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Dettaglio seduta n.150 del 15/09/21 - Legislatura n. XI - Sedute dal 26 maggio 2019

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Argomento:


GAVAZZA GIANLUCA



(Alle ore 9.30 il Consigliere Segretario Gavazza constatando la mancanza del numero legale comunica che la seduta inizierà alle ore 10.00)



(La seduta inizia alle ore 10.04)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.
Per la gestione della seduta si applicano le disposizioni della deliberazione dell'Ufficio di Presidenza del 16 aprile 2021 n. 63, a specificazione di quanto previsto dal Regolamento interno del Consiglio regionale.
La verifica delle presenze verrà effettuata mediante chiamata nominale.
Le votazioni si svolgeranno attraverso l'introduzione del badge di ciascun Consigliere nell'apposito alloggiamento, con conseguente selezione del tasto presenza e della successiva espressione di voto.
Procedo ora all'appello nominale per la verifica delle presenze. Ai soli fini dell'appello, comunico che sono in congedo i Consiglieri Caucino Chiorino, Icardi, Lanzo, Nicco, Protopapa, Ricca, Stecco e Tronzano.
Il numero legale è, pertanto, 22.



(Il Consigliere Segretario Gavazza procede all'appello nominale e constata la presenza del numero legale)



PRESIDENTE

Sono presenti 38 Consiglieri.
Do atto che l'o.d.g. è stato approvato nella seduta del 14 settembre.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

Congedi


PRESIDENTE

Ai sensi dell'articolo 55 del Regolamento, hanno chiesto congedo i Consiglieri Chiorino, Icardi, Lanzo, Nicco, Protopapa, Ricca, Stecco e Tronzano.


Argomento: Nomine

Nomine


PRESIDENTE

Se i Capigruppo concordano, possiamo passare all'esame del punto 2) all'o.d.g., inerente a "Nomine".
Ha chiesto la parola il Consigliere Ruzzola; ne ha facoltà.



RUZZOLA Paolo

Grazie, Presidente.
Gentilmente, le chiederei soltanto di riassumere le nomine oggi in votazione.



PRESIDENTE

Comunico che nel frattempo ci ha raggiunti il Vicepresidente Graglia per cui diamo atto della sua presenza.
Informo l'Aula che è necessario procedere alle seguenti nomine:


Argomento:

Nomine

Argomento:

Proposta di deliberazione n. 180 "Fondazione CRT Cassa di Risparmio di Torino - Consiglio di Indirizzo (Art. 12, comma 2, lettera a), Statuto Fondazione) - designazione di una terna, nel cui ambito il Consiglio di Indirizzo della Fondazione provvederà a nominare un Consigliere (sostituzione della signora Anna Maria Di Mascio)"

Argomento:

Proposta di deliberazione n. 179 "Associazione Enoteca Regionale di Ovada e del Monferrato - Consiglio di Amministrazione (Art. 12 Statuto dell'Ente) designazione di 1 membro"

Argomento:

Proposta di deliberazione n. 165 "Fondazione Museo delle antichità egizie di Torino - Consiglio di amministrazione (Art. 7 Statuto Fondazione) designazione di un membro "(sostituzione del signor Tiradritti)


PRESIDENTE

Vengono invece annullate le altre due nomine previste, inerenti a:


Argomento:

Ambiti Territoriali di Caccia (ATC) e Comprensori Alpini (CA) - Collegio dei revisori dei Conti (Art. 10 Statuto dell'Ente) - Nomina di 5 componenti di cui 1 con funzioni di Presidente XXXXX Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale ARPA - Collegio dei Revisori dei Conti (Art. 14, l.r. n. 18/2016) - nomina di 3 membri effettivi.


PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire la Consigliera Canalis; ne ha facoltà.



CANALIS Monica

Mi scusi, Presidente, forse complice il brusìo che c'è in aula, oltre alle difficoltà acustiche, non ho compreso se le nomine previste per ATC e CA e quelle relative ad ARPA sono escluse dalla seduta odierna.
Mi perdoni, ma non ho compreso.



PRESIDENTE

Collega, devo chiedere conferma ai Capigruppo.



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

I Capigruppo confermano che le due nomine a cui faceva riferimento lei si intendono stralciate. Restano invece in piedi le altre tre.
Gli elenchi delle candidature pervenute a seguito di avviso pubblico sui quali la Commissione consultiva per le nomine ha espresso parere favorevole, ai sensi dell'articolo 6 e 9 comma 6 della legge regionale 23 marzo 1995, n. 39 "Criteri e disciplina delle nomine ed incarichi pubblici di competenza regionale e dei rapporti tra la Regione ed i soggetti nominati", sono stati messi a disposizione dei Consiglieri tramite pubblicazione sul Supporto delle Sedute d'Aula.
Poiché in alcune sono presenti casi di omonimia, al fine di evitare problemi di identificazione del candidato prescelto, vi invito a scrivere il cognome e il nome del medesimo.
Ai sensi dell'articolo 74, comma 2 dello Statuto occorre provvedere alla votazione a scrutinio segreto, previo appello nominale.
Rammento che ai sensi dell'articolo 79, comma 4 del Regolamento interno del Consiglio saranno considerati eletti i candidati che avranno raggiunto la maggioranza assoluta dei votanti, fatta salva l'elezione dei candidati proposti dalle minoranze, laddove sia ad essi riservata la facoltà di procedere alla relativa indicazione Se tale maggioranza non è raggiunta alla prima votazione, in seconda votazione sono eletti i candidati che hanno riportato il maggior numero di voti.
Chiedo, pertanto, ai Gruppi d'opposizione se intendano procedere alla designazione di propria competenza di un membro della Fondazione CRT Cassa di Risparmio di Torino.
Nomino scrutatori i Consiglieri Bertola e Mosca.
Prego il Vicepresidente Graglia di procedere all'appello nominale.



(Il Vicepresidente Graglia effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

Comunico la presenza del Consigliere Avetta.
Dichiaro chiusa la votazione relativa alle nomine e incarico gli scrutatori di procedere allo scrutinio delle schede.
Comunico anche che alla proclamazione si provvederà nel corso della seduta, non appena concluse le operazioni di spoglio delle schede.



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALLASIA



PRESIDENTE

Sospendiamo la seduta un quarto d'ora per effettuare lo spoglio delle schede - siamo in fase di votazione e mancherebbero i colleghi impegnati nello spoglio, che hanno giustamente diritto di votare.



(La seduta, sospesa alle ore 10.34, riprende alle ore 11.18)


Argomento: Nomine

Nomine - Proclamazione degli eletti


PRESIDENTE

Relativamente al punto 2) all'o.d.g., che reca "Nomine", in base allo scrutinio effettuato, comunico che per quanto riguarda le seguenti nomine: Proposta di deliberazione n. 180 "Fondazione CRT Cassa di Risparmio di Torino - Consiglio di Indirizzo (Art. 12, comma 2, lettera a), Statuto Fondazione) - designazione di una terna, nel cui ambito il Consiglio di Indirizzo della Fondazione provvederà a nominare un Consigliere (sostituzione della signora Anna Maria Di Mascio) Essendo mancato il numero legale per deliberare, è necessario effettuare una seconda votazione, in base all'articolo 79, comma 4, del Regolamento.
Proposta di deliberazione n. 179 "Associazione Enoteca Regionale di Ovada e del Monferrato - Consiglio di Amministrazione (Art. 12 Statuto dell'Ente) designazione di 1 membro Proclamo designata, quale rappresentante in seno al Consiglio di Amministrazione dell'Associazione Enoteca Regionale di Ovada e del Monferrato, la signora Olivieri Stefania.
Rammento, inoltre, che ai sensi dell'articolo 20 del d.lgs. 39/2013, la presentazione della dichiarazione, da parte dei soggetti nominati, sulla insussistenza di una delle cause di inconferibilità di cui al citato decreto è condizione per l'acquisizione dell'efficacia dell'incarico.
Proposta di deliberazione n. 165 "Fondazione Museo delle antichità egizie di Torino - Consiglio di amministrazione (Art. 7 Statuto Fondazione) designazione di un membro (sostituzione del signor Tiradritti).
Essendo mancato il numero legale per deliberare, è necessario effettuare una seconda votazione, in base all'articolo 79, comma 4, del Regolamento.


Argomento:

Programmazione dei lavori


PRESIDENTE

L'Assessore Marrone ha chiesto la parola sull'ordine dei lavori.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Grazie, Presidente.
Non avevo capito che fossimo già passati al punto successivo. La ringrazio, perché le confermo che chiedo una breve sospensione per fare il punto in una Conferenza dei Capigruppo politica con i Presidenti dei Gruppi consiliari, per dare riscontro sulle varie proposte e segnalazioni di emendamenti particolarmente significativi, avendo raccolto il riscontro dai colleghi.



PRESIDENTE

Possiamo convocarla subito, in sala A, per fare valutazioni più attente su tutti gli emendamenti con i Capigruppo.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 11.21, riprende alle ore 11.54)



PRESIDENTE

La seduta riprende.


Argomento: Ordinamento regionale

Proseguimento esame disegno di legge n. 143, inerente a "Legge annuale di riordino dell'ordinamento regionale anno 2021"


PRESIDENTE

Proseguiamo con l'esame del disegno di legge n. 143, inerente a "Legge annuale di riordino dell'ordinamento regionale anno 2021", di cui al punto 3) all'o.d.g.
Nella seduta consiliare del 14 settembre scorso è proseguito l'esame del provvedimento al punto 3) dell'o.d.g. disegno di legge n. 143 "Legge annuale di riordino dell'ordinamento regionale anno 2021". È stato posto in votazione l'emendamento rubricato n. 219 e sono stati illustrati gli emendamenti rubricati n. 57, 58, 59, 74 e 77. La votazione dell'emendamento rubricato n. 219 è risultata non valida per mancanza del numero legale.
Rimetto in votazione l'emendamento rubricato n. 219 con parere favorevole della Giunta. Ricordo che il numero legale è 22.
ARTICOLO 1 Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 219).
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
A seguito dell'approvazione dell'emendamento n. 219), interamente sostitutivo, decadono gli emendamenti rubricati n. 57), 58), 59), 74) e 77).
Indìco la votazione palese sull'articolo 1, così come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Nella votazione precedente non è stato registrato il voto del Presidente Salizzoni, del Presidente Sacco e del Presidente Chiamparino. Sono tutti voti contrari sull'emendamento n. 219).
Devo correggere quanto detto in precedenza: gli emendamenti n. 74) e n. 77) non decadono, essendo emendamenti aggiuntivi agli articoli 1 bis e 2 bis.
ARTICOLO 1bis Emendamento rubricato n. 74) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle, Marello Grimaldi, Sacco, Magliano, Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 2 Indìco la votazione palese sull'articolo 2.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 2bis Emendamento rubricato n. 77) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle, Marello Grimaldi, Sacco, Magliano, Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso).
Chiedo il parere della Giunta sugli emendamenti rubricati n. 74) e 77).



