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Dettaglio seduta n.303 del 27/03/24 - Legislatura n. XI - Sedute dal 26 maggio 2019

Argomento:


PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALLASIA



(Alle ore 10.07 il Presidente Allasia, constatata la mancanza del numero legale ai sensi dell'articolo 59, comma 5, del Regolamento, aggiorna la seduta alle ore 10.37)



(La seduta inizia alle ore 10.45)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico: Congedi Hanno chiesto congedo Chiorino, Cirio, Demarchi, Gagliasso, Icardi, Nicco Protopapa, Marrone e Ricca.
Il numero legale è 22.


Argomento: Commemorazioni

Commemorazione dell'ex Assessore e Consigliere regionale Emilio Lombardi scomparso il 7 febbraio 2024


PRESIDENTE

È scomparso il 7 febbraio scorso Emilio Lombardi, Consigliere e Assessore regionale di quattro legislature dal 1975 al 1995.
Nato il 28 dicembre 1938 a Lisio in Provincia di Cuneo, è stato segretario di zona della Coldiretti, membro della Direzione regionale della DC e, nel 1989, della Direzione nazionale.
Nel 1975 è eletto per la prima Consigliere regionale, nella circoscrizione di Cuneo Lista DC; è stato componente della Commissione agricoltura e sanità.
Rieletto nel 1980 in Consiglio regionale è stato componente della Commissione sanità e agricoltura.
Eletto ancora a Palazzo Lascaris nella IV Legislatura (1985-1990), è stato Assessore all'agricoltura.
Nella V Legislatura è stato eletto Consigliere regionale, tornando come Assessore all'agricoltura fino al 1993, poi all'ambiente.
Terminato l'impegno regionale, fu eletto alla Provincia di Cuneo, dove ricoprì la carica di Assessore dal 1999 al 2004, per poi proseguire come Assessore e Vicepresidente fino al 2007.
Emilio Lombardi, politico di lungo corso ed esponente della Democrazia Cristiana, ricoprì negli anni successivi anche numerosi incarichi nel mondo economico bancario cuneese. Fu anche Presidente dell'associazione politica "Insieme".
Con il Consiglio regionale del Piemonte ha sempre mantenuto uno stretto rapporto, sostenendo e partecipando attivamente alle iniziative dell'associazione tra Consigliere regionale già facenti parte del Consiglio.
Ricordiamo Emilio Lombardi come amministratore attento e preparato e uomo dalle grandi capacità umane e relazionali.
Alla moglie Maria e ai figli Marcella e Davide desidero rinnovare, a nome dell'Assemblea, le più sentite condoglianze e i sensi della nostra più sincera vicinanza.
Invito i presenti a osservare un minuto di silenzio in memoria del già Assessore e Consigliere regionale Emilio Lombardi.



(L'Assemblea, in piedi, osserva un minuto di silenzio)



PRESIDENTE

La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 10.49, riprende alle ore 10.56)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Comunico che l'ordine del giorno è stato approvato nella seduta del 26 marzo 2024.
Il numero legale è 22.


Argomento: Benessere animale

Esame testo unificato del disegno di legge n. 273 e delle proposte di legge n. 35, 154, 204, 205 e 215, inerente a "Disposizioni coordinate in materia di tutela degli animali d'affezione e prevenzione del randagismo"


PRESIDENTE

Procediamo con l'esame del testo unificato del disegno di legge n. 273 e delle proposte di legge n. 35, n. 154, n. 204, n. 205 e n. 215, inerente a "Disposizioni coordinate in materia di tutela degli animali d'affezione e prevenzione del randagismo", di cui al punto 9) all'o.d.g.
Il provvedimento è stato licenziato all'unanimità dalla IV Commissione in data 11 marzo 2024.
Relatore è il Consigliere Riva Vercellotti, che ha facoltà di intervenire.
Sull'ordine dei lavori, ha chiesto la parola l'Assessore Caucino.



CAUCINO Chiara, Assessore al benessere animale

In qualità di referente di delega.



PRESIDENTE

Ci sono i relatori, Assessore. Ci sono prima i relatori.
Se vuole intervenire, può intervenire, ma dopo.



CAUCINO Chiara, Assessore al benessere animale

Così mi era stato detto. Comunque, procediamo con i relatori di maggioranza.



PRESIDENTE

Il Regolamento prevede che intervengano i relatori e poi l'Assessore.
La parola al Consigliere Riva Vercellotti.



RIVA VERCELLOTTI, relatore

Grazie, Presidente.
Visto che siamo tutti d'accordo, cercherò di stare al massimo in cinque minuti d'intervento anziché 15, per velocizzare la discussione.
L'obiettivo della proposta è sostanzialmente duplice: da una parte, la semplificazione normativa, perché andiamo a superare la frammentarietà, la confusione e lo scoordinamento legislativo della materia inerente alla tutela degli animali d'affezione all'interno di un testo organico coordinato. Crediamo, infatti, che alla nostra Regione non servano più leggi, ma serva ridurle e scriverle meglio. L'altro obiettivo è aggiornare il complesso impianto normativo che risale a più di vent'anni fa portandolo in sintonia con le sensibilità emergenti nella società attuale.
La proposta prevede la revisione di quasi una dozzina di leggi regionali di cui la metà vengono abrogate, passando a un dimezzamento del numero degli articoli; da più di 80 articoli, si arriva alla metà. Credo che sia molto importante rispetto a quello che dicevo prima, quindi, da un lato, la semplificazione e, dall'altro, arrivare a un'attenzione e al rispetto delle sensibilità emergenti.
Abbiamo toccato un po' tutti i temi e credo che il lavoro fatto anche in Commissione in questi lunghi anni sia stato proficuo, perché abbiamo raccolto le sensibilità dei vari Gruppi politici.
Il testo che arriva oggi in Aula è, di fatto, quello che presentai formalmente nel 2022, ma l'avevo concordato già nel 2021 con l'Assessore Icardi. L'unico passaggio che mi spiace sia stato espunto è la parte degli animali esotici, anche perché nell'estate 2022, prima della chiusura del famoso Governo dei migliori, ci fu una serie di decreti che potevano creare un po' di incertezza anche sul tema degli animali esotici. Mi spiace che quella legge rimanga lì appollaiata tra le varie leggi regionali; tra l'altro, all'interno di quella norma c'è anche il Garante. Il povero Garante l'abbiamo lasciato lì, tra i leoni e i pappagalli, e forse sarebbe anche sulla materia degli esotici, arrivare a definire una modifica normativa. In questo caso, però, abbiamo toccato tutta la legislazione in materia di benessere animale e di prevenzione del randagismo.
Non tocco tutti i temi, per motivi di tempo, visto che ci siamo dati delle tempistiche. Faccio un riferimento specifico solo al tema della catena, che è un tema politicamente annoso e delicato. Credo che diamo finalmente un senso di civiltà anche in Piemonte, perché era previsto già un divieto alla catena a livello regolamentare, ma eravamo rimasti l'unica Regione in tutta Italia a non aver previsto un obbligo legislativo.
Con le deroghe previste si dà la possibilità di garantire, non soltanto per motivi sanitari, ma anche di sicurezza per gli animali stessi e per le persone, di utilizzare in via temporanea e urgente la catena, oltre che per ragioni cinotecniche. Credo che questa sia la migliore mediazione, anche in sintonia con quello che hanno già fatto le altre Regioni del Nord Italia.
Infine, credo che sia fondamentale lavorare moltissimo, usando questa legge cornice, per sensibilizzare e prevenire. Mi riferisco al tema dell'abbandono, al tema degli affidi, al tema del possesso responsabile.
Sono tutti temi estremamente delicati, su cui bisogna lavorare, compreso il tema del commercio illegale e tanti altri punti che si possono trovare nella legge.
In questi ultimi 20 secondi faccio solo un accenno al fatto che andiamo a collegarci alla norma nazionale per quanto riguarda il tema delle microchippature, norma nazionale dove è prevista. Con un sistema Piemonte diamo però un segnale di maggiore attenzione e vicinanza a quelle persone magari un po' più anziane, che hanno i gatti da microchippare e che magari faranno più fatica. Con questa previsione normativa il passaggio sarà certamente graduale e non così pesante come prevede la norma del 2022.
Grazie.



PRESIDENTE

La parola alla seconda relatrice di maggioranza, Consigliera Nicotra.



NICOTRA Letizia, relatrice

Grazie, Presidente.
Oggi arriva in Aula questo testo unificato. È un lavoro, come ha già detto il relatore di maggioranza Riva Vercellotti, che ci ha trovato impegnati da diversi anni in Commissione.
Questo testo arriva in Aula e vede l'unione di quattro testi cui abbiamo lavorato, come maggioranza, con la Giunta regionale e con le minoranze.
Mi permetta di ringraziare tutti gli uffici del Consiglio regionale, in particolare quelli della IV Commissione legislativa, per il loro supporto che è stato notevole. Per l'avvio di questa legge, che racchiude tanti temi, è stata espressa una passione e una sensibilità da parte di tutti gli uffici del Consiglio regionale, dell'Assessore Caucino e dell'Assessore alla sanità.
Voglio ringraziare l'Assessore Caucino e il mio Gruppo Lega, perché, con il Capogruppo Preioni e i miei colleghi, c'è stata sinergia nella scrittura di questa legge.
Quindi, ringrazio tutti i miei colleghi e anche la minoranza per la collaborazione.
È un testo unificato che racchiude tutte le leggi che si riferiscono agli animali d'affezione.
Come già detto, ci siamo dati dei tempi, quindi non menzionerò tutti i titoli. Vorrei però sottolineare le varie sensibilità che questa legge esprime.
Oltre alla microchippatura, abbiamo espresso un particolare interesse per gli animali d'affezione delle persone anziane che li amano, ma anche per i cani dedicati all'assistenza. Come Lega, abbiamo voluto fortemente inserirlo in questo testo. Abbiamo audito, nel tempo, diverse associazioni ma per quanto ci riguarda, il cane da assistenza è molto importante e quindi, per noi significa molto poterlo inserirlo in una legge regionale.
Un altro aspetto che volevo sottolineare riguarda il capitolo V sui cimiteri per gli animali d'affezione. È un altro tema che, come Regione (una delle prime Regioni), riportiamo in una legge regionale.
È una proposta di legge non a mia firma, perché è l'unione di quattro testi e questo è il quinto, perché è del Consigliere Poggio, che ha avuto un'importante sensibilità e che trova tutti noi uniti in questo senso.
È stato bello lavorare su questo testo di legge. Magari, alcuni aspetti non vengono colti, perché, oltre al tema della catena, vi è quello della sepoltura degli animali d'affezione, i cani da assistenza, l'accattonaggio eccetera. Sono tantissimi i temi snocciolati, dove ognuno di noi ha portato la propria esperienza anche su tutto ciò che è stato raccolto negli anni come è avvenuto con le audizioni delle associazioni che sono venute in Commissione.
Ci tengo a ringraziare anche il Consigliere Alessandro Stecco, che in quest'ultimo periodo di legislatura non è più Consigliere, perché è stato il Presidente della Commissione e, oltretutto, mi ha aiutato, e perché è stato un vero pioniere in questa materia. Inoltre, è stato bravo a gestire la Commissione, perché a tratti è stato difficile mettere insieme tutte le idee.
È un lavoro di unione delle forze, un lavoro di squadra dove minoranza maggioranza e Giunta regionale hanno lavorato insieme.
Ringrazio ancora tutti. Ringrazio il mio Gruppo, il Gruppo Lega e anche le minoranze, ovviamente.
Grazie a tutti.



PRESIDENTE

Grazie.
Relatore di maggioranza è il Consigliere Poggio, che ha facoltà di intervenire.
Il Consigliere Poggio rinuncia all'intervento.
Relatrice di minoranza è la Consigliera Frediani, che ha facoltà di intervenire.



