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Dettaglio seduta n.302 del 26/03/24 - Legislatura n. XI - Sedute dal 26 maggio 2019

Argomento:


GAVAZZA GIANLUCA



(Alle ore 10.03 il Consigliere Segretario Gavazza constata la mancanza del numero legale e, ai sensi dell'articolo 59, comma 5, del Regolamento aggiorna i lavori di trenta minuti)



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALLASIA



(La seduta inizia alle ore 10.45)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.
Sono in congedo i Consiglieri Caucino, Cerutti, Chiorino, Cirio, Icardi Nicotra, Perugini, Ricca, Tronzano e Zambaia.
Il numero legale è, pertanto, 21.


Argomento: Commemorazioni

Commemorazione dell'ex Consigliere regionale Pier Luigi Rubatto, deceduto il 23 dicembre 2023


PRESIDENTE

È scomparso il 23 dicembre 2023, all'età di 84 anni, Pier Luigi Rubatto Consigliere regionale nella VI legislatura.
Nato il 13 novembre 1939 a Postumia Grotte (Slovenia), ragioniere, esperto nelle pubbliche relazioni, pubblicista e autore di varie pubblicazioni in particolare sullo sport.
In politica già dagli anni '60, è stato Assessore al Comune di Trofarello.
Eletto nel 1995 in Consiglio regionale, nella circoscrizione di Torino Lista dei Pensionati, è stato Presidente del Gruppo Pensionati, poi Pensionati per l'Europa, Presidente della Commissione Sanità e componente delle Commissioni Agricoltura e Cultura.
Con il Consiglio regionale ha sempre mantenuto uno stretto rapporto sostenendo e partecipando attivamente alle iniziative dell'Associazione Consiglieri regionali già facenti parte del Consiglio regionale del Piemonte.
Tutti quelli che hanno conosciuto Pier Luigi Rubatto lo ricordano per la sua grande correttezza professionale e passione, caratteristiche che lo hanno sempre distinto nei momenti più rilevanti dell'attività politica della vita consiliare e amministrativa della nostra Regione.
Alla moglie Maria Antonietta e ai figli Paola e Gianni desidero rinnovare a nome dell'Assemblea regionale, le più sentite condoglianze e i sensi della nostra più sincera vicinanza.
Invito i presenti ad osservare un minuto di silenzio in memoria del già Consigliere regionale Pier Luigi Rubatto.



(L'Assemblea, in piedi, osserva un minuto di silenzio)



PRESIDENTE

La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 10.48, riprende alle ore 11.01)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Essendo entrata la Consigliera Zambaia, il numero legale è 22.


Argomento:

Richieste di modifica dell'o.d.g.


PRESIDENTE

Do atto che l'o.d.g. è stato comunicato con la convocazione. Chiedo se vi siano proposte di modifica.
Ha chiesto la parola la Consigliera Canalis; ne ha facoltà.



CANALIS Monica

Grazie, Presidente.
Vorrei chiedere di iscrivere all'ordine dei lavori l'ordine del giorno che ho depositato, di cui non c'è ancora la numerazione, inerente a "Incremento del finanziamento delle leggi regionali vigenti che prevedono l'assegnazione di contributi ai comuni, per contrastare le riduzioni disposte dal Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026, in particolare per i comuni con popolazione inferiore a 1.000 abitanti" Questo atto di indirizzo riguarda la necessaria attenzione, in particolare in una regione come il Piemonte, per i piccoli Comuni, soprattutto quelli che hanno meno di 1.000 abitanti, che rischiano di essere penalizzati e le cui politiche rischiano di essere compromesse dalle recenti scelte fatte a livello statale. Grazie.



PRESIDENTE

L'ordine del giorno di cui chiede l'iscrizione è il n. 1818.
Ha chiesto la parola il Presidente Bertola; ne ha facoltà.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Richiedo un'inversione dell'ordine dei lavori e precisamente di trattare il punto 13), inerente a "Proseguimento esame disegno di legge n. 222 'Istituzione del Parco naturale dei cinque laghi'", dopo il punto 3) relativo al disegno di legge n. 305 "Legge annuale di riordino dell'ordinamento regionale. Anno 2024".
Siamo agli ultimi Consigli e certamente l'ordine dei lavori è ricco di provvedimenti che vengono portati all'attenzione dell'Aula. A nostro avviso, è prioritario portare a termine l'esame e la votazione dei provvedimenti che sono già iniziati. Dunque, inizieremo i lavori con la trattazione del disegno di legge di riordino e dopo sarebbe giusto proseguire il disegno di legge relativo al Parco dei cinque laghi, perch si è quasi arrivati all'approvazione del provvedimento, seppur con tante difficoltà.
Lo ripetiamo: si tratta di un provvedimento chiesto innanzitutto dai territori e so che c'è anche il sostegno di parecchie firme da parte dei cittadini del territorio. Tutti siamo chiamati ad un'assunzione di responsabilità, anche rispetto ai provvedimenti che vengono portati in Aula. Ove non ci sia il consenso, quest'Aula si deve assumere la responsabilità di respingere questo provvedimento, che peraltro è un disegno di legge della Giunta. Però noi chiediamo che l'esame sia portato finalmente a termine nella giornata di oggi.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Presidente Bongioanni; ne ha facoltà.



BONGIOANNI Paolo

Grazie, Presidente.
Chiedo, se possibile, di inserire all'o.d.g. dell'odierna seduta l'ordine del giorno n. 1816, a mia prima firma, inerente a "Salvaguardia del liceo ad indirizzo sportivo di Limone Piemonte".
Come tutti sapete, il Comune di Limone è già sufficientemente sfregiato dalle problematiche successive alla tempesta Alex del 2020, quando è franata la strada della Valle Roia ed è stato chiuso il collegamento stradale del Tunnel di Tenda verso la Francia e la Riviera di Ponente. Per la comunità turistica accettare anche la chiusura del liceo sportivo rappresenterebbe un danno al limite dell'irreparabile.
Con questo ordine del giorno si propone, chiaramente concertando l'azione con gli Enti locali interessati e l'Ufficio territoriale Scolastico competente, di chiedere una deroga al numero minimo degli studenti previsti in materia di dimensioni delle classi scolastiche. Questo chiaramente.



(Brusio in aula)



PRESIDENTE

Scusi, Presidente Bongioanni.
Chiedo a coloro che stanno chiacchierando e che non sono interessati a quanto dice il collega, di uscire dall'aula, visto che ci sono altri luoghi idonei per chiacchierare, oppure di tenere un tono più basso.
Prego, prosegua.



BONGIOANNI Paolo

La ringrazio, Presidente.
Tutto questo per cercare di mantenere il liceo ad indirizzo sportivo nella sede di Limone Piemonte e, a fianco di questo - visto che è mancata un po' la promozione nell'ambito dei momenti dedicati a presentare i vari percorsi scolastici - promuovere, nell'ambito degli Open Days riservati agli studenti della terza media, un'informazione adeguata sulle potenzialità che ha questa struttura scolastica. Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Marin; ne ha facoltà.



MARIN Valter

Grazie, Presidente.
Chiedo di iscrivere all'o.d.g. dell'odierna seduta l'ordine del giorno n.
1817, a mia prima firma, presentato ieri, inerente a "Introduzione di un regime di deroga per la specie Canis Lupus e per gli ibridi della specie Canis Lupus".
Con questo atto di indirizzo si intende invitare la Giunta e il Presidente Alberto Cirio a sensibilizzare e ad intervenire presso il Ministero dell'ambiente e presso la Comunità Europea per la salvaguardia della specie Canis Lupus, visto, soprattutto, l'aumento considerevole dell'ibridazione.
Secondo i dati forniti da ISPRA nel 2022, i lupi in Italia hanno superato ormai 3.300 capi e nel solo Piemonte sono più di 1.000. Ciò significa che ad oggi un terzo di tutti i lupi esistenti in Italia sono in Piemonte.
Credo che siano ormai noti a tutti i danni provocati agli allevamenti e rispetto all'inizio della legislatura, i tempi sono più maturi, perch l'aumento sconsiderato di questa specie effettivamente richiede dei provvedimenti di deroga a livello nazionale.
Lo dico anche e soprattutto per intervenire sugli ibridi, perch proseguendo con l'ibridazione, di fatto, la stessa specie viene compromessa. Dunque, se si fa un ragionamento sia di salvaguardia della specie che di contenimento dei numeri, credo che sia indispensabile un intervento a livello di norme nazionali.
Ringrazio l'Assessore Carosso, perché è uno degli Assessori che, per quanto riguarda il tema del lupo, sul tavolo nazionale ha effettivamente fatto sentire la voce forte del Piemonte. Chiedo di proseguire su questa linea per arrivare il prima possibile ad un Piano Lupo nazionale. Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Cane; ne ha facoltà.



CANE Andrea

Grazie, Presidente.
Intervengo anche parzialmente per fatto personale, perché stavo tornando in Aula e ho sentito il collega Bertola che stava chiedendo l'anticipazione dell'esame del punto relativo al Parco dei cinque laghi.



PRESIDENTE

In cosa consiste il fatto personale?



CANE Andrea

Mi ha citato anche per la raccolta firme (così mi hanno detto).
Al riguardo, volevo solo sottolineare che la raccolta firme per l'istituzione del Parco dei cinque laghi continua. Questa mattina le ho inviato via mail il file contenente le firme per l'istituzione del Parco dei cinque Laghi (le ho anche stampate, per cui potrò anche presentarle a livello cartaceo).
Ovviamente, a titolo personale, sostengo questa richiesta di anticipazione del punto e, anche se non fosse trattato subito, va bene anche alla fine di tutti gli altri punti.
Il mio appello è rivolto a tutti i colleghi Consiglieri regionali che vorranno sostenere questo progetto, che mi è stato richiesto a gran voce dal territorio e da tutti i Sindaci facenti parte di quel territorio.



PRESIDENTE

Grazie.
Verificheremo la sua richiesta di intervento a titolo personale: non ci è parso che fosse stato citato, ma possiamo proseguire in buona fede.
Consigliere Riva Vercellotti, per il suo Gruppo è già intervenuto il suo Capogruppo, il collega Bongioanni.



RIVA VERCELLOTTI Carlo

Era una richiesta sull'ordine dei lavori del Consiglio.



PRESIDENTE

Prego.



RIVA VERCELLOTTI Carlo

Se fosse possibile, la richiesta è di iscrivere, dopo il punto 3) all'o.d.g., inerente al disegno di legge n. 305 "Legge annuale di riordino dell'ordinamento regionale. Anno 2024", le proposte di deliberazione n. 342 e n. 344, rispettivamente sul Piano triennale dei fabbisogni del personale dell'EDISU e sul dimensionamento scolastico e l'offerta formativa.
Sono state licenziate ieri in Commissione e, nonostante l'Assessore Chiorino non sia presente oggi, come aveva preannunciato (sta seguendo a Roma una crisi aziendale molto importante che riguarda il Piemonte), sono due punti sui quali mi pare ci fosse una convergenza anche all'interno della Commissione per approvarli rapidamente in Consiglio quest'oggi.
La richiesta, dunque, è di esaminarle e approvarle in giornata, se possibile.



PRESIDENTE

Trattandosi di proposte di deliberazione già iscritte all'o.d.g. col preavviso, si configura, semmai, come richiesta di inversione punti all'o.d.g., e ai sensi del Regolamento può avanzarla.
Si tratta, però, di tre proposte di deliberazione, per cui non ho capito se intende escludere la proposta di deliberazione n. 341. Le proposte di deliberazioni della Giunta iscritte col preavviso sono, infatti, la n. 341 la n. 342 e la n. 344. Quella che lei non ha citato è dell'Assessore Poggio sulla Fondazione Luigi Firpo.



RIVA VERCELLOTTI Carlo

Io ho fatto riferimento alle proposte di deliberazione n. 342 e n. 344 attualmente iscritte ai punti 11) e 12) dell'o.d.g.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola la Consigliera Frediani; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Intervengo soltanto a commento della richiesta testé avanzata dal Consigliere Riva Vercellotti.
Ieri, appunto, in Commissione ci è stata rappresentata questa esigenza di approvazione; in realtà, anche per l'Assessore Chiorino che oggi non è presente per gli impegni che citava il collega, credo che l'importante sia di votare le proposte di deliberazione nell'ambito delle tre giornate di convocazione, tenendo conto che c'è il rischio che giovedì la seduta venga sconvocata o, comunque, sia impegnata da altri provvedimenti.
Quindi, se riusciamo a concordare un momento, anche non nella giornata odierna ma magari domani, per garantire la certezza della votazione, c'è l'urgenza di approvazione o almeno di votazione dei suddetti provvedimenti.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Preioni; ne ha facoltà.



PREIONI Alberto

Grazie, Presidente.
Se tutti concordano, si potrebbe includere nella richiesta anche la proposta di deliberazione n. 341 dell'Assessore Poggio. Se, invece, non va bene, c'è comunque l'intesa di chiudere tutto entro giovedì.
Personalmente e per il Gruppo della Lega non cambia nulla: l'importante è che ci sia un'intesa, visto che sono delle proposte di deliberazione importanti, da discutere e votare. Il fatto che siano votate questa sera domani o, alla peggio, giovedì, non cambia; l'importante è che vengano approvate.
Se c'è una sintesi fra tutti, anche per noi va bene anticiparne l'esame.
Però le tratterei tutte e tre.
Se, invece, per le opposizioni è un problema, non stiamo certo a scardinare il calendario, a crearci tensioni o problematiche quando c'è un percorso che è già stato stabilito.



PRESIDENTE

Grazie.
Non vi sono ulteriori richieste di modifica all'o.d.g.; pertanto, riassumo brevemente le richiese avanzate.
È stata richiesta l'iscrizione all'o.d.g. dell'odierna seduta dell'ordine del giorno n. 1818, presentato dalla Consigliera Canalis, avente ad oggetto "Incremento del finanziamento delle leggi regionali vigenti che prevedono l'assegnazione di contributi ai comuni, per contrastare le riduzioni disposte dal Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026, in particolare per i comuni con popolazione inferiore a 1.000 abitanti".
È stata richiesta l'iscrizione all'o.d.g. dell'odierna seduta dell'ordine del giorno n. 1816, presentato dal Consigliere Bongiovanni, avente ad oggetto "Salvaguardia del Liceo ad indirizzo sportivo di Limone Piemonte".
Infine, è stata richiesta l'iscrizione all'o.d.g. dell'odierna seduta dell'ordine del giorno n. 1817, presentato dal Consigliere Marin, avente ad oggetto "Introduzione di un regime di deroga per la specie Canis Lupus e per gli ibridi della specie Canis Lupus".
Queste sono le tre richieste di iscrizione nuovi punti all'o.d.g. Se non vi sono interventi in senso contrario, li inseriamo in calce all'elenco.



(L'Assemblea, tacitamente, acconsente all'iscrizione di nuovi punti all'o.d.g.)