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere sugli emendamenti n. 74) e 77) dall'Assessore Poggio è contrario, con la motivazione che la Giunta sta predisponendo le linee strategiche del turismo 2022-2024, al cui interno è presente un testo unico normativo sul turismo che già contiene processi di semplificazione delle norme.



PRESIDENTE

Grazie. Non essendoci dichiarazioni di voto, passiamo alla votazione.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 74), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 77), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 3 Emendamento rubricato n. 221) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 61) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle, Marello Grimaldi, Sacco, Magliano, Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 60) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle, Marello Grimaldi, Sacco, Magliano, Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 62) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle, Marello Grimaldi, Sacco, Magliano, Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 63) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle, Marello Grimaldi, Sacco, Magliano, Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso).
Chiedo ai presentatori se vi sia l'intenzione di illustrarli.
Ha chiesto la parola l'Assessore Marrone, per l'illustrazione dell'emendamento rubricato n. 221); ne ha facoltà.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Grazie, Presidente.
L'emendamento presentato dall'Assessore Poggio si rende opportuno al fine di adeguare il quadro normativo sanzionatorio e renderlo maggiormente coerente in relazione agli importi delle sanzioni espresse ancora in lire per i quali si é provveduto attraverso una mera analisi comparata con le rivalutazioni monetarie in euro.
Si tratta, quindi, di un semplice aggiornamento valutario riportato nella legge.



PRESIDENTE

Grazie.
Se nessuno desidera illustrare gli emendamenti rubricati n. 61), 60) 62) e 63), il cui primo firmatario è il Consigliere Gallo, vengono dati per illustrati.
Chiedo alla Giunta regionale di esprimere il parere sugli emendamenti che insistono sull'articolo 3.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Anche sull'emendamento rubricato n. 221) presentato dalla Giunta?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Su quello presentato della Giunta il parere è, ovviamente, favorevole.



PRESIDENTE

Grazie, lo chiedevo solo per chiarezza.
Non essendovi richieste di intervento, indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 221).
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 61), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 60), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 62), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 63), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'articolo 3, così come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 4 L'emendamento rubricato n. 220), presentato dalla Giunta regionale, è stato ritirato.
Indìco la votazione palese sull'articolo 4.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 5 La parola al Consigliere Marello.



MARELLO Maurizio

Grazie, Presidente.
Più che un intervento, vorrei fare una domanda di carattere tecnico.
Credo che l'articolo, di per sé, sia condivisibile, nel senso che si definiscono le Pro Loco come associazioni di natura privatistica e di promozione sociale, quindi non semplicemente afferenti il volontariato, ma vengono riconosciute come associazioni di promozione sociale, così come, ad esempio, circoli o altre forme associative.
Credo che l'aspetto della promozione sociale sia indubbiamente intrinseco al lavoro che le Pro Loco svolgono, specie nei centri più piccoli, però la domanda tecnica è questa: poiché per essere riconosciuti come associazioni di promozione sociale occorrono determinati requisiti previsti dalla legge, per essere poi ammessi al Registro delle Associazioni promozione sociale, mi chiedo se noi, per legge, possiamo definire di "promozione sociale" una determinata associazione, quasi prescindendo o dando per scontati i requisiti che, invece, sono necessari. Qualsiasi associazione, sia essa di carattere locale sia essa di carattere più generale - regionale o nazionale, eccetera - per ottenere il riconoscimento deve avere i requisiti previsti dalla legge.
Sollevo quindi la questione, premesso che le Pro Loco, ripeto, possono essere correttamente inquadrate nell'ambito dell'associazionismo; mi chiedo, però, se noi con un articolo di legge possiamo effettuare questo tipo di riconoscimento.



PRESIDENTE

Grazie.
Non ci sono altri interventi in merito, procediamo quindi con la votazione dell'articolo 5.
Indìco la votazione palese sull'articolo 5.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 6 Indìco la votazione palese sull'articolo 6.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 6bis Emendamento rubricato n. 105) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle, Marello Grimaldi, Sacco, Magliano, Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso).



MARELLO Maurizio

Mi scusi, ma non c'era anche l'emendamento 5 ter?



PRESIDENTE

No, sulla.



MARELLO Maurizio

Io nella tabella ho visto 5 ter.



PRESIDENTE

C'è il 15 ter.



MARELLO Maurizio

N. 210, della Giunta.



PRESIDENTE

Articolo 49 quinquies è il 210.



MARELLO Maurizio

No, no, mi risultava questo dalla tabella, è per quello che ho chiesto.



PRESIDENTE

Parliamo dell'emendamento 105) riferito all'articolo 6 bis.
Controlliamo solo le tabelle che siano.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore regionale

Sì, perché a me risulta, Presidente, dall'Assessore Poggio, un parere contrario sul 104); sul 105) non mi risulta e poi un parere favorevole condizionato sul 103).
Aspettate, fatemi solo verificare.



PRESIDENTE

Sospendiamo cinque minuti la seduta per controllare che la tabella in linea è quella che stiamo seguendo.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 12.22, riprende alle ore 12.24)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
L'emendamento era corretto.
La tabella è da rivedere, comunque stiamo procedendo in modo corretto come Presidenza.
Chiedo il parere della Giunta sull'emendamento 105) riferito all'articolo 6 bis.
Prego, Assessore.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Non essendovi richieste di intervento, indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 105), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 7 Non essendovi richieste di intervento, indìco la votazione palese sull'articolo 7.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 8 Non essendovi richieste di intervento, indìco la votazione palese sull'articolo 8.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 9 Indìco la votazione palese sull'articolo 9.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 10 Indìco la votazione palese sull'articolo 10.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 11 Indìco la votazione palese sull'articolo 11.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 12 Indìco la votazione palese sull'articolo 12.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 13 Indìco la votazione palese sull'articolo 13.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 14 Indìco la votazione palese sull'articolo 14.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 15 Indìco la votazione palese sull'articolo 15.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 15bis Passiamo ora agli articoli aggiuntivi.
Emendamento rubricato n. 36) presentato da Bongioanni.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 15 ter Emendamento rubricato n. 37) presentato da Bongioanni.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 15quater Emendamento rubricato n. 39) presentato da Bongioanni.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 15quinquies Emendamento rubricato n. 38) presentato da Bongioanni.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 15sexies Emendamento rubricato n. 40) presentato da Bongioanni.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 15septies Emendamento rubricato n. 45) presentato da Graglia, Ruzzola, Biletta.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 15octies Emendamento rubricato n. 75) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle, Marello Grimaldi, Sacco, Magliano, Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 15novies Emendamento rubricato n. 73) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle, Marello Grimaldi, Sacco, Magliano, Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso).
Chiedo se vi sono richieste d'intervento per illustrare gli emendamenti.
Non essendoci interventi, chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere è favorevole sugli emendamenti presentati dal Consigliere Bongioanni e contrario su quelli presentati dal Presidente Gallo.



PRESIDENTE

L'emendamento rubricato n. 45) è stato ritirato dal proponente.
Ha chiesto la parola la Consigliera Canalis; ne ha facoltà.



CANALIS Monica

Scusi, Presidente, non mi ero prenotata in tempo.
Volevo chiedere un'argomentazione per la bocciatura dell'emendamento n.
78) a prima firma Gallo riguardante le centrali idroelettriche. Grazie.



PRESIDENTE

Adesso siamo agli emendamenti n. 75) e 73).
Ha chiesto la parola il Presidente Gallo; ne ha facoltà.



GALLO Raffaele

È l'argomento successivo, comunque anticipiamo la richiesta.



PRESIDENTE

Teniamo presente.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 36), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva. (Il voto è esteso al nuovo articolo) (Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 37), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva. (Il voto è esteso al nuovo articolo) (Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 39), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva. (Il voto è esteso al nuovo articolo) (Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 38), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva. (Il voto è esteso al nuovo articolo) (Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso)



(Commenti fuori microfono del Consigliere Martinetti)



PRESIDENTE

PRESIDENTE



PRESIDENTE

Diamo atto a verbale che all'emendamento rubricato n. 39) il voto del Consigliere Martinetti era contrario.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Marello; ne ha facoltà



MARELLO Maurizio

Mi scusi, ma vorrei capire meglio: l'emendamento precedente, rubricato n. 38), introduceva l'articolo 15.?



PRESIDENTE

Introduceva l'articolo 15 quinquies.



MARELLO Maurizio

Esatto. Era quello che recita: "Il primo comma dell'art.5 alla lettera f) è sostituito dal seguente.", riferito alla messa in sicurezza e al ripristino della segnaletica stradale?



PRESIDENTE

Sì, sì.



MARELLO Maurizio

Va bene. Glielo chiedevo perché sembrava che avessimo testi diversi era solo per capire.
Ora siamo passati all'esame dell'emendamento rubricato n. 40), giusto?



PRESIDENTE

Sì, siamo all'articolo 15 sexies, che introduce l'emendamento rubricato n. 40).



MARELLO Maurizio

Sempre al fine di poter esprimere un voto in scienza e coscienza questo emendamento prevede che al titolo della legge regionale n. 9 del 19 maggio 2021 siano soppresse le parole "ambientale e paesaggistico".
Volevo chiedere al proponente, se possibile, di illustrare questo emendamento, perché, a differenza degli altri, non riesco a collocare questa modifica. Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Bongioanni; ne ha facoltà.



BONGIOANNI Paolo

Grazie, Presidente.
Per rispondere al collega Marello, tutti gli emendamenti che insistono sulla legge n. 9 sono esclusivamente il recepimento delle osservazioni che ha fatto il Ministero. Tutto qua.



PRESIDENTE

Grazie.
Vi sono altre richieste di intervento in merito agli articoli aggiuntivi 15 o rispetto all'ultimo emendamento, rubricato n. 40), che intende modificare il titolo della legge n. 9/2921? Non essendovi richieste di intervento, indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 40), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva. (Il voto è esteso al nuovo articolo) (Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Comunico che l'emendamento rubricato n. 45) è stato ritirato.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 75), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Non essendovi richieste di intervento, indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 73), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 16 Indìco la votazione palese sull'articolo 16.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 16.1 Emendamento rubricato n. 170) presentato da Frediani, Bertola, Sacco Grimaldi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 16 bis Emendamento rubricato n. 16) presentato da Disabato, Martinetti, Sacco.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Se non ci sono richieste d'intervento per l'illustrazione, chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Grazie, Presidente.
Dall'Assessore Ricca è pervenuto il parere contrario su entrambi gli emendamenti, con una precisazione: sul n. 16) il tema non è la mancata condivisione - che, invece, c'è - del principio di progressività di reddito sulla dote dello sport, bensì il fatto che questi strumenti prevedono che i destinatari dei contributi siano le società sportive e non gli utenti.
Pertanto, il consiglio che avevo anticipato al Gruppo del Movimento Cinque Stelle e che riporto a verbale, è provare, se hanno intenzione, a infondere lo stesso obiettivo in un atto d'indirizzo magari collegato chiaramente, è una loro libera valutazione, perché in quel caso verrebbe accolto.