FREDIANI Francesca, relatrice

Grazie, Presidente.
Intervengo volentieri, ovviamente, avendo partecipato ai lavori di questo tavolo, che si è riunito per tantissimi mesi o, forse, per anni, perché c'è stato anche il Covid di mezzo.
Ricordiamo che la discussione e il confronto tra maggioranza e opposizione è partito con una votazione sull'omnibus nel 2021, relativa a un mio emendamento proposto per inserire il divieto di catena da parte della Regione Piemonte. Ricordo che all'epoca ci fu un parere, già allora positivo, da parte dell'Assessore Caucino, che votò infatti a favore di questa abolizione, con il voto contrario, però, di quasi tutta la maggioranza, a eccezione, invece, ne rendiamo atto, del Consigliere Riva Vercellotti, che già all'epoca votò a favore dell'abolizione.
Da lì è iniziato il confronto.
Avevo già depositato un testo, la proposta di legge n. 35 (la numerazione fa capire quando la mia proposta è stata depositata) e poi si sono aggiunti altri testi. Questo ha consentito di trasformare in una collaborazione quella che era nata un po' come una competizione sul tema, che per derivava da un interesse trasversale, che riguardava diversi Consiglieri di maggioranza e di opposizione.
Il tavolo non è stato facile e ancora oggi abbiamo avuto qualche strascico rispetto, in particolare, al tema della catena, che credo sia ancora oggetto di emendamento oggi in Aula.
È stato un confronto accompagnato dalla competenza degli uffici e vorrei citare il dottor Musso, il dottor Radice, la dottoressa Schifano e la dottoressa Poncino, che tra l'altro a breve andrà in pensione, meritata pensione, quindi credo che abbia concluso la sua carriera in un modo che rende anche onore alla sua sensibilità, che abbiamo avuto modo di conoscere in questi mesi. Vorrei citare anche la dottoressa Ceraolo, che ha assistito a tutte le sedute del tavolo, che a volte si protraevano anche in orari poco comodi per il personale e per gli uffici impegnati in questa attività esattamente come noi.
I temi più importanti sono già stati evidenziati, quindi richiamo quello principale, da cui è partito tutto, che è quello del divieto di catena.
Vedremo oggi come si concluderà, perché ci saranno sorprese fino all'ultimo. Inoltre, il tema importantissimo dei cani da assistenza, su cui abbiamo avuto anche un'audizione, accompagnata dal Consigliere Magliano che oggi non è presente, dell'associazione "Collare d'oro", che ci ha mostrato l'importanza della presenza di questi animali addestrati ad accompagnare i pazienti nella loro malattia, a sostenerli, così come l'importanza della loro capacità di percepire anche i cambiamenti fisiologici del malato e dare segnali di allarme nel momento in cui, ad esempio, è in arrivo una crisi epilettica. È veramente incredibile pensare a quale aiuto possano dare questi animali nella gestione di una malattia cronica che crea grande difficoltà e sofferenza (l'abbiamo visto anche rispetto all'autismo, ad esempio, durante l'audizione di questa associazione).
Altro tema su cui abbiamo lavorato è la sensibilizzazione dei cittadini. Su questo c'è molto da lavorare e, purtroppo, in questi anni abbiamo visto non dico un aumento, perché non si tratta di un aumento, ma episodi di violenze gratuite su animali, che rendono veramente conto di quanto ancora ci sia da lavorare rispetto alla sensibilizzazione dei cittadini. In norma abbiamo inserito un'attività di sensibilizzazione rispetto ai danni che provocano sugli esseri viventi, in particolare sugli animali, i fuochi d'artificio e i botti, quindi il malessere che generiamo con queste attività. Non potendoli vietare, essendo una competenza comunale, abbiamo inserito un'attività di promozione e di sensibilizzazione; così come sul tema della manipolazione genetica, tra l'altro tema molto caro anche al garante dottor Guiso (colgo l'occasione per ringraziarlo per il suo contributo rispetto ad alcuni temi contenuti nella norma).
L'ultimo tema che voglio richiamare l'abbiamo inserito con un accordo unanime nel testo di legge con l'aiuto - anche qui prezioso - degli uffici perché si richiama soprattutto a una norma nazionale. Si tratta dei cosiddetti "santuari" (li chiamo così per semplificare), inseriti in legge con una modifica sottoscritta da tutti i firmatari delle proposte di legge che vengono riconosciuti anche a livello regionale e valorizzati.
Rispetto all'attività che queste strutture esercitano sul territorio dovrebbe derivare un grande insegnamento: quando avviciniamo gli animali anche animali selvatici, e li trasformiamo in animali d'affezione (perch c'è questa distinzione: il cinghiale o il maiale salvato dal macello piuttosto che il vitello salvato dal macello), si trasformano solo perch togliamo il marchio da animale di produzione. Si trasformano in animali d'affezione, ma rimangono sempre loro: rimangono sempre il vitello, il maiale e il cinghiale. Diventano speciali per noi perché ci rendiamo conto che hanno una loro vita e sono capaci di provare e di dimostrare affetto.
Questo, forse, è un po' il limite del nostro rapporto con gli animali: non riuscire a vedere in tutti gli animali, anche in quelli che identifichiamo come animali da cacciare (cito la caccia perché è un tema che crea profonda separazione tra molti esponenti delle forze politiche), la loro sensibilità e il loro diritto alla vita. Il solo fatto di avere o meno un marchio che li identifica come animali da produzione o da reddito li rende diversi rispetto al cane o il gatto che ospitiamo in casa. Questo non è giusto.
Quando riusciremo a cogliere questa sensibilità presente in tutte le creature, forse allora riusciremo anche a gestire in modo migliore la convivenza sul nostro pianeta, perché non possiamo attuare una distinzione che deriva semplicemente dai nostri interessi e dall'economia. Guardo il Consigliere Gavazza, lo sa che apprezzo la sua sensibilità verso gli animali d'affezione, ma ci separa questa predisposizione verso gli animali da reddito.
Colgo l'occasione per fare un primo passo. Domenica è Pasqua. Evitiamo di mettere sulle nostre tavole un animale, tra l'altro un cucciolo, che se magari lo tenessimo in casa per qualche tempo ci accorgeremo che non è così diverso dal cane o dal gatto che accompagniamo in passeggiata o che ci fa le feste quando rientriamo a casa.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Il secondo relatore di minoranza, Consigliere Gallo, dà per illustrata la sua relazione.
La parola all'Assessore Caucino.



CAUCINO Chiara, Assessore al benessere animale

Grazie, Presidente.
Sarò molto veloce, in considerazione del fatto che molto è già stato detto.
Mi unisco, ovviamente, ai ringraziamenti di tutti quelli che hanno agito rispetto all'unificazione di questo testo, tra il disegno di legge n. 273 a mia firma, e ben cinque proposte di legge. Quindi davvero grazie a tutti i Consiglieri, agli uffici del Consiglio regionale, ai miei uffici e agli uffici dell'Assessorato alla sanità.
Molto brevemente. Questo testo coordina tutta una serie di disposizioni per cui stiamo andando verso quella che è la razionalizzazione e l'efficientamento della normativa regionale. Un tema sensibile, un tema davvero importante, il cui l'obiettivo è tutelare il benessere animale, la salute degli animali e creare una relazione di benessere tra l'uomo e l'animale, i nostri amici pelosi che tanto stanno a cuore, anche e soprattutto alle fasce deboli.
Nel testo, abbiamo previsto un articolo che fa espressamente riferimento a tutti gli AVS che abbiamo istituito e realizzato nel territorio piemontese.
È un testo normativo che conclude una fase d'interesse, prima in Italia, da parte della Regione Piemonte. Abbiamo fatto tantissime azioni in relazione al benessere animale. Ripeto e ricordo la rete dei 12 attuale AVS. A breve inaugureremo l'AVS a Domodossola e a Omegna (spero di arrivare a quota 15 entro la fine del mio mandato) e abbiamo realizzato due bandi molto significativi per la sterilizzazione e il contenimento delle colonie feline, per il sostegno e la riqualificazione dei canili sanitari pubblici.
In questo momento, stiamo attivando una bellissima sperimentazione d'informazione e di sensibilizzazione rispetto al tema nelle scuole: abbiamo coinvolto e stiamo coinvolgendo oltre 1.700 ragazzi, cinque capoluoghi di Provincia e ben 70 classi di tutto il Piemonte.
È una normativa che vuole prevenire il randagismo; vuole prevenire l'abbandono; vuole, innanzitutto, ricordare che gli animali sono esseri senzienti, quindi allineare la normativa regionale con le direttive europee e anche con le nuove normative a livello nazionale.
Sono esseri che non devono essere maltrattati, per cui chiariremo tutta una serie di obblighi in capo al detentore degli animali d'affezione attraverso l'obbligo di identificazione e di registrazione al SINAC. Sosteniamo anche una serie di incombenze in capo al detentore dei cani cosiddetti ad "aggressività non controllata".
Trattiamo il tema del divieto della catena e di come lo abbiamo declinato promuoviamo l'accesso degli animali in tutte le strutture ricettive di prima accoglienza. Pensiamo ai senza fissa dimora che spesso non sono in grado di accedere a un dormitorio perché sono troppo legati al loro amico peloso, ma l'amico peloso, invece, non è accolto in quelle strutture: noi vogliamo evitare ciò e vogliamo creare un unicum tra il senza fissa dimora e il suo amico a quattro zampe.
Vogliamo promuovere le attività circensi senza l'uso degli animali. Il nostro obiettivo è quello di andare incontro a realtà ludico-ricreative senza l'utilizzo degli animali.
Istituiamo l'elenco regionale dei pet sitter; istituiamo la cosiddetta banca regionale dei dati ed adottiamo, allineandoci con la normativa nazionale, il SINAC.
Riconosciamo, sosteniamo e valutiamo un sostegno, anche sotto il profilo meramente economico, dei tanti presìdi presenti in tutto il territorio regionale. Pensiamo ai tanti gattili, canili e rifugi santuari per animali che, per la prima volta, vedono un riconoscimento ufficiale in un testo normativo e una dignità giuridica.
Sosteniamo le fasce deboli, come ho detto, individuando un articolo espressamente legato agli AVS e istituiamo un Comitato tecnico regionale.
In più, sottolineiamo quali sono le sanzioni amministrative che devono essere comminate a carico di coloro che non si adegueranno ai diversi divieti che abbiamo chiarito nel corso del testo e introduciamo - questo l'ho voluto personalmente - un diritto d'accesso agli Assessori, ai Consiglieri e a quei politici che intendono mettere il naso nei tanti contesti, anche di natura privatistica, che si occupano di benessere animale.
Credo sia doveroso, da parte della politica, monitorare e controllare che quel benessere sia fattivamente realizzato nella quotidianità da tutti coloro che si occupano di animali d'affezione.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore Caucino.
È aperta la discussione generale.
Ci sono Consiglieri che intendono intervenire in discussione generale? Non essendovi richieste d'intervento, chiudo la discussione generale per passare all'esame dell'articolato.
Ricordo che ci sono 42 articoli.
ARTICOLO 1 Ha chiesto di intervenire l'Assessore Caucino; ne ha facoltà.



CAUCINO Chiara, Assessore al benessere animale

Lo darei per illustrato, visto che c'è unicità d'intenti.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Bongioanni; ne ha facoltà.



BONGIOANNI Paolo

Grazie, Presidente.
Chiedo cinque minuti di sospensione per una riunione di maggioranza.
Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire, sull'ordine dei lavori, il Consigliere Ravetti ne ha facoltà.



RAVETTI Domenico

Presidente, vorrei che mi ascoltassero anche i colleghi di maggioranza.
Vedo che c'è una certa agitazione tra i colleghi di maggioranza. Su questa legge noi siamo disponibili a garantire il numero legale che non c'è.
Riconosciamo le ragioni esclusivamente politiche che probabilmente stanno convincendo alcuni Consiglieri di maggioranza a rinviare a oggi pomeriggio la votazione della proposta di legge in oggetto.
Non vorremmo, per l'assenza di qualcuno, che con questa proposta di legge si possa fare un pezzo di campagna elettorale.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Ravetti.
Ha chiesto di intervenire la Consigliera Frediani; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Solo per far notare che il Consigliere Ravetti non ha fatto nomi, ma è evidente che il Presidente del Gruppo Fratelli d'Italia, dopo aver trattato con noncuranza l'Aula per quasi tutta la legislatura, in dirittura d'arrivo sulla votazione di un testo condiviso - di cui, tra l'altro, il Consigliere Riva Vercellotti è relatore, è uno dei firmatari - chiede di sospendere la seduta per discutere su non si sa quali aspetti del testo. Un po' di rispetto per l'Aula sarebbe doveroso.
Tra l'altro, c'è anche la disponibilità dei Gruppi di opposizione a dare il numero legale, che fate così fatica a mantenere.
Un simile disprezzo per il lavoro di tutti - e nei tutti includo anche la maggioranza che ha partecipato alla redazione di questo testo - dovrebbe essere all'attenzione in primis della Presidenza.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Frediani.
Ha chiesto di intervenire sull'ordine dei lavori, il Consigliere Bertola ne ha facoltà.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Noi siamo anche disponibili a garantire il numero legale per approvare questo provvedimento perché ci rendiamo conto che questa maggioranza, che ha tanto tuonato contro il reddito di cittadinanza che dava 700 euro a persone sotto il limite della povertà, non riesce a fare venire in Aula alle 10 del mattino persone che guadagnano 7.000 euro al mese: non ce la fa, li aiutiamo noi! Siamo disponibili a garantire il numero legale su questo provvedimento però c'è un limite alla decenza. Ripeto, c'è un limite alla decenza. Limite che in questa legislatura è già stato ampiamente superato, anche oggi.
Lo diciamo anche per i pochi che hanno ancora la pazienza - tanta - di seguire le sedute del Consiglio, ma questo è un testo unificato di più proposte di legge, non c'è nulla di più blindato che possa arrivare in Aula rispetto a un testo unificato. Addirittura anche gli emendamenti che vengono proposti per l'Aula di solito sono concordati, proprio perché è un lavoro di tutti. Questa mattina i relatori, che ringrazio, hanno sottolineato come sia stato veramente un lavoro di tutti.
Pertanto, c'è la massima disponibilità ma, ripeto, c'è un limite alla decenza.



