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Dettaglio seduta n.453 del 16/02/00 - Legislatura n. VI - Sedute dal 23 aprile 1995 al 15 aprile 2000

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Argomento:


PRESIDENZA DEL PRESIDENTE DEORSOLA


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

La seduta è aperta.
In merito al punto 2) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

a) Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Bellingeri, Cavallera, Farassino Ghiglia, Ghigo, Goglio, Majorino, Rosso, Viglietta.


Argomento:

Verifica numero legale


PRESIDENTE

Per quanto riguarda il punto 6) all'o.d.g., ieri avevamo chiuso i nostri lavori finendo l'esame dell'allegato 1; dobbiamo riprendere dall'allegato 2A.



PRESIDENTE

CHIEZZI (fuori microfono)



PRESIDENTE

Signor Presidente, chiedo la verifica del numero legale.



PRESIDENTE

Si proceda all'appello nominale per la verifica del numero legale.



(Il Consigliere Segretario Grasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

Constatata la mancanza del numero legale, essendo presenti in aula n.
22 Consiglieri anziché 26 (sono in congedo n. 9 Consiglieri), la seduta è sospesa, ai sensi dell'art. 52 del Regolamento del Consiglio regionale.
La seduta è aggiornata alle ore 12,10.



(La seduta, sospesa alle ore 11,37 riprende alle ore 12,19)


Argomento:

Verifica numero legale


PRESIDENTE

La seduta riprende.
Si proceda all'appello nominale per la verifica del numero legale, come nuovamente richiesto dal Consigliere Chiezzi.



(Il Consigliere Segretario Grasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

Si constata la presenza del numero legale, essendo presenti in aula n.
26 Consiglieri ed in congedo n. 9 Consiglieri.


Argomento: Presidi privati di diagnosi e cura

Proseguimento esame proposta di deliberazione n. 593: "D.P.R. 14/1/1997 recante atto di indirizzo e coordinamento alle Regioni ed alle Province autonome di Trento e Bolzano, in materia di requisiti strutturali tecnologici ed organizzativi minimi per l'esercizio delle attività sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private - Disposizioni di attuazione"


PRESIDENTE

Proseguiamo l'esame degli emendamenti relativi alla proposta di deliberazione n. 593, di cui al punto 6) all'o.d.g.
68) Emendamento presentato dai Consiglieri Suino, Manica, Riggio, Bortolin Pazé e Simonetti: All'Allegato 2/A (pag. 7), capitolo "Requisiti minimi organizzativi generali", paragrafo 4) "Gestione delle risorse tecnologiche": alla fine del secondo comma aggiungere: "Le informazioni devono essere disponibili sia in forma aggregata per l'intero parco macchine che in forma disaggregata per singola tipologia di attrezzatura, centri di costo, classe di età, produttore".
69) Emendamento presentato dai Consiglieri Suino, Manica, Riggio, Bortolin Pazé e Simonetti: All'Allegato 2/A (pag. 7), capitolo "Requisiti minimi organizzativi generali", paragrafo 4) "Gestione delle risorse tecnologiche": al 5º comma aggiungere: "Per ogni apparecchiatura deve esistere una scheda che riporti tutti i dati significativi relativamente ad ogni intervento di manutenzione subìto; I dati registrati devono risultare idonei all'elaborazione di alcuni indicatori attraverso i quali sia possibile analizzare la situazione del parco apparecchiature nel suo complesso e per singole tipologie".
La parola alla Consigliera Suino.



SUINO Marisa

Grazie, Presidente. Intervengo per dirle questi due emendamenti, di fatto, vengono da noi ritirati, perché nella formulazione del testo che è presente in aula già sono contenuti a pag. 7) e pag. 8).
Sul testo che avevamo avuto precedentemente e sul quale avevamo lavorato non c'erano e quindi li avevamo apportati.
Ritiriamo, pertanto, tali emendamenti.