PRESIDENTE

Grazie.
Consigliera Disabato, vuole ritirare il suo emendamento o procedere con la votazione? Perché se vuole presentare un atto d'indirizzo.



(Commenti della Consigliera Disabato)



PRESIDENTE

Va bene. Procediamo con la votazione degli emendamenti.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 170), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 16), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 17 Indìco la votazione palese sull'articolo 17.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Essendo le ore 13, sospenderei i lavori, fino alle ore 14, per procedere poi con il question time.
La seduta è sospesa.
(La seduta è sospesa alle ore 13.00)



GAVAZZA GIANLUCA



PRESIDENTE

Buongiorno a tutte e a tutti.
Per delega del Presidente Stefano Allasia, dichiaro aperta la trattazione delle interrogazioni a risposta immediata.
In merito allo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata come recita l'articolo 100 del Regolamento, oggi si provvederà a rispondere come segue: interrogazione a risposta immediata n. 845 presentata dal Consigliere Domenico Rossi, cui risponderà l'Assessore Luigi Icardi interrogazione a risposta immediata n. 846 presentata dal Consigliere Silvio Magliano, cui risponderà Luigi Icardi; interrogazione a risposta immediata n. 847 presentata dalla Consigliera Sarah Disabato, cui risponderà l'Assessore Luigi Icardi; interrogazione a risposta immediata n.
848 presentata dal Consigliere Marco Grimaldi, cui risponderà l'Assessore Maurizio Marrone.
Prego i Consiglieri e gli Assessori di attenersi rigorosamente ai tempi ed è espressa volontà di questa Presidenza l'invio delle risposte tramite posta elettronica agli interroganti.
Ricordo che per le interrogazioni a risposta immediata è prevista l'illustrazione, da parte dell'interrogante, per tre minuti, la risposta del componente della Giunta per cinque minuti e non sono previste repliche.


Argomento: Sanita': argomenti non sopra specificati

Interrogazione a risposta immediata n. 845 presentata da Rossi, inerente a "Disomogeneità territoriale test rapidi costo calmierato"


PRESIDENTE

Iniziamo i lavori con l'esame dell'interrogazione n. 845, presentata dal Consigliere Rossi.
Ha chiesto di illustrare l'interrogazione il Consigliere Rossi; ne ha facoltà per tre minuti.



ROSSI Domenico

Grazie, Presidente.
Come sappiamo, lo scorso 5 agosto è stato firmato un Protocollo dal Commissario Straordinario Generale Figliuolo, d'intesa con il Ministro Speranza e i Presidenti di Federfarma, AssoFarm e Farmacie Unite, per la somministrazione dei test antigienici, sia per favorire il tracciamento sia per permettere di avere il Green Pass a quelle categorie che non hanno ancora fatto il vaccino o non possono farlo, perché è diventata un'operazione che va a incidere molto sul budget delle famiglie.
Sappiamo che questo accordo non è vincolante per le farmacie, ma sta avendo un buon risultato in quasi tutta Italia. L'accordo prevede di avere un tampone a 8 euro per le persone tra i 12-18 anni e a 15 euro per le persone sopra i 18 anni.
Perché presentiamo a questa interrogazione, Presidente? Perch purtroppo in Piemonte, dai dati che abbiamo al 13 settembre, risulta una situazione molto disomogenea: hanno aderito 647 farmacie, con una disomogeneità territoriale evidente.
Nell'interrogazione sono riportati i dati che adesso non rileggo, ma faccio qualcosa a titolo esemplificativo: nella provincia di Cuneo 117 nella provincia di Novara 12.
Per quanto riguarda i capoluoghi di provincia, esiste una situazione molto anomala, perché in alcuni capoluoghi tipo Vercelli sono pochi, 3 mentre Novara, ad esempio, è l'unico capoluogo di provincia in cui nessuna farmacia ha aderito al protocollo. Questo fa sì che i residenti dei capoluoghi di provincia con meno adesioni, o addirittura Novara dove non ce n'è alcuna, sono costretti a farsi il tampone a un prezzo diverso da chi risiede in un'altra città nella stessa Regione. È evidente che questa disomogeneità crea due problemi che noi vogliamo affrontare con l'interrogazione.
Il primo è legato alla discriminazione, perché uno non può pagare un prezzo rispetto a se abita a 20 o a 30 chilometri, o deve prendere la macchina per fare 15-20 chilometri (e la differenza se la gioca in benzina oltre che di traffico).
Il secondo riguarda l'altro importante elemento: incentivare il tracciamento, perché è un bene comune che più persone possibili, prima di andare in posti chiusi, facciano un tampone, o se hanno il dubbio, perch magari hanno frequentato un luogo e vogliono capire se hanno contratto il COVID, di poter fare il tampone.
Da questo punto di vista sappiamo, fra l'altro, che c'è una fascia scoperta in Piemonte abbastanza importante, sia tra i 12-19 anni sia tra gli over 50, per cui le questioni del Green Pass e del tampone sono importanti. Sappiamo anche, come dicevo prima, che per le famiglie si tratta di una spesa, per chi ha due o tre figli, significativa. Pertanto riteniamo importante che si possa fare su tutto il territorio.
Per tale motivo, interroghiamo l'Assessore per chiedere come intenda procedere la Regione, affinché a tutti i cittadini e le cittadine che lo necessitano possano usufruire in ugual modo, su tutto il territorio regionale, del servizio di somministrazione del test antigienico rapido a prezzo calmierato presso le farmacie della propria città, garantendo e vigilando sulla corretta applicazione del Protocollo d'intesa previsto dal Governo.
Grazie.



PRESIDENTE

Ringraziamo il Consigliere Domenico Rossi per l'illustrazione; la Giunta ha chiesto di rispondere all'interrogazione delegando l'Assessore Luigi Icardi.
Prego, Assessore, ne ha la facoltà per cinque minuti.



ICARDI Luigi Genesio, Assessore alla sanità

Grazie, Presidente.
Le motivazioni che vengono addotte dal Consigliere Rossi sono senz'altro condivisibili, ma credo che una parte della risposta sia già nella domanda, quando dice che è un protocollo predisposto dal Ministero della Salute, con la gestione commissariale del Generale Figliuolo e con tutte le associazioni sindacali rappresentanti i farmacisti.
La caratteristica di questo Pronto soccorso, scritta all'interno del documento, è proprio la volontarietà, cioè l'adesione volontaria delle farmacie. Siamo a oltre un terzo di adesioni in Piemonte, ma non ci sono strumenti coercitivi per obbligare tutte le farmacie, che si trovano sul libero mercato, ad aderire a un accordo siglato tra il Ministero e le loro organizzazioni, la cui adesione è di natura volontaria.
Noi abbiamo fatto la campagna di sensibilizzazione, abbiamo detto tante cose. come Regioni abbiamo fortemente voluto questo accordo, proprio per risolvere quei problemi di uniformità di trattamento che lei ha citato, ma non abbiamo strumenti per costringere operatori del mercato ad adeguarsi a un accordo - ripeto - su base volontaria.
Voglio ancora aggiungere e precisare che ci sono alcune campagne promozionali che la Regione sta applicando, fornendo tamponi gratuiti presso i nostri hub a tutta una serie di categorie. Mi riferisco, per esempio, agli screening su progetti regionali sulle scuole rispetto ai contatti stretti e oggi credo sarà ampliato anche ad altre categorie.
Quelli li paghiamo noi, li offre il Servizio Sanitario Regionale per cercare di ovviare all'adesione parziale che le farmacia hanno dato all'accordo sul prezzo calmierato dei tamponi.
La Regione non ha altri strumenti.
Grazie, Presidente; ho concluso.



PRESIDENTE

Ringraziamo l'Assessore Luigi Icardi per la risposta.


Argomento: Sanita': argomenti non sopra specificati

Interrogazione a risposta immediata n. 846 presentata da Magliano, inerente a "Come risolvere la situazione dei piemontesi vaccinati all'estero con sieri non riconosciuti in Italia?"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori esaminando l'interrogazione a risposta immediata n. 846.
Ha chiesto di illustrare l'interrogazione il Consigliere Magliano.
Prego, Consigliere, ha facoltà di intervenire per tre minuti.



MAGLIANO Silvio

Grazie, Presidente.
Interrogo l'Assessore su un tema che, per carità, potrebbe interessare pochi piemontesi, anche se, devo dire la verità, ne ho incontrati già un certo numero. In particolare, Assessore, sto parlando di persone che non sono assolutamente "No Vax"; anzi, si sono già vaccinate nel continente d'origine. Porto l'esempio di una professoressa, portata all'onore delle cronache dai giornali, che si è vaccinata in Sudamerica con un vaccino che è stato riconosciuto dalle istituzioni di riferimento nel Paese in cui viveva e poi è arrivata in Italia. In Italia come viene riconosciuto il vaccino che ha fatto nel Paese da cui proveniva? Alla professoressa dovendo prendere servizio come insegnante - questo può capitare a tanti altri soggetti che prendono servizio sul nostro territorio - viene detto come potrebbe essere detto a tanti altri cittadini piemontesi, che non pu esserci un'equiparazione e che quindi deve sottoporsi al tampone ogni tot giorni, come da riferimento, per avere il Green Pass Al di là del costo del tampone - perché è evidente che non tutti possono recarsi costantemente nel luogo in cui noi siamo a fare tamponi gratuiti - penso sia necessario, anche per chi il vaccino l'ha fatto in Paesi diversi dall'Italia, in cui sono riconosciuti altri protocolli e ci sono vaccini che sono stati acquistati dagli Stati in cui costoro vivevano dare una risposta a questi soggetti. Visto, come ho scritto nel question time, risulta che siano in previsione allargamenti da parte del Governo dei settori sottoposti a Green Pass - scuole, dipendenti pubblici, centri commerciali e altri ancora sono al vaglio - e tenuto conto che i soggetti vaccinati all'estero con un vaccino diverso da quelli sopra indicati, e che ho descritto analiticamente nel testo, non hanno diritto a ottenere il Green Pass valido e riconosciuto in Italia, né a sottoporsi a nuova somministrazione (nell'esempio che ho riportato, la persona ha chiesto di risomministrare, a suo rischio e pericolo, il vaccino che è riconosciuto nel nostro Paese in modo tale da poter fare una vita normale perché crede fermamente nella vaccinazione), questa condizione obbliga tali cittadini a sottoporsi a tampone ogni 48 ore, servizio peraltro a pagamento, per ottenere il Green Pass valido per svolgere la loro attività lavorativa e non solo.
Constatato che i titolari o i gestori dei servizi delle attività autorizzati, previa esibizione del Green Pass, sono tenuti a verificare che l'accesso a questi servizi e attività avvenga nel rispetto delle prescrizioni e che in caso di violazione può essere erogata una sanzione pecuniaria da 400 a mille euro sia a carico di esercente sia dell'utente e qualora la violazione fosse ripetuta per tre volte in tre giorni diversi l'esercizio potrebbe essere chiuso da uno a dieci giorni (questo per contestualizzare il livello di controllo che vi è), interrogo l'Assessore per sapere come la Giunta intenda intervenire affinché, in attesa di indicazioni ministeriali, i piemontesi vaccinati all'estero con sieri non riconosciuti in Italia possano, comunque, svolgere le attività soggette a Green Pass, senza doversi sottoporre a tampone in 48 ore per ottenere la certificazione verde COVID 19.
Non stiamo parlando di qualcuno che dice: "Non credo nel vaccino dunque mi faccio il tampone e voi non mi iniettate i vostri microchip" - la metto sul sorridere - "così ho accesso alle strutture". Si tratta di una persona che si è già vaccinata e che chiede di far la vita che fa ognuno di noi che ha il vaccino e che non vuole pagare perché, magari, non può oppure perché, essendo un'insegnante, deve essere alle 8.00 a scuola e non vuole sottoporsi al tampone ogni 48 ore, sapendo che è già vaccinata.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Ringraziamo il Consigliere Silvio Magliano per l'illustrazione; la Giunta ha chiesto di rispondere all'interrogazione delegando l'Assessore Luigi Icardi.
Prego, Assessore, ha facoltà di intervenire per cinque minuti.



