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Dettaglio seduta n.300 del 20/03/24 - Legislatura n. XI - Sedute dal 26 maggio 2019

Argomento:


PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALLASIA



(Alle ore 10.00 il Presidente Allasia constata la mancanza del numero legale e, ai sensi dell'articolo 59, comma 5, del Regolamento, aggiorna i lavori di trenta minuti)



(La seduta inizia alle ore 10.41)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico: Congedi Hanno chiesto congedo Cane, Carosso, Caucino, Cirio, Gagliasso, Giaccone e Icardi.
Il numero legale è, pertanto, 22.
Comunico che l'o.d.g. è stato approvato nella seduta del 19 marzo 2024.


Argomento: Commemorazioni

Commemorazione dell'ex Assessore e Consigliere regionale Giovanni Bodo


PRESIDENTE

È scomparso il 7 marzo scorso, a 86 anni, Giovanni Bodo, Consigliere regionale nella VI legislatura.
Nato il 5 agosto 1937 a Pertengo, perito agrario, è stato direttore della Coldiretti dal 1986 al 1994.
Giovanni Bodo è stato Consigliere alla Provincia di Biella dal 1970 al 1980, Presidente provinciale della Cassa Mutua Coldiretti dal 1973 al 1979 amministratore dell'Ospedale Sant'Andrea dal 1976 al 1980 e membro della Giunta della Camera di Commercio di Vercelli.
Eletto Consigliere regionale nel 1995 nella circoscrizione di Vercelli nella lista Forza Italia-Polo Popolare, ha ricoperto l'incarico di Assessore all'agricoltura ed è stato componente delle Commissioni Bilancio Ambiente e Cultura.
Molto legato al Vercellese, dove il settore agricolo stava iniziando a guardare in modo sempre più convinto alla promozione del territorio sostenne la creazione dell'Enoteca regionale di Gattinara.
Ai familiari desidero rinnovare, a nome dell'Assemblea regionale, le più sentite condoglianze e i sensi della nostra più sincera vicinanza.
Invito i presenti a osservare un minuto di silenzio in memoria del già Consigliere regionale Giovanni Bodo.



(L'Assemblea, in piedi osserva un minuto di silenzio)



PRESIDENTE

La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 10.43, riprende alle ore 10.47)



PRESIDENTE

La seduta riprende.


Argomento: Consiglio, organizzazione e funzioni

Esame proposta di deliberazione n. 343 "Surrogazione del Consigliere Alessandro Stecco con la signora Michela Rosetta (ai sensi dell'articolo 16 della legge 17 febbraio 1968, n. 108)"


PRESIDENTE

Esaminiamo la proposta di deliberazione n. 343 "Surrogazione del Consigliere Alessandro Stecco con la signora Michela Rosetta (ai sensi dell'articolo 16 della legge 17 febbraio 1968, n. 108)", di cui al punto 125) all'o.d.g.
A seguito delle dimissioni del Consigliere Alessandro Stecco, la Giunta delle elezioni ha formulato la proposta di surrogazione.
Do quindi la parola al Consigliere Marello, che interviene in qualità di Presidente della Giunta per le elezioni, le ineleggibilità, le incompatibilità e l'insindacabilità, per illustrare la proposta.



MARELLO Maurizio

Grazie, Presidente.
La Giunta per le elezioni si è riunita ieri, in data 19 marzo 2024, per gli adempimenti conseguenti alla presa d'atto delle dimissioni del Consigliere Alessandro Stecco.
L'articolo 36, secondo comma, dello Statuto prevede che la Giunta delle elezioni riferisca al Consiglio regionale sulle operazioni elettorali e sui titoli di ammissione.
A seguito delle consultazioni elettorali che si sono svolte il 26 maggio 2019 per l'elezione del Presidente della Giunta regionale e del Consiglio regionale, in data 6 giugno 2019 l'Ufficio centrale regionale ha proclamato eletto alla carica di Presidente della Giunta regionale Alberto Cirio e contestualmente, ha proclamato eletti alla carica di Consigliere regionale tutti i candidati della lista regionale collegata al proclamato Presidente tra i quali vi era pure il Consigliere Alessandro Stecco.
Con deliberazione del Consiglio regionale del 27 febbraio 2024 il Consiglio regionale ha preso atto delle dimissioni del medesimo con efficacia dal 1 marzo 2024.
L'articolo 16, comma 3, della legge 17 febbraio 1968, n. 108 prevede: "nel caso in cui si renda necessaria, per qualsiasi causa, la sostituzione di un Consigliere proclamato eletto nella lista regionale, il seggio è attribuito al primo dei candidati non eletti inclusi nella lista regionale e, qualora questa abbia esaurito i propri candidati, al Gruppo di liste contrassegnate dallo stesso contrassegno secondo la graduatoria di cui al quindicesimo comma dell'articolo 15 della citata legge".
Poiché, nel nostro caso, la lista regionale ha esaurito i propri candidati dalla suddetta graduatoria risulta che il seggio, resosi vacante in seguito delle dimissioni di Alessandro Stecco, va attribuito al Gruppo di liste aventi il contrassegno "Lega Salvini Piemonte".
Il seggio spettante al Gruppo di liste viene quindi attribuito alle rispettive liste nelle singole Circoscrizioni, seguendo la graduatoria compilata dall'Ufficio centrale regionale per l'assegnazione dei seggi residui con il sistema dei resti.
Da tale graduatoria risulta che il seggio è attribuito alla lista "Lega Salvini Piemonte" nella circoscrizione di Vercelli.
Dal verbale dell'Ufficio Centrale Circoscrizionale presso il Tribunale di Vercelli, nella lista avente il contrassegno "Lega Salvini Piemonte" all'ultimo eletto segue immediatamente la signora Michela Rosetta.
Pertanto, la Giunta per le elezioni ha formulato, all'unanimità, la proposta di deliberazione al Consiglio regionale di surrogazione del Consigliere Alessandro Stecco con la signora Michela Rosetta.



PRESIDENTE

Grazie, Presidente Marello.
Sentita la relazione del Presidente della Giunta per le elezioni, pongo in votazione, in forma palese, la proposta di deliberazione della Giunta per le elezioni di surroga del Consigliere Alessandro Stecco con la signora Michela Rosetta.
Indìco la votazione palese sulla proposta di deliberazione n. 343, il cui testo verrà trascritto nel processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) In esito alla votazione effettuata, proclamo eletta Consigliera regionale la signora Michela Rosetta e la invito a prendere posto in aula, qualora si trovi nelle vicinanze.



(La neo-eletta Consigliera Michela Rosetta prende posto in aula)



PRESIDENTE

Per quanto attiene alla convalida dell'elezione della neo-proclamata Consigliera, l'articolo n. 17 della legge n. 108 del 1968 prevede che "al Consiglio regionale è riservata la convalida dell'elezione dei propri componenti, secondo le norme stabilite dal suo Regolamento interno". A tal fine, l'articolo n. 18 del Regolamento interno stabilisce che l'esame delle condizioni di ciascuno dei Consiglieri eletti sia effettuato dalla Giunta per le elezioni, la quale proporrà successivamente al Consiglio regionale l'adozione dei provvedimenti conseguenti.
Benvenuta, Consigliera Rosetta; le auguro buon lavoro.
Procediamo con l'esame del successivo punto all'o.d.g.


Argomento:

Programmazione dei lavori


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori con l'esame del disegno di legge n. 298, inerente a "Bilancio di previsione finanziaria 2024-2026", di cui al punto 6) all'o.d.g.
Il provvedimento è stato licenziato a maggioranza dalla I Commissione in data 18 marzo 2024.
Relatrice di maggioranza è la Consigliera Biletta, che ha facoltà di intervenire.



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola la Consigliera Frediani, sull'ordine dei lavori.
Scusi, non l'avevo vista.



FREDIANI Francesca

Scusi Presidente. Avevamo già presentato una questione sospensiva ieri: si può proseguire?



PRESIDENTE

Ha ragione. Era stata presentata una questione sospensiva, che si è tramutata in una sospensione dei lavori, nel senso che non è stata considerata una vera e propria questione sospensiva ai sensi dell'articolo n. 71 del Regolamento interno del Consiglio regionale.
C'era una condivisione di programma nella giornata di oggi, da parte di maggioranza e opposizione.
Consigliera Frediani, se intende presentare una questione sospensiva ai sensi dell'articolo 71 del regolamento interno del Consiglio regionale ha facoltà di intervenire.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Intanto rivolgo un augurio di buon lavoro alla collega Rosetta sottolineando che abbiamo una donna in più in Consiglio: è sempre un buon segnale, anche se siamo a fine legislatura.
La mia richiesta è di valutare una sospensione della discussione del provvedimento di bilancio per discutere la proposta di legge di iniziativa popolare n. 295 "Procedure e tempi per l'assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito, ai sensi e per effetto della sentenza della Corte costituzionale n. 242 del 2019".
Abbiamo di fronte una lunga discussione di bilancio, con molti emendamenti depositati (abbiamo già una seduta convocata per domani e immagino che altre ne verranno convocate la prossima settimana); alcuni esponenti delle opposizioni (so che c'è il consenso di parte della maggioranza) hanno chiesto di discutere questa proposta di legge prima della fine della legislatura. Si tratta di una proposta di legge d'iniziativa popolare, quindi ritengo sia nostro preciso dovere dare una risposta ai cittadini che hanno sottoscritto il provvedimento.
C'è stato un lungo confronto in Commissione; abbiamo approfondito diversi aspetti, soprattutto tecnici; come legislatori abbiamo il dovere di approfondire soprattutto gli aspetti legati alle legittimità degli atti.
Sicuramente, ci sarà una parte più personale, quindi più legata alle proprie opinioni, che entrerà in gioco nel momento del voto.
Noi vorremmo arrivare a questo momento del voto e crediamo sia questo il momento di far esprimere l'Aula. La discussione di bilancio porterà via parecchio tempo ed essendo quasi a fine legislatura, rischiamo di non avere il tempo di discutere questa proposta di legge.
Pertanto, sottopongo all'Aula la proposta di sospendere la discussione di bilancio, votare finalmente questa proposta di legge, che, per brevità chiamerò "sul fine vita", e poi di riprendere con maggiore serenità, magari in modo più rapido, la discussione sul bilancio, in modo da approvarlo in tempi brevi, cosa che, forse, potrebbe non avvenire se proseguissimo senza interloquire tra di noi. Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Bertola; ne ha facoltà.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Intervengo a sostegno della questione sospensiva avanzata ai sensi dell'articolo 71 del Regolamento proposta dalla collega Frediani. Ne ha ben sottolineate le ragioni: chiediamo che venga posta in discussione la proposta di legge n. 295 prima di proseguire con il bilancio. Avete visto il numero di emendamenti che sussistono sul disegno di legge di bilancio.
Mi pare ci sia stato, da parte dell'opposizione, un atteggiamento più che responsabile: la scorsa settimana si è portato subito in Aula il collegato e lunedì si è permesso sia al disegno di legge di stabilità, sia al disegno di legge sul bilancio, di andare in Aula senza perdere un'altra settimana. Pensiamo che questa possa essere l'occasione per decidere insieme come proseguire i lavori d'Aula, giacché, come ha detto la collega la votazione di oltre 500 emendamenti (per ora) potrebbe essere un procedimento piuttosto lungo.
È stata proposta una questione sospensiva: adesso sta alla capacità politica del Consiglio e dei Consiglieri di maggioranza decidere come procedere, se accettarla o se chiedere una sospensione dei lavori per discutere insieme come proseguire la giornata.
Come ho detto, sta alla capacità politica della maggioranza.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Preioni; ne ha facoltà.



