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Dettaglio seduta n.75 del 27/05/20 - Legislatura n. XI - Sedute dal 26 maggio 2019

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Argomento:


PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALLASIA



(La seduta inizia alle ore 10.35)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.
Comunico che, come stabilito in sede di Conferenza delle Presidenze dei Gruppi consiliari, la seduta si svolgerà mediante collegamento in videoconferenza.
Per la gestione della seduta si applicano le disposizioni della deliberazione dell'Ufficio di Presidenza n. 55 del 19 marzo 2020 e integrazioni di quanto previsto dal Regolamento interno del Consiglio regionale.
Ricordo a tutti i presenti alcune note tecniche per una migliore gestione della seduta: per segnalare la propria presenza occorre tenere la telecamera attiva, utilizzando l'apposito pulsante ("rosso" per telecamera disattiva, "nero" per telecamera attiva).
Il pulsante del microfono va attivato solo quando si ottiene la parola diversamente, il microfono va tenuto spento.
Per chiedere la parola occorre prenotarsi per mezzo della chat. La seduta è trasmessa in streaming, pertanto ciò che è inquadrato dalle telecamere personali è visibile online. Prego, inoltre, di silenziare i cellulari.
Hanno chiesto congedo Caucino, Graglia, Poggio,Protopapa e Ricca.
Comunico che procederò all'appello nominale, sia al fine della conferma della presenza sia al fine della votazione, chiamando prima i Gruppi di maggioranza e poi i Gruppi di minoranza. Presenza e votazione vanno confermate nella chat: prego di prestare particolare attenzione a quest'adempimento.
Procedo, quindi, all'appello nominale per l'identificazione dei partecipanti. Chiamerò anche gli Assessori esterni, all'esclusivo fine di consentire la rilevazione della loro presenza per il verbale. Chiedo di mantenere attiva la telecamera del proprio dispositivo, di rispondere all'appello in modo intellegibile e di confermare la presenza in chat.
Il numero legale è 23.



(Il Presidente Allasia procede all'appello nominale e constata la presenza del numero legale)



PRESIDENTE

Comunico che l'o.d.g. è stato approvato nella seduta antimeridiana del 25 maggio u.s. ai sensi dell'articolo 58 del Regolamento.


Argomento:

Programmazione dei lavori


PRESIDENTE

Nella seduta di ieri, 26 maggio, si è proseguito con l'esame dell'articolato del disegno di legge, sono stati votati gli articoli dal n.
3 al n. 11.
Ha chiesto di intervenire, sull'ordine dei lavori, la Consigliera Canalis; ne ha facoltà.



(Audio mancante o non comprensibile)



PRESIDENTE

Non la sento, Consigliera Canalis.
Se non ci sono altre richieste di intervento, proseguiamo con il punto successivo all'o.d.g.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Grimaldi; ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
A beneficio delle persone che ci ascoltano in streaming, forse sarebbe bene spiegare cos'è successo fra la pausa di ieri e quella di oggi.
Se vuole farlo lei, Presidente, credo sia la cosa migliore. Poi proseguiamo con l'illustrazione degli emendamenti.



PRESIDENTE

Nella giornata di ieri è stato presentato l'emendamento rubricato n.
182) a prima firma Bongioanni e altri, come emendamento aggiuntivo ma essendoci stata una variazione di spesa complessiva di 15 milioni, si è provveduto a svolgere la I Commissione per fare le valutazioni del caso.
L'emendamento è stato licenziato dalla Commissione nella giornata stessa di ieri e si è proseguito il Consiglio, votando alcuni emendamenti e alcuni articoli. Sono subentrati altri emendamenti correttivi ma, nelle procedure standard del contingentamento di un provvedimento di oltre 70 articoli, cosa fisiologica e politicamente proseguibile, si è introdotto l'emendamento rubricato n. 185), a prima firma del Consigliere Preioni, al disegno di legge n. 95, nel quale si inserivano ulteriori codici ATECO per dare aiuto e sostegno a tutta una serie di attività sul territorio piemontese per circa 7 milioni oltre a quelli già presentati con l'emendamento n. 185). Questo ha creato un attimo di pausa, perché è stato necessario convocare la I Commissione per valutare finanziariamente l'emendamento e successivamente proseguire con l'approvazione in Commissione.
Nella serata di ieri si è convenuto di sospendere il provvedimento e nella riunione dei Capigruppo di oggi il Presidente Preioni ha ritirato l'emendamento n. 185) relativo agli ulteriori 7 milioni di finanziamento per le attività in emergenza COVID-19. Ritirando l'emendamento, si è tornati alla situazione di presentazione degli emendamenti dopo la I Commissione di ieri pomeriggio.
Durante la discussione nella riunione dei Capigruppo si è convenuto che ci può essere poi un intervento ulteriore da parte della Giunta o del Consiglio e sarà una valutazione politica che faranno i Capigruppo e la Giunta per arrivare ad una definizione politica più adeguata per sostenere tutta una serie di altre aziende ed attività che sono state in emergenza e che ancora attualmente sono in una difficile situazione finanziaria a causa del COVID-19. Questo è il riassunto tecnico.
Oggi riprendiamo la votazione degli articoli e degli emendamenti presentati da maggioranza, opposizione e Giunta ed attualmente siamo alla situazione di ieri pomeriggio dopo la Commissione. Questo il sunto tecnico che si può fare. Le valutazioni politiche devono farle i Capigruppo e i Consiglieri.
Ha chiesto la parola la Consigliera Canalis; ne ha facoltà.



CANALIS Monica

Volevo chiedere di poter collegare alla legge n. 95 l'ordine del giorno n. 270 che riguarda "Misure di sostegno finanziario alla Protezione civile". So che discuteremo gli ordini del giorno martedì prossimo e mi porto avanti, chiedendo di poter attrarre questo ordine del giorno nella discussione di martedì.



PRESIDENTE

Grazie.
Nel frattempo, mi ha aiutato nella trasposizione degli eventi, perch si è convenuto nella riunione dei Capigruppo della giornata di ieri che gli ordini del giorno collegati saranno discussi successivamente e votati in altra seduta, perché attualmente siamo in situazione di contingentamento dei tempi per l'approvazione del disegno di legge n. 95. Si è pertanto convenuto che, per dare maggiore spazio alla presentazione degli ordini del giorno collegati al disegno di legge n. 95, ci potesse essere la possibilità di arrivare alla prossima settimana, aumentando i termini per la presentazione e per la discussione.
Dunque, ci sarà una successiva riunione dei Capigruppo che deciderà le modalità e le tempistiche di presentazione degli ordini del giorno. Per cui, chi vuole sostenere un ordine del giorno collegato, può farlo nelle giornate successive, ma non oggi. Poi, se qualcuno vuole farlo oggi, non può essere la Presidenza a bloccare la richiesta.
Ha chiesto la parola il Consigliere Grimaldi; ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
Ho una richiesta che dovevo fare durante la comunicazione, ma come le dicevo non sentivo l'audio. Le chiederei se in giornata l'Assessora Chiorino può dare un'informativa su una vicenda che abbiamo già affrontato in diversi question time ed interrogazioni da parte di tanti Consiglieri.
Mi riferisco alla vicenda AncelorMittal e, in particolare, sull'ILVA e la sede piemontese di Novi Ligure, perché abbiamo letto che ci sarebbe l'accordo per una cassa integrazione dimezzata e che, su 660 dipendenti 323 tornerebbero al lavoro. Vorremmo chiedere, se possibile e in accordo con tutti, delle brevi comunicazioni da parte dell'Assessora, considerato che è una vicenda davvero importante per le attività produttive e per tutti i lavoratori piemontesi.
Se lei lo ritiene, Presidente, potrebbe chiedere all'Assessora Chiorino se può darci un'informativa, perché entro la prossima settimana dovrebbe esserci nuovamente un Tavolo anche a livello nazionale. Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
Ci sono gli Assessori collegati in videoconferenza e, se hanno possibilità di fornire informazioni aggiuntive, possono chiedere la parola.
Ha chiesto la parola il Consigliere Preioni; ne ha facoltà.



PREIONI Alberto

Grazie, Presidente.
Solo per dire dal punto di vista politico che il Gruppo della Lega ha deciso di ritirare questo emendamento per non creare problemi alla discussione in un momento di contingentamento. Però la volontà ferma e politica del nostro Gruppo di dare un aiuto concreto a molte fasce artigiane permane, e il fatto che l'emendamento sia stato ritirato è perch abbiamo avuto rassicurazione da parte della Giunta e del Presidente - che poi farà anche un intervento su questo. Quindi, il nostro Gruppo è stato tranquillizzato dal fatto che ci sarà un provvedimento successivo, anche più condiviso e più concordato, per rispondere a quei codici ATECO artigiani esclusi, comprese le palestre gestite da partite IVA.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Ravetti; ne ha facoltà.



RAVETTI Domenico

Scusi, Presidente, soltanto per agevolare i lavori di oggi e anche velocizzarli - e lo dico nell'interesse anche nostro per poter gestire.
Potrebbe, durante la trattazione dell'articolo, dirci subito gli emendamenti collegati o farci l'elenco degli emendamenti a quell'articolo nel momento in cui apre la votazione dell'articolo? Così ci organizziamo meglio: e lo dico nell'interesse della votazione.


Argomento: Interventi a favore dell'economia - normative organiche nei vari settori

Esame disegno di legge n. 95, inerente a "Interventi di sostegno finanziario e di semplificazione per contrastare l'emergenza da Covid-19"


PRESIDENTE

Proseguiamo con l'esame del disegno di legge n. 95, inerente a "Interventi di sostegno finanziario e di semplificazione per contrastare l'emergenza da Covid-19", di cui al punto 3) all'o.d.g.
Siamo all'articolo 12, che non ha emendamenti.
Successivamente agli articoli 12 bis e 12 ter, vi sono gli emendamenti n. 182), 188) e 135). In ogni caso, quando iniziamo ad esaminare l'articolo, vi cito gli emendamenti in modo che vi possiate preparare in anticipo. Capisco la vostra situazione di difficoltà ad accedere a tutti i dati e alle informazioni in tempo reale.
Comunico che, al termine del Consiglio, è disponibile un'informativa dell'Assessore Chiorino e, dopo aver raccolto maggiori informazioni, avrà lo spazio per intervenire.
ARTICOLO 12 Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 12.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 12 bis Gli emendamenti rubricati n. 134), 184), 185) sono stati ritirati e l'emendamento rubricato n. 186) è decaduto.
Subemendamento rubricato n. 183) presentato da Preioni e Marin.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 182) presentato da Bongioanni, Preioni e Ruzzola.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) In merito all'emendamento rubricato n. 183), subemendamento all'emendamento n. 182), qualcuno desidera intervenire? Non essendoci richieste di intervento, possiamo porlo in votazione.



GRIMALDI Marco

Non ho capito, Presidente: li sta mettendo in votazione tutti insieme?



PRESIDENTE

No, no. Semplicemente, mi è stato chiesto di citarli in blocco articolo per articolo, in modo da prepararsi in anticipo per l'eventuale discussione.
Li tratteremo uno alla volta. Adesso stiamo discutendo del subemendamento rubricato n. 183).



GRIMALDI Marco

Mi scusi, Presidente, ma so che la maggioranza non si vuole prendere tutti i minuti a disposizione. Però, vista la difficoltà, sia per chi ci ascolta da fuori sia per noi, può almeno chiedere al primo firmatario su quali categorie insiste o qual è l'oggetto dell'emendamento? O può farlo lei durante la presentazione? Perché, altrimenti, facciamo veramente confusione.



PRESIDENTE

L'emendamento n. 183) è un subemendamento al n. 182) e chiede di eliminare il commercio al dettaglio per articoli per adulti (sexy shop). Il primo firmatario è il Consigliere Preioni.
Ha chiesto la parola il Consigliere Preioni; ne ha facoltà.



PREIONI Alberto

Presidente, noi, come Gruppo della Lega, abbiamo ritirato l'emendamento dei "famosi" 7.200.000, perché c'era stata l'assicurazione da parte della Giunta che verranno trovate le risorse per gli artigiani, e ne siamo felicissimi.
L'emendamento n. 184), lo manteniamo e lo vorremmo votare (mi riferisco a quello relativo alle palestre gestite da partite IVA): è sicuramente molto meno impegnativo dei 7 milioni. Grazie.



PRESIDENTE

Il subemendamento n. 183) è relativo ai sexy shop, ed è attivo.
Lei parla dell'emendamento n. 184), relativo ai club sportivi, che è stato ritirato.



PREIONI Alberto

Lo abbiamo ritirato come Gruppo in maniera ufficiale?



PRESIDENTE

Sì.



PREIONI Alberto

Allora mi scuso.



PRESIDENTE

Rimane attivo quello relativo ai sexy shop.



PREIONI Alberto

Ok. Quindi l'emendamento n. 184) non possiamo più riattivarlo?



PRESIDENTE

No.



PREIONI Alberto

No, certo; una volta ritirato, è ritirato. Grazie.



PRESIDENTE

L'emendamento n. 185) è stato ritirato, laddove veniva inserita tutta una serie di codici ATECO, per una cifra di 7 milioni.
L'emendamento n. 186) decade per coordinamento.
L'emendamento n. 182), sottoscritto dai Presidenti Bongioanni, Preioni e Ruzzola, prevede l'inserimento di tutta una serie di codici ATECO, per una cifra complessiva di 15 milioni di euro. È stato licenziato per l'Aula nella giornata di ieri in I Commissione.
Emendamento rubricato n. 188) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Prego, Consigliere Grimaldi; ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

Avevo capito che li presentavamo una alla volta, semplicemente.



PRESIDENTE

Infatti. Li stiamo presentando una volta e poi li votiamo.



GRIMALDI Marco

Intanto noi inseriamo codici ATECO che vi siete dimenticati: la fabbricazione di strumenti musicali, per un importo di 2.500 euro; chi fa produzione di prodotti da forno e farinacei, per un importo di 2.500 euro i cioccolatai, per un importo di 2.500 euro; i pastifici, le tipografie e le copisterie, per un importo di 2.500 euro; le copisterie, le reprografie e le eliografie, per un importo di 2.500 euro; la fabbricazione di armature per occhiali di qualsiasi tipo (montature di serie di occhiali comuni) sempre per 2 mila e 500 euro; tutta la parte dei servizi di cura degli animali.
Inoltre, come avrà visto, ci sono tutte quelle categorie minori che dicevamo ieri: dai cordami ai sugheri, e a chi vende prodotti che servono per i formaggi, diciamo i prodotti tipici piemontesi. Ci fa sorridere, lo dico parlando dell'emendamento n. 183, che la Giunta e la maggioranza, dopo aver ricompreso anche categorie minori (tanto chi vende armi, quanto chi vende oggetti religiosi e sex toys, solo per fare degli esempi) ricomprendendoli in un emendamento della maggioranza, ha ripreso alcune piccole categorie che erano state escluse.
Davvero ritengo incomprensibile il subemendamento del Capogruppo Preioni che ieri, come se ci fosse un giudizio morale su chi è più artigiano piemontese di un altro, o su chi è più esercente di un altro. Tra l'altro, non so che dati abbia in mano Preioni, non so se è una polemica su immigrati che gestiscono sexy shop, perché non capisco davvero cosa vuol dire favorire maggiormente gli esercenti piemontesi, come se avesse in mano dei dati per cui vengono gestiti da chissà quale straniero. Ma poi, anche fosse, davvero non capisco la polemica. Tengo a ribadire che quei pochi negozi - sono 33 - non li difendiamo per qualche motivo etico-morale, ma d'altro canto, non capiamo perché devono essere esclusi per qualche motivo etico e morale. Ma poi non ho capito: è un emendamento da bacchettoni, il vostro? È un emendamento sulle filiere produttive da salvaguardare? Per me l'importante, come sapete, visto le mie battaglie sulle grandi imprese, è che paghino le tasse in Piemonte, tanto come chi vende toma, quanto chi vende sugheri o GNP.
Per cui vi chiedo, per l'ennesima volta formalmente, di ritirare quell'emendamento, anche per non farvi davvero criticare, o addirittura chiedere dei danni, da chi si è visto discriminato per motivi davvero incomprensibili ai più.
Spero che la maggioranza respinga l'emendamento Preioni e approvi i nostri, che includono di tutte le categorie, anche quelle che sinceramente, non vorremmo difendere, come chi vende armi. Dopodiché, in questo momento, visto che il bonus va a tutti gli esercenti, non sta a noi decidere quali sono gli esercenti buoni, i piemontesi buoni e gli artigiani buoni. O parliamo di tutte le botteghe, di tutte le serrande, o stiamo discriminando, tra l'altro scientificamente, qualcuno.
Prima di mettervi davanti a dei ricorsi potreste fare un gesto intelligente ed evitare questa battaglia incomprensibile - incomprensibile ai più.



PRESIDENTE

Grazie.
Se non ci sono altri interventi sugli emendamenti all'articolo 12 bis possiamo passare alle votazioni, chiedendo il parere della Giunta sull'emendamento rubricato n. 183).



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Personalmente, mi rimetto all'Aula, però nulla in contrario.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Indìco la votazione per appello nominale sul subemendamento rubricato n.
183) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
182), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva. (Il voto è esteso al nuovo articolo) (Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Procediamo con la votazione dell'emendamento rubricato n. 188).
Il parere della Giunta?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere è contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
188), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 12 ter Emendamento rubricato n. 135), presentato dalla Giunta regionale.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso)



GALLO Raffaele

Posso, Presidente?



PRESIDENTE

Prego.



GALLO Raffaele

Scusi, mi ricorda il numero dell'emendamento?



PRESIDENTE

È l'emendamento n. 135), della Giunta, che introduce l'articolo 12 ter.



GALLO Raffaele

Voglio solo chiedere (non abbiamo fatto in tempo a preparare l'emendamento) se è possibile aggiungere "sentita la Commissione competente".



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Marrone.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

È accoglibile, ma un po' riformulato: invece di "sentita", scrivere "informata". È una sfumatura, però anticipo al collega Gallo che anche altri emendamenti successivi dello stesso tenore saranno accoglibili con questa riformulazione: non "sentita", ma "informata la Commissione competente".
Su questo, c'è apertura e lo lascio a verbale.
Grazie.



PRESIDENTE

Pertanto, all'emendamento n. 135) viene inserita la dicitura "informata la Commissione competente".



GALLO Raffaele

Scusi, Presidente, comunque si esprime la Commissione competente in materia?



PRESIDENTE

"Informata" significa che viene solo mandata la documentazione. Viene letta la comunicazione all'inizio della seduta e viene informata la Commissione.



GALLO Raffaele

Beh, quello lo possiamo fare con .



(Audio mancante o non comprensibile)



GALLO Raffaele

. in senso generale, dello stesso tenore. Qui non si chiede, di norma anche con. Mi sentite?



PRESIDENTE

Sì, ma male. Comunque l'Assessore Marrone ha.



GALLO Raffaele

Sì, sì. Quello si chiede anche .



(Audio mancante o non comprensibile)



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Scusate, chiedo solo una verifica agli Uffici: in quel testo c'era l'articolo 4 bis: è rimasto 4 bis (lo chiedo anche alla Presidenza) o invece, è cambiato?



PRESIDENTE

Dopo l'articolo 4 bis della legge 12/2020 è inserito il seguente articolo 4 ter: "L'utilizzo delle economie".



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Sì, ma poiché si riferisce all'articolo 3, 4 e 4 bis, chiedo agli Uffici di verificare.



PRESIDENTE

Gli articoli 3, 4 e 4 bis. "Le economie derivate dall'applicazione degli articoli 3, 4 e 4 bis possono essere destinate al finanziamento di ulteriori nuove categorie individuate con specifico provvedimento della Giunta regionale informata la Commissione competente". Il termine che è introdotto adesso.
Procediamo con la votazione dell'emendamento, così riformulato.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Presidente, chiedo un minuto di sospensione, per una verifica tecnica.
Ah, no. È tutto corretto. Do il via libera alla votazione. Grazie.



PRESIDENTE

Va bene. Non si travisava nessuna difformità alla richiesta dell'emendamento.
La parola al Consigliere Marello.



MARELLO Maurizio

Grazie, Presidente.
Vorrei provare, se intuisco il pensiero del collega Gallo, a portare a termine il suo ragionamento, perché "sentita" ha un significato, perché dà un valore consultivo al passaggio in Commissioni, ma "informata" sostanzialmente è pari a zero, perché è una semplice comunicazione di una decisione assunta autonomamente dalla Giunta.
Credo che la modifica suggerita da Marrone sia sostanzialmente un respingimento della nostra proposta.



PRESIDENTE

Grazie, per la precisazione.
Non so se l'Assessore Marrone o la Giunta vogliono aggiungere altro altrimenti lo metterei in votazione, così modificato.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Confermiamo che ci sarà una sfumatura, forse, un po' più leggera, ma il coinvolgimento della Commissione c'è ed è garantito; semplicemente, si ritiene che, essendo la Giunta che delibera con un proprio atto, sia più corretto usare questa formulazione e quindi la confermo.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola al Consigliere Sarno.



SARNO Diego

Grazie, Presidente.
Per rafforzare l'idea, considerato quanto è stato comunicato all'inizio del Consiglio e cioè il ritiro dell'emendamento che andava ulteriormente a impegnare 7 milioni di euro per l'inserimento di nuovi codici ATECO capisco quanto l'Assessore Marrone ha appena comunicato, però è evidente la sfumatura al ribasso rispetto al coinvolgimento della Commissione, visto che si andrà, con nuove risorse e non solo con le economie, a inserire nuovamente codici ATECO a sostegno di nuovi beneficiari di questo bonus viste, inoltre, alcune questioni di cui abbiamo discusso in questi giorni di Consiglio e nelle passate settimane e alcuni suggerimenti che vi abbiamo dato, penso anche solo i primi 15 milioni che avete inserito nuovamente ritengo utile il lavoro di Commissione, Assessore Marrone, quindi non tanto solo "informata", ma che venga proprio "sentita" in termini di condivisione, anche rispetto a quanto ci è stato comunicato questa mattina.
Credo che abbiate capito che su questo tema c'è la disponibilità di lavorare: è una sfumatura, ma è al ribasso. Quindi, vi chiederei davvero di rivedere quella parola.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola alla Consigliera Canalis.



CANALIS Monica

Grazie, Presidente.
Anch'io chiedo sia all'Assessore Marrone sia al Presidente Cirio, che so essere oggi collegato ai lavori del Consiglio regionale, di considerare il nostro rilievo, per non interrompere il metodo è seguito fino ad oggi.
Il bonus Piemonte è stato assegnato con un atto di legge licenziato in tempi rapidi, perché le opposizioni non hanno fatto ostruzionismo e, anzi hanno addirittura concesso la formula della Commissione Legislativa, che ha permesso di accelerare il più possibile i tempi.
Pertanto, limitarsi oggi semplicemente a "informare" la Commissione che significa non coinvolgerla realmente e neanche consultarla, perch informare è più debole rispetto a consultare, vuol dire dare carta bianca alla Giunta, quindi spostare il centro decisionale dal Consiglio alla Giunta, da una legge licenziata dal Consiglio a una delibera di Giunta.
Dunque, lo dico anche a lei, Presidente, che presiede questo Consiglio se vogliamo mantenere l'asse decisionale sul Consiglio, forse, il verbo "informare" è troppo lieve e anche poco rispettoso del contributo che il Consiglio ha dato fino ad oggi.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola all'Assessore Marrone



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Sinceramente, ribadisco che era già volontà della Giunta audire -, così lo dico in modo più chiaro - la Commissione e non rifuggire assolutamente il confronto; se questa è una rassicurazione maggiore rispetto alla mancanza di fiducia nei nostri confronti scriviamo pure "sentita" così come richiesto dal Gruppo del PD, non c'è problema. Modifichiamo pure in tal senso questo emendamento.



PRESIDENTE

Quindi, viene modificato con ".sentita la Commissione competente.".
Il Consigliere Gallo rinuncia a intervenire.
Vista la modifica finale della Giunta sull'emendamento 135), quindi procediamo con la votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
135), come modificato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Sospendo un attimo la seduta perché stiamo cercando di verificare che i presenti collegati siano tutti Consiglieri, membri della Giunta e funzionari del Consiglio.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 11.36 riprende alle ore 11.45)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Invito tutti coloro che sono connessi alla piattaforma e non sono Consiglieri regionali di uscire.
Eravamo sull'emendamento rubricato n. 135), che è stato approvato ARTICOLO 13 Emendamento rubricato n. 107) presentato da Disabato.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 109) presentato da Disabato.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 108) presentato da Disabato.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 129) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle (Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 113) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 114) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Valle; ne ha facoltà.



VALLE Daniele

Grazie, Presidente.
Illustro gli emendamenti n. 113) e n. 129).
In entrambi richiediamo un passaggio in Commissione Sport per quello che riguarda i contributi previsti dalla legge che stiamo discutendo. Con l'emendamento n. 129) ci spingiamo oltre per offrire alcuni criteri condivisi dal Forum del Terzo Settore. Grazie.



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 8 presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Sarno; ne ha facoltà.



SARNO Diego

L'emendamento 8) è condiviso con molte realtà sportive, anche derivanti dalla cosiddetta (anche se non formalmente) Consulta dello Sport a livello regionale, per la quale si chiede un aumento del fondo. Il tema del fondo da 2 milioni di euro è un tema che riprende i fondi già presenti a bilancio, che chiediamo di aumentare, attraverso i Fondi europei, di ulteriori 2 milioni. Il tema dei fondi legati allo sport e alle associazioni sportive è fondamentale, perché, come abbiamo visto, molte realtà oggi sono ancora più in difficoltà, in quanto devono adeguare gli impianti sportivi, ma anche rispetto ai soldi persi in questi mesi.
Per questo chiediamo alla Giunta di aumentare il fondo di 2 milioni di euro.
Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola la Consigliera Disabato sugli emendamenti n. 107) 108) e 109); ne ha facoltà.