ICARDI Luigi Genesio, Assessore alla sanità

Grazie Presidente e grazie Consigliere.
È una questione che abbiamo già affrontato ed è un problema reale per il quale abbiamo chiesto al Ministero ulteriori precisazioni. È perfettamente vero quello che dice il Consigliere: la circolare ministeriale n. 35209 del 4 settembre 2021 ad oggetto "Modalità per il rilascio del Digital Covid Certificate" - il Green Pass, il certificato verde - specifica in maniera netta che il rilascio della documentazione pu avvenire esclusivamente a seguito di vaccinazione con preparati, con vaccini, approvati dall'Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) e dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA). Per la norma italiana, noi possiamo rilasciare il Green Pass solo a chi si è vaccinato con i noti vaccini approvati da EMA e AIFA.
Qualsiasi altro vaccino - purtroppo - non dà diritto all'emissione della certificazione verde. C'è un'eccezione per i volontari che hanno partecipato alla sperimentazione COVITAR, a seguito della quale hanno ricevuto il vaccino ReiThera; è previsto il rilascio di un certificato di esenzione temporanea alla vaccinazione anti COVID 19, secondo quanto stabilito nella circolare del Ministero della Salute del 5 agosto del 2021 n. 35444, ad oggetto "Certificazione di esenzione temporanea alla vaccinazione anti COVID 19 nei soggetti che hanno partecipato alla sperimentazione COVITAR".
Al momento, purtroppo, date le indicazioni molto circostanziate del Ministero della Salute e la mancanza, dall'altro lato, di chiare indicazioni (soprattutto in termini di sicurezza sanitaria) sull'opportunità o meno di procedere con la vaccinazione eterologa, cioè di fare una o più dosi di un vaccino autorizzato per i soggetti che abbiano ricevuto altri vaccini, non ci sono margini per suggerire una valida alternativa per l'ottenimento del Green Pass da parte di questi cittadini.
Noi questo problema lo abbiamo affrontato in alcuni casi che ci sono stati sottoposti e abbiamo mandato una nota al Ministero richiedendo di esprimersi, di dire cosa fare perché queste persone si sono vaccinate e hanno pieno titolo. È vero che il vaccino non è riconosciuto da EMA e da AIFA, ma chiediamo che ci venga fornita una linea guida o un'indicazione in merito: lo abbiamo chiesto come Regioni, non solo come Piemonte. Speriamo che al più presto ci forniscano indicazioni tecniche e di sicurezza sanitaria per poter risolvere la questione.
Il problema della vaccinazione eterologa, cioè di chi ha fatto un vaccino cinese, Reithera o altro, è reale. Il fatto di dire "Fai un'ulteriore dose o due ulteriori dosi di un altro vaccino" è un tema di sicurezza sanitaria su cui non si sono ancora espressi.
Grazie, Presidente. Ho concluso.



PRESIDENTE

Ringraziamo l'Assessore Luigi Icardi per la risposta.


Argomento: Assistenza sanitaria (prevenzione - cura - riabilitazione)

Interrogazione a risposta immediata n. 847 presentata da Disabato, inerente a "Riconoscimento della Fibromialgia o Sindrome Fibromialgica"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori esaminando l'interrogazione a risposta immediata n. 847, presentata dalla Consigliera Disabato.
Prego, Consigliera Disabato; ha facoltà di illustrarla per tre minuti.



DISABATO Sarah

Grazie, Presidente.
Procedo con l'illustrazione dell'interrogazione a risposta immediata.
La Fibromialgia è una condizione caratterizzata da dolore muscolare cronico diffuso associato a rigidità. Diversi sono i fattori coinvolti che potrebbero rappresentare la causa della Fibromialgia: biochimici, genetici neurochimici, ambientali, ormonali (ci sono ancora studi in corso, al riguardo), psicologici ecc.
La patogenesi della malattia è, infatti, un argomento molto discusso: non esistono ancora dati definitivi, ma molti studi cercano di approfondire l'interazione multifattoriale esistente alla base della malattia. In particolare, i ricercatori ritengono che nella Fibromialgia le sensazioni di dolore siano amplificate e che ciò influenzi il modo in cui il cervello elabora i segnali di dolore.
Ovviamente, ci sono delle categorie più predisposte, che hanno un'incidenza più alta: le donne, ad esempio, hanno una maggior possibilità di sviluppare la malattia rispetto agli uomini, con un rapporto d'incidenza pari a circa 9:1 (F:M) e l'età media più colpita va dai 25 ai 55 anni.
I sintomi possono manifestarsi dopo un trauma fisico, un intervento chirurgico, un'infezione o a seguito di stress psicologico. In altri casi i segni della Fibromialgia compaiono gradualmente nel tempo, senza nessun evento traumatico scatenante.
Il dolore è il sintomo predominante della Fibromialgia, infatti circa il 50% dei pazienti lamenta dolori in tutto il corpo, anche se talora pu essere riferito in zone localizzate (collo, colonna dorsale, colonna lombare, torace, arti) per poi diffondersi in altre sedi e diventare diffuso a tutto il corpo.
Negli ultimi dieci anni la Fibromialgia è stata meglio definita attraverso studi che hanno stabilito le linee guida per la diagnosi. Questi studi hanno dimostrato che alcuni sintomi, come il dolore muscolo scheletrico diffuso, e la presenza di specifiche aree algogene alla digitopressione (tender points) sono presenti nei pazienti affetti da fibromi algia e non nelle persone sane o in pazienti affetti da altre patologie reumatiche dolorose.
Tra le considerazioni vi è sicuramente da citare il fatto che l'Organizzazione Mondiale della Sanità il 24 gennaio 2007 ha definitivamente classificato la Fibromialgia con il codice M-79.7 nell'International Classification of Diseases al capitolo XII «Malattie del sistema muscolare e connettivo».
Anche il Parlamento europeo si è espresso in questi anni, approvando nel 2008 una dichiarazione che invita la Commissione europea e il Consiglio a mettere a punto una strategia comunitaria per la Fibromialgia, in modo da riconoscere questa sindrome come una malattia, e ad incoraggiare gli Stati membri a migliorare l'accesso alla diagnosi e ai trattamenti, partendo dalla considerazione che la Fibromialgia non risulta ancora inserita nel Registro ufficiale delle malattie nell'Unione Europea e che questi pazienti effettuano più visite generiche e specialistiche.
È un tema che viene trattato da moltissimi anni, è stato più volte oggetto di atti di indirizzo di tante forze politiche: ricordiamo, in particolare, la mozione n. 278 approvata in data 15/09/2015, presentata dal Movimento 5 Stelle, inerente a "Riconoscimento della Fibromialgia o Sindrome Fibromialgica", che impegna la Giunta "ad attivarsi affinché a livello nazionale siano approvate le normative necessarie a prevedere il riconoscimento della Fibromialgia o Sindrome Fibromialgica con conseguente classificazione nel nomenclatore nazionale; nonché il riconoscimento ai lavoratori affetti da questa patologia, di permessi di astensione dal lavoro per la cura della sintomatologia, oltre che l'esenzione dal pagamento dei ticket e dei farmaci eventualmente prescritti.".
Va ulteriormente precisato che in questi anni le Regioni e le Province autonome si sono mosse in modo disomogeneo, pertanto ciascuna realtà ha una normativa in merito.
Volevo interrogare l'Assessore per chiedere a che punto siamo a livello regionale con questa tematica e sapere in che modo sia stata data attuazione alla mozione cui ho fatto riferimento nell'illustrazione.



PRESIDENTE

Ringraziamo la Consigliera Sarah Disabato per l'illustrazione.
La Giunta ha chiesto di rispondere all'interrogazione delegando l'Assessore Luigi Icardi.
Prego, Assessore; ne ha la facoltà per cinque minuti.



ICARDI Luigi Genesio, Assessore alla sanità

Grazie, Presidente.
La Sindrome Fibromialgica non è una condizione rara, in quanto si stima che una percentuale compresa fra il 2% e il 3% della popolazione ne sia affetta, con particolare riferimento alle donne. È una stima veritiera.
Sono in discussione in Senato alcuni disegni di legge per il suo riconoscimento come patologia cronico-invalidante (vi rilascio il link dove potete visionare i disegni di legge in oggetto).
Per quanto riguarda la situazione piemontese, in riferimento all'acquisizione di elementi conoscitivi, ascrivibili alle competenze del settore della sanità pubblica, da un'indagine effettuata tra le principali Aziende Sanitarie risulta che i pazienti affetti da tale condizione patologica vengano presi in carico dai nostri specialisti (reumatologi antalgici, psicologi, eccetera) che fanno parte di varie reti clinico assistenziali regionali dedicate anche ad altre patologie, ma che prendono in carico i pazienti affetti da Fibromialgia (la principale rete è ovviamente, quella reumatologica, che è in corso di revisione e di potenziamento, visto anche l'incremento di queste malattie).
Nell'ottica delle specifiche iniziative nazionali, che speriamo di vedere concretizzate tra breve (perché, come lei ha detto, le Regioni si muovono in ordine sparso proprio perché manca una norma regolatoria nazionale), con un'indagine conoscitiva a livello regionale cerchiamo di portarci verso il riconoscimento della Fibromialgia quale patologia cronico invalidante e con un successivo inserimento nei LEA. Restiamo comunque in attesa degli indirizzi nazionali.
Pur tuttavia, nell'ambito dello sviluppo della rete reumatologica, la cui Commissione è stata approvata con determinazione dirigenziale n. 862 del 2017, sono stati inseriti nel programma operativo 2020/2021 percorsi specifici volti allo studio della prevalenza ed incidenza della patologia in argomento da parte del sistema offerta regionale e alla messa in atto degli specifici interventi di presa in carico e di gestione dei pazienti prevedendo una serie di azioni che non sto qui a leggere.
L'attuale situazione piemontese si caratterizza, però, per due elementi più specifici: una modalità di accesso istituzionale in classe di priorità D) per la prima visita reumatologica, così come previsto dalla delibera dirigenziale; in caso di manifestazioni cliniche orientative di sospetto di fibromialgia, una diffusa presa in carico del paziente affetto da fibromialgia, ovvero viene preso in carico dalla rete reumatologica.
C'è un elenco delle realtà dove questo avviene ed è possibile, ad esempio presso la Città della Salute e della Scienza di Torino, presso l'Ospedale Santa Croce-Carli di Cuneo, presso l'Azienda Ospedaliera Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria, presso l'ASL Città di Torino (Presidio San Giovanni Bosco), presso l'ASL di Novara nell'Azienda Ospedaliera e in varie strutture a questo delicate. Quindi, è capillarmente diffusa in Piemonte la possibilità di essere presi in carico e curati.
Purtroppo, alcune di queste iniziative nel 2019 e nel 2020 hanno subìto un'interruzione a causa dell'evento pandemico e per lo stato d'emergenza ma è intenzione di questo Assessorato implementare le attività della rete di reumatologia e riavviare il prima possibile ogni percorso sospeso per l'emergenza COVID con il recupero delle attività non svolte in questo periodo.
Comunico, inoltre, che è in corso un'importante revisione e potenziamento della rete reumatologica che sostanzialmente è quella dedicata alla presa in carico e alla cura di queste patologie. Lascio le indicazioni per avere ulteriori informazioni. Grazie, Presidente, ho concluso.