PREIONI Alberto

Grazie, Presidente.
Proprio in merito a quest'ultima considerazione, chiederei di sospendere la seduta per dieci o quindici minuti per un incontro tra Capigruppo (penso ad una Conferenza dei Capigruppo informale) per capire come organizzare insieme la giornata di oggi, vista la mole di provvedimenti, e trovare una sintesi tra maggioranza e minoranza. Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
La seduta è sospesa per almeno dieci minuti. Vi chiedo solo di avvisare la Presidenza appena concluso l'incontro.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 11.00, riprende alle ore 12.32)



PRESIDENTE

La seduta riprende.


Argomento: Bilanci preventivi

Esame disegno di legge n. 298 "Bilancio di previsione finanziario 2024 2026"


PRESIDENTE

Avevamo sospeso la seduta per le riunioni di maggioranza e minoranza sul prosieguo dei lavori relativamente al disegno di legge n. 298 "Bilancio di previsione finanziario 2024-2026".
Se non vi sono ulteriori interventi sull'ordine dei lavori, procediamo con l'esame del disegno di legge n. 298, inerente a "Bilancio di previsione finanziario 2024-2026", di cui al punto 6) all'o.d.g.
Do la parola alla relatrice di maggioranza, la Consigliera Biletta.



BILETTA Alessandra Hilda Francesca, relatrice

Grazie, Presidente.
Il bilancio di previsione della Regione Piemonte pareggia, in termini di competenza, sulla cifra di euro 20.712.847.458,98 euro, di cui 12 miliardi e mezzo sono destinati alla sanità.
Si tratta dell'ultimo bilancio di questa legislatura e per questo ritengo doveroso fare alcune riflessioni.
Innanzitutto, va dato atto alla Giunta e all'Assessore Tronzano di aver proseguito nell'azione di risanamento dei conti avviata nelle due scorse legislature. Tuttavia, pur pesando ancora un importante fardello sul bilancio regionale, la situazione è di certo in netto miglioramento.
Inoltre, proprio perché siamo in presenza dell'ultimo bilancio della legislatura, quindi quello con cui si affronterà la prossima campagna elettorale, alcuni avrebbero potuto aspettarsi delle situazioni più lasche invece non è stato così. Anche quest'anno i documenti di bilancio sono stati "costruiti" per dare al Piemonte quelle possibilità di crescita e di sviluppo che sono proprie di una delle principali economie del Paese. Basti pensare, solo per fare alcuni esempi, ai 25 milioni di euro allocati per l'abbattimento delle liste d'attesa e ai 55 milioni a favore di istruzione ed edilizia scolastica; aumentano i fondi per il comparto della cultura che si assestano a poco meno di 45 milioni; aumenta, con 7 milioni, anche il Fondo sociale, lo strumento per aiutare i soggetti in difficoltà nel pagamento del canone degli alloggi di edilizia popolare.
Fondamentale è l'aumento di fondi destinati al sistema di protezione civile, che si attestano a 10 milioni, a cui vanno aggiunti altri 15 milioni di euro per la stabilizzazione degli operai forestali.
Ancora 20 milioni di euro per lo sport, tra i grandi eventi e il sostegno ai giovani atleti; un aumento delle risorse a disposizione per le borse di studio, con un'ulteriore integrazione di 8,3 milioni.
Terminiamo, quindi, questa legislatura con la consapevolezza di aver ben amministrato il bilancio della Regione: impresa assai difficile, viste le crisi sanitaria ed energetica che abbiamo dovuto attraversare. Nonostante ciò, anche quest'anno, riusciamo a garantire gli stanziamenti sulle diverse missioni del 2023.
Proprio per queste ragioni, anticipo fin da ora il voto favorevole del Gruppo di Forza Italia alla legge di bilancio 2024.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Biletta.
La parola al relatore di minoranza, Consigliere Bertola.



BERTOLA Giorgio, relatore

Grazie, Presidente.
Do per illustrata la relazione.



PRESIDENTE

Non vedo in Aula la Consigliera Disabato, relatrice di minoranza, per cui do la parola alla seconda relatrice di minoranza, la Consigliera Frediani.



FREDIANI Francesca, relatrice (fuori microfono)

Anch'io do per illustrata la relazione.



PRESIDENTE

Anche la Consigliera Frediani dà per illustrata la relazione.
La parola al Consigliere Gallo, relatore di minoranza.



GALLO Raffaele, relatore

Grazie, Presidente.
Colgo l'occasione di questa relazione per tirare un po' le fila e le somme di questa legislatura in materia di bilancio, e per ripercorrere brevemente quello a cui ci ha abituato questa Giunta ogni volta che discutiamo di documenti finanziari e di bilancio.
Anche questo è un bilancio sì tecnico, ma in realtà con alcune scelte politiche, e con lo stesso tenore degli altri. È lo stesso bilancio a cui ci hanno abituato gli Assessori e la Giunta Cirio in questa legislatura: un bilancio fondato su contributi a pioggia, nessuna politica strutturale, in particolar modo di sostegno alle famiglie e alle nuove povertà.
Anche in questo bilancio non si introduce nessuna misura particolare di sostegno per i voucher scolastici e, quindi, per la copertura al 100% per le famiglie che hanno diritto di ottenere un contributo per coprire le spese per lo studio dei propri figli (mi riferisco al voucher scolastico legato ai trasporti e ai libri).
Un bilancio che, in gran parte, sta in piedi e trova equilibrio con l'utilizzo dei fondi europei (è di ieri la delibera che abbiamo inserito nella legge di stabilità sui fondi FSC). In molti casi vengono utilizzati in deroga i fondi europei (manovra prevista, per carità, in queste politiche e in questi anni dalla Comunità europea, ma che ci dice che gran parte delle spese che noi mettiamo a bilancio oggi hanno una copertura in realtà non stabile nel tempo).
È un bilancio con due macigni, che è giusto evidenziare. Il primo è il regalo del Governo Meloni degli ultimi mesi e dell'ultima legge di bilancio, che prevede che anche le Regioni e gli Enti locali contribuiscano, in aggiunta rispetto alle leggi vigenti, agli equilibri di bilancio dello Stato, con un'imposizione di circa un miliardo su tutte le Regioni e su tutti gli Enti locali. Per la Regione Piemonte vuol dire che dobbiamo restituire al bilancio dello Stato - contribuendo agli equilibri nazionali - 25 milioni in questo 2024. Dunque, è uno Stato che abbassa le tasse ai cittadini, da una parte, ma chiede uno sforzo e una restituzione di risorse alle Regioni e agli Enti locali dall'altra parte, mettendo in difficoltà l'erogazione dei servizi ai nostri cittadini.
C'è un secondo grande macigno, che abbiamo già discusso nel bilancio 2023 ma del quale non c'è un risultato, che è il ricorso alla Consulta per la situazione della cassa del nostro Ente. Voi avete chiesto una deroga e una rimodulazione della restituzione del debito di cassa del bilancio regionale non sanitario a quello sanitario; l'avete approvato in una legge di bilancio che è stata impugnata dal Governo e siamo di fronte alla Corte per avere l'esito di questo ricorso, perché quello era uno dei pilastri dell'uscita dal Piano di rientro della sanità del 2016.
Anche su questo non abbiamo un esito, né una risoluzione fuori dalla Corte Costituzionale, quindi tutta la situazione della cassa del nostro Ente, sia sanitaria che non sanitaria, è sub iudice. Pertanto, tanti stanziamenti di competenza che oggi voi andrete a votare in questo bilancio non è detto che, in realtà, abbiano poi un'erogazione di cassa veloce e rapida come è stato negli anni passati.
Chiudiamo questi cinque anni e lasciamo una Regione con dei grandi allarmi rossi: il primo è la riduzione delle risorse dallo Stato che dobbiamo restituire, istituita dal Governo Meloni nella legge finanziaria; il secondo è il ricorso alla Corte da parte di questo Governo di centrodestra sulla rimodulazione della cassa; il terzo è rappresentato dalle grandi politiche che, in parte, state coprendo con i fondi europei in deroga e che nella nuova legislatura dovremo vedere se potranno essere ancora utilizzati in questa direzione o meno.
Fortunatamente, l'unica buona notizia di oggi è che l'8 e il 9 giugno si andrà a votare e i cittadini piemontesi potranno scegliere di cambiare.
Grazie.



PRESIDENTE

Dichiaro aperta la discussione generale.
Ha chiesto la parola il Consigliere Preioni; ne ha facoltà.



