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Dettaglio seduta n.161 del 23/11/21 - Legislatura n. XI - Sedute dal 26 maggio 2019

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Argomento:


PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALLASIA



(La seduta inizia alle ore 15.45)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.
Per la gestione della seduta si applicano le disposizioni della deliberazione dell'Ufficio di Presidenza del 14 ottobre 2021, n. 159, a specificazione di quanto previsto dal Regolamento interno del Consiglio regionale.
La verifica delle presenze verrà effettuata mediante chiamata nominale.
Le votazioni si svolgeranno attraverso l'introduzione del badge di ciascun Consigliere nell'apposito alloggiamento, con conseguente selezione del tasto presenza e della successiva espressione di voto.
Prima di procedere all'appello, c'è una richiesta del Consigliere Preioni di intervenire. Mi sembra che ci fosse l'intesa per convocare una Conferenza dei Capigruppo.
Prego, Consigliere Preioni.



PREIONI Alberto

Sì, Presidente, c'è un accordo, una sintesi tra maggioranza e minoranza per una Conferenza dei Capigruppo in cui organizzare le giornate di oggi e domani rispetto al testo unificato delle proposte di legge n. 66 e n. 72 essendo sopraggiunti emendamenti che potrebbero essere risolutivi e più concordi.
Grazie.



PRESIDENTE

Va bene, sospendiamo i lavori e li riaggiorniamo appena conclusa la Conferenza dei Capigruppo, che si svolgerà in sala A.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 15.47, riprende alle ore 17.20)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Procedo ora all'appello nominale per la verifica delle presenze.
Ai soli fini dell'appello, comunico che sono in congedo i Consiglieri Carosso, Caucino, Chiorino,Cirio, Icardi, Marrone, Protopapa e Tronzano.
Il numero legale è ventidue.



(Il Presidente Allasia procede all'appello nominale e constata la presenza del numero legale)



PRESIDENTE

Gli Assessori esterni Gabusi, Marnati e Poggio non sono presenti.
Do atto che l'o.d.g. è stato comunicato con la convocazione.
Non essendovi proposte di modifica, l'o.d.g. è approvato, ai sensi dell'articolo 58 del Regolamento interno del Consiglio regionale.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico: a) Congedi Ai sensi dell'articolo 55 del Regolamento, hanno chiesto congedo Carosso Caucino, Chiorino, Icardi, Marrone, Protopapa e Tronzano.
b) Presentazione progetti di legge L'elenco delle proposte di legge presentati sarà riportato nel processo verbale dell'adunanza in corso.
c) Designazione Vicepresidente vicario Il Presidente della Giunta regionale con decreto 89 del 19 novembre 2021 preso atto della temporanea assenza del Presidente e del Vicepresidente nel periodo dal 22 al 25 novembre 2021, ha decretato di attribuire temporaneamente, le funzioni di Vicepresidente della Giunta regionale all'Assessore Marco Gabusi.
d) Comunicazione relativa all'articolo 30, comma 9, del Regolamento interno In data 22 novembre 2021, la I Commissione consiliare, riunita in sede legislativa, ha approvato all'unanimità, le seguenti deliberazioni legislative: "Norme in materia di trasparenza e obblighi di pubblicazione relativi ai soggetti titolari di cariche pubbliche elettive e di governo della Regione Piemonte e di cariche di nomina regionale"; "Modifica alla legge regionale 1° dicembre 1998, n. 39 (Norme sull'organizzazione degli uffici di comunicazione e sull'ordinamento del personale assegnato) e alla legge regionale 8 dicembre 1981, n. 20 (Assegnazione di personale ai Gruppi consiliari)".


