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Dettaglio seduta n.33 del 06/04/71 - Legislatura n. I - Sedute dal 6 giugno 1970 al 15 giugno 1975

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Argomento:


PRESIDENZA DEL PRESIDENTE VITTORELLI


Argomento:

Approvazione verbali precedenti sedute


PRESIDENTE

La seduta è aperta. Prego i signori Consiglieri di prender posto.
Prego un Consigliere Segretario di dar lettura dei verbali delle precedenti sedute.



MENOZZI Stanislao, Segretario

Do anzitutto lettura di una comunicazione inerente al processo verbale n. 30 del 9 marzo '71 ore 15,30. In seguito ad errore materiale di trascrizione, è stato omesso di inserire il nome del Consigliere Fonio dopo quello del Consigliere Lo Turco fra gli intervenuti nel dibattito.
Pertanto, la frase "Seguono interventi dei Consiglieri Gandolfi, Lo Turco" viene modificata in "Seguono interventi dei Consiglieri Gandolfi, Lo Turco Fonio".
Do quindi lettura del processo verbale dell'adunanza del 18 marzo '71 ore 16.



PRESIDENTE

Se non vi sono osservazioni, possiamo considerare approvati i verbali.


Argomento:

Approvazione verbali precedenti sedute

Argomento:

Congedi


PRESIDENTE

Comunico che l'avv. Bianchi mi ha chiesto congedo, come pure la Consigliera Soldano.


Argomento: Rapporti con altre Regioni

Comunicazioni del Presidente del Consiglio


PRESIDENTE

E' pervenuto un telegramma del Presidente del Consiglio Regionale d'Abruzzo, di cui do lettura: "Consiglio Regionale Abruzzo habet seduta solenne approvato ieri suo Statuto con voto unanime forze regionaliste. Riferimento ordine del giorno votato incontro Milano rivolgo cordiale invito colleghi Regioni Italia far pervenire Presidente Consiglio Ministri et Presidenti Parlamento richiesta di procedura sollecita per urgente esame et approvazione Statuto abruzzese.
Ringrazio salutando. Martucci, Presidente Consiglio Regionale Abruzzo".
Se non vi sono obiezioni, invierò, ritenendo di farmi con ci interprete della volontà del Consiglio, un telegramma per sollecitare l'approvazione dello Statuto dell'Abruzzo ma anche di quello della Calabria, perché credo sia interesse di tutta la Nazione che passi il minor numero possibile di giorni fra l'approvazione di questi Statuti e la loro entrata in vigore quali leggi dello Stato. Non essendovi obiezioni, ritengo approvata questa proposta, e invierò pertanto immediatamente un telegramma in questo senso.
L'Assessore Simonelli mi prega di render noto che, a seguito della sua elezione a membro della Giunta Regionale, rassegna le proprie dimissioni da membro del Collegio dei Revisori dei conti. Non credo sia il caso di procedere ad alcuna sostituzione in quanto lo Statuto della Regione, anche se non è ancora entrato in vigore, non ha mantenuto questo istituto, che era previsto dalla legge del 1953.
Desidero ora fare un'altra comunicazione al Consiglio. Ho appreso da alcuni giornali torinesi che sarebbero state presentate interrogazioni o interpellanze sulla questione del San Giovanni. Credo sia opportuno, da parte mia, trovandoci all'inizio della nostra attività, far presente che prassi in tutte le assemblee è di non dare mai comunicazione alla stampa di interrogazioni o interpellanze prima che queste siano materialmente pervenute alla Presidenza dell'assemblea stessa, che comunica successivamente queste interrogazioni e queste interpellanze al Presidente della Giunta affinché egli sia messo in condizioni di rispondere. In questo caso, l'Ufficio di Presidenza rappresenta tutta l'assemblea; e credo che l'assemblea abbia il diritto di essere informata per prima della avvenuta presentazione di documenti che poi saranno discussi in questa sede.



BERTI Antonio

Per la verità, è stato il Presidente della Giunta ad informare la stampa per primo.



PRESIDENTE

Non si può vietare ai membri del Consiglio o ai membri della Giunta di avere rapporti con la società esterna al Consiglio. Qui mi riferisco Consigliere Berti, ad un atto interno di Consiglio. Non è affatto malcostume il dare ai giornali il testo di una interrogazione prima che questa sia discussa in Consiglio; purtuttavia, occorre che questa interrogazione figuri presentata, mentre non lo è tuttora. E' questa la ragione per la quale debbo muovere questa osservazione, esprimendo la speranza che in avvenire interrogazioni o interpellanze, prima di essere date alla stampa, siano portate a conoscenza dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale.
Mi corre ora l'obbligo di render nota al Consiglio una comunicazione del Presidente della Giunta, fatta nella sua veste di Presidente della Regione. A proposito delle dichiarazioni da lui rilasciate, appunto quale Presidente della Regione, in merito alla questione dell'Ospedale San Giovanni, questione sulla quale sono state rese varie dichiarazioni alla stampa, egli mi ha chiesto di informare l'Assemblea che ritiene che sia utile che il Consiglio sia investito di questa questione pregiudizialmente a qualunque altra discussione. Egli è in questo momento impegnato a redigere il testo di una dichiarazione su questa questione, che deve fare al Consiglio, sulla quale evidentemente si aprirà subito dopo un dibattito.
Per non far attendere il Consiglio, credo sia utile rinviare la seduta a questo pomeriggio alle ore 16, perché la seduta possa iniziare con questa discussione. In merito al resto dell'ordine del giorno, il Consiglio prenderà pure nel pomeriggio una decisione. Se non vi sono osservazioni....
Ha chiesto di parlare il Consigliere Berti. Ne ha facoltà.