PRESIDENTE

Grazie.
Ci sono, poi, delle richieste di inversione punti all'o.d.g.
Il Consigliere Bertola chiede di trattare il punto 13), inerente al disegno di legge n. 222 "Istituzione del Parco naturale dei cinque laghi di Ivrea.
Modifiche normative e cartografiche alla legge regionale 29 giugno 2009, n.
19 (Testo unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversità)" dopo il punto 3), relativo al disegno di legge n. 305 "Legge annuale di riordino dell'ordinamento regionale. Anno 2024".
Poniamo in votazione tale richiesta. Ricordo che il numero legale è 23.
Indìco la votazione palese sulla richiesta di inversione punti all'o.d.g.
avanzata dal Consigliere Bertola.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Chiedo se vi sia la volontà di mettere in votazione anche le richieste avanzate dal Consigliere Riva Vercellotti e dal Consigliere Preioni relativamente alle proposte di deliberazione iscritte all'o.d.g. col preavviso.
Mi pare che non vi siano contrarietà, pertanto diamo per assodato che le proposte di deliberazione verranno svolte dopo la trattazione del disegno di legge n. 305 "Legge annuale di riordino dell'ordinamento regionale. Anno 2024", di cui al punto 3) all'o.d.g.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico: a) Congedi Sono in congedo i Consiglieri Caucino, Cerutti, Chiorino, Cirio Icardi, Nicotra, Perugini, Ricca, Tronzano e Zambaia.
b) Comunicazione all'Assemblea Con propria deliberazione del 21 marzo 2024, n. 65, l'Ufficio di Presidenza ha preso atto che la Consigliera Michela Rosetta aderisce al Gruppo Misto, a decorrere dal 21 marzo 2024.
c) Approvazione processi verbali precedenti sedute Sono in approvazione i processi verbale n. 294, n. 295 e n. 296 rispettivamente del 27 febbraio 2024, del 5 marzo 2024 e del 6 marzo 2024.
d) Presentazione progetti di legge L'elenco dei progetti di legge presentati sarà riportato nel processo verbale dell'adunanza in corso.


Argomento:

Nomine (posticipo trattazione)


PRESIDENTE

Relativamente al punto 2) all'o.d.g., recante "Nomine", comunico che stamattina si è svolta la Commissione nomine, che ha deliberato di portare in Aula le seguenti nomine: Associazione "Enoteca regionale di Nizza" Commissione di Garanzia; Fondazione Piemonte Innova (già Torino Wireless) Azienda speciale della Camera di Commercio di Asti per la promozione e per la regolazione del mercato; Ente ACLI Istruzione professionale EN.A.I.P.
Piemonte ETS. Sospenderei, quindi, il punto "Nomine" fino ad oggi pomeriggio (o a domani mattina) per dare tempo alla struttura di preparare la documentazione e per consentire ai Capigruppo di trovare l'intesa nel proseguimento delle votazioni.


Argomento: Ordinamento regionale

Esame disegno di legge n. 305, inerente a "Legge annuale di riordino dell'ordinamento regionale. Anno 2024"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori con l'esame del disegno di legge n. 305, inerente a "Legge annuale di riordino dell'ordinamento regionale. Anno 2024", di cui al punto 3) all'o.d.g.
Nelle precedenti sedute consiliari si sono svolte le relazioni di maggioranza e di minoranza. Ha avuto luogo la discussione generale ed è stato avviato l'esame dell'articolato per l'approvazione degli articoli dallo 01, introdotto dall'emendamento rubricato n. 460), fino all'articolo 20.
Ricordo che, stante il numero degli emendamenti presentati, comunico che gli stessi, per consentire una rapida esposizione, sono reperibili nel disco condiviso denominato "Emendamenti".
Riprendiamo l'esame dell'articolato.
ARTICOLO 21 Sull'articolo 21 non insistono emendamenti.
Ha chiesto di interviene la Consigliera Frediani; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Questo articolo e il successivo fanno riferimento all'aggiunta, nelle finalità del testo sulla psicologia scolastica, del tema della prevenzione del suicidio.
L'articolo 21 va ad aggiungere, tra le finalità, quindi proprio nell'articolo 1 della legge 9/2023, il tema della prevenzione del rischio suicidario, evidenziato in particolare dell'Associazione "La Tazza Blu" con la quale mi sono confrontata all'inizio della stesura della norma.
Personalmente, davo per scontato questo tema; in realtà, loro ci tenevano molto ad evidenziarlo, considerata l'urgenza dell'argomento e purtroppo, della diffusione del fenomeno tra i nostri giovani.
Con l'articolo 22 sono state aggiunte le parole "e a prevenire il rischio suicidario", questa volta nella lettera a) del comma 1 dell'articolo 3 della legge relativa alla psicologia scolastica.
Auspico, tra l'altro, che con l'articolo dell'Assessore Marrone si riesca finalmente a far partire il servizio per gli istituti scolastici.
Grazie.



PRESIDENTE

Anche l'articolo 23 verte sulla stessa materia.
Se non vi sono ulteriori richieste di intervento, procediamo con la votazione dell'articolo 21. Ricordo che il numero legale è 23.
Indìco la votazione palese sull'articolo 21.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 22 Indìco la votazione palese sull'articolo 22.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 23 Indìco la votazione palese sull'articolo 23.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 23 bis Emendamento rubricato n. 482) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Ha chiesto la parola l'Assessore Marrone, per l'illustrazione; ne ha facoltà.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore regionale

È l'emendamento che l'Assessore Caucino aveva condiviso con le minoranze e con tutto il Consiglio, che aggiunge l'odontoiatria e l'oculistica rispetto alle prestazioni di ambulatori sociali.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore Marrone.
Per la votazione, la Giunta si rimette all'Aula.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 482).
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Il voto è esteso al nuovo articolo.
ARTICOLO 24 Indìco la votazione palese sull'articolo 24.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 25 Indìco la votazione palese sull'articolo 25.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 26 Indìco la votazione palese sull'articolo 26.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 33 bis Emendamento rubricato n. 33) presentato da Valle (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Ha chiesto di illustrare l'emendamento il Vicepresidente Valle, che interviene in qualità di Consigliere regionale; ne ha facoltà.



VALLE Daniele

Grazie, Presidente.
Con questo emendamento vorremmo aggiungere una disposizione relativa alla materia dei patti di collaborazione per l'amministrazione di beni comuni.
È evidente quello a cui mi sto riferendo. Torniamo sulla polemica che abbiamo già affrontato un paio di settimane fa, quando abbiamo trattato la nuova legge del Consiglio regionale in merito alla gestione dei beni comuni. Con questo emendamento andiamo a specificare che questi Patti possono eventualmente prendere in considerazione anche beni immobili che siano stati interessati da occupazioni senza titolo nei cinque anni precedenti alla stipula del relativo patto di collaborazione.
Si era fatto un gran parlare rispetto all'esperienza torinese (e facciamo pure nomi e cognomi), in particolare relativamente all'immobile di corso Regina Margherita. La realtà, però, è che abbiamo in questa condizione diversi altri immobili, non soltanto a Torino, ma su tutto il territorio regionale.
Oggettivamente, non rilevo alcun buon motivo per escludere da questi percorsi di valorizzazione dei beni pubblici dei beni che in passato siano stati oggetto di occupazione e che oggi possono essere rimessi a disposizione di qualunque tipo di volontariato ed esperienza, soltanto perché qualcun altro negli anni precedenti li ha occupati.
Facciamo un esempio, per capirci: penso all'esperienza della casa occupata di Alessandria. Si sta portando avanti un ragionamento con soggetti del tutto diversi e del tutto scollegati da coloro che l'avevano occupata.
Questa norma preclude questa possibilità, lasciando naturalmente aperte le possibilità ordinarie dei bandi in concessione e tutti gli strumenti ordinari della Pubblica Amministrazione previsti per la gestione dei beni immobili. Come ho detto, esclude questa possibilità soltanto in ragione del fatto che qualcuno li abbia occupati in passato.
Qui c'è l'intenzione di colpire un procedimento in corso sulla supposta continuità tra i soggetti che hanno occupato e alcuni di coloro che si stanno proponendo per gestirlo in futuro, ma non capisco perché questo debba pregiudicare anche tutti gli altri, che, invece, non hanno alcun legame con coloro che stanno occupando o hanno occupato in passato e che magari, un domani potrebbero rivalutare quell'immobile.
Se una proposta di gestione del bene comune Askatasuna, tanto per capirci oppure di altri, fosse avanzata da altri soggetti, probabilmente nessuno avrebbe fatto questo tipo di proposta. Penso alla Croce Verde, o alla Croce Rossa, o alla Conferenza di San Vincenzo.
Invece qua si fa una speculazione legata soltanto ad un'idea di continuità che è tutta da dimostrare e tutta da vedere, ma si impedisce qualunque ragionamento con qualunque realtà del volontariato si possa offrire per gestire quella struttura o qualunque altra che sia caduta in uno stato di occupazione negli ultimi cinque anni, che peraltro è un periodo anche molto lungo. Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Presidente Bongioanni sull'emendamento rubricato n. 33); ne ha facoltà.



BONGIOANNI Paolo

Grazie, Presidente.
Sull'emendamento rubricato n. 33) chiedo la votazione per appello nominale.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire la Presidente Frediani; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Avevo sottoscritto l'emendamento al momento del deposito, ma non vedo la mia firma in tabella, quindi non so se risulti la sottoscrizione. Nel caso non risultasse, lo sottoscrivo. L'avevo sottoscritto proprio in fase di deposito.



PRESIDENTE

Adesso verifichiamo.



FREDIANI Francesca

Ovviamente, condivido quello che ha appena detto il Vicepresidente Valle.
Farei, però, un passo in più, cioè chiederei quale problema ci sia nel momento in cui un'amministrazione intraveda una possibilità di dialogo con delle realtà che sono attive sul territorio, che magari sono anche divisive per alcune forze politiche.
L'Amministrazione propone un percorso che porta ad una "pacificazione sociale" (la chiamerei così) e non vedo il motivo per studiare un provvedimento apposito per cercare di ostacolare questa iniziativa.
Quel giorno l'Assessore Marrone ci ha "fregato", se posso usare questo termine, nel senso che noi eravamo forse un po' troppo distratti e ci siamo fidati. Abbiamo sbagliato e non posso dire che non capiterà più perché siamo a fine legislatura, ma spero che non capiti più ai colleghi che siederanno in quest'Aula.
Però credo che interventi come quelli previsti dall'Amministrazione di Torino meritino maggiore attenzione e maggior rispetto, perché si tratta di una via che probabilmente non è mai stata percorsa e che potrebbe essere da esempio per successive iniziative e contribuire anche ad evitare delle occasioni di conflitto sociale o, comunque, di conflitto fra diverse realtà che vivono in alcune aree di Torino.
Dunque, non ravviso alcuna motivazione per andare ad ostacolare questa iniziativa, con tutte le conseguenze che poi si riflettono anche su altre iniziative presenti sul territorio.
Ovviamente, anche senza bisogno di voto nominale, annuncio già il voto favorevole, oltre alla sottoscrizione dell'emendamento depositato dal collega Valle, e ribadisco anche il mio sostegno all'attività e alla realtà che Askatasuna ha rappresentato in questi anni, non solo per Torino, ma anche per molte istanze portate avanti sul mio territorio.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire la Presidente Accossato; ne ha facoltà.



ACCOSSATO Silvana

Grazie.
Ho chiesto la parola per sottoscrivere l'emendamento, perché non ricordo se sono riuscita a farlo. In caso contrario, lo faccio adesso e ne lascio traccia a verbale.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Sarno; ne ha facoltà.



SARNO Diego

Grazie, Presidente.
Ci tengo, oltre a sottoscrivere l'emendamento (se non l'ho già fatto), a fornire anche una risposta alla collega Frediani: lo hanno fatto per pura campagna elettorale. Quindi ha ragione a non fidarsi nei prossimi mesi (lo dico per chi ci sarà).
Per quanto riguarda la richiesta di voto nominale sull'emendamento rubricato n. 33), illustrato dall'Assessore Marrone, non abbiamo alcun problema. Non è questo che ci fa paura, Assessore, visto che credo che l'abbia suggerito lei al suo Capogruppo.
Il tema vero è che voi state definendo una norma "ad luogo" e non ad personam. State concentrando il tema solo su un singolo luogo, come avete già fatto sui social - e guardo alcuni colleghi della Lega - con le classiche grafiche con scritto "Vergogna!" oppure "Che schifo!" eccetera apparse sui social network dei vostri colleghi di maggioranza.
Invece, la norma proposta, in generale, come diceva la collega Frediani può essere utile su percorsi anche diversi, ad esempio in termini di percorso ricondiviso con le istituzioni pubbliche. Visto che voi siete quelli delle regole, delle leggi, eccetera, quando si costruisce un percorso di rimessa in moto e di ricollegamento con l'istituzione pubblica dovrebbe essere un fatto positivo per le istituzioni stesse. Mi rivolgo alla collega Frediani: lo stanno costruendo esclusivamente perché è un utile strumento di campagna elettorale per qualcuno.
Ci sono esperienze a livello nazionale ed internazionale, anche su dinamiche problematiche o su dinamiche su cui il luogo in questione è stato occupato magari anche inizialmente in maniera non condivisa da un punto di vista istituzionale. Ma ci sono comunque esperienze molto valorizzanti. Non comprendo, allora, quale sia. anzi, lo comprendo e l'ho già detto. Ma per chi ha interesse nel bene comune, questo è un progetto molto rilevante e importante.
In conclusione, la norma approvata attraverso l'emendamento dell'Assessore Marrone non è detto che si possa davvero applicare al caso specifico che voi avete in mente. Perché essendo quello un bene di proprietà comunale dobbiamo ancora capire se quell'emendamento si può applicare senza alcun tipo di ricorso o di richiesta di intervento. Come ho detto, essendo quello un bene di una Città - e quindi non un bene regionale - credo che ci sia anche un dubbio di legittimità sull'applicazione di quell'emendamento.