Argomento: Bilanci consuntivi (generale e del Consiglio Regionale)

Proposta di deliberazione n. 194, inerente a "Bilancio consolidato della Regione Piemonte per l'esercizio finanziario 2020" (rinvio)

Argomento: Montagna - Programmazione sportiva (impianti e attivita")

Testo unificato delle proposte di legge n. 66 e n. 72, inerente a "Modifiche alla legge regionale 26 gennaio 2009, n. 2 (Norme in materia di sicurezza nella pratica degli sport montani invernali ed estivi e disciplina dell'attività di volo in zone di montagna), adeguamento al decreto legislativo 28 febbraio 2021, n. 40 (Attuazione dell'articolo 9 della legge 8 agosto 2019, n. 86, recante misure in materia di sicurezza nelle discipline sportive invernali" (rinvio)


PRESIDENTE

Procedendo sull'ordine dei lavori, mi sembra che ci sia l'intesa di sospendere il punto n. 2) all'o.d.g., relativo alla proposta di deliberazione n. 194, e il punto 3), relativo al testo unificato delle proposta di legge n. 66 e n. 72, per rimandare ad altra seduta la trattazione di questi due punti e trattare gli ordini del giorno collegati al Consiglio aperto.



(L'Assemblea, tacitamente, acconsente)


Argomento:

Programmazione dei lavori


PRESIDENTE

Sono stati presentati degli ordini del giorno collegati al Consiglio regionale aperto in merito a "Eliminazione della violenza contro le donne: riflessioni in occasione della Giornata internazionale del 25 novembre". Il primo ordine del giorno è il n. 693 della Consigliera Zambaia, poi c'è l'ordine del giorno n. 692 della Consigliera Biletta.
Ha chiesto di intervenire la Consigliera Disabato; ne ha facoltà.



DISABATO Sarah

Grazie, Presidente.
Volevo intervenire sull'ordine dei lavori. Dal momento che gli ordini del giorno non sono ancora stati caricati sulla Intranet, chiederei qualche minuto di sospensione per poterli analizzare e leggere.
L'abbiamo saputo questa mattina, ma in realtà non abbiamo visto i testi sulla Intranet.



PRESIDENTE

Gli ordini del giorno sono stati depositati nella giornata odierna e non sono ancora stati inseriti nell'attuale o.d.g.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Cerutti; ne ha facoltà.



CERUTTI Andrea

Il mio intervento è sull'ordine dei lavori.
Mentre sono caricati gli ordini del giorno in materia, è possibile trattare l'ordine del giorno 688, primo firmatario Consigliere Stecco?



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

L'ordine del giorno è già inserito al primo punto all'o.d.g.
Mi sembrava che ci fosse un'intesa fra i Capigruppo di trattare esclusivamente gli atti d'indirizzo collegati al Consiglio regionale aperto, per cui non li ho intesi come inserimenti da parte dei Gruppi, ma l'ho fatto d'ufficio, essendovi un'intesa fra tutti i Gruppi. Giustamente la Consigliera Disabato osservava che aveva ancora potuto leggerli sulla Intranet, per cui ha chiesto una sospensione.
Se non c'erano altri ordini del giorno collegati al Consiglio regionale aperto, potevo eventualmente sospendere la seduta cinque minuti in modo tale che tutti potessero esaminarli. Ricordo che c'è l'illustrazione degli ordini del giorno, per cui ci sarà ancora più tempo per valutarli approfonditamente anche da parte della Giunta con più calma.
Sospenderei la seduta cinque minuti. Ricordo che stanno caricando gli ordini del giorno, che risulteranno in fondo all'o.d.g., perché non c'è stata un'inversione o un inserimento, ma un accordo, come vi dicevo, di proseguire i lavori con l'esame degli atti d'indirizzo collegati al Consiglio regionale aperto di questa mattina, inerente a "Eliminazione della violenza contro le donne: riflessioni in occasione della Giornata internazionale del 25 novembre".
Sospenderei i lavori per cinque minuti, per consentire agli Uffici il caricamento sulla Intranet degli atti da trattare.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 17.28, riprende alle ore 17.44)



PRESIDENTE

La seduta riprende.


Argomento: Condizione femminile

"Eliminazione della violenza contro le donne: riflessioni in occasione della Giornata internazionale del 25 novembre" (atti d'indirizzo collegati)


PRESIDENTE

Ordine del giorno n. 693 presentato da Zambaia, Nicotra, Cane, Preioni Gagliasso, Marin, Cerutti, Perugini, Biletta, Leone, Dago e Stecco inerente a "Prevenzione e contrasto alla violenza psicologica nell'ambito della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne"



PRESIDENTE

Passiamo all'esame dell'ordine del giorno n. 693, inerente a "Prevenzione e contrasto alla violenza psicologica nell'ambito della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne" presentato dalla Consigliera Zambaia e altri, di cui al punto 19) all'o.d.g.
Se la Consigliera Zambaia vuole illustrarlo, ha la parola; prego.