PRESIDENTE

Se non vi sono altri interventi, sospendiamo i lavori.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 11.28, riprende alle ore 11.58)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Riprendiamo l'esame del testo unificato del disegno di legge n. 273 e delle proposte di legge n. 35, n. 154, n. 204, n. 205 e n. 215.
Avevamo sospeso la seduta sull'articolo n. 1.
La parola alla Consigliera Disabato.



DISABATO Sarah

Grazie, Presidente.
Intervengo velocemente per ritirare tutti gli emendamenti a mia firma tranne il n. 4), che so essere stato sottoscritto dal Consigliere Riva Vercellotti.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
La parola alla Consigliera Frediani.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Intervengo solo per dire, anche a microfono, che ho sottoscritto l'emendamento n. 4) per consentirne il deposito e che ritiro gli emendamenti n. 8) e n. 9) sull'articolo 29.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
L'articolo 1 non presenta emendamenti.
Se non vi sono interventi, procediamo con la votazione dell'articolo 1.
Indìco la votazione palese sull'articolo 1.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) La parola al Vicepresidente Valle, che interviene in qualità di Consigliere.



VALLE Daniele

Grazie, Presidente.
Vorrei ritirare gli emendamenti a questo progetto di legge.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
L'emendamento n. 3) è ritirato.
ARTICOLO 2 Tale articolo non ha emendamenti.
Se non vi sono interventi, procediamo con la votazione dell'articolo 2.
Indìco la votazione palese sull'articolo 2.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 3 Tale articolo non ha emendamenti.
Se non vi sono interventi, procediamo con la votazione dell'articolo 3.
Indìco la votazione palese sull'articolo 3.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 4 Tale articolo non ha emendamenti.
Se non vi sono interventi, procediamo con la votazione dell'articolo 4.
Indìco la votazione palese sull'articolo 4.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 5 Tale articolo non ha emendamenti.
Se non vi sono interventi, procediamo con la votazione dell'articolo 5.
Indìco la votazione palese sull'articolo 5.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 6 Tale articolo non ha emendamenti.
Se non vi sono interventi, procediamo con la votazione dell'articolo 6.
Indìco la votazione palese sull'articolo 6.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 7 Emendamento rubricato n. 16) presentato da Nicotra (prima firmataria).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 17) presentato da Nicotra (prima firmataria).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 18) presentato da Nicotra (prima firmataria).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti vengono dati per illustrati dalla proponente.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 16), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 17), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 18), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'articolo 7, così come modificato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 8 Sull'articolo 8 non insistono emendamenti. Pertanto, non essendovi richieste d'intervento, procedo con la votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 8.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 9 Sull'articolo 9 non insistono emendamenti. Pertanto, non essendovi richieste d'intervento, procedo con la votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 9.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 10 Sull'articolo 10 non insistono emendamenti. Pertanto, non essendovi richieste d'intervento, procedo con la votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 10.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 11 Indìco la votazione palese sull'articolo 11.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 12 Indìco la votazione palese sull'articolo 12.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 13 Indìco la votazione palese sull'articolo 13.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 14 Indìco la votazione palese sull'articolo 14.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 15 Indìco la votazione palese sull'articolo 15.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 16 Indìco la votazione palese sull'articolo 16.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 17 Indìco la votazione palese sull'articolo 17.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 18 Indìco la votazione palese sull'articolo 18.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 19 Emendamento rubricato n. 2) presentato da Ruzzola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola al Consigliere Ruzzola.



RUZZOLA Paolo

Grazie, Presidente.
Ritiro l'emendamento.



PRESIDENTE

Essendo stato ritirato dal proponente l'emendamento rubricato n. 2) sull'articolo 19 non insistono emendamenti. Pertanto, lo metto in votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 19.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 20 All'articolo 20 non insistono emendamenti. Pertanto, lo metto in votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 20.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 21 All'articolo 21 non insistono emendamenti, pertanto lo metto in votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 21.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 22 Sull'articolo 22 non insistono emendamenti. Pertanto, lo metto in votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 22.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 23 Sull'articolo 23 non insistono emendamenti. Pertanto, lo metto in votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 23.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 24 Sull'articolo 24 non insistono emendamenti. Pertanto, lo metto in votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 24.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 25 Sull'articolo 25 non insistono emendamenti. Pertanto, lo metto in votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 25.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 26 Tale articolo non ha emendamenti.
Se non vi sono interventi, procediamo con la votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 26.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 27 Tale articolo non ha emendamenti.
Se non vi sono interventi, procediamo con la votazione dell'articolo 27.
Indìco la votazione palese sull'articolo 27.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 28 Tale articolo non ha emendamenti.
Se non vi sono interventi, procediamo con la votazione dell'articolo 28.
Indìco la votazione palese sull'articolo 28.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 29 Tale articolo non ha emendamenti, perché gli emendamenti n. 7) e n. 14) sono stati ritirati.
Se non vi sono interventi, procediamo con la votazione dell'articolo 29.
Indìco la votazione palese sull'articolo 29.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 30 Tale articolo non ha emendamenti.
Consigliere Leone, tecnicamente non si può inserire, però, in via del tutto eccezionale, a ogni votazione può dichiarare il suo voto, mentre stiamo votando, e lo verbalizziamo. Questo per velocizzare, perché dovrei sospendere la seduta, però mi sembra che ci sia l'intenzione di proseguire.
Mi sembra che sulla sua postazione ci sia un problema che non mi sembra risolvibile in pochi minuti.
Andiamo avanti.
Pertanto, non essendovi interventi, procediamo con la votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 30.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Comunico il voto favorevole del Consigliere Leone.
ARTICOLO 31 Indìco la votazione palese sull'articolo 31.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Comunico il voto favorevole del Consigliere Leone.
ARTICOLO 31 Emendamento rubricato n. 4) presentato da Disabato (prima firmataria).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento viene dato per illustrato dalla proponente.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 4), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Comunico il voto favorevole del Consigliere Leone.
Indìco la votazione palese sull'articolo 31, così come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Comunico il voto favorevole del Consigliere Leone.
ARTICOLO 32 Sull'articolo 32 non insistono emendamenti. Pertanto, non essendovi richieste d'intervento, procedo con la votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 32.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Comunico il voto favorevole del Consigliere Leone.
ARTICOLO 33 Sull'articolo 33 non insistono emendamenti. Pertanto, non essendovi richieste d'intervento, procedo con la votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 33.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Comunico il voto favorevole del Consigliere Leone.
ARTICOLO 34 Sull'articolo 34 non insistono emendamenti. Pertanto, non essendovi richieste d'intervento, procedo con la votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 34.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Comunico il voto favorevole del Consigliere Leone.
ARTICOLO 35 Sull'articolo 35 non insistono emendamenti. Pertanto, non essendovi richieste d'intervento, procedo con la votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 35.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Comunico il voto favorevole del Consigliere Leone.
ARTICOLO 36 Sull'articolo 36 non insistono emendamenti. Pertanto, non essendovi richieste d'intervento, procedo con la votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 36.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Comunico il voto favorevole del Consigliere Leone.
ARTICOLO 37 Sull'articolo 37 non insistono emendamenti. Pertanto, non essendovi richieste d'intervento, procedo con la votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 37.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Comunico il voto favorevole del Consigliere Leone.
ARTICOLO 38 Emendamento rubricato n. 15) presentato da Nicotra (prima firmataria).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento viene dato per illustrato dalla proponente.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 15), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Comunico il voto favorevole del Consigliere Leone.
Indìco la votazione palese sull'articolo 38.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 39 Indìco la votazione palese sull'articolo 39.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Il Consigliere Leone esprime parere favorevole sull'articolo 39.
ARTICOLO 40 Emendamento rubricato n. 11) presentato da Ruzzola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Il Consigliere Ruzzola dà per illustrato l'emendamento rubricato n. 11).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 11), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Il Consigliere Leone esprime parere favorevole sull'emendamento n. 11).
Indìco la votazione palese sull'articolo 40, così come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Il Consigliere Leone esprime parere favorevole sull'articolo 40.
ARTICOLO 41 Emendamento rubricato n. 10) presentato da Ruzzola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 1) presentato da Ruzzola (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Ha chiesto di intervenire il Consigliere Ruzzola; ne ha facoltà.



RUZZOLA Paolo

Grazie, Presidente.
Solo per dire che do per illustrato l'emendamento rubricato n. 10) e ritiro l'emendamento rubricato n. 1).



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Ruzzola.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 10), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) I Consiglieri Leone e Marello esprimono voto favorevole sull'emendamento rubricato n. 10).
Indìco la votazione palese sull'articolo 41, così come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) I Consiglieri Leone e Marello esprimono voto favorevole sull'articolo 41.
ARTICOLO 42 Emendamento rubricato n. 5) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento rubricato n. 5) è interamente sostitutivo della norma finanziaria. Trattandosi di emendamento che incide sul bilancio, è necessario acquisire su di esso il parere della I Commissione ai sensi dell'articolo 84, comma 10 del Regolamento.
Do mandato al Presidente Riva Vercellotti di convocare la I Commissione che è autorizzata a riunirsi seduta stante.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 12.53, riprende alle ore 13.04)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Dopo l'esame dell'emendamento rubricato n. 5), interamente sostitutivo all'articolo 42, la I Commissione ha espresso parere favorevole.
Se non vi sono interventi, lo metto in votazione.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 5).
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Il voto è esteso all'articolo 42.
I Consiglieri Leone e Marello e la Consigliera Frediani votano a favore dell'emendamento rubricato n. 5).
È terminato l'esame dell'articolato. Pertanto, chiedo se vi siano interventi per dichiarazione di voto sull'intero testo.
Ha chiesto la parola il Consigliere Preioni; ne ha facoltà.



PREIONI Alberto

Sarò velocissimo, Presidente, per dire che questa è una legge moderna, che va a sintetizzare il lavoro di tanti colleghi, di maggioranza e di minoranza. Ringrazio la Consigliera Nicotra per aver svolto questo ruolo.
Gli animali, soprattutto quelli d'affezione, devono essere tenuti con estrema dignità, con amore, con cura amorevole. Lo dice anche una forza politica che, non ho alcun problema a dirlo, è a favore del mondo venatorio e della caccia. Guardiamo con molta attenzione al mondo agricolo, per certe scene o certi trattamenti che erano riservati agli animali decenni fa, oggi devono essere superati.
Siamo convinti che gli animali sono, per molte persone, parte di una famiglia allargata e anche gli animali che svolgono un lavoro negli alpeggi e per la pastorizia devono essere trattati in modo dignitoso. Ci sono alcune deroghe, ma la catena nel 2024, giustamente, non è più consentita ed è giusto dare dignità a questi animali, che diventano sempre di più parte della famiglia.
La Lega voterà favorevolmente su questo importante provvedimento.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire la Consigliera Frediani; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Solo per ringraziare nuovamente gli altri firmatari, la Consigliera Nicotra, il Consigliere Riva Vercellotti, l'Assessore Caucino, il Consigliere Gallo e il Consigliere Poggio che hanno lavorato a questo testo.
È un piccolissimo passo e di questo dobbiamo essere consapevoli, perché mi sento di correggere quanto detto dal Presidente Preioni: tutti gli esseri viventi meritano dignità. Quindi, finché considereremo gli animali come una fonte di reddito, non potremo avere la giusta sensibilità per garantire una convivenza dignitosa a tutti gli esseri viventi, per cui c'è ancora molto da fare.
È già stato approvato un atto d'indirizzo sull'abolizione delle gabbie, con parere positivo dell'Assessore Protopapa qualche tempo fa. C'è molto da controllare rispetto al mondo agricolo, perché gli allevamenti intensivi sono un qualcosa che non possiamo più tollerare nella nostra società. Lo dico anche per i macelli. Negli anni scorsi, nella scorsa legislatura soprattutto, ci siamo occupati del macello di Torino, dove si vedevano delle scene raccapriccianti. Abbiamo ricevuto documentazione che credo che colpirebbe anche il Presidente Cirio, se la vedesse.
Finché ci sarà questa distinzione tra animali d'affezione e animali da reddito, non saremo una società pienamente civile. Voi siete contro la carne sintetica - dico sintetica per brevità - però siete a favore della caccia, anzi siete fortemente orientati verso la lobby della caccia.
Abbiamo trovato una convergenza su questo punto, che è un puntino nell'universo della sensibilità nei confronti degli esseri viventi.
Non so come si andrà avanti nelle prossime legislature, però prendiamo quello che c'è adesso, che è un risultato che arriva dalla collaborazione tra tutti, ma, ripeto, è solo un puntino in un universo.
Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Marin; ne ha facoltà.