DISABATO Sarah

Grazie, Presidente. Intervengo su tutti gli emendamenti. Uno credo che sia simile a quello presentato dal Partito Democratico che chiede di sentire la Commissione competente per quanto riguarda i criteri per la selezione delle società ed associazioni sportive da includere nel contributo. Pensavo che sarebbe stato fatto prima, invece questo non è successo. Ritengo importante un passaggio in Commissione per capire quali criteri verranno considerati: la grandezza dell'impianto, la tipologia dell'impianto, il numero di iscritti. Questo penso che in Commissione debba essere esaminato.
Inoltre, con un emendamento inseriamo un tema che ho scoperto tra ieri e oggi essere molto sentito anche tra i banchi della maggioranza, che è quello del bonus per alcune figure del mondo sportivo, dei professionisti in particolar modo le partite IVA e gli autonomi, quindi personal trainer allenatori, collaboratori sportivi, ma possono entrare in questo anche i giudici di gara, cronometristi e altre figure sportive professionistiche che prestano la propria opera (bagnini). C'è un po' di tutto ed è tutto un mondo che non è stato contemplato nel provvedimento dei bonus.
Ci tengo particolarmente perché quando abbiamo discusso il bonus Piemonte, ho notato che la categoria delle guide alpine rientra nei codici ATECO legati alle attività sportive - e questo l'ho scoperto pochi giorni prima perché in realtà stavo già lavorando ad un emendamento analogo.
Quella categoria è stata inclusa mentre tutte le altre sono state escluse.
Quindi, si è aperta una falla anche su questo tema. Difatti mi sarei aspettata un parere da parte dell'Assessore competente, perché quando vengono inserite delle categorie nei bonus, dobbiamo anche tener conto di tutte quelle che non inseriamo. Se ne inseriamo soltanto una del mondo dello sport ed escludiamo tutte le altre, non credo sia giusto; tra l'altro, con un emendamento inserito all'ultimo da parte della maggioranza e quindi nemmeno tanto contemplato. E non so nemmeno se sia stata notata questa ulteriore discriminazione.
Abbiamo chiesto l'inserimento di un fondo sempre per le associazioni e le società sportive. E' un fondo che però permette l'erogazione di prestiti fino a 25 mila euro. Questo perché nel provvedimento dei contributi si parla di bonus di 300 o 400 euro fino ad un massimo di 4 mila, però non teniamo conto del fatto che molte società, soprattutto le più grandi o quelle che hanno molti più oneri per la tipologia di impianto, potrebbero aver bisogno di un contributo maggiore da erogare sotto forma di prestito.
Per cui avrei auspicato un provvedimento anche da quel punto di vita.
Approfitto degli emendamenti per dire anche una cosa. Ho assistito a quello che è successo prima con l'esclusione di una particolare categoria ATECO dal sistema dei bonus. L'ho trovato davvero di pessimo gusto, perch purtroppo si è confermato quello che noi dicevamo da giorni, cioè che non ci fosse un criterio, che la selezione fosse del tutto arbitraria, secondo i gusti da parte della maggioranza. A questo punto mi è stato proprio confermato che si tratta di questo, perché a seconda di un giudizio morale è stato tolto il bonus ad un'attività che paga le tasse e che è regolarmente registrata alla Camera di commercio e che è stata discriminata semplicemente per quello che vende, così come molte altre attività sono state discriminate, magari non per lo stesso motivo. In questo caso, per è stata proprio depennata un'attività senza motivo alcuno, se non per un giudizio morale da parte di un Consigliere regionale.
Questo lo ritengo davvero grave. Non so che ci saranno ricorsi, ma a questo punto li auspico, perché in questo caso si conferma veramente la ratio che vi ha portato ad elaborare questo provvedimento. Concludo il mio intervento, ma tenevo a dirlo.
Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola l'Assessore Marrone; ne ha facoltà.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Su questa tranche di emendamenti volevo segnalare che sull'emendamento n. 113), uguale al n. 114), anche per coerenza a quello che abbiamo votato prima, c'è il parere di accoglimento della Giunta. Questo vale anche per il n. 129), però con una riformulazione che cassi la parte successiva a "Commissione consiliare competente", che, detto tra noi, poi dà delle spiegazioni e la sostanza è salva. Quindi, l'emendamento n. 129) è accoglibile nella misura in cui i proponenti Gallo e Valle lo limitino a "le procedure e i criteri di assegnazione delle risorse sono definiti dalla Giunta regionale, sentita la Commissione consiliare competente".
Se la parte successiva viene stralciata, è accoglibile.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Valle; ne ha facoltà.



VALLE Daniele

Va bene la proposta della Giunta.
Grazie.



PRESIDENTE

L'emendamento n. 129) viene modificato.
Ha chiesto la parola la Consigliera Disabato; ne ha facoltà.



DISABATO Sarah

Scusi, Presidente, intervengo soltanto perché credo di non aver sentito una parte. L'emendamento sul bonus alle figure sportive, quindi ai lavoratori dello sport, viene respinto?



PRESIDENTE

È l'emendamento n. 107)?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Sugli emendamenti n. 113) e 129) riformulati il parere è favorevole mentre sugli altri, in base alle indicazioni datemi dai colleghi, il parere è contrario.



DISABATO Sarah

Scusi se intervengo, Presidente. Fino a questa mattina o fino a ieri c'era una parte politica, soprattutto quella del partito di cui fa parte l'Assessore Marrone, che diceva che si vuole assolutamente occupare dei lavoratori dello sport e che se ne faranno promotori. Questa mattina il Consigliere Preioni è intervenuto, dicendo che sarà importante anche garantire un contributo alle palestre in cui lavorano gli autonomi dello sport e adesso cassate un emendamento che dice esattamente quello? Vorrei capire se la motivazione è perché lo presenta la minoranza e quindi voi state bocciando un emendamento di minoranza o se effettivamente non avete la volontà di elargire questi contributi alle figure che ho elencato.
Altrimenti non riesco a trovarci alcuna motivazione.



PRESIDENTE

Grazie.
Se non vi sono ulteriori richieste di intervento, proseguiamo con le votazioni.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
107), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
109), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
129), come modificato, sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
108), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
113), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
114), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 8) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 13, così come emendato.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 14 Emendamento rubricato n. 10) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) La parola al Consigliere Gallo per l'illustrazione.



GALLO Raffaele

Grazie, Presidente.
Con l'emendamento n. 10) andiamo a inserire un passaggio: "Sentita la Commissione", per i contributi di carattere culturale. In questo caso mi sembra ancora più importante, stando il cambiamento dei criteri che preannuncia l'articolato di cui stiamo discutendo.
Grazie.



PRESIDENTE

Prego, Assessore Marrone.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Sì, Presidente, volevo confermare il parere favorevole, per coerenza agli emendamenti già approvati.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Se non ci sono altri interventi, procediamo con la votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 10) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 14, come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Ha chiesto la parola il Consigliere Segretario Bertola, che interviene in qualità di Consigliere.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Solo per segnalare che alla collega Frediani è caduta la connessione.



PRESIDENTE

Sì, è stata chiusa la stanza per evitare che esterni richiamino.



BERTOLA Giorgio

Che peraltro ho visto prima, non so perché ma li ho visti, cioè.



PRESIDENTE

Ci sono stati errori di invio di link. È stato chiuso il portale: coloro che escono per errore o perché devono riconnettersi, devono avvisare gli Uffici - che li fanno rientrare. Riaprono e richiudono la stanza per evitare problemi com'è successo in precedenza.
In precedenza, altri Consiglieri hanno richiamato e chiesto. È una questione tecnica, mi spiace.



BERTOLA Giorgio

Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei.



PERUGINI Federico

Presidente mi sente?



PRESIDENTE

Sì.



PERUGINI Federico

Sull'ultima votazione, almeno ai fini del verbale, il mio voto è favorevole.



PRESIDENTE

Va bene, lo inseriamo. Grazie.
ARTICOLO 15 Emendamento rubricato n. 51) presentato da Martinetti.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 52) presentato da Martinetti.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Martinetti per l'illustrazione congiunta dei due emendamenti.



MARTINETTI Ivano

Grazie, Presidente.
Inizio con l'emendamento rubricato n. 51).
Chiediamo venga riscritto il comma 2 in questo modo: "Lo stanziamento di cui al comma 1 copre una quota del contributo commisurato all'incidenza del costo di costruzione e degli oneri di urbanizzazione di cui all'articolo 16 del Decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno del 2001, relativamente ad interventi di cui alla l.r. 16/2018, come determinato dal Comune in relazione al titolo abitativo, fino a un massimo di 50.000 euro; sono esclusi i contributi di cui all'articolo 16, comma 4." eccetera.
È chiaro che la misura può essere un buon incentivo nella realizzazione di opere coerenti con i Piani regolatori vigenti, ma - come abbiamo già sottolineato - bisogna tenere ben presente di partire dal riutilizzo dell'esistente, non dimenticando il problema del consumo di suolo. Inoltre secondo noi questo contributo non può essere indirizzato allo sviluppo del nuovo consumo di suolo, ma, anzi, come abbiamo proposto nell'emendamento e come abbiamo ribadito nelle varie discussioni a cui abbiamo partecipato deve garantire l'incentivo alla riqualificazione, con tutti gli interventi riportati, sia rendendo sostenibile la misura dal punto di vista economico sia incentivando buone pratiche necessarie ai nostri territori incentivando quindi il rilancio di un'economia edilizia più green, senza consumo di suolo.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
Ci sono altri interventi?



MARTINETTI Ivano

C'è anche l'emendamento n. 52). Lo illustro dopo?



PRESIDENTE

Se vuole intervenire subito, prego.



MARTINETTI Ivano

Grazie, Presidente.
Con l'emendamento 52), chiediamo che venga riscritto il comma 6 e così sostituito: "L'attuazione di quanto previsto dal presente articolo, al fine di tutelare i Comuni, avviene tramite uno specifico e successivo Regolamento stabilito dalla Giunta regionale, sentita la Commissione consiliare competente, che assicuri lo stanziamento dei fondi per i Comuni prima dell'emissione del permesso a costruire da parte dello stesso Comune interessato".
Lo motiviamo dicendo che il contributo deve essere necessariamente regolamentato come descritto nell'emendamento, per dare la certezza ai bilanci dei Comuni. Infatti, si richiede che prima di consentire il rilascio del permesso a costruire, il Regolamento attuativo garantisca ai Comuni di verificare la disponibilità dei fondi regionali per poi riceverli. Grazie.



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 49) presentato dall'Assessore Carosso.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso)



CAROSSO Fabio, Vicepresidente della Giunta regionale

Sì, Presidente.
Pensavo intervenisse l'Assessore Marrone, ma non c'è problema.
Semplicemente, per spiegare l'emendamento.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Ero pronto, se serve.



CAROSSO Fabio, Vicepresidente della Giunta regionale

Scusi, Assessore Marrone. Scusate.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

No, no; anzi, grazie, Assessore Carosso.
È l'aggiunta, al comma 2 dell'articolo 15, dopo le parole "di cui al comma primo", della precisazione "destinato ai Comuni a beneficio dei cittadini e delle imprese".
È una precisazione che va a specificare che il contributo copre quota del costo di costruzione dovuta da cittadini e imprese, quindi va a coprire quella quota dovuta da questi soggetti privati ai Comuni rispetto al titolo abilitativo.
Sull'emendamento n. 49) della Giunta c'è chiaramente il parere favorevole della Giunta stessa, mentre esprimo già il parere contrario sugli emendamenti n. 51) e 52).



PRESIDENTE

Grazie.
Se non ci sono altri interventi, mi scuso per chi è stato espulso dall'Aula virtuale; non è stata un'espulsione volontaria.



FREDIANI Francesca

Presidente, mi scusi, voglio solo far notare che, se si mantiene questa impostazione, al di là delle battute, perché siamo abituati ad essere buttati fuori.



PRESIDENTE

Anche il Consigliere Chiamparino è stato espulso dall'Aula virtuale.



FREDIANI Francesca

Eh, ma Chiamparino in fondo è uno di noi; qua in valle lo sappiamo bene! Dico che, se si mantiene quest'impostazione e cade la linea come capita spesso a chi ha problemi, si rimane chiusi fuori per un bel po', quindi non so se sia la soluzione.



PRESIDENTE

No, non è la soluzione, è solo momentanea. Abbiamo verificato: è successo per errore, perché sono stati mandati diversi link. Tanti di noi partecipano a diverse riunioni virtuali; ci si è confusi a inviare un link rispetto a un altro. Si sta cercando di trovare la soluzione.
Momentaneamente, per sicurezza, abbiamo bloccato la stanza. Se non ci saranno ulteriori problemi, la riapriremo in modo che, chi ha problemi soprattutto di linea che si scollega autonomamente, può riprendere il prosieguo dei lavori in diretta. Comunque, non era accidentale per nessuno: sia la maggioranza sia l'opposizione sono state escluse.
Siamo alla votazione dell'emendamento rubricato n. 51), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 51) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 49).
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 52) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 15, come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 16 Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 16.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
La parola al Consigliere Segretario Bertola, che interviene in qualità di Consigliere.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Volevo intervenire sull'articolo, perché, come avrà notato, noi non abbiamo risposto all'appello nemmeno sull'emendamento, quindi.



PRESIDENTE

Io ho citato la stessa votazione dell'articolo 14.



BERTOLA Giorgio

Noi, invece di dare voto contrario o presenza, non volevamo esserci.



PRESIDENTE

Sì. Sull'emendamento ho notato che non avete partecipato.
Confermo che l'articolo 15 è approvato.
Procediamo con l'esame dell'articolo n. 16 bis.
ARTICOLO 16 bis Emendamento rubricato n. 162) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 161) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 160) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 159) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 158) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 157) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 94) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Grimaldi, per l'illustrazione.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
Vorrei intervenire sull'articolo 16 bis, relativo alla messa in sicurezza dei luoghi della cultura. Non vorrei perdere tempo, visto che i tempi sono contingentati, però chiedo che la votazione di tutti gli emendamenti che ha citato sia svolta senza ricorrere alla formula "stesso esito".



PRESIDENTE

Grazie.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario sui sette emendamenti, perch contemplano variazioni di bilancio.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
162), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
161), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
160), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
159), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
158), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
157), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 94) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 17 Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 17.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 18 Emendamento rubricato n. 98) presentato da Grimaldi



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Grimaldi per l'illustrazione.



GRIMALDI Marco

Lo illustro velocemente.
Nell'emendamento si parla di lavoro stabile; si raccoglie il suggerimento di CGIL, CISL e UIL che chiedono che tutti i contributi che diamo, siano finalizzati a contratti di lavoro stabili, sicuri e ovviamente, che stiano dentro i migliori Contratti Collettivi Nazionali firmati dalle organizzazioni maggiormente rappresentative.
Spero che almeno su questo ci sia un parere positivo da parte della Giunta e della maggioranza.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Marrone per il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Di sicuro si condivide lo spirito, tuttavia mi sento di dire che l'emendamento è un po' tautologico. Non bisogna precisare che la Regione non dà i contributi a chi fa caporalato; direi che è nell'ordine delle cose che un'istituzione dia i contributi a chi si presume lavori nella legalità auspicando che siano poi le autorità competenti a verificare che la legalità sia rispettata nell'impiego della manodopera.
Sinceramente, il fatto che i rapporti di lavoro siano qualificati, lo ritengo tautologico, altrimenti non si rispetterebbe la legge e non è la Regione che lo deve verificare, ma le Forze dell'ordine.
Dal punto di vista di lavori stabili, sinceramente, se ho capito qual è l'indicazione del proponente, la ritengo un po' un'ingerenza nella sfera dell'autonomia privata. La Regione deve destinare questi contributi a chi impiega la mano d'opera con contratti legali e con tutte le garanzie previste dal nostro ordinamento. Tuttavia, non ritengo sia il caso di doverlo aggiungere in una norma regionale, perché già previsto dal Codice.
È un parere - non voglio dire contrario - ma non favorevole nella misura in cui non aggiunge nulla rispetto a quanto già non dica la legge nazionale. Personalmente, posso propendere a un'astensione perché il principio è condivisibile, ma non ad un accoglimento.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore Marrone.
C'erano ulteriori interventi in merito all'emendamento? Ha chiesto di intervenire il Consigliere Grimaldi; ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

Purtroppo l'Assessore non avrà letto attentamente l'emendamento.
Intanto è stata una richiesta di CGIL, CISL e UIL quindi non credo che sia tautologico. Quello che ci chiedono, ovviamente, conoscendo bene le norme dello Stato, è che è possibile rispettare le regole e non prevedere Contratti Collettivi Nazionali firmati dalle organizzazioni maggiormente rappresentative. Tra l'altro, ricordo che "viaggiano" tra i 350 e i 500 contratti cosiddetti pirata, cioè di finte organizzazioni sindacali (spesso finte) che, in realtà, possono firmare con i privati alcuni contratti collettivi. Negli appalti lo precisiamo, ma questo non è un appalto pubblico, sono dei bonus e quindi vorremmo estendere le stesse garanzie che diamo per gli appalti, anche per questo tipo di provvedimenti. Non mi pare che sia tautologico; per intenderci, non stiamo parlando di caporalato dire che "sono finalizzate alla creazione del mantenimento del lavoro stabile e qualificato" chiamatelo tautologico ma, giustamente, CGIL, CISL e UIL ci chiedono di aggiungerlo ai nostri provvedimenti. Così ce ne saranno tanti



PRESIDENTE

Il parere della Giunta è contrario, quindi passiamo alla votazione.
Si può dare la stessa votazione del precedente emendamento?



GRIMALDI Marco

No.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Preferiremmo procedere alla votazione, anche per consentire a chi della maggioranza ritiene di astenersi e non votare negativamente di poterlo fare. Grazie.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 98) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 18.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 19 L'emendamento rubricato n. 13) presentato da Gallo è irricevibile.
Emendamento rubricato n. 5) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 6) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 16) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 17) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Gallo per l'illustrazione.



GALLO Raffaele

Li illustro congiuntamente, perché, come anticipato all'inizio dell'illustrazione degli emendamenti, fanno parte di un ragionamento sul turismo, in particolare sugli articoli 18 e 19 riguardanti il "bonus turismo". Illustro anche l'emendamento sul "voucher vacanza".
Siamo intervenuti con alcuni emendamenti su modifiche degli importi del "bonus turismo" che avete inserito in quest'articolo, perché li riteniamo più adeguati alle spese che devono sostenere alcune tipologie ricettive che stanno per riaprire. Con altrettanti emendamenti abbiamo, però, introdotto anche delle modifiche normative. In particolare - non ricordo il numero dell'emendamento - limitiamo alla dicitura "attività aperte" quelle aperte per almeno 2 mesi all'anno, per evitare difficoltà interpretative.
Inoltre, per coloro che possono accedere al bonus togliamo le parole "sede legale in Piemonte", perché ci sono delle catene di alberghi che magari non hanno sede legale in Piemonte, ma hanno delle strutture importanti in Piemonte. In questo caso non potrebbero accedere a questa misura. L'altro intervento, che illustro brevemente, riguarda il tema del "voucher vacanze". Andremmo a porre un limite di 200 euro come importo del voucher ed escludiamo le camere cosiddette suite da questa agevolazione.
Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Bongioanni; ne ha facoltà.



BONGIOANNI Paolo

Scusi, Presidente, l'emendamento n. 101) è ritirato.



PRESIDENTE

Sì, mi sono sbagliato, l'avrei detto successivamente.
Non essendoci altri interventi, passiamo alle votazioni sugli emendamenti.



GALLO Raffaele

Presidente, mi scusi, anche solo per forma, la Giunta esprima il parere.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Sì, lo stavo per fare.
Il parere è contrario sugli emendamenti a questo articolo, tranne quello della Giunta a mia firma, che estende fino al 2021 il termine per poter sostenere e fronteggiare le spese con il bonus. Su questo il parere è favorevole.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 5) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indico la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 6) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 16) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 17) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 171) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
171).
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Gli emendamenti rubricati n. 100) e 101) sono stati ritirati.
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 19, così come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 20 Emendamento rubricato n. 69) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 115) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 11) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Qualcuno desidera illustrare gli emendamenti?



GALLO Raffaele

Io li ho già illustrati nella precedente discussione, Presidente.



PRESIDENTE

Possiamo proseguire con il parere della Giunta regionale sugli emendamenti rubricati n. 69) del Consigliere Grimaldi, n. 115) e n. 11) del Consigliere Gallo: Assessore Marrone si vuole esprimere? Nel frattempo, ha chiesto la parola il Consigliere Grimaldi; ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

L'emendamento precisa semplicemente che entro 10 giorni dall'approvazione della presente legge la Giunta definirà, previo accordo con le organizzazioni sindacali regionali CGIL, CISL e UIL, i destinatari dell'intervento, le quantità economiche del bonus e le modalità di erogazione.
È una richiesta che ovviamente i sindacati hanno avanzato anche attraverso un confronto che non ci risulta ci sia stato fino in fondo.
Spero che la Giunta e la maggioranza colgano l'occasione di dare una risposta positiva a questo emendamento, che, tra l'altro, è stato inviato a tutte le forze politiche: speriamo che la richiesta venga raccolta.



PRESIDENTE

Grazie.
Assessore Marrone, intende esprimere il parere della Giunta regionale?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Chiedo scusa, avevo perso completamente la linea.



PRESIDENTE

Immaginavamo che non fosse in linea. Stiamo esaminando l'articolo 20 sul quale insistono gli emendamenti rubricati n. 69) del Consigliere Grimaldi, n. 115) e n. 11) del Consigliere Gallo. Come si esprime la Giunta regionale?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere è contrario, Presidente.



PRESIDENTE

Va bene, grazie.
Se non ci sono altre richieste di intervento procederei con le votazioni.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 69) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
115), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 11) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 20.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Siamo arrivati alle 13.00, l'ora per la quale c'era l'intesa di interrompere i nostri lavori. Dunque, sospenderei la seduta e inviterei tutti i Consiglieri a rimanere sulla piattaforma, per ritrovarci nuovamente alle ore 14.00.
Ricordo che il termine della seduta odierna è previsto per le ore 20.00, ma faccio presente che proseguendo con questa modalità non si approverà il provvedimento entro quell'ora (risultano ancora almeno cento e passa votazioni!).



RUZZOLA Paolo

Da parte mia, va bene iniziare alle ore 14.00.
Grazie.



PRESIDENTE

Non dico che mezz'ora possa salvare un provvedimento, ma sicuramente in mezz'ora.



RUZZOLA Paolo

Scusi, Presidente, vorrei aggiungere un elemento.
Alcuni colleghi chiedono di iniziare alle 14.30. Personalmente, potrei anche avere nulla in contrario, però, siamo d'accordo che se manca mezz'ora o un'ora dopo le 20 per chiudere il provvedimento nessuno ha nulla in contrario per proseguire e terminare.
Grazie.



PRESIDENTE

Ricordo che è una seduta unica dalle 10 alle 20. Avevo detto che ci poteva essere una pausa tecnica perché tutti dobbiamo staccare un attimo e dare l'opportunità a tutti i Consiglieri e i dipendenti di fare pause tecniche. Se dobbiamo chiudere alle 20, dobbiamo per forza anticipare di mezz'ora rispetto a una seduta normale.
Non dobbiamo uscire dall'Aula, dovete rimanere tutti collegati. A questo punto sospendiamo l'Aula, perché se continuiamo a interloquire perdiamo solo minuti.
La seduta è sospesa e riprende alle ore 14.30.
Grazie.



(La seduta, sospesa alle ore 13.06 riprende alle ore 14.14)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
ARTICOLO 21 Emendamento rubricato n. 14) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 15) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 104) presentato da Disabato.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 44) presentato da Bongioanni.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Qualche Consigliere chiede di intervenire per l'illustrazione degli emendamenti?



GALLO Raffaele

Presidente, li do per illustrati. Ne avevo parlato prima, riguardano il tema di escludere le camere suite dall'oggetto dell'articolo.



PRESIDENTE

Chiedo sempre se qualcuno vuole intervenire.
La parola all'Assessore Marrone per il parere della Giunta sull'emendamento n. 104).



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Marrone per il parere della Giunta sugli emendamenti rubricati n. 14), n. 15) e n. 44).



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere è contrario sugli emendamenti rubricati n. 14) e n. 15) ed è favorevole sull'emendamento rubricato n. 44).



PRESIDENTE

La ringrazio.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
104), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 14) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 15) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 44) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 21, come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 22 Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 22.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 22 bis Emendamento rubricato n. 46) presentato da Frediani.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

La parola alla Consigliera Frediani per l'illustrazione.