(Commenti fuori microfono)



SARNO Diego

Non lo so, quindi pongo il tema in forma di domanda, ovviamente.
Questa certezza, Assessore Marrone, non l'avrei già in tasca.
Come ho anticipato, sottoscrivo e voterò, ovviamente, a favore di quell'emendamento, senza nessun tipo di timore, per le considerazioni che ho spiegato.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto di intervenire l'Assessore Marrone; ne ha facoltà.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore regionale

Grazie, Presidente.
Ne approfitto anche per esprimere il parere sull'emendamento, che, ça va sans dire, è ovviamente contrario. Ci tenevo comunque ad argomentarlo perché ritengo che ogni volta che si avvii un dibattito in quest'Aula sia sempre arricchente e rappresenti un contributo utile per tutti. Inoltre vorrei fare alcune precisazioni.
La norma, perché è una norma regionale scritta con ponderazione, è di portata generale, e l'ha ricordato anche il collega Valle, estensore dell'emendamento a cui, guarda caso, sovvengono soltanto occupazioni di origine antagonista nel cercare di citare casi a cui si applicherebbe la norma in giro per la Regione Piemonte. Ma sarà sicuramente una casualità.
La seconda precisazione è che io sono felice, comunque, che sia stato presentato questo emendamento, perché conferma che la norma viene ritenuta evidentemente efficace. Diversamente, non ci sarebbe bisogno di proporne l'abrogazione.
Inoltre, la norma sarà sicuramente efficace perché non siamo un organo amministrativo con una competenza di disposizione patrimoniale soltanto sul proprio patrimonio; noi siamo un'Assemblea legislativa: dunque, così come emaniamo dei regolamenti che vanno a dire ai Comuni, addirittura, se possono far abitare o meno un sottotetto, o quali distanze tenere o come gestire un Piano paesaggistico, ci mancherebbe ancora - scusatemi, non voglio essere spocchioso e arrogante, ma da dottore di ricerca in diritto pubblico vorrei sottolinearlo - che un Consiglio regionale non possa fissare dei requisiti di qualsivoglia immobile di proprietà di chicchessia rispetto all'ammissibilità di un percorso amministrativo che è legiferato da questa Assemblea legislativa, esattamente come è successo (perché io mi sono ispirato a delle Regioni di centrosinistra molto ben governate) anche in altre Regioni che hanno seguito lo stesso percorso di disciplina legislativa regionale, ovviamente cogente per i Comuni, come per qualsiasi persona fisica o giuridica sul territorio della Regione stessa.
Voglio ancora fornire una risposta nel merito, oltre alle risposte formali: io non mi sottraggo al confronto. Se vogliamo parlare nel dettaglio del caso del centro sociale Askatasuna (citiamo il nome senza specificare gli indirizzi, per evitare magari di sbagliarli), il caso in questione pone un criterio che non è politico, ma è morale e dipende dalla violenza politica.
Perché è una realtà che, oggettivamente, è stata promotrice in diverse occasioni - e parlo come comunità umana e politica, ovviamente, non come immobile, una comunità che ha dato un'identità con l'occupazione di quell'immobile - di diversi atti di violenza politica, anche recenti. A me sconvolge dover ricordare al Partito Democratico che, almeno fino a un paio d'anni fa, ogni 1° maggio c'era questo stanco rito del tentativo di assalto guidato dal centro sociale Askatasuna contro lo spezzone del PD.
Tanto che, forse, tra i requisiti - non voglio ironizzare - avremmo dovuto mettere anche di cercare di menare gli amministratori del PD. Insomma, è qualcosa che sembra paradossale: ho davvero difficoltà a spiegarmi questo recente orientamento pro-antagonisti.
Posto, però, che ogni posizione politica è legittima, quello che non accetterò mai - lo dico senza nascondermi - è il fatto che quella realtà rivendichi la continuità politica e ideologica della vecchia Autonomia Operaia. Non a caso, il network che lo occupa, quello antagonista, si chiama "Autonomia contropotere". Questo storico legame ideologico l'hanno rivendicato più volte, anche in tempi recenti, dando palco e platea proprio in quella struttura di proprietà comunale a tutta una serie di cattivi maestri: penso a Sante Notarnicola, penso a Oreste Scalzone, penso a Toni Negri, penso a Curcio, che per questa città significano sangue, tanto sangue innocente versato durante il brigatismo rosso.
Di fronte a queste cose, vorrei ricordare a tutti noi l'appello di un giudice che ha fatto la storia di questa città nel contrasto alle mafie e al terrorismo rosso, che è Caselli, il quale, dalle pagine del maggiore e più prestigioso quotidiano di questa città, ha rivolto un appello a fermarsi su questo percorso. E io, che non ho di sicuro le idee politiche di quel giudice, come esponente delle istituzioni questo appello lo far sempre mio, e invito tutti i colleghi a farlo.



(Applausi dai banchi della maggioranza)



PRESIDENTE

Assessore Marrone, il parere della Giunta regionale sull'emendamento rubricato n. 33) è contrario?



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore regionale

Sì, la Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola la Consigliera Frediani, per dichiarazione di voto; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Diciamo che l'Assessore Marrone ha confermato che questo è un emendamento "ad Askatasunam", se così vogliamo dire.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore regionale

Ho fatto una premessa generale.



FREDIANI Francesca

Sì, generale. Però poi ha fatto un mezzo comizio contro Askatasuna.
Ho chiesto la parola solo per ricordare, come giustamente sottolineava, che siamo un'Aula legislativa e non un'aula di Tribunale. Quindi se ci sono dei reati, se ci sono dei motivi per cui il centro sociale Askatasuna e le persone che vi partecipano che hanno contribuito a far crescere questo centro devono essere processati e condannati, questo non avviene in quest'Aula! Ora stiamo sulla norma, al di là di quello che io e lei possiamo pensare sul centro sociale e sulle persone che lo frequentano, che, evidentemente non fanno parte dei nostri comuni amici. La inviterei, tra l'altro, a partecipare a qualche manifestazione del 1° maggio.



(Commenti fuori microfono dell'Assessore Marrone)



FREDIANI Francesca

Forse l'ha fatto. Io, tra l'altro, ero vicina allo spezzone del PD proprio.
Evito qualsiasi commento, perché siedo da qualche parte dell'emiciclo. Ma se facciamo riferimento a presunti assalti allo spezzone PD ne avrei da dire! Evito di farlo a microfono, però l'ho detto nelle aule di Tribunale quando sono stata invitata a testimoniare, e lo dirò nuovamente, perch devo nuovamente partecipare ad uno di quei processi.
Rimaniamo sul tema. Il tema è che questa iniziativa, a scopo elettorale, come diceva il Consigliere Sarno, rischia di portare danni su altre realtà del territorio piemontese.
Come legislatori, credo che la nostra responsabilità sia quella di concentrarci su questo aspetto; su tutto il resto si discuterà in campagna elettorale, sui palchi, nelle aule di Tribunale (non noi, ma chi dovrà effettivamente farlo).
Stiamo sul tema, sul fatto se stiamo legiferando in modo corretto oppure no.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Sarno, per dichiarazione di voto; ne ha facoltà.



SARNO Diego

Ovviamente, esprimo il mio voto favorevole. Ci tenevamo, però, a sottolineare un passaggio. L'arringa dell'Assessore Marrone sbaglia il soggetto. Se è vero quello che ha appena detto, citiamo Giancarlo Caselli sempre, non solo quando ci fa comodo.
Citiamolo anche quando l'ex magistrato Giancarlo Caselli dice che forse questa legislatura, non partendo con il piede giusto, avrebbe avuto bisogno di atti più forti rispetto, ad esempio, al codice etico tanto annunciato dalla vostra maggioranza, e mai neanche depositato in bozza. Citiamolo sempre Giancarlo Caselli, per rispetto alla sua storia. Punto a capo.
Se è vero quello che lei stava dicendo, Assessore, allora la norma che ha promosso doveva, politicamente e legittimamente, parlare eventualmente dei gruppi, dei movimenti. È comodo! Qui stiamo parlando di un luogo. Il luogo non per forza porta dentro quelle persone e quei gruppi indipendentemente da come intendiamo la valutazione su quella storia (e lo dice uno che non ha mai avuto così ottimi rapporti con quei gruppi!).
Al netto della propria valutazione, uno che siede in quest'Aula deve pensare in linea generale e non in particolare. Siamo chiamati a questo Assessore.
Pertanto, in linea generale, legittimamente e politicamente il suo intervento doveva avere una ricaduta concreta in quell'emendamento e nell'azione, proprio riferendosi a movimenti e a persone che chiedevano, in quel percorso dell'istituzione pubblica, il non ingresso di alcune persone.
Non sto dicendo che lo condivido, sto dicendo che le sue parole dovevano essere conseguentemente applicate alla norma proposta.
Così non è stato; non lo è stato perché lei identifica il luogo, ed è scorretto - ripetiamolo -perché quel luogo, al netto della valutazione negativa su chi ha abitato quel luogo, nei prossimi mesi e nei prossimi anni potrebbe essere abitato da altri.
Se in questo percorso dell'istituzione non teniamo dentro quel luogo stiamo commettendo un errore. Ecco perché il suo intervento è un'arringa sbagliata, ed ecco perché il nostro voto sarà favorevole.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire la Consigliera Accossato; ne ha facoltà.



ACCOSSATO Silvana

Grazie, Presidente.
Intervengo per dichiarare il mio voto a favore dell'emendamento; voto a favore, così come la sottoscrizione, che non cancella i dubbi sulla legittimità di alcuni articoli della legge; dubbi che permangono nonostante le affermazioni dell'Assessore.
Io non ho dottorati di ricerca in diritto: sono una contadina, che per ha svolto l'attività di amministratrice pubblica per molti anni. E nel farlo ho capito che esiste una distinzione tra le competenze che la Costituzione assegna alle Regioni, quelle che assegna allo Stato e quelle che sono materie concorrenti.
In questo caso, sulla possibilità di questa Assemblea di legiferare rimangono dei dubbi; dubbi che avevo anche quando ho votato quel provvedimento, e che ho il rammarico di non averli espressi in quel momento. Ovviamente, sarà di competenza di chi è interessato a farli presente.
L'emendamento non conferma assolutamente nulla, però prova a porre l'attenzione sul tema e a mettere una pezza sulla questione. Soprattutto prova a valorizzare esperienze di raffreddamento dei conflitti sul territorio, esperienze di tentativi di coinvolgimento e confronto tra parti, che magari hanno avuto anche posizioni contrastanti, ma indispensabili in una società che vuole essere coesa e che vuole andare avanti.
Anche rispetto al ributtare sempre agli anni Settanta (cosa che a Fratelli d'Italia piace molto fare in questo contesto), sbandierandoli come anni di sole situazioni molto pesanti (che ovviamente ci sono state) voglio ricordare che c'è tutto un percorso a cui dobbiamo guardare con molta attenzione di interventi e di confronto tra le vittime e i carnefici tra i familiari delle vittime e le persone che hanno vissuto esperienze estreme.
Sono temi delicati e colgo l'occasione, in uno dei miei ultimi giorni in questo Consiglio regionale, dove concludo la mia esperienza, per rigettare possibili - possibili - accuse di vicinanza della mia parte politica e della mia storia politica a movimenti terroristici estremistici.
Per cortesia no! Quantomeno, ci tengo a dire che li voglio rimandare al mittente con forza e decisione.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione per appello nominale sull'emendamento rubricato n. 33) sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 27 Indìco la votazione palese sull'articolo 27.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 28 Indìco la votazione palese sull'articolo 28.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 29 Indìco la votazione palese sull'articolo 29.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 30 Indìco la votazione palese sull'articolo 30.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Seguono una serie di emendamenti che introducono nuovi articoli, presentati dal sottoscritto.
ARTICOLO 30 bis Emendamento rubricato n. 472) presentato da Allasia (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 30 ter Emendamento rubricato n. 473) presentato da Allasia (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 30 quater Emendamento rubricato n. 476) presentato da Allasia (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 30 quinquies Emendamento rubricato n. 477) presentato da Allasia (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 30 sexies Emendamento rubricato n. 474) presentato da Allasia (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 30 sexies Emendamento rubricato n. 475) presentato da Allasia (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso)



GAVAZZA GIANLUCA



PRESIDENTE

La parola al Presidente Allasia, che interviene in qualità di Consigliere regionale, per l'illustrazione degli emendamenti aggiuntivi; ne ha facoltà.



ALLASIA Stefano

Grazie, Presidente.
Le chiedo di poter illustrare tutti gli emendamenti a mia prima firma in un unico intervento.



PRESIDENTE

Sì, prego.



ALLASIA Stefano

Accorpando in un'unica illustrazione tutti gli emendamenti potrà essere necessaria mezz'ora, ma cercherò di essere il più breve possibile.
Si tratta di emendamenti strutturali, perciò comprendo la posizione dei Consiglieri che intendono capire che cosa può mutare. Alcuni emendamenti sono riconducibili a questioni legate alla funzionalità del Consiglio e dei Gruppi, mentre altri sono riferiti alle modifiche rese necessarie in termini di funzionalità dei Consiglieri che saranno eletti con la nuova legge elettorale. Mi riferisco ai Consiglieri che diventeranno Assessori e che saranno surrogati da altri Consiglieri.
Nella fattispecie, relativamente ai Gruppi, emerge la necessità di modificare la norma sul funzionamento dei dipendenti e dei funzionari che vengono assunti da ogni Gruppo con specifiche ben precise.
Sappiamo benissimo che la legge prescrive che devono essere tutti contratti fiduciari, però le norme nazionali ci impongono anche che, all'interno dei Gruppi, nella prossima legislatura siano assunte esclusivamente persone a contratto a tempo determinato, quindi con maggiore ristrettezza rispetto ai contratti a progetto.
Questa norma doveva essere applicata già in questa legislatura, ma non si è riusciti perché c'era l'evidente necessità di interpretarla al meglio e dare la possibilità ai Gruppi di operare con funzionalità specifiche che la legge prescrive e concede.
Queste sono le norme che, oltre ad intervenire sui Gruppi, intervengono anche sul funzionamento degli Assessori e dei Consiglieri regionali, a seguito della modifica della legge elettorale, e quindi dell'articolo 30.
L'articolo 30 quater riguarda la materia dei contratti di lavoro autonomo.
Pertanto, nella prossima legislatura, essendo mutato il quadro normativo nazionale, a ricaduta è necessario modificare le leggi in materia.
L'articolo 30 sexies riguarda i contratti di lavoro autonomo all'interno dei Gruppi, mentre gli articoli 33 e 33 bis, che fanno parte del gruppo successivo, fanno riferimento al lavoro autonomo dei Gruppi.
Gli articoli 33 bis e 36 bis, invece, fanno riferimento all'istituzionalizzazione dell'inno del Piemonte; un inno di cui il Centro culturale della Regione Piemonte Gianni Oberto discute da almeno tre anni come. Essendo solo di carattere consultivo, la possibilità di trovare una sintesi fra le centinaia di associazioni audite in questi anni è demandata all'Ufficio di Presidenza. E poiché l'inno dev'essere istituzionalizzato e creato ad hoc, è necessario fare una legge, come nelle altre Regioni, non è sufficiente una delibera dell'Ufficio di Presidenza.
Ricordo che sono trent'anni che si discute in queste Aule consiliari dell'inno del Piemonte; ci sono state varie proposte e nelle tante discussioni non si era mai concretizzata un'uniformità per dare l'opportunità alla Regione Piemonte di avere un inno.
Ricordo, inoltre, com'è già stato detto in varie occasioni, che di inni del Piemonte ce ne sono stati tanti. Come ci insegna la storia, abbiamo avuto le marce reali e anche le marce militari. Abbiamo una richiesta a livello associativo di istituire un inno solenne, non una canzone, anche perché di canzoni ce ne sono tante.
Già dalla guerra in Crimea del 1856 - perciò più di 160 anni fa - era emersa la necessità di istituzionalizzare un inno del Piemonte; all'epoca usavano "La Monferrina", una canzone popolare piemontese. Come proposta poteva essere interessante, però, oggettivamente, mi sembra che il Centro Gianni Oberto abbia piacere di avere un inno solenne e non una canzone popolare o una canzone moderna, come altre Regioni possono aver fatto.
Come ho detto, gli emendamenti che istituiscono gli articoli 33 bis e 36 bis si riferiscono all'inno. Gli altri emendamenti aggiunti all'articolo 30 si riferiscono al funzionamento dei Gruppi e degli Assessori nella prossima legislatura, ai sensi alla nuova legge elettorale.
Grazie, Presidente; ho concluso.
Attendo il parere della Giunta su questi emendamenti ed auspico che siano recepiti.



