Sei qui: Home > Leggi e banche dati > Resoconti consiliari > Archivio



Dettaglio seduta n.206 del 07/03/74 - Legislatura n. I - Sedute dal 6 giugno 1970 al 15 giugno 1975

Scarica PDF completo

Argomento:


PRESIDENZA DEL PRESIDENTE VIGLIONE


Argomento: Nomine

Nomina dei componenti effettivi e supplenti delle sezioni decentrate del CO.RE.CO. di Pinerolo, Alba, Bra, Mondovì, Ivrea, Casale


PRESIDENTE

Riprendiamo i nostri lavori. Punto sesto dell'o.d.g. : "Nomina dei componenti effettivi e supplenti delle sezioni decentrate del CO.RE.CO. di Pinerolo, Alba, Bra, Mondovì, Ivrea, Casale".
L'art. 56 della Legge del 1953 così recita: "Art. 56 - Controllo sugli atti dei Comuni.
Lo Statuto regionale provvede a stabilire se il controllo sugli atti dei Comuni debba essere esercitato dallo stesso Comitato di cui all'art. 55 nel capoluogo di Regione o se debba svolgersi in forma decentrata nei capoluoghi di provincia, oppure di circondario (come oggi avviene).
Nel secondo caso, il Presidente della Giunta Regionale procede alla costituzione di speciali sezioni del Comitato. Ogni sezione è composta di tre esperti nelle discipline amministrative, iscritti nelle liste elettorali di un Comune della Provincia, eletti dal Consiglio Regionale, di un membro nominato dal Commissario di Governo, del funzionario di grado più elevato dell'Amministrazione provinciale. Per la prima categoria saranno nominati due membri supplenti, per le altre due categorie (che a noi non interessano) un supplente. La sezione elegge nel suo seno il Presidente, da scegliersi tra i membri di cui alla lettera a).
Per l'elezione degli esperti nelle discipline amministrative, ciascun Consigliere vota per due membri effettivi e per un membro supplente (quindi, la votazione avviene contemporaneamente per i membri effettivi e per i supplenti). Rimangono eletti i tre effettivi e i due supplenti che ottengano il maggior numero di voti.
Lo Statuto Regionale può disporre che uno o più sezioni esplichino la loro funzione nei capoluoghi di circondario (è il caso nostro) o in taluni tra essi, determinandone la modalità".
In ossequio a quanto dispone la legge, la scheda di votazione pertanto, è predisposta per l'elezione contemporanea di due membri ed uno supplente.
Provvederei allora a far distribuire le schede.
Se non ho inteso male, è stata concordata una certa suddivisione all'interno del Consiglio, per cui si procederà con schede a voto limitato.
Chiede di parlare il Consigliere Curci. Ne ha facoltà.



CURCI Domenico

Signor Presidente, signori Consiglieri, abbiamo chiesto la parola non tanto - o non soltanto - per dichiarare il nostro voto quanto per denunciare una ignobile manovra posta in essere da parte di tutti i Gruppi politici, dai comunisti ai liberali, rivolta a discriminare non tanto noi e la parte politica che rappresentiamo quanto una parte rilevante degli elettori piemontesi.
E' la seconda volta che si addiviene ad un accordo di questo genere che si vuol contrabbandare come accordo politico ma che noi non esitiamo a definire accordo truffaldino, un accordo che le parti contraenti investite, guarda caso, tutte o quasi dall'ondata di scandali che le sta sommergendo, non hanno avuto neppure il coraggio di motivare.
Abbiamo sentito nella conferenza dei Presidenti dei Gruppi di stamane il Capogruppo della Democrazia Cristiana addurre giustificazioni pietose ed abbiamo ascoltato motivazioni imbarazzate da parte del rappresentante del Gruppo liberale.
Credete forse, con questo accordo, di opporre alla marea di fango che sta investendo tutti, dico tutti i Gruppi dell'attuale maggioranza, e forse, chissà, anche qualche Gruppo che non fa parte dell'attuale maggioranza, l'usbergo dell'antifascismo? Ritenete, signori della maggioranza, di potervi difendere dal giudizio degli elettori, dal giudizio di quella opinione pubblica che fino ad oggi vi ha giudicati sulla base delle vostre parole, ma che, se Dio vuole, comincia a giudicarvi sulla base del vostri fatti.



(I Consiglieri comunisti abbandonano l'aula)



CURCI Domenico

E i vostri fatti si chiamano peculato, corruzione, appropriazioni.



PRESIDENTE

La prego di moderare le sue espressioni.