PRESIDENTE

Passiamo allora all'emendamento successivo.
70) Emendamento presentato dai Consiglieri Suino, Manica, Riggio, Bortolin Pazé e Simonetti: All'Allegato 2/A (pag. 8), capitolo "Requisiti minimi organizzativi generali", paragrafo 4) "Gestione delle risorse tecnologiche", all'ultimo comma, sopprimere le parole: "responsabile o".
La parola alla Consigliera Suino.



SUINO Marisa

Grazie, Presidente. Credo che per omogeneità con l'allegato 1, e quindi considerato l'emendamento che è stato approvato in tale allegato, si debba abrogare il termine "responsabile" e mantenere "referente". Chiedo conferma.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore D'Ambrosio.



D'AMBROSIO Antonio, Assessore alla sanità

E' accolto senz'altro.



PRESIDENTE

Pongo in votazione l'emendamento, accolto dalla Giunta.
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' accolto all'unanimità dei 33 Consiglieri presenti.
71) Emendamento presentato dai Consiglieri Suino, Manica, Riba, Spagnuolo Riggio, Bortolin, Pazé e Simonetti: All'allegato 2/A (pag. 12), capitolo "Requisiti minimi organizzativi generali", paragrafo 7) "Organizzazione e gestione della sicurezza": alla lettera a), aggiungere il seguente comma: "Ai fini delle attività connesse di sorveglianza, controllo e prevenzione delle infezioni ospedaliere, ogni ASL e ASO attiva strutture ospedaliere in ottemperanza alle circolari ministeriali ed in particolare secondo quanto individuato nelle circolari 9723/48 e 10649/48 della Regione Piemonte".
La parola alla Consigliera Suino.



SUINO Marisa

Per analogia con quanto abbiamo stabilito nell'allegato 1, penso che questo emendamento, che cita il riferimento alle circolari regionali, debba essere ritirato.
In un testo di legge non si fa riferimento alle circolari, bensì ai Decreti Ministeriali e alle leggi vigenti.
Pertanto ritiriamo l'emendamento.



PRESIDENTE

L'emendamento viene dunque ritirato.
72) Emendamento presentato dai Consiglieri Suino, Manica, Spagnuolo Riggio, Bortolin, Pazé e Simonetti: All'allegato 2/A (pag. 13), capitolo "Requisiti minimi organizzativi generali", paragrafo 7), "Organizzazione e gestione della sicurezza" lettera b) "prevenzione e controllo dei rischi biologici": alla fine del primo comma aggiungere il seguente punto: "siano garantiti i necessari interventi di profilassi con chemioterapici in caso di incidenti occupazionali".
La parola all'Assessore D'Ambrosio.



D'AMBROSIO Antonio, Assessore alla sanità

Presidente, questo emendamento era già stato accettato nell'allegato 1 dove c'era stato un allargamento ulteriore, avendo inserito anche il capitolo "rischi cancerogeni". Ribadiamo, dunque, quanto abbiamo detto.



PRESIDENTE

La parola alla Consigliera Suino.



SUINO Marisa

La formulazione che era stata adottata nell'allegato 1 sarebbe assolutamente esaustiva della finalità del nostro emendamento. Pertanto, se la Giunta ripristinerà l'emendamento anche nell'allegato 2, ritireremo il nostro. Si potrebbe apportare una modifica omogenea con l'allegato 1.



PRESIDENTE

Assessore, dovrebbe scrivere l'emendamento e consegnarlo.
L'emendamento n. 72 viene ritirato.
Passiamo dunque alla votazione del seguente emendamento: 73) Emendamento presentato dall'Assessore D'Ambrosio: All'allegato 2/A (pag. 15), prima di: "c) Requisiti per il controllo delle infezioni ospedaliere", inserire un ulteriore capitolo: "b1) Rischi cancerogeni.
Fatto salvo il rispetto delle disposizioni normative vigenti, in relazione all'utilizzo di agenti cancerogeni, è necessario che sia formalizzata la procedura di preparazione ed utilizzo di farmaci chemioterapici antineoplastici.
Particolare riguardo andrà posto alle procedure per gli interventi di profilassi in caso di incidente occupazionale".
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' accolto all'unanimità dei 31 Consiglieri presenti.
74) Emendamento presentato dai Consiglieri Suino, Manica, Riba, Spagnuolo Riggio, Bortolin, Pazé e Simonetti: All'allegato 2/A (pag. 13), capitolo "Requisiti minimi organizzativi generali", paragrafo 7), "Organizzazione e gestione della sicurezza" lettera b), "prevenzione e controllo dei rischi biologici", terzo comma quarto punto: dopo le parole "stanze di degenza", aggiungere "singole".
La parola all'Assessore D'Ambrosio.



