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Dettaglio seduta n.206 del 06/10/83 - Legislatura n. III - Sedute dal 9 giugno 1980 al 11 maggio 1985

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Argomento:


PRESIDENZA DEL PRESIDENTE BENZI


Argomento:

Approvazione verbali precedenti sedute


PRESIDENTE

La seduta è aperta.
In merito al punto primo all'ordine del giorno: "Approvazione verbali precedenti sedute", non essendovi osservazioni, i processi verbali delle adunanze consiliari del 27 (pomeridiana) e 28 luglio, 3 agosto, 14 e 20 settembre 1983 si intendono approvati.


Argomento: Interventi fondiari

Interrogazione del Consigliere Chiappando inerente l'adeguamento del prezzo fondiario regionale per miglioramenti fondiari ai maggiori costi derivanti dalla classificazione del territorio pinerolese in zona sismica


PRESIDENTE

Il punto secondo all'ordine del giorno reca: "Interrogazioni ed interpellanze".
Esaminiamo per prima l'interrogazione del Consigliere Chiabrando inerente l'adeguamento del prezzo fondiario regionale per miglioramenti fondiari ai maggiori costi derivanti dalla classificazione del territorio pinerolese in zona sismica.
Risponde l'Assessore Ferraris.



FERRARIS Bruno, Assessore all'agricoltura

Non mi risulta se gli uffici abbiano già preparato la risposta all'interrogazione.
Posso dire che l'Assessorato sta aggiornando il prezziario.
Questa mattina è appunto in corso una riunione di funzionari a questo proposito.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Chiabrando.



CHIABRANDO Mauro

Mi dichiaro soddisfatto.



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PETRINI


Argomento: Sanita': argomenti non sopra specificati

Interrogazione dei Consiglieri Martinetti, Beltrami, Devecchi, Lombardi Ratti e Bergoglio inerente il giudizio di "Nuova Società" in merito all'allegato n. 20 del piano socio-sanitario


PRESIDENTE

Passiamo all'interrogazione presentata dai Consiglieri Martinetti (Beltrami), Devecchi, Lombardi, Ratti e Bergoglio inerente il giudizio di "Nuova Società" in merito all'allegato n. 20 del piano socio-sanitario.
Risponde il Presidente della Giunta regionale, Viglione.



VIGLIONE Aldo, Presidente della Giunta regionale

Rispondere ad un'interrogazione che riguarda giudizi della stampa su proposte regionali è in generale problema di rispetto della professionalità ed autonomia critica dell'autore, prima ancora che questione politica.
Peraltro è ben vero che il periodico "Nuova Società" si fregiava di un Comitato di direzione composto da uomini politici della sinistra, ma è altrettanto vero che, in qualunque giornale, Comitati direttivi o di garanti non hanno realisticamente la possibilità di verificare analiticamente e a priori ogni dattiloscritto.
Il Comitato fornisce una garanzia di indirizzo complessivo, non già di censura deontologicamente inammissibile su singole iniziative; e, nella fattispecie, il giudizio dato dal redattore sull'allegato n. 20 del piano socio-sanitario va considerato nel complesso di tanti altri articoli dedicati dalla rivista al problema della droga, con valutazioni e commenti che solo nella sintesi finale possono eventualmente fornire utili prese di posizione.
A riprova di ciò va sottolineato come quel singolo giudizio non abbia trovato alcuna eco negli uomini politici del Comitato di direzione che nelle sedi istituzionali, non risultano aver mai espresso sostanziali critiche nei confronti del piano sanitario della Regione.
In regime democratico è bene che esistano voci isolate, se non ci fossero probabilmente bisognerebbe inventarle.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Martinetti.



MARTINETTI Bartolomeo

Chiedo scusa se sarò nel vago dato che non mi risultava che l'interrogazione fosse elencata tra quelle che venivano esaminate oggi.
Ringrazio comunque per la risposta, anche se molto tardiva, tanto è vero che "Nuova Società" è defunta.
"Nuova Società" non rifletteva l'indirizzo politico della Giunta regionale, nè della maggioranza e probabilmente neanche del PCI e questa può anche essere una delle ragioni per cui non ha più potuto continuare le pubblicazioni. Nego che si trattasse di un articolo di moderata critica, in verità era la seconda volta che l'argomento veniva trattato con una virulenza tale che mai si era verificata.
Il fatto che nel Comitato di redazione ci fossero Assessori regionali e uomini politici di grande rilievo appartenenti ai due partiti che formano la maggioranza meritava un rilievo politico che noi abbiamo sottolineato ma la risposta così indolore e così vaga del Presidente Viglione non ci dà assolutamente soddisfazione.


Argomento: Istituti Pubblici di Assistenza e beneficenza - II. PP. A. B.

Interpellanza dei Consiglieri Martinetti, (Belatami), Bergoglio, Devecchi Lombardi e Ratti ed interpellanza del Consigliere Martinetti inerenti le pratiche giacenti relative ad operazioni patrimoniali delle IPAB


PRESIDENTE

Esaminiamo ora congiuntamente l'interpellanza dei Consiglieri Martinetti, (Beltrami), Bergoglio, Devecchi, Lombardi e Ratti e l'interpellanza del Consigliere Martinetti inerenti le pratiche giacenti relative ad operazioni patrimoniali delle IPAB.
La parola al Consigliere Martinetti per l'illustrazione.



MARTINETTI Bartolomeo

Informo il Consiglio degli argomenti sollevati con l'interpellanza del 18/8/1983. Il dibattito del 5/11/1981 su una nostra mozione relativa all'argomento si era concluso con la proposta dell'avv. Viglione, nella veste di Capogruppo del Partito Socialista, di invitare la V Commissione ad approfondire gli argomenti da noi sollevati. Da allora ad oggi ciò non è avvenuto, per cui il problema è ancora aperto. Il 21/12/1982 abbiamo appreso da un elenco fornito dall'Assessorato all'assistenza alla Commissione che, al settembre 1982, erano in istruttoria n. 48 pratiche relative alle operazioni patrimoniali delle IPAB. In proposito avevamo predisposto una specifica interpellanza. Il 31/3/1983 l'Assessore all'assistenza Viglione aveva fornito alla Commissione un volume contenente una serie di dati, da cui risultava che erano giacenti, alcune da due o più anni, n. 177 pratiche relative ad operazioni patrimoniali delle IPAB.
Il problema che noi solleviamo è duplice.
Il primo riguarda i ritardi gravi e lunghi, gli intralci burocratici posti alla risoluzione delle pratiche relative ad operazioni patrimoniali di ampliamento, di ristrutturazione, di manutenzioni straordinarie, per migliorare l'attività delle IPAB. Ritardi che dipendevano dal cattivo funzionamento degli uffici, ma anche da una certa volontà di rendere difficile il funzionamento degli enti, la cui autonomia era stata riconfermata dalla sentenza della Corte Costituzionale.
C'era però anche un aspetto giuridico particolarmente interessante inerente 61 pratiche delle 177 elencate, pratiche per le quali l'autorizzazione è in istruttoria a norma dell'art. 7 della legge di salvaguardia n. 20 del 1980, emanata dalla Regione in prensione del passaggio delle IPAB ai Comuni.
Questa legge di salvaguardia, ovviamente, è caduta dopo la sentenza della Corte Costituzionale perché, mancando il presupposto di possibilità di passaggio di queste istituzioni ai Comuni, veniva a cadere il diritto della Regione di porre clausole di salvaguardia.
Il voler mantenere in vigore in modo forzato, sulla base di ragionamenti giuridici, a nostro avviso non validi, la richiesta di autorizzazione per pratiche di operazioni immobiliari, che non ricadono sotto i precisi disposti della legge 218 del 1896, dà il segno della volontà della Giunta regionale nei confronti delle IPAB a cui ho fatto cenno prima.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Bajardi.



BAJARDI Sante, Assessore alla sanità

L'interpellanza del Consigliere Martinetti, inerente pratiche giacenti per operazioni patrimoniali delle IPAB, concerne due aspetti, l'uno propriamente giuridico, l'altro procedurale.
Con riferimento al primo aspetto si rammenta che, in seguito alla sentenza della Corte Costituzionale n. 173 del luglio 1981 che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale del quinto, sesto comma e di parte del settimo e nono comma dell'art. 25 del D.P.R. 24/7/1977, n. 616 la Regione Piemonte ha ritenuto non applicabili le norme previste dalla legge regionale n. 20 del 10/4/1980, volte alla soppressione delle IPAB ed al loro trasferimento ai Comuni singoli od associati e ha sospeso le relative procedure di attuazione già avviate.
Peraltro, la Regione Piemonte, in forza dei poteri che spettano alle Regioni in base al D.P.R. n. 9 del 1972 ed al D.P.R. 616 del 1977, ha ritenuto pienamente legittime e tuttora in vigore le norme previste dall'art. 7 della legge sopraccitata n. 20 del 10/4/1980, riguardante il divieto alle IPAB di compiere operazioni patrimoniali o di assumere nuovo personale senza un'autorizzazione preventiva della Giunta regionale. Tali norme, inoltre, permettono alla Regione di conseguire finalità sue proprie quali l'indirizzo sulle attività delle Amministrazioni, uniformandole ai principi ed agli obiettivi della programmazione regionale in materia socio assistenziale.
Il Governo medesimo dette indicazioni in questo senso, quando con nota in data 11/8/1981 invitò i Commissari di Governo a raccomandare alle Regioni di porre in essere provvedimenti cautelativi sui beni patrimoniali delle IPAB.
In ragione di questo invito del Commissario di Governo, successivo alla sentenza della Corte Costituzionale, la Giunta regionale, con circolare n.
16 in data 1/9/1981, cui si rimanda, comunicò tale decisione con relativa motivazione a tutte le IPAB, ai Comuni, ai Comitati Regionali di Controllo e ad ogni altro Ente interessato.
Per quanto concerne il secondo aspetto, riguardante il ritardo nel rilascio delle autorizzazioni, non è possibile rispondere in modo approfondito in quanto l'interpellanza non precisa a quali pratiche si riferisce il ritardo.
E' necessario però aggiungere che l'itera amministrativo necessario all'emanazione ha subito un certo rallentamento dovendosi acquisire, in base all'art. 28 della legge regionale del 23/8/1982 n. 20, il parere delle Unità Socio-Sanitarie Locali competenti per territorio ed il parere del competente Ufficio Tecnico Erariale in ordine alla congruità del prezzo indicato nella perizia, in considerazione del fatto che il Commissario di Governo, in sede di esame di atti deliberativi di autorizzazione della Giunta regionale, ha ritenuto non giustificato per un Ente pubblico il ricorso alla perizia di parte, anche se giurata ed asseverata.
Premesso infine l'impegno costante ad emanare tali provvedimenti con la necessaria celerità, occorre ricordare che queste autorizzazioni, per il loro carattere di deroga ad un divieto posto ai fini di salvaguardare i beni patrimoniali delle IPAB, debbono essere concesse con cautela e dopo un esame attento e scrupoloso dei fini cui è diretta l'istanza dell'Ente dell'aderenza o meno agli interessi della comunità locale e della compatibilità con gli obiettivi della programmazione regionale in materia.
Infine, alcuni dati (aggiornati al mese di agosto 1983).
Dal totale delle pratiche giacenti d'autorizzazione ex art. 7 della legge 20/80 all'alienazione di beni delle IPAB, su un totale di n. 69: 5 sono state approvate dalla Giunta regionale, 4 sono all'esame della V Commissione consiliare, 8 sono in istruttoria d'ufficio, 52 sono in attesa del parere dell'Ufficio Tecnico Erariale e dell'USSL.
Intendo assicurare il Consigliere Martinetti che non c'è nessuna intenzione di boicottaggio nei confronti delle IPAB. Nulla è immutabile e possono mutare le nostre idee e i nostri comportamenti e quindi anche le circolari del Commissario di Governo e le leggi regionali.
Mi domando come non si sia potuto realizzare l'impegno di affrontare questo problema in sede di V Commissione due anni orsono, ma non è corretto da parte mia richiamare assenti ed eventuali responsabilità.
Ribadisco la disponibilità della Giunta ad una riflessione in sede di V Commissione e successivamente in Consiglio assumendo i seguenti criteri di riferimento: l'efficienza e l'efficacia dei servizi la loro evoluzione programmata, ossia l'inserimento nei PAS il ruolo centrale nelle fasi procedurali delle USSL e dei Comuni il rispetto della volontà dei donatori alla luce delle nuove realtà l'ipotesi, che può essere considerata un'indicazione operativa di lavoro di evitare che queste procedure siano svolte dagli uffici regionali e che siano delegate ad altri enti, in particolare le USSL. che anziché esprimere un parere procederanno direttamente all'assunzione totale delle responsabilità.
Sono ipotesi di lavoro che esprimono la volontà della Giunta di non assumere alcun atteggiamento prevaricatore e di procedere verso una linea di semplificazione e di snellimento burocratici.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Martinetti.



