marello; ne ha facoltà.



MARELLO Maurizio

Grazie, Presidente.
Per la dichiarazione di voto del nostro Gruppo, cerco di interpretare anche i sentimenti degli altri Gruppi dai gesti che ricevo, ma non voglio mettere freni ad altri interventi. Partirei proprio dall'emendamento n.
26). Non sono intervenuto sull'emendamento per riservarmi un breve ragionamento che integra l'intervento in discussione generale, proprio partendo da questo emendamento.
È curioso e, per certi versi, anche imbarazzante dover esprimere un voto su un emendamento che ha come oggetto la relazione dei Revisori dei Conti. Credo che sia capitato raramente in un'Assise come la nostra il dover esprimere un voto su un oggetto di questo tipo. L'Assessore Tronzano ha motivato questa scelta con il discorso dei tempi, perché la relazione è arrivata in limine litis, ma è proprio sui tempi che vorrei riprendere una riflessione che avevo già fatto questa mattina in sua assenza.
Nella relazione dei Revisori - che, sottolineo, è una relazione, non è un semplice parere, quindi è qualcosa in più - nelle premesse c'è una dura sottolineatura delle tempistiche di questo bilancio consolidato. I Revisori dicono: "Abbiamo ricevuto la bozza di delibera con i documenti, e forse neanche tutti" - ma questo non l'ho capito bene - "il 5 novembre. Abbiamo ricevuto altri documenti e abbiamo svolto un incontro con gli uffici il 21 novembre". E sottolineano che per un bilancio consolidato di una regione come il Piemonte - che è un atto di dimensioni molto significative perch non è un comunello che si appresta con due-tre partecipate a redigere e approvare un bilancio di questo tipo - i tempi dovrebbero essere decisamente diversi, per loro e, sottolineo io, anche per noi.
Se i Revisori devono fare un approfondito controllo di questa delibera che, come diceva l'Assessore, raccoglie con finalità conoscitiva i bilanci di tutte queste società - devono giustamente avere del tempo davanti. Non possono farlo in pochi giorni; in venti giorni, anche se probabilmente i regolamenti e le leggi prescrivono questo come termine minimo, non sono nelle condizioni di fare un lavoro approfondito.
E anche per noi, che ci siamo ritrovati questa mattina a leggere per la prima volta la relazione dei Revisori, è stato abbastanza difficoltoso.
Abbiamo approfittato di un'ora e un quarto spesa in discussioni preliminari; meno male che ci sono state, ma anche il nostro è stato un approccio frettoloso e sappiamo che, soprattutto per le opposizioni, l'atto più importante è proprio questa relazione.
Il tema del metodo con il quale la Giunta ha affrontato questo bilancio consolidato è un tema che, come i Revisori, noi poniamo con grande forza, a futura memoria, perché speriamo il prossimo anno di lavorare in ben altre condizioni. Tant'è che gli stessi Revisori, nel loro parere conclusivo chiedono che la circolarizzazione dei debiti e dei crediti avvenga a partire sin dalla fine del mese di gennaio 2022. Questa è una prima sottolineatura critica che vogliamo fare.
La seconda è nel merito. Sottolineavo già prima, Assessore, il fatto che dobbiamo tendere al fatto che il consolidato non sia semplicemente un adempimento burocratico, ma sia invece considerato alla stregua degli altri bilanci che approviamo e degli altri atti di bilancio che approviamo, dal preventivo, al rendiconto e agli assestamenti, quindi come un atto estremamente importante a tutela del Piemonte e del nostro Ente.
Dobbiamo poter conoscere puntualmente in maniera corretta lo stato patrimoniale e i conti economici di quelle che sono le società, siano esse in house, siano esse partecipate pro quota, direttamente o indirettamente dalla nostra Regione. Questo è fondamentale, perché il bilancio consolidato, come abbiamo detto più volte, ha proprio questa funzione: evitare sorprese che in passato si sono verificate, anche in tanti enti importanti e in tanti Comuni italiani importanti, laddove apparentemente i bilanci del singolo ente o della singola amministrazione pubblica erano a posto e poi, attraverso le partecipate, si sono fatte delle voragini e dei debiti. È importante anche per decidere in quali partecipate continuare a rimanere o in quelle dalle quali eventualmente è opportuno e necessario uscire. È un bilancio importante, perché ci dà un quadro generale dello stato di salute, dal punto di vista economico finanziario, della nostra Regione.
Pertanto, auspichiamo che per il prossimo anno ci sia un approccio diverso, un approccio meno frettoloso, un approccio ispirato alla collaborazione anche tra i soggetti che operano, per arrivare a questa deliberazione. Mi riferisco, in particolare, alla Giunta, ai suoi Uffici all'Assessorato, ai Revisori e anche al Consiglio regionale, che dev'essere, nei tempi dovuti, posto in condizioni di pronunciarsi in scienza e coscienza.
Per tutte queste ragioni, il nostro voto sarà un voto contrario.