Argomento:

Interrogazione a risposta immediata n. 848 presentata da Grimaldi, inerente a "Questioni in merito alla sospensione dalla carica di Assessore regionale per i candidati alle elezioni amministrative nazionali"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori esaminando l'interrogazione a risposta immediata n. 848.
La parola al Consigliere Grimaldi per l'illustrazione.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
Permettetemi di fare uno salto indietro e facciamo finta che sia io a rispondere al Consigliere Marrone. Le risponderei così: ". congelate le deleghe degli Assessori regionali Francesco Balocco (trasporti) e Giovanna Pentenero (lavoro) candidati alle prossime elezioni per il Partito Democratico. È quanto si apprende dalla nota diffusa dopo l'ultima riunione della Giunta regionale presieduta da Sergio Chiamparino, in cui il Presidente ha comunicato di aver firmato un decreto con il quale accoglie le richieste degli Assessori." - quindi sono loro ad averglielo chiesto ". ai trasporti e al lavoro di congelare temporaneamente, pur mantenendo la carica, le deleghe a loro attribuite per ragioni di opportunità legate alla candidatura per l'elezione alla Camera dei Deputati. Pertanto tali funzioni saranno esercitate dal Presidente stesso con la collaborazione del Vicepresidente.".
Vado un po' avanti. Purtroppo mi risponderà l'Assessore Marrone, che credo non abbia in realtà un'idea tanto diversa da quella che sto per esporre, e per questo volevo chiedere al Presidente Cirio di dirmi che cosa ne pensa. Non so se lo sapete, ma la normativa in questione prevede per tutti noi, per esempio, la rescissione dei contratti di collaborazione (anche a tempo determinato) di tutti i collaboratori che volessero candidarsi a qualsiasi tipo di elezione. Non solo a Consigliere comunale di una città sopra i quindicimila abitanti, anche per esempio ai Consigli di Circoscrizione.
Questo, come dico nel question time, è legato al DPCM che vieta di avere come dipendenti dei Gruppi qualsiasi tipo di candidati, anche parlamentari e Consiglieri regionali di altre Regioni. Ed è poi sancito da una nostra legge regionale.
Il senso è abbastanza chiaro, Presidente, e non so se l'abbia compreso.
Trovo incomprensibile la differenza di trattamento, in occasione delle elezioni amministrative, tra chi ricopre la carica di Assessore regionale e chi lavora all'interno di un Gruppo consiliare o di un Ufficio di comunicazione del Consiglio. Questi ultimi devono obbligatoriamente cessare il proprio rapporto, perché probabilmente - suppone il legislatore potrebbero lavorare per la propria candidatura o utilizzerebbero impropriamente gli strumenti.
Posto che giustamente l'Assessore Marrone può chiudere questa argomentazione dicendoci che per legge non è dovuto e chiudere qui la vicenda, però quello che mi chiedo è se non sarebbe un gesto opportuno come è stato opportuno da parte dell'Assessora Pentenero e dell'Assessore Balocco, congelare le proprie deleghe, così come lei avrà ritenuto se fosse giusto candidarsi o meno. È giustamente una scelta sua individuale; io l'ho fatta a mio tempo, addirittura evitando le sovrapposizione fra Comune e Regione. Ma, ripeto, su questo ognuno fa le proprie scelte politiche e culturali.
Quello che mi chiedo è se un candidato Consigliere, ma soprattutto Assessore, possa esercitare la propria carica con una capacità oltretutto maggiore (possiamo dirlo?) di condizionare una campagna elettorale.
Le chiedo ancora un secondo di tempo, perché non voglio che ci sia niente di personale: io non sto chiedendo le dimissioni di Fabrizio Ricca o dell'Assessore Tronzano: ci mancherebbe. E non voglio neanche che gli venga trattenuto lo stipendio, non sto neanche dicendo questo. Credo che il congelamento delle deleghe vorrebbe dire semplicemente che nelle prossime tre settimane non fanno delibere, non gestiscono loro gli Assessorati e il Presidente Cirio prende ad interim le loro deleghe. Grazie.



PRESIDENTE

Ringraziamo il Presidente Marco Grimaldi per l'illustrazione.
La Giunta ha chiesto di rispondere all'interrogazione, delegando l'Assessore Maurizio Marrone. Prego, Assessore, ne ha la facoltà per cinque minuti.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Grazie, Presidente.
Come veniva correttamente ricordato, l'articolo 1, comma 3, lettera c) dell'allegato A al DPCM 21 dicembre 2012 prevede che i Gruppi consiliari non possano intrattenere rapporti di collaborazione a titolo oneroso ed erogare contributi in qualsiasi forma, con i candidati a qualsiasi tipo di elezione amministrativa per il periodo elettorale e sino alla proclamazione degli eletti. Nel rispetto di tale disposizione, il personale a tempo determinato e con contratto di collaborazione coordinata e continuativa in forza ai Gruppi consiliari, che si trova nella condizione di candidato alle elezioni comunali e circoscrizionali, è tenuto a dare le dimissioni dall'incarico entro la data di presentazione delle candidature.
Tale disposto normativo creava una differenza tra coloro i quali svolgevano una professione in Uffici di comunicazione dei Gruppi, i quali ai sensi della citata norma, erano costretti a dimettersi dal loro incarico, rispetto ai dipendenti degli Uffici di comunicazione della Giunta regionale, i quali, pur svolgendo stessa mansione, non erano tenuti alle dimissioni per candidarsi.
Per rendere omogenea e non discriminante verso i dipendenti dei Gruppi consiliari la citata disposizione normativa del 2012, il Consiglio regionale ha esteso tale disciplina, con legge regionale n. 16 del 2017, la quale dispone, al Capo VI, articolo 83, comma 2, relativamente al personale dei Gruppi consiliari e degli Uffici di Comunicazione della Giunta regionale, che "La Regione non può sostenere spese per il personale degli Uffici di comunicazione del Consiglio regionale e della Giunta regionale che riveste la carica di Consigliere regionale di altre Regioni parlamentare, o che si è candidato a qualunque tipo di elezione amministrativa o politica, limitatamente, per questi ultimi, al periodo elettorale, secondo quanto previsto dalla normativa vigente e fino alla proclamazione degli eletti".
Nonostante l'omogeneità creata, l'imporre le dimissioni del proprio lavoro per legge dello Stato per esercitare un diritto costituzionale come l'elettorato attivo è una fra le tante anomalie delle leggi Severino.
Come risulta evidente da un punto di vista normativo, pertanto, vi sono due differenti situazioni fra personale dipendente ed eletti e/o Assessori regionali verso i quali, invece, non sussiste alcun obbligo di dimissioni o autosospensione.
Considerato, inoltre, quanto disposto dalle normative vigenti a eletti e componenti degli organi di governo durante le competizioni elettorali non pare sussista un'esigenza di richiedere l'autosospensione ad Assessori o Consiglieri che si candideranno alle prossime elezioni del 3 e 4 ottobre.
Peraltro, nel recente passato abbiamo assistito a esponenti del Consiglio e della Giunta regionale candidarsi a elezioni comunali, nazionali ed europee, anche del suo schieramento, senza che si ritenesse doveroso avanzare la stessa richiesta di autosospensione.
Poiché si tratta più che di svolgimento delle funzioni sui quali, lo dobbiamo dire, la sospensione sarebbe una sorta di fictio e non avrebbe effetti veramente esecutivi e rimanendo, quindi, nell'alveo dell'opportunità, come ha anche correttamente ricordato lei, e non invece dell'adempimento rispetto a obblighi che siano disposti da normative, credo che il punto si sposti più che altro sulle modalità di comunicazione con le quali ci si avvale del ruolo assessorile o consiliare. Da questo punto di vista, posso garantirle, dopo aver anche interloquito con i miei colleghi in particolare, con l'Assessore Tronzano, ma anche con l'Assessore Ricca che è loro intenzione rifuggire da conferenze stampa istituzionali o momenti di confronto istituzionale, per esempio, con le categorie, che vadano quindi a creare un problema non tanto di illegittimità, quanto di mera inopportunità della sovrapposizione tra ruoli.



PRESIDENTE

Grazie.
Comunico che l'interrogazione ordinaria a risposta immediata n. 849 presentata dal Consigliere Sarno, è rinviata alla prossima seduta.
Prima di chiudere la seduta, ricordo agli interroganti che il resoconto della seduta sarà trasmesso via e-mail a tutti i Consiglieri e pubblicato in banca dati, dove sarà reperibile la trascrizione integrale di tutti gli interventi, sia degli interroganti sia dei componenti la Giunta.
Nel ringraziare il Presidente Allasia per la delega, dichiaro chiusa la seduta delle interrogazioni a risposta immediata.
A breve, il Presidente, dopo il quarto d'ora di areazione dell'aula quindi, alle ore 15, aprirà la seduta sospesa alle ore 13.



(Alle ore 14.38 il Presidente dichiara esaurita la trattazione delle interrogazioni a risposta immediata)



(La seduta riprende alle ore 15.01 )



PRESIDENTE

La seduta viene aggiornata alle ore 15.15.



(La seduta, sospesa alle ore 15.01, riprende alle ore 15.20)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Ricordo che il numero legale è 23 (si sono scongedati il Consigliere Stecco e l'Assessore Tronzano).