MARTINETTI Bartolomeo

Ringrazio l'Assessore per la circostanziata risposta e prendo atto delle motivazioni illustrate relativamente ai ritardi negli adempimenti degli uffici.
Siamo ampiamente disponibili a smentire quanto supponevamo sulla volontà della Giunta nei rapporti con le IPAB.
Occorre fare ogni sforzo per accelerare le procedure e permettere alle IPAB di svolgere la loro attività, poiché nell'attuale situazione di incertezza, di transitorietà e di difficoltà economica anche nel settore assistenziale, sono tra le poche istituzioni che ancora svolgono un servizio socio-assistenziale ai cittadini.
Non sono assolutamente convinto della motivazione giuridica illustrata dall'Assessore, secondo la quale sarebbe ancora applicabile l'art. 7 della legge 20.
Il fonogramma del Commissario di Governo, che ha dato lo spunto alla circolare, la quale, a sua volta, ha dato lo spunto alla nostra prima interpellanza, dice esattamente: "...sollecita i Presidenti delle Giunte regionali ad invitare i CO.RE.CO. a tenere presente l'esigenza di evitare che in questo momento le istituzioni vigilate procedano ad alienazioni o trasformazioni del patrimonio ad istituzioni di nuovi posti di organico".
Questa è una prova in favore del mio assunto, in quanto conferma in modo assoluto che l'unico controllo di merito consentito alla Regione su queste operazioni è quello che avviene attraverso i Comitati Regionali di Controllo, secondo le disposizioni che regolano questo organismo, per cui in caso di rilievo di merito, c'è la possibilità di rinvio al riesame.
Credo che il richiamo del Governo stesse a significare: "Poiché con la sentenza costituzionale è caduta la legge di salvaguardia, servitevi dell'unico canale che avete a disposizione, quindi raccomandate ai CO.RE.CO. di vigilare attentamente, di rilevare alle IPAB l'inopportunità di merito di determinate operazioni, ovviamente, come la Costituzione e la legge istitutiva dei controlli regionali comportano, lasciando alle IPAB la decisione".
Ci sono CO.RE.CO. che, dopo aver fatto tutti i rilievi di merito loro spettanti, approvano deliberazioni di questo tipo, ci sono IPAB che agiscono senza chiedere l'autorizzazione su questi punti.
Se la Regione intende accanirsi su questa interpretazione, non rimane che la resistenza giuridica di qualche IPAB che non voglia accedere a questa ingiustificata richiesta.
Comunque, siamo disponibili per la massima collaborazione nel caso in cui la Giunta voglia, in sede di Commissione o in altra sede, cercare soluzioni più adeguate in modo che il servizio svolto dalle IPAB non sia intralciato e che non si dia neanche questa impressione.



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE BENZI


Argomento: Istruzione e Formazione Professionale: argomenti non sopra specificati

Interpellanza dei Consiglieri Bergoglio e Villa inerente la cattiva qualità e la scarsità del cibo della mensa di Via Principe Amedeo


PRESIDENTE

Passiamo all'interpellanza dei Consiglieri Bergoglio e Villa inerente la cattiva qualità e la scarsità del cibo della mensa di Via Principe Amedeo.
Risponde l'Assessore Ferrero.



FERRERO Giovanni, Assessore all'assistenza scolastica

L'interpellanza si riferisce al servizio mensa e alla situazione organizzativa e finanziaria dei servizi.
Illustrerò i punti generali della risposta rinviando ai documenti che consegnerò ai Consiglieri un'altra parte dell'informazione che sarebbe oneroso illustrare verbalmente in sede di Consiglio.
Per quanto riguarda l'anno 1982 l' Assessorato all'assistenza scolastica che gestisce il servizio mensa ha stanziato L. 9.020.000.000 comprensive delle spese di servizio e per il pagamento del personale delle ex Opere Universitarie. Funzionavano le mense di corso Raffaello, via Galliari, via Principe Amedeo e corso Lione, gestite direttamente con il personale delle ex Opere.
Sono stati erogati 989.561 pasti al costo unitario di L. 8.503. A partire dal giugno '82 è stata stipulata una convenzione con un self service cittadino per il servizio di pranzo domenicale con un costo per pasto pari a L. 6.530. I menù unificati per tutte le mense delle ex Opere sono stati preparati sulla base delle grammature di cui alla tabella che consegnerò ai Consiglieri. Al fine di ridurre gli alti costi derivanti dalla gestione diretta, il Comune di Torino ha ritenuto, in via sperimentale, a partire dal mese di gennaio 1983, di appaltare in toto il servizio mensa di via Principe Amedeo.
L'Assessore comunale Mancini mi confermava che da altre tecniche contabili applicate ai dati disponibili per il 1983, il costo unitario degli appalti risulta essere considerevolmente inferiore alle spese della gestione diretta. Le metodologie per calcolare i costi unitari non presentano grosse difficoltà perché si tratta di includere o meno le spese generali del personale o certe fluttuazioni.
Uguale sorte è prevista per la mensa di corso Lione a partire dal gennaio 1984. Infatti, il Comune di Torino ha preparato per l'anno 1984 due diversi capitolati, uno per la scelta della ditta fornitrice di derrate alimentari parzialmente lavorate destinato alle mense ancora in gestione diretta, l'altro per la scelta della ditta fornitrice del servizio mensa completo per quelle in gestione indiretta. Il personale della mensa di via Principe Amedeo è stato adibito a mansioni diverse nell'ambito dell'Assessorato sport e gioventù, così pure il personale operaio delle mense, che saranno gradatamente cedute in gestione privata, troverà collocazione alternativa nei vari Assessorati con conseguente diminuzione dei costi imputabili a questo titolo. I dati forniti dal Comune relativi alla gestione mense 1983 riguardano il primo semestre e sono comunque solo indicativi. Da tali dati risulta che sono stati consumati 611.000 pasti in 166 giorni di erogazione del servizio e 17.700 pasti circa domenicali per un costo unitario di L. 6.535.
Le proteste avanzate dagli studenti per il servizio mensa culminate nella manifestazione del 19/5/1983 davanti alla mensa di via Principe Amedeo ebbero origine, secondo quanto riferito dai responsabili del Comune dai cambiamenti decisi dall'Amministrazione a proposito del sistema delle sostituzioni dei piatti previsti nei menù del giorno. Tali cambiamenti che non alteravano l'equilibrata composizione dietetica dei pasti miravano per ad un maggior contenimento del costo del pasto stesso che aveva raggiunto vertici preoccupanti. Infatti, dal consuntivo spese 1982 presentato dal Comune di Torino risulta la voce Minus - Plusvalenze pari a circa L.
773.664.000 consistente nell'integrazione di prezzo versata all'Euturist che è la ditta fornitrice delle derrate alimentari, a causa del vecchio meccanismo delle sostituzioni. Nelle composizioni del menù era previsto ed è tuttora vigente la possibilità di sostituire sia il primo piatto che il secondo in base ad un sistema rigido. Nel tempo, però, si era consolidata l'abitudine di concedere agli studenti di ottenere per mezzo dei gettoni avuti per prendere latte o yogurt un secondo piatto previsto tra quelli del menù giornaliero e di valore circa tre volte superiore a quello di un primo piatto.
Per quanto concerne le residenze: sono stati ospitati circa 296 studenti nell'anno accademico 1982-1983. Il costo per ciascun posto letto è stato per l'Amministrazione di L. 1.770.000. Il numero dei posti per l'anno accademico 1982-1983 è comunque risultato pari a quello per l'anno accademico 1981-1982, utilizzati i nuovi posti del collegio di piazza Cavour. Le residenze hanno anche riservato mediamente 20 posti letto per ospiti stranieri, convegnisti, borsisti, per un totale di 650 presenze di breve durata stagionale.
Per quanto riguarda le altre provvidenze, alla cui gestione fa parte l'Assessorato sport e gioventù, cioè l'attribuzione di assegni di studio borse di studio e sussidi, i dati relativi all'anno 1982-1983 sono i seguenti: assegni di studio L. 1.090.000.000 più 24.000.000 per gli studenti dell'Accademia delle Belle Arti; borse di studio L. 172.000.000 sussidi a bisognosi e meritevoli L. 20.200.000.
Inoltre, sono stati spesi L. 14.000.000 per abbonamenti a libri e riviste per gli studenti alloggiati nelle residenze universitarie. Per il servizio attività culturali, il servizio editoriale prestito libri, il servizio fotocopie, informazioni e scambi studenteschi a livello internazionale, organizzazione di convegni e conferenze, spettacoli e concerti, agevolazioni per l'accesso agli spettacoli cittadini, corsi di lingue, la spesa è rappresentata dalle seguenti voci: L. 144.804.624 per il funzionamento del centro stampa (dispense per gli studenti, materiale per attività culturali ed anche stampati utilizzati da tutti gli uffici) L. 126.000.000 per acquisto di testi didattici e per il potenziamento del servizio prestito libri L. 125.730.000 per la realizzazione di alcune proposte presentate da associazioni studentesche ed istituti universitari per l'acquisto di abbonamenti a spettacoli e concerti della città da distribuire agli studenti a rotazione e per un corso di fotografia.
Da queste aride cifre risulta evidente che: 1) la scelta della Regione di fissare in sede di bilancio un capitolo apposito per la spesa di mense era quanto mai opportuna, trattandosi ormai di un meccanismo a spendere di gran lunga superiore alla percentuale di aumento delle entrate 2) dalle cifre che risultano a bilancio, quest'anno nel bilancio che è stato approvato con le variazioni, non è assolutamente possibile coprire le spese che il Comune di Torino sosterrà per il mantenimento, nonostante le riduzioni e i contenimenti di cui sopra. Si tratterà di proporre una cospicua e congrua integrazione al fine di assicurare la continuità degli attuali servizi.
In un'altra sede, o la Commissione o il Consiglio, ma non in sede di interrogazione, sarebbe opportuno esaminare con lucida freddezza le proiezioni meccaniche di spesa che questo complesso di attività trasferite alla Regione tendenzialmente ribalterà in termini di oneri finanziari e le tendenze possibili nell'aumento delle entrate, perché l'impressione da me più volte segnalata in molte sedi pubbliche ed interne della Regione è che il divario tra le due tendenze e i due valori assoluti costituisca di per sé il problema politico più rilevante che il Consiglio regionale dovrà affrontare in sede di bilancio.
Le entrate rappresentano circa il 50% delle uscite e ciò deve destare qualche considerazione, stante il fatto che il diritto allo studio in ambito universitario è comparabile all'intero sostegno del diritto allo studio per le scuole di ogni ordine e grado dell'intera Regione.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Bergoglio.



BERGOGLIO Emilia

Concordo con l'Assessore che l'argomento è molto ampio e richiede un'illustrazione maggiore di quella che la semplice interpellanza consenta.
E' un metodo che cerchiamo di introdurre nei lavori del Consiglio per verificare in caso di delega della Regione, i correttivi necessari, per evitare il deterioramento dei servizi o un aumento dei costi e delle spese a livelli che, come diceva l' Assessore Ferrero, paiono diventare insostenibili, stante la situazione del bilancio attuale e i previsti incrementi dei servizi.
Ci riserviamo di valutare i dati forniti dall'Assessore Ferrero perch discordanti rispetto a quelli presentati dall'Assessore comunale Alfieri al convegno per i diritti allo studio.
I dati non possono essere approssimativi: il numero dei pasti è preciso e non può essere oggetto di variazione.
Si parla di circa 773 milioni di integrazione di prezzo che comporterebbero un aumento di oltre 1.100 lire per ogni pasto, per cui i dati letti devono essere integrati.
C'è l'aumento del costo, ma va anche considerato il fatto che il costo del personale è stato sollevato da questa voce, ma questo personale incide nelle spese complessive del Comune perché copre posti vacanti.
In ogni caso il personale per l'attività di servizio deve comunque essere recuperato perché le ditte alle quali vengono dati gli appalti non forniscono anche i servizi di pulizia.
La seconda parte della nostra interpellanza sollecita una verifica della dimensione dei servizi perché se da un lato occorre controllare la fondatezza delle critiche, dall'altro occorre riflettere sulla lievitazione di costi e sul tipo dei servizi per verificare quelli che devono essere garantiti e quelli che probabilmente possono essere stralciati. Per esempio, gli abbonamenti agli spettacoli cinematografici o alle riviste possono rientrare nel diritto allo studio se sono legati ad un'attività culturale specifica, prevista nell'ambito dell'Università, altrimenti rientrano in un discorso generale e dovrebbero trovare spazio in altri capitoli di bilancio anche perché si rischia di imboccare una strada difficile e gravosa.
Questo controllo deve essere fatto in modo serio perché siamo convinti che la somma di queste spese realizza un pizzico di miliardi non indifferente. Sarà interessante verificare ciò che viene fatto in proposito nelle altre Regioni d'Italia. Occorre che si innesti il meccanismo a forbice: da un lato costi incontrollati, dall'altro contribuzioni inadeguate ed insufficienti.
Sarebbe opportuno fissare un incontro della Commissione regionale con la Commissione comunale o con i responsabili dell'attività per impostare un piano ed evitare palleggiamenti di responsabilità.
Mi risulta che un fornitore delle Opere Universitarie, quando erano ancora autonome, avendo richiesto al Comune il pagamento delle fatture si è sentito rispondere che il pagamento non poteva avere luogo perché la Regione non aveva versato i fondi.
Con questo non voglio allargare il discorso, ma voglio dire che questo aspetto fa parte di quegli stanziamenti globali di cui dobbiamo tenere conto.


Argomento: Problemi generali - Problemi istituzionali - Rapporti con lo Stato:argomenti non sopra specificati

Interrogazione del Consigliere Astengo inerente la fornitura di energia elettrica al Laboratorio Cartografico


PRESIDENTE

Il Presidente della Giunta Viglione risponde all'interrogazione del Consigliere Astengo inerente la fornitura di energia elettrica al Laboratorio Cartografico.



VIGLIONE Aldo, Presidente della Giunta regionale

Il ritardo nella stipula del contratto per la fornitura di energia elettrica al Laboratorio Cartografico è reale e dovuta in larga misura ad un'intempestiva decisione degli uffici regionali.
Il primo contratto, la cui durata doveva essere 1/12/1981 - 30/11/1982 venne inviato in bozza dall'Azienda Elettrica al Servizio Cartografico l'11/6/1982 e da questi trasmesso al Servizio Patrimonio dieci giorni dopo.
Ritenendo fosse ormai prossima la scadenza ipotizzata, gli uffici non sottoposero tale atto alla firma del Presidente, richiedendo peraltro all'Azienda Elettrica di concordare una nuova bozza contrattuale. Il documento così modificato è stato sottoscritto nel dicembre 1982 dal Presidente della Giunta e trasmesso all'Azienda Elettrica il 27/1/1983.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Astengo.



ASTENGO Giovanni

Mi dichiaro soddisfatto della risposta.