PRESIDENTE

Grazie, Presidente, per la sua illustrazione.
Ha chiesto di intervenire il Presidente Bertola; ne ha facoltà.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Al di là della questione riguardante l'inno del Piemonte, di cui si è parlato anche a margine della trattazione del disegno di legge di riordino durante l'esame in Commissione, qui, francamente, vediamo un pacchetto di emendamenti presentati dal Presidente Allasia che riguardano i Gruppi consiliari e il personale dei Gruppi che arrivano in Aula e che non erano presenti nella discussione in sede di Commissione.
Da parte dell'opposizione c'è stato un atteggiamento che definire responsabile è dir poco. Il provvedimento è stato fatto licenziare in tempo utile per approdare in Aula per essere trattato il giorno dopo.
Da parte mia, ho garantito il ritiro di più di 400 emendamenti a fronte della rinuncia a "blitz" in Aula. Gli emendamenti presentati per l'Aula da parte dei Gruppi di maggioranza vi erano stati mostrati all'inizio della discussione: su alcuni abbiamo avuto una concertazione, alcuni sono stati ritirati, modificati o altro.
Oggi, vediamo che c'è questo pacchetto di emendamenti che riguarda anche il personale dei Gruppi e degli Uffici di comunicazione su cui non vi è stato alcun passaggio con i Gruppi consiliari. Ci sono norme che riguardano i Gruppi senza che vi sia stato alcun passaggio con i Gruppi, sia pure attraverso i loro Presidenti, nemmeno - mi dicono - in sede di Conferenza dei Capigruppo della scorsa settimana (l'ho espressamente chiesto, poich giovedì ero in missione per conto del Consiglio, per cui non ero presente alla Conferenza dei Capigruppo). Mi pare che, ancora una volta, questo sia un atteggiamento piuttosto discutibile.
Non intendo entrare nel merito; magari sono provvedimenti utili e sono adeguamenti necessari anche a normative nazionali; però penso sia il caso di parlarne un attimo e non affidarci ad un'illustrazione veloce e sommaria.
Chiedo, pertanto, una sospensione dei lavori per avere un'illustrazione puntuale da parte del primo firmatario di tutti questi emendamenti, specie quelli che riguardano i Gruppi consiliari.



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALLASIA



PRESIDENTE

Grazie.
Hanno chiesto di intervenire anche i Consiglieri Sacco e Marello, non so se sullo stesso argomento.
In ogni caso, io avevo percepito che fossero stati recepiti gli emendamenti aggiuntivi all'articolo 30 sulla funzionalità dei Gruppi; sono disposizioni di leggi che arrivano dal quadro nazionale. Possiamo comunque sospendere la seduta per confrontarci nel merito.
Relativamente agli emendamenti sull'inno, si configurano come modifiche ad articoli già introdotti in Commissione: ci si è accorti di dover apportare delle modifiche agli articoli già presentati in Commissione, perciò sugli stessi la discussione era già avviata.
Non so se il collega Sacco intendeva intervenire su questo punto.



(Commenti del Consigliere Sacco fuori microfono)



PRESIDENTE

Se volete intervenire su questo punto è un vostro diritto.
Prego, collega Sacco; ha facoltà di intervenire.



SACCO Sean

Grazie, Presidente.
Volevo solamente fare una battuta sulla questione dell'inno: quando ho letto le ANSA nei giorni scorsi dove si dichiarava l'importanza dell'introduzione dell'inno per la Regione Piemonte ho pensato che fosse un traguardo che aspettavano tutti i cittadini piemontesi. Potrebbe diventare magari, un'alternativa alla musichetta che mettono i CUP quando si rimane in attesa: nel frattempo, però, troviamo una soluzione ai problemi dei cittadini piemontesi! Tante volte in quest'Aula ci si è concentrati su questioni veramente di fino e di rappresentanza. Si è fatto molto per concentrarsi su delle questioni che sono veramente minime rispetto ai problemi che abbiamo in questa Regione e, alla fine, si sono trovate soluzioni a questioni su cui obiettivamente, ai cittadini piemontesi non cambiano assolutamente niente perché non migliorano la loro vita.
Abbiamo liste d'attesa infinite; abbiamo "n" problemi che non siamo riusciti neanche a toccare, figuriamoci a risolvere in questi anni! Invece ci ritroviamo a discutere sull'inno del Piemonte. Se i piemontesi sono contenti, non spetta certo a me giudicare.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola al Consigliere Marello, sull'ordine dei lavori.



MARELLO Maurizio

Grazie, Presidente.
Non intervengo sugli emendamenti, né su quelli relativi all'inno né sul primo che lei ha illustrato relativo alle coperture assicurative, perché mi pare che sia chiaro che.



PRESIDENTE

Mi scusi, collega Marello.
Chiedo di tenere un tono di voce più basso, perché ho difficoltà a sentire gli interventi.



MARELLO Maurizio

Dicevo che non intervengo né sugli emendamenti relativi all'inno, né sul primo degli emendamenti che ha illustrato, quello che introduce l'articolo 30 bis se non erro, sulle coperture assicurative per il prossimo anno, che mi pare abbastanza chiaro, visto che cambia il discorso relativo agli Assessori, all'incompatibilità dei Consiglieri e via dicendo.
Sugli altri emendamenti che invece riguardano l'assegnazione del personale dei Gruppi, più che proporre una sospensione per un'illustrazione più dettagliata, anche se sono d'accordo, mi chiedo se questa non possa essere discussa come prima norma del nuovo Consiglio regionale.
Capisco che quando si insedierà il nuovo Consiglio regionale dovremo essere pronti; tuttavia, le modifiche legislative non sono di ieri, per cui se ci sono delle questioni da affrontare, perché non è più possibile porre in essere determinati contratti ad esempio di collaborazione, dovranno essere discusse con un approfondimento a 360 gradi. Perché con queste norme che andiamo ad approvare, nel prossimo Consiglio regionale potremmo avere ai Gruppi dei lavoratori dipendenti a tempo determinato o dei lavoratori autonomi, quindi con partita IVA, ma non potremmo più avere i contratti di collaborazione che conosciamo oggi.
Ad esempio, un contratto di lavoro autonomo con partita IVA so bene che non. Pongo questo esempio solo per citare alcune conseguenze; qualcuno mi dirà che non sarà un problema nostro, ma lo voglio citare ugualmente: non sarà più possibile farlo con un avvocato, perché la legge forense lo impedisce, perché prima è necessaria la sospensione dall'Ordine.
Perché ho posto l'esempio dell'avvocato? Perché, tutto sommato, credo che dobbiamo anche guardare alla qualità dei nostri collaboratori. E sappiamo bene che, essendo un consesso che tratta leggi, spesso abbiamo anche bisogno di qualcuno che ci supporti per cercare di svolgere un buon lavoro.
Non vorrei che.
Poi, se dobbiamo fare così, si farà così. Però vorrei che il tema fosse maggiormente approfondito, più di quanto non sia stato fatto ora. Magari non riguarderà tutti i presenti, e non riguarderà più il sottoscritto, ma riguarderà comunque i futuri Consiglieri e, con essi, anche il buon funzionamento del Consiglio regionale, che passa attraverso il buon funzionamento dei Gruppi.
Personalmente, se fosse possibile, sposterei in avanti queste norme come le prime da affrontare con la nuova legislatura.
Se invece non è possibile, quantomeno chiederei un momento di sospensione per poterne discutere in maniera meno frettolosa.



PRESIDENTE

Grazie.
Sospendiamo la seduta per permettere ai Capigruppo una più attenta valutazione degli emendamenti.
La seduta è sospesa.



(La seduta è sospesa alle ore 12.22)



(Alle ore 12.54 il Consigliere Segretario Gavazza aggiorna i lavori alle ore 14.00)



MARTINETTI IVANO



(I lavori riprendono alle ore 14.05 con l'esame delle interrogazioni a risposta immediata, ai sensi dell'articolo 100 del Regolamento interno del Consiglio regionale)



PRESIDENTE

Buongiorno a tutte e a tutti.
Per delega del Presidente Stefano Allasia, dichiaro aperta la trattazione delle interrogazioni a risposta immediata.
In merito allo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata, come recita l'articolo 100 del Regolamento, oggi si provvederà a rispondere come segue: interrogazione a risposta immediata n. 1770, presentata dalla Consigliera Monica Canalis, cui risponderà l'Assessore Gabusi interrogazione a risposta immediata n. 1771, presentata dal Consigliere Domenico Rossi, cui risponderà l'Assessore Gabusi; interrogazione a risposta immediata n. 1772, presentata dal Consigliere Alberto Avetta, cui risponderà l'Assessore Gabusi; interrogazione a risposta immediata n. 1776 presentata dalla Consigliera Frediani, cui risponderà l'Assessore Marco Gabusi.
In merito all'interrogazione a risposta immediata n. 1773, presentata dalla Consigliera Michela Rosetta, l'interrogante ha chiesto risposta scritta.
In merito all'interrogazione a risposta immediata n. 1774, presentata dal Consigliere Riva Vercellotti, l'interrogante ha chiesto risposta scritta.
In merito all'interrogazione a risposta immediata n. 1775, presentata dal Consigliere Sean Sacco, l'interrogante ha chiesto risposta scritta.
In merito all'interrogazione a risposta immediata n. 1777, presentata dalla Consigliera Disabato, l'interrogante ha chiesto risposta scritta.
Ricordo agli Assessori che rispondono alle interrogazioni di disporre via mail le risposte scritte agli interroganti e all'Ufficio Aula.
Ricordo agli interroganti che nel resoconto della seduta, che viene trasmesso via mail in visione a tutti i Consiglieri intervenuti dall'Ufficio Resocontazione prima della pubblicazione e poi pubblicato integralmente in banca dati, è reperibile la trascrizione integrale di tutti gli interventi, sia degli interroganti che degli Assessori che rispondono.
Ricordo ancora che l'interrogante ha tre minuti a disposizione per l'illustrazione, mentre il componente della Giunta ha cinque minuti a disposizione per la risposta, e non sono previste repliche.
Prego gli Assessori e i Consiglieri di attenersi rigorosamente ai tempi.


Argomento: Organizzazione degli uffici - Regolamento del personale

Interrogazione a risposta immediata n. 1770, presentata da Canalis inerente a "Sperimentazione della settimana corta per i dipendenti della Giunta regionale"


PRESIDENTE

Iniziamo i lavori esaminando l'interrogazione a risposta immediata n. 1770.
La parola alla Consigliera Canalis per l'illustrazione.



CANALIS Monica

Grazie, Presidente.
Quello della settimana corta è un tema sempre più attuale, non solo a seguito del fenomeno pandemico, che ha dimostrato l'efficacia dello smart working e del telelavoro, ma anche per la transizione digitale che stiamo vivendo e che necessariamente, nel giro di pochi anni, dovrà far riflettere sulla riduzione dell'orario di lavoro dei dipendenti, perch l'intelligenza artificiale consentirà di eseguire alcune mansioni in tempi molto più rapidi di quelli a cui siamo abituati.
Ho citato alcuni esempi sia del mondo del lavoro della Pubblica Amministrazione sia del mondo del lavoro privato, che depongono a favore di una revisione del modello organizzativo del lavoro interno alla Regione Piemonte. In particolare, ho citato un'esperienza fatta da 61 aziende nel Regno Unito tra il mese di giugno e il mese di dicembre 2022. È un esperimento che ha coinvolto 2.900 lavoratori nella settimana corta persone che hanno lavorato per una media di 34 ore alla settimana con la medesima retribuzione ricevuta in precedenza, con un riscontro di grande soddisfazione e anche aumento della produttività, che naturalmente è quello che interessa a noi come esponenti della Regione.
Inoltre, cito l'esempio del Comune di Milano - quindi Pubblica Amministrazione e non mercato privato - che ha riorganizzato la propria struttura interna al fine di utilizzare il venerdì come giorno dedicato per tutti gli uffici allo smart working (gli uffici che non hanno un diretto contatto con il pubblico). Alcuni stabili sono stati quindi chiusi nelle giornate in cui si svolge lo smart working e c'è stato un notevole risparmio per le casse comunali.
La mia riflessione riguarda il modello del lavoro, quindi un modello giuslavoristico, il benessere dei lavoratori, la produttività dei lavoratori, il risparmio economico per le casse regionali derivante dal minor utilizzo degli edifici, e anche l'impatto ambientale (chiaramente dovendosi spostare di meno, i lavoratori inquinano meno, perché utilizzano meno i mezzi di trasporto).
La mia è una riflessione chiaramente non immediata, ma più di medio-lungo periodo. Tuttavia, mi interessava capire se anche la Giunta regionale nell'alveo del decreto della funzione pubblica n. 132 del 2022 che regolamenta la materia, abbia intenzione o stia prendendo in considerazione di sperimentare la settimana corta anche per i dipendenti della Giunta regionale e poi, visto che siamo in Consiglio - perché no? - magari trasferire questo modello anche al Consiglio regionale.



PRESIDENTE

Ringraziamo la Consigliera Canalis per l'illustrazione.
La parola all'Assessore Gabusi per la risposta.



GABUSI Marco, Assessore regionale

Grazie, Presidente.
Ringrazio la collega Canalis e do lettura della risposta predisposta dall'Assessore Caucino.
Presso la Giunta regionale è già presente sin dall'anno 2001 un'articolazione oraria di 36 ore su base settimanale, con due forme di flessibilità così articolate: quattro giorni alla settimana con una prestazione lavorativa giornaliera di 8 ore e 30 (quindi settimana corta) con recupero delle ore mancanti nella settimana successiva; ciò comporta per il dipendente la possibilità di compensare l'orario di lavoro su due settimane.
L'altra articolazione è di quattro giorni alla settimana con una prestazione lavorativa giornaliera minimo di 6 ore e 30 fino ad un massimo di 8 ore, con possibilità di completare l'orario di lavoro delle 36 ore settimanali in un giorno diverso dal venerdì (cosiddetta giornata breve).
I dipendenti che hanno aderito a tale orario sono in numero pari a 1.650 oltre la metà del totale dei dipendenti in servizio.
È presente per i dipendenti della Giunta regionale la disciplina del telelavoro, nelle forme del lavoro a distanza o domiciliare, approvata con DGR del 19/12/2016. L'adesione da parte dei dipendenti è molto ampia: i dipendenti che lavorano a distanza sono 58, quelli domiciliari sono 290.
In data 29 maggio 2023, con la DGR n. 8-6951, è stato approvato il Regolamento interno sull'utilizzo del lavoro agile per i dipendenti della Giunta regionale. Tali forme di flessibilità sono finalizzate alla conciliazione dei tempi di vita e lavoro dei dipendenti, nell'ottica di favorirne anche il benessere organizzativo.
Con provvedimento della Giunta regionale del 04/12/2023 è stato approvato il Piano aziendale Family Audit della Regione Piemonte. Il Family Audit è uno strumento di management a disposizione dell'organizzazione che intende certificare il proprio impegno per l'adozione di misure volte a favorire la conciliazione vita e lavoro, le pari opportunità e, più in generale, il benessere organizzativo.
La Regione ha ottenuto la certificazione in data 21 gennaio 2024 ed è la prima Regione ad essere certificata.
All'interno del Piano è prevista una misura che incide sul lavoro agile prevedendo un monitoraggio qualitativo sull'applicazione del regolamento.
Al termine di tale monitoraggio qualitativo, previsto entro la fine del 2024, potranno essere prese in considerazione ulteriori misure di flessibilità.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.


Argomento: Trasporti su ferro

Interrogazione a risposta immediata n. 1772 presentata da Avetta, inerente a "Ancora cancellazioni, ritardi, disservizi e disagi per i pendolari della SFM1 Rivarolo Torino Chieri e della SFM2 Pinerolo Torino"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori esaminando l'interrogazione a risposta immediata n.
1772.
La parola al Consigliere Avetta, per l'illustrazione.



