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Dettaglio seduta n.190 del 10/05/83 - Legislatura n. III - Sedute dal 9 giugno 1980 al 11 maggio 1985

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Argomento:


PRESIDENZA DEL PRESIDENTE BENZI


Argomento:

Approvazione verbali precedenti sedute


PRESIDENTE

La seduta è aperta.
In merito al punto primo all'ordine del giorno: "Approvazione verbali precedenti sedute", non essendovi osservazioni, il processo verbale dell'adunanza consiliare del 4 maggio 1983 si intende approvato.


Argomento:

Approvazione verbali precedenti sedute

Argomento:

a) Deliberazioni adottate dalla Giunta regionale


PRESIDENTE

In merito al punto secondo all'ordine del giorno: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico che le deliberazioni adottate dalla Giunta regionale nella seduta del 28 aprile 1983 - in attuazione dell'art. 7, primo comma, della legge regionale 6/11/1978, n. 65 - sono depositate e a disposizione presso il Servizio Aula.


Argomento: Commemorazioni

b) Commemorazione del Presidente del Senato Tommaso Morlino


PRESIDENTE

Signori Consiglieri, nel tardo pomeriggio di venerdì scorso abbiamo appreso, con stupore, della repentina scomparsa del Presidente del Senato Tommaso Morlino.
Tommaso Morlino, 57 anni, lucano, è stato stroncato da un infarto mentre stava trascorrendo alcuni momenti di serenità, nel suo appartamento di Palazzo Giustiniani, con i suoi due figli: Giambattista di 11 anni e Silvia di 9.
Pur se tempestivo, ogni soccorso si è rivelato inutile. Una morte improvvisa, forse dettata dallo stress degli ultimi cinque mesi: prima, nel dicembre scorso, la nomina alla Presidenza del Senato, poi, poco più di sette giorni fa, l'incarico esplorativo conferitogli dal Presidente Pertini nell'estremo tentativo di evitare lo scioglimento delle Camere.
Scompare così una nitida figura di giurista e di uomo politico cinque volte Ministro della Repubblica.
Tommaso Morlino infatti entrò nell'Avvocatura dello Stato nel 1948 e percorse la carriera fino al grado di Sostituto Avvocato Generale.
Il suo impegno politico tra le file della D.C. prese l'avvio con la direzione del Movimento Giovanile del Partito nel Sud. Diretto collaboratore di Aldo Moro, Tommaso Morlino fu eletto Senatore nel 1968. Da allora ricoprì una lunga serie di importanti incarichi di Governo: fu Ministro delle Regioni con Moro; poi, con Andreotti, due volte, Ministro del Bilancio e della Giustizia. Infine, il 9 dicembre 1982, venne eletto Presidente del Senato.
Colleghi Consiglieri, desidero esprimere, a nome mio e del Consiglio regionale, alla moglie, signora Laura, alla famiglia, ai colleghi Senatori alla Democrazia Cristiana, i sensi più profondi del nostro cordoglio.
Di certo la realtà politica italiana ha perso prematuramente con Tommaso Morlino un suo profondo conoscitore.
Di questa inaspettata perdita siamo tutti addolorati.



(I presenti osservano un minuto di silenzio)


Argomento: Rapporti Regioni - Governo

c) Lettera pervenuta dal Commissario del Governo


PRESIDENTE

Il Commissario del Governo in data 9 maggio 1983 ha indirizzato al Presidente del Consiglio e per conoscenza al Presidente della Giunta una lettera che ha per oggetto: "Elezione del Presidente e della Giunta regionale" che vi leggo: "Come è noto, dopo le vicende giudiziarie che hanno condotto ad un'inchiesta iniziata il 2 marzo u.s, su alcuni amministratori di codesta Regione, il Consiglio regionale si è riunito nei giorni 10, 11, 18 e 31 marzo, 14 e 19 aprile e 4 maggio u.s.
Nella seduta del 18 marzo il Consiglio regionale ha preso atto delle dimissioni presentate dal Presidente e da tutti gli Assessori della Giunta regionale.
Da quella data all'ordine del giorno delle sedute del Consiglio è stata inserita, così come prescritto dalla legge, l'elezione del Presidente e della Giunta regionale stessa.
A tutt'oggi codesto Consiglio non ha ancora, peraltro, potuto definire la questione di che trattasi per cui continuano ad operare in regime di prorogatio il Presidente e la Giunta dimissionaria.
Nelle more, codesto Consiglio ha proceduto alla presa d'atto delle dimissioni presentate dal Consigliere Francesco Revelli e dall'Assessore Gabriele Salerno, procedendo alla loro surrogazione nella carica di Consiglieri regionali.
E' peraltro prevedibile, e la stampa locale ne ha già data notizia, che altri consiglieri ed Assessori regionali potrebbero dimettersi per presentarsi candidati alle prossime elezioni politiche.
Tra questi anche il Presidente della Giunta regionale Enrietti ed il Vicepresidente Sanlorenzo.
Come è noto, non appena gli interessati presenteranno le dimissioni, gli stessi dovranno astenersi dal compiere qualunque atto, onde non invalidare la candidatura presentata.
E' di tutta evidenza che si rende ormai assolutamente non procrastinabile la risoluzione della crisi che ha portato ad una paralisi dell'attività regionale e che, ove dovesse continuare a protrarsi, potrebbe portare anche ad una completa stasi dell'attività amministrativa ordinaria in atto svolta dalla Giunta dimissionaria, se vi saranno altre dimissioni da parte di membri dell'esecutivo per la candidatura politica.
Tutto ciò premesso si rappresenta la necessità che il Consiglio regionale già convocato per il prossimo 10 maggio, addivenga nel più breve tempo possibile all'elezione del nuovo Presidente e della Giunta regionale.
Di quanto sopra la S V. vorrà darne notizia anche agli altri appartenenti al Consiglio regionale.
Nelle more dell'elezione del Presidente e della Giunta regionale restano in carica, come già detto, quelli dimissionari e, qualora il Presidente ed il Vicepresidente della Giunta regionale dovessero candidarsi per le prossime elezioni politiche - in mancanza di norme di legge o di norme statutarie che regolino la fattispecie di cui trattasi - ad avviso dello scrivente la rappresentanza della Regione e la firma degli atti dovrà essere assunta in base ai principi generali - dall'Assessore in carica più anziano di età non essendo ammissibile una paralisi dell'attività dell'organo esecutivo anche se parzialmente incompleto nella sua composizione".
Poiché domani è l'ultimo giorno per la presentazione delle dimissioni dei colleghi che vogliono candidarsi, comunico che gli uffici regionali saranno aperti fino alle ore 20 per ricevere le eventuali comunicazioni che dovessero ancora giungere.



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