Argomento: Commercio

Interpellanza dei Consiglieri Bontempi, Avondo, Valeri, Ferro Bruciamacchie e Revelli inerente le nomine alle Camere di Commercio


PRESIDENTE

Il Presidente della Giunta Viglione risponde ancora all'interpellanza dei Consiglieri Bontempi, Avondo, Valeri, Ferro, (Bruciamacchie e Revelli) inerente le nomine alle Camere di Commercio.



VIGLIONE Aldo, Presidente della Giunta regionale

La nomina dei Presidenti della Camera di Commercio avviene, ai sensi dell'art. 64 del D.P.R. 616, con decreto del Ministro per l'Industria, di concerto con il Ministro per l'Agricoltura e d'intesa con il Presidente della Giunta regionale.
Al di là di voci e indiscrezioni apparse tempo fa su organi di informazione, sottolineo che per il Piemonte la Regione non ha ancora fornito alcuna indicazione. Peraltro, il parere del Presidente della Giunta potrà essere espresso solamente sulla base di nominativi indicati dal Ministro dell'Industria, il quale a sua volta opererà la scelta in base alle segnalazioni delle singole Prefetture.
Allorché il Ministero avrà sottoposto alla Presidenza della Regione i nominativi prescelti, integrando una prima comunicazione relativa alla Provincia di Vercelli e peraltro risalente al novembre 1982, mi far premura di coinvolgere nell'intesa le forze politiche del Consiglio regionale.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Bontempi.



BONTEMPI Rinaldo

Mi dichiaro soddisfatto della risposta.


Argomento: Giunta, organizzazione e funzioni - Trasporti e comunicazioni: argomenti non sopra specificati

Interpellanza dei Consiglieri Paganelli, Brizio e Carletto inerente l'utilizzo del taxi-aereo


PRESIDENTE

Passiamo all'interpellanza dei Consiglieri Paganelli, Brizio e Carletto inerente l'utilizzo del taxi-aereo.
Risponde il Presidente della Giunta Viglione.



VIGLIONE Aldo, Presidente della Giunta regionale

I pagamenti di fatture per taxi-aereo Euro-Fly citati nell'interpellanza risultano così individuati: L. 3.254.000 per viaggio andata e ritorno a Marsiglia il 2/4/1982 L. 2.280.000 per viaggio andata e ritorno a Marsiglia il 17/10/1981 L. 2.875.000 per viaggio andata e ritorno a Roma il 29/10/1981 L. 3.277.000 per viaggio andata e ritorno a Roma il 4/11/1981 L. 3.542.000 per viaggio andata e ritorno a Roma l'11/5/1982.
Restano ancora da saldare L. 8.000.000.
Tali pagamenti sono stati effettuati con deliberazioni di Giunta nella primavera-estate 1982. Per quanto riguarda l'aspetto di merito, dalle dichiarazioni dei funzionari risulta che si è fatto ricorso al taxi-aereo da parte della Presidenza della Giunta per viaggi urgenti o su tratte non servite da voli di linea con Torino oppure in giorni nei quali non era assicurata, causa nebbia, la normale operatività delle linee Alitalia-Ati e ciò avrebbe potuto pregiudicare la regolare partecipazione della rappresentanza regionale a riunioni con il Governo nazionale.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Brizio.



BRIZIO Gian Paolo

Abbiamo ascoltato una risposta lapidaria ma sufficientemente eloquente.
Ci pare comunque singolare che sulla linea Torino-Roma i voli di linea non siano sufficienti. Siamo soddisfatti della risposta, ma insoddisfatti nel merito. E' una spesa quanto meno leggera e meritevole di ampia riprovazione sotto il profilo politico.


Argomento: Agricoltura: argomenti non sopra specificati - Parchi e riserve - Caccia

Interrogazione dei Consiglieri Chiabrando e Penasso inerente i danni subiti ad opera di cinghiali nella zona dei Mareschi, Parco naturale dei Laghi di Avigliana


PRESIDENTE

Esaminiamo ora l'interrogazione presentata dai Consiglieri Chiabrando e Penasso inerente i danni subiti ad opera di cinghiali nella zona dei Mareschi, Parco naturale dei Laghi di Avigliana.
Risponde l'Assessore Rivalta.



RIVALTA Luigi, Assessore ai parchi

L'interrogazione è tra quelle che stiamo esaminando, vecchia nel tempo e per molti aspetti superata.
Infatti la stessa si riferisce ai danni che sarebbero stati provocati dai cinghiali nel 1982.
Sottolineo che l'area interessata dai danni è estremamente limitata (circa 100 ettari) pertanto gli abbattimenti selettivi di animali erranti come i cinghiali risulterebbero tecnicamente scorretti e privi di significato in un'area così ristretta.
Un piano di abbattimento corretto dovrebbe essere eseguito nel periodo adatto nell'intera Bassa Valle di Susa, quindi su un'estensione molto più ampia di quella del Parco. Tra l'altro, i piani di abbattimento del cinghiale sono, a termini della vigente legge regionale, di competenza dell'Amministrazione provinciale.
Si precisa infine che gli agricoltori interessati hanno avanzato richiesta di riconoscimento dei danni all'Amministrazione provinciale di Torino competente in merito e che i danni relativi alle domande presentate nel corso del 1982, epoca a cui fa riferimento l'interrogazione, sono già stati liquidati. In particolare, per le richieste dei danni del 1982, la Provincia ha inviato gli importi agli agricoltori richiedenti all'inizio del mese di settembre.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Chiabrando.



CHIABRANDO Mauro

La settimana scorsa abbiamo avuto risposta per ciò che si riferisce alla Val Chisone e le colline del Chierese, sempre sullo stesso argomento.
Il fenomeno dei cinghiali si ripete frequentemente un po' ovunque.
Ancora in questi giorni raccogliamo proteste.
La riproduzione dei cinghiali ha un ritmo così accelerato da turbare l'equilibrio faunistico. La Regione o la Provincia dovrebbero predisporre previo parere dell'Istituto di Zoologia un piano preventivo di abbattimento.



RIVALTA Luigi, Assessore ai parchi

Giustamente questo spetta all'Assessorato alla caccia.



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PETRINI


Argomento: Boschi e foreste

Interpellanza dei Consiglieri Ariotti e Bruciamacchie inerente l'abbattimento di alberi nell'area della Cittadella a Casale


PRESIDENTE

L'Assessore Rivalta risponde ancora all'interpellanza dei Consiglieri Ariotti (e Bruciamacchie) inerente l'abbattimento di alberi nell'area della Cittadella a Casale.



RIVALTA Luigi, Assessore alla pianificazione territoriale

La Regione è stata interessata al problema quando ormai l'abbattimento di piante era stato compiuto per i 3/4 della forestazione presente nella Cittadella.
L'abbattimento fu regolarmente autorizzato dal Sindaco di Casale in base alle normative di legge vigenti in materia e quindi non è formalmente eccepibile.
Semmai può essere discusso nel merito ma, per discuterlo con obiettività, premetto che, dal punto di vista ambientale e naturalistico si trattava di un bosco ceduo invecchiato, quindi di valore relativamente scarso, inoltre si presentava estremamente povero dal punto di vista floristico per le condizioni fitosanitarie delle piante e scarsamente frequentato dalla fauna.
Tuttavia la Regione ha inteso comunque intervenire al fine di avviare una graduale trasformazione di quell'ambiente forestato, migliorando lo stato del bosco e giungendo ad una sistemazione ambientale dell'area secondo corretti criteri tecnici. Questa procedura avrebbe consentito la qualificazione e la rivalutazione di quell'area senza privare la Cittadella di un manto forestale.
Siamo intervenuti sia nei confronti del Comando Militare della zona nord-ovest, sia nei confronti del Comune di Casale, ma è stato vano perch ci siamo trovati di fronte ad una situazione pressoché irrimediabile in quanto erano stati eliminati 3/4 del manto forestale.
Aggiungo che per non tagliare il residuo l'impresa chiedeva un risarcimento danni piuttosto elevato. Forse opportunamente il Comune di Casale avrebbe dovuto impegnare i fondi destinati al risarcimento dell'impresa per l'immediata acquisizione e qualificazione dell'area.
Credo questa sia la sollecitazione e l'impegno che dovrebbe assumere il Comune di Casale.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Ariotti.



ARIOTTI Anna Maria

Non voglio trasferire in questa sede le discussioni o le polemiche che sono avvenute a livello locale.
Poiché l'opinione pubblica non è stata informata tempestivamente del taglio del bosco, io stessa ho potuto muovermi con molto ritardo.
Questa situazione è diversificata per Casale e Alessandria, in quanto Alessandria ha mantenuto il bosco mentre Casale lo ha tagliato.
Il fatto è ancora più grave se si pensa alla scarsezza di verde pubblico che è tipica della città. Il procedimento, suggerito dall'Assessore, di intervenire successivamente, con piccole modificazioni poteva essere quello giusto, ma purtroppo ci siamo trovati di fronte ad un fatto compiuto.
Ringrazio l'Assessore per il suo intervento.


Argomento: Urbanistica (piani territoriali, piani di recupero, centri storici

Interrogazione dei Consiglieri Montefalchesi e Reburdo inerente gli insediamenti abusivi nell'area pre-parco de La Mandria


PRESIDENTE

L'Assessore Rivalta risponde ancora all'interrogazione presentata dai Consiglieri Montefalchesi e Reburdo inerente gli insediamenti abusivi nell'area pre-parco de La Mandria.



RIVALTA Luigi, Assessore alla pianificazione territoriale

In merito al primo quesito posto dall'interrogazione la Regione è al corrente. E' intervenuta in passato coadiuvando l'azione dei Comuni competenti i quali hanno promosso ingiunzioni di abbattimento e denunce alla Magistratura.
Le baracche e gli edifici sono in numero di 120. I ripetuti interventi delle Amministrazioni locali che hanno più volte ordinato l'abbattimento delle baracche non hanno peraltro sortito alcun effetto pratico se non la condanna in sede penale degli abusivi.
In sede amministrativa invece non si è riusciti ad ottenere l'abbattimento delle baracche in quanto gli appalti per l'abbattimento andavano deserti, ovvero le ditte aggiudicatarie non provvedevano all'operazione.
Tutto ciò motivato dal clima di tensione e di minaccia che grava nella zona. In tal senso va ricordato l'episodio che ha visto il Sindaco di La Cassa oggetto di minacce ed anche di colpi di arma da fuoco rivolti alla sua abitazione.
Si ritiene necessario, al fine di non vanificare lo spirito di salvaguardia del piano del Parco, così come è sottolineato dall'interrogazione, intervenire attraverso un'operazione articolata agendo da un lato con l'intervento amministrativo per eliminare le baracche esistenti e dall'altro lato predisponendo un piano di riorganizzazione degli orti all'interno dei quali sorgono le baracche, che consenta di costruire, anche da un punto di vista paesaggistico ed ambientale, un'area urbanizzata ad orti e che costituisca una risposta ad un'esigenza che sempre più spesso si va manifestando di utilizzo ad orto nelle aree suburbane di numerosi appezzamenti di terreno.
Nel programma della Giunta che è stato votato alla fine di giugno è previsto questo impegno che tende contrattualmente, per questi casi, a cercare una soluzione alternativa.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Reburdo.



REBURDO Giuseppe

Conveniamo con l'Assessore dal punto di vista dei principi, tuttavia il problema rimane aperto perché nonostante gli strumenti giuridici ed amministrativi gli insediamenti abusivi proliferano.
Vorrei capire se il decreto governativo sulle costruzioni abusive sanerà anche queste situazioni.



RIVALTA Luigi, Assessore alla pianificazione territoriale

La sanatoria non dovrebbe riguardare le aree sottoposte a tutela ambientale. Io spero sia così.


Argomento: Programm. e promoz. attivita" socio-assist. (assist. minori, anziani, portat. handicap, privato sociale, nuove poverta") - Trasporti e comunicazioni: argomenti non sopra specificati

Interrogazione del Consigliere Montefalchesi inerente la libera circolazione sulle linee extraurbane ai non vedenti


PRESIDENTE

Passiamo all'interrogazione presentata dal Consigliere Montefalchesi inerente la libera circolazione sulle linee extraurbane ai non vedenti.
Risponde l'Assessore Cerutti.



CERUTTI Giuseppe, Assessore ai trasporti

Per quanto concerne la libera circolazione sulle linee extraurbane di concessione regionale ai non vedenti, agli handicappati ed agli invalidi in relazione alla delibera della Giunta regionale n. 295-18372 del 3/8/1982 con la quale si concedevano le agevolazioni citate ma con il vincolo del possesso di tessere di riconoscimento rilasciate da Associazioni o da Enti di appartenenza, si precisa che l'intenzionalità della delibera andava intesa in senso estensivo al fine di facilitare il trasporto gratuito degli aventi e che comunque, a maggior chiarimento, l'Assessorato predispose ed inviò in data 8/6/1983 a tutte le Aziende concessionarie una circolare esplicativa con la quale si puntualizzava e si chiariva ulteriormente il deliberato della Giunta regionale per i soggetti portatori di handicap.
Tale lettera recitava: "Al fine di chiarire ulteriormente quanto citato nella deliberazione n. 295 18372 del 3/8/1982 si precisa che: l'invalidità oltre il 70% è prevista solo per gli invalidi e non per i ciechi e gli handicappati l'accompagnatore è giustificato solo per quelle persone che non sono autosufficienti a viaggiare singolarmente per tutte le categorie (ciechi, invalidi, handicappati) è sufficiente presentare un documento (purché attesti l'infermità) alle Aziende esercenti servizi di linea per avere diritto alla gratuità di viaggio.
Le Aziende che rilasceranno la gratuita circolazione saranno tenute alla fine dell'anno a trasmettere a questa Regione l'elenco nominativo dei beneficiari della gratuità; a tale elenco verrà allegata la fotocopia del documento attestante l'invalidità o l'infermità.
Dei dati contenuti in detti elenchi verrà tenuto conto all'atto della liquidazione annuale dei contributi in esercizio previsti dalla legge finanziaria sui trasporti in fase di studio".