CURCI Domenico

Essendo questo il contesto morale nel quale noi del Movimento sociale italiano-Destra nazionale ci troviamo, nostro malgrado, ad operare, vi intimiamo, signori della maggioranza, il nostro disprezzo, che si concretizzerà......



PRESIDENTE

Io non permetto, non posso permettere, che in questa Assemblea democratica si parli in questo modo. La richiamo formalmente ad usare un linguaggio più consono alla dignità del Consiglio Regionale.



(Il Presidente della Giunta abbandona l'aula)



CARAZZONI Nino

E noi non possiamo tollerare di essere discriminati dalla maggioranza.
E' ora di finirla con le discriminazioni: si deve tener conto che noi rappresentiamo centoquarantamila elettori in Piemonte.



CURCI Domenico

...con la nostra non partecipazione alle votazioni.



PRESIDENTE

Ha chiesto di parlare il Consigliere Nesi. Ne ha facoltà.



NESI Nerio

Signor Presidente, desidero fare una dichiarazione di voto personale a proposito della nomina dei componenti delle sezioni decentrate del CO.RE.CO. di Pinerolo, Alba, Bra, Mondovì, Ivrea, Casale.
Sento in coscienza il dovere di dire che la ripartizione accettata dal mio Partito e le persone designate dal Partito stesso non mi trovano consenziente, soprattutto per quanto riguarda la Sezione di Pinerolo.
Sono stato molto perplesso sul come esprimere questo dissenso, spinto da una parte dai miei doveri verso il Partito e dall'altra dai doveri di rappresentanza globale che ha ogni eletto.
Ho deciso di votare seguendo la disciplina di partito, anche se sono convinto che, così facendo, non rendo un servizio reale né al mio Partito né a coloro che mi hanno eletto.
Chiedo che questa mia dichiarazione sia verbalizzata in modo preciso.



PRESIDENTE

Ha chiesto di parlare il Consigliere Vera. Ne ha facoltà.



VERA Fernando

La inviterei, signor Presidente, a concedere una brevissima sospensione, per permettere a quelli fra noi che sono arrivati un po' all'ultimo momento ad interessarsi a queste nomine, di prender conoscenza dei nominativi espressi dalle varie forze politiche, ciò che fino a questo momento non abbiamo potuto fare.



PRESIDENTE

Ha chiesto di parlare il Consigliere Rossotto. Ne ha facoltà.



ROSSOTTO Carlo Felice

Signor Presidente, il Capogruppo del MSI-Destra nazionale ha giudicato che il mio atteggiamento di questa mattina denotasse imbarazzo. A scanso di poco gradevoli provvedimenti conseguenti, dico ben chiaro che io non sono né sono stato affatto imbarazzato: ho semplicemente aderito ad un accordo che ha consentito alla mia forza politica, che è minoranza in questo Consiglio Regionale, di essere rappresentata da degne persone.
Respingo nella maniera più recisa le qualunquistiche affermazioni del Consigliere del MSI-Destra nazionale, che non coinvolgo assolutamente il PLI e di cui respingo nella maniera più chiara e netta il tono provocatorio.
Il fatto stesso che il MSI-Destra nazionale non abbia la possibilità di far valere i voti che gli elettori hanno ad esso assegnati è la miglior dimostrazione che quei cittadini elettori farebbero meglio a riporre la loro fiducia in forze politiche d'ispirazione democratica, che abbiano più concretamente la possibilità di rappresentarli.



CARAZZONI Nino

E' un modo invero singolare di applicare il principio, affermato mi pare proprio da un liberale: "Non condivido la tua idea, ma lotterò in ogni modo perché tu possa esprimerla".



GARABELLO Enzo

E' una frase di Matteotti.



CARDINALI Giulio

Qualcosa di simile l'ha detto anche il duce, una volta.



CARAZZONI Nino

Non fare il provocatore, altrimenti mi obbligherai a ricordare che ci sono ex fascisti anche nei banchi della Giunta.



PRESIDENTE

Prego caldamente di evitare di inasprire la discussione. Avete modo di esprimervi correttamente, l'insulto non genera mai alcunché di positivo.



CARAZZONI Nino

Perché, ricordare i trascorsi fascisti di qualcuno che siede sui banchi della Giunta è un insulto?



PETRINI Luigi

Fate anche nomi e cognomi, giacché ci siete.