ZAMBAIA Sara

Grazie, Presidente.
Lo darei per illustrato unicamente perché nella lunga trattazione di questa mattina l'ho già ampiamente presentato.
Molto brevemente, la nostra intenzione, come Gruppo Lega, è quella di trovare un metodo per contrastare soprattutto la violenza psicologica nell'ambito delle scuole, motivo per cui, all'interno dell'impegno chiediamo alla Giunta, nella fattispecie al Presidente e all'Assessore regionale competente, di interfacciarsi con il Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, affinché nei programmi ministeriali di educazione civica - quindi nell'ora dedicata all'educazione civica - siano inseriti progetti specifici dedicati all'insegnamento del rispetto del prossimo e delle donne, alla prevenzione della violenza, con particolare attenzione a quella psicologica, oltre alle altre, per tutte le motivazioni già ampiamente illustrate questa mattina.
Grazie.
Ordine del giorno n. 692 presentato da Biletta, Ruzzola, Graglia, Cane e Nicotra, inerente a "25 novembre - Giornata internazionale contro la violenza sulle donne"



PRESIDENTE

Passiamo all'esame dell'ordine del giorno n. 692 inerente a "25 novembre Giornata internazionale contro la violenza sulle donne", presentato dalla Consigliera Biletta e altri.
La parola alla Consigliera Biletta per l'illustrazione.



BILETTA Alessandra Hilda Francesca

Grazie, Presidente.
Visto l'ampio dibattito di questa mattina e i numerosi interventi che si sono succeduti e visto che il mio ordine del giorno riporta tutta una serie di dati che sono stati esposti anche questa mattina, lo darei per illustrato.
Riporto solo brevemente l'impegno nei confronti della Giunta a monitorare affinché i fondi del Recovery Fund siano distribuiti sulle azioni che si rivolgono alla vita quotidiana di uomini e donne, con particolare riferimento e attenzione all'occupazione femminile. Ribadiamo anche la necessità di adottare tutte le misure necessarie per la diffusione della cultura del rispetto reciproco tra uomo e donna.
Soltanto nel momento in cui ci sarà questa cultura del rispetto, tutti gli obiettivi che ci siamo posti in questa mattinata di ampia discussione saranno a portata di mano.



PRESIDENTE

Grazie.
È aperta la discussione generale.
Ha chiesto la parola la Consigliera Frediani; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Apprezzo l'impegno delle colleghe, però annuncio che il nostro voto sarà di presenza rispetto a questi due atti d'indirizzo, perché questa mattina abbiamo approfondito un tema piuttosto grave e urgente che merita particolare attenzione e iniziative immediate e concrete, che la Regione potrebbe attuare già da subito, ad esempio dalla prossima discussione sul bilancio, oppure con le prossime iniziative che saranno adottate dai vari Assessorati.
In questi ordini del giorno non vedo traccia di tale impegno, cioè c'è soltanto un impegno a fare pressioni nei confronti del Ministero. Di conseguenza, non dico che è offensivo, perché forse è un termine eccessivo però rispetto alla gravità del tema e rispetto a tutte le proposte che sono state fatte durante il Consiglio aperto, sarebbe stato meglio prendersi un pochino più di tempo per cercare di approfondire le modalità attraverso le quali la Regione potrebbe da subito intervenire.
Questi atti d'indirizzo ricalcano degli impegni che mi sembra che abbiamo già approvato in precedenti atti d'indirizzo, poi si va nuovamente a caricare la scuola. Ogni volta che si discute qualche tema come il bullismo, il cyberbullismo o i disturbi alimentari, ovviamente l'aspetto di formazione all'interno dell'ambito scolastico viene considerato, perché la scuola è il principale veicolo attraverso cui andare a raggiungere i giovani. Però è anche vero che la consapevolezza e il rispetto derivano dalla cultura, quindi la scuola dovrebbe già fare il suo lavoro infondendo nei ragazzi delle conoscenze, contribuendo a far conquistare la consapevolezza, sia nelle donne sia negli uomini, dei loro diritti e del loro valore.
Pertanto, sinceramente mi sembra che questi atti d'indirizzo non aggiungano nulla. Potrebbero essere integrati o arricchiti, magari uniti insieme prevedendo anche l'inserimento di nuovi punti e nuovi impegni, però con un impegno preciso da parte della Regione. Altrimenti sembra che questa mattina abbiamo ascoltato e poi abbiamo pensato: "Va beh, qui non si pu far niente, diciamo al Ministero di fare qualcosa, diciamo di lavorare nelle scuole".
L'impegno nostro qual è? Non riesco a vederlo e per questo motivo credo che sarebbe il caso di sospendere la discussione, rivedere gli impegni previsti e tornare magari a discutere in un'altra occasione. Se il testo rimane questo, francamente, rispetto alla discussione approfondita e rispetto alle richieste che sono arrivate dai nostri ospiti, credo che l'assenza totale di un impegno da parte del Consiglio e di una richiesta d'impegno da parte della Regione, sia veramente troppo significativa. Di conseguenza, non mi sento di dare il mio voto di approvazione su questi due atti d'indirizzo.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto di intervenire la Consigliera Disabato; ne ha facoltà.