AVETTA Alberto

Grazie, Presidente e grazie, Assessore.
Siamo alle solite: è da parecchio che ci confrontiamo su questi problemi.
Questa volta le segnalazioni che abbiamo ricevuto dai comitati pendolari riguardano, in particolare, le criticità che si sviluppano intorno al nodo di Settimo.
A Settimo Torinese passano sia la linea SFM1, che unisce il Canavese occidentale con Torino ed arriva fino a Chieri passando da Settimo, sia la linea SFM2, che collega Pinerolo con Torino e che arriva fino a Chivasso. I disservizi delle due linee molto spesso si concentrano sul nodo di Settimo Torinese. Ancora ieri mattina è stato cancellato il treno n. 26254 proveniente da Pinerolo; la cancellazione del treno del mattino comporta un disagio e un disservizio che è facilmente comprensibile: tutte le persone che avrebbero voluto salire su quel treno sono salite su quello successivo generando, evidentemente, quegli affollamenti che sono stati molto spesso documentati.
È singolare anche quanto è successo qualche settimana fa, in occasione della manifestazione davanti alla stazione di Pinerolo: proprio mentre era in corso la manifestazione sono stati cancellati i treni n. 26336 e n.
26276. È singolare perché è avvenuto proprio mentre eravamo lì a protestare e a manifestare per evidenziare questi disagi.
La scorsa settimana, come sa bene l'Assessore, che mi ha risposto, abbiamo sollevato le questioni relative alla linea Ivrea-Torino; insomma, ci accade ogni settimana.
Per fortuna dell'Assessore (ce lo siamo detto prima), i Consigli finiscono e quindi finisce anche il nostro spazio dedicato ai question time; per qualche mese, quindi, potremo lasciare l'Assessore un po' più tranquillo! Al di là delle battute che mi permetto di fare per i nostri rapporti personali, l'interrogazione verte sul fatto che noi vorremmo sapere se la Regione abbia valutato questa situazione e, soprattutto, quali sono le azioni che la Regione intende mettere in campo per arginare questi episodi.
Noi ci rendiamo conto che esiste un problema relativo ai lavori e so già che l'Assessore mi risponderà adducendo questa motivazione (anticipo un po' la risposta, visto che non è la prima volta che ci confrontiamo sull'argomento). Sappiamo che ci sono dei lavori in corso, però dobbiamo metterci nei panni anche di quelle persone che quotidianamente subiscono questi disagi e disservizi, che sono assolutamente pesanti per chi va a lavorare e per chi usa il treno anche per motivi di studio. Perché è evidente che la cancellazione di un treno significa arrivare in ritardo a scuola, all'Università o, magari, dover chiedere un permesso e fornire una giustificazione al datore di lavoro.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola all'Assessore Gabusi per la risposta.



GABUSI Marco, Assessore ai trasporti

Grazie, Presidente e grazie, Consigliere.
Per puntualizzare rispetto ai problemi citati dal Consigliere Avetta e per fornire un'informazione più dettagliata, nella giornata del 14 marzo nella tratta None-Pinerolo sono stati parzialmente soppressi i treni 26336 e 26316, e nella tratta Torino-Lingotto-Pinerolo i treni 26276 e 2630 per una causa particolare, ovvero la presenza di estranei sulla linea ferroviaria tra le fermate di Nichelino e Candiolo.
In data 25 marzo, invece, il treno 26254 è stato soppresso per una indisponibilità improvvisa di materiale rotabile, e questo è un po' più grave. Questo solo per dovizia di particolari.
Il tema è noto e proprio ieri abbiamo avuto un incontro con tutte le articolazioni di RFI, di Trenitalia e anche di ANAS rispetto ai prossimi lavori.
La nostra rete nazionale è interessata in maniera importante fino al 2026 dai lavori che il PNRR fortunatamente ha assegnato all'infrastruttura ferroviaria del Piemonte, che purtroppo o per fortuna ne beneficia in maniera sostanziale. Questo comporta una somma di cantieri che, come ha detto bene il Consigliere Avetta nella premessa, spesso e volentieri rallentano il servizio. Vediamo la luce in fondo al tunnel, nel senso che ci sono tanti lavori che fortunatamente arriveranno a regime prima del 2026.
Nel caso del nodo di Torino, uno dei più importanti riguarda l'incrocio famoso di Volpiano, per cui i lavori sono iniziati e probabilmente la fine programmata a maggio sarà anticipata di molto. Questo consentirà di risolvere uno dei nodi che in questo momento sta creando maggiore difficoltà alla rete piemontese.
L'altro nodo riguarda la linea Torino-Pinerolo. Come sapete, nel settembre scorso la normativa ANSFISA ci ha "regalato" un problema relativamente agli attraversamenti poderali sui binari (sono passaggi a livello privati) causando altri rallentamenti. Questa, chiaramente, è una situazione non prevedibile da parte nostra, ma neanche da parte del gestore dell'esercizio; come diceva prima il Consigliere Avetta, stiamo cercando di mitigare queste difficoltà con il posizionamento di nuovi treni Rock su quella linea e con una serie di azioni per evitare il fisiologico rallentamento orario dei treni.
Penso che nelle prossime settimane ci sarà un miglioramento percepibile.
Dobbiamo certamente chiedere scusa, tutti insieme, come sistema, ai pendolari che stanno soffrendo questi disagi in questo momento.
Ricordo che in questi anni qualche azione è stata fatta e che quando ci interrogavamo, giustamente, rispetto ai disagi che subivano i pendolari della Torino-Ceres, lo stavamo facendo per una prospettiva migliore, che oggi è decisamente migliore rispetto al passato e domani lo sarà ancora di più. Purtroppo, i lavori vanno fatti per velocizzare la linea e, spesso e volentieri, per metterla in sicurezza e per renderla meno perturbata.
Dobbiamo avere la forza di spiegarlo ai pendolari sapendo che, in questi casi, non si tratta di una mancata programmazione, di una sbagliata programmazione o di una riduzione di risorse da parte della Regione, ma è soltanto un disservizio temporaneo legato ai cantieri che, come spesso subiamo da automobilisti, in questo caso subiamo anche da utenti del servizio ferroviario.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.


Argomento: Viabilità

Interrogazione a risposta immediata n. 1771 presentata da Rossi, inerente a "Intervento sull'incrocio tra la Statale 229 e la Strada Provinciale 22 in località Baraggia di Suno"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori esaminando l'interrogazione a risposta immediata n.
1771.
La parola al Consigliere Rossi, per l'illustrazione.



ROSSI Domenico

Grazie, Presidente.
Purtroppo, questa interrogazione si è resa necessaria dopo l'ennesimo fatto tragico, un grave incidente che è avvenuto lo scorso sabato, il 23 marzo proprio nell'incrocio sulla Strada Statale 229 e la Strada Provinciale 22 che lei citava prima.
Nell'incidente, una moto si è scontrata con un'auto con a bordo una famiglia di quattro persone; sulla moto c'erano due persone che, purtroppo sono rimaste uccise nello schianto.
Si tratta di un incrocio che da diversi anni (fornirò poi qualche numero) vede un susseguirsi di incidenti, anche mortali. È per questo che l'Amministrazione di Suno, in primis, insieme a tante realtà del territorio, alle forze politiche, e ultimamente anche al Sindacato di Polizia, hanno richiesto di intervenire con urgenza.
Dopo il passaggio di alcuni tratti di Strade Provinciali all'ANAS già nell'ottobre del 2021, l'Amministrazione del Comune di Suno ha incontrato ANAS, ora proprietaria della strada, la quale ha dato la disponibilità a realizzare una rotonda, consentendo alla stipula di una convenzione secondo la quale il Comune avrebbe dovuto presentare la progettazione avrebbe dovuto mettere a disposizione le proprietà comunali interessate e ANAS avrebbe poi portato avanti la realizzazione.
Il problema è che, nonostante il Comune sia andato avanti anche in un confronto con la Provincia, accogliendo le modifiche che la Provincia ha richiesto, a ottobre 2023 ANAS comunicava di aver avviato la procedura per le integrazioni necessarie, ma da quel momento in poi, quindi da ottobre 2023, le comunicazioni ufficiali tra ANAS e il Comune di Suno si sono interrotte.
Come dicevo prima, questo incrocio ha visto, tra il 2014 e il 2022, 38 sinistri stradali, 12 dei quali deriverebbero dal mancato rispetto del segnale di stop e di precedenza. Di questi 38 sinistri, 4 sono stati mortali, con un numero preoccupante di feriti, ben 61, tra cui alcuni con lesioni irreversibili.
È evidente che questo tratto di strada vada messo in sicurezza. Sono troppi anni che il territorio lo chiede ed è arrivato il momento di fare questi lavori. Lo dobbiamo fare non soltanto per rispetto nei confronti di chi è rimasto ferito o ha perso la vita, ma soprattutto per prevenire ed evitare che altre persone in futuro possano rimanere ferite o addirittura uccise. Sappiamo che non è una competenza diretta della Regione, ma abbiamo voluto portare questa interrogazione all'attenzione dell'Aula perch immaginiamo che la Regione possa dare una mano a facilitare quei rapporti in termini di comunicazioni tra gli enti istituzionali.
Per questi motivi, interroghiamo l'Assessore competente per sapere se e come intende intervenire presso ANAS al fine di consentire una celere chiusura dell'iter in atto per la realizzazione della rotatoria all'incrocio tra la Statale 229 e la Strada Provinciale 22.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Rossi.
La parola all'Assessore Gabusi per la risposta.
Prego, Assessore.



GABUSI Marco, Assessore ai trasporti

Grazie, Consigliere.
Intanto è chiaro che tutti, in questi momenti, siamo particolarmente toccati da quello che leggiamo e da quello che capita, purtroppo non solo in provincia di Novara ma spesso e volentieri sul nostro territorio. Per una premessa è doverosa.
Come ha ribadito il Consigliere Rossi, la Regione non ha competenza diretta sulle strade. Ma sarebbe troppo facile rispondere così e chiudere con quello che fra poco dirò. Invece è importante dire che noi abbiamo ripreso un programma ampio, ritenendo questo non un problema di competenze stradali, ma un problema sociale. Da poco abbiamo organizzato corsi di scuola guida per i neopatentati, applicando una forte scontistica e predisponendo un grosso contributo per 2.500 neopatentati che da questa settimana inizieranno i corsi di Guida Sicura in Valle Susa (l'anno scorso lo abbiamo fatto per gli autisti degli scuolabus dei nostri Comuni e per i volontari di Protezione civile). Non solo. Abbiamo finanziato da poco, con una delibera dello scorso anno, molti interventi segnalateci proprio sulle rotatorie dalle province piemontesi, per risolvere un problema certamente annoso. Sicuramente, non si risolverà con dieci o dodici rotonde, forse neanche con venti, ma si inizia un percorso che vuole condividere le difficoltà di tutti gli enti comunali, provinciali e anche di ANAS, per evitare nuovi incidenti di questo genere.
Nel caso specifico, l'impegno della Regione non è solo quello di moral suasion, ma anche di investire delle risorse per dare un segnale nell'ambito di questo nostro compito (che, in questo caso, può anche essere di moral suasion).
Vi devo dire che ANAS ha convocato per il 3 aprile il Comune e la Provincia, per dirimere questioni che fortemente non sono economiche, ma di sostanza e di progettualità. C'è una serie di competenze che vanno analizzate in modo che questa rotonda, questa possibilità di risolvere il problema, sia realizzata non solo secondo le normative, ma anche nel miglior modo possibile e condiviso da tutti, essendo in una strada da poco passata di competenza ad ANAS, e che da molti anni la Provincia fa fatica a risolvere con i propri fondi.
Come ho avuto modo di ricordare ad ANAS, credo ci debbano essere due livelli (l'abbiamo fatto anche in altri territori): un livello di progettualità, che magari traguarda fra due anni o un anno e mezzo, che consenta di progettarla, appaltarla e realizzarla; ma anche una misura urgente (ANAS le proporrà, credo, nell'incontro con i sindaci) che possa consentire di risolvere il problema nell'immediato (fra 15 giorni, un mese o un mese e mezzo), perché è necessario rallentare il traffico su questa arteria in maniera sicura e secondo le normative, affinché, come diceva il Consigliere Rossi, non si leggano più articoli di giornale che riportano nomi di persone che hanno perso la vita in quel territorio.
Dopo il 3 aprile ne sapremo di più, anche perché ci sarà la volontà della Provincia, che ho sentito, così come di ANAS e del Comune di Suno di risolvere la situazione. Probabilmente, anche se non ci vedremo più qui nelle prossime settimane avremo buone notizie sul percorso che ANAS Provincia e Comune avvieranno.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.


Argomento: Tutela dagli inquinamenti del suolo - smaltimento rifiuti

Interrogazione a risposta immediata n. 1776 presentata da Frediani inerente a "Dove è stato smaltito il materiale contenente presente nell'area di Salbertrand destinata ad ospitare un cantiere collegato alla NLTL?"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori esaminando l'interrogazione a risposta immediata n.
1776.
La parola alla Consigliera Frediani per l'illustrazione.
Prego, Consigliera, ne ha la facoltà per tre minuti.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Faccio solo notare che avevamo chiesto di posticipare l'inizio della seduta pomeridiana alle 14.30, avendo avuto una riunione con i vari Capigruppo e con il Presidente Allasia, per cui sono arrivata in ritardo confidando nel fatto che la nostra richiesta fosse stata accolta. Mi scuso per il ritardo, ma.



PRESIDENTE

È una richiesta che avevamo avanzato anche noi, ma non è stata accolta.



FREDIANI Francesca

Perché decidono come e quando usare il nostro tempo. Per fortuna stiamo finendo la legislatura.
Non sto a riepilogare tutte le varie interrogazioni che ho presentato sui vari cumuli che sono apparsi nell'area di Salbertrand: credo di averne depositate almeno quattro o cinque, una per ogni cumulo che vedevo (poi non sono più riuscita a farlo, perché compariva un cumulo ogni settimana!); tra l'altro, tutti cumuli di rocce che contengono amianto, per usare la definizione dell'ingegner Polazzo di TELT (se dico "rocce con amianto" non va bene, perché si tratta di "rocce contenenti amianto": pare ci sia una differenza enorme in questa definizione!).
Come ho detto, non sto a descrivere tutto l'iter di vita di questi cumuli.
Mi limito a porre la stessa domanda che ho posto all'ingegner Polazzo, da cui ho ricevuto in risposta: "Non lo sappiamo"; risposta che, francamente spero non sia contenuta in quelle poche righe (anche se vedo l'occhio preoccupato dall'Assessore Gabusi, che cerca di vedere se ce n'è una diversa!).
La domanda è la seguente: che fine hanno fatto quei cumuli? Dove sono stati smaltiti? Sembrava dovessero andare in Germania, ma sappiamo che la Germania da un po' di tempo non accetta più materiale di quel tipo proveniente dal nostro Paese.
Vediamo girare in Valle una serie di camion che salgono e scendono, a volte vuoti, a volte pieni, che non si sa cosa trasportino (chiaramente non vengono a dirlo a noi, ma spero che qualcuno li controlli).
La domanda è semplicemente questa: dove è stato depositato il materiale contenente amianto che si trovava nella regione di Salbertrand, dove deve sorgere la fabbrica dei conci? Spero ci sia una risposta, anche se nutro qualche dubbio in merito.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Frediani.
La parola all'Assessore Gabusi per la risposta.
Prego, Assessore Gabusi; ha facoltà di intervenire.