PRESIDENTE

Grazie.
Non essendovi altre richieste d'intervento, procediamo con la votazione della proposta di deliberazione n. 194.
Indìco la votazione nominale sulla proposta di deliberazione n. 194, il cui testo, come emndato, verrà trascritto nel processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).


Argomento: Montagna - Programmazione sportiva (impianti e attivita")

Proseguimento esame testo unificato delle proposte di legge n. 66 e n. 72 inerente a "Modifiche alla legge regionale 26 gennaio 2009, n. 2 (Norme in materia di sicurezza nella pratica degli sport montani invernali ed estivi e disciplina dell'attività di volo in zone di montagna), e adeguamento al decreto legislativo 28 febbraio 2021, n. 40"


PRESIDENTE

Proseguiamo l'esame del testo unificato delle proposte di legge n. 66 e n. 72, di cui al punto 4) all'o.d.g.
Nella seduta consiliare del 24 novembre 2021 è iniziato l'esame del provvedimento. Sono state svolte le relazioni di maggioranza e di minoranze ed è terminata la discussione generale.
Proseguiamo con l'esame dell'articolato.
ARTICOLO 1 Sull'articolo 1 sono stati presentati tre emendamenti.
Emendamento rubricato n. 108) presentato da Bertola e Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 106) presentato da Bertola e Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Tale emendamento è identico all'emendamento n. 313).
Emendamento rubricato n. 313) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 107) presentato da Bertola e Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Tale emendamento è identico all'emendamento n. 314).
Emendamento rubricato n. 314) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Il Consigliere Bertola e la Consigliera Disabato li danno per illustrati.
MARELLO Maurizio (fuori microfono) Presidente, scusi, a quale articolo si riferiscono?



PRESIDENTE

Articolo 1.
MARELLO Maurizio (fuori microfono) Grazie.



PRESIDENTE

Scusate, ci sono anche altri emendamenti.
Emendamento rubricato n. 100) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 103) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 102) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 101) presentato Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 104) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Se vengono dati per illustrati e nessuno chiede di intervenire, chiedo il parere della Giunta sugli emendamenti 108), 106) identico al 313), 107) identico al 314), 100), 103), 102), 101) e 104).
Prego, Assessore Ricca.



RICCA Fabrizio, Assessore allo sport

La Giunta esprime parere contrario su tutti.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore Ricca.
Non essendovi richieste d'intervento, procediamo con le votazioni.
Il numero legale è ventiquattro.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 108), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 106), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Tale emendamento è identico all'emendamento rubricato n. 313).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 107), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Tale emendamento è identico all'emendamento rubricato n. 314).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 100), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 103), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Segnalo per il verbale il voto favorevole della Consigliera Frediani e del Consigliere Magliano.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 102), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Consigliere Ravetti?



RAVETTI Domenico

Volevo solo dare voto di presenza, ho sbagliato schiacciando il tasto favorevole.



PRESIDENTE

Segnalo per il verbale, oltre al voto di presenza del Consigliere Ravetti, il voto contrario dell'Assessore Carosso.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 101), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
GRIMALDI Marco (fuori microfono) Segnalo il mio voto favorevole.



PRESIDENTE

Segnalo per il verbale il voto favorevole del Consigliere Grimaldi sull'emendamento rubricato n. 101).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 104), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'articolo 1, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 2 Emendamento rubricato n. 109) presentato da Bertola e Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 315) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) I Consiglieri li danno per illustrati, per cui chiederei il parere della Giunta regionale.