FREDIANI Francesca

Intervengo brevemente, giusto per dare un minimo di dignità alle nostre proposte, poiché ieri un emendamento sulla questione della violenza sulle donne è passato abbastanza inosservato, considerato l'esito del voto anche da parte delle Consigliere presenti in aula.
Quest'emendamento, invece, si riferisce alla necessità, emersa durante l'emergenza legata alla diffusione del virus COVID-19, di un contatto ordinario e prevalente con i pazienti fragili e cronici gravi. C'è stato un momento in cui si è sentito parlare spesso di dispositivi, come i pulsossimetri, che consentono di tenere sotto controllo l'ossigenazione del sangue. Sono quei dispositivi che in alcuni casi possono fare la differenza o, comunque, possono aiutare il medico di base a capire quale sia la condizione del suo paziente.
Quest'emendamento chiede semplicemente, senza aggiunta di oneri, di utilizzare il 20% dei fondi di riparto per acquistare questi dispositivi e fornirli ai pazienti attraverso i medici di base, ovviamente laddove sia necessario. Si tratta di un emendamento che si riferisce chiaramente all'emergenza, perché dà una risposta a una necessità che durante l'emergenza si è evidenziata in tutta la sua criticità.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Frediani.
Il parere della Giunta?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 46) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 22 ter Emendamento rubricato n. 143) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 142) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 141) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 140) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 139) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 138) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Tali emendamenti sono dati per illustrati.



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 84) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Grimaldi per l'illustrazione.



GRIMALDI Marco

Molto velocemente, illustro l'emendamento n. 84), perché vorrei ricordare a tutti il problema che abbiamo avuto sui centri diurni.
L'Assessora Caucino ha presentato un emendamento che ritenevamo giusto cioè quello della messa in sicurezza di luoghi che devono riaprire post COVID. Fra questi vi sono i centri diurni legati soprattutto alla disabilità.
Ho fatto notare che, per com'era scritta la norma, di fatto avrebbe precluso la possibilità di utilizzare quei fondi, in tutti i servizi socio assistenziali, ad altre tipologie di centri diurni: penso ai minori non accompagnati, ai senza dimora, insomma a tante strutture diurne per altre fragilità e non solo per disabilità.
Ho dunque pensato di fare cosa buona e giusta, poiché l'Assessora Caucino ha detto che non ci aveva pensato ma che era importante ampliare anche questo provvedimento agli altri luoghi, estenderlo.
Come vedete, la formulazione è molto semplice: in realtà, togliendo la parte della disabilità e parlando solo dei centri diurni, si comprendono tanto quelli per i disabili quanto quelli per altre utenze.
Poiché c'era un parere positivo dell'Assessora Caucino, e poiché la maggioranza ha colto qual era il problema, quello di escludere altre possibilità, tra l'altro assai particolari.
Ovviamente, i senza dimora non possono avere casa, per cui quei centri diurni sono importantissimi, quei pochi che ci sono. Infatti, come sapete purtroppo per i senza dimora ci sono più servizi notturni che diurni, così come per i ragazzi non accompagnati (per intenderci, quei bambini e ragazzi che non sono stati allontanati, ma che sono spesso nel nostro Paese senza genitori). Insomma, quei centri diurni sono fondamentali.
Escludere la messa in sicurezza di quei luoghi mi sembra un errore molto grave, che speriamo con questo emendamento si voglia risolvere.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Grimaldi.
La Giunta regionale vuole esprimere il parere?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Su tutti quelli istitutivi dell'articolo 22 ter; la Giunta esprime parere contrario, per il fatto che comportano variazioni di oneri per il bilancio.



GRIMALDI Marco

Non so a cosa sia servito fare i gruppi di lavoro!



PRESIDENTE

Grazie, Assessore Marrone.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
143), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
142), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
141), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
140), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
139), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
138), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 84) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 23 Emendamento rubricato n. 168) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 167) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 166) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 165) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 164) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 163) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 71) presentato da Ruzzola, Bongioanni e Preioni.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 97) presentato da Grimaldi.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Gli emendamenti n. 71) e n. 97) sono uguali.
I presentatori desiderano illustrarli?



RUZZOLA Paolo

Grazie, Presidente. Se posso, desidererei illustrarlo.



PRESIDENTE

Prego, Consigliere Ruzzola; ne ha facoltà.



RUZZOLA Paolo

Illustrerei l'emendamento n. 71) presentato da noi - che poi è identico all'emendamento n. 97) del Consigliere Grimaldi.
Si chiede di integrare il capitolo da otto a dieci milioni di euro quindi di incrementare di ulteriori due milioni di euro le risorse previste sul fondo a lavoratrici e lavoratori in disagio economico senza ammortizzatori sociali.
In pratica, chiediamo di riportarlo allo stanziamento iniziale, che era già di dieci milioni, integrandolo di due milioni.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
Altri Consiglieri desiderano intervenire? Prego, Consigliere Grimaldi; ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

Le avevo chiesto la parola, Presidente.
Noi abbiamo chiesto già durante la Commissione di integrare quei due milioni di euro che erano stati tolti in questa ipotesi di bilancio.
Capisco bene l'emendamento del primo firmatario Ruzzola, nel senso che anche la maggioranza si è convinta di integrare quei due milioni di euro.
Ricordo che abbiamo tutti ricevuto una lettera da parte di CGIL, CISL e UIL allarmati per il fatto che quei fondi non sarebbero bastati.
Spero che questo sia il primo caso in cui accoglierete questo mio emendamento esprimendo lo stesso parere all'emendamento del Consigliere Ruzzola. Però non so formalmente come si farà la votazione.



PRESIDENTE

Gli emendamenti sono identici, perciò la votazione sarà unica.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Infatti, Presidente.
Se posso esprimere il parere della Giunta regionale.



PRESIDENTE

Dobbiamo esprimere il parere della Giunta, quindi dovranno essere presenti l'Assessore Tronzano o Marrone.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Interverrei io per esprimere i pareri della Giunta regionale sugli emendamenti che insistono sull'articolo 23.
La Giunta regionale esprimere parere favorevole sugli emendamenti rubricati n. 71) e n. 97). Anch'io ritengo che possano essere votati entrambi favorevolmente, avendo lo stesso contenuto.
Invece, la Giunta esprime parere contrario per gli altri.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
168), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
167), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
166), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
165), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
164), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
163), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 71) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 97) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 23, come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 23 bis Emendamento rubricato n. 156) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 155) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 154) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 153) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 152) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 151) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 93) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Grimaldi per l'illustrazione.



GRIMALDI Marco

Ne illustro uno in particolare, quello relativo al fondo indigenti.
Come abbiamo discusso in Commissione e poi durante i lavori con il Gruppo di lavoro, in particolare con il Presidente Cirio, che spero ci stia ascoltando e sia online, purtroppo abbiamo riservato pochissime risorse del "Riparti Piemonte" per gli indigenti.
In questo senso, come sapete, da più di tre mesi stanno lavorando tantissimi centri che facevano cultura e che oggi hanno riconvertito parte delle loro attività nella solidarietà verso le persone che non riescono neanche a consumare tre pasti al giorno. Sono tantissimi: "Le case del quartiere", le Caritas, tutta la rete, non solo della Chiesa cattolica, ma anche della Chiesa valdese e tantissime altre realtà del mondo religioso si sono messo in campo; come tantissime realtà associative laiche, dall'ARCI all'ACLI e, come dicevo, a tutte "Le Case del Quartiere". Grazie allo sforzo immane del Banco Alimentare si è riusciti a coprire questi primi tre mesi.
Ringrazio il Presidente Cirio che, a un certo punto, ha risposto al mio appello integrando con 250 mila euro le risorse destinate al capoluogo torinese che aveva finito, purtroppo nelle prime settimane, i cosiddetti "buoni pasto" (non si chiamano così, sono i buoni per gli indigenti dati dal Governo).
Ricordo sommessamente che nell'incontro fatto con la rete, in cui erano presenti con me sia il Presidente Cirio sia l'Assessora Caucino, abbiamo promesso che avremmo reintegrato quelle risorse, almeno finché l'emergenza non è finita.
L'emergenza non è finita, Presidente.
Per intenderci, oltre ai beni di prima necessità, quindi oltre ai beni alimentari, oltre ai tre pasti, occorre dare a queste persone cose materialmente altrettanto rilevanti: parlo del sapone, dei disinfettanti dei pannolini per i più piccoli, del latte in polvere, insomma di tutte quelle cose ormai finite nelle dispense di queste famiglie.
Non vorrei impietosire il sì per quest'emendamento, ma non si riesce a trovare neanche solo un milione di euro in più, come avevamo ipotizzato con la Giunta? Mi sembra davvero strano, quindi chiedo se c'è un parere positivo e se si riesce, almeno su questo, a trovare un accordo.



PRESIDENTE

Grazie.
Parere della Giunta?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere è contrario, più che altro per gli impegni, gli oneri aggiuntivi al bilancio, per cui non è stata prevista copertura Chiaramente il Consigliere prevede copertura, ma non trova poi riscontro nella disposizione della Giunta.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
156), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
155), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
154), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
153), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
152), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
151), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 93) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
L'emendamento non è approvato, nonostante il voto della Consigliera Canalis sia stato molto favorevole. Sicuramente,fa ben pensare per il futuro, per un provvedimento in aiuto visto le tante astensioni, ma questo è un mio giudizio personale.



GAVAZZA GIANLUCA



PRESIDENTE

ARTICOLO 23 ter Emendamento rubricato n. 180) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso)



GRIMALDI Marco

Presidente, vorrei solo dire una cosa.



PRESIDENTE

Prego.



GRIMALDI Marco

Visto che non riuscite neanche a mantenere gli impegni con gli indigenti, con gli snodi, con l'ANCI, con la rete del terzo settore, come avete appena dimostrato con la votazione di quest'emendamento, chiedo davvero scusa a tutti i Consiglieri di opposizione e anche agli Uffici, ma d'ora in poi non darò mai più l'autorizzazione a dichiarare lo stesso esito nelle votazioni.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
Assessore Tronzano, lei ha chiesto la parola per intervenire sull'articolo 23 ter o per qualcos'altro?



TRONZANO Andrea, Assessore alla programmazione economico-finanziaria

Eccomi. Presidente, buongiorno.
L'articolo 23 ter lo darei per illustrato, perché l'ho già fatto in I Commissione. Riguarda il Fondo regionale di garanzia a sostegno dei lavoratori.
Chiedo soltanto la sospensione momentanea dell'articolo 24 per presentare un emendamento in merito a una semplice riduzione di cifra, che abbiamo già inserito nell'Allegato C, ma ci è sfuggito di presentare l'emendamento.
Se non c'è niente in contrario, chiedo la sospensione dell'articolo 24 presento l'emendamento e poi possiamo votarlo.



PRESIDENTE

Procediamo, pertanto, con la votazione dell'emendamento n. 180).
Emendamento rubricato n. 180): diamo la stessa votazione dell'emendamento rubricato n. 44).



GRIMALDI Marco

Scusi, Presidente, cosa stiamo votando adesso?



PRESIDENTE

L'emendamento n. 180) presentato dalla Giunta, che costituisce l'articolo 23 ter.
Chiede che il finanziamento al fondo.



GRIMALDI Marco

Le ho detto di no.



PRESIDENTE

Scusi, Consigliere Grimaldi.



GRIMALDI Marco

Le ho detto di no. Le ho detto che, poiché non rispettate i patti possiamo anche smetterla di essere leali.



PRESIDENTE

Mi scusi, non l'avevo sentito. Mi scusi.



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALLASIA



PRESIDENTE

Procediamo con la votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
180).
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 24 Passiamo all'esame dell'articolo n. 24.
La Giunta chiede la sospensione momentanea dell'articolo 24.
Procediamo con l'esame dell'articolo n. 25.
ARTICOLO 25 Non sono stati presentati emendamenti.
Se non ci sono contrari, darei la stessa votazione dell'articolo n. 14.



RAVETTI Domenico

Presidente, scusi.
Può darci un paio di minuti, scalandoli anche dal nostro conto.



PRESIDENTE

Come minoranza o come.



RAVETTI Domenico

Come minoranza.



PRESIDENTE

Chiede una sospensione?



RAVETTI Domenico

Sì, di due minuti.



PRESIDENTE

Va bene.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 15.01 riprende alle ore 15.15)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Ci sono richieste d'intervento sull'articolo 25? Se nessuno è contrario, darei all'articolo 25 la stesso esito di votazione dell'articolo 14.



GRIMALDI Marco

Non ho capito. Può ripetere?



PRESIDENTE

Ho chiesto se qualcuno era contrario a dare all'articolo 25 lo stesso esito dell'articolo 14, cui l'Aula aveva dato voto favorevole.



GRIMALDI Marco

Va bene, metta in votazione.



PRESIDENTE

Metto ai voti? Quindi è contrario? Ho chiesto se era contrario?



GRIMALDI Marco

Sì.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 25.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 26 Se non ci sono richieste d'intervento, passerei alla votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 26.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 27 L'emendamento rubricato n. 187) è stato ritirato dal proponente Consigliere Preioni.
Se non ci sono richieste d'intervento sull'articolo 27, passerei alla votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 27.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 28 Emendamento rubricato n. 36) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 35) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Marello per l'illustrazione; ne ha facoltà.



MARELLO Maurizio

Illustrerei gli emendamenti dell'articolo 28 e anche quello dell'articolo 29, che tratta materia analoga, ovvero il tema dell'agricoltura. L'articolo 28 è quello che prevede uno stanziamento di 300 mila euro sulla legge che sostiene i cosiddetti alloggiamenti dei lavoratori stagionali, fondi destinati ai Comuni e alle associazioni dei Comuni interessati.
Stante la particolare emergenza di quest'anno legata al COVID-19, che comporterà uno sforzo decisamente diverso rispetto a quello degli anni precedenti, durante i quali questi alloggiamenti erano avvenuti anche in centri di accoglienza - cosa che non è più possibile quest'anno - chiediamo che questa somma, che ci sembra insufficiente, sia portata a 400 mila euro.
Diversamente da quanto mi ha risposto ieri l'Assessore Chiorino nel question time, dove in maniera rassicurante ha detto che sulla piattaforma d'incontro tra domanda e offerta di lavoro a fine maggio erano arrivate 80 richieste di manovalanza a fronte di un migliaio di disponibilità, e quindi sarebbe tutto a posto, ricordo che, in realtà, soltanto nell'area della pianura cuneese ci sono circa 10-12.000 lavoratori stagionali che da giugno inizieranno a lavorare, per cui il problema è più serio. Questo per quanto riguarda gli emendamenti n. 35) e n. 36).
L'emendamento n. 37) si riferisce, invece, all'articolo 29, che prevede contributi per sostenere la liquidità delle imprese agricole singole e delle cooperative agricole, e prevede una somma che anche in Commissione lo stesso Assessore Protopapa ha dovuto ammettere - ma è evidente - essere del tutto insufficiente. Parliamo, infatti, di 300 mila euro, a fronte di un comparto agricolo che è molto significativo in tutto il Piemonte.
Pertanto, con l'emendamento n. 37) chiediamo, indicando ovviamente le coperture finanziarie, che questi 300 mila euro siano portati a 900 mila euro. Anche questa è una somma di per sé insufficiente, ma per non presentare un emendamento semplicemente di natura ostruzionistica o propagandistica, bensì un emendamento nel merito, serio e realmente coperto era l'unica cifra che riuscivamo a garantire.
Chiediamo che all'articolo 29 questi 300 mila euro a sostegno della liquidità delle aziende agricole in Piemonte passino a 900 mila.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Marello.
Non essendoci altri interventi, chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere è contrario.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 36) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 35) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 28, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Ravetti; ne ha facoltà.



RAVETTI Domenico

Sì, Presidente. Semplicemente per chiederle di dare la stessa votazione per un po' di articoli. Successivamente, le chiederemo nuovamente la parola sull'ordine dei lavori.



PRESIDENTE

Grazie, ma c'era un previo accordo di dare la stessa votazione solo con l'unanimità dell'Aula. Dato che non c'era l'unanimità, mi sono sentito in dovere di procedere come ho fatto.



RAVETTI Domenico

Presidente, le parlo a nome delle opposizioni.



PRESIDENTE

Va bene. Spero che anche la maggioranza concordi.



SACCO Sean

Con una precisazione, però, Presidente: quella di non dare lo stesso voto di questa votazione, dove abbiamo votato favorevolmente, trattandosi di un articolo.



PRESIDENTE

Normalmente, davo la stessa votazione per lo stesso Gruppo: se era un emendamento del Movimento 5 Stelle, prendevo come riferimento un emendamento del Movimento 5 Stelle; la stessa cosa per gli altri Gruppi proprio perché avevo percepito che c'erano differenze in tal senso.



SACCO Sean

Per evitare di esprimere un voto favorevole ad altri articoli.



PRESIDENTE

Sì, sì. Per esempio, un emendamento del collega Gallo non volevate votarlo.
Quello è il senso della sua precisazione, ho capito.
Ho capito che non volevate più sostenere Gallo!



SACCO Sean

Più che altro per evitare di votare emendamenti di maggioranza!



PRESIDENTE

No, no, avevamo già uno schema in tal senso e prendevo come riferimento gli articoli e le votazioni per Gruppo. Perciò, se ci avevate fatto caso gli emendamenti del Consigliere Grimaldi ricevevano la stessa votazione dell'ultimo emendamento di Grimaldi che si era votato, per coerenza politica. Se poi si chiedeva di votare diversamente, giustamente era necessario ripetere la votazione. Era giusto per seguire uno schema logico.
Grazie.
ARTICOLO 29 Emendamento rubricato n. 37) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Lo vuole illustrare, Consigliere Gallo?



GALLO Raffaele

Vada pure avanti, nessun problema.



MARELLO Paolo

Già illustrato prima, Presidente.



PRESIDENTE

Sì, sì, ma per prassi lo chiedo, Consigliere Marello, perché pu esserci anche qualche altro membro dello stesso Gruppo, o qualsiasi altro Consigliere, che vuole intervenire.
Parere della Giunta?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Per quest'emendamento, il parere è contrario.
Presidente, approfitto del fatto che mi sta dando la parola per aggiungere un elemento.
Non voglio prevenire nulla, lo dico prima, al limite avrò parlato inutilmente. Prima che i Gruppi di opposizione annuncino eventuali votazioni analoghe negative sui propri emendamenti, ci sono due emendamenti che devono ancora essere illustrati e votati, in particolare del Gruppo del Movimento 5 Stelle, su cui il parere era dato favorevole dalla Giunta.
Lo dico prima che si facciano degli annunci. Magari ho capito male però preferisco dirlo prima.



PRESIDENTE

Grazie.
Appena avrà più certezze, magari ce lo conferma, in modo da fare una valutazione.



SACCO Sean

Sì, esatto. Possiamo solo sapere quali?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Quello che mi è arrivato per primo, dal Vicepresidente Carosso, è l'emendamento n. 62) all'articolo 64 che, se posso già dire, anche se poi lo illustrerete voi, che riguarda l'accoglimento delle proposte private d'interventi, la legge regionale 13 del 2018, dai 60 giorni, che era nel testo proposto dalla Giunta, a 90, rispetto ai 120 attuali.
Questo in accoglimento anche di un'osservazione pervenuta dal Comune di Torino. Questo è un emendamento.
L'altro è l'emendamento n. 50) sull'articolo 37, che riguarda il tema della selezione, in particolare il primo comma, degli operatori per le opere pubbliche dei Comuni, da limitare alla Regione Piemonte, perché si è fatto un confronto approfondito con gli Uffici. Pur confermando, da parte della Giunta, di voler perseguire questa finalità, si ritiene di rimodulare in una successiva norma, quindi accettando lo stralcio dal disegno di legge 95, una formulazione più tecnicamente compatibile con l'ordinamento e la corretta della volontà politica contenuta nella stessa.
Sostanzialmente, recepisce la richiesta di abrogazione formulata in quell'emendamento.
In realtà c'è anche, lo dico per correttezza, un altro collegato del Partito Democratico, che se volete.



PRESIDENTE

L'emendamento 28).



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Esatto, che però abroga solo un comma. Per equità, se il PD vuole rimodularlo con l'abrogazione completa, si fa un recepimento di entrambi.



PRESIDENTE

C'era anche il n. 75), abrogativo del comma 1, del Consigliere Grimaldi.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Ah sì, è vero, c'era anche quello di Marco Grimaldi. Ho parlato in particolare di quello del Consigliere Martinetti perché già prevedeva l'abrogazione integrale in un unico emendamento, però se li omologate tutti tra voi si può fare un recepimento analogo.
Annuncio comunque, visto che la Giunta intende mantenere la finalità politica, che la norma sarà riformulata e inserita nel Collegato. In ogni caso, rimanendo alla norma in discussione oggi, cioè il disegno di legge 95, si accetta, da parte delle opposizioni, lo stralcio.



PRESIDENTE

Grazie per l'anticipazione.
Se non ci sono interventi, possiamo procedere con le votazioni.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 37) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 29, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 29 bis Emendamento rubricato n. 119) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) L'Assessore Tronzano ha annunciato la modifica dell'importo che da due milioni passa a un milione, con l'emendamento n. 119) della Giunta sull'articolo 29 bis. È un aggiustamento di coordinamento.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
119).
Il Consiglio approva. (Il voto è esteso al nuovo articolo) (Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 30 Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 30).
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 31 Emendamento n. 189) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) All'articolo 31 c'è un emendamento della Giunta interamente sostitutivo.
La parola all'Assessore Tronzano per l'illustrazione.



TRONZANO Andrea, Assessore alla programmazione economico-finanziaria

L'allegato C, all'articolo 31, dà atto di tutte le questioni esistenti all'interno del disegno di legge 95, per cui ci sono tutte le cifre che vengono appostate. Posso fare qualche esempio, così sappiamo che cosa stiamo votando.
Abbiamo appostato, sul capitolo 36240, 12.700.000 euro di entrata abbiamo appostato, sulla reiscrizione del fondo di garanzia del FESR, dieci milioni e abbiamo tolto i tre milioni dalle somme delle cooperative versate che sono posticipate al 2021. Questo per quanto riguarda le entrate; poi ci sono tutte le questioni delle uscite, che riprendono tutto quanto scritto nel disegno di legge 95.
Questo è quanto posso dire. Se occorre qualche specifica in più la do volentieri, non è un problema.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore Tronzano.
Se non ci sono ulteriori interventi, passerei alla votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
189).
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 31), come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 32 Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 32).
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 33 Emendamento rubricato n. 174) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Se l'Assessore non lo illustra, passiamo alla votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
174).
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 33), come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 33 bis L'emendamento rubricato n. 18) è ritirato.
ARTICOLO 33 ter Emendamento rubricato n. 20) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



ROSSI Domenico

Lo illustro, Presidente.



PRESIDENTE

Prego, Consigliere Rossi; ne ha facoltà.



ROSSI Domenico

Grazie.
Quest'emendamento, Presidente, chiede uno stanziamento maggiore per il Fondo regionale per la prevenzione e il contrasto ai fenomeni di usura estorsione e sovraindebitamento. Si chiede un incremento di 500.000 euro.
Le motivazioni sono evidenti, ma le riassumo brevemente: le hanno messe in evidenza in questi mesi attori istituzionali importanti di diverse Procure nazionali, compresi esponenti del Tribunale di Torino, associazioni importanti che si occupano di questi temi, ma - non ultimo - l'Osservatorio regionale sui fenomeni di usura, estorsione e sovraindebitamento.
Proprio il nostro Osservatorio, quindi l'organo del Consiglio regionale, ha sottolineato come l'emergenza sanitaria che stiamo affrontando con il conseguente lockdown di tutte le attività ha creato purtroppo, uno spazio nuovo d'azione per la criminalità organizzata, che svolge attività usuraie, e agevolato una maggiore facilità d'infiltrazione nelle imprese.
"L'usura è una seconda pandemia. Se fino all'anno scorso risultavano a rischio povertà soprattutto gli anziani, oggi l'indice di rischio povertà è quello economico e tocca soprattutto le famiglie".
Queste sono le parole del nostro Osservatorio. Mi auguro che la maggioranza voglia tenerne conto e quindi dare un parere favorevole a quest'emendamento che davvero darebbe una mano a quelle famiglie che dovessero trovarsi in difficoltà proprio sul tema del sovraindebitamento e dell'usura.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Rossi.
Il parere della Giunta?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Solo per il fatto, come per gli altri emendamenti, che prevede oneri il parere è di non accoglimento, ma garantendo che c'è assoluta attenzione sul tema, quindi siamo aperti a future proposte in altri ambiti.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto la parola il Consigliere Segretario Bertola, che interviene in qualità di Consigliere.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Ho ritenuto di chiedere la parola su quest'emendamento per ringraziare il Consigliere Rossi per averlo presentato e, poiché ho appena sentito il parere della Giunta, per esprimere sdegno, preoccupazione e stupore per l'atteggiamento della Giunta regionale stessa.
Ha ragione il Consigliere Rossi a dire che l'emendamento ascolta un po' anche il grido di dolore giunto anche dall'Osservatorio regionale sui fenomeni di usura, estorsione e sovraindebitamento. Del resto, non più tardi di qualche giorno fa, ho parlato con il mio collega di Osservatorio il mio co-Presidente, il Consigliere Gavazza, che non è del Movimento 5 Stelle, ma è della Lega, di maggioranza, e considerava quell'emendamento più che condivisibile e accettabile.
Pertanto, esprimo stupore e delusione per il parere contrario della Giunta su questo emendamento.



PRESIDENTE

La ringrazio, Consigliere Bertola, anche per aver citato il lavoro dell'Osservatorio, che sta monitorando costantemente l'attività, non solo in questo periodo, sperando che si riesca a contrastare e dare un servizio utile ai cittadini piemontesi.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 20) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 33 quater Emendamento rubricato n. 25) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

C'è l'intenzione di illustrarlo?



GALLO Raffaele

No, Presidente.



PRESIDENTE

Diamo, pertanto, lo stesso esito di votazione dell'emendamento rubricato n.
108).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 25) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 33 quinquies Emendamento rubricato n. 26) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Rossi per l'illustrazione.