GABUSI Marco, Assessore regionale

Grazie, Presidente.
Non vorrei dare una delusione alla Consigliera Frediani con l'ultima risposta al question time, anche se leggo in nome e per conto dell'Assessore Marnati.
Come evidenziato nelle precedenti interrogazioni riguardanti lo stesso tema, le competenze sul controllo delle operazioni in corso di rimozione dei materiali e dei rifiuti ivi depositati sono in capo a SPRESAL ASL TO3 ARPA Piemonte e Città Metropolitana di Torino, per cui agli atti della Regione Piemonte non possono risultare le informazioni richieste e la stessa Regione non ha titolo a chiederle. La documentazione relativa agli smaltimenti deve essere conservata agli atti del gestore e può essere acquisita dagli organi di controllo nel corso dei sopralluoghi ispettivi.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore Gabusi per la risposta.


Argomento: Beni culturali (tutela, valorizzazione, catalogazione monumenti e complessi monumentali, aree archeologiche)

Interrogazione a risposta immediata n. 1773 presentata da Rosetta, inerente a "Luoghi cavouriani" (risposta scritta)

Argomento: Edilizia pubblica (convenzionata, sovvenzionata, agevolata)

Interrogazione a risposta immediata n. 1774 presentata da Riva Vercellotti inerente a "Ulteriori disagi presso lo stabile di edilizia residenziale pubblica di via Forlanini n. 2 a Vercelli" (risposta scritta)

Argomento: Bilancio - Finanze - Credito - Patrimonio: argomenti non sopra specificati

Interrogazione a risposta immediata n. 1775 presentata da Sacco, inerente a "Situazione attuativa della legge regionale n. 24" (risposta scritta)

Argomento: Assistenza sanitaria (prevenzione - cura - riabilitazione)

Interrogazione a risposta immediata n. 1777 presentata da Disabato inerente a "Persone sottoposte a mastectomia: quando riceveranno i contributi per la realizzazione della pigmentazione del complesso areola capezzolo?" (risposta scritta)


PRESIDENTE

Come anticipato in apertura di seduta, alle interrogazioni n. 1773 presentata dalla Consigliera Michela Rosetta, n. 1774, presentata dal Consigliere Carlo Riva Vercellotti, n. 1775, presentata dal Consigliere Sacco e n. 1777, presentata dalla Consigliera Disabato, verrà fornita risposta scritta in accordo con gli interroganti.
Non avendo più altre interrogazioni a risposta immediata a cui rispondere dichiaro chiusa la trattazione delle interrogazioni a risposta immediata.
Alle ore 14.50 il Presidente riaprirà la seduta ordinaria del Consiglio regionale, sospesa alle ore 12.54.
Buon lavoro a tutti e tutti.



(Alle ore 14.35 il Presidente dichiara esaurita la trattazione delle interrogazioni a risposta immediata)



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALLASIA



(La seduta riprende alle ore 15.02)



PRESIDENTE

La seduta riprende.


Argomento: Commemorazioni

Commemorazione dell'ex Assessore e Consigliera regionale Mariangela Cotto


PRESIDENTE

Colleghi, il 28 gennaio 2024 è improvvisamente scomparsa Mariangela Cotto, Consigliera regionale nella VI e VIII legislatura e Assessore regionale nella VII.
Nata ad Asti il 2 febbraio 1947, era laureata in pedagogia, è stata dipendente dell'INPS. Dirigente provinciale e nazionale di Gioventù ACLI aveva fatto del volontariato il centro della sua vita.
È stata Presidente di Circoscrizione comunale ad Asti, per la DC, dal 1974 al 1990; dal 1990 è stata Consigliere comunale di Asti e quindi Consigliere provinciale.
Nel 1995 è stata eletta per la prima volta Consigliere regionale nella Lista regionale Forza Italia-Polo Popolare-Ccd-An; è stata Presidente del Gruppo Cristiani Democratici Uniti, Vicepresidente della Commissione Cultura e componente delle Commissioni Agricoltura e Sanità.
Ha anche avuto l'incarico di Vicepresidente della Consulta delle Elette del Piemonte.
Rieletta nel 2000 in Consiglio regionale nella Circoscrizione di Asti nella lista di Forza Italia, è stata Assessore regionale delle Politiche sociali e della famiglia, Volontariato, Politiche per l'immigrazione e l'emigrazione, Affari Internazionali.
Eletta ancora a Palazzo Lascaris nella VIII legislatura (dal 2005 al 2010), dal 28 novembre 2007 è stata Vicepresidente del Consiglio regionale.
Terminato l'impegno regionale, è stata rieletta in Consiglio comunale ad Asti, dove ha ricoperto l'incarico di Assessore alle Politiche sociali.
Mariangela Cotto è stata una protagonista della vita politica astigiana degli ultimi cinquant'anni, sempre pronta ad ascoltare tutti e ad occuparsi di tematiche particolari e delicate, come quelle che riguardano gli ultimi gli indigenti, i più bisognosi.
Lo scorso anno era stata tra le promotrici della candidatura di Asti come "Capitale nazionale del volontariato".
La dedizione e l'impegno con cui ha ricoperto i suoi incarichi istituzionali nei momenti più rilevanti dell'attività consigliare e della vita amministrativa della nostra Regione restano un esempio virtuoso.
Ai famigliari desidero rinnovare, a nome dell'Assemblea regionale, le più sentite condoglianze e i sensi della nostra più sincera vicinanza.
Invito i presenti ad osservare un minuto di silenzio in memoria del già Assessore e Consigliera regionale Mariangela Cotto.



(L'Assemblea, in piedi, osserva un minuto di silenzio)



PRESIDENTE

La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 15.05, riprende alle ore 15.18)



PRESIDENTE

La seduta riprende.


Argomento: Ordinamento regionale

Esame disegno di legge n. 305 "Legge annuale di riordino dell'ordinamento regionale. Anno 2024" (seguito)


PRESIDENTE

Proseguiamo l'esame del disegno di legge n. 305, inerente a "Legge annuale di riordino dell'ordinamento regionale. Anno 2024", di cui al punto 3) all'o.d.g.
Nell'odierna sessione antimeridiana è proseguito l'esame dell'articolato con l'approvazione degli articoli fino all'articolo 30 compreso.
Sono stati illustrati gli emendamenti rubricati n. 472), 473), 476), 477) 474), 475), 458), 478), 459) e 479), aggiuntivi agli articoli 30, 33 e 36.
Dopodiché, è stata richiesta la sospensione dei lavori dell'Aula per conferire con i Capigruppo sugli emendamenti presentati, in relazione alle discussioni avvenute in Aula.
La Giunta aveva espresso parere favorevole sul primo emendamento n. 472) interamente aggiuntivo, che introduce l'articolo 30 bis.
Se non vi sono richieste di intervento sull'emendamento rubricato n. 472) lo pongo in votazione. Il numero legale è 23.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 472), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Il voto è esteso al nuovo articolo.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 473), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Il voto è esteso al nuovo articolo.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 476), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
La votazione non è valida per mancanza del numero legale per deliberare.
Ai sensi dell'articolo 59, comma 5, del Regolamento, aggiorno i lavori di trenta minuti.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 15.24, riprende alle ore 15.55)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Avevamo sospeso la seduta per trenta minuti dopo che era mancato il numero legale in fase di votazione dell'emendamento rubricato n. 476).
Procediamo, quindi, con la ripetizione della votazione; ricordo che il numero legale è 23.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 476), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Il voto è esteso al nuovo articolo.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 477), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Il voto è esteso al nuovo articolo.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 474), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Il voto è esteso al nuovo articolo.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 475), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Il voto è esteso al nuovo articolo.
ARTICOLO 31 Sull'articolo 31 non insistono emendamenti. Non essendoci richieste di intervento, procedo con la votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 31.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 32 Sull'articolo 32 non insistono emendamenti. Non essendoci richieste di intervento, lo pongo in votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 32.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 33 Emendamento rubricato n. 458) presentato da Allasia (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento rubricato n. 458) è interamente sostitutivo dell'articolo 33.



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Demanda all'Ufficio di Presidenza, sentito il parere del Centro Gianni Oberto.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 458), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Il voto è esteso al nuovo articolo.
ARTICOLO 33 bis Emendamento rubricato n. 478) presentato da Allasia (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 478), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Il voto è esteso al nuovo articolo.
ARTICOLO 34 Indìco la votazione palese sull'articolo 34.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 35 Indìco la votazione palese sull'articolo 35.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 35 bis L'emendamento rubricato n. 8) è ritirato dal proponente.
Emendamento rubricato n. 485) presentato da Marin (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Il Consigliere Marin dà per illustrato l'emendamento.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 485), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Il voto è esteso al nuovo articolo.
ARTICOLO 36 Indìco la votazione palese sull'articolo 36.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 36 bis Emendamento rubricato n. 459) presentato da Allasia (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 479) presentato da Allasia (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti sono dati per illustrati dal proponente.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 459), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Il voto è esteso al nuovo articolo.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 479), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Il voto è esteso al nuovo articolo.
ARTICOLO 37 Indìco la votazione palese sull'articolo 37.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 37 bis Emendamento rubricato n. 3) presentato da Zambaia (prima firmataria).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La proponente dà per illustrato l'emendamento.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 3), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Il voto è esteso al nuovo articolo.
ARTICOLO 37 ter Emendamento rubricato n. 1) presentato da Zambaia (prima firmataria).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La proponente dà per illustrato l'emendamento.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 1), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Il voto è esteso al nuovo articolo.
ARTICOLO 37 quater Emendamento rubricato n. 2) presentato da Zambaia (prima firmataria).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La proponente dà per illustrato l'emendamento.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 2), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Il voto è esteso al nuovo articolo.
ARTICOLO 37 quinquies Emendamento rubricato n. 4) presentato da Zambaia (prima firmataria).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La proponente dà per illustrato l'emendamento.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 4), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Il voto è esteso al nuovo articolo.
ARTICOLO 37 sexies Emendamento rubricato n. 23) presentato da Disabato (prima firmataria).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La Consigliera Disabato al momento non è in Aula.
Consigliere Sacco, l'emendamento rubricato n. 23) della Consigliera Disabato verte sulla legge n. 19 del 2021: lo illustra lei? Lo dà per illustrato?



(Commenti del Consigliere Sacco- fuori microfono)



PRESIDENTE

Collega Disabato, vuole illustrare l'emendamento n. 23)? DISABATO Sarah (fuori microfono) Lo do per illustrato, Presidente.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 23), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 37 septies Emendamento rubricato n. 24) presentato da Disabato (prima firmataria).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato dalla proponente (interviene sull'articolo 19, comma 5 della legge 19/2021).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 24), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 37 novies Emendamento rubricato n. 13) presentato da Disabato (prima firmataria).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato dalla proponente.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 13), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 37 decies Emendamento rubricato n. 5) presentato da Preioni (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato dal proponente.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 5), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Il voto è esteso al nuovo articolo.
ARTICOLO 37 un decies Emendamento rubricato n. 6) presentato da Preioni (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato dal proponente.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 6), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Il voto è esteso al nuovo articolo.
ARTICOLO 37 duo decies Emendamento rubricato n. 10) presentato da Bongioanni (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato dal proponente.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 10), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Il voto è esteso al nuovo articolo.
ARTICOLO 37 duo decies.1 Emendamento rubricato n. 461) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola all'Assessore Carosso per l'illustrazione.



CAROSSO Fabio, Vicepresidente della Giunta regionale

Grazie, Presidente.
Al comma 6) dell'articolo 14 della legge regionale 29 giugno 2009, n.
19, la parola "due", è sostituita con la seguente "tre". Vuole dire che i Presidenti dei Parchi possono essere riconfermati per tre volte e non due.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 461).
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Il voto è esteso al nuovo articolo.
ARTICOLO 37 ter decies Emendamento rubricato n. 9) presentato da Gagliasso (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Il Consigliere Gagliasso dà per illustrato l'emendamento.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 9), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Il voto è esteso al nuovo articolo.
ARTICOLO 37 quater decies Emendamento rubricato n. 26) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola all'Assessore Marrone per l'illustrazione.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore alle politiche sociali e

dell'integrazione socio-sanitaria È un' integrazione rispetto alla normativa per l'attuazione della legge sulle palestre di salute. Nella Cabina di regia non era presente l'Assessorato alla Sanità. Con l'emendamento in oggetto lo aggiungiamo insieme al welfare e a tutti gli altri componenti già presenti, così da poter convocare la Cabina di regia e, finalmente, deliberare il regolamento attuativo della legge.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore Marrone.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 26).
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Il voto è esteso al nuovo articolo.
ARTICOLO 37 quinquies decies Emendamento rubricato n. 35) presentato da Accossato (prima firmataria).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola alla Consigliera Accossato per l'illustrazione.



ACCOSSATO Silvana

Volevo facilitare il compito ai colleghi: si tratta di un emendamento alla legge n. 28 del 2007, dove si introducono, tra le fattispecie finanziabili per il diritto allo studio, anche i costi della mensa e dei viaggi di istruzione.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Accossato.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 35), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 37 sexies decies Emendamento rubricato n. 483) presentato da Zambaia (prima firmataria).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento rubricato n. 483) introduce la possibilità della Regione di valutare, ove sussistano i requisiti, la possibilità di concedere delle deroghe ai criteri di cui al comma 1), lettera a) e b), con le modalità al cui successivo articolo 8, su richiesta motivata dei Comuni proponenti.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 483), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Il voto è esteso al nuovo articolo.
ARTICOLO 37 septies decies Emendamento rubricato n. 484) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola all'Assessore Marrone per l'illustrazione



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore regionale

È un emendamento dell'Assessore Ricca e riguarda la disciplina che vi era stata anticipata qualche seduta fa della figura tecnica che deve coordinare l'attività sportiva nelle palestre. Vengono inseriti un po' di requisiti suoi chinesiologi, ecc. È una disciplina più precisa, una norma che già c'era, ma che era rimasta un po' vaga.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore Marrone.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 484).
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Il voto è esteso al nuovo articolo.
Seguono tre emendamenti interamente aggiuntivi.
ARTICOLO 37 octies decies Emendamento rubricato n. 488) presentato da Sacco (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 489) presentato da Sacco (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 37 novies decies Emendamento rubricato n. 490) presentato da Sacco (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola al Consigliere Sacco per l'illustrazione.



SACCO Sean

Grazie, Presidente.
Con l'emendamento n. 488), che è il primo sulla legge n. 1/2018, al comma 6 specifico che "All'accertamento delle violazioni, all'irrogazione della sanzione amministrativa all'Ente." - quindi specifico che questa sanzione deve essere irrogata all'ente - ".nonché la riscossione dei relativi proventi provvedono la Città Metropolitana di Torino e le province secondo le norme e i principi di cui al capo I della legge 24 novembre 1981, n. 689 (Modifiche al sistema penale) ove compatibile. Resta comunque esclusa la possibilità di effettuare il pagamento in misura ridotta prevista dall'articolo 16".
Questo emendamento nasce dalla necessità di tutelare i Sindaci dall'irrogazione di queste sanzioni, proprio per la natura della sanzione stessa. In questo modo specifichiamo, all'interno della normativa, che relativamente alle Città metropolitane e alle Province, nel caso in cui siano state irrogate delle sanzioni, queste sono irrogate all'Ente e non al Sindaco. Così facendo mettiamo al riparo i Sindaci, perché chiaramente sarebbe scorretto far pagare a loro questo tipo di sanzione.
Visto che mi è stato garantito che è sufficiente questa modifica per ottenere questo scopo, ritiro gli emendamenti successivi. Lascio in vita solamente l'emendamento rubricato n. 488), che specifica quanto ho esposto.