RICCA Fabrizio, Assessore allo sport

La Giunta esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 109), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 315), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'articolo 2, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 3 Emendamento rubricato n. 114) presentato da Bertola e Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 110) presentato da Bertola e Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Tale emendamento è identico all'emendamento rubricato n. 316).
Emendamento rubricato n. 316) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 45) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 111) presentato da Bertola e Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Tale emendamento è identico all'emendamento rubricato n. 317).
Emendamento rubricato n. 317) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 46) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 112) presentato da Bertola e Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Tale emendamento è identico all'emendamento rubricato n. 318).
Emendamento rubricato n. 318) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 319) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 47) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 529) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 320) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 48) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 321) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 49) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 322) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 50) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 323) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 324) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 325) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 326) presentato da Disabato (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 113) presentato da Bertola e Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Tale emendamento è identico all'emendamento rubricato n. 327).
Emendamento rubricato n. 327) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 328) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 528) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 329) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 330) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 51) presentato da Disabato, Sacco e Martinetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 52) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 53) presentato da Disabato, Sacco e Martinetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 54) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) I presentatori danno per illustrati gli emendamenti che insistono sull'articolo 3, per cui chiederei all'Assessore Ricca di esprimere il parere della Giunta regionale.



RICCA Fabrizio, Assessore allo sport

La Giunta esprime parere favorevole sugli emendamenti rubricati n. 528) e n. 529).
Su tutti gli altri, il parere è contrario.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
La Giunta esprime parere contrario su tutti gli emendamenti, a eccezione di quelli presentati dalla Giunta.
Ha chiesto la parola la Consigliera Disabato; ne ha facoltà.



DISABATO Sarah

Presidente, ho chiesto la parola solo per cambiare l'espressione del voto dell'intero Gruppo sull'articolo 2: esprimiamo voto di presenza.
Grazie.



PRESIDENTE

Va bene.
In merito alla votazione precedente sull'articolo 2, tutto il suo Gruppo esprime voto di presenza.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 114), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 110), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Tale emendamento era identico all'emendamento rubricato n. 316).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 45), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 111), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Tale emendamento era identico all'emendamento rubricato n. 317).
Ha chiesto la parola la Consigliera Disabato; ne ha facoltà.



DISABATO Sarah

Sull'articolo 3 darei la stessa votazione agli emendamenti a mia prima firma.
Grazie.



PRESIDENTE

La Consigliera Disabato ha chiesto di dare la stessa votazione all'emendamento rubricato n. 46).
Pongo in votazione l'emendamento n. 46) senza basarmi su nessuna votazione precedente, perché non ho la certezza che tutti abbiano votato in modo trasparente e corretto.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 46), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 112), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Tale emendamento era identico all'emendamento rubricato n. 318).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 319), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 47), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 529).
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 320), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 48), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 321), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 49), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 322), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 50), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 323), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 324), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 325), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 326), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 113), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Tale emendamento era identico all'emendamento rubricato n. 327).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 328), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 528).
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 329), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 330), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 51), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 52), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 53), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 54), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'articolo 3, così come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 4 Emendamento rubricato n. 117) presentato da Bertola e Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 115) presentato da Bertola e Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 331) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 332) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 333) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 334) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 335) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 336) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 337) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 116) presentato da Bertola e Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 338) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) I Consiglieri danno per illustrati gli emendamenti.
La parola all'Assessore Ricca per il parere della Giunta.



RICCA Fabrizio, Assessore allo sport

Il parere della Giunta è contrario su tutti gli emendamenti.