MARIN Valter

Grazie, Presidente.
Voglio ringraziare Letizia Nicotra, perché con il Capogruppo si è scelta una donna che ha avuto, con la sua sensibilità e pazienza, la capacità di fare sintesi. La ringrazio.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Riva Vercellotti; ne ha facoltà.



RIVA VERCELLOTTI Carlo

Grazie, Presidente.
Non l'ho fatto prima, ma lo faccio adesso. Vorrei rivolgere un ringraziamento vivo e sentito agli uffici del Consiglio regionale con cui ho condiviso questa legge nel 2022, ormai due anni fa, insieme agli uffici dell'Assessorato alla sanità con i quali ho seguito il provvedimento passo a passo, in quelli che allora erano più di 50-60 articoli.
Ringrazio anche le tante ASL del Piemonte (Vercelli, Novara e diverse ASL di Torino) con cui ho lavorato, perché hanno contribuito a redigere questo testo normativo, insieme alle associazioni nazionali e locali e al mondo degli addestratori. È un lavoro enorme che mi ha impegnato per quattro mesi, nell'autunno del 2021, a scrivere articolo per articolo quello che sarebbe stato il primo testo unico presentato in questa legislatura. Oggi votandolo, sarebbe il secondo testo unico, dopo quello presentato dalla collega Chiorino sulla formazione lavoro. Di questo sono orgoglioso, perch è un lavoro partito da un Gruppo consiliare. Come sapete, i Gruppi consiliari non hanno in dote mole di personale. Noi facciamo i Consiglieri e facciamo una fatica notevole nel costruire un percorso legislativo soprattutto se è strutturato, come in questo caso, come testo unico.
Questo testo unico, che non voglio venga messo nel dimenticatoio, sia sul benessere animale sia sul tema della prevenzione randagismo, è un progetto che ha nelle due finalità, che citavo nella discussione generale e nella relazione iniziale, il cuore forte, cioè il fatto di andare veramente a semplificare una normativa sul tema del benessere animale, che era frammentata e confusionaria. Era impossibile riuscire a rintracciare l'universo delle leggi che, dal 1993 fino a oggi, normavano la materia.
L'obiettivo era questo, da un lato, e, dall'altro lato, rispondere alle sensibilità emergenti della società di oggi, che sono completamente diverse rispetto a quelle del 1993, anno in cui venne approvata la legge n. 34.
Questa è una legge che porta significative novità. Le raccontavo prima e le ripeto adesso.
Dicevo, novità che vanno dal tema di mettere un freno al commercio illegale, al tema della catena, che al netto dei pasticci dell'ultima ora sugli emendamenti, è un tema certamente sentito, che mette il Piemonte nelle condizioni di smettere di essere il fanalino di coda a livello nazionale, creando una situazione imbarazzante, perché è vero che il divieto della catena era già regolamentato da Regione Piemonte e che c'era già il divieto della catena, ma non in una legge e non in un regolamento.
Questo sia chiaro a chi pensa che non ci fosse un divieto di catena. Il divieto di catena c'era, era sacrosanto, è specificato al comma 2 dell'articolo 1 in modo molto netto e molto chiaro: "La detenzione di cani alla catena deve essere evitata". Andando a rinviare adesso un regolamento futuro, resta vigente il regolamento attuale, che pone comunque il divieto dell'utilizzo di catena.
Concludo dicendo che il fatto che andiamo verso la microchippatura graduale anche delle nuove cucciolate e anche nelle colonie dei gatti, credo che sia un fatto di civiltà estremamente utile e importante anche in un'ottica di prevenzione del randagismo. Inoltre, il tema di inserire, in un articolo molto sviluppato, il sostegno e la promozione di interventi sulla sensibilizzazione contro l'abbandono, a favore dell'affido, a favore del possesso responsabile, a favore delle sterilizzazioni sono tutti elementi che fanno sì che questa legge possa essere definita, al netto di qualche pasticcetto, una delle migliori, se non in assoluto, oggi, la migliore legge in Italia su questo tema.
Ringrazio tutti e sono contento che questo mio testo unico, che è stato in larga parte un po' scopiazzato e portato da alcuni, sia stato.



(Commenti fuori microfono)



RIVA VERCELLOTTI Carlo

Poiché parliamo di testo unico, credo che sia importante riuscire a portarlo a compimento.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola alla Consigliera Disabato.



DISABATO Sarah

Grazie, Presidente.
Ovviamente, il Movimento 5 Stelle voterà a favore di questo testo unico.
Ci tengo personalmente a ringraziare tutti i firmatari delle proposte di legge che hanno lavorato, tra l'altro, a un tavolo cui io - devo affermare il vero - non ho partecipato in modo assiduo.
Ho presentato alcune piccole proposte di modifica che sono state recepite e di questo sono molto felice, però devo rendere ovviamente onore al lavoro di chi si è seduto a quel tavolo e ha portato avanti il lavoro congiunto unendo i testi, ma soprattutto non posso fare a meno che ringraziare gli uffici, che con grande competenza e con grande tenacia hanno apportato delle migliorie, hanno seguito tutto l'iter del percorso che ha portato a questo testo unico.
Molto umilmente, a parte dichiarare il voto favorevole del Movimento 5 Stelle, ringrazio tutte le persone che ho citato prima, perché sicuramente questa è la sintesi di un grande lavoro.
Sulla catena, sinceramente, avrei preferito una presa di posizione più netta. Da quello che ho capito, è stato un emendamento blitz che ha tirato un pochettino, anzi ha permesso di tirare un po' la corda su questo tema.
Questo mi rammarica, anche perché il Presidente Cirio si era preso degli impegni del tutto concreti su questo tema. Dispiace vedere un repentino passo indietro da parte della maggioranza su questo aspetto.
Detto questo, confermo il voto favorevole del Movimento 5 Stelle.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola all'Assessore Caucino.



CAUCINO Chiara, Assessore al benessere animale

Grazie, Presidente.
Ringrazio davvero sentitamente gli uffici, ringrazio ovviamente i miei collaboratori e i miei funzionari e tutti i Consiglieri che hanno dato ognuno nella propria misura e nella propria sensibilità, perché oggi veramente approviamo un testo unificato che dà voce alle tante sensibilità di un'Aula che rispetto.
Le sensibilità sono molte, ma di fronte al benessere animale abbiamo trovato una sintesi e, quindi, davvero grazie a tutti.



PRESIDENTE

Grazie.
Non vi sono altri iscritti a parlare.
Non essendovi ordini del giorno collegati, procediamo con la votazione, per appello nominale, del Testo unificato del disegno di legge n. 273 e delle proposte di legge n. 35, 154, 204, 205 e 215.
Indìco la votazione nominale sull'intero testo di legge.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Comunico per il verbale il voto favorevole del Consigliere Marello.
Con questo, chiudiamo l'esame del punto 9) all'o.d.g.
Sospendiamo i lavori fino alle 14.30.
La seduta è sospesa.



(La seduta è sospesa alle ore 13.18)



(Alle ore 14.46 il Vicepresidente Valle, constatata la mancanza del numero legale ai sensi dell'articolo 59, comma 5, del Regolamento, aggiorna la seduta alle ore 15.00)



(La seduta riprende alle ore 15.04)



PRESIDENTE

La seduta riprende.


Argomento: Commemorazioni

Commemorazione dell'ex Consigliere regionale Nerio Nesi, scomparso l'11 febbraio 2024


PRESIDENTE

L'11 febbraio 2024 è scomparso Nerio Nesi, Consigliere regionale nella I Legislatura.
Nato il 16 giugno 1925 a Bologna, ma torinese d'adozione, ha ricoperto diversi incarichi nel mondo bancario ed è stato Presidente della Banca Nazionale del Lavoro. Per molti anni dirigente del Partito Socialista, è stato Ministro dei Lavori pubblici tra il 2000 e il 2001.
Presidente della Fondazione Cavour, sino al 2020, ne è poi diventato Presidente Onorario, carica confermata pochi mesi fa dall'assemblea dei soci fondatori.
Nerio Nesi partecipò alla Resistenza partigiana e, in seguito, si laureò in giurisprudenza. Ebbe la sua prima esperienza politica nella Democrazia Cristiana, il primo lavoro alla RAI (EIAR) in via Arsenale, poi direttore finanziario dell'Olivetti; quindi la militanza socialista.
Era appassionato di Cavour e della storia risorgimentale.
Nel 1967 fu nominato vicepresidente della Cassa di Risparmio di Torino e negli anni Ottanta è stato appunto Presidente della BNL.
Eletto alla Camera dei Deputati nella XIII Legislatura, è stato Presidente della Commissione Attività produttive, commercio e turismo, della quale rieletto deputato nella quattordicesima legislatura, è stato vicepresidente.
Nella sua vita si è molto interessato alle vicende politico-economiche della Spagna e per questo fu nominato Presidente dell'Associazione culturale Italia-Spagna nel 1970.
Ha inoltre presieduto il CONAPA (Coordinamento nazionale delle associazioni dei piccoli azionisti), mantenendone la presidenza onoraria fino allo scioglimento dell'associazione nel 2020.
Tutti ricordano Nerio Nesi come persona attenta e preparata e per il suo intelligente contributo a tante attività culturali in Piemonte, oltre che per il suo ruolo pubblico nazionale di primissimo piano.
Alla moglie Patrizia e alla figlia Lia desidero rinnovare, a nome dell'Assemblea regionale, le più sentite condoglianze e i sensi della nostra più sincera vicinanza.
Invito i presenti a osservare un minuto di silenzio in memoria del già Consigliere regionale Nerio Nesi.



(L'Assemblea, in piedi, osserva un minuto di silenzio)



PRESIDENTE

Grazie.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 15.09, riprende alle ore 15.28)



PRESIDENTE

La seduta riprende.


Argomento: Trasporti a fune

Esame proposta di legge n. 256, inerente a "Nuova disciplina degli impianti funiviari in servizio pubblico per il trasporto di persone. Abrogazione della legge regionale 14 dicembre 1989, n. 74 (Disciplina degli impianti funiviari in servizio pubblico per il trasporto di persone) e modifica della legge regionale 26 gennaio 2009, n. 2 (Norme in materia di sicurezza nella pratica degli sport invernali di discesa e da fondo in attuazione della normativa nazionale vigente ed interventi a sostegno della garanzia delle condizioni di sicurezza sulle aree sciabili, dell'impiantistica di risalita e dell'offerta turistica"


PRESIDENTE

Procediamo con l'esame del disegno di legge n. 256, di cui al punto 4) all'o.d.g.
Il provvedimento è stato licenziato a maggioranza dalla II Commissione.
La parola al relatore di maggioranza, Consigliere Marin.



MARIN Valter, relatore

Grazie, Presidente.
Volevo tranquillizzare tutti che sicuramente non utilizzerò tutti i minuti a mia disposizione. Garantisco tutti i colleghi che la proposta di legge in oggetto è l'ultima in questa legislatura, non ne porterò altre.
Colgo l'occasione della proposta di legge per fare una sintesi sul modo di lavorare emerso in questi cinque anni. In occasione della presentazione della prima proposta di legge, quella famosa e pesante sull'urbanistica, ho imparato veramente tante cose.
Per la proposta di legge in oggetto ho costituito un gruppo di lavoro com'è mia abitudine, quindi è doveroso ringraziare l'architetto Fasano Giorgio dell'Unione Montana "Comuni olimpici - Via Lattea", l'ingegner Claudio Francione e l'ingegner Andrea Colla, direttori degli esercizi degli impianti, che mi hanno veramente affiancato nel mio lavoro.
Devo anche ringraziare gli uffici regionali. Non sono abituato a fare complimenti a una persona se non sono dovuti. Vorrei partire dalla dottoressa Jannelli, Direttore generale di cui ho apprezzato la capacità di coordinamento, e dal dottor Pantè, che non mi sta ascoltando, ma gli porterete sicuramente i miei ringraziamenti. Ringrazio altresì il dottor Poppi, che ho "martellato", per la sua disponibilità, insieme alla dottoressa Salvai. Chiudo ringraziando anche la dottoressa Moi. Devo essere stato un assillo per loro per il supporto che mi hanno dato su tutte le leggi, ma su questa in modo particolare. Non sono un giurista, quindi avevo bisogno di qualcuno che mi dicesse se quello che scrivevo era corretto. Mi sono state date risposte sempre con sensibilità e delicatezza, per cui non potevo fare a meno di ascoltarli, perché sicuramente mi consigliavano per il meglio.
Ringrazio anche l'Assessorato ai trasporti per la scrittura di questa proposta di legge che modifica la legge n.74/89, una legge molto datata.
Questa legge non è in regola secondo la normativa europea, quindi non aveva potuto recepire la famosa direttiva Bolkestein in merito alla concorrenza ma non era neanche a norma rispetto alla normativa italiana, quindi necessitava di una totale riscrittura, tant'è che il nuovo provvedimento abroga totalmente la legge 74/89, che era l'unica legge regionale in merito agli impianti.
Ringrazio anche l'Assessore Ricca perché i suoi uffici, quando ho depositato la legge, mi hanno richiesto di vederci e di approfittare dell'occasione per fare alcune correzioni, ma soprattutto per fare qualche intervento di modifica della legge 2/2009, perché la gestione della legge sulla sicurezza delle piste necessitava di qualche aggiustamento. Mi sono reso disponibile, quindi ho recepito i suggerimenti, motivo per cui è cambiato il titolo e sono state anche apportate modifiche su alcuni articoli della legge del 2009.
Ringrazio tutti i vari colleghi, perché mi hanno lasciato lavorare liberamente. Ringrazio in particolare il collega Maurizio Marello, perch quando ha visionato la legge, da giurista mi ha fatto notare alcune cose.
Mi sono inchinato e ho chiesto di spiegarmele un attimo; quando le ho capite, mi è sembrato giusto apportare delle correzioni, ma eventualmente il Consigliere Marello potrà chiarire meglio.
Non mi sembra il caso di illustrare i 42 articoli, quindi do per illustrato un testo che è stato oggetto di un lungo lavoro in Commissione di circa un anno.
Credo che questa diventerà veramente la legge quadro. Non sono presuntuoso ma mi sento di dire che la Regione Piemonte farà da battistrada su una materia su cui nessun'altra Regione in Italia, a oggi, è riuscita ad arrivare a livelli così alti. Così è stato anche con l'adeguamento del decreto legislativo 40 del 2021 che, di fatto, è diventato un punto di riferimento per tutte le Regioni.
Grazie per la collaborazione di questi anni.