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Montefalchesi.



MONTEFALCHESI Corrado

Mi dichiaro soddisfatto della risposta.


Argomento: Industria (anche piccola e media)

Interrogazione del Consigliere Montefalchesi inerente l'utilizzo dei fondi CECA


PRESIDENTE

Passiamo all'interrogazione presentata dal Consigliere Montefalchesi inerente l'utilizzo dei fondi CECA.
Risponde il Presidente della Giunta, Viglione.



VIGLIONE Aldo, Presidente della Giunta regionale

Al di là delle notizie fornite da organi di stampa o dalla dichiarazione rilasciata da singoli membri della Giunta, ritengo doveroso assicurare al collega Montefalchesi e all'intera assemblea che il problema relativo all'utilizzo dei fondi CECA è trattato ai massimi livelli del governo regionale e in particolare dal Presidente, per i possibili riferimenti a livello comunitario e dall'Assessore Tapparo per gli aspetti operativi di competenza.
Fin dal mese di marzo - il Consigliere interrogante ne è a conoscenza la Giunta si è fatta carico di ampie consultazioni con Enti locali organizzazioni sindacali e imprenditoriali per verificare la possibilità di utilizzo dei finanziamenti attraverso la promozione di adeguate iniziative in settori nuovi e traenti, che permettano il riassorbimento dei lavoratori dell'industria siderurgica locale in crisi.
Ricordo le riunioni che si sono tenute nel Novarese e nell'Alessandrino, nei mesi di marzo ed aprile, in collegamento con la IV Commissione del Consiglio regionale. Più di recente, riprendendo un sollecito, in data 29/3/1983, del Presidente della Giunta, al Presidente del Medio Credito Piemontese, titolare della Convenzione con la CECA l'Assessore al lavoro Tapparo ha espresso allo stesso Istituto finanziario il vivo interesse della Regione ad una collaborazione nell'espletamento delle incombenze derivanti dall'impiego dei finanziamenti.
Siamo in effetti convinti che dall'esame congiunto dei vari aspetti del problema potremo trovare importanti indicazioni per gli interventi che il Consigliere Montefalchesi sottolinea nella sua interrogazione e che la Regione può avviare nell'ambito delle proprie competenze per facilitare l'avvio di nuove attività sostitutive nelle zone della nostra Regione maggiormente colpite dalla crisi siderurgica e non solo da quella.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Montefalchesi.



MONTEFALCHESI Corrado

La gestione dei fondi CECA spetta alla Presidenza della Giunta e all'Assessorato al lavoro.
Si tratta di attivare rapidamente strumenti di supporto in grado di favorire i progetti che danno il massimo di occupazione e sono realizzati in aree territoriali prioritarie, perché ci risulta che le domande vengono finanziate a mano a mano che arrivano al Medio Credito.
E' anche necessario - in rapporto al mercato del lavoro - attivare strumenti che permettano l'applicazione della convenzione tra il Medio Credito e la CECA e cioè l'assunzione prioritaria di lavoratori ex siderurgici. Un'attenta valutazione dei progetti suggerisce la necessità di avviare piani di formazione professionale per i lavoratori.
Sollecitiamo la Regione ed il Medio Credito affinchè concordino una strategia comune.


Argomento: Enti Locali - Forme associative - Deleghe: argomenti non sopra specificati

Interpellanza dei Consiglieri Brizio, Bergoglio, Carletto, Devecchi Genovese, Lombardi, Martinetti, Picco, Ratti e Villa inerente l'esclusione dalle assemblee delle USSL dei rappresentanti dei Comuni che sono stati interessati al rinnovo dei Consigli comunali


PRESIDENTE

Infine, l'Assessore Bajardi risponde all'interpellanza dei Consiglieri Brizio, Bergoglio, Carletto, Devecchi, Genovese, Lombardi, Martinetti Picco, Ratti e Villa inerente l'esclusione dalle assemblee delle USSL dei rappresentanti dei Comuni che sono stati interessati al rinnovo dei Consigli comunali.



BAJARDI Sante, Assessore alla sanità

A seguito dello scioglimento dei Consigli comunali in quei Comuni ove il 26 giugno u.s. si sono svolte elezioni amministrative, numerosi membri delle assemblee generali delle USSL avendo perso la qualifica di Consigliere comunale, ai sensi dell'art. 7, penultimo ed ultimo comma, sono risultati decaduti e quindi surrogati con decreto del Presidente della Giunta regionale.
Nelle USSL di Lanzo e di Santhià, incorrendo in quanto previsto dall'art. 1, secondo comma, della legge regionale 3/9/1981, n. 34, si procederà a nuove elezioni nell'ambito del Collegio 2 per la rinnovazione parziale dell'assemblea generale.
Nel caso invece delle USSL di Valenza e di Novara si incorre in quanto previsto dall'art. 1, primo comma, della legge regionale 3/9/1981, n. 34 cioè vi è la decadenza della maggioranza dei membri dell'assemblea generale. Ciò comporta l'indizione di nuove elezioni in entrambi i Collegi per il rinnovo totale dell'assemblea generale.
Per entrambi i casi le elezioni, previste per il giorno 11 dicembre p.v., si terranno secondo le procedure contenute nel decreto del Presidente della Giunta regionale che è già stato sottoposto all'esame del Consiglio.
E' nota l'anomala situazione determinatasi in talune USSL a seguito della perdita delle rappresentanze in seno all'assemblea generale di Comuni di dimensioni considerevoli, in quanto non è stato possibile procedere come previsto per i membri del Consiglio comprensoriale dalla legge regionale 4/6/1975, n. 41. Infatti, l'art. 15, sesto comma, di detta legge prevede che, in caso di scioglimento del Consiglio comunale, i Consiglieri comunali appartenenti a detto Consiglio e membri del Consiglio comprensoriale, se rieletti, rimangono in carica.
Tale norma invece non è espressamente prevista per i membri delle assemblee generali delle USSL. "pertanto la rielezione di un Consigliere comunale non comporta automaticamente la riconferma a membro dell'assemblea dell'USSL" come peraltro è chiaramente indicato nel parere formulato su richiesta della I Commissione dall'Ufficio Legislativo del Consiglio regionale in data 28 giugno.
Occorre indubbiamente porre rimedio al contrasto, determinatosi nella legislazione regionale, tra norme disciplinanti situazioni analoghe con opportune modifiche legislative inerenti i criteri e le procedure per le elezioni degli organi delle USSL in grado di garantirne la massima rappresentatività e la continuità nel funzionamento.
A tale proposito è già stato costituito un gruppo di lavoro tecnico nell'ambito dell'Assessorato da me diretto con il compito preciso di analizzare l'attuale normativa alla luce delle anomalie e delle difficoltà riscontrate nella sua pratica applicazione, al fine di predisporre adeguate proposte di revisione da sottoporre all'esame delle Commissioni competenti del Consiglio regionale e successivamente del Consiglio regionale stesso.
Devo ricordare al Consiglio che con la legge 3/9/1981, n. 34, furono apportate modifiche ed integrazioni alla legge n. 3 del 21/1/1980 proprio per correggere anomalie emerse in relazione all'esigenza di garantire la rappresentatività di Enti locali particolarmente importanti.
La difficoltà di prevedere tutte le ipotesi conseguenti ad elezioni anticipate sono emerse alla luce delle problematiche evidenziate dall'ultima tornata di elezioni comunali, di qui la necessità di una revisione più generale che non può ovviamente avere effetti retroattivi.
Nell'immediato l'Assessorato intende adoperarsi per la ricerca e l'attuazione di soluzioni di natura politica indirizzate a garantire la rappresentatività degli organismi e le forze politiche consiliari e locali dalle quali non posso che auspicare il massimo di collaborazione.
L'assunzione di posizioni unitarie e di impegni programmatici comuni potrebbe facilitare tale processo.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Brizio.



BRIZIO Gian Paolo

I due punti fondamentali dell'interpellanza concernono la richiesta di una nuova legge e con essa di una norma transitoria che risolva il problema delle elezioni nelle USSL dove Comuni importanti sono stati esclusi dalle assemblee perché hanno avuto le consultazioni elettorali in tempi non normali e sono dei casi clamorosi come quelli di Volpiano, Ciriè Carignano, Cumiana, Pino Torinese.
La D.C. in sede di discussione della legge sulle USSL aveva dato alcune indicazioni tese a non limitare la presenza in assemblea dei Consiglieri comunali e ora se non viene approvata una norma transitoria per sanare questa situazione fino all'85 questi Comuni resteranno al di fuori delle assemblee.
L'Assessorato dovrebbe convocare i Presidenti delle assemblee delle USSL interessate per cercare consensualmente una soluzione attraverso una norma transitoria, una "prorogatio" fino al 1985.
Si tratta di un'esclusione automatica per il fatto che si tengono elezioni fuori dalla tornata prevista quindi insisto perché si trovi una soluzione transitoria con un provvedimento eccezionale che risolva le anomalie esistenti nelle USSL dei Comuni principali dove si è votato nel giugno scorso.


Argomento:

Risposta scritta ad interrogazioni


PRESIDENTE

L'Assessore Ferraris ha inviato risposta scritta alle seguenti interrogazioni: n. 633 dei Consiglieri Chiabrando, Lombardi e Penasso inerente la situazione delle stalle sociali di allevamento di ovini e caprini n. 631 dei Consiglieri Chiabrando, Lombardi e Penasso inerente i finanziamenti per i danni causati dalla grandine.



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE BENZI


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

a) Congedi


PRESIDENTE

In merito al punto terzo all'ordine del giorno: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico che hanno chiesto congedo i Consiglieri Avondo, Marchesotti, Ratti, Salvetti e Turbiglio.


Argomento:

b) Presentazione progetti di legge


PRESIDENTE

Sono stati presentati i seguenti progetti di legge: N. 332: "Promozione dell'educazione sanitaria e sportiva e tutela sanitaria delle attività sportive", presentato dal Consigliere Benzi in data 22 settembre 1983 N. 333: "Misure atte a garantire il diritto allo studio, favorendo l'accesso alle sedi scuole medie superiori e di scuole professionali da parte di studenti residenti in Comuni montani", presentato dai Comuni di Cono, Viù, Balme, Coassolo, Monasterolo di Lanzo, Usseglio, Lanzo Pessinetto, Chialamberto e Ala di Stura in data 29 luglio 1983, dichiarata ricevibile ed ammissibile dall'Ufficio di Presidenza in data 16 settembre 1983 N. 334: "Norme sulla previdenza e l'indennità di fine mandato dei Consiglieri regionali del Piemonte", presentato dai Consiglieri Benzi Marchiaro, Petrini, Cernetti, Ferro, Turbiglio e Vetrino in data 4 ottobre 1983.


Argomento:

c) Apposizione visto Commissario del Governo


PRESIDENTE

Il Commissario del Governo ha apposto il visto: alla legge regionale del 14 settembre 1983: "Norme transitorie alla legge regionale 17110/1979, n. 60 e successive modificazioni".


Argomento:

d) Deliberazioni adottate dalla Giunta regionale


PRESIDENTE

Le deliberazioni adottate dalla Giunta regionale nelle sedute del 13 15, 22, 27 e 29 settembre 1983 - in attuazione dell'art. 7, primo comma della legge regionale 6/11/1978, n. 65 - sono depositate e a disposizione presso il Servizio Aula.


Argomento: Problemi energetici

e) Nuova designazione dei componenti la delegazione istituzionale del Comitato misto per l'insediamento nucleare in Piemonte


PRESIDENTE

Comunico che, a seguito dell'elezione della Giunta regionale e dell'insediamento delle Commissioni consiliari, si è reso necessario procedere ad una nuova designazione dei componenti la delegazione istituzionale del Comitato misto per l'insediamento nucleare in Piemonte costituitosi il 23 dicembre 1981 - e così rappresentata: da parte della Giunta regionale: Aldo VIGLIONE Presidente della Giunta regionale Luigi RIVALTA Vicepresidente della Giunta regionale Corrado CALSOLARO Assessore per l'ambiente e l'energia Sante BAJARDI Assessore alla sanità ed assistenza Giuseppe CERUTTI Assessore alle infrastrutture da parte della VII Commissione: Sergio MARCHINI Carlo BORANDO Mario CARLETTO Primo FERRO Domenico MARCHESOTTI Michele MORETTI e inoltre, ai sensi dell'ottavo comma dell'art. 22 del Regolamento interno del Consiglio regionale: Andrea MIGNONE Bianca VETRINO Corrado MONTEFALCHESI Gaetano MAJORINO Restano invariati i componenti designati dagli Enti di Stato, ENEL ed ENEA e si confermano, d'intesa con la Presidenza della Giunta regionale e dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, i nominativi dei funzionari: arch. G.M. Palumbo (Servizio Energia - Assessorato ambiente ed energia) e dr. Adriana Garabello (Servizio VII Commissione) preposti, con responsabilità collegiale, al coordinamento delle attività concernenti la Segreteria del suddetto Comitato.


Argomento: Consiglio, organizzazione e funzioni

f) Adeguata regolamentazione per l'accesso all'aula ed ai locali adiacenti


PRESIDENTE

Per garantire un migliore e scorrevole svolgimento dei lavori del Consiglio è emersa la necessità di regolamentare adeguatamente l'accesso all'aula ed ai locali adiacenti non solo per quanto riguarda il pubblico ma anche i funzionari e i collaboratori dei Gruppi.
L'Ufficio di Presidenza ha provveduto, sentiti in merito anche il Presidente della Giunta, la conferenza dei Presidenti e i Gruppi, a stabilire nuove norme per l'accesso all'aula consiliare e per la disciplina dell'uso dei locali ad essa adiacenti che peraltro riprendono in parte, con gli opportuni adeguamenti dettati dall'esperienza, norme già adottate in passato e successivamente cadute in disuso.
Tali norme entreranno in vigore da giovedì prossimo. Copia del documento relativo è stata distribuita ai Consiglieri.
Non è nulla di particolare; sono provvedimenti adottati per motivi di sicurezza e di disturbo e più volte lamentati.