PRESIDENTE

Non vi sono richieste d'intervento per dichiarazione di voto.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 117), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 115), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 331), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 332), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 333), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 334), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 335), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 336), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 337), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 116), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 338), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'articolo 4, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 5 Emendamento rubricato n. 121) presentato da Bertola e Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 397) presentato da Valle, Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni e Sarno.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 118) presentato da Bertola e Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Tale emendamento è identico all'emendamento rubricato n. 339) e all'emendamento n. 345).
Emendamento rubricato n. 339) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 345) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 536) presentato da Valle, Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni e Sarno.
(Testo allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 57) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 56) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 55) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 62) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 61) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 63) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 65) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 64) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 66) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 60) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 59) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 58) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 119) presentato da Bertola e Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Tale emendamento è identico all'emendamento rubricato n. 340) e all'emendamento n. 346).
Emendamento rubricato n. 340) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 346) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 67) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 73) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 68) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 69) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 70) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 526) presentato da Marin.
(Testo allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 72) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 74) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 75) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 76) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 77) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 71) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 120) presentato da Bertola e Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Tale emendamento è identico all'emendamento rubricato n. 341) e all'emendamento n. 347).
Emendamento rubricato n. 341) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 347) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 342) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Tale emendamento è identico all'emendamento rubricato n. 348).
Emendamento rubricato n. 348) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 79) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 78) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 80) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 343) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Tale emendamento è identico all'emendamento rubricato n. 349).
Emendamento rubricato n. 349) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 530) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 535) presentato da Valle, Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni e Sarno.
(Testo allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 344) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Tale emendamento è identico all'emendamento rubricato n. 350).
Emendamento rubricato n. 350) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Ha chiesto la parola il Consigliere Valle per l'illustrazione degli emendamenti del Gruppo PD; ne ha facoltà.



VALLE Daniele

Soltanto un secondo, per riprendere il punto di compromesso che abbiamo raggiunto su quest'articolo, che è uno di quelli su cui, forse, c'è stata più discussione, fatto salvo quello che riguarda il volo alpino.
Intenderei ritirare l'emendamento rubricato n. 397), mentre mantengo gli emendamenti rubricati n. 536) e n. 535). Sono i due emendamenti che dovrebbero evitare quel meccanismo di avanzamento del costruito verso la pista, per cui se si va a edificare sul filo del dehor, si evita la realizzazione di un nuovo dehor più avanti, che quindi sposta il filo di fabbricazione.
Orbene, fatti salvi i venti metri per le nuove edificazioni, si ricomprendono anche i dehor e i solarium da una parte e, dall'altra, si dice che colui che ha usufruito di questo spazio per nuove edificazioni non può ricostruire, nella stessa direzione di marcia del fabbricato, lo stesso tipo di manufatto.
Sono per noi emendamenti importanti, così com'è importante l'emendamento del collega Marin e quello presentato dalla Giunta, perch aiutano a contenere gli effetti di un articolo che, nella sua interezza non condividiamo.
Grazie.



PRESIDENTE

Non vi sono altre richieste d'intervento per illustrare gli emendamenti, per cui chiederei all'Assessore Ricca di esprimere il parere della Giunta regionale.



RICCA Fabrizio, Assessore allo sport

La Giunta regionale esprime parere favorevole sugli emendamenti rubricati n. 526) e n. 530).



PRESIDENTE

Esprime parere favorevole sugli emendamenti presentati dalla Giunta e dal Consigliere Marin. Sugli altri come si esprime?



RICCA Fabrizio, Assessore allo sport

Su tutti gli altri la Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Grimaldi; ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

Intervengo in discussione generale, poiché non ero il primo firmatario solo per dire che, forse, abbiamo discusso di tante altre cose: una legge che doveva vertere sulla sicurezza nello sport si è trasformata, come abbiamo detto tante volte, in tutt'altro. Ci siamo concentrati tantissimo sul tema eliski, elitaxi, elicaccia, su quel disegno che trasformerà le nostre Alpi in un parco giochi. Invece, ci siamo soffermati poco su quella che, per quanto sia una piccola parte rispetto a tutto il testo, come diceva il Consigliere Valle, è di nuovo un "allargamento" in tutti i sensi.
Lo diciamo per l'opinione pubblica, per i pochi giornalisti che ancora seguono: aveva davvero senso dover scrivere in una legge che il profilo di un dehor, che in realtà è di quelle terrazze che danno sulle piste, deve diventare, di fatto, un'estensione dell'edificato? In verità, c'è chi ha già in mente di costruire e di aumentare la cubatura, e di fare su quel profilo altro spazio per l'edificato.
Noi crediamo davvero che non ce fosse bisogno. Così come non c'è bisogno nemmeno di dare quell'idea di una montagna che ha bisogno anche di quel tipo di profilo d'investimento e d'immagini.
Esprimiamo parere contrario e voteremo contro l'intero articolo.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola l'Assessore Ricca; ne ha facoltà.