PREIONI Alberto

Grazie, Presidente.
Intervengo per dire che questo è un bilancio ottimo; è un bilancio che certifica che i conti sono in ordine. Come ho ribadito ieri in occasione della trattazione della legge di stabilità, siamo l'unica Regione in Italia che migliora il rating: quella è una certificazione internazionale, come avviene per le grandi aziende.
Oggi il Piemonte è una regione più solida, che riesce a fare più investimenti e riesce ad attrarre di più. Cresciamo di più anche per quanto riguarda il PIL rispetto alla media nazionale e quello è l'ennesimo segnale che il Piemonte si conferma ancora di più "locomotiva" di questo Paese.
La collega Biletta, in qualità di relatrice di maggioranza, ha già esposto molti dati e cifre importanti, che vanno ad aumentare: i 25 milioni sono fondamentali per attenuare l'annosa questione nazionale delle liste d'attesa; ci sono risorse importantissime sull'istruzione, sulla cultura sul fondo sociale. Lo dico perché il centrodestra viene accusato impropriamente di non occuparsi del sociale, ma i dati e i numeri esprimono, invece, un esito assolutamente differente.
Ci sono poi risorse per la Protezione civile, perché i nostri volontari che sono presenti ad ogni evenienza e ad ogni calamità, sono assolutamente fondamentali, così come gli operai forestali, che servono per l'attenuazione del dissesto idrogeologico e tanto altro.
È stato garantito il 100% delle borse di studio: la nostra è una delle poche Regioni in Italia a garantirlo tutti gli anni, seppure con qualche ritardo. Dunque, anche quest'anno la Regione Piemonte garantisce il 100 delle borse di studio. Il Piemonte, vuoi perché Torino ha una qualità di vita più alta e ha dei costi molto più contenuti rispetto a Milano, attrae studenti, formazione, nuove leve e nuovi cervelli.
Ci sono tanti dati assolutamente positivi. Siamo contenti di registrare anche il recupero - finalmente! - di quei famosi 18 milioni ex Gescal destinati proprio alle manutenzioni dell'edilizia popolare.
Oltre a questo, ci sono i 2.000 nuovi assunti che verranno assunti da quest'anno, l'anno prossimo e il successivo, con i famosi 175 milioni di euro: è un investimento importantissimo sulla tematica più sensibile, che è una delle competenze principali della Regione: la sanità. Dopo aver stabilizzato i 2.000 precari del COVID, si è fatto questo piano straordinario di 2.000 assunzioni aggiuntive con 175 milioni di euro.
Quando si dice che si spendono risorse europee è un bene, anche grazie all'esperienza che ha dimostrato il nostro Governatore Cirio, che è stato capace di sottrarre delle risorse che erano, invece, in capo al bilancio regionale e farle pagare all'Europa. Siamo assolutamente contenti e felici di avere liberato delle risorse regionali da poter utilizzare.
Nei prossimi mesi e nelle prossime settimane, grazie alla legge del grande idroelettrico, una legge con forte spirito autonomista, arriveranno risorse fresche al nostro bilancio, perché si parla almeno di 150 milioni di euro grazie al fatto che si va a gara per le grandi derivazioni idroelettriche.
È un provvedimento che questa Amministrazione a traino Lega ha fatto in pieno spirito autonomista, federalista, regionalista.
Siamo felici di dare ai piemontesi un bilancio che guarda assolutamente al futuro e un Piemonte che è ancora più forte. Grazie.



PRESIDENTE

Sull'ordine dei lavori, ha chiesto la parola l'Assessore Ricca; ne ha facoltà.



RICCA Fabrizio, Assessore regionale

Grazie, Presidente.
Chiedo una sospensione dei lavori per un confronto con il Gruppo.



PRESIDENTE

Va bene, sospendiamo per qualche minuto la seduta.
La seduta è sospesa.



(La seduta è sospesa alle ore 12.45)



(Alle ore 12.53 il Presidente Allasia aggiorna la seduta alle ore 14.30)



(La seduta riprende alle ore 14.57)



PRESIDENTE

La seduta riprende.


Argomento: Commemorazioni

Commemorazione dell'ex Consigliere regionale Angelino Riggio


PRESIDENTE

Colleghi, il 12 gennaio scorso, all'età di 76 anni, è scomparso Angelino Riggio, Consigliere regionale nella VI e VII legislatura.
Nato il 30 agosto 1947 a Santo Stefano di Camastra, in provincia di Messina, laureato in medicina, era una figura molto nota nella città di Nichelino come stimato medico, come persona lungamente impegnata nella vita culturale cittadina, come politico e amministratore locale.
Angelino Riggio aveva iniziato la sua militanza nel movimento studentesco del 1968, nella sua Sicilia e, per proseguire e pagarsi gli studi, aveva iniziato a lavorare nelle Ferrovie.
Arrivato a Nichelino aveva fondato l'Associazione Cultura Viva per promuovere iniziative culturali e sociali.
Era stato eletto, nel 1985, come Consigliere comunale del PCI, quindi Assessore, e per due volte Sindaco di Nichelino, dal 1992 al 1995 e dal 2014 al 2015.
È stato eletto per la prima volta in Consiglio regionale nel 1995, nella Circoscrizione di Torino, Lista Partito Democratico della Sinistra, ed è stato componente delle Commissioni Sanità, Ambiente e Affari istituzionali.
Rieletto nella VII legislatura, è stato componente delle Commissioni Ambiente, Cultura, Affari istituzionali e Sanità, componente della Commissione speciale XX Giochi Olimpici Invernali 2006 e Sport invernali e della Commissione Speciale d'inchiesta sulle attività delle ASL e delle Aziende Sanitarie Ospedaliere.
Il dottor Riggio era anche scrittore: è autore di un libro sulla prevenzione dei tumori e di tre romanzi.
È stato fondatore della scuola di formazione politica a Nichelino, che ha formato molti dirigenti locali e nazionali. Aprì la Libreria Il Cammello unica libreria della città e unica libreria in Italia gestita da soli volontari, che è operativa da più di dieci anni.
È stato anche componente del Collegio dei Revisori dell'Associazione ex Consiglieri regionali.
Angelino Riggio è ricordato come grande appassionato di libri e di cultura un altruista, capace di essere idealista e, al tempo stesso, concreto, con iniziative che hanno dato lustro alla città di Nichelino. Ad esempio, fu tra i primi a lavorare per la valorizzazione della Reggia e del complesso di Stupinigi.
Alla moglie Gisella e ai figli Nico, Antonio e Cristina Marinella desidero rinnovare, a nome dell'Assemblea regionale, le più sentite condoglianze e i sensi della nostra sincera vicinanza.
Invito i presenti ad osservare un minuto di silenzio in memoria del già Consigliere regionale dottor Angelino Riggio.



(L'Assemblea, in piedi, osserva un minuto di silenzio)



PRESIDENTE

Grazie.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 15.01, riprende alle ore 15.14)



PRESIDENTE

La seduta riprende.


Argomento: Bilanci preventivi

Esame disegno di legge n. 298 "Bilancio di previsione finanziario 2024 2026" (seguito)


PRESIDENTE

Proseguiamo l'esame del disegno di legge n. 298, inerente a "Bilancio di previsione finanziario 2024-2026", di cui al punto 6) all'o.d.g.
La seduta era stata interrotta per una riunione di maggioranza proposta dall'Assessore Ricca.
Dopo la relazione di maggioranza e di minoranza, è intervenuto il Consigliere Preioni in discussione generale.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Sarno, sempre in discussione generale; ne ha facoltà.



SARNO Diego

Grazie, Presidente.
Ci tenevo, come ha fatto il mio Capogruppo, ad intervenire per evidenziare un paio di passaggi in questo fine legislatura, in particolare relativamente a questo atto di bilancio importante; un bilancio che lasciamo a chi arriverà dopo le elezioni dell'8 e del 9 giugno.
Tengo a sottolineare due sostanziali errori che questa maggioranza ha commesso in questi cinque anni, a cui non pone rimedio neanche con questo ultimo atto di bilancio.
Il primo è che in questo bilancio - l'ha detto anche il Capogruppo Preioni - c'è una quota dedicata alla riduzione delle liste d'attesa.
Diciamo, però, le cose come stanno: la scelta che avete fatto in questi anni, e che oggi dimostrate nuovamente, è di inserire 25 milioni non per dare una risposta strutturale, ma per dare una risposta parziale (vedremo in seguito, se risulterà efficace). In Commissione abbiamo scoperto che questi 25 milioni sono dedicati a pagare i cosiddetti "gettonisti" o medici delle cooperative. Dunque, non si tratta di un intervento per risolvere, ma per tamponare. Forse, questi 25 milioni, come altri, avreste potuto usarli per assumere del personale sanitario che vada a coprire chi va in pensione.
Invece, non fate neanche questo, cioè non destinate le risorse per assumere personale che sostituisca chi è andato in pensione.
Questo è bene dirlo, è bene certificarlo, è bene lasciarlo agli atti perché è una scelta politica, legittima dal vostro punto di vista, ma sicuramente non efficace.
Il secondo errore riguarda il tema del diritto allo studio e dei voucher.
Con questo bilancio di previsione andate a coprire il 100% delle richieste dei voucher per le scuole cosiddette "paritarie" - da questo punto di vista siamo d'accordo - ma lasciate fuori circa 70.000 famiglie rispetto alle richieste dei voucher libri di testo e trasporti. Vista la manovra considerevole, visto che si tratta di un bilancio di previsione considerevole, e visto che avete fatto delle scelte politiche certifichiamo che, a distanza di cinque anni, non riuscite a coprire neanche il 50% dei richiedenti idonei sui voucher libri di testo e trasporti.
Ci teniamo a dirlo, perché è bene evidenziare pubblicamente in quest'aula che su questi due temi, a nostro avviso fondamentali, la risposta è totalmente inefficace e non risolve in nessun modo, in maniera strutturale, la questione delle famiglie che vorrebbero avere un contributo per pagare i libri di testo e i trasporti ai propri figli. Lo ripeto: parliamo di famiglie idonee, cioè che hanno le caratteristiche per richiedere e ricevere quel voucher.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto di intervenire la Consigliera Frediani; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Interverrò brevemente, anche perché abbiamo iniziato la seduta piuttosto tardi e abbiamo un calendario di marcia alquanto fitto davanti a noi.
Anche questa volta - devo dirglielo, Assessore - è un bilancio tecnico.
È l'ultima volta che lo dico, però devo farlo anche questa volta.



(Commenti fuori microfono)