Argomento: Giunta, organizzazione e funzioni - Problemi del lavoro e della occupazione

Comunicazioni della Giunta regionale


PRESIDENTE

Ha ora la parola l'Assessore Tapparo per alcune comunicazioni.



TAPPARO Giancarlo, Assessore al lavoro

Sulla situazione della Montefibre le considerazioni riportate sugli organi di stampa in merito a posizioni assunte dal Ministro Altissimo e dal Sottosegretario Zito, avevano sollevato il dubbio tra i lavoratori di Pallanza e nell'opinione pubblica che il Governo non intendesse perseguire la strada dell'intervento GEPI per lo stabilimento di Verbania.
Questa interpretazione aveva provocato uno stato di tensione che è sfociato nei fatti a tutti noti. Successivamente si è ottenuto (Regione organizzazioni sindacali, Comune di Verbania) un incontro con il Ministro Altissimo per i primi giorni della prossima settimana, al quale incontro parteciperò.
Tra l'altro mi pare utile portare a vostra conoscenza, signori Consiglieri, che a Roma ho avuto riconferma in modo indiretto dell'impegno del Governo sull'ipotesi dell'intervento GEPI a Pallanza come soluzione ponte per la ricerca di un acquirente dello stabilimento. La GEPI sta informalmente avviando una specie di istruttoria sugli impianti, sulle prospettive e sulle esigenze di finanziamento.
Questa, in sostanza, è la situazione.
Va notato che era già stato programmato che una delegazione composta da amministratori del Verbano, da rappresentanti della Giunta, del Consiglio da lavoratori e da sindacalisti, si sarebbe dovuta recare a Roma chiedendo al Governo un incontro per una risposta in merito alla questione.
In effetti l'incontro con il Ministro Altissimo dovrebbe sbloccare la situazione e permetterci di capire qual è la direzione di marcia del Governo su questa vicenda, l'intervento GEPI e l'avvio della soluzione ponte.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Barisione.



BARISIONE Luigi

Le richieste sindacali di intervento GEPI al nord erano riferite a Pallanza e ad Ivrea. Poiché l'Assessore ha parlato solo di Pallanza vorrei l'assicurazione che il discorso sia ancora collegato.
E' estremamente urgente l'emanazione del decreto per l'intervento GEPI poiché un ritardo potrebbe provocare danni irreparabili in ordine alla ripresa produttiva delle due aziende.
Se sarà necessario un intervento presso il Governo da parte del Consiglio regionale insieme con l'organizzazione dei lavoratori la nostra presenza sarà garantita.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Nerviani.



NERVIANI Enrico

Prendo atto con relativa soddisfazione delle dichiarazioni, peraltro prudenti, dell'Assessore Tapparo.
Si intravvede qualche spiraglio, dopo le tante promesse di intervento GEPI finora mai mantenute. Nel corso dell'assemblea con i lavoratori ho espresso il mio pensiero in ordine alla situazione di Verbania e ho ricordato come sulla vicenda pesi una conflittualità esasperata. Ora che la situazione di Verbania è fuori da ogni gestibilità, diventi una delle situazioni più drammatiche e preoccupanti d'Italia.
Devo ancora aggiungere per l'attenzione dell'Assessore Tapparo quanto è accaduto alla cartiera di Possaccio.
Ai 1.600 posti in pericolo della Montefibre, ai possibili posti in pericolo della Taban che non riprenderà la produzione se non la riprenderà la Montefibre, si debbono aggiungere i 450 posti della cartiera di Possaccio che spariscono definitivamente dall'attività produttiva di Verbania, mettendo sul lastrico circa 200 famiglie.
Mi unisco alla voce preoccupata e particolarmente accalorata di Barisione per ricordare a tutti noi che la situazione di Verbania è del tutto eccezionale e del tutto preoccupante.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Montefalchesi.



MONTEFALCHESI Corrado

Mi unisco ai colleghi Consiglieri che hanno sottolineato la gravità della situazione della Montefibre ma non concordo sui giudizi dati circa le cause che l'hanno provocata perché più che di conflittualità passata si deve parlare di non rispetto da parte dell'azienda degli accordi firmati.
Apprendo con favore la notizia che si delinea un ripensamento del Governo rispetto alle dichiarazioni del Sottosegretario Zito, che metteva esplicitamente in dubbio l'intervento GEPI. Ritengo valido l'intervento GEPI in quanto lo stesso Governo ha riconosciuto la validità della produzione.
L'intervento potrà permettere il rilancio della produzione del nylon 66, solo se avverrà in tempi strettissimi e in modo tale che l'azienda non perda la quota di mercato che, in tal caso, verrebbe occupato dalle multinazionali estere ed in questo caso sì che un intervento GEPI sarebbe di tipo assistenziale. Per questo chiediamo che il Governo emani un decreto per l'immediato intervento della GEPI a Pallanza e ad Ivrea, senza attendere la modifica della legge che prevede l'intervento GEPI solo al sud.
Vorrei sapere se la Giunta intende richiedere al Governo questo decreto immediato. Vorrei inoltre conoscere il giudizio della Giunta sui gravissimi fatti avvenuti alla stazione di Fondo Toce, dove sono intervenute le forze dell'ordine, nonostante le organizzazioni sindacali avessero assicurato l'immediato sgombero dei manifestanti.
Ci sono stati feriti ed alcune persone sono state denunciate. La Regione non può non preoccuparsi e rifiutare il modo con cui vengono fronteggiati problemi e situazioni sociali al limite della rottura.
La Regione deve manifestare al Governo l'assoluto dissenso nostro rispetto a questo tipo di intervento ed avere la garanzia che non si procederà nei confronti dei lavoratori denunciati.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Carazzoni.



CARAZZONI Nino

Non è pensabile e non sarebbe nemmeno serio pretendere di parlare nello spazio ristretto di un intervento in ordine ad una comunicazione così importante da parte dell'Assessore al lavoro.
Questo concetto l'abbiamo anticipato in sede di conferenza dei Presidenti di Gruppo e qui lo ripetiamo.
La tragedia Montefibre ha cause, origini e responsabilità remote e lontane che noi non intendiamo assolutamente rimettere a fuoco oggi; ma poiché abbiamo sentito i colleghi Nerviani e Montefalchesi parlare, il primo, di responsabilità da attribuire alla conflittualità permanente che si è creata all'interno dell'azienda e, il secondo, alla politica deludente diremmo anche cinica - perseguita in questi ultimi anni dalla Montefibre vogliamo dire che se responsabilità ci sono, queste toccano in parti uguali il Governo, che da sempre si è fatto promotore di promesse regolarmente disattese; l'azienda, che si è comportata con cinismo, allorquando si era in regime di produzione nylon sotto brevetto e venivano accumulati miliardi di profitti senza che si pensasse ad investimenti per l'ammodernamento tecnologico: ma toccano anche l'organizzazione sindacale, che ora si strappa le vesti in difesa del posto di lavoro, ma che sino all'altro giorno difendeva gli assenteisti, i sabotatori della produzione, i lavativi.
Queste sono le lontane cause e le responsabilità che devono essere accertate, cause e responsabilità che hanno prodotto l'esplosione della drammatica situazione attuale.
Noi non ci sentiamo di condannare i lavoratori che hanno manifestato occupando una stazione ferroviaria di una linea di traffico internazionale ma neppure di condannare l'intervento delle forze dell'ordine rivolto unicamente a ristabilire la regolarità della situazione gravemente insidiata ormai da cinque mesi.
In merito a quanto ha comunicato l'Assessore Tapparo dobbiamo dire di essere un po' meno ottimisti degli altri colleghi. Si parla di un eventuale incontro come soluzione tampone, sì da permettere che nel frattempo sia ricercato e possibilmente trovato un acquirente per l'industria.
Questa soluzione ci sembra prolungare semplicemente nel tempo l'agonia della Montefibre perché o l'acquirente non verrà trovato, e in questo caso l'intervento GEPI avrà una finzione puramente assistenziale, nella logica della politica assistenziale che a parole tutti condannano e dichiarano di voler abbandonare, oppure, molto più probabilmente, si troverà un acquirente disposto a rilevare il complesso organico dello stabilimento Montefibre ma a patto di ulteriori e drastici tagli delle forze occupate.
Siamo molto cauti perché non vorremmo che una nuova illusione fosse alimentata agli occhi e alle speranze dei tanti lavoratori, i quali dovranno poi fatalmente prendere atto di essere stati ancora una volta traditi ed abbandonati ed ancora una volta dovranno constatare che si è giocato sulla loro pelle e alle loro spalle.
Confidiamo che l'incontro possa dare esito favorevole, ma abbiamo in argomento molti e fondati motivi di perplessità, non fosse altro per il richiamo a tutte le esperienze negative del passato, a cominciare dagli insediamenti sostitutivi promessi molti anni fa dalla Rodhiatoce prima dalla Montefibre poi, in località Mergozzo, che sono stati puntualmente disattesi.
Purtroppo il dramma Montefibre non è l'unico della zona Verbania. In queste ultime ore si è aperto un nuovo contenzioso che riguarda 457 lavoratori della Cartiera Prealpina, i quali dal 31 ottobre prossimo verranno licenziati per chiusura della fabbrica e per abbandono dell'attività.
Vogliamo sperare che l'Assessore, come sempre, dimostri sensibilità ed attenzione anche verso questi casi che, pur non essendo drammatici e vasti come quello della Montefibre, preoccupano vivamente l'opinione pubblica verbanese e dell'intera zona.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Cerutti.



CERUTTI Giuseppe

Signor Presidente, colleghi Consiglieri, ringraziamo il collega Tapparo per la puntuale risposta che ha voluto fornire al Consiglio regionale sul problema drammatico della Montefibre e sulle conseguenze per una zona già duramente colpita sul piano occupazionale quale è quella del Cusio- Verbano Ossola.
La questione della Montefibre si trascina con momenti di delusione e momenti di speranza in una soluzione che possa ridare tranquillità a migliaia di famiglie che attendono e richiedono soltanto un posto di lavoro.
Nell'ultimo incontro con la delegazione sindacale e aziendale nel Comprensorio di Verbania, presente il collega Biazzi, venne fatta una richiesta fondamentale da parte dei sindacati che hanno sottolineato con forza l'esigenza di un intervento immediato che non è discriminante nei confronti della problematica occupazionale della Regione perché lo smantellamento degli impianti produttivi significa perdere un mercato.
Invitiamo l'Assessore a fare in modo che l'incontro con il Governo non finisca per essere un incontro informale. Raccomandiamo al collega Tapparo di farsi portatore di questi problemi a nome della Regione presso il Governo perché accolga la richiesta che è venuta dal sindacato e dai lavoratori delle fabbriche del riconoscimento della zona di Verbania come zona in crisi.
Ritengo che se riusciamo a mantenere in funzione gli impianti ed il mercato potenziale dell'industria possono esserci i tempi tecnici per risolvere il problema.
Sarà difficile assicurare l'intera occupazione a quella zona. In questo momento chiediamo il tempo necessario per lavorare e creare eventuali alternative per non mortificare ulteriormente una situazione che è arrivata ai limiti dell'esasperazione.
Nel ringraziare l'Assessore per la risposta gli affidiamo il compito di portare ancora una volta il peso della Regione Piemonte alla trattativa che potrebbe essere quella conclusiva.



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARCHIARO



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Cernetti.



CERNETTI Elettra

Nel ringraziare l'Assessore della puntuale informazione desidero sottolineare due aspetti della vicenda; intanto la tensione sociale, che è diventata così esasperata, ha raggiunto il punto di rottura con la carica della polizia sui dimostranti.
Il secondo aspetto grave è che la disoccupazione nel Verbano - Cusio Ossola tocca in modo particolare le donne. Ricordo che dal Comprensorio sono scomparse quasi totalmente le fabbriche tessili e le fabbriche per pietrine da orologio che impiegavano in gran parte maestranze femminili.
Ciò comporta gravi conseguenze a livello economico, ma anche un arretramento sociale che rischia di annullare i risultati ottenuti dalle lotte femminili di questi ultimi vent'anni.
Invito la Giunta e per essa l'Assessore al lavoro Tapparo di valutare anche questo aspetto della situazione. Ricordiamo che spesso le donne non figurano nelle liste di disoccupazione, perché sono tornate bongrè o malgrè a fare gli angeli del focolare senza alcuna possibilità alternativa.
La Giunta in questa altalena di speranze e di delusioni si faccia interprete di questa drammaticità e inviti il Governo a mantenere le promesse fatte da quello precedente in ordine all'approvazione immediata di un decreto per l'assunzione della gestione transitoria da parte della GEPI da approvarsi immediatamente, perché come disse il Ministro De Michelis "almeno un fil di fumo" continua ad uscire dalla ciminiera delle fabbriche e per avviare soluzioni meno provvisorie; gli impegni assunti in campagna elettorale non possono risolversi in promesse da marinaio passate le elezioni.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Tapparo per la replica.