PRESIDENTE

Il Consigliere Vera ha chiesto cinque minuti di sospensione per la predisposizione tecnica dei nominativi.
Ricordo che si voterà nell'ordine per: Pinerolo, Alba, Bra, Mondovì Ivrea, Casale.
Chiede di parlare il Consigliere Berti. Ne ha facoltà.



BERTI Antonio

Osservo che la richiesta di cinque minuti per giungere ad accordi.



VERA Fernando

Non per giungere ad accordi, ma solo per la presa di conoscenza dei nomi, a fini puramente tecnici.



BERTI Antonio

A tale fine ci siamo trovati qui alle ore 15, per l'annunciata riunione dei Capigruppo. Chi non si preoccupa di intervenire alle riunioni non pu chiedere al Consiglio di sospendere i lavori per fare quello che ha trascurato di fare a tempo debito.
Per parte nostra, siamo pronti. Come sempre, d'altronde.



PRESIDENTE

Diamo atto dell'efficienza del Gruppo che Berti rappresenta. La seduta è sospesa per cinque minuti.



(La seduta, sospesa alle ore 16,40, riprende alle ore 17,05)



PRESIDENTE

La seduta ha inizio.
Si procede all'elezione dei membri del Comitato regionale di controllo sezione decentrata di Pinerolo. Si votano due membri effettivi ed uno supplente Prego i commessi di distribuire le schede.
Si dia inizio alla votazione per appello nominale.



(Si procede alla votazione per scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione.
Presenti 43 Consiglieri votanti 41 Consiglieri non hanno partecipato alla votazione 2 Consiglieri.
Membri effettivi della sezione decentrata del Comitato regionale di controllo di Pinerolo: Prato Angelo 26 voti Manassero Franco 15 voti Mercurio Domenico 25 voti.
Proclamo eletti membri effettivi della sezione decentrata del CO.RE.CO.
di Pinerolo: Prato Angelo, Manassero Franco e Mercurio Domenico.
Membri supplenti. Hanno riportato voti: Giordano Carlo 26 Pron Cecilia 15.
Proclamo eletti membri supplenti Giordano Carlo e Pron Cecilia.
Si procede all'elezione dei membri del Comitato regionale di controllo sezione decentrata di Alba-Bra.
Si dia inizio alla votazione per appello nominale.



(Si procede alla votazione per scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione.
Presenti 42 Consiglieri votanti 40 Consiglieri non hanno partecipato alla votazione 2 Consiglieri.
Hanno riportato voti per i componenti effettivi: Mattasoglio Ruggero 15 voti Gaia Rodolfo 25 voti Cerrato Giuseppe 25 voti.
Proclamo eletti membri effettivi della sezione decentrata del CO.RE.CO.
di Alba-Bra: Mattasoglio Ruggero, Gaia Rodolfo e Cerrato Giuseppe.
Hanno riportato voti per i membri supplenti: Cauda Piero 25 Quatrocchi Zubbini Daniela 15.
Proclamo eletti membri supplenti Cauda Piero e Quatrocchi Zubbini Daniela.
Si procede all'elezione dei membri del Comitato regionale di controllo sezione decentrata di Mondovì.
Prego il Segretario di procedere all'appello nominale.



(Si procede alla votazione per scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione.
Presenti 42 Consiglieri votanti 40 Consiglieri non hanno partecipato alla votazione 2 Consiglieri.
Hanno riportato voti per i membri effettivi: Cavallo Tomaso 15 voti Gasco Mario 24 voti Zoccola Pietro 24 voti.
Proclamo eletti Cavallo Tomaso, Gasco Mario, Zoccola Pietro quali componenti effettivi della sezione decentrata del CO.RE.CO. di Mondovì.
Hanno riportato voti quali membri supplenti: Taricco Luigi 13 Gallo Lorenzo 11 scheda nulla 1.
Proclamo eletti membri supplenti: Taricco Luigi e Gallo Lorenzo.
Si procede all'elezione dei membri del Comitato regionale di controllo sezione decentrata di Ivrea.
Prego il Segretario Consigliere Gerini di procedere all'appello nominale.



(Si procede alla votazione per scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione Presenti 39 Consiglieri votanti 37 Consiglieri non hanno partecipato alla votazione 2 Consiglieri.
Hanno riportato voti per i membri effettivi: Grosso Giuseppe 15 voti Cavallo Perin Giorgio 22 voti Viano Giulio 21 voti.
Proclamo eletti a membri effettivi Grosso Giuseppe, Cavallo Perin Giorgio e Viano Giulio. Hanno riportato voti per i membri supplenti: Vinciguerra Sergio 21 Petitti Eugenio 15.
Proclamo eletti membri supplenti del CO.RE.CO. sezione decentrata di Ivrea: Vinciguerra Sergio e Petitti Eugenio.
Si procede all'elezione dei membri del Comitato regionale di controllo sezione decentrata di Casale.
Prego il Segretario di procedere all'appello nominale.