Argomento: Nomine

Nomine (seguito)


PRESIDENTE

Colleghi, dobbiamo ripetere la votazione di alcune nomine.
Si proceda alla distribuzione delle schede per le seguenti nomine:


Argomento:

Nomine (seguito)

Argomento:

Proposta di deliberazione n. 180 "Fondazione CRT Cassa di Risparmio di Torino - Consiglio di Indirizzo (Art. 12, comma 2, lettera a), Statuto Fondazione) - designazione di una terna, nel cui ambito il Consiglio di Indirizzo della Fondazione provvederà a nominare un Consigliere (sostituzione della signora Anna Maria Di Mascio)"

Argomento:

Proposta di deliberazione n. 165 "Fondazione Museo delle antichità egizie di Torino - Consiglio di amministrazione (Art. 7 Statuto Fondazione) designazione di un membro "(sostituzione del signor Tiradritti)


PRESIDENTE

Poiché nessun candidato ha raggiunto la maggioranza assoluta dei votanti richiesti dall'articolo 79, comma IV del Regolamento in prima votazione è necessario, come previsto dalla medesima disposizione procedere a una seconda votazione. In tale sede saranno eletti i candidati che hanno riportato maggior numero di vuoti.
Dispongo quindi di procedere alla distribuzione delle schede per la seconda votazione, ai fini della nomina e designazione dei due enti sopra indicati.
Nomino scrutatori i Consiglieri Gavazza e Bertola.
Prego il Consigliere Segretario Mosca di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Mosca effettua l'appello nominale)



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GRAGLIA



PRESIDENTE

La votazione è terminata.
Sono stati effettuati i due appelli nominali.
Sospendiamo la seduta per consentire lo spoglio delle schede.



(La seduta, sospesa alle ore 15.33, riprende alle ore 15.56)


Argomento:

Nomine - Proclamazione degli eletti


PRESIDENTE

Relativamente al punto 2) all'o.d.g., che reca "Nomine", in base allo scrutinio effettuato in seconda votazione possiamo procedere alla proclamazione degli eletti delle seguenti nomine: Proposta di deliberazione n. 180 "Fondazione CRT Cassa di Risparmio di Torino - Consiglio di Indirizzo (Art. 12, comma 2, lettera a), Statuto Fondazione) - designazione di una terna, nel cui ambito il Consiglio di Indirizzo della Fondazione provvederà a nominare un Consigliere (sostituzione della signora Anna Maria Di Mascio)" Proclamo designati quali componenti della terna della Fondazione CRT Cassa di Risparmio di Torino, in sostituzione della signora Anna Maria Di Mascio i signori Rinaudo Antonio, Zanetta Valter, Siviero Alessandra.
Proposta di deliberazione n. 165 "Fondazione Museo delle antichità egizie di Torino - Consiglio di amministrazione (Art. 7 Statuto Fondazione) designazione di un membro "(sostituzione del signor Tiradritti) Proclamo designato quale membro in seno al Consiglio d'Amministrazione della Fondazione Museo delle antichità egizie di Torino il signor Ferrero Antonio Mario.
Rammento, inoltre, che ai sensi dell'articolo 20 del d.lgs. 39/2013, la presentazione della dichiarazione, da parte dei soggetti nominati, sulla insussistenza di una delle cause di inconferibilità di cui al citato decreto, è condizione per l'acquisizione dell'efficacia dell'incarico.


Argomento: Ordinamento regionale

Proseguimento disegno di legge n. 143 "Legge annuale di riordino dell'ordinamento regionale anno 2021"


PRESIDENTE

Proseguiamo l'esame del disegno di legge n. 143, inerente a "Legge annuale di riordino dell'ordinamento regionale anno 2021", di cui al punto 3) all'o.d.g.
Nella mattinata odierna è proseguito l'esame del provvedimento. Sono stati votati gli articoli dall'1 al 17.
Riprendiamo pertanto l'esame degli emendamenti presentati all'articolo 17 bis.
ARTICOLO 17 BIS Emendamento rubricato n. 21) presentato da Disabato, Martinetti, Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 22) presentato da Disabato, Martinetti, Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Tale emendamento è identico all'emendamento rubricato n. 223) presentato da Grimaldi.
Emendamento rubricato n. 23) presentato da Disabato, Martinetti, Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 25) presentato da Disabato, Martinetti, Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 26) presentato da Disabato, Martinetti, Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 27) presentato da Disabato, Martinetti, Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 28) presentato da Disabato, Martinetti, Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 29) presentato da Disabato, Martinetti, Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Per l'illustrazione degli emendamenti, ha chiesto la parola la Consigliera Disabato; ne ha facoltà.



DISABATO Sarah

Grazie, Presidente.
Illustro l'intera carrellata di emendamenti che insistono sulla modifica della legge n. 5/2018. Noi, con questi emendamenti, chiediamo di mettere in tutela ben 8 specie di avifauna, perché ci sono state delle violazioni accertate nella procedura Eupilot 6.955.14 circa l'errata applicazione di alcune disposizioni della direttiva Uccelli. In particolare, l'attività venatoria praticata in Italia su 19 specie di uccelli in cattivo stato di conservazione implica la modifica normativa in questa direzione.
Tra queste 8 specie ce ne sono alcune veramente rare; vorrei citare intanto quelle della tipica fauna alpina, quale la pernice bianca, che, tra l'altro, è stata posta in tutela in Svizzera e che risente tantissimo dei cambiamenti climatici e della rarefazione degli habitat riproduttivi.
Sarebbe davvero un peccato con l'attività venatoria andare ad incidere sulla conservazione di questa preziosa specie, come anche la coturnice anch'essa specie di tipica fauna alpina. Tra le altre specie, c'è la tortora selvatica già esclusa quest'anno dal calendario venatorio, perch c'è stata una moratoria del Ministero della Transizione ecologica per l'assenza di un piano di gestione. Per cui la tortora selvatica è stata esclusa e sarebbe il caso di inserirla in regime di tutela.
Un'altra specie presente negli emendamenti è l'allodola, la quale, per la caccia accanita rispetto alla specie e per l'agricoltura intensiva che va a ridurre il suo habitat, risulta in difficile stato di conservazione in questo momento. Tra le 8 specie spiccano queste e speriamo che la maggioranza e la Giunta regionale intendano accettare gli emendamenti.
Oltretutto, vi sono altri due emendamenti che insistono sempre sulla legge regionale sulla caccia, che chiedono uno sforzo alla Regione sul sostegno dei centri di recupero di fauna selvatica. È un emendamento su cui abbiamo discusso tantissimo con la maggioranza e sono stati interpellati anche questi centri di recupero, che sono stati depotenziati con l'ultima modifica alla legge regionale, in quanto sono obbligati a stipulare delle convenzioni singole con gli enti locali. Sono delle realtà piccole e sottoposte a un carico di lavoro molto elevato, soprattutto gestito da tanti volontari e anche veterinari che prestano il proprio lavoro per la tutela della fauna selvatica. Per tali motivi, queste operazioni non sono facilmente svolgibili da parte degli addetti, per cui chiediamo alla Regione che possa interessarsi alla causa con un sostegno a questi centri anche aiutandoli nella comunicazione della possibilità di stipulare delle convenzioni con gli enti locali, promuovendo questi centri proprio presso gli enti locali stessi.
Ho terminato l'illustrazione di tutti gli emendamenti che abbiamo presentato.



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 204) presentato da Bertola, Frediani, Grimaldi Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Tale emendamento è identico all'emendamento rubricato n. 230) presentato da Grimaldi.
Emendamento rubricato n. 233) presentato da Grimaldi, Sacco, Giaccone Gallo.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Ha chiesto la parola il Presidente Bertola; ne ha facoltà.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Anch'io intendo illustrare questo primo piccolo pacchetto di emendamenti riguardanti l'attività venatoria, che su questo articolo sono il n. 230) e n. il 233). Ce ne saranno altri sull'articolo 18 e sull'articolo 20 della legge, che illustrerò rapidamente in seguito. Anche questo collegato va a toccare il tema della caccia e dell'attività venatoria con modifiche che non sono grandi modifiche sostanziali alla legge 5/2018, così come peraltro modificata purtroppo dal nefasto omnibus dello scorso anno, ma sono comunque delle variazioni.
Questo chiaramente ci stimola e ci invoglia a continuare a proporre delle istanze che riguardano il tema dell'attività venatoria, in quanto la normativa vigente da tre anni (la L.R. 5/2018) non era ottimale dal nostro punto di vista e rappresentava già una mediazione su alcuni temi. Aveva certamente al suo interno degli aspetti migliorativi rispetto a ciò che in prima battuta aveva proposto l'allora maggioranza e l'allora Giunta regionale, ma certamente era qualcosa che non ci trovava d'accordo. Dentro quella legge, però, anche grazie a emendamenti - lo rivendico - approvati negli anni, emendamenti a mia prima firma, si erano comunque tutelate determinate specie; c'è stato un grosso passo indietro, lo scorso anno appunto, con quel nefasto e famigerato omnibus.
Pertanto, l'emendamento n. 230) è volto a ripristinare lo stato precedente all'intervento dello scorso anno e, quindi, escludere dal prelievo venatorio le seguenti specie: fischione, canapiglia, mestolone codone, marzaiola, folaga, porciglione, frullino, pavoncella, combattente moriglione, allodola, merlo, pernice bianca e lepre variabile. Come dicevamo, sono due specie delle quattro della tipica fauna alpina, fauna alpina che è sempre più in sofferenza, oltre all'allodola e al merlo che avevano trovato protezione nel corso degli anni, ma poi, invece, sono stati reinseriti tra le specie cacciabili (è già stato detto e lo ribadiamo); in particolare, la specie dell'allodola, una specie già in sofferenza per diverse ragioni e poi riteniamo abbastanza insensato, oltretutto, sparare anche ai merli, però tant'è.
Con l'emendamento n. 233) s'intende modificare una parte dell'articolo 2 della legge n. 5 del 2018, chiedendo che, dopo le parole "lepre variabile" si aggiunga la parola "coturnice";, aggiungendo quindi la coturnice alle specie che trovano protezione; la coturnice è una delle quattro specie della tipica fauna alpina.