D'AMBROSIO Antonio, Assessore alla sanità

L'emendamento è accolto. Sarebbe opportuno, però, volgere al plurale tutta la frase, quindi: "Stanze di degenza singole", che viene ritenuto idoneo "per pazienti affetti da tubercolosi in fase contagiosa".



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MINERVINI



PRESIDENTE

Pongo in votazione l'emendamento.
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 25 Consiglieri presenti.



ANGELERI Antonello

Presidente, chiedo la verifica della votazione.



PRESIDENTE

Così come richiesto, si proceda all'appello nominale per la verifica della votazione relativa all'emendamento precedente.



(Il Consigliere Segretario Grasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

L'esito della votazione è il seguente: presenti e votanti 26 hanno risposto SI' 26 Consiglieri L'emendamento è approvato.



PRESIDENTE

Il numero legale è di 26 Consiglieri e, dalla verifica effettuata, il numero dei Consiglieri presenti è 26.


Argomento:

Sull'ordine dei lavori


PRESIDENTE

Permettetemi una digressione: chiederei a tutti i Capigruppo, ai Consiglieri di maggioranza e di minoranza di pregare i colleghi di rimanere in aula. Non è possibile esprimere un voto, alzarsi ed uscire oppure esprimerlo dalla porta senza entrare in aula. Non è serio! Siamo alla fine della legislatura: vogliamo essere per un momento seri tutti? Grazie e scusatemi.
La parola al Consigliere Montabone.



MONTABONE Renato

Credo che lei abbia fatto bene a fare questo richiamo; sbaglia soltanto in una cosa: nel guardare da questa parte, perché quando un Consigliere di maggioranza chiede la verifica della votazione vi è una motivazione. A parte il fatto che la verifica dovrebbe avvenire una volta in una legislatura, perché si mette in discussione il conteggio effettuato dai Consiglieri Segretari; ma se, in questo momento, la richiedessi, lei vedrebbe rientrare di corsa taluni che fuori dall'aula stanno svolgendo altro, che non rientra nei loro doveri istituzionali, oppure altri che stanno facendo altre cose che non i doveri istituzionali in conferenze che hanno convocato da altre parti.
Dobbiamo darci una regolata, perché leggo sui giornali che l'Assessore Burzi, per esempio, vuole proseguire il Consiglio fino a quando non si approva il bilancio.
Dobbiamo soltanto metterci d'accordo. Questa mattina, il Consiglio è iniziato a mezzogiorno e mezzo; se le cose proseguono così, probabilmente non lo approviamo nella prossima legislatura, ma in quella successiva.
Diamoci una regolata. Capisco perfettamente le difficoltà dei Capigruppo di maggioranza nel richiamare persone che non da oggi, in presenza della campagna elettorale, ma in tutta la legislatura non sono riuscite neanche a stare ferme e sedute sulle proprie sedie e ad alzare la manina al momento opportuno. Queste cose ce le siamo dette tante volte.
Sulla base della sua comunicazione, chiederei una sospensione del Consiglio per svolgere una riunione dei Capigruppo e decidere come proseguire.



PRESIDENTE

Consigliere Montabone, non vedo l'utilità di fare una riunione dei Capigruppo. In più, le dico che il mio sfogo è venuto proprio dal cuore: non ho voluto parlare agli uni o agli altri. Ho parlato a tutti, perch qualche volta, può capitare anche alla minoranza che qualche Consigliere sia fuori. Certo, la maggioranza ha la sua responsabilità, però, in questo momento, ritengo inopportuno fermarci ancora su un documento così importante.
Se crede, metto in votazione la sua richiesta.