TAPPARO Giancarlo, Assessore al lavoro

Ancora sulla situazione della Montefibre. Questa vicenda ha visto negli ultimi tempi un alternarsi di luci e di ombre che quindi in questo momento pur restando con un adeguato livello di prudenza, mi pare di poter cogliere che si sia intrapresa definitivamente una qualche precisa direzione di marcia.
Tuttavia credo sia giunto il momento che il Consiglio regionale faccia un ampio e franco dibattito sui punti di crisi della nostra Regione, in rapporto alla crisi di alcune aree del Mezzogiorno e alla situazione generale del Paese. Noi sottolineiamo la drammaticità della situazione di Verbania, ma quando questi concetti si trasferiscono in sede nazionale (questo aspetto taglia trasversalmente partiti, sindacati ed amministratori) il problema della drammaticità del Mezzogiorno pesa enormemente sui Ministeri e sul dibattito generale e in qualche misura tende a sfocare la peculiarità che noi diamo al problema della nostra crisi economica. Quindi sul discorso dei bacini di crisi e delle scelte prioritarie e degli interventi nell'emergenza, dovremmo dedicare in tempi rapidi un momento di riflessione, proprio perché attorno a questa vicenda si giocano scelte che possono da un lato recuperare parti valide del nostro apparato industriale e, all'opposto, pur guardando con giusta attenzione al Mezzogiorno, rischiamo di pregiudicare dei pezzi di tessuto industriale salvabili ed in grado di produrre ricchezza.
Sulla questione degli incidenti abbiamo manifestato la nostra preoccupazione e la nostra convinzione che occorre rapidamente rimuovere alcune cause di fondo.
La situazione è tesa, lo abbiamo avvertito l'altro ieri in Piazza Castello dove un corteo di disoccupati è rimasto a dimostrare tutto il giorno. E' stata una dimostrazione con molto sangue freddo e pazienza. Non sono avvenuti incidenti seppure la situazione era oggettivamente carica di tensione.
E' dunque necessario che l'intervento per la Montefibre deve venire urgentemente.
Potranno sorgere dei problemi sulla decretazione d'urgenza per l'intervento GEPI, d'altra parte sappiamo che se l'operazione non è rapida viene a togliere grande forza all'intervento ed alla possibilità di poter operare in termini di economicità e di efficienza rispetto all'azienda.
Presso il Ministero si è parlato di "intervento sulla Montefibre" quindi credo che l'intervento tocchi lo stabilimento di Ivrea, lo sapremo dopo l'incontro con il Ministro.
Quanto agli altri punti di crisi, quello delle Cartiere di Possaccio ed altri ancora, li stiamo seguendo con puntualità e stiamo intervenendo in tutti i modi possibili. Credo che tra pochi giorni il Governo presenterà le ipotesi di politica industriale e del lavoro che potranno essere una componente importante per intervenire nelle situazioni di crisi.


Argomento: Unita' locali dei servizi sociali ed assistenziali e dei servizi sanitari

Esame deliberazione Giunta regionale n. 95-28548: "Fondo per la gestione dei servizi socio-assistenziali di cui alla legge regionale 23/8/1982, n. 20. Criteri di riparto tra le Unità Socio Sanitarie Locali"


PRESIDENTE

Propongo di iscrivere all'ordine del giorno l'esame della deliberazione della Giunta regionale n. 95-28548: "Fondo per la gestione dei servizi socio-assistenziali di cui alla legge regionale 23/8/1982, n. 20. Criteri di riparto tra le Unità Socio-Sanitarie Locali".
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 47 Consiglieri presenti in aula.
La parola al Consigliere Martinetti.



MARTINETTI Bartolomeo

Voteremo a favore di questa deliberazione.
In sede di Commissione dopo ripetute discussioni si è pervenuti ad un risultato che rappresenta un passo significativo nei confronti della politica di riequilibrio e di superamento della spesa storica che è alla base del piano socio-sanitario e delle leggi in materia. Come è noto, la ripartizione dei fondi non avviene più esclusivamente sulla base della spesa storica, ma sia pure attraverso correttivi resisi necessari dal fatto che la distribuzione avviene quasi alla fine del 1983, in base a criteri che tengono conto delle diverse fasce di popolazione (anziani, minori e adulti) e del territorio. Avremmo voluto che il dibattito su questo argomento avvenisse prima in sede di Consiglio. Abbiamo preso atto delle giustificazioni sul ritardo del riparto.
Il nostro Gruppo aveva richiesto spiegazione sull'impiego delle somme che vengono attribuite alla Regione con destinazioni finalizzate. Infatti l'interpretazione dei decreti di scioglimento di opere e di istituzioni assistenziali non è univoca.
Siamo tuttora perplessi, anche dopo le ampie discussioni avute in sede di Commissione e sappiamo che il discorso è ancora aperto.
L'Assessorato su nostra richiesta accompagnerà la deliberazione con la raccomandazione alle USSL di tenere conto di queste finalizzazioni e di assicurare alle categorie protette da determinate normative l'erogazione dei finanziamenti. Per esempio, vi è un contenzioso dell'Associazione dei Mutilati Invalidi del Lavoro contro la Regione, relativo al periodo 1979 1982, quando non era ancora entrata in vigore la legge 20, in quanto l'assegno di incollocamento, che con decreto del 1979 veniva attribuito a questa categoria, non è più stato erogato nonostante le precise normative vigenti. A noi non pare che con il passaggio alle Regioni questo assegno sia abolito. Quello dell'ANMIL è un esempio, ma il discorso riguarda altre categorie, come l'ENAOLI, l'ONPI, ecc. Pertanto chiediamo che l'Assessorato tenga presente questi diritti ed assicuri che le USSL mantengano queste priorità, questo dovere di finalizzazione. Con questa annotazione, che è un invito ad approfondire l'argomento, annunciamo il voto favorevole alla deliberazione.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Gastaldi.



GASTALDI Enrico

Il nostro Gruppo è d'accordo sulla deliberazione in esame, che è molto importante non solo per l'entità della cifra da ripartire, ma anche perch vuole dare alle USSL un'indicazione preferenziale teorica di spesa in base al piano socio-sanitario regionale e alla legge 20.
A base della delibera sta una vasta documentazione preparata dagli uffici dell'Assessorato che ben spiega quali sono le realizzazioni possibili già attuate o attuabili in campo assistenziale.
Avremmo voluto che fosse ricordato e messo in evidenza in qualche modo nella deliberazione il problema degli anziani non autosufficienti, problema grave per i familiari, oggetto di speculazioni ingiuste e talora persino perseguibili penalmente.
E' un problema non ancora risolto in Piemonte. Questo accenno, anche se un po' sfumato, aggiunto in questa delibera, che corregge ed amplia quella presentata in Commissione, le assicurazioni poi che il problema sarà risolto da una legge apposita della Giunta, ci lasciano soddisfatti.
Il nostro voto quindi sulla deliberazione sarà favorevole.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Acotto.



ACOTTO Ezio

Intervengo brevemente per sottolineare il significato della deliberazione oggi alla nostra attenzione non soltanto dal punto di vista dell'entità della somma, ma anche dal punto di vista della qualità. E mi riferisco agli aspetti di contenuto e alla trasparenza nella spesa. Che la deliberazione contenga questo elemento caratterizzante è la prova della direzione nella quale i comportamenti concreti si muovono dopo che nei dibattiti generali si sottolineano alcuni aspetti fondamentali sul modo di governare.
L'attuazione delle iniziative spetta alle Unità Socio-Sanitarie Locali che trovano nella deliberazione alcuni binari per comportamenti congrui.
All'interno di questi binari si sottolinea l'intervento a favore delle categorie definite protette che trovano, sia nella parte descrittiva e dispositiva della deliberazione, sia nell'allegata direttiva, l'attenzione opportuna ai problemi dei cittadini bisognosi di interventi e che di questi interventi godevano in virtù di precedenti normative. Con questa deliberazione abbiamo la dimostrazione che la legge quadro regionale sull'assistenza, seppure vada migliorata in alcuni aspetti, è valida nella sua struttura portante e nelle sue finalità.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Cernetti.



CERNETTI Elettra

Questa è la prima deliberazione di riparto dei fondi all'USSL sulla legge 20.
Dopo ampie discussioni in sede di Commissione sono stati apportati ed accolti molti suggerimenti volti a dare maggiore rilevanza alla popolazione anziana rispetto a quella dei minori con un rapporto che va da 6,5 a 2,5.
E' vero che quantitativamente incidono in misura maggiore i minori da 0 a 14 anni, ma la maggior parte degli ultrasessantacinquenni hanno bisogno di assistenza totale sia sotto forma di ricovero nelle case protette, sia sotto forma di intervento nell'ambito del "Progetto per la terza età attiva" per ridurre i ricoveri.
Condivido l'opinione espressa dal Consigliere Gastaldi, sempre attento ai problemi dell'assistenza, circa l'importanza degli anziani non autosufficienti. Il problema è ancora aperto e la Giunta dovrà tenerne conto anche per gli alti costi delle rette, costi che né le famiglie né le Amministrazioni comunali sono in grado di sostenere.
Condivido la decisione relativa all'istituzione del fondo di miliardi destinato alle USSL che hanno assunto le funzioni socio-assistenziali.
Per quanto riguarda le categorie assistite dagli ex Istituti ENAOLI e l'ANMIL nella deliberazione viene chiaramente detto che le cifre destinate per l'assistenza degli enti disciolti non possono mancare alle categorie degli invalidi del lavoro, degli orfani, ecc, perché con il fondo unico si recuperano fondi che la complessità e la macchinosità delle leggi nazionali non potevano distribuire (come è avvenuto per i fondi dell'equo canone).
Quindi dall'applicazione della legge 20 molte categorie trarranno consistenti vantaggi.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Bajardi per la replica.



BAJARDI Sante, Assessore alla sanità

Le Unità Socio-Sanitarie Locali hanno in corso le assemblee, sia per la nomina dei Revisori dei Conti, sia per gli assestamenti della quota sanitaria nei bilanci.
L'occasione è utile per sottoporre alla loro valutazione anche queste somme per avviare subito il loro utilizzo (anche se una gran parte delle USSL ha già anticipato le somme attingendo dalla cassa le risorse necessarie). Questo capitolo era già in itinere e l'aumento delle risorse darà un maggiore respiro ed una maggiore espansione alle iniziative assistenziali.
E' una soluzione sulla quale in sede di Commissione si è lavorato intensamente dalla fine di agosto e nel mese di settembre. Forse non sarà una soluzione definitiva, comunque per il 1983 crea le condizioni previste dalla legge 20 per assicurare le risorse con criteri equi.
Nelle prossime settimane valuteremo queste ipotesi in ordine agli stanziamenti per il 1984.
Auspico che, approvato il bilancio 1984, si possano approvare i criteri in modo che le risorse siano immediatamente messe a disposizione delle Unità Socio-Sanitarie Locali.
La deliberazione dovrà essere immediatamente esecutiva in modo che le Unità Socio-Sanitarie Locali possano immediatamente agire.
In sede di Commissione ho detto che la Regione deve approvare una legge regionale perché è pericoloso autorizzare, con deliberazione, l'utilizzo di risorse del fondo sanitario per attività sanitarie all'interno di strutture assistenziali. Ci sono problemi rilevanti. Sono dell'opinione che una materia di questo genere debba essere regolamentata con legge anche se sarà contestata dal Governo, perché non si possono mettere a repentaglio le responsabilità degli amministratori delle USSL.



PRESIDENTE

Non essendovi altri interventi, pongo in votazione tale deliberazione.
Ve ne do lettura: "Il Consiglio regionale vista la deliberazione della Giunta regionale n. 95-28548 del 4/10/1983 sentito il parere espresso dalla V Commissione permanente delibera di adottare, per le motivazioni e con le modalità indicate in premessa, i criteri sopra illustrati per il riparto tra le USSL del 'Fondo per la gestione dei servizi socio-assistenziali' di cui all'art. 34 della legge regionale 23/8/1982, n. 20 e conseguentemente: a) di procedere immediatamente all'erogazione alle USSL delle somme di cui al prospetto allegato, che forma parte integrante della presente deliberazione, per un importo complessivo di L. 41.000.000.000 b) di autorizzare la Giunta regionale a provvedere con propria deliberazione entro il 20 dicembre c.a., sentita la competente Commissione consiliare, ad assegnare alle USSL l'ulteriore quota del Fondo per la gestione dei servizi socio-assistenziali, ammontante complessivamente a L.
3.000.000.000 secondo le modalità, i vincoli e i presupposti indicati in premessa c) di erogare immediatamente alle USSL 1-23, 49 e 57 la somma di L.
400.000.000 ciascuna per un importo complessivo di L. 1.200.000.000 vincolata alla gestione delle case ex ONPI, rispettivamente di Torino Varallo Sesia e Orta San Giulio, per le finalità indicate in premessa, con obbligo di presentazione di relazione e relativo rendiconto d) di autorizzare la Giunta regionale a provvedere con propria deliberazione entro il 20 dicembre c.a., sentita la competente Commissione consiliare, ad assegnare alle USSL la somma di L. 1.292.569.336, secondo i criteri sopra illustrati ovvero introducendovi gli eventuali correttivi che si rendessero necessari ed improrogabili rispetto alle somme già assegnate comprese quelle per la gestione dei presidi ex ONPI.
La somma complessiva di L. 46.492.569.336 grava, per la somma di L.
32.362.426.810, sul cap. 10340, per la somma di L. 14.130.142.526, sul cap.
10350".
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
La deliberazione è approvata all'unanimità dei 47 Consiglieri presenti in aula.
Pongo altresì in votazione l'immediata esecutività della suddetta deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62). Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 47 Consiglieri presenti in aula.


Argomento:

Esame deliberazione Giunta regionale n. 95-28548: "Fondo per la gestione dei servizi socio-assistenziali di cui alla legge regionale 23/8/1982, n. 20. Criteri di riparto tra le Unità Socio Sanitarie Locali"

Argomento:

Nomine


PRESIDENTE

In merito al punto nono all'ordine del giorno vengono effettuate le seguenti "Nomine".


Argomento: Nomine

1) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL nn. 1-23 - Torino: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: RONCO Giacinto n. 42 schede bianche n. 2 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Giacinto Ronco.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

2) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 24 - Collegno: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: CORDARO Giancarlo n. 41 schede bianche n. 3 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Giancarlo Cordaro.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

3) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 25 - Rivoli: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede per la votazione.



PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: RAMONDA Giuseppe n. 41 schede bianche n. 3 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Giuseppe Ramonda.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

4) Collegio dei Revisori dei Coti dell'USSL n. 26 - Alpignano: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: MUSSO Vincenzo n. 41 schede bianche n. 3 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Vincenzo Musso.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

5) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 27 - Ciriè: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: MOTTO Ezio n. 41 schede bianche n. 3 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Ezio MOTTO.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

6) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 28 - Settimo Torinese: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: ASCHIERI Franco n. 41 schede bianche n. 3 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Franco Aschieri.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

7) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 29 - Gassino Torinese: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: FANTOZZI Raffaele n. 40 schede bianche n. 4 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Raffaele Fantozzi.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

8) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 30 - Chieri: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: FANTOZZI Mario n. 42 schede bianche n. 2 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Mario Fantozzi.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

9) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 31 - Carmagnola: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: D'AGOSTINO Walter n. 41 schede bianche n. 3 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Walter D'Agostino.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

10) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 32 - Moncalieri: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: BASSO Carlo n. 43 scheda bianca n. 1 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Carlo Basso.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.
11) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 33 - Nichelio: nomina di un membro.



PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: DALZOTTO Armando n. 42 schede bianche n. 2 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Armando Dalzotto.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

12) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 34 - Orbassano: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: NARDULLO Carmine n. 42 schede bianche n. 2 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Carmine Nardullo.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

13) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 35 - Giaveno: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: ANSELMA Angelo n. 44 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Angelo Anselma.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

14) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 36 - Susa: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: DASSETTO Piero n. 42 schede bianche n. 2 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Piero Dassetto Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

15) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 37 - Ceres: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: VACCA Sergio n. 42 schede bianche n. 2 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Sergio Vacca.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

16) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 38 - Cuorgnè: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: GRASSI Ugo n. 42 schede bianche n. 2 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Ugo Grassi.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.
17) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 39 - Chivasso: nomina di un membro.
Si distribuiscano le schede per la votazione.



PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: PIFFARI Simeone n. 42 schede bianche n. 2 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Simeone Piffari.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

18) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 40 - Ivrea: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: JANNELLI Filippo n. 42 schede bianche n. 2 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Filippo Jannelli.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

19) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 41 - Caluso: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: GAY Sergio n. 42 schede bianche n. 2 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Sergio Gay.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

21) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 43 - Torre Pellice: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: PISANI Vittorio n. 41 schede bianche n. 3 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Vittorio Pisani.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

22) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 44 - Pinerolo: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: PEDUSSIA Aldo n. 42 schede bianche n. 2 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Aldo Pedussia.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

23) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 45 - Vercelli: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: LUPARIA Giovanni n. 42 schede bianche n. 2 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Giovanni Luparia.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

24) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 46 - Santhià: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: BODO Ermanno n. 42 schede bianche n. 2 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Ermanno Bodo.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

25) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 47 - Biella: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: SOLAZZI Luciano n. 41 schede bianche n. 3 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Luciano Solazzi.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

26) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 48 - Cossato: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: MOSCA Ugo n. 42 schede bianche n. 2 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Ugo Mosca.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

27) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 49 - Borgosesia: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: SALA Giuseppe n. 42 schede bianche n. 2 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Giuseppe Sala.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

28) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 50 - Gattinara: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: CIOCCA Marco n. 42 schede bianche n. 2 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Marco Ciocca.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

29) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 51 - Novara: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: DULIO Francesco n. 42 schede bianche n. 2 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Francesco Dulio.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

30) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 52 - Galliate: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: CAVION Paolo n. 42 schede bianche n. 2 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Paolo Cavion.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

31) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 53 - Arona: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: BERTONCELLI Mario n. 42 schede bianche n. 2 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Mario Bertoncelli.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

32) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 54 - Borgomanero: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: GIACCONE Giulio n. 42 schede bianche n. 2 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Giulio Giaccone.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

33) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 55 - Verbania-Pallanza: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: BENZI Guido n. 42 schede bianche n. 2 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Guido Benzi.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 63).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

34) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 56 - Domodossola: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: CIANA Pierfranco n. 43 scheda bianca n. 1 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Pierfranco Ciana.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

35) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 57 - Omegna: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: BOSETTO Guido n. 41 schede bianche n. 2 scheda nulla n. 1 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Guido Bosetto.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

36) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 58 - Cuneo: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: GIRARDO Gianpiero n. 42 schede bianche n. 2 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Gianpiero Girardo.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

37) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 59 - Dronero: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: TARDITI Elio n. 42 schede bianche n. 2 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Elio Tarditi.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

38) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 60 - Borgo San Dalmazzo: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: MUSSO Tito n. 42 schede bianche n. 2 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Tito Musso.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

39) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 61 - Savigliano: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: CERUTTI Giuseppe n. 42 schede bianche n. 2 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Giuseppe Cerutti.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

40) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 62 - Fossano: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: CUGNASCO Massimo n. 42 schede bianche n. 2 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Massimo Cugnasco.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

41) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 63 - Saluzzo: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: FAGNOLA Marco n. 37 schede bianche n. 2 schede nulle n. 5 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Marco Fagnola.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

42) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 64 - Bra: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: BARILE Bruno n. 41 schede bianche n. 3 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Bruno Barile.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

43) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 65 - Alba: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: MANGANELLI Marino n. 41 schede bianche n. 3 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Marino Manganelli.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

44) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 66 - Mondovì: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 hanno riportato voti: GIOVANNACCI Walter n. 40 COSTA n. 1 schede bianche n. 3 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Walter Giovannacci.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

45) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 67 - Ceva: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: CAMPASSO Renato n. 42 schede bianche n. 2 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Renato Campasso.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

46) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 68 - Asti: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: BINELLO Paolo n. 42 schede bianche n. 2 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Paolo Binello.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

47) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 69 - Nizza Monferrato: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: MAGGIORA Bruno n. 41 schede bianche n. 2 scheda nulla n. 1 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Bruno Maggiora.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

48) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 70 - Alessandria: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: LEARDI Franco n. 41 schede bianche n. 3 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Franco Leardi.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

49) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 71 - Valenza: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: PONZONE Mauro n. 42 schede bianche n. 2 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Mauro Ponzone.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

50) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 72 - Tortona: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: SALA Vittorio n. 42 schede bianche n. 2 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Vittorio Sala.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

51) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 73 - Novi Ligure: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: GHIONE Luciano n. 42 schede bianche n. 2 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Luciano Ghione.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

52) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 74 - Ovada: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: GIARDINA Olinto n. 42 schede bianche n. 2 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Olinto Giardina.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

53) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 75 - Acqui Terme: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: RICCI Luigi n. 42 schede bianche n. 2 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Luigi Ricci.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Nomine

54) Collegio dei Revisori dei Conti dell'USSL n. 76 - Casale Monferrato: nomina di un membro.


PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede e si proceda alla votazione.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti n. 45 votanti n. 44 ha riportato voti: LO MASTRO Mario n. 42 schede bianche n. 2 non ha partecipato alla votazione (BERGOGLIO) n. 1 Proclamo eletto il signor Mario Lo Mastro.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della presente deliberazione (ai sensi dell'art. 49 della legge 10/2/1953, n. 62).
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 44 Consiglieri presenti in aula.
Le nomine sono così terminate.


Argomento: Problemi del lavoro e della occupazione

Ordine del giorno relativo alla situazione venutasi a creare negli stabilimenti IVECO


PRESIDENTE

E' stato presentato un ordine del giorno relativo alla situazione venutasi a creare negli stabilimenti IVECO.
Pongo in votazione tale ordine del giorno.
Ve ne do lettura: "Il Consiglio regionale del Piemonte di fronte alla situazione venutasi a creare negli stabilimenti IVECO, dove l'azienda con atto unilaterale ha posto in cassa integrazione guadagni a zero ore 1.755 lavoratori rileva con preoccupazione come ciò sia avvenuto in presenza di un accordo stipulato dall'azienda e le organizzazioni sindacali con validità fino al 31 dicembre 1983, il quale prevede l'utilizzo di strumenti morbidi e non traumatici per l'adeguamento degli organici ai problemi connessi con la riduzione dei volumi produttivi; tali strumenti hanno portato nel solo 1982 all'uscita dall'azienda di ben 7.474 lavoratori (il 14,7% del totale del gruppo IVECO) esprime dissenso per l'atto unilaterale dell'azienda ed il ricorso alla cassa integrazione guadagni a zero ore, per i gravi riflessi di carattere umano e sociale che l'uso di tale strumento comporta, come dimostra la vicenda della cassa integrazione alla Fiat Auto auspica una rapida ripresa delle trattative che porti alla composizione della vertenza in atto si impegna ad operare attivamente per: lo sblocco ed il rapido utilizzo dei fondi di competenza regionale, della legge 151 del 10/4/1981 lo sviluppo di settori, quali l'edilizia, che hanno riflessi positivi sullo stesso settore dei veicoli industriali sollecitare il Governo per una politica attiva, che favorisca gli scambi e la cooperazione con i Paesi in via di sviluppo, tradizionali committenti della FIAT IVECO".
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
L'ordine del giorno è approvato all'unanimità dei 45 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Personale del servizio sanitario

Esame legge rinviata dal Governo relativa a: "Norme di attuazione del decreto del Presidente della Repubblica 20/12/1979, n. 761, in materia di procedure concorsuali e disciplina del rapporto di impiego del personale delle USSL" e votazione del relativo ordine del giorno


PRESIDENTE

Il punto settimo all'ordine del giorno prevede l'esame della legge rinviata dal Governo relativa a: "Norme di attuazione del decreto del Presidente della Repubblica 20/12/1979, n. 761, in materia di procedure concorsuali e disciplina del rapporto di impiego del personale delle USSL".
La V e la I Commissione hanno esaminato gli emendamenti e hanno congedato questo provvedimento all'unanimità.
La parola al Consigliere Nerviani.



NERVIANI Enrico

In sede di Commissione si è abbondantemente discusso sulle modifiche richieste dal Commissario del Governo ed all'unanimità si è trovata una soluzione che si spera rispondente alle richieste avanzate.
Personalmente mi dichiaro non disponibile alla soppressione del secondo comma dell'art. 13 che preferirei mantenere nel testo originario che è stato licenziato dal Consiglio.
E' una richiesta apparentemente inconsistente, voglio tuttavia essere a posto con la mia coscienza.
Allorquando si dovranno informare con lettera raccomandata 5-10.000 concorrenti sulle date delle prove scritte e orali che dovranno sostenere i rischi di intasamento degli uffici regionali saranno consistenti.
Colgo l'occasione per esprimere a nome del Gruppo democristiano il consenso sulle altre correzioni apportate dietro richiesta del Commissario del Governo ed anticipo alcune considerazioni che dovrebbero essere fatte per illustrare l'ordine del giorno presentato che riguarda appunto le norme di attuazione del decreto del Presidente della Repubblica 20/12/1979, n. 761.
I sottoscrittori dell'ordine del giorno rilevano la difficoltà di applicazione delle norme e richiedono una semplificazione per l'affidamento degli incarichi con intervento diretto e privilegiato alle singole Regioni.
Inoltre richiedono un'attenzione particolarissima da parte del Governo verso una situazione già nota, ma forse non sufficientemente, in quanto irrisolta, rappresentata da 9.479 posti assegnati non coperti o coperti con personale incaricato, su 50.531 posti previsti nelle piante organiche.



PRESIDENTE

Non essendovi altri interventi, passiamo alla votazione degli articoli modificati, tenendo conto delle osservazioni del Commissario del Governo.
Art. 6 (Domande di ammissione) "Le domande di ammissione ai concorsi devono essere presentate, secondo le prescrizioni contenute nel bando, anche per quanto concerne l'eventuale ricorso a procedure per la gestione informatizzata dei concorsi direttamente all'ufficio competente, ovvero inoltrate a mezzo del servizio pubblico postale.
Le domande devono essere accompagnate dall'indicazione delle Unità Socio Sanitarie Locali in cui il candidato è disposto a prestare servizio.
L'indicazione può comprendere una o più o tutte le Unità Socio-Sanitarie Locali, elencate in ordine preferenziale.
Nei concorsi per personale medico i candidati devono indicare se sono disponibili ad accettare la nomina di posti per i quali sia prescritto il rapporto di lavoro a tempo pieno.
Per le domande presentate direttamente, l'Ufficio competente rilascerà apposita ricevuta".
Si passi alla votazione.



(Si procede alla votazione per appello nominale)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti e votanti 42 hanno risposto SI 42 Consiglieri L'art. 6 è approvato.
Art. 13 (Notifica del calendario e della sede degli esami) "La notifica del calendario e della sede degli esami va effettuata ai singoli concorrenti tramite lettera raccomandata con avviso di ricevimento".
Si passi alla votazione.



(Si procede alla votazione per appello nominale)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti e votanti 42 hanno risposto SI 40 Consiglieri ha risposto NO 1 Consigliere si è astenuto 1 Consigliere L'art. 13 è approvato.
Art. 16 (Assegnazione dei vincitori) "Il Presidente della Giunta regionale dispone l'assegnazione dei vincitori secondo la graduatoria formulata dalla Commissione esaminatrice e in base alle preferenze espresse dai candidati, alle Unità Socio-Sanitarie Locali in cui risultino posti da conferire dopo i trasferimenti previsti dagli artt. 21 e seguenti della presente legge.
Per i candidati dichiarati vincitori che abbiano formulato preferenze per Unità Socio-Sanitarie Locali in cui non risultino posti conferibili, o che non abbiano formulato preferenze, o abbiano formulato unicamente preferenze per i posti conferibili già assegnati ad altri candidati, si procederà d'ufficio all'assegnazione, una volta esaurite le preferenze stesse.
Sono esclusi dalla graduatoria, oltre ai candidati dichiarati vincitori che abbiano rinunciato al posto o che abbiano rinunciato ad un'assegnazione rientrante nell'elenco delle preferenze espresse, anche i candidati dichiarati vincitori che abbiano rinunciato ad un'assegnazione disposta d'ufficio ai sensi del comma precedente".
Si passi alla votazione.