PRESIDENTE

La parola al relatore di minoranza, Consigliere Marello.



MARELLO Maurizio, relatore

Grazie, Presidente.
Ringrazio il Consigliere Marin, che ha esagerato un po'.
Anch'io non mi soffermo sulla legge perché ho presentato alcuni emendamenti che, in parte, verranno accolti dal relatore, in parte sono stati oggetto di alcune modifiche e in parte respinti. Avremo modo di entrare di più nel merito nel corso dell'esame dell'articolato.
Il provvedimento contiene sostanzialmente due leggi, nel senso che è partita, come ha già detto il Consigliere Marin, come proposta di legge per dare alla nostra Regione una nuova disciplina degli impianti funiviari in servizio pubblico per il trasporto di persone, quindi non parliamo soltanto degli impianti a fune che riguardano lo sport, lo sci e la montagna, ma parliamo anche, più in generale, delle funivie e delle cabinovie che fanno parte del sistema di trasporto pubblico della Regione.
Qui mi sento di dire che la novità principale introdotta con questa legge è un cambiamento delle procedure di autorizzazione e di concessione che prima, a seconda del coinvolgimento di uno o più Comuni, dovevano essere date dal Comune interessato, oppure dalla Provincia, oppure dalla Regione.
Oggi, invece, in un'ottica di semplificazione che bisognerà poi verificare sul campo, la competenza per la concessione di queste autorizzazioni è attribuita rispettivamente ai singoli Comuni oppure, ad esempio, alle Unioni montane per quanto riguarda gli impianti che insistono in quelle aree.
Inoltre, c'è una seconda parte della legge che, invece, riguarda il tema delle norme in materia di sicurezza nella pratica degli sport montani invernali ed estivi, così come disciplina l'attività di volo in zone di montagna.
Questi sono argomenti su cui abbiamo già legiferato e su cui siamo già tornati più volte in Consiglio regionale, quindi si tratta, perlopiù, di modifiche alla legge n. 2/2009 che disciplina la materia in un'ottica di semplificazione. La classificazione delle piste da sci non viene più proposta con un iter che prevede un'istanza degli interessati alla Regione e una procedura un po' più complessa, ma viene fatta attraverso lo strumento della SCIA, cioè della segnalazione certificata d'inizio attività, che comporta una maggiore semplificazione, anche se, come vedremo all'articolo 21, tutti i controlli sulla documentazione e sui requisiti per le classificazioni vengono mantenuti.
Sui dettagli tornerò durante l'illustrazione dei singoli emendamenti.



PRESIDENTE

È aperta la discussione generale.
Non vi sono richieste d'intervento e la Giunta non intende intervenire.
Pertanto, dichiaro chiusa la discussione generale.
Passiamo all'esame dell'articolato. Ci sono 40 articoli e 32 emendamenti.
ARTICOLO 1 Sull'articolo 1 non insistono emendamenti, per cui lo metto in votazione.
Il numero legale è 23.
Indìco la votazione palese sull'articolo 1.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Per problemi tecnici, comunico che il voto del Consigliere Marello è di non partecipazione al voto.
ARTICOLO 2 Sull'articolo 2 non insistono emendamenti, per cui lo metto in votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 2.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 3 Emendamento rubricato n. 16) presentato da Marin (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Il proponente dà per illustrato l'emendamento.
Il parere della Giunta è favorevole.
Non essendovi interventi, lo metto in votazione.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 16), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'articolo 3, così come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 4 Sull'articolo 4 non insistono emendamenti, per cui lo metto in votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 4.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 5 Emendamento rubricato n. 1) presentato da Marin (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Il Consigliere Marin lo dà per illustrato.
Chiedo il parere della Giunta regionale. Il parere della Giunta regionale è favorevole.
Procediamo con la votazione dell'emendamento.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 1), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'articolo 5, così come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 6 Poiché l'articolo non ha emendamenti, procediamo direttamente con la votazione.
Ricordo che il numero legale è 23.
Indìco la votazione palese sull'articolo 6.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 7 Poiché l'articolo non ha emendamenti, procediamo direttamente con la votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 7.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 8 Poiché l'articolo non ha emendamenti, procediamo direttamente con la votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 8.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 9 Sono stati presentati tre emendamenti.
Emendamento rubricato n. 2) presentato da Marin (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 3) presentato da Marin (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 19) presentato da Marello (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti sono dati per illustrati sia dal Consigliere Marin sia dal Consigliere Marello.
Chiedo il parere della Giunta regionale.
Il parere della Giunta regionale è favorevole sugli emendamenti n. 2) e 3) primo firmatario Marin, e contrario sull'emendamento n. 19), primo firmatario Marello.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 2), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 19), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 3), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'articolo 9, così come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 10 Emendamento rubricato n. 4) presentato da Marin (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento viene dato per illustrato dal proponente.
Chiedo il parere della Giunta regionale.



RICCA Fabrizio, Assessore allo sport

Il parere della Giunta regionale è favorevole.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Procediamo alla votazione dell'emendamento.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 4), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'articolo 10, così come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 11 Emendamento rubricato n. 5) presentato da Marin (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 20) presentato da Marello (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 6) presentato da Marin (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti vengono dati per illustrati dal proponente.
Chiedo il parere della Giunta regionale; prego, Assessore Ricca.



RICCA Fabrizio, Assessore allo sport

Il parere della Giunta regionale è favorevole.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Procediamo alla votazione degli emendamenti.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 5), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 20), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 6), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'articolo 11, così come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 12 Emendamento rubricato n. 7) presentato da Marin (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 8) presentato da Marin (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Il Consigliere Marin dà per illustrati gli emendamenti rubricati n. 7) e n.
8).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 7), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 8), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'articolo 12, così come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 13 Emendamento rubricato n. 21) presentato da Marello (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 22) presentato da Marello (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola al Consigliere Marello per l'illustrazione degli emendamenti rubricati n. 21) e n. 22)



MARELLO Maurizio

Grazie, Presidente.
Comincio dall'emendamento 21).
L'articolo 13, comma 3 recita: "L'individuazione, alla scadenza della concessione, di un nuovo concessionario, comporta il pagamento, da parte di quest'ultimo, di un indennizzo commisurato sulla base di criteri di ragionevolezza che definiscono il valore commerciale del bene, insieme a una remunerazione del capitale investito".
Qui avevo presentato un emendamento che inizialmente prevedeva un diverso criterio di quantificazione; poi, in accordo con il primo firmatario Consigliere Marin, ho modificato quell' emendamento. Pertanto all'espressione "indennizzo commisurato sulla base di criteri di ragionevolezza che definiscono il valore commerciale del bene, insieme a una remunerazione del capitale investito" si aggiunge "dedotto il valore degli eventuali contributi pubblici concessi per la realizzazione dell'impianto rapportato agli anni di esercizio". Questo per evitare che uno si veda rimborsati i soldi che ha ricevuto e che ha già preso una volta, attraverso un contributo pubblico. Questo è il criterio.



PRESIDENTE

Il parere della Giunta sugli emendamenti è favorevole.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 21), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) La parola al Consigliere Marello per l'illustrazione dell'emendamento n.
22).



MARELLO Maurizio

Siamo nell'ipotesi in cui finisce la concessione e l'impianto non è più operativo. Il testo originario prevedeva che venisse smantellato entro 36 mesi dalla data di scadenza della concessione. Con questo emendamento, ne propongo 24, quindi un tempo minore.



PRESIDENTE

Grazie, collega Marello.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 22), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'articolo 13, così come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 14 Emendamento rubricato n. 23) presentato da Marello (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Il proponente dà per illustrato l'emendamento.
Il parere della Giunta è contrario.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 23), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'articolo 14, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Sia riportato a verbale che il Consigliere Leone ha votato a favore dell'articolo 14.
ARTICOLO 15 Emendamento rubricato n. 24) presentato da Marello (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 25) presentato da Marello (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola al Consigliere Marello per l'illustrazione.



MARELLO Maurizio

Sono due emendamenti identici a quelli precedenti: uno riguarda il passaggio dai 36 mesi per lo smantellamento degli impianti a 24 mesi l'altro riguarda sempre il fatto di dedurre dal valore dell'impianto i contributi pubblici che sono stati concessi.



PRESIDENTE

Grazie.
Il parere della Giunta è favorevole.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 24), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso)



(Commenti del Consigliere Sarno)



PRESIDENTE

A lei li ho tolti.



(Commenti del Consigliere Sarno)



PRESIDENTE

Segnaliamo il voto favorevole del Consigliere Sarno.
Il collega Sarno non ha voluto votare, però, avendo io buon cuore, alla fine della legislatura, segniamo a penna il voto favorevole all'emendamento n. 24).
Emendamento rubricato n. 25) presentato da Marello (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 25), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'articolo 15, così come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 16 Sono stati presentati alcuni emendamenti.
Emendamento rubricato n. 9) presentato da Marin (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 10) presentato da Marin (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 26) presentato da Marello (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 32) presentato da Marello (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 18) presentato da Marin (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Il Consigliere Marin dà per illustrati gli emendamenti da lui presentati.
Consigliere Marello, l'emendamento n. 26) è già modificato.
La parola al Consigliere Marello per l'illustrazione.



MARELLO Maurizio

Ritiro l'emendamento n. 32).
Relativamente all'emendamento n. 26) all'articolo n. 16, al comma 5 sull'ipotesi di sospensione, decadenza o revoca delle concessioni, anche qui era previsto in questa ipotesi, come nelle altre norme, che al concessionario spettasse un indennizzo sulla base dei criteri di ragionevolezza e via dicendo.
L'emendamento propone di cambiare questo criterio, dicendo che il concessionario cui viene revocata o sospesa la concessione venga ristorato per il danno emergente dall'anticipata risoluzione della concessione, ai sensi dell'articolo 21 quinquies della legge n. 241 del 1990.
Sostanzialmente, è la formulazione contenuta oggi nella legge n. 2/2009 e mi pare che su questo emendamento ci sia l'accordo con il Consigliere Marin.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola al Consigliere Marin.



MARIN Valter

Ritiro l'emendamento n. 18).



PRESIDENTE

Grazie.
La Giunta regionale esprime parere favorevole sugli emendamenti rimasti.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 9), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 10), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 26), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti n. 32) e 18) sono stati ritirati.
Indìco la votazione palese sull'articolo 16, così come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 17 Sull'articolo 17 non insistono emendamenti. Pertanto, non essendovi richieste d'intervento, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 17.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 18 Emendamento rubricato n. 11) presentato da Marin (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento viene dato per illustrato dal proponente.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 11), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'articolo 18, così come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 19 Emendamento rubricato n. 27) presentato da Marello (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola al Consigliere Marello per l'illustrazione.



MARELLO Maurizio

Grazie, Presidente.
Con questo articolo si apre il Capo III e siamo sulle modifiche alla legge 2 del 2009.
L'articolo prevede, al primo comma, che le modifiche alle infrastrutture per lo sci, piste ecc. possano anche essere fatte sul piano urbanistico con variante semplificata; mentre al secondo comma si prevede che le modifiche minimali non costituiscano variante.
Chiedo l'abrogazione di questo secondo comma, anche perché non possiamo essere noi a dire ciò che costituisce variante al piano regolatore o ci che non costituisce variante; saranno gli Uffici tecnici dei rispettivi Comuni eventualmente interessati dalle modifiche.
Pertanto, chiedo l'abrogazione del comma 1 ter.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Marello.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 27), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'articolo 19.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 20 Emendamento rubricato n. 12) presentato da Marin (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento viene dato per illustrato dal proponente.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 12), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'articolo 20, così come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 21 Emendamento rubricato n. 28) presentato da Marello (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 13) presentato da Marin (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola al Consigliere Marello.