RICCA Fabrizio, Assessore allo sport

La Giunta regionale esprime parere favorevole sugli emendamenti rubricati n. 536), n. 526), n. 530) e n. 535).



PRESIDENTE

Se non vi sono ulteriori richieste d'intervento, possiamo procedere con le votazioni.
Stiamo solo cercando di risolvere un problema tecnico, ma spero che si risolva.
Nel frattempo, possiamo proseguire con le votazioni.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 121), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
L'emendamento rubricato n. 397) è stato ritirato dal proponente.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 118), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Tale emendamento era identico all'emendamento rubricato n. 339) e all'emendamento rubricato n. 345).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 536), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 57), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 56), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 55), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 62), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 61), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 63), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 65), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 64), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 66), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 60), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 59), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 58), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 119), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Tale emendamento era identico all'emendamento rubricato n. 340) e all'emendamento rubricato n. 346).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 67), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 73), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 68), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 69), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 70), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 526), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 72), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 74), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 75), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 76), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 77), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 71), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 120), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Tale emendamento era identico all'emendamento rubricato n. 341) e all'emendamento rubricato n. 347).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 342), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Tale emendamento era identico all'emendamento rubricato n. 348).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 79), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 78), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 80), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 343), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Tale emendamento era identico all'emendamento rubricato n. 349).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 530).
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 535), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 344), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Tale emendamento era identico all'emendamento rubricato n. 350).
Indìco la votazione palese sull'articolo 5, così come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 5 bis Emendamento rubricato n. 419) presentato da Marin.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) L'emendamento viene dato per illustrato dal proponente.
Chiedo il parere della Giunta sull'emendamento.



RICCA Fabrizio, Assessore allo sport

La Giunta esprime parere favorevole.



PRESIDENTE

Non essendovi richieste d'intervento, procediamo con la votazione.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 419), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 6 Emendamento rubricato n. 122) presentato da Bertola e Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 351) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 354) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 353) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 352) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 83) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 82) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 81) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 86) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 85) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 84) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) I Consiglieri danno per illustrati gli emendamenti.
La parola all'Assessore Ricca per il parere della Giunta.



RICCA Fabrizio, Assessore allo sport

La Giunta esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 122), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 351), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 354), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 353), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 352), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 83), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 82), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 81), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 86), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 85), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 84), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'articolo 6, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 7 Emendamento rubricato n. 123) presentato da Bertola e Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 355) presentato da Disabato..
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) I Consiglieri danno per illustrati gli emendamenti.
La parola all'Assessore Ricca per il parere della Giunta.



RICCA Fabrizio, Assessore allo sport

La Giunta esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 123), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 335), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'articolo 7, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Segnalo per il verbale il voto di presenza del Consigliere Bertola.
Scusate, Consiglieri, per rispetto di tutti, tenete un tono più basso e ognuno rimanga al proprio posto.
ARTICOLO 8 Emendamento rubricato n. 124) presentato da Bertola e Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 356) presentato da Bertola e Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 124), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Tale emendamento era identico all'emendamento rubricato n. 356).
Indìco la votazione nominale sull'articolo 8, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 9 Emendamento rubricato n. 125) presentato da Bertola e Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 357) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Se non vi sono richieste d'intervento, chiedo all'Assessore Ricca di esprimere il parere della Giunta regionale.



RICCA Fabrizio, Assessore allo sport

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 125), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Tale emendamento era identico all'emendamento rubricato n. 357).
Indìco la votazione nominale sull'articolo 9, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Consigliere Marello?



MARELLO Maurizio

Scusi, Presidente: la precedente votazione verteva sull'articolo 9?



PRESIDENTE

Sì, era sull'articolo 9.



MARELLO Maurizio

Allora vorrei esprimere voto favorevole.
PESIDETENTE In merito alla votazione sull'articolo, 9 il Consigliere Marello esprime voto favorevole.



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Anche i Consiglieri Rossi e Sarno esprimono voto favorevole in merito alla votazione sull'articolo 9.
ARTICOLO 10 Emendamento rubricato n. 126) presentato da Bertola e Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Tale emendamento è identico all'emendamento rubricato n. 358).
Emendamento rubricato n. 358) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 538) presentato da Valle, Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni e Sarno.
(Testo allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Ha chiesto la parola il Consigliere Valle; ne ha facoltà.