MONTABONE Renato

La ritiro, riservandomi di chiedere la verifica del numero legale successivamente.


Argomento: Presidi privati di diagnosi e cura

Proseguimento esame proposta di deliberazione n. 593: "D.P.R. 14/1/1997 recante atto di indirizzo e coordinamento alle Regioni ed alle Province autonome di Trento e Bolzano, in materia di requisiti strutturali tecnologici ed organizzativi minimi per l'esercizio delle attività sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private - Disposizioni di attuazione"


PRESIDENTE

Grazie. Proseguiamo con l'esame degli emendamenti.
75) Emendamento presentato dai Consiglieri Suino, Manica, Riba, Spagnuolo Riggio, Bortolin, Pazé e Simonetti: All'Allegato 2/A (pag. 15), capitolo "Requisiti minimi organizzativi generali", paragrafo 7) "Organizzazione e gestione della sicurezza" lettera c) "requisiti per il controllo delle infezioni ospedaliere": dopo le parole "E' attivata", aggiungere "nell'ambito del servizio di Prevenzione e Protezione con carattere dipartimentale" abrogando "in ogni struttura sanitaria".
La Giunta regionale accoglie l'emendamento.
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 33 Consiglieri presenti.
76) Emendamento presentato dai Consiglieri Suino, Manica, Riba, Spagnuolo Riggio, Bortolin, Pazé e Simonetti: All'Allegato 2/A (pag. 15-16), capitolo "Requisiti minimi organizzativi generali", paragrafo 79 "Organizzazione e gestione della sicurezza" lettera c) "requisiti per il controllo delle infezioni ospedaliere": nel terzo comma, abrogare da "Le strutture di ridotte..." alla fine "per ciascuna struttura".
La parola alla Consigliera Suino.



SUINO Marisa

Ciò che conta è che i due emendamenti portino come risultato che il Comitato multidisciplinare (parliamo di strutture sanitarie ridotte, che possono anche non attrezzarsi per un'unità operativa, perché non hanno le competenze necessarie o non ce la fanno) sia ancorato alla ASL di territorio.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore D'Ambrosio.



D'AMBROSIO Antonio, Assessore alla sanità

La Giunta accoglie la proposta della Consigliera Suino. Sostituiamo invece di "nell'ambito territoriale omogeneo" con "dell'ASL di competenza".
L'ultimo periodo viene così modificato: "...possono avvalersi di un Comitato multidisciplinare dell'ASL di competenza".



PRESIDENTE

Consigliera Suino, il suo emendamento deve intendersi ritirato?



PRESIDENTE

SUINO Marisa (fuori microfono)



PRESIDENTE

Sì.



PRESIDENTE

Pongo in votazione l'emendamento, così come riformulato, il cui testo recita: 77) Emendamento presentato dall'Assessore D'Ambrosio: All'allegato 2/A (pag. 15), "c) Requisiti per il controllo delle infezioni ospedaliere". Nel terzo capoverso, dopo "...avvalersi di un Comitato multidisciplinare presente nell'ambito..." eliminare le parole "presente nell'ambito territoriale omogeneo" e sostituire con "dell'ASL di competenza".
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 32 Consiglieri presenti.
78) Emendamento presentato dai Consiglieri Suino, Manica, Riba, Spagnuolo Riggio, Bortolin, Pazé, Simonetti: All'allegato 2/A (pag. 25), capitolo "Requisiti minimi strutturali e tecnologici generai", paragrafo 2) "Requisiti minimi tecnologici", lettera m) "impianti elevatori", secondo comma: Abrogare da "per le sole strutture che erogano..." a "almeno uno per lettighe".
La parola alla Consigliera Suino per l'illustrazione.