MARELLO Maurizio

Comunico il ritiro l'emendamento rubricato n. 28).



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Marin; ne ha facoltà.



MARIN Valter

Chiedo lo stesso esito di votazione sugli emendamenti a mia firma.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Marin.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 13), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'articolo 21, così come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 22 Emendamento rubricato n. 29) presentato da Marello (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Ha chiesto di intervenire il Consigliere Marello; ne ha facoltà.



MARELLO Maurizio

L'emendamento rubricato n. 29) è abrogativo dell'articolo 22.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Marello.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 29), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 23 Indìco la votazione palese sull'articolo 23.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 24 Indìco la votazione palese sull'articolo 24.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 25 Sull'articolo 25 non insistono emendamenti, pertanto lo metto in votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 25.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 26 Sull'articolo 26 non insistono emendamenti, pertanto lo metto in votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 26.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 27 Sull'articolo 27 non insistono emendamenti, pertanto lo metto in votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 27.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 28 Sull'articolo 28 non insistono emendamenti, pertanto lo metto in votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 28.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 29 Sull'articolo 29 non insistono emendamenti, pertanto lo metto in votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 29.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 30 Emendamento rubricato n. 30) presentato da Marello (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Il proponente dà per illustrato l'emendamento.
Chiedo il parere della Giunta. La Giunta si rimette all'Aula.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 30).
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'articolo 30, così come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 31 Sull'articolo 31 non insistono emendamenti, pertanto lo metto in votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 31.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Sia riportato a verbale il voto favorevole del Consigliere Leone.
ARTICOLO 31 bis Procediamo con l'esame dei due emendamenti aggiuntivi che vertono sull'articolo 31 bis.
Emendamento rubricato n. 14) presentato da Marin (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 33) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo con la votazione dell'emendamento n. 14) e dell'emendamento n.
33), che introduce l'articolo 31 bis.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 14), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 33).
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 32 Tale articolo non ha emendamenti, quindi procediamo con la votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 32.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Sia inserito a verbale il voto favorevole del Consigliere Leone.
ARTICOLO 33 Tale articolo non ha emendamenti, quindi procediamo con la votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 33.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 34 È stato presentato l'emendamento n. 15) interamente sostitutivo dell'articolo n. 34.
Emendamento rubricato n. 15) presentato da Marin (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Il collega Marin lo dà per illustrato.
Procediamo con la votazione con il parere favorevole della Giunta regionale Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 15), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 35 Sono stati presentati due emendamenti.
Il Consigliere Marello ritira l'emendamento n. 31).
Emendamento rubricato n. 17) presentato da Marin (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Il collega Marin lo dà per illustrato.
Il parere della Giunta regionale è favorevole.
Procediamo con la votazione.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 17), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'articolo 35, così come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 36 Sull'articolo 36 non insistono emendamenti. Pertanto, non essendovi richieste d'intervento, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 36.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 37 Sull'articolo 37 non insistono emendamenti. Pertanto, non essendovi richieste d'intervento, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 37.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 38 Sull'articolo 38 non insistono emendamenti. Pertanto, non essendovi richieste d'intervento, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 38.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 39 Sull'articolo 39 non insistono emendamenti. Pertanto, non essendovi richieste d'intervento, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 39.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 40 Sull'articolo 40 non insistono emendamenti. Pertanto, non essendovi richieste d'intervento, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 40.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Essendo terminato l'esame dell'articolato, chiedo se vi siano dichiarazioni di voto sull'intero testo.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Marin; ne ha facoltà.



MARIN Valter

Grazie a tutti dalla montagna piemontese.



PRESIDENTE

Grazie.
Non essendovi ordini del giorno collegati, pongo in votazione, per appello nominale, la proposta di legge n. 256.
Indìco la votazione nominale sull'intero testo di legge.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).


Argomento: Turismo: argomenti non sopra specificati

Esame proposta di legge n. 197, inerente a "Promozione e valorizzazione del 'wedding' in Piemonte e del relativo comparto"


PRESIDENTE

Procediamo con l'esame della proposta di legge n. 197, di cui al punto 5) all'o.d.g.
Il provvedimento è stato licenziato a maggioranza dalla III Commissione in data 7 marzo.
Do la parola alla relatrice di maggioranza, Consigliera Zambaia.



ZAMBAIA Sara, relatrice

Grazie, Presidente.
Do per illustrato il provvedimento.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Zambaia.
La parola alla Consigliera Disabato, relatrice di minoranza.



DISABATO Sarah, relatrice

Grazie, Presidente.
Prenderò davvero pochissimo tempo, anche perché la legge ha avuto un lungo iter in Commissione, dove sono state audite le associazioni del settore. Ho avuto modo di interloquire con i colleghi di maggioranza e di minoranza cui ho avuto modo di spiegare le finalità di questa norma, che prevede 11 articoli. Norma che è nata durante la pandemia dal grido di dolore di una piazza dove si è svolta una manifestazione che ha coinvolto tutte le imprese, gli operatori e i professionisti del settore.
Un grido di dolore, perché nel corso del 2020 il fatturato è calato del 92,7% per quelle imprese e le presenze nella nostra regione sono calate del 83%. In questo momento ci troviamo in un periodo di ripresa - e di questo siamo contenti - ma abbiamo deciso di depositare questa legge per incrementare la promozione turistica legata a questo tipo di eventi, che in alcune Regioni d'Italia è molto marcata. Penso alla Lombardia, alla Campania, al Lazio, al Veneto e alla Toscana, che sono delle mete prescelte per lo svolgimento di quelle cerimonie, soprattutto dai turisti che arrivano dall'estero. Ci sono Regioni in cui la promozione turistica è molto viva e in cui vengono spese delle risorse.
Ci tengo, tra l'altro, a sottolineare il fatto che la legge prevede uno stanziamento di 80 mila euro di risorse nuove che entrano nei capitoli di bilancio legati al turismo per questo tipo di promozione che, ovviamente ricadono anche sulla promozione territoriale per altre tipologie di turismo. Più noi rendiamo il Piemonte attrattivo sotto diversi aspetti, più le ricadute, anche in termini economici e di ritorno di visibilità, saranno maggiori.
All'articolo 1 sono previste le finalità, all'articolo 2 le definizioni mentre all'articolo 3 è prevista la creazione di un marchio collettivo regionale che può essere attribuito alle imprese e agli operatori del settore tramite criteri che verranno identificati all'interno di un regolamento, tra i quali anche un'eventuale formazione per divulgare una cultura delle professionalità del wedding ricadenti nel settore.
All'articolo 4 sono previsti degli elenchi regionali per riconoscere i soggetti suddivisi per categorie che operano in questo settore. Ci sono venuti incontro dei decreti ministeriali; durante la pandemia sono stati stilati degli elenchi che prevedevano dei codici ATECO che identificavano il settore. Si tratta di un settore del tutto trasversale; ci sono imprese dell'artigianato, degli eventi e dei servizi, quindi si faceva fatica a identificare chi operava in quel comparto. Tra l'altro, siamo intorno alle 15-16 mila imprese operanti in Piemonte tra tutte quelle che si occupano di realizzare questo tipo di cerimonia e quindi anche le ricadute effettivamente sono molto importanti.
All'articolo 5 chiediamo ai Comuni anzi, invitiamo i Comuni -non abbiamo ovviamente competenza per farlo perché ci sono delle norme nazionali che se ne occupano - a identificare ulteriori case comunali per la celebrazione di matrimoni ed eventi di questo tipo. Ovviamente, queste case comunali verranno promosse sui canali istituzionali della Regione Piemonte. Canali istituzionali previsti all'articolo 6, dove si parla quasi esclusivamente della promozione del wedding tourism, quindi il turismo legato a coppie provenienti dall'estero, ma anche da altre parti d'Italia che a oggi purtroppo, non scelgono il Piemonte (questo è quasi ingiustificabile, date le bellezze e le peculiarità che sono rappresentate dal nostro territorio).
All'articolo 7 è previsto il sostegno all'internazionalizzazione delle imprese del settore del wedding con contributi mirati alla partecipazione di fiere, soprattutto internazionali, supportando anche le associazioni di categoria e quant'altro a promuovere il settore e il turismo legato a questo tipo di eventi anche all'estero e a fiere internazionali.
All'articolo 8 è previsto il regolamento attuativo (ovviamente la norma prevede un regolamento attuativo per disciplinare le varie finalità).
All'articolo 9 è previsto un monitoraggio perché noi vogliamo sapere se questa norma ottiene dei risultati concreti in termini di ricadute economiche, di presenze, di contributi assegnati e, ovviamente, il numero e le tipologie di campagne di comunicazione realizzate tramite canali di comunicazione regionale. Noi speriamo anche che ci sia effettivamente uno sviluppo telematico del tipo di promozione che vogliamo andare a fare.
L'articolo 10 è un articolo meramente tecnico sulla notifica delle azioni configurabili come aiuti di Stato.
L'articolo 11 riguarda la norma finanziaria. Ci sono 80 mila euro per finanziare gli obiettivi all'interno della legge, fondi che entreranno direttamente nei capitoli legati al turismo e che negli anni abbiamo visto soffrire. Per quanto sia modesta la cifra, può rappresentare effettivamente una boccata d'ossigeno.
Comunico che ho ricevuto delle proposte di emendamento da parte della Consigliera Frediani e da parte del Consigliere Marello che ho concordato di accettare, per cui le proposte verranno recepite all'interno del testo.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Disabato.
È aperta la discussione generale.
Non vi sono richieste d'intervento in discussione generale. La Giunta non intende intervenire.
Passiamo all'esame dell'articolato.
ARTICOLO 1 Emendamento rubricato n. 1) presentato da Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 2) presentato da Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 3) presentato da Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 4) presentato da Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 5) presentato da Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 6) presentato da Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento rubricato n. 24) è stato ritirato dal proponente.
L'emendamento rubricato n. 7) è stato ritirato dal proponente.
Chiedo ai proponenti se intendono illustrare gli emendamenti.
Ha chiesto la parola la Consigliera Frediani; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Ritiro tutti gli emendamenti, a eccezione degli emendamenti rubricati n.
30), n. 6), n. 13) e n. 16).



PRESIDENTE

Gli altri emendamenti sono ritirati dalla proponente.
Pertanto, all'articolo 1 rimane in vita l'emendamento rubricato n. 6) della Consigliera Frediani, mentre gli altri sono stati ritirati.
Chiedo se intende illustrarlo.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
L'emendamento rubricato n. 6) va ad agire sull'articolo 1, lettera c), del comma 1: aggiungiamo, dopo le parole "prassi settoriali", le parole "con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale". È un dato evidente che la filiera del wedding è una delle filiere che, purtroppo, incide in modo pesante sull'ambiente ed è fonte anche di sprechi. Difatti, sappiamo che le cerimonie sono tarate su un certo numero di invitati, molto spesso sono tarate sull'abbondanza, quindi c'è anche spreco di cibo. Alcune pratiche non sono proprio sostenibili dal punto di vista ambientale, quindi abbiamo aggiunto questo suggerimento, che dovrebbe essere stato accolto dalla prima firmataria, di porre attenzione al tema della sostenibilità ambientale.



PRESIDENTE

Grazie.
La relatrice ha espresso il parere favorevole all'emendamento rubricato n.
6).
Non essendovi altri interventi, passiamo alla votazione.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 6).
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'articolo 1, così come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 2 Sull'articolo 2 non insistono emendamenti, in quanto l'emendamento presentato è stato ritirato dal proponente.
Indìco la votazione palese sull'articolo 2.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 3 Emendamento rubricato n. 30) presentato da Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli altri emendamenti sono stati ritirati.
La parola alla Consigliera Frediani per l'illustrazione.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Lo illustro soprattutto perché è stato modificato, quindi leggo la versione finale.
Dopo il comma 3 dell'articolo 3, si aggiunge quanto segue: "A tutti i soggetti assegnatari del marchio di cui al comma 1 è fatto divieto di utilizzare colombe vive durante lo svolgimento della cerimonia ed è sempre in ogni circostanza vietata qualsiasi pratica che possa arrecare sofferenza agli animali".



PRESIDENTE

Scusate.
Chiedo il parere alla relatrice, Consigliera Disabato, sull'emendamento n.
30).
Il parere è favorevole.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 30).
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 3 Indìco la votazione palese sull'articolo 3.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 4 Sono stati ritirati tutti gli emendamenti, tranne il n. 13) presentato dalla collega Frediani.
Emendamento rubricato n. 13) presentato da Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola alla Consigliera Frediani per l'illustrazione.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Questo è un suggerimento che è arrivato dall'associazione Italia Nostra.
No, scusate, è arrivato da me stessa.
Anche questo emendamento è stato modificato. Non ho ancora la versione finale, ma forse è già stata caricata. Comunque vi riassumo il senso.
I soggetti iscritti nell'elenco, che è stato realizzato, a puro scopo conoscitivo, dalla Regione è offerta una proposta formativa che è rivolta sia alla formazione in ambito turismo e marketing, che alla formazione rispetto alla sostenibilità ambientale.
Quindi, ripetiamo il concetto che abbiamo già introdotto prima, dopo le prassi settoriali.