ROSSI Domenico

Grazie, Presidente.
L'emendamento in questione riguarda il finanziamento delle borse di studio per gli specializzandi in medicina.
Come saprà, Presidente, proprio oggi, davanti a Montecitorio c'è una protesta nazionale contro il cosiddetto "imbuto formativo", che mette in evidenza quello che è un problema prima di tutto nazionale, perché negli anni c'è stata una sbagliata programmazione su questo tema. Noi abbiamo avuto un numero elevato di laureati in medicina e un numero di borse di specialità inferiore al numero dei laureati.
Questo ha fatto sì che negli anni si siano accumulate diverse migliaia di cosiddetti "camici grigi", che sono laureati in medicina, ma che, non essendo né specializzandi né medici di medicina generale non possono accedere ai concorsi.
Questo fa sì che, quando sono a disposizione dei concorsi, com'è successo anche in Piemonte con la riapertura delle assunzioni, moltissimi di questi vadano a vuoto, cioè non si presentano i candidati. Vi è una ricaduta sul nostro sistema sanitario, perché significa che, soprattutto per alcune specialità, moltissimi reparti rimangono sguarniti, le persone che continuano a lavorare devono fare turni massacranti, il weekend e la notte, e cercano di scappare nel privato, di andare in pensione prima oppure si deve fare ricorso ai gettonisti.
Pertanto, da un lato, sprechiamo i soldi per la formazione di persone che poi non riusciamo a impiegare e, dall'altro, sprechiamo il sistema.
Il livello nazionale è un punto, poi c'è un problema di livello regionale, perché negli anni le Regioni hanno incominciato a finanziare borse di studio regionale, anche per colmare questo gap.
Da un punto di vista nazionale, il "Decreto rilancio" stanzia 4.200 borse in più per il 2020 e quindi riesce a dare una mano per il 2020 a colmare il gap tra il fabbisogno formativo e le borse finanziate.
In Piemonte, per il prossimo triennio, si stima un fabbisogno regionale (non lo stimo io, lo stima la Regione Piemonte) di 851 medici l'anno, ma attualmente noi abbiamo 511 borse finanziate dal Governo e 15 dalla Regione Piemonte. Alle 511 bisognerà aggiungere la quota parte delle 4.200 che citavo prima, ma la Regione Piemonte deve fare uno sforzo maggiore, anche perché altre Regioni finanziano 80, 100, 130 borse di studio l'anno.
Le borse di studio regionali hanno un valore aggiunto, che è quello di vincolare per almeno cinque anni le persone vincitrici delle borse a lavorare sul territorio regionale, quindi ci toglie dal rischio, essendo un concorso nazionale, che altre persone vincano le borse in Piemonte ma poi vadano a lavorare nelle loro regioni di origine.
Pertanto, è molto importante che la Regione faccia uno sforzo in questa direzione. Proprio oggi, sarebbe un bellissimo segnale, anche per dare risposta a tutti gli Ordini dei medici che hanno scritto la settimana scorsa, nei giorni scorsi, al Presidente Cirio e all'Assessore Icardi dicendo di arrivare almeno a 50 borse regionali. Noi con quest'emendamento arriviamo proprio a 50 borse regionali (rispetto alle già 15 previste), ma anche a tutte quelle associazioni di specializzandi che chiedono un conforto e un segnale su questo tema.
Inoltre, sarebbe un segnale serio, Presidente, anche per dare gambe a quelle promesse sul rafforzamento della sanità pubblica sul territorio, di cui si è parlato in queste settimane. Tuttavia, se non facciamo quest'investimento, non ci sarà nessun rafforzamento, perché possiamo pure aumentare i posti letto, possiamo aumentare i posti negli ambulatori e nei reparti, ma non avremo i medici che ci lavorano dentro. Questo è un investimento fondamentale e strategico per il futuro degli studenti, ma anche per tutti i cittadini piemontesi, che solo così potranno avere assistenza sanitaria.
L'emendamento è già stato bocciato sia nel bilancio, sia nel bonus Piemonte, ma mi auguro che almeno oggi, poiché dovremmo votare il "Riparti Piemonte", Cirio e Icardi abbiano cambiato idea su quest'aspetto e diano parere favorevole, non per dire di sì al PD o a Domenico Rossi, ma per dire di sì agli Ordini dei medici e agli specializzandi, ma soprattutto ai cittadini piemontesi.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola al Consigliere Grimaldi.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
Non ho capito se la Giunta interverrà su quest'emendamento, ma credo come diceva il Consigliere Rossi, che sarebbe davvero un piccolo segnale in una giornata così avara di aperture rispetto alle nostre proposte, se si arrivasse almeno a un piccolo avanzamento.
Ricordo due aspetti. Anzitutto, il Presidente Cirio rimprovera la Giunta precedente che non ha fatto abbastanza, dandoci ragione sull'imbuto formativo e, annunciando, come diceva Rossi in IV Commissione e anche nei Gruppi di lavoro, che le fondazioni avrebbero fatto quello che non eravamo riusciti a fare noi. Non mi risulta che si sia arrivati alle 50 nuove borse di specialistica e ricordo, tra l'altro, che se non è la Regione a mettere in campo anche nuove istanze.
Faccio un esempio: mentre la gran parte delle specialità prevedono in futuro lo sbocco verso l'intramoenia e la libera professione, se noi non incentiviamo un certo tipo di borse di specialistica, come per esempio, sul tema dei pronto soccorso, ma anche sul tema della medicina territoriale difficilmente i nostri bandi di assunzione andranno a buon fine.
Inoltre, sarebbe importante capire come utilizziamo le risorse delle donazioni private che abbiamo ricevuto durante il COVID, perché sarebbe una straordinaria occasione e chiedo, se è possibile, che la Giunta ci rendiconti presto lo stato delle donazioni, perché abbiamo utilizzato parte di esse per le mascherine.
Vorrei capire, alla fine, se sono arrivate davvero a tutti i piemontesi. Se capisco bene, ne abbiamo utilizzate una quota parte per il COVID Hospital e, anche lì, vorrei capire quante risorse e come le abbiamo utilizzate, per esempio, per le OGR, ma in generale, giacché ci sono arrivate così tante donazioni da fondazioni, da famiglie importanti (tra l'altro, le stesse che non pagano più l'IRAP da dieci anni) che hanno donato oltre dieci milioni di euro per questa crisi, mi chiedo se non sarebbe un bel segnale utilizzare quelle risorse per le borse di specializzazione, dando così una copertura interessante all'emendamento del Consigliere Rossi? Insomma, potete non trincerarvi sempre dietro la scarsità di risorse? Il "Riparti Piemonte", se non dà un segno più alla sanità pubblica, esattamente, a che cosa serve? Solo a fare deregolamentazione dal punto di vista urbanistico e, magari, contributivo? Dateci un segnale!



PRESIDENTE

Grazie.
La parola all'Assessore Marrone.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Grazie, Presidente.
Come Giunta, ho consultato per esserne sicuro l'Assessore Icardi, il quale dice che la volontà c'è, ma sta ancora cercando la copertura necessaria. Riporto il suo parere contrario su questo specifico emendamento.



PRESIDENTE

Grazie.



GRIMALDI Marco

Presidente, vorrei sapere come utilizziamo le risorse delle donazioni private!



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Rossi.



ROSSI Domenico

Grazie, Presidente.
Velocemente, anch'io esprimo profonda delusione, davvero. Per entrambi gli emendamenti, considerato pure che nel primo, fra l'altro, si trattava soltanto di 500 mila euro quando stiamo parlando di un provvedimento che viene sbandierato per milioni di euro, non trovarne 500 mila lo trovo davvero vergognoso.
Tornando alle borse di studio, mi dispiace che l'Assessore Icardi in questa discussione sul provvedimento "Riparti Piemonte" non abbia speso neanche un minuto per intervenire su questo tema; non voglio attribuire colpe all'Assessore Marrone, che si è fatto carico del dialogo con i Consiglieri, ma un tema così importante e strategico per il Piemonte meritava almeno la dignità di una discussione con l'Assessore.
Non so se il Presidente Cirio sia ancora collegato e, se sì, chiederei a lui di provare a spiegare come stanno le cose, quante sono le borse e dove sono finite le 35 borse promesse a mezzo stampa finanziate dalle fondazioni. A me risulta che soltanto una fondazione abbia risposto al bando della Regione Piemonte e che, quindi, una sola borsa sia stata finanziata con quella modalità, con cui erano state annunciate 35 borse.
Allora, qui dobbiamo metterci d'accordo: se ci sono le 35 borse delle fondazioni, arriviamo a 50 e a noi potrebbe andare bene, ma a noi non risulta così. Inoltre, sarebbe utile capire se quelle risorse che sono state raccolte, come diceva il Consigliere Grimaldi, per l'emergenza COVID almeno in quota parte potrebbero essere usate per questa misura, altrimenti trincerarsi dietro un "no" sulle risorse non ha senso relativamente a un provvedimento che stanzia risorse. Davvero, è una scelta politica di cui vi assumete tutta la responsabilità, ma è una responsabilità gravissima.
Presidente, su questo chiedo la votazione per appello nominale.



PRESIDENTE

Va bene.
Procediamo con la votazione dell'emendamento rubricato n. 26) senza ripetere il risultato di una precedente votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 26) sul quale la Giunta ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 33 sexies Emendamento rubricato n. 33) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Marrone per il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Se non ci sono richieste d'intervento, passiamo alla votazione.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 33) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 33 septies Emendamento rubricato n. 34) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

La parola alla Consigliera Canalis per l'illustrazione.



CANALIS Monica

Grazie, Presidente.
L'emendamento rubricato n. 34) verte su un tema che ritengo possa trovare un consenso trasversale tra le forze politiche del Consiglio regionale, perché riguarda la montagna, cioè il 50% del territorio piemontese.
L'emendamento mira a istituire delle zone economiche speciali e ambientali che possano godere di particolari agevolazioni e di particolari aiuti per sostenere l'insediamento di nuove imprese o per sostenere le imprese esistenti impegnate in programmi o investimenti compatibili con l'ambiente. Che ci sia una sorta di rilancio insediativo nelle aree montane, puntando su tutto il settore green, quindi non soltanto un rilancio del turismo in montagna, ma proprio un rilancio produttivo ed economico.
Al fine dell'istituzione di queste zone economiche speciali e ambientali, che sono fortemente promosse anche dall'UNCEM, quindi l'Unione dei Comuni montani che rappresenta un gran numero dei quasi 1.200 Comuni piemontesi, abbiamo cercato, nelle mani del bilancio, quattro milioni di euro e abbiamo, quindi, proposto alla Giunta di prendere in considerazione questa proposta in una fase in cui, chiaramente, la montagna assume anche un nuovo appeal alla luce delle criticità che abbiamo vissuto nella fase di pandemia. È chiaro che gli assembramenti, il rischio contagio, la necessità di stare all'aria aperta in montagna hanno una dimensione diversa.
Abbiamo avanzato questa proposta mettendo insieme le criticità della pandemia e il rischio contagio con la necessità di valorizzare queste aree del Piemonte, che sono caratterizzanti per la nostra regione.
Grazie.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Marrone per il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere è contrario.



PRESIDENTE

All'emendamento rubricato n. 34), darei lo stesso esito di votazione dell'emendamento rubricato n. 8), a prima firma Gallo, che l'Aula aveva respinto.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 34) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 33 octies Emendamento rubricato n. 42) presentato da Bertola.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Segretario Bertola, che interviene in qualità di Consigliere per l'illustrazione.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Abbiamo trattato quest'argomento poco fa, in occasione di un altro emendamento. Parliamo delle borse per la formazione medico specialistica dove si propone un intervento di otto milioni di euro ogni anno. Il cosiddetto DL "Rilancio" nazionale porta un intervento importante da questo punto di vista, perché potranno essere finanziate più di 400 borse a livello nazionale. Tra qualche giorno, chiaramente avremo, la possibilità di vedere qual è il riparto per la Regione Piemonte, ma è indubbio che su questo serve un intervento importante, anche da parte della Regione Piemonte, perché se non riparte la sanità, non riparte il Piemonte e sappiamo benissimo come ogni anno ci sia bisogno di parecchie borse.
Gli Ordini dei medici hanno scritto al Presidente Cirio evidenziando la questione, quindi non è solo una proposta che arriva dalle opposizioni, ma arriva dal mondo della sanità piemontese. Questa proposta deve'essere ascoltata. Ho portato lo stesso emendamento nel provvedimento precedente quello sui bonus, e la risposta della Giunta regionale, per bocca dell'Assessore Marrone, è stata che l'Assessore Icardi doveva valutare bene il DL "Rilancio". Nel frattempo il decreto è stato approvato, è legge, è in Gazzetta Ufficiale, quindi c'era tutto il tempo per valutarlo.
Conosco già il parere su quest'emendamento, perché l'Assessore Marrone l'ha dato poco fa su un emendamento simile. La motivazione ora è che l'Assessore Icardi è d'accordo, ma deve trovare le coperture. Poiché in queste settimane, ma anche in questi giorni, fino a ieri sera, avete pasticciato in tutti i modi sulle coperture delle varie misure, penso che dieci minuti di tempo per trovare le coperture anche per questo si potevano trovare.
Adesso chiedo che risponda il Presidente Cirio, ma non a me come Consigliere del Movimento 5 Stelle, non alle opposizioni, ma agli Ordini dei medici. Risponda ai cittadini piemontesi e dica chiaramente che cosa vuole fare su questo.
Chiedo la votazione per appello nominale su quest'emendamento e se il parere della Giunta permane contrario, chiedo che i Consiglieri di maggioranza abbiano il coraggio di votare contro quest'emendamento e non di astenersi in modo pilatesco.
Chiedo che il Presidente Cirio risponda sulla questione.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Bertola.
La parola all'Assessore Marrone per il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere è contrario.



PRESIDENTE

Mettiamo in votazione l'emendamento n. 42) per appello nominale, senza dare la stessa votazione di un precedente emendamento, come richiesto dal Consigliere Bertola.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 42) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 33 novies Emendamento rubricato n. 45) presentato da Frediani.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

La parola alla Consigliera Frediani per l'illustrazione.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
In realtà, dovrei avere i prossimi quattro emendamenti su articoli diversi, però interverrei in un'unica volta, semplicemente perché vorrei dare anche qualche minuto in più alla Giunta per riflettere.
Il primo emendamento, n. 45), chiede di istituire un fondo straordinario per i fotografi, che è un tema che ci accompagna dalla prima discussione in Commissione. È una categoria che è stata messa da parte inspiegabilmente, un po' come i sexy shop.
Per quello che riguarda gli altri emendamenti, uno è già stato presentato in Commissione e anche questo inspiegabilmente non approvato perché semplicemente chiede di rideterminare i piani di fabbisogno del personale sanitario. È un'azione che, tra l'altro, si deve compiere ed era semplicemente una sollecitazione a farlo in tempi brevi. Considerando le conseguenze della pandemia e la difficoltà che si avrà nell'affrontare tutto il lavoro accumulato arretrato per via della sospensione di molte attività, credo sia anche doveroso avere un quadro certo rispetto al personale necessario nelle varie ASL.
Per quanto riguarda l'emendamento n. 72), mi rivolgo all'Assessore Carosso, perché fa riferimento alle politiche di rivitalizzazione delle aree montane. L'ho illustrato in Commissione, dove ho raccolto l'interesse da parte dell'Assessore, che ha detto che ci avrebbe ragionato. Dopodich non ho più saputo nulla. Si tratta di un tema piuttosto importante, perch abbiamo visto come le aree montane siano proprio viste come un luogo da preservare anche in vista, purtroppo, di possibili future pandemie, perch consentono uno stile di vita e un distanziamento sociale che nelle aree urbane non è possibile.
Inoltre, considerando che il territorio piemontese in gran parte è occupato da Comuni che si trovano in area montana, credo che un emendamento come questo possa perlomeno meritare un minimo di attenzione da parte di una Giunta che, tra l'altro, ha sempre fatto della difesa delle aree montane una sua bandiera, almeno a parole.
Per quello che riguarda l'emendamento n. 73), se la logica è che viene dato parere negativo sugli emendamenti che richiedono copertura finanziaria, mi chiedo come mai non ci possa essere accoglimento di quest'emendamento, perché si chiede semplicemente di far sì che la Regione coordini un'attività che dovrà essere svolta sul territorio, che è quella di incentivare dal punto di vista proprio logistico una solidarietà digitale. Cioè far sì che ci sia un'interlocuzione tra i Comuni, i dirigenti scolastici e i provider dei servizi internet, per far sì che si possano trovare delle tariffe agevolate per tutti quegli studenti che in questi mesi sono rimasti tagliati fuori dalla formazione a distanza in quanto privi di connessione.
Pertanto, l'emendamento n. 73) non impegna risorse, chiede soltanto alla Regione di assumere un ruolo di primo piano nella promozione di questo tipo di solidarietà, che è stata anche proposta dal Governo. Vi ricorderete che a inizio epidemia sul sito del Ministero erano elencate diverse possibilità di fruizione di servizi internet per gli studenti.
Se fatto a livello regionale, sarebbe chiaramente più vicino ai Comuni e ai cittadini. Credo che questo sia il livello ideale per garantire un coordinamento anche utile per l'interlocuzione con i service provider.
Ci sarà poi un emendamento successivo che non andrò a illustrare, che è il n. 102), relativo agli incentivi per il personale sanitario. Non lo illustrerò, però anche su questo ovviamente chiedo massima attenzione.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
Chiedo il parere della Giunta sull'emendamento n. 45).



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Su quelli che comportano oneri finanziari, come ho già detto in precedenza, riporto l'indicazione dell'Assessorato al bilancio, che mi dà su tutti questi parere contrario rispetto al fatto di far poi quadrare le coperture sulle altre azioni previste.
Per quanto riguarda l'emendamento n. 73), in questo momento ho delle difficoltà a contattare l'Assessore competente, che è Marnati. Devo dire che, a fronte di una formulazione di questo tipo, in cui effettivamente come diceva la presentatrice Frediani, senza assumere oneri particolari, ci si fa carico di un'interlocuzione tra Comuni e provider, penso di poter azzardare che sia accoglibile, nella misura in cui effettivamente vi è un impegno di attivazione chiamiamola diplomatica. Per questo, facendomi carico di questa responsabilità, su quest'emendamento mi sento di dare parere favorevole.
Il parere è contrario su tutti, quindi, tranne il 73).



PRESIDENTE

L'emendamento n. 73), cui non siamo ancora arrivati, lo vuole sospendere e attendiamo il parere dell'Assessore competente?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Se è possibile, qualche minuto mi farebbe comodo.



PRESIDENTE

Va bene, lo sospendiamo per un momento, tanto abbiamo anche un altro articolo in sospeso.



DISABATO Sarah

Stiamo trattando l'emendamento a mia prima firma?



PRESIDENTE

No, l'emendamento n. 104) è già stato respinto.
Chiedo se all'emendamento rubricato n. 45), la cui prima firmataria è la Consigliera Frediani, si possa dare la stessa votazione espressa sull'emendamento n. 104), la cui prima firmataria era la Consigliera Disabato.



DISABATO Sarah

Mi scusi, credevo di doverlo illustrare.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 45) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 33 decies Emendamento rubricato n. 47) presentato da Frediani.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 47) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).



PRESIDENTE

ARTICOLO 33 undecies



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 72) presentato da Frediani.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

ARTICOLO 33 undecies - 1



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 72.1) presentato da Frediani.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

ARTICOLO 33 undecies - 2



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 72.2) presentato da Frediani.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

L'emendamento n. 72) della Consigliera Frediani, che fa riferimento all'articolo 33 undecies, è stato scorporato in tre emendamenti, sui quali la Giunta regionale ha espresso parere contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 72) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).



PRESIDENTE

L'emendamento n. 72.1) decade.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
72.2), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).



PRESIDENTE

ARTICOLO 33 duodecies



PRESIDENTE

L'emendamento n. 73) della Consigliera Frediani è stato sospeso.



PRESIDENTE

ARTICOLO 33 terdecies



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 87) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Presidente, posso intervenire, visto che ho testé ricevuto risposta dall'Assessore Marnati?



PRESIDENTE

Sì, prego.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

L'Assessore Marnati, avendo ricevuto conferma dell'assenza di oneri a carico del bilancio, esprime parere favorevole all'emendamento n. 73).



PRESIDENTE

Va bene. Lo riprendiamo successivamente.
Al momento è in esame l'emendamento n. 87), presentato dal Consigliere Grimaldi, che lo illustra; ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
L'emendamento n. 87) è sui coworking ed è una misura doppia, nel senso che permetterebbe alla Regione Piemonte da una parte di sostenere tutti quei lavoratori autonomi freelance, fra cui anche tanti fotografi e architetti che non hanno una cosiddetta "bottega", come l'avete chiamata voi; dall'altra, di aiutare gli spazi di coworking.
Praticamente, è un buono che serve ai liberi professionisti, ma che deve essere speso nei luoghi di coworking.
Direi che è un'occasione unica, che può essere solo sfruttata votando favorevolmente. Grazie.



PRESIDENTE

Come si esprime la Giunta regionale sull'emendamento n. 87)?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Visto che l'emendamento comporta degli oneri, la Giunta esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 87) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Emendamento rubricato n. 73) presentato da Frediani.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 73) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Sono stati richiesti i tempi residui per i Gruppi: gli Uffici mi comunicano che il PD ha ancora 95 minuti, il Movimento 5 Stelle 21 minuti Lista Monviso 16 minuti, Moderati 11 minuti.
Questi sono i tempi a disposizione.
ARTICOLO 33 quaterdecies Emendamento rubricato n. 91) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Grimaldi per l'illustrazione; ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

Sarò velocissimo.
L'emendamento riguarda l'EDISU e avevo posto la questione già due volte. Il senso è molto semplice: ci sono una quarantina di ragazzi fuori sede, ma che sono di Paesi verso i quali in questo momento sono bloccati gli spostamenti, che nel frattempo si sono laureati, ma cui l'EDISU chiede di liberare gli alloggi. Io credo che almeno fino a quando non verranno riattivati i collegamenti con altri Paesi internazionali quei ragazzi debbano restare lì, sostenuti dalla Regione Piemonte. È davvero una questione d'invarianza di spesa, perché parliamo al massimo di 20.000 euro ma rappresenterebbe un grande gesto di solidarietà. Sarebbe come se non capissimo che cosa è successo dentro questa crisi.
Credo che non si possa ringraziare la Brigata cubana per il messaggio che ci dà, e cioè che in un momento di crisi dobbiamo essere tutti solidali, a prescindere dalle bandiere, e non capire che quegli studenti non hanno nessuna colpa nell'essere ancora dentro le nostre residenze perché impossibilitati a ritornare nei Paesi di origine, impossibilitati a ritornare a casa. È giusto che quest'emendamento sia approvato, spero anche senza grandi discussioni.



PRESIDENTE

Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Parere della Giunta?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere è contrario.



PRESIDENTE

Passerei alla votazione dell'emendamento.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 91) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 33 quinquiesdecies Emendamento rubricato n. 96) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Grimaldi per l'illustrazione.



GRIMALDI Marco

È molto semplice.
È un bonus una tantum per tutti i fattorini che hanno lavorato per tutti i piemontesi in questi mesi.
È un bonus che ripagherebbe loro anche solo delle mascherine che hanno dovuto comprare con i loro pochi soldi, come anche i calzari e i guanti perché dovete sapere che nessuna delle app del gig economy e del delivery hanno pagato loro qualcosa.
Anche lì è un gesto simbolico: sono pochi euro per ognuno di loro (qualche centinaia di euro per ognuno di loro), ma è un gesto che ci porterebbe ad avanzare anche un'istanza molto importante nel mondo del lavoro.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
Parere della Giunta?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 96) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 33 sexiesdecies Emendamento rubricato n. 99) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Grimaldi per l'illustrazione.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
È per l'altra categoria di cui abbiamo parlato tanto, ma alla fine non abbiamo trovato nessuna risposta. Sono i tantissimi tirocinanti che non hanno avuto sostegno, non hanno avuto reddito e non hanno avuto neanche una forma di rimborso. Non sono compresi nei 600 euro, non sono compresi nelle attività professionali e non hanno potuto svolgere i lavori. Così come gli studenti che integrano il loro reddito con dei lavori che sono saltati tutti - tutti - in questi mesi.
Direi che anche questo è un buon modo per sostenere chi è stato escluso.



PRESIDENTE

Grazie.
Parere della Giunta?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 99) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 33 septiesdecies Emendamento rubricato n. 102) presentato da Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento viene dato per illustrato dalla proponente.
Grazie.
Parere della Giunta?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Contrario, Presidente.



PRESIDENTE

La ringrazio.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
102), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 33 octiesdecies Emendamento rubricato n. 103) presentato da Sacco.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Sacco per l'illustrazione.