FREDIANI Francesca

Lo è assolutamente, infatti non abbiamo avuto modo di avanzare proposte e quelle che avremmo fatto già le conosce. La prima è quella che ricordava poco fa anche il Consigliere Sarno: credo sia inaccettabile non trovare fondi per coprire l'intera graduatoria dei voucher relativamente all'offerta formativa, ai libri e ai trasporti. Le richieste relative alle scuole paritarie riusciamo a coprirle, anche perché sono inferiori.
Sappiamo esistere questa distinzione, che permane per via di una legge che probabilmente andrebbe modificata; sappiamo anche che le scuole paritarie vanno a colmare un vuoto in alcuni Comuni dove non sono presenti scuole comunali (ad esempio le scuole materne). Questo rappresenta sicuramente un aiuto per quelle famiglie che devono lasciare i propri figli in custodia e inserirli in un percorso di crescita e di formazione; però le due graduatorie non devono entrare in competizione tra loro, perch entrambe vanno coperte. Pertanto, finché la legge rimane organizzata con questa modalità, quindi con questa suddivisione su doppia graduatoria, non possiamo privilegiarne una piuttosto che l'altra. Dobbiamo trovare risorse su altre voci di spesa.
Avevo fatto notare, durante la discussione in Commissione, che tra i vari capitoli esaminati ce n'erano alcuni che facevano riferimento alla ristrutturazione di caserme (erano capitoli che facevano riferimento all'Assessore Ricca). Ovviamente, non abbiamo nulla contro la ristrutturazione di immobili presenti sul nostro territorio, abbiamo solo posto un quesito (su cui non abbiamo avuto risposta): abbiamo chiesto il motivo per cui la Regione deve stanziare risorse per ristrutturare immobili che non sono di sua proprietà, se non con una eccezione, e che non fanno neanche riferimento alla legge citata nello stanziamento. In realtà, la legge a cui si fa riferimento parla di "politiche per la sicurezza", di "promozione di politiche per la sicurezza", non parla di interventi di ristrutturazione. Ancora oggi siamo arrivati in Aula senza capire come sia stato possibile stanziare fondi per ristrutturare edifici, anzich investire in politiche che possano diffondere una cultura della sicurezza che ovviamente passa attraverso l'inclusione e la promozione della cultura.
Si potrebbero fare mille interventi; invece, gli unici provvedimenti in materia di sicurezza sono le ristrutturazioni di caserme e l'invio di militari in zone particolarmente critiche della città di Torino, come ad esempio Barriera di Milano. È un intervento rispetto al quale non vediamo assolutamente razionalità e che, ovviamente, non possiamo nemmeno condividere.
Prima il Consigliere Preioni ha tracciato un ritratto molto felice del Piemonte, declamando tutti i successi ottenuti. Sicuramente, non possiamo negare alcuni successi ottenuti da questa Giunta su temi che stanno particolarmente a cuore, però ricordiamo che il sistema sanitario sta vivendo un periodo piuttosto negativo. Basta chiedere a qualsiasi cittadino che abbia provato a prenotare una visita con il sistema sanitario pubblico come abbia trovato risposta dal quel sistema e con quali tempistiche per capire che c'è qualcosa che non va e che bisogna lavorare ancora molto.
Il lavoro non può essere nella direzione di affidarsi al privato o comunque, di privatizzare la sanità. L'abbiamo visto ieri con la manifestazione che si è svolta davanti all'Humanitas Gradenigo: un'operazione di privatizzazione che, ahimè, ha portato avanti la Giunta precedente, e contro la quale noi abbiamo fatto un ostruzionismo molto duro.
Mi spiace parlare sempre del passato, ma nella scorsa legislatura ci siamo opposti strenuamente per contrastare la privatizzazione del Gradenigo, e adesso si vedono gli effetti di quella scelta. La privatizzazione del Gradenigo sta avendo delle conseguenze negative sia per gli utenti, sia per il personale stesso, che proprio ieri aveva organizzato un presidio davanti alla struttura per denunciare le condizioni lavorative e di stipendio. Questo, insieme a mille altri segnali, dovrebbe farci capire che siamo sulla strada sbagliata, che non possiamo continuare in questo modo.
Aggiungo un commento su un'altra competenza che è non totalmente della Regione (lo è solo in parte), quella relativa ai trasporti. Il sistema dei trasporti in Piemonte fa acqua da tutte le parti. Chiunque utilizzi il sistema ferroviario quotidianamente, come pendolare, sa che ci sono moltissimi problemi: ritardi, soppressione di treni e quant'altro. Io mi riferisco, in particolare, alla linea che utilizzo tutti i giorni, che forse è una delle più efficienti che abbiamo in regione; non oso pensare le altre! Guardo i colleghi che utilizzano il treno, in particolare il collega Avetta: sappiamo che ci sono delle linee ben peggiori che non riescono a dare tranquillità ed efficienza di servizio agli utenti.
Su questi grandi temi non credo che ci sia stato sufficiente impegno; anzi credo che si siano prese delle direzioni decisamente sbagliate sui trasporti.
Continuo ad insistere sul fatto che non si debba investire nelle grandi opere inutili, e continuerò a farlo anche se qualcuno mi dirà che è questione superata. A mio avviso, bisogna investire nelle opere che utilizziamo quotidianamente, quelle realmente utili e che i cittadini utilizzano ogni giorno quando si devono spostare per andare al lavoro o a scuola.
Relativamente alla scuola, non è possibile che non esista un abbonamento ridotto per gli studenti, altro tema che ho sollevato ad inizio legislatura. Gli studenti non dovrebbero neanche pagarlo il treno! Gli studenti usano il treno per andare a scuola e non esiste che debbano pagare per andare ogni giorno a scuola! Vi assicuro che gli abbonamenti costano tantissimo. Non so se avete figli in età scolare che frequentano scuole superiori al di fuori dell'area Formula (l'area Formula è già un'area agevolata, perché consente l'utilizzo di diversi mezzi di trasporto): se uno studente, malauguratamente, sceglie di frequentare una scuola in una zona di montagna, condanna la sua famiglia a pagare degli abbonamenti stratosferici, senza avere nessun sostegno! Perché il Governo ricordiamolo - ha anche abolito il bonus trasporti; peraltro, era diventata una sorta di "corsa" a chi cliccava prima, ma adesso non c'è neanche più quella possibilità.
La strada da fare è ancora molta. Su alcune questioni, come dicevo prima la direzione intrapresa è decisamente sbagliata, come abbiamo ribadito anche ieri durante la discussione sul partenariato pubblico-privato.
Essendo un bilancio tecnico, è un bilancio che non dà grandi prospettive n chiare indicazioni rispetto allo sviluppo.
Sul territorio abbiamo una serie di aziende in crisi (alcune le abbiamo viste sfilare davanti al Consiglio a chiedere aiuto alla Regione). La Regione sicuramente ha messo mano al sistema della formazione, ma evidentemente c'è ancora molto da fare. Al di là della formazione, bisogna trovare il modo di far incontrare domanda e offerta, ma anche di mantenere i posti di lavoro sul territorio.
L'Assessore Chiorino e l'Assessore Tronzano sono stati interlocutori in una vicenda che ho seguito recentemente, quella della FIR-Fulda, che vede un'azienda tedesca sul territorio della Valle di Susa chiudere con pochissimo preavviso e portare via la produzione senza peraltro essere in crisi, lasciando i capannoni vuoti sotto la Sacra di San Michele, simbolo del Piemonte. Capannoni, tra l'altro, con un'estensione notevole, che tra qualche anno saranno un relitto di archeologia industriale (guardo il collega Marin, valsusino anche lui). Quanti capannoni come quello sono abbandonati sul territorio? Magari non tanti in alta Valle, ma in media e bassa Valle ce ne sono sempre di più.
Quell'azienda - rivolgo un ultimo appello - si può ancora salvare: i lavoratori darebbero anche la disponibilità a prendere in mano la produzione, ma bisogna andare da quel personaggio che rappresenta la proprietà - che è di nazionalità tedesca e non solo non ha voluto interloquire con le istituzioni, ma ha dimostrato un grande disprezzo per le istituzioni - e fargli capire che non si può venire sul territorio piemontese, sfruttare i lavoratori e poi dire "tanti saluti" e andarsene senza preoccuparsi delle macerie che si lasciano alle spalle.
Continuo a rivolgere appelli in tal senso. C'è ancora qualche giorno di tempo - pochissimi, ma ci sono - per chiedere alla proprietà tedesca di non chiudere i battenti subito, di lasciare uno spiraglio di dialogo, di parlare con i lavoratori, di non spostare i macchinari per la produzione ma di lasciarla nel Comune di Sant'Ambrogio.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Frediani.
Ha chiesto di intervenire la Consigliera Accossato; ne ha facoltà.



ACCOSSATO Silvana

Qualche considerazione doverosa su un bilancio che, anche se è tecnico, è comunque lo strumento e l'atto più importante che una qualunque Assemblea elettiva discute e vota.
Personalmente, essendo entrata in corso di legislatura - questo è il secondo bilancio in questa legislatura per il quale partecipo alla discussione - ho potuto avere contezza di alcune questioni. Sicuramente, si parte da una buona disponibilità di risorse, anche invidiabile - avendo fatto parte della maggioranza ho governato in altri periodi - il cui utilizzo, come è giusto che sia, viene stabilito dalla maggioranza, che lo destina a quello che ritiene più importante, ma anche - è una costante in particolare di questa Giunta - a coloro che ritiene essere i suoi interlocutori sul territorio in termini di categorie professionali o di altro tipo. Del resto, questo sta nel gioco delle parti.
In questo bilancio, quindi all'interno di queste scelte, ci sono valutazioni che si possono anche condividere e altre che, invece, sono in qualche modo distanti dalle nostre priorità e da quello che un ente regionale a nostro avviso dovrebbe fare.
Tra quelle che si condividono c'è sicuramente l'impegno per il diritto allo studio universitario; anzi, senza nessuna presunzione, c'è anche la soddisfazione di aver portato il centrodestra - che, in passato, non aveva dimostrato particolari attenzioni per queste politiche - su queste valutazioni, che sono state condotte con convinzione. Certamente, la possibilità dell'utilizzo delle risorse dei fondi europei ha facilitato questa scelta.
Si tratta non soltanto di sostenere il diritto allo studio e la possibilità per tante giovani e tanti giovani di studiare con un po' più di tranquillità, senza dover magari nel contempo lavorare o trascurare gli studi per un lavoro impegnativo; ma con l'attrazione nella nostra città di molti studenti, significa anche alimentare un settore economico e un mercato che va controllato, perché, altrimenti, assistiamo alle esagerazioni degli affitti per studenti piuttosto che di altri servizi.
Sicuramente, è anche un'occasione di sviluppo economico e, forse, in futuro, di maggiore conoscenza del territorio e di valorizzazione turistica della nostra regione e delle nostre città.
In questo senso abbiamo interloquito più volte quando gli studenti ci hanno sottolineato le difficoltà di erogazione. È ovvio che c'è anche un appello affinché l'ente per il diritto allo studio rendiconti in modo preciso alla Regione e, soprattutto, lavori in modo attento per essere puntuale nelle erogazioni delle borse di studio.
Siamo all'interno di una discussione generale del bilancio; dunque, avendo visto la situazione dell'anno in corso, chiedo se le risorse considerevoli che sono a bilancio saranno sufficienti per includere anche quella quota di studenti che sono considerati "sospesi" all'interno del bando. Hanno la dicitura di "sospesi", perché sono quegli studenti che avevano la facoltà di cambiare iscrizione entro il mese di gennaio-febbraio. Quindi, hanno fatto domanda e sono risultati ammissibili, ma la borsa di studio non viene erogata perché sono ancora in una fase in cui possono decidere di iscriversi o cambiare facoltà, e quindi l'erogazione deve avvenire nel mese di aprile; così come quelli che passano alle magistrali oppure agli altri corsi di formazione. Sono di nuovo circa un migliaio di studenti. È importante sapere se le risorse a bilancio tengono conto di tutta la situazione, altrimenti sarà la prossima legislatura che dovrà farsi carico di un'ulteriore rincorsa alle disponibilità.
Ritorno anch'io sul tema dei voucher, perché il diritto allo studio per la scuola dell'obbligo è importante (forse, per certi versi, ancora più di altri, senza voler fare una graduatoria). È comunque una possibilità per sostenere le fatiche che le famiglie fanno nel garantire il diritto allo studio, il compimento del percorso dell'obbligo scolastico per i loro ragazzi e ragazze.
C'è un bilancio che ha molte risorse, grazie alle quali la maggioranza (penso all'ultima variazione di bilancio) ha potuto permettersi di mettere in campo scelte per sostenere questa o quella categoria o competenza. È evidente che su questo tema non c'è la stessa sensibilità che c'è su altri settori, se continuano a rimanere inevase oltre il 60% delle domande presentate da migliaia e migliaia di famiglie.
Stiamo parlando di interventi che vanno a sostenere la spesa del trasporto e dei libri scolastici, sempre più impattanti sui bilanci familiari.
Peraltro, ho reiterato in questi anni, come aveva già fatto il collega Grimaldi, all'interno del collegato, anche una richiesta di modifica della legge che istituisce i voucher per allargare le voci che possono essere sostenute. È vero che se ci sono pochi soldi e si allargano le voci diventa più difficile, però i soldi basterebbe allocarli qui invece che da altre parti.
Oltre a questo c'è il tema della mensa scolastica, che è di nuovo un'opportunità per sostenere le famiglie, perché anche in un Piemonte che va forte, ci sono famiglie che non riescono a garantire due pasti dignitosi al giorno ai loro figli e per i quali mangiare alla mensa scolastica, oltre che essere educazione sanitaria e prevenzione, rappresenterebbe anche la possibilità di fare un pasto completo.
Avrei introdotto anche il tema dei viaggi di istruzione, ai quali sempre più famiglie devono rinunciare, perché non hanno le possibilità.
Cito soltanto altre due questioni che in questo breve tempo ho provato ad introdurre con l'attività emendativa. Una è quella del grande campo della sanità. Io ho scelto di attenzionare, in particolar modo, la questione della salute delle donne, dell'autodeterminazione delle donne e, quindi, il tema dei consultori e della contraccezione. Abbiamo una delibera di Consiglio, che l'Assessore Icardi ha confermato essere attiva ed operativa che prevede la messa a disposizione in modo gratuito della contraccezione per i giovani sotto i 26 anni. Bene, questo diritto non viene garantito in modo omogeneo in tutti i consultori del Piemonte. Da qualche parte sì, in altri fanno finta di non saperlo e di non ricordarsi e le ASL non mettono a disposizione i fondi.
Oltre a questo, c'è la chiusura ormai progressiva di molti consultori o la riduzione della loro attività e dell'orario di funzionamento, o la trasformazione sempre più in ambulatori dove si accede con la prenotazione e non un servizio dove andare con libero accesso perché si ha bisogno di una risposta per la propria salute e per potersi confrontare su questi temi. È una partita su cui ritengo che questa Giunta non possa vantarsi e possa fare ancora molto.
L'ultimo tema che voglio citare è in campo ambientale e riguarda il tema dello smaltimento dell'amianto nel grande patrimonio privato. In tutti questi anni in Regione e a livello nazionale ci sono stati importanti sostegni allo smaltimento dell'amianto nel settore pubblico. Ma in campo privato - cioè il milione di metri quadri di coperture in amianto ancora previsti - l'argomento non viene affrontato. Se non ci sono dei sostegni e degli interventi, i privati non hanno motivo né interesse per andare avanti. A tal riguardo, vorrei riaggarciarmi ad un tema concreto: sapendo che c'è una questione nazionale e alcuni decreti in questo senso, anzich pensare al fotovoltaico a terra sui campi agricoli, bisognerebbe lavorare per incentivare lo smaltimento dell'amianto e la contestuale posa del fotovoltaico sui capannoni. In tal modo, avremo sicuramente energia rinnovabile e pulita senza intervenire rispetto alle produzioni agricole e al lavoro degli agricoltori.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto la parola il Consigliere Sacco; ne ha facoltà.