(Si procede alla votazione per scrutinio segreto)



PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione.
Presenti 39 Consiglieri votanti 37 Consiglieri non hanno partecipato alla votazione 2 Consiglieri.
Hanno riportato voti quali membri effettivi: Di Carlo Salvatore 15 voti Boverio Francesco 22 voti Miglietta Gian Franco 22 voti.
Proclamo eletti membri effettivi della sezione decentrata del CO.RE.CO.
di Casale Monferrato: Di Carlo Salvatore, Boverio Francesco, Miglietta Gian Franco.
Hanno riportato voti quali membri supplenti: Federico Mario 10 Merlo Paolo 12.
Proclamo eletti membri supplenti Federico Mario e Merlo Paolo.
Ha così termine questo punto all'ordine del giorno.


Argomento:

Nomina dei componenti effettivi e supplenti delle sezioni decentrate del CO.RE.CO. di Pinerolo, Alba, Bra, Mondovì, Ivrea, Casale

Argomento:

Sull'ordine dei lavori


PRESIDENTE

Settimo punto all'ordine del giorno: "Designazione del rappresentante della Regione nel Consiglio d'Amministrazione del Politecnico di Torino".
Ha chiesto di parlare il Consigliere Bianchi. Ne ha facoltà.



BIANCHI Adriano

Signor Presidente, forse se queste nomine le prendiamo a dosi sopportabili è meglio.



RIVALTA Luigi

Invece forse è meglio togliercele tutte in una volta.



BIANCHI Adriano

Ci sono ancora alcune questioni da definire, alcuni nomi da ricevere quindi chiederei al Presidente e alla cortesia dei colleghi, poiché il più è stato fatto, se sono d'accordo di completare questa operazione alla prossima seduta.



PRESIDENTE

Anche il Presidente crede che la giornata sia stata assai proficua ed anche la sua stanchezza legittimerebbe un aiuto a questa richiesta. Abbiamo fatto un buon lavoro oggi.



ROSSOTTO Carlo Felice

Aderisco alla garbata richiesta del collega Bianchi.



PRESIDENTE

Il Presidente chiede altre adesioni alla proposta perché la stanchezza è già notevole.



BERTI Antonio

Vede signor Presidente, se lei si appella alla stanchezza, noi non siamo d'accordo. Qui non è questione di essere stanchi o meno; tra l'altro ci si stancherebbe molto di meno se, come alcuni di noi, tutti stessero tranquillamente seduti al proprio posto. Certo che chi si agita per otto ore andando avanti e indietro, alla fine probabilmente è stanco.



PRESIDENTE

I miei richiami sono stati inutili.



BERTI Antonio

Io per esempio non sono stanco ed i miei compagni nemmeno.
Noi stamane abbiamo addirittura sollecitato un'inversione dell'ordine del giorno proprio perché l'altro giorno il Presidente Oberto ha comunicato, incontrandosi con gli studenti ed i rappresentanti dell'Università, che prendeva il preciso impegno di nominare entro oggi il rappresentante della Regione nei Consigli d'Amministrazione.
Se questa sera la votazione non si può fare, non ci si appelli alla stanchezza, ma si dica che non si fa perché le forze di maggioranza non sono in grado di esprimere un nome



PRESIDENTE

Non lo faccia fare al Presidente!



BERTI Antonio

La questione è molto seria. Per quanto ci riguarda noi saremmo pronti a votare, ma non possiamo non prendere atto del fatto che la maggioranza non è in grado di esprimere un nome e anche se insistessimo per votare la votazione risulterebbe probabilmente fasulla.
E' quindi per uno stato di necessità e di fatto che noi accettiamo il rinvio alla prossima seduta, però richiedendo l'impegno assoluto che sarà la seduta in cui si nomineranno i rappresentanti dei Consigli d'Amministrazione.



PRESIDENTE

Dopo queste dichiarazioni, che mi paiono assai esplicative, dichiaro chiusa la seduta e convoco il Presidente o il Vicepresidente della Giunta che è presente e i Capigruppo per gli adempimenti relativi alla prossima seduta La seduta è tolta.



(La seduta ha termine alle ore 18,30)



< torna indietro