VALLE Daniele

Grazie, Presidente.
Questo è l'ultimo emendamento che illustro, perché è di nuovo di merito.
Ho inteso, durante la discussione, qual è la fattispecie concreta cui si riferisce la seconda parte di quest'articolo, e cioè - una casualità unica nella nostra Regione - di una pista servita da due impianti differenti, a loro volta di proprietà differenti.
Quest'articolo nasceva proprio dal fatto che la pista, benché servita da due impianti differenti, avesse però un unico direttore, in maniera da garantirne la sicurezza.
Nel testo dell'articolo, però, si parla di "una pista servita da due impianti differenti": in realtà, questo capita in tantissimi posti. Con l'emendamento, specifichiamo che qui si parla di una pista servita da due impianti differenti con due titolari differenti, così chiariamo bene la situazione. Perché di piste servite da più impianti ce ne sono in tutti i comprensori sciistici della nostra Regione.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Chiederei all'Assessore Ricca di esprimere il parere della Giunta regionale.



RICCA Fabrizio, Assessore allo sport

La Giunta esprime parere favorevole all'emendamento rubricato n. 538) presentato dal Consigliere Valle.



PRESIDENTE

Sull'emendamento rubricato n. 126), identico al 358), come si esprime?



RICCA Fabrizio, Assessore allo sport

Sugli altri emendamenti la Giunta esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 126), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 538), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'articolo 10, così come emendato.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 11 Emendamento rubricato n. 134) presentato da Bertola e Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 127) presentato da Bertola e Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Tale emendamento è identico all'emendamento rubricato n. 359).
Emendamento rubricato n. 128) presentato da Bertola e Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Tale emendamento è identico all'emendamento rubricato n. 360).
Emendamento rubricato n. 87) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 89) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 90) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 88) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 91) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 92) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 93) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 129) presentato da Bertola e Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Tale emendamento è identico all'emendamento rubricato n. 361).
Emendamento rubricato n. 130) presentato da Bertola e Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Tale emendamento è identico all'emendamento rubricato n. 362).
Emendamento rubricato n. 131) presentato da Bertola e Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Tale emendamento è identico all'emendamento rubricato n. 363).
Emendamento rubricato n. 96) presentato da Disabato, Sacco e Martinetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 95) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 94) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 98) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 97) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 99) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 132) presentato da Bertola e Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Tale emendamento è identico all'emendamento rubricato n. 364).
Emendamento rubricato n. 133) presentato da Bertola e Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Tale emendamento è identico all'emendamento rubricato n. 365).
Chiedo se ci sia intenzione di illustrarli.
Non essendovi richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta.



RICCA Fabrizio, Assessore allo sport

Il parere è contrario.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 134), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 127), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Tale emendamento era identico all'emendamento rubricato n. 359).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 128), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Tale emendamento era identico all'emendamento rubricato n. 360).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 87), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 89), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 90), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 88), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 91), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 92), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 93), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 129), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Tale emendamento era identico all'emendamento rubricato n. 361) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 130), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Tale emendamento era identico all'emendamento rubricato n. 362).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 131), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Tale emendamento era identico all'emendamento rubricato n. 363).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 96), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 95), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 94), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 98), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 97), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 99), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 132), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Tale emendamento era identico all'emendamento rubricato n. 364).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 133), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Tale emendamento era identico all'emendamento rubricato n. 365).
Indìco la votazione palese sull'articolo 11, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 12 Emendamento rubricato n. 135) presentato da Bertola e Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Tale emendamento è identico all'emendamento rubricato n. 366).
Emendamento rubricato n. 366) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti vengono dati per illustrati dai proponenti.
Chiedo il parere della Giunta sugli emendamenti.



RICCA Fabrizio, Assessore allo sport

Il parere della Giunta regionale è contrario.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Chiedo a tutti i colleghi di tenere la mascherina calzata in modo idoneo, coprendo naso e bocca. Grazie.
Non essendovi richieste d'intervento, procediamo con le votazioni.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 135), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Tale emendamento era identico all'emendamento rubricato n. 366) Indìco la votazione palese sull'articolo 12, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 13 Emendamento rubricato n. 139) presentato da Bertola e Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 136) presentato da Bertola e Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Tale emendamento è identico all'emendamento rubricato n. 367).
Emendamento rubricato n. 367) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 138) presentato da Bertola e Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Tale emendamento è identico all'emendamento rubricato n. 368).
Emendamento rubricato n. 368) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti sono dati per illustrati dai proponenti.
Chiedo il parere della Giunta sugli emendamenti.