SACCO Sean

Grazie, Presidente.
Siamo all'ultima discussine sul bilancio, un provvedimento sul quale emergono, come in tanti altri, totali lacune su alcuni argomenti fondamentali per lo sviluppo della nostra Regione.
Partendo da alcune considerazioni concrete, abbiamo visto nei mesi scorsi che, dal punto di vista dei trasporti, ci sono treni fermi e abbandonati alla vandalizzazione per un valore di 133 milioni di euro e non abbiamo ancora capito quando e come l'Assessore Gabusi abbia intenzione di ripristinarli per farli tornare in servizio. Parliamo di treni che sono stati pagati con fondi pubblici della Regione ed è giusto che, al più presto, siano nuovamente destinati all'utilizzo della collettività considerando, appunto, gli attuali problemi dal punto di vista del materiale rotabile.
Un altro tema su cui, ancora una volta, non emerge assolutamente nulla di sostanzioso è l'energia. Ormai tutti parlano di energia, ho sentito tanti riempirsi la bocca parlando di energia. Qualche giorno fa, l'Assessore Marnati - fra l'altro, purtroppo, tutti gli Assessori che sto citando sono assenti - ha dichiarato che vorrebbe una comunità energetica in ogni Comune del Piemonte. Peccato che non basti fare l'annuncio sul giornale, ma servono anche le risorse affinché questi progetti vengano messi a terra.
Inoltre, non saranno sufficienti i fondi del Piano Nazionale di Ripresa delle Resilienza, per tutta una serie di problemi legati al bando che è stato pubblicato dal Ministero.
Non so se ve ne siete accorti, ma abbiamo una guerra alle porte dell'Europa e dal punto di vista energetico siamo totalmente dipendenti da altri Paesi.
L'unica azione che, dal punto di vista energetico, ci può rendere in buona parte indipendenti (anche se non totalmente) è investire sulle energie rinnovabili.
Ho sentito, da parte della maggioranza, ma anche a livello di Governo l'intenzione di spendere ingenti risorse per un nuovo Piano sul nucleare in Italia: non si riesce a mettersi d'accordo neanche su dove allocare un deposito sulle scorie nucleari e vogliamo un nuovo Piano nucleare per l'Italia, che, semmai dovesse vedere la luce, darebbe forse dei risultati fra quindici o vent'anni? I problemi li abbiamo adesso e le rinnovabili si installano in maniera estremamente veloce! Fra l'altro, Salvini vorrebbe costruire una centrale nucleare in ogni regione: ma con gli stessi soldi che dovremmo spendere per costruire una centrale fra 15 anni, potremmo invece, in pochissimi anni, installare un impianto fotovoltaico gratuito sul tetto di ogni casa piemontese! Questo sì renderebbe la politica energetica una politica energetica diffusa e resiliente, perché daremmo la possibilità alle persone di produrre la propria energia. A questo servono le Comunità energetiche! I cugini lombardi hanno già investito milioni di euro per sviluppare i progetti delle Comunità energetiche; qui, invece, stiamo ancora aspettando che qualcosa arrivi dall'Europa e non sappiamo nemmeno bene se arriverà.
Speriamo! Come al solito, però, siamo in ritardo, perché quei fondi dovevano essere spesi entro il 2026 (stiamo parlando di 280 milioni di euro!). Siamo al 20 marzo 2024 e dalla Regione Piemonte non arriva nessuna indicazione concreta o maggior supporto, come invece avviene in altre Regioni.
Veniamo alla questione relativa agli ospedali. Per cinque anni avete raccontato che, finalmente, grazie a voi, si faranno dei nuovi ospedali: c'è chi parla di 14 ospedali, chi di 8, altri di 11. insomma, state parlando di costruire diversi nuovi ospedali in Piemonte, ma ad oggi, nella nostra regione non c'è nessuna gara aggiudicata per realizzarli.
Siete stati in grado di cambiare più volte il metodo di finanziamento siete stati in grado di dirci, all'inizio della legislatura, che non potevamo aspettare i fondi dell'INAIL per finanziare il Parco della Salute di Novara, perché avremmo perso qualche mese. Ebbene, dopo quattro anni e mezzo siamo ancora qui e non c'è uno "straccio" di gara aggiudicata su Novara! Forse, qualcuno dovrebbe venire qui a fare mea culpa, perché non soltanto non c'è uno straccio di bando, ma abbiamo quasi raddoppiato il costo della concessione; sono aumentati i contributi pubblici ed è aumentato anche il peso del canone: un capolavoro dal punto di vista politico! I miei complimenti a chi ha seguito queste partite.
Per quanto riguarda i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per fortuna non dipendono da voi, ma sono arrivati dall'Unione europea grazie a chi, in passato, è stato in grado di portarli a casa.
Per quanto concerne le Case e gli Ospedali di comunità ci sono grandissime feste di inaugurazione; almeno potete festeggiare qualche risultato che non dipende certo dalle politiche di questa maggioranza.
Chiudo su un tema che ci sta molto a cuore e che abbiamo voluto portare anche all'attenzione dei giornali, dell'Assessorato e del Presidente Cirio che aveva fatto un'apertura in tal senso.
Abbiamo depositato un emendamento per chiedere un fondo a sostegno del reddito dei lavoratori in Cassa integrazione o disoccupati di questa Regione, viste le numerose crisi aziendali che stiamo affrontando e visto che da parte della Regione, purtroppo, non c'è nessun progetto per il rilancio dell'industria piemontese: tutte le varie ipotesi che sono state fatte in passato sono sfumate. A tal riguardo, chiedo se da parte dell'Assessore ci sarà un'apertura per accogliere questo emendamento, che potete tranquillamente trasformare in un altro atto; a noi non interessa che venga approvato il nostro emendamento; quello che ci interessa è dare un sostegno economico alle famiglie dei lavoratori e alle persone che hanno perso il lavoro da poco, perché riteniamo che la responsabilità non debba cadere tutta sulle loro spalle.
Come Regione, già in passato era stata fatta un'operazione del genere quindi significa che si può fare. Auspichiamo, quindi, che ci sia la sensibilità da parte della maggioranza di andare incontro a queste famiglie.