(Si procede alla votazione per appello nominale)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti e votanti 42 hanno risposto SI 42 Consiglieri L'art. 16 è approvato.
Art. 17 (Utilizzazione della graduatoria) "I posti resisi disponibili per effetto delle esclusioni di cui al terzo comma del precedente art. 16 sono conferiti dal Presidente della Giunta regionale ai candidati dichiarati idonei, secondo l'ordine della graduatoria, in base alle preferenze espresse o, in carenza di queste d'ufficio.
Entro un anno dall'approvazione della graduatoria le Unità Socio-Sanitarie Locali possono richiedere alla Giunta regionale, nel termine di 30 giorni dalla disponibilità, l'assegnazione di candidati idonei per la copertura dei posti resisi disponibili per rinuncia o decadenza dei vincitori ad avvenuta assegnazione, e dei posti resisi vacanti successivamente all'espletamento delle procedure di cui al precedente art. 15, comma primo lettera a) e b), esclusi quelli di nuova istituzione, nonché quelli già individuati ai fini dell'indizione dei concorsi ai sensi del precedente art. 2.
Le assegnazioni di cui al precedente comma vengono effettuate secondo le modalità di cui al primo comma, con provvedimento da adottarsi con scadenza semestrale".



(Si procede alla votazione per appello nominale)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti e votanti 42 hanno risposto SI 42 Consiglieri L'art. 17 è approvato.
Art. 22 (Domande di trasferimento) "Le domande di trasferimento ad altre Unità Socio-Sanitarie Locali della Regione, redatte in carta semplice ed in duplice copia, sono indirizzate al Presidente della Giunta regionale e, per conoscenza, al Presidente del Comitato di gestione dell'Unità Socio-Sanitaria Locale di appartenenza.
La firma in calce alla domanda deve essere autenticata nei modi di legge.
Il termine per la presentazione delle domande di trasferimento scade alle ore 12 del trentesimo giorno dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale dei posti vacanti e disponibili ai sensi del precedente art. 21.
Qualora detto giorno sia festivo, il termine è prorogato alla stessa ora del primo giorno successivo non festivo.
Per le modalità di presentazione e registrazione delle domande di trasferimento si applicano le norme di cui ai precedenti artt. 6 e 7.
Il personale allega alla domanda di trasferimento tutta la documentazione relativa ai titoli che ritenga opportuno presentare agli effetti della formazione della graduatoria.
La domanda di trasferimento è unica e revocabile entro 30 giorni dalla data di presentazione.
Nella domanda devono essere indicate le sedi disponibili richieste, secondo l'ordine di preferenze.
Il personale medico è tenuto a precisare se la domanda si riferisce anche a posti per i quali, ai sensi dell'art. 47, comma sesto, della legge 23/12/1978, n. 833, è prescritto il rapporto di lavoro a tempo pieno.
Può presentare domanda di trasferimento il personale iscritto nei ruoli nominativi regionali che abbia superato favorevolmente il periodo di prova e che non abbia ottenuto un trasferimento nel biennio precedente la data di scadenza del termine per la presentazione delle domande.
Il personale appartenente alle posizioni funzionali di assistente medico e di veterinario collaboratore può presentare domanda di trasferimento solo per posti ricadenti nell'area funzionale di appartenenza ed il trasferimento è disposto secondo l'ordine di anzianità nella posizione funzionale nell'area di appartenenza.
Può presentare domanda di trasferimento anche il personale di ruolo dipendente da istituti, enti ed istituzioni aventi sede nel territorio della Regione che abbia titolo al trasferimento in forza di particolari disposizioni di leggi statali".
Si passi alla votazione.



(Si procede alla votazione per appello nominale)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti e votanti 42 hanno risposto SI 42 Consiglieri L'art. 22 è approvato.
Art. 33 (Conferimento di incarichi e supplenze) "L'incarico e la supplenza sono conferiti dal Comitato di gestione dell'Unità Socio-Sanitaria Locale mediante l'utilizzazione dell'ultima graduatoria, secondo l'ordine della stessa, anche dopo un anno dalla sua approvazione.
In mancanza di graduatoria utilizzabile, il Comitato di gestione emana apposito avviso pubblico e conferisce l'incarico o la supplenza al candidato che risulti in possesso dei requisiti prescritti per la copertura del posto e che presenti i maggiori titoli da valutarsi con i criteri previsti per i relativi concorsi pubblici o selezioni.
Per particolari posizioni funzionali, ad esclusione di quelle per l'accesso alle quali è richiesto il possesso del diploma di laurea, il regolamento organico dell'Unità Socio-Sanitaria Locale può stabilire che la selezione avvenga, oltrechè per titoli, sulla base di apposita prova orale o pratica volta ad accertare il possesso degli specifici requisiti di professionalità richiesti.
L'avviso deve avere la massima diffusione ed essere pubblicato, per estratto, nel Bollettino Ufficiale della Regione.
Il termine per la presentazione delle domande non può essere inferiore a 15 giorni dalla data di pubblicazione dell'avviso.
L'incarico o la supplenza conferiti con le modalità di cui al presente articolo decadono all'atto della formale utilizzazione delle graduatorie concorsuali".
Si passi alla votazione.



(Si procede alla votazione per appello nominale)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti e votanti 42 hanno risposto SI 42 Consiglieri L'art. 33 è approvato.
Art. 47 (Determinazione anzianità di servizio nella posizione funzionale ricoperta) "Ai fini della formulazione delle graduatorie dei trasferimenti del personale non laureato ad altra Unità Socio-Sanitaria Locale ai sensi dell'art. 40 del D.P.R. 20/12/1979, n. 761, le USSL. in sede di prima applicazione della presente legge, comunicano alla Regione, entro il 31 gennaio 1984, il dato relativo all'anzianità effettiva di servizio maturata nella posizione funzionale di appartenenza da detto personale alla data del 10 gennaio dello stesso anno.
Ai fini di cui al precedente comma sono presi in considerazione i servizi di ruolo e non di ruolo che sulla base della vigente normativa sono utili ai fini dell'anzianità di servizio.
L'aggiornamento di tale dato sarà operato d'ufficio dalla Regione, salvo formale comunicazione di interruzioni di servizio non computabili in base alla vigente normativa ai fini dell'anzianità, da effettuarsi da parte dell'USSL di appartenenza entro 30 giorni dal loro verificarsi, ai sensi dell'art. 8, quarto comma, della legge regionale 20/5/1980, n. 52".
Si passi alla votazione.



(Si procede alla votazione per appello nominale)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti e votanti 42 hanno risposto SI 42 Consiglieri L'art. 47 è approvato.
Art. 50 (Concorsi di cui all'art. 68 del decreto del Presidente della Repubblica 20/12/1979, n. 761) "In applicazione delle norme di cui all'art. 68 del decreto del Presidente della Repubblica 20/12/1979, n. 761, la Giunta regionale indice ed espleta concorsi riservati su base regionale, unici per ciascuna disciplina, per la copertura dei posti di organico vacanti di aiuto corresponsabile ospedaliero e vicedirettore sanitario, su richiesta di copertura da inoltrasi a norma dell'art. 1 della presente legge.
A conclusione delle procedure concorsuali la Giunta regionale formula: a) una graduatoria su base regionale da utilizzare per il conferimento secondo l'ordine della stessa, dei posti di aiuto corresponsabile ospedaliero e di vicedirettore sanitario messi a concorso che non derivino dalla trasformazione prevista dal precedente art. 49 b) distinte graduatorie per qualifica e disciplina composte dai candidati idonei dipendenti in ruolo della stessa Unità Socio-Sanitaria Locale, da utilizzare per il conferimento secondo l'ordine di punteggio dei posti derivanti dalle trasformazioni di cui al precedente art. 49.
I posti di aiuto corresponsabile ospedaliero e di vicedirettore sanitario eventualmente vacanti dopo l'inquadramento dei vincitori possono essere coperti limitatamente a quelli che eccedono, in ciascuna Unità Socio Sanitaria Locale, il numero di assistenti mantenuti in soprannumero nell'ambito della medesima disciplina a seguito delle trasformazioni di cui al precedente art. 49; agli assistenti in soprannumero non si applicano le norme di cui al precedente art. 40.
In deroga alle norme di cui ai precedenti artt. 21 e seguenti non si procede a trasferimenti per la copertura dei posti da effettuare con le modalità di cui al presente articolo".
Si passi alla votazione.



(Si procede alla votazione per appello nominale)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti e votanti 42 hanno risposto SI 42 Consiglieri L'art. 50 è approvato.
Art. 52 (Accesso alla posizione funzionale di dirigente dei servizi veterinari) "Nella prima applicazione del decreto ministeriale, i posti vacanti di posizione funzionale apicale previsti nelle piante organiche dei servizi veterinari sono conferiti dalla Giunta regionale ai veterinari collocati nella posizione funzionale intermedia di cui alle tabelle di equiparazione annesse al D.P.R. 20/12/1979, n. 761, previo concorso per soli titoli da valutarsi in base ai criteri di cui all'art. 52 del decreto ministeriale.
I posti vacanti in ciascuna Unità Socio-Sanitaria Locale sono riservati ai veterinari in servizio o assegnati all'Unità Socio-Sanitaria Locale stessa.
Nei concorsi di cui al presente articolo la valutazione dei titoli è effettuata da una Commissione nominata con deliberazione della Giunta regionale e composta da un funzionario regionale, in qualità di Presidente da uno dei Presidenti dei Comitati di gestione delle Unità Socio-Sanitarie Locali interessate, da due membri designati dalle organizzazioni sindacali di categoria maggiormente rappresentate a livello regionale e da un rappresentante degli ordini dei veterinari, designato dalla Federazione Regionale degli Ordini dei Medici Veterinari.
Funge da Segretario un funzionario amministrativo regionale, in possesso di qualifica per la quale è richiesto il diploma di laurea".
Si passi alla votazione.



(Si procede alla votazione per appello nominale)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti e votanti 42 hanno risposto SI 42 Consiglieri L'art. 52 è approvato.
Pongo ora in votazione l'intero testo della legge.



(Si procede alla votazione per appello nominale)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione: presenti e votanti 42 hanno risposto SI 42 Consiglieri L'intero testo della legge è approvato.
Pongo ora in votazione l'ordine del giorno presentato sullo stesso argomento.
Ve ne do lettura: "Il Consiglio regionale del Piemonte premesso che le procedure per i trasferimenti ed i concorsi del personale delle Unità Socio-Sanitarie Locali, fissate dal D.P.R. 761/1979 e recepito nella legge regionale di attuazione approvata definitivamente, dopo il riesame a sensi dell'art. 127 della Costituzione, nella seduta odierna, lasciano adito a rilevanti perplessità per le prevedibili difficoltà gestionali difficilmente superabili dalle Regioni senza l'ampliamento delle proprie strutture burocratiche che, in particolare, la procedura stabilita in via generale per i trasferimenti, rispetto all'effettuazione dei concorsi, e le modalità fissate per la formazione della graduatoria per gli stessi, basate in prevalenza sull'anzianità, rischiano di influire negativamente sulla valorizzazione della professionalità dei dipendenti auspica che Governo e Parlamento, in accordo con le Regioni, procedano ad una riforma delle norme di cui al D.P.R. 761/1979, al fine di attuare un sistema di procedure più facilmente gestibile che affidi alle USSL anche attraverso la possibilità di delega regionale, l'espletamento dei concorsi almeno per i livelli funzionali inferiori ed eviti, nei casi di più delicata professionalità, la rigida successione trasferimenti-concorsi rilevato altresì che nella fase attuale la presenza nelle USSL di numerosi posti vacanti o coperti con personale incaricato (9.479 in Piemonte sui 50.531 previsti nelle piante organiche) e il previsto massiccio ricorso al pensionamento entro il 1983 (oltre un migliaio di casi in Piemonte), rischiano di provocare un grave decadimento delle prestazioni, se non addirittura la paralisi dei servizi essenziali che la Regione Piemonte ha trasmesso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 1879 motivate richieste di deroghe specifiche al blocco di cui all'art. 9 della legge finanziaria 1983, di cui finora soltanto 279 sono state accolte chiede che il Governo stante la particolare natura dei servizi offerti dal S.S.N.
proceda in tempi brevissimi al rilascio delle autorizzazioni per le assunzioni in deroga al blocco di cui alla legge finanziaria 1983 che le procedure per la copertura dei posti vacanti, nei limiti delle piante organiche provvisorie approvate e dei rispettivi fondi sanitari regionali, siano ricondotte nell'ambito dei poteri regionali".
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
L'ordine del giorno è approvato all'unanimità dei 42 Consiglieri presenti in aula.


Argomento: Trasporti e comunicazioni: argomenti non sopra specificati

Esame deliberazione Giunta regionale n. 27-24024: "Servizio pubblico di noleggio con conducente. Schema di regolamento tipo"


PRESIDENTE

Propongo infine di iscrivere all'ordine del giorno l'esame della deliberazione della Giunta regionale n. 27-24024: "Servizio pubblico di noleggio con conducente. Schema di regolamento tipo".
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 42 Consiglieri presenti in aula.
Pongo pertanto in votazione tale deliberazione.
Ve ne do lettura: "Il Consiglio regionale vista la deliberazione n. 27-24024 del 15/3/1983 della Giunta regionale che propone l'approvazione di un regolamento tipo comunale per il servizio di noleggio con conducente visto il parere favorevole della II Commissione delibera di approvare il nuovo schema di regolamento tipo comunale per il servizio di noleggio con conducente, composto di n. 24 articoli, allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante di incaricare l'Assessore regionale ai trasporti, competente nella materia di trasmettere detto regolamento a tutti i Comuni".
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
La deliberazione è approvata all'unanimità dei 42 Consiglieri presenti in aula.
I lavori del Consiglio terminano qui.
La seduta è tolta.



(La seduta ha termine alle ore 18,45)



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