DISABATO Sarah

Grazie, Presidente.
Personalmente, rispetto a quanto abbiamo appreso durante la discussione del Consiglio regionale aperto in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, sento di non poter votare questi atti, ma voglio giustificare la mia intenzione.
Come abbiamo potuto udire questa mattina, ci sono delle azioni che la Regione può mettere in campo direttamente e in modo urgente. Penso all'intervento del Garante dei detenuti, Mellano, che ci ha reso edotti della situazione all'interno delle carceri, di come i detenuti sottoposti a misure restrittive, cui si ricollegano ovviamente atti di violenza, di stalking e quant'altro, addirittura non siano rieducati e non vi sia un programma di reinserimento nella società. Pertanto, c'è effettivamente la possibilità che i reati possano reiterarsi nel tempo. Su quel tema c'è una competenza diretta della Regione che è di tipo sanitario. Noi, tramite quella competenza, dobbiamo assumerci le nostre responsabilità e mettere in campo misure concrete.
Come diceva la Consigliera Frediani, gli impegni contenuti in entrambi gli ordini del giorno sono volti a impegnare un ente superiore. Ad esempio l'ordine del giorno della Consigliera Zambaia chiede di attivarsi presso il Ministero per attivare dei percorsi di educazione al rispetto. Dal canto mio, posso dire che questi corsi di educazione al rispetto, alla parità tra i sessi, alla prevenzione della violenza di genere e, ovviamente, al contrasto a tutte le forme di discriminazione, nessuna esclusa, già esistono e sono inseriti nelle linee guida del MIUR, che vengono applicate.
Personalmente ho anche preso atto, in questi anni di consiliatura, di ordini del giorno, da parte di una particolare forza politica, che andavano contro questi corsi di educazione al rispetto, perché erano tacciati di promulgare una teoria fantasiosa quanto inesistente, come poteva essere la teoria gender.
Quando si parla di educazione al rispetto, si parla proprio di quelle azioni messe in campo per eliminare le discriminazioni e sono azioni contenute nelle linee guida del MIUR. Oggi, dando quest'indirizzo al Governo, in realtà dimostriamo di essere indietro rispetto ai fatti, perch non ci stiamo inventando nulla, in quanto le azioni sono già messe in campo.
Per quanto riguarda l'ordine del giorno della collega Biletta, mi ritrovo negli impegni che abbiamo votato qualche mese fa in occasione della discussione dei progetti del Recovery, dove chiedevamo un impegno per attuare politiche d'inserimento nel mondo del lavoro per le donne e sgravare le donne dalla cura dei figli, quindi ampliando tutta l'offerta dei nidi.
Sono impegni già presenti in un ordine del giorno, per cui andiamo a chiedere di potenziare azioni intraprese a tutela delle donne vittime di violenza, però mi chiedo se quelle azioni effettivamente le conosciamo perché, a oggi, abbiamo visto approvare il Codice Rosso che, come dicevamo è una legge che funziona. Abbiamo visto crearsi il reddito di libertà, un reddito che si fornisce alle donne per diventare indipendenti e poter fuggire da quelle relazioni tossiche che non portano a nulla di buono quindi rendersi assolutamente indipendenti.
Dal canto suo, la Regione cosa può fare? Forse può implementare quelle misure e attivarsi presso i centri antiviolenza, mettendo in atto un qualcosa in più rispetto a quello che andiamo a chiedere a livello nazionale, senza contare che, nell'ordine del giorno della Consigliera Zambaia, nel titolo si parla soltanto di contrasto alla violenza psicologica, mentre i corsi di educazione al rispetto e alla parità si prendono carico di contrastare tutto lo spettro delle violenze, nessuna esclusa.