PRESIDENTE

Grazie.
Se non vi sono ulteriori richieste di intervento, prima di chiudere la discussione generale chiedo alla Giunta regionale se intende intervenire.
Prego, Assessore Tronzano.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio

Grazie, Presidente.
Innanzitutto, visto che è l'ultimo bilancio che affronta questa Giunta voglio ringraziare le persone che in questi anni hanno collaborato al buon funzionamento di quella che, a mio avviso, è la macchina più complessa all'interno della Regione Piemonte: mi riferisco alla dimensione del bilancio. Permettetemi, quindi, di ringraziare il Direttore Lepri, il dottor Bottazzi, la dottoressa Gaidano, tutto il mio staff, il dottor Mirizio e Davide Balena, che hanno collaborato in questi anni al buon funzionamento.
In secondo luogo, ringrazio tutti i Consiglieri regionali. Ringrazio la mia maggioranza per l'attenzione, la pazienza e la capacità di comprendere le necessità più varie che ci sono in una Regione, perché ovunque ti giri all'interno di una dimensione grande come quella del Piemonte, certamente un tema critico lo puoi trovare; ringrazio molto i Capigruppo per la comprensione dimostrata in questi anni e per aver lavorato per "remare tutti dalla stessa parte". Ringrazio, naturalmente, l'opposizione, che ha consentito di lavorare in maniera fluida, anche se giustamente critica (e comunque, anche da loro sono arrivati suggerimenti importanti e interessanti).
La principale sottolineatura che faccio è che abbiamo un miglioramento dei parametri debitori: ci tengo molto a dirlo, perché abbiamo continuato nella riduzione del debito.
In questi anni, l'orgoglio più grande per noi deve essere quello di aver ridotto il debito da 9 miliardi di euro del 2019 a 6 miliardi attuali una riduzione del debito naturalmente fatta senza aumentare le tasse. Credo che sia cosa buona e giusta per chi ha idealità come quelle del centrodestra. In certi casi possiamo essere orgogliosi, perché abbiamo addirittura diminuito le tasse (pongo l'esempio del bollo auto, oppure dell'IRAP nella quota regionale, per quanto riguarda le aziende che assumono, che si ampliano e che vengono a investire in Piemonte).
Tutto questo si riassume nel rating che Moody's ha chiarito specificato e declinato: si parla di un miglioramento del rating significativo, da Ba2 a Ba1: unica Regione in Italia ad averlo fatto! Questo deve essere, per noi, un grande orgoglio. Grande merito di questo va agli Uffici, che hanno agito tempestivamente, prima del grande "tsunami" sui tassi d'interesse, ad esempio, tramutando i tassi di interesse a tasso variabile in tassi di interesse a tasso fisso, che sicuramente hanno aiutato Moody's a decidere per il miglioramento e per la positività di questi conti.
Abbiamo poi continuato negli investimenti sui territori. Penso che l'intuizione del Presidente Cirio sia stata assolutamente folgorante e corretta. Tutti i Comuni stanno provando a ragionare insieme su aree omogenee e questo aiuta il Piemonte ad andare sempre più veloce; quando si lavora insieme si va magari più lenti, ma si arriva più lontano.
La velocità, abbinata alla lentezza che ho appena detto, sembra non in sintonia nelle parole, ma lo è sicuramente nella realtà, perché lavorando insieme la velocità e la stabilità delle azioni diventano più importanti e adeguate.
Stiamo usando bene i fondi del PNRR. Abbiamo già utilizzato quasi 1,4 miliardi di euro. La quasi totalità dei fondi oggi è permeata sui vari territori (naturalmente fondi di competenza della Regione Piemonte).
Abbiamo mantenuto la promessa di garantire il 100% delle borse di studio anche se con difficoltà: dall'inizio del 2019 ad oggi abbiamo aumentato la nostra quota di borse di studio di quasi 50 milioni di euro; un impegno gravosissimo per la Regione Piemonte, che abbiamo portato avanti con grande entusiasmo e con grande volontà politica.
Voglio ancora citare il tema dello sviluppo economico, che ha rappresentato una delle polemiche che ho sentito in questi ultimi interventi. Certamente, oggi - anche in questo caso, non è questa Giunta a fornire il dato, ma è il Financial Times - siamo passati ad essere la sesta Regione europea più attrattiva per gli investimenti. È un caso storico: siamo passati addirittura davanti alla Lombardia e siamo solo più dietro all'Emilia Romagna, a livello italiano, che è quinta (noi siamo sesti).
Questo è un altro grande orgoglio, un grande successo del sistema imprenditoriale piemontese, che - lo ripeto - sappiamo essere un sistema imprenditoriale molto solido, molto intelligente e con grandi capacità che, al netto delle crisi che purtroppo si verificano (e che ci saranno sempre), in questi anni ha dimostrato di essere molto performante.
Pensate che il PIL del 2020, anno della pandemia, era di 120 miliardi oggi è risalito a 135 miliardi (dato molto importante). L'occupazione è salita dal 65,9 del 2018 al 67,1 del 2023. Oggi la disoccupazione è ai minimi, con il 6,2% nel 2023, su una media italiana del 7,7%.
Dunque, dati positivi, dati che attestano un grande impegno della Regione, un grande impegno della Giunta e un grande impegno del Consiglio per arrivare a dare benefici piemontesi: miglioramento di questo rating e sesto posto europeo per l'attrazione degli investimenti.
Torno, poi, anch'io sui fondi Gescal, perché dopo vent'anni abbiamo sbloccato 18 milioni grazie all'azione dei Consiglieri. Credo che questo aspetto sia molto importante, perché saranno destinati all'efficientamento energetico, alla messa in sicurezza statica, alla manutenzione straordinaria, al recupero e alla riqualificazione dei fabbricati delle case popolari, anche agendo su immobili attualmente non assegnabili, che sono quelli che hanno carenze manutentive molto gravi.
Un ultimo passaggio sulla sanità, che, checché se ne dica, è complicata da gestire e non ci sono ricette magiche (chi ha amministrato lo sa bene).
Noi, però, abbiamo invertito la tendenza in questi anni. Lo dico ai Consiglieri di maggioranza, perché quelli di opposizione giustamente hanno le loro critiche: abbiamo aumentato di 1.400 i posti letto (un dato significativo, perché la lezione del Covid ci è servita); abbiamo aumentato di 500.000 le prestazioni per i cittadini in lista d'attesa, quindi siamo passati da un milione a un milione e mezzo (certamente è un dato significativo, ma non ancora sufficiente). Proprio in questi giorni stiamo lavorando su quello che, probabilmente, sarà uno dei cardini della prossima legislatura, chiunque verrà.
Ricordo ancora un dato importante: l'assunzione di 2.000 medici e infermieri.
Chiudo ricordando ancora l'impegno verso le aree marginali, i territori e le aree di montagna, molto attenzionate da questa maggioranza, con il bando per la casa e il bando per la bottega, due elementi rivoluzionari.
Non va dimenticato, poi, l'aspetto infrastrutturale, che credo sia un fiore all'occhiello di questa maggioranza in questi anni, perché le infrastrutture costituiscono veramente l'innervatura centrale.
Ultimo, ma non ultimo, abbiamo risolto un tema spinoso e annoso con il Consorzio Irriguo di Mazzè, che abbiamo inserito nella legge di stabilità: credo che per l'agricoltura sia un elemento importante e di attenzione.
In questi anni abbiamo fatto veramente il massimo possibile per garantire ai cittadini piemontesi, in senso lato, quello che per noi è l'obiettivo centrale: il loro benessere e il miglioramento della qualità della vita attestato anche da recenti ricerche nazionali.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore Tronzano.
Se non vi sono ulteriori richieste di intervento, dichiaro chiusa la discussione generale.
Comunico che gli emendamenti presentati, per consentire una rapida esposizione, sono reperibili nel disco condiviso denominato "Emendamenti" accessibile a tutti i membri della Giunta e del Consiglio regionale.
Informo che è pervenuta alla Giunta la sostituzione dell'allegato 11 di cui l'emendamento rubricato n. 559).



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Sospendiamo un paio di minuti la seduta per risolvere un problema tecnico.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 15.57, riprende alle ore 16.06)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Bertola; ne ha facoltà.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Mi permetto di attendere per avere un po' di attenzione da parte dell'Aula.
Altrimenti, rinuncio all'intervento, ma avrebbe delle conseguenze.
Presidente, faccio riferimento non tanto alla discussione generale e all'intervento dell'Assessore, ma all'antecedente richiesta di sospensiva formulata in apertura di seduta questa mattina. La sospensione ha permesso il dialogo con la Giunta e con la maggioranza, che ringrazio, perché è stato un dialogo proficuo. Più che altro - questo era già chiaro, ma lo chiariamo ancora - noi, come Consiglieri regionali, ci assumiamo la responsabilità di dare un bilancio alla nostra Regione, ancorch Consiglieri d'opposizione e ancorché contrari a molte delle misure contenute nel bilancio, questo è evidente. Non è il nostro bilancio, ma abbiamo la responsabilità di dotare questa Regione di un bilancio, che, tra l'altro, è l'ultimo della legislatura.
Volevamo avere chiarezza anche sui passi successivi rispetto alle sedute che ci separano dalla fine della legislatura. C'è stato un dialogo proficuo e, in conseguenza di ciò, comunico il ritiro di tutti gli emendamenti a mia prima firma al disegno di legge n. 298.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire la Consigliera Accossato; ne ha facoltà.



ACCOSSATO Silvana

Grazie, Presidente.
Credo di avere presentato anch'io degli emendamenti nei vari passaggi, ma facendo seguito anche alle considerazioni espresse dal collega Bertola comunico formalmente il ritiro degli emendamenti a mia prima firma.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Marello; ne ha facoltà.



MARELLO Maurizio

Grazie, Presidente, intervengo per dichiarazione di voto.
Mi accodo all'intervento del collega Bertola. Anche noi del Gruppo del Partito Democratico pensiamo, con grande senso di responsabilità, che sia necessario e dare alla nostra Regione un bilancio di previsione. Purtroppo ogni anno non riusciamo a garantirlo in tempo utile, cioè entro il 31 dicembre dell'anno precedente, ma lo approviamo a marzo o ad aprile. Questa volta, però, riteniamo che sia fondamentale per i piemontesi, per il Piemonte e per la politica di questa Regione. Per cui credo che vada preso in considerazione positivamente il senso di responsabilità del nostro Gruppo, come di tutti i Gruppi di minoranza, il fatto di non aver insistito, anche se ce n'erano tutte le ragioni, sugli emendamenti che abbiamo presentato e che abbiamo continuato, tra l'altro, a presentare in questi anni, perché evidentemente erano su argomenti per noi di grande interesse.
Nel merito, per le ragioni già espresse sia dal Capogruppo Gallo, sia dal collega Sarno, il nostro voto sarà contrario, perché, contrariamente a quanto detto prima dall'Assessore Tronzano, riteniamo che complessivamente, le politiche di bilancio e le politiche finanziarie non siano state all'altezza delle sfide, dei problemi e delle necessità che la nostra Regione ha avuto e che ha attraversato in questi cinque anni.
Da un lato, è proseguita la politica di risanamento che - lo voglio ricordare - è iniziata per la prima volta con l'Amministrazione Chiamparino, quando venne fatto il punto sull'entità del debito del Piemonte (perché, all'epoca, non si aveva neanche contezza di quanto fosse complessivamente il debito). Quel piano di rientro ha iniziato a dare un futuro alla nostra Regione. Voi l'avete giustamente proseguito e di questo ve ne diamo atto, ma riteniamo che complessivamente i problemi non siano stai risolti. E non sono pochi, anzi sono tanti, a partire dai problemi della sanità: abbiamo attraversato l'incubo del COVID; abbiamo liste d'attesa infinite; abbiamo problemi nell'edilizia ospedaliera; abbiamo un quadro di trasporti in questa Regione che, sostanzialmente, è fermo alla situazione di cinque anni fa, con un trasporto pubblico che funziona poco e male, con linee ferroviarie che continuano ad essere sospese (sono 13).
Cito soltanto alcune questioni che riguardano la vita di ogni giorno dei cittadini. A fronte di questa situazione, sono i fatti che parlano.
Noi crediamo che la programmazione di bilancio, che è alla base di tutte le programmazioni dei singoli Assessorati, non sia stata all'altezza della situazione, per cui il nostro voto sarà contrario.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire la Consigliera Frediani; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Anch'io ho alcuni emendamenti depositati, credo siano una novantina. Come già fatto dal collega Bertola e dalla Consigliera Accossato, li ritiro.