BERTI Antonio

Il Presidente della Giunta può invitare il Consiglio ad accogliere la proposta di un rinvio, invito che il Consiglio può accettare o no, ma non può comunicare una sua decisione di rinvio.
In secondo luogo, noi dobbiamo prendere atto che la consuetudine al rinvio è ormai talmente invalsa nelle nostre riunioni da dare al nostro Consiglio certamente almeno il primato di Consiglio che si caratterizza maggiormente in tal senso. E' una abitudine che noi non possiamo permettere che si protragga ulteriormente: come già abbiamo detto nella riunione dei Capigruppo, noi vogliamo siano osservati i programmi, i calendari che si fissano in seno all'unico organo che ha il potere, a norma di Statuto, di farlo. Quando poi intervengono fatti come quello di cui ci occuperemo oggi certamente la cosa ci interessa, perché allo stato attuale delle cose è necessario che il Consiglio Regionale discuta l'argomento e l'opinione pubblica possa essere informata di come esattamente le cose sono andate, ma non possiamo nemmeno tacere, in questa prima discussione, che noi siamo costretti al rinvio per ascoltare delle comunicazioni del Presidente circa fatti e dichiarazioni che egli ha fatto in nome del Consiglio Regionale senza prima averle discusse in Assemblea. Ci sentiamo in diritto di dire almeno che questo bisogno poteva sentirlo prima, di investire quanto meno la Giunta e quindi anche il Consiglio Regionale. Prendiamo quindi atto di questa necessità di rinvio essenzialmente per l'esigenza che noi prima di ogni altro sentiamo che sia fatta piena luce su questo intervento, che giudichiamo arbitrario.



PRESIDENTE

Desidero precisare al Consigliere Berti che il Presidente della Giunta ha il diritto di fare comunicazioni in qualunque momento della seduta. Il Consiglio a sua volta è liberissimo di non discuterne affatto, se lo ritiene meglio, o, se decide di discuterle, di discuterle subito o in altro momento. Ciò che tenevo a comunicare è che vi sarebbero state queste comunicazioni e che per ragioni che si possono anche comprendere, cioè al fine di poter elaborare una dichiarazione abbastanza articolata da costituire argomento sufficiente di discussione, il Presidente della Giunta ha chiesto alla cortesia del Consiglio di scusarlo se non è ancora in grado di fare questa dichiarazione, che sta appunto approntando questa mattina, e che potrà farlo soltanto questo pomeriggio.


Argomento:

Interpellanze e interrogazioni (annuncio)


PRESIDENTE

Vi sono altre osservazioni? Allora, prima di togliere la seduta, do lettura di una interpellanza e di una interrogazione pervenute all'Ufficio di Presidenza poco fa.
La prima è una interpellanza, a firma dei Consiglieri Berti, Furia e Sanlorenzo: "I sottoscritti Consiglieri regionali interpellano il Presidente della Giunta per conoscere quali siano gli elementi che lo hanno consigliato ad intervenire nel modo reso pubblico dalla stampa nel procedimento giudiziario in corso sull'amministrazione delle Cliniche universitarie ed a consigliare il Commissario straordinario del San Giovanni a non costituirsi parte civile come invece richiesto dalla Magistratura".
La seconda, una interrogazione urgente, testé pervenuta alla Presidenza a firma dei Consiglieri Garabello e Borello, è di questo tenore: "I sottoscritti Enzo Garabello e Giovanni Borello, Consiglieri regionali, interrogano il Presidente della Giunta per conoscere quali gravi ed urgenti motivi hanno determinato il suo intervento sulle questioni relative ai suoi rapporti con Ospedale Maggiore, Università e Clinici essendo ancora in corso un'azione giudiziaria".
Ha chiesto di parlare il Consigliere Garabello. Ne ha facoltà.



GARABELLO Enzo

In considerazione del fatto che il Presidente della Giunta ci ha reso noto suo tramite che nel pomeriggio ci farà conoscere i suoi orientamenti il collega Borello ed io riteniamo di dover ritirare la nostra interrogazione in quanto superata.



PRESIDENTE

Il Consiglio è riconvocato per questo pomeriggio alle 16 con il seguente ordine del giorno: "Dichiarazione del Presidente della Giunta regionale e discussione sulla medesima; presentazione del programma organico della Giunta".
La seduta è tolta.



(La seduta ha termine alle ore 11,30)



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