PRESIDENTE

Grazie.
Pertanto, gli emendamenti rubricati n. 489) e n. 490) sono ritirati dal proponente.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 488), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Il voto è esteso al nuovo articolo.
ARTICOLO 38 Sull'articolo 38 non insistono emendamenti, pertanto lo metto in votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 38.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 39 Sull'articolo 39 non insistono emendamenti, pertanto lo metto in votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 39.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 40 Sull'articolo 40 non insistono emendamenti, pertanto lo metto in votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 40.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 41 Sull'articolo 41 non insistono emendamenti, pertanto lo metto in votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 41.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 42 Emendamento rubricato n. 29) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola all'Assessore Marrone, per l'illustrazione.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore regionale

Grazie, Presidente.
È un emendamento della collega Chiorino con cui si aggiunge un delegato dell'UPI (Unione delle Province d'Italia) alla Commissione regionale di concertazione.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 29).
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'articolo 42, così come emendato.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 43 Indìco la votazione palese sull'articolo 43.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 44 Indìco la votazione palese sull'articolo 44.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 44 bis Emendamento rubricato n. 487) presentato da Marin (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola al Consigliere Marin, per l'illustrazione.



MARIN Valter

Grazie, Presidente.
Ci sono state alcune osservazioni da parte del Ministero in merito alla legge regionale n. 1 del 2024 sulle barriere architettoniche; è stato chiesto di aggiungere una dicitura specifica relativamente all'accesso ai sistemi informatici per quanto riguarda la disabilità.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 487), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Il voto è esteso al nuovo articolo.
ARTICOLO 44 ter Emendamento rubricato n. 486) presentato da Marin (primo firmatario).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato dal proponente.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 486), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Il voto è esteso al nuovo articolo.
ARTICOLO 45 Indìco la votazione palese sull'articolo 45.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 46 Indìco la votazione palese sull'articolo 46.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) È terminato l'esame dell'articolato. Non essendoci richieste di intervento in dichiarazioni di voto sull'intero testo, procedo con la votazione nominale della legge.
Indìco la votazione nominale sull'intero testo di legge.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).


Argomento: Nomine

Nomine


PRESIDENTE

Colleghi, possiamo passare all'esame del punto 2) all'o.d.g., inerente a "Nomine".
Informo che è necessario procedere alle seguenti nomine e designazioni:


Argomento:

Nomine

Argomento:

Proposta di deliberazione n. 345 "Associazione Enoteca Regionale di Nizza" - Consiglio Direttivo - (art. 17 Statuto) - Nomina di 1 rappresentante

Argomento:

Proposta di deliberazione n. 349 "Commissione di Garanzia" - Elezione di 1 ex Consigliere regionale (Art. 91 Statuto Regione Piemonte e art. 3 l.r. n. 25/2006)

Argomento:

Proposta di deliberazione n. 347 "Fondazione Piemonte Innova (già Torino Wireless)" - Consiglio di Amministrazione - (Art. 6 Statuto Fondazione) Nomina di 1 rappresentante

Argomento:

Proposta di deliberazione n. 348 "Azienda Speciale della Camera di Commercio di Asti per la Promozione e per la Regolazione del Mercato" Collegio dei Revisori dei Conti - (Art. 21 Statuto dell'Ente) - Nomina di 1 membro effettivo e di 1 membro supplente

Argomento:

Proposta di deliberazione n. 346 "Ente ACLI Istruzione Professionale EN.A.I.P. Piemonte ETS" - Collegio Sindacale - (Art. 30 Statuto dell'Ente) - Nomina di 1 Sindaco effettivo e di 1 Sindaco supplente


PRESIDENTE

Ricordo che l'elenco delle candidature pervenute a seguito di avviso pubblico, sulle quali la Commissione consultiva per le nomine ha espresso parere favorevole ai sensi degli articoli 6 e 9, comma 6 della legge regionale 23 marzo 1995, n. 39 (Criteri e disciplina delle nomine ed incarichi pubblici di competenza regionale e dei rapporti tra la Regione ed i soggetti nominati) è stato messo a disposizione dei Consiglieri tramite pubblicazione sul Supporto alle Sedute d'Aula.
Ai sensi dell'articolo 74, comma 2 del Regolamento interno, occorre procedere alla votazione a scrutinio segreto, previo appello nominale.
Ricordo che, ai sensi del comma 4 dell'articolo 79 del Regolamento, in seconda votazione saranno eletti i candidati che hanno riportato il maggior numero di voti.
Sono in ogni caso fatte salve le norme di legge che prevedono maggioranze qualificate, come nel caso della Commissione di Garanzia il cui componente, anche nelle votazioni successive alla prima, deve essere eletto con la maggioranza dei due terzi dei componenti il Consiglio, pari a 34 voti.
Dispongo che vengano messe in distribuzione le schede di votazione.
Nomino scrutatori i Consiglieri Segretari Gavazza e Mosca.
Do mandato al Consigliere Segretario Martinetti di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Martinetti effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

Dichiaro chiusa la votazione relativa alle nomine e incarico gli scrutatori di procedere allo scrutinio delle schede.
Comunico che provvederò alla proclamazione nel corso della seduta, non appena concluse le operazioni di spoglio delle schede.


Argomento:

Saluto alla funzionaria del Settore Assemblea regionale, dottoressa Bruna Marte


PRESIDENTE

Volevo rivolgere il saluto mio e dell'intero Consiglio regionale alla funzionaria del Settore Assemblea regionale, Bruna Marte, che oggi termina la propria esperienza lavorativa.
Tutti conoscono Bruna nel suo ruolo di responsabile dell'Ufficio Resocontazione, funzione che ha ricoperto fin dal lontano 1991, anno in cui è approdata in Consiglio regionale dopo un'esperienza lavorativa presso la Provincia di Torino. Possiamo quindi dire, senza remore, che tutti i nostri interventi in aula sono passati sotto le sue mani.
Bruna ha assistito a tutte le evoluzioni del servizio di resocontazione degli atti, dai lontani periodi dell'utilizzo della macchina Michela - quel piccolo pianoforte che potete vedere nella sala espositiva del Consiglio regionale, dove abbiamo inaugurato ieri una mostra - fino al periodo più recente in cui è stato introdotto il sistema del riconoscimento vocale, che ha assicurato una trascrizione degli atti più veloce e precisa.
Sono certo di interpretare i sentimenti dell'Assemblea nel rivolgere un caloroso saluto a Bruna, unitamente ai più sinceri auguri di ferie prolungate, in compagnia della sua famiglia e delle sue nipotine che lei adora. Complimenti per l'ottimo lavoro, perché ci ha accompagnato in questi cinque anni, come tanti altri, sorridente, anche se l'abbiamo stressata più di una volta a causa di situazioni pesanti a livello politico, ma anche a livello temporale. Ricordo, infatti, le nottate che abbiamo trascorso insieme nello svolgimento del nostro compito istituzionale. Grazie veramente, complimenti e buon proseguimento.
L'applauso è meritatissimo.



(Applausi provenienti dall'Aula consiliare)


Argomento:

Programmazione dei lavori


PRESIDENTE

Chiedo ai Presidenti dei Gruppi le intenzioni per il prosieguo della seduta, che non può essere chiusa in quanto è necessario procedere alla proclamazione degli eletti relativi alle nomine.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 17.20, riprende alle ore 17.33)



PRESIDENTE

La seduta riprende.


Argomento: Enti Istituti Fondazioni Associazioni di rilevanza regionale

Esame proposta di deliberazione n. 341 "Fondazione Luigi Firpo Centro di Studi sul pensiero politico onlus. DCR n. 588-11589 del 22.9.1987 modificata con DCR n. 193-43829 del 27.11.2012. Approvazione modifiche statutarie."


PRESIDENTE

Passiamo ad esaminare la proposta di deliberazione n. 341, di cui al punto 10) all'o.d.g.
Il provvedimento è stato licenziato a maggioranza dalla VI Commissione in data 25 marzo.
Invito la Giunta regionale a procedere all'illustrazione del provvedimento.
Ha chiesto la parola l'Assessore Marrone; ne ha facoltà.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale Grazie, Presidente.
È chiaramente una proposta di deliberazione della collega Poggio, che riguarda la fondazione Luigi Firpo Centro di Studi sul pensiero politico ONLUS. Approvazione di modifiche statutarie.
Il testo, che è caricato in piattaforma, dà conto dell'istruttoria condotta dal Settore Promozione dei beni librari e archivistici, editoria ed istituti culturali della Direzione regionale cultura, da cui risulta che il Presidente della Fondazione Centro di Studi ha presentato ai fondatori la proposta di modifiche statutarie (allegato A). In particolare, poiché la famiglia Firpo è receduta dalla Fondazione, come da documentazione agli atti del Settore, spetta all'Assemblea dei soci approvare le modifiche statutarie che recepiscono questo elemento contenute nell'allegato.
Le modifiche riguardano la composizione del Consiglio di Amministrazione che risulta composto, anche a seguito del recesso della famiglia Firpo, da cinque membri, di cui uno nominato dal Ministero Beni culturali, uno dall'Università di Torino, uno dalla Regione Piemonte e uno nominato dalla Città di Torino, quali fondatori.



PRESIDENTE

Grazie.
Dichiaro aperta la discussione generale.
Non essendovi richieste di intervento, procediamo con la votazione.
Indìco la votazione palese sulla proposta di deliberazione n. 341, il cui testo verrà trascritto nel processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso)


Argomento: Diritto allo studio - Assistenza scolastica

Esame proposta di deliberazione n. 342 "L.R. n. 16/1992, art. 29, c. 4. Approvazione del Piano triennale dei fabbisogni di personale (PTFP) per il periodo 2024 - 2026 dell'Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario del Piemonte, EDISU Piemonte, quale sottosezione del PIAO 2024 - 2026, proposto con deliberazione del CdA dell'Ente n. 11/2024 del 26 febbraio 2024"


PRESIDENTE

Procediamo con l'esame della proposta di deliberazione n. 342, di cui al punto 11) all'o.d.g.
Il provvedimento è stato licenziato a maggioranza dalla VI Commissione in data 25 marzo.
Invito la Giunta regionale a procedere all'illustrazione del provvedimento.
Ha chiesto la parola l'Assessore Marrone; ne ha facoltà.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale Grazie, Presidente.
Relativamente a questa proposta di deliberazione, l'articolo 29, comma 4 della legge regionale del 1992 prevede che le deliberazioni concernenti le modifiche della pianta organica di EDISU siano sottoposte all'approvazione del Consiglio. In data 28 febbraio EDISU ha trasmesso il piano di quella deliberazione.
Tale proposta contiene l'indicazione della consistenza di personale al 31 dicembre dell'anno 2023, che è pari a 60 unità; la facoltà assunzionale per contratti di lavoro flessibile, pari a euro 103.000; l'attestazione dell'assenza di situazioni di soprannumero e di eccedenze di personale l'importo della capacità assunzionale dell'EDISU Piemonte per l'anno 2024 che è pari euro 185.617,18, sulla base delle cessazioni riportate nel piano medesimo per gli anni 2022, 2023 e 2024; infine, la rimodulazione in aumento dei contratti a tempo parziale e l'attivazione di procedure selettive interne di progressione tra le aree, nonché il reclutamento di n.
4 unità di personale, n. 1 dirigente e n. 1 unità di categoria C, in sostituzione delle cessazioni previste dal piano medesimo.



PRESIDENTE

Dichiaro aperta la discussione generale.
Ha chiesto la parola la Consigliera Frediani; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Ho chiesto di intervenire soltanto per ripetere quanto ho già detto ieri in Commissione.
Avevamo chiesto al CdA di EDISU un confronto rispetto alle problematiche relative alle borse di studio, quindi alle tempistiche e anche ad alcuni aspetti relativi al personale.
Abbiamo chiesto un'audizione, ma per il momento non c'è stata la disponibilità. Recentemente, però, è arrivata un'email che dà la disponibilità per la settimana prossima.
Volevo solo rimarcare che il confronto è un po' tardivo.
È un ente che riveste un'importanza particolare sia per la Regione che per gli studenti, proprio per le ricadute che, chiaramente, ha la sua organizzazione, per le modalità di presa in carico delle borse di studio e di erogazione delle stesse. Pertanto, ci saremmo aspettati, durante l'intera legislatura, un confronto non dico più serrato, ma quantomeno con scadenze annuali; peraltro, non credo ci sia mai stato nemmeno un confronto in Commissione.
Adesso non so se la settimana prossima sarà ancora possibile. Non c'è più il Presidente di Commissione Nicco. Ho visto che c'è una disponibilità per giovedì pomeriggio, però, come ho detto, arriva un po' tardi; soprattutto arriva dopo l'approvazione di un documento come questo.
Il mio intento era di mettere agli atti quanto ho già rappresentato in Commissione ieri.



PRESIDENTE

Grazie.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, procedo con la votazione del provvedimento.
Indìco la votazione palese sulla proposta di deliberazione n. 342, il cui testo verrà trascritto nel processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso)


Argomento: Diritto allo studio - Assistenza scolastica

Esame proposta di deliberazione n. 344, inerente a "Proposta di deliberazione n. 344 "D.C.R. n. 292-17321 del 25 luglio 2023 "Atto di indirizzo e criteri per la definizione annuale del Piano regionale di programmazione della rete scolastica e del Piano regionale di programmazione dell'offerta formativa delle scuole secondarie di II grado per ciascuno degli anni scolastici 2024/2025, 2025/2026 e 2026/2027". Sostituzione dell'Allegato A."


PRESIDENTE

Procediamo con l'esame della proposta di deliberazione n. 344, di cui al punto 12) all'o.d.g.
Il provvedimento è stato licenziato a maggioranza dalla VI Commissione in data 25 marzo.
Invito l'Assessore Marrone a procedere all'illustrazione del provvedimento.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale Grazie, Presidente.
La deliberazione è dell'Assessore Chiorino, che ci invia una nota di illustrazione.
Le modifiche riguardano, principalmente, la definizione dei ruoli degli Enti coinvolti e l'invito alla leale collaborazione per il raggiungimento degli obiettivi. Non ci saranno altre deroghe, come per l'anno scolastico 2024-2025. Occorre, pertanto, ridurre di 16 autonomie: 4 erano già previste per l'anno scolastico 2025-2026, 12 sono quelle non fatte nel 2024-2025.
Non è stato prescritto un vero e proprio potere sostitutivo in caso di inerzia, perché deve essere previsto dalla norma. Abbiamo indicato che, in caso di inerzia dei Comuni, le Province informano tempestivamente la Regione, che le supporterà al fine di superare eventuali situazioni di inerzia o di mancato raggiungimento degli obiettivi stabiliti nel presente atto di indirizzo. Ciò vuol dire che, a livello tecnico, la Regione potrà partecipare alle conferenze territoriali e, se non basta, a livello politico si potranno prevedere ulteriori incontri.
Tra i criteri, tenuto conto delle segnalazioni delle organizzazioni sindacali, dell'Ufficio scolastico regionale e dei tecnici delle Province la Regione ha ipotizzato di prestare attenzione, nella fase di valutazione da parte dei territori in merito agli interventi di dimensionamento all'offerta formativa, soprattutto del dimensionamento delle istituzioni del secondo ciclo, e al numero di alunni delle istituzioni che si verranno a creare, dando evidenza che il numero massimo, di norma, non potrà superare 1.500 alunni, fatte salve eventuali deroghe che tengano conto tuttavia, di specifiche condizioni di fragilità socio-economico e culturali, di distanza dei tempi di percorrenza, di complessità dell'organizzazione scolastica, eccetera; di tenere in considerazione della complessità dei progetti PNRR attivati nei processi di riorganizzazione delle scuole e, infine, di prendere in considerazione il contesto socio economico anche in relazione alle situazioni di povertà educativa.
Con l'anno scolastico 2025-2026 si avvia anche sperimentalmente il percorso di statizzazione graduale di alcune scuole dell'infanzia comunali di Torino, ferme restando le disponibilità di organico (massimo 9 sezioni).