SACCO Sean

Sarò velocissimo.
Con quest'emendamento si vuole ragionare sulle strategie d'investimento in edilizia sanitaria del 2018, redatto a cura dell'IRES. Facendo riferimento all'ultimo anno, si può sostenere che le strategie d'intervento adottate non abbiano apportato benefici apprezzabili al contesto della riqualificazione edilizia e funzionale di questi presidi ospedalieri.
Anche oggi, posso dire che questo giudizio è rimasto invariato.
Riteniamo sia necessario un cambio nelle strategie, rispetto alle politiche attuali d'investimento in strutture ospedaliere, e vi è la necessità di elaborare un piano nel campo dell'edilizia sanitaria, con l'assistenza distrettuale.
Entrambe le condizioni rendono necessarie ingenti risorse e soprattutto, una collaborazione strutturata con l'INAIL, che sarebbe fondamentale per implementare il piano. Ricordiamo che l'INAIL non finanzia solamente interi complessi ospedalieri, cioè nuovi ospedali, ma anche componenti di ammodernamento dell'esistente.
È chiaro che se non ci predisponiamo, a livello regionale, per fare un piano di quelle che sono le necessità da riportare poi a INAIL, e quelle che andiamo a riportare vengono poi messe in discussione, questo comporta che, non avendo, come ho sottolineato, un piano strutturale, non arriveremo mai ad avere la possibilità di accedere a quei finanziamenti che, ricordo a tutti, sono a tasso zero. Riuscire a portare a casa una fetta, come hanno fatto altre Regioni, che hanno addirittura portato a casa importanti risorse, arrivando fino a 400 milioni di euro, per la nostra Regione potrebbe essere un grosso vantaggio dal punto di vista competitivo, in relazione alle difficoltà che abbiamo a livello di bilancio.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Il parere della Giunta?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Procediamo con la votazione dell'emendamento rubricato n. 103): diamo lo stesso esito di votazione dell'emendamento rubricato n. 104).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
103), sul quale la Giunta ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 33 noviesdecies Emendamento rubricato n. 106) presentato da Disabato.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Consigliera Disabato, lo vuole illustrare?



DISABATO Sarah

Presidente, è quello sul bonus affitto? Solo perché non ce l'ho sottomano.



PRESIDENTE

"Sostegno all'affitto per gli studenti iscritti alle Università piemontesi".



DISABATO Sarah

Grazie.
Brevemente, con quest'emendamento chiediamo un sostegno per tutti gli studenti e le studentesse fuori sede che, nel periodo del lockdown, hanno subito effettivamente gli effetti della crisi da Coronavirus. Le attività sono state chiuse, non hanno garantito l'apertura, quindi molti studenti si sono ritrovati senza lavoro e senza la possibilità di pagare l'affitto nella sede in cui affrontano i propri studi.
Chiediamo alla Giunta regionale un intervento. So che ci sono state anche altre interlocuzioni durante le settimane scorse, quindi il tema è sentito e condiviso anche da altre forze politiche. Direi che sarebbe il caso di pensare anche alle esigenze di chi studia nella nostra regione.



PRESIDENTE

Grazie.
Il parere della Giunta?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere è contrario, per presenza di oneri.



PRESIDENTE

Procediamo alla votazione dell'emendamento rubricato n. 106): diamo lo stesso esito di votazione dell'emendamento rubricato n. 104).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
106), sul quale la Giunta ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 33 vicies Emendamento rubricato n. 110) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle.
Prego, collega Canalis.



CANALIS Monica

Presidente, se consente, lo illustrerei e chiederei, in seguito, il voto con appello nominale, sia sull'emendamento n. 110) sia sull'emendamento n. 112), che vertono entrambi sul sostegno finanziario ai centri estivi: uno, riguarda i centri estivi gestiti dagli oratori, l'altro i centri estivi gestiti dalle Amministrazioni comunali.
Faccio una premessa all'Amministrazione: non ho apprezzato la disputa la polemica che ha tenuto banco, nelle ultime due settimane, sui giornali locali. Non mi è piaciuto l'atteggiamento della Giunta Cirio, in particolare dell'Assessore Caucino, che ha polemizzato in modo pretestuoso con il Governo, quando sui centri estivi, invece, il Governo era arrivato non soltanto con tempestività, divulgando delle linee guida già il 15 maggio, ma anche mettendo le risorse necessarie, perché - ricordo alla Giunta e ai colleghi del Consiglio - che il "Decreto rilancio" all'articolo 105, prevede un incremento del fondo per la famiglia di ben 150 milioni di euro, destinati ai Comuni proprio per organizzare iniziative estive di carattere educativo, da organizzare o direttamente oppure in collaborazione con altri enti pubblici e privati del terzo settore.
Lo Stato ha previsto sia le risorse sia le regole, le linee guida affinché gli organismi territoriali potessero mettere in campo i centri estivi, che sono un bisogno essenziale non soltanto per la crescita, ma anche per la socializzazione dei nostri bambini e dei nostri ragazzi.
Faccio anche presente che il tema delle risorse non è proprio un tema secondario, dal momento che, dovendo quest'anno organizzare dei centri estivi con dei gruppi molto più piccoli, o comunque suddividendo in gruppi molto più piccoli i bambini e i ragazzi, ci sarà bisogno di molte più attrezzature, di molto più materiale per organizzare i lavori e le attività di gioco e ci sarà anche bisogno di assumere animatori ed educatori che abbiano più di 18 anni.
Noi sappiamo che, nella normalità, i centri estivi sono in gran parte animati da ragazzi che hanno tra i 14 e i 18 anni, quindi che non sono ancora maggiorenni. La criticità che stiamo attraversando, cioè la necessità di fare molti più controlli sanitari per evitare i contagi, rende necessaria la presenza di un maggior numero di adulti, che non ci sono negli oratori, nelle parrocchie, nelle realtà che normalmente organizzano i centri estivi. Quindi, sarà necessario assumerli e questo ha un costo.
A fronte delle polemiche che ho letto sui giornali, che nuovamente mi sono sembrate più che altro una volontà d'innescare un conflitto istituzionale con il livello nazionale e di uscire dalle proprie carenze mostrate in modo chiaro su altri temi come la sanità, al di là di questo è mancato un riscontro di concretezza, perché la Giunta non ha messo i soldi sui centri estivi, oltre a fare una serie di altri errori metodologici.
Infatti, prima, l'Assessore Caucino ha convocato le Diocesi senza convocare i Comuni; poi ha mandato le linee guida soltanto all'ANCI senza mandarle anche alle Diocesi. Insomma, ha fatto arrabbiare un po' tutti. Perciò, ho presentato questi due emendamenti per cercare di mettere una pezza prevedendo un milione per gli Oratori e due milioni per i Comuni.
Chiedo l'appello nominale, perché voglio che la Giunta ci metta la faccia e mi dica che sui centri estivi fa soltanto chiacchiere, dà soltanto direttive, disposizioni e ordini come se il terzo settore fosse alle dipendenze dell'Assessore Caucino, mentre fa tutto con opere di volontariato, quindi non prende ordini dall'Assessore Caucino, oppure se ci mette anche dei soldi.
Pertanto, chiedo l'appello nominale.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto la parola il Consigliere Grimaldi; ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

L'avevo chiesta prima, solo perché avevo un emendamento simile a quello della Consigliera Disabato e non capivo in che articolo fosse contenuto.



PRESIDENTE

Arriverà dopo. È successivo.
Procediamo con la votazione dell'emendamento rubricato n. 110).
Il parere della Giunta?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
110), sul quale la Giunta ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 33 vicies semel Emendamento rubricato n. 111) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

L'emendamento è dato per illustrato.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
111), sul quale la Giunta ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).



PRESIDENTE

ARTICOLO 33 vicies bis



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 112) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



CANALIS Monica

Presidente, sono Canalis.
È l'altro emendamento, questa volta, non più sugli oratori, ma sui Comuni che organizzano i Centri estivi.
Prima di chiedere nuovamente il voto con appello nominale, vorrei aggiungere che nella sua prima dichiarazione l'Assessora Caucino si è spinta a chiedere che i centri estivi iniziassero, addirittura, il 1 giugno; forse, dimenticando che il 1° giugno le scuole sono ancora aperte.
Fino a prova contraria, essendo la scuola un obbligo per tutti i bambini e i ragazzi dai sei ai 16 anni, forse non era il caso di fare una dichiarazione di questo genere.
Ricordiamo che la scuola, per una certa fascia d'età, finisce a giugno e per altri anche dopo, perché ci sono gli esami e che, di conseguenza, i centri estivi per tutti gli organismi non potranno partire prima della metà di giugno.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
112), sul quale la Giunta ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 33 vicies ter Emendamento rubricato n. 121) presentato da Magliano.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Magliano per l'illustrazione.



MAGLIANO Silvio

Grazie, Presidente.
Brevemente, quest'emendamento va nella direzione di cui parlavano prima i colleghi, ma inverte un po' il principio, nel senso che prevede relativamente ai centri estivi, gestiti dai Comuni o da realtà no profit come associazioni, cooperative, parrocchie o altri enti religiosi, la possibilità per le famiglie con un reddito ISEE entro i 30.000 euro di avere 300 euro per ogni figlio, perché questa maggioranza, questa Giunta e il suo Presidente continuano a parlare di centri estivi e nessuno si sta ponendo il problema, al di là delle risorse già stanziate, di quanto costeranno in più questi centri estivi.
Allora, questo mio emendamento intende dare un potere di spesa alle famiglie che, in questo momento, non vedono l'ora di permettere ai propri figli, dal punto di vista affettivo, di frequentare i centri estivi e finalmente, di uscire per svolgere attività organizzate anche molto piacevoli, ma anche dal punto di vista del riconoscimento del potere di spesa alle famiglie e non solo a chi gestisce questi enti, mettendo al centro la famiglia piemontese e dandole la possibilità di spendere queste risorse, chiaramente se rientrano in un parametro ISEE entro i 30.000 euro.



PRESIDENTE

Grazie.
Chiedo quale sia il parere della Giunta sull'emendamento n. 121).



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Procediamo con la votazione.
Consigliere Magliano, darei lo stesso esito di votazione di un emendamento del collega Gallo, oppure chiede la votazione vera e propria?



MAGLIANO Silvio

Può dare la stessa votazione, poi chiederò la votazione vera e propria su un altro emendamento.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
121), sul quale la Giunta ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 33 vicies quater Emendamento rubricato n. 122) presentato da Magliano.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Magliano per l'illustrazione.



MAGLIANO Silvio

Grazie, Presidente.
Quest'emendamento torna sul tema del diritto allo studio e della libera scelta educativa da parte delle famiglie.
Sono stufo di partecipare a convegni, dove eminenti esponenti del centrodestra continuano a dire che sono favorevoli alla parità scolastica e favorevoli all'aumento della fascia ISEE di questa nostra legge. Mi riferisco ai parlamentari, che prima erano Consiglieri regionali, che sono favorevoli all'aumento delle risorse e, anzi, sfidano il centrosinistra dicendo "chissà se voi adesso se farete quello che noi, a suo tempo, vi chiedevamo di fare". Pertanto, ho riproposto questo tema e questa è la quarta volta.
Visto che nella legge "Riparti Piemonte" avete messo tutto e il contrario di tutto, legittimo o illegittimo che sia, per l'ennesima volta provo a modificare la fasciazione ISEE, l'ultima fascia ISEE, relativa al voucher scuola per l'assegno di frequenza, affinché i genitori possano mandare i figli alle scuole paritarie, portandolo a 40.000 euro, e chiedo un ulteriore aumento di quattro milioni su questo fondo. Lo faccio perch abbiamo quattro anni davanti e mi auguro che, prima o poi, oltre che a sbandierare il tema del sostegno alle scuole paritarie, questa maggioranza faccia anche qualcosa.
Su questo chiedo il voto per appello nominale, in modo da poter illustrare a tutti i Direttori delle scuole paritarie del Piemonte come vota questa maggioranza su questo tema, sapendo poi che avremo degli ordini del giorno collegati: un conto è il tema della fiscalità nazionale, che è una parte, un altro conto è questo, dove sul tema delle scuole paritarie possiamo fare la differenza, diversamente da quanto sta facendo il Governo.
Di conseguenza, mi auguro che venga accolto, visto che spesso e volentieri questa maggioranza vuole distinguersi dal Governo centrale e adesso ne ha la possibilità.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola all'Assessore Marrone per il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Passiamo alla votazione dell'emendamento.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
122), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 33 vicies quinquies Emendamento rubricato n. 123) presentato da Magliano.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Magliano per l'illustrazione.



MAGLIANO Silvio

Grazie, Presidente.
Quest'emendamento sostiene le famiglie piemontesi su una tematica e una questione che è apparsa oggettivamente rilevante in questa fase di crisi sanitaria e potrebbe essere ulteriormente rilevante nel caso in cui, con l'apertura della scuola, si prevedano - mi auguro di no, perché la scuola a mio giudizio, dev'essere fatta in presenza - delle alternanze tra studenti a casa e studenti in classe.
Si prevede un sostegno economico alle famiglie con figli per l'acquisto di attrezzature informatiche e strumenti informatici o altri supporti per l'accesso ai servizi didattici. Si propone un contributo di 400 euro per i nuclei ISEE fino a 33.000 euro e 300 euro per ogni nucleo con ISEE fino a 40.000 euro.
Non tutti i bambini piemontesi hanno un papà e una mamma che fa il Consigliere regionale. Tante volte ci sono arrivate - penso anche ad altri colleghi - segnalazioni di madri e padri in smart working che devono utilizzare una postazione informatica, che magari hanno più di due figli che vanno a scuola e non possono seguire tutte le lezioni perché non sono dotati di strumentazione informatica adeguata.
Sono stati fatti progetti, ma tutti legati al mondo delle fondazioni o del terzo settore, quindi grazie alla bontà e al buon cuore di realtà non istituzionali che hanno provato a dare una mano fornendo delle attrezzature, fornendo addirittura delle connessioni internet a canoni assolutamente agevolati, ma questo non vuol dire che noi siamo riusciti, da questo punto di vista, a fornire a tutte le famiglie questa tipologia di attrezzature.
Mi auguro che si possa votare favorevolmente questa misura a favore delle famiglie perché, ripeto, ci sono anche famiglie che non sono in grado di permetterselo. Non è detto che tutte le famiglie piemontesi abbiano un device per ogni componente, quindi partendo proprio dalla centralità e di come la famiglia, nel nostro territorio, ha retto questa crisi sanitaria più di tanti altri soggetti, mi sembrava doveroso proporre quest'emendamento. Mi auguro che sia accolto, dal momento che la sensibilità di questa maggioranza sul tema famiglia è assai grande.
In conclusione, ricordo solo che astenersi equivale a voto contrario per cui è sempre una bocciatura della proposta.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Marrone per il parere della Giunta sull'emendamento n. 123).



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
123), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 33 vicies sexies Emendamento rubricato n. 132) presentato da Magliano.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Magliano per l'illustrazione.



MAGLIANO Silvio

Grazie, Presidente.
Sarò brevissimo. Questa è una modalità di sostegno agli studenti piemontesi fuori sede che hanno un contratto d'affitto regolarmente registrato nella sede universitaria che hanno scelto di frequentare.
L'obiettivo era di riconoscere un'una tantum di mille euro per sostenere le spese di locazione nel periodo marzo-aprile-maggio 2020.
Mi sembrava un bel gesto per sostenere il capitale umano di questi studenti che stanno vivendo un momento di difficoltà, a maggior ragione se non sono riusciti a rientrare a casa e che spesso, come sempre, non è detto che abbiano alle spalle una famiglia che stia pagando l'affitto per studiare fuori sede; magari quell'affitto è pagato proprio dal lavoro, come dicevano i colleghi precedentemente. Il fatto di non aver potuto lavorare forse, li ha messi in crisi dal punto di vista del pagamento degli affitti nelle sedi universitarie dove studiano, ragion per cui mi sono permesso di presentare quest'emendamento.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Marrone per il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Se viene concesso, darei lo stesso esito di votazione dell'emendamento 122), con parere contrario.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
132), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 33 vicies septies Emendamento rubricato n. 147) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 146) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 145) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 144) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 150) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 148) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 149) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Prego, Consigliere Grimaldi.



GRIMALDI Marco

Sto guardando, non è così semplice. Anche perché avendo appena sentito il Consigliere Magliano su un tema che, ripeto, come nel caso della Consigliera Disabato, era molto simile al mio, non lo vedo.
Dove siamo?



PRESIDENTE

All'emendamento rubricato n. 147): "Potenziamento di contributi per il sostegno nei pagamenti ai canoni d'affitto". L'emendamento rubricato n.
146), come l'emendamento rubricato n. 145).



GRIMALDI Marco

Non stiamo parlando di affitti degli studenti, ma di affitti in generale, se vedo bene.



PRESIDENTE

Sì: canoni d'affitto.
Prego.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
La questione è molto semplice. Mi era parso di capire che c'era un accordo con il CAL, con l'ANCI e con la Città di Torino, in particolare, ma anche una risposta da dare soprattutto a tutti i sindacati e a chi rappresenta gli inquilini. Abbiamo tanti emendamenti con dei valori diversi anche dell'importo totale, ma ci sembrava giusto farlo per gli studenti, ma in generale per tutte le categorie che sono state svantaggiate dal COVID e dal lockdown e tutte quelle che hanno perso parzialmente il reddito.
L'idea è di utilizzare più o meno lo stesso meccanismo del "salva sfratti", posto che stiamo parlando di solo due mesi di sospensione del canone d'affitto. L'idea è che chi ha perso parzialmente il reddito, anche solo per un terzo, possa ricevere una tantum questo contributo.
Mi era parso di capire che la Giunta aveva fatto un'apertura in tal senso, anche perché nelle slide presentate dal Presidente Cirio c'era un contributo per l'affitto, ma poi è sparito nella discussione generale.
Ci chiediamo se, come per i fotografi, avete fatto una gaffe e poi non avete voluto comunque risolverla. Forse in questo caso, invece, c'è la volontà di dare una risposta ai tanti Enti locali, prima di tutto all'ANCI e ai tanti Comuni che ci hanno chiesto delle misure per gli indigenti, a partire dagli appelli che più volte la Sindaca Appendino ha fatto, perch ovviamente la vicenda della morosità incolpevole rischia di essere una tegola molto forte.
Ho letto l'intervista del Presidente Cirio, che metteva al centro una frase che ci ha già ripetuto alcune volte negli incontri post COVID, cioè che i suoi nonni dicevano che durante la guerra si moriva non sotto le bombe, ma per fame. Non vorrei che ci dimenticassimo gli indigenti, come avete fatto sul sostegno ai beni di prima necessità. Pertanto, vi chiedo se c'è un parere favorevole in tal senso.
Grazie.



PRESIDENTE

Prima di passare alla votazione, chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Il parere è contrario su tutti gli emendamenti proposti.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
147), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
146), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
145), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
144), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
150), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
148), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
149), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 33 duodetricies Emendamento rubricato n. 194) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Grimaldi per l'illustrazione.



GRIMALDI Marco

Molto velocemente, solo per dire che è molto simile agli emendamenti proposti dalla Consigliera Disabato e dal Consigliere Magliano.
Il senso è molto semplice: la gran parte degli studenti, soprattutto quelli idonei alle borse di studio, non possono stare nelle residenze.
Ricordo che una grande città come Torino ha poco più di 2.000 posti e sono circa 4.000 gli studenti beneficiari di borsa che però non vivono nelle residenze. Ognuno di questi prova a integrare una borsa maggiorata in quanto fuori sede con lavori per permettersi non solo di pagarsi gli studi ma di vivere in questa città. Non tutti hanno una famiglia alle spalle che ha la possibilità di aiutarli.
In questi mesi, come ci hanno scritto - non so se avete letto le mail e i cartelli sulle loro finestre - spesso hanno dovuto bloccare gli affitti e, in alcuni casi, sono diventati morosi. In altri casi, hanno chiesto un aiuto straordinario alle loro famiglie.
Dare un contributo una tantum a tutti loro mi pareva un segno giusto così come abbiamo aumentato da otto a dieci milioni di euro per i lavoratori che non avevano la cassa integrazione o forme di sostegno al reddito. Fare quest'operazione, secondo me, è necessario.
Purtroppo, però, se ho capito bene, l'indirizzo della Giunta è quello di un muro di gomma su qualsiasi emendamento che abbia un segno diverso dalla vostra visione politica.



PRESIDENTE

Il parere della Giunta?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
194), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 34 Emendamento rubricato n. 12) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Gallo per l'illustrazione.



GALLO Raffaele

Lo illustro brevemente, solo per dire che ne viene proposta l'abrogazione perché, come tanti altri articoli che vedremo successivamente, non ha alcuna attinenza con il disegno di legge che riguarda l'emergenza COVID.
Non c'è motivo di inserirlo in questo disegno di legge.



PRESIDENTE

Il parere della Giunta?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 12) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 34, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 35 Emendamento rubricato n. 53) presentato da Martinetti.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Consigliere Martinetti, desidera illustrarlo?



MARTINETTI Ivano

No, Presidente. Lo do per illustrato.



PRESIDENTE

Grazie.
Nel frattempo, ha chiesto la parola il Consigliere Ravetti; ne ha facoltà.



RAVETTI Domenico

Presidente, accetti i miei (anzi, i nostri) complimenti per la pazienza con cui ha affrontato fino adesso questi lavori; lavori che adesso ci costringono, almeno come Gruppo del Partito Democratico (sentiremo dopo il resto delle opposizioni se interverranno anche loro sull'ordine dei lavori), a sottrarre ulteriore tempo a quello rimanente.
Prima le avevo chiesto quanti minuti avevamo ancora a disposizione perché capisco che quest'intervento utilizzerà del tempo che dovrà essere sottratto al tempo contingentato che abbiamo a disposizione.
Guardi, Presidente, a me spiace che, nemmeno per un istante, il Presidente della Giunta della nostra Regione abbia avuto il tempo di intervenire durante questi lavori. Mi dispiace davvero tanto, perché è il primo vero provvedimento che non la maggioranza, ma le opposizioni, hanno permesso di approdare in Aula con tempi ragionevoli e, soprattutto, con tempi adeguati alla crisi che i piemontesi stanno vivendo; crisi di natura economica, per quanto riguarda le aziende, e crisi di natura sociale, per quanto riguarda i cittadini nel loro insieme, soprattutto coloro che soffrono particolarmente, che non possiamo nemmeno più inserire in una classe sociale particolare. Una volta si definivano "nuove povertà", oggi è l'Italia - e quindi il Piemonte - a essere in queste condizioni nel suo insieme.
Non è un punto di vista delle opposizioni, non so se è chiaro ai Capigruppo di maggioranza, e non so se è chiaro all'unico esponente della Giunta che ha avuto la costanza di dialogare con noi, e cioè l'Assessore Marrone, che - lo comprendiamo - ha faticato in queste settimane (da quando è stato nominato) a costruire un filo di rapporti con le opposizioni.
Segnaliamo ai cittadini che sono collegati in streaming con il Consiglio regionale che formalmente la Giunta regionale c'è - formalmente ma che non esiste nella sostanza. Perché il luogo dove adottare delle scelte, dove preoccuparsi e occuparci del destino del Piemonte è questo non è altrove. E noi non li vediamo. Non ci sono. Non sono presenti. A parte l'Assessore Marrone, che ha la delega ai rapporti col Consiglio regionale, per il resto siamo nella confusione più completa.
Ora le spiego in pochi minuti, Presidente Allasia, la ragione per cui sarebbe bene che le opposizioni non partecipassero più al voto fino alle dichiarazioni di voto, e che in questa giornata lei trovasse il modo di mettere fine a questa situazione istituzionalmente imbarazzante, perché sul piano politico ne abbiamo viste davvero di tutti i colori.
Per come avete trattato i piemontesi meritereste di andare a casa, ve lo dico ad un anno dalla vostra elezione.
Per come avete trattato la questione "bonus" dovreste avere, da un punto di vista politico, la forza e il coraggio di dimettervi tutti. Non uno in particolare, tutti! Avete inventato la Fase 1, la Fase 2, la Fase 3, la Fase 4 e avete annunciato la Fase 5 per i "bonus". Cioè voi amministrate per lettere che vi arrivano e che vi sollecitano provvedimenti! Nemmeno nel più piccolo dei Comuni del nostro Piemonte, dove si candidano pochi esperti e tanti inesperti, si trattano argomenti così importanti come li avete trattati voi, con l'arroganza politica con cui l'avete trattata voi.
Siete venuti più volte in Consiglio con quella forza che è data dai numeri, che vi ha imposto la discussione: "Si fa così, risolveremo così i problemi". In una fase li avete trattati con i 2.500 euro che avevate a disposizione. Perché non riprendete i comunicati stampa che avete fatto? Perché non li riprende? Avete detto: "Noi abbiamo quasi 90 milioni e daremo il bonus a tutti! Bonus per tutti! Bonus per tutti!". Poi ne avete trovati altri 15, perché sono arrivati alcuni a dirvi: "Ma cosa state facendo?".
Poi ne avete trovati altri dieci, ma non siete riusciti a garantire 2.500 euro a tutti, per cui avete lasciato fuori altri soggetti e vi siete messi nelle condizioni di nascondervi dietro a un albero, dicendo alle opposizioni: "Sì, avevate ragione. Si possono utilizzare i fondi del capitale sociale di Finpiemonte", ma eravate nascosti dietro il tronco di un albero mentre lo dicevate. "Però non li utilizziamo come leva moltiplicatrice di economia. Svuotiamo Finpiemonte e li usiamo per altri bonus per altre categorie. Certamente ne dimenticheremo alcune, però ci sarà una nuova fase. Siccome è anche complicato prendere questi bonus sicuramente qualcuno non li prenderà e quindi ci saranno degli avanzi, per cui nella Fase 5 con gli avanzi dimostreremo che saremo in grado di affrontare una nuova vicenda di codici ATECO".
Questo avete fatto con i bonus. Ma non lo dico io, ve lo stanno dicendo le associazioni che sono là fuori, il mondo economico. Se siete ancora collegati e se c'è il Presidente Cirio.
A volte mi stupisce il Presidente Cirio, perché compare (forse gli dicono "guarda che adesso è il momento che ti colleghi"). Spero, quindi che anche lui sia collegato, perché nutro grande stima umana nei suoi confronti; sul piano politico è completamente diverso da me e da noi, per nutro grande stima umana nei suoi confronti, per cui spero che si sia collegato.
Sui bonus voi avete fatto questa roba qua, peraltro con procedure farraginose (ve lo stanno dicendo tutti, non solo noi). Sul resto - le nuove povertà, le persone in difficoltà, gli strumenti per affrontare le politiche sociali con i Comuni, con gli enti gestori delle politiche sociali, le priorità - niente. "Riparti Piemonte", come se quest'argomento non v'interessasse, come se non fosse una tematica per voi e per i vostri comunicati stampa, completamente dimenticato.
Però - c'è un "però", Presidente Allasia, e lo dico a lei, perché è a lei che mi devo rivolgere - c'è una cosa che non avete dimenticato nella ripartenza. Perché c'è modo e modo di ripartire, nel senso che non sono soltanto dei segnali culturali, ma sono passi che vanno in una determinata direzione. E sulla materia su cui ho notato più interesse, cioè quella urbanistica e dell'edilizia, il segnale che esprime questa maggioranza peraltro, è un segnale che noi giudichiamo sul piano politico amministrativo e culturale - è pessimo, Presidente. Pessimo! Il primo passo è verso la direzione sbagliata.
Uno, due, tre, quattro: sono trascorsi quattro secondi? Otto metri quadri regalati al cemento in Piemonte! Ogni secondo due metri quadri vengono regalati al cemento, quando prima quei metri quadri erano di suolo agricolo.
Voi andate in quella direzione; nella direzione che non rispetta il nostro paesaggio, che non tutela il nostro ambiente. Non è questo il modo giusto per ripartire. Non è questo il modo giusto per ripartire, no davvero! Guardate, i sondaggi valgono quello che valgono, perché la politica non può basarsi esclusivamente sui sondaggi. Ho molto rispetto per i sondaggi però io, come molti di voi, provengo dalle periferie e ho avuto modo di percepire, come molti di voi, gli umori nonostante il lockdown. Quando la mia parte politica è in difficoltà li percepisco; poi ci sono modi di stare nella società anche quando si è in difficoltà.
Vorrei dirvelo chiaramente, ma forse mi potreste rispondere in maniera differente e anche essere convinti che quello che sto per dire non è vero: voi, qui in Piemonte, siete da un'altra parte rispetto ai bisogni dei cittadini piemontesi e i piemontesi se ne sono accorti.
A me dispiace, perché tocca a voi affrontare e risolvere i problemi, ma voi né li state affrontando né li state risolvendo.
È un problema per tutti, per tutta la nostra comunità, eppure avete trovato un'opposizione che ci ha messo del giudizio, la metto così. Posso dire, Presidente Allasia, in quest'ultima frase, che, nell'aver messo giudizio, parte dell'opposizione ha pagato anche un prezzo politico. Io lo dico: c'è una parte dell'opposizione che, con giudizio e responsabilità, ha pagato un prezzo politico per il bene dei piemontesi.
Chiudo. Voi non siete all'altezza. Questo è il problema: voi non siete all'altezza. Voi non avete l'umiltà politica nemmeno di capire che non siete all'altezza.
Presidente, concluda entro le ore 20; ci metta nelle condizioni di concludere entro le ore 20. Faremo soltanto più una dichiarazione di voto.