PRESIDENTE

Grazie.
Il parere della relatrice è favorevole.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 13).
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'articolo 4.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 5 All'articolo 5 è rimasto l'emendamento n. 16), a firma della Consigliera Frediani.
Emendamento rubricato n. 16) presentato da Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola alla Consigliera Frediani per l'illustrazione.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Questo è l'emendamento suggerito dall'associazione Italia Nostra.
"Al fine di rendere attrattivo il marchio, di cui all'articolo 3 e di valorizzare" - qui ho apportato una modifica e non so se a video sia già presente e al posto della parola "tutelare" si inserisce "valorizzare", in quanto la tutela non è di competenza regionale - "il patrimonio storico culturale, architettonico e paesaggistico regionale, ciascun Comune pu individuare sedi auliche da destinare alle celebrazioni di matrimoni e unioni civili nel rispetto del decreto legislativo 42 del 2004".
Abbiamo sostituito "valorizzare" alla parola "tutelare" e inserita una cornice normativa nazionale, per dare una maggiore tutela, che però è competenza statale, appunto.



PRESIDENTE

Grazie.
Il parere della prima firmataria della legge è favorevole.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 16).
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'articolo 5, così come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 6 Sull'articolo 6 non insistono emendamenti. Pertanto, non essendovi richieste d'intervento, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 6.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 7 Gli emendamenti che insistevano sull'articolo 7 sono stati tutti ritirati.
Pertanto, non essendovi richieste d'intervento, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 7.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 8 Sull'articolo 8 non insistono emendamenti. Pertanto, non essendovi richieste d'intervento, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 8.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 9 Sull'articolo 9 non insistono emendamenti. Pertanto, non essendovi richieste di intervento, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 9.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 10 Sull'articolo 10 non insistono emendamenti. Pertanto, non essendovi richieste d'intervento, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 10.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 11 Emendamento rubricato n. 31) presentato da Disabato (prima firmataria).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola alla Consigliera Disabato per l'illustrazione.



DISABATO Sarah

Ho sottoscritto l'emendamento, elaborato dagli uffici, perché la norma finanziaria, inizialmente, era vincolata all'approvazione del bilancio di previsione. Essendo stato approvato il bilancio, non occorre più quel comma.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 31), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'articolo 11, così come modificato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) È terminato l'esame dell'articolato.
Non vi sono dichiarazioni di voto sull'intero testo e ricordo che non ci sono ordini del giorno collegati.
Indìco la votazione nominale sull'intero testo di legge.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Segnalo per il verbale il voto favorevole del Consigliere Leone.


Argomento: Professioni e imprese turistiche (agenzie, guide turistiche alpine speleologiche, accompagnatori, maestri di sci, ecc.

Esame proposta di legge n. 291, inerente a "Modifiche alla legge regionale 23 novembre 1992, n. 50 'Ordinamento della professione di maestro di sci'"


PRESIDENTE

Procediamo con l'esame del disegno di legge n. 291, inerente a "Modifiche alla legge regionale 23 novembre 1992, n. 50 'Ordinamento della professione di maestro di sci'", di cui al punto 6) all'o.d.g.
Il provvedimento è stato licenziato a maggioranza dalla III Commissione in data 7 marzo.
La parola al relatore di maggioranza, Consigliere Bongioanni.



BONGIOANNI Paolo, relatore

Grazie, Presidente.
Sarò velocissimo. La proposta di legge in oggetto è stata suggerita dal collegio dei maestri di sci del Piemonte e nasce dall'esigenza di offrire una maggiore garanzia di professionalità nella professione del maestro di sci che, ricordiamo, è un attore importante non solo nella formazione sportiva, ma anche come veicolo d'immagine, essendo colui il quale insegna a sciare non solo gli italiani interessati a questa disciplina, ma anche a molti stranieri che vengono a visitare le nostre montagne.
Tutta la legge, di fatto, si riassume nell'articolo 1, che introduce la norma del novellato. Ciò significa che durante il periodo della formazione dove si va a conseguire l'abilitazione professionale, una volta superati gli esami e i primi moduli tecnico-pratici, prima di svolgere l'attività dell'insegnamento vero e proprio, gli allievi maestri dovranno trascorrere 30 ore o anche un numero superiore a seconda di quello che deciderà il collegio regionale, sotto la vigilanza dei direttori delle scuole di sci in una sorta di novellato.
La legge si sviluppa in quattro articoli. Il primo è quello che, di fatto riassume quanto esposto. Gli altri tre sono scritti d'ufficio, compresa la norma d'invarianza finanziaria.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Marin, relatore di maggioranza.



MARIN Valter, relatore

Grazie, Presidente.
Rilevo l'importanza della proposta di legge in oggetto, considerata la riduzione dei maestri di sci in questi ultimi anni.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Marin.
La relatrice di minoranza, Consigliera Accossato, rinuncia all'intervento.
È aperta la discussione generale.
La Giunta non intende intervenire.
Passiamo all'esame dell'articolato.
ARTICOLO 1 Indìco la votazione palese sull'articolo 1.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 2 Indìco la votazione palese sull'articolo 2.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 3 Indìco la votazione palese sull'articolo 3.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 4 Indìco la votazione palese sull'articolo 4.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) È terminato l'esame degli articoli. Pertanto, passiamo alle dichiarazioni di voto sull'intero testo.
Non ci sono interventi per dichiarazione di voto né ordini del giorno collegati. Pertanto, passiamo alla votazione della proposta di legge n.
291.
Indìco la votazione nominale sull'intero testo di legge.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
Sia riportato a verbale il voto favorevole del Consigliere Leone.


Argomento: Agricoltura: argomenti non sopra specificati

Esame proposta di legge n. 196, inerente a "Disposizioni regionali per la tutela e la valorizzazione del pastoralismo, dell'alpeggio, della transumanza e per la diffusione dei relativi valori culturali e sociali"


PRESIDENTE

Procediamo con l'esame della proposta di legge n. 196, inerente a "Disposizioni regionali per la tutela e la valorizzazione del pastoralismo dell'alpeggio, della transumanza e per la diffusione dei relativi valori culturali e sociali", di cui al punto 7) all'o.d.g.
Il provvedimento è stato licenziato a maggioranza dalla III Commissione.
Relatore è il Consigliere Dago, che ha facoltà di intervenire.



DAGO Angelo, relatore

Grazie, Presidente.
Sarò velocissimo, perché abbiamo anche altri punti all'o.d.g.
La proposta di legge regionale n. 196 nasce dall'obiettivo di riconoscere il pubblico interesse delle attività agro-zootecniche, del pastoralismo dell'alpeggio e della transumanza, in virtù dei servizi ecosistemici offerti, quali presidi del territorio, per il ruolo strategico nella salvaguardia dell'ambiente e il mantenimento della biodiversità, il presidio contro gli incendi, il mantenimento del paesaggio, in particolare per i territori montani, per le zone collinari e planiziale non urbanizzate e per le aree regionali protette, quali componenti di filiera per la produzione regolamentare tradizionale locale, anche col marchio di qualità per il loro valore culturale, storico e sociale, nonché quale elemento essenziale per la valorizzazione turistica del territorio, la salvaguardia delle aree a pascolo e del recupero delle stesse compromesse dall'abbandono e dal bosco di invasione.
L'approccio relativo intende promuovere queste pratiche tradizionali come presidi del territorio e come parte integrante dell'identità culturale e storica della nostra Regione. Con questo provvedimento s'intende favorire il quadro di supporto ai pastori conduttori d'alpeggio attraverso misure specifiche, come la manutenzione dei terreni abbandonati e incentivi finanziari per la cura del paesaggio.
Si prevede anche la promozione delle vie di transumanza e la valorizzazione dei prati stabili naturali, con l'obiettivo di preservare queste risorse per le generazioni future.
Una cosa fondamentale in questa legge è che gli Enti locali, per motivi di pubblica utilità o di pubblico interesse e nel rispetto del decreto legislativo del 31 marzo 2023, n. 36, possono affidare ai pastori e ai conduttori d'alpeggio la manutenzione dei terreni abbandonati o incolti.
Un aspetto fondamentale della legge è il sostegno materiale all'agricoltore materiale e la valutazione delle attività agropastorali che contribuiscono alla cultura e alla storia della Regione. La legge pone particolarmente enfasi sulla pastorizia delle aree protette, promuovendo l'uso delle specie autoctone e il mantenimento delle tradizioni.
La ricerca e lo studio dei prodotti tipici delle Alpi sono incoraggiati così come l'introduzione del tavolo regionale e una Consulta per il pastoralismo e la transumanza, con l'obiettivo di proporre iniziative a tutela e valorizzazione di queste pratiche.
La legge prevede, inoltre, la celebrazione di una giornata regionale dedicata alla diffusione dei valori culturali legati al pastoralismo.
Per incentivare e conoscere lo studio di queste tradizioni sono previsti dei bandi annuali rivolti agli studenti delle scuole secondarie. La legge stabilisce anche un monitoraggio costante delle attività.
Infine, la legge prevede un finanziamento specifico per supportare le iniziative legate alla tutela del pastoralismo e stabilisce una dichiarazione d'urgenza per garantire una rapida attuazione delle misure proposte.
In conclusione, la proposta di legge rappresenta un impegno significativo da parte della Regione Piemonte per la salvaguardia e la promozione delle pratiche agrosilvopastorali, riconoscendo il valore culturale, storico e ambientale.
Un ringraziamento va agli uffici della II Commissione e agli uffici del Consiglio regionale per il supporto che mi è stato dato in questi mesi.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Le relatrici di minoranza, Consigliere Canalis e Frediani, rinunciano all'intervento.
Passiamo alla discussione generale e chiedo alla Giunta se intende intervenire. Non essendoci richieste, dichiaro chiusa la discussione generale e passiamo all'esame dell'articolato.
La proposta di legge è composta da 12 articoli, sui quali sono stati presentati alcuni emendamenti.
ARTICOLO 1 Sull'articolo 1 non insistono emendamenti, pertanto passiamo alla votazione.
Il numero legale è 23.
Indìco la votazione palese sull'articolo 1.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 2 Emendamento rubricato n. 10) presentato da Dago (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Tale emendamento è dato per illustrato.
Il parere della Giunta regionale è favorevole.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 10), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'articolo 2, così come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 3 Emendamento rubricato n. 1) presentato da Canalis (prima firmataria).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 2) presentato da Canalis (prima firmataria).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 3) presentato da Canalis (prima firmataria).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 4) presentato da Canalis (prima firmataria).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La Consigliera Canalis li dà per illustrati.
Chiedo il parere della Giunta regionale.
Il parere è favorevole per gli emendamenti n. 1), 3) e 4) e contrario sull'emendamento n. 2).
Procediamo con la votazione.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 4), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 2), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 3), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 1), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'articolo 3, così come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 4 Emendamento rubricato n. 11) presentato da Dago (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Tale emendamento è interamente sostitutivo dell'articolo 4.
È dato per illustrato.
Il parere della Giunta regionale è favorevole.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 11), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 5 Tale articolo non ha emendamenti.
Indìco la votazione palese sull'articolo 5.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 6 Emendamento rubricato n. 9) presentato da Dago (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento viene dato per illustrato dal proponente.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 9), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'articolo 6, così come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 7 Emendamento rubricato n. 6) presentato da Canalis (prima firmataria).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 7) presentato da Canalis (prima firmataria).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 8) presentato da Canalis (prima firmataria).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 5) presentato da Canalis (prima firmataria).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti vengono dati per illustrati dalla proponente.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 6), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Se l'Aula acconsente, per i successivi emendamenti darei lo stesso esito di votazione dell'emendamento rubricato n. 6).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 7), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 8), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 5), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'articolo 7.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 8 Sull'articolo 8 non insistono emendamenti; pertanto, non essendovi richieste di intervento, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 8, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 9 Sull'articolo 9 non sussistono emendamenti. Pertanto, non essendovi richieste d'intervento, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 9.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 10 Sull'articolo 10 non insistono emendamenti. Pertanto, non essendovi richieste d'intervento, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 10.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 11 Emendamento rubricato n. 12) presentato da Dago (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento viene dato per illustrato dal proponente.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 12), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'articolo 11, così come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 12 Indìco la votazione palese sull'articolo 12.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione nominale sull'intero testo di legge.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso)


Argomento: Nomine

Nomine


PRESIDENTE

Colleghi, possiamo passare all'esame del punto 2) all'o.d.g., inerente a "Nomine".
Poiché nella votazione del 26 marzo scorso in alcuni enti nessuno dei candidati ha ottenuto la maggioranza assoluta dei votanti poiché i Consiglieri regionali hanno sbagliato i nominativi nelle schede assegnate è necessario procedere alla seconda votazione.
Si proceda alla distribuzione delle schede per le seguenti nomine:


Argomento:

Nomine

Argomento:

Proposta di deliberazione n. 347 "Fondazione Piemonte Innova (già Torino wireless) - Consiglio di Amministrazione - (Articolo 6 Statuto Fondazione) - nomina di 1 rappresentante" (seconda votazione)

Argomento:

Proposta di deliberazione n. 346 "Ente ACLI istruzione professionale ENAIP Piemonte ETS - Collegio sindacale - (Articolo 30 Statuto dell'Ente) Nomina 1 Sindaco effettivo e di 1 Sindaco supplente" (seconda votazione)

Argomento:

Proposta di deliberazione n. 350 "Azienda speciale della camera di commercio di Asti per la promozione e per la regolazione del mercato Collegio dei Revisori dei Conti - (Articolo 21 Statuto dell'Ente) - nomina di 1 membro supplente" (seconda votazione)

Argomento:

Proposta di deliberazione n. 349 "Commissione di Garanzia - Elezione di un ex Consigliere regionale - (Articolo 91, Statuto Regione Piemonte, e articolo 3 l.r. n. 25/2006)" (seconda votazione)


PRESIDENTE

L'elenco delle candidature pervenute a seguito di avviso pubblico, sulle quali la Commissione consultiva per le nomine ha espresso parere favorevole ai sensi degli articoli 6 e 9 comma 6 della legge regionale 23 marzo 1995 n. 39 ("Criteri e disciplina delle nomine ed incarichi pubblici di competenza regionale e dei rapporti tra la Regione ed i soggetti nominati") è stato messo a disposizione dei Consiglieri tramite pubblicazione sul supporto alle sedute d'Aula.
Ai sensi dell'articolo 74, comma 2 del Regolamento interno, occorre procedere alla votazione a scrutinio segreto, previo appello nominale.



PRESIDENTE

Nomino scrutatori i Consiglieri Gavazza e Mosca.
Prego il Consigliere Segretario Martinetti di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Martinetti effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

La votazione è terminata. Sono stati effettuati due appelli nominali. Si proceda allo spoglio delle schede.
Comunico che alla proclamazione provvederò nel corso della seduta, non appena concluse le operazioni di spoglio delle schede.


Argomento:

Programmazione dei lavori


PRESIDENTE

Colleghi, vorrei capire come procedere, perché abbiamo dei punti all'o.d.g.
in sospeso, tra i quali vi è il disegno di legge n. 264 "Norme in materia di amministrazione diretta di sistemazione idraulico forestale, assetto idrogeologico e vivaistica forestale e modifica all'articolo 16 della legge regionale 10 febbraio 2009, n. 4".
Ha chiesto la parola il Consigliere Bertola; ne ha facoltà.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Intervengo sull'ordine dei lavori. Visto che non è presente l'Assessore Gabusi, vista l'alta produttività dell'Aula oggi (siamo arrivati a 162 votazioni) e anche in considerazione del fatto che gli ultimi due provvedimenti sono passati, grazie alla presenza delle opposizioni, giacch la maggioranza non aveva più il numero legale, chiedo che si passi al punto 13) all'o.d.g. e che, quindi, si portino a termine i provvedimenti già cominciati, perché siamo alle ultime sedute.
Pertanto, chiedo che si passi al punto 13) all'o.d.g. inerente a "Proseguimento disegno di legge n. 222 'Istituzione del Parco naturale dei cinque laghi di Ivrea'".
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Non so quale sia l'intesa con i Capigruppo, pertanto chiedo lumi al Capogruppo Preioni.



PREIONI Alberto

Va bene.



PRESIDENTE

Pertanto, viene sospeso l'esame del disegno di legge n. 264 e procediamo con l'esame del disegno di legge n. 222? Volete sospendere la seduta?



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Vedevo che stavate facendo una riunione e mi sembrava logico.
Procediamo con il successivo punto all'o.d.g.


Argomento: Parchi e riserve

Proseguimento esame disegno di legge n. 222, inerente a "Istituzione del Parco naturale dei cinque laghi di Ivrea. Modifiche normative e cartografiche alla legge regionale 29 giugno 2009, n. 19 (Testo unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversità)"


PRESIDENTE

Proseguiamo l'esame del disegno di legge n. 222, di cui al punto 13) all'o.d.g.
Nelle precedenti sedute si sono svolte le relazioni di maggioranza e di minoranza ed è iniziato l'esame dell'articolato, con l'approvazione degli articoli 1, 2, 3 e 4.
Infine, nella seduta del 12 marzo è stato posto in votazione l'articolo 5 la cui votazione non è risultata valida per mancanza del numero legale.
Pongo, quindi, nuovamente in votazione l'articolo 5.
Ricordo che il numero legale è 23.
ARTICOLO 5 Indìco la votazione palese sull'articolo 5.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Essendo terminato l'esame dell'articolato, chiedo se vi sono interventi o dichiarazioni di voto sull'intero testo.
Non vi sono dichiarazioni di voto.
Comunico che al disegno di legge in esame è collegato l'ordine del giorno n. 1704 presentato da Cane, Mosca, Poggio, Stecco, Lanzo, Preioni Gagliasso, Perugini, Nicotra, Marin e Gavazza, inerente a "Necessità di elaborare i piani di contenimento della fauna selvatica ed economico sociale per l'istituzione del Parco naturale dei cinque laghi di Ivrea".



(Commenti del Consigliere Cane)



PRESIDENTE

L'ordine del giorno è dato per illustrato.



(Commenti del Consigliere Cane)



PRESIDENTE

No, scusate, il Consigliere Cane ritira l'ordine del giorno.
Grazie, non avevo capito; mi scusi, Consigliere.
L'ordine del giorno n. 1704 è stato ritirato dal Consigliere Cane.
Se non vi sono interventi in dichiarazione di voto, pongo in votazione per appello nominale il disegno di legge n. 222.
Il numero legale è 23.
Indìco la votazione nominale sull'intero testo di legge.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).
È approvato il disegno di legge n. 222, quindi viene approvata l'istituzione del Parco naturale dei cinque laghi di Ivrea.


Argomento:

Programmazione dei lavori


PRESIDENTE

Con questo, abbiamo concluso anche il punto 13) all'o.d.g.
Rimane il punto 8), che è rimasto in sospeso.
Si tratta del disegno di legge n. 264 "Norme in materia di lavori in amministrazione diretta di sistemazione idraulico forestale, assetto idrogeologico e vivaistica forestale e modifica all'articolo 16 della legge regionale 10 febbraio 2009, n. 4" del collega Gabusi.
Non ho capito quale sia l'intesa su questo punto all'o.d.g.
Questo disegno di legge ha 15 articoli.



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Se volete, lo iniziamo e vediamo se c'è il numero legale.
La parola al Consigliere Preioni.



PREIONI Alberto

Grazie, Presidente.
È evidente che in questo frangente la maggioranza non è autonoma.
Se i colleghi della minoranza ritengono di proseguire, vista l'importanza del disegno di legge che riguarda i bandi relativi all'assetto idrogeologico, e stiamo aspettando l'esito delle votazioni, noi siamo disponibili assolutamente per andare avanti e fare ancora queste 15 votazioni, altrimenti bisognerà convocare un'altra seduta.



(Commenti fuori microfono)



PREIONI Alberto

Sì, difatti è presente soltanto il Gruppo Lega.



PRESIDENTE

Consigliere Ravetti, ricordo che la seduta di domani è ancora convocata.



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Sono abbastanza laico su questo provvedimento, nel senso che attendo istruzioni dall'Aula, sia dalla maggioranza sia dall'opposizione, perché è evidente che con i voti dei soli presenti del Gruppo della Lega non è possibile procedere.
La parola al Consigliere Ravetti.



RAVETTI Domenico

Grazie, Presidente.
Sentito il mio Capogruppo, facciamo questa proposta.
Ovviamente, adesso non ci sono le condizioni per assicurare il numero legale e quindi votare questo disegno di legge.
Le chiediamo di valutare la sconvoca del Consiglio di domani e crediamo che sia opportuno vederci nella mattinata di giovedì della prossima settimana per l'ultima volta, per l'ultimo Consiglio.
Quello potrebbe essere un buon momento per approvare questo documento, per chi è convinto della bontà del disegno di legge, è salutarci. Tra l'altro dovrebbe anche essere convocata una Commissione la prossima settimana.



PRESIDENTE

Va bene, penso ci sia un accordo fra i Gruppi.
Prego, Consigliera Frediani.



FREDIANI Francesca

Solo per ricordare ai colleghi che dovremmo anche svolgere la relazione conclusiva sull'indagine conoscitiva per la sicurezza sul lavoro. Poich dobbiamo "limare" una bozza presentata dal Consigliere Marin ed è arrivata anche una modifica da parte della Consigliera Zambaia, mi sembra.



(Commenti fuori microfono)



FREDIANI Francesca

Ah, ok, allora dobbiamo lavorare sulla bozza del Consigliere Marin.
Credo che sarebbe anche una buona chiusura delle sedute di Consiglio.



PRESIDENTE

Sì, mi sembrava, non dico ovvio, ma di facile interpretazione che ci fosse ancora da convocare una riunione la prossima settimana, dato che il provvedimento appena citato ha concluso l'iter, ma è ancora da definire in Commissione la relazione d'indagine conoscitiva sugli incidenti sul lavoro.
Penso, quindi, che ci siano tutte le condizioni per chiudere la seduta odierna di Consiglio a seguito dell'esito delle nomine. Domani verrà sconvocato il Consiglio e alle ore 12 è convocata la Conferenza dei Capigruppo per fare la programmazione della settimana dopo Pasqua sicuramente con un'intesa fra maggioranza, opposizione e la Giunta per parteciparvi tutti e augurarci un buon lavoro di fine mandato.
Nel frattempo, auguro a tutti, anche ai dipendenti del Consiglio regionale di trascorrere una serena Pasqua e Pasquetta e ci riaggiorniamo la prossima settimana.
Il Consiglio regionale è sospeso per l'esito delle nomine e poi successivamente, verrà chiuso.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 18.30, riprende alle ore 18.41)



PRESIDENTE

La seduta riprende.


Argomento: Nomine

Nomine - Proclamazione degli eletti


PRESIDENTE

Relativamente al punto 2) all'o.d.g., che reca "Nomine", in base allo scrutinio effettuato, possiamo procedere alla proclamazione degli eletti delle seguenti nomine: Proposta di deliberazione n. 347 "Fondazione Piemonte Innova (già Torino wireless) - Consiglio di Amministrazione - (Articolo 6 Statuto Fondazione) nomina di 1 rappresentante" (seconda votazione).
Proclamo nominato, quale rappresentante in seno al Consiglio di Amministrazione della Fondazione Piemonte Innova (già Torino wireless) quale rappresentante il signor Moriondo Roberto.
Rammento inoltre che, ai sensi dell'articolo 20 del decreto legislativo 39/2013, la presentazione della dichiarazione, da parte dei soggetti nominati, sulla insussistenza di una delle cause di inconferibilità di cui al citato decreto è condizione per l'acquisizione dell'efficacia dell'incarico.
Proposta di deliberazione n. 346 "Ente ACLI istruzione professionale ENAIP Piemonte ETS - Collegio sindacale - (Articolo 30 Statuto dell'Ente) Nomina 1 Sindaco effettivo e di 1 Sindaco supplente" (seconda votazione) Proclamo nominato in seno al collegio sindacale dell'Ente ACLI istruzione professionale ENA.P Piemonte ETS quale membro effettivo il Signor Ricci Andrea e quale membro supplente la signora Pizzotti Lidia Maria.
Proposta di deliberazione n. 350 "Azienda speciale della camera di commercio di Asti per la promozione e per la regolazione del mercato Collegio dei Revisori dei Conti - (Articolo 21 Statuto dell'Ente) - nomina di 1 membro supplente" (seconda votazione).
Proclamo nominato, in seno al Collegio dei Revisori dei Conti dell'azienda speciale della Camera di Commercio di Asti per la Promozione e per la regolazione del mercato quale membro supplente il signor Verrino Alessandro.
Proposta di deliberazione n. 349 "Commissione di Garanzia - Elezione di un ex Consigliere regionale - (Articolo 91, Statuto Regione Piemonte, e articolo 3 l.r. n. 25/2006)" (seconda votazione) La votazione non è valida per mancato raggiungimento del numero legale previsto dalla legge regionale n. 25/2006.
Come già anticipato, i Capigruppo hanno chiesto di sospendere i lavori odierni.
Comunico che la seduta di Consiglio convocata per domani, giovedì 28 marzo è sconvocata.
Ricordo che domani alle ore 12 è convocata la Conferenza dei Capigruppo.
Auguro a tutti una buona Pasqua.
La seduta è tolta.



(La seduta termina alle ore 18.44)



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