SUINO Marisa

E' vero che per l'allegato 1 abbiamo ritirato lo stesso emendamento perché eravamo in regime autorizzativo, ma nell'allegato 2, dove siamo in regime di accreditamento, riteniamo che sia corretto e giusto che le strutture accreditate garantiscano questo tipo di servizio.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore D'Ambrosio.



D'AMBROSIO Antonio, Assessore alla sanità

Collega Suino, questo emendamento non viene accettato perché, per le strutture di ridotte dimensioni (oltre al fatto che sono attività di ricovero a ciclo diurno) riteniamo siano sufficienti i due impianti elevatori.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola la Consigliera Simonetti; ne ha facoltà.



SIMONETTI Laura

Assessore, vorremmo solo una spiegazione un po' più precisa del suo rifiuto ad accogliere quest'emendamento. Per lo meno, vorremmo che se ne discutesse.
L'esigenza da cui è nato l'emendamento, nella fase di accreditamento era quella di garantire (dal punto di vista organizzativo e strutturale) condizioni tali da assicurare la sicurezza di alcuni servizi. E' vero che si tratta di servizi in regime di ricovero a ciclo diurno, ma questo secondo noi - non significa, in modo specifico e determinato, che si tratti di strutture assolutamente a ciclo ridotto.
Siamo comunque nella fase di accreditamento. Il rifiuto dell'Assessore di ipotizzare l'eliminazione di limiti che non garantiscono l'efficacia e la sicurezza delle prestazioni offerte, mi sembra ingiustificato.
Assessore, tenti almeno di motivare quest'esigenza di conservare un comma che, di fatto, limita la sicurezza nell'ambito delle strutture. Ripeto, e sottolineo: siamo nella fase dell'accreditamento e non più del regime autorizzativo.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore D'Ambrosio.



D'AMBROSIO Antonio, Assessore alla sanità

Collega Simonetti, risottoporrei alla sua attenzione tutta la parte m) partendo da "m.1.2... anche in situazioni di ridotto flusso di traffico, i collegamenti verticali sono funzionalmente organizzati con almeno 3 impianti elevatori di cui, nelle strutture che erogano prestazioni in regime di ricovero ospedaliero a ciclo continuativo e/o diurno per acuti almeno uno per lettighe".
Noi riteniamo che i due impianti possano essere sufficienti, lasciando ovviamente, che ce ne sia almeno uno per lettighe. Non riteniamo invece sia necessario che vi siano tre impianti elevatori, di cui almeno uno per lettighe, per queste strutture di dimensioni ridotte che hanno attività di ricovero a ciclo diurno. Per cui, questo emendamento non viene accolto dalla Giunta.



PRESIDENTE

La parola alla Consigliera Simonetti per dichiarazione di voto.



SIMONETTI Laura

Noi voteremo a favore di questo emendamento, che abbiamo sottoscritto come Gruppo, perché continuiamo a non capire, dalle parole dell'Assessore la necessità di mantenere questo comma. Non capiamo la necessità di utilizzare un sistema di regole diverse, in questo caso non solo strutturali ma anche organizzative, tra le strutture che erogano in regime di ricovero ospedaliero, a ciclo continuo e/o diurno per acuti, e strutture che invece erogano prestazioni unicamente a ciclo diurno. Riteniamo che la necessità d'intervenire in modo diversificato debba tenere conto di altri aspetti, evidentemente di tipo funzionale.
La necessità d'intervenire, dal punto di vista strutturale, per l'adeguamento delle norme di sicurezza, non può tenere conto in modo diverso di una struttura che offre prestazioni unicamente a ciclo diurno e di una struttura che invece offre prestazioni a ciclo diurno e/o ricovero ospedaliero.
La necessità d'intervenire rispetto a queste due tipologie di ricovero e di prestazioni offerte può essere valutata nel momento in cui parliamo di organizzazione funzionale all'interno delle strutture, ma non nel momento in cui parliamo di adeguamento delle norme di sicurezza. La necessità accolta dall'Assessore, di far riferimento ad altri punti, è una necessità che conferma le nostre perplessità. Non si può, sulla questione delle norme di sicurezza e dell'adeguamento strutturale, porre delle diversificazioni tenendo semplicemente ed unicamente conto del fatto che le une vengono svolte a ciclo diurno e le altre, invece, in un regime più totale di ricovero ospedaliero.
Quindi, l'Assessore giustifichi in modo più preciso, tentando anche di approfondire alcune questioni, perché si tratta di scelte che determinano l'efficacia di prestazioni offerte e la sicurezza di coloro che afferiscono ad un servizio piuttosto che un altro.
Ci pare una risposta, quella data dall'Assessore e dalla Giunta assolutamente superficiale, che ci fa ribadire il nostro voto non favorevole.