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 232) presentato da Grimaldi, Sacco, Giaccone Gallo.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola al Consigliere Grimaldi, per l'illustrazione.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
Il nostro emendamento è semplice e ricalca tanto le parole, ma soprattutto le specie appena descritte dagli interventi dei colleghi Consiglieri.
In particolare, nel nostro emendamento sono escluse dal prelievo venatorio le seguenti specie: fischione, canapiglia, mestolone, codone marzaiola, folaga, porciglione, frullino, pavoncella, combattente moriglione, allodola, merlo, pernice bianca e lepre variabile. Anche noi abbiamo scelto, tecnicamente, anche per ricordare la storia di questa discussione in altri emendamenti, la difesa della coturnice e del gallo forcello.
Vorrei ricordare cos'era successo nel passaggio che descriveva il Consigliere Bertola. Voi, in un momento di piena pandemia, in un momento storico in cui, tra l'altro, non c'entrava per nulla ritornare a regolamentare una legge come quella sulla caccia, avete fatto, né più n meno, ciò che avete fatto sul gioco d'azzardo, non comprendendo che il testo precedente, figlio, appunto, di un compromesso, era di sicuro frutto di una lunghissima discussione in Aula e anche di un difficile equilibrio fra gli interessi di chi pensa, come noi, per esempio, che la caccia certo faccia parte della cultura di questo Paese. Cultura che non solo è minoritaria, ma fotografa anche delle generazioni che sono sempre più anziane e più residuali rispetto al contesto, un contesto che ha bisogno invece, di riprendere un nuovo rapporto con la natura e anche con il contesto turistico e attrattivo che hanno le nostre aree verdi e le nostre aree protette.
Crediamo non abbia avuto nessun senso abrogare il divieto di caccia di quelle quindici specie che erano protette; crediamo davvero che provare a restringere sempre di più, soprattutto la caccia di montagna, di quelle specie che fanno parte della tipica fauna alpina, aiuterebbe a evitare, per esempio, la proliferazione di quei pallini e di tutto quello che conosciamo bene, che sono gli effetti indesiderati di questo sport (chiamiamolo così).
Tra l'altro, vorremmo inserire nella discussione più generale il fatto che molte di queste specie davvero non credo facciano parte neanche della cultura enogastronomica del Piemonte, come diceva qualcuno un anno fa.
Credo che la gran parte di voi e anche, purtroppo, dei cacciatori sappiano bene che metà delle specie che ho citato non sono certo parte della cultura alimentare del Piemonte.
Per questo vi chiediamo di ripensarci e di tornarci su e ogniqualvolta ci sarà un omnibus noi vi ricorderemo esattamente cosa avete fatto lo scorso anno.



PRESIDENTE

Grazie.
Non essendovi altre richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Mi sono confrontato con l'Assessore Protopapa, che comunica il parere prevedibilmente contrario su questi emendamenti.
Capiamo chiaramente il messaggio politico espresso dai Gruppi di minoranza che li hanno presentati, però, come sapete, non coincidono con gli orientamenti della Giunta e della maggioranza su questo tema.



PRESIDENTE

Grazie.
Non essendoci richieste d'intervento, procediamo con la votazione dell'emendamento n. 204), identico al n. 230), con il parere contrario della Giunta.
Il numero legale è 23.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 204), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Precisiamo che la collega Disabato non è riuscita a votare, per cui segniamo il suo voto favorevole.
Voto favorevole anche per il Consigliere Salizzoni.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 21), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 22), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 233), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 23), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 25), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 26), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 27), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 28), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio approva non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 29), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 232), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 18 Emendamento rubricato n. 203) presentato da Bertola, Frediani, Grimaldi Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 231) presentato da Grimaldi, Sacco, Giaccone Gallo.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento rubricato n. 2) è stato ritirato dal proponente.
La parola al Consigliere Segretario Bertola, che interviene in qualità di Consigliere, per l'illustrazione dell'emendamento rubricato n. 203.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Come dicevamo prima, ci sono altri emendamenti che riguardano sempre l'attività venatoria agli articoli di questo collegato. Nello specifico illustrerò gli emendamenti presentati come aggiuntivi rispetto all'articolo 18, quindi 18 bis, 18 ter, 18 quater, 18 quinquies e 18 sexies per facilità e per dare fluidità al dibattito.
In generale, gli emendamenti riguardano l'attività venatoria; si parte dall'emendamento rubricato n. 203, uguale all'emendamento rubricato n. 231 dove c'è la sostituzione di un articolo della legge 5 del 2018, che dice: "Il risarcimento dei danni prodotti da fauna selvatica e dall'attività venatoria alla produzione agricola nonché gli interventi e le iniziative per la prevenzione dei danni stessi, sentiti gli ATC e i CA" ; anche questo riporta a una situazione precedente a modifiche legislative.
L'emendamento rubricato n. 205, uguale all'emendamento rubricato n. 228 a mia prima firma, riguarda chiaramente le richieste del proprietario conduttore di un fondo che intenda vietare sullo stesso l'esercizio dell'attività venatoria. Oltre ai limiti legislativi e alle necessarie modifiche legislative, ci sono stati segnalati anche dei problemi in ambito di applicazione della legge vigente.
L'emendamento rubricato n. 227 è un emendamento aggiuntivo. In questo caso abroghiamo il comma 4 bis dall'articolo 8 della legge 5 del 2018 per non prevedere deroghe rispetto a un divieto imposto dal comma di quella stessa legge.
L'emendamento rubricato n. 198 andrebbe a inserire l'articolo 18 sexies. In questo caso, abroghiamo il comma 16 bis dell'articolo 11 della legge regionale 5 del 2018.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Grimaldi per l'illustrazione dell'emendamento rubricato n. 231



GRIMALDI Marco

Sarò velocissimo. Aggiungiamo e sostituiamo, di fatto, integralmente la lettera e), prevedendo che ".il risarcimento dei danni prodotti dalla fauna selvatica e dall'attività venatoria alla produzione agricola nonch gli interventi e le iniziative per la prevenzione dei danni stessi, sentiti gli ATC e CA;".
Di fatto, l'emendamento ha lo scopo di riscrivere le parti inerenti ai risarcimenti dei danni prodotti, appunto, dalla fauna selvatica. Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
Chiedo alla Giunta regionale di esprimere il parere sull'emendamento testé illustrato.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Richiamo l'intervento già fatto su questo tema: il parere della Giunta è pertanto contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 203), identico al 231), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'articolo 18, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Diamo atto che la Consigliera Frediani nella precedente votazione ha espresso solo la presenza.
Procediamo con l'esame degli articoli aggiuntivi.
ARTICOLO 18 bis Emendamento rubricato n. 205) presentato da Bertola, Frediani, Grimaldi Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso).
Tale emendamento è uguale all'emendamento rubricato n. 228) presentato da Grimaldi.
ARTICOLO 18 ter Emendamento rubricato n. 206) presentato da Bertola, Frediani, Grimaldi Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 227) presentato da Grimaldi, Sacco, Giaccone Gallo.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 18 quater Emendamento rubricato n. 202) presentato da Bertola, Frediani, Grimaldi Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 226) presentato da Grimaldi, Sacco, Giaccone Gallo.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 234) presentato da Grimaldi, Sacco, Giaccone Gallo.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 18 quinquies Emendamento rubricato n. 201) presentato da Bertola, Frediani, Grimaldi Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 18 sexies Emendamento rubricato n. 198) presentato da Bertola, Frediani, Grimaldi Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 229) presentato da Grimaldi, Sacco, Giaccone Gallo.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso).
Il Consigliere Bertola li ha già illustrati.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, chiedo all'Assessore Marrone di esprimere il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

La Giunta esprime parere contrario.



PRESIDENTE

La Giunta esprime parere contrario su tutti gli emendamenti aggiuntivi all'articolo 18.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 205), identico al 228), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 206), identico al 227), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 202), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 226), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Ha chiesto la parola il Consigliere Magliano; ne ha facoltà.



MAGLIANO Silvio

Grazie, Presidente.
Nella votazione precedente non sono riuscito ad esprimere il voto di presenza. Non questa, in quella precedente.



PRESIDENTE

Nella votazione sull'emendamento n. 202) il Consigliere Magliano ha votato la presenza.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 234), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 201), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 229), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 198), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Procediamo con la votazione dell'articolo 19.
Scusate, annullo la votazione, perché ci sono degli emendamenti.
ARTICOLO 19 Emendamento rubricato n. 200) presentato da Bertola, Frediani, Grimaldi Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 190) presentato da Bertola, Frediani, Grimaldi Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola al Consigliere Segretario Bertola, che interviene in qualità di Consigliere, per l'illustrazione.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Gli emendamenti sono due: uno è abrogativo del comma 1 dell'articolo 19, che sostituisce le parole "con licenza di pubblica sicurezza" con le parole "dal Sindaco"; l'altro modifica lo stesso articolo e riguarda la possibilità di ammettere all'esercizio venatorio negli ATC e nei CIA i cosiddetti cacciatori foranei, provenienti da altre zone. Tale questione ha trovato regolamentazione in aumento nella legge 5 del 2018 e noi intendiamo nuovamente proporre una misura in riduzione rispetto alla possibilità di ammettere cacciatori foranei nelle aziende territoriali di caccia e nei comprensori alpini.
Per fluidità del dibattito, faccio qualche riferimento agli emendamenti presentati sugli articoli aggiuntivi all'articolo 19 (pacchetto 19, perch poi ci saranno quelli all'articolo 20). All'articolo n. 19.1) si prevede l'emendamento aggiuntivo n. 207), che propone alcune modifiche alla legge 5 del 2018; si sostituiscono le parole "tipica fauna alpina" con le parole "galliformi alpini"; poi c'è un altro emendamento che riguarda il vestiario di sicurezza, come il giubbotto con bretelle retro-riflettenti ad alta visibilità. Andando più avanti, c'è l'emendamento n. 237), ma che non è mio. Mi scuso perché non sono elencati sotto il 19, quindi è un po' più difficile ritrovarli.
L'emendamento n. 292) all'articolo 19 apporta modifiche all'articolo 12 della legge 5 del 2018, la cui rubrica è "Abbattimento o ritrovamento per caso fortuito o forza maggiore e disponibilità materiale di fauna selvatica. Riconoscimento delle attività dei centri di recupero di animali selvatici (CRAS)".
Questo emendamento non è presentato da me, ma dalla collega Di Sabato che però condivido. Scusate ma mi sono perso tra la tabella e i numeri "sballati". Ne cerco ancora uno; vedo se ce n'è ancora uno significativo del pacchetto articolo 19. No; dopo passo direttamente all'articolo 20.



PRESIDENTE

Grazie.
Pensavo di avere soltanto io problemi con la tabella. Meno male.
Se non ci sono altre richieste d'intervento sugli emendamenti riferiti all'articolo 19, chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 200), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 190), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'articolo 19.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 19.1 Emendamento rubricato n. 207) presentato da Bertola, Frediani, Grimaldi Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 237) presentato da Grimaldi, Sacco, Giaccone Gallo.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento rubricato n. 238) è inammissibile, in quanto la modifica proposta è già stata effettuata nella legge regionale n. 15 del 2020.
Emendamento rubricato n. 236) presentato da Grimaldi, Sacco, Giaccone Gallo.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Non essendovi richieste di intervento, chiedo all'Assessore Marrone di esprimere il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

La Giunta esprime parere contrario.



PRESIDENTE

La Giunta esprime parere contrario su tutti gli emendamenti.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 207), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 237), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 236), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
L'emendamento rubricato n. 24) è stato ritirato dal proponente.
Emendamento rubricato n. 292) presentato da Disabato, Martinetti, Sacco Grimaldi, Gallo.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Non essendovi richieste di intervento, chiedo all'Assessore Marrone di esprimere il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

La Giunta esprime parere favorevole.