RICCA Fabrizio, Assessore allo sport

Il parere della Giunta regionale è contrario.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Non essendovi richieste d'intervento, procediamo con le votazioni.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 139), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 136), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Tale emendamento era identico all'emendamento rubricato n. 367).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 89), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 136), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Tale emendamento era identico all'emendamento n. 367).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 138), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Tale emendamento era identico all'emendamento n. 368).
Indìco la votazione palese sull'articolo 13, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 14 Emendamento rubricato n. 144) presentato da Bertola e Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 140) presentato da Bertola e Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 369) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 141) presentato da Bertola e Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 370) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 531) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 142) presentato da Bertola e Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 371) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 143) presentato da Bertola e Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 372) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti sono dati per illustrati dai proponenti.
La parola all'Assessore Ricca per il parere della Giunta.



RICCA Fabrizio, Assessore allo sport

La Giunta esprime parere contrario su tutti gli emendamenti, a eccezione di quello presentato dalla Giunta.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 144), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Tale emendamento era identico all'emendamento n. 134).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 140), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Tale emendamento era identico all'emendamento n. 369).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 141), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Tale emendamento era identico all'emendamento n. 370).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 531).
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 142), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Tale emendamento era identico all'emendamento n. 371).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 143), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Tale emendamento era identico all'emendamento n. 372).
Indìco la votazione palese sull'articolo 14, così come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Chiedo ai Capigruppo se ci sia un'intesa di proseguire o di concludere i nostri lavori alle ore 18.
ARTICOLO 15 Emendamento rubricato n. 148) presentato da Bertola e Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 145) presentato da Bertola e Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 373) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 146) presentato da Bertola e Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 377) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 376) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 375) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 374) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 147) presentato da Bertola e Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 378) presentato da Disabato.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Ha chiesto di intervenire per l'illustrazione degli emendamenti il Consigliere Segretario Bertola, che interviene in qualità di Consigliere ne ha facoltà.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Illustro i miei emendamenti sull'articolo 15 di questo disegno di legge.
Chiaramente, avendo presentato su quest'articolo tre emendamenti, ho nove minuti di tempo, ma raggrupperò l'illustrazione di questi emendamenti quindi non andrò oltre sette-otto minuti d'illustrazione.
Siamo andati avanti abbastanza veloci su questo provvedimento che, per quanto contenga elementi che hanno visto un ampio dibattito (non in Commissione, giacché è stato possibile solo in modo limitato, dal momento che c'è stata una sorta di ping-pong tra la Commissione e l'Aula) successivamente all'ultimo richiamo in Aula ha visto un'apertura d'interlocuzione tra la maggioranza, soprattutto nella persona del primo firmatario della proposta di legge n. 66, e le opposizioni su ciò che poteva essere ritenuto migliorabile; migliorabile non solo dal punto di vista delle opposizioni, ma anche dal punto di vista del presentatore della proposta di legge e della maggioranza.