PRESIDENTE

Grazie.
Indubbiamente la mia pazienza è doverosa per l'Istituzione che rappresento e di rispetto per i Consiglieri e gli elettori che un anno fa e un giorno ci hanno votato e ci hanno permesso di essere qui a discutere.
Sull'ordine dei lavori, ha chiesto di intervenire il Consigliere Grimaldi, poi i Consiglieri Sacco e Giaccone.
Prego, Consigliere Grimaldi.



GRIMALDI Marco

Sì, avrà capito che abbiamo intenzione di terminare i nostri minuti di contingentamento qua, perché non ci resta che chiedere scusa a tutti gli esclusi del "Riparti Piemonte", che forse sarebbe meglio chiamare il "Marchette e bitume Piemonte", visto che non è servito a niente lavorare per settimane nei gruppi di lavoro che il Presidente Cirio ci aveva proposto, nelle Commissioni ordinarie e nella Commissione legislativa.
Mi pare di aver chiesto tra le sei e le sette volte all'Assessore Poggio (Riva Vercellotti forse mi aiuterà) se poteva darci l'elenco, che noi avevamo, perché a ogni emendamento vi facevamo vedere delle categorie ATECO escluse dai bonus e dirvi: scusate, non possiamo riorganizzare un pensiero, una logica? Chi aprirà dopo, chi ha i fatturati più bassi, oppure comprenderli tutti, magari facendo da 2.500 a mille euro, provando a dare un senso? No, non c'è stato verso.
Ancora oggi abbiamo visto una sceneggiata - fatemelo dire - indegna.
Davvero! Noi non difendiamo una categoria, un esercente più dell'altro però vedere entrare e sparire le cose.
Addirittura siamo arrivati al parere morale su che cosa si vende dentro quei luoghi.
Ma fosse solo quello! Fosse solo quello! Ci siamo battuti fino all'ultimo per non lasciare indietro nessuno: chi era studente ed era rimasto bloccato nella propria residenza, o in una casa in affitto, non avendo, in questo momento, il sostegno della famiglia, appunto perch indigente. L'abbiamo chiesto per i lavoratori freelance, i coworking.
L'abbiamo chiesto per chi sta più male di tutti quelli, dai centri diurni per i minori in difficoltà ai senza dimora. Abbiamo chiesto qualche risorsa per gli indigenti, quelle famiglie che hanno incontrato il Presidente Cirio e che avrebbero bisogno anche solo di un milione di euro fino a fine giugno per fare tre pasti al giorno.
Lo so che è difficile far quadrare i conti di una misura così imponente a parole, perché diciamoci la verità: il "Marchette e bitumi Piemonte" non vale 800 milioni di euro. Ci sono i bonus, poi c'è quasi niente e ci avete mostrato veramente il vostro lato peggiore. Non ci avete ascoltato su niente. Niente! Non sulle categorie più precarie dei lavoratori, che fossero i fattorini che vi hanno portato la cena a casa, o che fossero i tirocinanti, che non hanno avuto nessun ammortizzatore.
Avete fatto peggio. Va beh, non volete allargare queste maglie a nessuno, però ci avete preso in giro (non so dove sia finito il Presidente adesso vedo Marrone al posto suo). Per carità, ringrazio l'Assessore Marrone, però anche lì avete messo una persona che ci dice onestamente cosa avete in testa, cioè di solito respinge qualsiasi idea che non sia la vostra.
Mi chiedo, visto che avete copiato e incollato molti dei codici ATECO per poi continuare a sbagliare fino in fondo perché, come qualcuno vi ha detto, siete anche dei pasticcioni, perché ci avete preso in giro? Perch dovete mentire all'inizio di ogni percorso, dicendo che farete i gruppi di lavoro e ci ascolterete? Ma perché? Per poi finirla così? Cosa ve ne viene? Una volta che avete praticamente tagliato tutti i ponti con le opposizioni, avete anche dimostrato di non essere rispettosi di quello che dite a verbale, mentre noi, come vedete, siamo qui, non stiamo facendo ostruzionismo e anche oggi abbiamo semplicemente presentato i nostri emendamenti, tutti di senso tra l'altro. Non so se avete colto, ma sono tutti di senso e alcuni chiedevano, per esempio, di parlare dei centri estivi, visto che vi permettete.
L'Assessora Caucino ha il coraggio di dire ai Ministri che sono incompetenti? Ma chi, quell'Assessora che non è riuscita neanche a parlare con la sua vicina di banco in Giunta? Davvero? Ma io leggo i social, state un po' tranquilli! Davvero, sembrate persone diverse. Noi le stesse accusa che vi facciamo in Consiglio regionale ve le facciamo sui social, invece voi fate pure i bulli - i bulli! - dicendo che il Governo non sa far niente. Invece voi sì che siete stati veloci, rapidi e avete dato grandi riposte in quest'anno di governo! La cosa peggiore - e concludo - è che nei primi sei mesi avete praticamente solo provato a insistere su quello che diceva il "capitano" ("capitano" che poi è caduto); poi ci avete messo altri due mesi per farci approvare il papetellum e siete riandati sul provvedimento relativo all'autonomia per chiedere poteri speciali, quando avete dimostrato, in questi mesi, di non saper neanche gestire quelli ordinari.
Con tutto questo, nel vostro vuoto pneumatico che cosa fate? Prendete il COVID e pensate di mettere nella Fase 2 le leggi che non avete approvato nell'anno precedente? Ma non è una vergogna? Davvero si vuole fare una legge urbanistica? Sì, perché nei prossimi articoli parleremo solo di urbanistica, di DURC e di tutto quello che volete deregolamentare. Davanti alle accuse - alle accuse - che vi fa una parte del mondo legale dell'economia, davanti agli appelli della Magistratura, che vi dice di stare attenti perché il nostro territorio rischia di essere "vampirizzato" voi pensate davvero di dare una mano agli onesti con il bitume e con qualche deregolamentazione urbanistica, fiscale o contributiva? Che cosa state dicendo, che cosa state facendo? State esattamente facendo la destra, quella che, nella shock economy, pensa di fare tutto quello che si poteva fare prima. Già, perché voi siete ossessionati dal prima, volete tornare come prima, con le ingiustizie di prima, anzi, con meno regole di prima, perché il libero mercato per voi è sempre tutto.
Quando però, fino a dieci giorni fa vi siete ricordati all'ultimo che chi ha salvato le vite non è il libero mercato, ma sono uomini e donne che lavorano per il pubblico, lavorano per voi e voi li avete lasciati soli come dei cani in quegli ospedali, senza dispositivi! Altro che poteri speciali! Bastava guardare la Toscana e il Veneto per capire cosa fare. E oggi avete il coraggio di dire che il Piemonte riparte. Il Piemonte riparte senza di voi, senza questi contributi ripartirebbe comunque e il vostro contributo di idee è la cosa più povera che avete dato in tutti questi giorni.
E così, le opposizioni lealmente vi diranno: "Fate, fate pure, in queste ore. Votateveli da soli, ma uno a uno, Presidente!". Ve li votate da soli, uno a uno, e non daremo lo stesso esito; rimarremo qui a monitorare ma non voteremo più niente fino alla fine.



PRESIDENTE

Grazie.
C'era il Consigliere Sacco. Ricordo che i tempi contingentati sono scaduti per tanti Gruppi, perciò.



SACCO Sean

Mi può dire quanto tempo ho?



PRESIDENTE

Ha 17 minuti, Monviso 16, Moderati 4, LUV zero e PD 85; per adesso 85 ma in realtà molto meno. Faremo il conto, perché devo far rispettare il Regolamento.
Prego.



SACCO Sean

Grazie.
Mi sono confrontato con i colleghi del Gruppo e abbiamo deciso di chiudere qui la questione, quindi arrivare all'articolo 35, un articolo in cui abbiamo sottolineato tutta una serie di problematiche che .



(Audio mancante o non comprensibile)



SACCO Sean

Altro che confronto con le opposizioni: le opposizioni sono informate di quello che fate, quando le informate, perché spesso ci troviamo a essere informati dai titoli di giornale.
Facciamo un passo indietro rispetto ai bonus. Ricordo che all'inizio quando li avete annunciati, li avete annunciati a mezzo stampa e poi siete venuti a farci vedere il provvedimento, più o meno. Poi ci avete detto: "Eh, non c'è più niente, la coperta è corta, però noi andiamo a dare un vero sostegno alle categorie: 2.500 euro, 2.000, 1.500". Il criterio non si era ancora capito, però davate dei soldi che potevano spendere, li salvavate.
In seguito, viene fuori che questi soldi sono vincolati a interventi inerenti al COVID, quindi non è che li possono spendere per quello che vogliono. Certo, i 600 euro del Governo forse erano pochi, ma erano liberi ed erano per tutti, soprattutto. Invece, qui, li si va a dare con una procedura molto semplice, basta rispondere a una mail e poi "sono problemi tuoi", problemi dell'esercente che si trova a doverli gestire, doverli rendicontare nel caso in cui un domani dovesse arrivare un controllo perché deve dimostrare che quei soldi li ha utilizzati per delle spese legate all'emergenza COVID. Che cosa vuol dire? È molto, molto difficile! Ma non è finita qui: ci avete detto che non potevamo aggiungere altre categorie, non si poteva estendere, perché la coperta era corta. Poi, ieri è arrivato un emendamento dove andate a prendere 15 milioni del patrimonio della Regione Piemonte per distribuirli in bonus. Io non so come si possa pensare di costruire un rapporto con le opposizioni, in questo senso, e soprattutto di avere rispetto dei piemontesi facendo provvedimenti a rate senza un criterio.
Noi capiamo, noi capiamo benissimo, forse meglio di altri quali sono le difficoltà della Regione e del bilancio regionale, e sappiamo che la coperta è corta. Proprio per questo, era necessario un criterio nella distribuzione delle risorse; un criterio non legato a chi spingeva di più all'interno delle categorie, ma a chi aveva più bisogno.
Eppure, anche qui, come il solito, ci siamo ritrovati a fare i vostri passacarte e ad approvare, addirittura ad aiutarvi a velocizzare un provvedimento per distribuire le risorse. E in cambio? Il vostro rispetto nei confronti dei piemontesi e delle opposizioni è stato addirittura di accusarci di non rispettare le regole che ci eravamo dati alla Conferenza dei Capigruppo. Ci avevate promesso di portare in Aula il "Riparti Piemonte" martedì scorso, perché voi l'avete voluto approvare subito eppure, in questi giorni, sono arrivate tante modifiche sostanziali.
Perché? Perché quel provvedimento non era pronto.
Questi provvedimenti non si fanno in due o tre giorni e, per fare veloci, vi andate a schiantare! Le cose vanno fatte bene, vanno fatte bene e che funzionino.
Noi, come Gruppo, non abbiamo più alcuna intenzione di venirvi dietro di stare qui a farci prendere in giro - perché ci stiamo prendendo in giro! e a fare i vostri passacarte. Staremo a vedere il disastro che farete perché tanto non ascoltate, non avete nessuna intenzione di ascoltare! Mi spiace per i piemontesi, perché sono gli unici che pagheranno le conseguenze.
Detto questo, il nostro Gruppo non parteciperà a ulteriori votazioni ma vigileremo, vigileremo fino alla fine.
Mi permetto di tenere ancora un po' di tempo per la dichiarazione di voto.
Per chiudere, voglio dire un'ultima cosa: tutto quel che sarà trattato adesso sul consumo di suolo è un attentato alla regione, è un attentato ai nostri paesaggi, è un attentato a tutti i problemi legati al dissesto idrogeologico della nostra regione.
Non capisco come si possa pensare di proiettarsi nel 2030 in questa direzione. La visione dovrebbe essere al 2030, non al 1970. Voi guardate al passato: risolvete problemi nuovi, cercate di affrontare problemi nuovi con soluzioni del passato. Vi farete male, ma il problema è che farete male anche al Piemonte.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola al Consigliere Giaccone.



GIACCONE Mario

Grazie, Presidente.
Anch'io voglio intervenire su quanto è capitato fino a oggi e per fare una sintesi di quella che è l'impressione di una parte dell'opposizione.
Ho 16 minuti, non gliene farò perdere di più, perché in genere non sono prolisso e neanche propenso agli interventi lunghi. Non faccio proclami non faccio questioni personali, non considero che nessuno abbia lavorato male, ma che ciascuno abbia svolto legittimamente la propria parte all'interno di questa vicenda, però alcuni aspetti, stando ai fatti, cioè stando sulla concretezza delle scelte che avete fatto in questi tempi voglio sottolinearli, perché presuppongono un diverso modo di intendere la gestione della cosa pubblica.
I giudizi, entrambi negativi, riguardano la prima parte di questo provvedimento, cioè quella legata più alla distribuzione delle risorse, e la seconda parte, quella più legata alla materia edilizia.
Per quanto riguarda la distribuzione delle risorse, fin dal principio abbiamo avuto perplessità su come avete gestito la vicenda nell'insieme e anche in riferimento al tema cui ha fatto riferimento il collega Sacco poc'anzi.
I famosi 15 milioni recuperati per provvedere ai codici ATECO: noi avevamo già segnalato che erano stati trascurati, però a noi erano stati negati, come se quegli stessi soldi un momento prima non ci fossero o quantomeno, la riflessione non fosse stata fatta in maniera adeguata perch la proposta veniva da qualcun altro, e, invece, qualche giorno dopo gli stessi potevano essere recuperati andandoli a prendere dai patrimoni della partecipata regionale, intaccando peraltro le risorse di Finpiemonte che fino a qualche giorno prima, sembravano essere intoccabili.
La perplessità riguarda la prima parte di questo provvedimento, come anche la distribuzione del bonus previsto dalla legge 97, che era legata alla sua natura di distribuzione a pioggia, che non risolveva, ma, più che altro, disperdeva le risorse a volte in maniera anche polverizzata, che non sembrava avere una progettualità sul lungo periodo o un elemento di leva un elemento di moltiplicazione delle risorse che venivano, invece distribuite in maniera - sì - un po' scomposta e disordinata.
Non possiamo non sottolineare quest'aspetto, perché fin dal principio non abbiamo capito, com'è stato già detto, quale fosse il criterio con cui le risorse venivano distribuite, quindi neanche noi siamo riusciti a capire quale fosse la ratio e quale fosse un principio riconoscibile in base al quale alcuni dei codici venivano riconosciuti e immediatamente risarciti mentre altri venivano eliminati; era un continuo dentro-fuori di cui non si coglieva la logica.
È stato ricordato quali fossero alcuni degli ambiti che, a nostro giudizio, a torto non sono stati presi in considerazione: l'istruzione e la formazione, elementi fondamentali per la creazione delle competenze del futuro della nostra Regione; gli eventi culturali, come se fossero figli di un Dio minore o, comunque, di un ambito meno sostanziale per l'economia della nostra Regione o, ancora, gli agenti di commercio. Non solo, come ho detto, sfuggivano la logica e la ratio sulla base della quale si stavano distribuendo i bonus, ma molti di questi erano anche pasticciati e faccio riferimento soltanto a due pasticci evidenti.
Il primo riguarda CNA, che segnala il fatto di aver avuto un'interlocuzione con l'Assessore Tronzano quantomeno non chiara, alla quale prima date ascolto, interrompendo l'Aula di ieri, creando un emendamento che, successivamente, viene ritirato. Viene da chiedersi se questo tipo di comportamento presuppone il fatto che non vi parliate neanche, oppure se con le categorie con le quali avete relazioni e alle quali siete chiamati ad avere relazione o che, come in questo caso, siete stati voi stessi (almeno, da quanto si apprende dalla lettera di CNA) a chiedere l'interlocuzione, e se e quando parlate con i vostri interlocutori vi capite. In questo caso, sembra proprio che siate andati al di là del malinteso e che ci sia stato un pasticcio.
Il secondo pasticcio, quello di questa mattina, è relativo a un diverso riconoscimento della categoria che esercita nei sexy shop rispetto a tutte le altre categorie. Mi sembra che sia già stato ben detto che il Consiglio regionale non ha una valenza morale e che non si deve giudicare sul tipo di esercizio, una volta che questo paga le tasse e che svolge quanto deve svolgere all'interno della legalità, altrimenti, per un ridicolo senso moralista e per questioni pregiudiziali, si escludono o si comprendono determinate categorie. Questo per quanto riguarda la prima parte del provvedimento; le perplessità le abbiamo manifestate nel corso di questi giorni e vi erano già note, ma era rilevante riportarle, per la sintesi.
Tuttavia, la perplessità più grossa che abbiamo, che riporto adesso e se mi rimarrà ancora tempo, in sintesi, di nuovo al momento del voto riguarda la seconda parte. Perché, se nella prima vi è stata una questione di metodo, cioè nell'urgenza e nella velocità si sono sbagliate parecchie cose, si è usciti di strada o si ha avuto, legittimamente, differenze di opinioni, con la seconda parte, quella che riguarda il tema dell'edilizia invece, mi sembra proprio una forzatura e lo è sembrato a tutta l'opposizione. Mi riferisco allo sforzo d'introdurre, all'interno di un provvedimento che doveva occuparsi della ripresa legata al COVID, una legge nuova sull'edilizia che presupponeva facilitazioni per tutto il comparto.
Non è che noi non abbiamo in mente che la materia edilizia abbia un forte impatto sull'economia e che possa essere un traino per la stessa economia del nostro territorio, ma sarebbe stato bello essere d'accordo su come e sul progetto che sottendeva a questo stesso rilancio dell'economia attraverso l'elemento edilizio.
Ci sono stati numerosi emendamenti dell'opposizione, del Movimento 5 Stelle e del Partito Democratico, che sottolineavano una diversa impostazione in materia edilizia, che non avrebbe però precluso lo sviluppo, perché, se si fosse voluto utilizzare il rilancio dell'ambito e dell'economia edilizia come un traino per la Regione, si sarebbe potuto fare ugualmente, ma invece si è voluto tradire lo spirito di questa seconda parte del DDL n. 95: anziché fare una cosa diversa relativamente allo sviluppo, si è preferito rifarsi a elementi richiamati più volte, come la cementificazione, il consumo del suolo e l'impermeabilizzazione, non a principi di riqualificazione, di riconversione e di riuso che avrebbero ugualmente portato lavoro, ma senza compromettere il futuro dei nostri territori.
Nel corso della discussione, sia in Commissione sia nel gruppo di lavoro, è stata chiara la volontà di favorire uno sviluppo su modelli antichi che non è, a nostro avviso - tra l'altro, opinione condivisa da tutta l'opposizione - lo sviluppo, ma è regressione. Penso alla modifica dei volumi; penso all'eliminazione e alla limitazione dei controlli, alle semplificazioni, ai cambi di sagoma nei centri storici, alle riduzioni delle fasce di rispetto, al recupero dei sottotetti: tutti elementi che ci fanno leggere questa seconda parte sotto una particolare luce. Non si promuove un'economia che risparmia i territori e che lancia una nuova stagione, ma si torna a una cultura che mi sembra più quella degli anni Settanta.
Voi sapete che sono grande amante della montagna, ma ho una mia idea dei paesaggi montani dell'Italia che mi sono trovato a frequentare.
Purtroppo, quello piemontese non è, nella stragrande maggioranza dei confronti che posso fare, quello in cui si possa notare una maggior capacità di conservazione del paesaggio e di crescita strutturata e rispettosa dell'ambiente.
Questo modello non ci convince, anzi ci delude, perché non prevede uno sforzo di ragionamento ulteriore, cioè una capacità di fare il salto da un modo di sfruttare il territorio precedente a un modo nuovo di ragionare che conduca verso il riuso dei suoli urbanizzati: anziché rifarsi a questa visione moderna, ci rifacciamo proprio a degli elementi antichi, eppure questo è stato fatto sottraendo risorse alla montagna, non accordando le risorse per la promozione turistica che avevamo proposto; non sostenendo le persone fragili con dipendenze patologiche; non sostenendo la lotta alla violenza nei confronti delle donne; non sostenendo il mondo della formazione e, quindi, del futuro della nostra Regione; non sostenendo gli indigenti; non aiutando in maniera ulteriore, con uno sforzo superiore la sistemazione temporanea dei salariati agricoli stagionali; infine (ne abbiamo discusso poco fa), non sostenendo i centri estivi e, quindi, la possibilità per i nostri ragazzi, soprattutto, per quelli con meno possibilità di avere qualche momento di svago al di fuori delle loro case.
Questi sono gli elementi che ci lasciano perplessi sul provvedimento.
Per tutte questa ragioni, noi non possiamo che esprimere una valutazione negativa sul documento e non soltanto nel metodo, ma soprattutto e specialmente nel merito, per quanto riguarda la seconda parte del provvedimento.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola al Consigliere Magliano, sull'ordine dei lavori.