A fronte di tutto quello che ho voluto dire in questa discussione, ma anche a fronte del mio intervento di questa mattina, mi sento di chiedere, come Gruppo, un impegno alla Regione per quei temi di propria competenza, perch penso sia il caso di assumersi la responsabilità. Essendo già questi impegni contenuti in azioni esplicite da parte del Governo e del Ministero no mi sento di votare favorevole e, quindi, daremo un voto di presenza.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Grimaldi; ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
Voglio solo chiedere alle colleghe perché, se una bambina picchia è un maschiaccio e se un bambino piange è una femminuccia. Perché le ragazze possono camminare mano nella mano e i ragazzi, se lo fanno, sono ancora oggi vittime di bullismo? Perché si studia, nella nostra società, Gabriele D'Annunzio, ma non Sibilla Aleramo o la grandissima Maria Grazia Deledda? Perché se mamma non lavora è normale, ma se non lavora papà è una vergogna? Ve lo diciamo così, perché quella reciprocità si può anche insegnare, ma solo se nell'educazione sentimentale spieghiamo che cosa ha voluto dire anche il dominio maschile, quello che noi a sinistra (con i vostri occhietti, ogni tanto guardate storto) chiamiamo patriarcato, nella nostra società. Né più né meno la valenza culturale dello spot che abbiamo visto stamattina.
Per me, sono solo alcuni dei perché rivolti a chi vuole dirci che occorre iniziare dalle scuole. Per noi va bene, anzi, per noi è fondamentale che questo avvenga, basta che non si traduca tutto in una discussione solo sulla pace fra i sessi. Non è una questione di guerra, se non dentro delle dinamiche, secondo noi di potere, un potere consolidato nella nostra società.
Per noi, parlare di femminicidio non basta più se viene trattato come atto conclusivo di un fenomeno; per noi non basta invocare la prevenzione tanto contro la violenza sulle donne quanto sul bullismo e l'omofobia, se non pensiamo che la prevenzione debba essere costruita uscendo dall'ottica securitaria e insegnando un altro tipo di educazione civica.
Comprendiamo lo spirito di entrambi gli ordini del giorno, ovviamente non siamo contrari, ma ci risulta che siano troppo deboli rispetto a quello che rimane ancora oggi il conflitto in essere. Siamo fiduciosi che le parole della Consigliera Zambaia e delle Consigliere che l'hanno aiutata a scrivere, come la collega Nicotra, così come il testo della Consigliera Biletta, vogliano chiedere al Governo alcuni impegni, ma sono anche convinto e spero, così come le colleghe che hanno appena parlato, di rivederli, a poche settimane da oggi, sia sui temi del Recovery Plan sia del bilancio, perché credo che un punto di vista di genere serva a questa Regione e a questo Consiglio regionale.
Pertanto, ci vedrete al vostro fianco a lottare insieme con voi, per esempio, sulla doppia preferenza di genere e per la parità vera e sostanziale in quest'Aula già nelle prossime settimane.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Non essendovi altri iscritti a parlare, dichiaro chiusa la discussione generale.
Chiedo alla Giunta se intende intervenire, altrimenti procediamo con le votazioni.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 692, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 693, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Come da intesa fra i Capigruppo, sospenderei la trattazione dei punti all'o.d.g.
La seduta è riaggiornata a domani mattina alle 9.30.
La seduta è tolta.



(La seduta termina alle ore 18.02)



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