Evidentemente, permangono delle parti che per noi non sono accettabili come si è visto nelle votazioni che si sono susseguite fin qui. Alcune semplicemente recepiscono una nuova normativa nazionale - si configurano quindi, come un mero recepimento - per cui la Regione non si può certo porre in contrasto con delle norme di rango nazionale. Altre, invece contengono modifiche normative che sono di stretta competenza della Regione, che hanno visto un ampio confronto e che riguardano la materia urbanistica, dove c'è stata - lo diciamo chiaramente, perché è noto qualche tensione in più. Ancora, permangono passaggi che non ci vedono concordi e che in parte riguardano la sicurezza. Abbiamo quindi cercato di proporre una serie di emendamenti anche su quest'articolo, con l'obiettivo di ampliare ulteriormente la discussione.
L'articolo 15 riporta, appunto, delle modifiche all'articolo 22 della legge regionale 2/2009, che è la legge di riferimento sulla materia, che solo apparentemente è datata. Dico "solo apparentemente" perché, in realtà è già stata modificata negli anni, da ultimo con la legge del 2017 disciplinando in parte l'urbanistica e la sicurezza delle piste e, in parte, il volo alpino, questione ben più controversa e oggetto di ampia discussione.
In realtà, siamo a modificare una legge del 2009 che, peraltro, è già stata riadattata e rimaneggiata in alcune sue parti, non senza un lungo dibattito. Ricordo, quando andammo a rivedere alcune parti della legge 2/2009, che ci fu un tavolo di lavoro in Commissione: in quella sede entrammo molto nel dettaglio, al punto che, se non ricordo male, l'esame del provvedimento in Aula non richiese più di più seduta, giacché ciò che si doveva discutere e valutare era già stato scremato nell'esame in Commissione, che - lo ripeto - in sede congiunta di III e VI Commissione aveva visto un tavolo di lavoro al quale avevano partecipato tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio.
L'articolo 15, come dicevo, riguarda la sicurezza delle piste, in particolare ciò che attiene al servizio di soccorso e primo intervento degli infortunati. Ciò che viene inserito dall'articolo 15, dopo il comma 1 dell'articolo 22 della legge 2/2009, è il collegamento dei gestori con le centrali del numero unico di emergenza 112 o con strutture equivalenti operanti su un territorio. È una questione certamente fondamentale, che attiene alla sicurezza della pratica degli sport invernali, che sappiamo essere una disciplina delicata, e spesso, come accade per chi fa dello sport, anche occasione di infortuni. È importante, quindi, garantire sempre la massima sicurezza.
Come dicevo, anche su quest'articolo abbiamo proposto una serie di emendamenti che ho accorpato in un'unica discussione.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Bertola.
Ha chiesto la parola la Consigliera Frediani; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Intervengo a sostegno di questi emendamenti del collega Bertola, in quanto sottoscrittrice (non so se erano stati sottoscritti anche da altri colleghi delle opposizioni).
Ricordava il collega Bertola il lungo lavoro svolto nella scorsa legislatura sulla legge che è attualmente oggetto di modifica attraverso questa proposta di legge del Consigliere Marin.
Si tratta, per l'appunto, della legge 2/2009. C'era stato un lungo confronto tra le diverse parti politiche già nella legge che abbiamo esaminato, in particolare relativamente all'aspetto della sicurezza, che è un tema assolutamente non secondario, soprattutto considerando che purtroppo sulle nostre piste negli anni passati si sono verificati molti incidenti, alcuni purtroppo anche mortali (alcuni hanno anche riguardato dei minori).
Credo che l'attenzione debba essere massima su quest'aspetto. È importante che ci sia un adeguato confronto e un approfondimento, cosa che del resto c'è stata, anche se, in realtà, il confronto e l'approfondimento hanno riguardato più altri aspetti.
In generale, tra gli aspetti più controversi di questa proposta di legge c'è proprio l'utilizzo degli elicotteri per finalità che potremmo definire "ludiche", o comunque legate a interessi privati, come ad esempio è il più controverso di tutti - il recupero delle prede cacciate in alta montagna.
In quest'articolo 15 si ci riferisce, invece, a quello che dovrebbe essere, a nostro avviso, l'utilizzo prioritario, se non esclusivo, degli elicotteri, quindi al fatto di recuperare le persone che sono state vittime di un infortunio o di un incidente. Pertanto, massima attenzione per questi emendamenti del collega Bertola, ma soprattutto massima attenzione verso questo tema, che andremo ovviamente a sottolineare anche con un intervento sui successivi emendamenti.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Preioni; ne ha facoltà.



PREIONI Alberto

Grazie, Presidente.
C'è stata un po' di confusione. Anche per la maggioranza va bene chiudere i lavori a questo punto per ritrovarci in Aula più sereni per l'approvazione del testo finale.
Grazie.



PRESIDENTE

Sospendiamo l'esame del provvedimento al punto delle illustrazioni degli emendamenti all'articolo 15, che saranno effettuate nella prossima seduta, che si svolgerà domani.
Ricordo che domani alle ore 9.30 è convocata la Commissione legislativa, mentre alle ore 10.30 inizierà la seduta del Consiglio regionale.
La seduta è tolta.



(La seduta termina alle ore 18.16)



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