MAGLIANO Silvio

Grazie, Presidente.
Anch'io userò i quattro minuti che mi sono rimasti per seguire l'intendimento delle opposizioni e, quindi, dire ciò che penso su quanto è stato fatto fino ad oggi.
Di fronte alla scelta di utilizzare un così numero importante di risorse, noi ci aspettavamo molto più coraggio, perché, come diceva il Consigliere Grimaldi, nella shock economy si può provare, in un colpo solo a raddrizzare situazioni che, in questo momento, il nostro Piemonte vive.
Penso che si sia persa l'occasione, in qualche modo, per dare una mano a tutti coloro che vivono delle ingiustizie sociali, gli ultimi, i poveri quelli che vivono in quella zona grigia, per cui se non sostenuti e aiutati, rischiano di diventare i nuovi soggetti od oggetti di welfare sociale del nostro territorio.
Si poteva fare. Perché si poteva fare e si doveva fare? Si doveva fare perché se la platea delle persone in difficoltà aumenta, questo numero sempre più grande non potrà far vivere tranquilli coloro che vivono nel benessere e nella ricchezza. Più aumentano le persone che hanno bisogno di risorse statali - rischiando, quindi, di tornare a un assistenzialismo becero, che mi guardo bene dal sostenere - nello stesso tempo ci rendiamo conto che, per supportare queste povertà, ci sarà bisogno di maggiore tassazione. Ed è proprio questa la cosa che, a mio giudizio, si è persa come occasione: quella di sostenere e di cambiare rotta rispetto alle povertà, rispetto alle disabilità, rispetto alle case popolari.
Ritorneremo su questi temi perché sono importanti. Forse non è chiaro a tutti che non tutti i bimbi hanno un papà o una mamma che fa il Consigliere regionale; non tutti i bimbi e le bimbe hanno un padre o una madre che hanno una carriera che permette a quella famiglia di non dover chiedere aiuto. Forse questo non vi passa per l'anticamera del cervello.
Abbiamo assistito, purtroppo, anche a una gestione, dal punto di vista della norma, molto confusa. Ieri ho citato il "Ciccio Pasticcio style", ma anche stamattina, ancora di più, abbiamo visto un emendamento che si pensava essere mantenuto sulle palestre e su chi gestisce attività sportive, ma poi è stato ritirato. Stavate prendendo altri soldi di Finpiemonte per buttarli su una misura che, è chiaro, è un bonus e che pu sostenere sul momento nuove categorie, ma non fa di sicuro da volano.
Devo ringraziare l'attività che l'Assessore Marrone ha svolto. È evidente che, quando abbiamo accettato la proposta dei gruppi di lavoro del Presidente Cirio, noi, come Moderati, in quella fase non abbiamo presentato emendamenti, perché avevamo già capito qual era il rischio: lavorare inutilmente.
Detto questo, è chiaro che non si è voluto intervenire affatto su alcuni punti e assi importanti della campagna elettorale di questa maggioranza. Penso a tutto il sistema della formazione. Tranne i 15 milioni sullo zero-sei, che serviranno a pagare, se va bene, una retta, non si è voluto intervenire oltre; non si è voluto fare nulla sul tema della parità scolastica; non si è voluto fare nulla sulla famiglia.
Presidente, la famiglia è il soggetto che ha retto la crisi sanitaria più di altre, le mamme e i papà si sono ingegnati a fare qualsiasi cosa hanno messo al mondo dei figli che saranno il futuro di questo Paese ma noi, a differenza di altre Regioni a guida centrodestra, su questo, non abbiamo fatto pressoché nulla. Se uno pensa che su circa 800 milioni non siamo riusciti a mettere neanche il 5% sulla famiglia come primo cardine della società, vuol dire che, per alcuni della maggioranza, la famiglia e le scuole paritarie sono grandi temi da campagna elettorale, ma quando bisogna entrare nel merito delle questioni, c'è sempre qualcosa di più importante.
Non vi preoccupate: l'hanno fatto tutti negli ultimi quarant'anni.
Pensavo che l'"altra velocità" comportasse anche mantenere alcune promesse che, a mio giudizio, dovevano essere mantenute. Da qui alcune aperture di credito su alcune misure da voi annunciate, ma che, purtroppo, sono state disattese. Noi Moderati abbiamo imparato a non poterci fidare di questa maggioranza.
In ultimo, si poteva ragionare maggiormente e meglio, e farlo con concretezza, su tutto quel grande mondo - e concludo, Presidente - del terzo settore. Terzo settore che in questa crisi ha fatto emergere, se ce ne fosse stato bisogno, ancora una volta, la sua forza e la sua capacità di sostenere le persone in difficoltà e le famiglie. Noi continuiamo a non immaginare una riforma strutturale del terzo settore, poiché la riforma nazionale è stata fatta e la legge regionale non è neanche in cantiere.
Anche il nostro è un giudizio critico, perché le risorse messe a disposizione rischiamo che siano spese male, che non creino quel volano di ripartenza che ci auguravamo e, fondamentalmente, non ci è chiaro - ed è questa la cosa che ci preoccupa di più - quali sono gli asset sui quali volete guidare questa Regione per i prossimi quattro anni.
Fossero chiari, potremmo essere d'accordo o non d'accordo, ma non ci appare chiaro dove volete portare il Piemonte, su quali settori volete investire, su quali priorità sociali, economiche e politiche volete lasciare il segno. Quando c'è confusione, l'unico rischio è quello di andare a sbattere.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Magliano.
La parola all'Assessore Marrone per il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Devo solo capire se c'era la possibilità di utilizzare lo stesso esito di votazione per gli emendamenti successivi.



GALLO Raffaele

Per noi va bene.



PRESIDENTE

Consigliere Martinetti, all'emendamento rubricato n. 53) darei la stessa votazione dell'emendamento rubricato n. 104).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 53) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 35, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 36 Diamo all'articolo 36 la stessa votazione dell'articolo 14?



GALLO Raffaele

Scusi, Presidente.
Come Gruppo PD non partecipiamo più al voto, quindi conviene fare una votazione in cui noi non partecipiamo al voto.



PRESIDENTE

Mi scusi, ha ragione. Mettiamo in votazione per appello nominale l'articolo 36.
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 36.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 37 Emendamento rubricato n. 50) presentato da Martinetti.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 75) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 193 presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Gli emendamenti rubricati n. 130) e n. 170) presentati dalla Giunta, a firma dell'Assessore Gabusi sono ritirati.



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 190) presentato dalla Giunta regionale.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 38) presentato dalla Giunta regionale.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 28) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 39) presentato dalla Giunta regionale.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 116) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



GRIMALDI Marco

Presidente, come già annunciato, non parteciperemo alla votazione, ma le chiederei di procedere alla votazione su tutti i miei emendamenti.



PRESIDENTE

Passiamo ai pareri della Giunta.
Chiedo il parere della Giunta, che era favorevole sull'emendamento n.
193), identico all'emendamento n. 53).



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Confermo, mentre sui restanti il parere è contrario.



PRESIDENTE

Gli emendamenti della Giunta sono ritirati.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Sì, anche perché se passa il primo emendamento, accettando l'abrogazione dell'articolo, gli altri vengono meno.



PRESIDENTE

Sì, però fino a che non viene votato, tecnicamente rimangono in vita.
Passiamo quindi alle votazioni.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 50) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Gli altri emendamenti decadono, mentre quelli della Giunta sono stati ritirati.
ARTICOLO 38 Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 38.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 39 Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 39.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 40 Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 40.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 41 Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 41.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 42 Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 42.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 43 Emendamento rubricato n. 76) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Il parere della Giunta?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Passiamo alla votazione.
Da quello che ho capito, il Consigliere Grimaldi chiede la votazione per appello nominale ex novo.



GRIMALDI Marco

Sì, Presidente, non me lo chieda ogni volta.



PRESIDENTE

Io chiedo per conferma, siccome me l'ha chiesto in precedenza. Nel caso cambiasse idea, me lo può dire successivamente.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 76) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 43, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 43 bis Emendamento rubricato n. 192) presentato da Bongioanni.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso)



BONGIOANNI Paolo

Lo darei per illustrato, Presidente.



PRESIDENTE

Come si esprime la Giunta regionale su tale emendamento?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

La Giunta regionale esprime parere favorevole.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
192), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 44 Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 44.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 45 Emendamento rubricato n. 137) presentato da Leone e Marin.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso)



LEONE Claudio

Lo darei per illustrato, Presidente.



PRESIDENTE

Come si esprime la Giunta regionale su tale emendamento?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

La Giunta regionale esprime parere favorevole.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
137), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Poiché interamente sostitutivo, il voto viene esteso all'articolo 45.
ARTICOLO 46 Emendamento rubricato n. 172) presentato da Marin.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 117) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

I presentatori non intendono illustrarli.
Come si esprime la Giunta regionale?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

La Giunta regionale esprime parere favorevole sull'emendamento n. 172) e contrario sull'emendamento n. 117).



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
172), sul quale la Giunta ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
117), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 46, come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 47 Emendamento rubricato n. 95) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 105) presentato da Disabato.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 136) presentato da Ruzzola, Bongioanni, Biletta e Riva Vercellotti.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Qualcuno desidera intervenire per l'illustrazione? La Giunta intende intervenire per esprimere il parere?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

La Giunta regionale esprime parere favorevole sull'emendamento n. 136) e contrario sugli emendamenti n. 95) e n. 105).



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
105), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
136), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 95) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 47, come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 48 Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 48.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 49 Emendamento rubricato n. 124) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 125) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 89) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 77) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 88) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Non essendoci richieste d'intervento, la parola alla Giunta per il parere sugli emendamenti.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Contrario su tutti.



PRESIDENTE

Grazie.
Procediamo con le votazioni.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
124), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
125), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 89) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 77) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 88) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Procediamo con la votazione dell'articolo 49: diamo lo stesso esito di votazione dell'articolo 36.
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 49, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 49 bis Emendamento rubricato n. 19) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Il parere della Giunta?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere è contrario.



PRESIDENTE

Procediamo con la votazione dell'emendamento rubricato n. 19): diamo lo stesso esito di votazione dell'emendamento rubricato n. 117).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 19) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 50 Procediamo con la votazione dell'articolo 50: diamo lo stesso esito di votazione dell'articolo 36.
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 50.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 51 Procediamo con la votazione dell'articolo 51: diamo lo stesso esito di votazione dell'articolo 36.
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 51.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 52 Procediamo con la votazione dell'articolo 52: diamo lo stesso esito di votazione dell'articolo 36.
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 52.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 53 Emendamento rubricato n. 54) presentato da Martinetti.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Il parere della Giunta?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore regionale

Il parere è contrario.



PRESIDENTE

Procediamo con la votazione dell'emendamento rubricato n. 54): diamo lo stesso esito di votazione dell'emendamento rubricato n. 117).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 54) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Procediamo con la votazione dell'articolo 53: diamo lo stesso esito di votazione dell'articolo 36.
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 53, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 54 Emendamento rubricato n. 55) presentato da Martinetti.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 55.1) presentato da Martinetti.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Il parere della Giunta?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere è contrario su entrambi gli emendamenti.



PRESIDENTE

Procediamo con la votazione dell'emendamento rubricato n. 55): diamo lo stesso esito di votazione dell'emendamento rubricato n. 117).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 55) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
L'emendamento rubricato n. 55.1) decade.
Procediamo con la votazione dell'articolo 54: diamo lo stesso esito di votazione dell'articolo 36.
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 54, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 55 Procediamo con la votazione dell'articolo 55: diamo lo stesso esito di votazione dell'articolo 36.
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 55.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 56 Emendamento rubricato n. 56) presentato da Martinetti.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Il parere della Giunta?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere è contrario.



PRESIDENTE

Procediamo con la votazione dell'emendamento rubricato n. 56): diamo lo stesso esito di votazione dell'emendamento rubricato n. 117).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 56) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Procediamo con la votazione dell'articolo 56: diamo lo stesso esito di votazione dell'articolo 36.
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 56, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 57 Emendamento rubricato n. 57) presentato da Martinetti.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Il parere della Giunta?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Procediamo con la votazione dell'emendamento rubricato n. 57): diamo lo stesso esito di votazione dell'emendamento rubricato n. 117).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 57) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Procediamo con la votazione dell'articolo 57: diamo lo stesso esito di votazione dell'articolo 36.
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 57, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 58 Emendamento rubricato n. 58) presentato da Martinetti.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Il parere della Giunta?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere è contrario.



PRESIDENTE

Procediamo con la votazione dell'emendamento rubricato n. 58): diamo lo stesso esito di votazione dell'emendamento rubricato n. 117).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 58) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Procediamo con la votazione dell'articolo 58: diamo lo stesso esito di votazione dell'articolo 36.
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 58, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 59 Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 59.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 60 Emendamento rubricato n. 59) presentato da Martinetti.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Il Consigliere Martinetti rinuncia all'illustrazione dell'emendamento.
Chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 59) sul quale la Giunta ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 60, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 61 Emendamento rubricato n. 2) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Il Consigliere Gallo rinuncia all'illustrazione dell'emendamento.
Chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 2) sul quale la Giunta ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 61, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 62 Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 62.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 63 Emendamento rubricato n. 30) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 60) presentato da Martinetti.



PRESIDENTE

Entrambi i Consiglieri rinunciano all'illustrazione dei rispettivi emendamenti.
Chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 30) sul quale la Giunta ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 60) sul quale la Giunta ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 63, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 64 Emendamento rubricato n. 62) presentato da Martinetti.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consigliere Martinetti rinuncia all'illustrazione dell'emendamento.
Chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è favorevole.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 62) sul quale la Giunta ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 64, come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 65 Emendamento rubricato n. 63) presentato da Martinetti.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Il Consigliere Martinetti rinuncia all'illustrazione dell'emendamento.
Chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 63) sul quale la Giunta ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 65, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 66 Emendamento rubricato n. 3) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 61) presentato da Martinetti.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Entrambi i Consiglieri rinunciano all'illustrazione dei rispettivi emendamenti.



PRESIDENTE

Chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 3) sul quale la Giunta ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 61) sul quale la Giunta ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 66, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 67 Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 67.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 67 bis Emendamento rubricato n. 9) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Il Consigliere Gallo rinuncia all'illustrazione dell'emendamento.
Chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 9) sul quale la Giunta ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 67 ter Emendamento rubricato n. 21) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Il Consigliere Gallo rinuncia all'illustrazione dell'emendamento.
Chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 21) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 67 quater Emendamento rubricato n. 22) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Marrone per il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 22) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 67 quinquies Emendamento rubricato n. 23) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Marrone per il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 23) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 67 sexies Emendamento rubricato n. 24) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle.
La parola all'Assessore Marrone per il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 24) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 68 Emendamento rubricato n. 64) presentato da Martinetti.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 78) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



GRIMALDI Marco

Scusi, Presidente, mancano 45 minuti alla fine di questa seduta e avanzo una proposta.
Posso anche essere d'accordo di dare lo stesso esito di votazione a emendamenti, se ho capito bene ce ne sono ancora alcuni, ma per una volta vorrei che lo stesso senso di responsabilità venisse anche dalla maggioranza. Non vorrei che alle 20 ci si facesse beffa delle opposizioni magari andando oltre tale orario con dichiarazioni di voto, e non rispettare il nostro atteggiamento leale.
Lo dico sinceramente. Posso sospendere in questo momento, anche per rispetto degli Uffici, questa richiesta e quindi dare lo stesso esito.
Vorrei solo che si facesse garante che, entro le ore 20, chiuderemo la seduta, o che almeno non si facciano cose che abbiamo già visto altre volte.



PRESIDENTE

In 45 minuti, dando le stesse votazioni, c'è il tempo per arrivare in tempo utile alla votazione finale.



GRIMALDI Marco

Prego. Basta che qualcuno non faccia cose strane, come già è successo due volte.



PRESIDENTE

Ci sono meno di 20 votazioni. Se diamo le stesse votazioni, in pochi minuti approviamo il provvedimento, facciamo delle brevi dichiarazioni di voto e la votazione finale.
Il parere della Giunta sugli emendamenti n. 64) e n. 68)?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie, Presidente.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 64) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 78) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 68, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 69 Emendamento rubricato n. 65) presentato da Martinetti.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 79) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 1) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 48) presentato da Carosso.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Marrone per il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Sull'emendamento n. 48) il parere è favorevole, sugli emendamenti n.
65), n. 79) e n. 1) è contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 65) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 79) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 1) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 48) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 69.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 70 Emendamento rubricato n. 66) presentato da Martinetti.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 80) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Marrone per il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 66) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 80) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 70, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 71 Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 71.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 72 Emendamento rubricato n. 67) presentato da Martinetti.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Marrone per il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 67) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 72, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 73 Emendamento rubricato n. 81) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Marrone per il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 81) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 73, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 74 Emendamento rubricato n. 82) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Marrone per il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 82) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 74, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 75 Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 75.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).



RUZZOLA Paolo

Scusi, Presidente, avevo un emendamento sull'articolo 75 bis.



PRESIDENTE

È il prossimo, Consigliere Ruzzola.
ARTICOLO 75 bis Emendamento rubricato n. 40) presentato da Ruzzola, Biletta, Riva Vercellotti, Marin.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) La parola all'Assessore Marrone per il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 40) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 76 Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 76.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 76 bis Emendamento rubricato n. 86) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 86.1) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 86.2) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 86.3) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 86.4) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 86.5) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 86.6) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 86.7) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Chiedo il parere della Giunta.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario a tutti gli emendamenti.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 86) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Essendo stato respinto l'emendamento rubricato n. 86), gli altri emendamenti decadono.
ARTICOLO 77 Emendamento rubricato n. 41) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 68) presentato da Martinetti.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 90) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Il parere della Giunta?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Il parere della Giunta è contrario.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 41) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 68) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 90) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 77, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 77 bis Emendamento rubricato n. 169) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

L'emendamento è irricevibile.
L'emendamento n. 133) è stato ritirato.



PRESIDENTE

ARTICOLO 77 ter



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 181) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

L'emendamento è irricevibile.



PRESIDENTE

ARTICOLO 78



PRESIDENTE

Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 78.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).



PRESIDENTE

ARTICOLO 78 bis



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 133) presentato dalla Giunta regionale.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

L'emendamento è ritirato.



PRESIDENTE

ARTICOLO 24



PRESIDENTE

L'articolo 24 era in sospeso.



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 92.1) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 126) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 92) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 127) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 70) presentato da Grimaldi.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 128) presentato da Gallo, Avetta, Canalis Chiamparino, Marello, Ravetti, Rossi, Salizzoni, Sarno, Valle.



(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Gli emendamenti sono dati per illustrati.



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 191) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso)



PRESIDENTE

Il parere della Giunta?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore regionale

Contrario, tranne che sull'ultimo.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
92.1), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
126), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 92) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
127), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 70) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
191).
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n.
128), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 24, come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 79 Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 79.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
ARTICOLO 80 Indìco la votazione per appello nominale sull'articolo 80.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Abbiamo terminato l'esame dell'articolato.
È aperta la fase delle dichiarazioni di voto.
Ha chiesto la parola il Consigliere Gallo; ne ha facoltà.



GALLO Raffaele

Prendo la parola, così lei, Presidente, prende un po' fiato, visto che si lavora con una modalità complicata, anche e soprattutto per chi presiede, ma auspichiamo di poter tornare il prima possibile nell'aula consiliare.



PRESIDENTE

Ci stiamo lavorando. Domani c'è una riunione dell'Ufficio di Presidenza e incominciamo a ragionarci.



GALLO Raffaele

Bene, speriamo di poter tornare a usare l'aula consiliare.
Abbiamo seguito il gruppo di lavoro e abbiamo seguito queste settimane di Commissione. Abbiamo approfondito tutti i 70 articoli, poi diventati 80 che sono cambiati radicalmente nel corso delle settimane e dei giorni. Più volte anche la Giunta ha depositato emendamenti e articoli nuovi e ha riscritto completamente il disegno di legge depositato a inizio maggio.
Abbiamo stralciato il "Bonus Piemonte" e abbiamo lavorato comma su comma, articolo su articolo, sia nelle materie di carattere industriale quindi della prima parte - sia e soprattutto nelle materie di carattere urbanistico e di sburocratizzazione e semplificazione.
In materia d'interventi per il rilancio del Piemonte, abbiamo più volte sollecitato la Giunta a recepire le nostre istanze e le nostre indicazioni scritte nero su bianco su un disegno di legge, che è quello che discuteremo successivamente a questo, a mia prima firma. Ci siamo confrontati sulle misure, abbiamo letto le vostre indicazioni e le vostre misure di carattere industriale e di rilancio economico.
In tutta questa prima parte non abbiamo trovato quasi nulla di misure per come le consideriamo noi, di natura industriale e di politica industriale. E, lasciatemelo dire con un po' di rammarico, l'unica misura che fin da subito avevo indicato che effettivamente potesse essere utile era all'articolo 24, il contributo in conto interessi legato ai finanziamenti per liquidità dati dal Governo e dalle banche, ma con quest'ultima votazione è stato ridotto d'importo. Pertanto, anche l'unica misura che ritenevamo utile dentro il pacchetto dei primi 35 articoli per il Piemonte è stata vanificata e ridotta all'ultimo minuto d'importo e d'intensità.
Non vediamo nessun tipo di disegno per il futuro del Piemonte, vediamo tante misure emergenziali. In queste ore e in questi giorni ho cercato un'immagine che potesse semplificare meglio quello che pensiamo di questa prima parte del disegno di legge "Riparti Piemonte". E la dico così, a me è venuta in mente quest'immagine che condivido con voi: l'immagine è di un falò di paglia, di un fuoco di paglia che quando si accende nel buio e nella notte, che è la crisi che stiamo affrontando, fa un'enorme luce e un enorme calore. È bello da vedere, ma essendo di paglia, si spegne subito e lascia poi il buio dietro di sé.
Questa è la sintesi, secondo me, dell'immagine delle scelte che avete inserito nel "Bonus Piemonte" e nel "Riparti Piemonte".
Certo, tanti contributi a tante categorie che sono in difficoltà e molti esclusi. Certo, una serie d'interventi sui settori più delicati.
Dicevo, molti sono esclusi, ma sono interventi emergenziali che hanno esaurito la capacità economica e di potenza della Regione Piemonte a un intervento emergenziale di oggi, ma che dopo non lascia nulla per il rilancio del Piemonte.
Non lo consideriamo un "Riparti Piemonte", ma lo consideriamo una serie di misure emergenziali che, però, dopo non sappiamo come potranno aiutare il Piemonte a ripartire dal punto di vista economico e industriale.
La seconda parte, che verte su semplificazione, sburocratizzazione e materia urbanistica, abbiamo provato a correggerla in tutti i modi. Abbiamo lavorato molto in tal senso, approfondendo veramente articolo per articolo.
La Giunta non ci ha ascoltato su molti articoli. Molti di questi, a nostro avviso, saranno passibili d'impugnativa; molti altri presenteranno problemi di costituzionalità.
Anche gli Uffici del Consiglio regionale ci segnalano delle questioni su questi articoli, dei nodi critici. Ma, ancora più grave, sono gli articoli che vanno nella direzione di una deregulation generale nell'ambito dell'edilizia, che noi non consideriamo corretta e nemmeno utile per il rilancio del Piemonte.
Queste sono attività che, nel momento in cui partirà di nuovo l'economia, probabilmente ripartiranno. Molte delle misure inserite in questo provvedimento non le consideriamo legate all'emergenza COVID, ma le consideriamo una via più breve per modificare la legge sull'urbanistica o per modificare alcuni articoli di legge che, legittimamente, voi volete modificare, ma rispetto ai quali noi siamo totalmente contrari. Lo abbiamo dichiarato in Commissione, ci abbiamo lavorato nel gruppo di lavoro, ve l'abbiamo ribadito in Aula. Anzi, ve l'abbiamo espresso con forza non partecipando a questa seconda parte delle votazioni, perché non la condividiamo in nulla, anche e soprattutto per la tutela del nostro ambiente, la tutela del suolo e la tutela del futuro del nostro territorio.
A questo aggiungiamo una serie di misure che vi abbiamo proposto e rispetto alle quali non capiamo il voto contrario: il tema dell'usura, il tema delle borse di studio, il tema di come avete usato il capitale sociale di Finpiemonte, che è il nostro patrimonio risparmiato in anni di attività e che è lì, necessario per essere messo a sviluppo e a fattore moltiplicativo per sostenere l'economia: ne avete utilizzato una parte per un'estensione del "Bonus Piemonte" e un'ulteriore parte rispetto alla quale vi siete fermati solo all'ultimo minuto.
Quello è un patrimonio di tutti noi, rispetto al quale dobbiamo fare una riflessione tutti insieme su un disegno di legge dedicato, che possa creare un effetto moltiplicativo per il nostro sistema economico.
Altrimenti, nei prossimi mesi con quali risposte ci presenteremo al Piemonte? Per tutti questi motivi e perché non abbiamo visto in quest'articolato misure adeguate per le nuove povertà, per le fragilità, per le difficoltà delle persone che vivono quotidianamente, anche se abbiamo lavorato veramente costantemente, giorno dopo giorno, emendamento su emendamento comma su comma, non condividiamo nulla di questa seconda parte.
Riscontriamo numerose lacune nella prima parte. Non lo consideriamo assolutamente un "Riparti Piemonte", ma un bellissimo falò costruito sulla paglia, che domani si spegnerà e che ci lascerà di nuovo al buio.
Esprimeremo quindi la nostra contrarietà con un voto contrario all'intero disegno di legge.
Domani - lo dico ai piemontesi - purtroppo non ci saranno strumenti nuovi o risorse adeguate dopo l'approvazione di questa legge per ripartire ma ci sarà una deregulation in campo edilizio e tante piccole misure emergenziali che non aiuteranno l'economia a ripartire nei prossimi mesi.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Gallo.
Ha chiesto la parola il Consigliere Ruzzola; ne ha facoltà.