PRESIDENTE

Grazie.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, passiamo all'esame dell'articolato.
Intanto comunico che sospendiamo l'esame degli articoli 1 e 2, in quanto recano rispettivamente i totali generali della manovra di bilancio e le variazioni contabili definite.
Pertanto, partiamo dall'esame degli articoli 3 e 4 e degli articoli aggiuntivi.
Ha chiesto di intervenire la Consigliera Disabato; ne ha facoltà.



DISABATO Sarah

Presidente, vorrei procedere anch'io al ritiro di alcuni emendamenti, ma altri li vorrei mettere in votazione: se mi concede un minuto di sospensione, li analizzo. Grazie.



PRESIDENTE

Sospendiamo la seduta un paio di minuti, anche per poter riscrivere la tabella degli emendamenti.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 16.13, riprende alle ore 16.27)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Avevamo sospeso la seduta per ricostruire la tabella degli emendamenti.
Ricordo che avevamo sospeso l'esame degli articoli 1 e 2.
Ha chiesto la parola la Consigliera Disabato; ne ha facoltà.



DISABATO Sarah

Grazie, Presidente.
Ci siamo chiariti con i Gruppi di minoranza, quindi procedo a ritirare tutti gli emendamenti.



PRESIDENTE

Grazie.
Ritira tutti gli emendamenti presentati dal Movimento 5 Stelle, va bene.
Ha chiesto la parola il Consigliere Gallo; ne ha facoltà.



GALLO Raffaele

Grazie, Presidente.
Vorrei comunicare che ritiriamo gli emendamenti a prima firma Gallo, Rossi e Sarno.



PRESIDENTE

Grazie. Iniziamo l'esame dell'articolato ARTICOLO 3 Ricordo che il numero legale è 23.
Indìco la votazione palese sull'articolo 3.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 4 Indìco la votazione palese sull'articolo 4.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) L'articolo 5, la dichiarazione d'urgenza, è sospeso; lo esamineremo per ultimo.
ARTICOLO 4 octies Emendamento rubricato n. 562) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Chiedo all'Assessore Tronzano se intende illustrarlo.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio (fuori microfono)

Lo darei per illustrato.



PRESIDENTE

L'emendamento si rende necessario per confermare le coperture finanziarie delle leggi regionali approvate nel periodo di esercizio provvisorio.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 562).
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 2 Emendamento rubricato n. 55) presentato da Canalis (prima firmataria).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Consigliera Canalis, intende illustrarlo? CANALIS Monica (fuori microfono) Lo do per illustrato.



PRESIDENTE

Chiedo il parere della Giunta regionale.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio (fuori microfono)

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 55), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 53) presentato da Canalis (prima firmataria).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento viene dato per illustrato dalla proponente.
Chiedo il parere della Giunta regionale.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio (fuori microfono)

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 53), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 69) presentato da Canalis (prima firmataria).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 64) presentato da Canalis (prima firmataria).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti vengono dati per illustrati dalla proponente.
Chiedo il parere della Giunta regionale.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio (fuori microfono)

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 69), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 64), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 130) presentato da Allasia).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento viene dato per illustrato dal proponente.
Chiedo il parere della Giunta regionale.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio (fuori microfono)

La Giunta regionale esprime parere contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 130), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 129) presentato da Allasia.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 128) presentato da Allasia.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 126) presentato da Allasia.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti vengono dati per illustrati dal proponente.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 129), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 128), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 126), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 125) presentato da Allasia.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento viene dato per illustrato dal proponente.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 125), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 50) presentato da Canalis (prima firmataria).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento viene dato per illustrato dalla proponente.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 50), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 58) presentato da Canalis (prima firmataria).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 52) presentato da Canalis (prima firmataria).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti vengono dati per illustrati dalla proponente.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 58), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 52), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 62) presentato da Canalis (prima firmataria).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 123) presentato da Allasia.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti vengono dati illustrato dai proponenti.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 62), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 123), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 49) presentato da Canalis (prima firmataria).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 56) presentato da Canalis (prima firmataria).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 70) presentato da Canalis (prima firmataria).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 59) presentato da Canalis (prima firmataria).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 65) presentato da Canalis (prima firmataria).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 63) presentato da Canalis (prima firmataria).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 51) presentato da Canalis (prima firmataria).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 71) presentato da Canalis (prima firmataria).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti vengono dati per illustrati dalla proponente.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 49), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 56), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 70), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 59), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 65), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 63), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 51), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 71), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 66) presentato da Canalis (prima firmataria).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 67) presentato da Canalis (prima firmataria).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 124) presentato da Allasia.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 68) presentato da Canalis (prima firmataria).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti sono dati per illustrati dai proponenti.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 66), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 67), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 124), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 68), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 54) presentato da Canalis (prima firmataria).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 72) presentato da Canalis (prima firmataria).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti sono dati per illustrati dalla proponente.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 54), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 72), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 60) presentato da Canalis (prima firmataria).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 61) presentato da Canalis (prima firmataria).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti sono dati per illustrati dalla proponente.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 60), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 61), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 127) presentato da Allasia.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato dal proponente.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 127), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 57) presentato da Canalis (prima firmataria).
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato dalla proponente.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 57), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 559) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è interamente sostitutivo dell'articolo 2.
L'Assessore Tronzano dà per illustrato l'emendamento rubricato n. 559).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 559).
(Testo inserito nell'allegato al resoconto integrale dell'adunanza in corso) Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 1 Indìco la votazione palese sull'articolo 1.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) ARTICOLO 5 Indìco la votazione palese sull'articolo 5.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) È terminato l'esame dell'articolato.
Ci sono richieste di intervento per dichiarazione di voto sull'intero testo? Ha chiesto di intervenire il Consigliere Bertola; ne ha facoltà.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Intervengo in dichiarazione di voto, dal momento che non sono intervenuto in discussione generale.
Ho ascoltato con attenzione gli interventi dei colleghi di opposizione.
Condivido per buona parte gli interventi della collega Frediana e della Consigliera Accossato, dei colleghi del Partito Democratico e del Consigliere Sacco, del Movimento 5 Stelle.
Per tutte le ragioni che hanno esposto i Consiglieri che mi hanno preceduto, il nostro voto su questo disegno di legge di bilancio sarà contrario.



PRESIDENTE

Grazie, collega Bertola.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento per dichiarazione di voto procediamo con l'esame degli atti di indirizzo collegati.
Ha chiesto la parola la Presidente Accossato; ne ha facoltà.



ACCOSSATO Silvana

Grazie, Presidente.
Io ho presentato due ordini del giorno, il n. 1799 e il n. 1800 e verrei illustrarli brevemente.
Il primo recita: "La Regione promuove e garantisce opportunità di accesso facilitato alla consulenza e alla pratica contraccettiva". È ovviamente un ordine del giorno più politico, nel senso che sostiene quanto ho già detto nella discussione generale al bilancio e non chiede nuove risorse. Entrambi gli ordini del giorno non richiedono ulteriori risorse. L'ordine del giorno n. 1799 chiede una particolare attenzione all'allocazione delle risorse soprattutto un indirizzo alle ASL nel riparto dei fondi, affinché sia data piena attuazione alla delibera del Consiglio regionale n. 300/2018 volta a favorire le scelte di pianificazione familiare, di tutela della salute delle donne e quindi la somministrazione libera e gratuita della contraccezione, come dicevo prima, per i giovani e le giovani sotto i 26 anni, per le donne a seguito di IVG o in condizioni di disoccupazione. È un atto di indirizzo di natura politica, che richiede la piena attuazione di una norma vigente votata da questo Consiglio regionale.
Il secondo ordine del giorno, il n. 1800, fa seguito ad un'audizione avvenuta nelle Commissioni IV e VI in sede congiunta con un'associazione promotrice dei cosiddetti "patti digitali tra le famiglie".
Era un impegno preso in modo trasversale - io l'avevo inteso così - e ho quindi richiesto ai colleghi della maggioranza, se non una sottoscrizione almeno un sostegno a questo ordine del giorno, che non chiede nuove risorse. Siamo consapevoli che il tema dell'educazione al digitale, della tutela dei minori rispetto all'uso dei sistemi informatici, in particolar modo degli smartphone, fino ad arrivare ai problemi del cyberbullismo, è stato affrontato da questa Regione con una legge apposita, la n. 2/2018 che viene citata nel testo. A seguito di questa legge, le attività sono finanziate, per cui ci sono fondi previsti nel bilancio sia in capo alle politiche dell'istruzione, sia della sanità (perché riguardano entrambi i settori).
Con questo ordine del giorno, oltre a rimarcare le azioni meritevoli che l'Assessorato all'istruzione e le ASL stanno facendo sui patentini digitali, introduce anche queste esperienze dei "patti digitali tra famiglie", con il coinvolgimento di una preziosa agenzia formativa accanto a quella della scuola, che diventa alleata scuola-famiglia in questo percorso.
Auspichiamo che le esperienze che a macchia di leopardo sul territorio si stanno già realizzando (alcune collaborazioni con le amministrazioni locali piuttosto che con le ASL sono partite) possano trovare anche un imprimatur e un'attenzione particolare a partire dalla Regione, e possano svilupparsi in modo più esteso su tutto il territorio regionale. Certo, si auspica sempre il sostegno alle proprie proposte, ma in particolar modo per quanto riguarda questa, proprio perché ne abbiamo anche discusso con i colleghi a seguito dell'audizione, spero in un'attenzione da parte di tutto il Consiglio. Grazie.



PRESIDENTE

Chiedo se ci sono altri colleghi che intendono illustrare gli ordini del giorno.
Consigliere Rossi, intendete illustrare i vostri ordini del giorno?



ROSSI Domenico

Li diamo per illustrati.



PRESIDENTE

La Giunta ha l'elenco degli atti di indirizzo presentati?