PRESIDENTE

Grazie, Assessore Marrone.
Dichiaro aperta la discussione generale.
Ha chiesto di intervenire la Consigliera Frediani; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Ne approfitterei anche per illustrare brevemente i due atti di indirizzo collegati, così facciamo un'unica discussione.



PRESIDENTE

L'ordine del giorno n. 1814 e l'ordine del giorno n. 1724.



FREDIANI Francesca

Sì.
Rispetto alla proposta di deliberazione, annuncio già un voto contrario, proprio perché non condividiamo la procedura che si sta attuando che non dipende direttamente dalla Regione, ma da indicazioni nazionali che spinge sempre più verso l'accorpamento di istituti.
Abbiamo visto, qualche mese fa, presidi davanti al Consiglio da parte di alcuni istituti, ad esempio la scuola di Settimo, e credo che i docenti e le famiglie abbiano ben rappresentato le difficoltà che derivano dall'accorpare in questo modo gli istituti scolastici, con difficoltà di gestione nella creazione di scuole che diventano istituti enormi, con un numero di studenti ingestibile e con una qualità formativa che chiaramente viene a calare.
Dunque, rispetto a questa indicazione non possiamo assolutamente essere favorevoli.
Per quanto riguarda i due atti di indirizzo, l'ordine del giorno n.
1724 è stato depositato qualche tempo fa, proprio in occasione del presidio della scuola di Settimo, sottoscritto anche dal Vicepresidente Valle. In parte è superato, quindi non so se l'Assessore Chiorino, nel frattempo abbia avuto modo di visionarlo. Chiedeva un'interlocuzione nell'ambito della Conferenza Stato-Regioni per cercare di intervenire su questi criteri di dimensionamento, che presentano difficoltà oggettive nel momento in cui si vanno a creare mega istituti (passatemi il termine poco tecnico).
Tra l'altro, ieri l'Assessore Chiorino ha spiegato che quest'anno non saranno neanche concesse le deroghe che hanno consentito, nell'anno passato, di salvare alcune situazioni. Quindi si va avanti dritti verso un dimensionamento, con tutte le conseguenze del caso.
L'atto di indirizzo, il primo che sto illustrando, chiede un'interlocuzione con il Governo per valutare di riconsiderare le scelte e i parametri previsti dallo schema di decreto interministeriale e di diluire un po' i tempi, per evitare di assumere decisioni basate su dati che nel tempo potrebbero evolversi.
Nel caso della scuola di Settimo, ad esempio, abbiamo visto come le decisioni si siano basate ignorando il tasso di natalità, quindi ignorando il fatto che tra qualche anno potremmo avere ancora più studenti in quegli istituti.
Il fatto di prendere maggiore tempo e non accelerare la riforma potrebbe consentire di valutare in modo diverso alcune situazioni.
L'altro ordine del giorno, il n. 1814, è già stato approvato ieri in Commissione, con un'espressione di parere positivo da parte dell'Assessore e un voto favorevole da parte della maggioranza. Il provvedimento si riferisce al concorso attualmente in atto, rispetto alla graduatoria di un concorso precedente. Parliamo, ovviamente, di un concorso rivolto ai docenti e di una graduatoria formata a seguito di un concorso svoltosi nel 2020. La graduatoria non è stata esaurita, ma è stata resa "a esaurimento": vuol dire che i docenti idonei vincitori sono in graduatoria e saranno lentamente inseriti - non si sa quanto lentamente - nel sistema scolastico quindi diventeranno di ruolo.
Il problema è che, nel frattempo, è partito un nuovo concorso, attualmente in svolgimento, definito in base al PNRR. Questo concorso, ovviamente, avrà dei vincitori; è un concorso che non avrà graduatoria, quindi ci saranno solo docenti vincitori e non sappiamo, quindi, se i posti saranno interamente coperti dagli ultimi vincitori di concorso PNRR o se ci saranno dei posti scoperti che saranno coperti dai docenti inseriti nella precedente graduatoria a esaurimento.
Quello che chiediamo alla Regione è di farsi carico e di interagire con l'Ufficio Scolastico Regionale per dare certezze ai docenti inseriti nella graduatoria "a esaurimento" e di rendere trasparente il contingente necessario per la Regione Piemonte, in modo che i docenti sappiano quanti posti sono necessari per garantire il funzionamento delle nostre scuole e dare delle tempistiche certe. Non c'è nulla di peggio che essere in una graduatoria, essere precari e non sapere se si riuscirà, prima che la graduatoria scada, ad essere inseriti nel ruolo cui si ha diritto perch vincitori di concorso.
Spero di essere stata chiara, perché è un po' complesso il concetto.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Frediani.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Marello; ne ha facoltà.



MARELLO Maurizio

Grazie, Presidente.
Volevo intervenire su questa deliberazione perché non più tardi di questa mattina ho sentito il collega Bongioanni presentare un ordine del giorno a difesa del Liceo sportivo di Limone, che, non avendo più iscritti, dovrebbe essere chiuso, ragion per cui si chiede una deroga.
Bisognerebbe che il Consigliere Bongioanni, che non è presente e quindi non può ascoltarmi, ma più in generale la maggioranza di centrodestra, si metta d'accordo. In questi anni ho sentito da parte della maggioranza di centrodestra, sia livello nazionale che a livello locale, accusare i Governi che si succedevano perché, attraverso il Ministero dell'Istruzione obbligavano le Regioni a dimensionamenti scolastici che andavano nella direzione di eccessivi accorpamenti, nonché nella direzione anche di chiusure di plessi scolastici nelle cosiddette "aree interne", soprattutto montane e collinari, a detrimento, ovviamente, dei diritti di quelle popolazioni.
Nel corso di questa legislatura ho sempre sentito esprimere, dai banchi della maggioranza, concetti che personalmente, ma anche come Gruppo condividiamo, in particolare sulla necessità, in una regione come il Piemonte, di difendere le aree interne che si stanno spopolando. Difendere le aree interne significa, ragionevolmente, difendere i servizi: tra questi ci sono sicuramente quelli scolastici.
Il Governo nazionale è cambiato, e non da ieri, ma da settembre 2022. Le indicazioni che arrivano dal Ministero sono di severe forme di dimensionamento da qui al 2027 che obbligheranno la Regione Piemonte a ridurre, se non erro, di 29 unità le istituzioni scolastiche. Di queste 29 unità nel primo atto di dimensionamento la maggior parte dovevano essere chiuse nell'annualità 2024-2025 (mi pare addirittura 19). Ovviamente, le Province di Cuneo, Asti, Alessandria e altre si sono mosse e questi numeri sono stati rivisti, per quanto possibile, nel senso che nell'annualità 2024 2025 molte di queste chiusure sono state posticipate. Il risultato finale rimane lo stesso: la chiusura di 29 plessi distribuita in maniera diversa da qui al 2026-2027.
La mia riflessione è evidentemente politica, nel senso che dobbiamo prendere atto del fatto che le politiche non solo non sono cambiate, ma andiamo in una direzione di un giro di vite ancora più significativo.
Abbiamo visto negli anni che non è possibile mantenere tutti i servizi di un tempo dal punto di vista sanitario, ospedaliero e scolastico. Abbiamo visto uffici postali e banche che gradualmente hanno lasciato le zone meno popolose, quindi è sotto gli occhi di tutti che è necessaria una riorganizzazione. Ma qui non parliamo più di riorganizzazione. Qui siamo alla "desertificazione", che toccherà tantissime zone del nostro Piemonte.
Noi siamo la regione dei piccoli Comuni, siamo la regione delle aree montane, siamo la regione delle aree collinari interne e in queste zone a breve arriveremo a zero servizi.
In questi anni ho sentito più volte l'Assessore Carosso, a cui riconosco un impegno da questo punto di vista anche sul piano legislativo, parlare di queste tematiche, ma la tendenza non si arresta: gli sportelli bancari e gli sportelli postali chiudono. Lasciamo stare l'aspetto sanitario dove purtroppo, a seguito del Covid, abbiamo iniziato a fare ragionamenti sulla medicina territoriale, sulle case di comunità E sugli ospedali di comunità sui quali, peraltro, adesso ci sono molte incertezze legate al PNRR.
Speriamo che l'Assessore Icardi venga in Consiglio a riferirci, visto che non è venuto ieri in Commissione, in merito all'esistenza o meno di fondi.
Adesso ci mettiamo anche la scuola. Voi capite che in questa Assise possiamo riempirci la bocca di buoni propositi, avere tutta la buona volontà nel voler ripopolare la montagna, le colline e quant'altro, ma se non ci sono servizi, ditemi come una famiglia di giovani può pensare di andare ad abitare o di continuare ad abitare in quelle aree! Credo che la Regione, maggioranza e opposizione, così come a Roma, debba fare una grossa riflessione politica su un tema cruciale per un Paese come il nostro.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Marello.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento dichiaro chiusa la discussione generale.
Com'è stato ricordato dalla Consigliera Frediani, alla proposta di deliberazione sono collegati l'ordine del giorno n. 1814, a prima firma della Consigliera Frediani, già esaminato in Commissione e trasmesso all'Aula con l'orientamento favorevole all'unanimità, e l'ordine del giorno n. 1724.
Ai sensi dell'articolo 104, comma 3 del Regolamento interno del Consiglio regionale, chiedo alla Giunta se intende intervenire in replica in merito all'ordine del giorno n. 1724, sempre della Consigliera Frediani.
Chiedo, pertanto, il parere della Giunta regionale sull'ordine del giorno n. 1724, avente ad oggetto "Garantire il ridimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche autonome delle Regioni per assicurare il miglior funzionamento e qualità dell'offerta formativa".
Ha chiesto la parola l'Assessore Marrone; ne ha facoltà.



MARRONE Maurizio Raffaello, Assessore ai rapporti con il Consiglio

regionale Sull'ordine del giorno n. 1814, che ha già ottenuto l'approvazione della Commissione, la Giunta esprime parere favorevole.
Per quanto riguarda l'ordine del giorno n. 1724, la collega Chiorino sostiene che l'oggetto sarebbe già superato dal Decreto Milleproroghe del novembre 2023, che ha già dato ampiamente riscontro e accolto l'invito a concedere più tempo ai territori.
Per questa ragione, e anche per dare un segnale di accoglimento favorevole la Giunta regionale esprime parere favorevole.



PRESIDENTE

Se non vi sono richieste di intervento, indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1814, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1724, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sulla proposta di deliberazione n. 344, il cui testo verrà trascritto nel processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) In attesa dell'esito delle nomine sospendo la seduta.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 18.02, riprende alle ore 18.12)



PRESIDENTE

La seduta riprende.


Argomento: Nomine

Nomine - Proclamazione degli eletti


PRESIDENTE

Relativamente al punto 2) all'o.d.g., che reca "Nomine", in base allo scrutinio effettuato, possiamo procedere alla proclamazione degli eletti delle seguenti nomine: Proposta di deliberazione n. 345 "Associazione Enoteca Regionale di Nizza" Consiglio Direttivo - (art. 17 Statuto) - Nomina di 1 rappresentante Proclamo nominato, quale rappresentante in seno al Consiglio Direttivo dell'Associazione Enoteca regionale di Nizza, il signor Berta Paolo.
Rammento che, ai sensi dell'articolo 20 della Decreto legislativo n. 39 del 2013, la presentazione della dichiarazione da parte dei soggetti nominati sull'insussistenza di una delle cause di inconferibilità al cui citato Decreto, è condizione per l'acquisizione dell'efficacia dell'incarico.
Proposta di deliberazione n. 346 "Ente ACLI Istruzione Professionale EN.A.I.P. Piemonte ETS" - Collegio Sindacale - (Art. 30 Statuto dell'Ente) Nomina di 1 Sindaco effettivo e di 1 Sindaco supplente La votazione non è valida per mancanza del numero legale.
Proposta di deliberazione n. 347 "Fondazione Piemonte Innova (già Torino Wireless)" - Consiglio di Amministrazione - (Art. 6 Statuto Fondazione) Nomina di 1 rappresentante La votazione non è valida per mancanza del numero legale.
Proposta di deliberazione n. 349 "Commissione di Garanzia" - Elezione di 1 ex Consigliere regionale (Art. 91 Statuto Regione Piemonte e art. 3 l.r. n.
25/2006) La votazione non è valida per mancanza del numero legale.
Proposta di deliberazione n. 348 "Azienda Speciale della Camera di Commercio di Asti per la Promozione e per la Regolazione del Mercato Collegio dei Revisori dei Conti" - (Art. 21 Statuto dell'Ente) - Nomina di 1 membro effettivo e di 1 membro supplente Proclamo nominato, quale membro effettivo in seno al Collegio dei Revisori dei Conti dell'Azienda Speciale del Camera di Commercio di Asti per la Promozione e per la Regolazione del Mercato il signor Dutto Lorenzo.
Relativamente al membro supplente, la votazione non è valida per mancanza del numero legale.
Ringrazio dell'attenzione coloro che sono rimasti.


Argomento:

Programmazione dei lavori


PRESIDENTE

Mi pare che vi sia l'accordo di sospendere i lavori per riprenderli domani mattina con l'esame del primo punto all'o.d.g. che abbiamo lasciato in sospeso, che riguarda la proposta di legge n. 256, "Nuova disciplina degli impianti funiviari in servizio pubblico per il trasporto di persone.
Abrogazione della legge regionale 14 dicembre 1989, n. 74 (Disciplina degli impianti funiviari in servizio pubblico per il trasporto di persone) e modifica della legge regionale 26 gennaio 2009, n. 2 (Norme in materia di sicurezza nella pratica degli sport invernali da discesa e da fondo in attuazione della normativa nazionale vigente ed interventi a sostegno della garanzia delle condizioni di sicurezza sulle aree sciabili dell'impiantistica di risalita e dell'offerta turistica)", di cui al punto 4) all'o.d.g.
Ricordo che nel corso della Conferenza dei Capigruppo si è deciso che il punto n. 7) all'o.d.g., inerente alla proposta di legge n. 196 "Disposizioni regionali per la tutela e la valorizzazione del pastoralismo dell'alpeggio, della transumanza e per la diffusione dei relativi valori culturali e sociali", verrà trattato nella sessione antimeridiana della seduta consiliare di mercoledì 27 marzo 2024; seguirà l'esame del Testo unificato del disegno di legge n. 273 e delle proposte di legge n. 35, 154 204, 205 e 215 "Disposizioni coordinate in materia di tutela degli animali da affezione e prevenzione del randagismo", di cui al punto 8) all'o.d.g.
La seduta è aggiornata a domani mattina, alle ore 10.00. Auguro a tutti una buona serata e un buon lavoro La seduta è tolta.



(La seduta termina alle ore 18.16)



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