RUZZOLA Paolo

Grazie, Presidente.
Impiegherò solo alcuni istanti, nella speranza che ci sia ancora qualche concittadino che ci segue, per illustrare brevemente per quale motivo noi voteremo convintamente a favore di questa manovra.
Partirei proprio dalle parole del collega Gallo, che definisce questo provvedimento un falò: certo, sarà un falò - utilizzo lo stesso esempio che sicuramente provocherà un grande incendio, che sarà il rilancio del nostro Piemonte, tenendo conto, ovviamente, da dove stiamo partendo: partiamo, infatti, da un'emergenza, e a quella, innanzitutto, vogliamo dare delle risposte.
Questi due provvedimenti li considero un unico atto: il "Riparti Piemonte" che approviamo oggi, congiuntamente al disegno di legge n. 97 che abbiamo approvato alcuni giorni fa, nel loro insieme rimodulano quello che era il Piano della competitività, che disponeva già di un grande importo. Nonostante ciò, è stato rimodulato in seguito a questa pandemia da COVID-19, portando questo provvedimento nel suo complesso a oltre 800 milioni di euro. Parliamo, quindi, di quasi un miliardo di euro per una Regione come il Piemonte.
Il Piano dalla competitività prevedeva 600 milioni di euro: noi qui proprio a fronte dell'emergenza, abbiamo integrato con altri 200 milioni di euro, destinati per la gran parte a rispondere alle istanze immediate della gente che è stata fortemente colpita.
Immaginando dunque i cittadini che ci stanno ascoltando, proverò in pillole a fare un riassunto di quello che noi stiamo mettendo in campo.
Stiamo mettendo in campo una riduzione della pressione fiscale, che si esplica in due provvedimenti: riduzione dell'IRAP ed esenzione del bollo per coloro che cambieranno un'auto scegliendone una meno inquinante. È una misura che quest'anno vale sette milioni di euro, ma che varrà 15 milioni di euro per ogni anno successivo (2021 e 2022).
Abbiamo approvato in varie fasi (oggi col quarto step) la misura "Bonus Piemonte", che garantisce un contributo a circa 60.000-70.000 partite IVA perché noi siamo al loro fianco - con un investimento di oltre 130 milioni di euro, di cui - con orgoglio ringrazio il Presidente e la Giunta e tutti i funzionari che hanno lavorato in tal senso - oltre 20 milioni già distribuiti. Ritengo che già solo quest'aspetto rappresenti un risultato straordinario. Credo che mai un provvedimento di questa portata e di questa entità sia stato messo in campo con una tale velocità e sia arrivato direttamente nelle tasche dei concittadini, che più hanno sofferto in questo periodo.
È stato detto che l'abbiamo fatto senza avere un quadro: potrà essere discutibile o no, condivisibile o meno, ma il quadro era di aiutare il settore del commercio nella sua interezza, intendendo tutti coloro che, per la loro attività, hanno l'esigenza di avere a disposizione una bottega quella che noi definiamo una "serranda". Stiamo cercando di dare loro un aiuto immediato, a fianco di tutto il commercio ambulante. A quel settore ci siamo rivolti, e crediamo di averli coperti nella loro interezza.
Certamente, siamo convinti che non risolveremo tutti i loro problemi ma daremo loro almeno un contributo, non solo economico, ma anche nel senso di dire: "Noi siamo con voi. Siamo qui al vostro fianco per cercare di farvi ripartire".
Abbiamo stanziato un fondo di dieci milioni per il sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori privi di ammortizzatori sociali. Quindi la Regione Piemonte stanzia dieci milioni per aiutare tutti coloro che sono stati dimenticati da tutti gli altri. Credo che sia un fondo di straordinaria importanza.
Stanziamo importanti fondi a sostegno del turismo, della cultura e dello sport, con diverse e significative misure; misure che avranno carattere diretto e indiretto, magari favorendo una notte in più passata in alcuni locali, o sostenendo la possibilità di migliorare le proprie infrastrutture.
È stato detto che non abbiamo pensato alle famiglie. Evidentemente questo "Riparti Piemonte" l'abbiamo solo letto noi che ci abbiamo lavorato giorno e notte per costruirlo. Perché abbiamo destinato 15 milioni per il sostegno alle famiglie attraverso il contributo che andremo a dare alle scuole, ai nidi e alle materne (quindi alle scuole zero-due e tre-sei), per quelle famiglie che avrebbero dovuto pagare le rette, e che, diversamente non sarebbero riuscite a collocare i loro figli. Questo è un aiuto diretto di 15 milioni di euro attraverso le scuole, che diventerà un moltiplicatore per le famiglie: ciò significa aver risparmiato ben oltre quei soldi! Dopo diversi anni, con questo provvedimento rifinanziamo la legge n.
18, stanziando oltre 14 milioni di euro, che vanno a finanziare quelle infrastrutture pubbliche a beneficio dell'intera comunità, garantendo lavoro a diverse aziende sul territorio piemontese in modo diffuso utilizziamo quindi l'ente locale, gli permettiamo di realizzare delle opere pubbliche avendo come finalità quella di far lavorare le piccole piccolissime e medie imprese in modo diffuso su tutto il territorio regionale.
Abbiamo un rilancio degli investimenti nel settore dell'edilizia.
Abbiamo utilizzato qui quello che può essere lo strumento con una grande leva: destiniamo 26 milioni di euro a scomputo totale o parziale del costo di costruzione. Anche qui mi spiace, ma evidentemente ai colleghi della minoranza è sfuggito, e non l'hanno più riletto, quello che abbiamo costruito, perché se lo rileggevano con attenzione vedevano che sono interamente spariti gli oneri di urbanizzazione ed è rimasto soltanto il costo di costruzione. In questo modo, andiamo a premiare le ristrutturazioni. Ma non solo, all'interno di quelle ristrutturazioni andiamo a dire che il costo di costruzione, il loro beneficio, se è su una casa nuova o su un ampliamento, sarà solo del 50%. Abbiamo dedicato una grande attenzione a privilegiare la ristrutturazione piuttosto che il nuovo consumo di suolo.
Ho anche sentito dire, in modo particolare dal collega Sacco, che avrebbe voluto vedere risorse sull'edilizia sociale, quindi sulle ex case GESCAL.
Evidentemente anche qui si sono persi un intero capitolo che noi abbiamo dedicato, che è quello di riprogrammare le risorse ex GESCAL, fondi che attualmente sono presso la Cassa Depositi e Prestiti. Tutte quelle risorse - e se loro che sono al Governo vorranno aiutarci contribuendo ad averli velocemente sul nostro territorio - le stiamo chiedendo per ridestinarle al recupero di quel patrimonio dell'edilizia sociale che abbiamo sul nostro territorio, perché tutti siamo consapevoli che ne abbiamo un'estrema necessità, soprattutto con le nuove sofferenze che ci sono oggi. Ognuno di noi sa quanto sia necessario avere edilizia sociale da mettere a disposizione.
Ho anche sentito il collega Sacco dire che questo aveva un buon coefficiente di moltiplicazione.
Sinceramente non capisco perché se i soldi sono destinati al recupero e alla ristrutturazione delle case sociali sono un assetto importante che ha un grande rilancio; se, al contrario, li usiamo per dire che possono utilizzare il costo di costruzione come recupero sulle case, non si pu dire.
Siamo poi intervenuti sul lavoro agile.
Abbiamo messo - non voglio ricordarlo per ultimo, perché sono i primi a essere ricordati - importanti risorse per dire grazie a tutto quel personale sanitario che per primi, da veri eroi, hanno sopperito in un modo eroico a quello che è stata la pandemia. Abbiamo diverse procedure di semplificazione e di snellimento che aiuteranno a far ripartire la nostra economia.
Mi fermo qui, perché voglio lasciare spazio ai colleghi. Dico solo che se tutto ciò è poco, per noi invece è uno straordinario impegno che lasceremo giudicare ai piemontesi.
Grazie.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Bongioanni.
Ricordo che dobbiamo ancora votare l'intero testo.



BONGIOANNI Paolo

Grazie, Presidente.
Una brevissima considerazione e un altrettanto breve ringraziamento insieme alla dichiarazione di voto.
Arriviamo finalmente alla fine di questa maratona. Ci accingiamo a votare quello che avevo definito, quando ho avuto l'onore di essere relatore di maggioranza di questo strumento di legge, uno degli strumenti più formidabili che la nostra Regione ha mai scritto e presentato nei suoi cinquant'anni, nella sua storia delle undici legislature.
Del resto, dopo una crisi come quella che stiamo vivendo, ci voleva una risposta straordinaria. Il nostro Ente la risposta l'ha data; l'ha interpretata con una forza unica nel ventaglio delle Regioni del palcoscenico nazionale. Questo è un provvedimento che è stato scritto nel rispetto di chi produce, nel rispetto di chi paga le tasse dell'imprenditoria, della piccola e media imprenditoria. Non mi stancher mai di ripeterlo: questo era, è e sarà ancora la struttura portante della nostra economia, della forza produttiva del nostro Piemonte.
Non dimentichiamo che una parte importante di questo strumento di legge è già stata approvata quando abbiamo stralciato l'articolo 11, che ha generato 116 milioni di euro di contributi a fondo perduto, a circa 60.000 imprese che oggi stanno ricevendo la liquidità di questi contributi. A questi se ne aggiungeranno un'altra decina di migliaia grazie al disegno di legge che andiamo ad approvare questa sera.
Oggi abbiamo articoli a favore non solo delle categorie produttive ma come ricordava il collega Paolo Ruzzola, della piccola e media impresa dell'industria, dell'agricoltura, delle famiglie, della formazione, della scuola, della cooperazione, dello sport, della cultura e del mondo della promozione turistica. Quella che noi diamo è liquidità, non è una garanzia al credito. Non è aggiunta di debito al debito. Noi interveniamo con della liquidità nella coscienza che siamo di fronte a un sistema d'imprese che non può reggere l'interruzione dei flussi finanziari cui è stata sottoposta durante il lockdown. È un sistema oberato dal peso delle spese fisse, degli affitti, delle tasse e delle bollette. Noi entriamo in aiuto su questo.
Voglio ringraziare chiaramente gli Uffici che ci sono stati vicini tutti i colleghi; il grande lavoro della Giunta; l'acume e l'ordine di lavoro del Presidente Cirio, che ha anche ha avuto l'intuizione di bypassare quel macigno soverchiante che portiamo sulle spalle, che è la burocrazia. Grazie a questo strumento di legge, con la formula bonus, tre giorni dopo che le imprese riceveranno un'e-mail, una PEC, rispondendo a un messaggio si ritroveranno la liquidità sul proprio conto corrente, senza partecipare a bandi.
Voglio ringraziare lei, Presidente Allasia, per la sua disponibilità la sua capacità di sintesi e di ordine che ha avuto nel gestire la situazione.
Chiudo con un ringraziamento alle minoranze perché, seppure con le osservazioni contrarie e forti, chiaramente legittime perché arrivano da posizioni di pensiero differenti, oggi arriviamo al voto. Vi ringrazio per il rispetto che avete mostrato verso i piemontesi e verso gli accordi che avevamo assunto. Di questo avrò memoria.
Chiudo con la dichiarazione di voto, che ovviamente è favorevole e con un sorriso, sicuramente un po' stanco, ma che penso sarà condiviso da tutti i piemontesi.
Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Preioni; ne ha facoltà.
Consigliere, ricordo di nuovo che dobbiamo fare la votazione finale.



PREIONI Alberto

Velocissimo, com'è mio modo.
Il collega è contento di un provvedimento così importante. È un provvedimento che è un vero e proprio Piano Marshall per l'economia piemontese. Una cosa mai vista, una cosa che è ben vista da tante Regioni italiane. È un provvedimento che facciamo come Regione Piemonte perch altri, a iniziare dallo Stato, non stavano dando le giuste risposte a fronte di una crisi economica pesantissima che arriverà. Infatti, 130 milioni di euro di bonus diretti a burocrazia zero stanno già arrivando già milioni di euro sono arrivati fortunatamente con questi bonifici, senza rendicontazione (cosa molto importante); 55 milioni di euro per i nostri medici e infermieri, un bonus pesante anche per loro, perché sono stati in prima linea; una sburocratizzazione e una semplificazione in un Paese come il nostro, che è il Paese più complicato del mondo, in una Regione come la nostra che, fino a oggi, è stata la Regione più complicata e più difficile di Italia.
Ben vengano la sburocratizzazione e la semplificazione; ben vengano nuovi cantieri; ben vengano nuove costruzioni e nuove ristrutturazioni perché sono le costruzioni che fanno ripartire tutta l'economia del Paese.
L'abbiamo sempre detto: da lì, il lavoro di tanti artigiani.
Sicuramente qualcosa da fare c'è ancora. Come Gruppo della Lega abbiamo questa importante volontà di dare risposte alle tante categorie artigiane che sono state escluse; per cui m'impegno, come Capogruppo della Lega, e ci impegneremo con i nostri sette Assessori in Giunta, per sanare la questione dei bonus con i numerosi codici ATECO che ci hanno fatto pervenire le categorie artigiane. Sicuramente loro avranno una risposta a breve. So che il Presidente Cirio farà un passaggio in merito, perché è sicuramente molto importante.
Pertanto, a fronte di un Governo che ha fatto molto poco, siamo contenti che la Regione sta dando delle risposte certe, concrete e importanti.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Preioni.
Se non ci sono altri interventi, metterei in votazione finale il disegno di legge n. 95 Indìco la votazione per appello nominale sull'intero testo di legge.
Annullo la votazione per dare la parola al Presidente Cirio.
Prego, Presidente Cirio.



CIRIO Alberto, Presidente della Giunta regionale

Non sapevo se erano previsti altri interventi, per questo attendevo per rispetto a tutti; se vi fossero altre dichiarazioni di voto da parte di qualcuno.



GRIMALDI Marco

Abbiamo finito i minuti, Presidente. Ce li ha tolti.



PRESIDENTE

L'esame del provvedimento era terminato.
Prego.



CIRIO Alberto, Presidente della Giunta regionale

Vi chiedo scusa. Vi chiedo scusa io.
Approfitto di questa disponibilità, innanzitutto per ringraziare tutte le persone che hanno lavorato a questo provvedimento; a questo e anche alla parte che abbiamo stralciato. Voglio iniziare dai nostri funzionari, da tutti i nostri Uffici, dagli Uffici del Consiglio e dagli Uffici degli Assessorati, perché è stato un lavoro molto impegnativo e molto lungo.
Voglio unirmi ai ringraziamenti che faceva anche il Presidente Allasia a tutti i Consiglieri. Li ringrazio uno per uno, tutti, anche chi giustamente e legittimamente ha avuto posizioni più critiche rispetto a un provvedimento che si chiama "Riparti Piemonte", perché ha bisogno di far ripartire un Piemonte in un momento in cui non solo il Piemonte è fermo, ma è ferma l'Italia, è ferma l'Europa, è fermo un po' tutto in gran parte del nostro Paese.
Il meglio è nemico del bene, si dice, quindi è evidente che ogni cosa potrebbe essere fatta meglio, ma è altrettanto evidente che bisogna intervenire con misure concrete e immediate, e che bisogna essere anche tutti consapevoli del momento in cui stiamo vivendo. Un momento che ci rende non solo difficile la concertazione e il confronto, perché lo dobbiamo fare attaccati a un iPad, ma che rende anche difficile la possibilità per gli Enti di orientarsi all'interno del panorama istituzionale.
L'aver impostato un provvedimento di questa portata e averlo dovuto analizzare e averci lavorato a pezzi era legato al fatto che non è che il Piemonte l'abbiamo sulla luna; viviamo in Italia! Riguardo alla situazione che noi abbiamo vissuto nel "Riparti Piemonte", è strano che le forze di minoranza siano così comprensive quando devono giustificare il fatto che il Governo continui a emanare decreti su decreti, decreti che vengono annunciati e vengono pubblicati la settimana dopo. Decreti complessi decreti difficili, dove si dice una cosa e poi si rischia di tornare indietro, ma è tutto comprensibile perché viviamo in un momento di straordinaria emergenza e la stessa emergenza la vivono tutti gli Enti, le Regioni e i Comuni.
Noi, come Regione, abbiamo dovuto impostare un provvedimento "Riparti Piemonte" nella totale incertezza di tutto quello che potevano essere le risorse che sarebbero arrivate dallo Stato. Incertezza che è diventata poi certezza, perché le risorse è stato facile conteggiarle, dal momento che se voi guardate, il "Riparti Piemonte" ha un valore complessivo di circa 800 milioni di euro in cui non c'è una risorsa - una! - stanziata dallo Stato, se non i 18 milioni di euro che sono stati stanziati per il personale sanitario. Tutto il resto, sono risorse regionali, per 430 milioni di euro circa, ed europee, per tutte le altre risorse.
Questo, per dire come noi abbiamo lavorato nella quotidianità rapportandoci con Roma, rapportandoci con i Ministri, rapportandoci con tutto ciò che poteva essere un soggetto al quale poter dire: "Il Piemonte ha bisogno di aiuto; il Piemonte ha bisogno di sostegno; il Piemonte ha bisogno di risorse economiche". Queste risorse economiche abbiamo dovuto trovarle da soli; abbiamo dovuto trovarle da soli nella difficoltà di un bilancio che voi sapete essere un bilancio complesso, un bilancio in cui noi non possiamo aumentare le tasse e neanche vogliamo farlo, un bilancio in cui l'indebitamento della Regione (sapete quanto è la possibilità di indebitare la Regione che stiamo governando?) è 30 milioni di euro d'indebitamento massimo. Questa è la totale capacità d'indebitamento della nostra Regione.
Allora, o facevamo il falò, il fuoco, con le risorse che trovavamo all'interno del bilancio della Regione senza mettere continuamente le mani nelle tasche dei cittadini, com'è stato purtroppo fatto, però il problema era lavorare per avere risorse concrete, efficaci e vere e darle con immediatezza. Tutti ci dimostrano (basta aprire un giornale o parlare con gli operatori) quanto è difficile ottenere i 25.000 euro da parte dello Stato per quanto riguarda le garanzie delle banche, quanto è difficile ottenere e quanto è assurdo quel bonus di poche centinaia di euro per i lavoratori.
Questa è la situazione che noi ci siamo trovati a gestire e l'abbiamo gestita - credo - con grande impegno.
Io voglio ringraziare tutti, tutti i Consiglieri, perché lo stralcio del bonus è passato all'unanimità in Commissione legislativa grazie alla disponibilità di tutti i Consiglieri; ed è anche legittimo che i Consiglieri, non tutti, siano soddisfatti o siano contenti, ma quello che ci deve rendere orgogliosi del lavoro che abbiamo svolto è che con queste misure in tre giorni abbiamo accreditato 30 milioni di euro sul conto corrente di migliaia di aziende piemontesi e così faremo domani, così faremo dopodomani. I soldi non basta scriverli nei decreti: i soldi bisogna darli, bisogna erogarli, bisogna pagarli, bisogna accreditarli, senza pretendere che uno ti dimostri mille volte che ha avuto il danno o senza chiedere di darti le garanzie di chissà cosa. Le garanzie, queste persone tutti, ce le danno perché sono anni che tengono in piedi lo Stato e tengono in piedi la Regione pagando puntualmente a ogni scadenza.
Oggi, a queste persone dovevamo dare una risposta e allora siamo partiti, siamo partiti con il bonus che aveva una sua filosofia, un bonus ripartenza, e siamo partiti da chi il Governo aveva messo alla fine per poi richiamarli all'inizio. Voi ricorderete che, all'inizio, il Governo, il Presidente Conte, diceva: "Parrucchieri, estetiste e ristoratori: andiamo all'apertura a giugno"; salvo poi anticiparla alla settimana scorsa.
Pertanto, le modalità di scelta sono state figlie di ogni ragionamento che è andato nella direzione di sostenere chi aveva più incertezze nelle modalità di apertura e chi doveva sostenere maggiori spese nelle modalità di apertura.
È il motivo del bonus a tanti parrucchieri, a tante estetiste; è il motivo del bonus alla ristorazione e ai bar, ed è anche il motivo per cui come secondo passaggio, non ci si poteva dimenticare degli ambulanti: altri soggetti che, a causa del distanziamento sociale, avevano necessità di rimodulare la loro presenza sui mercati. Per rimodulare la loro presenza sui mercati era necessario dare anche a loro risorse, a tutto il mercato ambulante, non alimentare e alimentare, e successivamente a tutti gli altri negozi. Voglio dire che è stato fatto un lavoro per gradi che non ha privilegiato nessuno, ma aveva una sua ratio ben precisa e, oggi, il fatto che ci siano alcune.
Mi dicono che sono le 20: ho ancora tre minuti o devo smettere Presidente Allasia?



PRESIDENTE

Mi spiace dirle che deve smettere. Naturalmente, il governatore ha tempo illimitato, però l'accordo era di finire l'esame e votare alle 20.



CIRIO Alberto, Presidente della Giunta regionale

Se mi date un minuto, alle 20.04 chiudo, se siete d'accordo. (Grazie Consigliere Gallo, ho visto che ha annuito.) Era per dire com'è stata fatta una scelta quotidiana e con lo stesso atteggiamento noi lavoreremo anche per ricomprendere tutte quelle attività che hanno tirato su una saracinesca e che ancora in questo momento purtroppo, non possono essere ricomprese.
Prima, il Presidente di Gruppo Preioni parlava degli artigiani, quelle categorie di artigiani che hanno ritirato su la saracinesca. Nei confronti di questi soggetti noi lavoreremo e, come abbiamo fatto nei giorni passati individuando tranche d'intervento, noi lavoreremo per individuare una prossima tranche di intervento che possa andare nella direzione di sostenere anche quelle categorie che, peraltro, le associazioni ci hanno indicato.
Incontrerò nei prossimi giorni le associazioni per individuare la soluzione migliore con loro, ma il fatto che in quattro momenti, legati anche all'evoluzione dei rapporti con il Governo, noi siamo riusciti a individuare le risorse per fare gli interventi è anche la prova che ci potrà essere un quinto, un sesto, un settimo momento, che potremo continuare a lavorare alla ricerca di risorse senza aumentare le tasse, ma usando meglio quelle che ci sono per aiutare le nostre imprese.
Questo è l'impegno che io assumo nei confronti di quelle categorie merceologiche che ci hanno individuato, che ci hanno indicato anche con la lettera del mondo dell'artigianato, che è stata segnalata.
Tuttavia, il "Bonus Piemonte" non è solo questo; il "Bonus Piemonte" è un pezzo del "Riparti Piemonte", che ha le misure sul sociale. Pensate, se parliamo anche dei fondi, noi abbiamo 64 milioni di euro per il Fondo di garanzia con il quale siamo intervenuti per tutte le aziende, abbiamo fatto interventi con fondi specifici: 25 milioni di euro per il Fondo unico delle imprese e dell'artigianato, 17,3 milioni per il commercio. Venerdì presenteremo un piano da 40 milioni di euro che è ricompreso nel "Riparti Piemonte" per quanto riguarda il turismo, tutto il mondo del turismo, fatto di un pezzo di sostegno alle attività turistico-ricettive e fatto di tanta promozione per dire che il Piemonte c'è. Non per questo si è rinunciato al Piano della competitività. Confindustria ha toccato con mano come, nei giorni scorsi, abbiamo confermato tutte le misure sull'industria dell'auto sull'elettrico, sull'automotive, sull'agroalimentare.
È stato fatto un grande lavoro. Ripeto, tutte le cose forse si possono fare meglio, magari la concertazione può essere migliorata, ma siamo in un clima di grande urgenza e, soprattutto, dobbiamo dare risposte concrete e immediate a chi produce ricchezza, a chi produce lavoro e alle tante famiglie che fanno fatica ad arrivare non alla fine del mese, ma addirittura alla fine della settimana. Gli interventi ci sono ed è dimostrato.
Questo è il meccanismo con cui abbiamo lavorato, per il quale ringrazio davvero la sensibilità di tutti. Continueremo a lavorare così, non lasciando indietro nessuno, pian piano, nelle possibilità e nelle disponibilità economiche che abbiamo, che evidentemente non sono grandi però da soli, ed ecco perché facciamo più fatica.
Oggi la Commissione europea ha dichiarato che stanzierebbe 750 miliardi di euro; io mi auguro che non siano come quelli che molto spesso vediamo scritti nei decreti, ma che poi fatichiamo ad avere sul territorio, perch le risorse servono subito, nell'immediato e, soprattutto, servono risorse liquide e concrete, così come quelle che si stanno accreditando alle tante imprese del Piemonte. Quindi, per noi oggi non è la fine di un provvedimento; oggi "Riparti Piemonte" viene approvato ed è un lavoro che porteremo avanti insieme, rimodulandolo, così come abbiamo fatto finora.
Ricordo che di quel capitale di Finpiemonte, che qualcuno ci aveva proposto di usare addirittura interamente, possono essere usati 70-80 milioni di euro e noi ne abbiamo usati soltanto 15, perché tutto il resto lo abbiamo recuperato con la capacità d'individuare risorse, senza mettere le mani nelle tasche dei cittadini, ma per una volta dando fiducia alle imprese e aiutandole.
Ripeto, l'impegno è di continuare in questo modo. Come ci sono state tante fasi virtuose, ne aggiungiamo un'altra e poi ancora un'altra, man mano, lavorando per reperire risorse in un quadro d'incertezza totale, su cui credo che tutti dovremmo fare anche una riflessione, perché il quadro delle risorse nazionali è incerto e complesso: ci sono 500 milioni di euro per tutte le Regioni d'Italia per le minori entrate di gettito e si stimano oltre 200 milioni di euro solo per il Piemonte, soltanto per dire qual è l'incertezza complessiva.
Allora, io credo che un senso di responsabilità collettiva, che trovate in tutti voi in tanti momenti, possa essere quello che ci porti a continuare a lavorare, soprattutto, in modo concreto, facile e chiaro, come abbiamo cercato di fare con il provvedimento "Riparti Piemonte".
Ringrazio tutti e Marrone, in particolare, per rappresentare la Giunta.



PRESIDENTE

Grazie, Presidente Cirio.
Siamo usciti un po' fuori dai tempi, ma ringrazio il Presidente Cirio per aver concluso. Ringrazio per il buon esito e anche per la disponibilità di tutti i Gruppi e dei Capigruppo e anche lei, Consigliere Sean Sacco, che ha ricordato che bisognava concludere.
Pertanto, proseguiamo con la votazione finale del provvedimento.
Indìco la votazione per appello nominale sull'intero testo di legge.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Con questo, vi ringrazio.
Ricordo che continueremo la discussione e la votazione degli ordini del giorno nella prossima seduta e comunico che la Conferenza dei Presidenti sarà convocata venerdì 29 maggio; vi farò sapere l'ora.
Ringrazio gli Uffici che ci hanno dato la disponibilità di rimanere oltre le ore 20 e ringraziamo tutti i Presidenti dei Gruppi per aver trovato l'accordo e per essere riusciti ad approvare il provvedimento oggi evitando nuove convocazioni di Aula nelle prossime giornate.
Vi aggiorneremo sul prosieguo del disegno di legge n. 95 con la discussione e l'approvazione degli ordini del giorno collegati.
La seduta è tolta.



(La seduta termina alle ore 20.11)



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