PRESIDENTE

La Giunta esprime parere favorevole sull'emendamento rubricato n. 292).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 292), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 20 Emendamento rubricato n. 191) presentato da Bertola, Frediani, Grimaldi Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 192) presentato da Bertola, Frediani, Grimaldi Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento rubricato n. 19 è stato ritirato dal proponente.
La parola al Consigliere Segretario Bertola, che interviene in qualità di Consigliere, per l'illustrazione dell'emendamento



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Sull'articolo 20 abbiamo presentato alcuni emendamenti, in quanto certamente, come è stato spiegato e illustrato, l'articolo 20 di questo collegato rappresenta, in qualche modo, il recepimento di una sentenza della Corte Costituzionale, quindi recepisce all'interno della legge n.5 del 2018 una sentenza della Corte Costituzionale sull'assai dibattuto tema del contenimento del cinghiale, aggiungendo la possibilità di intervento oltre che delle guardie venatorie volontarie, dei cacciatori che abbiano acquisito una formazione specifica.
Da una parte, c'è chi dice che questo è solo una modifica e un adeguamento di tipo tecnico e non politico alla normativa vigente e ci si sta attenendo a una sentenza (certo); d'altra parte, noi diciamo che comunque, questo rappresenta un ulteriore episodio, un ulteriore caso di incaponirsi su soluzioni sbagliate a problemi esistenti.
Conosciamo il problema di animali che interferiscono con le attività umane, in questo caso particolare il cinghiale, ma continuiamo a dire che.Presidente chiedo solo un po' di silenzio.



PRESIDENTE

Lo stavo notando anch'io. Consiglieri, vi invito ad un atteggiamento più consono all'Aula e a rimanere ai vostri posti con le mascherine indossate in modo corretto; vi invito a tenere anche un tono di voce più basso. Non fatevi riprendere: l'asilo penso l'abbiate passato da un po' di tempo, altrimenti dobbiamo rimandarvi.
Prego, continui Consigliere Bertola.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Come dicevo, continua a rappresentare una soluzione sbagliata a un tema effettivamente scottante, un problema che esiste. Questo è il motivo per cui, nonostante rappresenti il recepimento di una sentenza, abbiamo comunque, proposto un emendamento abrogativo ed uno di modifica.
Riteniamo che ci sia veramente una rinuncia del pubblico a un'attività che, invece, è di tipo pubblicistico, quindi un'incuria; un disinteresse sia da parte nazionale sia da parte regionale rispetto al tema, con invece, la predisposizione dei fondi adeguati ad assumere e mantenere del personale in capo alle Province e alla Città Metropolitana che possa svolgere quel tipo di attività. Personale che è già poco e via via diventa sempre meno, perché va in pensione e non viene sostituito, demandando tutto ai cacciatori che hanno legittimamente un obiettivo diverso da quello del soggetto pubblico. Non ci stancheremo mai di rimarcare questo aspetto.
Mi fermo sull'articolo 20. Ci sono altri emendamenti, se non ricordo male, aggiuntivi e sostitutivi; per non complicare la vita anche nelle votazioni, li illustrerò in seguito.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Bertola.
Non essendovi ulteriori interventi sugli emendamenti riferiti all'articolo 20, do la parola all'Assessore Marrone per il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

La Giunta esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Mettiamo in votazione gli emendamenti rubricati n. 191) e n.192) con il parere contrario della Giunta Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 191), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 192), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Poiché l'emendamento rubricato n. 19) è stato ritirato, procederei con la votazione dell'articolo 20.
Indìco la votazione palese sull'articolo 20, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 21 Emendamento rubricato n. 197) presentato da Bertola, Frediani, Grimaldi Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 235) presentato da Grimaldi, Sacco, Giaccone Gallo.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso).
Ha chiesto la parola il Consigliere Segretario Bertola per l'illustrazione, che interviene in qualità di Consigliere regionale; ne ha facoltà.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Con l'emendamento rubricato n. 197) proponiamo un intervento di modifica all'articolo 21, riproponendo, anche in questo caso, un'annosa questione, che è quella dei giorni dell'esercizio dell'attività venatoria.
Si tratta di un tema che aveva diviso la stessa maggioranza nella passata legislatura, quando si era trattato di approvare la legge 5/2018: da una parte c'era chi, come noi, proponeva il divieto totale di attività venatorie la domenica (io ne sono ancora convinto); dall'altra, invece c'era chi voleva permetterla sempre. Alla fine, si raggiunse questo compromesso, che io definisco al ribasso, per cui si escludevano due domeniche di settembre.
Abbiamo voluto riproporre la questione andando a modificare la legge 5/2018 e introducendo la lettera gg) al comma 1 dell'articolo 23 prescrivendo il divieto dell'esercizio venatorio in tutte le domeniche del mese di settembre.
Noi continuiamo a dire che non è il caso di praticare in generale l'attività venatoria, soprattutto la domenica, giorno in cui le persone e le famiglie, coi loro figli e con i bambini, hanno il diritto di andare a fare delle passeggiate nei boschi senza timore di essere fucilati o impallinati (involontariamente, chiaramente).
Non dico tutto l'anno, ma può essere di buonsenso prevederlo almeno le domeniche di settembre. Perché le domeniche di settembre? Perché a settembre spesso il tempo è ancora clemente - lo stiamo vedendo proprio in questi giorni - per cui si sta ancora bene fuori, fa ancora caldo, c'è ancora il piacere di passeggiare nei boschi; le foglie cominciano a cadere ma c'è ancora del verde.
Salvaguardiamo almeno le domeniche di settembre, periodo in cui la caccia o non è iniziata o sta per iniziare o ci sono le pre-aperture. Non ci pare una richiesta campata in aria. Poi so che c'è anche un estremismo da una certa parte di questo emiciclo riguardo l'attività venatoria, per questa è un'istanza che non va incontro a chi è contrario alla caccia. Uno come me, che ha una posizione totalmente contraria all'attività venatoria chiederebbe qualcosa di ben diverso, chiederebbe ben di più. Questa richiesta, invece, va incontro solamente a tutte le famiglie piemontesi.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, chiedo alla Giunta regionale di esprimere il parere sugli emendamenti che insistono sull'articolo 21.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Sugli emendamenti rubricati n. 197) e 235) la Giunta esprime parere contrario.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
197), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
235), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).



AVETTA Alberto

Presidente, io volevo votare contro.



PRESIDENTE

Segnalo che il Consigliere Avetta vota contro.
Indìco la votazione palese sull'articolo 21, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Ha chiesto la parola il Presidente Grimaldi; ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

Anche velocizzando le votazioni nei prossimi dieci minuti, le chiedo in accordo con quanto stabilito nella riunione dei Capigruppo che voleva chiudere i lavori entro le ore 18, se è possibile svolgere la Conferenza dei Capigruppo alla fine della seduta odierna, quindi anticipando i termini di chiusura fra dieci minuti per poter permettere a tutti i Capigruppo di essere presenti.
Nei prossimi dieci minuti possiamo anche velocizzare le operazioni di voto, se i colleghi sono d'accordo.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Segretario Bertola, in qualità di Consigliere; ne ha facoltà.



BERTOLA Giorgio

Intervengo per chiedere se può facilitare l'accoglimento della richiesta del Presidente Grimaldi. Io ho tre o quattro emendamenti da illustrare e ciascuno di questi può implicare circa 3 minuti di tempo. Per cui do per illustrati quegli emendamenti e quei minuti vanno a scomputo del tempo totale. Grazie.



PRESIDENTE

ARTICOLO 22 Emendamento rubricato n. 199) presentato da Bertola, Frediani, Grimaldi Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Non essendoci interventi, chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

Il parere è contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
199), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'articolo 22, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 22 bis Emendamento rubricato n. 196) presentato da Bertola, Frediani, Grimaldi Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Non essendoci interventi, chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

Il parere è contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
196), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 23 Emendamento rubricato n. 195) presentato da Bertola, Frediani, Grimaldi Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 189) presentato da Bertola, Frediani, Grimaldi Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 291) presentato da Disabato, Martinetti, Sacco Grimaldi, Gallo.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Non essendoci richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore regionale

Se non ricordo male, sul n. 291) il parere è favorevole, a seguito di un confronto che c'è stato tra la proponente e l'Assessore Protopapa.
Sugli altri, invece, il parere è contrario.



PRESIDENTE

Procediamo con la votazione degli emendamenti.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 195), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 189), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso)



MARELLO Maurizio

Mi scusi, mi sono sbagliato: volevo dare presenza sull'emendamento 189).



PRESIDENTE

Presenza per il Consigliere Marello sull'emendamento n. 189).



MARELLO Maurizio

Le chiedo anche un po' di tutela dai colleghi dell'opposizione, se è possibile. La ringrazio.



PRESIDENTE

Chiedo di non essere astiosi con il Presidente Marello.
Lo scotto, Consigliere Marello, è di noi belli; è così: piacciamo e allora ci odiano.
Procediamo con la votazione dell'emendamento n. 291).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 291), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con la votazione dell'articolo 23.
Indìco la votazione palese sull'articolo 23, così come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 23 bis Procediamo con l'esame degli emendamenti aggiuntivi sull'articolo 23.
Emendamento rubricato n. 132) presentato da Gallo, Avetta, Chiamparino Canalis, Rossi, Ravetti, Salizzoni, Sarno, Valle, Marello, Grimaldi, Sacco Magliano, Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Se non ci sono richieste d'intervento, chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Procediamo con la votazione dell'emendamento n. 132).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 132), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 24 Emendamento rubricato n. 3) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 4) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Non essendovi richieste di intervento, chiedo all'Assessore Marrone di esprimere il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

La Giunta esprime parere contrario.



PRESIDENTE

La Giunta esprime parere contrario su tutti gli emendamenti.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 3), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 4), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione palese sull'articolo 24.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 25 Non essendovi richieste di intervento, indìco la votazione palese sull'articolo 25.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 26 Emendamento rubricato n. 5) presentato da Disabato, Martinetti e Sacco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento viene dato per illustrato dal proponente. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, chiedo all'Assessore Marrone di esprimere il parere della Giunta regionale.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

La Giunta esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 5), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Diamo atto del voto favorevole della Consigliera Frediani sull'emendamento rubricato n. 5).
Indìco la votazione palese sull'articolo 26.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 27 Indìco la votazione palese sull'articolo 27.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Ha chiesto di intervenire l'Assessore Marrone; ne ha facoltà.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Volevo chiedere se possiamo dare lo stesso esito di votazione fino all'articolo 33, perché non ci sono emendamenti fino a quell'articolo.



PRESIDENTE

Se siamo tutti d'accordo, sì; così poi sospendiamo la seduta per la Conferenza dei Capigruppo.



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Capito: ci sono sempre differenzazioni.
ARTICOLO 28 Indìco la votazione palese sull'articolo 28.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 29 Indìco la votazione palese sull'articolo 29.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Facciamo l'ultima votazione, così non lasciamo il lavoro a metà.
ARTICOLO 30 Indìco la votazione palese sull'articolo 30.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Con questo concludiamo i lavori di oggi, come stabilito dalla Conferenza dei Capigruppo. Il Consiglio sarà convocato la prossima settimana, a seguito delle decisioni che assumerà la Conferenza Capigruppo.
Auguro a tutti un buon lavoro e una buona serata.
La seduta è tolta.



(La seduta ha termine alle ore 17.47)



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