PRESIDENTE

Non essendoci altre dichiarazioni di voto, pongo in votazione l'emendamento.
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' respinto con 11 voti favorevoli e 27 contrari.
79) Emendamento presentato dall'Assessore D'Ambrosio: All'allegato 2/A (pag. 28), secondo capoverso, dopo le parole "e non si applicano", aggiungere "agli studi destinati all'esercizio di professioni sanitarie e non si applicano altresì".
La parola all'Assessore D'Ambrosio per l'illustrazione.



D'AMBROSIO Antonio, Assessore alla sanità

E' solo per coordinare ed omogeneizzare l'accreditamento con la parte organizzativa. Quindi, questi requisiti non si applicano per gli studi professionali. Lo stesso emendamento era stato prospettato a pagina 27 dell'autorizzazione.



PRESIDENTE

Non essendoci interventi, lo pongo in votazione.
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 35 Consiglieri presenti.
80) Emendamento presentato dai Consiglieri Suino, Manica, Riba, Spagnuolo Riggio, Bortolin, Pazé e Simonetti: All'allegato 2/A (pag, 32), capitolo "Servizio di medicina di laboratorio" paragrafo A) "Direzione generale", secondo comma: sostituire "fornisce" con "può fornire".
La parola alla Consigliera Suino.



SUINO Marisa

Sostanzialmente, siamo nell'ambito dei servizi di medicina di laboratorio. Al primo comma, "Direzione generale", si dice che il servizio "fornisce consulenza su quesiti clinici ed epidemiologici in relazione alle specifiche problematiche di laboratorio".
Il nostro emendamento vuole chiarire se quel "fornisce" sta a significare che può fornire, oppure se è tenuto a fornire. Probabilmente è tenuto a fornire, quindi è un affermativo. Se è così, l'emendamento diventa utile, e credo sia accoglibile dall'Assessore.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore D'Ambrosio.



D'AMBROSIO Antonio, Assessore alla sanità

L'emendamento è accoglibile, con la seguente modifica: sostituire "può fornire" con "è tenuta a fornire".



MASARACCHIO Antonino, Vicepresidente della Giunta regionale (fuori microfono)

Dietro a "è tenuta a fornire" ci sono problemi finanziari? Come fate ad accettare sic et simpliciter?



PRESIDENTE

Assessore Masaracchio, prima di intervenire può chiedere la parola.
Così regoliamo un po' i lavori dell'aula. Vuole intervenire?



MASARACCHIO Antonino, Vicepresidente della Giunta (fuori microfono)

No, grazie.



(Commenti in aula)



PRESIDENTE

Assessore Masaracchio, per cortesia, intervenga.



MASARACCHIO Antonino, Vicepresidente della Giunta regionale

La parola "fornisce" è nell'ambito di quanto è consentito ed è dovuto.
Le parole "è tenuta a fornire" è nell'ambito di una corresponsabilizzazione categorica finanziaria.
Io ho chiesto all'Assessore se nel dire "è tenuta a fornire", c'è questa categoricità di coinvolgimento. Se c'è, dire "fornisce" è come dire "è tenuto a fornire".



PRESIDENTE

La parola alla Consigliera Suino.