(Commenti fuori microfono dell'Assessore Tronzano)



PRESIDENTE

Sospendiamo la seduta, affinché la Giunta prenda visione degli atti di indirizzo presentati.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 16.59, riprende alle ore 17.09)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Farei il riepilogo degli atti di indirizzo presentati, collegati al disegno di legge n. 298.
. Ordine del giorno n. 1797 "Superbonus 110% per immobili ATC", del Consigliere Sarno . Ordine del giorno n. 1807 "Alloggi di edilizia sociale. Azioni per tutelare gli inquilini delle case ATC e impegno a incrementare il fondo straordinario conguaglio utenze", del Consigliere Sarno . Ordine del giorno n. 1799 "La Regione promuove e garantisce l'opportunità di accesso facilitato alla consulenza e alla pratica contraccettiva", della Consigliera Accossato . Ordine del giorno n. 1805 "È urgente dare attuazione al processo di educazione sanitaria dei pazienti con diabete mellito in età pediatrica ed evolutiva previsto dall'art. 5 della l.r. 34/2000 con particolare riguardo alla realizzazione dei campi scuola. Ordine del giorno collegato al disegno di legge n. 298 'Bilancio di previsione finanziario 2024-2026'", della Consigliera Nicotra . Ordine del giorno n. 1811 "La Regione sostenga economicamente i santuari per animali", della Consigliera Disabato . Ordine del giorno n. 1800 "Sostenere i progetti di educazione digitale come i Patti digitali tra famiglie, il Patentino per l'uso consapevole dello Smartphone rivolto agli studenti, il Patentino per Genitori Digitali", della Consigliera Accossato . Ordine del giorno n. 1802 "Un cambio di approccio sul percorso del liceo Made in Italy", della Consigliera Canalis . Ordine del giorno n. 1808 "Avvio del percorso finalizzato a prevedere misure di esenzione dal pagamento della tassa regionale per il diritto allo studio universitario", del Consigliere Rossi . Ordine del giorno n. 1803 "La Regione Piemonte aumenti i fondi per gli Enti Gestori delle funzioni socio-assistenziali", della Consigliera Canalis . Ordine del giorno n. 1804 "Potenziare il trasporto pubblico ferroviario della Regione Piemonte", della Consigliera Canalis . Ordine del giorno n. 1801 "Per un sostegno reale all'agricoltura piemontese", della Consigliera Canalis . Ordine del giorno n. 1806 "Finanziamento di studi di fattibilità finalizzato al ripristino e riuso del bene ex Teatro della Casa Littoria di Novara, che risulta essere nel patrimonio della Regione Piemonte, quale importante occasione di crescita e sviluppo dell'attività culturale della Città", del Consigliere Rossi . Ordine del giorno n. 1813 "Recupero del bene ex Teatro della Casa Littoria di Novara, patrimonio di Regione Piemonte, valutazione finanziamento studio di fattibilità ed in subordine individuazione di risorse idonee alla sua realizzazione per l'utilizzo che sarà ritenuto funzionale alla Città di Novara", del Consigliere Perugini . Ordine del giorno n. 1809 "Collegato al DDL 298 'Bilancio di previsione finanziario 2024-2026. La Regione stanzi risorse economiche al fine di sostenere la pratica sportiva del Dragon Boat'", della Consigliera Disabato . Ordine del giorno n. 1810 "Assicurare la creazione di un fondo straordinario di sostegno al reddito a favore delle lavoratrici e dei lavoratori che hanno perso il posto di lavoro e non hanno accesso ad alcun tipo di ammortizzatore sociale, prestazione previdenziale o assistenziale", del Consigliere Sarno . Ordine del giorno n. 1812 "La Regione sostenga lavoratrici e lavoratori disoccupati o a rischio di disoccupazione a causa di crisi aziendale in Piemonte", della Consigliera Disabato.
Chiedo alla Giunta se intende esprimere il parere sugli atti di indirizzo collegati.
Prego, Assessore; ha facoltà di intervenire.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio

Grazie, Presidente.
Per quanto riguarda l'ordine del giorno n. 1807, ne chiedo la sospensione, perché al momento non saprei cosa rispondere (chiedo scusa, ma dico la verità). Martedì ci impegniamo a valutarlo.
Sull'ordine del giorno n. 1799 il parere della Giunta regionale è contrario.
Sull'ordine del giorno n. 1805 il parere della Giunta regionale è favorevole.
Sull'ordine del giorno n. 1811 il parere della Giunta regionale è favorevole.
Sull'ordine del giorno n. 1800 chiedo alla proponente di modificare l'impegnativa come segue: "a valutare se includere". In pratica, laddove il testo recita "a includere nelle azioni finanziabili.", chiederei di riscriverlo come segue: "a valutare se includere nelle azioni finanziabili.".
Diversamente, non riesco ad approvarlo.
ACCOSSATO Silvana (fuori microfono) Va bene.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio

Sugli ordini del giorno n. 1802, n. 1803 e n. 1804 il parere della Giunta regionale è contrario.
In merito all'ordine del giorno n. 1801 ne chiedo la sospensione, per esaminarlo martedì prossimo.
Sull'ordine del giorno n. 1806 chiedo di modificare il testo come segue: "a valutare uno studio di fattibilità".
Sull'ordine del giorno n. 1813 il parere della Giunta regionale è favorevole.
Sull'ordine del giorno n. 1809 chiedo alla Consigliera Disabato di modificarlo come segue: "a valutare l'eventuale stanziamento di risorse economiche".
Sull'ordine del giorno n. 1812 della Consigliera Disabato il parere della Giunta regionale è favorevole.
Sull'ordine del giorno n. 1810 del Consigliere Sarno si chiede di modificare il testo come segue: "a individuare le modalità più idonee per creare un fondo straordinario" Sull'ordine del giorno n. 1797 si chiede di modificare il testo come segue: "a valutare se istituire un apposito nuovo capitolo di bilancio".
Grazie.



PRESIDENTE

Scusi, Assessore, c'è ancora il disegno di legge n. 1808 del Consigliere Rossi, sul diritto allo studio universitario.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio

Sull'ordine del giorno n. 1808 il parere della Giunta regionale è favorevole.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Qualche Consigliere intende intervenire? Prego, Consigliere Marin.



MARIN Valter

Grazie, Presidente.
Vorrei sottoscrivere l'ordine del giorno n. 1805.



PRESIDENTE

Quello della Consigliera Nicotra, va bene.
Non posso non sostenere l'ordine del giorno n. 1809 della Consigliera Disabato, per cui lo sottoscrivo.
Se non vi sono richieste di intervento sugli ordini del giorno collegati al disegno di legge n. 298 procediamo con le votazioni.
Ricordo che il numero legale è 23.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1797, come modificato il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Sospendiamo la votazione dell'ordine del giorno n. 1807.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1799, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) La parola all'Assessore Tronzano per una richiesta di modifica sull'ordine del giorno n. 1805.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio

Nel "Rilevato che", il terzo capoverso che recita "per favorire l'attuazione." fino a ".età pediatrica;" è da eliminare.



PRESIDENTE

La Consigliera Nicotra accetta la modifica.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1805, come modificato il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1811, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1800, come modificato il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Ha chiesto di intervenire il Consigliere Lanzo; ne ha facoltà.



LANZO Riccardo

Grazie, Presidente.
Volevo chiedere di sottoscrivere l'ordine del giorno n. 1805.



PRESIDENTE

L'ordine del giorno è già stato votato, ma lo inseriamo forzatamente per evitare che mi faccia causa. Ci mancherebbe, avvocato Lanzo! Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1802, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1808, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1803, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1804, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Passiamo all'ordine del giorno n. 1801 della Consigliera Canalis, inerente a "Per un sostegno reale dell'agricoltura piemontese".
Ha chiesto la parola l'Assessore Tronzano; ne ha facoltà.



TRONZANO Andrea, Assessore al bilancio

Grazie, Presidente.
Lo approveremmo se il punto 4, da "Introdurre immediatamente" fino a "sofferenza finanziaria", e il punto 5, da "Rafforzare le possibilità" fino a "consumatori", e il punto 6, da "promuovere strumenti" fino a "potenziali interessati" vengono eliminati.
Proponiamo di mantenere il punto che recita "tutelare il reddito degli agricoltori", il punto che recita "semplificare le procedure autorizzative" e il punto che recita "rafforzare anche in collaborazione con le associazioni del settore gli strumenti di assistenza". Chiediamo al proponente di eliminare gli altri.
Se viene modificato in questo modo, il parere della Giunta regionale è favorevole.



PRESIDENTE

Le modifiche sono state accettate dalla prima firmataria.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1801, come modificato il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Sull'ordine del giorno n. 1806 del Consigliere Rossi la Giunta regionale ha proposto delle modifiche, che vengono accolte dal proponente.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1806, come modificato il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Sull'ordine del giorno n. 1813, presentato dal Consigliere Perugini, che è similare ma non identico a quello presentato dal collega Rossi, il parere della Giunta regionale è favorevole.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1813, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Sull'ordine del giorno n. 1809, presentato dalla Consigliera Disabato, la Giunta regionale ha proposto una modifica che viene accettata dalla proponente.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1809, come modificato il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Sull'ordine del giorno n. 1810, presentato dal Consigliere Sarno, la Giunta regionale ha proposto una modifica che viene accettata dal proponente.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1810, come modificato il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1812, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso) Procediamo ora con la votazione per appello nominale del disegno di legge n. 298 "Bilancio di previsione Finanziario 2024-2026".
Indìco la votazione nominale sull'intero testo di legge.
Il Consiglio approva.
(Esito della votazione nel processo verbale dell'adunanza in corso).


Argomento:

Programmazione dei lavori


PRESIDENTE

Mi sembra che vi sia la condivisione dei Capigruppo di sospendere i provvedimenti di oggi e di riprendere i lavori nella giornata di domani.
Ha chiesto la parola il Consigliere Gallo; ne ha facoltà.



GALLO Raffaele

Grazie, Presidente.
Vorrei condividere insieme all'Aula da che punto all'o.d.g. partiremo domani.
Avremmo dovuto iniziare già oggi pomeriggio, ma evidentemente i lavori si sono dilungati. Mi sembra che vi sia un accordo di iniziare i lavori dalla proposta di legge n. 295 "Procedure e tempi per l'assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito ai sensi e per effetto della sentenza della Corte costituzionale n. 242/2019".
Era solo per condividere l'inizio della seduta di domani.



PRESIDENTE

A seguito dei lunghi rapporti intercorsi nella giornata odierna tra i vari Capigruppo, mi sembra che vi sia la volontà di trattare, dopo il punto all'o.d.g. appena approvato, il punto 14), inerente alla proposta di legge di iniziativa popolare n. 295 "Procedure e tempi per l'assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito ai sensi e per effetto della sentenza della Corte costituzionale n. 242/2019".
Mi sembra che vi sia la condivisione di tutti i Gruppi di proseguire partendo da quel punto all'o.d.g., perciò aggiorniamo i lavori a domani alle ore 10.00.
Chiedo inoltre a tutti i Capigruppo un aiuto per individuare un percorso condiviso per proseguire i lavori di domani, perché non ho ben compreso i punti all'o.d.g. successivi, eventualmente ci fossero.
Auguro a tutti una buona serata e un buon lavoro. La seduta è aggiornata a domani, alle ore 10.00.
La seduta è tolta.



(La seduta termina alle ore 17.45)



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