SUINO Marisa

La dialettica è una cosa molto bella, quindi va benissimo; se vuole ne parliamo, però non vorrei andare fuori tema, il che mi parrebbe irrispettoso delle regole dall'aula. Quindi, non vado fuori tema.
Se l'esecutivo, la Giunta e le opposizioni convengono nel precisare nel migliorare una terminologia, penso sia utile per il provvedimento.
In questo caso ci siamo accorti, entrambe le parti, che scritto "fornisce consulenza" non era così esplicativo per andare nella direzione nella quale si vuole andare, che è quella di dire che la Direzione generale dei servizi di medicina di laboratorio deve rispondere a delle necessità epidemiologiche, fornendo questa consulenza. E' tenuta a farlo.
Se questa è la linea interpretativa - e noi la condividiamo - lo si espliciti inserendo "è tenuta a fornire"; così non ci sono equivoci interpretativi né dialettici né amministrativi sul provvedimento.
Conveniamo sulla proposta, per cui ritiriamo il nostro emendamento.
Credo sia valido l'emendamento dell'Assessore e siamo disponibili a votarlo.



PRESIDENTE

Pongo in votazione l'emendamento, con la modifica proposta.
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato con 29 voti favorevoli (non hanno partecipato alla votazione 2 Consiglieri).
81) Emendamento presentato dai Consiglieri Suino, Manica, Bortolin, Paz Simonetti ed altri: All'Allegato 2/A (pag. 35), capitolo "Servizio di medicina di laboratorio" paragrafo B) "Capacità operative" dopo il primo comma, aggiungere il seguente: "La reale affidabilità delle risposte è garantita nel tempo solo se il laboratorio mette in moto le necessarie iniziative di verifica e miglioramento della qualità, di formazione e aggiornamento del personale e della strumentazione".
La parola alla Consigliera Suino per l'illustrazione.



SUINO Marisa

Grazie, Presidente. Solo per l'inserimento, perché la lettura mi pare che sia stata più che esaustiva.
Siamo nel capitolo "Capacità operative": l'emendamento va inserito dopo la prima frase, il primo capoverso.
"In considerazione del rilievo del volume di attività che si conclude con il livello di accreditamento", a quel punto si inserirebbe "la reale affidabilità...", che ci pare sia necessario esplicitare.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore D'Ambrosio.



D'AMBROSIO Antonio, Assessore alla sanità

L'emendamento è accolto, perché puntualizza ulteriormente le modalità operative.



PRESIDENTE

Possiamo dunque passare alla votazione.
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 31 Consiglieri presenti.
82) Emendamento presentato dai Consiglieri Suino, Manica, Bortolin, Pazé e Simonetti: All'Allegato 2/A (pag. 35), capitolo "Servizio di medicina di laboratorio" paragrafo B) "Capacità operative" all'ultimo comma, dopo le parole "consorzio, nel rispetto" aggiungere "dimostrato".
L'emendamento è accolto dalla Giunta, per cui lo pongo in votazione.
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvato all'unanimità dei 33 Consiglieri presenti.
Ha chiesto la parola la Consigliera Suino; ne ha facoltà.



SUINO Marisa

Grazie, Presidente. Intervengo solo per dirle che gli emendamenti dal n. 83 al n. 88 all'allegato 2/A, pagg. 52 e 53, vengono ritirati perch sono stati inseriti nell'Allegato 1 e quindi non c'è motivo di ripristinarli.



PRESIDENTE

Colleghi, abbiamo terminato questo capitolo e dovremmo passare ad un ulteriore capitolo, ma essendo le ore 13,09 e dovendosi riunire alle ore 13,30 la VII Commissione in Sala Morando - lo ricordo ai componenti chiudo qui la seduta, che si riaprirà alle ore 14,30. Grazie.


Argomento:

Annunzio interrogazioni, interpellanze, mozioni e ordini del giorno


PRESIDENTE

I testi delle interrogazioni, interpellanze, mozioni e ordini del giorno pervenuti alla Presidenza del Consiglio regionale verranno allegati al processo verbale dell'adunanza in corso.
La seduta è tolta.



(La seduta ha termine alle ore 13,09)



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